Ciao
a tutti!
Innanzitutto
scusateci per averci messo un'eternità a pubblicare!
Questo
è l'ultimo capitolo, speriamo che vi piaccia! Ci mancherete
tutti!!!
Grazie
a tutti quelli che ci hanno letto e recensito, a quelli che hanno
messo la storia tra le seguite o le preferite! Grazie ancora!
Emily&Cass
Harry
scende le scale e vede accatastati su un lato un centinaio di copie
di Breaking Dawn, usate come difesa contro i Mangiamorte.
Al
fondo della rampa ci sono Ron e Hermione abbracciati.
RON:
Harry, ma non sei ancora nella foresta? Che aspetti?
HP:
Vado, vado...
RON:
Ecco, bravo!
HERMIONE:
Ti vedo turbato, Harry. Qualcosa non va?
HP:
Sono un Horcrux, devo morire. Credo di saperlo da un pezzo.
HERMIONE:
Anche io, dal secondo film in cui Silente diceva che avevi un pezzo
di Tu-Sai-chi dentro di te.
Harry
ci pensa.
HP:
No, veramente da cinque minuti, da quando me l'ha detto nel ricordo
di Piton.
HERMIONE:
Vengo con te.
HP:
No, sono io il protagonista, non puoi essere in TUTTE le scene,
cribbio.
Hermione
scoppia in lacrime e lo abbraccia.
SHIPPER
HARMONY IN SALA: Sììì! Non tutto è
perduto!
Hermione
si riprende.
HERMIONE:
Vabè, ciao, eh!
HP
(tirando
su con il naso):
Ron, tu non mi vuoi abbracciare?
RON:
Naaa, credo che tornerò a pastrugnare con Hermione. In bocca
al lupo!
La
coppia torna ad amoreggiare mentre Harry si allontana.
Harry
cammina per i cortili di Hogwarts: un percorso che stranamente prima
non lo ha mai portato alla Foresta Proibita.
HP:
Me tapino, sigh... sob... sono condannato. Ma prima di morire voglio
bere un'ultima Burrobirra di Madama Rosmerta.
Harry
si smaterializza, tanto ormai lo fanno tutti, e arriva a Hogsmeade.
Un'amara sorpresa lo attende.
MADAMA
ROSMERTA: Finalmente (gira
il cartello sulla porta da “Aperto” a “Chiuso”)!
HP:
Ma...!? La mia Burrobirra, il mio ultimo desiderio!
MADAMA
ROSMERTA: Spiacente, cocco. E' l'orario di chiusura. (chiude
la porta e se ne va)
HP:
Uffa.
Dalla
tasca esce il boccino d'oro.
HP:
“Mi apro all'orario di chiusura”... (e
infatti si apre, rivelando una pietra)
Oh la pietra della resurrezione, figata!
La
stringe tra le mani chiudendo gli occhi, quando li riapre appaiono di
fronte a lui Lily, James, Lupin e Sirius.
LILY:
Harry!
HP:
Mamma!
Harry
le corre incontro per abbracciarla, ma essendo la figura evanescente
il ragazzo la attraversa e va a sbattere contro il palo della luce
dietro di lei.
TESTA
DI HARRY: Sdong!
James,
Sirius e Lupin si lanciano un'occhiata pietosa.
HP:
Ohi...ohi... A proposito, che ci fate qui?
LILY
(dolcemente):
Non siamo mai andati via.
HP
(interdetto):
Mai? Neanche mentre ero sotto la doccia?
LILY
(sempre
più dolce):
Mai. Non ti preoccupare, fagiolino mio, a tempo debito tutto
crescerà.
HP:
Ma...?!
Imbarazzato
cerca di cambiare argomento e si avvicina a Sirius.
HP:
Ehm... dicevamo, allora, com'è morire? Fa male?
SIRIUS:
E' più facile che addormentarsi.
Una
nuvola nera appare all'improvviso rivelando lo spirito di Severus
Piton.
PITON:
Ehm. Ehm... (scettico,
indica la propria gola recisa)
Mi. Permetto. Di. Dissentire. (si
guarda intorno)
Dopo. Tutto. Quello. Che. Ho. Fatto. Per. Te. Non. Sono. Neanche.
Tra. I. Tuoi. Amici. Di. Pietra?! Potter. Sei. Un. Ingrato. Come.
Tuo. Padre.
James
apre la bocca per replicare ma tutto il pubblico in sala, dopo aver
visto i ricordi di Piton, esplode in un boato.
SPETTATORE
1: Buuuu!
SPETTATORE
2: Non ti vogliamo sentire!
SPETTATORE
3: Sta zitto, puzzone!
SPETTATORE
4 (rivolto
a Harry):
Tuo padre era un maiale!!!
James
incrocia le braccia e si va a mettere in un angolino, offeso.
HP:
Non ho mai voluto che qualcuno di voi morisse per me.
PITON:
E. Pensate. Se. L'avesse. Voluto...
HP
(ignorandolo,
si rivolge a Lupin):
Remus, hai dovuto lasciare tuo figlio...
LUPIN
(sconvolto):
Io ho un figlio??? E me lo dici così???
Harry
fa scorrere lo sguardo sul gruppo.
HP:
Resterete con me?
JAMES:
Fino alla...
PUBBLICO:
Buuuu!
JAMES
(sottovoce):
Uffa...
Harry
raggiunge la Foresta Proibita, seguito dal gruppetto di spiriti
rumoreggianti.
LUPIN:
Un figlio? Ma ci pensate!? La mia era una storia importante, tagliata
bellamente come il Complemorte di Nick-Quasi-Senza-Testa.
LILY:
In questo film io sembro una vera stronza.
SIRIUS
(soddisfatto):
Con tutti questi tagli io invece ne sono uscito piuttosto bene...
JAMES:
Io...
PUBBLICO:
Buuuu!
PITON
(sconcertato):
Aspettate. Un. Attimo. I. Tuoi. Occhi. Non. Hanno. Niente. A. Che.
Fare. Con...
Harry
è esasperato, non ne può più di tutti questi
battibecchi.
HP:
Oh, ma state un po' zitti! (getta
via la pietra)
E che palle!
TUTTI:
Ma...!? (spariscono)
Radura.
Voldemort
e i Mangiamorte aspettano Harry.
Tutti
sono voltati verso la scuola, mentre Voldemort sta in piedi a occhi
chiusi.
BELLATRIX:
Sire?
VOLDEMORT:
Shhh, stavo riposando. Io dormo in piedi, come i cavalli.
TRAVERS
(osservando
Hogwarts)
Ancora nessuno all'orizzonte: secondo me non viene, se la fa sotto.
VOLDEMORT:
Fermi... (avanza
con aria circospetta)
I
Mangiamorte lo seguono in trepidante attesa.
VOLDEMORT
(si
volta di scatto):
Scoiattolo!
I
MANGIAMORTE: Aaah, di nuovo.
Harry
entra nella radura, arrivando dalla parte opposta.
HP:
Ehilà!
Tutti
si voltano.
TRAVERS:
Perché arrivi da Hogsmeade?
HAGRID
(legato
come un salame):
No, Harry! Cosa ci fai qui?
HP:
Mi hanno detto di venire. E tu?
HAGRID
(scrolla
le spalle):
Ah boh!
Voldemort
lo guarda estatico.
VOLDEMORT:
Harry Pottèèèèr! Il ragazzo che è
sopravvissuto, venuto per morire.
Il
momento è solenne.
AVERY
(perplesso):
E allora come lo dovremo chiamare?
MULCIBER:
“Il ragazzo che è sopravvissuto per un po' e poi è
morto” è lunghetto...
ROOKWOOD:
“L'allegro ragazzo morto”?
TRAVERS:
“Il ragazzo sconfitto”?
HP
(speranzoso):
“Il ragazzo dal petto scolpito”?
BELLATRIX:
Figurati!
MADRE
DI AVERY: A me è sempre piaciuto il nome Deborah!
Voldemort
si massaggia le tempie, cercando di trattenere l'impazienza.
VOLDEMORT:
Silenzio! Lo chiameremo “pirla”, come abbiamo sempre
fatto! Sa', duelliamo!
I
due si fronteggiano.
VOLDEMORT:
Agggnagna Kedabbbra!
TUTTI:
Eh?
Un
lampo verdino riempie lo schermo.
Harry
si risveglia, senza occhiali, su un pavimento bianco.
Tutto
è molto sfocato, finché il nostro eroe non capisce di
dover mettersi gli occhiali e allora scopre di essere a King's Cross,
solo più bianca e nebbiosa.
Qualcosa
attira la sua attenzione sotto una panchina: si tratta di una
creatura piccola e sanguinolenta che assomiglia un po' a Voldemort.
SILENTE
(grave):
Non toccarlo, Harry.
Il
mago si avvicina solennemente.
HP
(cupo):
E' quel che rimane dell'anima di Voldemort, vero? Al di là di
ogni nostro possibile aiuto?
SILENTE:
E che ne so, con tutte le schifezze che la gente lascia in giro in
stazione! Su, Harry, allontaniamoci, tra un po' passeranno gli
spazzini.
I
due si spostano verso un'altra panchina.
SILENTE:
Molto meglio. Oh, Harry, meraviglioso, meraviglioso ragazzo!
HP:
Davvero? Grazie, professore.
SILENTE:
No, in realtà no, ma “Ehilà, sgorbio, come
butta?” non mi pareva un bell'incipit. Comunque, alla fine hai
capito che c'era un Horcrux dentro te, ma tanto adesso è stato
distrutto niente popò di meno che da Voldemort stesso, quindi
siamo a posto.
HP:
Quindi... non sono morto?
SILENTE:
No.
HP:
Perché?
SILENTE:
Ti sembrava un'Avada Kedavra quella?
HP:
E non posso scegliere di morire?
SILENTE:
Ma va! Dopo tutti 'si casini tiri su il tuo sederone e vai a
combattere Voldemort! Adesso, scusa, ma devo prendere il treno e devo
cercare l'obliteratrice.
Silente
comincia ad allontanarsi.
HP:
Non ho capito come dovrei uccidere il serpente.
SILENTE:
A Hogwarts verrà sempre dato aiuto a chi lo chiede.
HP
(confuso):
Uh?
SILENTE:
Mi sono sempre vantato della mia capacità di formulare frasi:
(con
soddisfazione)
so mettere un soggetto, un verbo e un complemento, tutto da solo.
Vorrei però modificare la mia precedente in questa “ A
Hogwarts aiuto verrà sempre dato a chi se lo merita”.
HP:
E quindi?
SILENTE:
E quindi se sei un Grifondoro stai tranquillo perché arriverà
qualche escamotage della trama per salvarti alla fine.
HP:
Aaah.
SILENTE:
Ora vado perché se mi becca il controllore con il biglietto
non timbrato sono 50 euro di multa.
Harry
ci pensa su.
HP:
Professore, il Patronus di mia madre e quello di Piton erano entrambi
una cerva. Che combinazione, eh!
SILENTE
(rassegnato):
Non hai capito un cavolo come al solito... (sparisce)
HP:
Professore? Non ho capito cosa devo fare! Che treno devo prendere?
Dov'è l'obliteratrice...?
La
scena si dissolve.
Voldemort
apre gli occhi.
Bellatrix
gli si avvicina preoccupata.
BELLATRIX:
Mio Signore, come state? Tutto bene (gli
pesta inavvertitamente le dita della mano)
VOLDEMORT:
Aaaah! Levati!(la
spinge via e si rivolge a Crudelia)
Vai a vedere se è morto.
Crudelia
si avvicina a Harry e lo tasta.
HP:
Hihhihi, il solletico.
CRUDELIA
(sottovoce):
Draco è ancora vivo?
HP:
Sì.
CRUDELIA
(con
tono di urgenza):
E si è lavato i denti dopo mangiato?
Harry
annuisce.
VOLDEMORT:
Allora, capelli bicolor, è morto?
CRUDELIA
(offesa,
borbottando):
Almeno io li ho i capelli. (alza
la voce)
Morto, stecchito.
Hogwarts.
Cortile di pietra
Neville
cammina sulle macerie. Ad un tratto nota il cappello parlante su un
mucchietto di pietre.
NEVILLE:
Oh, non possiamo lasciarlo qui. Portiamolo al sicuro! (lo
spolvera con amore e si allontana)
UOMO
SEPOLTO DALLE MACERIE A POCHI CENTIMETRI DA DOVE SI TROVAVA IL
CAPPELLO: Ehi... giovane... aiuto...
Neville
lo ignora e continua ad accarezzare il cappello parlante. Alza lo
sguardo e nota l'armata dei Mangiamorte che incede lungo il ponte.
Hagrid
guida il gruppetto con in braccio Harry con gli occhi chiusi.
RAGAZZO
CON I RASTA: La vostra crisi... !!!
VOLDEMORT
(irritato):
Ma sta' zitto! (lo
spinge giù dal ponte)
MANIFESTANTI
(imperterriti):
Noi non la paghiamo!!!
VOLDEMORT
(si
massaggia le tempie, esasperato):
E' quasi finita, un bel respiro...
La
McGranitt, i Weasley, Hermione e un po' tutti i personaggi importanti
sono radunati nel cortile.
VOLDEMORT:
Harry Pottèèèèèèèèèr
è mmmmmmòòòòòòòòòrto!
Ahahahahahaha (ride sguaiatamente)
I
Mangiamorte si guardano l'un l'altro imbarazzati dalla condotta poco
decorosa del loro leader.
GINNY:
Noooo! (si
lancia in avanti ma viene trattenuta dal padre)
VOLDEMORT:
Ehi, ehi, fatti un giro, cesso. Dicevamo, Harry Pottèèèr
è morto e d'ora e in poi porrete la vostra fiducia... in me!
Gli
astanti si lanciano occhiate dubbiose.
VOLDEMORT:
Su, su, lo so che vi sembra difficile ma ho pensato a tutto: ad un
corso di management e team building in Albania mi hanno insegnato
degli utili esercizi. Bella (le
fa un segno),
vieni qui davanti a me.
Bellatrix,
entusiasta, si dispone davanti all'Oscuro Sire.
VOLDEMORT:
Ora (si
rivolge al pubblico)
Bellatrix si lascerà cadere all'indietro e io la prenderò
al volo, rafforzando il nostro legame di fiducia reciproca, quando
dirò VIA!
Bellatrix
si lascia cadere e precipita rovinosamente a terra, battendo la
testa.
TESTA
DI BELLATRIX: Stonk!
VOLDEMORT
(isterico):
NON ERO ANCORA PRONTO! (si
ricompone)
Vabè, chi vuole provare?
Nessuno
si fa avanti. La delusione appare evidente sul volto di Voldemort che
cerca di scaldare di nuovo il pubblico con la sua frase a effetto.
VOLDEMORT:
Harry Potter è moooooooorto! Ahahahahahahah!
MANGIAMORTE
(poco
convinti, per farlo contento):
Eheheh.
MANIFESTANTI
(sganasciandosi):
Muahahahahahah! E adesso: riforme!!!
Voldemort,
rincuorato dalle risa, si rimette al centro del cortile.
VOLDEMORT:
E ora è il momento di... dichiararvi!
Dopo
un attimo di silenzio, si odono dei piccoli passetti avvicinarsi da
dietro le fila dei difensori di Hogwarts. Il professor Vitious si fa
largo tra la folla e si inginocchia davanti alla Sprite. Voldemort lo
fissa sconcertato.
VITIOUS:
Pomona, dal primo momento che ti ho vista ho capito che eri la donna
per me. Il tuo amore mi renderebbe l'uomo più felice della
Terra. Vuoi farmi l'onore (tira
fuori una scatolina con un anello)
di diventare mia moglie?
TUTTI
(inteneriti):
Ooooooh!
SPRITE
(commossa):
Oh, Filius! Sì, mille volte sì!!!
COOMAN
(perplessa):
Io ho sempre pensato che tu fossi gay, come Silente.
McGRANITT
(scioccata):
Gay? Ma... ma non stava con me!?
Voldemort
intanto ha ripreso a massaggiarsi le tempie, sempre più
inviperito.
VITIOUS
(si
avvicina a Voldemort):
Grazie! Io non avevo mai avuto il coraggio di dichiararmi prima
d'ora!
VOLDEMORT
(sbottando):
Basta! A me!!! Dovevate dichiararvi a me! (la
Sprite ritrae il suo anello, osservando Voldemort sospettosa)
Intendevo la vostra fedeltà, la vostra lealtà!
TUTTI
(con
l'aria di chi capisce una cosa per la prima volta):
Aaaah.
VOLDEMORT:
Vabè. Draco, unisciti a noi!
Tutti
gli sguardi si concentrano su Draco Malfoy che noncurante in quel
momento stava controllando che le proprie ascelle non puzzassero.
DRACO:
Eh? Io?
LUCIUS
(facendogli
segno di avanzare con gesti eloquenti):
Draco, veloce. Non farmi fare figure di merda davanti al mio capo.
DRACO:
Oh, ehm... arrivo...
Draco
trotterella con poco entusiasmo fino da Voldemort.
VOLDEMORT:
Bravo ragazzo, su, su... abbraccio!
Il
Signore Oscuro abbraccia un riluttante Draco, dimostrando tutta la
sua scarsa esperienza in materia ma anche una certa buona volontà.
La scena è così ridicola che tutti, pubblico compreso,
si guardano vicendevolmente, a disagio.
VOLDEMORT
(entusiasta):
Tutti insieme ora! Abbraccio di gruppo!
Neville
si avvicina, zoppicante.
GINNY:
Non lo fare, Neville! E' un suicidio sociale!
VOLDEMORT:
Coraggio, niente imbarazzi: come ti chiami, figliolo?
NEVILLE:
Neville Paciock.
VOLDEMORT
(incoraggiante):
Sono sicuro che riusciremo a trovarti un posto tra i nostri ranghi.
Dimmi, Neville, hai esperienza come mago oscuro?
NEVILLE:
Veramente no, ma...
VOLDEMORT:
Nessun problema, sai qualcosa di amministrazione? Contabilità?
NEVILLE:
No, ma io...
VOLDEMORT:
Ti sei mai occupato della reception?
NEVILLE:
No, però una volta il professor Lumacorno mi ha messo a
distribuire tartine di drago.
VOLDEMORT
(applaudendo):
Catering! Un settore in espansione.
I
Mangiamorte gioiscono deliziati.
Neville
fa un passo avanti, desideroso di parlare.
VOLDEMORT:
Tranquillo, il colloquio è andato bene, non serve che tu
faccia un discorso.
NEVILLE:
Io volevo solo dire che non importa che Harry sia morto, anzi mi
stava pure sulle balle.
Harry,
che nel frattempo si era appisolato tra le calde braccia di Hagrid,
nel sentire il suo nome
si
riscuote.
NEVILLE:
Sono morti un sacco di personaggi più interessanti di lui, ma
non sono morti invano! La battaglia non è finita! (tira
fuori la spada di Grifondoro dal cappello)
Dallo
stupore Hagrid lascia cadere Harry che si rialza dolorosamente nello
sconcerto generale.
HP:
Sono vivo! E Voldemort puzza! (scappa
dentro il castello prima che il suo rivale possa ribattere)
VOLDEMORT
(seccato):
E che palle! (schianta
Neville)
GINNY:
Harry!
HERMIONE:
E' vivo!
RON:
Evviva!
MADRE
DI AVERY: Dai, Deborah!
In
tutto questo, inspiegabilmente, i Mangiamorte si smaterializzano e se
ne vanno: ma come, era il momento dell'epica battaglia finale! Mah...
Lucius
fa per combattere ma Crudelia lo riporta all'ordine.
CRUDELIA:
Lucius, mi è scaduto il parcheggio due minuti fa. Andiamocene!
Crudelia
e Draco si allontanano imperturbabili.
LUCIUS:
Ma...?!
CRUDELIA:
Sa', vuoi tornare a casa a piedi? Fa' pure, noi andiamo.
LUCIUS
(rassegnato): Vengo, vengo...
I
tre se ne vanno, dimentichi della battaglia, di Voldemort o di
chicchessia.
A
questo punto c'è una noiosa scena di inseguimenti che si
capisce benissimo che è stata inserita solo per allungare un
po' il brodo.
Mentre
Hermione e Ron inseguono Nagini con una zanna di basilisco (che viene
puntualmente persa), Harry e Voldemort si lanciano in un complicato e
rocambolesco tour del castello.
Ad
un tratto delle strisce di stoffa provenienti da un punto imprecisato
della veste di Voldemort imprigionano Harry.
VOLDEMORT
(invece
di ucciderlo):
Ahahahahaha, come me la rido!
HP:
Ggggh... è magia oscura?
VOLDEMORT:
No, sono le mie mutande elasticizzate! Pratiche, vero?
HP:
Bleah!
Intanto
Bellatrix combatte contro Ginny. Molly Weasley fa capolino e comincia
a duellare con lei.
MOLLY:
Lascia stare mia figlia, stronzona!
BELLATRIX:
Ah sì? (pensa ad un insulto) E tu sei una
cicciona-culona!
MOLLY
(furente):
Restringus
Corsettus!!!
Bellatrix
viene colpita dall'orrendo incanto e inizia a restringersi e
restringersi finché non scoppia e va in mille pezzi. Sì,
proprio così. E' veramente ridicolo.
FAN
IN SALA CHE HANNO LETTO IL LIBRO: ...
Voldemort
nel frattempo ha liberato Harry dai legacci e, senza motivo, lo
prende a pugni e calci, mosse da wrestling, kung fu.
VOLDEMORT:
Visto come sono dinamico in questo film!?
Si
avvicinano a un parapetto.
HP:
Finiamola come l'abbiamo iniziata, Tom.
VOLDEMORT
(confuso):
Con te con un pannolino?
HP:
Ehm no... insieme! Abbraccino! (lo afferra)
VOLDEMORT:
Nooo! L'abbraccino con te, noooo!
Cadono
di sotto.
Momenti
acuti di imbarazzo da parte di chi ha letto il libro.
I
due si rialzano, afferrano le bacchette e si lanciano due incantesimi
non meglio precisati, sicuramente non “Avada Kedavra” e
“Expelliarmus”.
Nel
frattempo Neville si è svegliato, ha preso la spada di
Grifondoro e dopo qualche momento di suspence uccide Nagini.
NAGINI
(delusa e irritata): … (muore)
VOLDEMORT:
Oh-oh.
Quando
Nagini muore, anche Voldemort si sfalda in mille pezzi forforosi.
VOLDEMORT:
Che morte delle balle... (muore)
Il
tutto è talmente senza senso, imbarazzante e poco dignitoso
che non ci sentiamo neanche di commentare.
FAN
CHE NON HANNO LETTO IL LIBRO: Evviva! Neville ha ucciso Voldemort!!!
HP:
Ehi, no... aspettate un attimo, sono stato io che...
FAN
CHE NON HANNO LETTO IL LIBRO: Neville! Neville! NEVILLE!
Neville
viene portato in trionfo mentre Harry viene ignorato.
HP:
Uffa però...
Sala
Grande.
Harry
attraversa la sala mezza distrutta e incrocia lo sguardo con alcuni
personaggi della saga come Cho, Dean, Seamus, Hagrid e Neville e Luna
che si lanciano tenere occhiate, scatenando mormorii di approvazione
tra le shipper. Ragazze, quei due insieme sono un monumento alla
sfiga!
In
fondo alla sala, Gazza tenta con dubbia utilità di spazzare il
pavimento mentre Hubert il nazista e Lumacorno parlano concitati.
LUMACORNO:
… ed è così che il Nazismo è finito.
HUBERT
IL NAZISTA (sconvolto): Ma...!? Non è pozzibile! Io ho
zercato kvello ztupido lipretto del Graal pev tutto kvesto tempo per
niente?!
LUMACORNO:
Eh lo so, mi spiace. (comprensivo) Comunque se vuoi ho sentito
che c'è un posto libero nel coro della scuola.
HUBERT
IL NAZISTA: Oh. (tira su con il naso) E fa bene, koro sia!
Harry
viene raggiunto da Ron e Hermione e il trio esce dalla scuola.
Ponte
di pietra.
HERMIONE:
Non ho capito come mai la Bacchetta di Sambuco non ha funzionato con
Voldemort.
HP:
Ah boh. Forse era tarocca.
RON:
Che fregatura, lo sapevo che i Doni della Morte erano una balla, come
Babbo Natale e gli orologi subacquei. (rivolto a Harry)
Riciclala come regalo alla prima occasione.
HP:
Ma a chi la riciclo? E' vecchia e pacchiana. (la rompe in due e la
butta di sotto) Ecco. Adesso andiamo a festeggiare.
RON:
Yeeee!
HERMIONE:
Scusa, perchè prima di gettare quella non hai provato a
riparare la tua?
HP:
Ops.
I
tre si allontanano verso il tramonto.
19
anni dopo.
Stazione
di King's Cross.
Tre
bambini avanzano per la stazione. Il primo, più grande dai
capelli scuri, spinge il carrello con sopra le valigie e la sorellina
(che sembra la versione decente di Ginny): prende la rincorsa e corre
deciso verso il muro che divide i binari nove e dieci, scomparendo
alla vista.
L'altro
bambino si defila e resta indietro preoccupato con il suo carrello.
Ha i capelli scuri, l'aria timida e indossa una camicia che
curiosamente sembra la divisa dell'Inter.
Un
Harry Potter di mezza età si avvicina, seguito da Ginny
(sempre cessa, ma in modo meno allarmante).
HP
(mettendo la mano sulla spalla del bambino): Non ti
preoccupare, Albus Severus. Andremo insieme.
Harry
afferra il carrello del bambino e lo pilota di corsa verso il muro
accanto a loro.
Il
carrello si schianta violentemente contro il muro e Albus Severus si
ribalta all'interno colpendo valigie e gufo.
CARRELLO:
Sbam!
GINNY
(paziente): Harry, il passaggio è tra il binario nove e
dieci, non tra l'otto e il nove.
HP
(dolorante): Ah già.
Harry
con il carrello con sopra le valigie e Albus Severus tramortito
attraversa il passaggio.
Dall'altra
parte si trova una piccola folla di ragazzi e parenti davanti
all'Espresso di Hogwarts del primo film. Tra loro c'è anche
Draco Malfoy con la moglie e il figlioloetto.
FAN
IN SALA (intenerite): Ooooh.
DRACO
(si specchia nei finestrini del treno e si sistema i capelli):
Nonostante la stempiatura sono ancora il più fashion della
saga.
Harry
si dirige verso Ron e Hermione, inspiegabilmente ancora bella e
giovane.
GINNY:
Non è giusto! Io sembro una vecchia babbiona!
HERMIONE:
Lo sembravi già prima. (sorride ammiccante verso il
pubblico) E io sono contornata da bambini brutti dai capelli
rossi.
In
effetti due bambini rossissimi le trotterellano intorno.
Albus
Severus resta in disparte, agitato.
HP:
Cosa c'è?
ALBUS
SEVERUS: E se mi mettono a Serpeverde?
HP:
Albus Severus, tu porti il nome di due grandi presidi di Hogwarts:
uno di loro era un Serpeverde ed era l'uomo più coraggioso che
io abbia mai conosciuto.
Il
bambino osserva il papà, rincuorato.
HP:
Però era anche un po' stronzo, aveva i capelli unticci e
parlava ad una lentezza esasperante, perciò se vuoi stare in
quella Casa lì, uh auguri!
Albus
Severus strabuzza gli occhi, terrorizzato.
HP:
Peròòòòòò, se chiederai al
Cappello Parlante di non metterti in quella Casa di gente brutta,
cattiva e piena di pregiudizi verso le altre Case lui ti ascolterà
e ti metterà a Grifondoro. Come ha fatto con me.
ALBUS
SEVERUS: Ehm, io veramente pensavo a Tassorosso...
HP
(severo): Albus Severus, non dire cavolate. Chiedigli di
andare a Grifondoro e non rompere.
ALBUS
SEVERUS: Oh. Ok...
Il
bambino si allontana triste e più preoccupato che mai.
Harry,
Ron e Hermione osservano il treno allontanarsi, mentre parte la
musichetta finale del primo film: tutti scoppiano in lacrime,
commossi.
HP:
Certo che John Williams le sa proprio fare le colonne sonore...
PUBBLICO:
Sigh, sob...
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