Sogno o realtà: il treno

di Beeble
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Sogno o realtà: il treno


Il treno sta fermando, vedo dal finestrino una faccia sconosciuta, un ragazzo... carino.

Capelli un po' lunghi, mi ricorda gli uomini di una volta...

Mi perdo a fissarlo e la sua immagine rimane impressa sulla mia retina anche dopo che il treno lo supera frenando.

Sento qualcosa stringermi un po' all'altezza della vita.

Mi guardo.

Ora porto uno splendido bustino color panna che mi fascia il busto, e una larga gonna color porpora scende lunga sulle mie gambe scoprendo solo delle scarpe che oramai non si vedono più se non sui quadri d'epoca.

Di fianco a me sta la mia valigia da viaggio decorata da classici motivi floreali.

Il giovane che ho visto dal finestrino si fa strada con la sua valigia nera spinge la porta ed entra nella carrozza dove siedo...cammina verso il mio sedile.

Bello nel suo completo elegante d'altri tempi, la camicia con il colletto bianco arricciato, un fazzoletto di seta bianco nel taschino della giacca.

Sento il calore avvampare sul mio viso e farlo arrossire è una mia caratteristica.

Abbasso lo sguardo sulla gonna.

Lo vedo con la coda dell'occhio, si siede di fronte a me e sorride cordiale.

Sorrido anche io educatamente, emozionata.

"Posso avere l'onore di sapere il vostro nome madame?" chiede con voce poco profonda, tipica di chi non è ancora adulto.

Il cuore mi balza nel petto

"Fabiola" rispondo tutto d'un fiato.

Mi tende la mano affinché io vi posi la mia e mi possa fare il baciamano...

Acconsento posando la mia mano sulla vostra, liscia.

"Angelo" sussurra chinando brevemente il capo.

 

Sobbalzo, il forte rumore provocato dai due treni che passano velocemente uno accanto all'altro mi risveglia.

La mia felpa verde al suo posto.

I miei pantaloni sportivi e le mie scarpe da ginnastica al loro posto.

Il suo sedile vuoto, la mia mano tesa al nulla.

 

Anzi, tesa ad un dolce sogno che ho il tempo di rincorrere con la fantasia solo nelle lunghe ore trascorse in treno.

Un dolce sogno che rincorro anche nella realtà...

Non posso sapere se un giorno prenderò quel treno o incontrerò in mio angelo, per adesso continuo a sognare mentre metto il  giubbotto e il foulard.

Fra poco c'è la mia fermata.

Sto per scendere... quando vedo sul sedile un fazzoletto bianco, di seta, ancora un po' lucido, pare usurato dal tempo.
Sorrido e mi lancio nella serata fretta con quella prova in mano...
La prova di un sogno, la prova di un salto nel tempo, la prova che a tutti possono succedere delle cose straordinarie.














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Storia scritta un annetto fa per un piccolo concorso delle FS (n.d.a. nel quale non ho vinto niente =)
Finale appena modificato perchè non ero soddisfatta dall'originale dettato dal limite di carattere.
Spero che vi piaccia e possiate sognare un poco anche voi.

Buona serata
Fabiola




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