Requiem dell'anima

di Lady Moonlight
(/viewuser.php?uid=62095)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


 

 

 A Romeo, il mio gatto, che mi ha lasciato da sola
ad affrontare questo vasto e triste mondo.
Ti voglio bene, ora e per sempre.

 

 

Ho pianto, ma per quanto l'ho fatto le miei lacrime salate non sono riuscite a portare via il dolore che attanaglia il mio cuore.
Ti ho amato. Ti ho amato come fossi la cosa più preziosa dell'universo, perché lo eri.
Tu eri tutto per me. Un frammento della mia anima se n'è andato con te ed ogni minuto respirare sembra una tortura.
Mi manchi e non riesco a pensare ad altro. Ti vedo in ogni angolo di casa, in giardino...
So che non tornerai e questo dolore, rimarrà indelebile nella mia mente.
Ti ho sognato. Ho sognato di rivederti, di stringerti, di sussurrarti ancora all'orecchio
“Sei la mia Stella”, ma poi la realtà mi strappato via anche quella mera illusione.

Come devo combattere questa sofferenza? Tu lo sapresti? Tu che mi hai amato senza volere nulla in cambio, tu che c'eri sempre... per me.
Dammi la forza per superare questo momento. Aiutami ancora una volta, stammi vicino. Trova il modo, non importa come. Io saprò raggiungerti, saprò che sei con me, al mio fianco.
Sei entrato nella mia vita nello stesso modo in cui le stelle cadenti precipitano sulla terra. Hai illuminato il mio mondo grigio e hai saputo darmi quella felicità che da sola non sono riuscita a trovare.
È così doloroso, mio dolce Romeo. I tuoi occhi dorati mi urlano vita ed il tuo cuore morte. E non si può tornare indietro.
Voglio credere di poter andare avanti senza di te, ma solo il pensiero mi provoca una terribile fitta al petto.
Voglio tornare a stringerti, a coccolarti, ad amarti come solo tu meritavi. Riuscirò ancora ad amare? Non ne sono più tanto certa. Non sono più sicura di nulla.
Eri la mia ancora di salvezza, il mio faro nelle notti più oscure, il mio scintillante paladino fatato.
Se mi sforzo riesco a vederti, in una terra senza sofferenza dove i prati sono sempre verdi, i fiori sbocciano e la neve cade, ignorando le leggi fisiche della natura. Mi piace credere che possa somigliare ad Avalon o Valinor e che tu stia lì, attendendo il mio ritorno.
Io lo farò. Sempre. Non ci sarà minuto che passerà senza che io pregherò per rivederti, per riaverti al mio fianco.
Ma le lacrime, nel frattempo, continuano a scendere, riempiendo un mare che tu non potrai mai ammirare. Ed io sono ancora qui, sola, che aspetto il tuo lungo risveglio...

 

 

Aspetterò. Attenderò fino alla fine dei tempi, per te,
mio dolce ed insostituibile Romeo.

 

 

 

Dedicata al mio gatto, che mi è stato strappato da un qualche essere umano che non aveva niente di meglio da fare che gettare del veleno nel mio giardino. A te, ignoto, spero tu possa provare almeno la metà del dolore di quanto l'abbiamo provato io e Romeo.


 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=870778