Ormai se n'è andata, Kidd...

di kymyit
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-Se n’è andata, Kidd…- disse Killer, poggiando le mani sulle spalle tremanti del suo Capitano.
Era raro vedere Eustass Kidd piangere.
 Raro come la pioggia nell’arido deserto o come un divampante incendio ai gelati poli.
Eppure, erano suoi quegli occhi d’ambra imperlati d’amare lacrime per non essere riuscito a proteggerla.
E stava lì, a reggerla inerte e straziata fra le braccia, rammaricandosi di non aver fatto nulla per evitare che fosse ridotta in quello stato pietoso.
Law era alle sue spalle, raccolto in compassionevole silenzio.
Una persona normale non avrebbe mai potuto capire, ma lui non era normale, lui era l’amante di quello là.
Proprio di quello che piangeva la sua amata pelliccia rannicchiato sul campo di battaglia, immerso nel sangue dei nemici che aveva massacrato per essa.
Neppure Killer poteva comprendere fino in fondo l’attaccamento del suo Capitano per quel cencio lordo che puzzava di alcool e morte.
Lui sì, perché la morte impregnava del suo forte sentore anche il cappello maculato che sfoggiava con orgoglio ogni giorno, ogni ora, ogni istante.
Quei dannati oggetti non erano solo stupido abbigliamento: erano la loro anima, frammenti del loro intero essere.
La loro vita, insomma.    
Ma le persone sane di mente questo non lo potevano comprendere di sicuro.



Note: Non so cos'è questo. Doveva essere una cosa solo scema e invece... vedetela come vi pare. non ha neppure un genere definito XDD




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