Il Nero

di Shaigon
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IL NERO

CAP 1 - FORSE SAREBBE STATO MEGLIO

 

Ero semplicemente andato alla deriva.
Il dolore mi aveva straziato il cuore.
Rabbia, terrore... tutto spazzato via.
Io la amavo e lei era morta, uccisa dal coltello di un piccolo delinquente affamato di denaro.
Non ero stato in grado di proteggerla.
Il resto fu semplicemente nero, come un lungo tunnel la cui fine č totalmente occultata anche all'occhio fine di un cane.
Non so descrivere come mi ritrovai in quel canile. La mia padrona era una vecchia vedova senza figli: nessuno avrebbe potuto tenermi. Ma, come scopriė pių tardi, quello non era un canile come tutti gli altri. Non era neppure un canile: era la palestra di chissā quale malavitoso che guadagnava da viversi tramite furti e combattimenti canini. Giā,combattimenti canini. In poco tempo imparai la legge della sopravvivenza che, nel tranquillo appartamento di periferia, mi era stata nascosta. Forse sarebbe stato meglio.
Uccidi per non essere ucciso.
Tortura un tuo fratello per il divertimento di quei rozzi umani
e vivi
manca il tuo avversario
e muori.
Uccidi per non essere ucciso.
Cos'era il male in fondo?
Quegli uomini che con le loro percossioni ci costringevano a combattere o noi stessi con le nostre zanne?
E perchč non ci ribellavamo?

 




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