Broken

di h o r o
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Quindici anni passati all’Inferno per una falsa accusa. Quindici anni in cui l’unico pensiero positivo che lo teneva ancorato alla vita era un ricordo, che ogni giorno rischiava di svanire nel buio. No, non poteva lasciare che anche la sua ultima speranza, l’unica ragione di vita lo abbandonasse: ci si era attaccato con tutte le proprie forze, perché sapeva – o voleva convincersi di saperlo – che presto o tardi sarebbe tornato a casa, da sua moglie e sua figlia. Ma nel frattempo Lucy era morta e Johanna era stata adottata da lui. Ogni illusione era crollata, come se uno specchio si fosse man mano crepato e poi rotto in mille pezzi che, come il passato, ferivano ancora. Con le parole della signora Lovett aveva sentito qualcosa frantumarsi irrimediabilmente dentro di sé e la speranza svanire di punto in bianco.
Quei quindici anni erano stati rubati da un uomo solo, che servendosi del potere gli aveva distrutto la vita. Gli era bastato così poco e si era preso tutto. Ora doveva morire, lo meritava…
La voce della signora Lovett lo riportò alla realtà: «Non si può dire che gli anni siano stati clementi con voi, signor Barker»
Benjamin Barker. Quel nome gli suonava estraneo, quasi appartenesse ad un altro: con gli anni era cambiato al punto da non essere in grado di riconoscere dentro di sé nient’altro se non odio e dolore…
« No, nessun Barker. Quell’uomo è morto. C’è Todd, ora. Sweeney Todd, » fece una pausa e poi aggiunse « colui che avrà la sua vendetta.»
Vendetta. Solo quella gli era rimasta. La stessa vendetta che lo accompagnava da quindici anni.




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