Handwriter.
-I'm
beautiful in my way.
Non
passò molto che arrivò l'ultima settimana di scuola.
Memore
della festa che era stata organizzata l'anno prima, alla quale non
aveva voluto assolutamente partecipare per una serie di motivi che
variavano dalla pessima musica che davano al Drake alla pessima gente
che vi si poteva incontrare, Gwen tentò in ogni modo possibile
di evitare ogni contatto via Facebook, il gran social network alla
quale si era iscritta solo per poter sviare le occhiatacce delle sue
compagne di classe sempre in ghingheri e piattini che l'avevano
biasimata fino a qualche mese prima, o faccia a faccia.
Ma
a tutto si poteva resistere, tranne che ad uno sguardo come quello
che Trent le stava regalando in quel momento.
-Allora
vieni?-, le avevano chiesto le
sue iridi chiare.
Gli
avrebbe detto ben volentieri che sì, sarebbe andata alla
festa, anzi, ci sarebbe voluta andare proprio con lui, ma con orrore
sentì la sua testa scuotersi, e sentì quelle che
probabilmente sarebbero state le parole più orribili che
avesse mai sentito.
-Oh,
tranquilla. Volevo invitarti, sai, ma a questo punto lo chiedo a
Linsday.-
Linsday.
Ancora una volta quell'oca le prendeva il posto senza che lei fosse
in grado di ribattere. Fu tuttavia in grado di articolare qualche
sillaba diretta al ragazzo di fronte a lei.
-Perchè
avresti voluto invitarmi?-, gli
chiese, ma il responso non fu esattamente dei migliori.
-Perchè
è.. Pardon, sarebbe figo andare al Drake con una ragazza!-
Una ragazza. Una delle tante.
Fantastico, si disse, una
delle tante.
Ai
suoi occhi, probabilmente, quello era e quello sarebbe rimasta.
L'ennesima, forse.
L'ora
di Inglese non fu poi così tanto sofferta. Certo, Gwen non
amava la Dickinson come amava Gauguin o Trent, ma di certo, quella
della professoressa non era la materia più pesante di tutte.
Gwen sarebbe rimasta ore ad ascoltarla, eppure c'era qualcuno che
preferiva di gran lunga chiacchierare durante quell'ora.
-Trent.
Mc. Cord.-, sibilò
la professoressa, -se non la pianti, ti sposto vicino ad
Arrowsmith. All'istante.-
Gwen
sarebbe sbiancata all'istante, se le fosse stato possibile sbiancare
un po' di più. Pregò, sperò, chiese
silenziosamente con gli occhi che non le venisse messo accanto
l'aitante ragazzo, ma, dopo altri tre richiami, il decreto non
l'accontentò.
Vicini
di banco.
Forse,
non le sarebbe potuta andare peggio.
Arrivata
a casa, si gettò sul letto, con l'intenzione di non
rialzarvisi più, almeno per le successive dodici ore.
Persa
nei suoi pensieri, lasciò vagare la mente che, attraversando
lettere greche e intere versioni di Virgilio, la condusse sempre
sullo stesso punto: quegli occhi che la facevano tanto soffrire
quanto sospirare, tantopiù adesso che la professoressa l'aveva
spostato proprio al posto accanto al suo. Ci si può innamorare
così perdutamente solo di un paio di iridi? Forse no, si
ripeteva, ma allora com'è che non riusciva a farne a meno?
Senza
pensarci, accese meccanicamente il computer ed entrò su
Facebook, come aveva fatto poche altre volte. Sei notifiche, notò
con una smorfia a metà fra il disappunto per aver appena
guadagnato mezz'ora di computer, durante la quale Geoff Edwards, il
montato del II A, avrebbe potuto invitarla a qualche evento come la
festa al Drake, e la speranza che almeno una di quelle notifiche
fosse di Trent McCord.
Prima
notifica. Bridgette
Fairlie
ha pubblicato qualcosa sulla tua bacheca.
Era
l'ultimo genere di notifica che si aspettava, specialmente perché
il post era un semplice I
cannot be without you, matter of fact.. Ahaha, ti ricordi?.
Fredda com'era sempre, non toccò nemmeno la tastiera per
risponderle.
Seconda
notifica. Linsday
Richards
ha pubblicato qualcosa nel gruppo I
D (:
Andò
a vedere. Magari, si diceva, quell'oca aveva pubblicamente rifiutato
l'invito di Trent per la festa al Drake.
Linsday
Richards
raga,
nn è k qlkn passa greko?!? xP xD ♥ ♥ ♥
Bridgette
Fairlie, nn è k
lo potessi fr te?! t prg! k poi dv uscr kn tyler, kll figo di II B!
oppr fll te, Leshawna
Ghetto O'Shea! dai k o
da fr! ;P ;D ;333 ciauuuu! xD ♥
Come
volevasi dimostrare. Quell'oca aveva fatto ben 3 errori in due righe,
senza contare le innumerevoli abbreviazioni inutili, le maiuscole
mancate e il ciauuuu finale.
Alzò gli occhi al cielo, senza degnare il post di qualche
sguardo in più.
Terza
notifica. Harold Beatbox Steam ti
ha inviato dodici richieste su Castleville
Dodici.
Richieste., notò la sua mente con l'aria meno allegra di
tutte quelle del suo repertorio. Andò oltre, senza nemmeno
pensarci.
Quarta
notifica. Geoffrey Geoff Edwards
ti ha invitata all'evento BjParTyHauzDraKe!
Il
suo cervello smise per un attimo di pensare, tante erano le parole
che vi viaggiavano rinchiuse all'interno. Non conosceva Geoff se non
di vista, ma era uno dei rappresentanti d'istituto, quindi aveva
chiesto l'amicizia a tutti, tutti
i membri del gruppo del loro liceo.
Quinta
notifica. Cody
E J Anderson ha
commentato la tua foto
La
domanda salì spontanea: quale foto? Andando
avanti, scoprì che la foto era un vecchio scatto fattole da
Linsday il giorno dell'assemblea di classe. Era venuta discretamente,
e sotto le parole di Cody erano qualcosa di simile a Oddio,
sei venuta uno schianto! Ti prego, usciamo!.
Sesta
notifica. A Cody
E J Anderson piace
la tua foto
Foto
che, ovviamente, era la stessa del commento.
Niente
a che fare con Trent, notò con disappunto. Stava lì lì
per chiudere la pagina internet e spegnere quell'assurdo macchinario,
quando le si aprì una finestrella in basso a destra. Era
un'insulsa chat, ma sicuramente il ragazzo che le aveva scritto
Sicura, quindi, che non ci sei al Drake?,
era ben meno insulso. Se fosse stata una di quelle ochette urlanti,
avrebbe di certo scritto Certo che vengo, anzi, ho
seriamente in testa di andarci con te!,
ma Gwen Arrowsmith non era un tipo del genere, per cui rispose con
una manciata di parole fredde. Linsday t'ha dato buca, eh?
Trent non le rispose per un po', e lei credette di aver fatto la
domanda sbagliata. Ma non tardò troppo ad arrivare un Beh,
sì, ma se tu ti mettessi un costume un po' più colorato
del solito, ti togliessi quelle meches strane, ti facessi una lampada
e, perchè no, ti comportassi un po' più spigliatamente,
saresti perfetta!
Rimase
interdetta per qualche secondo (o minuto? O forse ora?) davanti a
questa frase. Il suo ego si stava frantumando. Probabilmente, sarebbe
implosa da lì a poco, se il suo telefono non fosse squillato.
-Chi
cazzo è a quest'ora?-,
quasi urlò, sull'orlo del pianto, sentendo anche che in
sottofondo alla telefonata, da parte di chissà chi, c'era Born
this Way.
-Gwen,
sono Bri! E sono le cinque del pomeriggio, non è che sia un
orario tanto__
-Che
vuoi?-, chiese con disappunto
Gwen,
-Niente..
Vieni al Drake?-
Ancora
queste stupide domande, si disse.
-No.
Non ci verrei nemmeno se mi regalassero un costume un po' più
colorato del solito, una parrucca senza verde, una lampada e__
Venne
interrotta dalla ragazza all'altro capo del telefono.
-È
stato Duncan?-
Trasalì
solo a sentir nominare quel ragazzo. I'm
beautiful in my way, 'cause God makes no mistakes, I'm on the right
side, baby, I was born this way!,
cantava Lady Gaga dallo stereo all'altro capo del telefono.
-A
far cosa, scusa?-
-A
dirti tutte queste cose.-,
asserì la bionda.
-No.
Ed ora scusa, ma devo tradurre quella stupida versione di
Aristotele.-
Bridgette
sospirò.
-Posso
passartela io. Non è difficile.-
-Proprio
perchè non è difficile voglio farla io stessa.-
Attaccò
di botto.
Prese
un pennarello nero a punta grossa, si guardò la mani sinistra
con una smania di scriverci qualcosa. Ma cosa?, si chiedeva.
Pensò a varie canzoni, per poi ripiegare su quella che aveva
sentito poco prima. Iniziò a scrivere con l'intenzione di
imprimere tutto il ritornello sulla propria mano, ma, sarà
stato forse per la sua situazione mentale, forse per la punta troppo
grossa del pennarello, tutto ciò che riuscì a
dipingersi addosso fu un I'm beautiful in my way.
Si
guardò schifata la mano, incerta se cancellare tutto o
lasciare così.
Poi
girò gli occhi verso la scrivania.
Aristotele
la chiamava, e lei non sarebbe riuscita a non cedere al fascino che i
grafemi che formavano le parole di quell'uomo emanavano.
Writer's
corner.
Sì,
sì, non sono morta! Yeah! :DDD
Coomunque..
Geoff che organizza una festa. In piscina.
Monotonia,
portami via! D:
Però..
A pensarci bene, dov'è che sta tutta questa monotonia? Ci sono
forse altre storie così? >.>
No,
lasciatemi perdere, sono abbastanza delirante.
La
frase significa 'io sono bella così come sono', ed è
tratta da Born This Way, di Lady Gaga.
Stupiti,
eh? Anche io, poiché detesto quella finta bionda.
Ho
in serbo (non in croato. In serbo.) per voi un'altra idea, che spero
di poter utilizzare presto.
È
una serie, un po' come quella Duncan/Green
Day.
Ma
non divaghiamo. Grazie a quelli che seguono, credendo in questa
storia, e a quelli che recensiscono :)
Sono
assai contenta di voi :')
Sperando
che non vi facciate scrupoli a scrivermi in una recensione cosa
pensate di tutto 'sto casino, vi saluto :3
|