Fever Ray - Keep
the Streets Empty for me
«Ciao.»
«Ciao.»
Ci guardiamo e tu
sorridi.
Hai le dite sui tasti
del pianoforte, e quasi come se li accarezzassi ti muovi
sopra di loro e a me sembra tanto di essere morta.
«Questa
notte suoni.»
Non è una
domanda, solo una costatazione. Non mi capita mai di sentirti
suonare.
«Se vuoi
smetto.» Lo dici dispiaciuto e a me viene da piangere,
perché so che
se lo fai, se adesso smetti di suonare, te ne andrai e io non voglio.
Non
questa notte.
Ti dico di non
smettere e tu ricominci, questa volta ci sono io sullo sgabello,
seduta accanto a te.
Mentre suoni una
musica sconosciuta che chissà come il mio cuore riconosce,
fai
una smorfia strana con le labbra, sembri un bambino imbronciato. E sei
comunque
bellissimo.
Le tue dita sono
lunghe e sottili, sono mani invidiabili, un po’ come il resto
del tuo corpo. E io continuo a sussurrartelo all’orecchio,
mentre tu sorridi e
continui a suonare.
«Dici che
poi passa?»
«Non lo so,
tu però non smettere.» Chiudo gli occhi e mi vedo
che dormo da sola
in un letto troppo grande. Allungo la mano e almeno per questa notte
trovo la
tua.
Smetti di suonare, i
tuoi occhi adesso sono su di me. Tremo quando mi guardi, e
dopo un po’ inizio a piangere. E tu che le mie lacrime non le
hai mai
sopportate inizi a scacciarle via con i polpastrelli di quelle dita
tanto
perfette.
«Mi
dispiace.» Sussurri e questa volta tremi anche tu.
Ti stringo forte, ho
troppa paura di perderti.
«Rimani
ancora un po’.» Ti supplico posando la testa sulla
tua spalla. Tu mi
accarezzi il viso ancora una volta, mi dai un bacio leggero sulla
fronte, prima
di riprendere a suonare.
Insieme alla musica si
aggiunge la tua voce e io adesso posso davvero morire.
Mi stringo forte intorno al tuo braccio, affondo la testa
nell’incavo del tuo
collo e ispiro il tuo profumo. Lascio che m’imprimi la pelle,
lascio che me
l’intasi. Non avrei più bisogno
dell’ossigeno se ti avessi accanto.
Ma tu non ci sei, se
non nei miei sogni.
«Mi
dispiace.» Ripeti sulle mie labbra, prima di posarci sopra le
tue.
Rimani vorrei
gridarti. Ma quando riapro gli occhi tu non ci sei più e il
freddo che sento proviene da dentro.
Rimani e so che almeno
per questa notte tu sei stato mio.
Ci provo ancora una
volta a chiudere gli occhi e a sognarti, ma tutto ciò che
ottengo è il ricordo della nostra canzone. Così
inizio a piangere e questa
volta non ci sono le tue dita a scacciare le lacrime, ma solo un
cuscino freddo
che profuma troppo di ossigeno.
Avevo bisogno di
scriverlo perché accaduto realmente. E' avvenuto in una
notte
di fine Dicembre, come se fosse il suo modo per salutare con me l'anno
passato.
Non so bene cosa dire, sinceramente non mi aspetto chissà
che cosa. So solo che
probabilmente dopo questo cercherò di riprendere a
respirare, perché si sà,
anno nuovo vita nuova, e uno ci spera sempre no?
However, non
c'è più una storia sulla mia pagina, ho pensato
che fosse meglio
così. Devo cercare di parlare di lui il meno possibile.
Voglio abolire il suo
nome, persino nei miei pensieri.
Notte a tutti.
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