UN FATTO OVVIO
Perché, perché
mi hai lasciata, Principe dei Sayan? Perché
dopo quello che mi hai fatto credere di aver costruito insieme a te sei
sparito
senza neppure salutarmi? O mi ero solo illusa di vivere una favola che
non è
mai esistita?
Non so perché, ma mi viene
in mente una canzone che ho
sentito un po’ di tempo fa…
È
inutile che ormai,
ti
ostini adire no,
negando
un fatto ovvio.
Tu
necessiti di me,
nello
stesso modo che anch’io di te.
Te l’avevo fatta ascoltare
perché mi ricordava un po’ te, ma
tu ti sei messo a ridere e a hai detto che non era possibile,
perché tu non
necessiti di niente e nessuno e non neghi mai l’evidenza. A
quel punto mi sono
messa a ridere io: me n’ero già accorta che ti
allenavi di meno, e che il tempo
libero in più lo dedicavi solo a me. O anche allora mi
sbagliavo?
In preda a chissà quale
impulso masochista mi alzo, per la
prima volta da giorni, e rimetto il cd dove c’era la canzone
e subito le note
si alzano lievi dal lettore cd:
È
inutile che ormai,
ti
ostini adire no,
negando
un fatto ovvio.
Tu
necessiti di me,
nello
stesso modo che anch’io di te.
Tu
lascia che ora sia così,
prendi
il sogno che ora e qui
e
inizia a crederci
e
non andare mai via,
perché,
fino a che rimani,
sarai
tu il migliore dei miei mali, tu sarai.
Incredibile, sembra fatta apposta per
noi. Anche tu avresti
dovuto cogliere l’attimo e credere nel sogno che stavamo
tessendo intorno a
noi, senza andare via. Tu eri il guai più bello che mi sia
capitato, per stare
con te sono andata contro tutti i miei amici, ho lasciato Yamcha, ma
non me ne
sono mai pentita e non lo faccio neppure ora, perché sento
che una parte di te
e ancora qui con me. E la canzone continua:
In
questi anni amari,
l’oro
nelle mani tu sarai,
lo
sarò anch’io per te,
e
basterebbe ammettere,
che
comunque quel che ce è la prova più evidente
che
un passato sterile,
non
concede repliche,
né
al futuro né al presente.
Avrei voluto essere per te la cosa
più preziosa come lo eri
tu per me, farti dimenticare il passato, farti ammettere di aver
trovato un
motivo per cui vivere diverso da morte e vendetta… A
interrompere i miei
pensieri è il pianto, come sempre in questi giorni, ma anche
un conato di
vomito, questo no che non era mai successo. Corro in bagno, ma sento
ancora la
canzone:
Così,
ormai, non tornare indietro mai,
non
sacrificare noi, lo sai
fino
a che rimani sarai tu il migliore
dei
miei mali, dei miei mali
tu
sarai,
di
questi anni avari
l’oro
nelle mani tu sarai
e
sarò lo stesso anch’io.
Il vomito è finito, io
sono seduta sulla vasca da bagno,
sudata, con gli occhi sbarrati e il cuore a mille. Tra le mani ho una
scatoletta, che determinerà il mio futuro: una lineetta,
tutto normale, due
lineette, un bambino. Un bambino, mio, tuo, NOSTRO. Il simbolo del
nostro amore
che cresce in me, la parte di te che mi hai lasciato, quella che mi
crescerà
dentro e accanto a me. Apro la scatola, prendo il test e lo faccio, poi
lo
giro. Vorrei tanto vederlo con te, ma a farmi compagnia
c’è solo una canzone,
che però mi ricorda un momento felice con te e una tua rara
risata. Faccio un
respiro e giro.
Dei
miei giorni insani,
la
cura nelle mani
tu
sarai
lo
sarò anch’io per te.
E
inutile che ormai,
ti
ostini a dire no,
negando
un fatto ovvio.
Non mi sono sbagliata, qui tra le
mani ho la cura alla mia
depressione: due, due linee, un sayan in arrivo.
Sapevo che tu non te n’eri
davvero andato, che qualcosa di
te era rimasto. Quindi è inutile, mio Principe, che ti
ostini a dire che per te
non sono niente. Mi hai lasciato un regalo che non avresti mai concesso
a una
per cui non provi niente. Mi hai lasciato il regalo più
bello di tutti: un
bambino, un piccolo principe che crescerò con orgoglio
finché non tornerai,
perché ora sono certa che lo farai. Tornerai da me e da lui.
E io ti aspetterò.
Angolo dell’autrice
Ciao a tutte. Per prima cosa
ringrazio chi ha letto e soprattutto chi ha recensito.
Questo per il momento
è l’ultimo
capitolo, ma se scoprirò una nuova canzone da usare
riaprirò la fic.
Naturalmente se qualcuna ha consigli, domande o richieste da fare o
nota delle
imperfezioni in questa o nelle altre storie non esiti a contattarmi.
Dopo questa raccolta spero di
tornare prestissimo con una long, dove inserirò nuovi
personaggi e nuove
avventure. Spero leggerete e commenterete in tante.
Ciao e di nuovo grazie.
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