Mentire

di Il Saggio Trentstiel
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E' stato un attimo.
Prima delle votazioni, prima dell'eliminazione.
Hai rivelato l'identità del ladro.
No, non hai confessato il tuo piano.
Hai mentito, di nuovo, ma stavolta...
Stavolta a fin di bene.
Il "bene" di chi? Tuo?
Anche, ma non solo.
Beh, è stato anche divertente!
Non avresti mai pensato che Brick potesse urlare in maniera così effeminata!
Va detto, però, che essere lanciati nel vuoto con una catapulta non deve essere piacevole...
Sam e Lightning se ne sono andati, siete rimasti tu e la biondina stramba.
Ti volti, e ti accorgi che ti sta fissando.
Le lanci un'occhiata infastidita.
"Che c'è da guardare?"
Non risponde, non subito.
Il silenzio, quel silenzio imbarazzante che hai sempre odiato, si dilata tra voi.
Poi, infine, lei parla.
"La tua aura è diversa. Prima era cupa, fredda: adesso sembra più chiara, di un azzurrino..."
Non la fai finire.
Sbuffi, esasperato, e ti allontani.
Rimanere lì, d'altronde, avrebbe significato esporti troppo ed ammettere due cose inaccettabili per te.
Che hai incolpato tu Brick, e che il colore della tua aura è lo stesso degli occhi di Dawn.
Quegli occhi che non sopportavi di vedere tristi.
Quegli occhi per cui hai mentito.




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