fiction
Era una giornata piuttosto tranquilla tra i monti Paoz. Gli uccellini
cinguettavano allegri, i coniglietti saltellavano qua e là, due
feroci dinosauri (?) si sbranavano tra di loro, insomma uno spettacolo
tipico montanaro che sicuramente ognuno di noi avrà visto.
Poco più in là, in una casina piccina picciò un
allegro papino giocava con il suo adorabile figliolo.
Allegro papino:-maledettoooo! Torna subito qui!-
Adorabile figliolo:-ma non ci penso minimamente!-
Ehm,ehm…dicevo…In questa casina l’allegro papino che, per comodità chiameremo Goku, dovrebbe giocare con il suo adorabile figliolo Gohan, ma a quanto pare…
-Ridammele!- urlò Goku
-No!-
-Perché sei così odioso?- Cosa ho fatto per meritare un coso come te?-
Era da più di un’ora che Goku rincorreva il figlio per
casa nel vano tentativo di riprendersi ciò che gli era stato
sottratto, ma Gohan non demordeva, infondo erano sue.
Si sentivano sedie volare contro i muri, piatti e bicchieri che si
fracassavano al suolo e urla disumane che riecheggiavano nel bosco
circostante.
Volete sapere il motivo di tutto questo?
Delle semplicissime, banalissime, inutili caramelle.
-Le mie caramelle! Ridammele! Sono mie,mie,mie,mie!- continuava Goku,
mentre saltellava come un moccioso capriccioso. Improvvisamente
l'adorabile bambino si fermò.
-Mmh…Potrei anche ridartele…- rispose il figlio
pensieroso mentre un ghigno preoccupante si formò sul suo volto.
Goku si fermò e lo guardò. Quel ghigno non
prometteva nulla di buono. Ma se avrebbe riavuto le sue
caramelle…
-Davvero? Come sono contento!- disse Goku
-Ma dovrai fare una cosa dopo…-
-Sì sì come vuoi, non mi interessa a che destino andrò incontro, ora ridammele-
Gohan diede il prezioso sacchetto a Goku e i suoi occhi si accesero di
una commozione che nemmeno al giorno del suo matrimonio ebbe. Prese il
sacchetto e lo sbaciucchiò, lo abbracciò, lo
cullò,lo leccò e gli disse tante paroline dolci. Uno
spettacolo disgustoso.
“Muhuahaha! Non sa quello che gli aspetterà dopo”
pensò Gohan, mentre si avviava nell’altra stanza per i
preparativi.
Dopo mezz’ora Goku aveva ormai divorato tutto, sacchetto
compreso. Si ricordò del patto fatto con il marmocchio e
ingenuamente si diresse nell’altra stanza. In fondo lui era il
guerriero più forte del mondo, cosa mai poteva fare un
bambinetto di 4 anni?
-Allora cos’è che dev…- ma non riuscì a
finire la frase che si ritrovò legato sopra il tavolo e un Gohan
sopra la sua pancia.
-Ora vedrai…- ghignò malvagio. Schiacciò il
bottone di un telecomando e quello che apparve fece sgranare gli occhi
a Goku.
-Finalmente sono casa. Chissà cosa avranno fatto il mio Gohan e
quell’altro…E’ proprio un bravo bambino il mio
Gohan, come lui non c’è nessuno!- Chichi aprì
la porta e li chiamò.
-Ragazzi! Ho una notizia da darvi!-
-Maledizione, adesso doveva arrivare?- disse Gohan
Il raggio laser che stava per tagliare a metà il povero Goku
venne spento e quest’ultimo tirò un sospiro di sollievo.
-Grr, non importa, avrò altre occasioni- Lo sguardo di Gohan
passò da “belva-indemoniata” a “occhi
dolcissimi di un bambino innocuo”. Liberò in fretta il
padre e raggiunse la madre.
-Mammina! Cos’è successo?-
-Il maestro Muten sta organizzando una rimpatriata e vuole che tu ci
vada- disse rivolgendosi al marito che intanto stava ancora sudando
sette camicie per lo spavento preso.
-Ma certo Chichina, tutto pur di non stare con lui!-
disse indicando Gohan. Goku non raccontò di quello che era
accaduto poco fa perché tanto la moglie non gli avrebbe mai
creduto. Gohan era, per lei, tutto, tranne che una specie di
psicopatico ammazza-padri.
-Allora sbrigati, che entro stasera devi essere sull’isola- continuò la moglie mentre sistemava la spesa.
Goku si diresse verso la porta mentre continuava a fare al figlio linguacce e gestacci.
-Ah,un’altra cosa Goku- disse Chichi –Porta anche Gohan con te-
Goku si fermò paralizzato.
-Ma…-
-Niente “ma”, è un ordine!-
Goku deglutì sonoramente. Questa sarebbe stata la sua fine.
-Senti, io non piaccio a te e tu non piaci a me, ma questa cosa la
dobbiamo fare insieme, d’accordo?- disse Goku appena furono fuori.
-Hai ragione, non andiamo da nessuna parte se litighiamo fra di noi-
-Tregua?- Goku gli porse la mano.
-Tregua- Gohan gliela strinse con decisione.
-Bene, allora sali sulla Nuvola Speedy che partiamo-
-E perché non usiamo la Maserati? Almeno siamo comodi-
-Senti qui le regole le faccio io,ok? Per cui monta su e non rompere-
Dopo due ore di viaggio ancora non erano arrivati e questo cominciò a far preoccupare il piccolo Gohan.
-Papà, ma sei sicuro che sia la direzione giusta?-
-Certo! Figurati se mi perdo. Il tuo papà è un asso nell’orientamento!- disse per autoconvincersi.
-Sarà..-
Dopo quattro ore ancora niente.
-Avanti papà ammettilo che ti sei perso-
-Giammai! Lo so che è di qua, lo sento-
-Sicuro?-
-….E va bene mi sono perso e oltretutto il navigatore mi dice “luogo ignoto”.-
-Navigatore?-
-Gohan apri il cruscotto e tira fuori la mappa-
-cruscotto?-
-Tieni il volante mentre guardo dove siamo-
-Volante?-
E BADASBOM! I nostri eroi si schiantarono sul tetto della casa di Muten.
-Visto che non ci siamo persi?- Goku scavalcò il corpo del figlio e si avvicinò ai suoi amici.
- Ehi ciao! State bene?-
-Ehi, è un po’ che non ci si vede!- disse l’amico dalla capoccia lucente.
-Ma quello lì per terra chi è?-chiese Bulma.
-Chi lui?-disse, indicando quello che restava del bambino- E’solo mio figlio Gohan-
-Tuo figlio?!-fecero in coro, come se fosse una cosa mai vista.
-Ma…è morto!- disse Muten
-Morto?- fece Goku –Mio figlio è morto?- Muten lo guardò ed annui.
-Sia lode al Supremo! Tataratatarata!- e partì una bella fanfara.
Ma mentre Goku era in preda ai festeggiamenti il piccolo mostro si mosse e tossicchiando si alzò.
-Oh nooo! Non me ne libererò mai! Perché? Chiedo solo perché? Avrò fatto arrabbiare qualcuno?-
E mentre Goku pensava quale divinità potesse odiarlo tanto, un
misterioso individuo dalla folta capigliatura atterrò
sull’isola.
Chi sarà questo individuo? Cosa vorrà dai nostri eroi? E Goku riuscirà mai a liberarsi di lui? Scopritelo nel secondo capitolo!
Angolo dell’Autrice:
Salve ragazzi! Spero vi sia piaciuto questo primo capitolo! Se
c’è qualcosa che non va ditemelo senza problemi.
Cercherò di aggiornare il prima possibile, ma con la scuola la
vedo dura.
A presto!
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