Petali bianchi. Petali rossi.

di Gwendin Luthol
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Petali bianchi. Petali rossi.



Il mio respiro affannoso riempiva la stanza.
Le candide lenzuola,erano colorate dal sangue scarlatto.
A spruzzi,a dir la verità,aveva sporcato anche la parete bianca della camera.
Cosa mi era preso?
Stringevo fra le mani il coltello,ancora.
Con un tonfo sordo lo feci cadere a terra.
Non sentivo nulla,solo il cuore che palpitava da sotto la pelle.
Il suo corpo era disteso sul letto. Inanimato.
Di un colore livido come il cielo ad ottobre,teneva gli occhi spalancati.
Che cosa mi era ripreso,mi richiesi.
Dentro la testa,i nervi mi pulsavano.
Una con l’altra,le domande si accanivano su se stesse.
Coprivano i miei pensieri,impedendomi di metter pace tra essi.
Era un gioco di urla e grida. Gridavo con me stessa,senza ascoltarmi.
Ma non tutto quello non era un gioco.
Lui aveva deciso di giocare e ne ha pagato le conseguenze.
Lui era mio o di nessun’altra.







Due paroline:
Allora.
Da tanto tempo volevo cimentarmi con il noir,
e questo è il mio secondo esperimento.
I miei noir,non sono esattamente noir, e lo so.
Però se ci fosse mai qualcuno che voglia
darmi dei consigli e
che è sicuramente più esperto di me
in questo campo...E' ben accetto :)
Grazie!





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