Quella
mattina capitò a Kidd svegliarsi da solo nel letto. Era una
sensazione alquanto strana, poiché di solito era lui quello
che si svegliava per primo e tagliava la corda.
Via dal maledetto Law.
Via dalla loro relazione.
Via! Per mare! Tentando di confondere il proprio cervello sul fatto di
essere un pirata libero e ancora disponibile sul mercato, aperto a
caldi incontri nelle taverne in compagnia di bollenti prostitute. E
invece ogni santissima volta che ci dava dentro pensava
“Come starebbe quel
bastardo in perizoma? Che faccia farebbe? Vorrei essere morso
così da lui…” Erano
ovviamente pensieri che non avrebbe confessato ad anima viva, tantomeno
al caro Law, ma a causa di questi, Kidd si era dovuto rassegnare
all’evidenza: amava Law e quel bastardo aveva il suo cuore in
pugno.
Scoccò un’occhiata alla porta del bagno, che
però era aperta e non udiva lo scroscio della doccia. Non
c’erano i vestiti ripiegati sulla sedia, ma in compenso la
Nodachi era in bella vista appesa al muro.
“E
così anche tu hai abbassato la guardia…”
pensò rivestendosi per uscire dalla camera del suo
“nemico”.
Quel sottomarino maledetto lo faceva sentire prigioniero ogni istante
in quel fottuto dedalo di tubi. Per trovare la cucina doveva sempre
chiedere a qualcuno. Penguin, di solito, che sembrava sempre stesse
lì ad aspettarlo per sfotterlo a tempo indeterminato. Quel
giorno però, il maledetto pinguino pareva avesse altro di
meglio da fare (e lui sapeva benissimo con chi aveva di meglio da
fare!) perciò non sbucò fuori come un demonio e
non lo accompagnò in cucina per procacciare il cibo, in
compenso, il Capitano udì distintamente la voce del
maledetto rospo provenire da qualche parte nelle vicinanze e decise di
seguirla.
Le parole erano indistinte, ma sembrava stesse canticchiando qualcosa,
purtroppo c’era una strana interferenza metallica. Arrivato
alla fine del corridoio, Kidd capì benissimo di che si
trattasse, perché sullo stipite della porta vi era scritto
“Sala autopsie” e quel rombo terrificante poteva
essere solo una motosega o qualcosa del genere.
Law cantava mentre squartava le persone?
Poco male, lui rideva, ma era diverso no? Dopotutto, steso sul lettino
metallico, c’era un morto, no?
Deglutì, non voleva proprio sapere cosa cazzo facesse il
medicastro con i suoi “pazienti” perché
sicuramente era molto, ma molto, peggio di quello che faceva lui a
quelli che massacrava.
Inoltre, lui reagiva alle provocazioni, Law lo faceva per hobby.
Cantava e squartava dopo il sesso, un’alternativa macabra
alla classica sigaretta o al caffè. Sentiva la pelle
rabbrividire sotto la folta pelliccia e, inconsciamente, si strinse ad
essa.
-Cuore, muscoli e polmoni…- udì distintamente
e… oddio, era convinto che quello stesse strappando via le
budella al povero cadavere di turno. C’era un che
d’insano nella curiosità che lo
attanagliò. Voleva allontanarsi da lì, ma voleva
anche vedere quel pazzo all’opera. Voleva vederlo sorridere
di un sorriso malato, folle, sincero, nel suo ambiente naturale.
Spinse piano la porta in metallo e… beh… rimase
certo traumatizzato nel vedere Law scavare nella cassa toracica di
quello che doveva essere un marine… o un pirata? Era una
strana accozzaglia di cose. Che schifo, quel bastardo doveva aver
giocato a comporre e scomporre i suoi puzzle umani prima di darci
dentro con la motosega. Ma il peggio era… sì era
assolutamente folle trovare assurdo quel particolare… ma
stava cantando!
E non una canzone qualunque, ma proprio quella!
-Esplorando il corpo umano, quante cose che impariamo, cuore muscoli e
polmoni, che spettacolo!-
A "spettacolo" il doc rise oscenamente, delirante e Kidd… lui
socchiuse la porta pian piano. Forse non era il caso di disturbarlo o
sputtanarlo a vita.
Doveva fuggire da quel folle prima che si accorgesse di lui…
“Dove cazzo
è quel pinguino quando serve?!”
Note:
si, sono ben consapevole di avervi traumatizzato... doveva essere una
cosa demente, ma ne ho approfittato per sperimentare una cosettina e...
mi faccio paura da sola. Certo l'idea dell'autopsia c'era
già dall'inizio, ma non ero molto decisa a descrivere. Avrei
preferito un bel :
Law: Sei stato
bravo, Eustassya.
Vuoi un lecca lecca?
Non pensate male, glielo offrirebbe davvero il lecca lecca, magari alla
fragola, perché tutto quel rosso lo fa impazzire... e anche
a me, Kidd mi da decisamente alla testa U_U
Vabbè, ora chiudo qui e torno a scrivere cose più
serie XDD