Tra
strani numeri, spionaggi falliti e arcobaleni
È
grazie è Marzia se sono così fissata con Glee,
se
amo alla follia Klaine, CrissColfer, la Dalton, i Fringuelli e
così
via.
Senza
di lei non avreste letto questa cosa (è
colpa sua, sì)
e quindi è abbastanza ovvio che questa cosa demente e senza
senso vada e lei, no?
Anche
se l’ha letta in anticipo perché si è
autoeletta mia
beta. ._.
Marzia,
troppo contenta di avere una sorella unicorno acquisita che vomita
tutto il tempo arcobaleni con me. <3
La
risata cristallina di Kurt ruppe il silenzio carico di equazioni,
radici quadrate e figure geometriche nella stanza di Blaine.
-
Blaine, non vale distrarmi con il solletico!- annaspò Kurt
tra
le risate.
- Mh, preferisci essere distratto in altri modi? -
chiese maliziosamente Blaine, la
fronte
a quella di Kurt, che arrossì.
***
-
Jeff, cosa senti?
-
Neanche i grilli!
- Trent, occupi troppo spazio: non riesco a
vedere nello spioncino.
-
Wes, sta zitto! Non sento nulla!
-
David, amico, non penso che la tua ragazza sarebbe felice di sapere
che mi hai appena palpato il sedere!
-
Nick, giuro! Non sono stato io.
-
Jeff.
-
Ehi, non guardate me! Sto solo cercando di sentire qualcosa da
mezz’ora.
-
Ragazzi, io ho fame.
I
Warblers erano tutti ammassati davanti alla porta della stanza di
Blaine - rigorosamente chiusa a chiave - cercando di spiare e
origliare qualsiasi cosa.
Erano
passate un paio di settimane da quando Kurt e Blaine si erano
finalmente decisi a fidanzarsi ponendo fine ai collassi nervosi di
David, al lutto di Wes, alla protesta di Nick, alle occhiate strane
Jeff e allo sciopero della fame - che poi era durato solo due ore - di
Trent,
per non parlare delle occhiate esasperate di tutta la
Dalton.
E
loro erano così curiosi.
Blaine
non faceva parola con loro dei suoi pomeriggi passati interamente con
Kurt, ma si limitava a fissarli sognante, con un sorriso ebete,
saltellando e ridendo.
E
pensare che Wes gli aveva prestato anche i suoi preservativi -
guadagnandosi un’espressione imbarazzatissima e rossissima di
Blaine. Che ingratitudine.
***
-
Blaine…?
Il
suddetto ragazzo si stava dedicando a un pedissequa esplorazione del
collo del suo bellissimo, perfetto e eccitante ragazzo.
Bellissimo,
perfetto e eccitante ragazzo
che
l’aveva appena chiamato, per l’appunto.
Blaine decise di
ignorarlo, risalendo con le labbra alla mascella.
-
Blaine.
Questa
volta il tono era più deciso e dopo qualche mugugno di
protesta piantò i suoi occhi in quelli azzurri del suo
bellissimo, perfetto e eccitante ragazzo.
-
Cosa c’è, Kurt? - sbruffò, desiderando
di potersi di
nuovo perdere tra quella pelle candida.
-
Non senti un po’ troppo silenzio?
Ascoltò
un minuto, constatando che effettivamente c’era silenzio.
Un
po’ troppo.
Era
parecchio strano che la Dalton o i suoi dormitori fossero
silenziosi.
C’era
sempre qualcuno che cantava, o che spiegava la lezione a qualche
compagno, o che litigava, o c’erano Jeff e Wes che litigavano
per
l’ X-Box, o David che urlava qualcosa di indefinito ai caproni
senza cervello che si sono iscritti alla Dalton per
stupidità
mentre dava loro ripetizioni.
Era
davvero strano.
Kurt
e Blaine rimasero immobili ad ascoltare il silenzio.
Poi…
“Nick,
miseriaccia, hai la delicatezza di Hagrid in tutù!”
“Oddio,
David! Hai citato ‘Harry Potter’ sono davvero
commosso!”
I
due si guardarono in silenzio per una manciata di secondi per poi
scoppiare a ridere riconoscendo il timbro isterico di David e la voce
emozionata di Jeff.
***
-
Trent, dannazione, non spingere.
- Wes, non ti sto toccando.
-
Ragazzi, se non la finite di parlare Ginny ed Harry ci sentiranno,
sospetteranno e ci scopriranno.
-
Chi mi ha paragonato a quella piattola di Ginny Weasley?
- Oh,
scusa Kurt. Ma non trovo una coppia adatta a voi - rispose Jeff in
tono di scuse mentre si spiaccicava di più contro la porta
della camera.
Un
momento…
-
KURT? - tutti i Warblers si voltarono a guardarlo, stupefatti.
-
E Blaine - disse Blaine comparendo alla destra di Kurt, prendendogli la mano.
Wes
aprì e chiuse la bocca innumerevoli volte.
Trent
incominciò a mangiarsi le unghie.
Jeff
prese a borbottare qualcosa su Ron Weasley e i ragni.
David
fissava Jeff e le mani di Trent.
Kurt
fissava i Warblers.
I
Warblers fissavano Kurt.
Blaine
fissava Kurt.
-
Ragazzi, sto per vomitare arcobaleni!- ruppe il silenzio Nick,
indicando le mani di Kurt e Blaine.
I
Warblers sospirarono.
Kurt
e Blaine arrossirono.
-
Ma la volete piantare di fare casino? Domani ho
l’interrogazione di
geografia, dannazione! - una voce indefinita - forse quella di Thad -
arrivò attutita alle orecchie dei ragazzi.
-
Forse… forse… è meglio che ci togliamo
da qui- propose
un po’ imbarazzato Kurt.
Così
si diressero tutti nella sala comune, sprofondando nei divani di
pelle.
Ovviamente
Kurt e Blaine erano sulla stessa poltrona.
Kurt
era in braccio a Blaine, per la precisione.
E
i Warblers li fissavano adoranti.
Tranne
Trent, che aveva aperto il mobiletto sotto lo stereo prendendo le sue
merendine e si era seduto sul tappeto, aprendone una.
-
Ehi, amico! Dammene un pezzo! - disse Wes sporgendosi verso Trent.
In
un batter d’occhio la merendina finì senza che
Trent ne
avesse mangiato neanche una briciola.
Intanto
Blaine era intento ad accarezzare la schiena di Kurt e a lascargli
qualche bacio sulla nuca.
E
Kurt rabbrividiva, chiudeva gli occhi, e arrossiva leggermente
sorridendo.
Nick
stava davvero per “vomitare arcobaleni”,
osservandoli.
-
Allora, ragazzi, - esordì David col tono che usava per le
sue
ripetizioni - permettetemi di dire a nome di tutti Warblers e di
tutta la Dalton che siamo davvero, davvero,felici
per voi.
-
E glielo dici ora che sono passate due settimane? - chiese perplesso
Trent, guadagnandosi una pacca di approvazione da Wes.
David
li fulminò, ignorandoli.
-
Non ce la facevamo più a vedere il vostro tira e molla. E
Blaine, amico, lasciatelo dire: sei un tonto. Tutta la Dalton aveva
capito che morivi dietro a Kurt dal primo istante in cui
l’hai
visto tranne te - concluse saccente scatenando le risa di Kurt e il
broncio di Blaine.
-
Grazie, eh! Deriso dai miei amici e dal mio ragazzo. Bella vita! - si
lamentò accentuando di più il suo broncio.
-
Dai, Blaine! Non hanno tutti i torti - disse Kurt baciandogli
velocemente la guancia.
Il
diretto interessato guardò Nick minacciosamente.
-
Non dire quello che stai pensando, ti prego!
-
Sto per diventare un arcobaleno - mormorò Nick dondolandosi
sul posto.
Blaine
roteò gli occhi.
-
Ragazzi, è stato davvero un piacere, ma io e Kurt andiamo a
fare geometria che non si fa da sola e domani abbiamo il compito
–
disse, alzandosi dopo Kurt e prendendogli immediatamente la mano,
quasi non riuscisse a fare altro.
-
Miseriaccia, il compito! - esclamò Jeff buttandosi
all’indietro - Quella Cosa dai capelli
sporchi mi odia.
-
Io domani prenderò F, parto rassegnato ormai -
sbuffò
Nick.
-
Ma, parlando seriamente, a cosa mi servirà nella vita
trovarmi
il seno e il coseno di un triangolo iscritto in una circonferenza?
–
chiese istericamente Kurt.
-
Ti farei un monumento, Kurt - mormorò
Wes.
-
Questo perché voi non vi applicate a capire il profondo
significato …
Tutti
soffocarono David con dei cuscini.
Blaine
alzò lo sguardo dal quaderno per confrontare il risultato
con
quello del libro.
Sbuffò
vedendo che si trovava un ‘2’ in più;
lasciò
perdere e si stiracchiò occhieggiando Kurt che, con
espressione concentrata, scribacchiava sul quaderno.
Quando
aveva proposto a Kurt di andare a studiare era per rimanere da solo
con lui, ma non si aspettava che l’altro lo prendesse sul
serio.
I
suoi progetti comprendevano bel poco di “studiare”,
in realtà.
Mentre
era intento a desiderare che quei maledetti libri scomparissero
all’istante, Kurt alzò lo sguardo e gli sorrise.
-
Quei ragazzi sono dei pazzi, non trovi?
Blaine
ridacchiò.
-
Be’, è impossibile annoiarsi.
-
Giusto - concordò Kurt temperando la matita.
-
Secondo te se ne sono accorti che stavano accostati alla porta
sbagliata? - continuò sogghignando, facendo ridere
sonoramente
Blaine.
-
Oh no, conoscendoli scommetto che abbiano pensato che ci siamo
materializzati lì per caso.
-
O Jeff lo penserà.
-
“Non si può materializzare e
smaterializzare entro
confini di Hogwarts”, Kurt - recitò
altezzoso Blaine.
-
Ma “essere me ha i suoi vantaggi”-
rispose Kurt
ricambiando il bacio a fior di labbra di Blaine e unendosi alla sua
risata.
-
Ragazzi, - esordì Trent - ma secondo voi, da dove sono
spuntati Kurt e Blaine?
Jeff
balzò in piedi con gli occhi luccicanti.
-
E se fossero maghi? E se si fosse materializzati…?
-
Be’,
sarebbero stati stupidi
ad abbandonare Howard,
no? - disse Wes mangiando qualche briciola rimasta dalle merendine di
Trent.
Jeff
lo guardò con uno strano luccichio assassino negli occhi.
-
È Hogwarts, idiota. HOGWARTS!
Angolo
autrice
Bene,
o forse è meglio iniziare con ‘male’.
:’D
Bella
gente, sono approdata nel fandom di Glee e nessuno mi
schioderà
più da qui! °-°
Vi
rendete conto che ho esordito con una cosa demente,
completamente senza senso e inutile? ._.
Vi
capisco se siete scappati, davvero.
Ma,
il punto è che io sono demente, e quale
miglior esordio
se non con una storia demente (?)? :D ._.
I continui riferimenti a
HP. Bene, dovete sapere che io provengo da quel fandom (James/Lily
<3) e sarà sempre parte del mio pancreas. <3 E
non
potevo non metterci riferimenti potterani, su! Non sono ancora pronta
per IL distacco (Che non avverrà mai, bwahah!). ;_;
Per
questo Jeff è e sarà sempre per me la mia parte
100%
potteriana. u.u
You say goodbye and I say hello! :D
Nick
e i Warblers vomitano continuamente arcobaleni, perché
sì.
:’D
Trent
mangia, perché quel ragazzo mi ispira cibo! *-*
La
Klaine è la mia coppia preferita. <3
E
mi dispiace così tanto non averle reso giustizia, di averla
trasformata in una caramella al mou con troppo zucchero e di averla
resa OOC. ç_ç
È stata la mia prima storia
Glee, prometto di migliorare!
Un
grazie fjnbidufvbyfvsd va alla mia beta dvnslidy Marzia.
*^*
E
a Emi, che di Glee sa solo il titolo, ma che ha subito comunque i
miei pazzi scleri. u.u
E…
che devo dì più? ._.
Alla
prossima. :3
(Perché non vi liberete più di me *^*)
|