Senza risacca
Izzie ha
freddo.
Un freddo
maledetto che le è strisciato sotto la pelle e le
congela le ossa.
Rabbrividendo
e battendo i denti, si infila quel maglione che hanno
fatto lei e Meredith. Sente la propria testa girare: forse per paura,
forse per stanchezza, o per voglia di vomitare.
Ha
già indossato quel maglione, prima di regalarlo a Denny.
“È
il massimo del contatto che avrà col
mio corpo, signore” gli aveva detto.
Izzie
scivola in basso, rannicchiandosi più stretta che
può.
Adesso,
pare che indossare il maglione di Denny sia il massimo del
contatto che le rimane con lui.
A Izzie il mare piaceva. Un parcheggio di
roulotte è uno
posto angusto dove vivere, e lei sentiva spesso il bisogno di uno
spazio ampio.
Con un piccolo sforzo, Izzie toglie le borse
della spesa dalla cassa.
Apre il
portafoglio, pronta a pagare, ma lo sguardo le cade sulla mano
della cassiera. Una fitta di dolore le spacca la testa, e lei rimane
lì, imbambolata, senza più sapere cosa fare.
L’altra
donna attende, un sorriso sulle labbra e la sua
stupida fede all’anulare.
Izzie
riesce a stento a porgerle qualche dollaro sgualcito, a stento si
ricorda di prendere il proprio resto, a stento riesce a uscire dal
negozio.
Quando
l’aria fredda le taglia il viso, le sue guance sono
rigate di lacrime.
A Izzie il mare piaceva. Con tutte le
battaglie che doveva affrontare
ogni giorno, le serviva davvero pensare al movimento implacabile ed
indomito delle onde.
C’è una donna sul
marciapiede opposto, e Izzie non
può smettere di guardarla.
Quella
donna è vestita di nero ed ha comprato dei fiori.
Izzie si
sente male, sente la sofferenza fuori e dentro il corpo, ogni
singola articolazione le duole.
Al di
là di qualsiasi logica, sa
che quella donna sta
andando a visitare la tomba del marito – lo sa e basta, non
le viene neanche in mente che il defunto potrebbe essere qualcun altro.
Izzie non
è più capace di muoversi, e si sente
stupida, tremendamente stupida.
Perché
lei non sa dove sia la tomba di Denny.
A Izzie il mare piaceva. La gente era
bugiarda e distante, adorava la
discriminazione, ma l’acqua salata era limpida, e lambiva
placidamente qualsiasi persona.
Izzie si ritrova in salotto, a giocare a
Scarabeo con i suoi amici.
Non sa
nemmeno cosa l’abbia indotta a farlo,
perché non ne ha la minima voglia, e ogni volta che qualcuno
non commenta una parola equivoca si sente come se le mancasse il
respiro.
Gli altri
ridono, Izzie sorride silenziosamente, e la sua espressione
si svuota quando vede le lettere che sono ora a sua disposizione.
Ci sono
una D e una E, davanti ai suoi occhi, due stupide N e persino
una Y. Il cuore di Izzie si ferma, e non riesce a riprendere il battito.
A Izzie il mare piaceva. Adesso
c’è solo una pozza
di acqua scura, che brucia in gola, e le onde minacciano ripetutamente
di affogarla.
Note:
Un po’ di tempo fa ho rivisto
tutte le puntate con Denny. Nel
riguardare la sua morte e gli episodi successivi, dove Izzie soffre
così tanto, ho versato fiumi di lacrime. Senza esagerare, bastava un solo accenno a Denny e io iniziavo a
piangere. E dire che di solito non piango mai guardando un telefilm (o
un film, o leggendo un libro… Cioè, evviva l’emotività O.O).
Però, uffa, Denny mi piaceva così tanto, per non
parlare della storia tra lui e Izzie!
Il
mio cuore si è sgretolato in tanti pezzettini
ç_ç
Così, ho deciso di scrivere questa flashfic di 500 parole,
formata da quattro drabble di 100 parole (o meglio, cinque drabble di
100 parole, visto che le frasi in corsivo hanno ognuna 25 parole, con
un risultato di 100 parole… Sì, provo gusto a
complicarmi la vita =D).
Anyway, spero
vi sia piaciuta.
Se volete, fatemi sapere che ne pensate (ah, e in tal caso, posso
chiedervi di non
farmi spoiler? Io non ho ancora visto oltre la puntata
5x02 ^^” Bien, signori e signori, sono ufficialmente alla pari con gli episodi trasmessi da Fox Life =D).
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