Anger

di _eco
(/viewuser.php?uid=119298)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Anger
 


Bonnie non può definirsi propriamente disperata per ciò che è accaduto.
Se la si guarda da un’altra prospettiva, la situazione non appare poi così tragica.
Abby si sveglierà, Caroline l’aiuterà a gestire tutto, le insegnerà come controllare la fame e la rabbia, Bonnie ritornerà a parlare con Elena – forse.
C’è qualcosa di più profondo e radicato, un essere viscido che le serpeggia nel petto e che le recide lo sterno con gli artigli acuminati.
Rabbia. Rabbia cieca e confusa.
Rabbia per Bonnie che perde sempre tutto.
Rabbia per Bonnie che, alla fine, è sempre lei quella ad andarci di mezzo.
Rabbia per Bonnie che non parla mai e si tiene tutto dentro.
Rabbia per Bonnie che sembra sempre tanto innocua e impassibile, ma, al contempo, ha il viso segnato da lacrime mute e soffocate.
Rabbia per Bonnie, che quel che aveva trovato l’è già scivolato via dalle mani.
 

« Dov’è la tua mamma? ».
« Lassù, in cielo ».
« E non ti manca? ».
« Solo un po’ ».
 

Rabbia per Bonnie, che si è fidata di lei.
Rabbia per Bonnie, che le ha confidato il segreto che aveva sempre tenuto dentro.
 

 

« Non è vero che è morta ».
« Chi? ».
« Mia madre ».
« Oh ».
 

 

Rabbia per Bonnie che, nonostante in fondo la capisca, non ha proprio voglia di parlarle adesso.

 
 

« Dille che le voglio bene, ok? ».
 

 

  Bonnie vorrebbe soltanto che Abby morisse, che non le sia concessa una seconda possibilità.
Così la recita continuerebbe inalterata: Bonnie e il suo papà assente, Bonnie che ha perso la nonna, Bonnie che non molla mai. Bonnie che non ha mai conosciuto la sua mamma, Bonnie che non è costretta a soffrire per colei che non le ha letto le fiabe della buonanotte, che non l’ha accompagnata al suo primo giorno di scuola e con la quale non ha potuto confidarsi.
Bonnie decide di non piangere più.
Tanto la mamma è già morta da tempo. Abby è soltanto la sua ombra.

  





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=960619