confessions ;
guida pratica alla
perfetta proposta di matrimonio
La Tana non era mai stata un esempio di casa ideale. Sempre
piena di rumori, di spifferi, e spesso e volentieri anche delle urla della
mamma dopo le esplosioni provenienti dalla stanza di Fred e George, alle volte
si era rivelata in grado di disorientare gli occasionali ospiti poco avvezzi a
una simile confusione. Harry non aveva avuto di quei problemi, e neanche Hermione Granger, forse perché
quell’ambiente per loro era così liberatorio da rivelarsi
entusiasmante – ma Fleur lo aveva preoccupato
non poco. Come avrebbe reagito, quella ragazza dai modi leggiadri e –
come aveva detto, o piuttosto gemuto, Ginny – francesi, in una casupola pericolante e
così lontana dal suo concetto di ‘familiarità’?
Eppure, a giudicare da come Fleur
si accoccolava al suo fianco mentre Bill l’aiutava con i termini
più tecnici dei documenti della Gringott,
quella preoccupazione doveva essere piuttosto infondata. Anche se in corridoio
continuavano a risuonare passi attenti o curiosi, disinvolti o circospetti, a
seconda che lo spione di turno fosse Ron o la mamma o i gemelli pronti all’arma
estrema del ricatto. Se solo la porta della sua stanza si fosse chiusa meglio.
« Mi sombri distratto,
Williàm. Va tutto bene? »
Si scosse e sorrise appena. Le aveva detto mille volte
di chiamarlo Bill. « Sì, certo... Pensavo solo a una cosa che
volevo chiederti da un po’. »
Fleur
gettò quasi distrattamente indietro i capelli biondi e batté le
ciglia. I suoi occhi parlavano a chiare lettere di precise aspettative. Bill
sorrise ancora – sarebbe arrivato anche a quello, naturalmente; ma, ora come ora, doveva risolvere una questione
che di recente aveva minato tutte le sue certezze.
« Ti ascolto... »
« Hai davvero del sangue Veela?
»
Fleur lo
guardò stupita per un istante. Bill si costrinse a non distogliere lo
sguardo. Odiava l’idea di ciò che sarebbe potuto venire dopo, ma voleva
essere sincero con lei. Nessuna ragazza meritava un sentimento posticcio –
Fleur meno che mai, perché era speciale, molto al di là di
quella sua bellezza mozzafiato.
« Oui. Te l’ha detto Ron? Probabilmonte
glielo ha raccontato Arrì, pas vrai? »
Fuori dalla porta echeggiarono nuovi passi, qualche
risatina, ma Bill tenne gli occhi fissi in quelli di Fleur.
« Perché non me l’hai mai detto? »
Lei scosse le spalle. I suoi capelli fluttuarono nel
movimento, come onde dorate. « Non pensavo fosse importonte.
»
Bill sospirò, lentamente, appropriandosi di
tutto il sollievo che quelle parole gli portavano. Era sincera: quegli occhi luminosi
erano incapaci di mentire. E dunque no, Ron si sbagliava, la sua era solo la
sciocca insinuazione di un fratellino geloso...
Di colpo Fleur sorrise, intuendo tutto ciò che
gli passava per la testa, e si protese dalla sua sedia per avvolgerlo tra le
braccia e baciarlo con una dolcezza di cui Bill non si sarebbe mai saziato.
« Hai avuto paura che questo fosse solo l’effetto di un incantesìmo,
Williàm? »
Bill la strinse a sé e ricambiò il bacio
a lungo, prima di decidersi a sfilare la bacchetta dalla tasca e a puntarla
verso la porta – oltre la quale le risatine si erano fatte più
forti.
« Colloportus » borbottò.
La serratura si serrò con un piccolo scatto, e
sul legno screpolato comparve una croce a indicare che il mondo era chiuso
fuori. Non si concesse il tempo di rimuginare sul fatto che avrebbe dovuto farlo ore prima, o di
trionfare intimamente sulle proteste indignate di Fred e George – contavano
solo le labbra di Fleur ancora così vicine
alle sue: perfette le une per le altre.
« Voglio sposarti, Fleur
Delacour. »
« Oooh, Bill! »
Contava il fatto che si amavano per davvero.
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Spazio dell’autrice
Bill e Fleur non potevano
mancare! Non avevo mai scritto su di loro, ma è stato molto interessante
calarsi nei panni di Bill che, messo di fronte alla verità – Fleur è in parte Veela,
dunque è anche possibile che i sentimenti di lui nei suoi confronti
siano solo frutto di questo – si rende conto che il loro amore va oltre
la loro stessa natura. Dopotutto sarà per lo stesso principio che Fleur non lo lascerà, quando lui diventerà in
parte lupo mannaro.
Sono consapevole di aggiornare questa raccolta molto a
rilento, e mentirei se dicessi che d’ora in poi sarò più
regolare, ma spero tanto che sia così. ;_;
Sempre grazie a tutti voi che mi leggete.
Aya ~