Dopo aver letto fic dove Jack perdona Elizabeth, ho
tirato giù questa. l'ho scritta in 10 minuti e spero mi perdonerete la
presenza di errori ;-)
Sono il Capitan Jack Sparrow. non posso essere ucciso. non posso essere sconfitto.
la fortuna prima o poi ruota sempre dalla mia parte. ricordatevelo. Mai
incrociare la lama con un soldato. Mai incrociare la mia strada. Sono
vendicativo. Non puoi affrontarmi e sperare di uscirne illeso. Mai fare questo
sbaglio. Mai fare ciò che ha fatto Elisabeth Swann.
Il senso di colpa è la peggior pensa di un peccatore. s'insinua
dentro di te, nel tuo animo e ti mangia lentamente, logorandoti. Il senso di
colpa non ti lascia vivere in pace. torna, ogni secondo. appena ti vede felice,
eccolo che s'insinua nella tua mente, pronto a ricordarti che non meriti
ridere, non meriti cose buone. ed Elizabeth lo conosce bene. Ogni notte si
svegliava, in un bagno di sudore, gli occhi lucidi e la voce persa in gola in
un urlo da troppo tempo taciuto. Avrebbe voluto piangere, la piccola Swann.
sfogarsi, liberarsi dal senso di colpa. Ma non poteva. il ricordo, il Suo
ricordo la perseguita...non riesce ad essere felice. il suo fidanzamento con
Will si sta lentamente logorando. tutta la sua famiglia, i suoi amici, il suo
fidanzato, si chiedono cos'è successo. non è più la stessa
da quel giorno. e come potrebbe? con il senso di colpa che le impedisce di
vivere? è notte. guardatela, stesa nel suo letto. guardate come si
agita. Le sue soffici mani chiuse a pugno, il viso contratto in una smorfia di
disperazione. si muove, tentando di sfuggire dall'incubo che sta vivendo nel
suo sonno. come vuoi, piccola. Vengo io a salvarti. ma, ti avverto, il vero
incubo è ciò che vedrai appena sveglia. Cammino lentamente sul
legno scricchiolante. ciondolo a causa del mare agitato. eccomi. sono proprio
accanto a te. puoi sentirmi? La mia mano sulla tua fronte. ti stai calmando. la
tua espressione è ora rilassata. ma non è il momento di sentirsi
bene, Elizabeth. Apri gli occhi, piccola Swann, ed entra nel tuo incubo.
-ehy, Elizabeth...- la mia voce ti accarezza la pelle. ti scuoto
leggermente. ecco, stai aprendo gli occhi. mi stai guardando
assonnata...stupita...terrorizzata. -non è possibile...- ti scatto ti
tiri su dal letto. Io rimango in piedi, sorridendo affabile... -ciao
Elizabeth.quante volte devo dirti che non esiste l'impossibile? non è
probabile...- Piccola mia, tutta tremante -Jack...non ci credo...- La tua
bellissima mano si posa sulla bocca, soffocando un singhiozzo, o forse una
risata allegra. ma non voglio allegria, Elizabeth...- Traballando ti avvicini a
me, finchè non ci separa un soffio d'aria. allunghi una mano e con le
dita sfiori il mio viso, le mie labbra. un brivido d'eccitazione mi scorre
lungo il corpo. - com'è possibile?- -in molti hanno spesso sottovalutato
il fatto che io sono Capitan Jack Sparrow: Barbossa, il tuo amico
Commodoro...Ma anche tu, Elizabeth...sinceramente non me lo sarei mai
aspettato. mi è giunto più piacevole invece il tuo modo di
salvare la pelle tua e del tuo amore...devo dire che mi hai piacevolmente
colpito...Ingannato e quasi ucciso! sei una degna Pirata, Elizabeth...a tal
punto di poter essere chiamata Sparrow...ma al mondo non posso esistere due
Sparrow contemporaneamente...- noto con piacere che nei tuoi occhi è
sparito l'appena accennato rilassamento. Cominci a comprendere che la mia non
è una visita di cortesia? avanzo, lentamente, costringendoti ad
arretrare. -sei stata davvero fantastica. mi hai baciato, per potermi incatenare
alla nave. mi hai lasciato solo,fingendoti persino indecisa sul da farsi. mi
hai condannato a morire. hai distrutto la Perla Nera. La mia nave. La mia
libertà.- Ormai sei arrivata a toccare la parete con le spalle. -ti
rendi conto di ciò che hai fatto?- -Jack...mi dispiace! non puoi capire
quanto mi sia pentita.- -pentita...-la mia voce è malvagia. te ne
accorgi? con uno scatto premo il mio corpo contro il tuo. una mano sulla tua
spalla, l'altra al viso -cosa me ne faccio del tuo pentimento? mi ridarò
la Perla Nera? no. servirà a farmi dimenticare ciò che è
successo?- -ma...tu ora sei vivo! - -di certo non grazie a te! è vero,
sono vivo. ma ho constatato quanto tu puoi essere pericolosa...e per il mio
bene, non posso permettere che tu rimanga al mondo contemporaneamente a me.- Il
tuo corpo sta tremando contro il mio. Brava piccola. spaventati. aspiro a fondo il tuo profumo -ma prima...- sussurro al tuo orecchio -voglio
riprendermi ciò che mi hai fatto solo assaggiare..- la mia voce è
maliziosa e ti sta dando un messaggio esplicito. -no...no!- ti opponi? stai
cercando di allontanarmi. -Elizabeth...non fingere di non volerlo...tu mi
desideri. lo sappiamo entrambi...guardami e dimmi che non mi vuoi, che non vuoi
assaggiare nuovamente il nostro desiderio. Dimmelo.- i tuoi bellissimi
occhi mi fissano spaventati. ma ecco...la paura viene sostituita da una luce
nuova. una mia mano scivola sotto la tua camicia da notte, accarezzandoti la
gamba. il mio sguardo è pieno di desiderio feroce. e tu lo vedi...e lo vuoi.
ti bacio. la mia lingua s'insinua nella tua bocca senza permesso, esuberante.
ti conduco al tuo letto . ci sdraiamo. le tua mani vanno ad abbracciarmi. e con
questo gesto mi blocco. ti guardo. i tuoi occhi sono dolci. desiderosi di
piacere puro. e in quell'attimo dimentico il mio rancore. Ti voglio bene
Elizabeth. sei il mio piccolo tesoro e ho deciso di darti tutto il piacere di
questo mondo con calma, con gentilezza. sarà il mio ultimo atto di
bontà.
sei bellissima. non ho altre parole per definirti. sdraiata su un fianco,
nuda sotto il mio braccio. dormi finalmente rilassata dopo tanto tempo. la mia
vicinanza ti tranquillizza. la passione provata con te è stata
irrefrenabile. ma ora...i ricordi, il rancore, sono tornati. e non ho
più scuse per salvarti. i tuoi occhi si aprono. maturi e consapevoli. mi
trovi vestito al tuo fianco. ti alzi a sedere, indossi la camicia da notte. poi mi
guardi. i tuoi occhi cadono sulla pistola tra le mie mani. il mio sguardo
è quasi rassegnato. mi sorride dolcemente. no, non farlo. la mia sicurezza
sta traballando. perchè Elizabeth? perchè mi hai lasciato
annegare con la Perla Nera? perchè mi hai affrontato? Annuisci
leggermente -fallo.- la tua voce morbida. so che non mi odi. ma io sì.
ti odio per ciò che mi stai portando a fare. chiudi gli occhi. in
attesa. una lacrima solitaria scivola lungo il tuo viso. il mio dito scatta. il colpo parte. e tu cadi di lato sul letto.
immobile. rosso come la nostra passione il sangue che macchia le lenzuola
bianche. bianche come la tua purezza che ti ho strappato questa notte. allungo
la mano verso il tuo viso pallido. Le dita indugiano sulla pelle morbida. Mi
alzò in piedi. Bellissima anche nella morte. Mi volto ed esco, prima che
accorrano gli altri. mi sento svuotato dentro al cuore, così come ho
svuotato il tuo corpo dall'anima. fuggo via, allontanandomi da te,
piccolo tesoro, che mia più tornerai. Mi dispiace, Elizabeth, ma questa
volta sono io a non esserne pentito. Nessuno deve mettersi contro di me.
Nemmeno la ragazza a cui più tengo. Nessuno deve incrociare le lame con
il Capitan Jack Sparrow. o incontrerà solo la morte.
Se volete, lasciate un commentino ^_^'
Lily Black