Il giorno in cui il capitano Kirk perse Scotty

di Night Sins
(/viewuser.php?uid=15354)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Titolo: Il giorno in cui il capitano Kirk perse Scotty
Fandom: Suits
Personaggi: Harvey Specter
Pairing: Harvey/Scotty, oneside
Rating: G
Genere: introspettivo, malinconico
Avvertimenti: flashfic
Timeline: fine 1x07
Spoiler: 1x07
Conteggio Parole: 280
Dedica: alla moglia nessie_sun ♥ ♥ ♥
Disclaimer: "Io scherzo... forse." (cit. A.Costa) // I personaggi non sono miei, ma degli autori e di chiunque ne abbia diritto; tanto meno sono utilizzati a fini di lucro, ma solo per mero piacere personale.
Note: c'è gente che voleva una Harvey/Scotty. Dubito intendesse esattamente questo, ma (per ora) non ho saputo far di meglio. XD E' una sfida interessante, comunque. Scrivo poche het...



“Mi ha chiesto di sposarlo un mese fa e, quando tornerò a Londra, ho intenzione di accettare.”

Harvey non sapeva cosa pensare; aveva vissuto gli ultimi giorni come se fosse stato in un universo alternativo, aveva praticamente ignorato tutto quello che stava succedendo alla Pearson & Hardman occupandosi solamente del caso e di Scotty. Forse più di lei; ed anche se alla fine aveva vinto lo stesso, non ne era contento.
Scotty si sarebbe sposata presto. La sua Scotty si sarebbe sposata presto, con un altro uomo.
Rise, ubriaco del whisky che aveva continuato a bere a lungo dopo che lei se ne fu andata, prima all’Harvard Club e poi a casa propria. Non aveva mai pensato a Dana Scott come ad una sua proprietà, ma di sicuro aveva pensato spesso a lei. In quei giorni, poi, si era illuso che qualcosa potesse cambiare, che non era solo l’avventura di una volta, non più. Si era sbagliato, Harvey Specter aveva commesso un errore. Il secondo, puntualizzò una voce nella sua testa ed ignorò velocemente che tale voce assomigliasse a quella del suo giovane associato.
Non voleva pensare a nulla, tantomeno a Michael Ross e al modo idiota in cui aveva perso uno stupido, fittizio mock trial.
Si versò un altro bicchiere di whisky e lo svuotò in un solo sorso. Osservò poi le luci di New York fuori dal proprio appartamento, come tante stelle colorate, ed in mezzo ad esse la vide, fasciata in un elegante e sexy vestito bianco, il velo che le copriva appena le spalle. Prese la bottiglia e si riempì di nuovo il bicchiere.
“È l’ultimo, lo giuro. Congratulazioni, Scotty”, disse alzandolo in direzione della vetrata.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=989616