1.LA FINE
Il gran giorno stava per arrivare, finalmente si sarebbe tenuto lo
scontro tra Yoh e Hao.
Yoh come al solito stava facendo gli allenamenti dati da Anna e non
faceva altro che lamentarsi, mentre nel bosco, accanto al fuoco
c’era seduto Hao che lo guardava come incantato da quelle
scintille che danzavano.
Ad un tratto sentì i passi di una ragazza, leggeri e
delicati, che si avvicinavano a lui.
Hao- Non riesci a dormire?
?- Può essere, e tu?
Hao- Io aspetto.
?- Mancano parecchie ore, al grande giorno.
Hao- E tu, Arika, perché sei qui?
Arika- Io sono qui per farti compagnia.
Arika gli andò vicino, lui con un abile gesto la prese e la
fece sedere tra le sue gambe.
Arika- Allora la mia compagnia non ti dà fastidio.
Hao baciandola sul collo- Perché dovrebbe darmelo?
Arika- No, la tua fidanzata con tuo figlio non credo.
Hao- Ne ero certo.
Arika- Ucciderai tuo fratello?
Hao- No, non lo farò. Se vincerò ce ne andremo
via e vivremo felici con il piccolo. Ti piace l’idea?
Arika- Sono contenta che hai cambiato idea.
Hao- Anch’io, ma adesso andiamo a riposare.
Arika- Io ho fiducia in te Hao, e spero che tu vinca, così
da realizzare il nostro desiderio.
Hao- Lo spero anch’io.
Ed entrambi andarono a dormire.
Il giorno dopo i due fratelli combatterono, Arika era da una parte del
campo insieme ad Opacho e si sentiva osservata, tutti gli amici di Yoh
compresa Anna la fissavano, non sapevano chi fosse, ne che cosa ci
facesse lì, a vedere Hao morire.
Hao era forte, per parecchio riuscì a mettere in
difficoltà il fratello che si ostinava a non cedere, Hao
però non volle rivelarli che non l’avrebbe, ne
ucciso ne costretto a unirsi a lui, quello che Hao voleva era poter
vincere e coronare il suo sogno d’amore con Arika e il suo
bambino.
Yoh invece voleva distruggere suo fratello per tutte le persone che
aveva ucciso e non gli interessava sapere che Hao era cambiato, per lui
Hao doveva pagare per tutte le vite che aveva tolto.
Un colpo secco, Yoh lanciò un ultimo colpo ad Hao che cadde
a terra con accanto a sé una gemma rossa. Hao era stato
sconfitto per sempre, ormai era morto, non ci sarebbe stata mai
più la sua cattiveria.
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