Caro
diario,
da poco
è iniziato il mio viaggio con Ash, Misty e Brock. Sai, sono davvero contenta di
averli seguiti. Insieme abbiamo già vissuto diverse avventure, molte delle
quali sono state davvero entusiasmanti. E, come probabilmente immaginerai,
c'entra quella banda di ladri (se così si può definire) chiamata Team Rocket.
Ieri,
ad esempio, abbiamo vissuto un'avventura che difficilmente dimenticherò...
"Brock,
sei sicuro di quello che stiamo facendo?" chiesi, con la voce che mi
tremava.
"Certo.
E' l'unico modo, Sasha, per arrivare dall'altra parte"
Stavamo
tentando di scendere da un dirupo, per poi salire il baratro che ci avrebbe
portato nella città al di là del bosco: Water Town. Misty non vedeva l'ora di
arrivare; sapeva, infatti, che quella era la città dei pokemon d'acqua. C'erano
tanti negozi dove io e lei avevamo intenzione di dedicarci allo shopping
pazzo...
Certo,
era pericoloso quel che stavamo facendo. Ma d'altronde, avevamo fatto di
peggio. E Ash, sembrava sprezzante del pericolo. Molte volte, durante la
scarpinata, avevo sorpreso Misty a guardarlo. Sapevo che fra i due c'era un
forte legame, qualcosa che nulla poteva cancellare, qualcosa di indelebile,
ma.... ancora da definire.
All'improvviso
Ash mise il piede in fallo, e scivolò. Mi sporsi per afferrarlo, dato che ero
sopra di lui, ma era troppo pesante per me. Quindi persi l'equilibrio e caddi,
seguita da Misty e Brock. Avevamo formato una vera e propria catena umana!
Sotto di me
c'era il buio. Il buio più totale. "Brock, non mollare la presa,
altrimenti ci schiantiamo!" gridò Misty.
"Ci
sto provando!" urlò di rimando il ragazzo. Ma la sua presa iniziò a non
essere più così salda, le sue mani iniziavano a scivolare...
Brock mollò
la presa. "Aaah.." iniziammo a gridare, ma due mani afferrarono
quelle di Brock, e ci portarono tutti su. Ci stendemmo a terra, con il fiatone.
"Grazie"
iniziò a dire Ash. "Ci hai salvato la..."
"Agente
Jenny!" gridò Brock. Si alzò immediatamente in piedi, afferrò le mani
della donna e iniziò a declamare:
"Salve,
sono Brock, le andrebbe di uscire con me? AHIA!"
"Brock!
Ti sembra il momento?" lo rimproverò Misty, trascinandolo via per
l'orecchio.
Jenny
sembrava imbarazzata. "Va tutto bene?" chiese infine.
"Sì...
abbastanza" dissi, anzi, mormorai. Non avevo ancora ritrovato la voce!
"Avete
corso un bel pericolo, ragazzi. Venite con me alla centrale, vi offro un tazza
di te'"
Naturalmente
fummo bel felici di accettare l'invito, soprattutto Brock, direi. Ci recammo
alla centrale, e bevemmo diverse tazzine di te'. Ma le sorprese e le avventure
non erano finite; infatti, tutto iniziò da un'innocente domanda di Ash:
"Va tutto bene, agente?"
Infatti
Jenny aveva il volto triste, ma bn presto scoprii che i nostri guai non erano
finiti.
"Vedete,
ragazzi" ci disse. "Il mio problema è il Team Rocket"
Ovviamente
dicemmo che conoscevamo il trio. Ma scoprimmo che non si trattava di Jessie,
James e Meowth, ma di tutto il Team.
"Il
Team Rocket ha architettato un piano. L'ultima volta, dopo aver sventato un
furto dei Team, un nostro agente è stato così provvidenziale da mettere una
microspia nel loro covo. E' stato tenuto sotto stretta sorveglianza per giorni
e giorni, finchè abbiamo scoperto....
"Il
piano è questo" setenziò Giovanni, il capo del Team Rocket.
"Dovete
recarvi all'interno della nave, la Katia II, e rubare tutti i pokemon degli
invitati alla festa, domenica 17 alle 21.00. Non posso dirvi di più"
Cassidy
annuì. "Sì, ma.... nessuno sospetta niente?"
"No,
abbiamo controllato il covo e non c'è traccia di chip vari. Quindi la polizia
non ne è al corrente. Ho organizzato questa festa, spedendo inviti ai più
grandi allenatori di pokemon, firmandomi con un altro nome. Non dovete fare
altro che gettare le bombe fumogene presenti nel magazzino, e approfittando
dello stupore dei presenti, legarli. A questo punto salirete nei loro camerini
e farete piazza pulita di tutti quei pokemon".
"D'accordo,
capo" disse Butch.
"Sarà
fatto" aggiunse Domino.
"Molto
bene. Procedete"
Una
volta scoltato il racconto, capii che saremmo stati coinvolti in un'altra super
impresa, che aveva come titolo: "L'ennesimo tentativo del Team
Rocket" ^___^
Forse
fu un errore, uno dei più grandi. Ma eravamo decisi. Proponemmo il nostro aiuto
all'agente Jenny. Dovemmo supplicarla parecchio, ma alla fine cedette.
Noi
dovevamo infiltrarci alla festa. Dopotutto i nostri nomi erano conosciuti, dopo
che avevamo partecipato tutti e quattro al torneo di pokemon di Vermilion City.
Giovanni non avrebbe fatto caso a quattro ospiti in più. Ci saremmo finti
quattro amici al party. E, una volta che il Team avesse gettato le bombe
fumogene, sarebbo corsi su per i camerini, cercando di fermarli, coinvolgendo
anche qualche altra persona, magari utilizzando i nostri pokemon più forti.
"Allora
siete proprio decisi?" chiese l'agente Jenny.
"Sì"
dicemmo in coro.
"Bene.
La festa è stasera. Per fortuna quattro allenatori non hanno accettato, così
abbiamo avuto i loro inviti. Voi usate gli abiti del nostro magazzino. Andiamo,
vi ci porto.
Dopo un
po', eravamo tutti vestiti. Ash e Brock erano in smoking. Io indossavo un abito blu corto, mentre Misty un
vestito di seta celeste che luccicava sotto la luce dei lampadari.
"Ragazzi,
ho un'idea, per renderci più credibili" dissi, all'improvviso. Sorrisi
pensando a quel che avevo in mente, e anche pensando alla reazione dei miei
amici.
"Cosa?"
chiese Brock.
"Ash e
Misty dovranno fingersi fidanzati. In questo modo daranno meno nell'occhio,
ballando, stando seduti insieme..."
Il grido
che seguì alla mia affermazione per poco non ruppe i vetri del centro medico.
Allarmata, accorse l'agente Jenny, e riuscimmo a mandarla via solo dopo averla
rassicurata almeno un milione di volte.
"Ma...
perchè?" chiese Misty, arrabbiata.
"Te
l'ho già detto. Risulteremo più credibili"
"E
perchè non tu e Brock?"
Ahia. Si
metteva male. "Ecco, perchè io ho avuto un compito preciso; a un certo
punto del party, prima, però, di aver visto i membri del Team nella sala, devo
scendere nel magazzino a sentire lo svolgimento della situazione"
"Ah"
ecco, il mio ragionamento non faceva una grinza (per fortuna).
E così
Ash e Misty accettarono. Ma non dimenticherò mai la loro espressione... ^__^
Ci
recammo sulla nave, che si trovava a poca distanza dalla centrale di polizia.
Il porto era ampio, e la nave avrebbe fatto un bel giro, prima di ritornare nel
porto mentre la festa si svolgeva.
Entrammo.
Che sfolgorio di luci! I nostri abiti, soprattutto quello di Misty, luccicavano
sotto la luce dei fari colorati che illuminavano la sala.
"Però,
hanno fatto le cose in grande" fu la prima cosa che pensai.
Infatti,
in fondo alla stanza si stagliava un banchetto, su cui spiaccavano dolci d'ogni
genere e cibi vari. Il tavolo era illuminato da un candelabro, e la luce delle
candele effettuava strani giochi di luce sulle pietanze. Ash e Brock fecero per
fiondarsi su un pollo arrosto, ma io li trattenni per la giacca e sussurrai ad
Ash: "Ricorda quello che ho detto. Ora, prendetevi sottobraccio e avanzate
lentamente... senza bava alla bocca e guardando solo quel tavolo, possibilmente"
scherzai.
Arrossendo,
i due si presero per mano.
Ci sedemmo
tutti ad un tavolo. Wow, che lusso, pensai. Arrivò il cameriere, che ci portò
quattro bibite dall'odore indefinito.
"Bleah!"
commentò Brock sottovoce. "Che roba è?"
"Sarà
un drink. Ma non ho nessuna intenzine di berlo" disse Misty.
Iniziò la
musica. Mi guardai intorno, e vidi Giovanni. Stava appoggiato al bancone del
bar, sorridendo sotto i baffi, sorseggiando una bevanda alcolica.
"Credo
che sia il momento di andare a controllare nel magazzino" pensai.
"L'agente Jenny mi ha fornito tutti i dettagli per arrivarci".
Ma alzai.
"Ragazzi, io vado. Voi due" aggiunsi, rivolta ad Ash e Misty.
"Alzatevi in piedi e ballate questo lento"
"Ma..."
"Subito!"
"D'accordo"
Mi stupii
che non avevano opposto molta resistenza. Chissà come mai? (Già, chissà? N.D.
lettori)
L'accesso
al magazzino si trovava in un bagno femminile. Entrai di soppiatto, sperando di
non trovare nessuno. Per fortuna i bagni erano deserti.
Notai una
porticina in fondo al corridoio. Cercai di aprirla, ma era bloccata. Allora
presi la poke ball rimpicciolita, che portavo nascosta sotto il codino con cui
avevo fatto uno chignon. "Scelgo te, Scyther! Rompi la serratura con le
tue lame!"
Il mio
pokemon ubbidì. Lo feci ritornare nella sfera, e aprii la porticina.
Era tutto
buio, però c'era una freccia che indicava di proseguire.
" Vorrei tanto avere una torcia con
me" mi dissi.
Man mano
che mi inoltravo nel corridoio, si faceva meno buio, finchè arrivai in una
stanza, in cui sentivo delle voci.
Osservando
in uno spiraglio della porta, vidi tutti i membri del Team Rocket che
parlottavano tra loro.
Sentii uno
di loro che diceva "Allora agiremo tra mezz'ora esatta. Cassidy, vai a
prendere le bombe fumogene dall'altra parte del magazzino"
Una donna
dai capelli biondo scuro raccolti in due code si alzò, e si diresse verso la
porta.
Feci un
brusco movimento all'indietro, urtando una credenza.
"Chi è
là?" chiese Cassidy, impugnando una torcia.
Mi portai
una mano alla bocca, terrorizzata. "E ora che faccio?" mi chiesi.
Cassidy
uscì dalla porta, gridando: "Ti ho preso!"
Non so
descriverti la paura provata da me in quel momento, caro diario. Rimasi
immobile nel buio, dietro ad una colonna, sperando che a Cassidy non venisse
l'idea di controllare qualche passo più avanti.
Per
fortuna la donna spense la torcia e ritornò nella stanza, dicendo: "Non
c'è nessuno. Vado a prendere le bombe"
Fino a quel
momento avevo trattenuto il respiro, quindi cacciai tutta l'aria che avevo nei
polmoni, cercando di controllare il mio battito cardiaco. Feci di corsa tutto
il corridoio che portava al bagno, quindi tornai dai miei amici.
Vidi Ash e
Misty, tutti e due rossissimi, che ballavano. Sorrisi tra me e me e raggiunsi
Brock, che salutava ogni ragazza che passava. Ma nessuna si degnava di
rispondergli ^___^
"A che
punto sono?" mi chiese, quando mi vide.
"Agiranno
tra mezz'ora. Teniamoci pronti"
"Com'è
andata?"
"Cassidy
stava per scoprirmi. Accidenti, che paura!"
"Wow.
Non volevo essere al tuo posto"
"E Ash
e Misty?"
"Stanno
recitando molto bene"
"Vedo,
vedo ^__^" sorrisi.
La mezz'ora
successiva fu ricca di tensione. Il lento fu sostituito da un ritmo pop, e
anche io e Brock. Quando fui accanto a Misty, le dissi: "Va tutto bene,
eh?"
Lei
arrossì. "Che razza di messinscena!"
"Non direi.
Fate bella coppia" scherzai.
"Ritira
tutto!"
"Ok,
ok. Comunque, il Team agirà tra pochissimo, quindi teniamoci pronti"
"Sì.
Lo dico ad Ash"
Ballammo
un altro po'. Era divertente, lo ammetto. Se fossi stata lì come semplice
ospite (e quindi del tutto ignara di quello che stava per succedere) mi sarei
goduta la serata, magari facendo nuove amicizie.
Ma la
tensione iniziava a farsi strada in me. Cercai di scacciarla, ma fu inutile.
Non potevo godermi la serata; dovevo stare all'erta.
Dopo
pochi minuti, vidi tre individui vestiti di nero che entravano nella sala.
"Eccoli!
Sono loro!"
Il Team
Rocket sospese la musica, colpndo l'impianto stereo con una mazza, e poi,
davanti agli occhi increduli degli invitati, iniziarono a gettare le bombe.
"Ecco!
E' il momento!"
Beh,
allora, che ne dite? Questa fanfiction non dovrebbe durare molto, al massimo
altri due capitoli. Ma ne scriverò molti altri!!
Aspetto
recensioni. Ciaooooooooooooo!!!!!
Sasha