lettera a watson
Ringrazio anche solo chi legge.
Lettera a Watson
Caro Watson,
non potrò forse dirglielo
mai, ma non mi rivelai a voi mostrandomi vivo perché il nemico era al vostro
fianco. Ve lo dissi che la M era una lettera famigerata nei miei archivi, perché
tra essi vi era anche Mary. Non ho dubbi vi amasse, altrimenti avrebbe dato
istruzioni di uccidere un soggetto così pericoloso per i loro progetti invece
di proseguire nel suo compito di tenermi d'occhio giacché mi odiava. Come
esponente dell'organizzazione, sapeva che ero vivo ecco il motivo della sua
certezza quando vi consolava. Era il membro mancante, quello morto quando era
stato arrestato e l'altro mi dava ancora la caccia per uccidermi. Era una donna
brillante e fisicamente troppo preparata per la professione che svolgeva, dai
trascorsi sospetti. Nell’abito scolastico Moriarty l'aveva affiliata a sé, in
fondo aveva la capacità di trovare le donne con la D maiuscola. Lei riusciva
sempre a riconoscere i miei travestimenti e voi le dicevate informazioni su di
me, tutte cose che la rendevano una mente preziosa dell'organizzazione, forse questo
ha aiutato l'amore a perdonarvi tante cose. Sapeva adattarsi troppo facilmente
alle situazioni e avrei mille altre prove ma é inutile nel vostro lutto di
vedovanza svelarvi la verità. Mi accontento di riavervi con me nella nostra
casa, il nostro cane e i nostri casi. anche se il dottorino che ha sborsato
tutti quei soldi é un mio parente e quei soldi sono venuti da me.
Holmes tirò un’altra boccata dalla sua pipa, appallottolò
lentamente il foglio e lo lanciò nel camino. Lo osservò arrossarsi, bruciare
annerendosi e richiudersi su se stesso trasformandosi in cenere. Sbuffò un paio
di boccate di fumo alzando delle nuvolette e chiuse gli occhi, meditando.
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