Vultus 5 e i guerrieri delle stelle

di celtics
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Per chi non conosce il cartone animato Vultus 5 ***
Capitolo 2: *** Michel ***
Capitolo 3: *** Un cavallo di nome Eiffel ***
Capitolo 4: *** La sconfitta di Vultus 5 ***
Capitolo 5: *** Il ritorno di Vultus 5 ***
Capitolo 6: *** La morte del Professor Esperus ***
Capitolo 7: *** Attacco a Santa Maria ***
Capitolo 8: *** Allenamento speciale ***
Capitolo 9: *** Gahel aiuta i terrestri ***
Capitolo 10: *** Una nuova arma ***
Capitolo 11: *** Il signor Stevenson ***
Capitolo 12: *** Il lupo infernale ***
Capitolo 13: *** Gahel viene scoperto ***
Capitolo 14: *** Michel, Kit, Gahel, Sonia e Carl scompaiono ***
Capitolo 15: *** Verso l'ultima battaglia ***
Capitolo 16: *** Scontro finale ***
Capitolo 17: *** Finalmente liberi ***



Capitolo 1
*** Per chi non conosce il cartone animato Vultus 5 ***


Mi sono resa conto che non tutti, probabilmente, non conosciate il cartone animato su cui sto scrivendo...molti di voi sono troppo giovani per conoscerlo.

Ovviamente si tratta del robot composto dall'unione di cinque velivoli guidati dai tre fratelli: Michel, Ivan e Carl, dal campione di rodeo Gepi e dalla figlia del generale Ocanin e ninja da generazioni Sonia.

I boazani sono composti da due razze: quelli nati con le corna, facente parte della nobiltà e quelli nati senza le corna ridotti in schiavitù dai primi.

Se, disgraziatamente, nasceva un bambino senza corna in una famiglia nobile questi veniva ucciso perchè avrebbe portato la stessa famiglia nella disgrazia: anche se questa fosse stata la famiglia del fratello dell'imperatore.

La storia inizia con l'attacco da parte del pianeta Boazan alla Terra, guidato dal Principe Sirius, nipote dell'imperatore di Boazan Zambazir e dai suo fidi generali: Gahel, Zuel e Kazarin.

Quello che non sanno è che, sulla Terra, era stata costruita una base segreta ed un robot per fermare proprio i boazani.

Il costruttore era il dottor Kentaru, padre dei tre fratelli scomparso quando questi erano molto piccoli, aiutato dalla moglie Annabelle (morirà per salvare Vultus5 nella prima o seconda puntata), il Professor Esperus e il Generale Ocanin in quanto erano stati gli unici a credere alle parole dell'uomo su un prossimo attacco boazano.

Il come faceva a saperlo lo si verrà a scoprire durante il cartone animato.

Il rapporto tra Gepi e Michel è sempre molto burrascoso ma pronti ad aiutarsi nei momenti di difficoltà.

Anche il professor Esperus morirà, per salvare Michel e i ragazzi e verrà sostituito dal suo miglior allievo: il Dottor Barion, un uomo decisamente meno protettivo di Esperus che pretende il massimo dai ragazzi su Vultus 5 costringendoli a lunghi ed estenuanti allenamenti.

Ma anche con lui, poi, riusciranno a trovare un equilibrio e grazie ai suoi insegnamenti si tireranno spesso fuori dai guai.

Tra le file boazane morirà Zuel, mentre cerca con uno stratagemma di uccidere Sirius e i piloti di Vultus, e verrà sostituito dal Conte Zanzor (lui cercherà di fare le scarpe a Sirius).

Si scoprirà che Kentarus è ancora vivo e, con l'arrivo del Generale Dange (boazano ridotto in schiavitù perchè aveva perso le corna in un combattimento), i tre fratelli scopriranno le loro origini.

La moglie del fratello dell'imperatore (quello prima di Zambazir) diede alla luce un figlio senza le corna ma, invece di ucciderlo, lo crebbero di nascosto finchè non gli furono messe delle corna finte (delle protesi insomma).

Il bambino crebbe notando la differenza con cui venivano trattati quelli senza le corna e, lui, che sapeva benissimo di non possederne di vere trovava ingiusto questo trattamento diverso.

Costretto a continuare a mentire, divenne ministro delle scienze e si sposò con la principessa Zeltrud a cui rivelò il suo segreto.

Lei accettò perchè innamorata dell'uomo ma ben presto le cose cambiarono: l'imperatore morì e gli eredi al trono erano lui e il figlio della cortigiana Zambazir.

Quest'ultimo non aveva nessuna possibilità di diventare imperatore per cui mandò in giro i suoi scagnozzi per scoprire qualsiasi cosa sul conto dell'altro pretendente al trono e così scoprì la verità.

Smascherandolo durante l'incoronazione, il figlio del fratello dell'imperatore morte, fu ridotto in schiavitù e la moglie allontanata da palazzo: ella aspettava un figlio e morì di parto e non si seppe mai che fine avesse fatto il bambino.

L'uomo riuscì a fuggire, con l'aiuto di altri schiavi, da Boazan e raggiunse la Terra dove fu trovato da una fanciulla che l'aiutò.

Lui s'innamorò di lei e la sposò: lei era la dottoressa Annabelle e lui era proprio il dottor Kentarus.

I tre fratelli vennero così a sapere di avere sangue boazano nelle vene, di avere un fratello chissà dove e capirono perchè il loro padre sapeva che ci sarebbe stato un attacco boazano.

Dopo varie vicissitudini la guerra si spostò su Boazan, nel frattempo il Generale Gahel muore suicida perchè non è stato in grado di proteggere Sirius e il castello sotterraneo (base boazana sulla terra),  e Kazarin muore per salvare Sirius, da nobili boazani che stavano scappando spaventati dal castello dell'imperatore sotto attacco di Vultus, che era da sempre segretamente innamorata.

Sirius, che con la morte di Kazarin si era reso conto anche lui di amarla, si tuffò nel sacro fuoco del golem che si rivelò un robot per la difesa di Boazan.

Iniziò quindi un duello di spade tra Vultus e il golem fino a che entrambi i robot risultarono inutilizzabili ma il duello non finisce: Michel e Sirius duellarono un'altra volta (era già successo durante il cartone che il principe sfidò a duello fino all'ultimo sangue Michel) finchè non si ruppero le spade e, a quel punto, Sirius prese in mano un pugnale.

Kentarus, che stava assistendo al duello insieme agli altri, alla vista del pugnale sgranò gli occhi e volle sapere chi gli aveva dato quel pugnale.

Sirius rispose che era l'unico ricordo che aveva di sua madre; a quelle parole Kentarus, con le lacrime, agli occhi rivelà che era stato lui a donare quel pugnale alla sua defunta moglie Zeltrud e che, nel manico, aveva scolpito due colombe abbracciate.

Sirius aprì lentamente la mano e vide le due colombe...lui era il figlio di Kentarus, il fratello di Michel Ivan e Carl.

Nel frattempo arriva Zambazir, decisamente andato fuori di testa, che incolpa di tutto Sirius il quale, arrabbiato rendendosi per che razza di uomo stava lottando, gli tirò il pugnale uccidendolo.

Purtroppo Zambazir aveva in mano una bomba che gli cadde quando morì facendola esplodere.

Sirius, a quel punto, si lancia su Michel salvandogli la vita ma verranno divisi dal crollo del tetto in cui si trovavano e il giovane principe non permise a loro di salvarlo e muore.

Fine tragica per il giovane principe ma una nuova era comincia su Boazan: Kentarus si fermerà su Boazan, che in fondo è il suo pianeta, per instaurare la democrazia mentre i ragazzi torneranno sulla Terra sempre pronti a proteggerla.

Questo è un riassunto veramente stilizzato di un bellissimo cartone animato che io ho amato tantissimo, amato così tanto che incominciai a scrivere una storia mia basata sul cartone su quaderno perchè internet....beh manco sapevo cos'era, ragazzi c'è stato un periodo che internet non esisteva e si scriveva su foglio.

L'ho amato così tanto che, quando l'ho finito, l'ho ricominciato facendone anche un terzo volume...una serie insomma che la mia mente malata l'aveva poi agganciato ad altri cartoni dello stesso periodo che mi piacevano.

Tutto questo prima, anche degli stessi cartoni, il primo cartone in serie (tre per l'esattezza) fu Robotech (se non teniamo conto di Goldrake diviso in due prima e dopo l'arrivo di Maria).

Spero di avervi chiarito un po' le idee e che vi spinga a recensire, anche per criticare, la mia storia di ragazzina di 13 anni...una vita fa insomma.

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Capitolo 2
*** Michel ***


Narratore: Una piccola navicella, proveniente dal pianeta Boazan, si schiantò sulla superficie della Luna; il suo atterraggio di fortuna fu notato dal personale della base di Bigfalcon che si trova sulla Terra ed il Professor Esperus con quattro ragazzi partirono per recuperare la navicella e il suo pilota.
P. Esperus: Gepi portaci al punto d'atterraggio, Ivan controlla il monitor, Sonia e Carl mettetevi le tute per il recupero.
Sonia: Va bene, tieni Carl questa è la tua tuta. Carl: Siamo pronti P. Esperus ora scendiamo.
P. Esperus: Ecco la navicella, senbrerebbe di origine boazana e questo è il pilota.
Carl esclama: Michel! E' Michel si...si è lui?!
Sonia: Michel?! Chi è Michel?! Carl: E' mio fratello maggiore, scomparve cinque anni fa.
P. Esperus: Ne sei sicuro? (Carl annuisce e...) Portiamolo dentro la nave...quella V sulla tuta che porta cosa vuol dire?
Carl: Me ne aveva parlato da piccolo, la V sul petto significa Vultus 5.
Sonia: E che cos'è Vultus 5?
Carl: Non lo so ma portiamolo dentro. Ivan non sa niente di questa storia e non credo che lo riconoscerà dopo tutto questo tempo.
P. Esperus: E' probabile, portiamolo dentro forza.
Gepi: Chi è P. Esperus? Il pilota della navicella?
P. Esperus: Si e viene dal pianeta Boazan. I
Ivan: Ma allora è un traditore perchè lui è un terrestre.
Carl: Smettila di parlare così di Michel.
Ivan stupito: Tu lo conosci Carl?! Chi è? Io non lo conosco.
Carl: Si che lo conosci anche tu è nostro fratello Michel scomparso cinque anni fa.
Ivan: Nostro fratello Michel, è impossibile che sia un traditore.
Carl: Infatti non lo è, sarà stato rapito dai boazani.
P. Esperus: Carl tu resta qui con lui e quando si sveglia parlagli e poi portalo nella sala comandi.
Carl: Va bene, resto volentieri.
Michel, dopo che sono usciti tutti, sussurra: Dove sono? Non sono riuscito ad arrivare sulla Terra? I boazani mi hanno preso di nuovo.
Carl: Nono preoccuparti Michel, sono io Carl.
Michel stupito: Carl che ci fai qui?!
Carl: Ti abbiamo raccolto sulla Luna, la navicella era stata danneggiata al motore, ma perchè fuggivi da Boazan?
Michel ridendo: Perchè credevano che mi fossi ucciso visto che questo che indosso era il vestito preferito del piccolo principe ereditario.
Carl ridendo: Cioè il tuo, una situazione buffa.
Michel: Proprio buffa ma adesso debbo recuperare Vultus 5, si stanno preparando al nuovo attacco con una bestia combattente.
Carl: E senza Vultus 5 la Terra verrà conquistata è terribile.
Michel: Lo so e dobbiamo fermarli prima che distruggano la...(si sentono delle esplosioni e...) Ci stanno attaccando.
Carl: Presto Michel andiamo nella sala comandi.
Michel alzandosi di colpo: Va bene andiamo.
Carl: P. Esperus eccoci.
P. Esperus: Bene, questi sono Gepi e Sonia e lui è tuo fratello Ivan ora mettetevi in posizione, dobbiamo fermare quest'attacco.
Ivan: Aspetti prima devo fare una cosa.
Carl immaginando tutto: No Ivan non lo fare!
Michel fermando il colpo di Ivan: Fermo Ivan non è il momento...mi serve il computer, velivolo n°1 vieni da Michel, aprite lo sportello.
Carl: Tieni il tuo casco.
Michel: Grazie Carl, andate velocemente verso la Terra io vi raggiungerò presto.
Carl: Noi non possiamo e se avessi bisogno?
Michel rassicurandolo: Non preoccuparti andate.
Carl richiudendo lo sportello: P. Esperus mettiamoci al riparo.
P. Esperus: Va bene.
Michel: Se ne sono andati...a noi due Sirius.
Sirius grida: E' il prigioniero...UCCIDETELO!!!!!!!!!!
Narratore: Nello spazio infuria la battaglia e, mentre Sirius sta osservando la sua sconfitta, il P. Esperus e gli altri osservano la vittoria di Michel che, appena tornati sulla Terra, spiegò loro la situazione.
Michel: L'unica soluzione che abbiamo è quella di recuperare Vultus 5 dobbiamo aprire l'angar speciale.
P. Esperus stupito: Quale angar?! Io non ne so nulla.
Michel: Carl aprilo immediatamente mentre io prendo il mio computer.
Carl schiacciando dei pulsanti: Ecco fatto Michel.
Michel: Molto bene. (entrano nell'angar appena aperto e...) Velivolo n°1 da Michel, velivolo n°2 da Gepi, velivolo n°3 da Ivan, velivolo n°4 da Carl e velivolo n°5 da Sonia. Dentro ci sono delle tute uguali alle mie ma di colore diverso.
P. Esperus: E questo sarebbe Vultus 5?! Ma anche noi abbiamo delle astronavi simili.
Michel: Si è Vultus 5 e non si preoccupi ora iniziamo l'addestramento.
Narratore: L'addestramento durò molte settimane e alla fine tutti i componenti furono pronti per i loro ruoli anche se nessuno di loro, a parte Michel e Carl, sa cosa sia Vultus 5. Quando i boazani attaccarono Michel e gli altri uscirono dall'angar lasciando a bocca aperta i nemici.
G. Gahel: Presto bestia combattente distruggi quei moscerini.
Michel: Così non ce la faremo mai ragazzi presto, formazione a Delta, pulsante Rosso.
Gridano: Contatto!!!!!
G. Gahel e P. Esperus esclamano: Che succede! Cosa stanno facendo!
Michel grida: Vultus 5! Vultus Cannone, Roller Flars e per finire EEEEEscaaaaaliiiiibuuuuur...il segno di Vultus.
G. Gahel mentre la bestia combattente esplode evidenziando una V ne cielo: Maledizione, ci rivedremo maledetti terrestri.
Narratore: Vultus 5, dopo essersi diviso nei cinque velivoli, rientrò nell'angar e il P.Esperus si congratulò con i ragazzi.
P. Esperus: Siete stati bravi, è stata una stupenda vittoria.
Michel un pò preoccupato: Grazie ma ritorneranno.
Sonia: Ne sei sicuro?
Michel: Si ma adesso andiamo a riposare, vieni Carl andiamo nella nostra stanza. Carl chiudendosi la porta alle spalle: Mi sembri preoccupato, come mai? Michel: La mia identità, se scoprono chi sono sarà la fine. Carl: Ma nessuno ti riconoscerà sei scomparso quindici anni fa e poi tu non frequentavi mai Sirius e Kazarin. Michel sempre preoccupato: Loro no ma frequentavo Gahel ed una volta gli salvai la vita e potrebbe riconoscermi se gli svenissi di nuovo in braccio, questa è una sua foto insieme a me. Carl: Non dimenticherò mai il suo volto. Michel: Ora sarà meglio dormire, dobbiamo essere riposati. Narratore: Michel e Carl si addormentarono ma sempre pronti ad intervenire in caso di bisogno.

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Capitolo 3
*** Un cavallo di nome Eiffel ***


Narratore: La notte, alla base di Big Falcon, passa senza incidenti e al mattino ricominciò l'allenamento. Gepi: Cosa c'è laggiù? (guarda nel monitor e...) Ma è un pNarratore: La notte, alla base di Big Falcon, passa senza incidenti e al mattino ricominciò l'allenamento. Gepi: Cosa c'è laggiù? (guarda nel monitor e...) Ma è un puledro imprigionato.
Michel dopo che Gepi si fu sganciato: Gepi cosa fai?! Fermati!
Gepi: Non adesso debbo salvare il puledro.
Michel: Il puledro?! Ma sei impazzito?!
Narratore: Quando rientrarono il P. Esperus redarguì Gepi per essersi sganciato durante l'allenamento. Michel arrabbiato: E se fosse stata una vera battaglia? Avremmo perso per colpa tua.
Gepi arrabbiato: Ma non era una battaglia perciò ho sentito il dovere di liberare il puledro.
Michel seccatissimo: Smettila di dire sciocchezze.
Gepi: Tu non puoi immaginare come amo i cavalli...io avevo un cavallo di nome Eiffel con cui vinsi tante gare ma un giorno fui prelevato dal P. Esperus e diviso dal mio cavallo, ora mene vado non voglio più parlare con voi.
Sonia arrabbiata: Hai visto Michel cosa hai fatto? Aspettami Gepi.
Michel sussurra: E' stata una sciocchezza la sua.
Carl pensa: Michel sembra inquieto da quando abbiamo iniziato a parlare di cavalli...dev'essere successo qualcosa a Diable.
Gepi: Michel è uno stupido pensa solo a combattere.
Sonia: Non dire così lui vuole solo proteggere al meglio la Terra.
Gepi: Io lo ritengo uno stupido, addio!
Sonia stupita: Dove vuoi andare Gepi? (vengono raggiunti da Michel e...) Fermalo Michel io intanto vado a chiamare il P. Esperus.
Michel raggiungendo Gepi di corsa: Fermati Gepi o sparo.
Gepi mettendo in moto la jeep: Non ne avresti il coraggio. (la gomma esplode e...) Maledetto mi hai sparato addosso. (si butta su Michel e...) Allora prendi questo.
Narratore: Mentre Michel e Gepi se le davano di santa ragione, Sonia e il P.Esperus arrivarono in tempo per dividerli e per comunicare a Gepi che il suo cavallo si trovava alla stazione in attesa di essere prelevato e il ragazzo felice si diresse subito in città.
Gepi felice: Oh Eiffel vieni, anche tu sei felice di vedermi vero? (sente delle esplosioni in lontananza e...) E' un attacco boazano dobbiamo nasconderci presto corri.
Michel: Che succede P. Esperus siamo sotto attacco?
P. Esperus: Stanno attaccando la città e Gepi si trova proprio li.
Michel: Molto bene andiamo ragazzi.
Narratore: I ragazzi salirono su i loro velivoli, portandosi dietro telecomandato il velivolo di Gepi che lo speravano in salvo insieme al suo cavallo, e appena arrivati Michel mandò Sonia a cercare l'amico. Sonia ricevendo un segnale: Michel, Gepi è da queste parti.
Michel: Molto bene Sonia io scendo a cercarlo e tu raggiungi gli altri.
Sonia: Va bene buona fortuna.
Michel: Anche a voi ne avrete bisogno. (atterra, si dirige verso l'entrata della metropolitana e...) Eccolo li dentro...Gepi mi senti?
Gepi: Si io ed Eiffel siamo rimasti intrappolati qui sotto. Michel estraendo la pistola: Ok, allontanati che faccio saltare le macerie.
Gepi uscendo: Grazie Michel ora porto Eiffel alla base e torno.
Michel: No! Ora ti metti il casco sali sul tuo velivolo e lasci il cavallo qui, mi prendo io la responsabilità della vita del tuo cavallo.
Gepi: Ok Michel ma ricordati quello che hai detto adesso.
Michel rassicurante: Non preoccuparti sali.
Gepi gridò: Vai Eiffel mettiti in salvo! Andiamo.
Narratore: Michel e Gepi si alzarono in volo mentre Eiffel fuggiva quando Michel, con dei missili, colpì delle bombe salvando il cavallo ma Gepi, vedendo cadere il cavallo a terra, interpreta male il gesto dell'amico.
Gepi furioso: Maledetto se hai ucciso Eiffel me la pagherai cara.
Michel: Io ho sparato ad una bomba boazana non sul tuo cavallo.
Gepi: Vedremo ma ora bisogna distruggere la bestia combattente.
Michel: Formazione a Delta, Pulsante Rosso.
Gridano: Vultus 5!
Michel grida: Vultu 5, Vultus Cannone, Roller Flars e per finire EEEEEscaaaaaliiiiibuuuuur, il segno di Vultus.
Gepi furibondo: Michel spera che Eiffel sia ancora vivo.
Michel: Io non l'ho colpito ti ho detto ed infatti eccolo la
Gepi felice: Eiffel Eiffel sei ancora vivo.
Michel: Io avevo mirato alla bomba e non al tuo cavallo.
Gepi testardo: Invece hai mirato ad Eiffel ma hai sbagliato il colpo.
Michel avvicinando una mano tremante al muso di Eiffel: Ma allora sei proprio testardo come un mulo, il tuo cavallo è molto intelligente e quando ha visto di essere preso di mira si è buttato giù fingendosi morto.
Gepi mentre Michel accarezzava il cavallo piangendo: E' vero Eiffel è molto intelligente...che c'è Michel, perchè piangi?
Michel sussura: Diable, perchè sei morto? (scaglia il casco a terra e...) Maledetti me la pagherete molto cara.
Carl avvicinandosi a Michel: Lo sapevo che era successo qualcosa a Diable. Calmati fratello mio devi riprendere il controllo.
Michel asciugandosi gli occhi: Hai ragione Carl se penso che è stato proprio il mio popolo a uccidere il mio cavallo perdo il controllo.
Carl: Va bene ma calmati ora mentre io vado da Gepi.
Michel: D'accordo.
Gepi stupito: Ma che gli è preso? Sembrava impazzito.
Carl: Non preoccuparti non è pazzo perchè non gli offri di fare un cavalcata su Eiffel?
Gepi perplesso: Va bene, Michel ti va di fare una cavalcata?
Michel: Mi piacerebbe. (sale in sella al cavallo e...)Grazie, vai Eiffel.
Gepi sorpreso: Tu sai andare a cavallo?
Michel: Si anche se sono un pò arrugginito, sono cinque anni che non vado a cavallo.
Gepi sorpreso: Ma tu non odi i cavalli?
Michel: No che non li odio.
Sirius dal monitor: Quello è il prigioniero presto uccidetelo.
G. Gahel: Va bene P. Sirius, sganciare le bombe sul bersaglio.
Michel: Forza Eiffel. (il cavallo s'impenna all'improvviso e...) Delle bombe aaaaaaaaahhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!! Carl stupefatto: Maledizione. (vede arrivare un cavallo alato e...) Diable presto salva Michel.
Gepi: Diable è il nome che sussurrava Michel prima...lo ha salvato.
Carl salito in groppa di Diable: Presto prendete i velivoli e tornate alla base io vengo con il cavallo. Narratore: Mentre andavano a cavallo Diable si fermò vicino ad una cascina e fece scendere senza troppi complimenti Carl e Michel e fuggì via. Carl portò dentro la cascina Michel e venne presto raggiunto dagli altri.
Sonia: Di chi è quel bel cavallo alato?
Carl: Di un grande amico di Michel morto un anno fa, da allora vive in questa foresta da cui esce di tanto in tanto ma non parlarne con lui perchè gli era molto affezionato.
Sonia: Gli diremo che è stato Eiffel a portarlo in salvo.
Michel sussurra: Dove sono? Cos'è successo?
Sonia: Siamo nella cascina in mezzo alla foresta.
Michel infastidito: Perchè mi hai portato qui Carl?
Carl mortificato: Perchè era l'unico posto vicino dove potevo nasconderti.
Gepi mettendo una mano sulla spalla di Michel: Ora calmati amico è soltanto un bambino.
Michel pallido: Scusami, non gli hai dato la chiave vero?
Carl: Certo che no ma ora ci conviene tornare alla base voi intanto andate avanti noi vi raggiungiamo dopo.
Narratore: Mentre gli altri s'incamminano verso la base di Big Falcon, Michel e Carl rimangono soli nella cascina.
Carl: Perchè sei voluto rimanere qua da soli?
Michel: Perchè voglio andare nella stanza che Sonia a cercato di aprire. Ho voglia di portare tutta la roba che c'è dentro nella nostra stanza.
Carl: Ne senti la mancanza?
Michel: Moltissimo ora andiamo.
Narratore: Carl e Michel fecero il più presto possibile per caricare la roba e rientrare alla base.
P. Esperus: Siete rientrati finalmente, hai litigato di nuovo con Gepi per via del suo cavallo?
Michel: No P.Esperus ma venga nella mia stanza che debbo raccontarle una cosa che solo io, Carl e il buon D. Kentarus sappiamo.
P. Esperus curioso: Va bene...che strana serratura ha la tua stanza.
Michel: Lo so, entri.
P. Esperus guardandosi intorno stupito: Queste sono medagli e coppe vinte nei rodei...e questo è la foto di te su un cavallo?!
Michel fissando la foto: Questo è il mio povero cavallo, morì cinque anni fa durante un attacco boazano. P. Esperus mentre Michel tirava fuori uno stemma: Volevi farmi vedere questo...ma quello è uno stemma boazano?!
Michel: Si è boazano è la chiave della mia stanza che mi diede il D. Kentarus.
P. Esperus: Perchè chiami D. Kentarus tuo padre?!
Michel: Lo so ma la mia storia è molto lunga ed inizia sul pianeta Boazan quindici anni fa, mio padre cioè l'Imperatore Zambazir, decise di attaccare la Terra e mia madre per cercare di evitare questo mi affidò al D. Kentarus che mi portò sulla Terra e mi allevò come se fossi suo figlio. Ambientarmi, per me, fu dura perchè molto diversa dalla mia, mi capisce vero?
P. Esperus: Ti capisco e per me è un onore ospitare un principe boazano.
Michel: Mantenga il segreto con gli altri.
Narratore: Intanto sul pianeta Boazan tutti sono riuniti dall'I. Zambazir per fare il punto della situazione. Sirius: I piloti di Vultus 5 sono Gepi che pilota il velivolo n°2, Ivan che pilota il velivolo n°3, Carl che pilota il velivolo n°4, Sonia che pilota il velivolo n°5 e infine c'è Michel che pilota il velivolo n°1 ed è lui il ragazzo che bisogna uccidere.
Imperatrice sussurra: Michel povero figlio mio.
I. Zambazir sussurra: Cosa avete mia signora? Mi sembrate pallida.
Imperatrice sussurra: Niente mio signore sono solo stanca.
I. Zambazir: Va a dormre vedrai che poi ti sentirai meglio.
Imperatrice: Va bene, arrivederci signori.
G. Gahel: Arrivederci maestà, riposi bene.
Imperatrice pensò: Riposi bene un corno ora scriverò una lettera a mio figlio.
Narratore: L'Imperatrice scrisse il biglietto e lo smaterializzò e lo rimaterializzò nella stanza di Michel dove si trovavano il ragazzo con il P. Esperus e Carl.
Carl esclama: Guarda una lettera Michel è scritta in una lingua che non conosco.
Michel stupito: E' in lingua boazana, è di mia madre.
P. Esperus: Cosa c'è scritto, non lasciarci sulle spine.
Michel pallido: E' un avvertimento, dice che i boazani vogliono uccidermi.
Carl: E' terribile, bisogna fare qualcosa.
Michel: Non preoccuparti Carl per salvarmi userò i miei poteri.
Carl rasserenato: Bene ma sta attento comunque.
Michel rispondendo alla lettera: Ok eccola spedita, io vado nella stalla da Eiffel.
P. Esperus: Ok Michel, io vado.
Narratore: Michel uscì dalla sua stanza dalla finestra e corse più veloce della luce alla stalla di Eiffel ed entrò furtivamente.
Michel nella lingua dei cavalli: Eiffel grazie per avermi salvato la vita.
Eiffel: No Michel tu non devi ringraziare me.
Michel stupito: Non devo ringraziare te! E chi devo ringraziare?
Eiffel: Un altro cavallo di nome...
Michel: Diable...scusa vai avanti.
Eiffel: Diable, il cavallo che ti ha salvato si chiama Diable, l'ho sentito dire da tuo fratello Carl ma come mai sai parlare la mia lingua.
Michel: Perchè non sono terrestre ma un boazano.
Eiffel: Ma allora tu sei un nostro nemico.
Michel con dolcezza: No non ti preoccupare Eiffel io sono un boazano buono che è venuto sulla Terra quindici anni fa per combattere i suoi amici che adesso sono nemici ma loro non sanno chi sono, loro mi credono morto.
Eiffel esclamò: Davvero! Ma allora anche Ivan e Carl...
Michel interrompendolo: No, Ivan è terrestre e Carl è sangue misto, terrestrre e boazano e poi non sono i miei fratelli perchè il D. Kentarus non è mio padre...grazie per l'informazione.
Eiffel: Ciao.
Narratore: Michel contento entra nella sua stanza e va a chiamare Carl.
Michel: Guarda che belle coppe e pensare che tutti credono che odio i cavalli.
Carl: Si è molto buffo, fammi vedere l'ultima gara che hai fatto.
Michel frugando fra le tante foto: Aspetta che la cerco...eccolo l'ho trovato guarda.
Carl: Fammi vedere...ma questo è Gepi con Eiffel?!
Michel: Si è lui ma ora sarà meglio riposare.
Narratore: Carl e Michel si misero a dormire ma il principe ora sa che Diable è ancora vivo. uledro imprigionato. Michel dopo che Gepi si fu sganciato: Gepi cosa fai?! Fermati! Gepi: Non adesso debbo salvare il puledro. Michel: Il puledro?! Ma sei impazzito?! Narratore: Quando rientrarono il P. Esperus redarguì Gepi per essersi sganciato durante l'allenamento. Michel arrabbiato: E se fosse stata una vera battaglia? Avremmo perso per colpa tua. Gepi arrabbiato: Ma non era una battaglia perciò ho sentito il dovere di liberare il puledro. Michel seccatissimo: Smettila di dire sciocchezze. Gepi: Tu non puoi immaginare come amo i cavalli...io avevo un cavallo di nome Eiffel con cui vinsi tante gare ma un giorno fui prelevato dal P. Esperus e diviso dal mio cavallo, ora mene vado non voglio più parlare con voi. Sonia arrabbiata: Hai visto Michel cosa hai fatto? Aspettami Gepi. Michel sussurra: E' stata una sciocchezza la sua. Carl pensa: Michel sembra inquieto da quando abbiamo iniziato a parlare di cavalli...dev'essere successo qualcosa a Diable. Gepi: Michel è uno stupido pensa solo a combattere. Sonia: Non dire così lui vuole solo proteggere al meglio la Terra. Gepi: Io lo ritengo uno stupido, addio! Sonia stupita: Dove vuoi andare Gepi? (vengono raggiunti da Michel e...) Fermalo Michel io intanto vado a chiamare il P. Esperus. Michel raggiungendo Gepi di corsa: Fermati Gepi o sparo. Gepi mettendo in moto la jeep: Non ne avresti il coraggio. (la gomma esplode e...) Maledetto mi hai sparato addosso. (si butta su Michel e...) Allora prendi questo. Narratore: Mentre Michel e Gepi se le davano di santa ragione, Sonia e il P.Esperus arrivarono in tempo per dividerli e per comunicare a Gepi che il suo cavallo si trovava alla stazione in attesa di essere prelevato e il ragazzo felice si diresse subito in città. Gepi felice: Oh Eiffel vieni, anche tu sei felice di vedermi vero? (sente delle esplosioni in lontananza e...) E' un attacco boazano dobbiamo nasconderci presto corri. Michel: Che succede P. Esperus siamo sotto attacco? P. Esperus: Stanno attaccando la città e Gepi si trova proprio li. Michel: Molto bene andiamo ragazzi. Narratore: I ragazzi salirono su i loro velivoli, portandosi dietro telecomandato il velivolo di Gepi che lo speravano in salvo insieme al suo cavallo, e appena arrivati Michel mandò Sonia a cercare l'amico. Sonia ricevendo un segnale: Michel, Gepi è da queste parti. Michel: Molto bene Sonia io scendo a cercarlo e tu raggiungi gli altri. Sonia: Va bene buona fortuna. Michel: Anche a voi ne avrete bisogno. (atterra, si dirige verso l'entrata della metropolitana e...) Eccolo li dentro...Gepi mi senti? Gepi: Si io ed Eiffel siamo rimasti intrappolati qui sotto. Michel estraendo la pistola: Ok, allontanati che faccio saltare le macerie. Gepi uscendo: Grazie Michel ora porto Eiffel alla base e torno. Michel: No! Ora ti metti il casco sali sul tuo velivolo e lasci il cavallo qui, mi prendo io la responsabilità della vita del tuo cavallo. Gepi: Ok Michel ma ricordati quello che hai detto adesso. Michel rassicurante: Non preoccuparti sali. Gepi gridò: Vai Eiffel mettiti in salvo! Andiamo. Narratore: Michel e Gepi si alzarono in volo mentre Eiffel fuggiva quando Michel, con dei missili, colpì delle bombe salvando il cavallo ma Gepi, vedendo cadere il cavallo a terra, interpreta male il gesto dell'amico. Gepi furioso: Maledetto se hai ucciso Eiffel me la pagherai cara. Michel: Io ho sparato ad una bomba boazana non sul tuo cavallo. Gepi: Vedremo ma ora bisogna distruggere la bestia combattente. Michel: Formazione a Delta, Pulsante Rosso. Gridano: Vultus 5! Michel grida: Vultu 5, Vultus Cannone, Roller Flars e per finire EEEEEscaaaaaliiiiibuuuuur, il segno di Vultus. Gepi furibondo: Michel spera che Eiffel sia ancora vivo. Michel: Io non l'ho colpito ti ho detto ed infatti eccolo la Gepi felice: Eiffel Eiffel sei ancora vivo. Michel: Io avevo mirato alla bomba e non al tuo cavallo. Gepi testardo: Invece hai mirato ad Eiffel ma hai sbagliato il colpo. Michel avvicinando una mano tremante al muso di Eiffel: Ma allora sei proprio testardo come un mulo, il tuo cavallo è molto intelligente e quando ha visto di essere preso di mira si è buttato giù fingendosi morto. Gepi mentre Michel accarezzava il cavallo piangendo: E' vero Eiffel è molto intelligente...che c'è Michel, perchè piangi? Michel sussura: Diable, perchè sei morto? (scaglia il casco a terra e...) Maledetti me la pagherete molto casa. Carl avvicinandosi a Michel: Lo sapevo che era successo qualcosa a Diable. Calmati fratello mio devi riprendere il controllo. Michel asciugandosi gli occhi: Hai ragione Carl se penso che è stato proprio il mio popolo a uccidere il mio cavallo perdo il controllo. Carl: Va bene ma calmati ora mentre io vado da Gepi. Michel: D'accordo. Gepi stupito: Ma che gli è preso? Sembrava impazzito. Carl: Non preoccuparti non è pazzo perchè non gli offri di fare un cavalcata su Eiffel? Gepi perplesso: Va bene, Michel ti va di fare una cavalcata? Michel: Mi piacerebbe. (sale in sella al cavallo e...)Grazie, vai Eiffel. Gepi sorpreso: Tu sai andare a cavallo? Michel: Si anche se sono un pò arrugginito, sono cinque anni che non vado a cavallo. Gepi sorpreso: Ma tu non odi i cavalli? Michel: No che non li odio. Sirius dal monitor: Quello è il prigioniero presto uccidetelo. G. Gahel: Va bene P. Sirius, sganciare le bombe sul bersaglio. Michel: Forza Eiffel. (il cavallo s'impenna all'improvviso e...) Delle bombe aaaaaaaaahhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!! Carl stupefatto: Maledizione. (vede arrivare un cavallo alato e...) Diable presto salva Michel. Gepi: Diable è il nome che sussurrava Michel prima...lo ha salvato. Carl salito in groppa di Diable: Presto prendete i velivoli e tornate alla base io vengo con il cavallo. Narratore: Mentre andavano a cavallo Diable si fermò vicino ad una cascina e fece scendere senza troppi complimenti Carl e Michel e fuggì via. Carl portò dentro la cascina Michel e venne presto raggiunto dagli altri. Sonia: Di chi è quel bel cavallo alato? Carl: Di un grande amico di Michel morto un anno fa, da allora vive in questa foresta da cui esce di tanto in tanto ma non parlarne con lui perchè gli era molto affezionato. Sonia: Gli diremo che è stato Eiffel a portarlo in salvo. Michel sussurra: Dove sono? Cos'è successo? Sonia: Siamo nella cascina in mezzo alla foresta. Michel infastidito: Perchè mi hai portato qui Carl? Carl mortificato: Perchè era l'unico posto vicino dove potevo nasconderti. Gepi mettendo una mano sulla spalla di Michel: Ora calmati amico è soltanto un bambino. Michel pallido: Scusami, non gli hai dato la chiave vero? Carl: Certo che no ma ora ci conviene tornare alla base voi intanto andate avanti noi vi raggiungiamo dopo. Narratore: Mentre gli altri s'incamminano verso la base di Big Falcon, Michel e Carl rimangono soli nella cascina. Carl: Perchè sei voluto rimanere qua da soli? Michel: Perchè voglio andare nella stanza che Sonia a cercato di aprire. Ho voglia di portare tutta la roba che c'è dentro nella nostra stanza. Carl: Ne senti la mancanza? Michel: Moltissimo ora andiamo. Narratore: Carl e Michel fecero il più presto possibile per caricare la roba e rientrare alla base. P. Esperus: Siete rientrati finalmente, hai litigato di nuovo con Gepi per via del suo cavallo? Michel: No P.Esperus ma venga nella mia stanza che debbo raccontarle una cosa che solo io, Carl e il buon D. Kentarus sappiamo. P. Esperus curioso: Va bene...che strana serratura ha la tua stanza. Michel: Lo so, entri. P. Esperus guardandosi intorno stupito: Queste sono medagli e coppe vinte nei rodei...e questo è la foto di te su un cavallo?! Michel fissando la foto: Questo è il mio povero cavallo, morì cinque anni fa durante un attacco boazano. P. Esperus mentre Michel tirava fuori uno stemma: Volevi farmi vedere questo...ma quello è uno stemma boazano?! Michel: Si è boazano è la chiave della mia stanza che mi diede il D. Kentarus. P. Esperus: Perchè chiami D. Kentarus tuo padre?! Michel: Lo so ma la mia storia è molto lunga ed inizia sul pianeta Boazan quindici anni fa, mio padre cioè l'Imperatore Zambazir, decise di attaccare la Terra e mia madre per cercare di evitare questo mi affidò al D. Kentarus che mi portò sulla Terra e mi allevò come se fossi suo figlio. Ambientarmi, per me, fu dura perchè molto diversa dalla mia, mi capisce vero? P. Esperus: Ti capisco e per me è un onore ospitare un principe boazano. Michel: Mantenga il segreto con gli altri. Narratore: Intanto sul pianeta Boazan tutti sono riuniti dall'I. Zambazir per fare il punto della situazione. Sirius: I piloti di Vultus 5 sono Gepi che pilota il velivolo n°2, Ivan che pilota il velivolo n°3, Carl che pilota il velivolo n°4, Sonia che pilota il velivolo n°5 e infine c'è Michel che pilota il velivolo n°1 ed è lui il ragazzo che bisogna uccidere. Imperatrice sussurra: Michel povero figlio mio. I. Zambazir sussurra: Cosa avete mia signora? Mi sembrate pallida. Imperatrice sussurra: Niente mio signore sono solo stanca. I. Zambazir: Va a dormre vedrai che poi ti sentirai meglio. Imperatrice: Va bene, arrivederci signori. G. Gahel: Arrivederci maestà, riposi bene. Imperatrice pensò: Riposi bene un corno ora scriverò una lettera a mio figlio. Narratore: L'Imperatrice scrisse il biglietto e lo smaterializzò e lo rimaterializzò nella stanza di Michel dove si trovavano il ragazzo con il P. Esperus e Carl. Carl esclama: Guarda una lettera Michel è scritta in una lingua che non conosco. Michel stupito: E' in lingua boazana, è di mia madre. P. Esperus: Cosa c'è scritto, non lasciarci sulle spine. Michel pallido: E' un avvertimento, dice che i boazani vogliono uccidermi. Carl: E' terribile, bisogna fare qualcosa. Michel: Non preoccuparti Carl per salvarmi userò i miei poteri. Carl rasserenato: Bene ma sta attento comunque. Michel rispondendo alla lettera: Ok eccola spedita, io vado nella stalla da Eiffel. P. Esperus: Ok Michel, io vado. Narratore: Michel uscì dalla sua stanza dalla finestra e corse più veloce della luce alla stalla di Eiffel ed entrò furtivamente. Michel nella lingua dei cavalli: Eiffel grazie per avermi salvato la vita. Eiffel: No Michel tu non devi ringraziare me. Michel stupito: Non devo ringraziare te! E chi devo ringraziare? Eiffel: Un altro cavallo di nome... Michel: Diable...scusa vai avanti. Eiffel: Diable, il cavallo che ti ha salvato si chiama Diable, l'ho sentito dire da tuo fratello Carl ma come mai sai parlare la mia lingua. Michel: Perchè non sono terrestre ma un boazano. Eiffel: Ma allora tu sei un nostro nemico. Michel con dolcezza: No non ti preoccupare Eiffel io sono un boazano buono che è venuto sulla Terra quindici anni fa per combattere i suoi amici che adesso sono nemici ma loro non sanno chi sono, loro mi credono morto. Eiffel esclamò: Davvero! Ma allora anche Ivan e Carl... Michel interrompendolo: No, Ivan è terrestre e Carl è sangue misto, terrestrre e boazano e poi non sono i miei fratelli perchè il D. Kentarus non è mio padre...grazie per l'informazione. Eiffel: Ciao. Narratore: Michel contento entra nella sua stanza e va a chiamare Carl. Michel: Guarda che belle coppe e pensare che tutti credono che odio i cavalli. Carl: Si è molto buffo, fammi vedere l'ultima gara che hai fatto. Michel frugando fra le tante foto: Aspetta che la cerco...eccolo l'ho trovato guarda. Carl: Fammi vedere...ma questo è Gepi con Eiffel?! Michel: Si è lui ma ora sarà meglio riposare. Narratore: Carl e Michel si misero a dormire ma il principe ora sa che Diable è ancora vivo.

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Capitolo 4
*** La sconfitta di Vultus 5 ***


Narratore: I boazani stanno guardando le immagini dell'interno di Vultus 5 e riescono a trovarne il punto debole.


 G. Gahel: P. Sirius ho trovato il punto debole di quel maledetto robot terrestre.


 P. Sirius soddisfatto: Bene G. Gahel, qual'è.


 G. Gahel contento: E' il tubo principale di energia elettromagnetica ed è collegato nella nave n. 1 quella pilotata dal prigioniero.


 Sirius soddisfatto: Bene Gahel ti affido la missione.


 Gahel con un inchino: Grazie P. Sirius non ti deluderò.


 Narratore: Gahel, che si trovava all'interno del castello sotterraneo, incominciò a lavorare alla bestia combattente intanto alla base di Bigfalcon tutti sono contenti e Michel raggiunge Eiffel nella stalla e lo porta fuori.


 Michel: Ecco Gepi...vuole fare una cavalcata signore? (vede la faccia stranita dell'amico e...) Ah Ah Ah stavo scherzando Gepi.


 Gepi: Certo ma immagino che la cavalcata la vuoi fare tu.


Michel contento: Me la faresti fare sul serio? (l'amico annuisce e...) Grazie Gepi, andiamo Eiffel corri.


 Eiffel: Allora Michel cosa volevi dirmi?


 Michel: Capisci al volo...mi aiuterai a cercare Diable?


Eiffel: Il cavallo che ti ha aiutato?! Ma Carl ha detto che lo odiavi?


 Michel: Io non lo odio, Diable è il mio cavallo.


 Eiffel esclama: Il tuo cavallo?! Ma Gepi ha sempre detto che tu odi gli animali specialmente i cavalli.


Michel: Lo so...i boazani ci stanno attaccando presto corri alla base, dobbiamo entrare in azione.


Narratore: Michel arrivò velocemente e, con gli altri, entrò in azione.


Michel: Ecco la nuova bestia combattente, attacchiamolo tutti insieme.


 Insieme: Va bene all'attacco!


 Narratore: Il primo attacco andò a vuoto.


 Michel: Ragazzi uniamoci presto, formazione a Delta, pulsante Rosso!


 G. Gahel sghignazzando: Via con il raggio bestia combattente, non devono unirsi.


Michel gridò: Accidenti, non ci siamo uniti!


Carl spaventato: Come facciamo adesso?!


Michel: Non lo so. (e sussurra) E' opera di Gahel questa.


Sonia confusa: E chi è Gahel?!


 Michel: L'unico boazano con un po' di sale in zucca.


 Sonia stupita: Come fai a conoscerlo?


Michel: Fu lui a catturarmi insieme a Zuel...per cinque anni ho avuto l'onore di stare in sua compagnia.


Gepi: Che facciamo Michel, proviamo a riunirci?


 Michel: Ok formazione a Delta, pulsante Rosso!


 G. Gahel sghignazzante: Ci riprovano, usa il raggio bestia combattente e fagli vedere chi è il più forte.


 Michel mentre riprendeva il controllo del suo velivolo: Niente da fare non riusciamo ad unirci.


Gepi: Allora che facciamo? Dobbiamo rientrare.


Michel: No, bisogna difendere la base di Bigfalcon e la Terra a costo della vita.


 P. Esperus: Tornate indietro! Non fate sciocchezze!


Michel: Non si preoccupi P. Esperus difenderemo la base e la Terra a costo della nostra stessa vita.


 P. Esperus: Nooooo! Tornate indietro!


 Michel: Andiamo ragazzo bisogna distruggere la bestia combattente...formazione a Delta.


 Narratore: I cinque ragazzi si lanciarono contro la bestia combattente ma il raggio li colpì nuovamente facendoli precipitare avvolti tra le fiamme...cosa succederà ora? Che ne sarà della Terra ora che Vultus 5 è stato sconfitto?


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Ho notato che non avete ancora recensito i due capitolini che ho inserito.

Questa storia è un mio vecchio amore ed è scritta non molto bene lo so ma dovete tener presente che la scrissi quasi 20 anni fa quando non esisteva un internet in cui inserirlo.

Ne ho fatto una serie quando neanche i cartoni ne facevano (a parte Goldrake che fu diviso in due: prima e dopo l'arrivo di Maria) solo dopo arrivò Robotech con le sue tre serie.


Ascoltate se la trovate brutta fatemelo sapere io non mi offendo e se non conoscete il cartone fatemelo sapere che vi darò le spiegazioni del caso.

Io ho amato molto questo cartone e volevo condividere questo mio amoro con altri tutto qui.

 Fatemi sapere.

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Capitolo 5
*** Il ritorno di Vultus 5 ***


Narratore: L'attacco andò in fumo e i ragazzi, svenuti, precipitano avvolti dalle fiamme e il Prof. Esperus li fece atterrare con il comando a distanza.

Prof. Esperus: Presto, spegnete le fiamme prima che sia troppo tardi.

Tecnico: Spento ora li portiamo in infermeria.

Dottore: Presto tirateli fuori da li.

Tecnico: Sono tutti svenuti tranne Michel.

Prof. Esperus: Michel come stai...appoggiati a me barcolli.

Michel sussurra: Non è niente Prof. Esperus, non è...niente...

Prof. Esperus: Presto Dottore mi aiuti a trasportare Michel, ha perso i sensi.

Dottore: Ecco la barella, portiamolo in infermeria con gli altri...nonostante le ferite non ha perso i sensi come gli altri.

Prof. Esperus: Michel è forte, è diverso dagli altri.

Dottore: Probabile ma la ferita alla testa non mi piace.

Prof. Esperus: Legateli non voglio che tornino a combattere.

Dottore legando i ragazzi al letto: Va bene, ecco fatto.

Michel sussurra: Che è successo? Perchè sono legato?

Dottore: Ordini del Prof. Esperus.

Michel contrariato: Mi liberi subito non posso stare qui senza fare niente.

Dottore andandosene: Gli ordini sono ordini.

Michel pensa: Arrivederci Dottore...forma di un cavallo volante.

Tecnico stupito: Prof. Esperus un cavallo volante sta lasciando la base.

Prof. Esperus stupito: Un cavallo volante?!

Tecnico: Si e si sta dirigendo verso il mostro boazano.

Prof. Esperus pensa sorpreso: Cavalli volanti che combattono?!

Narratore: Intanto Gepi, Ivan, Carl e Sonia si sono svegliati e stanno vedendo, attraverso il monitor, il cavallo alato che sta rischiando la vita contro la bestia combattente boazana.

Gepi: Guardate que cavallo sta rischiando la vita per salvarci...dov'è Michel?

Sonia: Non lo so, so solo che non posso muovermi...c'è anche Eiffel con quel cavallo.

Gepi allarmato: E' vero...speriamo che non muoia.

Narratore: Intanto Michel, come cavallo, si è nascosto insieme ad Eiffel nel bosco.

Michel: Forse se mi consegno a loro rimanderanno per un po' l'attacco.

Eiffel: E' possibile ma non puoi consegnarti a loro, ti ucciderebbero.

Michel: Non importa, tu portami dalla bestia combattente e poi scappa è un ordine.

Eiffel mentre Michel sale in groppa: Ho capito, eccoci addio principe.

Michel: Addio...Sirius mi senti?

Sirius; Ti sento bene prigioniero.

Michel: Sono qui per te...non volevi rimettermi le mani addosso?

Sirius: Finalmente, bestia combattente prendilo e portalo su Boazan.

 Michel pensa: Boazan è lontano da qui ed i terrestri potranno prepararsi per il nuovo attacco...se ci sarà un altro attacco.

Narratore: Intanto alla base Bigfalcon il Prof. Esperus, insieme agli altri quattro assistono alla scena impotenti.

Sonia piangendo: Michel perchè l'hai fatto?

Carl singhiozzando: Per salvare tutti noi e darci il tempo per organizzare la difesa per il nuovo attacco.

Gepi: Carl dove porteranno Michel? Cosa gli faranno?

Carl: Su Boazan e non oso pensare cosa gli faranno.

Prof. Esperus: Coraggio Carl, lo so che hai paura di quello che può succedere lassù, anche noi lo siamo...ora vi slego.

Gepi: Grazie Prof. Esperus...c'è Eiffel e sta piangendo?!

Sonia stupita: Piange?! Ma è impossibile.

Gepi: Io vado in cortile, Eiffel è molto agitato.

Prof. Esperus: Va bene Gepi.

Narratore: Mentre Gepi corre verso Eiffel, Michel è già su Boazan d'avanti al Principe Sirius.

Sirius: Salve prigioniero, finalmente sei di nuovo nelle mie mani.

Michel: Solo perchè mi sono consegnato a te.

Sirius facendo spalluccia: E' lo stesso, voglio sapere perchè hai ucciso mio fratello Michel?

Michel: Non l'Ho ucciso io tuo fratello!

Sirius: E' inutile che neghi io so che sei stato tu!

Michel: Che prove hai contro di me?

Sirius: Il vestito che indossi è la prova.

Michel: Il mio vestito?! Perchè?

Sirius: Perchè il vestito che indossi è boazano ed era il preferito di mio fratello.

? con lo stesso vestito di Michel: Sirius posso interrogare io il prigioniero?

Sirius: Ma certo Kit sei mio fratello, non devi chiedermele certe cose.

Kit: Grazie, portatelo in camera mia e non voglio essere disturbato mentre lo interrogo...a parte mia madre.

Soldato: Va bene Principe Kit.

Narratore: Michel fu portato nelle stanze di Kit e tutti uscirono...persino Sirius.

Kit: Michel come mai sei tornato su Boazan?

Michel abbracciandolo: Per difendere la Terra, Vultus 5 è stato neutralizzato.

Kit: E' terribile, ecco perchè ti trovi qua...sputa il rospo.

Michel: Tu hai più possibilità di me di uscire...

Kit interrompendolo: Devo neutralizzare la bestia combattente e andare sulla Terra facendomi passare per te.

Michel: Si Kit ma stai attento ti prego e avverti il Prof. Esperus lui sa tutto e ti aiuterà.

Kit: Va bene ma sta attento...guardie riportatelo in cella.

Michel pensò mentre veniva trascinato via: Buona fortuna Kit ne avrai bisogno.

Narratore: Quando calò la notte Kit si trasformò in un moscerino e andò nella stanza dove si trova la bestia combattente, la neutralizzò e uscì.

Kit pensa: Bene, mio fratello sarà fiero di me e ora trasformiamoci in un cavallo e vado sulla Terra alla base di Bigfalcon.

Narratore: Kit, trasformato in un cavallo, arrivò sulla Terra ed entrò nella base Bigfalcon dove venne accolto da Eiffel e Kit si fa avanti non sapendo chi fosse.

Kit nella lingua dei cavalli: Salve chi sei?

Eiffel stupito: Come chi sono?! Sono Eiffel il cavallo di Gepi.

Kit: Scusami ma io non sono Michel.

Eiffel confuso: Ma solo lui sa parlare la mia lingua e capirmi.

Kit: Invece ti sbagli, io mi chiamo Kit e sono il fratello minore di Michel e nemico di Sirius.

Eiffel: E tu che ci fai qui? E dov'è Michel?

Kit con le lacrime agli occhi: E' su Boazan mi ha mandato a sostituirlo fino al suo ritorno.

Eiffel: Bene Kit.

Kit: Grazie, ciao.

Eiffel: Ciao e buona fortuna.

Narratore: Kit entrò dentro la base ed andò nella stanza di Michel dove trovò Carl.

Carl felicemente stupito: Michel sei riuscito a fuggire!

Kit: Si lo devo a mia madre.

Carl: Vai dal Prof. Esperus è molto preoccupato per te.

Kit: Va bene Carl ci vado subito.

Carl: Ciao ci vediamo dopo.

Kit chiudendo la porta: Si, speriamo di non incontrare nessun'altro.

Sonia stupita: Ciao Michel, sei libero?!

Kit: Si ora vado dal Prof. Esperus.

Sonia contenta: Va bene ciao.

Narratore: Kit va dal Prof. Esperus e lo porta in disparte e, quando il professore manifesta la sua gioia, Kit abbassa  la testa con le lacrime agli occhi.

Prof. Esperus perplesso: Che c'è Michel? Perchè piangi?

Kit alzando la testa: Prof. Esperus non sono Michel.

Prof. Esperus stupito: Cosa?! Se questo è uno scherzo è di cattivo gusto.

Kit: Non è uno scherzo io sono il fratello di Michel.

Prof. Esperus ancora più stupito: Cosa?! Sei Sirius?!

Kit sorridendo: No, non sono Sirius, io mi chiamo Kit e sono il fratello minore di Michel e Sirius. Nessuno deve sapere che ci sono io al posto di Michel.

Prof. Esperus: Va bene Kit, neanche Carl?

Kit: Neanche lui, comunque la bestia combattente è fuori uso...c'è un cavallo bianco nel cortile con il Dottor Kentarus vicino.

Prof. Esperus: Andiamo bisogna curare quel cavallo è sfinito.

Kit pensa: Non preoccuparti Michel, ti rimetteremo in sesto.

Narratore: Kit e il Prof. Esperus, seguiti dagli altri, corsero giù in cortile.

Kit grida: Eiffel presto vieni.

Eiffel: Eccomi che succede.

Kit: Prenditi cura del cavallo bianco in cortile.

Prof. Esperus: Guardate là, c'è il Dottor Kentarus.

Carl e Ivan felici: Padre sei vivo.

Kentarus: Si, grazie a questo cavallo.

Kit tra sè: E' stanco, forza cerca di alzarti e va.

Michel sussurra: Grazie Kit, aspettami qua.

Kit: Va bene.

Prof. Esperus: Che succede? Mi sembri preoccupato.

Kit: Quel cavallo mi sembrava sfinito...spero si sia allontanato senza problemi.

Michel gridò: Hey ragazzi eccomi qua.

Sonia stupita: E tu chi sei?!

Michel: Sono Michel sciocchina chi credi che sia?

Kit: Ciao Michel sono contento di rivederti.

Michel: Anch'io e grazie Kit di avermi sostituito mentre ero assente.

Kit: L'ho fatto con piacere sai come la penso, sono il contrario di mio fratello Sirius.

Gepi stupito: Che cosa?! Tu sei il fratello di Sirius.

Kit: Si e me ne vergogno tanto, peccato che Michel sia morto.

Sonia: Michel...chi era Michel?

Kit: Era mio fratello maggiore ed erede al trono. Anche lui la pensava come me ma fu ucciso prima che potesse impedire la guerra tra Boazan e la Terra, ritorno alla normalità.

Sonia stupita: Tu hai dei poteri?!

Kit: Si ora vado prima che Sirius si accorga della mia assenza.

Michel: Bene Kit buona fortuna.

Kit: Anche a te.

Narratore: Kit entrò nel bosco e volò su Boazan proprio quando la bestia combattente attaccò.

Michel: Eccolo, entriamo in azione.

Gepi: Ma Vultus 5 è stato neutralizzato.

Michel: Non preoccuparti questa volta vinceremo noi. (e grida) Formazione a Delta, Pulsante Rosso.

Gahel sghignazzando: Vai con il raggio. (poi stupefatto...) Non funziona!!!!!

Gridano: Vultus 5.

Michel: Vultus cannone, Roller Flars e per finire EEEEEscaaaaaliiiiibuuuuur, il segno di Vultus.

Carl grida felice: Abbiamo vinto, Vultus 5 è ancora invincibile.

Narratore: Vultus 5 ritornò alla base e Michel fu accolto dai suoi compagni felici di riaverlo con loro.




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Capitolo 6
*** La morte del Professor Esperus ***


Narratore: Il Prof. Esperus, Michel, Ivan e Carl sono sulla spiaggia quando compare la nave di Sirius e la voce del principe boazano eccheggia sui terrestri.

Sirius: Voglio negoziare, con uno di voi, la pace.

Michel stupito: Non è possibile?! Prof. Esperus vado a controllare.

Prof.Esperus: No, sicuramente è una trappola.

Michel: Devo controllare e poi posso scappare facilmente.

Narratore: Michel si mise a correre, seguito dal Prof. Esperus che tentava di fermarlo, verso la nave di Sirius che, con un raggio traente, li catturò entrambi.

Sirius ridendo: Stupidi terrestri siete caduti nella mia trappola.

Michel sorridendo: Era troppo bello per essere vero.

Prof. Esperus sussurra: Dobbiamo fuggire.

Michel sussurra: Attacchi quando l'avverto io. (i soldati si distraggono e...) Ora!

Narratore: Michel ed il Prof. Esperus raggiunsero l'hangar e, mentre Michel si trasforma in un leone volante, il Prof. Esperus salì su una nave boazana. Appena usciti furono attaccati e, mentre Michel veniva colpito ad un'ala, la piccola nave su cui si trovava il Prof. Esperus s'incendiò finendo in mare.

Sonia raggiunto di corsa l'amico: Presto Michel vieni.

Michel tornando normale: Non sono riuscito a salvare il Prof. Esperus.

Sonia sconvolta: Mio Dio ma tu stai bene?

Michel: Si ma dobbiamo andare a difendere la base.

Narratore: I cinque ragazzi rientrarono alla base ed uscirono con i cinque velivoli. Mentre la battaglia infuria il personale della base, temendo la sconfitta senza la guida del Prof. Esperus, sta evacuando quando arriva un uomo che, minacciandoli con la pistola, li fa rientrare.

Michel: Vultus Cannonr, Roller flars e per finire EEEEEscaaaaaliiiiibuuuuur, il segno di Vultus.

Insieme gridano: Ce l'abbiamo fatta!!!

Michel pensa triste: Prof. Esperus cosa farò adesso che lei non c'è più?

Narratore: Quando i ragazzi rientrarono si trovarono faccia a faccia con il nuovo venuto.

?: Salve ragazzi, io sono il Dottor Barion e sono arrivato in tempo per sostituire il Prof. Esperus. Michel dovresti darmi le chiavi della tua stanza, non erano con le altre.

Michel: Non ho nessuna intenzione di dargliele, sono io che decido chi entra e chi no...e lei è tra i no.

D. Barion seccato: Sono io che comando qui ora, dammi le chiavi.

Michel andandosene: No!

D. Barion mentre Sonia rideva andandosene: Torna subito qui! Dove credi di andare?

Michel: Vado a fare una passeggiata.

Narratore: Michel e Sonia corsero fino al bosco vicino alla base dove lui si appoggiò ad un albero.

Sonia curiosa: Come mai non vuoi dargli le chiavi?

Michel: Perchè scoprirebbe il mio segreto e lui non capirebbe.

Sonia: Temo anch'io.

Narratore: Ora che il Prof. Esperus è morto e il D. Barion, suo migliore allievo, ha preso il suo posto sembra essere finita la tranquillità all'interno di Bigfalcon, che succederà?

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Capitolo 7
*** Attacco a Santa Maria ***


Narratore: E' tutto tranquillo alla base di Bigfalcon e Carl vorrebbe andare ad una gara di modellini di navi da guerra.

Michel: Non puoi andare Carl, se attaccassero la base mentre tu non ci sei noi non possiamo difenderci.

Carl stizzito: Ma io voglio andarci, sono settimane che aspetto questo momento.

Sonia: Lascialo andare Michel, Carl è soltanto un bambino.

Michel: Lo so che è un bambino ma deve restare alla base.

Carl approfittando della distrazione del fratello: Ciao, ci vediamo al mio ritorno Michel.

Michel arrabbiato: Accidenti Carl, quando torni te lo faccio vedere io.

Narratore: Michel andò via seccato mentre Sonia rientrò in camera sua arrabbiata con Michel.

Sonia: Sei solo uno stupido Michel...Carl è solo un bambino.

Prof. Esperus che era appena entrato: Michel ha ragione, purtroppo. Carl non doveva andarsene dalla base senza permesso.

Narratore: Intanto Michel era nella sala comandi e vide una bestia combattente boazana dirigersi verso Santa Maria...dove si trova suo fratello.

Michel pensò: Carl è in pericolo...dovrò trasformarmi nell'uccellino azzurro, simbolo di pace per i boazani.

Gahel sorpreso: Guardi signore, c'è l'uccellino azzurro.

Michel pensa: Forse Carl scappa.

Sirius: Non sparate potreste colpire il nostro simbolo di pace.

Michel vedendo Carl in salvo: Ora posso andarmene.

Sirius grida: E' un complotto! Sparate!!!

Narratore: Michel fu colpito ma Carl lo raccolse, senza rendersi conto che fosse il fratello, e lo portò alla base con se.

Carl: Sono riuscito a tornare sano e salvo Prof. Esperus.

Prof. Esperus: Sai dov'è Michel? E' scomparso.

Carl pensieroso: Non lo so...vado a vedere da Sonia.

Prof. Esperus preoccupato: Va bene.

Carl arrivando da Sonia: Ciao Sonia.

Sonia sollevata: Stai bene Carl? Cos'hai in mano?

Carl: Quest'uccellino mi ha salvato la vita ed è rimasto ferito, ci pensi tu?

Sonia: Certo Carl...mettilo qui.

Carl: Grazie Sonia.

Narratore: Quando Carl fu uscito Michel si alzò, malamente, in volo ed andò in una stanza seguito da Sonia.

Michel pensa: Non ce la faccio da solo, devo usare il trasformatore.

Sonia pensa curiosa: Cosa sta facendo su quel coso? (l'uccellino schiaccia il pulsante e...) Michel?!

Michel esclama: Sonia?! Che ci fai qui?

Sonia ancora incredula: Ti ho seguito...beh, ho seguito l'uccellino azzurro.

Michel: Ho capito ma, ti prego, non dirlo a nessuno.

Sonia: Va bene ma ora ti devo curare quella ferita.

Michel: Accidenti a Sirius.

Sonia: Sapeva che eri tu?

Michel: No ma quando ho visto che aiutavo Carl mi ha sparato addosso.

Sonia: Tipico, ho finito puoi alzarti.

Michel: Bene, andiamo alla sala comandi dal Prof. Esperus.

Sonia: Va bene.

Narratore: Arrivarti alla sala comandi la trovarono deserta, erano andati tutti a cercarlo all'esterno.

Michel: Accidenti, mi trasformerò in un aquila gigante e tu sta pronta a salirmi sopra.

Sonia titubante: Va bene...ma non sarò un po' pesante?

Michel trasformandosi: Non preoccuparti, sali.

sonia obbedendo: Ci sono, parti.

Narratore: Michel si alzò in volo e poco dopo trovò i suoi amici che rimasero stupefatti nel vedere Sonia in groppa di un aquila.

Sonia: Lo so che è stupefacente ma dovevo venire in fretta e quindi...Michel  è alla base.

Prof. Esperus mentre l'aquila se ne va: Quando è tornato?

Ivan: Io non l'ho visto rientrare.

Sonia: E' rientrato poco dopo che voi eravate usciti per cercarlo, andiamo.

Narratore: Quando tutti furono rientrati alla base di Bigfalcon suonò l'allarme e i cinque ragazzi entrarono immediatamente in azione.

Michel: Ok ragazzi, formazione d'attacco!

Sirius sogghignando: Eccoli, forza Generale Gahel falli attaccare dalla nostra bestia combattente.

Gahel grida: Attaccali bestia combattente e distruggili in nome del pianeta Boazan.

Gepi: Dobbiamo unirci altrimenti ci distruggeranno.

Michel: Ok ragazzi, Formazione a Delta, Pulsante Rosso.

Insieme gridano: Vultus 5!

Michel: Vultus 5! Roller flars, Vultus cannone e per finire EEEEEscaaaaaliiiiibuuuuur...il segno di Vultus.

Sirius fuggendo; Maledizione hanno vinto un'altra volta.

Narratore: I cinque ragazzi rientrarono alla base e Michel si diresse tristemente, nella sua stanza seguito da Sonia.

Sonia: Scusa Michel ma...perchè sei così triste? Abbiamo vinto e per poco non uccidevamo il Principe Sirius.

Michel: E non capisci il perchè.

Sirius: Non proprio, ho capito che non sei terrestre ma...cosa ti lega a Sirius?

Michel: E' mio fratello.

Sonia stupita: Allora non sei morto?!

Michel: No sono vivissimo.

Sonia: E perchè Kit non lo sa?

Michel sorridendo: Kit lo sa ma deve mantenere il segreto con tutti.

Sonia: Capisco e, oltre a me, chi lo sa?

Michel: Carl, il Dottor Kentarus e il Prof. Esperus.

Sonia: Non deve essere facile nascondere il vero te stesso a tutti. Vultus 5 è un robot boazano vero?

Michel: Si.

Sonia: Ora si capisce qualcosa in più...buona notte Michel, il tuo segreto è al sicuro con me.

Michel: Grazie Sonia, buona notte.

Narratore: Michel si addormentò tranquillo e sognò il suo pianeta ma quanto ancora doveva combattere per riportare la pace su entrambi i mondi.

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Capitolo 8
*** Allenamento speciale ***


Narratore: E' mattina alla Base di Bigfalcon e i cinque ragazzi sono sottoposti ad un nuovo e duro allenamento.

D. Barion: Forza ragazzi ora roteate insieme.

Michel: Va bene forza ragazzi ora.

D. Barion: Bene continuate così.

Michel pensa: Se questo vuole usarlo contro Sirius non funzionerà mai se non ci aggiungo un mio potere.

Narratore: Ad allenamento finito, i cinque ragazzi, si ritrovarono in una sala a bersi una tazza di thè ed a chiacchierare tra loro.

Carl: E' impossibile continuare così, io non ce la faccio più.

Gepi: Lo so ma, secondo te Michel, funzionerà questo metodo?

Michel: No solo un miracolo potrebbe farlo funzionare.

Sonia: Ho capito e cosa facciamo allora?

Michel: Non lo so ma dirlo al D. Barion è come dirlo ad un muro.

D. Barion: Salve ragazzi tra poco ricominceremo l'addestramento.

Michel alzandosi: Questo è troppo, bisogna essere riposati per combattere contro i boazani.

D. Barion furioso: Smettila di criticare i miei metodi tanto l'addestramento si farà.

Michel furibondo: Io non la smetto perchè lei non conosce i boazani.

D. Barion con sufficienza: No ma non sono superiori a noi.

Michel seccato: Solo perchè c'è Vultus 5. Se non ci fosse saremmo già nelle loro mani se lo ricordi D. Barion.

D. Barion: Michel come ti permetti? Chi ti credi di essere?

Michel semplicemente: Sono una persona che conosce bene i boazani come li conosceva il Prof. Esperus al contrario di lei.

Sonia: Michel calmati.

Michel: Non posso il D. Barion ci sta usando come macchine ma non lo siamo e questo lo deve capire con le buone o con le cattive.

D. Barion: Lo so che non siete macchine ma noi dobbiamo sconfiggere i boazani.

Michel che nel frattempo si era calmato: Questo lo so ma noi dobbiamo anche riposarci.

D. Barion: Capisco quel che vuoi dire ma, purtroppo, siamo in guerra e voi non dovete attaccarvi ai vostri oggetti personali per cui farò portare via tutto quegli oggetti che vi legano al passato.

Michel gridò: Non glielo permetterò. Noi non siamo macchine ma esseri umani e, i nostri ricordi, ci servono per andare avanti come per tutti.

D. Barion: Farò come vuoi tu.

Michel: Ne sono felice, ora vado in camera mia arrivederci.

D. Barion: Riposati.

Michel sussurra piangendo entrando in camera sua: Padre, perchè hai voluto iniziare questa stupida guerra? Non ne posso più.

Sonia bussando alla porta: Michel sono Sonia mi apri.

Michel asciugandosi gli occhi: Vengo, entra pure.

Sonia preoccupata: Stai bene? Non ti ho mai sentito parlare così.

Michel guardando fuori dalla finestra: Sto bene, ho solo un po' di nostalgia ecco tutto.

Sonia: Capisco è comprensibile ma passerà, tornerai su Boazan non temere.

Michel sorridendole: Grazie Sonia ora sto' molto meglio.

Sonia ricambiando il sorriso: Ne ero sicura ciao e riposati.

Michel: Certo, anche tu.

Narratore: Dopo qualche minuto suonò l'allarme, una bestia combattente boazana sta attaccando la Terra.

Michel: Presto ragazzi andiamo.

Insieme: Si Michel.

Narratore: I cinque ragazzi salirono sui loro velivoli ed entrarono in azione e cercarono di agganciarsi ma, la velocità della bestia combattente, glielo stava impedendo.

Michel: Accidenti non riusciamo ad unirci.

D. Barion: Provate la tecnica di rotazione e tu Michel tira fuori le lame.

Michel: Va bene, forza ragazzi.

Narratore: I cinque velivoli incominciarono a ruotare e, Michel, mise anche un suo potere ed il D. Barion s'accorse che c'era qualcosa di strano: un raggio rosso.

D. Barion sorpreso: Cos'è quel raggio rosso? Non dovrebbe esserci.

Sonia pensò: Forza Michel resisti.

Michel pensa: Debbo farcela non posso svenire proprio adesso.

Narratore: Michel riesce a far rallentare la bestia combattente così si possono unire.

Michel grida: Formazione a Delta, Pulsante Rosso.

Gridano: Vultus 5!

Michel: Molto bene, a noi due.

Sirius: Distruggete quel maledetto Vultus 5!

Michel grida: Vultus Cannone, Rollerflars e per finire EEEEEscaaaaaliiiiibuuuuur, il segno di Vultus.

Carl felice: Abbiamo vinto, rientriamo alla base.

Narratore: I cinque ragazzi rientrarono alla base e furono accolti dal D. Barion.

D. Barion: Bravi ragazzi, siete riusciti a battere i boazani.

Michel: Abbiamo fatto solo il nostro dovere.

Narratore: Vultus 5 ha vinto un'altra battaglia ma cosa riserverà il futuro ai cinque piloti?

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Capitolo 9
*** Gahel aiuta i terrestri ***


Narratore: E' una bella giornata alla base di Bygfalcon e i cinque ragazzi sono fuori a guardare il mare e il cielo azzurro.
 
Michel: Che bello vorrei che restasse sempre così.
 
Sonia: Anch'io.
 
D.Barion: Ragazzi abbiamo scoperto dove si trova una base dei boazani.
 
Gepi stupito: Davvero! E dove si trova?
 
D.Barion: Si trova su di un'isola, dovete partire.
 
Michel sussurra: E' una trappola è stato troppo facile trovarla.
 
Ivan: Che hai Michel?
 
Michel: Niente stavo solo riflettendo.
 
Narratore: I cinque ragazzi partirono per andare sull'isola in cui si trova la base nemica.
 
Michel: Eccola atterriamo.
 
Carl: Sembra tutto calmo forse i boazani se ne sono già andati.
 
Sonia: Forse ma non credo che se ne siano andati così facilmente.
 
Gahel lanciandosi su Michel: Muori muori maledetto terrestre.
 
Michel pensa: Accidenti, combattere anche con Gahel...che altro può succedere adesso?
 
Narratore: Gepi prese la pistola e sparò e colpì la mano del boazano che lasciò il la presa sul coltello.
 
Gepi: Michel stai bene?
 
Michel: Si ora leghiamolo.
 
Gepi: Ma Michel perché non vuoi ucciderlo?
 
Michel: Perché non siamo degli assassini e lui è nostro prigioniero.
 
Gepi arrabbiato: Come vuoi tu.
 
Michel sorridendo: Così mi piaci Gepi.
 
Narratore: Legato Gahel lo misero in una grotta ma Gepi, era sempre dell'idea di ucciderlo. Il boazano nel frattempo era riuscito a liberarsi.
 
Gepi urlò: Fermati Gahel, ora ti ucciderò.
 
Michel gridò: Non farlo Gepi, non diventare un assassino.
 
Gepi gridò: Esci fuori, non nasconderti Michel.
 
Michel con un balzo: Eccomi non ucciderlo.
 
Gepi scostando Michel: Perché, fermati maledetto boazano.
 
Michel facendo scudo col proprio corpo a Gahel: No Gepi! Acc...
 
Gahel sussurrò impallidendo: Principe ma, allora, non sei morto.
 
Michel sussurrò tra le braccia di Gahel: Mi hai riconosciuto.
 
Gahel sussurra con le lacrime agli occhi con lo stupore di Gepi: Si. Io sono dalla tua parte, come sempre.
 
Michel sussurra: Grazie ma ora fuggi Sirius non deve sospettare di niente.
 
Gahel: Certo obbedisco.
 
Narratore: Gahel scappa mentre Gepi prende Michel, ferito al braccio, e lo porta all'accampamento.
 
Carl: Michel! Cosa ti è successo?
 
Michel: Niente ho solo fatto un incontro con una pallottola ed abbiamo fatto amicizia e non possiamo lasciarci.
 
Sonia: Mettila di scherzare, vieni qua e lasciati curare.
 
Michel: Non adesso i boazani stanno attaccando.
 
Ivan: Accidenti presto dobbiamo andare ai nostri velivoli.
 
Gepi: Si andiamo.
 
Narratore: I cinque ragazzi raggiunsero i loro velivoli e si alzarono in volo e si scagliarono contro la bestia combattente.
 
Michel: Presto dobbiamo unirci.
 
Insieme: Si.
 
Michel: Presto Formazione a Delta, Pulsante Rosso.
 
Gridano: Vultus 5.
 
Michel: Vultus cannone, Roller flars e per finire EEEEEscaaaaaliiiiibuuuuur, il segno di Vultus.
 
Narratore: Vultus 5 rientrò alla base ed erano nella sala comandi quando, nello schermo, apparve la figura dell'Imperatore Zambazir.
 
Zambazir: Terrestri dovete arrendervi.
 
Michel: Mai! Noi non ci arrenderemo mai!
 
Zambazir esclamò: Michel!? Tu vivo?
 
Michel: Si sono ancora vivo.
 
Carl e Sonia sussurrano: Calmati Michel.
 
Michel: No non mi calmo, voglio dirgli quello che penso.
 
Zambazir: Perché sei con i terrestri? 
 
Michel: Perché ti odio, perché hai iniziato tu questa guerra.
 
Zambazir: Per questo hai finto di morire quando avevi cinque anni.
 
Michel voltandogli le spalle: Si e non mi pento per questo, anzi ne sono contento, e ricordati se vuoi conquistare la terra dovrai uccidermi, se ne avrai il coraggio.
 
Zambazir: Figlio mio perché sei così duro con me?
 
Michel piangendo: Perché ti odio e non considerarmi più tuo figlio perché io non ti considero più mio padre.
 
Zambazir: Michel non andartene.
 
Sonia sussurra: Michel perché l'hai rivelato non potevi aspettare?
 
Narratore: Michel scappò fuori piangendo e si rifugia nel bosco dove viene raggiunto dagli altri.
 
Sonia gridò mentre lui si stava per trasformarsi: Michel non trasformarti ti prego.
 
Michel: Sonia tornerò non ti preoccupare.
 
Carl: No Michel non te ne andare.
 
D.Barion: Michel che cos'è questa storia?
 
Michel: Io sono boazano e sono il fratello maggiore di Sirius e, quindi, figlio di Zambazir.
 
D.Barion sorpreso: Cosa!? Tu boazano?!
 
Michel: Si sono boazano e mi dispiace per quello che sta facendo mio padre.
 
Sonia: Non devi scusarti Michel non è colpa tua.
 
Diablo: Principe, dove sei Principe Michel.
 
Michel esclamò: Diable sono qui sei tornato finalmente.
 
Diable correndo: Principe sono contento di vederti vivo.
 
Michel mentre Gepi si avvicinava: A chi lo dici, grazie per avermi salvato la vita quando Sirius mi ha lanciato quella bomba.
 
Diable stupito: Lo sapevi? E chi te l'ha detto?
 
Michel: Eiffel il cavallo di Gepi.
 
Diable: Ho capito, ma lui è...
 
Michel: Si è lui.
 
Diable: Sono contento di rivederti, dove si trova Eiffel?
 
Gepi stupito: E' nella stalla, io non mi ricordo di te.
 
Michel: Non gli ho detto niente poi gli farò vedere le foto.
 
Diable: Va bene ora vado.
 
Michel: Certo andiamo ti accompagno.
 
Diable mentre Michel saliva: Grazie si parte.
 
Michel gridò: Seguiteci noi andiamo da Eiffel.
 
Narratore: Dopo essere passati da Eiffel e avervi lasciato Diable, Michel e gli altri vanno nella stanza del principe e di Carl.
 
Michel: Entrate aspetta un attimo Gepi ti devo far vedere una cosa.
 
Gepi avvicinandosi a Michel: Va bene.
 
Michel ridendo schiacciando un pulsante: Non ti preoccupare, voilà che te ne pare?
 
Gepi stupito: Accidenti, medaglie coppe e tutte vinte nei rodei.
 
Michel: Si e guarda questa foto.
 
Gepi stupito: Ma allora io e te ci siamo battuti per il primo premio di un rodeo.
 
Michel guardando fuori dalla finestra: Si e ti ho anche battuto.
 
Gepi: E' vero, sei stato grande.
 
Michel: Lo so ma...D.Bario, Gepi, Ivan,Zambazir dimenticate quel che ho detto e che avete sentito.
 
D. Barion: Allora Michel, devi controllare i velivoli.
 
Michel: Si ora vado.
 
Sonia pensò: Michel il tuo segreto non è stato ancora svelato, Esperus sarebbe fiero di te.
 
Carl: Ma cosa è successo? Sembrano aver dimenticato tutto.
 
Sonia: Si, Michel gli ha fatto dimenticare tutto.
 
Carl tirando un sospiro di sollievo: Meno male, il segreto di Michel lo conosciamo solo noi.
 
Sonia: Si e speriamo che nessuno tenti di fermare al nostra avanzata per sconfiggere i boazani.
 
Narratore: Ivan, Gepi, il D.Barion e Zambazir hanno dimenticato tutto quello che avevano scoperto su Michel.
 
Sonia: Anche tuo padre ha dimenticato tutto?
 
Michel: Si non potevo sopportare l'idea che mio padre mi attaccasse nonostante sapesse che io sono suo figlio.
 
Sonia: Ho capito anch'io non l'avrei sopportato.
 
Michel: Lo so ma adesso dobbiamo prepararci per la nuova battaglia.
 
Sonia: Certo. Scendiamo a controllare i nostri velivoli.
 
Michel sussurra: Va bene così guarderò cosa posso mettere in più nei nostri velivoli.
 
Sonia sorridendo: Ma certo Michel ed ora su con il morale, divertiamoci un po'.
 
Narratore: Michel e Sonia andarono dai velivoli ed il ragazzo apportò delle modifiche sul suo velivolo e quello della ragazza.
 
Michel alzandosi in piedi: Ora va meglio, ora abbiamo una nuova arma.
 
Sonia esclamo battendo le mani: Bene e come funziona?
 
Michel: Lo scopriremo insieme al D.Barion e sarà molto presto.
 
Sonia: Ne sono sicura, ma ora dobbiamo andare a letto la sorpresa a domani.
 
Michel: Biricchina, vai a letto.
 
Sonia: Certo Principe sempre hai suoi ordini.
 
Michel gridò rincorrendola: Sonia!!! Se ti prendo fai una brutta fine.
 
Sonia ridendo: Se mi prendi...ma non ci riuscirai.
 
Michel con un salto è addosso a Sonia: Questo lo vedremo...presa ed ora che dici non ridi più?
 
Sonia: Mi hai preso ma ora andiamo a letto abbiamo bisogno di riposo.
 
Michel: Si ciao.
 
Narratore: Michel e Sonia andarono a letto e il segreto di Michel non è stato svelato, solo a Gahel.
 

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Capitolo 10
*** Una nuova arma ***


Narratore: Il Dottor Barion stava guardando il progetto di Vultus 5 e nota una nuova arma: la saetta globulare.
 
Dottor Barion: Michel questa è una nuova arma la saetta globulare.
 
Michel: La saetta globulare, e come funziona?
 
Narratore: Il Dottor Barion spega a Michel come si usa la saetta globulare ma che non sa da dove prendere l'energia necessaria per crearla.
 
Michel: Ho capito, speriamo che sia efficace.
 
DOttor Barion mentre suona l'allarme: Io lo spero, presto ragazzi entrate in azione e tu Michel usa la saetta globulare.
 
Michel: Va bene Dottor Barion andiamo ragazzi.
 
Insieme: Va bene Michel.
 
Narratore: I cinque ragazzi entrarono in azione con i loro velivoli e attaccarono la nuova bestia combattente boazana.
 
Michel: Se continuiamo così quel mostro ci distruggerà.
 
Gepi: Allora uniamoci, che cosa stiamo aspettando?
 
Michel: Formazione a Delta, Pulsante Rosso.
 
Insieme: Vultus 5
 
Michel: Vultus 5.
 
Sirius: Bene a noi Vultus 5.
 
Michel: Roller flars.
 
Sonia: Non funziona proviamo l'arma nuova.
 
Michel: Non ancora, Vultus cannone.
 
Gepi: Michel usa la nuova arma.
 
Michel: Va bene, Eeeeescaaaaaliiiiibuuuuur, saetta globulare.
 
Sirius stupito: Ma cosa è successo, la bestia combattente è illesa.
 
Michel: Accidenti ora ci riprovo...saetta globulare....
 
Sonia: Michel siamo rimasti senza energia.
 
Michel pensa: Accidenti, la bestia combattente ci distruggerà facilmente.
 
Narratore: Gahel, appena vide Vultus 5 in pericolo, fece saltare in aria la bomba all'interno della bestia combatte che fu costretta a ritirarsi.
 
Dottor Barion: Ma cosa è successo? Presto fate rientrare i ragazzi.
 
Tecnico: Sissignore.
 
Narratore: I tecnici fecero rientrare Vultus 5 con il comando a distanza: i cinque ragazzi erano all'interno privi di sensi e furono portati in infermeria.
 
Dottor Barion: Allora ragazzi state bene?
 
Michel: Si Dottor Barion ma cosa è successo?
 
Dottor Barion: La bestia combattente si è dovuta ritirare per un esplosione avvenuta nel suo interno.
 
Michel pensa: E' stato Gahel ne sono sicuro.
 
Dottor Barion: Michel a cosa stai pensando?
 
Michel: A niente ci vediamo dopo.
 
Sonia: Aspetta Michel, cosa può essere successo.
 
Michel: Se ti riferisci al ritiro della bestia combattente io so cosa è successo.
 
Carl che li aveva raggiunti: Cosa è successo?
 
Michel: Gahel ha fatto esplodere una bomba al suo interno.
 
Carl: Gahel?! E perché?
 
Michel: Perché ci ha voluto aiutare, quando sono stato ferito gli sono cascato tra le braccia e mi ha riconosciuto...sa che sono vivo.
 
Sonia stupita: Cosa?! Quindi?
 
Michel: Da quel momento, anche se rimane con Sirius, ci aiuterà più che può senza farsi scoprire da mio fratello s'intende.
 
Carl: Siamo fortunati allora.
 
Michel: E anche di molto se non era per lui a quest'ora eravamo morti e addio speranze di poter salvare la Terra.
 
Sonia: Ma come mai l'arma non ha funzionato?
 
Michel: Io non posso pronunciarmi, non ne so niente.
 
Carl: Già se no sarebbe troppo facile.
 
Dottor Barion: Ragazzi ho capito perché l'arma non ha funzionato.
 
Gepi: Bene ci spieghi Dottor Barion.
 
Dottor Barion: Manca il generatore di energia anche se non ho ancora capito dove si trova.
 
Michel: Lo scopriremo ne sono sicuro bisogna solo controllare i cinque velivoli per scoprirlo.
 
Dottor Barion: Buona idea, vado subito.
 
Narratore: I cinque velivoli vennero ispezionati e trovarono il generatore nel velivolo n° 1 e, nello stesso tempo, la bestia combattente li attaccò.
 
Dottor Barion: Presto entrate in azione ora potete usare la nuova energia.
 
Michel: Bene andiamo andiamo ragazzi all'attacco.
 
Sirius: Ecco i cinque velivoli, distruggili.
 
Gepi: Ragazzi non riusciremo mai a batterlo, Michel dobbiamo unirci.
 
Michel: Formazione a Delta, Pulsante Rosso.
 
Insieme: Vultus 5.
 
Michel: Vultus 5, a noi due Sirius.
 
Sirius: Bestia combattente distruggi Vultus 5.
 
Michel: Vultus cannone, Roller flars e per finire Eeeeescaaaaaliiiiibuuuuur, saetta globulare, il segno di Vultus.
 
Sonia felice: Evviva la nuova arma ha funzionato.
 
Michel: Abbiamo vinto, grazie Gahel ti dobbiamo molto.
 
Narratore: I cinque ragazzi rientrarono contenti per il successo ottenuto con la nuova arma: la saetta globulare.
 
Michel: Dottor Barion l'operazione è riuscita la saetta globulare è un arma meravigliosa.
 
Dottor Barion: Bene, ora andate a riposare.
 
Michel: D'accordo andiamo ragazzi.
 
Narratore: Michel e Sonia vanno nella stanza di lui per stabilire un contatto con Gahel che si trova nel castello sotterraneo.
 
Michel: Gahel, Gahel rispondi, sono Michel mi ricevi?
 
Gahel: Principe Michel sono contento di sentirti.
 
Michel: Lo sono anch'io.
 
Gahel: Perché mi hai contattato?
 
Michel: Per ringraziarti per averci salvato la vita.
 
Gahel: Di niente ma vedo che c'è qualcun'altro con te.
 
Michel: Questa è Sonia e guida il velivolo n°5.
 
Gahel: Bene, Principe Kit.
 
Kit: Salve Gahel, Michel e Sonia.
 
Michel: Ciao Kit sorpreso?
 
Kit: Si allora Gahel sa tutto.
 
Michel: Proprio così è grazie a lui se siamo ancora vivi.
 
Kit: Bene così potrò parlare con qualcuno che sa e mi capisce.
 
Michel: Già ma cercate di non farvi scoprire da Sirius.
 
Kit mentre Gahel guardava ruori dalla porta: Certamente non apriremo bocca con Sirius.
 
Gahel sussurra: Sta arrivando il Principe Sirius, arrivederci Principe Michel arrivederci Principessa Sonia.
 
Sonia esclama: Principessa Sonia! Ed io che centro?
 
Michel: Non ne ho la più pallida idea, lascia perplesso anche me.
 
Sonia: Ci vede già marito e moglie solo così si spiegherebbe ciò che ha detto.
 
Michel: Può darsi non è da escludere.
 
Sonia: Già, ciao.
 
Michel: Ciao e riposa.
 
Narratore: Ancora una volta i cinque ragazzi hanno vinto la battaglia grazie all'aiuto di Gahel e la saetta globulare, cosa succederà ora?
 
 
 

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Capitolo 11
*** Il signor Stevenson ***


Narratore: Michel mentre stava facendo una ricognizione vede un uomo svenuto e lo porta alla base Bigfalcon,
 
Michel: Dottor Barion ho trovato quest'uomo mentre ero in ricognizione e mi sono sentito in dovere di portarlo qui.
 
Dottor Barion: Hai fatto bene Michel, come sta?
 
Michel: Sta dormendo ancora e non vorrei disturbarlo.
 
Dottor Barion: Ok hai notato nessun nemico?
 
Michel: No è tutto tranquillo per il momento.
 
Narratore: Intanto il Signor Stevenson aveva messo fuori uso il meccanismo per la fuori uscita dell'Escalibur e poi ritornò nella sua stanza.
 
Michel: Come sta adesso?
 
Stevenson: Bene ma dove mi trovo? Chi sei?
 
Michel: E' nella base Bigfalcon ed mi chiamo Michel e lei?
 
Stevenson: Mi chiamo Mike Stevenson piacere di conoscerti Michel.
 
Michel: Piacere mio ma cosa le è successo?
 
Stevenson: Sono stato attaccato dai boazani poi non ricordo più nulla.
 
Michel: Ho capito, salve Dottor Barion.
 
Dottor Barion: Salve Michel si è svegliato il nostro ospite?
 
Michel: Si e ricorda solo di essere stato attaccato dai boazani poi il buio assoluto.
 
Dottor Barion: Ancora loro ed ora come si sente?
 
Michel: Lui ha detto di sentirsi bene.
 
Stevenson: Buongiorno Dottor Barion, chi debbo ringraziare per avermi salvato la vita?
 
Dottor Barion: E' stato Michel a trovarla e a portarla qui svenuto.
 
Stevenson: Grazie Michel ti devo la vita.
 
Michel: Di niente è il mio dovere.
 
Narratore: Dopo un po' di tempo il Signor Stevenson può tornare a casa, invece va alla tomba di sua figlia.
Ad un certo punto arriva un allarme alla base Bigfalcon: una bestia combattente è stata avvistata vicino al colle dove Michel aveva rinvenuto il signor Stevenson e i cinque ragazzi entrarono in azione ignari di quello che sta per succedere loro.
 
Michel: Formazione a Delta, Pulsante Rosso.
 
Gridano: Vultus 5.
 
Michel: Vultus cannone, Roller Flars e per finire EEEEEscaaaaaliiiiibuuuuur (la spada rimane bloccata nel petto di Vultus 5 e...) Maledizione è bloccata.
 
Sirius ridendo: Bene bestia combattente distruggi Vultus 5.
 
Narratore: Vultur 5 fu ripetutamente colpito fino a quando Michel, cadendo, preme il bottone di sganciamento ed i cinque velivoli si sganciano e precipitano in posizioni diverse e Michel, passando attraverso una crepa formatasi nel terreno, si ritrova faccia a faccia con il signor Stevenson.
 
Michel sorpreso: Cosa ci fa qui Signor Stevenson?
 
Stevenson: E' colpa mia se l'Escalibur non funziona perdonami Michel.
 
Michel stupefatto: Colpa sua?! Che c'entra lei?
 
Stevenson: Sirius mi ha promesso che avrebbe riportato in vita mia figlia se mettevo fuori uso l'Escalibur e così ho fatto ma lui non ha mantenuto la promessa. Per farla funzionare di nuova basta togliere l'aggeggio che è nella punta della V di Vultus.
 
Michel mentre eseguiva le istruzioni di Stevenson: Grazie, ecco l'ho tolta ma...attento quella bara è una bomba. (avviene l'esplosione e...) Accidenti è svenuto. (il mostro gli strappa di mano il corpo inerme del signor Stevenson e...) Me la pagherai maledetto.
 
Narratore: Michel rientrò nel suo velivolo e raggiunse gli altri.
 
Michel: Presto ragazzi Formazione a Delta, Pulsante Rosso.
 
Gridano: Vultus 5.
 
Sirius sogghignante: Senza l'Escalibur non siete niente, attaccali bestia combattente.
 
Michel: Vultus cannone, Roller Flars e per finire EEEEEscaaaaaliiiiibuuuuur, saetta globulare, il segno di Vultus.
 
Sirius arrabbiato: La spada funziona di nuovo il signor Stevenson ci ha traditi.
 
Narratore: Intanto alla base Michel racconta il perché l'Escalibur non aveva funzionato.
 
Michel ridendo: Ora Sirius si starà rodendo il fegato e darà la colpa al povero signor Stevenson ma la colpa è solo sua, se avesse mantenuto la sua promessa a quest'ora avrebbe vinto invece, il non mantenerla, è stata la sua sconfitta.
 
Sonia: Proprio così ma Sirius non lo capirà mai perché è troppo pieno di se.
 
Michel: Si, meno male che Kit ed il povero Michel sono differenti.
 
Carl: Proprio così ma non parliamo di cose tristi oggi dobbiamo essere allegri.
 
Gepi: Ha ragione Carl ora dobbiamo riposarci e divertirci.
 
Ivan: Pienamente d'accordo, godiamoci questa vittoria.
 
Dottor Barion entrando in quel momento: Giusto ve lo siete meritato.
 
Narratore: I nostri cinque eroi si divertirono e si riposarono il più possibile questo se l'erano proprio meritato grazie al loro coraggio.

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Capitolo 12
*** Il lupo infernale ***


Narratore: I cinque ragazzi un giorno, nel bosco, trovano un cucciolo di lupo che viene affidato a Carl il più giovane del gruppo.
 
Carl:Su cucciolino mangia è buono.
 
Michel sorridendo: Guarda come scodinzola chissà cosa è successo a suo madre quando l'abbiamo trovato era solo.
 
Gepi: Già ed è ancora troppo piccolo per andarsene in giro da solo.
 
Sonia: L'importante è che il cucciolo stia bene.
 
Michel pensa con malinconia: Professor Esperus mi aiuti lei, non potrò continuare a fingere di essere un terrestre.
 
Spirito del Professor Esperus: Non ti preoccupare ci riuscirai, sei forte e riuscirai a continuare.
 
Michel pensa: Gahel ha scoperto chi sono ed ora sta dalla nostra parte.
 
Spirito di Esperus che solo Michel poteva vedere e sentire: Molto bene, vedrai che sarai ricompensato per tutto quello che stai soffrendo.
 
Narratore: I cinque ragazzi, specialmente Carl, si presero cura del cucciolo di lupo quando una bestia combattente attaccò la base Bygfalcon.
 
Dottor Barion: Presto ragazzi entrate in azione.
 
Insieme: Sissignore.
 
Narratore: I cinque ragazzi entrarono in azione e si trovarono una bestia combattente a forma di lupo.
 
Michel: Presto ragazzi, Formazione a Delta, Pulsante Rosso.
 
Gridano: Vultus 5.
 
Michel: Vultus 5. (la bestia combattente si lancia sul robot e...)
Accidenti ci ha stretti in una morsa.
 
Narratore: Il mostro lupo aveva stretto in una morsa Vultus 5 ed i peli si trasformarono in aculei che penetrarono all'interno del robot e qualcuna di loro sfiorò la testa di Michel. 
Quando credevano che per loro fosse finita, il cucciolo saltò sulla coda del mostro lupo e distrusse con i denti una radiolina ed il lupo esplose facendo entrare un vetro dell'occhio di Vultus 5 nella spalla di Michel.
I cinque ragazzi rientrarono alla base senza essersi resi conto cosa fosse successo a Michel.
 
Dottor Barion: Bravi ragazzi siete stati in gamba.
 
Michel: E' merito di quel cucciolo di lupo se abbiamo vinto.
 
Sonia: Michel ma tu sei ferito?!
 
Michel: Non è niente è solo un graffio.
 
Meccanico: L'occhio di Vultus 5 è rotto e qualche vetro è cascato all'interno.
 
Dottor Barion: Fa vedere Michel, non hai niente vero? Presto Dottore deve estragli il vetro.
 
Dottore: Va bene Dottor Barion.
 
Narratore: Michel fu portato in sala operatoria e gli fu estratto il vetro dalla spalla sinistra.
 
Dottore: Portatelo nella sua stanza.
 
Infermiera: Va bene Dottore.
 
Sonia: Come sta Michel?
 
Dottore: Non potrà usare il braccio per una settimana.
 
Gepi: Per una settimana?
 
Ivan: E se i boazani attaccano prima?
 
Carl sussurra: Sonia potremmo chiamare Kit.
 
Sonia sussurra: No, Sirius potrebbe scoprirlo e questo vale anche per Gahel.
 
Dottor Barion: Di cosa state parlando?
 
Carl: Niente  perché?
 
Dottor Barion: Niente. Sonia va da Michel e resta con lui.
 
Sonia: Va bene.
 
Narratore: Mentre gli altri continuano l'allenamento Sonia raggiunge Michel nella stanza del ragazzo.
 
Sonia: Michel sono Sonia posso entrare.
 
Michel in piedi: Entra pure.
 
Sonia: Michel cosa ci fai in piedi? Devi restare a letto a riposare.
 
Michel: Non posso usare il braccio sinistro vero?
 
Sonia: Ma cosa ti salta in mente?
 
Michel: Non mentire, non posso usare il braccio vero?
 
Sonia: Si per una settimana.
 
Michel: Ma se attaccano io non starò a letto combatterò sino alla morte.
 
Sonia mentre suona l'allarme: Accidenti l'allarme.
 
Michel togliendosi la fasciatura: Sbrigati Sonia.
 
Narratore: I cinque ragazzi entrarono in azione e Michel si legò la mano alla cloche per non staccarla.
 
Carl: Hai chiamato Kit vero?
 
Sonia: No!
 
Gepi: E chi pilota allora?
 
Sonia: Indovina un po'?
 
Ivan esclama: Michel! Sta pilotando lui.
 
Michel: Io in persona ed ora Formazione a Delta, Pulsante Rosso.
 
Gridano: Vultus 5.
 
Michel: Vultus 5, a noi due bestia combattente. (e pensa) Accidenti che dolore.
 
Sirius: Uccidili bestia combattente uccidili.
 
Michel: Accidenti devo reagire, Vultus Cannone.
 
Gepi: Forza Michel.
 
Michel: EEEEEscaaaaaliiiiibuuuuur, Saetta globulare, il segno di Vultus.
 
Narratore: I cinque ragazzi rientrarono alla base e Michel fu curato nuovamente alla spalla, leggermente peggiorata dal combattimento, ma i ragazzi erano felici per la loro vittoria.

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Capitolo 13
*** Gahel viene scoperto ***


Narratore: Il Principe Sirius è convinto che tra i suoi uomini ci sia un traditore e ad ognuno di loro da un messaggio diverso anche a Gahel che lo riferisce a Michel.
 
Gahel: Principe Michel vostro fratello Sirius sta per costruire una base segreta sulla Terra nelle paludi del Giappone.
 
Michel: Vicino alla base Bigfalcon.
 
Gahel: Sta arrivando Sirius chiudo il contatto, arrivederci.
 
Sirius: Allora sei tu il traditore.
 
Gahel fingendosi sorpreso: Ma cosa sta dicendo Principe Sirius?!
 
Sirius: Ti ho visto mentre parlavi con il prigioniero.
 
Gahel: Ma cosa dice?! (e pensa) Maledizione mi ha scoperto.
 
Sirius: Non c'è nessuna base in costruzione, quel messaggio era solo una trappola per il traditore cioè te.
 
Gahel: Mi ha scoperto e non posso farci nulla ma lei la pagherà cara.
 
Sirius ghignando: Non c'è più il mio fratellino Michel a difenderti.
 
Gahel pensa mentre ride: Questo lo pensa lei Principe Sirius.
 
Sirius infastidito: Cos'hai da ridere Gahel?
 
Gahel: Niente. (e pensa) Ora o mai più.
 
Narratore: Gahel, con uno strattone, si libera e corre verso un'astronave per raggiungere Michel ma, nel far questo, rimane ferito.
 
Gahel: Ormai sono arrivato.
 
D. Barion: Michel guarda una nave boazana.
 
Michel pensa: Solo una? Devo guardare dentro. (guarda dentro e pensa) Maledizione ma quello è Gahel!
 
D. Barion: Dove vai Michel torna subito qui.
 
Sonia pensa: Deve essere successo qualcosa di grave meglio che lo segua. (e sussurra) Vieni Carl seguiamolo.
 
Carl sussurra: Ti seguo a ruota.
 
Michel pensa: Sirius deve averlo scoperto. (e ad alta voce) Forma di un cavallo. (entra dentro e dice) Sono arrivato, ritorno alla normalità: Gahel Gahel rispondimi.
 
Gahel sussurra: Principe Michel mi dispiace il Principe Sirius mi ha scoperto (si gira e...) Stanno arrivando Sonia e Carl.
 
Michel con le lacrime agli occhi: Non morire Gahel (lo carica sulle spalle e...) Ora lo porto dentro la base.
 
Sonia sorpresa: Ma Michel al D. Barion verrà un colpo e poi potrebbero tentare di ucciderlo.
 
Michel: Non glielo permetterò.
 
Carl: Ok ti aiuterò.
 
Narratore: Michel, aiutato da Carl e Sonia, porta dentro la base Bigfalcon Gahel facendo rimanere di sasso il D. Barion, Ivan e Gepi.
 
Gepi sorpreso: Ma cosa fai Michel?!
 
Michel: Questa a Sirius gliela faccio pagare cara.
 
Sonia: Sono con te.
 
Carl: E puoi contare anche su di me.
 
D. Barion: Michel dove porti il prigioniero?
 
Michel: Nella mia stanza visto che non è un nostro prigioniero.
 
D. Barion visibilmente arrabbiato: Ma lui è un generale boazano.
 
Michel: Allora io ritorno su Boazan e mi consegno a Sirius visto che sono suo prigioniero.
 
D. Barion decisamente arrabbiato: Smettila Michel, consegnami il prigioniero.
 
Michel: La smetta D. Barion. Gahel è stato colui che mi ha aiutato su Boazan, facendomi fuggire prima di venir giustiziato per aver, secondo il Principe Sirius, ucciso il Principe Michel.
 
Gahel sussurra: Perché mi ha portato qua?
 
Michel: Perché sei ferito, ora stai sdraiato qua e rilassati. (chiude gli occhi, fa un sospiro, riapre gli occhi e sussurra) Riamarginati ferita.
 
Gahel: Grazie Principe Michel vi devo la via per la seconda volta.
 
Michel: Anche tu hai salvato noi una volta siamo pari.
 
Gahel: Come crede comunque grazie. (poi dice) Era solo una trappola per me, non intende costruire una base qui vicino.
 
Michel: Bene, ora usciamo di qua dobbiamo parlare.
 
Gahel: Va bene. (si alza e...) Ma se mi vedono?
 
Michel aprendo la porta: Sanno già che sei qui.
 
Gahel sorpreso: E non mi hanno voluto uccidere o prendere prigioniero?!
 
Michel sorridendo: Non l'hanno fatto semplicemente perché ho minacciato di andarmene su Boazan e offrirmi comme prigioniero e poi ho detto che sei stato tu a farmi fuggire dalla prigione.
 
Gahel: Ho capito, andiamo allora.
 
Gepi sussurra: Ivan, io Michel non lo capisco proprio.
 
Ivan sussurra: Neanch'io, ho rinunciato da tempo a capirlo.
 
Gepi sussurra: Beh, andiamo dal D. Barion.
 
D. Barion: Ivan, Gepi, Carl e Sonia dovete scoprire che cosa succede a Michel.
 
Sonia: E perché dobbiamo farlo?
 
D. Barion: Perché credo che ci nasconda qualcosa.
 
Carl: Non sono affari nostri, se ci sta nascondendo qualcosa avrà le sue ragioni.
 
D. Barion: E noi dobbiamo scoprire anche questo.
 
Sonia: Non sono d'accordo.
 
Carl: Noi non abbiamo il diritto di intervenire nella vita di Michel  o di qualsiasi altra persona.
 
Michel telepaticamente: Sonia, Carl non preoccupatevi ho deciso di dire a tutti chi sono.
 
Sonia sbalordita: Che cosa vuoi fare tu? (si gira e...) Gahel con un uccellino azzurro!
 
Michel: Quello che hai capito. (ritorna normale e...) Vi è piaciuta la mia entrata?
 
D. Barion stupefatto: Ma come hai fatto?
 
Michel: E' stato semplicissimo: ho detto la formula che permette ai principi boazani di trasformarsi in quello che vogliono, possono farlo anche Sirius e Kit.
"D. Barion allibito: Il Principe Sirius?! E Kit è anche lui un principe boazano?!
 
Michel: Si i miei fratelli Sirius e Kit.
 
Kit tornando normale: Mi hai chiamato Michel?
 
Michel: Non ti avevo visto.
 
Kit ridendo: Me n'ero accorto.
 
Michel: D. Barion questo è il mio fratello minore Kit.
 
Ivan spaesato: Ma che storia è mai questa?
 
Michel: Se non l'avete ancora capito io sono il Principe Michel, dato per morto quando avevo cinque anni.
 
Gepi incredulo: Non farmi ridere Michel.
 
Michel: Non c'è niente da ridere.
 
Sonia: Ora basta, una bestia combattente ci sta attaccando. (guarda Michel e...) Non mi dire che hai intenzione di giocare a carte scoperte.
 
Michel: Non ancora. (guarda gli altri e...) Presto entriamo in azione.
 
Insieme: Bene, andiamo.
 
Michel: La battaglia finale si avvicina me lo sento.
 
Sirius: La battaglia finale si avvicina me lo sento. (si accende la radio e...) Che cosa vuoi?
 
Soldato boazano: Il Principe Kit è scomparso.
 
Sirius sorpreso: Che cosa?! Dove è andato?
 
Soldato boazano: Secondo i nostri monitor è sceso qui.
 
Sirius stupito: E' andato alla base Bigfalcon?! E cosa ci è andato a fare li?!
 
Computer: Stanno arrivando i cinque velivoli.
 
Sirius: La squadra di Vultus 5. (sogghigna e...) Bestia combattente uccidili!!!!!!!!!!!!!!!!
 
 Michel: Acc... mi ha colpito.
 
Sonia: Missili perforanti.
 
Gepi: Presto Michel uniamoci.
 
Michel: Bene, Formazione a Delta, Pulsante Rosso.
 
Insieme gridano: Vultus 5.
 
Michel: Vultus 5. Vultus cannone, Roller flars e per finire EEEEEscaaaaaliiiiibuuuuur, saetta globulare il segno di Vultus.
 
Gahel e Kit felici: Ce l'hanno fatta.
 
Michel: Bene rientriamo alla base.
 
Narratore: I cinque ragazzi rientrarono e Michel spiega a tutti quello che gli è successo da quando, a cinque anni, è scappato da Boazan ma una sensazione fortissima lo attanaglia: l'ultima battaglia si sta avvicinando e, con essa, il suo faccia a faccia con suo fratello Sirius. Che succederà?

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Capitolo 14
*** Michel, Kit, Gahel, Sonia e Carl scompaiono ***


Ed eccomi di ritorno, credevate che avessi desistito da questa mia follia adolescenziale ritrovata nel baule in soffitta vero??
Invece, per vostra sfortuna, sono tornata alla carica perché ho intenzione, ai voi, di portarla fino alla fine quindi buona lettura e fatemi sapere.
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Narratore: Michel, Kit, Gahel, Sonia e Carl sono sulla spiaggia a guardare il mare agitato dal vento quando un'astronave li cattura e li porta in una base segreta boazana sita sulla Luna.
 
Sirius stupito: Kit cosa ci fai con il prigioniero e quel 
traditore di Gahel?
 
Kit: Sono con loro perché sono miei amici.
 
Sirius prendendo Michel per un braccio: Ne riparleremo ora vieni con me prigioniero, l'Imperatore vuole vederti.
 
Michel: Ed io invece non voglio vederlo ed il mio nome è Michel.
 
Sirius: Strano ti chiami come mio fratello che tu hai ucciso a tradimento.
 
Michel: Non vuoi proprio capire. (tira un sospiro e...) Ora possiamo andarcene?
 
Sirius: Ma neanche per sogno.
 
Kit: Lascialo stare non ti permettere di toccarlo.
 
Michel: Non fa niente Kit se ne accorgerà.
 
Gahel sussurra: Non vorrà giocare a carte scoperte?
 
Michel: Non ancora ma presto lo farò.
 
Kit: E speriamo che ci vada bene.
 
Sirius chiamando i soldati: Portateli tutti dall'Imperatore che li vuole vedere.
 
Soldato:  Agli ordini Principe Sirius. (da una spinta ai prigionieri e...) Muovetevi non avete sentito gli ordini del nostro principe.?
 
Kit: Vacci piano con le spinte.
 
Imperatore: Sono questi i traditori con il prigioniero.
 
Sirius: Si padre e mi dispiace dirti che c'è anche mio fratello Kit.
 
Kit sussurra: Calmati Michel non scoppiare per la rabbia.
 
Sonia sussurra: Come l'altra volta.
 
Michel sussurra: Già ma non preoccupatevi stavolta non scoppierò di rabbia davanti a mio padre.
 
Gahel sussurra: C'è anche l'Imperatrice.
 
Carl sussurra: Cerca di stare calmo.
 
Michel sussurra: Non preoccupatevi saprò controllarmi.
 
Kit: Bravo così mi piaci.
 
Imperatore: Ora basta tacete!
 
Michel: E chi lo ordina?
 
Imperatore: Io, imperatore di Boazan e tu chi sei?
 
Michel: Sono Michel Kentarus e non prendo ordini dal primo che mi dice di essere un Imperatore.
 
Imperatore: Ma Kentarus non è boazano?
 
Michel pensa: Ho fatto la mia. (e dice) Mio padre non è boazano.
 
Carl pensa: Che faccia di bronzo che hai Michel.
 
Gahel pensa: Mente proprio bene, riesce a farla sembrare vera.
 
Imperatore: Ti voglio credere ma tu hai ucciso Michel quando aveva solo 5 anni era l'unico che capiva il perché di questa guerra.
 
Michel pensa: Si certo come no lo capivo tanto che ho deciso di impedirla questa guerra.
 
Imperatore: Kit, figlio sciagurato, perché ridi?
 
Kit trattenendosi: No niente. (e pensa) Non mi permetterai mai di ridere.
 
Sonia sussurra: Che comica.
 
Gahel sussurra: Già proprio così.
 
Carl sussurra: E quando l'Imperatore lo riverrà a sapere ci rimarrà male, contava molto sull'aiuto di suo figlio Michel.
 
Sirius: Cosa state confabulando voi tre?
 
Kit scherzosamente: Niente eccellentissimo fratello.
 
Sirius indignato: Silenzio dovete solo ascoltare.
 
Gahel facendo un inchino: Ma certo principe Sirius, sempre hai suoi ordini. (e pensa) Col cavolo, hai perso sin dalla partenza.
 
Michel: Già Gahel hai proprio ragione.
 
Gahel: Lo so sono troppo forte.
 
Kit: Già ma nessuno qui potrà mai capirlo.
 
Sonia: Perché non ce ne torniamo a casa?
 
Carl: Si questa è la prima idea sensata che ho sentito dire da quando siamo qua.
 
Michel: Già e poi alla base saranno preoccupati per la nosra assenza.
 
Narratore: Infatti alla base Bygfalon sono tutti in agitazione per la loro scomparsa.
 
D. Barion: Se attaccano i boazani adesso ci ucciderebbero.
 
Gepi: Non mi dica che ha paura.
 
D. Barion: Gepi ti ci metti anche tu.
 
Gepi: Speriamo che siano vivi.
 
D. Barion: Speriamo che Michel, Ivan e Carl siano vivi se no è la fine per noi.
 
Gepi: e Gahel e Kit? A loro non pensa?
 
D. Barion: Me ne infischio di loro due e se non ci fosse questa guerra non me ne fregherebbe neanche degli altri ma loro ci servono per difendere la Terra.
 
Gepi: Sono sicuro che ne sarà felice anche Michel.
 
D.Barion: Tu non farai mai una cosa del genere.
 
Gepi: Oh si che lo farò e anche molto  volentieri tyrfanquillo.
 
Ivan: Smettila di parlare così al D. Barion.
 
Gepi: Smettila tu io vado a cercare Michel, Sonia, Carl, Gahel e Kit.
 
Ivan: Fermati non bisogna lasciare la base sguarnita.
 
Gepi: Pensaci tu io vado a cercare i nostri amici.
 
D.Barion: Fermati, te lo proibisco devi difendere me e la base.
 
Gepi: Il Professor Esperus non parlerebbe così lui mi avrebbe lasciato andare.
 
D.Barion: Ma il Professor Esperus è morto e adesso sono io che comando e poi lui non sapeva che Michel è un principe boazano.
 
Gepi: Si che lo sapeva era molto legato a Michel.
 
D.Bario: Non ci credo.
 
Gepi: Non ci creda, io vado.
 
Spirito di Esperus: Bene, ora andrò anch'io a cercare Michel e i suoi amici.     
 
Gepi partendo: Spero di ritrovarli al più presto.
 
Narratore: Intanto nella base Kit per aiutare i suoi amici si trasforma in un leone.
 
Kit: Lasciateci passare.
 
Sonia sussurra: E tu non fare sciocchezze Michel non devi ancora scoprirti.
 
Michel sussurra: Non  preoccuparti Sonia non avevo alcuna intenzione di scoprirmi, non ancora almeno.
 
Sonia sussurra: Bene, ora scappiamo dobbiamo raggiungere la base prima che l'attacchino e la distruggano.
 
Carl: Bene andiamo.
 
Michel: Guardate quello è Gepi e con lui c'è lo spirito del Professor Esperus.
 
Sonia e Carl sbalorditi: Lo spirito di Esperus.
 
Kit: Si noi boazani possiamo vedere gli spiriti dei morti.
 
Gahel: Ci conviene saltare nel velivolo di Gepi.
 
Michel: Bene  saltiamo. (saltano e...) Vai Gepi torniamo alla base.
 
Gepi: Tenetevi forte.
 
Sirius: Prendeteli non devono sfuggirci.
 
Soldato: Sissignore.
 
Imperatore: Sirius quel ragazzo con la tuta rossa non  somiglia a qualcuno che conosciamo?
 
Sirius: Non mi sembra, a chi assomiglierebbe?
 
Imperatore: Non lo so sembrerebbe...no è un'idea assurda. 
 
Imperatrice: A chi pensavate mio Imperatore?
 
Imperatore: Al mio povero figlio Michel.
 
Sirius: A mio fratello Michel?! E' assurdo lui è morto, l'abbiamo seppellito molti anni fa ormai devi fartene un ragione lui è morto e non tornerà in vita.
 
Imperatrice: Lascia perdere Sirius, Michel è ancora vivo e non puoi farci niente.
 
Narratore: Intanto Gepi era riuscito a portare in salvo i suoi amici e gli aveva raccontato ciò che aveva detto il D. Barion parola per parola.
 
Michel: Allora è così, allora ci trasferiremo in un'altra base.
 
Gepi sorpreso: Quale base?
 
Michel: Quella sotterranea che fece costruire il D. Kentarus per stabilirci la se ce ne fosse stata la necessità.
 
Sonia: Bene che aspettiamo a trasferirci?
 
Michel: Subito. ((guarda Kit e...) Sei pronto?
 
Kit: Prontissimo incominciamo.
 
Gepi: Cosa stanno facendo?
 
Gahel: Stanno usando i loro poteri per trasferirci nella base gemella.
 
Michel: Bene questa è la base Bigfalcon n°2...
 
Kit prosegue: Che è uguale all'altra.
 
Michel: Mi hai tolto le parole di bocca.
 
Kit: Mi dispiace fratellone.
 
Computer: La bestia combattente sta attaccando la base Bigfalcon n°1.
 
Michel grida: Presto ragazzi entriamo in azione.
 
Narratore: I 5 ragazzi entrarono in azione per sconfiggere la bestia combattente.
 
Gepi: Michel, uniamoci presto.
 
Michel: Ok, posizione a delta, pulsante rosso.
 
Gridano: Vultus 5.
 
Michel: Vultus cannone, Roller flars e per finire EEEEEscaaaaaliiiiibuuuuur, saetta globulare, il segno di Vultus.
 
Narratore: I 5 ragazzi rientrarono alla base Bigfalcon n°2 e Mihel va dal dottore.
 
Dottore: Michel ormai non c'è più niente da fare.
 
Michel: Allora morirò presto.
 
Dottore: Se usi i tuoi poteri si.
 
Michel: Capisco grazie dottore.
 
Narratore: Si avvicina l'ultima battaglia finale e Michel è gravemente malato cosa succederà al coraggioso principe boazano

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Capitolo 15
*** Verso l'ultima battaglia ***


Narratore: Michel ha scoperto di avere solo tre anni di vita per colpa di una malattia presa da un po' di tempo e non curata e, se usa i suoi poteri, morirà prima.
 
Spirito del Prof.  Esperus: Michel riuscirai ad uccidere l'Imperatore?
 
Michel: Usando i miei poteri si.
 
Spirito del Prof. Esperus: Ma se usi i tuoi poteri morirai prima.
 
Michel: Morirò lo stesso entro tre anni.
 
Sonia: Ciao Michel.
 
Michel: Ciao Sonia.
 
Sonia: Mi sembri triste.
 
Michel: No no sono triste.
 
Sonia: E' l'impressione che mia hai dato.
 
Michel:  E ti sei sbagliata di grosso.
 
Spirito del Prof. Esperus: Michel non vuole farla preoccupare è una persona buona, ma qualcuno deve saperlo e questo è Gepi che è il suo migliore amico e di lui mi posso fidare.
 
Gepi, che era nella sua stanza, pensa: I boazani sono troppo tranquilli, stanno preparando qualcosa.
 
Spirito del Prof. Esperus; Gepi mi senti, sono il Prof. Esperus.
 
Gepi sorpreso: Prof. Esperus è successo qualcosa di grave che vuole parlare con me?
 
Spirito Prof. Esperus: Devo parlarti di Michel, ma non lo devi dire a nessuno.
 
Gepi: Ha la mia parola mi dica Professore.
 
Prof. Esperus: Michel ha una malattia gravissima, non contagiosa, ed ora gli restano solo tre anni di vita e se usa di nuovo i suoi poteri morirà anche prima se non subito.
 
Gepi: Cavolo, Michel lo sa?
 
Prof. Esperus: Si lo sa e, siccome tu sei suo amico, vorrei che tu facessi in modo di fargli usare il meno possibile i suoi poteri.
 
Gepi: Sarà impossibile fermarlo è troppo testardo comunque ci proverò.
 
Prof. Esperus: Grazie Gepi ma ora debbo sparire.
 
D. Barion: Salve ragazzi eravate qui.
 
Gepi sorpreso: Come ha fatto a trovarci?
 
D. Barion: Avevo messo una radiolina nella tuta di Michel perché di lui non mi fido.
 
Gepi: Dopo tutto quello che ho fatto lei non ha ancora fiducia in lui.
 
D.Barion: Voglio vedere la potenza dei suoi poteri. (entra Michel e...)Oh eccoti, voglio vedere la potenza dei tuoi poteri.
 
Michel: Ma...veramente...io....
 
D.Barion: Voglio vedere a che potenza arrivano i tuoi poteri non avrai mica paura di usarli contro i tuoi amici boazani.
 
Michel arrabbiato: Certo che non ho paura, glielo faccio vedere subito la potenza dei miei poteri.
 
Gepi prendendolo per un braccio: No Michel tu devi aiutarmi, sai che dobbiamo vedere tutte quelle foto.
 
Michel: Ma....veramente Gepi. (lo trascina e...) Va bene vengo con te non c'è  bisogno che mi trascini.
 
Gepi: Vieni entra qui, il D. Barion non entrerà mai.
 
Michel: Questo gesto mi fa capire che sai della mia malattia.
 
Gepi: Si me l'ha detto il Prof. Esperus.
 
Michel: E tu vuoi impedirmi di usare i miei poteri.
 
Gepi: Si anche se so che nell'ultima battaglia sarà impossibile fermarti ma ti prego cerca di evitare il più possibile i tuoi poteri fino a che sarà possibile.
 
Michel: Si Gepi te lo prometto li userò solo se sarà necessario.
 
Gepi: Morirebbe anche Sonia?
 
Michel: Si e lei ne è al corrente.
 
Gepi: Ed è inevitabile.
 
Michel triste: Si purtroppo ed è stata lei a deciderlo, infatti era Kit che voleva prendere il suo posto ma lei non ha voluto.
 
Gepi: Beh io vi auguro buona fortuna fin da adesso.
 
Michel: Grazie Gepi tu si che sie un amico.
 
Spirito del Prof. Esperus: Sono contento di vedervi finalmente amici.
 
Gepi: Ma noi siamo sempre stati amici.
 
Michel: E' vero Prof. Esperus.
 
Spirito Prof. Esperus: Ma adesso lo state manifestando.
 
Gepi: Già Michel ed io ti seguirò sempre.
 
Michel: Anch'io Gepi.
 
Spirito Prof. Esperus: Ora siete amici per la pelle.
 
Gepi: Si e non ci divideremo mai.
 
Michel: Lo spero. (suona l'allarme e...)Presto andiamo nella sala comandi arrivederci Prof. Esperus.
 
Prof. Esperus: Arrivederci a tutti e due.
 
Sonia: Guarda Michel quello non sembra Sirius.
 
Michel: Quello è Sirius, questa è l'ultima battaglia quella decisiva.
 
Gepi: Michel buona fortuna e anche a te Sonia.
 
Narratore: Nello schermo ci sono i nemici che si preparano all'ultima battaglia, chi vincerà? Lo sapremo nel prossimo capitolo.

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Capitolo 16
*** Scontro finale ***


Narratore: I terrestri e i boazani devono affrontare l'ultima battaglia e siccome l'energia che l'arma segreta dei l'arma segreta dei terrestri passa anche nel velivolo n.°3 Gepi prende il posto di Ivan.
 
Gepi sussurra: Grazie Ivan sei un amico.
 
Ivan sussurra: Hai detto che volevi pilotarlo per l'ultima battaglia ed io ti ho accontentato però poi dovrai ricambiare il favore.
 
Gepi: Certo Ivan. (e pensa) Se sarò ancora vivo.
 
Michel: Formazione  a Delta, pulsante rosso.
 
Gridano: Vultus 5.
 
Sirius: A noi due Vultus 5. (e pensa) Però questo robot mi ricorda qualcosa ma non ricordo cosa.
 
Imperatore: Guarda mia imperatrice, questo robot non ti sembra di averlo già visto da qualche parte.
 
Imperatrice: No, non mi sembra. (si gira e...) Dottor Kentarus.
 
Dottor Kentarus: Mia imperatrice, sono molto contento di rivedervi.
 
Imperatrice contenta: Anch'io, voi come state.
 
Dottor Kentarus: Sto molto bene e voi.
 
Imperatrice: Così così e lei sa anche il perché.
 
Dottor Kentarus: Ho capito, ma non si preoccupi si salveranno, almeno spero.
 
Dottore: Non ci speri Dottor Kentarus per quel che riguarda Michel, Gepi e Sonia.
 
Dottor Kentarus: E per quale motivo?
 
Dottore: Michel è ammalato gravemente ed ha tre anni di vita ma se usa i suoi poteri al massimo morirà subito e, siccome il potere passerà da Michel a Gepi e da lui a Sonia, moriranno tutti e tre.
 
Imperatrice: Mio dio, povero figlio mio.
 
Imperatore: Non ti preoccupare per Sirius vincerà.
 
Gepi: Michel incomincia con le armi normali.
 
Michel: Va bene, Vultus cannone, Rollerflars ed ora EEEEEscaaaaaliiiiibuuuuur saetta globulare.
 
Ivan: Non funziona siamo fritti.
 
Gepi: Prova qualcos'altro.
 
Sirius: Ora tocca a me, pugno rotante.
 
Michel: Accidenti proviamo con Catena punzer.
 
Sirius: Non riuscirai a sconfiggermi, scudo volante.
 
Sonia: Michel bisogna usare l'arma segreta.
 
Gepi: No Michel prova altre armi me l'avevi promesso.
 
Michel: Certo Gepi cercherò di evitare di usare l'arma segreta ma prima o poi dovrò usarlo.
 
Ivan: Ma di cosa state parlando?
 
Michel: Niente Ivan. (vengono colpiti e...) Acc...Escalibur.
 
Dottor Barion: Ma cosa stanno combinando?
 
Prof. Esperus: Stanno combattendo con tutte le loro forze.
 
Dottor Barion stupito: Prof. Esperus ma allora lei è vivo.
 
Prof. Esperus: No, lei sta vedendo il mio spirito.
 
Dottor Barion: Il suo spirito?
 
Prof. Esperus: Si ed ora usciamo, guarderemo la battaglia qui fuori.
 
Dottor Barion: Va bene usciamo.
 
Imperatore: Lei è il Dottor Barion e lei chi è?
 
Prof. Eserus: Sono lo spirito del Prof. Esperus che voi avete ucciso mentre scappavo con Michel.
 
Imperatrice sussurra: Lei si è preso cura di Michel negli ultimi tempi.
 
Prof. Esperus: Si anche come spirito.
 
Imperatrice: Ma cosa sta facendo?
 
Prof. Esperus: Gepi sta cercando di impedire a Michel di usare l'arma segreta che gli permetterebbe di vincere subito.
 
Dottor Barion: E perché non la usano?
 
Prof. Esperus: Non si preoccupi presto la useranno quando non avranno altre alternative.
 
Michel: Saetta globulare.
 
Gepi: Userai l'arma segreta.
 
Michel: Si Gepi non c'è altra soluzione.
 
Gepi: Bene io sono pronto.
 
Sonia: Anch'io sono pronta.
 
Michel: Bene tra un minuto useremo l'arma segreta incomincia ora il conto alla rovescia meno 60......... meno 50......... meno 40.......... meno 30.......... meno 20.......... meno 10 - 9 - 8 - 7 - 6 - 5 - 4 - 3 - 2 - 1 - 0 contatto.
 
Sirius sorpreso: Ma che succede?
 
Michel: Tra dieci secondi arriverà l'energia Gepi conto alla rovescia.
 
Gepi: Bene meno 10 - 9 - 8 - 7 - 6 - 5 - 4 - 3 - 2 - 1 - 0 ora.
 
Michel: Poteri al massimo, trasferimento energia al velivolo n° 3.
 
Gepi: Trasferimento energia al velivolo n°5.
 
Sonia: Trasferimento energia velivolo n°1.
 
Dottor Barion: E' questa l'arma segreta?
 
Prof. Esperus: Si e per Sirius non c'è via di scampo.
 
Imperatore: Ma io ho già visto questa mossa.
 
Dottor Kentarus: Ci credo.
 
Imperatore: Stia zitto lei.
 
Dottor Kentarus: Io starò zitto però lei ha una memoria molto corta.
 
Dottore: Michel ha superato il limite di resistenza lo stesso Gepi e Sonia.
 
Prof. Esperus: Riusciranno a resistere sino a che non avranno distrutto la bestia combattente.
 
Sirius: Non è possibile, lui è morto.
 
Michel stringendo i denti: Resistete amici miei lo so che siete al limite delle forze ma vi prego resistete.
 
Gepi stringendo i denti: Non ti preoccupare Michel resisteremo.
 
Sonia stringendo i denti: Cosa aspetti a lanciarti contro la bestia combattente.
 
Sirius: Mi stanno venendo addosso.
 
Michel: Però ora dobbiamo distruggerlo.
 
Sirius prima di morire: Michel fratellino hai vinto.
 
Michel: Mi hai riconosciuto alla fine. (Sirius muore e...) Fratellino ti raggiungerò...presto.
 
Narratore: Michel, Gepi e Sonia svengono e i loro tre velivoli precipitano e vengono subito soccorsi.
 
Dottore: Non c'è più niente da fare.
 
Imperatrice: Michel figlio mio rispondi.
 
Michel sussurra: Madre mia Kit prenderà il mio posto governerà bene vedrai.
 
Imperatore: Allora era nostro figlio Michel.
 
Imperatrice: Si ha fatto finta di morire ed ora sta per morire veramente.
 
Michel, Gepi e Sonia sussurrano: Addio a tutti.
 
Carl: Michel, Gepi e Sonia perché siete morti?
 
Prof. Esperus: E' il destino.
 
Dottor Barion pensa: Bene ora mi sono tolto di mezzo quei tre così potrò vendere i cinque velivoli a qualche potenza straniera.
 
Carl grida: Buttatevi a terra presto.
 
Imperatore: Ma cos'è successo?
 
Carl: Ora che quei cinque velivoli non servono più si sono autodistrutti, così li aveva programmati Michel.
 
Prof. Esperus: Per non lasciarli in mano a qualcuno che potesse usarli per conquistare la Terra.
 
Imperatrice: Ora bisognerà sotterrarli.
 
Dottor Kentarus: Bisogna organizzare i funerali.
 
Prof. Esperus: Non vi preoccupate li rivedrete come spiriti.
 
Michel: Eccomi qua.
 
Sonia: Ci sono anch'io.
 
Gepi: E come sempre ci sono io l'inseparabile amico di Michel.
 
Ivan: E' per questo che hai voluto prendere il mio post?
 
Gepi: Si ma ora siete liberi.
 
Dottor Barion: Grazie.
 
Narratore: Michel, Sonia e Gepi sono morti ed ora i terrestri sono liberi.

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Capitolo 17
*** Finalmente liberi ***


Narratore: Nello scontro finale Michel, Gepi, Sonia e Sirius ci hanno rimesso la vita e l'imperatore ha scoperto che Michel era suo figlio.
 
Sirius: Michel stai bene?
 
Michel: Si fratellino.
 
Sonia: Ora noi dobbiamo andarcene.
 
Dottor Barion: Ma perché ve ne dovete andare?
 
Gepi: Noi siamo morti e dobbiamo andare sul pianeta Boazan.
 
Prof. Esperus: Noi andiamo addio.
 
Kit piangendo: Se ne sono andati, non li rivedrò mai più.
 
Gahel: Non pianga principe Kit vedrà che qualche volta la verranno a trovare.
 
Kit: Io lo spero Gahel. (fischia e...) Diablo Eiffel venite qui.
 
Diablo: Hiiii cosa c'è principe Kit.
 
Eiffel. Ma questi sono Michel, Gepi e Sonia.
 
Kit: Si e sono morti.
 
Diablo: Morti?!
 
Gahel: Si sono morti per salvare la Terra.
 
Narratore: Kit racconta ai due cavalli com'è successo dopo aver fatto il funerale.
 
Prete: Ora questi quattro ragazzi riposeranno in pace.
 
Michel: Stanno celebrando il nostro funerale.
 
Sonia: Mi mancano tutti.
 
Michel: Anche a me ma loro non hanno più bisogno di noi e se ci fosse un'altra guerra ci penserà qualcun'altro a difendere la Terra.
 
Gepi: Pensi a Kit vero?
 
Michel: Si lui sarà un imperatore fantastico e difenderà insieme a Gahel la Terra e anche Boazan.
 
Prof. Kentarus: Stanno arrivando Diablo ed Eiffel.
 
Michel: Salve amici ben arrivati.
 
Diablo: Ora possiamo tornare su Boazan.
 
Gepi: Bene saliamo.
 
In coro: Addio a tutti addio anche a te carissima Terra.
 
Imperatore: Noi torniamo su Boazan, arrivederci.
 
Dottor Barion: Arrivederci.
 
Prof. Esperus: Boazan è un bel pianeta.
 
Michel. Ed è il mio caro pianeta.
 
Gepi: Ed ora potremo vivere in pace.
 
Sonia: Finalmente liberi.
 
Narratore: La guerra è finita e la Terra ha vinto e nessuno ricomincerà una guerra ed ora anche se morti Michel, Gepi, Sonia, Prof. Esperus e Sirius vivranno in pace.

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