Cuore di mamma
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Molly Weasley - La mamma paziente ***
Capitolo 2: *** Minerva McGranitt - La mamma di tutti ***
Capitolo 3: *** Nimphadora Tonk - La mamma inaspettata ***
Capitolo 1
*** Molly Weasley - La mamma paziente ***
A tutte le mamme del mondo, Cuore di mamma Molly Weasley – La mamma paziente << Fred, per le mutande di Merlino!, scendi subito di lì!>> Molly Weasley fissava il ramo dell’albero su cui era seduto suo figlio ad un passo dall’esasperazione: le mani sui fianchi, in tipica posa di rimprovero; gli occhi ridotti a due fessure, come sempre quando si arrabbiava; il viso di un colore che assomigliava terribilmente a quello dei suoi capelli, segno che stava per scoppiare. Letteralmente. << Non ci credo, mamma! Dieci anni che vivo sotto il tuo stesso tetto e ancora non hai capito che io sono George e non Fred! Incredibile!>> ribatté il ragazzino, scuotendo il capo con fare melodrammatico. << Non mi importa, George! Ora tu scendi immediatamente da quell’albero! O devo farti una fattura?>> Il bambino sembrò pensarci un po’ su, poi, con un sorriso malandrino sul volto, cominciò a risalire l’albero, andandosi a sedere su un ramo ancora più alto. Molly sbuffò, stropicciando tra le mani il grembiule bianco sporco di marmellata. << Mamma, scusa>> fece la piccola Ginny dietro di lei, tirandole un po’ la gonna << Dov’è il Dittamo?>> << Nel mobiletto in bagno, tesoro>> rispose Molly senza guardarla, continuando a minacciare Fred/George con delle smorfie che non facevano presagire nulla di buono. << Ma in alto o in basso?>> continuò la bambina. << In basso, Ginny, in basso. Ma a cosa ti serve il Dittamo ora?>> chiese, girandosi verso di lei << Oh Morgana!>> esclamò poi, notando le ginocchia insanguinate della figlia. << Ginny, ma cosa hai fatto?>> e si chinò per osservare meglio le ferite. Il sangue non si era ancora rappreso e c’erano delle tracce di erba mischiata a terra. Nonostante tutto non stava piangendo. << Sono caduta dalla scopa…>> spiegò Ginny << Però ho fatto punto!>> Molly sospirò, sorridendo, e la prese per mano per andare a disinfettare le ginocchia sbucciate. << Allora posso rimanere qui, grazie mamma!>> urlò Fred/George, tenendosi appeso al ramo con le gambe e guardando a testa in giù le due andare in casa. << Con te facciamo i conti dopo!>> lo minacciò la madre, fulminandolo con lo sguardo. << Dai mamma, non offenderti! Facciamo così: se indovini chi sono ti prometto che scendo>> << Sei il solito pestifero!>> Fred/George scoppiò a ridere, dondolandosi. In quel momento l’altro gemello corse fuori dalla Tana stringendo tra le mani un Errol semi-svenuto:<< Fred! Guarda! Ho scoperto che se facciamo scoppiare delle Caccabombe vicino a Errol lui sviene!>> Fred, ormai scoperto, si passò una mano sul viso:<< Devo scendere, mamma?>> << Direi proprio di sì>> sorrise trionfante Molly, per poi entrare insieme a Ginny. << Come hai fatto a non affatturar Fred, mamma? Io non ci sarei riuscita>> disse la piccola Weasley, tendendo la gamba in modo da far medicare meglio il ginocchio. << Nervi saldi, Ginny. Nervi saldi>> GINNY’S CORNER Buona sera, Babbani! Eccomi con la raccolta di one-shot che avevo da tempo preannunciato sulla mia pagina facebook :D Allora, cosa ve ne pare? Uno schifo! Lo so! Voglio precisare una cosa: ogni mamma sarà accompagnata da un aggettivo o comunque qualcosa che la identifichi. Sia chiaro, non voglio ASSOLUTAMENTE sminuire le altre mamme, per carità. È solo che nella one-shot che andrò a scrivere sarà evidenziato soprattutto quell’aspetto ;) Cosa dire di Molly? Credo che nessuno possa smentire il fatto che sia incredibilmente paziente! Sette figli – di cui due come Fred e George – non devono essere una passeggiata :s Questa è la mia pagina facebook, per news, aggiornamenti e altro circa le mie fanfiction. Aspetto le vostre recensioni, negative o positive che siano :) Alla prossima mamma ;D Un bacione Ginny |
Capitolo 2
*** Minerva McGranitt - La mamma di tutti ***
| CUORE DI MAMMA Minerva McGranitt – La mamma di tutti La battaglia era alle porte. Minerva lo sapeva: quel giorno atteso, ma per nulla sperato, era arrivato. Non voleva combattere. Avrebbe significato osservare i suoi ragazzi duellare e rischiare la vita. Quanti ne avrebbe visto cadere inermi sotto un lampo di luce verde? Quanti rimanere feriti? Quanti perdere i loro cari? Quanti piangere? Le salivano le lacrime agli occhi, ripensando a tutti quei volti che aveva visto sfilare davanti a lei nel corso degli anni. Quelli soddisfatti per una O in Trasfigurazione, quelli divertiti per uno scherzo riuscito bene, quelli preoccupati per una punizione, quelli felici per aver vinto il torneo di Quidditch o la Coppa delle Case. Si affezionava ad ognuno dei suoi studenti, perché, anche se non lo dava a vedere, aveva un cuore talmente grande da poter amarli tutti come una madre ama i propri figli. E così, mentre lanciava gli incantesimi di protezione alla sua scuola, non poteva che ricordarli tutti. Uno ad uno. Si era imposta di essere forte anche per loro. Avrebbe difeso con la sua vita quelle mura di pietra così antiche, che ogni anno riuniva centinaia di studenti in una unica grande famiglia. Quella che lei non aveva mai potuto avere per conto suo, ma che era riuscita ad ottenere alla fine. Non sapeva ancora se avrebbero vinto o perso, ma di una cosa era certa: avrebbero combattuto fino alla fine. Senza cedere un attimo. Senza perdere la speranza neanche per un folle secondo. E se qualcuno avesse tentennato lei sarebbe stata lì a sostenerlo. Infondo non era questo che faceva una mamma? Sosteneva, spronava, aiutava, amava. Lei aveva cercato di essere tutte quelle cose e, quando vide i suoi ragazzi impugnare le bacchette pronti a dare inizio alle danze, seppe di essere riuscita nel suo intento. GINNY'S CORNER eccovi la seconda mamma! ringrazio di cuore chi ha commentato o anche solo letto lo scorso capitolo. vi ricordo la mia pagina facebook un bacione Ginny |
Capitolo 3
*** Nimphadora Tonk - La mamma inaspettata ***
| CUORE DI MAMMA Nimphadora Tonks – La mamma inaspettata Era lì, seduta sul letto con la schiena appoggiata al cuscino. Aveva la fronte sudata, i capelli biondi e ansimava, ma teneva quel piccolo fagottino stretto tra le braccia, come se lo volesse proteggere. Studiava quel faccino paffuto e roseo con orgoglio. Era il suo bambino. Il loro bambino. << Remus, guardalo>> sussurrò, accarezzando una guanciotta con un dito << Guardalo>> Lui le scoccò un bacio sulla tempia, mentre le circondava le spalle con un braccio:<< Dici che… che sarà un… un lupo mannaro?>> Aveva la voce rotta dall’ansia e guardava quel bimbo come se potesse trasformarsi da un momento all’altro. Il neonato, neanche avesse intuito ciò che preoccupava il genitore, trasformò il colore dei suoi capelli in uno sfavillante blu elettrico. Remus sgranò gli occhi per poi baciare Nimphadora, che, però, non sembrava altrettanto stupita. << Ehi, non sei contenta?>> le chiese lui, prendendole il viso tra le mani, per incontrare i suoi occhi, di un bel verde acceso. Tonks sorrise timidamente:<< Non sono mai stata così contenta. Ma io lo sapevo già… certe cose una mamma se le sente>>  GINNY’S CORNER Ecco qua la nuova mamma. La nostra Nimphadora :D Io adoro Tonks, è un personaggio stupendo. E la morte sua e di Remus mi ha sconvolto. Bene, che dire? Ringrazio chi ha commentato gli scorsi capitoli :) grazie, grazie, grazie! E anche chi ha messo la storia tra le preferite, seguite e da ricordare :D Questa è la mia pagina facebook ;) Un bacione Ginny |