Unforgivable Curses

di MaryLouise
(/viewuser.php?uid=92673)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il Marchio Nero. ***
Capitolo 2: *** Imperio. ***
Capitolo 3: *** Avada Kedavra. ***
Capitolo 4: *** Crucio. ***



Capitolo 1
*** Il Marchio Nero. ***



Unforgivable Curses

 

Il Marchio Nero.

  

Bruciava. Tanto, troppo.
Bruciava come centinaia di spilli conficcati nella pelle.
La bacchetta puntata sul suo arto le produceva un forte dolore: la carne ardeva se avesse immerso il braccio nel fuoco, il suo cuore si disintegrava come carta tra le fiamme.
Resistette, in piedi davanti a tutti, uno sguardo fiero e risoluto.
Un odore acre si levò nell'aria, il Signore Oscuro sorrise malevolo. «Benvenuta tra noi, signorina Black».
La sua voce...
Bellatrix rispose al sorriso con uno sguardo malizioso, «Lieta di servirla, mio Signore».
Lui le posò una mano sui capelli neri come l'ebano. «Sono sicuro che mi tornerai utile, Bellatrix».
Il suo cuore era come cenere ormai. L'aveva sacrificato a lui, glielo aveva donato. Per una buona causa.





*

Questa raccolta (sì, è una raccolta, mi spiace dirvelo xD) ha partecipato al contest Perché a Bessie piace così di BessieB classificandosi seconda (sotto il giudizio).
I capitoli saranno strutturati secondo le Maledizioni senza Perdono, tutti dal punto di vista di Bellatrix.
Spero che il primo vi sia piaciuto.

*occhi sbrilluccicanti per il banner*



Seconda classificata: Jo_96
Grammatica: 10\10 ---> La grammatica è eccellente, senza ombra di dubbio ;D Non ho trovato nemmeno un errore :( Quasi ci speravo xD 
Stile: 5\5 ---> Molto bene, mia cara v.v Lo stile è impeccabile, la storia è bellissima, senza ombra di dubbio v.v Molto semplice e scorrevole da leggere. Brava. 
Originalità: 10\10 ---> La ff è molto originale, mi è piaciuta molto l’idea delle tre maledizioni come titoli delle ultime tre flash fic ;D hai reso davvero bene l’idea dell’ossessione di Bellatrix per Voldemort. 
Gradimento personale: 9\10 ---> Se devoo essere sincera avrei gradito conoscere il punto di vista di Voldemort, ma la tua raccolta rimane incantevole, mia cara. Molto ben scritta e… geniale, davvero :D 
IC dei personaggi: 5\5 ---> Si, Bellatrix è perfettamente IC. È uguale a come l’ha descritta la Rowling, davvero, l’ho apprezzata moltissimo *-* Complimenti ancora v.v
Tot: 39\40





Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Imperio. ***



Imperio.

 

 
Se si può controllare la mente di una persona ne si è il padrone.
Se si è padrone di qualcuno egli diventa come una marionetta, non ha alcuna autorità su se stesso, dipende completamente dalle mani del suo burattinaio.
Questo divertiva particolarmente Bellatrix, che si riteneva una vera a propria marionettista e considerava gli altri come bambole da usare e gettar via a piacimento.
Provava una segreta soddisfazione ad usare quell'incantesimo, una delle Maledizioni Senza Perdono: Imperius.
Lo usava perché avrebbe fatto di tutto pur di raggiungere i propri scopi, i suoi scopi.
La mente del Signore Oscuro era qualcosa di estremamente complicato, Bellatrix non aveva mai provato a capirla e non si era mai posta domande sugli incarichi che le venivano affidati.
Eppure quell'intrico di pensieri a lei oscuri l'affascinava moltissimo, quasi quanto il loro proprietario.
 




*

Nonostante tutte e tre le Maledizioni affascinanti, trovo che questa sia affascinante e perversa al tempo stesso.
Diciamocelo, una Maledizione senza Perdono per chi ha il fegato di usarla e se ne fa un baffo del perdono v.v
Voi che dite?
Spero che questa drabble vi sia piaciuta.
Jo




 

 

 


Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Avada Kedavra. ***



Avada Kedavra.

 
 
Uccidere è come rispettare una regola imposta da altri. Non si conosce il motivo per cui bisogna osservarla, si sa solo che tutti la rispettano e che si deve fare altrettanto.
Eppure quando s'infrange questo divieto le paure, gli interrogativi svaniscono: tutto appare nuovo, più chiaro. Non si ha paura di infrangere la regola ancora e ancora.
Allo stesso modo uccidere è come infrangere un determinato divieto: non far del male agli altri.
Perché mai non si dovrebbe farlo? E' così divertente.
Glielo aveva insegnato l'Oscuro Signore tempo prima: mai provare rimorso per le persone strappate alla vita, che tu le abbia uccise o meno per una buona causa, per difesa o per gioco, è inutile rimuginare sul passato, sugli errori commessi. Pronuncia quelle due parole, soffoca il sentimento di compassione che implora il tuo cuore - se esiste ancora - di non farlo.
Vederli soffrire e sentirsi come Dio, per poi porre fine alle loro sofferenze nel modo più brutale che si conosce: l'omicidio.
Questa è vera vita: ritenersi un divinità, sentirsi padrone delle vite umane, avere il  potere di decidere se uccidere o mantenere in vita.         
 Pronuncia quelle due parole: «Avada Kedavra».



Nuovo capitolo.
Spero sia stato di vostro gradimento.

 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Crucio. ***



Crucio.

 

«E' morto».
Le parole di suo marito le risuonavano ancora in testa, vorticando come trottole.
Non ci credeva ancora, non poteva essere morto: lui era Lord Voldemort, era potente, era forte, era l'Oscuro Signore. Non poteva essere stato ucciso da un semplice neonato.
I due Auror erano stesi a terra, sul pavimento.  
Non rispondevano alle sue domande, poste con rabbia e ferocia. Illusi, idioti, si contorcevano come orribili insetti. Rise, chissà quanto faceva male...
Voleva far loro del male, dovevano pagare per quello che avevano fatto.
Lui non è morto.
Se era in pericolo allora doveva salvarlo. Non poteva permettere che rischiasse la vita, non poteva permettersi di perderlo.
Egli era il suo mentore, il suo Signore, la sua bramosia più ardente.
Gli Auror resistevano, eccome se resistevano. Non per molto.
Lui tornerà.
I Paciock urlarono di dolore.
Devono pagare, devono essere puniti, ancora e ancora.
Finalmente i due smisero di cercare di resistere alla maledizione e rimasero sul pavimento, inermi come bambole.
Bellatrix rise diabolica. Giustizia, finalmente.
Puntò la bacchetta verso il cielo. «Morsmordre!».
Il Marchio Nero comparve tra le nubi: il serpente circondò il teschio, simbolo della sua lealtà.
Lui non sarà morto finché la sua Mangiamorte più fedele lo sosterrà.
Non sarà morto finché sarò in vita.




E con la Maledizione preferita da Bellatrix chiudo la raccolta.
Spero vi sia piaciuta, davvero. Fatemi sapere se la risposta è affermativa o meno *corre a nascondersi*
Buona serata
Jo

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1012371