Can you help me?

di Josfy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Welcome new life! oh.. FUCK! ***
Capitolo 2: *** Good guys. ***
Capitolo 3: *** School time. Shit. ***
Capitolo 4: *** How do you have fun, Morgue? ***



Capitolo 1
*** Welcome new life! oh.. FUCK! ***


Chapter 1
Welcome new life! oh..
FUCK!


Chiedersi come va la vita è stata sempre una cosa difficile, non puoi mai scommettere perchè il destino è imprevedibile.
Un giorno sei in una città, spensierata e con progetti e desideri sicuri e il giorno dopo ti svegli in un letto sconosciuto, in una camera troppo  bianca e  spenta chiedendoti perchè cazzo sei lì.  Cosa hai mai fatto di male per trasferirti in un giorno solo in una nuova città.
La ragazza non lo sapeva, si chiedeva solamente perchè quel dannato sole doveva battere proprio sulla sua finestra e farle ritornare tutti quei maledetti pensieri.
Bristol. Ne aveva sentito parlare solo durante geografia, mentre guardava la cartina dell'Inghilterra segnandola magari come tappa per il suo viaggio attorno all'Inghilterra. Una città di passaggio, certo. Ma non come destinazione permanente.

-Mooorgue! Andiamo tesoro! Alzati e risplendi! Oggi è un nuovo inizio per noi!- urlò una voce oltre la porta bianca, facendo rigirare la ragazza nelle calde coperte.
-Fottiti, è solo un buon inizio per te- borbottò cercando di girarsi ancora riprendere sonno.
Nothing, nada, nisba.
Avrebbe dovuto iniziare forzatamente quella merda di giornata.
La porta si aprì sbattendo, facendo entrare una donna nascosta da almeno tre scatoloni con la scritta MORGUE in bella vista. La ragazza trasalì, tutta la sua vita buttata in scatole enormi di carta e, ora doveva ricominciare da quelli.
-Non voglio, io ritorno a casa, non mi puoi fare questo Keira, avevi promesso.- sbottò, seduta a letto con sguardo triste e spaventato.
-E questa è l'ultima promessa, Bristol ti piacera piccola, io avrò un lavoro e tu potrai riiniziare- disse la giovane donna, sedendosi accanto a lei per poi darle una piccola carezza sui capelli rossi della ragazza.
-Ma io avevo riiniziato.. ce la stavo facendo..-
-Come? Uscendo con quei cretini dei tuoi amici per poi fumare, drogarvi e fumare? qui mi hanno assicurato che la scuola è ottima e quando io non ci sarò sarai in compagnia di bravi ragazzi, me l'hanno assicurato cazzo.-
-Zia, non me ne sbatte un dannato cazzo. Io non tirerò fuori un fottuto niente da questi scatoloni e starò ferma, immobile su questo fottuto letto a marcire, non sei mia madre!- urlò interrompendo il battibecco, sdraiandosi e non muovendosi neanche di un millimetro, Keira la guardò sbuffando, cercando nei capelli selvaggi della ragazza un minimo movimento, nelle labbra un minimo sussulto, ma si limitò a prendere uno scatolone e tirare fuori una scatolina di medio-piccole dimensioni, sventolandogliela davanti incazzata nera.
-Sono la tua tutrice e vedi queste? Sono le tue fottute canne Morgue.. se non ti alzi e non inizi a muovere il fondoschiena sodo che ti ritrovi te le butto. Ora, in cucina mentre io mi preparo per il lavoro, subito.- ordinò scomparendo con la scatolina  facendola alzare  immediatamente. "Maledetta di una.. l'unico piacere che ho" pensò la  correndo giù per le scale quasi inciampando,  ma si riuscì a salvare e a saltare grazie al corrimano, per  poi dirigersi in cucina e notare che questa era già apposto.
A che fottuta ora si era alzata Keira per mettere apposto tutto?
Passò in sala e nel bagno, perfino nella stanza della zia con il suo caffè in mano e tutto era già stato messo in ordine, anzi.. sembrava già un pò in disordine quella casa.
"Maledetta.."
-Visto Mo? tieni la scatoletta.. io vado e oggi non vai a scuola, inizi domani. Ti prego.. metti almeno i vestiti nell'armadio e non sparsi ovunque come il tuo solito.. se ti serve qualcosa  fai una lista e te le comprerò tutte al più presto, lo giuro..- chiese la donna, solo in quel momento la nipote notò le borse pesanti che tentavano di essere coperte dal fondotinta. La donna che le somigliava enormemente, una copia di lei con venticinque anni in più , solo con tanta stanchezza negli occhi e una immensa voglia di ricominciare. In quel momento Morgue si sentì una merda.
-Va bene.. vai.. lo farò..-  espresse scappando in cucina prendendo una tazza di caffè, sedendosi in quella cucina leggermente piccola e non più di mattoni come nel suo appartamento a Londra. Bianca o panna, era di quel colore dannatamente brillante e fottuto che iniziava a odiare. La sua camera sarebbe diventata di un bel blu elettrico e le foto della sua macchina fotografica e qualche suo disegno avrebbero ricoperto alla perfezione le mura di camera sua.
La porta di casa sbattè seguito da qualche frase della serie "il frigo è pieno" o "A  dopo" della zia che nemmeno capì o non volle capire.
Casa vuota, solo Morgue c'era. Scattò come una gazzela, aveva visto dove era lo stereo e velocemente prese il suo I-Pod nel giubbotto di pelle e ce lo attaccò facendo partire una canzone a caso. Partì talmente forte che tutto quel rumore la fece ridere. un modo per disturbare di prima mattina i suoi nuovi vicini. E non sapeva nemmeno il titolo, era di sicuro elettronica, di quelle che a Londra in quel tempo facevano rimbombare le discoteche. Maggie, la sua migliore amica gliele scaricava di botto e gliele metteva nel suo I-Pod senza nemmeno avvisarla..
"Maggie" avevano pianto un sacco il pomeriggio prima.
Era la sua anima gemella, la sua amica d'infanzia che aveva condiviso con lei i chupa-chupa, le Barbie e le canne.
-Vaffanculo a tutti!- sbottò uscendo di fuori accendendosi una delle sue amate canne e osservare Bristol.
Appariva troppo tranquilla e calma, Maledettamente calma e tranquilla. Fortuna che c'era lei e la sua musica a portare casino, come sempre.
Oh.. lei portava sempre casino.
Non era una ragazza fottutamente problematica, ma a lei piaceva divertirsi e davanti ai grandi aveva un comportamento rispettabile.. certo, non quand'era fatta.
-Ma di chi cazzo è sta musica alle 9 di mattina cazzo!- urlò una voce maschile facendo sobbalzare e alzare la testa alla ragazza persa in qualche fiore del giardino.
Ops, aveva appena rotto le palle a qualcuno.


---
Saalve! 
Beh.. si, in questo capitolo non c'è nessuno di Skins, ma una nuova ragazza. Non iniziate a odiarmi, l'idea mi è balzata così, all'istante.
Provate ad indovinare di chi è la voce maschile?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo!
Non vi uccido se non recensite, ma se volete consigliarmi qualcosa o dirmi che fa schifo.. insomma, se volete commentare fatelo, se no mi va bene che leggiate.
Bye Bristoliani,
Josfy

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Capitolo 2
*** Good guys. ***


Chapter 2
Good Guys


Cook era riuscito a ritornare a scuola dopo l'espulsione giusto giusto dopo le vacanze di primavera del secondo anno. Strano per uno come lui, ma era dovuto tornare. Non poteva lasciare Freddie in quello stato pietoso dopo che Effie si era trasferita con la madre in America.
Il suo amico era distrutto e.. anche se lui l'odiava per l'amore rivolto alla ragazza che tutti e due amavano, il sentimento di amicizia sovrastava tutto. Stava riuscendo a comportarsi bene anche se il coglione lo faceva ancora, sopratutto con le ragazze.
Il gruppo dei tre moschettieri si era riunito e ora si divertivano molto più di prima e, scopavano molto più di prima. Era passato quasi un anno da quando Effie era andata via e ora stavano ritornando tutti felici. Freddie non ci pensava più ed era ritornato sullo skate e a scopare, J.J a fare i suoi trucchi da mago per attirare le ragazze e Cook.. a fare Cook.
-Cook.. per piacere..Non andare a fare a botte..- sbottò Freddie mentre seguiva l'amico in skate a passo d'uomo, pronti per andare a un nuovo giorno di scuola altamente noiosa, avrebbe dormito ad occhi aperti durante il tragitto se quella musica veramente alta non l'avesse svegliato, veniva dalla casa affianco a loro, ma non aveva neanche alzato lo sguardo per la paura di trovarsi davanti festaioli ubriachi e vogliosi di attaccar brighe.
-è mia! qualche problema?-
Beh, esattamente di festaiola attaccabrighe ce n'era una e quando Cook la vide rimase a bocca aperta notando che era una donna e che doveva avere più o meno la loro età.
Si era soffermato sulle gambe scoperte, coperte quasi solo all'inizio da una maglia grigia leggermente lunga e grande con un FUCK! stampato al centro. Continuò a perlustrarla, supponendo un bel fisico che era nascosto, notando i capelli color mogano con qualche riflesso castano  e ribelli, occhi selvaggi di un azzurro profondo, quasi simile all'oceano pacifico per quanto era intenso e il viso: naso alla francese, espressione  strafottente. Dannazione, aveva qualche fottuto particolare di Effie, ma la ragazza appariva differente in qualche modo.
Uguali ma diverse, forse l'espressione, forse l'altezza che la ragazza mai vista aveva o il viso senza lentiggini.
Pure Freddie lo notò, facendolo bloccare  e quasi uccidersi per aver trattenuto abbastanza il fiato.
-Allora? qualche fottuto problema?!- chiese di nuovo la ragazza tirando la canna che aveva in mano, mandando giù e facendo uscire il fumo. -Non avete mai visto nessuno che si fuma una cazzo di canna qui? o siete ritardati?- richiese, vedendoli a bocca aperta davanti a lei.
Ok, si.. era una bella ragazza ma.. quei due esageravano.
Li esaminò nello stesso momento che parlava. erano carini, ok ma.. se avessero parlato sarebbe stato meglio. Il biondino pareva pronto a sbavare e il corvino.. la fissava, la stava penetrando con quei occhi nero pece che le davano fastidio. Si sentiva fottutamente invasa.. che cazzo aveva?
Cook si riprese, fermandosi accanto all'amico cercando di far finta di niente sulla somiglianza con Effie, schiarendo la voce pronto per far il cretino come sempre.
-Certo che si! primo perchè una così, con una canna in mano mi arrapa subito di prima mattina e due.. senza il mio permesso qui non si può ascoltare musica, vero Freddie?- sbottò picchiando il braccio nella spalla dell'amico, che si riprese e la osservò avvicinarsi di colpo con sguardo bastardo.
-E ti serve il consenso del tuo amico per dirmelo? stai messo male se ti arrapo a quest'ora perchè ho una canna in man..-
-magari puoi tenere qualcosa d'altro in mano bambolina..- la interruppe Cook, abbassando  lo sguardo sul suo pacco. Freddie non sapeva cosa pensare, forse era una vendetta perchè stava cercando di lasciarsi Effie alle spalle o perchè continuava a farsi ragazze senza pensare, ma quella.. cazzo ci assomigliava, anche se solo un pochino, ma qualcosa in lei era diversa, la luce negli occhi forse. Ecco.
-Oh.. grazie dell'offerta.. Ma magari perchè non inizi tenendo in mano questa canna? forse ti calmerà un pò e non preoccuparti.. ne ho tante a casa ciccio..- sbottò sorridendo sorniona, per poi girarsi.
-Magari una tua tetta.. si vede che non porti il reggiseno..-
-Magari nei tuoi sogni coglione!- sbottò la ragazza leggermente alterata.
Bravi ragazzi uno stramaledetto cazzo, maniaci forse si.
-Ehy.. calma ragazza.. alla fine ti ho solo chiesto di scopare..-
-Oh.. scusa.. la prossima volta apro le gambe e ti lascio entrare.. Scusi maestà..- terminò Morgue quasi inchinandosi, per poi prenderglila canna e fumarla.
-Ma che caz.. me l'hai regalata!-
-Cook.. Smettila.. devi sempre rompere le palle alle ragazze?- Sbottò Freddie, bloccando la ragazza che lo guardò stupito. Il corvino pareva dar segni di vita.
-Non rompere Freds! mmh.. andiamo.. Ciao bambola.. verrò a romperti le balle!- ordinò Cook avanzando, non prima di aver mandato un occhiolino a Morgue.
-Muori maniaco!- rispose, facendole il medio e girandosi ancora per poter rientrare in casa ma una mano afferrò il suo braccio, che la rigirò e le fece assumere un'espressione incazzata ma subito dopo stupita. Il corvino o.. Freddie, come cavolo doveva chiamarsi, stranamente le era rimasto impresso.
-Vuoi anche tu chiedermi di aprire le gambe? La risposta è ugua..-
-Nono.. ti chiedo scusa per Cook.. lui è..-
-Una testa di cazzo.-
-Esatto. beh.. ci vediamo allora.. sei nuova?-
Morgue rimase sorpresa ancora una volta, forse lì non tutti erano minchioni come il biondino.
-Si.. fresca di ieri e.. -
-Freddie! Quella è già mia, andiamo cazzo!-
-zitto coglione! non sai andarci a scuola da solo?! Vai!- urlò lei, quel bastardo l'aveva bloccata mentre lo ringraziava e lei ne diceva pochi di grazie, molti pochi.
-Ci vediamo stasera bambola! Ti amo anch'io! Freddie muovi quelle quattro rotelle cazzo!-
-Scusa, devo andare e.. Benvenuta a Bristol rossa, vi vediamo ingiro, giusto?-
-Chi lo sa? è il destino a scegliere.. ciao Freddie..- sbottò lei ridendo, per poi scappare in casa.
Freddie sorrise e seguì Cook, che si accese subito una canna commentando la ragazza in ogni suo minimo particolare.
Solo in quel momento si accorse che lei sapeva il suo nome ma lui non quello di lei.

---
Hi!
allora.. vi piace? Spero di si, Non ho ancora sviluppato bene Morgue e.. penso che sarà una ragazza piena di sorprese.
Ha il suo caratterino ma..ma v.v
Grazie a chi legge, grazie davvero e spero che un giorno mi lasciate qualche commento, anche se siamo appena al secondo capitolo!
X
Josfy.

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Capitolo 3
*** School time. Shit. ***


Chapter 3
School time. Shit.


-Devo andarci proprio?-
-Ti ho iscritta, dai che questa è più facile di quella di Londra, ti divertirai, ne sono sicura..-
-Come no, senti.. scotto! no, non posso andare.. portami a casa!-
-Mooorgue..-
-Ok.. ok.. al ritorno mi arrangio.. dovrò pure abituarmi a sto posto..- sbottò uscendo e sbattendo la portiera forte.
La macchina partì subito, Morgue non volle sentire le raccomandazioni di sua zia. lei era forte, ce l'avrebbe fatta anche da sola.
 
-Bene signorina, le sue vecchie referenze nella San Patrick school sono ottime.. Sarà un ottimo elemento qui al nostro college, benvenuta di nuovo al Roundwiev College- disse cordialmente il preside alzandosi e dandole la mano. Fortunatamente Morgue non aveva problemi con la scuola, i voti nelle materie erano più che buoni e l'unica cosa che peccava un attimo era il comportamento, ma  al Roundview erauna cosa normale visto gli elementi..
Perfetto, aveva passato il test iniziale, ora le toccava entrare in classe e iniziare una nuova era con i suoi compagni.
Prima ora, matematica. Bella roba. Odiava quella materia.
-Ma dove cazzo è? aula maledetta.. Cartina maledetta..-
-Cerchi matematica del secondo anno?- una voce femminile svegliò la ragazza, che alzò lo sguardo e vi trovò una ragazza minuta dai capelli rossi fiammanti e dal viso tenero, quasi innocente.
-Si.. Non capisco niente eh.. Odio questo posto già..- borbottò sorridendo dal nervoso.
-Nuova eh? Sono Emily, piacere! ti ci porto io.. emh.. -
-Morgue.. Morgue..-
Così le due proseguirono per un pezzo del corridoio, Emily era una tipa timida, le aveva rivolto due domande su dove veniva e dove abitava e lei rispose tranquillamente, doveva trovarsi infondo infondo a Bristol qualche nuova amicizia.. no?
L'aula di matematica si trovava nascosta in quello che appariva un corrideio secondario, nascosto da qualche macchinetta di bibite che impediva di trovarla, bene.. Morgue avrebbe avuto una scusa per il ritardo.
Fece entrare prima Emily per poi seguirla e bloccarsi all'entrata e osservare la classe, guardando il professore dietro la cattedra che la fissava leggermente curioso.
-Oh bene.. nuova compagna..Sono il professor Groen, si sieda in un posto libero e si presenti dicendo una sua caratteristica, tutti i suoi compagni l'han fatto il primo giorno di scuola..E sono curioso di conoscere qualcosa di lei, come ho fatto con tutti i miei adorati alunni.. - espresse il professore ironico facendo assumere alla ragazza una doppia espressione cupa. che cacchio doveva dire? Se non gliene fregava niente non poteva non farla neanche parlare?
Si sedette in un banco accanto a quella che credeva la stessa ragazza di prima ma.. aveva i vestiti differenti.
Si alzò e guardò tutti e notò con piacevole sguardo che i due del giorno prima c'erano anche loro.
Si, Cook e Freddie rimasero doppiamente a bocca aperta notando che la ragazza del giorno prima era la stessa che era entrata.
Cook la riconobbe subito dalle gambe, strette e snelle racchiuse in calze strappate nere e una maglia verde che arrivava appena sotto al fondoschiena con scritto in grande "Who 
I am ?" e due o tre callane con qualche braccialetto.
Ai piedi portava degli anfibi leggermente aperti. Pettinatura selvaggia e trucco composto da matita nera sfumata.
Una figa pazzesca insomma.
-Oh mio Dio.. Freds, freds! la figa con la canna! Hey Bambolaa!- Sbottò il ragazzo picchiettando ancora all'amico. Freddie era rimasto folgorato ma non disse nulla, non era coglione come Cook, lui attirava in un altro modo le ragazze e poi..non poteva caderci ancora dentro ma.. magari se la sarebbe portata a letto almeno una volta.
-Mi chiamo Margaret Golder ma mi chiamano Morgue e mi sono appena trasferita da Londra. Odio questa scuola e quel coglione che mi ha appena chiamato bambola.- sbottò lei girandosi e facendo di nuovo il medio a Cook che sorrise soddisfatto, almeno si era fatto notare.
Freddie rise, alzando un sopracciglio all'amico e a J.J, che si stava chiedendo pensieroso se alla nuova arrivata sarebbero piaciuti i suoi giochi di magia.
"Bel caratterino Margaret" pensò, tentando poi di concentrarsi in altro che non fosse nel fondoschiena della ragazza che era ancora in piedi e chesi poteva intravedere appena per la maglietta leggermente alzata per via dei muscoli contratti, forse per il nervoso della situazione.
Si sedette solo quando Groen le fece segno di sedersi, alzandosi lui con il libro di algebra.
-Bene, dopo che abbiamo conosciuto l'intero amore che ha per il signor Cook e per Bristol aprite tutti i libri all'inizio del capitolo sette e copiate l'equazione alla lavagna- disse il professore alzandosi.
-Ciao, sono Katye!  Sono la gemella di Emily, ho visto che siete entrate prima insieme e saresti una mia ottima amica! Pranziamo insieme?-
-Morgue, piacere e.. ok.. non ho nessun appuntamento..-
La ragazza sorrise e Margaret la trovò stranamente mooolto diversa da quella che doveva essere la gemella. stranamente la trovava più.. esuberante?


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Salve Bristoliani!
bene.. io.. spero che vi piaccia, lo spero davvero.
Ok, ammetto che Morgue che è nuova e tutto il resto rovini in sè la trama di skins ma..
è stata una mia idea e mi ronzava troppo nella testa che dovevo scriverla uwu
Questi tre capitoli erano solo.. come dire.. una introduzione, dal prossimo inizierà la vera storia.
Spero che vi piace e anche se vi fa schifo.. fatemelo sapere perchè così mi metto in pace con me stessa e amen.
Continuerò a scriverla comunque..
Dopo questo sfogo quasi più lungo del capitolo.. vi saluto Bristoliani.
X
Josfy

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Capitolo 4
*** How do you have fun, Morgue? ***


Chapter 4- the end of introduction.
How do you have
FUN, Morgue?



-Non puoi odiare Bristol.. sono sicuro che non l'hai ancora vista!-
-Attiri così le giovani donne emh.. Freddie, vero?-
-Oh.. ti ricordi il mio nome.. Diciamo di si Margaret,  le porto nel mio capannone, le drogo e le stupro.- Sbottò Freddie ridendo, apparso al fianco della ragazza appena era uscita dalla classe.
margaret ricordava benissimo il nome di Freddi, l'aveva stampato nella sua mente. Ma non poteva ricordarsi di qualcuno così presto, non poteva ricordarsi di quel qualcuno solo per il sorriso luminoso e gli occhi magnetici.
-Hai rispettato la promessa, mi avresti visto senza quel cretino del tuo amico..e Morgue, non Margaret.- disse lei sorridente, fermandosi al suo armadietto per poi guardarlo per il nome, non gli andava a genio Margaret.
Fissò Freddie, quel ragazzo era veramente carino ora che lo guardava, pelle olivastra, capelli e occhi neri, sorriso ammagliante e.. ci scommetteva che sotto aveva un fisichino da paura e che se ne passava a manetta.
-Oh.. Cook.. è.. così, sempre il solito.. ti ci abituerai..-
-Bah.. a Londra ce ne sono a migliaia come lui.. Lo insulto solo per sfogarmi e.. cosa mi proponi per non farmi odiare Bristol? un  bel posto dove fotografare..-
-Il mio capanno.. ho un bel giardino a casa mia e..-
-Oh.. mi inviti già a casa tua? Cavolo.. ma rifiuto, non sono così facile come sembro..- scherzò la ragazza, aprendo l’armadietto per prendere filosofia. Quella materia le piaceva già di più di matematica, c’era solo da pensare su ragionamenti già fatti, perdersi in pensieri che aprivano nuove strade.
Matematica per lei erano solo formule e formule.
Un pòcome l’amore. Una formula senza soluzione.
Ecco perché l’odiava.
- allora che ne dici di una birra?-
-Una canna?-
-Oh.. mi vuoi drogare e poi stuprarmi?-
Morgue rise, prese i libri e ritornò a osservarlo, qual ragazzo era simpatico, per la prima volta stava ridendo in quella nuova città, doveva concedergli qualcosa.
-Certamente, io amo stuprare gente. Ora.. devo andare..sarà la seconda ora ma mi son già rotta le palle. Ci vediamo nelle prossime lezioni Freddie..-
-Ciao Mor..-
Svanita, non le aveva neanche lasciato il tempo di parlare che già la ragazza era sparita.
Freddie aveva avuto ancora la conferma che quella ragazza era proprio un bel tipetto, si.. doveva davvero invitarla al capanno.

-Allora.. Sei Morgue..-
Una voce risvegliò la giovane ragazza dal libro di filosofia. Bionda, capelli di media lunghezza, occhi azzurri. Abbastanza carina. Aveva un'espressione furba e questo le piaceva.
-La nuova.. Si..- sbottò lei, da quando era arrivata lì forse era diventata la nuova attrazione? Sperava di no.
Margaret amava essere messa in mostra, ma non come attrazione perchè era nuova, le pareva di essere.. Un passatempo, un piccolo usignolo meccanico d'oro ammirato da tutti finchè il suo canto  non fosse diventato abituale.. Poi sarebbe stato buttato nel dimenticatoio.
-Posso sedermi?  Emily vuole stare attenta e non posso stuzzicarla..- sussurrò ridendo fra sè e sè. La sua ragazza voleva portare a casa qualche buon voto per far felice la madre, ancora titubante per aver saputo di lei e Naomi, qualcosa per farla contenta.
Morgue annuì spostando la sua roba, non capendo bene perchè si fosse messa vicino a lei. Voleva stuzzicare Margaret al posto della timida rossa?
-Di poche parole... Allora.. Cosa ti ha portato a Bristol?-
-La macchina di mia zia..-
-anche simpatica.. Intendo i mot..-
-Lavoro, mia zia ha trovato un nuovo lavoro e mi ha portato qui..- la interruppe lei alzando le spalle. Lavoro maledetto. Per guadagnare qualche spicciolo in più la zia si sarebbe spostata anche in Antartide.
-Ah.. Bella cosa.. E  vediamo.. Come ti diverti Morgue?- Naomi le si avvicinò sorridente, facendola spaventare per quella domanda. Sembrava che ci stesse provando o che fosse ubriaca.
-Mi stai chiedendo se fumo roba, se faccio sesso con qualunque cosa o che strumento suono in chiesa?-
-Cazzo.. Non sei simpatica.. Diciamo sarcastica.-
-Oh.. Anche peggio..- disse ridendo, poi guardò la bionda e la osservò leggermente preoccupata: -Ma non ci stai provando con me... Vero?- chiese grattandosi i capelli, per poi sistemarseli.
Naomi la guardò sorpresa, era stata  così esplicita e diretta?
-N-no.. Volevo fare conoscenza! Oh mio Dio.. Sono così provocatoria? Sei carina ma..-
-preferisci le rosse timidine che magari privatamente sono tutto il contrario... Come quella che ti sta guardando ora gelosa..- sussurrò indicando due posti dietro. Emily le stava guardando leggermente contraria, facendo ridere Naomi. La nuova capiva alla svelta eh?
-Giusto! Beh.. Volevo fare amicizia e basta.. E .. Stasera c'è una festicciola.. Se vuoi divertirti.. Questo è il mio numero di cellulare, ti faccio sapere l'indirizzo.. Ora scusami ma..-
- devi andare a far passare la gelosia alla tua ragazza.. Ti scriverò..-
Un sorriso e Morgue sorrise di sbieco. Perfetto. Primo giorno e già una festa.. Non era andata male.
Passò il resto della giornata a girarsi tra i pollici il numero di Naomi e a scappare appena sentisse la voce di Cook che altamente le stava sulle palle. Durante il pranzo era riuscito anche apalparle il culo.
Gli aveva tirato una sberla diretta per poi alzarsi e andarsene fuori, ritoenandosene a casa per il troppo nervoso che quel fottuto stronzo le aveva messo.
Le ricordava troppo una persona. La persona da cui voleva ritornare e stare assieme.
Maledetto.


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Ok, si.. l'introduzione è finita e ora inizia la storia.
Spero che nessuno la trovi noiosa o banale.. se lo è.. la mia fantasia è banale D:
aaaaaaah.. ok!
Morgue è leggermente sospettosa, si.. a volte non si fida delle persone. Così come naomi, povera.. credeva ci provasse v.v ma è di Emily *w*
ok.. mi son commentata da sola il capitolo XD
ok..
Oggi pomeriggio mi metto a scrivere di nuovo.. dovrete subirvi le mie stronzate <3
Peace and love a tutti Bristoliani!

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