Songs for Harry Potter's world

di Nipotina
(/viewuser.php?uid=62011)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** This is War ***
Capitolo 2: *** Superman (It's not easy) ***
Capitolo 3: *** Who knew ***
Capitolo 4: *** I've just seen a face ***
Capitolo 5: *** Kick Ass (We are young) ***
Capitolo 6: *** Goodbye ***
Capitolo 7: *** Always know where you are ***
Capitolo 8: *** I miss you ***
Capitolo 9: *** I still ***
Capitolo 10: *** Slipped away ***
Capitolo 11: *** Cinderella ***
Capitolo 12: *** Photograph ***



Capitolo 1
*** This is War ***


THIS IS WAR

A warning to the people
The good and the evil
This is war
To the soldier, the civillian
The martyr, the victim
This is war

It's the moment of truth and the moment to lie
The moment to live and the moment to die
The moment to fight, the moment to fight

A warning to the prophet, the liar, the honest
This is war
To the leader, the pariah, the victim, the messiah
This is war





La guerra era arrivata. Era davvero arrivata.
Lo si capiva dai lampi di luce scagliati dalle bacchette, dalle voci che urlavano incantesimi, dalle grida di chi veniva colpito, dai rumori prodotti dai muri che si squarciavano, dal cupo rimbombare del terreno sotto i passi dei giganti.
Per la prima volta molti si trovavano davanti a quella devastante realtà: la guerra.
L’anno passato a Hogwarts era già stato sentore di quello che stava succedendo nel Mondo Magico, ma una cose era sentirne parlare e un’altra vederselo davanti.
La guerra.
Un insieme di urla, grida, sangue, corpi che giacevano a terra senza vita, torri che venivano abbattute.
Quel giorno le persone che scelsero di restare a Hogwarts scelsero di combattere. Combatterono per la libertà, per un futuro migliore, per la sconfitta di Voldemort, per vendicare parenti o amici uccisi, ma soprattutto combatterono per la propria vita.
Probabilmente nessuno di loro avrebbe mai pensato di trovarsi in una situazione simile, di rischiare in prima persona.
Eppure rimasero.

Il più goffo e impacciato, ma anche il più coraggioso.
Neville Paciock
La più stramba, ma anche la più saggia tra molti altri.
Luna Lovegood
La madre più dolce, ma anche la più vendicativa.
Molly Weasley
La più maldestra, ma anche la più innamorata.
Tonks
Colui che alla fine aveva capito da che parte stare.
Percy Weasley
Il più colpito dalla sorte, ma anche quello che aveva riscoperto le gioie della vita.
Remus Lupin
La più severa, ma anche la più orgogliosa della sua famiglia.
Augusta Paciock
La più piccola, ma anche la più determinata.
Ginny Weasley
L’eterno secondo, ma anche l’amico più fedele.
Ron Weasley
La più intelligente, ma a volte la più fragile.
Hermione Weasley
Colui che era da sempre destinato allo scontro, ma che aveva sempre cercato di vivere una vita normale.
Harry Potter
Coloro che erano pronti da tempo.
Ordine della Fenice
Coloro che scelsero deliberatamente di restare.
Studenti

E vinsero.
Ma la guerra è guerra. E c’è sempre un prezzo da pagare.
Fred
Remus
Tonks
Colin
Piton
Dobby
Ted
Moody
Edvige
Silente
Sirius
Cedric
Ma anche se la guerra è ormai finita da tempo, e il Mondo Magico vive in pace, nessuno si dimentica di quelle persone che, forse un po’ per caso, diventarono eroi.
Perché questa è la guerra.








My Space.
Ciao a tutti! Premetto che questa sarà una raccolta di one-shot, su vari personaggi del mondo di Harry Potter, che avranno come base una canzone.
L’ispirazione per questa mi è venuta guardando un video su Youtube a proposito di HP con questa canzone di sottofondo (“This is War” dei Thirty Second to Mars). Un po’ come il video, ho cercato di sottolineare il fatto che le persone che hanno combattutto alla fine del settimo sono davvero di tutti i tipi, e che quindi eroi si può diventare, e non solo nascere.
Per i personaggi citati tra gli “eroi” ho scelto quelli che mi venivano in mente al momento se devo dirvi la verità, non ho usato un gran criterio =P Invece per i morti finali sì. Sono tutti quelli morti nella seconda guerra magica, i più importanti diciamo. So benissimo che ce ne sarebbero moltissimi altri, Bertha Jorkins per esempio, ma ho scelto quelli che mi hanno colpito di più. Sì, anche Edvige.
Che dirvi, era da tanto che volevo scrivere sulla devastazione della guerra magica, forse perché non mi andranno mai giù tutti i personaggi che sono morti. Comunque, ditemi che ne pensate =)
Non so esattamente quando pubblicherò di nuovo, dato che ho in ballo anche uan long su Lily e Scorpius, però vi anticipo che la prossima shot sarà su Harry e avrà come canzone “Superman (It’s not easy)” dei Five for Fighting.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Superman (It's not easy) ***


SUPERMAN (IT’S NOT EASY)

 

Wish that I could cry
Fall upon my knees
Find a way to lie
About a home I'll never see
 
It may sound absurd
But don't be nieve
Even Heroes have the right to bleed
I may be disturbed
But won't you conceed
Even Heroes have the right to dream
It's not easy to be me

 
 
 
Il Bambino che è Sopravvissuto.
Il Prescelto.
Il Salvatore del Mondo Magico.
E’ così che molti mi chiamano, eppure io vorrei essere solo Harry.
Vorrei poter vivere una normale vita da adolescente, con i suoi normali problemi, con le sue normali preoccupazioni.
Senza dovermi continuamente assillare con la paura di nuovi attacchi, di nuove morti, di nuove armi che Voldemort possa usare contro di me.
Vorrei essere un normale ragazzo che frequenta Hogwarts, che non ha su di sè il peso delle sorti del Mondo Magico.
Che poi, andiamo, quale persona sana di mente potrebbe pensare che IO sia in grado di uccidere Vodlemort? Nessuna, appunto. Nemmeno io.
E dover sempre sopportare gli sguardi delle persone, solo perché da piccolo sono sopravvissuto all’Avada Kedavra. Non ho chiesto io di diventare famoso, baratterei mille volte la mia popolarità con una vita normale.
Essere sempre al centro dell’attenzione, per qualsiasi cosa io faccia.
Essere criticato, additato come bugiardo e subito dopo osannato.
Solo perché tutti si aspettano che sistemi le cose con uno schiocco di dita.
Credo che non ce ne sarebbe uno disposto a prendere il mio posto, anche se a parole sono tutti pronti a starmi accanto e ad aiutarmi.
La verità è che nessuno potrebbe prendere il mio posto. Nessuno ci riuscirebbe, perché a nessuno tutti quei nomi e quelle responsabilità sono stati imposti come a me.
Non ho scelto io questa vita, e non è facile essere me.
 
 
 
 
 



 
 
 
My Space.
Hello everybody, ecco la seconda one-shot, decisamente più corta dell'altra. Parla di Harry, la immagino ambientata all’incirca nell’estate prima del sesto anno, quando ha scoperto della Profezia. L’idea mi è venuta quando ero in macchina e ascoltavo Superman dei Five for Fighting e mi è subito venuto in mente Harry.
Ecco, diciamo che ho provato a esprimere almeno un pochino come dovesse sentirsi nella sua vita, ma comunque ho cercato di restare fedele all’idea che mi è attivata dai libri.
Sono davvero contenta di aver visto che alcune persone hanno inserito questa raccolta nelle seguite, ma lo sarei ancora di più se mi lasciaste qualche recensione =) Mi serve anche per capire se piace o no, perché se fa schifo magari non vado avanti!
Al prossimo capitolo!

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Who knew ***


WHO KNEW

If someone said three years from now
You'd be long gone
I'd stand up and punch them up
Cause they're all wrong
I know better
Cause you said forever
And ever
Who knew

 Remember when we were such fools
 And so convinced and just too cool
 Oh no
 No no
 I wish I could touch you again
 I wish I could still call you friend
I'd give anything




Ancora non riesco a crederci. C’è qualcosa dentro di me che me lo impedisce. Tu non puoi essere morto. Non puoi e basta.
Siamo sempre stati i Gemelli Weasley, Fred e George, Gred e Forge…
Non posso essere rimasto solo io.

Quando abbiamo deciso di partecipare attivamente all’Ordine della Fenice sapevamo che non era uno scherzo, che si rischiava la vita…eppure forse non l’avevamo capito fino in fondo.
Col tempo abbiamo aperto gli occhi: con la morte di Sirius, di Silente, di Moody. Mi sono reso conto di quanto rischiassi davvero nel momento in cui ho perso l’orecchio. Ma mai, mai, avrei pensato che tra tutti tu saresti morto.

Tu sei la mia metà, non siamo mai stati divisi, sono certo che tutto il mondo pensasse a noi come a qualcosa di inseparabile. Non riesco ancora a credere che tu sia morto.
Vedo che non ci sei. Vedo che mamma piange come mai aveva fatto, neanche per Percy. Vedo la sofferenza di tutti gli altri. Ma ancora non riesco a realizzare che tu te ne sia andato davvero. Nemmeno io riesco a pensare a me diviso da te.
Se qualcuno mi avesse detto che saresti morto gli avrei riso in faccia. Dai, era una cosa semplicemente impossibile!
Noi eravamo destinati a compiere grandi imprese, scappare da Hogwarts in sella alle nostre scope era troppo poco. Dicevamo di essere i migliori, dei geni, dei pazzoidi, dei gran fighi…e così era anche secondo tutti i ragazzi di Hogwarts.
Ma poi tu sei morto, e io adesso non mi sento né migliore, né un genio, né pazzoide, né tantomeno figo…non so come mi sento in effetti.

Quanto vorrei svegliarmi da tutto questo e scoprire che è soltanto un brutto, bruttissimo sogno…vorrei vederti di nuovo, toccarti, parlarti, ridere con te, organizzare scherzi, volare sulle nostre scope. Ma non si può, e forse solo tu, nel luogo in cui ti trovi, puoi capire quanto mi faccia male.
Sinceramente pensavo che avremmo vissuto minimo fino a cent’anni, non certo che sarebbe finita così. Ma d’altronde chi avrebbe potuto saperlo.






My Space.
Ammetto che quando ho pensato a questa one shot l’avevo pensata molto più strappalacrime. Scrivendo, invece, è venuta fuori questa roba qui. Non che non sia triste, ma avevo in mente qualcosa di decisamente più triste. Eh va bè…credo comunque di aver espresso quello che George sente, quello a cui si rifiuta di credere. La canzone da cui ho preso ispirazione è “Who knew” di P!nk.
Spero che mi direte cosa ne pensate, ci vediamo al prossimo capitolo =)

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** I've just seen a face ***


I’VE JUST SEEN A FACE


I've just seen a face,
I can't forget the time or place
Where we just meet
She's just the girl for me
And I want all the world to see
We've met, mmm-mmm-mmm-mmm-mmm.

Had it been another day
I might have looked the other way
And I'd have never been aware.
But as it is I'll dream of her
Tonight, di-di-di-di'n'di.

Falling, yes I am falling,
And she keeps calling
Me back again.




Se qualcuno mi chiedesse che cosa ci trovi in lei e perché mi piaccia così tanto non esiterei a rispondere “I suoi capelli”.
Rossi, ma non un rosso qualsiasi. Rosso vermiglio, di un rosso che cattura e ipnotizza il mio sguaro.
Oppure risponderei “I suoi occhi”.
Un verde smeraldo come non s’è mai visto, un verde in cui annegare è dolce.

Lo so, sono diventato un rammollito, Sirius non manca mai di ricordarmelo, ma non ci posso fare niente se lei mi suscita queste emozioni.
Però non mi piace solo perché è bella –sì, lei è veramente bella.
Mi piace per il suo carattere deciso e battagliero.
Mi piace per il modo in cui mi sgrida dopo che ho combinato qualche guaio.
Mi piace perché non si fa mettere i piedi in testa da nessuno.
Mi piace perché è una ragazza veramente tosta.
Mi piace perché riesce sempre ad avere l’ultima parola.
Mi piace perché è l’unica che non è mai (ancora) caduta ai miei piedi.
Mi piace perché è l’unica veramente degna di me.

Mi piace perché da quando l’ho vista veramente per la prima volta, come una ragazza decisamente affascinante e non come il Prefetto Perfetto, non sono più riuscita a togliermela dalla testa.
Non faccio altro che pensare a lei, è come se continuamente mi chiamasse a sé. E credetemi, non sono certo un tipo che si tira indietro IO!
Non mi importa nemmeno che continui a rifiutare i miei inviti e le mie avances. Sirius dice che lo fa perché non sono avvenente quanto lui (infatti lo sono di più), Remus perché la disgusto.
In ogni caso non mi arrenderò finchè non sarò riuscito a conquistarla, dovessi metterci degli anni! Perché noi siamo fatti l’uno per l’altra, solo che lei lo deve ancora capire.
Ma io so che arriverà il giorno in cui tutti potranno vederci insieme. Probabilmente avranno un infarto, perché dopo anni passati a litigare sarà piuttosto strano accettare la nuova situazione, ma so che non ce ne importerà niente.
Perché lei non è una sfida, una scommessa o un trofeo per me. Lei per me è semplicemente Lily, la ragazza dei miei sogni, la mia anima gemella, la mia dolce metà e chi più ne ha più ne metta.
Ci ho messo un po’ a capire di essere cotto, ma ormai non ci sono più dubbi. Perché mi sorge spontaneo un sorriso sulle labbra proprio adesso che ho appena visto il suo volto.







My Space.
Eccomi tornata con la quarta one-shot! Parla di James e Lily, come avrete ovviamente capito; loro due sono in assoluto una delle mie coppie preferite *_* Ho cercato di far risaltare i loro caratteri in base a quel poco che è scritto nei libri, e non dal tanto inventato nelle fan fiction. Spero di esserci riuscita =P
La canzone è “I’ve just seen a face” dei Beatles, anche se io la preferisco nella versione cantata nel film “Across the Universe” da Jim Sturgess (se riuscite guardatevi il video su YouTube, lui è veramente mozzafiato!).
Bene, spero che il capitolo vi sia piaciuto e che mi lasciate una recensioncina =)

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Kick Ass (We are young) ***


KICK ASS (WE ARE YOUNG)

We are young
We are strong
We're not looking for where we belong

We're not cool
We are free
And we're running with blood on our knees



Continuiamo a combattere, non importa da quanto lo stiamo facendo o per quanto ancora dovremo farlo: quando Harry tornerà noi saremo pronti ad aiutarlo.
E’ per questo che lo facciamo. Per questo, e perchè non vogliamo arrenderci. Non possiamo arrenderci. I ragazzi della scuola contano su di noi, lo sappiamo, e noi non possiamo lasciarli nelle grinfie dei Carrow.

Continueremo a combattere anche se vorrà dire essere torturati, incatenati, spediti nella Foresta Proibita e altro ancora.
Continueremo ad aumentare la scintilla della rivolta perché solo così potremo sperare, prima o poi, di sconfiggere Voi-Sapete-Chi.

Siamo giovani, è vero, ma siamo anche forti. Come facciamo a esserne così sicuri? Perché siamo liberi, e questa è la forza più grande che ci sia.
Non ci interessa chi siamo, da dove veniamo e dove dovremmo andare.
Purosangue, Nati Babbani, Mezzosangue, Traditori del Proprio Sangue: queste sono distinzioni che fanno gli altri, noi sappiamo di essere tutti uguali. Tutti combattenti.

Perciò continueremo a resistere, non importa quante volte ci faranno cadere: ci rialzeremo e correremo con il sangue sulle ginocchia, ma correremo.
Questa guerra sta cambiando molte cose, prima di tutto le persone.
Noi ne sappiamo qualcosa: abbiamo dovuto imparare a sperare, a combattere, a resistere, a sopportare con coraggio. Abbiamo vissuto cose che la gente neanche si immagina, quindi credeteci se vi diciamo che, a volte, non siamo per niente giovani.









My Space.
Hello everybody!
Come spero si sia capito, questa one-shot parla dell’ES durante il settimo libro. Non ho nient’altro da aggiungere, il capitolo parla da sé. La canzone è di Mika.
Bye bye!

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Goodbye ***


GOODBYE

 

It's a shame that it had to be this way
It's not enough to say I'm sorry
It's not enough to say I'm sorry
Maybe I'm to blame
Or maybe we're the same
But either way I can't breathe
Either way I can't breathe
 
All I had to say is goodbye
We're better off this way
We're better off this way

 
 
 
Mi guardi negli occhi e so già che hai capito tutto: capisci che non sono io a volerti lasciare, ma che è il mio destino a impormelo.
Non so cosa fare né dove guardare.
Ho sempre ammirato la tua forza  e il fatto di non averti mai vista piangere, e ora tocca a me trattenere le lacrime.
Non voglio lasciarti, non voglio.
Ma se non lo faccio Voldemort potrebbe usarti contro di me, e questo non potrei mai permetterlo. Come credi che mi sentirei se questo fosse il tuo funerale e fosse colpa mia?
Non riuscirei più a guardare in faccia nessuno della tua famiglia, tantomeno me stesso.
 
Lo so, non basta dirti che mi dispiace. Non basta nessuna parola in effetti.
Nonostante questo, nonostante sappia che sia la cosa giusta, nonostante sappia che è per proteggerti, non riesco comunque a respirare se penso che sto per separarmi da te.
Perché questo periodo insieme a te è probabilmente stato il migliore della mia incasinatissima vita, e dovervi porre fine non è per niente facile.
 
So che sei forte e che riuscirai ad andare avanti, ma questo non rende le cose più facili. Non rende più leggera la consapevolezza di essere colpevole della tua futura infelicità.
Ron avrà mille giusti motivi per arrabbiarsi con me.
Ma non è di lui che mi importa al momento, è di te.
 
Non serve a niente che tu lo sappia Ginny, ma mi dispiace.
Purtroppo, tutto quello che posso dirti ora è arrivederci.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
My Space.
Harry che lascia Ginny al funerale di Silente, uno dei momenti più tristi di sempre. La canzone è “Goodbye” dei Secondhand Serenade.
Vedo che non molta gente legge questa raccolta, e che pochissima recensisce. Io stessa faccio fatica ad andare avanti a scrivere perché devo essere ispirata, e non sempre succede, ma se le persone che hanno inserito questa storia nelle seguite o nelle ricordate, o chiunque altro mi facessero sapere se vale ancora la pena che io scriva ne sarei felice.
Posso benissimo scrivere per me stessa e non pubblicare, ma se c’è qualcuno, anche se solo due o tre persone che sono interessate, io non ho problemi. Basta che me lo facciano sapere.
Forse, alla prossima.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Always know where you are ***


Dedicato a virginawoolf perchè è solo grazie a lei se sono ancora qua a scrivere sta roba. GRAZIE.






ALWAYS KNOW WHERE YOU ARE

But somehow I feel so strong.
And I've begun
To be the one I never thought I'd be.
And I feel you now,
I'm not alone,
I'll always know where you are.

And when I see myself, I'll always know where you are,
Where you are.



Harry mi ha sempre raccontato tante cose su di voi.
Mi ha raccontato che tu, papà, gli sei sempre stato vicino e che sei stato quasi un altro padre per lui che non ce l’aveva più. Adesso è lui a fare da papà a me.
Mi ha raccontato del tuo piccolo problema peloso, e di quanto fosse importante per te. Era così importante da farti lasciare la mamma quando era incinta. Ma mi ha anche raccontato che alla fine è riuscito a farti tornare da lei (non va fiero delle cose che ti ha urlato, eh).
Mi ha raccontato che sei stato il miglior insegnante di Difesa contro le Arti Oscure che abbia mai avuto.
Mi ha raccontato di come ti ammirava e ti voleva bene.
E sai, anch’io ti ammiro e ti voglio bene.

Ginny invece mi ha raccontato un sacco di te, mamma.
Dice che la facevi sempre ridere quando cambiavi faccia.
Dice che a Grimmauld Place facevi sempre cadere tutto e inciampavi ogni volta in un portaombrelli. Sai, devo confessarti che la cosa mi ha confortato: io ogni tanto inciampo qua e là, ma pare che non sia assolutamente all’altezza della tua goffaggine.
Dice che ti ammirava molto perché eri giovane ma avevi comunque scelto di schierarti con l’Ordine della Fenice.
Dice che sei stata malissimo dopo la morte di Sirius perché papà non ti voleva, ma lei non si è arresa. Ginny dice anche, e avrebbe voluto dirtelo di persona, che ti ha sempre ammirato per questo. Anche lei non si è arresa e alla fine ha conquistato Harry.
Eri una forza, mamma!

Mi hanno raccontato tante cose su di voi, e sempre meravigliose.
Bè, a parte nonna Andromeda, che mi ha detto cosa combinavi da piccola mamma. Però lei non conta, perché era tua mamma, quindi in fondo in fondo è quella che dice le cose più tenere di te.

Ciò che tutti mi continuano a ripetere, però, è che io sono proprio uguale a voi.
Cambio faccia e capelli, perché così faccio divertire i miei fratelli (sì, lo so che non sono veri fratelli, però è come se lo fossero).
Il mio peluche preferito è un lupo.
Mangio un sacco di cioccolato, soprattutto quando non sto tanto bene.
Sono un bambino tranquillo, anche se qualche guaio lo combino, più o meno di proposito. Harry dice che è perché sono pur sempre figlio di un Malandrino.
La nonna dice che sono proprio una sintesi di voi due, e non sa proprio indovinare in che casa sarò smistato: mi piacerebbe sia andare a Tassorosso sia a Grifondoro, spero che il Cappello scelga bene!

Mi dispiace non avervi mai conosciuto, ma Harry dice che le persone che ci hanno voluto bene rimangono dentro di noi.
Io so che voi siete con me sempre, e vi voglio tanto bene.
Ormai, quando mi guardo allo specchio, so sempre dove siete.







My Space.
Bah, non ne sono molto convinta ma va bè.
Teddy che ricorda Tonks e Remus *_____* Quanto ho pianto per la loro morte! Immagino che siano pensieri che fa a undici anni circa, prima di andare a Hogwarts. Ecco perché il linguaggio è semplice, comunque lui è un bambino.
Ovviamente i fratelli di cui parla sono i Potter. E sì, non so proprio dove diavolo Teddy possa essere finito a Hogwarts: dovrebbe andare in una casa che metta insieme Grifondoro e Tassorosso xD
La canzone è “Always Know Where You Are” di John Rzeznik e fa parte della colonna sonora del cartone “Il Pianeta del Tesoro”.
Bye bye.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** I miss you ***


I MISS YOU

Where are you and I'm so sorry
I cannot sleep I cannot dream tonight
I need somebody and always
This sick strange darkness
Comes creeping on so haunting every time
And as I stared I counted
The Webs from all the spiders

Don't waste your time on me, you're already
The voice inside my head (I miss you)




Un ragno zampetta su per la mia spalla. Lo caccio via, con un gesto brusco.
Sposto il mio sguardo sul soffitto, dove centinaia e centinaia di ragnatele fanno da casa ai miei unici compagni.
Mi perdo nei disegni geometrici che creano, finchè non sento una ormai familiare sensazione di disperazione attanagliarmi le viscere.
I Dissenatori sono tornati a tormentarmi.

Rivedo come in un flash il tuo cadavere, il corpo di Lily, Harry miracolosamente salvo ma ormai lontano da me.
Rivedo il traditore, quell’infimo traditore che non sono riuscito a uccidere.
Il dolore mi esplode nel cervello, il tuo viso mi compare davanti e mi rivolge uno sguardo d’accusa: non è stata colpa mia James, te lo giuro!
Mi prendo la testa tra le mani, mentre comincio a singhiozzare.
Io non volevo…non credevo…pensavo che Peter fosse più affidabile di Remus!
Comincio a urlare, ma non verrà nessuno a calmarmi.

Non verrai più a scrollarmi di dosso la mia malinconia.
Non irromperai più nella mia vita.
Non mi renderai più parte della tua famiglia.
Non sarai più al mio fianco.
Non sarai più la mia spalla, il mio compare, mio fratello.
Non ci sarai più quando avrò bisogno di te.
Non scherzerai più con me.
Non inventerai più qualche nuovo scherzo.
Non giocherai più con quello stupido Boccino.
Non ti passerai più la mano tra i capelli.

Ma continuerai a stare nella mia testa e ad accusarmi della tua morte: è solo colpa mia, James. Tutta colpa mia.

Urlo, urlo, continuo a urlare.
L’oscurità mi avvolge, la mia mente delira.
Mi dispiace James, mi dispiace!
Tiro un pugno contro il muro della mia cella, e urlo ancora una volta contro quel maledetto ratto.
Ti giuro che lo troverò prima o poi, e allora si pentirà di quello che ha fatto.
Mi accascio contro il muro, continuando a tenermi la testa tra le mani e singhiozzando.
Mi dispiace James, mi dispiace…mi manchi.










My Space.
Mmm non sono per niente, ma proprio per niente soddisfatta di quello che è uscito: ho pensato tante volte di scrivere su Sirius ma ho sempre voluto far meglio. Magari prima o poi ci riproverò =)
Il delirio di Sirius, rinchiuso in una cella ad Azkaban, sulle note di “I miss you” dei Blink 182.
Ah, volevo dirvi che sono STRA felice di vedere che le visite alla mia storia sono aumentate: credetemi, mi fa veramente ma veramente piacere. Mi farebbe più piacere, però, se lasciaste qualche recensione per dirmi cosa ne pensate. E’ utile anche per me =)
Ringrazio ancora una volta virginawoolf che non dimentica mai di recensire =)
Alla prossima gente!

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** I still ***


I STILL

Who are you now?
Are you still the same
Or did you change somehow?




Chi sei Ron?
Sei ancora lo stesso o hai cambiato qualcosa?
No perché a volte faccio fatica a riconoscerti, a rivedere in te il ragazzo di cui mi sono innamorata.
Sei scontroso, scostante, spesso arrabbiato.
Eppure sapevi a che cosa andavamo incontro decidendo di seguire Harry…o forse non lo sapevi abbastanza.

Non è facile neanche per Harry e per me, cosa credi?
Non avere certezze, essere completamente staccati dal mondo, braccati dai Mangiamorte, ricercati in quanto amici dell’Indesiderabile Numero Uno…

Eppure tu sei quello che la prende peggio.
A volte cerco di convincermi che è solo per colpa di quel maledetto medaglione, anch’io mi sento peggio quando lo indosso…
Poi però lo togli e sei comunque…peggiore.

Perché te la prendi con noi Ron?
Non è colpa nostra se siamo in questa situazione.
Non è colpa di Harry se Silente non è stato più chiaro.
Non è colpa di nessuno se non possiamo più tornare a Grimmauld Place, quel posto che avevamo quasi cominciato a chiamare casa
Vorrei solo che tu cercassi di capire, perché non so più cosa fare con te, Ron.


I still need you
I still care about you
Though everything's been said and done
I still feel you
Like I'm right beside you
But still no word from you




Non so più cosa fare eppure ho ancora bisogno di te, ho sempre bisogno di te.
Io mi preoccupo per te, cerco di capire ma tu non me lo permetti.
Sono qui, proprio vicino a te…ma da te non arriva nessuna parola.
Se non quando mi aggredisci, e non sai quanto mi faccia male.

Non so più cosa fare con te Ron…sento che ogni giorno va peggiorando, e ho paura di quello che potrebbe succedere.
Ho paura di perderti perché, nonostante tutto, io ti amo ancora.
Ti amo e non sai quanto mi faccia male.


Te ne sei andato.
Ancora non riesco a credere che tu l’abbia fatto: hai abbandonato me e Harry, ci hai lasciato da soli.
Ci hai lasciato e io non posso fare a meno, per colpa tua, di piangere ancora.







My Space.
Devo dire che mi convinceva di più appena scritta, adesso un po’ meno ma va bè.
La povera e santa Hermione che sta male per Ron, durante il periodo di “campeggio” del settimo libro. Le ultime righe, ovviamente, sono quando lui se n’è andato. La canzone è “I still” dei Backstreet Boys”.
See you!

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Slipped away ***


Dedicato a Bumbuni, che mi ha commossa con la sua recensione, e che ha scritto una storia originale e degna di nota su Louis Weasley e un nuovo personaggio che invito tutti a leggere:
Re-cordis {Dalle parti del cuore}


SLIPPED AWAY

I miss you
I miss you so bad
I don't forget you
Oh it's so sad
I hope you can hear me
I remember it clearly

The day you slipped away
Was the day I found
It won't be the same




Mi manchi, mi manchi tanto.
Guardo fuori dalla finestra di camera mia. Il cielo è azzurro, una leggera brezza rinfresca questa calda serata estiva.
E’ già passato un mese, ma io non ti ho dimenticato, non riesco a dimenticarti.
Le lacrime cominciano a scorrere lungo le mie guance, e io non faccio niente per fermarle. Tanto, sarebbe inutile.
Tu non tornerai da me, te ne sei andato.

Ricordo perfettamente quel giorno, il giorno in cui te ne sei andato.
E’ stato il giorno in cui ho capito che niente sarebbe più stato lo stesso.
E’ stato quando sei morto, Cedric. Morto.
Ancora non riesco a capire come sia potuto accadere…perché tu? Che cosa avevi fatto di male per meritarti questo? Che cosa ho fatto io di male per meritarmi questo?

Now you're gone
There you go
Somewhere you're not coming back


Non ci sei più, sei andato in un posto da cui non tornerai più indietro.
E’ proprio questo che non riesco ad accettare, Cedric: l’idea che non tornerai più indietro, che non tornerai da me.

Non potrai più salvarmi, come hai fatto durante la seconda prova nel lago.
Non potrai più ballare con me, come hai fatto al Ballo del Ceppo, quando mi hai fatto sentire unica e speciale: tua.
Ma adesso non potrò più essere tua.
Non potrò più vederti, parlarti, passeggiare con te, ridere con te…
Non potrò più far niente.

E questo mi distrugge, Cedric, mi distrugge dentro.
Non so che cosa fare per tirarmi su…non credo neanche sia possibile tirarmi su.
Continuo ad avere davanti agli occhi l’immagine di te disteso a terra, pallido e freddo, inespressivo…morto.
Vorrei tanto sapere come sono stati i tuoi ultimi attimi…se hai pensato a me prima di morire, ma non potrò mai sapere niente di tutto questo, perché tu sei scivolato via.









My Space.
Cho dopo la morte di Cedric: io non credo sia solo un innaffiatoio umano, lei ha perso il ragazzo che amava e non è così facile farsene una ragione. Ho cercato di far capire quello che ha provato, lontano dai pregiudizi che tanti hanno su di lei in seguito al quinto libro.
La canzone è “Slipped away” di Avril Lavigne, particolarmente triste ma anche particolarmente adatta.
Hope you like it.

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Cinderella ***


CINDERELLA

So I will dance with Cinderella
While she is here in my arms
'Cause I know something the prince never knew
Oh, I will dance with Cinderella
I don't want to miss even one song
'Cause all too soon the clock will strike midnight
And she'll be gone




Ti tengo stretta tra le mie braccia, proprio come facevo quando eri piccola…
Ormai non sei più piccola, sei diventata una donna, ma per me sarai sempre la mia bambina.

Sembra ieri quando ti portavo a spalle e tu ti tenevi forte ai miei capelli.
Sembra ieri che scorrazzavi per casa scappando dai tuoi fratelli.
Sembra ieri che hai fatto la tua prima magia.
Sembra ieri che piangevi perché volevi andare ad Hogwarts insieme ad Albus.
Sembra ieri che saltellavi per la casa con la tua preziosa lettera stretta tra le mani.
Sembra ieri che partivi finalmente per Hogwarts, e non sai quanto ero orgoglioso di te…ma anche quanto ero triste al pensiero di non vederti più per mesi.
Sembra ieri, ma non avrebbe potuto passare più tempo.

Volteggi tra le mie braccia, sorridendo radiosa, in un turbine di capelli rossi.
I capelli di tua madre, i capelli di tua nonna…
Sai Lily, sono consapevole di essere stato molto, forse troppo protettivo nei tuoi confronti, ma l’ho fatto solo perché ti amo con tutto il mio cuore e non avrei mai sopportato di vederti soffrire.
Eppure, ora sono costretto a lasciarti andare, a lasciare che tu cominci la tua nuova vita con tuo marito.
Ron mi prende in giro perché dice che sembro un piagnone, ma voglio vedere come sarà lui quando si sposerà Rose. Sarà già tanto che non uccida il povero malcapitato che osa una cosa simile.

Ma anche se è difficile pensare che, in un certo senso, non sarai più solo mia, io so che sarai sempre la mia bambina, e che io sarò sempre il tuo papà.
Perché io so tante cose che il tuo principe azzurro non sa, sono stato io il primo uomo a stringerti a me.
Quindi continuerò a ballare con te, almeno finchè sarai tra le mie braccia.
Approfitterò di questo momento prezioso, perché so che, presto, dovrò lasciarti andare.
E’ come nella favola di Cenerentola, che tu conosci bene, non come Ron che si ostina a credere che sia una brutta malattia: presto scoccherà la mezzanotte e tu dovrai andare, quindi non voglio perdere neanche un singolo secondo di questa canzone.
Ti voglio bene tesoro, anche quando avrai perso la tua scarpetta e sarai corsa via rimarrai comunque la mia Cenerentola.









My Space.
Come spero si sia capito, siamo al matrimonio di Lily e questi sono i pensieri di Harry. Sì, so di precorrere di molto i tempi, visto che nell’epilogo Lily ha solo nove anni e io me la immagino già bella che sposata, però io amoquesta canzone (“Cinderella” di Steven Curtis Chapman) e ho subito pensato a loro due.
Io credo che Harry abbia voluto un bene immenso a tutti e tre i suoi figli, ma l’ultima è pur sempre l’unica femmina. Per il marito siete liberi di pensare a chi volete, io personalmente mi immagino il mio amato Scorpius lì con lei xD
C’è anche un’altra canzone che parla dello stesso argomento, “I loved her first” degli Heartland, ed è stato difficile scegliere tra le due. Io vi consiglio di ascoltare tutte e due =P
Sperando, come al solito, che ci sia qualcuno tra coloro che leggono che voglia farmi sapere cosa ne pensa, vi do appuntamento alla prossima!

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Photograph ***


Dedicato a SeveraPiton, perché è stata così pazza da recensire ogni capitolo.
Perché non so più come ringraziarla per tutte le cose che mi ha scritto.
Perché per me non è importante il numero di recensioni, ma vedere che qualcuno apprezza così tanto il tuo lavoro fa piacere a tutti.
Perché quando scoprirà che questo è l’ultimo capitolo probabilmente vorrà squartarmi.
Perché non c’era modo migliore di concludere questa raccolta che dedicandola a lei.



PHOTOGRAPH

Every memory of looking out the back door
I had the photo album spread out on my bedroom floor
It's hard to say it, time to say it
Goodbye, goodbye

Every memory of walking out the front door
I found the photo of the friend that I was looking for
It's hard to say it, time to say it
Goodbye, goodbye




E’ buffo come il regalo più bello che io abbia mai ricevuto non sia arrivato da Ron, Hermione o da Sirius. Certo, la Firebolt è stata un regalo fenomenale, ma in effetti si trova solo al secondo posto.
Al primo posto c’è, e ci sarà sempre, l’album di fotografie che mi regalò Hagrid.

In effetti è un oggetto banale, che tutti hanno e possono avere, ma per me è molto di più: è il mio passato.
Serve a dimostrarmi che Lily e James Potter sono realmente esistiti, che eravamo una famiglia felice, che mi volevano bene, che eravamo una famiglia normale, per quanto si possa essere normali quando sai che Voldemort ti sta cercando.

Non ho mai smesso di guardare le foto di quest’album, e anche adesso sono seduto in camera a guardarle. Mi soffermo in particolare su quella del matrimonio dei miei genitori. Guardo Sirius sorridere come mai ha fatto in mia presenza: oggi sarebbe stato il suo compleanno.
Una morsa mi stringe il petto. Sirius.
E’ ingiusto che io abbia potuto passare così poco tempo con lui. Ginny dice che è per questo che Teddy viene sempre a casa nostra, perché non voglio che resti senza un padrino. Ginny ha sempre ragione.
Io sono figlio di un Malandrino, e il mio padrino era un Malandrino.
Teddy è figlio di un Malandrino, e il suo padrino è figlio di un Malandrino.
Volto una pagina dell’album e guardo una foto in cui c’è anche Remus, anche lui sorridente e rilassato come mai l’ho visto.
Non preoccuparti, mi sto prendendo cura io del tuo bambino.

Sfoglio ancora una volta l’album fino ad arrivare alle ultime pagine, e mi soffermo qualche istante su una che mi ritrae insieme ai miei genitori prima di chiuderlo.
Lo appoggio sul mio letto e poi vado nella cameretta di James, mio figlio. Ginny è appena riuscita a farlo addormentare, quindi entro in silenzio e l’abbraccio da dietro.
-Non è meraviglioso?- mi chiede lei, sorridendo.
-Lo siete tutti e due-

Per quanto potesse sembrare difficile, per quanto mi manchino i miei genitori, Sirius, Remus e tutti gli altri, mentre guardo mio figlio non posso fare a meno di pensare che vada tutto bene.
E’ dura dire “addio”, e non è questo quello che ho detto ai miei genitori.
Gli ho solo detto “arrivederci”, perché so che loro saranno sempre lì nell’album pronti ad accogliermi con i loro sorrisi, ogni volta che ne avrò bisogno. Li troverò sempre lì, non se ne andranno mai.
Ma questo era il momento di cominciare qualcosa di nuovo, il momento di dire “arrivederci”.
Guardando Ginny e James mi rendo conto che, finalmente, la mia famiglia è di nuovo come quella di tutti gli altri, normale.
E, senza far rumore, scatto una fotografia.







My Space.
Eccoci qui, siamo arrivati alla fine di questa raccolta. Ho deciso di finirla perchè mi stava diventando un po’ pesante portarla avanti, per vari motivi, ma ho voluto prima scriverne un ultimo capitolo, e quale modo migliore di chiuderla se non scrivendo di nuovo su Harry?
Per quest’ultimo capitolo ho scelto “Photograph” dei Nickelback, e sinceramente ci ho condensato un po’ di tutto: il legame con il passato e con il futuro, il dolore e il suo superamento ecc ecc.
Anche se la raccolta finisce qui non vuol dire che non scriverò più song fic o one shot, non potrei mai smetterne di scriverne credo xD Semplicemente non faranno più parte di questa raccolta, ma saranno autonome. Quindi, se avrete voglia di leggere altre mie cose, vi basterà tenere d’occhio ogni tanto l’elenco delle mie storie =)
Ringrazio infinitamente tutti coloro che hanno contribuito a portare avanti la raccolta, le persone che hanno letto, recensito, ricordato, preferito e seguito. Grazie in particolare a SeveraPiton, il perché è scritto sopra.
Au revoir!

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=714069