The army academy

di NikkyxRose
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nuove conoscenze ***
Capitolo 2: *** Approccio generale ***
Capitolo 3: *** Mettiamo in chiaro le cose! ***
Capitolo 4: *** Divergenze ***
Capitolo 5: *** Chi dorme non piglia pesci ***
Capitolo 6: *** Un dolce risveglio ***
Capitolo 7: *** Quando le donne ti cadono ai piedi ***
Capitolo 8: *** Stiramenti bugie e 10 giri di campo ***



Capitolo 1
*** Nuove conoscenze ***


Premettendo che questa FF é stata scritta come passatempo e con il solo scopo di farci 4 risate, non è curatissima nei dettagli come descrizioni degli ambienti o situazioni, si tratta dunque di una lettura leggera e scorrevole, o almeno mi auguro.
Buona lettura



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GIORNO 1 | Accadenia militare per soldati scelti.

Ore 9:30

Abbie & Nina spinte dai fratelli maggiori, pluri onorati nel campo dell'esercito, decidono cosi, di punto in bianco di intraprendere la carriera militare alla A.M.S.S.
Lo smistamento alla quale le reclute si sarebbero dovute presentare per le zero-nove e zero-zero, nell'aula magna, era ormai bello che terminato all'arrivo delle due madame.
Sergente Maggiore: « SIETE-IN-RITARDO!!!» Urlò l'uomo in faccia alle ragazze che di tutta risposta lo guardarono con aria di sufficienza (tranquilli più avanti diventeranno meno odiose).
Abbie: « Che esagerazione! che dramma per 30 minuti! »
S.M.: « Signorine » Si schiarì la voce « questa è un'accademia militare non una villeggiatura!»
Nina: « A ecco! No perchè mi sembrava di non avere visto nessuna piscina con sdraio »
S.M.: « Come si permette! Mi porti rispetto o la spedisco a lavare tutti i cessi dell'istituto! »
N: « Eh no eh! ora qui stiamo esagerando! Sono appena tornata dall'estetista e non ho nessuna intenzione di rovinarmi la manicure..»
S.M.: « BASTA! Io vi caccio a voi due! Questo tipo di insolenze non sono ammissibili! »

Sentendo il gran casino, due uomini dall'aspetto rigoroso e severo si avvicinarono per gestire la situazione

Damon: « Allora che sta succedendo qui?! » Domandò con tono intimidatorio scrutando le due reclute. Nina ed Abbie ebbero un sussulto. S.M.: « Queste due squilibrate stanno mancando di rispetto ad un loro superiore! »
Emmett : « Ah è così?! » Intervenne l'altro uomo. « Volete essere buttate fuori ancora prima di essere entrate? » Ringhiò
N : « No ma io.. » Borbottò Nina
E : « SILENZIO! Non voglio sentire giustificazioni di nessun genere! Innanzitutto voi dovete parlare a noi rivolgendovi con "signore", secondo potete parlare solo quando autorizzate!»Sentenzio iracondo il maggiore. « Ora, perchè siete qui a pascolare per i corridoi come se nulla fosse? »

Nella stanza aleggio un silenzio che non si sentiva nemmeno al cimitero, di notte, il 30 febbraio.

E : « Allora non rispondete?? »
N: « Beh lei non mi ha autorizzato a parlare ».
D: « Devo dire che impara in fretta » Commento Damon con aria sarcastica.
E : « TI ci metti anche tu adesso? Tornando a voi, e senza fare troppo le simpaticone della situazione, rispondete alla mia domanda! »
A : « Ringrazio il maggiore, rifiuto l'offerta e vado avanti.»
E: « L'unico posto in cui andrai sarà verso la porta a calci nel culo. »
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Capitolo 2
*** Approccio generale ***


Al maggiore Williams non sono mai piaciute le insubordinazioni, e la situazione lo stava indisponendo non poco.

Al gran trambusto arrivò il generale, curioso di conoscere il motivo di tale fracasso. Ma quando vide che la situazione stava prendendo una brutta piega per colpa di due nuove reclute non ne fu molto contento.

Generale: « Voi due siete due cretini! » Gli urlò in faccia « Non riuscite nemmeno a tenere a bada due mocciose! State dimostrando di non essere degni del ruolo che ricoprite!! »
E: « Signore, scusi, signore »
G: « Quanto a voi due, sarete assegnate ai qui presenti, e ogni disobbedienza o mancanza da parte vostra verrà severamente punita. Sono stato abbastanza chiaro? »
A&N : « Trasparente signore »
G : « Prego ora il maggiore Madden ed il Maggiore Williams di scortarvi alle vostre brande » Comandò il generale
D&E: « Signosìssignore »

Ora che la situazione era di nuovo sotto controllo le ragazze capirono che era meglio stare un attimino buone prima che i maggiori partissero a menarle con mazzate sulle gengive.
Gli ufficiali accompagnarono le cadette al dormitorio comune.
Questo si presentava come una grande stanza piena di letti a castello. L'ambiente era molto anonimo, nessun colore, fiorellino o tendina che ornasse i muri tristi e pallidi di quella camerata, ma dopotutto che si aspettavano di trovare in una struttura peggio di un carcere?

N: « Certo che una pennellata di tinta gliela potevano pure dare.. »
D: « Non faccia tanto la spiritosa e continui ad avanzare »
Damon si volse verso Emmett D: « O queste due sono completamente idiote e non hanno mai sentito in vita loro la parola militare o ci stanno prendendo fortemente per il culo.. »
E: « Guarda la seconda non la prendo nemmeno in considerazione. Ma cosa ti credi, queste non durano nemmeno una settimana, le faccio schiattare a forza di correre per lo stabilimento » I due se la risero

A: « chissà che cazzo si ride questo qua »
N: « Non so tu ma secondo me abbiamo fatto una stronzata ad arruolarci.. »
A: « Ma cosa! Qui ho sentito che si diverte un sacco, il massimo che possono farci è metterci a correre -rise- e poi ci pagano! »
N: « Mah.... a me sembra un fregatura.. »
A: « Stai tranquilla! E poi sono sicura che ci troveremo bene! Magari c'è pure qualche bel ragazzo! »
N: « Si.. e saranno tutti Gay »
E: « E state un po zitte! Non vi si secca la lingua a forza di parlare? » Intervenne Williams fermandosi di fronte ad un letto a castello.
E: « Questi sono i vostri letti. Sopra trovate la vostra uniforme. Indossatela e fatevi trovare fra 10 minuti precisi nel cortile. Esigo puntualità. »
A: « Quanto? 10 minuti? ma non ho nemmeno il tempo di infilare una gamba nel pantalone! »
E: « ) minuti e 50 secondi... il tempo passa.. » Disse allontanandosi insieme a Madden chiudendosi dietro di sè la porta della camerata così forte da far tremare i vetri in alto alla stanza.
N : « Arghhhh.... gliene scendesse addosso quella porta..»
A: « Fossi in te invece di mandare fatture inizierei a vestirmi. »

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Dunque che ne pensate? Lo so le descrizioni non sono il mio forte, ma non vorrei rendere la lettura noiosa o lunga per via di lunghe descrizioni.

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Capitolo 3
*** Mettiamo in chiaro le cose! ***


Stranamente in quatto e quattr'otto le ragazze erano in uniforme e a passo spedito procedettero dove ordinatogli.
Fuori era già in fila una schiera di reclute poste una di fianco all'altra. Era un gruppo misto sia con uomini che donne.
Abbie e Nina si accomodarono in fondo alla schiera come nulla fosse.
Arrivarono anche i maggiori che a passo spedito si avvicinarono alle reclute. La loro stazza era pari all'imponenza dei due personaggi, degni di riverenza alla sola vista. Bisognava essere sinceri, quelle divise gli donavano maledettamente.
I maggiori si fermarono a 2 metri dalla riga, molto distanti l'uno dall'altro formando 2 gruppi con le reclute.
Gli ufficiali iniziarono la presentazione.

E: « Buongiorno reclute. Io sono il Maggiore Williams » Iniziò a voce alta e con tono terrorizzante. « sarò il vostro capo istruttore non che il vostro peggiore incubo, ogni vostra stronzata sarà severamente punita. » Disse voltandosi verso le due insolenti. « Non potrete mangiare, parlare, respirare, andare in bagno senza che io ne sia a conoscenza e ve ne dia l'autorizzazione »
A: « Eh allora! E lo vuoi sapere ogni volta che mi cambio le mutante? » Disse Abbie a voce bassissima per far sentire solo a Nina che sghignazzò.

Purtroppo la sfiga, o meglio l'acuto udito di williams, volle che lui si accorgesse della risata di Nina, e non sembrò esserne tanto entusiasta.
Così avvicinandosi al viso angelico della ragazza, abbassò lo sguardo sulla targhetta con il cognome del soldato. La differenza di altezza li fece sembrare come il gigante e la bambina.


E: « POLTERGEIST!! Lo trovi così divertente!? Ti faccio forse ridere? » Nina praticamente si cagò in mano.
N: « Signornòsignore! »
E: « Tu è da stamattina che stai cercando di prendere per il culo un tuo superiore, e voglio farti capire perchè non è una buona idea! »
N: « Ma non ho fatto niente! Ero zitta!! »
E: « A me non me ne importa nulla! E non permetterti di rispondere, ora a terra e fammi 20 flessioni! » La sua voce autoritaria si era trasformata in grido.
N: « QUANTE?? » Rispose nina in tono incredulo-sarcastico
E: « Ho detto a terra!! »
N: « Ma se non riesco nemmeno ad aprire un barattolo di marmellata, mi metto a fare flessioni?! »
E: « Tanto meglio, saranno 30 allora »

Il maggiore non le diede nemmeno il tempo di controbattere che con una particolare leva stile krav maga, fece ritrovare Nina a pancia in giù con il braccio sinistro in torsione disteso dietro la schiena facendole un male cane, tanto che la costrinse a sbottare numerosi lamenti.

E: « Questo è quello che succede a chi non esegue gli ordini! Vedete, un ulteriore minima pressione e l'articolazione del gomito salta via come un bottone di una camicia stretta » Spiegò premendo ulteriormente sulla leva dell'articolazione. Nina urlò.
E: « E ora che è ritornato il silenzio spero per voi di non essere interrotto nuovamente.
Sono un soldato scelto, specializzato in sopravvivenza, lotta corpo a corpo e uso di armi bianche e da taglio.
Lui invece è il maggiore Madden, mio pari grado.
Soldato scelto e pluri onorato, ottimo cecchino ed erperto di arti marziali.
NOI, vi faremo diventare dei veri guerrieri.» Williams continuava a martirizzare il braccio di Nina.
E: « Non avrete più paura di niente, vi insegneremo a sopravvivere in situazioni dove nessun uomo normale è mai riuscito a rimanere vivo. » Il maggione mollò l'arto della ragazza che si coricò in terra stringendolo per il dolore. L'ufficiale si allontanò guardando in faccia ogni singola recluta.
E: « Sarete divisi in due gruppi, sette verranno con me e altri sette andranno con il maggiore Madden. » Il maggiore guardò l'orologio
D: « Perchè non diamo inizio alle danze? Così da vedere che smidollati ci sono capitati quest'anno »

Il maggiore Madden iniziò a selezionare ragazzi e ad assegnarli fino a raggiungere una quota di 6 per gruppo.
Chissà chi ne rimase fuori -risatina dell'autore-

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Capitolo 4
*** Divergenze ***


Gli ufficiali si allontanarono di qualche passo in modo da non poter essere sentiti.

D: « Quelle due insieme non le voglio »
E: « Pensavo la stessa cosa. »
D: « Dividendole si sentiranno vulnerabili e non combineranno casini. »
E: « Non sono i casini quelli che mi scocciano, ma più che altro le figure di merda che ci stano facendo fare davanti a tutti. »
D: « Perfetto, così è deciso. »

I due uomini tornarono verso la schiera e Damon prese la parola.

D: « Per quanto riguarda voi due la vostra disobbedienza verrà punita. Verrete isolate e ogni una sarà sola fino al nuovo ordine. Non vi sarà possibile partecipare a nessuna attività di gruppo.
Verrete re indirizzate dal sergente maggiore Jenkins in sala mensa, sono sicuro avrà qualche mansione interessante per voi due.
Spero per voi che il tempo a disposizione vi aiuti a riflettere sulla vostra attuale situazione.
Questo è quanto fino a nuova disposizione. »

Per qualche strano caso a nessuna delle due venne in mente di rispondere. Erano state umiliate e screditate davanti a tutti.
Vennero accompagnate nelle mensa dove avrebbero trascorso l'intera giornata a pulire, cucinare e ripulire senza nessun riposo. Non si poterono parlare o avrebbero peggiorato la situazione, non finchè vennero congedate verso sera, dove poterono scambiarsi due parole mentre si preparavano nel bagno per la notte.

N: « L'abbiamo combinata grossa questa volta.. Ora non ci sono più i nostri fratellini a pararci il culo. »
A: « Già, siamo proprio nella merda fino alle babbuccie. »
N: « Questo posto è una merda! E lo sono ancora di più i nostri superiori. Cazzo ho ancora la spalla in fiamme! Come si è permesso quel bastardo di mettere le mani addosso ad una donna! ... che poi mi ha punito per qualcosa che hai fatto tu! »
A: « Non è colpa mia se ti ha sgamato in pieno ridendo... hahahaha Sai che voi due vi vedo bene insieme? è perfetto per te » Concluse ridendo
N: « TU SEI SCEMA! Te stai proprio fuori! La devi smettere di leggere certi libri! Guarda come ti stanno riducendo! »
A: « Ma dai! perchè no! è evidende che è l'uomo perfetto per te! »
N : « Guarda, guarda cosa mi ha fatto! te lo do io l'uomo giusto per te.. Arghh se mi capita sotto mano! » Concluse Nina uscendo dal bagno mugugnando, lasciando Abbie nella stanza a farsi i suoi film mentali.





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Capitolo 5
*** Chi dorme non piglia pesci ***


Ore 7:30 - Sveglia

Fu la campana a far svegliare la camerata delle nuove reclute.
Un trambusto generale segnò l'inizio della giornata e i prematuri soldati appena usciti dalle coperte si recarono nei diversi bagni per la toelettatura mattutina.
Tempo 10 minuti e l'intera camerata era in piedi davanti alla propria branda già in uniforme e con tanto di cubo fatto.

Tempo qualche minuto e sarebbero arrivati gli ufficiali. Detto fatto.
Eccoli entrare spalancando la porta. I due plurionorati soldati dell'AMSS, giunti in coppia come due amici fedeli, con l'aria di qualcuno che abbia dormito come un bambino, e  molto probabilmente era così.


Si mossero a passo moderato fino a giungere al centro della stanza. Il maggiore Madden passo un foglio al suo compagno ed egli iniziò a fare l'appello.
Tutti presenti, vestiti perfettamente e in perfetto orario.


E: « Soldato Anderson!»
Soldato: «Presente signore»
E: «Soldato Johnson!»
Soldato: «Presente signore»
E: «Peddler!»
Soldato: «Signore, presente signore»
E: « Poltergeist!» E pronunciando quel cognome sembrava proprio pensasse "mm chissà cosa tirerà fuori oggi".
E: «Soldato Poltergeist?! Se soldato la si può definire. Non glielo ripeterò due volte!»

Ma poltergeist sembrava proprio non esserci.
Williams allungò lo sguardo e si avvicinò alla branda dove aveva accompagnato le ragazze la mattina precedente, e in effetti a occhio qualcosa non tornava.
Dove la schiera dei soldati era fitta e compatta più in là, l'addove ci sarebbero dovute essere le due nuove scocciature vi era un buco.
Williams vi si mise dinnanzi e con grande disapprovazione vide che non solo le due ragazze non avevano indosso l'uniforme, ma nemmeno si erano svegliate.
E li il maggiore trovò pane per i suoi denti.



Che ne dite? Ho bisogno di un parere! 

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Capitolo 6
*** Un dolce risveglio ***


Emmett si avvicinò al giaciglio di Nina, sfoggiando uno dei suoi sorrisi migliori, e abbassandosi un poco si trovò a meno di mezzo metro dal viso della fanciulla sognante.
Se vi state chiedendo perchè scelse lei, beh la risposta è semplice, è quella che tra le due le sta più sulle palle.
Dunque con vocina dolce le sussurrò altrettante dolci parole.

E :«hey principessina? su svegliati..»

Nina immaginando fosse il suo cagnolone Zero abbracciò istintivamente i'ufficiale come fosse un grande pupazzo "rendiamoci conto della sconvoltura di questa ragazza".

N
:«Oh Zero.. cucciolone mio.. Lasciami dormire ancora un pò..»

L'intera caserma rise silenziosamente,  persino Madden se la sghignazzava, non solo per l'uscita della recluta ma sopratutto per l'ennesima figura di merda che le nuove allieve stavano facendo fare un po a tutti nella caserma. 

Li Williams non ci vide più "anche perchè aveva il viso immerso nelle grazie di Nina, ma sono solo dettagli u.u".
E con tono un tantino alterato sbattè entrambe le mani sul letto e gridò.

E
:«POLTERGEIST!!! SI ALZI IMMEDIATAMENTE! LEI è VERAMENTE UN FALLIMENTO!» Il maggiore non prese nemmeno fiato tra un insulto e l'altro
«NON HO MAI VISTO TANTA IGNORANZA, INDISCIPLINAZIONE, ARROGANZA E MALEDUCAZIONE NELLO STESSO CORPO E OLTRETUTTO MANIFERSTARSI TUTTI IN SOLO DUE GIORNI!!»

Nina & Abbie sobbalzarono giù dalla branda con un capitombolo già alla prima parola pronunciata.

E
:«E poi cos'è questo?? Il pijama in pile con le stelline? Ma dove diavolo vi credete di essere?!»

Nina ad un certo punto iniziò a non capire più nulla, man mano che gli attimi passavano e che le parole scorrevano iniziò a vedere tutto più affievolito e calmo, le grida diventavano sussurri, il maggiore iracondo sembrava soltanto un filmato muto che andava a rallentatore.


Finchè all'improvviso tutto si spense e nulla più la turbava.

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Ecco un'altro spezzone del secondo giorno! 
che ne pensate?


 

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Capitolo 7
*** Quando le donne ti cadono ai piedi ***


Nina si riprese, trovandosi sdraiata sul lettino all'interno di quella che, notando gli oggetti presenti, scoprì essere l'infermeria.
Si sedette e si guardò intorno con aria sospetta.


N:« Che avete tutti da guardare?!»

Nella stanza vi erano sia il maggiore Williams che la migliore amica Abbie, il primo con un espressione imperturbabile la seconda alqualnto preoccupata.

Infermiere:« Allora signorina come si sente? »
N
:«Come mi dovrei sentire secondo lei? Mi sento bene cosa crede? Si infatti perchè sono qui?»
I:«Signorina, lei è svenuta »
N
:«Come svenuta.. sul serio? »
I
:« Si ha avuto un calo glicemico ed ha perso i sensi»
N
:« ah.. ma.. posso alzarmi o devo rimanere ancora qui? »   
I
:«Può andare tranquillamente, ma sarà meglio che faccia colazione una volta fuori di qui»
N
:« Oh va bene..beh sempre che il maggiore me lo permetta.. » Disse volgendosi a Williams in attesa di risposta
E
:« Concesso» Disse senza sbilanciarsi troppo.  «Ordinerò alla mensa di prepararvi qualcosa. Vi ricordo che non siete al bar. Quando avrete finito raggiungeteci nel cortile. »         

E con la stessa serietà uscì dalla porta senza battere ciglio.
Uscirono anche Abbie e Nina che ringraziarono l'infermiere e si incamminarono al bagno per vestirsi, erano sole e li poterono parlare.


N
 :« Ma quanto cazzo è stronzo?! Quasi non voleva nemmeno che andassi in mensa a mangiare! Sono sicura di stargli fortemente sulle palle..»
A
 :« Ti sbagli!» Disse l'amica restando sul vago.
N
 :« Mi sbaglio? Ti renti conto di come mi tratta?»
A
 :« Appunto perchè vedo come ti tratta..» Disse sottointendendo qualcosa
N
 :« C'è qualcosa che mi sono persa?»
A
 :« beh.. diciamo che il maggiore non sia solo quello che da a vedere.. c'è molto di più»
N
 :« Come scusa?!»
A :« Voglio dire.. quando ci sei tu fa tutto lo stronzo e non ammette indisciplina... però..»
N
 :« Però cosa?? Dimmelo cazzo!»
A
 :« Ehm.. parlo di quando sei svenuta.. Lui.. beh si è preoccupato non poco..»
N
 :« Ne siamo sicuri? no perchè non mi risulta...»
A
 :« Esatto! è stato lui a portarti in infermeria.»
N
 :« Aspetta aspetta! COSA?»
A
 :« Nina non è molto difficile da comprendere.. tu cadi, lui ti ha sorretto, senza lasciarti cadere»
-E qui ci vorrebbe un "Are you fucking kidding me?"-
Nina sbiancò
A
 :« Già... non me lo sarei mai aspettato... ma dopotutto.. beh.. avevo ragione»
N
 :« Ma ragione su cosa?!»
A
 :« eeeeeeh! »Abbie guardò l'orologio  « Che tardi! dobbiamo sbrigarci» sentenziò Abbie per cambiare il discorso.
 :« Si si... già ti sistemo io a te.. altro che ho ragione io» sghignazzò la biondina.

Ed entrambe andarono in mensa per fare colazione

 

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Capitolo 8
*** Stiramenti bugie e 10 giri di campo ***


Le ragazze si avviarono verso la mensa per la prima colazione e una volta finito raggiunsero le altre reclute nel cortile.

E:« Ma quelle due ne hanno ancora per molto?»
D:«Non ne ho la più pallida idea..»
E
:«Se tandano ancora le faccio fare il giro dello stabilimento finchè non svengono dalla stanchezza..»

E per evitare la punizione, l'ennesima in pochi giorni, diedero con colpo di tosse. I maggiori si voltarono all'unisono e le notarono.

E
:«Ve la siete presa comoda..»
N
:«Adesso non esageriamo. Avremmp potuto fare anche più lentamente» Rispose convinta di fornire una buona scusa.

Il maggiore Madden rise silenzioso ma  Williams lo beccò e gli mandò un occhiataccia.

E
:«Lo trovi divertente» Gli ringhiò
D
:«No, o meglio, trovo divertente, ma non tanto, il fatto che risponda onestamente. Semza pensare alle conseguenze..»

Emmett tornò alle reclute.

E
:«Molto divertente.. Ora 10 giri di campo, giusto per scaldarvi, poi raggiungete i vostri compagni al percorso.»
A
:«10 giri? Ma non è un riscaldamento, è un suicidio!!»
E
:«10? volevo dire 15» 
A
:«Ma..»
E
:«20. vogliamo continuare?»

Abbie fece per ribattere ancora ma Nina le mollò una gomitata allo stomaco.

E
:«Molto bene.. potete procedere» E le congedò con un sorrisetto sghembo.

Le due si avviarono.

D
:«Certo che potresti essere un pò meno severo... Insomma così le uccidi..»
E
:«Devono imparare che qui gli ordini si eseguono. Se non lo fanno con le buone..»

Il maggiore  Madden non ribattè, ma gli tornò in mente quando erano loro due a trovare mille espedienti per non eseguire gli ordini.
Abbie & Nina correvano da alcuni minuti quando la seconda, stacca di correre lanciò un urlo lasciandosi cadere a terra.

N
:«Ahia! Che male!!»
A:«Che ti è successo?»

Fece l'occhiolino per farle capire che stava fingendo. 
Nel mentre le urla arrivarono ai due maggiori.

E
:«Cos'è successo adesso?» Chiese in tono easperato.
D
:«Sembra che Poltergeist si sia stirata un muscolo..»
E:«Cazzo ma tutte a lei succedono?? Secondo me è una balla» 

Intanti nina si rotolava tenendosi una gamba.

D
:«Balla... Balla.. e se invece è vero?»
N
:«ahiahiahiahia! mia avete rovinato per il resto dei miei giorni!»
E
:«Ma la vedi? Quella pensa di essere furba ma non sa che io lo sono più di lei.»
D
:«Eccolo! Adesso fa danno!»
E
:«Poltergeist, va bene. Basta così, si sieda... Mentre gli altri mi seguano alla parete attrezzata laggiù»
N
:«E io??» Chiese Nina già pentitasi di aver simulato l'infortunio.
E
:«E lei si è stirata un muscolo...»

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