Frammenti di un soldatino e un omino di metallo

di Enavy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Soft # non solo i vestiti sono morbidi ***
Capitolo 2: *** Threads # certe discussioni sono solo un pretesto ***
Capitolo 3: *** Forum # siti e post poco graditi ***
Capitolo 4: *** Shpping # i gusti sono gusti, ma non siamo negl'anni quaranta ***



Capitolo 1
*** Soft # non solo i vestiti sono morbidi ***


Rettangolino dell'autrice: Eccomi dopo un entusiasmante pomeriggio in biblioteca [(si sono stata trascinata da una mia amica odio il silenzio e il dover parlare a bassa voce)] di nuovo qui a scassare le balle con qualcosa di discutibilmente comico, si perché è una delle prime volte che scrivo riguardo a questo genere,e sicuramente la prima che pubblico, altre venti storie marciscono nel computer e alcune nel mio cell semi-distrutto xD premettendo che io sono un personaggio bizzarro stravagante e particolarmente distratto, cadute e figure di merda, freddure, battute idiote alle quali ridi per pietà, a momenti di pura demenzialità sono all'ordine del giorno....sto cercando di dire che sono abituata più a vivere le cose divertenti che a scriverle, maaaaaaa fatalità vuole che sia particolarmente giù e trattare di argomenti drammatici mi deprime ancora di più! E poi devo comunque migliorare e provare cose nuove tentar non nuoce dicono (ho qualche serio dubbio perché se provassi a fare bunji jumping rischio l'infarto ma dettagli xD). Siccome poi il mio tempo è limitato (ma quanto non sono filosofica?) *si spalma il muose in faccia* procreo solo cose corte e IDIOTE STUPIDE INSENSATE che tra l'altro non mi soddisfano minimente *ecco che va a tirarsi la zappa sui piedi, dopo essersi scavata la fossa, pubblicando questo obrobrio*...vabbé comunque Steve e Tony mi ispirano tanto bho non so sarà che io ho sempre avuto un debole per Iron Man con The Avengers la mia passione per la Marvel e i suoi personaggi è aumentata in modo vertiginoso!
Lo slash poi è ovunque e quindi cosa c'é di meglio? Abbiamo pure un Hulk x) bene bene questa raccolta di drabble flashfic one-shot dipende da come mi gira è incentrata su quella coppietta che ispira taaaaanto sono così carini e coccolosi come i pinguini(?) ahahahahahah tony e steve versione pinguini! Potrei scriverci qualcosa...beeene non perdiamoci in chiacchere che faccio con voi perché la mia compare bibliotecaria si è dileguata per fumare con il moroso io il fumo lo odio ma dettagli e mi sento sola soletta :(.....comunque a parte i miei problemi esistenzialistici vi lascio a questa lettura, lo so la nota come al solito più lunga del testo *va in un angolino in compagnia di Loki a piangere* e che dire? Spero solo che vi piaccia e se volete esporre i vostri pareri positivi negativi ci sono persino quelli neutri (O.ò) mi fa solo che piacere, che saranno più di dieci parole in croce? Bene mi dileguo e ancora grazie per l'interessamento, lettura eventuali commenti ecc ecc :) sopportare ciò che scrivo richiede moooolta pazienza! B&C( basta cazzate no baci e abbracci anche quelli per voi ma per me vale la prima)=) buona lettura


 

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Soft





        Rogers passava molto del suo tempo nella lavanderia privata di casa Stark, quella che Tony non usava mai, visto che mandava a lavare i suoi costosissimi vestiti da professionisti altamente specializzati nella pulitura.
       Con le mani insaponate e immerse in un'acqua gialla sporca ormai, Steve strofinava la sua tuta blu acceso con una certa enfasi e concentrazione, tanto che non si accorse dell'arrivo del padrone di casa nella stanza.
       «So che ti piace vestire in calzamaglia, ma è inutile che lavi e strofini in continuazione quel costume! Tanto con o senza il più affascinante rimango io», proclamò con quel tono ironico che lo contraddistingueva, mentre sogghignava con quella boccuccia seminascosta dalla barbetta.
       La reazione immediata del soldatino fu quelle di scagliarli addosso la bacinella. L'acqua colpì il miliardario che si trovò bombo dalla testa ai piedi, e con il costume fradicio sul capo, che iniziò a tastare con la mano.
       «Sei proprio permalosetto! Certo che questo indumento è tutt'altro che soffice, forse hai sbagliato detergente, il lavoro di donna di casa non ti si addice proprio. E dire che ti vedrei bene con un grembiul--».
       Prima che potesse finire la frase un getto di crema gli inondò la faccia, e lo sguardo omicida del capitano lo fulminò.
       «Guarda che io sono vellutato di mio non serve l'ammorbidente! Provare per credere! Vuoi favorire?».

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Capitolo 2
*** Threads # certe discussioni sono solo un pretesto ***


Rettangolino della nota dell’autrice *si ok fa pane, si dispera, e poi riappare sorridente perché troppa tristezza fa male all’intestino (?)*
Rieccomi qui a perseguitarvi con queste demenzialità, sono stanca morta lo studio e la scuola mi stanno devastando quindi non mi metto a rimproverare nessuno, io scrivo anche solo per una persona quindi sta a voi scegliere quello che volete fare, siate fantasmi casperiani almeno carini e impalpabili xD!
Bene detto questo sappiate che sto tartassando un sacco di gente perché vada o venga da me a vedere The Avengers *-* insomma merita! E la sua diffusione deve essere planetaria...lo so lo so sto delirando, ma comprendetemi sono in fase fine scuola e boh trovo riparo in un film così comico(?) e pieno di bei tipi, e poi detto seriamente chi non vorrebbe essere al posto loro?xD mia madre l'altro giorno si è arrabbiata con mio padre perché dice che vivo nel mio mondo immaginario pieno di supereroi!:( ma a me piace viaggiare con la fantasia, solo il mio papi amante dei fumetti e dei mondi estranei a quello vero mi comprende x) se non fosse per lui molte cose sulla Marvel e su altre centomiliardi di cose sarei un'ignorante completa a livello fumettistico, invece me la cavo piuttosto bene "D
La mia nuova storiella partorita, si è stato un parto, cioé ho tante idee ma metterle su carta (?) beh i tablet si possono sfogliare....*stupida stupida piantala con scemate che non centrano una mazza, riceve pugno da Hulk e il martello di thor in testa*....diciamo che la forma stilistica lascia moooolto a desiderare persino me, la mente dice una cosa ma la mia mano non riesce a riprodurla, è così debilitante...vabbuono vi lascia che devo studiare matematica voi leggete pure anche se è leggermente più lunga dell'altra, solo leggermente, e se vi fa piacere ne farebbe più a me esprimete il vostro parere che non fa mai male e avete fatto la vostra buona azione quotidiana :) grassie






Discussion




        «Era una B-A-T-T-U-T-A!», ripeté Stark per l'ennesima volta, scuotendo le mani davanti al capitano evidentemente offeso dal suo ultimo commento, come al solito.
       Un suono che assomigliava a un lieve grugnito sembrava minacciarlo, le mani incrociate stringevano le braccia come se fossero palline antistress.
       «Non sei simpatico, no ma proprio zero Stark» puntualizzò rimarcando la sua posizione di eterno contestatore dei comportamenti del miliardario particolarmente montato.
       Le guance di Tony si gonfiavano aspirando aria per poi rilasciarla producendo dei rumori molesti, che naturalmente stavano infastidendo quel pesce lesso di un soldato, che mentre tendeva il petto in fuori, rimaneva in piedi fermo come un manichino di legno, e lo scrutava basito ad occhi serrati.
       «E questo cosa significa? Vuoi essere serio per una volta?» lo rimproverò cercando di essere il più convincente possibile, inutilmente perché Tony non lo prendeva mai sul serio, e questo faceva infuriare l'animo solitamente tranquillo del combattente.
       «Stavo pensando caro il mio miss capitan esperimento mal riuscito che hanno dimenticato di iniettarti il siero dell'ironia quando hai preso quello per il pompaggio muscolare». Mentre pronunciava quelle parole sollevò le labbra in un sorriso, alzando le ciglia in modo alquanto bizzarro e ridicolo.
        Steve era impallidito, non sapeva cosa ribattere, un'altra affermazione pungente e pretenziosa da parte di mister perfezione, e intrattenimento gratuito a sue spese, perché sì Stark si divertiva a vedere le espressioni che producevano le sue frecciatine su Steve.
       «Cos'ha la mia ironia che non va?», tentò di capire perplesso e con una certa linea di curiosità il capitano Rogers.
       «Capitan ovvio tu non possiedi un minimo di senso dell'umorismo, e fai anche delle pessime battute», riferì versandosi del whisky nel bicchiere, che si portò subito sulle labbra.
Il gutturale rumore del liquido che percorreva la trachea del genietto, fu sovrastato dallo sproloquio dell'altro uomo nella stanza.
       «Ma non è vero!» contestò Steve con la fronte corrugata ricercando l'attenzione di chi preferiva l'alcol a lui.
       «Si si convinto Rogie» cantilenò girovagando per la stanza. Il passo cadenzato e libero trotterellava intorno al capitano, giocherellando con il telefono, appariva assente e distante, e Rogers si sentiva  offeso, quei bricioli di attenzioni sfumavano come una sigaretta accesa al vento.
       «Stai cercando di assecondarmi facendo finta di darmela vinta?» gli si avvicinò cauto sovrastandolo con la sua maestosità, voleva intimorirlo facendolo sentire piccolo piccolo.
       «Sei grande e grosso, ma non capisci niente eh». Stark lo guardava, occhi stranamente rassicuranti visto che stava risvegliando volontariamente un orso in letargo.
       Il respiro pesante colpiva il collo scoperto di Tony.
       «Come osi?= chiese con tono profondo, roco e alterato, i comportamenti di Stark lo facevano  impazzire, lo metteva sempre e costantemente alla prova.
       Tony beffardo avvicinò il volto a quello del capitano, e cogliendolo di sorpresa lo baciò, in questo modo lo zittì.
       «Oso oso! Sei eccitante quando ti arrabbi, e le gote si tingono di un dolcissimo rosso».
       Steve sbatteva le palpebre mentre il sapore della carne morbida di Tony era ancora impressa sulle sue pure e candide labbra.
        «Tranquillo è solo un'innocente bacio non svenirmi tra le braccia sei troppo pesante per reggerti».
        Rogers non proferì parola.
        E con una pacchetta sulla spalla Tony Stark ritornò ai suoi eccentrici esperimenti, con un capitano al piano superiore incapace di reagire.
       "Maledetto adulatore incoerente! Era a questo a cui volevi arrivare?".
       E sì Rogers rincorrerà Stark, che ricomincerà a ridere, quando sentirà il libero sfogo del capitano, che con il suo eloquente dizionario di termini alquanto cavallereschi e calibrati, cercherà di trovare una scusa per il tenue rossore che segnava ancora le sue gote.





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Capitolo 3
*** Forum # siti e post poco graditi ***


Rettangolino....ok odio i triangoli (il triangolo No), loro e le trigonometria...bene confessato questo spaventoso segreto posso dire che non ho la ben che minima voglia di mettermi a studiare Foscolo, insomma quell'uomo mette tristezza sotto così tanti punti di vista che fa paura =/ tra l'altro scopiazza che é una meraviglia....vabbuono mi guarderò un pezzetto del film The Avengers, l'unico che abbia trovato che fosse decente *-* quel film mette energia, non chiedetemi perché :D *saltella come un'idiota per la stanza pensando a quanto sia meravigliastico poterlo rivedere *....avevo anche abbozzato l'idea di tirare giù il copione, nel senso di scriverlo XD si ok sono pazza ma certi progetti boh mi vengono così! Sono stranamente allegra nonostante la mia condizione disastrosa a scuola, e non so neanche perché mi metto a dire certe cose, ma non so mi rasserena dirvelo mandria(?) di sconosciuti....(: nel fine settimana ho scoperto e constatato tante cose interessanti, e avere davvero delle persone vicino è qualcosa di assolutamente meraviglioso, e per non deluderle continuerò a scrivere, l'entusiasmo sempre avuto, un po' meno la convinzione xD insomma non sono una cima, anzi proprio per niente e c'é tanto su cui lavorare, non so se otterrò i risultati che spero però l'appoggio e la fiducia di qualcuno possono davvero dare una spinta enorme, ogni riferimento è puramente casuale, ma anche no ;D
dovrei smetterla di scrivere tutte ste minchiate * cerca di autonvincersi inutilmente perché continuerà imperterrita a farlo*
comunque ringrazio tutti quelli che seguono, silenziosi ma presenti, e questi due che mi mettono tante idee in testa e perché no è una sfida anche riuscire a produrre quello che si immagina e pensa xD odio le sfide, come i triangoli, ma in questo caso è qualcosa di più!
Arrivando finalmente a sta benedetta(?) storia la sento profondamente mia perché Steve così lontano dal mondo elettronico/computerale(non so se esista ma dettagli) di Tony mi ricorda me e il mio rapporto con qualunque cosa sia tecnologica, che sotto le mie mani misteriosamente inizia a non funzionare -.- non che non voglia capire, ma proprio zero non va :( che disperazione ogni tanto sbatto convulsivamente i pugni sulla tastiera causa depressione dilagante "D e poi funzia da solo, apre caselle finestre tutto da solo, sarebbe un computer anche intelligente se non fosse che fa tutto tranne quello che vorrei io....bando alle ciance e alle mie frustrazioni vi lascio con questo raccontino che non so come, ma sono riuscita a postare con enormi fatiche...Buona lettura =)









Forum







      «Voglio anche io gestire il sito/forum dei Vendicatori! Sappiamo tutti lo hai creato e che lo dirigi arbitrariamente TU», sentenziò Rogers puntando un dito verso l'uomo che spaparanzato sul divano stava lavorando al computer.
       L'uomo disteso arcuò una sopracciglia prima di fissare il giovane e rispondergli.
       «Tu? » cercò di chiarire Tony abbozzando un sorriso e soffocando un risolino.
       Steve lo guardava esterrefatto. Aveva l'impressione che Stark non volesse fargli vedere quello che aveva scritto e postato sul sito, visto che alla fine era venuto a sapere di quel blog per una pura casualità. Non sapeva cosa poteva trovarci dentro, i commenti di quella sottospecie di narcisista lo terrorizzavano, la sua ironia particolarmente debilitante e ridicolizzante lo faceva imbestialire.
       «Certo che si», dichiarò con tono fermo e conciso come solo un soldato sapeva fare.
       Le guance di Stark tentarono di trattenere un'altra risata ma senza successo, un fragoroso sghignazzamento si fece eco nella stanza.
       «Tu mi stai dicendo che vuoi imparare a gestire un intero sito internet? L'ultima volta che hai messo mano nel mio computer sei riuscito a impestare il sistema di virus ed entrare in siti pornografici, dai quali non riuscivi tra l'altro più ad uscire, e che ti hanno pure sconvolto, detto tra noi».
       Calò il silenzio, gl'occhi di Steve non riuscivano a incontrare quelli di Tony, che sicuramente avrebbero avuto quella sfumatura presuntuosa e soddisfatta nell'averlo messo in ridicolo.
       «Ma-ma non è vero....cioè era quell'affare elettronico che non funzionava, e non entrava dove volevo io!». Fece indicando lo schermo davanti al brunetto, e deglutendo in modo alquanto rumoroso. Le tenere gote abbozzavano un colore più scuro del rosato che avevano di solito, era evidente quanto fosse imbarazzato.
       Quel confuso e contorto tentativo di discolparsi, o pararsi il culo riguardo alla sua inettitudine con gli oggetti tecnologici, lo stava mettendo a disagio.
       Stark lo metteva sempre e costantemente a disagio, lui e i suoi modi di fare, oltre ai suoi centinaia di mezzi per farlo apparire un emerito imbecille e incapace.
      «Si Rogie caro....ma, ma, ma nonostante ciò non credo sia il caso che tu veda le foto che ho postato». I muscoli del volto si rilassarono in attesa del commento capitanesco che non sarebbe non potuto arrivare che di lì a poco.
      Sì perché quell’esegesi era rivolta all'incredibile incapacità di Steve di cogliere doppi sensi.
      «Di che foto stai parlando Stark?», un'espressione sbigottita e perplessa si fece spazio tra le rughette della sua fronte.
      Non sapeva cosa pensare, ed era quasi evidente che Tony lo stava punzecchiando appositamente per farlo stare in ansia, certe cose lo facevano impazzire, se poi era quel tipo che le metteva in atto la cosa era ancora più preoccupante. Inoltre il fine di quell'affermazione sfuggiva al comprensorio di Steve, che rapito dalla serietà del volto del compagno si apprestava a richiedere un chiarimento.
       «Quali foto?». Rogers si spremeva le meningi per ricordarsi quando mai avesse fatto delle foto con lui, a parte quelle di alcuni servizi fotografici.
       Nulla, non gli veniva in mente nulla, vuoto totale.
       Tony allora specificò, usando sempre quel tono impassibile e intimidatorio. «Quelle che ho fatto di nascosto mentre dormivi nel mio letto naturalmente».
       «C-come hai osato fotografarmi senza chiedere il mio consenso?», sbraitò Steve contrariato per il comportamento immorale di quel montato di un miliardario che aveva davanti. Una parte di lui pregava di riuscire a concedersi a quel volere quasi incontrollato di stritolare il playboy con le sue mani, non poteva concepire quel suo modo irriverente di fare, a suo discapito per giunta.
       «Suvvia non prendertela, sei così carino mentre dormi, sbavi un po' ma niente di che».
       Le nocche che infrangevano lo schermo tra le mani di quel buffone, e i pezzettini di vetro e metallo che battevano sul pavimento, fecero alzare lo sguardo a Tony, che lo rivolse indignato al compagno troppo suscettibile e impulsivo.
       «CANCELLALE IMMEDIATAMENTE È UN ORDINE».
       Completamente fuori di sé non desiderava altro che disfarsi di quel presuntuoso che continuava imperterrito a fare i suoi giochetti nonostante conoscesse la sua indole a offendersi. Anzi, proprio perché il suo carattere perbenista e antiquato lo faceva agire in maniere inconsuete e perennemente fuori dall’ordinario, faceva sì che Tony trovasse ancora più stimoli nel divertente passatempo di provocarlo.
       «Beh se mi rompi gli strumenti non credo proprio che possa farlo. Dovresti fare un corso di controllo della rabbia. Chiedi consiglio ad Hulk lui ti saprà consigliare. Infuriarti per cosi poco non va mica bene».
       E con molta nonchalance afferrato uno strano telecomando azionò il megaschermo nella stanza, nella quale schermata appariva una delle fantomatiche foto scattate furtivamente.
       «Tranquillo ti farò un calendario privato, anche perché non saprei chi mai vorrebbe vederti in procinto di mostrare i tuoi gioielli di famiglia, a parte un sito per adulti non trovi?».





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Capitolo 4
*** Shpping # i gusti sono gusti, ma non siamo negl'anni quaranta ***


Riiiiiieccomi qui, constatato che il comico non è il genere che fa per me xD continuo a scrivere "IDIOTA" ok ok lasciamo stare queste voci e commenti....ripeto: continuo a scrivere perché boh c'é chi continua a seguire e io faccio lo stesso continuando a produrre, oscenità ma è pur sempre qualcosa. XP mi sento ripetitiva oggi, sarà colpa di una barzelletta su una Yellow Pecora che ripeto a nastro da giorni a chiunque io incontri xD "SEI PESSIMA" *si incupisce nessuno capisce il suo entusiasmo*.
Questa "cosa" l'ho pensata ieri mentre passavo tutto il pomeriggio a fare shopping, cioè ho accompagnato una mia amica a farlo, io ODIO provare/cercare vestiti, odio la moda, per quanto mi riguarda qualunque indumento, va bene esclusi vestiti e gonne.
In qualunque cosa spero vi piaccia questa storiella/scach  grazie a tutti quelli che seguono ;) alla prossima!!







Shopping





       Ogni volta che Stark accompagnava Rogers a comprarsi dei vestiti l'unica cosa che riusciva a fare era arricciare il naso e rimane esterrefatto, questa poteva dirsi l'espressione che maggiormente spaziava nel suo volto.
       La capacità del capitano di selezionare i capi più insulsi e privi di gusto impressionavano paurosamente Tony.
       «É orrendo! Nemmeno l'uomo di Neanderthal si metterebbe un simile obbrobrio», cantilenava Stark sbuffando, mentre il compagno, appena uscito dal camerino con un nuovo indumento addosso, si rimirava allo specchio.
       «Cos'ha che non va?», domandava Steve seccato, chiedendosi come avesse fatto il miliardario a convincerlo di portarlo con lui durante le compere.
       «Sono sempre le stesse cose! Dovresti osare di più, siamo nel ventunesimo secolo, non negl'anni quaranta. Anche se dubito che a quei tempi tu avessi comunque successo».
       Steve ritraeva le labbra, mentre alle sue orecchie giungeva questa sentenza decisamente poco gradita.
       «Mi stai per caso invitando a diventare un playboy montato come te?».
       «Mettiamola così: io sono io, e di certo emularmi non ti verrebbe bene, però, considerato che le donne ti idolatrano solo quando hai una calzamaglia, io fossi in te, mi preoccuperei e ci farei un pensierino»




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