It was a dark and stormy night!

di Emma Wright
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 20 maggio ***
Capitolo 2: *** 21 maggio ***
Capitolo 3: *** 22 maggio ***



Capitolo 1
*** 20 maggio ***


Nota d'inizio: Ebbene, cosa potete aspettarvi da un titolo del genere, citazione dal celebrerrimo 'Era una notte buia e tempestosa'? Ecco, quello che troverete è un autentico delirio. Ultimamente è molto popolare l'iniziativa del gioco delle drabble, quasi per esercitarsi con questo genere che personalmente trovo davvero difficoltoso: qualcuno fornisce un pg e un prompt/genere/citazione/ecc., mentre in teoria si dovrebbe scrivere una drabble su questo stile in circa un quarto d'ora  v.v Complice l'ansia da contest, su facebook ci siamo ritrovate la sottoscritta, Acquamarine_, Viols, Meissa_, Krixi19 e Futeki, e tra uno sclero e l'altro è nato tutto u.ù
Fatto qualche chiarimento, vi consiglio vivamente di leggere le drabble di tutte le altre, dato che queste sono state partorite in condizioni non ottimali, e aggiungo che già sono demente di mio, immaginate il risultato v.v
Buona (?) lettura!


#1. Pansy Parkinson,
Rosso sangue

Pansy aveva sempre amato il colore del sangue.
Dettaglio quasi inquietante della sua personalità frivola. Se c’era qualcosa che stentava a identificare in sé stessa, era proprio quel macabro interesse.
Ma lei, non era che il verde, quel colore nel quale si riconosceva così tanto. Fredda, calcolatrice, essenzialmente vuota. Verde era il colore della sua casa, verdi gli abiti che indossava.
C’era qualcosa di diverso, in tutto il resto, dal lato opposto.
Il rosso della passione, il rosso del sangue.
Sorprendendo sé stessa, non aveva mai potuto fare a meno di pensare che, forse, l’intensità di quel colore sarebbe stata in grado di diventare parte di lei. Forse.
 

 2# Luna Lovegood,
coniglio bianco

Quando era stata una bambina, Luna aveva pregato spesso la sua mamma di raccontarle una di quelle tante fiabe babbane che le risultavano così interessanti.
Ce n’era una, in particolar modo, che amava ascoltare, eccitata. Parlava di una bambina di nome Alice e delle sue avventure nel Paese delle Meraviglie.
Aveva passato così tante di quelle serate, avvolta in lenzuola candide e trapunte colorate, mentre la voce dolce di Jillian Lovegood le narrava di Bianconigli e Brucaliffi.
Poi, tutto d’un colpo, qualcosa era cambiato. La mamma se n’era andata, tutto qui.
Poteva ancora vedere la sé stessa di un tempo inseguire quel coniglio bianco, senza risultati.
 

 

3# Astoria Greengrass,
"Si innamorò così, come si scoppia a ridere o a piangere. Scoppiò ad amare".


Era sempre stata una ragazza molto solitaria, Astoria.
Di rado la sorella l’aveva vista sorridere, pur essendo cresciuta insieme a lei. Fin troppo spesso, veniva da pensare che la ragione più profonda di quel tacito silenzio della minore delle Greengrass fosse un autentico mistero.
Non parlava mai, Astoria.
Ed erano passati anni interi, senza che pronunciasse niente in più dello stretto necessario. Altra muta diffidenza.
Poi, aveva incontrato lui. Fred, il suo Fred, che le aveva insegnato così tanto, dandole una ragione per tornare a sorridere.
Si innamorò così, come si scoppia a ridere o a piangere.
Scoppiò ad amare.
Poi, improvvisamente, era tornato anche il vuoto.
Mentre l’eco di quella risata non accennava a spegnersi.
 

 4# Bartemius Crouch jr.
Sentire

Era appena rinvenuto dal suo stato di incoscienza. Percepiva delle funi a serrargli i polsi, così come il buio di quella stanza, che risucchiava completamente anche solo uno spiraglio di luce.
C’era qualcosa di sbagliato, lo sentiva.
Eppure, per quanto cercasse, era consapevole che a niente sarebbe servito tentare di trovare una soluzione.
Da quel poco che ne aveva capito, sotto l’effetto del Veritaserum aveva confessato ogni piccolo particolare del suo piano, dei suoi progetti: aveva rivelato il suo obiettivo.
Era stato deboleAveva fallito.
Questo, al suo padrone non sarebbe piaciuto.
Sospirò, sentendosi tremendamente fuori posto.
Aveva fallito.
 

 5# Narcissa Malfoy,
bianco/pallido

Una giovane donna dai lunghi capelli biondo chiaro, sciolti sulle spalle.
Un sorriso spento, così in risalto sul suo volto pallido e smunto.
Ciocche dorate che venivano scostate dal volto, sguardi che si posavano lenti e inesorabili dappertutto, nel tentativo di non lasciarsi sfuggire neanche un dettaglio.
Narcissa accarezzò titubante la candida stoffa del suo abito di seta. Sapeva bene che avrebbe dovuto smettere di pensarci così intensamente: tutto ciò di cui aveva davvero bisogno era distrarsi, dimenticare, illudersi.
È una cosa che devo fare, sussurrò, più a sé stessa che ad altro, osservando per un’ultima volta il suo riflesso nello specchio lì di fronte.
Sospirò, prima di abbandonare la stanza.



 

Notes

Io vi avevo avvertiti v.v
Dunque, andiamo con ordine. La prima drabble non so nemmeno da dove mi sia venuto di scriverla, considerato che non ho mai amato particolarmente il personaggio di Pansy, e l'abbinamento con il colore, be', non ha molto senso. Poi... oddio, ma quanto adoro Luna? Lei sì che la amo, così come amo Alice e il suo Paese delle Meraviglie, ho cercato di farci un piccolo omaggio. Nella mia testa, la misteriosa signora Lovegood si chiama Jillian. In seguito troviamo la mia seconda Fred/Astoria: diamine, Bessie ha capacità persuasive decisamente sopra la media, lei e i suoi OTP ♥
E poi c'è Barty, ma con lui ripeto, ho già dato con questa raccolta, ormai sono banalmente banale o.o
Poi... se state cercando di trovare un senso all'ultima drabble, riguardante Narcissa... rinunciateci, deve ancora riuscirci pure la sottoscritta ._. L'ho scritta di getto, in un attimo, e pazienza se alla fine il risultato non è stato ottimale, è troppo tardi per cambiare (?) v.v
Grazie a tutti quelli che hanno letto.
E così si chiude questo 20 maggio, a domani! :D
-Emma

[La drabbe 1# partecipa alla The One Hundred Prompt Challenge di BlackIceCrystal. 23. Rosso]

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Capitolo 2
*** 21 maggio ***



Altro delirio: 21 maggio, dalle 21:57 alle 23:57, due ore esatte di puro sclero *_* E che precisione! O_O
Chiarimenti a fine capitolo, sei drabble su indicazioni suggerite tutte da Meissa, che ringrazio; grazie anche Viols, Acquamarine_,  Krixi19 e sempre Meissa_ per aver recensito lo scorso capitolo C:
Buona lettura! ♥



#1. Walburga Black,
Carne della mia carne


Aveva un figlio, Walburga.
Carne della sua carne.
Ma qualcosa è andato storto. Entrambi hanno commesso troppi errori.
Non lo riavrà più indietro.
È un quadro, adesso, Walburga.
Un vecchio dipinto lamentoso. Qualcosa da nascondere, di cui vergognarsi. Un oggetto da dimenticare, da eclissare scostando in un solo colpo alcune tende.
A volte sospira, da sotto la stoffa, Walburga.
Ha visto la carne della sua carne tradirla.
Ha smesso di essere la madre di uno dei suoi figli.
Non se ne pente, Walburga.
Vorrebbe solo che tornasse Regulus.
Lui sì, che poteva essere considerato un degno discendente.
Carne della sua carne, a tutti gli effetti.
Sangue del suo sangue.
 

#2. Cygnus Black,
femmine

Cygnus aveva imparato che non c’era mai da fidarsi delle donne.
Aveva avuto tre figlie femmine.
Una di loro, quella che era sempre stata la sua prediletta, lo aveva inesorabilmente tradito.
Andromeda non era mai più tornata a supplicare il suo perdono, per quanto Druella avesse cercato di convincerlo del contrario.
Un’altra delle sue bambine non era stata che un’assassina.
Aveva ucciso nel nome di un pazzo, Bellatrix.
Aveva scontato tanti di quegli anni ad Azkaban inutilmente.
Il padre era convinto che fosse quella meno priva di buonsenso, alle volte.
L’unica consolazione era la sua Narcissa. Sempre rimastagli accanto, con la sua muta dolcezza, mascherata così spesso.
Lei, solo lei, non lo aveva mai deluso.
L’unica, tra le tre, di femmine.
 

 #3. Ninfadora Tonks,
arancia

Non avrebbe mai pensato di innamorarsi.
Fin da bambina, si era sempre considerata una semplice ragazzina come tante altre. Passava facilmente inosservata, nonostante il carattere tipicamente goffo e imbranato e quelle ciocche colorate, così strane.
Non avrebbe mai, mai, pensato di innamorarsi, Ninfadora.
Eppure, era successo anche a lei, prima ancora che se ne accorgesse.
E aveva imparato ad amare il profumo dei capelli di Remus, quando lui permetteva alle sue dita incaute di sfiorarglieli.
Sapeva di arancia.
Un odore che le ricordava così tanto quei pomeriggi d’estate della sua infanzia ribelle.
Neanche quelli sarebbero mai tornati.

 

#4. Alastor Moody,
sentirsi all’altezza,
obbligo di metterlo con qualcuno.

La vita di Alastor era fatta di certezze.
Era stato un Auror di successo. Aveva riportato diverse ferite incurabili.
Era orgoglioso delle proprie cicatrici, nonostante il dolore.
Bisognava mantenere una vigilanza costante.
Quando la osservava di sottecchi, tuttavia, gli capitava di sentirsi improvvisamente a disagio, come se stesse continuamente sbagliando qualcosa.
Ad esempio, avrebbe voluto cogliere il profondo significato di quegli occhi cerulei, così ben celati, nascosti sotto quei tappi di bottiglia che aveva per occhiali.
Smarrito come un ragazzino, faticava di continuo per essere alla sua altezza, cercando di starle dietro.
In quei momenti, diventava all’improvviso anche… meno attento.
A tratti spontaneo.
E questo per Sibilla sembrava valere più di ogni altra cosa.

 

#5. Bellatrix Black,
attesa

Ha aspettato per anni interi.
Giorni e giorni trascorsi in una gelida prigione, le grida di follia dei sopravvissuti per compagnia. Tutto nella speranza di un segnale, di una nuova ragione per combattere.
Tic, tac, tic, tac.
Pensare al tempo che scorre le riporta in mente quel vecchio pendolo legato alla sua infanzia, a casa Black e il suo basso ticchettare.
Tic, tac, tic, tac.
Quella tortura non sembra aver fine, finché finalmente accade ciò che spera da davvero troppo.
È libera. Può servirlo, essergli d’aiuto.
Ed è tornata anche la guerra, e con lei la sua voglia incontrollata di uccidere.
Ma sembra aver dimenticato di nuovo com’è stata frustante la sua attesa, Bellatrix.
Tanto che non sembra rendersi conto di star per morire, in un soffio.
Tic, tac, tic, tac.

 

#6. James/Sirius,
bisogno

Fin da bambino, Sirius aveva sempre creduto che sarebbe rimasto, in un modo o nell’altro, solo.
Non era poi così difficile coglierne il motivo. Sapeva fin troppo bene quanto fosse carico di disprezzo lo sguardo che così spesso Walburga gli riservava, quando ‘disonorava la sua nobile casata’.
Cominciare a frequentare Hogwarts aveva significato nuovi problemi.
Grifondoro.
Malandrini.
Fiducia tradita.

Ma aveva trovato degli amici. Remus, Peter.
E c’era anche James.
Era come un fratello, in un certo senso. Così spesso, sentiva di provare nei suoi confronti un affetto talmente remoto da apparirgli bizzarro, diverso dal legame che lo univa agli altri.
Aveva bisogno di James, così come gli era necessaria l’aria che respirava.
Sarebbe potuta diventare una pericolosa dipendenza.






Ecco, ho finito v.v
Grazie come sempre a tutte le altre: Acquamarine_, Viols, Meissa_, Krixi19 e Futeki, per tutto, delirio collettivo notturno compreso. Inoltre vi consiglio vivamente di andare a leggere le loro, di drabble, sono di gran lunga migliori, ecco *-*
Andiamo con ordine.
#1. Walburga... a me personalmente piace davvero poco, tuttavia la ritengo interessante, ho poco da dire :) E poi dovevo necessariamente infilarci anche Regulus (♥), nella drabble, oltre che il mio amatissimo Sirius *^*
#2. Su questa non ho molto da dire. Vivo un rapporto di conflitto d'interessi (?) con Cygnus, e mi piace pensare che prima del 'tradimento' Andromeda fosse la figlia preferita, ecco, questo renderebbe ancor più doloroso il resto e io, lo ripeto, vivo di angst e roba simile.
#3. Adoro il pairing Remus/Tonks, ma questa schifezza sarebbe il mio vero esordio con loro due, a dire il vero ._. Be'... non comment, non saprei che dire ._.
#4. Sono matta, right? Tuttavia, non saprei, appena ho letto l'obbligo mi è venuta in mente lei. Tempo fa ho letto una splendida raccolta incentrata su Sibilla/Alastor, ora non ricordo titolo e autore/autrice, purtroppo ç_ç Dai, per essere crack il Sibilla/Alastor è anche figo v.v
#5. Oh, la mia Bellatrix *^* la più pazza, sì, ma anche una delle migliori v.v Mi piace molto, poi mi era venuta in mente anche quella strana idea dell'orologio/pendolo, amen.
#6. Non avrei pensato di scrivere un'altra slash sui Malandrini a così breve distanza di tempo materiale, anche se l'altra è inedita o.o Comunque, non ho mai amato particolarmente Sirius/James, direi che complessivamente mi piacciono e non poco, ma finora ho puntato perlopiù sulle Wolfstar, ma devo dire che se c'è una cosa che adoro è sperimentare v.v Inoltre, come dice Cri, è più che altro una preslash, perdonatemi ç_ç

 

[La drabble 5# partecipa alla The One Hundred Prompt Challenge di BlackIceCrystal. 60. Senza Tempo]


 

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Capitolo 3
*** 22 maggio ***



§ Terza serata di drabble-night! §


#1. Gideon Prewett;
prompt incantesimo,
rating giallo,
avvertimento 'crack pairing'

Stava per morire.
Per la prima volta in vita sua, era davverocerto di qualcosa. Quel Mangiamorte avrebbe vinto, inevitabilmente. Fabian non era molto lontano, e le scintille verdi e rosse zampillavano dalla sua bacchetta.
Fu un attimo, prima che quell'ultimo lampo sancisse il suo destino.
Eppure, mentre quell'incantesimo lo colpiva in pieno petto, facendo schizzare via il suo corpo, non poté fare a meno di lasciare che l'ultimo pensiero fosse per lei.
"Marlene...", sussurrò a mezza voce, mentre l'immagine di quella ragazza dai corti capelli scuri si faceva sempre più sfocata, così come ciò che lo circondava.
Glielo aveva detto così spesso, prima che la vita li separasse per sempre.
"Marlene... No, non va tutto bene".
Ecco, ora era finita, era finita davvero.
 
 
 

#2. Cho Chang,
genere malinconico,
"C'erano cose che volevo dirgli ma sapevo che gli avrebbero fatto male.
Così le seppellii e lasciai che facessero male a me
."
(Jonathan Safran Foer)

Tante di quelle volte, vorrei tornare indietro nel tempo, svegliarmi una mattina e vedere che qualcosa è cambiato.
Non ci posso fare niente, mai.
Come se qualcosa scivolasse dentro di me, impossessandosi di quel poco che mi rimane. Una sensazione strana.
Fa male.
Fa male
, sapere che il dolore non ti abbandonerà mai.
Come un coltello che ti penetra nell'anima, lasciando il freddo e il vuoto al suo passaggio.
Fa malesapere che, alla fine, la colpa non è nient'altro che sempre mia.
Perché c'erano cose che avrei dovuto dirgli, nonostante sapessi che gli avrebbero fatto male. Così le seppellii e lasciai che facessero male a me. E così, ho detto addio a così tanto, in un solo soffio.
Sciocca, inutile e sentimentale.

 
 
 
 
 
 

#3. Hannah Abbott,
"C'è qualcosa dentro di noi, che è sbagliato e ci rende simili",
prompt tazza di the/tisana/caffè/quello che volete,
drabble ispirata a quest'immagine

 
Otto e cinquantaquattro, l'inizio di una giornata come tante altre a Hogwarts. Le lezioni cominciano tra poco.
Stai per bere il tuo caffè, tranquilla. Non hai più di sedici anni.
Finché non giunge la notizia, quella notizia.
Katherine Abbott è stata uccisa.
Tua madre.
Otto e cinquantacinque.
Fissi incredula quella che è la tua Capocasa, la professoressa Sprite.
No, non può essere.
Otto e cinquantasette.
Ogni minuto sembra un'eternità.
Sei un'orfana, adesso, è rimasto papà. Sei sola. Quella consapevolezza sta lentamente scavando dentro di te, distruggendoti.

Otto e cinquantaquattro, quindici anni dopo, casa Paciock.
Sorseggi svogliatamente un po' di latte caldo dalla tazza, riflettendo.
C'è chi è cambiato, stavolta.
Hai trovato qualcuno come te. C'è qualcosa, dentro di voi, che è sbagliato e vi rende simili, in un certo senso.
Quel vuoto non tornerà.
Otto e cinquantasei.
Neville ti scocca un bacio sulla guancia, prima di uscire per andare a lavoro.
Va tutto bene, adesso.
 
 

#4.Ted Tonks,
mazzo di fiori,
genere fluff

A Ted piaceva Andromeda Black.
Era così evidente, per quanto lui stesso cercasse, impacciato e goffo, di negarlo. Nascondere le guance arrossate affondando il volto nella vecchia sciarpa a righe, da quel che si era capito, non era bastato ad evitare che tre quarti dei suoi compagni di Casa lo fissassero ridendo per qualche settimana, prima che anche quel pettegolezzo passasse in seconda luce.
Poteva ritenersi fortunato, in un certo senso.
Ma non aveva certo potuto prevedere che il suo goffo tentativo di consegnarle un mazzo di fiori colorati gli sarebbe costato così tanto. Una solenne scivolata nella Sala Grande non sarebbe stata dimenticata così facilmente, soprattutto se aveva coinvolto il Poltergeist, una decina di professori e il Preside, in qualche modo.
Il sorriso che Dromeda gli aveva rivolto era comunque bastato a compensare ogni cosa.




Notes

Le indicazioni e gli obblighi sono stati tutti suggeriti dalla sottoscritta, stavolta, e sono stata la prima a mangiarmi la testa per scrivere qualcosa di (in)decente °-°
#1. Non so se può essere definito un crack pairing xD dato che di Marlene non si sa niente, la si può mettere con chi si vuole, credo, e io ho optato per lei, complice una meravigliosa Gideon/Marlene letta tempo fa *_* 
#2. Sebbene io sia in eterno conflitto con Cho, be', per certi versi mi attira e mi piace quasi (quasi!) scrivere di lei, anche se finora sono ne stata costretta solo dai vincoli di quei malefici contest a pacchetti xD
#3. Questa, inaspettatamente, mi piace, più o meno, amo il personaggio di Hannah anche se spesso è così trascurata :)
#4. E' la mia prima storia anche solo vagamente fluff e dolce (?), quindi non so nemmeno cosa diavolo ne sia venuto fuori, bah, quindi lascio Viols a liberare i cani e mi defilo v.v
A domani! E grazie sempre a Viols, Acquamarine_, Krixi19 Meissa_ e Futeki, ovviamente chiunque può aggiungersi a noi sclerotiche (parlo per me u.ù) 
-Emma ♥

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