Solo amore!

di Anninaodette
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1- Pioggia ***
Capitolo 2: *** 2- Voglio starti vicino! ***
Capitolo 3: *** 3-Cosa devo fare??? ***
Capitolo 4: *** 4:Vetro... ***



Capitolo 1
*** 1- Pioggia ***


Ciao a tutti :)belli e brutti :)!!!
Beh cosa dire? Questa è la prima volta che scrivo, spero vi piaccia la storia J!!! Le recensioni sono sempre ben accette :)
 
I personaggi contenuti in questa storia non sono miei ma dell’autrice Miho Obana. Questa storia non è scritta a scopo di lucro. Fatti o persone inventate sono frutto della mia immaginazione e non riguardano cose reali.
 

1-        Pioggia
 

 
Un’altra giornata stava per cominciare; Ma Sana non aveva alcuna voglia di alzarsi, pur essendo già sveglia da diverse ore.
Aveva passato l’intera notte a pensare, le faceva male saperlo insieme a lei, un male che non sapeva nemmeno descrivere.
Rendendosi conto, guardando l’orologio sul comodino, che di lì a poco si sarebbe comunque dovuta alzare per andare agli studi ,decise di anticiparsi;le capitava troppo spesso ultimamente,  la sua testa era affollata di pensieri su di lui.
Pensieri che le rendevano le cose più complicate di quanto in realtà non fossero già. Aveva sbagliato, sbagliato tutto. E per colpa della sua indecisione, orgoglio, paura o fragilità chiamatela come volete , lo aveva perso. Adesso Lui stava con la sua migliore amica.
Con questi pensieri in testa si alzò da quel fedele amico che aveva raccolto tutte le sue lacrime , era un letto a baldacchino a due piazze con le coperte azzurre, di un azzurro smeraldo che faceva venir voglia di tuffarsici dentro. Vicino aveva il suo comodino, dove c’era il suo inseparabile orologio e i suoi ricordi più importanti. Mentre si accingeva a entrare in bagno, un rumore la ricosse procurandole un brivido.
Stava piovendo, il rumore delle gocce la penetrava nelle ossa come fossero stati tamburi; si girò di scatto verso l’enorme finestra che troneggiava nella sua camera e a passi lenti la raggiunse scostando le tende leggere, si fermò a osservare la pioggia cadere.
Poi d’un tratto qualcosa dentro di lei scattò e spalanco le finestre lasciando entrare l’aria rinfrescata dalla pioggia , si precipitò sul piccolo balconcino e guardò sulla strada.
Il suo intuito non sbagliava! C’era qualcuno fermò proprio davanti al suo cancello fradicio dalla testa hai piedi che guardava proprio nella sua direzione. Avrebbe riconosciuto quegli occhi anche fra mille …
 
 
 
Beh il primo capitolo è finito :)spero vi sia piaciuto aspetto qualche commento/recensione per capire se vi piace o, smetterla qui :)
Beh ragazze penso di postare il 2° capitolo la prossima settimana tipo verso il sette o l’8 :)Fatemi sapere grazie di tutto!
A presto!

-Odette

 

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Capitolo 2
*** 2- Voglio starti vicino! ***


Ciao a tutti ! Belli e Brutti!
Voglio ringraziare davvero di cuore chi a recensito il mio primo capitolo! Siete davvero gentili e carine! Detto questo non ho altro da aggiungere vi lascio al nuovo capitolo anticipato ! Forse pubblicherò anche il 3° capitolo prima del 7 :) dipende un po’ da come lo trovo :) Buona lettura belle/i!

I personaggi contenuti in questa storia non sono miei ma dell’autrice Miho Obana. Questa storia non è scritta a scopo di lucro. Fatti o persone inventate sono frutto della mia immaginazione e non riguardano cose reali.
 
 
2- Voglio starti vicino!


Le sembrava impossibile, non riusciva a credere hai suoi occhi…
Ancora in pigiama, che era composto da una sola magliettona con sopra delle scritte blu e bianche, oltretutto fradicia, imbocco nel giro di due secondi le scale che la portavano alla porta principale, e aperta ...
Eccolo lì in tutta la sua bellezza che la guardava…
Sapeva benissimo che a lui non avrebbe potuto fare il suo sorriso finto, non avrebbe potuto mentire a quegl’occhi …
Dopo qualche minuto d’incertezza si avvicino al cancello, mentre le gocce continuavano a cadergli addosso.
A quel punto lui si decise a parlare…
?-“Ciao Sana”- disse con un tono atono, quasi come se non ci credesse di averla lì proprio di fronte a lui.
S-“E così sei qui nonostante tutto?". Naozumi … "- Non riuscì a finire la frase che oltre alle gocce di pioggia si unirono anche le lacrime, fino a quel momento non era riuscita a piangere, si sentiva talmente stupida e fragile.
Si accascio a terra mentre lui si precipitò ad abbracciarla, sotto la pioggia adesso non era più sola.
Passarono alcuni minuti così, poi rendendosi conto che se non si fossero asciugati si sarebbero ammalati Sana lo invitò a entrare.
Gli offrì dei vestiti di Rei asciutti e lei si andò a cambiare e asciugare i capelli, quando tornò da lui, lo trovò seduto su una delle poltrone della sala con gli occhi rivolti verso le vetrate dove la pioggia continuava a cadere incessante. Decise d’interrompere quel silenzio.
S=”Ehi!” - e mentre diceva questo, si andò a sedere sulla poltrona proprio davanti a quella di Naozumi.
N-“Ehi … come stai?”- dal suo canto lui aveva uno sguardo truce e preoccupato mentre le parlava.
S-“Meglio adesso ! Grazie Nao!”- Cercò di mentire . forse più a se stessa che a lui .
N-“ Non fingere con me”- disse mentre rivolgeva di nuovo lo sguardo alle perle che scivolavano lungo i vetri-“Non m’incanti , lo sai benissimo! È per lui che stai male vero? Dimmelo!”-  Adesso nei suoi occhi si poteva leggere benissimo rabbia e rassegnazione. Lei era bloccata come se non avesse più aria nei polmoni per rispondergli, sapeva benissimo che quello che Naozumi provava per lei andava oltre una semplice amicizia, e sapeva che per lui vederla stare così per un’altro era un tormento.
N-“Allora! Non riesci nemmeno a parlarne? … io … io lo vado a uccidere quel mostro!”-.
A quelle parole qualcosa dentro Sana scattò ..
S-“Non ti permettere mai più di chiamarlo MOSTRO! … E comunque si! Sto così per lui! Perché non sono riuscita a dimostrargli quanto io ci tenessi a lui! Non sono riuscita a dirgli che lo amavo! Era questo che volevi sentirti dire Nao?”- Mentre stava parlando, cominciarono a uscire due rivoli di acqua salata sulle sue guancie, mentre il tono di voce si faceva sempre più carico di dolore e rotto dal pianto. Lui si senti spiazzato, ma non lo diede molto a vedere…
N-“Scusami … ascoltami devi reagire … lascia che io ti stia vicino ! ti prometto che non cercherò di provarci con te!”-
S-“Non so cosa dire Nao, so che ti farò solo del male… e non voglio … !”-
N-“Ti prego!”-
S-“Beh, va bene… “- e finse un altro sorriso.
Dopo un’ora Naozumi se ne andò, dopo aver parlato per tutto il tempo del più e del meno, e lei se ne tornò in camera nel suo più fedele amico. il suo letto ; Dove passò un’altra nottata insonne a porsi centinaia di domande …
Ma mai si sarebbe potuta immaginare cosa l’in domattina l’aspettava …
 
Spoiler*capitolo 3°*
“-Cosa ci fai tu qui?-
-sono qui per aiutarti, fai ciò che ti dico e vedrai non te ne pentirai… vedrai!-“

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Capitolo 3
*** 3-Cosa devo fare??? ***


Ciao a tutti ! Belli e Brutti!
Voglio ringraziare davvero di cuore chi a recensito !Siete davvero gentili e carine! Detto questo non ho altro da aggiungere vi lascio al nuovo capitolo anticipato ! Forse pubblicherò anche il 4° capitolo prima del 10 :) dipende un po’ da come lo trovo e quanti pareri avrò ! :) Buona lettura belle/i!
 
I personaggi contenuti in questa storia non sono miei ma dell’autrice Miho Obana. Questa storia non è scritta a scopo di lucro. Fatti o persone inventate sono frutto della mia immaginazione e non riguardano cose reali.

 
3-Cosa devo fare??
 
 
 
Era già mattina … Sana aprì gli occhi, e come tutte le mattina si alzò per prepararsi. Poi all’improvviso un pensiero le attraversò la testa.
Quella mattina l’avrebbe rivisto.
Scacciò tutti quei pensieri e cominciò a prepararsi, le divise della scuola erano state abolite quindi poteva sbizzarrirsi come meglio voleva, Optò per un paio di jeans aderenti, una maglia celeste abbastanza morbida che le ricadeva su ¾ delle spalle con lo scollo a barchetta e un paio di ballerine azzurre con dei piccoli brillanti blu sulla punta; per quanto riguarda hai capelli decise di lasciarli sciolti, i codini la rendevano troppo bimba e la cosa non le apparteneva più, decise di darsi anche un leggero velo di trucco, cipria matita nera e mascara , niente di pesante ma che dava una certa femminilità in più al suo viso.
Scese le scale con in mano il suo lettore musicale, le cuffie già posizionate dentro le orecchie e lo zaino sulle spalle. Si affacciò nella cucina avvertendo Rei che sarebbe andata a piedi per fare quattro passi per svegliarsi.
S’incamminò verso la scuola, mentre nelle sue orecchie passava “Tra te e il mare” di Laura Pausini . Aveva la musica talmente alta che non sentiva per niente i rumori esterni, quando fu sul cancello della scuola assorta totalmente in un’altra canzone, cioè”Manos al aire “ di Nelly Furtado, sentì posarsi sulla sua spalla una mano e si fermò all’istante, già paralizzata all’idea di sapere chi fosse …
Si girò e si ritrovò a specchiarsi in due occhi color del grano così comodi e familiari da non uscirne più … poi parlò
A-“Ehi , perché sei sparita così?”-
S-“Scusami ma devo andare…”- e cercò di divincolarsi per scappare….
Ma lui non mollò la presa , anzi la trascinò fuori dal cencello .
A-“Io e te dobbiamo parlare Sana! Perché ti comporti così con me ? cosa ti ho fatto? Sei così diversa da quando sei tornata dal set con quel damerino!”- Sana a quelle parole sentì qualcosa come un masso che le si toglieva dallo stomaco, a lui importava di lei! Era GELOSO!
S-“Non sono diversa, semplicemente non posso comportarmi normalmente con te adesso che sei fidanzato , per di più con la mia migliore amica!”-
A-“E perché mai??? Non fai mica nulla di male!”-
S-“Per rispetto, comunque ora devo andare in classe … stà per suonare la campanella”-
A-“Non sei mai arrivata in anticipo in tanti anni che ti conosco …”-
Sana abbassando leggermente lo sguardo e sorridendo impercettibilmente rispose..
S-“Le cose cambiano … no? “-
Mentre lei si avviava dentro la scuola , Akito stava cercando di raggiungerla, quando qualcun altro la fermò …
Sana si girò sorpresa , ma già pronta a un’altra risposta degna di nota, quando riconobbe due occhi grigi come la strada che le fecero tremare le gambe. Era Mark, un vecchio amico di famiglia, il suo “fidanzatino” da piccola.
Appena lui si rese conto che qualcosa non andava cambiò espressione e l’attirò a sé stringendola, lei si lasciò andare a quell’abbraccio e un attonito Akito osservava la scena poco lontano.
S-“Cosa ci fai qui?”-
M-“sono qui per aiutarti. Fai come ti dico e vedrai che non te ne pentirai!... vedrai!” –
Sana rimasta basita da quelle parole lo fissò un po’ incerta, fino a quando quel contatto fu separato da un aitante biondino.
A-“Chi sei? Lascia stare la MIA Sana!”- A quelle parole il cuore di Sana mancò un battito.
M-“Per tua informazione sono un vecchio amico di Sana! E non mi sembra che la MIA Sana non volesse quell’abbraccio , anzi!”- sogghignò alla fine , facendo arrossire Sana.
A-“Sana dice la verità?”-
Sana adesso si trovava davanti a un bivio … cosa fare adesso???
 

Bene care lettrici :) adesso chiedo un vostro parere! Per favore se avete letto fino alla fine ditemi il vostro parere! Come vorreste che la nostra cara e insicura Sana si comportasse? Leggerò e risponderò con accuratezza a ognuna di voi (anche perché sono pochissime quelle che recensiscono :) Comunque sia grazie a tutte di cuore sia solo quelle che la seguono leggendola e basta sia a quelle che mi fanno nascere un sorriso sulle labbra recensendola :) DAVVERO GRAZIE A TUTTE! Baci baci

Odette

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Capitolo 4
*** 4:Vetro... ***


4: Vetro…
 
Sana era ancora scossa per quelle parole, ma si ritrovò a pensare … cosa intendeva Mark?
All’inizio si sentì confusa ma poi qualcosa dentro di lei scattò …
Che cosa aveva da perdere ormai? … niente.
S-“Mark andiamo facciamo tardi e non è il caso, il primo giorno di scuola!”- Detto questo lo afferrò per mano incominciando a correre con quasi le lacrime agl’occhi, avendo stampato nella testa l’immagine di un ferito e sbigottito Akito che lascia il braccio di Mark e si arrende.
Il suo Akito che si arrende … non è possibile!
Passò velocemente la mattina, le ore scorrevano e Sana non fece altro che pensare durante le suddette invece che seguirle; Arrivò l’ora di tornare a casa, sperava davvero che nessuno l’avrebbe importunata, anche se in cuor suo sapeva che il suo desiderio riguardava un certo biondino che la fermava, ma con un gesto deciso scrollo la testa e si disse mentalmente di non pensare certe cose, era pur sempre fidanzato!
Era già nel viale davanti alla scuola, era stupendo, lei adorava tutte le stagioni, quel viale d’autunno era meraviglioso gli alberi semispogli che lasciano cadere le foglie, che con l’aiuto del vento cadono volteggiando sul terreno umido di pioggia, lei adorava la pioggia! Era rincuorante sentire quel ticchettio sui vetri, mentre camminava osservando lo spettacolo meraviglioso che le si prospettava, quando un flash le tornò in mente, lei sotto la pioggia e quel volto che si sovrappone a quello di Naozumi.
Si bloccò bruscamente e cominciarono a scendergli due grandi lacrime dagl’occhi … Possibile che fosse diventata così fragile e non riuscisse più a controllare le sue emozioni? …
Quando sentì dei passi dietro di lei, si passò una manica sugl’occhi e sfoggiò uno dei suoi sorrisi di repertorio, il più finto.
La persona che gli si parò davanti era proprio la causa di quelle lacrime.
A-“Perché continui a fingere ?”-
Sana a quelle parole rimase … colpita, lui si era accorto che piangeva, o la conosceva a tal punto da rendersi conto quando mentiva? …
A-“Chi era quel ragazzo di stamani? … prima c’era quel damerino, … possibile che ogni volta che te ne vai torni sempre con qualche nuovo ragazzo?”-
S-“Non sono affari tuoi mi sembra … tu stai con Lei”-.
A-“….”- rimase in silenzio ma si vedeva lontano un miglio che stava per scoppiare. Dal suo lato Sana, non riusciva a capire se la sua fosse gelosia o rabbia.
Senza più maschere abbassò il viso fino a che la frangia le coprisse gli occhi, piegò le labbra in un ghigno amaro.
S-“Niente da dire in tua discolpa? … io sono tornata abbandonando il mio lavoro per tornare e cercare di aiutarlo! E tu che fai? Mentre lui è in un letto di ospedale tu, stai con la sua ragazza! Bell’amico!”- Sana era furibonda non sapeva nemmeno lei quello che stava dicendo, ma sapeva che era la cosa giusta da fare.
A-“Sana lo sai che io a Lui ci tengo davvero tanto … e non farei mai una cosa simile …”- Quelle parole rimbombarono nella testa di Sana come una canzone che non ti riesci a togliere dalla testa perché l’adori.
S-“Quindi tu non?”- Non voleva crederci fin dal principio, lei conosceva Akito meglio di chiunque altro!
A-“Io non …”- Rispose lui con un mezzo sorriso stampato su quella faccina da angioletto, che in realtà apparteneva a un ragazzo tutt’altro che angelo.
Sana a quelle parole credette di volare. Era tutto finito ! adesso poteva rivelargli ciò che provava, era tutto apposto!
S-“Scusami Aki non volevo …”- non riuscì a finire la frase perché due labbra dolci e tenere stavano premendo contro le sue, mentre due braccia forti la stavano imprigionando nell’abbraccio più dolce che potesse immaginare.
Quasi si ritrovò a pensare fosse un sogno, tanto che si diede un pizzicotto, ma nulla cambiò adesso erano loro! Loro insieme!
Mentre Akito si staccava da lei per fissarla negl’occhi le poso un dito sulle labbra.
A-“Questa volta voglio essere il primo! … Ti Amo Sana!”-
Sana non sentiva più le gambe, sentiva ogni cellula del suo corpo sorridere!
S-“ Anch’io ti amo aki!”-
Restarono minuti, forse ore abbracciati in quell’umido viale autunnale a scambiarsi tenere effusioni, come fossero racchiusi in una bolla di vetro;
Ma com’è ben risaputo, purtroppo, il vetro, s’infrange …



 
Avevo deciso di non pubblicarlo prima di domenica sperando che qualcun altro recensisse, ma a quanto pare nessun altro ha recensito … speravo di ottenere dei pareri :) spero stavolta di ottenere qualche parere :)
Comunque ringrazio di cuore:
Sabry92: Sei meravigliosa! :) sono contentissima che la mia storia ti piaccia!
_Bren_: Grazie di avermi lasciato un parere :) spero continuerai a seguire la storia! Scoprirai che nulla è scontato! :)
Jees: Grazie di aver recensito anche se il primo capitolo :) (scusa se non ti ho ringraziato subito nei commenti in fondo :))

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