*Quando sboccia un fiore...* di Bra (/viewuser.php?uid=16120)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il lungo addio -Prologo- ***
Capitolo 2: *** Sentimenti ***
Capitolo 3: *** Perchè non ti interesso? ***
Capitolo 4: *** Incontro tra anime ***
Capitolo 1 *** Il lungo addio -Prologo- ***
Nota: salve a tutti, questa
è la mia prima fanfiction con personaggi tratti dall'anime della sempai
Takahashi. Non è la mia prima storia, ma spero ugualmente che voi l'appreziate.
Vi dico già da ora che, se non mi perderò lungo il cammino, sarà abbastanza
breve dovrebbe durare più o meno 4 chappy!!!
Grazie dell'attenzione e buona lettura....
* Quando sboccia un fiore...*
Il lungo addio
Epoca Sengoku:
"Padron Sesshomaru il terribile Naraku è stato sconfitto da vostro fratello
Inuyasha!" Un demone dalla carnagione verdognola ed uno strano bastone a due
facce, inseguiva arrancando il proprio padrone.
"Fammi la cortesia di non ricordarmelo Jaken!" Rispose scocciato il demone
alla testa della piccola combriccola; era vestito da un kimono color avorio
rigonfio all’altezza delle ginocchia e decorato a quadri rossi e neri; una
leggera armatura gli proteggeva il busto ed il tutto era coperto da un soffice
mantello di pelo bianco.
Dopo la morte di Naraku la vita proseguiva tranquilla anche se per molti
demoni era diventata decisamente noiosa.
Il gruppo, costituito da Sesshomaru, Jaken e la piccola Rin, una bambina di
circa sette anni, solare ed allegra, si stava dirigendo verso un villaggio ai
piedi del monte Orion; non per qualche motivo particolare semplicemente il
padrone era alla ricerca del fratello Inuyasha, per affrontarlo l’ennesima
volta.
Giunti al villaggio la piccola Rin cominciò a guardarsi intorno e a
raccogliere ogni sorta di fiore che trovava lungo il suo cammino, dopo poco ne
aveva presi di rossi, blu, lilla ed altri numerosi colori….
"Rin sei tu?" Una donna dall’aspetto provato sedeva sul prato poco distante,
all’ombra di una grande quercia.
Rin si alzò e la guardò "Si mi chiamo Rin" Pronunciò "Ma lei chi è
signora?"
"Sei uguale a tua madre, lei sarebbe stata felice di crescerti, ti amava
molto!!"
Rin ricordò come era diventata orfana: suo padre, durante un attacco da parte
di alcuni demoni al suo villaggio, si sacrificò per eliminarli, ma invano; tutti
gli uomini che tentarono in quell’impresa finirono massacrati e divorati dagli
avversari. La madre, che era rimasta per proteggere la piccola di pochi anni, fu
in seguito sbranata d’avanti agli occhi della stessa bambina, che tremante come
una foglie, riuscì a sopravvivere nascondendosi sotto un futon.
"Signora mi scusi, come conosceva la mamma?" Qualche piccola lacrima le rigò
il volto
"Io sono la sorella di tua madre, tua zia!"
Quell’affermazione lasciò Rin senza parole, che rimase quasi pietrificata in
quella posizione; i fiori che, fino a qualche minuto fa teneva stretti in mano,
uno dopo l’altro cominciarono a cadere sul prato verde.
"Davvero lei è mia zia?" Non si aspettava di incontrare un suo parente, non
sapeva nemmeno di averne.
La donna, zoppicando, si alzò a fatica e si diresse verso la bambina
abbracciandola forte all’altezza del suo seno.
"Rin chi è quella donna?" Chiese squillante Jaken
Rin felice corse verso Sesshomaru, gli afferrò le mani e stringendogliele
forte, gli disse "Lei è mia zia!! Ci pensi, non sono più un’orfana, esiste
ancora qualcuno della mia famiglia!!"
Sesshomaru rimase un po’ interdetto da quelle parole, non si aspettava di
udire una notizia del genere: da un lato era felice per la piccola, da quando
lui l’aveva salvata si era accorto che le mancava qualcosa, qualcosa che solo il
calore di una famiglia potesse darle; ma allora perché non riusciva a gioire per
lei?
"Allora resta qui!" Disse brusco voltandole le spalle "Jaken forza andiamo!"
E se ne andò via.
"Ma padron Sesshomaru, e Rin?" Chiese perplesso il demone verde, al quale
dispiaceva lasciar andare la bambina che per molto tempo era rimasta con
loro.
Rin, vide il suo salvatore allontanarsi lentamente, la cosa la ferì, sperava
che lui tornasse a riprenderla oppure che la lasciasse in quel villaggio per
qualche giorno, giusto il tempo di sapere di più sulla sua famiglia, ma
certamente non voleva rimanerci per sempre; lei voleva proseguire il viaggio con
lui……si con lui: Sesshomaru!!!
Dal canto suo Sesshomaru provava del dolore, ma era un dolore diverso
rispetto ad una ferita di battaglia o rispetto a quello che aveva provato
venendo a conoscenza che proprio il suo odiato fratello aveva sconfitto il
terribile Naraku. Il suo era un sentimento che non aveva mai provato prima e che
in quella circostanza non era in grado di comprendere: sentiva solo una tremenda
fitta al cuore.
Continua.....
Allora cosa vi sembra? Questo è solo l'inizio comunque....
In qualsiasi caso, fatemi sapere se vale la pena di continuarla o se forse è
meglio che abbandoni questa mia strana idea!?! @_@
Un bacio a tutti e se sarà.....Al prossimo chappy!!!
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Capitolo 2 *** Sentimenti ***
Sentimenti
9anni dopo:
"Dove vai Rin?" Chiese curioso un uomo molto anziano alla giovane ragazza che
si stava apprestando ad uscire dal villaggio ai piedi del monte Orion.
"Buon giorno capo-villaggio!" Rispose lei sorridente "Vado a cercare qualche
fungo per la cena!" E allegra si allontanò.
Erano trascorsi nove anni da quando Rin era entrata a far parte degli
abitanti di quel piccolo villaggio; lì vi aveva incontrato sua zia, che proprio
qualche mese prima era morta: la donna soffriva di tremendi dolori alle gambe
che l’avevano portata, inizialmente, a lunghe ore di riposo e successivamente
l’avevano bloccata in casa, senza potersi muovere, inoltre era anche molto
vecchia.
"Come state padron Sesshomaru?" Jaken era molto preoccupato per la salute del
suo padrone. Il demone, negli ultimi nove anni era molto cambiato, la sua
aggressività era decisamente aumentata, bastava poco ormai per farlo arrabbiare.
Il mese prima c’era stato un violento scontro tra lui ed il fratello Inuyasha,
naturalmente quest’ultimo, grazie anche all’intervento della giovane umana, era
riuscito ad avere la meglio e a ferire gravemente Sesshomaru ad un fianco; la
ferita ancora non si era rimarginata completamente ed ogni tanto continuava a
sanguinare e a dolorare.
"Padrone vado a cercarle qualche erba medicinale! Ma la prego lei si segga
qui e si riposi!" Il piccolo demone aiutò il suo padrone a stendersi ai piedi di
un grande albero, prima di andare alla ricerca di qualche erba che potesse
essere utile alla situazione.
Rin si era addentrata nei meandri del bosco alla ricerca di qualche fungo da
poter cucinare, improvvisamente sentì un rumore che la fece trasalire e la
portò, involontariamente, a nascondersi dietro un cespuglio.
La figura che si trovò d’avanti le fece battere forte il cuore:
improvvisamente, nell’arco di pochi istanti, sentì subito un forte caldo, la
faccia le si tinse di un bel colorito rosso ed anche il suo petto sembrava
scoppiarle.
Il giovane steso sull’erba, all’ombra di quel maestosi albero, aveva lunghi
capelli argentei ed un aspetto a lei molto familiare.
‘Non può essere lui?’ Pensava stingendo forte i funghi che aveva in mano
‘Dopo tanto tempo le sue preghiere si erano finalmente realizzate! Lui era lì,
d’avanti a lei addormentato! Possibile tanta fortuna?’
Sesshomaru si voltò, sempre dormendo, e mostrò la luna viola disegnata sulla
fronte ed il suo volto che la giovane avrebbe riconosciuto tra mille.
Rin, avvicinandosi, provò a chiamalo, dolcemente e delicatamente, ma non
ottenne alcun segno di risposta: dormiva troppo profondamente per accorgersi
della sua presenza!!
Lei, sempre cercando di non svegliarlo, cominciò ad accarezzargli i capelli,
che morbidi gli ricadevano sulla fronte. Com’era bello, e come gli era mancato
in tutti quegli anni.
Senza nemmeno accorgersene la piccola Rin portò le sue labbra sopra quelle di
lui, e le sfiorò delicatamente….
"Padron Sesshomaru!" Cominciò ad urlare Jaken, che stava lontano solo qualche
passo dai due "Ho trovato proprio l’erba giusta!! Sarà soddisfatto di me!!"
"Ma cosa hai da urlare tanto mi chiedo?!" Rispose brusco il demone, che aveva
appena aperto gli occhi a fatica, ultimamente non riusciva a dormire più molto
bene.
"Ma che ha padrone?"
Sesshomaru si trovò, involontariamente, a toccarsi le labbra con un dito, le
sentiva calde; anche se quel gesto ai suoi occhi apparve del tutto privo di
sensi, ben presto avrebbe capito e scoperto le gioie di quel tenue calore.
Rin rimase qualche minuto ad osservare la scena, era riuscita per miracolo a
nascondersi prima di essere scoperta da Jaken. ‘Ma come aveva potuto baciare il
suo salvatore? Era questo il motivo del suo desiderio?’ Anche lei non era in
grado di rispondere alle sue stesse domande, anche se, sin da piccola aveva
sempre e solo desiderato potergli stare accanto, poter condividere ogni
sofferenza e felicità di quell’essere che tutti ritenevano malvagio e spietato,
ma che lei era stata in grado di capire ed amare.
Continua....
Lo scorso capitolo era molto introduttivo, ora siamo entrati nel vivo di
questa mini-story, spero vi piaccia e che in qualunque caso mi facciate sapere i
vostri pareri...
Ringraziamenti:
Dato che non ci sono domande alle quali rispondere volevo prima di tutto
ringraziare tutti quelli che leggono la mia storia ed in particolar modo
a:
Jamie, Puccina, Lunch, Gallina, inuyashalove, Kagura, e
athenachan
Spero che continuerete a recensiarmi e a farmi sapere le vostre idee....Un
bacione grande e al prossimo chappy
Ciao ciao
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Capitolo 3 *** Perchè non ti interesso? ***
Perché non ti interesso?
Rin tornò al villaggio un po’ stralunata: doveva rivederlo, ora che anche sua
zia era morta, non c’era motivo che lei rimanesse al villaggio. Certo si era
affezionata a tutti, tutti gli abitanti erano sempre stati molto gentili con
lei, ma ormai lei non poteva rimanere, non voleva più stare lontana da
Sesshomaru. L’unico problema però, era farsi riaccettare da lui, il suo amore
non l’avrebbe mai potuto esternare, ma d’altro canto che importanza aveva?
L’importante era stare con lui, non importava in che modo, l’importante era
lui!!
Il giorno seguente si diresse nuovamente nel bosco sperando di incontrarlo,
camminò per ore ma alla fine trovò sia lui che Jaken in riva al fiume.
"Sesshomaru!!" Urlò lei per farsi notare, come lui si girò verso di lei il
suo volto divenne color pomodoro.
"Cosa vuoi umana?" Chiese lui bruscamente, non la guardò nemmeno, si limitò
ad allontanala; ma invano.
"Ma come?" Proseguì lei un po’ triste per il fatto che lui non l’avesse
riconosciuta "Ma davvero non mi riconosci??" E fece una piccola risata
imbarazzata.
"No. Vattene!"
"Ma mi vuoi guardare?" Insistette lei, fino a che Sesshomaru, scocciato non
cominciò a fissarla.
La ragazza che aveva d’avanti era molto bella per essere un’umana, aveva
lunghi capelli corvino, che le ricadevano giù lungo la schiena, due grandi occhi
scuri, ed indossava un bel chimono azzurro pastello chiuso da un obi blu
cobalto.
"No io…."
"Rin!" Esultò felice Jaken interrompendo il padrone.
"Ciao Jaken!!" La ragazza corse ad abbracciare il vecchio compagno
d’avventura, era felice che almeno lui l’avesse riconosciuta.
Sesshomaru rimase imbambolato per qualche minuto, non l’aveva davvero
riconosciuta, ormai Rin era diventata una donna ed anche molto bella.
"Su Jaken dobbiamo proseguire il viaggio!" Interruppe lui sempre più
freddo.
Il piccolo demone verde guardò interdetto la ragazza, non voleva separarsene
subito, e poi lui ed il padrone non avevano mica una meta da seguire; allora
perché tutta quella fretta di partire? A lui, però, non restò che eseguire gli
ordini ed incamminarsi.
"Nemmeno mi saluti?" Gli urlò lei dietro, ora si stava arrabbiando; ok che a
lui non importava nulla di niente e di nessuno, ma ignorarla in quel modo, e
dopo tutto quel tempo "Sei stato così felice di sbarazzarti di me che ora ti
costa anche un ciao?"
"Ciao!" Rispose lui freddamente continuando a camminare.
"Fermati ti prego!" Rin corse verso di lui. Gli cinse la vita con le braccia
e strinse la presa il più possibile, non voleva che lui se ne andasse per
l’ennesima volta.
"Ma cosa…" Sesshomaru si girò a guardare quella che un tempo era la sua
piccola Rin, e si stupì molto nel pensare quella cosa.
"Perché non sei felice di vedermi?" Qualche piccola lacrima cominciò a rigare
le sue guance "Sì felice almeno un decimo di quanto lo sono io!" E si alzò in
punta dei piedi per raggiungere le sue labbra, che già aveva sfiorato una volta,
ma che voleva riavere per una seconda.
Sesshomaru al quel tocco morbido ricordò la sensazione di calore che aveva
provato il giorno prima, e negli anni trascorsi insieme a lei:
"Signor Sesshomaru guarda qui!!" La piccola Rin sorridente che usciva fuori
dal fiume dopo aver catturato una piccola trota.
"Sesshomaruuuu……." La sua furia ogni qual volta qualche nemico osava solo
sfiorarle un capello, o anche solo quando il piccolo Jaken riceveva più
attenzioni di lui.
"Signor Sesshomaru"……………"Signor Sesshomaru"……………
Rin improvvisamente si sentì stretta tra le braccia dell’unica persona che
avesse mai amato: lui stava ricambiando il suo gesto, e con una tale energia che
per qualche minuto le mancò il fiato. Era forse riuscita, in qualche modo, a
trasmettergli i suoi sentimenti?
Continua.....nell'ultimo capitolo....
Ringraziamenti:
A Jame: grazie per seguirmi sin dall'inizio, e sono felice ti stia piacendo
la mia piccola storia. Si il primo era solo di introduzione.
A Lunch: che dirti amica mia??GRAZIE con tutto il cuore!!!
A inuyashalove: visto? Rin s'è svegliata ed ha trovato la forza, poi come
avrai notato già da questo capitolo Sesshomaru non potrebbe fare mai del male a
Rin, forse ricambia anche i suoi sentimenti....Sarà così???
A gallina: si sarà corta la storia, il prossimo sarà l'ultimo chappy!! In
qualsiasi caso non capisco cosa non ti torni....non l'ho scritta velocemente,
ormai prima di pubblicare le leggo e rileggo le storie!! Cmq non sn una
cima!!!
A Blanca13 e Hikary: eccovi accontentate con il seguito....Spero di non
deludervi!!
E a Puccina: ma quanto mi farai dannare?? Non ti dico altro cara mia....
XP
Un bacione alla prossima
Bra
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Capitolo 4 *** Incontro tra anime ***
Nota:
hola a tutti voi lettori, prima di proseguire nella lettura vi prego di
leggere quanto sto per scrivere:
E' vero, la storia avrei potuto svilupparla di più...ci sarebbe stato davvero
tanto da scrivere, e mi sarebbe davvero piaciuto farlo, ma il mio intento era un
altro...NO narrarvi le vicende tra Rin e Sesshomaru, ma bensì le sensazioni, i
sentimenti, che hanno portato ai loro gesti:non so se riesco a spiegarmi, ma non
volevo incentrare la storia sui Fatti, ma bensì sui sentimenti!!!
Detto questo buona lettura!!!
Incontro tra anime
Lo stesso demone rimase interdetto dal suo gesto; non gli era mai capitato di
provare dell’affetto per qualcun altro; lui, fiero ed altezzoso, si era sempre e
solo preoccupato di sé stesso.
Stretto in quell’abbraccio, Sesshomaru provò un desiderio irrefrenabile,
tutto il suo corpo ed anche il suo spirito, non erano minimamente intenzionati a
separarsi da quella giovane ragazza.
Era, forse, giunto il momento in cui anche il più fiero tra i demoni
ricambiasse l’immenso calore e le continue attenzioni, che per molti anni, la
piccola Rin gli aveva dato?
Sesshomaru prese la ragazza per mano e la portò lontano da occhi indiscreti,
quali potessero essere quelli di Jaken. Dalla riva del fiume si addentrarono
nella fitta vegetazione del bosco…
Dopo poco il demone si fermò e cominciò a fissare Rin; solo in seguito ad un
silenzio interminabile, le domandò "Ne sei davvero sicura?"
Lei fecce cenno con la testa di si, era troppo imbarazzata per pronunciare
quella semplice parola e per guardarlo dritto negli occhi.
Sessomaru le portò una mano dietro la schiena, sciogliendo velocemente l’obi,
che cadde morbidamente sull’erba; con ambo le mani passò ad accarezzarle il
collo, lentamente e delicatamente scendeva lungo le spalle, provocando in lei un
aumento del respiro, oltre che del battito cardiaco, fino a farle cadere il
chimono al suolo. Rin d’istinto, timidamente, si coprì il seno con le
braccia.
Lui rimase a fissarla, era talmente bella, non credeva che un'umana potesse
suscitargli tali pensieri, e che, soprattutto, la sua piccola Rin potesse
sbocciare, divenendo così tremendamente bella da mozzargli il fiato.
"M’imbarazzi così!" Fece lei con una leggera voce tremante, dissuadendo il
demone dai suoi pensieri.
Sesshomaru cominciò a spogliarsi, prima fece cadere pesantemente la
pelliccia, poi l’armatura, fino a ché rimase solo con l’abito bianco leggermente
aperto……Si abbassò l’indumento fino all’altezza della vita e, prima di
proseguire, tornò a fissare la ragazza che aveva d’avanti; Rin, sempre più
imbarazzata distolse lo sguardo dai suoi pettorali, erano ben scolpiti; il petto
e gli addominali evidenziavano quella pelle candida e vellutata.
Sesshomaru, finito di svestirsi, le si avvicinò e l’abbracciò; questo fu
diverso da quello precedente, né energico e né irruento, era dolce ed
estremamente delicato. Le portò una mano sul ventre e con l’altra le reggeva la
nuca, mentre l’accompagnava a terra; entrambi i corpi si stesero sull’erba; lei
sotto di lui.
Il demone, mentre le entrava dentro lentamente, la guardò in volto, Rin
stringeva gli occhi e, da uno di questi, scese una piccola lacrima
"Ti faccio male?" Domandò lui, un po’ preoccupato.
Rin, guardandolo nei suoi bellissimi occhi color ambra, gli sorrise
abbracciandolo al collo "Non potresti mai!"
Qualche ora dopo Sesshomaru si destò e sedendosi sull’erba, l’unica che era a
conoscenza di quanto era accaduto precedentemente, cominciò a rivestirsi.
Guardò più volte la piccola creatura dormiente che giaceva distesa qualche
centimetro lontano da lui, possibile che si fosse legato a tal punto a qualcun
altro?
Portò il kimono color pastello sopra il corpo di Rin, per coprirla.
Lui, ritenuto un essere sanguinario e violento, era riuscito a comprendere la
forza di quell’infima razza umana; in lui era cambiato qualcosa, era sbocciato
un bellissimo fiore: l’Amore !!
=Fine=
Ringrazio con tutto il cuore voi che mi avete seguito.....
In particolar modo:
A Jame, Lunch, Kimi e puccina: grazie di cuore...ormai siamo alla
conclusione!!
E a Inuyashalove: Sono davvero felice che la storia ti sia piaciuta a
tal punto....Spero di non averti delusa con il finale!!
Un bacio a tutti Bra
|
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