Forever was so many different things ~ MinaKushi Collection

di Mala Mela
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Unpredictable ***
Capitolo 2: *** 2. Clouds ***
Capitolo 3: *** 3. Llama ***
Capitolo 4: *** 4. Job ***
Capitolo 5: *** 5. Strange ***
Capitolo 6: *** 6. Jealousy ***
Capitolo 7: *** 7. Wound ***
Capitolo 8: *** 8. Explanations ***
Capitolo 9: *** 9. Birthday ***



Capitolo 1
*** 1. Unpredictable ***


Forever was so many different things ~ MinaKushi Collection

 

Forever was so many different things ~ MinaKushi Collection

 

 

1. Unpredictable

 

 

 

 

 

 

 

 Beginning?”

Beginning.”

 

 

 

 

 

 

 

« Andiamo Namikaze, sei peggio di una ragazza » lo sbeffeggiò, appoggiata allo stipite della porta. « Sei lento: ti sto aspettando da più di venti minuti ».

« Questo perché sei piombata a casa mia con un’ora di anticipo. Eravamo d’accordo che saremmo partiti alle cinque di mattina, non alle quattro di notte » puntualizzò Minato, riemergendo dalla camera da letto con un pesante zaino in spalla. « Mi chiamano il Lampo Giallo di Konoha, ma non posso fare miracoli! ».

Kushina si strinse nelle spalle con aria noncurante.

« Che ci vuoi fare » disse con espressione rassegnata. « Devo essere già entrata in sintonia con il fuso orario di Uzu ».

« Fuso orario di Uzu? » mormorò Minato, sollevando scetticamente un sopracciglio. « Uzumaki, con te non si smette mai d’imparare cose nuove ».

« Sono una continua fonte di sorpese, dovresti saperlo » ridacchiò la kunoichi. Minato annuì, sorridendo comprensivo.

« È Incredibile come anche dopo la Manicure no Jutsu tu riesca ancora a stupirmi » ammise, ricordando una vecchia battuta di Kushina. « Certe volte mi chiedo cosa ti passi per la testa… come shinobi dovrei saper prevedere le mosse del nemico, ma se si trattasse di te… ».

La ragazza, inaspettatamente, scoppiò in una risata cristallina.

« Cosa c’è di tanto divertente? » chiese incuriosito.

« Per prima cosa, io non credo di essere il nemico… anche se non si può mai sapere » rispose ghignando. « Secondo, non fare il finto modesto. Adesso sono abbastanza grande per sopportare la realtà: se ci battessimo, mi ritroverei a terra in meno di un secondo ».

« Questa non è modestia. Tu sei davvero… imprevedibile. Non riuscirei a descriverti in altri modi! ».

« Ah, no? » domandò Kushina, divertita. « Potresti cominciare con “bellissima” e “stupenda”, poi continuare con “geniale”, “simpaticissima”, “kunoichi di gran talento”. Continuo? ».

« Credo di aver capito l’antifona » concordò Minato. « Cercherò di tenere a mente la lista, nel caso mi torni utile ».

« Perfetto. Sapevo che c’era un fondo di verità quando tutti ti definivano un genio » commentò la ragazza, raggiungendolo nel centro della stanza. « Dammi qua… » lo esortò poi, indicando il coprifronte.

Non appena lo shinobi alzo il braccio, leggermente interdetto, Kushina afferrò il pezzo di stoffa e gli si avvicinò ulteriormente per legarglielo dietro la testa.

« Non mi hai ancora detto il perché di tutta questa impazienza » le ricordò, quasi sussurrando.

« Non so » mormorò lei, in risposta. « …forse non vedo l'ora di arrivare ad Uzu e presentarti la mia famiglia ».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

_____

Finalmente mi sono decisa e l’ho fatto: ho cominciato a scrivere una raccolta di flashfic MinaKushi.

Non se ne sentiva il bisogno?

Eh, va beh.

 

Mela

 

 

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Capitolo 2
*** 2. Clouds ***


Forever was so many different things ~ MinaKushi Collection

 

 

Forever was so many different things ~ MinaKushi Collection

 

 

 

2. Clouds

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non appena raggiunse il tavolo, la tazza da tè si frantumo in mille pezzi, spandendo il liquido verdastro su tutto il ripiano. Le mani di Kushina, ancora ferme a mezz’aria di fronte alla bocca, tremavano convulsamente, così come le labbra. Lentamente cercò di muoverle, nel vano tentativo di riportare un po’ di colore sul volto che, ne era certa, era diventato più bianco delle pareti di quella stanza.

« …cosa? » riuscì infine a dire, dopo che l’aria ebbe deciso di tornare nei suoi polmoni e il sangue a scorrere.

Minato distolse gli occhi, rimanendo in silenzio con aria quasi intimorita e colpevole. Si vergognò con se stesso per la sua codardia, ma c’era qualcosa di insostenibile nello sguardo di Kushina, come se la sfumatura di verde dei suoi occhi sapesse ora di paura, e incertezza, e speranze disilluse. Come poteva non attribuirsene la colpa?

« Uzu… è stato raso al suolo » ripeté lentamente, ingoiando di nuovo l’amaro di quelle parole. Si chiese che bisogno ci fosse di dirlo nuovamente; era certo che Kushina avesse compreso già la prima volta. « Kyuubi… loro… hanno cercato di fermarla. Purtroppo il villaggio si trovava sulla strada del demone, pensiamo sia stato evocato non lontano da lì » abbozzò poi, a pallida imitazione di una scusa.

« Non è vero » esalò Kushina, coprendosi la bocca con entrambe le mani. « Non… può essere ».

Con uno sforzo di volontà, Minato si costrinse a guardarla. Mentre osservava le lacrime scendere dalle sue guance, sentì una stretta al torace, all’altezza del cuore.

Doveva dirglielo.

« Kushina… » gli occhi umidi della donna lo pregarono di desistere, ma inutilmente. « Quel demone, Kyuubi… ».

« Sta venendo verso Konoha, è così? » lo precedette lei, con voce bassissima. « Distruggerà anche questo villaggio? ».

Minato deglutì, sentendo la bocca impastata dalla paura.

« Sì. E no » mormorò, cercando di apparire il più calmo e sereno possibile. « Abbiamo… un piano, io e gli anziani del villaggio. Kyuubi non farà più del male a nessuno ».

« La ucciderete? ».

La voce speranzosa di Kushina lo colpì al petto come un kunai ben affilato, trapassandolo da parte a parte.

« La renderemo innocua » svicolò. « Si tratta di… di una tecnica di sigillo. Io sigillerò il demone » concluse, e gli sembrò che la voce di qualcun altro stesse parlando al suo posto.

« Una tecnica della giusta potenza prevede… » cominciò lei, ma le parole le morirono in gola non appena si rese conto di ciò che sarebbe accaduto.

« Sì, necessita di una forza portante e del sacrificio di colui che la utilizza ».

« Tu, Minato, non… ma… chi userai come forza portante? » balbettò Kushina, confusa. Poi, con il terrore negli occhi ed esasperante lentezza, posò una mano sul ventre gonfio di otto mesi.

Minato smise di respirare, aspettando una reazione.

Molti anni prima, quando era ancora un genin, Jiraya sensei gli aveva detto che un ninja non avrebbe mai dovuto farsi prendere dallo sconforto, poiché anche dietro le nuvole più scure avrebbe sempre brillato il sole. 

 

Quel giorno, per la prima volta in vita sua, guardando Kushina svanire in lacrime oltre la soglia, Minato si accorse che dietro le nuvole non vi erano che altre nuvole.

 

 

 

 

 

 

 

 

_____

…e siamo già alla fine della seconda flash-fic. Ho come la terribile sensazione che dovrò inserire “drammatico” tra i generi della raccolta, voi che ne pensate?

Vorrei inoltre usare questo spazio per una breve messaggio promozionale (?): cari ed affezionati lettori, siete registrati su facebook? Bene! Perfetto! Grandioso!

Allora correte tutti ad iscrivervi al gruppo Sacchan tua sorella!” e battetevi per l’integrità dei personaggi di Naruto. L’iniziativa non è a scopo di lucro – anche se vorrei tanto il contrario.

Ora qualche ringraziamento:

 

 

 

Cleo92: Grazie, anche io adoro la coppia… ma immagino sia ovvio dal momento che ho iniziato una raccolta su di loro!

 

Rinalamisteriosa: Non so come mai, ma tutti i miei lettori sembrano particolarmente entusiasti all’idea di una raccolta; che la pericolosa sindrome MinaKushi stia contagiando sempre più gente? (Speriamo proprio di sì) Grazie per i complimenti e occhio a non perderti manco un capitolo! *torna nel suo antro e scoppia in una risata malvagia* Conquisteremo il mondo!

 

Neko: Grazie!

 

LalyBlackangel: Sempre bisogno? Oh, beh, se lo dici tu! Ti tranquillizzo, i nonni di Naruto non sono persone tanto terribili. E poi, sinceramente, esiste qualcuno a cui Minato non piace? Io non credo.

 

Emiko92: Come non essere contenti di una recensione che comincia enunciando la sacra verità? Per quanto riguarda il citare le fan fiction, ehm, non credo sia il caso: è meglio fermarti mentre siamo ancora in tempo! *may day, may day, la stiamo perdendo!* Ehm, dicevo? Ah sì, spero che il nostro animaletto da compagnia, il caro Kuzco lama bicefalo piumato verde, faccia il bravo fino alla prossima flash fic!

 

Rina: Ma salve! Quando gli utenti di efp marceranno contro di me con torce e forconi al grido di “basta con le MinatoKushina!” tu sarai in prima fila a difendermi? *occhioni luccicanti*

 

Gwiddi at Ecate: Ti immagino leggere le mie fan fiction e ridere e/o squittire da sola all’apparizione di Minato… un po’ come fa Susi! Attenta, se non vuoi farti ricoverare u.u *la KuroSensei&co. S.r.l. declina ogni responsabilità*

 

Kaho_chan: Ebbene sì, sono tornata, pronta a fare più danno di prima! *posizione da supereroe col mantello svolazzante* Mi chiedo una cosa (?), ma perché quando scrivo anche la fan fiction più innocente, le mie lettrici pensano che i personaggi abbiano fornicato durante i vuoti di tempo? XD Silvia mi ha detto: “se lei è arrivata un’ora prima e l’ha aspettato per venti minuti, nei quaranta minuti che li separano dalla partenza… che hanno fatto?”. Ebbene sì, la risposta a tutto è “fiki fiki”. E la Manicure no Jutsu è ormai diventata un classico (L)

 

Harryherm: Dannazione, mi hai scoperta! La verità è che sotto la mia apparenza paciosa e tenera, dietro il mio visino dolce (?) e la mia voce soave (!), si nasconde un tremendo genio del male con un unico obbiettivo: promuovere la MinaKushi in modo che soppianti, nel cuore dei fan –e nel cervello di Kishimoto-, la NaruSaku! *risata malefica* Ok, scherzi a parte, sono proprio contenta di portarti verso la strada della luce <3 ora la mia vita acquista un senso. Comunque i genitori di Kushina sono gente simpatica, calmi, tranquilli… e poi tutti amano Minato, è ovvio!

 

Roro: Ho rinviato l’aggiornamento solo per te <3 se dopo questa dichiarazione, qualcuno di poco simpatico verrà sotto casa tua con torce e forconi… ehm… io non ho detto niente! Parlando seriamente, la cosa che più mi spaventa della tua recensione è l’immagine di Sasuke che si spupazza Rock Lee. È qualcosa di tremendo, lo giuro!

Per quanto riguarda il resto… mi sa che Emiko e Aryuna ti hanno un po’ contagiata XD Nono posso comunque negare la bontà (?) del MinaKushi e la sua superiorità sopra ogni altra cosa. A parte il NaruSasu, ma questo è ovvio. Grazie ancora per la recensione! *abbraccio*

 

HimeChan: Qualcosa mi dice che c’entra qualcosa con la tua recensione XD Comunque grazie e non perderti i prossimi capitoli! *altrimenti ti trovo* *no, scherzo* *o forse no?*

 

 

 

La valorosa piccola ninja del villaggio del sushi

Clà

 

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Capitolo 3
*** 3. Llama ***


A Laly

A Laly.

Prima di tutto perché è il suo dannatissimo compleanno, poi perché so che legge ed ama questa raccolta, infine perché non è una Pink Panther. E, credetemi, anche quest’ultimo è un complimento <3

Alla più sfegatata NaruHina Fan di tutta EFP,

Buon compleanno!

Ti voglio bene <3

(Anche Neury-il-Neurone te ne vuole!)

 

 

 

 

 

Forever was so many different things ~ MinaKushi Collection

 

 

 

3. Llama

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’orologio scoccò le dieci in punto e Kushina, dopo averlo guardato, provò il fortissimo desiderio di sbattere violentemente la testa contro il muro.

Fatta eccezione per la presenza del vecchio signor Tanaka, cliente abituale e affezionato, il locale era completamente deserto; molto probabilmente il torrido caldo estivo aveva scoraggiato gli avventori ancora più delle orrende divise color melanzana che le cameriere erano obbligate ad indossare.

Kushina sbuffò sonoramente nel constatare come l’orribile stoffa continuava ad appiccicarlesi addosso, quasi come una fastidiosa, sudaticcia seconda pelle. Senza alcun cliente non provava nemmeno il gusto della trasgressione nel nascondersi in magazzino ad assaporare la frescura emanata dagli enormi frigoriferi, o di sgraffignare di straforo qualche coppetta di gelato.

Poi, proprio quando le sue elucubrazioni mentali stavano per inghiottirla completamente, ecco che il campanello piazzato sopra la porta d’ingresso tintinnò, segnalando l’entrata di un nuovo ospite.

In un secondo Kushina balzò in piedi e, prima di poter formulare un pensiero coerente, afferrò un menù plastificato dal bancone e si scagliò verso il cliente.

« Prego, siediti pure qui » disse tutto d’un fiato, rivolgendosi al ragazzo biondo che era appena entrato ed indicandogli un tavolino a caso.

Lui alzò le sopracciglia, perplesso, ma non disse nulla.

« Questo è il nostro menù » continuò Kushina, cantilenando. « E ricorda: qui serviamo tutti i clienti con il nostro miglior sorriso, l’allegria è la nostra dote. Soddisfatti o rimborsati! ». Ecco, quella era la parte peggiore dello slogan.

Il cliente trattenne a fatica una risata, ma nonostante i suoi sforzi, Kushina se ne accorse.

« Lo trovi tanto divertente? » chiese piccata. « Il nostro slogan intendo, ti fa ridere? ».

Lui alzò gli occhi su di lei, tranquillo.

« Per niente » rispose. « Semplicemente non mi sembra che tu stia sorridendo, tantomeno che sia allegra. Forse un po’ sciroccata, ma allegra no ».

Kushina fece una smorfia, piazzandogli il menù sotto il naso.

« Anche tu smetteresti di sorridere se fossi costretto ad indossare una divisa color melanzana, probabilmente invernale, quando fuori ci sono quaranta gradi all’ombra » gli fece notare. « Comunque sia, vuoi ordinare o preferisci imbarcarti in una profonda ricerca interiore prima di decidere? ».

« Ad onor del vero sono parecchio indeciso… cosa servite solitamente a colazione? ».

« Uova strapazzate con succo di frutta o tè freddo e biscotti al cocco » recitò Kushina, arricciando involontariamente il naso ed estraendo dalla tasca del grembiule un taccuino. « Quale preferisci? »

« Non saprei » cominciò lui, con aria pensosa. « In effetti è una decisione difficile. Uova o tè? Tu cosa pensi? »

Ci risiamo, realizzò Kushina, eccone un altro che cercava di attaccar bottone.

« Beh, io penso che sia meglio un uovo oggi che un lama bicefalo verde e piumato domani » rispose tranquilla.

« Verissimo » concordò il ragazzo, come se le parole da lei pronunciate fossero serie e pregne di significato. « Soprattutto se in casa non hai abbastanza spazio per far prosperare un animale di tale specie ».

Kushina si finse assorta.

« Dipende, sai? » disse. « Prima di tutto bisogna tenere in conto le sue dimensioni. Lo sanno tutti che i lama bicefali nani sono perfetti animali d’appartamento, ma certa gente ritiene che necessitino di cure eccessive. Io personalmente sono un’estimatrice dei lama bicefali verdi comuni, quelli non più bassi di un metro e mezzo. Sono animali estremamente intelligenti, non credi? ».

« Ne sono assolutamente persuaso » rispose lui, annuendo per nulla turbato. « Anche se credo che la loro intelligenza vari da testa a testa. Pensa che mio zio ne ha acquistato uno proprio l’altro giorno, da unire al suo ormai vasto allevamento. La testa destra è furbissima, dico davvero, lascia quasi di stucco! Ma l’altra… ». Lasciò la frase in sospeso, scuotendo la testa rassegnato.

Su volto di Kushina si dipinse un sorriso divertito.

« È un rischio che noi appassionati del genere dobbiamo essere disposti a correre » aggiunse, riprendendo in mano il menù plastificato. « In conclusione, cosa ti porto? ».

« Uova strapazzate, dopo la tua ferrea argomentazione non potrei ordinare altro » le rispose sorridente. « E magari, se ti va, potresti anche darmi il tuo numero di telefono ».

« Non credo che quello ti riempirebbe lo stomaco » ribatté Kushina, con tono ironico.

« Ma non pensi al mio piccolo lama verde bicefalo e piumato d’appartamento? Senza il tuo magistrale aiuto, come posso prendermi cura di lui? ».

« Sono certa che troverai un valido veterinario specializzato, dalle tue parti » gli disse, trincerandosi dietro il bancone per padellare con uova e tegami. « Basta guardare nell’elenco telefonico ».

« Ma se così non fosse? » chiese lui, rimanendo seduto al proprio posto. « E se il mio lama verde bicefalo stesse male? Te lo dico senza giri di parole: di persone esperte come te se ne trovano ben poche in giro ».

« Cerchi di muovermi a compassione? ».

« Sì, un po’ » ammise. « E se ti dicessi che le tue uova strapazzate sono deliziose? Mi daresti il tuo numero? ».

Kushina roteò gli occhi. Quel tipo era a dir poco insistente.

« Non le hai ancora assaggiate ».

« Ma sono certo che saranno deliziose! ».

« Ora stai cercando di prendermi per sfinimento, vero? » gli chiese, sistemandogli il piatto di fronte.

« Forse sì, forse no » rispose il ragazzo, con aria sibillina. « Allora, il numero? ».

« Ritieniti fortunato » lo avvisò, afferrando un tovagliolo di carta gialla e scarabocchiandoci sopra qualcosa. « Se non facesse così caldo ti avrei già rinchiuso nel ripostiglio e avrei buttato la chiave in un pozzo molto profondo ».

Il cliente sorrise, rimirando il fantomatico numero di telefono scritto sul tovagliolo. Poi, senza nemmeno assaggiare la propria colazione, posò i soldi sul tavolo e se ne andò.

Kushina rimase immobile per qualche istante, fissando il tavolino vuoto e la porzione di uova strapazzate ancora fumante. Prese un respiro profondo, per evitare di esplodere distruggendo tutto ciò che le stava attorno, infine decise di calmarsi: in fondo, quante probabilità c’erano che incontrasse nuovamente il ragazzo biondo, amante dei lama verdi?

 

 

 

 

 

 

 

___

Ho davvero postato la terza storiella? Eh, già, e questa volta è una AU.

In questo episodio (?) de “Le note dell’autrice” voglio invece invitare tutti i lettori a visitare l’Uzumaki Family Fan Forum, che troverete al seguente indirizzo

è     http://uzumakifamily.forumcommunity.net/

Ora qualche ringraziamento:

 

 

 

Cleo92: Credo che sia stata la combinazione di entrambe le disgrazie ad aver fatto crollare sia Minato che Kushina… mi dispiace per loro, ma è inevitabile. Sappiamo già che faranno una brutta fine, non possiamo farci nulla.

 

HimeChan XD: Lo sapevo, non è poi così buona e carina come vuol far credere! Mi ha fatto comunque piacere leggere il tuo commento, anche se c’è la sua diabolica mente dietro tutto u.u

 

Harryherm: Guarda, sono più contenta io di te che il MinaKushi ti abbia contagiata ai livelli del NaruSaku <3 Credo che tu stia involontariamente cercando di redimerti dai tuoi errori passati. E ciò è bene. Questa è verdissima, con quel lama di mezzo non potrebbe essere altrimenti, ma la prossima –prometto- sarà più Arf! Anche se con me le cose Arf! diventano Ahaha… cercherò di fare del mio meglio.

 

LalyBlackangel: Un buon non compleanno! A me? A te! Un buon non compleanno, eccetera, eccetera. Ogni tanto anche io devo darmi all’angst, non di sole parodie vive la Mela, non credi? Variare è bello, ma variare con Minato e Kushina è meglio!

 

Rinalamisteriosa: Credo tu sia l’unica ad aver definito questa flashfic “drammatica ma non troppo” XD Ho dei contatti di messenger che mi hanno scritto in lacrime, dicendo che ero crudele e malvagia. Anyway, continua pure ad adorarli, che è cosa buona e giusta, e visita il forum della Uzumaki Family <3

 

Talpina Pensierosa: *raccoglie tutto l’amore mandato da Talpy* grazie stellina! Se me lo dicevi, ti inviavo le flashfic via sms, divise in circa centosettantasette parti! In questo modo non saresti rimasta lontano dal mio operato.

 

Aya88: Grazie ^^ Devo ammettere di aver costruito tutta la flashfic in vista della frase finale. Ogni tanto si deve pur scrivere qualcosa di terribilmente deprimente… ho dovuto bilanciale la demenzialità di quest’ultimo capitolo.

 

Neko: Ahinoi Minato lo farà ;_;

 

Neji4ever: Grazie mille ^^ Ho voluto rendere Minato meno perfetto di come appare di solito. Immagino che anche lui abbia avuto paure, dubbi e difetti…

 

Kaho_chan: Beh, ma non posso fargli concepire Naruto prima del tempo, no? Bisogna solo procedere con calma e tutto verrà da sé. Con un piccolo aiuto della sottoscritta, ovviamente. Dici a me dove ho trovato il coraggio? Ma se sei tu che ammazzi un personaggio ogni cento parole XD Assassina!

 

Amaranth93: Oh, sai che siamo omonime? Io fino a dieci minuti prima di cominciare la flashfic ero convinta che Minato non avrebbe avuto il coraggio di rivelare tutto a Kushina; poi ci ho ripensato e mi è venuta voglia di descrivere un Minato in difficoltà, meno perfetto di come appare normalmente. Ettore *_* Guarda, è il mio personaggio preferito dell’Iliade… tra poco mi metto a fangirlare pure sui poemi epici XD

 

Bacinaru: Grazie XD Stranamente sto aggiornando questa raccolta con particolare rapidità… ma purtroppo prevedo una battuta d’arresto verso metà Agosto.

 

Gweiddi at Ecate: Non posso procurare alcuna scala, ma spero che questa fan fiction pseudo comica e nonsense ti abbia aiutata ad uscire dalla fossa. Quando troverò un simpatico Minato per me, ti assicuro che te lo presterò qualche giorno al mese… così, un po’ per uno non farò male a nessuno <3 Il mio motto d’ora in poi sarà “più Yondi per tutti!”.

 

 

 

Alla prossima!

 

 

ClàMela

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** 4. Job ***


Forever was so many different things ~ MinaKushi Collection

 

Forever was so many different things ~ MinaKushi Collection

 

 

4. Job

 

 

 

 

 

 

 

 

Minato rilesse per la decima volta quel dannato documento proveniente da Kumo, poi sospirò sconsolato. Niente, decretò scuotendo la testa. Non c’era nulla da fare: nemmeno con tutta la sua buona volontà sarebbe riuscito a concentrarsi sui documenti speditigli. Era ben contento di non dover affrontare resoconti di sanguinose battaglie e intrighi internazionali, ma le statistiche sui profitti derivanti dalle colture di riso non erano esattamente tra le sue letture preferite.

Era stanco: al di là della finestra il sole stava tramontando e, ad onor del vero, perfino il suo stomaco implorava pietà; sospirò ancora, lasciandosi cadere mollemente sullo schienale della poltrona.

Dopo una faticosa giornata di lavoro anche una fumante scodella di ramen sarebbe bastata per renderlo felice, a dispetto della calura estiva. E dormire. Dormire ininterrottamente per almeno nove ore, senza doversi preoccupare di… ehm… lavorare.

(Non avrebbe dovuto appisolarsi sulla scrivania così tante volte, riconobbe, quella posizione innaturale avrebbe finito per causargli un terribile torcicollo).

Purtroppo l’improvviso scricchiolio della porta lo richiamò alle sue mansioni; non appena Kushina mise piede nell’ufficio, Minato sedeva già compostamente, il volto concentrato e il rotolo proveniente da Kumo stretto fra le mani.

« Ehilà! » lo salutò lei, sorridendo ed avvicinandosi alla scrivania. « Sempre al lavoro, vedo ».

Minato alzò gli occhi e, come se non si fosse accorto di nulla, posò la missiva con gesti studiatamente casuali.

« Kushina » disse, cercando si assumere l’espressione più spossata possibile. « Ero così preso da questi documenti che… beh, non ti ho sentita entrare ».

« Già » annuì lei, scarsamente convinta. « Immagino che poltrire sul posto di lavoro sia un requisito necessario per ogni Hokage che si rispetti ».

Minato rise sommessamente, del tutto abituato all’inclemenza di Kushina.

« Anche tu preferiresti poltrire piuttosto che leggere di statistiche e riso » le fece notare.

Kushina scrollò le spalle con aria noncurante.

« Ero passata per farti un po’ di compagnia fino alla fine del turno, ma… » lasciò in sospeso la frase, con un sorriso malefico stampato sulle labbra. « Sai com’è, immagino tu preferisca dormire ». Detto questo si voltò, decisa ad andarsene.

« Aspetta un momento, Uzumaki-san » la richiamò lui. « Specifica cosa intendi per “fare compagnia” ».

« Ma certo, dopodiché deciderai se posso andare o meno, Hokage-sama? » lo derise Kushina, voltandosi nuovamente verso Minato e portandosi le mani ai fianchi.

« Potrebbe essere » commentò maliziosamente quest’ultimo. « Non fraintendermi, voglio solo che le intenzioni dei ninja del mio villaggio siano sempre le più nobili ».

Kushina scoppiò in una risata cristallina, avvicinandosi alla scrivania.

« …e quale miglior modo per appurarlo, se non controllare di persona? » gli domandò ilare, sporgendosi verso di lui.

Minato non poté che ridurre la distanza che li separava, mormorando: « Ben detto, Uzumaki-san ».

 

Ecco, pensò Kakashi pochi attimi dopo, rimanendo pietrificato sulla soglia dell’ufficio dell’Hokage.

Ecco, si ripeté traumatizzato; era proprio in momenti come quello che avrebbe preferito essere cieco.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

___

Ho aggiornato perché… beh, forse perché qualcuno che nemmeno commenta ha minacciato di farmi lo scalpo, tramite MSN. Sapete, non è una bellissima sensazione XD

Poi, uh, stranamente oggi non sono in vena di chiacchiere. In casa mia è in corso una faida per il possesso del ventilatore e io mi sto letteralmente sciogliendo.

Quindi stasera, in anteprima, sono budino di Mela.

Ma passiamo alle recensioni:

 

 

 

 

Cleo92: Eh, Kushina è decisamente inaccessibile per gli esseri umani – non per niente, le sue battute spiritose (?) nascono dalla mia geniale mente malata. Ok, ignorami XD Grazie mille per la recensione!

 

Neko: Grazie mille, sono contenta che ti abbia divertita!

 

Darky12: Non importa quando sei arrivata, l’importante è arrivare! Questi picchi di angst e ilarità mischiati insieme sono voluti, perché – come è giusto che sia – prima si fa fantasticare il lettore, poi lo si fa tornare con i piedi per terra bruscamente. Ma non troppo, non vi voglio male, anzi. <3 Grazie mille!

 

LalyBlackangel: Una Mela al giorno toglie la sanità di torno! Già, come faresti senza la Mela? XD Sono contentissima che il regalo ti sia piaciuto! E soprattutto che Neury sia soddisfatto, non sia mai il contrario!

 

Ayesha: Una moltitudine di sentimenti? XD Forse le mie FF non fanno poi così bene come pensavo… In ogni caso sei gentilissima, grazie!

 

Bacinaru: Il forum ha bisogno di reclute, e io – modestie a parte – ho un certo stile nel accalappiare gente! XD Distrarti dai compiti di inglese, di matematica, di italiano, ma soprattutto di matematica, è per me non solo un piacere, ma una vera missione ninja, degna degli shinobi del Villaggio del Sushi! Spero di averti distratto di nuovo… e per il seguito di quel numero di telefono, lascia che la tua immaginazione vaghi nell’universo.

 

Harryherm: Non dovrei perdonarti per via della recensione così breve L, ma ti concedo la grazia perché anch’io ho qualcosa per cui essere dispiaciuta… non potevo far sconfinare la flash in qualcosa di più arf, in fondo siamo ancora in rating protetto!

 

Kaho_chan: Kuzco chiama Koda, may day, may day! Mi ricevi? Sì? Ok. Prima di tutto grazie per aver fatto quello che hai fatto XD E tu ed io sappiamo di cosa si tratta, quindi… grazie, di nuovo. Comunque, è vero: quando non uccidi i personaggi, li tieni in vita per farli agonizzare. Quindi, in sostanza, sei molto, molto, molto peggio di me. Forse semplicemente perché i personaggi che amo io muoiono da soli… porto sfiga, per caso? una domanda retorica). Il lama verde bicefalo ha SEMPRE un perché, anche se noi comuni mortali non possiamo capirlo. Lui è l’unico, il sommo, il grande, il maestoso. Però… ora dimmi che messaggi equivoci c’erano nella AU. Davvero, mi sfuggono! È tutta una tattica per spingermi a scrivere di loro mentre fanno fiki fiki, vero? Sei in combutta con Silvia!

Passo e chiudo, compare.

 

Rinalamisteriosa: Nella mia mente Kushina ha rincorso Minato con le uova in un piattino, poi l’ha costretto a mangiarle facendo schioccare la frusta XD Oppure l’ha strozzato. Non so, una di queste fantasiose alternative: lei non è il tipo da sprecare il cibo, immagino. Anyway, morti ma non ancora… beh, lo sono in ogni flashfic XD Forse la flash finale parlerà della loro morte, come degna conclusione ** Sinceramente non ho ancora deciso, non so nemmeno se continuerò ad aggiornare all’infinito! <- ah, che idea sommamente malvagia!

 

Talpina Pensierosa: Ecco svelato il mistero di chi visita la mia pagina dalla Turchia XD Sono contenta che i lama bicefali verdi piumati bla bla bla siano tra i tuoi animali preferiti, però sappi che ne esiste una fantastica variante color rosa leopardato <3 ovviamente l’esemplare in mio possesso è di questa stupefacente razza. Ammettilo: non vedi l’ora di tornare in Italia per procurartene uno, vero?

 

Aya88: Hai ragione, non possiamo mica far vivere i nostri eroi in un mondo popolato da fatine, unicorni rosa e lama bicefali! Però… beh, io preferisco farli comportare come perfetti idioti XD insomma, sono più divertenti quando discutono di cavolate!

 

Eleanor89: Glom, che recensione possente *rabbrividisce*. Partiamo dal principio: io vivo per stravolgere le scalette, davvero. Sono come Yzma, faccio del male appena posso, muhahahahaha, soprattutto alle povere ed ignare scalette XD avevi qualche dubbio in proposito? In ogni caso le cose sono andate esattamente secondo le mie previsioni: la prima flash ha deliziato, la seconda ha depresso, ma la terza… il sommo lama verde bicefalo ha convertito tutti gli infedeli alla grande religione del MinaKushinesimo, yatta! Grazie per tutti i complimenti, per quanto riguarda i dialoghi idioti, beh, immagino sia una mia dote naturale XD io ho dialoghi idioti con tutte le persone che mi circondano… fonte inesauribile per le mie piccole creazioni. Insomma, almeno per metà sono frutto della mia mente bacata, .

Se tu decidessi di scrivere su Minato e Kushina io non potrei che esserne onorata XD lo so, mi comporto un po’ come se avessi il © su di loro, ma non è affatto così. Quindi prendili, scrivili, maltrattali, amali XD E fai in modo che siano ARF!

 

Amaranth93: Ci credi che dove hai scritto “un demone spazzerà via il villaggio”, io sono riuscita a capire “un demone spupazzerà il villaggio”? Non che sia una cosa strana, ma nella mia mente è partito un flash assurdo con Kyuubi che si spupazza Konoha e… brrr, da incubo XD Ok, parliamo di cose serie ora u.u Non credo scriverò mai una fan fiction sui racconti epici perché, beh, sono epici XD E questo mi crea non pochi problemi! Pensa che all’inizio nemmeno riuscivo a scrivere su Minato e Kushina, avevo troppo rispetto di loro per riuscire a produrre qualcosa… insomma, mi faccio perfino troppi scrupoli. Comunque sia, grazie per i complimenti e per la recensione; non perderti il prossimo appuntamento con la MinaKushi Collection più Melosa del web u_u <- ma che vuol dire? Va beh.

 

Emiko92: Ok, è ufficiale: tu sei l’unica donna in grado di piangere quando qualcuno racconta una fan fiction XD Cioè, racconta! Non legge. Racconta. Sono molto, molto perplessa riguardo la tua stabilità mentale, ma siccome sei qui a leggere e commentare le mie storie, capisco che non c’è più nulla da fare XD ti abbiamo persa. Comunque, quanta soddisfazione c’è nel vedere il proprio animale preferito in una one shot tutta dedicata a lui? XD Finalmente anche il nostro beneamato Kuzco bicefalo ha ottenuto il suo momento di gloria.

Sempre sia lodato <3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hasta luego

 

Budino di Mela

 

 

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Capitolo 5
*** 5. Strange ***


Forever was so many different things ~ MinaKushi Collection

 

Forever was so many different things ~ MinaKushi Collection

 

 

5. Strange

 

 

 

 

 

 

 

 

Kushina spostò lo sguardo dal foglio, fissando gli occhi sulla figura di Minato. Il ragazzo sedeva di fronte a lei, pienamente concentrato nella lettura del libro di storia medievale; i suoi occhi saettavano da una parte all’altra della pagina, macinando parole e parole sulle noiose vicende dello shogunato Ashikaga, mentre con un evidenziatore arancione sottolineava i passaggi più importanti.

La ragazza sbuffò, appoggiando stancamente il volto ad una mano. Dopo anni, ancora non capiva come Minato riuscisse a studiare incessantemente per ore, silenziosamente composto, senza proferire parola o stancarsi. Kushina aveva perfino formulato una propria teoria sull’origine di un individuo curioso come Minato Namikaze: non era umano. Per niente.

Era statisticamente impossibile che un essere umano annoverasse tra le sue caratteristiche un numero tanto esorbitante di pregi, tra cui intelligenza, avvenenza e simpatia. Anche se, per quanto la riguardava, quell’ultimo punto era decisamente opinabile.

Probabilmente Namikaze era un automa, non c’era altra spiegazione; era stato costruito diciassette anni prima da una geniale intelligenza aliena e successivamente spedito sulla terra con il preciso scopo di eclissare chiunque gli stesse accanto – e, nel tempo libero, ossessionarla con la sua semplice esistenza.

« So di essere splendido, ma ti ricordo che domani abbiamo un test di storia » scherzò lui, notando l’espressione concentrata della ragazza, completamente persa nei propri pensieri.

Kushina si riscosse, riservandogli uno sguardo infastidito.

« Uh… che cosa? » borbottò, con una nota di disappunto nella voce. « Ti sembrerà strano, ma perfino tu sei più interessante di Ashikaga Yoshimochi ».

« Dovrei prenderlo come un complimento? » domandò Minato, posando finalmente l’evidenziatore.

« Dipende tutto dalla stima che hai del suddetto shogun » rispose lei, scrollando le spalle. « In ogni caso hai finalmente mollato quel dannato libro; cominciavo a pensare che ci fosse qualcosa di disumano in te ».

« Disumano? » commentò Minato, stranito. « Storia medievale è a dir poco avvincente! Non vedo l’ora di passare al periodo Muromachi».

La ragazza scosse la testa con evidente rassegnazione.

« Namikaze, io… ci rinuncio » annunciò platealmente. « Mi arrendo, ok? Ci conosciamo da tanto tempo, ora puoi dirmelo! ».

« Di cosa stai parlando? » chiese lui, inclinando il capo.

« Come? Che sei un alieno, ovvio » rispose con assoluta serietà. « Scommetto che non hai nemmeno l’ombelico ».

Dopo aver aggrottato le sopracciglia, Minato scoppiò in una fragorosa risata.

« Tu sei pazza » commentò, con ancora le lacrime agli occhi.

« Non c’è nulla da ridere » chiarì Kushina. « Fai delle cose che trascendono l’umano, non puoi negarlo! ».

Minato non rispose, si limitò ad alzarsi e a sbottonare lentamente la camicia. La ragazza, non appena comprese ciò che stava accadendo, arrossì violentemente e si fiondò su di lui con il preciso intento di fermarlo.

« Che diavolo fa?! Sei impazzito per caso? » gracchiò, mentre Minato rideva nuovamente a crepapelle. « Vuoi essere arrestato per atti osceni in luogo pubblico?! ».

« Perché? Potrei giustificarmi dicendo che volevo solo dimostrare di avere l’ombelico… ».

« E poi verremmo rincorsi da simpatici signori con il camice bianco che vorranno portarci al manicomio. Entrambi » precisò Kushina, cercando di riprendere fiato.

« Beh, in tal caso non sarebbe poi così male ».

« Ah, no? » domandò sorpresa.

« No, ci saresti tu » concluse Minato, esibendo il suo miglior sorriso. Kushina arrossì nuovamente, allontanandosi di scatto da lui.

« E poi sarei io quella strana… » borbottò infine, distogliendo lo sguardo da quello di Minato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

___

Come al solito, eccomi qui ad utilizzare le note-autore come spazio promozionale; non ho altro di interessante da raccontare, quindi abbiate pazienza .__.

Vi ricordo solo che questa domenica (6 settembre) ci sarà a Monza (Mi) il Naruto Day *_* Spero di incontrare molta gente di EFP che, possibilmente, non voglia uccidermi. In ogni caso, se qualcuno decidesse di venire, io sarò la Kushina che non ha ancora smaltito i 30 kg acquistati durante la gravidanza u_ù Sono più larga che alta, quindi riconoscibilissima.

Ah, avrò anche il fantastico smalto arancione <3

MANICURE NO JUTSU!

 

 

 

Cleo92: Grazie mille ^^

 

LalyBlackangel: Non so, ma mi piace pensare Kakashi come un mocciosetto ancora puro e ingenuo per quanto riguarda queste cose. Poi, diciamocelo, a nessuno (Jiraya a parte, mi sa) piacerebbe vedere il proprio sensei in certi atteggiamenti con la moglie/compagna/fidanzata… insomma, è un po’ imbarazzante u__ù Ho voluto preservare la sua innocenza.

Ovviamente Neury mi preferisce <3 è perché lo lascio stare sveglio fino a tardi! Chiedo l’affidamento?

 

Talpina Pensierosa: Guarda che esistono sempre i lama bicefali nani… non hanno bisogno di molto spazio e si accontentano del mangime per i canarini. Sono splendidi e funzionali! Non compatire Kakahi: è servito a fortificare il suo spirito!

 

Hachi92: Beh, se vuoi leggere e commentare tutte le mie FF non sarò di certo il a fermarti (ok che a volte sembra il contrario, ma non sono mica scema u_ù). Tenere in IC questi due è più facile di quanto sembri: non sappiamo nulla di loro, ogni autore può interpretarli come vuole (temo!). Questa forse è solo una mia visione della coppia… probabilmente Kishimoto li ha immaginati completamente differenti, anche se ho paura che non lo scopriremo mai!

 

Amaranth93: Intelligente non è esattamente il termine con cui definirei questa raccolta, ma grazie lo stesso XD A me appare un filo delirante e sconclusionata, ma sono sempre contenta che i miei lettori apprezzino le mie follie u__ù

Lo smalto verde è sempre molto apprezzato, soprattutto dall’inventrice della manicure no jutsu XD Pensa che io l’ho arancio –per motivi di copione- e fai due conti! Viva gli smalti assurdi!

 

Rinalamisteriosa: wow, saremo l’esercito dei budini budinosi. Io ovviamente sono al gusto mela, tu cosa scegli? Ma parlando di cose serie, no, Kakashi non è rimasto traumatizzato: ha sfruttato questa occasione per fortificare il proprio carattere.

Secondo te come ha fatto a diventare il jonin che tutti conosciamo? XD è grazie a prove fisiche e spirituali come questa <3

 

Topy: la parola che cerchi è… inquietanti? XD

 

Aya88: Uff, tutti si preoccupano di Kakashi XD Sappi che in realtà lui era contento!

 

Gweiddi at Ecate: Esatto, il nostro eroe è stato concepito nell’ufficio dell’Hokage, è per questo che sogna di diventarlo u_ù se fosse stato concepito all’Esselunga, allora avrebbe voluto fare il cassiere… si spiega tutto, è logico.

Non importa cosa dica Kishimoto, le cose sono andate così, punto XD Credi alla sottoscritta!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ClàMela

 

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** 6. Jealousy ***


Forever was so many different things ~ MinaKushi Collection

 

 

 

Forever was so many different things ~ MinaKushi Collection

 

 

6. Jealousy

 

 

 

 

 

 

 

 

« Arisa, ficcatelo in quella zucca vuota: Namikaze non mi piace, ok? » scandì Kushina, frizionandosi con un panno i capelli bagnati. « Lo considero uno shinobi eccezionale ma, credimi, sono del tutto disinteressata ai restanti aspetti della sua persona ».

La mora inarcò le sopracciglia, perplessa.

« Allora spiegami come mai ti sei lanciata a rotta di collo nella tempesta, senza pensarci due volte, non appena l’Hokage ha detto che dei nemici avevano bloccato il team Jiraya poche miglia a nord di Konoha».

Kushina alzò il mento con spavalderia e scosse la testa.

« Spirito di lealtà! » esclamò risoluta. « Nei confronti del villaggio che ci ospita, mi pare ovvio. Quando i loro ninja migliori sono in pericolo, il minimo che possiamo fare è correre in loro aiuto ».

« Correre, appunto, è il verbo esatto » la riprese. « Sembravi impazzita! ».

« Non è vero! Ero solo… preoccupata per il team, ecco » rispose Kushina, sedendosi a gambe incrociate sul letto. Ok, riconobbe a se stessa, forse aveva agito in modo un po’ avventato, ma poteva giurarci: Minato Namikaze non aveva nulla a che fare con le sue azioni.

« Già, il team ».

Arisa roteò gli occhi con fare esasperato; nonostante il passare degli anni, spesso le sembrava di discutere ancora con la dodicenne che era arrivata a Konoha per diventare Chunin. Il modo in cui ribatteva, la sua impulsività, il suo comportamento quando c’era di mezzo un certo shinobi biondo… erano aspetti di Kushina che erano rimasti immutati nel tempo.

« Quindi, lasciami ricapitolare: a te –e correggimi se sbaglio- non interessa Namikaze? » le chiese nuovamente.

« Quante volte te lo devo dire? No. Potrebbe anche, non so, lanciarsi da un burrone per quello che mi riguarda ».

La mora annuì solennemente.

« Perfetto » mormorò, voltando le spalle all’amica e dirigendosi verso la porta della stanza.

« Arisa? » la richiamò Kushina, arricciando leggermente il naso. « Toglimi una curiosità… come mai ti interessa tanto? ».

« Così, per fare quattro chiacchiere » rispose l’altra, senza girarsi. « Non siamo solo compagne di squadra, siamo anche amiche, giusto? ».

« Sì » disse la rossa con una smorfia. « Ma certe volte le tue chiacchiere mi sembrano un filo… sospette. Cosa sta succedendo? » le intimò, senza muoversi dalla propria posizione.

« Niente, te l’ho detto » ripeté la mora. « Volevo solo fare un po’ di conversazione! ».

« Ok… ora dimmelo guardandomi negli occhi! ».

Arisa si voltò lentamente, incontrando lo sguardo smeraldino dell’amica.

« Beh… sì, insomma… era così per dire. Già. Nulla di serio! » cominciò a balbettare, sotto lo sguardo sospettoso di Kushina.

« Così per dire? ».

« Esatto, io… io non intendevo certo dirti che Satsuri, la ragazza che vende i dango nel chiosco vicino al palazzo dell’Hokage, ha chiesto a Namikaze di uscire e lui ha accettato, non m-me lo s-sarei mai sognato » esalò, vagamente terrorizzata. « Kushina, dimmi qualcosa. Sei arrabbiata? ».

La rossa era rimasta in silenzio, contemplando una macchia d’umidità sul muro di fronte a lei.

« Kushina, rispondimi » disse nuovamente Arisa. « Mi stai facendo preoccupare ».

« Tranquilla » la rassicurò dopo un attimo, alzandosi di scatto ed afferrando l’astuccio con i kunai.

Non appena l’amica le lanciò uno sguardo interrogativo, Kushina sorrise.

« Ti prometto che cercherò di limitare ogni spargimento di sangue ».

 

Quando la porta della stanza venne sbattuta violentemente, Arisa si abbandonò ad una risata tanto sadica quanto liberatoria. Ci era cascata, quasi non poteva crederci: l’idea di Namikaze aveva funzionato.

Quel ragazzo non solo era un genio, era un genio del male.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

___

Accipigna, non pensavo nemmeno più di aggiornarla questa raccolta, e invece eccomi qui. Il fine settimana a Lucca è stato MAGNIFICO, peccato che sia tornata a casa con l’influenza (non quella A, spero!). Per consolarmi ho ricominciato a scribacchiare… lo so, mi odiate!

 

 

 

 

Cleo92: In realtà ha qualche terribile difetto nascosto, ad esempio magari gli puzzano i piedi, è disordinato, mastica rumorosamente, lascia sempre i capelli nello scarico della doccia… cose così XD non credi?

 

Neko: Il trucco è… umh… essere Minato? Ok, non c’è nessun trucco. Basta non essere umani XD

 

Sakura182blast: Io ho aspettato che qualcuno mi riconoscesse, io e altre ragazze avevamo anche il cartellone con scritto “the best of efp” XD e alla fine non è venuto nessuno a salutarmi u_ù va beh. In ogni caso grazie mille per i complimenti… Minato mezzo nudo non fa mai male, no? <3

 

Nihal the revenge: Grazie mille *__*

 

Bacinaru: Ok, mi sa che nel prossimo capitolo Minato si spoglierà per plebiscito. E io che speravo che la gente mi leggesse perché ama le mie storie XD invece no: tutti sperano che il nostro baldo protagonista si spogli! Che gravissima offesa! Non ti manderò a quel paese XD Ci vediamo al prossimo capitolo u_ù

 

Amaranth93: Oh, ma tutte le mie commentatrici sono delle piccole pervertite, eh? Un giorno scriverò di Minato e Kushina che fanno i giochini sporchi, ma per ora preferisco dominarmi. Anche perché mi piace farvi soffrire! In ogni caso io studio silenziosa e composta u_ù almeno quando sono sola. Se studio con altra gente… ehm… no, non studio XD

 

Hachi92: Sì, hai capito benissimo XD anche a me è venuto in mente quel telefilm americano, nonostante abbia seguito sì o no due puntate. Mh. Dici che mi accuseranno per plagio? Va beh, vi rassicuro io, Minato l’ombelico ce l’ha eccome u_u non serve che corriate tutte a controllare, basto io! XD

 

Rinalamisteriosa: Kushina ha fermato Minato perché siamo in fascia protetta… tutti mi chiedono qualche scenetta VM18, ma dopo dovrei alzare il rating dell’intera raccolta. No, no, moderiamoci! Il resto lo lascio all’immaginazione delle mie simpatiche lettrici, che di certo è vivace quanto la mia XD

 

Kaho_chan: Eh, vecchia pervertita (mi aggiungo anche io a fare “arf!!”)

 

 

 

 

 

Melina

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Capitolo 7
*** 7. Wound ***


Forever was so many different things ~ MinaKushi Collection

 

 

7. Wound

 

 

 

 

 

 

 

“Siediti, io intanto cerco una garza e del disinfettante” le dice Minato, indicandole un lettino dalle lenzuola immacolate. Kushina si guarda attorno, stupita di come tutto l’ambulatorio sembri diverso di notte, di come la luce bluastra che trapela dalle tende renda tutto stranamente irreale.

“Sei sicuro che possiamo stare qui?” chiede infine, dopo l’iniziale momento di silenzio. “Forse avremmo dovuto avvisare Tsunade-hime”.

Minato alza un sopracciglio e le sorride in modo sarcastico.

“La tua caduta deve aver fatto più danni del previsto” aggiunge in tono scherzoso. “Da quando in qua Kushina Uzumaki si fa dei problemi a trasgredire le regole? Mi stupisci, pensavo che la ribellione fosse il tuo pane quotidiano”.

Anche lei si scopre a sorridere. In effetti, non è solo l’ambulatorio ad avere un aspetto chimerico quella notte, besì l’intera situazione, dal comportamento sfrontato di Minato alla sua reticenza, sembra quasi che i ruoli si siano invertiti, solo per poche ore, solo in quel luogo.

Lo osserva attentamente mentre si muove a tentoni fino all’armadio dei medicinali e apre diversi sportelli, con l’unico risultato di farne cadere a terra l’intero contenuto. Kushina non può fare a meno di ridere sommessamente.

“Forse è meglio che torni alla foresteria… i miei compagni si staranno chiedendo che fine ho fatto” dice, cercando di alzarsi, ma Minato la blocca con uno sguardo penetrante. Non ne comprende il motivo, ma i suoi occhi sembrano soltanto dire “resta, per favore”.  Kushina sospira.

“Va bene, va bene. D’altronde non posso andare in giro con il ginocchio sbucciato come una bambina di  cinque anni, sono pur sempre una chunin!”.

“Una chunin molto goffa” la corregge lui.

“Ehi!” protesta Kushina. “Non sono goffa, solo… non molto coordinata. E poi c’era un sasso, un enorme sasso proprio in mezzo alla strada. Chiunque sarebbe rotolato a terra”.

Minato annuisce senza convinzione.

“Posso dire che sei rotolata con molta grazia, se ti fa piacere” la rassicura. “Non ho mai visto nessuno cadere con più stile”.

Bastano pochi attimi e sulle labbra di Kushina appare il suo classico broncio, quello che Minato ha imparato a conoscere come “broncio Uzumaki”.

“Avanti, scherzavo” dice ridendo. “Ora stai ferma, ti disinfetto il taglio” continua, avvicinandosi al ginocchio della kunoichi con un batuffolo di cotone imbevuto di acqua ossigenata.

“No, fermo!” esclama la ragazza, allungando una gamba per tenerlo a debita distanza. “Prima devo… prepararmi psicologicamente”. 
Minato le riserva uno sguardo sorpreso.

“Prepararti per cosa? E’ solo un po’ di disinfettante”.

“Ma brucerà, lo so” risponde Kushina. “È questo che i disinfettanti fanno, bruciano!”.

“Non fare la bambina” si limita ad ammonirla.

Ma…”.

“Se fai la brava, dopo ti darò una caramella” la canzona, cercando di distrarla per igienizzare la ferita.

“Non voglio nessuna caramella” continua a protestare, in modo infantile. Non può farci nulla: tutto ciò che ha a che fare con la medicina la terrorizza più dell’idea di affrontare da sola un intero esercito nemico.

Kushina” comincia Minato “quando avevi undici anni ti ho vista mettere al tappeto dieci genin più grandi di te per il semplice fatto che avevano preso in giro i tuoi capelli. E anche se erano palesemente più forti e preparati, tu non hai mollato finché l’ultimo non è crollato a terra ed ha implorato pietà. Ora, come puoi aver paura di qualche goccia di acqua ossigenata?”.

“Abbiamo tutti le nostre debolezze” spiega Kushina con un’alzata di spalle.

“Mettiamola così: tu mi lasci medicare la tua ferita, ed io dopo ti darò un bacio”.
La ragazza scoppia a ridere, gettando la testa all’indietro e scuotendo la folta chioma di capelli rossi.

“Cosa ti fa pensare che io voglia un bacio da te?” chiede a Minato, ancora con le lacrime agli occhi.

Minato continua a sorridere, nel suo solito modo sereno ed irritante al tempo stesso. Muove qualche passo verso di lei, poi allunga una mano fino a sfiorarle il viso. Kushina rimane immobile, pietrificata.

Lui si avvicina ulteriormente, affondando le dita nei suoi capelli e avvicinando il viso della ragazza al suo. Le loro labbra quasi si sfiorano, Kushina –istintivamente- le socchiude, continuando a respirare il profumo di Minato; non che sia forte o penetrante, semplicemente ritiene che l’odore della sua pelle sia unico, perfettamente riconoscibile. Abbassa le palpebre Kushina, e aspetta.

“Ecco, ho finito” annuncia Minato dopo qualche attimo.

La ragazza spalanca gli occhi, rivolgendogli uno sguardo stralunato. Lui le indica il ginocchio.

“Visto?” le dice, “Disinfettato e perfettamente fasciato. E non ti sei accorta di niente!”.

Kushina stringe i pugni.

“Sai Namikaze…” comincia, imponendosi calma. “…tu non hai il minimo istinto di sopravvivenza”.

Minato la guarda, un’espressione interrogativa dipinta sul volto.

“Mi hai promesso un bacio” si affretta a spiegare Kushina, assottigliando gli occhi. “Ed ora, volente o nolente, lo voglio riscuotere”.

 

 

 

 

 

 

 

 

____________________________________

Mi fanno notare che è passato ormai un anno e qualche mese dal mio ultimo aggiornamento e, vista la situazione, dovrei correre in un angolino, inginocchiarmi sui ceci e fare i cerchietti per terra. Ma prima devo scrivere il commento di fine capitolo u_u ogni cosa a suo tempo.

Che dire? Ci sono ricaduta –grazie un po’ a Meissa <3- e spero di continuare a ricaderci, visto che questa raccolta è nata con lo scopo di raggiungere i 50 capitoli XD

Cosa che non accadrà MAI, vista la mia rapidità nello scrivere, ma va beh.

 

Ringrazio rapidamente chi ha amorevolmente commentato e, spero, continuerà a commentare nonostante il mio ritardo scandaloso, ovvero: Laly, roro (si, sei la solita lecchina <3), bacinaru (niente Minato nudo… per ora), Rinalamisteriosa, KumaCla, Aya88, Neliel, Dark_angel_7 e Lady Moonlight.

 

L’aver colorato ogni nome con una tonalità differente è a testimonianza del fatto che non ho nulla da fare, sì.

 

 

 

 

 

ClàMela

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Capitolo 8
*** 8. Explanations ***


Forever was so many different things ~ MinaKushi Collection

 

 

8. Explanations

 

 

 

 

 

 

 

 

Da almeno dieci minuti Minato sostava immobile sulla soglia della stanza, fissando il fagottino biondo che dormiva placidamente nella sua culla. Da almeno dieci minuti non aveva avuto il coraggio di fare un passo, cercando addirittura di respirare il più lentamente possibile, evitando di emettere anche il minimo rumore.

Il che, essendo Minato un ninja altamente addestrato -se non il migliore di tutto il villaggio-, gli riusciva senza particolari difficoltà.

Mentre quello che stava per fare... beh, quello che stava per fare sì che era difficile. Aveva studiato il proprio piano in ogni suo aspetto, senza lasciare nulla al caso; anche il più piccolo passo falso sarebbe risultato fatale e avrebbe vanificato i suoi sforzi.

Al sicuro nella sua culla Naruto, che da pochi giorni aveva compiuto un mese, non poteva avere la più pallida idea di quello che stava passando per la mente del genitore; dormiva privo di preoccupazioni, stringendo il lenzuolo con le manine grassocce e cambiando posizione di tanto in tanto. Beata innocenza.

L'orologio appeso al muro batté le cinque del pomeriggio e Minato sentì un rivolo di sudore gelido scendergli lungo la schiena: Kushina sarebbe tornata non più tardi delle diciassette e trenta. O almeno, così gli aveva riferito.

Non c'era più tempo da perdere, non poteva sapere quando gli si sarebbe presentata nuovamente l'occasione. Forse dopo mesi, forse dopo anni. Forse, addirittura, mai.

Doveva cogliere l'attimo.

Minato si avvicinò alla culla, sentendo le assi del pavimento in legno scricchiolare sotto il suo peso, e gli parve un rumore assordante. Per sua fortuna i piccoli occhi di Naruto erano ancora chiusi ed il neonato era totalmente immerso nel mondo dei sogni. Il padre tirò un sospiro di sollievo, anche se la visione del figlio dormiente ed ignaro del proprio destino lo fece sentire incredibilmente in colpa.
Ma, d’altronde, che cosa poteva fare se non cercare di salvarlo? Era la cosa giusta, ne era certo.
“Ehi, ciao, piccoletto” mormorò, appoggiandosi al bordo del lettino. “Come va? Sei ancora nel mondo dei sogni, vero?”.
Naruto non si mosse né rispose.
“Perfetto, perché io e te dobbiamo fare una chiacchierata: non so se ciò che sto per fare ti piacerà o meno, ma voglio che tu sappia che lo sto facendo per il tuo bene” cominciò, riducendo la voce ad un sussurro.

“Tua madre non ne sarà contenta, sai com’è fatta, anche se non possiamo biasimarla. Spero che almeno tu, un giorno, capisca… e se così non sarà, sappi almeno l’ho fatto in buona fede”.
Il frugoletto sbadigliò nel sonno, cambiò posizione e continuò a dormire serenamente. L’uomo inspirò profondamente, pronto ad attuare il suo piano. Allungò le braccia e sollevò il neonato, stringendolo al petto per evitare di svegliarlo.
Era giunto il momento.
“Naruto. Ascoltami” disse, avvicinando le labbra all’orecchio del figlio. “Tu odi il ramen. Tu. Odi. Il ramen. Ripetilo con me, ok? Tu odi il ramen. Tu odi il ramen, ok? Tu. Odi il ramen”.
E poi in un attimo accadde l’inaspettato.
La porta si spalancò in seguito a dei rapidi passi lungo le scale, poi una mano affusolata accese la luce della stanza e fissò l’uomo con sguardo di fuoco.

“Minato, COSA STAI FACENDO?”.
K-kushina! Posso spiegare, lo giuro!”



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

______________________________________________

Ughsodjsfoaasdghgjk!!!!
Siete autorizzati a commentare nello stesso modo XD Anche per il semplice fatto che ho aggiornato dopo soli 5 mesi. Voglio dire, un periodo di mesi ad un'unica cifra è davvero un traguardo importante per me. Ma non indugiamo oltre e passiamo alle recensioni:

Ele: I tuoi commenti sono sempre un’ondata di puro amore <3 poi finisco per abituarmi. Comunque, questa raccolta dovrebbe essere fluffosa, seconda flash a parte, perché Minato e Kushina hanno avuto abbastanza sofferenza dalla vita, da noi fan dovrebbero avere solo fluff, porn e tante cose belle (come gli unicorni e i mini pony e i marshmallows ricoperti di farina di cocco e le caramelle gommose a forma di lama).
Sono contenta di farti ancora aprire questa sezione e, sinceramente, spero che continuerai finché io continuerò u__ù Mi serve tutto il tuo apprezzamento XD

PinkPunk: Ehm, effettivamente non si può dire che sia un’autrice rapida XD Ma chi va piano va sano e va lontano, no?!

Kaho: (OT/vederti tra le recensioni mi riporta ai bei vecchi tempi del 2007. Ma quanti diavolo di anni sono passati?!) Tu spiegami come ad ogni mia flash fuffosa, tu commenti virando sul VM18! Ma è un vizio allora? XD Dai, ho capito che finché non li faccio procreare selvaggiamente sulla scrivania dell’Hokage qui nessuno è contento. Tutti aprono la raccolta e pensano “niente porn?!?! MA CHE FREGATURA!”.

Rekichan: Diciamo che Kishimoto è malvagio e mi ha fregata sul tempo: quando avevo finito di programmare la linea temporale per la long fic MinaKushi DEFINITIVA, lui che fa?! Decide di dirci cosa è successo. No, ma allora sei stronzo. Non poteva pontificare sugli Uchiha ancora per, non so, qualche anno?! Comunque me ne sono fatta una ragione u_u
Grazie mille per i complimenti, anche se aggiorno una volta ogni morte di papa mi fanno sempre piacere XD

Aya88: voglio dire, chi non ritornerebbe sull’idea di baciare Minato? Piace a tutti, nonni, bambini, uomini, donne, persone normali e Uchiha! <3

AngelVidel14: Grazie mille ^^ Cerca di non morire, non so se EFP mette a disposizione un defibrillatore per le emergenze!

KumaCla: Se non ci speravi prima, figuriamoci ora XD E invece ho stupito il mondo AGGIORNANDO! Sono una donna ricca di sorprese. Resta con Minato e Kushina fino alla fine della raccolta e sarò fiera di te <3

 

Franny97: E in volata, ho fatto aspettare solo 5 mesi. Sono o non sono ammirabile? XD

Tatty0523: Grazieee <3 Spero che questa flash ti piaccia come ti sono piaciute le altre!

Roro: Mia porosissima Rocchan, come potrei non volerti bene? Dopo una recensione di 300 parole, poi? XD Però scrivere Kushina in arancione è qualcosa tipo, non so, il massimo della follia che qualcuno abbia mai raggiunto nelle mie recensioni! Un po’ ti bacchetterei perché è antiestetico, ma poi no, ci ripenso in virtù dell’aranciosità del Manicure no Jutsu <3 <3 Ergo ti strapazzo.
E la mia risposta ha meno senso del tuo commento, quindi siamo pari u_u







Mela, la rediviva


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Capitolo 9
*** 9. Birthday ***


Forever was so many different things ~ MinaKushi Collection

 

9. Birthday







Kushina fece vagare il proprio sguardo nella stanza: il locale era gremito di shinobi, sembrava quasi che metà della popolazione di Konoha avesse deciso di presenziare al suo compleanno. Dal lato opposto del tavolo, con una piccola ciotola di saké in mano e le guance arrossate dalla bevanda, Arisa rideva sommessamente alla battuta di un ragazzo alto e dai i capelli scuri che Kushina non aveva mai visto prima, mentre tutti i suoi amici e compagni di squadra erano ancora intenti a mangiare e chiacchierare allegramente. Beh, quasi tutti.
Con malcelata delusione tornò ad addentare il pollo teriyaki, cercando di cancellare dalla mente il volto che non riusciva a trovare in mezzo alla folla.
«Stupido Namikaze...» mormorò tra sé e sé, incapace di ignorare la sua assenza. «Come se mi importasse dove sei, che missione super segreta ti hanno affidato o cos'altro stai facendo!»
«Ehi, Kushina!» la voce di Arisa la raggiunse al di sopra del vociare incessante degli invitati. «Ancora a rimuginare su Minato?»
Kushina storse il naso. «Cosa diavolo ti viene in mente?» rispose sulla difensiva. «Insomma, è la mia festa e tutto, non sono affatto quel tipo di ragazza che passa la serata a...»
«Certo, certo» tagliò corto Arisa, senza permetterle di finire la frase. «Lo so, tu sei una kunoichi indipendente, bla bla bla, chi ha bisogno di Namikaze per divertirsi, altri bla bla bla. Giusto?»
«Esatto!» esclamò la festeggiata. «Essere triste per
quello lì! Ah! Io... io non capisco come facciano a venirti idee del genere, ecco tutto» concluse, cercando di risultare più credibile possibile.
«Oh, già, e allora perché sei arrossita?»
«Sarà il saké» ribatté Kushina con tono di sfida. Arisa scoppiò in una risata cristallina.
«Ma se non hai toccato alcol per tutta la sera. Dai, lo sai che con me puoi ammetterlo, non lo dirò a
nes-su-no» sillabò la ragazza. Kushina roteò gli occhi. Già, la discrezione di Arisa era leggendaria: confidarle un segreto significava far sì che l'intero villaggio della Foglia sapesse tutto nel giro di poche ore.
«Perché non torni dal tuo cavaliere?» le disse, nel tentativo di cambiare argomento. «Non ti sembra fin troppo interessato alla biondina laggiù?»
«Come osa?!» strillò la kunoichi, voltandosi di scatto. «Mi distraggo un attimo e lui mi scarica per quella finta bionda!»
«Se fossi in te andrei a ricordargli con chi è venuto alla festa» le suggerì Kushina.
«
Oh, eccome se vado a ricordarglielo» disse l'altra con tono minaccioso. «Torno subito, tu cerca di non sparire nel frattempo!»
Kushina si limitò a sorridere e, non appena Arisa le ebbe voltato la spalle, si guardò attorno per accertarsi che nessuno la stesse osservando e, silenziosa come in una missione di livello S, lasciò il locale.
Non era triste per l'assenza di Minato, pensò sbuffando e tirando un calcio ad un sasso che le ostruiva il cammino. Non era nemmeno di cattivo umore! Solo... solo non era in vena di festeggiare, per l'ennesima volta si ripeté che la colpa non era di Namikaze.
«Stai già lasciando la festa?» una voce alle sue spalle interruppe i suoi pensieri. «Proprio ora che la mia presenza avrebbe ravvivato l'ambiente!»
Un sorriso involontario apparve sulle labbra di Kushina.
«...ed io che tornavo a casa proprio per scongiurare il tuo arrivo!» commentò sarcastica, lasciando che fosse lui a raggiungerla.
«È un vero peccato» sospirò Minato, fintamente affranto. «Però mi sento comunque in dovere di riaccompagnarti a casa.»
«Nel caso qualche shinobi nemico decida di attaccarmi?» chiese lei, portandosi le mani sui fianchi. Minato annuì convinto.
«Se decidessero di attaccarti proprio mentre lasci la tua festa di compleanno per, cito, “scongiurare il mio arrivo” lo avrei sulla coscienza per sempre, non credi?»
«Ok, hai vinto» sospirò Kushina, rassegnata. «Casa mia è da questa parte» disse, indicando una via alla loro sinistra «ma tieni le mani a posto!»
Minato rise. «Non oserei mai!» esclamò.
«Lo spero bene» osservò la ragazza, sollevando un sopracciglio.
«...perché mi fai troppa paura» aggiunse lui a mezza voce.
«Cosa hai detto?!»
«Ehm... ho detto che sei pura! Non lo farei mai perché sei pura, sì!»
«...me lo auguro.»






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Gente, ormai come da tradizione aggiorno con una piccola cavolata una volta all'anno... eh sì, perché al MinaKushi non si sfugge in alcun modo. Con i miei tempi magari un giorno arriverò a 100 flashfic!
Forse.

Ringrazio tutti i lettori e soprattutto chi ha recensito, ovvero:
Eleanor89 (Zia <3 da quanto tempo!), SAKURACHAN_KumikoKurokawa, Pinkpunk, Kaho (mia fedele lettrice! Padellate per tutti!), KikiWhiteFly (con la mia rapidità non ti perdi nulla, tranquilla XD), Darkshin, Kagchan, AngelVidel14 (invece di cinque mesi ti ho fatto attendere un anno... spero tu sia ancora viva!), BloodyEmily, Kuruccha (ma... cosa ci fai nel fandom di Naruto? È stranissimo leggerti qui!).


Al prossimo decennio
Mela

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