DigiAvventuries

di Sora33
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 01 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 02 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 01 ***


DigiAvventuries



E' una giornata così tranquilla e serena, una calda mattina estiva, un raggio di sole entrava dalla finestra riscaldando il pavimento in legno e illuminando  lievemente la stanza. Kari già in piedi si stava divertendo a finire di preparare la valigia per la partenza.

Finalmente lei e i suoi amici Digiprescelti avrebbero passato una settimana di vacanza tutti insieme. Era così eccitata dall'idea che continuava ad aprire agitata i cassetti e riempire la valigia in modo quasi compulsivo.

Nel sottofondo il russare del suo rumorosissimo fratello Taichi. Ancora si chiedeva come facesse a dormire con tutto il rumore che lui stesso provocava. 

 

"Sonno pesante eh fratellino?!"

 

Sorride compiaciuta e si volta verso la sveglia sul comodino. Sono appena le 8 del mattino e l'appuntamento per fortuna è alle 10:00 con tutti gli altri. Joe e Izzy, i più precisi e puntuali del gruppo hanno avuto pietà di lui e hanno dato appuntamento a un'orario

QUASI decente come lo definisce Tai.

 

"Kari?! "

 

Sua mamma entra silenziosamente nella stanza senza bussare sa benissimo com'è la situazione ancora in camera dei suoi figli… Osserva il suo primogenito ancora sdraiato a letto  e sospira stancamente.

 

" Non è meglio se inizi già a svegliarlo? ho paura che arriviate in ritardo all'appuntamento con i vostri amici e poi… lo sai che lui è lungo quasi in tutto… ci mette una vita a fare colazione tutte le mattine. "

 

Kari guarda la sua mamma ignara del fatto che il suo bambino ci mettesse una vita tutte le mattine a fare colazione di proposito. Propio perché non ama molto quello che la sua cara mammina gli rifila tutte le volte.

 

" Em… non preoccuparti mamma sono sicura che si sveglierà giusto, non potrebbe perdersi questa vacanza per nessun motivo al mondo. E' da tanto che non stiamo tutti insieme come allora. "

 

"Già.. ma io sono un pò preoccupata. "

 

La ragazza osserva sua madre un pò perplessa, certo l'avevano fatta preoccupare tante volte, quanto Kari piccina ha avuto la febbre alta e era finita al pronto soccorso, quando avevano combattuto contro Myotismon e lei e suo padre ancora non sapevano

di Agumon e gli altri, quando erano tornati a Digiword per sconfiggere i padroni delle tenebre e ancora tante altre battaglie Digitali.

Ma questa volta non sarebbe proprio successo niente. Anzi, andavano semplicemente in vacanza in montagna nel villino di Joe e dei suoi genitori e avrebbero passano una vacanza incredibile tutti insieme all'insegna del divertimento.

Perfino Mimi era tornata dall'America per passare l'estate a Tokyo tutti insieme. Quindi non si sarebbe persa per niente al mondo questa mini scappatella dalla città come hai vecchi tempi.

Inutile dirlo, non stava più nella pelle.

 

" Non preoccuparti mamma.. prometto che starò attenta a tutto e che non mi caccerò nei guai."

 

Ma sua mamma ancora perplessa fa un cenno col capo verso il letto a castello.

 

" Io non sono preoccupata per te.. voglio dire so che farai di tutto per non fare sciocchezze. Ma non posso dire lo stesso di tuo fratello. Per fortuna che siete tutti insieme. "

 

Detto questo si porta una mano fra i capelli quasi disperata e si chiude la porta alle spalle.

La ragazza scoppia a ridere portandosi una mano al viso cercando di soffocare la risata fragorosa che in quel momento infastidisce il povero Taichi che si rigira fra le coperte cercando di nascondere la testa sotto il cuscino.

Bhè forse sua mamma ha ragione è il caso che suo fratello incominci ad alzarsi.

Si avvicina al letto.

 

 Taiiii…"

 

" Mm….

 

Il lamento quasi scocciato del ragazzo castano la diverte ancora di più. E' un'impresa cercare di svegliarlo tutte le mattine. Per fortuna in questa settimana il compito non sarebbe ricaduto su di lei.. Ma ben si su qualche Matt irritato dal suo russare, un Joe che cerca di studiare oppure Izzy.

Allunga la mano verso il lembo di una coperta tirandola di lato cercando di scoprilo. Ma niente Tai afferra dall'altra parte e ancora con gli occhi chiusi e assonnati la tira..  Certo che è più forte lui accidenti.

 

" Taiiiii… andiamo inizia ad essere tardi e tu devi ancora fare colazione e vestirti sarà una cosa lunga e poi… "

 

Guarda la valigia del ragazzo abbandonata in un angolo della stanza. Solo in quel momento si accorge del fatto che non è ancora stata riempita. Ma certo, il suo caro fratellino non ha fatto altro che rimandare questa faccenda con la sua valigia da giorni solo per il fatto che non ne aveva nessuna voglia di decidere cosa portarsi.

 

"…. TAI!!!! Sei impazzito? come ci vuoi andare in vacanza?! in mutande?! "

 

"…mm… Kari.. ti prego lasciami dormire.."

 

La sua voce è ancora impastata dal sonno e per niente convinta di quello che sta dicendo.

 

- Eh certo… ma sii… lasciamoti dormire ancora un pò così arriviamo in ritardo e se ne vanno senza di noi-

 

La ragazza rabbrividisce al pensiero di venire lasciata a casa dopo le varie minacce di Joe di andarsene senza di loro nel caso fossero arrivati in ritardo. E pensare che si era pure raccomandato.

 

" No adesso tu ti alzi e incominci a vestirti, poi preparerai la tua valigia e dopo andremo all'appuntamento con gli altri altrimenti ti mollo qui. E io mi passo una fantastica vacanza con loro mentre tu te ne rimani a casa a mangiare i sostanziosi piatti "buoni" di mamma. "

 

Detto questo, dopo essersi arrampicata sulle scalette del letto a castello, prende la coperta e la tira verso di se lasciando un povero Tai in boxer sospirare stancamente. Il giovane dalla pelle ormai abbronzata decide di alzarsi arrendendosi alla decisione

della sorellina che ormai, grande, si era fatta anche più risoluta e decisa. 

 

 

"…Mm… forse dovrei iniziare a prendere degli integratori la mattina. non capisco perché faccio fatica ad alzarmi.."

 

"Seeee… ti sei già dimenticato che sei sempre stato così. "

 

Il moro ignora la sorellina.

 

"Sei diventata tirannica… "

 

Detto questo scende dalla scaletta di legno e osserva fuori dalla finestra. E' davvero una splendida giornata soleggiata. L'ideale per una partenza e un viaggio speciale. Già speciale come l'amicizia che lega i digiprescelti.

Un sospiro e si porta la mano sul viso cercando di scostare quel ciuffo ribelle che gli va davanti agli occhi e cercando si domare la sua capigliatura leonina.

Poi finalmente si decide ad chiudersi in bagno.

Kari lo osserva allontanassi come uno zombie.

 

<"Sei incorreggibile!!! "

 

Nessuna risposta… 

Sospira. osserva la sua valigia e controlla per l'ennesima volta la lista delle cose da portarsi. Fischietto, macchina foto, matite, penna, carta (non si sa mai), biancheria, vestiti sia caldi che freddi, scarpe di tutti i generi. Non doveva aver dimenticato niente.

Poi osserva la valigia ancora vuota del fratello.


"Taiiii… vuoi che te la prepari io la valigia?! o almeno che incominci… "

 

Ancora nessuna risposta…

 

"Ma che fa? si è addormentato in bagno?"

 

Sospira e bussa alla porta senza ottenere nessuna risposta. A quel punto decide di aprire e entrare non si sa mai che magari sia svenuto o altro

 

"Fratellone? vuoi che la faccia io la vali…"

 

La scena davanti ha i suoi occhi è quasi tragicomica. Tai appoggiato con la fronte allo specchio del bagno, occhi chiusi addormentato in piedi e l'aria trasognante…

 

"Ma che diavolo…"

 

Il ragazzo si sveglia di soprassalto, accorgendosi della figura che ha fatto con la sua sorellina prova a salvarsi in tandem facendo finta di niente, apre il lavandino e immerge le mani nel getto d'acqua ghiacciato, forma una concreta con le mani e se la porta al viso svegliandosi definitivamente dopo una bella rinfrescata….

 

"Che c'è?"


"Niente… lasciamo perdere!! "

 

Questo le è bastato per decidere di essere lei a prepare la valigia di Tai. Così in fretta si dirige verso i cassetti e gli armadi prendendo vestiti a caso ma controllando con un certo ordine le cose che potevano servirgli di più.

Nel frattempo il ragazzo esce dal bagno e osserva l'orologio. Mancava un quarto alle 9…. Forse sarebbe riuscito a evitare l'amorevole colazione di sua mamma.

Deciso questo osserva sua sorella.

 

"Ma che fai?"

 

"Ti ho chiesto se volevi che ti facessi io la valigia. Non mi hai risposto così te l'ho fatta… "

 

"Nooo… non hai capito era un piano per perdere tempo e dire alla mamma che non avevo tempo per fare colazione perché in ritardo e dover prendere per forza qualche cosa fuori. … "

 

Kari osserva il fratello con un'espressione come per dire… "ti sto compatendo" e pensandolo sul serio oltre tutto. In quel momento entra nuovamente sua mamma in camera.

 

" Ahhl… finalmente ti sei svegliato… ti ho preparato un bel frappè al limone con germogli di soia. su su vieni a fare colazione.."

 

" Ma mamma non posso.. devo farmi la valigia. "

 

La madre osserva i suoi figli poi sorride compiaciuta.

 

" Non preoccuparti ci sta già pensando Kari… su su coraggio… "

 

Kari osserva il fratellino compiaciuta… 

 

" Coraggio Tai.. a dopo… "

 

" Ti sto odiando…"

 

Detto questo si allontana verso la porta con aria completamente distrutta dall'idea di dover fare per forza colazione mentre alle sue spalle Kari lo saluta compiaciuta per come si stavano mettendo le cose..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

" ecco lo sapevo… come al solito ci siamo tutti tranne Tai e Kari… "

 

Joe è in piedi davanti alla stazione che guarda l'ora. Matt gli si avvicina tranquillo portandogli un braccio sulla spalla e stringendolo affettuosamente costringendolo a dondolare da un lato a un'altro divertito, il ragazzo dai capelli scuri cerca di divincolarsi 

irritato provocando l'ilarità generale.

 

"Su su Joe… non fare così vedrai che arriveranno giusti e poi non c'è motivo di fare sempre tutto in modo perfetto qualche ritardo possiamo anche permettercelo.."

 

"Mi prendi in giro? se ritardiamo perdiamo il treno che parte fra un quarto d'ora dal binario 10 in stazione…"

 

Afferma l'altro liberandosi dalla presa del biondino e mettendosi a gridare praticamente in mezzo alla strada.

 

"… Bhè non sono in ritardo solo Tai e Kari… anche Davis per esempio…"

 

Mimi interviene divertita dalla scenetta che aveva appena visto. Si avvicina al brillante ragazzo maggiore sussurrandogli qualche cosa all'orecchio…

 

<< Oh no… dimmi che non è vero… non me n'ero accorto… >>

 

<< Oddio.. se non ti sei accorto di questo.. chi sa quante altre cose ti sono sfuggite mio caro… magari hai commesso qualche altro errore… >>

 

Continua compiaciuta una Yolei divertita a seguire la maggiore.

 

<<… ma per favore… Davis può anche rimanere li dov'è…>>

 

Matt sospira irritato, tutte le volte che si trattava di Davis si ritrovava poi la sua famigerata e temibile sorella maggiore convinta che Matt fosse follemente innamorato di lei e che trovasse scuse improbabili per invitarla ad uscire.

Stava diventando il incubo ricorrente, i padroni delle tenebre erano acqua fresca paragonati a lei. Ovviamente nessuno dei suoi amici gli avrebbe mai dato una mano. Anzi si divertivano ancora di più a metterlo in situazioni 

imbarazzanti all'insegna del ridicolo. Specialmente Tai. L'ultima volta lo avevano abbandonato da solo con lei e se l'era dovuta subire per tutto il tragitto in pullman. La cosa stava diventando all'ordine del giorno.

 

"Ragazzzzzzzzzziiiiiiiiiiiiiiiiii!!!! eccomi.. sono arrivato scusate il ritardo ma ho dovuto trovare un modo per seminare quella pazza di mia sorella che voleva vedere Matt…>>

 

Ecco appunto!!!

 

"stammi a sentire l'hai seminata veramente oppure comparirà a mò di sorpresa stile uovo di pasqua…"

 

"No no tranquillo puoi starne certo è tutto risolto…"

 

" Lo spero per te perché se me la ritrovo davanti giuro che…."

 

"Mettuccio carooooooooooooooo <3 <3 <3" 

 

"ahhhh… lo sapevo.."

 

Il biondino si volta sconsolato, orami rassegnato all'idea che quella sarà la vancaza più orribile della sua vita quando si trova davanti un Tai amorevolmente felice e in fase cuoriciosa.

 

"Che c'è?! non mi volevi con te?!"

 

"AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"Certo che sei diventato davvero manesco…"

 

Un Tai seduto sul treno con una guancia rossa e l'espressione incrociata osserva Matt seduto dall'altra parte dei sedili con le braccia conserte e lo sguardo perso fuori dal finestrino. 

Avrebbe voluto prendere a pugni il suo migliore amico più di quanto non avesse già fatto ma pur troppo suo fratello e Izzy  si sono messi in mezzo per dividerli.

Ancora Mimi e Sora sono accasciate sui sedili a scompisciarsi dal ridere per l'espressione di Matt e la faccia irritata di Tai.

 

"Non hai nessun senso dell'umorismo."

 

"Ancora? ma state ancora discutendo voi due?"

 

Izzy compare da dietro il sedile di Tai e li osserva divertito…

 

"Bhè devi ammetterlo Tai. Un pò te lo sei meritato."

 

"Sora… la mia dolcissima migliore amica contro di me… Basta io non ci parlo più con voi.."

 

Detto questo si volta a guardare fuori dal finestrino imbronciato col mento appoggiato alla mano nella stessa identica posizione del biondino.

 

"Copione…"

 

Inutile dire che gli altri scoppiano a ridere ancora più divertiti…

Nel lato opposto del treno Takeru osserva Kari divertito… 

 

"Allora? mi sembravi preoccupata stamani quando siete arrivati."

 

Lei che fino a quel momento ero assorta nei suoi pensieri a guardare fuori i paesaggi che di fretta scomparivano al passaggio del treno si volta a osservare l'amico perdendosi nel suoi occhi azzurri. Poi scuote la testa sorridente.

 

"Ma no figurati. ero preoccupata che arrivassimo in ritardo e che ci aveste abbandonati in stazione."

 

Scoppia a ridere nervosamente sotto gli occhi perplessi di TK attirando l'attenzione anche di Yolei seduta al suo fianco.

 

"Ma come ti viene in mente? Noi abbandonarti? e come facevamo senza la nostra amica Kari?! Questa deve essere una vacanza indimenticabile e dobbiamo renderla tale. quindi piccola Kari adesso incominciamo a fare le foto sotto gli sguardi perplessi di Tk

e Cody.

 

Detto questo armata di macchina fotografica tirata fuori da non si sa dove si avvinghia alla digiprescelta della luce costringendola a fotografarsi con lei.

Giusto nel gruppo dei 4 sedili dietro Davis ascolta le risate della sua Kari col broncio.

 

"Uffa avrei voluto sedermi io com la mia Kari."

 

Ken guarda l'amico, ovviamente non cambierà mai. Sarà sempre il solito irritante Davis che non permette un attimo di respiro alla povera Kari. Izzy si limita a sorridere tranquillo mentre controlla la cartina con Joe che si è fissato a fare tutte le cose per bene.

 

"Andiamo. se la lasci un pò respirare vedrai che magari le cose con lei andranno meglio."

 

Stranamente non è affatto agitato e si limita a controllare la carta senza nemmeno alzare gli occhi per guarda l'amico.

 

"Izzy ha ragione…. e poi ti consiglierei di provare a guardarti un pò intorno.."

 

"COSA?!"

 

"Shhhhhh…"

 

Ken si porta il dito alla bocca per intimargli di parlare più piano.

 

 

 

 

"Insomma… che avranno da gridare quelli li?!"

 

Mimi si sporge dai sedili per osservare in fondo, intravede la capigliatura rossa e inconfondibile di Izzy. Possiibile che è sempre occupato a fare qualche cosa?!

 

" Possibile che siano sempre li a fare casino?!"

 

Tai si scosta dalla sua posizione per guardare la sorellina e Yolei divertirsi con le foto…

 

"Ehy.. perché non ne fate un pò anche a noi?"

 

Ma proprio in quel momento in flash improvviso lo allampana nella galleria costringendolo a chiudere gli occhi e voltarsi di lato…

 

"Oh mio dioooooo Tai.. hai una faccia buffissima!!"

 

"cosa?"

 

Mimi guarda le due ragazzine che scoppiano a ridere divertite passandole la macchina foto…

 

"AHAHAHA… non ci posso credere è vero…"

 

"Mah.. cancella subito quella foto…"

 

Perfino Matt  in quel momento si distoglie dalla sua posizione da duro per voltarsi e prendere la fotocamera in mano…

 

"Sei osceno Tai.."

 

"Ma come ti permetti.. esigo subito vedere quella foto.."

 

E nel frattempo la macchina fotografica finisce fra le mani di Sora che ovviamente non può che non trattenersi dal ridere.

Solo in quel momento il digiprescelto del coraggio riesce ad appropriassi della fotocamera per osservare la immagine digitale.

 

"Oh madonna… cancellala!!!"

 

"Ohh.. eddai Tai.. siamo in vacanza è pur sempre un ricordo…"

 

"Mm… "

 

"Ti sei svegliato male stamani?"

 

Kari scoppia a ridere..

 

"No direi che non si è proprio svegliato.. quando ho aperto la porta del bagno stava dormendo in piedi con la faccia contro allo specchio…"

 

Inutile dire che tutti scoppiano a ridere mentre Tai è un tantino innervosito inizia a imprecare contro la sua adorabile sorellina spiona che in quel momento sta pensando a trovare un modo per sfuggire dalle grinfie del suo spettrale fratello 

non appena saranno scesi dal treno. Sora si volta a guardarlo divertita, ancora la sua risata cristallina e poi gli tira un colpetto sul braccio attirando la sua attenzione.

 

"Andiamo.. non ti sarai offeso veramante?!"

 

Il ragazzo la osservo in silenzio per qualche istante poi sorride in modo più dolce.

 

"Ma no.. "

 

"Meno male…"

 

Detto questo la ragazza si volta a guardare Matt seduto al suo fianco. L'espressione persa nel vuoto e tranquillo. Un sospiro. Sono amici da una vita ma solo adesso lei si era accorta di quanto fosse carino il suo amico biondo. 

Di come la faceva sentire con un sorriso, un gesto o una piccola attenzione eppure non credeva proprio di potergli piacere. Forse perché poteva avere tutte le ragazze che voleva.

Biondo con gli occhi azzurri e pure bello. Mah… certe volte si chiedeva cosa stava facendo e come poteva pensare a Matt in quel modo eppure era così strano, così… improvvisamente. Tai la guarda per un istante. Lo sentiva… sentiva quello che 

la ragazza pensava. Ma non perché sapesse leggere nella mente ma perché la conosceva fin troppo bene. Quante volte si era ritrovato a farle da spalla, a consolarla o spingerla a farsi avanti come quella volta al concerto di Natale.

L'aveva vista li. Impacciata come mai l'aveva vista, ora che ci pensa bene mai aveva visto Sora così. Eppure quella volta per il suo biondissimo migliore amico era successo.

Sospira ancora scoraggiato e si appoggia al sedile senza accorgessi che Mimi si era accorta del suo sguardo posato sulla ragazza ramata. Fuori il paesaggio era splendido e la giornata è effettivamente splendida. Eppure in quel momento continua a pensare

alla giornata del concerto. A Matt mentre la proteggeva, quante volte lui lo aveva già fatto?! E a come tutti quanti li trattassero come se fossero una coppia già bella che formata quando ancora non si sono mai dichiarati.

 

-Ma perché sono venuto? devo essere così incredibilmente masochista per restare qui ancora a farle da migliore amico e a spingerla verso di lui…-

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Capitolo 2
*** Capitolo 02 ***


"Em… fammi capire. tu hai una casa del genere…. e non ce l'hai mai detto?!"

 

Davis si volta sconcertato verso Joe, questa volta non ha nessuna intenzione di farsi zittire da nessuno. Insomma, si conoscono da una vita e lui non ha mai detto loro di avere una mega villa su 3 piani lussuosissima sullo stile del Giappone antico?!

 

"Bhè… perché secondo te io dovrei raccontarvi sempre tutto?"

 

"Ci mancherebbe. ma guarda un pò… io sono shoccato e allibito."

 

"Ma smettila Davis…. non esagerare…"

 

Tk sorride divertito e lo supera con il suo borsone sulla spalla, non vede l'ora di trovare la sua stanza, sdraiarsi sul letto e godersi la pace assoluta. Questo implica non rimanere affatto in camera con Davis, e cercarsene una ben lontana da suo fratello Matt che la mattina è fin troppo mattiniero per i suoi gusti.

 

"Un penny per i tuoi pensieri…"

 

Era rimasto talmente tanto incantato davanti alla porta a riflettere, che non si era accorto, che ormai gli altri erano già dentro casa a cercarsi una stanza. Lui era rimasto da solo con Kari che probabilmente si era fermata ad aspettarlo. Doveva aver assunto un'espressione sconcertata, perché la ragazza gli aveva sorriso dolcemente e aveva usato quell'affermazione che suonava così dolce e per niente invadente. Il biondino scuote la testa e si limita a sorridere dirigendosi verso la porta sotto lo sguardo sconcertato dell'amica.

 

"Ah… niente… stavo pensando che non volevo finire in camera con Davis…"

 

"E perché ti sei incantato?"

 

"Bhè.. potrebbe essere un pensiero simile a un sogno tanto rincorso…"

 

Kari scoppia a ridere. 

 

"beh mi sa il tuo sogno ormai se ne  andato via. Hanno già occupato tutte le camere…"

 

Si limita ad affermare la Digiprescelta della luce ascoltando gli schiamazzi di Tai, Matt, Davis e gli altri ragazzi.

 

"Ma nooooo… vedrai che non succederà niente del genere.. lo stesso Davis non vuole rimanere in camera con me quindi andrà tutto per il verso giusto…"

 

"Kariiiiiiiiiiiii.. forza vieni suuuuuuu!!!"

 

Yolei e Mimi la chiamano dal terrazzo del terzo piano. La ragazza alza lo sguardo verso di loro e le saluta tranquilla…

 

"Arrivo arrivo…"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"No… non è possibile…"

 

Tk fissa la stanza sconcertato, ma perché proprio con Davis? non poteva ricevere una stanza singola solo per lui no.. a quanto pare questa opzione non è compresa nella lista. Davis guarda male l'amico.

 

"Che credi? Nemmeno io volevo andare in camera con voi …. volevo la mia dolcissima Kari…"

 

Seduto sul letto si sdraia con le braccia conserte dietro la testa, occhi chiusi e sguardo serio, sia Cody che Ken scoppiano a ridere.. Sopratutto per la scena che poco prima si era presentata. Sia Matt che Tai lo hanno sbattuto fuori da camera loro per prendersi Izzy e Joe. Ovviamente tutto questo era un piano strategico per rimanere solo loro come hai vecchi tempi e per liberarsi di un fastidiosissimo casinaro…

Tk si inginocchia per terra con aria quasi sconfitta..

 

"E perché in tutto questo ci devo rimettere io?!"

 

Matt passa tranquillo nel corridoio e notando il suo amato fratellino in crisi si limita superarlo tranquillo posandogli una mano sulla testa e scompigliandogli i capelli. Sa benissimo cosa lo affligge, ma non vuole dargli soddisfazioni di nessun genere. E sopratutto non vuole finire col farsi impietosire da quegli splendidi occhioni azzurri alla quale non riusce a dire mai di no nemmeno ora che sono cresciuti.

 

"Mi dispiace… sono finiti i letti di l'ha… dovrai accontentarti.."

 

Detto questo, molto tranquillamente, si allontana da lui per scendere in cucina a prendersi qualche cosa di buono da mangiare in frigo.

Chissà perché ha come l'impressione che la vacanza stia già incominciando in grande, forse dovrebbe chiedere a Sora di andare a fare un giro nei dintorni un pò per esplorare la zona e un pò per rimanere solo con lei.

Con calma scende le scale e si avvicina al frigo aprendolo e osservando cosa c'è dentro. Mm…  Birra… birra… birra… e ancora birra.

 

"Joeeeeeeeee… ma tuo fratello è un'alcolizzatoooooo?! non c'è niente da mangiare in casa…"

 

Dalle scale compare un Joe abbastanza agitato…

Ha dovuto fare il giro della casa per aprire tutte le stanze, controllare che tutto funzionasse e tenere d'occhio le cose, minacciare Davis che non rompesse niente. Alle sue spalle compare Izzy con Mimi che lo superano e scendono le scale raggiungendo Matti in cucina.

 

 

"Bhè lo credo che non c'è niente… siamo appena arrivati e qualcuno di noi deve andare a fare la spesa."

 

Joe posa la mano compiaciuto sulla spalla del rossino con aria  convinta.

 

"Bene sono contento che ti sei offertoper questo lavoro…"

 

"Come? tu non vieni?"

 

"Sei pazzo?Lasciare la casa in mano a questi trogloditi? naaa non sono così scemo, torno e ritrovo un cumulo di macerie perché saranno sicuramente capaci a farmela saltare in aria.."

 

"Ma… "

 

Matt interviene per bloccare la conversazione e sopratutto per evitare che a Joe venisse un attacco di nervi e tentasse di strangolare il povero e ignaro Izzy.

 

"Dai ti accompagno io… "

 

Anche Mimi che fino a quel momento è rimasta in disparte a contemplare il frigo completamente vuoto, si mette in mezzo alla conversazione.

 

"Anch'io vi do una mano tanto non ho nulla da fare…"

 

"Sora?"

 

"E' in camera… stava mettendo a posto le sue cose."

 

"Mm.. allora vado a vedere se le va di venire con noi… aspettatemi qui.."

 

Detto questo, si allontana alzando la mano e il pollice in aria come segno di un "ok", seguito da un'occhiolino e si dirige verso le scale praticamente facendo tre scalini alla volta per raggiungere la sua dolce Sora. Le cose fra di loro sembrano andare bene. Certo, è strano provare queste sensazioni quando lei gli sta al fianco, è come se il mondo si fermasse per un'istante, Ed è  una bella sensazione anche notare che spesso la ragazza ha più attenzioni per lui anziché per Taichi.

Tai è il suo migliore amico e troppo spesso ha dovuto convincere col fatto che lei considerasse più il castano che lui o comunque che lo conoscesse meglio.

Ancora adesso ha la sensazione che Tai sappia leggere i pensieri della ragazza più di quanto riesca a fare lui.

E' passato così tanto tempo e sono diventati inseparabili. Un vero e proprio trio indivisibile. Un'amicizia fortissima. Ma è stato anche abbastanza inevitabile che lui, Matt, iniziasse a provare qualche cosa per quella ragazza  così gentile, così forte, così decisa seria, particolare. 

Si avvicina alla porta di legno della camera e fa per bussare quando improvvisamente sente la voce del suo migliore amico in camera.

 

"Ahhh… possibile che devi sempre metterti a fare tutto subito? Non ti va di andare a fare un giro?"

 

"Mm… prima finisco qui… e poi magari ci pensiamo ok ?"

 

"Sei noiosa…"

 

"e tu incredibilmente irritante…"

 

la voce di Tai si zittisce per un'istante e poi riprende a chiacchierare allegramente.

 

"Mm.. scommetto che se te lo avesse chiesto Matt saresti già fuori da quella porta no?!"

 

Altro silenzio. Poi ecco la voce di Sora interrompere la calma apparente…

 

"Ma non dire sciocchezze Tai…"

 

"Ohhh.. invece si mia cara.. lo vedo bene dal color porpora che hanno preso le tue guance."

 

"Ah si?!"

 

"Oh si si… no.. asp… aspetta un attimo che vuoi fare con quello ohhh… ahhh… sei pazza?!"

 

"Mm.. dai su è solo un cuscino… non posso averti fatto male?! sei così fragile?"

 

"Ah.. fragile io eh?! adesso vedi…"

 

"No no.. Tai… ahhh.. mettimi giù…"

 

"Prima dimmi che andiamo a fare un giro.."

 

"Ok.. ok.. va bene mi arrendo… però ora mettimi giù…"

 

"Mm.. mi aspettavo più competizione se devo essere sincero…"

 

"Ti è mai passato nell'anticamera del cervello che forse avevo voglia di uscire comunque.."

 

"Mm.. si certo… lo dici solo perché sei una fifona.."

 

"Tai dai mettimi giù il sangue alla testa.."

 

"Ok ok… asp…sei arrabbiata?"

 

"Ma no scemo…ahahahah.."

 

Il biondino si limita a sorridere con ancora la mano in aria. Non ha bussato si è interrotto ad ascoltare le due voci divertite e giocose fra di loro. Quel loro rapporto è quasi irraggiungibile. Ma allo stesso tempo lo fa sentire bene. Gli fa sempre piacere vederli e sentirli così e sopratutto sentirsi parte di loro, parte di quel trio. Anche se spesso ha la brutta sensazione di fare un torto a Tai. 

L'amico non gli ha mai detto niente, nemmeno quando gli ha confidato che iniziava a piacergli Sora. Mai…. però Matt, aveva come la strana sensazione che stesse andando a urtare i sentimenti del digiprescelto del coraggio scatenando una guerra interiore fra la sua testa e il suo cuore.

Tai non glie ne ha mai parlato, ma lui sa benissimo che Sora è sempre stata troppo importante per lui. 

 

"Ahhh.. no no.. il solletico no.."

 

"Allora dovrai scappare mio caro perché adesso te la faccio vedere io…vendetta!!!"

 

"Ok ok… adesso vad…"

 

Il castano spalanca la porta ridendo e esce dalla stanza inseguito da una Sora particolarmente vendicativa quando a un certo punto si blocca sullo stipite a osservare una figura infondo al corridoio scendere le scale  con le mani in tasca. Matt? Perché non è entrato?! Era sicuramente venuto a chiamare Sora.

Solo in quel momento sente la ragazza scontrarlo e abbracciarlo ridendo.

 

"Che fai? ti sei già arreso?"

 

Una risata cristallina e Tai si volta a guardarla mentre quest'ultima spalanca il sorriso e apre gli occhi incuriosita dal suo improvviso essere serio. Il suo cuore salta un battito, quante volte era già successo da quando la conosce?! Eppure inizia a diventare una faccenda piuttosto frequente. Il ragazzo scuote la testa tranquillo e ricambia il sorriso. Probabilmente più tardi avrebbe fatto quattro chiacchiere col suo amico.

 

"Tranquilla su… ora finisci quello che devi fare… e poi andiamo.."

 

Sora lo fissa imbronciata, proprio ora che si era decisa a prendere sul serio questo scherzo. Scioglie l'abbraccio e facendo un giro su se stessa torna alla sua valigia e i suoi cassetti. Tai la osserva dal dietro.. Non può far altro che pensare quanto incredibilmente bella e dolce sia. Anche quando fa la finta offesa.

Oppure quando è arrabbiata. E' bellissima anche in quei momenti. Un sospiro rassegnato all'idea di non poter più averla sua, poi si va a sdraiare sul letto della ragazza aspettando che finisca di fare le cose.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"Sora?"

 

"Ah era con Tai…"

 

Izzy e Mimi si guardano per un secondo senza farsi vedere dal biondino.

 

"Stavano scherzando e mi dispiaceva interromperli così…. andiamo?!"

 

Il ragazzo dai capelli rossi si limita a prendere le chiavi del retro dopo essersi subito tutte le raccomandazioni di Joe sul non perderle, sullo stare attento a Mimi che probabilmente l'avrebbero persa nel supermercato. Ovviamente tutto questo fra le urla di disapprovazione della ragazza in sottofondo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"Ahhh guarda che bello è proprio una splendida giornata… quasi quasi adesso mi prendo una bella sdraio e mi metto qui a fare la lucertola al sole. tu che ne dici Kari? Kari?!"

 

Yolei sul poggiolo con le braccia all'aria si volta perplessa verso l'amica seduta su una sedia di legno che osserva TK, Davis, Ken e Cody giocare a Basket in giardino.

Abbassa le braccia e si avvicina anche lei sedendosi al suo fianco e guardando nella direzione dove la piccola Kari sta osservando…

Solo in quel momento si accorge che la ragazza guarda Takeru che in quell'istante prende il pallone da Basket, rubandolo a Ken e lanciandolo da lontano per  fare canestro. Un urlo di soddisfazione fra il rancore di Davis e le risate di Cody e Ken, Tk si allontana dal canestro lasciando cadere il pallone a terra e si sposta verso il più lontano possibile dai suoi compagni.

 

"Si è fatto molto carino Tk non trovi?"

 

"Come?"

 

Solo in quel momento l'altra ragazza si discosta dai suoi pensieri. 

 

"Oh andiamo Kari credi che non me ne sia accorta di come lo guardi tutte le volte? Ti piace ammettilo e se devo essere sincera non mi sembra che a lui la cosa possa dispiacere."

 

"Ma cosa dici?"

 

Kari arrossisce violentemente e cerca di cambiare discorso ma ormai la malefica Yolei è intenzionata ad andare a fondo della questione.

Quei due non glie l'hanno mai raccontata giusta sopratutto quando si tratta di seminare Davis o dargli fastidio in qualche modo. Effettivamente per essere un gioco certe volte diventava troppo serio. 

 

"Andiamo ammettilo.."

 

"Ma cosa?!"

 

"Kariiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!"

 

Un Davis tutto contento le chiama dal basso…

 

"Kari mia bellissima aspetta e vedrai… farò un canestro tutto per te .. te lo dedicherò con tutto io mio AMOREEEEEEE!!!"

 

"Oh Davis stai spaventando gli uccelli!!!"

 

"Ma sta zitta brutta vipera!!!"

 

Yolei lo guarda male…

 

"Come sarebbe brutto CAFONE!!!"

 

"Em ragazzi.. state dando spettacolo.."

 

Kari ne approfitta per alzarsi e cercare di sfuggire dalle grinfie dell'amica. Ma anche Yolei si accorge della cosa e riesce a catturarla in tempo inseguendola in casa chiudendosi la porta finestra alle spalle…

Davis vissa la scena sbigottito e imprecando verso Yolei.

 

"Secondo te che le è preso a Kari?"

 

Ken guarda Tk con un'espressione interrogativa…

 

"Mah non saprei sinceramente."

 

 

 

 

 

 

 

 

E' da un pò che desiderava restare sola con lui, in un certo senso quasi ci sperava eppure ogni volta non ci riesce mai. Sembra quasi che Izzy pensi solo al computer e a nient'altro  è impossibile stargli dietro, cercare di capirlo, comprendere quello che pensa. Insomma è sempre stato così, lei o cercava di  parlargli eppure lui se ne stava davanti al pc e la ignorava completamente.

Sperava che questo viaggio, questa vacanza di una settimana sarebbe servita ad avvicinarsi di più a lui invece ecco che non riescono nemmeno a restare da soli.

Avrebbe voluto parlagli, cercare di interagire con lui ma avrebbe dovuto immaginare che tutti insieme i momenti per restare da soli sarebbero stati quasi impossibili.

Mimi si aggira fra gli scaffali del super mercato con aria quasi assente. A un certo punto la sua attenzione viene attirata da Matt che si è fermato ad aspettarla.

 

"Tutto bene?"

 

"Si… stavo guardando se queste fragole sono commestibili oppure ancora acerbe…"

 

"Si… va bhè.. vieni dai.."

 

"Ragazziiiiiiiii… sono riuscito a prendere tutto.. più tardi a casa poi dividiamo i soldi…"

 

Izzy… com'è che non cambi mai?!

 

 

<< Continua >>

Ciao a tutti... la storia è un pò all'inizio e spero comunque che si capisca.. mano mano che andrà avanti forse sarà un pò più leggibile e più approfondita... mi piace far vedere bene i legami dei diversi personaggi ma non credo di esserci riuscita ancora in questi primi due capitoli.
Per il resto scusate gli errori e i tempi verbali. E' da una vita che non riprendo a scrivere e ero talmente tanto presa nel voler scrivere questa storia che nemmeno ho controllato se ho fatto errori... Quindi scusate e perdonatemi per questa mia mancanza. =_=
Spero continuiate a seguirmi lo stesso... :D un bacio e grazie a tutti...

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3
Non riusciva a capacitarsi del perché un semplice sorriso, gesto, abbraccio di TK potesse scatenarle così tante emozioni interne.
Stava diventando una vera e propria battaglia fra il suo cuore e la sua mente e continuava a non capire.
Più ci rifletteva sopra più le cose diventavano complicate e assurde. C'è da aggiungere che una certa Yolei poi si era accorta dei suoi atteggiamenti strani e quindi stava diventando insopportabile nel tentativi di scoprire qualcosa di semplicemente assurdo.
Forse avrebbe dovuto nascondere meglio le cose o comunque doveva stare più attenta.
Kari, era appena sfuggita dalle grinfie della sua amica e stava cercando disperatamente un posto dove starsene tranquilla magari all'ombra sotto un albero nel grande giardino che si trovava intorno alla casa. Lì la Natura era splendida e le ricordava molto quella di Digiword.
Digiword la sua amata seconda casa. Quante avventure, quante risate,sensazioni, giochi, scherzi, battaglie, amicizie e molto altro avevano fatto tutti insieme.
E al suo fianco c'era sempre TK. Lui e lei erano ancora molto piccoli la prima volta che ci avevano messo piede. Ma lui era riuscito a proteggerla a cominciare da Piedmon anche se erano entrambi molto piccoli all'epoca. Lui aveva pianto, ma per non spaventarla si era asciugato le lacrime e le aveva intimato di proseguire a scalare la corda infondendole coraggio e speranza di salvarsi.
Speranza.... casualmente la sua digipietra.
“Ahh.. ma che cosa sto pensando?!”
La ragazza si discosta dai suoi pensieri e poi decide di sdraiarsi per terra e chiudere gli occhi. Un profondo sospiro, poi il vento le scompiglia i capelli e lei riapre gli occhi giusto il tempo per osservare i raggi del sole filtrati dalle foglie dell'albero che la riparava.
Lì era splendido. Non sapeva ancora cosa dire. Davvero avrebbero dovuto fare una vacanza simile già da tempo ma era difficile mettere d'accordo gli impegni di tutti.
Solo una volta era riuscita a vivere una vacanza all'insegna dell'avventura, quando era andata con TK a trovare Mimi in America. Ma era già un'altra cosa.. che poi si era trasformata in un'avventura da condividere tutti insieme. Li avevano incontrato Willis. 
Un nuovo colpo di vento la costrinse a chiudere gli occhi e a sospirare godendosi quella brezza estiva.
“Kari?”
Una voce la distolse dai suoi pensieri, dal suo mondo tranquillo, riaprì gli occhi e davanti a lei il sorriso di un biondino con gli occhi azzurri la confuse e la riportò alla realtà.
“Ciao...”
La voce della ragazza suonava sorpresa e stordita dal sonno.
“ehy...”
Tk? Ma che ci faceva li? Quando era arrivato? Come mai non lo aveva sentito? Il ragazzo la osserva preoccupato.
“Tutto bene Kari? Ti ho vista un po' strana oggi... o meglio... Ken mi ha fatto notare che eri molto pensierosa...”
“Già... ahahah... ma non è niente.. tranquillo... che ci fai qui?”
“Ti cercavo..”
Quelle parole la sorpresero... ti cercavo suonano così bene... così dolci, così rassicuranti forse. E poi questo significava che lui cercava solo lei. Lui era lì per lei e anche se probabilmente era solo per una qualche cosa stupida, aveva comunque il potere di metterle addosso una sensazione bellissima. 
Adesso anche lui sembrava imbarazzato e allo stesso tempo un po' confuso.
“...sai... a volte mi sembra quasi di poterti perderti.”
“Non dire così.”
“Bhè.. comunque sono contento di essere qui in vacanza. Ci voleva un po' di pace e sopratutto ci voleva che fossimo finalmente tutti insieme.. un po' come una volta. Posso mettermi anche io qui?”
Tk indicò il punto al fianco della ragazza, lei si eaccorse che aveva cambiato in fretta il discorso che cominciava a farsi imbarazzante.
“Certo..”
Detto questo si scostò un po' di lato per fargli spazio, lui non se lo fece proporre due volte e subito si sdraiò al suo fianco con le braccia indietro sotto la testa.
Chiusi gli occhi sospirando felice...
“Ah.. che bella sensazione... sembra di essere a Digiword..”
Kari rimane sorpresa.. era il suo stesso identico pensiero. Ancora sdraiata si voltò a guardare il profilo del ragazzo con gli occhi chiusi e poi sorrise anche lei.
“Sei un copione lo sai?”
Tk si voltò a guardarla.
“No perchè?”
Sul suo viso intravide lo stupore, non resistendo più e scoppiò in una fragorosa risata.
“Niente lascia stare..”
Si limitò a dire fra le risate mentre una lacrimuccia di felicità cercava di farsi strada sul suo occhio. Tk la osservava sconcertato, senza sapere che cosa dire.
“No adesso me lo dici..”
“Non ci penso nemmeno.. dovrai obbligarmi a parlare..”
Una linguaccia, il biondino la osservò stupito per l'affronto.
“Ah adesso me la paghi, te lo giuro..”
“E cosa vorresti fare?”
“Questo..”
TK si tirò su di colpo praticamente avvicinandosi a lei con uno scatto improvviso e bloccandola a terra iniziò a cercare i punti che potevano farle il solletico, collo, fianchi ascelle...
Kari si rotolò per terra cercando di divincolarsi fra le risate...
“Oddio... basta basta smettila.. ahahahahah...”
“Ahahahhah.. l'hai voluta tu.. ora parla!!!”
“No!!! ahahah..”
“L'hai voluta tu...”
Senza fermarsi un attimo continuò la sua divertente tortura....
“Oddio.. no... ahahahah.. smettila... basta... ahahah... ”
“Mm....”
“Non sarai mica geloso di TK spero?!”
“E' che Kari è ancora piccola...”
“Taiiiiii...”
“Ok ok... va bene.. Kari è grande ma è sempre la mia sorellina minore... per me rimarrà sempre la mia piccola Kari...”
“Oddio... la sindrome del fratello maggiore iper-protettivo..”
Tai e Sora stavano camminando poco più in là lungo il sentiero di campagna che portava verso il bosco. Si erano accorti della presenza dei due a causa delle fragorose risate che si sentivano dall'ombreggiata collinetta coperta dal enorme e bellissimo albero. Doveva essere molto vecchio.
Tai subito si era incupito, camminava a braccia conserte davanti alla ragazza che lo seguiva ammirata dal paesaggio.
Li sembrava tutto così... magico.
“Dovremmo venirci di sera...”
“Si... ti ci voglio vedere comminare con le infradito in mezzo a questo sentiero di notte... e se poi saltano fuori i fantasmi?!”
Tai si girò con un'espressione stupida le braccia in aria e sembrava volesse imitare un fatasma.. Sora si era bloccata e gli era scoppiata a ridere in faccia.
“Oh.. in quel caso ci saresti tu a proteggermi..”
Quelle parole lo sorpresero molto...
E' vero c'era sempre stato lui a proteggerla. Solo la sera della vigilia di Natale non era stato lui a farlo, anche se avrebbe voluto. E quelle parole pronunciate da lei lo facevano sentire più orgoglioso, (già lo era) ma erano qualche cosa di più che lo faceva stare bene...
Si volta di scatto per darle la schiena sbuffando e facendo finta che la cosa non gli facesse affatto piacere. Per fare il migliore amico bisogna fingere molte cose.
“Tsù...”
Sora dal canto si limitava a guardarsi intorno. Stranamente non le era venuto in mente Matt in tutto quel tempo. Matt non gli veniva mai in mente quando era col Digiprescelto del Coraggio.
Forse perchè.. bho.. non sapeva spiegarselo nemmeno lei.
Ricordava che qualche anno prima lo aveva aspettato così tanto... provava dei sentimenti molto forti per il suo migliore amico, ma lui non le aveva mai dato segno di niente e quindi si era messa il cuore in pace. E ora si sentiva così in pace con se stessa... forse quasi completa. Adesso poteva finalmente starsene in pace e non pensare più a Tai come qualche cosa di diverso dal suo migliore amico.
“....Sora?”
“...eh?! Cosa?”
Presa alla sprovvista sobbalzò sul posto mettendo un piedi indietro inciampò su una radice cadendo rovinosamente a terra.
“Ahy che botta..”
“Tutto bene? E meno male che volevi venire qui di notte..”
La ragazza lo guardò male.
“Se non fosse stato per il tuo scatto non sarei caduta..”
“Sii.. certo..”
Tai le porse la mano facendole una beffa...
“Coraggio alzati... torniamo alla villa?”
“Non ci penso nemmeno..”
“Come?”
“Mi hai obbligata ad uscire, mi hai portata qui.. e ora ci rimaniamo!”
Senza prendere la mano che il ragazzo le aveva offerto, si tirò su decisa e lo superò lasciandolo lì perplesso. Di certo non si aspettava questo impuntarsi così da parte della sua amica. Ma lo aveva sempre saputo che la Digiprescelta dell'amore era un tipino tosto e di certo non facile da gestire... Matt si era cercato proprio una bella gatta da pelare.
Tai si voltò a guardare la schiena della ragazza farsi avanti sul sentiero decisa a non tornare indietro.
In quel momento gli scappò un sorriso e la seguì divertito.... Era proprio quello il bello di lei...
“Oh mio dio...”
“Cosa c'è Mimi?!”
Matt fissò la ragazza sospirando. Erano finalmente usciti dal supermercato e Izzy aveva deciso di fermarsi a prendere una cosa in un negozio di informatica... Aveva farfugliato qualche cosa riguardo la batteria del computer e un mause rotto. Non lo ascoltava mai quando parlava di computer.
Un tacco le si era incastrato nel tombino.
“Perché sei uscita con i tacchi?”
“Senti un po'... se sono così un peso per voi allora lasciami qui...”
“Ma che hai capito... intendevo solo dire che.... ahhh …. lasciamo perdere...”
Il rossino uscì dal negozio in quel momento e osservò perplesso i due amici...
“Ma che ...Mimi... come hai fatto?”
“Oh finalmente ti sei accorto che esisto anche io!”
“Mimi è nervosa forse è il caso di non dirle cose strane...”
“Per esempio? Dammi una mano invece di stare li a guardarmi e ridere...”
Effettivamente Matt non aveva fatto nulla per aiutarla si era limitato a osservarla ridacchiando beffardo...
Doveva ammetterlo Mimi quando ci si metteva diventava parecchio divertente....
Mentre la ragazza continua a imprecargli dietro lui continua a ridere sotto allo sguardo perplesso di un Izzy che li osserva un po' in disparte.
Forse è giusto così. Come poteva sperare di riuscire ad avvicinarsi tanto a lei?!
C'era qualche cosa in quella ragazza che lo metteva in soggezione. Tutti loro i Digiprescelti della vecchia guardia nonostante la lontananza erano molto legati. Nonostante i numerosi impegni e il poco tempo a loro disposizione per potersi vedere... tuttavia ultimamente le cose sembravano essere cambiate e questo era dato anche dal fatto che quella vacanza preannunciava qualche cosa di speciale.
Quando Joe era andato da loro per proporla inizialmente tutti l'avevano presa molto alla leggera pensando che alla fine nessuno sarebbe riuscito a mettere a posto i propri impegni per farli coincidere con quelli degli altri... Fu proprio Mimi invece a prendere l'occasioe e decidere di scendere per qualche settimana spronando tutti a fare una bella riunione. Non sembrava vero ma alla fine ce l'avevano fatta e finalmente erano tutti lì insieme.
“Ok, ok... aspetta.”
Il ragazzo dai capelli rossi si avvicinò all'amica porgendole la mano per aiutarla a reggersi e dopo qualche minuto, accompagnato da varie imprecazioni, la ragazza riuscì a liberarsi dal malefico tombino .
“Bhè sarà meglio andare prima che Joe ci dia per dispersi non trovate?”
“Si... mi sa che per questa settimana abolisco i tacchi... è troppo complicato camminare in questo luogo...”
“Faresti bene...”
Esclamarono i due ragazzi in coro ridendo sotto lo sguardo contrariato dell'amica.
“Oh no...”
Ken osservò la ragazza perplesso. Certe volta non riusciva a capire Yolei. Erano molto diversi l'uno dall'altra ma certamente questo non aiutava per niente a comprendersi l'un l'altra.
“Che succede?”
“Dov'è Davis?”
Erano seduti sulla veranda. Joe era con loro e stava leggendo un libro, Come sempre. Nonostante fosse stato lui a proporre quella vacanza non aveva trascurato i suoi studi. Riusciva sempre a ritagliare anche solo 5 minuti del suo tempo per loro... certe volte era quasi irritante.
“Bhè.... ha detto che andava in bagno...”
“Sicuro che sia andato in bagno?!”
“Bhè non ne ho la più pallida idea.. ma perché questa domanda?”
“Perché Kari inizia a essere intollerante...”
Prima che Ken avesse il tempo rispondere Joe scoppiò a ridere senza comunque scostarsi dal suo libro. A volte era inquietante... Eppure non si scompose più di tanto.
“Sarà andato a cercare la sua Kari da qualche parte...”
Ken intravide la ragazza alzare gli occhi al cielo e affermare qualche cosa a bassa voce. Probabilmente doveva trattarsi di un insulto. Poi la vide appoggiarsi allo schienale della sedia e versarsi un po' di limonata fredda in un bicchiere di vetro.
Sullo sfondo le piante e il giardino fiorito incorniciavano in un bel quadretto.
Senza pensarci si ritrovò a sorridere impercettibilmente.
“Uffa come fa a non capire certe cose?”
“Per esempio?!”
“Bhè per esempio che a Kari lui non interessa...”
L'argomento lo metteva abbastanza in soggezione tuttavia si ritrovò comunque a rispondere.
“Bhè... quando ti piace qualcuno non presti attenzione a certe cose.. e poi... bhè... come dire... a volte è più forte di te... magari vorresti trattenere i tuoi sentimenti... ma...”
Imbarazzato si porta la mano fra i capelli incominciando a guardare da un'altra parte. Tutto stava iniziando a diventare soffocante... quel discorso lo metteva a disagio... lo sguardo perplesso di lei, la mosca che gli girava intorno, Joe lì presente, il rumore dei grilli nel sottofondo...
“... è difficile...”
Si ritrovò a dire e Yolei dal canto suo rimase in silenzio a osservarlo.
“Hai perfettamente ragione...”
Con uno scatto la ragazza si alzò in piedi facendo cadere la sedia alle sue spalle. Sia Joe che Ken sobbalzarono quasi nello stesso istante..
“Come?”
Si ritrovò ad affermare il ragazzo moro con i capelli a caschetto e l'espressione perplessa quando l'amica che gli si avvicinava con aria decisa per poi afferrargli le mani...
“Si... non capisci?! Lo aiuterò io a capire che deve cominciare a farsene una ragione.”
Joe che fino a quel momento non si era espresso se non per farsi una risata e dire la sua opinione su dove si trovasse il temerario Davis chiude il libro e si misa a posto gli occhiali sul suo naso. Anche la sua espressione era parecchio perplessa.
“A me non sembra una buona idea.”
“Perchè no?!”
“Certe cose vanno capite da soli... potrebbe prenderla male e interpretare tutto in modo sbagliato.”
“Già... lascia che le cose facciano il loro corso...”
“Ma io vorrei solo che le cose andassero bene per tutti..”
“Credici, anche noi... ma certe cose vanno lasciate per conto loro...meglio non mettersi proprio in mezzo..”
“Ciao ragazzi!!!”
Una Mimi febbricitante fece il suo ingresso dal corridoio sedendosi per terra affianco a Joe, e posandogli un braccio sulla spalla allegramente mentre lo stringeva con un grosso sorriso stampato in faccia.
“Mimi...siete già tornati?”
Sia Ken che Yolei notarono che la ragazza era scalza.
“Eeeeesatto!!! Siamo tornati... Matt e Izzy sono in cucina e stanno mettendo a posto le cose in frigo e nella dispensa. Abbiamo fatto tutto e io non ho comprato ne fatto nessuno capriccio...giuro..”
Joe ancora col cuore in mano per l'improvvisa apparizione dell'amica che gli era più o meno piombata addosso come un'aquila reale in procinto di cacciare la sua preda.
“Non ci credo... sono dell'idea che qualche cosa la devi avere combinata per forza...”
“E invece no. “
La ragazza gli fece una beffa mentre alle loro spalle comparve un Matt trafelato che conservava comunque la sua solita espressione tranquilla. Aveva tutta l'aria di aver fatto una fatica pazzesca al sole, nonostante indossasse solo una semplice maglia senza maniche nera e dei jeans corti.
Il biondo prense una sedia trascinandola verso di e e si accomodò senza proferire parola.
“Com'è andata allora?!”
Si azzardò a domandare Ken mentre osservava il ragazzo silenzioso.
“Bene.. a parte il caldo e Mimi che è riuscita a impiegare mezz'ora per levare il tacco di una scarpa da un tombino...”
“Non ci ho messo mezz'ora..”
Esclamò la ragazza in tono lamentoso fra le risate generali mentre stringeva più forte il povero collo di Joe che cercava di liberarsi.
“Lo sapevo... Io vi avevo avvisati...”
“Comunque nel complesso è andata bene..”
“Vuoi un po' da bere?”
“Mm.. si grazie mi farebbe bene..”
Yolei si affrettò a prendere un altro bicchiere di vetro e dopo aver versato dentro la limonata la porse all'amico...
“Anche io grazie.”
“Ecco qui...”
“Gli altri dove sono?”
“Bho.. non chiedercelo... sono spariti tutti... sopratutto Davis!!!”
“Izzy?”
“E' di là... doveva provare a collegare delle cose per il pc... guarda non chiedermelo... non so di cosa parlasse. Io non ci capisco niente.”
Yolei sorrise... più tardi sarebbe andata a dargli una mano tanto le faceva piacere. Izzy lo trovava davvero utile e sopratutto saggio per certi versi. Forse era più simile a lei di quanto non fosse chiunque altro.
“Davis!!!! tocca quel fungo e puoi dire addio ai tuoi connotati!!!”
Tai con una forchetta in mano e un coltello nell'altra fissva minaccioso il ragazzino dai capelli color melanzana davanti a lui.
La cena sembrava un campo di battaglia. Matt, Mimi e Izzy per quella sera avevano deciso di comprare delle pizze surgelate e farcirle con altri ingredienti a seconda del gusto di ognuno di loro.
Ma Davis si era messo in testa di assaggiare qualche cosa dai piatti altrui. Giusto per capire i gusti.
“Matt digli qualcosa.”
Davis era in procinto di intervenire aspettandosi una mano dal biondino ma quest'ultimo si era semplicemente limitato a versarsi da bere nel bicchiere.
“Bhè Tai e Kari non mangiano quasi mai questa roba a casa perché la loro mamma è convinta che la cucina deve essere fatta con roba salutare.”
“Già così salutare che può ucciderti..”
“Tai non esagerare.. tua madre fa bene. “
“Ti prego Joe risparmiacela. Anche Izzy era convinto di questo prima di sentirsi male e essere costretto a chiudersi in bagno per...”
“Va bene.. va bene abbiamo capito tutto... possiamo mangiare senza fare questi discorsi? Cody sta guardando la sua pizza disgustato più o meno da 10 minuti..”
Sora indicò il bambino di fronte a lui con la forchetta in mano e lo sguardo perso nel vuoto.
“E non è l'unico...”
Perfino Mimi e Yolei osservavano i ragazzi abbuffarsi di cibo come se fossero ancora intrappolati a Digiword.
“Effettivamente anche a me fa venire un deja-vu.”
“Il mio non è legato a un ricordo... fanno proprio schifo..”
“perchè?”
Davis si girò verso Yolei con la bocca completamente piena e un'espressione godereccia in faccia.
Yolei che non se lo aspettava d'istinto gli tirò un sberla.
“ahhh... “
“Ayaaa... sei impazzita? Mi hai fatto male...”
“Cerca di contenerti sembri una porchetta!!”
“Ci manca solo la mela in bocca e sei a posto.”
Esclamò un Cody ancora più disgustato.

<< continua>>

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4...
C'era qualche cosa di magico in quella casa dove i ragazzi erano andati a passare le vacanze estive, qualche cosa di così caldo confortante e bello che in qualche modo li faceva sentire sempre più uniti. Un legame indissolubile che nemmeno il tempo era riuscito a scalfire.
Joe sorseggiava il suo caffè fumante mattutino mentre sfogliava il giornale su alcune pagine riguardanti la politica Giapponese e tutte le sue sfaccettature.
Ahh... era così rilassante, solo la mattina si respiravano questo silenzio, pace e armonia. Nessuna voce irritante di Davis, nessuna lamentela, nessuna cosa rotta, rumore, litigata, questione da risolvere. Era il suo unico momento per stare da solo e riflettere su tutto quello che era successo il giorno prima. Rifletteva anche su altro genere di questioni. Per esempio i suoi amici. Erano così originali, nessuno avrebbe mai pensato che dopo un'avventura passata come quella a Digiword, tutti loro avrebbero comunque continuato a vedersi e frequentarsi. E si c'era stato un periodo nel quale si erano persi di vista ma era tornato tutto come prima se non meglio.
Il ritorno di Mimi dall'America aveva contribuito a organizzare quella pazza vacanza un po' scapestrata.
Quella mattina un raggio di sole era entrato dalla finestra della cucina illuminando il suo caffè e il suo giornate posato sul tavolo e come se nulla fosse lui se ne stava li tranquillo.
“Buongiorno!!!”
Una voce bassa femminile e impastata dal sonno lo distolse dalla sua lettura costringendolo ad alzare gli occhi dal tavolo e guardare una figura elegante.
Sora appoggiata con le braccia conserte sul tavolo fissava l'amico senza proferire altre parole, quasi senza nemmeno aspettarsi un saluto.
“Buongiorno.”
Rispose lui ancora stranito dall'interrompersi dei suoi pensieri ma sopratutto del suo silenzio. Quasi meccanicamente spostò lo sguardo al sul Digivaice posato sul tavolo per controllare l'ora.
Erano appena le 7 e 30 di mattina.
“Ti sei svegliata presto eh?”
Sora aveva già fatto il giro del tavolo sbadigliando stancamente. S era diretta verso i fornelli afferrando una tazza dalla credenza per riempirla col caffè che aveva appena fatto il suo amico. Poi come se nulla fosse si avvicinò al tavolo tirando verso di se una sedia per accomodarsi vicino a Joe.
“Diciamo di si... non che per te sia diverso comunque.”
“Bhè non è facile dormire in camera con un Taichi impegnato a russare tutta la notte.”
“Immagino...”
La ragazza si allungò sul tavolo per prendere il cartone di latte proprio di fronte a Joe, poi lo versò nella tazza senza dire altro. Probabilmente in quel momento si stava immaginando il suo migliore amico sdraiato a letto con la bocca aperta un rivolo di saliva colargli sul mento e in una posizione assurda degna del migliore esorcista... 
“Allora... cosa mi racconti?”
Il ragazzo dopo essere stato interrotto dalla sua pace quotidiana aveva deciso di rendere quel momento almeno un po' produttivo e quindi impegnarsi a fare due chiacchiere con l'amica ancora assonnata. Sora infatti sorseggiava il suo cappuccino stancamente senza proferire parola.
“Sora?”
“Mm...”
La rossa scosse la mano e posò la tazza sul tavolo poi si voltò a guardare l'amico.
“Ma niente di che... Mimi e Yolei sta notte mi hanno un po' stordita di domande e ho dovuto rispondere a tutto come se fosse un interrogatorio.”
“Immagino sia stata dura.”
“Altro che... dovevi vederle erano delle curiosone.”
Scoppiò a ridere. Joe si meravigliava ogni volta di come Sora fosse una ragazza così semplice ma allo stesso tempo particolare. Quando era piccola era un po' un maschiaccio, adesso conservava pur conservando quel modo di fare rimaneva allo stesso tempo una ragazza femminile dal carattere forte e deciso.
“Che cosa ti hanno chiesto?”
“Ma niente volevano sapere come andava con Matt e via dicendo... soliti discorsi da ragazze quando si è tutte insieme..”
“In pratica da ciattelle..”
“Ehy...” 
Una pacca sulla spalla e entrambi scoppiano a ridere all'uniuso...
“Meglio che facciamo piano prima che anche gli altri si sveglino...”







Non riusciva più a dormire con quel rumore di sottofondo. Tai sembrava un trombone con quel russare. Matt si mise seduto sul letto portandosi le mani al viso e spostando i capelli biondi che gli andavano negli occhi.
“Ahhhh.... la prossima volta non ci dormo più in camera con te..”
Prese un cuscino e si preparò per tirarlo addosso all'amico ma la voce di Izzy nel buio della stanza lo distolse dalle sue intenzioni...
“Matt? Sei sveglio...”
“si...”
Voce affranta seguita da un sospiro.
“Joe...”
“Deve essere sveglio da un po'... è sceso in cucina probabilmente per leggere qualche cosa...”
“Ma quello persino in vacanza si mette a studiare.”
“Senti un po'... svegliamo Tai... “
Matt sorrise nel buio... ma Izzy non potè vedere lo sguardo malefico che gli si era dipinto sul volto... Il giovane Ishida si alzò dal letto senza fare rumore superando Tai per poi introfulandosi in bagno seguito da un Izzy un po' perplesso.
“Che vuoi fare?”
“Shhh...”
Stava riempendo un bicchiere con acqua fredda. In quel momento Izzy ebbe il forte sospetto che quella mattinata sarebbe diventata movimentata.
“Ma Sora dov'è?”






Mimi era in bagno impegnata a raccogliere i capelli in una coda osservando la sua immagine riflessa allo specchio.
“Non ne ho idea.. penso sia scesa sul presto a fare colazione...”
Kari era ancora seduta sul suo letto con le lenzuola bianche sulle gambe leggermente tirate su.. Era impegnata a scrivere qualche cosa su un quaderno.
“Ancora mi chiedo come faccia a essere così mattiniera.”
Il viso della ragazza più grande sbucò fuori dallo stipite della porta sorridente... seguito poi da tutto il corpo. Si avvicinò al letto della digiprescelta della luce e si accomodò al suo fianco per poi osservare Yolei ancora profondamente addormentata sul letto davanti a loro. Mm.. Ancora dormiva, forse poteva parlare con Kari in modo tranquilla senza interruzioni e di cose che dovevano rimanere segrete. In quel momento la stessa Kari si accorse che Mimi doveva parlarle di qualche cosa di importante...
“Tutto bene?”
“Si...ma abbassa la voce.”
Risponde l'altra intimando di abbassare il volume della voce con un gesto della mano.
“Ieri mi è capitato di vedere una cosa strana... bhè infondo ho sempre pensato che a Tai piacesse Sora e ho sempre pensato che si sarebbero messi insieme loro.. ma adesso che sta succedendo tutto questo con Matt.. bhè..”
Kari non capiva a cosa si stesse riferendo l'amica. La guardava con gli occhi sbarrati.
“Mimi... che cosa vuoi dirmi?”
La ragazza sospira.
“Diciamo che per la prima volta in tutta la mia vita ho visto Tai con un'espressione scoraggiata..”
“Ma...”
“Mmmh...”
Yolei si rigira nel letto e le due ragazze si zittirono di botto osservando la loro amica cercare a tentoni gli occhiali sul comodino al buio...
“Shhh...”
Kari guardò Mimi e poi si tolse la coperta tirando giù i piedi e portandoli per terra.
Si alzò dal letto prendendo Mimi e la trascinandola sul terrazzo chiudendosi la porta alle spalle...
Mimi ancora perplessa COntrollò che Yolei non le avesse seguite fuori. In realtà la loro amica si stava guardando intorno sconvolta pensando di essersi sognata le voci delle sue due amiche che fino a poco prima erano in camera.
“Che cosa mi stavi dicendo?”
Solo a quel punto si voltò a guardare la digiprescelta della luce..
“E' presto detto... mi è capitato ieri sul treno di osservare Tai mentre guardava Sora con un'espressione triste mentre lei guardava Matt amorevolmente. Ma Tai prova ancora qualche cosa per lei?”
Kari zittì osservando la sua amica in silenzio e assimilando ogni minima parola. Solo quando Mimi finì il discorsero allora la guardò cercando di trovare le parole più giuste da usare.
“Tai è un tipo che non parla mai dei suoi problemi o dei suoi pensieri agli altri. Si tiene tutto dentro e ha quasi paura di creare problemi agli altri con le sue cose. Quindi io ufficialmente non so nulla.. Ma conosco mio fratello. E secondo me è innamorato di Sora. Ma adesso lei sta con Matt e...”
“Sora e Matt non stanno ancora insieme. Hai sentito Sora ieri?”
“Si ma per quanto si neghi tutto questo, ora si frequentano.. anche se non è nulla di ufficiale.”
“Si ma è sempre meglio specificare tutto questo... Mi è parso di capire che a Sora non faccia molto piacere l'idea che tutti li trattino già come una coppia quando ancora nulla è detto e nulla è deciso...”
Mimi osservava il giardino dal terrazzo appoggiata alla ringhiera... Faceva spesso la stupida con gli altri... con i suoi amici.. ma quando bisognava essere seri allora lo diventava improvvisamente. Sopratutto quando si trattava di cose che riguardavano i suoi amici più cari. 
Erano un gruppo e quindi era abbastanza naturale parlare di certe cose fra di loro.. ma come ogni gruppo che si rispetti alcune cose venivano dette a pochi eletti..
“BUHHHHHHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA............MATT SE TI PRENDO GIURO CHE FAI UN VOLO NEL LAGHETTO DELLE CARPE E DIVENTI UNO DI LORO!!!!!!!!!”
Kari e Mimi si fissarono perplesse...
“Tai?”
“Tai!!!”





Davis si tirò su dal letto di soprassalto preso alla sprovvista facendo prende un colpo a Ken e Cody che parlavano fra di loro ancora sdraiati... Avevano sentito gridare Tai ma non pensavano che questo avrebbe svegliato di soprassalto il loro iperattivo amico che sarebbe andato a sbattere contro il comodino cadendo rovinosamente su un TK ancora assonnato facendolo spaventare a morte.
“Ahhhh... ma sei cretino...”
“Eh...ah... TK? Oh mio dio che cosa mi hai fatto?!”
Davis fissò il suo amico sconvolto portandosi in piedi di colpo..
“Io che ti ho fatto?! Sei tu che mi sei caduto addosso!!!”
Tk lo guardò irritato...
“Non farei mai una cosa simile!!!”
Esclama l'altro per tutta risposta.
“Si che lo hai fatto!!!”
“Anche piuttosto bene...”
Intervengono gli altri due divertiti... Ken si alzò dal letto stiracchiandosi.
“Il bagno è mio!!!”
“Non ci provare..”
Ma il moretto si era già chiuso dentro a chiave dopo aver corso il più in fretta possibile... Davis provò ad aprire la porta tirando giù la maniglia ma ormai era troppo tardi...
“Stammi a sentire.. se non apri subito la porta la butto giù..”
Tk guardò Cody perplesso...
“Credi che lui pensi di trovarsi nella favola del lupo cattivo e i tre porcellini?”
Cody fissò Tk perplesso non capendo il significato della battuta del suo amico ma poi fece un'espressione stranita e scoppiò a ridere..
“I tre porcellini siamo noi però...”
“Che avete da ridere voi due?”
“Oh... Davis ti prego copriti... non sei un bel vedere in mutande di prima mattina...”
“Perchè tu pensi di essere meglio?”
Ma il biondino non lo stava già più ascoltando. Si voltò a guardare Cody sorridente e si tirò su dal letto. Il risveglio non era stato dei migliori ma i suoi pensieri erano rivolti a cosa avesse potuto spingere Tai a minacciare di morte Matt con così tanta passione!
Un terremoto e due che correva per casa, Matt rischiò quasi di volare giù dalle scale mentre Tai cercava di acchiapparlo a volo minacciandolo di morte in modi creativi. Il maggiore degli Ishida riescì a sfuggirgli per poco. Non era mai stato più bravo di Tai a correre in qualche modo il suo migliore amico riusciva sempre a raggiungerlo proprio perchè era abituato agli allenamenti di calcio intensivo. Tuttavia l'istinto di sopravvivenza doveva aiutarlo in quel momento...







“Brutto figlio di @°#*§”””&$*#ç@!!!!! Io giuro che questa te la faccio pagare cara!!!”
“Andiamo Tai... un po' di spirito... stavo scherzando!!!”
“STAVO SCHERZANDO?????? TI FACCIO VEDERE IO COME TI SVEGLIO LA PROSSIMA VOLTA!!!!”
Correndo su e giù per tutta la casa irruppero in cucina. Joe li osservò ormai con l'aria rassegnata di chi ormai ci ha fatto il callo. Non poteva farci niente quando Tai e Matt litigavano forse l'unica che poteva mettersi di mezzo era Sora... ma proprio forse.
Lei dal canto suo era abbastanza scettica riguardo la situazione. Matt si portò dietro al tavolo guardando Tai con aria di sfida. Quest'ultimo invece lo guardava male pronto a scattare in avanti per prenderlo. Il tavolo fra di loro... il digiprescelto del coraggio fece il giro e Matt si ritrovò dall'altra parte portandosi dietro la sedia di Sora. Una beffa al castano che si irritò ancora di più.
“Prova a prendermi ora?”
“Grrrr....”
“Ma che succede?”
“Succede che questo mi ha svegliato rovesciandomi acqua gelata addosso..”
“Era solo uno scherzo... non stai mai al gioco sei proprio noioso..”
Esclama Yamato imitando la voce di Tai del giorno prima.
“Io ti ammazzo!!!”
“Si si... solite minacce da quattro soldi..”
“Allora perchè non vieni qui di fronte a me e ne parliamo faccia a faccia?”
“perchè non non mi chiamo Tai io..”
“Vorresti dire che sono scemo?!”
“lo hai detto da quello che ho detto...”
Sora scoppiò a ridere seguita da Joe e Izzy che era appena entrato in cucina. Non si sarebbe perso tutta quella storia per nulla al mondo..







“Oh... povero piccolo fratellino di cattivo umore...”
Era da 20 minuti che Kari stuzzicava divertita suo fratello tirandogli anche la guancia.
Tai era nervoso e irascibile. Si era alzato male da letto e chi poteva negarlo?! Matt aveva deciso di fargli la doccia di prima mattina. Sbuffando e sospirando se ne stava seduto infondo al pulman che li avrebbe portati in cima al monte dove quel giorno avrebbero fatto una bellissima gita.
L'ultima volta che erano stati in campeggio era cominciata per loro una bellissima avventura che non avrebbero mai più dimenticato. Ma questa volta si trattava solo di una semplice gita.
Infondo al pulman Sora si alzò dal suo seggiolino e si avvicina ai due fratelli che avevano ormai smesso di parlare da un po'. Era difficile reggersi in piedi. L'autista sembrava spericolato..
“Scusa Kari... posso parlare con tuo fratello un attimo?”
Kari guardò la sua amica più grande. Per lei era sempre stata come una sorella maggiore e lo sarebbe stata per smepre. Uno scambio di sguardi complice poi si alzò e con fatica reggendosi fra i vari posti a sedere si avvicinò al posto di vuoto di Sora e si accomodò li.
La digiprescelta dell'amore guardò il suo migliore amico ancora un attimo prima di sedersi al suo fianco.
“Tutto bene?”
“Perchè dovrebbe andare male? Infondo guardami sono felice come una pasqua.”
Non era vero.. e lo sapeva. Fin dall'inizio di questa vacanza aveva cominciato a chiedersi se il suo era puro masochismo. Restare li a guardare come Matt e Sora cucissero il loro nuovo rapporto imbottendolo di amore gioia e spensieratezza mentre lui restava in disparte. Se si aggiungeva a questo il fatto che non si poteva nemmeno dormire in santa pace allora era veramente la fine.
“Andiamo. Ti conosco bene... so come ragioni e so anche che ora non stai scherzando ma sei seriamente arrabbiato... Capisco che quello di Matt è stato uno scherzo di cattivo gusto ma mi sembra esagerata tutta quest'aura nera che aleggia intorno a te..”
“Aura nera?”
Solo il quel momento gli occhi castani di Tai si discostarono da davanti a se per incontrare un po' perplesso quelli di lei che sorridente gli puntò le dita agli angoli del viso per costringerlo a sorridere.
“E già... degna perfino dei padroni delle Tenebre.”
Lasciò andare il sorriso che ritornò ad essere un broncio irritato.
“Taiiii...”
“Mm... e va bene... sono nervoso perchè...”
“Perchè?”
“Ah... lasciamo perdere dai...”
A quel punto si voltò a guardarla e questa volta sul suo viso c'era un sorriso più dolce più tranquillo.. Forse non ne valeva nemmeno la pena... Si portò una mano fra i capelli scompigliandoseli e sospirando più tranquillo.
“Mm... se lo dici tu.... Andiamo Tai siamo in vacanza!!! dobbiamo divertirci, non voglio vedere musi, facce lunghe ne tanto meno aure oscure che aleggiano intorno a te capito?!”
“Ma....”
“Niente ma... forza e coraggio...”
Carica come non mai si alzò in piedi proprio mentre l'autista del pulman frenava di botto per fare retromarcia. Se non fosse stato per la prontezza di riflessi del giovane Kamiya, la ragazza si sarebbe trovata lunga e distesa per terra con un bel bernoccolo in testa e qualche ammaccatura sul corpo. Tai l'aveva presa per il polso e tirata verso di se stringendola forte fra le sua braccia e lei si era lasciata abbracciare con facilità. Il ragazzo rise allegramente e le spostò un ciuffo di capelli dal viso...
“Capisco il tuo entusiasmo.. e posso anche comprenderlo ma cerchiamo di evitare qualche incidente mi raccomando.”
Sora ancora fra le sue braccia si tirò su portandosi proprio davanti al suo viso.
“Grazie... ma ciò non toglie quello che ti ho detto prima..”
Detto questo si scostò dalle sue braccia e si incamminò verso gli altri.

<< continua >>

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Scusate da questo capitolo in poi la storia non sarà più scritta in terza persona ma in prima... 
E per ogni capitolo ci saranno due punti di vista differenti dei personaggi.
Faccio così perchè mi trovo meglio a scrivere mi sento di entrare molto più a fondo nella 
psicologia del personaggio... Ditemi voi se l'idea è interessante se fa schifo o altro..XD






Capitolo 5

 

 

Il tragitto in pulman è stato terribilmente faticoso. Matt continuava a lamentarsi del fatto che Tai era arrabbiato con lui e Tai.... bhè lui se l'è presa a morte e ora è infondo al pulman imbronciato convinto che nessuno di noi si sia accorto del suo pessimo umore da quando siamo partiti.

E' matematico ormai conosciamo benissimo il nostro leader mica siamo stupidi. Lui non tipo da starsene buono buono ad aspettare il corso degli eventi. Si muove, se non gli va bene una cosa fa di tutto per farsela andare bene o comunque per cambiare le cose. E' fatto così. Probabilmente qualche cosa nella testolina bacata lo ha fatto scattare.

 

“Izzy?”

 

Joe, seduto al mio fianco attira la mia attenzione in modo quasi timido. Si porta la mano sul viso e sistema i suoi occhiali meglio sul naso.

 

“Dimmi tutto.”

 

Come appena risvegliato dai miei pensieri porto lo sguardo lontano dalla finestra sistemandolo sul mio interlocutore.

 

“Hai controllato bene la cartina? La gita, la strada e anche il sentiero? Sai qual'è il numero che dobbiamo chiamare per i soccorsi e poi..”

 

“Ehy ehy Joe.... frena... mica stiamo andando a perderci...”

 

Scoppio a ridere divertito sotto lo sguardo contrariato del mio amico. Il solito vecchio Joe.

 

“ ….e il cibo? L'acqua? Oddio!!! il siero anti vipera e poi...”

 

“Joe Joe calmati... guarda..”

 

Prendo lo zaino che era posato per terra fra le mie gambe, poi rovisto fra le cose e ci tiro fuori una mappa compiaciuto. Em... la mappa in questione è più grande di me aperta infatti sono costretto ad alzarmi e posarla sui sedili sedendomi al fianco di Joe che mi aiuta ad aprirla.

 

“Guarda...”

 

Gli mostro compiaciuto.

 

“Questa è la gita che faremo....come vedi per cominciare non è molto lunga. L'ho fatto apposta per far riprendere un po' gli altri... c'è chi non è più molto abituato a camminare tanto....”

 

Mentre affermo questo il mio sguardo si posa al centro del pulmino e inevitabilmente cerca Mimi li in mezzo... Dio quanto sono scemo... ma che vado a pensare... lei è li che scherza con gli altri e nemmeno ci pensa a me, torno a guardare la mappa per spiegare meglio il percorso a Joe.

 

“... e qui c'è una fantastica baita di montagna con un lago.... possiamo fermarci anche a mangiare qualche cosa comprandolo invece che mangiare i panini che abbiamo preparato stamani...”

 

Sorrido compiaciuto... Ho calcolato tutto.

 

“Quanto dura?”

 

“ma direi non più di un'ora e mezzo...”

 

“hai calcolato tutto eh?”

 

Joe mi guarda sbigottito... non voglio più trovarmi impreparato come è successo a Digiword. Sta volta no...

 

“Già... e oggi non ho portato con me nemmeno il pc... è stata dura ma alla fine ho vinto io e il mio senso di vittoria...”

 

“Nooooo... non ci credo...”

 

La voce di Davis attira la nostra attenzione, sia io che Joe ci voltiamo alle nostre spalle per vedere la faccia del ragazzo con i capelli color melanzana sbucare fra due seggiolini con aria quasi stupida... che dico? Lui ha la faccia da scemo...

 

“Ihihhiihihihihihi....”

 

Insieme a lui compare un'altra faccia che sembra essere quella di Yolei... Oh mamma...

 

“Qualcosa non va.... folletti?!”

 

“No.. è che ci sembra molto strano che non porti il computer tutto qui...”

 

“Che c'è di strano? Ho promesso a Matt che non lo avrei fatto...”

 

“Perchè Matt ti ha fatto promettere una cosa simile?”

 

“Non ne ho idea.. ha farfugliato qualche cosa sul fatto che ha bisogno di me per alcune cose..”

 

“Che genere di cose?”

 

“Se lo avessi saputo te lo avrei detto non credi Davis?”

 

Sospiro quasi sconsolato... Lui mi guarda un po' ripensando a quello che gli ho appena detto poi sembra avere accettato come valida la mia risposta e torna a sedersi al suo posto. Yolei invece rimane a guardarmi.

 

“Che c'è?”

 

“Niente... sei strano..”

 

Detto questo torna a sedersi anche lei... Mi volto a fissare Joe perplesso e lui mi si avvicina all'orecchio piano con aria circospetta.

 

“...Ultimamente Yolei fa pensieri strani. Sembra si sia messa in testa di fare la consulente di agenzie come cuori spezzati....”

 

“Eh? Ma è assurdo...”

 

“Lo so..”

 

Detto questo si volta e torna a guardare fuori dal finestrino con un mezzo sorriso stampato sul volto. Chi sa cosa lo diverte tanto. Se poco fa era immerso completamente in un attacco di panico ora sorrideva allegramente guardando il paesaggio fuori dal finestrino. Forse era lui quello che doveva psicanalizzare Yolei.

 

 

 

 

 

 

 

 

“Allora? Qual'è la strada? Izzy, Izzy... Izzy...”

 

Oddio... datemi la pazienza perchè se mi date la forza giuro che prendo il cartello delle indicazioni e glie lo do in testa.

 

“Izzyyyy... devo andare in bagno..”

 

E' da più di dieci minuti che sto cercando ci capire perchè ho sbagliato indicazione. O se sono le indicazioni che sono sbagliate. Abbiamo percorso il sentiero in mezzo al bosco e l'ombra tranquillamente. Ora però ci troviamo a un bivio... La cartina dice che per la baita bisogna andare a destra... ma il cartello indica sinistra. Non ci capisco più niente...

 

“Izzy... ti prego..”

 

E a complicare le cose minando la mia pazienza si ci mette Davis.

 

“Ma scusa.. siamo in mezzo a un bosco... non puoi andare a farla dietro a un cespuglio o da un albero..”

 

Bella idea Matt...

 

“Non posso...”

 

Ci voltiamo tutti a guardare Davis... Perfino chi di solito non lo ascolta.. .bhè allora quasi tutti.

 

“Perchè non puoi?”

 

Domanda Cody vagamente perplesso.. e non è l'unico, chi fra di noi in mezzo ha una faccia normale?

 

“Bhè... perchè... mi vergogno..”

 

“scusa?”

 

“Bhè è vero.. non riesco a farla fuori di casa. Non mi concentro e la cosa mi crea degli scompensi..”

 

Lo fissiamo tutti quanti perplessi... silenzio generale... ma poi scoppiamo a ridere... Sembra che Tai e Matt abbiano fatto silenziosamente pace dopo la mezza discussione di questa mattina perchè si avvicinano a Davis, il castano gli tira una pacca sulla spalla mentre il biondino lo prende sotto braccio...

 

“Andiamo Davis... se vuoi ti accompagniamo noi a fare la pipì.”

 

“Eh?”

 

“Ma si.. puoi stare tranquillo... ti aiutiamo noi a farti passare questa paranoia.”

 

“Si certo voi lo aiutate a buttarsi da un burrone.”

 

Esclama una Mimi divertita seguita a ruota da Yolei.

 

“Ahahahaha... vi prego.. vi pago per farlo..”

 

“Siete delle persone cattive.. non si pensano nemmeno lontanamente queste cose...”

 

Tk sembra essere piuttosto serio...

 

“Leghiamolo a un albero, magari qualche lupo lo trova..”

 

“Si ma ci vorrebbe un cappuccetto rosso..”

 

Perfino Kari dice la sua e a quel punto scoppiamo a ridere di nuovo in contemporania. Fra l'ilarità generale Sora si distingue da tutti. Seduta su una roccia mentre si abbraccia una gamba ci guarda sorridente.

 

“Cosa ne pensate di fermarci qui... mangiare qualche cosa e dopo riprendiamo il cammino per arrivare alla baita... può darsi che arriviamo in tempo per fare una merenda, un po' di riposo e si torna a casa.”

 

“Dico che ti sposerei...”

 

Esclama un Ken abbastanza allegro da arrampicarsi su una salita di terra per sedersi su un prato.

Sembrano tutti molto contenti dell'idea. Io invece mi soffermo a osservarli un po' distaccato.

Accidenti ho fatto tutto questo per portarli fino a qui sperando di fare tutto in modo perfetto e invece non ho combinato niente di che.

 

“Qualche cosa non va Izzy?”

 

Solo in quel momento mi volto trovando al mio fianco Cody. Il caro piccolo Cody silenzioso... Osserva sempre tutto da lontano...

 

“Si bhè... pensavo di aver calcolato tutto ma non questo..”

 

Gli sorrido in modo imbarazzato portandomi una mano fra i capelli grattandomi la testa impacciato. Lui si accorge del mio disagio e mi sorride.

 

“Non preoccuparti... la giornata è bellissima ugualmente e la passeggiata è magnifica.”

 

“Hai ragione...”

Mi vado a sdraiare su un prato impegnato a cercare i panini nello zaino. Ma la mia attenzione viene catturata da Kari. Se ne stava seduta li... in mezzo al prato a osservare i fiori. In quel momento una farfalla bianca nera e rossa le si posa sulla spalla, la vedo sorridere allegramente poi chiudere gli occhi e stendersi al sole allargando le braccia sospirando mentre lei vola via.. Ed è in quel momento che mi accorgo della sua felicità e un po' di tutti quelli intorno a me. Ahhh è da tanto che non stiamo tutti insieme così spensierati.

 

“Indovina chi sono..”

 

Una voce mi copre gli occhi con le mani e io non riesco più a vedere niente... Ne Kari, ne il prato, ne la farfalla e tantomeno le montagne.

Sbucata così improvvisamente mi ha fatto quasi prendere un colpo.

 

“Em... Sora..?”

 

“Mm... come fai a non riconoscermi? Guarda che mi offendo!!!”

 

Il mio cuore salta un battito...
 

“Mimi?”

 

“Mm.... No...sbagliato di nuovo..”

 

E in quel momento si scosta da me riportando alla solita visuale. Mi trovo davanti il viso di Matt che mi fissa con “amore”...

 

“oddio... dovresti vedere la tua faccia!!!”

 

“Ma che stai facendo?”

 

Lo guardo quasi arrabbiato.. mi ha fatto prendere un colpo e già ero andato a pensare a chi sa cosa.. dio... quando è scemo... la prossima volta lo chiudo in camera con Tai in preda a una fame da cannibalismo... Matt si scompiscia dal ridere sul prato poi improvvisamente diventa serio e mi si siede al fianco posando le braccia sulle sue ginocchia rivolte verso il cielo.

Cerca qualche cosa per terra come una pietra argentea classica della montagna giocherellandoci un po' e passandosela fra una mano a un'altra.

 

“Secondo me dovresti considerarla un po' di più...”

 

Solo il quel momento mi volto a fissarlo ancora più sorpreso.

 

“Cosa intendi?”

 

Si volta a guardarmi inchiodandomi con quello sguardo deciso, quasi freddo e rilassato.

 

“Mimi...”

 

“Shhh... ma cosa dici?”

 

Mi guardo intorno facendo attenzione che qualcuno non abbia sentito. Ma sembrano tutti assorti nei loro pensieri, il lontananza TK, Ken e Davis giocano a calcio sul prato.. o meglio ,giocavano, perchè Ken ha spedito il pallone su un pino e ora si stanno ingegnando in qualche modo per tirarlo giù.

 

“Non preoccuparti.... sono tutti impegnati a fare o pensare ad altro..”

 

“Tu dici? In ogni caso non mi sembra ne il momento ne il luogo più adatto per parlarne.”

 

“Ok.. ok... però lascia che ti dica una cosa... cerca di considerarla di più... è proprio per questo che ti ho chiesto di non portare il pc...”

 

In quel momento ho capito. Matt è veramente un grande amico se fa tutto questo per me. Non mi vuole prendere in giro semplicemente vuole aiutarmi. Ma se lui vuole aiutarmi significa che sa qualche cosa di più grande di questa situazione.

 

“Ehy... angioletto?! La tua ragazza reclama la tua presenza...”

 

Sia io che Matt ci voltiamo alle nostre spalle. Tai sta scendendo la discesa di terra con molta attenzione, fa un salto e si trova in piedi vicino a Matt.

 

“Non stiamo ancora insieme..”

 

Esclama l'altro ridendo e affrettandosi a mettersi in piedi per arrampicarsi sulla collinetta che Tai ha appena sceso. In cima si volta verso di me sorridente.

 

“Ricordati quello che ti ho detto mi raccomando Izzy...”

 

“Va bene..”

 

Tai si siede al mio fianco al posto di Matt... Disteso per lungo portandosi le braccia dietro alla testa e sospirando. Gli occhi chiusi e prende il sole.

 

“Come va?”

 

Mi affretto a chiedergli. Ma non mi degna di una risposta e nemmeno di uno sguardo.

 

“Come credi che stia? Oggi è una giornata stupenda, il sole è alto, gli uccellini pigolano, Davis cerca di ingroppare mia sorella. E tutto quanto al proprio posto.”

 

Lo fisso scettico. Da quando usa queste eufenismi?! O meglio... da quando non cerca di sopprimere Davis che prova a sfiorare Kari?

 

“Che ti succede? C'entra Sora immagino..”

 

Solo in quel momento lo vedo aprire gli occhi e guardare dritto verso di se il cielo. Non cambia espressione è piuttosto serio.

 

“Ma come ti viene in mente?”

 

“Come tutte le volte che mi viene in mente. Senti... io non posso stare qui a dirti cosa è giusto e cosa è sbagliato. Non posso nemmeno darti consigli perchè non li ho per me figurati per te. Ma posso solo dirti che dovevi pensarci prima...”

 

Lo vedo che si porta seduto quasi di scatto.

“E chi ti ha chiesto niente... lo so benissimo cosa credi?”

 

Sospira.

 

“Comunque ho deciso che non è poi così la fine del mondo... da qualche parte nel mondo esisterà una ragazza migliore di lei..”

 

“...ma...?”

 

“Ma cosa?”

 

Mi guarda sconcertato non sapendo a cosa mi possa riferire. Allora gli sorrido..

 

“Ma non è lei...”

 

Lui mi guarda ancora più sbigottito poi mi sorride di nuovo.

 

“E' vero... non è lei..”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Davis.... ti prego... lanciala normale, non ho più intenzione di andarmi ad arrampicare su un'albero... guarda sono tutto tagliato...”

 

“Non sono stato io a cacciarla sull'albero ma Ken...”

 

“Scusate ragazzi non era mia intenzione.”

 

Mi volto a guardare Ken piuttosto tranquillo. E' vero... ho diversi taglietti nelle mani ma basta andare a sciacquarle alla fontana di acqua fredda e scolpita nel legno... tutto passa.

 

“Non preoccuparti ok?”

 

“Tk... PRENDI!!!”

 

Da lontano vedo Davis caricare la palla e tirargli un calcio ben assestato al centro. Quella parte come una mina venendomi contro... La blocco con un colpo di petto, rimbalza su di me fino ad arrivare a terra. La lascio rimbalzare ancora e poi le vado incontro scartando Ken e allontanandomi di corsa.

 

“Ragaaaaazziiii....”

 

Da lontano Matt e Tai ci chiamano... mi fermo di colpo lasciando rotolare la palla fino a che non si ferma per una collinetta. Chi sa cosa vogliono. Io Davis e Ken ci eravamo allontanati per non dare fastidio alla gente che prende il sole sulla sedia a sdraio vicino alla baita.

 

“Che succede?”

 

Aspettano che ci avviciniamo poi Tai allegramente dice la sua.

 

“Abbiamo pensato di noleggiare delle esche e delle canne da pesca. Vi va di procacciarci il cibo per sta sera?”

 

“Dico che come idea è formidabile...”

 

Mi aggiungo io allegramente. Accidenti è da tanto che non peschiamo più... Ricordo che fu Matt a insegnarmelo e ricordo anche come utilizzavamo tutto questo per pescare a Digiword.

 

“Ci sto...”

 

Anche Davis e Ken sembrano soddisfatti dell'idea.

 

“Allora andiamo... propongo di fare una gara. Chi prende più pesci sta sera deciderà cosa fare....mentre invece chi ne prende meno sconta una punizione decisa da tutti.”

 

“Ahh... preparati a scontare la punizione...”

 

Davis sembra molto convinto di vincere. Poco male... io partecipo per divertirmi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Oddio... io non so come si pesca.”

 

Yolei fissa i vermi nel nella confezione che si contorcono fra di loro in modo disgustoso.

 

“E' la cosa più schifosa che abbia mai visto..”

 

“Io non ne ho voglia... posso restare a riva a guardarvi e prendere il sole.”

 

“Andiamo Mimi...”

 

Tai le sorride con sguardo beffante e tutti noi sappiamo che ha in mente solo una cosa. Costringerla a partecipare.

 

“Ti sei già dimenticata come si pesca? Non ti ricordi quanto ci siamo divertiti a Digiword?”

 

“Veramente l'ho dimenticato... se ben ricordo io ero quella che voleva sempre avere tutti i confort migliori e non sopportavo l'idea di dormire all'aperto, mangiare pesce, sempre pesce e solo pesce, dover camminare per ore ore ore e stare li a fare bla bla bla... e poi bla bla bla...”

 

In questo momento credo che nessuno la stia ascoltando. Sorrido fra me e me e poi guardo Kari che è seduta sulla riva del lago su un ponticello di legno a rimirare l'acqua verdeggiante. Ha i piedi scalzi e lo sguardo perso chi sa dove. Una piccola barca legata solo con una corda oscilla fra le piccole onde che ovviamente non sono niente di che ma che muovono l'acqua del lago.

Decido di avvicinarmi lentamente. Diciamo piuttosto calmo senza pensare a chi sa cosa.

Lei mi sente ma non mi dice niente e io ne approfitto per sedermi al suo fianco.

Noto che puccia i piedi in acqua e poi li tira fuori.

 

“Ehy...”

 

“Ehy...”

 

La vedo sorridere ma non mi guarda.

 

“cosa fai qui da sola?”

 

“Niente... mi piace guardare le sagome dei pesci che si nascondono e immagino quanto grandi possono essere. “

 

“Bhè fra poco lo vedremo... Senti un po'... tu non giochi?”

 

“Mm... preferisco guardarvi. Quindi ti unisci a Mimi?”

 

“No... voglio stare qui..”

 

“Bhè...”

 

Mi guardo un po' intorno...

 

“In effetti capisco perchè vuoi restare qui. E' uno spettacolo unico, il sole, il lago, gli abeti che si riflettono sulla superficie dell'acqua per non parlare di quella montagna con quella spruzzata di zucchero a velo..”

 

“Ahahhahah... Ma dai Tk...”

 

“ Dico sul serio... guarda... sembra il pandoro che mia madre compra sempre per Natale.”

 

E entrambi scoppiamo a ridere. Magico... questo posto è veramente magico.

 

 

“OHHH MIO DIO SI E' MOSSO FRA LE MIE MANI!!!”

 

Alle nostre spalle sentiamo la voce di Yolei disgustata con amo in mano, abbracciata a una canna da pesca e con un verme attorcigliato al suo dito nell'altra mano.

 

“Ci credo.. è vivo!!!”

 

“Oh grazie Davis... capitan Ovvio...”

 

“Ahh... si può sapere perchè sei sempre così acida con me?”

 

“Perchè sei scemo, tonto, imbecille, non ne fai mai una giusta e tanto per essere chiari ogni tanto potresti lasciar perdere Kari e farla respirare.”

 

Sento Kari al mio fianco rabbrividire. Mi volto a guardarla e vedo che è tornata a guardare il lago.

 

“Qualche cosa non va?”

 

“No niente.. è che... Yolei ha fatto bene a dire a Davis questo. Però mi dispiace per lui... Voglio dire. .. non è facile riuscire a passare un po' di tempo tranquilla e in santa pace se c'è Davis fra i paraggi... ma allo stesso tempo mi dispiace per lui. Mi vuole veramente bene.”
 

“Cavolo... non avevo idea di quello che pensavi realmente. Cioè voglio dire... ho sempre pensato che non lo reputassi così assillante come pensano tutti. Infondo non gli hai mai detto niente.”

 

“Bhè perchè mi dispiace..”

 

Kari sorride. Ah mi piace da matti quando lo fa.

 

“Bhè allora mio fratello Matt può capirti.”

 

“E' vero... Jun...”

 

Scoppiamo di nuovo a ridere insieme. Credo che questo momento me lo ricorderò ancora per un bel po' di tempo...

 

“Tkkk... è ora di cominciare la sfida.”

 

Izzy mi chiama dalla riva del ponticello.

 

“Arrivo!!!”

 

Mi volto a guardare Kari e le scompiglio i capelli con una mano.

 

“Augurami in bocca al lupo e non stare a pensare a cose brutte..”

 

Detto questo mi alzo in piedi e raggiungo Izzy che mi aspetta con in mano una canna da pesca blu. E' piccola... Sono quelle comode da fiume. E' perfetta... Mi avvicino a Yolei.

 

“Alla fine ti hanno convinta.”

 

“Già...”

 

Guarda la canna con aria affranta.

 

“Mi hanno detto che mi insegnano loro.”

 

“Non è difficile.”

 

Joe guarda Yolei...

 

“Ti faccio vedere.”

 

Si posiziona vicino alla riva e le mostra come fare un lancio semplice semplice...

“Joe... stai perdendo tempo.... faresti meglio a insegnare come si pesca a una scimmia...”

 

“Attento... potrei farti ingoiare tutte le esche di quella scatola.”

 

L'espressione di Yolei non è poi così rassicurante. E infatti Davis si zittisce.

 

“Ahhh... non dargli ascolto... guarda me Yolei... fai esattamente tutto quello che dico io...”

 

“ATTENTO!!!”

 

Una palla rimbalza e cade in testa a Joe che per evitarla scivola sul fango del lago e cade rovinosamente in acqua. Mi volto a guardare da che parte è arrivata e vedo Mimi in piedi vicino a un albero con le mani portate davanti alla bocca e lo sguardo colpevole... Alle sue spalle Sora arriva correndo.

 

“Oddio... si è fatto male?”

 

Stavano giocando a pallavolo e probabilmente Mimi si è fatta sfuggire la palla oppure l'ha lanciata lei... Una cosa è certa, una delle due ha fatto strike.

 

“Coraggio Yolei... fai esattamente quello che ha fatto Joe.”

 

Tutti lo guardano male con un'espressione fra l'apatico e lo stupito, vedo arrivare Tai e Matt di corsa anche loro che probabilmente si erano messi a pescare al lato opposto del laghetto.

 

“Tutto bene?”

 

Tai mette una mano avanti spostando Davis ma quest'ultimo perde l'equilibrio e vola anche lui nel lago. Fissiamo vagamente perplessi la scena... Mi viene da ridere ma mi trattengo a stento così decido di voltarmi dall'altra parte seguito da Cody, Ken e Yolei.

 

“Solo tu per soccorrere una persona tenti di affogarne un'altra.”

 

Matt sorride e Tai lo guarda compiaciuto.

 

“Cosa credi che sia stato accidentale?”

 

“Ahh.. l'acqua gelata... brrr..”

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Capitolo 6:

 

 

 

“ Coraggio Joe... Davis! Adesso vi riscaldate un po' davanti al fuoco e poi ci prepareremo per scendere.”

 

Sora è sempre così gentile, tranquilla, rilassata e diplomatica. Aveva questo modo di fare anche a Digiword. Infatti tutti le prestavano spesso attenzione e ascolto. Mi è sempre stata molto vicina e forse è proprio grazie alla sua presenza che io non sono diventata una ragazza egoista e sono cresciuta.

Seduta su una panca di legno osservo la baita di montagna tutto intorno. E' un luogo un po' rustico ma allo stesso tempo infonde calore e conforto. In un caminetto in legno zampilla del fuoco e in cima appeso al muro c'è una grande testa di cervo con due maestose corna e lo sguardo vivo. Sembra veramente possa staccarsi da li e scappare via saltando in mezzo hai tavoli e le panche di legno e uscendo dalla porta a gran corsa.

Il bancone mostra diversi dolci e pietanze che emanano un profumo casereccio. Le pareti in pietra e la luce è bassa come se fosse una caverna.

Il propietario del posto è stato così gentile che ha imprestato due coperte a Joe e Davis e gli ha detto di stare davanti al fuoco a prendere caldo mentre i vestiti si sarebbero asciugati.

 

“Mimi... vuoi una cioccolata?”

 

Sora è in piedi davanti a me che mi guarda tranquilla. Siamo stati io e lei ad accompagnare Joe e Davis a chiedere un po' di conforto.

 

“Io vorrei un po' di the caldo....”

 

“Anche io... posso?”

 

“ Ma certo... chiedevo apposta...”

 

“Io niente grazie comunque...”

 

Detto questo si allontana e va al bancone a parlare.

 

“Brr... mamma mia.”

 

Davis si stringe più forte sotto le coperte nascondendo le labbra e sospirando stancamente. Joe dal canto suo invece sembra essere particolarmente allegro. Il suo scivolone nel lago lo ha comunque divertito molto nonostante volesse uccidermi per un primo momento.

Per questo io e Sora ci siamo offerte di accompagnarli ad asciugarsi e a chiedere se potevano usufruire di un caminetto. Anche se è estate in montagna a certe altitudini come questa c'è parecchio freddo sopratutto dopo aver fatto un bel tuffo in un lago.

 

“Perdonami Joe...”

 

“Ah tranquilla lo so che non lo avete fatto apposta... perciò per oggi sei perdonata..”

 

“Sei sicuro che non vuoi che faccia qualche cosa per sdebitarmi?”

 

Lui mi fissa per un attimo. A quel punto incomincio a preoccuparmi.

“Qualche cosa in effetti potresti fare...”

 

 

 

 

 

 

 

“Tutto questo è ridicolo.”

 

“Lo hai detto tu che volevi sdebitarti no...”

 

Lo guardo male... una canna da pesca e in mano e lo sguardo da serial killer. Maledetto il momento in cui gli ho detto che avrei fatto qualsiasi cosa per sdebitarmi. Io non sopporto queste cose..

 

“Sono cose che si dicono sul momento … non dicevo certo sul serio..”

 

“Su Mimi coraggio..”

 

Indica la scatola piena di vermi che si attorcigliano fra di loro.. Oddio...

 

“E io dovrei metterci la mano dentro..”

 

Mi fissa compiaciuto.

 

“Joe giuro che me la paghi.... Ma poi è stata Sora a lanciare la palla...”

 

“Non è andata proprio così e lo sai..”

 

Sora mi guarda sorridente seduta sul prato.. Braccia all'indietro gambe incrociate come se fosse un'indiana.

 

“Ok ok... non è andata così però non è giusto..”

 

“Mimi...”

 

“E va bene...”

 

Sospiro sconsolata e mi avvicino a quella confezione disgustosa. Chiudo gli occhi per non vedere lo spettacolo che ho davanti addiritura decido che per sicurezza è meglio girarsi dall'altra parte. Ma non serve a niente. Come immergo la mano l'ha dentro sento delle cose muoversi intorno a me vive, viscide e disgustose che cercano di arrampicarsi e rigirarsi fra le mie dita.

 

“Ahhh... non ce la faccio..”

 

Ritraggo la mano e vedo Joe scompisciarsi dal ridere.

 

“Giuro che me la paghi..”

 

Mi avvicino a lui con la canna in mano decisa a rompergliela in testa ma lui con un gesto della mano mi indica di fermarmi. Mi sorride ancora.

 

“Ricordati Mimi. Me lo devi.”

 

Sospiro e mi allontano innervosita...

 

“Accidentiiiiii...”

 

“Ragazzi...”

 

Arriva Cody correndo dalla parte opposta della riva del lago. Gli altri stanno mettendo tutto a posto consegnando le canne da pesca a quello che le noleggia e anche le esche. Devono aver pescato almeno due pesci ognuno.

 

“Chi ha vinto?”

 

Chiede incuriosita Sora appena Codì si ferma davanti a noi cercando di riprendere fiato.

 

“Yolei...”

 

“Yolei?”

 

Esclamiamo in coro.

 

“ah... la solita fortuna del principiante.”

 

Esclama Davis sbuffando scocciato. Era con noi da un po'... Non si sarebbe di certo perso l'occasione di prendere in giro Mimi.

 

“E chi ha perso?”

 

Chiede Joe...

 

“ Tai... ne ha preso solo uno poi la sua lenza si è andata ad attorcigliare a quella di Ken e hanno dovuto tagliarla.”

 

“ahahahaha... adesso sarà divertente dargli una punizione.”

 

“Non vedo l'ora.”

 

“Davis stai attento a quello che fai... potrebbe decidere di legarti e imbavagliarti e chiuderti in uno sgabuzzino..”

 

“... Non ci mette molto a farlo... probabilmente è il suo desiderio più nascosto.”

 

Scoppiamo a ridere tutti insieme, poi vediamo arrivare anche Ken che ci informa che è ora di andare.

In effetti sono già le sei e il sole comincia a calare. Alle sette e mezza il pulmino ci aspetta al punto in cui ci ha lasciato e non possiamo permetterci di perderlo perchè è l'ultimo.

 

 

 

 

 

“Sono distrutto...”

 

Izzy è appoggiato allo schienale del pulmino e ha proprio l'aria stanca. Joe seduto al suo fianco nella medisa posizione di traverso sul sedile ha la stessa espressione affranta.

 

“Volete qualche cosa per ricaricarvi... Ho delle merendine.. le tenevo da parte in caso potessero servire.”

 

“Davvero?!”

 

Tai salta fuori da dietro il mio sedile come se volesse farmi un agguato e dietro di lui vedo spuntare anche Matt con aria famelica.

 

“Ok ok... ne ho giusto 4 però fate i bravi e non mettetemi fretta..”

 

Sospiro e prendo il mio zaino frugando dentro. Propio non li trovo, tiro fuori il portafoglio, una cartina, il cappello, una penna, due macchine fotografiche, un coltellino, una bottiglia d'acqua...

Poi mi accorgo che Izzy e Joe mi fissano perplessi e forse anche Matt e Tai...

 

“Bhè? Che c'è?”

 

“Ma quanta roba hai li dentro?”

 

“La domanda è... come fa a starci tutta quella roba dentro a una borsa del genere...”

 

Esclama Tai ridacchiando fra se e se...

 

“Ahahahaha... Mary Poppins mi fa una pippa...”

 

Allegramente riprendo a frugare dentro e finalmente trovo quello che cercavo e inizio a distribuire hai poveri ragazzi affamati.

Mi sembrano soddisfatti e lo stesso vale per me... Mi capita ogni tanto di osservarli in modo distaccato e non posso fare a meno di pensare a quanto voglio loro bene. A quanto li sento come una seconda famiglia. E più sto con loro più mi accorgo della loro mancanza quando sono in America.

Osservo Izzy che ha finito la sua barretta di cioccolata. Mi guarda e mi sorride allegro.

 

“Grazie ancora Mimi...”

 

“Non c'è di che... ma...”

 

“Cosa?”

 

Gli indico il bordo sinistro delle labbra che è sporco di cioccolata.

 

“Ahhh è vero..”

 

E in quel momento si pulisce con la mano strofinandola sul viso. Io e Joe ridiamo... Ma non posso fare a meno di pensare a quando sia carino e impacciato a volte.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Taiiii.... paghi penitenza...”

 

Osservo il mio migliore amico con un'espressione un po' scema. Si perchè è inutile cercare di essere seri con lui. E anche se ci provi dopo un po' non ce la fai e finisci per abbassarti a un livello pari al sottolivello del mare. O della crosta terrestre? mm.. non so come paragonarlo..

Lui mi guarda con le braccia conserte mezzo svaccato sulla sedia della cucina e penso che voglia farmi fuori.

 

“Ragazzi... Ragazzi... ma ci pensate? Io ho vinto... ho vinto... HO VINTO!!!”

 

Yolei vaga in cucina da mezz'ora ripetendo sempre le stesse parole e ci manca poco che Tai possa ucciderla.

 

“Tsù... tutta fortuna...”
 

“Si quella del principiante.”

 

“Parli così perchè sei geloso.”

 

Si avvicina a Davis con un'espressione compiaciuta e tutta la voglia di sbattergli in faccia la sua felicità.

 

“E tu Tai... ricordati che sono io a decidere la punizione che devi avere...”

 

In quel momento irrompe in cucina Sora. Era andata a fare una doccia rinfrescante e adesso ha effettivamente un'aria più limpita. I capelli lucidi e vaporosi, un po' elettrici ma pur sempre bellissimi... Fanno venire voglia di accarezzarli. Quasi mi viene voglia di alzarmi e andare da lei abbracciarla forte e baciarla. Ancora mi chiedo come faccio a resisterle.

Lei si avvicina quatta quatta a Tai e lo abbraccia dal collo chinandosi su di lui e posandogli la testa sulla spalla, il viso rivolto al suo orecchio destro e un sorriso sornione.

 

“Io propongo di farti dormire all'aperto sta notte..”

 

“Siii.. potrebbe essere un'idea..”

 

Kari che fino a quel momento era in piedi che osservava Joe e Ken pulire i pesci si volta elettrizzata.

 

“Tua sorella ti vuole così bene devo dire.”

 

Guardo Tai e lui si mette a ridere. Non sembra essersela presa...

Scioglie la braccia dal petto e le porta dietro di se avvolgendole intorno hai fianchi di Sora come se la stesse cingendo in un abbraccio.

 

“Eh va bhè...”

 

“E va bhè cosa? Vogliono farti dormire in giardino lo hai capito?”

 

Mimi lo fissa sorpreso...

 

“Sai che roba... è estate.... non c'è freddo.. io dormo con le cicale e le stelle.”

 

Bhè non fa una piega. Infatti c'è un attimo di silenzio...

 

“Voglio dormire anche io in giardino..”

 

“Siii... dai che ne pensate?”

 

“Magari non dormire... ma si può fare..”

 

“Scusate ma allora che genere di punizione diamo a Tai?”

 

Lui ci guarda male. Penso che si stia maledicendo per aver parlato e in qualche modo me la rido sotto i baffi è sempre divertente vederlo così.

 

“ Ahhh ci penserò...”

 

“Uffaaaaaa...”

 

Vedo Sora scostarsi dall'abbraccio del mio migliore amico e allontanarsi verso le scale, forse sta andando in camera. E' in quel momento che mi alzo in piedi e la seguo fuori dalla cucina, salgo le scale e la trovo nel corridoio il legno vicino a camera sua.

Sembra osservare il tetto...

 

“Che c'è?”

 

Si volta e mi fissa sorpresa, poi chiude gli occhi e scuote la testa sfoderando il più bel sorriso che abbia mai visto.

 

“Niente... è che.. mi è sembrato di sentire un rumore.”

 

Osservo il punto che guardava lei poi mi volto a fissarla di nuovo.

 

“Sarà caduto qualche cosa in soffitta... senti un po'... ti va di uscire e fare una passeggiata... io e te... soli?”

 

Mi guarda con un'espressione indecifrabile e per un attimo rimpiango di essermi esposto così tanto e di averle chiesto una cosa del genere.

Ma poi sorride ancora.

 

“Si... aspetta qui fuori che mi cambio e arrivo...”

 

Entra in camera chiudendosi la porta alle spalle. E mentre la guardo sparire dietro la porta mi appoggio al muro felice... Siiii... finalmente un po' da soli...

Era da tanto che non la beccavo così tranquilla e sola... Finalmente.

Appoggiato al muro faccio finta di avere un'espressione pseudo seria prima che quella porta si apra di nuovo mostrandomi il suo bellissimo sorriso.

 

“Che faccia hai?”

 

“Eh?”

 

Mi volto e vedo il mio fratellino che sorride allegramente mentre mi guarda stupito...

 

“Che faccia ho..”

 

“mm.. non saprei.. non riesco a scegliere se è un'espressione fra il felice o il mi sento rimbecillito totalmente...”

 

“Ah bene... Grazie per avermelo detto ora mi sento meglio..”

 

Lui mi scoppia a ridere davanti con un sorriso cristallino. E' cresciuto davvero tanto e non posso fare a meno di accorgermi di questo ora. Si perchè da piccolo è diventato un bel ragazzo di certo migliore di me quando avevo la sua età.

 

“Che ci vuoi fare fratellino. È così..”

 

“Ti capisco, ti capisco... però cerca di tranquillizzarti un po' e non esagerare...”

 

“Ok ok...”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mentre osservo gli altri finire di pulire i pesci mi accorgo della mancanza di Tk.... La cosa mi lascia stupita perchè fino a poco fa mi sembrava fosse in cucina.

Lo cerco con lo sguardo fino a che non mi trovo davanti Davis...

 

“Ciao...”

 

Sgrano gli occhi perplessa e poi gli sorrido..

 

“Ciao...”

 

“Ti va di andare a fare un giro?”

 

“Non posso.. devo dare una mano agli altri a finire di fare queste trote altrimenti non finiamo più...”

 

Forse è una buona scusa. O forse è un modo per incastrarmi in una situazione senza ritorno.

Ma in quel momento vedo scendere le scale Tk...

 

“Oh... Tk... ma Matt e Sora?”

 

L'innocente domanda di Ken fa sobbalzare Tai sulla sedia che sembra essersi accorto solo in quel momento della mancanza dei suoi due migliori amici.

 

“Mah... penso siano usciti a fare una passeggiata..”

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Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


Capitolo 7

 

 

 

“Sora tutto ok?”

 

Siamo in camera da 5 minuti e noto che lei è particolarmente strana... Osserva fuori dalla porta poco convinta. Mi avvicino alla sua spalla e cerco di chiedere insistendo un po'.

Forse non le ha fatto bene uscire da sola con Matt prima. Chi sa che è successo. Lei si volta e mi guarda sorridente. Per un attimo tutta la preoccupazione sul suo volto sembra sparire come per magia. Mi sorride di nuovo e quel sorriso mi mette tranquillità. Fa sparire ogni dubbio e ogni mia preoccupazione.

 

“Allora... è successo qualche cosa con Matt?”

 

Solo in quel momento mi vengono in mente le parole preoccupate di Mimi su Tai e la faccenda di Sora. Ma cerco di scacciarle più infondo nella mia mante seppellendole nella felicità per la mia amica piuttosto che la tristezza per mio fratello.

 

“Non è successo niente.”

 

Mi sorride ancora e sembra convinta di quello che dice.

 

“E la cosa ti dispiace?”

 

Cerco di indagare stupita. Ha l'aria così serena e tranquilla che non sembra darci nemmeno troppo peso a quello che dice....

 

“Bhè in realtà non lo so... vedi Kari io..”

 

Sposta lo sguardo verso terra e sembra farsi seria in questo momento ma... bussano alla porta e Mimi entra in camera allegramente.. Si sdraia sul letto proprio fra me e Sora buttandosi sopra e sospirando chiudendo gli occhi. Ha l'aria felice. Ma ho paura che l'atmosfera che si era creata si interromperà qui e non mi dirà più niente...

 

“Ahh... Sora... Kari...sono felice... ci voleva proprio questa vacanza con voi... Mi siete mancate tantissimo..”

 

“Ohhh Mimi.. anche tu..”

 

Sora la osserva con un'espressione tranquilla. Quasi materna. E io mi limito a sdraiarmi al fianco di Mimi con la testa sul cuscino.

 

“Come va con Tk?”

 

Quella domanda mi prende alla sprovvista sopratutto perchè cercavo di rilassarmi tranquilla. Invece così improvvisamente... mi tiro su di scatto avvampando e inizio a balbettare qualche cosa forse farfuglio delle frasi sconnesse mentre loro due mi guardano con fare interrogativo...

 

“Tk? Cosa... cosa dovrebbe andare?”

 

A quel punto anche l'espressione di Mimi si addolcisce con fare quasi materno.

“ Non preoccuparti... non diciamo nulla a nessuno.. a noi puoi dirlo... Lo abbiamo capito già quando eravate piccoli..”

 

“Che cosa?”

 

“bhè che vi sareste piaciuti..”

 

Oddio.. si credo di essere viola adesso.. ma non so cos'altro dire...

 

“Ma non è vero..”

 

“RAGAZZEEEEEEEEEEE....”

 

Yolei irrompe in camera senza bussare e con un'espressione davvero compiaciuta.. Sembra quasi un pazza... Bhè leviamo pure il quasi.

 

“Ragazze è pronto a tavola... non vedo l'ora ho una fame da lupi..”

 

“Yuppiiii... “

 

Mimi si alza dal letto e sembra quasi fluttuare sul pavimento in legno e volare giù dalle scale per la felicità. Io invece mi soffermo a cercare le pantofole.

 

“Kari... Kari... non ne hai idea.. ho battuto Izzy a scacchi... ho battuto Izzy a scacchi...”

 

“Nooo... non è possibile... non ci credo..”

 

Le sorrido e Sora che si è fermata ad aspettarci in corridoio fuori dalla porta fissa Yolei sorpresa.

 

“Mm... potremmo sfruttare questa tua abilità in questa giornata.. potremmo usarla contro i maschi per una volta.”

 

“Oddio... Che idea... possiamo fare un bellissimo gioco maschi contro femmine..”

 

“Perderemo sicuro..”

 

Mi intrometto io... Non per fare la guasta feste... ma fisicamente parlando sono molto più avvantaggiati loro...

 

“Ma noi abbiamo l'intelletto...”

 

Yolei si porta un dito sulla testa...

 

“In questo momento sembri solo una ragazza abbastanza dopata.”

 

“Coraggio andiamo..”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come al solito la cena sembra un campo di battaglia... Tanto che Joe e Sora hanno deciso di mangiare sul divano tanto per stare più comodi. E' strano proprio il fatto che Joe lo abbia permesso solo a lei di farlo. Tai anche ci ha provato ma Joe è stato così gentile e amichevole che alla fine ha preferito tornare a tavola se non voleva ritrovarsi una mannaia piantata nel cranio.

Li sento chiacchierare fra di loro su qualche cosa che riguarda la soffitta, rumori particolari e basta. Niente che mi sembra poi così interessante.

 

“Kari... vuoi un po' di sale?”

 

Tai mi sorride e per un attimo penso che sia impazzito... Mio fratello che mi chiede se voglio qualche cosa. Va bhè si è sempre stato iper protettivo ma a tavola si salvi chi può di soltio non guarda in faccia nessuno... Ma gli sorrido e mi godo questo momento di pace senza urla e problemi vari.

 

“ Allora sta sera guardiamo le stelle vi va?”

 

“Siiii... penso che sia un'idea fantastica. Ci divertiremo un mondo...”

 

Sora salta fuori nella conversazione dal nulla.

 

“Io ho anche un'idea precisa di dove andare... servono solo un paio di asciugamani e qualche torcia. Vi va?”

 

“E se ci fossero animali selvatici?”

 

“Andiamo abbiamo affrontato dei Digimon enormi e pericolosissimi e tu ti preoccupi degli animali selvatici...”

 

“Hai mai visto un cinghiale dal vivo? Non è molto rassicurante quando ti prende di mira e ti carica..”

 

“Yolei..”

 

“Mi è già successo.. da piccola con i miei fratelli..”

 

“Stai tranquilla siamo in tanti e non succederà niente.. probabilmente avranno anche più paura di te...”

 

“E va bene..”

 

Vedo Tk che guarda Matt un po' preoccupato e gli sussurra qualche cosa a bassa voce. Aguzzo un po' di più l'udito presa dalla curiosità...

 

“Sei sicuro di quello che dici?”

 

“Non proprio.. ma lei non lo sa..”

 

Mi viene da ridere ma mi trattengo a stento. Probabilmente devo aver fatto una faccia strana per Yolei mi fissa preoccupata. Ma prima che possa dirmi altro riesco a filarmela con la scusa di buttare via i resti del mio pesce.

Più tardi quando tutti hanno finito, messo a posto e via dicendo, Joe torna dal piano di sopra con un paio di torcie e delle coperte da mettere a terra. E' davvero così divertente questa idea ma c'è anche chi preferisce starsene in casa. Ken e Cody infatti sembrano essersi stancati molto e preferiscono andare a letto prima.

 

“Ma ne sei davvero sicuro?”

 

Osservo Yolei guardare Ken con due occhi enormi un po' tristi. Mi fa strano vederla così, che io ricordi non l'ho mai vista in questo modo e forse mi fa strano proprio perchè so che le piace Ken? Almeno credo.

Lui le sorride e le accarezza il viso con una certa dolcezza. Chi sa perchè mi piace stare qui a osservarli mentre gli altri finiscono di preparasi.

 

“Certo.. non preoccuparti... tu vai e divertiti...”

 

“Ma io vorrei farlo con te...”

 

Un'altra supplica e lui si mette a ridere...

 

“Vaiii... guarda che non mi offendo..”

 

A quel punto il suo modo di fare docile e preoccupato svanisce come per magia e torna la solita Yolei di sempre. Frizzante e piena di energia.

 

“E va bene...”

 

“Cosa guardi?”

 

La voce di Tk mi prende alla sprovvista e quasi faccio un salto di lato. Credo che si sia preoccupato particolarmente per la mia reazione. Ohhh no... magari così pensa che non lo voglio vicino o altro e poi...

 

“Kari?”

 

Mi fissa sorpreso.

 

“Siii?”

 

“Va tutto bene?”

 

Ha un'espressione stupita e il suo sguardo sembra chiedersi “cosa diavolo ti sei fumata sta mattina..”

 

“No... cioè si... nel senso...oddio... ho tanta voglia di andare... ne ho così tanta voglia che non ci sto più nella pelle..”

 

...Stupida....

 

“Ooook....”

 

Mi guarda ancora più perplesso...

 

“Senti vuoi che ti porti lo zaino con la roba? Sai nel bosco al buio non vorrei che succedesse qualche cosa...”

 

“Ma no tranquillo. Sono sicura di riuscire a farcela benissimo da sola...”

 

“Allora ragazzi andiamo?”

 

Tai e Matt sono già fuori dalla porta finestre che ci aspettano sotto al gazzebo in giardino. Tai vestito con un paio di pantaloncini che gli arrivano sotto il ginocchio di colore verde e una maglia blu a maniche corte... Il suo sguardo è sempre lo stesso, un po' imbronciato e fiero. Braccia conserte e fra le mani tiene una torcia. Matt invece è appoggiato al palo del gazzebo di legno anche lui braccia conserte. Lo zaino è appoggiato in un angolo per terra se la ride fra se e se.

 

“Ma quanto ci mettete?”

 

“Tai... nato al primo dolore... Mimi sta ancora cercando delle cose?”

 

Sora compare alle mie spalle superandomi e scendendo i tre gradini supera la porta finestre per raggiungere gli altri due. Non sembra cambiato niente, sono sempre il solito trio.

 

“Che altro ha da portarsi?”

 

Joe che è seduto sul divano in cucina la fissa stupito.

 

“Quella ragazza è davvero assurda..”

 

“Non è assurda è semplicemente fuori di testa. Che cosa vuole portarsi sul picco del monte di notte?”

 

“Eccomi!!!!parlavate di me?”

 

Mimi scende le scale allegramente.

Ma nessuno sembra farci troppo caso... Infondo lo sanno tutti com'è fatta.

 

“No nessuno parla di te..”

 

“Tu parlavi di me..”

 

Mimi si avvicina a Joe con aria di sfida..

 

“No.. non parlavo di te..”

 

Non la degna nemmeno di uno sguardo ma in quel momento Mimi gli salta addosso come se fosse un gatto lanciato a una velocità assurda e inizia a fargli il solletico. Joe.. che probabilmente non se lo aspettava inizia a divincolarsi scoppiando dal ridere.. ma non riesce comunque a schiodarsela di dosso.. E come pretenderebbe di farlo... Mimi sembra aver calcolato tutto.. ma proprio tutto tutto..

 

“bRUTTA... TI VUOI SCHIODARE!!!!”

 

“Non ci penso nemmeno è colpa tua... mi dai addosso e io mi vendico..”

 

“OK OK... BASTA TI PREGO...AHAHAHAHAH!!!”

 

Izzy fissa la scena perplesso e guarda gli altri...

 

“Li lasciamo qui?”

 

“Si direi che sia il caso..”

 

Davis che sembra anche lui essere elettrizzato all'idea saltella di qua e di l'ha in giardino convinto che questo scaccerà via gli animali servatici... E la cosa non ci stupisce... dopo tutto Davis è l'erede di Tai un eroe senza macchia e senza paura...

 

 

 

 

 

 

 

 

“Oddio....”

 

“Davis... cosa c'è..”

 

Tai fissa l'amico puntandogli la torcia in faccia. Davis è in mezzo al gruppo vicino a me dietro Matt e Tai, quest'ultimo si è fermato per guardarlo vagamente irritato..

 

“Ho sentito un rumore..”

 

“Io l'unico rumore che continuo a sentire sei tu..”

 

Matt guarda quasi sconsolato il ragazzo dai capelli color melanzana.

 

“Vi giuro che l'ho sentito sul serio..”

 

“Ok... adesso andiamo a controllare... va bene?”

 

“Madonna.. nemmeno le ragazze fanno così... Izzy...Matt... venite con me..”

 

Sconsolati Izzy e Matt si scostano dal gruppo e seguono Tai fuori dal sentiero inoltrandosi nel bosco. Lo sento borbottare qualche cosa del tipo... “Guarda che mi tocca fare..” e io, Sora, Mimi e Yolei scoppiamo a ridere...

 

“Vi giuro che l'ho sentito sul serio...”

 

“Lo sappiamo Davis.. ora però stai calmo ok?”

 

Joe è abbastanza tranquillo e se lo è lui credo che non ci sia nessun motivo di avere paura qui intorno...

Dopo un po' li vediamo tornare abbastanza tranquilli.

 

“Uhhh... lo sai che ho visto Davis di così spaventoso?”

 

“Che cosa?”

 

Davis li guarda perplesso...

 

“Un albero...si.. era proprio li... li che ci fissava con quei rametti tutti attorcigliati e quella corteccia così spessa e nera... gli alberi sono diabolici... gli alberi sono il male..”

 

Tai ovviamente esagera.

 

“Bugiardi... gli alberi non fanno così paura..”

 

Matt sorride compiaciuto..

 

“Questo è perchè non hai mai conosciuto Cherrymon...”

 

“Invece di perdere tempo che ne dite di andare? Non vedo l'ora di sdraiarmi su un bel prato e non muovermici più...”

 

Mimi sembra molto convincente e infatti decidiamo tutti che è il caso di muoversi...

Per tutto il resto del tragitto io guardo per terra senza osservare il percorso avanti a noi... Un po' perchè la notte con le torcie pensi di vedere qualsiasi cosa... Un po' per controllare dove metto i piedi.

Yolei al mio fianco sembra invece in preda alla curiosità più assoluta. Si ferma a guardare qualsiasi cosa tanto che alla fine Davis la prende per la giacca di colpo e se la trascina al fianco senza proferire parola. Credo che nella sua mente pensasse qualche cosa del tipo... “...e muoviti!!!”

Mi sto davvero divertendo un mondo e penso che questa sia una delle più belle giornate che abbia mai passato in loro compagnia. Improvvisamente gli altri si fermano e io rimango sorpresa da Tk che mi si mette davanti e mi porge la mano dietro la schiena.. non so se lo abbia fatto apposta o no.. ma non me lo faccio ripetere due volte e le mie dita timidamente sfiorano le sue fino e lui risponde alla cosa stringendomi la mano. Guardo Yolei ma nessuno di loro sembra averci fatto caso anzi. Nemmeno Davis troppo impegnato a litigare con lei..

 

“Shhh... fate silenzio...”

 

“Che cos'è quella cosa alta?”

 

Tai illumina infondo alla strada ma è troppo buio perchè si veda qualche cosa.

 

“Ma cosa?”

 

Joe si avvicina a loro perplesso.

 

“Laggiù... quella cosa triangolare...”

 

Mimi si scosta dal gruppo portandosi avanti...

 

“Ah possibile che fate sempre tutti sti problemi per delle cose stupide? Andiamo..”

 

“Ma si Tai.... stai tranquillo è solo un cartello del divieto di caccia..”

 

Joe sembra piuttosto tranquillo così continuiamo a camminare quando avvicinandoci sempre di più alla figura la pila illumina dal basso verso l'alto e vediamo che che due paletti partono dal basso...

Gli altri si fermano di colpo e sento Tk stringere forte la mia mano come per farmi capire che lui è qui. Quasi di istinto stringo la sua.

 

“Ma... i cartelli non hanno le gambe...”

 

Sora prende la pila di Matt e illumina bene la figura dal basso verso l'alto. Un bellissimo cervo dalla pelliccia grigiastra ci fissa senza mostrare paura. Ha delle corna enormi e ramificate. Ci guarda ancora per un istante poi incomincia a camminare sparendo nel bosco.

 

“Ah e meno male che era un cartello...”

 

Izzy Guarda Joe e quest'ultimo gli sorride imbarazzato e colpevole.

 

“Che ne so io.. non si vedeva mica poi così bene da lontano..”

 

“Dai ragazzi andiamo.. ci siamo fermati almeno 15 volte.”

 

Se devo essere sincera io invece sono proprio contenta di esserci fermati e sopratutto della comparsa di quel bellissimo cerbiatto. Osservo la mia mano stretta a quella di Tk e mi godo questo momento...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questa è una di quelle serate in cui pensi. Ma perchè non l'ho fatto prima? Perchè non ho proposto agli altri di venire qui ieri sera quando ne avevo parlato con Tai. E' magnifico è splendido. Mi trovo qui in mezzo a un prato di notte sdraiata con solo il cielo stellato che mi fa da tetto. Certo ogni tanto nel bosco ci sono dei rumori e Yolei salta dalla paura. Paura per i cinghiali. Joe ha cercato di spiegarle in tutti modi che qui di cinghiali che ne possono essere ma direi pochi. E che in ogni caso siamo in troppi perchè decidano di avvicinarsi a noi.

Ma non ci bado troppo e continuo a guardare.

 

“Una stella cadente...”

 

Kari è sdraiata al mio fianco e noto che ha il braccio alzato e ha un'aria così elettrizzata. So a cosa sta pensando. A quelle sere a Digiword. periodo che ha segnato la nostra infanzia.

Matt è sdraiato con le braccia conserte dietro la testa e guarda tranquillo verso il cielo.

 

“Allora esprimi un desiderio...”

 

“Chiedi che la mamma incominci a preparare da mangiare qualche cosa di decente.”

 

Kari si scosta per guardare il fratello e gli fa una beffa.

 

“Il desiderio è mio quindi decido io cosa desiderare.”

 

Tai che è messo al mio fianco dalla parte opposta di Matt sospira.

 

“Bhè io suggerivo... che sorella cattiva..”

 

“Che fratello impiccione..”

 

Esclama una Mimi davvero divertita.

 

“Fatti gli affari tuoi...”

 

Esclama l'altro indispettito. Cane e gatto. È esattamente il genere di cose che mi fa divertire.

Joe si alza in piedi dagli asciugamani e si stiracchia rilassato.

 

“E tu dove vai?”

 

“Non so... mi piacerebbe fare un giro di ricognizione... tanto per fare qualche cosa.”

 

Tai si porta seduto sull'asciugamano con il braccio sopra il ginocchio rialzato.

 

“Vengo con te...”

 

“Ma no tranquillo rimani qui...”

 

A quel punto è Yolei che si tira su con un braccio alzato e tutta agitata..

 

“Io.. io voglio venire..”

 

“Ma se ti sei appena data una calmata?”

 

Davis sospira esasperato... fra un po' potrebbe prendere a testate un muro... o un albero.

 

“E allora? Ho voglia di camminare.. anzi almeno mi distraggo e non penso a cose strane e poi mi fa più piacere girare... Almeno vedo con i miei occhi che non c'è davvero niente..”

 

“Tu sei pazza...”

 

“E' tu deficiente.”

 

“Ah si?”

 

“Ma la volete piantare di litigare voi due?”

 

Matt si alza in piedi portandosi al fianco di Joe.

 

“Siamo venuti qui per stare in pace al silenzio e voi due non fate altro che battibeccare..”

 

“Bhe anche se non ci sono loro Matt.... la tua voce rovina l'atmosfera comunque..”

 

Matt fissa il suo migliore amico ancora a terra e gli fa una beffa divertito.

 

“Yolei se vuoi andare con Joe vai...”

 

“Vado con lei... penso che abbia bisogno di qualcuno che la faccia stare zitta..”

 

“MA COME TI PERMETTI!!!!”

 

“Voi due... ora vengo con voi e se vi sento litigare ancora una volta giuro che vi lego a un'albero e vi mollo qui nella foresta..”

 

“Matt è davvero diplomatico...”

 

Tai si volta a guardarmi divertito... e io mi limito a sorridere e guardare il biondino inviperito davanti a noi. E' così.... strano vederlo dare ordini a destra e a manca...

 

“Perciò alla fine andate tu Joe, Yolei, Davis e basta giusto?”

 

“Esatto..”

 

“Ok prendete questo e se avete bisogno fate un fischio...”

 

“Se volete tornare a casa queste sono le chiavi..”

 

Joe si avvicina a Izzy e gli porge le chiavi di casa con una certa serenità... Forse è l'unico di cui si fida. Izzy le prende e se le attacca alla cintura. Quindi possiamo stare tranquilli che non le perderà.

Mentre gli altri si allontanano io chiudo gli occhi e mi rilasso inspirando l'aria fresca della serata.

Sento il chiacchierio fra Tk, kari Mimi, Izzy e Tai poi più niente...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Sora?... Sora?”

 

Mi stringo di più rannicchiata sulla coperta sospirando sconsolata. Ma chi è che rompe... Poi rabbrividisco. Ho freddo.. sento aria fredda sulla pelle che è diventata d'oca.

 

“Ehy... svegliati pelandrona...”

 

Apro gli occhi ma non riesco a distinguere bene la figura davanti a me perchè è ancora buio...

 

“Scema... è tardi... ti sei addormentata. Gli altri non sono ancora tornati e Izzy Mimi, Tk e Kari sono andati alla villa... che dici ci incamminiamo anche noi?”

 

“Mm.... Ho freddo..”

 

Mi limito a rispondere perchè a dire il vero l'unica cosa che mi entra in testa in questo momento.

 

“Sei veramente impossibile. E va bene..”

Adesso lo vedo più chiaramente. Tai si alza in piedi davanti a me e prende una felpa da terra. Non ricordavo se la fosse portata. Probabilmente era nello zaino.

Non faccio in tempo a muovermi che me la butta addosso. Con un certo sforzo e con tanta ma tanta stanchezza perchè mi sento ancora la mente intorpidita dal sonno mi tiro su.

 

“Grazie..”

 

Mi limito a rispondere.

 

“Ohh.. ti prego... dimmi che passeremo tutto il tragitto con io che chiacchiero e tu che mi rispondi a monosillabe.”

 

“Più o meno è quello che facciamo sempre..”

 

“Ah.. ecco la Sora che riconosco..”

 

“Non sei preoccupato per Matt e gli altri? Dove saranno finiti?”

 

Lui mi guarda tranquillo e poi mi sorride.

 

“Non preoccuparti... Joe ha detto di conoscere questi boschi come le sue tasche quindi non mi preoccupo più di tanto. Hanno le pile e in caso pure i cellulari quindi vedrai che le cose andranno meravigliosamente.”

 

Mi alzo in piedi finalmente più carica e sveglia di prima. Osservo la felpa di Tai e me la metto addosso. Rabbrividisco quasi subito perche il contatto della mia pelle infreddolita con la stoffa della felpa mi fa rabbrividire ma poi mi respiro il profumo di Tai e mi rilasso subito... Ahh.. adoro questo profumo.

 

“Guarda... sei diventato enorme..”

 

“Ma che dici?”

 

Si fissa e poi scoppia a ridere perchè mi porto davanti a lui con le mani davanti alla faccia e le maniche della felpa a penzoloni...

 

“Uhhh.. sono un fantasma...”

 

Gli faccio...

 

“Se... fantasma... torniamo a casa che hai bisogno di dormire..”

 

“Ma che ore sono?”

 

“Sono le due di notte...”

 

“Ho dormito così tanto..”

 

“Si genio... hai voluto venire qui e poi ti sei addormentata..”

 

“E perchè non mi avete svegliata prima?”

 

“Perchè dispiaceva a tutti farlo...”

 

“A te no però..”

 

“Io sono io..”

 

Mi sorride ancora e poi prende le cose da terra... mi lancia il mio zaino che prendo al volo quasi a stento e poi ci incamminiamo verso casa...


<< Continua >>


 

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Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***


Camminare con Tai è di gran lunga più rilassante che con il gruppo. Non so come mai… forse per il semplice fatto che ci conosciamo da una vita e ormai tutto quello che facciamo, diciamo e pensiamo è di gran lunga più semplice che con tutti gli altri.

Eppure anche noi abbiamo i nostri momenti di silenzio imbarazzanti. E' come se entrambi ci nascondessimo qualche cosa che nessuno dei due vuole tirare fuori. Un tacito accordo di silenzio reciproco legato al fatto che potrebbe rovinare quegli equilibri che fino ad ora sono perfetti. Eppure… sembra tutto così naturale, semplice e tranquillo… Quasi più naturale e spontaneo che con Matt… Sto male a pensarlo sul serio ma pur troppo non posso farci niente, questa è dura verità.

 

" Ti vedo un pò pensierosa…. tutto ok?"

 

Proprio in quel momento il mio migliore amico si ferma sul ciglio della strada buia e mi porge la mano per aiutarmi a superare una radice che al buio non avrei certamente visto, evitandomi una rovinosa facciata per terra.

Presa alla sprovvista gli sorrido allegramente un pò agitata effettivamente. Gli porgo la mano prendendo la sua con molta calma e nel mentre mi limito e negare con la testa…

 

"Tutto a posto tranquillo… Ma non è che ci siamo persi? Mi ricordavo la strada molto più corta.."

 

Tai sorride allegramente imbarazzato portandosi una mano dietro la testa…

 

"A dire il vero per un attimo l'ho pensato anche io.."

 

"Cosa?!"

 

Olè… già mi immagino domani mattina i titoli di giornate… "Ragazzo e ragazza persi in cima a un monte… volevamo vedere le stelle!!!! dicevano!!!"

 

"Tranquilla… per un attimo ci siamo persi ma poi ho notato quel cartello con su scritto che fra 10 minuti ci sarà la strada e da li possiamo proseguire a piedi fino a casa di Joe.."

 

Osservo Tai con un'espressione fra il perplesso e lo stupito. Probabilmente lui nemmeno lo nota perché con ancora la mia mano stretta alla sua, mi convince ad andare avanti. Mi chiedo come ho fatto a fidarmi del suo senso dell'orientamento.

Quando eravamo a Digiword girava a caso e non si faceva troppi problemi di dove eravamo.

Superiamo la foresta e finalmente vediamo le luci della strada.

 

"E ora?"

 

Tai mi conduce verso il ciglio e poi si posiziona su una collinetta.

 

"Bhè signorina… mi segua… prego da questa parte.."

 

Detto questo mi fa una sottospecie di inchino davanti facendo lo scemo. Adesso posso vedere finalmente il suo bel viso e noto la sua espressione fra il malizioso e il divertito… Sa che non riesco a resistergli per questo mi metto a ridere…

 

"Non è che mi vuoi uccidere?"

 

"Quando mai?! Non potrei stare un giorno senza la tua presenza…"

 

Quella frase mi lascia stupita per un attimo… Mai lo avevo sentito dire una cosa del genere, il mio cuore salta un battito.. Lui mi fissa per un attimo stupito poi sorride di nuovo superandomi e indicandomi la strada da fare.

 

"Voglio dire… Sei la mia migliore amica… Se manchi tu come faccio a sopportare Matt da solo?! E' da suicidio…"

 

A quel punto decido di non indagare oltre… Chi sa perché faccio sempre così… forse è come se avessi paura di venire a conoscenza di qualche cosa…

 

"Ah bhè… se la metti così…"

 

Lo supero di nuovo e mi volto verso di lui per fargli una beffa….

 

"Sei proprio antipatico lo sai?!"

 

"Ah io?!"

 

Ma proprio in quel momento troviamo la casa di Joe davanti a noi… Le luci sono spente e sembra quasi abbandonata…

 

"Saranno tornati secondo te?"

 

"Ma che domande… probabilmente sono già tutti a letto…"

 

Prende in mano il suo Digivaice schiacciando uno dei pulsanti a lato. Lo schermo si illumina e leggiamo insieme l'ora…

 

"Mm… è tardissimo… saranno tutti a letto…"

 

"Meglio se andiamo anche noi o rischiamo di svegliare qualcuno.."

 

Tai ovviamente riprende la sua recita scherzosa…

 

"Ah… già non riesci più sopportarmi?!"

 

Mi volto ridendo a guardarlo…

 

"Si… decisamente…"

 

"Guarda che me la lego a dito.."

 

Mentre ci prendiamo un pò in giro ci avviamo verso l'ingresso di casa scherzando.. A quel punto lo avviso di abbassare leggermente la voce che mi sembra troppo alta. Poi mi guardo in torno…E' tutto buio e la casa di notte sembra avere un aspetto spettrale… Tai apre la porta che evidente avevano lasciato aperta appositamente per noi…

 

"Secondo te Matt e gli altri sono già tornati?"

 

Lui mi sorride rassicurante.

 

"Sicuramente si… ma per sicurezza lasciamo accostato…"

 

"Non è pericoloso? e se entra qualcuno?"

 

"Andiamo… era aperta la porta anche prima che noi entrassimo…"

 

"Ok… ok… sono io che ho una brutta sensazione.."

 

"Ho capito che uscire con me non è il massimo… però da qui ad avere strani presentimenti.."

 

Lo ha detto facendo strani gesti con le mani che dovevano indicare le virgolette…

Ma si… sono io che esagero sempre… Dovrei iniziare a pensare che siamo in vacanza e non a Digiword o in mille altri posti strani e pericolosi… Tuttavia non riesco a tranquillizzarmi è come se ci fosse una strana forza in questa casa che mi attira

e mi fa paura.….

Tai sembra essersi accorto di questa mia inquietudine perché mi accompagna su dalle scale fino a camera mia…

 

"Io vado in bagno… ci vediamo domani mattina ok?!"

 

Osservo il mio amico sorridermi tranquillo… Quando sto con lui so di essere al sicuro. Un suo sorriso e ogni preoccupazione svanisce quasi come per magia. E io mi sciolgo, mi rilasso e so che nulla al mondo in sua presenza potrebbe farmi male…

 

"A domani.."

 

Mi sporgo verso di lui alzandomi in punta di piedi e posando la mano sul suo petto. Le mie labbra incontrano la sua guancia e gli lasciano un tenero bacio che racchiude in se tanti significati diversi. Poi mi volto per aprire la porta…

Lui sorride e si allontana… Lo sento camminare al buio nel corridoio fino a che non si chiude una porta… Deve aver trovato il bagno…

Adesso posso finalmente entrare in camera… Poso la mano sulla maniglia e faccio per tirarla giù quando a un certo punto sento un rumore sopra la mia testa. Alzo gli occhi e vedo di nuovo la soffitta. Questa volta l'ho sentito di nuovo distintamente…

Ma che diavolo è? Sospiro e mi faccio coraggio…. Allungo la mano per prendere la cordicella che serve ad aprire quella botola e tiro… Fino a che non vedo aprirsi una scala che scende fino al pavimento. Ci sono delle ragnatele… Alzo gli occhi verso quel buio pazzesco… E' inquietante… L'intera casa vista da fuori al buio della notte sembra spettrale…

Ma cosa sto facendo? E' buio, al piano di sopra ci sono strani rumori e io ci voglio andare? Anche senza una luce? Forse dovrei svegliare Kari, Mimi, Yolei e gli altri… Oppure aspettare che Tai esca dal bagno e andare con lui….Forse…

Ma Tai non esce dal bagno e non sento rumori in casa… Forse solo il fruscio degli alberi fuori, il vento deve essersi alzato. Sospiro e mi faccio coraggio. Poso la mano sulla ringhiera della scala in legno e inizio a salirla. Scopro, nonostante sia al buio, che la scala mi regge senza problemi. Forse scricchiola un pò… Faccio qualche passo fino a superare con la testa la botola e osservare l'interno… E' tutto buio a parte una finestra che con la luce della luna illumina una parte interna… Ci deve essere qualche presa d'aria perché sento più freddo qui in cima… Supero completamente la botola e finalmente entro del tutto nella stanza…

Il pavimento è in legno, probabilmente antico perché camminandoci sopra scricchiola parecchio… Il tetto è spiovente quindi da tutta l'idea di essere una mansarda…Uao… se la rimettono a posto possono farci una bellissima stanza qui dentro…

Ma cosa provocava il rumore che sentivo? Qualche cosa non va… c'è qualche cosa che non mi convince…

Mi guardo intorno nella stanza ma è talmente buio che riesco a distinguere solo qualche mobile di legno e un armadio… poi infondo vedo una finestra socchiusa che per il vento tende ad aprirsi e chiudersi…

Sospiro quasi rincuorata. Era solo una stupida finestra che hanno lasciato aperta chi sa da quanto tempo. A questo punto decido di avvicinarmi, scavalcando ogni oggetto in modo incredibilmente ginnico, per chiudere tutto ma improvvisamente qualche cosa dall'armadio affianco alla finestra esce e mi viene addosso. Quasi come se me lo aspettassi, mi copro il viso e scatto all'indietro presa da un colpo. Col piede urto qualche cosa e mi ritrovo per terra su qualche cosa di morbido.

 

"ma cosa?!"

 

Apro gli occhi stupita e sotto di me c'è niente poco di meno che Tai…

 

"Scusa… un rumore e sono venuto a dare un'occhiata… non ci vedevo niente tranne la tua sagoma vagare qui dentro in modo circospetto.. Poi ti ho riconosciuta quando hai urlato perché quel gufo e sbucato fuori dalla mensola"..

 

Ancora stordita dalla situazione mi chiedo come lui possa avere tutto questo tempismo… Ma non mi accorgo di essere ancora completamente sdraiata su di lui, ovvero me ne accorgo ma mi sento così dannatamente al sicuro che penso di fare un piccolo strappo e rimanere così… Questo fino a che lui non me lo fa notare…

 

"Em… siamo sdraiati per terra su un pavimento che probabilmente non viene pulito da anni e in un posto che potrebbe essere male interpretato da chiunque ci veda qui da soli.."

 

Non so perchè ma in questo momento mi sto chiedendo cosa cavolo gli importa di questo… Sospiro e i tiro su facendo attenzione a dove metto le mani e piedi, lui mi segue tirandosi su nello stesso momento. E' tutto buio… come ha fatto a vedere che

quella cosa era una civetta? io ho visto solo una massa nera piombarmi addosso…

 

"Sora?!"

 

Persa nei miei pensieri mi giro verso di lui ma mi arriva una testata particolarmente dolorosa…

 

"Tai sei un disastro…"

 

"ahy ahy… Scusa è che qui non si vede niente…"

 

osservo la sua mano che porta alla testa impacciato mentre si guarda intorno parecchio contrariato dalla situazione. La sua sagoma nel buio è divertente mentre si affretta a cercare di scavalcare mobili su mobili e oggetti delle più strane forme e usi. Faccio per seguire

il suo esempio ma improvvisamente sento qualche cosa di caldo che mi tocca la mano… Delle dita che incorrano le mie incrociandosi fra di loro e stringendomi dolcemente la mano senza però farmi male.

Solo in quel momento mi sento avvampare… E' come se un forte calore, ma allo stesso tempo gelo mi prende le guance e il mio cuore incomincia a battere fortissimo..

E' una sensazione che a volte mi prende… altre volte no.. dipende sempre dalle circostanze i motivi e che ancora non riesco a capire. Tai mi fa provare queste cose, con un semplice gesto… un modo per proteggermi, guidarmi, farmi sentire bene…

Ma faccio bene a provare queste cose? che cosa sto facendo?E Matt?!

Non so perchè ne il motivo perché lo sto facendo… ma in questo momento la prima cosa che mi viene da fare è ritrarre di scatto la mano.

Tai si gira verso di me stupito, almeno, col buio che c'è mi sembra di distinguere questa espressione…

 

"Tutto a posto?"

 

Sento dalla sua voce il tono interrogativo… E come biasimarlo? E' la prima volta che mi comporto così. Ringrazio il cielo che sia uio e lui non possa vedermi perché immagino che capirebbe subito cosa sto pensando.

 

"Si.. mi hai dato la scossa… comunque hai ragione tu.. non dovremmo essere qui.. ora è meglio andare.."

 

"Ma…"

 

"Forza tai..o ti lascio qui."

 

Lo supero in fretta, inciampando da qualche parte e forse scontrandolo anche con la spalla e mi avvio verso la scaletta facendo attenzione a non volare di sotto per la fretta…

Non voglio che mi veda così e non voglio che capisca niente…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"Ragazzi?! è una mia impressione o stiamo girando per il bosco da ore!!!"

 

"eM… effettivamente Matt hai ragione tu, mi dispiace… credevo di ricordare se seguendo quel sentiero prendevamo una scorciatoia.."

 

"Io lo dicevo che era meglio passare dalla solita strada… ma qui nessuno mi da retta.."

 

"Yolei…stai diventando pesante… la tua voce è talmente irritante che fa scappare persino gli animali della foresta in piena notte"

 

"Se non la pianti di essere così terribilmente odioso Davis giuro che…. che che… Ohhhh non lo so…. sono stanca, ho sonno camminiamo da ore e non ho nemmeno più la forza di insultarti..:"

 

"Credimi… sentire meno la tua voce è una bellezza per me…"

 

"Credevo fosse questo il sentiero… forse conviene tornare nel posto dove gli altri dormivano.."

 

"Stupido Davis io TI AMMAZZO!!!!"

 

"E VA BENE ADESSO BASTA!!!!!"

 

Non ci credo… alla fine sono sbottato… Sono ore e dico ore che sento Joe auto colpevolizzarsi perchè non trova più la strada di casa, Davis e Yolei che litigano e io sono veramente esausto…

Mi osservano tutti un pò sconcertati, io stesso mi sorprendo di questo attimo di puro istinto omicida. Si perché detto fra noi, se non è Yolei a uccidere Davis lo ammazzo io da un momento a un'altro…

 

"Scusate… non serve a niente farsi prendere dal panico… non è pericolo, non c'è nessuno ferito e noi siamo stanchi… ora prendo il cellulare e provo a chiamare Tai o Izzy…"

 

"Giusto… bella idea…"

 

Finalmente Joe pare che si sia calmato… Metto la mano nella tasca dei miei pantaloni ma quando lo tiro fuori noto che non c'è campo…Oh no… provo a chiamare lo stesso cercando nell'elenco il numero di Tai.. non prende…

Provo a chiamare Izzy… Non prende.. Sora… Prende…. evviva… *SEGRETERIA TELEFONICA… IL NUMERO DA LEI CHIAMATO POTREBBE ESSERE SPENTO O NON RAGGIUNGIBILE*…

Oh no!!!!! Joe, Davis e Yolei mi guardano speranzosi e io mi limito a chiudere la chiamata e dire…

 

"Eh… il telefono qui non prende.."

 

"Lo sapevo… siamo spacciati.."

 

"Non siamo spacciati…"

 

"Si ci troveranno i cinghiali e saremo la loro cena.."

 

"Davis i cinghiali non mangiano le persone, al massimo possono caricarti perché ti considerano una minaccia e quindi farti fuori sul colpo…"

 

Yolei guarda con occhi sbarrati Joe come se avesse appena detto la cosa più orribile possibile…

 

"No no.. Yolei.. ora non farti prendere dal panico.. Joe sta solo scherzando.."

 

"No non mi permetterei mai di scherzare su queste cose Matti è a dir poco orribile che tu dici questo su di me…io sto solo cercando di portare un po di cultura nelle vostre menti…"

 

"AH… Ma di che ci preoccupiamo? gli animali non si avvicineranno mai perché hanno troppa paura di vedere lei…"

 

Davis ancora non ha capito il concetto…Mi spiaccico una mano in faccia cercando di pregare tutti i santi di questo mondo per non insultarli tutti visto che a quanto pare sono l'unico con un briciolo di coerenza in questo bosco dimenticato da Dio…

 

"Ok ragazzi… coraggio… facciamo così… a Digiword e Odaiba usavamo i Digivaice per cercarci a vicenda…"

 

Vedo Joe illuminarsi finalmente… e frugare nella tasca dei suoi pantaloni per tirare fuori il Digivaice, lo stesso anche Davis e Yolei.

 

"Però Matt… non ci avrei mai pensato.."

 

"Non avevo dubbi… coraggio andiamo che è veramente tardi e non vedo l'ora di andare a letto.."

 

"Siiiii… nel frattempo mi raccontate qualche cosa… ho bisogno di distrarmi da questo buio e da tutte le ombre che si vedono…"

 

"Che cosa vuoi sapere Yolei?!"

 

"Bhè non so.. come sono le vostre vite.. che cosa combinate è da tanto che non ci soffermiamo un pò a parlare del più e del meno.."

 

Davis la guarda perplesso…

 

"Perché io dovrei raccontare a te le sfaccettature della mia esistenza?"

 

"Della tua CREDIMI, non me ne importa niente… La tua vita in generale si basa su un quintetto che riguarda me, te, Kari, Tk e Kan…. e la tua vita sentimentale su una tragica invenzione partorita dalla tua mente…"

 

"Perché sei così crudele? Tu mi spezzi sempre il cuore…"

 

"Ancora non hai capito che Kari è innamorata di Tk?!"

 

Em… questa situazione sta diventando inquietante. Io e Joe ci lanciamo uno sguardo di intesa pronti a reggere un povero Davis dal cuore spezzato ma la cosa la brutta reazione sembra non arrivare. Davis al contrario si ferma a osservarla tranquillo.

Ma sul suo volto un sorriso tirato e malinconico.

 

"Cosa credi che non me ne sia accorto?"

 

Yolei a quel punto lo fissa sorpresa.

 

"Credi veramente che io sia così scemo da non accorgermi che fra quei due c'è qualche cosa?! Vuoi sapere la verità Yolei?! Quando provi qualche cosa per qualcuno non te ne importa niente se lui non ti vuole.. ti basta stargli vicino e cercare di renderlo felice. Pensavo che tu questo lo capissi meglio di me visto che hai già un ragazzo. Ma a questo punto immagino che noi due la pensiamo molto diversamente…"

 

Detto questo Davis incomincia a correre…

 

"Cos…"

 

"DAVISSSSSSS!!!!! DOVE VAI???!!!"

 

Joe mi guarda allarmato…

 

"Non possiamo mica lasciarlo andare libero a caso nel bosco…"

 

"Si è meglio seguirlo."

 

Faccio per seguire Joe ma mi accorgo che Yolei si è ammutolita improvvisamente.

Mi volto a cercarla per capire che sta succedendo e la trovo mentre osserva i suoi piedi con aria desolata.

 

"Sono stata insensibile e stupida… mi sento così sciocca… non ho mai creduto che il sentimento che Davis prova per Kari fosse reale e non l'ho mai preso sul serio. In realtà probabilmente la sua era solo una maschera per farsi forza"

 

Non so perchè ma in questo momento mi viene in mente Tai. Cosa c'entra il mio migliore amico in tutto questo?!

Strizzo gli occhi e scaccio via questo pensiero avvicinandomi a Yolei sorridendo con gentilezza.

 

"Non ti preoccupare vedrai che gli passerà…"

 

"Si ma sono stata sciocca… io… non ho dato peso ai suoi sentimenti"

 

Sospiro e decido di avvicinarmi a lei per abbracciarla con dolcezza. In realtà, non so cosa fare e come al solito in questi momenti non so sinceramente come comportarmi.

Decido che è meglio staccare alla svelta questo contatto col suo corpo che è durato anche troppo e le do due pacchette sulla spalla guardando nella direzione dove sono andati Davis e Joe.

 

"Coraggio è meglio andare se no li perdiamo di vista…"

 

"Si… hai perfettamente ragione…"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"DAVISSSSSSSSSSSSSSSSSS….. Anf anf…. oddio.. non sono più in forma come un tempo… DAVISSSSSSSSS NON ANDARE DA QUELLA PARTE STAI SBAGLIANDO COMPLETAMENTE STRAD….Oh…. siamo a casa.."

 

Certo che non mi immaginavo che questa tranquilla serata estiva si sarebbe trasformata in una corsa a ostacoli al buio per inseguire un pirla. Eh bhè credevo che la strada che dovevamo seguire fosse un'altra ma a quanto pare ci saremmo persi facendo quella che indicavo io. Accidenti, Davis sta ancora correndo.Meglio che lo raggiunga prima che ci chiuda fuori di casa sperando che non lo abbiano già fatto gli altri.

 

"Davis!!!!!"

 

"Lasciami stare… sono io lo scemo giusto?! sono sempre quello imbecille che non capisce niente e…"

 

"Aspetta…"

 

Vedo che fa per entrare in casa ma invece che spingere la porta che per fortuna era accostata, la tira verso di se col risultato che si è chiusa…

 

"Ops.."

 

Si gira a guardarmi terrorizzato… In questo momento si…. penso proprio che sia imbecille…






Scusate per il lungo periodo di assenza ma ho avuto la laurea, sto cercando un lavoro e tutto il resto. Spero che questo capitolo vi piaccia e fra un pò entreremo del clu della storia... :)

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Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***


Questa è stata in assoluto la vacanza più demenziale della mia vita. Si è conclusa con un grande litigio da parte di Davis e Yolei, Matt è andato su tutte le furie perché non riusciva più a reggere i silenzi di quei due.
Io stessa non sono ancora riuscita a capire il perché di tutte reazione e ne Mimi ne Sora sono riuscite a ricavarci un ragno da un buco.
Yolei fino alla fine non ha voluto dire niente anzi. In cambio però Davis ha smesso di essere così assillante e questo non mi dispiace affatto. Taichi è diventato sempre più strano invece. Come se qualche cosa frulli nella sua mente e sia ben deciso a tenerselo per se. Pur troppo penso di sapere fin troppo bene cosa gli passi per la testa ma non posso fare nulla per aiutarlo di più.

"Kari?"

La voce di Takeru mi distoglie dai pensieri. Mi volto a guardarlo un po stupita e non mi accorgo di arrossire imbarazzata.

"Cosa ti prende?"

Sospiro sconsolata.

"Em… io…."

Abbasso il viso arrossendo sempre di più. Come faccio a dirgli che mio fratello si sta deprimenti per via della relazione fra Yamato e Sora? Oddio relazione, non posso manco definirla tale perché in effetti ora che ci penso ne Sora ne Matt vogliono ammettere di stare insieme.

"Coraggio, dimmi tutto. Lo sai che di me ti puoi fidare.."

Improvvisamente sento un tocco gentile e mi accorgo qualche minuto dopo che Takeru ha posato le sue dita delicate sotto il mio mento per sollevarlo portando i miei occhi a perdermi nell'oceano dei suoi. Lui sorride gentilmente e mi guarda in modo rassicurante. Come faccio a non dirgli niente? Sposto la sua mano dal mio mento in modo molto gentile ma non la lascio andare e la stringo forte.
Le strade sono abbastanza tranquille e noi siamo seduti a chiacchierare su una panchina vicino al fiume. Osservo le rondini rincorrersi al tramonto urlando cinguettando felici. E' sempre uno spettacolo osservarle giocare fra di loro. Sono uccelli incredibili.
Ma anche loro come tutti hanno un punto debole. Quello di non riuscire più ad alzarsi da terra se toccano il suolo. Le rondini sono incapaci di volare da terra.

"Tk…. mi prometti che non ne parli a nessuno?"

Lui mi guarda sorpreso ma poi sorride deciso. E non ho nemmeno bisogno di una risposta perché mi fido di lui. A lui posso raccontare tutto.








"Ahahahahaha dovevi vedere la tua espressione era indecifrabile…. e poi quel ragazzo che ti guardava in quel modo è stato bellissimo."


"Soraaaaaa…. ti prego, non posso continuare così… voglio dire Izzy mi farà impazzire."

Siamo sedute sul letto in camera mia da circa due ore e mentre io finisco di raccontarle le ultime novità su Izzy lei mi controlla alcuni compiti.
Oh meglio…. Lei se la ride come una matta mentre io le racconto le mie disavventure con un ragazzo che è praticamente impossibile da capire.

"Ma perché non gli chiedi di uscire in modo normale? Oppure semplicemente gli dici la verità."

La fisso stupita. Ma in effetti che cosa mi posso aspettare dalla perfetta digiprescelta dell'amore?! Lo fa sembrare così semplice. Da quando siamo tornati da quella stupida vacanza estiva non c'è più stato modo di riuscire a beccare un secondo Izzy da solo.
E anche quando, ogni volta che provo a parlargli, si dilegua con scuse insolite. Io stessa riesco a capire che sono scuse. Forse si è accorto di qualche cosa. Oppure semplicemente non è interessato a me.
Non so davvero più che fare. Guardo la mia amica distesa sul mio letto intenta a correggermi i compiti di matematica. La scuola è iniziata da qualche mese. E in effetti sono successe un po di cose strane.

"Tu hai fatto così con Matt?"

Vedo che interrompe quello che stava facendo per guardarmi dubbiosa.

"In che senso?"

ed eccola li, ermetica come sempre. Eh no cara almeno tu oggi mi darai una soddisfazione.

"Con Matt dico… tu gli hai detto cosa provavi?!"

"E' molto difficile dire a qualcuno cosa provi per lui, se nemmeno tu sai cosa senti…"

E' strano sentirla parlare così, eppure qualche anno fa sembrava così sicura dei suoi sentimenti e delle sue sensazioni.

"Cosa vorresti dire? Vi siete lasciati?"

Mi accomodo meglio sul letto e la guardo preoccupata. Sora posa la penna sul libro e si porta seduta sul letto mi guarda con un'espressione indecifrabile. E non riesco a capire che cosa sta succedendo. Voglio dire. Loro sono Yamato e Sora, Sora e Yamato la coppia per eccellenza del gruppo per me sono come il pane e la nutella  e inconcepibile pensare una cosa diversa. Ma solo in quel momento mi accorgo che nessuno dei due ha mai affermato in tutto questo tempo che stavano insieme.

"… Voglio dire che io e Matt siamo solo amici…"

Come sarebbe? Oddio e adesso che cosa mi dirai? che hai una cotta per Joe?
Mi avvicino a lei e mi porto seduta sul letto e lei fa lo stesso ma in un certo senso la vedo serena. Serena come mai non lo è stata prima.

"… Cosa? quindi non stavate insieme?"

Nega con la testa e poi mi guarda, sorride felice.

"No… in montagna siamo riusciti finalmente a capire che cosa siamo… Mimi per la prima volta nella mia vita sono tranquilla… Non ho dubbi su quello che penso. Voglio bene a Matt e per un periodo della mia vita ho pensato… anzi … ho creduto di essere
innamorata di lui. Ma più passavamo del tempo insieme più capivo che non era così. Fra di noi c'era una strana sensazione di fondo assurda. Una coppia non dovrebbe vivere con la constante sensazione di aver paura di sfiorarsi. In compenso ci sentivamo bene a parlare tanto, parlavamo di tutto e tutti ma  mai di noi."

Si interrompe e sembra osservare qualche cosa per terra… La sua cartella forse?!

"… Su, mi sono accorta di essere più interessata a scoprire che cosa c'era su una soffitta che a stare da sola con lui. "

Improvvisamente si gira verso di me colpita, si si alza in piedi e inizia a gesticolare con le mani e con le braccia come in preda a una furia e il tono della sua voce si fa sempre più agitato e  confuso.

"Ti sembra normale? a un certo punto non riuscivo più a sostenere questa situazione e un pomeriggio che siamo rimasti soli, siamo andati a fare una lunga passeggiata nei boschi. E fu li che abbiamo parlato tanto… Le parole erano come fiumi e lui, lui è stato tanto comprensivo. Si chiedeva la stessa cosa?! Buffo vero?"

Solo ora mi accorgo che si era tenuta dentro tutto questo per mesi interi. Chi sa cosa le è costato non parlarne a nessuno. Perché Sora è così, lei ascolta tutto e tutti ma se nessuno le chiede niente su di lei, lei continuerà imperterrita a tenerselo per se.
E' una roccia. L' ho sempre ammirata per questo. A quel punto le sorrido.

"Scusa…"

Mi guarda stupida. Solo in quel momento noto quanto è cambiata. Quanto la sua espressione sia adulta e com'è matura.

"Per cosa?"

"Bhe…. sono mesi che ti assillo con i miei problemi e mai una volta ho cercato di capire realmente cosa ti affliggeva. Forse se avessimo parlato più di te avremmo anche trovato prima una soluzione al tuo problema."

Lei mi sorride radiosa e a quel punto si risiede al mio fianco posandomi un braccio intorno alle spalle e stringendomi appena. Le poso la testa sulla spalla e chiudo gli occhi.

"…E Tai di tutto questo cosa ne pensa?"

A quel punto però la sento sobbalzare sul posto. E ora lo so. So che cosa le manca.
















Sono stanco di doverlo aspettare sempre. E' un'ora che sono seduto sugli spalti del campo da calcio di Tai. Ultimamente quel ragazzo è un pò distratto e quasi assente. Sbuffo scocciato e mi appoggio al muretto, distrattamente tiro fuori
la mano dalla tasca dei pantaloni per controllare l'ora. Sono già le 19:00 ha finito un quarto d'ora fa!!! Quanto ci mette a vestirsi prepararsi ecc. Bha… Sospiro e appoggio la testa al muro.
Un soffio d'aria fresca mi scompiglia i capelli provocandomi un brivido di freddo. Inizia ad arrivare l'autunno si sente. Siamo alla fine di settembre e inizia a sentirsi già l'aria fredda specialmente la sera. Chiudo gli occhi e mi lascio andare ai miei pensieri.
Forse avrei dovuto vestirmi in modo più pesante.

"…Ehy Yamato…"

Una voce femminile mi fa sobbalzare sul posto. Giuro non me lo aspettavo, credevo di essere solo. Spalanco improvvisamente gli occhi e mi trovo davanti una ragazza molto carina. Capelli neri lunghi fino a sotto le spalle, il corpo snello e il sorriso beffardo.
Un sorriso che mi ricorda molto quello di Mimi.

"Come stai? posso sedermi ad aspettare Tai qui con te?!"

"…Em veramente…"

Non aspetta nemmeno la mia risposta che mi si siede subito al

fianco portandosi le mani davanti al viso per soffiarci dentro. Credo sia il suo modo per riscaldarle.

"… che ci fai qui Kikyo?!"

"ohh… Tai non te lo ha detto? Sta sera ceno con voi!!!"

E ti pareva. Da quando questi due stanno insieme Tai è impossibile trovarlo 5 minuti da solo. Quasi è un'impresa impossibile.

"Ah no, si è scordato decisamente di dirmelo!!!"

Lei mi guarda perplessa come se la cosa la offendesse un pò. Ma poi lascia perdere la faccenda e fa un grande sorrisone. Sospiro fra me e me. Anche sta sera mi tocca devo dire. Probabilmente è stata una sua decisione presa all'ultimo minuto perché proprio non riesco a capire come mai Taichi non mi abbia detto niente.

" Buona sera…. Matt scusa il ritardo ma ho avuto un contrattempo con alcuni della mia squadra che mi chiedevano delle delucidazioni sugli orari della prossima amichevole."

Ed eccolo li Taichi, in piedi davanti a me sotto agli spalti con la sacca da calcio sulla spalla e lo sguardo sereno. Non sorriso tranquillo quasi di scherno. Faccio per ribattere ma Kikyo lancia un urletto stridulo e gli si lancia praticamente addosso. Lui lascia andare la sacca per terra un pò perplesso. Credo abbia avuto paura che volasse giù dagli spalti e si facesse male.
Poi lei gli avvolge le braccia intorno al collo e lo bacia amorevolmente.
Ahhh distolgo lo sguardo infastidito quasi senza sapere il perché. La cosa però mi irrita molto.
A quel punto però decido di alzarmi in piedi perché se li aspetto ancora un pò faccio le ragnatele con tanto di muffa e i ragni incominceranno a chiamarmi per nome.

"Andiamo ruba- cuori…Non mi hai detto che sta sera veniva anche la tua ragazza…"

Lei si scosta leggermente da lui per farmi una beffa e poi riprende a stritolarlo come se fosse un peluche. Tai al contrario è un pò imbarazzato. Diciamo che lui è abituato alle ragazze che gli fanno le avance. Ma la ragazza che si è scelto per fare coppia fissa
è veramente appiccicosa. Mi sta simpatica eh?! però è frustrante vedere Tai solo con la sua presenza. Non si riesce più a fare un discorso personale.

"Bhe… allora andiamo!!"

Sarà una lunga serata.











"… Questo…. sarebbe il locale dove andiamo sempre con Sora dopo cena… che ti è saltato in mente di venire qui?"

Matt sta sera è nervoso. Ha aspettato che Kikyo andasse in bagno per rivolgersi a me in questo modo.

"Rilassati Matt…la tua ragazza non credo abbia nulla da dire in proposito."

Mi guarda sconcertato come se un fulmine lo avesse colpito a ciel sereno e io non posso fare a meno di notare il suo modo di fare.

"Da quando parli di lei in questo modo così freddo? non ti ho mai sentito fare così…"

"Io veramente…"

Ma non mi lascia rispondere che si alza in piedi di scatto io lo guardo un pò perplesso e mi affretto a rispondere…

"Scusa… è che… non so… è un periodo strano… L'arrivo di Kikyo e Sora… insomma… non so come comportarmi…"

Lo guardo un pò sconcertato, non mi sono mai rivelato così tanto e forse ho fatto male. Lui deve aver capito qualche cosa sui miei sentimenti ma non mi critica, non mi guarda con odio o ostilità. Ed è strano per uno come lui. Anzi sorride e sospira dispiaciuto
come se in qualche modo lui centrasse in tutto questo. Posa la mano sul tavolo lasciando dei soldi e poi si gira di spalle.

"Sai… fra me e Sora non c'è mai stato niente.."

Quelle parole mi colpiscono al cuore. Come se una freccia si fosse piantata sul petto. Mi alzo di scatto e sento le vertigini, sudore freddo… Ma cosa? come può dirmi una cosa del genere? Perché ora? Che è successo fra di loro.

"Matt… cosa stai dicendo? Quindi lei è…"

Ma in quel momento la voce di Kikyo interrompe la conversazione e lei fa capolino silenziosamente fra di noi…

"Tesoruccio? ti va sta sera di andare un pò al Luna Parck? Oppure al Mini Golf… Non ci sono mai stata… Oh… Matt cosa fai? Vai già via?"

"Si… mi è sembrato giusto lasciare i due piccioncini un pò da soli… A presto… e ciao Taichi… Ci vediamo domani a scuola…"

Detto questo lo vedo uscire dalla porta del locale con un cenno della mano destra e poi subito entrambe in tasca… Ma che sta succedendo? Kikyo mi parla e io non riesco più a sentire niente.









Come faccio ad essere così sciocco? E' bastata la frase di Matt a sconvolgermi e farmi passare un'intera serata pensieroso senza poter dire o fare niente a Kikyo. Per fortuna lei non si è accorta di niente. Sono sconvolto e a stento riconosco le scale di casa
che mi conducono al mio appartamento.
Matt deve essersi accorto di qualche cosa? Forse è colpa  mia se si sono lasciati. Forse Sora in realtà prova ancora qualche cosa per lui e io mi sto illudendo inutilmente. E poi anche se non provasse niente per lui chi me lo dice che se io faccio una mossa
lei starebbe con me? No, scuoto la testa deciso scacciando via questi pensieri. Taichi ormai stai con Kikyo, levatela dalla testa Sora… E' la tua migliore amica, niente di più…
Poi a un certo punto mi viene da pensare. Perché non me ne ha parlato prima? Anche Sora… Perché non mi ha mai detto niente?
AHHHH… mi sta venendo mal di testa… Improvvisamente però la mia tensione viene attirata da una risata cristallina.
Salgo le scale con più enfasi e trovo Hikari e Takeru seduti per terra abbracciati che guardano il cielo. Prima che possa dire niente Kari mi precede…

"A cuccia fratellone.."

Sbuffo scocciato e TK scoppia a ridere divertito, a quel punto l'unica cosa che mi rimane da fare è sedermi vicino a loro.

"Cosa ti è successo?"

"Non potete capire."

"Ma tu prova a spiegare…"

Afferma TK con aria disinvolta. A quel punto l'unica cosa che mi rimane da fare è sfogarmi un pò.

"Non so più che cosa fare… Sono confuso…"

"Bhe forse ti sei messo con Kikyo senza pensare alle conseguenze."

A quel punto sbotto…Mi alzo in piedi infuriato…

"Non è vero…..io stavo benissimo con Kikyo prima di sapere da quel decelerato di tuo fratello che lui e Sora non sono mai stati insieme!!"

Sia Kari che TK mi fissano perplessi. Ma che sto facendo? Me la prendo con le persone sbagliate. A quel punto però Kari addolcisce la voce e mi guarda con un sorriso rassicurante. Kari la mia sorellina, la digiprescelta della luce. Fantastica.

"Bhè forse non è troppo tardi."

Ascolto quello che dice mentre mi appoggio sul davanzale e osservo fuori… "non è troppo tardi", chiudo gli occhi e sospiro.

"Invece si… è tardi, io sto con un'altra persona e non posso farla soffrire così…. E poi per cosa? Non so nulla di quello che sta succedendo..Scusatemi… ho mal di testa ed è meglio che vada riposare un pò.."

Detto questo mi scosto dai due e salutando mi porto verso la porta entrando in casa.
La vita è imprevedibile. Quando pensi di aver risolto ogni tuo problema e averlo eliminato completamente, eccolo che risalta fuori e di perseguita peggio di prima.

…BIP BIP BIP BIP…

Ci mancava anche questa… Mi siero sul letto e tiro fuori dalla tasca il cellulare. Sapendo benissimo di chi si tratta. Apro lo schermetto e clivo sul messaggio.

"Grazie per la bellissima serata.
Ci vediamo domani tesoro mio.
Baci Kikyo"


Chiudo il telefono e mi sdraio sul  letto portando le braccia dietro la testa e osservando il letto. Sono un cretino….

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