le memorie di lady marian

di Irae90
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ricordi ***
Capitolo 2: *** I fuorilegge ***
Capitolo 3: *** una trappola per scovarti una per ucciderti ***
Capitolo 4: *** l ombra di Robin hood ***
Capitolo 5: *** Un barlume di salvezza ***
Capitolo 6: *** Il ritorno del Re ! ***
Capitolo 7: *** Un ultima notte ***
Capitolo 8: *** Addii e tradimenti ***
Capitolo 9: *** Un falso ritorno ***
Capitolo 10: *** Il matrimonio (part 1) ***
Capitolo 11: *** Il matrimonio (part 2) ***
Capitolo 12: *** Notte libera ***
Capitolo 13: *** Funerale senza salma ***
Capitolo 14: *** Sospetti e pentimenti ***
Capitolo 15: *** Un invito a cena ***
Capitolo 16: *** Avviso per i lettori ***
Capitolo 17: *** Una strana nottata ***
Capitolo 18: *** Quattro firme ,quattro coltelli ***
Capitolo 19: *** Un colloquio inaspettato ***
Capitolo 20: *** L inizio della fine della nostra battaglia ***
Capitolo 21: *** La polvere cattura ***
Capitolo 22: *** Al-Yasa ***
Capitolo 23: *** Gioco mortale part 1 ***
Capitolo 24: *** Gioco mortale part 2 ***
Capitolo 25: *** Salvataggio ***
Capitolo 26: *** la verità part 1 ***
Capitolo 27: *** la verità part 2 ***
Capitolo 28: *** Buon Compleanno ***
Capitolo 29: *** Il ritorno del morto ***
Capitolo 30: *** L esercito della foresta ***
Capitolo 31: *** Che muoiano per Robin Hood part 1 ***
Capitolo 32: *** Che muoiano per Robin Hood part 2 ***
Capitolo 33: *** Afferrare un ombra è difficile ma non impossibile ***
Capitolo 34: *** Vittoria a metà ***
Capitolo 35: *** Amore e spade part 1 ***
Capitolo 36: *** Amore e spade part 2 ***
Capitolo 37: *** Aria tesa ***
Capitolo 38: *** Angolo di paradiso ***
Capitolo 39: *** Fuoco,ti amo e un nuovo alleato ***
Capitolo 40: *** Salto nel vuoto ***
Capitolo 41: *** Comincia la battaglia ***
Capitolo 42: *** Tremende e belle sorprese ***
Capitolo 43: *** Il mercenario ***
Capitolo 44: *** Il piano e l ostaggio ***
Capitolo 45: *** Senza via di fuga ***
Capitolo 46: *** l alba della libertà ***
Capitolo 47: *** Verrò con te ***
Capitolo 48: *** Cambierò il destino ***
Capitolo 49: *** Verso il nuovo viaggio ***
Capitolo 50: *** Nuove tracce ***
Capitolo 51: *** Attenzione avvertenza ***
Capitolo 52: *** Sangue ed aria salmastra part 1 ***
Capitolo 53: *** Sangue ed aria salmastra part 2 ***



Capitolo 1
*** Ricordi ***


Era calata la sera sul piccolo villaggio di Locksley, le famigliole si accingevano a coricarsi. Le luci dei focolari si affievolivano, solo il fuoco della casa del signore del podere brillava ancora nella notte.

Nella grande casa in pietra i servitori, ormai dormienti ,erano disturbati dal continuo chiacchiericcio proveniente dall’ala privata del signore .Una bambina gridava e giocava, anche contro i continui tentativi di spedirla a dormire. < Mamma !! Papà !la favola per favore altrimenti non dormo!! > gridava la piccola con la sua vocetta infantile. Come al solito la povera madre per far dormire la piccola doveva raccontare una storia < no, tesoro, è tardi vai a dormire, a letto di corsa ! >diceva la donna fingendo di essere indignata. La ragazzina incrociava le braccia al petto e guardava la madre con i suoi occhioni verdi e con il labbro piegato in una smorfia. La donna cercava sempre di resistere, ma la piccola ribatteva sempre con piglio deciso<  ma mamma non è neanche calato il sole! >la piccola Maggie era una grande testarda come la madre, che come sempre doveva impegnarsi per domare la piccola.

La ragazzina poteva essere anche  testarda ma la madre lo era ancora di più e riusciva sempre nel suo intento  < Maggie basta su ! A letto avanti! > l’ordine non veniva eseguito immediatamente, ma recepito.

< Uffa ! Buona notte madre, anche a voi padre ! > borbottò la piccola trotterellando verso le scale che conducevano alla sua stanza. Finalmente i due sposi si potevano godere un po’ di pace, per il villaggio c’era sempre qualche gatta da pelare, e anche Maggie dava da il suo bel fare. I due erano sempre indaffarati, in un modo o nel’altro.

La madre, sempre sfinita per le faccende di casa , il padre era impegnato negli affari politici.

< oh!Marian ti assomiglia sempre di più >disse l’uomo guardando la moglie notando le somiglianze con la figlia.

Il bel viso ovale era solcato dalle prime rughe, i capelli lunghi e marroni erano ancora fulvi,  gli occhi blu mai perdevano la loro vitalità. Sir Robin la guardava sempre come una regina < si, ma il carattere è il tuo ! >disse la donna. Si misero seduti su di una panca nel giardino e si raccontarono delle futilità giornaliere, ma non sapevano che un annuncio avrebbe risvegliato in loro molti ricordi.

Il sole calava lentamente sul villaggio di Locksley, il giardino profumava di rose, lady Marian aveva convinto il marito a piantarle attorno alla casa. Chiacchierarono seduti vicini ancora per qualche minuto dal sorgere della luna.

Stavano per andare a dormire quando dal villaggio giunse un contadino tutto trafelato, che si buttò a terra ai loro piedi e boccheggiante disse < I signori di Loksley? > .Robin guardò perplesso Marian che fece cenno al marito di proseguire e in tono autoritario risposero< si ,siamo noi >.Il contadino sorrise ansimante e allungò una lettera dicendo < Ho una lettera per voi >, Robin la prese e guardò il semplice pezzo di ceralacca che la chiudeva, senza sigillo.  Il signore di Locksley guardò il contadino e domandò < non cè sigillo. ..da parte di chi è? >.

Il giovane non rispose e balbettò < emh signori ..io ecco >s’interrupe e li guardò con aria supplicante, come se si aspettasse una punizione .< allora ?parla! >lo incalzò Robin seccato, Marian posò la mano sul braccio del marito per calmarlo.

< non me l hanno detto mio signore, hanno solo detto che era della massima urgenza >e detto ciò si alzò tremante < perdonatemi >sussurrò a capo chino. I due lo guardarono perplessi ma non dissero altro, impazienti di leggere la lettera. Sir Robin non ebbe neanche il tempo di alzare lo sguardo sul contadino che esso sparì come era arrivato, cominciando a correre verso il villaggio.

Marian afferrò la lettera dalle mani del marito perplesso, ne strappò la ceralacca e lesse velocemente il contenuto della lettera. Il marito attendeva impaziente con le mani sui fianchi.

Dopo qualche minuto lady Marian sorrise, stringendo la lettera al cuore, guardò il marito con negli occhi anche un po’ di stupore .

< allora che dice !? >sbottò Robin impaziente, la donna gli  porse la lettera e tutta emozionata disse < Leggi, sono quindici anni che aspetto questa lettera !>l’uomo diffidente lesse le poche righe con la fronte corrucciata, poi guardò la moglie con gli occhi spalancati.

I due si guardarono rimanendo un attimo in silenzio, < non c’e scritto quando torneranno >disse Robin per niente contento di ciò che riferiva la lettera .

< no...ma spero presto Robin ! >cinguettò la donna sedendosi sulla panca  riprendendo la lettera dalle mani del marito .

< Io spero di no! >sbottò il signore di Locksley sedendosi rumorosamente .

< che idiozia Robin non incominciare !…..> provò a dire la donna, ma prima che potesse parlare la testolina riccioluta di Maggie fece capolino da uno degli alberi di mimosa che costeggiavano il giardino. < cosa succede ?vi ho sentito gridare >chiese insonnolita la ragazzina stropicciandosi gli occhi.

I due adulti sobbalzarono e guardarono la bambina un secondo spaesati, cercarono di deviare le curiosità < Nulla figliola … solo qualche piccolo litigio, io e tuo padre siamo molto stanchi > rispose la madre vagamente, ma neanche le  risposte aggiunte dal padre furono sufficienti a smuovere la piccola testarda. < A me sembra proprio che vi state inventando tutto >disse la ragazzina incrociando le braccia al petto su cui era appena accennato un seno da dodicenne.

La madre sbuffò e guardò il marito cercando consiglio < è meglio smetterla, sono passati quindici anni e Maggie non conosce i suoi parenti ne la storia dei suoi genitori, non credi che ci sia bisogno di qualche spiegazione? >disse Robin con gli occhi decisi verso la moglie, che tutta tremante cercò di ribattere < Ma Robin... potrebbe scatenare incomprensioni verso i suoi parenti e …>prima che il discorso andasse avanti Maggie li interruppe < Ma che succede ?quali parenti ?che storie sono queste? >.

Era tempo che Maggie sapesse la verità su cosa accadde prima che lei nascesse.

Lady Marian fissò il marito con aria severa e disse < nessuno deve sapere ..meno gente lo sa e meglio è ! E se scoprissero che lei è la figlia di Hood? Qualche vecchio discepolo del Principe potrebbe ..>. Robin di Locsley sbattè una mano sul ginocchio e prese un respiro cercando di non alzare la voce, poi disse< Allora ci sarà Robin Hood a proteggerla, voglio che lei sappia chi stiamo aspettando...chi sono i suoi parenti >.

Maggie guardava perplessa i genitori, si passò una mano fra i capelli scompigliati rimanendo in silenzio ,capendo che la cosa è seria.

La donna sostenne per qualche secondo lo sguardo duro del marito, poi abbassò gli occhi con un sospiro rassegnato. Cosi lady Marian riaprì, riluttante i suoi ricordi per farci entrare la figlia e il racconto incominciò …

< Piccola mia, tu sai che molti anni fa il re Riccardo partì per la Terra Santa alle crociate, lasciando che il regno venisse governato dal perfido principe Giovanni, che tramava di impossessarsi delle sue terre con l’aiuto dei suoi seguaci e poi ucciderlo per divenire re lui stesso >.

La bambina perse l’interesse per il sonno, per immergersi nelle parole della madre.

Maggie si sistemò ai piedi dei genitori a gambe incrociate, da sotto la panca osservava la madre con i suoi occhi verdi.

Lady Marian strinse le mani in grembo e continuò a parlare < Nottingham era governata da uno dei fedeli del Principe Giovanni Senza Terra: Lo sceriffo Visey e il suo braccio destro sir Guy di Gisborne.

Il loro governo era crudele, usavano il pugno di ferro per sottomettere il popolo al nuovo re.

Ma le cose cambiarono quando dalla Terra Santa tornò un certo Robin di Loksley, insieme al suo compagno Much.

Trovarono un regno devastato e in preda alla follia del Principe e dei suoi scagnozzi, così decisero di ribellarsi e di rifugiarsi a Sherwood, dato che lo sceriffo li avrebbe uccisi se non avessero accettato di partecipare ai suoi complotti. Una volta divenuti fuorilegge si unirono ad alcuni uomini che conobbero nella foresta: Allan, Will, Little Jonh  e la saracena Jach. Tutti fuorilegge, banditi, per un motivo o per un altro, dalle loro case.

Con loro decisero di dare una mano ai bisognosi come potevano e al tempo stesso volevano fermare lo sceriffo e i piani del principe. Io ero decisa ad aiutarlo nella sua battaglia, ma a modo mio, in segreto, visto che ero ben controllata dal braccio destro dello sceriffo, nonchè capitano delle guardie sir Guy, che da anni mi corteggiava ripetutamente. La situazione divenne problematica per lo sceriffo, dato che Robin rubava dalle sue personali scorte da ormai settimane senza mai esser stato preso.

Robin alzava sommosse per niente gradevoli fra i popolani, spingendoli a ribellarsi.

Lo sceriffo decise di prendere provvedimenti per risolvere il problema, cosi annunciò una riunione dei nobili del luogo per cercare una soluzione …..

La voce di Lady Marian si perse nella notte e nei ricordi,  ricordi di come un uomo divenne leggenda ….

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Capitolo 2
*** I fuorilegge ***


D due giorni non facevo altro che pensare a Robin e alle sue avventate azioni che suscitavano scalpore tra tutti noi della alta società.

Era inconcepibile per i nobili che un uomo ricco e con una posizione agiata rinunciasse a tutto pur di non divenire un traditore della corona.

Lo ammiravo, io e mio padre ci mantenemmo sempre in una posizione neutrale: ne contro il Principe, ne con il Principe.

Ma sapevamo che non sarebbe durato ancora per molto, presto ci saremmo dovuti schierare e stare contro lo sceriffo e il Principe, ciò voleva dire: Morte.

Forse Robin poteva essere la nostra salvezza, o forse no, fatto sta che io confidavo in lui e nelle sue capacità ,credevo che ci avrebbe liberato dalla tirannia.

Non si usciva di casa sotto consiglio sceriffo, e quindi io e mio padre eravamo liberi di gioire, perché finalmente qualcuno aveva preso le difese del Re.

Noi potevamo solo sperare che Robin non facesse sciocchezze e non si facesse prendere.

Quel giorno mio padre era assente, fuori città, ed io ero sola a casa .

Era una pigra giornata in cui c’era poco da fare, sedevo su di una sedia imbottita accanto al camino, estate o inverno in Inghilterra faceva sempre fresco. Pensavo a Robin mentre ricamavo, per poco non mi punsi il dito con l’ago per quanto ero assorta. Il signore di Locksley era stato lontano da casa per oltre un anno, un anno in cui era stato un mio pensiero costante. Quando partì per la Terra santa mi si spezzò il cuore, Robin mi stava a cuore... anche io gli stavo a cuore.

Se non fosse partito per la guerra probabilmente ci saremmo sposati e niente di tutto quello che stava accadendo a Nottingham sarebbe accaduto. Nella stanza di pietra dove ero seduta rimbombò un colpo alla porta particolarmente energico.

Sobbalzai e mi punsi il dito, un rivoletto di sangue mi colò sulla mano < chi è che bussa in questa maniera ? >borbottai seccata succhiandomi il sangue dal dito, mentre aprivo la porta.

Mi si presentò davanti un uomo alto e magro con dei bellissimi  occhi verdi e con il viso incorniciato da un po’ di barba ribelle. Mi osservava con un sorrisetto impertinente tenendo le braccia al petto < non mi riconosci? >mi disse con una voce familiare. Rimasi un attimo in silenzio squadrandolo, lo immaginai senza barba, meno sporco  e lo riconobbi…

Era Robin di Locksley, ora conosciuto come Robin Hood.

Ebbi un tuffo al cuore, avrei voluto saltargli al collo e abbracciarlo, ma realizzai che non eravamo più i ragazzini di una volta. Lui era un fuorilegge, io una nobile e non ci eravamo mai confessati i nostri sentimenti apertamente tanto da permettermi un abbraccio.

.< Robin ?… ma … non dovresti essere qui, mi metti nei guai !>dissi afferrandolo per lo sporco giustacuore e sbattendolo dentro casa, sbarrai le finestre e la porta, nessuno ci avrebbe visto. < non voglio mica ucciderti! >ridacchiò Robin vedendomi mentre lo fissavo con uno sguardo fulminante. Mi torsi le mani e risposi con ansia < non sei tu che mi preoccupi!ma Gisborne !> Robin incrociò le braccia e fece un sorrisetto di scherno < ti da ancora fastidio >disse arcuando il sopraciglio. Quel discorso mi metteva terribilmente a disagio quindi cercai di sviarlo di fretta esclamando < non sono affari tuoi!! >- < e comunque se scoprisse che sei qui, sarei in grossi guai >.

Robin mi guardò con i suoi occhi verdi quasi per scrutarmi l’anima, sostenni lo sguardo fino a che lui non riprese a parlare con tono pensieroso < sono qui per sapere da che parte stai, perché io ruberò ai ricchi per dare ai poveri e tu, rientri nella categoria dei ricchi, devo sapere se mi aiuterai a mettere apposto le cose >.

Si avvicinò a me prima che potessi rispondere e mi prese per le spalle, mi guardò serio in attesa di una risposta, certo non gli avrei detto di no.

< Farò tutto ciò che è in mio potere per aiutarti >risposi decisa, Robin soddisfatto mi sorrise ed emise un sospiro di sollievo.

< temevo che tu mi cacciassi a calci >disse allontanadosi da me guardando il pavimento, lo avrei fatto se i miei sentimenti per lui fossero svaniti.

< ma non l’ho fatto …>mormorai guardandolo seria, lui incrociò i miei occhi come se fosse “speranzoso” < perché voglio aiutare il re e voglio che nessuno soffra ancora ….>aggiunsi di fretta. Robin abbassò ancora lo sguardo reprimendo un sorriso, capii che sapeva.

Robin aveva intuito che non tutto era svanito fra di noi, mi rimproverai, come se fosse una cosa sbagliata, forse lo era... In quella situazione pensai che lo fosse.

Robin passeggiò per la stanza,come se stesse meditando su qualche piano, si grattava la barba sul mento. < ah bene, allora potresti incominciare dandoci qualche piccola informazione >sorrise furbetto, scacciai i pensieri di qualche attimo prima e lo guardai con le braccia incrociate al petto.

< darvi ?a te e a chi ….. ?>non feci in tempo a finire la frase che quattro uomini e una donna scesero per le scale che salivano fino alle camere da letto.

< Ah … e voi come siete entrati? >chiesi stupita guardando Robin con espressione di rimprovero.

Robin divertito dalla mia faccia rise < segreto della professione Marian, questi sono i miei fuorilegge !>disse facendo scorrere la mano davanti a loro. Li osservai tutti uno ad uno con sguardo indagatore, aanche se malconci non sembravano malvagi. Robin indicò il più grosso fra gli uomini li presenti e disse < questo è il nostro gigante John >, l’mone mi sorrise da sotto la barba cespugliosa e mi baciò goffamente la mano. Sorrisi al gesto gentile di Jonh, anche se di aspetto somigliava ad un bestione peloso aveva degli occhi gentili nascosti dalle sopracciglia spruzzate di grigio. Little Jonh era tutto tranne che piccolo, anche se sono una donna di altezza media la mia testa gli sfiorava appena la spalla.

< Much lo conosci bene da tempo > prosegui Robin indicando il vecchio amico, c’ra anche lui, era l inseparabile amico e compagno di Robin fin dalla infanzia.

Much era un uomo di corporatura asciutta ma non muscolosa, aveva dei capelli color paglia sporca, ispidi e disordinati come la barba. L’ amico di Robin aveva due occhi marroni colmi di allegria e ingenuità, forse era il più innocuo dei Fuorilegge. Sempre ubbidiente al suo cavaliere, sempre sotto l’ombra di Robin, un uomo umile ma di buon cuore. < piacere di rivederti >disse timidamente Much accennando un inchino.

Anche lui, come tutti, era sporco e mal vestito, ma aveva sempre il sorriso sulle labbra.< lei è Jach, è saracena viene da molto lontano ed è esperta di medicina >disse Robin fieramente indicando l’unica donna del gruppo.

Era bassa e scura di carnagione, aveva i neri capelli, corti e arruffati che  le sfioravano appena la spalle, ma aveva l’aria dignitosa e intelligente, mi salutò con un inchino. Non dimostrava più di ventidue anni e, benché portasse una cintura ben fornita di coltelli, aveva un viso gentile. < infine Will, il fantastico maniscalco, e poi Allan...attenta a non tenere soldi in sua presenza >disse ridacchiando Robin.

Gli ultimi componenti della banda erano molto giovani ma avevano l’aria di chi ha passato una vita difficile.

I loro occhi non erano certo quelli di due giovani ragazzini, di aspetto erano gli unici uomini senza barba, eccetto un leggero pizzetto sul mento. Will e Allan erano vestiti un po’ meglio degli altri, le loro giubbe presentavano meno toppe e macchie, abiti che di certo non potevano appartenere a dei fuorilegge come loro.

Il loro vestiario era un segno chiaro che la loro abilità di ladri non era una chiacchiera.

< sono felice di conoscervi e ad non essere sola a combattere per il re, ora che ci siamo presentati cosa vuoi sapere ?>dissi saltando ulteriori convenevoli. Ero abbastanza angosciata  avendo la banda di fuorilegge più ricercata di tutta la contea dentro la mia casa ,e volevo cacciarli fuori prima che qualcuno li vedesse. < non so se è chiedere troppo, ma vogliamo che tu sia dei nostri, in altre parole una spia > disse Robin con tono indifferente come se fosse una cosa normale e del tutto sicura. Robin stava per dire altro con la sua solita espressione divertita ma io lo interruppi in tono brusco < ho detto che ti voglio aiutare e lo farò, ma preferirei che sia io a venire da voi e che non ci siano altre apparizioni strane, intesi?>. Il fuorilegge annui e mi fece un sorrisetto di assenso, ma sapevo che, anche se me lo avesse promesso, non ci sarebbero state delle possibilità che lui tenesse fede alla promessa. < Beh allora comincio con il chiederti un piccolo favore..> prosegui Robin lasciando un po’ di so spanse, il suo modo molto protagonistico e teatrale di fare mi rendeva più tosto nervosa ,lo guardai impaziente. < Potresti informarci delle mosse dello sceriffo,  sappiamo che avrete una riunione oggi e recapitarmi le informazioni a Ghintonall> concluse Robin. Mi venne spontaneo chiedere come lo sapesse, ma non espressi la domanda.

< Lo farò> dissi solamente < Adesso però gradirei che sveniste da casa mia>.

Nessuno obbiettò quindi cominciai  a buttarli fuori di casa. < Uscite dalla finestra sul retro> dissi guidandoli. Uscirono velocemente, Robin rmase per ultimo e prima di scavalcare si fermò.

Mi guardò negli occhi sorridendo, io arrossii leggermente, il suo sguardo mi bloccò le parole in bocca. I nostri occhi rimasero incollati, come se parlassero fra di loro, temetti che i battiti del mio cuore si potessero udire.

Ad interrompere il gioco di sguardi sopragiunse un grido soffocato della donna saracena < Gisborne è qui !>. Mi ero dimenticata che sarebbe venuto a prendermi per portarmi alla riunione del consiglio dei nobili.

Per un attimo si scatenò il panico, io ebbi un tuffo al cuore, i fuorilegge rimasero in attesa del loro capo.

< Marian distrailo, non farlo girare intorno alla casa > mi ordinò Robin in maniera autoritaria.

Io annui senza obbiettare, il fuorilegge stava per andare ma mi guardò con un sorrisetto.

< che c’e ora ?vai fuori!> dissi prima che potesse parlare, ma non si mosse. Si fece serio e disse < Sono felice di rivederti Marian,  grazie > fulmineo mi baciò sulla guancia e poi usci, lasciandomi piena di emozioni.

In cuor mio sapevo che quel giorno avevo dato un esito diverso alla mia vita, da quel giorno le cose sarebbero cambiate. Poco mi importava del pericolo,  tutto ra cambiato perché era tornato Robin.

Mi ricomposi pettinandomi i capelli con le dita e aspettai col cuore in gola che sir Guy bussasse alla porta .

< lady Marian, sono sir Guy, scendete per favore >disse da fuori bussando alla porta, con la sua voce profonda.

Mi diressi verso la porta, pronta a passare un’altra giornata in compagnia di uomini con cui non volevo niente a che fare.

Aprii, davanti a me sir GUY di Gisborne se ne stava ritto accanto alla carrozza che mi avrebbe scortato a Nottingham. Sir Guy era un bel uomo, molte donne a Nottingham avrebbero pagato per ricevere un suo sorriso ,cosa cosi rara sul volto del cavaliere. I pochi sorrisi che apparivano sul volto duro del cavaliere erano solitamente rivolti a me, mio malgrado. Aveva i capelli lunghi e neri come gli occhi, era alto e aveva dei lineamenti molto attraenti, ma era quasi sempre la maschera di crudeltà che portava ad essere mostrata, ma non con me.

< buon giorno sir Guy >dissi mentre uscivo di casa, a malincuore. Come sempre indossava il solito vestito di pelle nera rinforzata, con una cintura che tintinnava di armi, si chinò a baciarmi la mano < la riunione inizierà fra poco, e sir Richard vostro padre non viene? >chiese mentre ancora teneva stretta la mia mano guardandomi negli occhi. Lo sguardo penetrante del uomo mi metteva a disagio, quindi feci scivolare via la mia mano dalla sua e cercai di arrampicarmi sulla carrozza .

<  no, non verrà, è andato fuori città per lavoro >risposi quando finalmente riuscii a sedermi sulla scomoda carrozza in legno ferrato. Si sedette accanto a me e, intuendo il mio disagio mi propose gentilmente se avevo bisogno di qualcosa < no, vi ringrazio, sto bene > ero sempre garbata con lui, dopo tutto era sempre gentilissimo con me.

< e pure vi sarà arrivata notizia dell’importanza di questa riunione, non credete che la sua presenza sarebbe stata necessaria ? >continuò per attaccare discorso con l’argomento più discusso del ultimo mese: Robin e le sue malefatte. < gli riferirò quello che riterrò di grande importanza, credete davvero che con una riunione si possa risolvere tutto? > parlammo dell’ argomento per un po’, concordando alla fine che lo sceriffo avrebbe ideato un piano per la situazione. Passavo molto tempo con Guy e devo ammettere che si era creata una certa amicizia, che potevo sfruttare a mio vantaggio.

< ho saputo che avete aumentato la tassa dei raccolti >dissi sollevando l’argomento che faceva più innervosire il cavaliere, mi guardò un po’ scocciato poi tornò a guardare fuori la strada che veniva mangiata dalle ruote della carrozza. < si, ma non voglio che ricominciamo a litigare, non è colpa mia se le casse dello sceriffo non vengono rimpinguate a causa della sete di denaro di Hood > diceva che il denaro era per Robin...bah!

Mi veniva da ridere, ma evitai di continuare a discutere.

La vista del possente castello di Nottingham mi rallegrò, la carrozza si fermò nella piazza principale della città, dove al centro si ergeva la corda che aveva messo fine alla vita di tanta gente innocente, ebbi un brivido guardandola. Delle scale portavano al grande portone di entrata, la carrozza si fermò proprio là.

Scesi tenendo la mano a Guy per non ruzzolare giù dalla carrozza, la strinsi forte e lo vidi arrossire.

Non feci caso alle dimostrazione di affetto di Guy, anche se mi lusingava parecchio.

Salii di fretta le alte scale, seguita a ruota dal mio accompagnatore, ed entrai nel grande salone coperto di arazzi raffiguranti lo stemma dello sceriffo. Al centro della sala il grande tavolo di pino era circondato da una decina di uomini grassocci e vestiti riccamente,  capo tavola lo sceriffo tamburellava con le dita la superficie di legno. Lo sceriffo era uomo basso e magrolino, nelle sue striminzite manine aveva le redini del complotto contro il re . Appena lo sceriffo ci vide balzò in piedi facendo arruffare quei pochi capelli grigi che aveva < finalmente Gisborne !siete in ritardo, sedetevi sono stufo di aspettare ! > strillò mentre silenziosi ubbidivamo. Anche se piccolo lo sceriffo incuteva timore, non è la statura di un uomo ad importare, ma il suo potere.  A Nottingham lo sceriffo era la legge, e presto non solo a Nottingham, il Principe gli avrebbe riservato una lauta ricompensa se il loro complotto fosse andato a buon fine. < bene, ora che ci siamo tutti, vorrei incominciare a discutere del più grande problema che incombe su di noi: Robin Hood ! Sno quasi cinque settimane che lo cerchiamo, ma neanche una traccia ,continua a derubare le carovane mercantili, le persone ricche che tranquillamente se ne vanno in giro. Avrà rubato pressappoco più di un centinaio di pezzi d’oro, ma che cosa ci fa!?! E poi come se fosse un ombra … svanisce > lo sceriffo stette tutto il tempo a strillare e a imprecare su Robin davanti  gli occhi stupiti dei poveri nobili. Allo sceriffo non importava che gli fosse tolto un po’ di denaro ma che Robin minasse alla sua autorità e che gli fosse tolto il potere, altra cosa che temeva era che Robin cercasse di bloccare il piano che, con il principe Giovanni, andava procedendo: Cercare di comprare tutti i nobili del Inghilterra sotto il naso del Re lontano e poi marciare contro la resistenza per accogliere il Re in un regno sotto il dominio del Principe. Se Robin gli faceva perdere l autorità e dava una speranza di cambiamento al popolo esso rischiava di ribellarsi. Passai tutto il tempo sperando che andasse subito al succo della questione, quel momento finalmente arrivò.

< Pensando sono giunto alla conclusione che Robin Hood ha la sua base a Sherwood, perché non è mai stato visto abbastanza di frequente nei villaggi, e poi perché la foresta non è mai stata setacciata >.

Stavo per alzarmi in piedi e applaudire, era talmente scontato che la base fosse la!

Ma distoglierlo dal idea era sempre meglio.

Se trovava la base di Robin era la fine. Intervenni per screditare la cosa < Mio signore non credete che sia troppo scontato ? >mi guardò fisso e con un gesto stizzito disse < suvva...cosa vuoi capirne tu che sei solo una donna ? >gli uomini la presenti annuirono e confermarono con dei sorrisetti antipatici. Mi sentii un po’ umiliata e non avevo intenzione di farmi prendere ancora in giro. < Setacceremo Sherwood signore e vi garantisco  che non sarà un fiasco > disse Gisborne gustandosi l’espressione beata dello sceriffo che, tutto felice al idea, zampettava tutto allegro borbottando < Domani Robin Hood sarà morto, che gioia ! una bella impiccaggione serale>. Io, sentendomi fuori posto, mi alzai di scatto e uscendo mi congedai  < se non avete più bisogno di me,arrivederci miei signori !>. Mi alzai e uscii di fretta, una volta fuori mi accostai alla porta, dovevo assolutamente parlare con Guy per sapere di più. La riunione durò più del previsto, rimasi ad aspettare per più di mezzora fino a che Guy uscì dal palazzo. Era elettrizzato al idea che Robin sarebbe stato catturato e ,preso dai suoi pensieri, quasi non mi vide, passò oltre. Lo chiamai, si voltò e molto sorpreso mi sorrise, felice di vedermi .< Marian che fate qui ?> certo non potevo rispondere a caso quindi inventai una scusa < volevo sapere se … eravate disponibile ad accompagnarmi a casa >. Sfoderai un bel sorriso e attesi una risposta < lo farò volentieri Marian, sono felice di passare del tempo con voi >rispose Guy. Soddisfatta scesi un paio di scalini per andare alla carrozza e dissi verso il cavaliere < vi ringrazio Guy, sai la mia dimora è lontana ed è pericoloso andare sola > L’espressione sul volto di Guy cambiò e assunse un aria tentennante, come se mi dovesse chiedere qualcosa ma si vergognasse .

< qualcosa non va ?> chiesi gentilmente fermandomi sulle scale. Guy si grattò la barba e in tono incerto rispose < Pensavo appunto che la vostra dimora potrebbe spostarsi entro le mura del castello, per la protezione vostra…>. Rimasi sorpresa, spiacevolmente, non avevo intenzione di ritrovarmi tutta la vita nelle mani del nemico. Ma , pensai, cercando di trovare un lato positivo, che per spiare sarebbe stato comodo. < vi ringrazio sir Guy ma al momento non voglio lasciare solo mio padre, mi dispiace, ora vi prego portatemi a casa >risposi accennando un sorriso. Feci per salire sulla carrozza ma esitai vedendo che non accennava a muoversi. Lo guardai un attimo e salii nella carrozza ma lui mi bloccò per il polso < aspettate! Lo fate per vostro padre o perché non mi vorreste come vicino ? È Da un mese....è da quando è arrivato Robin Hood che cercate di evitarmi > mi disse preoccupato. Era vero, non gradivo molto la sua appiccicosa presenza, ma non credo che mi si potesse biasimare. Cercavo di non toccare l’argomento sentimentale con lui, non volevo illuderlo, ne assecondarlo, quindi cercai una via d uscita. < ma … che dite? Se vi sto pregando di farmi da scorta per il tragitto...>.

Poi sorrisi sforzandomi, lui ci cascò e senza discutere mi lasciò il polso salendo nella carrozza con me.

Per tutto il tragitto stette zitto, un silenzio che mi rimproverai, dovevo tirargli di bocca informazioni ed ero riuscita a farlo arrabbiare !

Quando arrivai a casa le cose si complicarono ancora di più < Bene, grazie per avermi accompagnato sir Guy> dissi aprendo la porta di casa. Posai la mano sul battente e la spinsi, per fortuna prima di aprirla del tutto riuscii a scorgere il profilo di Robin all’interno della casa. Mi girai di scatto chiudendo la porta, maledicendo il fuorilegge.

Pensai ad una buona scusa per distrarre Guy e dare a Robin il tempo per scappare. Il cavaliere mi guardò interdetto, arrossi imbarazzata e mi inventai una scusa < prima di andare … volevo …. Chiedervi se potevate venire a parlare in giardino > balbettai con un sorriso finto sul viso. Presi il polso del cavaliere che, alla mia spontanea scelta di passare altro tempo con lui stette zitto e mi segui. Lo trascinai nel retro della casa prima che potesse parlare. Passammo oltre il cancello del muricciolo, che cingeva un giardinetto piccolo adibito alla passione per i fiori di mio padre. Vidi il suo volto, illuminato dalla luna, estremamente ansioso < prima che incominciate vorrei chiedervi qualcosa io >mormorò. Non ci voleva un genio per capire cosa mi volesse chiedere.

Non ora!! Pensai, mi ero messa in trappola da sola< è da tempo che …. non ne faccio un segreto, penso di provare dei sentimenti per voi >la sua voce era rotta dal emozione. Il cuore mi stava per uscire dal petto, nelle mie gambe sentivo l’irrefrenabile impulso di fuggire via. A salvarmi da quella imbarazzante situazione giunse mio padre < Marian!! Sir Guy,che fate qui a quest’ora ? > tuonò dalla finestra che si affacciava sul retro. Guy abbassò lo sguardo imbarazzato e con estrema delusione disse < stavo solo augurando la buona notte a lady Maria, me ne vado subito > quelle parole mi fecero il cuore più leggero. Sospirai trattenendo un sorriso di gioia .Guy non si oppose al imperioso ordine, fece un inchino a mio padre poi mi baciò la mano e bisbigliò scoccandomi un sorrisetto < spero che la nostra conversazione possa continuare al più presto >gli sorrisi, per tutti altri motivi.

Po, una volta che il cavaliere fu scomparso nel buio della sera corsi in casa. Sir Richard mi aspettava seduto davanti al fuoco tutto imbronciato, appena entrai mi fulminò con gli occhi <.padre dov’è Robin ?> fu la prima cosa che mi venne in mente, il vecchio mi fissò con rabbia crescente e sbottò balzando in piedi < e me lo chiedi figlia ?!non ti basta che ti abbia messo in pericolo mortale ? >era livido di rabbia per la paura che mi accadesse qualche cosa. < non sapevo che fosse venuto qua ! Lo aspettavo domani sulla strada per Ghintonall> dissi cercando di mantenere la calma . < ah, allora addirittura gli appuntamenti vi date, ma figlia vuoi suicidarti ?> urlò scuotendomi per le spalle. Io e mio padre litigavamo di rado ma non mi aspettavo davvero che fosse a causa di Robin. < no ! Padre, voglio solo fare ciò che credo giusto! Cioè aiutare Robin, lui ci può salvare, lui può salvare l’Inghilterra ! > gridai cercando di far valere le mie ragioni, ma le paure del nonno erano grandi per me e anche per se stesso. Anche se anche lui credeva in Robin ,e in cuor mio lo sapevo, non smise di gridare< lui non basterà ! È troppo pericoloso ! Robin è già condannato !! > quelle parole furono come un pugno nello stomaco, il solo pensiero mi faceva mancare l’aria. Mio padre si accorse che mi aveva ferito, si sedette e con la voce più calma e sospirò < va da lui, è nascosto di sopra >.

Ero furiosa, salii le scale come se le dovessi sfondare, entrai nella mia stanza, lui era seduto sul letto.

< Mi dispiace Marian, non volevo scatenare questo disastro > disse sentendosi in colpa, mi guardò in cerca di perdono ma risposi con un singhiozzo. Mi si avvicino e allora strillai dando un calcio alla sedia più vicina < Sei un incosciente stupido! rischi di farti uccidere e farci uccidere>. Mentre io farneticavo rabbiosamente mi bloccò per le spalle e sussurrò < ma vuoi calmarti? non è successo, è questo che conta e ora dimmi cosa hai scoperto > il suo tono pacato mi fece sbollentare un po’, allora risposi cominciando a respirare con più regolarità. < lo sceriffo setaccerà Sherwood da cima a fondo domani > mi aspettai che Robin sobbalzasse o che si preoccupasse, ma nulla. Lo fissai interrogativa < tutto qui?> disse indifferente, il suo tono mi fece innervosire < Scusa se forse ti ho solo salvato la vita >borbottai irritata. Robin strinse le spalle e disse < devi impegnarti di più > ero già arrabbiata e Robin fu la goccia che fece traboccare il vaso. < bene, allora sai che ti dico ti prometto che vado a vivere al castello, cosi sicuramente avrò qualcosa di più da dirti !> gridai in preda alla rabbia, la faccia di Robin divenne di pietra bloccandosi in una smorfia tra lo stupito e il rabbioso. Rimase immobile per un secondo, poi come se avesse avuto il tempo per capire che cosa avessi detto sbottò < ma sei matta !! Ti rendi conto di che cosa rischi ?e poi con Gisborne... Marian, non lo puoi fare >. Parlò agitandosi verso di me, non volevo veramente vivere a palazzo la rabbia mi aveva fatto parlare a sproposito, ma  sapeo che sarebbe stato d’aiuto. Misi le mani sui fianchi e dissi con aria di sfida < cos‘è che ti da più fastidio ? Che ci sia Gisborne o che io debba rischiare la vita? >. Ero convinta che fosse geloso.

 Il fuorilegge fece uno sbuffo e una risatina di scherno < insinui che io sia geloso?puff ! di lui poi ….>la risposta mi soddisfò, scorsi la menzogna nei suoi occhi. Vedendomi trionfante il fuorilegge si irritò e disse gesticolando < Oh Marian per la miseria non devi andare! Non ti rendi conto di che vuol dire? >. Sbuffai massaggiandomi le tempie < SI, ME NE RENDO CONTO, MA è MOLTO UTILE CHE IO POSSA SAPERE TUTTE LE MOSSE DELLO SCERIFFO. DAI è STRANO CHE DA QUANDO SEI ARRIVATO NON HA FATTO NULLA PER UCCIDERTI, TRAMA QUALCOSA...> DISSI CON VOCE Più CALMA, CERCANDO DI CAPIRE SE QUELLO CHE AVEVO DETTO ERA UN IDIOZIA O PURE LA RABBIA MI AVEVA FATTO RIVALUTARE LA COSA. Robin era in collera con me, borbottò qualcosa e sbuffando si diresse alla finestra.
Gli afferrai la maglietta e lo feci voltare verso di me < fermo ! Robin !perché non vuoi che vada ?> dissi frettolosamente mentre cercava di liberarsi dalla stretta della mia mano, con uno strattone si liberò e scivolò giù per le tegole della finestra mormorando < buona notte Marian . MENTRE SPARIVA NELL oscurità LO CHIAMAI, MA NON SI voltò ,MI lasciò DAVANTI ALLA FINESTRA, SOLA CON UNA PROMESSA E UN po’ DI RABBIA. Mi batteva forte il cuore e mi pulsava la testa, avrei voluto che Robin mi impedisse di andare . Avrei voluto sentire dalle sue labbra che non voleva che vivessi vicino a Guy. QEULLA NOTTE NON DORMII MOLTO ,PENSAI A Robin, alla paura di mio padre, a GUY  ,e a che cosa dovevo fare se Robin fosse caduto in una trappola dello sceriffo, non sapevo che di li a poco tempo saremmo entrati nel vivo della battaglia e la storia si sarebbe complicata.

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Capitolo 3
*** una trappola per scovarti una per ucciderti ***


Il sole si era appena insinuato tra i rami degli alberi della foresta di Sherwood ,e i fuorilegge stavano sudando per creare il loro quartiere generale . Tra due enormi macigni c era l entrata di una grande grotta ,ben coperta da un fitto copertone dipinto e rivestito con foglie e sassi ,era un nascondiglio perfetto. Erano riusciti a farlo divenire un perfetto luogo dove vivere :c era cibo, letti ,medicine tutto ciò di cui avevano bisogno , e in più molte riserve di denaro che distribuivano ai poveri ,erano ben organizzati ma pochi .Quel mattino si sarebbero diretti al villaggio di Cult con il ricavato della settimana da distribuire ai poveri .Dovevano rimanere allertati, GISBORNE pattugliava la foresta (quando non corteggiava me ) .Allan sarebbe rimasto al campo mentre il resto della banda sarebbe andata a Cult .< in marcia i poveri hanno bisogno di noi > disse Much caricandosi sulle spalle un pesante sacco di cibo. < non pensi che sia meglio essere tutti ? Potrebbero esserci delle guardie al villaggio > disse un po timidamente Will con un certo timore verso Robin .Il ragazzo era abituato ad un certo tipo di autorità , a cui Robin non assomigliava ,non li considerava come sottomessi ma come amici .E ciò ancora non era stato compreso da un ragazzo dal indole chiusa come Will che temeva l ira di Robin.

.Le notizie delle rappresaglie di Guy sulla popolazione dei villaggi aveva terrorizzato anche loro quindi tutti i fuorilegge annuirono alle parole di Will < no, credo che ce la sapremmo cavare ,e poi come potremmo esser cosi sfortunati da incappare in GISBORNE proprio oggi !> disse Robin ridacchiando ,cercando di insinuare nei loro animi un po di buon umore .Senza ribattere Will si mise in spalla il suo carico e segui Robin un po incerto .

Attraversarono la foresta chiacchierando un po spensierati sotto i carichi del cibo .Gli abitanti di Cult li accoglievano sempre bene quindi si preparavano ad una giornata di soddisfazioni .Ormai arrivati vicini al villaggio ,tutti chiacchieravano fra di loro tranquilli ma ad un certo punto Jach si blocco di scatto irrigidendosi. < che ce?> domandò John scuotendo per una spalla la giovane che con gli occhi granati disse < dal villaggio provengono delle grida e non sono di gioia >. Si guardarono l un laltro allarmati ,tutta la spensieratezza di qualche attimo prima era svanita un un batter d occhi .Robin fece cenno loro di tacere e nel silenzio totale si potè udire in lontananza un grido .< avanti ! Sfoderate le armi !> tuonò Robin incoccando una freccia . Come dei gatti si mossero silenziosi tra gli ultimi alberi prima del villaggio < forse sarebbe stato meglio portar tutti > balbettò Much spaventato ,tutti gli intimarono di tacere con delle occhiatacce .Erano tesi come delle molle incominciando ad udire le grida farsi più forti ,sembrava che qualcuno fosse sotto tortura .< ma che stanno facendo ?> bisbigliò Will sentendosi mancare il respiro per l ansia che cresceva . < ho un brutto sentimento > disse mUch ancora ,tutti lo azzittirono ancora pieni di angoscia .Davanti a loro il piccolo villaggio deserto ,tra le casette non c era nessuno ,ma si udivano chiare le parole di una povera donna < aiuto !!vi prego ! Abbiate pietà!> sconcertati si guardarono intorno in cerca della donna ,ma niente .< ma dove sono tutti ? Robin ho anche io un . > stava dicendo Jach poi la sua voce si mozzò di colpo mentre Robin cominciava a muoversi veloce per il villaggio . Continuarono ad avanzare per il villaggio , via dopo via le urla di aiuto crescevano di volume ,facendo saltare i nervi ai fuorilegge .Robin scorse da lontano una massa di persone tra cui la donna urlante ,era minacciata da un coltello. < se non parli urlare sarà l ultima cosa che farai !!>non ci voleva molta fantasia per capire di chi fosse quella voce. < GISBORNE!> sibilò Will mettendosi al fianco di Robin con la spada in pugno .Si appostarono dietro una casa osservando la scena sporgendo il viso dalla parete .< quando è che arriva Hood a nutrirvi ? Rispondi!!>gridava minaccioso Guy strattonando la donna per un braccio . Voleva sapere quando erano le commissioni per incastrarci e catturarci .< andiamo ! La uccideranno!>ringhiò John dando una spallata a Robin facendogli perdere l equilibrio ,ma Robin rimase zitto a guardare .La donna continuava ad urlare ma Robin sentiva che GISBORNE non poteva essere cosi stupido da venire solo ad un villaggio ,ma le grida strazianti ebbero la meglio .Robin lanciò un occhiata ai suoi uomini e ordinò sottovoce altro lato ,attaccate al mio segnale > tutti ubbidirono pronti ad entrare in azione . < bene ,hai deciso la morte !> gridò GISBORNE ,afferrò la donna per i capelli ,sotto gli occhi sconcertati dei suoi compaesani, e fece per passargli il coltello sulla gola .Robin incocco la freccia, tirò la corda e come una saetta la freccia si andò a conficcare nella mano di GUY che con un urlò lasciò cadere il coltello. < ora !!! > gridò Robin ,e tutti gli uomini spuntarono fuori dalle casette dove i poveri contadini spaventati si rifugiarono urlando . Sir GUY era piegato a terra ma si alzò immediatamente e come se fosse stata una spina prese la freccia e con uno strattone se la tolse dalla mano sanguinante. Volse lo sguardo a Robin con il coltello in mano e gli sorrise sghignazzante < il tuo animo caritatevole ti rende debole > sogghignò , con uno schiocco di dita ,con la mano buona , diede l ordine e almeno venti soldati uscirono dalle case ,dai fienili ,erano ovunque .Robin si senti il cuore in gola ,erano in trappola < sorpresa !> disse GUY divertito dalla faccia stupita di Robin .I suoi uomini erano solo quattro ,erano spacciati ,vide la paura nei loro occhi e una richiesta di aiuto silenziosa sulla loro bocca . < ti senti in trappola ,lo sceriffo ha detto che si è stufato di essere preso in giro e che vuole ora prendere in giro te , a quanto pare ci è riuscito , attaccate uomini !!!> gridò scagliandosi su Robin mentre i suoi facevano lo stesso con i fuorilegge , cosi la battaglia ebbe inizio. < mi sento magnanimo oggi ti concedo di morire in battaglia e non sulla forca > disse Guy cercando di colpirlo alla testa ,Robin parò con l arco ,che si incrinò pericolosamente .< grazie ! Ma davvero puoi essere cosi gentile !?> gridò Robin sarcastico mentre tirava fuori la spada dal fodero .Respinse GISBORNE con un calcio nello stomaco , in preda alla rabbia incominciò a roteare l arma nel tentativo di tagliarli la testa .Le armi cozzarono lanciando scintille per la violenza dei colpi, Robin agile e veloce mirò un violento colpo verso il ginocchio mandandolo a segno . gridò Robin sovrastandolo ,gli puntò l arma alla gola , GUY con un sorrisetto compiaciuto rispose a denti stretti per il dolore < no ,oggi sarò l unico a ridere > schioccò ancora le dita guardando verso la battaglia .Robin volse lo sguardo con esso lo sguardo di Will ,JOHN ,MUCH ma non quello di JACH .Con suo grande orrore vide arrivare due soldati che tenevano immobilizzata la minuta donna saracena ,che lo guardava con occhi supplicanti .< toccami e il ragazzo morirà !questo era il tranello per catturarti > strillò GUY ridendo .Vide Will gridare < no! no ! Robin !!> John lo teneva fermo con tutta la sua potente mole . Non poteva permetterlo < non ti sfiorerò neanche con un dito ,ma tu dacci l ostaggio !>gridò Robin scostando la lama dal collo del uomo .Guy si alzò affaticato e si affrettò verso i suoi soldati ,vi si affiancò e prese la corda che legava i polsi di jach . < io non mi fido molto ,credo che il ragazzo verrà con me ,per garanzia di vita > disse strattonando la corda ,un con sorriso sprezzante si voltò .< no ! non erano questi i patti !> urlò Will ,ma GUY continuò a camminare verso Nottingham con estrema soddisfazione . Senti l angoscia impadronirsi del suo corpo , gli occhi dei suoi amici erano colmi di domande ma nessuno voleva porgli quella fatale. < Robin non permetterai che > balbettò Will la voce gli si mozzò per l emozione . Li fissò e poi disse titubante < è una follia , se volete seguirmi sappiate che ci sono buone possibilità di morte > guardò i loro occhi decisi e coraggiosi .< ma io salverò Jach !non permetterò che venga fatta impiccare , non permetterò che il piano dello sceriffo vada in porto !> > continuò deciso ,annuirono con un misto di paura ,coraggio ,e ammirazione per Robin . Il fuorilegge sapeva che era rischioso intrufolarsi al castello ma non aveva scelta ,non voleva certo l anima di Jach sulla coscienza .Corsero al campo come dei lampi ,quando arrivarono raccontarono al accaduto ad Allan :< cosa ?1 ma Robin dobbiamo andare subito ! Ora !!> gridò in preda al isterismo . Allan strinse l elsa della spada e fece per sfoderarla ma Robin gli bloccò la mano disse .Allan divenne rosso di rabbia ma non replicò , lasciò l elsa e annui . ordinò Robin . I fuorilegge non attesero un secondo di più ,ognuno si armò e si mise a lavoro ,

decisi ad agire il giorno seguente prima del alba . Robin in cuor suo sapeva che prima o poi avrebbe dovuto infiltrarsi tra le mura del castello per un motivo o per un altro ,ma ora si rendeva conto che era un suicidio ,avevano bisogno di un piano.

Intanto al castello lo sceriffo era in fibrillazione alla notizia di aver catturato uno degli uomini di Robin Hood .I corridoi di pietra rimbombavano della voce gracchiante dello sceriffo < GISBORNE !!!! Dove è il prigioniero ?! impicchiamolo !li faremo vedere a Robin Hood che succede a mettersi contro lo sceriffo di Nottingham >gridava compiaciuto ,rischiando di rompere i timpani a qualcuno .Il cavaliere camminava al fianco dello sceriffo e contento della soddisfazione del padrone disse < mio signore è nelle segrete e non è stato ancora torturato > LA RISPOSTA DI GUY FECE SCOPPIARE LO SCERIFFO UN UNA RISATA EUFORICA .< AH BENE CI GODREMMO UN IMPICCAGIONE Più LUNGA >sghignazzò sadico l ometto , Guy storse il naso pe nulla entusiasta.Lo sceriffo si fermò nel corridoio e disse l ometto sorrise squadrando il povero e imbarazzato GUY . Le guancie asciutte e bianche di Guy si tinsero di rosso ,si grattò il capo e imbarazzato rispose vagamente < non credo che verrebbe >. Era da tempo che aveva un interresse per me e certo lo sceriffo se ne era accorto < che ne sai GISBORNE? Tutte le donne hanno un prezzo basta solo saper quale forse quello di marian è un po di galanteria e di lusinghe>.Il cavaliere scosse leggermente il capo sapendo fin troppo bene che quel genere di cose con me non avevano alcun effetto. Quello era l argomento che lo sceriffo preferiva per divertirsi a infastidire GUY ,e quando incominciava non c era possibilità di fermarlo . < voi non la conoscete Marian, non è cosi non credo troverebbe galante un impiccagione > disse ancora Guy dando voce ai suoi pensieri . Lo sceriffo fece un gesto infastidito e borbottò con un risatina . Lo sceriffo diede una pacca sulla spalla di Guy e domandò irriverente . GUY cercò di svignarsela verso le scale fuggendo da quella conversazione imbarazzante dicendo frettolosamente < il prigioniero verrà impiccato domani come promesso mio signore > L ometto sghignazzò soddisfatto della reazione del cavaliere e si sfregò le mani impaziente di vedere l impiccagione .

IO ero a casa e stavo rattoppando un mantello ,seduta sotto il portico davanti casa .Mille pensieri mi affollavano la mente e tormentavano il mio cuore. Se già da quel giorno mi fossi unita Robin come fuorilegge nella foresta avrei avuto una vita sicuramente migliore di quella che ho avuto a causa delle mie scelte ,ma al ora pensavo che non potevo abbandonare mio padre ,e che forse dovevo cercare di costruirmi una vita normale come moglie .Forse con GUY ma non avrei mai abbandonato Robin , in un modo o nelaltro lo avrei sempre sostenuto . Mi andai a vestire per cavalcare ,dovevo raggiungere Robin ,avevo saputo che era stato catturato uno degli uomini di Robin Hood . Dovevo sapere cosa succedeva ,corsi a Sherwood a cavallo pregando che quelle voci fossero false.Non sapevo dove fosse l accampamento die fuorilegge sperai che loro trovassero me . Cavalcai sulla strada per Ghintonhall lentamente guardandomi intorno con aria impaziente .< Robin ! Sono Marian !> gridai nel silenzio della foresta ,si udiva solo il cinguettio degli uccelli .Ero sul punto di girare il cavallo e andarmene ma la voce di Robin mi arrestò < Eccomi Marian !> era spuntato da albero vicino come un fantasma . Sul suo volto non c era l espressione sempre sorridente ,era angosciato e io indovinai perché< è successo qualcosa !?>chiesi scendendo da cavallo senza staccargli occhi di dosso .< vieni è meglio parlarne al campo > disse senza rispondere alla mia domanda , mi strinse il polso e mi tirò dietro di se . Non dissi nulla ,lo seguii nella foresta tra gli alberi e le foglie ,emanava un senso di preoccupazione quasi palpabile .Tra gli alberi emergevano due enormi pietre tra di esse un mucchio di foglie ,lanciai a Robin uno sguardo incerto < dove siamo ?> domandai vedendo Robin allontanarsi verso il mucchio di foglie ,non mi rispose ,continuai a guardarlo .Si avvicinò alla parete di roccia ,e fece leva su una sporgenza ,con mia grande sorpresa IL MUCCHIO DI FOGLIE SI sollevò RIVELANDO L ENTRATA DI UNA GROTTA .< ECCO IL NOSTRO NASCONDIGLIO > DISSE Robin facendomi segno di entrare nella grotta . Entrai , era immersa nella penombra ,un odore di cibi mischiato al odore del ferro impregnava l aria ,mi guardai attorno curiosa .Un fuocherello in una buca illuminava la grotta ,era bassa ,quasi sfioravo il soffitto ,l area era disseminata di bauli ,un tavolo polveroso in un angolo e qualche mucchio di penne per le frecce .C erano altri varchi che conducevano ad altri spazi ma non vi entrai .I fuorilegge erano tutti riuniti li nella grotta principale e con aria cupa continuarono ad affilare le loro lame senza badare a me .< ora che mi hai portata qui vorrei sapere che cosa succede !> esclamai rivolgendomi a Robin che distrattamente stava lisciando le sue frecce .< GISBORNE ci ha teso una trappola a Cult ,ha preso jach, la impiccheranno >fu Will a rispondermi sottovoce alzando appena il capo,deglutii e guardai Robin che continuava ad allisciare le frecce con aria angosciata . < vi ha teso una trappola ? Le voci erano vere ! non andrete al castello .. ?> non finii di parlare che Robin sbottò lanciando a terra le frecce .< certo Che andremo ! Non la lasceremo morire !> la sua reazione mi fece capire che sapeva che era una missione perigliosa. Guardai i fuorilegge uno per uno ,i loro occhi erano colmi di timore ma affilavano le spade con sicurezza pronti ad usarle per difendere la compagna.< se lasciamo che lo sceriffo la uccida il popolo penserà che siamo deboli e che lo sceriffo è più forte di conseguenza che il principe Giovanni lo è !> disse Allan con tono pacato dando dei forti colpi sulla spada ,tutti confermarono con qualche cenno di consenso.< non pensate che possa essere una trappola anche questa ?> dissi sentendomi un po fuori posto , gli occhi di Will divennero di fuoco < ha importanza !!!? Ce la sappiamo cavare anche senza le tue considerazioni !> gridò avanzando verso di me minaccioso , tutti mi guardarono con gli stessi sentimenti . Stavo per rispondere ma prima che potessi farlo Will sene andò nella grotta accanto con passi pesanti . Ci fu un attimo di silenzio poi sentendomi tutti gli occhi a dosso presi coraggio e dissi < bene , non starò qua con le mani in mano . Allora vi aiuterò > cercando di trovarmi un posto in quella situazione .Sentii Robin irrigidirsi ,venne verso di me e mi scosse per le spalle fissandomi con i suoi occhi verdi < non mi devi dimostrare nulla , e non voglio che tu rischi la vita sei una > sapevo quello che stava per dire e sbottai < una donna !? Si lo sono ,ma so difendermi > gridai,non dovevano sottovalutarmi . Much si la sciò sfuggire una risatina soffocata, lo fulminai con un occhiataccia .Piena di rabbia mi sfilai il coltello dalla cintura e lo scagliai verso much ,il coltello andò a conficcarsi nel muro vicino alla sua guancia .< ah !ma sei matta !>gridò agitato l uomo facendo un salto < vi basta come dimostrazione ?> chiesi irritata agli uomini che stupiti mi fissavano a bocca aperta. < sarai anche capace di difenderti ma non puoi rischiare la vita facendo come ti pare > mi ammoni Robin che insisteva a escludermi da quella missione .< dimmi ciò che devo fare ! Posso essere di aiuto di sicuro !> riabbattei insistente . Robin mi rispose in tono rassegnato < se ci puoi aiutare .. È vero puoi , devi distrarre GISBORNE prima del impiccagione cosi riusciremmo a liberare jach senza farci notare> fini di parlare scuotendo il capo mormorò con filo di voce .Poi aggiunse < mentre much ci aspetterà fuori cosi che potremmo scappare indisturbati> era più deciso e ora CHE AVEVA UN PIANO LO ERA DI SICURO. I FUORILEGGE INFODERARONO LE LORO ARMI E PRONTI AD AGIRE ,l impazienza dei suoi uomini era quasi palpabile ,Allan sembrava il più angosciato di tutti insieme a Will .concluse Robin sedendosi pesantemente a terra .< allora a domani Robin > dissi sorridendo al fuorilegge ,Robin alzò il capo e vide che me ne stavo andando .Robin saltò in piedi e mi chiamò mi voltai aspettandomi qualche replica sul piano . Roibn mi sorrise e allungò il collo verso di me dandomi un bacio sulla guancia .Arrossi un po e mi riparai dal imbarazzo con fare spavaldo il fuorilegge sorrise ancora . Uscii dalla grotta ancora rossa ,mi sfiorai la guancia dove mi aveva baciato e sentii un brivido d emozione . Salii in groppa al mio cavallo e mi allontanai dal nascondiglio dei fuorilegge al galoppo . Andai a casa e passai una notte tranquilla , arrivai Nottingham la mattina dopo dove l impiccagione era resa ben nota da banditori che ne gridavano l orario e il luogo ad ogni angolo di strada . Le guardie bloccavano il passaggio verso il palazzo NESSUNO POTEVA ACCEDERVI ,LO SCERIFFO AVEVA PRESO PRECAUZIONI. < SONO LADY Marian fatemi passare > ordinai alle due guardie che stavano davanti alle porte . . LUomo titubò un attimo poi guardato il suo compagno rispose < non mi è concesso lady Marian, ordini dello sceriffo >questo complicava un poco le cose l impiccagione era fra un ora,non potevo ritardare assolutamente .Lo sceriffo intendeva far entrare la gente solo dopo che il prigioniero fosse stato ben saldo al cappio ,non era sciocco sapeva che chiunque poteva fingersi un normale cittadino .I soldati mi fissarono inflessibili ,allora passai ad unaltra strategia :< sto cercando sir GUY GISBORNE ,devo trasferirmi qui ! > dissi cercando di assumere un tono più imperioso . La guardia stava per ribattere quando da lontano scorsi la figura ammantata di nero di GUY . Mi vide e gridò < la signora è con me lasciatela passare !!>la guardie senza opporre resistenza mi fecero passare borbottando delle povere scuse . Appena mi fu vicino gli sorrisi ,il cavaliere fulminò le due guardie e poi ricambiò il mio sorriso .< grazie .. Sono qui per assistere al impiccagione > mi guardò incuriosito e rispose < ma è fra ora > avevo già la risposta pronta avendo organizzato un piano ben preciso .< in realtà volevo discutere con voi della vostra proposta di venire a vivere a palazzo > le mie parole riempirono di luce il volto del uomo. < ma certo entrate, sono davvero felice che abbiate accettato > disse trattenendo un sorriso . Mi fece strada tra i lunghi corridoi di pietra , fino a che non arrivammo ad un corridoio che si affacciava ad un chiostro .< ecco , qui si affaccia la vostra stanza , mi dispiace che sia vicino alla porta dei corridoi delle prigioni >disse Guy facendo cenno ad una porta piccola e stretta .L o interruppi con un cenno e sorrisi < no , è perfetto grazie > rimasi in silenzio ,lo guardai negli occhi neri come pozzi ;erano belli e sorridenti ( peccato cosi poco di frequente ) .Per me quel uomo fu un mistero mi affascinava ma allo stesso tempo mi rendevo conto che la sua anima era scura e ombrosa . Ma il cuore è pieno di misteri , una cosa era certa mi era molto a cuore il suo affetto . Distolsi lo sguardo < bene ora possiamo vedere la mia stanza ?> dissi risvegliando l uomo da quel misterioso silenzio,molte volte lo sorprendevo a guardarmi concentrato . < ma certo > rispose aprendomi la porta della stanza .Mi accompagnò al interno :era spaziosa ,vi erano una tavola con penna e calamaio ,una buona quantità di scaffali e un comodo letto a baldacchino , il tutto era ricco di tende e di un ampio camino .< grazie , è molto bella credo che mi ci troverò bene > dissi sorridendo ,mi guardai un attimo intorno e il mio sguardo cadde sul armadio in legno scuro . Al anta era mezza aperta e da essa spuntava un qualcosa di azzurro ,andai verso l armadio curiosa e davanti a i miei occhi si apri un armadio già fornito di vesti di tessuti colorati molto pregiati . Rimasi stupita ferma davanti a quel mucchio di vesti < vi piacciono ? Mi sono preso la libertà di regalarvi alcuni vestiti > disse timidamente alle mie spalle , mi voltai e sorrisi lusingata. < sir Guy non dovevate davvero ,ciò che fate è già troppo per me > dissi cercando di prendere tempo lancia ancor aun occhiata stupita ai regali e sorrisi sinceramente lusingata . Il cavaliere sorrise e scosse la testa < voi meritate molto di più > disse avvicinandosi a me a passo lento .Teneva gli occhi fissi sui miei ,mi sentii nuda ai suoi occhi neri ,ero agitata e sentii il cuore battere forte . Allungò una mano coperta da guanto nero e mi sfiorò deliacamente la guancia ,mi sentii tremare ,non volevo illuderlo ma quella situazione faceva al caso mio .< adesso esagerate vi prego non dovete preoccuparvi per me .. > non seppi che dire ,sentendomi tremendamente imbarazzata .< ho pensato che vostro padre potesse abitarvi vicino ,allora ho provveduto a trasferirlo nelle stanze qui accanto ,spero che ciò vi faccia piacere>disse in fine timidamente guardandomi ,la sua bontà mi stupì.< certo, che mi fa piacere , siete molto buono e vi ringrazio di cuore,ora però vorrei disfare le mie cose ..>mentre parlavo vidi che si avvicinava di più ,non volevo assolutamente che mi rifilasse altre tenerezze . > dissi incerta e tremante, ma lui non si mosse mi guardò ancora qualche secondo poi indietreggiò verso la porta mezza aperta continuando a guardarmi .Tirai un respiro di sollievo ,si stava per voltare ma dalla porta scorsi cinque uomini incappucciati che entravano nelle prigioni .< Robin !> pensai con il cuore in gola , presi le mani a GUY che si voltò a guardarmi sorpreso , dovevo trattenerlo . Mi guardò stupito ,senza sapere quello che facevo agii di impulso ,gli misi le mani sulle spalle e avvicinai il viso alla sua guancia dandogli un bacio sul lato del labbro . LO SENTII TREMARE DI STUPORE , MENTRE LE MIE LABBRA VENIVANO PUNGICATE DALLA SUA BARBA ,SCORSI Robin nel corridoi che si era fermato a guardarci , gli feci cenno di andarsene .Strinsi le labbra sul lato della bocca del uomo fino a che Robin non scomparve nel oscurità delle prigioni < grazie , per tutto ciò che fai per me > bisbigliai staccandomi da lui , i suoi occhi brillavano mentre sentivo il suo cuore accelerare impazzito sotto il mio petto . Avevo fatto ciò per dare a Robin via di scampo ma sentivo che avevo fatto una cosa tremendamente sbagliata . Il cavaliere mi circondò coen l braccia ,sobbalzai .. Io ti .. Reso solo > balbettai tenendo lo sguardo basso mentre le guance si tingevano di rosso. < Felice !?! Si tu mi hai reso felice , non credevo che tu potessi dimostrarmi un po di affetto > le sue parole mi rendevano nervosa cercai quindi di chiudere la conversazione che avevo provocato. mi sciolsi dalle sue braccia e con lo sguardo basso frettolosamente gli chiusi la porta in faccia cercando di ricominciare a respirare regolarmente .Mi appoggiai contro la porta con il respiro affannoso ,sentii qualcosa che mi premeva nel petto ,lo sguardo di Robin che mi guardava baciare Guy mi fece stare male . Mi asciugai il sudore dalla fronte e mi gettai sul letto .

 

Nel fra tempo nel buio delle prigioni i fuorilegge strisciavano nel silenzio verso la porta che portava alle celle . Nella testa di Robin turbinava ancora l immagine di quando mi vide appiccicata al suo nemico giurato e non riusciva a concentrarsi ancora. < che odore > esclamò Allan tappandosi il naso con la mano sporca di grasso delle pareti (in effetti l odore della prigione era nauseabondo )< ssssttt!!>intimò Robin teso come la corda del suo arco . Non dovevano essere scoperti,altrimenti sarebbero morti tutti , la porta della prigione era aperta ,dietro ad essa la guardia russava profondamente tra I LAMENTI DEI PRIGIONIERI. < FATE PIANO > sussurrò WILL SENTENDO I PASSI PESANTI DI John.ERANO IN UN CORRIDOIO LUNGHISSIMO PIENO DI CELLE DA CUI PROVENivANO LAMENTI E DELIRI ACCOMPAGNATI DALLA PUZZA DI MORTE .I NERVI DI ROBIN FATICAVANO A RIMANERE SALDI ,QUELLA SITUAZIONE COSI STRESSANTE GLI FACEVA TREMARE LA MENTE PER LA PAURA .< CERCATE Jach !>intimò ansioso sparpagliando i suoi uomini per tutti i corridoi , sperando che io avessi tenuto occupato GISBORNE ancora per un po ,ma la ricerca non dava i suoi frutti la donna saracena non era fra i poveri carcerati .

L odore del legno appena tagliato ,il suono dei tamburi ,l impiccagione era imminente ,< non ce Robin >sbottò Will istericamente facendo insinuare il panico nelle loro menti .< se qui non ce ……> disse Robin un brutto presentimento balenò nella sua mente ,da lontano si udivano i tonfi dei tamburi .I fuorilegge si scambiarono occhiate piene di panico < i tamburi !!! Presto !!> gridò Allan interrompendolo lanciandosi in corsa verso le scale .Robin e la banda cominciarono a correre con il cuore in gola ma la guardia delle carceri fu svegliato dalle grida e saltò in piedi . La guardai si parò davanti alle scale < ma guarda chi ce > disse sguainando la spada guardandogli con un sorriso perfido .Robin si immobilizzò ,la guardia stava per gridare < è la fine pensò Robin > con il cuore in gola vedendo la bocca della guardia spalancarsi .Ma una lama luccicante balenò da dietro la guardia dalla cui gola scaturì solo un fiotto di sangue rosso .Il corpo cadde a terra con un tonfo con la gola recisa ,Robin riprese a respirare ,alzò lo sguardo e vide chi impugnava la lama. Era un uomo mascherato avvolto in un mantello verde guardò un attimo Robin da sotto il cappuccio , il colletto che gli avvolgeva il mento fin sopra il naso si mosse ,come se avesse sorriso .Poi senza dare il tempo a nessuno della banda di fare nulla fuggi come era arrivato . I fuorilegge stupiti non poteva attendere oltre, si lanciarono nei corridoi ,volando in mezzo alle guardie che gli stavano alle calcagna ,i tamburi andavano al un isono con i loro cuori che martellavano nei petti per la paura e la fatica di quella corsa . Trump , Trump! I tamburi suonavano sempre più vicini ,gli ultimi battiti .Sbucarono fuori dal portone del castello ,davanti a loro il patibolo dove al suon dei tamburi Jach faceva la sua ultima scalata .Appena lo sceriffo li vide gridò < impiccatelo!!!presto !!> il boia scaraventò la ragazza sulla botola e la corda si tese, con un colpo secco il corpo della ragazza crollò nella botola contorcendosi negli spasimi mortali del soffocamento .Non c era tempo la luce della vita stava abbandonando gli occhi di Jach ,Robin doveva agire ,incoccò la freccia mirò e con un sibilò squarciò l aria e anche la corda ,dando respiro alla giovane che cadde a terra mezza soffocata .Un esclamazione di gioia si alzò dalla folla mentre un grido di rabbia usci dalla gola dello sceriffo una nube di soldati scese giù dai bastioni . Quando arrivai mi si presentò questa scena ,che osservai con il fiato sospeso ,: lo sceriffo con le mani nei capelli mentre Will si buttava verso la ragazza liberandola dalla corda ,la fece rialzare cosi fu pronta a combattere .Ma i soldati erano molti ,Robin era spaesato si guardò a torno gridò lo sceriffo con estrema soddisfazione ,ma Robin non era certo a corto di idee< venite amici !> gridò salendo sulla merlatura < ma che fa ?>. Si domandò sconcertato lo sceriffo mentre tutti i fuorilegge erano circondati sul muro < andiamo ! Much ci aspetta qui sotto !> a quelle parole lo sceriffo spalancò la bocca e gridò intuendo i loro piani < fermateli !! GISBORNE !!dove ti sei cacciato !!?> ma non arrivò nessuno . JONH acchiappò Allan e JACH per la maglietta e si buttò di sotto ,con grande stupore della folla ,seguiti da Will . Con lo sceriffo ormai in preda al panico, mi lasciai sfuggire un sorriso e un sospiro di sollievo .Robin con sorriso beffardo sulle labbra si rivolse allo sceriffo lanciando uno sguardo alle guardie ammutolite accanto a lui ,che buttò giù dalla merlatura senza la minima fatica .< MI dispiace sceriffo lo spettacolo è finito ,grazie per l ospitalità !saluti !!>e con una risatina SARCASTICA SI buttò TEATRALMENTE DI SOTTO,DOVE LO ASPETTAVA UN BEL CARRO DI FIENO MESSO APPOSITAMENTE LI , USCENDO DI SCENA .In quel momento arrivò GUY tutto trafelato, appena in tempo per vedere la teatrale uscita di scena del fuorilegge .Lo sceriffo furioso si girò verso il suo capitano e strillò < oh GISBORNE! Ti sei perso il momento più divertente di tutta questa pagliacciata !!>sfilò fulmineo il coltello dalla cintura di GUY e glie lo premette sulla gola . Feci per correre da lui angosciata ma mi fermai di botto stringendo i pugni .< dove diavolo ti eri cacciato !?idiota !hai permesso a un fuorilegge di entrare nel espugnabile fortezza !!>gridò ancora mollandogli un violento schiaffone ,mi morsi il labbro guardando quella scena penosa .GUY era piegato in due e nascondeva lo sguardo pieno di vergogna .< ero sulle tracce di un individuo che è entrato con Robin Hood > provò a dire Guy ma lo sceriffo ,sentendosi bisognoso di punire qualcuno, gli diede un calcio nello stomaco mozzandogli il respiro . < adesso basta!sceriffo ce tutta Nottingham a guardare abbiate un minimo di pietà !>la voce mi usci dalla bocca come se non la potessi controllare ,lo sceriffo non mi guardò prese Guy per il collo fissandolo con occhi di fuoco .Bisogna dirlo sembrava una scena da commedia ,un uomo cosi grosso preso per il collo da quel ometto dello sceriffo.Ma negli occhi di Guy aleggiava un sincero terrore . < allora andiamo a parlare in posto privato !> disse rabbioso mentre io lo seguivo nel castello verso la sala principale . Entrammo nella stanza dove la voce dello sceriffo rimbombava acuta .Io rimasi in silenzio a guardare GUY che cercava di respirare mentre si premeva le mani sul ventre dolorante dal calcione dello sceriffo .< io stavo inseguendo un individuo che .. Auch ! .. Era con Hood , ha ucciso il carceriere > disse tra i dolori cercando di rimettersi dritto .Lo sceriffo mii lanciò un occhiata come se fino a quel momento non si fosse accorto di me ,< ah , si ! E chi è questo individuo per cui mi hai fatto fallire !!?> strepito lo sceriffo sbattendo le mani sul tavolo di legno nel mezzo della sala .GUY abbassò lo sguardo e bisbigliò timoroso < eh .. Non ne sono sicuro mio signore > disse temendo un altro attacco di rabbia dello sceriffo ma lui non si mosse . Guy mi guardò come se cercasse un aiuto ,ma non sapevo che fare mi limitai a guardare .< sembra che si faccia chiamare l ombra di Robin Hood ,faceva solo un po di carità ai contadini ,si dice che sia nel giro dei fuorilegge da prima che arrivasse Loklsey ,ma senza nome ,non pensavo che potesse essere una minac > ma prima che potesse parlare lo sceriffo gli si buttò contro e gli diede un altro schiaffo .Mi sorprese che Guy non avesse minimamente reagito < e perché non lo hai preso , perché non mi hai detto niente di questo tipo !!!!???>Ormai era chiaro che Guy doveva stare zitto e far sfogare lo sceriffo . Lo guardò con occhi supplicanti ,ma la pietà non era il forte dello sceriffo , lo afferrò per il colletto e gli puntò il coltello alla gola e poi sibilò .. Non ci sarà una terza mi sono spiegato?>. l uomo terrorizzato dal matto che lo minacciava li davanti annui rosso in viso . Lo sceriffo allontanò il coltello dalla gola del uomo e con un gesto della mano borbottò .Guy chinò il capo e stringendo i pugni quasi volò via dalla stanza passandomi davanti come un lampo con lo sguardo basso per la vergogna . Non attesi oltre e mi affrettai ad imitarlo . Lo sceriffo era completamente impazzito ,era un pericoloso isterico ,mi stupiva con quanta lealtà i suoi servi lo sopportavano ,e come Guy cosi orgoglioso si lasciasse umiliare cosi .Il cavaliere non mi parlò più quel giorno si rinchiuse nella sua stanza ferito nel orgoglio .

Intanto i fuorilegge erano al sicuro a Sherwood e stavano festeggiando la missione riuscita con tanta facilità rideva Jach ancora con il cuore in gola mentre abbracciava tutti i suoi amici uno per uno < non ti avremo mai lasciato morire > bisbigliò Allan quando gli tocco l abbraccio .I due si scambiarono UNA DOLCE OCCHIATA < NON PER ROVINARVI LA

FESTA MA DOBBIAMO STARE Più ATTENTI ORA LO SCERIFFO sarà MOLTO Più CAUTO

QUINDI OCCHI APERTI >DISSE Robin rovinando un po i loro sorrisi .< andiamo amici non pensiamo alle cosi tristi andiamo a festeggiare !>gridò gioioso Much andando tutto trotterellante verso la dispensa di cibo . I fuorilegge si concessero una serata di spensieratezza e risate ma non Robin ,aveva altri pensieri per la testa < Robin ma che cosa hai ?> domandò Jonh notando l umore nero del loro capo .Robin non distolse lo sguardo dal fuoco che crepitava davanti a loro ma rispose < penso a quel tipo nelle segrete ,mi incuriosisce molto >.tutti ammutolirono mettendosi a rimuginare sul accaduto < non può essere solo uno che vuole che lo sceriffo smonti il teatrino come noi ma che vuole stare in incognito ?> disse Allan con la bocca piena di cibo .< potrebbe ,ma Robin ha ragione è curioso ,qualcuno ne ha sentito parlare ?>intervenne Jach .Tutti alzarono le spalle incerti < forse io ,non l ho visto bene ,ma penso che sia . Aspetta come si chiamava ? Ah Si! L ombra di Robin HOOD , ma prima che tu arrivassi qui dalla terra santa agiva in incognito ,> disse Will accendendo la curiosità di Robin che riprendendosi dai suoi pensieri chiese < sai dirmi di più ?> impaziente di sapere . Will ci pensò un attimo poi sobbalzò < mi ricordo di averlo visto al mio villaggio che distribuiva cibo rubato allo sceriffo , ..ma non ha fatto nulla di più ,penso che neanche fossero a conoscenza della sua esistenza ,beh fino ad ora > . Robin aveva mille domande per la testa e lasciò che i suoi compagni si divertissero parlando di altro . Quando si coricò continuava a chiedersi : chi era ? che cosa voleva?perché era li in quel momento ?

Ma non trovò risposta a questi quesiti , si consolò pensando che forse non lo avrebbe più rivisto .

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Capitolo 4
*** l ombra di Robin hood ***


Ecco il capitolo sistemato cn tutti i dialoghi :) mi scuso ancora per il disagio :)

 

Qualche giorno dopo le acque si calmarono e si riprese la solita vita . Passavo la metà delle giornata al castello facendo le solite cose in attesa che mio padre tornasse .Venni informata da un paggio che mio padre mi attendeva nel nostro podere , e che non aveva intenzione di raggiungermi ,almeno fu un pretesto per uscire di li . Capivo l ostinazione di mio padre ,ma ormai la decisione di vivere al palazzo era stata presa .Lo avrei raggiunto per convincerlo a venire con me ,ma non sapevo che non era per ostinazione che gli urgeva parlarmi alla nostra vera casa .

Lo trovai davanti alla porta di casa , con il volto stanco e stirato dalla preoccupazione , corsi ad abbracciarlo.< padre come sono felice di vederti !> esclamai mettendogli le braccia al collo < oh ! Figlia mia ,porto orrende notizie purtroppo > mi disse con il volto sempre più cupo < che notizie ? > chiesi intuendo la sua ansia di parlarne con qualcuno. < il re è stato respinto dalla armata del Saladino ,e ora mi sono giunte notizie delle stragi che sono avvenute tra i cavalieri , è in grave pericolo > mi sentii raggelare il sangue .Ma ancora non sapevo che c erano anche altre cose di cui mi voleva parlare < ma come sapete queste cose padre ?> MIO PADRE MI PRESE E MI portò DENTRO CASA .Sir Richard sbarrò le finestre e chiuse la porta < ADESSO POSSIAMO PARLARE >disse sedendosi stanco accanto al camino .ADESSO AVEVA IL VISO Più RILASSATO < è STATA DECISA UNA RIBBELIONE pacifica non pagheremo più lo sceriffo > LO DISSE CON TALE DECISIONE CHE QUASI STAVO PER APPROVARE .< MA COSA DITE ?! VOI E CHI !!? > STAVO PER DARGLI ALTRE DOMANDE MA MI INTERRUPE PRONTAMENTE .< ASPETTA Marian ti devo spiegare tutto dal inizio , io e alcuni nobili stiamo tenendo delle riunioni contro lo sceriffo ,li abbiamo un informatore che ci porta notizie sul re > mi crebbe una angoscia apprensiva , mi immaginai tutti quei nobili di venerabile età che si facevano ammazzare dallo sceriffo .< come tu combatti con Robin io combatto con gli altri ribelli anche tu rischi molto sai !> sbottò incollerito bensì non gliene avevo dato motivo, era chiaramente molto irritabile quel giorno . Avevo paura per lui , se gli fosse successo qualcosa io non avrei saputo cosa fare . Non potevo permetterlo . Sir Richard borbottò qualcosa e sali le scale ed entrando nella sua stanza sbatté la porta < non ti preoccupare visto che con tua figlia hai cosi tanti segreti io andrò a vivere al castello !!>gridai , il suo silenzio mi feri più delle parole .Sbuffai scuotendo il capo ,uscii di casa e salii in groppa al mio cavallo sentendomi gravare un altro peso sulle spalle , adesso dovevo proteggere anche lui .

 

Mentre in casa mia si consumava questa piccola lite famigliare , al castello lo sceriffo architettava uno dei suoi malefici piani . Stava sdraiato sulla sua comoda poltrona nella sua camera privata , mentre esaminava minuziosamente un pugnale molto bello di ottima fattura Passava pigramente le dita sul impugnatura di argento ben intagliata e decorata , con una piccola particolarità il pomo sopra il manico era svitabile e al suo interno vi si poteva nascondere qualcosa di segreto . < eccellente GISBORNE ! Ma come hai fatto a trovare la famiglia che lo possedeva ?> disse continuando a contemplare il piccolo capolavoro .< sono ben informato mio signore, anche se un uomo di Hood a messo un po i bastoni fra le ruote > rispose tutto soddisfatto il cavaliere . Lo sceriffo sorridendo maligno prese un piccolo pezzo di carta scritto e lo infilò nel manico del pugnale < questo deve essere spedito fra tre giorni , voglio che tu lo tenga al sicuro > disse porgendo il pugnale al suo uomo .< ho già pensato ad un posto dove sarà più che sicuro , ma se posso cosa ce scritto ,mio signore ,al suo interno ?> la sua curiosità non indispettì lo sceriffo anzi che fu felice di rispondergli < li ce celato da occhi indiscreti ,il messaggio per il principe Giovanni che dice che ha la nostra conferma per il patto e lo informiamo di Robin Hood le cui imprese non gli sono state ancora cantate > .Sir Guy prese il pugnale e sorrise ,chinò il capo e si congedò dallo sceriffo per andare a compiere la sua missione .

Dopo questa riunione segreta giunsi al castello che era in gran subbuglio , le serve andavano e veniva da ogni angolo del castello spolverando e imbellettando OGNI COSA . NEI CORRIDOI PER POCO NON SI CAMMINAVA PER FORTUNA INCONTRAI SIR Guy < Sir GUY ma che cosa è questa confusione ?> chiesi cercando di sormontare il brusio della folla con la voce .Era sorpreso di vedermi e rispose anche lui urlando < Marian , tra qualche tempo giungerà a Nottingham un ospite molto importante e vorrei che lo sceriffo lo accogliesse con il castello nel suo più grande splendore > .Cercando di uscire dalla folla dissi < vi date un gran da fare > finalmente usciti dal via vai di gente chiesi < ma ditemi chi sta per arrivare ?> IL cavaliere sorrise misteriosamente , intuii che non mi avrebbe risposto .< siete molto curiosa > sorrisi a mia volta per dare pace alla mia curiosità mi disse serio .< no, nulla perché ?> chiesi cercando di essere vaga . Mi guardò incupito < perché Robin Hood è uscito di qui grazie al aiuto di un fuorilegge che si fa chiamare l ombra di Robin Hood >.Il cavaliere incrociò le braccia al petto con la fronte aggrottata ,chiaramente voleva riscattarsi agli occhi dello sceriffo . < no ,non ho visto assolutamente nulla , speriamo che non sia una minaccia come HOOD > dissi cercando di sviare il discorso . Poi al improvviso sobbalzò come se si fosse appena ricordato di fare qualcosa di importante < Marian ho un regalo per voi > disse sorridendo . Infilò la mano nella sua cintura e mi porse un bellissimo pugnale di argento scintillante dove sul manico era intagliato un bellissimo falco pellegrino , rimasi sorpresa. < ma non dovete preoccuparvi per me , comunque è molto bello >dissi lusingata ,nel porgermi il pugnale indugiò sulle mie mani sfiorandole con i suoi guanti neri .< come vi ho già detto voi meritate molto di più > mi fece arrossire lo devo ammettere , ma avevo altre faccende di cui occuparmi .Dissi sentendomi un po a disagio < vi ringrazio molto ma non posso trattenermi oltre > provai a liberarmi di lui il prima possibile .< ma certo , scusatemi se vi ho fatto perdere tempo ,ma avrei un ultima domanda per voi > spazientita cercai di mostrarmi interessata .< vi ascolto > sperando che finisse in fretta < vostro padre quando intende venire qui al castello ?> la domanda mi fece ricordare il piccolo litigio di qualche ora prima e mi che mi fece incupire .< non verrà , adesso scusate ma devo proprio andare > mi allontanai senza attendere altro ,lasciandolo con le parole in gola ,ma non mi volevo trattenere oltre . Dovevo correre a Sherwood per dire a Robin ciò che stava accadendo al castello, montai a cavallo e corsi a Sherwood . mentre cavalcavo udii degli strilli provenire dal campo , distinsi le grida come quelle di Allan e Jach ,stavano SEMPRE A LITIGARE ultimamente . GRIDAVA LA DONNA FURENTE < IO !? TU Più TOSTO !TI SEI FATTA CATTURARE ALLA PRIMA OCCASIONE !>RISPOSE Allan gridando .Quando giunsi nella grotta dei fuorilegge mi si presentò questa scena :Jach pesantemente offesa sene stava immobile davanti a Allan che vergognandosi di essersi infuriato cosi davanti a tutti i fuorilegge abbassava il capo .< pensi che io sia una incapace ! Bene allora non vede motivo per cui io debba rimanere qui !> disse Jach , e dando uno spintone ad Allan usci sbattendo i piedi . Will la segui e sibilò verso il povero Allan < potevi evitare di combinare guai ?!>tutti rimasero in silenzio guardando il povero Allan che imbarazzatissimo arrossi vedendo che ad assistere alla pietosa scena c ero stata anche io .dissi cercando di non prolungare il silenzio che regnava nella grotta .Robin alzò lo sguardo e mi guardò con un cenno di saluto < Marian non è che sia una gran sorpresa che i due litighino sempre > disse scocciato .< si ma questo non mi sembra un litigio qualsiasi no ?>domandai cercando di attenere le risposte che volevo. < hai ragione è un motivo stranamente diverso dai loro soliti futili impicci > mi rispose Much con un tono per niente serio .< ditemi allora ,per quale motivo litigano cosi?>dissi ancora spazientita dai loro giri di parole .A rispondermi fu Little John che appoggiandosi alla parete rocciosa disse < oggi come al solito siamo andati a Cult per distribuire il ricavato della settimana ai poveri > si scostò un ciuffo sporco dal viso e continuò < abbiamo visto GISBORNE che faceva irruzione in una casa , Allan ha perso il lume della ragione ed è andato a soccorrere i proprietari della casa . GISBORNE lo ha preso e lo ha picchiato e in più per punire i proprietari a preso loro la dote della loro figlia più grande VIVIANA ,la ragazza senza non si può più sposare > . Sospirai sentendo qualcosa di strano nel petto sapendo che Guy aveva compiuto un altro atto di violenza ,povera ragazza pensai. Robin mi guardò la cintura , da prima mi fece arrossire poi ebbi un presentimento quando iniziò a corrugare la fronte .< la dote consisteva per caso in un pugnale d argento con un falco pellegrino !?> domandai già sapendo la risposta. Come avevo fatto a farmi tante favole su GUY !sapevo che era quella la dote di Viviana , me strappai l arma dalla cintura e la gettai a terra . < si ! È quello il pugnale .. Come lo hai avuto ?>chiese Robin prendendolo tra le mani ammirando le belle incisioni del arma. < me lo ha regalato GISBORNE

> dissi timidamente , Robin si irrigidii come se fosse diventato di pietra poi esplose come prevedevo < e da quando fraternizzi cosi tanto con il nemico da accettare persino regali !?> era geloso e anche al ora mene accorgevo .< sono solo stata gentile ma non ho intenzione di metterlo !> ribattei cercando di mantenere un tono pacato . Robin mi fissò furioso e incominciò anche lui a litigare sotto gli occhi un po divertiti di Much e John .< no ! mettitelo nella cintura ,altrimenti Guy si offende !>sbottò sarcastico mandando verso di me il pugnale con un calcio . < sei geloso per caso ?> dissi con un sorrisetto divertito . Colto in fallo Robin borbottò e si mise a sedere in silenzio < perché sei venuta ?> mi domandò cambiando discorso .Sbuffai reprimendo un sorrisetto e risposi < ero venuta per dirti che lo sceriffo sta attendendo a palazzo un personaggio importante per cui stanno preparando una vera e propria rivoluzione > dissi tutto ad un fiato . Robin cambiò espressione e mi chiese ,sollevato di avermi convinto a cambiare argomento < eh sai chi è ?> finalmente più tranquillo .< no > risposi secca incrociando le braccia al petto ,la mia risposta lo deluse un po .Mentre parlavamo Jach , Will e Allan erano anche loro tornati la ad ascoltare la conversazione in silenzio .< devi scoprirlo avrà a che fare con il principe se è cosi importante>mi fissò per un po mettendomi a disagio , i suoi occhi indagarono nei miei ,sapevo cosa si chiedeva .Temeva che io avessi dei sentimenti per sir Guy ,come potevo dimostrargli il contrario ? Se neanche io ne ero sicura ? Forse desideravo amare Guy ,volevo amarlo per rassegnarmi a vivere una vita lontana da Robin .Robin era un fuorilegge ,avrei voluto amare un altro per evitarmi la sofferenza di sapere il mio amore per Robin impossibile .Il fuorilegge distolse lo sguardo e poi riprese la sua espressione antipatica di poco fa e ricominciò a dire < riprenditi il pugnale almeno farai contento quel deficiente !> .Mi chinai e presi il pugnale da terra e me lo infilai nella cintura con un gesto nervoso .< me ne vado !non sono venuta per farmi trattare in questo modo , GUY non è deficiente !> dissi alzando la voce lanciando un occhiataccia a Robin ,ma lui non mi guardò .Rossa in viso non risposi al cenno di saluto degli altri fuorilegge e dopo ciò uscii dalla grotta e mi misi a cavallo dirigendomi a Nottingham . Mentre cavalcavo cercai di non pensare a Robin ,mi concentrai sulla povera Viviana che per colpa di Guy non si sarebbe potuta sposare .Mi ero convinta che GUY aveva UNO SPIRITO BUONO BAH ! DOPO Ciò SMETTEI DI CREDERCI .

Quella notte non tutti dormirono, infatti l ombra di Robin Hood si aggirava come uno spettro tra le casette del villaggio.Silenziosa come un gatto si infilò nella fessura della finestra della casa ,che quella notte era il suo obbiettivo ,portava con se un sacchetto colmo di denari per quella famiglia che ne aveva un gran bisogno .Lo aveva fatto altre volte ma ogni volta il terrore di essere scoperto l assaliva misto al eccitazione del pericolo .Ebbe appena il tempo di scorgere dalla finestra la figura di Robin Hood per ritirarsi senza esser visto .Un singulto gli usci dalla bocca ,senti i fuorilegge agitarsi nella casa , l avevano sentito .Scattò verso la strada ma troppo tardi.La voce di Robin gli raggiunse l orecchio < fermati !!ragazzi fermate quel uomo >corse più veloce che poteva ma non abbastanza ,una freccia gli intrappolò il mantello al suolo facendolo inciampare .I fuorilegge lo raggiunsero immediatamente e lo presero ,Jonh gli intrappolò le braccia dietro la schiena e lo condussero nella casa dove lo legarono . < Allora ombra ,io Robin di Locksley sono un fuorilegge come te se dobbiamo combattere combattiamo insieme contro lo sceriffo ,mi sembra un idea più ragionevole >disse Robin guardando curioso l individuo mascherato .< ma per farlo devo sapere chi sei>continuò Robin,l ombra non poteva permetterlo si mise a contorcere i polsi legati dietro la schiena disperato .Robin si piegò sul uomo ,afferrò la maschera e fece per tirarla via quando l ombra gli sferrò un calcio al ventre .< fatti sotto !!>urlarono i fuorilegge mettendo in avanti le armi ,ma era meglio evitare un cinque contro uno .L Ombra si lanciò di fianco e con un balzo usci dalla finestra , con le mani ancora legate intraprese una faticosa corsa fino Nottingham dove finalmente fu al sicuro. Robin e i fuorilegge rimasero stupiti nella casa colmi di domande e di curiosità, non si misero neanche ad inseguirlo ,Robin gli fece cenno di rimanere fermi .

Il mattino seguente mi legai il bel pugnale alla cintura e mi preparai per uscire e comprare alcune stoffe . Cercai di evitare Guy che si aggirava nervosamente per tutta Nottingham ,e finalmente uscita dal castello ebbi un attimo di respiro .Andai al banco delle stoffe e chiesi a un individuo col volto coperto < vorrei del cuoio conciato buon uomo >.L individuo rispose con una voce mascherata < certo mia signora !>.Arcuai il sopraciglio e mi abbassai per guardarlo meglio e due meravigliosi occhi verdi mi strafissero lo sguardo .< Robin ma sei impazzito !?> sibilai < ti devo parlare > rispose ridacchiando per la mia nervosa reazione .< beh non potevi farlo in una situazione normale !?>dissi irritata ,lui rise e mi trascinò per il polso verso l interno del negozietto .< bene qui saremo al sicuro da orecchie indiscrete >frettolosamente mi raccontò del ombra di Robin Hood e mi chiese lo conosci ?>io mentii < non so chi sia >e cercai di essere convincente .Robin poco convinto disse < spero solo che non collabori con lo sceriffo in tal caso saremmo in seri guai >mentre parlava MI ACCORSI CHE STAVO SUDANDO .< QUALCOSA NON VA?> MI CHIESE NOTANDO IL MIO STATO DI DISAGIO ,TITUBAI ,MI PRESE LE MANI E MI sussurrò SAI CHE DI ME TI PUOI FIDARE >.IL SUO TONO DOLCE E RASSICURANTE PER POCO NON MI SMOSSE LA LINGUA MA DOVETTI RESISTERE E INVENTAI UNA SCUSA < DEVI RIDARE IL PUGNALE ALLA RAGAZZA NO ?>GLI PORSI VELOCEMENTE IL PUGNaLE E ORMAI SUL PUNTO DI ESPLODERE andai verso l uscita del negozietto . < marian!>mi chiamò Robin interdetto , mi voltai appena e mormorai < devo andare >.MENE ANDAI AL CASTELLO di fretta sentendo il sudore colarmi sul collo .CHIUSA LA PORTA DEI MIEI alloggi con un sospiro ,ma COME SE NON BASTASSE SENTII BUSSARE ALLA PORTA CHI è ?> DOMANDAI stanca E PREGAI CHE NON FOSSE QUELLA VOCE A RISPONDERE .< soNO sir Guy >LA MIA PREGHIERA FU NULLA < entrate PURE >GuY entrò NELLA STANZA Con un SORRISO RADIOSO. VENNE verso di me e mi baciò la mano indugiando con le labbra sulla mia pelle ,il contatto mi fece piacere ma lo sentivo inopportuno quindi sfilai la mano dalla sua presa. < OTTIME NOTIZIE Marian ,sono riuscito a trovare il tempo di informarti ,sta per arrivare un importante personaggio che porterà qui il patto di Terre che ci fornirà potere in tutta la regione !>disse con un sorriso.Abbassò lo sguardo e la sua espressione divenne cupa < non portate il pugnale ..non vi piace ?>fui colta dal panico < no,certo che no , è . è meraviglioso ma l ho riposto ..nel porta gioie che ho lasciato a casa di mio padre >dissi frettolosamente .Mi sentii stringere il cuore in una morsa di ferro < salutatemi sir Richard allora > rispose frettolosamente Guy che per niente convinto mi voltò le spalle e se ne andò sbattendo la porta .Mi sentii morire ,solo ora mi accorsi del errore tremendo che avevo commesso .Se Guy avesse visto Viviana con il pugnale avrebbe capito che a darlo a Robin ero stata io dato che solo lui avrebbe potuto infiltrarsi nella casa sorvegliata dalle guardie !MI SENTII SPROFONDARE DALLA DISPERAZIONE .Dovevo fermare Robin altrimenti sarebbe stata la mia rovina .

Robin e la banda di fuorilegge erano A Cult dove Viviana era stata reclusa nella sua abitazione .due guardie erano appostate alla porta < Jonh pensaci tu >bisbigliò Robin al orecchio del grosso amico che come un uragano saltò fuori dal nascondiglio e investi le sprovvedute guardie .< venite sono svenuti > disse l omone soddisfatto ,Robin e gli altri uscirono allo scoperto < che comitato di accoglienza eh Robin > rise Allan entrando in casa .Ad attenderli nella casa c era la ragazza e appena li vide scoppiò a ridere di gioia e si lanciò verso Robin < che dio ti benedica Robin Hood!>gridò abbracciando il fuorilegge .< sst ,siamo qui per ridarti una cosa che ti appartiene > e con un sorriso allungò la dote alla ragazza che vedendo il pugnale che gli era stato sottratto per poco non pianse di gioia . Robin apri la bocca ma Jach rispose per lui < intanto scusando quel idiota che ti ha messo nei guai >borbottò indicando Allan che stava per rispondere per le rime ,quando Will si mise in mezzo frenando la rabbia di tutti e due < fermi !non mi sembra il momento di mettersi a litigare !abbiamo due guardie svenute fuori dalla porta !dovremmo andare !>Tutti annuirono concordando che più rimanevano più era peggio .Allora dopo avere ricevuto ringraziamenti di tutti i tipi se ne tornarono al loro rifugio senza sapere di quello che involontariamente avevano fatto .Mentre i fuorilegge stavano tornando a casa io mi ero messa a cavallo senza perdere un minuto e andai a casa di mio padre dove sicuramente sarebbe andato a cercarmi Guy dopo aver scoperto la verità.Dovevo mandare via mio padre altrimenti Guy avrebbe scatenato la sua furia su di lui .

.Intanto Viviana ,colma di gratitudine ,corse al castello per informare suo padre della bella notizia ,entrò nelle segrete e raggiunse la cella dove giaceva il padre .Nessuno glie lo impendi ,che poteva opporsi tra una ragazzina e suo padre ?.SI gettò sulle sbarre e chiamò a gran voce il padre e gli racconto con un filo di voce quello che era successo e mentre si abbracciavano ,per quanto era possibile ,i due loschi personaggi che tenevano in pugno Nottingham scorsero la ragazza e la raggiunsero interrompendo il suo momento di affetto con il padre.< Oh! Che scena commovente ,sta tranquilla ragazzina tra poco tuo padre verrà liberato >disse in tono ironico lo sceriffo .La ragazza gli rivolse uno sguardo spaurito e quasi supplichevole mentre cercava di nascondere il pugnale tra le pieghe della veste .Ma il movimento non sfuggi al occhio indagatore del cavaliere che scorgendo il prezioso oggetto senti un tuffo al cuore < non è possibile ..>mormorò ,lo sceriffo sentendo le sue parole non capii.< cosa GISBORNE?>ma domanda non ebbe neanche il tempo di essere espressa che il cavaliere era già addosso alla ragazza urlante .Gli strappò di mano il pugnale d argento e furioso gli gridò in faccia < chi te lo ha dato?>la ragazza impaurita si strinse al padre e intimorita non rispose . Gisborne allora ripete la domanda urlando ancora più forte ma la ragazza non voleva tradire Robin ,allora l uomo adottò una strategia più crudele:sbatte con forza la porta della cella e afferrò il padre della giovane per il collo .< no! Vi prego !>supplicò la giovane singhiozzando ,allora in un filo di voce rispose tremolante < mi è stato restituito .. Da .. Da Robin Hood > . Guy lo aveva immaginato ma sentendo quelle parole per poco non strozzò il vecchio dalla rabbia .Lo sceriffo allora comprendendo la situazione intervenne < se ho ben capito la bella ti ha pugnalato alle spalle . Sai cosa devi fare di lei .. Mi dispiace >e detto ciò voltò le spalle al povero cavaliere che lanciò a terra il pugnale e come una saetta montò a cavallo e intraprese una spietata corsa verso la mia casa .

.LE mie gambe sbattevano contro la sella e ormai il vento mi aveva distrutto la capigliatura ma per fortuna ero arrivata ,saltai da cavallo senza neanche arrestarlo e corsi irrompendo dentro casa .Il mio cuore batteva violentemente tanto che quando mio padre mi vide non riuscivo a parlargli senza balbettare < Marian cosa succede ?>domandò preoccupato mentre cercava di farmi sedere su una sedia .Mi appoggiai a lui e balbettai < GISborne sta .. sta venendo qui sa .. Sa che io ho dato il pugnale a .. a Robin tu tu non sapevi nulla padre è solo colpa mia >e senza concedergli neanche uno sguardo corsi in camera mia e fui colta da una fulminante idea : richiamando a me tutte le forze che avevo ribaltai il letto e svuotai l armadio lanciando tutti i miei vestiti per la stanza inscenando un furto .Sperai che con quel trucco Guy mi risparmiasse ,in preda alla disperazione era l unica cosa che potevo fare

 

Mentre io mi adoperavo per salvarmi LA PELLE Robin stava andando al rifugio quando vide un cavallo correre verso di loro < ma quella non è Viviana ?>DISSE Jach indicando il cavallo .Robin si voltò e scrutando tra gli alberi si accorse che la giovane che boccheggiava che stava scendendo da cavallo era Viviana .I fuorilegge temendo unaltra rappresaglia con Gisborne le corsero in contro e tutto ad un fiato la ragazza spaventata e affaticata gli disse tutto quello che era SUCESSO NELLE SEGRETE .Robin ascoltò ansimante e con un grido d insulto a se stesso per la sua ingenuità ordinò < Dammi il pugnale !>afferrato il pugnale dalle mani tremanti della giovane e montò sul cavallo della giovane ,corse verso Nottingham lasciando i suoi uomini a bocca aperta in mezzo alla foresta .Non poteva perdere tempo ,sapeva che Guy sarebbe stato capace di uccidermi

.Ormai avevo quasi distrutto la mia camera e nascosti gli altri oggetti preziosi,scivolai a terra per riprendere fiato con la testa fra le mani ..Avevo paura ,Guy non avrebbe avuto pietà ,sarei andata alla forca.Mi fece saltare in piedi il galoppare di un cavallo e il tonare di una voce che sapevo essere quella di GUY è Marian?>gridò in faccia a mio padre senza salutare .Fui colta dal panico ,mentre mio padre tentava di temporeggiare io mi ricomposi e sfoderai un aria sorridente .Scesi le scale, lo trovai sudato e rabbioso ,si voltò verso di me e mi fissò con uno sguardo che mi fece tremare il cuore. < sir Guy vi sembra questo il modo di entrare in casa d altri ?>dissi fingendomi ingenuamente indignata .Ma Guy non si fece ingannare, riconobbe una scintilla di paura nei miei occhi < credevo che voi foste mia amica >disse ,nascondendo nella voce una sfumatura triste .Venne verso di me con la mano aperta e sapevo cosa mi stesse per chiedere < mi avete tradito con Robin Hood >disse con una smorfia di disgusto ,scossi la testa incapace di rispondere con le parole .Gisborne allora disse < se siete innocente datemi il pugnale >allungò la mano e vidi mio padre mettersi la mano sul viso disperato .Dovevo fare qualcosa se mi avesse arrestato avrebbero impiccato anche mio padre ,cercai di prendere tempo.< io credevo che voi foste mio amico ,ma come potreste esserlo se piombate in casa mia accusandomi di tradimento ?!>ma il cavaliere rimase impassibile e ripeté la richiesta < datemi il pugnale . Vi prego >le ultime due parole erano impregnate di dolore .Avevo ripreso il controllo di me stessa e decisi che era tempo di sfruttare il finto furto .< Se proprio desiderate che dia prova della mia innocenza ho il pugnale di sopra attendete qui >anche dopo quella dichiarazione Gisborne non si mosse, per niente convinto .Ormai il cavaliere mi conosceva troppo bene e forse quello di stargli troppo vicina era stato un mio errore fatale .Non era stupido e se avesse visto il finto furto avrebbe accettato la mia innocenza solo per l amore che aveva per me e non per la credibilità della cosa .Salii le scale di legno fino alla mia stanza il più lentamente possibile ,a ogni mio passo corrispondeva un tonfo di tamburo come se salissi al patibolo .Entrai nella mia stanza e non ebbi neanche il tempo di emettere un urlo che sir Guy mi fu alle spalle e in tono sarcastico disse < bel idea il furto ,una bella strategia ma pensi che mi basti come prova davanti allo sceriffo ?>. Sobbalzai terrorizzata , presi un respiro e mi voltai verso di lui e dissi non ancora rassegnata al mio destino < MA Robin Hood mi ha .>.Guy mi interruppe in tono stanco, non più rabbioso ma colmo di delusione e tristezza .< non mentirmi Marian ,in tutti questi mesi tu mi sei stata amica solo per aiutare i fuorilegge ,non ti è mai importato nulla di me >.Era il momento di mettere la cosa sul piano sentimentale allora in tono deciso ribattei < non è vero ! Voi mi state davvero a cuore ,non volevo arrivare ad una situazione cosi spiacevole >non sapevo se le mie parole erano dettate dal cuore o per convenienza .La mia accorata frase sciolse il tono rabbioso del uomo che incominciando a sentirsi punto sul vivo ,fu sopraffatto dai sentimenti .< voi speravate solo che Hood vincesse e che tornasse nobile io so che tra voi anni fa c era stata una storia di fidanzamento ,voi aspettavate solo lui >non sapevo più cosa dire .Era mai possibile che quel uomo avesse il potere di leggermi cosi nel profondo ?il palpitare del mio cuore si fece più forte ma dovevo tenere duro ero sicura che Robin mi stava venendo a salvare .Socchiusi gli occhi stringendo i pugni per farli lacrimare ,poi alzai lo sguardo verso di lui con gli occhi rossi. Finsi un espressione di disprezzo < vi state sbagliando ,io odio Robin Hood ,non lo sposerei mai !e non lo aiuterei mai !>Guy sembrava un po più convinto quando vide le lacrime luccicare nei miei occhi .Venne verso di me e mi mise le mani sulle spalle ,tremai temendo che volesse farmi del male .Ma i suoi occhi erano tristi e non collerici < Ma non avete prova della vostra innocenza io sono costretto a arrestarvi . Anche se voi sapete che non lo faccio senza provare molto dolore >.mi morsi il labbro ora mi ero messa con le spalle al muro era meglio dire la verità .Presi un respiro profondo e lo fissai dritto negli occhi < la verità Guy è che in questo paese gente onesta è costretta a mentire a rubare e rendersi nemica della legge per difendere chi è più debole ,io ora ti devo dire che .> stavo per pronunciare la mia colpevolezza quando sentii sulle mie mani una cosa fredda e appuntita e un dolce bacio posarsi sulle dita ,che sapevo essere quello di Robin .Con un sorriso continuai la frasegli misi davanti a gli occhi il bel pugnale intagliato ,lo sguardo del cavaliere si illuminò di colpo .< non è possibile ,come lo hai riavuto ?>disse stupito indietreggiando come se lo avessero colpito ,riprendendo fiato risposi con più sicurezza < Robin Hood mi ha rubato tutto ciò che ho di prezioso ,tranne questo lo nascosto bene non volevo che si perdesse >.Ma qualcosa incupiva ancora Gisborne che osservava con fare preoccupato il bel pugnale < lo sceriffo pensa che voi mi abbiate tradito ,nulla lo potrà convincere del contrario ,è stata la stessa giovane a dirgli che lo ha riavuto da Hood >.Non poteva ESSERE, MI AGGITAI COMPRENDENDO LA gravità DELLA COSA ,LO SCERIFFO MI AVREBBE IMPICCATA COME SEGnO PER GLI ALTRI NOBILI RIBBELLI ALLE SUE LEGGI .< MA è LA PROVA CHE ..>CERCAI DI DIRE MA GuY SCOSSE LA TESTA E mormorò < NULLA convincerà LO SCERIFFO ,NON POSSO PROTEGERTI Marian ,questo pugnale era molto di più che un semplice regalo ,voi lo dovevate tenere al sicuro per poi spedirlo al principe Giovanni ,al interno del manico ci sono dei messaggi per lui >.Benissimo mi ero impiccata con le mie stesse mani ,senza saperlo mi ero cacciata in un guaio ben peggiore di quanto pensassi .Guy vedendomi sul punto di scoppiare a piangere si senti pervenire un idea ,mi sorrise e mi prese il viso tra le mani. < Posso proteggerti invece!se voi divenite Lady GISBORNE sarete al sicuro ,sposami !>il mio cuore perse un battito e di colpo il mondo parve cadermi a dosso ,la mia vita non poteva andare peggio di cosi .Il cuore mi batteva cosi forte da essere udito ,una lacrima ma rotolò sulla guancia ,mi costrinsi a sorridere.Guy mi fissò in attesa di una risposta con gli occhi pieni di speranza ,aprii la bocca e con un filo di voce quasi impercettibile mormorai < si >fu come se mi avessero aperto la botola sotto i piedi e la corda mi si fosse tesa sul collo.Guy sorrise felice, io finsi di sorridere ancora.Mi si avvicinò ancora di più e posò le labbra per un attimo sulle mie premendo il petto sul mio ,sentii il suo cuore palpitare forte.La mano di Robin mi stringeva il polso fuori dalla finestra.Lascia che mi baciasse solo per permettermi di riprendere il controllo di me stessa ,mi scostai e dissi < ci sposeremo quando tornerà il re ,andiamo ad annunciare la bella notizia a mio padre >almeno il ritorno del re era ipoteticamente lontano . Con un sorriso che nascondeva del pianto scesi le scale e lasciai Robin in lacrime sul davanzale della finestra .

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Capitolo 5
*** Un barlume di salvezza ***



Ciau a tutti ,capitolo molto intenso questo ragazzi ,per tutti quelli che seguono lasciate un commentino :)



Non avevo mai pensato a quando mi sarei sposata ,mi ero sempre detta che non ero fatta per il matrimonio ,e in quel momento invece ero costretta a sposarmi con un uomo che per di più non amavo .MI alzai dal letto di malavoglia riempiendomi le narici del odore del erba bagnata e della pungente temperatura del inverno inglese ,godendomi per un attimo un po
di pace .MI vestii e indossai un pesante mantello foderato di pelliccia calda e mi legai i capelli in una crocchia semplice.Saltai a cavallo e mi diressi a Nottingham, GUY mi aveva mandata a chiamare ,ora che eravamo ufficialmente fidanzati mi voleva sempre con se in ogni momento .LO trovai che mi aspettava davanti alla scalinata del castello vestito nel solito modo ,ma con un sorriso smagliante che spiccava su tutto l abbigliamento da funerale .< buongiorno sir GUY come mai mi avete fatta chiamare cosi di corsa ? >domandai cercando di sorridere ,Guy mi volle tenere sulle spine < siamo fidanzati da un po’ Marian e non abbiamo ancora festeggiato ,per questo ho pensato che vi avrebbe fatto piacere . Vedrete >. Sali le scale e spalancò la porta principale ,che dava sulla sala grande, dove il grande tavolo era stato riempito di cibo bevande e piatti lucidi .C erano tutti i nobili del consiglio compreso lo sceriffo e mio padre .< hai organizzato una festa per me? > chiesi onorata della sua gentilezza ,lui mi prese per mano e mi fece sedere accanto a lui .< per noi Marian ,per festeggiare il nostro fidanzamento >anche se qualche istante prima ero arrabbiata gli sorrisi di cuore . Mi convinsi che ero contenta ,ero ormai rassegnata a quel matrimonio e tanto valeva provare a ricambiare i sentimenti di Guy . Il mio cuore sanguinava al idea di aver perso Robin ,avrei voluto fuggire a Sherwood ma non potevo abbandonare mio padre .Forse se mi fossi sforzata un giorno avrei amato Guy , mi illudevo di ciò ,ma cosa potevo fare?Tutti applaudirono nel vederci entrare e lo sceriffo fece un brindisi alla coppia felice ,cosi credeva lui .LA tavola era imbandita di leccornie di ogni genere :carni d agnello ,maiale ,formaggi ,pesce di fiume e ottimo vino che lo sceriffo beveva come se fosse acqua .Mentre tutti chiacchieravano amabilmente dei fatti loro incominciarono le prime domande fastidiose poste dalle dame troppo curiose ,del tipo:perché la data è incerta ?sarete sposati in quale chiesa?il matrimonio è combinato? risposi io con parole vaghe mentre GUY se ne stava tranquillo e soddisfatto a parlare di affari con lo sceriffo .< progettate di avere una famiglia numerosa? >chiese una dama simile più a un orso che a una donna ,arrossi e sorrisi fingendo di ignorare la domanda l idea di dovergli dare dei figli mi fece rabbrividire .Vedendomi in difficoltà il cavaliere mi sussurrò < spero che non vi sentiate troppo a disagio e che la festa sia di vostro gradimento >sollevata di incominciare una conversazione con lui e non con quel orso ,risposi< si sono felice e vi ringrazio > .Dopo aver incominciato a mangiare i piatti dolci lo sceriffo era quasi ubriaco e biascicando le parole disse < come mai avete accettato di sposare il mio odioso cavaliere ,c è molta gente antipatica ma proprio lui ti sei scelta >ridacchiò fissandomi con gli occhi un po storti dal vino troppo poco annacquato .Le orecchie attente dei presenti colsero le buffe parole dello sceriffo e si misero a ridere sollevandomi dal incarico di rispondere .Guy provò altre volte a rivolgermi la parola o a tenermi l mano ma tutte le volte rispondevo con freddezza e ciò lo rabbuiava ,me ne accorsi. Finalmente la festa era quasi conclusa ma mentre la musica si faceva allegra udimmo un gran fracasso provenire da fuori il portone < non potete entrare è un ricevimento privato ! >gridò una guardia ,ma una voce femminile al quanto indignata ribatté < è una questione di massima urgenza non permetterò che un misero sotto tenente mi intralci ! > .Di colpo la porta si spalancò ed entrò una donna con i capelli lunghi e marroni gocciolanti d acqua . I presenti rimasero stupiti non solo perché era entrata cosi di botto e con poca direzione ma perché era bella Era una donna alta ,abbigliata uno stretto bustino di cuoio scollato che mostrava uno spicchio del abbondante seno .I fianchi ampi erano stretti da un paio di pantaloni su cui indossava una spada e sul mantello che l avvolgeva era ricamato il leone di re Riccardo .Ma la cosa che lasciò a bocca aperta i presenti era il viso ovale che aveva gli stessi identici tratti che aveva il mio tranne per gli occhi che erano marroni ,mentre i miei azzurri .< perdonatemi per l intrusione ma porto notizie dalla terra santa ,devo parlare con lo sceriffo >disse in tono sicuro e deciso facendo scorrere lo sguardo sulla folla .Lo sceriffo mezzo ubriaco si guardava intorno ammutolito ,c era qualcosa di famigliare in lei l avevo già veduta in passato,e prima che mi venisse in mente chi fosse lei mi riconobbe .< Marian !oh cielo non mi aspettavo di vederti >gridò correndo ad abbracciarmi e di colpo mi ricordai .< Elisabeth cugina mia !>gridai abbracciando la mia famigliare più cara che da tanti anni era lontana dal Inghilterra.Lei ed io vivevamo insieme fino a quando a 16 anni lei spari e nessuno la rivide più , ed ora era LI IN VESTE DI EMISSARIO DI SUA maestà .Sciolto l affettuoso abbraccio lei soffermò lo sguardo su Guy che cercava disperatamente di nascondersi il viso e di non farsi notare .L espressione di Elisabeth mutò di colpo < Guy di GISBorne suppongo >disse incrociando le braccia al petto ,GUY abbassò lo sguardo e rispose tremulo < si ,non mi aspettavo di rivedervi lady Elisabeth >.I due si scambiarono occhiate serie e loquaci e stupita chiesi < vi conoscete? >a rispondere fu Guy la risposta frettolosa mi puzzava ma non indagai, troppo felice di aver ritrovato la mia perduta cugina .< allora quale è il motivo della festa che ho interrotto ?>domandò rivolgendosi allo sceriffo che si capiva fosse quello a capo tavola .Lo sceriffo sorrise mostrando i denti giallognoli e riempiendosi per l ennesima volta il bicchiere disse < osgi lady Marian e sisr GUY sisi sfesteggiano il loro sfidanzamento >anche se mal detta la frase suscitò un gran sorriso sulla bocca di mia cugina. < davvero tu sei promessa sposa ? O congratulazioni !>esclamò gioiosa perché ancora non sapeva la vera storia ..LO sceriffo troppo ubriaco non era in grado di trattenere un colloquio con Elisabeth allora si rimandò a dopo la riunione ,mandammo tutti gli ospiti a casa che delusi interruppero la festa . Ospitai Elisabeth nel mio alloggio ignorando completamente Guy che sembrava molto turbato dal arrivo di Elisabeth .Entrammo e ci sedemmo davanti al camino ,Elisabeth si tolse il mantello con ricamato sopra il leone e lo pose ad asciugare< allora racconta dal inizio voglio sapere cosa successe dopo che fuggisti >dissi impaziente di udire come si era ritrovata emissario del re .Raccontò, felice che qualcuno l a ascoltasse cosi intensamente , mi disse che fuggi e s imbarco su una nave mercantile , giunse in terra santa dove si infiltrò nel esercito del re e divenne un soldato sotto le vesti maschili .Dopo vari viaggi andò a combattere in terra santa con re Riccardo e ne divenne una guardia personale per la sua bravura ma fu scoperta .Il re la tenne con se per gratitudine verso i suoi servigi < e ora mi ha mandata qui per portare notizie oscure di cui parlerò dopo con lo sceriffo ,ma anche perché sospetta disordini tra i suoi nobili a causa del principe >concluso il racconto provai un senso di ammirazione per quella donna ,aveva fatto ciò che io non avrei avuto il coraggio di fare :aveva seguito il cuore .Gli raccontai del caos che c era a Nottingham ma non gli raccontai che io stavo con Hood ,dovevo assicurarmi che lei fosse dalla mia parte , ma avevo ancora una domanda da porgli < come hai conosciuto GUY? >forse in quel momento mi importava non solo per curiosità ma anche perché era il mio fidanzato .Lei ridacchiò con lo sguardo perso nel vuoto ,rievocando alla memoria la prima volta che vide Guy. Abbassò lo sguardo e rispose vagamente < sarà lui a raccontarti la storia >rispose deludendomi .Tornò a guardarmi e giocherellando con laccio del busto mi chiese < ma dimmi lo ami ?>.Lei mi rivolse la domanda fissandomi con i suoi occhioni marroni ma vide che l argomento mi incupiva ,allora capi che forse la risposta era no .< qualcosa non va ,non è vero ?> disse posandomi affettuosamente la mano sulla mia ,sentivo di potermi fidare ma era presto per raccontargli la verità .Stavo per dire qualcosa quando la porta si spalancò ,Elisabeth saltò in piedi e sfoderò la spada .Poi vedendo che era lo sceriffo leggermente più sobrio la rinfoderò e sbottò < non si usa più bussare? >lo sceriffo era accompagnato da Guy che si teneva mezzo nascosto dietro la porta .Lo sceriffo rise e disse < hai ardire nel parlare mi stai simpatica ma non è il momento dei convenevoli seguiamo Gisborne ,ci mostrerà dove parleremo al sicuro >.Mi alzai per seguirli ma Guy mi bloccò per un braccio < tu non puoi venire Marian >era alterato e parlò in modo brusco .Ma non avevo intenzione di farmi maltrattare infatti ribattei < avete segreti per me !sono la vostra fidanzata !>Guy parve non sentire girò i tacchi e segui lo sceriffo che lo aveva richiamato con la solita grazia < Gisborne seguimi idiota!>.Rimasta sola nella mia stanza ,sbuffai indignata ,Guy mi aveva dato su i nervi .Non attesi oltre e montai a cavallo per andare da Robin ,avevamo molte cose di cui parlare non solo riguardanti la nuova arrivata.

Ormai avevo imparato dove si trovava il rifugio di Robin alzai la copertura che copriva il rifugio ed entrai ,nella grotta c era Robin ed era solo ,stava seduto su un rozzo tavolo in legno a gambe incrociate, terribilmente arrabbiato .Non mi salutò mi fissò con gli occhi verdi colmi di rabbia .Nessuno dei due parlò,mi sentii terribilmente a disagio, fino a che non decisi di rompere il silenzio < ho notizie per te Robin > .Ma neanche quello gli fece aprire bocca ,rimase immobile fino a che il suo atteggiamento non mi fece divenire una belva.Sapevo il motivo della sua ira ,ma non era lui che doveva essere furioso,non era nulla per me a quel epoca . lo amavo in silenzio e basta. < oh Robin non fare cosi mi fai diventare una bestia! >gridai e di colpo Robin saltò giù dal tavolo rovesciandolo < sai cosa mi fa diventare a me una bestia!? Il fatto che tu avevi una storia con Gisborne e non me lo hai mai detto ! >gridò .Le sue parole rimbombarono PER TUTtA LA GROTTA ,sapevo che aveva sentito tutto quel giorno quando Guy mi chiese in moglie ma pensavo che avrebbe capito .< che cosa ti fa pensare che dovrei dirti della mia vita privata?? >gli gridai in faccia ,Robin diede un pugno al muro dietro di me .Strinse i pugni sulla pietra rimanendo con il viso vicino al mio ,ansimava di rabbia .Io rimasi immobile impietrita < diventerai sua moglie Marian !lo ami?!> gridò ancora più forte scuotendomi per le spalle ,non sapevo come rispondere cercai di sviare il discorso .< non sono qui per parlarti di questo Robin >sussurrai mordendomi il labbro ,mi allontanai da lui . si fece più aggressivo diede un calcio al tavolo e gridò ancora < lo ami ?>.Non sapevo che dire ,non lo sapevo neanche io < lui ha delle qualità e e i suoi sentimenti sono genuini >cercai di giustificare quello che avevo fatto anche con me stessa ,come se fosse colpa mia .< MA anche bugiardo ,assassino, traditore ,si diverte a sfrattare famiglie e a uccidere contadini che non possono pagare le tasse !>ormai aveva perso il senno per la rabbia ed io ,disperata di tutto quello che mi stava accadendo ,desideravo da lui solo conforto ma come potevo non capire che lui mi amava ?.Scoppiai a piangere e gli gridai in faccia < l ho dovuto faRE !!!CREDI CHE IO SIA FELICE DI SPOSARMI CON CHI NON AMO , LO FATTO PER MIO PADRE , SE MI AVESE DENUNCIATO MIO PADRE SAREBBE STATO IMPICCATO COME ME !>.SCIVOLAI CONTRO LA PARETE FREDDA DELLA GROTTA CON LA TESTA FRA LE MANI e le ginocchia al petto .ROBIN MI PRESE TRA LE BRACCIA E APPOGGIAI LA TESTA SUL SUO PETTO STRINGENDO IL TESSUTO CONSUMATO DEL VESTITO < SONO STAtO STUPIDO ,Marian, un perfetto idiota non dovevo urlare >mi mormorò dolcemente cullandomi .< si sei un perfetto idiota ..ma scusami anche tu >risposi cercando di smettere di singhiozzare .Robin scosse il capo e disse < non ce nulla da scusare .. Ne usciremo fuori ,ho steso Gisborne mille volte ,mi sono infiltrato nel castello indisturbato centinaia di volte ..sarò capace di aiutarti >.Ma nonostante la sua bravura di fuorilegge sapevo che non mi avrebbe potuto aiutare però mi aggrappai a quella illusione .Mi baciò i capelli e mi abbraccio infondendomi tranquillità ,mi prese la testa fra le mani e mi fissò negli occhi < non permetterò che ti portino via da me mai!,ti proteggerò sempre Marian >.MA sapevo che nascondermi dietro a quella illusione non mi serviva < questa volta nessun piano mi salverà . Lascia che la mia vita faccia il suo corso >.Gli occhi verdi di Robin erano ormai ad un dito da me cosi vicini da sentire ognuno il respiro delaltro ,lo accarezzai desiderando con tutte le mie forze che fosse lui il mio promesso sposo e non Guy .Anche se il mio cuore desiderava il suo bacio ma io non volevo lasciarmi alle spalle un bacio prima del matrimonio ,stranamente volli essere fedele a GUY. Mi scostai da Robin che mi guardò senza capire ,imbarazzata e confusa ruppi il silenzio della grotta < ero venuta qui per dirti delle cose a proposito del re >mi asciugai in fretta le lacrime e cercai di dimenticare quello che era successo pochi attimi prima .ALLe parole notizia e re Robin si svegliò dal suo stato pensieroso e esclamò < cosa ?>avevo catturato la sua attenzione.Feci un respiro profondo e gli raccontai di Elisabeth e di ciò che accadde .Lui sgranò gli occhi e sorrise < tua cugina riappare e porta notizie dalla terra santa ?devo assolutamente scoprire cosa deve dire allo sceriffo >,sollevata di averlo distolto dal mio matrimonio annui .Robin balzò in piedi e si mise a passeggiare per la grotta grattandosi il mento irto di barba .< potrebbe essere una preziosa alleata . Due spie sono sempre meglio di una >l idea mi era già venuta ma volevo la sua conferma per informare di tutto mia cugina ,dopo tutto era lui il capo.In fine concluse che l avrei dovuta informare un po alla volta ,mi alzai e frettolosamente conclusi dicendo < la informerò ora è meglio che vada >.Lo guardai un attimo ,senza sapere che dire ,Robin tacque ,mi voltai e uscii dalla grotta seguita da Robin .Venni investita da un vento gelato ,il sole stava calando e gli ultimi raggi dorati illuminavano il volto di Robin che mi sorrideva < quando avrai bisogno di me io ci sarò .. E poi sei bellissima anche quando piangi >arrossii come una ragazzina ma non riuscivo a dimenticare quello che c era stato tra noi quando eravamo ragazzi.Allungò una mano e mi asciugò una lacrima ,sorrise ma sapevo che era triste quanto me .Dimmi che mi ami ! Chiedimi di fuggire !gridai dentro di me ma stetti zitta . Ero adulta e dovevo pensare a farmi un futuro sicuro ,gli sorrisi a mia volta e mi diressi verso il cavallo legato al tronco d albero ,Robin fulmineo mi bloccò il braccio e riuscì a rubarmi un bacio sulla guancia .se pure fu un bacio innocente sentii che ero in errore .Montai a cavallo come se non fosse successo nulla ma non potei fare a meno di salutarlo con dolcezza< spero di rivederti presto ,verrò da te appena saprò qualcosa > dissi ,soddisfatto Robin mi fece un cenno di saluto con la mano e mi rimase a guardare mentre andavo via .Forse le notizie da Elisabeth portate dicevano che il re stava tornando perché ferito o pure sconfitto ma comunque stava tornando . Ma questo comportava il mio matrimonio ma avrebbe messo fine a innumerevoli sofferenze cosa sperare?

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Capitolo 6
*** Il ritorno del Re ! ***


Ciao a tutti :) spero che qualcuno stia leggendo quello che scrivo xD Comunque in questo capitolo troverete molte scene intense ed emozionanti .spero di aver reso al meglio quelli che potevano essere le emozioni di Marian e Robin .Buona lettura a tutti   

 

Sul quel giorno invernale ormai le ombre si stavano allungando mentre l Ombra di Robin Hood si preparava a fare la sua comparsa a Nottingham per la seconda volta .Si calò la maschera e il cappuccio , si assicurò la cintura munita di una spada affilata E FECE UN RESPIRO profondo .Robin Hood era già nel castello, ormai maestro dei suoi angoli più segreti e delle sue vie d entrata .Percorse il corridoio in pietra ,sgombro di guardie per non attirare l attenzione sulla stanza dello sceriffo , girato l angolo arrivò alla porta della stanza dove si teneva una piccola riunione .Da fuori si poteva udire la voce dello sceriffo < bene ora possiamo cominciare >,ma il cuore di Robin non era il solo a palpitare violentemente infatti svoltò l angolo < Ombra !>sibilò Robin guardando l uomo mascherato, che non rispose .< che vuoi ?,chi sei!? >domandò sotto voce Robin , l Ombra gli si avvicinò e con una voce innaturale e mascherata disse seccamente< sono qui per il tuo stesso motivo! >.Robin poco convinto annui e si arrampicò,affiancato dal Ombra, su una finestrella per il ricambio del aria che stava un palmo sopra le loro teste ,per vedere e ascoltare.< Allora mia cara racconta cosa fa il nostro adorato re >disse lo sceriffo con un sorriso più finto che mai .Robin e l Ombra fecero finta di non vedersi e si concentrarono sulle tre figure nella sala :Gisborne fissava il muro dando le spalle allo sceriffo ed a Elisabeth appoggiandosi sul tavolo ,Elisabeth dritta con un espressione rigida e formale incominciò a parlare mentre lo sceriffo impaziente tendeva le orecchie.

 

 

 

< quando lasciai la casa di mia cugina mi diressi in terra santa con una nave mercantile ,sotto false spoglie mi feci assumere come sentinella nel esercito .Al età di 20 anni divenni guardia del corpo del re ,venni a sapere da fonti certe quello che accadeva in Inghilterra ..del vostro vero operato qui . Stanca di combattere mi feci investire come messaggera per portarvi queste notizie ..>si avvicinò di più allo sceriffo e con un filo di voce sussurrò qualcosa che Robin e l Ombra non riuscirono a capire .Lo sceriffo sorrise mostruosamente e passò la notizia a GUY che rivolse uno sguardo incredulo allo sceriffo < oh che bello !penso che una notizia cosi non mi capiti da mesi ! potremmo volgere la cosa a nostro vantaggio >disse con un perfido sorriso sulle labbra .Allora GISBORNE parve capire e con mezzo sorriso annui ,Elisabeth faceva guizzare gli occhi sul uno e sulaltro senza capirci nulla. < bene andiamo ad annunciare al popolo che il nostro caro Re Riccardo dopo 2 anni di crociate sta per tornare a casa! >gracchiò lo sceriffo .Per lo stupore Robin perse la presa dal davanzale della finestra e cadde a terra con un tonfo, l Ombra scese e rialzò l uomo di fretta .< chi è stato ?>disse lo sceriffo fissando la finestrella ,intravedendo l uomo mascherato strillò al cavaliere < Gisborne c è L Ombra di Robin e Hood ,uccidili !>.Guy sfoderò la spada e si precipitò fuori nel corridoio ,affiancato Elisabeth che impugnava una spada ricurva simile a quelle saracene .Il corridoio era vuoto ma i due rimasero all erta < mettila via potresti ferirti >disse sarcasticamente il cavaliere rivolto alla donna .Non ebbe neanche il tempo di rispondere alla provocazione che la donna parò un colpo che stava per tranciare la testa allo spavaldo cavaliere < sta attento tu! >ribatté mentre parava il violento colpo .Esterrefatto della maestria della giovane si voltò e vide che lo aveva salvato dal fendente del Ombra di Robin Hood .Guy si stava per scagliare sul uomo quando vide saltare giù dalle travi del tetto Robin Hood < Guy di GISBORNe !>gridò il fuorilegge

< Loksley! >rispose il cavaliere

< Robin !>disse Elisabeth mentre duellava con l Ombra .

Elisabeth parò un colpo del avversario e lo scaraventò a terra < spiavate eh!>gridò Guy rivolto a Robin che con un sorriso compiaciuto si appoggiò alla finestra e rispose < si,il re sta tornando tu e lo sceriffo siete in guai davvero grossi >.Guy balzò verso di lui e ingaggio un duello, colpendo con violenza .Sia Guy che Elisabeth combatterono contro i fuorilegge per un tempo che sembro infinito , le loro abilità erano pari . Fino quando Guy con due forti fendenti fece perdere l equilibrio al fuorilegge che rotolò a terra .Mentre Elisabeth era riuscita a immobilizzare l Ombra tenendolo per le braccia.Guy mise il piede sul petto del fuorilegge e con sguardo di trionfo gli disse < siete sconfitto a quanto pare . e non solo in battaglia >disse alludendo a me .A interrompere il colloquio giunse lo sceriffo trafelato che, nel vedere i due fuorilegge, esclamò< AH!mi rimaneva strano il fatto che non fossi già arrivato Hood a quanto vedo abbiamo preso due piccioni con due fave >.La battuta distrasse Guy dando la possibilità a Robin di colpirlo sul ventre con i piedi e di farlo cadere a terra .Elisabeth invece ,distratta dalla caduta di Guy ,si fece sfuggire un braccio del Ombra che la colpi con una gomitata nello stomaco .I due avversari erano a terra dando la possibilità a i due fuorilegge di fuggire .Scapparono via correndo nei corridoi , quando ad un certo punto Robin si accorse che il suo compagno non era più dietro di lui .Lo cercò con lo sguardo e lo intravide accasciato dietro l angolo < cosa fai? dobbiamo uscire >gli disse ma l Ombra gli rivolse uno sguardo supplichevole e poi gemette .Robin allora vide che dalla spalla al polso la cotta in maglia era squarciata e la stoffa era zuppa di sangue < ora ti porto in un posto sicuro >queste furono le ultime parole che l ombra udi prima di cadere incosciente

Quando riapri gli occhi si ritrovò a fissare l intelaiatura di un letto a baldacchino che ben conosceva .Robin stava mettendo a soqquadro la stanza dov erano in cerca di bende con cui fermargli il sangue .< mm ..>mugugnò l uomo cercando di issarsi a sedere ma Robin lo impedì < devi stare sdraiato ,non ti muovere >lo spinse al indietro sul letto. < gr..grazie R..Robin>mormorò ansimante l Ombra prima di ricadere in uno stato di incoscienza .Quella voce !fu come ricevere un pugno allo stomaco udire quelle parole ,tanto aveva sognato nelle notti della terra santa quella voce e tanto continuava a sognarla .Tremante Robin afferrò la maschera del Ombra e con uno strattone scopri gli occhi chiusi .Non c erano dubbi ma Robin non voleva crederci non poteva essere stato ingannato.Scostò il colletto di pelle che copriva dal naso al collo ,vedendo quel volto scosse la testa e mormorò < non può essere .

Marian!>

.Già ero io l ombra di Robin Hood ,presi quel nome appena arrivò Robin e divenne fuorilegge .Ma prima ero senza nome ,soccorrevo i bisognosi da una anno, nessuno sapeva della mia esistenza dato che prendevo il necessario da casa mia .Appena ripresi conoscenza sentii il freddo sul viso ,mi tastai il volto e saltai in piedi stupita .Robin mi stava davanti immobile < Ma cosa? io ..non >balbettai con il cuore a mille .Mi guardò accigliato ,gli avevo mentito < non c è bisogno che mi spieghi quello che hai fatto lo hai fatto con tutte le buone intenzioni ..ma mi hai mentito > .Mi sentii in colpa ,ma mi sottovalutava pensava di essere lui l unico a essere bravo a fare il fuorilegge < Io non te l ho detto per paura che tu me lo impedissi ..perché sono una donna!>ribattei .Robin mi fece segno di abbassare la voce e prosegui a litigare < certo che te l ho avrei impedito ,se Gisborne lo scoprisse sai cosa ti farebbe >.Era sinceramente ansioso per me e questo mi commosse ma non poteva pretendere di controllare la mia vita .A interrompere il litigio giunse una terribile fitta alla schiena che mi fece cadere sul letto ,mi ero quasi dimenticata del colpo che mi aveva inferto Elisabeth durante il duello .< va bene ora basta litigare pensiamo a questa brutta ferita >disse Robin premurosamente ,si senti impacciato doveva togliermi i vestiti per vedere la ferita .Mi sfilò il giusta cuore e la cotta il maglia con mani tremanti ,ero troppo dolorante per sentire quanto tremolava.Squarciò la camicia lasciandomi scoperta la spalla e un po di schiena macchiata di sangue .Robin si guardò in torno dicendo < mi servono delle bende >poi posò lo sguardo sul velo ricamato che avrei dovuto indossare davanti al altare per il matrimonio .Mi guardò furbetto e sorrise < no! quello no Robin !era della madre di Guy ,lui non me lo perdonerebbe >Cercai di fermarlo ma lui aveva già strappato il velo e legato a modo di benda attorno al braccio.< sono sicuro che la defunta lady Gisborne non ce ne farà una colpa >disse Robin mentre delicatamente mi sfiorava il braccio fasciato .Ci guardammo negli occhi senza parlare ,era un incanto fissare i suoi magnifici occhi verdi .Ci sorridemmo e per un istante dimenticai la ferita ,stetti attenta a coprirmi con i lembi della camicia .< Robin>lo chiamai distogliendolo dal contatto visivo .L uomo sorridente annui un po malinconico e si diresse verso la finestra .Ma prima di buttarsi si voltò e disse < L Ombra può considerarsi ufficialmente un componente della banda di Robin Hood ,non agirai più sola >. Gli sorrisi alzandomi dal letto e andando verso di lui , fulmineo mi baciò la guancia e si buttò dalla finestra .Arrossii fino alla radice dei capelli,mi chiesi come facesse a uscire sempre dalle finestre c era chi pensava che potesse volare .Sorrisi a quei pensieri e indossai qualcosa di più dignitoso .Mentre continuavo a fissare la finestra irruppe Elisabeth sbattendo la porta < come ? Mi chiedo come ?>borbottava rabbiosa senza badare a me .Ebbi il tempo quindi di coprirmi la fasciatura con le coperte e di buttare sotto il letto i vestiti zuppi di sangue .< sicurezza ..bah!al diavolo >continuò aggirandosi per la stanza < tutto bene?>chiesi fingendo di non sapere quello che era successo .Lei sbatte il pugno contro il muro e esclamò < no !ti sembro raggiante?!>fissandomi con occhi di fuoco .Feci finta di ascoltare la vicenda di Robin e del Ombra poi quando ebbe finito gli chiesi < tu stai bene ?> Elisabeth fece un cenno noncurante e disse < si ,si io si Guy si è spaccato il labbro e il naso >.Mi finsi preoccupata per il mio fidanzato e per farla sloggiare inventai una scusa < non mi sento molto bene ti prego potresti andare a vedere come sta ?>.Il finto tono supplichevole non ingannò completamente Elisabeth che mi fissò interdetta ,ma poi sorrise < si ..lo andrò a trovare ma dovresti andarci tu siete fidanzati dopotutto >disse con un espressione indecifrabile .Sbuffò ma non sembrava poi cosi scocciata di andare da Guy < come fai a non voler approfittare di un momento da soli .>disse con un sorrisetto malandrino. Allora persi la pazienza ,l idea mi faceva vomitare .Sbottai < tu non capisci !meno lo vedo e meglio sto !non lo amo è lui che . senti non voglio parlarne >.Elisabeth non capendo il perché di quello che dicevo decise finalmente di togliere il disturbo con aria offesa .Prima di uscire però si voltò e mi puntò il dito minacciosa < Marian scegli altre persone a cui mentire,so che nascondi qualcosa guardati alle spalle >.La mia cara cugina era identica a me ma non potevo sapere che lei avrebbe sospettato da subito ,era pericolosa dovevo portarla dalla mia parte e impedire che combinasse dei danni .Mi presi la testa fra le mani e sussurrai sconfortata < Ritorno del re .. Niente sceriffo nè principe Giovanni ma matrimonio >due grosse lacrime mi scesero lungo le guance ,le prime di un lungo pianto di disperazione .

La donna offesa usci dalla mia stanza e si diresse verso l alloggio ,che alle volte Guy usava in vece di tornare a Locksley .Alzò il pugno per bussare ma si bloccò a mezza aria ;cosa avrebbe pensato se l avesse vista li :che era appiccicosa ?che la fidanzata non voleva vederlo e quindi mandava lei?Si rimproverò tra se e se ,si stava facendo dubbi idioti per un uomo .Bussò < chi è che disturba? sono ferito non posso uscire >tuonò GUY sensibilmente irritato .Ma lei entrò silenziosa ,lui era di spalle e si stava sfilando i guanti per tamponarsi il sangue

che gli colava dal naso .Lei rimase ferma alle sue spalle ancora sulla porta < ho detto forse avanti >stava per urlare Guy ma quando si voltò si interruppe vedendo che era Elisabeth .Abbassò lo sguardo imbarazzato per il tono con cui gli si era rivolto < perdonatemi non mi ero accorto che eravate voi >sussurrò continuando a tamponarsi il sangue con un fazzoletto .< No ,non vi dovete scusare volevo solo vedere come state ho veduto che eravate ferito durante il duello >disse lei chiudendosi la porta alle spalle e avanzando timidamente di qualche passo .Guy sorpreso abbozzò un piccolo sorriso imbrattato di sangue < volevate sapere come stavo?>riprese il cavaliere mentre cambiava il fazzoletto per pulirsi il mento da piccole macchiette di sangue .< si ,ma non mi pare che tu . Scusatemi, che voi stiate bene >si corresse Elisabeth imbarazzata.Si sentiva agitata ,teneva lo sguardo basso evitando gli occhi neri del cavaliere .Ma Guy non parve offeso da tanta confidenza < come avete detto ?>domandò sorpreso alla donna ,che non capi cosa volesse .< perdonatemi mi sono sbagliata e vi ho dato del tu >disse la donna aspettandosi un rimprovero da parte di un suo superiore di rango .Guy sorrise ,erano due giorni che Elisabeth viveva a Nottingham e conosceva Guy già da tempo ma mai lo aveva visto sorridere davvero .Sollevata Elisabeth sorrise a sua volta e lo guardò negli occhi. < perché ridete?>domandò sentendo che l imbarazzo svaniva definitivamente .GISborne si voltò continuando a cambiare fazzoletti e con tono malinconico rispose < perché neanche la mia futura sposa mi da del tu >.Si voltò di nuovo verso di lei smettendo per un attimo di tamponarsi il labbro.Rimase in silenzio un attimo e una gocciolina di sangue gli colò sul labbro,Guy si riscosse e la asciugò con non curanza .Sentendo che l umore del cavaliere si faceva malinconico Elisabeth cercò di prendere un tono più dolce < e io ho fatto male a darvi del tu?>chiese timidamente < no >rispose seccamente il cavaliere che continuava a sanguinare dal naso e dal labbro .Il cavaliere incominciò a sentirsi idiota ,neanche SAPEVA CURARSI UN TAGLIETTO AL LABBRO .ALLORA Elisabeth mossa da un po di compassione prese un fazzoletto pulito egli disse < non continuare a tamponare, il sangue si deve cicatrizzare ,lascia cosi >e mentre parlava gli strinse il fazzoletto sulla bocca .I due si sorrisero provando un immediata simpatia uno per laltro < ne terrò conto >rispose Guy .Elisabeth ebbe un sussulto al cuore ,come un colpo al petto ,deglutì e si allontanò dal cavaliere di scatto.Elisabeth allora salutò con un cenno del capo e si diresse verso la porta stupita della sua stessa reazione alla vicinanza del uomo .< mi sposerò tra tre giorni quando tornerà il re vorrei che tu fossi presente >la donna si girò e naturalmente rispose di si con gioiosità ma dentro di se cresceva un idea ,qualcosa di sbagliato ma terribilmente bello .Chiuse la porta fece un respiro profondo ,era felice di aver ritrovato quel suo amico che pensava di non rivedere mai più ma qualcosa gli diceva che le cose non sarebbero andate come previsto .un senso di disagio gli stringeva la gola ,tornò in stanza con il cuore pesante e una voglia tremenda di stare da sola .

.Al campo dei fuorilegge Robin Hood stava a gambe incrociate tra i suoi uomini con l angustia dipinta sul volto < sapete benissimo che io .. Non approvo il matrimonio di marian >disse malinconicamente < per questo immagino che dovremmo salvarla ,portarla via durante il matrimonio >disse sbattendo il pugno su un albero .I fuorilegge si guardarono tra di loro cercando qualcuno fra di loro che contraddicesse il loro furioso capitano .Spinto da Jach si fece avanti Allan .< ma Robin! penso che abbiamo un dovere più grande . salvare il re >mormorò temendo una reazione rabbiosa da Robin .Ma lui annui lasciando tutti a bocca aperta < non ho detto che andrò a salvarla ho detto che devo ma non andrò >disse a denti stretti .Si morse il labbro e diede un calcio alle foglie alzando un nuvolone di terra e foglie secche .< sei sicuro Robin ? potremmo dividerci e fare entrambe le cose >disse Jach fissandolo con i suoi grandi occhi neri :Sapendo benissimo che l amore che lui provava per me era forte e gli costava una grande fatica dire quelle parole .Robin titubò un attimo ma poi fece cenno di si < Purtroppo si ,sono sicuro il re ha bisogno di tutte le forze necessarie ,il suo ritorno metterebbe fine alle crudeltà sul popolo ,dobbiamo testimoniare contro lo sceriffo altrimenti lui incolperà noi di crimini contro la corona >.Quello che diceva era vero ma Jach ribatté < non penso accadrà questo >allora Robin sentendosi contraddire ancora perse la calma < ah no !pensi che lo sceriffo si costituirà ?>urlò ammutolendo tutti .Era nervoso, irascibile da giorni ormai ,tutta quella faccenda gli dava su i nervi si era trovato a scegliere :l amore o il re ?. Jach ruppe il silenzio teso che si era creato e riprese a parlare < ma se saranno presenti tutti i nobili ,compreso il padre di marian ,non pensi che testimonieranno contro loro ?> .A questo Robin non aveva pensato ,ultimamente apriva la bocca e dava fiato senza pensare .Tutti borbottarono con cenni di approvazione ,Robin esitò prendendo in considerazione quelle parole .< forse è vero ed è meglio salvare Marian e poi andare dal re >

intervenne Much dando la sua opinione a bassa voce mentre si alzava per andare a dormire ,alzò la maniglia segreta e andò nella grotta

.Nessuno parlò fino a che piano piano non andarono tutti ai loro giacigli ,rimase solo Jach davanti alle braci del fuocherello ormai quasi spento .Continuava a guardare Robin che camminava agitato avanti e indietro tra gli alberi di pino ,che nel oscurità della notte sembravano giganti che incombevano su di loro .< hai ragione Robin ..lo so che ti costa molto ma la nostra priorità è salvare il re >mormorò dopo pochi istanti la donna saracena ,

mettendogli una mano sulla spalla per consolarlo .< se potessi correrei da lei e la porterei via per metterla al sicuro ..ma lei non vuole >gli occhi del fuorilegge più grande di tutti i tempi si inumidirono di lacrime .< non sopporto l idea di perderla, ma so che lei si è rassegnata al suo destino per salvare suo padre ,per salvare se stessa per aiutare noi come spia . o forse perché .. Ama GISBORNE >una lacrima rotolò giù nella barba del fuorilegge .LA donna saracena gli strinse la mano sulla spalla per dargli coraggio < hai ancora due giorni per pensare con più lucidità ,ma ricorda qualsiasi cosa farai noi saremo con te Robin Hood >e con un sorriso incoraggiatore andarono entrambi a dormire rincuorati del fatto che il re stava galoppando verso di loro .

Ormai l aria delle giornate era divenuta piacevolmente fresca ,respirai profondamente rilassando i muscoli sulla panca che stava sul portico della mia casa .Mentre attorno a me tutto dava i segni di un felice inizio per me si avvicinava l inizio di una triste esistenza .Pensavo che avrei avuto figli una casa e un marito che consideravo solo un buon amico e niente più.Forse con il tempo lo avrei amato, ma non volevo pensarci volevo godermi gli ultimi giorni da nubile in pace .A distogliermi dai miei pensieri arrivò una ragazzetta dai capelli rossi che tutta trafelata disse < Lady marian sta arrivando Sir Guy >.Avevo incaricato la piccola di avvertirmi se avesse visto arrivare sir Guy ,non volevo essere sorpresa mentre parlavo con Robin .Ringraziai frettolosamente la piccola e la congedai ,corsi in casa e mi chiusi la porta alle spalle , mi sedetti davanti al fuoco che scoppiettava intiepidendo l aria fresca .Mio padre era ancora fuori nel villaggio ad annunciare la venuta del sovrano, quindi saremmo stati soli.Quei giorni li trascorrevo tra il castello e casa per rimanere ancora un po in compagnia di mio padre .Attesi che bussasse sistemandomi i capelli ,quando sentii i battiti sulla porta sobbalzai con il cuore in gola ,sapevo cosa era venuto a dirmi .< vengo ad aprire >dissi ,aprii la porta e me lo trovai davanti era stranamente emozionato e stringeva convulsamente in mano un piccolo involucro di seta color porpora .< Guy cosa fate qui ?>domandai con un piccolo sorriso di cortesia ,lui titubò cercando di tenermi sulle spine e di farmi incuriosire .< Sono qui per donarvi una cosa che per me è davvero molto importante >apri delicatamente l involucro di seta e vi trasse fuori un piccolo anello d argento formato da un intreccio di rami di rose con piccole venature d ambra che terminavano con una piccola rosa scolpita in una pietra bianca latte

.Rimasi senza fiato ,era davvero un anello bellissimo e rimasi lusingata della sua premura ,gli sorrisi di cuore ma allo stesso tempo sarei voluta scoppiare a piangere .< vedo che vi piace …… ma non è un anello qualsiasi è molto di più questo,è l anello che tra due giorni ci stringerà in matrimonio >era felice di compiacermi ed io cercai di fare la fidanzata contenta .Mi rigirai l anello fra le dita per un po poi mi disse ancora più felice < Marian io ti devo mostrare unaltra cosa ma è una sorpresa >mi fece cenno di seguirlo .Non avevo voglia di stargli dietro cosi cercai di sviare la suA SORPRESA < NON MI PIACCIONO LE SORPRESE >TENTAI DI DIRE < e mio padre sta per tornare > .MA Guy insistette < fidatevi ,venite con me >disse allungandomi la mano .Acconsentii e mi lasciai condurre al suo cavallo ignorando la mano che mi aveva porto .Mi fece salire in groppa ,gli cinsi i fianchi con le braccia per reggermi sulla sella stretta (è proprio per questo che prese un solo cavallo ).Galoppò oltre il villaggio che sorgeva attorno alle proprietà di mio padre e imboccammo la strada che portava ai territori dei Locksley ,che tanto valeva chiamare Gisborne ormai .Attorno a noi sorgevano gli alti alberi della foresta di Sherwood ,dove un coraggioso fuorilegge si annidava insieme ai suoi valorosi amici .Faceva fresco e le nuvole rendevano l atmosfera tetra ,ci dovemmo sbrigare ,minacciava di piovere . < dove andiamo ?>gli chiesi mentre stavamo a cavallo < andiamo nella nostra futura casa ,quella che una volta apparteneva a Robin hood>mi rispose rallentando l andatura del cavallo .Rimasi in silenzio dopo le sue parole ,quindi continuò lui < Che sciocco che è stato quel uomo >. Mi riscossi e domandai < perché dite cosi?> ,il cavaliere fece un sorrisetto e mi rispose come se fosse ovvio .< ho tutto ciò che era suo ,è partito abbandonando una donna come voi ,già questa è una cosa molto sciocca >.improvvisamente sentii qualcosa premermi nel petto ,mi montò dentro una rabbia verso Robin ,una rabbia repressa . L avevo odiato , perché era andato via ,non mi era venuto a prendere ,mi strinsi di più a Guy come per scacciare Robin dalla mia testa . GUy a quel contatto sobbalzò leggermente e continuò con un filo di voce < ho il suo terreno , il suo titolo , anche più potere , ma soprattutto ho te > emanava perfidia da tutte le parole che pronunciava ,odiavo quando si comportava da sceriffo .Finsi di ignorarlo ma mi ferivano le sue parole, risentivo della sua perfidia .Desideravo che mostrasse solo la parte migliore di se e mi lasciasse credere che un giorno lo avrei amato .Arrivammo nel gruppo di case che negli anni si era andato via via ingrandendo divenendo la casa di circa cinquanta persone .La casa di Robin era immersa nella foresta, aveva grandi stalle, cucina ,camere in abbondanza :GUY era un uomo ricco .Quando smontammo da cavallo venimmo accolti da servitori che ci portarono il cavallo nelle stalle < allora cosa dovete farmi vedere ?>domandai quando entrammo nella casa .Guy prese le mie ripetute domande come un segno di curiosità e compiaciuto di aver suscitato il mio interesse rispose ambiguamente < spero che vi piaccia seguitemi >.Lo seguii su per una scala in legno che portava ad un piano rialzato dove c erano due porte, Guy apri la prima e mi fece entrare .Si apri davanti ai miei occhi una stanza da letto meravigliosamente messa a nuovo :il letto a baldacchino aveva tende di lino legate con sottili nastri azzurri ,poi i mobili erano di legno profumato e su uno di essi c era un bellissimo specchio con la cornice d oro .Ma ciò che mi fece mancare il fiato era il bellissimo vestito nuziale che stava accanto al letto .Mi voltai verso Guy sbalordita < Guy non dovevi !hai cambiato tutti i mobili e . hai fatto ricucire il vestito da sposa di mia madre !>.Mi salirono le lacrime agli occhi ;ogni volta che pensavo a mia madre mi commuovevo e in quel momento non seppi più cosa pensare di quel cavaliere vestito di nero ,ero confusa .Accarezzai quasi con timore la soffice stoffa del magnifico vestito :la sottoveste bianca era ricamata di rose azzurre con fili argentati che si intravedevano sullo spacco che andava dal ventre in giù mentre la veste era di velluto candido legato al bacino da un nastro d oro .Guy rimase col fiato sospeso in attesa che io gli dicessi cosa ne pensavo ,mi strinsi una mano al cuore e mormorai < è meraviglioso Guy tutto lo è ,non dovevate ma lo stesso vi ringrazio di cuore >. Con queste parole accorate mi accostai a lui per dargli un amichevole bacio sulla guancia .Ma lui mi mise una mano sulla spalla mentre lo stavo per baciare ,una fitta tremenda mi trafisse la spalla ,la ferita ancora mi provocava dolore ,lo baciai cosi velocemente che non ebbi il tempo neanche di accorgermene .Mi scostai da lui ma continuava a fissarmi e a tenermi la mano sulla spalla < IL velo volevo fosse quello di mia madre ma però l ho trovato strappato ma .> pregai che togliesse quella mano e per fortuna ad interrompere le mie pena giunse Elisabeth ,vestita con i soliti vestiti da uomo aderenti di pelle .Quando ci vide insieme sobbalzò < perdonatemi non sapevo di disturbare >si scusò la donna .Guy,con mio estremo sollievo ,fece scivolare via la mano dalla spalla con aria scocciata .< no ,non ti preoccupare io stavo andando via > dissi trattenendo un sorriso ,Guy mi fulminò con lo sguardo ma lo ignorai .Mi congedai frettolosamente e presi il velo da ricucire e il bel vestito .Salutai frettolosamente e corsi verso casa ,con mio grande sollievo .Nella stanza da letto Guy era rimasto solo con Elisabeth e ne fissava irritato i misteriosi occhi marroni .< non avrei dovuto interrompervi ,Spero che tu non sia troppo >cercò di scusarsi la donna ma Guy la interruppe con un gesto stanco . Il cavaliere sospirò < non ti devi scusare ,hai fatto solo un favore a Marian ,sembra che la mia presenza la irriti >.Elisabeth rimase commossa di come il cavaliere d acciaio sentisse il bisogno di avere accanto a se la donna amata .< non dire sciocchezze siete fidanzati !sarà sicuramente felice di stare del tempo con te >ma le parole consolatorie di Elisabeth non riuscirono a convincere Guy ,che ribatté< no! Tu non conosci Marian ,lei è distante da me come se volesse fuggire dal idea di sposarmi !>urlò Guy dando un calcio al letto che scricchiolo paurosamente .Si sedette rumorosamente sulle coperte del letto con la testa fra le mani ,Elisabeth si sedette timorosa accanto a lui mossa dalla voglia di aiutarlo .Gli strinse la spalla per dargli forza < non riesco a trovare un motivo per cui lei non debba avere dei sentimenti per me >mormorò disperato ,si sfogò davanti a lei dicendogli tutto quello che aveva pensato negli ultimi giorni e del suo amore disperato .Quando terminò Elisabeth senti un immenso affetto per quel uomo cosi tenebroso ,anche perfido se serviva ,ma il suo punto debole era l amore .Voleva sentirsi amato ,perché in cuor suo sapeva che io avevo accettato solo per salvare il mio e il collo di mio padre .< Guy questi sono dubbi che attanagliano tutti i futuri mariti ,ma se ha acconsentito A SPOSARTI NON SARà PER AMORE?>ma Guy scosse la testa .Elisabeth non sapeva cosa accadde il giorno in cui fui costretta a fidanzarmi con Guy ,e per il momento era meglio che non lo sapesse .Vedendo che Guy rimaneva in silenzio ,pur di non parlare di me, Elisabeth decise di cambiare argomento .< Oh!che sciocca abbiamo dilagato nella conversazione ,debbo dirti il perché della mia visita >disse alzandosi dal letto in tono più gioviale .Guy sollevato di aver finito quella spiacevole conversazione riprese il suo solito atteggiamento serio e rigido .< cosa farà lo sceriffo per il ritorno del re ?>chiese lei ,ma quel aspetto serio incantava gli occhi della giovane che portava nel petto una sicurezza :è un bravo uomo .Mentre i due conversavano sugli oscuri piani del loro signore, io ero giunta a casa e stavo nella mia stanza ricucendo nervosamente il velo bianco barbaramente strappato .Infilavo l ago e il filo sbadatamente e senza pensare ,tanto che mi punsi il dito .< accidenti ,non devo macchiare il velo>borbottai guardando la piccola gocciolina di sangue che mi scorreva lungo il polpastrello .Mi scostai velocemente dal velo e lo posi sulla sedia per prendere un po d acqua nelle brocche che stavano al fresco del giardino .Uscii fuori e andai sul retro della casa , mi lavai il dito e bevvi un po .Mentre bevevo vidi che mio padre aveva lasciato la sua vecchia spada dentro il fodero poggiata sul davanzale della finestra .La voglia di impugnare ancora una volta una spada era forte ,allora la presi e mi assicurai che nessuno mi vedesse .La lama brillava alla rosea luce del tramonto mentre le mie letali stoccate andavano a colpire l aria .Nel mio combattimento immaginario persi la concezione del tempo muovendomi come se attorno a me vi fossero un intero esercito di soldati .La danza della battaglia mi rilassava mi faceva concentrare solo su quello che facevo ,chiusi gli occhi e potei vedere il mio avversario immaginario che mi tirava un fendente letale che non potevo parare .< sai che è l ultima volta che ne impugnerai una spada ?>gridò una voce alle mie spalle .Sobbalzai e mi voltai con l arma in pugno , era Robin, aveva la tristezza dipinta in volto .Sapevo che era li per dissuadermi dalla mia decisione ,ma non avrei ceduto .< perché sei qui?>risposi semplicemente sospirando con aria mesta .Mi voltai , continuando a destreggiarmi con l arma,per non doverlo guardare negli occhi .Robin mi fu d innanzi come un fulmine ,mi prese le spalle e buttò a terra l arma < per impedirti di rovinare la tua vita !>.I suoi occhi erano bellissimi e furenti la mia lingua era paralizzata ..< scappa con me !sarai al sicuro a Sherwood !>gridò ancora stringendomi ancora di più ,se fossi rimasta immobile gli sarei saltata fra le braccia e avrei lasciato che mi conducesse via per vivere insieme come due fuorilegge ,ma non potevo lasciare mio padre .Mi scostai da lui e cercai di mantenere la calma < Robin per me è difficile lo sai ,non rendermi le cose più complicate >lo pregai con tutto il cuore, ma lui non si mosse. < va via !ti prego >ripetei più flebilmente sul punto di cedere .< Tu lo ami!è per questo che non vieni con me !>mormorò disperato .Il mio cuore era diviso in due non sapevo cosa fare ;mio padre sarebbe stato impiccato assieme a me se non avessi sposato Guy ,la vita di mio padre mi stava troppo a cuore .< se non sposassi GISBORNE lui denuncerebbe me e mio padre allo sceriffo >cercai di ribattere senza rispondere alla domanda del fuorilegge .Le ombre calavano lente su di me e su Robin assieme ad un silenzio colmo di dolore .Robin però non si arrese < Il re arresterà GISBORNE e lo sceriffo ,io tornerò a Locksley ,tutto si sistemerà .>sapevo cosa mi stava per dire .Robin aveva capito cosa mi attanagliava ,un dubbio che mi stringeva il cuore in una morsa soffocante < tu è per la vita di GISBORNE che temi ,verrà impiccato lo sai >.Il solo suono di quelle parole mi arrivò come un pugno nello stomaco ,mi morsi il labbro e silenziosamente presi la mia decisione.Lo fissai negli occhi ,luccicavano debolmente di lacrime ,perché non mi dici che mi ami ? Mi chiesi .Dimmelo e scapperò via con te ,non ci eravamo mai detti quanti ci amassimo .< dobbiamo crescere Robin, il nostro sogno fini quando tu partisti per la terra santa .. Io sposerò Guy prima che il re arrivi a giudicare lo sceriffo . Sposerò Guy di GISBORNE dopodomani >.Fu come se un peso enorme mi cadesse a dosso ,come se le montagne con il loro immenso peso mi stessero schiacciando il petto e le dighe che trattenevano le mie lacrime si ruppero .Le lacrime mi sgorgarono lente e mi rotolarono giù dalle guance .Robin mi strinse fra e braccia lasciando che il mio pianto silenzioso gli inumidisse la maglietta.< Marian ,coraggiosa bellissima marian ..Ombra non agirai mai più accanto a me > smisi di piangere come se in me fosse entrato l animo del Ombra ,del fuorilegge .Sorrisi e poggiai la fronte contro la sua tenendogli le mani < no L Ombra di Robin Hood non ha ancora finito di agire > nelle mie parole c era voglia di vendetta ,avrei distrutto le ricchezze del mio futuro marito .Robin si allontanò di colpo da me scuotendo la testa < tu non farai nulla di stupido !se ti scoprisse ?>aveva paura per me ma non mi importava di nulla e di nessuno ,avrei avuto la mia vendetta .L ombra doveva avere un addio spettacolare ,un uscita di scena che le finanze di Guy avrebbero ricordato.< non mi scoprirà , e francamente sono stufa di fare cose ben pensate , poi Guy sarà al castello con lo sceriffo >.Ci guardammo entrambi con le parole serrate in bocca ,era venuto il momento degli addii. < questo è un addio Robin Hood ,questa sarà la mia ultima opera da fuorilegge dopo sarò solo lady GISBORNE > dissi con voce tremula .Spero figlia mia che una sensazione cosi tu non la debba provare mai, in quel attimo dovetti scegliere tra l uomo che amavo e mio padre .Dire addio a chi hai amato da sempre è la cosa più brutta e difficile che si debba fare ,ma lo feci .Robin non disse nulla perché non c erano parole per descrivere quello che provava .Si voltò e lentamente venne inghiottito dalle lunghe ombre degli alberi della foresta di Sherwood ,ed io rimasi li immobile a guardare allontanarsi quel uomo convinta di non poterlo rivedere mai più.

Rientrai in casa con la morte nel cuore ma decisa a concludere la mia vecchia vita con un ultimo gesto di coraggio .Il fuoco del camino mi riscaldava le guance mentre mi stringevo i lacci della cotta in maglia per nascondere il seno ,mi legai la copertura in cuoio e mi cinsi i fianchi con la cintura ben armata .Trassi dalle assi del pavimento la cassa dove tenevo la maschera dal Ombra e la aprii .Per poco non gridai ,la forza che c era nel mio corpo scemò di colpo, fui colta dal panico :la maschera non c era .Assaltai il mio guardaroba pregando di trovare li quello che cercavo ,ma più frugavo e più avanzava inesorabile e tremenda la certezza del mio fatale errore .Il sudore mi colava sulla fronte ,scossi il capo ripetendomi che non potevo essere stata cosi sciocca .La lasciai nella mia stanza al castello quando venni ferita e fui curata da Robin ,la maschera stava nel mio baule .Il cuore mi pulsava velocemente mentre pregavo che non la trovasse nessuno < non importa ,non importa >ripetei febbrilmente cercando una soluzione .< agirò senza >mi risposi da sola legandomi attorno agli occhi una striscia di stoffa color zafferano ,mi tirai su il cappuccio e fui pronta .Mi calai giù dalla finestra che si affacciava sul retro e montai a cavallo galoppando silenziosa nel buio della notte ,respirando per l ultima volta il sapore del avventura .

Nella stessa notte Elisabeth era giunta al castello ,stava esaminando il mio guardaroba della stanza del castello in cerca DI UNA VESTE ELEGANTE DA INDOSSARE AL MATRIMONIO .Apri un paio di bauli e si provò davanti allo specchio due tre vestiti, ,insoddisfatta vide che in fondo alla stanza c era un vecchio baule borchiato poco consono per tenerci dei vestiti ma incuriosita lo apri.Al suo interno vi era una veste turchese semplice di seta ,cucita in fili d orati sulla scollatura e sulle maniche larghe che gli arrivavano alle ginocchia < non sarà proprio il meglio>si disse mentre lo indossava .Si pose davanti allo specchio per vedere come gli calzava ,era da tempo che non si vedeva con una veste femminile e rimase sorpresa di quanto gli stesse bene .Mentre si allisciava soddisfatta il vestito a dosso cinguettante si sorprese a pensare come l avrebbe trovata Guy .Scacciò subito il pensiero e mentre borbottava si accorse che c era un involucro di stracci che giaceva in un angolo del baule .Incuriosita e senza sospettare nulla si chinò e lo raccolse .Sciolse i lembi di stoffa che rivelarono la terribile sorpresa < non può essere >mormorò incredula ,di fronte a lei infatti c era la maschera del Ombra di Robin Hood .DA incredula DIVENNE RABBIOSA ,ERAVAMO IN DUE SCHIERAMENTI DIVERSI ,SAPEVA DOVE DOVEVA ANDARE .FICCò LA MASCHERA NEL FONDO DELLA SACCA CHE SI MISE IN SPALLA E rindossò LA SUA ABBITUALE VESTE NERA DI CUOIO .Usci sbattendo la porta ed era cosi presa dai suoi pensieri che urtò violentemente Guy che camminava nel corridoio .< Oh! Scusami Guy >balbettò imbarazzata la donna ,ma Guy non sembrava urtato anzi le sorrise < dove corri a questa ora di notte? >domandò il cavaliere incrociando le braccia .Elisabeth era agitata ma si contenne per non sembrare scortese < da Marian ,lei vuole parlarmi di . Di te >inventò sorridendo soddisfatta del ottima scusa .Ma il cavaliere la fissò con sguardo inquisitore come se avesse colto l esitazione nella sue parole. < Qualcosa ti turba?>domandò premurosamente vedendo che la donna fremeva per andarsene ,Elisabeth lo rassicurò con un sorriso e scosse la testa .La fiducia che aveva in lei bastò per espellere tutti i suoi dubbi < ti auguro una buona notte , porta i miei sinceri saluti a marian>Elisabeth fece per andarsene ma Guy le prese dolcemente la mano baciandola lievemente .Un sorriso nacque spontaneo sulle labbra di tutti e due ,Guy si sorprese nel veder fremere leggermente le sue mani mentre sfiorava quelle della donna. Cosi fatto se ne andò permettendo ad Elisabeth di riprendere la sua corsa .Prese il cavallo e il più discretamente possibile si allontanò da Nottingham per inoltrarsi nella buia Sherwood .Girò allungo nella foresta chiamando a gran voce il nome di Robin senza che nessuno giungesse da lei .Le ombre degli alberi sembravano macabri giganti alla luce della luna e il vento freddo sembrava provenire dalle bocce di questi .< lo so che ci sei !!sono Elisabeth > gridava ,ma nulla, allora adottò una tattica che gli era stata consigliata contro Robin :far leva sul suo orgoglio. < sei un codardo !non hai il coraggio di venire al cospetto di una donna ?>.Per un secondo calò il silenzio poi Elisabeth udì un cigolio e da un dietro un albero vide sbucare il fuorilegge con l arco in pugno ,affiancato dai suoi uomini che accerchiarono il cavallo della donna < cosa vuoi ?>gridò avanzando verso la donna .Lei tirò fuori il mucchietto di stracci e allungò la mano < dimmi che non è quello che penso >disse lei porgendo la maschera al fuorilegge che rimase impassibile .< dipende da cosa credi tu che sia >rispose emblematicamente il fuorilegge estraendo la spada ,Elisabeth perse la calma e saltò giù da cavallo avanzando MINACCIOSAMENTE VERSO Robin .< non giocare con me !sappiamo tutti che quella è la maschera del Ombra .. O meglio di marian !>gridò sfoderando la sua di arma .Nessuno si mosse ,Allan fece cenno a Robin di attaccarla ma il capo scosse la testa < la denuncerai allo sceriffo ?>domandò Robin senza più nascondere l ansia che gli gonfiava il petto .Elisabeth incredula di ciò che gli era stato chiesto balbettò confusa < non penserai che io sia .. Cioè non . non lo so >Robin allora tentò di convincerla delle mie buone intenzioni .Fece abbassare le armi ai suoi e in tono calmo disse < marian lo ha fatto solo per difendere i poveri e i bisognosi ,per impedire allo sceriffo e a GISBORNE di tagliare lingue ,mani o dita >.Elisabeth era divisa in due parti ,ma non poteva mettermi a morte < mi ha mentito >mormorò piena di rancore lanciando la spada a terra .Allan ridacchiò e disse < certo che ti ha mentito sei in combutta con GISBORNE come poteva riporre fiducia in te?>tutti fecero cenni di assenso alle parole del fuorilegge .Elisabeth ripose il rancore e la rabbia e lasciò parlare il suo cuore o meglio parlò come gli conveniva: < lavoro per degli assassini che complottano contro re Riccardo ,sono costretta ogni giorno ad assecondare le follie di un uomo senza cuore ,io sono una guardia del re >le accorate parole di Elisabeth parvero convincere tutti tranne Robin che rimase serio con aria truce .< sai che ora sei al corrente di cose che non dovresti sapere e ti dovremmo uccidere?>disse Robin poggiando la mano sulla spada .Elisabeth rivolse uno sguardo di terrore hai fuorilegge che fissavano il loro capo con aria incredula .< ma non lo faremo se tu giurerai fedeltà al re e alla banda di Robin Hood >continuò avanzando con l arma in pugno .Elisabeth si affrettò a parlare mettendosi in ginocchio col capo chino finito di parlare tirò un respiro di sollievo e strinse la mano del fuorilegge per stipulare un alleanza .< benvenuta fra noi Elisabeth !bisogna festeggiare ,avere alleati in più è un vantaggio !>esclamò Much impaziente di mettere mano al boccale. < prima devo parlare con Marian e dopo potremmo brindare >rispose sorridente Elisabeth.disse Much persuadendo Robin che annui festoso .Mentre I fuorilegge portavano fuori il vino dalla grotta Elisabeth domandò < dove è Marian ora ?>disse mentre esaminava il curioso meccanismo che copriva l entrata della grotta dei fuorilegge .< voleva fare il suo ultimo colpo come Ombra di Robin Hood >disse Jach stappando un barilotto per riempire i boccali < Tanto a casa di GISBORNE non c è nessuno più facile di cosi >aggiunse tranquillamente Will .Dal volto di Elisabeth scomparve il sorriso lasciando il posto a un espressione d ansia < Guy non è al castello quando l ho incontrato stava tornando a Locksley !>balbettò Elisabeth sentendo il sangue salirgli al cervello . Tutta l allegria della brigata scomparve immediatamente ,sembrava anche che gli usignoli avessero smesso di cantare < dobbiamo avvertirla GISBORNE la ucciderà !>gridò Robin già in corsa verso la sua tenuta ,seguito da Elisabeth e dai fuorilegge pronti a difendere la loro amica .Corsero a perdifiato mentre io mi avviavo a morte certa.

Il corpo flessuoso del Ombra di Robin Hood si insinuava silenzioso tra le porte della scuderia del cavaliere sir Guy di GISBORNE ,il respiro regolare era appena udibile .DALLA finestra accanto alla porta usciva un tremulo spruzzo di luce ,ma non si udiva nessuna voce ,pensai che i servi di si fossero già coricati e che avessero lasciato accesa una candela per il ritorno del padrone .Feci un respiro profondo gustando l aria notturna che mi riportava alla mente quei momenti irripetibili in cui indossavo le vesti del Ombra .Mi arrampicai sul tetto della casa e mi lasciai scivolare sulle travi di legno ,verso la finestra della camera del cavaliere passando silenziosa dal tetto della stalla .Mi aggrappai al cornicione e mi infilai nella stanza da letto ,dove spettrali le tende del grosso letto a baldacchino ondeggiavano come fantasmi alla brezza notturna .La mia esperienza mi fu di aiuto ,tastai i mobili e con facilità trovai il baule in ferro che stava accanto al letto < trovato >sussurrai impercettibilmente .Sfoderai il piccolo pugnale che tenevo alla vita e con due colpi ben assestati ruppi il lucchetto che con un clic ! cadde a terra .< deruberò i ricchi per dare ai poveri un ultima volta >mi dissi mentre aprivo il baule e vi versavo il lauto contenuto d orato nel sacco che mi ero portata dietro .Quando presi anche l ultima moneta mi caricai il sacco in spalla e mi mossi verso la finestra ,ma l occhio mi cadde sul letto a baldacchino dove avrei dormito per il resto della mia vita ,dove avrei dovuto dare alla luce dei figli .A quei pensieri nel cuore mi montò una rabbia tale che non seppi più contenermi ,sfoderai la spada e con tutta la forza che avevo nelle braccia tirai un violento colpo ad una delle colonne che reggevano il baldacchino .Il legno si spezzò e con un gran fracasso crollò tutto in una nube di lenzuoli . Rinfoderai l arma pensando soddisfatta alla faccia che avrebbe fatto Guy al suo ritorno mi rimproverai tra me e me con un sorrisetto .MI misi in piedi sul davanzale delle finestra che dava sul retro e quando fui in procinto di saltare vidi Guy che smontava da cavallo sbraitando < il vostro padrone avrebbe bisogno della luce per entrare in casa !!>.Mi ritirai in fretta nel buio della stanza e con il cuore in gola cercai di mantenere la calma ma il terrore incominciava ad impadronirsi di me .Non potevo fuggire dalla finestra ,ormai le guardie di Guy avevano cominciato la ronda ,ogni passo che sentivo sulle scale era come il tamburo che portava al patibolo .Mi affrettai a cercare una soluzione ma non la trovai ,non riuscivo a pensare ,allora disperatamente presi la rincorsa per gettarmi dalla finestra e piombare sulle guardie ,ma non feci in tempo a raggiungere la finestra che l ultima colonna del letto crollò facendo cadere tutto il baldacchino su di me bloccandomi dai fianchi in giù .Il legno mi schiacciava la carne con il suo grande peso ,sentii le ossa scricchiolare con una enorme fitta di dolore ,ma trattenni un urlo per non attirare la attenzione di Guy .Ma il fracasso provocato dal crollo del baldacchino era riecheggiato per tutta la casa attirando la attenzione del cavaliere. < guardie montate la guardia alle finestre !c è qualcuno di sopra e non deve fuggire !>gridò Guy salendo di fretta le scale .Fui colta dal panico ,mi agitavo disperatamente come una mosca nella tela del ragno ,ma più mi agitavo e più il dolore cresceva .Udii il rumore del metallo della spada di Guy che colpiva la porta bloccata dai resti del baldacchino ,i tonfi erano sempre più forti e il legno della porta incominciava a cedere .Le forze mi abbandonarono le braccia con cui cercVO DI LIBBERARMI,IL TERRORE ERA SEMPRE Più FORTE < APRI QUESTA MALEDETTA PORTA !>URLò IL CAVALIERE .Non volevo morire ,non li e soprattutto non per mano di Guy ,quella notte non avrei avuto scampo ,gli errori si pagano .I cardini della porta cedettero aprendo una fessura tra la porta e lo stipite in cui Guy scivolò fulmineo mandando in mille pezzi ,con un colpo di spada, il poco che rimaneva del baldacchino che ostacolava il suo passaggio .La testa mi si annebbiò indebolita ,mi accorsi che avevo le mani completamente ricoperte di sangue di piccole ferite causate dalle schegge .< Il guardiano notturno !>gridò Gisborne ,e vedendomi a terra rise malignamente divertito.< caduto nella tua stessa rete ,stupido idiota!ti sei rotto le gambe poverino >disse con maligna ironia .Mentre parlava spinse il piede sul baldacchino che mi schiacciava il corpo godendosi i miei disperati urli di dolore < fa male eh !metterò fine alle tue pene !>.Cosi dicendo sollevò con un grido il baldacchino dal mio corpo ed estrasse fuori dalla manica un lungo stiletto dalla lama fine, adatto per una morte lenta .SI lanciò verso di me pronto a finirmi ,ma l istinto di sopravvivenza mi diede una velocità impressionante :rotolai su un fianco e assestai un violento calcio sul addome del cavaliere che cadde a terra boccheggiante.Trafitta da mille dolori mi alzai in piedi barcollando verso la finestra ,ma non fui abbastanza veloce :sentii il lungo stiletto del cavaliere penetrarmi le carni dei fianchi .Il sangue incominciò a colarmi sulle gambe e lentamente tutto intorno a me divenne sfocato < non ora !!!>pensai mentre cercavo di strisciare verso la finestra .Caddi in ginocchio con le mani premute sulla pancia ,il sangue mi scorreva caldo fra le dita e quasi il dolore della ferita si offuscò mentre attorno a me divenne tutto buio .Mentre perdevo i sensi udii una voce < non sarai mai più sola !>quella voce mi fece pensare immediatamente una cosa : sono in paradiso .

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Capitolo 7
*** Un ultima notte ***


CIao ragazzi ! grazie a tutti quelli che mi seguono per cominciare :) non voglio anticiparvi molto del capitolo ma vi avverto che potrebbe commuovervi  !


Non so se quelle sensazioni si provano due volte nella vita .

Non sapere più chi sei , cosa succede ,essere completamente smarriti nel buio della notte infinita ,soli , attorno a te soli cupi bisbigli di cui non capisci il senso .< è profonda più di quello che pensavo ,non posso farcela !>riconobbi la voce della saracena Jach e riconobbi anche quella colma di paura di Robin .< mi servono delle bende dei coltelli puliti ,aghi ,fili ,presto !!>gridò Jach ,poi subentrò unaltra voce più fredda e sicura < mene occuperò io troverò quello che ci serve >.Volevo aprire gli occhi per vedere quello che accadeva ma non ci riuscivo, non riuscivo neanche a muovermi ,rimanevo ferma in un buio intenso .Poi udii altre frasi come < come sta?> < cosa succede ?> < quando arrivano gli strumenti ?>ma non riuscii a capire quello che succedeva al mio corpo e per un po ricaddi nella completa incoscienza .Ad un certo punto sentii il freddo metallo smuovermi e tagliarmi la carne e senza accorgermene aprii gli occhi e urlai di dolore .Mi guardai a torno eravamo nella grotta e c erano le persone a me più care attorno a me :la scura Jach , l esuberante Much ,Jonh ,Will e Robin i suoi bei occhi verdi furono i primi che cercai , tutti sopra di me che mi fissavano stupiti e angosciati .Robin stava piangendo ,non lo avevo mai visto piangere ,cadde ai piedi del mio giaciglio mentre lente le lacrime gli bagnavano la barba .< che .. Che succede ? È grave?>balbettai cercaNDO DI PARLARE E RESPIRARE IN SIEME .Nessuno mi rispose tutti nel loro silenzio mi diedero la risposta ,le lacrime mi pizzicarono gli occhi < morirò . Sto morendo >balbettai gettando la testa in dietro mentre una lacrima mi bagnava il viso .Robin mi strinse la mano e me la baciò < no tu non morirai ,Jach ti curerà con gli strumenti che sta portando Elisabeth >sbottò il fuorilegge mentre si sedeva accanto a me . Robin mi prese e mi strinse a se come se fossi una bambola , non avevo forze ,poggiai il capo sulla sua spalla e udii i battiti veloci del suo cuore e il rumore dei suoi singhiozzi .Jach ci lasciò soli ,era corsa fuori per raggiungere Elisabeth e organizzare un intervento sulla mia ferita.< aspettavo questo giorno . Il giorno in cui ci saremmo stretti le mani e ci saremmo guardati cosi da vicino ,aspettavo il giorno in cui avrei detto . Ma non potevo immaginare che accadesse cosi >dissi quasi sorridendo .Mi strinsi ancora di più a lui cercando di sopportare i dolori della ferita ,mi contornò con le braccia e le sue lacrime scivolarono sui miei capelli .Pensai che morire tra le braccia del uomo che amavo sarebbe stato un buon modo per morire .Chiusi gli occhi in attesa che le mie pene finissero, ma la mia parte in questo mondo ancora non era terminata ………. Non avevo finito di combattere.

Nella caverna entrò di colpo la saracena con un braccio una borsa colma di oggetti medici con cui cominciò ad armeggiare < Robin ora esci presto !>ordinò la donna .Robin si allontanò da me fissandomi negli occhi infondendomi coraggio , perché mene sarebbe servito parecchio .La fronte della saracena era imperlata di sudore e la fronte si era riempita di rughe mentre scrutava gli strumenti medici ,mettendomi una certa paura .MI scopri delicatamente la pancia rivelando un piccolo foro da cui sgorgava una gran quantità di sangue ,non provai ribrezzo ma pregai che la donna fosse capace perché sapevo che le mie condizioni erano gravi.< farà male . >mormorò prima di cominciare ,io annuii e mi sentii pronta, ed entrai nel girone dei dolori .Jach prese delle pinze e le arroventò tra le scintille del fuoco ,strinsi i denti e chiusi gli occhi ,il ferro mi suturò la ferita bruciandomi le carni .Un dolore immenso mi trafisse come se fossi stata ferita altre cento volte ,il fuoco bloccò il corso del sangue fermando l emorragia come un abbile dottore ,i lembi neri e bruciati andavano ricuciti non era finita li .La donna prese l ago e il filo e con velocità cominciò a cucire ,il dolore che avevo provato non era nulla in confronto a quello che provai dopo .< NO !>GRIDò LA DONNA SARACENA IN PREDA AL AGGITAZIONE ,< COSA ?>GRIDAI IMPAURITA faticando a parlare.glI OCCHI SCURI DELLA DONNA ERANO CUPI < LA LAMA è ARRIVATA VICINO ad organi vitali,LA FERITA POTREBBE IN FETTARSI .. NON SICURAMENTE >Il dolore era forte ma non gridai ,rimasi ferma ORMAI NON MI RESTAVA CHE SPERARE. Jach era sudatissima e stanca < di più devo fare . PREGA IL TUO DIO CHE TI RISPARMI >MORMORò Jach .La donna mi fissò un attimo con timore e disse < perché solo lui potrà aiutarti ora ,riposa è meglio >accennai un sorriso come risposta e sentii le palpebre farsi pesanti .

JaCH USCI DALLA GROTTA E SUBITO FU ACCERCHIATA DAI fuorilegge CHE CON OCCHI ANSIOSI ASPETTAVANO UN RESPONSO .LEI faticò A DIRE LA verità, MA DOVEVA ,NON POTEVA TACERE. < DOVETE PREGARE CREDO CHE STA NOTTE LA FERITA SI INFETTERA è TROPPO VICINA ad organi . SE SUPERA LA NOTTE vivrà >.LE PAROLE BALBETTANTI DELLA DONNA FURONO INTERROTTE DA Robin che singhiozzante stava in disparte con la testa fra le mani < in Terra Santa ho visto ferita come quelle . una persona su dieci si salvava ..>.MUCH COMMOSSO SI STRINSE AL AMICO SENZA SAPERE COSA DIRE PER CONSOLARLO .WILL PIANGEVA SEDUTO ACCANTO A Jonh che cercava di trattenere le lacrime per dare coraggio a Robin .Tutti già mi piangevano come morta , credetti anche io di esserlo ormai ,già mi vedevo mentre portavano il mio corpo esamine a mio padre , Robin che viveva senza di me . Gettai la testa al indietro senza lacrime e sospirai < Signore se devo morire fa che lui possa vivere ,anche senza di me >si quello che più mi addolorava era che avrei lasciato solo Robin l uomo che amavo più di ogni altra cosa .Le palpebre mi calarono e il dolore della ferita si fece pulsante ,persi coscienza e caddi in un sonno senza sogni .Quella notte non riuscii a dormire un sonno riposante ,la ferita mi provocava violente fitte a ogni mio movimento ,il sangue si era fermato ma il dolore mi tormentava .Le gambe mi dolevano ma non erano rotte e mentre tentavo di metterle in una posizione più comoda pensai ad Elisabeth . Quello che era successo quella notte l aveva ferita molto ,io lo avevo capito ,l affetto che aveva incominciato a nutrire per il cavaliere era evidente .IL fatto che avesse cercato di uccidermi l aveva sconvolta ,ma lei non lo dava troppo a vedere ,nascondeva tutto nel profondo .Non era l unica cosa che mi nascondeva .Infatti incominciai a chiedermi come e quando avesse incontrato Guy ,non vi trovavo una spiegazione .AL incirca alle tre del mattino

irruppe una luce nella grotta ,provai ad aprire gli occhi e nella piccola fessura che aprii intravidi un uomo con una fiaccola in mano.Non riuscivo a vederne il volto ma dal respiro affannoso e dallo sbattere delle frecce nella faretra capii che era Robin. Mi rotolai su di un fianco e gli diedi le spalle , chiusi gli occhi e finsi di dormire .Sentii che si sedeva accanto a me sul pagliericcio dove ero sdraiata ,mi sfiorò la spalla sussurrando .< sei quasi stato uccisa questa notte ,e pure sono l uomo più felice della terra perché posso sentire il tuo respiro e la tua pelle cosi vicina >si chinò e mi baciò i capelli. < Ma incombe su di me la più grande delle disgrazie .. Domani sposerai Guy e io ti perderò per sempre ,come amica e compagna di battaglie ma soprattutto ti perderò come la donna che amo e che ho sempre amato .. E nessuno matrimonio ti potrà cancellare da mio cuore>.Le sue parole erano interrotte da piccoli singhiozzi ma il loro calore arrivò nel mio cuore come un vento impetuoso ,che non riuscii a trattenere le lacrime .Mi bruciava lo stomaco e strinsi le lenzuola , rimasi in silenzio.Le sue mani mi allontanarono le ciocche dai capelli , sentii il suo respiro vicino e le sue parole dolci < sei bellissima ,coraggiosa e combatti per ciò in cui credi meglio di me e .. ti amo . Non ho il coraggio di dirtelo mentre sei sveglia perché temo che tu > L emozione fu cosi grande che interruppe le sue parole e sospirò .Sorrisi e aprii gli occhi < chi ti dice che io non sia sveglia ?>sussurrai mentre due grosse lacrime mi scendevano lungo le guancie . Con il cuore colmo di gioia ,mi girai di scatto ignorando il dolore della ferita , era come se esistessero solo i miei e i suoi occhi .Robin rimase di stucco con un sorriso impresso sulle labbra < non capisco . Io , per quanto sono felice >mormorò prendendomi il viso fra le mani e con dolcezza lo avvicino al suo .Sentii il suo calore SUL VISO mentre mi stringeva FRA LE BRACCIA .IL MIO CUORE ANDAVA VELOCEMENTE AL UNISONO CON IL SUO ,IL NASO APPOGIATO SUL SUO PER ASSAPORARE QUEL ISTANTE IN CUI NIENTE E NESSUNO CONTAVA AL DI FUORI DI NOI DUE .Le nostre labbra si sfiorarono scivolando in un bacio pieno di amore,di parole e di sentimenti .La sua barba lunga e incolta mi pungeva il viso mentre le sue labbra si facevano strada fra le mie lasciando che si perdessero a lungo in me .Fu il Bacio con la B maiuscola ,il bacio vero ,quello che si da ad un persona sola ,fu cosi bello che non mi pentii di averlo preservato per lui .MI sciolsi dolcemente da quel bacio e lo guardai negli occhi senza parole, perché i nostri occhi parlavano da soli .< se il mondo finisse adesso io sarei felice di morire perché ho fatto tutto quello che era davvero importante in questa vita >sussurrò accarezzandomi la guancia .Era tutto perfetto tutto meraviglioso eppure un ombra mi incupiva il viso < il mondo sta per finire ,il mio cuore morirà domani al altare >.Robin mi prese la mano e se la portò al cuore e disse fissandomi negli occhi < lo senti ?come batte forte > alludendo al suo cuore ,sotto la mia mano sentivo i suoi forti palpiti.< questo è il segno che Guy non avrà mai vinto perché non avrà mai ciò che ho io . In tuo amore e nessun anello me lo porterà via !>.Scossi la testa mentre una lacrima mi rotolava sulla pelle ,tolsi la mano da sotto la sua e mormorai sconfortata < non cambia il fatto che io non potrò mai più rivederti !non potrò mai più essere felice come lo sono ora !in Guy vedrò sempre e solo te !>.Anche lui piangeva ,mi strinse a se e insieme cercavamo di farci coraggio ,ma ormai il peggio doveva ancora venire .Ci sdraiammo abbracciate l una alaltro con gli occhi chiusi , strinsi i pugni come per cercare di trattenere quel attimo .Mentre Robin mi abbracciava incominciai a sentire i dolori alla ferita farsi più acuti e una sensazione di bagnato fra le mani < Marian sanguini !>esclamò Robin stendendomi di scatto sul giaciglio .Nella mai mente risuonavano cupe le parole della saracena Jach ..è finita pensai .Sentivo che non si doveva far nulla ormai ,ciò che doveva accadere sarebbe accaduto .< vado a chiamare Jach !>gridò Robin correndo verso la porta ,ma io lo bloccai per il polso e gli sorrisi scuotendo debolmente la testa < no Jach me lo aveva detto . Se sanguina si cicatrizzerà o . è infetta e morirò >.Nelle mie parole non c era paura o angoscia ma Robin cadde in ginocchio piangendo .< no . Ti prego non dire cosi non succederà nulla a te oggi >mormorò stringendosi la mia mano sulla guancia .Gli accarezzai la testa dolcemente e sorrisi < voglio addormentarmi accanto a te oggi rimani finche non dormo >bisbigliai ormai senza la forza di tenere le palpebre alzate .Continuai a fissarlo fino a che lui non si sedette accanto a me , poggiai IL CAPO SUL SUO PETTO E CHIUSI GLI OCCHI ,FELICE DI AVERLO ACCANTO PER QUEL POCO TEMPO CHE MI RIMANEVA .Mi ADDORMENTAI ORMAI CONVINTA DI NON RISVEGLIARMI MAI Più SENTENDO LE LACRIME DEL FUORILEGGE CHE MI BAGNAVANO I CAPELLI .nel silenzio della grotta il mio respiro era leggero ,erano più udibili i battiti del cuore di Robin .Il fuorilegge pianse in silenzio mentre sotto le sue dita il mio corpo si faceva freddo

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Capitolo 8
*** Addii e tradimenti ***


Ciao ragazzi :) metti subito un nuovo capitolo ,spero che la storia vi stia piacendo ,mi raccomando lasciate un commento ,please :) e Buona lettura a tutti

Mi sveglia il giorno dopo , sentivo la testa pesante e la grande quantità di sangue che mi aveva inzuppato i vestiti era sparita ,cercai la mano di Robin ma non la trovai .< Robin >bisbigliai aprendo debolmente le palpebre ,mi rispose in tono energico Elisabeth < non c è , è andato ad organizzare un piano per domani >.La donna se ne stava a braccia conserte seduta accanto a me con aria corrucciata,< cosa hai ?>chiesi tirandomi a sedere a fatica .< per indovinare usa quella tua fervida fantasia che ti ha fatto inventare L Ombra di Robin Hood !>sbottò fissandomi con occhi di fuoco .Certo ! Aveva lei la maschera ,già il fatto che non mi avesse denunciata al suo amichetto era un miracolo ,dovevo farla sfogare un po.< GUY e lo sceriffo hanno raddoppiato i turni di guardia attorno al castello e entrambi aspettano con ansia il ritorno del re e il matrimonio !Ma entrambi si sono accorti del assenza di un particolare importante :non c è la sposa !………..bugie e ancora BUGIE !sono ORMAI UNA COMPONENTE DELLA CERCHIA RISTRETTA DELLO SCERIFFO E PER QUESTO VI aiuterò COME POSSO ma non so quanto potrò mascherare la tua assenza !>.Sbuffò scuotendo il capo , non era molto arrabbiata ma da buon soldato mi fece la predica .< comincerò COL DIRTI CHE LO SCERIFFO SOSPETTA DI TE >continuò Lei tamburellando le dita sulla parete di roccia .si ASPETTAVA UNA MIA REAZIONE ANSIOSA O PREOCCUPATA ,MA DI QUELLO CHE PENSAVA QUEL UOMO ERA L ULTIMO DEI MIEI PROBLEMI .Quando EBBE FINITO TOCCò A ME PORRE DELLE DOMANDE .Perché IL TEMPESTIVO MODO CON CUI Elisabeth era entrata a far parte della cerchia dello sceriffo era misterioso .< Anche tu hai qualcosa da nascondere ,perché Guy appena ti ha visto si è comportato cosi stranamente ?perché sei una fidata dello sceriffo ?>domandai irritata dal suo comportamento sempre rabbioso e insolente .Lei non rispose ,rimase ammutolita a fissarmi con i suoi occhi scuri penetrando i miei .Abbassò il volto come se volesse mettere in ombra ciò che aveva da dire ,si voltò e usci sbattendo la porta lasciandomi sola .Non capivo cosa succedeva !forse la risposta alle mie domande era facile e la ignoravo .Un ideuzza mi passò per la mente :e se il debole che Guy aveva per lei l avesse favorita ? Ma non era solo quello, lo sentivo .Riposi però quasi subito i miei dubbi ,avendo ben altro a cui pensare e per cui angustiarmi .Elisabeth usci dalla grotta e fuori ,sotto la copertura del nascondiglio, i fuorilegge parlottavano concitatamente fra loro .Nessuno badò a lei < io me ne vado ,ci vedremo dopo il matrimonio >disse in tono piatto , mentre apriva la copertura segreta ricoperta di foglie .Nessuno rispose con un saluto ma quando lei si voltò per andarsene Robin la stava fissando .< che c è ?>esclamò lei irritata , Robin in tono pacato e pensieroso disse < nulla .. Pensavo che è strano che lo sceriffo che è in combutta con il principe . Voglia accogliere il re con il rischio che arrivi qualcuno come me a denunciare al sovrano le sue malefatte >.Tutti fissarono Elisabeth che parve colta di sorpresa < si ci ho pensato anche io ,ma da quando lo sceriffo fa cose normali?>disse in tono incerto la donna .Robin e Elisabeth si fissarono in silenzio ,poi lei si voltò e se ne andò ,con dipinta in volto un espressione di disprezzo .< nasconde qualcosa non mi fido di lei >mormorò Robin ai suoi compagni,che anche loro insospettiti annuirono, per poi rimettersi a lavoro con la loro cartina del castello e le pedine in legno .

Mentre i fuorilegge pianificavano la loro entrata al ricevimento con il re ,Elisabeth aveva imboccato il portone della città di Nottingham .Piena di cupi pensieri attraversò la cittadina ed entrò nella piazza da cui si potevano udire le grida dello sceriffo ,che litigava apertamente con Guy .< sei un incapace !ti rendi conto !?>le urla provenivano DALLA SALa PRINCIPALE, ALLORA Elisabeth incuriosita si accosto al portone ponendo l orecchio sul legno .< se continui a stare con la testa fra le nuvole io ti tirerò giù a calci !!>e dopo queste furiose parole si udi il suono secco di un violento schiaffo ed un cadere di sedie accompagnato da queste parole < c è un traditore fra di noi e sai a chi mi riferisco , devi essere più sveglio !>.Non seppe più resistere ,Elisabeth entrò nella sala con un calcio ed irruppe come un uragano .Stupefatti i due uomini erano rimasti immobili uno di fronte alaltro ,GUY era a terra e vedendo la donna si alzò in fretta imbarazzato .La donna esclamò < sceriffo potete lasciare questa discussione per una molto più urgente ??>il tono era autoritario e di comando ,il che innervosì molto lo sceriffo .L ometto avanzò verso di lei puntandogli minacciosamente il dito in faccia ma lei rimase ferma senza timore < ti ho detto forse di entrare !!?>gridò paonazzo lo sceriffo.La donna ignorò il tono minaccioso e rispose indifferente < no ,ma ho qualcosa di davvero importante da dirvi >.Lo sceriffo incuriosito si calmò , e sistemandosi I POCHI CAPELLI GRIGI ARRUFFATI GLI FECE SENGO DI CONTINUARE .< Ho estorto informazioni ad una delle spie di Robin Hood ,mi ha riferito che mentre voi attuerete il vostro piano lui attuerà il suo > .Iniziò cosi a parlare di quello che aveva udito nella grotta solo per distruggere il re .Intanto GUY e lo sceriffo ascoltavano estasiati le parole della donna ,che quando ebbe finito, si godette l espressione soddisfatta di entrambi.Lo sceriffo si gettò sul suo scranno e sospirò serenamente < incredibile mia cara ,domani metteremo fine alla leggenda di Robin Hood e della sua banda di cenciosi >disse sbattendo felicemente le mani sul grande tavolo di legno .Negli occhi del cavaliere c era molta ammirazione e questo cancellava da quelli di Elisabeth ogni piccola traccia di rimorso ,anzi sorrise .< spero che la spia sia morta >intervenne Guy come per trovare il pelo nel uovo .Ma Elisabeth rispose prontamente < si ,è andato a nuotare nel fiume >disse scatenando le risate perfide dei due .Finito di ridere lo sceriffo si alzò in piedi e fece per uscire saltellante mentre gridava < evviva gli sposi !auguri GISOBORNE !>e con questo grido gioioso lasciò soli Guy ed Elisabeth .Dopo il tonfo della porta Elisabeth poso gli occhi sul cavaliere che continuava a guardarla con ammirazione .< perché sei stato punito ?>domandò la ragazza sedendosi con un balzo sul tavolo .GUY distolse lo sguardo e in tono vergognoso rispose < mi sono lasciato sfuggire che che doveva arrivare il patto di Terre qui a Nottingham per un affare davvero importante e che avrebbe ritardato ancora per molto >ogni parola sembrava stancarlo e infierirli una ferita nel orgoglio .L uomo abbassò lo sguardo, imbarazzato di aver fatto la figura del incapace .Elisabeth si avvicinò a lui per guardarlo negli occhi e gli chiese < questo ti ferisce nel orgoglio non è vero ?>.GUY ancora sorpreso del intuito della donna arricciò il labbro in una specie di sorrisetto < si sembra sempre che capiate quello che sento e provo > il tono del cavaliere tremò con una sfumatura di tristezza .Prese ad accarezzare il tavolo in legno per non incrociare lo sguardo della donna e continuò < vuoi sempre sapere come sto e neanche Marian se ne cura anzi ,neanche si degna di venirmi a trovare , sparisce !>.Elisabeth sapeva che Guy soffriva della mancanza mia mancanza ma al momento non aveva scuse per giustificare l ASSENZA .ALLORA SI limitò A STARE IN SILENZIO E A LASCIARE CHE IL CAVALIERE SI SFOGASSE .< CREDI CHE NON SAPPIA CHE NON HA SENTIMENTI PER ME ?PRIMA PENSAVO CHE LEI .. MA ORA SO CHE MI SPOSA SOLO perché DEVE .Ma io continuo ad amarla ma non basta !>. SI copri il volto con una mano e diede un forte calcio al tavolo provocando un gran fracasso ,che rimbombò nella grande sala .Guy respirava AFFANNOSAMENTE DOPO QUELLO SFOGO ,ED ANCHE Elisabeth era consapevole che quello che diceva era vero ,ma gli piangeva il cuore e voleva consolarlo come meglio poteva .< ma domani vi sposerete , sarete marito e moglie e ti conoscerà per quello che sei davvero non per quello che sembri ,non sei questo Guy non sei l assassino che tutti credono io lo so >le parole dolci della donna rinfrancarono il cavaliere perché erano dettante dal cuore .Ma Guy ancora gli dava le spalle e rimaneva nel silenzio, un silenzio che diede il tempo ai sentimenti di Elisabeth di esplodere incontenibili dalle sue labbra .< lei non ti vedrà più come GUY di GISBORNE braccio destro dello sceriffo , assassino ,capitano delle guardie ma come GUY il cavaliere buono generoso e con tutte le virtù di un grande uomo >.Quelle parole erano come un fiume in piena che aveva rotto i margini , e arrivarono forti e potenti alle orecchie del cavaliere che commosso si voltò a guardarla .Elisabeth per poco temette che lui potesse udire i battiti del suo cuore ,allora stupita e imbarazzata delle sue stesse parole si ammutolì ma fu Guy a parlare. < non Ho mai conosciuto una persona come te , che guardasse oltre le apparenze che si curasse di me ti considero la mia più grande amica >.Il cavaliere non aveva mai sentito il bisogno di parlare cosi ad una persona ma non ne fu pentito e continuò < ED per questo che so che tu non mi tradirai e non dirai a nessuno del nostro primo incontro in Terra Santa , non vorrei che questo minasse il mio rapporto con Marian>.Per Elisabeth risentir rinominare il mio nome fu come cadere dalle nuvole e rompere la magia di quel istante .Distolse lo sguardo da lui e rispose timidamente < ah certo che non lo farò , ma vorrà sapere perché al mio arrivo mi trattavi come se avessi la peste >esclamò improvvisamente irritata . Gisborne alzò gli occhi al cielo e conservando però un tono pacato ribatté < temevo che potessi rivelare il nostro segreto !e non sarebbe stata una cosa a mio favore .tranne me , lo sceriffo ed il re nessuno sa cosa accadde ..>gli si avvicinò e le prese il braccio accostandosi al suo orecchio . Elisabeth sobbalzò ,Guy ebbe l improvvisa voglia di stargli vicino per questo la strinse ancora più forte e bisbigliò < e nessuno lo dovrà mai sapere >.Suonava tanto come una minaccia ma non con il tono con cui il cavaliere parlò: flebile e rotto da un emozione che gli sali al petto .Elisabeth ,per niente intimorita ,lasciò scivolare via il braccio dalla presa del cavaliere e si gettò il mantello sulle spalle e con tono sprezzante e frettoloso disse < auguri sir Guy spero che siate felice >.Guy si senti stupido per aver parlato in maniera cosi irosa e si rese conto di aver detto parole che potevano sembrare minacciose ed ebbe l impulso di chiedere perdono .Pensò: ma cosa mi importa di quella donna ??ma non poteva mentire a se stesso.Sospirò per la propria testardaggine e si affrettò a raggiungere Elisabeth . < aspetta !>le disse afferrandogli la mano ,lei si voltò stupita stringendo a sua volta la mano del cavaliere .< perdonami non volevo essere scortese ..grazie per gli auguri lady Elisabeth ,spero di cuore che anche voi siate felice >cosi dicendo gli baciò la mano continuando a stringerla .Lei sorrise leggermente rossa in viso < grazie Guy . allora a domani > disse ma senza muoversi .Elisabeth senti l impulso di scoppiare a piangere perché lo sapeva che non avrebbe potuto avere quel uomo e che io non lo avrei reso felice .Rimasero un secondo fermi l uno davanti alaltro con le mani intrecciate ,qualcosa stava accadendo contro la loro volontà .Un onda che nessuno dei due seppe controllare . Elisabeth lasciò la mano di Guy ,anche lui turbato ,e lasciò la sala grande con alle spalle al irritante cavaliere .

Mentre al castello il mio futuro marito contava in minuti sin dalle prime luci del alba ,io nella grotta tentavo di trattenere le ore e farle scorrere il più lentamente possibile .Ormai la ferita si era quasi rimarginata e potevo camminare su e giù per la grotta con la ferita ben fasciata .Ma guai se mettevo il naso fuori dalle umide pareti di roccia ,Jach mi aveva segregata li dentro dalla notte in cui mi ero ferita .Però era grazie a lei che ero viva e sotto le sue dolci cure mi stavo avviando ad una veloce guarigione .Per tenermi compagnia tutti i componenti della banda mi venivano a trovare per scambiare quattro parole con me .Will e Allan avevano la magnifica capacità di tirarmi su il morale con il loro fare allegro e i loro discorsi buffi ,ma quello che mi tenne più compagnia era Much .Il più fidato amico di Robin era un gran chiacchierone non faceva altro che parlare senza neanche curarsi del fatto che non lo stessi ad ascoltare .Mi raccontò delle sue battaglie al fianco di Robin in Terra Santa e delle loro spericolate avventure per difendere il re .Dopo svariate ore di racconti prese a parlare di un evento che catturò immediatamente la mia attenzione :< IO e Robin eravamo di turno alla tenda del re e aiutavamo la sua guardia personale ,e fu li che incontrammo Elisabeth ,certo non sapevamo che fosse una donna indossava sempre l armatura con la visiera tirata sul volto .Una notte ebbi l occasione di vedere il coraggio di tua cugina :durante il nostro turno un gruppo di uomini mascherati attaccarono la tenda del re per ucciderlo . Elisabeth si lanciò contro di loro e durante la battaglia svanì in un combattimento infuocato contro uno di essi .Pensammo che quel cavaliere fosse morto ma alla fine tornò al accampamento mettendo in fuga uno dei sicari>.Poi prese a raccontare quanto fosse difficile trovare qualcosa di commestibile in terra Santa . . Le cinguettanti chiacchiere di Much continuarono per unaltra ora ,felice di avere trovato qualcuno che fosse costretto ad ascoltarlo senza la possibilità di fuggire.Per fortuna ad un certo punto venne a salvarmi Robin < Much sono ore che mi chiedo che fine hai fatto >esclamò il fuorilegge irrompendo nella stanza .Ma Much irritato sbuffò borbottante < non penso che Marian voglia interrompere il mio racconto >disse l assillante raccontatore .Allora Robin fu costretto a portarselo via con la forza .Una volta rimasti soli sospirai sollevata ,godendomi un po di silenzio < è una fatica farlo tacere >mormorai massaggiandomi le tempie .Robin annui tristemente ,sapevo che era li per propormi ancora un volta di fuggire ma le sue insistenze ormai erano inutili < Vieni via con me Marian >disse dopo un lungo silenzio .Mi strinse una morsa alla gola e scossi la testa per l ennesima volta , Robin rimase deluso e parve assumere un espressione di rassegna mento .

.< sapevo che avresti rifiutato .. Ma ancora non riesco ad accettare l idea di perderti >disse avvicinandosi a me ,mi prese la mano con delicatezza, quasi avesse paura che potessi svanirgli fra le dita .Posò la fronte sulla mia e sospirai < sai che non posso >mormorai trattenendo quel si che Robin tanto voleva udire .Se avessi atteso ancora qualche istante il mio cuore avrebbe ceduto e lo avrei seguito in capo al mondo , ma sapevo che quella non era la strada giusta.Non sarebbe servito scappare dalle proprie scelte ,sia io che Robin dovevamo crescere e finirla di comportarci come due bambini che si nascondevano al mondo .< questo è un addio Robin Hood >mormorai flebilmente allontanandomi da lui ,la mia voce era tremula e incerta ma cercai di sembrargli il più decisa possibile . Robin annui mordendosi il labbro ,si appoggio al muro umido della grotta e distolse lo sguardo da me < si è un addio Marian Elisabeth ti aspetta al castello >rispose lui voltandosi verso di me con aria seria .mi accarezzò dolcemente la guancia con i polpastrelli e mi sorrise < tu sarai felice amore mio , qualunque cosa accada > e con queste dolci parole mi diede due castissimi baci sulle guancie .SENTII LA SUA BARBA UMIDA PUNGERMI LE GUANCE E IL SUO CALORE SFIORARMI ,CHIUSI GLI OCCHI ATTEN DENDO UN baciò CHE NON arrivò .< Guy ti aspetta >disse allontanandosi da me a passo lento ,rimasi immobile mentre lo guardavo andare via stupita .Il respiro mi si bloccò in gola il mio cuore quasi smise di battere ,non poteva essere vero ,non potevamo lasciarci cosi . Non per sempre .Robin si voltò per darmi un ultimo dolce sguardo e poi si girò per uscire ,ma non potevo lasciarlo cosi .< Robin !>lo chiamai mentre già gli correvo in contro ,gli gettai le braccia al collo e lo strinsi forte come per trattenerlo ancora qualche istante nella mia vita .Protesi il viso verso il suo in un ultimo tenero ,dolce bacio dato al mio vero amore .E le nostre labbra si chiusero l una sul l altra e per qualche istante quel niente fu il tutto .Quando mi allontanai da lui non c erano altre parole da dire , i nostri occhi si scambiarono gli ultimi addii accompagnati da due sorrisi .Robin usci dalla grotta e la sua immagine mi si impresse come un dipinto nel cuore ,convinta che quello era l unica cosa che mi sarebbe rimasta di lui .Raccolsi frettolosamente le mie poche cose e mi rivestii decentemente con degli abiti portatimi da Elisabeth .Uscii dalla grotta e fui investita dai raggi del malinconico sole pomeridiano Inglese .Raccolti nello spazio fra le due pietre c erano tutti i fuorilegge ,tranne Robin ,pronti a salutarmi .ERAno tutti malinconici ma cercai di mostrarmi serena e sorrisi ,< mi . Mi mancherai > Mormorò Much con il labbro tremulo per i singhiozzi .MI ero affezionata a lui e lui a me ,mi fece cosi tenerezza vedere tutte quelle persone impensierirsi per me . Abbracciai tutti e scambiai con loro poche frasi sconnesse dal pianto ,li salutai con un cenno della mano e sorrisi malinconicamente montando a cavallo .MI voltai un ultima volta a guardare le persone più care che avevo al mondo e il rifugio teatro di mille eventi .Non avrei mai più rivisto ne loro ne quel luogo ,ogni passo che faceva il bruno cavallo mi avvicinava al mio triste destino ,ma rassegnata mi persi nel paesaggio di campagna che scorreva attorno a me .Le dolci colline erano coltivate a grano ancora immaturo e i contadini sereni nella loro semplicità li coltivavano attendendo ogni giorno l arrivo di Robin Hood .La cittadina di Nottingham comparve tra gli alberi minacciosa come un ombra che incombeva su di me .Varcai le sue porte immergendomi tra le viuzze affollate ,i bambini giocavano e ridevano e quel poco che rimaneva ai contadini veniva venduto al povero mercato .Nulla mi toccava ne mi faceva sorridere ,tutto mi scivolava a dosso .

Ad ogni passo mi costringevo a camminare e a dirigere le gambe passo dopo passo .Cercai di passare inosservata nel enorme piazza di pietra , c erano guardie ovunque appollaiate come cornacchie nere sui merli delle mura .Salii le scali quasi volando ,corsi nei corridoi in penombra ,svoltai l angolo .. Misi la mano sul pomello e . < Marian >gracchiò un odiosa voce fin troppo conosciuta alle mie spalle .MI voltai con il cuore in gola , lo sceriffo mi sorrideva maligno < ti do un consiglio è meglio non incrociare GISBORNE è parecchio infuriato ,si chiede dove sei finita e teme che tu sia scappata ma non è l unica cosa spiacevole >sembrava contento di darmi cattive notizie uccello del malaugurio pensai .Gli occhi grigi dello sceriffo si posarono infuocati su di me < GISBONRE non è l unico ad essere arrabbiato ,anche io lo sono per colpa tua !>sbottò GESTICOLANDO FRENETICAMENTE ,LO SCERIFFO ERA MOLTO DI Più

furbo e determinato di Guy .Se mi avesse posto la fatidica domanda avrebbe saputo cogliere anche la minima tracia di menzogna e per me sarebbe stata la fine .< GISBORNE è accecato dal amore e non vede che dietro i tuoi sorrisi c è qualcosa DI Più UNA MENZOGNA . PRIMO : CI SONO INFORMAZIONI PASSATE A Hood SECONDO:le tue assenze dal castello senza giustificazione TERZO: il tuo improvviso matrimonio con GUY e QUARTO sei una dei pochi a conoscere i segreti che Hood non dovrebbe sapere >.Incominciai a sudare e a mostrare segni di nervosismo .Lo sceriffo sorrise maligno mostrando i suoi denti giallognoli < allora dove sei stata ?>ad ogni parola mi sentivo morire ,lui sapeva la risposta .Le labbra violacee dello sceriffo si chiusero attendendo una risposta ma . La porta dietro le mie spalle si apri di botto colpendomi sulla schiena .< Ah . Elisabeth >disse lo sceriffo fingendo indifferenza di fronte agli occhi indagatori della donna ,che ancora una volta mi aveva tirato fuori da una situazione stretta .< sceriffo cosa fa qui ? Non sa che Marian deve prepararsi per domani ?>disse in tono di rimprovero Elisabeth ,tirandomi dentro la stanza .Lo sceriffo continuò a fissarmi accigliato < avete ragione ,volevo solo augurare fortuna alla nostra comune amica >sussurrò rispondendo remissivamente girando i tacchi, per imboccare i corridoi immersi nella luce serale .Appena la figura dello sceriffo svanì, Elisabeth mi fiondò sgarbatamente nella stanza, < potevi avvertire del tuo ritorno !ho sentito tutto !sei nei guai !>strillò scompigliandosi i lunghi capelli marroni legati dietro la nuca .Non risposi ,mi slacciai il mantello e lo lasciai cadere pesantemente sulla sedia e in tono tranquillo dissi < si lo so !ma quando sposerò GUY sarò al sicuro in eterno , ora lasciami andare a dormire per favore la ferita mi duole >.Mi sdraiai ancora vestita ,stremata e ancora dolorante .Elisabeth rimase a bocca aperta e sentendosi in colpa cercò di scusarsi < scusa , non volevo farti stare peggio>.Ma io mi ero già accoccolata tra le lenzuola ed ero caduta in un sonno buio e senza sogni .Elisabeth allora sospirò stancamente e spense le candele della stanza , si coricò anche lei piena di paure e con la consapevolezza di aver perso qualcosa ……

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Capitolo 9
*** Un falso ritorno ***


CIao a tutti :)))spero di avervi lasciato un pò con il fiato sospeso ,vediamo se in questo capitolo scoprirete se Marian sposerà o no Guy e cosa combinerà RObin ? Tutto questo in questo capitolo ,Buona lettura (come sempre mi piacerebbe molto avere qualche commento :D grazie mille a chi ne ha lasciati )

 

I PRIMI RAGGI DORATI DEL MATTINO VENNERO A BACIARE IL MIO VISO ,IL CINGUETTIO DEGLI UCCELLI SE PUR COSI MELODIOSO SIGNIFICAVA L ARRIVO DEL MIO ULTIMO GIORNO DA DONNA LIBERA .Elisabeth ERA Già VESTITA QUANDO MI SVEGLIAI ,MI STROPICCIAI GLI OCCHI PER VEDERLA MEGLIO .Era identica a me tranne gli occhi marroni che spiccavano sul suo viso , i lunghi capelli erano sciolti tranne per due ciocche legate dietro alla nuca da un laccetto di seta .Indossava il vestito turchese di velluto e seta ,cinta ai fianchi e ai bordi delle maniche da un intreccio di fili d orati e perle .Appena vide che ero sveglia mi venne in contro e mi abbracciò con le sue braccia abbronzate.Mi trasse via dal letto < auguri cugina mia !presto di aiuto a prepararti >disse sorridendomi ,la guardai bene e vidi che dietro a quel sorriso c era ben altro .Lasciai che mi acconciasse accuratamente I CAPELLI IN UNA CROCCHIA DA CUI SPUNTAVANO MORBIDI ALCUNI RICCIOLI .Mi sistemò il velo sopra la testa e sorrise dolcemente stringendomi le spalle come segno di incoraggiamento.Non parlammo ,entrambi prese da mille pensieri e paure .Elisabeth sapeva quanto mi costava sorridere e fare la bella sposina ,quindi non volle mettermi alla prova ..Nella piazza della città di Nottingham c era un gran trambusto , sotto il sole primaverile vi era riunita una folla immensa .Poveri e nobili si accalcavano attorno ad una carrozza ferrata portata da due cavalli bianchi riccamente addobbati .Sopra il tetto della carrozza sventolava luminoso lo stemma leonino del re Riccardo .A quella vista sorrisi e mormorai < ben tornato sua maestà >, fui pervasa da una grande gioia almeno il regno di terrore del principe Giovanni era giunto alla fine .Cercai di farmi largo tra le genti per vedere se il re stava uscendo dalla carrozza ma fui bruscamente tirata via da Elisabeth < faremmo tardi >esclamò una volta uscite dalla calca .Era terribilmente seria e sembrava angosciata per qualcosa .Appena potei mi liberai con uno strattone dalla ferrea presa della donna .< ma che ti prende ?c è il re li >gli chiesi QUANDO ARRIVAMMO ALLA CARROZZA CHE CI ATTENDEVA POCO FUORI LA PIAZZA. Ma lei ripete solamente < faremo tardi !> e cosi dicendo continuò ad attirarmi verso la carrozza ,feci per ribattere ma mi lanciò uno sguardo che non ammetteva repliche .Non volle sentire ragioni

, era strana e agitata e alla fine cedetti e salii sulla carrozza che mi avrebbe condotto a Locksley .Appena mi sedetti Elisabeth tirò un respiro di sollievo .Finita l euforia per il ritorno del sovrano ripiombai nella realtà e mi accorsi che tempo pochi istante sarei divenuta lady GISOBORNE. Il mio cuore batteva placidamente e la mia mente era lucida , ero rassegnata al mio destino e cercavo di accettarlo ,non provavo nulla tranne un terribile enorme senso di vuoto..Anche Elisabeth aveva gettato la maschera allegra e aveva tirato fuori un umore tipico di chi sta per perdere qualcosa ,non gli chiesi cosa avesse ,volevo solo che quella giornata finisse il più velocemente possibile .Elisabeth si torceva nervosamente le mani sospirando .Ebbi la sensazione che forse quel matrimonio la feriva quanto feriva me ,ma io ottenevo un uomo lei lo perdeva .Mentre la mia carrozza camminava velocemente tra i campi ,portandomi verso la chiesa di Locksley ,Robin Hood era in piedi su una collina sulla strada per Nottingham .La cittadina era davanti a lui ove la sua missione lo attendeva .Accanto a lui c erano i suoi amici fuorilegge pronti ad obbedire ad ogni ordine del loro fidato capo .L incredibile vuoto che mi pervadeva era anche in lui e gli impediva di provare emozioni ,come se niente avesse più un senso senza il proprio amore .< il re ci attende >disse Allan rompendo il silenzio che riempiva l aria , e qualcosa si risveglio in Robin ridandoli la forza. < allora non facciamolo attendere >rispose Robin muovendo il primo passo verso Nottingham ,seguito dai suoi fedeli amici pronti anche loro a cambiare il destino del Inghilterra .Strisciarono silenziosi nelle vie della cittadina semi vuota ,tutti erano accorsi a vedere il re ,sembrava una città fantasma .Fu quella l impressione di Robin ,come se avesse avuto un cattivo presagio.Raggiunsero la piazza ben incappucciati

 

 

 

 

 

 

a SEPARARLI DAL RE C ERA UNA MASSA SOFFOCANTE DI CITTADINI STARNAZZANTI .LA CARROZZA ERA CIRCONDATA DA CIRCA DIECI GUARDIE ARMATE FINO AI DENTI , E PER FINIRE SOPRA I MERLI DELLE MURA DEL CASTELLO ERANO APPOSTATE ALTRI E TANTI ARCERI PRONTI A SCOCCARE DARDI MORTALI CONTRO I NEMICI .Condusse i suoi uomini tra la folla e tenendosi sempre uniti bisbigliò < siamo dentro ,appena il re esce dalla carrozza interveniamo ,dobbiamo portarlo in un luogo sicuro >.I fuorilegge annuirono e si celarono ancor di più sotto i mantelli lerci di mille notti nella foresta .Si mescolarono alla folla mimetizzandosi tra i cittadini , erano tutti tesi come delle molle ,pronti a scattare verso il loro sovrano ,ma più attendevano e più la paura s insinuava nei loro cuori .Avevano un brutto presentimento ma Robin non intendeva mollare < Robin ce qualcosa che non va >disse Will cominciando a essere nervoso .Ma Robin lo azzittì vedendo lo sceriffo che cercava di mettere a tacere la folla con mille gesti . I cittadini impazienti e curiosi tesero le orecchie e con loro anche i fuorilegge che tenevano le mani strette alle spade .Lo sceriffo indossava i suoi abbiti migliori e sfoggiava il suo anello con inciso lo stemma della sua famiglia .Scese le scale e andò verso la carrozza con un ampio sorriso sulle labbra ,che non prometteva nulla di buono .< Miei cari cittadini , oggi è un gran giorno per l Inghilterra !oggi il nostro sovrano re Riccardo è tornato in patria >il discorso venne interrotto da uno scrosciare di applausi e grida di gioia .< E io vostro sceriffo terrò ,assieme ai vostri nobili ,un consiglio con sua maestà per informarlo della grave situazione di indisciplina e criminalità che dilaga in questo paese >disse alludendo chiaramente alla banda di Robin Hood< E chi verrà accusato avrà l onore di essere condannato a morte d sua maestà >.Quando lo sceriffo tacque la folla incominciò a mormorare incredula .I fuorilegge si guardano fra di loro senza capire come fosse possibile< Non può essere vero il re ci conosce come può giudicarci criminali ?>disse Much .Robin era dubbioso ,chi era l uomo nella carrozza ? Conoscevano re Riccardo :era un uomo giusto e buono ,forse non sapeva della congiura di suo fratello ?< la guerra cambia gli uomini >mormorò Jach in risposta a Much che però scosse la testa come oltraggiato .< tu non conosci il nostro re tu ragioni con i parametri del tuo re :Saladino >ribatte il fuorilegge ,la saracena stava per risponderli per le rime quando Allan si mise in mezzo < basta adesso Ascoltate !>disse azzittendoli entrambi .Intanto lo sceriffo aveva ripreso a parlare sfoggiando un ancor più ampio sorriso < vi inchinerete a sua maestà più tardi cari popolani , per ora andremo a discutere in un luogo più sicuro di Nottingham >disse lo sceriffo fiondandosi nella carrozza ,che il cocchiere fece partire a tutta velocità investendo i cittadini urlanti.I fuorilegge rimasero di sasso ma non attesero neanche un secondo < inseguiamo quella carrozza !>gridò Robin sgomitando fra i cittadini .SI fecero violentemente strada fra la folla sbigottita mentre Robin si chiedeva < che cosa avrà in mente lo sceriffo ?>.Robin corse per le stradine di Nottingham al fianco dei suoi compagni boccheggianti ,la carrozza imboccò un vicolo strettissimo e buio per la sua mole .Le ruote di ferro strusciavano contro la pietra dei muri provocando scintille che martoriavano la pelle dei fuorilegge .La corsa sembrava infinita ,la carrozza non si stava dirigendo fuori Nottingham stava solo cercando di seminarli e Robin sapeva che di li a poco l avrebbero persa .Jonh il più anziano di loro già rallentava e non potevano lasciarlo indietro .Allora Robin di Locksley ancora in corsa incoccò una freccia e con gesti fulminei la legò ad una corda che una donna stava usando per stendere i panni .SI gettò in ginocchio i suoi compagni non ebbero neanche e il tempo di fermarsi che la freccia già sibilava in ARIA ,ANDANDOSI A CONFICCARE NELLA PICCOLA PARTE DI LEGNO CHE TENEVA LA RUOTA IN FERRO INCOLLATA AL CARRO .La corda si tese ,il legno scricchiolò e con un sonoro Trac ! La ruota venne strattonata via ,il carro crollò perdendo l equilibrio interrompendo la sua corsa scontrandosi contro un muro che chiudeva il vicolo .< sei geniale Robin >gridarono i fuorilegge congratulandosi con lui .Accerchiarono la carrozza con le armi in pugno ,nessun rumore ,nessuno usciva ,che il re fosse rimasto ferito?< sceriffo uscite con sua maestà !>gridò Robin ,ma nessuno usci dalla carrozza accartocciata .I fuorilegge incominciarono ad innervosirsi e gettavano occhiate smarrite al loro capo che gridò ancora < basta con i giochetti uscite!>.Robin stava per ripetere il comando quando una voce gracchiante irruppe sopra di loro < ma io non sto giocando Robin >.Nei fuorilegge balenò l orribile presentimento che JACH EBBE IL CORAGGIO DI ESPRIMERE < NON C è NESSUN RE è UNA TRAPPOLA !>E LA VOCE ORMAI IDENTIFICATA COME QUELLA DELLO SCERIFFO RISPOSE DIVERTITA < Oh !intelligente il ragazzo saraceno >.< sono una donna !>ribatté rabbiosamente Jach cercando con lo sguardo il nascondiglio dello sceriffo .< non l avevo notato quando mi sei venuta a fare visita ,comunque hai ragione è una trappola >.Robin era confuso e non ebbe neanche il tempo di riflettere che dalla finestra di una delle case che chiudevano il vicolo cieco spuntò lo sceriffo con un sorriso beffardo sulle labbra .Con uno schiocco di dita diede l ordine ad una ventina di guardie di calarsi dai tetti delle case sbarrando cosi la via di fuga ai fuorilegge .Erano spaventati ,erano stati chiusi in un vicolo cieco da quasi venti guardie ,si strinsero l uno alaltro formando un cerchio parandosi le spalle a vicenda .< ho voglia di vedere come se la caverà il nostro caro Robin Hood ,ma fai in fretta ho una fetta di torta che mi aspetta al matrimonio di Marian >.Robin sussurrò in tono freddo < Rimanete calmi cerco di farmi venire un idea > i fuorilegge rimanevano saldi e coraggiosi pronti a battersi per l Inghilterra e per le loro vite .< è stato semplice attirarvi in trappola con la scusa del ritorno del re ,quando mi giunse notizia che re Riccardo era stato ferito gravemente e che stava per chiedere la pace con il Saladino .. Beh mi venne questa idea geniale >.A quelle parole i fuorilegge balzarono con i cuori in gola con l amara consapevolezza del tradimento < Elisabeth ci ha tradito >ringhiò Allan mentre Much continuava a borbottare disperatamente < siamo morti ,siamo morti >.Situazione più problematica non poteva capitargli ,Robin non trovava un modo per uscirne vivi ,doveva prendere tempo per pensare .< Vorrei tanto sapere come siete salito lassù sceriffo se eravate nella carrozza ,per caso il demonio vi ha donato anche le ali ?>domandò Robin in tono canzonatorio cercando di buttarla sul ironia .Ma lo sceriffo non accolse la frase e non gli diede la possibilità di temporeggiare ,con un gridò stridulo diede il fatale ordine < Attaccate!!!>.Quel grido perforò le orecchie dei fuorilegge ,mentre i cavalieri avanzavano in carica contro di loro roteando gli spadoni.Davanti agli occhi Robin vedeva la morte certa e se fosse stato per lui si sarebbe lasciato uccidere non vedendo un motivo per continuare a vivere .Ma non poteva ,sentiva il terrore dei suoi amici invaderlo e spingerlo a lottare .< questo non è il miglior giorno per la banda di Robin Hood ma non sarà neanche l ultimo !!>gridò Allan stringendo convulsamente l elsa della spada ,guardava con occhi spiritati i nemici venire verso di loro . Il panico dilagò ,non restava che attendere i loro avversari . Ma d improvviso Allan guardò Jach e le disse < questo non sarà l ultimo giorno per te !> e prima che uno di loro potesse fare qualcosa Allan si mise a correre irrompendo fra le righe dei soldati cercando di creare un varco .Accadde tutto in un istante :sangue ,le sue urla ,le spade Allan aveva CREATO UN DIVERSIVO E STAVA MORENDO DA EROE .< FUGGITE !!ANDATE VIA >gridò IL CORAGGIOSO Allan con tutto il fiato che gli rimaneva nei polmoni .Robin allora si mise a correre ,il sacrificio di Allan non doveva essere vano ,dovevano salvarsi .< Allan !!! Noooo !>gridava la donna saracena mentre Jonh tentava di trascinarla via .Ma lei si dibatteva e tentava di raggiungere l uomo che amava che ormai stava soccombendo sotto i colpi dei soldati.....

 

 

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Capitolo 10
*** Il matrimonio (part 1) ***


Ciao a tutti ragazzi ! ecco un nuovo capitolo ,siamo ad un nodo importantissimo della vicenda ,matrimonio or no matrimonio ?Ringrazio chi mi sta seguendo e spero di interessarvi con il mio scritto :) Mi piacerebbe avere qualche commentino ino ino xD vorrei sapere ocsa ne pensate , Bando alle chiacchiere ,BUOna LEttura :D



 

I fuorilegge corsero tra i vicoli senza guardarsi indietro ,troppo sconvolti per rendersi conto del pericolo che correvano .Le urla di Jach risuonavano lancinanti nel aria ,il sudore ,le lacrime a stento trattenute e la morsa dei sensi di colpa che attanagliava lo stomaco di Robin .Quel giorno una giovane vita si era spenta per permettere a lui di continuare la sua battaglia ,doveva vincere contro la tirannia anche per Allan .Corsero esausti fino ad uscire da Nottingham e a ritrovarsi sulla strada al limitare di Sherwood che conduceva a Locksley .Si fermarono cadendo bocconi sulla strada polverosa < è morto !è morto !>ripeteva tra le lacrime la saracena gettandosi in ginocchio .Will le circondò le spalle con le braccia stringendola teneramente sul suo petto ,tutti sapevano che tra i continui litigi era nato un sentimento che Allan nutriva per jach .Si sedettero a terra sulle pietre della strada ,fissando ognuno in un punto diverso ma tutti con lo stesso pensiero : avevano perso un amico .< ALLAN ERA UN BUON COMPAGNO ..UN AMICO ,E NEL TEMPO CHE ABBIAMO VISSUTO ASSIEME SIAMO DIVENTATI COME FRATTELI E SORELLE L UNO PER LALTRO . IL DOLORE è FORTE >DISSE TREMULO Robin issandosi a fatica in piedi .< ma dobbiamo far si che il sacrificio di Allan non sia vano , continuiamo la nostra battaglia ricordandolo per quello che era >continuò sollevando dalla polvere i suoi compagni. < un eroe >rispose Jach una volta i piedi asciugandosi le lacrime con la mano impolverata .Le parole infusero coraggio e forza negli animi abbattuti dei fuorilegge ,abbandonando i sentimenti di dolore .Rivolsero tutti uno sguardo malinconico verso Nottingham che aveva inghiottito l ennesima persona innocente per mano degli uomini dello sceriffo .< ricapitoliamo :Elisabeth torna dalla terra santa per riferire allo sceriffo che il re è gravemente ferito e cosi prende parte al piano partorito dalla diabolica mente ,ma si allea con noi per salvare MARIAN >disse Much dopo quella CHE PARVE UN eternità DI SILENZIO .La TRISTEZZA SCOMPARVE NEL ANIMO DI Robin SCACCIATA DALLA LUCE DELLA CONSAPEVOLEZZA ..

< Allora il matrimonio fra GISBORNE e MARIAN non ha motivo di esserci !>concluse freneticamente ROBIN incominciando a sorridere di botto < a che ora incominciava il matrimonio !?>domandò strattonando il povero Much che quasi timoroso balbettò < Robin il matrimonio era in tardo pomeriggio .. E quasi sera non c è tempo>.

Ma quella triste affermazione non scoraggiò le speranze di Robin, che come se non avesse udito di caricò in spalla la faretra, deciso ad ottenere ciò che voleva e strillò < Allora correrò contro il tempo anche se le gambe mi dovessero cedere correrò sulle mani !>.Nessuno dei fuorilegge esitò ed incominciarono tutti a correre veloci come il vento al fianco del loro amico < Sto arrivando amore mio, sto arrivando >mormorò Robin correndo nel rosso del tramonto ,verso la chiesetta dei terreni di Locksley dove qualche tempo prima era giunta la sposa .

 

Quando sentii la carrozza arrestarsi ,e la voce del conducente esclamare festosa auguri per figli maschi, chiusi gli occhi come per svegliarmi da un brutto sogno .Mossi pigramente i piedi per uscire dalla carrozza ,Elisabeth usci dalaltro lato .Appena misi il naso fuori mi ritrovai GUY davanti con un espressione beata sul volto con indosso i suoi migliori abiti riccamente ricamati .Grazie a Dio non neri ma grigi e bianchi .< marian vi debbo parlare urgentemente è molto importante >si interruppe di botto appena Elisabeth mi fu accanto .L uomo deglutì e prese un espressione indecifrabile e non riprese a parlare fino a che Elisabeth non ebbe raggiunto la chiesa .< Guy non dovreste vedere la sposa prima del matrimonio porta sfortuna >dissi tentando di allontanarmi ,ma lui mi blocco di colpo afferrandomi per il braccio < le superstizioni possono essere messe da parte ,devo rivelarvi una cosa importante >disse il cavaliere guardandomi seriamente negli occhi coperti dal velo .< insisto !>ribattei facendomi quasi aggressiva stufa di averlo in torno ,Guy si arrese alla mia ostinatezza e sospirò dicendo dispiaciuto < vene parlerò domani allora .. Siete bellissima > dopo il cortese complimento si allontanò dirigendosi

verso la chiesa

lasciandomi in mezzo a i suoi contadini che mi lanciavano petali di fiori e esprimevano il loro entusiasmo .

NEL VILLAGGIO DI Locksley c era una piccola chiesa con le pareti esterne bianche ,come il campanile alto si e no venti braccia e sulla sua cima la croce di ferro era stata adornata di fiori per l occasione .Il rossore del tramonto donava una luce rosea alla candida chiesetta adorna di ghirlande ,DOVE AFFLUIVANO TUTTI GLI INVITATI IMPAZIENTI DI ASSISTERE AL MATRIMONIO .Miei lontani parenti e amici e quei pochi amici che aveva GUY, dato che di parenti non ne aveva .Appena mi videro Elisabeth mi venne in contro abbracciandomi affettuosamente e mi disse < ti auguro tutto il bene di questo mondo cugina mia >l affetto che sentii nelle sue parole mi fece tornare alla mente l affetto che avevo per Robin e l amore che stavo per perdere .Si sciolse dal abbraccio e mi rivolse uno sguardo di coraggio ,leggermente velato di tristezza. Entrò nella chiesa sedendosi nel primo banco davanti al altare ,lasciandomi sola poco fuori dalla chiesa .IL mio cuore andava veloce come il vento ,se avessi mosso il primo passo avrei dovuto muovere anche l ultimo ,ma perché muoverlo ? .Non ebbi neanche il tempo di ripensare a tutti i motivi per cui non avrei dovuto farlo che i flauti e le ghironde incominciarono a intonare le note su cui dovevo entrare in chiesa .Tutte le teste si girarono verso di me e piano piano i lenti passi che mi conducevano al altare ,sotto i miei piedi erano stati stesi tanti petali di rosa bianca ,tanti come le lacrime che lente scorrevano sul mio viso ……

 

 

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Capitolo 11
*** Il matrimonio (part 2) ***


Ciao a tutti ,inserisco subito questo capitolo x concludere la vicenda del matrimonio :)mi scuso per la lunghezza ma ero molto ispirata xD prego ancora ai lettori di lasciare commenti ,Buona lettura a tutti


 

Mi fermai di scatto come se una freccia mi avesse colpito, tutti mi fissarono sbalorditi ,per un secondo ebbi impulso di tornare indietro.i miei occhi corsero fulminei alle finestre dalle vetrate colorate ,dietro di esse si distinguevano le guardie .Non potevo fuggire ,mi avrebbero presa ,mi strinsi convulsamente il vestito mentre il mio respiro diveniva veloce.Gli occhi penetranti e neri di Guy mi fissarono infuocati ,sulle sue labbra una silenziosa minaccia .Avrei voluto girarmi e correre via ma sapevo che …… non potevo.Prosegui ,e molti tirarono un respiro di sollievo compreso guy Il cavaliere tutto impettito mi allungò la mano ,non titubai ,presi al sua mano e mi inginocchiai davanti al altare .Chiusi gli occhi in attesa che il prete incominciasse ,non riuscivo a vedere ciò che mi succedeva ,tanto il velo di pizzo segregava il mio viso in una sicura maschera bianca impenetrabile .< cari fratelli siamo oggi qui riuniti per ……>mentre il prete pronunciava quelle parole la mia mente si rifiuto di ascoltare e mi isolai da tutto per poter pensare a Robin per qualche minuto senza dover commettere peccato.Mi venne in mente il primo momento che lo rividi ,fu in quel giorno che i miei guai incominciarono, fu in quel bel giorno che mi accorsi di che uomo era .Fu amore a prima vista ,si,un amore perduto ormai.Sarei divenuta moglie di un uomo che non amavo e sognare il mio amato sarebbe divenuto adulterio ,l idea che l amore potesse divenire adulterio mi fece rabbrividire. Mentre il prete officiava alle sue funzioni a meta della cerimonia si fece sera ,accesero le candele alle pareti mentre le vetrate colorate si facevano scure .Stringevo le mani con forza ,mi torcevo le dita con nervosismo ,ad un certo punto sentii due dita di Guy insinuarsi fra le mie .Mi sciolse con delicatezza le dita e le intrecciò con le sue .A quel contatto sobbalzai ed aprii gli occhi e la mente. Mi guardai in torno, Elisabeth era alla prima panca insieme a sir Richard (nonno)che evitava di guardarmi . Guy ascoltava il prete come in estasi ,mi rivolse un sorriso raggiante .Mi strinse ancora più forte la mano in attesa della fatale domanda che non tardò ad arrivare . < lady Marian vuoi tu prendere come tuo legittimo sposo il cavaliere sir Guy Gisborne ,per amarlo onorarlo e essergli fedele per il resto della vostra vita?>il cuore mi batte veloce ,il sudore mi colava freddo sul collo ,se avessi risposto a quella domanda sarei divenuta moglie dopo il suggello del patto con gli anelli <.si > mormorai fissando il pavimento .Incominciai a respirare in modo affannoso ,avevo appena pronunciato la mia condanna al martirio < sir Guy Gisborne vuoi prendere lady Marian come tua legittima sposa per amarla e onorarla per tutto il resto della vostra vita?> non esito un secondo < si lo voglio>non alzai lo sguardo per non incrociare il suo .Ill respiro mi divenne faticoso sentendomi verso la fine, non sapevo che c era un uomo che stava correndo verso di me per salvarmi . Una lacrima mi scese lungo la guancia e cadde sul pavimento lasciando una macchiolina bagnata ,chiusi gli occhi con forza e soffocai i singhiozzi. Il sole era quasi scomparso dietro le colline ,e nel imbrunire riecheggiava uno scalpiccio di piedi nella polvere .< ci siamo quasi ,..avanti !!!!!!!!!!si siamo quasi arrivati..>gridava Robin con tutto il poco fiato che aveva in gola. I suoi uomini ,stremati ,non riuscivano a mantenere il passo ,neanche Jonh ci riusciva .< Robin non arriveremo mai!>gridò Will fermandosi di scatto buttandosi in ginocchio .Il cuore di Robin minacciava di esplodere dalla fatica ,m a non poteva fermarsi, il suo amore era tutto per lui,ma il corpo non è instancabile .Le gambe si rifiutavano di obbedirgli ,ma non poteva fermarsi o almeno non voleva .< no !Marian non diventerà moglie di Gisborne !!!!!!!>gridò mentre si afflosciava nella polvere boccheggiando .I suoi uomini gli furono accanto sdraiati nella polvere .< la cerimonia degli anelli avrà luogo fra poco ,nonnon riesco a correre!>bisbiglio Robin con la gola secca.< si ,.. Siamo quasi arrivati ,..rRobin andiamo>disse Much in tono di comando,mentre si alzava a fatica .Tutti stupiti lo guardarono ancora sdraiati e affaticati < SIETE L UOMO CHE LEI AMA E VI ARRENDETE COSI!!!ALZATEVI E CORRETE DA LEI CON ME> .MUCH SOTTO GLI OCCHI SBALORDITI DI TUTTI TESE LA MANO A Robin. ROBIN ALZO LA TESTA PUNTELLANDOSI SUI GOMITI < HA ragione >afferro la stretta del amico che lo guardò un secondo dandogli coraggio.Il tramonto era quasi giunto alla conclusione E I FUORILEGGE STAVANO FACENDO UNA CORSA CONTRO IL TEMPO PER GIUNGERE A LOKSLEY .OGNUNO IN PROCINTO DI STRAMAZZARE AL SUOLO MA DOVEVANO SALVARMI perché OGNUNO DI LORO NON VOLEVA CONDANNARE UNALTRA ANIMA ,ANCHE SE A UNA MORTE DIVERSA DA QUELLA DI ALLAN.

INTANTO LA CERIMONIA CONTINUAVA ,E IO MI SENTII SPROFONDARE QUANDO UDII :< ORA PER SUGGELLARE IL VOSTRO VOTO DI AMORE DAVANTI A DIO VI SCAMBIERETE GLI ANELLI >.LE PAROLE DEL PRETE FURONO SEGUITE DA GRIDOLINI ECCITATI DELLA FOLLA CHE ATTENDEVA LA FINE DELLA CERIMONIA .MI VOLTAI CERCANDO CONFORTO DALLO SGUARDO DI ELISABETH ,MA LA MIA BELLISSIMA CUGINA SI STAVA ALZANDO E DIRIGGENDOSI VERSO LA PORTA DI USCITA .FUORI ERA SERA ,E NELLA FRESCURA ELISABETH CAMMINAVA VERSO UN PICCOLO COFANETTO NERO CONTENENTE LE FEDI NUZIALI,posato sul sedile della sua carrozza. IL CUORE GLI PESAVA TERRRIBILMENTE perché :QUEL GIORNO GUY,UOMO A CUI TENEVA ,SI STAVA SPOSANDO CON ME .Si sentiva sciocca ,non provo nulla per lui , diceva a se stessa .. Allora perché si sentiva morire .Avrebbe voluto gettare gli anelli nel fango e sotterrarli ,strinse con forza il cofanetto mordendosi il labbro .< Sciocca sentimentale>borbottò severamente a se stessa .QUEL GIORNO AVEVA TRADITO LA FIDUCIA DI MOLTE BRAVE PERSONE CHE CONFIDAVANO IN LEI E PEGGIO FORSE LA AVEVA MANDATE VERSO LA MORTE. MENTRE PENSAVA A QUELLE COSE DALLA STRADA DI LOKSLEY SCORSE ALCUNE FIGURE .Aguzzò la vista ,si dirigevano verso di lei quasi zoppicanti.Ebbe un tuffo al cuore < non è possibile ,non.>bisbiglio a fior di labbra ,ora nella fiocca luce serale li distingueva :Robin ,Jonh, jach,Will, Much,erano loro .Non sapeva se gioire perché erano vivi oppure temere per la loro ira,con tutto il suo sangue freddo estrasse il piccolo coltello dalle pieghe del abito,non si sa mai.< Eccoti!!bastarda traditrice !!!>urlò Jach appena gli fu vicina ,gli si scaravento addosso,le braccia sottili della donna saracena furono bloccate da quelle muscolose di Will,la fissarono tutti come se gli stessero per saltare addosso .< congratulazioni!! Ci sei riuscita ci hai ingannato per bene davvero!! ma per colpa tua Allan è morto !!!!>il grido di Robin non scalfi la impenetrabile maschera di ghiaccio che avvolgeva il cuore di Elisabeth .Gli occhi pieni di fuoco del fuorilegge sciolsero quella maschera lasciando che i sensi di colpa penetrassero rodendogli l anima .< Ho fatto il mio dovere, ma sapevo che te la saresti cavata ma non ……. Pensavo che Allan si >sussurro sforzandosi di rimanere composta .Jach era in lacrime e tutti i fuorilegge ardevano di odio.< Ora io salverò Marian ,sono deciso a salvare almeno una persona oggi>Robin stava per entrare in chiesa ma si bloccò di colpo ,sentì una punta d acciaio punzecchiargli la schiena .< Che fai? mi vuoi uccidere?>disse intuendo che fosse il coltello di Elisabeth.Lei rispose allentando la presa sul coltello< No, voglio solo aiutare Marian ,ho un piano che non implica fare irruzione e scatenare il panico generale>tutti stupiti cambiarono atteggiamento pronti ad ascoltare.< Come facciamo a fidarci di te ?>tuonò Jonh sputandogli ai piedi con disprezzo.Lei non ci fece quasi caso e rispose < Avete alternativa?> calò il silenzio sulla spavalderia dei fuorilegge ,tutti borbottarono annuendo.< Ma ricorda Robin non ti aiuterò più, saremo solo fuorilegge e messaggero traditore >ridacchio la donna tendendo la mano al fuorilegge, Robin la guardo dubbioso ,ma prima di accettare era lecito chiarire alcune cose.< SI accetto,ma tu ora sarai nostra nemica e non farà differenza ciò che accadrà sta notte ,terrai segreto il nostro nascondiglio e l identità di Marian?>Elisabeth non esitò a rispondere < Non dirò una parola ,ma se lei farà qualche passo falso …… sa cosa gli toccherà>.Robin parve soddisfatto e senza aggiungere altro tese le orecchie al piano di Elisabeth ,per quella sera si sarebbe fidato di lei ,in cuor suo diceva < Amore mio sto arrivando>.

Mentre al di fuori della chiesa si progettava il mio salvataggio io ,ignara di tutto ,mi contorcevo le mani mentre la folla borbottava per il ritardo sul arrivo delle fedi .Il prete inquieto cercava di calmare le acque < Signori siamo nella casa di Dio un po di contegno !>ma nulla, i borbottii divenivano sempre più forti ,la folla impaziente mi metteva agitazione .Mentre cercavo di darmi un aspetto felice e non di chi sta andando al patibolo sentii la mano di Guy scivolarmi sulla spalla per poi ricadere sulla mia mano.Mi ero delicatamente liberata dalla mano con cui prima mi stringeva ma ora non mi mossi .Ero infastidita dalla sua IMPAZIENZA E DAL SUO CONTINUO BISOGNO DI TOCCARMI!

Ebbi l impulso di TIRARGLI UN GRAN SCHIAFFONE ,MA DOVEVO ABITUARMI PER LA NOTTE DI NOZZE .Strinse la mia mano con forza e mi sentii i suoi occhi addosso,rabbrividii immaginando a cosa stesse pensando il cavaliere . MENTRE PENSAVO VIDI IL VOLTO DEL PRETE RILASSARSI E CON VOCE SONORA DISSE< BENE !FRATELLI ORA INDOSSERETE I VOSTRI ANELLI SEGNO DI AMORE RECIPROCO>.LA SUA VOCE MI TRAFISSE FINO ALLE OSSA ,ELISABETH ERA DIETRO DI ME CON LE DUE FEDI APPOGGIATE SU UN COFANETTO .GUY SI IRRIGIDI INNERVOSITO COME SE LA presenza di Elisabeth gli desse fastidio ,il suo sguardo s incollo su la donna che con passo leggiadro gli porse la fede .Per qualche secondo rimasero immobili come se si stessero parlando ,poi lei abbasso lo sguardo sorridendo appena .Si voltò verso di me e mi fissò preoccupata ,fece una smorfia commossa e mi si chino sopra dandomi un bacio sulla guancia .Mentre tutti erano commossi da questo suo gesto affettuoso, Elisabeth ebbe il tempo di sussurrare frettolosa< fingi di indossare la fede >.I SUOI OCCHI SORRIDENTI MI LASCIARONO PIENA DI STUPORE ,NEL MIO CUORE SI ACCESE UNA SPERANZA .tornò A POSTO E NESSUNO BADO ALLE SUE PAROLE .GUY SI ERA GIA MESSO L ANELLO ,IO NASCONDENDO LA MANO NELLA LUNGA MANICA FINSI DI METTERMI L ANELLO .NESSUNO sE NE ACCORSE ,MI LASCIAI SFUGGIRE UN GRANDE SORRISO (INTERPRETATO DA TUTTI COME IL SORRISO DI UNA SPOSA FELICE).IL PRETE ALZO LO SGUARDO E SI RIVOLSE VERSO LA FOLLA < VI DICHIARO MARITO E MOGLIE ,CHE L UOMO NON OSI DIVIDERE CIO CHE Dio ha unito >mentre il prete pronunciava codeste parole come un fulmine mi passai l anello alla mano sinistra facendolo scivolare fra le pieghe della manica . Guy si volse verso di me e raggiante più che mai mi accarezzo il viso dolcemente avvicinandosi con il suo .Ebbi quasi un po di sensi di colpa ,perché lo sentivo cosi buono e innamorato ma in cuor mio sapevo di non amarlo.Quasi con paura che potessi fuggire velocemente accostò il suo viso al mio ,le sue labbra fresche strinsero le mie .Finsi di sorridere consapevole che valeva la pena dargli un po di felicità prima di deluderlo a morte.La folla esplose in un boato di applausi mentre le mie labbra si separavano quelle di Guy .Mi prese sottobraccio e sorridendo pieno di gioia attraversammo la NAVATA INGOMBRATA DI PETALI DI ROSA lanciati dalle donne . CERCAI CON GLI OCCHI TRA LA FOLLA ,IL MIO CUOrE MI DICEVA CHE LUI ERA Là.CERCAI TRA LA GENTE AFFOLLATA FUORI DELLA CHIESA , TRA I MILLE VOLTI SCURI NELLA SERA UNO SORRIDENTE E RADIOSO MI SALTO ALL OCCHIO .APPENA LO SCORSI CON LA CODA DELL OCCHIO IL MIO CUORE accelerò .MI VOLTAI PER VEDERE MEGLIO ,ERA LUI ,IL SUO VOLTO SI PERDEVA NELLA FOLLA .LE LACRIME MI SI MESCOLARONO AL SORRISO CHE MI SI ACCESE COME SE AVESSERO BUTTATO UNA CANDELA NELLA PECE . ERAVAMO DAVANTI ALLA CASA ,DOVE VI ERA UN ENORME TAVOLATA IMBANDITA DI OGNI LECCORNIA .TUTTI SEDUTI SI VOLTARONO A GUARDARCI ,MENTRE GUY MI STRINGEVA A SE CI SEDEMMO E TRA APPLAUSI E dei GRIDI SE NE UDI UNO tra i tanti < AUGURI AGLI SPOSI !NON CI POSSO CREDERE CHE QUESTO TIPO strano DI GUY SI SIA SPOSATO>.LO SCERIFFO ARRIVAVA DI GRAN CARRIERA VERSO DI NOI < MIO SIGNORE BENVENUTO>gridò GUY MENTRE MI AIUTAVA A SEDERMI .LO SCERIFFO SI SEDETTE SULLA SEDIA ACCANTO A ME BUTTANDO LETTERALMENTE GIU UN POVERO invitato .< SPERO CHE NON ABBIATE INCOMINCIATO A MANGIARE !>DISSE MENTRE TUTTI LO FISSAVANO BASITI PER LA SUA ARROGANZA .GUY RISPOSE EDUCATAMENTE DI NO, E SEDUTOSI AL MIO FIANCO LIBERO ALZO IL BICCHIERE ,COLMO DI VINO ROSSO ,E gridò CON IL Più GRANDE SORRISO CHE AVESSE MAI FATTO < OGGI è IL GIORNO Più BELLO CHE IL SIGNORE MI AVESSE MAI DONATO,OGGI MI è STATO DONATA MARIAN LA DONNA CHE IO AMO E CHE ORA è MIA MOGLIE,DA SEMPRE L hO AMATA E ORA SEMPRE L AMERO CREEREMO UNA FAMIGLIA INSIEME SOTTO LA PROTEZIONE DI DIO ,CHE LA SUA BENEDIZIONE SIA NOSTRA >.LE SUE PAROLE SINCERE LASCIARONO TRASPARIRE IL SUO LATO Più BELLO ,MI SENTII UN MOSTRO,ABBASSAI LO SGUARDO PIENA DI SENSI DI COLPA MA IL MIO SGUARDO INROCIO QUELLO DI ELISABETH .MI FECE UN CENNO CON LA TESTA VERSO LA CASA ,ALZAI LO SGUARDO IN CERCA DI CIò CHE VOLEVA INDICARMI .guardai LA FACCIATA DELLA CASA E NELLA FINESTRA Più ALTA UNO SGUARDO CONOSCIUTO MI FECE ESPLODERE DI felicità .< ROBIN >SUSSURAI A FIOR DI LABBRA MENTRE LUI MI SORRIDEVA FACENDIMI CENNO CON LA labbra < SCAPPA >RIMASI INTERDETTA .SCAPPARE NON ASPETTAVO ALTRO MA RIMASI INCOLLATA ALLA SEDIA MENTRE LE PAROLE DI GUY MI RISUANAVANO NELLA TESTA< L AMO ,LAMO >perché NON RIUSCIVO A MUOVERMI ? IL CUORE IN GOLA mi batteva furiosamente ,ELISABETH MI FISSAVA ,

STRANITA .I SENTIMENTI DI GUY MI INCOLLAVANO ALLA SEDIA NON RIUSCIVO A DECIDERE ,ERA COME SE NON VOLESSI FARLO SOFFRIRE ANCHE SE SAPEVO CHE ,COSI ALLUNGANDO I TEMPI NON AVREI RISOLTO NULLA .< BEL DISCORSO MA ORA MANGIAMO!!!>esortò LO SCERIFFO INTERROMPENDO IL SOGNANTE DISCORSO DI GUY CHE PERDENDO L ATTENzIONE DI TUTTI, PASSATA AL CIBO ,SI SEDETTE ACCANTO A ME .MI BISBIGLIO GUY MENTRE TUTTO EMOZIONATO INCOMINCIAVA A MANGIARE LA PORTATA DI CACCIAGIONE. Sentivo lo sguardo di Elisabeth incollato su di me ,non riuscivo a guardarla ,allungai la forchetta verso il piatto e tra quei deliziosi sapori di carni fresche colsi qualche straccio di conversazione < farete qualche viaggio di nozze?>domandò una signora conoscente dello sceriffo < no per ora no, ce troppo da fare al castello>rispondeva vagamente Guy.< vi aspetta una vita felice con tanti figli suppongo, detto fra noi il matrimonio è combinato?>disse la stessa signorona pettegola a Guy, che titubò prima di rispondere < ma certo che no lady Anna , Guy ha corteggiato Marian per anni ,ora che è in età da marito si sono sposati!>sbottò tutto allegro lo sceriffo mentre ingurgitava vino .Mi sentivo in tremendo imbarazzo e non vedevo l ora di correre da Robin ,mi guardai in torno,svaniti i sensi di pietà per Guy.Prima non lo avevo notato ma c erano almeno una decina di guardie attorno alla casa ,Guy aveva preso precauzioni .Non parlai molto, per lo più annuivo alle risposte di Guy ,ma la mia attenzione fu colta dallo strano comportamento dello sceriffo:< Gisborne! Vieni qui! >grido mezzo ubriaco ,l uomo si alzo e si condusse penosamente verso quel vecchio ubriaco ,gli si accostò < il re .. Robin ……. Fuorilegge . Morto . il piano ha funzionato ,la spia scovare>carpii poco di ciò che dissero ma abbastanza da capire che era successo qualcosa al re. < Guy che notizie vi ha portato il re ?ci sono state difficoltà?>posi la domanda in modo innocente ma GUY con il suo solito atteggiamento ombroso borbottò< nulla di nuovo ,ripartirà domani>vedendo che la domanda non era gradita non dissi altro .Elisabeth era tesa e non rivolse la parola a Guy neanche una volta .Finse di essere immersa nei suoi pensieri quando in realtà mi faceva cenno di andarmene , ma la ignorai ,appena le guardie e gli invitati avessero sloggiato anche io avrei tolto il disturbo.Ad interrompere quella noia mortale giunse un bislacco giullare portato dallo sceriffo < madame e messeri son il giullare e son qua per dar a tutti un po di allegria ..>incomincio ad cantare un allegorica canzone sulle battaglie de l re e sulla crociata ,scuotendo i campanelli attaccati SU TUTTA LA CALZA MAGLIA COLORATA E ANCHE SUL BEL CAPPELLINO A TRE PUNTE. La festa era allegra e io lo ero al idea che le guardie si stavano ubriacando sempre più ,per consentirmi la fuga .Anche Guy rise quella sera alle battute del giullare che alla fine dello spettacolo fece un fantastico inchino con tanto di capriola e si infilò nella carrozza dello sceriffo.< miei signori è ora di ..up! ..up! Sloggiare lasciamo sola la ..up! Felice coppia!!>disse lo sceriffo singhiozzando ubriaco ,mentre tutti gli invitati barcollavano verso le loro cavalcature salutando sgangheratamente .Gli unici sobri eravamo io , Guy e Elisabeth che venne verso di noi sorridente < Auguri ! E speriamo un felice matrimonio>disse dandomi un occhiata loquace .< Ti ringrazio per tutto > bisbigliò GUY baciando delicatamente la mano di Elisabeth con uno sguardo cupo.I due si scambiarono delle occhiate strane che non compresi ,Elisabeth si voltò e ci lasciò soli .Il cuore era carico come una molla ero pronta per fuggire ,eravamo soli davanti alla porta della casa nel buio della notte ,lui mi prese le mani e sorridendo disse < Non sono mai stato cosi felice Marian ancora non riesco a crederci>disse emozionato fino ad esplodere .Nel buio scorsi il suo sorriso ,mossi un passo al indietro ma mi bloccai di colpo ,una guardia ben armata stava facendo la ronda attorno alla casa < quanta sorveglianza Guy ,ma quante guardie hai messo ?> < sono una ventina, amore mio ,sei al sicuro>disse dolcemente entrando in casa .Il mio cuore ebbe un tuffo ,ero in trappola !che dovevo fare mettermi l anello alla destra e sottomettermi a quel matrimonio? O pure buttarmi nel suicidio tra quei soldati ,un quesito interessante ..Nella casa risplendeva ununica candela al piano di sopra ,sentivo lo scricchiolio delle scale sotto i miei piedi ,il rumore leggero del respiro di Guy farsi più affannoso mentre la mia mano girava la manopola di ferro .Ma che stavo facendo! Mi gridai dentro ,non potevo entrare ,sarebbe stata la fine .La stanza da letto era illuminata da una fiocca candelina sulla tavola che mi offriva la vista sul letto a baldacchino malamente aggiustato dopo la mia performance .Nel silenzio totale io continuavo a dare la spalle a Guy che fremente bisbigliò < Il letto non è molto stabile hai saputo della piccola visitina fattami dal guardiano notturno? >. Annui mentre lentamente ,da sotto la manica mi facevo scivolare la fede ,lui non vide da quale mano me la tolsi.Il rumore della stoffa che frusciava via dal corpo di Guy ,con i piedi pesanti come piombo mi voltai per guardarlo ebbi un balzo : disteso sul letto c era il vestito di Guy .Era rimasto con addosso le brache di lino e alla luce fiocca della candela vidi il corpo robusto del cavaliere ,le braccia lunghe ,muscolose e abbronzate ,le spalle larghe forti il torace magro e scolpito .SE avessi tentato di metterlo fuori combattimento non avrei avuto speranze, ma ammetto che quella non fu l unica cosa che pensai . < Guy io..>balbettai mentre mi facevo scivolare l anello nel dito della mano destra .Mi accarezzò la guancia < Marian stai ..stai tremando>disse intuendo il mio nervosismo < No è solo .. Nulla> mi sentii come se d improvviso non avessi più il controllo del corpo mentre lui lentamente si avvicinava a me .Allungò la mano verso il mio viso e mi accarezzo portando lentamente le sue labbra verso le mie ,sempre più vicino ,sempre di più ormai le sue labbra sfioravano le mie ,se lo avessi baciato

tutto sarebbe stato vano .Abbassai IL VISO CON GRAN STUPORE DI GUY CHE MI FISSO CERCANDO UNA RISPOSTA < NON POSSO..>BISBIGLIAI .TUTTO SI fermò PER UN SECONDO ,LUI MI PRESE LA MANO E VIDE CHE L ANELLO NON C ERA < DOVE è L ANELLO!!!DOVE L hAI MESSO !!?>gridò QUASI VENENDOMI ADDOSSO PER LA FURIA .INDIETREGGIAI ,AVEVO FATTO SCATTARE LA TRAPPOLA ,MI ADDOSSAI ALL finestra .< non c è, noi non siamo sposati !! Io non voglio sposarti!!>urlai nel pieno della soddisfazione ,lui quasi non ci credete ,avanzò minacciosamente verso di me ,alzo la mano e urlò < mi hai mentito !!.> .Non gli lasciai finire la frase ,mi gettai al indietro dalla finestra scivolando sulle tegole .< Guardie !!! Non lasciatela scappare ,guardie !! Dove vi siete cacciate!!!?>mentre lui gridava in preda alla furia io scivolavo giù dal tetto piombando nel cortiletto tra la casa e la stalla .Sentii l aria farsi più fresca e il mio cuore farsi più leggero ,ero libera < Dove siete guardie !!!??!prendetela>il grido di Guy mi risvegliò ,mi strappai il velo dalla pesante acconciatura ,mi guardai in torno ,le guardie non arrivavano ,se erano ubriache tanto meglio .Corsi nella stalla ,spalancai le porte ,alla luce della luna scorsi i cavalli ,afferrai quello più vicino , che nitri spaventato agitandosi.< sssst!buono ,buono !>bisbigliai al cavallo che non accennava a calmarsi ,sentii dei passi verso di me ,è Guy !ora mi ucciderà!!,pensai in preda al panico .I passi si avvicinavano sempre più ,ancora , e ancora ,eccolo! nel buio ,< se non fossi in questa situazione .. Ti bacerei!>un fulmine squarcio il velo di paura che mi avvolgeva ,due grandi occhi verdi mi sorridevano nel buio inondando di luce i miei blu. < Robin hodd!>dissi soffocando un grido di gioia .< avanti prendeteli!!>il grido di GUY giunse vicino ,era quasi li !< monta cavallo !!>grido Robin sfoderando la spada < io non ti lascio!>gridai mentre prendevo le briglie del cavallo < devi!io me la caverò ,tu fuggi a Sherwood li ti raggiungerò !>gridò con il cuore in fiamme tenendo la spada davanti a se .Titubai ,non potevo lasciarlo ,< Vai!!!!!!!>urlò ,mentre la porta della stalla si spalancava, io saltai in groppa al cavallo ,il cuore mi batteva forte come un tamburo e mi inondava la gola .Mi voltai indietro ,gli occhi verdi di Robin erano pieni di paura come i miei i miei < non voltarti in dietro !>gridò Robin ,mentre Guy irrompeva nella stalla ,io vi ero appena volata fuori .Vidi i loro corpi lottare l uno contro laltro e le spade mandare scintille per la potenza dei bracci che le guidavano ,le grida ,il sangue .< amore mio scappa>il grido soffocato giungeva sempre più affievolito alle mie spalle ,mentre mi inoltravo nella foresta nera per fuggire, dileguandomi nell oscurità

.Grida vi furono quella notte ,tremende urla ,di rabbia ,di paura di dolore ,nella notte, nella stalla del maniero di Locksley due uomini si sfidarono per amore di una donna .Anche se da combattere non c era io avrei amato solo Robin.< non vincerai ,non questa volta!!!!>gridava Robin mentre le spade si incrociavano nel duello mortale al ultimo sangue .I violenti colpi rischiavano di ferire entrambi ,le loro mani scivolose e sudate si avvinghiavano l una contro l altra graffiandosi e colpendosi anche senza l aiuto delle spade.

Guy nella furia ebbe più forza ,la spada colpi di striscio Robin che cadde in ginocchio,un ghigno feroce deformò il volto di Guy.< io direi il contrario!>sogghigno puntandogli la spada alla gola ,gli fece alzare il mento per guardarlo bene in faccia.< tu anche se mi ucciderai non avrai mai Marian!mai !avrai solo la gloria di aver ucciso un fuorilegge!!>gridò Robin premendo il collo contro la spada per spavalderia .I muscoli di Guy si contrassero e si tesero come delle molle ,teneva i denti stretti per la rabbia ma la mano era frenata. < Menti bugiardo!Marian mi amerà quando tu sarai morto !!>gridò Guy ,un rivoletto di sangue cadde giù dal collo di Robin che gemette dal dolore .< sei senza pietà Guy Gisborne >disse mentre il sangue gli scorreva lento sul collo imbrattandogli la maglia .Gisborne lo squadrò tenendo in mano la spada stringendo convulsamente l elsa ,gli occhi scuri di Guy erano colmi d odio .< allora cosa aspetti ,..uccidimi !>gridò Robin cercando di attirare la sua pietà ,anche se non sapeva neanche se ne aveva .< non esiterò a farlo!!>strillò ,alzo la spada ,il cuore di Robin accelerò sentendosi alla fine < bene fallo Guy ,ma se vuoi bene a Marian fa che sia felice e lascia che io viva per renderla tale,se le vuoi bene Fa ciò che è giusto per lei >bisbigliò Robin con un filo di voce ma la spada non si fermava .Robin in preda al panico gridò in ultima difesa < non distruggere il cuore della cugina di Elisabeth!!> .Le parole attraversarono lo spazio , le orecchie di Guy fecero appena in tempo ad udirle .La lama si fermò a mezza aria appena sopra la testa di Robin ,l uomo la gettò a terra nella polvere della stalla .< Vattene prima che io cambi idea !!!!>strillò Guy mentre Robin incredulo schiuse gli occhi ,chiusi per la paura,lo guardò fisso poi disse< non

sei ciò che sembri Guy gisborne >.Robin si diresse verso la porta tirando un respiro di sollievo ,ora poteva correre dalla sua amata .Stava per uscire e fuggire quando la voce di GUY lo fece raggelare per un secondo< aspetta!da quanto tempo tu e Marian da quanto di ha donato il suo cuore?>Robin si senti un po a disagio a quella domanda ma doveva rispondere era un diritto di GUY< lei mi ha amato quasi da sempre ma ti ha sempre giudicato come un amico ,anche se tu non meriti la sua amicizia>detto ciò usci più in fretta che poté .Aveva scoperto che anche negli uomini peggiori ce sempre qualcosa ,una traccia di bontà ,l amore può tutto ,si disse mentre correva verso la foresta lasciandosi alle spalle GUY. L uomo disperato era là in piedi nella stalla ancora mezzo svestito,il sudore e la polvere gli imbrattavano il corpo .< m..Marian..> balbettò Guy mentre si piegava a terra coprendosi il viso per la vergogna,in ginocchio nella polvere GUY si senti le lacrime rigargli la guance< no non mi abbasserò ..non piangerò per lei >sibilò pieno di rancore.Strinse i pugni e si caccio via le lacrime violentemente col braccio ,si alzò barcollante < me la pagherete tutti un giorno o laltro!>strillo minaccioso e senza il minimo singhiozzo rientrò in

casa chiudendosi nella solitudine.

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Capitolo 12
*** Notte libera ***


Ciao  ragazzi :) questo capitolo è un pò di transizione fra la conclusione della prima parte della storia e l inizio della seconda . infatti da questo capitolo in poi le cose cambieranno parecchio xDNon vi anticipo altro , BUona lettura a tutti (come al soltio vorrei dei commenti ,anche per cpaire se a qualcuno interessa quello che scrivo xD)

Stava arrivando l alba e tra la fitta foresta di Sherwood ero riuscita ad avvistare alcuni uomini girarmi in tondo nell oscurità il cavallo nitri ,sguainai la spada e mi guardai attorno circospetta.< chi siete ?>gridai mentre si incominciavano ad udire gli uccellini che canticchiavano .Un leggero fruscio scosse il ramo basso di un alberello,mi irrigidii scesi da cavallo tenendo in pugno la spada e cercai nel buio.Si udivano sussurri provenienti dai cespugli< che volete?>urlai cercando di mantenere il sangue freddo .In me pensai < s e devo morire non mi opporrò senza Robin la vita non ha un senso >il cuore mi batteva forte e le voci anche divenivano sempre più forti,ancora e ancora ,eccoli ,sono tanti,sono.., sono.., sono morta,quattro figure emersero dal oscurità ,armate si avvicinavano a me .

Non riconobbi i volti era tutto ombreggiato,respirai solo quando sentii una voce rispondere< siamo i fuorilegge di Robin Hood>una voce familiare proveniva dalla figura al centro grossa e alta .< John!>urlai correndogli incontro ,abbracciai tutta quella enorme montagna di uomo con tremendo affetto < marian! Ma non dovresti essere a casa ?>disse con la sua voce cavernosa .Mi staccai da lui , distinguendo le varie figure :John ,Jach,MUCH,Will tutti li .Ma Robin non cera ,in quel momento mi chiesi se ci fosse la possibilità che lui fosse vivo.< sono fuggita con l aiuto di Robin!e con l inganno di Elisabeth non mi sono sposata>dissi ,ma nessuno parlò si guardarono avvicenda e poi Jach uscendo dal oscurità bisbiglio con voce mozzata< allora non sai ciò che è successo al ..piano di Robin per il re>.Infetti non sapevo nulla né di Allan né del finto re o di Elisabeth. Much mi fisso serio e poi mi prese la spalla e disse < allora vieni al campo è una storia un po articolata>.Mentre in silenzio mi ponevo domande su domande mentre camminavo pensai a Robin, lo immaginai disteso morto o pure affaticato e stanco mentre correva verso di me ,ed era proprio ciò che stava accadendo .Tra gli alberi Robin Hood ansimava e correva per raggiungermi ,le forze erano esaurite si gettò a terra boccheggiante mentre rivolgeva parole al celo < Ti prego Dio ,..Marian proteggila ,.. Aiutaci >tra le preghiere l uomo raccolse le sue ultime forze e mosso da forza di volontà si provo ad alzare facendo uno sforzo immane per rimanere in piedi .Il campo non distava moltissimo ,se avesse continuato cosi sarebbe arrivato in poco tempo .Robin mi era sempre più vicino ma il mio cuore lo credeva morto, ma qualcosa mi diceva che lui non era morto ma che era quasi giunto a me .Passammo tra gli alberi alti e scuri ,il bosco diventava sempre più fitto non si riusciva a vedere oltre le lunghe ombre delle piante ,ci eravamo quasi .Tutti i miei amici mi erano stretti in torno e con lo sguardo ponevano la stessa domanda < dovè Robin?>ma nessuno per il timore di una mia risposta pose la fatidica domanda .Tra gli alberi si incominciò a vedere quel enorme macigno che formava un corridoi addossato ad un altro masso .Il corridoio conduceva aAlla grotta ben nascosta dei fuorilegge .< Entra ,non è sicuro qui fuori>disse Much angosciato mentre tirava la leva per sollevare la copertura della grotta .Entrai con il cuore in gola ,temevo che l esito della missione fosse stato più drammatico di quanto potessi aspettarmi.Tutti si sedettero sui tronchi di legno nella grotta, io rimasi in piedi in mezzo a loro con tutti gli occhi puntati addosso < allora parlate !cosa succede?che storia articolata?>dissi agitandomi .< Dovè Robin ?>disse bruscamente Much ,quella domanda mi pesava sul cuore come un sasso< non.. non lo so Much ma credo di saperlo ..è ,è rimasto a casa di GUY ..>gli occhi della banda si sgranarono di colpo ,il respiro dei fuorilegge si mozzo per un secondo .< no!!no Marian !! Non è possibile >bisbigliò JONH con le mani fra i capelli ,tutti mi fissarono stupiti e confusi < O Allah ci ha abbandonato!!>gridò Jach rifugiandosi tra le braccia di Will che la strinse consolandola .< Potrebbe essere fuggito !ce una speranza !>sbottò JONH girando per la stanza come un leone in gabbia. < Può essere ma non ci resta altro che sperare non pensi?>disse Will mostrando una calma particolare ,lo fissai piena di un miscuglio di rabbia e timore sbottai nervosa .< Perché so che Robin se la sa cavare e confido in lui ,e dovresti farlo anche tu!>ribatté il ragazzo fissandomi con occhi di fuoco

.Nessuno parlò ,pregarono tutti in silenzio il loro DIO per il destino del loro capo,amico ,e amore .Dopo qualche secondo di silenzio chiesi < che cosa dovrei sapere su il piano di Robin?>Jonh rispose senza distogliere lo sguardo dal uscita della grotta< NOI dovevamo assicurarci che il re uscisse indenne dal incontro con lo sceriffo ,ma era tutto un imbroglio ,un piano ideato dallo sceriffo ,per metterci in trappola ci ha fatto inseguire la carrozza reale e poi bloccato in un vicolo zeppo di soldati .La battaglia era destinata a finire male per noi, cosi
..>la voce gli si smorzo per l emozione < cosa successe?>lo esortai < Allan si è buttato fra i soldati per distrarli ,è morto per farci scappare .>le ultime parole le disse con la lunga barba umida di lacrime .Si alzò ed entro nella stanza accanto per rimanere da solo .LI guardai senza capire ,delle cose non mi tornavano < ma non capisco > Jach alzò lo sguardo dalla spalla di Will e con il volto pieno di lacrime singhiozzò< anche noi non capivamo ,ma abbiamo fatto un paio di riflessioni a abbiamo capito,Elisabeth ha informato lo sceriffo che il re è gravemente ferito e lui a manipolato la cosa per catturarci,la colpevole è Elisabeth !!lei ci ha fornito finte informazioni per metterci in trappola!!>gridò piena di rancore.I mio cuore ebbe un tuffo ,non poteva essere ,mi fidavo di Elisabeth pensavo che fosse nostra complice ,il tradimento non me lo aspettavo < se non gli avessimo creduto Allan sarebbe ancora vivo >sussurrai .Mi sentivo confusa ,la battaglia contro le ingiustizie si faceva più difficile non potevamo fidarci di nessuno ,avevamo un nemico in più che possedeva informazioni segrete su di noi. Chi ci diceva che avesse tenuto la bocca chiusa?< ma ..ma ne siete sicuri?>balbettai ,la cosa mi sembrava troppo assurda e non riuscivo a capacitarmi.< si siamo sicuri,è lei che ci ha spinto ad agire ,lei sapeva che era una trappola il ritorno del re se non fosse complice dello sceriffo ce lo avrebbe detto>disse Much a denti stretti torturandosi le mani .Tradita ,sola ,piena di paura e tristezza ,una morsa di ferro mi serrava la gola come se non dovessi più tornare a respirare ,mi morsi il labbro cercando di ricacciare indietro le lacrime .Pensavo che se avessi incominciato a piangere per Robin sarebbe stato come perdere la speranza ,ma sperare in quel momento mi sembrava cosi difficile.

Nessuno parlò ,io continuai a fissare il soffitto ,Jach piangeva sulla spalla di Will ,Jonh cercava di mostrarsi ponderato rimanendo in un angolo senza fiatare ma si poteva intuire che anche lui ,come tutti, aveva l animo angosciato.Anche Much se ne stava zitto ,fermo come tutti noi a pregare il proprio dio con le stesse preghiere < Dio salva l anima di Robin Hood>. Al unisono queste preghiere arrivarono alle orecchie di dio perché dopo un ora una testa fece capolino dalla copertura- porta ,un viso stanco e barbuto illuminato de due grandi occhi verdi .Ci voltammo tutti come fulmini < Robin !!>gridai soffocata dalle lacrime ,il cuore mi stava esplodendo per la felicità ,non lo sentivo più,gli buttai le braccia al collo piangendo di gioia < amore mio non ti avrei mai lasciata sola!>disse Robin ansimando affaticato .Mi strinse forte a se poi le mie labbra sentirono il bisogno di incontrare le sue ,lui cerco le mie e mi baciò dolcemente e tra le lacrime risentii quel calore nel corpo che non sentivo da quando ci dicemmo addio nella stessa grotta in cui stavamo vivendo il momento più bello delle nostre vite .< potreste smetterla di baciarvi! Anche noi vorremo salutare questo
. Fortunatissimo uomo!>sbottò Much ridendo .Mi staccai da lui e subito gli piombarono a dosso i suoi compagni che lo buttarono a terra travolgendolo in una grande e festosa risata < fate piano sono appena fuggito dalla morte mica mi vorrete uccidere ora!>ridacchio Robin rialzandosi da quella folla di abbracci.

Lo guardammo tutti con il cuore sollevato< Io confidavo in te! Sapevo che ce l avresti fatta !>gridò Will agitandosi festoso .Robin ci fece serio e si mise a sedere < Non è grazie a me che sono qui ma a GUY>disse come se fosse deluso ,lo fissammo sbalorditi< ma che dici ma se è per mano sua che stavi per morire!>sbottò Jonh seguendo ciò con forti borbottii non ripetibili sul conto di Guy .Ma Robin ci fece cenno di sedere e poi ,giocherellando con il filo dei pantaloni scuciti , disse < Si mi ..mi ha lasciato andare
credo che lo abbia fatto per te>disse con tono scocciato guardandomi .Assunsi un espressione piena di pietà e poi abbassando il tono dissi < Non è un uomo malvagio o almeno non sempre ma dovrà capire che ormai io sono lady Marian la fidanzata di Robin Hood difensore del re e del suo trono>dissi con un sorriso malizioso mentre guardavo Robin da vicino .Rimanemmo fermi a guardarci da vicino per qualche secondo poi ,mentre eravamo persi nel nostro sguardo magnetico , Much bisbigliò< Lasciamo soli la coppietta ,un po di intimità ,andiamo nell altra stanza >e ridacchiando come delle pettegole si alzarono tutti e ci lasciarono soli ,trasferendosi nella stanza per dormire .I nostri visi erano vicinissimi e il suo fiato caldo mi riscaldava le guance ,vorrei che fossimo rimasti la nella grotta mentre arrivava l alba a guardarci incantati l uno dallaltro .< ora cosa succederà ?>chiesi con un filo di voce < cosa vuoi che succeda? io sai cosa vorrei che tu divenissi parte della mia banda e che rimanessi con me qui per combattere lo sceriffo e impedirgli di far ascendere il principe Giovanni al trono> continuò a fissarmi e mi sorrise dolcemente .< Sarebbe un progetto niente male ,ma.. Ce una cosa che va calcolata ,mio padre non posso lasciarlo alla furia di Guy >dissi rompendo la dolce pace che aleggiava nella grotta ,lasciando che la paura del domani serpeggiasse anche li. Robin si allontanò e alzando gli occhi al cielo sbottò< puoi goderti per favore questo momento di pace per rimanere qui a sperare che la nostra vita possa essere semplice !>.Non volevo certo essere un uccello del mal augurio ,ma non avevamo tempo di sognare , ero impaziente di concludere quel capitolo di incertezze che c era a Nottingham .< non voglio perdere tempo e concentrazione >sbottai alzandomi un po irritata ,lui mi guardò come se stesse guardando un cucciolo smarrito. disse tutto con tanta dolcezza che l irritazione fu spazzata via come un cumulo di foglie ,mi perse le mani e mi fece sedere a terra accanto a lui

.< Adesso rilassati e sogna un po
>appoggiai la testa alla sua spalla mentre lui mi teneva dolcemente stretta a se .Chiusi gli occhi e viaggiai con la mente < mi vedo accanto a te felice e sposata ,stiamo avvertendo il re che il regno è minacciato dal suo fratellastro,sta tornando ,caccia lo sceriffo e il principe Giovanni ,la pace io e te con figli e una casa è questo che sogno >dissi con un filo di voce ,mentre lentamente mi lasciavo cullare tra le braccia di Robin ,scivolando in un mondo dove i sogni sono la realtà....

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Capitolo 13
*** Funerale senza salma ***


CIao ragazzi metto subito un altro capitolo ,sono un vulcano di idee :) cominciamo con un pizzico di romanticismo ,spero di aver reso bene i fatti ,Buona lettura
La mattina seguente avevo già preso la mia decisione di rimanere con Robin ,sapevo che non era per sempre ,ma solo fino a che non si fossero calmate le acque e sarei potuta tornare a vivere con mio padre,certo non con Elisabeth al castello.Non seppi cosa successe a Nottingham in quella settimana, sapevo solo che lo sceriffo aveva indetto un adunanza speciale del consiglio dei nobili per l arrivo in ritardo del Patto delle terre .E che Gisborne non si faceva vedere neanche per adempiere ai suoi doveri ,questo mi face sentire un po’ ad disagio nei suoi confronti.Di Elisabeth nulla di importante ,poi oltre a il solito aumento delle tasse qualche incendio nelle case dei poveri contadini ,niente che non si possa aggiustare con un po’ di carità .

Lo sceriffo era sempre più spietato sempre più uccisioni e torture ,il popolo soffriva per colpa nostra ,lo sceriffo era disposto a tutto per sapere dove eravamo nascosti.In quanto a me passai sette giorni a cucinare aggiustare mantelli o a allenarmi con la spada,ma il tutto fra persone molto simpatiche e con Robin ,non chiedevo altro .Ma mio padre era messo sotto torchio era sospettato di essere mio complice e quindi complice di Robin Hood  ,sarei dovuta andare da lui .Era il mattino del ottavo giorno della mia permanenza li a Sherwood  ,e al aria estiva era piacevole starsene a ciondolare da un pino nel silenzio.< Marian scendi è ora !>un grido malinconico mi risvegliò dai miei pensieri,sobbalzai al richiamo di John  .Quella mattina avremmo fatto un funerale senza salma in onore di Allan il ladro, caduto nel tentativo di salvarci la vita.Scesi dal albero con un balzo ,attorno a me i fuorilegge erano schierati carichi di oggetti per rendere onore al eroe caduto .< andiamo>dissi dando il via alla silenziosa marcia tra gli alberi ,uno dietro al’altro a testa bassa calpestammo il terreno ,alcuni di noi lo bagnarono con le loro lacrime ,scorsi il profilo fanciullesco di Jach rigato di lacrime .Litigavano sempre si vedeva che tra loro c era un po’ di tenerezza, e ora lei non riusciva a rassegnarsi al fatto che non ha mai potuto esprimere i suoi sentimenti.Anche Will piangeva ,era il compagno di scaramucce di Allan fin d al infanzia e anche il suo cuore era in difficoltà.Camminammo in silenzio per un po’ poi ci fermammo in una radura tra i pini. < siamo qui  per dire addio al nostro amico caduto Allan di Cult …, e morto per far si che noi perseguissimo il suo sogno ,cioè dare libertà e pace a questa posto ,voleva solo dare un po’ di pace ai poveri ,e il suo sacrificio ci concederà la possibilità di liberare il popolo della sofferenza ,e io Robin Hood vi giuro che ci riusciremo come e vero che il mio nome è tale >le sue parole commoventi e forti furono accompagnate dal rumore delle pietre che venivano accatastate dalle mani di John fino a formare un ammasso di pietre con in cima una croce di legno con sopra inciso Allan l uomo di Sherwood

.Nessuno sapeva da che famiglia venisse  Allan ,o la sua storia  ,ma ora eravamo tutti la ad assistere alla sua sepoltura simbolica. < lo sceriffo la pagherà!!>gridò Jach tra le lacrime mentre la rabbia cresceva nei nostri cuori < la pagherà>sibilò Robin con l approvazione degli sguardi di fuoco dei fuorilegge .Arrivammo al campo tristi e stanchi ,ci fu silenzio fino a che la sera ci radunammo per mangiare attorno al fuoco .< l patto dovrebbe essere una buona cosa di cui parlare non trovate?>disse timidamente Much ,tutti alzarono gli occhi dal cosciotto di pollo < forse è ora di smetterla di deprimersi hai ragione Much>disse Robin ,ma nessuno parlò. < il patto è caro allo sceriffo ,forse se ne entrassimo in possesso..>ma si interruppe e vedendo che nessuno lo ascoltava ,prima che potesse infuriarsi intervenni.< si  se ne entrassimo in possesso potremmo ricavarne qualcosa di buono!> mi guardai intorno ottenni solo qualche occhiata.alzarono il capo e ottenni un po’ di attenzione .< poi potremmo mandare queste prove al re e cosi lui saprà cosa sta succedendo qui e di sicuro metterebbe apposto lui le cose > .Mi stupii di aver concepito un piano cosi geniale dal nulla ,tutti mi guardarono perdendo l interesse per i loro pasti < mi pare un piano un po’ azzardato le cose non sono cosi semplici, credi che lo sceriffo lasci che un prova come questa cada in mano nostra cosi facilmente ?>disse Jonh  risollevandosi con lo spirito ,tutti mi guardarono aspettando una mia risposta .< no certo ma  …..  È un problema non sappiamo ne quando giungerà a Nottingham ne dove lo metteranno o se lo terranno al palazzo >borbottai pensierosa ,certo che non avere nessun informatore era problematico .< dovremo estorcere qualche informazione alla cara Elisabeth ?,potrebbe cedere davanti alla sua cugina>disse Will intervenendo nella conversazione .Discutemmo della faccenda tutta la sera dimenticandoci un po’ della morte di Allan ,e alla fine concordammo che io e Robin saremmo andati a trovare Elisabeth il giorno seguente .L unica che non parlò e che se ne restò in disparte fu jack che zitta , zitta se ne andò a letto prima di tutti ,in silenzio. dopo tutto era giusto che superasse il suo dolore in pace ,ma non per questo non potevo non provare pena per lei.
Il mattino seguente al podere di Locksley  sir Guy stava passando la sua ennesima mattinata in solitudine stando seduto a fissare la foresta dalla veranda interna della casa .Rimuginava  la rabbia e il rancore senza smettere di pensare a me e a quanto l amore che provava si era trasformato in odio ,mi fece soffrire questo .Anche al castello quella mattina qualcuno soffriva  :Elisabeth, aveva sostituito guy come esattore e come guardia, ma il lavoro la rendeva sempre più malinconica.Pensava mentre aspettava nel salone del palazzo di colloquiare con lo sceriffo ,che l aveva fatta chiamare  d urgenza .Pensava a bassa voce < per colpa mia è morto un uomo , mio amico …. Per colpa della mia scelta di servire dalla parte sbagliata :la parte degli usurpatori che si facevano strada uccidendo per arrivare alla loro meta ,io sono diventata una di loro e non posso tornare indietro,ora devo combattere contro i miei stessi parenti ,devo combattere contro ideali di pace e  bontà ,e devo sostenere la razzia il sangue e le ingiustizie per permettere ad uno svoltolato di salire al trono ,che pazza che sono>mentre sussurrava queste parole sentii i sensi di colpa ingigantirsi sempre più fino a divenire paura .Di colpo le porte si spalancarono e lo sceriffo entrò come una furia nella stanza,fece il giro del tavolo e si sedette quasi con l intento di fracassare le gambe della sedia .Era livido di rabbia e con un potente urlò  disse sbattendo le mani sul tavolo< Ora che finalmente confermerò il mio potere per centinai e centinai di terre! che fa il mio braccio destro? svanisce nel nulla comportandosi da donnina depressa!!!!>.Fulminò al donna  con gli occhi  ,lasciò uno spazio di silenzio per sbollentare i nervi e poi riprese< Io ho bisogno di quattro firme per consolidare il mio potere ne ho tre mi manca la sua ,di quel imbecille!!>gridò agitando le braccia come un pazzo isterico .Elisabeth non parlò lasciò che si sfogasse< Non mi importa se ora quella tua cugina gli ha spezzato il cuore ,tu lo devi prendere e portare qui  con una bella piuma in mano per firmare il patto di terre !!>.Appena ebbe finito di urlare Elisabeth  apri bocca per trovare un scusa.< perché credete che dia retta a me ?>domandò cercando di nascondere il tremolio nella voce . Lo sceriffo rispose a denti stretti < perché sei il secondo nome che appare sempre sulle sue labbra ! E se Marian riusciva a raggirarlo come voleva ci riuscirai anche tu !>.Elisabeth senti una scintilla nello stomaco a quelle parole < allora mi pensa >pensò .

Tuttavia tentò di ribattere ma prima che potesse parlare lo sceriffo sbottò< subito!!>.Senza farselo ripetere due volte fece dietrofront e si diresse verso la porta.Borbottò fra se   e se con disapprovazione, non aveva voglia di vedere Guy la metteva sempre in agitazione  .Al podere di
Locksley  intanto sir Guy, ignaro della visita imminente ,stava progettando il suo ritorno a palazzo senza destare  troppe  curiosità .Gli bastava la vergogna di quel pandemonio che c era stato al matrimonio e ne lo sceriffo ne la curiosa corte AVREBBERO AVUTO LA CORTESIA DI RISPARMIARGLI COMMENTI PUNGENTI FUORILUOGO. Stava  pensando a ciò seduto su uno sgabello sulla veranda che si affacciava sulla foresta .Senti un rumore venire dalle sue spalle e un leggero vociare femminile < state zitte, vi ho detto di lasciarmi in pace!!> < stupide servette>sibilò riprendendo a fissare la foresta .Immerso nel silenzio lo scatto della porta lo fece sobbalzare ,il suo vecchio servo Pitt era appena entrato ma già aveva paura di essere sgridato.< Che cosa ce perché quelle idiote continuano a belare !>sbottò minaccioso verso il povero  servo impaurito tenendo le dita sulle tempie . < mio signore ce una bella signorina di là che chiede di vedervi e sa le ragazze pensano male …> rispose tremante ma prima che potesse finire di parlare  Guy lo scaravento a terra  con un pensiero in testa :Marian .Fece irruzione nella casa poco illuminata  e si scaravento sulla figura femminile ,non c era dubbio era lei  ,pensò  Guy ,che in  preda   alla rabbia  tirò fuori il coltello dallo stivale .< hai avuto il coraggio di venire è! Sperando che io sia ancora in preda al tuo incantesimo  ma non è cosi tu per me non sei nulla!!>gridò roteando in aria il pugnale .Voleva farmela pagare e  se non si fosse accorto che non ero io le cose sarebbero andate peggio.Elisabeth al buio non era riconoscibile ,la nostra somiglianza gli giocò contro,< Guy sono Elisabeth!>gridò la donna mentre la lama calava sulla sua testa .La mano di Guy tremò alzo lo sguardo e vide l unico punto di differenza :gli occhi marroni .Buttò via il coltello e anche un po’ di rabbia < che vuoi !? Voglio essere lasciato solo!>disse bruscamente sbattendo la porta  rientrando nel porticato.LA vista della donna gli fece bruciare qualcosa in petto ,rendendolo ancora più nervoso. Elisabeth senti la pietà crescergli nel cuore ,< Fermo ! Aspetta!>disse seguendolo nel porticato ,lui si girò a guardarla con una smorfia di rabbia. < Lasciami solo! Entro una settimana sarò dallo sceriffo >disse stringendo i denti per trattenere la rabbia  con lo sguardo basso    .Ma Elisabeth non poteva cedere < no ora ! Lo sceriffo ha bisogno di te per il patto di terre !>disse la donna con freddezza  fissandolo negli occhi .Anche lei sentiva un fuoco accendersi in lei mentre lo guardava ,pochi giorni che non lo vedeva e già ne aveva sentito la mancanza .Guy si voltò per non guardarla in faccia < Guy non ho intenzione di stare qui a perdere tempo ,avanti hai avuto una caduta adesso rialzati!> disse lei ,lui non la guardò nemmeno .

Allora Elisabeth sfruttò la debolezza di GUY< lo capisci che lei non busserà a quella porta ?che tra voi due  è un capitolo chiuso ,vuoi lasciare che Robin Hood l abbia vinta ?!>non si rese conto del impeto con cui stava parlando , colpendo nel punto dolorante .L uomo si senti stupido ,c era bisogno che qualcuno glie lo dicesse perché se ne rendesse conto.Restarono in silenzio fino a che Elisabeth non prese l iniziativa e apri un po’ il cuore di ghiaccio che si ritrovava < credi di essere l unico a stare male? Io ho tradito la mia stessa famiglia per dare retta a voi ,ma  si,  ero libera di non farlo certamente ma ho comunque fatto un errore per cui soffro ,per cui è morto un uomo , non sono forte come te  , e non riesco a sopportarlo >la sua voce si mozzò per l emozione vedendo che Guy la guardava e la capiva .<  Io non sono forte ,ho combattuto solo per gli ideali che voglio portare avanti , e dovresti farlo anche tu >la sua voce era tranquilla e più normale .Elisabeth senti di essere riuscita a farlo uscire dal buco in cui  si era andato a
cacciare
Avanzò lentamente verso di lei ,Elisabeth si appiatti al muro come per sfuggire al imbarazzo della vicinanza  .Lui si avvicino ancora di più ,puntò il dito verso la porta e sibilò come un serpente a cui avevano calpestato la coda .< credi davvero che io rimanga qui  rischiando di perdere il lavoro!per aspettare che quella donna venga bussare alla mia porta ?!>si guardarono per un secondo poi GUY prosegui a parlare con maggior tranquillità.< non la perdonerò mai perciò che mi ha fatto ,ma non permetterò che lei sia la mia rovina !>esordi deciso .Elisabeth soddisfatta gli mise dolcemente una mano sulla spalla e gli sorrise provocando il suo sorriso.< rialzarsi è difficile ma ogni male viene per insegnarci qualcosa ,e credo che tu l abbia imparata>i due restarono a guardarsi per qualche secondo poi Guy sorrise, come non faceva da tempo e prese la mano di lei .La donna ebbe un leggero sussulto al contatto con la sua mano ,si guardano negli occhi e Guy capi qualcosa ….. < Ora è meglio andare ,lo sceriffo è suscettibile ai ritardi >bisbiglio la donna facendo scivolare via la sua mano da quella di GUY .Lui non si mosse continuò a fissarla nei suoi occhi marroni sorridendogli  pieno di pensieri e domande < allora andiamo?>ripete Elisabeth .GUY si risvegliò dal suo attimo di sonno e annui .Uscirono dalla casa e montarono a cavallo dirigendosi verso Nottingham dove lo sceriffo borbottava impaziente di vedere GUY .

EHi ragazzi ,vi è piaciuto?lasciate commenti :)

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Capitolo 14
*** Sospetti e pentimenti ***


Ehi Ragazzi ,come ho già detto sono un vulcano di idee ed ecco subito un nuovo capitolo !il titolo vi dice già che le cose non si metteranno bene per uno dei nostri personaggi ... non so in quanti stiano seguendo la mia storia ma a tutti chiedo di lasciare commenti che potrebbero anche essere costruttivi xD Buona lettura

Arrivarono al palazzo ,durante la cavalcata non parlarono ,ma Elisabeth senti gli occhi di GUY piantati  addosso a lei  per tutto il tempo .Corsero nella sala principale ,lo sceriffo stava seduto sul suo piccolo trono  a tormentarsi quel poco di capelli che si ritrovava .Appena
li vide entrare saltò in piedi e agitandosi strillò < si può sapere dove diamine ti eri cacciato GISBORNE!!!!!!!!?> GUY abbasso il capo e provò a dire in sua difesa < sono stato molto occupato per affari personali >





LO sceriffo sbatté i pugni sul tavolo e continuò a strillare< non fare il finto tonto sappiamo tutti perché sei stato assente !!ma i doveri vengono prima degli affari di cuore !!>  lo sceriffo tornò a sedersi e fece cenno a GUY di imitarlo .La donna guardo lo sceriffo e timorosa chiese< posso essere congedata mio signore?>i due uomini la guardarono per un attimo .Stava per ripetere la domanda quando lo sceriffo avendo ripreso un comportamento più dignitoso  gli fece cenno di sedere < Elisabeth ci sono alcune cose mia cara che vorrei sapere da te  > sapeva che prima o poi lo sceriffo avrebbe sospettato di lei  ,doveva affrontare la situazione con più calma possibile < ditemi >.Lo sceriffo la esaminò come per cogliere un attimo di cedimento di nervi  nel volto di bronzo della donna .< io sapevo che la cara cuginetta era in combutta con ROBIN ,lo sapevo perché c ero quando saltò fuori che passava cose e informazioni al fuorilegge,ma lasciai correre per far contento GUY ,ma tu ….. Mi hai fatto sorgere qualche sospetto > .Il battito cardiaco della donna divenne più forte ,era stata colta in fallo!.


< cosa volete dire  …..? >Sbottò GUY balzando dalla sedia  ma lo sceriffo lo interruppe prontamente < sta zitto ! Le apparenze ingannano ,ci sono cose che ti incriminano  mia cara !>.Doveva prendere la propria difesa ,si alzò in piedi e disse con fermezza< quali cose ? Cosa avete contro di me? Mi sembra di essere stata un fedele alleato e un buon servitore >.Lo sceriffo vide che il perfetto autocontrollo della giovane  che si incrinava e cerco di fruttare questa piccola crepa.< è vero sei stata un buon elemento ma  mi è bastato fare due più due per capire il tutto,per esempio tu eri a conoscenza delle visite che Marian faceva a Robin perché …..>assunse un tono più serio e duro .Senti gli occhi di GUY trafiggerla come delle lance inchiodandola alla sedia < ho delle prove:chi poteva avvertire Robin che l ombra di Robin Hood non andava a saccheggiare una casa vuota ma che sir GUY era in casa?tu!,chi poteva riferire a Marian tutti i nostri piani ? Tu!> .Lo sceriffo girò attorno al tavolo , gli venne vicinissimo e con il suo alito fetido  sibilò < Poi il mio asso nella manica mi ha detto che tu sai cose che lui non può dirmi ….. >.La donna recuperò un po’ di autocontrollo  e sorrise beffarda < a parte questo” asso nella manica“,sono solo un mucchio di supposizioni ?allora non ho motivo di rimanere qui ad ascoltarvi >si alzò di scatto e fece per uscire da quella situazione schiacciante .Prima di uscire lanciò un occhiata verso Guy ,aveva gli occhi in fiamme ,fece per alzarsi anche lui e seguirla ma lo sceriffo lo afferrò per un braccio e gli disse qualcosa ,GUY annui e con uno strattone si ribellò dalla presa .Elisabeth si affrettò a raggiungere la sua stanza per evitare di parlare con GUY ,che di sicuro aveva altre domande da porgli e a lui non riusciva mentire .< aspetta !!Elisabeth!>la chiamò Guy ,ma lei non si fermò ,arrivò alla porta e come un fulmine cercò di infilarsi dentro ma GUY afferrò la porta con la mano rischiando di frantumarsi le ossa delle dita .< aspetta ,ferma!>gridò tenendo la porta con le mani < se sei venuto qui per arrestarmi o pure per credere alle parole dello sceriffo ,vattene!!>strillò cercando di spingere via l uomo dalla porta .Ma lei non poteva nulla contro i muscoli  di GUY che si  opponevano fra lei e la camera .Elisabeth rassegnata mollò la porta lasciando che GUY la chiudesse ,restò ferma a guardarlo per un secondo ,lo sentiva che voleva assolutamente capire se era vero ciò che lo sceriffo diceva .< dimmi che ciò che ho sentito in quella sala non è vero e che lo sceriffo si sta sbagliando >disse quella frase con tanta emozione che le labbra di Elisabeth per poco cedettero .< dimmelo e io ti crederò !ti prego!>la prese per le spalle e la scosse fissandola dritto negli occhi < lasciami>bisbigliò la donna sentendosi avvampare sotto le sue mani .Ma GUY non si mosse ,continuò a guardarla fisso sperando di sentire ciò che voleva < ciò che hai sentito è ……>non riusciva a parlare le parole gli si seccavano in gola .Stava per pronunciare il resto della frase ma la rauca voce dello sceriffo riecheggiò per tutto il corridoio salvandola da quella situazione  cosi fastidiosa

.< GISBORNE !!!! Subito ho detto, non domani !!>Guy fece scivolare le mani sulle  spalle della donna  e la guardò di sottecchi ,ma non minaccioso con in sospeso tante parole che Elisabeth non capi .Lo sceriffo chiamò ancora .Allora Guy si  allontanò dando un ultima occhiata alla donna ,che finalmente tirò un respiro di sollievo .Quando fu scomparso nel puzzolente corridoio che portava alle segrete Elisabeth scivolò nella stanza chiudendosi velocemente la porta alle spalle sentendosi esplodere la testa .Si sedette sul letto desiderosa di un po’ di pace fuori da quei complotti e dubbi ,chiuse gli occhi massaggiandosi le tempie doloranti cercando di riflettere .Lo sceriffo aveva saputo da qualcuno che lei aveva parlato con Marian dei piani dello sceriffo sapendo che lei li avrebbe riferiti a Robin  .Anche se per molto tempo non sapeva che sua cugina era una fuorilegge ,qualcuno ,chiunque sia “l asso nella manica “dello sceriffo voleva incastrarla .E ciò che era peggio era che aveva tutti contro lo sceriffo,GUY,Robin ,Marian tutti !doveva cercare di conquistarsi un posto da una delle due parti .Mentre rifletteva io e Robin cercavamo di eludere le guardie  ,che diligenti facevano la ronda attorno alle mura di cinta .Noi eravamo appiattiti contro il muro su cui erano addossate le case  e milioni di bancarelle ci favorivano un ottima copertura  contro occhi indesiderati .< ci sono cinque guardie al cancello davanti a noi , al cancello ovest  sicuramente  una decina  ,e per gli altri non abbiamo tempo >.Robin mi guardò e mi disse trepidante < che facciamo ?>sussurrai continuando a guardare   le guardie che si davano il cambio guardia .Robin aggrottò la fronte pensieroso ,poi scattò in piedi e disse  < vieni ! Dobbiamo trovare del materiale da mascheramento !>mi afferrò il braccio e mi tirò in mezzo alla foresta di bancarelle colorate .Ci fermammo davanti a un banchetto sgangherato dove erano esposti pochi stracci ,la vecchietta che vi era seduta sorrise ai clienti e dopo alcune contrattazioni ,Robin con la sua parlantina formidabile  ,riuscì ad ottenere il necessario per farci sembrare due mendicanti.< credi che cascheranno in un trucco cosi mediocre ?>borbottai irritata dal fatto che mi ero dovuta conciare in un modo pietoso per nulla .< no, ma ci confonderemo tra la folla ,cosi non ci noteranno>rispose Robin strizzandomi l occhio con aria sicura ,che io non avevo per niente .


Ci mescolammo a un mucchio di poveri mendicanti che tutti ammucchiati oltrepassavano le guardie che non li degnavano nemmeno di uno sguardo .Passai davanti al omone in armatura nera , abbassò lo sguardo per un secondo ,pregai che mi andasse bene ,e per fortuna riuscimmo a passare al interno delle mura .< bene ora  infiliamoci nelle stalle poi usciamo dalla finestra e ci arrampichiamo fino alla finestra di Elisabeth >mi sussurrò da sotto il travestimento.Quel piano era assurdo,tipico di Robin ,non potevo non ribattere < e naturalmente nessuno baderà a due fuorilegge che si arrampicano sui muri vero ?> dissi sarcasticamente essendo un tipo molto razionale  non potevo permettermi  di rischiare la vita con un piano cosi assurdo .Robin alzò gli occhi al celo  e seccato,non abituato a essere contraddetto, disse brusco< Hai un idea migliore!?>

.Lo guardai e cercai di mettere su un piano da proporre ,mi balzo in testa un idea :< si c e lo ! Ascolta dobbiamo solo attirare Elisabeth fuori nel corridoi e poi entrare con l inganno >sorrisi soddisfatta   con atteggiamento di sfida nei confronti di Robin che davvero sorpreso mi guardo con aria sconfitta. < voi donne e i vostri inganni !> bisbigliò mentre ci incamminavamo curvi tra i corridoi del castello.Nessuno ci aveva notato , nessuno girava per il castello ,anche se erano le 5 del pomeriggio ,camminammo schiacciati contro il muro per un po’ girando e svoltando per i corridoi che mi erano famigliari .Cosi tanto da permettermi di muovermi in quel labirinto senza perdermi .La stanza che occupava Elisabeth  era la stanza che occupavo io ,accanto alle segrete.Tutto taceva ,nessun urlo veniva a straziarci le orecchie dal buio corridoio.< eccola ,non sento rumori  forse non ce>mormorò Robin trattenendo il respiro tra una parola al altra.Non avevo intenzione di mandare  a vuoto la spedizione per “assenza di rumori”,quindi sporsi lentamente la testa per dare un occhiata  al corridoio ,nessuno ;mi mossi silenziosamente verso la porta seguita a ruota da Robin,accostai l orecchio alla porta ,pregando che non fosse vuota .Rimasi incollata alla porta per qualche istante ,mi sembrava che tutto tacesse ,tranne un leggerissimo e quasi irreale fruscio che proveniva dal altra parte della porta. < sento qualcosa ,entriamo!>dissi con un filo di voce,Robin esitò un attimo poi annui non molto convinto ,afferrai la maniglia  sfilando il pugnale dallo stivale ,con una forte spallata facemmo irruzione nella stanza .La porta si spalancò sbattendo contro il muro ,la stanza era apparentemente vuota ,rimanemmo fermi davanti alla porta attaccata al muro .

< è vuota !maledizione >sbottò Robin rinfoderando la spada bruscamente ,non poteva essere avevo sentito qualcosa ne ero certa ma nella stanza non c era nessuno .< tutto questo viaggio per niente !>continuò Robin seccato quanto me ,ma io non dissi nulla e non mi mossi  ,rimasi ferma come ero entrata ,ascoltando.Mentre Robin continuava a lamentarsi io sotto la sua voce colsi il cigolio della porta e non c era vento !.Mi girai di scatto parando appena in tempo un colpo al collo di Robin ,che come un gatto balzò sul letto li accanto puntando la spada verso  l aggressore  .< che ci fate qui !> gridò Elisabeth chiudendo la porta con un calcio ma non abbassò l arma .Io e Robin avvicinammo le lame alla donna che per niente intimorita non si mosse < come hai potuto ci fidavamo di te ! Ti sei venduta allo sceriffo !!>gridai ricordandomi di ciò che aveva fatto .Mi scaraventa su di lei piena di rabbia roteando la spada ,ma la donna mi colse impreparata ,mi schivò e come un lampo diede un calcio alla spada di Robin che volò via dalle sue mani .MI afferrò per la cintura e mi puntò la spada alla schiena ,non feci in tempo ad accorgermene  .< che vuoi fare uccidere la tua stessa cugina per ideali in cui sono sicuro neanche credi ,lo fai per il denaro?>cercò di dire Robin trovandosi davanti a una donna armata che minacciava di morte la sua donna .strillò sentendosi minacciata .Sentii la presa sulla lama aumentare quasi a bucarmi la pelle ,mi sentii pungere .Ma che cosa stava succedendo ? Era una situazione assurda ai miei occhi ,mia cugina mi stava per uccidere che assurdità,tutta la rabbia che avevo dentro andava scemando .Robin scese dal letto e alzò le braccia in segno di resa , fece per avvicinarsi,Elisabeth scattò irrigidendosi  < non ti muovere o Marian non arriverà a domani !!>.Le sue grida erano minacciose ma non accennavano segni di paura o isterismo ,sapeva ciò che voleva e come ottenerlo ,ma non potevo starmene li ferma a fare la donzella in pericolo dopo tutto ero il  fantasma della giustizia .

sFruttai la mia elasticità per dare una violenta gomitata nello stomaco ad Elisabeth che impreparata lo ricevette in pieno.Cadde a terra tenendo sempre la spada stretta in mano .Mi misi al fianco di Robin pronta ad attaccare ancora ,ma quando la donna si alzò non attaccò ,la sua espressione tornò quella di una volta ,per qualche secondo  sembrò tornata ai tempi in cui eravamo bambine  l espressione di chi ha la pace nel cuore .Ma fu un attimo fugace quasi invisibile. < che volete ?lasciatemi in pace per favore >disse disperata mentre si sedeva sul letto con le mani fra i capelli ,il cuore mi si riempi di compassione per quella donna disperata che sedeva sul letto.Anche gli occhi verdi di Robin si addolcirono mi guardò e disse < Elisabeth quello che hai fatto è grave ,è costata una vita innocente … ma tutto si può perdonare ,aiutaci ora e tutto tornerà come prima non ti preoccupare ,se ti penti non ti devi preoccupare >.

Ci sedemmo accanto a lei colmi di pietà ,la donna alzò il viso  e con tono di chi non vuole speranze ci disse< nulla tornerà come prima ! Se vi aiuto finirò in galera !già sono in pericolo ,non voglio altri problemi ! > .Io e Robin interdetti ci guardammo < come in pericolo ?>chiesi preoccupata ,Elisabeth mi fissò stupita  come se dovessi sapere di cosa stava parlando. < qualcuno passa informazioni allo sceriffo e gli ha detto anche che io vi ho aiutato in passato ma gli raccontano anche bugie !mi vogliono incastrare >disse lasciando me e Robin disorientati.Un’ altro elemento incognito ,ma chi poteva essere ?oltre io e la banda nessuno conosceva i nostri piani .< davvero strano ,non so chi potrebbe essere  ma stai certa che non è un problema solo per te ,ma anche per noi è una minaccia ,che altro sai di lui ?>chiese Robin strofinandosi la barba nervoso. < niente ,assolutamente niente !>sbottò la donna alzandosi in piedi .Mi prese per la maglietta e mi spinse verso la porta e sibilò < mi uccideranno se vi trovano qui!via!>era più isterica e impaurita di quanto non lo fosse mai stata .< lasciaci sole Robin ! >dissi d improvviso avevo capito da che verso prendere la situazione per ottenere ciò che volevamo e per aiutare Elisabeth.
Robin mi guardò sconcertato < ma sei matta non abbiamo tempo di giocare ,se non ci vuole aiutare sono problemi suoi!>ero determinata ad aiutare la mia cugina confusa e cosi avrei fatto .Lo fissai con decisione < farò da sola !fai da palo >gli dissi con tono di comando ,guardai Elisabeth che silenziosamente aveva recuperato la spada a terra ,ma non la usò, mi guardò con occhi supplichevoli e poi disse a fior di labbra.Robin mi scambiò un occhiataccia e poi usci chiudendo la porta senza far rumore .Eravamo l una davanti alla altra in silenzio attendendo che  l altra parlasse < cosa pensi di ottenere ora ?> mi chiese Elisabeth riprendendo il suo comportamento freddo e distaccato. < voglio aiutarti anche se hai fatto degli sbagli molto gravi ,non posso dimenticare che mi hai salvata dal matrimonio >dissi cercando di scioglierli la lingua.

Ma lei non parlò mi guardò e disse voltandosi a guardare dalla finestra .Le sue parole lasciavano trasparire un po’ di emozione ,mi morsi il labbro sentendo che ora dovevo dare il via al operazione di rimodellamento. dissi cercando di scuotere la sua coscienza .La donna si girò e con gli occhi pieni di lacrime parlò con la voce spezzata dal emozione < no io non voglio spodestare il re per cui ho tanto combattuto,ma mi vedo costretta !>mormorò con la voce strozzata mentre le lacrime gli scendevano sulle guance abbronzate .< perché ti vedi costretta ?!! Perché lo fai ?!!> gridai sentendo la meta molto vicina ,poi mentre lei mi guardava piangendo un fulmine mi passò nella testa  dandomi il motivo per cui Elisabeth era passata dalla parte dello sceriffo. < è per GUY non è vero ? Lo ami ,mene sono accorta solo ora !>sussurrai analizzando quel ipotesi apparentemente assurda ,la conferma mi venne dal suo sguardo ,quegli occhi dicevano tutto.Elisabeth si scacciò le lacrime dal viso con forza e scosse il capo < non dire idiozie,non amo Guy ,come potrei essere cosi sciocca a pensare che lui …..>la voce fu interrotta da altre lacrime che scesero copiose.Si asciugò le lacrime e si mise a sedere  ,stava per aprire la bocca per controbattere ma sapeva che sarebbe stato inutile allora richiuse le labbra annuendo chiudendo gli occhi per la vergogna .< non ho il cuore di mentirgli non ci riesco !…. Lui si fida di me !>disse cercando un appiglio al discorso ,la guardai piena di pena  era combattuta fra l amore e la giustizia  chi ero io per dirgli cosa fare ?.Rimasi in silenzio accanto a lei ,mentre in silenzio piangeva ,incerta sul da farsi  gli misi la mano sulla spalla e bisbigliai< se ci aiuti … io e Robin non faremo parola neanche alla banda che sei  tu il nostro informatore nessuno potrà incastrarti >.

Sentii i suoi singhiozzi diminuire ,alzò lo sguardo e con ancora il viso umido mi abbracciò come se tutto il male che era scorso fra di noi non ci fosse mai stato .< grazie Marian ma ho preso la mia decisione … > mi bisbigliò ,sentii il cuore arrivarmi in gola non ero riuscita nel mio intento. < vi aiuterò e non vi tradirò questa volta ,la mia anima si deve liberare di alcuni peccati con cui non riesco a vivere > .Fui sollevata e ebbi la forza di sorriderli ,ci guardammo, eravamo simili in molte cose in quel momento .Finita questa riconciliazione  lei si fece seria e mi disse < cosa volete sapere ?> ripercorsi il tempo al indietro riconducendo la mente alla ragione per cui ero là < vogliamo  rubare  il patto di terre> vidi Elisabeth sobbalzare per poi scoppiare a ridere fragorosamente .< ma siete impazziti ? e cosa volete farci ?!!> disse ancora ridendo .

SAPEVO CHE NON SAREBBE STATA FELICE DI QUESTO NOSTRO PIANO < VOGLIAMO PRESENTARLA COME PROVA AL RE QUANDO TORNERA  PER DIMOSTRARGLI CHE  IL PRINCIPE  SPARTISCE LE SUE TERRE  AI SUOI FEDELI COME GLI PARE E PIACE > SPIEGAI , lei si fece seria ,evidentemente non ne era entusiasta .< ah!capisco ….. Ma  sapete cos è il patto di terre ?> mi disse con un sorrisetto divertito ,pensai che mi stesse prendendo in giro  ,perché me lo chiedeva ?< il patto sancisce che lo sceriffo diventa il signore della contea di Nottingham e le cinque contee che ci circondano > dissi senza capire .Mi guardò sempre sorridendo poi  scoppiò in una risata disse tra le risate istigandomi la curiosità  .< cos è allora ?!> dissi incalzandola ,smise di ridere  e si alzo  dicendo fieramente < si vede che senza una spia non riuscite andare avanti ,il patto oltre al potere sulle terre da il permesso allo sceriffo di reclutare uomini e formare un esercito speciale ,cioè senza avere il permesso del re ,secondo te cosa ci farà?> .Concluse con quella domanda che mi fece rabbrividire   ,vuole marciare contro il re !pensai inorridita .Elisabeth comprese ciò che stavo pensando e annui gravemente  ,combaciava tutto, scattai in piedi e dissi < se ce ne impadroniamo possiamo impedirgli di minacciare il re !>gridai elettrizzata

.Ma Elisabeth mi guardò dubbiosa ,e avanzando verso la porta mi disse < ma non sarà l unico, anche gli altri nobili lo riceveranno per firmare e ricevere il permesso  di avere  il proprio esercito ,lo sceriffo non è l unico corrotto ,almeno una decina di altri nobili vuole il re morto >un problema che si sovrapponeva ad un altro miliardo di problemi .Mi misi a pensare ma decisi che arrovellarmi da sola non serviva  ,ci avrei pensato dopo

.< il patto è in ritardo di settimane e non so perché, cercherò si scoprirlo ,so solo che arriverà domani non so quando di preciso e neanche dove ,so solo quello che ti ho appena detto e che deve firmare il contratto  Gisborne  , altri quattro individui già hanno firmato , ma se verrete domani mattina  qui vi  farò sapere qualcosa in più > .Era di nuovo entrata nella parte ,era emozionata ,ma l ombra sul viso che aveva, ancora non l aveva abbandonata, mi sorrise e sospirò sollevata .< mi sono tolta un peso enorme dal cuore ora sarò in pericolo ma mi sento molto più apposto con me stessa > il suo sorriso mi sollevò molto e anche io mi sentii meglio .Guardai fuori dalla finestra e vidi che il sole ,che già era alto quando decidemmo di venire a palazzo ,ora stava calando, era tardi ma avevo ancora qualcosa da fare .< non posso vivere nella foresta lasciando mio padre solo e malato qui  ,devo tornare al castello > Elisabeth scosse la testa  e mi guardò un po’ triste .< mi piacerebbe ma sei ricercata come traditrice e poi a tuo padre ci sto pensando io,lo faccio tenere in salute il più possibile >cercò di convincermi ma ero decisa .< ti prego,! io adesso vado, ma cerca di spianarmi la strada per tornare ti prego !> La supplicai uscendo dalla porta ,prima che potesse dire altro lasciandola con la bocca aperta, sola nella stanza del castello.Quella sera avevamo aggiunto ,alla infinita lista di problemi ,altre gatte da pelare  di cui dovevamo occuparci subito ….

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Capitolo 15
*** Un invito a cena ***


Ciao ragazzi :) mi scuso in anticipo per la lunghezza del capitolo ma ero davvero ispirata ,infatti ho marcato molto il romanticismo in questo capitolo xD ringrazio tutti quelli che hanno lasciato commenti e chi mi segue in silenzio ,spero che i sentimenti dei personaggi vi emozionino .Buona lettura !
Finito il colloquio con Elisabeth uscii nel corridoio dove Robin mi aspettava .Se ne stava mezzo sonnacchioso appoggiato al muro ,lo scossi < Robin ! Ma che fai dormi ?> dissi scuotendolo per le spalle .Lui apri un occhio ,e mezzo addormentato mi disse < ma quanto ci hai messo ? Mi sono appisolato ma sono sicuro che nessuno è passato di qua,altrimenti avremmo tutta Nottingham dietro > .

Dopo essersi stiracchiato lo sollecitai ad uscire dal castello ,appena fummo usciti mi prese da parte e mi disse < allora non mi hai detto niente ,mi vuoi tenere sulle spine ?>scattò quando eravamo soli sulla strada per Sherwood .Lo feci sedere sul ciglio della strada e senza tralasciare nulla gli dissi ogni cosa .Mi guardò per tutto il tempo con gli occhi di fuori per lo stupore < quindi credi che nella banda ci sia qualcuno che fa da spia a Gisborne ?? ,in effetti ho alcuni sospetti > disse con aria pensierosa dopo che io ebbi finito .Non potevamo fidarci di nessuno, neanche dei nostri compagni ,era più tosto stressante. < dobbiamo ricordarci che il nostro informatore è un contadino e non Elisabeth ,è la condizione che ha posto ,e con la situazione che ce, credo che sarà meglio per non metterla in pericolo>

.Detto ciò ci incamminammo verso il campo ,senza parlare con tanti pensieri .Mi accorsi che non avevo mai avuto il tempo di dire a Robin quanto lo amavo, non avevamo mai avuto un momento per stare in pace da soli .Lo guardai mentre camminavamo ,mi avvicinai sentendo il bisogno di stargli vicino .Gli strinsi la mano risvegliandolo dai suoi pensieri ,mi guardò e dolcemente mi strinse la mano < Marian non ho mai notato che non abbiamo avuto ….> lo interruppi mettendogli un dito sulle labbra ,< non perdiamo il tempo in chiacchiere > sussurrai dolcemente buttandogli le braccia al collo e sporgendo le labbra verso le sue baciandolo .Mi mise le mai sul viso stringendomi a lui ,mi sentii come se la mente mi si svuotasse e c eravamo solo io e lui persi in quel bacio pieno di sentimento .Davanti al tramonto io e Robin ci perdevamo nel rossore del sole tenendoci labbra contro labbra , assaporando quel momento di pace che in cuor nostro sapevamo molto raro .Solo lui mi avrebbe fatto sentire cosi con un bacio e da quel momento seppi che lui era per me e io ero per lui .

Ci sorridemmo tenendoci stretti < sai mi dispiace che non possiamo avere una vita normale

 

 

Per colpa di quello che faccio >MI DISSE ACCAREZZANDOMI DOLCEMENTE LE GUANCE .< NO, NON DIRE COSI ANCHE IO HO DECISO QUESTA VITA , ANCHE IO HO DECISO DI SEGUIRTI DIVENTANDO UN FUORILEGGE IN INCOGNITO>DISSI SORRIDENDO ,NON DOVEVO SCORDARMI CHE PER ME OVUNQUE IO SIA stata C ERA LUI , LUI PER ME .mi baciò ANCORA TENEDOMI VICINO ,SENTII LA SUA BARBA PUNGERMI LE GUANCE ,E GUARDAI QUEGLI OCCHI VERDI CHE MI SCIGLIEVANO LA MENTE LASCIANDOLA LIBERA DI VOLARE LONTANO . MI SORRISE E RIDENDO DISSE < CHE SI PU FARE CON UN BACIO ! SONO PROPRIO UN VERO MAGO !>risi anche io ,felice di stargli accanto .Ma sapevo che prima o poi lo avrei dovuto lasciare < Robin non possiamo vivere cosi almeno io non posso , devo tornare da mio padre>parlai con molta tristezza ,che si riflette nei suoi occhi verdi . Si fermò e mi guardò < Marian ma che dici ?,non puoi GISBORNE sa di noi e quindi lo saprà anche lo sceriffo >mi accarezzò il viso e poi sussurrò il vero motivo per cui non voleva che io andassi.< non voglio che tu ti allontani da me >le sue parole mi commossero ,il suo dolce sentimento per me mi faceva commuovere .< mio padre è solo nella sua stanza ,non esce e mangia poco ,non farebbe neanche quello se Elisabeth non avesse provveduto >era un argomento che prima o poi avremmo dovuto affrontare anche se mi faceva MALE .< NON PENSIAMOCI ORA ,VA BENE SE VUOI FARAI Ciò CHE RITIENI GIUSTO ,SO CHE LO FARAI ANCHE SE TI INCATENASSI AD UN ALBERO TESTARDA COME SEI > DISSE RIDENDO .MI CONOSCEVA BENE E SAPEVA CHE ORMAI ERA UNA DECISIONE PRESA ,DOVEVO SOLO ASPETTARE IL MOMENTO IN CUI SAREBBE STATO GIUSTO TORNARE .

MA Robin aveva ragione non dovevamo avvelenarci la mente con quei pensieri, dovevamo solo goderci un po
di pace fino a che ci era concessa .CONTINUAMMO A CAMMINARE TENENDOCI PER MANO E GUARDANDO IL TRAMONTO .Arrivammo al campo quando il sole era ormai calato ,Much ci venne incontro molto nervosamente < vi stiamo aspettando da un sacco ! Le consegne ai poveri oggi sono state scarse perché voi non eravate presenti ! Si può sapere che cosa facevate !!?> strillò agitandosi .Robin col tono più pacato possibile spiegò a Much il motivo della nostra assenza secondo gli accordi che io e lui avevamo preso .Quando avemmo finito Much un po risentito per la sua sfuriata senza motivo ,abbassò il capo < mm scusate io non lo sapevo > tutti che avevano assistito alla scena scoppiarono a ridere .Much provocava il riso spesso al campo ,< Bah! Much scuse accettate ,ma ora mangiamo domani ci dovremmo dare da fare > disse Robin .La serata fu tranquilla mi tenevo al erta per intercettare qualsiasi comportamento sospetto ,solo alla fine della serata mi accorsi che Jach si era coricata prima di cena .Non era possibile ,perché jach avrebbe dovuto fare da spia ? Pensai ,un motivo c era : il suo odio per Elisabeth, forse, l aveva spinta a arruolarsi dallo sceriffo ,ma era meglio non fare ipotesi azzardate .Alla fine della cena mi diressi nella caverna per dormire ,incrociai Robin aveva il volto contorto e stressato < che cosa hai ?> gli chiesi quando entrò nella caverna .Mi guardò preoccupato < Hai notato che Jach è un po strana ?> mi disse serio ,stava pensando a ciò che pensavo io ,annuii gravemente .< è meglio tenerla d occhio , è meglio non fare nulla per ora dobbiamo accertare i nostri sospetti > disse fra se e se camminando nervosamente per la stanza .Restai a guardarlo camminare nella mia stanza per mezz ora non accennava ad andarsene < Robin .. Dovrei dormire > dissi cantilenante lui rispose grugnendo immerso nei suoi pensieri. < dai vai !> ridissi spingendolo verso la porta < sei sicura che non vuoi compagnia ?> disse ridendo sulla porta .Mi sentii arrossire fino alla radice dei capelli < vai !> ripetei ridendo ,riuscii a cacciarlo fuori dalla porta ancora in preda al imbarazzo .Pensai fra me e me : quando tutto questo sarà finito ci sposeremo e li si che vorrò compagnia

.Qualche ora prima ,nel castello di Nottingham, Elisabeth stava ripensando ripetutamente a ciò che era successo poche ore prima :era di nuovo una spia ma questa volta a soldo di Robin Hood . < sono di nuovo nella partita e questa volta sarò io a deciderne l esito > si diceva mentre preparava la sua solita cena solitaria nella stanza dove viveva .La stanza era illuminata da molte candele e dalla luce della luna ,si sedette a tavola sola con i suoi pensieri, quando al improvviso senti qualcuno bussare alla porta ,interrompendo la sua solitudine. < ma chi è ?> chiese stringendosi addosso il vestito che si era appena messa .Di malavoglia andò alla porta ad aprire e con sua sorpresa . < sir GUY che fate qui? dovreste essere a casa >chiese sentendosi mozzare il respiro .Trovandoselo là davanti ,bellissimo, nella luce bianca della luna ,la agitava più di quanto Guy potesse immaginare .< si ,dovrei ma ho pensato che se vi faceva piacere potevate mangiare con me questa sera ,siete sempre sola > .Quella richiesta fece impazzire il cuore di Elisabeth ,si guardò addosso ,indossava un vestito da donna ,anche Guy gli guardò i vestiti < siete bellissima > disse con la voce cosi bassa che quasi non lo senti .< mi farebbe molto piacere cenare con voi > disse in fine Elisabeth, dando un ultimo sguardo alla stanza, chiuse la porta e felice come una pasqua prese a camminare accanto a quello strano e misterioso uomo ,di cui era tanto innamorata . < perché mi avete invitato sir Guy ce un motivo in particolare ?> chiese timidamente quando furono fuori dal palazzo ritrovandosi nella silenziosa piazza di Nottingham ,Guy continuando a camminare rispose vagamente < no , volevo solo farvi passare un po meno tempo sola nel vostro alloggio > .

Elisabeth decise che doveva sfruttare quella sera per scoprire qualcosa di più su questo famoso patto .< vi vedo più sereno , evidentemente le cose con il patto vanno meglio > la domanda evidentemente non rientrava negli argomenti favoriti di GUY ,< infatti > rispose innervosito ,allora bisognava cambiare strategia .Salirono a cavallo e partirono silenziosamente per le stradine buie di Nottingham .< non posso dire lo stesso di te > disse GUY, dopo un po
di silenzio ,gli fece tornare in mente che era in pericolo e la cosa non gli giovò affatto .< si ,spero che tu mi creda ,non ho nulla a che fare con Robin Hood ,mi credi ?> disse Elisabeth attendendo una risposta .Sir GUY abbassò lo sguardo riportando la mente alle parole che lo sceriffo gli aveva riferito qualche ora prima nelle segrete :Lo aveva chiamato li dicendo di dovergli parlare di una questione della massima importanza .< GISBORNE domani avremmo fra le mani il più grande patto che poteva capitarci ,e cosa succede ?scopro che Elisabeth ci ha tradito in passato > .Gli disse strepitante fra le grida dei carcerati ,Guy non me poteva più di tradimenti e bugie quindi voleva esserne sicuro .< ci possiamo fidare della parola di una donna che vuole solo vendetta ?> lo sceriffo lo guardò di sbieco e giocherellando con la catena appesa al muro gli rispose < perché ti ostini cosi? Dobbiamo essere sicuri , ora che la nostra ascesa al potere è imminente ,che nessuno ci tradisca ,sarebbe fatale se Robin mettesse le mani sul patto > .Su quello non poteva discutere, ma non accettava di essere stato ingannato unaltra volta .

Lo sceriffo nella penombra della prigione scorgeva il dubbio e l angoscia sul volto di GUY ,che imbronciato stava fermo ad ascoltare quelle parole ,con le braccia incrociate .< GUY dobbiamo assicurarci che il nostro informatore non ci stia mentendo, chiaro? ,cerca di scoprire se la nostra cara Elisabeth sta continuando a essere fedele ,non voglio sentire un
no chiaro ?!> dire di no allo sceriffo era impossibile .Di malavoglia GUY annui gravemente ,lo sceriffo compiaciuto tornò a torturare i poveri carcerati, pensando di avere la testa della donna su un piatto d argento . < GUY!> lo risvegliò dai suoi pensieri la voce di Elisabeth ,ancora con il cervello annebbiato si accorse che avevano fatto quasi metà strada. < non so cosa credere , voglio essere certo che i sospetti dello sceriffo siano falsi > disse per rispondere alla domanda .La donna era visibilmente angosciata ,sedeva rigidamente sul cavallo pensando al guaio in cui si era andata a cacciare < ma chi è che vi da queste informazioni cosi false !?> sbottò Elisabeth consumando la recita al migliore dei modi .< posso fidarmi di te ?> disse pianissimo GUY guardando la donna negli occhi .

La donna si senti sciogliere sotto il suo sguardo < si ,certo > disse cercando di nascondere le sue emozioni .Lui diede uno strattone al cavallo per farlo avvicinare a quello di Elisabeth ,la donna si irrigidì mentre le sue gambe toccavano quelle del cavaliere .Guy la guardò negli occhi e disse con un ghigno sulle labbra < abbiamo un alleata che vuole la tua morte evidentemente ,è molto vicina a Robin non ci vuole dire altro ma parlerà, lo sceriffo e molto persuasivo > disse continuando a sogghignare perfidamente .Si senti raggelare il sangue ,la spia non poteva essere altri che una persona ,e se era chi Elisabeth pensava ,allora avrebbe fatto di tutto per distruggerla .Arrivarono alla casa di GUY con lo stomaco vuoto e brontolante ,e non solo, li per Elisabeth c era una piccola sorpresa .Dalla casa venivano profumi niente male che certo avrebbero reso la serata ancora MIGLIORE DI QUANTO Già FOSSE .SE SOLO AL INTERNO NON CI FOSSE stata un INVADENTE, IRRITANDE ,PRESENZA .< prego Elisabeth > disse con cortesia il cavaliere aprendole la porta della casa ,e con un sorriso entrò .Al interno un tavolo imbandito nella grande sala da pranzo ,apparecchiata per tre ,Elisabeth alzò lo sguardo sulla persona che sedeva accanto al tavolo < sceriffo anche voi qui !> disse la donna cercando di non mostrare tutto il suo disappunto .L anziano ometto pelato gli sorrise, mostrando i denti ,e disse < si ,volevo che questa cena fosse un piccolo pretesto per parlare di affari>

.La donna si voltò verso GUY mostrandogli un espressione scocciata ,l uomo strinse le spalle e la invitò a sedere .Adesso voleva tanto trovarsi sola nella sua stanzetta del palazzo < bene ora si potrebbe mangiare ,> disse lo sceriffo gettandosi sul piatto di carne .Si doveva controllare per cercare di non avere comportamenti sospetti ,cercò di essere più naturale possibile.< il patto arriverà domani mattina prima del pranzo, voglio che tu arrivi puntuale > disse indicando GUY con indifferenza ,forse troppa. < potrò essere presente anche io ?> chiese cercando di capire perché se sospettavano di lei gli stessero dicendo tutte queste cose .GUY rispose prima dello sceriffo ,lasciandolo con le parole in bocca < no, è per noi e glia altri proprietari che devono firmare > e una altra stranezza si aggiungeva alla lista .Mangiò senza fare più domande, osservando i comportamenti dei due uomini .< Speriamo che Robin non decida di venire a rubare il patto nel suo nascondiglio, ma d
altronde la mia stanza è ben sorvegliata >le parole dello sceriffo gli fecero risvegliare i sensi .Tese le orecchie passando con lo sguardo da uno alaltro ,un brivido gli percorse la schiena non si sentiva sicura .Qualcosa non andava < scommetto che ormai avrete scoperto che abbiamo una spia non è vero ?> le chiese lo sceriffo .Le sue ripetute domande la fecero innervosire ,stava incominciando a pensare che quella non fosse una cena di cortesia .< si ,mi è bastato rifletterci su ,è molto vicina a Robin Hood ,no ? > lo sceriffo lanciò a guy un sorriso enigmatico .< si è vero, forse la conosci . > disse a mezza voce GUY continuando a guardare il suo piatto con l aria di chi vorrebbe essere da unaltra parte .Si guardò in torno prendendo un atteggiamento un po nervoso < forse ,.. Ma vi ha detto qualcosa d altro,oltre bugie su di me ?> disse stringendo i denti mentre piluccava il cibo .Ci fu una pausa, lo sceriffo alla fine propinò alla ragazza una pacca sulla spalla scoperta dal vestito, e avvicinandosi al viso della donna sibilò divertito < no, stai tranquilla vuole distruggere solo te ! Ma ho fama di essere molto persuasivo parlerà di ciò che voglio>

.Fini di parlare dopo aver sputacchiato il cibo davanti a lei, che non seppe trattenere una smorfia di disgusto.Elisabeth cercò di trovare un lato positivo a quella situazione , decise che avrebbe fruttato quella serata per aiutarmi a tornare a palazzo < ho avuto notizie di Marian sapete ?>disse con indifferenza ,..Guy si irrigidii come se lo avesse pizzicato uno scorpione e con espressione di ribrezzo disse seccamente < dobbiamo parlarne per forza !?>.Intuendo che la cosa ancora dava su i nervi a Guy lasciò che a continuare fosse lo sceriffo < che genere di notizie?sapevo solo che dopo il matrimonio era scomparsa >.Infetti solo GUY sapeva che io e Robin ci amavamo ,che con tutte le probabilità ora ero con lui ,ma evidentemente il suo senso del onore lo aveva fatto tacere .Elisabeth lo guardò comprendendo ciò che aveva taciuto e se ne rallegrò .Guy le scoccò un occhiata severa per poi tornare a mangiare.< è andata in un convento di monache , vuole trovare un po
di pace , dice che vuole essere perdonata per ciò che ha fatto in passato ,e che vorrebbe tornare a vivere a palazzo>.Appena ebbe finito i due uomini si lanciarono un occhiata misteriosa,poi Guy stringendo i denti sibilò .< mio signore lady Marian .. Non può essere perdonata . vero?! >lo sceriffo continuando a mangiare rispose con un cenno < questo lo decido io GISBORNE , credo che una penitenza sarà lecita ,ma verrà perdonata >.L uomo strinse i braccioli della sedia quasi a spaccarli ,mentre la donna sorrise sollevata < la metterò sotto la protezione di lady Elisabeth ,se lei fa un passo falso è colpa tua >.Il suo sorriso si trasformò in una smorfia irritata che lo sceriffo ebbe il piacere di gustarsi .Rimasero in silenzio per qualche secondo poi la donna parlò ancora < tornerà domani pomeriggio ,vi ringrazio per la vostra bontà mio signore > lo sceriffo rispose con un sorrisetto compiaciuto

. Non sapendo resistere per altri cinque minuti in compagnia di quel orrendo uomo ,si alzò e disse gentilmente < io prendo un po
d aria, dopo tutto questo cibo > con un gesto della testa lo sceriffo gli fece un a specie di permesso di congedo . Tirando un respiro di sollievo usci dalla porta , nel portico dove si poteva vedere la foresta ,nera e silenziosa ;era confusa,lo sceriffo l aveva torturata di domande e aveva istigato la sua curiosità ,sapeva a che fine ,quel trucco si usa spesso : si danno finte informazioni alla finte alla spia sospettata per poi scoprire se è una vera spia . Elisabeth gettò indietro la testa chiudendo gli occhi < ma che succede ?> bisbigliò ascoltando i battiti frenetici del suo cuore . Nel silenzio senti dei passi dietro di lei ,tirò su la testa e apri gli occhi ,GUY la guardava con un espressione colpevole. < stai bene ?> chiese cercando di non incrociare lo sguardo di lei. < no ! non sto bene ,ma lo vedi come mi tratta ?! Mi crede stupida ? Ho capito cosa vuole > gridò Elisabeth fulminando GUY con gli occhi .Lui tentennò, un po sorpreso dal ingegno della donna. < come ? Io non avrei pensato che potessi .. Capire . > balbettò deglutendo . Elisabeth era molto nervosa ,come un gatto in trappola < bene, ora hai capito, per favore scusami ma voglio andarmene! visto che questa cena era una scusa per avvalorare la tesi secondo cui io sono una spia !> e irritata si voltò per uscire ,facendo il giro della casa .GUY gli afferrò il gomito < aspetta , non e vero ciò che dici io volevo davvero passare una sera con te > quasi non si rendeva conto delle sue parole , la guardò negli occhi sentendo il suo cuore accelerare .L espressione di Elisabeth si addolcì e sorrise timidamente ,rimasero a guardarsi in silenzio per qualche secondo poi GUY lasciò scivolare le sue dita sul braccio di lei stringendogli la mano .Elisabeth trAttenne il respiro mentre lui le lasciò la mano ,con il viso rosso d imbarazzo < grazie , allora ti devo delle scuse > disse Elisabeth camminando lentamente nel buio della notte .

Guy si senti idiota e la chiamò sentendo uno strano impulso nel cuore < Elisabeth ! > .< si?>disse lei voltandosi ,il cavaliere esitò un momento con il cuore che batteva veloce < volevo augurarvi buona notte >disse solamente . Lei sorrise e rispose < anche a te > poi si allontanò lasciandosi alle spalle GUY ,FERMO IMMOBILE SUL PORTICO, CON UNA sensazione NEL CUORE CHE NON PROVAVA DA TANTO TEMPO. Elisabeth si sentiva strana, ma questo non gli impedì di mettere a termine la sua missione .Una volta sparita alla vista di GUY, si precipitò sotto la finestra della sala da pranzo tendendo le orecchie < come non ci è cascata ?!ma non è possibile ! Che facciamo ora !?> strepitava lo sceriffo con la sua inconfondibile voce .< è molto astuta , per questo non penso che possa complottare contro di noi > rispose GUY con tono pacato e leggermente sognante . < non mi importa un bel niente di quello che pensi tu ! Io peso un
altra cosa invece …… che ti stai invaghendo di quella donna !!> quelle parole mandarono in fiamme Elisabeth che si senti mancare il respiro ,attendendo la risposta di GUY .Il cavaliere esitò sospirando,lo sceriffo si sbaglia ,diceva a se stesso ,il problema è più grande .. Me ne sto innamorando .< no, io e lei abbiamo una ottima amicizia ,non mi voglio far distrarre > il tono del giovane era incerto e lo sceriffo non volle indagare oltre sapendo bene che mentiva . < e se fosse cosi astuta da capire che il patto veramente arriverà domani mattina e che ciò che gli abbiamo detto non è un mucchio di bugie ?.noi se ci troviamo Robin fra le scatole sapremmo che lei è una spia > disse in fine ridendo lo sceriffo .Elisabeth si senti ghiacciare ora sapeva come rubare il patto ma non poteva dirlo a Robin come fare ?Per quella sera gli bastava ,si mosse verso le stalle ,senti uno strano scricchiolio , sfoderò l arma allarmata .< chi è ?> gridò < l ombra di Robin Hood > dissi io , la donna tirò un sospiro di sollievo < sei tu ! O Marian ho un problema >

 

 

 

Il suo sguardo era colmo di terrore ,le sue parole colme di emozioni ,< cosa c è ? Cosa è successo ?> gli chiesi contagiata dal suo isterismo .Elisabeth mi raccontò tutto ciò che aveva vissuto quella sera, tranne qualche piccolo dettaglio romantico ,alla fine del racconto la mia testa era divenuta pesante e mi sentivo confusa .< capisci?, cosa si può fare ?!> domandò la donna fissandomi disperata .Mi misi a riflettere per qualche secondo a voce alta < allora fammi pensare .. Torna dentro ! Di che avevi bisogno di prendere un po d aria cosi penseranno che tu non abbia avuto l occasione per riferire nulla a Robin !> .Le mie parole mi stupirono, Elisabeth mi sorrise e ricominciò a respirare regolarmente.< giusto ! Avvertirai tu Robin ,grazie Marian ,IN CAMBIO SONO RIUSCITA A OTTENERE IL PERDONO PER TE DELLO SCERIFFO ,PUOI TORNARE DOMANI POMERIGGIO !>> disse euforica .Sapevo che era meglio andare a vedere se aveva bisogno di aiuto. < ma come sapevi che ero qui ? > mi chiese ,io gli sorrisi enigmatica < non ce tempo! Vai !>dissi spingendola via verso la casa (Era ovvio che spiavo dalle serrature ).Quando entrò di nuovo nella casa decisi che era meglio vedere cosa succedeva .Mi appostai dietro la finestra e sporsi il viso abbastanza per vedere le due figure ,alla luce della candela ,fissare stupiti la donna appena rientrata in scena. < perdonate la mia assenza ma questa sera non sono in me ,avevo bisogno di prendere una boccata d aria > lo sceriffo guardò interrogativo la donna e poi con un sorrisetto disse < sei più intelligente di quanto pensavo sai ?è per questo che ora ti crederò >.

vidi Elisabeth tirare un respiro di sollievo < ma
.. Per assicurarmi che tu non vada a fare la spia a Robin penso che passerai una nottata nelle prigioni del palazzo e Guy ti sorveglierà ,voglio che sia la tua ombra > .Elisabeth apri la bocca per protestare ma lo sceriffo la interruppe < domani dopo che il patto avrà le sue belle 4 firme verrai liberata > gli scoccò un occhiata dispettosa poi afferrò il suo mantello e se lo buttò sulle spalle. < avanti, porta la signora nella sua cella ,buona notte > disse uscendo dalla porta . Guy ed Elisabeth rimasti soli si scambiarono delle occhiate incerte < avanti sbattimi in prigione !se lo credi necessario !> esclamò la donna fermandosi davanti alla porta ,pronta per andare al castello .L uomo titubò < lo è ?> domandò avanzando verso di lei alzando il sopraciglio < se avessi un pizzico di fiducia capiresti che non lo è !> ribatte la donna aprendo la porta e uscendo . Guy rimase dentro a guardarla e poi a passi lenti usci fuori , la seguii con lo sguardo .< ho fiducia in te se vuoi posso accompagnarti nelle tue stanze e assicurarmi che tu non vi esca ,invece che stare in prigione > disse mentre Elisabeth saliva a cavallo irritata, continuando a fissarlo. < ti ringrazio ti sarei grata se tu lo facessi > disse in fine con un tono più pacato,mentre si incamminava a cavallo affiancata dal suo amico . Scomparvero nel buio della strada e io finii di spiare .Dovevo correre da Robin e avvertirlo del patto , mentre scivolavo tra gli alberi immaginavo ciò che sarebbe successo se avessimo avuto quel patto : avremmo avvertito il re mandandogli quel patto come prova delle malefatte del fratello Giovanni. Cosi sarebbe tornato e avrebbe punito lo sceriffo suo complice ,ristabilendo la giustizia , sempre che non fosse già morto per le ferite riportate dal messaggio, che ci aveva portato Elisabeth ,qualche mese fa .Dovevamo sperare CHE NON FOSSE COSI ,ALTRIMENTI SAREBBE STATA UNA FATICA VANA .MA NON AVEVO SOLO BUONE NOTIZIE AVREI DOVUTO PARLARE A Robin di ciò che stava facendo JACh ,si sarebbe scatenato un inferno,ma quella sera non so perché non ne feci parola .MENTRE PENSAVO MI AVVICINAVO SEMPRE DI Più AL CAMPO DEI FUORILEGGE CHE ,INCONSAPEVOLI DI TUTTO ,SI STAVANO METTENDO A SONECCHIARE ACCANTO AL FUOCO .Tra gli alberi le due possenti rocce mi indicarono che ero vicina ,eccoli là erano fuori dalla grotta ,tutti mezzi addormentati .Saltai fra di loro come una furia facendoli sobbalzare < svegliatevi!presto svegliatevi!>gridai scuotendoli dai loro sogni .

< ma che diavolo succede !?>gridò Robin insonnolito , mi misi in fretta e furia a raccontare piena di emozione < ho seguito Elisabeth a casa di Guy con lo sceriffo e ho udito tutto
.. >raccontai ogni cosa di ciò che avevo udito e di ciò che mi aveva detto Elisabeth .Mentre i loro sguardi si riempivano di emozione feci caso a quello di Jach :aveva il petto che si alzava e si abbassava frenetico, gli occhi impauriti e sulla bocca l amaro sapore della colpevolezza ,fece cosi per tutto il tempo che raccontai della spia di Elisabeth .Alla fine del racconto nei corpi dei fuorilegge il sonno era solo un lontano ricordo < ma .. È magnifico!>esclamo Much balzando in piedi

Mi sentii piena di euforia e pronta ad agire ,non c era molto tempo , gli occhi di Robin brillarono < allora è tutto fatto ! Abbiamo già un piano !ascoltate ciò che faremo >disse mettendosi in mezzo al gruppo ,cosi che tutto lo potessero vedere bene .S inginocchio e fece un disegno a terra NELLA POLVERE .Disegnò UN CERCHIO E DUE RETTANGOLI AL FIANCO ,ERA TUTTO ATTRAVERSATO DA LINEE ,POI TRE SASSI AL ESTERNO .TUTTI CI SPORGEMMO VERSO QUELLO STRANO DISEGNO INNARCANDO LE SOPRACCIGLIA SENZA CAPIRE

 

 

 

. < MA COSA è ?>CHIESE JONH DANDO VOCE AI NOSTRI DUBBI ,Robin stupito rispose < guardate,questa sagoma è il castello, al centro di questo cerchio vi è la stanza dello sceriffo, questi segni tre sassi rappresentano le uscite sorvegliate ,e queste linee ,che portano alla stanza dello sceriffo, sono le fogne che percorreremo per entrare nelle sue stanze per poi uscire col patto, qui, fuori dalle mura > disse indicando ogni punto del suo piano sul disegno . Tutti erano poco entusiasti al idea di percorrere le fogne ,ma chi potrebbe esserlo ?,ma il piano sembrava ABBASTANZA SENSATO TUTTO SOMMATO .< IO QUINDI NON verrò CON VOI >DISSI IO DOPO AVER RIGUARDATO IL PIANO < NO, TU DOVRAI RIMANERE CON Elisabeth sarebbe meglio che tu andassi a prendere le tue cose, dovrai partire prima di noi > mi disse Robin che poi dando un occhiata al celo si ricredette. < no,credo che tu debba partire ora, il sole sta per sorgere >mi venne un balzo nel petto ,tornare al palazzo mi rendeva nervosa perché dovevo affrontare molti problemi e di certo però non potevo rimanere con Robin per sempre .< sei sicura che non vuoi rimanere ?>disse Robin con gli occhi supplicanti ,avrei detto volentieri di si ma mio padre era solo a palazzo circondato da nemici e ingannatori ,non potevo lasciarlo solo .< sai che non posso ne abbiamo già parlato >i miei occhi lasciarono trasparire un po di indecisione ma fu solo un secondo poi tornai alla mia decisione .Mi alzai senza parlare e entrai nella caverna dove dormivo con Jach , raccolsi quel poco che avevo e mi misi un vestito decente .

Ero quasi pronta ,quando dalla porta sentii la timida voce di jach , che in quel momento era la voce di una traditrice < Marian , posso parlarti ?> mi voltai ,la minuta donna mi era davanti con lo sguardo basso < ti ascolto > dissi con lo sguardo duro e serio . La saracena mi fissò con lo sguardo dubbioso poi bisbigliò < io
.. Ho fatto delle ..cose che > non riusciva a finire la frase soffocata da delle piccole lacrime che arrivarono immediatamente a rigargli le guance . Dovevo rimanere salda e non mostrare pietà ,aveva sbagliato e doveva ammetterlo ,< so cosa hai fatto ,sta tranquilla ,Robin lo sospetta ma non gli ho detto nulla > alzò lo sguardo pieno di gratitudine e mi lanciò un piccolo sorriso .Quella donna stava soffrendo per la perdita della persona che amava ,ma ciò non era una buona giustificazione , si asciugo le lacrime e cambiò espressione in un modo spaventoso .Il sorriso pieno di gratitudine si trasformò in un sorriso sghembo e perfido, la voce piena di paura divenne un grido assetato di vendetta ,e gli occhi scuri assetati di sangue . Mi spaventai al suono della sua voce < io la farò pagare ! Gli farò perdere la fiducia dello sceriffo fino a che l unica cosa che avrà davanti a lei sarà la forca!!>.Il suo grido mi fece gelare le ossa, i bracieri che aveva al posto degli occhi mi fissarono da vicino, lasciandomi senza parole < io glie la farò pagare !>gridò ancora .Non era lei ,non era la donna intelligente e sorridente che avevo visto nella mia casa mesi prima ,era una donna piena di rancore e crudele vendetta. < Jach , lei ha sbagliato, ma tu devi capire che lei si è pentita e ora vuole recuperare ! Devi passare oltre !> gridai afferrandogli i polsi tenendola ferma ,< questo non mi restituirà Allan !! >gridò contorcendo le braccia .La lasciai di colpo e piena di rabbia gli gridai < se la ucciderai ti verrà reso Allan !?!no!! Se fai cosi perderai i tuoi amici se loro ,come fai tu ,non ti perdoneranno> cercai di giocare con la sua mente .Fu come se avessi lanciato una secchiata d acqua sul braciere di rabbia che la bruciava dentro .

Cadde in ginocchio e tra le lacrime nascose il viso nelle mani < cosa dovrei fare !?! Lo so che è sbagliato ma ormai ciò che è fatto è fatto , la rabbia mi ha fatto cadere in trappola non posso tornare indietro !!>gridò soffocando i singhiozzi .Quella povera donna aveva subito un duro colpo al cuore , e in cuor suo sapeva che aveva sbagliato ,ne ebbi pietà. < Jach si che puoi , non presentarti più agli incontri con lo sceriffo .>dissi piegandomi su di lei ,la abbracciai da donna a donna, sentii il suo dolore ,cosa avrei fatto se avessi perso Robin ? Di sicuro qualsiasi sciocchezza possibile . Rimasi accanto a lei fino a che non smise di piangere , mi raccontò tutto ciò che aveva detto allo sceriffo : gli aveva detto che lei era una delle contadine che i fuorilegge aiutavano e che sapeva che Elisabeth era la spia dei fuorilegge ,ma niente d altro . Le lacrime avevano finito di scendere sul suo viso , si vedeva di nuovo quello sguardo intelligente che mi si presentò mesi prima. < non dirai nulla agli altri vero ?> mi disse mentre finivo di sistemare le mie cose nel baule < solo Robin è vicino alla verità , ma non dirò nulla a patto che tu non tradisca più nessuno > la donna sorrise e annui decisa. < se lo sceriffo mi cercasse ?> chiese quando ero ormai sulla porta ,esitai un attimo ,poi risposi < ci inventeremo qualcosa >gli sorrisi poi uscii dicendo < a presto >.

E un problema era risolto , per quella sera basta intrighi e tradimenti, il mio unico obbiettivo era resistere alla mia nuova vita al palazzo ,che sicuramente non sarebbe stata una passeggiata facile e tranquilla . Mi immersi nelle prime luci del aurora , respirando a pieni polmoni l aria mattutina ,i fuorilegge erano tutti addormentati accanto al fuoco ormai spento .Li guardai uno per uno, tutti coraggiosi e forti e a me toccava un compito che neanche loro avrebbero potuto affrontare : smettere di essere una fuorilegge almeno per un po
. Mentre riflettevo non mi accorsi che nel buio gli occhi verdi di Robin mi fissavano con un sorriso < allora vai ?ci salutiamo ?> mi disse malinconicamente .Mi venne vicino < si ,ma solo per ora, tranquillo ,non è un addio > dissi consolandomi da sola .Mi prese il viso e mi baciò dolcemente sulle labbra ,con un bacio che mi sarebbe rimasto sulle labbra fino a che non ci saremmo rivisti. < torna sana e salva > mi bisbigliò mentre mi voltavo verso il sole < lo farò ,arrivederci Robin di Locksley >dissi lentamente mentre mi allontanavo sempre di più ,perdendomi nei miei pensieri ....

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Capitolo 16
*** Avviso per i lettori ***


Ciao ragazzi , scrivo questo annuncio per scusarmi del fatto che , in alcuni capitoli ,mancano dei discorsi fra < > .Prego tutti i lettori di segnalare in quale capitolo ci sono questi problemi e mi occuperò subito di risolvere :) se dovesse essere un disagio cosi grande .
grazie a tutti un bacio e grazie per aver letto ciò che scrivo .
CIao

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Capitolo 17
*** Una strana nottata ***


Ciao a tutti :) ecco il seguito della storia ,dopo tanto romanticismo accadranno delle cose parecchio strane alla nostra Elisabeth e Marian dovrà affrontare di nuovo Guy .Non vi dico altro :) ringrazio chi mi segue e chi ha lasciato commenti ,mi ha fatto molto piacere . Buona lettura !


Come promesso Guy lasciò Elisabeth nella sua stanza più o meno verso metà notte  ….. ecco cosa successe:< grazie , spero che lo sceriffo non lo scopra > disse a bassa voce Elisabeth aprendo silenziosamente la porta della sua stanza .Nel buio dei corridoi GUY gli sorrise un modo cosi dolce che Elisabeth avrebbe dovuto vedere quel sorriso ,ma le tenebre gli occultarono la vista. < se dovesse scoprirlo troverò una scusa , ti auguro buona notte > rispose sempre a bassa voce .Ci fu un secondo di silenzio poi  senza che Elisabeth se ne accorgesse lui allungò la mano cercando nel oscurità il suo viso .Elisabeth si senti sfiorare le guance dal guanto di pelle che GUY indossava ,gli mise la mano sulla guancia e nel silenzio la donna senti il suo respiro divenire affannoso  e i battiti del cuore più violenti . Si lasciò sfuggire un sorriso che nascose immediatamente come se temesse che lui la potesse scorgere . La scena mi fu raccontata in ogni minimo particolare il giorno dopo da Elisabeth e vi assicuro che nella sua voce si udiva ancora la forte emozione  che senti quella sera . Come colpita da un fulmine ritirò il viso  e si nascose nel oscurità < buona notte > bisbigliò chiudendogli la porta in faccia  di colpo ,mentre lui rimasto di sasso continuava a fissare la porta con un espressione beata . Elisabeth appoggiò il corpo sul legno della porta, udendo il respiro del’altro e domandandosi < ma cosa ho fatto ?> la donna se lo domandava ,non sapendo perché avesse rifiutato il contatto tanto agognato . INCUOR SUO LO SAPEVA ,NEL BUIO ,LEI SAPEVA perché : SE  AVESSE AVUTO COSI VICINO IL CUORE DI GUY NON  AVREBBE SAPUTO CONTINUARE A MENTIRGLI SU Ciò CHE FACEVA , ERA DURO ESSERE UN TRADITORE .
QUALCHE ORA DOPO ARRIVAI A  NOTTINGHAM  ,IL POSSENTE CASTELLO MI ACCOLSE CUPO NEI SUOI FREDDI CORRIDOI, ATTRAVERSAI LA MINACCIOSA PIAZZA INTERNA DELLE IMPICCAGIONI  E POI FUI DENTRO .SILENZIOSAMENTE MI MOSSI NEI CORRIDOI FINO AD ARRIVARE ALLA STANZA DI Elisabeth ,appena vidi la figura eretta e nera di GISBORNE ebbi un tuffo al cuore ,mi ero dimenticata che sarebbe stato li tutta la notte . Mi appiatti al muro facendo dei respiri profondi  per calmarmi  ,non ero pronta per riparlarci, non osavo pensare cosa mi avrebbe fatto , ma non ebbi il tempo per riflettere . Dalle dita mi scivolò il baule cadendo con un tonfo per terra , mi masticai il labbro  raccogliendo subito il baule < chi va là ?!> gridò l uomo sfoderando la spada di colpo ,incominciò ad aggirarsi nei dintorni . Allora strinsi i denti presi un gran respiro e mi buttai un quella piccola avventura , era girato e non vide  subito < scusatemi  sir GUY non volevo disturbare ,volevo raggiungere Elisabeth > dissi con un tono tremante .Appena udii la mia voce si girò  tenendo la spada davanti a se < Hai una voce famigliare , chi siete?> disse già temendo di sapere a chi appartenesse quella voce < s ….  sono  lady ….. Marian > bisbigliai intimorita dalla spada luccicante che mi stava davanti . I suoi occhi luccicarono nel buio come lampi  , strinse la presa sulla spada  e per un attimo credei che stesse per gettarmela contro. < si …  sono tornata dal monastero >dissi ancora ,ma lui non si mosse dalla porta < si , lo so > rispose solamente .Rinfoderò la spada ,con mio grande sollievo , < fatemi passare > dissi imperiosa cercando di raggiungere la porta ,ma lui mi prese prontamente il braccio stringendomelo  quasi a farmi male  .Mi fissò con gli occhi di fiamma e poi sibilò < perché sei tornata? non ti piaceva stare con Robin nella foresta ?!>non era uno schiocco sapeva che io non ero stata in monastero ma da Robin .Mi stupii molto ,non aveva detto nulla a nessuno su ciò che successe la notte del nostro matrimonio ,mi resi conto che in lui c era odio ma anche bontà .< io non sono stata da Robin , sono tornata per mio padre sta male senza di me >risposi in tono pacato senza lasciarmi prendere dal ira . Stava per aprire la bocca per dire qualcosa ma dietro a noi si apri la porta della stanza di Elisabeth .< ma che succede ?>domandò irritata la donna uscendo dalla stanza avviluppandosi nella vestaglia di cotone bianco.Guy mi lasciò il polso ,< è arrivata lady Marian ,ti stavo per chiamare >rispose riprendendo l auto controllo  . < non voglio sentire la tua presenza, quanto tu non vuoi sentire la mia ,quindi non rivolgermi la parola mai !>mi sibilò cosi piano che quasi non lo sentii. < GUY basta per favore !>esclamò Elisabeth udendo le sue parole ,l uomo abbassò lo sguardo e senza dire nulla si appoggiò al muro accanto alla porta .
< dopo questo infantile scambio di parole ti auguro ancora buona notte e pregherei Marian di venire a dormire !>GUY ancora incollerito mi fisso come un lupo feroce fino a che non mi chiusi la porta alle spalle .< ma sei impazzita ?!dovevi venire domani !> esclamò Elisabeth spegnendo una candela  accanto  al comodino.< lo so ma non potevo aspettare ,e poi gli avrei dovuto parlare ancora prima o poi non pensi ?> dissi stancamente  mettendo la mia roba nel grande armadio .
Mentre ci mettevamo ognuna nei rispettivi letti gli raccontai di jach, Elisabeth ne fu molto sollevata ,mi espresse il suo disappunto però sulla mia condotta ;dicendo che dovevo mettermi in riga e un mucchio di altri rimproveri noiosi che quasi non udii .Stanca morta mi addormentai mentre parlava ancora, godendomi  la sensazione di avere sotto la schiena un letto vero , delle lenzuola pulite , di avere un tetto sopra la testa e non un mucchio di pietre piene di pipistrelli .Passai una notte abbastanza insonne, dato che Elisabeth si agitava nel sonno come un cavallo impazzito,   facendo scricchiolare di continuo la rete di legno . Ma non potevo sapere cosa stava succedendo nella  mente della mia cara cuginetta .Stava sognando, ma non stava facendo un sogno normale  ,un sogno speciale che adesso ti racconterò con sue parole testuali : vagavo nella nebbia  fitta  della notte afosa  ,mi guardavo in torno e non vedevo nulla  solo nebbia . Non so per quanto la mia mente mi tenne li ,mi sembrò un tempo infinito ,ma alla fine mi ritrovai  a vagare dentro una stanza da letto ,non so di chi era ,ma era bella e ricca .Sembrava che osservassi le cose attraverso una bolla di vetro ,poi ecco la cosa che mi colpi di più: seduto accanto al letto c era Allan vestito di stracci,  sorrideva ,mentre contemplava una pergamena ingiallita . Provai a dire qualcosa ,ma non avevo voce ,sentivo delle voci alle mie spalle ma non riuscivo a sentire con precisione .Sentivo solo alcune parole confuse < patto , ROBIN  ,poi qualcosa come :attenzione  ,poi sentii nominare Allan ,ma niente altro> poi le nebbie si richiusero cambiando scena :ero nelle prigioni e vedevo dietro alle sbarre GUY ,era spaventato ,e ripeteva < attenzione  al patto ,la polvere cattura > .Dopo non ho più visto nulla ,solo immagini confuse e irriconoscibili tra cui la luna piena che sorgeva ,rossa come il sangue  .MI raccontò tutto quella notte quando si risvegliò da quello strano sogno ,aveva la fronte imperlata di sudore  e il respiro affannoso .Cercai di tranquillizzarla < è stato solo un sogno Elisabeth ,di che ti preoccupi?> lei mi guardò fisso < non capisci, questo sogno lo ho già fatto !più volte >.La cosa mi suonò normale ,era facile che alcuni sogni si ripetessero, la mente umana può fare brutti scherzi .Ma nei suoi occhi si vedeva un po’ di timore < che cosa pensi ?> gli chiesi ormai rassegnata alla notte insonne si frettò ad aggiungere .La guardai scettica < cosa potrebbe significare ?> chiesi svogliatamente ,cercando di riconciliarmi il sonno mettendomi sul cuscino.Si mise a sedere e senza esitare incominciò a parlare pensosamente < forse … no, non può avere un significato logico ! Allan è morto ,e poi perché io in prigione ?e quelle parole senza senso di GUY :la polvere cattura ,no …. forse ….. Aspetta la luna , la luna rossa  significa che verrà sparso del sangue …  però ora che ci penso ,poi la luna ridiveniva candida >.Continuò a borbottare varie soluzioni finchè non mi interpellò < che ne pensi Marian ?>ma io ero già addormentata ,per godermi quelle tre quattro ore di sonno ,e non potevo rispondergli .
Il mattino seguente  mi risvegliai con molta fatica  , quando aprii gli occhi vidi che Elisabeth era già in piedi e si stava  vestendo con la solita uniforme di pelle scura .Ma stranamente la sorpresi a provarsi alcune mie forcine  ,che sbatté immediatamente nel cofanetto appena si accorse che la guardavo . Non le chiesi nulla ,mi limitai a vestirmi in silenzio con la mia divisa da fuorilegge < ma che fai ?! Mica vorrai uscire di qui conciata in questo modo ridicolo !?>mi rimproverò Elisabeth ,di cattivo umore per aver dormito poco .< certo che no , mi calerò giù dalla finestra e poi raggiungerò Robin nel imboccatura delle fogne fuori le mura > .Alla parola “fogne “ la donna arricciò il naso con una smorfia di disgusto < buona fortuna > disse sarcastica mentre si dirigeva verso la porta. < aspetta ! Ci sarai alla firma ? > gli domandai già con un piede sul davanzale della finestra ,lei alzò le spalle < non lo so , ma credo che riuscirò a venire > borbottò mentre usciva .IO speravo che ci servisse per reggerci il gioco, in caso di guai ,ma l unico pensiero che avevo in quel momento era di raggiungere Robin per avventurarci nelle disgustosissime fogne ....
 

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Capitolo 18
*** Quattro firme ,quattro coltelli ***


Ciao a tutti :)rieccomi con un altro capitolo ,è il momento di mettere mano alle spade per prendere il patto da sotto il naso dello sceriffo !!ma cè un cambio di programma davvero inaspettato ...Buona lettura a tutti :) ringrazio chi mi segue e recensisce !un bacio



Scivolai con facilità sui tetti e la merlatura ,schivai il controllo delle guardie  ,uscii dalle mura e mi confusi nella folla del mercato .Aguzzai la vista,  li vicino doveva esserci Robin con la banda .Percorsi le mura con estrema attenzione ,finche non trovai la banda  seduta a terra ,camuffata come  branco di mendicanti .   MI misi li accanto e sussurrai loro < dove è l entrata ?>la voce cavernosa di Jonh mi rispose per prima < Robin è andato a cercarla ,ma dovrebbe essere da queste parti ne sono sicuro > attendemmo senza parlare , per non destare sospetti . Scrutammo attentamente la folla in cerca di ROBIN  ,e mentre noi attendevamo ,Elisabeth  cercava di persuadere GUY a farla partecipare alla firma .Come previsto l uomo era RIMASTO davanti alla porta della stanza  TUTTA LA NOTTE A SORVEGLIARE ,PERDENDOSI UN BEL po’ DI SONNO .MA APPENA Elisabeth usci dalla stanza scattò come una molla, pronto e apparentemente sveglio. < buon giorno  GUY , mio dio! ma non hai dormito per niente > disse osservando gli occhi rossi del uomo ,che rispose massaggiandosi un po’ una tempia < certo che no , dovevo sorvegliarti ,non dormire >. Elisabeth cercò di pensare a una strategia di persuasione < allora vai alla cerimonia ora ?> chiese cercando di essere vaga , ma anche se mezzo addormentato non era e rispose un po’ incerto < si , perché me lo chiedi ?> .La donna aveva già la risposta pronta < perché PENSAVO CHE SAREBBE GIUSTO CHE IO PARTECIPASSI > .Guy LA guardò ALZANDO IL SOPRACIGLIO < NO, NON SI DISCUTE ,ORDINI DELLO SCERIFFO >DISSE METTENDOSI A CAMMINARE PER SEMINARE LA DONNA ,CERTA DI RIUSCIRE NEL SUO INTENTO. Elisabeth  si mise a seguire a ruota il cavaliere  < MA perché ?> DISSE lei < perché SEI UNA SOSPETTATA >  RISPOSE FRETTOLOSAMENTE Guy accelerando il  passo. LA DONNA NON SI DIEDE PER VINTA  e raggiunto il fianco del cavaliere ribattè< MA TU SAI BENE CHE NON SONO COLPEVOLE DI NULLA E POI …> DISSE PARANDOSI DAVANTI A LUI FERMADOGLI L AVANZATA < COME FAI A ESSERE LA MIA OMBRA SE MI TIENI CHIUSA NELLA MIA STANZA ? LI MI POTRAI DI SICURO SORVEGLIARE  MEGLIO > GLI DISSE IN FINE CON UN SORRISETTO VINCENTE ,MOSTRANDOGLI  I SUOI OCCHI MARRONI AL MASSIMO DELLA LORO DOLCEZZA PERSUASIVA .Più DI CINQUE MINUTI NON SEPPE resistere < VERRAI ,MA!DOVRAI STARE IN SILENZIO E CERCA DI NON FAR INNERVOSIRE LO SCERIFFO > DISse Guy  CERCANDO DEI COMPROMESSI PER SENTIRSI MENO IN COLPA  per aver disubbidito . Elisabeth sentendosi vincitrice esplose in una grande sorriso ,che non era dovuto solo alla missione riuscita , < grazie GUY , sei sempre cosi disponibile, grazie per aver un po’ di fiducia IN ME> SI GUARDARONO IN SILENZIO , sentendo l uno i battiti del cuor del’altro .POI Elisabeth  esclamò < non dovremmo andare ?> GUY annui continuando a guardarla .
Mentre la mia cugina s’ impegnava per acquistare la fiducia dei nostri nemici ,per noi l attesa fu un po’ più lunga . Riuscimmo a scorgere Robin solo dopo un bel po’ di tempo .Lo vidi prima io dirigersi verso di noi tutto ammantato < Robin !> lo chiamai, ma lui ci fece cenno di seguirlo  ,ci guardammo un secondo e poi senza esitare ci  accingemmo a seguirlo . Ci condusse vicino alle mura ,in un punto isolato dalla folla ,ci mettemmo tutti attorno a lui ,gli ero abbastanza vicina da accorgermi che sul suo volto c era un espressione torva e insolita, ma non feci domande . < allora amici  c è un cambio leggero di programma > tutti ,già abbastanza angosciati per il primo piano,  ci mettemmo ad ascoltare con la massima attenzione
le sue parole < ho dato un occhiata al tombino per entrare nelle fogne ,ci entreremo con facilità > e ancora NON CAPIVAMO QUALE ERA IL PROBLEMA .< ENTREREMO TUTTI ,COME PREVISTO , MA VOI RIMARRETE NEI PRESSI DELLA SALA NON VI ENTRERETE , andrò SOLO IO , Ce UNA COSA CHE DEVO FARE DA SOLO > .E LI INCOMINCIARONO LE POLEMICHE < MA SEI MATTO ?!SE DOVESSI ESSERE IN PERICOLO ?> incominciò A LAMENTARSI Much . Robin fece un espressione che non ammetteva discussioni < se dovessi esserlo voi mi verreste a soccorrere ,ma vi prego di non seguirmi li dentro > .Ci guardammo tutti ,molto angosciati per il pericolo che aveva deciso di correre il nostro capo . < Robin ma che devi fare di tanto importante ?> chiesi io sentendo che la cosa era più pericolosa di quanto ci potessimo aspettare .Mi guardò inespressivo, con uno sguardo che non mi aveva mai rivolto < prenderò il patto e …. perdonatemi per la crudeltà delle mie azioni ,ucciderò lo sceriffo a sangue freddo come tutti e dico  ..tutti>.Fu come un pugno nello stomaco ,volevo parlare volevo dirgli che se lo avesse fatto Guy lo avrebbe ucciso .Ma le parole mi rimasero in gola < tu non dovresti neanche  essere qui ! Torna al castello Marian si chiederanno perché sei assente no ?!> la sua risposta mi mise ancora di più preoccupazione ,perché si comportava cosi ?< mi stai ordinando di  …. > provai a ribattere.Ma Robin con tono imperioso mi interruppe < si ! Ti sto ordinando di andare al castello e di stare con Elisabeth !vai!!> il suo ordine  tardò ad arrivarmi alle orecchie per la sua assurdità . Cercai aiuto nello sguardo dei miei compagni ,insicuri come me e sconcertati ,ma tacquero< d’accordo , torno al castello ,buona fortuna > dissi mentre li lasciavo alle mie spalle  piena di dubbi sulla sorte di Robin .E di colpo mi tornò in mente quel sogno ,il sogno su cui Elisabeth si poneva tante domande ,la luna forse era un presagio ? Il sangue che il suo sogno prevedeva  sarebbe stato sparso quel giorno ? Erano domande a cui valeva la pena darsi una risposta .
 Tornai alla mia stanza senza farmi vedere e mi cambiai  i vestiti , mi restava solo da trovare Elisabeth . MI avviai verso la stanza dello sceriffo pregando che la mia presenza fosse accettata . Al di fuori di essa Elisabeth e GUY stavano conversando insieme allo sceriffo, sulla cui bocca era impresso un sorriso che gli andava da un orecchio al’altro , che appena mi vide scomparve . < Marian , ma che fai qui ?> domandò Elisabeth sinceramente sorpresa di vedermi  < volevo assistere anche io, se lo sceriffo non ha nulla in contrario >non sarei rimasta certo nelle mie stanze mentre Robin si ammazzava . Incrociai lo sguardo di GISBORNE che intonava una preghiera silenziosa rivolta allo sceriffo per negarmi il permesso. < ma certo ,potete restare ,dopo tutto siete sotto la protezione di lady ELISABETH ,che è qui > e un problema era risolto . < mio signore … >bisbigliò GUY nel tentativo di rimuoverlo da quella decisione ,
 ma era chiaro che non si discuteva . Mi sentii gelare il sangue mentre nella mente mi balenava questa idea ,se Robin avesse ucciso anche GISBORNE ? Elisabeth si sarebbe data da fare per ucciderlo ,e dovevo riconoscere che anche se era un uomo con poca umanità era comunque in grado di amare e Elisabeth ricambiava animatamente quei sentimenti , non potevo fare nulla per impedirlo ma certo dovevo informarla . < mi concedete un secondo ,  Elisabeth ?>domandai , lei rispose corrugando la fronte  incerta sul da farsi .< si , certo , vi prego di attendere miei signori io e mia cugina dovremmo parlare in privato >gli uomini troppo presi dalle loro faccende non si accorsero molto delle nostre parole . La portai lontano da loro  e diedi sfogo alle mie angosce < ma che succede non dovevi essere con Robin ?> .Mi chiese prima che potessi parlare ,dovevo dirgli la verità anche se con il cuore gonfio < Elisabeth, Robin ha cambiato il suo piano , vuole entrare nella sala da solo e prendere il patto mentre gli altri lo aspettano fuori > .Fino a li nessuna difficoltà < e ….. vuole …. Vuole uccidere lo sceriffo e suppongo anche GISBORNE > .Con quelle parole scatenai una furia spietata che si annidava nel cuore della donna ,che mi rispose con un ruggito soffocato < è questo il suo piano ? E tu no gli hai detto nulla ?!!>.Non sapevo che dirgli ,come consolarla, nulla < sapevi che prima o poi sarebbe successo, anche se fosse stato il re e non Robin ,GUY sarebbe comunque sotto pena di morte  > certo non erano le parole migliori per consolarla ma era la verità . Misi avvicinò al viso e per poco non ruggii come un leone < io non lo permetterò ! Sta cambiando non uccide più ,non ruba più !te ne sei accorta ?!> io annuii ammettendo che in lui c era stato un repentino cambiamento .< allora perché ucciderlo ?!> non potevo rispondergli , ma sentivo che si sarebbe lanciata in una follia . Sfoderò la sua arma e sibilò < Robin Hood non farà nulla di ciò che hai detto , di questo puoi starne certa !>si allontanò correndo per i corridoi , dovevo fermarla ma non fu necessario.< Elisabeth ma dove corri ?> la voce di GUY la frenò < devo …. Non fa nulla ,vengo tra poco> disse sottomettendosi agli eventi ,rinfoderò la spada e si diresse nella sua stanza . Sospirai con arai rassegnata e scuotendo il capo mi appoggiai alla parete del corridoio attendendo il ritorno di Elisabeth . Mai cugina usci dalla stanza dopo poco ,da cui tornò con un espressione più tranquilla e seguii GUY nella stanza dello sceriffo . Li seguii anche io , appena entrammo la vidi sussultare e colsi le sue parole appena sussurrate < è la stanza del mio sogno >.LA STANZA ERA ARREDATA RICCAMENTE ,IL LETTO ERA DI LEGNO DI QUERCIA E ALLE PARETI C ERANO TAPPETI DI MILLE FORME E COLORI ,ALCUNI ORIENTALI , ARREDATA COME UNA STANZA REGALE. La guadai ,E LEI FECE CENNO DI SI CON IL CAPO , ERA DAVVERO UN SOGNO PREMONITORE ALLORA ? GLI EVENTI CHE SEGUIRONO MI FECERO SCOPRIRE LA realtà   .
I FUORILEGGE INTANTO  SI ACCINGEVANO AD AVVENTURARSI NELLE FOGNATURE DEL PALAZZO . Erano entrati nelle buio tombino nella strada e si erano immersi nel acqua che vi scorreva fino alla cintola .< mio dio che puzza !! Un piano che puzzi di meno  No eh!!!!??>esclamò  Much trattenendo il respiro quasi a soffocarsi .Ma Robin di tempo per litigare con lui non ne aveva, era concentrato solo ed esclusivamente sulla sua missione . L altra notte gli era venuta quella strana ispirazione di cambiare il piano  , doveva mettere fine alle malefatte dello sceriffo .Di giorno in giorno non riuscivano a sfamare i poveri che morivano come formiche , non passava giorno che lo sceriffo non torturasse o umiliasse uno di loro ,e riusciva nel suo intento: incutere paura tanto che i contadini non  permettevano ai fuorilegge neanche di avvicinarsi ai loro villaggi . Per questo doveva ucciderlo e prendere il controllo di Nottingham, non poteva permettersi di avere altre anime sulla coscienza  . Camminarono nei viscidi corridoi delle fogne ,composte solo da tanti corridoi ad arco pieni ti topi e di escrementi .Non era raro che qualcuno dei suoi uomini sobbalzasse perché sentiva una cosa lunga e viscida che gli strisciava intorno alla gamba . < ma quanto manca!? non ce la faccio più !> si lamentò Jach ,Robin si mise a consultare la mappa scritta SU UN PEZZETTACCIO DI CARTA . LA guardò ATTENTAMENTE  e disse < SIAMO ENTRATI SOTTO LE MURA ,SIAMO SOTTO L ENTRATA PRINCIPALE ,DOBBIAMO SOLO ATTENDERE IL PROSSIMO TONBINO , NON DISTRAETEVI !> .RISPOSE subito John con un mezzo strillo < certo è facile ! Abbiamo solo un mucchio di topi che vogliono mangiarci e qualche serpente che vorrebbe morderci !> cosi grosso e pure aveva il terrore di quegli animaletti .< non pensavo che ne avessi il terrore > disse Jach con l intento di prenderlo un po’ in giro < non ne ho paura , se ci mordono possono essere velenosi !> cercò d giustificarsi con la saracena, che però la sapeva più lunga .< se fossero velenosi saresti già morto >ribattè la donna , John ricacciò indietro la lingua e stette zitto , anche Robin si lasciò sfuggire una risatina ,come tutti . <  vogliamo concentrarci sulla missione !?> sbottò l omone sentendosi preso in giro , nessuno fece in tempo a dire nulla che davanti a loro apparve la loro meta < eccolo !> disse Robin soffocando un grido ,mentre indicava UNA BOTOLA DI FERRO TUTTA  MUSCHIOSA . VI SI ACCOSTARONO TUTTI  CON LE ORECCHIE TESE IN CERCA DI QUALCHE RUMORE < FATE SILENZIO, VI entrerò da solo e  voi mi dovrete aspettare qui in silenzio !> sussurrò Robin .I suoi uomini lo guardarono angosciati  , che sarebbe successo se il piano fosse andato storto? Di sicuro lo sceriffo gli avrebbe schiacciati come formiche .
Io ed Elisabeth intanto aspettavamo insieme allo sceriffo e a GUY i misteriosi ospiti < mio dio devono tardare proprio oggi !?> borbottava lo sceriffo impaziente di consolidare il suo potere .< buon giorno sceriffo !> esordi una voce giovanile alle nostre spalle , il volto del vecchio pelato si illumino al entrata del primo ospite . Era un uomo sulla cinquantina ,ma che si portava molto bene la sua età,era biondo quasi argentato il volto era spigoloso e solcato da piccole rughe e da qualche spruzzo di barba argentata .< mio caro conte di East Anglia !!>esclamò lo sceriffo facendo un inchino esagerato , sgranai gli occhi ,quel uomo era il padrone di una delle regioni del Inghilterra !era un uomo molto potente . Guardai Elisabeth  cercando di capire cosa ne pensasse, ma NON MI RIVOLSE LO SGUARDO . FISSAVA PER TERRA ALZANDO QUALCHE VOLTA LO SGUARDO SU GUY COME PER ASSAPORARE QUEGLI ULTIMI ATTIMI CON LUI . A RISVEGLIARLA DAL SUO SOGNO VENNE IL NUOVO OSPITE CHE entrò  ANCHE ESSO NELLA STANZA CON  LA DISCREZIONE DI UN  RINOCERONTE. < SONO ARRIVATO SCERIFFO !> ERA ANCHE ESSO SUI CINQUANTA ANNI MA SEMBRAVA MOLTO Più VECCHIO DEL PRIMO OSPITE , LE SUE VESTI ERANO MOLTO Più POVERE E PROBABILMENTE NON ERA DI GRANDE POTERE .< BUON GIORNO  SIGNORE > RISPOSE LO SCERIFFO ,CHE ORMAI AL SETTIMO CELO incominciò A DISPORRE GLI UOMINI ATTORNO ALLA TAVOLA
MA IL” SIGNORE “ SENZA TITOLO  SI interessò DI Più ALLA PRESENZA NOSTRA CHE AL PATTO . Mi si avvicinò e mi fece il bacia mano piegando il corpo grassoccio < chi è questa graziosa fanciulla qui presente ? > finsi un sorriso e risposi con fare civettuolo < lady Marian ,messere , e questa e mia cugina lady Elisabeth > dissi indicando la donna che cercava in tutti i modi di nascondersi . Il nobiluomo rimase di stucco < ma sembrate gemelle non cugine , la vostra bellezza e abbagliante !>DISSE CERCANDO IN EFFETTI DI ABBAGLIARE  ,PRESE LA MANO DI Elisabeth che si lasciò baciare . Ma l espressione di Elisabeth  rimase marmorea < possiamo incominciare !?> esclamò GISBORNE dando un occhiata disgustata al uomo grassoccio che faceva gli occhi dolci ad Elisabeth .< si infatti direi di cominciare  
> .Concordò lo sceriffo, impaziente, tirando fuori da una custodia di velluto un fragile foglio di pergamena tutto scritto .Mi chiesi dove era finito Robin, che in quel momento ci stava sotto i piedi ad ascoltare anche lui le parole dello sceriffo che declamava a gran voce  :< io re Riccardo , Re d Inghilterra , con questo patto sancisco che  l Inghilterra ,sotto il mio dominio, venga  DIVISA  E POSTA SOTTO IL POTERE DI MIO FRATELLO Principe Giovanni .A cui do il potere di dividere i suo terreni e darli in custodia ai suoi più fedeli sudditi  la cui firme devono essere poste su questo foglio per assegnarli  ai seguenti poteri le seguenti terre : al conte Federico assegno il terreno che va dalla cittadina di Salisbury ,Bristol e Cheltenahm ,al conte già possedente di parte della regione del East Anglia gli assegno tutti i domini di essa , allo sceriffo possedente di Nottingham gli assegno le  regioni di Essex e di Sussex e Kent . Distinti saluti vostro re Riccardo>.Lo sceriffo alzò lo sguardo dalla pergamena sorridendo e disse < e poi qualche piccola clausola insignificante su qualche piccola sorpresa segreta a me riservata > .Lo sceriffo non stava in se dalla gioia vedendo che i suoi stupidi amici non se l erano presa perché lui diveniva possidente di due regioni anzi che di una e di una qualche sorpresa di cui non si interessarono ,impazienti di divenire ricchi il doppio.< GISBORNE ,tu non ti preoccupare metà del Essex è tua sta tranquillo , bene firmiamo > tutti si accinsero a firmare il patto, il cuore mi saltò in gola dove è Robin ?    ma appena posarono le piume sulla carta …..  dal tombino sottostante saltò fuori  Robin Hood che con un urlò animalesco fece irruzione nella sala .Lo sceriffo per poco non si senti male , GUY era rimasto pietrificato e i due nobiluomini anche , mentre io ero pronta a trattenere la furia omicida di Elisabeth. < R-Robin Hood ma come hai …. ? > balbettò stupito lo sceriffo che fulminò Elisabeth con lo sguardo .< Questo è il vostro ultimo giorno  sceriffo ,da oggi nessuno dovrà soffrire più !> gridò il fuorilegge  sfoderando due coltelli da lancio dalla cintura che come saette si andarono a conficcare nei petti dei conti, che con un rantolo caddero a terra  < nooo !!!!! > strillò lo sceriffo in preda alla rabbia . Io rimasi ferma, immobile come una statua ,a guardare la scena .< questi sono per voi sceriffo !!> urlò tirando fuori altri due coltelli .< e questo è per te Guy di GISBORNE !!>urlò ancora mostrandogli il secondo coltello . Robin  baciò i coltelli con la furia omicida negli occhi ,Elisabeth non si era mossa E PREGAI CHE NON LO FACESSE . Robin alzò il braccio  per scagliare il coltello verso il petto di GUY ,che non si rese conto neanche di cosa stesse accadendo per la velocità degli eventi . Mi sentii a dosso già i sensi di colpa per la sua morte ma …. Accadde ciò che temevo ,Elisabeth scattò ,non ebbi il tempo di fermarla ,  gettò  le braccia al collo di GUY< nooo !! >gridò con le lacrime agli occhi stringendosi a lui. Accadde tutto in un secondo lei si gettò addosso a lui quando il coltello scivolò via dalle dita di Robin , che non poté frenarsi , la lama sibilò nel aria e con un colpo secco si andò a conficcare nella schiena di Elisabeth ,che continuava a tenersi stretta a GUY . Fu come se il tempo si fermasse per un secondo : lo sceriffo con la bocca aperta ,Robin paralizzato dal orrore e io … io non mi ero mai sentita in quel modo .Quando un buon proposito si trasforma in una tragedia , si, era anche quello ,ma non saprei descrivere la mia sensazione .Il sangue mi si raggelò nelle vene ,QUANDO LA TESTA DI Elisabeth cadde al indietro con gli occhi chiusi , la testa mi si annebbiò di colpo e le lacrime mi scesero lungo le guance . Il coltello si era conficcato nella schiena di Elisabeth ,la cui presa sul collo del uomo che protesse con la sua stessa vita , andava affievolendosi .< Elisabeth !!!! Nooo !! Chiamate un dottore presto !!> Guy urlava disperato ,neanche badava alla presenza di Robin che lentamente indietreggiava, con gli occhi pieni di orrore. Ebbe il tempo di prendere il patto e fuggire  , si infilò nel tombino e scomparve . Il sentimento che provai per Robin non ha nome , mi gettai verso Elisabeth che giaceva immobile tra le braccia di GUY ,che piangeva e continuava a gridare disperato < Chiamate qualcuno che l ha aiuti !!> non lo vidi mai più piangere cosi  . Lo sceriffo gli fu vicino e gli mise una mano sulla spalla e disse con una voce quasi umana < nessuno la può aiutare ragazzo … > . Guy strinse forte a sé la donna accarezzandogli la testa,con estrema dolcezza  .MI misi accanto a GUY che strinse le mani attorno al coltello nella schiena di Elisabeth e lo strappo via per deporla sul letto  .Il cavaliere sollevò la donna e la depose sul letto sedendosi accanto a lei .< ahh !> un rantolo soffocato giunse dalla bocca di Elisabeth che sdraiata sul letto apri lentamente gli occhi < è viva !!> strillai ridendo tra le lacrime . GUY gli prese il viso e la scosse delicatamente < Elisabeth ….  S- sei viva !> bisbigliò tra le lacrime con un sorriso .< si , a-a quanto pare > disse con voce soffocata sorridendo ,aveva occhi solo per lui in quel momento  < credevo …. che … oh dio sia lodato >mormorò Guy asciugandosi le lacrime.< Robin Hood se ne andato ?> chiese con sorpresa di tutti . < si ,se ne andato ma non devi preoccuparti per lui, lo ammazzerò con le mie mani come è vero che mi chiamo GUY GISBORNE !> ringhiò GUY con tutta la rabbia possibile . < non ce ne sarà bisogno …. >  disse lei pacatamente  e si mise a sedere  < no ! Rimani sdraiata !> gli dissi io  e con mia grande sorpresa guardai il coltello li a terra , non c era sangue sopra , la fissai in cerca di risposte . < mi duole avervi fatto preoccupare cosi , ma dovevo, per evitare una strage > gli occhi di tutti i presenti si dilatarono nel vedere la dama, pochi minuti fa creduta morta ,infilarsi la mano nella maglia e tirarne fuori  una tavoletta di argilla foderata in ferro che aveva dietro la schiena . Io e lei scoppiammo in una fragorosa risata  che fece sorridere anche GUY .< quindi il nostro Robin ha deciso  di diventare cattivo , vuole porre fine alla cosa …. Molto bene  ,allora so che anche io metterò fine alla cosa , quel topo di fogna vedrà di cosa siamo … ma dove è il patto ?!> strillò lo sceriffo il preda al panico . Non era più in quella stanza , Robin aveva il patto ,almeno in tutta quella faccenda c era qualcosa di buono. < lo ha preso , accidenti !>esclamò Elisabeth CHE SI alzo DAl LETTO  per dirigersi al tombino < è entrato e uscito da qui > disse la donna fissando il cerchio di ferro .GUY era l unico che non aveva proferito parola , si guardava i piedi  corrugando la fronte come se si sforzasse di pensare a qualcosa ,nessuno badò a lui . < come ci sbarazziamo di loro ?> chiesi lanciando un occhiata di disgusto ai cadaveri dei conti che giacevano, con gli occhi vitrei, sdraiati sul lussuoso tappeto dello sceriffo. < o si loro,>disse con un gesto di indifferenza < devo ringraziare Robin Hood sai ?senza di lui che mi ha tolto di mezzo quei due ,mi basta falsificare il patto e le regioni di East Anglia e  Kent  ….> fece una pausa
teatrale e sgranò gli occhi pronunciando a stento le parole < saranno MIE !! diverrò UN UOMO POTENTE E influirò NEGLI AFFARI DI STATO  E con il mio esercito ………> .Elisabeth interrupe il suo discorso sognante riportandolo alla realtà < sempre se riesce ha prendere il patto > .Lo sceriffo fece cenno di si con il capo < Gisborne voglio Robin Hood e il patto su piatto d argento mi hai capito ?non fallire , e tu mia cara Elisabeth hai dimostrato la tua lealtà rischiando la vita per noi quindi sei sciolta da ogni sospetto >.
Elisabeth ascoltò soddisfatta ,mentre GUY quasi non aveva sentito , troppo preso dai suoi pensieri . Lo sceriffo dopo aver detto e urlato tutte le maledizioni possibili a Robin Hood  ci diede il congedo mentre lo sceriffo e Guy si occupavano di gettare i cadaveri nelle fogne .
< questa è l ultima volta che  proteggo lo sceriffo senza dire tutto ciò che so , Robin si deve guadagnare i miei servigi non pretenderli !> .Mi rimproverò la mia cugina appena uscite dalla stanza da letto dello sceriffo .Ero arrabbiata anche io  con Robin , no! Forse più che arrabbiata delusa non pesavo che fosse capace di un tale omicidio .< il tuo sogno era vero ,ricordi la luna  rossa poi bianca e viceversa ? > lei annui senza dare troppa importanza a ciò che dicevo < bene ,  significava ,sangue versato e poi risurrezione !> la guardai soddisfatta delle mie conclusioni .Lei mi rispose non molto convinta < mi spieghi che centra Allan e il patto ?>domanda lecita a cui non sapevo rispondere < immaginavo> disse vedendo che non sapevo rispondergli .Si fermò davanti alla porta della nostra camera e mi disse < invece di farci prendere dai misticismi  non credi che dovremmo informare il caro Robin che sono viva ?>.
Il suo atteggiamento diventava sempre più arrogante e irritante ,non capivo perché non voleva comprendere che Robin aveva agito nel modo migliore .< Elisabeth la smetti di comportarti cosi ! Avvertirò io Robin! >sbottai arcistufa della sua arroganza , lei divertita dalla mia reazione  entrò senza rispondere .  In tutto ciò che successe ,non ho raccontato ciò che fecero i fuorilegge , torniamo al momento in cui i nostri occhi osservavano l orrore  del corpo di Elisabeth mortalmente colpito. Robin Hood entrò nel tombino stringendo il patto tra le dita , i suoi uomini avevano sentito ogni cosa comprendendo ciò che era accaduto fissarono Robin trasmettendogli diversi messaggi  come < non potevi saperlo > , < hai fatto la cosa giusta> o pure < potevi evitarlo > . Scese nelle buie fogne e rimase in piedi come una statua fra tutti loro < ma cosa ho fatto !!?> disse con un urlo soffocato gettando il patto a dosso a Much che lo prese al volo . Continuò a rimanere fermo senza muoversi mentre negli occhi le immagini, del orrore che aveva creduto di compiere, gli passavano lente davanti agli occhi .< Robin presto ci inseguiranno !>gridò John spingendo tutti verso il tunnel puzzolente < presto !> gridò ancora ma Robin non si mosse , il resto della banda già era in corsa verso l uscita . John gli si avvicinò e lo guardò con i suoi occhietti chiari ,nascosti sotto la barba arruffata  ,pieni di compassione. < non è colpa tua ,non potevi sapere che si sarebbe messa in mezzo ….. Andiamo > disse in fine trascinando il fuorilegge Robin Hood per un braccio fuori di li. Uscirono alla luce del sole  del mezzo di , che gli riscaldava il cuore , qualche donna curiosa si fermò a guardare quel bizzarro gruppetto uscire dal tombino ma nessuno li fermò . Camminarono in un silenzio mortale , qualsiasi parola i loro animi volessero proferire la tenerono per loro , Robin era immerso nei  suoi pensieri ;vedeva il coltello conficcarsi nel corpo della donna ,le lacrime sgorgarmi dagli occhi  azzurri le grida disperate del uomo che voleva uccidere .Ma la cosa che ,lo tormentava: ero io :Pensava che mi avesse perso per sempre ,uccidendo Elisabeth ,pensava che in me sarebbe cresciuto un odio tanto grande da allontanarmi da lui . Erano pensieri leciti  ma , anche se avesse davvero ucciso mia cugina, io nel fondo del mio cuore lo avrei sempre amato .Anche  nella momento in cui mi trovai di fronte alla morte lo amai , e lo amo, nulla mi avrebbe mai separato da lui.Arrivarono al campo con il patto e molta tristezza , entrarono nella grotta senza parlare ,Robin si era chiuso in se stesso . < dove -dove metto il patto ?> domandò Much rompendo il mortale silenzio che regnava fra i fuorilegge < nelle casse forti nelle dispense esterne > rispose John al posto di Robin ,che non si mosse . Si mise davanti al  muro della grotta per non guardare gli occhi dei fuorilegge, che continuavano imperterriti a guardarlo . Much ,impaziente di lasciare quel luogo triste e silenzioso ,si diresse fuori dalla grotta tenendo il patto in mano .Lo vidi uscire dalla grotta quasi sbattendo i piedi , lo raggiunsi mentre entrava nella grotta secondaria li accanto per deporre il patto < Much ! Aspetta!> gridai cercando di farmi sentire . Non mi guardò ,entrò nella dispensa , LO SEGUII DENTRO LA GROTTA PIU PICCOLA . ERA UNO SPAZIO STRETTO E PIENO DI SACCHI DI INNUMEREVOLI CIBI . La grotta la INCOMINCIARONO AD USARE SOLO PIU TARDI perché TUTTO CIO CHE RUBAVANO NON SEMPRE ENTRAVA NELLA GROTTA ADIBITA A  dispensa.Buttò il patto a terra come uno straccio ,poi senza guardarmi appoggiò la testa al muro  e sospirò .< Much …. > dissi poggiandogli la mano sulla spalla < Avevamo incominciato semplicemente come fuorilegge ,per sfamare la gente povera ,poi siamo entrati negli affari riguardanti il re solo per difenderlo . > parlò con voce nostalgica SOSPIRANDO . Lo GUARDAI TENTANDO DI DIRGLI LA verità MA LE PAROLE MI SI FERMARONO IN BOCCA < ORA COMBATTIAMO CONTRO I TIRANNI PER CONQUISTARE IL TRONO DEL RE ,ABBIAMO MILLE difficoltà , I NOSTRI AMICI MUOIONO PER COMBATTERE .Allan , Elisabeth !chi altro dovrà morire per questo maledetto re!!!? > disse alzando la voce ,rimanendo con la testa appoggiata al muro . < Much , Elisabeth non è morta > dissi finalmente ,sgranò gli occhi e ansimò cercando di parlare < è … è .. Come … Robin .. Il … coltello ?>borbottò senza fiato , esplose in una grossa risata .< Robin si toglierà un peso dal cuore !andiamo subito ha dirglielo!>esultò tutto contento sgusciando fuori dalla grotta come una saetta . Sorrisi felice sapendo che quella notizia avrebbe alleggerito molti cuori  .Neanche entrai nella grotta che sentii molteplici grida di gioia dopo la voce di Much , irruppi nella grotta dove Robin  rimaneva fermo con  la bocca aperta guardando Much che saltava e rideva insieme a gli altri del gruppo . Mi misi a ridere anche io  contagiata dalla allegria dei miei amici , corsi verso Robin e lo abbracciai con forza < amore mio non sei un assassino ! Elisabeth è viva !!>gridai tenendolo stretto .Lui non si mosse per qualche secondo poi mi strinse  con forza ridendo < ma come è possibile ?!> chiese tra le risate . Tutti felici ma curiosi mi accerchiarono  aspettando una risposta ,sciolsi l abbraccio di Robin e li guardai tutti .< è incredibile ciò che è successo non ci crederete > le mie parole aumentarono la loro curiosità < allora RACCONTA!NON TENERCI SULLE SPINE !>esclamò Will sedendosi a terra ,tutti lo imitammo .Raccontai tutto da capo : il sogno di Elisabeth e la sua trovata geniale per salvare la pelle a GUY ,se il sogno ne prevedesse la morte e poi le parole dello sceriffo, eccetera . Quando finii di raccontare i loro sguardi erano stupiti e scettici tranne lo sguardo di Jach  che pensierosa guardava a terra corrugando la fronte.Jonh ridacchiò tra sé e sé poi disse < questa donna ne sa un più del diavolo … sarà parente dello sceriffo >ma nessuno rise alla sua battuta .< ma … non ti pare di esagerare ? Insomma un sogno premonitore non è troppo …. Mistico ?> disse incerto Will che era molto scettico verso il misticismo e le stregonerie .Cercai di rispondere affermando le mie idee ma il fruscio del tendone ,che copriva la grotta ,ci fece scattare COME MOLLE VERSO LE ARMI . RIMANEMMO FERMI IN ATTESA CHE L INTRUSO ENTRASSE NELLA GROTTA .SENTIMMO I PASSI , E POI VEDEMMO LA FIGURA misteriosa  ENTRARE NELLA PENOBRA NELLA grotta ,che vedendoci esclamò < non siete riusciti ad ammazzarmi con un coltello ora addirittura con cinque!>emerse dalla penombra Elisabeth tutta sorridente.Da prima sobbalzammo tutti  ma appena la vedemmo bene tirammo un respiro di sollievo < sei davvero viva !>esclamò Robin non credendo ai suoi occhi .La donna  divenne seria e con voce ferrea sbottò < non grazie a te !se avessi ucciso  lo sceriffo  dove saremmo scappati ??!> incominciò a dire Elisabeth , tutti cambiarono espressione ognuno pensava cose diverse .< il principe Giovanni ci avrebbe uccisi ,non dico che voglio che lo sceriffo viva ma …. Se morisse ci troveremo un nemico più grande !>le sue parole non erano completamente insensate ,ma tutti sapevamo che  prima o poi lo sceriffo e GUY avrebbero avuto la loro punizione .< L importante è che non è successo nulla di grave e nessuno è morto , quindi festeggiamo !> disse Much ,con la sua solita voglia di festeggiamenti ,infilandosi nella dispensa .< Elisabeth ,Much ha ragione , forse ho fatto un errore ma l importante è che non è successo nulla di grave > disse Robin cercando di calmare le acque .Cercò assenso negli occhi dei fuorilegge , tutti lo appoggiarono, tranne Jach che rimase in silenzio come una statua  corrugando la fronte .Decisi di capire cosa pensava < Jach , che cosa ti succede ?> domandai mentre lei mi rivolgeva uno sguardo strano < stavo pensando …. È … è strano il sogno che ha fatto Elisabeth … mi …. Sento che ha un significato >.Le sue parole accesero l interesse di tutti , perfino di Much  la cui testa fece capolino dalla dispensa .< la luna  rossa è morte e sangue ,poi bianca … rappresenta ciò che è successo poco tempo fa!> ci guardammo tutti incerti e scettici , Elisabeth alzò gli occhi al celo e sbuffò < la piantiamo con queste scemenze!?ora vuoi dirmi che Allan è vivo !?>sbottò scocciata di sentir parlare di quel argomento .Nessuno proferì parola rimasero in silenzio, si sentiva lo scricchiolio dei sacchi di provviste che Much stava minuziosamente esplorando .< invece di avvelenarci le menti con tanti problemi  beviamo un buon bicchiere di vino e mangiamo in onore della nostra veggente !>.Quella sera Elisabeth raccontò con stupore di tutti la sua avvincente storia in terra santa ,dove salvò il re da due tipi loschi quando aveva l età uguale a me ,pressa a poco 20 anni . Tutti intuimmo chi fossero i due soggetti loschi senza bisogno di spiegazioni < è per questo che il re mi nominò sua guardia personale > disse ancora .Robin sobbalzò < come ?! Anche io ero nella guardia del re !> esclamò guardando Much che annuiva energicamente , li guardai entrambi capendo il perché del comportamento di GUY quando Elisabeth giunse al palazzo.< si ,mi ricordo di te , tu tornasti a casa prima di me io rimasi al servizio del re fino a che non scopri che ero una donna  e anche se era felice di avermi al suo servizio mi mandò via ,per avvertire ilo suo popolo che era stato ferito , il resto lo sapete > .Smise di parlare lasciando sulla bocca dei presenti un verso di esclamazione . < ti è piaciuto il mio paese ?> domandò Jach con voce sognante < si ,è molto diverso ma bello > rispose frettolosa ,bevendo un bel bicchiere di vino. < la mia di storia è più corta e certo meno avvincente > disse Will il fabbro, preparandosi  a raccontare la sua storia .< sono cresciuto nella contea di  Nottingham in un piccolo villaggio , io e mio padre siamo due ottimi fabbri tut’  ora , decisi di venire a Nottingham quando mia madre e mia sorella furono uccise dai  soldati dello sceriffo > .La voce gli si mozzò per l emozione ,poi continuò a raccontare del suo passato < incontrai Allan ,era un ladro di professione, lo aiutai a divenire un aiutante fabbro ma lo sceriffo mi distrusse la bottega e allora incontrammo John che con jach ci portò qui a Sherwood e ci ..va Be … divenimmo fuorilegge  > le storie di tutti loro si intrecciavano fino a divenire una corda sola . Sentii dalle loro bocche le loro storie tutte incredibili ,per raccontarle in breve ora ti spiegherò : Jach e John si incontrarono in terra santa , lei era stata rapita e fatta schiava ,lui dopo essere stato cacciato dalla sua casa da bambino per .. Il suo aspetto ,andò a lavorare come scudiero di un cavaliere fino a giungere in terra santa .Cosi John conobbe la donna saracena e la liberò e scapparono in terra di Inghilterra fino a divenire fuorilegge ,incontrando Alla e Will . DOPO TANTE PERIGLIOSE AVVENTURE ECCOLI LA TUTTI UNITI IN UNA SOLA squadra PRONTA A RIMANERE UNITA FINO ALLA FINE , MI rallegro DI ESSERE STATA FRA DI LORO E DI ESSERE ANCORA UNA DI LORO .
La serata trascorse veloce ,piena di racconti e parole , fu un buon modo per far riconciliare Elisabeth e Jach .Alla fine delle scorte di vino  per la serata, tutti brilli i fuorilegge si coricarono ed Elisabeth montò a cavallo per tornare a Nottingham .< Buona notte Marian >mi disse Robin baciandomi dolcemente sulle labbra mentre salivo a cavallo , arrossendo lo salutai e mi immersi nel oscurità della foresta  assieme a mia cugina . La notte era iniziata non da molto e le luci del villaggio erano ancora accese davanti al castello. MI soffermai a pensare un secondo, guardando dietro di me ,verso la corda tanto temuta da tutti noi:il cappio  .Ondeggiava lenta alla brezza notturna ,al solo pensiero di vedere quella corda stretta al mio  collo mi faceva venire la pelle d oca .Accanto ad essa vidi una figura di un uomo muoversi e farci un cenno di saluto . <  vado nella stanza > mi disse Elisabeth vedendo che mi ero soffermata davanti alla scala del castello senza dare cenno di volerla raggiungere < ce qualcuno li giù > mormorai ad Elisabeth . Aguzzammo la vista ma nel buio non riuscimmo a capire chi fosse , si mosse silenziosa verso di noi , io e mia cugina avevamo la mano stretta sul l elsa  delle nostre spade  pronte ad usarle per ogni evenienza .Nel silenzio della notte sentimmo il respiro del uomo davanti a noi farsi sempre più vicino , il cuore mi prese a battere ancora più velocemente .La figura si pose sotto un raggio di luna per mostrarci il suo aspetto,< ti  aspettavo  > disse la voce di GUY , la figura illuminata dal candore lunare era il capitano delle guardie di Nottingham .<  quale di voi due è lady Elisabeth ?> domando cercando di distinguerci , non era difficile capire che quella che si mordeva il labbro e si agitava era Elisabeth .< io sir GUY ,ma come mai  mi hai aspettato qui fino a notte tarda ?> disse la donna facendosi avanti . GUY sorrise venendo ai piedi delle scale < non pensavo che tornassi cosi tardi , comunque voglio parlarti ,posso ?>a quel punto capii che era meglio togliere il disturbo < io vado a dormire , buona notte > dissi andando verso la porta di ingresso .< si ,è meglio che voi togliate il disturbo > esclamò Guy con la sua solita gentilezza nei miei confronti , ma non ci badai ,entrai nel castello senza fare un fiato .Ma si sa le donne sono molto curiose ,mi appostai dietro il portone mettendo l occhio nello spazio tra i cardini e la porta per godermi la scena . Appena mi videro scomparire nel castello ripresero a parlare .< prima di dirti il motivo per cui ti ho aspettato qui ti ,posso chiedere dove siete stata?> il suo tono era molto calmo e gentile ma la domanda nascondeva un pizzico di sospetto .Ma Elisabeth persa negli occhi neri di GUY non bado a quella possibile intuizione <  volevo trascorrere un po’ di tempo con Marian visto che sono sempre cosi occupata , siamo state da sir Richard >concluse molto credibilmente .< qualcosa mi dice che dovrei indagare ma non lo farò > disse GUY indagando nello sguardo di Elisabeth .Il cavaliere sali un paio di gradini in modo da trovarsi allo stesso piano di Elisabeth e la guardò negli occhi . < allora perché mi hai aspettato qui in piena notte ?>domandò Elisabeth cercando di andare per le spicce ,sentendosi sempre più arrossire  sentendosi vicina a lui .< ti volevo ringraziare con tutto la sincerità possibile per avermi salvato la vita alla riunione di oggi > fece un passo per avvicinarsi a lei. < temevo che .. Fossi morta davvero , ho creduto che ti fossi regalata alla morte per salvarmi … avrei fatto qualsiasi cosa per salvarti >.Tra una frase e l altra la voce gli si mozzava e avanzava di più verso di lei ,tanto che potevano udire l uno i battiti del cuore del altra .Elisabeth degluti nervosa mentre lui la fissava

. < non devi ringraziarmi , se ti avesse ucciso .. Beh dovevo prendere tempo per distrarlo e non permettergli di prendere il patto ,ma ho fallito >cercò di trovare una scusa , mentre GUY allungava la mano verso la sua . Elisabeth ebbe un leggero sobbalzo quando le  dita di GUY si strinsero sulle sue < se  non ti fossi messa addosso la protezione per puro caso … mi avresti protetto comunque ?>.la domanda non agitò Elisabeth ,anzi la fece sorridere dolcemente ,strinse la presa sulla mano di GUY. < si , sei mio amico, uno dei pochi ,non avrei mai permesso che ti uccidessero > appena fini di parlare mi  investi un ondata di emozioni , erano cosi belli ,innamorati cosi tanto l uno del altra da rischiare la vita per l atro .< tu … avresti fatto altro e tanto per me ?> chiese Elisabeth alzando lo sguardo su di lui ,l uomo fece un altro passo avanti  avvicinandosi ancora di più a lei poi disse a bassa voce < si , anche molto di più ….> .La sua espressione era indescrivibile , si portò  la mano di Elisabeth, ancora stretta tra le dita ,al cuore .Elisabeth arrossi violentemente sentendo il violento impulso di gridargli il suo amore .Perché non farlo dopotutto? Si chiese ,al diavolo Robin ,forse potrei amarlo combattendo contro lo sceriffo ,continuò a dirsi .< ti conosco solo da poco e pure … sei stata tu ad aiutarmi a dimenticarmi di Marian e .. ad andare avanti  > la donna si senti esplodere dal emozione  a quelle parole .< il giorno in cui cenammo insieme  .. Mi sono reso conto che …. > mi emozionai anche io nel vedere quel uomo freddo e duro confessare con tanta emozione i propri sentimenti ,mi ricordai della notte nella caverna con Robin ,sapevo come si sentiva Elisabeth .Elisabeth senti il fiato di Guy sul viso , i violenti palpiti del cuore del uomo sotto le dita  < lo amo >diceva a se stessa Il cavaliere stava chinando il capo verso di lei per baciarla ,strinsi i pugni tutta contenta mentre osservavo . Mia cugina senti il respiro mancargli e di colpo udii la voce della ragione gridarli < Fermati>.Non poteva permettersi di mentire a Guy  .Con mia molta sorpresa Elisabeth sfilò la mano da quella di GUY e si allontanò come se gli fosse scattato qualcosa dentro .< mi dispiace  GUY penso che sia il momento di andare> GUY la guardò stupito e deluso allo stesso tempo  ,apri la bocca come per dirgli qualcosa ma lei si allontanò ed entrò nel castello dalla porta laterale ,lasciando GISBORNE con la bocca aperta ai piedi delle scale .Il suo comportamento mi sorprese, ma non volli indagare ,mi misi a dormire prima che lei potesse entrare nella stanza quindi non ci parlammo , prima o poi avrebbero trovato il coraggio .Quella notte Elisabeth maledisse il suo buon senso e desiderò ardentemente essere imprudente e lasciarsi trascinare dai sentimenti.Si addormentò con difficoltà ,sognando il capitano delle guardie …

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Capitolo 19
*** Un colloquio inaspettato ***


Ciao a tutti ! ecco un nuovo capitolo :) da adesso in poi la storia seguirà un filo completamente inventato ,frutto della mia fantasia più sfrenata xD i fan di Robin Hood non si spaventino e nn me ne vogliano a male ,per tutti quelli che mi seguono un grazie ,un bacio e commentate :D




I giorni seguenti non vidi i fuorilegge ,o tanto Elisabeth ,che non faceva altro che andare e venire dal castello a chissà dove  , mene restavo sola tutta la giornata, con i soliti ritmi noiosi .Solo la notte era divertente , per due lunghe settimane passai il tempo a girare di notte come l Ombra di Robin Hood ,lavorando un po’ per la povera gente . Successero le solite tristi cose  :VENNERO TORTURATI TRE CONTADINI  NELLA PUBbLICA PIAZZA,  CON DEI MACCHINARI ORRENDI ,perché ACCUSATI DI AVER AIUTATO UN INDIVIDUO CHE COLLABORAVA CON Robin Hood a sfuggire al loro controllo .Quei poveri uomini avevano aiutato Jach a sfuggire a un incontro con GISBORNE , vennero massacrati per mano di GUY , povera Elisabeth . Mentre io mi annoiavo a morte nelle mie stanze ,lo sceriffo, ormai forte e potente ,attendeva GUY nelle segrete per mostrargli una cosa molto interessante .L uomo scese nel cunicolo buio e viscido che portava ai corridoi di celle ,tappandosi il naso con un fazzoletto .Le celle erano tutte in fila e la metà piena di cadaveri , il cui numero superava quello dei vivi . Il carceriere appena lo vide scattò in piedi  e lo salutò militarmente < mio signore, lo sceriffo la sta aspettando nella stanza delle torture > GUY storse il naso al idea di scendervi, ma gli ordini erano ordini . Immaginava che avesse da mostrargli un altro dei suoi mostruosi macchinari da tortura che lo divertivano tanto ,ma per fortuna non fu cosi . Era arrivato alla porta in fondo al corridoi delle prigioni,  da essa si potevano già udire urli e gemiti , più stava con lo sceriffo e più pensava che fosse matto .Scese altre scale buie fino ad arrivare a uno stanzone enorme con il tetto alto a volte ,tutto di pietra nera .La stanza era inondata da macchine di tutti i generi  ,naturalmente tutte in quel momento erano in funzione .Lo sceriffo era in fondo allo stanzone parato davanti a una delle stanzette laterali .< sceriffo > lo chiamò da lontano il capitano, cercando di rimanere a debita distanza dai poveretti che si contorcevano sulle macchine di tortura .< ah finalmente sei arrivato !,vieni qui > rispose lo sceriffo senza rivolgergli uno sguardo .Lo raggiunse davanti alla stanzetta  ma appena si avvicinò lo sceriffo chiuse la porta  di colpo e si girò con un espressione livida .< la tua spia si è dileguata eh! È tornata nella tana di Robin con i sensi di colpa !>ringhiò lo sceriffo puntando il dito minacciosamente verso GUY. < tu ! Dovevi assicurarti che si presentasse sempre !oltre a delle bugie contro Elisabeth dovevamo farla parlare di dove è il covo di Hood !!>.Lo sceriffo si riferiva a Jach ,che aveva pensato bene a ritirarsi da quel giro losco. < non potevamo saperlo mio signore > cerco di scusarsi GUY rimanendo fermo come una statua .LO sceriffo si avvicinò a lui cercando di guardarlo dal alto in basso , anche se il suo capitano era molto più alto di lui .< per fortuna sono molto più intelligente di te e ho trovato una soluzione per prevenire dei tuoi errori, che chissà perché ci sono sempre !>detto ciò con fare sprezzante  apri la porta che pochi minuti fa aveva chiuso ,come se contenesse un tesoro prezioso .GUY  sporse il viso, impaziente di vedere ciò che lo sceriffo aveva escogitato ,< ecco il mio asso nella manica >e dopo avere detto quelle parole spalancò la porta .Davanti al capitano apparve una scena a dir poco pietosa :un uomo giovane era legato  al soffitto per le braccia , pieno di segni di sferza e percosse, con un carceriere con l aria più tosto inquietante che gli girava in torno , apri uno degli occhi pesti e mormorò < non parlerò è inutile >.LO sceriffo rise e guardò GUY che cercava di capire chi fosse e a che cosa servisse. < è la frase che ha ripetuto più volte ,ed è vera ,oh altro che     !saranno mesi e più che lo torturiamo senza risultati > aveva un aria famigliare e il capitano non ebbe molte difficoltà a identificarlo .< tu sei uno degli uomini di Hood , quello che mi assali nella casa della contadina Viviana non è vero ?> lo so questa affermazione scandalizzerà tutti quelli che mi stanno ascoltando .< il mio nome è Allan e, si,sono uno degli uomini di Robin Hood >lo sceriffo rise e batté le mani eccitato come un bambino davanti a un giocattolo nuovo. < si , bravo mio caro ,che ne dici di dirci qualcosa che non so !> strillò dando uno schiaffo al povero prigioniero ,completamente abbandonato alle catene che da molto tempo gli stringevano i polsi .< sai GISBORNE il caro Hood lo crede morto , ah ma te lo già raccontata questa simpatica storiella ,quindi non perdiamo tempo >disse osservando il volto pesto di Allan .< avanti un informazioncina piccola  > ripete la frase più volte ma il fuorilegge non proferì parola .Strinse le dita sul volto di Allan tanto da perforargli le guancie con le unghie,ma lui tacque.< mio signore non credo che parlerà ,aspetterà che lo uccidiamo > disse Guy dopo una buona mezza ora di quello strazio < ci sei arrivato finalmente > rise Allan con un sorrisetto sanguinante   sulle labbra .LO sceriffo si voltò dandogli le spalle e mormorò a GISBORNE ,stufo di assistere a quella scena ,< questo incontro deve rimanere un segreto molto prezioso ,neanche Elisabeth ne deve sapere nulla chiaro ?l ultima volta che hai dato fiducia a una donna … sappiamo come è finita > .GUY fissò lo sceriffo con uno sguardo interrogativo .< perché non fidarci ? >chiese dimostrando di riporre massima fiducia nella donna < il perché non ti riguarda , ora usciamo devo dirti delle cose più tosto interessanti > .La risposta dello sceriffo  non lo rassicurò ,anzi lo fece insospettire, avrebbe dovuto tenere gli occhi aperti .Appena usciti dalla cella di Allan poterono parlare <  la cosa che devo dirti è molto interessante ,molto davvero > il tono dello sceriffo lo fece diventare curioso .< di che si tratta mio signore ?> la domanda ebbe un immediata risposta . FECE UNA PAUSA DI  tensione E POI continuò .< SI CHIAMA POLVERE NERA …. LA USANO I SARACENI ,AL CONTATTO CON IL FUOCO ESPLODE CAUSANDO DANNI MAGNIFICI !> .LO SOSPETTAVA ,UN’ALTRA ARMA PERICOLOSA CHE VOLEVA UTILIZZARE PER UCCIDERE QUALCUNO .< E A COSA VI Può SERVIRE ?> domandò SVOGLIATAMENTE  Guy.< MA SEI IDIOTA O COSA !? PER UCCIDERE Hood è chiaro  e quando avrò il patto per servirmene con il mio esercito ,quando quella bocca larga mi dirà dove si nascondono > .Il piano era più tosto periglioso < ma quanta ne avete ?> domandò ancora più sicuro e più interessato il cavaliere .< un pizzico , non molta per questo ho bisogno di un venditore speciale > la cosa si metteva male di sicuro ,GUY  intuiva che stava per chiedergli qualcosa di sgradevole. < Ho invitato un venditore saraceno :Al-Yasa, per venderci un carico sufficiente per far saltare in aria il campo del fuorilegge e soprattutto .. La nave del re quando tornerà !>.Lo sceriffo illustrò questo suo piano con aria molto sognante ma GUY lo fece tornare a terra con la sua domanda < con quali soldi intendete comprare un grosso carico di polvere ?> .Il sorriso sul volto del ometto scemò < non pagherò naturalmente , tu farai in modo che il palazzo diventi un perfetto luogo dove il nostro caro saraceno si senta a suo agio ,e alla festa in suo onore prenderemo la polvere e lui andrà sul fondo del fiume > la soluzione c era sempre .Però al capitano spettava un compito molto duro , preparare cibi , luoghi e vesti arabe < mio caro ragazzo inizia a lavorare su ! Vai ad ordinare le stoffe avanti !> lo incitò lo sceriffo ,naturalmente corse via per obbedire .LO sceriffo tutto soddisfatto tornò dentro la stanza dove Allan stava patendo una dura dose di frustate .Appena lo vide entrare alzò il capo e con la bocca sanguinante disse < perché non gli dice la verità sceriffo ?> l uomo gemette per una sferzata alla schiena ,il carceriere continuava a infierire , lo sceriffo gli fece cenno di andarsene .< perché ciò che mi hai detto mi complicherebbe le cose se Guy le venisse a sapere ,devo chiarire la situazione senza che lui ci metta il naso >mormorò piegandosi su di lui .< la ucciderete ?>domandò Allan con un sorriso perfido < no, non sarebbe corretto , dopo tutto è utile , la punirò per fargli capire che non si deve giocare con me > .Il suo modo di parlare nascondeva molta rabbia ,che stava per sfogare sulla povera vittima ….

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Capitolo 20
*** L inizio della fine della nostra battaglia ***


Ciao a tutti ! come promesso non vi ho fatto attendere molto per questo nuovo capitolo , dato che vi avevo lasciato un pò in sospeso xDadesso scopriremo chi è stato/a smascherato/a da Allan e cosa gli accadrà! Buona lettura e grazie a tutti per i commenti ,baci :)






Mentre GUY e lo sceriffo complottavano perfidamente i loro piani ,Robin Hood era al campo con i suoi compagni ,tutti eccitati.Era arrivato il gran momento finalmente, le loro fatiche, le ingiustizie e le sofferenze del popolo sarebbero finite .< amici oggi abbiamo finito di soffrire ! Oggi tutti i nostri sforzi verranno ripagati !nessuno più morirà come quei poveri contadini , nessuno più dovrà nascondersi impaurito !perché oggi ,mie cari amici ,noi abbiamo concluso la nostra opera , oggi lo sceriffo è stato sconfitto una volta per tutte !>. Robin battezzò quel giorno con quelle parole piene di gioia , e tutti  lo applaudivano  aspettando che compisse  l atto per cui erano tanto emozionati .Stringeva in mano il patto di terre,  guardò ognuno di loro poi lo pose in una sacca da viaggio che consegnò a un giovane di nome Dean .< Dean tu sei il nostro messaggero, da te dipendono molte cose e molte vite consegna questo solo nelle mani del re in persona , a costo della vita devi proteggerlo !> .Il giovane era un viaggiatore che quel giorno avrebbe iniziato la sua marcia verso re Riccardo in terra santa ,per consegnarli il patto che dimostrava la colpevolezza del Principe .IL ragazzo si caricò lo zaino a dosso e parti ,i fuorilegge lo guardarono sparire nella foresta poi esultarono abbracciandosi pieni di gioia .< abbiamo vinto Allah ci ha benedetti !>gridava Jach con le lacrime agli occhi abbracciando strettissima Will ,rosso in viso. < Sono fiero di aver combattuto con voi , ma oggi ha inizio la fine della nostra battaglia !>gridò Robin gettandosi tra gli abbracci e la congratulazioni dei suoi compagni.< ragazzi non ci posso credere dopo tanto tempo passato a combattere possiamo pensare a un futuro diverso !>gridò Much saltando verso il suo caro amico Robin  . IL pensiero di Robin era diretto verso di me ,pensava a noi, voleva annunciarmi la bella notizia al più presto  .Pensava già a quello che un giorno avremo potuto avere : una casa e una famiglia ,sarebbe bellissimo …. pensavamo entrambi ,ma al ora erano solo sogni .Appena poté
corse al castello da me  ad interrompere la mia noiosa giornata .Entrò DALLA FINESTRA DELLA MIA STANZA  FACENDOMI SALTARE IL CUORE IN GOLA ,PRIMA CHE POTESSI PARLARE MI saltò ADOSSO ABBRACCIANDOMI FORTE . < Robin ma che succede ?> domandai soffocata dal suo abbraccio < abbiamo mandato il patto al re , con una lettera che lo intima di tornare , il re torna davvero sta volta !!>mi rispose con una gioia nelle sue parole che mi sentii alleggerire il cuore alle prime parole .Il re tornava davvero ! Appena il pensiero mi sfiorò la mente mi venne in gola un forte grido di gioia che soffocai ,PER NON FARCI SENTIRE DALLE GUARDIE FUORI SUI BASTIONI .< MA è …. MAGNIFICO ,NON CI POSSO CREDERE !!> RISI A MIA VOLTA . SI SCIOLSE DA QUEL abbraccio  PIENO DI GIOIA PER FISSARMI NEGLI OCCHI azzurri  ,STRASMETTENDOMI TUTTA LA SUA EUFORIA .< è LA FINE DI TUTTO ,TI RENDI CONTO ?TRA QUALCHE MESE LO SCERIFFO VERRà GIUSTIZIATO E IL POPOLO MESSO SOTTO LA GUIDA DI UN UOMO MIGLIORE !!NIENTE SOFFERENZE NIENTE Più MORTI !!>.LE SUE PAROLE ERANO L INCARNAZIONE DEI SOGNI CHE AVEVAMO FATTO PER TUTTI QUE GIORNI PASSATI A SPERARE, AVEVAMO FINITO DI SOFFRIRE. < SI ! SIAMO QUASI LIBERI AMORE MIO !> MI baciò STRINGENDOMI A SE MENTRE SOGNAVAMO UN FUTURO CHE DI LI A POCO SAREBBE GIUNTO A NOI .< Robin non è sicuro che tu stia qui, nè per me nè per te , è meglio che ora te ne torni a Sherwood non voglio che ti accada nulla > stare li al castello non era sicuro ,GISBORNE sarebbe potuto entrare da un momento al’altro , e


non volevo che il mio unico futuro fosse quello di finire sulla forca .MI abbracciò ancora una volta e poi si avvicinò alla finestra per andarsene .< spero di rivederti presto Marian > detto ciò si calò giù dalla finestra , mi chiederò sempre come faceva a entrare ed uscire come gli pareva dal castello.IO e i fuorilegge eravamo gli unici a sapere  del patto ,tanto meglio ; mentre io mi mettevo tranquilla a fantasticare su la mia vita senza sceriffo Elisabeth non se la passava tanto bene ….
Era appena tornata da una passeggiata solitaria nel bosco e si ritrovò nella bolgia del castello , tutto era in subbuglio per l arrivo segreto di Al-Yasa. Tappeti ,decorazioni e vesti dei cantori e buffoni erano cambiate trasformandosi in vesti arabe , entrò al castello facendosi spazio tra le donne che prendevano e distribuivano compiti e stoffe . Già nervosa per la confusione nei corridoi , mentre cercava disperatamente di raggiungere la sua stanza ,incontrò GUY, o meglio si scontrò . Non si accorse che era lui ,gli andò a sbattere contro  come faceva con gli altri  per passare. < ma si può sapere che cosa è tutto questo trambusto ?!>strillò appena lo scosse < non posso spiegarti , ti devo solo informare che dovrai aiutarmi a preparare la sala  grande per accogliere un personaggio arabo >.Elisabeth provò a fare altre domande ma GUY non la udì nemmeno per la confusione che regnava al interno del corridoio .Il cavaliere nervoso per le parole dello sceriffo si congedò molto in fretta e se ne andò con dispiacere di Elisabeth . Mia cugina si trascinò  verso un angoletto libero per entrare nella  sua stanza dove avrebbe cercato un po’ di pace , ma non ci riuscì, perché lo sceriffo gli si parò davanti prima che potesse entrare  ,con un espressione glaciale sul volto . < Sceriffo la prego mi faccia entrare ! Vorrei riposarmi !> esclamò con tono che faceva sembrare le sue parole più come un ordine che come una richiesta .LO sceriffo non si mosse anzi gli acchiappò  il busto in cuoio e la spinse indietro < non credo ,voi ora mi seguirete nelle segrete ,per riposarvi ci sarà tempo più tardi , e fidatevi ne avrete bisogno >.Non prometteva nulla di buono ma Elisabeth senza protestare apertamente gli venne dietro con un brutto presentimento . Ringrazio il cielo di avermi donato il peccato di essere molto impicciona , per questo sentii le loro parole dalla serratura  ,con il cuore in gola , lo sceriffo la stava portando nelle segrete !non era normale .Una strana angoscia mi inondò i pensieri  , dovevo scoprire che cosa voleva quel uomo da lei .Cosi ,appena gli vidi entrare nel corridoio buio che scendeva nelle prigioni, li seguii silenziosamente attendendo il momento di agire .Non parlarono per tutta la scalinata , ma si poteva percepire l angoscia DI Elisabeth che controvoglia seguiva lo sceriffo senza protestare come un cagnolino . Entrarono nella stanza  delle prigioni , la guardia non c era,  le celle erano state coperte, in modo che nessuno dei carcerati potesse vedere chi entrava e usciva .Tutte tranne una che era aperta .La porta di sbarre ONDEGGIAVA COME UN FANTASMA MINACCIOSO ACCANTO A LORO < SCERIFFO MI VUOLE SPIEGARE CHE CI Faccio qui !?> disse la donna impaurita .Lo sceriffo fece qualche passo avanti e  la fissò perfido poi rispose dando adito a tutti i miei timori < credo che tu sappia perché sei qui , non mentire , sei qui per scontare la tua punizione >  e detto ciò prese dalla cella una lunga frusta nera e pesante e la fece schioccare in aria ,nello stesso momento Elisabeth sbalzò tremando leggermente,per un secondo di debolezza. < Hai paura? Be sarebbe ora , sei stata troppo imprudente ti ho scoperto subito e mi sono stufato di essere preso in giro da voi donne > disse godendosi quel attimo di paura che aveva percepito in lei .
Schioccò ancora la frusta  poi  gli fece cenno di entrare , lei naturalmente non si mosse , lo sceriffo ripete il gesto ,allora Elisabeth sputo a terra con sdegno piena di odio verso quel ometto crudele e matto .Un espressione di sdegno deformò il volto del uomo che si stava spazientendo in maniera paurosa< non mi muoverò di un passo finché siete voi ad ordinarmelo !>disse con voce sprezzante la donna sputando ancora sui piedi dello sceriffo .L uomo era sul punto di esplodere di rabbia ma la donna non si mosse , dovevo cercare aiuto ,lo sceriffo l avrebbe frustata  per punirla di una colpa che mi fu facile scoprire senza bisogno che me lo dicessero .Aveva scoperto che aiutava Robin  e ora  la voleva punire , l avrebbe fatta uccidere !mi mantenni calma per riflettere ,dovevo fermarlo prima che togliesse dalla bocca di Elisabeth qualche informazione che mi avrebbe fatto perdere la testa ,in tutti i sensi.Pensai velocemente , chi mi avrebbe potuto aiutare ? Robin era lontano e avrebbe solo complicato la posizione di Elisabeth , chi  Allora ? Mi scervellai ancora qualche secondo ,mentre Elisabeth e lo sceriffo si squadravano immobili .Poi un lampo di genio mi trapassò la testa portando con se un idea geniale :chi meglio poteva convincere lo sceriffo a non punire Elisabeth? e che ci avrebbe provato con tutte le sue forze ?GUY GISBORNE !!dovevo andare a cercarlo e convincerlo ad aiutarmi . Silenziosamente indietreggiai verso la scala buia che riportava alla luce , mi infilai nel corridoio  intraprendendo una corsa togli fiato per salvare mia cugina . Percorsi velocemente i corridoi sbattendo contro i servi che trafficavano con mille stoffe e cose varie , i miei occhi cercavano incessantemente quelli di GUY . LO vidi appena voltato  angolo  del corridoio che portava alla mia stanza . Era li davanti con la mano alzata per bussare , quando lo chiamai sobbalzò di colpo < GUY !! > si voltò di scatto e appena si rese conto che ero io e non Elisabeth la sua espressione divenne delusa .< che cosa vuoi ?sono molto occupato !> sbottò   rabbioso , non avevamo tempo di badare alle nostre controversie   . LO fissai seria come non mai ed esclamai esagitata < non ho tempo di discutere con te ! GUY di GISBORNE ! > la mia determinazione lo fece calmare, facendogli assumere un espressione più tranquilla  .Mi guardò sorpreso < GUY ,Elisabeth è in pericolo !!devi aiutarmi !> appena senti le parole Elisabeth e pericolo nella stessa frase venne preso da un onda di angoscia spaventosa ,sentendo  l incolumità della donna che segretamente amava in pericolo. < che gli è successo ?! Che pericolo ?! Ora dove è !?> mi tempestò di domande in un secondo ,mentre mi scuoteva per le spalle fissandomi con occhi pieni di paura .MI fece quasi sorridere l affetto che lo legava ad Elisabeth ,che in quella situazione mi faceva molto comodo .< è nelle segrete lo sceriffo la sta per frustare come punizione per un reato che avrebbe commesso !!>gridai tirandolo per un braccio verso il corridoio , corremmo come matti ,frenati però dalla folla che si aggirava nel  castello .GUY era sul punto di scaraventare tutti fuori dalla finestra per sgomberare il passaggio , mentre ci facevamo largo tra la folla Elisabeth  stava scontando la sua punizione .
LO sceriffo aveva intenzione di spaventarla schioccando ripetutamente la frusta ,ma la donna si teneva salda al terreno come una roccia .< non mi farò punire per qualcosa che non so !> protestò mentre lo sceriffo cercava di spingerla nella cella trascinandola per il polso < bene allora lo spiego subito !il mio asso nella manica mi ha suggerito che forse la spia eri tu !>gridò rabbioso mentre aveva finalmente spinto la donna nella cella buia . Elisabeth senti il proprio cuore divenire di pietra pesante , gli mancava il respiro , qualcuno aveva scoperto la sua identità!< sei spaventata ora , non posso lasciarti impunita mia cara ,ma non posso scordare che hai tradito Robin per salvare la mia e la vita di GISBORNE ,quindi non ti ucciderò , ti farò solo capire che non si scherza con me !>detto ciò schioccò la frusta in aria  ,che emise un fischio che fece venire la pelle d oca alla mia povera cugina . < bene ! Sapete  allora che io sapevo del piano di rubare il patto e che ero io ad aiutare i fuorilegge !deve allora sapere anche che sono felice di averlo fatto !> la donna gridò queste parole con decisione per mostrargli che non aveva paura , ma lo sceriffo era pronto anche a questo . Elisabeth si slacciò la veste ,rimanendo solo con il busto di cuoio  che gli copriva il seno fino al ombelico e i calzoni  , si scostò i capelli e strinse i denti .< sei coraggiosa , e deduco che tu non sia stupida > alzò la frusta , Elisabeth tremò  sentendo il cuoio sferzargli le spalle < ahhhh!!!>soffocò un grido di dolore mentre sulla sua pelle veniva inciso un taglio rosso dalla scapola fino al fianco ,si morse il labbro fino a farlo sanguinare E appoggiò LA TESTA AL MURO SUDICIO .Lo SCERIFFO VEDENDO LA SUA REAZIONE SILENZIOSA RIPRESE A PARLARE < PER QUESTO TI PROPONGO UN PATTO , TU MI AIUTI A FAR PARLARE LA MIA ARMA SEGRETA E IO TI RISPARMIO  , SE però TU MI TRADISCI ANCORA NON CI sarà SPERANZA DI PERDONO >. Le parole dello sceriffo non caddero NEL VUOTO  Elisabeth le colse e prontamente  ,ci rifletté esitante . IL perfido ometto con gli occhi assetati di sangue la fissò aspettando una risposta che non venne , allora con un secondo doloroso colpo di sferza gli sciolse la lingua. < se mi aiuti nessuno saprà del nostro malinteso ,non avrai nessun problema con GUY te lo giuro >usò questa vile arma per convincerla .La donna già sentiva i sensi di colpa  salirgli al cuore , si voltò e con le lacrime agli occhi rispose < sa cosa ci faccio con la sua proposta ?> lo fissò con sdegno .Lo sceriffo sferrò un violento calcio al volto della donna imbrattando le pareti nere di schizzi di sangue .gridò lo sceriffo frustandola ancora ,Elisabeth gemette   e poi rispose ,lo sceriffo gli sorrise perfidamente ,e con un ultimo colpo di sferza ottenne il gridò che voleva . < bene , sono felice che tra noi si concluda in questo modo >disse soddisfatto lo sceriffo.La sentimmo gridare dal corridoio ,GUY per poco non volava giù dalle scale per la fretta < Elisabeth !!> gridò strillò correndo verso la cella aperta, da dove lo sceriffo stava uscendo con aria soddisfatta .Stavo dietro a GUY ,quando entrammo Elisabeth aveva  linee rosse sulla schiena ed era appoggiata come una bambola rotta in un angolo con la faccia al muro ,aveva il respiro affannoso ma era viva . GUY si gettò a terra verso di lei e la raccolse delicatamente cercando di non toccargli le ferite sulla schiena   , tremò un secondo mentre la toccava , la attirò verso di se mettendola seduta senza farla appoggiare al muro .< GUY che ci fai qui ?lo sceriffo non sarà entusiasta della tua presenza > disse lei  girando lentamente il viso verso di lui. < lo sceriffo vada al diavolo>sibilò rivolgendo uno sguardo furente alla porta ,da dove lo sceriffo era appena uscito.< Marian mi ha detto che eri qui … perché ?>disse in fine fissandole le ferite sgranando gli occhi , la donna si aggrappò alla sua spalla e si tirò su i piedi barcollante .< sospetta di me, dice che vuole essere sicuro che io non vi tradisca  … > parlava a fatica e sapevo che mentiva ,ma non parlai .Cercava di camminare verso l uscita ma vacillò tenendosi alle sbarre . GUY non esitò, accorse subito per sorreggerla ,la cinse amorevolmente per i fianchi ,tenendola stretta al suo petto ,aiutandola a camminare . Devo ammettere che in quella situazione molto sgradevole mi affiorò un leggero sorriso sulle labbra nel vedere il rigido e crudele cavaliere portare stretta a se una donna fragile e ferita  con tanto amore e premura .Li seguii fuori dalla cella  dove lo sceriffo aspettava il nostro passaggio ,lo superammo senza dirgli nulla . < GUY , dovresti essere a preparare il ricevimento NON  SOTTRARRE LE DONNE ALLE LORO PUNIZIONI >  GUY NEANCHE SI voltò, continuò A CAMMINARE  ,TENENDO SALDA LA PRESA ATTORNO AL CORPO DI Elisabeth , mentre saliva le scale per tornare alla luce del sole nei corridoi del castello .Tutti gli sguardi dei passanti erano riservati a noi  , tre  persone che si trascinano verso le loro stanze erano certo motivo di stupore. < portiamola nella nostra stanza >dissi mentre percorrevamo i corridoi di fretta ,GUY ancora tenendo la donna fra le braccia annui e imboccò il corridoio  giusto . Forse sarebbe stato meglio indagare su ciò che successe, forse avrei dovuto convincermi a farlo , Elisabeth non parlò per tutto il tragitto qualche volta gemeva per i fastidiosi tagli che gli macchiavano la schiena. Finalmente riuscimmo ad arrivare nella stanza ,dove avremmo potuto respirare un po’ dopo quel attraversata tra la folla .< presto entriamo > lo esortai mentre con tutta la discrezione possibile tentavamo di passare inosservati , tentativo ormai nullo . Ci gettammo nel accogliente stanza con un respiro di sollievo. < Posso camminare , puoi lasciarmi > mormorò Elisabeth cercando di mantenersi dritta , sul suo corpo c era anche qualche segno di percossa , lo sceriffo non se le poteva certo risparmiare !GUY non accennò a lasciarla  la teneva ancora stretta   replicai io tentando di convincerla a sdraiarsi sul letto .Lei non mi diede ascolto e si sciolse dalla stretta protettiva del cavaliere ,e un po’ barcollante si rimise dritta .La guardammo un po’ in ansia, pareva molto sconvolta , < ci vuoi spiegare che cosa che cosa  diavolo è successo !?> chiesi seccata della sua testardaggine e stufa del suo misterioso modo di fare . Lei come risposta mi lanciò un occhiata furente che mi fece capire che qualsiasi cosa fosse successa non era roba da poco. < non devo risposte a te cugina !> protestò con uno sforzo di voce ,ci diede le spalle e prese a massaggiarsi le tempie .GUY  TITUBANTE LE SI avvicinò MOLTO e TIMIDAMENTE DISSE < hAI BISOGNO DI ESSERE MEDICATA , provvederò IO STESSO A PROCURARTI IL NECESSARIO >. LA PREMURA DEL UOMO PARVE SCIVOLARGLI ADOSSO COME ACQUA , DAL ESPRESSIONE DI Guy SI POTEVA INTUIRE IL SUO DISPIACERE .< SONO DUE GRAFFI ! NON CAPISCO  QUESTA SOFFOCANTE APPRENSIONE CHE AVETE !> sbottò Elisabeth voltandosi di scatto  ,la guardai severamente. < Elisabeth non essere sciocca ! Sir Guy ti Ha dimostrato la sua premura e non credo che sia il caso di farti girare con un bel paio di fustigate aperte sulla schiena !!> esclamai alterata cercando di sembrare più autoritaria possibile . La mia cugina sembrava più testarda che mai , neanche mi rispose ,non aveva intenzione di essere medicata , NE DI ASCOLTARE E RISPONDERE ALLE NOSTRE DOMANDE .< VUOI ASCOLTARE A TUA CUGINA PER L AMOR DI DIO !! > esclamò GUY CON UN MISTO DI ANSIA E autorità .Elisabeth rimase di stucco per la reazione del cavaliere , e si decise ad ascoltare < se lei non mi avesse  chiamato a questa ora tu staresti morendo nelle segrete !!>.
L espressione della donna mutò in un istante ,divenne più placida e mansueta < vado a prendere delle bende , tu non muoverti di qui >ordinai vedendo che finalmente avevamo domato il leone ,uscii lasciando Elisabeth nelle mani di sir GUY, con mille pensieri per la testa .Non solo dovevo scoprire quale altra diavoleria architettava lo sceriffo ma anche che diavolo centrava mia cugina !volevo avere un momento per andare a trovare Robin  ,volevo del tempo per stare con lui .
  Ma in quel momento creare sospetti su di me avrebbe complicato le cose a Elisabeth , era meglio creare una densa cortina di fumo per il momento .Mentre mi facevo strada a gomitate tra la folla di servi laboriosi , GUY si dava da fare per cavare qualche parola dalla bocca di Elisabeth .La donna era seduta sul letto dolorante ,e il cavaliere la guardava con sguardo inquisitore in cerca di qualche risposta .< cosa è successo di preciso nelle segrete ?> domando in tono più pacato , < te l ho detto > rispose seccamente Elisabeth senza soddisfare la curiosità di sir GUY .Ma le risposte secche di mia cugina non lo scoraggiarono < continui a fare la testarda , EH! potrai raccontarla a Marian ma a me no !> neanche questa volta ottenne ciò che voleva . Allora spazientito gli si inginocchiò davanti e la avvicinò per le spalle , Elisabeth non senti altro che le sue mani sulle sue pelle. < qualsiasi cosa sia successa li dentro ti puoi fidare di me ,non dirò nulla e ti aiuterò quanto è possibile >la frase persuasiva parve sciogliere la lastra di pietra che Elisabeth si era costruita < non… posso ,e troppo ..> balbettò la donna sul punto di parlare .Guy gli si avvicinò ancora di più  quasi a sentirla respirare < tengo segreto  l amore che ce stato tra Robin Hood e Maria anche se non ho nessun affetto verso di lei , perché non dovrei mantenere un segreto per te ?> vide le labbra della donna socchiudersi un secondo poi continuo, sicuro che il traguardo era vicino.dopo quella affettuosa frase ,Elisabeth non ci riuscì più a rattenere le parole che tanto gli premevano nel cuore . disse la DONNA TIMOROSAMENTE , LO SGUARDO DEL CAVALIERE GLI SI piantò A DOSSO PRONTO AD ASCOLTARE . Elisabeth raccontò della sua convocazione dallo sceriffo e parola per parola quello che aveva vissuto senza omettere nulla . Ad ogni parola l uomo davanti a lei assumeva un espressione tra l incredulo e il rabbioso , Elisabeth sentiva che più andava avanti più lo perdeva .Alla fine del racconto Elisabeth tacque fissandolo in attesa di una sua reazione ,ma lui non batté ciglio  per un tempo che gli sembrò infinitamente lungo. mormorò quasi non credendo alle sue parole ,si allontanò lentamente da lei continuando a guardarla < eri tu a passare le informazioni a Hood ….. Eri una spia ,magari  ti sei avvicinata a me per avere una buona posizione nel castello e tradirci meglio !> continuò a dire con più rancore nelle sue parole .Elisabeth scattò in piedi < non è vero ! Questa è una bugia ! >gridò con gli occhi umidi .gridò lui ,Elisabeth rimase immobile mentre le parole gli si bloccavano in gola  . L espressione impassibile del cavaliere non mutò < sei solo tu a essere coinvolta ? O anche Marian è una spia ?> cominciò a domandare .La donna non esitò a rispondere < no ,lei non centra nulla lei si è tirata indietro tempo fa > rispose decisa .Sentiva una morsa terribile alla gola ,gli tremava il cuore ,quasi non respirava ,il mondo gli crollava a dosso , doveva scegliere o Robin o lo sceriffo ,aveva cambiato rotta una volta ma non c era un’altra occasione …. non quella volta .< mi dispiace …. Tempo fa  un uomo disperato mi disse che dovevo seguire i miei ideali , e io l Ho fatto ma non sempre sono quelli giusti >la rievocazione di quella frase lo fece lentamente cambiare di espressione. < cosa seguirai ora ?> domandò tenendo lo sguardo piantato su gli occhi marroni della donna , < mi sembra ovvio , lo sceriffo , la decisione era già presa da quando decisi di salvarti la vita  e contraddire gli ordini di Robin  > .Tra loro ci fu come una crepa , un taglio netto che forse con fatica si sarebbe potuto ricucire < come posso fidarmi ancora di te ?> disse GUY avvicinandosi alla porta , Elisabeth senti che entrava in un corridoio buio e stretto da cui uscire era difficile .La donna  cercava di riprendere l auto controllo ma era cosi angosciata che la gola gli stringeva le parole fino a soffocarle .< hai tutte le ragioni … è vero , ti ho mentito ,ma solo per aiutare i poveri, gli affamati ! Che ogni giorno il tuo signore !>incominciò a alzare la voce < fa ammazzare in piazza quasi tutti i giorni! solo perché gli fa piacere vederli penzolare dalla corda !>.GUY rimase di spalle e con uno scatto tremendo gridò < può anche essere pazzo ! Ma il mio obbiettivo è un altro !> si voltò a guardarla un attimo, storcendo le labbra mostrando il suo dolore .< aveva RAGIONE LO SCERIFFO ,FIDARSI è COME METTERSI IL CAPPIO AL COLLO DA SOLO > .E CON QUESTA ULTIMA STRANA FRASE USCI SBATTENDO LA PORTA ,RISCHIANDO DI BUTTARMI A TERRA CON TUTTE LE BENDE, MENTRE ENTRAVO NELLA STANZA .  MI SI presentò UNA SCENA MOLTO DOLOROSA :Elisabeth era seduta sul letto, piangeva silenziosamente  , il corpetto era macchiato di sangue che ricominciava a ricadere sul letto a goccioline vermiglie .< cugina ! Ma cosa ti è successo !?> dissi gettandomi su di lei per abbracciarla . Ottenni solo qualche singhiozzo  che mi fece ricollegare la situazione di prima a quella che stavo vivendo :aveva litigato con GUY e lui probabilmente sospettava che lei fosse complice dei fuorilegge .< ora lasciati medicare , non voglio che qualche graffio di faccia infezione > la fasciai in silenzio, interrotta solo da qualche singhiozzo smorzato . Dopo averla fasciata si vesti con cautela ,senza badare a me e con voce piatta disse ,mentre si infilava i guanti < tra poco arriveranno le istruzioni per la sera con l ospite ,se mi vedi riferiscimi ciò che ti hanno detto per favore >.E senza neanche salutare usci dalla stanza lasciandomi da sola in attesa di qualcosa o meglio qualcuno che si presentò con tut’ altro che buone notizie ….

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Capitolo 21
*** La polvere cattura ***


Ciao a tutti ! mi sono data parecchio da fare ed ecco un nuovo capitolo ! è imminenete l arrivo del misterioso ospite ,che notizie porta? Elisaebth e Guy faranno pace?Quali sono i piani dello sceriffo? tutto ciò in questo capitolo :D ringrazio i miei assidui lettori che commentano e mi seguono :)Un bacio e tutti Buona Lettura


L estate era fresca ,la primavera arrivava,  e sulla strada per il piccolo porto nascosto del villaggio di Portsmouth l ,aria era fresca e il giovane Dean di Ghintonall  si stringeva nel mantello ,ancora fiero e eccitato per il compito che il grande Robin Hood gli aveva affidato .Teneva quel piccolo pezzo di pergamena chiuso nella sacca che portava sulle spalle , vi pensava spesso  e si chiedeva come avrebbe potuto farsi ascoltare dal re con un pretesto cosi povero .Beh ,avrebbe avuto molto tempo per pensarci ,visto che il viaggio era molto lungo e la nave poteva incontrare pirati o imprevisti ,ma a quello era meglio non pensare ,almeno per il momento .Perse lo sguardo nel paesaggio ,ammirando le collinette inglesi avvolte dalla pioggia condensata nella aria , i pascoli erano vuoti e le fattorie chiuse con i loro proprietari al interno a godersi il calore del fuoco . Dean di fuoco non poteva saperne ,con quel acquazzone di poco fa la legna era tutta bagnata e di rubarla non era il caso . Cosi il giovane messaggero tutto bagnato fracido s incamminò ancora più svelto, per raggiungere le taverne del porto per mangiare e rifocillarsi . Passò un ora poi un’altra e ormai stremato decise di sedersi un minuto sul ciglio della strada .Si accovaccio nel ampio mantello cercando un po’ di calore per addormentarsi , il sonno sopraggiunse fulmineo  facendolo cadere in un largo caldo abisso .Fu svegliato dal umido che gli entrava nelle ossa a causa dei vestiti zuppi e da uno scalpiccio accompagnato da una voce rude che urlava < ya!ya!>. Dean dedusse che fosse un pesante carro con almeno tre cavalli , per non essere calpestato si appiatti contro l albero   .Il carro era il più bizzarro che avesse mai visto :era in legno dipinto di strani segni che non riusciva a comprendere , poi ricoperto di drappi e pendagli tintinnanti .A guidarlo un uomo dalla barba riccia e nera completamente vestito di nero compreso il capo inturbantato  e gli occhi inscuriti .Frenò bruscamente appena lo vide , l enorme carro si fermò davanti al povero e spaventato Dean che scattò in piedi quando il truce uomo lo indicò < voi siete inglese ?> chiese con accento un che il ragazzo identificava come saraceno .< si , signore > rispose flebilmente il giovane paralizzato .L uomo stava per dire qualcosa ma un tonfo provocato da un altro carro ,sempre guidato da un saraceno ,che si era appena fermato seguito da tre muli carichi di sacchi ,lo interruppe .Ma cosa trasportavano quei saraceni in cosi grandi quantità ?Dean sentiva solo che qualsiasi cosa fosse non doveva importargli .I due guidATORI SI RIVOLSERO QUALCHE INCOMPRENSIBILE PAROLA POI IL SARACENO SI RIVOLSE NUOVAMENTE A LUI < NOI BISOGNO DI INFORMAZIONE , MIO SIGNORE VUOLE CHIEDERE  una COSA > INDICOò UNA TESTA INTURBANTATA CHE FACEVA CAPOLINO DAL CARRO DA LUI GUIDATO . Era di aspetto serio e duro aveva gli occhi dipinti e un turbante ricamato in oro, Dean senti che doveva scappare, ma le gambe era incollate a terra .< avvicinati > gli fece segno il guidatore , il ragazzo tutto tremolante andò davanti allo sportello del carro il cui interno era coperto da delle tendine turchesi .< dove è Nottingham ragazzo ?>disse bruscamente il nobile saraceno, Dean rispose balbettando < ci vuole un giorno e mezzo se andate di buon passo , dovete solo seguire le indicazioni > .L’ uomo fece cenno col capo poi lo fissò con sguardo penetrante < ti ringraziamo , ma nessuno deve sapere di nostra presenza qui capito ragazzo ?> il sangue nel suo corpo si fermò un attimo e incominciò a sudare velocemente .< un secondo !no vi giuro che terrò la bocca chiusa , vi prego !>gridò supplicante vedendo l omone del secondo carro marciare verso di lui con la sciabola in pugno .Tirò fuori la spada ma non ebbe il tempo di usarla che la lunga sciabola del primo guidatore gli trapassò la gola facendo fluire via una grossa quantità di sangue ,l ultima cosa che vide il messaggero ,prima di morire dissanguato , fu il sorriso demoniaco del signore saraceno mentre l’altro gli toglieva la sacca e la porgeva al suo signore . Dopo che il corpo di Dean fu gettato via dalla strada, il signore saraceno apri la sacca e con sua sorpresa vi estrasse un pezzo di pergamena tutto scritto che attirò la curiosità del secondo guidatore che allungò l occhio verso la pergamena < mio signore Al -yasa cosa c e scritto ?> domando in arabo . AL - YASA SORRISE < QUALCOSA CHE farà FELICE LO SCERIFFO DI Nottingham,  stanne più che certo > .

Intanto a Nottingham c era un aria molto tesa e piena di ronzii , i servi avevano finito il loro lavoro conciando la sala principale e quelle di passaggio come se dovessimo ospitare il Saladino in persona !stoffe decorate e strani cuscini adornavano la stanza del ospite  mentre la sala grande  era tutta decorata di strani segni che non comprendevo e poi la cosa più irritante di tutte :i vestiti che dovevamo indossare !!mi arrivarono in stanza portati da un servo che mi riferì che lo sceriffo attendeva me ,GUY e Elisabeth nella sua  sala privata ,ma i vestiti  erano orrendi ,sembravano coperture per dei camini .Li fissai sconcertata per niente contenta ,poi decisi di andare da Elisabeth per portargli la lieta sorpresa .Allora indossai quella cosa orrenda ,mi infilai gli strani calzoni stretti in vita e alle caviglie poi buffamente rigonfi color crema ,la strana giacchetta rossa e poi il copricapo di veli ROSSI che mi copriva fino alla vita lasciando scoperto solo il viso .Indugiai davanti allo specchio guardando quale assurdità dovevano indossare le donne arabe ,poi uscii portando i vestiti a mia cugina e con

mia grande sorpresa vidi che tutta la corte indossava quei buffi capi .< mio dio ,che sia dannato lo sceriffo per questo scherzetto !> ringhiò una guardia mentre si aggiustava il turbante .La corte era divenuta da inglese a saracena ,in quel momento era possibile intuire chi doveva arrivare visto che dovevamo farlo sentire cosi a casa sua !mentre mi perdevo in quei pensieri  lamentosi mi impegnai per distinguere Elisabeth  tra la folla, ma ella non c erA. ALLORA ANDAI DOVE ERO SICURA DI TROVARLA :NEL CORTILE DELLE ARMI ,DOVE probabilmente  ERA PER SFOGARSI .Arrivai sulla balconata interna da dove si vedeva il cortiletto polveroso,dove erano appese mille armi e centri per il tiro .Elisabeth era là in brache e corpetto di cuoio e la spada in mano , colpiva ripetutamente uno degli allenatori che cercava di placare e parare la furia dei colpi .Senza accorgermene mi ritrovai  accanto a Guy anche lui impegnato a osservare la combattente ,senza badare alla mia presenza .Guy era corrucciato e guardava Elisabeth come un gufo ,ma ogni tanto arrossiva trattenendo il respiro quando il seno della donna ondeggiava vistosamente durante un colpo . < non ti sei ancora preparato per l arrivo del misterioso ospite ?>domandai  al cavaliere che parve non sentirmi subito.< no ,ora vado dallo sceriffo per sentire cosa devo fare > rispose con voce sommessa , poi tornò a guardare Elisabeth, ignara della nostra presenza . Era un po’ che l Ombra di Robin Hood non si faceva viva e dovevo riprendere a tirare con l arco , appena avrei potuto sarei andata da Robin con l arco e un po’ di curiosità su quella storia .Ma intanto mi limitavo a guardare mia cugina che con agilità stava mettendo a terra il povero allenatore che si era offerto per l allenamento .< lo sceriffo aspetta anche me e Elisabeth > dissi dopo una breve pausa , al suono del nome di mia cugina trasali e mi fisso furente < lo so! , non ce bisogno di qualcuno che me lo ricordi !> dopo aver detto ciò guardò ancora una volta il cortiletto ,poi vedendo la donna impolverata e sudata salire le scale verso di noi ,girò i tacchi e se ne andò borbottando .Elisabeth mi fissò stupida del mio abbigliamento e si lasciò sfuggire una risata < ma come diavolo ti sei vestita?> DISSE RIDENDO MENTRE SI SCACCIAVA LA POLVERE DAL VISO .< LO DOVRAI INDOSSARE ANCHE TU SAI ? ANZI VIENI IN CAMERA PER DARTI UNA RIPULITA POI INDOSSERAI LA STESSA COSA MIA >. LA DONNA PARVE CREDERE CHE STESSI SCHERZANDO MA Poi VEDENDOMI SERIA SBUFFO. < SEMBRA CHE UN  GIGANTE ABBIA VOMITATO UN ARCOBALENO SUL CASTELLO !> SI lamentò UNA VOLTA INCAMMINATASI .LA GUARDAI RIPULIRSI DALLA POLVERE POI CAMBIARSI LE BENDE  DELLE FERITE < MI VUOI DIRE perché GISBORNE è INFURIATO CON TE ? E perché TI SEI PROCURATA QUELLE FERITE ?>. LA DOMANDA MI SORSE SPONTANEA MENTRE GUARDAVO LA SUA PELLE MARTORIATA , continuò A BENDARSI CON ARIA SCOCCIATA COME SE NON FOSSE OVVIA LA RISPOSTA A QUELLA DOMANDA .< TE LO Già DETTO! LO SCERIFFO SOSPETTA DI ME NON OSTANTE TUTTO , e GUY……> QUANDO FU LA VOLTA DELLA SECONDA DOMANDA SI ZITTI UN MINUTO  POI  STRINSE LE BENDE E comincio A INDOSSARE
I SUOI VESTITI INTERAMENTE AZZURRRI. < MI CREDE COLPEVOLE DI TRADIMENTO , NON MI VUOLE Più VEDERE > RISPOSE IN TONO MALINCONICO QUASI STROZZATO . CAPII CHE Ciò LA FACEVA SOFFRIRE  MOLTO , MA SAPEVO ANCHE CHE QUELLA CHE MI RACCONTAVA ERA  UNA MEZZA verità  E CHE QUELLA VERA MI SAREBBE STATA SVELATA SOLO DAL TEMPO .Una volta vestita completamente si voltò e fece una smorfia < mi sembro il giullare di corte ! L unica cosa divertente e che anche lo sceriffo indosserà turbante e il resto !> a me personalmente l idea faceva  più che ridere  soprattutto schifo ,quindi preferii non indugiare su quel pensiero .< dobbiamo capire che vuole questo uomo saraceno e riferirlo a Robin  , potrebbe essere una macchinazione dello sceriffo , no?> in cuor mio sapevo che Elisabeth si sarebbe rifiutata , infatti …. < va tu da Robin è meglio che stia LONTANA DA LUI PER UN po’, io ho degli affari da sbrigare ,dopo quello di partecipare a questa assurdità saracena >.Ci sarei naturalmente andata  ma con tutte le informazioni anche su quello che stava succedendo ad Elisabeth .
Una volta vestite e pronte andammo nella stanza dello sceriffo trovandoci davanti a una scena ridicola, per cui sia io che Elisabeth stavamo per scoppiare a ridere :lo  sceriffo era inturbantato  di stoffe pregiate ,con i soliti pantaloni rigonfi e una giacchetta verde e d oro . GUY ,sensibilmente ferito nel orgoglio per quei ridicoli vestiti , indossava il tutto in tinta nera e argentata più adatta a lui .< Marian lo trovi tanto divertente ?> disse GUY tenendo lo sguardo basso , infatti si lo era ,ma sia io che mia cugina cercammo di contenere le risa rendendoci conto che eravamo ridicole a nostra volta . LO sceriffo esibì uno sdentato sorriso poi  allargo le braccia e esclamò < tutto questo è per accogliere  un ospite molto speciale , Al - Yasa un uomo molto potente ,un saraceno che ci fornirà le armi per la vittoria del principe > a quelle parole rizzai le orecchie  pronta a ricordare tutto il necessario  per riferirlo a Robin . Lo sceriffo fece il giro della sua  scrivania  ,ingombra di fogli  ,per avvicinarsi a Gisborne < se si sentirà a casa sua potremmo ricavare il doppio di ciò che ci permetteranno i soldi > .I due sorrisero maligni e ci guardarono in attesa di domande < cosa precisamente ?>chiese Elisabeth rivolgendo lo sguardo allo sceriffo ,visto che Guy si era voltato per non incrociare il suo .< polvere nera , fuoco greco ,la meraviglia con cui distruggeremo le navi del re , con cui faremo schiattare Hood , ecco cosa > Elisabeth sgranò gli occhi per enormità di quel progetto , io gli sgranai per il potere distruttivo di cui lo sceriffo stava per impossessarsi e che ci avrebbe distrutti tutti . I due uomini si voltarono a fissarci ,poi lo sceriffo lanciò una perfida occhiata a Elisabeth che teneva lo sguardo fisso sul pavimento pensierosa .< mia cara ,ora verrete accompagnata momentaneamente al sicuro ,Gisborne avanti !>la frase era rivolta a mia cugina che non si allarmò ,anzi annui come se lo prevedesse .GUY riluttante apri la porta a Elisabeth che senza discutere lo seguii< aspettate sir GUY ma perché la portate via ?> domandai rincorrendolo per i corridoi .< ordini dello sceriffo , lady Elisabeth non deve uscire dal palazzo , per evitare spiacevoli discorsi con spiacevoli persone >.TEMEVANO CHE AVERTISSE Robin ,allora era seriamente sospettata.< non ti preoccupare sapevo che avrebbero preso precauzioni > disse con voce rassegnata Elisabeth mentre scendevano le scale delle segrete ,teneva lo sguardo basso ,e GUY non la guardava ANZI ERA  A DISAGIO E MANIFESTAVA UN ESPRESSIONE MOLTO RIGIDA E RABBIOSA .QUINDI DECISI DI NON DISTURBARE VISTO CHE AVEVO QUALCOSA DI IMPORTANTE DA FARE .Senza parlare tornai sui miei passi, per entrare nelle stalle per correre da Robin .Intanto Elisabeth aveva seguito  il  furioso cavaliere  fino al corridoio buio ,pieno di celle quasi tutte vuote , tranne qualche giovane sporco e ferito che rimaneva malato dietro le sbarre immobile .< entra>disse in modo secco Guy aprendo la cella più in fondo di tutte , Elisabeth fissò quel buco puzzolente e poi rivolse lo sguardo verso GUY ,che sostenne lo sguardo come se fissasse il vuoto .< per quanto starò li dentro?> chiese lei con voce atona. < il tempo necessario > rispose seccamente GUY chiaramente impaziente di finire quella conversazione, ma Elisabeth non fece neanche un passo, al contrario si allontanò dal entrata della cella aspettandosi che il cavaliere la afferrasse per rinchiuderla .Ma GUY non accennava a toccarla < e qual è il tempo necessario?> domandò Elisabeth  insistente . Guy spazientito trattene un impeto di rabbia < fino a che non arriverà Al Yasa , e la polvere sarà a posto ,e il patto al sicuro > Elisabeth subì come un pugno nello stomaco e quasi strozzata mormorò < il …il patto ?> .La reazione sconvolta della donna non smosse neanche un nervo del corpo del uomo che continuò a guardare altrove .< si , ci è arrivato un messaggio dal carro del saraceno > poi si voltò a guardare Elisabeth , che sentiva quelle parole infliggerli mille colpi sul petto soffocandola .< hanno preso un messaggero che andava dal re con una lettera e il patto , Robin Hood avrà una brutta sorpresa ,come ha detto lo sceriffo :la polvere cattura  > pronunciò quella frase con voce perfida  lasciandosi sfuggire un ghigno . < la polvere cattura > quella frase risuonò nella sua testa fino a riportarla a quel misterioso sogno di molte notti fa ,ora tutto quadrava ,la luna , il patto e ….. Allan vivo !ma come era possibile …ma certo ! Un idea gli balenò nella testa come un fulmine mettendo ogni tassello di quel mosaico a posto. < tu lo sapevi ?>chiese Guy ,risvegliando la donna dai quei pensieri ,ma questa volta si riusciva a vedere il rancore che gli si iniettava nel volto e l ombra di quel affetto chiusa nel oscurità dei suoi occhi neri .< si , lo sapevo , speravo che arrivasse al re per mettere lo sceriffo in galera !> disse Elisabeth fieramente  ,poi si volse verso i carcerati dormienti e provò ribrezzo per tutta quella crudeltà. < che hanno fatto questi uomini eh!? Non hanno pagato le vostre esorbitanti tasse !?> gridò la donna verso il cavaliere ,che rimase in silenzio. < non negare che sono ingiustizie che lo sceriffo è un pazzo ! Non negarlo >ribatté Elisabeth fissando con sentimento gli occhi del uomo serio e rancoroso davanti a lei .< si è un pazzo assassino, ma un pazzo potente !!ti rendi conto quanto potere sto acquistando rimanendo al suo servizio ? Tu  sei mossa da istinti caritatevoli ma guarda dove ti hanno condotto !> rispose finalmente GUY allargando le braccia . Elisabeth voleva che lui stesse da la sua parte per non essere costretta a stare dalla sua ,ma gli uomini sono sempre attaccati al potere .GUY dopo tante ore di ostilità gli si avvicinò con un espressione più dolce  e la guardò sospirando < non capisci che tu mi hai costretto ha portarti qui ? Ma d ora in poi devi essere leale e tutto si sistemerà > cosi detto riapri la cella e gli fece cenno di entrare ,Elisabeth obbedi ormai rassegnata a quel destino . La porta gli si chiuse dietro le spalle, lasciandola nella penombra ,senti i passi di Guy allontanarsi ,ma lei aveva ancora qualcosa da dire che non poteva tenersi dentro. < Guy! > il suo richiamo risuonò per la buia prigione fino a giungere alle orecchie di GUY che sorpreso si voltò guardando IL VISO DELLA DONNA SPORGERE DALLE SBARRE DELLA FINESTRELLA . < SEI SICURO CHE TUTTO tornerà COME PRIMA ? RIUSCIRAI MAI A PERDONARMI ? O PURE SERBERAI SEMPRE RANCORE PER UN AZIONE CHE ANCHE TU SAPEVI GIUSTA ?>. QUEL FIUME DI PAROLE GLI USCI DALLE LABBRA COME SE NON SE NE ACCORGESSE, LASCIANDO guy DI SASSO . Mosse LE LABBRA COMe SE DOVESSE PARLARE ,MA L IMPETO DI QUELLE PAROLE NON GLI PERMISE DI PARLARE, QUINDI SI girò E mormorò <
PrIMA DEVO RIUSCIRE A PERDONARE ME STESSO > E CON quelle sconsolate parole cominciò a camminare per uscire dalle segrete , lasciando  SOLA Elisabeth in mezzo a un mucchio di lamenti e preghiere . IN CUOR SUO SI CHIEDEVA perché NON GLI AVESSE DETTO DA SUBITO QUANTO LO AMAVA E QUANTO LA FACEVA SOFFRIRE COMPORTANDOSI COSI. MA ERA INUTILE CHIEDERSELO perché SAPEVA FIN TROPPO BENE CHE SE GLI LO AVESSE CONFESSATO IN PASSATO NON AVREBBE POTUTO CONTINUARE LA SUA MISSIONE DI SPIA . E IN QUEL MOMENTO PENSAVA CHE LUI NON VOLESSE Più SAPERE DI QUEL AMORE CHE AVEVA TANTO DESIDERATO IN PASSATO .Nel oscurità Elisabeth pianse silenziosamente per aver perduto l amore e anche la possibilità  di salvare tante vite al fianco del difensore del Inghilterra  :Robin Hood .
.In quel momento L ombra di Robin Hood si muoveva silenziosa attraverso le viuzze fumose di una Nottingham in pieno pomeriggio ,ma già colma di fumi di caminetti accesi per scacciare il freddo che avanzava nelle piccole casupole di legno .L inverno era ormai andato scemando ma anche io ero costretta a stringermi nel mantello marrone per riscaldarmi .Nessuno badò a me , che  uno degli uomini di Hood era in giro non era una novità .MI feci una dura corsa nel bosco visto che non potevo rischiare di uscire con un cavallo , evitai le strade per non farmi sorprendere da qualche carro saraceno, di sicuro contento di catturare un membro della banda del gruppo dei nemici dello sceriffo  .Come al solito erano fuori per consegnare razioni di cibo per il freddo avanzante ,ma era rimasto di guardia Will con il suo pugnale .Quando mi vide scendere sobbalzò alzando l arma verso di me < chi va la ?> disse con voce potente .Mi tolsi la maschera e mi riconobbe abbassando l arma imbarazzato < scusami Marian ,non ti avevo riconosciuto> disse arrossendo .< non ti preoccupare , ma dove sono gli altri ?> chiesi al ragazzo ,che stava alzando la copertura della grotta. < sono a Nottingham e poi dovranno passare anche nei pressi dei piccoli villaggi ai margini della foresta , il freddo sta decimando quei villaggi per le febbri > .La notizia non mi confortò ma sapevo di doverne portare anche di più brutte .Will mi fece cenno di entrare nella caverna poi mi fissò < Marian è tutto a posto ?> chiese con voce in certa mentre entravamo nella grotta semi buia ,allora si vedeva la mia angoscia .< no , per niente ma preferirei aspettare Robin e gli altri prima di raccontare l accaduto > Will fece un cenno di approvazione e non replicò .Accendemmo le torce nella grotta illuminandola leggermente ,la grotta era più sudicia di quando l avevo vista l ultima volta :Le pareti erano grasse e scivolose per le infiltrazioni d acqua e i pochi tavoli che  c erano  erano ricoperti di polvere come gli scaffali di una casa abbandonata .Ma la sorpresa più grande fu quando scostai il telo che faceva da porta alla dispensa dei fuorilegge ,era quasi vuota, c erano solo un sacco piccolo di farina e qualche mela che dovevano bastare per cinque adulti .Mi voltai per chiedere quale tarma avesse prosciugato la loro razione e Will mi rispose prima che ponessi la domanda< lo sceriffo ha messo sotto stretto controllo mercati, dispense ,di  tutti i dintorni non sappiamo più cosa fare ,il poco che abbiamo dobbiamo distribuirlo ai poveri ,che aumentano e alle madri che hanno figli colti dalle febbri , e a noi rimane il poco per vivere > era sconsolato e si capiva da ciò che si vedeva che la situazione era seria .Mi tolsi il mantello marrone e lo posai sul polveroso tavolo ,alzando una nube di polvere ,mi VENNE DA TOSSIRE  PER L ARIA INTRISA DI POLVERE MA  PER NON METTERE A DISAGIO WILL, CHE SE NE STAVA IN DISPARTE SEDUTO PER TERRA ,mi trattenni .DOPO UN MOMENTO DI SILENZIO PRESE A PARLARE MENTRE INTAGLIAVA UN  RAMO TOZZO CON UN COLTELLINO < SAI Robin è molto diverso in questo periodo ,da quando sei tornato a palazzo >.Come argomento non era dei più allegri ma Will era certo preoccupato per il suo capo ,quindi non mi trattenni le domande che avevo < davvero ? Come ? In che senso ?>.Will sentendo l ansia nella mia voce sorrise continuando a fissare il ramo che mano a mano prendeva la forma di una donna .< si, da quando tornasti da Elisabeth ,Robin si è rimboccato le maniche e si è dedicato alla carità , ma non come faceva una volta>.il tono malinconico della voce del giovane mi infastidiva ,sembrava che si divertisse a vedermi fremere dal impazienza.Sapevo che Robin sentiva la mia mancanza e io la sua ,ma che questo intaccasse la sua vita non me lo aspettavo .< è più mite in un certo senso ,prima rubavamo nelle dispense dello sceriffo come niente ora…. Non vuole avvicinarsi al castello > .Intendeva che fosse colpa mia ?volevo rimanere con lui ma al castello dovevo … o accidenti dovevo aggiustare la situazione .Era vero che potevano passare quasi mesi senza che noi ci vedessimo ma era necessario non destare sospetti, anche se fosse difficile accontentarsi di sognare la persona che ami .La statuetta nelle mani di Will era una figurina femminile snella e dai capelli corti con abbozzati dei vestiti da uomo .La GUARDAVA SOGNANTE COME SE NE VEDESSE QUALCOSA DI Più CHE UN SEMPLICE PEZZO DI LEGNO .< E perché LO FA ?> CHIESI MESSA A DISAGIO AL PENSIERO CHE AVESSI POTUTO INTACCARE LO SPIRITO AVVENTURIERO DEL FUORILEGGE .< perché NON VUOLE INCONTRARTI AL PALAZZO , HA PAURA CHE TI SOSPETTINO NO ?COSI NOI MORIAMO DI FAME >. LO DISSE QUASI COME IN TONO DI RIMPROVERO RIVOLGENDOMI UNO SGUARDO UN po’ SOSPIRANTE . OH ROBIN ! PENSAI,  per COME MI AMAVA RISCHIAVA LA VITA DEI SUOI UOMINI  PER ME ! SENTII UNA FITTA AL CUORE DI EMOZIONE ,POI TORNAI A GUARDARE IL GIOVANE CHE INTAGLIAVA IL LEGNETTO CON LA MAESTRIA DI UN artigiano professionista .< CHI è?>CHIESI Già SAPENDO LA RISPOSTA ,NON RISPOSE SUBITO PRIMA RIVOLSE LO SGUARDO ALLA SUA CREAZIONE e sorrise < è per Jach , io e lei …. Beh ,siamo fidanzati >disse facendo un larghissimo sorriso .Tra i due c era sempre stato un sano e forte rapporto di amicizia ,ma da quando Allan non c era più Jach deve aver scoperto che aveva accanto una persona che l amava .Ero felice per loro, insieme giorno e notte combattendo per le loro idee ,avrei voluto avere la stessa fortuna.Non conversammo più ,lui troppo preso dal suo passatempo e io troppo impaziente di riabbracciare Robin ,ma il pomeriggio si stava oscurando e il gruppo era in evidente ritardo .Stufa di dover inalare l odore della sudicia grotta  uscii fuori tra gli alberi  .Abbassai la copertura segreta della grotta e mi sedetti su un lungo ramo a circa un metro da terra ,per gustarmi l aria fresca del tardo pomeriggio di un  inverno che si avviava alla primavera  .A breve sarebbero arrivate le prime piogge e le giornate si sarebbero allungate ,ma a me piaceva come stagione aveva i suoi lati positivi , mi sarebbe stato facile sgattaiolare fuori dal castello per incontrare Robin più volte .Il celo era grigio e minacciava di piovere , ma sotto il grigiore delle nuvole si intravedeva il sole che spariva dietro le colline .Mi iniziai a preoccupare ,perché tardava? E se avessero notato la mia assenza?mi strinsi nel mantello tirandomi su il cappuccio PER DIFENDERMI DAL FREDDO E MIMETIZZARMI TRE LE FRONDE DELL ALBERO .La sera era  ormai arrivata e le nuvole avevano lasciato qualche piccolo spazio dove si affacciavano le stelle appena apparse ,e di Robin ancora nessuna traccia .MI ripetei innumerevoli volte che forse erano rimasti con qualche famiglia a cena o pure erano solo INCAPPATO IN QUALCHE INNOCUO CONTRATTENPO. Persa nei pensieri sempre più cupi e fantasiosi non mi accorsi che un cespuglio ondeggiava lentamente benché non ci fosse vento.Tra me e la pianta c era qualche metro  ma nel silenzio della notte udii ancora un lento fruscio di foglie che venivano scansate  e di rametti spezzati .Quei piccoli suoni mi fecero balzare il cuore in gola ,dimenticai quello che avevo appena pensato ,mi tirai giù la maschera e il cappuccio sfoderando l arma, in quel momento ero solo l Ombra di Robin Hood  .Mi appostai sul ramo attendendo che i passi si facessero più forti ,aguzzai la vista una figura si muoveva sotto di me guardandosi in torno ,era armato !vedendo luccicare una spada alla luce della luna scattai come una molla .Lanciai in aria il coltello mirando dritto verso la testa del uomo ,ogni volta che compievo quel gesto  riuscivo a cogliere ogni attimo del lancio fino a che non finiva dritto nel corpo del nemico ignaro ,ma il nemico non era per niente ignaro . Si voltò di scatto impugnando un lungo arco , mi sentii morire vedendolo, scocco una lunga freccia che come una saetta colpi il pugnale variando la sua traiettoria verso il tappeto di foglie secche .< Robin !!!> gridai togliendomi di corsa la maschera ,lui strizzo gli occhi e gettò a terra l arco correndo verso il tronco del albero. < Marian !amore mio !>non riuscivo a vedere il suo viso ma dalla voce squillante capii subito che era lui .MI tese le braccia e io scivolai giù dal ramo cadendogli imbraccio ,mi strinse  tenendomi  fra le braccia < non resistevo più a palazzo sola senza di te > dissi appoggiando la fronte sulla sua pizzicandomi con la barba più corta di quando l avevo visto l ultima volta .< neanche ce la facevo più amore mio , non riuscivo a vivere senza te > avvicinò il viso al mio baciandomi dolcemente continuando a tenermi sospesa da terra .MI sembrò che tutte le stelle splendessero di più e per un attimo che la notte risplendesse di luce , i nostri cuori erano uno solo e tutta l Inghilterra poteva saltare in aria e a me non mene sarebbe importato nulla .Mi rimise a terra allontanandosi da  tenendomi le mani , sotto la luna riuscii a vedere il suo volto sorridente ma su cui sormontava un ombra di angoscia .< Robin cosa hai ? > domandai  preoccupata al fuorilegge, che non rispose, anzi sembrava indeciso su cosa fare . riguarda il luogo per cui hai fatto ritardo ?> domandai ancora cercando di ottenere una risposta .Robin sorrise ancora più ampiamente, facendo sparire anche quella piccola ombra < no , non centra nulla , ho dovuto tagliarmi la barba e andare a comprare alcune cose e a pregare Dio > rispose tranquillamente ma sapevo che c era di più . Stavo per domandare altro ma mi interruppe < più ti guardo e più sono convinto di amarti> le parole come queste da lui mi facevano sciogliere il cuore  e liberare le ali della gioia ,quindi non lo interruppi e con emozione crescente  lo lasciai parlare .< ed è per questo che io sono pronto a giurare davanti a DIO …..> si mise in ginocchio e tirò fuori dalla tasca un anello  d argento sbiadito ,capii cosa stava per fare e per poco smisi di respirare. In quel momento il mondo svanì lo ,sceriffo , Elisabeth , il cinico GUY ,tutto divenne fumo eravamo solo io Robin e quel piccolo anello sotto i raggi della luna lattea e Dio che vegliava su di noi .< che io Robin di Locksley sposerò Lady Marian  e l amerò con fedeltà e mi prenderò cura di lei ….> gli si mozzò la voce dal emozione    sorridendo .< accidenti sconfiggo eserciti e non riesco a chiederti di ….celebrare  con me un fidanzamento per poi divenire mia moglie alla liberazione del Inghilterra > disse tutto d un fiato .Il mio cuore perse un battito, bloccando le mie membra per poi esplodere come una cometa luminosa e gioiosa scoppiata in un largo sorriso .Robin senza dire nulla mi mise il piccolo anello al dito e si alzò tenendo stretta la mia mano, come se avesse paura che dicessi di no. < cosa risponde lady Marian ?> disse bisbigliando le parole,che alle mie orecchie parvero melodie angeliche . MI fissava sudando aspettando una risposta , le parole mi si fermarono in gola per l emozione e mi tornò in mente tutto quello che avevamo vissuto insieme :Il nostro amore aveva SORPASSATO guy ,LO SCERIFFO ,Elisabeth ,il potere ,anche la morte se era necessario , in quel momento eravamo la in procinto di compiere il passo  a cui ci aveva condotto tutta una vita ed io ero pronta a compierlo  ,se era con lui .< si!! Robin Hood signore di Locksley io ti voglio come promesso sposo > le parole mi uscirono con un sussulto dalla gola .Esplodemmo in un forte grido di gioia abbracciandoci forte, sapendo che la vita ci avrebbe voluti separare altre volte ma ogni sofferenza e lontananza sarebbe ne sarebbe valsa se alla fine noi due fossimo staiti ricongiunti e uniti per sempre .LO strinsi forte  quasi scoppiando a piangere , ridemmo e ci baciammo per fino a quando ci accorgemmo che si poteva udire una voce familiare in lontananza intonare i nostri nomi ,spezzando quella magica e stupenda sera ,di cui i particolari ancora mi rimangono impressi ….

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Capitolo 22
*** Al-Yasa ***


Ciao a tutti , mi sto sbrigando a scrivere :) ecco un nuovo capitolo ,conosceremo il misterioso ospite saraceno e vedremo cosa combinerà lo sceriffo :)
Quella sera la passai con i fuorilegge e il mio futuro marito , annunciammo la buona notizia del fidanzamento e ne furono tutti felici ,con qualche segno del tipo < finalmente>.Dopo una meritata festa dovetti adempiere ai miei doveri e riferire cosa avevo sentito dallo sceriffo quel giorno .< cosa !??!!non è possibile , siamo morti >esclamò Much preso dal panico, gettando a terra la panca su cui era seduto, anche Robin si ammutolì di colpo , tutti mi fissarono stupiti .< vuoi mantenere la calma per piacere!?>sbottò Jonh dando un colpo sulla gamba di Much < vuoi dire che lo sceriffo vuole usare la …. Polvere nera ?!>soggiunge Jach  flebilmente staccandosi dal abbraccio di Will, che era tutta la serata che teneva stretta l innamorata .Sapevo che avrebbero reagito male ,ma dovevamo fare qualcosa , annui a Jach poi tornai a fissare Robin che si diede un piccolo strattone al pizzetto poi camminò per la caverna per qualche secondo. < credo che .. Lo sceriffo voglia il gioco pesante ,dobbiamo fermare Al - Yasa , ma ormai è tardi la polvere è già a Nottingham !> farfugliò tra se e se .< ma allora prendiamola dal castello no ? Elisabeth ci farà entrare > disse Will facendo qualche passo avanti .Le sue parole mi fecero ricordare di colpo che Elisabeth e GUY AVEVANO AVUTO UNA DISCUSSIONE SEGRETA  E CHE  LEI VOLEVA TENERSI A DISTANZA DA Robin per un po’ .< non penso Will ,Elisabeth non può più aiutarci > le mie parole immobilizzarono l aria rarefatta che c era nella grotta .Tutti i fuorilegge ascoltarono a bocca  aperta le mie parole e dopo ripetute discussioni decidemmo che avremmo rubato la polvere dopo  che  io avessi capito meglio la nostra posizione .< d accordo vi porterò cibo e denaro appena potrò  > finii per dire con un sorriso tirato ,mi avvicinai a Robin e lo baciai ,a malincuore per salutarlo, e tirandomi su il cappuccio e la maschera me ne andai lasciando gli sconsolati fuorilegge a una notte piena di incubi e preoccupazioni .
Arrivai in piena notte nelle mie stanze ,dove Elisabeth già dormiva profondamente ,mi svestii e mi misi a dormire attendendo l alba del giorno, accompagnata dal saraceno Al Yasa e dal suo micidiale regalo .
Il mattino seguente mi alzai di buon mattino con mille pensieri in testa tra cui mio padre sir Richard che da tempo si rifiutava di uscire dal suo piccolo podere .Ero preoccupata per la sua salute e la sua sicurezza ,già una volta gli impedii di ribellarsi allo sceriffo se si rifosse messo in pericolo non avrei potuto proteggerlo . Mentre pensavo ero  preceduta da mia cugina ,che si stava vestendo in tutta fretta con il buffo vestito da saracena . < buon giorno Marian , sei in ritardo sai ? Al Yasa sta per entrare a palazzo > era un” buon giorno “veramente poco gradito ,ma mi limitai a ignorarlo .Mi vestii anche io senza neanche menzionarli del mio incontro con Robin  .Una volta vestite uscimmo direttamente fuori nel piazzale davanti al castello , dove ai piedi delle scale  c era mezzo palazzo  con in testa lo sceriffo , tutto intento a sistemarsi il turbante . Al fianco dello sceriffo c era    GUY, che era nervoso quanto arrabbiato contro  tutto a quanto pareva ,stringeva sotto braccio il suo turbante nero che si era rifiutato di indossare .< scendiamo dallo sceriffo > disse Elisabeth ,il cui tono lasciava intendere che quello fosse più un ordine che un suggerimento .Tuttavia ubbidii andandogli dietro fino a scendere gli ultimi scalini ,accanto allo sceriffo, che al contrario di GUY ,che ci squadrò torvo,ci ignorò completamente .< bene ecco lì i carri, li vedo !!> disse saltellando lo sceriffo ,stava indicando un enorme carro colorato pieno di strane scritte incomprensibili ,guidato da un uomo dal aria torva che si faceva strada tra la folla di gente che si stava accalcando davanti al arco del portone del castello .< sono più di uno , ne avranno molta !! Gisborne abbiamo la vittoria in tasca !!> esultò ancora lo sceriffo tirando la manica del cavaliere mentre entrava il carro scontrando il pennacchio contro la pietra del arco. Doveva essere pieno di polvere , pensai guardando con curiosità i buffi mezzi che con un rumore di zoccoli si fermarono ai piedi delle scale . Tutti tacquero, impazienti di vedere il famoso ospite ,< oh meraviglia !cerca di rendere la serata del nostro ospite più gradevole possibile >


bisbigliò lo sceriffo rivolgendomi un occhiatina divertita, cosi capii che si stava rivolgendo a me < sceriffo ,che cosa vuole insinuare !>sbottai di colpo sentendomi offesa . Lo sceriffo tornò a guardare le carrozze da cui non usciva nessuno < sii carina per una volta, fallo sentire a suo agio >spiego tranquillamente  come se fossi  una donnetta qualsiasi .GUY sorrise maligno < dovresti esserne capace, scommetto che ti verrà benissimo >disse perfidamente .Mi sali il sangue alle orecchie e piena di rabbia per la sua disprezzante frase ribattei < sono certa che tu sai bene come bisognerà che io mi comporti !visto che dovrò comportarmi come le donne che frequenti > risposi con tanta convinzione che lo sceriffo scoppiò a ridere mentre GUY ringhiò ,facendomi godere la sua espressione  imbarazzata . Di colpo scattò verso di me afferrandomi per il braccio con forza, tanto  da farmi reagire con la stessa violenza : scagliandoli un calcio  tra le gambe . Con un grido mollò la presa di colpo ,scattai di lato vicino ad Elisabeth ,che aveva assistito a tutto senza fiatare .L uomo si piegò in due gemendo di dolore . Tutti i presenti scoppiarono in vocii e esclamazioni , lo sceriffo si avvicinò  GUY che era ancora a terra ,< sei una ……….!!!!!!!!!!!>gridò, ma per fortuna lo sceriffo gli tappò la bocca in tempo .< ma è mai possibile che dobbiate occuparvi delle vostre controversie proprio ora !!!!!!!!!!!??> sibilò al orecchio di GUY che piano piano si stava alzando .Ci scambiammo occhiatacce fino a che lui non tornò a posto accanto allo sceriffo < vogliamo piantarla con queste stupidaggini ?> disse tranquillamente Elisabeth che continuava a fissare i carri di cui i conducenti erano spariti.Guy ,ancora rosso in viso ,emise un lamento e lanciò un occhiata ad Elisabeth che abbassò lo sguardo .Non era andato a portarla fuori dalle segrete,aveva lasciato che la scarcerassero le guardie .La donna aveva passato una notte insonne  piena di incubi ,sentiva un peso scacciargli il petto .Troppi segreti e parole nascoste ,troppi inganni e tele di bugie in cui il suo amore si era impigliato . Si mise a fissare i grandi scaloni di pietra tenendo le mani dietro la schiena ,sentendo lo sguardo del cavaliere su di se. Intuì il suo disagio e rivolsi lo sguardo a Guy che appena incrociò i miei occhi distolse lo sguardo anche da Elisabeth.
< Cos ’ è tutto  questo chiasso !!?> irruppe di colpo una voce dal carro davanti a noi .Era una voce profonda e con un accento sicuramente straniero , TUTTI: DALLO SCERIFFO AL Più INSIGNIFICANTE SERVETTO ,TACCQUERO .FISSAMMO TUTTI LA PORTA DRAPPEGGIATA DI SETA DEL CARRO ….. IN ATTESA .Dal secondo carro usci il cocchiere che si era volatilizzato qualche minuto fa  ,e senza degnare di uno SGUARDO TUTTI I PRESENTI, APRI LA PORTA DEL CARRO .DA ESSO USCI UN UOMO ALTO DI MEZZA Età CON I CAPELLI SCURI CORONATI DA UN TURBANTE RICAMATO IN ORO .AVEVA IL VOLTO SEVERO E DURO ,INCORNICIATO Da una lunga barba riccia molto curata . Appena uscito dal carro alzò lo sguardo su la folla di gente ,tutta vestita alla moda del suo paese e alzò sdegnato un sopracciglio . LO squadrai da capo a piedi e capii che quel tipo non mi sarebbe mai stato simpatico < MIO CARO AMICO Al- YASA ,BENVENUTO  a Nottingham >SALUTO CORDIALMENTE LO SCERIFFO METTENDO UNA MANO SULLA SPALLA DEL UOMO IN MODO MOLTO FAMILIARE .< PENSAVO CHE FOSTE Più RICCO SCERIFFO , I VOSTRI POSSEDIMENTI SONO DAVVERO POVERI e le strade sembrano state zappate da dei rozzi contadini  > DISSE FASTIDIOSAMENTE Al - Yasa che scansò la mano dello sceriffo in modo poco cordiale .Lo sceriffo divenne rosso per quel insulto ma non disse nulla < come mai avete vestito tutti i vostri nobili e servi in questa maniera ? Avete allestito un circo ?> la frase pungente non toccò lo sceriffo che con molto autocontrollo rispose < è per farvi sentire più a casa >disse cercando di sorridere.< e in oltre ho preservato una piccola sorpresa >mi fissò e mi fece cenno di avanzare < lady Marian vi terrà compagnia per tutta la vostra permanenza ,è a vostra completa disposizione >appena udii quelle parole sbarrai gli occhi e assunsi un espressione furibonda .Come si permetteva!mi stava regalando a un antipatico  straniero !volevo protestare ma gli occhi gelidi del mercante mi fecero ricacciare le proteste in gola .Aveva gli occhi verdi trifoglio ,erano profondi e rendevano tutta la faccia ancora più inquietante. < certamente ,sarò a disposizione  del nobile Al - Yasa  per tutta la sua permanenza > dissi facendo un piccolo inchino .Il mercante mi guardò accigliato ma volse subito lo sguardo verso la scalinata ,dove GUY osservava la scena affiancato da Elisabeth. < e quelli che sono , il boia e la gemella della donna che mi avete appena presentato ? > la domanda sarcastica era rivolta sicuramente a Guy e ad Elisabeth  anche se non vedevo dove lo sguardo del saraceno si fosse posato .LO sceriffo trattenne una risata e si volse verso i due che non dissero nulla < no amico mio, quello  è sir GUY di GISBORNE mio fedele braccio destro e lei è lady Elisabeth la cugina di lady Marian >Al- yasa gettò una distratta occhiata a Gisborne, rosso di rabbia ,ma riservò per Elisabeth lo stesso sguardo inquisitore che aveva posato su di me .< a Nottingham ci sono donne meravigliose , lady Marian e lady Elisabeth sono meglio di molte donne del mio paese , vorrei che mi accompagnassero per tutta la mia permanenza > .Quelle erano le uniche parole gentili che aveva pronunciato da quando era sceso dal carro ed  lo sceriffo ,vedendo che le donne lo mettevano di buon umore, non tardò a esclamare < ma certo ! Ma ora è meglio andare a parlare di affari no ?>.Lo sceriffo spinse il mercante nella grande sala di Nottingham in cui  entrammo io, Elisabeth e Guy che mostrava segni di inquietudine come li mostrava Elisabeth ,che appena chiuse le porte del salone sibilò al orecchio dello sceriffo < non intendo fare da balia ad un arabo acido >.Lo sceriffo non la guardò e rispose simulando un sorriso < non penso che tu sia in condizione di darmi ordini , esegui e basta >la risposta secca la fece arrendere , ritornò a sedersi accanto a me in silenzio . < bene, i carri stanno scaricando le merci , e noi siamo tutti contenti no ?>esclamò raggiante lo sceriffo fissando l espressione indignata del mercante ,che continuava a guardarsi in torno. < qualcosa non va ? > chiesi gentilmente < si ! Ma è possibile avete fatto appendere arazzi ,cambiato abbigliamenti e mobili ma NON LE SEDIE !!DEVO SEDERE SU QUESTI SCOMODI PEZZI DI LEGNO ?!|>sbraitò IN TONO BRUSCO IL CAPRICCIOSO ARABO .Lo sceriffo come risposta fece chiamare l arredatore di palazzo che fu incaricato di provvedere a modificare l arredamento con dei cuscini e tavoli bassi per l alloggio di Al-yasa .Intanto l arabo lanciava occhiate indagatrici su Elisabeth e me e ogni volta che il suo sguardo sfiorava Elisabeth  Guy non risparmiava sbuffi e furenti occhiatacce .Dopo l arabo si convinse a parlare di affari .< sceriffo , devo comunicarvi liete notizie , per la strada ho casualmente incontrato un giovane che portava una strana cosa ….> lasciò in sospeso la frase dando il tempo agli ascoltatori di capire cosa voleva dire .Elisabeth sbarrò gli occhi ,GUY sobbalzò e sorrise per la prima volta in tutta quella maledetta giornata.Io strinsi i bracci della sedia fino a farli scricchiolare ,tutto era andato storto ,Dean era morto e il patto in mano dello sceriffo ,che fare ?mi sentii sperduta.
< il patto ,mi congratulo con me stesso e con voi ,siete possidente del Sussex , East Anglia e Kent > disse allungando il foglio di pergamena allo sceriffo ,che  emise un rantolo di gioia prendendo tra le mani tremanti l agognato patto .Lo guardò riga per riga poi rise eccitato dando una forte pacca sulla spalla di GUY sotto gli occhi sconcertati di Al - Yasa .< evviva!!!!!!! Robin Hood verrà a piangere sui miei soldi ora !! Ce da festeggiare ! Presto consegnatemi la polvere !> esultò saltellando accanto a GUY che disse con ironia   < la fine perfetta per una giornata perfetta >.Mentre i due esultavano io ed Elisabeth ci fissammo con gli occhi sgranati e la bocca aperta.Non potevamo crederci, era andato tutto storto fin dal inizio ,eravamo condannati senza il patto ,eravamo deboli e lo sceriffo con la polvere un mostro di potenza .La nostra era stata solo un utopia ,anche se il re fosse stato ancora vivo,e a quanto aveva detto Elisabeth LE FERITE DA LUI riportate erano gravi , e se fosse tornato sarebbe saltato in aria .Robin morto e di conseguenza anche io lo ero ,solo un miracolo ci poteva salvare, e quel giorno ci giunse sotto forma di saraceno .

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Capitolo 23
*** Gioco mortale part 1 ***


CIao a tutti !! ecco  un nuovo capitolo ,è la prima parte di un capitolo molto bello ed emozionaante in cui due nemici giurati si troverannoa  collaborare !e tanto romanticismo ! Non vi anticipo altro ,Buona Lettura

LO sceriffo  elogiò il mercante per una buona mezza ora ,dando il tempo a  me ed a Elisabeth di riprendere la calma e di assumere un espressione più felice. < siamo in paradiso ! Sono un uomo potente come avevo sempre sognato !!e il re salterà in aria ,come essere più felici !?>esclamò lo sceriffo abbracciando il foglio di pergamena che rischiava di rompersi .GUY sorrise con il suo capo ,che cercò di ricomporsi vedendo che Al - Yasa lo fissava male da sotto le sue folte ciglia nere .< bene ora che mi sono espresso … potremmo realizzare il saldo e tutto il resto , datemi la polvere > disse con un sorriso stampato sulle labbra lo sceriffo .Ma Al - Yasa incrociò le braccia e emise una cupa profonda risata che parve venire dal profondo di una grotta ,invece che da una gola .La risata fece apparire tutte le piccole rughe che l uomo aveva nascosto sotto l espressione  ferma e composta, facendo trasparire che la sua età era vicina ai cinquanta .< cosa ? Mi prendete per uno sciocco sceriffo ?>disse ancora ridendo il mercante ,lasciando sconcertatati tutti i presenti ,che non avevano mai visto sorridere quel uomo scuro .< no certo che no, ma non capisco perché lo diciate >rispose lo sceriffo non capendo le azioni del suo ospite ,che di colpo tramutò il viso in una maschera di marmo  ,seria e perfetta. < intendo sceriffo che per la polvere ci vogliono molti soldi e se non mi consegnate il denaro addio polvere e soprattutto addio patto > esclamò strappando il patto dalle mani dello sceriffo lasciandolo per niente stupito .Ma come se avesse atteso quel momento, cosa strana visto che aveva poco e nulla nelle sue casse .Io e mia cugina non avevamo detto neanche una parola in tutta quella faccenda, ancora piene di stupore ,ma non sapevamo che il peggio doveva ancora arrivare.Mi strinsi alla sedia ,aspettando che lo sceriffo ribattesse < lo so ,ma vedi caro amico io non ho soldi ,neanche mezza moneta ,per colpa di Robin Hodd >disse con calma come se il mercante dovesse regalargli la polvere e il patto .Si mise al fianco di Guy ,che con il suo solito mezzo sorriso ,sguainò la spada puntandola contro il saraceno che sgranò gli occhi ,sgomento, ma senza perdere il controllo.< per questo ho pensato a come avere la polvere … e il mio genio ha partorito un idea geniale ,uccidere voi e prendere tutto ! Più facile di cosi !>ancora una volta  LO SCERIFFO MI SORPRESE CON LE SUE GENIALI MALEFATTE .C ERA DA STUPIRSI, ERA STRANO CHE NON L AVESSE UCCISO PRIMA .Elisabeth si alzò in piedi tirandomi su dalla sedia con uno strattone < se lo uccidono i suoi uomini si ribelleranno dobbiamo andare > mormorò mentre GUY stava avvicinando lentamente la spada al collo del saraceno, che completamente tranquillo lo guardò con una smorfia di disgusto.< mi sorprendete sceriffo >disse il mercante rimanendo fermo con la minacciosa lama del cavaliere che gli punzecchiava  la gola .< ah si ,lo so capita a tanta  gente ,ora finiscilo GISBORNE >e dopo aver concluso la frase si voltò in attesa di sentire il tonfo del corpo del mercante che cadeva a terra.GUY caricò il braccio con l intento di perforare il torace del uomo con la spada ,ma la mano gli si frenò di colpo < gli uomini di Al - Yasa > disse Elisabeth .Dalla porta principale erano sgusciati fuori almeno una decina di uomini in nero con i turbanti e armi affilate ricurve che scintillavano alle candele .< SE TOCCATE  il nostro SIGNORE  NOI UCCIDERE tutti  !> gridò UNO DI LORO IMPUGNANDO UN ARCO  dI TASSO CON LA FRECCIA PUNTATA VERSO LO SCERIFFO ,CHE SI PIETRIFICO IN UN ISTANTE TREMANDO LEGERMENTE .< Gisborne ABBASSA L ARMA > MORMORò TREMOLANTE .Guy ubbidì IMMEDIATAMENTE ,ABBASSò L ARMA E TORNò LENTAMENTE ACCANTO AD Elisabeth ,che tentava di prendere il pugnale nascosto nei miei pantaloni rigonfi .< ferma!> gli intimai vedendo che i soldati si stavano dirigendo verso lo sceriffo con fare minaccioso .< che facciamo signore?> domandò uno di essi ad Al-yasa < uccidiamoli non servono ,ma le donne portatele nei carri > disse lanciando un occhiata disgustosa a me  ed a Elisabeth. A quelle parole GUY balzò < non avvicinatevi !> sbottò spingendo un soldato che stava per eseguire l ordine ..La sua fulminea reazione spaventò il saraceno che indietreggiò, riponendo la scimitarra nel fodero dipinto ,affiancandosi al suo padrone ,che sfoderò la sua di arma puntandola contro il cavaliere ancora ribollente di rabbia.< prova a toccare un altro mio uomo e ti faccio passare LA MIA SCIMITARRA ATTRAVERSO LE VISCERE >sibilò SERPENTINO IL CRUDELE SARACENO .Elisabeth vedendo la scimitarra del saraceno  avvicinarsi alla gola del uomo che amava raccolse tutta la sua forza e con uno strattone mi sfilò di colpo il pugnale che avevo nei pantaloni . Nessuno stava badando a noi quindi nessuno riuscì a fermare Elisabeth che scattò in avanti e con il pugnale stringendolo alla gola di Al -Yasa .< provate solo a muovere la vostra scimitarra contro una qualsiasi persona in questa stanza e sarò io a trapassarvi le viscere !>gridò nella orecchie del uomo ,che sentendo la lama del pugnale premergli contro la gola lasciò cadere la sua arma, provocando un pesante tonfo .Guy sgranò gli occhi vedendo Elisabeth minacciare l uomo che aveva appena attentato alla sua vita .Mia cugina guardò Guy come per mostrargli che lo stava facendo per lui . Il cavaliere senti che in lui si stava risvegliando un animo che aveva soffocato da quando AVEVA SCOPERTO CHE LA GIOVANE DONNA CHE AMAVA LO AVEVA TRADITO .Tutti rimasero immobili ,io accanto a Gisborne, che teso come un pezzo di legno respirava affannosamente pieno di ansia .Lo sceriffo con una scimitarra vicino alla gola ,ed ElisABETH TENEVA ANCORA SOTTO MINACCIA IL SARACENO ,CHE PERSE TOTALMENTE TUTTA LA SUA FREDEZZA, DIMOSTRANDO UNA SMORFIA DI TERRORE TRA LE NUMEROSE RUGHETTE .< RESTIAMO TUTTI CALMI,NON C è MOTIVO DI AGGITARSI ,TROVEREMO UNA SOLUZIONE > mormorò LO SCERIFFO CON UN SORRISO FORZATO .Il mercante saraceno ribatté < se voi non mi rilasciate darò l ordine di uccidere lo sceriffo >disse con la voce strozzata .Elisabeth sperduta si guardò in torno cercando il consenso o il disappunto dello sceriffo.< Voi non uccidere proprio nessuno >disse Elisabeth stringendo la lama , il saraceno sussultò ma non diede ordini . < io voglio la polvere e il patto !>gridò lo sceriffo sudando freddo dal turbante candido che aveva sul capo mezzo pelato .MI sentii in ansia per Elisabeth e avevo bisogno di sentirmi di aiuto quindi irruppi nel silenzio che aleggiava nella stanza, e dissi < mio signore ,noi vi daremo la salvezza e voi ci darete  la polvere  e il patto …>.Mi interruppi di colpo facendo due calcoli ;se la polvere andava allo sceriffo Robin era finito, ma da quella situazione sempre si doveva uscire ,o morivamo noi o pure moriva il saraceno e noi morivamo comunque sotto i colpi dei suoi uomini .Tutti mi fissavano e di colpo mi venne una brillante idea che mi rinfacciai per molto tempo < ma il tutto sarà deciso come si usa nel nostro paese ,lo sceriffo sceglierà un campione per battersi con il vostro in un torneo al ultimo sangue ,chi vince avrà il patto e la polvere>. Elisabeth allentò la presa attorno alla gola scura del uomo ,che sorrise perfidamente ,lo sceriffo rimase a bocca aperta ma con un espressione soddisfatta .< bene, se vinco io voglio anche le donne >esclamò il saraceno che ,sfuggito ad Elisabeth, si affiancò ai suoi uomini ,lasciando che lo sceriffo facesse lo stesso .Sobbalzai ,quello non era previsto ,vedendo il mio sconcerto il perfido saraceno ghignò sotto la barba nera .< questo non è possibile  ,non mi farò trattare come un trofeo di metallo !>sbottai  cercando consenso nello sceriffo ,che non mi degnò di uno sguardo.< non possiamo essere cedute !!>ribadì con me Elisabeth ,cercando aiuto nello sguardo di Guy ,che però non fiatò tenendo lo sguardo basso .Le nostre proteste caddero nel vuoto ,seguite dalla agghiacciante risata malefica del diavolo scuro ,che in tono di sfida disse allo sceriffo < accetto, e voi?> .Lo sceriffo abbassò lo sguardo pensando per qualche secondo ,lasciando che nella sala arieggiasse un aria di attesa da farmi torcere le mani.Poi in fine alzò lo sguardo e lo volse verso Gisborne, che teneva il respiro pregando in un rifiuto < accetto >.Quella parola rimbombò ,come una condanna, nello stanzone del castello di Nottingham .Ricaddi sulla sedia insieme ad Elisabeth, ma al contrario di lei sapevo cosa dovevo fare e che non tutto era perduto.< sceriffo non lo può fare ! !>gridò Guy afferrando lo sceriffo per il braccio .Lo sceriffo lo guardò per un secondo poi mormorò in modo da far sentire solo a noi < non intralciarmi ,manda a chiamare lord Frensis ,è il migliore con le armi >.MA GuY NON SI MOSSE ,RACCOLSE TUTTA LA VOCE CHE AVEVA IN GOLA E GRIDò < MI OFFRo IO !>.TUTTI SI VOLTARONO A GUARDARLO ,MENTRE  ad Elisabeth mancò un battito di cuore per l emozione .Lo sceriffo senza badargli troppo si voltò di colpo  andando verso la porta per i corridoi .< bene, che tutto sia pronto per domani , Al -Yasa chi avete scelto come caMPIONE ?>DISSE  FERMANDOSI SUL USCIO .AL -YASA STAVA PER NOMINARE CHI AVREBBE COMBATUTTO ,CON MOLTA SPAVALDERIA ,MA LO SCRICCHIOLIO DEL ENORME PORTONE  CHE CHIUDEVA LO STANZONE LO FECE SOBBALZARE .LE DUE ANTE DEL PORTONE SBATTERONO SULLE PARETI,SPINTE DA CINQUE UOMINI ARMATI D ARCO E FRECCE. < ROBIN HOOD COMBATTERà PER Al-Yasa, per la polvere,il patto e la libertà di queste due donne >gridò l uomo, che nessuno dei presenti , a parte i saraceni ,fecero fatica a riconoscere.< Robin Hood!!guard…..>la voce dello sceriffo scemò di colpo, guardando i lati positivi della situazione .Mi sentii gioire dentro, sapendo che lui era li per me e che non c erano dubbi sul suo successo .Mi rigirai il piccolo anello con cui la notte prima avevo accettato quel uomo come fidanzato ; Elisabeth era tesa  e vedendo che sorridevo ,mi ammoni con una fulminea occhiataccia .L uomo saraceno ,non sapendo chi fosse quel uomo, rimase impassibile di fronte allo sconcerto di Gisborne, che aveva sbarrato gli occhi neri come se fossero due enormi pozzi.Robin avanzò lungo la sala mettendosi vicino ad Al-Yasa che lo squadrò con aria di superiorità.< chi siete voi?>domandò al fuorilegge che imbracciava ancora l arco tenendolo ben fisso sullo sceriffo .< io sono Robin di Locksley >rispose senza distogliere lo sguardo dal suo obbiettivo.Al udire quel nome Al-Yasa s illuminò come un uomo che avvista la sua gallina dalle uova d oro.< quel Robin Hood !quello che l ha fatta mille volte allo sceriffo ?!>esclamò sghignazzando .Lo sceriffo divenne paonazzo a l ennesima presa in giro ,si morse il labbro e tirando la manica del vestito bislacco che indossava sibilò a denti stretti< non può combattere lui è un fuorilegge>.Ma il mercante neanche lo senti ,continuò a ridere guardando Robin sapendo di avere la vittoria in tasca.< finalmente qualcuno che mi apprezza >disse scherzosamente Robin abbassando l arco,sorrisi debolmente, era fatta.Mentre Al-Yasa continuava a prendere in giro lo sceriffo e Guy ,mi accorsi che Elisabeth era diventata pallida e che dalla camicetta si vedeva il suo petto alzarsi e abbassarsi in continuazione .Mi ero dimenticata di un piccolo particolare: cioè che Elisabeth teneva al oscuro cavaliere ,il che creava un problema .Mossa da compassione poggiai una mano sulla spalla di mia cugina ,che accortasi di dare segni d ansia cercò di ricomporsi lisciandosi i ciuffi MOSSI ,SFUGGITI AL COPRICAPO  .Robin  continuava a parlottare con il saraceno mentre lo sceriffo ,rosso di rabbia ,si spellava le mani grattandole contro lo scranno dove si era gettato .< PENSO CHE ABBIAMO RAGGIUNTO UN ACCORDO>DISSE SODDISFATTO Al-Yasa dopo aver finito di parlottare con Robin.Lo sceriffo lanciò la testa indietro sullo schienale ,non riuscendo a formulare una frase ,se non piena di insulti per il saraceno.Vedendo che lo sceriffo non intendeva rispondere e neanche GUY ,che era rimasto paralizzato dal arrivo di Robin ,mi decisi a prendere la parola < penso che lo sceriffo voglia che domani sia tutto pronto ,mi occuperò io stessa di tutto >.La libertà che mi presi nel dire non mi fu rinfacciata da nessuno ,il che mi lasciò sorpresa .Elisabeth si alzò pronta ad andarsene ,Al-Yasa sorrise maligno dando una pacca amichevole al fuorilegge ,che a sua volta sorrise .< sarà un piacere per me massacrarti Gisborne >sibilò al tanto odiato cavaliere che ancora sconvolto inizialmente non rispose .Ma ,raccolto tutto il suo coraggio, fissò il fuorilegge e disse < il mio sangue non sarà l unico a cadere sulla sabbia del arena ,stanne certo Locksley >.dopo queste veloci frecciate  il saraceno, i suoi uomini , e i fuorilegge e Robin si ritirarono a parlare nella stanza privata di Al-Yasa .Lasciando  lo sceriffo ,GUY , me e mia cugina nella sala grande ,troppo sconvolti per dirsi altro .Non sapevo come Robin sperava di sottrarre al saraceno il suo bottino ma sapevo che in qualche modo avrebbero fatto .La possibilità della sua sconfitta era remota, sapevo che era un ottimo combattente ,ma c era un problema più grave che mi premeva sul cuore :Elisabeth .Stava immobile in piedi accanto a me , fissando Guy piena d angoscia e paura ,sentivo i rumorosi battiti del suo cuore e vedevo la disperazione nei suoi occhi .Lo sceriffo dopo che gli ospiti ebbero lasciato la sala si alzò di scatto piombando su Guy ancora sconvolto < sei contento ora ?!! Come diavolo ti è venuto in mente dovevamo ucciderli subito !!ora ti farai ammazzare !>sbraito strabuzzando gli occhi come un folle .Guy non reagì al impetuosità dello sceriffo ,anzi rispose con molta calma ,sostenendo lo sguardo del uomo in modo coraggioso< se lo avessimo fatto ci avrebbero ucciso immediatamente e  …> ma prima che potesse continuare a parlare lo sceriffo gli mollò un sonoro schiaffo sul viso ,con tale forza che per poco non lo mandò a terra.Elisabeth sobbalzò vedendo Guy piegarsi con la mano premuta sulla guancia ,mi aspettavo che saltasse a dosso al vecchio ometto e che gli desse una lezione ,ma non accadde .Si rimise dritto con la guancia arrossata e fissò duramente lo sceriffo, che gli afferrò la parte superiore della giacchetta e lo scosse .< bada che se vai in quella  arena e fallisci e disgraziatamente quello scarto di foresta ti risparmia …. io finirò il lavoro in modo molto più crudele >.Anche dopo la minaccia dello sceriffo GUY rimase immobile ,come un soldatino avanti al suo signore ,che ormai in preda ad un attacco isterico si gettò sul suo scranno con aria stanca ,vedendo che tanto la sua vittima non gli dava soddisfazione .< mettetevi qualcosa di decente e poi preparate il tutto o vi mando tutti al creatore !!>con questo ultimo urlo ci congedò di fretta ,tirammo tutti un respiro di sollievo.
Percorremmo i lunghi corridoi in pietra fianco a fianco con GUY, che rimase a testa bassa senza parlare ,rimanendo nel silenzio più assoluto potei fissare entrambi i miei accompagnatori.Provai un forte senso di pena per entrambi.Lei innamorata, confusa tra bene e male ,in procinto di perdere l uomo che(non so come) amava.Lui disperato ,innamorato diviso in due animi:il buono generoso e dolce Guy e il crudele braccio destro dello sceriffo,vicino alla morte per colei che amava.Perché ,diciamo la verità ,non gli importava ne della polvere del patto e tanto meno di me !Mentre mi perdevo nei miei pensieri i miei scontrosi compagni non si scambiarono nemmeno una parola camminarono a testa bassa sentendo ogni respiro che l’altro esalava ,gustando gli ultimi attimi in cui sarebbero stati vicini .Era un amore cosi complicato ,non potevo capirla , tra me e Robin l amore era scattato cosi in fretta ,senza complicazioni .Mentre loro divisi da mille segreti e da mille difficoltà ,ora anche la morte imminente .MI sentii stringere il cuore vedendo la sofferenza trasparire da ogni poro dalla pallida pelle di Guy ,Elisabeth quasi non respirava , ma con velocità raggiunse la porta della STANZA DOVE DORMIVAMO E SI voltò DI scattò A GUARDARE Guy ,come per dire qualcosa .Ma il cavaliere in nero voltò l angolo e senza fermarsi se ne andò ,lasciandola sola davanti alla porta .Elisabeth MI RIMASE IMMOBILE DIFRONTE alla porta,CON GLI OCCHI PIENI DI LACRIME E LA BOCCA PIENA DI PAROLE MUTE .Guy ebbe l impulso di tornare indietro ,abbracciarla e giurargli che avrebbe vinto per lei , ma non lo fece , continuò a camminare. Il cavaliere si sentiva confuso ,non sapeva bene neanche il perché di quei sentimenti che gli roteavano in testa . Il solo pensiero di Elisabeth come concubina di quel uomo lo fece ribollire di rabbia.Il solo pensiero di non poterla più guardare ,toccare lo fece sentire improvvisamente male .SI sarebbe voluto dare una botta in testa per quanto si senti idiota < non ti succederà nulla Elisabeth … >continuava a ripetersi mentre diveniva consapevole di come l amore non bussa a nessuna porta . Elisabeth  SI PIEGò A TERRA CON GLI OCCHI CHIUSI, LASCIANDO SCORRERE LE LACRIME CHE NON AVEVA VERSATO LUNGO IL SUO VESTITO ALLA MODA SARACENA .Un moto di pena mi invase ,la donna dura e forte che nel mistero viveva tra me e lo sceriffo era li piegata a terra in lacrime .La presi tra le braccia e la portai nella stanza dove si gettò sul letto coprendosi gli occhi con le mani < perché succede tutto cosi ?!>singhiozzò stringendosi alla coperta .Non seppi rispondergli ,gli misi la mano sulla spalla con premura ,come quella volta che tra le lacrime mi giurò che avrebbe preso le difese di Robin (anche se non ero più tanto sicura che quel giuramento fosse stato mantenuto ).< Elisabeth …..mi…>dissi cercando parole di conforto ,che non seppi trovare ,rimanemmo in silenzio vicine l una al altra, da cugine .Mi resi conto che gli volevo bene più di quanto credessi e che mi importava di lei ,Elisabeth aveva ancora gli occhi rossi, ma mi scostò di colpo si asciugò le lacrime e si alzò dal letto riprendendo la sua classica espressione di durezza ma con un ombra di tristezza in più. < vestiamoci
,togliamoci questi vestiti da teatrino>disse tirando su col naso.Non mi sorprese il suo scatto, sapevo che momenti di affetto tra me e lei erano più unici che rari .Perché piango? Domandò a se stessa ,non dovrei piangere , non per Guy ,Ma lui si sta sacrificando per me …o forse per Marian ,pensava Elisabeth .Non riusciva a credere nel amore del cavaliere .Ci togliemmo quei vestiti ridicoli e indossammo comodi vestiti Inglesi con molto sollievo. Scelsi un vestito color zafferano con le maniche lunghe foderate d ermellino e stretto alla vita da una fascia di perle ,e mi acconciai i capelli IN UNA CROCCHIA CHE LASCIAVA DEI CIUFFI DI CAPELLI SCENDERE SULLA SCHIENA LEGATI DA LEI NASTRI  DORATI .ANCHE Elisabeth si era messa IL SUO miglior ABITO E SI ERA LEGATA I CAPELLI CON DEI NASTRI BLU .INDOSSAVA UN VESTITO AZZURRO CON LE MANICHE DI SETA LEGATA ai gomiti CON DELLE FASCE DI PIETRUZZE .MI ACCORSI CHE ERAVAMO Più SIMILI DI QUANTO DUE CUGINE DOVREBBERO ESSERE ,L UNICA COSA CHE CI DISTINGUEVA ERANO GLI OCCHI: I MIEI BLU E I SUOI MARRONI. LI PER LI NON CI FECI MOLTO CASO ,MA IL TEMPO UN GIORNO MI AVREBBE SVELATO CHE LA verità ERA MOLTO Più COMPLICATA DI QUANTO CREDEVO .MENTRE ERO ASSORTA NEI MIEI PENSIERI MI ACCORSI  APPENA CHE Elisabeth era rimasta come una statua davanti alla finestra . < Elisabeth…> dissi avvicinandomi a lei per riscuoterla dai suoi pensieri .Lei strinse i pugni senza voltarsi e bisbigliò < se oggi deve essere l ultimo giorno … farò in modo che sia il migliore >. Non capii cosa intendesse e non me ne diede il tempo ,si voltò di scatto e apri la porta uscendo di corsa . Mi affacciai dalla stanza e l a chiamai ma non mi sentì ,volò per i corridoi come se le sue gambe non gli appartenessero,  con solo un pensiero nella testa,  con solo uno scopo non chiaro neanche a lei ....

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Capitolo 24
*** Gioco mortale part 2 ***


CIao a tutti !non vi ho fatto attendere molto per un seguito ,ero talmente ansiosa di dare un seguito che mi sono sbrigata xD saprete dove sta correndo Elisabeth ,chi vincerà il duello :il coraggioso fuorilegge o il misterioso cavaliere? riusciranno a ingannare Al-Yasa?spero di aver reso bene le intense emozioni di questo capitolo ,fatemelo sapere con commento :)


.Il cuore era affaticato dalle lacrime e dalla corsa ,batteva cosi forte che sembrò rimbombare nei corridoi di pietra, poi nel cortile e nella stalla .La videro prendere il suo cavallo e correre come il vento ,in uno svolazzare di veli azzurri ,verso le porte di Nottingham e poi verso i terreni  di Locksley.Tutto nella sua corsa era sfocato, tranne la sua meta sempre più chiara al orizzonte ,mentre il vento gelido gli colpiva il viso e i lunghi capelli al vento.< corri !corri > gridava al cavallo ansimante vedendo in lontananza il gruppo di casette in legno e la chiesetta, dove per poco il padrone del terreno non si era sposato più di un anno fa.Entrò nel villaggio e lasciò il cavallo alla prima persona che gli si parò davanti ,corse attraverso le stanze in legno della casa del padrone di Locksley, voltando ogni angolo con il cuore in gola  .Sali le scale inciampando nel vestito azzurro e spinse da parte il soldato che faceva la guardia alla porta della stanza privata del suo signore  Di colpo fece irruzione nella stanza di GUY quasi senza più fiato .La stanza era illuminata dal fuoco del camino e da qualche candela ,ma si poteva distinguere chiara la figura del cavaliere Guy di Gisborne che si stagliava in mezzo alla stanza
dI spalle .Elisabeth rimase immobile senza sapere cosa fare e neanche il perché della sua venuta .Aveva sentito forte l impulso di vederlo ,di parlargli e di chiarire, ma ora la paura ebbe il sopravvento .Guy era a petto nudo e stava osservando delle maglie in ferro per la battaglia ,sembrò neanche accorgersi che qualcuno era entrato nella sua stanza .< chiunque tu sia vattene o ti farò portare fuori dalle mie guardie> ordinò continuando a dare le spalle ad Elisabeth che non ebbe la forza di muoversi .Deglutì a fatica e raccolto il suo coraggio fece un passo avanti e disse < Guy….>il tono flebile e spento  fu subito riconosciuto da Guy  che si girò di scatto,  anche lui con il cuore in gola.< Elisabeth .. Che fai qui?> disse con un filo di voce squadrando la donna  con attenzione < sei bellissima >pensò mentre la osservava.Era cambiata da quando era arrivata per la prima volta nella sua vita :la pelle scura e abbronzata dal sole del deserto si era schiarita con l inverno opaco del Inghilterra e i suoi occhi erano pieni di preoccupazioni ,diverse da quelle di un tempo

.La bellezza del suo viso però non era cambiata e il sorriso che amava era nascosto sulle labbra tristi della giovane  . IL SUO CORAGGIO ERA stato MARTORIATO DALLE INCOMBENZE DELLA MORTE .Il cavaliere pensò a quanto l avesse adorata in Terra Santa , a quanto fosse rimasto colpito da lei , non avrebbe immaginato di poterla rivedere un giorno . Il destino per loro si intrecciò destinato a rimanere unito , sino alla fine .Rimasero fermi l uno davanti al’altro ,senza sapere cosa dire per incominciare a parlare ,Guy si senti vacillare UN secondo MA POI UNA FORZA SCONOSCIUTA LO SPINSE AD APRIRE La bocca e a parlare .< perché sei qui ?… ho da fare  devo ..>mormorò guardando A TERRA NON riuscendo A SOSTENERE LO SGUARDO DI Elisabeth .< lo so ! HAi da fare ,devi prepararti A MORIRE >sbottò LA DONNA CON IMPETO ANDANDO VERSO DI LUI .LA REAZIONE DI LEI SCOSSE Guy che ribattè lasciando l aria timida e senza parole < lo dovevo fare !> gridò verso di lei pentendosi subito di aver alzato la voce < per cosa !? Una manciata di polvere ?l orgoglio dello sceriffo ? Il patto ?>gridò Elisabeth , le lacrime incominciarono a pungergli gli occhi , le ultime parole sarebbero state quelle ?adirate e scontrose?.Guy non poteva sopportare che fosse cosi ,andò verso di lei di colpo e le prese le braccia ead un palmo dal suo viso.< no! No e ancora no!>gridò ma non con ira ma con un sorriso che sulle sue labbra non era mai stato cosi spontaneo

Accarezzo la guancia umida di Elisabeth che  immobile lasciava le lacrime scorrergli sulle guance .< non avrei neanche pensato a propormi se fosse stato per loro >sussurrò continuando a accarezzare delicatamente le guance della donna ,la fissò con occhi luccicanti di gioia e lacrime e continuò < ma non potevo permettere che ti portassero via da me ,darò la mia vita per far si che ciò non accada ,te lo assicuro >.Le sue parole sigillarono il loro amore scrivendolo sulle pagine del libro del destino, lasciando Elisabeth di stucco con il cuore in gola e tutte le indescrivibili emozioni che si provano in amore  .Sentiva due voci gridare dentro di se una diceva :scappa ! Non puoi lasciare che i sentimenti ti travolgano ,morirai per questo!e l’altra diceva :al diavolo i doveri !Guy diede un calcio al insicurezza e il suo cuore parlò per lui ,non negò più il suo amore .Mentre  Elisabeth combatteva nel profondo , Guy si avvicinò di più e sussurrò< ti amo ,ed è per questo che non ti lascerò mai ,ti amo >la dolcezza delle sue parole FU TALE CHE PER POCO Elisabeth non scoppiò a piangere .Era felicissima ,nulla poteva renderla più di cosi ,le parole le si bloccarono in gola ,era da quando aveva visto Guy che attendeva quel momento ,non poteva rimanere li cosi.< Ho sempre avuto paura di questa parola ,Amore ,non sapevo neanche come descriverlo , non ci sono altre parole se non un nome :Elisabeth, per me è questo l amore , i tuoi occhi ,il tuo sorriso ,tutta quella che sei ! Ma se domani dovrò morire …. Volevo morire avendo capito che cosa è l amore, io non ti abbandono  >

.Lui continuò a sorridere  tenendola vicina ma Elisabeth si sciolse da quel abbraccio e si allontanò con le lacrime agli occhi .Guy rimase immobile ,stupito  e  con le labbra strette dal dolore ,Elisabeth senti che cosi era giusto.< devo andare via ..>balbettò Elisabeth stringendo i pugni< volevo augurarti buona fortuna e …. >si voltò verso la porta smettendo di parlare ,sul punto di scoppiare a piangere .Elisabeth era con  già un piede attraverso la soglia ,ma la voce di Guy l arrestò. < questa è l ultima volta che ci vediamo …ti auguro tutta la felicità di questo mondo ….ti amo >disse il cavaliere addolorato .Una forza opprimente la soffocò spingendola ad uscire, perché sapeva in cuor suo che era giusto, ma per qualche ragione che poi DIO volse a suo piacimento, lei si voltò di scatto e lo fissò negli occhi mentre un sorriso appariva tra due lacrime. < Un attimo passato con te … vale più di una vita intera > mormorò lei sorridendo ,Guy rimase di stucco sentendo la felicità scoppiare nel cuore .Elisabeth corse verso di lui attraversando la stanza, gettando a terra la sedia che aveva davanti ,e in quel momento il mondo svanì ,si fermò un secondo e tutto si concentrò su loro due.Gli mise le mani sul viso e lo portò vicino al suo ,unendo le loro labbra umide di lacrime in un bacio dolce e disperato.Le loro lacrime si mescolarono mentre le loro labbra si intrecciavano in un disperato tentativo di conservare quel istante per sempre
.Se le loro vite si fossero interrotte in quel istante sarebbero entrati in celo felici, ma avevano davanti a loro una vita colma di battaglie che li aspettavano .Guy la circondò con le braccia stringendola a se baciandola fino a che il fiato non gli mancò .Separarono le loro labbra continuando a tenersi stretti ,alla luce consumata delle candele ,mentre la sera calava lenta sul villaggio di Locksley .Elisabeth si separò da lui fissandolo, mentre con passo incerto si diresse alla porta, con la certezza che lei non sarebbe mai più potuta essere sfiorata dalle mani tanto amate.Si fermò un attimo sulla soglia e lo guardò , stranamente entrambi ,nonostante tutto , sorrisero .E cosi Elisabeth usci dalla casa di sir Guy di Gisborne ,per portarlo sempre con se nel cuore .


Ero stanca è un po’ ,confusa ma volevo vedermi con Robin a tutti i costi ,dovevo parlargli con urgenza di tutto quello che era accaduto in quelle ore ,chiarire ,parlare ,e rassicurarsi a vicenda.
 Mi mascherai di fretta indossando le vesti del Ombra ,mi confusi tra le ombre notturne della città  già insonnolita .Nella piazza del palazzo si ergeva un grande scheletro di legno che formava un arena ,i lavori si sarebbero completati il mattino seguente ,  ricoprendole di stoffe e sabbia trasformandolo in un teatro di morte.Lasciai sulla soglia della casa della giovane Viviana unA MANCIATA DI MONETE e mi preparai a scalare le mura di pietra del castello .ROBIN SI ERA SISTEMATO TRANQUILLAMENTE NELLA STANZA DEGLI OSPITI , BEN CONTROLLATA DAI FUORILEGGE PER NON RISCHIARE UN INASPETTATA SORPRESA DA PARTE DELLO SCERIFFO .IL BUIO MI FAVORI LASCIANDOMI SCIVOLARE TRANQUILLAMENTE FINO ALLA TORRE Più PICCOLA DEL CASTELLO ,DOVE ALLOGGIAVA IL FUORILEGGE .ENTRAI DALLA PICCOLA FINESTRINA ACCANTO AL LETTO ,DOVE ERANO POGGIATI I MANTELLI DEI CINQUE FUORILEGGE.< MARIAN!> gridò ROBIN ACCOGLIENDOMI A BRACCIA APERTE,I VOLTI SORRIDENTI DEI FUORILEGGE MI FECERO INTENDERE CHE PENSAVANO Già DI AVERE LA VITTORIA IN TASCA .Stavano festeggiando con un  fiasco di vino rosso e una buona porzione di formaggio e carne ,< finalmente siamo a cavallo !>sorrise Much con gli occhi leggermente storti per il vino .< vedo che già vi credete vittoriosi ,ma non festeggerei cosi presto > le mie parole fecero calare il brusio allegro  tramutandolo in un silenzio pesante .

Robin diede una pacca sulla spalla a Little Jonh e sorrise < che vuoi dire ? Gisborne cadrà nella polvere prima che possa dire una parola >.mi sentii come un uccello del mal augurio ma dovevo portarli con i piedi a terra < potrebbero imbrogliare , sai come è lo sceriffo > replicai ,ma le mie proteste non furono ascoltate ,Robin era sicuro di vincere .< allora come vi siete accordati tu e Al-Yasa ?>chiesi  quando anche l ultima bottiglia di vino era stata versata nella gola del ultimo fuorilegge ancora sveglio .Robin mi si sedette accanto e disse < io uccido Guy, lui si tiene i soldi che arrafferemo , la polvere e il patto e naturalmente voi sarete nostre >con un galante baciamano concluse trionfante la frase .Ci sedemmo sul letto a parlare con tranquillità di tutto quello di cui non avevamo potuto discutere < mi dispiace per Elisabeth ,comprendo che non vuole più avere a che fare con me ,ma quel che è fatto è fatto >concluse Robin chiudendo l argomento .Mi accarezzo la guancia ,concedendosi la calma di accarezzarmi e stringermi le mani ,dato che i nostri incontri erano sempre  fugaci e non potevamo quasi mai permetterci il lusso di baciarci a lungo o guardarci negli occhi .Finita la dolce serata me ne tornai nella mia stanza  con il cuore più leggero, ma sempre con uno strano senso d ansia ,che sapevo sarebbe stata ben riposta.
A Nottingham il popolo era in agitazione ,non essendo mai  stato a vedere un tale evento .Si accalcavano tutti sulle porte sbarrate della piazza,dove era stato allestita quel enorme arena .Dalla mia stanza si udivano gli schiamazzi della moglie di  Al-yasa che giravano per i corridoi come un  camino colorato con i piedi .Elisabeth era seria e silenziosa come una statua ,mi aspettava davanti alla porta pronta ad andare ,mi finii di acconciare i capelli e con un sospiro terminai la mia preghiera silenziosa a S. Maria pregandola che andasse tutto bene .Uscimmo nel cortile, dove tutte le signore dei dintorni si erano accalcate con i rispettivi mariti pronte ad vedere uno dei due combattenti uscire dal arena sanguinando.Misi affettuosamente una mano sulla spalla di Elisabeth non sapendo come confortarla .Si girò di scatto verso di me e mi mormorò con un filo di odio distolse lo sguardo andandolo a posare sulla folla di nobili ,che al oscuro del vero motivo di tale gara, chiacchieravano elogiando il benessere economico dello sceriffo nonostante le razzie dei fuorilegge
.
Mentre io aspettavo nel cortile del palazzo con mia cugina  ,Robin era nel armeria del palazzo .Aveva sbarrato la porta per evitare spiacevoli interruzioni  e aveva chiuso le finestre ,aveva steso sul tavolo , in mezzo alla stanza ,tutto il suo armamentario .I suoi fedeli compagni erano attorno a lui con il viso tirato in una smorfia di preoccupazione < sei sicuro del piano Robin?>disse d un fiato Little Jonh  incrociando nervosamente le braccia .Robin aveva ideato un piano per rubare i soldi che ancora stavano nel castello,ma era folle e con probabilità alte di insuccesso < dobbiamo provare >dichiarò fermamente Robin afferrando la cotta in maglia

.Indossò il salva petto in cuoio sopra la maglia di ferro ,mise i guanti e assicurò la spada alla cintura .Si voltò a guardare i suoi compagni ,erano preoccupati perche avrebbero dovuto agire da soli e Robin intanto avrebbe rischiato la pelle combattendo contro GUY < buona fortuna Robin >gli augurò Will con una pacca sulla spalla .< t orna vivo e vincente >continuò Jach tenendo la mano in quella di Will ,Much si avvicinò a lui con il capo abbassato < Robin se non tornate ?cosa dobbiamo fare?>sbottò ansante il suo amico .Robin sorrise ,Much era  in ansia per lui come mai lo era stato quando combattevano nelle fila del re contro Saladino ,era come un fratello per lui .< io tornerò Much ,e anche se vi fosse una remota possibilità di fallimento dovete andare avanti come se io fossi ancora tra voi >.Rincuorati dal discorso di Robin i fuorilegge alzarono il capo verso di lui e sorrisero nascondendo i loro timori incombenti .Fini di prepararsi e spalancò la porta del ‘armeria e con i suoi uomini percorse i corridoi di pietra del castello ,dove una volta doveva sgusciare nel ombra e ora poteva camminare in piena luce con passo lento ,andando verso l alloggio di Al-yasa .< andate e portate al sicuro i soldi dove sapete voi >disse in un fiato ai suoi uomini  che si dileguarono in un istante come gatti tra le ombre del castello .Bussò alla porta e in un secondo  gli apparve davanti un robusto uomo scuro di carnagione ,armato di una scintillante scimitarra < entrate >invitò l omone in un verso più simile a un ruggito che a altro .Robin venne investito da una ventata d incenso, tanto forte da fargli girare la testa ,entrò e vide il ricco saraceno comodamente sdraiato su un triclinio imbottito e decorato con strani arabeschi e forme intrecciate .< vedo che sei pronto>disse allisciandosi la barbetta nera con un sorrisetto perfido ,< si lo sono, i miei uomini sono già a lavoro >rispose mentre il saraceno si alzava dal triclinio e si avviava verso una tenda  color porpora che divideva in due parti la stanza .Scostò la tenda e  poi pronunciò delle parole nella sua bizzarra lingua ,Robin vedendo che si intratteneva a parlare ebbe un moto di curiosità e si sporse leggermente ,scorse solo un velo che svolazzava .Il saraceno allora scostò la tenda e ne fece uscire una persona completamente coperta da un velo che indossava ,che la copriva fino a terra lasciando solo gli occhi liberi di essere visti

.< Questa e  mie moglie >disse Al-yasa indicandola .Robin non capiva le tradizioni arabe ,non aveva idea del perché portassero i veli o di come comportarsi con esse . Il fuorilegge  prese un atteggiamento rispettoso  verso la  donna immobili come un camino in mezzo alla stanza .Era bassa e    mormorò un saluto  incomprensibile e inchinò il capo e disse < io sono Sàra >.Il fuorilegge chinò il capo a sua volta ,con un certo sconcerto di Al-yasa ,e disse << io sono Robin di Locksley milady >.Finite le presentazioni Al-Yasa la mandò avanti, accompagnata da due guardie verso l arena .< caro Robin ho riflettuto questa notte,e ho pensato che le tue e le probabilità di vita del cavALIERE SONO BASSE …PER QUESTO HO PENSATO A UN COMPROMESSO Più SEMPLICE>.SI INTERRUPPE CON UNA PAUSA DI ENFASI, che non prometteva nulla di buono.< lo svolgimento del torneo prevede che tu e sir Guy vi sfidiate al ultimo sangue …..ma lo trovo decisamente poco divertente >sorrise malignamente mostrando un paio di denti d oro .< per questo ho deciso che tu e sir GUY vi batterete contro il mio campione e chi rimarrà in vita vincerà>.Robin rimase interdetto e stupito , decisamente irritato al idea di collaborare con GISBORNE sbottò < vuol dire che io devo collaborare con… con GISBORNE!?> .Al-Yasa annui sorridendo sotto i folti baffi neri e con un gesto secco lo congedò intimandogli di andare alle porte del arena .Robin non si mosse e fece per ribattere < non potete ,non sono questi …. !>ma la grossa guardia lo afferrò per il collo dandogli una scrollata violenta . Il saraceno fece cenno alla guardia di portarlo fuori ,Robin fu buttato fuori dalla stanza e gli fu sbattuta la porta in faccia . Il fuorilegge ,colmo di rabbia ,prima di andare al arena diede un calcione alla porta e sputò a terra .

 Guy era come intontito ,si aggirava per i corridoio che passavano sotto gli spalti come un leone in gabbia, mentre nel cervello gli frullavano mille pensieri :si ricordava di Elisabeth e continuava a ripercorrere ogni istante della sua vita passato con lei ,cercando di stringersi a dosso gli ultimi ricordi felici che aveva con la donna  .Mentre pensava senti una voce che aveva infestato i suoi peggiori incubi che lo chiamava < GISBORNE!!>era Robin di Locksley .< che fai qui!?>ruggì aggressivamente GUY voltandosi verso Robin ,< ancora non lo sai ?>borbottò il fuorilegge incrociando le braccia .Guy non essendo a conoscenza dei cambi di programma scosse la testa, continuando a mantenere un atteggiamento di sufficienza nei confronti di Robin .< Al-yasa vuole che combattiamo insieme contro uno dei suoi ,chi rimane in vita vince >disse Robin aspettandosi un reazione contro il saraceno .Ma al contrario Guy abbozzò un sorrisino compiaciuto e disse < allora sarà ancora più facile >Robin si senti arrossire di rabbia e fu a dosso a Gisborne in un secondo ,strattonandolo per il collo del vestito. < mi devo aspettare che giocherai sporco ?!!>gridò in faccia al cavaliere che rimase impassibile mascherando al sua ansia .Con uno strattone allontanò il fuorilegge e sibilò .Si squadrarono furiosi e attesero frementi che il paggio chiamasse gli sfidanti nel arena ,senza più dirsi una parola.
Intanto io ed Elisabeth scendemmo le scale piccole e scricchiolanti della arena ,andandoci a sedere nella prima fila nelle quattro sedia imbottite riservate a noi , allo sceriffo e al saraceno .Eravamo talmente vicine al arena insabbiata che avremmo potuto sentire  l odore del sangue dei combattenti ,inorridii alla sola idea che potesse essere il sangue di Robin .La folla mormorava concitata e impaziente ,non  cera una persona che non parlottasse eccitata con il vicino , l unica che rimaneva in silenzio era Elisabeth ,che sembrava assorta in altri pensieri .Stava ripensando a quella notte in cui sognò Allan, in quel momento le tessere del puzzle era tutte al loro posto ,sapeva che presto avrebbe dovuto adempiere ai patti che aveva stretto con lo sceriffo quel giorno nella cella .Era una traditrice ,oscillava sempre da una parte al altra ,ma d ora in poi avrebbe servito solo lo sceriffo non poteva più rischiare.La notte prima aveva avuto un altro sogno, i cui contenuti si sarebbero svolti solo pochi mesi dopo ……nel oscurità della notte Elisabeth vide Nottingham ,la sua gente moriva  fra fiamme e urla .La distruzione regnava oscura, ma d improvviso nella cupa scena sorse un sole luminoso ad annunciare una nuova vita .Dopo Elisabeth aveva scorto delle navi in una tempesta  e aveva visto se stessa su una di esse ,poi l immagine si oscurò e si ritrovò madida di sudore nelle sue lenzuola .Mentre pensava non si accorse che era entrato un paggio nel arena accolto da grida festose ,la ridestai con un colpetto sulla spalla ,prima che  il paggio annunciasse a squarcia gola < popolo di Nottingham quest’ oggi si terrà un duello al ultimo sangue tra  cavalieri che combatteranno per rendere onore al loro paese,lo sfidante proveniente dalle lontane terre di Gerusalemme si batterà con due cavalieri :sir Guy di Gisborne e sir Robin di Locksley altrimenti conosciuto come Robin Hood >.A quel nome si alzò una grido di gioia dagli spalti dei plebei ,lo sceriffo fece una smorfia di disapprovazione e bisbigliò qualcosa al orecchio di Al-Yasa che rispose ridacchiando .Mancava ormai poco ,il paggio usci dal arena , da una piccola porticina posta di fronte a noi usci Guy a testa alta e con la spada in pugno seguito da Robin che alzò la spada in segno di saluto beffardo allo sceriffo

.POI DA UN’ALTRA PORTICINA entrò UN OMONE DALLA PELLE BRUCIATA DAL SOLE ,ERA ALTO E CON POCHI CAPELLI NERICCI  E DA QUEI POCHI DENTI che aveva  S INTUIVA CHE ERA UN TIPO CHE NN FRENAVA LE MANI .Guy e Robin scattarono in posizione difensiva ,ponendo la spada fra loro e l enorme saraceno.Elisabeth sentendo che la mia mano le si era stretta sul braccio in  segno d ansia ,mi guardò con aria accigliata < stai tranquilla ,se vince Robin suppongo che ti salvi e lo stesso accadrà se vince Guy,di cosa ti preoccupi ?!>anche se i suoi toni erano arroganti la sentivo tesa e preoccupata .Intanto Guy e Robin erano intenti a sfuggire ai potenti colpi del avversario ,che armato di un grosso spadone a due mani tentava di tranciare la testa ai due avversari .

Guy tentò un affondo al ventre del saraceno che ,sfuggendo al colpo ,spezzò a metà la spada del cavaliere che preso alla sprovvista non ebbe il tempo di sfuggire al calcione del saraceno ,Guy ruzzolò a terra premendosi le mani sul ventre dolorante.L’ omone ,approfittando della vulnerabilità del cavaliere ,si diresse verso di lui con la spada a mezza aria pronto a finire il nemico .Elisabeth si morse il labbro trattenendo un gridò di avvertimento ,mentre il saraceno stava per uccidere il suo avversario ancora boccheggiante a terra ,Robin era fermo dal altra parte del campo di battaglia ,quasi per godersi la scena della morte del uomo tanto odiato .Alzò gli occhi verso di me ,quasi per chiedermi consiglio benché anche io desiderassi vendetta verso Guy ,non potevo dimenticare che dietro quel armatura nera si nascondeva un cuore .Tutto si stava per concludere ,la folla aveva il fiato sospeso ,lo sceriffo cercava di nascondere la sua apprensione per il suo più fidato uomo

.Elisabeth ansimava ,ed io quasi sul filo del rasoio, mi accorsi che Robin era già scattato verso il bestione trionfante .Gli saltò a dosso con la spada in pugno pronto a tagliare il grosso collo taurino .Il saraceno lasciò cadere la spada a terra, accanto a Guy ,allungando le mani nel tentativo di afferrare Robin ,che gli stava incollato alle spalle.Questo diede il tempo a Guy di afferrare lo spadone del saraceno e di scagliarlo contro di esso ,la spada si andò a conficcare sulla spalla destra del saraceno ,che con un potente grido afferrò Robin e lo lanciò a terra . La folla balzò per  l improvviso colpo di scena ,me compresa< a quanto pare il vostro campione è in difficoltà !>ridacchiò lo sceriffo al orecchio dello sdegnato Al-yasa, che a bassa voce mormorava insulti in arabo .Ma non era finita, infatti il saraceno si strappò la spada dalla spalla ,lanciando spruzzi di sangue  in faccia al cavaliere ,che trovandosi disarmato corse verso Robin che si stava rialzando in piedi .< a quanto pare l unione fa la forza …..il nostro amico non è molto agile >mormorò Robin osservando il gigante barcollare verso di loro .< no,non possiamo vincere con la forza …se farai come ti dico abbiamo una possibilità ….> disse Guy .Confabularono il tempo giusto per far avvicinare abbastanza l omone .Fulmineamente Robin afferrò la sua cintura e sfilatasela lanciò l altra estremità a Guy ,i due si gettarono in capriola contro l omone facendolo inciampare rovinosamente sulla cintura e senza dargli il tempo di alzarsi Robin lanciò una freccia a Guy, che con un grido la conficcò nella gamba del saraceno ,che lanciò uno stridulo grido e con uno scatto saltò in piedi .

Guy e Robin allora corsero nel punto più lontano del arena e, con estrema sorpresa di tutti ,Guy lanciò a terra un sacchetto di polvere infuocata che fece saltare in aria il saraceno ,tutta la piazza si riempi di polvere annebbiando la vista a tutti .Io ed Elisabeth sobbalzammo  e ci mettemmo a cercare con gli occhi  i nostri uomini ,scomparsi nella nube polverosa .Quando il polverone si abbassò apparvero due figure in piedi tra i resti sanguinanti del saraceno .Elisabeth esplose in un grido di gioia, assieme a tutta la folla applaudimmo i due combattenti .Robin non poteva crederci, aveva collaborato con uno dei due suoi peggiori nemici e aveva vinto < non pensavo che lo avrei mai detto Gisborne ma… senza di te .. .… Non ce l avrei fatta>. Guy si volse verso di lui scambiandoli  l unico mezzo sorriso che si sarebbero mai scambiati in tutta la loro vita, poi Guy volse lo sguardo verso Elisabeth,che con il cuore gonfio di emozione  ricambiava il suo sguardo con altrettanta emozione.Robin mi fece un occhiolino e mi indicò sulle mura, guardai e con grande sorpresa vidi acquattati dietro ai merli  tutta la banda che nel frattempo si era procurata tutto l oro di Al-Yasa .Mentre tutti festeggiavano ,Al-Yasa si alzò gettando in dietro la sedia e gridata una parola incomprensibile lanciò a terra una polvere gialla sparendo sotto gli occhi di tutti .Lo sceriffo divenne rosso di rabbia e sbraitò < trovate quel maledetto arabo e ammazzatelo !! Presto !!!!>mente gridava non si accorse che da sotto gli spalti esplose un’altra fumata gialla che invase tutta la  piazza .Il fumo avvolse me e mia cugina accecandoci ,senti delle mani afferrarmi e qualcosa di umido che mi premeva sul naso e sulla bocca, dopo di che caddi in un sonno profondo .

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Capitolo 25
*** Salvataggio ***


CIao belli :)!! ecco un altro capitolo ,il titolo dice un pò tutto , è un capitolo un pò di transizione spero di riuscire a metteren uno nuovo al più presto !non riesco più a fermare la "penna" ragazzi ho mille idee speroc he mi stiate seguendo e per tutti quelli che lo fanno un grande GRAZiE , commentate ,baci
Tutta l arena era invasa di fumo e nessuno vide che due saraceni ci stavano portando via svenute  .Appena il fumo si diradò la folla usci correndo e urlando terrorizzata dalla piazza. Nella confusione ,solo Guy e Robin si accorsero che mancavamo io ed Elisabeth .< marian!marian!>gridava Robin cercandomi per le strade, dove la gente si accalcava ,anche Guy cercava Elisabeth infatti era corso dallo sceriffo che era uscito di corsa dal arena per controllare che Al-Yasa non avesse preso la polvere, il denaro e il patto .< Mio signore !Al-Yasa ha preso lady Elisabeth e lady Marian!>lo sceriffo allora si voltò di scatto e sputacchiando parole d odio gridò < prendi più uomini  che ti servono, ammazza il saraceno se ha le donne si sarà portato via anche il bottino ,lurido cane !>.Diede uno spintone a Guy che senza bisogno di pensare gridò a destra e a manca di seguirlo a più uomini che  poteva .Guy sentiva una forza che gli esplodeva nel petto ,un irrefrenabile rabbia che gli ribolliva nelle vene.Una cosa potente, che nulla  avrebbe fermato ,avrebbe riportato Elisabeth a casa ,deciso a farla divenire la loro casa.
Robin  Hood raggiunse i suoi compagni ,che lo attendevano sulle mura ,avevano ai piedi due guardie morte e alcuni sacchi d oro .< Robin !!ti abbiamo visto combattere sei st..>gridò Much accogliendo l amico festosamente ma Robin lo interruppe < non c e tempo …Marian è stata rapita da Al-Yasa  dobbiamo salvarla: Much ,Jach tornate al rifugio e aspettatemi là, Little Jonh ,Will venite con me >. Robin diede un occhiata sotto la merlatura , il carro di fieno per la fuga era la sotto . Jonh e Will gli fecero un cenno d assenso e con lui si gettarono dalle mura piombando sul carro . Senza neanche togliersi la paglia di dosso ,Robin guidò i suoi compagni ai cavalli e presero a cavalcare come dei forsennati .Davanti a loro si vedeva una massa in movimento, come un grumo di persone che avanzava con altrettanta fretta .< è Gisborne ! Che facciamo ?>gridò Will parlando affannosamente per la potenza del vento che gli batteva in faccia .Robin non pensò, ne parlò, diede un forte strattone alle redini del cavallo facendolo gettare  in corsa tra gli alberi fitti .I suoi lo seguirono e smontarono vedendo che Robin stava procedendo correndo come una furia .La carrozza dove io e Elisabeth eravamo chiuse era morbida e imbottita ,infatti dormii serena fino a che non  sentii il braccio di Elisabeth rotolarmi in faccia .Sobbalzai ricordandomi  d improvviso dove mi trovavo .Davanti a me Al-Yasa sorrideva malignamente ,comodamente poggiato sul sedile imbottito e morbido. < ben svegliata Lady Marian >disse accomodandosi accanto a Elisabeth ,che misteriosamente continuava a dormire .< avete imbrogliato !siete peggio dello sceriffo !>sibilai piena di disprezzo ,ma il saraceno sembro ignorare i miei toni rabbiosi ,mi fissò con i suoi occhi   profondi < si ,ho imbrogliato …ma imbrogliare lady Marian è difficile quanto giocare pulito e non sempre riesce bene …. Sono riuscito a prendere voi e la polvere e quel misero pezzo di carta, che lo sceriffo venera come se fosse uno dei vostri santi >disse con un espressione  quasi delusa dalla facilità con cui aveva vinto . Il saraceno distolse  lo sguardo da me  mandandolo a posare sul paesaggio inglese ancora immerso in un opaco inverno   .Se Al-yasa non aveva i soldi voleva dire che gli aveva Robin e sicuramente era diretto verso di me per salvarci ,un pò di speranza mi sollevò il cuore .Sapevo che mi sarebbe venuto a prendere ,non mi avrebbe mai lasciata .La carrozza correva veloce ,prendendo buche e sassi in piena velocità facendoci saltare .MA intanto Elisabeth era rimasta immobile, almeno cosi pensavo ,infatti aveva faTTO CADERE IL BRaCCIO A DOSSO A ME SOLO PER RAGGIUNGERE IL SUO FIANCO .Al-Yasa  sospirò annoiato e si girò verso Elisabeth .Prese a  guardare la donna e gli scostò alcuni ciuffi dal viso ,indugiando con le dita sul volto  .Vidi che piano piano la  mano di Elisabeth stava strisciando verso i merletti della gonna ,in quel momento capii ,si tirò su la gonna e afferrò il piccolo pugnale che portava legato alla coscia .Mi preparai a scattare con lei ,con velocità fulminea sfilò la lama con un guizzo e prima che Al-yasa se ne accorgesse  gli puntò la lama alla gola ,ed io lo tenni fermo con un piede sul ventre .< sembra che la situazione si sia ribaltata > disse Elisabeth fissando piena di ira il malvagio straniero che ,contro ogni logica, rimase fermo con le braccia raccolte in grembo .Elisabeth si avvicinò a lui e mi disse < lo uccidiamo ora ?>anche a quella domanda il saraceno non ebbe emozioni < perché non dovremmo ?>risposi con freddezza spingendo ancora più forte il piede sul ventre del uomo, che era sul orlo del soffocamento .< se vi aspettate che dopo avermi ucciso potrete fuggire tranquillamente vi sbagliate >rispose pacatamente Al-Yasa facendo affiorare un maligno sorrisetto da sotto la folta barba nera .Senza esitare Elisabeth estrasse uno stiletto, fine come un ago, dal acconciatura ,e glie lo conficcò nella spalla e nello stesso momento gli tappò la bocca per impedire che i suoi soldati sentissero lamenti del loro padrone.< infatti non ho intenzione di ucciderti ma di renderti innocuo fino a che non arrivi sir Guy a salvarci >Al-yasa non seppe trattenere un gemito di dolore e una venatura di panico attraversò i suoi occhi .Elisabeth era convinta che Guy sarebbe venuto a salvarci come io ero convinta che sarebbe venuto Robin .Elisabeth con un calcio piantò lo stiletto nel legno della carrozza inchiodando il saraceno alla parete  ,un rivolo di sangue macchiò il vestiti in seta pura del malvagio mercante, che rimase immobile per non provocarsi altro dolore .Al-yasa avrebbe voluto gridare di dolore ma Elisabeth gli premette la mano sulla bocca .Tolsi il piede dal ventre del uomo e quasi sorpresa della crudeltà di mia cugina provai un po’ di disgusto per la sua barbara interpretazione di “rendere innocuo “.< dovevo farlo ,non ti preoccupare non tarderanno ad arrivare >disse quasi intuendo il mio punto di domanda .Mia cugina ,continuando a tenere la mano sulla bocca del mercante ,si strappò un lembo della gonna e con al stoffa tappò la bocca al  uomo.CI sedemmo di fronte ad Al-yasa pregando che i soccorsi giungessero presto .
Mentre io continuavo a viaggiare in compagnia del dolorante Al-yasa ,Robin stava architettando un piano per fermare la corsa della carrozza saracena .
Robin hood  estrasse due frecce di piuma d oca e tese l arco, pronto a uccidere i cocchieri .Da lontano vide la carrozza che si stava dirigendo in una radura ,uno spazio aperto senza rami o tronchi che si parassero davanti al suo bersaglio .Ma nella radura li aspettava Guy  ,nascosto dalle folte fronde di un albero ,anche lui deciso a salvare la sua donna .Non volle portare nessun uomo con se ,ordinò ai suoi uomini di attenderlo appostati un po’ prima della radura in caso di urgenza .Robin ritrasse l arco e si avvicinò alla radura a passo felpato ,Guy tirò un sasso e un cavallo, spaventato, bloccò la corsa. Il fuorilegge scorse il cavaliere dal’altro lato della radura  < ingegnoso>  borbottò Robin impaziente di poter stringere tra le sue braccia la donna amata  .Sentimmo uno scossone ,il cavallo stava nitrendo e si era bruscamente arrestato, facendoci perdere l equilibrio < cosa è stato ?>disse Elisabeth raddrizzandosi .Non facemmo in tempo a battere ciglio che Al-yasa aveva sfilato lo stiletto dal legno della carrozza e  si era gettato su di me cercando di afferrarmi per  trafiggermi con lo stiletto con cui era stato ferito poco prima .La mia abilità di Ombra  mi fu utile per schivare il colpo ,mentre Elisabeth si gettò contro la porta per uscire dalla carrozza, ma la porta era serrata .Senza via d uscita venimmo bloccate alla gola da due stiletti affilati ,che Al-Yasa stava spingendo contro le nostre gole fissando i nostri sguardi spaesati ,traendone piacere .< perché il cavallo si fermato ?>gridò al cocchiere, ma non ebbe risposta , un dolce presentimento mi rallentò i baTTITI DEL CUORE .Al-yasa distolse le armi da noi e apri la porta della carrozza premendo un pomello sullo stipite   .< che succede ?>strepitò girando lo sguardo impaurito ,io  e Elisabeth non udimmo rumore, tranne un gemito smorzato e un tonfo .La porta si spalancò ,immaginai che fosse Robin ,ma invece era Guy che ancora teneva in pugno la spada inzuppata di sangue .Lo sguardo di ElisABETH S ILLUMINò DI COLPO ,il cavaliere entrò nella carrozza e la guardò con un accenno di sorriso . SI fissarono in silenzio seri < MARIAN VA AL CASTELLO CON IN CAVALLO,i miei uomini attendono al limitare della radura  >ordinò Guy spingendomi delicatamente contro la porta . Sembrava arrabbiato , mi voltai verso Elisabeth ed esitai  < vattene!!>gridò  il cavaliere .Volevo ribattere ma stetti zitta vedendo gli sguardi angosciati dei due   .Senza dire nulla uscii dalla carrozza ,slegai il cavallo e galoppai nella foresta ..Evitai la strada per non incontrare gli uomini di Guy ,chissà cosa deve dirgli … pensai .Mentre io galoppavo nella ormai scura Sherwood ,Guy sali i gradini della carrozza senza staccare lo sguardo dalla donna .< non mi aspettavo che saresti arrivato > sussurrò Elisabeth sentendosi il cuore esplodere e un nodo alla gola fermargli le parole .Il cavaliere le si avvicinò e tese una mano per prendere la sua < non avrei mai permesso che ti portasse via >.Elisabeth tremò, il suo cuore era colmo di sentimenti, ma aveva detto troppe bugie ,cosa scegliere l amore o la giustizia , L ONORE O LA GIUSTIZIA ?Il cavaliere strinse forte la mano di Elisabeth e serio disse < Non ho dimenticato quella notte Elisabeth ,non dirmi che non volevi baciarmi >. Lei titubò e balbettò < Guy ..io ,non …è stato un errore ,io > il cavaliere la tirò delicatamente verso di se ,Elisabeth si lasciò trascinare sentendosi impotente .< Quando ti vidi in terra santa pensai che eri una donna incredibile ma ora  ho capito che quella non era ammirazione …. Penso che tu sia bellissima  e che  tu abbia l aspetto di un angelo e…>.Elisabeth interruppe la dolce dichiarazione bruscamente < Guy ti prego dimentica tutto quello che è successo ,torniamo solo …amici >quelle parole gli pesavano come macigni, ma sapeva che per ora era la cosa giusta da fare .Guy la fissò senza capire ,un moto di rabbia gli sali in corpo < come puoi dire cosi?!tu hai detto  …. >gridò bruscamente il cavaliere,ma Elisabeth lo interruppe < no Guy ! Io non ho detto nulla !>strinse i pugni e trattenne le lacrime .Guy respirava affannosamente rimanendo in silenzio , poi il suo sguardo mutò coprendosi della maschera fredda che usava portare .< capisco …>mormorò tremendamente serio e si voltò  < vogliamo andare? lo sceriffo era furioso dovremmo riportargli il patto e la polvere > con un ultimo sguardo malinconico usci dalla carrozza . Elisabeth lo segui a capo chino e con il cuore dolorante .Guy  si sedette al posto del cocchiere ,che giaceva morto con il suo padrone .Elisabeth si sedette accanto a lui che  guidò la carrozza in silenzio, raggiungendo Nottingham dopo pochi minuti .La città impoverita dalle tasse era già buia e i poveri banchi del mercato erano già stati smontati .Che desolazione ,lo sceriffo aveva spremuto i contadini fino al ultima goccia ,ci fermammo alle porte della piazza dove l enorme arena in legno era già mezza smontata somigliando a una carcassa in putrefazione.Non ebbero neanche il tempo di scendere che lo sceriffo sbucò dal ombra ,rosso di rabbia .SI lanciò VERSO Guy e sbraitò< Gisborne , spero che tu abbia FATTO IL TUO DOVERE ALTRIMENTI ..>.Guy lo interruppe e con freddezza disse < ho riportato il patto e la polvere, ma del denaro non c è traccia,lady Elisabeth è salva e Marian dovrebbe essere nelle sue stanze a rifocillarsi>.Finito di parlare se ne andò ,lasciando lo sceriffo a bocca aperta davanti ad Elisabeth < Gisborne!> chiamò con fermezza lo sceriffo, rimanendo di spalle. < oggi raggiungimi nella sala da pranzo  ,ho qualcosa di cui parlarti >Guy neanche si era voltato ,aveva continuato a camminare ed era entrato nelle stalle per raggiungere Locksley. Elisabeth sospirò e si diresse verso il suo alloggio ma lo sceriffo ,quando fu davanti alla porta,la fermò per un polso .< signorina io e te abbiamo lasciato un discorso a metà….avevamo stretto un patto io e te non ricordi ?>disse fissandola con i grigi occhi crudeli .Elisabeth lo sapeva  FIN TROPPO BENE, MA NON VOLEVA ASCOLTARE, VOLEVA SOLO STARE IN PACE E RICOMINCIARE LA SUA VITA MA NON DISSE NULLA .SI liberò DALLA STRETTA DELLO SCERIFFO E disse con voce atona < farò come da patto sceriffo >. Non disse altro e  SI CHIUSE DIETRO LA PORTA .TROPPE BUGIE ERAN O STATE DETTE ,ERA IL MOMENTO DI DIRE LA VeRITà .Voleva piangere ,ma non lo fece , strinse i pugni e sperò che quando sarebbe giunto il momento giusto lui avesse ancora dei sentimenti per lei …

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Capitolo 26
*** la verità part 1 ***


CIao a tutti ! il nome del capitolo vi farà capire che succederanno delle cose importanti,ELisabeth dovrà tenere fede al aptto con lo sceriffo  !è un pò lunghetto ma spero di non appesantirvi ,non potrò proseguire la serie per qualche giorno ,motivo:Piccola vacanza ,quindi vi lascio un bel pò da leggere in attesa del mio ritorno . Un bacione e chi commenta e a chi mi segue in silenzio
Io, fregandomene dei sospetti dello sceriffo, galoppai verso il rifugio dei fuorilegge ,con il cuore in gola. Appena vidi la figura alta di Robin che mi correva in contro ,sentii il nodo che mi stringeva il cuore sciogliersi di colpo,cerano cose che bisognava chiarire, la mia vita era divenuta solo colma di tristezza e paura  .Saltai giù dal cavallo e lasciai che Robin mi sollevasse in aria ridendo < avevo paura che ti avrei persa >gridò tenendomi stretta al suo petto .Sentii il suo respiro ,le sue braccia attorniarmi le spalle ,chiusi gli occhi e strinsi le mani sul suo sporco e rotto giusta cuore .< ,cè mancato un soffio sta volta Robin …..quando finiremo di combattere ?>mormorai sconfortata ,cercando consolazione tra le sue braccia calde .Sospirò tristemente e mi baciò i capelli < Il re tornerà ….penso …e se anche non tornasse io e te saremmo sempre uniti >rispose incerto anche lui .Faticava a mostrarsi sicuro ,anche lui era sconfortato < non possiamo continuare a nascondere il nostro amore …..>mi  interruppi e lo fissai negli occhi ,le parole che pendevano dalle mie labbra erano veritiere ma amare .< è.. È difficile da dire Robin io ti amo…lo sai e sono fidanzata con te …ma ..>Robin apri la bocca per parlare ma un presentimento bloccò le parole per un istante .< ma cosa ?>disse fissando i miei occhi blu ,anche essi colmi di lacrime .< ma la mia vita è sempre più a rischio ..in questo periodo per  seguire te ho abbandonato mio padre da solo e…. non sopporto di vivere un amore in lontananza ….anche se voglio essere ancora la tua Ombra ma è meglio che per ora…..>.L emozione mi troncò le parole e qualcosa in me sussurrava piano piano che dovevo vivere la mia vita ,come una normale dama inglese .Ma il lato più profondo di me era ancora vivido e bisbigliava ancora più piano “il mondo ha bisogno di persone come te e Robin “.Mi resi ceca alla mia coscienza e fece ciò che mi comandò il cuore < Per ora voglio che tu non mi venga più a cercare …. Non voglio che tu rimanga in pericolo venendo al castello  >e con le mani umide di lacrime mi sfilai l anello sotto gli occhi lacrimanti di Robin e glie lo porsi .Lui mi prese la mano e mordendosi le labbra  prese  l anello e lo mise dentro la sacca delle frecce con un sospiro .< Lady Marian voi sapete che io vi amo più della stessa causa per cui combatto e se il sole si spegnesse io continuerei ad amarvi ,d ora innanzi sempre vi amerò e tutte le volte che ucciderò per il re Riccardo al fianco vostro ucciderò solo per voi  ……> . S inginocchiò e mi strinse la mano con dolcezza fissandomi negli occhi < se mai un giorno il re Tornasse gli chiederò la vostra mano e vorrò vivere con voi felice per sempre ….ti amo >con u ultimo sorriso mi baciò la mano  . Sorrisi e gli posai una mano sulla testa < non è un addio Robin , voglio solo evitare il pericolo per te , voglio che tu tenga l anello per me ,voglio che tu me lo restituisca e che viva con l obbiettivo di arrivare al giorno in cui ciò accadrà> . Robin sorrise e mi baciò sulla bocca  e disse < lo so marian ma non sai quanto mi fa male questo > ,invece lo sapevo benissimo . Il fuorilegge mi sorrise ancora e svanì tra le fitte foglie di Sherwood.
Mentre io mi separavo dal mio unico amore ,Elisabeth stava seduta sul davanzale della finestra del corridoio ,dove c era l apertura che conduceva alle prigioni .Lo sceriffo l aveva mandata a chiamare con urgenza  e gli aveva detto di aspettarlo li con Guy .In cuor suo sapeva cosa doveva accadere quella sera, lo aveva visto nei suoi sogni ,era pronta .Guy la raggiunse e senza neanche salutare si sedette accanto a lei ,con le braccia incrociate . Non si parlarono per lunghi minuti  ,Guy gli scoccò alcune occhiate gelide prima di dire < sai cosa succederà oggi ,che intendi fare ?>chiese freddamente ,cercando di non incrociare gli occhi marroni della ragazza .Elisabeth ,con tono altrettanto freddo e indispettito, rispose < la cosa giusta >Guy era stato rifiutato da me e li si trovava rifiutato anche da Elisabeth ,che uomo sfortunato! ..Elisabeth desiderò ardentemente un suo sorriso ,uno sguardo , un bacio ,osservò i suoi capelli neri subendo il fascino del cavaliere. Guy si accorse dello sguardo rapito e la guardò con occhi colmi di dolore prima che lei distogliesse lo sguardo rossa in viso .Lo sceriffo arrivò dopo pochi istanti e con un ghigno perfido disse < seguitemi >i due senza discutere lo seguirono, sprofondando nel tanfo delle prigioni .Le celle erano tutte vuote e i pagliericci sporchi ancora puzzavano di sangue secco .< abbiamo dovuto svuotare le prigioni alla svelta dovevamo avere la possibilità di parlare liberamente >spiegò zigzagando tra le orribili macchine di tortura .Elisabeth storse il naso per la puzza e disse < avete lasciato liberi dei prigionieri ?> lo sceriffo rise e con un gesto indicò l ultima cella prima della porta che conduceva alle camere di tortura .Elisabeth con un grido strozzato balzò al indietro ,per poco non cadde per l orrore ,premendosi una mano sulla bocca .Guy la prese prontamente e la resse stringendoli i fianchi con un braccio.Era stato eretto un palo nella cella e sopra montati otto raggi  ,su ognuno di essi un  uomo impiccato pendeva con gli occhi vitrei e macchie di sangue secco sulle lacere vesti . Guy con una smorfia di disgusto spinse Elisabeth a distogliere lo sguardo dal macabro spettacolo di morte.La donna nascose il viso sulla spalla di Guy ,lui la portò lontana dalla cella ,mentre lo sceriffo ridacchiava in maniera isterica.Entrò in una buia e fredda cella, dove un uomo pendeva di spalle appeso per i polsi con delle catene di ferro .Aveva la testa ciondolante e la barba lunga e incolta, era coperto da pochi cenci unti e intrisi di sangue ,sulla pelle bruciata dai ferri ardenti spiccavano frustate fresche ,ancora sanguinanti.Elisabeth ebbe un tuffo al cuore quando lo vide ,lo sceriffo gongolante la condusse di fronte a quel uomo e disse < Fai del tuo meglio Elisabeth, con noi non ha funzionato ma forse parlerà a te … quando hai finito chiamaci >e usci con Guy dalla piccola cella
.Elisabeth rimase immobile davanti  a lui fino a che non tirò su la testa< sapevo che prima o poi saresti venuta qua … avanti torturami  ,che ti costa ,tanto non parlerò > faticava a parlare ma Elisabeth non ebbe pietà ,ricordandosi che era stato quel uomo a tradirla .< Allan sei un bastardo !!>sibilò sferrando  un violento colpo alla mascella del prigioniero  < ho detto quello che mi ha chiesto lo sceriffo niente più …> disse  lui ,Elisabeth lo colpi ancora .La donna afferrò la faccia del uomo e se la portò di fronte < Se parli … ti risparmierai altro dolore, io ho scelto con chi stare e sono viva ,tu morirai soffrendo mille pene ,è questo che vuoi ?>sibilò duramente ma Allan scosse la testa e prendendo il poco fiato che gli rimaneva mormorò< tu aiutasti Marian a sfuggire al matrimonio con Gisborne e diventasti nostra alleata, ti perdonarono anche se ci avevi mentito lasciandoci cadere nella trappola dello sceriffo ,poi però cambiasti ancora idea e ti schierasti con Guy anche se per breve poi tornasti da noi … doppio giochista ,ora sei definitivamente contro il re  e per cosa?>senza più forza scivolò reggendosi alle catene .Elisabeth rimasta impassibile si voltò e afferrò la lancia incandescente ,che giaceva tra i tizzoni ardenti.
< voglio salvarmi la pelle, tu segui un uomo giusto ma che segue un re che non farà mai ritorno e il suo destino è quello di morire !!facciamo un patto Allan :tu mi dici l ubicazione del rifugio  di Robin dato che l è ben nascosto nella vegetazione e io non so come ritrovarlo ,e io non ti farò male ,se dirò allo sceriffo che mi hai riferito anche dove sta la vostra dispensa loro prenderanno Robin ,tu ricoperto di soldi, io finalmente in pace >.
Allan ,ormai allo stremo delle forze esitò ,Elisabeth avvicinò il ferro rovente alla faccia del povero fuorilegge e il calore insopportabile  fece tremare il coraggio del uomo. < allora ?>gridò Elisabeth .Il fuorilegge apri la bocca per parlare < toglimi solo una curiosità ….>balbettò di terrore di fronte agli occhi di ghiaccio della donna, che allontanò il ferro < ti ascolto >.
Allan tirò un respiro di sollievo e riprese a parlare < quando arrivasti qui cosa avevi intenzione di fare ?>una domanda a cui tutti noi volevamo una risposta, rimaneva ancora segreto l iniziale vero intento di Elisabeth e li in quella cella svelò la verità.< Il re fu ferito e i saraceni in netto vantaggio ,io fui mandata per informare il principe Giovanni della sfortunata sorte del fratello ,ma quando ciò accadde incontrai una persona in terra Santa  … Guy >per Allan non fu una grande scoperta, dato che come lui anche io e Robin sapevamo che i due si conoscevano da prima .< Lo sorpresi a complottare con degli emissari di Saladino ,voleva assassinare il re con l inganno ,essendo una guardia personale del re tentai di ostacolarlo ma quando mi trovai in un testa a testa con lui i saraceni attaccarono l accampamento ed io e lui ci rifugiammo in un carro abbandonato dove mi raccontò della sua causa ,dello sceriffo ,e di quello che accadeva in Inghilterra ,mi portò dalla sua parte > Elisabeth si ricordò di come si era innamorata di lui appena lo vide < dopo lui tornò in Inghilterra e poi soggiunsi io ,stanca di combattere con un re sconfitto ,decisi di appoggiare lo sceriffo ma non sapevo di rincontrare Guy e poi il resto lo sai >.L impeto d ira di Elisabeth si era spento e Allan aveva domato la sua paura e per tutto il racconto aveva meditato su cosa fare ,era giunto il momento di decidere :la vita o la giustizia ?Dopo una piccola pausa di silenzio Allan si ricordò di un piccolo particolare < se vengo dalla vostra parte mi chiederanno chi è l Ombra di Robin Hood …. non posso tradire anche Marian >la sua voglia di vivere però era forte quanto il suo onore .Elisabeth ,nonostante avesse deciso di chiudere il suo cuore alle emozioni ,senti come un sasso che gli cadeva sul corpo , anche se  mi credeva una pazza ,un legame troppo forte si era istaurato tra noi .Sapeva che lo sceriffo voleva sapere, ma non era arrivata a quel punto di crudeltà
.Si voltò verso Allan < mi inventerò qualcosa ,tu pensa a parlare, io al resto, non ti preoccupare > cosi detto chiamò lo sceriffo che entrò sorridente e già pronto a godersi la confessione del povero carcerato .si sistemò seduto su una panca di legno assieme ad Elisabeth ,mentre Guy ronzava in torno ad Allan, incutendogli il timore necessario per cui parlasse in fretta. < so dove si trova il rifugio di Robin …. dovete attraversare la strada per Locksley fino al limitare di Ghintonall poi entrare nella foresta fino al vecchio mulino abbandonato poco più avanti  ci sono due rocce enormi ,tra di esse c è l entrata di una grotta ben nascosta,le dispense sono li in torno >.Lo sceriffo rise soddisfatto e gratificò Elisabeth con un sorriso < bene ,bene mia cara hai fatto un ottimo lavoro ,ora uccidilo Gisborne >.Allan sobbalzò e guardò Elisabeth in preda al panico mentre Guy sfoderava la spada .< No!! No ! Sceriffo posso dirvi altro !>gridò Allan dibattendosi disperato , Elisabeth lo fulminò con lo sguardo .Lo sceriffo aguzzo le orecchie e fece un cenno a Guy per fermarlo  ,Elisabeth temette che Allan denunciasse  me .Allan si issò in piedi e disse <  so chi vi tradisce fra i nobili ….. sir Richard >il nome di mio padre rimbombò per tutta la cella .Elisabeth sapeva che quella cosa non era prevista e sapeva anche che questo implicava l impiccagione di mio padre, ma stette zitta e impotente. Allan cominciò a parlare e alla fine della dettagliata descrizione lo sceriffo si accostò ad Elisabeth e sussurrò < non so come tu abbia fatto ma verrai premiata >e con aria soddisfatta guardò Gisborne e gli fece segno di togliere le catene al prigioniero .< ma signore è …>replicò Il cavaliere ma lo sceriffo lo azzittì < obbedisci Guy >e senza discutere liberarono il povero Allan ,che stramazzò a terra con i legamenti delle braccia  ormai rotti .< lasciamo il nostro amico a riposare > disse lo sceriffo, facendo uscire Elisabeth e Guy dalla cella ,lo sceriffo uscito dal puzzolente sotterraneo esclamò con un sorriso smagliante. < Ora possiamo catturare Hood e abbiamo anche il patto e tutto grazie a te mia cara >disse rivolgendosi ad Elisabeth ,che fingendosi contenta rispose al sorriso .Guy , già arrabbiato ,borbottò un po’ ingelosito ed Elisabeth si affrettò a dire < non solo per merito mio sceriffo ,dovete anche ringraziare sir GUY senza di lui non sarei mai riuscita ad finire sulla buona strada  e mi ha aiutato notevolmente >disse rivolgendo un premuroso sorriso al cavaliere  ,che non poté fare a meno di ricambiare con gli occhi pieni di gratitudine .Lo sceriffo ignorando lo scambio di occhiate scrutò il cavaliere e sorpreso esclamò< Gisborne complimenti hai fatto una cosa giusta che merita una ricompensa ,quando sarà in tuo compleanno  il premio sarà perciò di maggior valore >.Guy si godè il piccolo momento di gloria fino a che lo sceriffo li congedò entrambi .Elisabeth percorse il corridoio che portava alle stalle insieme a Guy  ,nessuno dei due aveva il coraggio di parlarsi .Giunti nelle stalle  il silenzio lo ruppe Guy, prendendo l iniziativa appena arrivarono di fronte al cavallo ,ormai anziano ,di Guy .< A causa di Robin siamo costretti a chiedere più tasse per sostenere le pretese del principe e io devo mettere la mia parte e quindi niente cavallo decente >disse accarezzando la chioma del cavallo, sperando di incominciare una conversazione con la donna .< non puoi chiedere più denaro ai contadini di Locksley?>domandò Elisabeth decidendo di cominciare a discorrere con il cavaliere .< no,non sono il vero padrone di Locksley ,solo il curatore ,dato che è terreno sequestrato ..non ho un mio terreno non c è più nessuna Gisborne da molto tempo >la voce si era fatta malinconica e triste il fatto di non avere più un terreno suo lo feriva nel orgoglio più di quanto sembrava .Elisabeth fissando gli occhi tristi del cavaliere si senti di doverlo tirare su di morale < ma tu sei Guy di GISBORNE come può non esserci più nessuna GISBORNE?>domandò incuriosita di scoprire cosa si celava dietro quella sofferenza che portava nel cuore il suo amico  .Non parve cosi contento di toccare quel argomento dolente < quando ero piccolo i miei genitori morirono ,mia madre di malattia, mio padre in guerra …. Il terreno dei GISBORNE fu affidato a sir JONH di LOcKSLEY che gli annette a Locksley , IO affidato ai monaci per intraprendere la vita monastica >sospirò poi fece un sorrisetto e continuò< solo che non ero tagliato per stare chino sulla bibbia >.finito di parlare si morse il labbro ricordando quei tristi avvenimenti e incrociando lo sguardo della donna ,che ancora amava ,si vergognò di essere debole di fronte alle sofferenze del passato  e di essere un conte di niente .Ma Elisabeth non teneva in considerazione nessuna delle due cose ,per consolarlo gli poggiò dolcemente la mano sulla spalla < Non importa quale titolo porti o su cosa comandi Guy ,avrai presto una tua GISborne >.I loro occhi si incontrarono e per un attimo E I LORO CUORI ,PER UN ATTIMO ,SI SENTIRONO SERENI E QUEL PICCOLO CONTATTO, QUELLA PICCOLA DOLCEZZA LI SCIOLSE PER QUALCHE ISTANTE DALLE LORO CONTROVERSIE .Elisabeth sorrise e lasciò che Guy gli baciasse la mano in segno di saluto < verrai ai miei festeggiamenti ?>domandò timidamente il tenebroso cavaliere mentre montava agilmente sul cavallo .Elisabeth non sarebbe mai mancata < certo …. auguri GUY >rispose lei, altrettanto timidamente, guardando il cavaliere che preso un atteggiamento spavaldo si allontanava trottando tra le case di una Nottingham sonnolenta . Guy sorrise dandosi un occhiata alle spalle , non riusciva a conservare la rabbia nel cuore .Elisabeth sorrise ancora prima di entrare di nuovo al castello  neanche lei riuscì a rimanere arrabbiata con Guy .
Quella notte dopo essermi separata da Robin con la morte nel cuore avevo bisogno di vedere mio padre, di cominciare la mia vita come una semplice ragazza inglese. Quindi non tornai a Nottingham ,bensì corsi fino al piccolo potere vicino a Cult dove risedetti fino a che non arrivò Robin .Lì mio padre era rimasto solo e ammalato e in preda alla folle idea di rivoluzione .Mi feci coraggio e entrai nel abitazione ,nel camino scoppiettava un tiepido fuocherello e il silenzio regnava .Sembrava che i cani avessero smesso di ululare, i bambini di piangere nelle case vicine ,come se tutto fosse fermo.Respirai l aria viziata della casa ,c era odore di malattia li dentro .Aprii la bocca per chiamare mio padre ,ma mi bloccai di colpo ,sentii degli scricchiolii che di sicuro non erano provocati dai topi .Aguzzai l orecchio e mi mossi lentamente, con chiusa nel petto una strana sensazione di disagio .Fermai il mio respiro e nel opprimente silenzio udii le travi del pavimento scricchiolare ancora ,più individui erano diretti verso di me .Misi mano al pugnale ma appena mossi la mano una torcia rischiarò la stanza ,con un tuffo al cuore vidi il volto di Gisborne dal aria colpevole e quello ghignante dello sceriffo  ,che tenevao stretto il collo magro e raggrinzito di mio padre  ansimante. Spalancai la bocca per urlare ma quando mio  padre mi  vide bisbigliò < Marian …non saresti dovuta venire >una morsa di ferro mi serrò il petto bloccandomi il respiro .LO sceriffo vedendo la mia reazione sghignazzò stringendo la presa sul collo del mio povero padre < no!mio padre è debole cosi lo uccidete !>gridai senza azzardarmi a muovere una passo .Sapevo il perché di quella irruzione :avevano scoperto cosa cercava di tramare mio padre ,non sapevo che fare ,i disperati tentativi di salvare Nottingham da parte di quel mucchio di vecchi non poteva che portare a questo .< ti stai chiedendo perché siamo qui ?>domandò lo sceriffo fissandomi perfidamente ,deglutii e cercai ti rispondere senza che la paura mi troncasse la voce .< …vi prego non fategli del male > riuscii a singhiozzare continuando a guardare  mio padre ,che sempre più a fatica si reggeva in piedi  rantolante .< Tuo padre congiura contro di me e contro il principe Giovanni ….. Da questo devo dedurre che tu ne sapevi qualcosa >le parole dello sceriffo sembrarono svegliare mio padre, che con uno strattone tentò di sfilarsi dalla presa dello sceriffo che tenne la sua morsa ancora più stretta.< no!Marian non sa nulla !si è pentita non ha mai più rivisto nessuno fuorilegge !!>la reazione violenta di mio padre non convinse per niente lo sceriffo, che interpretò quelle grida come un segno di assenso.Con violenza gettò mio padre a terra come una bambola rotta e fece pressione con il piede sul ventre del vecchio ,inchiodandolo al pavimento .Con occhi pieni di disprezzo lo sceriffo fissò mio padre mentre con il respiro affannoso cercava di muoversi.< come vi siete ridotto sir Richard ,avete sperperato i vostri averi per aiutare i vostri servi ,e ora siete senza una moneta per curare il vostro male >e con una risatina sghignazzante lo sollevò per il braccio costringendolo in ginocchio ,nonostante le giunture mal ridotte provocassero un violento dolore al mio povero padre .Tentai di lanciarmi verso di lui ma fulmineamente Guy  mi bloccò per le braccia impedendomi di raggiungere mio padre .< sir Richard ,io sceriffo di Nottingham vi dichiaro in arresto per crimini contro le autorità ,e vi condanno alla reclusione in cella fino alla fine del vostro processo >.

< Noo !!>gridai cercando  di divincolarmi ma Guy mi sussurrò in tono consolatorio < non puoi fare nulla per lui ora >.Sapevo che i giudici comprati dello sceriffo avrebbero condannato mio padre e  ciò  significava la morte ,il mio volto si rigò di lacrime e un terrore più forte di me mi serrò la gola .< I vostri terreni saranno confiscati e posti sotto la custodia di un uomo da me scelto ..>sir Richard tentò di interrompere lo sceriffo con un filo di voce < i miei terreni dovranno andare a mia figlia..>.Ma la voce gli venne meno e ricadde ai piedi del perfido mostro che gli stava d innanzi .< No!padre !..vi prego mio padre è malato tiratelo su !>gridai piangendo di dolore ,ma nessuno lo aiutò .Rimase li a terra ,il petto si abbassava e si alzava lentamente ,sempre di meno ,Guy mi lasciò accasciare a terra accanto a mio padre .Aveva gli occhi sbiaditi e il volto contorto da una smorfia di dolore  < marian ….figlia mia …non piangere per me ,avrei dovuto dirti molte cose che …>la tremula voce si spense sotto un urlo tonante dello sceriffo < portalo via GISBORNe!>.Rimasi li impotente a guardare mentre Guy cercava di portare ,il più delicatamente possibile ,mio padre dentro la carrozza munita di sbarre ,come se mio padre potesse forzarla .Corsi fuori gridando ,mentre mio padre veniva chiuso nella carrozza < Noo ,vi prego!>. Cercai di afferrare lo sceriffo ma il cavaliere mi bloccò per i gomiti e mi disse in tono deciso ma compassionevole < Non potete fare nulla Marian mi dispiace ,non ce nulla da fare,cosi facendo peggiorate le cose >.Mi lasciò piano piano e mi strinse la spalla per incoraggiarmi prima di andare al suo cavallo . Piansi lacrime amare ,anche quando lo sceriffo mi ordinò di andarmene ,non lo ascoltai ,mi dovettero caricare a forza sul mio cavallo e portarmi a Nottingham .Ad aspettarmi sulle scale del castello c era Elisabeth con gli occhi tristi e colpevoli ,sapeva cosa era successo e ne soffriva anche lei .Smontai da cavallo e rimasi immobile ,come svuotata, con le mani a coprirmi gli occhi come per non vedere cosa era accaduto .Sentii le braccia di Elisabeth stringermi dolcemente in un abbraccio consolatore ,mi abbandonai cercando conforto. < devi riposare Marian ,vieni > mi sussurrò sfregando una mano sul mio braccio ,annui silenziosa .Con premura  Elisabeth mi portò nei nostri alloggi e mi fece sdraiare sul letto con dolcezza ,mi si sedette accanto senza sapere cosa dire .< chi è che ci ha traditi ?>chiesi ancora piangendo sentendo improvvisamente una grande rabbia montarmi nel sangue .Elisabeth esitò < qualcuno ha detto … non lo so >concluse accarezzandomi i capelli .Mi sentivo sola, avevo abbandonato Robin per costruirmi una vita normale ,ma avevo abbandonato l unico di cui desiderassi la compagnia in quel momento .Avevo bisogno di esprimermi ,allora raccontai tutto quello che era accaduto quel giorno ad Elisabeth ,senza pensare che lei odiava Robin e che mi avrebbe potuto arrestare .< HAi lasciato l uomo che ami per costruirti una vita ,ma ora penso che ti dovrai ricredere >disse lei incominciando ad indossare la veste da notte .< che vuoi dire ?>chiesi fingendo di non aver capito ,lei mi guardò con sguardo di ammonimento < so che andrai da lui egli chiederai aiuto ,sarebbe inutile dirti che se lo farai ti dovrò arrestare >fece un sorrisetto ,non l avrebbe fatto .Aveva ragione, lo avrei fatto ,ma dovevo trovare un’altra soluzione ,sarebbe intervenuta l Ombra .Strinsi le lenzuola piangendo silenziosamente ,entrambe rimanemmo zitte fino a che Elisabeth si mise a letto.< domani  è uno dei primi di marzo ,è il compleanno di Guy tra due giorni,verrai ai festeggiamenti ?>la domanda di Elisabeth cadde nel vuoto e capendo la mia ovvia risposta negativa si mise a dormire con la solita cosa che si dice quando le cose vanno male < andrà tutto bene>magari fosse stato cosi .Caddi in un sonno colmo di incubi e passai la notte quasi senza dormire ,con un unico macabro pensiero nella mente :gli occhi pallidi di mio padre che mi fissavano da terra supplicANTI.

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Capitolo 27
*** la verità part 2 ***


Ciao a tutti ! dopo un pò di giorni di silenzio ritorno con un capitolo un pò lungo am ricco di svolte , momenti emozionanti , e verità svelate :) UN ENORME GRAZIE A CHI MI SEGUE :) un bacione ,datemi pareri e commentate <3
L INGHILTERRA ERA RISCALDATA DAI TIMIDI PALLIDI RAGGI DEL SOLE  ,LE SPARUTE ROSELLINE, CHE CON TANTO AMORE LE DONNE DI CuLT CURAVANO,PREANNUNCIAVANO L EMMINENTE primavera. .I BAMBINI CORREVANO PER STRADA ,LE DONNE STAVANO SEDUTE CON I LORO UOMINI SULLE soglie DELLE CAPANNE A GODERSI IL SOLE TIEPIDO .< ARRIVA Robin Hood !>gridò festosamente un bambino annunciando l arrivo dei fuorilegge,tutti corsero in contro ai loro benefattori che incominciarono a distribuire pane  ,selvaggina,farina ,uova ,monete per la felicità dei popolani .L unico che rimaneva in disparte era Robin ,si sedette su una staccionata e rimase solo a rimuginare cupamente gli eventi del giorno prima.Solo il suo amico Much si accorse di quello che stava accadendo al suo amico ,di cui conosceva il tormento .Mentre tutti gli altri erano in compagnia della gente del villaggio Much si avvicinò al suo amico < state ancora pensando a marian?>domando già conoscendo la risposta .Robin alzò la testa e con voce malinconica disse < ma perché lo ha fatto?>si prese la testa fra le mani e sospirò tristemente .Much si sedette accanto a lui < veramente io sono stupito del fatto che lei vi abbia continuato ad amare da quando siete partito dalla terra santa ad ora…. Non è per peggiorarvi l umore ma è naturale che lei voglia costruirsi una vita normale senza dover rischiare la vita ogni giorno ,forse preferisce essere
solo un tipo incappucciato che porta cibo ai poveri di nascosto >.L
e parole del saggio amico erano vere e Robin lo sapeva ma non riusciva ad accettare che avesse fallito nel intento di proteggermi e di tenere stretto il nostro amore .< ti ringrazio per avermi tirato su il morale !>sbottò Robin in tono brusco ,si alzò e fece per andarsene quando udì le parole del suo amico < ma vi aspetterà ,quando il re tornerà lei vi sposerà ,ma per ora se l amate davvero statele lontano ,è il modo migliore di proteggerla >quelle cose furono come punture d ago  quando si cuce una ferita :fa male però se non la ricuci muori.Robin strinse i pugni annuendo tristemente < vincerò per lei >.
LA prima cosa che feci quel mattino fu andare da mio padre nelle segrete ,volevo dirgli tante cose, sapevo che lui mi dovesse dire altro  tanto.SCEsi le scale della segreta dove due guardie armate fino ai denti mi sbarrarono la strada con le lance < sono Lady Marian figlia di sir Richard fatemi passare!>l impetuoso al impetuoso ordine le guardie non esitarono e mi lasciarono passare .Le celle era vuote tranne la penultima dove giaceva mio padre, mal coperto da una copertina bucherellata dai topi(l ultima cella era stata svuotata per fortuna).Mi gettai sulle sbarre cercando di raggiungere la fredda mano di mio padre < Padre!ma come siete ridotto?>mormorai sforzandomi di non piangere per dargli coraggio.Sentii un leggiero mormorio provenire dalle  labbra secche del vecchio < Figlia mia … hai fatto bene a venire  ..non potevo morire senza averti detto la verità>richiuse le labbra e tossi < no, tu non morrai ,rimarrai con me >risposi stringendo ancora più forte la mano paterna come se lo aiutassi a rimanere in vita .MIO padre scosse debolmente la testa e mi sorrise < piccola mia non vedrò il concludersi di questo dì ….. Tu devi sapere di quale abominevole peccato mi macchiai anni  e anni fa …. Quando tua madre rimase incinta ….>.Un violento colpo di tosse interruppe il discorso per un istante < QUANDO TUA MADRE RIMASE INCINTA MIA SORELLA Kate ERA STERILE E NON POTEVA DARE FIGLI AL MARITO, ALLORA LUI LA VOLEVA CACCIARE DI CASA ACCUSANDOLA DI ADULTERIO ….. COF ! COF!…. IO NON POTEVO PERMETTERLO ,ALLORA GLI DISSI DI MENTIRE E RACCONTARE DI UNA SUA GRAVIDANZA ….. >.NON CAPIVO, COME ERA POSSIBILE ? MIA ZIA KATE ERA LA MADRE DI ELISABETH .Ma NON VOLLI FARGLI DOMANDE PER NON AFFATICARLO ,GLI STRINSI Più FORTE la mano e con lo sguardo gli feci cenno di continuare < La mandai in un convento, dove poteva ricevere più cure ,dicendo a suo marito che appena il bambino sarebbe nato l avrei riportata a casa …. Tua madre partorì ….. Due bambine >.E fu quel giorno, tra gli squittì dei topi e i rantolii del mio genitore morente ,che conobbi la verità ,scossi la testa pensando che fosse una follia dettata dalla malattia < no padre vi sbagliate .. Scottate di febbre siete …>.Cercai di spingerlo nel giaciglio di paglia sotto le lerce coperte, ma lui con la poca stanca forza che aveva mi rimproverò < non mi puoi impedire di dirti la verità !io portai tua sorella a Kate che la crebbe come sua ,evitando di essere cacciata dal marito !>.E per la foga nel dire perse il fiato e cominciò a tossire sempre di più impedendo ai polmoni di prendere aria .< padre !>gridai tentando di calmare le sue convulsioni ,lasciai di corsa la mano e gridai disperata < carceriere apra la porta !>.Accorse il carceriere allarmato dalle mie urla ,aprì la porta della cella ,dove io mi gettai come non avrei mai pensato di fare .Mio padre aveva appena smesso di tossire ed era caduto pesantemente sul duro giaciglio con la testa al indietro con le  palpebre violacee semi chiuse .Afferrai la sua mano fredda come la consapevolezza di chi fosse mia sorella ,< padre >mormorai baciandogli la mano che si mosse flebilmente e le sue labbra si aprirono mormorando piano piano < Marian ….. Bambina mia non smettere mai di combattere …. Non arrabbiarti con tua sorella ,ha solo scelto una strada diversa …. Di ad Elisabeth che gli voglio bene …. Aiutala perché io non potrò più farlo …>.Sorrise e la sua voce si fece più bassa ma il suo volto sereno < l Inghilterra ha bisogno di te e di tua sorella e di Robin …. Son fiero di te … ti voglio bene figlia mia >.Con un sospiro la testa si rovesciò un di un lato e sir Richard lasciò la grigia e buia prigione dove era stato rinchiuso ……….la voce di lady marian venne meno nel racconto e il suo volto si inumidì di Lacrime nel ricordare il defunto padre che tanto aveva amato .Robin l abbracciò e la baciò teneramente sulle guancie < amore mio nostra figlia deve sapere non lasciare che la tristezza del passato distrugga la felicità del oggi >disse alla moglie guardandola negli occhi azzurri .La piccola Maggie andò vicino alla madre e la confortò  con una carezza < madre ho passato tredici anni senza sapere ….>la piccola non fece in tempo a finire che la madre gli disse asciugando le lacrime <     Hai ragione .. Non tarderò a raccontare .. con un sospiro SIR Richard lasciò la grigia e buia prigione dove era stato rinchiuso e volò via andando a riposare in eterno in paradiso ..Non avevo mai pianto cosi amaramente di dolore ,mi strinsi sulla guancia le dita fredde di mio padre bagnandole con innumerevoli lacrime .< è colpa mia … è colpa mia >mi ripetevo singhiozzando disperata ,i singhiozzi erano cosi forti da mozzarmi il fiato .Mi sentivo sola … avevo causato la morte di mio padre e ora ero sola ,neanche Robin mi poteva stare accanto ,mi rimaneva solo una incerta sorella gemella che non meritava la mia fiducia .Ma Elisabeth doveva sapere ,lasciai la presa sulla mano di mio padre che mi scivolo priva di vita fra le dita .Gli baciai la fredda fronte rugosa e mi strappai di dosso il mantello per coprire la salma di mio padre < và da tua moglie padre >mormorai uscendo dalla cella dando un ultimo sguardo al corpo di mio padre morto, come un comune assassino .Chiamai il carceriere e gli dissi di chiamare un prete e di affidare il corpo di mio padre a persone competenti che lo seppellissero in terra CONSACRATA .Il carceriere imbarazzato della situazione mi assicurò che avrebbe obbedito e dopo avermi fatto  le condoglianze mi accompagnò fuori dalla prigione .
Mentre io cercavo di ricompormi per presentarmi davanti allo sceriffo ed a Elisabeth, lei e Guy vennero chiamati d urgenza dallo sceriffo .Entrambi si mossero svelti verso le stanza privata del loro signore senza incrociarsi ,giunti alla porta si trovarono l uno di fronte al’altro .Appena si videro si poteva toccare la tensione che c era ,ma Elisabeth cercò di ignorarla, salutandolo come se niente fosse < Buon pomeriggio Guy, anche tu sei stato chiamato d urgenza ?>.Guy sorpreso del atteggiamento sereno della donna rispose semplicemente e cortesemente  < si > che per i fatti appena accaduti fra di loro era molto .Il cavaliere la guardò un attimo negli occhi e non poté fare a meno di accennare un sorriso che la donna ricambiò.< Come sta Marian? Era sconvolta ieri sera >domandò Guy titubante fingendo indifferenza per non irritare ancor di più la donna.Elisabeth  aggrottò la fronte e nella sua mente apparve uno dei suoi tanti tentennamenti “se Guy mi usasse come sostituto di Marian?”.< Umh male ! Come dovrebbe stare !>sbottò innervosita voltandosi per entrare nelle camere dello sceriffo  .Guy senza dare ad Elisabeth la possibilità di dire qualcosa aprì la porta delle stanze dello sceriffo ,che li attendeva seduto dietro un tavolo su cui troneggiava un leggio e una candela .< finalmente !>sbottò saltando in piedi appena i due entrarono nella stanza ,talmente buia che non si riusciva a vedere il fondo  .< vi stavo aspettando per parlare di una cosa molto importante e molto … molto bella !>sghignazzò felicemente l ometto mostrando i suoi schifosi denti gialli .Guy ed Elisabeth erano curiosi e attesero la notizia che tanto eccitava lo sceriffo, ma lui li tenne sulle spine ,prese la candela che stava sul tavolo e illuminò il fondo della stanza .Elisabeth sobbalzò a quella vista ….. :Allan stava seduto accanto al letto vestito di stracci e teneva in mano il tanto prezioso patto .Il sogno si era avverato !
Lo sceriffo non badò allo stupore della donna ma il cavaliere si irritò nel vedere la reazione della donna . Che sia gelosia? Domandò a se stesso sentendo un immediato astio nei confronti del uomo . Guy incrociò le braccia al petto e domandò < perché questo cencioso è qui mio signore ?>.Lo sceriffo diede una pacca sulla spalla del povero Allan ,ridotto a pelle e ossa e sorrise < questo giovanotto si è guadagnato a fatica la libertà ,lo lascerò andare e se le cose vanno bene mi sarà ancora utile …….>.Allan puntò gli occhi pesti verso lo sceriffo e rispose rocamente < e se Robin scoprisse che sono stato io a dirgli del suo nascondiglio NON MI prenderà CON SE >.Lo sceriffo gli strappò DI MANO IL PATTO E RISPOSE SECCAMENTE < TU FARAI IN MODO C HE NON ACCADDA CAPITO !?>E CON UN CALCIO SPINSE ALLAN FUORI DLLA STANZA CHE SE NE andò ZOPPICANDO. Ma prima di ma di uscire lanciò un occhiata furtiva ad Elisabeth che finse di non vedere .Allan ora era sotto il potere del terrore e avrebbe obbedito ,lo sceriffo avrebbe aspettato che le sue casse venissero rimpinguate del denaro di tutti i tassati delle sue numerose terre :Nottinghamshire, Lincolshire ,Norfolk ,essex , kent ,
 e avrebbe pagato un esercito di mercenari prima per uccidere Robin e poi il re .QuANDO Allan fu uscito lo sceriffo riprese a parlare < Hood ora è vulnerabile, posso ucciderlo quando voglio ma non voglio essere impulsivo , appena saremo pronti sferrerò il fatale attacco>.Nel sentire quelle parole Guy inarcò il sopracciglio e disse < perché non subito mio signore ?potrei andare ora con i mie migliori uomini a uccidere Hood e….>.Ma lo sceriffo interruppe con un gesto infastidito la frase del cavaliere < non ti lascerò bruciare  questa occasione d oro che abbiamo ,la tua incompetenza mi è costata fin troppo>.Elisabeth alzò gli occhi al cielo seccata di sentire le solite stupidaggini verso Guy .LO sceriffo notò il gesto della donna e disse perfidamente< lo so che ti infastidisce che io insulti il povero GISBORNE da cui sembri sempre cosi presa >.SIA Elisabeth che Guy si irrigidirono infastiditi ,scambiandosi occhiatacce, che lo sceriffo notò e non perse l occasione di fare altre battutine pungenti < oh !… non sei riuscito a conquistare nemmeno lei GISBORNE , e pensare che domani è il tuo ventisettesimo  compleanno ….. Ancora solo … >.A quel punto Elisabeth , non riuscendo più a sopportare quel uomo ,scosse il capo contrariata e si voltò e lasciando la stanza uscendo rumorosamente in corridoio .Lo sceriffo continuò a gingillarsi con la preziosa pergamena mentre e notò che Guy continuava a fissare la porta da cui era uscita pochi istanti prima la donna < puoi seguirla GISBORNE ….. >mormorò lo sceriffo  .IL cavaliere non se lo fece ripetere due volte ,si diresse a passo svelto dietro alla donna che era rimasta fuori dalla porta a guardare il cielo azzurro che regnava su Nottingham .Appena lo senti dietro di lei esclamò < non ce la facevo più Guy a stare li dentro con quel … quel … essere !>.Guy deglutì come se non potesse rispondere per l emozione ,Elisabeth non si voltò verso di lui ,preferì ignorarlo completamente .Elisabeth attese ansiosa che lui dicesse qualcosa ,lei ancora lo amava e non resisteva a tenere quel atteggiamento di resistenza .Ma sapeva che era giusto ,non poteva mettere sù un amore basato su mille bugie di cui lui era completamente ignaro .< Lo sceriffo è fatto cosi …..sono abituato >disse incerto Guy interrompendo il silenzio .Elisabeth si voltò di scatto ed esclamò arrabbiata < beh io no !non sopporto il suo modo di trattare la gente e di immischiarsi nelle vite altrui …>.Guy sentendo attaccato quello che per lui era stato come un padre ribatté vivacemente < sarà insopportabile ma è  un  determinato e …. insopportabile >.Le parole del cavaliere disgustarono Elisabeth che inorridita ribatté < determinato nel inventare nuovi modi per uccidere e torturare chi difende il suo sovrano !>.A quel punto la donna andò ha toccare UN ARGOMENTO CHE SEMPRE AVEVA PROVOCATO DISCREPANZE FRA DI LORO E ANCHE QUELLA VOLTA FECE PERDERE LA PAZIENZA AL CAVALIERE .Elisabeth stessa aveva giudicato Re Riccardo un debole e lo aveva tradito per il Principe ,ma non sapeva a chi stava giurando fedeltà .Il cavaliere diede un pugno al muro e sbottò< Lo sceriffo ha ragione !se ti lasci distrarre dai sentimenti non diverrai mai qualcuno !>.Dopo la sfuriata tacque improvvisamente ,rendendosi conto di ciò che aveva detto ,stava per scusarsi con espressione pentita ma Elisabeth parlò prima di lui <   puoi essere cosi insensibile ?>.La donna era stata come  colpita al petto  da un forte pugno e attendeva mordendosi il labbro una risposta dal cavaliere che tornò a fissarla CON UN ESPRESSIONE FREDDA E SCURA CHE FECE GELARE IL SANGUE NELLE VENE DELLA DONNA .< più sferzate ricevi e più la tua pelle diviene coriacea ,è quello che mi sta accadendo ora …. ho aperto il mio cuore a te ma …. È stato un errore ,pensavo che …>disse l uomo con voce tremante e abbassò lo sguardo pieno di vergogna .Elisabeth sapeva che avrebbe potuto risolvere tutto fra di loro ma aveva ancora paura .Guy non resistette più e si voltò per andare via ,Elisabeth lo fermò per un braccio < Guy …>.Il cavaliere non si voltò e freddamente disse < SEI STATA TU STESSA A DIRLO …. TRA NOI NON C è MAI STATO NIENTE è STATO SOLO UN ERRORE , una mia fantasia  >.L udire le parole che lei stessa aveva pronunciato con tanto dolore la faceva soffrire inimmaginabilmente ma resistette ,lo guardò allentando la presa sul suo polso < facciamo finta che non sia successo nulla ,è meglio cosi  ….buon compleanno Guy >.Dopo aver pronunciato quelle poche parole balbettanti non diede più retta al dovere o alla giustizia :si parò davanti al cavaliere e gli accarezzò la guancia e gli diede un bacio leggero sul lato della bocca .Sapeva che cosi facendo lo confondeva e lo faceva soffrire ,ma non riusciva più a resistere .Guy rimase in piedi nel corridoio con sguardo attonito a ripercorrere mille volte i pochi istanti in cui aveva  sentito la vicinanza della donna che amava .Ma Elisabeth non sapeva ciò che l aspettava, io l attendevo con una notizia funesta per annerire ulteriormente quella maledetta giornata .Elisabeth tornò subito nella sua stanza e mi trovò li sola e piangente seduta sul letto con la testa fra le mani .Si scaraventò verso di me con lo sguardo ansioso domandando < cos ‘ è successo Marian ?>mi si sedette vicino e mi pose la mano sulla spalla .Improvvisamente mi montò nel cuore una rabbia che prima non avevo ,una rabbia verso mia cugina o meglio mia sorella .Scattai in piedi e gli puntai il dito contro < tu lo sapevi ! Sapevi tutto e non me lo hai mai detto !>gridai ,ancora piangendo .Elisabeth mi fissò senza capire ma non la feci parlare ,sapevo che stava per negare < non negare ! TU SAPEVI CHE ERAVAMO GEMELLE !LO SAPEVI !>.Le parole arrivarono come un pugno nello stomaco ed Elisabeth non seppe rispondere , chinò il capo e sussurrò < chi te lo ha detto ?>.Nella sua voce non c era sentimento come se non glie ne importasse nulla e questo mi fece ancora più rabbia < Me lo ha detto nostro padre …. Mentre moriva oggi nella prigione >.Appena finii di parlare caddi in ginocchio senza più lacrime per piangere ,coprendomi gli occhi con le mani .Elisabeth rimase in silenzio, sentii un respiro mozzato come se temesse di farsi sentire mentre piangeva .Si inginocchiò davanti a me e mi mise le mani sulle spalle ,alzai lo sguardo e la vidi con li occhi umidi di lacrime ,che tentava di trattenere .< mi dispiace …. Fu lui ha pregarmi di tacere … scappai dal Inghilterra anche per questo …l ho sempre considerato un padre …>mormorò lei con voce tremante ,ma la sua commozione non placò la mia rabbia, che ormai non era contro di lei ma contro il mondo intero.La guardai e con disprezzo gli dissi < non mentire !hai permesso che fosse sbattuto in galera come un cane !>mi alzai di scatto e mi asciugai le lacrime con la manica del vestito.Elisabeth non ribatté alle mie parole,rimase in silenzio a fissarmi con uno sguardo che fece scemare in me tutta la rabbia  .< Lui prima di morire mi ha detto che non dovevamo smettere mai di combattere e che ti voleva bene …>dissi rialzando da terra mia sorella che furtivamente ci asciugò una lacrima che gli stava scendendo dagli occhi .Ci guardammo e vedemmo nel una un po’’ del altra senza dare importanza a quale uomo avessimo giurato fedeltà come re ,ma ci guardammo come due sorelle .Elisabeth mi abbracciò di slancio e mi strinse con forza e con affetto < Sorella mia ,ora nostro padre ci sta guardando e siamo unite e …>interruppi le sue parole per dirgli quello su cui mio padre tanto contava < Nostro padre mi ha detto anche che  L Inghilterra ha bisogno di noi ,io ,tu ,Robin tutti noi>.Mia sorella lasciò di fretta il calore del abbraccio e si irrigidì improvvisamente dicendo < L Inghilterra ha bisogno di un re e io sto tentando di dargliene uno migliore >.La sua reazione non mi stupì e fui pronta a subire la sua ennesima sfuriata ,appena tacque la sua espressione divenne seria e mi si avvicinò abbassando la voce < Marian io so che tu hai rinunciato a Robin ,ma so anche che non hai rinunciato al Ombra e non hai rinunciato al tuo ruolo di spia ,ti dovrei arrestare per questo >.Non mi diede neanche il tempo di aver paura che si mise a sorridere lasciandomi basita .Vedendo la mia espressione Elisabeth scosse il capo e disse < Ma non lo farò mai a meno che non venga costretta ,ci ho pensato e ora penso di aver trovato un modo per convivere serenamente ,come avrebbe voluto nostro padre >.Al ricordo del padre s incupì ma riprese subito il discorso < Io vivrò come ho sempre fatto facendo il mio lavoro ,mentre tu vivrai apparentemente come una donna normale ma sarai anche il guardiano e in più ho un modo in cui potrai parlare con Robin senza che io vi veda o che tu ti metta in pericolo >.Le sue parole mi lasciarono stupita avrei voluto saltargli al collo e ringraziarla MA SAPEVO QUANTO GLI COSTAVA AIUTARE ME E Robin ,quindi attesi incuriosita che proseguisse .Senza dirmi nulla andò verso il tavolo della nostra stanza dove stava la  piuma e l inchiostro ma quel giorno vi era posata una cesta di paglia a cui non avevo fatto caso .Elisabeth mi fece segno di avvicinarmi e di guardare , obbedii e mi trovai davanti una cesta colma di uova avvolte da alcune macchie di muffa verde, che avevano un odore tutt’ altro che piacevole .Mi voltai verso Elisabeth e mi tappai il naso disgustata ed esclamai < Ma cos è questa roba ?>.Elisabeth frugò fra le uova e ne tirò fuori una nascosta quasi sul fondo della cesta e me la porse .Io esitai un momento tentando di trovare un punto del guscio dove poggiare le dita senza riempirle di muffa < avanti !>mi incitò Elisabeth piantandomi l uovo sul palmo della mano .Ero sul punto di ritrarmi a quel contatto ma appena sentii la consistenza del oggetto mi arrestai .Sembrava un uovo se lo si guardava, ma con le dita si riusciva e percepire una piccola apertura su un lato che riuscii ad aprire con l unghia .Al interno l uovo era vuoto  foderato di pelle ,un ottimo nascondiglio per i messaggi da mandare a Robin .< ma è geniale !>esclamai guardando stupita mia sorella che però frenò subito la mia felicità dicendo < SO che sei felice, ma per vivere tranquille tu dovrai fingere che io non sappia nulla e quindi non parlarmi mai di Robin o di altro che lo riguardi e io fingerò di non vedere … affare fatto ?>.Le ero grata e senza esitare accettai abbracciandola forte con entusiasmo ,promettendomi di scrivere subito A Robin .< SIAMO UNITE COME AVREBBE VOLUTO NOSTRO PADRE Elisabeth ….GRAZIE >DISSI CON LA VOCE MOSSA DALLA TRISTEZZA  DELLA MIA GRANDE PERDITA .Mia SORELLA NON parlò, MI abbracciò forte e piangemmo tutte due pensando a nostro padre


.Ogni morte ci segna ,chi di più chi di meno ,ma la morte di un padre segna un forte cambiamento nella vita ,mi sentivo sola ,senza famiglia.Elisabeth e Robin divennero la mia famiglia e in quel momento ne avevo bisogno più di qualsiasi altra cosa .Dopo aver pianto ci ricomponemmo ,Elisabeth mi sorrise  E POI USCI LASCIANDOMI SOLA PER SCRIVERE ,SAPEVA CHE QUELLA SAREBBE STATA LA PRIMA COSA CHE AVREI FATTO .
ALLORA MI MISI SUBITO AL TAVOLO DA SCRIVERE CON LA PUNTA DELLA PIUMA Già INTRISA D INCHIOSTRO .

Caro Robin sono Marian
 ti scrivo per darti la notizia della morte di mio padre .è morto serenamente oggi in prigione e verrà seppellito nel cimitero sta notte ,io sarò presente .Ma prima di morire mi ha dato una notizia a cui non crederai :Elisabeth è mia sorella gemella …è una storia lunga e non posso spiegare ,ma sta di fatto che lei mi ha dato la possibilità di convivere serenamente …ti spiegherò appena potrò .Vieni tutti i giorni a Cult davanti alla fossa li troverai gli avanzi delle cucine del
Castello ,una famiglia ti incontrerà li e ti darà la cesta  .
NON VENIRE PER NESSUN MOTIVO  AL CASTELLO!,ma sappi che ti amo e che quello che ho fatto lo fatto solo per mio padre ,per garantirgli sicurezza .
TI amo ,Marian



Appena ebbi finito di scrivere piegai il più possibile la pergamena e la misi nel uovo ,che segnai con una piccola punta di inchiostro sulla cima ,poi attesi il buio per andare a portare la cesta a destinazione .Indossai gli indumenti del Ombra e tentai di concentrarmi per non essere scoperta .Silenziosa uscii dal castello senza farmi vedere e presi un cavallo che stava abbandonato vicino alle guardiole dei sorveglianti delle porte ,che probabilmente stavano dormendo chi sa dove .Montai e corsi via da Nottingham per andare a Cult ,dove i servitori dello sceriffo avevano scavato una fossa per seppellire gli avanzi del castello .Il piccolo villaggio era silenzioso e tutti i contadini erano chiusi nelle loro case a consumare il loro magro pasto .Bussai alla porta di una famiglia a cui portavo cibo molto spesso e di cui mi potevo fidare .Mi Apri la padrona di casa, che teneva stretto fra  le gonne uno dei suoi figli, che doveva avere sui tre anni .Appena la donna mi vide soffocò un grido di gioia chiamando a raccolta tutta la famiglia ,che si accalcò sulla soglia di casa .i quattro figli della donna non superavano i quindici anni ,ridacchiarono eccitati nel vedere l Ombra di Robin Hood ,il più piccolo rimaneva fra le gonne della madre ciucciandosi il dito.< dovete dare questa cesta a Robin Hood appena potete è della massima importanza !>dissi consegnando la cesta  alla donna, che in attesa di un compenso rimase in silenzio .Avevo con me una borsa con circa venti sterline che diedi immediatamente nelle mani della donna che mi ringraziò caldamente< DIo vi benedica .. e benedica Robin Hood > sorrisi commossa vedendo anche il piccolo sorridermi con il ditino fra le labbra . < Che ci benedica sempre > mormorai , prima di vedermi svanire nel buio della notte.

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Capitolo 28
*** Buon Compleanno ***


CIao a tutti ! ecco un nuovo capitolo in cui troveremo un importantissima svolta per i piani dello sceriffo che ormai ha in mano la vita dei fuorilegge . Elisabeht e Marian gemelle unite ma diverse ,Robin e Marian possono comunicare e incontreremo un nuovo personaggio ! Buona lettura a tutti :))commentate !!! BACI
La stessa notte, nel buio della grotta ,Robin Hood e i suoi fuorilegge stavano organizzando la loro giornata .< domani mattina andremo a Cult come al solito ,ho sentito che ci sono molti malati e le famiglie non hanno abbastanza braccia per lavorare ,avranno bisogno di noi >disse Robin masticando un pezzo di carne secca ,rimasuglio del frugale pasto serale .< ma domani è il compleanno di Gisborne >disse Will interrompendo il lavoro di ristrutturazione del arco di Robin, scheggiato dal tempo .< eh allora ?credo che sia il nostro problema minore !>esclamò Jonh gettando sconfortato la sua ciotola contro una parete di roccia .I fuorilegge erano demoralizzati più che mai ,lo sceriffo a breve avrebbe avuto sotto il suo comando un esercito di dimensioni spaventose e avrebbe cercato loro per primi  e il re per secondo .Un silenzio triste calò fra le mura umide della grotta ,pieno di dubbi e incertezze ,tutti attendevano le parole del loro capo .Robin era serio e anche lui aveva un gran peso nel animo, ma doveva tirargli su il morale e doveva trovare un piano .Robin prese a passeggiare fra di loro dicendo < cari amici ,siamo in svantaggio rispetto allo sceriffo e a breve saremmo sconfitti e il popolo verrà oppresso ,il re ucciso e cosi inizierà la tirannia di re Giovanni …>le parole del fuorilegge gelarono il sangue nelle vene ai suoi uomini ,che si voltarono ha fissarlo tutti sul punto di cadere in disperazione .< ma questo non accadrà se noi ci rimettiamo al opera come facevamo una volta ,sembrava che ha muovere i nostri passi fosse Dio in persona ,dobbiamo riprendere quella forza solo cosi vinceremo ! Quando l esercito arriverà non ci sarà più uno sceriffo a cui sottostare ve lo assicuro !>esclamò Robin .E fu come se una luce irrompesse nelle tenebre della tristezza ,Much balzò in piedi e sfoderata la spada la puntò in alto < io sono con voi !>.Anche Jonh si alzò in piedi i e sbatté con forza il suo lungo e robusto bastone sul pavimento provocando un gran frastuono ,coperto dal tuonare della sua voce < sono con te Robin !>.Jach sfoderò la spada e disse  anche lei  decisa< sono con te Robin  Hood!> e rivolse lo sguardo verso Will attendendo che desse anche lui la sua adesione .MA il ragazzo rimase immobile e impassibile sotto gli sguardi stupiti dei suoi compagni < siamo solo cinque ,l esercito sarà composto da centinaia di mercenari e saranno muniti di polvere nera e di catapulte ,ci uccideranno >.La voce demoralizzata con cui parlava il ragazzo non spense l ardore nei cuori dei fuorilegge ,che continuarono  a guardare coraggiosi il loro capo .< veramente ho pensato che per sicurezza dovremmo avere qualche combattente in più e la grotta non è proprio una fortezza con i fiocchi …. >disse scherzosamente Robin la cui mente aveva già macchinato un piano degno dei migliori geni.< Noi avremmo un nostro esercito e la nostra polvere ,e poi anche la nostra fortezza :Nottingham >.
.I fuorilegge sobbalzarono e lo fissarono basiti ,Will fu l unico a rimanere scettico e gli disse < come faremo ha conquistare Nottingham ?>.Robin sorrise e rispose < ci vorrà del tempo ma alla fine lo scoprirete >.
Anche i fuorilegge si stavano preparando allo scontro, ma non sapevano che lo sceriffo gli poteva distruggere quando voleva , ma ben presto sarebbe arrivato un aiuto fondamentale per la loro vittoria .

Il mattino seguente mi svegliai dopo Elisabeth, che già si stava preparando per il compleanno del cavaliere .Aveva messo via il vestito di pelle e aveva trovato un bel vestito verde stretto sotto il seno da una fascia smeraldo acceso ,le spalle scoperte e uno spillone in testa che le teneva la crocchia . Era semplice ma che metteva in risalto la bellezza ,che sempre nascondeva sotto quei vestiti maschili .Mi accolse con un freddo “buon giorno “dopo di che si chiuse in un silenzio colmo di parole di conforto che avrebbe voluto dirmi .L Ombra della morte di mio padre ERA ANCORA SUI MIEI PENSIERI E  NON ABBANDONAVA IL MIO ANIMO .pensavo SOLO AL MESSAGGIO CHE AVEVO INVIATO A Robin, ERO IMPAZZIENTE DI RICEVERE SUE NOTIZIE ,QUELLO ERA L UNICO PENSIERO CHE MI RASSERENAVA UN po’’ .Elisabeth CONTINUAVA A PETTINARSI E AD ANDARE DA UNO SPECCHIO AL’ALTRO ignorando LA MIA PRESENZA .quindi MI VESTII E USCII PER AGGIRARMI ATTORNO ALLA PORTA DEL CASTELLO DA ,CUI DOVEVA RIENTRARE LA CESTA .
.la GENTE POVERA SI ACCALCAVA VICINO ALLa PORTA LATERALE PER ATTENDERE I CARRI CHE USCIVANO DALLE CUCINE PIENI DI AVANZI, CHE AVREBBERO SFAMATO LE BOCCHE A CUI Roibn non riusciva ad arrivare .Mentre attendevo ,persa nei miei pensieri ,sbucò di fretta dal portone Guy che smontò da cavallo senza neanche vedermi .Mi nascosi il più possibile dentro il cappuccio ,sperando che non mi vedesse ,speranza vana .< Elisabeth >disse appena mi vide scambiandomi per mia sorella ,ma appena alzai lo sguardo si corresse < ah … marian ,ho saputo di vostro padre ….Sir Richard ha sempre avuto il mio rispetto e vi porgo le mie più sentite condoglianze >.Le parole accorate del cavaliere mi stupirono ,pensavo che avrebbe tenuto il broncio con me per  l eternità .< vi ringrazio Guy ,vedo che anche voi siete turbato ,se non sbaglio oggi è il vostro compleanno >dissi gentilmente ,Guy lasciò il cavallo a uno stalliere e mi si avvicinò. < si non vi sbagliate ,oggi è il mio compleanno ,ma l aria che si respira in questa contea non è delle migliori >rispose incrociando le braccia al petto .Sembrava sconfortato e mentre parlava mi venì la curiosità di sapere un po’ di più , che magari riguardava lo sceriffo .< le campagne producono bene e i contadini raccolgono molto ,ma lo sceriffo ha aggiunto una tassa sul grano e sui mulini cosi pesante che toglie tutto a chi raccoglie lasciandolo come se i suoi campi fossero sterili >esclamò il cavaliere di botto .Quello che disse mi sorprese davvero ,certo non riguardava lo sceriffo e i suoi piani ,ma comunque era una scoperta .Guy sembrava preoccupato per i contadini e sembrava che stesse andando contro le parole del suo capo TANTO STIMATO .mentre PARLAVO CON IL CAVALIERE SCORSI UNO BAMBINO PICCOLO ,SUI CINQUE O SEI ANNI,CHE  FACEVA  CAPOLINO DALLA PORTA LATERALE E CHE MI faceva  SEGNO DI VENIRE DA LUI .Il mio cuore accelerò :era il figlio della contadina di Cult !sicuramente aveva la cesta .< Scusatemi sir Guy ,debbo andare, penso che ci vedremmo a Locksley > e frettolosamente salutai il cavaliere, che altro e tanto frettolosamente se ne andò ,lasciandomi cosi l occasione di correre alla porta laterale .Mi feci strada tra i poveri ,che imploravano i soldati per qualche spicciolo ,in cerca del ragazzino .Lo scorsi in un angolo ,nel ombra fra due case ,corsi da lui  < ho qualcosa per voi lady marian da parte di Robin Hood >disse con voce infantile e innocente .Il bambino  aveva la cesta fra le braccia, la posò a terra e senza dire nulla mi guardò un po’ intimorito mettendosi il dito in bocca . Sul mio volto affiorò un sorriso nel vedere quella creatura innocente , allungai una mano verso di lui ma il piccolo fece un balzo indietro . < stai tranquillo non ti voglio fare del male …>dissi con voce dolce porgendoli una moneta .Il bimbo prese il premio con mani tremanti e mi sorriso prima di  correre  via .
Dietro a un panno lercio stava la cesta di paglia colma di uova nuove e lucide ,raccolsi la cesta come se fosse una cesta piena  d oro e la portai nel castello.Entrai senza dare troppo nel occhio e nascosi la cesta sotto il mantello ,corsi verso i miei alloggi e lì scoprii la cesta .Elisabeth non c era. quindi ebbi il tempo di cercare con calma l unico uovo marcio che c era ,lo aprii con gesti febbrili e impazienti e divorai con gli occhi il piccolo foglio di pergamena che vi era celato. .

Cara Marian sapevo che non mi avresti lasciato e nel leggere il tuo messaggio per poco non piangevo .Amore mio il tuo aiuto ci sarà preziosissimo ,ora più che mai ,siamo in pericolo . Lo sceriffo ci distruggerà con il suo esercito se non ci prepariamo .Sto reclutando uomini e sto addestrando giovani ,quando sarà il momento assalteremo Nottingham e uccideremo lo sceriffo .Quando quel momento arriverà te lo dirò e tu dovrai essere pronta, perché non risparmieremo chi è contro di noi .prepara Elisabeth e fa ciò che puoi,tuo padre è fiero di te stanne certa . Se Elisabeth è davvero tua sorella vedrai ti aiuterà quando sarà il momento .TI amo cosi tanto che mi costa molto non venire a rapirti ma mi tratterrò .Aspetto un tuo messaggio .
Robin Hood


Rilessi mille e mille volte quelle parole sognando le sue labbra che  le pronunciavano ,strinsi al cuore la pergamena spiegazzata e sorrisi come se potessi sentirlo vicino a me .MA era importante che nessuno scoprisse quella corrispondenza quindi dovevo tenerla nella massima segretezza e dovevo agire con discrezione .Riguardo al suo piano non potei fare ameno di giudicarlo pazzo ,chi voleva reclutare ?contadini?maniscalchi ?Speravo che il suo “prepararsi “consistesse in qualcosa di più efficace .Ma se cosi non fosse stato dovevo trovare un modo di facilitargli le cose ,quando sarebbe arrivato il momento del assedio mi sarei fatta trovare pronta e con me gli abitanti della città .In quanto ad Elisabeth le cose si facevano più complicate ,sapevo che lei amava GISBORNE e sapevo anche che prima o poi lui le avrebbe chiesto la sua mano .Quindi come potevo chiedergli di abbandonarlo alla forca ?dovevo lasciare che il tempo agisse da solo  o pure avrei dovuto abbandonare entrambi al loro destino .Nel mio cuore si rimescolavano mille pensieri cupi e felici ma mi accorsi che stavo ritardando alla festa di Guy ,avrei preferito consumare il lutto ma forse la mia presenza li poteva essere utile a Robin .Mi pettinai e vestii alla meglio ,bruciai la lettera e uscii dal castello a cavallo per andare a Locksley ,dove gli invitati affluivano nella casa del festeggiato .
Elisabeth arrivò quando ancora non c era nessuno tranne Guy e lo sceriffo ,perché era meglio non mostrare troppo il regalo che avevano fatto al loro comune amico .Scese da cavallo e  affidò  la cavalcatura a uno degli stallieri del maniero ,tutti indaffarati negli ultimi ritocchi per la festa .
Il portico della casa era stato ampliato per accogliere una tavolata riccamente apparecchiata delle migliori argenterie per dimostrare la ricchezza del padrone di casa .Entrò nella casa, sentendosi un po’ a disagio per il piccolo disguido che aveva avuto con Guy al castello, ma si era promessa che  d ora in avanti non avrebbe più dato peso a quello che Guy poteva o non poteva sapere di lei ,avrebbe vissuto come se Robin non fosse mai entrato a far parte della sua vita .Il pensiero la eccitava , non vedeva l ora di mostrare a Guy i suoi sentimenti ,desiderava non sentire più il nome Robin Hood .Desiderò ardentemente di risucire a rimanere indifferente a tutto se non a Guy .Elisabeth quindi  ,appena vide lo sceriffo e Guy impegnati a discutere ,rivolse un sorrisetto al cavaliere e poi salutò lo sceriffo < buon giorno sceriffo >disse in tono gioviale .La vivacità dalla donna stupì entrambi gli uomini ,che l avevano lasciata il giorno prima arrabbiata e offesa .< buon giorno a te Elisabeth ,ti stavo aspettando >rispose lo sceriffo cordialmente ,Guy invece rimase in silenzio squadrando dalla testa ai piedi la donna ,abbigliata cosi diversamente dal solito .< bene ,se hai finito di guardarla possiamo parlare del tuo regalo di compleanno >disse ironicamente lo sceriffo ,facendo distogliere lo sguardo di Guy da Elisabeth,rosso d imbarazzo .Lo sceriffo tirò in disparte i due ,allontanandosi dalle orecchie delle serve pettegole ,portandoli nel retro della casa .< io e Lady Elisabeth abbiamo pensato di regalarti una cosa più grande di quanto tu ti possa meritare >disse punzecchiando il cavaliere come al solito ,che era già in procinto di ribattere provocando una litigata .Elisabeth allora interrupe lo sceriffo e continuò lei < Abbiamo pensato regalarti una tua GISBorne e il titolo di conte ,grazie a qualche piccolo sotterfugio ai danni di Robin >.Guy rimase esterrefatto cosi tanto che non seppe rispondere e incredulo balbettò < ma … vuol dire che .. Io ora ?>ma stizzito lo sceriffo interruppe quella dimostrazione di gioia e esclamò < si  ora Locksley e i terreni di sir Richard sono tuoi con il nome di GISBOrne ,piantala con questi balbettii da idiota !>.Nella sua gentilezza c era sempre un po’ di antipatia e già era un miracolo che avesse acconsentito alla proposta di Elisabeth di fargli questo regalo ,quindi Guy non pretese  altro  .Lo sceriffo sbuffò nascondendo un sorriso e dando una pacca sulla spalla del cavaliere disse < vado a  fare gli onori di casa …> .Guy lasciò che lo sceriffo se ne andasse via per accogliere il primi invitati,ma contento di aver visto in lui quel piccolo sorriso  .Elisabeth senza vergogna fissò negli occhi Guy che la guardava come dubbioso e nella tiepida aria di aprile  incominciò a sentire un po’ di calore nel cuore .< grazie, oggi ho molto ti più di una terra a mio nome ,ho ciò di cui vennero privati i miei genitori …. Mi dispiace per tuo zio i terreni dovrebbero andare a marian e… >.Appena udi il nome di suo padre Elisabeth sospirò sentendosi invadere da un vento di tristezza di cui Guy si accorse subito < sei cosi addolorata per lui ?>chiese alla donna .Elisabeth rivide l immagine di suo padre ,rivide il pianto di sua sorella e improvvisamente ebbe voglia di piangere anche lei .< non sono addolorata per mio zio ma per mio padre …. Richard era mio padre … non lo sapeva nessuno ed io non sono mai stata sua figlia veramente …>.Guy non poté credere alle sue orecchie ,inarcò il sopracciglio come per dubitare delle parole della donna ,ma appena vide i suoi occhi marroni riempirsi di lacrime ogni dubbio svanì .< perché non me lo hai mai detto ?>domandò Guy ancora incredulo ,Elisabeth abbassò lo sguardo piena di imbarazzo, sentendo una lacrima rigargli il volto e rispose a bassa voce < lui mi aveva pregato di tacere,ma ora che è morto …>la voce venne interrotta da un singhiozzo e le lacrime incominciarono a scendere silenziose .Elisabeth si corpi il volto con le mani e Guy non poté più resistere, avvicinò la donna e l abbracciò timidamente .I due rimasero abbracciati senza dare accenno l uno o al’altro di muoversi ,anche se piangendo Elisabeth si sentiva serena fra le sue braccia e miracolosamente anche Guy aveva lasciato il suo nervosismo e si sentiva sereno .< mi dispiace rovinarti la festa con la mia tristezza >mormorò Elisabeth scostandosi da lui mentre si asciugava le lacrime .Ma GUY  non la lasciò ,fermò la presa attorno a lei piegando il volto ,guardandola negli occhi .Elisabeth smise di respirare ed ebbe l istinto di ritrarsi ma d improvviso pensò < perché dovrei ?cosa ho da temere ?>ma qualcosa la frenava .Se fosse stato per lei gli avrebbe gettato le braccia al collo e gli avrebbe  detto quanto lo amava ,ma qualcosa gli diceva che non era ancora il momento .< un giorno se vorrai i terreni di tuo padre diverranno tuoi >mormorò Guy deglutendo < ti priveresti di quei terreni ?>domandò Elisabeth con un filo di sarcasmo nelle voce  .Ma Guy sorrise e scosse piano la testa ,quel gesto aveva composto una frase chiara e tonda .Elisabeht senti una gioia intensa come se non avesse mai provato la felicità ,gustò quel attimo di silenzio in cui Guy tentava di prendere fiato per chiedere quello che aveva sempre voluto .< Elisabeth ,da quando ti conosco ho avuto speranza di credere che con il tempo avremmo potuto costruire qualcosa di più che una buona amicizia …>la sua voce s interruppe e vedendo gli occhi sorridenti della donna cosi impazienti tentò di proseguire la frase deglutendo in continuazione .< vorrei costruire con te ..>Elisabeth si morse il labbro e ebbe la sensazione  di udire fra i cinguettii degli uccelli la proposta che ancora stentava ad uscire dalle labbra del cavaliere .Era tutto cosi magico, che quando arrivò lo sceriffo a rompere quella sottile parvenza di pace ,sentirono una strana sensazione come se fossero caduti dalle nuvole
.< ti stanno aspettando !>chiamò lo sceriffo tenendo a braccetto una donna d età matura ,dopo tutto lui era acerbo più che maturo .Guy e Elisabeth si allontanarono e imbarazzati risposero con un cenno allo sceriffo tentando di non incrociare il suo sguardo divertito ,mentre sussurrava pettegolezzi alle orecchie della dama con cui si accompagnava.Appena fu rientrato, Guy ritornò con lo sguardo su Elisabeht tutta arrossata per l imbarazzo < Continueremo questo discorso molto presto ..>disse Guy  la stava tenendo ancora stretta .Piano piano la lasciò per rientrare in casa ,Elisabeth  rimase immobile nel retro .La donna sorrise e chiuse gli occhi come per contenere l immensa emozione che gli montava dentro ,respirò profondamente e si gode il sole tiepido per qualche istante .Finalmente poteva essere libera di sperare nel amore ,che da tempo gli era stato negato.
Quando arrivai a Loksley trovai il villaggio svuotato ,temetti qualche trappola ,allora chiesi a una donna anziana rimasta a ricamare sul uscio della sua casa < scusatemi ,dov è la gente di Loksley ?>.La donna alzò pigramente gli occhi su di me e borbottò < il signore del feudo ha offerto cibo per tutti in occasione del suo compleanno ,sono tutti a mangiare nelle cucine >.Innarcai dubbiosamente il sopracciglio ,Guy aveva fatto questo ?non era possibile, mi dissi ,ma mi dovetti ricredere subito .Infatti mentre legavo da sola il cavallo, assieme agli altri ,vidi il fedele servo di Guy ,Pitt, uscire dalle cucine attorniato da cinque o sei bambini che sventolavano felici della pagnotte di pane .Mi affacciai dalle stalle e fui vista dal servo ,che mi riconobbe e sorrise venendo verso di me. < Lady Marian ,che piacere rivedervi !siete qui per festeggiare con il mio padrone ?>disse gentilmente Pitt.Lo guardai bene ,quando era al servizio di Robin ci eravamo incontrati altre volte ,ma in quel momento vidi chiari i segni di un invecchiamento precoce dovuto a una qualche malattia .< si, nonostante tutto siamo rimasti in buon rapporto ,ma cosa succede nelle cucine ?>dissi allungando il collo per vedere con i miei stessi occhi .MA Pitt mi confermò quello che mi aveva detto la vecchia cioè che erano tutti li per mangiare cibo offerto dal loro signore in occasione dei festeggiamenti .Ringraziai cordialmente Pitt per la sua gentilezza e incominciai ad avviarmi verso la stanza dove si stava svolgendo  la festa .Appena entrai fui investita da un gran brusio di voci e  risate , mille odori mi riempivano le narici ,erano presenti tutti i nobili che possedevano piccole proprietà nei dintorni di Nottingham ,gente che Gisborne appena conosceva .Cercai con lo sguardo Elisabeht scorgendola seduta (ovviamente )accanto a Guy ,che beveva vino ascoltando le storie cantate di un menestrello .Mi avvicinai salutando di qua e di là giungendo al tavolo dello sceriffo ,che sedeva accanto a Guy < buona sera sceriffo >salutai cordialmente .Ma lo sceriffo stizzito mi fece cenno di spostarmi dicendo < spostatevi Marian, non vedo il menestrello !>.Mi spostai facendo il giro del tavolo per sedermi accanto ad Elisabeht < pensavo che non saresti venuta >disse rivolgendomi un occhiata malinconica ,pensava che sarei rimasta al castello a piangere nostro padre .< non volevo mancare ,per distrarmi un po’ >risposi riempiendomi la coppa di vino rosso ,mangiai abbondantemente e come tutti bevvi .Pur troppo non parlai molto ,Elisabeth chiacchierava con Guy ,lo sceriffo era occupato a bere e le dame non erano proprio persone con cui andavo molto d accordo .Ascoltai alcune canzoni riguardanti amori e battaglie antiche ,che attrassero le attenzioni di tutti  i presenti ,ma lo sceriffo aveva portato una piccola sorpresa per animare ancor di più la festa .
Terminata l ultima strofa della canzone che narrava le imprese di San Giorgio ,lo sceriffo si alzò in piedi con il suo boccale sempre ben pieno di vino e annunciò < Oggi miei signori ho portato qui una piccola attrazione speciale per far si che questo giorno vi rimanga impresso ..>gli invitati mormorarono tra loro incuriositi .Neanche Guy o Elisabeth sapevano cosa aveva inventato lo sceriffo ,e non potevamo immaginare di cosa si trattasse .Allora Lo sceriffo fece uscire tutti dalla casa portandoli fuori ,davanti a noi trovammo un tronco  ripulito e liscio molto alto su cui sopra stava in bilico una piattaforma di legno, dove stava un uomo legato con la testa nascosta in un sacco .Il palo aveva dei buchi nei quali vi erano stati incastrati dei paletti di legno posti a raggio ,un cerchio poco distante da l’altro .L Ultimo anello di paletti terminava in un pentolone di pece che ribolliva inquietante .I presenti rimasero esterrefatti dal inquietante oggetto ,si disposero davanti al pentolone ,attendendo che lo sceriffo desse delle spiegazioni .Gettai un occhiata furiosa ad Elisabeth anche lei senza parole < vuole uccidere un uomo come intrattenimento !?>esclamai rivolgendomi anche a Guy .< non è opera mia >rispose il cavaliere continuando a guardare lo sceriffo ,Elisabeht fece spallucce per dire che non sapeva nulla neanche lei .< bene miei signori ,oggi assisteremo ad un altro collaudo di una macchina di mia invenzione >disse lo sceriffo avvicinandosi al palo ,attento a non scottarsi a contatto con il pentolone .< farò mettere quel uomo con le braccia attorno al palo e  i paletti si spezzeranno sotto il suo peso , uno ad uno in modo che si avvicini sempre di più al suo destino >disse tirando un paletto fuori dal buco del palo .Le dame incominciarono a rumoreggiare oltraggiate da quella barbaria ,mentre i mariti tentavano di azzittirle ma intervenne lo sceriffo < potete tacere donne … non sto uccidendo un povero cristiano ma sto uccidendo un criminale ed un ladro :
Un uomo di Robin Hood >.A quelle parole ebbi un tuffo al cuore ,se sotto quel cappuccio si trovava davvero un uomo di Robin cosa avrei dovuto fare ?certo non mene sarei rimasta li con le mani in mano .Gli invitati tacquero improvvisamente e i servi che giravano li intorno si unirono agli spettatori ,Elisabeth mi pizzicò il braccio sibilando < non fare niente di stupido !>.Mi scostai da lei rispondendo < se è vero ciò che dice faro ciò che è giusto !>Elisabeht alzò gli occhi al cielo e abbassò la testa rassegnata, guardandomi con disapprovazione .Non mi importava cosa pensasse, se li  c era un mio amico io dovevo rischiare per lui .Lo sceriffo vedendo che l attenzione era tutta su di lui diede l ordine a una guardia di togliere il sacco dalla testa del fuorilegge .Il soldato sali sul palo con una scaletta e slegò la corda che legava il sacco alla testa del fuorilegge .
Rimasi con il fiato sospeso assieme a  i tutti i presenti impazienti di vedere il volto del condannato .Appena la copertura di sacco venne lanciata via potemmo vedere il volto del uomo ,sgranai gli occhi rimanendo a bocca aperta ,quello che stava in bilico sulla piattaforma era un uomo di Robin si ,ma un uomo che doveva essere morto ….
Guy e Elisabeth si scambiarono occhiate interdette anche loro, non capendo cosa ci facesse quel uomo là < Allan ..> disse Elisabeht guardando verso il fuorilegge .Si, l uomo legato in cima al palo era Allan ,dimagrito e con gli occhi contornati di viola per le percosse , la testa CIONDOLONI SE NE STAVA LI DAVANTI A TUTTI COME INCOSCIENTE .Lo sceriffo allora si andò a sedere sul piccolo trono che stava fra altre due sedie ,dove si sedettero Guy ed Elisabeth ,mentre io rimasi in piedi dietro al trono dello sceriffo .Quando lo sceriffo si fu sistemato fece cenno al soldato di togliere la piattaforma < inizia il divertimento >bisbigliò perfidamente fra sé e sé .Ero agitata, non sapevo che fare ,  diedi uno sguardo in giro e vidi che se avessi salvato Allan sarei rimasta bloccata fra le guardie .MA anche se sapevo che voleva dire la morte non potevo lasciare che quel uomo ,che aveva dato la vita per Robin, morisse cosi miseramente.La piattaforma fu tolta da sotto il fuorilegge ,che cadde appeso ai primi paletti come un peso morto, provocando gridolini eccitati degli spettatori .< mio signore, sembra morto >fece notare Gisborne ,lo sceriffo rispose senza distogliere nemmeno un attimo lo sguardo dalla scena < ho dovuto drogarlo per tenerlo buon buono li >,Guy fece un sorrisetto di approvazione tornando a fissare il fuorilegge .I paletti incominciarono a scricchiolare sotto il peso del fuorilegge e al improvviso si spezzarono facendo cadere l uomo su i paletti più sotto ,più vicini al pentolone .I presenti sembravano interessati e tutta la loro attenzione era rivolta al fuorilegge ,che stava per cadere dal secondo paletto .Era il momento di agire sfruttando quella distrazione ,provai ad allontanarmi senza dare nel occhio ma neanche avevo fatto un passo che Elisabeth mi aveva già afferrata bloccandomi .< che stai facendo ?>sibilò fissandomi con occhi di fuoco ,per non attirare l attenzione gli feci segno con la testa verso Allan, lei mosse le labbra formulando un breve e incisivo “no”.Mentre venivo trattenuta il fuorilegge si stava risvegliando e cominciava a contorcersi nel tentativo di aggrapparsi al palo per non cadere .Quando sentimmo l ennesimo scricchiolio il terzo paletto si spezzò facendo sfiorare la pece dagli stivali del uomo .Vedemmo il fuorilegge balzare ,come se avesse avuto una molla, il dolore alle dita dei piedi lo aveva fatto reagire involontariamente e lo aveva spinto verso l alto facendo forza sul ultimo paletto che lo separava dal abisso bollente e nero .Il paletto si spezzò quando lui era ancora in aria e tutti tennero il fiato sospeso ,lo sceriffo balzò in piedi ,Elisabeth mi mollò e di scatto si alzò anche lei .Era finita ,stava per cadere nella pece ,quando … una freccia sibilò nel aria e veloce come un fulmine trapassò la maglia sporca di Allan inchiodandolo al palo a pochi sbuffi dalla pece .Lo sceriffo sì voltò in cerca del tiratore ,che sapeva essere Robin Hood < guardie!!>chiamò Gisborne ,ma nessuno venne .Io tirai un respiro di sollievo vedendo il fuorilegge aggrapparsi con la gambe al palo per sorreggersi .Nello sgomento nessuno si accorse che una freccia aveva colpito il calderone e un piccolo rivolo di pece stava colando in direzione dello sceriffo di Guy e di Elisabeth .< Vi ringrazio per avermi restituito il mio amico sceriffo ,vene sono profondamente debitore !>gridò la voce di Robin ,al suono di quella voce trattenni un sorriso e lo cercai con lo sguardo .< vado a prendere Allan mio signore >disse Gisborne con la spada sguainata ,ma lo sceriffo gli fece impercettibilmente segno di no ,Guy sembrò non capire e rimase al suo posto con aria incredula .Una freccia infuocata andò a colpire il calderone, il cui contenuto era colato in un rivolo che separava lo sceriffo e gli invitati dalla macchina .Una lingua di fiamma accese la terra ,tutti si tirarono in dietro di colpo gridando ,Elisabeth si gettò a terra assieme a me  e a Guy, per coprirci dalle fiamme che ci stavano ustionando il viso .< Gisborne !!prendi Robin Hood !!>ordinò lo sceriffo, ma le fiamme erano alte e a ogni tentativo del cavaliere di alzarsi rimediava una scottatura in volto .Nascosi il volto fra le braccia sorridendo felice ,Robin come sempre era riuscito a salvare un innocente ,mi dispiaceva però non aver avuto la possibilità di vederlo .Quando il fuoco scemò ci rialzammo e ci accorgemmo che tutti gli invitati erano scappati via, montando sulle loro cavalcature in fretta e furia .La macchina dello sceriffo era ridotta a pochi carboni e lui stesso era un po’ ustionato .Grazie alla impenetrabile barriera di fuoco Robin aveva slegato Allan e lo aveva trascinato via nella foresta .Lo sceriffo sorrise e  mormorò  fissando la foresta < bene mio caro Allan ..ora tocca a te >



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Capitolo 29
*** Il ritorno del morto ***


CIao a tutti :)eccomi con un nuovo capitolo ! il titolo vi dice già tutto praticamente ma , oltre allo sconcertante ritorno di Allan , lo sceriffo svelerà i suoi piani ,si svolgerà il funerale di sir RIchard e conoscerete un nuovo personaggio :)


Il fuorilegge non ebbe tempo il di farsi domande ,dovette caricarsi il compagno in spalla perchè era incapace di camminare stando dritto .Corse a perdifiato nella foresta, portando l amico svenuto in spalla ,mille domande gli frullavano in testa mentre correva e più ci pensava più gli sembrava impossibile ma aveva Allan proprio sopra di lui .Lo sceriffo aveva sicuramente un piano losco e probabilmente voleva attirarlo al compleanno di Gisborne con Allan, ma il truchetto della pece lo aveva fatto trionfare ,ma questo era quello che pensava Robin …. che non sia avvicinava alla realtà.Quando giunse alla radurA DEL NASCONDIGLIO NON C ERA NESSUNO ,I FUORILEGGE ERANO TUTTI SPARSI NEI VILAGGI PER LE NUMEROSE FAMIGLIE BISOGNOSE E AVEVANO ABBANDONATO IL CAMPO .Robin apri la copertura e trascinò l uomo nella grotta ,lo distese nel giaciglio dove, quasi un anno fa, aveva ospitato me morente .Allan era ridotto peggio di come apparisse ,oltre ai lividi e a gli occhi neri Robin vide delle macchie di pelle annerita dai ferri incandescenti di tortura .Robin cercò di svegliare l amico che continuava a stare con le palpebre a mez asta ,rantolante < svegliati !forza  Allan sono io ,Robin !>lo incitava,ma sembrava non udire .Dopo neaNCHE POCHI MINUTI CADDE NELLA COMPLETA INCOSCIENZA ,Robin ancora sconvolto continuava a fissare il volto martoriato di Allan ripercorrendo i momenti in cui lo aveva ricordato come morto .Aveva veduto il suo corpo cadere fra i colpi dei soldati e aveva assistito al suo funerale …. Era troppo strano .Uscì dalla grotta per prendere del acqua, che raccoglievano al esterno ,doveva riuscire a svegliarlo per sapere se era o no Allan .Mentre prendeva l acqua vide arrivare i suoi uomini sorridenti e soddisfatti della loro opera di beneficenza ,come dirgli una cosa cosi sconcertante ?come l avrebbe presa Jach ?MA non poteva omettere nulla ,dovevano sapere .< oggi è stata una giornata meravigliosa ,abbiamo fatto ben otto consegne !>esclamò Much parlando a Robin ,ma appena vide l espressione del suo capo capì che qualcosa non andava ,anche gli altri se ne accorsero e Will fu il primo a domandare < cosa c è che non va ?>.Robin titubò nel rispondere ,dando un cattivo presagio ai fuorilegge che capirono che si trattava di qualcosa di serio .< Oggi sono andato a casa di Gisborne, stavano facendo festa con una macchina dello sceriffo … >incominciò allora a descrivere la macchina infernale ,ma i fuorilegge erano impazienti e non capivano < Allora cosa c è che ti preoccupa ?>domandò ancora Jonh .Robin prese un respiro e disse la verità < Sulla cima del palo legato e imbavagliato c era Allan ..>.Rimasero tutti ammutoliti ,pensando tutti la stessa cosa :non è possibile .MA Robin non avrebbe mai inventato una cosa del genere ma nonostante ciò nessuno volle credergli < ma che dici ?!Allan è morto lo sai !>gridò Jach che ancora nel suo cuore portava il  ricordo dei sentimenti che aveva per lui, nonostante avesse Will accanto a se .< no, ci deve essere un errore >disse Jonh scuotendo la testa e cosi dissero e ripeterono tutti .Allora Robin gli fece cenno di venire e li condusse dove aveva deposto  Allan .Appena entrarono rimasero tutti a bocca aperta senza parole .Allan stava seduto sul giaciglio fissandoli tutti con le braccia incrociate ,impassibile < che bella accoglienza vi ringrazio >disse scherzosamente Allan ,ma ancora nessuno parlò o si mosse .< un fantasma !>gridò Much additando impaurito il fuorilegge ,che rise alzandosi in piedi < ma quale fantasma Much,sono Allan ….>








Appena disse quelle parole tutti i fuorilegge gli furono a dosso in una furia di abbracci e risate ,senza chiedersi come o perché ,felici di rivedere l amico che credevano defunto da tempo .Jach si coprì la bocca con una mano e scoppiò a piangere ,Will abbracciò l amico fra le lacrime. < Sono cosi felice di vedervi amici miei >disse Allan ridendo sotto le cicatrici ,con lo sguardo si mise a cercare la donna a cui aveva pensato per tutte le sue notti in prigione :jach .Ma lei rimaneva in disparte sorridendo timidamente con le guance rigate  ,mantenendosi lontana dal fidanzato e da Allan.Quando l euforia terminò incominciò la furia di domande a cui il fuorilegge fu sottoposto < come sei sopravvissuto?e dove sei stato ?>chiese Robin .Allan si era preparato a puntino la risposte per non crollare quindi rispose un po’ riluttante < sono stato imprigionato ,lo sceriffo mi ha torturato per estorcermi informazioni ma io sono rimasto muto ,quindi ha deciso di sbarazzarsi di me con quel affare >.Nessuno dubitò delle sue parole ,anzi espressero la loro ammirazione per il suo coraggio < sei un eroe Allan >esclamò Jonh abbracciandolo energicamente .< non ti meriti questi occhi neri >disse Much indicando le violacee macchie sul volto del uomo .Gli anni da ladro e truffatore avevano permesso ad Allan di allenarsi nella recitazione ,dandogli le capacità sufficienti per sembrare credibile, ingannando i suoi amici .Ma le ferite delle torture erano vere e neanche dopo qualche minuto il fuorilegge dovette sdraiarsi sul suo giaciglio stanco e senza forze .< sei di nuovo nella nostra banda amico mio >gli disse Robin  con un leggero colpetto sulla spalla . Il fuorilegge sorrise ancora incredulo e fece cenno agli altri di uscire dalla grotta ,lasciando Allan  alle mani premurose di Jach ,che fu lasciata riluttantemente dal fidanzato .Era molto che non si vedevano , molte cose erano successe e troppo tempo era passato da quando i loro sentimenti erano d amore .Jach senza parlare gli esaminò le innumerevoli bruciature che gli deturpavano la schiena e i tagli che gli ricoprivano le gambe limitandosi a pulirle con uno straccio imbevuto d acqua .< è da tanto che non ci vediamo ..>interruppe il silenzio Allan senza staccare gli occhi dalla giovane < si è vero >rispose seccamente senza alzare lo sguardo dal suo lavoro .Ma Allan non si diede per vinto e continuò a domandare < a quanto ho capito sono successe tante cose …. racconta, tanto non ho nulla da fare >.L invito a parlare questa volta fu accettato e Jach cominciò a raccontare del matrimonio, del patto ,della polvere , di Al-yasa e di mio padre fino ad arrivare al nuovo metodo di comunicazione che Elisabeth aveva ingegnato .Alla fine del racconto il fuorilegge era rimasto senza parole stupito di quanto tempo fosse passato ,erano ad aprile  e quando lui spari era la fine di dicembre .< Elisabeth e Marian gemelle !… Marian si sta tirando fuori !chi lo avrebbe mai detto , su Elisabeth c era da aspettarselo >commentò Allan alla fine del racconto .Jach non rispose e si limitò a fasciare in silenzio le bruciature del fuorilegge ,che in se aveva una domanda con cui si era tormentato per tutta la sua prigionia < tu e Will siete fidanzati vero ?>.A quelle parole Jach si irrigidì e con un strattone chiuse il nodo della fasciatura senza rispondere .Fece per andarsene ma Allan la bloccò per il polso ,doveva sapere, perché se non fosse vero quello che temeva si sarebbe assicurato che al arrivo di GISBORNE al campo lei non cadesse nelle grinfie dello sceriffo .LA donna nella penombra della grotta si confondeva fra le ombre ,illuminata dalla sola fiocca luce che veniva dal esterno .Allan pensò che era bellissima ,< allora?>incalzò lui ma la saracena sospirò prima di rispondere infondendo un brutto presentimento nel cuore del traditore .< Allan ….io e Will siamo fidanzati e ci sposeremo …appena potremo >,di colpo il fuorilegge lasciò la presa sul polso della donna che con gli occhi tristi usci velocemente dalla grotta .Allan abbandonò la testa al indietro e chiuse gli occhi sentendo la rabbia montargli nel cuore ,sperando che arrivasse presto il giorno in cui l avrebbero pagata tutti .L avevano abbandonato nelle prigioni , Jach lo aveva dimenticato ,stavano per venire uccisi dallo sceriffo e il suo esercito …. si sarebbe messo dalla parte del vincitore sta volta .Strinse i pugni mentre una lacrima amara scendeva lungo la guancia del traditore …
Dopo il trambusto che c era stato alla festa ,lo sceriffo era tornato al castello con Gisborne ,me e Elisabeth, ognuno riprendendo tranquillamente le proprie attività come se non fosse accaduto nulla .Elisabeth andò assieme allo sceriffo e a Guy nella sala grande piena di dubbi, pensando che forse nella liberazione di Allan c era qualcosa di più grosso che l ennesima trappola mal riuscita per Robin .Lo sceriffo si sedette sul suo scranno esibendo un sorriso raggiante ai due ,che non capendo il motivo della gioia dello sceriffo domandarono < Qual è il motivo del vostro ottimo umore ?mi sembra che le cose siano andate più tosto male oggi >disse Guy .Lo sceriffo rispose accarezzando il bracciolo dello scranno < il piano che ho organizzato è andato a meraviglia … il nostro asso nella manica è rientrato nella banda dei fuorilegge come un eroe e mi farà da informatore , e quando sarà il momento mi aiuterà a preparare la disfatta di Hood >.La malvagia mente dello sceriffo aveva ,ancora una volta ,lasciato spiazzati i suoi uomini  che sorrisero compiaciuti mentre lo sceriffo sghignazzava sommessamente mentre macchinava chissà quale altro malvagio piano .Guy e Elisabeth ben sapevano che dopo aver avuto tutto il denaro necessario e tutto l esercito lo sceriffo avrebbe attaccato prima Robin e poi sarebbe andato a uccidere il re ,e nessuno dei due aveva qualcosa in contrario .< tuttavia per far si che il nostro piano vada a meraviglia necessito di soldi ,per il mio esercito ,e le tasse non mi bastano più dobbiamo portare sul lastrico i contadini e prendere tutto ciò che è loro perchè anche noi dovremmo restringere le spese >disse lo sceriffo mentre dava uno sguardo agli arazzi della sala ,erano pregiati e ritraevano scene di caccia e di battaglie mentre alcuni di essi portavano i colori della famiglia dello sceriffo .< quegli arazzi vanno venduti ,licenziate le serve di lady Marian e le tue Elisabeth ….>disse indicando gli arazzi .Elisabeth non fece una piega,dato che non gli era mai importato delle serve e tanto meno le pagava .< Gisborne ,tutto il denaro che ti avanza lo devi versare nelle casse del castello invece di gettarlo a quei morti di fame dei tuoi contadini >il rimprovero dello sceriffo scatenò  il disappunto di Guy che rispose < mio signore ho denaro a sufficienza per sfamare i miei contadini altrimenti sarei il conte di una terra fantasma >.Ma lo sceriffo sentendosi contrariato alzò il tono della voce e gridò < mi sembra di parlare con Robin Hood !confidavo nelle tue capacità ragazzo ma ti stai dimostrando un mieloso compassionevole idiota!>prese il bicchiere di vino e lo lanciò verso il cavaliere che lo schivò per un pelo .Elisabeth provò ad intervenire a favore del cavaliere ma lo sceriffo lanciò verso di lei un gridò intimidatorio che la fece tacere < taci donna !> .
< mi hai deluso troppe volte ti avevo avvertito !>gridò lo sceriffo avanzando verso Guy che abbassò lo sguardo sentendosi rimproverato per l ennesima volta.Lo sceriffo abassò la voce e puntò il dito dritto il faccia al cavaliere e lo avverti < ma non ti punirò questa volta ,perché capisco che per fare l impressione del buon samaritano e avere l affetto dei tuoi contadini ti sei abbassato a pagargli le tasse …ma voglio avere nelle mie casse entro due mesi il necessario per comprare gli uomini per distruggere e ridurre in polvere Robin Hood , se non sarà cosi il lavoro non sarà l unica cosa che perderai >.Guy degluti intimorito e annui sottomesso al potere dello sceriffo che soddisfatto tornò a sedersi su suo scranno .Elisabeth rivolse uno sguardo di disgusto verso lo sceriffo che parve quasi contento di aver tutto quel potere sui suoi seguaci .< datevi da fare :spremete i contadini ,licenziate i servi ,vendete tutto ciò che è di valore qui al castello ….a incominciare da ora >e cosi dicendo li congedò entrambi con un gesto stizzito della mano .Uscirono in silenzio dalla sala ,entrambi intimoriti dalle parole dello sceriffo e pronti a fare il loro dovere < da domani i contadini di Gisborne dovranno rosicchiarsi le ossa per vivere >sibilò malvagiamente il cavaliere pieno di voglia di rivalsa sulle parole dello sceriffo .Elisabeth lo udi e alzò gli occhi al cielo e sbottò < ma è mai possibile che ti affanni tanto per apparire agli occhi di quel uomo !?>.Elisabeth apprezzava Guy nei suoi pregi e nei suoi difetti, ma detestava quando si rendeva un mostro per compiacere lo sceriffo più mostro di lui .Guy era già nervoso e il tono irritato della giovane lo fece andare fuori dai gangheri < ha ragione per la miseria !sono stato un idiota a spendere il mio denaro per quella gente !ho perso tempo invece di aspirare a cose più grandi!>gridò aggressivamente in faccia a Elisabeth ,che altro e tanto aggressivamente disse < Quali cose più grandi !?hai salvato la vita a dei poveri cosa c è più grande di questo !?>.Guy era furioso e mai aveva avuto degli slanci di bontà verso nessuno dei poveri , gli era costato uno gran sforzo di volontà aiutare i suoi contadini  e l essere rimproverato per questo certo non lo aiutava .< Se avessi avuto abbastanza denaro avrei potuto comprare altri mercenari per uccidere Hood e uccidere il re !non immagini come mi avrebbe ricompensato il principe Giovanni per questo >.Guy tentava da dare una ragione a tutti i suoi comportamenti ma ad Elisabeth non bastava ,era delusa e arrabbiata con se stessa perché anche lei in fondo aveva contribuito alla povertà .Elisabeth tacque e con aria seria e delusa guardò Guy e gli disse in tono pacato < Ogni volta che vedo in te quel Guy di cui sono tanto amica tu fai di tutto per nasconderlo ….. Forse il Guy a cui voglio bene neanche esiste >.E con queste tristi parole si voltò lasciando solo il cavaliere pieno di sensi di colpa ,ogni volta che pensava di avere il cuore di Elisabeth non passava molto che si ricredeva ,pieno di tristezza .


Quando tornai a Nottingham dalla nuova Gisborne mi chiusi in solitudine nella mia stanza ripensando a mio padre .Quella sera sarei dovuta andare alla sua sepoltura nel cimitero,la mia mente aveva eliminato quel pensiero per allontanare da me il dolore .Ci ero riuscita fino a che ero in compagnia, presa da altri pensieri, ma appena rimanevo sola cadevo nel buio e nella tristezza .Il dolore di perdere un padre è molto forte e quello che più mi abbatteva era il fatto che avesse dovuto affrontare una morte triste e disonorata nelle prigioni a causa mia .I sensi di colpa accompagnarono il mio silenzio in cui aspettai che calasse la sera per andare nel cimitero .
Elisabeth non sarebbe venuta, non mi aveva neanche chiesto dove lo avremmo seppellito ,non gli era mai importato di lui ,preferiva girare l intero giorno a pattugliare villaggi a prendere tasse e a intimidire famiglie .Mi asciugai l ultima lacrima con il lembo delle lenzuola e mi sistemai i capelli e presi un mazzo di crisantemi bianchi che avevo posto sul tavolo .Uscii dal castello illuminato da torce e feci a piedi,nel aria serale, il tragitto fino al cimitero.La sera fresca estiva si illuminava delle prime timide stelle e uno spicchio di luna illuminava di una pallida e macabra luce il muro che chiudeva il cimitero .Gli alberi coprivano di oscure ombre il vialetto costeggiato dalle piccole croci con incisi nomi di defunti.Il cimitero sorgeva dietro la chiesa di Nottingham ,sempre luogo di canti armonici e luminosi ,ma visto cosi di notte sembrava un oscuro e minaccioso gigante .Entrai nella chiesa, appena illuminata dalla fiocca luce delle candeline degli altari .Mi fermai un attimo a osservare il luogo in cui mi trovavo :la navata centrale era costeggiata da piccole colonne basse simili a quelle del antico popolo romano .Dietro l altare in marmo c era un crocifisso su cui stava un Gesù sofferente contornato dai i suoi discepoli e dalla vergine Maria .Quel luogo , se pure piccolo, mi faceva sentire cosi insignificante ,mentre osservavo il soffitto ,   affrescato da scene di paradiso ,immaginai che forse mio padre era in un posto simile e che forse quel essere contornato di luce che vi stava al centro aveva disegnato me e Robin per un progetto di pace in quella terra.Distolsi lo sguardo dagli affreschi e uscii dalla porta laterale dietro l altare ,dove mi si apri un ambiente basso e piccolo, sulle pareti stavano delle lastre di marmo con incisi nomi di cavalieri e nobili .Nel triste ambiente ad attendermi c era un sorridente   frate quasi calvo dal volto austero e saggio ,con un po’ di ruvida barbetta biancastra .< buona sera lady Marian,mi chiamo frate Tac e sono il confessore di vostro padre >mi salutò cordialmente il frate ,risposi mogiamente al saluto troppo triste per parlare .< siete proprio bella come vi descriveva … vostro padre era un bravo uomo come voi >disse il frate cercando di rasserenarmi mentre apriva il librettino con su scritto la funzione funebre .MA i miei occhi erano incollati sulla lapide che stava davanti a me, bianca e nuova con su scritto :SIR RICHARD CONTE DI GHINGTONALL MORTO NEL  anno del signore 1191.Non potei trattenere le lacrime mentre udivo distrattamente le parole del frate che benedivano la tomba e pregava per il defunto .Incominciai a lacrimare senza singhiozzi ,perché in cuor mio sapevo che mio padre se ne era andato perché aveva combattuto in quello in cui credeva .Quando il frate ebbe terminato chiuse il libretto e mi rivolse uno sguardo compassionevole  < coraggio figliola tuo padre è fiero di te … e del Ombra >a quelle parole mi voltai di scatto verso il serio frate ,stupita di quello che diceva .< ma come sapete di me ?>chiesi pronta a sferrare un attacco se fosse stata una trappola ,ma il frate non fece nulla di strano bensì sorrise rispondendo con calma < Sarebbe scorretto dire che io confesso qui Robin Hood tutte le domeniche ed è per questo che non ve lo dirò ..>.Anche se bizzarramente il frate mi aveva dato la risposta e non potei fare a meno di ringraziarlo prima di andarmene < vi ringrazio frate Tac >dissi .Gli strinsi la mano e sorrisi ,l austero frate promise di pregare per  me e mentre andavo via dietro di me udii < dio benedica Robin Hood >.Mi voltai verso il frate e annuii dicendo < sempre ….>.

Uscii dalla chiesa  con l animo sollevato ,come se avessi la conferma che mio padre fosse in celo ,ero quasi serena .Mentre pensavo scorsi fra le lapidi ,che costeggiavano il vialetto un ombra che avanzava .Prontamente stavo per mettere mano alla spada ,quando dal buio spuntò fuori Robin ,bellissimo alla luce candida della luna .Il mio cuore ebbe un balzo, era da settimane che non lo vedevo e sembrava che fossero anni ,i suoi occhi verdi mi bruciavano la pelle per l intensità con cui mi guardavano .Ero emozionata ,come la prima volta in cui lo vedi ,ma non potevo permettermi di abbandonarmi di nuovo a quel amore …..avevo ancora paura .< Non saresti dovuto venire ,te lo avevo esplicitamente detto >esclami duramente mentre nuvolette di condensa uscivano dalla mia bocca .Robin sorrise e mi si avvicinò protendendo la mano verso la mia < lo so ma volevo venire al funerale di tuo padre …..e volevo dirti che …>sembrava che cercasse qualcosa da dirmi nel modo più lungo possibile per passare il più tempo possibile li con me .< cosa ?>esclami frettolosa ma senza muovermi permettendo al fuorilegge di prendermi la mano delicatamente .Ebbi un sussulto il contatto con la sua mano ,mi aveva come trasmesso un calore e una amore cosi forte da impedirmi di muovermi e a vanificare ogni mio tentativo di rimanere fredda .< La famiglia di Cult a cui hai dato il compito di portarmi le uova è stata privata della casa ,Gisborne l ha bruciata e il padre è stato ucciso … >la voce di Robin era triste ma sicuro non  solo per quella famiglia .Tutto quel romanticismo fu cancellato da quella orribile notizia < come è possibile ?hai provveduto a loro ?>domandai esagitata, temendo che per colpa mia avessero  condannato una famiglia .Ma Robin mi  lesse nel pensiero e scosse la testa < non è per colpa tua ,Gisborne sta saccheggiando tutte le case ,probabilmente per sfamare il suo esercito in imminente arrivo >.Si andava di male in peggio e come se non bastasse un civetta si mise a strillare nella cupa atmosfera del cimitero immerso negli alberi.< Ma ho pensato sia a loro che alla tua cesta ..portala ogni domenica qui e dalla a frate Tac ,è un amico >.Robin mi sorprendeva sempre per a sua genialità e per la sua velocità nel agire, anche se devo ammettere che alle volte si comportava da sfrontato finendo nei guai .Strinse la mia mano nella sua fissandomi negli occhi e sospirò < sei sempre più bella >,ebbi l impulso di sorridere ma mi trattenni .< Robin sai benissimo che è meglio se non continuiamo a vederci e la mia permanenza qui con te non è giusta ….sei sempre il solito ragazzino >lo rimproverai seccamente e sfilai la mia mano da sotto la sua e mi voltai di scatto per andarmene . Robin mi bloccò per il polso e  strinse la mia mano e mi infilò l anello d argento del nostro fidanzamento.Nel vedere quel simbolo d amore che aveva sugellato il nostro legame ,presto eterno ,mi sentii crollare e non resistendo più gli sorrisi mordendomi il labbro .< Marian io ti amo ..e capisco che tu abbia paura di venire scoperta ,ma prima mi hai lasciato per proteggere tuo padre ..ora non dirmi che temi lo sceriffo solo per te stessa ,quando tutte le notti diventi la mia Ombra> .Quello che diceva era vero ,lo avevo lasciato perché avevo paura per mio padre e non per me stessa ,ma comunque pensavo che sarebbe stato meglio se avessimo continuato a comunicare via lettere .Mi attirò a se e nel freddo della notte lo vidi sudare quando mi mise la mano sulla guancia attirando  il mio volto al suo .< Baciami ,ti prego i morti non faranno la spia allo sceriffo >e cosi dicendo lasciai docilmente che mi baciasse, con  il trasporto di mille baci,per recuperare tutti quelli che non mi aveva dato .




CI baciammo a lungo, in quel luogo cosi macabro che al improvviso si trasformò nel più roseo dei sogni ,sapendo che per il prossimo bacio avremmo dovuto attendere molto .Mi separai da lui sorridente e felice ,ma era tardi e dovevo andare < Robin devo andare >gli dissi ,ma lui non sembrava accennare a lasciarmi .Mi allontanai da lui mentre mi osservava già con sguardo nostalgico ,mi voltai e gli diedi le spalle e mi incamminai  nel freddo della notte per uscire dal cimitero .Mi voltai un ultima volta a guardarlo ma il fuorilegge si era già dileguato nel oscurità delle lapidi ,facendomi tornare sola ma felice a Nottingham .















Dopo la disastrosa festa di Gisborne tutto il castello fu spogliato di tutto ciò che era vendibile ,licenziando tutti i servi e mettendo solo i soldati per la sorveglianza del castello e i cuochi ,il resto delle persone che lavoravano nel castello furono lasciate senza lavoro .Nottingham bensi fosse gli ultimi giorni di marzo era stata scossa da forti piogge  che avevano ucciso molti dei numerosi mendicanti ,e l acqua era entrata nei tetti inumidendo tutti gli abitanti .Anche il castello ebbe dei problemi :nei corridoi c era un infiltrazione d acqua che aveva bagnato tutti i pavimenti e la temperatura era riscesa costringendoci ad accendere i camini .Qualche mattina dopo il funerale di mio padre mi alzai intirizzita dal freddo ,accorgendomi che il fuoco era spento .Era appena l alba e Elisabeth ancora dormiva ,essendosi presa un giorno di riposo, ma quando mi rialzai dal letto si svegliò e guardandomi con gli occhi ancora semi chiusi disse con voce impastata < il fuoco è spento .. Che freddo …ma dov ‘ è Angelina ?>.Angelina era la nostra serva che si occupava di accendere il fuoco , rifare le stanze e portare i pasti .Noi la pagavamo il doppio e la aiutavamo con la sua famiglia molto povera e per gratitudine non si era mai assentata ,ma quel giorno non era venuta .< non saprei, dovrebbe essere già qui >risposi gettando alcuni ciocchi nel camino ,cercando di attizzare i pochi carboni rossastri .Elisabeth si alzò pigramente dal letto e si diete una pacca sulla fronte come se avesse dimenticato qualcosa esclamando < certo lo sceriffo l ha licenziata !>.Non mi meravigliai ,ma lo stesso non mi tratenni dal protestare < ma allora come mangeranno i suoi cinque figli e suo marito ?!dobbiamo parlare con lo sceriffo >.Elisabeth ,per niente convinta e con lo sguardo disinteressato si mise una vestaglia e si mise a sistemare i capelli dicendo < sicuramente ci penserà qualcuno ..no?>alludendo chiaramente a L Ombra ,annuii sapendo benissimo che l avrei fatto .Le prime fiammelle avevano preso a divorare i ciocchi di legno ed io ed Elisabeth ci vestimmo ,coprendoci di mantelli caldi ,uscendo dalla nostra stanza .< dove vai oggi Elisabeth ?>chiesi mentre passavamo nel corridoio scivoloso, pieno d acqua infiltrata .< penso che andrò a fare due passi >rispose vagamente mia sorella ,non ebbi bisogno di chiedergli dove andasse a fare due passi il che era ovvio :A Gisborne .MA visto che era domenica l avrei portata con me e dovevo convincerla < Vieni a messa con me ,sai ce frate Tac che mi ha detto che ….>.Elisabeth mi interruppe sbottando < no! So benissimo cosa frate Tac ti ha detto, sicuramente riguarda Hood !lo sceriffo sospetta che il frate distribuisca quantità di armi alla banda >.Rimasi stupita ,si del fatto che Elisabeth avesse indovinato ciò che stavo per dirgli ,sia perché non potevo sospettare che frate Tac fosse un collaboratore cosi stretto di Robin .
Visto che Elisabeth sembrava decisa a passare l ennesima domenica senza comunione ,adottai una tattica che senza ombra di dubbio l avrebbe convinta .< mi hanno detto che Guy va tutte le domeniche nella chiesa di Nottingham per confessarsi ….>e grazie a queste mie subdole parole Elisabeth rizzò le orecchie continuando però a fingersi indifferente.< allora?>domandò quasi stizzita < beh pensavo che avresti potuto parlare con lui di Angelina ..no?>risposi con un sorrisetto trionfatore .La mia cara sorellina cedette praticamente subito e quando fummo arrivate alle stalle confermò la sua presenza alla messa ,fingendo indifferenza  .Le scuderie  erano sigillate e la temperatura stabile ,lo sceriffo teneva alle sue cavalcature ,ma erano senza sorveglianza e senza stallieri .Superate le scuderie uscimmo nella cittadina di Nottingham e ci si apri agli occhi uno scenario di disperazione :le strade erano colme di mendicanti che si accalcavano verso una folla di donne e bambini che avevano accerchiato alcuni soldati di GIsborne che avevano messo alla gogna un contadino .< per ordine dello sceriffo, quest’uomo deve subire la gogna per tutta la giornata fino al sorgere del sole di domani ,a causa del crimine di furto di cibo dalle cucine del castello >gridò il soldato superando le voci supplicanti delle donne e dei mendicanti .Provai pietà per tutti loro e mi fermai svuotando fra le mani di poveri e mendicanti il contenuto del mio borsellino assieme ad Elisabeth che fece altra e tanta carità .Camminammo veloci ,inseguite da senza tetto che chiedevano monete per mangiare ,riuscimmo a liberarci di loro appena un paio di soldati passarono a fare la ronda nelle strade ,alla vista dei soldati i poveri fuggivano di corsa .Entrambe disgustate di tanta crudeltà arrivammo alla chiesa parlottando di aiuti per quella gente .Aggirammo il cimitero e entrammo nella chiesetta, già  colma di fedeli in preghiera inginocchiati nelle proprie panche .Un uomo dalla voce stridula e dal abbondante stazza stava officiando la funzione ,mentre Elisabeth allungava il collo in cerca di Guy senza volersi sedere .< avanti ,c è una panca vuota qui …>gli dissi mettendomi a sedere ,ma vidi comparire sul suo volto una sorriso ,segno che aveva scorto Guy .Non mi rivolse neanche lo sguardo e si diresse dritta verso la prima panca occupata dal cavaliere ,anche lui inginocchiato in preghiera.Elisabeth s inginocchio timidamente vicino a lui che la guardò sottecchi scambiandoli un sorriso di saluto e lo stesso fece lei per poi mettersi in silenzio ad ascoltare .Mentre Elisabeth si godeva la messa con il cavaliere, io avevo ben altro da fare, avevo evitato di portarmi la cesta e mi ero messa in tasca solo l ovetto cavo per consegnarlo al frate .Mi aggirai silenziosa fra le colonne e le cappelletti ,ma di Tac non c era traccia .Allora tornai alle navate laterali e lo scorsi sporgere da un confessionale mentre mi faceva cenno di venire .L austero frate era seduto nel confessionale in pietra che copriva con un lungo telo sia il confessore che il penitente ,dividendoli però entrambi da una rete in rame .Entrai con aria circospetta nel confessionale e finsi di farmi un segno della croce < non serve che fingiate qui ,siamo tutti con Robin >mi disse il frate < non proprio ,c è Guy di GISBORNE al primo banco >dissi lanciando un occhiataccia al cavaliere  .Il frate sorrise e scosse la testa < quel uomo quando è nella chiesa è come tutte le pecore del gregge del signore e non un lupo >ribatté con un sorriso fin troppo bonario per essere rivolto a Guy .Ma non ero li per parlare del cavaliere  ,quindi mi affrettai a cambiare discorso tirando fuori l ovetto dalla tasca del mio mantello e porgendolo al frate da sotto la rete .Tac lo guardò incuriosito percorrendo con i polpastrelli la superficie del guscio apparentemente integro .Il frate senza staccare gli occhi dal ovetto, trasse da sotto la tonaca un particolare oggetto di cui avevo solo sentito parlare :erano due vetri rotondi uniti da una striscia di ferro che il frate si mise a cavalcioni del naso scrutando l oggetto che teneva in mano .Alla fine del attenta osservazione esclamò < bello davvero !mai visto un oggetto di fattura cosi perfetta …..arriverà nelle mani di Robin non più tardi di domani ,ve lo assicuro >.A quel punto mi sentii soddisfatta e feci per alzarmi ,ma Tac mi fece cenno di rimanere e di accostarmi alla rete sussurandomi al orecchio < Robin mi ha chiesto di riferirvi che si sta organizzando per difendersi e che ha bisogno della sua Ombra ….sta notte >.Alzai gli occhi al cielo sperando che Robin mi avesse fatto riferire ciò per un motivo serio e non per la sola voglia di vedermi .< in nominae patris et filiis et spiritus sancti, i tuoi peccati sono perdonati figliola ,va in pace >concluse il frate lasciandomi uscire dal confessionale senza destare troppi sospetti .LA messa era a metà e la finii di seguire  in piedi in fondo alla chiesa osservando di tanto in tanto il cavaliere ed Elisabeth che si scambiavano occhiate e qualche parola timida …

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Capitolo 30
*** L esercito della foresta ***


CIao a tutti , sono tornata :)  in questo capitolo i sospetti di Robin si faranno più solidi , cè quacosa che non va e la banda lo intuisce ....che farà Allan ?Robin si organizzerà per l imminente attacco , Guy continuerà ad insistere con ELisabeth ,infine un pò di romanticismo per Marian e Robin Grazie a tutti quelli che mi seguono :) commentate e fatemi sapere se mi seguite :)CIao a tutti e Buona lettura !!(capitolo rimesso dato che si erano cancellati alcuni dialoghi)

Appena finì la messa Elisabeth usci parlando con Guy , e nella folla mi ignorò ,quindi fui costretta a seguirli fuori ,al limitare del cimitero .Elisabeth aveva parlato con Guy di quello che accadeva al castello molte volte ,ma ogni pretesto era buono per parlare .< lo sceriffo sta stringendo un po’ troppo la cinghia direi >commentò Elisabeth appoggiandosi ad un albero del vialetto ,Guy preso da altri pensieri rispose sommessamente di si .< cosa hai ?>domandò Elisabeth  fissandolo negli occhi neri ,il cavaliere non si stupiva più del intuito della donna ,ma bensi si stupi del fatto che non sapesse a cosa lui stesse pensando .La guardò per un secondo poi disse < abbiamo lasciato a metà per l ennesima volta un discorso qualche giorno fa ..>.Le parole di Guy fecero sobbalzare Elisabeth che si senti assalire da forti rossori alle guancie e i battiti del cuore si fecero più forti .< non è meglio parlarne in privato ?>disse lei facendo cenno verso i gruppi di donne e uomini  che li fissavano curiosi . Guy annui con un sorriso nervoso ,Elisabeth sapeva che lui voleva arrivare al sodo .La donna attraversò il cimitero che stava al limitare del vialetto raggiungendo un gruppo di lapidi contornato da una vegetazione più fitta . Elisabeth si fermò e diede un occhiata al cimitero ormai vuoto ,o almeno cosi credeva .Io assistevo a tutta la scena e ,mossa da un insaziabile  curiosità, li seguii o meglio li precedetti, passando dal cancello principale e nascondendomi dietro un cespuglio immerso negli alberi .I due si fermarono l uno davanti al’altro e una volta assicuratasi che non ci fosse nessun anima viva a parte loro ricominciarono a parlare .< abbiamo lasciato in sospeso questo discorso troppe volte Elisabeth ….. So che quello che è successo ,prima della gara contro il saraceno ,è vero che tu volevi che accadesse ,come lo volevo io …>.Guy andava avanti nel parlare con il trasporto di quel momento in cui si baciarono per la prima volta ,convinti di non rivedersi mai più e mentre parlava incominciai ad udire degli strani rumori provenire dalla vegetazione del cimitero che andava via via a unirsi alla foresta di Sherwood .Mi voltai e scorsi un gruppo di uomini muoversi in una radura poco coperta dalla boscaglia ,mi avvicinai tenendo la mano stretta sul elsa dell pugnale .Scostai silenziosamente gli arbusti e sporsi il viso :la radura era occupata da circa venti uomini e ,a giudicare  dai vestiti ,erano contadini ,stavano tirando goffamente di scherma contro pezzi di legno o tirando con l arco .Mi chiesi che cosa diavolo stavano facendo li e la risposta giunse fulminea ,vidi fra Tac parlare concitatamente con Will ,che supervisionava i tiratori impartendo consigli .MA certo !mi dissi ecco cosa ci faceva il frate con le armi rubate !le dava ai fuorilegge .Ed ecco cosa intendeva Tac quando mi disse che Robin si stava organizzando ,cioè stava formando un esercito da usare contro quello dello sceriffo .Un buon piano ,ma nel guardare quei poveretti pensai che se non si fossero preparati bene sarebbero andati a morire tutti .Non potevo rimanere li a guardare dovevo fare in modo che Guy ed Elisabeth si allontanassero da li ,se avessero visto cosa accadeva sarebbe stata la fine !
Allora tornai al cespuglio da cui mi era possibile guardare i due piccioncini ,Guy stava in silenzio e Elisabeth anche, perduta nel suo sguardo .Poi Guy sospirò e mormorò dolcemente < ho parlato a lungo …. Ma  non riesco a trovare bene le parole …..nel mio cuore è nato qualcosa in più che una semplice amicizia ,lo sapevo  l ho sempre saputo ,e quando ti ho rivista ….




….. sai che io ho dei sentimenti  per te, te l ho detto quel giorno prima di combattere contro il saraceno ..ma tu non mi hai mai detto se provavi qualcosa in più per me ..>.Elisabeth sorrise ampiamente e con occhi pieni di sentimento sospirò aprendo le labbra per parlare ,quel giorno gli avrebbe detto quanto lo amava e ciò che sarebbe dovuto succedere sarebbe successo ,non gli importava più di nulla .Stava per parlare sotto il sole cocente del tardo mattino ,avrebbe detto ciò che aveva nel cuore se non fossi arrivata io ad interromperli.Non so perché lo feci ,ma ebbi l impulso di uscire dal mio nascondiglio e portarla via da li ,non solo per il fatto che dietro alle mie spalle c era l intera banda di Robin Hood che addestrava uomini alla battaglia ,ma qualcosa dentro mi disse che dovevo farlo  .< Elisabeth finalmente ti ho trovata !>esclamai uscendo dal cespuglio fingendo un aria sorpresa .Elisabeth si morse il labbro e fece un passo indietro abbassando lo sguardo imbarazzata ,al contrario di Guy che invece parve innervosito più che imbarazzato e si voltò verso di me con aria furente e sibilò < Io e tua sorella stavamo parlando ..>.Finsi un aria innocente e mi scusai pietosamente < perdonatemi sir Guy non volevo disturbarvi ,ma dovevo far vedere una cosa importante ad Elisabeht :la tomba di nostro padre >.Mi stupii della mia fervida fantasia nel mentire e per fortuna entrambi mi credessero .< allora è meglio che continui a parlare con te più tardi >disse Guy rivolgendosi a Elisabeth che rimase con lo sguardo fisso su di lui fino a che non lo vide uscire dal cimitero .Soddisfatta di essere riuscita nel mio intento feci per andarmene uscendo dal cimitero ,Elisabeth mi seguiva a ruota e mi domandò < Perché hai mentito per farlo andare via ?>.Titubai e risposi vagamente < Emh … non sapevo dove eri e quindi ho inventato una scusa per mandarlo via , sai che non mi piace la sua compagnia >.LA mia perspicace sorella non mi credeva ,però non si espresse, preferendo non cominciare a litigare .Uscimmo dal cimitero e ci allontanammo dalla chiesa per andare di nuovo a Nottingham, anche se io ero decisa che non avrei passato la notte li .
Nel campo dei fuorilegge non c era nessuno tranne Robin ,Much e Allan mentre Little Jonh ,Will e jach erano andati nei villaggi per reclutare uomini e ragazzi da addestrare per la battaglia imminente .Allan era l unico a non sapere del addestramento ,Robin voleva essere cauto con lui ,non potevano rischiare un errore proprio in quel momento .Il clima era molto teso ,si aspettavano da un momento al’altro un attacco li al campo, che sicuramente sarebbe stato fatale ,ma questo non gli impediva di aiutare i poveri .C erano molti più malati e poveri a Nottingham e spesso si trovavano ad averne troppi e poco con cui sfamargli .Ma Robin mai si diede per vinto e continuava la sua opera con tutto l impegno necessario .Robin se ne stava seduto davanti al suo fuocherello dove Much stava cuocendo un piccolo coniglio selvatico ,in silenzio ,pensando a chi sa cosa , mentre Allan era di vedetta fuori dalla grotta.< sei molto pensieroso oggi ,come mai ?>chiese Much punzecchiando la carne poco cotta del animale < Penso a tante cose Much …penso che presto lo sceriffo ci attaccherà e dovremmo essere pronti ,mi angoscia sapere quei poveri contadini condannati a morire solo per difendere noi … quando arriverà l esercito dello sceriffo dovremmo avere già il castello in pugno per forza >.Much ascoltò le preoccupazioni del amico e poi esclamò < Avanti non vi potete abbattere cosi !tu sei Robin Hood !la trovi sempre una soluzione !>il gioioso tono del fuorilegge non sollevò a fatto Robin ,che continuava a sentirsi schiacciato da quella responsabilità .
Non parlarono più ,Much fece cuocere per bene il coniglio e poi lo mangiò con Robin mentre attendevano il ritorno dei compagni ,che non tardarono ad arrivare ..Dalla grotta si udi il fischio segnale e Robin e Much balzarono in piedi poggiando i piatti di carne di coniglio e correndo fuori dalla grotta .Allan li aveva chiamati perchè il resto della banda era tornato .< Robin grandi notizie !>esclamò Jonh festoso venendo in contro al suo capo, curioso di sapere cosa avesse eccitato tanto l omone .< Ho raccolto quindici uomini a Cult e o incominciato ad addestrarli !>disse esultante Jonh < io ne ho raccolti venti e li ho addestrati al cimitero !>aggiunse Will anche lui eccitato < io ne ho raccolti altri venti da Netelston !>disse per ultima Jach .Tutti i fuorilegge si abbandonarono a un grido di esultanza e si scambiarono abbracci fra di loro < Scusate ma si può sapere di che parlate ?>domandò Allan non capendo il perchè di tanta gioia .I fuorilegge si fermarono e scambiarono un occhiata indecisa a Robin ,non sapendo cosa dire .Ma il loro capo non parlò ,diede uno sguardo serio al fuorilegge appena tornato e si domandò quanto potevano fidarsi .< ma che succede ?!>sbottò Allan squadrando tutti i suoi amici ,che evitarono di incrociare lo sguardo del uomo che ,non capendo ,allargò le braccia .< scusaci Allan, ma per ora sarebbe meglio non parlarne …>rispose titubante Robin ,Allan incominciò a sudare e a perdere l autocontrollo .Sospettavano di lui !si senti insicuro e vide che tutti incominciarono a notare il suo nervosismo ,allora decise di togliersi da quella situazione .< bene !vi ringrazio !sono stato torturato per voi e non vi fidate di me !>sbottò e se ne andò nella grotta fingendosi offeso .Jach allora lo segui nella grotta e disse irritata a Robin < non mi pare necessario trattarlo cosi !> ma nessuno  protestò sulle parole di Robin ,erano tutti insicuri e non volevano rischi .
Allan aveva più paura di loro,lo sceriffo a breve lo avrebbe voluto vedere per sapere cosa architettava Robin e non avrebbe accettato una bugia .Temeva che gli chiedesse chi era l Ombra ,si era messo in una situazione da cui non poteva uscire ,in quel momento voleva solo salvarsi la pelle .Mentre pensava entrò timidamente  nella grotta Jach < come stai ?>chiese la donna sedendosi accanto a lui sopra il tavolo impolverato .Allan si senti sotto pressione e il fatto che glielo avesse chiesto proprio lei ,la donna per cui aveva deciso di vivere ma che non sarebbe mai stata sua ,lo irritò terribilmente < come credi che stia !?>gridò costantemente .La donna nonostante il comportamento del fuorilegge non si mosse e continuò a guardarlo negli occhi ,facendo battere violentemente il cuore della uomo , non potendo più sopportare la penetrante forza di quello sguardo si alzò in piedi dandogli le spalle .< Robin non vuole dirti nulla perché non vuole correre rischi ,tutto qui >cercò di scusare il comportamento di Robin ma Allan non disse nulla cercando di riprendere il controllo delle sue emozioni .< l o so ..mi sono agitato troppo tutto qui >disse il fuorilegge una volta tranquillizzato ,la donna allora fu soddisfatta e gli sorrise alzandosi anche lei per uscire dalla grotta < allora è tutto a posto >disse posando la mano sulla spalla del uomo.Allan gli sorrise < jach io …> ma la donna lo interruppe con un filo di voce < no Allan ,no >.Jach tolse la mano e si voltò lasciandolo solo nelle grotta con un rabbia bruciante che gli montava dentro .Aveva deciso che per il momento era meglio far aspettare lo sceriffo e non destare sospetti ,anche se sapeva di averla persa nel suo cuore albergava ancora una scintilla d ‘amore per quella donna dagli occhi scuri .

Una volta tornata al castello aspettai che il sole calasse e che le luci delle case si affievolissero ,permettendo al Ombra di muoversi indisturbata per le stradine di Nottingham .Presi tutte le precauzioni possibili e evitai ogni guardia scendendo il periglioso muro del castello per poi addentrarmi nella città .Non c era nessuno per le strade ,si udiva solo qualche sgangherata canzone provenire dalle taverne e un leggiero vociare dalle case .Feci un paio di consegne e poi mi diressi verso Sherwood, impaziente di vedere Robin .Giunsi al vecchio mulino alle cui spalle c era la strada per giungere al nascondiglio dei fuorilegge, ma non feci in tempo ad aggirare il mulino che udii fra i cinguettii degli usignoli il fischio di avvertimento dei fuorilegge .Mi bloccai e mi diedi un occhiata in torno ,dalla porta del vecchio mulino usci fuori Jonh con il suo robusto bastone in pugno ,pronto ad uccidere chiunque avesse avvistato .< sono io jonh >dissi uscendo dal ombra togliendomi la maschera ,l omone abbassò l arma e mi venne in contro abbracciandomi con affetto < da tempo che non ti vedo ….Sapevo che saresti venuta >mi disse con la sua voce profonda .Liberatami da quel abbraccio soffocante mi feci guidare nel vecchio mulino da cui era uscito il fuorilegge pochi minuti prima .Entrammo ed era completamente buio < mettiti la maschera Ombra >mi intimò Jonh  prima di accendere con due pietre focaie una torcia appesa al muro .LA torcia si accese e con essa altre sei o sette torce ,illuminando l ambiente dalle pareti rotonde .Mi trovai di fronte l interno del mulino pieno di ragnatele e sporcizia ,la macina era stata tolta e i due piani fatti di assi di legno erano rotti e avevano buchi abbastanza grandi da farmi vedere cosa ci fosse di sopra .Il primo e il secondo piano erano occupati da almeno cinquanta uomini ,tutti affacciati a guardare me e la banda ,che mi apparve davanti .< ben venuta Ombra ,ti aspettavamo >mi accolse Robin con un ampio sorriso ,erano tutti li tranne Allan ,ma preferii non dire nulla .Tutti quegli uomini presenti non dovevano conoscere la mia identità e tanto meno che fossi una donna quindi meno parlavo e meglio era .Alla mia entrata nel mulino tutti gli uomini incominciarono a mormorare fra di loro eccitati e vidi fra di loro alcuni padri di famiglia che avevo veduto durante le mie consegne alle famiglie .< Ora che siamo tutti qui amici miei vorrei dirvi alcune cose …>incominciò a parlare Robin a voce alta ,per permettere a tutti di sentire < Vi ho chiamati via dalle vostre case ,via da i vostri campi dalle vostre famiglie e vi ho portati nella foresta ad addestrarvi … voi mi avete seguito e non avete fatto domande ,ma penso che tutti voi dovreste sapere perché vi ho chiamati ,questa sera voi sarete liberi di scegliere se seguirmi o no >.Robin sali in piedi sulla scala in modo da farsi vedere meglio da tutti < Lo sceriffo vuole distruggerci tutti ,vuole distruggere Nottingham !per poi uccidere il re in terra santa !>a quelle parole si udirono alcune esclamazioni di paura e di incredulità .Ma Robin continuò a parlare < ma non ci coglierà impreparati !noi ci prepareremo ad accogliere il suo esercito e a distruggerlo !noi quando saremo pronti prendermo Nottingham e cacceremo lo sceriffo, difenderemo le nostre famiglie e le nostre case dalle mura solide di Nottingham !>.L incitamento entrò nei cuori dei contadini toccando il loro coraggio , tutti tacquero ascoltando le parole di quel uomo, che avrebbero seguito fino alla morte. < Non siamo più pochi uomini contro un esercito ,diverremo di più sempre di più ! Fino a che non piegheremo la tirannia sotto le nostre spade !Ma non vi nascondo amici miei che lo sceriffo è ancora più forte di noi e potremmo non vincere …MA se non combatteremo ci distruggerà e non potremmo opporre resistenza .. >.Anche io mi sentii il cuore gonfio di coraggio ,le parole del fuorilegge mi avevano dato una scintilla in più ,e vidi negli occhi di tutti quegli uomini crescere un fuoco di coraggio .Robin allora gridò < Oggi vi chiedo amici miei ,quando io vi chiamerò alla battaglia chi sarà con me !!?>a quella domanda rispose un grido di cinquanta cinque gole che lo avrebbero seguito fino alla morte .Robin soddisfatto ,allora gridò ancora < continueremo ad allenarci domani alla stessa ora ,in segreto ,ognuno con uno dei miei uomini nei luoghi prescritti ,portate chiunque possa accrescere il nostro esercito >.
Sorrisi ,Robin era un condottiero nato e voleva salvare il re e Nottingham ma nel mio cuore albergava la certezza della sconfitta .Quelli che lui chiamava il “suo esercito” erano solo una massa di poveri disperati contadini ,ma la speranza e sempre l ultima a morire e lui era la loro di una vita migliore .Era una follia …. Lo sapevo , am che altro potevamo fare ?
Se ne andarono tutti alle loro case e strinsero la mano a me e ai fuorilegge ringraziandoci e dicendo che avrebbero pregato per noi (ci servivano le preghiere ,giusto se avessimo avuto Dio con noi avremmo vinto ).Eravamo solo la banda ormai , l ora era tarda ma volevo parlare un po con loro ,mi tolsi la maschera e sorrisi a tutti loro < sono felice di rivedervi …>dissi abbracciandoli tutti .< ma dov è Allan ?>domandai ,nessuno mi rispose ,sentii di aver toccato un argomento dolorante ma non capii il perché .< Robin non vuole che lui sappia di queste cose …ha paura che sia una spia >borbottò Jonh incrociando le braccia in segno di disapprovazione .< fidatevi di me !c è qualcosa che non mi torna nel suo ritorno ….perché lo sceriffo ha lasciato che io lo salvassi cosi facilmente ?dovevate vederlo se ne stava li imbambolato neanche a lanciato Guisborne per inseguirmi !>sbottò Robin stufo di sentirsi contrariato su quel argomento .Non aveva tutti i torti anche io avevo notato quello strano comportamento e sentivo che c era qualcosa sotto ,ma gli altri non ne erano tanto sicuri .< beh, per me nasconde qualcosa >intervenne Will diventato improvvisamente circospetto verso l amico ,tutti annuirono timidamente tranne Jach ,che assiduamente prendeva le parti di Allan < ma insomma !vi rendete conto che lui è stato mesi sotto tortura per noi !?e ora avete il coraggio di dubitare di lui !>gridò la donna incredula .Will tentò di calmarla prendendola per la braccia ma lei si ribellò e lo respinse < anche tu Will che sei il suo migliore amico dubiti di lui  !ma che uomo sei !?>gli gridò contro Jach fissando il fidanzato, che sconvolto delle sue parole perse la pazienza e sbottò < ma si può sapere perché lo difendi !? Si comporta in modo strano non puoi negarlo !>
< si ma non vuol dire nulla !>ribattè lei gridando ancora più forte
.Will tacque improvvisamente e sospirò tristemente distogliendo lo sguardo dalla donna furente < tu lo ami ancora vero ?mi hai detto di si quando ti ho chiesto di sposarmi solo perché pensavi che lui fosse morto …>mormorò sconsolatamente il fuorilegge ,toccando il punto dolente del cuore di Jach .Lei non rispose ,rimase in silenzio e poi usci dal mulino per andare al campo ,lasciando    il fidanzato immobile a testa bassa colmo di tristi pensieri .Robin strinse la spalla di Will in segno di incoraggiamento e poi usci anche lui dal mulino seguito dagli altri fuorilegge ,me compresa ,Will aveva bisogno di riflettere da solo .Era buio e la luna era appena sorta in un aurea biancastra con piccole venature arancioni sulla sua superficie .< mi dispiace per Jach, ma credo che quello che fate sia giusto ,non ci si può fidare se si hanno dei sospetti >dissi una volta fuori ,rivolta ai fuorilegge .Avevano lo sguardo incerto ,non del tutto convinti ,ma Robin rispose con fermezza < è giusto !sento che lo è !ma abbiamo altre faccende di cui occuparci …>disse cambiando discorso .< l allestimento di un esercito non deve occuparci tutta la giornata, ci sono poveri che ci aspettano e oggi li abbiamo trascurati ,per questo ho deciso che faremo dei turni nei luoghi di allenamento >.Robin rivolse lo sguardo a me e mi chiese < chiedo anche la tua partecipazione Marian …è possibile? >.Tutti mi guardarono contando su una mia risposta affermativa ,titubai un secondo ricordando quello che mi ero ripromessa :cioè di non mettermi più in pericolo con le folli idee di Robin ;ma non potei dire di no. Qualcosa in me si ribellò spingendomi ad accettare < puoi contare su di  me >conclusi alla fine,con grande sollievo di Robin .
Parlammo ancora un po’ fuori dal mulino  e dopo Jonh e Much andarono al campo ,stanchi per la giornata di lavoro ,mentre Robin non accennava ad andarsene .Una volta soli non perse tempo ,si voltò verso di me e mi abbracciò con forza sollevandomi in aria ridendo con gioia < sono felice che tu sia di nuovo una dei nostri amore mio ….. La mia battaglia non era più la stessa senza di te >disse rimettendomi a terra continuando a fissarmi negli  occhi ,mentre uno spicchio di luna illuminava i nostri sorrisi e faceva scintillare i nostri occhi .Gli sfiorai la guancia con le dita , mi accorsi che sotto la mia pelle scorreva la sua ,piena di tagli e dei segni della fatica che nei suoi giorni era sempre presente .< ti ricordi che una volta mi dissi che anche tu volevi essere un fuorilegge e che avresti combattuto per l Inghilterra al mio fianco ?>disse dolcemente ,io annui ricordando il giorno in cui tristemente lasciai la mia vita da fuorilegge per tornare a palazzo .< credi ancora nel re e nel Inghilterra ?credi ancora che un giorno noi fuorilegge libereremo questa terra dalla tirrania ?>mi domandò prendendomi il viso fra le mani .Nel mio animo quei desideri erano vividi come l amore che io avevo per lui e mai si erano spenti ,ma una volta li soffocai ,ma solo per mio padre per salvare lui ,mio padre non c era più e lui sarebbe stato fiero di vedermi portare avanti la sua battaglia .< un giorno non lontano cacceremo la tirannia da queste terre ,faremo tornare sul trono un re giusto e trionferemo ,Robin …..insieme combatteremo ,insieme come fuorilegge …io sono con te Robin Hood ,per sempre >le mie dolci parole furono dettate dal profondo del cuore e nel profondo del cuore di Robin arrivarono .CI sorridemmo e sussurrammo alluni sono < insieme ..vinceremo >baciandoci sotto l aura fresca della luna di marzo che quella sera sembrava rappresentare un sorriso candido che guardando la terra e si compiaceva di quello che stavamo facendo .Ci perdemmo ognuno negli occhi del’altro ,tremando d amore ,colmi di parole esprimibili solo con quelli che sono gli specchi del animo :gli occhi .Appoggiai il capo sulla sua spalla mentre con dolcezza mi stringeva le spalle accarezzandomi < sei più bella alla luce della luna ,il nostro anello brilla come se fosse di pietre preziose , preziose  come quello che rappresenta >sussurò al mio orecchio il fuorilegge ,facendomi udire nel cuore parole non pronunciabili per la loro forza e per l amore che racchiudevano .Alzai il volto e lo guardai con un sorriso incredulo, trovando conferma nei suoi occhi e mi fece cenno di si con il capo ,si mise in ginocchio e prese un lungo sospiro e incominciò a parlare < lady Marian oggi nella notte di marzo ti voglio chiedere con tutto il mio cuore …..se vuoi sposarmi ..> .Aprii la bocca per dirgli che noi eravamo già promessi e che ci saremmo sposati al ritorno del re ma lui mi interruppe ricominciando a parlare < lo so che siamo promessi già ma io non voglio sposarti al ritorno del re …io ti voglio sposare domani ..>la voce gli si mozzò e di colpo fu come se le stelle mi avessero accecato della loro luce , come se la luna fosse diventata incandescente e mi avesse tolto il respiro per il suo calore .Un enorme sorriso mi traspari dalle labbra ,ma non potevo accettare ….
< Robin Hood, tu sai che io ti amo e continuerò ad amarti sempre e io voglio sposarti ma …. Prima prendiamo Nottingham ,salviamo il re e dopo ci sposiamo in questo ordine Robin …non possiamo permetterci il lusso di fare come vogliamo …. Abbiamo altre responsabilità >mi interruppi non sapendo più che dire sentendomi addolorata .Robin deluso si alzò in piedi guardandomi con gli occhi verdi più tristi che avessi mai visto ,mi prese le mani e mi baciò sulla guancia < temevo che mi dicessi cosi … ma dopo tutto hai ragione .Allora sbrighiamoci a salvare l Inghilterra >disse sorridendo .Gli diedi un bacio sulle labbra e mi calai sul volto la maschera del Ombra , < a presto > mormorai prima di mi inoltrai nel buio per andare a Nottingham,città ormai addormentata e silenziosa .







Invece Robin rientrò nel campo dei fuorilegge, ormai silenzioso anche esso ,i fuorilegge dormivano tutti nei loro giacigli a terra ,ognuno stanco del proprio lavoro .Robin si sedette silenziosamente sulla sua amaca in fondo della grotta ,posò la sua faretra e si distese anche lui pensando a me .Tutti dormivano ,almeno cosi credeva Robin ,il giaciglio del ladro Allan era vuoto e nel oscurità gli occhi di Robin scorsero il posto vuoto .Senti accrescere un senso di allerta e di preoccupazione ,quando Allan sarebbe tornato non l avrebbe passata liscia .

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Capitolo 31
*** Che muoiano per Robin Hood part 1 ***


CIao a tutti !! eccomi con un nuovo capitolo ,ormai Allan è completamente impazzito e si lascia trascinare dalla vendetta e dalla rabbia , Guy e lo sceriffo hanno ormai la vittoria in tasca ma sanno che la minaccia del esercito della foresta potrebbe farsi consistente ... allora decidono di scoprire dove si riuniscono per allenarsi cingendo d assedio un villaggio .... riuscirà Robin a salvare il villaggio ?Un bacione a tutti e buona lettura ! come sempre vi prego di commentare e ringrazio tutti quelli che mi seguono :)


Quella stessa sera al castello di Nottinghma era entrato dalla porta laterale Allan l uomo di Sherwood ,colmo di rabbia verso tutti e ansioso di salvarsi la pelle .Nessuno lo vide e sgusciò tranquillamente sulle scale arrivando davanti al portone principale ,dove lo sceriffo stava gustando un buon bicchiere di vino assieme al suo amico Guy di Gisborne .< è un po’ di tempo che ti vedo più scuro del solito come mai ?>domandò lo sceriffo riempiendosi il calice di altro vino rosso .< Ho molti pensieri per la testa mio signore ,il lavoro incomincia a divenire pesante >rispose il cavaliere bevendo dalla coppa semi vuota .Ma lo sceriffo lo squadrò con aria indagatrice e sorrise malignamente dicendo < come no … penso che l unica cosa che ti occupa i pensieri è quella donna .I tuo sentimenti per lei sembrano duraturi e mi sembra che anche lei abbia interessi …>.Improvvisamente Guy alzò gli occhi dal fondo della coppa vuota esclamando < voi dite ?>.Lo sceriffo fece un altro sorrisetto e si rigirò fra le mani la coppa d argento ,fingendo di osservarla con attenzione. Passò un dito sui fregi del manico della coppa osservando il cavaliere trepidante che attendeva una risposta .Lo sceriffo sospirò divertito e rispose  interrompendo la so spanse < Oh certo ,certamente ha molto più interesse di marian che a mio parere non ne ha mai avuto ..Elisabeth sembra interessata a te caro ragazzo ..devi insistere se non la vuoi perdere >rispose lo sceriffo pulendo il fondo della coppa con il dito ..
< presto ,mio caro Gisborne, dovremmo agire contro Robin ,appena avremmo l esercito , poi agiremo contro il re ,ma tu sai che se lei non sarà tua moglie il principe non la risparmierà…>le parole dello sceriffo fecero scattare Guy che balzò il piedi sbattendo la coppa sula tavolo < Anche se non lo fosse è mia amica e nostra alleata  !>sbottò contro lo sceriffo .< al principe non interessa ,risparmierà di Nottingham solo chi ha firmato il patto ,cioè me e chi porta il nome Gisborne >ridisse lo sceriffo alzandosi in piedi per prendere del’altro vino rosso ,non avendo servi a cui chiederlo .La disarmante calma con cui lo sceriffo parlava fece imbestialire il cavaliere ,che stava per ruggire un’altra volta ,ma lo sceriffo gli posò una mano sulla spalla e lo spinse a sedere .Guy si calmò e si rimise a sedere mentre lo sceriffo gli riempiva ancora la coppa < Elisabeth sarà comuque mia moglie …>provò a ribattere Guy sorseggiando il vino .Lo sceriffo rise e gli batte la mano sulla spalla avvicinandosi al suo orecchio per sussurrarli in tono maligno < e se lei non volesse ?>.Guy non voleva neanche pensare a quella possibilità ,convinto come era del amore della donna ,anche se ancora era un po’ dubbio ;perché continuava a respingerlo ? Perché non gli aveva confessato il suo amore come aveva fatto lui ?dubbi che lo tormentavano ,non avrebbe sopportato di perdere l amore ancora una volta .< se sarà necessario la prenderò con la forza >concluse Guy affogando i suoi dubbi nel vino, non volendo parlare più di quel argomento .Lo sceriffo rise al idea < beh ,sono più che convinto che sarà tua comunque o per amore o per salvarsi la pelle>bevve ancora .Guy sospirò cominciando a sentire la testa pesante e mormorò < non so se si possa considerare positivo > .Lo sceriffo rise forte a quelle parole < Cosa ?che ti sposi per convenienza? Non crederai ancora alle storielle dei saltimbanchi ,E vissero per sempre felici e contenti?> .Il cavaliere strinse forte la coppa ,sapeva di essere ubriaco quindi evitò di rispondere per non dire stupidaggini che gli avrebbero fatto saltare la testa entro l alba .
Mentre ricominciavano a bere, in silenzio, entrò dalla porta principale la loro spia .Lo sceriffo e Gisborne sobbalzarono appena lo videro, lasciando di colpo il vino ,entrambi impazienti di sapere cosa Robin stesse architettando .< ben venuto amico mio ,qual buon vento di porta qui ?>lo accolse calorosamente lo sceriffo porgendogli una coppa anche a lui colma di vino .Allan si accomodò tremante ,forse più di rabbia che di paura , su una sedia  accanto allo sceriffo e prese un sorso di vino tenendo sulle spine i due .< son venuto per darvi delle notizie alquanto interessanti sceriffo >incominciò Allan sorridendo perfidamente < Robin sta architettando qualcosa da un po’,mi volevano tenere al oscuro ma non sono un idiota e ho capito cosa sta tramando .HO sentito Robin che parlava di con gli altri di cose come : reclutati e addestrati i trenta uomini di qua e venti di là ,per un totale di cinquanta uomini .Penso che stia reclutando combattenti per attaccarvi ,si sono incontrati oggi con tutti loro e credo che ci sia stato anche  l Ombra di Robin Hood, ma a me non mi hanno fatto venire ,non so neanche dove s incontrino>.Quando Allan ebbe finito lo sceriffo prese a grattarsi quella poca barbetta grigia che aveva ,pensando in silenzio, mentre ALLAN SI FINIVA AVIDAMENTE IL VINO PRELIBATO CHE GLI ERA STATO SERVITO .< INTERESSANTE …IL CARO ROBIN RECLUTA E ADDESTRA UOMINI PER UNO SCOPO A MIO SVANTAGGIO NATURALMENTE … NON POSSIAMO PERMETTERE CHE LUI SI RINFORZI .È GIÀ TROPPO PERICOLOSO COSI >BORBOTTÒ LO SCERIFFO .< BISOGNEREBBE DARE UNA LEZIONE AI CONTADINI DEI VILAGGI DOVE ROBIN VA >INTERVENNE CRUDELMENTE IL CAVALIERE CHE AL SOLO PRONUNCIARE IL NOME DEL FUORILEGGE FECE UN ESPRESSIOEN DI DISGUSTO .< GIÀ ,MA UNA LEZIONE CHE SI RICORDINO PER SEMPRE ….>DISSE LO SCERIFFO CHE IMMPPROVISAMENTE TACQUE, ILLUMINANDO IL SUO SCARNO VOLTO DI UN SORRISO DEMONIACO CONTEMPLANDO LA DIABOLICA IDEA CON CUI STAVA PER UCCIDERE I POVERI CONTADINI .< GISBORNE ,RADUNA TUTTI I TUOI UOMINI E VAI A CULT CON PALIZZATE E CARRI ,CHIUDETE I CONTADINI NEL LORO STESSO VILLAGGIO E TAPPATE IL POZZO  ,FINO A CHE QUALCUNO NON VI DICA DOVE S INCONTRANO QUEL GRUPPO DI CENCIOSI PER ADDESTRARSI ….CHE MUOIANO DI SETE >.GISBORNE NON ATTESE NEANCHE UN SECONDO E CORSE NEL POSTO DI SORVEGLIANZA DELLE GUARDIE GRIDANDO COSI FORTE CHE SVEGLIÒ TUTTO IL PALAZZO DANDO ORDINI DI COSTRUIRE PALIZZATE E DI PORTARE CARRI A CULT .LO SCERIFFO, PIÙ CHE SODDISFATTO, FECE RIMBOMBARE LA SUA PERFIDA RISATA PER LE PARETI VUOTE DELLA SALA RAGGELANDO IL SANGUE DEL FUORILEGGE .
LO SCERIFFO PRESE UN SACCO DI MONETE D ARGENTO E LE TIRÒ AD ALLAN < PRENDI RAGAZZO ,ECCO LA TUA RICOMPENSA ,CONSOLATI ,SONO PIÙ DI TRENTA DENARI ..GIUDA TRADI GESÙ PER MOLTO DI MENO >.LE PAROLE VELENOSE FECERO GELARE IL SANGUE DI ALLAN .IL FUORILEGGE ALLUNGÒ LA MANO E STRINGE FORTE LE MONETE DEL SACCHETTO ,TANTO FORTE DA FARSI MALE . < MA LUI NON È GESÙ>DISSE CON UN FILO DI VOCE ,SI ALZÒ CON IL SUO PREMIO E VOLTÒ LE SPALLE ALLO SCERIFFO PER TORNARE A SHERWOOD.
NEL CASTELLO RISUONAVANO LE POTENTI URLA DEL CAVALIERE GUY DI GISBORNE, CHE AVEVA ORGANIZZATO GIÀ LA SPEDIZIONE PER COMPLETARE IL PIANO DELLO SCERIFFO .QUANDO ARRIVAI PER FORTUNA EBBI IL TEMPO DI INFILARMI NELLA MIA STANZA SENZA ESSERE VISTA .MI TOLSI I VESTITI DA OMBRA E LI NASCOSI METTENDOMI LE VESTI DA CAMERA ,TENTANDO DI NON SVEGLIARE ELISABETH, CHE PERÒ ERA GIÀ SVEGLIA A CAUSA DELLE URLA DI GUY .APPENA MI ACCORSI CHE ERA SVEGLIA MI DISSE < NON VOGLIO SAPERE CON CHI ,COME O PERCHÉ TU TI SIA ASSENTATA FINO AD ORA ,D ACCORDO ?>,MI SAREI ASPETTATA UN BUON GIORNO, COME STAI ,MA PER FORTUNA CHE MIA SORELLA AVESSE TUTTO QUEL CORAGGIO AD IGNORARE QUELLO CHE FACEVO ,QUINDI NON PROTESTAI ANZI GLI SORRISI .
MA C ERA DAVVERO POCO DA SORRIDERE ,MANCAVANO CIRCA QUATTRO ORE AL ALBA ED ERA IMPOSSIBLE DORMIRE PER IL TRAMBUSTO CHE C ER AL PALAZZO .GUARDIE CORREVANO DA PER TUTTO ,INDAFFARATE SBATTENDO LE LORO SPADE E BORBOTTANDO PER L ORARIO .ELISABETH ,INNERVOSITA ,USCI FUORI DALLA PORTA STRINGENDOSI NELLE VESTI DA CAMERA ESIGENDO DELLE SPIEGAZIONI A QUEL TRAMBUSTO . PER PURO CASO ,PROPRIO IN QUEL MOMENTO, PASSÒ DI LI GUY MENTRE CON UNO SPINTONE INTIMAVA AD UNA GUARDIA DI SBRIGARSI .< GUY !SI PUÒ SAPERE COSA HAI DA GRIDARE ?>ESCLAMÒ LEI APPENA LO VIDE ,GUY ECCITATO PER LA MISSIONE CHE AVEVA NON BADÒ AL FATTO CHE LEI FOSSE IN VESTI DA CAMERA ,O ALMENO NON SUBITO ,E RISPOSE < SCUSAMI ,MA LO SCERIFFO MI HA ASSEGNATO UN IMPORTANTE MISSIONE DA COMPIERE >.LA DONNA ALLORA PARVE INTERESSATA E DISSE SARCASTICAMENTE < OH E LA STATE SVOLGENDO CON LA MASSIMA DISCREZIONE DIREI >.GUY SORRISE UN SECONDO E POI VEDENDO DUE GUARDIE PORTARE ALCUNE PALIZZATE PRONTE RIDIVENNE ECCITATO E SI CONGEDÒ SBIGATIVAMENTE < TI DEVO SALUTARE ELISABETH MA PENSO CHE TRA POCHE ORE MI DOVRAI RAGGIUNGERE A CULT >.ELISABETH APRI DI PIÙ LA PORTA LASCIANDO INTRAVEDERE,SENZA VOLERLO, IL SUO VESTIARIO CHE POCO LASCIAVA ALLA FANTASIA .GUY ARROSSI VIOLENTEMENTE GUARDANDOLA ,LEI CAPI E SI AFFRETTÒ A COPRIRSI .< BENE ..ALLORA A DOPO > E COSI DICENDO RIPRESE A SBRAITARE CONTRO I SOLDATI CHE ,INSONNOLITI ,PORTAVANO FATICOSAMENTE I TRONCHI E LE PALIZZATE CARICANDOLI SUI CARRI CHE AVREBBERO COSTITUITO UNA PARTE DELLA CINTA CHE AVREBBE RINCHIUSO I CONTAIDNI DI CULT .DOPO IL VELOCE SCAMBIO DI PAROLE CON IL CAVALIERE LA DONNA RIENTRÒ NELLA STANZA  ,DATO CHE ERA ANCORA NOTTE E IL SONNO GLI PESAVA SULLA PALPEBRE.ANCHE IO, IGNARA DEL PERICOLO CHE STAVA PER CORRERE LA PICCOLA CITTADINA ,MI RIMISI A DORMIRE PENSANDO A ROBIN E IMPAZZIENTE DI RIVEDERLO IL GIORNO SEGUENTE AL CIMITERO.
ERA APPENA SORTO IL SOLE E I FUORILEGGE INCOMINCIAVANO A SCACCIARE IL SONNO DAI LORO CORPI CON UN FRESCO BAGNO NEL FIUME .< PENSO CHE CI LAVIAMO PIÙ NOI CHE LO SCERIFFO >NOTÒ ALLAN MENTRE SI IMMERGEVA NELLA LIMPIDA ACQUA SCROSCIANTE .< NON CREDO CHE LUI SI FACCIAIL BAGNO PIÙ DI UNA VOLTA OGNI SEI MESI >DISSE ROBIN SORRIDENDO MENTRE SI RIVESTIVA .IL CIELO ERA AZZURRO E LA GIORNATA ERA PIENA DI IMPEGNI ,QUINDI SI RIVESTIRONO VELOCEMENTE ,E ANDARONO A CHIAMARE JACH AL CAMPO,PER POI SPARPAGLIARSI NELLA CONTEA .ROBIN E MUCH SAREBBERO ANDATI A CULT PER CONSEGNARE CIBO E IL DENARO DI AL-YASA ,MENTRE JONH E WILL SAREBBERO ANDATI AL CIMITERO ,E IN FINE JACH E ALLAN AVREBBERO CONSEGNATO VIVERI A GHINGTONALL .ERA DA TEMPO CHE NESSUNO DI LORO ANDAVA A LOKSLEY (O MEGLIO NEI TERRENI GISBORNE )LE CONDIZIONI DEI CONTADINI ERANO MIGLIORATE DI GRAN LUNGA .PUR TROPPO NEGLI ALTRI VILLAGGI LA SITUAZIONE PEGGIORAVA GIORNO PER GIORNO ,LO SCERIFFO STAVA SUCCHIANDO VIA I GUADAGNI DEI CONTADINI FINO AL ULTIMA GOCCIA ,E ROBIN SAPEVA BENE PERCHÉ .ROBIN MANDÒ ALLAN CON JACH FACENDO FINTA DI NON AVER VISTO NULLA LA NOTTE SCORSA , NON SAPENDO ANCORA COSA FARE .SPERÒ CHE NON FACESSE NULLA DI STUPIDO O DI PERICOLOSO PERCHÉ AVEVA JACH ACCANTO.
MENTRE CAMMINAVA ASSIEME A MUCH VERSO IL VILLAGGIO DI CULT ARRIVARONO AL CASTELLO NOTIZIE DELLA MISSIONE DEL CAVALIERE .ELISABETH ERA SVEGLIA DAL ALBA E SI ERA MESSA A RIPULIRE UN PO’ LA STANZA PRIMA DI ANDARE A CULT ,MENTRE IO MI ERO PROGRAMMATA DI ANDARE IN CHIESA PER RICEVERE NOTIZIE DI ROBIN TRAMITE IL FRATE ,MA I MIEI PROGRAMMI VENNERO SCONVOLTI DI COLPO …
UNA GUARDIA DI GISBORNE CORREVA PER I CORRIDOI E CI VENNE INCONTRO TUTTA TRAFELATA APPENA USCIMMO DALLA STANZA .DOPO UN SALUTO FORMALE CON ELISABETH RIFERI IL MESSAGGIO PROVENIENTE DA CULT .< SIR GUY MI HA COMANDATO DI VENIRVI A INFOMRARE CHE IL VILLAGGIO DI CULT È STATO RECINTATO E STA PER INIZIARE L INTIMIDAZIONE DELLA POPOLAZIONE MA RICHIEDE LA VOSTRA PRESENZA URGENTEMENTE >.UNA VOLTA RIFERITO IL MESSAGGIO TUTTO D UN FIATO S INCHINÒ A ENTRAMBE E CORSE VIA ALTRO E TANTO VELOCEMENTE .RIVOLSI UN OCCHIATACCIA AD ELISABEHT VOLENDO DELLE SPIEGAZIONI < CHE VUOL DIRE L INTIMIDAZIONE ?>DOMANDAI ,VISIBILMENTE ARRABBIATA .LEI SBUFFÒ ALZANDO GLI OCCHI AL CIELO .< VUOL DIRE CHE PER FARLI PARLARE BISOGNERÀ USARE LA FORZA >RISPOSE CON FREDEZZA, LASCIANDOMI PER LE ENNESIMA VOLTA DI SASSO DI FRONTE A QUELLA CHE ERA LA SUA CRUDELTÀ .< PARLARE DI COSA ?>DOMANDAI ANCORA < MARIAN PARLARE DI COSA SECONDO TE ?COSA STA ARCHITETTANDO ROBIN ULTIMAMENTE ?SECONDO ME TU LO SAI MEGLIO DI ME ..>RISPOSE CON ARIA IRRITATA POI, IMPEDENDOMI DI FARE ALTRE DOMANDE, SI VOLTÒ E SE NE ANDÒ DI CORSA .DOVEVO SCOPRIRE QUELLO CHE STAVA SUCCEDENDO ,DEGLI INNOCENTI STAVANO SOFFREDO PER QUALCOSA CHE AVEVAMO FATTO IO E ROBIN .AVEVO IL SOSPETTO CHE QUALCUNO AVESSE DETTO DEL ESERCITO PERCHÈ   PROPRIO CULT ALTRIMENTI ? IL VILLAGGIO DOVE AVEVAMO UNA DELLE BASI DI ADDESTRAMENTO .C ERA UNA SOLA COSA DA FARE :L OMBRA AVREBBE FATTO IL SUO DOVERE .MI MISI I PANNI DEL OMBRA E MI CALAI LA MASCHERA SUL VOLTO ,RARAMENTE USCIVO DI GIORNO E C ERA IL RISCHIO CHE QUALCUNO MI VEDESSE .QUINDI ,CON LA MASSIMA CAUTELA ,INTRECCIAI UN LENZUOLO E LO CALAI GIÙ DALLA FINESTRA CHE DAVA SU UNA PARTE SENZA SORVEGLIANZA DELLA CINTA MURARIA .MI CALAI GIÙ ,CERCANDO DI NON GUARDARE A TERRA ,E PER FORTUNA ARRIVAI SANA E SALVA CON I PIEDISUL TERRENO .MA NON POTEVO LASCIARE IL LENZUOLO A PENZOLARE, BEN VISIBILE DALLA MIA FINESTRA ,QUINDI PRESI L ARCO E SCOCCAI UNA FRECCIA SUL DAVANZALE DELLA MIA FINESTRA TRANCIANDO IL LENZUOLO CHE CADDE A TERRA SVOLAZZANDO .LO AMMUCCHIAI DENTRO LA CESTA DI UNA DONNA, CONTENENTE PANNI SPORCHI ,LA CUI PRESENZA DI UN LENZUOLO  IN PIÙ AVREBBE SICURAMENTE GIOVATO .NON PERSI ALTRO TEMPO E MI DIRESSI DI FRETTA ALLA CHIESETTA, DOVE SICURAMENTE POTEVO TROVARE UN MESSAGGIO DI ROBIN E, SE ERO FORTUNATA ,ANCHE DEI  SUOI UOMINI .
.ENTRAI NELLA CHIESA ,COMPLETAMENTE VUOTA,  E MI MOSSI A PICCOLI PASSI FRA LE NAVATE SCURE ,DOVE LE PICCOLE CANDELINE ILLUMINAVANO I VOLTI SORRIDENTI DEI SANTI .CERCAI LA SACRESTIA E VI ENTRAI , FRATE TAC ERA INGINOCCHIATO DI FRONTE ALLA STATUA DI UNA MADONNA CHE TENEVA IN BRACCIO GESÙ .< FRA TAC ,SONO QUI PER IL MESSAGGIO >LO CHIAMAI TOGLIENDOMI LA MASCHERA SENZA TIMORE .IL FRATE TERMINÒ LE SUE PREGHIERE E SI ALZÒ VOLTANDOSI CON UN ESPRESSIONE BENEVOLA E SERENA .< BEN VENUTA LADY MARIAN ,SONO FELICE DI RIVEDERVI ,HO QUELLO CHE CERCATE ….>E COSI DICENDO TRASSE DALLA SUA TONACA IL PICCOLO UOVO E ME LO PORSE .LO PRESI IN MANO E LO GUARDAI IMPAZZIENTE DI APRIRLO E VEDERNE IL CONTENUTO ,SORRISI E LO APRII QUASI SCORDANDOMI DELLA PRESENZA DEL FRATE .< ROBIN HOOD È VERAMENTE MOLTO INNAMORATO DI VOI MARIAN E A QUANTO VEDO LO SIETE ANCHE VOI ….. NON TEMETE ,NON RIVELERÒ I SEGRETI CHE CONTIENE QUEL UOVO ,POTETE LEGGERLO >.LE PAROLE DEL FRATE MI RASSICURARONO E APRII L UOVO LEGGENDO AVIDAMENTE IL CONTENUTO

MIA CARA MARIAN ,L ESERCITO DELLA FORESTA SI RIUNIRÀ AL CIMITERO OGNI GIORNO A MEZZO DI ,VOGLIO CHE TU VADA LI .CONFIDO NEL TUO AIUTO ,MA TI DEVO COMUNICARE CHE OGGI ALLAN NON HA DORMITO AL CAMPO E I MIEI SOSPETTI SONO SEMPRE DI PIÙ.SE SCOPRI QUALCOSA TI PREGO DI INFORMARMI AL PIÙ PRESTO NON POSSO PERMETTERE CHE LUI SIA UNA SPIA .TI AMO
ROBIN HOOD


QUANDO EBBI FINITO DI LEGGERE UNA TERRIBILE CERTEZZA MI SI SERRÒ LA GOLA ,QUALCUNO AVEVA DETTO ALLO SCERIFFO CHE A CULT  SI RIUNIVA L ESERCITO ,ECCO PERCHÉ ERANO ANDATI LI A CINGERLO IN ASSEDIO ,PER FAR CONFESSARE AI CITTADINI I PIANI RIGUARDO AL ESERCITO .NON C ERA PIÙ DUBBIO  CHE QUEL QUALCUNO ERA PROPRIO ALLAN ,DOVEVO AVVERTIRE ROBIN PER ANDARE A SALVARE I CITTADINI DI CULT E PER FERMARE ALLAN .IL FRATE NON CAPI IL PERCHÉ DELLA MIA PREOCCUPAZIONE MA NON FECE DOMANDE ,SI LIMITÒ A RIPRENDERE L UOVO IN SILENZIO .< DEBBO ANDARE …VI RINGRAZIO DI TUTTO  PADRE TAC >GLI GRIDAI CORRENDO VIA RIMETTENDOMI LA MASCHERA .SE NON AVVERTIVO ROBIN AL PIÙ PRESTO DELLE PERSONE SAREBBERO MORTE E ANCORA PEGGIO:AVREBBERO RIVELATO DOVE SI RIUNIVA L ESERCITO ,NON POTEVO PERMETTERLO .MI ADDENTRAI NEL CIMITERO MENTRE GLI ARBUSTI MI RIEMPIVANO DI TAGLI LE MANI E LE BRACCIA .CORSI A PER DI FIATO FINO ALLA RADURA ,BENE NASCOSTA, DOVE CIRCA VENTI UOMINI SI STAVANO ALLENANDO A COMBATTERE .APPENA FECI IRRUZIONE NELLA RADURA I CONTADINI SI FERMARONO TUTTI A FISSARMI STUPITI ,MA NON PERSI TEMPO ,ANDAI VERSO JONH E WILL CHE VEDENDO IL MIO STATO FURONO PRESI DAL ANSIA ANCHE LORO .< COSA SUCCEDE ?>DOMANDÒ JONH SENZA NEANCHE SALUTARMI ,ANCHE WILL STAVA PER FARE DOMANDE MA NON GLIE NE DIEDI IL TEMPO E LO INTERRUPPI DI COLPO < NON C È TEMPO !CULT È STATA CIRCONDATA !GISBORNE STA TORCHIANDO GLI ABBITANTI AFFINCHÈ GLI DICANO DOVE SI RIUNISCE L ESERCITO !>.I DUE FUORILEGGE PER POCO NON MI CREDETTERO E COLMI DI STUPORE GRIDARONO < E COME HA FATTO A SAPERLO ?>.MI BLOCCAI QUASI TEMENDO LA LORO REAZIONE ,PRESI UN RESPIRO E TUTTO D UN FIATO DISSI < ALLAN È LA SPIA >.FU COME SE AVESSI SCAGLIATO UN PESANTE MACIGNO SU ENTRAMBI ,RIMASERO A BOCCA APERTA SENZA SAPERE COSA DIRE .WILL INCOMINCIÒ A SCUTERE LA TESTA INCREDULO < NO.. NON PUÒ ESSERE >NON ACCETAVA DI ESSERE STATO TRADITO DAL SUO MIGLIORE AMICO .JONH PER LA RABBIA , GETTÒ IL ROBUSTO BASTONE CONTRO UN ALBERO CON TALE VIOLENZA DA FARNE CADERE TUTTE LE FOGLIE TREMOLANTI .< DOBBIAMO ANDARE A CULT !>GRIDÒ WILL, PARTENDO GIÀ DI CORSA VERSO LA BOSCAGLIA ,MA JONH LO TRATENNE PER UN BRACCIO E A MALINCUORE MORMORÒ < NON POSSIAMO …È SICURAMENTE UNA TRAPPOLA … >.

< MA SEI PAZZO !!NON POSSIAMO LASCIARE QUELLE PERSONE A MORIRE !>GRIDAI IN PREDA ALLA RABBIA ,NON CAPIVO COME POTESSE PARLARE COSI .< È QUESTO CHE VUOLE LO SCERIFFO !VUOLE PORTARCI LI PER UCCIDERCI !>GRIDÒ ANCORA JONH TRA LO STUPORE DEI CITTADINI ,CHE STAVANO LI AD ASCOLTARE OGNI PAROLA .NON POTEVO LASCIARE QUELLE PERSONE MORIRE A CULT ,MA SENTIVO CHE QUELLO CHE JONH DICEVA ERA VERO ,SICURAMENTE C ER AUNA TRAPPOLA .< NON PERMETTERÒ CHE MUOIANO DELLE PERSONE A CAUSA MIA !>GRIDAI E SENZA DIRE ALTRO MI VOLTAI E CORSI VERSO LE STALLE DI NOTTINGHAM ,DA CUI RUBBAI FACILMENTE UN CAVALLO PER CORRERE A CULT .

MA PRIMA DI ME ERA GIÀ ARRIVATO QUALCUNO A CULT ,ROBIN E MUCH, IGNARI DELLA MIA SCOPERTA ,ARRIVARONO NEI PRESSI DELLA CITTADINA SENZA NEANCHE IMMAGINARE QUELLO CHE AVREBBERO TROVATO ….< ROBIN GUARDA !>GRIDÒ MUCH INDICANDO IL VILLAGGIO      CON GLI OCCHI SGRANATI .DAVANTI A LORO C ERA IL PICCOLO VILLAGGIO CINTO DA UNA ROBUSTA PALIZZATA DI TRONCHI APPUNTITI E CARRI  ,CHE SBARRAVANO L UNICO PUNTO RIMASTO APERTO SORVEGLIATO DA UNA DECINA DI SOLDATI .SI NASCOSERO DI CORSA TRA DEI CESPUGLI BASSI TEMENDO DI ESSERE VISTI .< MA CHE È SUCESSO AL VILLAGGIO ?>SI DOMANDÒ DA SOLO ROBIN ,INCOCCANDO UNA FRECCIA .< DOBBIAMO ENTRARE ..>DISSE ANCORA ROBIN SPORGENDO IL VISO DAL CESPUGLIO, CERCANDO UN PUNTO DA CUI ENTRARE SENZA ESSERE VISTI .IL VOLTO DEL FUORILEGGE SI ILLUMINÒ INDIVIDUANDO UNA PALIZZATA MAL MESSA DA CUI SAREBBE STATO FACILE ENTRARE .FECE CENNO AL  AMICO DI SEGUIRLO CHE TITUBANTE SEGUI IL CAPO FRA I CESPUGLI FINO A GIUNGERE AI PIEDI DELLA PALIZZATA ,ALTA ALMENO TRE BRACCIA PIÙ DI LORO .MA FRA UN TRONCO E L’ALTRO C ERA UNA FESSURA ABBASTANZA GRANDE DA PERMETTERE L ACESSO AL INTERNO DEL VILLAGGIO

.I DUE FUORILEGGE, TESI COME LE CORDE DEI LORO ARCHI, SI ACCOSTARONO ALLA FESSURA PER VEDERE COSA SUCCEDEVA AL INTERNO DEL VILLAGGIO .GISBORNE AVEVA FATTO TAPPARE IL POZZO ED ERA TUTTO IL GIORNO CHE I CITTADINI NON BEVEVANO. MA LE SCORTE LI AVEVANO SODDISFATTI PER TUTTA LA GIORNATA ,MA GISBORNE ERA APPENA GIUNTO PER AGGRAVARE LE LORO PENE .AVEVA FATTO METTERE ALLA GOGNA UN UOMO AL CENTRO DEL VILLAGGIO E LO MINACCIAVA CON LA SPADA GRIDANDO < IL VOSTRO VILLAGGIO È UNA DELLE BASI DOVE HOOD ADDESTRA IL SUO ESERCITO !CI È STATO DETTO DA FONTI CERTE !SIETE ACCUSATI DI CONGIURA CON DEI FUORILEGGE !>.I POPOLANI ,SPAVENTATI, SI STRINGEVANO FRA DI LORO GUARDANDO CON OCCHI PIENI DI PAURA IL CAVALIERE CIRCONDATO DI SOLDATI ARMATI FINO AI DENTI .<  MA SE CI CONFESSATE DOVE SONO LE ALTRE BASI DEL FUORILEGGE IO VI RISPARMIERÒ ,TOGLIERÒ LE PALIZZATE E VI RIDARÒ L ACQUA >CONTINUÒ IN TONO PIÙ TRANQUILLO INCITANDO I POPOLANI A FIDARSI DI LUI .MA NESSUNO PARLÒ, STETTERO TUTTI NEL PIÙ TOTALE SILENZIO RIMANENDO FEDELI A ROBIN .GUY ATTESE QUALCHE ALTRO ISTANTE POI GRIDÒ CON VIOLENZA < VI STATE CONDANNADO A MORTE DA SOLI !!SIETE DEGLI IDIOTI !!>.MUCH SPAVENTANTO FISSÒ I POPOLANI CON COMPASSIONE E DISSE < NON POSSIAMO SALVARLI, I SOLDATI SONO TROPPI !>.ROBIN SAPEVA CHE IRROMPERE NEL VILLAGGIO ERA UNA VERA CONDANNA A MORTE ,MA NON POTEVA LASCIARE CHE MORISSERO A CAUSA SUA .RIMASE A FISSARE GISBORNE CHE CONTINUAVA A INCITARE I POPOLANI A PARLARE, SENZA RISULTATO .AL IMPPROVVISO SPUNTÒ NELLA CAMPO VISIVO DEI FUORILEGGE: ELISABETH ANCHE LEI ARMATA ,SALUTÒ GUY E POI SI MISE DAVANTI AI POPOLANI SFODERANDO LA SPADA, PUNTANDOLA VERSO UN BAMBINO DICENDO < QUESTO BAMBINO È UN INNOCENTE !VOLETE CHE MUIANO DEGLI INNOCENTI ?>MA ANCORA NON PARLÒ NESSUNO .< VOI VI OSTINATE A TACERE PER HOOD MA A QUALE SCOPO SE MORIRETE QUI ?NON POTRETE PIÙ COMABATTERE PER LUI ,COSI ….. POCHI DI VOI FANNO PARTE DEL SUO BRANCO DI MISERABBILI ,PERCHÉ A CAUSA LORO DOVRESTE MORIRE TUTTI DI SETE ?>.IMMPORVVISAMENTE ALCUNE DONNE E ALCUNI UOMINI INCOMINCIARONO MORMORARE FRA DI LORO .< STA GIOCANDO CON LA LORO  VOGLIA DI SOPRAVVIVERE !>SBOTTÒ ROBIN TRATTENENDO LA TENTAZIONE DI ENTRARE ,IN DUE SAREBBERO MORTI ,ROBIN SPERAVA CHE ARRIVASSERO RINFORZI E IN FATTI IO STAVO ARRIVANDO .ELISABETH ,DI FRONTE AL OSTINAZIONE DEI POPOLANI ,SI ARRESE E SI ACCOSTÒ A GUY SUSSURRANDOGLI < NON PARLERANNO MAI SOTTO IPOTETICA MINACCIA >.MA GUY NON POTEVA MOLLARE ,ALTRIMENTI LO SCERIFFO LO AVREBBE PUNITO SERIAMENTE QUESTA VOLTA .< ALLORA DIAMOGLI UNA UN ASSAGGIO DELLA MINACCIA ..>RISPOSE IL CAVALIERE E POI SI RIVOLSE AI POPOLANI < ASPETTEREMO FINO A CHE QUALCUNO PARLERÀ ,QUANDO CI CONSEGNERETE LE INFORMAZIONI CHE VOGLIAMO VI RIDAREMO L ACQUA >E COSI DICENDO RITIRÒ I SUOI SOLDATI USCENDO DAL VILLAGGIO ,BARRICANDO DENTRO I CITTADINI .
ROBIN SI APPOGGIÒ SOLLEVATO ALLA BARRICATA E SOSPIRÒ < ALMENO NON HA UCCISO NESSUNO ….DOBBIAMO SOCCORRERLI FINCHE POSSIAMO



DANDOGLI ACQUA E CIBO ,FINO A CHE SIAMO SOLO NOI DUE NON POSSIAMO FAR ALTRO >.MUCH TIRÒ FUORI LA BORRACCIA E LA MOSTRÒ AL FUORILEGGE GRIDANDOLGI IN FACCIA < QUALE ACQUA !?NOI NON ABBIAMO SCORTE D ACQUA !>.L ESASPERAZIONE DEL COMPAGNO NON SCORAGGIÒ ROBIN ,CHE SI ALZÒ IN PIEDI SCRUTANDO I SOLDATI CHE SORVEGLIAVANO L ENTRATA .ERANO ARMATI E PRONTI AD UCCIDERE CHIUNQUE SI FOSSE AVVICINATO, NON POTEVANO FARCELA DA SOLI …
PROPRIO QUANDO STAVA DECIDENDO DI ABBANDONARE IL VILLAGGIO AL SUO DESTINO SCORSE UNA FIGURA MASCHERATA MUOVERSI VERSO DI LORO NASCONDENDOSI FRA I CESPUGLI .< MARIAN …>BISBIGLIÒ MENTRE MI AVVICINAVO SEMPRE DI PIÙ A LORO ,USCII DAI CESPUGLI DI CORSA NASCONDENDOMI ALLA VISTA DELLE GUARDIE E CORSI IN CONTRO A ROBIN CHE, APPENA MI VIDE VICINA ,MI ABBRACCIÒ DI SLANCIO SORRIDENDOMI < MARIAN GRAZIE A DIO SEI QUI !DA SOLI NON POTEVAMO FARE NULLA >MI DISSE MENTRE MI LIBERAVO DAL ABBRACCIO .LO GUARDAI DA SOTTO LA MACHERA E SCORSE NEI MIEI OCCHI ,SEMI NASCOSTI DALLE FESSURE DELLA MASCHERA ,UN STRANA PREOCCUPAZIONE .< COSA SUCCEDE ?>CHIESE ACCUCIANDOSI ACCANTO ALLA FESSURA DA CUI OSSERVAVA IL VILLAGGIO ,PRESI UN RESPIRO E FUI PRONTA  A DARGLI LA TERIBBILE NOTIZIA < QUALCUNO HA DETTO ALLO SCERIFFO CHE A CULT C È UNA BASE DI ADDESTRAMENTO ….PER QUESTO L HANNO CINTA D ASSEDIO …MA QUEL QUALCUNO È …>.MUCH SALTÒ IN PIEDI DI COLPO CON GLI OCCHI SGANATI ED ESCLAMÒ < LO SO CHI È !LO SEMPRE SAPUTO !ALTRO CHE EROE !È ALLAN NON È VERO !?>.STAVO PER PARLARE MA ROBIN MI INTERUPPE DICENDO < MUCH STAI ZITTO !NON DIRE SCIOCHEZZE !ALLORA CHI È LA SPIA ?>NON RIUSCIVA A CREDERCI NEANCHE LUI CHE ERA STATO IL PRIMO A SOSPETTARE DI ALLAN, MA ORA CHE GLIE NE STAVO PER DARE LA CERTEZZA, NON POTEVA . IN FONDO ANCHE LUI VOLEVA BENE  AL FUORILEGGE TRADITORE .< ROBIN È ALLAN LA SPIA ….>LE MIE PAROLE  CADDERO PESANTI ,PROVOCANDO UN ESCLAMAZIONE DI SCONFORTO NEI CUORI DEI FUORILEGGE INCREDULI .< NON ABBIAMO TEMPO DI SCONVOLGERCI !DOBBIAMO AIUTARE I CITTADINI !>INTERVENI ROBIN INTERROMPENDO L ARIA SCONFORTATA .AVEVA RAGIONE MA ANCHE SE ERO ARRIVATA IO ERA LO STESSO, COMUNQUE ERANO IN SUPERIORITÀ NUMERICA E GLI AVREBBERO UCCISI .DOVEVAMO PENSARE E MENTRE PENSAVAMO ALTRI RINFORZI GIUNGEVANO DALLA FORESTA …

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Capitolo 32
*** Che muoiano per Robin Hood part 2 ***


CIao a tutti :D non ho atteso molto per inserire questo capitolo perchè ero ansiosa io stessa di scrivere il seguito ! Robin ela banda devono salvare il villaggio di Cult ma ci sarà un imprevisto durante un fatale duello ,l inizio di un concatenarsi di eventi che porterà alla battaglia finale !Un mix di emozioni e sospanse !fatemi sapere cosa ne pensate !COMMENTATE !! non vi trattengo oltre Buona lettura:D

WILL E JONH ERANO CORSI SUBITO ,DOPO DI ME, VERSO IL VILLAGGIO LASCIANDO SOLI I NEO COMBATTENTI NEL CIMITERO SOTTO LA GUIDA DI FRA TAC .GIUNSERO AL VILLAGGIO ORMAI CIRCONDATO ,ELISABETH E GISBORNE stavano DAVANTI AL ENTRATA DELLA PALIZZATA SBARRATA DAI carri robusti ammucchiati .< dobbiamo cercare Robin >disse Will a bassa voce per non farsi sentire ,< avviciniamoci di più a Gisborne ….>disse invece Jonh partendo ,quasi silenziosamente, verso il cavaliere che in compagnia della mia sorellina stava decidendo le dinamiche per la torchiatura .< sono degli ossi duri ,non parleranno facilmente ,di questo ne sono certa >ripete Elisabeth al cavaliere che non voleva accettare il fallimento per l ennesima volta .< è tutta l mattina che gli minacciamo !e ora patiranno la sete fino a che non parleranno !>esclamò di colpo il cavaliere ,irritato, e in fondo preoccupato per il suo collo dato che lo sceriffo sembrava deciso a vendicare la sua prossima confitta con la sua impiccagione .< Guy, li dentro ci sono dei bambini e delle persone malate !>ribatté la donna energicamente,ma il cavaliere non cedeva, stringendo il pomo della sua spada per placare la sua rabbia rispose cercando di mantenere i toni < questa mattina deve uscire fuori per filo e per segno il piano di Hood ,non posso tornare al castello senza risultati altrimenti lo sceriffo ci impiccherà entrambi >.Ma Elisabeth non aveva più paura dello sceriffo e non voleva macchiarsi di crimini come la morte di innocenti < non ti vuoi mica macchiare del sangue di innocenti !?>gli gridò in faccia .Il cavaliere sbuffò e ribatté senza rispondere < E tu vuoi perdere il collo ? >ma il suo tentativo far prevalere l istinto di sopravvivenza della donna andò fallito ,ormai stufa di macchiarsi di crimini che non voleva avere sulla coscienza .< preferisco perdere il collo che perdere l anima per un demonio come lo sceriffo !>rispose lei gridando ancora più forte senza preoccuparsi di essere sentita dai soldati .Guy la fece tacere di botto e la trascinò via per un braccio ,lontana da orecchie indiscrete ,e bisbigliò < non devi dire queste cose davanti ai soldati ,potrebbero parlarne allo sceriffo e tu dovresti stare dalla sua parte >.Elisabeth ,ripresa la calma ,si liberò dalla presa del cavaliere e con occhi di ghiaccio gli disse < IO sono dalla parte di chi vuole un re che invece di fare l eroe si cura dei suoi sudditi !non di uno sceriffo che si diverte a uccidere per una sua battaglia personale contro un fuorilegge !>
< ma lui non è un semplice fuorilegge, vuole avvertire il re per farlo tornare in patria, per questo va catturato !>ribatte Guy ,ma Elisabeth ,disgustata di quella conversazione, si era voltata per andarsene .Guy la bloccò per il braccio e la fissò negli occhi < perchè dobbiamo litigare per lo sceriffo ? Tu sei contro i suoi mezzi ma d accordo con i suoi scopi e io ….la penso come te >.era chiaro che il cavaliere non voleva litigare con la donna ,ma tra loro c era sempre stato quel problema ,che presto si sarebbe risolto …. ma per il momento non parlarne era la cosa migliore .Gli occhi neri del cavaliere si addolcirono e strinse più forte il braccio della donna che senti di nuovo quel emozione che gli cresceva dentro tutte le volte che lo guardava negli occhi < già hai ragione …. credo che non parlarne più sarà la cosa migliore >concluse Elisabeth andando verso il suo cavallo ,custodito da un soldato che l attendeva davanti al entrata del villaggio .Guy non riusciva a vivere in quella continua aria di tensione e ben presto avrebbe posto fine a quella situazione …
Will e Jonh avevano assistito a tutta la scena ed eliminando tutti i particolari personali avevano concluso che la situazione dei popolani era grave ,andava risolta.< dobbiamo raggiungere Robin …>disse Jonh e non ebbe neanche il tempo di finire che Will scorse Robin ,che da lontano gli faceva dei segni da dietro la palizzata .Li avevamo visti e adesso eravamo cinque, non molti,ma almeno non eravamo una o due menti in più .Appena fummo tutti riuniti non ci volle molto per capire dai nostri sguardi che ognuno di noi era consapevole dal tradimento e non avevamo tempo di metterci a discutere di quelle faccende .< bene ,ora che siamo quasi tutti dobbiamo trovare un modo di sbarazzarci delle guardie >disse Robin incoccando una freccia nel arco e puntandola contro uno dei soldati .Ma lo bloccai di colpo strattonandolo < ma sei matto ?se ne colpisci uno ci troveremmo almeno venti uomini contro !pavoneggiarsi con un arco non è sempre la soluzione migliore !>lo rimproverai duramente mentre ispezionavo i dintorni con lo sguardo .
< Potremmo ucciderli senza difficoltà >intervenne Jonh già pronto a farne fuori un paio, ma non era la soluzione, almeno non quel giorno .< No!e ancora no!voi uomini avete sempre la stessa idea :buttarsi come dei matti fra i nemici …>rimproverai anche lui ,provocando un po’ di ilarità nella disastrosa situazione .Poi d improvviso mi venne un idea ….
Dopo esserci organizzati  riunimmo le nostre borracce e decidemmo di consegnarle ai cittadini, che incominciavano a patire la sete dopo svariate ore di siccità .< spero che questa idea funzioni, altrimenti rimarremmo senza acqua anche noi !>borbottò Much riluttante di cedere le sue cose ad altri .Ad uno ad uno passammo nella stretta fessura ,tutti tranne Jonh ,che per la sua mole dovette rimanere fuori .Appena entrammo fummo accolti da un ovazione  e da una folla di festosi popolani,  che con allegria presero le borracce distribuendole ai bambini e ai vecchi .< Robin Hood ci libererà>sentimmo gridare tra la folla che tornava alle loro case per difendersi dal sole cocente  .Il sole aveva prosciugato anche le pozzanghere e senza acqua non avrebbero superato i tre o quattro giorni, ma grazie al mio ingegno sarebbe bastata la sera .
Mentre io e la banda cercavamo di rifocillare i poveri e i contadini ,al castello lo sceriffo veniva disturbato dalle pessime notizie che portava Elisabeth .La donna era appena tornata da Cult ed era andata a informare lo sceriffo che, al udire l imminente fallimento, sbottò < se quei pezzenti non parlano entro domani e Gisborne fallisce vi faccio impiccare entrambi in esecuzione romantica al chiaro di luna !sono stato abbastanza chiaro ??,capito !!!!!?>.L urlo intimidatorio non scoraggiò  a fatto la donna che ,gelidamente ,ignorò la ferocia dello sceriffo che si spellava le mani contro i braccioli della sua sedia .< cosa devo fare con Allan ?>domandò dopo qualche istante ,aspettandosi un altro urlo feroce ,che invece non arrivò ,anzi ,lo sceriffo si fermò pensieroso un istante .Si grattò un po’ la barba e poi disse < Quel ragazzo ci è utile molto utile …..fai in modo che rimanga nei ranghi del fuorilegge quello è l importante .Per quanto riguarda il villaggio di Cult
Se non vi riesce di farli parlare ..uccideteli tutti con un po di polverina >.L ordine arrivò forte e chiaro ed Elisabeth non poteva rifiutare, ma non aveva intenzione di obbedire ,non questa volta .Sul volto della donna apparve un debole sorriso che, per fortuna ,lo sceriffo non ebbe il tempo di scorgere .

Intanto al villaggio di Cult stava calando la sera e i cittadini ,sotto i tormenti della sete ,si coricarono faticosamente nelle loro piccole case .Quella notte avevamo prestabilito un piano al quanto rischioso ,ma necessario .Avevo fatto dire a tutti i popolani di spegnere tutti i fuochi nelle loro case, in modo tale da provocare il buio più totale nel intero villaggio .Ci eravamo sistemati dentro l unico misero granaio del villaggio ,dove c era rimasto poco e niente da mangiare, dandoci lo spazio necessario per rimanere nascosti anche quando Gisborne tornò nel villaggio urlando e picchiando povera gente ,saremmo intervenuti solo se avesse ucciso .MI sedetti accanto a Robin che ,con gli occhi colmi di disgusto, esaminava Gisborne mentre parlava ai popolani bevendo acqua fresca davanti ai loro occhi supplicanti  .Posai  la mano sulla sua e ci stringemmo vicini < Oggi sarà l ennesima volta che lo sconfiggiamo … >mormorò poggiando la testa sulla mia < già ,ma anche una delle ultime , perché tra poco saremo noi i soli vincitori >risposi con un sorriso .
< si ,solo se ne usciamo vivi oggi >disse lui ridendo anche se non c er molto da ridere, dato che davvero quel giorno potevamo non uscirne vivi .Mi baciò la testa e mi strinse le spalle con forza < almeno se moriremo  moriremo insieme >disse nel abbraccio cosi dolce
< non moriremo ,dopo tutto io sono Robin Hood >rispose lui ridendo .Mi chiedo ancora come potesse essere cosi allegro anche in quella difficile circostanza .

I FUORILEGGE SI ALLENAVANO CON LA SPADA MENTRE ATTENDEVANO CHE GISBORNE SE NE ANDASSE .QUANDO L ULTIMO GRIDO E L ULTIMA INTIMIDAZIONE SCEMARONO  CI PREPARAMMO AL PIANO PER CACCIARE I SOLDATI .PRENDEMMO LE SPADE ,RIFORNIMMO LE FARETRE E IO MI CALAI LA MASCHERA SUL VOLTO .< QUANDO AVREMMO FINITO ASSICURIAMOCI CHE TUTTE LE FAMIGLIE TROVINO OSPITALITÀ ALTROVE >DISSE ROBIN MENTRE USCIVANO DAL GRANAIO .IL SILENZIO REGNAVA SOVRANO ,LE FAMIGLIOLE ATTENDEVANO IL SENGALE PER FUGGIRE DALLE LORO CASE E NOI ERAVAMO TESI COME MOLLE .ROBIN IMPREGNÒ LA PUNTA DELLA SUA FRECCIA DI PECE E POI ,GRAZIE A DUE PIETRE FOCAIE ,APICCÒ IL FUOCO ALLA FRECCIA . CON UNA CALDA VAMPATA DIVENNE UN INCASCENDENTE DARDO NELLE MANI DEL FUORILEGGE .CON ESTREMA PRECISIONE ROBIN INCOCCÒ LA FRECCIA, CHIUSE UN OCCHIO E TIRÒ ,COME UNA stella CADENTE LA FRECCIA FU TIRATA A DIVERSI PIEDI DA NOI, ANDANDO A CONFICCARSI SULLA PALIZZATA DAL ALTRA PARTE DEL VILLAGGIO CHE,FATTA DI LEGNO PRESE SUBITO FUOCO ILLUMINANDO LA NOTTE DI ROSSASTRI BAGLIORI .< ARRIVERANNO PRESTO, DOBBIAMO ESSERE PRONTI
>ci disse Robin andando di nuovo a nascondersi nel granaio ,ci stringemmo alla porta con le armi in pugno, pronti a fuggire appena Gisborne si fosse accorto del incendio .Guy vide il fumo alzarsi dal villaggio e delle lingue di fuoco illuminare la nottata < uomini andate a spegnere il fuoco !>ordinò alle guardie ridestandole dal sonno .Fece riempire secchi d acqua e li fece correre nel villaggio ,non voleva fallire ,non poteva permettere che aprissero un varco nella palizzata ..ma non sapeva che quello non era il suo scopo .I popolani ,appena videro i soldati correre fra le case e andare verso il fuoco, uscirono dalle loro case correndo verso l uscita e ben ,nascosti fra le ombre della notte ,incominciarono ad uscire .< andiamo Robin >intimai a Robin non riuscendo quasi a respirare sia per il fumo sia per un opprimente senso di pericolo e la sensazione di essere circondata  che accresceva la mia ansia .
< Non Ora ,assicuriamoci che escano tutti >rispose in filo di voce Robin ,seguendo con lo sguardo tutte le famiglie che uscivano da Cult ,erano quasi tutti fuori e pure sentivo che qualcosa non andava .
Udivamo le urla di Gisborne ,e il fumo del incendio incominciava ad entrarci nelle narici ,ma Robin rimaneva immobile appostato davanti alla porta con lo sguardo fisso su Gisborne , non accennava a muoversi .Rimaneva a troppa poca distanza dal granaio, eppure non potevamo attendere oltre .Mantenevamo tutti il silenzio più totale, dominando L ANSIA CON MAESTRIA ,ma ognuno di noi incominciava ad essere più fremente e la sicurezza delle nostre armi non ci bastava più .Al improvviso Robin sobbalzò e con un cenno ci fece segno di uscire ,tutti tremendamente sollevati aprimmo le porte del granaio e di soppiatto, andando di ombra in ombra ,uno per volta, i fuorilegge uscivano da Cult .< vado prima io ,ma qualsiasi cosa accada vienimi dietro appena puoi,in fretta >ordinò Robin uscendo dal granaio con l arco teso lasciandomi sola nel buio del edificio in legno .Robin si mosse lentamente ,ma con abilità fra le ombre delle case , riuscì a non farsi notare dalle guardie che affaccendate correvano al incendio con secchi d acqua .Lo segui con lo sguardo  e con il fiato sospeso ,fino a che non lo vidi uscire dal villaggio, e allora toccò a me .Misi lentamente il primo piede fuori dal granaio e al improvviso il mio udito rilevò uno scricchiolio alle mie spalle ,non ebbi il tempo di voltarmi che un robusto braccio mi afferrò il polso torcendomelo dietro la schiena, immobilizzandomi.Accadde tutto talmente veloce che non ebbi il tempo di reagire , tentai di lanciare un grido d allarme ma il mio aggressore mi chiuse la bocca un la mano inguantata di nera pelle .
< ti ho preso !>sentii la voce sprezzante di Guy sibilarmi alle spalle ,cercai di divincolarmi ma lui strinse la presa sul polso quasi per rompermelo allora mi bloccai di
colpo con il sudore freddo che mi colava lungo il viso sotto la maschera .< quando lo sceriffo saprà che ho catturato l Ombra di Robin Hood si dimenticherà di questo stupido villaggio e otterrà da te tutto ciò che desiderA>sghignazzò PERFIDAMENTE IL CAVALIERE .i BATTITI DEL MIO CUORE SI FECERO Più VIOLENTI E LA VOGLIA DI SOPRAVVIVERE MI CARICò DI UNA FORZA CHE NON MI APPARTENENVA , USANDO LA Gamba SINISTRA SFERRAI UN CALCIONE SUL GINOCCHIO AL CAVALIERE CHE CON UN GRIDo MOLLò LA PRESA  ALLONTANANDOSI DA ME, LIBERANDOMI IL POLSO .Andai verso la porta di corsa, udendo dietro le mie spalle il guizzare di una lama  e  sentii nuovamente il passo del cavaliere dietro di me .Ma sta volta con un fulmineo scatto mi voltai sfoderando la spada e parai il colpo respingendo l aggressore con un calcio nello stomaco che mozzò il fiato al cavaliere .Non rimase piegato neanche un secondo ,si rialzò di scatto puntandomi contro la spada attendendo un colpo .
< Non mi puoi sfuggire il villaggio è circondato da guardie ,anche se uscissi indenne da questo granaio moriresti sotto le frecce dei miei soldati !>mi gridò avanzando con un poderoso colpo alla nuca .Mi abbassai schivando il colpo  ,afferrai il braccio che mi stava per colpire e sfruttai lo sbilanciamento del cavaliere per farlo cadere a terra con una ginocchiata violenta sullo stomaco, ma la furia del azione mi fece sfuggire di mano la spada lasciandomi disarmata.Sorpreso,il cavaliere si ritrovò a terra dandomi cosi la possibilità di raggiungere la porta ,la spalancai con un calcio per fuggire, ma davanti a me si pararono circa dieci soldati armati e con le lance impugnate verso di me .Indietreggiai di corsa ,non sapendo cosa fare ,mi richiusi la porta di fronte terrorizzata implorando in un grido silenzioso l aiuto di qualcuno .Respiravo affannosamente e si poteva sentire la mia paura .< Hai paura Ombra ?….te l ho detto ,sei morto comunque >disse Guy continuando a tenermi la spada puntata a dosso .Lo fissai terrorizzata ,cercANDO DI MANTENERE LA CALMA ,CERCAI QUALCOSA ATTORNO A ME CHE MI POTESSE AIUTARE ,MA MI SENTIVO SPACCIATA .< PRIMA DI MORIRE TOGLITI LA MASCHERA ,VOGLIO VEDERE I TUOI OCCHI TERRORIZZATI !>GRIDò guY AVANZANDO VERSO DI ME .No!non potevo permetterlo ,se mi avesse visto in volto sarebbe stata la fine totale di tutto !anche Elisabeht ci sarebbe andata in mezzo ,non potevo permetterlo .Non persi tempo ,adocchiai alcuni sacchi di grano li ammassati ,ne presi un e lo lanciai sul cavaliere che,distrattosi ,mi diede il tempo di gettarmi verso la mia spada giacente a terra .Appena strinsi fra le mani il manico della spada la usai per sferrare un colpo alle gambe del cavaliere ,un colpo che mi fu fatale .Infatti Guy lo parò e con un gesto terribilmente veloce estrasse una lama sottile e minuscola nascosta nel suo guanto ,come quella di Elisabeth ,e me la conficcò nel ginocchio .Un dolore lancinante mi attraversò la gamba e non riuscii a trattenere un grido di dolore .Guy si allontanò da me tenendo sollevata la spada ,aveva anche lui il fiatone ma io ero a bocconi a terra senza la forza si rialzarmi .< sei morto !>mi disse perfidamente il cavaliere < ora andiamo a Nottingham >.stava per chiamare i suoi soldati appostati fuori dal granaio ,quando un violento e assordante scoppio ci fece cadere tutti a terra .Nel mio cuore pensai di essere morta e per un secondo non mi resi conto che al di fuori del granaio c era un gran fuoco e continui scoppi di minore portata spazzavano via tutti soldati di Gisborne .Il sangue che perdevo mi aveva annebbiato la mente ,ma dopo qualche istante tornai lucida ,e mi accorsi che Guy era finito a terra per lo scoppio .Un barlume di salvezza mi si apri davanti agli occhi ,mi trascinai verso la porta e a faticA MI ISSAI IN PIEDI .Aprii la porta e davanti a me non c erano più soldati ma solo i loro corpi bruciati a terra ,il villaggio era in fiamme e la puzza terribile mi fece venire in mente la polvere che sicuramente aveva causato quella strage .Non avevo tempo di pensare ,con lo stiletto ancora conficcato nel ginocchio uscii dal granaio ,ero viva e salva !almeno cosi credevo …
Sentii la mano di Guy afferrarmi i lunghi capelli che mi erano usciti dal cappuccio durante il duello ,e con un grido mi strappò via il laccio della maschera nel tentativo di trascinarmi di nuovo nel combattimento .Mi sbilanciai e caddi nella polvere del granaio ancora una volta ,sentii i respiri affannati di Guy e un leggiero soffio di vento mi rinfrescò il viso ,appena ne sentii la frescura mi sentii invadere dal panico ..non avevo più la maschera !!!.le tenebre mi avevano favorito, ma non potevo rimanere li ,Guy stava in piedi di fronte a me con in pugno la spada ,era vicino ma l oscurità della notte nascondeva i miei lineamenti .< Ora ti vedrò in faccia Ombra !>gridò alzando la spada su di me pronto a colpire ,non potevo difendermi .Allora presi un mucchio di polvere con la mano e la tirai verso il cavaliere che gemette ,lasciando la spada strofinandosi gli occhi < maledetto !>mi insultò roteando i pugni .Mi alzai di corsa e andai verso la porta finalmente senza Gisborne alle calcagna ,ma in quel momento tra le fessure del tetto del granaio filtrò un raggio di luna ,freddo come la morte e di gelida perfidia che mi cadde sul volto .Bastò un secondo ,un piccolo istante e il mio volto fu in luce ,in quel istante vidi gli occhi pieni di polvere del cavaliere divenire increduli e tutti i suoi movimenti bloccarsi .Mi ha visto !gridai dentro di me ,tra i brividi di paura e di sconcerto diedi una spinta di energia alle mie gambe dandoli la forza di correre più veloce del vento tra le case mezze bruciate dal misterioso scoppio .Corsi fra i corpi mutilati dei soldati, morti fra le fiamme o squarciati dal impeto della polvere ,sotto i pallidi raggi di quella mortale e maledetta luna ….

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Capitolo 33
*** Afferrare un ombra è difficile ma non impossibile ***


CIao a tutti !! non ho atteso molto per inserire un nuovo capitolo ,mi sono sbrigata a scriverlo perchè ero presa da una ventata di ispirazione !emozioni travolgenti in questo capitolo ! Guy si trova a scegliere ,l amore o il dovere ? Allan è in guai seri ma cosa sceglierà , l amore o il denaro?Marian salverà ELisabeth ? Tutto questo e altro :D commentate e fatemi sapere ,un bacio e un grazie a chi mi segue !(perdonate la lunghezza xD)

TRa i palpiti impazziti del mio cuore ,impaurito e affaticato ,non udii altro che il frusciare dei miei piedi fra le foglie e il mio affannoso respiro ,per tutta la mia estenuante corsa verso l accampamento dei fuorilegge dove avrei trovato rifugio .Non potevo tornare al castello, Gisborne mi aveva visto !avevo paura per Elisabeth ,sapevo che se lo sceriffo avesse scoperto che io ero l Ombra avrebbe ucciso me e anche Elisabeth .Quando fui allo stremo giunsi al campo ,la copertura era aperta c erano tutti i tranne Allan ,i fuorilegge appena mi videro mi corsero in contro preoccupati ,non avendomi vista uscire dal villaggio .
< marian cosa  è successo ?quando non ti ho vista ho temuto che ti avessero preso !>gridò Robin abbracciandomi stretta .< è successa una cosa orribile quanto questa >gli dissi sconfortata allontanandomi da lui che, come tutti ,mi fissarono con occhi ansiosi .
< mi sono battuta con Gisborne ,lo messo a terra e mentre fuggivo Gisborne mi ha strappato la maschera …..mi ha visto >mormorai con la voce strozzata dalla paura .Il dolore al ginocchio si fece più forte e una fitta mi costrinse a sedermi a terra .
I fuorilegge rimasero a bocca aperta, ma Robin mantenne la calma e vedendomi sconvolta mi prese per le spalle per rassicurarmi e fissandomi negli occhi disse < marian tu non puoi assolutamente tornare al castello ,rimarrai qui …>ma non lo lascia finire
< non posso Robin ,c è mia sorella al castello !lo sceriffo accuserà lei di avermi aiutato !>.Non potevo lasciarla a rischio ,dopotutto eravamo legate con il sangue .< non puoi tornare al castello >ribattè Much intervenendo nel discorso < hanno ragione è troppo pericoloso >confermò anche Jonh .Non mi importava assolutamente nulla di quello che mi dicevano loro, ero decisa a salvare una volta per tutte mia sorella e portarla dalla mia parte.Li fissai con aria decisa e senza dire nulla mi sfilai il mantello da Ombra ed entrai nella grotta passando fra loro ,rendendomi sorda a tutti i loro richiami .Entrai nella grotta,  Allan non  c era ,chissà dov era nascosto quel traditore ,ma fu l ultimo dei miei pensieri non avevo tempo per quel uomo .
Mi svestii di corsa e mi fasciai alla meglio la ferita al ginocchio estraendo con cautela lo stiletto , mi misi a dosso delle vesti normali con un solo pensiero fisso :salvare mia sorella .Quando fui pronta uscii dalla grotta dove trovai un clima di tensione, ma non solo per la mia copertura saltata ma per un problema che avvelenava la mente del povero Will  .Infatti io non ero l unica a d essere scomparsa< Jach non è tornata al campo ed era andata con Allan !l avrebbe potuta portare al castello !>gridava il giovane in faccia a Robin  ,in ansia per l amata scomparsa .
< Non ti devi preoccupare ,Allan non farebbe mai una cosa del genere a jach, forse sono ancora insieme al villaggio >cercò di rassicurarlo Robin ma ottenne la reazione contraria ,il ragazzo si infuriò ancora di più .< Cosa stai insinuando Robin ?!>gridò Will andando minacciosamente contro il suo capo di cui prese le difese Much
< Will, Robin non voleva insinuare nulla ,dice solo che Allan non farebbe mai del male a Jach perché una volta loro due …>ma non lo lasciò finire ,il giovane Will aveva sferrato un violento pugno in faccia a Much provocando fra i due una burrascosa rissa .Robin e Jonh tentavano di faticosamente di separarli ma in vano e per poco non ci andarono di mezzo anche loro .Cosa si può fare per amore ….pensai in quel momento ,sfruttai l occasione di distrazione per fuggire verso il castello .Rubai il cavallo di Robin e mi diressi a Nottingham, fra le prime rosee luci del alba e i cinguettii degli uccelli .Cavalcai più veloce che potevo, per portare via Elisabeth prima che sorgesse completamente il sole ,ma i miei sforzi furono vani .Entrai a Nottingham quando le guardie stavano per fare il cambio per l inizio giornata ma nonostante la mia copertura fosse andata in fumo nessuno mi fermò ,segno chiaro che nessuno sapeva della mia identità.
Non avevo tempo di farmi domande, fra breve lo sceriffo si sarebbe svegliato e sarebbe stato avvertito da Gisborne ,salii di fretta le scale e attraversai i corridoi , di colpo sentii un lancinante dolore al ginocchio e fui costretta a rallentare .la fasciatura che avevo non era bastata e la ferita mi dolorava ,ma non mi fermai e giunsi alla stanza di Elisaebth dove entrai senza neanche bussare .< Elisabeth !!>gridai entrando di botto ,mia sorella era già vestita e doveva essersi alzata prima del alba perché aveva gli occhi stanchi e le occhiaie come me .
< marian cosa è successo ?>mi chiese vedendo la preoccupazione dipinta sul mio volto
< non c è tempo ,devi fuggire dal castello con me >dissi frettolosamente tirandola in piedi dalla sedia dove era seduta .ma oppose resistenza e con uno strattone si liberò dalla presa della mia mano < ma cosa ti è successo ?>domandò ancora .Ero troppo impaurita per fare un discorso completo di quello che era successo e poi ero sicura che Guy stava arrivando ,raccontai tutto ciò che era accaduto da quando avevo letto il messaggio di Robin consegnatomi da Fra Tac .Lei ascoltò con le orecchie tese senza dire nulla ,non sembrava stupita o impaurita rimase impassibile a fissarmi fino a che non terminai ansimante .Attesi che facesse qualcosa ,che decidesse di fuggire ma rimase in silenzio suscitando in me mille dubbi e una strana sensazione mi riempiva la mente .< Elisabeth tu non sapevi nulla … vero ?>domandai titubante temendo la risposta di mia sorella

.Ma Elisabeth non si scompose e in tono asciutto rispose < ANcHE SE FOSSE ? NON ERAVAMO D ACCORDO CHE IO FACEVO LA MIA VITA E TU LA TUA ?>.Rimasi ammutolita , non capii come potesse essere cosi fredda nei miei confronti e una rabbia mi montò dentro facendomi esplodere la bocca di mille parole infuriate < non dirmi che tu sapevi di Allan !!    O magari sei stata  tu stessa a torturarlo ?!!tu sapevi tutto dal primo al ultimo meschino inganno !!>gli gridai in faccia .Mia sorella continuava a fissarmi impassibile seduta sulla sua sedia, mentre io gridavo piena di rabbia e paura .Ad un certo punto il mio sfogo si bloccò di colpo ,avendo udito dei violenti colpi alla porta ,mi irrigidii e lanciai uno sguardo terrorizzato a mia sorella < non mi consegnerai vero ?>chiesi tremolante di paura .Elisabeth non mi rispose e si alzò in piedi mentre Guy urlava da fuori < Aprite questa maledetta porta !!>.Presi un respiro e cercai di calmarmi ,non potevo morire di paura prima di essere stata giudicata colpevole ,quindi presi coraggio e attesi che mia sorella aprisse la porta al furioso cavaliere .Elisabeth apri e per poco Guy non la scaraventò a terra per raggiungere me con la spada in pugno e gli occhi colmi d odio .< eccoti Ombra di Robin Hood !ho sempre sospettato che fossi tu ,ma ora ne ho la prova >gridò colmo di rabbia tenendo la spada diritta davanti a se .Non lasciai trasparire nessuna emozione dal mio volto e risposi energicamente < non so di cosa parlate !>l espressione di disgusto sul volto del cavaliere rivelò che non mi aveva creduto neanche un po’ .< Guy ma sei impazzito !?cosa stai dicendo !?>disse Elisabeth prendendo le mie difese con impegno ,cosa che mi lasciò stupita,avevo pensato per un secondo che mi avrebbe consegnato .< Gli ho tolto la maschera !oggi a Cult e lo vista in volto ….. Siete spacciata Marian >rispose il cavaliere senza staccare gli occhi neri dai miei .Elisabeth continuava ad essere calma e decisa, mentre io iniziavo ad avere i palpiti del cuore più violenti .< potresti aver visto male nel oscurità !>cercò di dire Elisabeht ma il cavaliere la interruppe con un gesto della mano e si avvicinò a me con la spada, sempre più vicina al mio petto .< Volete uccidermi per un sospetto ?>domandai mentre la lama del cavaliere mi sfiorava ,gli occhi neri del cavaliere scintillarono e rispose sprezzante < nOn io, ma il boia …sapevo che avresti seguito le orme del tuo amante :Robin Hood ,ma non credevo che fossi l Ombra, mi congratulo per la tua abilità >.Non sarei rimasta li ferma ad attendere che mi portasse nelle prigioni, avrei tentato una fuga ,cercai di non farmi vedere e feci scivolare lentamente la mano nel mio vestito dove c era un piccolo pugnale con cui  mi sarei fatta strada .Elisabeht colse il mio movimento e di colpo si parò fra me e Guy e mi fece segno di no ,aveva un piano e attesi .< togliti di mezzo Elisabeth ,lo so che sei addolorata ma non posso fare altrimenti, lo sai bene !>gridò Gisborne ,ma Elisabeth non si mosse continuò a fissarlo con aria decisa e ferma .
< ti stai sbagliando Guy, Marian non è L Ombra di Robin Hood …. Sono io >le sue parole mi caddero a dosso come un macigno, non potevo permettere che si sacrificasse al posto mio ,ma le mie labbra erano immobili e nella mia gola erano chiuse mille parole .Guy non gli credeva ,anche se dentro di lui già incominciavano a montare disperate sensazioni .< Non la devi proteggere !ti rendi conto che rischi di morire !>gridò ancora più forte il cavaliere abbassando la spada .Elisabeth prese un respiro e

ribatté con forza < Non permetterò che lei venga giustiziata al posto mio ! Io sono il l Ombra di Robin Hood !>.Guy incominciò a respirare affannosamente e a venire assalito dal isterismo < non mentirmi …non posso permetterti di prendere le sue colpe >ribatté ancora lui, tirando la spada a terra provocando un fracasso allucinante .< Elisabeth ..>provai a dire andandogli accanto, ma lei mi spinse via con forza sussurandomi di tacere ,Guy  aveva ripreso la calma e tornò a guardare Elisabeth puntandogli il dito contro .< posso provare la tua innocenza …>borbottò dirigendosi verso Elisabeth e gli ordinò con aria decisa < ho ferito l Ombra con il mio stiletto al ginocchio …mostrami il ginocchio >.Sentii i brividi salirmi alla schiena ,ero spacciata, Elisabeth non mi avrebbe più potuta coprire ,la donna si slacciò i legacci dei calzoni legati alla caviglia e tirò su il pantalone fino al ginocchio .Vidi Guy impallidire e improvvisamente apparve sul suo volto una smorfia di disperazione < non … non è possibile >mormorò guardandola negli occhi .Ma che succedeva ? Non capivo, allora raggiunsi Guy per guardare la gamba di mia sorella .Sul suo ginocchio c era una fasciatura dove scura e macabra spiccava una macchia di sangue ….


Elisabeth deglutì ,incominciando a respirare con maggior affanno ,mentre mi guardava con occhi decisi e senza timore .Guy scosse il capo con forza fissando mia sorella con un indescrivibile misto di rabbia e disperazione < non puoi essere l Ombra ….una volta ti ho visto mentre combattevi con lui …lo feristi anche >provò a dire il cavaliere senza voler accettare la confessione della donna .Ricordava fin troppo bene quel combattimento, in cui per poco non  mi ammazzò ,cosa avrebbe inventato ? .Elisabeth si allacciò i legacci dei calzoni alle caviglie e con un sospiro rispose tristemente al cavaliere < SI ,combattei con l Ombra e la uccisi …. Quando seppi della sua morte decisi di prendere il suo posto per riparare al mio crimine …>.Rimasi a bocca aperta di fronte Al suo coraggio, ma non potevo permettere che lei morisse a causa mia ,ma nonostante i sensi di colpa la mia bocca rimaneva serrata e il mio cuore stretto da un opprimente morsa di ferro .Guy non sapeva più che dire e ormai nel suo cuore la certezza della colpevolezza della donna era lampante,ma nonostante ciò non riusciva a darsi pace .La Rabbia montò nel cuore del cavaliere come un onda incontrollabile ,era stato ingannato DA QUELLA CHE PENSAVA FOSSE LA DONNA PERFETTA .< Marian vai fuori >ordinò, trattenendo a stento un urlo di rabbia < non pos …>provai a ribattere ma Guy si voltò di colpo verso di me e con violenza mi spinse fuori dalla stanza, sbattendomi la porta in faccia .Udii il cloc!del catenaccio e non provai neanche ad entrare, c era una sola cosa da fare :dovevo andare da Robin ,anche se avevo il ginocchio ferito e dolorante .Cosi  , corsi verso Sherwood in cerca delle uniche persone che potevano salvare Elisabeth ,ma prima di andare volevo accertarmi di cosa stesse succedendo fra Elisabeth e Guy ,quindi mi accostai alla porta e ascoltai .
Una volta che mi ebbe sbattuto fuori dalla stanza il cavaliere rimase di fronte alla porta, non volendo guardare la donna su cui doveva emettere  sentenza di morte .< Guy …>disse timidamente la donna ma il cavaliere sbottò rabbiosamente < Non parlare !non proferire parola da quella bocca solo colma di veleno !sei una bugiarda ,ogni parola  a me rivolta era una menzogna !dicevi di essere mia amica quando i tuoi unici amici sono i fuorilegge come Hood!>.Mentre gridava avanzava minaccioso verso la donna che cercò di mantenere il controllo delle sue emozioni e rispose < no, in questo sbagli non ho mai avuto rapporti con Hood ,io aiutavo solo i poveri !>.Gli occhi di fuoco del cavaliere sembravano mandare scintille ,ma era solo l ombra di lacrime che li inondavano al idea di impiccare la donna che amava .< tutto quello che dicevi sul mio animo ,sulle mie qualità !solo bugie per diventare una fedele dello sceriffo !>gridò ancora Guy afferrando la donna per le spalle scuotendola con forza .Elisabeth a quel punto stava per cedere ,i suoi sentimenti per quel uomo giocavano a suo sfavore ,ma con grande sforzo rimase zitta di fronte alle scottanti accuse del cavaliere .Guy la lasciò di colpo allontanandosi da lei ,appoggiandosi al muro riprendendo

Fiato ,lasciando ad Elisabeth il tempo di respirare .< sai che io ho dei sentimenti per te, non te l ho mai nascosto e credevo che col tempo …. Ma continuavi a respingermi ,adesso capisco il perché >mormorò il cavaliere sbattendo i pugni sul muro. Elisabeth senti le lacrime scendergli sul volto ,singhiozzò < sai che non è cosi ….>Guy era vicino alla commozione ,ma strinse i denti. Lei si avvicinò a lui e gli posò timidamente  una mano sulla spalla < io …. >provò a dire lei ,ma le parole gli si strozzarono in gola .Il cavaliere senti il contatto con la sua mano e sobbalzò ,avrebbe voluto voltarsi e baciarla , fuggire con lei ,ma non lo fece . Una LACRIMA gli scivolò dagli occhi neri , Guy scacciò la  mano di Elisabeth  e con occhi di ghiaccio le intimò seccamente < taci !non continuare a mentire !>e cosi dicendo andò verso la porta .< Guy ,cosa farai ora ?permetterai che mi uccidano ?>gli gridò lei prima che lui uscisse ,Guy si bloccò di colpo e rivolgendogli un ultimo sguardo di ghiaccio bisbigliò < farò ciò che devo ..la cosa giusta>.E cosi dicendo usci serrando la porta ,lasciando sola Elisabeth in attesa di quello che sarebbe successo con la morte nel cuore .

Quando Guy usci dalla stanza di Elisabeth io ero nascosta dietro l angolo,attendendo che il cavaliere si allontanasse .Ma non ne ebbe il tempo che dal corridoio delle segrete spuntò lo sceriffo con un aria indiavolata .< Gisborne !!!!>gli gridò dietro lo sceriffo ,il cavaliere al suono di quella voce sobbalzò pietrificato ,voltandosi timoroso .Aveva paura non solo perché aveva fallito a Cult ma anche perché avrebbe dovuto riferire della cattura del Ombra per compiere il suo dovere e se avesse tentato  io lo avrei fermato, anche per quello ero li a spiare .< si ,signore >disse ubbidientemente Guy mentre lo sceriffo minacciosamente lo fissava. < dimmi che quei soldati mutilati che sono nel cortile non sono i tuoi soldati !>disse lo sceriffo .Guy titubò e quello bastò per significare una risposta affermativa < è successo che …. >stava per raccontare ma non ne ebbe tempo perché lo sceriffo lo azzittì con un violento schiaffo in faccia che fece arrossare tutta la guancia del uomo .< sei un incapace ,neanche con la polvere nera riesci a uccidere dei fuorilegge !..non ci vuole molto per capire che a ridurli cosi è stato Hood con la polvere nera che io vi avevo mandato !>gridò ancor più forte lo sceriffo mollando un altro schiaffo al cavaliere ,che continuava a tacere .Ero sicura che quello scoppio a Cult fosse stato provocato dalla polvere nera ,ma certo Robin non era stato ,allora chi ?
< mio signore ma quale polvere nera ?>domandò Guy dopo aver ricevuto ripetuti schiaffi

.Lo sceriffo divenne paonazzo come se la risposta fosse scontata < idiota quella che ho dato a Elisabeth per portarla a Cult !sicuramente quel incompetente se la sarà fatta soffiare da sotto il naso dai fuorilegge !>.Improvvisamente mi fu tutto più chiaro una volta udite le  parole dello sceriffo :era stata Elisabeth a far scoppiare la polvere a Cult proprio per permettermi di fuggire e sicuramente aveva assistito alla mia smascherazione ed era per questo che si era organizzata tutta quella recita per coprirmi ,colpendosi addirittura al ginocchio .MA Guy non pensò a quel ipotesi ,pensando davvero che la polvere fosse entrata in mano di Robin .Lo sceriffo dopo aver picchiato a sufficienza il cavaliere si diede una calmata e permise a Guy di riprendere fiato poi disse < non ti aspettare che sia finita qui ragazzo mio …la punizione sarebbe dovuta essere molto più dura e prima o poi saprò cosa fare per darti una lezione >.Le parole del ometto non intimorirono Guy troppo preso da altre faccende < se mai avessi avuto almeno un paio di buone notizie per me ….>borbottò lo sceriffo voltandosi per andare a guardare il lattiginoso celo di una anomala mattinata di aprile  .Guy s irrigidi e apri la bocca come per dire qualcosa ,mi sporsi dal angolo pronta ad intervenire < mio signore io …>bisbigliò a bassissima voce il cavaliere stringendo i pugni .Mi alzai in piedi ,ma proprio mentre stavo per uscire allo scoperto Guy riprese < vorrei scusarmi per la mia incompetenza  e chiedervi umilmente perdono >disse tutto ad un fiato .Rimasi sorpresa e senza far nulla mi ritirai dietro il muro < scusarti non serve ….per fortuna qualcun altro mi ha portato buone notizie >disse lo sceriffo facendo un cenno d intesa al cavaliere .< Allan ?>chiese Guy ,a quel nome rizzai le orecchie sentendo un onda di rabbia montarmi dentro .< si proprio lui …mi ha portato anche un regalo direttamente dalla casetta di Hood ….la saracena >le parole dello sceriffo mi risuonarono maledette nelle orecchie ,aveva consegnato Jach !Mi sentii ancora di più arrabbiata e la voglia di ammazzare quel traditore si fece più forte ,avevamo due persone da salvare Elisabeth e Jach e io non avevo un minuto da perdere .Silenziosamente lasciai lo sceriffo e Guy ai loro discorsi ,correndo verso Robin .Guy rimase di sasso e increspò il labbro in una specie di sorrisetto solo per nascondere la sua preoccupazione allo sceriffo che, al contrario ,era improvvisamente diventato allegro.Lo sceriffo fece cenno a Guy di seguirlo nelle segrete, dove Guy lo segui sollevato di essersi tolto da quella stretta situazione e di aver occupato la mente dello sceriffo con altri affari .Scesero lungo le ombrose e puzzolenti scale  attraversarono le segrete dove quasi tutte le celle erano occupate da vari tipi di prigionieri :da chi non pagava le tasse , chi insultava lo sceriffo in piazza ,chi era sospettato di congiura .Arrivarono nella cella dove fino a poco tempo fa Allan pativa le pene del inferno e vi entrarono entrambi curiosi di parlare con il traditore .

Allan era comodamente seduto su uno sgabello appoggiando la testa al muro con un espressione colma di vendetta e di rabbia , alle catene era appesa una donna minuta e di pelle scura con dei capelli neri che appena sfioravano le spalle e la bocca tappata da un lercio panno .Appena i due entrarono la donna scattò in piedi e con occhi infuocati incominciò a borbottare maledizioni in arabo e proteste .< Come si dimena questa ragazza >notò lo sceriffo avvicinandosi alla donna con un sorrisetto felice sulle perfide labbra .< ottimo lavoro Allan >disse lo sceriffo battendo la mano sulla spalla del fuorilegge. < vorrei la mia ricompensa >disse seccamente Allan mettendo la mano davanti allo sceriffo .L ometto, innervosito per l insistenza del uomo, porse un borsellino colmo di monete al fuorilegge in modo stizzito e poi lo afferrò per il giusta cuore puntandogli il dito contro < Se non parla …..ti farò restituire tutto e ti manderò in un posto dove i soldi non servono >.I  toni minacciosi dello sceriffo non intimorirono il fuorilegge che ,liberatosi dalla stretta dello sceriffo, andò verso l uscita .Improvvisamente un grido irruppe nella stanza della prigione < Allan !ti sei venduto per denaro !l uomo che io amavo non era cosi !perché mi hai consegnata !?>.Jach si era liberata dal panno lercio che le tappava la bocca e aveva gridato con forza strattonando le catene .Allan si voltò verso di lei fissando gli occhi pieni d angoscia della ragazza, le cui parole entrarono nel suo animo .

< falla tacere !>ordinò lo sceriffo a Gisborne < se tu non fossi sparito le cose sarebbero andate in modo diverso !!non puoi abbandonarmi cosi !>.le grida della donna penetrarono nelle orecchie del fuorilegge risvegliando quel poco di buono che era rimasto in lui .Si voltò verso di lei mentre Gisborne le aveva legato il panno lercio sulla bocca ancora più stretto di prima .Allan vide gli occhi supplicanti della giovane e quelli stavano sciogliendo quella lastra di ghiaccio che il rancore e la voglia di vendetta avevano costruito attorno a lui .< ragazzo …..o questo o la morte >bisbigliò lo sceriffo indicando un altro mucchietto di monete che gli stava porgendo sul palmo,Allan senti la stretta della mano dello sceriffo che gli stringeva la spalla e dentro di se una battaglia infuriava .Jach tenne lo sguardo fisso sul uomo che d improvviso lasciò cadere il denaro con stupore dello sceriffo < non lo voglio il tuo sporco denaro …. >disse con decisione .Lo sceriffo ,non capendo come potesse dire quelle cose, lo guardò interdetto mentre negli occhi della giovane saracena splendeva una speranza.< non puoi tornare indietro !prendi i soldi e vattene altrimenti domani penzolerai da una corda assieme a lei !>gridò Gisborne spingendo a terra il fuorilegge che non si oppose, rimase fermo in ginocchio con gli occhi puntati su Jach. Allan sorrise  e fissando lei negli occhi mormorò < se non ho potuto vivere con lei … morirò con lei >a quelle parole le lacrime scivolarono dagli occhi di Jach. < ho causato la morte di sir Richard ,ho detto cose che non avrei dovuto dire ….. Ma come posso condannare la donna per cui sono sopravvissuto qui dentro …anche se lei non mi darà mai il suo cuore … io gli voglio dare la felicità, anche se con un altro >Allan parlò con tale emozione e con tale sentimento che da sotto i capelli arruffati di Jach si potevano vedere gli occhi umidi .Guy senti un senso di ammirazione e di sconcerto ,come poteva lui condannare la donna che amava ? Quel uomo non temeva la morte ,perché la doveva temere lui ?
< hai fatto la tua scelta ragazzo…Gisborne legalo >disse lo sceriffo deluso mentre il cavaliere trascinava di peso l uomo, legandolo con le catene accanto alla donna .< peccato ..mi sembravi una persona con delle potenzialità …>borbottò lo sceriffo mentre con uno sguardo di disgusto usciva dalla cella ,Gisborne si fermò di colpo a guardare i due prigionieri :i loro occhi erano rapiti l uno dal’altro anche se il loro destino era la morte .Usci sbattendosi la porta alle spalle ….come poteva essere stato cosi stupido ?si disse da solo.Lo sceriffo sbuffò e borbottò < l amore …. È proprio vero quello che dicono ,è come una rosa …. La stringi fra le dita …. e sanguini>sghignazzò sommessamente continuando a camminare   . Guy Non attese neanche un secondo e usci di corsa dalle segrete con un solo pensiero in testa e non aveva tempo da perdere .MA mentre svoltava l angolo lo sceriffo gridò dietro di lui  < dove corri cosi velocemente ? Non ti sei scordato che devi essere punito ? Beh mi è venuto in mente cosa potrei farti ….>.Sghignazzò accarezzandosi la barbetta grigia sul mento ,Guy alzò gli occhi al celo attendendo senza timore le parole dello sceriffo .< ti toglierò Gisborne e ucciderò tutti i tuoi contadini >continuò lo sceriffo ,Guy a quel punto non si trattenne ed protestò < siete pazzo !non è una punizione per me ma per i miei contadini !ci sono bambini a Gisborne !>.Ma lo sceriffo si era già voltato per andarsene ma alle sue spalle giunse l insulto del cavaliere allora andò su tutte le furie si voltò paonazzo stringendo i pugni e gridando < IO sarò pazzo, ma  tu sei un idiota !farò ciò che ti ho detto ai primi di giugno se non mi porterai qualcosa di soddisfacente !!>.Guy stava per ribattere ,ma prima che lo facesse lo sceriffo era letteralmente corso via ,lasciandolo solo nel corridoio con mille dubbi e una disperazione che gli divorava l anima .
Mentre tutto ciò aveva luogo, io ero già al rifugio dei fuorilegge ,che quando mi videro tornare intera si abbandonarono ad esclamazioni di gioia < Marian ti credevamo ormai sulla forca !>gridò Much .Robin mi venne in contro per baciarmi ma mi allontanai subito con un volto colmo d angoscia esclamando < non è il momento di gioire !dobbiamo correre al castello per salvare Elisabeth e Jach !>.Quando nominai la saracena Will balzò divenendo bianco per la paura < cosa è successo a Jach !?>gridò verso di me .Mi sbrigai raccontando tutto in modo spiccio e quando ebbi finito  i fuorilegge non poterono credere alle loro orecchie .< Quindi Elisabeth si sta sacrificando per te ?>disse incredulo Much grattandosi la testa con gli occhi sgranati ,Will sfoderò la spada di colpo e con gli occhi infuocati di coraggio gridò < non dobbiamo stare qui a parlare ! Dobbiamo salvare Jach !>.Era già partito di gran carriera quando Jonh lo bloccò con le sue grossa braccia < non puoi andare da solo !>tuonò mentre il ragazzo si dimenava per correre verso la donna che amava .< ci serve un piano per salvarle entrambi !>intervenne Robin mettendosi a camminare come un leone in gabbia ,pensava e quando pensava voleva dire che una buona idea era in arrivo.< ma perché dovremmo?>disse Will in preda alla rabbia < dobbiamo salvare Jach non Elisabeth !>continuò a gridare .Ma Robin non lo ascoltava e Much la pensava come lui ma non voleva contribuire a quel aria di sconforto
che tetra regnava sul campo.Robin continuava a camminare su e giù per la grotta grattandosi la barba con aria pensierosa ,tenendoci sulle spine per svariati minuti .< Domani le impiccheranno entrambi …..Elisabeth la salveremo prima …Jach dopo …ma ..>borbottò fra se e se senza farci capire nulla .passò qualche altro secondo che ricominciò a bisbigliare concentrato sui suoi pensieri ,quel silenzio occupava del prezioso tempo e la cosa mi dava su i nervi quindi, non facendocela più, esclamai < Robin non c è tempo di pensare !se andiamo ora le riporteremo al sicuro prima di domani !>.Ma Robin mi ignorò continuando a bisbigliare fra se e se ,mi stavo per alzare in piedi quando Robin si bloccò di colpo fulminato dalla sua geniale idea .< statemi bene a sentire perché dovremmo eseguire il piano alla lettera ….>disse mentre ci avvicinavamo impazienti di ascoltare .< Jach è ben sorvegliata nelle prigioni quindi è impossibile salvarla finché rimane li dentro …Elisabeth invece sarà nelle sue stanze e a quanto ho capito nessuno sa di lei ,per questo dobbiamo prima andare da lei .Quando cala la sera le guardie si danno il cambio quindi noi ci dobbiamo procurare delle armature per camuffarci e poi……>ci spiegò dettagliatamente ciò che dovevamo fare e ognuno di noi ebbe la sua mansione .Se qualcosa andava storto saremmo stati presi e uccisi e con noi Jack e Elisabeth quindi non dovevamo sbagliare …

Aspettammo tutto il pomeriggio al campo ,ripassando nei minimi dettagli il piano di Robin ,eravamo tutti tesi ,ognuno di noi aveva una persona cara da salvare quel giorno .Sicuramente portare via Elisabeth dal castello non sarebbe stato facile ,lei si sarebbe sicuramente opposta al idea di diventare un fuorilegge .Avrei fatto tutto il possibile per far si che ciò non accadesse, ma era improbabile .Finalmente arrivò la sera e con essa ci muovemmo verso Nottingham pronti a salvare le due donne .Entrammo indisturbati nella città dove ancora la folla di commercianti non aveva smontato i banchi fornendoci quindi coperture per non esser visti .< Marian vai >bisbigliò Robin per indicarmi che il piano aveva inizio .A testa bassa li vidi che si allontanavano verso le guardiole da dove le guardie si allontanavano, per tornare nelle loro case e lasciare il posto ad altri .Come da piano avrebbero preso le loro armature e avrebbero preso il loro posto alla guardia delle segrete, mentre io avevo un altro compito certo di minor pericolosità ma altra e tanta difficoltà.Mi tolsi il cappuccio ed entrai nel castello dove i corridoi erano illuminati da qualche torcia .Arrivai nella stanza di Elisabeth senza incrociare nessuno ,per fortuna ,ed entrai nella sua stanza .La trovai seduta sul letto con la gamba scoperta mentre si toglieva le fasciature sul ginocchio per cambiarle con delle pulite .< Elisabeth >la chiamai da dietro ,lei si voltò pigramente verso di me con uno sguardo rassegnato < Marian …. Cosa vuoi?>disse tamponandosi il sangue secco che era uscito dalla ferita .< La banda è nel castello per salvare te e jach ,devi venire con me subito !>risposi in tono deciso .< Jach ?>disse stupita guardandosi la ferita ,< SI ,Allan l ha consegnata per soldi ,ora è nelle segrete e domani la salveremo al impiccagione >.Elisabeth non disse nulla, fini di fasciarsi il ginocchio e si alzò in piedi ,venne verso di me e mi abbracciò dicendo < Marian ti ringrazio per tutto ..ma non è la salvezza che voglio ,tu devi rimanere qui al castello per aiutare Robin è per questo che ti ho salvato …vattene >.disse spingendomi verso la porta ,ma non potevo cedere cosi facilmente < Elisabeth non cè bisogno di morire se vieni con me ….>provai a ribattere .Ma lei mi interruppe < Mi costa sacrificarmi ,non mettermi alla prova !!io non servirei a nulla al campo !ma tu qui al castello si !…non potrei vivere se ….>.Indugiò un secondo < non potresti vivere con Guy contro …vero?>risposi al posto suo .Sapevo dei suoi sentimenti per il cavaliere ,ma certo non poteva morire per lui .Elisabeth si sedette sul davanzale della finestra e sospirò < se sai la risposta perché sei qui ?>chiese .Ma come poteva chiedermi una cosa del genere ?era naturale !< Ma perché sei mia sorella !>risposi andando verso di lei .Elisabeth si voltò verso di me con un sorriso < ti voglio bene, marian sorella  mia ,ed è per questo che te ne devi andare >rispose tristemente  .Stavo per ribattere ma di colpo balzò in piedi ed esclamò < Arriva Gisborne ! Nasconditi !>mi arrivò il cuore in gola, avevo perso tempo a chiacchierare e non avevo altra scelta se non nascondermi e sperare che mi desse il tempo di scappare ,per Elisabeth le speranze si riducevano
.Mi gettai sotto il letto di colpo e appena mi nascosi Gisborne entrò nella stanza sbattendo la porta .< Guy che fai qui ?>domandò timidamente la donna andando verso di lui ,il cavaliere senza guardarla in volto ordinò imperiosamente < vieni nella stanza della riunioni >.Elisabeth non si mosse e non disse nulla ,deglutì cercando in tutti i modi di guardarlo negli occhi .< HAi deciso di uccidermi ,vero? >disse respirando affannosamente ,Guy non rispose < proprio tu che dici di amarmi >disse ancora Elisabeth .MA nuovamente il cavaliere rimase in silenzio ,sentivo i suoi respiri farsi più rumorosi.< Se tu mi amassi non mi uccideresti perché sapresti che ciò che ho fatto l ho fatto per salvare delle vite ! E…>disse Elisabeth ,ma il tono imperioso di Guy copri la sua voce < Perché ?tu mi avresti sempre usato ,no? Lo sceriffo ha avuto sempre ragione >. Una lacrima brillò negli occhi della donna <… fidarsi è bene  e non fidarsi è meglio >rispose Elisabeth al posto suo .Guy non attese più e senza permettere alla donna di dire altro e gridò < Esatto !ora vieni e stai zitta !>.Prese la donna per un braccio e la strascinò via chiudendosi la porta alle spalle ,cosi uscii dal mio nascondiglio con il cuore pesante.Elisabeth stava andando sicuramente dallo sceriffo e ormai era condannata ,per la rabbia colpii il muro con il pugno .avevo fallito ,condannando a morte mia sorella per un mio errore ,non potevo permetterlo, era troppo sulla mia coscienza .
Ma non potevo fare nulla da sola o almeno non io …..Mi venne un idea che avrebbe salvato Elisabeth …
Mentre mi preparavo ,Guy aveva trascinato a forza Elisabeth verso la stanza dello sceriffo dove si stava godendo un buon bicchiere di vino .
Entrarono di colpo e lo sceriffo, innervosito per l irruzione, balzò in piedi sbattendo rabbiosamente il bicchiere sul tavolo < non si usa più di bussare ?!>gridò verso di loro .Guy mollò Elisabeth che si allontanò da lui piena d angoscia < perché siete qui ?>domandò poi lo sceriffo rimettendosi a sedere un un aria più calma .Il cuore di Elisabeth andava cosi veloce che il respiro gli mancò ai polmoni, fra pochi istanti l avrebbero sbattuta in prigione ,smascherata dal uomo che amava .< mio signore mi avete fatto chiamare ….>disse Guy ,lo sceriffo annui schernendosi per la poca memoria .< Già ,ho incominciato a predisporre le cose per lo sgombero di Gisborne >disse lo sceriffo sorridendo malignamente ,Guy impallidì di colpo assumendo un espressione tra il rabbioso e il terrorizzato .Elisabeth non capiva e chiese < Ma cosa vuol dire ?>entrambi .Lo sceriffo si alzò in piedi mettendosi a girare attorno al cavaliere ,che teneva i denti stretti e la mano saldamente stretta alla spada .< Guy ha fallito troppe volte e quindi ho deciso di punirlo togliendogli le terre e uccidendo i suoi contadini ,a meno che lui non mi dia un qualche risultato >le parole dello sceriffo fecero balzare Elisabeth di colpo .Guy intendeva portarla come “risultato”allo sceriffo, ma non per la gloria ma per salvare delle vite .Guy fissò Elisabeth negli occhi ,dove non c era più nessuna traccia di paura o rancore < beh cosa mi hai portato ?>domandò lo sceriffo .Ma il cavaliere rimase in silenzio continuando a guardare negli occhi la donna che amava ,non riusciva a dire le mortali parole allo sceriffo ,non poteva ,il suo animo non era cosi nero .< Allora ?>gridò lo sceriffo spintonando Guy che non staccava gli occhi supplicanti della donna .< bene ,allora se non hai nulla da dirmi  mi hai deluso ancora una volta …quindi prima ucciderò te e poi i tuoi contadini >.A quelle parole Elisabeth non potè più tacere e gridò < No!>lo sceriffo si voltò e le disse in tono maligno < non puoi salvarlo cara … a meno che tu non abbia qualcosa da dire …>. Elisabeth strinse i pugni , avrebbe parlato , il cavaliere la incenerì con un occhiataccia per intimargli di tacere . La donna prosegui nel parlare con un espressione marmorea < sceriffo, Guy non vi ha deluso !lui ha catturato l Ombra di Robin Hood ed è qui per consegnarla !> .Guy non credeva alle sue orecchie e lo sceriffo neanche , l ometto sorrise malignamente esplodendo in una risata fragorosa .< Elisabeth….>mormorò Guy per intimarla di tacere ma la donna non poteva rimanere zitta ,sarebbe morta non solo per sua sorella ma per molte vite e soprattutto per l uomo che amava .Ma Guy non aveva intenzione di lasciarla morire < Sceriffo non … >ribatté tentando di azzittire la donna .Ma lo sceriffo lo spinse via sorridendo alla donna ,attendendo le fatidiche parole < allora ?parla ragazza >intimò il vecchio .Elisabeth fu pronta, in se non c era più paura ,il coraggio l avrebbe spinta fino in fondo …ma non ce ne sarebbe stato bisogno.
Mia sorella stava per aprire la bocca e parlare quando dalla porta della stanza entrò impetuosamente l Ombra di Robin Hood ,la vera Ombra .Lo sceriffo sgranò gli occhi stupito, ma mai quanto Guy, che lanciò uno sguardo interdetto ad Elisabeth ,altro e tanto stupita .< ma non l avevi catturata !?>urlò rabbiosamente lo sceriffo verso guy che non seppe rispondere .< Le vostre guardie sono più incapaci di quel che sembrano !>gridò L Ombra sfoderando la spada e con un inchino salutò scherzosamente lo sceriffo ,correndo via al sicuro .< che aspetti inseguilo !>gridò lo sceriffo spingendo il cavaliere che obbediente si lanciò al inseguimento del fuorilegge seguito da Elisabeth, anche lei armata .
Corsero nei corridoi guardando davanti a loro l Ombra che correva a perdifiato per seminarli < mi dovrai dare delle spiegazioni >disse Guy mentre correvano .Elisabeth sorrideva sommessamente ,felice di esser salva e di aver recuperato la fiducia di quel uomo ,ma non poteva catturarmi quindi doveva inventarsi qualcosa per interrompere l inseguimento .Non ce ne fu bisogno, infatti prima che potesse parlare Guy si arrestò di colpo tirandola per il braccio . Il cavaliere la fermò e la tirò nello stanzino delle scope .Elisabeth non ebbe il tempo di reagire che si ritrovò chiusa assieme a lui dentro lo stanzino.






< Guy ma cosa fai ?>disse Elisabeth stupita ,il cavaliere fece un mezzo sorriso come se fosse scontato .< perché non possiamo catturare l Ombra ,dopotutto hai fatto tanto per proteggerla >rispose lui incrociando le braccia in attesa di spiegazioni .Elisabeth seppe che era il momento di dire tutto ciò che aveva combinato per arrivare a quel punto e non ebbe timore di nulla perchè sapeva che Guy non l avrebbe mai tradita .< quando lo sceriffo mi inviò a Cult con la polvere ti trovai nel granaio a combattere contro Marian vidi tutto e feci scoppiare la polvere per permettergli di fuggire ,non potevo permettere la morte di mia sorella …Ma sapevo che l avevi vista quindi decisi di sfruttare la nostra somiglianza ,mi colpii al ginocchio con il mio stiletto simile al tuo e poi inventai quella storia del Ombra ….mi dispiace averti mentito >disse Elisabeth tutto ad un fiato .La spiegazione dei fatti lasciò senza parole il cavaliere che non capiva il perhcè di tutto ciò ,la guardò chiedendole < sapevi che lei era l Ombra e ti saresti sacrificata per lei ? Perchè ?>.Elisabeth titubò, temendo che la sua risposta avrebbe suscitato l ira del cavaliere < perché lei avrebbe continuato ad aiutare i bisognosi e a fare del bene ..mentre io ad attendere un re migliore di Re Riccardo uccidendo e derubando ….la sua vita sarebbe servita più della mia …non sarei servita a nessuno e non penso che lei avrebbe sentito la mia mancanza >.Le sconfortate parole della giovane suscitarono emozione nel cuore del cavaliere che si senti in dovere di smentire le affermazione della donna < No ! In questo ti sbagli … la tua vita è preziosa quanto la sua e io avrei sentito la tua mancanza più di quanto immagini …>sussurrò con un filo di voce avvicinandosi a lei .Elisabeth si senti tremare mentre Guy continuava a parlare < Non avrei mai avuto il coraggio di consegnarti al boia ..mai …perché se tu fossi morta io sarei rimasto solo ….solo senza amore ….se un miserabile come Allan si condanna a morte per la donna che ama perché non lo dovrei fare anche io ? Se Marian rischia tutta la sua vita pur di seguire l uomo che ama perché non lo dovrei fare anche io ? …>.Udendo il nome di Allan ,Elisabeth cadde dalle nuvole di quel momento terribilmente romantico interrompendo il cavaliere impegnato in una accorata dichiarazione d amore .< Allan ? Cosa è successo ad Allan ?>domandò lei ,con dispiacere del cavaliere ,che sbuffando rispose < oggi ha consegnato la saracena Jach e invece di fuggire al ultimo momento ha deciso di morire con lei … verranno impiccati domani >.Elisabeth sospirò immaginandosi il pandemonio , sicuramente già in atto ,che avrebbe organizzato Robin per salvare l amica .Mentre mia sorella era presa da altri pensieri ,Guy era intenzionato a tornare al discorso di prima ,senza però usare parole .Sfiorò la guancia di Elisabeth con la mano inguantata avvicinandosi al suo viso per baciarla ,Elisabeth ebbe il tempo necessario per accorgersene e di tirarsi un passo indietro .Il cavaliere si appoggiò al muro, deluso per l ennesima volta ,guardando con  gli occhi tristi la donna che sentiva che doveva scegliere :sposare Guy e vivere senza aiutare nessuno o pure attendere ….



il momento migliore in cui sarebbe stata costretta a scegliere .< Guy vorrei chiederti un favore …riguardo a Marian >disse timidamente Elisabeth dopo un lungo e imbarazzante silenzio .Guy intuendo la domanda fece cenno di si con la testa sollevando l animo della donna < ma tacerò ad una condizione …
Marian non deve più tornare al castello che vada dove vuole e continui a fare ciò che vuole ..ma la prossima volta non la proteggerò >.Nonostante le condizioni Elisabeth doveva solo esser grata al cavaliere e in risposta alle parole di Guy sorrise .< Grazie Guy ,grazie a te sono viva e al sicuro ,non potrò mai sdebitarmi >disse lei sorridendo con ancora più gioia, fissando il cavaliere mordendosi il labbro .< e io non finirò mai di dirti che io ti terrò per sempre al sicuro ,dopotutto sono un uomo molto potente >rispose lui sorridendo .Nessuno dei due parlò ,limitandosi a fissarsi sorridendo fino a quando Elisabeth interruppe il silenzio < Bene, devo parlare con marian …l andrò a cercare >facendo per uscire dallo stanzino .La donna si fermò un attimo con la mano sulla maniglia e lanciò un occhiata al cavaliere che la fissava con le braccia incrociate al petto corrucciato .< Grazie Guy >mormorò lei con tutto il cuore ,poi cinse lentamente le spalle del cavaliere con un abbraccio colmo di tenerezza . Il cavaliere sorrise sommessamente accarezzandogli al testa in silenzio ,rassegnato ma felice di quel contatto.Elisabeth si allontanò da lui e gli sorrise desiderando poter allungare il contatto fra i loro corpi , ma distolse lo guardo e usci .Se qualcuno li avesse visti in quel momento chissà cosa avrebbe pensato !
Mentre i due si salutavano, ognuno con le proprie preoccupazioni e ansie ,io ero già giunta alle torri dove Jonh ,Will ,Robin e Much si fingevano delle guardie .Mi ero rimessa i miei abiti abituali ,pronta a un repentino cambio di programma .Quando giunsi sulle merlature mi accostai al parapetto ,fingendo di osservare le stelle, mentre invece mi accostai leggermente a una delle guardie ,da sotto la visiera scorsi un po’ di barba ingrigita e arruffata (Era sicuramente Jonh).< elisabeth è salva ho messo tutto a posto ,Jach verrà impiccata domani ,spero che siate pronti ,io ormai sono stata smascherata …non contate su di me >bisbigliai con piccoli movimenti labbra per farmi notare il meno possibile .< intendi dire che anche Gisborne Sa di te ?>domandò il gigante da sotto la visiera di ferro ,risposi con un cenno del capo ,< non puoi tornare li dentro !va al campo, l Ombra non puo più agire ..>ordinò il gigante .Stavo per rispondergli e far valere le mie ragioni ma mi accorsi che una guardia (vera)stava venendo verso di noi ,quindi stetti zitta fingendo di osservare il celo stellato.< lady marian non vi è permesso di uscire a quest ora , nessuno deve girare per il castello questa notte , ordini dello sceriffo >disse la guardia indicandomi con la lancia la porta per accedere alle scale con cui scendere .Senza ribattere ubbidii dirigendomi nei corridoi per andare a parlare con Elisabeth .Senza essere vista mi intrufolai nella mia stanza dove una candelina illuminava il volto di Elisabeth che, ancora vestita ,stava seduta al tavolo assieme al oscuro cavaliere .Quando vidi l indignata figura maschile mi prese un balzo al cuore ,non sapendo perché lui sarebbe dovuto essere li  se non per arrestarmi .Elisabeth vide la mia aria terrorizzata e pro vedette a rassicurarmi < non temere marian ,Guy non è qui per arrestarti >.Anche se la cosa mi parve strana mi fidai e tirai un respiro di sollievo avvicinandomi al tavolo .< Sappiamo entrambi che tu sei l Ombra e Guy è al corrente delle tue scappatelle assieme ai fuorilegge ,ti dovrebbe arrestare …ma non lo farà >da Elisabeth me lo potevo anche aspettare ma da Guy assolutamente no ,lo fissai interdetta .Guy intuendo la mia domanda rispose < non ti arresterò perché penso che tu abbia dato ascolto ai tuoi istinti caritatevoli verso chi aveva bisogno ed è a causa di Hood che sei diventata nemica della legge …>senza farlo finire ribattei irritata < è a causa tua che persone come me o Robin si debbano mettere contro la legge !VOI UCCIDETE E DERUBATE PER MISERI SCOPI !SIAMO NOI LA LEGGE !segui un pazzo che ha fatto della giustizia stessa un crimine  !>.Guy,non sopportando il mio tono e le mie accuse ,sbatte la mano sul tavolo gridando < seguo un pazzo per dare a l Inghilterra un re !e per avere quello di cui venni privato e che mi spetta :soldi e una terra !>.A quel punto intervenne nel litigio Elisabeth prendendo le mie difese < Ma se è proprio quel pazzo che ti vuole togliere terre e soldi !anche io voglio un re ma non cosi !perchè lo segui !?>disse lei .Guy ammutolì di colpo, fissando la donna con occhi di fuoco e rispose con un sussurro < perché non ho nessuno ,chi dovrei seguire ? Quando ero solo, abbandonato, lo sceriffo mi portò via dal monastero e mi tenne con se , se tradissi lui sarei solo !>.Dopo le parole del cavaliere ognuno di noi rimase in silenzio con la propria carica di rabbia e idee contrastanti .Io ed il cavaliere continuammo a fissarci carichi di ira mentre Elisabeth attendeva che qualcuno dei due desse le proprie scuse al’altro ma ne io ne Guy parlammo .< bene ,visto che vi ostinate a comportarvi come due bambini … ti dirò marian ciò che accadrà ora:te ne devi andare, L Ombra di Robin Hood deve trasferirsi ovunque tu voglia ma via da qui e non tornare >la durezza delle parole di mia sorella non mi sfiorarono ,sapevo che sarei dovuta scappare e finalmente sarei andata da Robin .Mi alzai in piedi e volsi lo sguardo vero mia sorella <

TI ringrazio di tutto sorella mia …. Buona fortuna >andai verso di lei e l abbracciai mentre mi diceva sottovoce < Guy non sa che so dov è il campo …vai li …ma lui sa dove si trova …>lo sapevo !Allan aveva confessato mettendo su un piatto d argento i suoi amici .Ma fui felice di quella confessione ,mi allontanai da mia sorella e Guy alzandosi in piedi mi disse seccamente < Mi dispiace per aver litigato, ma ti avverto che d ora in avanti sei un fuorilegge per me e per tua sorella … hai un ora per andare via >.Non ebbi neanche il tempo di stupirmi per le sue scuse che mi aveva intimato di sparire ,che potevo pretendere di più?
Guy usci dalla stanza, tornando a Gisborne ,mentre sotto gli occhi di mia sorella riempivo una borsa di qualche vestito ,una piuma e del inchiostro e con cui avrei scritto ad Elisabeth senza più l uovo ,che era rimasto al frate .Quando ebbi finito Elisabeth mi abbracciò ancora sorridendo < CI rivedremo presto ,abbi cura di te e sta attenta >mi disse mentre, liberatami Dal affettuosa stretta ,mi dirigevo verso la porta sapendo che quando ci saremmo riviste lei avrebbe dovuto compiere una grande scelta …

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Capitolo 34
*** Vittoria a metà ***


CIao a tutti :Dquesto capitolo è denso di emozioni e ci sono scene commoventi ,Robin salverà jach e Allan?Guy riuscirà a rivelare il piano dello sceriffo ad Elisabeth per sposarla e salvarla dalla distruzione di Nottingham al arrivo dell esercito mercenario ?Tutto questo in questo nuovo capitolo !Commentate ,ho bisogno di pareri su come ho reso queste emozioni :D

Quando lasciai il castello era notte fonda e ebbi il tempo necessario per raggiungere il campo e indossare i vestiti più semplici e comodi da uomo  che trovai .Il campo era vuoto ,erano tutti a Nottingham alle loro postazioni ,il silenzio che regnava mi fece crescere una pesante ANGOSCIa nel petto . Presi un lungo respiro per calmarmi ,sentivo che eravamo vicini alla fine … ma di chi ? Nostra o dello sceriffo?
Sperai che Elisabeth prendesse la decisione giusta , mi dispiacque molto per l amore che nutriva per Guy .
Mi misi il mantello lercio di uno dei fuorilegge  ,mi nascosi il viso con il cappuccio per entrare a Nottingham indisturbata .Quando mi mossi dal campo era quasi l alba e quando arrivai al castello mi misi fra la folla di cittadini già radunati nella piazza davanti al patibolo e sopra di me stavano sulle merlature i fuorilegge travestiti da guardie .Il piano stava per essere attuato e i due prigionieri attendevano il loro destino nelle segrete .Jach e Allan si erano perdonati a vicenda e quella notte l avevano passata a parlare ,sapendo che era l ultima volta che potevano farlo .Videro i primi raggi del sole irrompere nel oscurità della loro cella < è l alba …è finita Allan siamo morti >mormorò Jach disperata appoggiando il viso sulla spalla del fuorilegge che cercò di accarezzarla con la mano incatenata .< No Jach ,non è finita ,Robin verrà e ti salverà >la rassicurò Allan appoggiando le labbra sui capelli neri della donna .Nel silenzio si udivano solo i battiti del loro cuore e lo squittire dei topi ,ma Allan aveva un presentimento strano e quel presentimento lo spinse a parlare e a dire tutto ciò che aveva nel cuore .< Jach oggi se non dovessi farcela …>ma alla sola idea la donna sobbalzò contrariandolo < non  dire così ! Se moriremo, moriremo insieme  se vivremo, vivremo insieme tu cela farai !>ma Allan la interruppe bruscamente < se oggi non ce la farò ,voglio che tu dica a Robin che mi dispiace e che anche se sono un vigliacco di ricordarmi come ero prima e di seppellire quello che ho fatto per tenere con voi il ricordo di quello che sono veramente,di quello che ero stato  >.Una lacrima rotolò giù dagli occhi neri della donna mentre il fuorilegge continuava a parlare

< Continua a combattere Jach ,fallo con Robin ,Will,Jonh ,Much tutti loro e quando libererete l Inghilterra fatelo anche in nome mio per favore …..>l uomo fissò negli occhi la saracena mentre anche i suoi occhi si velavano di lacrime .< Quando ti sposerai e avrai dei figli ….se nascono con gli occhi come i tuoi per favore dagli il mio nome ,cosi che io possa essere sempre con te ,non dimenticarmi mai ,che nessuno dimentichi ciò che ho fatto perché serva da esempio ,perché nessuno faccia mai più una mostruosità del genere ,perdonami …>disse alla fine mentre il carceriere apriva la porta con le pesanti chiavi .Il carceriere entrò nella cella e sollevò di peso Allan ,legandolo con delle pesanti catene alle mani di Jach e sghignazzò< cosi morirete insieme !>.Ma i due non udirono ,continuarono a fissarsi anche quando giunsero fuori dalle segrete e furono abbagliati dalla luce del sole .
Lo sceriffo era eccitato e sapeva bene che quel impiccagione ,se riuscita ,avrebbe intimorito i cosi detti componenti del “esercito di Robin Hood “quindi sapeva che non si doveva fallire .Aveva posto guardie ovunque, nascoste nelle vesti di alcuni popolani ,ma non sapeva che i tiratori sulle mura avevano come bersaglio proprio lui .Elisabeth e Guy uscirono con lo sceriffo dal portone del castello andando al cospetto di una folla mormorante .< pOpolo di Nottingham, oggi verranno giustiziati due pericolosissimi fuorilegge della banda di Robin Hood !>e cosi dicendo fece cenno di farli entrare .Dal portone uscirono Allan e Jach ,incatenati assieme ,fra i sussulti e i versi di sconcerto della folla che conosceva bene i volti di quei due ,che tante volte li avevano aiutati .Vidi le guardie -fuorilegge affacciarsi dalle mura e incominciare ad agitarsi ,e la folla con loro .Lo sceriffo attese che i due prigionieri fossero condotti davanti alle loro corde per continuare a parlare < Questi due hanno compiuto degli atti contro la legge e contro il re …rubando,uccidendo ,e minando alla autorità dello sceriffo ,per questo verranno appesi per il collo finchè non sopraggiungerà la morte !>dopo queste parole l agitazione si fece più forte ,incrociai le dita sperando che tutto fosse andato come previsto .
Jach e Allan vennero fatti salire sulle botole con gli occhi puntati sui loro cappi ,nessuno di loro piangeva ma guardavano con fierezza e coraggio lo sceriffo, certi di aver fatto la cosa giusta .Guy ed Elisabeth guardavano impassibili i due prigionieri ,mentre i rulli di tamburo accompagnavano i passi del boia incappucciato che stava per mettere i colli dei due fuorilegge nelle corde.Nella mente del cavaliere c era ammirazione per Allan ,più di quanto se ne rendesse conto ,“almeno lui ha la sua donna “ pensò ricordando il bruciante e recente rifiuto di Elisabeth .Stava per finire il tempo ,Allan e Jach erano in piedi sulle botole con le corde attorno al collo ,si guardarono l un l’altro per farsi coraggio ma una lacrima cadde dagli occhi di Jach .< non devi piangere !non hai nulla di cui temere ,morirai da eroina come meriti, per un idea di pace e salvezza >la rimproverò  con tenerezza Allan .Ma la donna scosse la testa e sorrise debolmente rispondendo con un filo di voce < non piango per questo ….ma perché  sono sicura che oggi sarà l ultimo giorno con te, e in me è scoppiato ancora quel sentimento …lo so che è tardi ma … >le orecchie del fuorilegge ascoltavano avide le parole dolci della donna ma mentre stava per confessare quello che celava nel cuore ma la voce gracchiante dello sceriffo interruppe la voce flebile della donna < basta parlare ! Che rullino i tamburi !>ordinò .E cosi i battiti cupi e veloci dei tamburi stavano per dare inizio alla morte di due innocenti ,sentii l angoscia salire < ma perché non si sbrigano ?>bisbigliai fra me e me stringendo i denti mentre il boia attendeva, con la mano sulla leva delle botole ,il cessare dei tamburi.
Allan chiuse gli occhi ,pronto a morire come Jach, ma d improvviso irruppe nella folla un corteo di uomini in vesti monacali .Erano parecchi , tutti con il saio e il mantello marrone il cui cappuccio celava i loro volti .Alla testa del corteo c era frate Tac che gridò interrompendo il rullare dei tamburi < Fermate questa indecenza !>ordinò.Tirai un respiro di sollievo ,il piano aveva preso il giusto andare .Lo sceriffo stupito di quel interruzione gridò < ma cosa volete frate ?come vi permettete ?>anche Guy ed Elisabeth parvero stupiti .Frate Tac alzò una mano puntandola verso i prigionieri e gridò mostrando la Bibbia < quel uomo  è un novizio della Santa Chiesa !!non potete impiccarli !>.Le parole del frate sconcertarono la folla che cominciò a mormorare sulla crudeltà dello sceriffo .Ma Guy , Elisabeth e lo sceriffo sentirono subito puzza di bruciato e non credessero al frate, infatti lo sceriffo fece segno a Guy di allertare le guardie temendo una trappola.< Si sono votati a Dio prima di intraprendere la loro strada come fuorilegge !vi ordino di liberarli >continuò il frate avendo convinto la folla ma non lo sceriffo .Sfoderai silenziosamente la spada ,sapendo che l attacco era imminente < chi siete voi ? E chi sono quelli che vi siete portato dietro ?>domandò lo sceriffo rivolgendosi a Frate Tac e al suo lungo corteo di frati .Il frate sorrise e rispose spavaldamente < io sono Frate Tac e loro sono il mio esercito o meglio … l esercito di Robin Hood >.A quelle parole lo sceriffo non ebbe neanche il tempo di accorgersi di nulla che le guardie sulle mura puntarono contro di lui gli archi e i monaci si tolsero i mantelli rivelando le loro vesti povere e sfoderando le spade . Tra la folla si udirono alcune spade sguainarsi ,ma tra gli spettatori c erano anche delle guardie dello sceriffo ,i popolani non gli diedero neanche il tempo di sguainare le spade che già giacevano a terra
.Robin aveva chiesto l aiuto al Frate per introdurre il suo esercito nel castello travestendolo da corteo monacale e altri si infiltrarono come semplici spettatori .Mi calai il cappuccio sulla testa ,celando il mio viso tenendo la spada davanti a me .Allan e Jach appena udirono il nome di Robin scoppiarono in una risata rigata di pianto per la gioia ,sicuri di avere salva la vita .< Ma come è possibile !?dove sono le guardie Gisborne ?>disse  lo sceriffo al cavaliere ,basito quanto lui < non ne ho idea sceriffo ….>rispose tenendo lo sguardo fisso sui tiratori sulle mura .< sicuramente fra di loro cè Hood >disse Elisabeth indicando i fuorilegge sulle mura ,lo sceriffo non ebbe tempo di rispondere che da dietro di loro sbucò Robin che prontamente afferrò lo sceriffo tenendogli la spada alla gola .


< non vi muovete sceriffo, non vi conviene >disse Robin mettendosi spalle al muro con lo sceriffo intrappolato < è questo il tuo esercito di schifosi ,eh?sei più furbo di quanto mi aspettassi >rispose malignamente lo sceriffo anche sotto minaccia di morte .Mentre Robin teneva in pugno quel uomo io mi affiancai a Frate tac e agli altri uomini del esercito che ormai avevano circondato la piazza .


Gisborne ed Elisabeth rimasero immobili di fronte al fuorilegge ,senza neanche aver sfoderato le armi .Robin vedendo che nessuno accennava ad attaccarlo prese a parlare  rivolgendosi a Gisborne < Se rivuoi lo sceriffo vivo devi dare ordine al boia di liberare i prigionieri, attendi che essi vadano fra le file dei miei uomini e poi rilascerò lo sceriffo >.Le richieste del fuorilegge furono ascoltate dal cavaliere che fissando lo sceriffo titubò nel rispondere < Gisborne libera quei due !>urlò lo sceriffo dimenandosi impaurito .ma il cavaliere rimase in silenzio lasciando tutti col fiato sospeso ,sembrava indeciso ,ma perché? Voleva forse uccidere lo sceriffo ?Elisabeth gli si accostò posandoli una mano sulla spalla sussurandoli < Guy cosa vuoi fare ?>.E impercettibilmente il cavaliere gli rispose < se lasciassi che Hood uccidesse
Lo sceriffo l esercito di mercenari che abbiamo pagato andrebbe sotto il comando del principe che verrebbe a distruggere Hood e tutta Nottingham …>.La donna rimase sorpresa delle sue parole ,era possibile che Guy volesse liberare Nottingham dalla tirannia ,ma temesse per la città ?
Lo sceriffo vedendo l indecisione del cavaliere urlò < idiota !se non mi liberi subito ti giuro che quando uscirò da questa situazione ti farò frustare e ti taglierò io stesso in mille pezzi !>.Robin udendo le parole minacciose dello sceriffo sorrise dicendo nel orecchio del ometto < beh cosi non lo incitate molto a liberarvi >.MA guy non attese più e con un gesto della mano chiamò il boia ordinando gli di liberare i due fuorilegge ,a quel ordine un boato vittorioso si alzò dal esercito dei fuorilegge ,mentre Jach e Allan scendevano dal patibolo .La giovane donna saracena non ebbe neanche il tempo di scendere i primi gradini che Will gli corse in contro abbracciandola fra le lacrime di gioia sussurandoli mille parole d amore .< ho temuto per la tua vita Jach ,non sai quanto ti amo ..>disse il fuorilegge fissando negli occhi la giovane che dentro di se serbava ancora l immenso amore che aveva per lui ….. ma anche quello che aveva per Allan .Il fuorilegge Allan stava alle spalle dei due innamorati che dolcemente si tenevano stretti e provò un indescrivibile senso di tristezza misto alla gioia di vedere la donna che amava felice .Will, allontanatosi da Jach ,vide Allan e senti montare dentro una rabbia enorme verso il traditore della sua fiducia .< tu ! Schifoso traditore !dovevi morire impiccato come meritavi !>gridò gettandosi su di lui con foga menando pugni e insulti .Robin teneva ancora in pugno lo sceriffo mentre assieme a lui a Guy ed a Elisabeth guardavano la scena .Jach tentò di separarli ma inutilmente , davanti a tutto l esercito dovettero essere separati dalle poderose braccia di Jonh che si mise in mezzo .< sono stato un mostro lo so ! Ma sono pentito !>gridò Allan ,ma Will non credeva ad una sola parola e tentò di superare Jonh per picchiare ancora Allan urlando < tu volevi riprenderti Jach e quando non ci sei riuscito l hai consegnata !fai schifo !>.A quel punto bisognava porre fine alla cosa e Jach si mise in mezzo parlando ad entrambi < è inutile picchiarvi ! Allan ha sbagliato ma è pentito e io l ho perdonato ,ma tu will mi stupisci ancora di più …>disse rivolgendosi al fidanzato < è stato difficile per me … io amavo Allan ,tu mi hai consolata e mi hai resa di nuovo felice …. Ma .. Ora le cose sono diverse >.Will sgranò gli occhi e scosse debolmente il capo < no Jach ti prego ….>mormorò sconsolato .

Lei lo guardò negli occhi e senti che doveva dirgli al verità, lei lo amava , ma amava anche Allan .Se Allan fosse morto davvero lei avrebbe lasciato che Will conquistasse il suo cuore ,ma Allan non era morto .< Will io …>Jach stava per parlare quando Will gridò < Io ti amo Jach !>. Jach non seppe più resistere e con la disperazione nel cuore avvicinò il viso a quello del fuorilegge e lo baciò abbraciandolo forte..La commozione dilagò fra la folla mentre gli occhi di Allan si riempivano di lacrime malgrado lui volesse la felicità della donna che amava .Dopo quel bacio ne Will ne Jach parlarono, sapendo bene la verità del loro amore .Robin si vide costretto ad interrompere quel affettuosa dimostrazione richiamando i fuorilegge per liberare lo sceriffo .< Mi dispiace interrompervi ma dobbiamo procedere >e cosi dicendo costrinse lo sceriffo a scendere le scale e a raggiungere l esercito .Robin si mise di spalle ai suoi uomini di fronte a Will, Allan e Jach. Gisborne lo segui ,seguito a ruota da Elisabeth, soffermandosi alle spalle dei prigionieri .Robin fece cenno ai tre fuorilegge di rientrare nelle file del esercito per essere al sicuro ,facendoci tirare tutti un respiro di sollievo .Will ,Jach e Allan vennero accolti e nascosti fra gli innumerevoli contadini del esercito della foresta, mentre lo sceriffo ,impaziente di sentirsi il collo protetto ,strillò < liberami ora !>.Con uno strattone lo sceriffo venne gettato a terra da Robin liberandolo .Lo sceriffo si toccò il collo rugoso ,come per assicurarsi di avercelo ancora ,lanciando occhiate di fuoco a Gisborne che con il capo basso attendeva il rimprovero .< ricordate sceriffo che noi ora siamo più forti e in ogni momento possiamo distruggervi …..>lo avverti Robin voltando le spalle al ometto per ritornare fra i suoi uomini .Sorrisi vedendo Robin camminare verso di noi ,era fatta mi dissi con un sospiro di sollievo . Lo sceriffo era rosso di rabbia ,avrebbe messo le cose a posto per conto suo sta volta . L ometto in uno scatto  improvviso si voltò con gli occhi di un demonio e con incredibile velocità si scagliò verso il fuorilegge con un pugnale diretto verso il suo ventre

.Mi sentii il cuore raggelare ,provai a gridargli un avvertimento ma prima che lo facessi il colpo dello sceriffo andò a segno …..

Ma non su Robin ….

Allan si era gettato sullo sceriffo facendo da scudo fra Robin e il pugnale e prima che lo sceriffo se ne accorgesse sulla sua lama c era il sangue di Allan

.Robin si voltò con gli occhi sgranati vedendosi cadere fra le braccia l amico con un pugnale conficcato nel ventre .Lo sceriffo ,temendo una reazione di Robin, corse a rifugiarsi accanto a Gisborne ed a Elisabeth anche lei con gli occhi sgranati .Si udi l urlo straziante dei suoi compagni d armi fra cui il più forte :quello di Jach .Il corpo di Allan giaceva fra le braccia di Robin inginocchiato a terra sporco del sangue del amico . Furono tutti attorno a Robin e a Allan mentre lo sceriffo osservava con Guy ed Elisabeth .




Volevo accorrere anche io, ma non potevo farmi vedere ,allora rimasi in disparte assieme alle altre settanta persone del esercito che non conoscevano il fuorilegge .Robin teneva sollevata la testa di Allan ,dalla cui bocca scendeva un rivolo di sangue < amico mio …..>sussurrò Robin fissando gli occhi semi chiusi del fuorilegge .Jach s inginocchiò al suo fianco assieme a Will ,piangendo .
Un leggero tossire proveni dalla bocca del fuorilegge ferito, che leggermente apri gli occhi già annebbiati .< sono felice di essere chiamato ancora cosi da voi amici ….. Dopo tutto quello che ho fatto ….per colpa mia è morto sir Richard e per colpa mia lo sceriffo sa del campo …>le parole del fuorilegge non scandalizzarono i suoi amici ,che ormai avevano  perdonato  l amico che gli stava morendo fra le braccia per salvare il loro capo .Will aveva le guance appena barbute, già rigate di lacrime vedendo il suo vecchio amico morente ,gli si accostò stringendogli la mano < Mi dispiace Allan …. Non avrei dovuto comportarmi cosi …. >balbettò il ragazzo.Allan fece un debbole sorriso scuotendo la testa < no ,avevi ragione … voglio solo che jach sia felice …>e cosi dicendo posò lo sguardo sulla donna dalla pelle scura su cui scintillavano piccole lacrime .< Jach continua a combattere per me ..ricordandoti che io mi sono sacrificato non perché tu mi piangessi in eterno, ma perché un giorno tu potessi vivere felice con Will ….che so che ti ama davvero ..io non ti ho potuto renderti felice …lui lo farà per me …>disse allungando la mano per accarezzare la donna che, vedendo gli occhi del fuorilegge spegnersi, mormorò < no … ti prego non morire.. Abbiamo bisogno di te … >.MA più stringeva la mano di Allan più la sentiva fredda ,Robin si senti una morsa al cuore vedendo l amico morire per lui . Allan aveva gli occhi chiusi e con l ultimo fiato sussurrò < Robin ..quando salverai Nottingham fallo anche a nome mio …cosi non verrò ricordato come  …traditore >.Robin ,con l amaro in bocca ,strinse il corpo del amico e rispose < no … tu non sei un traditore ma un eroe ..e cosi sempre ti ricorderemo amico mio … muori da eroe ..>ma le parole del fuorilegge non giunsero alle orecchie di Allan ,che aveva già spirato e chiuso gli occhi per sempre .
Frate Tac si avvicinò lentamente al gruppo di piangenti e fece un segno della croce sula fronte del cadavere mormorando preghiere .Jach abbracciò Will nascondendo il viso sulla sua spalla mentre Much , Jonh e Robin piangevano in silenzio fissando il volto pallido di morte del amico che avevano tanto maledetto e che ora piangevano da eroe che era .
< gisborne, chiama le guardie ,uccidiamoli mentre piangono >ordinò lo sceriffo sottovoce al cavaliere che ,assieme ad Elisabeth, aveva osservato tutta la scena .Il cavaliere vedendo tanta disperazione non se la senti di obbedire e non poteva poiché non vi erano guardie a Nottingham,a parte quelle svenute e legate nelle segrete dai fuorilegge, al insaputa del cavaliere .< non ci sono guardie >rispose seccamente allo sceriffo che ,sentendosi contraddetto, sibilò minacciosamente < allora uccidili tutti tu !o sarò io ad ucciderti !>Il cavaliere provò a ribattere alle pretese dello sceriffo ma in tono di comando lo sceriffo disse < gettagli a dosso della polvere dai bastioni e falli zompare in aria !>.Le diaboliche parole dello sceriffo fecero balzare il cuore in gola ad Elisabeth convinta della mia presenza fra i fuorilegge ,quindi rivolse una supplichevole occhiata al cavaliere .MA Guy ,senza neanche parlare, si diresse verso i magazzini di polvere , Elisabeth lo segui di corsa.Appena entrarono nel castello Elisabeth sbottò < non intenderai farlo davvero?>Guy non si fermò e continuando a camminare rispose < sapevi che sarebbe venuta ma lei ora è solo un fuorilegge >.Il cavaliere sapeva da dove nascevano le  polemiche della donna e non intendeva dargli ascolto .Elisabeth insistette e disse < ma è mia sorella !>anche a quelle parole il cavaliere non si fermò, allora Elisabeth afferrò la mano del cavaliere, costringendolo a fermarsi .Guy sentendo il contatto della mano della donna senti il respiro mozzarglisi in gola e si fermò a fissare gli occhi marroni e supplichevoli della donna .che riprese a parlare < è mia sorella ,non posso permettere che tu la uccida ,ti prego aiutami …>.Guy rimase fermo mentre la donna gli si avvicinava di più ,dicendo a bassa voce < aiutami a farla scappare >.Ma quello fu troppo per il cavaliere che di botto si allontanò lasciando la mano di Elisabeth dicendo < non puoi chiedermi questo !non aiuterò i fuorilegge >.E cosi dicendo corse verso i depositi inseguito da Elisabeth che continuava a gridargli dietro .

Il cavaliere giunse come un fulmine nel deposito della polvere , montagne di sacchi dal nero contenuto che giacevano ammassati a terra .Guy non perse tempo, deciso a uccidere Hood una volta per tutte ,prese un sacco più piccolo contenente una quantità di polvere sufficiente a far saltare in aria tutto l esercito e una freccia che avrebbe infuocato .Con decisione usci dal deposito e sali sui bastioni ,da cui le finte guardie erano scese per unirsi agli altri fuorilegge ,lasciando via libera al cavaliere .Percorse la merlatura acquattato dietro di essa per non farsi vedere dai fuorilegge sottostanti e alla fine giunse nel punto delle mura da cui avrebbe lanciato il fatale attacco .Sporse il viso e vide lo sceriffo immobile davanti alla porta del castello mentre i fuorilegge sollevavano il corpo di Allan seguiti dalle preghiere del frate .Chiuse gli occhi e strinse un pugno di polvere nera ,gli tremava la volontà .Sollevò la mano piena di polvere in procinto di gettarla sui fuorilegge ignari ma …. D improvviso Elisabeth gli piombò vicino e gli afferrò la mano tirandola a terra .< Non intralciarmi !>sbottò Guy verso la donna che  decisa strinse ancora più forte la sua mano  a terra e lo fissò dritto negli occhi .< non permetterò che tu lo faccia …>rispose Elisabeth ,ma Guy tentò di liberarsi dalla stretta della donna che tenne duro .< perché? Per Marian ?>disse Guy mentre guardava i fuorilegge che incominciavano ad uscire indisturbati dalle mura del castello .< non solo per lei ! …guardali ..non vedi cosa sono ?gente disperata che vuole combattere contro chi la opprime ,gente che perde amici e parenti per combattere per un re che li teneva al sicuro >rispose Elisabeth indicando la processione funebre che lentamente usciva  dalle mura.Elisabeth puntò i suoi occhi in quelli del cavaliere, di cui  lentamente apriva una per una le dita lasciando che la polvere ne scivolasse via .Guy sospirò dando uno sguardo allo sceriffo ,che convulsamente si stringeva le mani vedendo i suoi nemici andarsene indisturbati .< sai che lo sceriffo ci punirà entrambi ?>disse con aria rassegnata il cavaliere < lo so …. Ma presto tutto questo finirà ..te lo assicuro >rispose Elisabeth con un sorriso ,sentendo in cuor suo che presto sarebbe arrivato il momento in cui avrebbe dovuto portare Guy dalla sua parte .I fuorilegge si allontanavano tristemente dall cittadina di Nottingham disperdendosi nelle campagne ognuno nelle proprie case nei vari villaggi.
Guy ed Elisabeth si alzarono in piedi, guardando l esercito di Robin Hood che spariva e Guy provò una strana sensazione e disse < sono molti ,sono sicuro che ci attaccheranno e prenderanno Nottingham ….se lo faranno io verrò impiccato >.Elisabeth si rese conto che era una dura verità che avrebbe dovuto affrontare anche lei e quasi per consolarlo del loro comune destino mise timidamente la  mano sulla sua appoggiata sulla merlatura .Guy sentendo il tenero tocco gli rivolse un occhiata altro e tanto tenera mentre Elisabeth diceva < Non temere ,come io ho salvato Marian lei salverà me quando sarà il momento e se ce ne sarà bisogno ….e anche te>.Guy scosse il capo tristemente convinto che io serbassi odio per lui e Elisabeth dovette ripetere < lei non ti odia e poi non potrei permettere che ti uccidessero ….anche se fosse il re in persona giudicarti >.LE parole della donna punsero il cuore del freddo cavaliere che senti l irrefrenabile voglia di baciarla e di dirgli che l amava , a stento si trattenne, perché si doveva occupare di una questione riguardante la vita della donna .Guy si volse verso di lei e gli prese tutte e due
 le mani con il capo basso per la timidezza .< devo dirti una cosa della massima importanza ,lo sceriffo manderà il suo esercito di mercenari qui per distruggere Nottingham e Robin ,stermineranno tutti …>Elisabeth non gli diede il tempo di finire e sbottò lasciando di colpo le mani del cavaliere < Cosa intendi dire !? Che quando Nottingham verrà presa dai fuorilegge il tuo esercito ci ucciderà tutti ?>.
Guy tentò di azzittirla per finire la frase e dirgli la verità cioè che se fosse successo l esercito avrebbe risparmiato solo lo sceriffo ,lui e la sua famiglia e che lui voleva che lei divenisse la sua famiglia .Ma la donna non poteva immaginarlo e quindi protestò con vivacità fino a che lo sceriffo non giunse a interromperli con foga .Gli piombò alle spalle livido di rabbia e urlò < perchè i fuorilegge non sono saltati in aria !!? Dammi un motivo sensato Gisborne o domani  potrai dire addio a Gisborne e ai tuoi contadini senza attendere oltre  !>.Gisborne abbassò il capo senza sapere cosa inventarsi ,e lo sceriffo vedendo il suo silenzio divenne rosso per la rabbia .Ma prima che esplodesse Elisabeth intervenne in difesa del cavaliere < Mio signore sir Guy stava venendo   qui ad adempiere ai suoi doveri ma ci siamo trovati intralciati dal Ombra di Robin Hood >.L inventiva della donna fece tirare un respiro di sollievo al cavaliere mentre lo sceriffo non sbollentò gridando < Ancora quello !ma perché te lo sei lasciato sfuggire Gisborne !?….>.nessuno rispose e lo sceriffo ebbe il tempo di respirare e di riprendere un colorito più normale dicendo < domani non morirà nessuno …..ma alla fine della scadenza sai cosa aspetta i tuoi contadini e questo dipende solo da te !>.Guy strinse i pugni sul orlo di perdere la pazienza e cercava disperatamente di domare l irrefrenabile voglia di tirare il collo a quel vecchio mostro.Lo sceriffo non risparmiò  entrambe da insulti e frasi colleriche fino a che non ebbe perso il fiato andandosene di fretta e furia nella sua stanza .Elisabeth e Guy erano entrambi stanchi di essere trattati come due servi e presto avrebbero unito le loro forze contro lo sceriffo ,ma non era ancora il momento .
Dopo il salvataggio ,riuscito solo a metà , io e i fuorilegge andammo nella chiesa di Nottingham dove frate Tac ci fece portare il corpo di Allan.Eravamo tutti distrutti dal dolore e dalla delusione ,fino al ultimo tutti loro avrebbero pensato alla morte di quel uomo come ad una liberazione, ma si erano resi conto di quanto si sbagliassero .Il frate chiuse con un catenaccio il cancello di entrata al viale che portava alla chiesa e condusse il triste gruppo fra gli alberi del cimitero che via via si facevano sempre più fitti ,portandoci  nella parte più antica del cimitero ,dove le croci e le lapidi erano ridotte a pochi mucchi di pietre coperte di edera .Giungemmo ad una piccola cappella di pietra scura ed erosa dal tempo, le cui pareti erano ricoperte di edera e la croce sulla sua sommità ingiallita di muschio.< ma cosa ci facciamo qui ?>domandò Much mentre il prete ci faceva segno di entrare nella cappella .Nessuno rispose ed entrammo silenziosi fra le quattro spoglie mura ,deponendo il corpo freddo e pallido di Allan sopra l altare in marmo dove  stavano abbandonati un mazzetto di fiori ingialliti e secchi .Il frate andò dietro l altare dove su una piccola colonna si posava una croce d argento sbiadito e arrugginito illuminato dalla vetrata che le stava dietro .Il frate ci fissò tutti con un espressione compassionevole sul suo scarno volto e disse < Il corpo del nostro amico verrà seppellito dove voi volete ,ma ora voglio che il suo animo trovi la pace …. Preghiamo per lui >.Ci sedemmo tutti sulle panche in legno con i visi bassi e scuri intonando con voce unanime preghiere per il nostro amico .Anche Jach pregava ma fuori  DALLA CHIESETTA rivolgendosi alla sua città santa ma nel suo cuore sotto le preghiere si celava una voglia di rivalsa sullo sceriffo … una voglia che si celava in ognuno di noi .Quando il frate segnò il cadavere terminando il funerale alzò lo sguardo verso di noi e disse < la morte di una persona cara fa nascere sentimenti di odio verso l uccisore e l odio provoca altro odio in una catena infinita di sangue e vendette …. Non lasciatevi abbindolare dal male e ricordatevi che le vostre vite sono destinate a qualcosa di grande e di importante ,non buttate via ogni cosa per la vendetta >.Le parole del frate erano terribilmente vere e tutti noi lo sapevamo ,ma era difficile non odiare .
Dopo il funerale Jach depose un mazzetto di margherite fra le mani incrociate del fuorilegge che bianco giaceva sul altare .Accompagnato da pianti e sospiri il corpo di Allan fu portato a Sherwood dove fu sepolto sotto la scritta che un anno fa lo celebrava come Allan l uomo di Sherwood .Ognuno di noi pose una pietra sulla terra smossa ,sotto cui avevamo visto scomparire il nostro amico .< Nottingham ha inghiottito anche te amico mio …. Presto a nessuno altro toccherà la tua sorte … grazie di avermi salvato la vita >mormorò Robin con una lacrima sulla guancia mentre poneva l ultima pietra e metteva la croce sulla tomba .Piano piano ognuno di noi tornò solitario e silenzioso al campo mentre frate Tac benediva la croce tombale .Rimasero solo Jach e Will a fissare l ultimo freddo giaciglio del loro caro amico Allan .

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Capitolo 35
*** Amore e spade part 1 ***


Ciao :D ragazzi è iniziato ,l assedio ,la battaglia finale ,Elisabeth deve decidere :abbandonare Marian e fuggire con Guy? Robin riuscirà ad entrare a Nottingham con il suo esercito?Guy da che parte starà? e lo sceriffo? tante domande ..leggete e avrete una risposta;) Un bacio commentate!!

I fuorilegge non parlarono più quel giorno e si misero a dormire senza mangiare, ognuno pieno di tristezza e coraggio da recuperare .Io mi rimisi nel vecchio giaciglio ,dove dormii tempo prima, e dormii  anche io, ignara del esercito che lentamente si stava dirigendo verso di noi .
Mattine dopo il sole era sorto da poco a Nottingham quando sir Guy fu chiamato di urgenza dalla sua casa a  Gisborne per ordine dello sceriffo .Montò a cavallo intuendo il motivo della convocazione .Mentre andava percorrendo il suo villaggio si accorse di quanta gente ci fosse fra le casette di legno e con quanta gioiosità i bambini rincorrevano le farfalle nel aria che andava intiepidendosi .Non si era mai soffermato ad osservare la bellezza e la semplicità di quel luogo ,e senti una morsa la cuore pensando a quello che sarebbe successo a tutta quella pace ai primi di luglio .Ma in se sentiva che era cambiato qualcosa ,non avrebbe permesso che accadesse nulla di male a quella gente ,non sapeva come o perché ma sapeva che sarebbe accaduto qualcosa che avrebbe impedito quel massacro .Senza pensare ad altro cavalcò verso Nottingham e raggiunse la stanza privata dello sceriffo dove trovò Elisabeth già seduta al tavolo assieme allo sceriffo .< ben arrivato Guy , siediti non cè tempo da perdere >intimò lo sceriffo facendo cenno al cavaliere di sedersi .Elisabeth e Guy si scambiarono uno sguardo come saluto e poi rivolsero la loro attenzione allo sceriffo che riprese a parlare eccitato < mi è arrivato un messaggio importante da parte del capitano del nostro esercito …..ci sono cinquecento uomini dietro le colline che si sono appena accampati !siamo pronti per uccidere Hood !>.Elisabeth si morse il labbro mentre Gisborne incredulo balbettò con un sorriso < quindi vuol dire che … che possiamo uccidere Hood quando vogliamo ?>.Lo sceriffo rispose con  un “si “quasi urlato saltando in piedi ,< Nottingham fra meno di tre giorni sarà un cumulo di macerie assieme ai fuorilegge !>gridò sbattendo euforico la mano sul tavolo .Elisabeth rimase a bocca aperta ,sapendo che era arrivato il momento di mettersi dalla parte di uno dei due :Robin o lo sceriffo .SI morse il labbro ,sapeva che per opporre resistenza allo sceriffo avrebbe dovuto avvertire me e Robin, ma qualcosa la tratteneva , se avesse aiutato me avrebbe rischiato di perdere Guy .Il cavaliere sorrise e diede uno sguardo di intesa allo sceriffo che sapeva cosa avrebbe dovuto fare il cavaliere .< arriverà una carrozza per portare al sicuro i firmatari del patto e le loro famiglie mentre da ora in poi la città verrà serrata in una morsa di ferro, chi dunque tenterà di fuggire prima del assalto morirà per primo  …. beh io non ne ho di famiglia >disse lo sceriffo alzandosi in piedi cominciando a gironzolare per la stanza .Elisabeth udendo quelle parole si voltò verso Guy con un espressione spaventata ed esclamò < Questo vuol dire che io e marian verremmo rinchiuse a Nottingham e abbandonate alla sua distruzione ?!>.Guy scosse il capo mentre un nodo gli serrava la gola per la gioia ,apri la bocca per parlare ma lo sceriffo rispose al posto suo < No ,almeno non per te , non immagini una soluzione mia cara ?>

.LA domanda sembrava ovvia ma la donna non poteva immaginare cosa intendesse dire lo sceriffo e sentendosi abbandonata da Guy si alzò in piedi di scattò e con un espressione sdegnata disse < bene ! Ora andrò nella mia stanza attendendo che la città venga distrutta!>.Lo sceriffo non replicò, attendendo che Guy dicesse qualcosa ,ma anche il cavaliere rimase in silenzio a guardare la donna che usciva sbattendo la porta .Quando fu uscita lo sceriffo esclamò stupito < idiota   !va da lei e chiedile la sua mano !o vuoi che muoia ?>.Guy ribatte debolmente continuando a fissare la porta  < no, lei non morirà >in se sapeva che le cose non sarebbero ANDATE COME SI ASPETTAVA LO SCERIFFO O ALMENO LUI NON glie LO AVREBBE PERMESSO .Strinse forte i pugni stropicciando i guanti neri ,chiuse un attimo gli occhi e udì il suo cuore fremere tamburellando furiosamente contro il suo petto.No ,non avrebbe abbandonato Elisabeth ,spalancò gli occhi e seppe cosa fare . Corse fuori dalla stanza lasciando lo sceriffo improvvisamente solo , impaziente di avere come sua sposa Elisabeth , andò nella sua stanza e bussò con aria concitata < Elisabeth ti prego ti devo parlare !>ripeteva mentre nessun suono di risposta proveniva dalla stanza .Allora troppo impaziente apri la porta con gesti febbrili e piombò nella stanza incredibilmente vuota .Il cavaliere si guardò intorno constatando che la donna non c era e in cuor suo sapeva dove era andata .Strinse i pugni e chiuse con una forte manata la porta della stanza ,deciso ad aspettarla anche tutta la giornata ,dovevano chiarirsi una volta per tutte .
Elisabeth appena uscita dalla stanza dello sceriffo era corsa nella sua stanza preso un pezzo di carta per scrivere e un ovetto finto che si era tenuta di riserva in caso di emergenze .Non poteva rimanere nella stanza, perché sapeva che Guy stava arrivando da lei, quindi si chiuse dentro una stANZETTA PICCOLA E SENZA FINESTRE TRANNE PER UNA FESSURA LARGA APPENA PER FARCI ENTRARE UN UOMO ,DA DOVE SI GETTAVANO I RIFIUTI CHE POI SI DEPOSITAVANO FUORI DAL CASTELLO .si ACCOVACCIO PER TERRA E CON UN PIEDe bloccò LA PORTA affinché NESSUNO ENTRASSE. PRESE LA PIUMA E SCRISSE VELOCEMENTE :
Cara Marian sono Elisabeth ,sta mattina lo sceriffo ci ha riferito che una parte del suo esercito è accampata dietro le colline ,che fra tre giorni attaccherà e distruggerà Nottingham e poi il tuo campo .Dovete dare il via al vostro piano ….Lo sceriffo e Gisborne partiranno con una carrozza mentre Nottingham verrà distrutta .Lo sceriffo porterà via denaro ,patto e polvere per uccidere il re ,ho saputo che ha preso Acri e che abbia preso un vantaggio su Saladino .Lo sceriffo vuole uccidere il re prima della fine della crociata .Non preoccuparti per me perché sappi che rimarrò al vostro fianco e combatterò.TI intimò di sbrigarti !!
Quando ebbe terminato usci veloce dal castello passando dalla porta laterale per consegnare il messaggio .
Al Campo c era una certa tensione ,gli eventi degli ultimi giorni avevano turbato gli animi di tutti e tutti sapevano che presto avrebbero dovuto occupare Nottingham rischiando la propria vita .Ero seduta su un tronco d albero e impiumavo una freccia seduta accanto a Robin .Eravamo soli ,gli altri erano nei villaggi per dare cibo e denaro .In silenzio mi guardava con un piccolo sorriso < perché mi fissi in quel modo ?>domandai interrompendo il mio lavoro .Robin rispose sorridendo ANCORA DI Più < perché SIAMO ALLE PORTE DI UNA BATTAGLIA MOLTO DIFFICILE E SIAMO FORSE PER MORIRE TUTTI …>.CONTINUAI A NON CAPIRE QUINDI GLI RIVOLSI UNO SGUARDO INTERROGATIVO < ED è PER QUESTO CHE MI GUARDI E RIDI ?>DOMANDAI .ROBIN SCOSSE LA TESTA E MI PRESE LE MANI LASCIANDO CADERE LA FRECCIA E LA PIUMA ,GLI STRINSI LE DITA E SORRISI .< RIDO perché ANCHE SE SIAMO IN QUeSTA SITUAZIONE MI SENTO FELICE ….MI SENTO FELICE perché SONO CON TE Marian ,perché tu sei qui con me al campo e ci rimarrai fino a che tutto finirà e il re tornerà. sorrido perché mi sei vicina e non mi lascerai mai più > e cosi dicendo mi baciò le mani  facendomi battere forte il cuore .
Mi abbracciò  forte ,tenendomi stretta a se mentre mi diceva < non morirò prima di averti sposato amore mio >.
< non ti lascerò mai più >risposi io mentre i miei occhi blu si fondevano con i suoi verdi ,lo baciai e mi sentii tranquilla fra le sue braccia ,a godermi un attimo di paradiso .Mentre ci riempivamo di tenerezze un freccia venne a squarciare la nostra pace .La  freccia si conficcò vicino ai nostri piedi facendoci sobbalzare .< ma che diavolo è?>sbottò Robin avvicinandosi circospetto al dardo osservando che aveva un pezzo di pergamena legato appena sulla punta .Mi avvicinai e slegai l involucro , riconobbi immediatamente la scrittura di Elisabeth .Lessi velocemente senza  dire nulla a Robin, che mi guardava attendendo una qualche risposta .Quando terminai  lo fissai sgomenta, stringendo il pezzo di carta fra le mani < Robin …. Leggi >gli allungai il foglio e lui lo lesse titubante .Quando ebbe finito anche lui di leggere sospirò e mi fissò negli occhi < non possiamo più aspettare ,Nottingham deve essere nostra entro domani per darci il tempo di prepararci ad un assedio ….>.Nella sua voce non c era paura ma parlò con decisione, stupendomi < Robin sei pazzo ! Siamo settanta contro centinaia e centinaia !dobbiamo scappare fino a che abbiamo tempo !evacuiamo Nottingham prima del assalto >.Ma Robin aveva già impugnato l arco e si era legato la spada alla cintura e non mi disse nulla .Non potevo permettergli di morire anche se coraggiosamente < Robin ti prego !se moriamo oggi chi salverà il re ? >gridai ancora .Robin non tacque più ,mi prese per le spalle scuotendomi e dicendo < SO che hai paura ! Ne ho anche io ,e tutti quelli che combatteranno con noi !ma è proprio per salvare il re che prenderemo Nottingham !impedirò allo sceriffo di fuggire e sconfiggeremo il suo esercito !….>.Mi accarezzò la guancia e continuò in tono più pacato fissandomi negli occhi < Marian so che è pericoloso ,ma se non rischiamo noi per salvare il paese chi lo farà ? …. Io senza te non rischierò ,    se devo morire morirò con te combattendo …..>.Mi morsi il labbro  sapendo che quello che diceva era vero e che aveva ragione ,mi ero preparata per un anno a quel momento in cui avrei rischiato tutto per salvare l Inghilterra ,ma ora che mi ci trovavo sentivo la paura vincere sul coraggio .Robin mi abbracciò stretta ,io sentii la sua forza che mi proteggeva e il suo coraggio mi toccava il cuore .< non moriremo ,ma se qualcosa andasse storto …. sarai con me ?>mormorò Robin baciandomi i capelli .Strinsi le mani sul suo vestito e tirai su il viso da lui e dissi convinta < Io sono con te e lo sarò fino alla morte …. Vinceremmo insieme >.Robin sorrise e mi accarezzò ,mi sentii completamente sciolta da ogni ansia  e non ebbi paura ,sapevo che accanto a lui non avevo da temere .< dobbiamo sbrigarci ,dobbiamo raggiungere gli altri e radunare l esercito per creare un piano >dissi allontanandomi da lui per infoderare la spada .

Robin mi sorrise ancora e annui ,ma non facemmo in tempo a muoverci che al improvviso i fuorilegge sbucarono tra gli alberi affaticati da una lunga corsa .Avevano gli occhi fuori dalle orbite e boccheggianti ci piombarono vicino ,Much  sbottò istericamente  aggrappandosi alla giubba di Robin < gli abbiamo visti …. Loro …. Sono tanti … dietro le colline ! Siamo morti !>gridava strattonando Robin .Sapevamo di cosa stesse parlando e sapevamo che erano vicini .Will staccò di botto Much dalla giubba di Robin e gridò < l esercito dello sceriffo è qui !>.Robin tentò di calmare l isterismo dicendo che aveva un piano e che Elisabeth ci aveva avvertiti da poco e appena tutti ripresero fiato poté parlare in modo conciso a tutti < Amici miei è arrivato il momento della ultima battaglia contro lo sceriffo ,radunate l esercito voglio che siano tutti qui ,vi spiegherò tutto appena saremmo tutti riuniti >.I fuorilegge spaventati obbedirono immediatamente e non tardarono a svanire fra gli alberi per radunare l esercito .Appena tutti  furono spariti e fummo di nuovo soli gli chiesi < hai davvero un piano ?>non mi aspettavo certo il contrario, conoscendolo, ma si voltò e sorridendo disse come risposta feci un sorriso .Nonostante tutto ci sorridemmo e ci mettemmo a formare un piano serio per l assalto in cui ci voleva l aiuto di Elisabeth .Non perdemmo tempo e scrivemmo tutto quello che dovevamo dire ad Elisabeth sul retro del foglio dove ci aveva scritto lei .
Elisabeth ti scriviamo urgentemente ,abbiamo ricevuto la tua lettera e sappiamo tutto .Prenderemmo Nottingham per trattenere lo sceriffo e fermare il suo esercito e poi correre dal re .Contiamo su di te e per aiutarci devi eliminare le guardie sui bastioni e quelle nelle guardiole e quando arriveremmo dovrai aprirci le porte di Nottingham dai bastioni .Quando saremmo entrati dovrai aver fatto rimanere lo sceriffo e GUY nel castello ,li imprigioneremo e difenderemo Nottingham .A presto ,Robin e MARIAN .
La lettera fu ultimata e Robin si occupò di portarla al suo destinatario lasciandomi sola al campo .Incrociai le dita sperando con tutto il cuore che Elisabeth accettasse DI AIUTARCI, ALTRIMENTI SAREMMO MORTI TUTTI.
Elisabeth intanto era tornata al castello velocemente, per evitare che si notasse la sua assenza ,ma non si aspettava che ad aspettarla nella sua stanza ci fosse stato Guy di Gisborne con delle parole molto importanti da dirgli .Quando arrivò nella stanza lo trovò in piedi davanti alla finestra che dava sulla piazza centrale ,appena entrò si voltò verso di lei fissandola con le braccia conserte .< dove sei corsa cosi velocemente ?>domandò GUY ,Elisabeth sapeva che Guy aveva intuito la risposta ,ma doveva mentire .Apri la bocca titubante e rispose  fingendosi sdegnata< ma che ci fai tu qui? Come ti permetti di entrare nei miei alloggi in questo modo?>.Guy non si mosse rimase a guardare la vita che procedeva a Nottingham e con voce stanca ripete < dove sei stata ?>.Elisabeth gli si avvicinò e si mise accanto a lui a guardare fuori dalla finestra < dovevo stare sola …  !non riuscivo ad accettare quello che sta per succedere e non riuscivo ad accettare che tu decidessi di abbandonarmi cosi !>disse lei con uno scoppio di rabbia improvvisa .Guy udendo quelle parole si voltò di scatto perdendo la calma sentendo i suoi sentimenti superare la sua soglia di controllo .< no …  !in questo ti sbagli ! Io non ti lascerò morire … tu ti salverai Elisabeth >gridò prendendo le spalle della donna stringendola forte con le mani come se temesse che potesse scappare .Elisabeth senti il respiro mancargli ai polmoni e le guance gli divennero incandescenti ,Guy la guardò fissa negli occhi marroni pieni di angoscia .< non mi toccare >borbottò la donna tentando di scacciare le mani del cavaliere dalle sua spalle ,ma il cavaliere non mollò la presa e tentò di tenerla ferma per continuare a fissarla negli occhi .< Elisabeth ascoltami !>gridò Guy quando Elisabeth fu libera dalle sue mani ,ma lei non voleva ascoltare .< Guy non c è nulla da dire !tu preferisci vivere da signore con il denaro che ricaverai da questa distruzione !uccidendo donne ,bambini ,vecchi ,gente innocente !tu che combattevi tanto per la tua Gisborne !ti importa solo del potere ,è il potere la cosa importante no!è più importante di tutto ! È più importante dei nostri sentimenti !>.

Elisabeth si arrestò di colpo accorgendosi che nel impeto della rabbia si era lasciata sfuggire quel ultima frase .MA GUY non parve sentire e tentò di riprenderla e tenerla per le spalle e gli gridò < No! Io ho a cuore Nottingham ,e credimi se potessi fare qualcosa la farei ..ma non posso fare nulla se non portarti in salvo !>.Elisabeth si era fermata e ansimate per le grida stava immobile mentre Guy le si avvicinava di più < come ? Se la carrozza prenderà solo i firmatori del patto ?>balbettò Elisabeth guardando negli occhi l uomo .Elisabeth si era arresa e attese che il cavaliere parlasse ,Guy sorrise pieno d emozione pronto a compiere il passo più importante della sua vita .Con il respiro affannoso disse < Elisabeth,io sono sempre stato custode di sentimenti per te …. Non permetterò che tu venga uccisa e ti salverai se …>.Elisabeth lo ascoltava ,ma in se sentiva il bisogno di dire a Guy quello che avrebbe potuto salvare ,non solo le loro vite ma anche le loro anime .< GUY perché non salviamo Nottingham ?tutta con tutti i suoi abitanti ?>disse fissando il cavaliere .Guy si fermò di colpo ,stufo di non riuscire a completare la sua frase ,ma ascoltò la donna < Sai che io volevo un re migliore di Riccardo ,ma ho capito che non è Giovanni né i suoi seguaci se è cosi che operano ,Guy io non ho mai smesso di pensare che Robin Hood fosse un pazzo e un idiota ma ora penso che sia l uomo che in tutta questa storia abbia fatto la cosa giusta ..>Guy stava per interrompere le parole della donna che però lo fece tacere di botto < non interrompermi ti prego , io spesso gli ho voltato le spalle per seguire lo sceriffo .. Per seguire te … ma ora capisco che ho fatto un errore tremendo e che posso rimediare salvando Nottingham con lui ….>.Elisabeth aveva lasciato sgomento il cavaliere ma lei gli si avvicinò decisa a convincerlo quasi a sentire il suo fiato sulla pelle .ci fu una pausa di silenzio che fece tremare il cuore alla donna che per poco non smette di respirare .Guy aveva in corso una battaglia dentro di se ,cosa scegliere ? Neanche lui credeva più che Giovanni sarebbe stato un buon re ma odiava Hood ,ma non voleva neanche macchiarsi di sangue innocente .< ho sempre saputo che tu fossi   con Robin , ma ora non puoi chiedermi questo ..>mormorò debolmente Guy indietreggiando andando ad appoggiare la testa sul muro della stanza .La donna senti dei avergli toccato l anima ,quindi non poteva cedere ora che il traguardo era vicino ,andò verso di lui  e continuò < Guy non macchiarti di sangue di innocenti ,tu sai che Giovanni ha perso comunque …. Il re tornerà presto e ucciderà lui e i suoi seguaci ,non puoi rischiare la vita per un pazzo … rischia la vita per me >

.Guy chiuse gli occhi respirando affannosamente ,Elisabeth attese nel silenzio una risposta dal cavaliere ,ma Guy tacque e scosse la testa .< No!Giovanni non ha perso ,il re non tornerà mai verrà ucciso se non da me o dallo sceriffo da altri ,e io diverrò un uomo potentissimo ….>disse Guy camminando lentamente verso al donna ,lei indietreggiò rimanendo spalle al muro mentre il cavaliere allungava una mano verso il suo viso sfiorandolo con i guanti.< Vieni via con me e sarai salva  … sposami e potrai venire via con me ….>LA voce del cavaliere si mozzò per l emozione mentre il cuore della donna ebbe un sussulto trattenendo un sorriso .Elisabeth ebbe l impulso di piangere di gioia gettandoli le braccia al collo ma non poteva abbandonare Nottingham ,non poteva abbandonare sua sorella .Fra di loro regnò il silenzio per un istante mentre gli occhi neri di Guy fissavano speranzosi quelli della donna.Il cavaliere sorrise debolmente ,felice di essersi tolto quel peso e accarezzo il viso della donna  che lentamente mormorò< non posso abbandonare Marian ,non posso abbandonare queste persone …. Io rimarrò >.LA donna sgusciò via dal cavaliere allontanandosi da lui ,che sentiva la pesante sensazione della disperazione invadergli l animo < Perché dici cosi!?>gridò furiosamente il cavaliere spingendo a terra una sedia .< perché e cosi terribile sposarmi ? Perché preferisci al morte ?>gridò ancora verso la donna che a stento si tratteneva .Entrambi caddero nel silenzio poi Guy rivolse lo sguardo verso al donna in attesa di una risposta ,Elisabeth titubò poi con lo sguardo basso rispose < Guy devi capirmi … non posso avere tante anime sulla coscienza …>Guy non la lasciò finire e domandò ancora urlando < Se  non fossimo in questa situazione tu mi sposeresti ?>.Elisabeth a quelle parole senti una vampata di calore fargli accelerare i battiti del cuore non sapendo se dire la verità o no ,quindi tacque un istante pensando .SI udivano solo i loro respiri affannosi e i loro cuori impazziti ma d improvviso una freccia saettò dalla finestra andandosi a inchiodare sul letto .Entrambi sussultarono ma rimasero immobili ,ben sapendo di chi fosse quella freccia ,Guy avanzò lentamente verso la freccia e ne srotolò il foglietto porgendolo ad Elisabeth dicendo < leggilo >.LA donna prese tremolante il foglio e ne lesse il contenuto firmato Marian e Robin ,quando ebbe finito alzò lo sguardo sul cavaliere che senza dire nulla andò verso la porta e mormorò < non temere ,non dirò a nessuno quello che mi hai detto ,sei libera di seguire Hood ….. HAi tempo fino alla mezza notte per sposarmi poi andrò via >.E cosi dicendo si chiuse la porta alle  spalle mentre la donna si piegava su se stessa con le mani fra i capelli con un dubbio forte e bruciante che gli divorava il cuore .
Era pomeriggio inoltrato e i fuorilegge  avevano portato tutti i componenti del esercito di Robin Hood , decine e decine di uomini lasciarono le loro case e le loro famiglie consapevoli che forse alcuni di loro non vi avrebbero più fatto ritorno.
Li vedemmo accalcarsi sotto le due grandi pietre dove era nascosta al grotta celata ai loro sguardi .Tutta la banda sali sulla cima delle due altissime pietre, per essere visti da tutti e cento gli uomini del esercito .Certo , non erano molti ma almeno erano più di quanto se ne aspettavano e poi a Nottingham c erano altri cento uomini in attesa del assedio per ribellarsi allo sceriffo .Robin li fissò tutti uno per uno ,fra di loro scorse anche fra Tac armato e pronto alla battaglia ,erano tutti muniti di armi e pronti a farsi valere, ma era chiaro sui loro volti una traccia di paura .< siamo numerosi Amici miei ,siete accorsi tutti ora che è il momento del bisogno …. Vi ho chiamati amici miei per dirvi che è giunto il momento di prendere le armi , lo sceriffo sta per distruggere Nottingham con il suo esercito per andare a uccidere il re … è il momento di agire !>gridò il fuorilegge .I contadini erano saldi e la paura la domavano sapendo che  se sarebbero morti sarebbero morti per il loro re .< Sta notte i cancelli si spalancheranno ed entreremo ,svegliate gli abitanti e intimateli di prendere le armi contro lo sceriffo .uccideremo le guardie sulle mura e spazzeremo via quelle del castello ,dopo ciò lo sceriffo sarà già nelle nostre mani e organizzeremo le nostre forze per l assedio che arriverà repentino da parte del esercito di mercenari>.Robin tacque riprendendo fiato ,nessuno parlava ,avevano atteso troppo quel giorno e non potevano permettersi di sbagliare .< Prendete il cibo che abbiamo e portatelo con voi ,saranno giorni duri e non vi nascondo che sarà pericoloso ,ma insieme  ce l ha faremo ,affilate le vostre armi e preparatevi …. Il sole e già rosso >.
Tutti gli uomini si misero a parlare fra loro, affilando le loro armi ,mentre noi della banda eravamo riuniti da parte anche noi ad affilare le nostre armi e a riempire le nostre faretre .< sono fiero di essere stato tuo amico Robin e se dovessi morire ti voglio dire una cosa …. Sei l eroe di cui questo paese aveva bisogno e senza di te io non avrei fatto nulla di buono ,se potessi ti eleggerei re >disse Much abbracciando l amico con forza ,con la triste sensazione di pericolo nel cuore .Robin sorrise e ci stringemmo tutti in un forte abbraccio < grazie amici miei ,vi voglio bene ma vi debbo ammonire su una cosa >disse Robin fissandoli tutti .< vi sbagliate quando dite che senza di me non ci sarebbe stata una Inghilterra libera, perché voi siete la banda, quello che voi chiamate l eroe Robin Hood siete voi ,  voi avete salvato l Inghilterra, non io da solo >le buone parole del fuorilegge riempirono d orgoglio il mio cuore ,perché lui era il capo che avrebbe meritato il paese . Jonh strinse il suo bastone e disse < si hai ragione Robin ognuno di noi sta salvando Nottingham e ognuno di noi è un eroe … Anche tu Much>.Tutti ci sorridemmo pronti ad agire al tramonto,avevo atteso quel momento da un anno e non riuscivo a credere di essere in quel momento un componente della banda di Hood .Quel giorno sarebbe rimasto nella storia per sempre, ed io mi promisi che avrei raccontato ai miei figli quello che accadde, perché potessero imparare dagli errori degli anni passati per far si che cose come quelle non si ripetessero più .
Il sole stava calando ed era quasi buio , l assedio era vicino per questo lo sceriffo stava facendo bagagli per partire con GISBORNE .Lo aveva fatto chiamare nella sua stanza per parlargli e di malavoglia il cavaliere obbedì raggiungendo il suo padrone .< finalmente sei qui ,immagino che tu sia rimasto occupato a consumare il tuo matrimonio >ridacchiò  lo sceriffo quando entrò il cavaliere che ,visibilmente irritato, divenne rosso di rabbia .Lo Sceriffo troppo occupato a mettere i suoi soldi nei bauli non notò il comportamento del cavaliere e dopo il suo silenzio disse < immagino che tu sia felice come una pasqua ,hai la donna che amavi ,soldi ,potere …. Cosa vuoi di più !>.Ma Guy tacque ancora e allora lo sceriffo si voltò a guardarlo e vedendone il colorito paonazzo dedusse che aveva parlato troppo presto.< Ah …. La ragazza ti ha detto di no ? Preferisce morire più tosto che sposarti ?>disse malignamente lo sceriffo al cavaliere che ,non resistendo più, sbottò < Non mi ha ancora risposto !!>.MA la reazione del uomo non convinse lo sceriffo che in tono compassionevole disse < GISBORNE guarda in faccia la realtà … mancano poche ore e tu te ne andrai e lei non ti ancora risposto ,ciò vuol dire che non ti vuole ,sii uomo GUY non puoi struggerti per una donna >poggiò la mano sulla spalla del cavaliere disperato in segno di incoraggiamento .< comunque non sei qui per parlare di questo ….>concluse lo sceriffo vedendo che GUY non intendeva dire altro ,buttò maldestramente alcuni abbiti nel baule e prosegui < volevo dirti che siamo agli sgoccioli del nostro piano ormai e questo vuole dire che avrei dovuto uccidere i tuoi contadini ,ma visto che dobbiamo svignarcela naturalmente la cosa è saltata … >

.Guy ne fu sollevato ,ma sapeva bene che sicuramente c era del’altro e che lo sceriffo non avrebbe mai permesso che fosse rimasto impunito .< ma come sai devi essere punito ,quindi ho deciso di  evacuare Gisborne  togliendo i tuoi servi e i tuoi contadini dalle loro case >Guy udendo quelle parole strinse i pugni e chiese < e dove sono stati portati ?>.Lo sceriffo sogghignò e rispose tranquillamente < nelle segrete di Nottingham ….>Guy sapeva cosa significava e di colpo ebbe un motivo in più per salvare la città .< mio signore perché dovete uccidere loro !?se volete punirmi uccidete me !>gridò GUY sbattendo le mani su un baule dello sceriffo .L ometto non gli rivolse nemmeno lo sguardo e rispose freddamente < lo avrei già fatto se tu non avessi firmato il patto ,cosa credi ? Che ti avessi tenuto sempre graziato perché sei qui da quanto avevi pochi inverni sulle spalle !?>.Le fredde e crudeli parole dello sceriffo gelarono il sangue al cavaliere che senti crescere dentro di se un profondo odio verso quel assassino che tanto aveva difeso ,pensando che nutrisse per lui un qualche sentimento paterno .MA in quel momento comprese che era stato tutto un imbroglio per tenerlo buono al suo fianco , si senti un idiota e ebbe voglia di ammazzarlo, ma si trattenne .Ora gli rimaneva solo una cosa per cui fuggire :salvarsi la pelle e avere il potere ,o questo o la morte certa fra i ranghi di Hood  ma la fianco della donna che amava .Non attese neanche un altro istante per andarsene e per lasciare quel uomo per cui nutriva un odio incomparabile.Non lasciò neanche il tempo allo sceriffo di replicare ,si sbatté la porta alle spalle camminando a passo deciso  .SI chiuse nella sua stanza fissando i bauli aperti che avrebbero dovuto ospitare le sue cose durante la fuga ,doveva tornare a Gisborne per prendere il suo denaro , ma non ebbe il cuore .Come avrebbe potuto aggirarsi per il villaggio vuoto e per la sua casa vedendo solo solitudine ?tutte le persone che vi abitavano attendevano la morte nei sotterranei ,non riusciva a guardarsi in faccia.Incominciava a rendersi conto di tutti gli errori che aveva fatto per spodestare il re ,aveva seguito un  pazzo, convinto che avesse ragione solo perché lo aveva salvato dalla vita monacale .SI sentiva stupido e improvvisamente rivide tutti gli omicidi ,tutte le torture e tutti gli inganni che gli avevano impedito di essere sereno con se stesso

.Senza pensare corse nelle chiesetta di Nottingham ,era vuota e al suo interno non vi era nessuno .LE candeline sotto le statue dei santi emanavano una tremula luce sugli affreschi di scene del apocalisse ,dove gli angeli portavano in salvo i beati ,e i dannati venivano lasciati fra le fiamme del inferno .Si inginocchiò a terra ,ai piedi della statua della madonna che teneva in braccio Gesù  e strinse i pugni fissando dritto negli occhi di pietra della madonna .< fra chi sarò io nel giorno del giudizio ?>mormorò come aspettandosi una qualche risposta da parte della statua che continuava a sorridergli benevola .< sarai fra chi sceglierai di essere prima della tua morte figliolo >rispose una voce alle sue spalle ,Guy sobbalzò colto di sorpresa .SI voltò e vide fra la penombra della chiesa la figura grigia del frate Tac ,che stava appoggiato ad una colonna di pietra con in mano un lungo fascio dal contenuto mascherato da un panno sporco.< siete voi frate …. >disse il cavaliere rimettendosi in ginocchio per nascondere la vergogna .Il frate gli venne vicino e gli poggiò una mano sulla spalla fissando anche lui il volto della madonna < sir Guy in voi è in corso una battaglia ,lo sento …. Non meravigliatevi ,ma io so tutto quello che accade qui, compresi i complotti di cui ti sei fatto partecipe >disse il frate, ma Guy lo interruppe gettandoli un urlò furioso in faccia < cosa vuol dire tutto ?!>.Il frate gli fece cenno di abbassare la voce intimandoli < siamo nella casa di Dio non gridate!>.Guy nonostante tutto arrossi e chinò il capo mentre il frate proseguiva < tutto vuol dire ogni cosa , SO tutto perché ho udito ogni cosa dalle labbra dello stesso Hood e di lady Marian ,fra poco anche io difenderò Nottingham >.Un moto di ammirazione nacque in Guy verso quel frate cosi magro e asciutto .Ci fu una pausa di silenzio mentre i freddi  occhi di frate Tac scrutavano Guy < e voi ?>domandò in fine Tac ,facendo rimbombare la frase per tutta la chiesa .Il cavaliere tacque un istante ,rivolgendo lo sguardo alla vergine ,e poi mormorò < non so cosa fare …. Cosa è giusto >.Il frate sorrise, illuminando il suo scarno volto ,e disse < voi sapete cosa fare e sapete cosa è giusto ma voi temete di cambiare vita o … >ma Guy lo interruppe in tono fermo < No non è quello che temo ,ho paura di tante cose frate >.Il frate srotolò il fascio che teneva in braccio e ne vennero fuori tre spade e le indicò al cavaliere  dicendo < queste cavaliere sono le spade con cui cento brave persone perderanno la vita per difendere le loro case e le loro famiglie , a causa  vostra e del vostro sceriffo …. >si abbassò inginocchiandosi davanti a Guy .Il frate  fissò negli occhi l uomo e affermò con forza < voi non siete un cattivo uomo sir Guy !siete migliore di quanto pensate ,è arrivato il momento di dimostrarlo al mondo!>.Le parole del frate rimbombarono per tutta la chiesa  e batterono le orecchie del cavaliere ,che diede un ultimo sguardo alla vergine ,che parve sorridergli ,e poi fissò con sguardo deciso il frate che gli sorrise ,sapendo di essere riuscito nel suo intento .
Era il tramonto e il buio calava su quella fatidica notte ,in cui si sarebbe deciso sul destino di tante persone .L esercito di Robin Hood era pronto ,avevamo le armi ben affilate e dipinto i mantelli di nero per mimetizzarci nella notte .Avevamo intrapreso la marcia nella foresta per raggiungere Nottingham ,ognuno pregando silenziosamente che Elisabeth avesse deciso di aiutarci .Nessuno parlava ,procedevamo al buio cercando di non inciampare, con il solo aiuto della candida luce lunare .Non avevo paura, il mio animo era gonfio di coraggio e mantenevo il sangue freddo ,camminavo accanto a Robin in testa al esercito ,aveva il volto corrugato e nel oscurità intravedevo chiari i segni del ansia .Mi avvicinai a lui e gli strinsi la mano per fargli sentire che gli ero vicina < Tutto bene ? >mormorai con un piccolo sorriso .Robin continuava a fissare il suo cammino mentre fra gli alberi si intravedeva l imponente mura di Nottingham < si ma … oggi sono responsabile di molte vite ,più di quanto non lo sia mai stato in tutta la mia vita ,loro contano su di me MARIAN se sbaglio o se muoio … saranno sperduti >.Udendo quel ultima frase mi sentii il cuore accelerare e ribattei < tu non morirai !>Robin vedendo la mia ansia mi fissò e sorrise dicendo  < non sono immortale, potrei non centrare il bersaglio questa volta >poi quasi rise dicendo < o pure potrei morire per l alito dello sceriffo durante un duello finale >.Non riuscii a ridere e quasi mi indignai ,gli diedi un colpetto sulla spalla .Non era possibile ,quello che diceva era assurdo ma evidentemente era ansioso quindi non volli sminuire le sue paure .Mentre ci stringevamo, qualcuno dei contadini gridò < Siamo vicini a Nottingham !>a quel grido ci voltammo tutti ,vedendo che a pochi passi da noi terminavano gli alberi e cominciava la stradina che andava a finire sul ponte levatoio alzato e le porte sbarrate .< cosa facciamo Robin ?>domandò Jach vedendo che Elisabeth non aveva neanche ucciso le guardie che facevano ancora la ronda sulle mura .< rimaniamo nascosti nella foresta , appena vedremmo le porte aprirsi andremo …. Per il momento assicuratevi che tutti rimangano fermi e in silenzio >l ordine fu subito eseguito dai fuorilegge che presero a impartire istruzioni ai contadini sul da farsi .Si misero tutti ad attendere ammantati nei mantelli tinti in nero .Mi morsi il labbro e sperai con tutto il cuore che Elisabeth si stesse già dando da fare .
Era ormai calato il sole e il castello incominciava a divenire sonnolento ,i cittadini di Nottingham dormivano ormai ,e le torce dei soldati erano piccole punte di luce che rischiaravano i corridoi.Elisabeth aveva già pronto il suo armamentario di armi ed era pronta ad andare, ma il pensiero del uomo che amava la legava alla sedia .Non gli avrebbe mai potuto dire “ti amo “ non avrebbe mai potuto fare tutto quello che sognava :una casa ,una famiglia ,dei figli .Tra qualche ora lui sarebbe partito e non si sarebbero rivisti mai più ,non riusciva ad accettarlo ,si morse il labbro e chiuse gli occhi un secondo per riposare la mente . Pensò a tutto quello che aveva fatto ,tutti gli abomini  che aveva compiuto per stare con lui, era il momento di dimostrare a sua sorella e agli altri che lei era una persona giusta .SI alzò in piedi e si tolse  il laccio ai capelli lasciandoli sciolti , si sfilò la sacca del denaro dalla cintura rimanendo solo con una spada e il suo stiletto nella manica  .Usci dalla porta silenziosamente ,pregando di non incontrare Guy , sali le scale a chiocciola della stretta torre che portava alle mura .Quando giunse alla fine delle scale apri la porticina che dava sulla merlatura e vide che su quella parte delle mura c erano circa quattro guardie fino alla prossima torretta .Non sarebbe stato difficile ucciderle ,la cosa importante e che non dessero l allarme quindi doveva ucciderle silenziosamente ….. Sfoderò il suo stiletto dalla manica tenendolo fra l indice e il medio apri ancora di più la porticina e lo scagliò fulminea contro la guardia più vicina ,poi si nascose dietro la porta .Le tre guardie accorsero a vedere cosa avesse ucciso il compagno e vedendone la ferita provocata dallo stiletto nelle gola uno di loro disse < deve essere venuto da quelle porte !>.Elisabeth udi i passi pesanti delle guardie che venivano verso la porta dietro cui era nascosta ,trasse silenziosamente la spada dal fodero e attese che la prima guardia varcasse la soglia

.LA testa della guardia fece capolino dal entrata e non ebbe neanche il tempo di rendersene conto che Elisabeth gli aveva già perforato il ventre con la spada .Scaraventò  indietro il corpo della guardia ,che cadde a dosso alle altre due ,che in preda al panico non si poterono difendere dando il tempo alla donna di perforarne entrambi i petti .Tutte e quattro le guardie erano morte a terra ed Elisabeth poté passare al altra torretta ,che separava un’altra parte di mura ,quella più importante .Infatti dopo quella torretta si trovava il tratto di merlatura sovrastante il cancello e ,ben sorvegliata , la leva per aprirli .Riprese il suo stiletto dalla gola del uomo e si infilò nella porta della seconda torretta .Appena entrò ebbe appena il tempo di accorgersi della presenza di una delle guardie ,stava per gridare ma fu più veloce Elisabeth ,scagliò l uomo giù per le scale a chiocciola impedendogli di nuocere .Tirò fuori lo stiletto e fece per tirarlo a una delle guardie fuori ma un’altra guardia gli era sbucata dalla scala ,evidentemente attirata dal corpo del compagno in fondo ad esse .< Lady Elisabeth ?>domandò basito la guardia afferrando la mano armata della donna che però utilizzò per ucciderlo puntandoli lo stiletto nella gola .Il sangue gli bagnò tutta la mano  e rese la presa sul arma più viscida .Il corpo del uomo cadde con un tonfo ,che però attirò l attenzione delle altre quattro guardie che sorvegliavano la leva .< c è qualcuno li dentro !>urlò una di quelle ,Elisabeth fu costretta ad uscire e a lanciarsi in un combattimento impari .Le guardie stupite non persero tempo però, scagliandosi contro la donna tutte insieme .Dovette schivarne tutti i colpi senza poter attaccare , ne spinse una giù dal parapetto (vedemmo la guardia volare giù dalle mura noi dalla foresta )parando le spade degli altri tre .Corse verso la leva preparandosi per girarla ma prima doveva uccidere le guardie .Tirò lo stiletto nel cuore di una di esse e l altra la gettò di sotto ,ne rimaneva una .L uomo si scagliò su di lei con furia cercando di colpirla in pieno petto ma Elisabeth lo schivò colpendolo con una forte botta in testa che lo tramortì .Avendo sgomberato il campo poté dedicarsi alla leva ,la afferrò con entrambi le mani facendo forza per girarla .Da lontano vedemmo il ponte levatoio abbassarsi  ,ma trattenemmo le grida di gioia per non essere scoperti e ci limitammo a fissare in attesa le porte .Elisabeth fece ancora più forza sulla leva per girarla ,puntando anche i piedi a terra e a stento le porte cigolarono incominciando ad aprirsi .Stava sudando ma ,sentendo il cupo rumore dei cancelli ,sapeva che ce la stava facendo ,anche se  con molta fatica .Un ultimo giro e le porte si sarebbero spalancate ma ,al improvviso, una delle guardie mugolò massaggiandosi il capo dolorante ,alzò gli occhi verso di lei e sguainò la spada .Non poteva lasciare la leva altrimenti le porte si sarebbero chiuse e il fracasso avrebbe svegliato tutta Nottingham ,la guardia veniva verso  di lei in procinto  di colpirla .Elisabeth ebbe paura ,aveva fallito ,e per colpa sua l esercito avrebbe sterminato Nottingham .Ma proprio quando la guardia alzò la spada per colpirla una lama spuntò fuori dal petto del uomo che strabuzzò gli occhi lasciando la presa sulla sua arma .Il corpo del uomo cadde a terra con il petto trapassato dalla lama di un uomo ammantato di nero .
< Guy!>esclamò Elisabeth fissando incredula il volto del cavaliere ,l uomo non esitò un attimo e con le sue forti braccia l aiutò a girare la leva che spalancò le porte di Nottingham ai fuorilegge e cosi ebbe inizio la battaglia dei mantelli neri …..

Riuscimmo a capire appena ciò che succedeva sulle mura ,poche sfocate immagini di corpi che si intrecciavano ,vedemmo le guardie volare via dalle mura spinte da Elisabeth .Ma quando vedemmo il ponte abbassarsi e le porte spalancarsi i nostri dubbi svanirono :Elisabeth ci era riuscita .
Non attendemmo più e facemmo arrivare a tutti i contadini l ordine di muoversi e che l assedio aveva inizio .Robin ci intimò di tacere e lo seguimmo ,acquattai nel ombra ,verso il castello con le spade in pugno pronti a farci valere .Guidammo le centinaia di uomini dentro le mura passando per la porta ,non incontrammo intralcio ,anzi molti cittadini di Nottingham scesero dalle loro case armati per aiutare nella presa del castello .Ci dividemmo in due gruppi :Robin ,io e Will , saremmo andati al castello a prendere lo sceriffo mentre Jonh e JACH sarebbero andati a uccidere , assieme al esercito ,tutte le guardie rimanenti nelle città per poi incominciare a disporsi per l imminente assedio .< Non è ancora la mezza notte ,lo sceriffo sarà ancora nelle sue stanze ..>disse Robin entrando nella sala principale del castello guardandosi in torno in modo circospetto .< Dobbiamo sbrigarci comunque ,lo sceriffo non è uno sciocco e avrà sentito i rumori >intervenni io aprendo la porta che dava sui corridoi .Robin e Will annuirono seguendomi nei corridoi di cui ormai conoscevo ogni angolo .Prima che noi entrassimo nel castello di Nottingham Elisabeth e Guy ne avevano appena aperto le porte ….
Dopo aver girato tutta la leva Elisabeth fissò Guy ,stupita, senza sapere il perché del suo intervento , o meglio lo sapeva ma stentava a crederci .< Guy ma cosa fai qui?>domandò lei . GUY diede uno sguardo al esercito che entrava nel castello e disse < perché ho capito che avevi ragione , Robin Hood è quello che ha fatto la cosa giusta in tutta questa storia e io non volevo macchiarmi le mani del sangue di innocenti  ,voglio salvare la città quanto lo vuoi tu e poi ….>.Il cavaliere si interruppe un secondo e si avvicinò alla donna fissandola negli occhi proseguendo < non ti avrei mai abbandonata ,una vita di potere e denaro era nulla in confronto ad una morte al tuo fianco ..>.Elisabeth si senti impazzire dalla felicità , non c era più nessuno motivo per non sposarlo ,nulla più li divideva .Guy tacque e si avvicinò ancora di più a lei baciandola lievemente sulla guancia come temendo che lei potesse rifiutarlo se avesse provato a baciarla sulle labbra . Mia sorella non era più in se dalla gioia e per poco si dimenticò che sotto di loro cento uomini armati stavano andando a combattere .Guy temendo una sua reazione negativa non la guardò e si perse il raggiante sorriso sulle sue labbra .< Guy …>mormorò Elisabeth abbassando il viso per fissarlo negli occhi ,gli sorrise con le parole sulla lingua ma Guy,non potendo sapere cosa gli volesse dire  ,la interruppe < Dobbiamo fermare lo sceriffo prima che scappi , no?>.Elisabeth un po’ delusa tacque e rispose di si ,comunque felice di aver messo fine a quel baratro di bugie che avevano fra di loro .

Senza più parlare si diressero in fretta e furia verso lo sceriffo che stava ormai in procinto di partire .Guy irruppe come una furia nella stanza con la spada in pugno e appena lo sceriffo vide i due gridò < finalmente !siete qui idioti !Nottingham è sotto assedio ,HOOd è qui !dobbiamo fuggire fino a che siamo in tempo !come diavolo avrà fatto ad entrare ?!>.Cosi dicendo  prese i suoi bauli e andò verso la porta ma Guy lo fermò tenendoli la spada sul petto .Lo sceriffo sgranò gli occhi e strillò < togliti di mezzo GISBORNE !>ma quando vide che non accennava spostarsi sbiancò temendo il cavaliere, che con uno sguardo di disprezzo rispose < io ed Elisabeth abbiamo aperto il cancello , e voi non andrete da nessuna parte !>.Lo sceriffo udendo quelle parole ,che Elisabeth tanto attendeva , lasciò cadere di botto i suoi bauli e fissò con occhi di fuoco il cavaliere e la donna poi sibilò < sapevo che lei era sempre stata con HOOD ,e temevo che usasse i tuoi sentimenti per lei per ingannarti e volgerti contro di me !>.Quella lingua velenosa tentava in tutti i modi di ingannare il cavaliere perché sapeva che era ancora sotto la sua influenza ,gli si avvicinò e con la punta del dito toccò la sua spada quasi per spostargliela .Elisabeth ,intuendo il meschino attaccò del ometto ,disse < GUY non lo ascoltare quello che dice è solo veleno !vuole ingannarti !>.Il cavaliere rimase immobile mentre lo sceriffo teneva il dito sulla punta della spada < Guy…. Mio caro ragazzo , è lei che ti sta ingannando , ti usa , ti hanno sempre usato lei e Marian …. Vieni con me e divieni un uomo potente e ricco >.Lo sceriffo premette di lato la spada del cavaliere spostandola poco poco , mentre Guy tremava leggermente .Guy degluti impaurito e lanciò un occhiata ad Elisabeth come per domandargli cosa fare , se era vero ciò che diceva lo sceriffo .la donna non attese e  strinse la mano del cavaliere che impugnava al spada e disse in tono sicuro < fidati di me Guy , sono solo menzogne >.
Appena udite le parole della donna il cavaliere spinse via lo sceriffo facendolo cadere al indietro e gridò < Avete smesso di usarmi !ora io riparerò ai miei errori distruggendo la vostra tirannia !!>.Elisabeth sorrise mentre lo sceriffo mutò la sua espressione, mostrando la sua paura nei confronti della situazione  e, debbo dire ,che mia sorella se ne compiacque .Il cavaliere abbassò l arma vedendo che lo sceriffo rimaneva a terra con lo sguardo terrorizzato < Quando arriverà Hood voi sarete messo nelle segrete …. >disse Guy appoggiandosi ad una parete .Elisabeth gli si avvicinò e sorrise dicendo < è finita finalmente .. >.mentre i due si sorridevano io ,Robin e Will facemmo irruzione nella stanza trovandoci davanti lo sceriffo bianco come un cadavere che si rialzava da terra , Elisabeth e Guy invece armati e sicuri  .< buona sera sceriffo anche a voi Gisborne ,vedo che Elisabeth vi ha trattenuti con successo >gridò Robin con l arco teso verso lo sceriffo che vedendoci entrare sobbalzò .< Penso proprio che sia ora di andare nelle segrete >disse Robin andando verso lo sceriffo che mugolante indietreggiò mormorando suppliche .Will afferrò lo sceriffo che invano si voleva divincolare poi Robin posò lo sguardo su Guy dicendo < bene , ora finalmente potrò farti vedere come sono le prigioni viste attraverso le sbarre !>.





Si gettò sul cavaliere per impedirgli di muoversi ,lo scaraventò a terra premendogli il pugnale sulla gola ed il cavaliere neanche tentò di ribellarsi.Elisabeth vedendo la reazione del fuorilegge gridò tentando di scostarlo da Guy < Robin fermo !non è come pensi !lasciami spiegare !> .MA ne io ne i fuorilegge eravamo a conoscenza di quello che era successo alla coscienza del cavaliere  e non potevamo neanche immaginarlo , prendemmo le proteste di Elisabeth solo come il segno del affetto che nutriva per quel uomo .< Will, porta lo sceriffo nelle segrete e libera tutti i prigionieri di Locksley >ordinò Robin < DI Gisborne !>ribattè Guy .Il ragazzo obbedi trascinando l ometto che strepitava verso le segrete < lasciatemi !LA PAGHERETE SE NON MI LASCIATE ANDARE !maledetti !tutti maledetti !>.Nessuno ascolto le deliranti parole del vecchio che scomparve trascinato da Will verso i bui corridoi immersi nelle notte .Il silenzio e l assenza di quella gracchiante voce mi sembrò un accenno di paradiso e sospirai abbassando l arco ed  avvicinandomi ad Elisabeth che fissava il cavaliere ancora sotto la minaccia del coltello di Robin . < dammi ascolto ti prego !>supplicò la donna inginocchiandosi strattonando il braccio del fuorilegge che deciso gli rispose < Elisabeth ti capisco ma non posso fare altrimenti ! lo merita !>.Si alzò in piedi assieme a Guy che con la voce tremula disse < Farla parlare …>ma Robin non lo ascoltò e cominciò a camminare verso la porta trascinando con fatica il cavaliere che con tutte le sue forze combatteva e tendeva la braccia per poter toccare Elisabeth che fui costretta a trattenere mentre si sbracciava per raggiungere l uomo .< Elisabeth sapevi che sarebbe successo >le mormorai appena la porta della stanza si chiuse dietro le spalle dei due uomini .Lei annui ma poi mi fissò con decisione e disse < si lo sapevo ,ma è grazie a lui se siete qui !sempre lui ha protetto me e te perché lui aveva intuito tutto !ma mi  ha aiutato ad aprire le porte …. HA deciso di restare >.Udii quello che diceva ma non ne fui del tutto convinta ,dopotutto conoscevo Gisborne da tempo, ma forse l amore che nutriva per lei lo aveva cambiato .La abbracciai forte e sospirai < l importante è che lo sceriffo è sconfitto e che abbiamo vinto >mia sorella si staccò subito dal abbraccio caloroso e mormorò < si ma per poco ,l esercito attaccherà sicuramente tra qualche giorno >.Era sconfortata ma io no ,quindi mi sentii obbligata a confortarla < Si , ma quasi duecento uomini difenderanno queste mura !e vedrai Robin avrà un piano >.Lei mi guardò non del tutto sicura di questo  poi si voltò verso la porta .Non ci volle un genio per capire che stava andando nelle prigioni per vedere Guy e convincere Robin .La seguii a distanza fino alla stretta e buia scala che scendeva nelle segrete ,una nuvola di persone malconce usciva sorridente da quel buco ,evidentemente erano gli abitanti di Gisborne .Persi di vista Elisabeth in mezzo a tutta quella gente  e mentre stava per imboccare le scale mi trovai davanti Much che appena mi vide esclamò < Robin è occupato ed è pieno di gente che vaga e non sa cosa deve fare !ti prego aiutami ,abbiamo raggruppato tutti nel cortile principale e sono tutti affamati !e i cittadini si chiedono che diavolo sta succedendo !dobbiamo provvedere da soli !>.non mi lasciò neanche parlare che mi trascinò nella direzione opposta alla prigione ,tentai di spiegargli cosa dovevo fare ma lui assiduamente ribatteva allora mi arresi e lo aiutai a mettere ordine in quel caos.

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Capitolo 36
*** Amore e spade part 2 ***


Ciao a tutti :D rieccomi ,scusate l attesa ! Nottingham è nelle mani di RObin ,lo sceriffo il carcere con Guy ,le cose sembrano prendere la giusta piega ...ma elisabeth non rimarrà con le mani in mano ,Robin vuole finalmente sposare Marian ..ma le cose non adranno come previsto ...Buona lettura ! dedico questo capitolo alla mia fan più affezionata _marianne_ :D commentate

.Elisabeth si era fatta largo a fatica fino a che tutti non furono usciti non riuscì a raggiungere le segrete .Quando arrivò in fondo alle scale vide la prima cella occupata dallo sceriffo,
che appena la vide balzò in piedi afferrando le sbarre scuotendole come un pazzo  e gridando < dovete tirarmi fuori di qui ! Sai bene che se non lo farete l esercito vi distruggerà !>.Elisabeth si voltò di scatto verso l ometto strepitante e gli rispose seccamente < ci credete cosi idioti da pensare che in cambio della libertà voi ci risparmiereste la vita ?.. Vi conosciamo troppo bene sceriffo ,conosciamo i vostri trucchi >e cosi dicendo sputò a terra per dimostrare il suo gran disprezzo .Lo sceriffo si arrese capendo che da lei non avrebbe ottenuto nulla , si abbandonò sul suo mucchietto di paglia borbottando maledizioni come un pazzo . La donna cercò cella per cella ma non vide Guy, allora passò per la stanza delle torture e arrivò alla cella dove avevano tenuto Allan .Vi entrò con il cuore in gola ,impaziente di vedere il cavaliere ,Guy era seduto a terra a braccia conserte con gli occhi chiusi .< Guy !>ma il cavaliere rimase immobile ad occhi chiusi ,allora Elisabeth fu colta dal panico ed improvvisamente le lacrime gli punsero gli occhi .Si gettò su di lui e lo scosse ripetutamente gridando il suo nome ma lui non si mosse , cercò sul suo corpo una qualche ferita ma non vi erano .LE lacrime gli bagnarono le guance e strinse il vestito nero del uomo trattenendo un grido di dolore .Ma proprio quando stava per cadere nella completa disperazione Guy girò la testa e mugugnò ,al udire quel verso dalle labbra del cavaliere Elisabeth riprese speranza e lo scosse mormorando il suo nome ma lui lo stesso non si mosse .< stai tranquilla non è morto >disse una voce alle sue spalle ,Elisabeth si voltò con occhi di fuoco vedendo che era Robin ad aver parlato .< cosa gli hai fatto ?!>gridò lei andando minacciosamente verso il fuorilegge < l ho dovuto drogare ,non stava fermo e avrebbe sfondato la porta se non lo avessi tenuto buono >.Fu come se la montagna che le stava schiacciando il cuore si sgretolasse e gli permettesse di respirare di nuovo ,si asciugò le lacrime e disse con più calma < Roibn ti devo parlare >

.L uomo annui e uscirono dalla cella chiudendola a chiave ,si sedettero li fuori su due sgabelli < ti ascolto ,ma prima vorrei scusarmi se non ti h o ascoltato prima ma sai l odio che provo per lui >.Certo non erano proprio le parole che Elisabeth voleva sentire ma erano comunque delle scuse ,allora incominciò a parlare .< Guy è cambiato Roibn ,non c è motivo di rinchiuderlo ! Lui mi ha sempre coperto e ha sempre coperto Marian lui sapeva tutto  !ma a sempre taciuto .Ora ha ammesso che tu avevi ragione  e vuole aiutarti è stato lui ad aprire le porte !voleva combattere per la sua gente e per il suo re >.Robin ascoltò ma la sua espressione corrucciata non cambiò perché si era convinto, ma perché senti un estrema compassione per quella donna cosi innamorata e cosi disposta a combattere per quel amore .Senti che lui avrebbe fatto altro e tanto per me, ma non poteva fare nulla ,sapeva che gli sarebbero andati tutti contro e non poteva permettersi dei disordini ,non in quel momento .E poi sinceramente non si fidava completamente di Guy .
Elisabeth attese che Roibn parlasse ma quello che udi non fu quello che voleva < Elisabeth una buona azione non può cambiare un intera vita di omicidi e sangue !>. Elisabeth sputò ai piedi di Robin e con una ria di disprezzo sbottò< Guardati ! Robin hood Il buon Samaritano! ma allora non sei mai andato a sentire le prediche di Fra tac ! LA misericordia viene concessa a tutti i peccatori !> .Robin la afferrò per le spalle tentando di calmarla e disse < ma io non sono Dio e lui non è un semplice peccatore !>.La donna allora lo spinse via capendo che con i ragionamenti non sarebbe arrivata a nulla  con lui .Robin senza più dire nulla prese a camminare per andarsene  ma improvvisamente lo sceriffo allungò le mani dalle sbarre e gli afferrò la maglia pregandolo < Roibn sii ragionevole lascia me e Gisborne , ti giuro che non ci rivedrai mai più !>.Il fuorilegge non gli rispose neanche e con un forte strattone lo gettò lontano da lui uscendo dalle segrete .Lo sceriffo si riaccomodò sulla paglia stringendo fra le ossute dita una piccola chiave di ferro  lanciando uno sguardo circospetto alla donna che però non lo stava guardando ma aveva il suo sguardo rivolto al cavaliere dormiente nella cella .Lo sceriffo sorrise malignamente sapendo riavere la situazione in mano  e che la partita non era finita bensì stava per fare scacco matto .

L esercito si era riunito , come aveva detto Much ,nel cortile principale assieme  tutta Nottingham  per un totale di centinaia  e centinaia di persone riunita sotto le stelle di quella notte  .Attendevano tutti di vedere Hood per sapere cosa dovevano fare ,c erano donne , bambini e uomini ,quasi nessuno era rimasto nelle proprie case quella notte  ma il caos non era poco .Noi della banda ci inoltrammo in mezzo a loro per parlare faccia a faccia e per calmare gli animi dei cittadini che si erano svegliati ritrovandosi Robin Hood come capo di un esercito .Salimmo sul patibolo per far si che tutti ci potessero vedere e lasciammo la parola a Robin .< uomini e donne di Nottingham, ascoltate!perché oggi è il giorno della liberazione, perché oggi è il giorno che avete sognato di vedere prima di morire :il giorno in cui questa città rivedesse il suo fiorente nascere e il tiranno che la comandava distrutto !lo sceriffo è nostro prigioniero e presto il re tornerà e  lo giudicherà per tutte le sue malefatte !>sali sulla botola del patibolo e sfoderò la spada tagliando la corda maledetta e fu come  se il laccio che stringeva Nottingham si fosse spezzato e dalle entusiaste gole dei cittadini esplose un urlo di gioia e di liberazione .Robin alzò la corda e gridò < mai più un innocente morirà sotto la stretta mortale di questo cappio !ribellatevi amici miei !ribellatevi con me !>.E un altro gridò irruppe nella notte di Nottingham per lodare le parole del fuorilegge < Fra poco verremmo sommersi dalle spade del esercito del principe ,ma non ci troverà impreparati !queste mura non cederanno alla spada del usurpatore perché ci sarete voi a difenderle !se volete scappare fatelo ,ma se volete combattere i miei uomini vi armeranno e vi daremo istruzioni per l assedio >e con questa ultima frase terminò il suo discorso scendendo le scale di legno ,con ancora la corda in mano .La gente si accalcò per parlare con i fuorilegge che furono costretti a rifugiarsi nella sala principale ,chiudemmo le porte e ci adoperammo per cercare il necessario per armare quegli uomini .Jach , Will e Jonh erano occupati a fare avanti e indietro per la armeria del castello portando su spade ,pugnali ,lance ,maglie in ferro ,scudi e altre protezioni mentre Much  le disponeva ordinatamente dividendo tutti i tipi di armi e armature  .Io osservavo il lavoro pensando fra me e me a tutto quello che accadeva cosi in fretta, accorgendomi solo dopo qualche minuto che Robin non c era .Lasciai la sala grande per andare a cercarlo sapendo che qualcosa lo turbava ,salii le scale a chiocciola della torretta che portava alle mura e fu li che lo trovai .Era appoggiato sulla merlatura con in pugno il cappio ,fissava lontano quelle piccole luci che tremule segnavano l inizio del accampamento nemico .< come mai se qui da solo ? C è tanto da fare di sotto …> dissi appoggiandomi sulla merlatura assieme a lui .Robin fece cenno di si con la testa e sospirò < lo so , ma per come mi sento ora non sarei di alcuna utilità >rispose con aria abbattuta .

Tutta la sicurezza con cui aveva urlato quelle incoraggianti parole poco prima era sfumata scoprendo tutto il timore che aveva .< Robin non devi angustiarti cosi ,abbiamo in pugno Nottingham !e lo sceriffo e rinchiuso nelle segrete ….. Di cosa hai paura ?sai che potremmo vincere con una qualche strategia >cercai di incoraggiarlo sorridendogli .Robin si voltò a guardarmi e mi mise davanti al viso il cappio dicendo < prima temevo di morire per questa ,ora che non è altro che un pezzo di corda sfibrato, temo per questa battaglia ,non che io tema la sconfitta perché so che vinceremo, ma temo altro …. >la sua voce si spense e tornò a fissare in lontananza .< cosa?>domandai dopo un attimo di silenzio ,Robin lasciò cadere a terra la corda e mi prese una mano < Ho paura di lasciarti sola al mondo ,ho anche il terrore di rimanere a vivere senza te ,perché nella battaglia il primo che verranno a cercare da uccidere sarò io …. Sai cosa ti avevo promesso una volta ?>.Sentii il sangue salirmi alla testa  e la presa sulla mia mano si fece più stretta ricordando bene cosa mi aveva promesso  provocando in me una grande gioia .Fece girare il piccola anello d argento che avevo a un dito e poi riprese a  fissarmi dicendo < ti avevo promesso che ti avrei sposato prima di morire …. HO intenzione di mantenere la promessa ,se tu ancora lo vuoi, Fra tac ci aspetta in chiesa ..>.Se potessi dire  come mi sentii per rendere l idea …. ma è impossibile te lo garantisco , quella notte sotto il cielo nero punteggiato di stelle, Robin Hood mi stava dicendo che il nostro matrimonio stava per iniziare .Io non mi reggevo in piedi per la gioia ,gli strinsi le braccia al collo e gridai con forza un si cosi forte che riscosse tutta la città .Robin era emozionato come me e non credeva alle sue orecchie  si senti invadere dal impazienza per impedire che quel attimo sfumasse .Mi tirò dietro di se e corremmo a perdifiato verso la chiesetta di Nottingham ,passammo veloci tra le centinaia di persone del esercito senza fermarci ,troppo presi dal incantesimo di quella notte .Quando vidi la chiesetta e il suo cancello ebbi un tuffo al cuore e quasi volammo fra gli alberi del vialetto che conduceva alla chiesa .Robin con una gomitata apri la porta entrando nel silenzioso ambiente poco illuminato dalle candele consumate .Corremmo nella navata centrale fermandoci davanti al altare, adorno di fiori bianchi  ,dietro cui il Frate ci dava la spalle .< Frate tac vi prego sposateci !>gridò Robin afferrando la spalla del Frate che si girò di scatto e con tono duro rispose seccamente < abbassate la voce Robin!siamo comunque nella casa di Dio !>.Io e Robin impazienti ci stringemmo la mano con il cuore in gola attendendo le parole del frate che improvvisamente ci sorrise .< Sapete mi chiedevo quando me lo avreste chiesto !>disse ridendo il frate < sarò felice di unirvi in matrimonio  figlioli ..>continuò .A Quelle parole Robin ed io ci guardammo sorridendo non credendo che finalmente ci eravamo vicini e nulla più ci avrebbe divisi
CI inginocchiammo a terra congiungendo le mani ,chiusi gli occhi mentre il frate cominciava dicendo < questa sera al cospetto del Signore lady MARIAN e sir Robin di Locksley si uniranno in matrimonio ….>.Non udii altro della funzione ,il mondo spari attorno a noi fu come se il resto divenisse una sfocata immagine riflessa nel acqua .Nitidi erano i nostri sorrisi e i nostri occhi ,persino la dura voce del frate divenne un eco lontano in confronto ai nostri respiri …..
Era tutto perfetto e bellissimo ,forse troppo … improvvisamente un grido squarciò la magia di quella notte ristrasformandola in un incubo.
 .< Robin !Marian!>balzammo in piedi vedendo arrivare, tutto trafelato,Will con gli occhi fuori dalle orbite sicuramente venuto con cattivissime notizie .< cosa succede ?>domandò Robin una volta che il frate tacque ,il ragazzo rispose tutto ad un fiato quasi gridando < lo sceriffo è scappato !!>.Quelle parole suonarono come un terribile rintocco di campana  nelle nostre teste ,< ma come è possibile  ?!>domandai uscendo assieme a Robin dalla chiesa lasciando di stucco frate Tac .< è proprio questo il motivo per cui vi ho cercato ,lo sceriffo deve aver rubato una chiave e poi a aperto la sua cella e incredibilmente è svanito nel nulla ,non è passato fra i due uomini apostati al uscita delle segrete ,sembra che si sia volatilizzato >.la faccenda non mi quadrava non poteva mica essere passato fra i muri !< Non ha certamente la facoltà di passare fra i muri, ne di volare quindi dobbiamo cercare una qualche scappatoia dalle segrete >disse Robin pensando come me .Ormai eravamo quasi alla piazza  dove in fila i cittadini aspettavano il loro turno per armarsi nella sala grande < si lo sappiamo, ma i nostri uomini sono popolani e temono lo sceriffo e ora lo credono una specie di stregone e lo temono ancora di più!>rispose Will scansando tutti gli uomini per farci passare .< cosa?!e chi è l idiota che  lo ha detto a tutti?!>sbottò Robin dando un pugno al muro dei corridoi ,Will si voltò e a malincuore rispose < Much >.Robin si diete una pacca sulla fronte e borbottò < accidenti ,non sa stare zitto >in effetti era il componente della banda più chiacchierone e si lasciava spesso prendere dal panico, ma Robin non riusciva a cacciarlo ,era suo amico fin dal infanzia

.Entrammo nella stanza dello sceriffo ,che Robin aveva preso come sua stanza personale. Si sedette su letto e ordinò a Will di radunare la banda e di portare tutti li mentre i popolani dovevano essere sistemati nelle case per quella notte .Quando fummo soli Robin sospirò e disse < A quanto pare le cose sono due :o non morremo quindi ci sposeremo dopo ,o pure ti sposerò domani >.mi sorrise e mi diede un bacio per risollevarmi < beh !spero proprio che tu abbia ragione ….  ora ci dobbiamo occupare di una cosa molto importante >.Dissi vedendo che la banda stava entrando nella stanza ,erano tutti stanchi ma la notizia gli aveva fatti tornare in vigore pronti a riacciuffare il vecchio .Robin si sedette sul tavolo da scrivere e incrociò le braccia dicendo < le dicerie sono ovviamente false ed è per questo che dobbiamo capire da dove è uscito lo sceriffo ,mi dispiace togliervi il sonno ma nessuno dormirà se non dopo aver scoperto qualcosa ,quindi andiamo nelle segrete >.Robin si diresse verso la porta e senti alle sue spalle il vocione di Jonh che diceva < COME AL SOLITO è COLPA TUA !>RIFERENDOSI A Much .Robin preferì non dire nulla e usci da me affiancato ,andando verso le segrete .Probabilmente tacque perché sapeva che la chiave che lo sceriffo aveva usato era quella che gli mancava dalla cintura e per non farsi incolpare stette zitto.Davanti alle scale per le prigioni trovammo Elisabeth pronta anche lei alla ricerca ,mi fece un cenno di saluto e scese le scale immergendosi nel buio .Nelle prigioni non c era più traccia di sangue o di corpi putrefatti ma nonostante ciò la puzza terribile di morte rimaneva  impregnata nei muri costringendoci a respirarne i fumi .
Ci mettemmo subito al lavoro incominciando dalla cella dove lo sceriffo era rinchiuso ,smuovemmo ogni pietra ogni filo di paglia ,ma nulla .Passammo le dita fra le feritoie che davano al esterno ma non era possibile passarvi dentro ,e per circa un ora non ottenemmo nulla .< non c è niente da fare ….>concluse jach richiudendo un’altra cella  ,decidemmo di andarcene ignorando le dicerie dei popolani ma Elisabeth ci bloccò dicendo < Forse c è una possibilità >.CI fermammo tutti per ascoltarla < Guy è rimasto qui tutta la notte forse ha visto lo sceriffo > neanche la lasciò finire che Robin sbottò < neanche per sogno !non ci faremo aiutare dal lui !>.Il suo odio per il cavaliere non era mutato ma forse Elisabeth aveva ragione e ci avrebbe potuto aiutare < Io proverei ad ascoltarlo >intervenni .Anche gli altri parvero essere d accordo anche se non molto contenti , allora Roibn si arrese ,con grande soddisfazione di Elisabeth, che sperava che lo lasciassero combattere a loro fianco .Aprimmo la cella e lo trovammo seduto su uno sgabello con un sorisetto sulle labbra .Non era sporco e si era ripreso dalle droghe senza danni quindi parlò subito < ho udito tutto  ….>.Stava subito per porre condizioni ma Robin non lo lasciò parlare < Non ti  prometto








Nulla ! Tu parla e basta >.Il tono imperioso del fuorilegge lasciò capire che non era un gioco facile, allora Guy si limitò a parlare < Lo sceriffo è uscito dalla sua cella con la tua chiave Robin …. >disse malignamente Guy .Io sbuffai, stufa dei loro giochetti per mettere in cattiva luce l’altro ,Robin parve rimanere saldo come una roccia ignorando il tono canzonatorio del cavaliere .< Poi è uscito ed è venuto verso la mia cella gridando che mi avrebbe lasciato marcire qui e che mi avrebbe tenuto vivo solo per uccidermi lentamente …le solite cose che farfuglia quando ha la luna storta >.Robin interruppe il racconto sgarbatamente dicendo < non mi importa di come vi siete salutati mi importa come è uscito dal castello !>.Era nervoso e non gli andava giù il fatto di pendere dalle labbra del cavaliere che si gustò un attimo di tensione silenziosa e poi disse < è uscito dal passaggio segreto sotto il letto delle streghe >.Nel udire quel nome rabbrividimmo tutti ,il letto delle streghe era un macchinario di tortura fra i tanti ospitati nella sal delle torture ,fra i più terribili .Finalmente ottenuto quello che volevano Robin ci spinse ad uscire quasi con la forza ,Elisabeth rimase davanti al cavaliere che la fissava come per implorarla di restare .La donna fermò Robin per un braccio e gli chiese timidamente < Robin posso restare  un po’….?>,ma Robin rispose in un modo esageratamente collerico sbattendo la donna fuori dalla cella con un secco < No!>.Elisabeth provò a ripetere la domanda ottenendo sempre la stessa risposta ,allora si arrese ,diede un ultimo sguardo al cavaliere e chiuse la cella .
Senza aspettare oltre andammo a vedere questo paSSAGGIO SEGRETO ,SPERANDO CHE NON CI AVESSE MENTITO .Entrammo nel inquietante salone e andammo verso il sarcofago di ferro ,dove morirono tante innocenti accusate di stregoneria .< Apri Jonh >ordinò Robin al omone ,che titubò un secondo dicendo < e se ci fosse qualcuno dentro?>.L idea di vedere un povero disgraziato infilzato da mille spuntoni non mi allettava molto e pensai che Jonh faceva bene a tirarsi indietro .< ma di cosa hai paura ?se ce qualcuno dentro è comunque morto e non ti può fare nulla !>disse Jach spingendo l omone che sentendosi preso in giro si fece coraggio e sollevò l imponente sarcofago spostandolo di pochi metri .Quando la macchina di tortura fu messa a terra vedemmo che sotto la sua impronta c era un buco che apriva un lungo tunnel che andava a strapiombo in un buco nero di cui non vedevamo la fine .< bene ,siamo a capo di un altro problema >sorrise Robin guardando nel buco < Veramente ne abbiamo scoperto un altro ,e se volesse usare questo passaggio per irrompere nel castello ?>dissi io .La mia ipotesi oscurò i volti dei fuorilegge che provarono a pensare una soluzione al ipotetico problema .< beh potrebbe essere , e se facessimo tappare il buco?>disse Much proponendo una soluzione .< ma con cosa se non sappiamo quanto è lungo ?>intervenne la giovane saracena < potremmo farlo esplodere >suggerì Jonh .L idea non era male e mi pareva una ottima soluzione ma  vedemmo Will scuotere energicamente il capo < è una follia !se attraversasse tutto il castello e sbucasse dopo il fossato il tunnel non potrebbe sopportare la potenza dello scoppio e tutto il tunnel imploderebbe distruggendo tutta Nottingham >.Rimanemmo tutti stupiti e pensando alla catastrofica idea < sei sicuro Will?>domandò Robin non sapendo come risolvere la questione .< se il tunnel fosse lungo e non sbucasse subito fuori si ,ma se da qui attraversasse solo le mura no ,il fuoco sbucherebbe al esterno >rispose convinto il ragazzo .Allora c era solo una cosa da fare :esplorare il tunnel ,< allora dobbiamo entrarvi >conclusi io avvicinandomi al buco scrutandone l oscurità .Robin fulmineo mi aferrò la spalla e ordinò < marian non fare scemenze ,non sappiamo quanto è profondo potresti ferirti !andrò avanti io >.Lo fissai con aria scocciata facendoli capire il mio disappunto sulla sua ansia e mi scostai dal buco .< datemi una torcia >ordinò Robin mentre Jonh glie ne porgeva una appesa al muro .Presa la torcia la gettò nel buco nero ,il bagliore rivelò le pareti circolari del passaggio che continuavano andando in fondo nel lungo pozzo .Dopo qualche secondo la torcia toccò il fondo del pozzo potendo rivelare la lunghezza della caduta che non erA POI TANTA .< SEGUITEMI >DISSE Robin mettendosi gambe  a penzoloni nel pozzo lasciandosi cadere toccando il fondo senza cadere a terra .Lo seguimmo tutti buttandoci uno alla volta fino a che ci ritrovammo difronte a due corridoi bui  , uno alla nostra destra uno alla nostra sinistra .Robin prese la torcia e  illuminò gli archi che aprivano i due corridoi e ci voltammo tutti a fissare l oscurità di quello pallidamente illuminato dalla torcia

< e ora che si fa?>domandò Elisabeth ,nessuno seppe cosa rispondere o con quale criterio decidere quale imboccare .L aria umida e opprimente mi incominciava a dare fastidio e preferii risparmiare il fiato e non  parlare < Ehi guardate !>gridò Much facendo rimbombare al sua voce per tutti i corridoi .CI voltammo tutti e vedemmo che il secondo corridoio era ceco e chiuso da un muro di mattoni coperti di muschio ,Robin sorrise dicendo < bene allora senza dubbio il corridoio è quello >indicando l oscurità che stavano scrutando attimi prima .< allora non ci resta che andare >concluse Jonh andando avanti per primo nel corridoio ,lo seguimmo lentamente illuminando pietra per pietra dove dovevamo mettere i nostri passi .Dopo neanche pochi minuti  ci ritrovammo diversi corridoi ai nostri lati ,ne contai dieci , quindici , venti ,e più andavamo avaNTI AUMENTAVANO .< ACCIDENTI !POTREBBE AVER PRESO UNO DI QUESTI ,O DI QUEGLI ALTRI !SIAMO SPACCIATI >SBOTTò Much facendoci saltare tutti per il potente eco che scatenò .Robin gli diede un colpo sulla spalla per farlo tacere e disse < almeno sappiamo che percorre tutto il castello e che quindi non si può far esplodere >.Aveva ragione e quindi dovevMO TROVARE UN’ALTRA SOLUZIONE ,MA L ARIA ERA TREMENDAMENTE RAREFATTA E RESPIRARLA DIVENIVA FATICOSO E NON RIUSCIVO A STARE ANCORA PER MOLTO FRA QUELLE SUDICE PARETI .< USCIAMO E PENSIAMOCI DA UN’ALTRA PARTE >MORMORAI STRATTONANDO Robin per spingerlo ad uscire .Non ero l unica a non essere entusiasta del luogo quindi uscimmo di fretta issandoci tutti sulle spalle di Jonh per raggiungere il buco di entrata ,e poi lo issammo su a fatica con una corda .Ritrovataci nelle prigioni sospirammo e ci mettemmo a  fare ipotesi su come tappare il buco ,ma nessuno di noi ne tirò fuori una efficace .< mi sono stufata di stare qui dentro ,vado a dormire ,visto che è quasi l alba >disse Elisabeth andandosene senza dire altro .Era palpabile la sua angoscia e sapevo che era decisa a fare qualsiasi cosa per salvare Guy ,ma non  ci pensai al momento ,e mi rimisi a riflettere con gli altri .
Passò poco che decidemmo che il passaggio sarebbe stato tappato dal sarcofago di ferro e da altri materiali pesanti ,avendo altro a cui pensare .Stanchissimi  andammo a dormire ognuno in una stanza dove vi fosse un letto ,io andai a dormire nella mia vecchia stanza, stanca di tutto quello che stava accadendo .
L esercito si era armato e ognuno dei duecento uomini aveva trovato alloggio nelle case dei cittadini di Nottingham sapendo che al alba del giorno seguente sarebbe incominciata la battaglia .Non mi spogliai e dormii con i miei vestiti da fuorilegge e quando chiusi gli occhi udii un leggero fruscio delle tende del letto che si scostavano .Socchiusi un occhio e intravidi la figura di un uomo con una faretra ancora sulle spalle ,era Robin e finsi di dormire .MI si sedette accanto accarezzandomi la testa ,sentii il calore del suo respiro sulle guance poi il leggero tocco delle sue labbra mi sfiorarono la pelle facendomi fremere .Sorrisi e lui mi scorse nel buio e sussurrò < che fai fingi di dormire ?>,aprii gli occhi e mi misi su un fianco sussurrando < e tu perché non vai a dormire ?è quasi l alba e tra poco dovremmo preparare un piano >.Robin si sdraiò davANTI A ME METTENDOSI A FISSARE IL SOFITTO E RISPOSE < PENSAVO CHE QUESTA SAREBBE STATA LA PRIMA NOTTE IN CUI AVREI DORMITO IN QUESTO LETTO CON TE >.SOSPIRAI PENSANDO AL NOSTRO MATRIMONIO MANCATO E MI misi A SEDERE DICENDO < ANCHE IO LO PENSAVO, MA SAI CHE NON Può ESSERE COSI perché ….>ERO PRONTA A CACCIARLO DI LI DICENDOGLI QUELLO CHE PENSAVO DELLA SUA PRESENZA NEL MIO LETTO PRIMA DEL MATRIMONIO MA LUI MI interruppe RIDENDO .< Marian ma cosa pensi ?non ti devi preoccupare ,voglio svegliarmi accanto a te ..solo questo >anche se non del tutto convinta mi rimisi su un fianco e gli sorrisi chiudendo gli occhi .Mi si avvicinò e mi strinse le mani attorno le spalle lasciando che io dormissi serena fra le sue braccia cullata dai battiti rassicuranti del suo cuore .
Da un ora circa io e Robin dormivamo abbracciati nella mia stanza ,mentre gli altri fuorilegge dormivano in altre stanze che una volta erano destinate agli ospiti .Elisabeth però non stava dormendo ,non poteva perché aveva una missione da compiere .Stava seduta sul letto della stanza, che a volte Guy usava per dormire al castello , stringeva fra le dita un fragile crocifisso in legno che aveva comprato da un mendicante in Terra Santa .Ad occhi chiusi pregava e sentiva il bisogno di sentirsi in pace con se stessa ,baciò il crocifisso e lo pose sul letto alzandosi in piedi .Diede un sguardo alla finestra e vide che nel oscurità al orizzonte un alone di luce rosata  che stava annunciando la venuta del sole ,doveva sbrigarsi .Aprì lentamente la porta della stanza e in punta dei piedi si mosse verso la stanza dove dormivo, intuendo che Robin fosse li .Accostò l orecchio alla porta e non senti nulla ,capendo che evidentemente dormivamo ,prese un respiro profondo ed etrò nella stanza aprendo delicatamente la porta .Quando fu dentro cercò di trattenere il respiro e muovendo lenti passi scostò le tende del letto trovandosi davanti me e Robin che dormivamo abbracciati .Ci guardò un attimo vedendo come i nostri sguardi lasciavano trasparire una parvenza di pace e serenità .Ci invidiò pensando che se Roibn non avesse rinchiuso Guy anche loro avrebbero passato l ultima notte ,in cui avrebbero avuto la certezza della vita ,abbracciati in quel modo . ma era decisa a salvare l uomo che amava ,quindi si piegò lentamente su di noi e individuò con lo sguardo la cintura di Robin su cui erano appese le chiavi delle celle .Lui non aveva pensato al fatto che avrebbe potuto rubargliele ,infatti non le aveva nascoste

.Elisabeth allungò la mano e sfilò la chiave dalla cintura del fuorilegge ,appena l ebbe stretta fra le dita emette un respiro di sollievo .Senza attendere riapri la porta che cigolò ,Elisabeth strinse i denti ma io mi ero scossa dal sonno e aprii gli occhi .
.Vidi mia sorella uscire dalla stanza con una chiave in mano e seppi benissimo di cosa si trattasse ,ma qualcosa dentro mi disse che non avevo il diritto di fermarla .Forse perché sapevo cosa voleva dire temere per la vita della persona che si ama e non avevo la crudeltà di condannare una persona a me cara a quel dolore .Richiusi gli occhi e ricaddi fra le braccia del fuorilegge ,mentre Elisabeth  correva per i corridoi incurante del rumore che poteva procurare .Sentiva il proprio cuore impazzito dal ansia e dal impazienza e per poco non cadde per le scale delle segrete .nel oscurità dei sotterranei corse disperatamente fino a che non giunse davanti alla cella dove Guy era stato rinchiuso .Prese la chiave e con gesti febbrili e imprecisi apri la porta pesante di ferro con una grande spinta ,facendola sbattere sul muro .Il botto svegliò il cavaliere che balzò in piedi  abbagliato dalla luce delle torce che irruppe nella sua buia cella .Elisabeth appena lo vide senti il proprio cuore stringersi dal emozione e quello di Guy fece lo stesso appena la vide .< Elisabeth …cosa fai qui?>mormorò stentando a trattenersi dal baciarla e stringerla a se .Elisabeth titubò un secondo poi ordinò in tono imperioso < non cè tempo per spiegare devi fuggire finchè tutti dormono >lo prese per il braccio e lo tirò fuori dalla cella . Guy stupito rimase immobile davanti alle scale e disse < mi stai facendo fuggire ?>,Elisabeth tentò di non incrociare il suo sguardo e rispose seccamente < si !ma ora non c è tempo di parlare >.Provò a tirarlo per il braccio ma lui la fermò per il gomito e la fissò negli occhi marroni sussurrando < perché ?>.Elisabeth non riusci a trattenersi e i potenti occhi neri del cavaliere sciolsero il suo animo ferreo abituato a tenere a bada le emozioni .< Perché ? Lo sai bene , non posso lasciarti morire …perché sei mio amico e tengo alla tua vita …. >ma Guy sapeva bene che non era cosi e non poteva più attendere ,voleva sentire la verità dalla bocca della donna .Il cavaliere scosse la testa e si avvicinò alla donna che però si liberò dalla stretta e ripetè < adesso Basta parlare !è tardi !>.Guy non si oppose e lasciò che Elisabeth lo conducesse su per le scale .Uscirono dalle segrete e in silenzio Elisabeth portò Guy  in una stanza,usata come deposito scope , piccola e stretta da cui filtrava la rosea luce del alba .Chiuse la porta dietro di se e prese una lunga corda annodata ad una maniglia di ferro ,saldamente attaccata al muro,e la calò dalla finestra .< Questa finestra si affaccia sul retro della città ,puoi scappare da qui e non essere visto dai soldati accampati , poi vai a Posthmuth e imbarcati .. >prese il suo borsellino  colmo di denaro e lo mise nelle mani del cavaliere < ecco ,questo denaro ti porterà ovunque ,non tornare qui …troverai sovrano lo sceriffo o Robin quindi ti scannerebbero entrambi ….ora vai >disse spingendo il cavaliere ma lui non si mosse .Elisabeth lo intimò ad andare ma Guy le sorrise e disse < pensi davvero che me ne andrei cosi ? Dopo aver tradito lo sceriffo e scelto di difendere Nottingham ? E soprattutto dopo aver chiesto la tua mano ?>.Elisabeth tremò sentendo già il dolore pungergli l animo ma non poteva permettersi di essere scoperta, quindi tentò di sembrare decisa e sbottò < Guy va via !tra poco ti cercheranno !>.ma ancora non si mosse anzi lasciò cadere le monete a terra si inginocchiò davanti a lei stringendogli la mano fissandola negli occhi .

< non me ne andrò senza di te …. Non me ne andrò senza mia moglie >sussurrò Guy baciando la mano di Elisabeth che improvvisamente senti le lacrime pungergli gli occhi .< Guy ti prego vattene …>mormorò ancora ,ma Guy la fece tacere parlandole sopra < mAi !io morirò accanto a te o ti porterò via con me ,ma mai ti lascerò ! È inutile continuare ad insistere >.Elisabeth finalmente tacque lasciando che Guy prendesse fiato per parlare e questa volta non avrebbe accettato una mezza risposta alla sua domanda .Tirò fuori dalla sua tasca il piccolo anello che aveva offerto a me un anno fa e lo pose davanti a lei ,che alla sola vista senti il respiro mozzarglisi di colpo .< lo tengo con me da quella volta nel cimitero ,ricordi?perché volevo attendere l occasione giusta e penso che questa lo sia >disse sorridendo luminosamente .Elisabeth strinse le mani del cavaliere e si trattenne dal sorridere felice mentre sentiva le lacrime riempirgli gli occhi .Guy prese un respiro e disse < Lady Elisabeth è da quando vi conobbi che il mio cuore si legò a voi e mai ho smesso di amarvi e solo ora comprendo il perché dei tuoi rifiuti , ma ora che sono con te in tutto ti chiedo quello che avevo sempre desiderato …. Vuoi sposarmi ?>le parole gli si mozzarono in gola attendendo una risposta .Elisabeth prese a respirare più affannosamente e mai si senti cosi addolorata e felice allo stesso tempo ma non poteva mandarlo via senza rispondergli .< Guy …. Devi andare ..è l alba >mormorò faticosamente la donna dando uno sguardo al sole che si affacciava dalle colline .Ma Guy continuò a fissarla diritto e vedendo che taceva si alzò in piedi continuando a stringergli la mano e disse < sei proprio testarda e non ti capirò mai … non mi dici che mi ami ma neanche che non mi ami … devo morire lontano da te senza neanche serbare il ricordo di un ultimo bacio …>.Si avvicinò ancora di più a lei sfiorandoli la guancia con la mano inguantata ,Elisabeth senti il suo fiato sul viso e il tremendo desiderio di baciarlo stava prendendo il sopravvento .Proprio quando le loro labbra furono vicinissime e i loro occhi chiusi Guy mormorò < Elisabeth ti prego … dimmi la verità o non riuscirò a vivere >.Elisabeth si scostò da lui con due grosse lacrime che scendevano sulle guancie e disse < la verità Guy è che io non sarei mai riuscita a mentirti se ti avessi avuto cosi vicino … già per me era difficile farlo essendo solo tua amica … ma ora pensavo che se tu avessi combattuto con Robin tutto si sarebbe sistemato …ma invece no e tu saresti morto ucciso come traditore dal re o come traditore dal principe …e io non lo avrei mai sopportato Guy …mai >.Elisabeth senti una lacrima scendergli sulla guancia e al improvviso senti il bisogno di parlare  e di lasciare che fosse il suo cuore a guidarla .< Non posso lasciare che tu muoia ,perché so che moriremo tutti quando lo sceriffo ci attaccherà e voglio pensare mentre muoio che tu sei felice e che continui a vivere …. So che morirò in battaglia Guy l ho visto ….lo sceriffo mi ucciderà e tu sarai ancora vivo … devi salvarti >.

Guy al udire il sogno della donna si allarmò e sbottò < no!allora tu verrai con me !non ti lascerò morire !>.Elisabeth gli afferrò le braccia cercando di calmarlo e mormorò < non si può cambiare il corso della storia GUY ,non si può ,tu devi salvarti per salvare quello per cui morirò, cioè il re >.Ma le parole della donna non avevano senso per lui ,che non poteva accettare l idea di perderla, ma Elisabeth sarebbe stata irremovibile .Ricordava bene la notte in cui sognò lo sceriffo che la trafiggeva e sapeva che GUY avrebbe combattuto per salvare il re dopo la sua morte ,quindi doveva salvarlo.Guy si senti invadere da una rabbia infuocata e sbatte i pugni sul muro e gridò < Mi fai scappare per il re ? Per Robin ?per l Inghilterra ? È di questo che ti importa ?>.Elisabeth senza accorgersi di quello che faceva gli si gettò addosso stringendo le sua braccia attorno alle spalle di Guy e senza pensarci un secondo chiuse gli occhi e premette le sue labbra contro quelle del cavaliere stringendole .Guy troppo felice per capire cosa accadeva strinse forte le braccia attorno ai fianchi di Elisabeth e appena senti le sue labbra strette a quelle della donna chiuse gli occhi lasciando che lei aprisse le sue trascinandolo in un lungo bacio che da troppo attendeva .la donna si premette contro il cavaliere che con il respiro corto la baciava con passione , un sentimento e un trasporto represso da troppo tempo .Elisabeth lo baciò ancora e ancora passando le dita sul suo collo e baciandogli la pelle delicata della gola .Guy era impazzito mentre sentiva il sangue pulsargli veloce nelle vene ,si sentiva bruciare ad ogni bacio e per quegli attimi lasciò tutto il mondo fuori . Elisabeth e Guy continuavano a baciarsi dimenticandosi di quello che accadeva e come d incanto si sentirono finalmente realizzati nel profondo ,capendo che per entrambi non sarebbe esistita Inghilterra se uno dei due fosse morto .Il tempo in cui rimasero labbra contro labbra parve infinito e Guy non accennava minimamente ad allontanarsi da lei ,perché sapeva che dopo sarebbe dovuto fuggire e lasciarla li .Elisabeth ,mentre si baciavano, schiuse gli occhi vedendo che il sole aveva fatto capolino dal orizzonte e il suo rosso stava illuminando la città e tra poco si sarebbero accorti del assenza del prigioniero  .Era tardi e a malincuore staccò le sue labbra da quelle di Guy sentendosi terribilmente imbarazzata .SI sciolse dal abbraccio del uomo e con voce tremula disse < Guy ..non c è più tempo devi andare >.Il cavaliere era felice e sorrise dicendo < continui a ritardare la risposta alla mia domanda …. Dimmelo ti prego >si avvicinò a lei mostrandoli l anello .Elisabeth si morse il labbro ,non accettava perché voleva sperare che si sarebbero rivisti per sposarsi ma la sua visione parlava chiaro .Nonostante ciò il cuore della donna insisteva nel credere che ci sarebbe stato tempo,il cavaliere attendeva una risposta ed Elisabeth parlò < Guy devi andare non possiamo più parlare …>.Guy ritirò la mano nella tasca e deluso mise  piedi a penzoloni per incominciare la discesa ,fissò un istante Elisabeth che disse con le lacrime agli occhi < questo è un addio GUY di Gisborne ..>.Il cavaliere scosse la testa e sorrise dicendo < no , è un arrivederci >e dopo questa frase discese lungo il periglioso muro .Elisabeth si affacciò sul davanzale per vederlo andare via ,la figura del cavaliere giunse a terra e si allontanò da Nottingham sparendo per sempre nel rosso del alba , mentre nel cuore di Elisabeth si apriva un desolante vuoto .

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Capitolo 37
*** Aria tesa ***


CIao ragazzi ,continua l assedio di Nottingham ,lo sceriffo è fuggito ,Guy anche con l aiuto di Elisabeth,sono ormai circondati e la situazione sembra essere sfuggita di mano ai fuorilegge.Lo sceriffo chiede un colloquio con Robin per trattare , i fuorilegge sanno quanto è infido quel uomo ma sanno anche che perderebbero in un attacco frontale ...ci vuole astuzia per vicnere .Cosa escogiteranno? Leggete e lo scoprirete xD Un Bacione e fatemi felice con i commenti

Quando mi svegliai fra le braccia di Robin il sole era appena visibile lungo la linea del orizzonte ,fummo svegliati dalle mille voci che provenivano dalla piazza affollata .Mi misi a sedere e Robin mi salutò con un bacio sulla guancia ,chissà se avrei potuto gustare ancora una scena simile magari nel nostra casa :Loksley .Uscimmo di fretta raggiungendo la banda nella sala grande dove assieme a loro stavano quattro uomini vestiti in maniera povera  .< buongiorno amici ,è ora di mettersi a lavoro >disse Robin sedendosi al capo del tavolo della sala .Mi sedetti fra lui e Jonh e davanti a me c erano questi quattro uomini mai visti < Bene ,ho un piano di attacco che voi dovrete spiegare al esercito >disse Roibn rivolgendosi ai contadini .< siamo qui per questo Robin ,ma un’altra faccenda ci preme …>disse timidamente il più anziano dei contadini ,era un uomo robusto dai capelli bianchi e la barba grigia appena visibile ,ma i suoi occhi scintillavano di un intelligenza rara .< parla ti ascolto >rispose Robin al contadino che incominciò a parlare < ho visto che gli uomini del esercito sono duecento, ma in queste mura  ci sono altre e tante donne e bambini che non possono rimanere in città durante lo scontro e non sanno dove rifugiarsi .Per questo ti chiedo di trovare un posto sicuro a tutti loro >.I timori del vecchio erano veri e a Nottingham era pieno di bambini e di donne non in grado di prendere le armi .Roibn pensò un attimo poi rispose < avete ragione e vi ringrazio per avermene ricordato e credo di avere la soluzione per rendere salva la vita a tutti loro …. C è un tunnel nelle segrete da cui si può uscire dal castello ,l unico problema è che c è in rischio che non trovino l uscita o peggio si trovino i soldati nel tunnel >.

In effetti neanche noi sapevamo come uscire da quel posto e certo era un rischio mandarvi donne e bambini ,ma era sempre meglio che lasciarli in città .Il vecchio parve soddisfatto e sorrise al fuorilegge < sapevo che mi avreste aiutato ed è per questo che vi offrirò il mio aiuto nella strategia ..>.Alle parole del vecchio Will trattenne un sorriso e disse < non per offendervi ma cosa può saperne un contadino di strategia ?>di fronte alle parole del giovane il vecchio non si offese e disse tranquillamente < perché ho veduto molte più battaglie di voi, ragazzo ,perché un giorno ,di tanti anni dietro ero tra le file dei Poveri Cavalieri di Cristo >.Nella sala cadde un silenzio di ammirazione e fissammo il vecchio stupefatti ,solo Jach  rimase scettica e domandò < ma allora perché siete quia Nottingham come un contadino ?>.Il vecchio sorrise amaramente e fissò nel vuoto come per vedere le scene che tanti anni fa lo vedevano cavaliere TEMPLARE < perché NEL FERVORE DELLA BATTAGLIA IN UNA città TROVAI UN NEONATO DI UN INFEDELE CHE GIACEVA FRA I CADAVERI ,IL PICCOLO ERA VIVO E FECI IN MODO DI PORTARLO NEL NOSTRO ACCAMPAMENTO .Lo accudii come potevo ,ma in segreto, quando fuii scoperto mi accusarono di aver avuto rapporti con una donna infedele e le mie parole non servirono e nessuno mi credette quando negavo .Fui imprigionato e il piccolo mori ,scappai quando il nostro accampamento fu attaccato e giunsi in Inghilterra, bensi io venissi dalla Francia .Mi sposai con una donna di qui e incominciai una vita lontano dal mondo da cui provenivo >fece una pausa poi indicò due dei giovani che sedevano con noi dicendo< ve questi sono i miei nipoti già ventenni ,addestrati da me >.Rimanemmo tutti affascinati dalla storia e sicuramente avremmo voluto approfondire la conoscenza del ex cavaliere ma non avevamo il tempo .< allora accoglieremo il tuo aiuto come un onore ,cavaliere >disse Robin attendendo che il vecchio ci dicesse in cosa poteva esserci utile .< i soldati sono di più di noi quindi dobbiamo superarli di astuzia ,con la polvere che avete qui costruirete degli oggetti che si possano far esplodere a comando usandoli al posto delle pietre per le catapulte .Farete saltare in aria l accampamento …>.Jonh scosse la testa mostrando il scetticismo < anche se tu riuscisti a costruire questi oggetti come faresti a lanciarli in determinati punti ?>la domanda era legittima ma il vecchio rispose prontamente < in questo fidatevi che con alcune modifiche saprò utilizzare al meglio le cinque catapulte di cui disponiamo >.L idea del uomo era buona ,ma avevamo poco tempo e bisognava mettersi subito a lavoro,quindi Robin si alzò e vide che il sole era già alto < vi ringraziamo tutti per il vostro aiuto ,Jach conosce la polvere e ti aiuterà ,va con lui >.La saracena e il vecchio uscirono con i quattro giovani ,< Will ho bisogno di pece sempre  calda per respingere i nemici , raduna delle donne che riscaldino la pece e la tengano bollente ,Jonh fatti aiutare a costruire delle palizzate per dividere in settori la città osserva ed esegui lo schema, cosi si troveranno in un labirinto …..>mostrò il foglio al gigante che ,come Will ,si sbrigò ad andare a eseguire gli ordini .

Io e Robin rimanemmo soli nella sala e non avemmo neanche il tempo di dirci una parola che piombò nella sala Fra Tac con gli occhi fuori dalle orbite colmo di sudore .< frate cosa è successo ?>gridò Robin andando  verso il frate ansimante .L uomo ci fissò con gli occhi quasi fuori dalle orbite e balbettò < ci sono arrivate notizie dal campo nemico …. Hanno distrutto tutti i villaggi nei dintorni ,hanno salvato solo un bambino ….. È quasi morto …. Sta agonizzando nel letto della sacrestia … chiede di vedere te ..>disse indicando Robin .Il fuorilegge terribilmente serio annui e mi fece segno di seguirlo ,il frate ci portò nella chiesa e ci apri la sacrestia dove su un lettuccio era stato sistemato un bambino sui tredici anni .Appena lo vedi mi sentii una morsa al cuore ,come potevano far del male ad un ragazzo cosi giovane ?Robin si avvicinò al letto e appena il bambino lo vide prese a respirare rumorosamente gorgogliando per il sangue che aveva nell bocca .Era ustionato ovunque e sulla testa numerosi colpi gli erano stati inferti  ,cosi violenti da fargli uscire il sangue .Rivolse gli occhi semi chiusi al fuorilegge che gli accarezzò la testa e mormorò < sono Robin Hood …so che mi volevi vedere >.Il bambino annui debolmente e balbettò faticosamente < sono entrati al villaggio …. Hanno dato fuoco a tutti e a tutto …ucciso tutti … mi .. Mi hanno preso e portato al loro campo …lo sceriffo mi ha torturato ..>il ragazzo prese a piangere e a tremare di paura .Mi avvicinai e con una pezzetta umida gli rinfrescai il viso mentre il frate mormorava premurosamente parole di conforto .< ha detto che dovevo dire cosa era successo a Robin … ha salvato solo  le terre di Gisborne perché gli abitanti non c erano … sono tanti e hanno armi …. ha detto che moriremo tutti …io non voglio morire …>mormorò piangendo il bambino cercando conforto nello sguardo del fuorilegge che gli strinse la mano .Il frate dopo un attimo di silenzio chiese < c è altro ?>il bambino rimase fermo un secondo e poi fece cenno di si col capo e continuò a parlare < lo sceriffo ti vuole incontrare …..al tramonto davanti al cancello … solo >.Dopo aver pronunciato quelle ultime flebili parole chinò il capo in dietro stanco e semi incosciente ,diedi uno sguardo a Roibn che continuava a tenere la mano del bambino e dissi < quindi non attaccherà oggi >.A rispondermi fu il frate mentre ci spingeva ad andare via < no,almeno avremo il tempo di costruire le palizzate …e ora andate via , il ragazzo …>l uomo lanciò un occhiata colma di tristezza al ragazzo .Il frate ci si accostò e sussurrò per non far udire al ragazzo < non supererà la notte … lasciatemi pregare accanto a lui >.
< Oh Signore …> mormorai guardando il ragazzo che giaceva nel lettuccio ,è cosi piccolo! Gridai dentro di me . Aveva visto pochi inverni , troppo pochi per avere i suoi capelli fulvi e biondi imbrattati di sangue . Robin mi strinse la spalla con un sospiro triste ,il frate ci fece cenno di uscire .
Io e Robin non attendemmo più, uscimmo dalla sacrestia con un carico di tristezza e odio per la scena   a cui avevamo assistito
.Robin sospirò e mi disse stringendo i denti < lo sceriffo a sorpassato il limite !a che pro distruggere tutti i villaggi e uccidere dei bambini ?!>.Sapevo la risposta perché conoscevo  meglio di Robin la mente malefica dello sceriffo < vuole farci arrabbiare e abbattere al punto da farci uscire allo scoperto per l impeto del odio ,ma sa che siamo pochi e uno scontro frontale sarebbe fatale per noi …gioca con le nostre menti ,è furbo! >.Robin annui capendo quello che gli dicevo ma nonostante tutto sentiva il desiderio di ucciderlo e piombare sulla sua armata .Lo abbracciai di slancio sentendolo bisognoso di affetto ,le lacrime mi inumidirono gli occhi mentre rifugiavo il viso sulla sua spalla . < Non possono esistere uomini cosi …>mormorai mentre gli occhi spenti del bambino mi tormentavano .Il fuorilegge mi strinse forte e sussurrò < purtroppo esistono Marian ,non sanno cosa sia la pietà , o cosa sia un gesto d amore …. non possiamo permettergli di avere il destino di tante persone nelle mani >.Mi prese il viso fra le mani e mi baciò lievemente sulle labbra< l assedio durerà più del previsto >disse malinconico < ma dobbiamo farci coraggio >aggiunse prima di cingermi i fianchi con un braccio e cominciare a camminare verso la città .Ci tenemmo vicini per tutta la strada fino a giungere nella piazza principale, dove c era un via vai di uomini che portavano tronchi e pietre sottratte a costruzioni cittadine .La costruzione della palizzata si sarebbe conclusa in meno di due giorni di quel passo ,e non era certo che avessimo due giorni .Entrammo nel castello e trovammo il tavolo della sala principale ingombro di provette, stoppini ,polvere nera ,ciotole colme di cera e altro ancora .Jach stava incerando un involucro di pelle contenente la polvere e vi inseriva uno stoppino intriso di pece.





< vedo che il lavoro procede più che bene ..>dissi avvicinandomi al tavolo ingombro .Jach sollevò lo sguardo dal suo lavoro e ci sorrise < si, abbiamo già cinque di quei cosi >disse indicando gli involucri esplosivi .Robin si andò a sedere sul trono dello sceriffo massaggiandosi le tempie ancora angustiato ,il vecchio Templare lasciò la sua allieva a lavoro e si diresse verso il fuorilegge < cosa vi preoccupa Robin ?>domandò fissandolo da sotto le folte sopraciglia grigie .Il fuorilegge si prese il capo fra la mani e disse < tante cose amico mio ….ma oggi una in particolare …>e cosi dicendo raccontò del nostro incontro con il ragazzo in fin di vita .Il vecchio alla fine del racconto sospirò e con pacatezza disse < è triste Robin , molto triste …. Sono cose che non dovrebbero succedere ,forse il vostro incontro con lo sceriffo potrebbe portare ad un accordo …>.Robin scosse al testa, sorridendo al idea che lo sceriffo rinunciasse a impiccarlo dopo l assedio .< no , non conoscete lo sceriffo ….lui vuole ucciderci tutti, estirpare alla radice la minaccia che rappresentiamo >rispose il fuorilegge passandosi una mano fra i capelli marroni .Il cavaliere si sedette su un bracciolo del trono e pose la sua grinzosa mano sulla spalla del fuorilegge ,dicendo < Anche il più crudele degli uomini può avere uno slancio di bontà … non si può mai sapere … magari basta conoscere la giusta leva >.Nonostante le insistenze del vecchio,Robin rimaneva del idea che l incontro avesse lo scopo di impaurirlo e basta .< vorrei sapere il vostro nome ,Templare >chiese Robin rivolgendosi al vecchio che rispose < François ,mi chiamo Francois da Roux …ma ora sono solo il vecchio François >.Mentre i due parlavano io osservavo il delicato lavoro della saracena che assemblava le parti di quel geniale oggetto .Prendeva la pelle  e la riempiva di polvere poi chiudeva l involucro con la cera lasciando un buco in cui inserire uno stoppino intriso di pece che ,una volta acceso,avrebbe portato in fuoco al interno del involucro quindi la polvere sarebbe esplosa .Nella sala giunse Will che ,dato un bacio alla fidanzata ,andò da Roibn a riferire i progressi del lavoro .

< che notizie porti Will ?>domandò Robin sollevando lo sguardo su di lui ,il ragazzo rispose energicamente sembrando soddisfatto < ho radunato venti donne che si occupano di tenere calda la pece sui bastioni ,e la verseranno sui nemici ,Jonh ha trovato molti uomini che lo stanno aiutando a montare le palizzate per  labirinto ,sembra tutto a posto >.Robin sospirò sollevato almeno di quel successo ,ma proprio quando stava per esprimere la sua felicità entrò nella stanza l anziano servo di Guy :Pit .Corse verso Robin con aria preoccupata e balbettò < mi …mi scuso signore per l interruzione ma …sir gUy non è nella sua cella >.Nel  udire quelle parole Robin si oscurò in volto e senti una rabbia folle montargli contro perché sapeva bene di chi era al colpa .Tutti furono distolti dal loro lavoro vedendo Robin sul orlo di una crisi di rabbia < ne sei sicuro !?>disse a denti stretti trattenendo un urlo  ,il servo  intimorito fece cenno di si .Mi morsi il labbro ,ricordando di aver visto Elisabeth uscire dalla mia stanza con un chiave in mano , ma non dissi nulla dato che tutti sapevano bene che Guy era scappato grazie a lei .Robin strinse i pugni e gridò < Will !Jach !chiamate Much e cercate Gisborne !E tu Marian cerca Elisabeth e portala qui !>.Intimoriti dai toni furiosi del fuorilegge Will e Jach corsero alla ricerca del cavaliere mentre io cercai di tranquillizzare Robin che dava in escandescenze urlando sproloqui contro GUY .< Robin non è necessario allarmarsi cosi ,in fondo se ce o non cè cosa cambia?>provai a dire ma Robin parve non sentirmi ,l unica cosa che voleva era vendicarsi del cavaliere ,una vendetta personale .< Marian ti ho dato un compito ,vai!>mi disse in tono imperioso ,ebbi la  voglia di rispondergli per le rime ma non serviva annerirgli ulteriormente l umore .
Girai i tacchi e uscii dalla sala con la faccia oscura ,dirigendomi verso la mia stanza incominciando le ricerche da li .Naturalmente Elisabeth no era nella stanza e dovetti girare la piazza, il cortile ,le stalle ,il cortile delle armi per poi trovarla sulla torre più alta di tutta Nottingham :la torre di avvistamento .

Appena sbucai dalla scala a chiocciola e mi vide ,sbuffò ,sapendo il perché della mia presenza .< allora ,quanto è infuriato Robin ?devo considerarmi morta?>domandò in tono sarcastico lei continuando a fissare il panorama .Mossa dal affetto gli misi una mano sulla spalla e gli dissi < sapevo che l avresti fatto e debbo dirlo ,non ti volevo fermare perché capivo la tua sofferenza >.Elisabeth sorrise e sussurrò < già, forse è vero … ma cosa importa di quello che pensi tu ? È Roibn il capo è lui la persona importante ,è lui l idiota di turno >.

Alzai il sopraciglio < perché dici cosi ?>domandai sedendomi tra un merlo e l’altro ,lei digrignò i denti come se fosse ovvio < perché i capi sono sempre uguali !appena hanno il potere diventano uno peggio del’altro ,non vedi?per un suo odio personale mi ha costretto a far fuggire Guy !GUY voleva combattere con lui e salvare Nottingham ma a Roibn non interessava …..>.Sbattè la mano sulla pietra e indicò l accampamento dei soldati ,che come un prato colorato si stendevano sotto di noi < lui poteva essere fra di loro ,fra i vittoriosi ,invece ha voluto rimanere per stare con i perdenti …>quello che diceva non era del tutto vero e mi sentii in obbligo di contraddirla < ti sbagli non siamo i perdenti >.Elisabeth puntò il dito sui soldati e gridò < non siamo cechi !guarda là !centinai di mercenari! cosi tanti che verremmo spazzati via come delle formiche !Non prenderti in giro Marian !>.LE sue demoralizzanti parole non mi scalfivano perché in me era viva la speranza e il coraggio ,se in tutti noi fosse serpeggiata  la paura e lo sconforto ci potevamo già dare per sconfitti .Ci fu un attimo di silenzio completo  e sia io che lei perdemmo lo sguardo nella distesa di nemici .< Elisabeth …. Robin vuole vederti >dissi in fine per concludere la mia missione .Lei annui e borbottò sconsolata < certo ,sapevo che eri qui per dirmi questo … ora posso considerarmi prigioniera più di prima >.Non seppi cosa rispondergli e mi limitai a sospirare alle sue sconfortate parole ,la portai giù dalla torre e la condussi nella stanza principale dove c era tutta la banda e Robin ,era presente anche Fra Tac .Il tavolo era pieno di una trentina di oggetti esplosivi  e tanti altri se ne sarebbero potuti fare con tutto il materiale di cui disponevano .Appena entrammo temetti per la furia di Robin e sarei stata pronta a fare da intermediario .Robin scese veloce dal trono e piombò davanti ad Elisabeth gridando < ti rendi conto di quello che hai fatto ?!>Elisabeth rimase immobile e rispose impassibile < si ,ho liberato un uomo che tu hai ingiustamente imprigionato e ora è scappato >.Robin era paonazzo e a stento tratteneva la furia < ce ne siamo accorti ,lo hanno visto fuggire da Nottingham ore fa e per colpa tua …si sarà unito al esercito dello sceriffo >disse mettendo le mani sul tavolo .< no, in questo di sbagli !è andato a Portsmouth e si è imbarcato >ribatté Elisabeth .Il fuorilegge strinse il legno sotto le dita e sibilò < sei una sciocca ,oggi incontrerò lo sceriffo e sicuramente lui sarà al suo fianco >.Mia sorella scosse il capo decisa ,Robin sbattè le mani su tavolo facendo trasalire tutti ,poi disse cercando sembrare più calmo < ti rendi conto  che ti dovrei ….punire ?>.A QUEL PUNTO MI SENTII COSTRETTA AD INTERVENIRE
< ROBIN NON PENSI DI ESAGGERARE ORA ? >DISSI METTENDOMI FRA I DUE .roBIN DIFRONTE A ME PARVE CALMARSI E RIPRENDERE UN ATTEGGIAMENTO Più TRANQUILLO E RISPOSE < NON CREDO DI ESAGERARE ,UNA PUNIZIONE ANDREBBE EFFETTUATA >.Elisabeth non aveva paura ma i presenti cominciavano a vedere in Robin non una voglia di giustizia ma una vendetta personale .< suvvia ragazzo non credo sia necessario ,quel che è fatto è fatto >disse il frate dando una pacca sulla spalla a Robin .< a quanto pare siete tutti contro alla mia decisione ..>disse Robin dopo le parole del frate ,e tornò a sedersi sul suo trono .Sospirò e disse stanco < si ,forse avete ragione e sto e esagerando ,ma ora lasciatemi solo , devo pensare >.E senza aggiungere altro usò queste parole per congedarci ,Elisabeth fu la prima ad uscire e se ne andò cosi velocemente che non ebbi il tempo di incrociarla per i corridoi .Tutti tornarono alle loro occupazioni senza pensare a quello che era successo, l unica che stava soffrendo era Elisabeth ,ma non ebbi l occasione di consolarla, infatti sparì ,rifugiandosi  sulla alta torre di Nottingham per assistere al incontro fra lo sceriffo e Robin .Non sapendo cosa fare andai a vedere come procedevano le costruzioni delle palizzate  per distrarmi da tutto quello di cui si era discusso attimi prima .LA città di Nottingham era un via vai di gente indaffarata in diverse mansioni :chi prendeva materiale per le palizzate ,chi preparava proiettili da lanciare con le catapulte ,  chi provvedeva a raccogliere provviste da mettere in comune nel grande magazzino del castello .Mi mossi fra quegli sguardi sperduti , decisi e coraggiosi che tanto dicevano delle loro vite che li avevano condotti a quel giorno.Arrivai vicino alle mura  dove un centinaio di uomini stavano completando la prima palizzata ultimandone la porta .Jonh dirigeva il tutto con voce potente < Jonh ,come procedono i lavori ?>domandai salutando l omone che rispose senza distogliere lo sguardo dal suo lavoro < bene, ma se attaccheranno domani non avremmo il tempo di finire la costruzione della terza palizzata >.Lo guardai meglio osservandone il volto in cui apparivano piccole increspature ,segni del tempo ,presenti anche nella sua barba ingrigita .< pensi che vinceremo ?>domandai al omone desiderando  di sentire il mio stesso pensiero sulle labbra di altri .Jonh titubò un secondo poi sorrise < se ti devo rispondere sinceramente Marian ….ti devo dire che per me non reggeremo neanche due giorni …ma io combatterò per vincere ..anche se dubito in esito positivo >.Le parole del fuorilegge mi fecero sospirare ,in fondo era quello che pensavo anche io ,ma forse non riuscivo a rassegnarmi  a quella triste evidenza che incombeva su di noi  .Jonh mi diede una pacca sulla spalla con la grazia di un elefante ,ma lo fece con buone intenzioni ,quindi risposi con un sorriso mentre diceva < coraggio marian ,tutto può accadere e se ciò non fosse penso che questo sia un buon modo per morire >.Quello che disse mi fece riflettere un istante e poi feci cenno di si con la testa pensando che in fondo aveva ragione ,quale sarebbe stato un modo migliore se non accanto ai propri cari mentre si cerca di difendere la proprio patria?
Ma qualcosa ancora incupiva Jonh e me ne accorsi, perché d improvviso SMISE DI DARE ORDINI A TUTTI E SOSPIRò RUMOROSAMENTE .< COSA C è CHE NON VA ?>CHIESI GUARDANDOLO NEGLI OCCHI ,LUI SBATTè LE MANI SUL SUO VESTITO LERCIO E GUARDò LA GENTE CHE GLI CORREVA VICINO ADEMPIENDO AI LORO DOVERI .< GUARDALI MARIAN …. TUTTI LORO ,GENTE COMUNE ,NON GUERRIERI ,NOI MORIREMO COMBATTENDO ,MA LORO ? VERRANNO SPAZZATI VIA COME MOSCHE …è QUESTO CHE MI PREOCCUPA >.Guardai la gente che mi passava vicino e seppi che era vero, ma cosa potevamo fare di più? E poi la spada per loro non era nuova ,ma Jonh era affezionato a quella gente e si vedeva .< l e cose andranno come devono andare Jonh …>dissi stringendoli la spalla non sapendo cosa dire per consolarlo .< Dobbiamo combattere per vincere! Anche loro lo faranno , dopotutto se si combatte per perdere tanto vale non combattere >aggiunsi con un sorriso di conforto . L omone mi sorrise a sua volta < sei saggia ragazza >disse solo prima di riportare l attenzione sui cittadini operosi .Gli sorrisi e lo salutai ,sentendo improvvisamente il bisogno di stare con Robin ,allora andai nella sala grande .Jach e Francois avevano spostato tutto il loro materiale alle fucine del castello per lasciare il burrascoso fuorilegge completamente solo  .Aprii lentamente le porte e infilai prima la  testa per vedere se Robin era solo ,era seduto sul trono con le gambe accavallate grattandosi la barba nervosamente .< Robin …. Posso?>dissi entrando nella stanza ,lui alzò appena lo sguardo e annui rimanendo serio .Mi avvicinai al trono sedendomi sul tavolo davanti al trono sorridendogli ,aspettandomi che dicesse qualcosa . Tacque per un po’ e poi sospirò mormorando < che c è Marian ?devo pensare lo sai>la freddezza con cui mi parlò mi sembrò cosi estranea e seppi che era profondamente angosciato .Si mise un dito sulle labbra e chiuse gli occhi immerso nei suoi pensieri che interruppi dicendo < A cosa pensi?>.Apri gli occhi , se non fossi stata io avrebbe risposto con scortesia ,< A quello che dovrò dire allo sceriffo …. Devo trovare il modo di salvare più persone possibile >.Dopo avermi risposto richiuse gli occhi ma sentivo in me bruciate il desiderio di abbracciarlo e di sentire il suo affetto ,scesi dal tavolo e  mi sedetti sul bracciolo del trono .Il rumore gli fece riaprire gli occhi e vedendomi vicino a lui disse seccamente < Marian mi è difficile pensare con te qui … mi devo concentrare >.Il tono scocciato del fuorilegge mi fece capire che era meglio togliere il disturbo ma non seppi trattenermi dal dargli un tenero bacio sulla guancia sopportando la sua freddezza .
Passai il tempo a svolgere vari compiti al fine di preparare le donne e i bambini a fuggire nei sotterranei .E cosi il tempo passò e arrivò il tramonto ,e  Robin fu pronto per l incontro con il famigerato sceriffo .Tutto il popolo era ammassato sulle mura per assistere alla scena ,ma noi della banda ci riunimmo sulla torre vedetta con Elisabeth .

Vedemmo il nostro capo uscire a cavallo dai cancelli di Nottingham attraversando le tre palizzate ultimate ,rivolse uno sguardo in alto rivolto a noi e poi usci.Passò il ponte levatoio e  si fermò a metà strada fra la città e l accampamento nemico .Attendemmo tutti con il fiato sospeso l arrivo dello sceriffo ,che però tardò.Will e jach si tenevano mano nella mano mentre Much si torceva le mani in ansia per  l amico, mentre io , Jonh e  Elisabeth ci sporgevamo dal parapetto ansiosi .Finalmente vedemmo l esercito nemico uscire dalla propria palizzata di cui si erano cinti ,l esercito usci e si schierò in tre file da trenta .Non erano tutti ma il loro numero era già consistente e da loro si staccò un ometto a cavallo :lo sceriffo . Appena lo vedemmo stringemmo i pugni sentendo l odio montarci dentro verso l uomo che tanto ci aveva  tanto oppresso .Robin vide avanzare lo sceriffo verso di lui ,era vestito da battaglia :la maglia in ferro lo stringeva e l armatura scintillante che indossava brillava alla luce di una pallida luna .Il vecchio sorrise malignamente e fece un cenno di saluto con il capo poi indicò i soldati alle sue spalle < non ti dispiace se la mia scorta assiste ?>il tono sarcastico voleva impaurire il fuorilegge per sottolineare la sua forza numerica ma Roibn rimase impassibile e rispose per le rime < certo che no ,se sono tutti idioti come il loro capo non capiranno neanche di cosa stiamo parlando >.Lo sceriffo strinse le briglie della sua cavalcatura e finse di non aver sentito ,dovendo rispettare la tregua per lo scambio di parole .Robin soddisfatto della sua punzecchiatina incalzò lo sceriffo ,stanco di starne al cospetto < parlate sceriffo ,cosa volete ?>.L ometto ,felice di essere arrivato al cuore del discorso ,sghignazzò un secondo poi rispose < ti voglio proporre un accordo Robin …potrò esercitare pietà  verso la città se tu mi consegni il patto , la polvere e il denaro … se mi dai ciò lascerò scappare tutti i componenti della tua banda , Marian e anche Gisborne togliendo le taglie dalle loro teste …>.Robin lo interruppe dicendo < Gisborne è fuggito da un giorno ormai, della sua vita non mi importa …. >.Lo sceriffo fissò gli occhi colmi d odio del fuorilegge e poi pensò che era meglio cosi e del cavaliere si sarebbe potuto vendicare ,poi riprese a parlare < saranno uomini liberi ,però devi lasciare gli abitanti dove stanno e tu… devi consegnarti alle autorità >

.Le ultime parole dello sceriffo lasciarono trasparire tutta la sua malvagità facendo cadere un macigno sul cuore del fuorilegge ,che chiuse gli occhi e pensò alla proposta con calma .Se avesse accettato avrebbe rigettato Nottingham alla tirannia ma avrebbe salvato me e le persone a cui teneva .Lo sceriffo attese che il fuorilegge parlasse ,ma dentro Robin era in corso una battaglia, quindi cercò di temporeggiare < se io vi dessi ciò che chiedete sicuramente non attendereste neanche un giorno e andreste ad uccidere il re con il vostro esercito e io avrei fallito la mia missione …>lo sceriffo sbuffò dicendo < hai fallito comunque Hood !o vieni ucciso tu , Nottingham e il re o pure salvi Nottingham e uccido il re …. hai perso comunque >.I toni maligni e il discorso trionfante dello sceriffo non diedero però a Robin il tempo di pensare e fu costretto a chiedere del tempo per riflettere .Alzò lo sguardo sul ometto e rodendosi le mani per l umiliazione chiese < sceriffo vi chiedo del tempo per pensare >.Lo sceriffo alzò il sopraciglio come se pensasse che lo stesse prendendo in giro < Ahahah … Robin mi devo godere la tua faccia mentre supplichi ….>sghignazzò perfidamente .Robin sibilò maledizioni contro quel uomo e con uno strattone fece giare il cavallo verso Nottingham ,senza neanche chiedere congedo .Lo sceriffo rimase a guardare fino a che Robin non fu entrato fra le porte di Nottingham .Quando le porte si chiusero dietro il suo cavallo lo sceriffo chiamò il capo dei mercenari con un cenno e gli bisbigliò < War , Manda un gruppo di uomini in giro per la contea …. Devono trovare Gisborne ,sicuramente non permetterà alla sua donna di morire qui …escogiterà qualcosa >.War annui e domandò < se oppone resistenza lo dobbiamo uccidere ?>,lo sceriffo allargò le labbra violacee in un maligno sorrisetto e rispose con voce rauca < fatelo soffrire ,se muore non è un problema ma cercate di portarlo almeno in grado di parlare >.Il capo mercenario sorrise malignamente a sua volta ,contento di dare un po’ di divertimento ai suoi uomini .

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Capitolo 38
*** Angolo di paradiso ***


Ciao a tutti ! questo capitolo è più breve degli altri ,no tempo e devo spezzare molto i capitoli.... cmq Robin si trova a scegliere se consegnarsi o no...decisione difficile ,che farà Marian?Commentate !!



Quando Robin rientrò fra le mura di Nottingham fu accolto da grida di gioia e applausi dei popolani ,ma il suo sguardo non volle incrociare i loro e ci raggiunse andando dritto nella torre di vedetta .Lo vedemmo arrivare a capo chino e quando giunse sulla torre potemmo capire il perché ….
Non ci furono preamboli e raccontò per filo e per segno quello che si erano detti ,quando fini divenne serio e duro come la pietra ,come noi .< ho chiesto del tempo per pensare ,perché ho visto i suoi uomini …e so che non ne usciremo vivi >disse freddamente sedendosi su un merlo .< forse possiamo patteggiare ,se io dessi il patto allo sceriffo e mi  consegnassi farei fuggire tutti i popolani compresi voi …>scossi al testa alle sue parole e alla sola idea mi sentivo tremare < no ,Robin tu non ti consegnerai !>dissi con fermezza .I fuorilegge erano della mia stessa idea ,ma Robin voleva assicurarsi che fossimo in salvo ,scese dal merlo e mi venne vicino , mi prese le spalle e mormorò < Marian se lo faccio voi potrete andare in Terra Santa a salvare Riccardo ! Ma se rimaniamo qui moriremo tutti …. A cosa servirà questo ?>.Gli strinsi la veste e lo scossi < tu non ti consegnerai !ci deve essere un altro modo !>gridai ,ma Robin scosse la testa guardando i suoi uomini.< amici cosa facciamo ?>chiese rivolto a tutta la banda ,ci fu un attimo di silenzio poi Much balbettò < non ti consegnerai !è fuori discussione !>.Anche Will si fece avanti e disse < Dobbiamo trovare un piano ma non questo !> e Jach annui alle sue parole .Stava per intervenire anche jONH ma Robin lo interruppe gridando < Non c è altra via !non sono io l importante lo capite !l importante è salvare questa gente >.nei suoi occhi si leggeva la disperazione,ma una sfumatura di coraggio aleggiava nella sua voce perché sapeva che doveva salvare degli innocenti .Rimanemmo in silenzio un secondo e poi Robin disse < non farò come dice lo sceriffo …. Mi è venuta un idea !>balzò e ci guardò con un lampo di luce e di speranza sul volto .Sorrisi pregando Dio che fosse un piano efficace ,mi misi ad ascoltare assieme a tutti gli altri ,impaziente ….
Robin Hood aveva partorito un altro piano geniale e non potevamo essere più contenti di avere un capo come lui .Scesero tutti dalla torre per incominciare a preparare il piano ,mentre Jonh avrebbe continuato a costruire le fortificazioni .Per le scale a chiocciola mi bloccai di colpo e mi voltai verso Roibn abbracciandolo di slancio sussurrando con le lacrime agli occhi < ho temuto che ti saresti consegnato …. hO temuto che mi avresti abbandonata >.Lo strinsi più forte sentendo una lacrima scendermi sulla guancia ,lui mi strinse a se accarezzandomi i capelli e disse < lo so che hai avuto paura …. Ma se fosse servito a salvarvi la vita io lo avrei fatto amore mio ….>.Sentii i battiti del mio cuore accelerare e l emozione infiammarmi le guancie e mormorai < tu saresti morto per me ?>.Lui mi fissò incredulo e rispose fermamente < ma ovviamente ! Non ti avrei mai lasciato morire !>sentii l emozione farsi più forte .Robin mi prese il volto fra le mani e mi baciò premendomi contro il muro della torre .Lo baciai con dolcezza per fargli sentire quanto lo amavo e quanto avessi avuto paura di perderlo .Ci sciogliemmo dal abbraccio e scendemmo le scale a chiocciola mano nella mano . Giungemmo fuori e osservammo le stelle brillare sotto una leggera coltre di nuvole  , lasciando lo spazio ad una fresca brezza serale e alla luce della luna ,che pallida sorgeva .Sembrava che la città non dormisse mai , i cittadini si davano da fare senza sosta a costruire la palizzata mentre Jach ,Will , Much e Elisabeth stavano costruendo il necessario per il piano .< quando il piano si concluderà sicuramente ci attaccheranno senza darci neanche un secondo di sosta … dovremmo far stare pronte le donne e i bambini che devono fuggire >dissi camminando fra le vie di Nottingham a braccetto con Robin .Il fuorilegge annui e stava per dire qualcosa quando il vecchio Templare Francois ci salutò dal uscio della sua casetta .Rispondemmo al saluto ,ma sul volto di Robin apparve un sorriso strano e mi lasciò il braccio andando davanti al vecchio .< Francois vi devo chiedere un favore ..>disse Robin ,il vecchio lo fissò un secondo da sotto le folte ciglia grigie e sedendosi su una panca ,sotto la sua finestra disse < ditemi Robin e cercherò di aiutarvi come posso >.
< Domani al tramonto verremo attaccati sicuramente e i bambini e le donne devono scappare dal tunnel nelle segrete … voglio che siate voi a condurli in salvo >disse Robin dando uno sguardo fiducioso al vecchio .Francois fece un piccolo sorriso e rispose con gentilezza < penso che questo sia l unico modo di aiutarvi ,cosa può far un povero vecchio come me durante un assedio ?….vi aiuterò volentieri >.Robin sorrise grato e spiegò il piano al vecchio che alla fine della spiegazione rimase stupito e elogiò Robin dicendo < Siete giovane ,ragazzo mio, ma la vostra mente è esperta e astuta !>.Il fuorilegge sorrise lusingato e ringraziò il vecchio per il suo aiuto , poi lasciammo il Templare ai suoi affari avendo i nostri che ci  attendevano .
Entrammo nella sala grande e vi trovammo il giovane Will al opera come tutti ,io non sapevo di quale utilità potessi essere allora decisi di esercitarmi nel cortile delle armi con il tiro .Scesi le scalette con il mio arco e una faretra colma di frecce ,sistemai il bersaglio di sacco a forma d uomo e mi misi al capo opposto del cortile .Incoccai la prima freccia e chiusi un occhio centrando le varie parti vitali del corpo umano :cuore ,gola, testa ecc.
Mentre mi allenavo i lavori a Nottingham si erano interrotti e nella sera la banda di Robin Hood aveva organizzato una piccola sorpresa …..










Era stata Elisabeth l ideatrice di tutto e zitta zitta aveva organizzato una serata che non si sarebbe dimenticata .Era ormai notte e non mi accorsi che tutti i vocii cittadini erano scomparsi e che su tutto il castello era piombato il silenzio totale .Stavo per tirare l ultima freccia quando dal ombra sbucò Elisabeth ,la sua apparizione mi fece sobbalzare e per poco non gli tirai la freccia a dosso .Vedendo il mio sguardo impaurito si mise a ridere e disse < mi sembri un po’ su di giri sorellina >.Sbuffai per l interruzione e tolsi le frecce dal bersaglio < cosa c è Elisabeth ?>domandai mettendomi la faretra in spalla .Lei mi sorrise enigmatica inclinando la testa e mormorò < vedrai …>,la sua risposta mi fece incuriosire e la raggiunsi nei corridoi da cui era sbucata .< allora cosa dovrei vedere ? >domandai sulle spine ,lei mi sorrise furbetta e mi fece cenno di seguirla senza dire nulla.Innarcai il sopracciglio dubbiosa e rassegnata la seguii .Mi condusse fuori dal castello ,nella piazza non c era anima viva ,avevano terminato la quarta palizzata  eppure non c era nessuno .La seguii fra le strade buie ,anche le luci nelle case erano spente ,sembrava che tutti i cittadini fossero usciti dalla città.< Elisabeth ma che succede?>domandai incominciando a essere nervosa per quel silenzio inquietante .Mia sorella si limitò a dire in tono allegro < siamo quasi arrivati >continuando a camminare . Sbuffai e continuai a seguirla ma il sorrisetto con cui continuava a guardarmi mi impediva di preoccuparmi .Arrivammo nei pressi della chiesa di Nottingham l unico punto in cui risplendevano delle luci .Intravidi le mura e il cancello spalancato in cui si ammucchiavano centinai di persone fino al entrata della chiesa .Appena fummo entrate nel vialetto tutti i presenti ci fecero largo mettendosi ai margini del viale .Non capivo che cosa stesse succedendo, neanche il perché di tutti quei sguardi felici che mi lanciava la gente mentre gli passavo davanti . < Elisabeth ma cosa hai combinato ?>dissi una volta arrivata davanti alla porta della chiesa ,ma quando guardai al suo interno non ci fu bisogno di risposte ….
La chiesa era ingombra di gente ,ammassata l una sopra l altra , c era anche chi stava sulle spalle del’altro , lungo la navata erano stati gettati petali di rosa e in fondo c erano quattro persone .Fra Tac dietro l altare che indossava un veste candida ,Will che teneva per mano jach che aveva sul capo una coroncina di margherite .Si volevano sposare !che meraviglia ,pensai vedendo i due sorridersi ,ma quando vidi anche la quarta persona capii tutto .Robin stava anche lui davanti al altare ,si era sbarbato  e  aveva accanto il piccolo tredicenne che per poco non moriva nella sacrestia .Il piccolo teneva sul un panno bianco quattro anelli d argento ,piccoli ma quel giorno divennero di un valore inestimabile .Robin mi fissava con i suoi occhi verdi umidi di lacrime di gioia e con un sorriso che illuminava il suo volto.Mi accorsi che Elisabeth mi aveva lasciata sola nelle navata per andarsi a sedere sulla panca di fronte al altare .< venite Lady marian ,il vostro sposo vi aspetta >disse il frate facendomi cenno di avanzare .non riuscivo a respirare per l emozione e tutto mi sembrava cosi bello che non mi accorsi di essere vestita con uno dei miei più semplici vestiti di colore scuro .Camminai lenta verso di lui con il cuore in gola ,mi prese le mani e ci mettemmo uno di fronte al’altro sorridendoci con una gioia immensa e indescrivibile .< te lo avevo promesso che ti avrei sposato prima di morire >sussurrò baciandomi sulla fronte dolcemente , sorrisi e strinsi più forte le sue mani .Il frate azzittì la folla e incominciò a parlare quasi gridando per farsi udire anche da chi era fuori dalla chiesa < fratelli carissimi ,questa notte Will e Jach si uniranno in matrimonio come Marian e Robin ,sotto la mano del Signore io Frate Tac li unirò ,portate gli anelli >.Il bambino avanzò verso il frate porgendoli i quattro anelli ,< benedico questi anelli nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo >disse facendovi un segno della croce  sopra.Poi jach e Will presero gli anelli e li indossarono < Jach ,Will questi anelli orA VI UNIRANNO PER SEMPRE ,GIURATE DI AMARVI E DI ONARVI IN SALUTE E IN MALATTIA IN POVERTà O RICCHEZZA finché morte non vi separi ?>.Alle parole del Frate entrambi risposero con un forte e sonoro SI !< allora con i poteri a me conferiti vi dichiaro marito e moglie …. L uomo non osi separare ciò che Dio a unito >.Alle parole del frate i due scoppiarono a ridere e un boato di esultanza venne dalla folla mentre la saracena gettava le braccia attorno al collo di Will che la baciò sulle labbra, troppo felici per prestARE ATTENZIONE ALLE FESTOSE GRIDA DEI PRESENTI .i DUE SPOSINI SI MISERO DA PARTE E APPENA LA FOLLA TACQUE IL FRATE SI RIVOLSE A NOI PORGENDOCI GLI ANELLI .< Robin , Marian ora questi anelli vi uniranno per sempre ,giurate di amarvi e onorarvi in salute e in malattia in povertà o ricchezza finché morte non vi separi ?>chiese il Frate .Prendemmo gli anelli e ci togliemmo quelli di fidanzamento ,Robin mi prese delicatamente la mano e mi mise l anello e con le lacrime di gioia disse < di vita ce ne rimane poca , io ti amerò per tutta l eternità …SI>.Presi la mano di Robin e gli misi l anello dicendo < Finché morte non ci separi …. E oltre ,SI>.Frate tac sorrise felice e poi concluse dicendo le parole che le mie orecchie avevano sempre voluto sentire < CON I POTERI A ME CONFERITI VI DICHIARO MARITO E MOGLIE … L UOMO NON OSI SEPARARE Ciò CHE DIO A UNITO >.noN EBBE IL TEMPO DI FINIRE LA FRASE CHE IO E Robin eravamo già stretti in un bacio atteso da troppo tempo .La folla gridò esultante e uno scrosicare di applausi accolse le nuove coppie sposate .Separammo le labbra finalmente marito e moglie < adesso è per sempre >sussurrò Robin baciandomi sulla guancia per poi rivolgere lo sguardo ai componenti della banda che ,in prima fila ,ci avevano osservato .Much scacciò una lacrima di commozione e abbracciò Will e Robin gridando auguri ,Jach ed io ci abbracciammo commosse sussurrando entrambi < finalmente >.Mentre tutti si abbracciavano con Robin ,Will e Jach io venni accolta fra le braccia abbronzate di Elisabeth che ridendo di gioia esclamò < Marian sorella mia sono cosi felice per te !>.CI stringemmo commosse , sapevo che lei era felice per me ma in fondo mi invidiava perché Dio sa quanto avrebbe voluto sposarsi quella sera .
Io e Robin uscimmo ,affiancati da jach e Will, seguiti da un corteo di persone che cantavano felici ,ma nessuno poteva esprimere la gioia che c era fra noi .
Via via che si arrivava al castello il corteo si disperdeva e alla fine rimanemmo solo noi della banda nella piazza sotto le stelle . < vi auguro una buona notte a tutti amici e so che sarete felici >disse Much riabbracciandoci tutti con forza ,Jonh sorrise non essendo bravo con le parole .Will e Jach ci salutarono ed entrarono nel castello lasciando me e Robin soli sotto le stelle .Un dolce spicchio di luna avvolgeva tutta l atmosfera illuminandola di pallidi raggi. Robin mi prese le mani emozionato e disse < Amore mio , non ci credo …. >mi strinse a se non avendo parole per quello che provava . < anche io … non ci credo >mormorai chiudendo gli occhi con il capo appoggiato sulla sua spalla . Il fuorilegge mi mise una mano sulla testa e sussurrò < Quando Elisabeth ci chiamò nella chiesa pensavo che fosse un sogno ,ed ora marian sono cosi felice che potrei finire di vivere domani …… Ormai abbiamo vinto contro lo sceriffo ,la paura e l odio si sono infrante questa notte …lui potrà avere queste mura ma mai i nostri cuori >.Sospirò stringendomi in silenzio per alcuni istanti poi ,con mia sorpresa mi prese in braccio .Risi mettendoli le braccia attorno al collo ,sali le scale e entrò nei corridoi bui quasi andando a sbattere contro le porte .Spalancò con un calcio la porta della mia stanza  baciandomi ancora .Mi accarezzò i capelli e sussurrò < ma adesso basta sceriffo …. Questa notte e solo nostra >e dicendo ciò mi posò sul letto e chiuse la porta ,perché nessuno sfiorasse l armonia e l amore che splendeva in quella stanza .Si chinò su di me baciandomi con trasporto e passione ,adagiandomi sul letto .L o strinsi forte e in quel momento ,in quella notte , finimmo di essere fuorilegge, spie , ladri ,lady o lord … eravamo solo noi :Marian e Robin , due innamorati …. Nessuno avrebbe rotto la pace di quella notte ,in cui la luna quasi non era necessaria per la luce di cui risplendevano i nostri cuori .

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Capitolo 39
*** Fuoco,ti amo e un nuovo alleato ***


Ciao a tutti ,eccoci qua .Un capitolo intenso ed emozionante ,Robin deve tenere fede al patto con lo sceriffo e consegnare patto , denaro e polvere ..ma i fuorilegge hanno un piano che sorprenderà lo sceriffo ...ma intanto dove sta Guy?il piano salverà Robin ?Buona lettura :) commentate




Il mattino seguente mi risvegliai fra le braccia di Robin e la sua voce fu il primo suono che mi sfiorò le orecchie quella mattina ,fu come l avverarsi di un sogno .< buongiorno amore mio >disse accarezzandomi la guancia ,aprii gli occhi e mi stiracchiai con un sorriso beato sulle labbra rispondendo alla carezza .< buongiorno Robin >dissi mettendomi a sedere ,la luce filtrava dalle finestre semi chiuse dalle tende e la sua intensità faceva capire che il sole doveva essere sorto da circa cinque ore .Mi cinse le spalle con le braccia e mi baciò per poi alzarsi dal letto ,sgusciò fuori dalle lenzuola e si mise le brache andandosi ad affacciare dalla finestra che dava sulla piazza.Lo guardai mentre salutava i passanti e gli amici della banda scambiandosi battute da uomini .< Jach e Will sono già scesi …. E le cose per il piano sono pronte ,andiamo >disse ritornando verso di  me dandomi un bacio sulla guancia .Sospirai tristemente a quelle parole per il semplice fatto che quel piano era un rischio per Robin e forse le cose non sarebbero andate come previsto .Robin mentre si rivestiva vide la mia malinconica espressione e capi il perché .< Marian ti proccupi troppo ….>disse stringendosi la cintura ai fianchi ,nonostante la sua sicurezza io sentivo che qualcosa sarebbe andato storto .
Mi vestii anche io ,mi misi vesti da battaglia ,che sicuramente incombeva su di noi .uscimmo dalla stanza mano nella mano e andammo nella piazza dove eravamo attesi .Will aveva costruito un enorme scatola di legno a quattro ruote ,li dentro ci sarebbero state messe le cose che lo sceriffo voleva .Ma  c era un piccola sorpresa che lo sceriffo non poteva aspettarsi .Will e jach stavano dando gli ultimi ritocchi alla scatola mentre Jonh era da qualche parte a disporre gli uomini per la battaglia . < Robin !finalmente,non ce la facevo più ad aspettare >disse Much andando verso l amico < Infatti non attendiamo oltre …. Vado a chiamare lo sceriffo >rispose Robin lasciandomi la mano .Il fuorilegge scese le scale e entrò nelle stalle prendendo il suo cavallo ,dal crine color avorio ,poi usci nella piazza e ci rivolse uno sguardo deciso < Quando rientrerò a Nottingham il carro deve essere pronto per portare il carico allo sceriffo ,chiaro?>.Tutti annuimmo e fummo pronti ,Robin mi rivolse un sorriso e poi montò a cavallo  trottando verso l accampamento nemico .Appena Robin fu uscito giunse Elisabeth dandomi un freddo buon giorno ,< Robin è andato?>chiese sedendosi su uno scalino .Feci cenno di si con la testa e mi sedetti accanto a lei .Il clima quel giorno era afoso per la densa quantità di nuvole che impedivano al aria di circolare ,il celo era grigio ,come l umore di tutti noi . La città era deserta ,i bambini e le donne erano andati nelle segrete e attendevano il segnale di Francois per fuggire attraverso i tunnel .Mentre gli uomini erano schierati vicino alle mura ognuno diviso in battaglioni con varie mansioni .Regnava il silenzio ,nessuno parlava ,forse stavano pregando tutti ,e anche io lo feci perché la paura non mi soverchiasse

.Robin Hood intanto era uscito dal cancello di Nottingham e si stava dirigendo verso l accampamento nemico ,< Sceriffo !!>chiamò a gran voce il fuorilegge una volta davanti alle porte della palizzata che si erano eretti i nemici .
Nessuno rispose e il fuorilegge dovette gridare ripetute volte prima che la sua voce giungesse alle orecchie dello sceriffo,che stava comodamente seduto nella sua tenda .Lo spartano letto era coperto da alcuni cuscini dove l ometto sprofondava mentre si beava della fustigazione di un fuorilegge .
L uomo era stato legato per i polsi ai pali che reggevano la tenda e la sua schiena ripetutamente colpita da una frusta di cuoio .Sulla sua pelle si potevano vedere sette tagli sanguinanti ,non aveva regalato neanche un gemito alle orecchie del sadico sceriffo .Ma quando il capo mercenario War vibrò l ottavo colpo un urlo lancinante gli irruppe dalle labbra rendendo soddisfatto lo spettatore .< basta cosi War ….>disse al mercenario facendoli segno di uscire ,l ometto riemerse dai suoi cuscini e andò davanti al povero sofferente .Lo fissò negli occhi neri e disse < ora dimmi che sei pentito e che striscerai pur di tornare mio braccio destro …>.L uomo come risposta gli sputò in faccia guadagnandosi un violento schiaffo in pieno volto .< sei un imbecille !cosa pensavi di fare ieri notte eh? Perché non sei fuggito ?>gridò lo sceriffo colpendo ancora l uomo .Il fuorilegge alzò il volto gonfio e sanguinante e mormorò faticosamente < voi lo sapete ….. >.Lo sceriffo capi ciò che voleva dire e ridacchiò < sei simile ad un idiota che conosco ….. Mi dispiace per te ma non ti posso risparmiare >.Lo sceriffo prese il suo mantello e se lo gettò sulle spalle e disse mentre usciva < vado ,Robin Hood mi chiama >.L uomo cadde in ginocchio gemendo per le ferite e con tutta la voce che aveva sibilò < non avete la minima idea ci quello che accadrà sta notte …. Sceriffo non vivrete >.E detto ciò chiuse gli occhi mentre una lacrima gli scendeva sul lurido volto .
Finalmente lo sceriffo usci dalle porte del suo accampamento ,e lo vedemmo dai bastioni ,arrivare tutto impettito davanti al cavallo di Robin .
< hai deciso di mollare eh?>disse sghignazzando malignamente lo sceriffo ,Robin non si scompose e disse < sta arrivando il carro con ciò che desiderate ,ma io non mi consegnerò fino a che la mia banda non sarà fuori ,un cittadino mi darà il segnale non appena ciò accadrà >.L ometto inarcò il sopracciglio dubbioso < lascia che il mio mercenario,War,controlli la merce …>e detto ciò schioccò le dita e il robusto mercenario usci dalle porte nemiche raggiungendo i due .Robin parve non avere nulla in contrario quindi fece cenno di si con il capo e girò il cavallo verso Nottingham ,seguito dal mercenario .
Vedemmo Robin arrivare affiancato da un uomo con dei folti capelli biondi stretti in un codino ,la barba arruffata era anch essa bionda .Il volto torvo era solcato da numerose cicatrici ,un di esse gli attraversava il volto dalla guancia sinistra alla tempia destra .Era armato fino ai denti ma indossava una cotta in maglia coperta da pelli d animale ,segno del suo barbaro mestiere .
Ci alzammo in piedi allarmati dalla presenza del uomo ma Robin prove dette a rassicurarci < Quest uomo è il capo mercenario ,War , deve controllare l autenticità della merce ..>disse smontando da cavallo.Nessuno si mosse  guardando con disprezzo War che aveva preso ad osservarci ,< e cosi siete voi la famosa banda di Robin Hood !al principe sono giunte notizie un anno fa di voi pezzenti …. >sospirai ricordando bene il messaggio nel pugnale che mi diede Guy un anno fa < e da al ora la vostra storia lo appassiona più delle chiacchiere dei giullari ..dopo tutto cosa siete più di questo ?>.Fingemmo di essere sordi agli insulti del mercenario ma Jonh perse la pazienza e afferrò il collo del uomo quasi sollevandolo da terra .War si contorse cercando di liberarsi dalla presa del omone che però strinse più forte e lo sollevò da terra tuonando < stammi a sentire topo di fogna !controlla quella maledetta roba in silenzio o ti faccio tornare un pezzo alla volta dal tuo padrone !>.War sgranò gli occhi terrorizzato incominciando a soffocare ,ma Jonh non accennò ad allentare la presa .E nessuno di noi voleva aiutarlo ,ma si fece avanti Elisabeth < Jonh lascia questo uomo ,non macchiarti del sangue di uno come lui …. Ti renderai assassino quanto lui >.L omone guardò gli occhi decisi  della donna e cominciò ad allentare la presa sul collo del uomo fino a lasciarlo cadere a terra .War si mise le mani sul collo tossendo mezzo strozzato, alzandosi barcollante in piedi appoggiandosi al carro ,che doveva ispezionare,per riprendere fiato .
Jonh abbassò lo sguardo e sputò ai piedi del mercenario ,che non osò reagire ,< è solo grazie ad Elisabeth che sei vivo !>gridò Little JONh indicandola .Il mercenario respirava affannosamente ma poi si bloccò di colpo fissando la donna .Le si avvicinò mettendo in all erta tutti noi pronti ad ucciderlo se avesse fatto del male ad Elisabeth .< Voi …. Il vostro nome ,lo sento ripetere dalla voce mugolante del prigioniero catturato ieri notte …mentre lo frustavo .. Sussurrava il vostro nome >le parole del mercenario ci fecero balzare il cuore in petto ,intuivamo tutti di chi si trattasse .Elisabeth si irrigidi e nei suoi occhi apparve una rabbia furiosa ma cercò di trattenersi sperando che l uomo in questione non fosse la persona che amava .< Come si chiama il prigioniero ?…>sibilò la donna stringendo convulsamente l elsa della sua spada .Il mercenario vedendo che tutti i fuorilegge aveva in pugno delle armi rispose mentendo usando parole balbuzienti < non … l-losò …>.Elisabeth si avventò su di lui sfoderando la spada e con un gesto fulmineo glie la premette sulla gola gridando < è Guy di Gisborne il suo nome ?!! Rispondi !>.War alzò le mani in segno di innocenza ma lei non ebbe pietà e gli strinse la lama sulla gola fino a che lui ,colto dal terrore ,rispose < si>il sussurro del uomo bastò per far cadere mia sorella nel panico .La presenza di Guy al campo nemico come prigioniero voleva dire solo una cosa :morte certa per lui  .Il piano si concludeva con la distruzione del campo nemico e se Guy si fosse trovato li sarebbe morto .elisabeth si allontanò dal mercenario e con gli occhi supplicanti fissò Robin ,ma lui ricambiò lo sguardo con fredezza ricordandogli che per lui Guy era un nemico .La vidi cadere in disperazione e non ebbi il cuore di rimanere impassibile ,andai da lei e la abbracciai mentre Robin spingeva War a iniziare il controllo .La udii mormorare il nome del cavaliere anche dopo che si sciolse dal abbraccio ,si sedette sui gradini freddi del castello e si prese la testa fra le mani .Non seppi come consolarla o cosa dirgli ,mi voltai e andai al carro che Robin aveva aperto per permettere al mercenario di ispezionare .
War tirò fuori il patto e constatò che era autentico , anche se probabilmente era troppo ignorante per dirlo con sicurezza .Prese la polvere e ne fece esplodere uno o due granelli ,prese il denaro e lo mozzicò con i suoi pochi denti e con aria soddisfatta ci disse che era tutto autentico .Sotto i nostri occhi il mercenario fini il suo controllo e poi si rivolse a Robin < lo sceriffo vuole avere prima il carro e poi te … sicuro tu sei autentico >ridacchiò War andando al suo cavallo .Robin era pronto e il piano stava per arrivare al suo punto cruciale ,Robin prima di montare a cavallo ci venne vicino e ci sussurrò < Dovete consegnare il carro e appena i cittadini sono tutti fuori  e il carro fra le tende nemiche io lo farò saltare in aria uccidendo i nemici ,i rimanenti appena si saranno riorganizzati ci attaccheranno e quindi dovrete stare pronti ….>.Annuimmo alle parole del fuorilegge scambiandoci occhiate di coraggio ,Robin poi ci diede uno sguardo, attendendo che qualcuno si facesse avanti per offrirsi come accompagnatore del carro .disse Elisabeth dopo un istante di silenzio ,la guardammo tutti con lo stesso pensiero:tenterà di liberare Guy .Ma Robin non parve pensarci e accettò subito ,< Ti ringrazio per il tuo coraggio ,ricordati che devi uscire il prima possibile dal accampamento ,appena ai effettuato la consegna ….capito ?>disse Robin dando le briglie del suo cavallo alla donna che fece cenno di si con il capo .Non ero d accordo, ma non dissi nulla sperando che tutto si concludesse nel migliore dei modi .Elisabeth montò a cavallo mentre il mercenario War legò il carro al suo destriero incominciando ad uscire dalla città .Mia sorella non guardò nessuno di noi e prese dritta la strada verso lo sceriffo e il suo accampamento ,pensai che forse la sua avventatezza sarebbe servita a liberare Guy o forse nessuno dei due sarebbe tornato .
Il piano stabiliva che il carro sarebbe dovuto entrare nel accampamento nemico  e chi lo accompagnava avrebbe segnalato , in qualche modo , il momento opportuno in cui Robin avrebbe scagliato una freccia incendiaria sul carro , segretamente ricoperto di pece ,e puff !la polvere sarebbe esplosa decimando l esercito nemico .Elisabeth mentre conduceva il suo cavallo al campo nemico ,pensava ad un modo per liberare Guy e concludere il piano , lo avrebbe prima voluto vedere, costringendo lo sceriffo se era necessario .Lo amava e non avrebbe permesso a nessuno di impedirgli quel amore , neanche alla morte .Il cavallo camminò dietro a quello del mercenario fino a giungere alla palizzata nemica ,War si avvicinò alla porta e gridò qualche parola in una lingua strana e sconosciuta alle orecchie di Elisabeth .Finito l eco delle parole del mercenario le porte si aprirono con un cigolio ,gli uomini di War le spalancarono chinando il capo di fronte al loro capitano .Fece cenno ad Elisabeth di seguirlo e lei lo fece ,entrò nel accampamento nemico .Condusse lentamente il cavallo fra le decine e decine di tende ,si guardava in torno circospetta seguendo a distanza il mercenario .Gli uomini che si erano accampati li dormivano ammassati nelle tende o a terra accanto a piccoli fuochi che scaldavano maleodoranti zuppe .Ma tutti si distolsero dai loro affari per  osservare la donna che stava attraversando il loro campo ,non ne vedevano una da mesi .Elisabeth aveva passato metà della sua vita nei campi di battaglia
e aveva visto molti accampamenti , ma quello era il più mostruosamente armato .Prima di giungere alla tenda dello sceriffo aveva intravisto almeno dieci catapulte con proiettili  di ferro imbottiti di polvere ,spade ,asce ,freccie , archi ,arieti con teste di robusto ferro e corpo di tronco .Non volle mostrare emozioni ,non avrebbe permesso neanche per un secondo alla paura  di entrare nella sua mente .Aveva già abbastanza paura e l angoscia del suo incarico le premevano a dosso ,quindi non avrebbe permesso a nessuno di mettergli maggior paura .
Il mercenario giunse davanti ad una tenda più alta delle altre su cui sventolava lo stemma dello sceriffo .War smontò da cavallo ,Elisabeth lo imitò ,il mercenario consegnò le briglie del cavallo ad un uomo sciupato e guercio e gli intimò di fare lo stesso .Lei obbedi ,non proprio entusiasta di consegnare la sua cavalcatura ad  un mercenario ,ma non voleva discutere  ,aveva voglia di vedere Guy e quello gli premeva .Il mercenario slegò il carro dal suo cavallo e poi entrò nella tenda ordinando ad Elisabeth < aspettate qui>.Entrò nella tenda strascinandosi dietro il carro ,Elisabeth rimase fuori incrociando le braccia al petto mordendosi il labbro impaziente ,sicura che Guy era li dentro .
Lo sceriffo stava seduto fra i suoi cuscini bevendo un bicchiere di vino freddo per sconfiggere la calura del giorno.Appena la testa del mercenario fece capolino nella tenda la sceriffo balzò in piedi con il cuore in gola < Allora?hai la merce ?>gridò a War .Il mercenario indicò con un sorriso compiaciuto la scatola a quattro ruote che si era trascinato dietro a fatica fino davanti allo sceriffo .< è tutto autentico mio signore >disse Wara aprendo il carro davanti agli occhi scintillanti dello sceriffo ,che si piombò sul contenuto del carro esaminando tutto con perizia .War rimase in piedi ,mentre lo sceriffo stringeva la merce ,diede uno sguardo al uomo incatenato ai pali della tenda .
Il mercenario vide che l uomo lo stava fissando con disgusto dai suoi occhi neri come pozzi.War incominciò a sentirsi a disagio quindi si affretto a catturare l attenzione dello sceriffo < mio signore fuori c è una lady che a effettuato la consegna … penso che voglia parlarvi >.L ometto si bloccò un attimo con un presentimento ,si raddrizzò mollando alcune monete del carro e lanciò un occhiata al fuorilegge ferito . Fece cenno al mercenario di coprire l uomo ,War prese un mantello e lo gettò sopra il fuorilegge accartocciato a  terra .< mio signore che devo fare con la lady?> domandò ancora ,lo sceriffo annui e fece cenno di farla entrare ,il mercenario obbedi e si affacciò fuori dall tenda per dire alla donna < entra >.Elisabeth prese un respiro ed entrò nella tenda ,trovò lo sceriffo che stringeva fra le dita il denaro e il patto , egli gli rivolse uno sguardo distratto ma poi si accorse che era lei e di colpo lasciò cadere gli oggetti che stringeva .Scoppiò in una risata maligna e poi si sedette ,ancora sghignazzante , fra i suoi cuscini < bene  … non ci vuole molta fantasia per capire perché sei venuta qui …>disse fissando la donna .Elisabeth prese coraggio e rispose decisa < il vostro uomo mi ha detto che …. Guy è qui >.La sua voce cedette per l emozione e senti il le lacrime salirgli agli occhi ,lo sceriffo si fece serio vedendo gli occhi della donna riempirsi di lacrime .< si ,lo abbiamo catturato la notte scorsa mentre girava fra  i villaggi ….>alle parole dello sceriffo la donna si strinse il lembo della veste con il fiato sospeso .< Voglio vederlo …. Vi -vi prego >mormorò lei con gli occhi supplicanti , lo sceriffo in quella circostanza mostrò la sua crudeltà più profonda < sei venuta qui per lui ?>domandò .Elisabeth fece cenno di si con il capo ripetute volte mordendosi il labbro ,lo sceriffo senti un moto di rabbia  montargli nel cuore ma non sapeva perché ,quel amore cosi forte fra loro due lo faceva morire di rabbia o forse di gelosia .Il vecchio stava per mentire e mandare via la donna ma un mugolio debole giunse dal angolo della tenda dove giaceva il cavaliere .Strinse i denti sperando che la donna non avesse sentito ,ma non fu cosi , gli occhi innamorati della donna riconobbero subbiarla voce  del uomo che amava ,anche se ferito e sciupato .< Guy!!>un grido mozzato dal emozione usci dalle labbra della donna che senza attendere si gettò sulla figura che giaceva a terra inginocchiandosi li davanti .Elisabeth tolse di corsa il mantello prendendo il viso del cavaliere fra le mani .Il cavaliere riconobbe la voce del amata e si senti animare da una forza nuova , alzò lo sguardo incontrando quello della donna .Improvvisamente si mise a piangere e a stringerla fino a quanto permettevano le corde che lo imprigionavano < amore … non pensavo che saresti venuta da me ..> sussurrò sincero Guy .Lei lo strinse  forte e rispose con un sussurro < non avrei mai permesso che ti uccidessero …. Non prima …non prima di averti detto che Ti amo … ti amo tantissimo >.La dolce confessione usci dalle sue labbra  di Elisabeth incontenibile e spontanea ,le orecchie di Guy udirono come quelle dei presenti.Guy per poco si dimenticò di essere prigioniero e sentendo la gioia scoppiargli nel cuore ,la fissò negli occhi e le sfiorò la guancia con le dita mentre Elisabeth sussurrava per non essere udita dallo sceriffo < ti libererò Guy …. Questa notte combatterai con me >.Il cavaliere sorrise e con uno sforzo immane tirò le corde per avvicinarsi alla donna , sporse il viso per baciarla .Elisabeth chiuse gli occhi desiderando il contatto con le sue labbra sotto gli occhi sconcertati dello sceriffo . Il cavaliere la baciò ,la baciò con disperazione e passione mentre le lacrime gli scendevano lungo el guancie dove la barba nera cresceva incolta . Ma lo sceriffo ,rosso di rabbia ,prese la donna e la tirò in dietro con un violento strattone . < adesso basta !vattene da qui !>gridò lo sceriffo in faccia alla donna spingendola verso War che l agguantò per i gomiti immobilizzandola .< Elisabeth !!>gridò il cavaliere tirando le corde che lo legavano , tanto da farsi uscire il sangue dai polsi ,lo sceriffo schiaffeggiò Gisborne concludendo le percosse con un violento calcio nello stomaco .Elisabeth dovette assistere impotente mentre le mani luride del mercenario la bloccavano e tutti i suoi tentativi di liberarsi erano vani .< War porta la donna fuori dalla tenda ! Mostriamo il carro agli uomini ….>ordinò lo sceriffo uscendo ,portandosi dietro il carro .Elisabeth guardò Guy che con il volto sanguinante continuava a sorridergli fino a che non fu fuori dalla tenda . I mercenari attorniarono lo sceriffo ,erano una marea umana ,immensa e spietata .Elisabeth continuava a essere prigioniera di War mentre lo sceriffo declamava a gran voce < miei soldati !abbiamo il nostro bottino ,denaro , il patto, la polvere !siamo finalmente per vincere ! >fece una pausa per far affievolire gli applausi e gli urli di gioia dei mercenari , poi riprese < e tra poco Robin Hood si consegnerà!>. A quelle parole la folla esplose in un urlo animalesco ,sembravano una massa di cani ululanti ,anche lo sceriffo si era buttato in una sguainata e folle risata .Mentre tutti gioivano Elisabeth si guardava in torno cercando qualcosa che potesse fungere da segnale per Robin .Le mani del mercenario la strinsero più forte di colpo e l uomo gli si accostò al orecchio < ma cosa guardi in torno ? Pensavi che ti avrebbero fatto scappare una volta qui ?>.LA donna senti il fetido alito del mercenario infilarsi nelle narici e le sue parole la sconfortarono di colpo ,da lontano poteva vedere Robin sulle mura ma non sapeva come avvertirlo .
UNA volta che le urla si furono acquietate lo sceriffo prese Elisabeth per un braccio ,togliendola dalle mani di War, e gridò < questa signorina vorrebbe andarsene senza salutare eh?…. >guardò gli occhi famelici dei mercenari e poi gridò < salutatela voi ragazzi >.LA lasciò e di colpo gli furono a dosso tirandola per le braccia , ognuno gridava cercando di strapparle i vestiti . Elisabeth ebbe appena il tempo di sfoderare la sua spada e difendersi con foga da quei maiali ,gridava come una pazza sperando che le urla fungessero da segnale .
Robin stava sui bastioni e non poteva udire la donna che disperata difendeva se stessa dagli uomini .
Le urla disperate della donna giunsero fino alle orecchie del cavaliere ,che udendo le urla degli uomini capi cosa stava accadendo .Balzò in piedi ,non avrebbe permesso a nessuno di far del male alla sua donna , urlò con tutto il fiato che aveva in gola mentre i muscoli gli si gonfiavano sulle braccia .Tirò le corde con una forza cresciutagli nel corpo da quando udi il “ti amo “di Elisabeth .LE corde gli entrarono nella carne mentre i pali che reggevano al tenda cominciavano a scricchiolare , il cavaliere diede un ultimo strattone costatogli una fatica sovrumana .I pali cedettero e si spezzarono facendo crollare tutta la tenda ,Guy scattò afferrò la spada che gli era stata sottratta e usci dai teli della tenda .Lo sceriffo sgranò gli occhi mentre i mercenari smisero di attaccare la donna ,che senti il cuore galoppare per la felicità .< toccatela con un sol dito, schifosi ,e vi  vi mando al inferno prima che possiate accorgervene >gridò Guy puntando la spada sui mercenari .Elisabeth corse da lui e gli si mise al fianco tenendo anche lei la spada davanti a sé ,sorrise al cavaliere e poi tornò a fissare i mercenari che scoppiarono in una risata di scherno .I due  sapevano che non avevano scampo e il loro tentativo di spaventarli era diventato oggetto di scherno ,anche lo sceriffo li guardava ridendo .Elisabeth non aveva paura e neanche Guy ne aveva , erano uniti e quello contava .
Salimmo sulle mura poco dopo l uscita di Elisabeth dalla città, avevamo osservato tutto con il fiato sospeso .Francois aveva condotto le donne e i bambini nei sotterranei e si sperava che fossero riusciti ad uscirne ,mentre le truppe erano schierate . Robin era in piedi sul merlo ad un passo dal vuoto , l arco teso e la freccia pronta per essere infuocata .Appena vedemmo il crollo della tenda pensammo che fosse quello il segnale < presto date fuoco alla freccia !>ordinò Robin dandola a Jach che di fretta la riconsegnò nelle mani del fuorilegge .Robin incoccò la freccia che nel rossore del tramonto sembrava una delle prime timide stelle che facevano la loro comparsa . < robin centra il bersaglio >intimai vedendo che la situazione per Guy ed Elisabeth si faceva spinosa .Il fuorilegge sbatte un piede sulla roccia e gridò < Non posso !sono troppo vicini al carro morirebbero !>,Robin chiuse un occhio per vedere meglio .Lo sceriffo non avrebbe tenuto esposto il carro ancora per molto ,doveva agire , il sudore gli colava lungo la fronte e sentiva l ansia che gli gonfiava il cuore . Non attese più lasciò le piume della freccia che come una saetta squarciò l aria sibilando veloce verso il bersaglio.
Elisabeth ebbe appena il tempo di vedere le freccia infuocata che lasciava le mani di Robin , il cuore gli prese a battere pazzo .< Via!!!!!!>gridò a squarcia gola tirando Guy dalla parte opposta del  accampamento ,il cavaliere non capi subito ma segui la donna correndo .I nemici rimasero stupefatti ,non capendo il perché di quella corsa ,lo sceriffo si voltò e vide la freccia conficcarsi nel carro . Ebbe appena il tempo di capire , mentre il fuoco si insinuava nel carro , scattò verso un albero e vi si gettò dietro appena in tempo . Il carro esplose in una nube di fuoco che s innalzò alta nel celo travolgendo l esercito nemico .Guy ed Elisabeth sentirono il calore alle loro spalle e si gettarono a terra coprendosi la testa con le mani ,cenere e polvere li ricoprirono mentre lingue di fuoco fiamma vano sopra le loro teste .
Vidi le due figure sparire nel fuoco e nella nube di fumo , spalancai la bocca per gridare ma mi mancava la voce , mia sorella è morta … pensai .Mi misi una mano sul viso mentre le  lacrime scendevano lungo le mie guance ,Robin scese dal merlo osservando i mercenari rimasti che correvano impazziti ovunque. Appena si accorse che piangevo mi strinse in un abbraccio consolatore < lo so che gli volevi bene Marian ….ma ora devi essere lucida per combattere >mi disse accarezzandomi . Aveva ragione e anche se il dolore era forte mi scacciai le lacrime dagli occhi tornando a fissare l accampamento nemico . Le palizzate erano in piedi e l esplosione aveva spazzato via almeno venti tende uccidendo centinai di mercenari , ma il comandante War era vivo e lo vedevamo che si agitava per riorganizzare le truppe e trovare lo sceriffo , che era svanito nella esplosione. Mentre i nostri sguardi ispezionavano quel disastro Elisabeth e Guy erano nel accaMPAMento ancora a terra .
< Elisabeth !… s-stai b-bene ?>balbettò Guy tossendo violentemente mentre tastava a terra in cerca del corpo della donna . Lei rispose con un mugugno afferrando la mano del cavaliere < sto bene , ma dobbiamo sbrigarci ad uscire >disse mettendosi in piedi scuotendo il capo per scacciare la polvere dai suoi capelli . Il cavaliere fece altro e tanto , le prese il braccio  e la fece voltare verso di lui ,la baciò lievemente sulle labbra e disse deciso < apriremo varco … ho intenzione di baciarti ancora e non qui … ma neanche al inferno >. Lei rispose al sorriso e sguainò la spada ,corsero fra le tende senza essere intralciati .I mercenari si erano radunati di fronte alle porte spalancate ,si bloccarono davanti a loro < sono tanti … apriamoci un varco e fuggiamo >gridò Elisabeth gettandosi fra i mercenari .Il cavaliere e la donna uccisero tutti quelli che gli si ponevano davanti , erano giunti alla porta , Guy tranciò la testa ad un mercenario ed Elisabeth ne fini un altro .Presero a correre a perdifiato verso Nottingham mentre i mercenari gli correvano dietro a centinai e centinai . <  guardate!!!>gridò Much indicando i due fuggiaschi , mi balzò il cuore in gola e gridai con forza < aprite i cancelli !!>mentre la urlante marea umana stava inseguendo mia sorella e  GUy . Robin mi fu subito al fianco e vide con quale valore i due avevano combattuto < se apriamo le porte non ci sarà tempo di impedire l entrata dei soldati !>disse con cenno per fermare gli uomini che stavano per eseguire il mio ordine .Spalancai gli occhi e con furore gridai < non vorrai lasciarli morire !>sapevo ciò che Robin pensava di Guy ma non volevo che facesse uccidere anche mia sorella . I miei occhi furenti bastarono a metterlo in azione , senza dire una parola incoccò una freccia e vi legò una corda .Mi lanciò un occhiataccia e disse < Non lascerò morire nessuno ..> lanciò la freccia che si conficcò al di là del fossato . Gli sorrisi grata mentre Guy ed Elisabeth stavano giungendo al fossato . < Guy guarda !>gridò lei afferrando la corda cominciando a salire , il cavaliere la segui di corsa ,stupito del fatto che quella freccia fosse di Robin . Si arrampicarono sulle mura e quando i mercenari raggiunsero la corda i due già si stavano issando sui merli . Elisabeth rimase seduta a terra con un violento fiatone per la corsa e la paura , Guy appena fu sulle mura gli fu accanto respirando a fatica . < ce l abbiamo fatta >mormorò lui sorridendo alla donna mentre si issavano in piedi , rimasero  in silenzio rendendosi conto di essere al cospetto della banda . Elisabeth si mise davanti a Guy come se temesse che lo avrebbero attaccato < Robin è grazie a lui che sono qui e che la missione è riuscita non ti permetterò di fargli del male , vuole combattere …. e lo amo >disse lei fissando con occhi decisi il fuorilegge . Nessuno parlò o si mosse , tutti attendevano le parole del loro capo che, impassibile e deciso, fissava gli occhi neri di Gisborne che rispondeva allo sguardo con altra e tanta decisione . Robin fece un passo verso Guy e scostò Elisabeth per stare faccia a faccia con il cavaliere ma non proferi parola .Fu Guy il primo a parlare< non pensavo che l avrei mai detto Hood ….ma grazie , mi hai salvato la vita >.Il cavaliere parlò con la solita aria di superiorità con cui si rivolgeva a Robin continuamente ma ci aggiunse un pizzico di rispetto e il suo ringraziamento stupi tutti .Il fuorilegge rimase serio e disse < neanche io pensavo di doverlo dire Gisborne …. Ma ti debbo delle scuse , se non fosse per te non avremmo mai conquistato Nottingham >si fissarono dritti negli occhi per qualche altro istante . Tutti noi ci lanciammo sguardi increduli mentre i due nemici giurati stavano porgendosi delle scuse ,Elisabeth mi sorrise e ci stringemmo la mano .Fui contenta di riaverla vicino ,pochi attimi prima l avevo creduta morta e fui felice di risentirla vicina . Il cavaliere e il fuorilegge si fissarono qualche altro istante poi il cavaliere parlò ancora < anche io debbo delle scuse a tutti voi … quello che ho fatto è troppo grave , ed è per questo che combatterò al vostro fianco e sconfiggerò lo sceriffo … cosi la mia anima sarà redenta >cosi dicendo allungò la mano verso Robin e disse < voglio divenire uno dei tuoi uomini Robin hood>. Nelle parole del cavaliere era svanita anche la minima traccia di superiorità lasciando il posto ad un gran rispetto , nei suoi occhi non c era traccia di menzogna e di questo Robin se ne accorse . Il fuorilegge tacque fissando incerto la mano del uomo che solo qualche giorno fa era il braccio destro dello sceriffo. Elisabeth fissò speranzosa la scena come anche me , < mettiamo questa cosa ai voti Robin …. Dopotutto Gisborne vuole entrare a far parte della banda e noi siamo la banda , penso che la decisione spetta a tutti noi >intervenne Jonh spezzando il silenzio . Robin si volse verso l omone e annui mettendosi fra i suoi uomini < allora chi è favore del entrata di Gisborne nella banda alzi la mano >disse guardandoli tutti . Ci fu un attimo di incertezza poi lentamente si alzarono le mani di Elisabeth ,la mia , quella di mUch  , di Jach e Will,Robin non la alzò e fissò sospirando i suoi uomini . < contrari …?> si alzarono solo due mani :Jonh e Robin ,Elisabeth fece un respiro di sollievo e sorrise al cavaliere .Robin fu deluso da quella decisione collettiva ma non potè discutere ,andò verso il cavaliere e gli strinse la mano .Il cavaliere rispose alla stretta mentre Robin diceva < verrai con noi a combattere in prima linea , ogni rivalità fra noi si dovrà spegnere ,siamo una squadra ora >nel udire quelle parole il cavaliere annui serio ma in se contento . Ma sapeva che lo avrebbero sempre guardato male fino a che non avesse guadagnato la loro fiducia .< benvenuto  in squadra .. Gisborne >disse Much guardando con un sorrisetto stupito il cavaliere che però ebbe occhi solo per Elisabeth . Robin si sporse dalle mura e guardò che i  mercenari si stavano riorganizzando e che fra di loro svettava lo sceriffo che urlava impazzito .Si stavo armando per la battaglia e presto gli avrebbero attaccati ,< andante in armeria e mettetevi a dosso ciò che trovate … quando il celo diverrà buio ci troveremo lo sceriffo a bussare alle nostre porte >disse Robin scendendo lui per primo . Lo seguimmo tutti nel armeria ,i fuorilegge parlottavano concitatamente fra di loro su quello che era accaduto sentendosi tutti a disagio di fronte al uomo che avevano temuto e odiato per anni . Ma ne Guy ne Elisabeth ci fecero caso , ci seguivano rimanendo però sempre indietro avendo occhi solo per loro .

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Capitolo 40
*** Salto nel vuoto ***


CIao a tutti ! capitolo breve ma intenso ,ormai Guy è un membro della banda e deve affrontare Robin e l astio che cè fra di loro ,si preparano alla battaglia armandosi come possono ,ma accadrà qualcosa di inaspettato .....ed estremamente pericoloso..... Leggete e vedrete ;) Un bacio commentate




Camminai verso l armeria  accanto a Robin osservandone il volto torvo , gli sfiorai la mano dove aveva l anello di matrimonio e di colpo parve rasserenarsi . Mi fece un sorriso e strinse la mano fino ad arrivare nella armeria ,tutta la banda si aggirò per lo stanzone  prelevando le migliori spade affilatissime e le migliori maglie in ferro . Jonh era impegnato a trovarsi qualcosa che gli stesse a dosso per la sua massiccia corporatura provocando il riso di tutti,poverino . Robin mi lasciò la mano e andò nella stanzetta laterale coperta da una tenda , non volli disturbarlo ,sapendo che prima di una battaglia voleva sempre stare solo . Mi misi in una stanza a parte con Elisabeth e Jach per spogliarci e indossare delle vesti da battaglia .Misi dei pantaloni di cuoi duro e delle ginocchiere in lucente ferro e misi la maglia d anelli in ferro sopra il reggi petto e una sottile camicia in lino che mi copriva fino ai gomiti .Coprii il tutto con un corpetto strettissimo ,misi alla cintura la spada ,dei pugnali e legai i capelli dove vi incastrai uno stiletto . Elisabeth indossò quasi i miei stessi abiti   ma si vesti con molta fretta uscendo dal armeria senza dire una parola . Alla sua uscita jach mi disse < starà andando da Guy …. Mi stupisce con quanta forza lo ama >si strinse i lacci del corpetto e si mise a scegliere una spada . Annui sapendo quanto fosse vero < il giorno in cui ci sposammo si sarebbero dovuti sposare anche loro >dissi legandomi i capelli con un laccio di cuoio . La saracena mi rispose con un sospiro evidentemente d accordo ,mi sorrise e disse < io ho rinunciato alla mia religione per will e lei … a quasi rinunciato alla vita ,incredibile>.Feci cenno di si perché il mio sguardo era appena caduto sul esercito che si stava schierando fuori dalle mura . < jach …guarda>dissi con un filo di voce indicando le centinaia di fila che stavano formando i mercenari ,avevano disposto tre torri mobili e avevano caricato le cinque catapulte rimaste dopo lo scoppio.IO E JACH CI SCAMBIAMMO UNO SGUARDO IMPAURITO ,STA PER COMINCIARE LA BATTAGLIA .
PRIMA CHE IO mi mettessi ad osservare la potenza nemica ,Elisabeth era andata alla stanzetta laterale dove Guy e Robin si stavano armando. Si assicurò che Jonh ,Will e Much non la vedessero  perché si mise ad origliare le parole dei due ,facilmente udibili protette solo da quel telo leggero .
Robin era entrato nel armeria, dove Guy si stava spogliando ,non si dissero una parola ognuno troppo legato ai vecchi rancori . Guy si tolse i vestiti rimanendo a torso nudo ,osservò un paio di cotte i maglia dando ogni tanto un occhiata a Robin , anche lui gli dava qualche sguardo incerto  . Entrambi avrebbero voluto dirsi molte cose ma entrambi troppo orgogliosi per rompere il silenzio . < qui al castello .. Siete proprio ben forniti …>disse distrattamente Robin facendo finta di interessarsi agli intagli di un fodero .Il cavaliere comprese il tentativo di rompere il silenzio e lo assecondò < già .. Peccato che l avete sempre fatta franca anche se disponevamo di armi ben più forti >disse Guy rivolgendo un occhiata al fuorilegge che aveva accennato un sorrisetto . Guy sospirò deciso a parlare < Locksley ….debbo dirti che voglio cancellare il paSSATO …VOGLIO LA TUA …. Collaborazione  ,IO TI OFFRO LA MIA >.LE PAROLE DEL CAVALIERE ,ANCHE SE MORMORATE ,ARRIVARONO POTENTI ALLE ORECCHIE DEL FUORIELGGE CHE RIMASE TALMENTE STUPITO CHE TACQUE.Guy tornò a guardare le armi attendendo le parole del fuorilegge ,< non posso …. Il passato rimane …. Le persone che hai ucciso non torneranno alle loro case >.Il tono duro del fuorilegge fece apparire un espressione delusa sul volto del cavaliere che però posò il suo sguardo sugli occhi verdi del fuorilegge . Robin lo guardò e provò una strana sensazione ,come se qualcosa lo avesse fatto piombare nel suo di passato .Pensò che anche lui aveva fatto cose orribili in terra Santa e che aveva avuto un occasione per redimersi ,come poteva negarla a Guy?
< malgrado ciò … io ti ho accolto nella nostra banda e … accetto la tua amicizia … ma chiamiamola collaborazione per ora >quelle parole suggelarono un breve periodo di pace fra i due . Guy sorrise e chinò il capo per ringraziare < sono felice di questo ….>disse ,allungò la mano e indicò i mercenari < oggi sarà il giorno in cui combatteremo contro di loro >.Robin si avvicinò alla finestra e osservò la minacciosa moltitudine < Si oggi è il giorno in cui sguainiamo le spade insieme >disse Robin stringendo la mano al cavaliere .Si guardarono negli occhi provando ognuno un rispetto forte verso l’altro ,Robin lasciò la mano del cavaliere e tornò ad armarsi sentendosi molto più tranquillo .Il fuorilegge abbandonò le sue misere e rotte protezioni indossando una resistente maglia di ferro , delle ginocchiere e un giusta cuore di cuoio placcato di dure maglie di ferro.Prese il suo arco e la sua spada ben assicurate alla cintura ,si voltò verso Guy che pensieroso era rimasto mezzo nudo di fronte alla finestra .< ti aspetto sui bastioni ….>disse al cavaliere uscendo dalla stanza  .Elisabeth senti Roibn uscire quindi si affrettò a nascondersi nel ombra dietro una colonna , il fuorilegge usci risalendo le scale che conducevano ai bastioni .A quel punto Elisabeth entrò ,scostò la tenda e si trovò davanti Guy assorto nei suoi pensieri mentre un raggio di sole,uscito dalle nuvole  , illuminava il suo volto .Un piccolo sorriso gli affiorò sulle labbra ,il cavaliere la vide con la coda del occhio e non trattenne un sorriso ampio.Distolse lo sguardo dal esercito nemico e si apoggiò al muro a braccia incrociate fissando la donna < penso che dobbiamo parlare …>mormorò  .Elisabeth era li per quello ,fece cenno di si con la testa e si avvicinò al cavaliere senza staccare gli occhi da quelli neri e profondi di Guy. Elisabeth tese  la mano verso il petto del cavaliere ,posò lievemente le dita sopra il cuore , lo senti pulsare veloce sotto le sue dita . < Guy …. Penso che sia ora che noi ci diciamo la verità …. O meglio che io dica la verità >sussurrò Elisabeth ,Guy sorrise e premette con gentilezza le dita di Elisabeth contro il suo petto .< lo senti ?questi battiti hanno già detto tutto …. >mormorò Guy ,la donna abbassò lo sguardo ,rossa in viso ,ma lui gli prese il mento e lo riportò alto per poterla fissare negli occhi .Elisabeth senti il  respiro venirgli meno , il calore della pelle del uomo gli faceva salire i brividi alla schiena e le parole gli si seccavano in gola . Il cavaliere scorse la donna titubante ,gli si avvicinò ancora di più tanto da sfiorale il naso con il suo . < Elisabeth …. Ti amo , non te lo mai nascosto ma tu si … ora so perché … ma ora non mi devi nascondere più nulla >disse Guy con un filo di voce sentendosi lui stesso traboccante di emozioni . Elisabeth chiuse gli occhi e sorrise sentendosi serena e tranquilla ,fece salire la sua mano dal petto al viso accarezzando la chioma corvina del uomo .< Guy ….. Quello che ti ho detto al campo dello sceriffo è vero …. Ti amo …. Da sempre >sussurrò Elisabeth senti  le braccia del cavaliere circondarla e stringerla forte .Accarezzò il volto del uomo ,ove la barba era cresciuta incolta per i giorni di prigionia .Il cavaliere chiuse gli occhi concentrandosi sul profumo e sulla dolcezza della donna che teneva fra le braccia . Era felice , lo erano entrambi ,quel giorno avrebbero affrontato  la morte ma l avrebbero affrontata insieme  e quella consapevolezza cancellava ogni timore .Guy chinò il volto verso quello di Elisabeth per baciarla ,si fermò a pochi soffi dalla sua bocca ,le loro labbra si sfioravano e le loro braccia stringevano l uno a l altra . < se oggi moriremo voglio ricordarmi di questo bacio mentre muoio,>sussurrò pianissimo .La donna scosse la testa e rispose altro e tanto piano < ci rivediamo in paradiso >,Guy sorrise pensando che forse l avrebbe vista camminare nella luce del celo mentre lui avrebbe camminato nel eterno buio . Lo aveva sempre pensato ma :il suo sorriso ,la sua bocca ,il suo amore cosi candido e forte furono come acqua per la sua anima . Aveva pregato Dio e ora pentito sperava che avrebbero camminato per mano nella luce .
Finalmente tacquero entrambi e Guy avvicinò le labbra a quelle di Elisabeth ,
le premette contro le sue con leggerezza come per paura che lei lo potesse respingere .Elisabeth premette con più forza le labbra assaporando l atteso momento di pace in cui si sarebbero detti ciò che provavano .Apri le labbra
lasciando che lui la trascinasse in un bacio appassionato  e lungo , stretti come da lacci invisibili rimasero stretti per un tempo che volevano sperare infinito .

Elisabeth strinse le sue braccia sulla pelle del cavaliere che senti la fredda maglia in ferro di cui era vestita la donna .Le loro labbra si staccarono e poi si rincontrarono un infinità di volte e ogni bacio era più bello del’altro perché ogni bacio gli allontanava di più dagli istanti in cui avevano vissuto separati .
Mentre in una delle stanzette Guy ed Elisabeth si ricoprivano di mille affettuosità ,io mi ero armata fino ai denti ed ero pronta per  la battaglia .Sospirai e uscii dal armeria ormai vuota , tutti erano già riuniti sulle mura attendendo la mossa del nemico . Volevo raggiungere Robin e stargli vicino durante lo scontro ,ma mentre salivo le scale mi saltò al occhio una scena particolarmente romantica …
Il telo della stanzetta secondaria era leggermente scostato permettendomi di vedere i due giovani innamorati :Guy ed Elisabeth . Guy teneva Elisabeth fra le braccia accarezzandogli i capelli mentre lei gli sfiorava delicatamente la pelle con i polpastrelli .Che belli ,pensai , sperai che entrambi sopravvivessero per sposarsi ,indugiai solo un altro istante su di loro poi presi la via che conduceva ai bastioni . I due innamorati si accorsero che era troppo che indugiavano e che Guy doveva vestirsi . Il cavaliere si copri il corpo con una maglia in ferro dura e resistente mentre sotto la pelle nera indossava un busto in ferro .Infoderò la spada e si mise in spalla un rotolo di corda per aggiustare le catapulte ,rivolse lo sguardo alla donna che lo attendeva < andiamo >disse andando verso di lei con un sorriso.
Stavano scostando il telo per uscire quando le pietre del pavimento sotto i loro piedi crollarono ,un dardo di fuoco entrò nel armeria . Una catapulta aveva sfondato l intera armeria entrandovi e dando fuoco a tutto.Un urlo irruppe dalla gola di entrambi , la loro vita era finita, si stavano per schiantare al suolo ,tutto era perduto . .I due  sentirono crollare tutto sotto di loro ,Elisabeth guardò disperata Guy ,ma non ebbero il tempo di scappare che piombarono nel vuoto …..

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Capitolo 41
*** Comincia la battaglia ***


Ciao a tutti ,è iniziata ! le catapulte dello sceriffo cominciano a martoriare Nottingham .....lA BATTAGLIA è COMINCIATA ..guy ed Elisabeth stanno precipitando nel vuoto...PERICOLO ,SPADE E PAURA IN QUESTO CAPITOLO ,Buona Lettura Commentate :DD


Accadde tutto in un istante , Guy vide lo sguardo della donna che andava incontro alla morte e senza aspettare fece una cosa degna delle migliori gesta di Robin Hood . Prese la sua corda e lanciò un lembo ad Elisabeth ,alla prima torretta sotto di loro la corda si incastrò in un merlo bloccando la loro caduta .



 Non assistetti alla scena e quando giunsi sulle mura osservai lo sfacelo che aveva causato il dardo incendiato .La torre del armeria era stata rasa al suolo ,ne rimaneva solo un mucchio di sassi ,vidi sulla torre più bassa Guy ed Elisabeth che si arrampicavano ma non capii cosa era accaduto .
< ma cosa è successo qui!?>esclamai correndo verso Robin che aveva ancora il fiato sospeso . Fu Will a rispondere continuando a fissare il cavaliere e la donna che si mettevano in salvo < Guy ed Elisabeth erano nella torre quando è stata colpita ,sono caduti verso il vuoto ma Guy è riuscito ad arpionare un merlo con una corda e si sono salvati >.Rimasi a bocca aperta osservando i due percorrere le mura e venire verso di noi . Erano un po’ bruciacchiati ma stavano bene ,< dobbiamo caricare le catapulte e distruggere le torri !>gridò Guy indicando le minacciose torri mobili gremite di uomini armati . I fuorilegge attesero un ordine del loro capo ,Robin fece un cenno a Jach e ordinò < tieni calda la pece e sii pronta a gettarla sugli uomini alle porte >indicò Jonh e disse < tieni pronti gli uomini a difesa delle porte >.Si rivolse a Will ordinando gli di andare al’altro capo delle mura a governare gli arceri ,poi ordinò a Much < rimani con me amico mio ….. Ci sarà bisogno di te prima della fine >.Strinse la spalla del amico e gli sorrise malinconicamente ,quelle parole forse per Robin non avevano senzo ma qualcosa balenò nella mente di Elisabeth .FU come se un fulmine gli avesse attraversato la mente , sentiva che sarebbe stato cosi ,non sapeva perché ma si fidava delle sue sensazioni .
Robin distolse lo sguardo dalle torri ,che piano piano stavano avanzando sospinte da centinaia di uomini ,rivolgendo lo sguardo a me dicendo < prepara il tuo arco Marian ,respingiamoli >. Non attesi un secondo e incoccai la prima freccia tenendo l arco pronto a scagliare i dardi mortali . Il fuorilegge poi rivolse lo sguardo a Gisborne e a Elisabeth < Guy ,carica le catapulte con i massi della torre del armeria , Elisabeth rimani qui e prepara anche tu l arco >. Guy fece cenno di si con il capo e si affrettò a raggiungere le catapulte sotto le mura interne ,ma prima di scendere guardò Elisabeth negli occhi ,si scambiarono un occhiata decisa e coraggiosa .Dopo di che Guy scese le scale e prese a organizzare il lancio delle catapulte .Il celo era grigio e il sole era tramontato e quasi non ce ne eravamo accorti ,l aria era densa del odore dalla pioggia. Una cappa di silenzio e afa avvolgeva Nottingham ,le torri avevano fermato la loro cigolante avanzata e tutti fermi attendevano ….



















Il silenzio mi stava distruggendo , strinsi i pugni sulla mia freccia e guardai Robin come per intimarlo di attaccare .Lui comprese le mie parole silenziose e mi disse < aspetta marian , non diamogli questa soddisfazione >.Elisabeth mi guardò come per infondermi coraggio poi incoccò una freccia e si mise a d attendere anche lei . Il grido delle preghiere silenziose dei cittadini era cosi forte che quasi nel silenzio potevo udire i loro pensieri .
Il sole era tramontato e le grigie nuvole ci impedivano di vedere le stelle , nel aria si stava incominciando a sentire un forte odore di pioggia .Le porte delle palizzate nemiche si aprirono e l ometto , una  volta sceriffo di Nottingham ,usci dal suo accampamento . L armatura scintillante era illuminata dalle innumerevoli torcie che piano piano stavano disseminando  l esercito nemico .Lo sceriffo sfoderò la spada e la puntò in alto gridando qualcosa che non potemmo udire per la lontananza . Ma doveva essere un incitamento alla battagliai perché i mercenari levarono un grido animalesco e si lanciarono alla carica verso le porte di Nottingham . Le torri presero a camminare minacciose e cosi ebbe inizio la battagliai di Nottingham < vendete cara la pelle !>gridò a squarcia gola Robin alzando il braccio in alto . Il fuorilegge alzò il braccio puntandolo in alto < tendete gli archi!>ordinò , tutti gli uomini schierati sulle mura obbedirono < uccidete i portatori delle torri !!>gridò ancora .Sulla cinta muraria erano schierati tutti gli uomini ,giovani e vecchi che facevano parte del esercito di Robin Hood . I loro sguardi erano terrorizzati , le punte delle loro frecce tremavano mentre i nemici avanzavano .Non mi lasciai sopraffare dalla paura attesi l ordine di Robin , tesi ancora di più l arco verso un uomo che spingeva la torre . Robin prese fiato e  abbassò il braccio scatenando una pioggia di frecce sui portatori delle torri che morirono trafitti. Incoccai un’altra freccia e uccisi un mercenario dopo l’altro assieme ad Elisabeth e a Robin .Sentivo il fuoco della battaglia che mi scorreva nelle vene e le mie mani fremevano per impugnare la spada .  la moltitudine nemica non terminava la sua avanzata e quando le torri si fermavano altri mercenari accorrevano per portarle sempre più vicine a noi . La tattica non funzionava, allora Robin decise di fare ricorso ai mezzi pesanti < Gisborne fermali !>gridò Robin voltandosi a guardare il cavaliere che al di sotto delle mura ,aveva caricato le catapulte . Il cavaliere obbedi e di colpo proiettili di roccia si abbatterono sulle torri distruggendole ,i piani alti delle torri si sgretolarono cadendo sui loro portatori che morirono schiacciati .
 Continuavo ad incoccare e a scagliare frecce con gesti rapidi e meccanici uccidendo ,senza mai mancare il bersaglio .Elisabeth faceva altro
 e tanto ma nei suoi occhi intravedevo un ombra che non era la paura della battaglia ma non potevo sapere il vero motivo . Il    suo sogno la tormentava ,sapeva che doveva morire e non si rassegnava al fatto che dovesse lasciare solo Guy appena trovato . Non potei occuparmi di lei ,i mercenari avevano raggiunto le porte e spingevano con le braccia e con le gambe . Le porte dure e resistenti non cedevano ,ma in lontananza arrivavano due teste di ariete ,robuste abbastanza da sfondare le porte . Robin se ne accorse in tempo e veloce come un fulmine puntò
  le sue frecce contro i mercenari che le stavano portando . Li uccise tutti ma ogni volta che ne moriva uno se ne sostituiva un altro ,< Jonh !>chiamò il fuorilegge < difendi le porte !>ordinò al gigante che condusse i suoi uomini a difendere le porte . I nemici incominciarono ad avere perdite numerose mentre le nostre fila perdevano solo alcuni arcieri  uccisi dalla frecce mercenarie . Ma   i loro arcieri agivano in modo disorganizzato e confuso ,mentre Robin conduceva i suoi con man forte procurando delle perdite ai nemici .
Lo sceriffo osservava tutto dalla sua palizzata ,non aveva intenzione di scendere in battaglia ,sapeva ben che le frecce dei fuorilegge sarebbero state solo per lui


< War !>chiamò lo sceriffo .Il mercenario accorse dal suo signore e attese ordini ,lo sceriffo si sporse dal parapetto della torretta e sgranò gli occhi guardando con quale fatica stavano conducendo l ariete alla porta . < Sei un idiota! Avevi detto di avere degli uomini qualificati con tecniche d assedio !ma guardali !>urlò afferrando il collo di War . Il mercenario non parve curarsi del tono minaccioso dello sceriffo ,fino a che l ometto non toccò il punto debole < se non vinci questa battaglia non ti pago >.A quelle parole War scattò sul attenti e chinò il capo < mio signore vi porterò la testa di Hood su un palo !>.Lo sceriffo non era comunque soddisfatto ,sapendo bene che la cosa era al quanto improbabile per come stava procedendo l assedio . < Quando sorgerà il sole voglio vedere fumo salire da Nottingham ….bruciatela !>ordinò lo sceriffo dando un occhiata alle catapulte di cui disponeva . Il capo dei suoi mercenari però fu costretto a ribattere < mio signore … tra breve  verrà giù il diluvio universale … le fiamme verrebbero al più presto spente >.Lo sceriffo strinse il parapetto della sua palizzata ,tanto forte da infilarsi le schegge di legno nelle carni .< allora …. Mi vedo costretto a … una .. Ritirata …. Attenderemo l alba >disse lo sceriffo a denti stretti per la vergogna di quella piccola sconfitta . A War non cambiava nulla ,dopotutto se veniva pagato poteva rimanere sotto quelle mura per qualche secolo , ma non si espresse sapendo che lo sceriffo era sul orlo di una delle sue furiose crisi di nervi .
Nel fra tempo la prima delle teste di ariete stava giungendo alle porte di Nottingham ….
I tonfi dell acciaio che batteva il robusto legno si diffondevano per tutta la città , Jonh aveva disposto una decina di arcieri alle sua spalle per fermare la prima carica nemica se fossero entrati,mentre lui stava puntellando le porte con ciò che trovava .I mercenari si ammassavano sulle porte spingendo gli arieti con le loro forti braccia ,ma le porte della città sembravano salde . Robin mi era ancora accanto e ordinava continue scariche di frecce sui nemici ,sul suo volto era sempre più vicina la paura .Scagliai un altro dardo mortale al collo di un uomo ,allungai la mano verso la mia faretra scoprendola vuota . < maledizione !>bisbigliai tra i denti ,rivolsi lo sguardo a Robin che continuava a tirare < Robin non sono più di alcuna utilità qui ,non ho frecce !>gridai per sovrastare il frastuono della battaglia . Il fuorilegge mi rispose senza smettere di lanciare frecce < Và con Much ed Elisabeth ai pentoloni … credo che sia ora di usarli !>.L ordine fu subito eseguito e assieme a Much ed a Elisabeth corsi lungo le mura ove gli arcieri operavano . Tre pentoloni bollivano cupamente e Jach si occupava di tenerli caldi gettando legna nei loro fuochi .
Quando la saracena ci vide intui che era ora i usare  quel arma ,< Jach presto andiamo !>gridò Much per incitare il  versamento di quella roba . Elisabeth ed io versammo uno di quei pentoloni scatenando il panico fra i soldati mercenari . I mercenari ammassati sotto le porte subirono il dolore del bruciante liquido sulla pelle , abbandonarono l ariete gridando per le ustioni .
Ma non era finita li , quando i tre pentoloni si riversarono sui nemici prendemmo le frecce che trovammo e le infuocammo mirando ai colpiti dalla pece . Chiusi un occhio e presi di mira uno di essi che correva verso l accampamento urlando < Non abbiate pietà …. Scatenate l inferno >e cosi dicendo lanciai il dardo cominciando ad accendere le fiamme del inferno.
I dardi incendiari si abbatterono veloci sui mercenari che presero fuoco in una vampata .le fiaccole umane presero a correre dibattendosi ,cercando di sfuggire alle lingue di fiamma che gli stavano divorando le carni .
Senza pietà colpimmo i mercenari accendendo nel campo nemico una luce tanto forte da rischiarare la notte .Concentratissima nel falciare i nemici quasi non udii la voce di Elisabeth che gridava qualcosa che fece fermare i tiratori di fuoco . Dal celo piccole gocce presero a scendere spegnendo la mia freccia ancora incoccata ,allora CAPII LE PAROLE DI Elisabeth < Marian non possiamo più tirare la pioggia spegne le fiamme !>.I mercenari si gettavano a terra per spegnere le loro fiamme accogliendo le gocce come manna dal celo .
La natura ci era contro e il tentativo di fermare l avanzata nemica era fallito ,venni colta da un moto di rabbia gettai il mio arco a terra gridando verso Elisabeth < maledizione !torniamo da Robin ! Quei maledetti stanno per fare una breccia e …. >.Non ebbi il tempo di finire la frase che vidi i mercenari allontanarsi da Nottingham correndo verso il loro accampamento ,portando via anche l ariete . I nostri sguardi lasciavano intravedere un espressione interdetta < ma che diavolo fanno ?>disse Much osservando la disordinata ritirata dei mercenari .Non ebbi il tempo di formulare ipotesi che un urlo si levò dalle righe di Nottingham < Si arrendono !!>.Qualcuno gridò ciò dando il via ad una sequela di grida gioiose,ma sapevo fin troppo bene che le cose non potevano essere cosi semplici .Noi fuorilegge non staccammo gli occhi neanche un secondo dai nemici , che battevano velocemente in ritirata . Avevano chiuso le porte della palizzata e avevano lasciato i loro compagni feriti a morire dissanguati nel campo di battaglia .< ma cosa hanno architettato ? >mi domandai a bassa voce , mia sorella si chiedeva lo stesso ma in se cresceva un ombra e la distinsi nei suoi occhi . < Elisabeth che succede ?>domandai a mia sorella ,ma lei aveva lo sguardo perso nel vuoto e una smorfia gli faceva emettere strani bagliori dagli occhi . La scossi per una spalla ma non si destò ,anche Jach si accorse dello stato di mia sorella e appena la vide negli occhi esclamò < sta avendo una delle sue visioni !>.Un fremito scosse il corpo della donna in preda alla visione e nella sua mente immagini di distruzione si susseguirono …
La sua vista si annebbiò e di colpo non ebbe più il controllo del suo corpo ,ebbe paura ma non riusciva a muovere neanche le palpebre . Venne colta dal torpore e s accorse che intorno a lei prendevano vita immagini sfocate  avvolte dal fuoco . Via via i contorni delle case e delle persone divennero nitide rivelando la città di Nottingham avvolta dalle fiamme .La sua gente correva per le strade gridando ,tentando di sfuggire alle brucianti lingue .Elisabeth aveva già visto quello scenario e anche quella volta sorse una luce a diradare le ombre . Il fumo delle case accecò la vista di Elisabeth e lo scenario cambiò ,quando i suoi occhi videro ancora si trovò davanti alla più orribile delle sue visioni ….
Vedeva se stessa fra le braccia di Guy ,non scorgeva altro se non i loro due profili abbracciati . Una lugubre macchia di sangue imbrattava le vesti da battaglia di Elisabeth e gli occhi della donna erano semichiusi ,mentre Guy era perso in un disperato pianto . Vidi gli occhi di mia cugina divenire umidi mentre era in preda alla visione e fermi e immobili attendemmo col fiato sospeso che si ridestasse ,mentre una folla di soldati curiosi si era radunata attorno a noi .Ma Elisabeth aveva ancora molto da vedere e quando fu cancellata la scena di morte assistette ad una scena che si sarebbe svolta solo il giorno dopo …
La sua mente poi di colpo venne cacciata dal oblio e gli occhi della donna ripresero a vedere ciò che la circondava .osservò tutta la gente che gli stava accanto e di colpo avrebbe voluto gridare cosa aveva visto ma di colpo la testa gli si annebbiò e un dolore lancinante gli invase il corpo . Cadde a terra svenuta ,sotto gli occhi stupiti di tutti noi < Elisabeth !>gridai chinandomi su mia sorella che giaceva a terra .I soldati curiosi sussultarono e subito la voce di Guy superò le esclamazioni stupite < fate largo !non c è nulla da vedere !>. Giunse il resto della banda cacciando i curiosi dalle mura ,jach fu subito accanto alla svenuta assieme a me e a Guy .
In pochi concitati secondi Elisabeth si risvegliò aprendo lentamente gli occhi ,< umh…>mugugnò mentre attorno a  se distingueva i contorni della camera da letto in cui dormiva .Era sola e prese a massaggiarsi la testa dolorante ,< ma che cavolo succede ?>disse fra se e se  ripercorrendo i burrascosi eventi nelle sue visioni . Il malditesta aumentava  mentre cercava di ricordarsi l ultima visione … ma nulla ,di colpo tutto si annebbiò e ricade nel letto priva di sensi .

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Capitolo 42
*** Tremende e belle sorprese ***


Ciao a tutti ,il primo attacco si è appena svolto con un piccola vittoria dei furoilegge ,ma non è finita qua !lo sceriffo attende il momento giusto ,ma in questo capitolo vedremo cosa accadrà fra i fuorilegge durante l assedio : un piano per procurarsi delle provviste , una buona notizia e una terribile scoperta ! Buona lettura ! sostenetemi con qualche sostegno :D



Intanto a Nottingham le strade erano silenziose ,i soldati dormono ovunque :in case ,locande , negozi ,ambienti del castello ecc.Alcuni si riunivano in piccoli gruppi per mangiucchiare o per parlare del primo giorno d assedio .
La banda di Robin Hood era riunita nella sala grande, mangiando una brodaglia appena fatta e un po’ di pane . Robin era silenzioso e stava seduto al tavolo  con lo sguardo fisso sulla sua scodella , GUY faceva lo stesso, appena tornato dalla stanza di Elisabeth . Finalmente una voce ruppe il silenzio < siete cosi stanchi per una notte d assedio ? Figuriamoci per mesi!>.Ci voltammo tutti verso la voce che proveniva dalle porte dei corridoi ,un uomo incappucciato di grigio portava quattro boccali di birra verso il tavolo. Robin sbuffò e sbatte la ciotola sul legno del tavolo < ma si può sapere perché nessuno obbedisce ai mie ordini !? Fra Tac vi avevo ordinato di andare con le donne e i bambini!>.A quelle parole sgranammo gli occhi mentre il frate abbassava il cappuccio con un aria divertita . Posò i boccali sul tavolo e disse < io obbedisco solo al signore Dio caro Robin !>,mi venne quasi da ridere e vidi che non ero l unica . Ma Robin era indignato e trangugiato un cucchiaio di minestra borbottò < si,si …. Perché siete qui?>.Il frate porse una birra al fuorilegge e bevve un sorso di un’altra < beh pensavo che ti sarebbe interessato un uomo che dia la benedizione a tutti sul punto di morte ,ahahahah>disse ridendo < visto che le possibilità non sono molte>.Rimanemmo tutti in silenzio ma Jonh ribatte prendendo un boccale per se < vorrei ricordarti frate che oggi li abbiamo respinti >.Il frate non si scompose e con un sorrisetto stava per rispondere ma fu interrotto dalla cupa voce di Guy che seduto in un angoletto aveva ascoltato tutto in silenzio . < si respinti … come no …. Ci hanno preso in giro caro bestione ,lo sceriffo è forte e astuto , quella di oggi e stata solo una spolverata di pepe sui nostri occhi … domani arriverà il vero assedio e tireranno fuori le loro armi >.Le irritanti parole scatenarono la furia di Jonh ,si alzò di scatto rovesciando la sedia a terra ,ma prontamente Fra tac lo trattenne per un braccio lasciando che sbraitasse .< questo bestione ora di schiaccia la testa e ti rimanda a calci dal tuo sceriffo !ma che diavolo ci è preso quando ti abbiamo a messo nella banda >gridò sbattendo la mano sopra il tavolo di legno . Guy non si scompose e rimase immobile a osservare Jonh ,a malapena trattenuto dal frate . Robin e tutti noi però ci alzammo in piedi pronti ad intervenire per fermare una ipotetica zuffa ,Jach si parò davanti a Jonh e in tono serio ammoni il fuorilegge < comportarsi da animali non ci aiuta per niente ! Dovresti pensare a riposare a mantenerci uniti non a dividerci 1>.Jonh la guardò solo un secondo poi con uno strattone si liberò dalla presa del frate e si mise a sedere


rumorosamente . Sollevati ci risedemmo e dopo un attimo di silenzio Robin si rivolse a Guy < penso che tu abbia ragione …. Lo sceriffo sta solo meditando su come lanciare il colpo finale >.nessuno di noi obbiettò ,mentre Guy e Robin si guardavano stupiti di trovarsi d accordo su un argomento .Jonh si alzò e andò a dormire ancora borbottando ,tutti tornammo ai nostri pasti e silenziosamente ci alzammo e andammo verso le nostre stanze . Will ed jach andarono in una stanza, io andai nella mia e attesi mio marito ,mentre Elisabeth rimaneva in corridoio  affacciata ad una finestra ad osservare le stelle .Sospirava e nei suoi occhi marroni si rifletteva la luce di una luna offuscata da delle nuvole grigie .Anche Guy camminava solitario per i corridoi ma non era li per caso ,voleva vedere Elisabeth .
Si avvicinò a lei silenziosamente , stranamente desiderava una consolazione , si sentiva fragile e impaurito come mai era stato.Voleva sentire il calore e l affetto della donna ,sentire che non era solo e che qualsiasi cosa sarebbe accaduta lei ci sarebbe stata .Si avvicinò di più da far sfiorare dal suo petto la schiena della donna ,i suoi battiti accelerarono .Elisabeth si era accorta della presenza del uomo, da quando camminava nei corridoi ,ma era rimasta ferma ,assorta nei suoi pensieri . Guy allungò le mani stringendo le spalle della donna ,avvicinò il suo viso al orecchio di Elisabeth e mormorò < ho bisogno di te amore mio >.Elisabeth sorrise sentendo le braccia forti del cavaliere , si voltò e lo strinse forte a se mentre Guy posava il viso sulla sua spalla.< ho paura Elisabeth ,paura di perderti , oggi ti ho vista cadere svenuta e .…..>mormorò Guy stringendo forte i fianchi della donna .Elisabeth senti come un macigno cadergli sopra , cosa poteva rispondergli?come poteva dirgli che sarebbe andato tutto bene ?quando sapeva che lo avrebbe lasciato per sempre .Il silenzio di Elisabeth non allarmò Guy ma quando senti un singhiozzo smorzato salire sulle labbra della donna
si insospettì .Ma non volle sciogliersi dal abbraccio ,< perché singhiozzi ? Cosa ti angoscia?>cosi dicendo la strinse più forte per mostrargli che poteva parlare tranquilla.Elisabeth rimase immobbile ,strinse i denti per tacere ma il cuore batteva troppo e le infernali immagini della sua morte gli riempivano gli occhi di grosse lacrime .< Nulla ,non voglio perderti neanche io >mormorò Elisabeth dando un bacio sulla guancia al cavaliere che , annebbiato da quel bacio ,non si accorse che la giovane si era furtivamente asciugata le lacrime .
Guy chiuse gli occhi e senza che Elisabeth se ne accorgesse spinse le sue labbra su quelle della donna ,chiusero gli occhi rimanendo labbra contro labbra. Elisabeth non sapeva se considerarlo il suo ultimo bacio, ma anche se non lo fosse stato sicuramente non era uno fra tanti .Il cavaliere la strinse ancora e prese a baciarla con calore e petto contro petto udivano i battiti del’altro .Le mani del cavaliere correvano lungo la schiena della donna ,sulle sue spalle ,le circondò i fianchi con le braccia e la premette contro di se ,senza volerlo emise un gemito . Si sentiva bruciare al contatto con Elisabeth ,si dimenticò di dove si trovava ,la sollevò per i fianchi guardandola negli occhi . Elisabeth si aggrappò alle sue spalle e con un sorriso mormorò quasi con tono di ammonimento < Guy .. >.ma il cavaliere non voleva lasciarla la mise a terra continuando a stringerla e la baciò ancora accettando l ammonimento . Non l avrebbe avuta quella notte , anche se sentiva forte il desiderio ,ma continuò a baciarla . Elisabeth fu contenta che Guy la rispettasse ,anche se metteva a dura prova il suo contegno , voleva fare le cose per bene quella volta , con lui sarebbe stato tutto  perfetto .
Baciandosi  nei corridoi dimenticarono tutto quello che li angosciava, persi in una nuvola di carezze e baci.
Io invece aspettavo sola nella mia stanza che arrivasse Robin , mi sedetti sul letto e mi tolsi gli stivali sdraiandomi .Non avevo chiesto nulla ad Elisabeth sulla sua visione e in un certo senso non avrebbe fatto differenza , sapevo che se gli lo avessi chiesto mi avrebbe mentito .Tutto taceva e nella notte scura Robin di Locksley entrò nella stanza di sua moglie con la frustrazione dipinta in volto.Avevo chiuso gli occhi per prendere sonno quando lo udii entrare ,mi alzai su un gomito e dissi < finalmente , ti aspettavo e temevo che ti fossi messo a litigare con Guy>.Robin gettò la faretra e l arco a terra e si buttò sul letto fissando il soffitto < sono un idiota >disse solamente con aria dura . Non capii il perché delle sue parole quindi mi avvicinai a lui e chiesi < perché dici cosi?>.Robin rispose con tono freddo e duro < sai perché sono arrivato tardi ?perché sono andato a visionare i danni alle porte e alle truppe ….. Le provviste non basteranno neanche per un mese ,le porte cederanno ,gli uomini sono esaltati e inesperti >.Rimasi ammutolita per le sconfortanti parole, ma non seppi come replicare ,mi avvicinai di più e posai la testa sulla sua spalla rimanendo in silenzio . < Guy ha ragione ,lo sceriffo si preparerà per un attacco violento e potente , sa che alla lunga potrebbe subire delle sconfitte , ci vorrà annientare in un colpo solo >.Robin aveva ragione e io lo sentivo ,ma non potevo lasciare che il nostro capo si gettasse nello sconforto . < Robin forse hai ragione forse no …. ma non possiamo permettere allo sceriffo di schiacciarci nella paura >esclamai guardandolo negli occhi con decisione . L espressione di mio marito non mutò e rimase  a fissare il soffitto ,poi con filo di voce disse < vorrei crederti amore mio …. Ma temo che lo sceriffo arriverà quando Nottingham sarà una città sotto la morsa della fame ….che Dio ci aiuti >detto ciò mi strinse a se lasciando che la mia testa posasse sul suo petto .Mi accarezzò i capelli fino a quando cademmo nel sonno profondo pieno di incubi .

La notte aveva coperto Nottingham da molte ore e piano piano il sole faceva la sua comparsa dietro le colline ,ancora si respirava l odore di pioggia .Lo sceriffo esalava respiri trionfanti mentre osservava gli sguardi dei suoi luogo tenenti con orgoglio .< miei signori ..il piano A è risultato inefficace ,Nottingham non cadrà facilmente sotto le catapulte di cui alcune sono distrutte >si alzò in piedi passeggiando intorno ai mercenari impettiti difronte a lui .< Ma la strategia  B sarà molto più efficace sicuramente .Nottingham patirà la fame e ora che ci avviciniamo ad un estate secca moriranno di sete ….>lo sceriffo sorrise perfido e poi terminò il suo discorso < moriranno di fame e malattia >.I mercenari si guardarono fra di loro perplessi e lo sceriffo li squadrò per un secondo sbuffando < vi è caduta la lingua !?>.Uno dei mercenari si fece avanti e disse timoroso < mio signore quello che ci preoccupa sono le provviste per noi … vedete l esplosione a distrutto molto di ciò che portavamo con noi e ….neanche noi resisteremo >.Lo sceriffo era sul punto di riprendere rabbiosamente il mercenario per essere stato contraddetto ma si fermò valutando le parole del uomo . Si grattò la barbetta grigia con fare pensieroso poi alzò lo sguardo sul uomo che aveva parlato ,< tu ! Hai ragione …. raziate i villaggi>disse indicando l uomo . Il mercenario, meno timoroso di prima ,si fece avanti  di nuovo e disse < li abbiamo razziati prima di venire qui … ricordate? >.Lo sceriffo annui ricordando ,con un sorrisetto, le uccisioni che aveva ordinato ai villaggi < come ti chiami giovane?>disse al uomo .Il mercenario impallidì sotto gli occhietti perfidi dello sceriffo ,< Victor mio signore >mormorò fissandosi i piedi . Lo sceriffo gli si avvicinò con fare minaccioso osservando bene Victor.Doveva avere non più di venticinque anni ,era alto e robusto con dei folti capelli biondi pagliosi legati a codino ,un ombra di baffi gli cresceva sotto il naso .< Victor ti promuovo capo esploratore …. Voglio che tu vada con un gruppo di uomini  nei villaggi e prendi il possibile >disse lo sceriffo di fronte a gli occhi spalancati del giovane ,ben contento di allontanarsi dal accampamento .Lo sceriffo gli diede una pacca sulla spalla e gli fece cenno di di andare ,i mercenari lo fissarono stupiti e gelosi.Lo sceriffo sghignazzò e gli fece cenno di andare via per rimanere da . I mercenari si lanciarono delle occhiate interdette e con qualche bestemmia uscirono dalla tenda dello sceriffo . L ometto  tutto solo sospirò malinconico mentre il piacere id aver gettato zizzania fra i suoi luogotenenti si affievoliva . Strinse i pugni e maledì la sua debolezza ,il principe gli avrebbe dato una fetta consistente di potere se avesse ucciso i cospiratori , ma anche lo sceriffo cominciò ad avere i suoi dubbi su tutto .colpi violentemente il terreno con un piede e imprecò contro il mondo ,se lo avessi visto in quel momento avrei capito che anche lui era umano come noi .
A mezzo di del 30 maggio del 1191 mi svegliai accanto a Robin Hood con un sonoro sbadiglio . Avevo le membra indolenzite e la testa era pesante ,i vestiti erano ancora umidi  e le poche ore di sonno non mi donarono molto vigore . Scossi Robin allarmata ,ebbi un tuffo al cuore pensando che  c eral assedio in corso < Marian cosa cè?>esclamò Robin balzando dal letto come una molla . < Robin dobbiamo andare sulle mura e ….>ma d improvviso Robin mi fece cenno di tacere e di ascoltare. Quelli che credetti i rumori della battaglia erano solo dei tonfi di tamburo e i suoni delle stridenti cornamuse . Aggrottai la fronte < ma che accidenti combinano!?>borbottò Roibn affacciandosi alla finestra < non sono i nostri ..è lo sceriffo !>esclamò.Mi alzai dal letto e mi legai i capelli con un laccio e di corsa ci precipitammo in piazza ,dove la banda distribuiva provviste ad ogni gruppo di uomini . Elisabeth e Guy lavoravano in coppia come Will e Jonh ma tutti avevano un aria irritata ,mi affiancai ad Elisabeth e dissi < ma cosa succede?>.La donna distolse lo sguardo dal suo lavoro e borbottò < lo sceriffo vuole farci saltare i nervi !li senti maledizione !?>.Altre grida si alzarono dalle fila nemiche, incitazioni a squartarci tutti e altre barbarie . Il lavoro era psicologico ,non avanzavano minimamente ,Robin e Much ci fecero segno di avvicinarci e obbedimmo ritrovandoci noi della banda .Quando fummo uniti fu Guy a parlare < abbiamo un problema :lo sceriffo sta usando la sua tecnica preferita di attacco e cioè vuole metterci in gabbia alla fame fino a che non usciremo allo scoperto deboli e inermi >.le sue parole non ci suonarono sconcertanti ma Much pensò bene di dimostrare al sua simpatica verso Guy ribattendo < E perché dovremmo crederti !? Magari sei stato tu stesso a suggerire questa tattica !>.Dopo quel affermazione l aria si scaldò e presero tutti un espressione crucciata ,ma Guy non si scompose .< Insomma Much basta con questa storia !Guy è uno di noi punto e basta >esclamò Elibeth irritata ma prima che potesse sfociare in un litigio Robin si mise in mezzo < piantatela tutti e due !…gisborne continua>.Il cavaliere riprese come se non fosse successo nulla < come dicevo lo sceriffo ci metterà alle strette …ho visto una pattuglia di spedizione che andava alla ricerca di cibo nei villaggi >.
< ma come può essere se li hanno bruciati ?>intervenne Will tenendo per mano la moglie ,aveva ragione e attendemmo la risposta da Gisborne.L uomo strinse le spalle  < beh qualcosa dovrà esserci ,forse andavano a caccia …penso che anche noi dovremmo fare la stessa cosa >.Robin guardò pensieroso il cavaliere e scosse la testa < è rischioso uscire ,potrebbero bersagliarci …..potremmo usare la porta opposta …ma sarebbe troppo rischioso >.i fuorilegge si misero a parlottare su chi sarebbe dovuto andare ,avevano tutti paura .
Ma io no
 < andrò io >dissi sovrastando le loro voci .Robin mi fulminò con gli occhi ed rispose secco< no >.Aprii la bocca per protestare ma Robin mi bloccò facendomi segno di tacere < Non aggiungere altro marian ,manderò Gisborne ,Jonh e …>.Titubò sul terzo non sapendo chi scegliere ma Elisabeth si fece avanti < vengo io >,Robin non protestò bensi gUy avrebbe voluto .Ma lo sguardo della donna non ammette repliche .< Sta bene ,partite ora e non attardatevi dopo il tramonto >disse in fine il capo . Robin si allontanò dal gruppetto e si mise a supervisionare la situazione delle palizzate . Guy , Jonh ed Elisabeth dovevano prepararsi per la spedizione e io non avevo nulla da fare . Will era al lavoro sulle spade ed altro, mentre la moglie era salita sui bastioni ad osservare il campo nemico . Ero infuriata con Robin e volevo sbollentire in pace ,quindi salii sulle mura senza aspettarmi di vedere jach . Mi appoggiai su un merlo di pietra e osservai il brulicante campo sotto di noi . I mercenari avevano ripulito lo spazio fra Nottingham e le loro difese dai corpi dei morti, lasciando solo ombre di sangue sul erba. Protetti dalla loro palizzata cercavano di organizzarsi e ricostruire le tende e gli oggetti rotti ,continuando ad intermittenza a suonare ed a urlare .
Osservai la foresta di Sherwood , una marea verde in lontananza ,era da tempo che non andavano al campo e chissà se ci sarebbero tornati .Forse un giorno dei bambini ,mentre giocano nella foresta, si ritroveranno nel nostro accampamento e giocheranno a Robin Hood .Sorrisi pensandoci e quasi non mi accorsi che jach mi era giunta dietro e  fui riscossa dalle sue parole < Ti sei calmata ?>.Sobbalzai e mi voltai verso di lei   annuendo, non avendo troppa voglia di parlare .Jach era sorridente e guardava i nemici con aria sognante , intuii che era li per dirmi qualcosa.
La giovane saracena sospirò tamburellando sul merlo ,sembrava di colpo diventata nervosa < Cosa succede JACH?>DOMANDAI  con scarso interesse la donna si morse il labbro balbettando < emh …io  non ho nulla …davvero…beh forse …>.Qualcosa non andava e decisi di indagare ,la giovane donna guardò per terra timorosa in silenzio . Cercai di indovinare cosa potesse avere ,forse problemi con Will ?no ,no mi dissi .In quel periodo erano sempre più vicini ,stavano benissimo insieme ,pensai che Jach era diventata anche più rosea in volto e dal loro matrimonio era gaia ma si asteneva dai lavori manuali che di solito svolgeva volentieri . Non mi veniva in mente niente ma la giovane continuava a tacere . Diedi un occhiata al suo fisico ,forse è malata ?pensai,ma mi dovetti smentire era sanissima. Anzi notai alcuni segni positivi :vidi che il seno era gonfio e che sembrava più tonica ma….pensai un attimo notando il ventre in rilievo .Non può essere incinta !mi dissi ,il matrimonio si era svolto solo poche settimane  fa a meno che ….
< jach posso chiederti una cosa …da donna a donna ?>domandai un po’ imbarazzata .La saracena si illuminò pensando che avessi indovinato per dispensarla dal obbligo di confessare .< certo dimmi >rispose lei
Sorridente,la guardai negli occhi per scorgere un segno di menzogna e dissi < sei incinta ?>.Jach parve bloccarsi poi un sorrisetto affiorò dalle sue labbra ,< si>mormorò pianissimo .Fui colta dal dubbio però e fui costretta a domandare , con crescente imbarazzo < jach … non pensi che sia impossibile ?…. Insomma tu e will avete consumato il matrimonio pochissimo tempo fa >.La saracena prese a fissare il vuoto con un sorriso sognante < no è possibile ,io e Will …non abbiamo atteso il matrimonio ….ormai sono sicura >.La donna era felicissima e si leggeva negli occhi < congratulazioni !il primo bambino della banda !>dissi abbracciandola stretta.Si sentiva un leggero rilievo sul suo ventre,mi stupii ,erano mesi che portava il piccolo e combatteva e viveva da fuorilegge .
La saracena rise ed esclamò ci sciogliemmo dal abbraccio entrambe commosse.
Un ottima notizia per me in quel giorno grigio …
Mentre io e jach parlavamo sulle mura Guy, Elisabeth e Jonh erano andati alla porta piccola di Nottingham .Guy era ammantato di nero e al suo fianco scintillava la spada ,Elisabeth indossava vesti comode adatte per una spedizione e non per una battaglia ,Jonh si presentò davanti alla porta con l armatura del giorno prima (si domandarono se ci dormisse ).Guy sollevò la grata aiutato da Jonh ,muovendo la dura manopola alzarono la grata in ferro e passarono . Mancavano tre o quattro ore al tramonto ma l aria era già fresca < sembra l inizio di un mese  più tosto rigido >commentò Elisabeth .< Se l assedio durerà oltre ottobre verremo sommersi dalla neve a giudicare dalle nuvole >aggiunse borbottante Jonh per niente entusiasta di lavorare con GUY . Camminarono in silenzio fino a giungere ad un raggruppamento di case che non si poteva chiamare villaggio per quanto era piccolo.Guy si fermò e fece cenno agli altri due di fare lo stesso ,li guardò seriamente < potremmo trovare gli abbitanti uccisi in maniera orrenda … e non trovare cibo …>Jonh lo interruppe con la sua voce cavernosa < non importa andremo lo stesso ..siamo abituati …>. L omone fece per andare ma Guy lo bloccò per il braccio < Aspetta Jonh non credo che …>ma l omone lo mise a tacere sbattendo il bastone a terra e ruggendo < Signor cavaliere chiudi il becco che qui gli ordini li do io ! >.Il cavaliere sta volta colse la provocazione e gridò < allora va avanti tu bestione e quando ti vedremmo tornare urlante sapremo che avevo ragione a voler interrompere l ispezione >.Elisabeth si mise subito in mezzo vedendo il colorito del omone farsi rosso < adesso basta ! Jonh vai avanti e dicci cosa c è per non perdere tempo ad andare tutti >. Le parole di Elisabeth acquietarono gli animi e Jonh parti veloce verso le casupole apparentemente indenni .Guy ed Elisabeth rimasero soli e quando Jonh fu lontano Elisabeth fulminò Guy con lo sguardo.< non dovevi rispondere alle sue provocazioni lo sai che ti odia !>sbottò lei in faccia al cavaliere .Guy era già irritato quindi non seppe trattenersi < anche tu ora mi critichi !quel imbecille non fa altro tutto il giorno !>gridò indicando la sagoma in lontananza la donna non si impaurì e ribatté spavalda < penso che la colpa sia sua ma non solo !non devi abbassarti al suo livello !lo sai che sarebbe stato difficile !>.il cavaliere divenne rosso gridò ancora più forte < difficile ! Tu dici difficile ma sarà sempre un inferno per me !anche se divenissi un eroe tutti mi guarderebbero sempre come il demonio incarnato !>.Il cavaliere si agitava e strepitava mentre Elisabeth tentava di rimanere calma anche se alzava il tono di voce .< Guy non sei un demonio santo celo ! Nessuno la pensa cosi di te … Robin vorrebbe ….>l impetuosa voce del uomo la sovrastò e invaso dalla rabbia parlò a sproposito < Tu !sempre a difenderli ! Sempre Robin di qua e amicizia di là !ma sei cosi ingenua da pensare che lui mai mi accetterà !?idiota io che ti ho dato retta !!>
Improvvisamente tacque riprendendo fiato dopo la furiosa frase fatidica .
Elisabeth lo fissò con occhi di ghiaccio ,ferita dalle sue parole,Guy non riusci a sostenerne lo sguardo quindi si voltò respirando affannosamente.
Elisabeth tacque avendo voglia di gridare contro il cavaliere che ,silenzioso, si sbatte una mano sulla fronte.Si morse il labbro pentendosi di aver parlato trascinato dalla collera,si voltò  abbassando  lo sguardo evitando gli occhi di Elisabeth .< scusami …non volevo dire questo …>balbettò Guy cercando di scusarsi , ma lei scosse  il capo e disse freddamente < non cè bisogno di aggiungere altro Guy ,ho capito ,non  sei costretto a seguire me  … pensavo fosse l amore a portarti con me ma….se non è cosi, vattene>.Il tono freddo e spietato della donna fu come una freccia che gli si conficcò nel petto facendogli mancare il respiro.< no ti sbagli … non voelvo dire quelle cose !sono solo nervoso ecco tutto …>si affrettò a dire il cavaliere avvicinandosi a lei . Le prese  le mani e lei con riluttanza glie lo permise  ,la fissò addolcendo i suoi occhi neri per persuaderla . < chiedo ammenda mia signora >sussurra dolcemente avvicinandosi di più al lei deciso a baciarla dopo aver ottenuto il perdono .Elisabeth finse decisione nel rimanere fredda ma a stento ci riusci una volta che le labbra del cavaliere si posarono  sulle sue .Nonostante tutto è ancora indignata quindi si scostò da lui con uno sguardo di rimprovero< vedremo >disse solo.Guy stava per parlare quando Jonh in lontananza gli fece cenno di raggiungerlo,interrompendo la chiacchierata.Elisabeth non lo guardò neanche in faccia,si voltò e corse  verso il fuorilegge.Il cavaliere ancora sbigottito ,e arrabbiato con se stesso,fece lo stesso giungendo al inizio delle casupole di legno ,dove gli aspettava Jonh .

Il grosso fuorilegge non notò il nervosismo dei compagni e con aria burbera borbottò < non cè nulla …gli abitanti sono spariti ,andiamo a prendere quello che cè >.Senza dire nulla seguirono l uomo che li condusse davanti alle cinque o sei case in legno e al granaio chiuso da un enorme palo  .
Il cavaliere ed Elisabeth non si guardarono e andarono ognuno in un luogo diverso a cercare cibo e armi ,se cerano .Elisabeth entrò in una casa trovando la porta aperta ,entrò circospetta ,guardandosi intorno ,tutto silenzio .Ogni cosa era al suo posto come se avessero congelato tutto ,gli abitanti non potevano essere fuggiti via senza portarsi dietro nulla.La casa aveva un grosso tavolo al centro del unica sala al piano inferiore ,mentre sopra c erano i letti .La donna rovistò nelle dispense trovando qualche cesta di mele ,erbe curative e un po’ di carne secca salata.Doveva essere occupata da una coppia ,c er a poco cibo ,pensò Elisabeth  ,ma quando vide un cavallino di legno abbandonato ai piedi delle scale cominciò ad insospettirsi .< sempre che qualcuno non sia passato prima di noi >mormorò fra se e se la donna portando il cibo fuori dalla porta .Prima di uscire gli giunse alle narici un odore di lengo bruciato ,dal caminetto della casa saliva un leggero fumo .Elisabeth osservò i tizzoni ARDERE vivacemente ,gli abbitanti non dovevano essere lontani .la donna usci dalla casa e mise il cibo assieme a quello raccolto dai suoi compagni < Il camino di quella casa arde ancora ,devono essere fuggiti da poco >commentò lei rivolta a Jonh .Il fuorilegge rispose < anche nelle altre ….non saranno lontani >parti verso il granio per vedere se vi era rimasto qualcosa .Elisabeth andò verso una costruzione simile ad una stalla ,e dal odore doveva esserlo.Entrò e vide che non c erano cavalli ,anche le carote potevano essere utili quindi cercò fra i sacchi senza accorgersi che Guy era dietro di lei .Senti il suo sguardo su di lei ma non si volle girare ,ancora indignata ,si allontanò fingendo di non vederlo .Il cavaliere le fu accanto e la fissò < non puoi ignorarmi per sempre >disse sorridendole ma lei non gli rivolse la parola continuò a rovistare nei sacchi traendone, alle volte qualche frutto o verdura .
Il cavaliere non si diede per vinto ,si accostò a lei e posò le sue labbra sulla sua guancia ,Elisabeth rimane immobile reprimendo un sorriso .Il cuore batteva veloce e lasciò che Guy la baciasse sulla guancia e sul collo .
Non riusci più a trattenersi e sorrise mentre il cavaliere la fissava con i suoi occhi neri che tanto gli facevano tremare il cuore.Gli strinse  le bracci al collo e mormorò < scusa …sono una sciocca ,perdonami >il cavaliere gli cinse i fianchi ,contento di aver concluso l ostilità .Si strinsero forte chiudendo gli occhi ,ma ad un certo punto un urlo squarciò la pace .balzarono lasciandosi di botto ,era la voce di Jonh ,senza perdere tempo corsero fuori dalla stalla .Un brutto presentimento assali Elisabeth che ,appena arrivò vicino al granaio ,ebbe un come un flas ricordando la sua macabra visione . < oh mio Dio >disse il cavaliere osservando ad occhi sgranati il granaio .Jonh stava in ginocchio stringendo i pugni e i denti per non vomitare ,Elisabeth non aveva mai visto uno scempio come quello ….
Nel granaio c erano gli  abitanti  …………………………….................

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Capitolo 43
*** Il mercenario ***


Corpi di donne di bambini , vecchi e uomini ammassati l uno sopra l’altro ,venti corpi con la gola tagliata contornati da sangue secco . Le mosche facevano festa nelle chiazze di sangue raggrumato e la puzza della morte impregnava l aria ,Elisabeth si copri la bocca e il naso con il lembo del mantello e distolse lo sguardo.< Andiamo via >disse seccamente < è già tardi >guardò il sole e d effettivamente lo era , dovevano tornare prima del tramonto .Jonh si alzò in piedi e sconvolto ribatte < dobbiamo seppellirli …non possiamo lasciarli li !>. < ma sei matto !’vai tu a prenderti le malattie dei cadaveri!potrebbero essere li da giorni !>disse Guy distogliendo lo sguardo pieno di ribrezzo.L omone stava per ribattere ma Elisabeth gridò istericamente continuando a dare le spalle al granaio < per l amor di Dio andiamo via è già il tramonto ! >.i DUE UOMINI stavano per dire qualcosa quando Elisabeth vide spuntare dalle case dei mercenari mal vestiti ,erano circa una quindicina e piano piano vennero verso di loro . < abbiamo visite >disse sguainando la spada andando al fianco di Guy . < maledizione sono gli uomini dello sceriffo !..sono loro i responsabili!>ringhiò Jonh sporgendo la spada in avanti.Non ebbero il tempo di pensare che furono accerchiati dal gruppo sghignazzante che li guardava come cuccioli impauriti . Un ragazzo giovane venne avanti e con fare spavaldo puntò la spada verso i fuorilegge e sghignazzò < ma guarda guarda …. Che bottino prezioso … chi sa come lo sceriffo mi ricompenserà se gli porterò le provviste e tre fuorilegge di Hood >.Jonh a stento trattenette la spada , per la rabbia si sarebbe fatto ammazzare < siete stati voi! Luridi assassini !marcirete fra le fiamme del inferno !>ringhiò l omone .I mercenari risero della sua rabbia schernendolo ,sentendosi ovviamente in vantaggio.< che ne facciamo di loro Victor ?>disse uno dei mercenari ,rivoltosi al ragazzo più giovane che sembrava essere il loro capo.Victor li squadrò ,Elisabeth fissò gli occhi del giovane ,non aveva più di venti inverni ,ma sembrava essere temprato da molte vicissitudini .Il giovane mercenario non resse il gelido sguardo di Elisabeth e si voltò dandogli le spalle e gridò < portiamoli allo sceriffo con le loro provviste>.Non ebbe il tempo di finire la frase che Jonh gli fu a dosso ,lo agguantò premendogli al spada alla gola .I mercenari sussultarono e stupiti ammutolirono , Guy ed Elisabeth si avvicinarono a Jonh per evitare che facesse idiozie .< gli taglio la gola se non gettate le armi !>i mercenari obbedirono sotto gli occhi soddisfatti dei fuorilegge.< Ora mettetevi a terra e premete la faccia al terreno ,se qualcuno alza il viso vi giuro che spelliamo vivo il ragazzo!>gridò GUY prendendo per i capelli Victor ,togliendolo dalla lama di Jonh. I mercenari esitavano,Victor tremava come una foglia e con voce stridula gridò < fate come dice o mio padre vi ammazzerà !>.I mercenari si gettarono a terra al udire la minaccia , Guy lanciò un occhiata ad Elisabeth che intui la sua domanda < chi è tuo padre ?>domandò al ragazzo mentre indietreggiavano per allontanarsi dai mercenari .Victor ansimava e rispose tremolante < War …il capo dei mercenari …lui mi salverà .. Fi farà vedere ..>tacque appena Jonh gli assestò una sonora botta in testa.Il ragazzo cadde a terra svenuto ,Elisabeth guardò Jonh con disapprovazione ma non disse nulla.L omone si caricò sulla spalla il ragazzo e alcune provviste lasciando le altre a Elisabeth . Si allontanarono in fretta temendo che i mercenari li rincorressero ,ma non venne nessuno .Il sole era quasi tramontato e le prime stelle apparvero quando giunsero al castello .Il quartetto non passò in osservato e quando arrivarono nella sala grande Robin li attendeva già a conoscenza della presenza di Victor. Jach ed io arrivammo nella sala contemporaneamente ad Elisabeth ,Guy e Jonh che sbatte in modo poco educato Victor a terra. Il ragazzo giacue a terra senza fiatare ancora svenuto ,Elisabeth e Guy posero le provviste a terra sotto gli occhi stupiti di tutti .< penso proprio che ci dobbiate delle spiegazioni >disse Robin fissando Victor .Jonh borbottò maledizioni contro i mercenari e si andò a sedere in disparte dicendo < non fatemi parlare o potrei ucciderlo subito >.Elisabeth allora si fece avanti e raccontò nei minimi dettagli i macabri eventi .Robin rimase pensoso sulla sua sedia fissando il pavimento < e cosa ne volete fare di lui ?>domandò .Nel fra tempo giunse nella sala grande di Nottingham tutta la banda dei fuorilegge ,compreso Will che con un sorriso si mise al fianco della moglie . < penso di aver capito che il padre sia un autorità fra i mercenari …potrebbe essere utile per un riscatto o qualcosa del genere >disse Guy sedendosi vicino a Robin . L idea non era male ma dovevano provvedere a spostare il ragazzo in un posto in cui non potesse nuocere . < molto bene …Much ti occuperai del prigioniero , Guy e Will trasportatelo nelle prigioni >ordinò Robin . Tutti si affrettarono ad obbedire ,Elisabeth segui Guy e jach andò con Will ,mentre JONh tornò ad occuparsi della palizzata per distrarsi.Io e Robin rimanemmo soli nella sal grande …. non avevamo molto tempo per rimanere da soli e ogni attimo andava sfruttato .Mi avvicinai a lui mentre in silenzio osservava il vuoto ,pensando a chissà cosa .Mi inginocchiai al fianco della sua sedia e dissi < è più interessante il vuoto che tua moglie ?>Robin sorrise e prese a fissare me < decisamente no Marian >.SI chinò e mi baciò lievemente le labbra ma la sua espressione era angosciata e il sorriso un po’ tirato .< perdonami Marian ma … in questi giorni mi sento schiacciato da mille responsabilità ,non volevo trascurarti >disse prendendomi il viso fra le mani .Era quasi notte e dovevamo distribuire il cibo per il pasto del giorno dopo ai cittadini ,ma non ci pensammo .Robin mi guardò negli occhi e sospirò accarezzandomi i capelli < ti avevo promesso una vita tranquilla ….>mormorò malinconicamente . < ed io ho giurato davanti a Dio di esserti fedele nel bene e nel male nella pace e nel angoscia ….>risposi alzandomi un poco per baciarlo .Robin tacque e si chinò per raggiungere la mia bocca , eravamo ad un soffio di distanza quando la porta si spalancò .Entrò frate tac fischiettando allegramente ,sorreggeva un enorme pentolone chiuso da un coperchio da cui usciva un piacevole profumino. Ci allontanammo di scatto guardando il frate e che posava il pentolone a terra < dobbiamo provvedere al pasto dei cittadini ….anche se voi eravate occupati in altro >disse facendo avanti e in dietro fra la cucina e la sala.Arrossii leggermente scambiando un sorrisetto con Robin che mi diede una fugace carezza per poi alzarsi e andare verso le provviste . Il frate portò farina e uova da distribuire ,in più ogni cittadino avrebbe avuto la sua quantità di zuppa .Il frate sorrise con aria bonaria < che Dio benedica il vostro amore ragazzi miei ,e come dice il popolo : Dio benedica Robin Hood>.mormorò piano mentre io e Robin eravamo usciti dalla sala grande separandoci per spargere la voce che era iniziata l ora del pasto .

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Capitolo 44
*** Il piano e l ostaggio ***


CIao a tutti :D scusate il ritardo !per scrivere questo capitolo ci ho messo un pò dato che è il capitolo in cui i nostri fuorilegge dovranno ideare un piano per fuggire come vincitori e accorrere dal Re . Sarà rischioso ..sopratutto per Robin , e il giovane Victor avrà una parte importante ... Ma un ombra incombe su Elisabeth ..le sue visioni parlano chiaro ...la morte è vicina !! Buona lettura ! incoraggiatemi con un commento :D


Passarono  giorni e  settimane  e non accadde nulla ,lo sceriffo non attaccò e nessuno chiese di Victor . Il ragazzo continuava a stare in silenzio nelle segrete mangiando  il pane e acqua che gli portava Much. LA palizzata era stata rinforzata e la tensione era aumentata,tutti attendevano un attacco da un momento al’altro .Jach era incinta ormai da un bel po’ e il ventre cominciava ad apparire sotto le vesti,quando la notizia venne annunciata ci fu festa e gioia di tutti . Ma un neonato in assedio non era una buona cosa ,jach sapeva che c erano dei rischi ma se le cose si fossero messe male avrebbe affidato il bambino al frate che lo avrebbe nascosto in chiesa.Dicevano che neanche lo sceriffo si sarebbe permesso di commettere crimini nella casa di Dio , ne io ne Elisabeth ne eravamo tanto sicure . L umore della cittadina peggiorava sempre di più ,adesso dovevamo distribuire cibo una sola volta al giorno razionando tutto . La tattica dello sceriffo funzionava ,anche se i mercenari mangiavano poco erano uomini abituati alla durezza degli assedi ed erano molto più robusti .Ma i malumori non c erano solo fra cittadini , infatti anche fra di noi fuorilegge regnava un po’ di scompiglio ….
Guy ed Elisabeth erano gli unici ad non essersi sposati e questo cominciò a pesare sulle spalle di Elisabeth che al compiersi del primo mese d assedio ,decise di parlarne con Guy . L ex cavaliere stava aggiustando un arco nella sala grande e nel silenzio Elisabeth giunse vicino a lui .< buongiorno GUY … sei molto impegnato vedo …>disse in tono vago sedendosi accanto a lui .< già …cè sempre qualcosa da fare>rispose senza alzare gli occhi dal arco ,Elisabeth decise di attaccare sfrontatamente il discorso. < Guy dobbiamo parlare >il cavaliere parve irrigidirsi ma  neanche a quelle parole smise di lavorare .Spazientita Elisabeth gli bloccò le mani e spinse via l arco facendolo cadere a terra .< mi ascolti !? >sbottò mettendosi davanti a lui , Guy fu sorpreso dalla reazione ma non si adirò .< deduco che sia una cosa che ti altera non poco >disse in tono pacato il cavaliere ,il tono fece ancora più infuriare la giovane .< si ! È molto più importante di uno stupido arco tanto per cominciare ! >ribatté Elisabeth ,Guy allora attese che parlasse . Elisabeth lo guardò negli occhi neri e continuò in tono più calmo < devo chiederti una cosa che mi angoscia …. È da tanto che aspetto ….mi promisi una cosa una volta …..ma a quanto pare erano solo parole > .Abbassò lo sguardo sperando che Guy intuisse ,il cavaliere rimase in silenzio un attimo poi sospirò ricordando bene.Sorrise commosso e prese le mani alla donna che continuava a guardare altrove< Elisabeth ,hai ragione ti promisi una vita insieme come mia moglie ….e sono ancora deciso a mantenere la promessa >.la donna sbuffò < si certo ,ma ancora non l hai fatto ,cosa cè non mi vuoi sposare più?>disse in tono sconfortato .Guy scosse il capo e con un sorriso amorevole ribatte < certo che ti voglio sposare >.Lo sguardo di lei si illuminò e tornò a guardarlo stringendogli forte le mani < avevo paura che tu …..>mormorò lei .Il cavaliere gli pose un dito sulle labbra per farla tacere e poi disse < ma voglio sposarti quando tutto sarà sistemato … non >.A quelle parole Elisabeth tolse le mani da quelle del cavaliere ed esclamò < Perché non ora?>.Guy le riprese le mani con pazienza e disse < se vuoi che io sia sincero …. La verità e che non voglio che tu rimanga in cinta … l assedio potrebbe durare per mesi !>Elisabeth rimase di stucco < se succedesse immagini in che situazione metteremmo al mondo nostro figlio?>.Il tono del cavaliere era estremamente tranquillo ed Elisabeth si senti stupida per essersi arrabbiata .< scu-scusami …. non volevo arrabbiarmi >mormorò lei ,Guy sorrise commosso e gli baciò le labbra lievemente < non ti preoccupare ..è tutto a posto >.SI abbracciarono e Guy sussurrò nel orecchio di lei < ti giuro che ti sposerò la sera stessa che usciremo da qui >detto ciò le sorrise e si staccò da lei .Il cavaliere raccolse l arco che Elisabeth aveva gettato in terra e si rimise a lavoro ,la donna senza dire una parola usci dalla sala.Un ombra incombeva su di lei ….
A stento ricordava la sua visione ,ma il significato era nitido :sarebbe morta presto .
Mentre Guy ed Elisabeth parlavano, nelle segrete il giovane Victor rifiutava il pasto offertogli dal premuroso Much ,che aveva il compito di accudire il prigioniero . < avanti mangia!sono giorni che non tocchi cibo ! >insistette Much spingendo la ciotola di cibo fra le sbarre . La zuppa era magra ma non immangiabile , il ragazzo sputò nella ciotola e diede le spalle al fuorilegge. < benissimo ! Vuoi morire di fame !?>gridò indignato Much ritirando la ciotola .Much sbuffò rimettendosi in piedi , un singhiozzo soffocato usci dalla bocca del giovane affamato che giaceva in cella .Il fuorilegge fu colto da pietà ,< avanti tieni >mormorò passando la ciotola fra le sbarre .Attese ma il giovane non si mosse subito ,teneva il viso sporco nascosto fra le braccia ,timidamente alzò il capo. Il volto era solcato da una cicatrice coperta di sporcizia ,gli occhi chiari fissarono la ciotola per un secondo poi l agguantò mangiando voracemente .Il mercenario svuotò la ciotola riconsegnandola lucida al fuorilegge .< grazie>mormorò piano il ragazzo tirando su con il naso per poi raggomitolarsi in un angolo della cella guardando Much con aria spaventata .Much abbozzò un sorriso e si alzò in piedi per andarsene ma il giovane  gridò < aspetta !!!>.Il fuorilegge si voltò e il ragazzo disse con voce tremolante < quanto tempo è che mi trovo qui ? Che giorno è oggi?>.
< sono quasi due settimane che se qui dentro ….il giorno sinceramente nn lo so neanche io >rispose Much sorridendo della sua ignoranza . Victor si abbandonò sul suo giaciglio e mormorò , con la voce scossa dai singhiozzi, < sarà quasi estate penso …. non verrà nessuno a prendermi >.Il ragazzo riprese a piangere e Much si accorse di quanto fosse giovane ,nessuno gli aveva chiesto quanti anni aveva ,meno di venti sicuro. Non seppe cosa dire e tacque un istante < comincia a fare caldo …..ma qui sotto fa fresco ….ti porterò qualche straccio  per coprirti >disse uscendo dalle segrete . Gli piangeva il cuore nel vedere quel giovane abbandonato dal  padre, War il capo mercenario ,non aveva mai fiatato …. Non aveva mai mosso una protesta per salvare suo figlio .D’altronde sapeva che lo sceriffo non avrebbe mai permesso una sortita ne tanto meno un patteggio con il nemico .
Mentre Much cercava qualche straccio ,per coprire dal freddo il giovane Victor ,nella sala grande del castello si discuteva animatamente del assedio che sembrava dovesse durare più del previsto .< rimanere qui è una follia dobbiamo fuggire ! O attaccare !>diceva Jonh sbattendo le mani sul tavolo < Moriremo in un attacco frontale !e fuggire è una cosa fuori discussione !>ribatteva Guy cercando di mantenere un tono calmo per non cominciare uno dei soliti litigi con il grosso fuorilegge.Jonh continuò a sostenere la sua tesi alzando sempre di più il tono della voce ,sostenuto da Will e Jach .Mentre Guy ribatteva animatamente con Elisabeth dalla sua parte ….come sempre .Io ,Robin e frate Tac rimanevamo tranquilli in un angolo aspettando che uno dei due litiganti lasciasse la stanza sbattendo la porta .< per quanto vogliamo stare qui ?! EH! Prima o poi moriremo di fame ! Rimpiangeremo i magri salari dello sceriffo!>sbraitò Jonh facendo il giro del tavolo per raggiungere Guy.I due si squadrarono seri poi Guy disse < Non voglio litigare …… >.Il fuorilegge lo spintonò e disse spavaldo < hai paura …. Sei un vigliacco ! Preferisci stare qui come un topo nella tana !> Guy a quelle parole strinse i pugni  costringendosi a tacere .Elisabeth lo fissava implorante perché mantenesse la calma ,ma sentivamo odore di rissa nel aria.< Hai paura per sino di sposarti !!>sibilò maligno Jonh ancora ,quella fu la goccia che fece traboccare il vaso . Guy non si trattenne oltre , afferrò il bastone del fuorilegge , sua inseparabile arma e la scagliò lontano .Jonh non si aspettava una reazione cosi repentina e fu colto di sorpresa ,dando al cavaliere la possibilità di sferrargli un violento pugno in faccia .< lo sapevo ! >borbottò frate Tac mentre subito Robin ,Will e Elisabeth andavano a dividere i due litiganti .Rimasi a guardare a braccia conserte ,Jonh era stato offensivo era ovvio ma anche io mi domandavo perché il matrimonio tardava a venire . Jonh sputò verso Guy e senza dire nulla si sedette rumorosamente su di una sedia .Elisabeth bisbigliò qualche cosa a Guy tenedogli il viso fra le mani e lui si calmò annuendo .Robin era furioso e gridò < Siete arrivati a esasperarmi ! Non possiamo continuare cosi! Questa volta meritate una punizione !>.A quelle parole i due litiganti alzarono sguardi intimoriti verso Robin .< Will !chiama Much e fai portare Jonh e Guy nella segrete …pane e acqua …fino a quando non si saranno calmati >ordinò imperioso Robin .Nessuno obietò e Guy fermò Elisabeth prima che potesse farlo .Will portò i due nelle prigioni e diede disposizioni a Much per il povero nutrimento ,avrebbero imparato la lezione .Una volta che gli ordini di Robin furono eseguiti il fuorilegge ci disse < ora dobbiamo provvedere alle persone che sono la fuori a morire di fame >.
< Abbiamo finito quasi tutte le provviste ! Non resisteremo più di due settimane …..>disse Jach tenendosi un mano sul pancione .Purtroppo era vero , e Robin lo sapeva ,ma dovevamo resistere e sconfiggere lo sceriffo per poi andare dal re .MA come fare ?
Passarono tre giorni , giorni in cui la tensione sali al massimo ,eravamo affamati e pieni di ira .Guy e Jonh erano nelle segrete e Robin vietò a Elisabeth di vedere Guy .IO ,frate Tac ,Will,Much e Jach facevamo il possibile per dare cibo a tutti i cittadini di Nottingham ,ma non bastava .Robin allora decise di escogitare un piano per convincere lo sceriffo ad attaccare …..
Elisabeth voleva vedere Guy e disobbedendo agli ordini di Robin entrò nelle segrete .Sapeva che ben presto avrebbero combattuto contro lo sceriffo e le sue visioni gli suggerivano che il tempo per lei stringeva .Voleva sposarsi e gustare un poco di felicità prima di andarsene ,la sua felicità era Guy .Entrò nelle segrete muovendosi il più silenziosa possibile e giunse alle celle dove erano rinchiusi i due fuorilegge .Jonh russava profondamente  in un angoletto della sua cella , Victor era nascosto nel buio e quindi Elisabeth non si accorse della sua presenza .Guy stava con le ginocchia al petto e la testa appoggiata al sudicio muro della cella ,aveva gli occhi chiusi ma appena udi l avvicinarsi di qualcuno li spalancò vedendo Elisabeth davanti alle sbarre . < Elisabeth ,temevo mi avessi dimenticato >mormorò sarcastico l ex cavaliere,non aveva perso neanche per un istante il suo carattere spigoloso .Elisabeth sorrise contenta di udire la voce del uomo e rispose < Non essere sciocco Guy ,Robin mi ha proibito di vederti >.Tese una mano fra le sbarre verso Guy e il cavaliere la guardò sdegnosa ,trattenendo un sorriso divertito .LA presa in giro non diverti per nulla Elisabeth che ritirò la mano e sbuffò < avanti scherzavo >disse Guy afferrandogli la mano tirandola verso di se .Infilò il viso fra le sbarre e la baciò lievemente sulle labbra .Elisabeth sorrise e disse < mi hai dato un meravigliosa accoglienza ,quasi quasi non valeva la pena disobbedire per venirti a trovare ! >.MA Guy si  fece perdonare baciando ancora la donna ancora più a lungo ..I Due si baciarono ancora per un po’ fino a quando si udi un esclamazione stupita che fece mettere i due innamorati in allerta .< Guy di Gisborne e lady  Elisabeth ?>disse Victor che aveva assistito alla dolce scenetta .I due si voltarono e videro il ragazzo uscire dal buio rivelandosi ai loro occhi.Guy li fece cenno di tacere e mormorò < cosi ci farai scoprire !>.
< sono Victor il figlio di War ….se volete continuate pure >mormorò il ragazzo ritornando nel buio .Quella apparizione fugace fece balenare un idea nella mente della donna che si alzò di scatto < elisabeth che c è?>domandò Guy ma Elisabeth corse via rispondendo fugacemente < torno dopo >.GUY si accovacciò di nuovo nel suo pagliericcio con un espressione perplessa .
IO stavo spartendo le ultime scorte d acqua fra i cittadini con Will e Robin  quando giunse Elisabeth tutta trafelata .< Marian ! Robin !ho trovato il modo di salvarci tutti >gridò una volta giunta da noi.Le grida della donna arrivarono anche alle orecchie dei cittadini e in poco tempo una folla mormorante ci circondò .< davvero?? Allora parla!>disse Robin con gli occhi verdi spalancati.Elisabeth riprese fiato e poi disse < ho un piano ma è molto rischioso soprattutto per te Robin , penso che tutta la banda dovrebbe sentire e mettere ai voti questa cosa …compreso Guy e anche Jonh >.Ci avrei scommesso ma se era una cosa importante come diceva lo trovai giusto ,lanciai uno sguardo di assenso a Robin .Il fuorilegge si sentiva contrariato ma acconsentii ,con grande sollievo di Elisabeth .Anche se la folla protestava ,impaziente di sapere ,ci radunammo in cima alla torre in una stanzetta fredda  con un finestrella da cui si potevano vedere i mercenari dal altra parte delle mura .
Appena fummo tutti Elisabeth prese un respiro profondo e cominciò a parlare < Ho pensato di fingere una resa e di proporla allo sceriffo,Robin ti offrirai in ostaggio se lo sceriffo lascierà vivere tutti noi ,a riferire ciò manderemo Victor il figlio di War ,che mentirà dicendo che Nottingham è divenuta un cimitero .Lo sceriffo rientrerà a Nottingham per giustiziarti con il suo esercito ma noi lo chiuderemo nella piazza con le nostre palizzate e sbarreremo le porte di Nottingham .Scaveremo delle buche al limitare del fossato cosi ,nella notte ci nasconderemo li mentre i cittadini fuggiranno .Poi daremo fuoco alla città abbandonando alla morte lo sceriffo e il suo esercito ,tu scapperai tramite il passaggio segreto usato da Francois o pure ti tireremo fuori noi .

Poi andremo a Portsmouth e ci imbarcheremo per Gerusalemme per andare dal re >.Fini di parlare che aveva ormai il fiatone lasciando cadere il silenzio totale tutta la stanza .Robin era serissimo ed io avevo il cuore che mi si agitava in petto ,il piano era  un ottima  idea ,ma il rischio per l uomo che amavo era enorme.JONh batte le mani ed esclamò < ma è perfetto !>,Much scosse forte la testa e ribattè < non se ne parla ! È morte certa per Robin !>.Ognuno si mise a dire la propria ,tranne me e Robin ,generando una confusione tremenda.Poi il grido di Robin fece calare il silenzio < fate silenzio!!! Non siate stupidi amici miei ! >.Tutti lo fissammo sbalorditi < Faremo come ha detto Elisabeth>CONCLUSE DECISO  ,gli afferrai il gomito e feci per ribattere ma Robin mi fece segno di tacere .< cosi ho deciso ! So i rischi che corro ….>un tremolio di paura interruppe la sua voce e disse < sta sera convochiamo il ragazzo e lo informiamo …..domani mattina al alba faremo ciò che va fatto >.Nessuno ebbe il coraggio di ribattere, ma tutti a capo chino, lo guardammo andare via in silenzio . Non potevo permetterlo ! Avevo paura ,lo seguii giù per le impervie scale  e lo raggiunsi nei corridoi del castello dove  gli buttai le braccia al collo con le lacrime agli occhi.< non puoi farlo ….non puoi ,non tu ….sei l umo più coraggioso di noi ..abbiamo bisogno di te > mormorai mentre mi accarezzava il capo lasciandosi stringere.< se non lo facessi io Marian chi lo farebbe?sono io che vi ho cacciato in questo guaio …sono io che mi ribellai allo sceriffo e che gettai il mio titolo ,che ti spinsi alla vita da fuorilegge …sono stato la causa ,sarò anche la soluzione >mi disse con voce carezzevole .Ma io avevo paura di perderlo e senza accorgermene presi a piangere < Robin Hood sei mio marito ! Non puoi lasciarmi …>Robin mi pose un dito sulle labbra umide e mormorò < sono ancora qui marian e non me ne andrò …..tutto andrà bene amore mio >.Mi asciugò una lacrima e mi baciò lievemente sulle labbra < senti il calore delle mie labbra?>annuii< sono vive e ti giuro che quando avremo sessanta inverni proverai lo stesso calore ,ti darò gli stessi baci …..non piangere >.Sorrise infondendomi buon umore ,solo lui ne era capace con un sorriso ,sorrisi anche io e mi asciugai le lacrime . < non piangere già chi ancora vive come se fosse morto …. coraggio ! Va in citta e informate le genti ….>appoggiò la fronte sulla mai socchiudendo gli occhi e sospirò < questo sarà il nostro ultimo giorno in prigionia >.
Robin spari per tutto il resto della giornata e tutti i fuorilegge preferivano stare soli per prepararsi alla battaglia. Parlammo ai cittadini di Nottingham e rivedemmo una fiamma di speranza riaccendersi nei loro occhi .Eravamo pronti ma tutti avevamo paura , Will litigò con Jach per costringerla a fuggire con i cittadini subito ,mentre noi chiudevamo le porte di Nottingham e davamo fuoco allo sceriffo .LA saracena rimase restia al idea ma alla fine accettò per amore della creatura che portava in grembo . Jonh si rifugiò nella cappella del castello con frate Tac mentre Much sospettai stesse con Robin sulle mura ,ad osservare il rosso tramonto . IO ero al fianco di Elisabeth sulla torre di Nottingham e osservavamo il sole sparire alla nostra vista ,mentre si tuffava fra i rami degli alberi della foresta di Sherwood .< Sai Marian sembra che il sole si rifuggi nella foresta ,dove la luce della libertà cominciò a splendere …..>disse con lo sguardo perso nel paesaggio .Mi voltai verso di lei e chiesi < che vuol dire ? >   
< è proprio nel buio della foresta che Robin decise di riconquistarsi la sua libertà ,è li che tutto ebbe inizio e sembra che li abbia fine anche l  ultimo giorno della nostra battaglia >rispose mentre il sole  illuminava i nostri visi .Socchiusi gli occhi per permettermi di vedere chiari gli ultimi raggi di sole scomparire fra le cime degli alberi,lasciando che il manto di nubi grigie facesse ancora più scura quella notte.< Anche nella più totale oscurità può nascere la luce>mormorò Elisabeth .
Strinsi i pugni e mi feci coraggio ,sapevo che ce ne sarebbe voluto molto quei giorni.Scendemmo dalle mura e ci radunammo nella piazza di Nottingham dove sorgeva ancora il macabro cappio .lA piazza era illuminata da una miriade di torce portate dai cittadini ansiosi di vedere Victor .La banda si uni a Robin sulle scale in modo da essere visti da tutti . Guy aveva indossato la sua uniforme in pelle nera rinforzata e aveva spuntato la barba nera e ispida ,era come quando serviva lo sceriffo e pure tante cose erano cambiate da quei giorni….
Much teneva Victor per una  corda che legava le braccia del prigioniero ,fra i due era nata una certa simpatia e quindi il fuorilegge non torturò il giovane .Con uno spintone lo spinse ad inginocchiarsi e gli diede un pacca sulla spalla allontanandosi. Robin con un cenno azzitti la folla e con voce chiara e tonate disse < cittadini di Nottingham !oggi è l ultima notte che passeremo come prigionieri nelle nostre stesse case ! Oggi  le lingue di fuoco avvolgeranno lo sceriffo e rischiareranno la notte ,e le nostre grida di gioia verranno udite fino alla Scozia ! >.La folla applaudiva e gridava trionfante con Robin < Dimostreremo il nostro valore ! E calpesteremo una volta per tutte lo sceriffo di Nottingham ! >.Il finale fu accolto da un grido di gioia e tutti noi vi partecipammo ostentando finta fiducia . Robin si voltò verso di noi e disse < chiamate frate Tac e fate uscire tutti mentre avremmo il colloquio con lo sceriffo ….ora tocca a te Victor>.Il ragazzo annui deciso , il rancore verso lo sceriffo e il padre erano la sua spada .Il giovane usci da Nottingham di corsa e noi ci radunammo sulle mura , strinsi la mano a Robin mentre guardavamo i cittadini di Nottingham uscire silenziosi dalla città e nascondersi nella foresta . Attendemmo in silenzio l arrivo dello sceriffo con il cuore gonfio d ansia .Elisabeth respirava affannosamente mentre Guy la stringeva a se ,qualcuno di noi pregava nel silenzio della città deserta .
Victor arrivò alla palizzata dello sceriffo e la strada gli fu sbarrata da due sentinelle ,che lo riconobbero subito e lo accompagnarono alla tenda dello sceriffo. Victor aveva sempre avuto paura di quel ometto che emanava un aura di malvagità,ma si fece coraggio e infilò la testa nella tenda. Lo sceriffo era accasciato sulla sua sedia davanti ad un tavolo pieno di carte ,la testa fra le mani strette a quei pochi capelli che aveva .< mio signore …>lo chiamò timidamente Victor ,lo sceriffo alzò stancamente il capo e il giovane ebbe modo di vedere il volto di quel uomo distrutto . La pelle coriacea era ancora più bianca e solcata da più rughe ,gli occhi cerchiati da un alone rossastro segno di troppe notti insonni . LA voglia di vendetta e potere lo avevano tenuto in vita da sempre, ma ora che la sconfitta era vicina ,ora che aveva perso autorità e la fiducia del principe …..sentiva una disperazione e un rimorso mostruoso.< cosa vuoi ragazzo ? Ti credevo finalmente morto >rispose lo sceriffo sputando a terra .Victor si fece avanti senza più timore e disse in tono spavaldo < sono qui per darvi un messaggio da parte di Robin Hood>.Lo sceriffo non diede segni di eccitazione anzi fece ricadere la testa al indietro sullo schienale della sedia e sbuffò < che vuole ?>.Victor prese fiato e rispose < vuole proporvi uno scambio ….si consegnerà a voi e vi ridarà Nottingham se voi giurate che lascerete fuggire lontano tutti i fuorilegge >.le parole del giovane accese una luce negli occhi del vecchio che sembrò riacquistare vigore d improvviso ,scattò in piedi e un maligno sorriso apparve nel volto scarno del ometto.< finalmente ….. A noi due Robin >sibilò maligno Stringendo i pungi ossuti .Afferrò il suo mantello e ordinò < sellami il cavallo e spargi la voce che abbiamo vinto>.Lo sceriffo usci di corsa gridando la notizia a i quattro venti ,sul volto di Victor apparve un sorriso di trionfo ,la sua vendetta era cominciata.

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Capitolo 45
*** Senza via di fuga ***


Ciao a tutti ! scusate il ritardo ma eccomi qua con un nuovo capitolo !Robin deve agire,si stanno per decidere le sorti di Nottingham ,tutto grava su i nostri eroi ....ma lo sceriffo non si lascierà schiacciare ..spero che qualcuno ancora mi segua :D Buona lettura


Era calata la notte e nessuna luce rischiarava Nottingham ,caduta in un silenzio angosciante . Elisabeth sentiva l ansia crescere mentre respirava l aria umida ,preannunciatrice di pioggia.Nessuno di noi poteva sapere che non era la battaglia ad angosciarla ma la sua imminente morte .SI strinse a Guy ancora di più in quella notte fredda ,agli inizi di un 1192 molto diverso.Forse avrebbe nevicato ,il celo scuro prometteva male per le fiamme che intendevamo appiccare .Robin era teso come un pezzo di legno e appena scorse movimento nel accampamento nemico lo sentii sobbalzare sotto la mia pelle .Le torce mercenarie aumentarono ,rischiarando l oscurità ,si muovevano verso la palizzata dove si ammassarono unite . Poi un paio di torcie solitarie si staccarono da gruppo e alla fioca luce riconoscemmo il volto dello sceriffo e quello di Victor .< ci siamo >disse Robin ,mi baciò sulla guancia poi si allontanò da me salendo in piedi suoi merli di pietra < cosa volete sceriffo ??!!>gridò .Era cominciata , Will ,Much e Jonh si scambiarono una pacca di incoraggiamento mentre Guy strinse le mani fredde di Elisabeth ,tesi rimasero in silenzio ad attendere la risposta . < voglio trattare con te HOOd!scendi e parliamo faccia a faccia >rispose lo sceriffo sogghignante . < No Robin non farlo !>lo pregai trattenendolo per il gomito ,sciolse dolcemente la presa e senza dire un parola scese ,lasciandoci stupefatti ma silenziosi . Mi sporsi dal parapetto e con gli occhi sbarrati assistetti al colloquio , nessun altro della banda si accostò …..come se temessero ciò che avrebbero potuto vedere.Strinsi i denti e sentii un tuono squarciare il celo ma neanche quello mi distraeva ,fissavo Robin avanzare verso il suo mortale nemico .
Robin arrivò spavaldo, senza traccia di paura , al cospetto dello sceriffo a cavallo . < ci rincontriamo Robin …..cosa offri?>disse lo sceriffo cercando di infondere timore nel fuorilegge per gustarne la frustrazione . < me stesso >rispose secco Robin incrociando le braccia al petto < ma voi lasciate liberi di fuggire tutti i miei compagni e tutti coloro che vorranno farlo ,poi sarete libero di giustiziarmi >.Lo sceriffo socchiuse gli occhi come  ad assaporare meglio la vittoria < e finalmente ….dopo un anno di combattimento …>disse lo sceriffo scendendo da cavallo < sei sconfitto …..>.Lo sceriffo era basso ma ciò non gli impedi di sentirsi superiore a Robin < ma non mi basta ,ho una vendetta personale da consumare , voglio GISBORNE >.LE parole sibilate dello sceriffo non turbarono Robin che si limitò a rispondere < non è negoziabile nessun altro >.Lo sceriffo fece spallucce e rimontò a cavallo  e disse < ti sei affezionato a quella canaglia ,sei un idiota , se lui non avesse avuto la sua donna dalla tua parte ti avrebbe già sgozzato .Ti odia ,ti impiccherebbe se potesse ,consegnalo …o pure al diavolo il patto >.Ciò turbò Robin che afferrò le redini del cavallo bruno dello sceriffo per impedirgli di andarsene < aspettate ! Non posso consegnarlo fatevi bastare la mia vita !>.Lo sceriffo gli mollò un calcio in faccia facendo uscire un rivolo di sangue  dal naso e con aria di disprezzo gridò < non negozierai con me fuorilegge ! O cosi o considera tutti i tuoi amici morti >.Robin gemette e si strinse il naso con le mani per bloccare il fiotto di sangue che ne usciva ,il dubbio lo attanagliava ,mettere a rischio un’altra vita per salvarne cento ….
Non stava a lui decidere ,< lasciate che ne parli con la banda >disse Robin con un gemito di frustrazione ..Lo sceriffo annui e borbottò < un ora ,non un minuto di più>.
Girò il cavallo e lasciò Robin sanguinante davanti alle mura di Nottingham con un dubbio bruciante e un odio ancora più acceso. Avevo visto tutto dalle mura ma non capii fino a quando Robin non ritornò da noi con il naso rotto e uno sguardo desolato. < che cosa è successo?>esordi io correndogli in contro ,Robin sospirò pulendosi le mani intrise di sangue sulla cotta .< il peggio che poteva succedere >rispose andando verso gli altri anche loro sbalorditi. < ma che diavolo ha fatto quel demone?>maledisse Jonh sputando a terra con rabbia .Robin frenò le domande con un semplice cenno della mano e si sedette sulla fredda pietra dei bastioni fissando serio GUY .< lo sceriffo accetta le nostre condizioni ma oltre me …vuole anche te >disse rivolgendosi a GUY che rimase in silenzio ricambiando lo sguardo serio . < cosa ?! No non puoi chiedergli una cosa del genere !>sbottò Elisabeth stringendo il braccio di GUY .Il cavaliere e il fuorilegge si guardarono negli occhi seri per un istante poi il cavaliere disse < accetto,se siamo in due potremmo aiutarci a vicenda >.A quelle parole Jonh borbottò commentato acidamente ,Elisabeth scosse forte il capo e insistette < No Guy, lo sceriffo ti ucciderà senza attendere ! Il piano potrebbe andare in fumo !>.I suoi occhi erano lucidi ,si sapeva che del piano non gli importava ma era per Guy la sua vera paura , lo si poteva leggere nel suo volto .< è una decisione che spetta a te , non posso costringerti >disse Robin mentre Guy guardava gli occhi supplicanti di Elisabeth .Rimanemmo tutti in attesa con il cuore in gola quando finalmente Guy disse < andiamo Robin >.
Ebbi un sussulto al cuore come lo ebbe Elisabeth ,< Guy !  No ! È una follia >gridò Elisabeth mentre i due uomini scendevano di corsa dai bastioni .Rimanemmo immobili ,innamorate e spaventate ,appena lo vidi sparire tra le case di Nottingham una morsa mi strinse il cuore .Spiccai la corsa verso di Robin seguita da Elisabeth ,ebbi paura lo ammetto ,ne avevo molta.Non mi importava di morire o vivere ,l importante era Robin ,non avrei sopportato di vivere sola senza di lui.Erano giunti alle porte e si guardano un secondo decisi < facciamolo >mormorarono in coro .Ma Robin si fermò e non apri la porta ,mi vide correre verso di lui nel tintinnio della mia spada che cozzava contro la mia cotta in maglia sulle cosce .< Marian  >mormorò guardandomi arrivare di corsa,anche Guy si voltò e con uno sguardo commosso vide anche Elisabeth accorrere . Gli gettai le braccia al collo respirando affannosamente con il cuore a mille,mi cinse i fianchi forte poggiando la testa sulla mia spalla. < oggi potrebbe essere l ultima volta che ci vediamo lo sai? >mormorai con un soffio < lo so amore mio ,io schiocco non ti avevo salutato >rispose cercando di sorridere.Elisabeth volò per le scale e gettò le braccia al collo di Guy baciandolo con slancio < Sei un pazzo >mormorò appoggiando la testa sulla spalla del cavaliere .Guy gli accarezzò i capelli con gli occhi semichiusi e mormorò con un sorriso commosso < lo so ,per affrontare la paura bisogna essere coraggiosi per metà e pazzi per l altra >.il cavaliere alzò il viso di Elisabeth e guardandola negli occhi sorrise e la baciò ,si strinsero disperatamente in un bacio disperato.Io tacevo fra le braccia di Robin ,trattenevo a stento le lacrime ,poteva essere davvero la fine . < Marian qualsiasi cosa accada ,ti prego continua a combattere ….>disse il fuorilegge prendendomi il viso fra le mani .Mi guardò negli occhi < se non dovessi tornare giurami che non cederai >disse con la voce rotta dal emozione . Volevo ribattere ,dirgli che sarebbe andato tutto bene ma non ne ero cosi sicura . Un velo di lacrime brillò negli occhi del fuorilegge ,mi baciò sulla fronte e fece per staccarsi da me ma non lo permisi .Lo afferrai per un braccio e lo attirai di nuovo a me e lo baciai mentre una lacrima mi scendeva lungo la guancia .Volevo che quel bacio non finisse mai ,che lui non se ne andasse mai da me ,ma successe .Guy sciolse l abraccio di Elisabeth e Robin fece lo stesso ,il fuorilegge mi diede un altro fugace bacio e mi disse < Ti amo , e questo basta … non sarà mai addio >.I miei  occhi si piantarono su di lui ,si voltò e a passo lento e deciso andò verso le porte con Guy. Il cavaliere si voltò verso di me e gridò < mi raccomando Marian tienimi d occhi Elisabeth >accennò un sorriso divertito per mascherare l ansia .Ricambiai il sorriso < lo farò > risposi mentre li guardavo andare via Elisabeth mi venne vicina scacciando una lacrima < andiamo marian , piangere non serve ora >mi prese per mano e mi condusse sulle mura . LA banda attendeva li ,la città era vuota ,il silenzio aleggiava ,era il silenzio prima del tuono .
Era notte fonda e il cavaliere e il fuorilegge camminavano fianco a fianco verso l accampamento nemico ,le nuvolette di condensa uscivano dalle loro bocche in continuazione . Giunsero davanti alla porta del accampamento e due grosse guardie dal aria gretta e stupida li guardarono con un ghigno e con voce gutturale gridarono qualcosa ad un’altra guardia dietro le porte. Dopo qualche istante le porte di legno si aprirono , Guy e Robin si diedero  un occhiata decisa ed entrarono. L accampamento era disseminato di tende scolorite   e bruciacchiate , sopra i fuochi bollivano puzzolenti pentoloni circondati da mercenari dal aria minacciosa che li fissavano avanzare . < bene bene ,Robin di Locksley e Guy di Gisborne >esordi una voce alle loro spalle . I due si voltarono trovandosi davanti il grosso capitano War ,non proferirono parola .Il mercenario sghignazzò e sputò sugli stivali del cavaliere , Guy strinse i pugni e tacque , trattenendo la rabbia . < Portaci dal tuo capo e….>cominciò a dire Robin ma non ebbe il tempo di finire che lo sceriffo usci dalla sua tenda e strabuzzando gli occhi mormorò < neanche nei miei sogni più rosei ….>.SI avvicinò a loro , i fuorilegge lo fissarono con aria spavalda mentre lo sceriffo gli rifilava qualche sputo < bene ora entriamo a Nottingham e … finiamo questo duello una volta per tutte >.Robin annui deciso e disse < cosi sia sceriffo >sperò che fossimo già fuori, infatti cosi era …
Eravamo scesi dalle mura della città ,le porte del accampamento nemico erano chiuse quindi nessuno ci avrebbe infastidito . Uscimmo dalla porta ovest  armati fino ai denti ,l ansia era come un nodo che soffocava il mio respiro ,Robin era lontano e in pericolo di vita ,non riuscii a concentrarmi su niente altro . Percorsi il sentiero vicino alle mura in fila indiana con i componenti della banda ,nessuna parlava.Il sentierino era segnato dalle ruote dei carri da fieno , a malapena si distingueva nel buio della notte.Dovevamo raggiungere il punto più vicino alle porte di Nottihgam per scavare dei nascondigli senza essere visti.Elisabeth camminava davanti a me ,sembrava calma ,ma
 io riuscivo ad intuire  che il suo stato d animo era simile al mio.Jonh guidava al fila , alla prossima svolta saremo sbucati nella piana di fronte al accampamento nemico .Jonh si fermò con le spalle attaccate al muro, si affacciò poi ci gurdò scuotendo il capo e mormorò < non abbiamo tempo per scavare, usiamo il fossato>.
Much ribatté subito < vuoi morire di malattia? È pieno d acqua putrida >.Nessuno di noi era felice ma nessuna altro parlò ,in silenzio annuimmo.Non ce ne importava nulla ,detto in parole povere ,di sporcarci,volevamo solo concludere il piano . Presi un profondo respiro e seguii la fila ,Jonh si acquattò a terra e a gattoni raggiunse il fossato .Era una Lunga  buca profonda non più di sette braccia ,colma d acqua putrida . Little Jonh si sedette sul bordo e si calò giù cercando di non far schizzare la melma .Lo segui Will  ,Elisabeth e poi io , l acqua arriva sino alle mie spalle ,la superficie maleodorante era coperta da una vegetazione melmosa che ci si appiccicava adosso mentre ci muovevamo. < ora andiamo sotto il ponte levatoio in modo che quando entreranno in città non ci vedranno >disse Jonh ,senza lasciarci dire nulla prese a nuotare verso il ponte abbassato .Non ribattemmo ,con qualche esclamazione di disgusto nuotammo nella melma fino al ponte.Sotto il lungo ponte di legno ci appostammo ,cercammo di tirarci su con l aiuto di qualche radice per non rimanere impantananti nella melma per troppo tempo.< adesso dobbiamo aspettare >disse much incrociando le braccia la petto .nessuno parlò ,Much alzò lo sguardo su di noi ed esclamò < per l amor del cielo ! Dobbiamo compiere una dell imprese più rischiose di sempre e… >will lo interruppe con rabbia < non ci tiri molto su il morale cosi !>.
< Infatti se ci deprimiamo prima di perdere possiamo già considerarci sconfitti!>gridò Much sbattendo le mani nel acqua .Lo guardammo tutti , pensando alla veridicità delle sue parole .Sospirai annuendo < Much ha ragione , non possiamo continuare cosi ,facciamoci coraggio e preghiamo affinchè possiamo superare questa notte >.
aggiunse Elisabeth prima che ricalasse il silenzio .

Intanto Robin e Guy si stavano offrendo alle mani crudeli dello sceriffo ..
< Più forte > gridò lo sceriffo e un grido squarciò l aria < più forte !>la sferza sibilò ancora ,un altro grido < Più Forte ho detto !>gli spruzzi di sangue tinsero il terreno . Ansimante il corpo di Roibn Hood cadde a terra ,la schiena colma ti frustate con ancora la maglia addosso,i tagli gocciolavano sangue . Ansimante il fuorilegge giaceva a terra attorniato dal esercito di mercenari ,uno di essi lo stava torturando . La folla gridava ,sputava e rideva sguaiatamente ,lo sceriffo aveva gli occhi iniettati di sangue < alzati >ordinò al fuorilegge.Robin non si mosse,lo sceriffo s inginocchiò a terra e prese per i capelli Robin tirandogli su il viso per guardarlo in faccia .< non azzardarti a morire bastardo ,ho ancora da divertirmi prima di impiccarti >sibilò sputacchiando lo sceriffo .Robin apri gli occhi e lo guardò senza espressione< Dov ’è Gisborne?> mormorò .Lo sceriffo lo guardò con un ghigno  <è legato nella mia tenda ,attende il suo turno mentre i tuoi urli lo straziano di paura , spero che tu sia cosciente quando toccherà a lui >. Robin gli sputò in faccia tutta la saliva che aveva in bocca ,lo sceriffo mollò la presa e gli diede un calcio nella stomaco .infieri su di lui con un calcio dopo l’altro poi ,vedendolo quasi incosciente ,ordinò di portarlo nella sua tenda .War esegui l ordine e lo sbattè a terra nella tenda dello sceriffo . Guy era legato stretto con delle catene ,quando vide Robin si tirò su di colpo ed esclamò < Robin ! Miseria ! Sei cosciente?>.Il fuorilegge annui mentre tentava di mettersi seduto ,il tentativo non riusci .Il cavaliere si avvicinò a lui e si inginocchiò al suo fianco < Che facciamo? Lo sceriffo ci ammazzerà qui !>mormorò Guy .Sul volto sporco di Robin rotolò una lacrima ,con gli occhi semi chiusi si girò verso il cavaliere e disse < non cè niente da fare >.
< no ,non dire cosi , devi elaborare un piano !>ribattè Guy scuotendo il capo ,mentre il panico lo pervadeva. < non c’è più nulla da fare ,moriremo qui Guy ,mi dispiace di averti portato al suicidio >rispose Robin Hood con voce priva di speranza ,fece forza su di un braccio e si mise seduto a fatica di fronte al cavaliere .Lo guardò negli occhi < mi dispiace , saresti potuto andare con Elisanbeth ..e invece ..>cercò di scusarsi Robin ma Guy lo interrupe con uno strano sorriso sulle labbra < non fa niente Robin Hood >mormorò .Sorrise di più e disse < Non sarei mai rimasto li mentre tu rischiavi la vita … ti devo la mia ,ti devo quello che sono ora ,che vale più di una vita da vigliacco fuggitivo .Anche se oggi moriremo so che Elisabeth è al sicuro e che non ce sorte peggiore di quella che mi sarebbe toccata se non fossi entrato nella tua banda >.Robin lo guardò sbalordito , senza parole ,sorrise e posò una mano sulla spalla del cavaliere .< non avrei mai pensato di doverlo dire Gisborne ma .. Sono contento di morire al tuo fianco >disse Robin ,i due si sorrisero in attesa che la morte sopraggiungesse.
Al improvviso entrò nella tenda il capo mercenario War e borbottò < tocca a te >prese Gisborne per i capelli e lo issò in piedi ,prima di sparire dalla vista di Robin il cavaliere gli disse < Lunga vita a Robin HooD >.Il fuorilegge si accasciò a terra e poco prima di svenire mormorò < Combatti marian ,combatti amore mio >.
Guy fu portato fuori e fatto inginocchiare con brutalità ,lo sceriffo brandiva una lunga spada a due mani .lo sceriffo gli si parò davanti con la spada e la posò a pochi centimetri dal suo collo ,fissandolo con occhi gelidi .Guy respirava affannosamente , pensò che gli tagliasse la testa ,chiuse gli occhi e piegò il capo .< neanche nei tuoi sogni più belli potrai sperare in un trapasso cosi veloce come un impiccagione o un taglio della testa caro Guy>disse lo sceriffo ,né il volto né la voce lasciavano trasparire nessuna emozione .Il cavaliere riapri gli occhi e fissò a sua volta lo sceriffo con aria spavalda < non ostentare coraggio figliolo ,ti conosco abbastanza per riconoscere che tremi >disse lo sceriffo allontanando la spada dal collo del uomo . Guy fece un respiro di sollievo posando le mani legate a terra per sostenersi .< perché mi hai tradito ?eri cosi fedele e dedito al tuo lavoro ….eri come un figlio per me ,ah già dimenticavo ! È bastato un bel faccino a traviarti >gridò lo sceriffo sputando sulle mani del cavaliere che rimase immobile . Guy ricevette un calcio in faccia  e la folla urlò eccitata < lasceresti Elisabeth per tornare nei miei ranghi?>domandò lo sceriffo piegandosi e guardando negli occhi il cavaliere. Guy stupito scosse il capo < se sapeste qualcosa del amore non lo chiedereste nemmeno >rispose guardando con compassione lo sceriffo.Il volto del vecchio uomo divenne paonazzo ,le nocche sbiancarono strette al elsa , lo spadone calò sul cavaliere .Un gridò di gioia si alzò dalla folla di mercenari mentre il sangue brillava alla luce delle torcie ,lo sceriffo rideva guardando Guy . Il cavaliere gridava e si contorceva mentre guardava tre delle sue dita ,della mano sinistra,giacere a terra in una pozza di sangue.Il dolore era bruciante quando lo scoc ,Guy strinse i denti e ricacciò dentro le urla di dolore ,tenendo la mano ferita sulle ginocchia . < che fai non gridi? Non invochi il suo nome?>gridò lo sceriffo sferrandogli un calcio in faccia facendo ricadere Guy a pancia al aria .Lo sceriffo afferrò il cavaliere per i capelli e gli premette il pugnale su di una guancia per un secondo e poi gli fece un taglio . Il cavaliere non si mosse  guardo lo sceriffo con disprezzo < allora ragazzo …cosa dici ? Vuoi vivere o morire ?>.Come risposta Guy sputò in faccia allo sceriffo quanto più saliva poteva .Il vecchio sbiancò ,si alzò con lentezza e si tolse lo sputo dalla faccia si voltò verso la folla stupita e disse < ha fatto la sua scelta domani soffrirà le pene del inferno, avete una notte per inventarvi le torture peggiori , lasciate volare la fantasia >.I mercenari erano un po’ perplessi ma per non deludere il loro padrone alzarono le armi in aria gridando in segno di assenso.Lo sceriffo sorrise compiaciuto e con gesto congedò la folla e tornò vicino a Guy . Il cavaliere stava in ginocchio a terra con la mano ferita stretta in grembo ,non mostrò timore . Lo sceriffo si piegò sul uomo e lo guardo con finta compassione < avevo pensato di lasciarti vivere , ma visto che vuoi morire ti accontento ,avrei voluto che tu morissi in maniera meno atroce ma … >gli mollò un ceffone < visto che fai il ribelle soffrirai cosi tanto che la tua amante sentirà le tue grida ovunque si trovi >.Cosi detto si alzò e se ne andò per l accampamento .War prese Guy per un braccio e lo alzò con violenza e con altra e tanta violenza lo sbattè nella tenda dove si trovava anche Robin . Il cavaliere si mi se seduto e gemette dal dolore < Che succede?>borbottò Robin che fino a pochi istanti prima dormiva . < Mi .. Mi ..le dita !>gridò Guy mostrandoli la mano che tremava ,la paura del cavaliere esplose .Guy senti due lacrime solcargli le guancie e gemette < elisabeth, non dovevo lasciarla !.….>.Robin si avvicinò a lui e con orrore vide le dita mozzate ,si strappò immediatamente un pezzo della maglia e lo strinse a ciascun dito per fermare il sangue .< grazie >mormorò il cavaliere ritornando in se ,Robin lo guardò con compassione e una lacrima solcò la sua guancia .Il fuorilegge posò una mano sulla spalla del cavaliere < non le rivedremo più vero?>disse ,era più un affermazione che una domanda . La sola idea inflisse a Guy una fitta al petto ,avrebbe voluto  dissentire ma chinò il capo e mormorò < domani ,domani moriremo ….l importante è che loro ..stiamo bene >.Robin stinse i pugni e annui ,poi tacque lasciando che il dolore lo consumasse come una fiamma .nella tenda cadde il silenzio ,Guy pensava ad Elisabeth e Robin a me ,con crescente timore …

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Capitolo 46
*** l alba della libertà ***


Eccomi!! il capitolo in cui si conclude l assedio e i sogni di Elisabeth svelano nuovi misteri, chi vincerà? Guy e Robin riusciranno a fuggire?e  lo sceriffo la spunterà?un rocambolesco finale per questa avventura! Adesso non so se concludere qua con un capitolo e una fine approssimativa o pure scrivere altri capitoli più lunghi ...ditemi voi! :) Buona lettura COmmentate !!



La notte passò lenta ,sentivo i muscoli rigidi e nella posizione scomoda in cui mi trovavo non avrei mai potuto dormire .mi strinsi nel mantello rimanendo accucciata su di un masso che affiorava dal lercio acquitrino nel fossato.Ogni tanto qualcuno tossiva e tirava su col naso,ma nessuno parlava . Avevo paura ,tutti ne avevamo , il tempo passava e i miei pensieri divenivano sempre più cupi.E se lo sceriffo avesse ucciso subito robin?se lo avesse torturato?Non arrivava e ciò voleva dire solo contrattempi spiacevoli. Circondai le ginocchia con le braccia e affondai il viso nel mantello ,la stanchezza ebbe il sopravvento e mi addormentai . Elisabeth sedeva a gambe incrociate sul bordo del fossato nascosta da un cespuglio e pensava ….
Pensava alle sue visioni …
Non temeva per Guy perché sapeva di dover morire fra le braccia del cavaliere quindi lei non lo avrebbe mai visto morire .Una lacrima gli scese lungo la guancia ,si strinse nel mantello e fissò le stelle ,provò a contarle ,per non pensare. Erano davvero tante , cosi piccoli eppure illuminavano la notte ,noi eravamo piccoli ma potevamo salvare l Inghilterra .Elisabeth si rese conto di non esserne cosi sicura .Prosegui la sua conta ,tornando ogni tanto col pensiero a Guy , poi dopo,chissà quanto, si addormentò .Chiuse gli occhi e prese a sognare , sognò ancora Nottigham in fiamme e la sua morte ,le sue guancie divennero umide .Poi vide qualcosa di nuovo ,la bandiera di Re Riccardo Cuor Di Leone che sventolava sul arido terreno della terra Santa .La bandiera si squarciò al improvviso  e dai lembi strappati fuoriuscirono delle gocce di sangue che colarono nel mare che si creò sotto di essa . Il mare era tempestoso ,si tinse di rosso mentre su di una nave divampava una battaglia . Tutto svani e si svegliò di soprassalto con le guancie umide e i pugni sbiancati per quanto erano stretti . Si posò una mano sul cuore per cercare di acquietarlo e inspirò con gli occhi semi chiusi < oh Guy ho bisogno di te >mormorò mentre sentiva la disperazione impadronirsi di lei . La bandiera si Re Riccardo ,il sangue , in lei si fece avanti il cupo pensiero:Il re sarebbe o era già MORTO.
Guy e Robin erano svegli ,sdraiati a pancia al aria con gli occhi cerchiati e spenti ,rassegnati . Le dita mozzate del cavaliere non sanguinavano più ,Robin si era occupato di bruciarle facendo divenire incandescente una monetina di rame che aveva nella tasca . Erano disperati , la rassegnazione alla morte e al fallimento .< Ho fallito >disse Robin con tono aspro < per colpa mia il re morirà ,l Inghilterra verrà presa da uomini egoisti e senza cuore >si rimproverò mettendosi a sedere . < Abbiamo fallito Locksley >disse Guy rimarcando sulla parola “abbiamo “ . Robin non rispose e fissò il terreno per un po’ ,pensava a quello strano compagno di ventura . Osservò il cavaliere ,nei suoi occhi neri aleggiavano gli stessi pensieri che annebbiavano la mente di Robin .Per la prima volta senti che non erano e che non erano mai stati tanto diversi .< perché mi hai seguito Guy? Non te l ho mai chiesto per davvero >domandò poi prendendo a disegnare qualcosa sul terreno con un carbone tolto dal fuoco della loro tenda . Guy si mise a sedere guardando il fuorilegge con un lieve sorriso < Ti ho sempre deriso in pubblico e disprezzato ,quando invece ti invidiavo , ti reputavo un pazzo , quando invece credo che tu non avresti potuto fare cosa più nobile che metterti al servizio degli altri combattendo >sospirò con tristezza prima di proseguire < Volevo il tuo coraggio , volevo lavare la mia anima dai peccati commessi solo per salvarmi il collo e avere del oro in tasca ,per me era quello che importava >.Robin ascoltava mentre continuava a disegnare a terra ,in sé pensava alle parole del cavaliere e intervenne < perché mi invidiavi ?avevi tutto >.Guy emise uno sbuffo e sorridendo scosse la testa < tu avevi la cosa che io non avevo ,la cosa che mi faceva sentire cosi vuoto ,l amore , avevi Marian >.
< Volevo portartela via per riempire il mio vuoto >rispose il cavaliere . < Volevo essere importante per qualcuno , volevo che qualcuno mi reputasse più di un assassino ,volevo essere un “Robin HooD” per qualcuno ,e trovai Elisabeth ..>Sul volto di Guy il sorriso si allargò mentre davanti a sé immaginava la donna che amava , la vedeva che lo osservava sforzandosi nel rimanere seria ,come faceva prima di dirgli che l amava . < E per lei vero? Che hai trovato il coraggio di cambiare >disse Robin sorridendo anche lui guardando davanti a se .< No ,è lei che mi ha cambiato , il suo amore mi ha fatto vedere quanto valessi e di quanto io potessi fare per gli altri ,mi fece avvicinare al bene perché lei era nel bene >rispose Guy distogliendo lo sguardo dal immagine di Elisabeth e mettendosi a guardare Robin . Il fuorilegge terminò di disegnare e lo guardò soddisfatto e felice con un sorriso fin troppo radioso < bene, adesso che ti sono riuscito a conoscere è ora di togliere il disturbo >e cosi dicendo si alzò spolverandosi i pantaloni . Guy lo guardò interdetto ,arcuò il sopraciglio ,stava per dire qualcosa ma tacque vedendo entrare nella tenda Victor con fare circospetto.< è ora Robin >disse il ragazzo sorridendo ,estrasse dal mantello l arco e la faretra di Robin e glie la porse . Il fuorilegge sorrise e si mise in spalla la faretra guardando la faccia di Guy con aria divertita . Il cavaliere sembrò realizzare solo dopo quello che stava accadendo ,avrebbe voluto scoppiare a piangere e a ridere insieme ma tacque.< Beh vuoi rimanere li impalato o vogliamo scappare?>disse Robin mettendo le mani sui fianchi con  un sorrisetto sulle labbra . Guy si alzò in piedi e ringhiò < mi hai fatto temere la morte per nulla??!! >mise il dito di fronte a Robin con fare minaccioso per poi ritirarlo brontolando < non cambierai mai Locksley>.
Robin parve ancora più contento e dando un amichevole pacca sulla spalla di Victor disse < andiamo amico conducici fuori di qui >.Il giovane sorrise e mostrò una borsa di pelle marrone ,né riversò il contenuto a terra e gli sguardi dei due fuorilegge si illuminarono < vesti da mercenari>disse Robin con aria soddisfatta. < bene Victor dacci il tempo di vestirci e poi potrai farci uscire >il ragazzo annui alle parole di Robin e richiuse dietro di se la tenda . GUy teneva le braccia incrociate al petto e guardava con aria dispotica i due .Robin si tolse di fretta i vestiti e si mise un paio di brache marroni e logore ,una maglia sbrindellata e un paio di pelli a casaccio ,concluse il travestimento con un elmo rozzo e pesante che copriva il volto. < come ti sembro?>domandò scherzoso a Guy mentre il cavaliere si bendava le dita con della stoffa pulita portata
Da Victor .< Puzzolente e rozzo più del solito >rispose Guy con un sorrisetto maligno . < hai sempre le parole giuste >disse Robin prendendolo in giro con fare allegro.Guy si vesti coprendosi il più possibbile ,aveva la testa altrove ,mentre Robin scherzava allegramente con Victor lui pensava ad Elisabeth. Giurò a se stesso che l avrebbe sposata la notte dopo la morte dello sceriffo ,desiderava cosi tanto rivederla .Robin non aveva provato il freddo terrore e la certezza di non rivedere il suo amore,sapeva che sarebbe fuggito ,ma Guy no.Si era odiato per non averla sposata prima ,lei era la sua ragione di vita ,se  durante l assedio fosse rimasta in cinta tanto meglio ,avrebbe amato anche il figlio.Capi che per tutto il tempo lui aveva vissuto solo per compiacere e riuscire a farsi amare da lei ,adesso che aveva quel amore ne voleva godere .Indossò l elmo e deciso disse < andiamo Locksley>Robin sorrise e uscirono dalla tenda seguendo Victor .< borbottate fra di voi e ridete sguaiatamente ,comportatevi come …come dei barbari >sussurrò loro Victor mentre cominciavano a camminare fra le tende . I mercenari sedevano in cerchio attorno ai fuochi bevendo birra ,ruttavano e ridevano ,alcuni parlando in una lingua che Robin e Guy non conoscevano . Nessuno badò a loro ,Robin cominciò a dire cose senza senso verso Guy e ogni tanto rideva .< ti riesce proprio bene> sibilò Guy prendendo in giro Robin ,poi si mise a ridere pure lui come un idiota .I tre continuarono a camminare rumorosamente verso le porte del accampamento ,quando videro le enormi guardie che montavano la guardia cominciarono a sudare . Victor fece un segno di saluto verso i due omoni e disse in inglese < Dobbiamo andare alle latrine ,fateci passare >. Una delle guardie guardò di sottecchi l altra e borbottò qualcosa che sembrava un no . Robin e Guy sentirono il sudore freddo scenderli lungo la schiena .< Come no? Sono il figlio del comandante e vi ordino di farci andare alle latrine >disse Victor in tono imperioso .La guardia dal aspetto più anziano indicò Guy e Robin e grugni < voi due chi siete?>.Guy si gelò sul posto ,strinse i pugni e guardò Robin con aria sperduta .Robin fu più scaltro e si rivolse a Victor impicciando mostruosamente le parole in modo da sembrare straniero < ni ziamo Schricher ed Minfrid ,longano vienemo >.La guardia si grattò il capo confusa ed esclamò < Eh? Ma che razza di lingua parla questo?>.Vicotr sorrise sollevato e con disinvoltura rispose < eh pensare che non sono riuscito a capirlo nemmeno io ,mio buon amico>.La battuta parve distendere gli animi ,la guardia più giovane ridacchiò ma quella più anziana fece cenno a Guy di avanzare .Il cavaliere degluti ,e guardò Robin ,il fuorilegge gli fece cenno di andare .Guy fissò la guardia da sotto l elmo < ti dispiace toglierti l elmo?>domandò questa appoggiandosi pigramente alla sua lunga lancia . Guy borbottò qualcosa di incomprensibile ,ma che pareva inglese .< che??>esclamò la guardia sporgendosi verso Guy con l orecchio .< ho detto va al inferno!>gridò il cavaliere facendo sgusciare fuori dalle pellicce un coltello che infilò dritto nella pancia della guardia . Il cadavere cadde a terra  la  guardia più giovane stava per gridare ma Robin lo zitti torcendogli il collo . Però i loro movimenti non passarono inosservati ,un mercenario si alzò da suo posto accanto al fuoco e indicando i tre gridò qualcosa e immediatamente i mercenari balzarono in piedi. < è ora di andare !>gridò Robin spingendo le porte del accampamento che , con l aiuto di Victor e Guy si spalancarono di colpo .I tre cominciarono a correre mentre grida e urli di avvertimenti si alzarono tra le tende dei mercenari. Robin gettò l elmo a terra e lanciò via le pellicce ,Guy fece lo stesso e ripresero a correre come delle furie verso le porte spalancate di Nottingham .
Udimmo il fracasso proveniente dal accampamento nemico , balzammo in piedi di soprassalto ,capimmo che era successo qualcosa . Will sporse il viso fuori dal fossato e aguzzando la vista nel buio vide i fuggitivi .< stanno fuggendo !sono inseguiti !>esclamò cominciando ad uscire dal fossato < vado ad avvertire gli arceri che al segnale devono tirare >cosi dicendo volò verso la foresta. CI stringemmo le armi al petto < coraggio amici ,questa è l ultima battaglia contro lo sceriffo >dissi sfoderando l arma .< Appena entrano tutti a Nottingham dobbiamo essere silenziosi e aiutare Guy e Robin a fuggire e chiudere le palizzate >ripassò il piano Jonh parlando fra se e se .udimmo le urla , lo scalpiccio incessante ,la terra fremette ,centinaia di pesanti piedi battevano il terreno in una corsa forsennata.Cominciai a respirare più affannosamente stringendo le dita sul elsa della mia spada .Aguzzai l udito e potei sentire la voce di Robin che incitava Victor e Guy a correre .Robin era vivo ,questo mi sollevò ma la parte più difficile doveva ancora venire ,di questo ne erano consapevoli anche i fuorilegge in corsa .< corri ,corri maledizione !>sbraitò Guy mentre metteva  i piedi sul ponte levatoio ,lo vedemmo sfrecciare per primo dentro Nottingham ,mentre Robin e Victor lo seguivano a ruota .Elisabeth sobbalzò vedendo l amato e scattò in piedi per seguirlo ma Jonh le afferrò prontamente il braccio . < aspetta devono passare i mercenari!!>ringhiò spingendola seduta ,la donna respirava affannosamente ma annui ,rossa in viso.L armata cominciò a correre sul ponte , con un gran fracasso di spade e lance .Il ponte tremò mentre noi,sotto di esso,ci acquattammo ancora di più smettendo di respirare .
Quando passò l ultimo uomo uscimmo dal fossato puzzolente con le armi in pugno < è ora di andare >disse Jonh e ci guidò per le stradine secondarie e i vicoli di Nottingham ,dovevamo raggiungere la palizzata interna ,quella che circondava il castello .Giunti li avremmo dovuto far uscire robin , Victor e Guy dalla piazza in modo da chiudere i mercenari nella palizzata e correre via chiudendo tutte le palizzate .I nostri respiri si fecero affannosi mano a mano che ci avvicinavamo alla piazza mentre attraversavamo le palizzate . Udimmo delle grida furiose ,strinsi l elsa della mia spada tanto forte da farmi sbiancare le nocche . Jonh affrettò il passo ,una luce illuminava la notte ,qualcosa aveva preso fuoco nella piazza . Il gigante sguainò la spada e con un grido corse nella piazza menando fendenti per raggiungere i tre che combattevano ormai circondanti. Guy e Robin combattevano spalla contro spalla con delle agili spade ,mentre Victor menava violenti colpi con un ascia . I mercenari gli avevano circondati e ridevano come se fosse un gioco . Una delle loro torce doveva essere caduta e aveva incendiato un alberello che spuntava nel portico di una casa .< dobbiamo portarli fuori di li !>gridò Much per poi buttarsi nella mischia .gridai e mi gettai sul primo mercenario ,non fece in tempo a ridere perché ero una donna che si ritrovò la testa spaccata in due . Il sangue bagnava le pietre della piazza ,arti mozzati giacevano a terra ,odore di bruciato permeava l aria . Uccisi tutti quelli che mi si paravano davanti ,fino a che non raggiunsi Robin .Mi afferrò per il polso senza parlare e gridò a Guy e a Victor < dobbiamo aprirci un varco !>i due annuirono concitatamente mentre spingevano via gli assalitori . Robin mi tirò verso i mercenari ,dove il loro numero formava una linea più sottile ,e cominciò a colpire . Dietro di noi Victor e Guy ci seguivano facendo strage di uomini. La terra era zuppa di sangue ma non una goccia era dei fuorilegge ,grida e urla riecheggiarono nella notte ,udimmo War chiamare il figlio .Victor però non rispose alle grida del padre e senza pietà tagliò la testa di un altro uomo ,il sangue gli imbrattò il viso giovane.Pochi mercenari ci rimanevano davanti ,alle nostre spalle altre centinaia ,eravamo stremati ,la fatica poteva prendere il sopravvento .Il cavaliere stese un mercenario con un calcio e apri un varco < venite!!>gridò a squarcia gola .Robin mi tirò per il braccio e finalmente uscimmo dal cerchio di mercenari .Seguimmo Guy che prese a correre verso la prima palizzata ,Elisabeth corse subito al suo fianco .I fuorilegge ci attorniarono e correndo raggiungemmo la prima palizzata,un fiume umano ci rincorreva urlando e tirando disordinatamente le frecce . Ci gettammo al interno della palizzata e Jonh chiude appena in tempo la porta bloccandola con un una robusta sbarra di ferro .< Andiamo ,presto !!> disse Robin con voce sfiatata ,si fermò un attimo posando le mani alla parete di legno per riprendere fiato . Guardai un attimo Robin e con le lacrime agli occhi gli diedi un colpo sulla spalla e sbraitai col fiatone<  Potevo morire di paura Robin Hood! Non farmi preoccupare cosi mai più !> .Lui alzò gli occhi su di me con un sorrisino e mi abbracciò < temevo di non rivederti mai più>mormorai soffocando l indignazione . Robin mi strinse con la poca forza che aveva e mi accarezzò i capelli e disse in tono tranquillo ,come se fossimo soli < Mi sei mancata Marian … neanche la morte mi dividerà da te amore mio>.Mi separai da lui e replicai in tono sarcastico < sarò io a ucciderti se mi farai preoccupare cosi ancora >ci sorridemmo . Tutti ci guardavano attendendo la fine delle effusioni amorose ,avendo ben altro a cui pensare . Ma Guy si avvicinò ad Elisabeth e le contornò i fianchi con un braccio baciandole la guancia < e noi? Non vuoi dirmi qualcosa di romantico?>mormorò Guy con un sorriso sulle labbra . Elisabeth lo guardò divertita < abbiamo un esercito che sta urlando  qui accanto a noi ,siamo separati da loro solo da un esile palizzata ..> lo bacia sulla guancia < ci sarà tempo ..dopo ,per le tenerezze … se te le meriterai >.Le parole di Elisabeth mi risvegliarono ,mi staccai da Robin e udii le grida e tonfi provocati dai mercenari .< dobbiamo andare >ordinò Jonh visibilmente irritato ,annuimmo e corremmo raggiungendo la porta della seconda palizzata ,della terza e cosi via . Corremmo a perdifiato fino a che non chiudemmo anche l ultima  porta ,col fiatone Elisabeth infilò la mano in un sacchetto alla sua cintura < vai col segnale >le intimò Victor . Elisabeht estrasse la polvere nera ne fece un mucchietto a terra  spargendo dei granellini in fila indiana per innescare da li l esplosione . La donna prese due pietre dal suo sacchettino e si inginocchiò per dare fuoco alla polvere. Ma d improvviso robin emette un urlo e con un gesto fulmineo afferrò il braccio di elisabeth .< non farlo !!>continuò a ripetere fino a che la donna non ritornò in piedi fissando Robin con ari interdetta . < ma cosa ti prende Robin ?>esclamai dandogli un colpetto sulla spalla ,guardandolo sorpresa . < Non possiamo dare il segnale!lo sceriffo non è nella piazza !>gridò Robin arrabbiato ,lanciandomi un occhiata furente. I fuorilegge si abbandonarono ad esclamazioni ,John diede un pungo alle mura del castello e borbottò < maledetto diavolo >. Non poteva essere , era andato tutto liscio come l olio …. Anche troppo . Non potevamo rimanere comunque li , le urla dei barbari erano vicine , piano paino avrebbero distrutto tutte le palizzate con le loro nerborute braccia .< non abbiamo tempo ! Stanno arrivando !>sbottò Victor gesticolando ,ma nessuno gli diede ascolto ,pensavamo tutti a dove potesse essere lo sceriffo . < non mene frega nulla del vecchio !! Moriremo se attendiamo !>sbraitò ancora Victor ,ma ancora una volta non lo ascoltammo ,l ansia pervadeva anche noi ma se lo sceriffo non moriva  tutto sarebbe stato vano . Il ragazzo perse la pazienza e si avventò su Elisabeth strappandogli di mano le pietre ,la donna ,colta di sorpresa ,non potè fare nulla e fu scaraventata a gambe al aria .Accadde tutto troppo in fretta ,il cavaliere gridò il nome del amata issandola subito in piedi,jonh rimase a bocca aperta , io e Robin potemmo solo urlare < fermooo!!>.Victor sfregò con forza le pietre che emisero delle scintille rosse che si posarono sui granelli di polvere.I granelli presero fuoco e una fiammella sfrigolante e gialla cominciò ad avanzare verso il mucchio di polvere . Con il cuore in gola osservammo per un secondo la scena prima di voltarci e cominciare a correre lontano dal fuoco che stava per esplodere . < viaa!!>gridò la voce possente di Jonh che prese Much come un sacco di patate e prese a correre . Guy afferrò Elisabeth per il braccio e si allontanò di corsa ,anche Robin mi spinse via appena in tempo. Alle nostre spalle sentimmo un forte scoppio che ci fece fischiare le orecchie ,la forza dello scoppio ci raggiunse e ci sembrò che qualcuno ci avesse dato un forte spintone che ci fece cadere a terra . Mi coprii il volto con un braccio quando caddi ,continuando a tenere la mano di Robin . Dopo lo scoppio ci fu il silenzio , anche le urla dei mercenari cessarono per qualche minuto .alzai tremante il viso e mi ritrovai al fianco di Robin mentre dei pezzetti di  legno e terriccio ci cadevano in torno bruciacchiati . < Robin ..>lo chiamai scuotendolo per la spalla , l uomo tirò sul viso con negli occhi un espressione furente . < adesso Victor mi sentirà ,quanto è vero Dio >sbottò con rabbia alzandosi in piedi ,si tolse la polvere da dosso con una manata e mi porse al mano per farmi alzare . Non replicai alle sue parole e mi alzai da terra in silenzio < Victor! Non provare mai ….>stava gridando Robin ma la sua voce scemò ,quando mi avvicinai al punto del esplosione capii perché … Elisabeth stava di spalle abbracciata a Guy che fissava la scena con sguardo attonito ,Much stava vomitando dietro un angolo .< non è stato abbastanza veloce ..povero ragazzo >mormorò Jonh facendo passare uan mano fra i capelli sporchi ,il gigante diede le spalle allo scempio . Il corpo del ragazzo era stato squarciato ,la testa giaceva lontana dal resto del corpo fatto a pezzi ,non si distingueva praticamente nulla ,era un ammasso di sangue e carne . Alla vista delle viscere sparse sul terreno ebbi un conato di vomito ,mi coprii la bocca con una mano e nascosi il viso sulla spalla di Robin .< andiamo via >disse Guy rivolto a tutti < ora ,al diavolo lo sceriffo >. un’altra persona era morta ,trovavo giusto che dovevamo pensare a salvarci la pelle ,ma Robin scosse il capo < No, dobbiamo trovare lo sceriffo >. Guy stava per ribattere ma Much si ritirò su e dopo essersi pulito dalla bocca disse in tono supplichevole < Ti prego Robin ,siamo stanchi ,impauriti , vogliamo vivere … dietro di noi ci sono centinaia di uomini armati e le freccie stanno per incendiare Nottingham …ti prego andiamo >. Le sue parole incarnavano i nostri pensieri ,ma tacemmo tutti attendendo una risposta di Robin .Posai una mano sulla spalla del uomo che amavo ,mi guardò e io annui avendo capito i suoi pensieri . < Andiamo allora >disse con rassegnazione Robin Hood ,mi prese la mano e mi tirò dietro di se cercando di raggiungere le porte di Nottingham aggirando il sangue del giovane Victor . Non provavo tristezza per il ragazzo ,praticamente sconosciuto ,ma mi dispiacque che fosse morto per una cosa cosi stupida . Guy circondò i fianchi di Elisabeth con un braccio e ,seguendo me e Robin, uscirono dalle porte di Nottingham e dietro di loro vennero much e Jonh . Stavamo passando sul ponte levatoio quando ,dalle nere fronde della foresta di Sherwood , partirono una nube luminosa di freccia infuocate .CI fermammo ad osservare le frecce che cadevano su Nottingham ,udimmo urla di morte mentre i dardi incendiavano la città illuminando la notte . Guardai la città ,la città dove ero cresciuta , teatro di mille vicende , ora una tomba per centinaia di uomini scellerati . < Credi che esisterà mai un’altra Nottingham ?>domandò Elisabeht a Guy mentre guardava al città ,il cavaliere sorrise < Non sarà mai la stessa ,speriamo che non debba esistere mai più ne qui ne in nessun posto  un luogo come Nottingham >. Guy baciò la testa di Elisabeth e la strinse forte ,mi strinsi anche io a Robin ,lo sentii rigido e teso . < mi dispiace …di aver chiesto cosi tanto a tutti voi >mormorò Robin mentre fissava la città , nei suoi occhi verdi si riflettevano i bagliori cupi del fuoco .< volevi solo fare ciò che credevi giusto … ma ogni buon capo fa proprio come te …ascolta i suoi amici >rispose Much distogliendo lo sguardo dalal città e girandosi verso di noi . Ci guardarono tutti e un po’ imbarazzata sciolsi il mio abbraccio ma lo sentii più rilassato . Sorrisi lievemente alle parole di Much , il vecchio amico di Robin si avvicinò al fuorilegge e gli battè una mano sulla spalla e disse  < ma grazie a te ,che ci hai spronato e guidato …ora siamo liberi ,tu ci hai dato speranza >. Robin posò al sua mano su quella del amico e commosso lo guardò negli occhi e disse < Io vi ho dato speranza ma senza di voi .. Tutti voi , senza di te amico mio non ce  l avrei mai fatta >.Robin abbracciò Much con forza e gli diede una pacca sulla spalla  guardandolo negli occhi ,sorrisi ,era davvero finita ,eravamo finalmente liberi . Jonh intervenne e strappò Robin dalle braccia di Much e lo abbracciò con una profonda risata ,Robin rise un po’ soffocato e diede una pacca anche a Jonh < grazie amico mio ,per essere rimasto sempre al mio fianco >. Guy ed Elisabeth osservavano la scena in silenzio entrambi sorridenti ,Robin volse lo sguardo a loro e incrociò le braccia le petto tornando serio . Ecco ..pensai ,ora litigano ….<  A voi due … per quello che avete fatto ,dovrei tagliarvi la gola di netto>disse Robin .Spalancai gli occhi e fece per andare verso di lui ma Jonh mi prese il polso per fermarmi e mi ammoni con lo sguardo . Guy fece mettere Elisabeth dietro di se e guardò con fare minaccioso Robin < tu toccala Robin e il mio giuramento di fedeltà a te diverrà fumo e prima di accorgertene banchetterai con il diavolo!>ringhiò . Robin rimase impassibile mentre io .Jonh e mUch osservavamo basiti la scena .Elisabeth si mise fra Robin e Guy e  guardando l amato disse < No Guy, non morirai ,Robin se devi uccidere qualcuno uccidi me ..>il cavaliere afferrò la donna e la fece girare verso di se < No Elisabeth  tu non .. >.Elisabeth non gli lasciò dire altro e disse di sbottò < Ascoltami ! Guy preferirei morire che passare un intera vita senza di te !>.Rimasi con il fiato sospeso di fronte a tanto amore ,strinsi i pugni pronta ad intervenire se Robin avesse fatto sul serio .Guy sorrise e accarezzò il viso della donna con dolcezza per poi guardare Robin con aria decisa < pagheremo per el nostre colpe ,ma permettici di stare insieme >.Robin Hood sciolse le braccia dal petto e li guardò entrambi ,i due innamorati si strinsero la mano guardando con sano terrore il fuorilegge .Sapevo che Robin non era crudele e tanto meno un assassino , ma non mi spiegavo il perché di quella commedia . < bene >disse Robin , poi sorrise < Sono contento che via amiate davvero e per questo nessuno dei due morirà … era solo per vedere a che punto arrivava la vostra decisione >. Guy tirò un respiro di sollievo ,Robin puntò il dito contro Guy< ma se mi tradisci non avrò pietà … >poi ritornò a sorridere .
< Sei stato un ottimo compagno di battaglia Guy di Gisborne ,sono contento che tu sia dalla mia parte ..grazie anche a te per tutto > disse Robin sotto i miei occhi stupiti . Anche il cavaliere si stupi ma sorrise ,intravidi nello sguardo dei due uomini qualcosa … erano uniti più di quanto avessi immaginato ,il pericolo fa venire fuori chi siamo veramente e forse Robin a veva visto chi era davvero Guy ;ne fui felice. Robin diede uan pacca sulla spalla di Guy e lo abbracciò ,Elisabeth per poco sveniva incredula . Much incrociò le braccia al petto e borbottò < abbiamo finito con queste effusioni affettuose? Dobbiamo andare da will >. Robin si allontanò dal cavaliere ridacchiando e mise le mani sui fianchi guardando Nottingham in silenzio . < Abbiamo tutto il tempo Much … non siamo più fuorilegge >disse Robin sorridendo con gli occhi fissi sulla Nottingham in fiamme . Mi avvicinai a lui presi la sua mano e intrecciai le dita con le sue ,sorrisi ,una pace innaturale aleggiava tra noi . Jonh si affiancò a noi con Much ,anche Elisabeth prese al mano di Guy e si affiancò a noi guardando Nottingham in silenzio . Il fumo si innalzava nel cielo che piano piano si schiariva , il sole fece capolino dalle colline dietro la città . E cosi terminava il nostro ultimo giorno come fuorilegge ,dopo due anni di sofferenze potevamo dire conclusa quella strana parte della nostra vita . In cuor nostro sapevamo che la nostra missione non era proprio conclusa ,lo sceriffo era vivo ,ma solo e per ora innocuo non avrebbe potuto nuocere al re . I primi dorati raggi illuminarono l Inghilterra ,Robin Hood inspirò l aria mattutina e disse < Eccola amici …questa è l alba della nostra libertà >. Posai la testa sulla sua spalla e mi circondò i fianchi con el braccia < moglie mia finalmente liberi >sussurrò baciandomi la fronte . Much si asciugò una lacrima di commozione e osservando il sole disse < non riesco a crederci ,sono ..sono libero è meraviglioso ..se potessi..> stava per iniziare un lungo monologo come faceva spesso ma JONh gli diede una pacca sulla spalla e ci lanciò un occhiata < much ..andiamo da Will >.Il vecchio amico di Robin ci guardò e sospirò con un sorriso < non mi abituerò mai a loro due ..anzi  a loro quattro >.L omone sorrise e cominciò a camminare verso Sherwood seguito da much che esclamò a voce alta < Adesso che siamo gente normale ..la mia prossima missione sarà trovare una fanciulla per aggiungermi alle coppie >. Jonh rise con il suo vocione mentre si inoltrava fra gli alberi di Sherwood ,dove li attendevano i coraggiosi fuorilegge volontari .

Misi le mani dietro il collo di Roibn guardandolo engli occhi con un sorriso ,lui mi attirò a se tenendomi stretta e sussurrò < Sai cosa farò adesso ?>.Scossi il capo sorridente fingendomi curiosa < andrò a Gisborne e la ribattezzerò ,poi darò un terreno a Guy e cominceremo la nostra vita li >mi accarezzò la guancia < avremo dei bambini e vivremo tranquilli ma prima … ti bacerò >. Il cuore batteva forte ,lo sentivo nelle orecchie ,sorrisi prima di posare la labbra sulle sue mentre su di noi brillava il sole . Ci stringemmo forte ,troppo felici per parlare , ci baciammo con trasporto avendo completamente dimenticato che Guy ed Elisabeth erano ancora li .
Elisabeth teneva la mano del cavaliere mentre alternava lo sguardo tra Nottingham  me e Robin .Sospirò rumorosamente per distogliere Guy dai suoi pensieri ,il cavaliere la guardò con un sorriso estatico e disse < non ho parole per esprimerti quanto sono felice >.Elisabeth si mise davanti a lui e con un sorrisetto posò le mani sulle sue spalle < beh allora non parlare …>con cenno della testa ci indicò < prendi esempio da Robin >.Guy sorrise ampiamente e si tolse un guanto con i denti e lo lasciò cadere a terra .Si avvicinò a lei e con la mano inguantata la trasse a se circondandole i fianchi e con la mano scoperta le accarezzò il viso.< una cosa da dire ce l ho …ti amo Elisabeth ,sono felice di non doverti più rubare baci >mormorò Guy ad un soffio dalle labbra di lei.Elisabeth copri la distanza fra loro due e lo baciò con trasporto ,il cavaliere la strinse forte con il cuore che galoppava .Due coppie di innamorati si baciarono con passione davanti a quella Nottingham in fiamme ,sotto quel sole che preannunciava un nuovo inizio …

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Capitolo 47
*** Verrò con te ***


Ciao !! scusate l attesa ma eccomi con un nuovo capitolo :Dl assedio è finito , potrebbero vivere in pace ma cè un problema .... :dove sta lo sceriffo?il Re è in pericolo lo sanno , ma più di tutti lo sa Elisabeth ..Robin partirà alla volta della Terra Santa ,da adesso lady Marian racconterà a Maggie del ultima missione dei fuorilegge ,Buona Lettura ,aspetto i commenti :)



LE fiamme che avvolgevano Nottingham arsero per tutto il giorno seguente ,il campo nemico era vuoto ,sembravano tutti morti. Tornammo alla foresta di Sherwood dove il coraggioso esercito di Robin Hood ci accolse esultante . Molti del esercito ci strinsero le mani ed alcuni gridavano beendizioni con el lacrime agli occhi .La banda era li riunita , Will si era riunito con jach che ,come tutte le altre donne fuggite da Nottingham , stringevano i loro uomini e  i figli .La notte fu piena di risa e pianti di gioia ,alcuni guardarono con nostalgia la città mentre bruciava .Anche io in cuor mio sapevo che era finito un altro capitolo della mia vita forse per farne cominciare uno migliore .
Robin ,dopo lunghi festeggiamenti ,disse a tutti di riposare al rifugio nella foresta dove avrebbero trovato cibo e acqua . Per quanto mi riguarda dormii profondamente senza neanche curarmi del fatto che ero in un angolo della grotta dei fuorilegge. Il giorno corse veloce ,tutti troppo stanchi per fare altro ,dormimmo tranquilli . I contadini cominciarono a mettersi in viaggio con le loro mogli e i loro figli .Ogni famigliola doveva ritrovarsi un posto dove vivere ,dato che le loro case a Nottingham erano state distrutte. Non avevano nulla ma nessuno di loro protestò ,perché avevano guadagnato qualcosa di più grande :La libertà .Robin aveva concesso ad alcune famiglie il permesso di trasferirsi a Locksley insieme ai suoi abitanti . Le famiglie si dovevano costruire degli alloggi e prendere parte alla vita del villaggio mettendo a disposizione l operato dei loro mestieri.Tutti accettarono con gioia e si incamminarono verso Locksley .La banda rimase al rifugio ,avevamo raggiunto un traguardo ma non era l ultimo né il più importante. Lo sceriffo era fuggito e questo voleva dire altri guai ,lo sapevamo bene .Per quel giorno ci concedemmo riposo completo ,solo Robin non volle dormire ,si mise a studiare delle mappe disegnatele da Francois .L ex cavaliere francese era anziano ma aveva una memoria di ferro , disegnò una precisa carta del percorso fino al porto di Portsmouth .
IL porto era il primo attracco delle navi che si trovava sulla costa , lo sceriffo avrebbe preso una nave sicuramente da la . Robin voleva fermarlo ,sapeva che lo sceriffo era diretto dal Re in terra santa.Dormivo tranquilla quando mi svegliai di soprassalto a causa di un tonfo sordo vicino a me . Mi voltai di scatto e vidi Frate Tac che sedeva su di   una grossa botte di legno che aveva appena posato a terra . Il frate mi sorrise < Sono felice di vedervi sana e salva Lady marian >incrociò le mani in grembo continuando a sorridere.Sollevata appoggiai la schiena alla fredda pietra della grotta e incrociai le gambe < anche io sono contenta di essere intera >.Mi guardai addosso , ero lercia ,sembrava che mi fossi rotolata nel fango ,grattai con un dito un macchia di sangue rappreso che avevo sul pantalone .Il frate sospirò vedendo la macchia di sangue  < quanto sangue figliola ,quante anime hanno affollato i cancelli del purgatorio ieri notte >.Emisi uno sbuffo malignamente divertito e incrociai le braccia al petto < penso che le fiamme del inferno avranno avuto più carne da cuocere >.Pensai a tutti quegli uomini che gridavano assetati di sangue ,ansiosi di uccidere solo per denaro ,la mia faccia prese un espressione di disgusto . Il frate stava togliendo delle foglioline secche da un ramo lungo come il suo avambraccio . Appena il frate senti le miei parole mi sbattè il ramo con forza sulla testa . < Ehi! Ma perché lo avete fatto?>sbottai massaggiandomi la testa fissandolo interdetta.Il frate mi fissò severo da sotto le sopraciglia grigie < Non essere cosi maligna e decisa a elargire la sorte del inferno senza sapere >mi ammoni agitando il bastone davanti alla mia faccia .Mi alzai e misi le mani sui fianchi ribattendo < Quegli uomini non vedevano l ora di vedere il nostro sangue che macchiava il terreno ,ci avrebbero sbudellato con piacere !secondo te non meritavano l inferno?>.Parlai con rabbia fissando gli occhi severi del frate che sospirò  scuotendo il capo rimanendo in silenzio . Tac si grattò la barbetta e poi alzò lo sguardo su di me fissandomi in silenzio un secondo . Il suo silenzio mi diede la sensazione di averlo messo a tacere ,tolsi le mani dai fianchi e sospirai soddisfatta . Mi stavo per voltare e andarmene quando ricevetti un’altra bastonata in testa .Più stupita di prima mi voltai verso il frate che mi guardò con un sorriso di compatimento < Non pensare con la spada e con la rabbia Lady Marian >mi disse con calma . Rimasi zitta e mi misi a sentire ciò che aveva da dire con quasi un aria di sfida ,con le braccia al petto . < Non conosci quale ferite avessero lacerato le loro anime , sai davvero perché erano li ? Quale motivo gli aveva spinti a divenire crudeli e malvagi ? Quali malvagità avessero coronato la loro vita ?>disse il frate agitando il bastone con fare ammonitore . < Nessuno nasce malvagio marian ,il male entra in noi ,se non ci attacchiamo al bene diventeremo tutti come lo sceriffo >prosegui il frate .Tac scese dalla botte e mi venne davanti fissandomi engli occhi con le mani sui fianchi . Il suo sguardo gelido mi penetrava l anima , avevo parlato con rabbia ma sapevo che quello che il frate diceva era vero.Non riuscii a sostenere molto lo sguardo ,sospirai arresa e mi guardai gli stivali .I frate sorrise compassionevole e mi strinse la spalla < coraggio giovane lady ,sono state delle buie giornate ,non lasciare che però il buio rancore entri nel tuo cuore >mi disse.Alzai lo sguardo e accennai un sorriso ,quel che era fatto era fatto ,il sangue che era stato versato non poteva essere recuperato .Diedi una pacca sulla spalla del frate e lo ringraziai < grazie frate tac …>il frate ricambiò il sorriso e battè il bastone sulla botte .< Adesso andate a farvi un bel bagno marian ,rilassatevi ,ne avete bisogno>mi disse ricaricandosi la botte in spalla ,poi si voltò e cominciò ad arrancare verso un’altra area della grotta.Mi toccai i capelli ,mentre guardavo il frate che andava via , e constatai che i miei capelli erano in uno stato vergognoso. Uscii dalla grotta e osservai il cielo arancione ,dovevo aver dormito parecchie ore .Se volevo lavarmi dovevo fare in fretta . Davanti alla grotta c era Much che cuoceva una strana brodaglia dentro un pentolone di rame .L odore non era spiacevole ma il colore era indefinito . Attorno al fuocherello sedevano Will e la sua jach ,la donna si doveva slacciare il giusta cuore dato che la pancia cominciava a crescere . Chiacchieravano tranquilli fra di loro ,Will cingeva jach con un braccio ,mi soffermai a guardarli ,cosi sereni. Dopo tante battaglie , una vita passata nel ombra e nella paura che un giorno potesse piombare lo sceriffo nel loro rifugio .Adesso potevano godersi un po’ di tranquillità .Io sapevo che sarebbe durata poco ,Robin non si sarebbe fermato ,avrebbe inseguito lo sceriffo .Io sarei andata con lui ,era mio marito e lo amavo , ma loro … Avevano il diritto di cominciare a vivere in pace .< ma che colore ha questa roba?>disse Will ridacchiando mentre guardava la brodaglia nel pentolone .jach ridacchiò  ,Much finse di non sentire continuando a mescolare < suvvia much ,non era per offendere ..ma sei sicuro di non averci messo qualche fungo velenoso?>disse jach . Much sbuffò e borbottò qualcosa  e tirò fuori il mestolo di lengo dalla brodaglia ,lo annusò e disse < non ha un odore cattivo >. Jach e Will sorrisero divertiti ma tacquero , repressi una risatina anche io posandomi la mano sulla bocca .Much Si rimise a mescolare un po’ più tranquillo ,feci qualche passo e andai oltre il fuocherello .I tre mi fecero un segno di saluto con un sorriso sereno , sorrisi a mia volta con un sospiro stanco . Prima che mi allontanassi dal rifugio sentii la profonda voce di Guy Gisobrne che mi chiamava. Mi voltai e vidi il cavaliere con gli occhi rossi e stanchi che si sfregava le mani sporche di inchiostro.Mi venne incontro e disse < marian sai dov’è Elisabeth?>si passò una mano nei capelli emettendo un respiro stanco . Scossi il capo chiedendomi a mia volta dove fosse mia sorella ,guardai il cavaliere sospirare deluso .< Guy perché non sei andato a riposare?>domandai notando i segni del sonno e della spossatezza sul suo volto .Non aveva neanche  cambiato gli abiti ,sul cuoio nero era incrostato di sangue e fango .< Robin e io stiamo lavorando alle mappe ,stiamo organizzando un piano per salvare il re >rispose grattandosi una macchia di inchiostro sul palmo. Quel “Robin e io “ mi lasciò stupita ,non mi aspettavo che divenissero affiatati in cosi poco tempo. Senza accorgermene feci un sorrisetto compiaciuto .Il cavaliere notò la mia espressione  e sorrise a sua volta tacendo stupido anche lui . Battè le mani ed esclamò  per rompere il silenzio < bene ! Volevo godermi una pausa con la mia donna ma a quanto pare dovrò tornare a lavoro >.Mise le mani sui fianchi e mi fece un cenno col capo per salutarmi e si voltò sparendo nella grotta . Mi voltai e cominciai a camminare verso il ruscello ,distava un po’ quindi si sarebbe fatto buio ,mi premurai di prendere una torcia da accendere .Sorrisi scuotendo leggermente il capo mentre camminavo tra i rami della foresta con la torcia spenta sotto braccio ,pensando a dove si era cacciata Elisabeth. La mia sorellina era davvero un tipo particolare ,ma che Guy amava alla follia ,per lei sarebbe morto volentieri .Mi domandai quando si sarebbero sposati ,forse Elisabeht non era al rifugio proprio perché era arrabbiata per questo .Rimuginavo mentre camminavo per la foresta ,il sole ancora illuminava il sottobosco permettendomi di scostare tutti i rami spinosi senza ferirmi . Cominciai ad udire lo scroscio rilassante del acqua ,già il pensiero di un bagno mi faceva sentire meglio .Mi abbassai per passare sotto un groviglio di rami che circondava la radura dove ,in una piccola polla d acqua limpida , cadeva una cascatella .L acqua cadeva dalle rocce zampillando alla luce rosea del tramonto .La polla era circondata da rocce scivolose e coperte di muschio verde ,la radura era disseminata di foglie cadute e di margheritine ,una vista cosi gentile mi fece provare una sensazione di pace .Emisi un sospiro rilassato ,cominciai a togliermi gli stivali e mi avvicinai alla polla limpida . Tolsi il mantello , slacciai il busto e le protezioni da battaglia rimanendo solo con gli indumenti intimi addosso. Mi immersi nel acqua fredda rabbrividendo un po’ ma con estremo piacere . Mi ero dimenticata cosa volesse dire essere puliti . Strofinai le macchie di sangue secco sul corpo e spicciai i capelli con le dita ,lavoro lungo e difficile ma mi lasciò soddisfatta . Mi adagiai nel acqua posando la testa su di una pietra che affiorava dal acqua e chiusi gli occhi . Mi rilassai o almeno cercai di farlo , le immagini della battaglia mi scorrevano davanti agli occhi . Il sangue e l orrore , l odio e la vendetta , sentimenti che mi soffocavano e mi impedivano la pace . Non seppi trattenere un singhiozzo ,posai i piedi sui ciottoli sotto acqua e mi coprii gli occhi con le mani , scossa dai singhiozzi .Ebbi la voglia di sentire il calore di Robin vicino a me ,e fu come se lo avessi chiamato .Sentii un movimento nel acqua e poi le sue braccia nude mi circondarono le spalle .< non dovresti stare da sola Marian >mi sussurrò alzandomi il mento con un dito < va tutto bene ,è tutto finito >.Repressi un altro singhiozzo e lo strinsi forte < si ..è tutto finito >mormorai dandogli un bacio sulla guancia .Rimasi fra le sue braccia ancora un po’ e dalla mia mente furono scacciati tutti i pensieri funesti . Robin mi diede un bacio sul collo , sollevai il viso e ricambiai un sorrisetto malizioso .Robin mi baciò e mi premette contro el rocce della polla ,con un gesto veloce mi tolse anche il poco che avevo addosso .< Robin non abbiamo molto tempo è quasi notte >gli feci presente staccandomi dalle sue labbra .Robin mi fece l occhiolino e prima di riprendere a baciarmi sussurrò < mi basterà …>. Non resistetti più e mi abbandonai a mio marito . I pensieri di odio e terrore svanirono ,tra di essi c era e c era sempre stato l amore .
Mentre io e Robin ci godevamo il nostro matrimonio ,Elisabeth era nella foresta di Sherwood piena di angosce . Mia sorella aveva cominciato a camminare nella foresta senza meta ,era troppo presa per accorgersi che il celo diveniva scuro . I suoi pensieri ronzavano turbolente  nervosi nelle mante , tanto che non riusciva ad udire le foglie e i bastoncini che si spezzavano sotto i suoi piedi .I suoi sogni occupavano sempre la sua mente ,sapeva che non erano solo sogni ,lo aveva visto ,ma nonostante ciò sperava che lo fossero.La bandiera sanguinante voleva dire sciagura per il Re ,le gocce cadevano nel mare…..un mare dove navigava una nave ,la nave che avrebbero preso per andare dal Re . Elisabeth dedusse che la sorte del Re dipendeva dal successo della loro missione ,la nave in un  mare in tempesta non prometteva bene comunque . La morte incombeva su di lei ,le immagini della sua agonia fra le braccia di Guy la tormentavano .Calciò un sasso alzando una nube di foglie e terra -Si può cambiare il destino? Si chiedeva .Forse se non fosse salita sulla nave ,avrebbe evitato il destino . Ma non poteva rimanere in Inghilterra mentre Guy andava a salvare il Re . Appena Guy entrò nella sua mente un sorriso affiorò sulla sua bocca .Guy ,se potessi esprimere quanto lo amava ,mia sorella desiderò dimenticare i suoi sogni fra le braccia del cavaliere . Si morse il labbro ,arrossendo per i pensieri che gli balzarono in mente .D improvviso di bloccò sul sentiero della foresta ,un fruscio alle sue spalle ,il sorriso spari dalle sue labbra mentre sentiva una punta di lama sulla schiena . Bloccò il respiro immobile ,la lama premeva delicatamente sulla schiena < chi.. Chi sei?>domandò Elisabeth mentre sentiva la lama salire fino alla gola .La presa era troppo leggera e delicata per essere un bandito < Non dovresti girare sola per la foresta >disse una voce famigliare. La donna sbuffò e leggermente irritata si voltò dando una spintarella al cavaliere che ridacchiava divertito.< Sei un idiota mi hai fatto spaventare !>esclamò lei dandogli un schiaffetto giocoso sulla guancia.Il cavaliere le strinse i fianchi e disse  in tono ammonitore<  e tu sei un imprudente  dicevo sul serio non voglio che tu vada a gironzolare per la foresta da sola >. Elisabeth alzò gli occhi  al celo per la paura del cavaliere ma se ne senti intenerita comunque . Guy la strinse più forte e la baciò lievemente < è buio dovremmo tornare >sussurrò ad un soffio dalla sua  bocca . Come risposta lei lo baciò ancora ma più a lungo passandogli le mani fra i capelli neri , sfiorandogli  il collo e facendogli intuire le sue intenzioni … .Guy non se lo sarebbe fatto ripetere due volte ma voleva fare le cose per bene quella volta .Era comunque un uomo quindi si abbandonò per qualche minuto ,si accorse che stavano per andare oltre quando si ritrovò steso sopra di lei sul tappeto di foglie . Una voce arrivò a fermarli < Sir Guy! Lady Elisabeth ! È tardi è ora del pasto !>Guy scattò in piedi tirando su Elisabeth . < Frate Tac …>disse Guy riconoscendo la voce del frate ,i due si guardarono un attimo rossi in viso e si sorrisero . Il cavaliere contornò i fianchi della ragazza con un braccio e disse <  ci sarà tempo ,tanto tempo >lei sorrise e cominciarono a camminare verso il rifugio . Io e Robin eravamo appena tornati quando giunsero Elisabeht e Guy preceduti da frate Tac . Eravamo tutti attorno al fuocherello con una ciotola della brodaglia grigia fumante di Much .Sedevo vicina a Robin che appena vide la coppia ritornare esordi < bene , ora che ci siamo tutti vorrei discutere del nostro imminente viaggio e del Re >.
< Imminente viaggio?>sbottò incredulo Jonh con un cipiglio indignato come ad ammonire Robin . < Va bene riformulo la frase…>sbottò Robin alzando le mani in segno di resa < il mio imminente viaggio>ripeté marcando quel “mio”.Jonh parve più soddisfatto ,gli altri tacquero ,me compresa. Passai un braccio attorno a quello di Robin stringendo la maglia per incoraggiarlo.< Intendo partire per salvare il Re ,sappiamo che lo sceriffo non è morto ..andrà a Portshmuth per prendere una nave e uccidere il sovrano ,non posso permetterlo> cominciò a parlare Robin. La banda taceva mentre osservava il capo che parlava < partirò subito  , ucciderò lo sceriffo prima che possa partire ,non  ho tempo …non vi ordino nulla ma …>
< Io verrò con te >l affermazione venne stentorea e decisa dalle labbra del cavaliera dalla chioma corvina ,Elisabeth sgranò gli occhi ma accennò un sorriso soddisfatto e orgoglioso. Non mi sbalordii più di tanto ,qualcosa aveva legato quei due ,Guy e Robin .Fra tanta acredine era nato un qualcosa di particolare ,Robin annui per ringraziare .Non passò un istante che Much esclamò < anche io sono con te ,ovviamente >diede una pacca sulla spalla del amico .io neanche risposi ,sarei andata con lui ovunque ,e poi salvare il re era una missione che avrei compiuto comunque . Jonh borbottò qualcosa e poi disse esitante < non mi paice il mare …>Robin ridacchiò ed esclamò < se andrà tutto bene neanche dovremo salire sulla nave >.Il gigante tenne lo sguardo basso per qualche secondo spostando le foglie e il terriccio con la punta del suo bastone . < anche io verrò …. Ma non salirò su nessuna barca!>sbottò Little Jonh affondando il bastone nella terra morbida .Robin en fu contento e spostò lo sguardo su la coppia :Will e jach che teneva una mano sul pancione . Jach strinse la mano di Will e lo guardò con uno sguardo dispiaciuto ,il marito cominciò a parlare piano con lo sguardo basso < Robin io verrei ma …>guardò la pancia della moglie < io e jach ..io voglio rimanere con mia moglie e mio figlio , … voglio cominciare a costruirmi una vita con la mia famiglia ,partiremo per la Terra Santa anche noi ,jach ha dei parenti li ,ci divideremo a Portshmuth >.La voce del giovane divenne sempre più decisa man mano che la moglie gli stringeva la mano ,sulle labbra mi affiorò un sorriso commosso . La banda comprendeva ,anche Robin ,infatti sorrise e strinse la spalla di Will < amico mio , spero di vederti partire con Jach ,lo sceriffo morto e con in programma un bel viaggio con Marian per venirvi a trovare >.
Tutti sorridemmo ,sperando che un giorno le parole di Robin fossero realizzabili .< bene ,ora penso che ci resti solo da fare le valigie >esordi una voce alle nostre spalle ,sorrisi divertita pensando alla reazione di roBIN ,quando avesse visto di chi era quella voce . Il frate arrivò trotterellante dalla grotta con una borsa a tracolla e un bastone da passeggio appena pulito .< Non perderete mai il vizio di origliare vero frate ?>borbottò Guy alzando gli occhi al celo ,Robin fece uno sbuffo am non replicò . < beh credo che sia inutile stare a qua a discutere del come e del perché quando ce un re da salvare e una nave da prendere ,no?>prosegui Frate Tac con un sorriso impertinente sotto la sua barba grigia .
Beh ma dopotutto perché attendere ? Rivolsi uno sguardo d approvazione a Robin che sciolse l aria scocciata sul volto del fuorilegge .< Il frate ha ragione direi che è ora di organizzarsi pe ril viaggio > disse Elisabeth andando verso la grotta tirandosi dietro Guy .Mi alzai e li segui tirandomi dietro Robin < andiamo a prepararci > dissi scoccando un occhiata agli altri come per dire “andate anche voi”< Io non salirò su nessuna barca !>udii alle mie spalle mentre entravo nella grotta .

Il pomeriggio lo passammo in un via vai di provviste ,coperte ,mantelli ,armi ecc . Jonh rubò dei cavalli e un mulo per il viaggio ,caricammo il mulo con i bagagli che non potevamo portare noi addosso . Non c era molto da portare ,avremmo dovuto procurarci la maggior parte delle cose in viaggio . Per quanto mi riguarda riempii la mia borsa con un pugnale ,lo stiletto ,una boraccia ,qualche vestito di riserva e una razione di carne secca .Mi tenni sempre al fianco di Robin ,ma non avemmo tempo di parlare , troppo occupati a impartite ordini e istruzioni. Continuammo tutta la notte ,prima del alba fummo pronti …

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Capitolo 48
*** Cambierò il destino ***


CIao a tutti :D questo è ultimo capitolo prima di natale ,da adesso andrò un pò in vacanz aquindi rallenterò xD la nostra banda sta partendo ,la notte prima del inizio del viaggio è piena di dubbi e paure ..il destino si sta per compiere ,la prima giornata del loro ultimo viaggio ,fra dubbi,paure e bizzarri incontri.Buona Lettura :D


Man a  mano che ognuno finiva di fare i bagagli calava il silenzio sulla foresta ,tutti si coricavano per godersi le ultime ore di sonno della notte .Mi stesi sul mio giaciglio e mi addormentai come un sasso ,mi aspettava una dura giornata ed ero già stanca . Anche Elisabeth lo era ma non riusciva a far posto al sonno tra le sue ansie ,era stesa sul suo giaciglio con accanto Guy ,dato che lui non ne aveva uno suo .Il cavaliere era steso alle sue spalle su di un fianco ,notò il respiro affannoso della donna e le posò una mano sulla spalla per rassicurarla .Lei sobbalzò < Elisabeth cosa cè?>domandò lui sotto voce ,ma la donna non rispose subito . < Nulla ..> disse con un soffio mordendosi il labbro rimanendo di spalle .Ma Guy carpisce l ansia nelle sue parole e la costringe a girarsi e la stringe al petto con gesti amorevoli a cui lui stesso si sente poco avvezzo < Ha paura?> le sussurra al orecchio. Elisabeth nasconde il viso sul petto del cavaliere e annuisce stringendo il suo vestito nei pugni . Guy gli accarezzò la testa con delicatezza e attende un po’ prima di domandare < Di cosa?>.Elisabeth  singhiozzò ma non pianse ,non voleva preoccuparlo … ma si sentiva schiacciare dai suoi sogni,stava per partire alla volta della sua morte . < si può cambiare il destino Guy?> domandò a bruciapelo con un sussurro rivolgendo lo sguardo al cavaliere .Lui rimase sorpreso e la guardò negli occhi con l intento di fare una battuta ,ma vedendo la serietà e la paura negli occhi del amata ,si fermò . < Penso che .. Sinceramente non lo so.. Ma come facciamo a sapere qual è il nostro destino per poterlo cambiare?>disse un po’ incerto . Come poteva spiegare quello che provava ?< Mettiamo che io lo sappia ..> replicò lei e d improvviso il cavaliere si ricordò …ricordò di quella volta che Elisabeth lo tirò fuori dalle prigioni e gli raccontò del sogno ,con tutto quello che successe nel fra tempo quasi se ne era dimenticato ! SI rimproverò e non potè fare a meno di replicare con rabbia < Non dire idiozie per Diana !è solo un maledetto sogno ! Non crederò in simili idiozie !>. SI accorse troppo tardi che aveva urlato e udii qualcuno borbottare nel sonno ,ma nessuno si svegliò . Elisabeth  lo guardò glaciale poi sussurrò allontanandosi da lui < Mi crederai quando mi vedrai morire fra le tue braccia ! > si voltò e resistette a tutti i tentativi di Guy di girarla . Le parole di lei lo fecero imbestialire e impaurire allo stesso tempo,la rabbia scaturi dal suo cuore per la paura di perderla . < Diamine Elisabeth non morirai ! Un sogno può essere un sogno >cercò di dire in toni più calmi < ma tu sai che non lo è ! >replicò Elisabeth in tono duro. È vero ,lui lo sapeva ,e ciò lo terrorizzava in maniera incontrollata diede un pugno al giaciglio e con uno scatto girò Elisabeth tirandola con forza per le braccia. < Non toccar…> stava per sbraitare Elisabeth arrabbiata per la violenza del gesto ,ma tacque quando si senti premere contro di lui …la stava abbracciando con forza e disperazione < non posso accettarlo ! Tu non puoi morire ..mi hai chiesto se si può cambiare il destino ..  Non mi importa se non si può >quelle parole appena sussurrate fece divenire gli occhi di Elisabeth umidi di lacrime . < io lo farò lo stesso ..anche se dovessi sgretolare le montagne e uccidere re per cambiarlo ! > prosegui il cavaliere con impeto. < Ma io non posso esistere in un mondo in cui tu ..non ci sei >concluse con un sussurro accompagnato da un sospiro . Lei ,commossa e con gli occhi umidi ,fece salire le sue braccia attorno al collo di lui e lo baciò . Lo strinse con forza baciandolo con trasporto ,quando fu senza fiato si staccò e mormorò < Ti amo >.Il cavaliere sorrise dolcemente  e rispose< anche io Elisabeth ..ti amo  e questo il destino non lo cambierà> e la baciò stringerla a se facendola scivolare piano piano sulla schiena , incurante di essere circondato dai fuorilegge dormienti. Lei non si ribellò ,non sarebbe arrivato nessun frate sta volta ,pensò lei mentre Guy provvedeva a slacciargli il corpetto . < Che strazio ! Robin e Marian di là ,Guy ed Elisabeth di qua ! Non si può dormire in pace ! Voglio anche io una donna cosi avrei qualcosa da fare invece che ascoltare voi > la voce di much rimbombò nella grotta mentre una risata esplodeva dai giacigli dei fuorilegge. Guy divenne rosso per l imbarazzo e scoppiò a ridere nervosamente con Elisabeth che gli diede un bacio e ,rassegnata alla mancanza di intimità cominciò a stringersi i lacci del corpetto.Il cavaliere attese e poi la strinse fra le braccia e con un sospiro chiuse gli occhi per dormire .Mia sorella apoggiò la testa al petto del fuorilegge e chiuse anche lei gli occhi < il destino cambierà … >sussurrò .
< Quanto è vero che ti amo> aggiunse Guy dando un bacetto sulla guancia al amata ,prima di sprofondare nel sonno .

La notte fu breve ,poco sonno , ma l eccitazione era a mille ! Caricammo i cavalli e salimmo in sella ,con il sole che si affacciava dalle colline a dare il buon giorno a questo nuovo viaggio. Robin era in testa alla fila ed io gli cavalcavo al fianco ,dietro di noi Guy ed Elisabeth seguiti da Jach e Will poi Much e Jonh e per finire il povero muro carico di bagagli e frate Tac . Non c era stato modo di smuovere il frate dal suo intento di partire con noi , era fermo nelle sue decisioni e concluse la discussione con un segno della croce e borbottò “ prego Iddio che non ci sia bisogno della mia presenza , ma non si sa mai quando verrà il momento “ una frase davvero infelice ….. .Fu una partenza silenziosa , non c era molto da dire ..o meglio troppe parole potevano essere consumate in un momento tanto epico delle nostre vite ma non avevamo le parole né le forze per espreimere ciò che provavamo. Coraggio ,paura ,eccitazione ,senso del dovere … una mescolanza di sentimenti mi arrovellavano il cuore stanco ,l unico mio sollievo era il sorriso di Robin .Sembrava quasi sereno , nostante fossimo diretti verso un imprese impegnativa . Era l ultima tappa ,non ci credevo eravamo partiti! Dietro di me Sherwood cominciava a rimpicciolirsi fino a divenire una liena verde alle mie spalle . Il cielo era limpido e l aria frizzante annunciava la bella stagione . Un sole splendente illuminava i campi che percorrevamo ,qua e la qualche fattoria ,un gruppetto di case ,un maniero , ma nessuno ci fermò ,si limitavano a guardarci con occhi curiosi per poi tornare a lavorare.
Sarebbe stato un bel tragitto fino a Portsmouth ,dovevamo fare in fretta lo sapevamo ,lo sceriffo era già in cammino .Perciò non ci fermammo se non per abbeverare e nutrire i cavalli ,qualcuno sonnecchiava in sella o chiacchierava bevendo un sorso di birra . Ebbi tempo per parlare con Robin ,la prima notte di viaggio la passammo io e lui a parlare sella vicino sella . Parlammo del futuro e del viaggio ,ci concedemmo il lusso di sognare !e fu proprio in quella notte che decidemmo di chiamare nostra figlia Maggie .
La notte passò e arrivò il mattino con un sole vivace ad illuminare le nsotre occhiaie .< Sembra che ti abbiano dato un pugno nel occhio >ridacchiò Much indicando l alone violaceo intorno agli occhi di Guy . Il cavaliere sbuffò irritato < almeno quelle se ne andranno con un po’ di sonno…>ma prima che Much si potesse offendere scoppiammo tutti a ridere buttandola sul comico .Ci fermammo per mangiare e bere qualcosa di caldo in un villaggio quando fu buio pesto . Una locanda modesta ,dal nome “ Il cavallo zoppo” ci accolse con cortesia e stupore diffidente .Un locandiere ci fece legare i cavalli nelle stalle e accettò con un mezzo sorriso una moneta per qualche pezzo di carne ben cotta . Ci sedemmo ad un lungo tavolo in legno accanto al camino nel angolo dello stanzone della locanda . C era odore di fumo e carne ,il resto dei clienti ci squadrò e borbottando fra di loro ci indicavano con gesti frentici . < Robin misòà che stiamo attirando un po’ troppa attenzione >fece notare jach lanciando un occhiata ai nostri osservatori . Robin strinse le spalle e rispose tranquillo < jach siamo stranieri ,non vedranno gent enuova da mesi >.In effetti neanche io pensai ad altro ,dopotutto era un piccolo paese che nessuno frequentava .Il locandiere ci portò la carne servita con particolare cura ,pagavamo bene ed eravamo stranieri quindi possibile gente pericolosa . < Che sia ringraziato Dio per le locande > esclamò Jonh addentando con gusto un pezzo di carne ,tutti sorridemmo con la bocca piena e completamente d accordo . < e anche per la birra !> aggiuse frate Tac alzando il suo boccale ,scoppiammo a ridere sentendoci al sicuro sotto un tetto .Mentre ridevamo i mormorii della sala si erano acquietati e i clienti erano andati a casa quasi tutti ,tranne un cinque uomini robusti e incapucciati che sedevano in disparte in un angolo opposto della sala .Non li notai , ero troppo occupata a ridacchiare con Robin che mi stringeva a se mentre parlavamo .Invece Guy non si lasciò trascinare dalla spensieratezza ….anzi Elisabeth cominciò ad innervosirsi quando capi che Guy non la stava ascoltando .< Guy si può sapere che hai?!>ringhiò nel orecchio del cavaliere ,che continuava a guardare dietro di se .Lui non si girò e rispose con un sussurro < quei tizi non mi convincono> indicò con un cenno della testa gli sconosciuti da cui era appena andato il locandiere per riscuotere il dovuto. < … hanno qualcosa di …>ma Guy  non fini di parlare che uno degli uomini incapucciati afferrò il locandiere sventolandogli davanti il pugno mentre gli altri quattro scoppiarono a ridere ubriachi .< No ,vi prego signore ,faccio solo il mio lavoro !>gridò il locandiere con voce supplicante . A quel grido scattammo in piedi e ci rendemmo conto della situazione < ci penso io >disse Jonh facendoci cenno di stare tranquilli . Si avvicinò al uomo che teneva il povero locandiere e con fare amichevole disse qualcosa ma l uomo incapucciato ,nonostante fosse più piccolo di Jonh,non ebbe paura di sferrargli un cazzotto sul naso mollando il locandiere . Jonh gridò colto di sorpresa , scattammo tutti mentre Will si parò davanti a jach per proteggerla eventualmente .Sfoderammo le armi istintivamente e le puntammo in direzione dei cinque con uno sguardo furente < dannato cane !> imprecò Jonh sbracciandosi verso l uomo che l  aveva colpito. Il gigante si buttò contro lo sconosciuto menando pugni e calci con furia ,l incapucciato e i suoi non attesero un seocndo e si gettarono contro di noi < Forza ragazzi !!>. La locanda divenne un turbinio di pugni ,spade ,pugnali ,urla e lo strepitare impazzito del locandiere .Eravamo in superiorità numerica ma gli sconsciuti erano irruenti e molto grossi. I capucci caddero e li vedemmo in volto :quello che aveva colpito Jonh aveva i capelli marroni che ricadevano a ciocche lunghe fino alle spalle quasi ad unirsi con la barba sporca .Gli altri erano biondi e barbuti,ma tutti e cinque avevano le braccia nerborute e piene di tagli ,le vesti seplici avevano i segni di usura e intemperie .I colpi erano imprecisi e sbadatamente parati ,più che altro si scambiavano stoccate accompagnate da qualche calcio .Il frenetico scambio di colpi durò non più di qualche minuto fino a quando fra i grugniti e gli insulti si udi l assalitore moro esclamare < Per tutti i diavoli ! Ma questo è Robin Hood !>.A quel grido i suoi quattro compagni si bloccarono e si voltarono verso Robin con aria stupita . Mi allarmai ,pensai che forse volevano catturarlo per riscotere la taglia sopra la testa di mio marito .L omone moro sorrise e diede una pacca ad un suo compagno che teneva Much per il colletto < mollalo idiota è un amico di Robin > .Mentre il biondo eseguiva a malincuore avemmo tutto il tempo per rimanere di sasso ,mi guardai con Elisabeth perplessa .< Beh non sprecate il mio buon nome ! Vi ricordo che ci stavate per dare qualche bella amzzata non meno di un attimo fa !>esclamò Robin sempre con la spada verso l omone moro . < Ma per Diana! Robin Hood ! >continuò l uomo ridendo < se sapevo che eravate voi vi avrei offerto da bere >. Le sue parole ci stupirono non poco,ma nessuno di noi abbassò le armi < rob-robin Hood??>disse una voce tremolante alle nostre spalle.L oste faceva capolino dal bancone dove si era nascosto e indicò Robin con un dito tremolante < Dio del cielo ! Il famoso Robin Hood!! Che dio sia lodato pensavo foste dei briganti !>disse con voce sempre più sicura quasi poi a divenire un rimprovero. < Il mio nome è Big Krich ,e sono onorato di conoscervi > esclamò il mercenario moro gonfiando il petto mettendo le manone sui fianchi ,con il gesto si scopri del mantello mostrando ,in segno di pace , la cintura priva di armi .Eravamo sopresi ma non c era motivo di allarmarsi oltre , Robin rinfoderò la spada e rispose alla presentazione con un sorriso di shcerno < sembra che non ci sia bisogno però che io mi presenti Big Kirch>. L omone emise una risata gorgogliante e scosse il capo < come non cè bisogno che si presentino i tuoi compagni fuorilegge >passò il suo sguardo scuro su oguno di noi squadrandoci con finto disinteresse . I compagni di Kirch si misero di nuovo a sedere sulle loro panche al tavolo che occupavano e ci rivolsero dei sorrisi amichevoli  un po’ gialli e sdentati. Non sembrava avessero cattive intenzioni ,mi rilassai ,come tutti . Eravamo famosi ,la cosa ci onorò ma non eravamo cosi abituati alla fama pacifica . < Sedete con noi ! Saremo curiosi di sentire delle vostre ultime avventure !>disse uno dei quattro uomini biondi sbattendo la mano sul tavolo .Lanciai un occhiata a Robin che mi fece un cenno d assenso ,aveva il volto rilassato e gurdò gli altri con un sorriso d incoraggiamento.Will prese per mano jach e la fece sedere per prima sulla panca nel punto più lontano dai cinque tizi. Mi accomodai accanto a lei ,mentre Robin sedette fra gli uomini accanto a big Kirch ,subito seguito da Much e Jonh .Little Jonh non mancò di dare qualche occhiataccia a Kirch ma non disse nulla ,nascondendo l indignazione sotto la folta barba grigia.Will rimase al fianco della moglie tenendogli una mano sulla spalla ,sul volto scuro della donna c era un ombra di preoccupazione ,come se pensasse a qualcosa di pericoloso. Jach teneva una mano sulla pancia stringendosi in mantello adosso e lo sguardo basso .Non ci feci molto caso ,concentrando la mia attenzione sui nostri nuovi amici e su Robin . Non mi sarebbe dispiaciuto se si fosse messo accanto a me, ogni tanto mi urtava il suo comportamento distante ,ma che ci si vuol fare ? Robin era un capo ,doveva fare il capo distogliendo lo sguardo da me ogni tanto .Elisabeth si posò alla parete con una spalla con le braccia incrociate al petto ,osservava la scena con una sorta di superiorità e finta indifferenza . Il cavaliere le cingeva i fianchi con un braccio e osservava anche esso la scena con i medesimi atteggiamenti.Una volta che tutti si furono disposti alla ormai lunga tavolata ,l oste ci si parò davanti stringendo il grembiale macchiato  che teneva legato al fianchi grassocci  .< Beh se raccontate una delle vostre braverie per la brava gente potrei offrirvi un giro di birra sir Hood>disse con un sorriso incoraggiatore .Non avemmo il tempo di rispondere che Kirch scoppiò a ridere e sbattendo una mano sul tavolo eslcamò < birra oste ! Sta sera Hood si tramuterà in uno dei migliori bardi di tutta l Inghilterra >. Sorrisi scuotendo il capo bonariamente contrariata mentre Robin rideva cominciando a raccontare delle nostre peripezie .Tralasciò ,fra un boccale e l’altro , i particolari segreti e si soffermò di più sulle battaglie e sugli scontri più spettaccolari fra noi e lo sceriffo. Di tanto in tatno intervenivo con qualche commento ,Much ,Robin e gli altri ridevano e raccontavano sotto gli occhi severi e silenziosi di Guy ed Elisabeth . L oste si uni a noi dopo aver portato birra a volontà ,ascoltando con occhi sognanti e ammirazione entusiasta. Gli uomini biondi non ci dissero il loro nome ,uno di essi non parlava neanche bene l inglese ,cominciai ad essere curiosa sulla loro identità ma non dissi nulla . < Beh devo dire che, se ciò che dici è vero ,sei il più grande fuorilegg di tutti i tempi!>esordi uno dei quattro biondi ingurgitando birra .Robin ridacchiò annuendo < tutto vero >sorrisi guardando lo sguardo orgoglioso dei suoi amici .< ogni volta che penso a quel maledetto assedio ! Non mi capacito di come abbiate fatto ! >esclamò Kirch dando una poderosa pacca a Robin < non mi sono mai sentito tanto stupido in vita mia !battuto da cinque uomini !>. A quel esclamazione Elisabeth drizzò le orecchie e si risvegliò dai suoi pensieri dando un colpetto a Guy . Un silenzio pesante calò sulla sala ,tutti fissammo stupiti il moro kirch ,Jonh strinse forte il suo bastone . < Quidni voi siete mercenari dello sceriffo…> dissi io alzandomi lentamente mantenendo gli occhi fissi sul uomo . Kirch  intui il disagio e alzo le mani scuotendo il capo con aria innocente < No , eravamo ,e solo perché ci pagava bene il Principe … non vogliamo mica ammazzarvi gratis >aggiunse un sorriso allegro alle sue parole . Rimasi in piedi e guardai Robin ,si era irrigidito e teneva una mano sul elsa della spada . Robin apri la bocca per parlare ma Elisabeth fu più svelta < potevate dircelo prima …almeno vi avremo infilzato subito senza farci annebbiare dalla birra !>. A quelle parole i quattro biondi scattarono in piedi con le armi in pugno quasi ruggendo , maledetta boccaccia ! Pensai scattando in piedi anche io . I fuorilegge si stavano per scagliare contro i cinque uomini ruggenti e Robin fece appena in tempo a strillare < Fermi tutti !!!!>.Tutti ubidimmo ,rimanendo fermi l uno davanti al altra con le armi diritte verso i nostri bersagli .Cert non mi andava di combattere quindi sperai che Robin dicesse qualcosa di intelligente per fermare una nuova rissa. < Non è necessario tutto questo !> sbraitò Kirch dando una botta sulla spalla ad un suo uomo ,spinse a sedere un altro compagno e guardò Robin sbuffando come se stesse parlando di bambini litigiosi < scusali sono imbottiti di birra e privi di un buono sfogo da un po’ di giorni … >si sedette e diede uno schiaffo dietro alla nuca di un alto compagnio . Un sorriso affiorò dalle albbra di Robin che lasciò l elsa della spada ed estrasse fuori dal borsellino un paio  di monete < non fa nulla Big Kirch …ma credo che sia meglio andare ora ..> passò lo sguardo sul oste ,pallido come un cencio per l ultimo accenno di rissa<  vi lascio queste per l ospitalità oste >aggiunse facendo tintinnare le monete sul tavolo. < Oh sir Robin ..è stato un onore > balbettò allungando la mano avida verso le monete che si affrettò ad infilare in tasca.L oste fece un profondo inchino e corse subito nel retro bottega ,con il chiaro intento di mettere al sicuro il guadagnato.< Come cosi presto?>Disse Kirch lanciandoci uno sguardo interdetto < siamo ancora al terzo giro >alzò il boccale semi vuoto con un sorriso incoraggiante . Robin declinò l offerta mentre si alzava e procedeva verso l uscita della taverna ,ci fece cenno di seguirlo con la mano . < è stato un onore   conoscere sir Robin e i suoi compagni …>esclamò Big Kirch sventolando la mano per salutarci. I mercenari ci sorrisero e borbottarono saluti a cui rispondemmo cortesemente e con qualche risata. Robin usci dalla taverna con un sospiro di sollievo < nenahc equi un po’ di pace >borbottò prendendomi sotto braccio . I fuorilegge erano d accordo , la nostra fama però non ci avrebbe inseguito per molto per fortuna . < stavo per spaccargli in testa quel  bastone !>borbottò Much incrociando le braccia al petto e accennando al bastone di Jonh . Little Jonh alzò un sopraciglio cespuglio e come risposta gli diede un colpetto in testa con il suo bastone < dovevi solo provare a toccarlo il mio bastone >.La serata si spense in un sorriso per fortuna ….
CI coricammo nella stalla del osteria , dove il frate Tac ci aveva preparato dei giacigli  ,non mi ero neanche accorta della sua assenza in osteria ! Mi promisi di non bere mai più tanta birra . Mi misi vicino a Robin e dormii in santa pace finalmente!

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Capitolo 49
*** Verso il nuovo viaggio ***


Eccomi tornata ,Buon anno a tutti , con un brevissimo capitolo ,perdonate l attesa ...Non so se qualcuno ancora mi segue e per quei pochi che ci sono continuerò a scrivere ! La banda cavalca verso Portsmuth ...non si può far altroc he vedere cosa li attende ( capitolo modificato a seguito di una imprecisione nella storia )


La mattina seguente non ci attardammo molto ,montammo in sella e uscimmo dalla stalla sotto un cielo lattiginoso. Con nostra sorpesa ci ritrovammo circondati da un gruppo di curiosi ,donne con i mariti che tenevano per mano i figli indicandoci e borbottando curiosi.Fummo contenti di dispensare sorrisi e qualche moneta ,rispondemmo alle domande curiose e salutammo i bambini che continuavano a correre dietro ai nostri cavalli. Tanta attenzione e curiosità ci lusingò e fummo tutti contenti ,lasciammo il piccolo villaggio al trotto lasciandoci dietro un lungo codazzo di saluti e bendizioni.Quando uscimmo dal gruppo di casupole frate Tac arrestò il cavallo e richiamò la nostra attenzione < Amici miei un momento …> . CI voltammo e guardammo interdetti il volto austero del frate < cosa cè Tac?> domandò Robin . < non posso proseguire Robin ,mi dispiace > le sue parole di lasciarono di stucco , Guy sogghignò ,come se se lo aspettasse . < Non ridere giovane cavaliere ,non è per la stanchezza delle mie povere ossa che vi lascio >ammoni Frate Tac puntando il dito ossuto verso l impettito cavaliere che venne rimproverata anche da un occhiataccia di Elisabeth .< Allora perché ? > tagliai corto io per non dilungarci in inutili litigi . < perché ho buone ragioni di  credere che avremmo bisogno di un aiuto per nostra missione … ho tovato chi può aiutarci >rispose il frate con un sorrisetto convinto .Titubai un secondo ma vedendo la decisione negli occhi del Frate mi limiti a domandare < che genere di aiuto?>. Lui sorrise , sapendo bene che aveva ragione < Una nave ,per inseguire lo sceriffo fino a Gerusalemme ci serve una nave .. E io ho trovato chi può darcela >. La sua risposta ci lasciò a bocca aperta e riconobbi che il Frate aveva ragione sul serio ,senza nave eravamo costret a rubarne una ,il che era difficile .< benissimo … spero che non implichi ..> Robin stava già per cominciare con raccomandazioni e condizioni varie ma il Frate lo interruppe con voce severa< suvvia Robin Hood potrei essere to nonno so ciò che è giusto fare abbi fede >.Robin annui con un sorriso divertito < ci mancherai Frate Tac > dissi mentre già il frate girava il cavallo < è un assenza breve ..si spera siamo nelle mani di Dio >rispose lui e con un ultimo sorriso lanciò il suo cavallo al galoppo dalla parte opposta alla nostra . Lo guardammo sparire letamente al orizzonte < speriamo non si faccia ammazzare > commentò Guy con un sospiro ,anche se acidamente aveva espresso una preoccupazione comune .La strada si stendeva fra gli alberi ,alti pini ci circondavano da una parte e dal altra come una muraglia. Mi abbandonai al dondolio sommesso del cavallo e persi lo sguardo nel paesaggio mono colore ,distese di verde si susseguirono per ore ed ore .Ogni tanto scambiavo qualche parola con i miei compagni di viaggio ma per la maggior parte tenevamo un andatura troppo veloce per permetterci di conversare , Non avevamo molto tempo.Lo sceriffo aveva del vantaggio e non potevamo permetterci ci dargliene altro ,quindi non ci fermammo la notte . La notte scorreva lenta mentre procedevamo lungo una strada segnata dai solchi dei carri mercantili . Il cielo era sgombro e l aria fresca era ferma ,alzai lo sguardo e lasciai che il cavallo seguisse gli altri allentando la presa sulle briglie . Presi una lunga boccata d aria profumata di natura e persi lo sguardo nella miriade di stelle sopra di noi . Il mio pensiero corse veloce alla nostra missione ,una corsa contro il tempo ,salvare il re . La nostra ultima missione ,era questa l unica cosa che mi rincuorava ,che sarebbe stata l ultima . Avremmo ucciso lo sceriffo ,informato il re e poi dritti a casa ,la nostra casa :Mia e di Robin ,avevamo ormai il diritto di chiamare un luogo con quel nome “casa”.C erano rischi ,lo sapevo , ma confidavo nelle mie capacità e in quelle di Robin ,ne avevamo passate tante ed eravamo ormai in grado di badare a noi stessi nelle situazioni più rischiose . Qualche uccellino notturno lanciò un lungo lamento nella notte ,accarezzai sommessamente la criniera marrone del mio cavallo passando lo sguardo sulla banda .  I miei amici ,quasi fratelli ormai ,l indeciffrabile Guy e l uomo che amavo cavalcavano con me  in quella notte fresca . Quante ne avevamo viste insieme , quante cose erano cambiate dal giorno in cui li incontrai per la prima volta .Sorrisi cogliendo stracci di conversazione ,Much ascoltava il progetto di vita di Will che sognava una casa e di aprire una bottega come fabbro . Il fuorilegge chiacchierone per una volta ascoltava l amico che parlava
grugnendo ogni tanto per gli scossoni del suo stallone.Il gigante Jonh ascoltava in silenzio passando gli occhi ,tra la barba cespugliosa, sul paesaggio circostante con fare quasi guardingo dettato da una lunga vita in fuga . .Elisabeth e il suo ombroso cavaliere cavalcavano fianco a fianco scambiando ogni tanto qulache parola con un sorriso di scherno affettuoso .L ironia pungente di mia sorella era pane fresco per i denti e la lingua acida del cavaliere,ma alla fine concludeva sempre con un sorriso sconfitto pur di non litigare.Sorrisi guardandoli e diedi un colpetto al ventre del mio cavallo con il tacco dello stivale per farlo accelerare e raggiungere i due .Mi affiancai ad Elisabeth ,appena arrivai si zittirono e si scambiarono uno sguardo complice prima di rivolgersi a me .< Notte splendida non trovi?> cominciò Elisabeth con il tono imbarazzato di chi ha appena concluso un discorso irriverente sul l interlocutore appena sopraggiunto . < Già ,ottima per cavalcare in pace > rispose Guy guardando davanti a se con un sorriso sulle labbra . < Ho interrotto qualcosa ?> domandai abbastanza stizzita lanciando un occhiataccia a Guy .Il cavaliere si voltò per rispondermi a tono quando Elisabeth sopragiunse sedando subito l emminente litigio < No ,nulla Marian ,io e Guy facevamo considerazioni …>e li scappò un sorrisino < sul futuro ..>. Mi guardò con n occhiata espressiva e capii che non stava mentendo completamente , era naturale che anche loro fantasticassero su cosa fare dopo aver salvato il Re,il fatto che ci mettessero in mezzo qualche commento pungente era più che normale. Strinsi le spalle scuotendo il capo con aria rassegnata ,non cambieranno mai ,pensai.Ripresero a parlare dei fatti loro mentre io ascoltavo distrattamente in silenzio. Piano piano l andatura diminui e verso l alba i cavalli furono stanchi di camminare .< Fermiamoci un po’ …>disse Robin smontando da cavallo ,tutti lo imitammo ,felici di avere i piedi a terra . Robin mi diede un bacio sulla guancia e prese le briglie del mio cavallo legandolo ad un albero con il suo dove avrebbero smangiucchiato l erba a terra .Sospirai stanca e mi sedetti con la schiena posata ad un albero che cresceva al limitare della strada dove viaggiavamo . Mio marito si sedette accanto a me ed esclamò < Direi di dormire qualche ora e poi ricominciare ..Much abbevera i cavalli e fai il primo turno di guardia  con Jonh >mi passò un braccio intorno alle spalle e con un cenno del capo intimò agli amici di iniziare .< Sei stanca?> mi mormorò al orecchio giocherellando con una ciocca dei miei lunghi capelli. < Un po’ .. ma posso resistere a molto di più >risposi con un sorriso scherzoso ,Robin sorrise e mi strinse .< dormi Marian ,tra qualche ora dovremo cavalcare più veloci e non so quando potremo riposarci ancora >mi baciò la testa a mi accoccolai sulla sua spalla chiudendo gli occhi . Ascoltai per qualche attimo il suo respiro che si faceva mano a mano più lento e regolare fino a quando la pensantezza e l indolenzimento delle mie gambe contribuirono a farmi piombare in un profondo sonno .

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Capitolo 50
*** Nuove tracce ***


CIao a tutti !! eccomi con nuovo capitolo ,breve ma è l inizio della fine xD per dirlo in modo letterario .Buona lettura a tutti :Dvi prego sostenetemi con un commento !



Dormii un poco e feci un turno di guardia con Will verso l alba ,dormii ancora e poi montammo a cavallo .Il giovane Will teneva lo sguardo fisso sulla moglie incinta che dormiva quieta ,benchè fosse un viaggio stancante jach non si lamentava mai ,anche se si vedeva che era stanca . Al sorgere del sole salii a cavallo e fui pronta per cavalcare a tutta velocità .Ma non tutti erano pronti , Jach a fatica si issò sulla cavalcatura ,tenendo una mano sulla pancia ormai evidente . < Non puoi farcela da sola ..>udii la concitate parole di Will che insisteva per salire a cavallo con la moglie . < No ! Ce la faccio da sola ..> borbottò con un occhiata di fuoco spingendo il marito lontano dal cavallo . La ragazza prese un profondo respiro e guardò Robin < Andiamo > cercò di sembrare decisa ma si sentiva un leggero tremolio di stanchezza nella sua voce . Ammirai il suo coraggio e la sua forza ,gli rivolsi un sorriso incoraggiatore e diedi un colpetto di tacco al mio cavallo per partire . < Adesso lo sceriffo dovrà correre >esclamò Robin stringendo i talloni sul ventre del cavallo e con un urlo fece partire lo stallone a gra velocità . < ..davvero veloce ..> mormorai mentre il vento mi sferzava il viso alla gran velocità della galoppata .Il paesaggio scorreva veloce ai miei lati ,alberi ,montagne ,sporadiche fattorie e colline grigie divenivano solo immaggini sgocciolate di una brina fastidiosa .Il mio pensiero si focalizzò sul obbiettivo :lo sceriffo .Mi schiacciai sulla sella per andare più veloce senza gravare sul cavallo,nella luce dorata del alba scoccai un sorriso  complice a mio marito che mi cavalcava al fianco .Sapeva a cosa pensavo ,eravamo vicini al obbiettivo ,meno di due giorni a cavallo senza sosta e avremmo raggiunto le navi .Non potevamo indugiare oltre ,il tempo incalzava .
Cavalcammo senza sosta o lamento , troppo decisi a raggiungere Portsmuth il prima possibile . Ma gli occhi di jach erano rossi e stanchi ,verso sera Robin era deciso a fermare l avanzata frettolosa senza però dare troppo a vedere che era per lei.Non trovammo neanhce un villaggio in cui sostare ,solo qualche fattoria o case patronali ,nessuno a cui chiedere ospitalità o a cui poter chiedere dello sceriffo.L aria era umida e cominciava a farsi fresca ,la fitta pioggerellina che ci perseguitava dal alba non smetteva ,l idea di passare una notte in umido non mi allettava .Rallentammo l andatura serrata e cominciammo a cercare un posto per dormire tre o quattro ore ,lungo la strada .< Potremo usare quel abete li per ripararci >disse Guy indicando un grosso abete che cresceva oltre lo steccato che costeggiava la strada . < mi accontenterei di un buco puzzolente ..>borbottò Elisabeth scendendo da cavallo < come se il mio parere non contasse nulla ..> ridacchiò Robin scuotendo il capo . Sorrisi divertita ,certo Robin non aveva nulla in contrario ma la presa di iniziativa di Elisabeth e Guy , dettata da una antica indipendenza ,non era particolarmente gradita . Scendemmo tutti da cavallo ,meno jach che indugiava ,< che cè Jach?> domandò Will allungando la mano verso quelle della moglie ,ancora strette alla briglie . Mentre Guy ed Elisabeth si sistemavano con Much e Robin sotto l albero ,Jach si posò una mano sulla pancia e rispose a denti stretti < nulla .. Aiutami a scendere >. Will non era convinto ,e neanche io , ma stette zitto e circondò i fianchi della moglie sollevandola e portandola a terra con delicatezza . Appena la donna posò i piedi a terra emise un lamento , non si reggeva in piedi da sola ,accorse subito Jonh che la sorresse .< Jach ..per Diana ,non dovevi stremarti > la ammoni Jonh lanciandogli un occhiata paterna < So io quando ..è troppo >rispose lei con un soffio irato .La posero vicino al tronco del abete e la coprirono con una coperta ,Will le circondò le spalle con un braccio e tacque vedendo che lei appena teneva gli occhi aperti . Guy ed Elisabeth diedero appena un occhiata alla donna sofferente poi si sistemarono sotto i mentelli . < Faccio io il primo turno >disse Much guardando dispiaciuto la coppia di sposi ,si sistemò il cappellino di lana che aveva in testa e si appostò fuori dalle fronde del abete . Dopo una lunga pausa di silenzio ,in cui solo Jach era riuscita a dormire ,Robin mi lanciò un occhiata eloquente e annuii approvando ciò che pensava . < jach non può proseguire > esclamò perentorio fissando Will ,il ragazzo aveva la fronte corrugata e lo sguardo venato di ansia . < Concordo > aggiunse Jonh con un grugnito  segno che anche lui era preoccupato .Willa guardò la moglie ,pallida e sudata nonostante il freddo  e disse < Avete ragione ,lo  so , non ho intenzione di lasciarla continuare >. Sospirai e annuii per il buon senso del giovane , certo non sarebbe stato facile convincere la donna ,ma bisognava tentare ,era in gioca la slaute del bimbo e della madre . < Domani cavalcheremo fino al primo villaggio e mi fermerò in una locanda per farla riposare e dopo andremo in cerca di un posto dove stare,jach partorirà e dopo potremmo andare in Terra Santa dai suoi parenti >Will espose il suo programma con sicurezza e decisione ,non petei fare a meno di approvare . Sperai che la giovane si sarebbe lasciata convincere ,ma non ero tanto convinta di ciò . Mi accoccolai accanto a Robin posando la testa sulla sua spalla ,Guy ed Elisabeth già dormivano ,Jonh provava a sonnecchiare ma per l ansia lo trovò difficile .Nel silenzio della foresta e nel profumo del abete mi addormentai con facilità nelle braccia di Robin . Il giorno seguente sarebbe stato un giorno difficile ,soprattutto per jach .
La cavalcata riprese subito , Jahc si finse fresca e riposata ,intuii che aveva udito il discorso della sera precedente . Montò a cavallo da sola e quando Will si raccomandò di stare attenta lei scrollò le spalle con aria scocciata . Montai a cavallo anche io ,fra di noi gravava un pesante silenzio ,sapevamo che al calar del sole ci saremo separati e sapevamo bene del litigio che sarebbe nato da questa divisione fra Will e Jach .Mi chiusi  stretto il mantello sotto la gola ,il cielo era grigio ,la notte aveva portato le nuvole .Cavalcammo a ritmo sostenuto lungo la strada ,la noia prendeva il sopravento ogni volta che Robin mi abbandonava per parlare con Much o Jonh . Rimanevo fra Elisabeth e Guy ascoltandoli chiacchierare e punzecchiarsi . Ma ad un certo punto arrivò qualcosa che scosse la nostra giornata…
< Fermi! > sclamò Robin alzando il pugno ,arrestò di botto il cavallo con lo sguardo fisso a terra .< Che cè?> domandai affiancando il mio cavallo al suo ,indicò con un gesto eccitato l unica precisa fila di impronte di cavallo che c erano sulla strada .< impronte …>mormorò Guy giunto anche lui vicino a Robin < le prime dopo tanto tempo >aggiunse il cavaliere in tono sommesso. < Beh almeno abbiamo la certezza che lo sceriffo non vola > ridacchiò Much dando una grattatina dietro al orecchio del cavallo grigio che cavalcava . < frena l entusiasmo ..non ci dice nessuno che siano dello sceriffo > puntuallizzò freddo Jonh indicandole con la punta del bastone . < Sono solo delle impronte di un cavallo ..> borbottai sbuffando lanciando un occhiata espressiva a Robin . Ma lui non mi guardò sulle sua labra affiorò un sorrisetto e scosse il capo < oh no … in una strada secondaria ? Dove nessuno mette piede tranne qualche pastore? Non trovate strano che ci passi un cavallo ..> il fuorilegge smontò da cavallo e si chinò sulle tracce < ferrato a dovere ..con le iniziali ** ovvero le iniziali del nostro sceriffo?vi ricordate quando marchiò i ferri dei cavalli per rintracciarci?>.
< oh si che mi ricordo ,dopo tutta quella fatica dovetti lasciare un sacco di bei cavalli!>borbottò Much al ricordo del furto infruttuoso .Neanche udii quella protesta ,sorrisi e scambiai con Robin un occhiata piena di nuova speranza  e dissi < Siamo sulla giusta strada >.Ci guardammo l un l’altro ,una nuova speranza brillava nei nostri occhi ,l obbiettivo non era lontano,anche sul volto stanco di Jach apparve una nuova luce . Robin risali a cavallo e parlò tenendo lo sguardo fisso sul orizzonte ,come se potesse vedere lo sceriffo davanti a se < Andiamo più veloci del vento amici ..e troveremo lo sceriffo che si gode una birra nella prossima locanda !Yah!> colpi il destriero con il tacco e lo lanciò al galoppo .Tutti ci affrettammo dietro di lui ..convinti ormai che lo sceriffo era vicino …eravamo ad un passo dal fermarlo .AL prossimo villaggio si sarebbe sentito odore di sangue lo sapevamo ..e avevamo tutta l intenzione di impregnare l aria notturna del sangue dello sceriffo .

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Capitolo 51
*** Attenzione avvertenza ***


Ciao a tuttia  ,scusatemi ma mi sono dimenticata di aggiungere un pezzo nel capitolo " Verso un nuovo viaggio "ho corretto l errore ,PERDONATEMI , andate a rileggere per vedere la correzione e vedrete che l errore non era poi tanto piccolo xD Ciao Buona lettura

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Capitolo 52
*** Sangue ed aria salmastra part 1 ***


Salve a tutti :D sono svanita per mesi lo so e non so se qualcuno leggerà ancora i miei capitoli ,ma ho avuto il blocco dello scrittore perdonate xD VI prego commentate e tornate ad appassionarvi ,BUona lettura!!


I cavalli sfrecciavano sulla strada ,Robin in testa ,lo sguardo puntato sul orizzonte . La linea di impronte era nitida e solitaria sulla terra scura della strada ,di certo era andato al galoppo sfrenato per seminarci ,si sarebbe dovuto fermare di sicuro . Forse non ci sarebbe neanche stato bisogno di partire in Terra Santa se lo avessimo ucciso prima . L idea di essere cosi vicina alla fine di tutta quella storia mi faceva salire l eccitazione  alle stelle ,se avessi potuto avrei spiccato il volo

.la cavalcata sembrava non terminare mai e come se non bastasse , a sommarsi alla mia ansia ,arrivò il pensiero gelido del omicidio . Mi accorsi a con quanta freddezza stavo meditando l omicidio di un uomo ,mi si gelò il sangue nelle vene per un attimo .Mio dio Marian ,come può cambiare la sete di vendetta ! Pensai .SI vendetta, per la vita che mi stava rubando ,che mi aveva rubato ,per la vita che aveva tolto agli uomini e alle loro famiglie … Una parte di me bramava la vendetta ,volevo affogare la questione nel sangue .Affogare il pericolo che correva l Inghilterra ,il re e tutti i suoi abitanti ,se il Principe Giovanni fosse salito al trono la vita non sarebbe stata facile. Stavo diventando proprio cosa  cercavo di combattere ,mi spaventai di me stessa ma non smisi di correre ,sfrecciare calpestando le impronte dello sceriffo .udii solo il forte battito del mio cuore e l ululare del vento mentre i minuti e le ore scorrevano terribilmente lente .

Elisabeth galoppava al fianco dello stallone di Guy ,che teneva lo sguardo fisso sul orizzonte con la fronte corrucciata .L idea di avere lo sceriffo quasi fra le mani lo riempiva di pensieri poco piacevoli ,Elisabeth avrebbe voluto abbracciarlo e farlo sfogare ma non c era il tempo. Spronò il suo cavallo ancora di più e senti l eccitazione scorrergli nel sangue < ci siamo sceriffo >si disse ,mia sorella si girò e mi lanciò un sorrisetto vittorioso .Sorrisi anche io ,sapevo cosa pensava ,e mentre il sole calava i cavalli della banda di Robin hood continuavano a cavalcare senza sosta …certi ormai della vittoria.
Quando fu notte cominciammo a percorrere una strada fiancheggiata da alcuni muretti improvvisati con pietre e pezzi di legno ,al di là di essi brucavano alcune pecorelle belanti . Robin rallentò l andatura e noi lo imitammo < Che diavolo cè? Perché ci siamo fermati?!>gridò Jach stanca e isterica .Era pallida e teneva una mano premuta sulla pancia ,aveva il fiatone come se avesse corso .< Dietro quella curva potrebbero cominciare le case , se entriamo correndo daremo troppo nel occhio > rispose Robin osservando preoccupato le condizioni della donna saracena . < Smontiamo e proseguiamo a piedi ,nascondiamo i cavalli e andiamo a caccia dello sceriffo > aggiunse scendendo da cavallo con un balzo . Ci siamo ! Pensai prendendo le briglie del mio cavallo ansimante < tranquillo bello > mormorai al orecchio del destriero accarezzandone il collo . Mentre gli altri scendevano e si caricavano le borse ,io mi avvicinai a Robin ,gli posai una mano sulla spalla e sussurrai < Robin jach non può proseguire ..lasciamo che attenda nascosta fra gli alberi ,potrebbe uccidere il bambino se dovesse combattere >. Il fuorilegge sospirò e mi strinse la mano < lo so Marian ,ma è troppo cocciuta per darmi retta >lancia un occhiata a Jach che rifiutava la mano di Will < non da retta neanche al marito >aggiunse con tono amaro . Non poteva proseguire ! Stava male ed era debole < la convinco io > proposi < da donna a donna >.

< se ci riuscirai sarà un bene per lei > commentò Robin prima di cominciare a camminare portandosi dietro il cavallo . Mi lasciò cosi di botto ,era testo come la corda di un arco ,sospirai sconsolata e leggermente urtata dalla sua fredezza .Mi morsi il labbro e andai, attesi che jach mi raggiungesse ,dopotutto capivo il nervosismo di Robin.
La saracena si asciugava il sudore dalla fronte con finta indifferenza < jach…> cominciai ma la donna mi lanciò un occhiataccia e con voce scocciata troncò le mie parola < Non ho bisogno di nulla Marian !>.Era furente ,forse più con se stessa che con gli altri < posso farcela benissimo da sola >aggiunse in tono di sfida .

< si tu si !>esclamai con voce severa ,Jach mi fissò interdetta e stupita < ma tuo figlio?>aggiunsi indicando la pancia della donna .L aria spavalda scomparve lasciando il posto ad una triste consapevolezza < lo so, lui ..o lei ,non può farcela da solo ,non qui >. Era madre ,l affetto per la creatura che teneva in grembo era certo superiore al suo orgoglio ,avrei fatto leva su quello . < Siamo tutti preoccupati per te ..e per tuo figlio >continuai vedendo il traguardo vicino .Lei sospirò e annui mesta < capisco Marian e lo sono anche io ! Ma non voglio … >tacque un attimo non volendo ammettere le sue debolezze < non voglio rimanermene con le mani in amno ecco tutto !>sbottò in finale . Sorrisi con gentilezza e gli strofinai una mano sulla spalla per incoraggiarla ,lei alzò lo sguardo su di me un po’ rossa in viso e non seppi dire se per la vergogna o la rabbia . < Jach hai già fatto tanto , e portare un bimbo in grembo durante un assedio è di certo la più grande impresa che una donna possa compiere ! Non mettere a rischio la vita di tuo figlio ..> .Mi azzittii e aspettai una sua reazione ,l espressione di Jach si addolci e annui con il capo < non lo farò Marian ,sapevo che non sarei potuta andare fino in fondo …mi fermerò al sicuro al villaggio >.Sorrisi contenta di aver avuto successo ma soprattutto che lei e il piccolo erano al sicuro< sono contenta di sentirlo Jach ..sei una donna coraggiosa >. La saracena rise e strinse le spalle < dopotutto sono un fuorilegge …lo sono stata ancora prima di essere madre >.è vero ,un aria e un ruolo che ormaisi era fuso con il nostro essere mutandoci per sempre . Sorrisi alla donna e le feci cenno di cominciare a camminare ,i nostri compagni già ci precedevano nel oscura stradina che conduceva al villaggio .< … . Non smetteremo mai di essere fuorilegge ,nel anima ci rimarrà come un tatuaggio .Le battaglie ,le fughe ,la paura e il coraggio ,tutto ciò che abbiamo vissuto ci ha cambiati .Non siamo più gli stessi di due anni fa ,le esperienze che abbiamo vissuto ci hanno modellato ,ci siamo modellati ….> dissi con lo sguardo puntato sulla strada. < ..per sopravvivere > completò Jach .
Uno sbuffo di condensa mi usci dalla bocca e annuii con un sorrisino < esatto …per sopravvivere >. E ci eravamo riusciti ,eravamo vivi e oramai avevamo vinto.
Con questa consapevolezza proseguii con Jach e i cavalli alla volta del villaggio …il villaggio in cui ci aspettava il topo.



Raggiungemmo gli altri ,erano tutti fermi in un gruppo di alberi abbastanza fitto da nascodere i cavalli . Ci guardarono arrivare e mi rivolsero tutti delle occhiate speranzose ,Jach teneva la testa bassa e una mano sulla pancia gonfia .Will si affiancò immediatamente a Jach
,era evidente cosa volesse sapere . La saracena posò una mano sul braccio del marito e gli porse le briglie del suo cavallo < è tutto a posto Will …> disse con dolcezza ma con un sorriso amaro sulle labbra ,era chiaro che la decisione le provocava sofferenza. < Ho deciso che sta notte non verrò …>mormorò jach tenendo gli occhi scuri bassi < per il bene di mio figlio>. Will sorrise di gioia e attorniò i fianchi della moglie < provvederò ha trovare un luogo dove stare >disse con decisione . La banda guardò la donna incinta e sorrise soddisfatta e più serena ,Jach non avrebbe corso pericolo.< bene ,non abbiamo molto tempo quindi adesso Will e Jach verrete scortati da Jonh e vi troverete un posto sicuro dove stare >disse Robin in maniera frettolosa .Jonh prese le briglie del suo cavallo e fece cenno a Jach e a Will di seguirlo .< Quando lo sceriffo sarà ucciso vi verremo a cercare> disse Robin con un sorriso incoraggiante ai due sposi . Era fiducioso ma anche fremente ,ci macnava cosi poco ,la meta era visibile davanti ai nostri occhi bramanti.
< Sepre se vivremo> intervenne Guy con uno sbuffo gelido ,alzai gli occhi al cielo < insomma ottimismo Gisborne >borbottai con una smorfia . Il cavaliere si limitò a fare una smorfia e tacque ,< non ce motivo di aggitarsi > aggiunse Robin in tono ammonitore verso Guy ,scatenare il panico non era un buon modo per affrontare la nottata .
< Andate tranquilli ,buon fortuna > sorridemmo a Will e jach sperando in cuor nostro di rivederli presto .La coppia spari nella notte, affiancata dal grosso Little Jonh e le loro cavalcature .Il momento era giunto ,non mancava molto,lo sceriffo era a portata di spada .Sentivo il cuore rimbombare violento nelle orecchie ,strinsi l elsa della spada ,mi infuse sicurezza ,serpeggiava la paura come un sottile stiletto fra le pieghe del coraggio.Ma non avrei mollato per nulla al mondo ,mi sentivo bruciare dentro il fuoco del odio e limpazienza tornò e soffocò la paura.
Robin ci fece cenno di avvicinarci a lui ,facemmo capannello attorno al nostro capo ,tutti in attesa del piano . < Allora ,adesso andremo in ricognizione ,troveremo lo sceriffo e lo uccideremo …sicuramente sarà alloggiato alla locanda più comoda …non sarà difficile > disse Robin con un sussurro.
< Lo troveremo addormentato e stanco ,ci prenderemo la vendetta senza molto gusto > disse Elisabeth con un sorriso maligno ,si passò una mano fra i capelli e prosegui frettolosa < andiamo allora? Che aspettiamo ,voglio farla finita !>. La mia cara sorella era impaziente come me < già andiamo > l appoggiai con fermezza e lanciai uno sguardo a Robin ,aspettavo solo un suo cenno. Il fuorilegge sospirò e tacque un momento ,nel suo cuore il snague scorreva bollente e la luce della vendetta scintillò nei suoi occhi .

Alzò lo sguardo mi fissò ,aveva deciso ,risplendette la sua forza < Andiamoci a riprendere la vita che ci ha rubato >quella vita che io e Robina ncora non avevamo potuto avere. < Andiamo amici > gli sorrisi lievemente e mossi il primo passo nel oscurità .Robin in testa alla fila indiana camminava spostando gli arbusti del sottobosco a passo svelto ,era cominciata la corsa. Robin sembrava fremere ,più le case si avvicinavano e le luci splendevano davanti a noi e più Robin affrettava il passo. Il silenzio regnava pesante fra di noi,allungai la mano verso di lui e gli sfiorai la spalla .Lui si voltò e mi sorrise lievemente < ci siamo quasi amore mio ,ti prometto che ti darò la vita che meriti >.Mi sfiorò la guancia con la mano ,lo amavo e l unica cosa che volevo era quella < scusateci piccioccini ma stiamo andando a svolgere una missione omicida e voi vi mettete a tubare ?> esclamò Much .Sentimmo il risolino di Guy dietro alle nostre spalle ,Robin scosseil capo e sorrise lievemente < mi sembra giusto >mormorò proseguendo. < cosa? andare ad uccidere lo sceriffo con il sorriso?> sghignazzò Elisabeth con una punta acida nella voce ,pericolo o no era sempre lei. Sorrisi mio malgrado e udii Guy fare lo stesso,il povero Much si limitò a borbottare e prosegui scuotendo il capo.
Sotto una luna sottile e debole ci muovemmo verso il villaggio ,ci trovammo fra le casette ,le luci erano ormai tutte spente ,tranne quelle tebole del osteria che rischiarava l unica strada lungo cui sorgevano le abitazioni.
Eravamo arrivati < preghiamo Dio che Jach e Will siano al sicuro > mormorò Much grattandosi il collo, lungo  il cui scorreva una sottile linea di sudore .Presi un respiro profodno per calmare i frementi battiti del mio cuore < speriamo sia cosi …> .
Robin ci guidò nel ombra della casetta che sorgeva vicino al osteria da cui proveniva un leggero vocio,evidentemente non tutti dormivano. Sentii la mia spada vibrare nel fodero ,ero impaziente di finirla ,la tensione mi uccideva e il silenzio della notte ancora di più.
< dobbiamo entrare di soppiatto ,di sicuro lo sceriffo avrà appostato delle …>cominiciò a dire Robin ma il sibilo di Guy lo intimò di stare zitto. Il cavaliere si piantò un dito sulle labbra e fulminò Robin ,mormorò Robin stizzito ,Guy si limitò ad indicare un punto nel oscurità davanti all osteria.Ci voltammo e vedemmo un paio di bruti ,pelosi e con la cintura ben fornita ,che uscivano dalla taverna guardandosi intorno borbottando. Tirapiedi immprovvisati dello sceriffo,pensai ,Elisabeth sputò a terra .< era quello che volevo dire !>rdisse Robin stringendo i denti ,gli bruciava essere ripreso da Guy.
< Si stavano per palesare in maniera ancora più vivace se non ti avessi zittito Hood!> borbottò il cavaliere incrociando le braccia al petto con fare di sfida . Alzai gli occhi al cielo ,non era quello il momento di discutere e Robin stava per rispondere a tono. < Piantatela tutti e due! Vi sembra il momento!?> sbottai dando una pacca sulla spalla di Robin con un occhiataccia di rimprovero .< No ,non lo è affatto ,Marian ha ragione > mi appoggiò Elisabeth  passando una mano sulla spalla di Guy come per ammansirlo. I due non replicarono e distolsero lo sguarod l uno dal’altro < Oh Signore salvaci …>borbottò Much intimorito e sfiduciato < se ci ammazziamo fra di noi …lo sceriffo brinderà a lunga vita!>

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Capitolo 53
*** Sangue ed aria salmastra part 2 ***


CIao a tutti :D dopo secoli di attesa eccomi qua ! ci siamo quasi alla fine ! dedico questo capitolo alla mia fan GUy_Love !buona lettura




Le tensioni tra Guy e RObin si placarono immediatamente ,lasciando il posto ad un ansia più seria. < Mi libero delle due bestie e voi arrampicatevi fino alle finestre delle stanze > ordinò Robin ,indicò una di esse ben sbarrata < probabilmente è li che dorme lo sceriffo>.
Il fuorilegge ci fece un cenno con la testa e ci cominciammo a muovere di soppiatto verso la parete del osteria ,protetti dalla lunga ombra che l edificio gettava sull terreno. < Sta attento > sussurrai passando davanti a Robin < anche tu Marian > mi sfiorò la mano e mi guardò deciso . Avevo i muscoli tesi come la corda del arco di Robin , seguii Much ,Elisabeth e guy e ci trovammo sotto la finestra indicata .Mi lanciai un occhiata alle spalle ,potevo intravedere l ombra di Robin ,incoccava una freccia . Pregai in silnezio Dio che andasse tutto bene ….
< Salgo io > disse Elisabeth guardando la finestra < aiutatemi > il tono era imperioso e lo sguardo freddo imponeva celerità nelle reazioni ,era tesa anche lei. < perché tu?>borbottò Much < potrei salire io ….>
< perché è più leggera > rispose secco Guy e, impedendo al uomo di replicare, si mise in ginocchio e lasciò che Elisabeth usasse le sue mani come scala . La vidi arrampicarsi con agilità fino alla finestra ,tirò fuori un coltello cominciò a seghettare il legno con movimenti febrili ,tentava di rimanere silenziosa .Forse lo sceriffo si era già svegliato ,avremmo perso l effetto sorpesa ,ma poco importava .Udimmo uno schiocco sordo e vedemmo Elisabeth aprire le ante e sgusciare al interno della stanza inghiottita dalla sua oscurità. Con una mano ci fece cenno di salire .
Anche se con un po’ di difficoltà salii e mi ritrovai nella buia stanza ,le finestre erano sbarrate ,regnava l oscurità più totale ,il silenzio più totale .Davanti a me Elisabeth rimaneva immobile con il coltello davanti a se e una mano stretta sul pomo della spada .Il cuore mi ronzava nelle orecchie ,trattenni il respiro e aguzzai l udito in cerca di qualche segno di vita…
< Qua non ce nessuno > disse Much dando vita ai miei dubbi,Elisabeth e Guy tacevano ancora ,sembravano in attesa.Dopo un altro minuto mia sorella si innoltrò nella stanza oscura ,verso il letto ,allungò le mani e strinse una delle colonne del letto a baldacchino .Senza dire nulla tirò il coltello verso le coperte ,mi morsi il labbro ,nessun suono .
< Sia dannato!> sibilò Guy ,non era li < forse abbiamo sbagliato stanza > disse Elisabeth recuperando il suo coltello.
< Lo spero ! > esclamai rinfoderando la spada con rabbia ,la sfrustrazione prese il posto del eccitazione e la rabbia mi fece venire la voglia impetuosa di colpire qualcosa.< Cerchiamo  nelle altre stanze ,deve essere qui per forza !>esclamò Much tastando la parete in cerca di del pomello della porta .Stavo per sbuffare un imprecazione quando vidi Guy scattare verso la finestra ,una figura in nero venne scaraventata a terra ,urla ,gemiti di dolore e lo scintillio di una lama .
Lo sceriffo era sbucato dal oscutrità e  aveva tentato di uscire dalla finestra ,ma il cavaliere l aveva afferrato e ora lo bloccava a terra .Un urlo stridulo usci dalla gola del vecchio sceriffo ,vecchio si ,ma non meno pericoloso. Stavamo per scattare su di lui,quando morse i moncherini del cavaliere ,Guy urlò di dolore e mollò la presa. < No!!>gridai con tutto il fiato che aveov in gola ,ma non riuscii a fermarlo ,allungai la mano verso lo sceriffo ,la sua veste mi scivolò fra le dita ,fuggi ….sparendo tra l oscurità della notte .
< Non fatelo sfuggire!> gridò Guy alzandosi in piedi dolorante ,il sangue aveva preso a scivolare fra el sue dita,aveva riaperto al ferita. Non attesi nessuno ,mi calai giù dalla finestra ,non poteva finire cosi ,non poteva fuggire ancora. Non mi curai di avere Much o Elisabeth alle spalle ,vedevo solo la sagoma scura dello sceriffo che correva davanti a me .Il sangue mi martellava nelle orecchie ,strinsi i pugni e continuai a correre < Marian!> sentii una voce chiamare dietro di me. Non mi voltai,qualcisasi cosa fosse non era importante .Mi si affiancò Robin nella corsa ,anche lui a pugni stretti e col fiatone ,ci scambiammo uno sguardo di coraggio. Percorremmo il villaggio come frecce ,lo sceriffo era diretto alle stalle ,se prendeva un cavallo non avevamo speranze ,venni invasa dalla frustrazione. Lo sceriffo sgusciò in un vicolo e si innoltrò nella stalla < No! Maledizione!> imprecò Robin non facemmo neanche in tempo ad arrivare alla stalla che lo sceriffo ne usci al galoppo. Era finita ,non ce l avevamo fatta ,inchiodai con il fiatone ,mi scoppiavano i polmoni dalla fatica .< Robin! Marian! > la voce potente del cavaliere Guy di Gisborne mi risvegliò dal torpore frustrato,mi voltai e lo vidi arrivare al galoppo con Elisabeth e Much ,portavano anche le briglie di un altro cavallo . Robin gridò di speranza ,mi afferò il braccio e saltò in sella ,mi arrampicai con lui e riprese la corsa .Mi strinsi a Robin con forza ,avrei voluto gridare incoraggiamenti alla cavalcatura ,ma non avevo ancora fiato .Lo stallone dello sceriffo superò le porte del villaggio e si innoltrò nel aperta campagna alzando una nuvola di polvere terribile .I granellini di polvere mi entravano negli occhi ,i capelli mi svolazzavano e frustavano sul viso ,la sella stretta mi avrebbe fatto diventare le coscie viola di lividi. Ma lo sceriffo non rallentava,doveva essere stanco ,assonato e vecchio! Ma non rallentava neanche di poco .E intanto le dita di Guy schizzavano sangue ,Elisabeht urlava impazzita improperi ,Robin ansimava stringendo spasmodicamente le briglie e Much lacrimava per il vento impietoso.
Il cavallo sarebbe stramazzato a terra per la fatica lo sceriffo sarebbe caduto ,avrebbe perso l equilibrio ,doveva succedere qualcosa!! Non poteva essere cosi vicino eppure cosi lontano ! Non volevo mollare ,sfoderai un coltello da lancio < Che diavolo fai?!>strillò Robin ,non lo ascoltai < perderai l equilibrio!> gridò ancora. Strinsi le gambe attorno alla sella e combattei contro il vento per tenermi in equilibrio,la rabbia rafforzò il mio braccio.Il coltello parti veloce dalle mie dita ,ma non prese il bersaglio ,sfiorò la spalla dello sceriffo .Udimmo un gemito e un imprecazione ,l uomo si voltò e gridò < che tu sia maledetto Robin Hood>.Robin sghignazzò < per una votla che non è colpa mia !>mi fece l occhiolino e ignorò la mia smorfia di delusione per il bersaglio mancato.
La notte si sarebbe schiarata presto ,le stelle perdevano la loro luminosità e noi correvamo ,correvamo come il vento verso la nostra vendetta ,per fermare lo sceriffo ,per fermare Giovanni ,per salvare il re ,per salvare L Inghilterra.Il nostro coraggio non poteva venire meno ,ma quello dei nostri cavalli si .Le povere bestiole avevano il fiatone e i loro musi erano umidi di bava ,con la lingua di fuori elemosinavano un po’ d aria per i loro polmoni.Ma non potevamo fermarci per nessun motivo ,lo sceriffo si sentiva alle strette ,per questo fuggiva come se avesse il diavolo alle calcagna .
Non so per quanto corremmo e stremammo le nostre povere creature ,ad un certo punto il sole cominciò a spuntare dalle colline e si faceva sempre più presente il frescolino odore del sale. < Robin ! Siamo vicini a Portsmouth ! Che facciamo ?> gridò Much affiancandosi a Robin con il suo stallone rosso pezzato.Il forilegge tenne lo sguardo fisso sulla preda e gridò < Seguitemi !> era un ordine non c era altro da dire ,non c era tempo per organizzare un piano. Dovevamo impedire allo sceriffo di salire su di una nave ,dovevamo ucciderlo prima ,di sicuro Frate Tac ancora non ci aveva procurato una nave e non avevamo neanche modo di reperirlo. Non ci aspettavamo nulla di cosi repentino ,dovevamo arrangiarci .
Gli alberi si aprirono e ci mostrarono il piccolo golfo ricoperto di brina mattutina ,le fiocche lucine delle casette di pescatori cominciavano a brillare più intense delle stelle che smorte erano praticamente sparite .
La città di mare era più grande di quanto mi ero immaginata ma ,fortunatamente,non era circondata da nessuna protezione ,con i cavalli non ci avrebbero permesso di entrare. Ai moli potevano scorgere quattro velieri pronti a salpare ,uno di essi doveva essere in attesa dello sceriffo,ci eravamo quasi . < Dai !dai!> gridò Elisabeth cercando di andare più veloce ,lo sceriffo era sfrecciato sul ponte di pietra che univa la campagna alla piccola cittadina marinaresca.Il cuore mi batteva al impazzata ,l umidiccio del mare mi penetrava le ossa e il suo odore pungente misto a quello di pesce mi entrava nelle narici .Superammo il ponte ed entrammo nella cittadina ,le strade erano già ingombre di carretti e pescatori che urlavano fra di loro per il prezzo del pesce . Senza nessuna cura di loro ,lo sceriffo passò nelle strade girando di colpo fra i vicoli per farci perdere le sue traccie . Ma nulla ci avrebbe stancato o scoraggiato ,eravamo troppo vicini alla meta. Il cavallo dello sceriffo saltò un grisso banchetto con tutto il suo emrcante terrorizzato ,Robin lanciò il cavallo al galoppo ma non saltò .Inchiodò sul posto e persi l equilibrio< Marian!> urlò Robin ,caddi da cavallo rotolando nella polvere della strada . Un dolore lancinante mi percorse il braccio ,gridai di dolore e frustrazione ma scattai in piedi ,non potevamo perdere lo sceriffo a causa mia . Con mia dolce sorpresa vidi il cavallo dello sceriffo che nitriva e  scalciava senza il suo cavaliere a poca distanza da noi . Doveva aver disarcionato lo sceriffo  per lo spavento ,non attesi altro ,spinsi via con un calcio il banchetto del povero mercante che urlò un imprecazione . La gente si affacciava dalle finestre con stupore e i pochi che ne avevano il tempo si appiattivano alle piccole casette puzzolenti sdi pesce per non essere investiti . Dietro di me Robin,Guy ,Elisabeth e Much avevano lasciato i loro cavalli ,regalo che i pescatori non avrebbero di certo disprezzato ,e correvano dietro di me. Le agili gambe del cavaliere mi raggiunsero per prime con quelle di Robin ,lo sceriffo era più vecchio e stanco di noi , l avremmo raggiunto.
L ometto svoltò di colpo in un vicolo strettissimo < sceriffo non avete scampo! Arrrendetevi > gridò Robin ,ma lui non rallentò ,si guardò indietro e tentò di sputare . L ometto sembrava conoscere bene la cittadina ,infatti si trovò subito ai moli e con sicurezza lo vedemmo correre verso una nave ,portava lo stemma del principe sul albero maestro. Fui presa dal panico ,lo sceriffo gridò qualcosa agli uomini sul veliero ,erano tanti e armati ,che tirarono gli ormeggi di fretta e si misero a spiegare le vele .< Non rallentate!> ci ammoni Robin ,ma non potevamo farcela ,il piccolo ponte di legno che separava il molo dalla nave era pronto per essere tirato via . Lo sceriffo giunse al ponticello e con un balzo lo superò,un uomo lo prese al volo e lo mise in salvo sulla nave .< Togliete il ponte ! Non si devono avvicinare> ggridò lo sceriffo indicandoci con il fiatone ,sembrava stesse per svenire dalla fatica< muori di crepacuore vecchio demonio!> gridò Elisabeth fermandosi. Robin si arrestò vedendo gli uomini dello sceriffo incoccare le freccie < Al riparo !> ci ordinò ,mi guardai intorno spaesata ,non c era riparo. Nessuno di noi si mosse ,sfoderammo le armi da lancio e uccidemmo il più possibile ,per rabbia e frustrazione .La nave era già a una ventina di passi dal molo,la gente ci guardava basita e spaventata ,Robin gridò e diede un calcio ad un barile di pesce cadendo in ginocchio . Il sole sorse al completo e illuminò la nostra sconfitta < nonè possibile > mormorò Much con le mani nei capelli e gli occhi sgranti < dopo tutto quello che abbiamo fatto ! È finita cosi?!>gridò ancora . Caddi in ginocchio accanto a Robin con il fiatone ,a malapena riuscivo a respirare ,gli strinsi una spalla < non ..non è finita …Robin> dissi con un fiato.
< Esatto non è finita !> squillò una voce famigliare ….. Non poteva essere …. Pensai girandomi di scatto . < Che tu sia benedetto Frate! >Gridò  Elisabeth con un salto di gioia ,frate Tac sorrise dalla nave che teneva in pugno . CI alzammo di scatto e a bocca aperta vedemmo il frate tenere il timone di un aguzzo veliero circondato da i grossi uomini di Big Kirch e da lui stesso . < Salve Hood ! Salite a bordo coraggio!>ci incitò il grosso mercenario ,sorrisi e non perdemmo altro tempo prezioso. Salimmo tutti sul veliero e salpammo sotto gli occhi meravigliati dei pescatori di Portsmouth ,ci lasciammo guidare dagli ordini di Frate Tac e riuscimmo ad indirizzare la nave verso quella dello sceriffo .Il Frate era un uomo dalle mille sorprese ,nonostante la sua evidente età teneva il timone con forza e abilità ,senza mostrare nessuna fatica . Il mare era piatto e il vento inesistente ,finito di alzare el vele e di assestare la nave per l inseguimento arrivò il momento delle domande . CI avicinammo al frate < Come avete fatto ? Quale dispositivo volante fornisce il vostro buon Dio?> cimnciò Guy con un sorriso sarcastico .
Elisabeth si teneva vicina a lui e lo sguardo serio fisso sulla nave nemica ,la guardai ,qualcosa la inquietava .Nella mente di mia sorella rimbombavano i suoi sogni ,era su una nave …sapeva che il momento era vicino ,il momneot della verità era vicino .
IL volto austero del frate lanciò un occhiata al cavaliere che avrebbe fatto tremare una quercia < vi stupireste ,figliolo , di quanti miracoli possa compiere al semplice preghiera …dovreste ricordarvelo …> il tono del frate incise su quel “figliolo” per stizzire il cavaliere < …Comunque mi ricordai dei nostri buoni amici e pensai che facevano al caso nostro ,esiste la provvidenza a quanto vedo >prosegui Tac facendo un cenno a Kirch e ai suoi uomini .Il mercenario fece un verso cavernoso di orgoglio ,sapendo bene di avere u ruolo più che essenziale nella situazione ,dovevamo essere grati a quel omone peloso .
< Dobbiamo raggiungerli subito > disse Robin stringendo il parapetto con impazienza  < non avere fretta signor Locksley ,il mare è piatto come l olio e non ce un soffio neanche a pagarlo oro !>sbottò Kirch agitando la mano come se con essa potesse fare vento .
< Non abbiamo la minima idea di come si manovra una nave ! Come faremo ad inseguire lo sceriffo o a raggiungerlo addirittura ?> esclamai tirando tutti con i piedi per terra ,non sapevamo tenere in mano un timone ! Eravamo fuorilegge ,ex cavalieri e ex dame di campagna ! Sapevo a malapena come era fatto il mare ,l avevo visto poche volte da piccola e nulla più .Tutti mi guardarono con aria interrogativa < Marian fa sempre la guastafeste ma ha ragione> disse Much appoggiandosi al parapetto violaceo in viso < Much stai bene?> domandò Robin intuendo la fonte del suo male. < Sto …sto …> provò a balbettare ma poi si voltò e cominciò a vomitare giù dalla nave ,solo Guy non trattenne un sorrisino .
< Ehi ! Chi è che mi vomita davanti alla finestra!> gridò un vocione da sotto coperta ,aggrottai le sopraciglia al udire quella voce .< Oh dimenticavo!> esclamò Tac dandosi una pacca sulla fronte rugosa < abbiamo anche altre sorprese ..>. La porticina di legno che conduceva sotto coperta si apri e ne usci ,anche lui viola in viso,Little Jonh .
< Jonh!> esclamò Robin con un sorriso ,gli corse in contro e gli diede una pacca sulla spalla a cui l omone si ritrasse di botto < no no Robin …ti prego > si tappò la bocca e corse a sporgersi dal parapetto.
< Andiamo bene ..> borbottò Elisabeth andando ad esplorare la nave
< Quindi sotto coperta ci sono anche Will e Jach ?> domandò Much con voce flebile . Il frate annui < andate a salutare prima che ci avviciniamo troppo allo sceriffo e ci sarà bisogno di gente sovraccoperta >.Feci un sospiro di sollievo nel sapere che erano al sicuro con noi ,Robin scese dai due fuorilegge mentre Jonh e Much continuavano a vomitare .
Guy invece andò in cerca di Elisabeth,dovevo capire che diavolo aveva ,ma non ci pensai subito ,mi sporsi al parapetto di prua e osservai il mare mentre i mercenari giravano per la nave a fare non so cosa. Respirai a pieni polmoni l aria salmastra e la leggera puzza di pesce che impregnava il legno della nave ,nuvole nere minacciavano il cielo sereno sopra di noi ,chissà come era l odore del sangue misto al sangue …
Ebbi la sensazione che l avremmo scoperto molto presto …























 




































































 








































































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