RITORNO DAL PASSATO (Babi Rox)

di Akane25
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 una strana sensazione ***
Capitolo 2: *** 2 una dolce visita ***
Capitolo 3: *** 3 dal sogno alla realtà...1 parte ***
Capitolo 4: *** 4 dal sogno alla realtà...2 parte ***
Capitolo 5: *** 5 segreti e rivelazioni ***
Capitolo 6: *** 6 la chiave e la spada ***
Capitolo 7: *** 7 il patto ***
Capitolo 8: *** 8 incomprensioni ***
Capitolo 9: *** 9 non sei sola ***
Capitolo 10: *** 10 l'alba di un nuovo amore ***
Capitolo 11: *** 11 insieme ***
Capitolo 12: *** 12 la partenza ***
Capitolo 13: *** 13 un segreto da mantenere ***
Capitolo 14: *** 14 la spada e il suo padrone ***
Capitolo 15: *** 15 l'addestramento ***
Capitolo 16: *** 16 inizia la scontro ***
Capitolo 17: *** 17 la battaglia ***
Capitolo 18: *** 18 la trappola ***
Capitolo 19: *** 19 la fusione ***
Capitolo 20: *** 20 cuore di demone ***
Capitolo 21: *** 21 liberami ***
Capitolo 22: *** 22 non ti dimenticherò mai ***
Capitolo 23: *** EPILOGO ***



Capitolo 1
*** 1 una strana sensazione ***


RITORNO DAL PASSATO

1 capitolo…UNA STRANA SENSAZIONE

 

 

 

Era una calda mattina nella città di Nerima. L’Inverno aveva lasciato il posto alla Primavera.

Tutta la città era in fiore e una leggera brezza portava con sé candidi petali di ciliegio e inondava le strade dell’inebriante profumo della vita che stava sbocciando.

 

E proprio su quella strada si intravedevano due figure che correvano. Una ragazzo e una ragazza. All’apparenza normali ma con addosso il sapore di mille strambe avventure e folli viaggi.

 

Lei, Akane Tendo, una ragazza dal taglio di capelli corti e intensi occhi color caffè ed erede marziale della palestra Tendo, e il suo “fidanzato” Ranma Saotome, un aitante diciottenne con codino e profondi occhi blu, non che artista marziale dell’omonima scuola di lotta indiscriminata.

Il loro fidanzamento era stato deciso dai loro genitori tempo addietro per portare avanti le rispettive scuole fondendo le tecniche di una con quelle dell’altra.

Ma i due giovani fin dall’inizio si erano mostrati ostili a questo fidanzamento forzato.

 

Erano passati ben due anni dal loro primo incontro, ne era passata di acqua sotto i ponti, entrambi ora avevano 18 anni...e come tutte le mattina i due correvano come pazzi per arrivare in orario a scuola, il liceo Furinkan.

Ma quella mattina c’era qualcosa di diverso, akane era molto silenziosa.

 

*Forse è ancora arrabbiata con me perché anche oggi non mi sono svegliato in orario*

rifletté Ranma fra sé e sé correndo sulla rete di recinzione della strada e buttando ogni tanto un occhio alla ragazza.

Cosi si fece coraggio e inizio a dire “ehm…akane??..sei arrabbiata con me??”

 

Silenzio…La ragazza non lo degnò neanche di uno sguardo

 

*Maledizione, sempre la stessa storia, perché è cosi testarda*

Scese dalla rete con balzo felino e si posizionò proprio davanti alla ragazza che, ancora immersa nei suoi pensieri, gli andò a sbattere contro…non calcolando ciò i due caddero rovinosamente a terra

 

“Hei…ma cos…” Ad Akane manco il fiato per finire la frase non appena si accorse che era sopra il suo bel fidanzato e il calore del suo petto la fece ridestare dai suoi pensieri.

 

“A…Akane…tutto bene? Ti sei fatta male?? Ma dove hai oggi la testa??” disse Ranma imbarazzato da quella inaspettata situazione

Subito ad Akane le si imporporarono le guance e  si tolse a malincuore da lui

“Si…si….Scusami….è che…oggi sono un po’ sulle nuvole”

“Allora…non..non sei arrabbiata con me??” chiese ranma visibilmente imbarazzato mettendosi una mano dietro la nuca

 

“Arrabbiata??” era piuttosto confusa “No…Ranma…non sono arrabbiata” alzò lo sguardo su di lui…quegli occhi mandarono in delirio il cuore di ranma che guardava estasiato la ragazza…

 

SBAM

 

Un tonfo, e la testa di Ranma si ritrovò sotto la bicicletta di Shan-pu, una delle tante fidanzate del ragazzo

 

“Ni-Hao amole”

 

“Shan-pu ma sono modi questi?’” Ranma irritato si massaggiò vistosamente la testa.

 

La cinesina sbattè gli occhi non capendo molto. Guardò il giovane con occhi stralunati, ma durò ben poco perché un attimo dopo si avvinghiò al suo amato che cercava in tutti i modi di liberarsi

 

“Oh Lanma…pelchè nn salti la scuola e nn usciamo insieme??”

 

“Fossi matto Shan-pu…e mollami su…faccio tardi a…”

Ranma si bloccò percependo una grande aura combattiva dietro di lui…Molto probabilmente Akane non aveva gradito molto l’intrusione di Shan-pu

 

Di scatto Ranma si voltò con ancora la cinese attaccata al suo collo.

 

“Akane…non è come sembra,…E’ lei che…”

Non fece in tempo per concludere la frase che un martello sbucato da chissà dove lo stese a terra

 

“Tsè…Sai quello che mi importa…puoi uscire con chi vuoi…” *bugiarda*

E cosi dicendo, diede le spalle ai due ancora a terra e corse verso il liceo.

 

Liberatosi dalla presa di Shan-pu corse a più non posso

 

“Akane aspetta…”

“Akane” E il suono della campanella echeggiò per le strade

 

 

Era da poco iniziata la pausa pranzo.

Akane, ancora arrabbiata con Ranma, decise di voler stare un po’ da sola sul tetto cosi da calmarsi e riflettere. Declinò gentilmente l’invito delle sue amiche a pranzare con loro e Sali sulla terrazza del liceo

 

Poggiò i gomiti sulla ringhiera e fissò per qualche minuto la miriade di ragazzi in cortile in fermento, chi giocava, chi mangiava, chi amoreggiava… Chiuse gli occhi e tirò un profondo sospiro…lo trattenne per un istante e lo tirò fuori…la tensione e la rabbia a poco a poco erano svanite, ma c’era sempre quella strana sensazione che la perseguitava.

Da tempo faceva sempre lo stesso sogno, anzi lo stesso incubo…una foresta, un imponente tempio, un paio di occhi,color ghiaccio, cosi freddi da far congelare il sangue nelle vene…più che un incubo erano brutti ricordi sfocati che aveva tentato per tanto tempo di reprimere nella parte più incoscia del suo cervello…da più di 4 anni…un brivido le percosse la schiena…

 

*sono passati 4 anni Akane…quella storia è finita* cercò di autoconvincersi ma qualcosa non andava.   Alzò gli occhi al cielo…era sereno, di un celeste brillante…e allora cos’era quella sgradevole sensazione allo stomaco…sentiva che qualcosa sarebbe successo di li a poco

 

Di scatto chiuse gli occhi e cominciò a tremare, appoggiò la fronte sulle mani e si impose di calmarsi. Fece altri sospiri sempre più profondi…si tranquillizzò anche se il cuore le batteva forte

 

*Ranma…Se Ranma lo venisse a sapere…mi…mi odierebbe*

 

Al solo pensiero Akane si sentì stringere la gola, gli occhi le bruciavano e strinse le palpebre per impedire alle lacrime di uscire…per il nervosismo le sue mani artigliarono la testa e ricominciò a tremare, e non si accorse che dietro di lei la porta si aprì

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“Quella stupida di Akane” grugni  Ranma arrabbiato mentre dava un morso al suo panino

“Salta sempre a conclusioni affrettate, mica è colpa mia se Shan-pu mi salta addosso tutte le mattine??”

 

“Hei Ranma…come mai cosi nervoso? Cos’è hai litigato di nuovo con Akane?’”

Ranma farfugliò qualcosa a bocca piena del tipo di non impicciarsi

“lascialo stare Hiroshi…non vedi che è arrabbiato…avrà combinato qualcuna delle sue”

Ranma nel sentir questo gli andò un boccone di traverso e per poco nn si strozzò

Gli amici guardarono divertiti la scena

“Hai ragione Daisuke…A proposito…Yuka, ma dov’è Akane? Non doveva mangiare con voi?”

“Si”rispose  Yuka un po’ preoccupata “ma ha preferito andare sul tetto a far una passeggiata, sembrava cosi afflitta poverina…” seguì un momento di silenzio

Poi Yuka di scatto si girò verso il banco di Ranma “”Ranma sei sempre il sol….uhm???”

Non potè finire la frase…I ragazzi rigirarono anche loro verso il banco di Ranma…Era vuoto, c’era solo un panino lasciato a metà

“Credete sia andato a scusarsi con lei?”

“sicuramente Hiroshi…non è da Ranma lasciare del cibo”  daisuke si mangiò la restante parte del panino

“quei due anche se litigano sono molto uniti in fondo” concluse Yuka.

E i tre si scambiarono occhiate divertite

 

Uscito di corsa dalla classe ranma salì le scale che portavano sul tetto…

 

*ma perché lo sto facendo?non mi devo scusare con quel maschiaccio. Io non ho colpa*

 

*Ma Yuka ha detto che era triste* il viso di Ranma si addolcì al pensiero del sorriso di Akane.

Era davanti alla porta *Non voglio che sia triste…le chiederò scusa*

 

Aprì la porta…vide Akane vicino alla ringhiera con la testa bassa e le mani tra i capelli…tremava…

Ranma ebbe un tuffo al cuore…perché Akane stava così?era colpa sua?

In quel momento ebbe l’impulso di andare da lei e abbracciarla ma come al solito il suo orgoglio gliel’ho impedì…Ranma si maledisse mentalmente più e più volte…ma alla fine riuscì solo a dire con in filo di voce

“Akane?”

La ragazza di scatto si voltò e guardò con sorpresa il ragazzo davanti a lei

Cos’era quella cosa che gli scorgeva negli occhi? Preoccupazione? No non era possibile

 

“Si…Ranma, che c’è?” la sua voce era leggermente incrinata

“Akane…stai bene?” evitando la sua domanda

“Si…è tutto a posto”

Ci fu degli attimi di silenzio dove entrambi evitarono di guardarsi in volto…Poi Ranma ruppe questo imbarazzante silenzio

 

“Scusami…per stamattina, non volevo farti arrabbiare…mi dispiace”. Poi abbassò la testa per evitare che lei vedesse quella sfumatura rosea sulle guance

 

Akane sgranò gli occhi per lo stupore…incredula di quanto fosse successo…provò a muovere le labbra ma la sua bocca non riuscì ad articolare i suoni…riuscì solo a dire

“Non ti preoccupare”

Ranma alzò lo sguardo, disorientato ma molto sollevato.

 

“Non è colpa tua” continuò Akane “E’ solo che oggi….”   *diglielo,Akane,diglielo*

 

“Cosa?” domandò Ranma incuriosito

 “…nulla…”  *stupida stupida* “mi sento strana…sarà lo stress di questi giorni”

 

Il volto di Ranma si rilassò, chiuse gli occhi per un istante per riflettere, e non vide  la ragazza mordesi il labbro inferiore

 

“Non dovresti strapazzarti…non ti fa bene” la voce di Ranma tradiva un tono di dolce rimprovero

“Ranma…” sussurrò Akane rossa in viso

“AAAHHH…cioè io ” Si mise sulla difensiva, iniziò a balbettare frasi sconnesse cercando di non far capire il suo ormai evidente imbarazzo “dicevo cosi…per…la tua salute…gli allenamenti sono importanti non dovresti…ti dovresti riguardare…per…per la tua salute…per…”

 

“Grazie Ranma… non c’è bisogno che vada avanti, ho capito” Akane gli sorrise

Ranma si bloccò stupito e grato alla ragazza di aver colto il vero significato delle sue parole

 

“Dai Akane…andiamo in classe”

 

“Si” Per la prima volta in quella giornata si sentiva un po’ più serena anche se la strana sensazione non abbandonò mai i suoi pensieri

 

 

  CONTINUA

 

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Capitolo 2
*** 2 una dolce visita ***


RITORNO DAL PASSATO

2 capitolo UNA DOLCE VISITA

 

 

Sulla strada del ritorno l’atmosfera fra Ranma e Akane era molto più distesa…Il sole stava tramontando e la luce dei suoi ultimi raggi trasformava il cielo in una tavolozza di colori; dal giallo al blu; dal rosso al viola…I due giovani rimasero incantati dalla bellezza dello scenario che in silenzio ammirarono le diverse cromature fondersi per formarne altre nuove, in un gioco di colori e di luce….Era calata la sera

 

“Siamo a casa” gridarono all’unisono

 

“oh Ranma abbiamo visite, guarda!!” indicando un paio di scarpe mai viste

 

“Chissà chi sarà!!” rispose Ranma perplesso

 

Andarono nella sala da pranzo a aprirono la porta scorrevole

 

Nella sala c’erano tutti i membri di quella strampalata famiglia, o quasi…. i padri dei due ragazzi, Genma Saotome e Soun Tendo; la sorella di Akane, Nabiki… e c’era una signora…

Aveva i lineamenti delicati. La bocca piccola e sottile, la fronte alta, gli zigomi disegnati…I capelli erano raccolti in un acconciatura alta tenuta da un semplice fermaglio rosso che richiamava i disegni rossi sul chimono a sfondo blu…

A Ranma ciò che colpi di quella donna furono gli intensi occhi color nocciola, che nonostante il viso segnato dalla veneranda età, conservavano quella fiamma fiera e battagliera…quegli occhi lo colpirono perché erano simili a quelli di Akane…Ranma pensò che questa donna in vita sua poche volte era stata contraddetta dato il suo sguardo austero e sagace…

Appena la donna li vide abbozzò un sorriso furbetto e disse “Era ora”

 

“NONNA” il viso di Akane si illuminò e si buttò subito tra le braccia dell’anziana donna

 

“Ciao piccola peste” il tono della sua voce era divertito

 

“No…nonna?” domandò sorpreso il ragazzo con il codino alzando un sopracciglio

 

“Proprio cosi” Soun invitò il ragazzo a sedersi “permettimi di presentarti la signora Sakura, mia suocera, non che la madre della mia defunta moglie ”

 

La donna fissò con sguardo indagatore il giovane ancora un po’ imbambolato della notizia, e accenno un sorriso *E’ proprio lui*

 

“lei è quindi la nonna di Akane?”

 

“Si ragazzo mio! Sono Sakura Yamamoto ma tu puoi chiamarmi nonna Sakura data la tua relazione con la mia nipotina”

 

I due ragazzi sgranarono gli occhi, rossi come peperoni…i loro genitori già avevano detto tutto…

 

“Nonna non è come pensi. È stato deciso tutto da papà ed il signor Saotome”

 

“Proprio cosi…chi sposerebbe mai una racchia con il sex appeal di un cetr…”

 

SBAM

Ranma, prima di accorgersi di avere la lingua troppo lunga, ricevette in faccia un pugno da Akane, e fini diritto diritto nel laghetto di casa.

 

“Ranma no baka ” urlò furiosa Akane

 

Dal laghetto usci una ragazzina dai capelli rossi con i vestiti cinesi larghi e un bernoccolo sulla fronte

 

“Akane…” sbraitò Ran-chan strizzandosi i vestiti addosso.

 

“Ma ti sei bevuta il cervello?? C’era bisogno di essere così violente??”

 

“Tsè…così impari a offendere, maniaco” rispose Akane acida

 

“A chi hai detto del maniaco?’ senti io…”

 

La risata divertita della nonna echeggiò per tutta la stanza tanto che i due si fermarono a guardarla stupiti

 

“Scusate ragazzi…mio genero mi ha raccontato delle bizzarre trasformazioni di Ranma e di suo padre  e delle vostre continue litigate…” un’altra risata increspò il volto di Sakura “credo proprio che voi due siete fatti l’uno per l’altro…”

 

Tutti iniziarono a ridere gioiosi tranne Ranma e Akane, che rossi in viso abbassarono lo sguardo fumanti per la vergogna e l’imbarazzo…

 

Le risate finirono quando nella stanza entrò Kasumi, la maggiore tra le figlie di Tendo, con un vassoio con sopra thè e dei biscotti, e una teiera con dell’acqua calda

 

“finalmente Kasumi” disse nabiki sfogliando la rivista di economia

 

“scusate ma il bollitore è vecchio e l’acqua ci mette un po’ a bollire….Ranma, Akane??...avevo visto giusto allora!! Siete appena tornati e già state litigando” Kasumi si rivolse a loro sfoggiando un sorriso cosi rassicurante da placare l’astio fra i due “piccioncini”

 

“Nonna, gradisci un po’ di thè?”

 

“Grazi cara….non sei cambiata affatto, sei una perla di ragazza…Anche tua madre alla tua età aveva l’amore per la casa e per la cucina, riusci perfino a superare a me”

Kasumi ringraziò la nonna ammiccando dolcemente la testa

 

“Oh” Akane sospirò tristemente

per quanto avesse provato a cucinare piatti decenti, era ogni volta punto e da capo. Era proprio negata …come le sarebbe piaciuto cucinare dei manicaretti per Ranma…

 

“Cosa c’è piccola?” domandò la nonna

 

Akane, accortasi che la stava fissando, cercò di sorridere fingendo di sembrare normale

 

“nulla nonna…ero solo soprappensiero”

 

Ma Sakura capi il disagio della giovane e si avvicinò a lei

“Akane” La sua voce era profonda e confortevole e le sfiorò con la mano il viso.

“Hai i suoi stessi occhi”

Akane rimase ferma alzando lo sguardo verso la donna

“d-davvero?” chiese timidamente

“certo bambina mia…Tua madre aveva i tuoi stessi occhi, cosi pieni di vita, pieni di ardore, pieni di dolcezza…le assomigli incredibilmente” Sakura aveva gli occhi lucidi e la voce piena di nostalgia  della figlia scomparsa.

Accarezzo con infinito affetto la nipote che sorrise sussurrando “grazie nonna…”

 

Kasumi e Nabiki si guardarono complici…Era vero….La loro sorellina era uguale alla loro mamma che purtroppo la vita aveva loro strappato.

 

Ranma, dopo essersi bagnato con l’acqua calda, ridiventò un uomo e assistette alla scena…scrutò il viso di Akane e di nuovo il suo cuore ebbe un  sussulto…

 

*ma cosa mi prende??*

 

A rompere quell’atmosfera cosi calda e familiare fu l’arrivo del maestro Happosai

 

“Ranmaaaaaaaaaa….guarda che regalo ti ho portato…ti va di misurartelo??” sventolando un reggiseno di pizzo rosa

 

Ranma rosso in viso tremò per la rabbia

 

“vecchio maniaco…la finisci…io sono un uomo, capito..sono un UOMO”

 

sferrò un pugno potente in direzione del vecchio che schivò facilmente

 

“Sei ancora troppo inesperto per battermi pivell…”

 

“vedo che il lupo perde il pelo ma non il vizio , vero Happosai??”

 

Il vecchio si girò e un sorriso si curvò sulle labbra

 

“Sakura! Mi fa piacere vederti dopo tutti questi anni…Sei più bella che mai!!”

 

“Ci siamo fatti vecchi caro mio, non dovresti riposare alla tua età??” la donna incurvò leggermente il sopracciglio in un espressione che non ammetteva repliche, sorrise…

 

Dopo un momento di riflessione Happosai entrò in casa e si sedette “Kasumi potresti darmi un po’ di thè?”

 

“Certo maestro” porgendo al vecchio una tazza di thè

 

Ranma ancora in giardino fissò incredulo quel maniaco

Mai nessuno prima d’ora era riuscito a fermarlo nella sua inarrestabile frenesia dell’intimo femminile…e quella donna…con un semplice affermazione….l’ho aveva reso docile come un agnellino.

 

“Ranmaaaaaa…sbrigati!!” urlò Akane

“Lascialo perdere Akane….se Ranma non ha fame mi mangio io la sua razione” disse Genma già puntando con le bacchette le sue polpette di riso.

 

“Che cosa?? Non ti azzardare brutto panda pulcioso…è mio”

 

E cosi iniziò la serata a casa tendo fra le soliti stranezze abitudinarie; le liti di Ranma e il padre per il cibo; le continue trasformazione dei due; le sfuriate di Akane agli insulti di Ranma

 

 

Dopo un bagno caldo rilassante Akane uscì dal bagno in pigiama…si stava massaggiando il collo

Quando avvertì una strana presenza dietro di lei…Di scatto la ragazza si girò e si mise in posizione di difesa…

“chi sei??” disse la ragazza cercando di mantenere i nervi saldi.

Solo un colpo di vento, la finestra aperta…un brivido…

Akane fissò la finestra per qualche minuto finché non si sentì chiamare da qualcuno

 

“Akane” 

 

“Nonna” Akane le sorrise nervosamente

 

La donna vide il suo corpo in tensione e le sue mani chiuse a pugno, si avvicinò fissandola con intensità, la guardò diritta negli occhi  

 

“sono passati 4 anni da allora…”

 

Akane senti di nuovo quel brivido al solo ricordo… si avvolse le braccia al suo corpo e voltò il viso dall’altra parte.

“lo so nonna…ma ho una strana sensazione…e se vi accadesse qualcosa? A Ranma…Ranma…Io non potrei mai perdonarmi….nonna io…”

 

La nonna le mise le mani sulle spalle e la fece voltare…nei suoi occhi c’era paura, rimorso…

 

“siamo al sicuro bambina mia…non potrà venire qui…ho chiamato qualche settimana fa il sensei…mi ha confermato che era tutto a posto li…tu hai conservato…la “chiave”??”

 

Akane annuì con la testa…”non la uso da allora!!”

 

“meglio cosi tesoro…non ti servirà, tranquilla”

 

a quelle parole Akane rilasso le spalle…”forse è solo paranoia”

 

“probabile piccola…vai a riposarti vedrai che una buona notte di sonno ti farà bene”

 

“grazie nonna…buonanotte”

 

“buonanotte piccola…dormi bene”

 

Akane entrò nella sua stanza buia, si mise al letto e chiuse gli occhi, consapevole che anche stanotte le sue paure sarebbero ritornate nei suoi sogni…

 

CONTINUA

 

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Capitolo 3
*** 3 dal sogno alla realtà...1 parte ***


RITORNO DAL PASSATO

TUTTI I PERSONAGGI NON SONO MIEI MA APPARTENGONO ALLA GRANDE RUMIKO…

 

Buona lettura…

 

 

 

3 capitolo DAL SOGNO ALLA REALTA’…1 PARTE

 

 

 

Akane aprì la finestra della sua camera…il sole filtrava dal vetro e accarezzava dolcemente i suoi lineamenti ancora fanciulleschi e delicati…stiracchiò i muscoli indolenziti,alzando le braccia e  muovendo il collo, facendolo scricchiolare…i suoi occhi erano gonfi; l’ennesima notte passata in bianco…

Anche se sua nonna le aveva rassicurato sulla situazione lei non riusciva a tranquillizzarsi totalmente…

Si affacciò alla finestra appoggiandosi  sugli avambracci e vide in giardino Ranma che eseguiva i soliti esercizi di riscaldamento..  indossava  pantaloni scuri stretti alla caviglia e una canotta bianca…

I suoi movimenti erano decisi e rapidi, senza incertezze, senza esitazione…ogni parte del suo corpo  era tesa, pronta a scattare…il suo sguardo era concentrato su un avversario invisibile, il suo profilo era marcato, la sua mascella serrata…

Le gocce di sudore gli scivolavano lungo la pelle…accarezzandogli i muscoli guizzanti rendendoli lucidi ai raggi del sole…la canotta era leggermente bagnata e si intravedevano i pettorali scolpiti da anni di duro allenamento…

Ranma si fermo per riprendere fiato, e si passò la lingua sulla labbra secche…un attimo di concentrazione…e ricominciò l’allenamento

Akane davanti a quella visione, arrossì vistosamente…e osservava estasiata quel corpo scultoreo muoversi in modo forte e leggiadro…

 

*Ranma…come mia non riesco a staccarti gli occhi dosso??*

 

Akane si massaggiò le tempie con una mano…aveva un grande mal di testa…

 

“Meglio scendere di sotto” si disse “un po’ di allenamento mi farà bene”

 

cosi dicendo, scese le scale ed entrò nella palestra…iniziò scaldando i muscoli facendo qualche flessione e qualche addominale..poi iniziò l’allenamento vero e proprio…

 

Per quasi mezz’ora si allenò senza sosta…voleva bruciare ogni energia del suo corpo per non pensare, voleva superare le soglia di sopportazione  in modo da essere cosi stremata da addormentarsi all’istante…

 

“non credi di esagerare? Per oggi hai già fatto abbastanza”

 

una voce arrivò all’orecchio di Akane che si fermò per la prima volta, e solo allora tutta la stanchezza e la fatica le crollò addosso…

 

avrebbe riconosciuto tra mille quella voce…

 

“si…forse hai ragione Ranma…per oggi basta”

 

prese l’asciugamano da terra e se lo appoggiò sulle spalle...si diresse verso l’uscita… cercando di non guardare Ranma negli occhi…troppo imbarazzata…

 

Stava per uscire, quando senti il braccio di Ranma fermarla, bloccandola per la vita…A quel contatto entrambi i ragazzi ebbero un brivido caldo lungo i corpo

 

*come è possibile che il solo toccarla mi dia questa sensazione?*

*Ranma…il calore del tuo braccio mi stordisce i sensi *

 

I due rimasero nelle loro posizioni, fermi…senza guardarsi…assaporando l’uno la vicinanza dell’altro

 

“Akane”

 

rabbrividii sentendo la sua voce chiamare il suo nome con tanta intensità

 

“dimmi” disse lei con un filo di voce

 

“che cos’ hai? Sono giorni che sei strana, sei pallida…taciturna…mangi poco…” Ranma alzò lo sguardo su di lei “…e la notte non riesci a dormire,vero?”

 

Akane si sentì soffocare, come poteva Ranma sapere?

Era cosi palese il suo disagio?

Chiuse gli occhi cercando di non piangere, doveva resistere…in fondo la sua era una paura infondata no? Non sarebbe successo mai nulla a Ranma…Era disorientata, non sapeva cosa fare

 

*non posso dirglielo…e se poi lo perdessi? E se poi lui travisa la situazione e perderebbe la fiducia in me??*

 recuperò un po’ di autocontrollo, e alzò lo sguardo per incontrare il suo…si fissarono negli occhi…lei si sentì mancare la gambe quando notò un leggero rossore sulle guance del ragazzo

 

“sono solo stanca Ranma…la notte mi sveglio perché non riesco a dormire…forse sarà influenza…tra un po’ la scuola finisce…e avrò tutto il tempo di rilassarmi, promesso”

 

Il viso di Ranma si addolcì e sorrise

 

“mi raccomando non strafare…riposati…e ricorda che se hai qualche problema…sai a chi rivolgerti” il sorriso di Ranma si fece sfacciato e rassicurante…

Akane rispose al sorriso con uno più tirato ma comunque sincero…

 

Erano ancora in quella posizione quando……..

 

“Hei voi due…ne avete ancora per molto o possiamo preparare il pranzo??”

A parlare era stata Nabiki, in tono sarcastico e malizioso..

 

Ranma e Akane di scatto di trovarono ai lati opposto della palestra urlando che non era come sembrava, che si stavano solo allenando e solite scuse..

 

“si certo certo” disse Nabiki sventolando la mano annoiata

 

“peccato che non avevo con me al mia macchina fotografica…con quelle foto avrei fatto un bel gruzzoletto…pazienza”

 

 

Kasumi aveva dato il meglio di se…aveva cucinato tutte le leccornie più gustose, per festeggiare l’arrivo di sua nonna…

Al banchetto erano stati invitati tutta la compagnia di amici-nemici….

 

Il pranzo procedeva bene….

Ukyo, Shan-pu e Kodaci si azzuffavano tra di loro su chi sarebbe stata la ragazza che avrebbe imboccato il povero Ranma, che si trovò in mezzo alla lotta, dove Happosai approfittava per allungare le mani…

Mousse diceva “ti amo Shan-pu” abbracciando il sign Saotome in versione panda…

Akane era infastidita dalle frasi poetiche e inutili di Kuno. E Ryoga si malediceva di essere cosi timido da non poter dichiarare i suoi sentimenti ad Akane…

 

Tutto nella normalità…più di una volta Ranma fu scaraventato nel laghetto, divenendo una ragazza…infastidita da Kuno e da Happosai che più volte si ritrovavano con bernoccoli e lividi….

 

Arrivò il momento del dolce, un momento tanto atteso…la torta era al centro del tavolo e aspettava solo di essere mangiata…ma purtroppo l’ingordigia fa brutti scherzi…

 

 “Ranma non è giusto! La tua fetta è più grande della mia…” si lamentò Genma, ritornato normale

 

“non è vero papà…è perfettamente uguale…perciò non rompere” dichiarò acido Ranma

 

“Ranma…come puoi fare questo a tuo padre”  Genma finse di piangere e al momento buono attaccò Ranma che furbamente si aspettò una mossa del genere dal padre e contrattaccò sferrandogli un pugno in pieno volto…

 

i due però non si accorsero che nel frattempo un pezzo di torta era scivolato dal piatto, andando a spiaccicarsi sul vestitino di Akane…

 

“A..Akane mi dispiace” disse Ranma più impaurito che affranto

 

“Ranma sei un vero stupido, come puoi fare questo ad Akane” ribatté Genma fingendo di non centrare nulla in ciò che era accaduto

 

“cosa?? La colpa è tua…se tu nn fossi cosi ingordo tutto ciò nn sarebbe accaduto??”sbraitò Ranma

 

“figlio ingrato, sei una…”

 

due colpi micidiali…e padre e figlio erano con le facce nel pavimento con bernoccoli vistosi in testa

 

“la colpa è di entrambi” ribeccò acida Akane…

 

“vado sopra a cambiarmi” usci dalla sala da pranzo sentendo le altre fidanzate litigare su chi si sarebbe preso cura di Ranma…

 

 

Si asciugò il viso e andò in camera sua a cambiarsi…”quei due baka”

 

“ma possibile mai che pensino solo a litigare e a mangiare” Akane gettò l’asciugamano sul letto e aprì l’armadio in cerca di qualcosa di carino da mettersi…

 

giù si sentivano ancora le urla e gli schiamazzi di tutta la gente…akane sorrise “è proprio una gabbia di matti”

frugò nell’armadio ancora per un po’ quando qualcosa attirò la sua attenzione…una scatolina nera, in fondo all’armadio…la riconobbe subito..la apri…in quella scatola c’era un talismano cambia colore donatogli da un monaco Buddista tempo fa…il suo potere era di cambiare colore a seconda della situazione

 

blu: serenità

giallo: attenzione

Rosso: pericolo imminente

 

Le mani di Akane tremarono tanto da far cadere la scatola...i suoi occhi erano fissi su quel talismano…con un filo di voce sussurrò

 

“Ha rotto il sigillo…sta venendo qui…”

 

akane diede un pugno al pavimento, rompendolo….era fuori di sé dalla paura, dalla rabbia, dall’angoscia

 

“come cavolo ha fatto a liberarsi?? Come è potuto accadere??”

 

Akane si sforzò di non farsi prendere dal panico…doveva riflettere alla svelta..non c’era un minuto da perdere….giù c’erano le persone a cui teneva di più…non avrebbe mai permesso che accadesse qualcosa di brutto…

 

* rifletti Akane rifletti…maledizione*

 

poi…un lampo di genio…

 

“La Chiave…ma certo…lui vuole la Chiave…”

 

si alzò di corsa e corse verso la soffitta….pregando i kami di fare presto….

 

Per terra il talismano era di colore nero…

 

CONTINUA

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** 4 dal sogno alla realtà...2 parte ***


RITORNO DAL PASSATO

4 Capitolo DAL SOGNO ALLA REALTA’ II parte

 

 

 

La soffitta era buia e polverosa… Akane stava facendo fatica a respirare tanto della muffa che albergava li dentro…era piena di mobili antichi, vecchi scatoloni, giocattoli vecchi e cumuli di coperte…Akane dopo essersi abituata al buio cominciò a cercare nervosamente uno scrigno di legno…

 

*ti prego fa che sia qui, ti prego fa che sia qui*

 

Lo cercava  come una animale impazzito….scavò a fondo in tutti i mobili,in tutti gli scatoloni…pregando qualcuno lassù di aiutarla…

 

*aiutatemi vi prego aiutatemi*

 

con un movimento brusco urtò contro uno scaffale dal bordo seghettato…l’urto violento le  provocò una ferita poco profonda all’altezza del braccio…a denti stretti Akane imprecò…ora non era il momento di lamentarsi…anche i secondi erano preziosi…

 

* dove può essere?’ eppure era qui*

 

Akane si senti persa…il suo respiro era sempre  più affannoso, e i suoi polmoni erano impregnati di umidità….

*maledizione… maledizione*

 

con una rabbia ceca ruppe un mobile a mani nude…non sentiva dolore…solo ansia…

 

Fu allora che lo vide…i suoi occhi si aprirono ancora di più  alla vista di quel piccolo scrigno antico…lo toccò titubante…*il mio segreto* pensò con amarezza…

 

Apri lo scrigno e una luce color miele la inondò…

--------------------

*ma quanto ci mette Akane a scendere??* pensò Ranma, mentre giocava distrattamente con le bacchette…

fortunatamente l’atmosfera li si era calmata…le ragazze stavano aiutando kasumi in cucina…Soun e Genma giocavano a shogi e Nabiki cercava di spillare un po’ di soldi a Ryoga e Kuno con il gioco d’azzardo…mentre Mousse  parlava con la statua in giardino credendo fosse Shan-pu.

 

Ranma sospirò…la casa era quieta…forse un po’ troppo per i suoi gusti…

 Guardò le bacchette e si sdraio a terra pensando agli strani comportamenti di Akane negli ultimi giorni…

 

*forse le dovrei credere…magari è solo stress…ma ho un…un brutto presentimento*

 

 

D’improvviso un lampo squarciò il cielo facendo cadere un albero dell’isolato…

Al sentir questo rombo…tutti quanti uscirono fuori in giardino…un lampo era un brutto presagio…ma il fatto strano è che in cielo era sereno e non vi era neanche una nuvola…

 

Ranma acuì tutti i sensi per percepire qualcosa…anche Ryoga Mousse e Kuno stavano in posizione da combattimento…Shan-pu aveva i suoi bon bon in mano, Ukyo la spatola e Kodaci il nastro da ginnastica ritmica…tutti all’erta, che si coprivano le spalle a vicenda…l’aria era piena di elettricità

…Soun e Genma rimasero sul porticato a protegger Kasumi e Nabiki ….

 

Si udì un vassoio cadere e un urlo soffocato da una mano...tutti i ragazzi si girarono in direzione di Sakura…

 

“Sakura cosa sta succedendo??” urlo Ranma con tono preoccupato….

 

Sakura tremò leggermente e si diresse verso il porticato

 

“Lui…lui è qui…aveva ragione…oh povera piccola…lui è tornato”

 

“LUI CHI?” gridò esasperato Ryoga

 

“Ken ju” mormorò la donna

 

“KEN JU??” gridarono all’unisono tutti quanti

 

un altro tuono squarciò il cielo e una fitta nebbia si addensava sul dojo…

 

Ranma sperava che Akane non si fosse accorta di nulla e che stesse in casa a farsi un bagno caldo…

 

D’improvviso la nebbia a poco a poco si diradò lasciando una lieve foschia…

 

Ranma gradualmente riuscì a vedere le cose più chiare….fu allora che lo videro…

 

Li immobile di fronte a loro c’era un ragazzo di poco più grande di loro…

 

Aveva lo sguardo di pietra …indossava una tenuta da combattimento blu scura aderente sul petto…con una fascia celeste in vita…sui bicipiti c’erano delle piccole venuzze in evidenza…i  capelli castani raccolti in un codino erano lunghi e ribelli…la sua pelle era ambrata come la terra bruciata del deserto…i suoi occhi color ghiaccio erano mefistofelici…sul viso aveva una profonda cicatrice a forma di “X”

 

L’uomo rivolse al gruppo uno sguardo agghiacciante, che gelò il sangue…l’unico a sostenere lo sguardo dello sconosciuto fu Ranma…che con voce pacata e inflessibile disse

 

“chi sei tu?? Cosa vuoi da noi?’”

 

L’uomo scrutò prima il ragazzo…doveva essere molto forte considerando la sua aura combattiva enorme nonostante fosse a riposo…

 

“chi sono non vi riguarda…il mio nome l’ha pronunciato quella donna” alzò il braccio del indicare Sakura che non si sottrò dal suo sguardo…

 

“Lei sa anche ciò che voglio…perciò consegnamelo”

 

Ranma stava per rispondere quando Sakura intervenne

 

“La tua anima non è pura essendo questa sporcata da energia demoniaca” la voce di Sakura era  austera e monotona…

 

Ranma e company ebbero un sobbalzo quando  ella pronunciò “energia demoniaca”…

 

*chi è questo ragazzo?? È un demone?? *riflettè Ranma senza perdere la concentrazione…

 

*la sua potenza è immensa…sarà un avversario duro*

 

Ryoga potè vedere negli occhi di Ranma la scintilla, l’estasi della battaglia…il fatto che di fronte al lui ci potesse essere un avversario temibile lo eccitava cosi tanto da dare fondo a tutte le due energie, se fosse stato necessario…

Ryoga deglutì.. Questa battaglia si sarebbe rivelata ardua e cruenta

 

Sakura riprese a parlare molto lentamente per vedere le reazioni di Ken ju

 

“Ken ju…quello che tu vuoi io non posso dartelo…poiché la tua anima non è degna di tale dono”

 

“DAMMI LA CHIAVE SAKURA…” la voce di Ken ju era alterata…ma quello che a Ranma sorprese e che Ken Ju avesse una tale confidenza con Sakura tanto da urlare il suo nome con disprezzo…

 

“…o vuoi essere la prima a soccombere??” la voce del demone era ridotta ad un ringhio famelico

 

“Sappi….che non ho paura di morire, Ken ju…”rispose Sakura,con straordinaria calma aprì le braccia

 

“se tu mi uccidi la tua anima si macchierebbe di più del sangue di innocenti…e il desiderio di aver al CHIAVE rimarrebbe solo un desiderio…”

Sakura era una vecchia volpe…alzò il sopracciglio e incurvò i lati della bocca…in qualunque caso…se lei morisse  o no…avrebbe aiutato al sua piccola Akane…o almeno le avrebbe fatto guadagnare un po’ di tempo

 

Ken ju fissò la donna con disprezzo…i suoi occhi la scrutavano dal profondo della sua anima…chiuse gli occhi e disse con tono crescente

 

“beh…è solo una questione di tempo…poi sarà mia…ho ucciso e torturato in passato e una vittima in più o in meno non fa DIFFERENZA!!”

 

dalla sua mano si creò una sfera di energia nera….carica di malvagità…e la scagliò con tutta la forza verso la donna…

 

“NOOOOOOOOOOO” il grido di Ranma si fuse con quello degli altri…

 

paura, ansia…terrore si poteva leggere sul volto di tutti ragazzi

 

*E’ la fine??* pensò Ryoga correndo come un pazzo verso l’interno della casa…

 

La sfera si ingrandì sempre di più…

Ci fu un immenso boato…i timpani di Ranma stavano per scoppiare mentre faceva da scudo a sakura…vide a mala pena Mousse che si gettò sul corpo di Shan-pu nell’estremo tentativo di salvarla…

 

 

 

Ci fu un grande polverone…poi a poco a poco…la visuale si fece più nitida…

 

*siamo vivi*  Ranma era incredulo…credeva fosse un incubo…poi si girò e vide le facce sgomentate di tutti i suoi compagni…ma come potevano essersi salvati...quella sfera avrebbe distrutto la casa…

 

I ragazzi alzatosi tutti, guardavano dubbiosi verso il demone…il suo volto era di marmo…ma si poteva notare una leggera nota di confusione…

 

Tra l’incredulità e il sollievo di essere vivi…

 

Una voce urlò

 

“KEN JU!!!”

 

Tutti volsero il loro sguardo al tetto…Ranma rimase pietrificato *cosa ci fa Akane sul tetto?? E come conosce…Ken ju?* il cuore di Ranma cominciò a contorcersi…

 

“Akane!!”  gli sguardi passarono da Akane al demone…nella sua voce c’era una nota di nostalgia e affetto…Che trafisse Ranma come una lancia nel costato…

 

“lasciali stare Ken Ju…è me che vuoi” disse Akane con inaspettata freddezza

 

“o forse…devo precisare…” Akane prese da sotto la maglietta un ciondolo appeso al suo collo con una collana dorata…“Tu vuoi la Chiave, vero  Ken Ju?”

 

Alla vista dell’oggetto il demone sussultò, e con lui tutti i combattenti…

 

Akane ripose il ciondolo dentro la maglietta…chiuse gli occhi e scandì lentamente le sue parole…

 

“come immaginavo…se vuoi la “Chiave”….DOVRAI UCCIDERMI KEN JU!!”

 

*Che la battaglia abbia inizio!!*

 

CONTINUA

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** 5 segreti e rivelazioni ***


 

Prima di cominciare volevo ringraziare  Giulia 88…Grazie mille…beh posso dirti che sarai accontentata…metterò altri 2 capitoli …nella stesura sono arrivata fino al capitolo 15 per cui un po’ alla volta metterò questa storia anche su questo sito…spero la seguirai…ogni critica, commento è ben accetto…

 

Buona  lettura

Capitolo 5 SEGRETI SOPITI

 

 

 

“come immaginavo…beh se vuoi la “chiave” Ken Ju…DOVRAI UCCIDERMI”

 

Il volto di Akane era deciso e determinato e fronteggiava con coraggio l’uomo dagli occhi di ghiaccio…

 

“sciocca…” disse piano Ken Ju “…hai appena firmato la tua condanna a morte….Ti farò rimpiangere di aver ostacolato i mie piani”

 

Ken Ju indirizzò una sfera di energia verso Akane…che chiuse gli occhi concentrando tutte le sue energie nella mano

 

“AKANEEEEEEEE” l’urlò di Ranma fu soffocato dallo schianto terribile tra la sfera e la mano di Akane

 

Ci un silenzio innaturale

 

“A…akane” mormorò Ryoga

 

La mano di Akane aveva fermato la sfera di energia fino a dissolverla…guardò il demone soddisfatta e con un balzo scese giù dal tetto, atterrando sul un masso del laghetto

 

“credi che io sia una sprovveduta? Ricorda che io sono la legittima guardiana della chiave e posso usarne a pieno i poteri”

 

Ken Ju inarcò il sopracciglio e guardò la ragazza con disprezzo

 

“Con o senza “Chiave” sei sempre inferiore a me…Akane…e per la tua sfacciataggine…SOCCOMBERAI”

 

Il combattimento iniziò…Ken Ju e Akane si scontrarono in un combattimento aereo tra colpi di energia e colpi a vuoto…sembravano alla pari…

 

Una voce gridò

 

“FERMO BASTARDO ” Ranma corse in direzione di Akane

 

*cos’è questa storia? Akane….io non posso perderla…no io…io  non permetterò a nessuno di farle del male*

 

Ma la folle corsa di Ranma si arrestò subito…qualcosa di invisibile lo tratteneva

 

“Ma che diavolo…”  Ranma sempre più disorientato da questa situazione

 

“E’ una barriera” la voce di Sakura fece girare tutti

 

“una…una barriera…ma come..” Ranma fissò con apprensione la donna

 

“Si Ranma…l’ha innalzata Akane!! Per proteggerci”

 

“Che cosa??”  Ranma era fuori di sé dalla rabbia

 

*lei proteggere me…*

 

Ranma iniziò a fiondarsi più e più volte sulla barriera…nel vano tentativo di sfondarla….per correre da lei…

 

Un ennesimo tentativo andò a vuoto e Ranma fu scaraventato per qualche metro

 

“Lanma” Shan-pu corse dal suo amato seguita dalle altri spasimanti

 

Lo rialzarono…era un po’ malconcio ma determinato a riprovare

 

“E’inutile” disse Sakura

 

“come può lasciare che Akane combatta contro un demone…lei…lei morirà” la voce di Ranma si incrinò…si sentiva  un peso sul petto che a malapena lo faceva respirare…

 

“Ranma…” la voce della donna non ammetteva repliche

 

“Akane ha con sé la Chiave…”

 

“cos’è la Chiave??” interruppe Ukyo

 

“E’ una sfera impregnata di un immenso potere spirituale…a colui che la possiede gli verranno ampliati i poteri sia fisici che spirituali…Solo i puri di cuori hanno l’onore di poterla usare…ecco perché Akane tempo addietro fu designata come unica e solo custode di quell’oggetto millenario…”

 

I Ragazzi guardavano stupiti l’anziana…mille e mille domande frullavano nella testa dei giovani ma sapevano che non era il momento opportuno…  Al di là della barriera Akane combatteva allo stremo delle forze…

 

La lotta continuava senza esclusione di colpi…Ken ju tirava colpi micidiali che Akane parava talvolta con destrezza talvolta con fatica

 

*c’è qualcosa che non và* pensò Akane schivando un pugno di Ken Ju, abbassandosi per colpire l’avversario alle caviglie per fargli perdere l’equilibrio

 Ma Ken ju si allontanò prontamente

 

*Io e Ken ju siamo…alla pari…è strano! Molto strano…lui dovrebbe uccidermi perché sta indugiando….forse vuole umiliarmi…oppure…*

Akane per un soffiò evitò un poderoso calcio con un balzo felino…atterò alle spalle di ken ju in posizione di difesa

 

“…ho capito…sta usando quella tecnica….la tecnica dell’illusione!!” disse fra sé e sé

partendo si nuovo all’attacco dandosi lo slancio per colpire l’avversario

 

*ma perché lo sta facendo? Che mi reputi troppo debole e non degna di battermi con lui??*

 

Questo pensiero le fece salire il sangue alla testa…essere considerata una nullità era un’offesa per il suo orgoglio di artista marziale…

Entrambi gli avversari saltarono in aria provando a mettere a segno un calcio rotante

 

Ambedue i colpi furono bloccati reciprocamente….i due combattenti erano sospesi a mezz’aria con le due gambe incrociate e gli sguardi digrignati per non cedere…

 

A meno di un mezzo metro da terra…i due si staccarono…Akane fece una capriola aerea all’indietro e  atterò al suolo qualche metro più in là, Ken Ju si slanciò soltanto, senza compiere piroette per poi atterrare di fronte ad Akane…

 

 

Dal porticato tutti seguivano la scena con il fiato sospeso…Akane era diversa dalla solita ragazzina impacciata e goffa che conoscevano…riusciva a tenere testa al demone anche se sembrava disorientata..

 

Ad ogni colpo il cuore di Ranma tremava…La sua Akane stava combattendo e lui non poteva fare nulla…strinse i denti per la stizza forte e per la rabbia cominciò a tremare

 

*Akane…*

 

 

I due si scrutarono per qualche secondo…

 

*se ho visto giusto…so cosa fare*  Akane abbandono la posizione di attacco…rimase li immobile con le braccia lungo i fianchi e con gli occhi chiusi

 

Ken Ju la guardava impassibile  *cosa ha in mente quella mortale? Poco importa...la sua aura combattiva si è sopita…è il momento giusto per attaccare…*

 

“vedo che ti sei arresa Akane…vuoi che ti infligga il colpo di grazia?? Beh sarai accontentata”

 

Akane non si mosse di un solo millimetro

 

Ken ju  alzò il braccio verso il cielo…intorno al pugno si potevano vedere scariche elettriche sinistre…

 

“sei finita” ken Ju si mosse rapidamente verso Akane pregustando già l’odore del sangue fresco

 

*ancora più vicino* Akane rimase impassibile, aspettando l’avversario

 

“AKANEEEEE” urlarono all’unisono i  ragazzi

 

Kasumi iniziò a pianger mettendosi le masi sul viso, Nabiki si accasciò a terra piangente a più non posso…chi urlava, chi era pietrificato….

 

Ranma senti le sue viscere contorcersi dallo spavento…le sue mani tremavano

 

Ken Ju si stava avvicinando

 

*ancora un altro po’…solo un altro pò* Akane era di pietra

 

Ken Ju era a qualche centimetro dalla faccia…

*ORA….*

D’improvviso Akane aprì di scatto gli occhi…colpi Ken Ju in un punto vitale…all’altezza dell’ sterno frantumandoglielo…

 

Silenzio

 

Gli occhi del demone si aprirono completamente…un rivolo di sangue usci dalla sua bocca…il respiro gli divenne sempre più corto tanto da spalancargli la bocca…

 

*ma…maledetta* sussurrò con un filo di voce per poi accasciarsi al suo

 

Ken Ju divenne polvere nera

 

Sbigottiti gli abitanti della casa, guardavano Akane tremanti per la paura…Shan-pu si mise la mano sulla bocca per cercare di controllare le sue emozioni…

 

Ancora intontito Ranma si diresse verso la barriera e pronunciò con un filo di voce ma con tono sollevato

“Akane..”

 

ma la ragazza non si rilassò…cosi come sua nonna

 

“Avevo ragione…ha usato le tecnica dell’illusione…era un fantoccio…maledizione”

 

Akane digrignò i denti per la rabbia

 

“un…un fantoccio?” esclamò debolmente Kuno

 

“E’ la tecnica dell’illusione…” A parlare era stato Happosai

 

In men di un secondo tutti guardavano il vecchio…tranne Ranma che fissava ancora Akane…

 

“E’ una tecnica antichissima…in pratica ken Ju ha mandato qui da noi un fantoccio, e ha parlato tramite lui… ”

 

Akane strinse gli occhi riducendoli a due fessure 

 

“si sta prendendo gioco di noi”

 

le sue parole ebbero un effetto confusionario sul gruppo.

 

Era li immobile….sapeva che Ranma la stava osservando , ma non riusciva a guardarlo negli occhi…  *ora cosa gli dico? Perdonami Ranma*

 

Stava per dissolvere la barriere quando un battere di mani lento attirò l’attenzione di tutti i presenti

 

“I miei complimenti piccola Akane…devo dire che sei migliorata…hai riconosciuto la mia tecnica dell’illusione”

 

Akane senti il cuore accelerare…*è lui…*

 

Alzò lo sguardo…non era un fantoccio stavolta…i suoi occhi…cosi familiari,cosi inquietanti…

 

“ci si rivede…Ken Ju” scandì le ultime parole con intensità sostenendo ancora il suo sguardo

                                          

“sono passati quanti? 4 anni, vero Akane?? Quando mi sigillasti in quel vaso” un tono crescente era percettibile dalla sua voce

 

“Come hai fatto a liberarti? Che fine ha fatto il Sensei??” domandò Akane acida

 

“quel vecchiaccio…si è messo sul mio cammino..e ho dovuto farlo fuori” lo disse con una tale naturalezza che a Sakura gli si gelò il sangue *mostro*

 

L’attenzione del demone si soffermò prima su Akane, poi su quel ragazzo dal buffo codino dietro la barriera invisibile…

 

Lo fissò intensamente e una smorfia gli increspò il viso  *non è possibile…è lui!*

 

Sakura avvertì la nota di astio nell’espressione di Ken Ju e sorrise sarcastica *Si Ken Ju…bella sorpresa*

 

“Akane…”la sua voce era profonda e gutturale ”Consegnami la Chiave….se ci tieni alla tua vita e quella del tuo…Fidanzato” l’ultima parola la pronunciò con disprezzo..

 

“MAI…” disse Akane

“tempo fa feci una promessa…avrei protetto la Chiave anche a costo della vita...e manterrò fede alla promessa data…”

 

“sciocca mortale” farfugliò il demone “non ti è cara la vita?”

 

Un pugno micidiale colpì Akane in pieno petto…era rapidissimo…e in un secondo Akane si trovò scaraventata sul muro del giardino…

 

“AKANEEEEEEEE”  Ranma era furibondo “BASTARDO…”

 

“Sakura fatemi uscire di qui…”  *lo distruggo a questo schifoso* Ranma fece schioccare violentemente le nocche…

 

Sakura si avvicinò a lui “non posso far nulla…la barriera la può rimuovere solo Akane”

 

Ranma diede un pugno ad un albero tanto da spaccarlo…*stupida Akane..sei solo una stupida* Abbassò lo sguardo, una lacrima solitaria solcò il suo volto contratto

 

 

Akane senti un bruciore terribile al petto…niente di rotto, ma l’impatto era stato forte… con fatica si rialzò…e fissò negli occhi al demone che rise sarcastico

 

“hai la pelle dura, vero??”

 

Con un gesto lesto si portò a pochi centimetri da lei…la afferò per la vita e inclinò il suo busto in orizzontale…

 

“Ora ti farò capire il vero terrore” un ghigno gli si formo sul viso di marmo

 

La sua mano si poggiò sul petto della ragazza…formando una palla di energia

 

*prima di ucciderla…voglio assaporare il gusto del terrore dei suoi occhi* un lampo di pazzia attraversò i suoi occhi


*dovrà implorarmi di risparmiarla*

 

Cosi abbassò lo sguardo sugli occhi della ragazza…Fu allora che qualcosa dentro di lui, nel suo petto iniziò a battergli all’impazzata…

 

Negli occhi di Akane non c’era paura, né sgomento…c’era…Affetto? Tenerezza?

 

Ken Ju fissò quegli occhi color nocciola con incredulità…erano cosi vicini ai suoi da potersi perdere.. il calore del suo corpo lo stordì…il profumo della sua pelle gli inebriò le narici…

 

Una mano di Akane si poggiò delicatamente sulla sua guancia e con le dita gli accarezzò la profonda cicatrice…un brivido attraversò la mente del demone…

 

*cosa mi sta succedendo??lei dovrebbe urlare, lei dovrebbe lottare per non morire…e invece….i suoi occhi…Akane sei bellissima*

 

A questo pensiero Ken Ju ebbe un sussulto, voleva baciarla…voleva assaporare la morbidezza delle sue labbra.

 

Akane mosse la bocca…  “Soichiro!!” fu un sospirò ma lui l’ho udì chiaramente…

 

Ken Ju avvertì una sensazione di tepore e un trasalimento soffocante

 

*no…non è possibile…possibile che anche dopo tutti questi anni l’amore di Soichiro verso di lei sia ancora cosi forte?? È impossibile, mi sono allenato notte e giorno per eliminare la mia parte umana…no non possibile*

 

Per la collera forte Ken Ju scaraventò Akane a terra e dissolse la sfera…

 

*Dannata* la sue labbra erano corrugate

 

con un salto Sali sul tetto, doveva allontanarsi…doveva escogitare un modo per liberarsi definitivamente della sua parte umana… o quella donna lo avrebbe distrutto…

 

“perché non mi hai ucciso Ken Ju?” domandò Akane ansimando ancora per il colpo precedentemente subito…

 

“Soichiro ti ama”  rispose secco il demone

 

Akane abbassò lo sguardo

 

Ranma rimase immobile senza alcune emozione…dentro di lui un vulcano in eruzione

 

“per batterti dovrò controllare prima lui…” Ken Ju era irato come non mai

Posò lo sguardo verso Ranma che ricambio la sua occhiata con odio puro

 

*quel ragazzo…cos’è questa sensazione che mi pervade?? Gelosia??* il ribrezzo di impadronì del suo corpo *stupido Soichiro…*

 

Una folata di vento e Ken Ju era scomparso…

 

Akane fissò il vuoto con occhi sbarrati...

stremata si accascio al suolo…e il vuoto l’assalì…solo una voce le giunse all’orecchio.. invocava il suo nome

 

nella sua mente un solo pensiero

 

*Ranma non odiarmi*

 

CONTINUA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** 6 la chiave e la spada ***


 

Vi informo che tra un paio di giorni metterò altri 2 capitoli…intanto dal mio canto continuerò nella stesura dei capitoli finali….spero vi piaccia

 

 

 

Capitolo 6  LA CHIAVE E LA SPADA

 

 

Kasumi accarezzò amorevolmente il volto di Akane…Il dottor Tofu, che da poco se ne’era andato, l’aveva visitata…Akane se l’era cavata con qualche graffio e qualche contusione, ma aveva perso molte energie….da quando era svenuta era passata un intera giornata...La sorella tirò un sospiro di sollievo *per lo meno è viva*  Gli occhi di Kasumi erano tristi…sistemò le coperte a sua sorella poi si voltò verso un angolo della stanza

 

“Ranma…Akane è fuori pericolo oramai…a breve dovrebbe anche svegliarsi...perchè non ti riposi un po’ anche tu? Stai in piedi da un giorno intero”

 

la voce di Kasumi era materna e soave ma non riuscì a far placare la preoccupazione del ragazzo visibilmente teso

 

“grazie Kasumi…ma resto ancora un po’ qui…più tardi mi riposo ” non voleva farla preoccupare

 

Kasumi gli andò vicina e gli scostò i capelli dalla fronte

 

“stai tranquillo Ranma…andrà tutto bene…ti porto un po’ di thè??”

 

“grazie” Ranma accennò ad un sorriso amaro

 

La ragazza uscì chiudendosi la porta alle spalle

 

Ranma fissò la porta chiusa e ripensò ancora a quella scena…Akane fra le braccia di quel demone…cosi vicina…lei che lo accarezza…”soichiro ti ama ancora”

*cosa diavolo significa?* Ranma tentò di tenere a freno l’impulso di spaccare qualcosa…

appoggiò la sua fronte su una mano

“Credevo mi volessi bene…e invece…”

 

ripensò a tutti quei momenti vissuti in quei due anni…”Akane…”

 

si avvicinò vicino al letto della ragazza, e la fissò…

Il suo viso angelico, quasi fosse fatto di porcellana, gli colmò il cuore…

 

Gli accarezzò il volto con il dorso della mano…

 

“Ranma…”la ragazza pronunciò il suo nome…

 

Ranma sorrise tristemente… *cosa starai sognando maschiaccio*

 

“So…Soichiro” l’espressione di Akane si indurì e inconsapevolmente si morse il labbro

 

Ranma la fissava senza muovere un muscolo…

La rabbia gli si accese e faticò molto a tenerla a bada

 

*nonna Sakura mi dovrà spiegare parecchie cose*

 

Corse giù nella sala da pranzo dove c’erano tutti…

 

 

“come sta akane Ranma??” Ryoga rivolse uno sguardo di apprensione all’amico

 

“sta bene…” disse Ranma senza guardarlo…

 

“Sakura” la sua voce era ferma e decisa

 

La donna, che stava disinfettando una ferita di Ukyo alzò lo sguardo, consapevole di ciò che il ragazzo volesse sapere…

 

“siediti figliolo…tutti voi avete bisogno di una spiegazione”

 

Tutti si sederono intorno al tavolo in un religioso silenzio, tranne Ranma che era appoggiato alla porta…

 

La donna bevve un sorso di thè e cominciò il racconto

“dovete sapere che quando la mia povera figlia morì, le mie tre nipoti erano molto piccole…a quel tempo Akane non aveva molti amici…solo uno in particolare…un bambino dagli occhi color ghiaccio…il suo nome era Soichiro…”

 

Ranma tremò impercettibilmente...il sangue gli pulsava all’altezza delle tempie

 

“i due piccoli strinsero una bella amicizia…sia allenavano assieme, giocavano assieme…e così il tempo passò….e la mia piccola nipotina cresceva…aveva appena compiuto 14 anni…il ragazzo invece ne aveva 18…

Soichiro iniziò a provare qualcosa per Akane, forse ancora troppo acerba per capire cos’era l’amore…un giorno però durante gli allenamenti lui prese coraggio e baciò Akane”

 

Tutto il gruppo era basito…Ryoga e Kuno fremevano di rabbia…*come si è premesso* pensarono all’unisono…

Ranma era impassibile…iniziò a respirare profondamente…doveva calmarsi…doveva sentire ogni parola di quella storia…ma tradì la sua tensione stringendo violentemente le mani

 

“E…e poi??” Chiese timidamente Ukyo

 

“Akane rimase allibita da quel bacio...nonostante il grande affetto che li legava, lei…lo rifiutò…i due litigarono brutalmente e fu allora che Soichiro si dedicò anima e corpo alle arti marziali… cercando di migliorarsi, di superare i suoi limiti…aveva la brama di diventare il più forte tant’è che purtroppo si avvicinò alle arti marziali nere…un tipo di combattimento cruento e spietato…

per aumentare la propria forza invocò un demone, Ken Ju…e fece un patto di sangue con lui…Ken Ju si impossessò del suo corpo e soichiro avrebbe ottenuto l’invincibilità…

Ma Ken Ju era malvagio e tentò di assorbire completamente l’essere umano…il suo intento era la Chiave….

iniziò a devastare città, a distruggere templi pur di trovarla…si macchiò del sangue di persone innocenti...

Fu allora che sia io che Akane partimmo alla volta della ricerca della Chiave, con l’intento di distruggerla…fortunatamente la trovammo prima di lui, nei pressi di un tempio Buddista a Hokkaido, dove un venerando monaco la custodiva… Ma Ken Ju ci raggiunse facilmente…tentò di impossessarsi della sfera, ma non vi riuscì essendo la sua anima votata alla crudeltà...la Chiave riconobbe come sua padrona Akane, e le dono il suo immenso potere, attraverso lo sciogli-incantesimo fatto dal monaco…

La lotta fu aspra…Ken Ju ci ridusse tutti i tre in fin di vita…ma un attacco congiunto mio e di Akane lo sorprese, e cosi il monaco poté rinchiuderlo in un vaso sacro, con un sigillo…Era finita…Akane ricevette in custodia la Chiave, essendo l’unica a poterla utilizzare, senza sporcarla di malvagità…dopo qualche giorno lasciammo il tempio, sicure che il Sensei avrebbe fatto buona guardia al demone rinchiuso….”  Sakura di fermò…prese un profondo respiro e guardò i presenti

….nelle sue orecchie rimbombava ancora l’eco di quella battaglia…

 

Il gruppo era sconcertato…nessuno sapeva cosa dire…

 

Ranma si staccò dal muro e si diresse verso Sakura

 

“Alla fine lui si è liberato dal sigillo e ha ucciso il Sensei…”

 

Sakura annui

 

“ma allora basta sigillallo di nuovo come l’altla volta no??” disse speranzosa Shan-pu

 

“mi dispiace cara ma non è possibile”

 

Il viso di Shan-pu impallidì

 

“co-come non è possibile, perché?” chiese Soun sull’orlo delle lacrime

 

Sakura bevve un po’ di thè, oramai freddo

 

“il sigillo che fu posto 4 anni fa a Ken Ju era molto potente, e purtroppo una volta distrutto, non può essere più riutilizzato”

 

“Cosa??” chiese sfacciatamente Kuno

 

“C’è un modo Sakura?” Ranma ignorò tutti i commenti disperati…e si impose di essere lucido…

 

“ci sarebbe un modo” rispose sakura titubante

 

L’attenzione nuovamente fu rivolta verso di lei

 

“per fermare Ken Ju bisogna…ucciderlo!!”

 

Nessuno osò parlare…

 

“nel tempio Buddista è custodita una spada…E’ una spada di luce …Essa è l’antitesi della Chiave…furono create nel medesimo istante…Cosi, come la chiave dava potere, la spada lo annientava, impregnandosi dell’aura maligna del demone…Anche essa deve essere maneggiata da un puro di cuore, cosi che si purifichi ogni volta che viene utilizzata…forse è l’unica arma in grado di uccidere i demoni…Se trafiggeremo Ken Ju con la lama della spada, egli, privato della sua energia vitale, morirebbe…”

 

Tutti si guardavano nervosamente

 

“e chi…chi sarà ad ucciderlo?” chiese timidamente Kodachi

 

“Sarò io…”

 

Tutto si voltavano verso la porta…Akane era sulla soglia con lo sguardo fiero e le braccia incrociate…

 

“tu…tu Akane?” Soun era tutto un tremore

 

Akane non rispose…tirò un profondo sospirò

 

Si avvicinò alla nonna, si inginocchiò e prese tra le mani la scatola nera…trasse fuori la Chiave e se la mise al collo

 

“Akane non c’è bisogno che tu lo faccia…non devi dimostrare niente a nessuno…noi…”

 

“Taci Kuno” sentenziò acida Akane

 

L’espressione di Ranma  si indurì…da quando era entrata lei non l’aveva guardato negli occhi

 

Akane si diresse verso la porta, si fermo e disse

 

“Nessuno di voi…deve osare avvicinarsi a Soichiro…o dovrà vedersela con me…mi avete capito??” La voce di Akane era un concentrato di rabbia mal controllata

 

“Io sono la guardiana della Chiave e forse l’unica a poter maneggiare la sacra Spada…quindi questo compito spetta a me…”

 

Fece un sorriso malinconico…

 

“Com’è strana la vita…la sua dannata ciclicità” fece una pausa

“questa storia è iniziata per colpa mia…e ora sarò io a metterne la parola fine… ”

 

detto questo uscì dalla stanza in direzione del Dojo…appena entrò le tremarono le gambe e si buttò a peso morto a terra…

 

Due lacrime le rigavano il viso… *non credevo saremmo arrivati a tanto….Soichiro…perdonami…perdonami tesoro…*

Si  nascose il viso fra le mani e diede sfogo a tutta la sua frustrazione….

 

 

Nella sala tutti erano interdetti dal comportamento di akane…l’atmosfera era tesa…

E,tutti senza saperne il motivo, guardavano di sfuggita Ranma…

 

All’apparenza il ragazzo era maledettamente calmo…ma la sua aura combattiva tradiva una forte emozione…

 

Intorno a lui l’aria era come se fosse rarefatta…nessuno osava parlargli…

Era una bomba ad orologeria pronta a scoppiare…

 

A interrompere il silenzio fu Ukyo…

 

“Sakura-sama, posso farvi una domanda?”

 

Sakura girò appena il capo  “Dimmi Cara”

 

“beh ecco…ma se Akane provava un profondo affetto per Soichiro…ecco…perché…l’ha respinto?’”

 

Sakura si aspettò una domanda del genere e con calma rispose

 

“vedi Ukyo…Akane voleva bene a Soichiro, tra loro c’era un legame molto forte…ma lei forse lo rifiutò per paura…forse per inesperienza…forse perché….amava qualcun altro!!”

 

“stai parlando del Dottor Tofu” chiese curiosa Nabiki

 

“No piccola mia, La cotta per il dottore si ebbe dopo…”

 

Ranma drizzò ancora di più le orecchie…*Akane ama qualcuno?’ e chi era??*

 

Sentiva le vene ingrossarsi e il sangue defluire in ogni parte del suo corpo…

 

“vedete Akane amava un ragazzo che non conosceva…”disse la nonna capendo la confusione dei ragazzi

 

“cosa intende?” chiese Mousse

 

Sakura prese un piccolo quadernetto…sulla copertina c’erano disegnati dei piccoli fiori di loto...era un po’ vecchiotto…

 

“questo è il diario di Akane di allora….”fece una pausa per osservare meglio le reazioni dei presenti

 

“vedete Akane da qualche tempo faceva degli strani sogni…dove era in pericolo di vita…e ogni volta una persona la veniva a salvare…la persone era sempre la stessa

…ecco e lei se ne innamorò”

 

Tutti si scambiarono delle occhiate stralunate…

 

“In questo diario mia nipote scrisse la fisionomia del ragazzo…lo leggerò cosi capirete”

 

Tutti attendevano trepidanti

 

ciao caro diario…stanotte ho fatto di nuovo uno strano sogno…in una foresta…ero in pericolo…e correvo a perdi fiato…e ancora una volta…è arrivato lui a salvarmi…il solo parlarne mi fa arrossire…E’ un ragazzo alto, più o meno della mia stessa età…. Dai tratti si direbbe che è giapponese, ma secondo me viene dalla Cina perché indossa vestiti cinesi……il suo corpo è un statua.... robusto e forte…sarà un’artista marziale…I suoi capelli sono corvini, lunghi…legati con un buffo codino…o una treccia…non ricordo…ma ricordo bene caro diario  i suoi occhi blu profondi come il mare, che mi fissavano…il suo sguardo cosi intenso…caro diario come posso innamorami di una mia fantasia?sono pazza?eppure ho come la sensazione che lo incontrerò…un giorno

 

La nonna chiuse il diario…

 

Tutti i presenti si voltarono ad un incredulo e forse anche un po’ rincuorato Ranma

 

“ma come?” si chiese Ranma

 

“Vedi Ranma…è strano a dirsi…ma Akane provava un forte sentimento per te già prima di conoscerti…il ragazzo che ha descritto ti assomiglia in un modo incredibile…”

 

Il cuore di Ranma riprese a battere a più non posso…*lei…lei mi vuole bene…*

 

“ma è strano!!” ribecco acida Ukyo

 

“è vero ”rispose Sakura

“ma vedi anche io appena ho visto Ranma, mi sono ricordata del ragazzo misterioso che anni fa salvava mia nipote nei sogni…e anche Ken Ju l’ha ricordato!”

 

“Ma quindi Ken Ju sapeva di questa storia??” disse tutto d’un fiato Ryoga

 

Sakura annui…”Soichiro lesse il diario di Akane…ecco perché si dedicò alle arti nere…per rabbia verso Akane…per lui era inaccettabile che la sua amata amasse una fantasia invece che lui…e non appena ha visto Ranma il suo volto si è incupito… Gelosia!!”

 

“Ma non hai detto che Ken Ju assorbì l’anima di Soichiro?” chiese Kasumi

 

“si ma non completamente...ecco perché non l’ha uccisa…Soichiro ama Akane…” guardò le facce stanche dei ragazzi…e sospirò

 

“credo che per oggi possa bastare! Avete ricevuto troppe notizie oggi…”sdrammatizzò Sakura

 

“andate a dormire…domani penseremo ad un piano”

 

tutti annuirono e a poco a poco la casa si svuotò di tutti gli ospiti…

 

Ranma era sul porticato e osservava un punto indefinito…una mano si poggiò sulla sua spalla…si voltò...Sakura

 

“valle a parlare Ranma…ha bisogno di te”  La donna si allontanò e salì al piano di sopra

 

Ranma era frastornato

 

Non sapeva che pensare…era arrabbiato, confuso, disorientato

 

*l’unica cosa da fare è parlare con lei e chiarire*

 

e con passo felpato di diresse verso la palestra…

 

CONTINUA

 

 

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Capitolo 7
*** 7 il patto ***


 

 Giuli88:Ok…ma solo uno…sono strafelicissima che ti piaccia…GRAZIE GRAZIE…

 

Capitolo 7 IL PATTO

 

Nella palestra filtravano gli ultimo bagliori del giorno appena trascorso…c’era un silenzio appagante…una quiete insolita…

Dopo essersi asciugata le lacrime amaramente versate qualche minuto prima…Akane respirò profondamente cercando di recuperare la calma…

 

Anche se aveva passato tutto un intero giorno a riposo, i residui della dura battaglia contro Ken Ju si facevano ancora sentire…il petto le doleva ancora un po’ e sulle braccia c’erano vistosi lividi sbiaditi…

 

Akane aprì gli occhi fissando l’altare davanti a lei….  *mamma…* pensò tristemente…

 

Decisa…si mise nella posizione di loto, e con le mani si sfilò la catenina che aveva al collo…il ciondolo che vi era attaccato era la famosa Chiave…la scrutò….era una sfera biancastra dai riflessi rosei…Akane la fissò con rammarico…

 

“dovrò uccidere Soichiro…” strinse gli occhi per trattenere le lacrime

 

*Devo allenarmi…la prossima volta Ken Ju nn si risparmierà…devo proteggere le persone che amo*

 

“Ranma…” sussurrò lei…

 

Una fiamma decisa brillò nei suoi occhi  “basta pensare…mettiamoci all’opera”

 

Aumentò il suo chi…e un aura blu circondò il suo corpo…erano anni che non allenava il suo spirito a quei livelli…doveva prendere subito il ritmo…il tempo era poco

 

e iniziarono cosi gli esercizi di meditazione…

 

 

In quel periodo la vegetazione era molto rigogliosa.. gli alberi si stavano svegliando dal lungo letargo invernale…e il profumo della rugiada sui boccioli inebriava l’aria…

 

Il sole non era troppo cocente e sfiorava il volto di Ken Ju con la sua luce…

 

Lo sguardo del demone era fisso nel vuoto…ma nei suoi penetranti occhi celesti vi si poteva scorgere una vena di…malinconia

 

“perché?” sussurrò a bassa voce

 

“perché….PERCHE’??” diede un urlo disumano…e con la sola forza della mente sradicò gli alberi di fronte a lui lasciando il posto ad una lunga scia di terra bruciata…

 

Respirò per l’ennesima volta…con fatica, con rabbia…digrignando i denti

 

“Perché non lo uccisa…maledizione…come come è potuto accadere?’”

 

*perché la ami*

 

Ken Ju si voltò di scatto e si mise in posizione d’attacco…

 

“chi è la??” sentenziò glaciale

 

*non lo indovini…*

 

Ken Ju sbattè le palpebre…quella voce…Era dentro la sua testa…conosceva una sola persona in grado di simili poteri…

 

“cosa vuoi da me Sagar??”

 

*oh oh…ma quanta impertinenza…cosi si salutano i vecchi amici* la voce era stridula e maligna…

 

“esci dalla mia testa e fatti vedere??” disse con un evidente fastidio…

 

*Come desideri…* ridendo sarcastico

 

Davanti a Ken Ju si materializzò un altro demone…era di statura bassa…sulla testa, al posto dei capelli, c’erano enormi aghi appuntiti verdi…il suo corpo era rachitico e squamoso…la sua faccia era schiacciata all’estremità…i suoi occhi erano simili e quelli dei serpenti, cosi come la sua lingue biforcuta…

 

Ken Ju lo guardò con ribrezzo “allora…cosa vuoi? ”

 

“Non lo immagini Ken Ju?’ o forse dovrei dire, Soichiro??”

 

Gli occhi del demone si strinsero per contenere la rabbia… “stai giocando con il fuoco!”

 

Una risata echeggiò nel bosco…”ma davvero??” la sua vocina era fastidiosa come una mosca nell’orecchio “sei tu che ti stai rammollendo…Da quanto ti impossessasti del corpo di quel guerriero la tua forza si è triplicata, ma…ora noto che hai…dei sentimenti!!” un ghigno malefico si disegno sul quel volto rivoltante, lasciando scoperti i denti marci e aguzzi

 

“Taci…sei disgustoso!!” urlò Ken Ju

 

“Allora…dimmi…perché non hai ucciso la guardiana??”

 

Il demone esitò…..fissando con disprezzò il suo interlocutore…

 

“non sono affari che ti riguardano…”

 

“Oh si invece…mio caro…si da il caso che io conosca il modo per impadronirmi della Chiave, e sfruttare i suoi poteri anche non essendo un puro di cuore…”

 

Ken Ju lo guardò irritato odiava dover chiedere a quell’essere

 

“vuoi che te lo dica vero?” sogghignò Sagar “ad una condizione!!”

 

“dimmi…” tagliò corto Ken Ju

 

“quando avremmo finito…voglio l’anima del giovane guerriero con il codino…il FIDANZATO della donna che tu ami” l’ultima frase la scandì con voluta malignità

 

Ken Ju strinse i pugni…i suoi artigli gli penetravano nella carne

 

Stette in silenzio per riflettere…ignorando il suo petto battere all’impazzata

 

“E sia…una volta impossessatomi della Chiave e ucciso quel Ranma...potrai cibarti della sua anima… ma attento...è molto forte per un comune essere umano…”

 

“eh eh…più forte è l’umano…immenso sarà il mio potere” Sagar si passò la sua lurida lingua sulle labbra già pregustando il delizioso pranzetto che gli sarebbe toccato…

 

“un ultima cosa…degli altri puoi farne quel che vuoi…ma lascia a me la guardiana…”

 

gli occhi di Sagar brillarono di una luce sinistra

 

“Attento Ken Ju…ricorda che il cuore di quella giovane è già impegnato…ama quel ragazzo…anche quando lui era una insulsa fantasia fanciullesca…ti conviene intenerirti per lei…”

 

“Stanne fuori…ti conviene!!” replico acido

 

il demone serpente sospirò “e va bene…hai la mia parola…non toccherò la tua guardiana…”

 

“dimmi come fare per impadronirmi della Chiave” il tono repertorio di Ken Ju alterò Sagar, che però rimase impassibile

 

“Per impadroniti della Chiave basterà sporcarla completamente…dovrai sacrificare un puro di cuore…sgozzandolo il suo sangue impregnerà la sfera che assumerà un color porpora…a quel punto l’oggetto, estasiato dalla bontà del sangue dell’innocente, si piegherà ad ogni tuo volere”

 

Ken Ju alzò il sopracciglio  “dunque mi basterà uccidere un innocente e far si che il suo sangue bagni la Chiave

 

“Esattamente…ma attento…la sfera per divenire maligna dovrà assorbire il sangue delle più pure delle creature ” gli angoli della bocca di Sagar si incresparono verso l’alto

 

“La più pura delle creature??ma chi…” Ken Ju era confuso

 

“un bambino Ken Ju…ancora meglio un feto…è l’unica creatura che conservi intatta la sua purezza non essendo ancora venuta al mondo… ”

 

Ci furono attimi di silenzio…poi Sagar disse “se vuoi posso trovarti io i due esseri, madre e figlio, entrambi puri di cuore…in cambio tu mi aiuterai a cibarmi dell’anima di quel Ranma…dunque affare fatto??”  allungò il suo braccio verso Ken Ju

 

il demone lo guardò urtato… “hai la mia parola d’onore…questo ti basti…” cosi dicendo si inoltrò nella foresta…

 

 

 

Sagar abbassò il capo “HI,HI, HI…Ken Ju sei caduto nella mia trappola…è un male che tu abbia sempre sottovalutato le capacità della mia razza…oltre a essere telepatici, noi siamo anche capaci di leggere il futuro…è il nostro segreto, tramandato da generazioni in generazioni…avrai una bella sorpresa quando ti porterò le vittime sacrificali… ”

 

Cosi dicendo sparì mentre una sinistra risata risuonava tra gli alberi…

 

 

Intanto a Nerima, nella palestra Tendo Akane, finito di piangere, si stava allenando duramente…ignara che qualcuno dalla finestra  la stava osservando, nascondendole la sua presenza…

 

CONTINUA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 8
*** 8 incomprensioni ***


 

 

 

BUONA BEFANA A TUTTI

 

Capitolo 8 INCOMPRENSIONI

 

A Nerima era oramai notte…il tiepido sole del mattino aveva lasciato il posto ad una nottata fresca e serena…la brezza primaverile increspava l’acqua del laghetto…a casa tendo tutte le luci erano spente…solo una era accesa…la luce del Dojo...qualcuno si stava allenando…e da una delle finestre qualcuno stava osservando…

Ranma fissò ancora per qualche minuto la sua fidanzata effettuare qualche esercizio di pratica spirituale…Rimase allibito…Lui l’aveva sempre considerato un tipino rozzo, aggressivo goffo e permaloso…ma nonostante questo aveva imparato ad apprezzarne i difetti cosi come i pregi…nella sua imperfezione ai suoi occhi era perfetta…era la sua Akane, il suo maschiaccio…che lui tanto…amava? Difficile ammetterlo…quando si tratta di sentimenti anche il più in gamba artista marziale diventa un dilettante…ma stavolta qualcosa era cambiato…L’Akane che lui conosceva non era al stessa che ora si stava allenando… dopo quelle rivelazioni di stasera…Soichiro, Ken Ju,guardiani, oggetti millenari…era confuso, disorientato…possibile che in questi 2 anni lui si fosse affezionato ad una finzione??...il sangue gli ribolliva dentro le viscere….non riusciva a calmarsi

 

*le devo parlare*  ma la sua anima era titubante, la paura di perderla era forte, ma…

                                                                                            

*se non fossi adatto a lei? Se lei amasse ancora Soichiro??beh si c’è il diario…ma…io l’ho sempre trattata male…se…se lei avesse cambiato idea?…in fondo sono passati 4 anni…se la realtà avesse deluso la fantasia??*

 

“Maledizione” sussurrò a denti stretti…guardò ancora la ragazza…il suo profilo era disegnato…i suoi lineamenti cosi delicati…

 

“Basta aspettare…voglio delle spiegazioni…se prova qualcosa per Soichiro…io…io lo devo sapere”

Deglutì e entrò nella palestra…   

 

 

Era passata un’ora da quando aveva iniziato gli allenamenti…poteva bastare per quella sera…Akane ridusse il suo chi e si alzò dalla posizione di loto…aveva le gambe leggermente indolenzite ma si poteva ritenere soddisfatta…

Erano anni che non faceva quegli esercizi di meditazione insegnatoli dal Sensei…

 

“ti vendicherò maestro…”

 

Si asciugò la fronte con un asciugamano…

 

*Sarà meglio andarmi a fare un bagno…mi aiuterà a rilassarmi…*

 

Si incamminò verso l’uscita ma quando alzò lo sguardo il suo cuore smise per qualche secondo di battere…

 

“Ranma”  *cosa ci fa qui?* il panico la assalì

 

L’espressione di Ranma era strana…indecifrabile…

 

Il silenzio iniziò a farsi pesante per la ragazza, che abbassò lo sguardo…*sarà furioso con me adesso…* trasse un profondo respiro *…beh tanto vale cominciare…*

 

“R-Ranma…io…io ti capisco…se sei arrabbiato con me…avrei dovuto raccontarti questa storia…ma ma non…potevo..io”

 

 “non potevi o non volevi?” la voce di Ranma era dura come la roccia…

 

Akane sgranò gli occhi al pavimento…si sentì trafitta da mille lame di ghiaccio… avrebbe preferito essere insultata 100 volte…ma non riusciva a sopportare la sua voce cosi…gelida, distaccata…la sua bocca tremava tanto che non riuscì ad  articolare le parole

 

“cosa c’è non rispondi Akane?” Ranma  si iniziò ad alterare

 

“io…non…mi dispiace Ranma…” Akane era spiazzata

 

“dimmi perché Akane…pretendo che tu mi dia una valida spiegazione a tutta questa storia...ne ho diritto…lo sai…perché Akane perché??” i pugni di Ranma erano talmente stretti su se stessi che le sue nocche erano diventate bianche

 

Non era rabbia, era…delusione…e questo ferì Akane nel profondo della sua anima

 

“Ranma…io ho preferito non dirti nulla….perchè non volevo ti preoccupassi per me…non volevo che tu…”

 

“Non volevi che io mi intromettessi, non è cosi?? ” l’ira iniziò a impadronirsi a poco a poco di lui

La gelosia si attanagliò al suo stomaco…faceva dannatamente male…

 

“Ranma ma cosa dici…non è come pensi” il tono di Akane era disperato…

*ti sbagli…Ranma…devo dirgli la verità…io…lo…*

 

“Allora spiegami…perché io non ci capisco più nulla…” esasperato Ranma le diede le spalle… tremavano impercettibilmente…e Akane si sentì sprofondare in un  baratro…

 

“io…non volevo farti rischiare la vita a causa mia… vedi Soichiro e io…”

 

Questa fu la goccia che fece traboccare il vaso

 

Gli occhi di Ranma si spalancarono…il ragazzo si voltò di scatto

 

“già…tu e Soichiro”  Ranma cercava ancora un briciolo di autocontrollo…le mani gli tremavano…

 

Akane volse lo sguardo altrove

 

“2 anni Akane…sono passati 2 anni da quando venni qui…e per tutto questo tempo io mi sono sbagliato…HAI FINTO PER TUTTI QUESTI ANNI….NON E’ COSI AKANE??”  Ranma perse il lume della ragione…urlò come mai aveva fatto fin ad ora…esplose!!

 

Akane subì un elettroshock…

 

“tu…tu…credi che io sia stata capace di questo??...” la rabbia di Akane a quelle parole si iniziò a scaldare…”credi che le lacrime che io ho versato in tutto questo tempo erano solo una messa in scena??” Akane tentò di mascherare le lacrime…i capelli gli coprirono gli occhi stretti dallo stupore

 

la tensione fra i due era al limite

 

Entrambi si sfidavano con gli sguardi…

 

“mi hai deluso Akane…io mi fidavo di te” Ranma ansimava…abbassò gli occhi sul pavimento

 

“io ti ho deluso??...tsè… Tutte quelle volte che hai fatto lo stupido con le altre, tutte quelle volte che mi ha insultato, tutte quelle volte che mi hai fatto piangere….tutte quelle situazioni imbarazzanti…sei tu bello mio che mi hai deluso…”  le lacrime scendevano senza controllo…Akane era frustrata…era fuori di se dall’ira

 

all’udire queste parole…Ranma la guardò con rabbia…

 

“sei solo una stupida Akane…sei una bambina viziata…ti diverti vero?? Con la tua faccia da bambolina ti diverti con i sentimenti degli altri distruggendoli…ci sei riuscita con Soichiro, ma non con me…”

 

Un tonfo sordo

 

Ranma aveva la faccia girata,la frangetta gli copriva i suoi occhi pieni di rimorso…la sua guancia era rossa…il segno della cinque dita di Akane era netto

 

Di fronte a lui Akane si mordeva il labbro dalla rabbia

 

“come osi” la sua voce era un sussurro

 

“come osi...tu non sai niente di me Ranma…tu non sai niente DI ME…” Akane alzò lo sguardo, nei suoi occhi c’era tutto la collera covata che usciva fuori come un fiume in piena

 

*come hai potuto Ranma…come hai potuto*

 

“tu non sai il rapporto che c’era fra me e Soichiro…lui per me era importante, lui per me E’ importante…io…non lo volevo far soffrire…non lo volevo..” la vista era offuscata…mille lacrime le solcavano quel volto cosi provato

 

“Se io sono una bambina viziata…tu sei solo un maniaco superficiale…che a causa del suo ego smisurato accetta ogni tipo di  sfide…

Dimmi Saotome….Tutte quelle volte che mi hai salvato….perchè lo facevi?? Per rimorso? Per paura di mio padre? O lo facevi solo per essere migliore di me…per dimostrare agli altri che eri il Grande Ranma Saotome…L’invincibile?? Non sei meglio di me…quindi non osare giudicarmi…sei solo un MEZZO UOM….”

 

Ranma non ci vide più dalla rabbia…accecato diede un forte schiaffo ad Akane che cadde rovinosamente a terra…

 

*non capisci nulla…stupida…sei solo una stupida*

 

Ranma per la prima volta la guardò con disprezzo…”se per te sono solo mezzo uomo e ti vergogni tanto di me…sappi che non accetto critiche da una mocciosetta come te…se pensi veramente questo…allora non mi conosci affatto..”

 

Lei alzò il busto da terra, appoggiando i palmi delle mani davanti a lei…

*cosa ho detto….Ranma…o Kami…cosa ho fatto!!*

 

Il silenzio che seguì lacerò il cuore ai due ragazzi…entrambi si maledirono più volte per le orrende cose che avevano detto…avevano sputato sentenze cattive l’uno sull’altro…

 

*come…come siamo arrivati a questo punto?? Cosa ci è successo?? * Ranma non riusciva a respirare…

 

Akane si toccò il punto in cui il dorso della mano di Ranma l’aveva schiaffeggiata…

 

*sono una sciocca*

 

il silenzio tra i due divenne una sorta di barriera…sia Akane che Ranma volevano urlare che gli dispiaceva…che in realtà…tutte le cose che avevano detto erano cose senza senso dette in un momento di follia…ma nessuno parlò….l’orgoglio per l’ennesima volta si impadronì delle loro menti…quel maledetto orgoglio che da tempo oramai impediva due anime gemelle di stare insieme…quel dannato orgoglio che ostacolava il loro dialogo…anche un semplice mi dispiace costava loro una fatica immane…

 

L’aria era impregnata dell’odore salato delle lacrime…

Con un profondo sospirò Ranma chiuse gli occhi e si diresse verso l’uscita del Dojo...senza voltarsi se ne andò…arrabbiato con lei, ma soprattutto con sé stesso…

 

Lei vide la sua figura allontanarsi e fondersi nell’oscurità del giardino…

 

Rimase li immobile…incredula di quanto fosse accaduto…

 

Si avvolse le braccia intorno al corpo…improvvisamente faceva freddo…i brividi le scuotevano il corpo…

 

Si accucciò a terra in posizione fetale con gli occhi sbarrati

La gola le bruciava…si sentiva il sangue della Carotide pulsare nel suo collo, come a volerla strozzare…mosse la bocca senza emettere suono…un nome sbocciò dalle sue labbra…

 

*Ranma*

 

Rimase li per un tempo indefinito, finché senza preavviso la notte la portò via con se…

 

CONTINUA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 9
*** 9 non sei sola ***


 

Capitolo 9 NON SEI SOLA!

 

 

 

Ranma uscì dal dojo correndo come pazzo

 

*perché?? Perché è successo*

 

Corse per tutta Nerima…corse a perdi fiato, incurante delle lacrime che scendevano liberamente sul suo viso…

 

Voleva scappare…voleva solo andare via di li…da quella maledetta città….da quei luoghi…da lei…

 

Il  volto di Akane si formò davanti ai suoi occhi

 

D’un tratto si fermò…respirò affannosamente,il fiato gli mancava ma non era stanco, era furioso...

 

Aveva fatto piangere Akane, le aveva detto cose orribili solo per farla sentire in colpa, per ferirla…l’aveva colpita…

 

Con una mano si toccò il punto in cui Akane gli aveva dato lo schiaffo…non ci era andata leggera la ragazza…bruciava…ma il dolore era sopportabile. Quello che però gli doleva di più era la sua mano….era gonfia e gli pulsava…lui l’aveva schiaffeggiata…

 

Quella mano che doveva confortarla, quella mano che doveva accarezzarla in questa situazione, quella mano che doveva asciugarle le lacrime invece di provocargliele…

 

Un moto sdegno divampò dentro il ragazzo…

 

*ha ragione Akane…sono un mezz’uomo*

 

Alzò lo sguardo al cielo….era una splendida nottata…il cielo era di un blu intenso e le stelle sembrava tante lucciole che brillavano nel firmamento…

 

Ranma si accorse di essere in un parco…quel parco che tante volte l’ha visto combattere,  litigare, fare pace…

 

Decise di allenarsi per non pensare….combattere era l’unico modo che conosceva per scaricarsi…

 

Si tolse la sua inseparabile casacca rosse e rimase a torso nudo…

 

Si mise davanti ad un albero…e cominciò…

 

Più che un allenamento era un vero e proprio sfogo….Ranma combatteva senza riserve…

 

Calci, pugni, piroette, salti…

 

La corteccia dell’albero era dura e rugosa…più colpi dava più le sue nocche si arrossavano , si sbucciavano….sanguinavano…ma lui non sentiva dolore…non sentiva la  stanchezza…sentiva solo il vento pungente sul suo viso, bagnato da lacrime di rimorso…

 

I suoi pantaloni si consumarono sulle ginocchia data la potenza con cui venivano inferti i calci…

 

Era un allenamento o era una punizione?? Ranma voleva con questo sfogo punirsi della sua stupidità? Del suo non essere mai carino con la sua fidanzata??

 

I dubbi piano piano si dissolsero nella mente di Ranma e la stanchezza cominciò a farsi sentire…

 

il suo respiro era corto…i suoi polmoni stremati…i muscoli erano al limite.

Le sue gambe in fine  cedettero…cosi Ranma si inginocchiò a terra con la testa rivolta verso le stelle…il respiro si fece lento ma profondo…rilassò tutti i muscoli…

 

I pensieri di colpo ripopolarono la sua testa

 

Nel tendo dojo la luce era ancora accesa…una ragazza stava dormendo sul pavimento, accucciata con le spalle alla parete…

 

La sua espressione era triste e piena di amarezza…

 

Nella sua mente mille ricordi…

 

I ricordi della sua infanzia…

Ricordava i mille giochi con Soichiro…

Il caldo abbraccio dell’amico quando perse la madre…

le mille lacrime versate sulla sua spalle confortevole…

Le notti insieme a sognare avventure fatate e imprese incantate…

 

Il suo primo bacio…quel bacio rubato d’improvviso un giorno d’autunno mentre si allenavano…cosi strano, cosi inaspettato che Akane ne ebbe timore…

 

Il viso di Akane si rasserenò ricordando quei momenti…

 

Ma di colpo subentrarono altri ricordi….più brutti, più oscuri

 

Gli occhi di Soichiro che la guardavano con disprezzo.

Ken Ju che la colpiva a morte…

lo sguardo di Soichiro un attimo prima che il sigillo lo rinchiudesse nel vaso…

L’urlo disumano dal demone “perchèèèèèèèèèèèèè?????”

 

Il sonno di Akane divenne agitato…le mani erano strette a pugno… “no…no…uhm…no”

 

Poi d’un tratto la foschia che le occludeva il cuore si diradò completamente.

D’avanti a lei un viso a lei familiare la guardava con occhi profondi. Quegli occhi blu che avevano il potere di ipnotizzarla.

 

“Ranma…”

 

Di nuovo i ricordi le invasero la mente…

 

Ranma che la insulta

 

Ranma che le sorride

 

Ranma che la guarda con preoccupazione

 

Ranma che le dice “sei molto più carina quando sorridi”

 

Tante avventure avevano vissuto insieme, e ognuna di quelle aveva contribuito ad avvicinarli…anche se inconsapevolmente…

 

Lui aveva pianto per lei, quando sul monte Hook era stata vicino alla morte…

 

Ma era tornata…era tornata per lui…nel suo grido disperato,urlato al vento tutte le sue forze, lei

riconobbe il proprio nome… Lui la stava chiamando, la stava implorando di ritornare da lui,lo stava quasi  pretendendo... perchè senza di lei, la sua vita non aveva senso, cosi come la quella di Akane…

 

i ricordi si susseguivano come una cascata…belli, brutti, intensi, amari…

 

E ad ogni ricordo una certezza si faceva sempre più strada nel suo cuore

 

Lei lo amava…lo amava da sempre…Lo amava nei sogni da ragazzina, lo amava in quella folle quotidianità che caratterizzava le loro vite…

 

“Ranma…” una lacrima scese sul suo viso  *non voglio perderti*

 

 

Con un balzo felino Ranma atterrò sul tetto di casa… il vento gli scompigliava i capelli.

Quella notte sembrava non finisse mai…si guardò in giro…quel luogo era speciale per lui…Era il suo angolo privato dove si rifugiava dopo le giornate passate  fra litigi assurdi, lotte inconsuete, trambusti e discussioni…

 

A nessuno permetteva di salirci…tranne ad una persona…Akane…

 

Non lo avrebbe ammesso neanche sotto tortura, perché era come ammettere che Akane era l’unica persona a poter entrare nella sua intimità, era l’unica a poter accedere alla più profonda parte della sua anima..

 

Quante notti passate li in quell’angolo di mondo l’uno a fianco all’altro a scambiarsi confidenze silenziose…a guardare le stelle...

 

Gli occhi di Ranma nuovamente si intristirono…

 

“come vorrei che tutto tornasse come prima…”

 

Alzò lo sguardo verso la palestra... la luce era ancora accesa.

Stupito, Ranma focalizzò meglio stringendo gli occhi  *possibile che si sia ancora…*

 

Senza finire la frase saltò dal tetto e si  diresse verso il dojo…

 

Aprì con molta lentezza la porta  *e ora? Cosa le dico??*

 

Entrò e la scena che gli parò davanti gli sciolse il cuore

 

Akane era rannicchiata in un angolo della palestra, con le braccia che le avvolgevano il corpo….

 

Ranma si avvicinò a lei e si inginocchiò davanti a lei sostenendosi sui piedi…

 

La guancia di Akane era ancora un po’ rossa a causa del suo schiaffo…

 

Ranma si diede dello stupido mentalmente  *che stupido*

 

La fissò per qualche minuto, minuti interminabili

 

“meglio che ti porti di sopra maschiaccio…altrimenti domani sarai tutto un dolore”

 

Cosi dicendo…prese Akane fra le sue braccia e la strinse al suo petto

 

*com’è…piccola*

 

Ranma si stupì nel constatare che rispetto al suo corpo, quello di Akane era molto più piccolo…

 

Lui aveva sempre pensato a lei come una ragazza forte con le maniere di un elefante, ma ora che la teneva fra le braccia la vedeva cosi fragile e indifesa

 

Inconsapevolmente Akane si accucciò meglio contro il petto di Ranma, che si assaporò a pieno quel contatto cosi caldo e intimo…

 

Usci dalla palestra chiudendo le luci

 

*meglio non entrare dalla porta, non vorrei spaventare gli altri…potrebbero credere che fossi un ladro*

 

Si diresse cosi sotto la finestra della stanza della ragazza e con un gesto atletico la raggiunse.

Con più attenzione possibile aprì la finestra e vi entrò

 

La stanza era buia, ma Ranma la conosceva fin troppo bene. Era piena del profumo di Akane…

 

Adagiò la ragazza sul letto e le rimboccò le coperte

 

Akane sembrò dispiaciuta dalla perdita di quel piacevole calore e nel sonno imbronciò le labbra

 

Ranma sorrise *com’è bella la mia Akane*

 

Si sedette sul letto accanto a lei vedendola respirare, e per chissà quale motivo iniziò a parlare

 

“mi dispiace” la voce del ragazzo era solenne “io…non volevo colpirti e neanche dirti quelle cose…io non le pensavo Akane davvero…”

 

Il fatto che Akane stesse dormendo fu un bene…Ranma poté cosi parlare a ruota libera, senza imbarazzi e fraintendimenti

 

“io non so perché mi sono comportato cosi…sono confuso…credevo che dopo due anni passati insieme avessimo stretto una sorta di profondo legame…e invece…scopro che forse nel tuo cuore c’era qualcun altro…Soichiro… ”

 

Pronunciare quel nome fu inaspettatamente difficile

 

“chissà forse è davvero gelosia quello che provo” un sorriso amaro si dipinse sul volto del ragazzo seminascosto dalla penombra

 

“io…speravo che tu…mi volessi bene…ma forse mi sono sbagliato…Forse Soichiro è davvero l’uomo giusto per te, io…ti ho sempre insultata, umiliata, deriso…ti ho fatto solo piangere Akane”

Abbassò la testa

 

“ma voglio che tu sappia che nonostante tutto io…io…”  Era difficile,dannatamente difficile

 

“io…tengo molto a te…e non voglio che tu soffra…non voglio costringerti a stare a fianco ad un mezzo uomo come me” i battiti del suo cuore accelerarono di colpo

 

“ti aiuterò a salvare Soichiro…anche se mi costerà tanto…io voglio solo il tuo bene… non sei sola Akane…TU NON SEI SOLA ”

lo disse tutto d’un fiato…era peggio che combattere…

 

Ranma si sentì svuotato…

 

“Ora sarà meglio che vada,altrimenti se ti svegli potresti urlarmi del maniaco…”la guardò ancora volta, l’impulso di baciarla era forte ma doveva resistere, per il suo bene e quello di Akane

 

“comunque andrà…sarai sempre il mio maschiaccio” gli occhi gli pungevano

 

Si stava per alzarsi quando una mano lo trattenne dal farlo…

 

Il cuore di Ranma mancò un battito…

 

 

CONTINUA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 10
*** 10 l'alba di un nuovo amore ***


Capitolo 10

  L’ALBA DI UN NUOVO AMORE

 

 

La lettura è vietata ai minori di 18 anni

 

C’era la luna piena in quel cielo vestito di blu intenso e imbrattato di piccole e grandi stelle brillante…La sua luce argentea creava giochi di colori affascinanti…donando alle cose un aspetto magico...

 

I suoi bagliori arrivarono anche in una stanza, a Nerima…nella casa dei Tendo

 

Li in quella stanza c’erano due figure immobili…come statue di cera, solo che le statue non avevano respiri cosi affannosi, non avevano cuori cosi in tumulto, non avevano le guance imporporate..

 

Akane aveva fermato Ranma…Si era svegliata non appena lui l’aveva messo a letto… le era mancato quel calore cosi invitante, cosi familiare.

 

Non volendo aveva sentito tutto, ogni sua parola, ogni sua pausa…

 

Dentro di lei sentimenti contrastanti…gioia, rimorso, felicità, paura…

 

Quella frase **sarai sempre il mio maschiaccio**  suonava come un addio

 

Ranma la stava lasciando, la stava slegando da quel rapporto cosi ambiguo…le stava dicendo di amarla e per questo la doveva lasciar andare…stava facendo il suo primo e ultimo atto d’amore

 

*Ranma…fermati…Ranma*

 

La sensazione di abbandono,la paura di perderlo, crescevano in lei come magma fuso un attimo prima dell’eruzione….

 

Stava lottando tra il suo orgoglio e l’amore per il suo uomo…

 

Solo quando avvertì la sensazione di vuoto sul suo letto…strinse con forza la sua mano…

 

*non ti lascerò andare via…*

 

 

“A…Akane” Ranma aveva gli occhi puntati sul pavimento, la voce tremante

 

*ha…lei ha sentito tutto!!*

 

Akane alzò il busto senza lasciargli la mano e accucciò la propria testa sulla schiena di Ranma…

 

Le era impossibile guardarlo negli occhi

 

“Sei uno stupido…”

 

Ranma sussultò…

 

“sei uno stupido Ranma”  Akane si morse il labbro “io…SONO il tuo maschiaccio…”

 

Ranma ebbe un brivido per tutta la schiena…nel suo cuore c’era tanto calore…nella sua testa una domanda, una maledetta domanda che aveva paura di pronunciare, una risposta che gli avrebbe nel bene o nel male cambiato la vita e di questo ne era terrorizzato

 

*coraggio…* un respiro profondo

 

Ranma si girò verso Akane ruotando il busto,prendendola per le spalle

 

Per la prima volta dopo il litigio i loro occhi si incontrarono…Fu come guardare l’infinito in tutta la sua pienezza, fu come perdersi nel dolce mare dell’abbandono…semplici naufraghi guidati dalle stelle che ora si riflettevano nelle pagliuzze dorate dei loro occhi grandi e appassionati…

 

Nella stanza regnava un silenzio carico di  emozione, scandito dal ticchettio dei secondi di una sveglia…quel ticchettio cosi lento e inesorabile cadenzava al ritmo loro delle pulsazioni…

 

Ranma deglutì… *ora o mai più*

 

“Akane…”  tradì una vena di panico

 

Non sapeva il motivo, ma Akane iniziò a fremere

 

*forza Ranma* si ripeteva mentalmente

 

“Akane…dimmi la verità…solo questo ti chiedo…ecco..”  il nodo alla gola su stringeva sempre più, la barriera stava entrando in azione inconsciamente…ma Ranma resistette

 

“Tu ami Soichiro??” lo disse tutto d’un fiato, chiudendo gli occhi e girando lo sguardo altrove

 

*ecco l’ho detto* quell’enorme peso si alleggerì un po’ ma ancora albergava dentro di lui la paura più grande…il timore della risposta

 

Passarono svariati secondi ma a Ranma sembravano ore, secoli, millenni…Finché…

 

Non senti uno delizioso calore sulla guancia..

 

Una mano tremante gli stava accarezzando il viso…

 

Ranma alzò lo sguardo in attesa di una risposta

 

“Io..” Akane abbassò gli occhi “io credo di aver amato Soichiro…ma forse ero troppo piccola per capire cos’è l’amore …ma…ora il mio cuore appartiene a qualcun altro…e anche se per questo ragazzo sono un maschiaccio goffo con in sex appeal di un cetriolo ed i modi sgraziati di un elefante…”

 

lo guardò dritto negli occhi, tremante ma felice

 

“…io…io non posso fare a meno di amarlo… ”  L’imbarazzo prese il sopravvento…e voltò lo sguardo verso la finestra…l’intraprendenza non era mai stato il suo forte

 

Ranma sentì il suo cuore gonfiarsi…sentì i dubbi sciogliersi come neve al sole…*lei mi ama*

 

Quelle parole, cosi tanto sognate…ora erano una realtà, una realtà esilarante

 

Ranma prese il mento di Akane e girò il suo viso verso di lui…

 

“Potrai mai perdonare questo ragazzo che a causa della sua stupidità stava per perdere la cosa più bella che gli fosse mai capitata?”

 

Un sorriso affiorò sul volto della ragazza…

 

Ranma prese il suo viso tra le mani lo portò a poca distanza dal suo…i loro visi, i loro occhi erano vicinissimi l’un l’altro, le punte dei loro nasi si toccarono, le bocche erano a meno di un centimetro di distanza,cosi vicini da poter sentire i loro respiri… Il suo alito era cosi caldo sulla sua pelle che le inebriava i sensi

 

“Ti amo maschiaccio”

 

Nessuna parola, un solo sussulto…la poca distanza che c’era tra di loro venne chiusa

 

Fu un bacio caldo, dolce e sincero.

Ranma,seppur inesperto,  seppe applicare la giusta pressione in modo da farla sentire desiderata ma non minacciata. Era un bacio così perfetto che entrambi aprirono naturalmente le proprie labbra.

 

Quando la lingua di lui toccò la sua, lei si sentì vibrare tutto il corpo e istintivamente gli cinse la vita con le braccia.

 

Si staccarono

 

“Sarà meglio che vada” fece un sorriso amaro…benché la sua voglia di lei fosse ormai al limite, Ranma non voleva affrettare le cose…Akane stava vivendo una situazione delicata…troppe emozioni tutte insieme…non voleva costringerla!

 

Il viso di Akane era sbalordito…

 

Ranma le accarezzò la gota… sorridendo in quel modo cosi intrigante da provocarle uno sfarfallio allo stomaco

 

“sarai stanca...sono stati due giorni intensi…va a dormire Akane…” un fugace bacio sulla guancia

 

Si alzò dal letto e si diresse verso la porta

 

“buonanotte piccola”  *non sai quanto mi fa male guardarti e non poterti avere…ti desidero!!*

 

Aprì la porta

 

Ma una mano la richiuse nuovamente

 

L’odore dei capelli di Akane gli pervase i polmoni…quell’odore fruttato di fresco e di vaniglia lo stordì…

 

Akane si alzò sulle punte, la sua bocca si avvicinò alla base del collo di Ranma

 

“Stanotte resta qui…resta qui con me…ho bisogno di te” 

 

la sua voce era piena di sentimenti nuovi e sconosciuti…il suo fiato gli solleticava il collo, provocandogli scosse di elettricità per tutto il corpo.

 

Si girò e la guardò con quella dolcezza che trafisse il cuore

 

“Akane sei sicu…”

 

Ma la ragazza gli posò  la mano sulle labbra “E’ la scelta più giusta che io potessi mai fare”

 

Ranma la avvolse tra le sue braccia…

 

Gli sguardi si incrociarono, i loro occhi dardeggiavano nella penombra della camera, frementi come non mai…

Si sorrisero di nuovo…Akane si staccò dall’abbraccio e si diresse verso la scrivania, lentamente,senza mai voltargli le spalle…

Lui seguì ogni suo movimento mentre si allontanava,e ad ogni suo passo il suo cuore sobbalzava.

 

Ranma si avvicinò a lei

 

Lei protese il suo corpo verso di lui, alzandosi sulle punte.…nessuno fece la prima mossa… Provavano gusto nello sfidarsi reciprocamente, anche in quell’occasione cosi unica, cosi irripetibile.

 

Fu lui a cedere per primo. La prese per la vita si chinò a baciarla.

.

Abbassò le mani e appoggiò un palmo sulla curva generosa del suo fondoschiena per spingerla ancora di più contro di sé.

 Chinò la testa di lato e lei ne segui docilmente il movimento.

 Il bacio divenne più appassionato... Più si baciavano, più si infervoravano…

 

Dolcemente le loro labbra calde si separarono, ma rimasero ancora a fissarsi …Chinando la testa,lui  premette il viso contro il suo collo flessuoso mentre le mani si chiudevano sulla nuca e le dita s’infilavano tra i capelli.

 

“Ti desidero tanto” la voce di Ranma era un sussurro tremante.

 

“Anch’io ti voglio” Akane appoggiò sua fronte sulla bocca di Ranma, mentre le mani di lui scivolarono sotto il top per cercarle i seni…

 

Il solo contatto fece vibrare le mani di Ranma…non era affatto piatta Akane…i suoi seni erano pieni e sodi…era stato cosi ceco tutto quel tempo?

 

Si senti mancare il respiro quando i suoi polpastrelli le sfiorarono le pelle nuda.

Era una sensazione inedita…

 

Le tolse esitante la canotta, fissandola… e in ugual modo fece Akane con la sua casacca...

Bottone per bottone, la apri , facendola scivolare sul pavimento…

 

le mani di akane gli artigliavano la schiena, esplorandone la muscolatura e gli avvallamenti lungo la colonna vertebrale. Raggiunse la vita, poi scese sulle sue natiche e premette il corpo contro quello di lui, per farlo aderire di più…Si scambiarono un altro bacio più lungo e più intimo.

 

Si guardarono nuovamente e molto lentamente si misero sul letto

 

Si baciarono con ancora più passione mentre i loro corpi si denudavano, provocando brividi ...

 

Ora ai suoi occhi era completamente nuda, così invitante ma al tempo stesso inquietante…

 

Akane si alzò dal letto…divertita,girò su se stessa e si avvicinò alla finestra…facendosi ammirare, inconsapevolmente, in tutta la sua purezza…Alzò le braccia toccandosi i capelli disordinati, e mettendo una ciocca dietro l’orecchio….era una Dea…la luce soffusa della luna accarezzava le sue forme, donando ai suoi capelli blu riflessi argentei…

Ranma ne era rapito…

 

Si alzò e appoggiò le sue braccia contro i vetri della finestra, raccogliendo dentro di esse la figura esile e affascinante della sua amata che rimase immobile assaporando il forte odore muschiato della sua pelle …

 

Ranma si avvicinò al corpo di Akane,fino a sfiorarlo…

 

Akane avvertì la sua dura virilità …e si intimidì…Un brivido di piacere le percosse tutto il corpo…strane e forti sensazioni si facevano strada dentro di lei…

 

Senza liberarsi d quella dolce morsa, si spostò di lato sedendosi sulla scrivania…

 

Vide il corpo di Ranma…era una statua di marmo…scolpito in tutti i suoi punti….perfetta

 

Il ragazzo si pose davanti a lei…Akane appoggiò la sue mani sui suoi pettorali, iniziò a baciargli il collo…si avvicinò alla sua bocca… ma non lo baciava…

Lo lasciava desiderare quella sua bocca piccola, riempita,  ma rossa come il peccato... la più seducente delle provocazioni.

Ranma la guardava… guardava quelle labbra che non potevano essere sue…le bramava…

 

La baciò con passione struggente

 

Le mani di lui erano scese sui seni, giù lungo il torace, fino al ventre. Voleva conoscerla, voleva imprimere nella sua anima ogni centimetro della sua pelle,così liscia e vellutata.

 

La prese fra le sue possenti braccia e la adagiò sul letto

 

Il desiderio trapelava dal volto di Ranma…voleva averla…voleva toccarla…ma la paura, l’inesperienza lo bloccavano…vedeva la sua Akane come un oggetto di cristallo…troppo puro per essere sporcato…

 

Lei in qualche modo capì il suo disagio e accarezzandogli lo incitò forse implicitamente a continuare…

 

Ranma la fissò per un tempo indefinito…l’ansia svanì…

 

Le infilò una mano tra le cosce, coprendole il monte di Venere con il palmo, mentre le dita si spingevano più in giù.

Più all’interno.

Dolcemente si intrufolarono nei recessi più morbidi della sua femminilità…Il respiro di lei si affannava sempre più,ancora di più.

 

Poi, quasi a voler ricambiare questo gesto d’affetto,la mano di Akane iniziò ad esplorare ed a massaggiare ogni parte di lui, mentre dalla bocca di Ranma fuori uscivano gemiti di piacere…Non del tutto consapevole, appoggiò la propria mano su quella di lei per guidarne i gesti…i loro movimenti si muovevano sinuosi al ritmo dei loro respiri sempre più ansanti…Erano completamente nudi in quella stanza semibuia, dove l’aria incominciò a farsi afosa…

 

 “Kami quanto sei bella!!”Farfugliò lui  abbracciandola a sé, e baciandole la fronte imperlata di sudore.

Akane si accoccolò sul suo petto abbandonandosi alla dolce morsa delle sue braccia.

Lui, la tenne stretta a lungo, con la guancia premuta sulla testa di lei , i piedi che si sfioravano, il calore dei corpi che si fondeva insieme…

 

D’improvviso un colpo di vento spalancò la finestra socchiusa della camera, facendo entrare una piacevole brezza .

 

Ranma la baciò sulla fronte e si alzò per chiudere la finestra…

Quando si voltò verso il letto, si bloccò nel vederla…dentro di se un fuoco che divampava…

Akane era sdraiata sul letto con il lenzuolo che le arrivava alla vita. Gli occhi semichiusi dalla spossatezza, il sinuoso movimento respiratorio del torace,le labbra rosse ancora leggermente gonfie dopo il furioso scambio di baci, i capelli in disordine che le incorniciavano il viso, il seno che ondeggiava dolcemente con i capezzoli inturgiditi che spiccavano da sopra le mammelle, gli occhi languidi che lo guardavano  *Akane non smettere di guardarmi…guardami sempre cosi*

Aveva un aspetto cosi incredibilmente sexy…

 

Si sdraiò di nuovo accanto a lei, sfiorandole il viso con la mano.

 

Si scambiarono un’altra serie di baci che gradualmente diventavano più sfrontati, più profondi…e a poco a poco iniziarono di nuovo a spingere,saggiare,esplorare senza sosta…nuovamente le dita di lui si addentrarono in lei, e la mano di lei tastava, premeva, accarezzava la parte più intima di lui…

Iniziò a inondarla di baci.

Prima sul collo

 poi sul seno

poi sull’addome fino al monte di Venere…

Dove diede baci più lunghi e più avventati…Akane si sentì bloccata dal piacere che le stava invadendo il corpo, chiuse gli occhi nell’assaporare quel momento…risalendo il ventre, lui poteva sentire il calore che emanava il suo corpo, e appoggiò la testa sulla sua pancia, mentre lei intrecciò le dita nei suoi capelli…

 

Allungò il viso verso di lei per baciarla sul collo.

 

Akane lo fissò intensamente, con uno sguardo voluttuoso.

 

Il desiderio cresceva ad ogni loro respiro…

 

Lei si mise sopra di lui ed cominciò a baciare ogni centimetro della sua pelle…il collo, il mento, il torace…iniziò a strisciarsi su di lui…facendogli sentire le sue rotondità.. Era eccitante. Era dannatamente eccitante…

 

Akane ricominciò a dargli baci sempre più forti…A questo piacere lui non seppe trattenere piccoli gemiti, aveva la bocca secca e aperta, la pupilla dilatata, quasi come trasportato in un’altra dimensione.

 

Di nuovo i giovani amanti si fissarono negli occhi…il desiderio si poteva leggere nei loro sguardi…i loro respiri erano ansimanti

 

Non volevano più aspettare…volevano unire la loro anime in una cosa sola…volevano essere l’uno parte dell’altro…cosi spinti dall’amore…

 

Cambiarono posizione…lui la ricoprì con il suo corpo, le cosce di lei si aprirono…

Ranma iniziò ad affondare in lei…

Una lacrima solitaria rigò il volto di Akane…felice di donarsi all’uomo che ama…

Strinse le cosce attorno ai suoi fianchi , ancorandolo a sé…tremava come una foglia…

Anche Ranma era teso, esitante…la abbracciò con tutta la dolcezza che possedeva...sentendo la sua pelle umida e calda come la propria

 

Appoggiando le mani ai lati della testa di lei…Ranma la guardò,cominciando lentamente a muoversi, a spingere ogni volta con più passione…

 

Il dolore si fuse insieme al piacere…in una inesorabile danza…

 

La danza della vita…

 

Akane inarcò la schiena per accentuare le sue spinte…

I loro movimenti erano lenti e incerti…e ogni spinta un fuoco accecante pervadeva tutti i loro sensi come un primordiale e inconscio bisogno pari al respirare…cosi semplice, cosi basilare…cosi intenso

 

Ranma crollò con il viso sul collo di Akane.

Le sensazioni che provavano avevano dell’incredibile. Si diffondevano dalla punta del membro dentro al ventre di lei, si estendevano al torace fino alle estremità, facendole formicolare...

 

Entrambi lasciarono che il mondo circostante cessasse di esistere, al fine di assaporare appieno il piacere di muoversi l’uno dentro l’altro…

 

Tutto era sfocato, tutto era indefinito .. in quel mondo cosi etereo si percepiva solo l’ ansimare del loro amore, cosi acerbo, cosi inesperto, eppur cosi unico…

 

 

 

Le spinte intensificarono.

Su.

Giù.

Dentro. Più dentro.

Ancora più dentro

Finché Akane non strinse le mani attorno alle grandi spalle di Ranma…le loro labbra si sfioravano…i respiri si confondevano…

 

Ranma premette la sua testa contro la fronte di Akane.

 Entrambi strinsero i denti e chiusero gli occhi, sperimentando un piacere che andava al di sopra del divino… Emisero gemiti simili a singhiozzi, premendo ancora più forte le loro fronti…Erano un solo corpo, oramai, pervaso da un calore estremo…

L’eccitazione di Ranma crebbe all’udire dei sussulti di piacere soffocati di Akane, che avvicinò la bocca al suo orecchio…sentiva il suo fiato attraversargli il timpano, arrivargli al cervello, inibendo ogni sua facoltà di ragionamento…

 

I loro nomi sussurrati

 

“Ranma”

 

“Akane”

 

Le spinte accrebbero più forti. Ancora più forti…finché…insieme non arrivarono all’apice del godimento…il sigillo del loro amore…

 

Quella notte la luna in cielo fu testimone dell’unione tra Ranma e Akane...Conservando gelosamente il profumo inebriante di due amanti silenziosi alle prese con una storia che forse neanche loro consideravano cosi importante, cosi essenziale per la loro esistenza…

Fin quando all’orizzonte un nuovo giorno stava cominciando…la luna a poco a poco scomparì memore di essere custode del più profondo segreto della vita…

 

 

Era l’alba di un nuovo amore appena sbocciato…

 

 CONTINUA

 

Devo dire che mi sono sentita al quanto imbarazzata nello scrivere questo capitolo…per cui perdonatemi se sono stata troppo ovvia, o ripetitiva, o addirittura troppo volgare…ho cercato creare una situazione più eterea è possibile, cercando di non trascendere nella banalità o ripeto ancora nella volgarità… spero lo commentiate…alla prossima

 

Un grazie enorme a GIULIA88, grazie mille…

 

Lo dedico a  Babi… ti voglio bene…

 

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Capitolo 11
*** 11 insieme ***


 

Capitolo 11  INSIEME

 

 

 

La notte stava passando…il buio stava lasciando il posto alla luce del mattino…

 

Due occhi sinistri torreggiavano da uno dei rami più alti dell’albero di casa tendo…

 

Fissava una della camere al secondo piano della casa, dove pochi minuti prima era entrato furtivamente un ragazzo con il codino con in braccio una ragazza addormentata…

 

Gli occhi divennero due fessure maligne…che ora osservavano la luna alta in cielo

 

“bene bene…stanotte c’è la luna piena…una notte ideale!!” quella voce viscida e stridula rise di gusto…un ghigno malvagio di increspò sulla faccia squamosa di Sagar…

 

Era li che spiava i due giovani da qualche ora…e non appena li intravide di fronte alla finestra nei suoi occhi una luce di vittoria brillò..

 

Alla finestra c’era la guardiana nuda che alzava le braccia divertita…non si stupì Sagar che un demone forte e spietato come Ken Ju si fosse lasciato ammaliare da una donna cosi…la sua pelle perlacea spendeva alla luce della luna…nei suoi occhi un mare di stelle

 

“un bel bocconcino non c’è che dire…hai gusto Ken Ju”  il tono fu sarcastico…Sagar si passò la lingua biforcuta sulle labbra...nel suo sguardo un desiderio carnale e perfido avvampò in lui

 

“quando tutto sarà finito…mi divertirò con te, dolcezza”

 

Dopo qualche minuto alla finestra si intravide una figura più grande dietro la guardiana…

 

“Quello deve essere senza dubbio l’artista marziale” Sagar percepì la sua aura…era enorme nonostante fosse sopita

 

Vide il ragazzo abbracciare al guardiana…poi baciarla con passione

 

Sagar seguì ogni loro movimento e anche quando si spostarono dalla sua visuale acuì tutti i suoi sensi per avvertire le loro mosse…

 

Il suo olfatto demoniaco sentì l’odore della passione nell’aria…e il suo udito riuscì a percepire quei piccoli sussulti di piacere…

 

Sagar si eccitò…quella sua brama perversa di possedere la guardiana per poi ucciderla lentamente crebbe in lui in modo smisurato…

 

“Ken Ju la farò godere…” Sagar guardò quello che stringeva in mano

 

era una carcassa di coniglio…il suo pasto...l’aveva squoiato per bene…

 

Affondò nelle viscere dell’animale le sue zanne marce...l’odore del sangue lo inebriava…staccò un pezzo di intestino e lo mandò giù…

 

“tutto secondo i piani…sta andando tutto come previsto…ora mi basta spiare quel ridicolo gruppo di essere umani…”

 

Una folata di vento e il demone era scomparso…

-------------------------------------------------------------

 

 

Il sole stava sorgendo…

I suoi caldi raggi illuminavano i tetti delle case…il suo manto dorato faceva brillare la rugiada splendente, trasformandola in piccole gocce di diamanti…

 

Tutta la città si stava svegliando…

 

Un raggio di sole filtrò attraverso la finestra della camera di Akane…Sul letto lei e Ranma stavano dormendo l’uno stretto all’altro…

 

La notte scorsa tra vari litigi e chiarimenti, si erano dichiarati …

 

Visti dall’esterno sembravano un quadro idilliaco…due amanti nudi, stesi tra candide lenzuola…abbracciati…La testa di Akane era poggiata sulla spalla di Ranma, che la stringeva a se avvolgendola tra le sue braccia…le loro bocche erano dischiuse, i loro capelli disordinati…

 

Chi l’avrebbe detto che due strampalati genitori sarebbero stati, inconsapevolmente, artefici di una storia d’amore cosi appassionante, cosi rara…

 

 

Il  primo a svegliarsi fu Ranma, infastidito dal raggio di sole che gli colpiva il viso.

 

Aprì lentamente gli occhi, per abituarsi alla luce

 

*ma…ma cosa ci faccio in camera di Akane?*  era in uno stato confusionario tipico del dormi-veglia…

 

Sbattè più volte le palpebre…poi si ricordò la scorsa notte

 

*io e akane…stanotte, abbiamo fatto…cioè noi abbiamo…abbiamo…*

 

un velo rosato imporporò le guance del ragazzo

 

Abbassò la testa per vedere la sua fidanzata…Akane sembrava un angelo quando dormiva…aveva l’aspetto di una bimba…il cuore di Ranma sobbalzò e le sfiorò la guancia con un casto bacio

 

Akane borbottò nel sonno…si stava svegliando…strofinò i suoi occhi sulla spalla di Ranma cosi da provocargli piccoli brividi…

 

“mmm…” apri i suoi bellissimi occhi castani…erano ancora assonnati, ma tanto teneri…

 

Nell’aprire gli occhi Akane ritrovò di fronte il volto di Ranma…mise prima a fuoco la situazione, ritrovando i ricordi

 

“ciao” la voce di Ranma era calda…un bellissimo risveglio

 

Akane si accucciò sul suo petto inspirando profondamente

 

“buongiorno”disse sorridente Akane

 

“hei ti vuoi svegliare o vuoi poltrire tutto il giorno??” la voce di Ranma era divertita

 

“vorrei stare cosi per sempre” la voce di Akane era carica di dolcezza…

 

Ranma la baciò “lo vorrei tanto anch’io…ma è mattina…tra un po’ questa casa inizierà ad essere movimentata…”

 

“già…” rispose imbronciata la ragazza

 

“Akane?” Lei alzò lo sguardo “sarà meglio che vada in camera mia…non vorrei che…”

 

“lo scoprissero”concluse Akane visibilmente triste

 

Ranma la guardò…la baciò nuovamente “non appena questa storia sarà finita…parleremo ai nostri genitori…”

 

Akane alzò il busto e si sistemò il lenzuolo sul petto

 

“Quando questa storia sarà finita…” più che dirlo a Ranma, Akane lo stava dicendo a se stessa…La notte passata con Ranma era stata stupenda ma ora tutti i problemi erano li ad aspettarla…

 

Soichiro…avrebbe dovuto uccidere il suo amico di infanzia. Di nuovo quella brutta sensazione all’imbocco dello stomaco

 

Ranma fissava la schiena nuda di Akane…ne seguiva i dolci lineamenti…

 

Alzò anch’egli il busto dal letto e lo fece aderire contro la schiena di Akane…

 

Incrociò le sue braccia intorno alla sua vita

 

“non ti preoccupare Akane…troveremo un modo per salvare Soichiro…”

 

Akane sobbalzò

 

*lui...ha capito tutto…*

 

Si sciolse dall’abbraccio, si alzò dal letto  con il capo chinò…si avvicinò alla sedia e indossò la casacca di Ranma…

 

Le andava grande ma in quell’indumento si sentiva protetta

 

“mi dispiace Ranma…io non voleva tirare in ballo Soichiro proprio ora…questa doveva essere per noi un occasione speciale…e invece, ho rovinato tutto…”

 

Ranma non capì questo comportamento di Akane…ma fatto sta che la vedeva triste e questo lui non poteva sopportarlo…

 

Si avvicinò e la prese per le spalle…

 

“Ascoltami Akane…tu non ti devi dispiacere…so che Soichiro è importante per te, è stato un punto di riferimento nella tua vita…ti è stato accanto quando tua madre è morta…lui sarà sempre parte della tua vita, e questo non devi negarlo, ne a te stessa, ne a nessun altro….o almeno non con me ”

 

Akane guardava Ranma con profonda ammirazione…era diverso da quel ragazzino presuntuoso e pieno di sé…lo vedeva un uomo ora…il suo uomo

 

“Ranma…” d’istinto Akane si buttò tra le sue braccia e cominciò a piangere…tante emozioni, poco tempo per assorbirle…

 

Stettero li immobili….Akane singhiozzava con la testa appoggiata al petto di Ranma, che le accarezzava dolcemente i capelli

 

A poco a poco Akane si tranquillizzò…il corpo non le tremava più, e le mani allentarono la presa dalla canotta di Ranma…

 

Ranma le alzò il viso…iniziò a baciarlo…asciugandole le ultime lacrime…

 

“ascoltami ora maschiaccio…ora io e te siamo una coppia…nel bene e nel male e qualunque sia il problema lo affronteremo INSIEME…non ti lascio sola!!”

 

Il cuore di Akane mancò di un battito

 

“G…grazie…”  Si alzò sulle punte e lo abbracciò…com’era bello star tra le sue braccia

 

“Ti amo Ranma”

 

Ranma la prese fra le braccia e la mise a letto…

 

“Dormi un po’ adesso…tra qualche ora verranno tutti qui per studiare un piano…” Le spostò delicatamente la frangetta dalla fronte

 

Cosi Akane rasserenata chiuse gli occhi e sprofondò in un sonno profondo, cullata dal profumo inebriante della casacca del suo amato

 

Ranma sorrise *ti amo…*

 

Aprì la finestra e uscì fuori dalla camera…si fermò un attimo a guardare il paesaggio…il mondo da quel momento in poi aveva una altro sapore per lui…si sentiva forte…amato!!

 

La sua attenzione si soffermò sull’albero di fronte la camera…una strana sensazione gli morse lo stomaco…*sarà solo stanchezza*

 

Cosi senza farsi vedere da nessuno di intrufolò in camera sua…e cadde in un sonno ristoratore…

 

CONTINUA

  
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 12
*** 12 la partenza ***


 

Capitolo 12 LA PARTENZA

 

Il sole era già alto quando la città di Nerima si levò dal suo torpore…

 

Nel Tendo dojo piano piano tutti gli abitanti iniziarono ad aggirarsi per casa, rendendola, come sempre, l’icona insostituibile del caos e del trambusto …

 

La prima fra tutti a svegliarsi fu la dolce Kasumi che iniziò subito con le faccende di casa…

 

Era in giardino a stendere il bucato…

 

“buon giorno cara” La ragazza si girò e un cordiale sorriso si dipinse sul suo volto angelico

 

“buon giorno a te nonna…finisco di stendere il bucato e preparo subito la colazione”

 

Sakura di rimando sorrise a sua nipote “aspetta ti aiuto”

 

Intanto sul porticato Soun e Genma stavano giocando, come di consueto,a shogi…e bevendo un bel thè fumante

 

In cucina Kasumi stava preparando la colazione mentre Sakura impastava la pasta frolla per i biscotti

 

“buon giorno” Nabiki sbadigliò,strofinandosi vistosamente gli occhi…in bocca aveva ancora lo spazzolino da denti,indossava un pigiama verde di 3 taglie più grande di lei…

 

“Buon giorno Nabiki” Il buon umore di Kasumi era la sveglia mattutina più bella che potesse esistere

 

“Tesoro Akane ancora non si è svegliata?”

 

Nabiki fece spallucce “non lo so nonna…penso stia ancora dormendo…credo sia stata in palestra fino a tardi ieri sera…”

 

“capisco” Sakura ripensò agli scorsi avvenimenti…Akane doveva essere stremata…

*Chissà se poi ha parlato con Ranma*

 

Un rumore ridestò Sakura dai suoi pensieri

 

“La porta” disse gentilmente Kasumi

 

“vado io” disse svogliatamente Nabiki

 

A poco a poco la casa si popolò di tutti i suoi strambi personaggi…

 

Non sapeva quanto avesse dormito…ma fatto sta che aveva ripreso tutte le energie…

 

Ranma era appena uscito dal bagno…

 

*un bel bagno caldo è proprio quello che ci vuole dopo gli allenamen…*

 

Una secchiata d’acqua arrivò alle spalle di Ranma inzuppandolo tutto

 

“Ranma…dai fai contento un povero vecchio…fatti abbracciare” Happosai stava saltando verso Ranma-chan a braccia aperte

 

La vena sulla fronte Ranma iniziò a pulsare violentemente

 

“vecchiaccio…mi sono appena fatto il bagno…” l’aura di Ranma iniziò a fiammeggiare

 

“Sei mortoooo”

 

I due si fronteggiarono fuori in giardino…

 

“cosa credi di fare pivello??”Happosai lanciava contro Ranma bombe esplosive, che cercava di schivare con la tecnica delle castagne.

 

Nella sala da pranzo tutto era normale…oltre ai soliti residenti c’erano anche Shan-pu insieme a Mousse e Obaba , Ukyo e Ryoga…l’assenza dei fratelli Kuno era necessaria…sarebbero stati solo un peso, anche perché erano ignari dell’esistenza delle maledizioni delle fonti di Junseko…

 

Finalmente arrivò Kasumi

 

“la colazione…Ranma Happosai venite altrimenti si fredda”

 

Pochi attimi e tutti stavano seduti  intorno al tavolo

 

“buon appetito”  dissero tutti in coro…mentre la teiera bollente si svuotava sulla testa di Ran-chan che assunse il suo naturale aspetto…

 

“cara Sakura…non sei cambiata affatto” Obaba  rivolse a Sakura un occhiata divertita

 

“Grazie Cologne…anche tu ti porti molto bene… ricordi ancora tutte quelle tecniche millenarie??”

 

I volto di Sakura era disteso…

 

Tutti parlavano del più e del meno…le ragazze si azzuffavano per Ranma…Mousse era depresso….Ryoga guardava Ranma con aria di sfida…Genma-panda che scriveva cartelli strampalati…Obaba e Sakura parlavano dei bei tempi a andati….

 

“ma…Akane dov’è??” tutti si bloccarono e guardavano in direzione di Kasumi

 

“già…è vero…no è scesa ancora…possibile che stia ancora dormendo??” si interrogò Nabiki

 

Tutti erano cosi perplessi che non notarono il leggero rossore sulle guance di Ranma… che iniziò a giocare nervosamente con la bacchette…

 

“non sta bene che salti i pasti…ora vado a chiamarla..” Si offrì Kasumi

 

“non importa Kasumi…sono qui” la voce di Akane fece voltare i presenti, che rimasero a bocca aperta..

 

Akane stava sulla porta...indossava una tutina senza bretelle nera alla pescatora. Il vestito fasciava tutto il suo corpo…evidenziando le sue forme cosi perfette …tutti seguirono la linea delicata del suo naso, della mascella scendere giù sulle rotondità del seno…i fianchi morbidi e invitanti…

 

Il suo viso era diverso…più luminoso, raggiante…emanava una luce che irradiava dolcezza e serenità…non era più quella ragazzina goffa e permalosa…sembrava…una donna…

 

“buongiorno a tutti, scusate se vi ho fatto aspettare” sorrise…un sorriso cosi sincero, cosi spontaneo che stupì i presenti…

 

Ma la cosa che affascinò tutti, maschi o femmina che siano, è che Akane,il suo essere seducente e provocante, non lo metteva in mostra, anzi forse non se ne era neanche accorta di essere cambiata…

 

La sua era una seduzione pura, senza malizia, senza furbizia…la sua bellezza era genuina, cosi disarmante da apparire quasi eterea…

 

 Happosai non le saltò neanche addosso con frasi del tipo “Akanuccia mia…”…Era inebetito dalla limpida bellezza della ragazza...

 

Akane si accorse che le persona davanti a lei la guardavano con sguardo indagatrice…e per un attimo temette che potessero sapere di lei e di Ranma

“ehm…c’è qualcosa che non va??” chiese timidamente, rossa in volto

 

La prima a parlare fu la nonna

 

“nulla cara…oggi sei più bella del solito…vedo che una notte di ristoro ti ha fatto bene” Il sorriso della nonna la rassicurò

 

Si andò a sedere vicino a Ranma, cercando accuratamente di non guardarlo

 

Dal suo canto Ranma nel vedere Akane entrare nella sala, ne rimase folgorato..

 

Il suo essere fresca e incontaminata come l’acqua di un ruscello gli faceva battere il cuore all’impazzata…

 

Non appena Akane si sedette accanto al lui, Ranma cerco di essere più naturale possibile…

 

Qualcosa dentro di lui si torceva…e forse capì cos’era…Oramai Akane era sua, si erano dichiarati l’uno all’altro…ma…il fatto che qualcuno potesse ammirarla  gli dava un fastidio tremendo..

 

*Possibile che sia geloso??* Solo ora riuscì a dare un nome a quel  sentimento che lo attanagliava tutte quelle volte che qualcuno si avvicinava a lei...era geloso da sempre…fin da quando posò gli occhi la prima volta su quella creatura…ma era troppo orgoglioso per ammetterlo

 

Abbassò la testa sperando che Akane lo sentisse

 

“non ti sembra troppo scollato questo vestito…ti guardano tutti” Ranma lo disse in un sussurro a denti stretti

 

Akane sorrise

 

“sei geloso per caso??” rispose a bassa voce

 

Ranma per poco non si strozzò con il thè, guadagnandosi un occhiata perplessa degli altri…

 

Akane rise di gusto…

 

Ranma la guardò storta “mmm…che ci sarà tanto da ridere…”  brontolò

 

Dopo la colazione Sakura cominciò a parlare

 

“posso avere la vostra attenzione?” il suo tono era solenne…

 

Tutti la fissarono in attesa…

 

“bene…” fece una pausa e cominciò “Stamattina ho telefonato al tempio Buddista di Hokkaido… purtroppo quello che ha detto Ken Ju è vero...il Sensei è deceduto per mano sua settimane fa”

 

Akane deglutì a fatica

 

“per sconfiggerlo abbiamo bisogno della spada di luce, custodita proprio in quel tempio…non ci resta ora che organizzare il gruppo e partire alla volta di Hokkaido”

 

I ragazzi si scambiarono occhiate fugaci ma consapevoli

 

“Sappiate che il viaggio verso Hokkaio durerà circa 3 settimane… più un altra settimana per arrivare al tempio…chi non se la sente è libero di non venire…”

 

Ryoga fu il primo a parlare  “io non mi tirerò indietro”

 

“neanche io” rispose Ukyo

 

“Contate su di me”  Il sorriso di sfida di Shan-pu si increspò sul suo volto furbetto

 

“dove va Shan-pu ci sono anch’io” concluse Mousse aggiustandosi gli occhiali

 

Sakura fece un sorrisetto *beata gioventù*

 

I suoi occhi ora erano rivolti a Ranma e Akane, che ancora non avevano proferito parola…

 

“ebbene??” chiese Sakura

 

Ranma fissò Akane, poi annuì con la testa “sono pronto… ” la fiamma della sfida dardeggiava nei suoi occhi blu…

 

Akane guardò tutto il gruppo… “grazie…”

 Si inchinò in segno di gratitudine, lasciando ancora una volta i ragazzi sconcertati…

 

“bene…” Sakura attirò di nuovo l’attenzione su di se

 “Partiremo stesso oggi...non c’è un minuto da perdere…avete un’ora per preparare gli zaini poi ci avvieremo…durante il viaggio vi allenerete…Cologne verrà con noi per sottoporvi ai duri allenamenti…Akane ovviamente sarà allenata da me,dovendo potenziare i suoi poteri spirituali…qualcuno se vuole tirarsi indietro lo faccia ora…perché dopo sarà troppo tardi”

 

Ma i ragazzi erano decisi, nessuno voleva tirarsi indietro…tutti volevano saggiare le proprie capacità di lotta sfidando Ken Ju …

 

Ranma più di tutti sentiva l’adrenalina riempirgli il corpo…non vedeva l’ora di partire

 

 

Cosi nel giro di 2 3 ore il gruppo di combattenti era partito alla volta di Hokkaido…ignari del tutto che qualcuno li stava spiando nell’ombra…

 

CONTINUA

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Capitolo 13
*** 13 un segreto da mantenere ***


 

Capitolo 13 UN SEGRETO DA MANTENERE

 

Erano già passate due settimane da quanto il gruppo di ragazzi aveva lasciato la casa dei Tendo per dirigersi nel tempio Buddista ad Hokkaido, dove vi era conservata la sacra Spada di luce…

 

Erano stati giorni pesanti…la mattina marciavano lungo le impervie montagne del Giappone, poi al calar del crepuscolo montavano le tende e si allenavano fino a notte fonda…

 

Obaba non si risparmiò negli allenamenti…era duri e massacranti…cercò di migliorare la tecnica di Ukyo… volle affinare le altre capacità sensoriali di Mousse al fine di controbilanciare la sua forte miopia e di Ryoga in modo da non doversi perdere nel bel mezzo di uno scontro…potenziò la velocità di Shan-pu….

Ma chi Obaba mise veramente sotto pressione fu Ranma…dentro di lui c’era una carica combattiva pazzesca che aspettava solo di venir fuori e a Obaba era stato assegnato questo compito… lo sottoponeva a esercizi micidiali di concentrazione, di forza, di velocità…e gli insegnò qualche tecnica cinese e anche a tirare di spada…Lo allenò sia in versione uomo che in versione donna in modo da aver un buon bilanciamento da ambo le parti…

 

Mentre il gruppo di ragazzi si allenava senza sosta con Obaba…Sakura addestrava Akane…a differenza degli altri,oltre agli esercizi fisici, che erano lo stesso impegnativi, una parte dell’allenamento della ragazza era concentrata sul chi spirituale…stava li ore intere di fronte alla nonna in meditazione…la sua mente stava in fervente attività e la Chiave che penzolava dal suo collo sprigionava una luce accecante…Sakura ai suoi tempi era un’artista marziale specializzata nelle arti spirituali…la sua mente era una macchina da guerra e intendeva far lo stesso della sua nipotina…

  

In due settimane tutti avevano fatto passi da gigante, soprattutto Ranma…che si allenava sia di giorno che di notte…eccitato dallo scontro che stava per avvenire…

 

 

Li nell’ombra un essere ripugnante li spiava…Sagar era stato molto furbo in quei giorni a nascondere la propria aura demoniaca

 

Gioiva nel veder crescere il potere del guerriero con il codino…sarebbe stato un ottimo pasto…già pregustava il piacere dei suoi denti affondare dentro la carne del ragazzo e assorbirne la potenza…

 

Si sentiva estasiato…

 

L’unica sua preoccupazione era la guardiana…il suo potere stava crescendo in fretta e dubitava che Ken Ju le avrebbe tenuto testa conservando il suo lato umano…

 

Ma avrebbe pensato anche a quello…

 

“gli essere umani cono cosi insignificanti….hanno grandi capacità combattive ma si lasciano trasportare dai sentimenti” un espressione di ribrezzo mutò la sua orrenda faccia

 

Vide il gruppo stremato radunarsi intorno al fuoco pronto a mangiare…“sarà meglio che anch’io mi procuri da mangiare” cosi dicendo avvistò dietro un cespuglio una succulenta lepre…

 

Il crepitio del fuoco era l’unico suono che albergava sui ragazzi…tutti erano stanchi e spossati dai duri allenamenti che non riuscivano neanche a parlare…tutto quello che volevano era un abbondante pasto e qualche ora di sonno…

 

Shan-pu sbadigliò vistosamente “ho tutte le ossa lotte…”

 

“dillo a me” disse stancamente Ukyo massaggiandosi energicamente le spalle

 

“cosa avete da lamentarvi…sapevate che questa non era una gita di piacere…dovevate abbandonare non appena Sakura-sama ve ne ha dato l’occasione” sentenziò Ryoga fissando il fuoco

 

“Hei…Ryoga no fare tanto il saputello…qui nessuno si sta lamentando…stanno solo dicendo la verità…oggi è stato stancante…” a parlare era stato Mousse che attaccò verbalmente Ryoga appoggiato dai consensi di Ukyo e Shan-pu

 

Troppo stanco per replicare Ryoga sventolò una mano annoiata “non vale neanche la pena sprecare energie per parlare con voi…vado a letto” cosi si trascinò fino alla sua tenda

 

“che tipo..” disse acida Ukyo

 

“su ragazzi”  Ranma cercò di smorzare i toni… “che ne dite di andare a letto tutti quanti…è stata una giornata faticosa…siamo tutti un po’ nervosi…”

 

Convinse i tre ragazzi che augurarono la buonanotte e andarono a dormire

 

 

Akane assistette alla discussione fra Ryoga e le ragazze appoggiate ad un albero…era sfinita…aveva mangiato poco quella sera…in verità erano già un paio di sere che rifiutava il cibo…non sapeva perchè ma le provocava un senso di nausea…

 

Fece una smorfia…era da tempo che si sentiva strana…gonfia, assonnata…

 

*forse la stanchezza comincia a farsi sentire* pensò la ragazza stiracchiandosi le braccia in avanti…

 

*Magari un bagno caldo mi allenterà la tensione*

 

Più avanti, vicino all’accampamento c’era una sorgente d’acqua calda…l’aveva vista quando era andata a raccogliere la legna per il fuoco

 

*si farò cosi* si staccò dall’albero e silenziosamente lasciò l’accampamento dove Sakura e Obaba stavano discutendo sui ragazzi e sul viaggio davanti a fuoco

 

 

  “come stanno andando gli allenamenti?” chiese Sakura sorseggiando un po’ di thè

 

“molto bene” rispose coincisa Obaba “i ragazzi si stanno impegnando oltre il loro limite di sopportazione…e Ranma sta dando il meglio di se…la sua aura sta aumentando incredibilmente”

 

“bene”l’espressione del volto di Sakura si rilassò…fissava lo scoppiettio del fuoco

 

“qualcosa ti turba Sakura?” lo sguardo di Obaba si fece indagatore

 

Sakura abbassò gli occhi “nulla Cologne…è solo che vedo Akane strana in questi giorni…non lo so…forse la sto allenando troppo… ”

 

Obaba mise una mano sulle spalla alla sua allieva “tranquilla Sakura…Akane è forte…sarà solo un po’ stanca”

 

“forse hai ragione tu” ed entrambi ritornarono a bere il thè e a organizzare il viaggio…

 

 

Akane annusò il buon odore dei fiori attorno alla sorgente calda…

 

L’acqua faceva da specchio alla luna…

 

“che meraviglia!”esclamò Akane incantata

 

felice come non mai…si tolse la tuta da combattimento e si immerse in quel paradiso caldo e confortante…tutti i suoi muscoli si rilassarono a quel benefico contatto…si appoggiò contro una pietra e chiuse gli occhi assaporandosi la pace e la tranquillità… che purtroppo durò per poco…

 

L’acqua si mosse freneticamente schizzandole il viso…qualcuno doveva essersi tuffato da una roccia…Akane infastidita incrociò le braccia al petto…

 

“RANMA….possibile che tu debba essere cosi….cosi infantile” urlò Akane

 

Ranma emerse dall’acqua e guardò la ragazza perplesso

 

“Akane…che ci fai tu qui?” il suo volto assunse un espressione poco intelligente

 

Akane si mise una mano sugli occhi in segno di esasperazione…sbuffò

“nulla...sono venuta a farmi un bagno…cioè ERO venuta per farmi un bagno rilassante”

 

Ranma sorrise “beh hai avuto la mia stessa idea maschiaccio…”

 

Akane arricciò il naso “la vuoi smettere di chiamarmi cosi?? maniaco” Akane sorrise fingendosi offesa

 

“vuoi la guerra?” chiese Ranma spavaldo… “tanto sei una schiappa…” le fece una linguaccia

 

“vedremo” Akane si schioccò le nocche

 

I due ragazzi giocarono per più di un ora…a rincorrersi, a spruzzarsi l’acqua…a combattere…

 

Infine stremati si buttarono sulla riva della sorgente…l’acqua accarezzava dolcemente le loro gambe

 

Sorrisero di gusto…si guardavano complici…era da tempo che non rimanevano un po’ da soli

 

“sei bella quando sorrisi lo sai maschiaccio…” disse Ranma divertito

 

“pervertito” rispose Akane ridendo, scoccandogli un bacio con la mano…

 

Ranma la abbracciò…”mi sei mancata lo sai?”

 

Akane arrossi…

 

A poco a poco i due giovani si baciarono sempre con più passione, desiderandosi l’un l’altro…Ranma portò Akane in acqua e la prese in braccio…la strinse forte a sé, spingendola con dolcezza contro una roccia

 

La ragazza ancorò le sue gambe intorno alla vita del suo amato…

 

Ancora quella danza…ancora quei gemiti…ancora la notte che cullava i due ragazzi inebriati da tanto amore…

 

Ranma si muoveva dentro Akane guidato dal sinuoso movimento dell’acqua…appoggiò la testa tra i seni della ragazza che la strinse forte al suo petto accarezzandogli la nuca…

 

Di nuovo la vita che divampava in loro in tutta la sua intensità…l’estasi di essere tutt’uno con la natura…

 

Era passato già un giorno da quando il gruppo di amici  si era messo in cammino…

 

Il sentiero non era molto impervio e con facilità riuscirono a guadagnare molta strada…

 

Era ormai il tramonto quando Sakura invitò i ragazzi a montare le tende

 

“forza ragazzi per stanotte ci accamperemo qui…preparatevi che tra un po’ inizia l’allenamento.. ”

 

In meno di un ora…tutti erano pronti a cominciare

 

Obaba volle saggiare i miglioramenti dei combattenti , facendo degli incontri senza limite di tempo…

 

Ranma contro Ryoga

 

Mousse contro Ukyo

 

Shan-pu contro Akane

 

I combattimenti furono leali e equilibrati…tutti quanti avevano raggiunto un buon livello…

 

*sia Akane che Ranma stanno trattenendo la loro forza…* notò Sakura che scambiò un occhiata complice con Obaba

 

Shan-pu stava sferrando un calcio quando la vista di Akane si annebbiò

 

*ma cosa mi…* Akane si sentì mancare le forze e cadde rovinosamente a terra…

 

Erano passate più di  due ore da quando Akane era svenuta…l’avevano portata nella tenda di Sakura che la stava accuratamente visitando…

 

Ranma camminava nervosamente avanti e indietro brontolando come un ossesso…

 

“ma quanto ci mettono maledizione… se è un semplice mancamento allora perché tutto questo tempo??”

 

tutti notarono l’insensato nervosismo di Ranma…da tempo era noto a tutti oramai che Akane e Ranma si erano avvicinati parecchio, lo si poteva notare dal comportamento ultra protettivo di Ranma, che, incosciamente, non lo teneva più nascosto,e dai modi di fare di Akane, non più aggressivi, ma sereni e dolci nei suoi comfronti……

Molti cuori erano spezzati, ma decisero che la situazione doveva essere chiarita dopo aver sistemato Ken Ju…serviva tutta la loro concentrazione per abbattere l’avversario…

 

“dai Ranma…calmati…hai sentito Obaba, no?? Ha avuto solo uno svenimento…Akane sta utilizzando molte energie in questi giorni...è normale che sia provata” Ukyo tentò di calmarlo, ma con poco successo…la ragazza guardò gli altri disorientata

 

“stupido ti vuoi sedere?? Non è cosi che aiuti Akane…qui tutti stiamo in pensiero per lei” gli urlò un Ryoga esasperato

 

Ranma si svegliò da quel torpore e fissò l’amico…la rabbia gli sbollì di colpo…sospirò e si andò a sedere vicino a loro… *Akane*

 

 

La testa le doleva un pò, forse per via della botta…faticò ad aprire gli occhi...vide prima tutto offuscato, poi a poco a poco le cose si fecero più nitide…

 

“n…nonna” la sua voce era rauca “co…cosa mi è successo?” cercò di alzarsi

 

Sakura accarezzò amorevolmente la fronte della nipote

 

“tesoro non ti sforzare troppo…sei svenuta!!”

 

“svenuta, ma come??” Akane era confusa

 

“beh…forse gli allenamenti sono stati un po’ faticosi…” cercò di confortarla

 

“mi dispiace nonna” Akane era visibilmente imbarazzata

 

“no piccola…non ti preoccupare…” il sorriso della nonna la rincuorò

 

“è che è da un po’ di tempo che mi sento strana…” disse Akane sotto voce senza guardarla negli occhi

 

“strana?” chiese la nonna incuriosita

 

Akane annuì “si…mi sento sempre stanca e gonfia…e molte volte al solo pensiero del cibo mi sale la nausea”

 

Sakura guardò la nipote sconcertata…la scrutò meglio…*possibile che??*

 

L’anziana fece un sorriso tra sé e sé  *beh…avevo detto loro solo di chiarire…ma non immaginavo…*

 

“tesoro?” Akane si girò a guardare la donna “posso farti una domanda?”

 

Akane annuì

 

“hai più chiarito la situazione con Ranma? Mi pare che non abbiate parlato molto in questi giorni”

 

Akane arrossì vistosamente e fu la prova schiacciante delle supposizioni di Sakura…

 

“beh…ecco noi…si …ci siamo chiariti la notte prima del viaggio e…”

 

“e??” Sakura la incitò a terminare la frase

 

“e…” Akane oramai di fuoco si disse che tanto vale dirlo a qualcuno

“noi…stiamo insieme…” lo disse tutto d’un fiato, nascondendosi il viso fra le mani…

 

La nonna sorrise amorevolmente

 

“beh era anche ora bambina mia” la sua espressione materna mise a proprio agio la ragazza…

 

“Grazie” farfugliò Akane “ma nonna tutto questo cosa entra con il mio malessere?”

 

l’innocenza con cui la guardò sua nipote era disarmante

 

“tesoro…vedi…i sintomi che tu mi hai descritti sono tutti correlati fra loro” ora era Sakura a trovarsi in imbarazzo

 

“cosa intendi dire?” chiese Akane curiosa come una bambina

 

“Akane…io…io credo che tu….aspetti un bambino”

 

silenzio di tomba…

 

Per Akane fu difficile riuscir ad assimilare una notizia di tale portata

 

“io…io sono…incinta??” deglutì a fatica

 

“proprio cosi cara…” la nonna raccolse il suo viso tra le mani

 

“Akane ascoltami…quello che ti sta capitando…è il sogno di ogni donna…diventare madre è l’esperienza più appagante che possa esistere, noi donne siamo le custodi del più antico segreto del mondo…la vita…tu ora porti in grembo il figlio di Ranma…il frutto del vostro amore” le parole di Sakura arrivarono al cuore di Akane…senti una sensazione di calore farsi strada nel suo cuore

 

*questo bambino…è mio figlio…nostro figlio,mio e di Ranma*

 

Ma il calore cessò subito

                                                             

*Ranma* il panico assalì Akane…se Ranma avesse saputo del bambino l’avrebbe costretta a restare fuori dalla battaglia…avrebbe rischiato la vita pur di proteggerli…

 

Già senza il bambino Ranma era super protettivo con Akane…il più delle volte lo faceva inconsapevolmente…ma se venisse a scoprire l’esistenza di questa creatura si sarebbe battuto contro Ken Ju a costo della sua stessa vita…non avrebbe mai permesso che accadesse qualcosa né a lei né al bambino

 

“Akane?” la voce di Sakura ridestò la ragazza dai suoi pensieri…si voltò verso la donna con gli occhi umidi

 

“ti prego nonna non dirlo a nessuno” il tono della voce di Akane era pieno di tristezza

 

“ma…”

 

“ti prego nonna…”Akane posò la sua testa sul grembo di Sakura, stringendo tra le mani i lembi del suo kimono

 

“se Ranma…se Ranma venisse a sapere del bambino…lui combatterebbe sia per me che per lui contro Ken Ju…e morirebbe pur di salvarci…e io non lo voglio nonna…non lo voglio” i singhiozzi si fecero sempre più forti

 

La nonna abbracciò la nipote...commossa…”bambina mia lo ami a tal punto?’”

 

Akane era scossa da brividi profondi “nonna per favore…”

 

La nonna strinse a sé il corpicino tremante di Akane…”sta tranquilla bambina mia…il tuo segreto è al sicuro con me”

 

CONTINUA   

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Capitolo 14
*** 14 la spada e il suo padrone ***


 

Capitolo 14 LA SPADA ED IL SUO PADRONE

 

 

La grotta era buia e umida…da una stalattite cadde una goccia d’acqua…il suono che produsse a contatto con il suolo si fece eco in tutta la caverna…

 

Erano giorni che Ken Ju si allenava in condizioni disumane…il suo obbiettivo era quello di eliminare la sua parte umana…o per lo meno di dominarla

 

*non voglio essere debole…non voglio essere debole* si ripeteva ogni giorno, ogni ora, ogni maledetto minuto…

 

Li in quel luogo nelle profondità della roccia aveva perso la cognizione del tempo…non mangiava, non dormiva…in mente una sola immagine….Akane.

 

Doveva assolutamente non pensare a lei come donna, ma bensì come avversario…lei era la guardiana della Chiave…solo quello…

 

Il respiro gli si stava affannando…

 

Si diresse verso una sorgente d’acqua, dove c’era una cascata gelida…

 

“Devo temprare il mio corpo ed il mio spirito…devo controllare Soichiro”

 

Si tolse i vestiti e rimase nudo…

 

Il corpo di Ken Ju era un tripudio di armonia e di forza…sembrava scolpito nella fredda pietra…

 

Si immerse nell’acqua fredda per qualche minuto, abituatosi un po’ alla temperatura si diresse sotto la cascata

 

Si mise in posizione di Loto, congiunse le mani e chiuse i suoi bellissimi occhi…

 

L’acqua gli accarezzava ogni suo muscolo…sfiorava la schiena, le braccia, le gambe…esplorava ogni suo avvallamento come se fosse una donna bramosa…

 

Qualche goccia gli rigava il petto cosi sodo e guizzante…

 

I suoi capelli lunghi bagnati erano attaccati alle spalle…e qualche ciocca cadeva aderente sul viso perfetto…

 

Nella sua mente ancora Akane, gli occhi di quella donna che lo accarezzava, il suo calore, il desiderio di baciarla….

 

Scacciò via quei pensieri con rabbia e riprese l’allenamento…

 

 

“ Eccoci ragazzi…questa è la città di Hokkaido”

 

sui volti dei ragazzi di dipinse un espressione di gioia…

 

“finalmente” disse estasiata Shan-pu

“Quanto tempo ci vuole per arrivare al tempio?” chiese risoluto Ryoga

 

“beh…” Sakura riflettè una attimo “se manteniamo il passo 5 giorni al massimo”

 

“bene allora andiamo” incitò Mousse che andò a sbattere prontamente contro un albero…

 

“che idiota…” disse una Shan-pu esasperata…

 

Il gruppo si incamminò verso la montagna…

 

Ranma era molto pensieroso…erano passati giorni dallo svenimento di Akane…sia Obaba che Sakura lo avevano rassicurato…ma c’era qualcosa di strano…in lui c’era una sorta di tensione…quando stava alla testa del gruppo sentiva l’impellente bisogno di girarsi per controllare se Akane teneva il passo…notò anche che Sakura aveva alleggerito molto gli allenamenti fisici della nipote…ma anche in quell’occasione la donna gli aveva spiegato che la ragazza era molto provata per l’addestramento…e per evitare altri probabili svenimenti,ci stava andando leggera…ma a Ranma tutto questo non quadrava…

 

*mmm…Akane è sempre stata una ragazza forte…non si è mai tirata indietro di fronte al lavoro…com’è che accetta di buon grado questo alleggerimento?? * per tutto il viaggio Ranma fu molto taciturno e ciò attirò l’attenzione di Akane…

 

“tutto bene Akane?” chiese Sakura

 

“eh…si nonna…va tutto bene” mentì

 

“tesoro non devi sforzarti nelle tue condizioni…”la nonna era visibilmente preoccupata

 

“tranquilla…sto cercando di evitare ogni peso e ogni discussione e inoltre tutte sera mi metto l’unguento giapponese che mi hai dato…” Akane sorrise…la nonna oltre ai soliti esercizi le stava insegnando a proteggere il bambino da eventuali attacchi con la forza del pensiero…creando intorno a sé una barriera protettiva

 

“e con Ranma?? E da un po’ che lo stai evitando”

 

il volto di Akane si intristì “già…è difficile per me mentirgli…quindi mi tengo a distanza…non voglio che lui sappia di questa cosa” Akane riportò d’istinto la mano sul ventre accarezzandolo…

 

la nonna le sfiorò una guancia…”pensa solo a star bene…”

 

 

 

“ragazzi eccolo…il tempio buddista” l’urlo di gioia di Ukyo fece sveltire tutto il gruppo ancora intento ad attraversare un tratto roccioso

 

“ne sei sicula spatolona?” chiese sarcastica Shan-pu

 

Ukyo mise le mani sui fianchi in segno di superiorità “hei cinesina…con chi credi di star parlando?”

 

“non è il momento di litigare” concluse Obaba “su…forza..”

 

Dopo giorni di cammino, e notti di addestramento finalmente si intravide una costruzione…

 

Tra la folta boscaglia si erigeva un imponente struttura…Il tempio era maestoso di un colore dorato e rosso… Il suo colonnato era enorme e antico…

 

Davanti all’ingresso c’era un monaco piuttosto giovane ma dall’espressione saggia intento a curare alcune erbe medicinali…i suoi occhi neri erano rassicuranti e giudiziosi…emanava un forte spirito combattivo che incuriosì Ranma…*non mi sembra tanto un monaco ordinario…ha un’aura molto ben sviluppata*

 

“benvenuti viaggiatori….possa essere questo tempio per voi luogo di conforto e meditazione, il mio nome è Sangi” il monaco li invitò ad entrare

 

“la ringrazio infinitamente monaco Sangi” Sakura seguita dal restante gruppo entrò nel grande salone e si inchinò in segno di ringraziamento

 

“ vi prego…mettiamo da parte i formalismi… piuttosto cosa vi porta qui?” chiese il monaco inginocchiandosi davanti ai suoi ospiti…

 

“il mio nome è Sakura Yamamoto…quelli che avete davanti sono un gruppo di forti combattenti, venuti fin qui per un motivo…chiedervi in prestito la sacra Spada di luce…” il tono della donna era fermo e austero

 

All’udire il nome della donna e dell’oggetto sacro il monaco trasalì… “voi...voi conoscevate mio padre vero?” il giovane monaco abbassò lo sguardo

 

Gli occhi di Sakura e di Akane si addolorarono “il Sensei era un uomo saggio e leale…ha tenuto fede alla sua promessa…pagando con la sua stessa vita…Ken Ju è tornato e nessun sigillo potrà imprigionarlo…ecco perché vi chiedo umilmente di consegnarci la Spada…” Sakura si inchinò nuovamente

 

“vi prego…alzate lo sguardo…vi consegnerò la Spada…ma dovete aspettare fin dopo il tramonto poiché anni fa mio nonno creò attorno a essa un campo di energia…mi servirà del tempo per togliere il sigillo” il monaco guardò con curiosità la ragazza dai capelli corti e corvini…

 

Si avvicinò a lei ponendosi di fronte

 

 “Stando ai racconti di mio padre lei,se non sbaglio,è la guardina della Chiave…non che la donna che ha rapito il cuore del demone” Gli occhi del monaco erano così intensi che Akane abbassò lo sguardo imbarazzata

 

Ranma dovette trattenersi da saltagli addosso e urlargli che Akane era sua e di nessun altro…strinse con forza i pugni contenendo la sua rabbia…

 

Sakura intervenne prontamente

 

“si  Sangi-sama mia nipote è la guardiana della Chiave…tra lei e la parte umana del demone c’era una forte e intensa amicizia…”

 

Sangi non proferì parola a riguardo si diresse verso le stanza sacre “vi prego di attendere il mio ritorno…intanto i miei allievi si occuperanno di darvi le migliori sistemazioni…per chiunque voglia allenarsi fuori il giardino è disponibile”

 

“la ringrazio” rispose cordialmente Obaba

 

Il monaco sparì dietro la grande porta di legno.

 

 

Era pomeriggio inoltrato quando Ranma si svegliò dal suo sonno….accanto a lui Mousse russava rumorosamente…

 

“dannata papera” brontolò Ranma “beh mi andrò ad allenare un po’ fuori…”

 

Si vestì in fretta e scese giù in giardino…

dove sentì qualcuno in lontananza allenarsi

 

*Ma chi??* Ranma fece qualche passo quando cominciò ad avvertire una forte aura nella sua direzione…

 

*Ryoga*  sorrise soddisfatto…annullò il suo chi e si avvicinò di spalle al ragazzo…

 

Ryoga era molto concentrato…si stava allenando probabilmente da una mezz’ora…e ora stava in posizione d’attacco di fronte ad una antica quercia…al suo fianco una spada…

 

“Hei maiale?? Cosa ci fai qui?? Ti sei perso di nuovo?” il volto spavaldo di Ranma fece saltare i nervi all’eterno disperso…la vena in fronte gli cominciò a pulsare

 

“RANMA…”la voce di Ryoga si iniziò a spazientire

 

Ranma era proprio questo quello che voleva…uno scontro in piena regola con l’avversario di sempre

 

*mi aiuterà a scaricarmi…* scoccò le nocche e iniziarono…

 

 

Il tramonto era passato da un pezzo,nella sala principale c’era un profondo silenzio

 

Tutti si erano riuniti…tutti tranne Ranma e Ryoga….

 

“Hei Shan-pu sai dove sono andati a finire quei due??” chiese a bassa voce Ukyo

 

Shan-pu fece spallucce “non ne ho idea spatolona…dovevano essele qui al tlamonto”

 

L’espressione di Akane era furibonda  *possibile che quello stupido debba farsi attendere in un momento del genere?? Poco importa cominceremo senza di loro*

 

La porta si aprì e il venerabile monaco portando con sé una custodia di mogano lucido…

 

Tutti fecero un inchino

 

“scusatemi per l’attesa…ma è stato più lungo del previsto…” il viso del monaco sembrava molto stanco e provato, sciogliere l’incantesimo era stato più difficile del previsto…

 

Sakura sorrise al giovane monaco “Sangi-sama grazie per il vostro aiuto”

 

“converrà con me Sakura-sama,che la spada di luce è un oggetto millenario…non la si dà in mano a chiunque…come la Chiave necessita di un custode puro di cuore…”

Sakura annui “certo monaco Sangi…è per questo che vi chiedo di consegnarla a mia nipote Akane…ella è già la guardiana della Chiave e…”

 

Ma il monaco la interruppe “Sakura–sama  mi dispiace doverla contraddire, ma vostra nipote non può essere la guardiana della Spada…”

 

Akane si alzò in piedi di scatto “perché monaco?? Perché non posso prendere in custodia la Spada?? È necessario…”

 

“Akane, tesoro…calmati” anche Sakura era molto nervosa…ma cercò di calmare la nipote. Sbalzi d’umore erano tipici della maternità, ma in quel momento Akane doveva mantenere i nervi saldi.

 

Il monaco si alzò e si inginocchiò di fronte ad Akane, che sembrò calmarsi..

 

“vedete Akane-sama…in principio i due oggetti sacri erano un unico potente cimelio che gli dei avevano donato agli uomini … la forza insita nell’oggetto era immensa e gli uomini ne fecero un cattivo uso…il mondo per poco non sfiorò l’apocalisse, a causa della cupidigia…

Fu cosi che gli Dei li divisero…creando la Chiave e la Spada… entrambi necessitano di un custode di puro cuore che li purifichi…ma il custode non può essere la medesima persona poiché in questo caso i due oggetti si rifonderebbero insieme e la sciagura sui abbatterebbe sul nostro pianeta….guerre sanguinose, massacri di innocenti…”

 

Akane fu colpita da quella rivelazione…e dalla serenità con cui il monaco gliel’aveva spiegata

 

“scusi la mia irruenza”  Akane era molto imbarazzata

 

Sangi le sorrise… “non hai bisogno di scusarti…sento un cuore puro pulsarti dentro e sento nuova vita in te crescere…”

 

Akane sgranò gli occhi…quel monaco doveva essere molto potente se aveva percepito la sua gravidanza…fortunatamente nessuno capì il senso di quelle frasi…

 

Sangi, detto ciò, aprì la custodia…la sala fu irradiata da una sfavillante luce celeste…

 

Davanti ai loro occhi c’era la sacra Spada di luce

 

Tutti rimasero folgorati dalla sua potenza

 

“prego Akane…la prenda in mano” Sangi esortò la ragazza

 

“ma lei…” Akane era perplessa

 

“lei è una guardiana e può maneggiare l’oggetto ma purtroppo senza sfruttarne i veri poteri…un qualsiasi altro essere umano non riuscirebbe neanche ad alzarla da terra…risulterebbe troppo pesante”

 

Akane impugnò la spada…effettivamente la sentiva pesante nelle sue mani ma con un po’ di allenamento l’avrebbe maneggiata alla perfezione….*devo riuscirci…o saremo tutti in pericolo*

 

 

Il momento era solenne...fin quando la porta principale si frantumò di colpo

 

“Ranma….vieni qui che ti rompo tutto” la voce minacciosa di Ryoga rimbombò nella sala

 

I due ragazzi stavano combattendo…incuranti di aver interrotto un momento molto delicato….

 

I presenti guardavano la scena esasperati, con grossi goccioloni dietro le nuche…  

 

“Ranma…la vuoi finire??” urlò Akane con ancora la spada tra le mani

 

Ma i due non si accorsero di nulla…stavano combattendo senza tregua

 

“Hei non scaldarti tanto P-Chan” Ranma sorrise mentre il volto di Ryoga si trasformava in una faccia tremante di rabbia

 

“bastardo….ranmaaaaaaaaa sei un uomo mortooo”

 

Ryoga, oramai furente, sfoderò la sua spada e attaccò frontalmente Ranma che molto abilmente lo evitò facendo una capriola all’indietro…

 

“scusa Akane la prendo in prestito” Fu molto lesto…Akane rimase di pietra

 

Ignaro di ciò che avesse in mano Ranma parò i colpi di Ryoga con la sacra Spada…

 

Si susseguirono vari colpi, affondi, rovesci…

 

Ranma maneggiava quella spada con un abilità eccezionale

 

Tutti rimasero sbigottiti…

 

“ma allora…” Obaba non potè finire la frase che i due ragazzi uscirono in giardino

 

“RANMAAAAAAAAAA…preparati a morire”

 

“La vedremoooooooo”

 

 

Un boato scosse la terra…un bagliore blu illuminò tutto il bosco circostante…

 

Tutti dovettero pararsi il volto con le mani per evitare il forte vento

 

Akane fece solo in tempo a vedere Ryoga sbattuto contro un albero…

 

“RYOGAAAAAAAAAA”

 

Di colpo la luce sparì , lasciando un enorme cratere fumante al centro del giardino…

 

“Lanma”

 

“Ranma, amore”

 

Shan-pu e Ukyo corsero dal ragazzo che giaceva semi nudo nel bel mezzo del cratere…

 

“ma cosa?? Ma cosa è successo??” chiese Ranma stralunato e confuso, sentendo la testa girargli vorticosamente

 

Akane a Sakura si guardavano con preoccupazione


*ti prego fa che non sia vero…* gli occhi di Akane si inumidirono

 

Il monaco dietro di loro sorrise compiaciuto

 

 “Beh…credo proprio che abbiamo trovato il nostro Custode…”

 

In cielo la prima stella della sera cominciò a brillare…

 

CONTINUA

 

 

 

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Capitolo 15
*** 15 l'addestramento ***


 

Capitolo 15 L’ADDESTRAMENTO

 

La luce soffusa dei raggi del sole filtrava fra le tende spesse della camera dei ragazzi…

 

*mmm..dove sono?* Ranma accusò una fitta lancinante alle braccia

 

“si sta svegliando nonna” senti la voce di Shan-pu lontana

 

Ranma aprì gli occhi…la luce seppur poca gli dava un forte fastidio…

 

Provò ad alzarsi ma una voce gliel’ho impedì

 

“no Ranma non muoverti…sei ancora debole” la voce di Ukyo era piena di apprensione

 

Ranma senza fare storie si mise di nuovo steso…si girò verso l’altro letto, c’era qualcuno li disteso, Obaba lo stava medicando…ed era ridotto piuttosto male…

 

“ma chi??”

 

“Non pleoccupalti amole Lyoga stalà bene…la nonna si sta plendendo cula di lui”

 

“Ryoga??” Ranma era perplesso “ma cosa??cosa diavolo è successo?? Ricordo solo che stavamo combattendo….poi una luce accecante mi ha investit…”

 

Ranma si bloccò…*quella luce?? Forse era Ken Ju!! Akane*

 

Di scatto Ranma si alzò dal letto barcollando “Ken Ju…Bastardo…non….Akane dov’è Akane??”

 

Obaba gli si piazzò davanti, toccandolo in un punto alla base del collo gli immobilizzò le gambe…

 

Ranma cadde rovinosamente a terra “vecchiaccia” mormorò

 

“Lanma!!”

 

“Futuro marito…non sta bene che ti agiti…sei ancora debole…Ken Ju non centra in questa storia…l’esplosione in giardino l’hai provocata tu…” il tono di Obaba non ammetteva repliche

 

Shan-pu mise Ranma a letto, mentre Ukyo gli sistemava i cuscini dietro la schiena

 

“ma cosa stai dicendo??” la testa di Ranma stava scoppiando

 

“ascoltami ragazzo…” Ranma fissò l’anziana incuriosito cercando di prestare la massima attenzione

 

“mentre combattevi con Ryoga ricordi di aver preso fra le mani di Akane una spada molto antica?”

 

Ranma annuì, lo aveva fatto seguendo l’istinto, non sapeva il motivo, ma quella spada lo attirava

 

“bene…vedi inconsapevolmente tu tenevi fra le mani…la sacra Spada di luce”

 

Ranma rimase esterrefatto… “come?? Io avrei combattuto con la leggendaria Spada??” la bocca gli si seccò dallo stupore

“proprio cosi ragazzo…”

 

“ma scusa Obaba a me sembrava una spada normalissima…” Ranma era ancora intontito

 

“vedi…quella spada in mano ad un qualsiasi essere umano diviene estremamente pesante cosi da impedirne l’uso…l’unica persona in grado di maneggiarla abilmente è il suo guardiano”

 

momenti di silenzio…Per Ranma fu difficile assorbire la notizia

 

“ma…Ma Akane la teneva in mano senza problemi…io?” ma Obaba lo interruppe

 

“ricorda futuro marito che anche Akane è una guardiana, quindi anche lei può utilizzare la Spada senza tuttavia utilizzarne i pieni poteri…questo spetta solo a te!!”

 

“come mai non è diventata Akane la custode anche della Spada? ” il cuore di Ranma accelerò

 

“perché la guardiana della Chiave non può possedere anche la sacra Spada…i due oggetti sono troppo potenti per essere riuniti in una sola persona…”

 

Ranma non credeva alle sue orecchie

 

“ma…ma questo vuol dire che…”

 

“..che sei il legittimo custode della Spada” fini la frase il monaco

 

“Sangi-san” dissero in coro i presenti …Ryoga mugugnò nel sonno

 

“come sta in nostro convalescente?” il monaco portava con sé una scodella con dell’olio

 

“molto meglio Sangi-san” rispose Obaba

 

“vedo che tu Ranma ti sei ripreso”

 

Ranma fissò il monaco ancora con perplessità…”io..io…” le parole gli vennero a mancare

 

Il monaco lo guardò con una serenità e una consapevolezza rassicuranti

 

“si Ranma…lo sei…” Ranma strabuzzò gli occhi

 

“sono anch’io un guardiano” lo disse a bassa voce “sono anch’io come Akane…”

 

*Akane?? Ma dove??*

 

Ranma si guardò intorno preso dal panico… “Akane…Obaba dov’è Akane??”

 

Ukyo abbassò lo sguardo *Akane…sempre e solo lei…* stringendo i pugni

 

Shan-pu sorrise cercando di sembrare più naturale possibile

 

A parlare fu Mousse, che per tutto il tempo era rimasto seduto in un angolo della stanza

 

“Akane è stata qui fino a stamattina, ha vegliato su di te tutta la notte…quando i dottori le hanno detto che stavi bene è andata con Sakura in giardino…forse si stanno allenando…”

 

“Capisco…” Ranma era molto pensieroso *possibile che mi stia evitando??*

 

“Ranma??” Ranma si ridestò  “Si Sangi-san?’”

 

“più tardi se ti sentirai meglio…inizierai anche tu gli allenamenti...devi imparare a padroneggiare l’arma sacra… ” cosi dicendo lasciò la stanza raccomandando ad Obaba si spalmare l’olio sulle ferite di Ryoga…

                                                                 

Ranma non aveva parole…era incredulo…

 

 

Da una delle finestre della palestra si poteva scorgere il giardino del santuario…era molto rovinato dalla battaglia tra Ryoga e Ranma…in mezzo c’era ancora quel grande cratere formatosi a causa della potenza della Spada….

 

Gli Allievi del tempio si stavano dando da fare per richiuderlo con della terra…sarebbe stato un lavoro molto lungo…

 

Akane seguì con lo sguardo l’orizzonte…i suoi occhi erano gonfi e assonnati…aveva passato tutta la notte a vegliare su Ranma…

Nel suo cuore tanta preoccupazione…

 

Appoggiò una mano ad uno degli infissi della finestra…e vi si posò la fronte…

 

Benché in quel tempio avesse recuperato le ore di sonno e aveva mangiato abbondantemente, Akane si sentiva tremendamente affaticata…come se tutti i giorni di cammino da casa sua al tempio le fossero crollati addosso tutti quanti insieme…

 

“Tesoro?” Akane girò lentamente la testa

 

Davanti alla porta c’era Sakura con un vassoio,2 tazze di thè fumanti e qualche biscotto

 

“Ho pensato che dopo l’allenamento ti fosse venuta sete o fame e cosi…”

 

“grazie nonna Sakura…” sorrise stancamente

 

La nonna le si avvicinò preoccupata  “tesoro sei pallida…” sospirò “sapevo che non avrei dovuto accettare di allenarti anche oggi…dai andiamo in stanza…ti aiuto io…”

 

Akane non si mosse di un millimetro “pensi che riuscirà a padroneggiarla?’’

 

Sakura si bloccò…anche se era stata molto vaga, capì il malessere che attanagliava il cuore della nipote

 

“Akane…Ranma è un ragazzo forte e determinato…in poche settimane ha fatto progressi da gigante…già oggi pomeriggio il monaco Sangi lo allenerà …. non avrà alcun problema a prendere dimestichezza con la Spada”

 

Akane si staccò dalla finestra, tenendo basso lo sguardo  “già…” sospirò amaramente “è proprio questo il problema…”

 

Sakura sbatté le palpebre più volte “non ti seguo…cosa vuoi dire?”

 

Akane si sedette contro il muro e raccolse al petto le ginocchia tremanti  “voglio dire che rischia la vita…rischia la vita a causa mia…cercherà di difendermi…Ora che ha con sé  il potere della Spada cercherà di impedire a Ken…a Soichiro di uccidermi…e ancora non sa del bambino…se lo venisse a sapere…si batterebbe anima e corpo pur di batterlo… ”

 

Akane pianse disperata…pianse forte, mettendo le mani fra i capelli…

 

“E’ compito mio sconfiggere Ken Ju…non posso permettere che Ranma si sacrifichi per me…lo amo nonna…lo amo più della mia stessa vita, sono pronta a morire per lui…ma non posso…LUI me lo impedisce” si toccò il ventre malinconicamente

 “…Ranma…mi odierebbe se sapesse che ho fatto del male a nostro figlio…mi odierei anch’io…” Akane singhiozzò dolorosamente

 

la nonna non proferì parola *è giusto che si sfoghi * le si avvicinò e la abbracciò con tutto il suo amore…

 

Era pomeriggio…

 

In una delle sale del tempio un ragazzo con il codino stava immobile, in posizione di loto, davanti ad un monaco buddista…

 

I due erano immobili, come delle statue…

Gli esercizi meditativi richiedevano grande spirito di concentrazione, e… silenzio …un ottimo artista marziale in concentrazione sapeva che il silenzio era fondamentale…acuiva i sensi per ascoltare ogni minimo rumore….talvolta i più bravi riuscivano a percepire i battiti di chi gli stava di fronte….sentivano quel pulsare cadenzare aritmicamente…

 

“bene Ranma può bastare come riscaldamento”

 

Ranma aprì gli occhi lentamente, prese un profondo sospirò e prestò attenzione alla figura del monaco che aveva fra le mani una custodia di mogano lucido…

 

Sangi gli si avvicinò e si sedette di fronte a lui…

 

Ranma fissava la scatola in silenzio *li c’è la spada…* deglutì

 

Sangi aprì lo scrigno…Davanti a Ranma la sacra Spada di luce….

 

Era una spada molto antica…il manico era stato forgiato a forma di dragone…un dragone maestoso, imponente…dove nel suo occhio brillava incastonata una pietra blu, e tra le sue fauci usciva la lama della spada….una lama grossa e scintillante…

 

Ranma la guardava ammirato…non dalla bellezza in sé per sé…ma dall’energia che emanava….Ecco perché la prima volta aveva sentito quell’impulso di doverla impugnare…quella Spada era impregnata di millenni di storia, di secoli di battaglie…

 

“coraggio Ranma prendila…” il monaco lo esortò

 

Ranma impugnò la Spada…effettivamente era un po’ pesante…

 

“Sangi-san come mai ora sento la Spada più pesante?”

 

“perché il tuo spirito combattivo è al riposo…ecco perché devi allenarti…devi dominare la Spada, farle capire che può “fidarsi” di te, poiché sei un puro di cuore…dovete instaurare un rapporto a filo diretto…solo così la Spada sprigionerà i suoi poteri e si fonderà con i tuoi…”

 

Ranma capì “bene cominciamo”

 

I due combattenti si allenarono per un tempo infinito…anche se il monaco aveva una normalissima spada con sé riusciva a tenere testa al ragazzo, molto affaticato.. .

 

Si fermarono… Sangi scrutò il ragazzo

 

“Ranma…non è la Spada a doverti guidare…sei tu a dover guidare la Spada…”

 

Ranma non capì molto…

 

“ragazzo…dimentica che sia un oggetto sacro come ieri sera contro Ryoga…e combatti a cuore sereno…sciogli tutti i muscoli e pensa che quella che hai in mano sia una spada come tute le altre…e..non preoccuparti di doverti trattenere…la Spada non ferisce i monaci”

Sangi sorrise, evidentemente aveva capito che Ranma era un uomo d’onore e che non voleva andarci pesante anche avendo la sacra Spada con sé…sarebbe stato sleale

 

“allora riprendiamo??” gli occhi di ranma brillarono “quando volete…”

 

 

L’addestramento si protrasse fino a tarda sera…i due combattenti davano il meglio di sé…

Ranma aveva preso padronanza con la Spada…la sentiva leggera…e abilmente parava ogni colpo dell’avversario…

 

Un ennesimo attacco aereo…i due si scontrarono e atterrarono nelle parti opposte della sala con le spalle rivolte l’uno verso l’altro…

 

Qualche goccia di sudore bagnò il pavimento di  legno…Ranma era sfinito…

 

“bene Ranma…” Sangi si girò verso l’allievo

 

“grazie “ disse il ragazzo asciugandosi il sudore sotto il mento…

 

“vuoi continuare?? O preferisci riposarti?” il tono del monaco era pacato…

 

Un sorriso malandrino si increspò sul volto di Ranma “riposarmi?? Non ditemi che siete già stanco Sangi-san?” quella vena di bonario sarcasmo fece sorridere il monaco…

 

“beh l’età comincia a farsi sentire…” disse lui al gioco “ma…se vuoi andare avanti per me va bene” il suo tono divenne subito serio

 

“sono pronto” disse il ragazzo deciso

 

“Ranma ora però sarà diverso…”il ragazzo lo guardò con aria perplessa…il monaco continuò “Ora hai il controllo perfetto della Spada…sia con l’aura a riposo sia in battaglia…ora quello che ti chiedo è divenire tutt’uno con essa…”

 

Ranma non afferrò le parole dell’uomo “ma…”

 

“chiudi gli occhi Ranma…e immagina la Spada non come un oggetto, ma come un prolungamento del tuo braccio…sentila parte di te, parte del tuo corpo…solo se entrerai in sintonia con lei, questa sprigionerà la sua potenza…”

 

Ranma fece un profondo respiro…chiuse gli occhi e si concentrò al limite delle sue forze…

 

*devo entrare in sintonia con la Spada…essa è parte di me…è una parte di me*

 

Nuova energia si stava rigenerando nel corpo si Ranma…Si sentì pervadere da una forza enorme…ma tutta via mantenne il controllo…sentiva la Spada farsi sempre più leggera, come se fosse invisibile, come se si fosse fusa nel suo braccio…nelle sue vene sentiva scorrere linfa nuova… respirò affannosamente

 

Aprì gli occhi di scatto e partì… nella sala si sentì il freddo suono metallico delle Spade che si incrociavano…

 

Più a sud nella foresta selvaggia e incontaminata , tra alberi secolari e sempre verdi… vi era una grotta…

 

Il suo ingresso era buio e tenebroso…

 

A poco a poco, dalla grotta una figura prese forma…più si avvicinava, più la figura si faceva più nitida…

 

Ken Ju abbagliato dalla luce del sole si coprì gli occhi con una mano… non sapeva per quanto tempo era stato li sotto…fatto sta che aveva raggiunto il suo scopo…

 

Abituato un po’ alla luce…si tolse la mano davanti agli occhi e scrutò il paesaggio circostante..

 

“finalmente ci sono riuscito…”

 

Ken Ju aveva potenziato notevolmente la sua aura demoniaca cosi da sopraffare quella umana di Soichiro…oramai quando pensava ad Akane, nessun sentimento faceva breccia nel suo cuore…nella sua mente un unico pensiero…la Chiave…

 

Più volte la sua mente aveva pensato a Sagar…loro avevano fatto un patto…se Sagar gli avesse portato la vittima sacrificale…lui gli avrebbe dato in pasto l’anima di quel Ranma …ma…

 

*poco importa…una volta impossessatomi della Chiave…anche Sagar perirà, insieme a quei patetici esseri umani…*

 

un rumore fra le foglie lo distolse dai suoi pensieri…Ken Ju rimase impassibile ma eresse una barriera mentale… “sei in ritardo!!” disse lui spazientito

 

Una risatina rimbombò per tutta la foresta….       

 

CONTINUA

 

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Capitolo 16
*** 16 inizia la scontro ***


 

 

Nihao a tutti…GIULIA per te e soltanto per te il capitolo 16 ^_________^ grazie mille per le tue recensioni…GRAZIE GRAZIE GRAZIE…attendo l’esito di questo capitolo…un bacio

 

Buona lettura

 

 

 

                          Capitolo 16 INIZIA LO SCONTRO

 

Il vento gli scompigliò i capelli… avvertì una presenza alle sue spalle…

Ken Ju stava immobile in quella raduna…senza esitare innalzò una barriera alla sua mente

 

*non gli premetterò di leggermi dentro*

 

“sei in ritardo” la voce di Ken Ju era glaciale

 

Una risatina rimbombò per tutta la foresta…. “noto con dispiacere che hai eretto una barriera intorno alla tua mente…cos’è non ti fidi di me Ken Ju??”

 

Il demone sorrise malignamente “è una precauzione…ora fatti vedere Sagar…”

 

Dal nulla Sagar si materializzò di fronte a Ken Ju…alzò lo sguardo furbo “la tua aura si è potenziata…bene bene…”

 

Ken Ju evitò i suoi commenti “uno dei tuoi insetti-servitori li nella grotta mi ha riferito che hai qualcosa da dirmi…Parla allora..” non voleva perdere altro tempo

 

Sagar chiuse gli occhi compiaciuto lisciandosi la coda “tu…ricordi il nostro patto vero?”

 

Ken Ju chiuse i pugni…stava perdendo la pazienza... “ si…” cercò di controllarsi “ricordo il nostro accordo…tu avrai quel guerriero…in cambio tu mi darai la vittima sacrificale…ma…vedo che non l’hai ancora trovata…”

 

Sagar rise di gusto “stai tranquillo Ken Ju avrai la tua vittima quando sarà il momento…posso solo dirti che l’ho trovata…”

 

Ken Ju scrutò quell’essere ripugnante…sentiva che non doveva fidarsi di quel demone…ma pur di avere la Chiave era disposto a tutto… *cosa avrà in mente?*

 

“A proposito” la voce fastidiosa di sagar lo ridestò “ho delle novità per te…”

 

Ken Ju alzò il sopracciglio “ossia??”

 

“Pare che un gruppo di stupidi mortali capeggiati dalla guardiana si siano diretti a Hokkaido…in un tempio Buddista!!”  sagar finse di pronunciare quelle parole ingenuamente

 

Il bel volto di pietra di Ken Ju mutò…

 

La sua espressione divenne un misto di ira e preoccupazione *il…il tempio di Hokkaido?? Ma allora??*

 

Sagar rise… “si Ken Ju sono andati la per la sacra Spada di luce, l’unico oggetto al mondo capace di distruggerci”

 

*oh no la barriera* subito ken Ju tentò di riprendere il controllo delle proprie emozioni

 

Fissò sagar con volto inespressivo  “ti ho già ripetuto che odio quando mi leggi nella mente, verme…” nella sua voce si poteva percepire una leggera nota di rabbia

 

“ti sbagli Ken Ju…non ti ho letto nel pensiero…non ne ho avuto bisogno…la tua espressione ha parlato per te…” Sagar guardava soddisfatto il demone

 

Ken Ju si impose di rimanere calmo…l’avrebbe fatta pagare a quel bastardo a tempo debito…ora c’era un altro problema da risolvere…la Spada

 

“Dimmi Sagar…Akane è divenuta quindi anche la guardiana della Spada di luce??”

 

“Ti sbagli invece”

 

Ken Ju lo guardò perplesso “cosa intendi??”

 

“Ken Ju…ti facevo molto più sveglio…rifletti…i due oggetti sacri non possono avere lo stesso padrone…e tu sai il perché…”

 

Ken Ju rimase in silenzio *è vero…i due oggetti si fonderebbero insieme e il caos regnerebbe sulla terra, ma allora chi???*

 

Sagar scrutò attentamente Ken Ju…la barriera intorno alla sua mente era molto potente…*maledizione…vabbè poco importa…* un ghigno si dipinse sulle labbra

 

“Vuoi sapere chi è il custode della Spada Ken Ju??”

 

il demone annui impercettibilmente

 

Sagar chiuse gli occhi, come a pregustarsi quel momento di attesa “ebbene…il custode della sacra Spada è Ranma Saotome…”

 

Uno stormo di uccelli di colpo si librò in aria, scuotendo gli alberi…facendo da contrappunto alla parole appena pronunciate…

 

“che cosa??”la voce di Ken Ju era un sinistro sussurro

 

“proprio cosi…il ragazzo ha dimostrato di saperla maneggiare egregiamente e il monaco l’ha nominato legittimo guardiano…”

 

Ken Ju non mosse un muscolo…una luce di follia gli attraversò gli occhi *Ranma…sarà un piacere battermi con te…berrò il tuo sangue usando la tua testa come coppa…*

 

“un ultima cosa” Sagar attirò l’attenzione del demone

 

“Cosa…” Ken Ju non lo tollerava proprio

 

“mi sono permesso di ingaggiare una piccola squadra di demoni-ninja…venite fuori…”

 

Dai cespugli e dagli alberi circostanti dei ninja spuntarono dal nulla…con gesti rapidi e decisi atterrarono dietro Sagar…si inginocchiarono in segno di rispetto…

 

Erano demoni piuttosto piccoli di corporatura, ma dotati di grande velocità…sulle loro testa spuntavano 4 piccoli corni, simili a quelli degli Oni….i loro occhi erano coperti dalla tenuta ninja ma tuttavia si potevano scorgere piccole fessure rosso sangue…nella loro bocche zanne affilate…. 

 

“Ai tuoi ordini Sagar-san” dissero in coro

 

Ken Ju li guardò con sufficienza e superiorità “come mai hai preso questi esseri insignificanti??”

 

Sagar si avvicinò al Demone “vedi…questi ninja terranno impegnato il resto della squadra…mentre tu affronterai la guardina senza fastidi”

 

Ken Ju strinse le labbra “io sono capace di spazzarli via in un colpo solo…non ho bisogno dei tuoi ninja”

 

Sagar rise “sono migliorati…tu non immagini neanche la versatilità degli esseri umani…e poi…” assottigliò gli occhi in maniera pericolosa “…non vorrei che un….imprevisto attacco congiunto ti prenda di nuovo di sorpresa…

 

Ken Ju sferrò una sfera di energia contro Sagar, che prontamente riuscì ad evitarlo…più alberi furono sradicati, l’odore del fumo riempì l’aria…

 

“nervosetto!!” osservò Sagar sarcastico

 

“se ci tieni alla pelle, impara a tenere la tua bocca chiusa” il tono del demone era grave e minaccioso

 

Sagar sfidò il suo sguardo con ironia maligna…

 

*bastardo…*

 

Ken Ju si sforzò si calmarsi di nuovo…il suo autocontrollo stava vacillando…girò le spalle al ripugnante essere…

 

“Partiremo al calar del sole…da dove siamo ci impiegheremo meno di 2 ore…”

 

Si avvicinò ai ninja… “degli atri esseri umani potete farne quello che volete, non è affar mio…ma lasciate stare la guardiana e…il guerriero con il codino…loro sono roba mia…”

 

I guerrieri non fecero una piega…erano guerrieri invisibili pronti ad uccidere ad un solo comando…in un battito di ciglia si volatilizzarono…

 

In cielo il sole stava già cominciando la sua ciclica discesa…

 

 

Akane stava seduta su una pietra nel giardino del tempio...quel giorno il tramonto era particolarmente bello…l’arancione brillava sulle foglie degli alberi creando un effetto di luci e ombre divino…

 

Sapeva che Ranma si stava allenando moltissimo nell’utilizzo della Spada sacra e a detta degli altri aveva già superato scogli abbastanza importanti…aveva imparato a fondere il suo spirito combattivo nella spada padroneggiandone i suoi poteri…

 

La mano di Akane si chiuse a pugno… *maledizione…*

 

Il cuore le pulsava furiosamente…ora che Ranma era diventato guardino legittimo della Spada, aveva una possibilità in più per battersi con Soichiro…sarebbe stato difficile se non impossibile cercare di dissuaderlo a lasciar combattere lei…lui non l’avrebbe mai mandata a morire…

 

*Ranma…* in Akane c’era tanta angoscia…per tanti e tanti motivi…i dubbi in lei affioravano senza sosta…non sapeva cosa fare...era cosi difficile…

 

Si passò una mano fra i capelli, si sentiva con le spalle al muro…dentro di lei stava crescendo una vita…il figlio suo e del suo amato…  *forse dovrei dirglielo…dovrebbe sapere che tra un po’…diventerà PADRE*

 

Per la ragazza era cosi strano pronunciare quella parola…

 

Una presenza la ridestò dai suoi pensieri…un calore inebriante la avvolse da dietro, grandi mani le circondavano la vita…

 

“mi sei mancata” un brivido all’orecchio…Akane inclinò la testa, appoggiandosi al petto di Ranma, stordita dal suo odore intenso di muschiato… dentro di lei , i sensi di colpa si espandevano….

 

Un sospiro profondo…

 

Ranma sentiva Akane rigida fra le sue braccia,come se qualcosa la turbasse. La prese per le spalle e la fece voltare…

 

“Akane…Akane guardami” la voce del ragazzo era implorante

 

Akane titubante alzò lo sguardo e incontrò i suoi occhi, dentro di lei, la paura di non rincontrarli più… Al solo pensiero si lasciò sfuggire una lacrima…non aveva ancora proferito parola…

 

Ranma fissò la ragazza preoccupato…quando la vide piangere un morso allo stomaco lo attaccò

 

“perché piangi? Akane cosa succede?”

 

“promettimi…” la voce della ragazza era un sussulto…le labbra le tremavano leggermente

“promettimi che sarai prudente. Promettimi che non Farai l’eroe”

 

Ranma continuava a non capire…*una promessa?? Ma cosa??*

 

Le accarezzò dolcemente la guancia “perché mi stai dicendo tutto questo?? ”

 

“perché so che tu combatterai contro Ken Ju…combatterai al limite delle tue forze…ti faresti uccidere pur di difendermi…”

 

Akane si sciolse dall’abbraccio e si diresse vicino ad un albero…improvvisamente sentì freddo, il calore di Ranma le mancava terribilmente, e si avvolse fra le sue stesse braccia…

 

“Ma…Ma Akane…non devi preoccuparti…ora ho anche la Spada con me…” guardò il prezioso fodero che aveva allacciato in vita “…abbiamo affrontato altre battaglie…questa…”

 

“Questa è diversa Ranma” Akane lo interruppe nervosamente…strinse le braccia tra la mani, fino a farsi male

 

“stavolta mi devi promettere, che non correrai rischi inutili…niente azioni sconsiderate…noi non lo vogliamo”

 

il cuore di Akane batteva come non mai *noi…*  aveva detto inconsapevolmente la parola noi…ora come non mai il bambino stava divenendo per lei una realtà certa, definita…e questo la terrorizzava

 

Ranma la guardò con dolcezza infinita…la sua Akane…

 

Si alzò e la strinse forte a sé…la strinse come mai avesse osato, sentiva il suo cuore pulsare contro quello di Akane,sentiva il torace muoversi, affannare, proprio come il suo… La amava con tutte le sue forze e mai a nessuno avrebbe permesso di portargliela via…lei era la sua metà, la sua unica ragione di vita…

 

“ …perdonami Akane...ma non posso prometterti questo, darei tutto pur di saperti fuori dai pericoli …odiami se vuoi, se è questo il prezzo per salvarti la vita, io lo pagherò”

 

 Prima che Akane potesse replicare la baciò con tutta la passione che aveva…quel bacio era profondo e intenso…Akane si sciolse in quel bacio disperato, pieno di tutto quel sentimento represso, pieno di tutta la preoccupazione…

 

Akane piangeva, le lacrime le sgorgavano liberamente, mentre le sue labbra cercavano quelle di Ranma…non era un bacio normale, non era un bacio di scuse,sembrava più un bacio di…ADDIO??

 

Le loro menti affogavano in quelle emozioni…un fuoco liquido pervadeva i sensi dei due giovani…non volevano staccarsi l’uno dall’altro…avevano paura che staccandosi l’altro sarebbe scomparso per sempre…seguirono i loro istinti…qualcosa dentro di loro li esortava ad assaporare quel momento prima dell’imminente catastrofe…

 

I loro occhi erano aperti…non osavano chiuderli…si fissavano, si fissavano con tutta l’intensità e tutto l’amore che avevano…Le lacrime di Akane si fusero con quelle di Ranma…le labbra si impregnarono della loro angoscia salata…

 

Le bocche si staccarono…i giovani non interruppero però il contatto visivo…

 

*devo dirglielo…devo dirglielo…lui...lui deve sapere*

 

“Ranma…devo dirti una cosa…io…”

 

Un tuono squarciò il cielo sereno…una fitta nebbia cominciò a incupire l’atmosfera…

 

Ranma trasalì *è arrivato…*

 

Strinse più forte Akane al suo petto… * Ranma…o Kami, vi prego aiutateci… *

 

I ragazzi si diressero verso l’entrata principale del tempio, li trovarono tutto il gruppo…allerta come non mai…

 

Davanti a loro…Ken Ju, più minaccioso che mai…

 

Ranma si portò davanti ad Akane, toccando pericolosamente la Spada…* non ti lascerò torcerle un capello…bastardo…*

 

Un ghigno malefico gelò il sangue nelle vene a tutti i presenti…alla destra di Ken Ju c’era un altro demone…Sagar era un concentrato di pura malvagità…c’erano altri demoni dietro si loro…dei Ninja…avevano l’aria di essere poco amichevoli

 

Ranma strinse gli occhi e digrignò i denti…

 

Ken Ju fece un passo avanti…Akane rabbrividì  *Soichiro*

 

“vedo che ci siamo tutti…” Ken Ju finse di guardarsi in giro “bene…possiamo dare inizio alla battaglia”

 

Un altro tuono lacerò il cielo oramai plumbeo…

 

*che i Kami ci assistano*

 

CONTINUA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 17
*** 17 la battaglia ***


Ciao a tutti…ecco a voi il nuovo capitolo della storia…

Nota dell’autrice: vorrei ringraziare innanzi tutto a giulia per il suo entusiasmo…grazie a te sto scrivendo la storia con trasporto e passione…un grazie ai commenti di dolceMella forevergiulia e ness

PERNess: forse hai ragione…la mia storia presenta delle analogia con la storia di inuyasha…ma ti posso assicurare che è tutta farina del mio sacco…è solo una coincidenza, oppure chissà un atto inconscio di voler riunire in un  unica storia due grandi trame di due grandi manga…^___^

Il fatto del demone innamorato di Akane…vorrei dire Akane è il mio personaggio preferito e mi piace l’idea che qualcuno sia innamorato di lei tanto da costringere Ranma a dichiararsi o per lo più a capire cosa prova per lei…tutto qui…

Grazie per le recensioni…

Un ultima cosa vi sarei grata che qualora ci fossero errori grammaticali o lessicali se potete segnalarmeli ne sarei felice…

 

BUONA LETTURA

 

Capitolo 17 LA BATTAGLIA

 

 

L’aria era carica di tensioni… la luna nascosta dalle nubi nere assunse una spetto sinistro… il fischio del vento sibilava minaccioso…

 

Davanti al tempio si stava per assistere ad una cruenta battaglia…uomini, contro demoni…tutti sapevano che rischiavano grosso…un attimo di distrazione, un movimento sbagliato e la tua vita era finita in meno di 2 secondi…

 

Ken Ju e Sagar avevano sui volti un’estasi folle…ai demoni piaceva la battaglia, l’odore del sangue misto alla terra li esaltava…

 

Dall’altra parte giovani combattenti adolescenti e anziani maestri di lotta concentravano le loro forze…

 

Era tutto immobile…nessuno muoveva un muscolo…paura, attesa, l’ebbrezza della lotta colmavano l’aria…

 

Ken Ju fece un passo avanti…la sua voce era glaciale “bene…ci siamo tutti a quanto vedo”finse di guardarsi intorno…

 

“ve lo ripeto un ultima volta…consegnatemi la Chiave e vi ucciderò senza tante sofferenze…” un riso maligno si dipinse sulla sua faccia

 

 Akane avanzò sicura, stringendo tra le sue mani la Chiave

 

“grazie per la concessione…Soichiro…ma se vuoi la Chiave dovrai sconfiggerci…” il tono di Akane era grave come quello di Ken Ju…i suoi occhi sfidarono quelli del demone

 

Sagar si avvicinò …fissava in modo selvaggio Akane…il ricordo del suo corpo nudo, lo fece eccitare…

 

“bene…sapevo che voi stupidi umani non avreste accettato…perciò…”   Sagar indicò la squadra dei ninja dietro le sue spalle    “…ho portato un po’ di amici per movimentare la festa…”

 

Ryoga digrignò i denti…Mousse si avvicinò a Shan-pu, Ukyo prese la sua enorme Spatola…

 

Sakura, Obaba e Sangi rimasero immobili, si scoccarono delle occhiate complici…sarebbe stata dura… molto dura

 

Ranma si parò davanti ad Akane…Ken Ju alzò lo sguardo dubbioso “sciocco mortale…pensi che ora che sei diventato custode della sacra Spada di luce, tu possa sconfiggermi??”

 

Ranma fece un sorriso di sfida “parli troppo secondo me…o forse hai paura??”

 

Ken Ju strinse le labbra per contenere la rabbia… “pagherai cara la tua impudenza…dopo aver sconfitto la guardiana…toccherà a te…ora SPOSTATI…”

 

Ranma non si mosse di un millimetro, dentro di lui una forza crescente “SE TI AVVICINI AD AKANE,SE SOLO OSI TOCCARLA…..” il suo urlò si interruppe e divenne un ringhio minaccioso “…non ti darò il tempo per pentirtene!!”

Tutti rimasero senza parole…mai Ranma si era sporto cosi tanto con Akane…anche Ken Ju rimase si stucco…era cosi grande l’amore che li legava che si poteva palpare…

 

Sagar ruppe quel momento…”beh allora si diano inizi ai giochi..”

 

In un lampo i ninja si librarono in aria pronti a colpire i propri avversari…

 

I ragazzi si difesero piuttosto bene… Ryoga parò compi micidiali, e disorientò il nemico con la tecnica dell’esplosione, spalla a spalla con Ukyo si coprivano a vicenda, tra massi e okomomiyaki esplosivi… Shan-pu e Mousse fecero più attacchi insieme…Mousse utilizzava la sua arte della magia e delle lame per sorprendere l’avversario mentre Shan-pu colpiva con i suoi bon bon…

 

Sakura e Obaba fusero le loro arti in un unico attacco… cultura giapponese e tecnica cinese entrarono in collisione mettendo in seria difficoltà i demoni ninja…

 

Sangi dal suo canto utilizzava i suoi poteri spirituali per bloccare gli avversari…

 

La battaglia si faceva cruenta…al centro 4 figure assistevano allo scenario…Ranma, Akane e i 2 demoni…

 

Ken Ju era oramai animato a battersi con Ranma…gliel’avrebbe fatto vedere lui cosa significava la paura… l’unico problema era Sagar…lui avrebbe combattuto con Akane…non gli piacque l’espressione assassina nei suoi occhi…

Volutamente abbassò la sua barriera mentale…voleva che lui leggesse un suo pensiero…

 

Sagar percepì un abbassamento di energia demoniaca….*perché ha abbassato la barriera?*

 

I suoi poteri si insinuarono nella mente del demone…c’era un unico pensiero…

 

*Se la uccidi…la pagherai a caro prezzo…*

 

Sagar assottigliò gli occhi *stupido sentimentale…non la ucciderò…quella ragazza mi serve viva…*

 

Ken Ju fu il primo ad attaccare…Sguainò la Spada e sferrò un potente colpo all’altezza del volto di Ranma, che prontamente si difese con una barriera energetica

 

La battaglia cominciò…

 

 

Ken Ju e Ranma si sfidarono al limite dell’immaginabile…

 

Con enormi salti e magistrali piroette si muovevano rapidi e decisi…

 

In aria si libravano come due saette…

 

Ranma sentiva dentro di sé una forza a lui sconosciuta...

 

I due rivali tornarono a terra…fissandosi con odio puro…

 

“ti senti forte solo perché hai la Spada con te stupito umano…”  ken Ju provocò

 

L’orgoglio di Ranma si fece sentire con tutto il suo fervore *la vedremo bastardo…*

Rifoderò la Spada e si rimise in posizione d’attacco “se ne sei così sicuro…perché non vieni qui”

 

Fece scoccare pericolosamente le nocche “ti farò pentire di essere uscito da quel dannato SIGILLOOOOOO

 

Una sfera di energia uscì dal braccio di Ranma….un urlò disumano….

 

Ken Ju di rimando attaccò con una sfera di energia nera…

 

La terra tremò…molti alberi caddero…gli animali spaventati si rifugiarono nelle loto tane…

 

In mezzo alla battaglia due colpi di luce di sfidavano a vicenda…

 

Nessuno voleva cedere…cedere equivaleva e soccombere…

 

Ranma sentiva le palpebre bruciavano come se fossero fatte di fuoco.

Doveva resistere…per lui, per Akane…

 

*Akane*

 

Davanti agli occhi di Ranma la sua Akane…al solo pensiero di lei Sentiva il corpo come rigenerarsi…sentiva nelle sue vene scorrergli una bruciante energia come magma incandescente.

Anche se il suo Chi era ridotto allo stremo per lo sforzo, Ranma si sentiva invincibile…

 

Dietro di lui la battaglia imperversava …

 

 

Akane preparò il suo Chi…l’avversario che stava per affrontare doveva essere un osso abbastanza duro…

Davanti a lei Sagar…

In petto la sfera brillava come non mai…

 

“sei pronta guardiana?? Non vedo l’ora di affondare i mie artigli nelle tue carni”

 

La sua voce era ripugnante

 

Akane si mise in posizione d’attacco… “lo vedremooooooo” 

 

I combattenti iniziarono con un attacco frontale…Sagar voleva entrare di prepotenza sulla ragazza, ma rimase stupito dalla sua forza fisica…

 

*è una forza della natura questa donna…*

 

Akane lo colse di sorpresa sferrando con un rapido calcio laterale...

 

Sagar fu sbattuto per l’aria…per la prima volta vide il suo sangue verdognolo, uscirgli da una ferita…

 

*bastarda*

 

 

I demoni stavano avendo la meglio sui ragazzi…

 

Shan-pu e Mousse affannavano vistosamente…i loro due avversari li avevano feriti in più punti…

 

Shan-pu sentiva il sangue colarle lungo il braccio…ma non vi badò…

 

Lei era una valente combattente non si sarebbe fatta sconfiggere cosi facilmente avrebbe venduto cara la pelle…era una discendente delle tribù delle amazzoni…

 

Con l’urlo si fiondò sui demoni…Era un attacco disperato il cui esiti erano solo due: o vinci o muori…

 

“Shan-pu nooooooo” la voce di Mousse era un concentrato di disperazione e di angoscia…non poteva lasciare la sua amata perire…

 

Corse…pregando i Kami di fare in tempo….

 

Shan-pu mise a segno qualche colpo,mettendo in seria difficoltà un demone, che cadde rovinosamente qualche metro più in là… ma il secondo approfittando della confusione la sbatté violentemente a terra… alzò la mano artigliata, pronta a colpire…era la fine per la giovane amazzone…Shan-pu non chiuse gli occhi, il suo valore lo dimostrò anche di fronte alla morte…voleva guardarla in faccia a quella dannata…

 

La mano si mosse….un urlò di disperazione

 

Shan-pu rimase con gli occhi sbarrati…Mousse le si era parato davanti per cercare di portarla in salvo, ma l’artiglio gli lasciò dei profondi graffi sulla schiena… Con le forze residue Mousse allontanò anche il secondo demone…prima di cadere a terra in ginocchio

 

“MOUSEEEEEEEEE”  Shan-pu aveva la vista offuscata dalle lacrime “perché l’hai fatto stupido?? Perchèè??” Shan-pu era tremante…

 

Mousse le accarezzò il viso…

 

Ukyo cadde a terra violentemente…la spalle le doleva come non mai…Il respiro sembrava mancarle…

 

Quei demoni erano indistruttibili…avevano una potenza pazzesca…

 

Si alzò appoggiandosi sulla spatola…era al limite…

 

Davanti a lei un Ryoga scatenato…combatteva con due demoni da ore oramai…

 

I suoi pugni erano decisi e mortali…portava delle profonde ferite alla schiena e alle gambe, ma ne aveva provocate altrettante sui ninja…

 

Ryoga si rimise in posizione di attacco…

 

“tecnica…” concentrazione  “dell’esplosioneeeeeeee”

 

mise il dito nella terra ed esplose….

I demoni furono travolti dai massi…e nella confusione Ryoga sferrò qualche colpo in punti vitali…

 

I polmoni gli bruciavano…era sfinito non avrebbe retto ancora per lungo…Ukyo gli si avvicinò…

 

“Ryoga” affannava

 

il ragazzo si voltò verso di lei, con faccia cupa “non reggeremo ancora per molto…”

 

Ukyo trasalì…la situazione era critica…

 

Uno schianto li ridestò dalle loro perplessità Obaba e Sakura stavano avendo la meglio sui ninja…

 

Le loro tecniche millenarie erano micidiali ma richiedevano molte energie sia fisiche che mentali…e i demoni avevano una resistenza esasperante…ad ogni loro attacco venivano colpiti violentemente ma si rialzavano…un po’ mal ridotti, ma si rialzavano

 

“Sakura dietro di te” urlò  Sangi…

                                  

urla e imprecazioni riempirono l’aria che puzzava di sangue…

 

                                                                                                                                   

Ranma strinse i denti…i muscoli gli bruciavano…non avrebbe resistito ancora per molto, inoltre, sentiva che i suoi compagni stavano in seria difficoltà, percepiva i loro Chi diminuire ogni istante.

Ranma e Ken Ju non si mossero dalle loro posizioni…le sfere di energia collidevano, e si ingrandivano pericolosamente…

 

*non resisteranno ancora per molto*

…doveva fare qualcosa…doveva escogitare un modo per tenere a bada Ken Ju per un po’…cosi da poter correre in loro aiuto…si ma cosa??

 

Ken Ju era di una potenza immensa…la sua sfera aveva si stava avvicinando inesorabilmente

 

“pensa Ranma pensa” imprecò

 

d’improvviso un lampo di genio…fissò il fodero della spada

 

FLASH BACK

 

Ranma era di fronte a Sangi…

 

“Ranma ascoltami attentamente, questa spada porta con sé millenni di storia…voglio svelarti un piccolo segreto….in situazioni estreme la Spada ti può essere utile,anzi vitale… fungendo da barriera temporanea…”

“Se impregnata di poche gocce del sangue del demone essa immediatamente innalzerà una protezione…impedendo al demone di attaccare…ma attento figliolo, le gocce di demone devono essere pochissime…2 o 3…una goccia in più e la Spada esploderebbe in tutta la tua potenza…”

 

FINE FLASH BACK

 

*è rischioso ma devo provarci*

Ranma chiuse gli occhi concentrandosi al massimo delle sue forze…*avrò un'unica possibilità…non posso sbagliare*

 

Ranma volutamente fece in modo che le due sfere di energia salissero verso l’altro,cercò di controllare la sua sfera con una mano, lasciando libera l’altra, che chiuse a pugno…un altro colpo energetico venne sparato in direzione dei due in alto in modo che si autodistruggessero…

Ken Ju fu colto di contropiede e alzò lo sguardo…

Un bagliore accecante e inaspettato lo costrinse a chiudere gli occhi

 

Tutto accade in una manciata di secondi…

 

Approfittando della luce Ranma colpì di striscio la guancia del demone, facendola sanguinare, sguainò frettolosamente la Spada in modo da far cadere 2 gocce del sangue sulla lama…

 

La spada si fece di un rosso intenso…Ranma con la forza della disperazione la piantò a terra, davanti a Ken Ju…una cupola lo imprigionò…

 

“ma che diavolo??”  Ken Ju era furioso

 

“Sei un bastardo…senza la Spada non sei nulla…”

 

le urla di Ken Ju si espandevano per tutto il bosco…

 

Ranma cercò di ignorare le provocazione del demone …*ti farò vedere dopo...se sono nulla*

 

"Ryoga!"

“Ranma…non adesso…" rispose lui urlando da sopra il fragore della battaglia. Ranma evitò una sfera di energia fuori controllo di Sakura…

 

“Ryoga dobbiamo colpirli con un attacco combinato…sono troppo forti per uno scontro uno contro uno….SALTA AL MIO SEGNALE…CAPITO?”


“OK” Ryoga cercò di liberarsi dal nemico mettendo a segno una serie di pugni, il demone cadde, facendolo quasi cascare sul corpo mentre la battaglia imperversava attorno a lui. Cercò di concentrarsi, in attesa del segnale.  

 

 *concentrati Ryoga…concentrati…*.

" Sono Pronto!quando vuoi" segnalò alla fine.

 

 Ranma esaminò velocemente la posizione di Ryoga, vide che erano quasi opposti,l’uno di fronte all’altro, e strinse i pugni… *perfetto*

"ANDATE VIA….METTETEVI AL RIPARO!” Scagliò un calcio, respingendo un ninja che lo intralciava “togliti di mezzo bastardo”

 

Fece un passo indietro…il suo sguardo si spostò Akane…era lontana dal luogo della battaglia…stava ancora lottando furiosamente con quel demone…sembrava avesse la meglio…affondava colpi quasi mortali a Sagar.

“Sta attenta Akane…ti prego" il suo cuore accelerò pericolosamente

Si avvantaggiò dei pochi istanti di tregua per riunire a sé le sue ultime energie

*venite a me mie forze residue…non ci sarà una seconda occasione… * Chiuse gli occhi,le sentì crescere dentro di lui, e si tese.

 

*Ora o mai più* Aprì gli occhi

"ADESSO…VAI RYOGAAAAAAAAA!!!"

 

Scattò in aria, in un salto mortale voltato all'indietro, aspettando che Ryoga si sincronizzasse con i suoi movimenti… E fu cosi…

Le loro schiene si toccarono bruscamente, all'apice dei loro salti, con le auree che brillavano furiosamente, sotto di loro il gruppo correva a rifugiarsi per schivare l’attacco...

 

Misero le mani unite davanti al loro corpo…


"SHISHI HOKODAN!"

"MOKO TAKABISHA!"

I raggi identici inondarono la valle…

I demoni ninja colti alla sprovvista non ebbero tempo di proteggersi  dall’attacco imminente…era troppo tardi…

L'energia si abbatté su di loro, annientandoli….

Ranma e Ryoga si respinsero a vicenda e atterrarono nelle loro posizioni originarie…

Attorno a loro corpi di demoni carbonizzati…

 

 

Un fragore enorme… un urlo demoniaco squarciò il cielo, e un tuono esplose illuminando una scena da incubo;una cortina di fumo bianco inondò il campo di battaglia…

 

“Ha rotto la barriera” Ranma imprecò sotto voce…

 

 Ken Ju tra la nebbia urlò…le vene gli pulsavano dalla rabbia forte…mai, mai nessuno aveva osato tanto, mai nessuno lo aveva giocato in quel modo

 

*bastardo…hai firmato la tua condanna a morte* si leccò il sangue che gli era colato dal labbro…nei suoi occhi si poteva scorgere una furia omicida…affannava selvaggiamente…

 

“Ryoga porta gli altri lontano da qui…”

 

Nella sua mano la spada ritornata dal suo padrone brillava…

 

“Ma Ranma…”

 

“Va Ryoga…e porta in  salvo Akane, ti prego” nella sua voce c’era tanta paura per lei…

 

*la ama…*  Ryoga abbassò lo sguardo… “buona fortuna Ranma” e corse dal gruppo…

 

Ma non vide Akane “ma dove??”

 

 

Akane stava combattendo contro Sagar…

 

Il demone aveva i vestiti intrisi del suo stesso sangue…ma la sua espressione era dannatamente sicura di sé…

 

*cosa avrà in  mente?* si chiese Akane…era stanca, ma doveva resistere…

Un nuovo attacco frontale…Sagar sorrise, con un rapido gesto si portò alle spalle di Akane…una sfera di energia era pronta a colpire..

Akane si abbassò evitandola per un soffio, si girò su se stessa per colpirlo dalle caviglie, ma il demone la bloccò e la sbatté di lato…Akane andò a finire contro un albero…

 

Sentiva la sua bocca sanguinare…il colpo era stato forte…

 

Si mise a gattoni vicino all’albero, tossendo e cacciando sangue… impulsivamente si portò una mano al ventre…pregava che il suo bambino stesse bene

 

Una presenza sopra di lei

 

Akane sbarrò gli occhi…*maledizione mi sono distratta…*

 

Sagar era sopra di lei…La bloccò…Akane imprecò

 

Sagar sorrise “non è educato per una ragazza dire certe cose…” si avvicinò pericolosamente al suo volto “specialmente quando è una dolce mammina…”

 

Akane sbarrò gli occhi…*ma come??*

 

“so tutto di te…Akane…e del figlio tuo e di Ranma”  ad Akane sembrò la voce del demonio 

 

per la prima volta non temette per la sua vita ma per quella del suo bambino…le lacrime le scendevano copiosamente…

 

Si sentì toccare il collo…Sagar l’aveva stordita…

 

Tutto era sfocato, l’oscurità si impadronì di lei…

 

Sagar guardò la guardiana e rise assaporando le lacrime e la disperazione umana entrargli nello stomaco e nelle vene.

 

“è il momento di attuare la mia trappola…”

 

CONTINUA

A PRESTO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 18
*** 18 la trappola ***


NOTE DELL’AUTRICE: Eccomi qui…beh siamo arrivati al capitolo 18…diciamo che qui viene svelato una parte del mistero della storia,ma dalle recensioni che ho letto noto che qualcuno già ha intravisto un qualcosa…^_____^

Ringrazio nuovamente chi sta seguendo la fanfiction…i vostri commenti mi stanno spronando a dare il meglio di me e di questo vi ringrazio…

 

Un consiglio sul il capitolo precedente…17 la battaglia…mi sono dimenticata di dire che se lo leggete con la canzone I’M TIGER di sottofondo…l’effetto è assicurato…almeno spero ^__^’’

 

RINGRAZIAMENTI:

un grazie particolare a giulia88…so di essere ripetitiva ma davvero sono felice che la storia ti entusiasmi…

Ness…ti assicuro che la mia non era una critica…davvero…mi farebbe piacere che tu seguissi la storia…grazie

Inoltre un grazie grande grande a DolceMella e Fujiko92…i vostri commenti sono davvero preziosi…

 

BUONA LETTURA

 

 

 

Capitolo 18 LA TRAPPOLA

 

 

Nascosto nella boscaglia…un essere ripugnante  portava sulle spalle una ragazza dai capelli corti e corvini…

 

La buttò a terra in malo modo…

 

Akane gemette nel sonno…Sagar guardava estasiato la ragazza dormiente,si avvicinò e le leccò disgustosamente il suo viso…avrebbe voluto possederla lì,in quel preciso momento…la tentazione di averla era forte, ma doveva resistere…avrebbe soddisfatto i suoi appetiti carnali una volta finita questa storia… l’avrebbe fatta godere e poi l’avrebbe uccisa fissando nella sua mente quegli occhi sofferenti e tremanti di paura…

 

Girò la ragazza, voltandola di schiena e le legò i polsi molto stretti…prese un pezzo del suo lurido vestito e la imbavagliò  *cosi non dovrei avere problemi…*

 

La prese in braccio e si avviò verso il campo di battaglia…

 

Ken ju doveva essere furioso….quel ragazzino gli aveva dato parecchio filo da torcere…Sagar rise fra sé e sé…

 “Ken Ju ora vedremo fin dove arriva la tua natura umana…se il mio piano funziona presto sarò invincibile”

 

Akane,ancora frastornata,debolmente iniziò a svegliarsi …

 

 

Sul campo di battaglia il terreno era devastato…la terra era impregnata di sangue…sangue umano e sangue demoniaco… l’olezzo che il vento portava faceva tremare di ribrezzo il gruppo di combattenti…

 

Al centro di questo ring mortale si sfidavano due dei migliori guerrieri di tutto il Giappone…

 

Ken Ju era fuori di sé dalla rabbia, attorno al suo corpo si potevano scorgere scariche elettriche molto minacciose…

 

Era intenzionato a farla pagare a quel moccioso…

 

Dal suo canto Ranma si stava concentrando ulteriormente…sentiva le sue forze mancargli…ma doveva reagire…

 

Si tolse gli ultimi resti della sua casacca rossa, rimanendo a petto nudo…

 

*Ryoga ti prego…prendi Akane e proteggila…ti prego *

pensò Ranma ignaro del fatto che Ryoga stava cercando Akane in tutto il tempio…in preda ad una folle paura…

 

un ultimo attimo di concentrazione, poi Ranma partì all’attacco…

 

le spade si incrociarono, i corpi si sfidavano…le sfere di energia collidevano minacciosamente…

 

I due erano perfettamente alla pari…entrambi stavano esaurendo ogni briciola di energia per uscire vincitore…  

Ken Ju sferrò un colpo di energia con il suo fendente, Ranma fu lesto…si lanciò all’indietro evitando il colpo, poggiò la mano a terra si girò su se stesso e usando la mano come perno si lanciò atterrando di fronte al demone, che prontamente attaccò…non c’era un attimo di respiro

 

Un attacco aereo…altri colpi, altra lotta…nell’atterrare però Ranma cadde il malo modo… e ciò fu fatale…

  

*maledizione…*

 

*sei finito pivello*

La terra tremò… Ken Ju dalle mani fece partire e lunghi cavi di energia nere che si attorcigliavano attorno al corpo del ragazzo, sollevandolo in aria.

Intorno a lui iniziarono a crepitare scariche di elettricità cosi intense da farlo gridare dal dolore, mentre il demone lo guardava ridendo follemente.

"Grida bastardo…grida…sei solo una nullità" il demone si gongolò.

 Un altra scarica attraversò il suo corpo…Ranma non riuscì a trattenere il suo dolore…gridò di nuovo.

Ranmaaaaaaaa" urlo Sakura disperata

 

Ukyo cadde a terra, stringendo tra le mani il terriccio umido per le sue lacrime…

 Ryoga, sentendo le urla, corse verso Ranma nel tentativo di aiutarlo, ma il demone gli lanciò una sfera di energia nera, facendolo andare a fracassare un muro del tempio…

 

“Lyoga” Shan-pu sorretta da Mousse, corsero dal compagno ferito…

 

Fu in quel momento di distrazione che Ranma approfittò per attaccare Ken Ju….

 

“Ti sei distratto…non cantare vittoria troppo presto…”

 

Attorno a lui si accesero lampi blu di energia,il suo Chi stava al limite delle sue forze…sprazzi dell’aura si staccarono per circondare il demone impreparato.

Ken Ju ruggì di dolore e dalla rabbia…strinse le labbra e intensificò la sua stretta mortale attorno a corpo martoriato di Ranma...che non mollò la presa…

Erano bloccati in una sfida mortale, e con entrambe le loro difese crollate, il perdente sarebbe stato il primo a soccombere all'attacco nemico. Il primo a morire….e nessuno dei due voleva perire…

 

 

Akane si ridestò dal suo torpore…

 

Sentiva il suo corpo stremato impossibilitato a muoversi, delle mani luride e viscide bloccarle i polsi…la benda che le fasciava la bocca sapeva di marcio…un conato di vomito le stava salendo alla gola…

D’improvviso sentì un urlò straziante…quell’urlo le attraversò la mente come un elettroshock *Ranma…*

 

Le immagini si facevano più nitide…vide Ranma, il suo Ranma, sollevato da terra, da enormi funi nere…

 

Sentiva la sua voce urlare dal dolore, vedeva quelle funi penetrargli nella carne…

 

Il suo cuore si frantumò in mille pezzi…con la forza della disperazione riuscì a spostare il bavero portandolo sotto il mento…

un grido di angoscia, un grido disperato, un grido d’amore…

 

RANMAAAAAAAAAAAAA

 

Sagar fissò superficialmente la sua preda…*come sono stupidi gli umani...cosi prevedibili*

 

A quell’urlo lancinante fece voltare tutti i presenti…persino Ken Ju e Ranma allentarono la presa…

 

Akane era nelle mani di quel lurido verme…legata, imbavagliata, sanguinante…

 

Era una scena sconvolgente …

 

Sia Ken Ju e Ranma, spinti dallo stupore smisero di attaccarsi…allentando la morsa.

Ranma cadde a terra… sfiancato….ma riuscì, appoggiandosi alla spada, ad alzarsi…

 

“A-Akane…” la sua voce era rauca…

 

Sagar con un rapido gesto toccò di nuovo il punto alla base del collo di Akane, in modo da stordirla…sarebbe stata buona per un po’…

 

Si avvicinò al centro del campo di battaglia trascinandosi un Akane semi svenuta…

 

Ranma sentiva una rabbia dentro immensa…Tutto il gruppo di mosse e si posizionò vicino al ragazzo con il codino, che scoccò un’occhiata interrogativa ad un Ryoga perplesso…

Ukyo sorresse Ranma…

 

“Lasciala stare lurido verme” Ranma urlò con quel poco di energia che aveva…

 

Ken Ju fissava il demone con inespressività, ma dentro di sé si stava riaccendendo quel fuoco che più volte lui aveva tentato di fermare…di sopire…

 

Sagar rise malvagiamente…e fissò Ken Ju

 

“tieni Ken Ju…ora il mio compito è finito…”

 

il demone rimase basito “ma cosa dici Sagar” ora la pazienza la stava perdendo davvero “non erano questi i patti…sai bene che io non posso toccare la Chiave senza la vittima sacrificale…dov’è?? Dov’è la vittima che mi avevi promesso??”

 

“di che vittima stai parlando??” urlò Ryoga

 

“Lo so io” a parlare era stato Sangi...il suo tono era preoccupato

“per far si che la Chiave si pieghi ai voleri del male, bisogna impregnarla del sangue della creatura più pura al mondo , come i bambini…ma??”

 

Sagar rise ancora “sei più sveglio di quanto dai a vedere monaco…ma vedi c’è un’altra creatura ancora più pura dei bambini…”

 

Sangi si fece avanti “ma cosa dici…niente è più puro di un bimbo innocente…” era furioso

 

“oh si invece…un qualcosa che mantenga la sua purezza intatta come un cristallo….un FETO…”

 

Sakura trasalì…le mani le tremavano convulsamente *no…fa che non sia vero…ti prego fa che non sia vero…*

 

“e cosa centra la guardiana??” chiese iroso Ken Ju

 

Sagar aspettò prima a parlare…sentiva nell’aria l’attesa…

 

“la tua guardiana centra…Lei e il suo bambinoSONO LE VITTIME SACRIFICALI…”

 

un lampo abbagliò il cielo…

 

Tutti rimasero taciturni per assorbire la notizia…erano increduli…Ken Ju si sentì dentro qualcosa stringergli le viscere…il cuore aveva smesso un attimo di battere *deve essere un errore*

 

“proprio cosi…” disse Sagar soddisfatto “questa donna è incinta…il suo sangue è di una purezza immacolata…adatta per il sacrificio…”

 

“Tu vaneggi mostro…Akane non…”

 

Sakura interruppe il giovane con gli occhiali

 

NO Mousse…Sagar ha ragione…”

 

L’attenzione si spostò verso l’anziana signora…

 

Sakura fissò il ragazzo con il codino titubante… “Akane è davvero incinta…”

 

Tutti i presenti guardavano Sakura incerti e sorpresi…solo Ranma cadde in ginocchio con lo sguardo perso nel vuoto…

 

“Akane l’ha scoperto quel giorno quando svenne durante l’addestramento…fu allora che scoprì di aspettare un bambino… ”

 

Sakura si inginocchiò vicino a Ranma, alzandogli il capo… “Tuo figlio Ranma…Akane è incinta di tuo figlio…”

 

*Mio…mio figlio??* il ragazzo non riuscì a assimilare…per lui la notizia era stata uno shock tremendo…

 

*Akane…Akane…mio figlio…nostro figlio* era inconcepibile..

 

 “ma perché?? Perché non me l’ha detto subito??” ora all’incredulità si stava sostituendo l’angoscia…la disperazione di non aver capito, di non aver compreso il disagio di Akane…si sentiva uno stupido egoista …

 

Gli occhi di Sakura si inumidirono, il suo viso si intristì, per la prima volta, appariva agli occhi degli altri non più come una figura austera, ma come una semplice donna di mezz’età spossata e spaventata …

 

“Non voleva che tu combattessi per lei…aveva paura che tu perdessi la vita pur di proteggere lei e il bambino…”

 

Ranma sgranò gli occhi…

 

Ad un tratto tutto gli fu dannatamente chiaro…il perchè Akane lo evitava,il perché dell’alleggerimento dell’addestramento, il perché di quella promessa….

 

**stavolta mi devi promettere, che non correrai rischi inutili…niente azioni sconsiderate…noi non lo vogliamo**

 

 La voce di Akane gli rimbombò nelle orecchie…quel NOI…Ranma credeva fosse riferito ai loro amici, alla loro famiglia…invece noi erano lei e il bambino…la sua nuova famiglia, il suo mondo, la sua gioia…ora tutto cominciava ad avere un senso,a  prendere forma, solo che quella forma aveva la sagome spettrale della morte….


Ranma aveva la bocca asciutta, le labbra tremanti…

 

Attorno a lui tutti i suoi compagni… colti alla sprovvista da quella dannata realtà che nessuno voleva accettare…

 

Ukyo abbassò la testa, si sentiva svuotata della sua anima

 

Shan-pu non proferì parola, cacciò qualche lacrima, maledicendo se stessa di essere stata cosi stupida…tremori di rabbia la pervasero…

 

Ryoga non fece una piega, avrebbe pensato dopo al suo dolore…ora ciò che contava era salvare Akane…mise la mano sulla spalla di Ranma…

 

“Alzati…” la sua voce era ferma ma tradiva un velo di mestizia

 

“Dopo penseremo a come spaccarti la faccia  per quello che hai fatto…ma ora l’unica cosa da fare ora è salvare Akane…”

 

*Akane…* Ranma si alzò e strinse i pugni…

 

Fissò Ken Ju…il demone era immobile…i capelli gli coprivano gli occhi…Dentro di lui sentimenti contrastanti gli invadevano il cuore…

 

Akane era incinta…aspettava un bambino da quel moccioso… cosa ancora peggiore…lei era la vittima sacrificale…

Effettivamente pensandoci su quel bambino era una vittima perfetta…nato dalla fusione di due guardiani dal cuore puro…quel feto doveva possedere in sé una purezza nivea e limpida…il suo sangue sarebbe stato un offerta eccellente…

 

Ken Ju strinse i denti…la testa gli doleva, cominciò ad avvertire una stanchezza spossante…

 

*quel verme aveva calcolato tutto…aveva intenzione di imbrogliarmi fin dall’inizio…*

 

Il demone guardò con odio il suo simile

 

*era un trappola e io ci sono cascato in pieno…me la pagherai bastardo…me la pagherai…*

 

digrignò i denti, fino a farli stridere… formando sul suo viso un’espressione rabbiosa

 

Non si accorse che per la irritazione forte la sua barriera mentale era scomparsa e sagar stava tranquillamente leggendo i suoi pensieri più reconditi…

 

*tutto sta andando secondo i piani…perfetto…tra un po’ Ken Ju la tua anima sarà mia*

 

CONTINUA…

 

 

 

 

 

Beh che dire….COMMENTATE…NE SAREI FELICE E ONORATA…

 

ALLA PROX…KISS KISS

 



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 19
*** 19 la fusione ***


Ciao a tutti…eccomi di nuovo per un altro capitolo della fanfiction…spero vi piaccia…attendo i vostri commenti…

 

Nota dell’autrice

Mozzi…grazie mille…mi ha piacere che tu abbia recensito e che il continuo della storia ti stia piacendo…sei stata la prima persona a sostenermi in questa “avventura” e spero che continuerai

Saty…grazie per il commento cosi pieno di particolari…il fatto che ti abbia commossa è per me un grande stimolo…e un incentivo a dare il meglio di me…

Fujiko92…grazie…i tuoi commenti sono preziosi…mi aiutano a migliorarmi

Maoa e clod 90…beh non posso svelarvi nulla…altrimenti che gusto c’è??^__^ grazie del commento…spero continuerete…mi farebbe piacere

Giulia88…grazie giuly…che dire…grazie mille…tengo a dirti che vorrei che commentassi questo capitolo in modo particolare…anche perchè è un azzardo e vorrei sapere cosa ne pensi…grazie mille…aspetto con ansia la tua recensione…

 

BUONA LETTURA

 

 

Capitolo 19 LA FUSIONE

 

Grandi nubi nere devastavano il cielo…Erano cariche e minacciose…collidevano tra di loro creando fulmini che squarciavano il cielo, lampi che abbagliavano e saette che cadevano su alberi secolari, incendiandoli…tutta la foresta bruciava attorno al tempio…

Era una notte da incubo…una notte da apocalisse…un vento pungente fischiava fra le fronde sibilando stridii simili ad urli disumani…

 

Akane si sentiva la testa girare come in un vortice…udiva delle voci in lontananza…erano cosi lontane, indistinte…

 

Avvertiva nell’aria una strana atmosfera, di attesa, di …silenzio

 

*ma cosa? Cosa sta succedendo?*

 

L’aura di Ranma e Ken Ju erano al riposo benché molto indebolite…

 

L’aria era così tesa che la si poteva tagliare con un coltello…

 

Una voce, una lurida voce urlò qualcosa…un qualcosa che scosse Akane…

 

“la tua guardiana centra…Lei e il suo bambino SONO LE VITTIME SACRIFICALI…”

Era Sagar…

 

Il cuore di Akane mancò di un battito… *No…*

 

Il suo segreto…il suo segreto era stato svelato nel peggiore dei modi *Ranma…Ranma*

 

Poteva sentire lo stupore di tutti i presenti, mentre sua nonna parlava…la sua voce era rotta dal pianto…

*n-nonna…*

 

“Akane l’ha scoperto quel giorno quando svenne durante l’addestramento…fu allora che scoprì di aspettare un bambino… Tuo figlio Ranma…Akane è incinta di tuo figlio…”

 

Akane avvertì una scossa lungo tutta la schiena *avrei dovuto dirtelo io…perdonami Ranma…ti prego perdonami…*

 

Ascoltò le parole di avversione di Sangi… “per far si che la Chiave si pieghi ai voleri del male, bisogna impregnarla del sangue della creatura più pura al mondo , come i bambini”

 

Akane trasalì… *vogliono uccidere il mio bambino come sacrificio alla Chiave…* tremori convulsi le percorrevano il corpo *no…no…NO…devo impedirlo….*

 

Aprì gli occhi in preda alla disperazione…voleva urlare, chiedere scusa al Ranma, per avergli mentito, per non avergli detto che sarebbe diventato padre, voleva gridare di salvare il suo bambino…ma non vi riuscì…

 

L’ansia si impadronì di lei…non riusciva a muoversi…i suoi muscoli non rispondevano ai suoi comandi…avvertì qualcosa dietro di lei afferrarla e trascinarla…l’odore del terriccio bruciato le rivoltava lo stomaco…

 

*Ranma…* aveva paura, aveva una folle paura di morire…di non avere la possibilità di spiegare...il suo bambino…quell’esserino innocente…non centrava nulla…

 

Akane era rabbiosa, imprecò…e nella frustrazione riuscì a muovere le dita della mano…

 

 

Sagar fissava malignamente Ken Ju, brandendo tra le braccia Akane…

 

Si avvicinò al demone pericolosamente…Ken Ju sobbalzò

 

“cosa c’è Ken Ju?? Io ho rispettato i patti…ti ho portato la tua vittima sacrificale…”

 

Ken Ju non si mosse di un centimetro…dentro di lui un caos…

 

Sagar assottigliò gli occhi e si portò il volto della ragazza vicino al suo…scrutando bene la sua reazioni…iniziò a toccarle le labbra, le guance…

 

“E’ un bel bocconcino, non trovi? Che peccato che tu debba ucciderla…”

 

In Ken Ju scattò una molla… il solo fatto che quel verme la toccasse lo fece tremare…

 

Prima che potesse reagire una palla di energia esplose…

 

LASCIALA STARE BASTARDO…NON TOCCARLA” la voce di Ranma era furente…

 

aveva osato troppo quell’essere…l’avrebbe ucciso, l’avrebbe ucciso molto lentamente…

 

Si lanciò in una folle corsa…sguainò la Spada che vibrava nelle sue mani…

 

Dietro di lui tutta la banda…gli urli si unirono in un unico grido, in grido di rabbia, di dolore…

 

Un bagliore abbacinante…la bocca di Sagar si allargò in un sorriso al quanto riprovevole…

 

*Illusi…non mi farò mettere i bastone fra le ruote da dei mocciosetti…*

 

I ragazzi sbatterono contro un qualcosa di invisibile…un forte senso di deja-vu  pervase Ranma…

 

“ha innalzato una balliera plotettiva” urlò Shan-pu

 

Ryoga imprecò sotto voce…

 

Ranma era fuori di sé

 

“DANNAZIONE…una barriera…maledizioneeeee

 

Una  furia omicida scintillava nei suoi occhi non più blu cobalto, ma rosso, rosso sangue, rosso come la vendetta…

 

Si lanciò contro la cupola di energia e vi si scontrò con la lama della sua Spada…

 

Cacciò un urlo bestiale…la barriera si elettrizzò, ma non cedette facendo balzare il ragazzo qualche metro più dietro

 

“Ranma…” Ukyo corse da lui….

 

“Non mi arrendo” disse Ranma a denti stretti… “AKANEEEEEEEEEEEE

 

 

Al di là della barriera si fronteggiavano due esseri demoniaci…

 

Akane faceva fatica a tenere gli occhi aperti…Sagar l’aveva immobilizzata alla perfezione…

 

Vedeva il suo Ranma dimenarsi, ferirsi, cadere, rialzarsi fino allo stremo…e ogni suo colpo andato a vuoto era una stretta al cuore per lei…

 

La voce di Sagar catturò la sua attenzione…

 

“bene…per un po’ non ci daranno fastidio quegli insetti…non è così??”

 

Ken Ju fissava il suolo…era inspiegabilmente confuso…

 

*Ma cosa…cosa mi succede? *

 

Sagar potenziò la sua aura e fece librare il corpo di Akane sdraiato…

 

“Coraggio Ken Ju…non indugiare…la Chiave è li a pochi centimetri dalla tua mano…un solo colpo al ventre della guardiana e il sacro oggetto sarà alla tua mercé…”

 

La voce di sagar era pericolosamente suadente…

 

*Sagar ha ragione…tutto ciò che ho bramato in tutti questi anni è lì,dinnanzi a me…cosa aspetto?? Sono riuscito a controllare la mia parte umana in maniera fredda e razionale…Soichiro è piegato al mio volere…lui è innamorato di questa insulsa donna...non io…non il grande Ken Ju…il guerriero dei guerrieri…*

 

Fissò il demone e annui nervosamente…

 

Sfoderò la sua spada e l’alzò rivolta verso il cielo…

 

*non devo guardarla negli occhi…non devo…*

 

Ma non vi riuscì…la tentazione era troppo forte…strinse le labbra, maledicendosi….

 

Abbassò lo sguardo e incontrò gli occhi di Akane…quegli occhi languidi e intensi che lo fissavano con un velo di paura e di orgoglio…con quella fiamma ardente di vita…della voglia di vivere…

 

La bocca di Akane si mosse…un ricordo trafisse la mente di Ken Ju…quando a casa Tendo Akane gli toccò la guancia e sussurrò il nome di Soichiro…

 

La sicurezza del demone vacillò… *E’ Soichiro che mi frena…è lui che la ama...lui…*

 

Ken Ju

 

 Un bisbiglio, un filo di voce ma per Ken Ju valse tutti i secoli della sua esistenza…

 

Un calore gli inondò il cuore…un fiume di emozione gli pulsava nelle vene…

 

Fu come rinascere…

 

Lei non aveva sussurrato il nome di Soichiro…ma il suo…Akane aveva chiamato lui…Ken Ju…

 

Il cuore nel suo petto batteva così forte come se volesse stracciarlo…

 

Sentiva i suoi battiti rimbombargli nelle orecchie…

 

Abbassò la Spada e con essa chinò il volto…sorrise amaramente…ora capiva il perché non riusciva a liberarsi della sua parte umana…

lui aveva sperato,  aveva cercato di eliminarla, ma…

Non era solo Soichiro…Anche lui amava Akane…non esisteva più  Ken Ju o Soichiro…oramai erano un unico essere, un'unica anima…un unico uomo che amava quella donna…cosi semplice, cosi fragile, eppure cosi determinata…

 

*Io…io la amo…*

 

Strinse le labbra,e sgranò gli occhi per quella straordinaria rivelazione…

 

Affannava….sentiva il respiro mancargli…qualcosa in gola gli impediva di respirare…

 

Sospirò….. “Akane” mai aveva pronunciato il suo nome e con tanta intensità…

 

Calde lacrime scivolarono sul volto di Akane, mescolandosi al suo sangue…per al prima volta dopo 4 anni vide negli occhi del demone, non freddezza, né astio, ma solo quel ragazzo che anni fa le rubò un bacio sotto i ciliegi in fiore…

 

 

Sagar assistette alla scena con enorme compiacimento...

 

*lo sapevo…tutto sta andando secondo i miei piani…sapevo che Ken Ju era un debole…si è innamorato di quella mortale… *

 

Ken Ju in quel lasso di tempo, inavvertitamente calò la sua barriera protettiva mentale, dando un ulteriore conferma alle convinzioni di Sagar…

 

*Ken Ju…adesso ne pagherà le conseguenze *

  

Akane alzò faticosamente la sua mano per toccare quella di Ken Ju…

 

Fu allora che si scatenò l’impossibile….

 

 

Una folata di vento spiazzò i due…

 

Sagar stava aumentando la sua aura minacciosamente…

 

Incrociò le braccia al petto e raccolse ogni suo sprazzo di energia vitale…la sua bocca si mosse minacciosamente…parole incomprensibili uscirono dalla sua bocca, era giapponese antico…era un incantesimo, o meglio una maledizione…

 

Ken Ju e Akane furono colti di sorpresa…

 

“Sagaaaar” urlò Ken Ju

 

“sei un debole Ken Ju…e i deboli devono essere eliminatiiiiiiiiii”

 

In lampo di luce, il vento si intensificò, provocando piccole fitte ad Akane….un urlo.

L’urlo di  Ken Ju…

 

NOOOOOOOOOOOOOOOOOOooooooooooooo

 

 

 

Tutto finì…il vento si interruppe…

 

Davanti ad Akane una scena agghiacciante…c’era Ken Ju…ma…non era lui…

 

Il demone alzò lo sguardo e fissò la ragazza…quegli occhi, non erano i suoi bellissimi occhi azzurri…Erano gialli,malefici… le pupille erano due fessure verticali, come quelle di un serpente velenoso…

 

“Ken-ken Ju” chiese titubante Akane

 

“No guardiana” il suo era un ringhio terrificante, la voce era grave e roca “sono SAGAR

 

Akane tremò…tremò come una foglia secca… *no…non è possibile…*

 

“Do-dov’è ken Ju??” rabbia, rimorso, abbattimento

 

Il demone rise… “Ken Ju è qui…ho fuso i nostri corpi…Lui…lui era un debole…ti amava…aveva perso di vista la sua natura demoniaca…spietata e perversa…”

 

Un ghigno agghiacciante raggelò il sangue di Akane…

 

*e…e ora??*

 

 

“Tutti insieme” urlò Ranma “ORAAAA

 

Ryoga, Ukyo, Shan-pu Mousse e Ranma provarono più attacchi combinati…colpi energetici, sfondamenti, combinazioni di Chi e di tecniche, ma nulla…

 

La barriera non accennava a rompersi…

 

“maledizione…”  Ranma inveì

 

 

D’improvviso un vento fortissimo si abbatté sulla barriera…

 

“ma che diavolo??” Ryoga si proteggete il viso con le mani…

 

Un urlo…

 

Ranma aprì gli occhi “Ma….ma è Ken Ju…”

 

Appena il vento cominciò a calmarsi…Ranma corse vicino alla barriera

 

 “Cosa sta succedendo??”

 

Sagar era scomparso…di fronte ad Akane stava Ken Ju…ma…c’era qualcosa di diverso…

 

Senti la voce del demone e trasalì

 

*Si…si sono fusi…Ken Ju è posseduto da Sagar…*

 

Ranma ansimava vistosamente…ora come non mai la sua Akane era in pericolo…lei e…suo figlio…

 

*non li lascerò morire….*

 

NON LI LASCERO’ MORIREEEEEEE…….”  Ricominciò cosi la sua battaglia contro quel muro invisibile….

 

 

Akane ancora non era in grado di padroneggiare bene il suo corpo, ma l’effetto dell’ stordimento stava svanendo a poco a poco….

 

Si alzò da terra…le sue gambe tremavano…cercò di mettersi in posizione di difesa…

 

*fatti avanti…pagherai per tutto ciò che hai fatto..*

 

Sagar lesse nella sua mente e incrociò le braccia sul petto “cosa credi di fare?? Guardati…non ti reggi neanche in piedi?? Come vuoi sperare di battermi??” rise

 

“stavolta nessuno verrà a salvarti…né Ranma, né Ken Ju, né Soichiro…siamo solo tu ed io signorina” la sua voce acuta era terrificante

 

Akane deglutì…chiuse gli occhi cercando di mettere insieme le ultime forze residue…

 

Innalzò una protezione al livello del suo ventre…sperando che almeno il piccolo fosse protetto…

 

Sagar attaccò…

 

I suoi colpi erano micidiali…erano diretti verso i punti vitali…Akane dal suo canto riuscì a scansarsi e a pararne qualcuno…ma non avrebbe resistito…

 

Già combattere con un demone era stremante, figuriamoci con due fusi insieme…

 

In Sagar non c’era un briciolo di pietà…colpiva, anche alla cieca…il suo obbiettivo era uccidere…uccidere…uccidere…

 

Akane affannava…del sudore gli colò giù dalla fronte…Con il dorso della mano lo cacciò via…

 

“Ken Ju…” Akane tentò il tutto per tutto… “Soichiro…ti prego…svegliati…è Sagar che ti sta manipolando…”

 

Sagar rise di gusto “Sciocca…lui non può sentirti…è imprigionato nel suo stesso corpo…”

 

Akane fissò con disgusto quell’essere…

 

“Sei…”  Akane tremava “sei un bastardo…”

 

In un attacco disperato Akane si lanciò verso il demone…nel suo pugno c’era una sfera di luce bianca…la Chiave al suo collo brillava furiosamente

 

Sagar rimase immobile…fece avvicinare la ragazza…

 

Akane sferrò il colpo…un pugno….ma lo mancò…l’immagine di Sagar si dissolse

 

*Era…era un ologramma…una proiezione della sua immagine*

 

“Proprio cosi” prima che Akane potesse girarsi Sagar la prese per il collo e la sollevò…Ad Akane mancò il respiro… si portò le mani alla gola cercando di allentare la  presa…si sentiva soffocare...

 

“Ken-Ken Ju…”

 

“No…” I suoi occhi si aprirono… “SAGAAAAAAAARRRRRR….” Con impeto scaraventò Akane a terra….

 

Sagar si alzò in aria…dalla sua mani si formò una sfera di energia nera…

 

“e adesso…” lanciò con irruenza la sfera “IL COLPO DI GRAZIAAAAAAAAAAAAAA

 

 

Fu in quel preciso momento che la barriera si frantumò…

 

Ranma c’era riuscito…

 

Ma la scena che gli si presentò davanti lo trafisse come mille lame acuminate…

 

Ranma non fece caso al sangue colargli sul viso, e cominciò a muoversi meccanicamente…corse…corse al limite delle sue forze… un grido silenzioso gli salì alla gola…

 

*Ti prego…ti prego…fammi arrivare in tempo…vi scongiuro…*

 

 Dietro di lui sospiri interrotti e cori di paura, di terrore

 

Ranma digrignò i denti… *devo farcela…devo farcela*

 

Uno strillo di disperazione…un solo nome

 

AKANEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

 

 

CONTINUA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 20
*** 20 cuore di demone ***


eccomi qui...con un nuovo capitolo della storia...che dire...un grazie a tutte le persone che mi stanno sostenendo...davvero...il successo di questa storia lo devo a voi...

 

 

NOTE DELL'AUTRICE

 

 

Semplicementeme….grazie per il commento..seguirò il tuo consiglio su giuly…per ukyo ti dirò non saprei…la storia la scrivo di getto, con le mille e pazze idee che mi frullano nel mio cervello…

Grazia ancora sono felice che la storia ti piaccia…a presto

 

DolceMella…allora grazie per avermi inserito tra i preferiti…è un grande onore per me…xkè come scrittrice ti stimo molto…le tue fanfiction sono bellissime e sono ripeto onorata di essere nelle tue “grazie”^___^…

 

Mozzi84…grazie monica del bellissimo commento….sinceramene la fusione è stato un vero e proprio azzardo e avevo il timore che complicasse troppo la storia rendendola molto intricata…ma fortunatamente è andata bene…leggo i tuoi commenti centinaia di volte e ogni volta ne sono soddisfatta….grazie mille…leggi il cappy e dimmi cosa ne pensi…baci baci

 

Saty…sarò monotona ma davvero grazie per i tuoi commenti…sai ho voluto nel capitolo precedente far capire a voi lettori che non era solo soichiro ad amare Akane ma lo stesso demone, figura del male e della morte…e sono felice di essere arrivata ai vostri “cuori”…era il mio obbiettivo…far sentire agli altri le mie emozioni in ogni singola parola della storia….spero commenterai…a presto…

 

Maoa e Clod 90….vi ringrazio per il complimento…io amo descrivere le cose, i personaggi, le situazioni…perché ad esempio…un conto è riuscir a descrivere un quadro con tutti i suoi i colori, le  sue figure,in maniera esaustiva…ma un conto è far viaggiare i lettori all’interno di essere con parole semplici e efficaci…in modo che non lo vedano il quadro ma se ne sentano parte….questo è il mio intento e spero che sia riuscita a raggiungerlo…aspetto i vostri commenti…^__^

 

Giulia88…Ciao carissima…innanzi tutto grazie per aver segnalato la mia fanfiction a semplicementeme…ne sono stata felicissima…GRAZIEEEEE….anche per il commento dettagliato…l’ho riletto un sacco di volte e sono fiera che ti sia piaciuto…ho voluto rendere l’idea che in amore, quello vero, non ci sono barriere…e anche un demone, un malvagio può provare sentimenti puri e sinceri…beh mi aspetto un commento su questo cappy….tengo molto al tuo giudizio….baci baci

 

Fujiko92…grazie per la recensione….hai ragione…a volte si dice che chi insegue l’amore è cosi accecato da esso da essere un debole…beh io credo che si il contrario…chi sa amare veramente, senza riserve, è una persona che ha dentro di se una forse immensa, uno spirito di sacrificio enorme e un appagante serenità…certe volte non si da peso alle parole e la parola amore oramai viene svalutata…molti dicono di amare, ma pochi amano davvero..^__^  beh spero che il cappy ti piaccia e ti dia delle emozioni….

 

Orologio 87…grazie anche a te…beh che dire ho aggiornato…spero che recensirai questo capitolo…

 

 

 BUONA LETTURA

 

 

 

 

Capitolo 20 CUORE DI DEMONE

 

 

Per Ranma il mondo alle sue spalle non esisteva in quel momento…l’unica cosa che sentiva erano i battiti del suo cuore accelerare…correva verso di lei, pochi metri li dividevano ma per lui fu come correre al rallentatore, la strada sembrava lunghissima…quegli attimi sembravano eterni…

 

Era come se d’improvviso la scena si gelasse, rimanendo ferma e immobile…il grande orologio della vita aveva smesso di scandire i suoi interminabili secondi...una foto…tutto sembrava parte di una vecchia foto sbiadita….solo che non era una foto, ma la cruda realtà…Akane era in pericolo…

 

Ryoga spalancò gli occhi per il terrore…le sue labbra urlavano il nome di Akane senza pronunciarlo…

Ukyo girò la testa di scatto portandosi le mani al viso per la disperazione, accanto a lei Shan-pu che si bloccò di colpo, tenendosi un mano sulle labbra tremanti…

Mousse abbracciò Shan-pu, evitandole di guardare…nel farlo lasciò cadere le sue armi che con fragore metallico toccarono il suolo…

Il rumore fu sordo.

Sangi e Obaba si arrestavano quasi contemporaneamente, con le bocche spalancate….mentre Sakura cadde in ginocchio un’espressione sgomentata dipinta sul volto….

Solo Sagar rimase impassibile alla scena…. Mentre la terrificante sfera di energia si avvicinava ad un Akane immobile e spaventata…

 

AKANEEEEEEEEEEEEEE” l’urlò di Ranma ridestò tutti…

 

La vita iniziò a scorrere e con essa il ticchettio inesorabile del tempo….

 

Fu un tentativo disperato…che solo chi è innamorato poteva capire…

 

Pochi centimetri…soltanto pochi passi e sarebbe stato da lei…

 

Nella sua mente mille immagini

 

Akane che ride

 

Akane che piange

 

Akane che si arrabbia

 

Akane che lo aiuta

 

Akane fra le sue braccia…Akane sopra si lui…   *Akane…*

 

Con un salto felino Ranma si buttò su Akane coprendola con il suo corpo…

 

“Ranma” La voce di Akane era piene di paura “Ranma spostati…Ranma va via di qui…VATTENE…”

 

Akane tentò di spostarlo, tentò di salvargli la vita…lui non doveva morire per lei…non doveva…

 

“Akane…” il calore della sua voce la confuse….Ranma abbracciò Akane…la strinse a sé tanto da farle male, tanto da bloccarle quasi il respiro…

 

INSIEME Akane…affronteremo tutto insieme…” Si guardarono…nei loro occhi un amore disarmante …un amore che sfidava la morte…

 

“Ti Amo”  un bacio…un sigillo….un addio

 

 

Fu come ridestarsi da un incubo…Sangi sbatté le palpebre più volte… cercò di pensare in maniera lucida…

 

Bisognava mantenere la freddezza e l’autocontrollo…se non avesse fatto qualcosa quei due giovani sarebbero morti all’istante…

*Calmati Sangi…calmati…pensa…pensa ad un modo per uscire da questa situazione….*

 

Si guardò intorno più e più volte…nessuno poteva aiutarlo…tutti erano ghiacciati dal terrore…

 

Tirò un respirò profondo, si sentiva le labbra secche…cercò di inumidirle passando si più volte la lingua…

 

*non può finire cosi…non DEVE finire così*

 

Strinse le mani furiosamente…doveva fare qualcosa…

 

*Basta non c’è tempo di pensare…o adesso o mai più…*

 

Sangi corse…pregava affinché le gambe non gli cedessero…dal suo saio prese dei sigilli cartacei…

Li afferrò tra l’indice e il medio e cominciò…

 

Bofonchiò una maledizione in giapponese antico, sperando di pronunciare le parole giuste…le dita gli tremavano…

 

La carta si irrigidì… sprazzi di energia fuoriuscivano da essa

 

*perfetto…*

 

Lanciò il sigillo…che si posizionò davanti ai due ragazzi…

 

*speriamo almeno che attutisca il colpo…buona fortuna ragazzi…*

 

Sangi cadde a terra in ginocchio pregando il Buddha di aiutarli…

 

L’impatto fu micidiale…La sfera collise furiosamente contro il sigillo…scariche elettriche bruciavano l’aria….

 

Il sigillo era troppo debole per contrastare la sfera…così in una manciata di secondi il sigillo si ruppe e un rombo fece tremare la terra…

 

 

Ryoga tolse le mani dal volto…ancora intontito alzò lo sguardo nel punto in cui un attimo prima c’erano Ranma e Akane…quel punto era vuoto…vi era solo un piccolo cratere…

 

Gli occhi di Ryoga bruciavano di rabbia…strinse i denti...

 

“Ryoga…” Ukyo si trascinò verso l’amico e si poggiò… “Guarda!!” Ukyo indicò qualche metro più in là dove stava guardando Ryoga…

 

Fu allora che li vide…

 

Ranma e Akane era distesi nel terriccio…il corpo di Ranma sovrastava ancora quello di Akane…

 

Dalla schiena insanguinata di Ranma fuoriuscivano rivoli di fumo…

 

Ryoga strabuzzò gli occhi per la felicità “Ma…ma allora…”

 

Ukyo annuì “il sigillo di Sangi avrà smorzato il colpo…”

 

Tutti corsero verso i due giovani…

 

“Akane,Ranma” urlò Sakura…

 

“N-nonna” disse debolmente Akane

 

Ryoga spostò il corpo di Ranma…era davvero mal ridotto l’amico…a stento riusciva a respirare

 

“Lanma” disse Shan-pu tra le lacrime…

 

Akane Si avvicinò al corpo del suo amato “Ranma…Ranma ti prego rispondimi…Ranma…”

 

Piangeva…

 

“A-Akan….” Una fitta acuta fece stridere i denti di Ranma

 

“Ranma…” Akane gli tenne la mano…era vivo….vivo…

 

Sakura si voltò verso Sangi “Grazie” Sangi sorretto da  Ukyo sorrise…

 

“A-Akane…stai…stai bene??” Il pianto di Akane aumentò “Sei uno stupido…solo uno stupido”

 

Gli sorrise tremante… “Ranma…perdonam…”

 

Ranma la zittì… “per…perdonami tu per non averti capita…” Ranma tossì…probabilmente aveva qualche costola rotta…faticava a respirare…

 

“MA BRAVI…CHE SCENA TOCCANTE….” Dall’alto Sagar rise

 

“che sciocchi…avete fatto male a salvarli…avete soltanto prolungato di più il loro calvario”

 

La sua voce era sinistra…

 

Ryoga, Ukyo, Shan-pu e Mousse si misero in posizione d’attacco

 

“ragazzi proviamo più attacchi insieme, va bene??” urlò Ryoga

 

Tutti annuirono…stavano per cominciare quando…

 

FERMI….” L’aura di Akane incombeva minacciosa…stavolta era davvero arrabbiata…

 

Tutti si voltarono verso di lei…

 

“Akane” disse Ukyo sorpresa

 

Akane si alzò… “Nonna, Sangi portate Ranma lontano da qui…allontanatevi tutti…è una questione fra me e lui…” il suo tono determinato non ammetteva repliche

 

Prese da terra la sacra Spada di luce e la puntò su Sagar…

 

“Tu…” i capelli gli coprivano gli occhi “Tu hai osato giocare con le persona a me care…prima Soichiro, poi il mio bambino, ora Ranma…” Akane tremava dall’ira…

 

“Adesso…” alzò lo sguardo su Sagar trafiggendolo con gli occhi “…te ne pentirai amaramente…”

 

Partì all’attacco…nei suoi occhi il castigo,la condanna…

 

Le spade si incrociarono…affondi, rovesci….la lotta si infervorava…

 

Akane attaccava senza esitazione…con un movimento rotatorio del suo corpo ferì Sagar ad una guancia…

 

Il demone si ritrasse…si toccò la ferita… “Non male…”

 

Sagar fece un salto in aria e Akane lo imitò con un balzo rotante all’indietro…una serie ininterrotta di calci e pugni si susseguivano senza tregua…

 

Atterrarono l’uno di fronte all’altro…neanche il tempo di riprendersi che già si sfidavano di nuovo…allo stremo delle forze…

 

Sagar tirò un pugno… Akane a mano aperta lo bloccò…Il demone con una mossa meschina tentò un calcio al ventre di Akane, che si ritrasse prontamente…ma nel  farlo si distrasse, e il demone ne approfittò per colpirla alle caviglie…

 

Akane perse l’equilibrio e cadde….Sagar era sopra di lei….La ragazza immediatamente mise le mani a terra sopra le spalle e si slanciò…La spada per un soffio non la colpi…

 

Sagar affondava la Spada minacciosamente, Akane la schivò…su, giù,di lato, Salta….

 

Era stancante per una come lei in quelle condizioni…

 

La Spada le parve pesante…dopo la sfuriata ora si sentiva addosso tutta la stanchezza e anche il solo muoversi le costava fatica…

 

*non ce la farò mai…*

 

Un nuovo attacco…Akane si librò in aria colpendo con più colpi di energia…

 

Sagar li evitò abilmente…si portò alla sua altezza e attaccò…

 

Lame di luce nera fuoriuscirono dal palmo della sua mano…colpirono Akane trascinandola per svariati metri…

 

Un tonfo…Le lame avevano inchiodato Akane contro un muro del tempio…

 

Braccia e gambe erano bloccate…due lame erano posizionate ai lati del collo in modo da impedirne i movimenti…*Maledizione…* si morse il labbro

 

Sagar rise trionfale…si avvicinò lentamente alla guardiana…schioccando le nocche

 

“bene…che cosa abbiamo qui??” una vena di cinico sarcasmo si insinuò nella sua voce…

 

“Lasciala” Ryoga e Ukyo si fiondarono  all’assalto contro il demone che con un solo movimento del braccio li spazzò via con un colpo d’aria…

 

Li guardò con sdegno e superiorità

 

 “Tsè..avete tanta fretta di morire?? Tranquilli dopo sarà il vostro turno…”

 

Velocemente si avventò su Akane…il suo corpo faceva pressione su quello della Ragazza…

 

Respirò avidamente il profumo dei suoi capelli sudati…era inebriante…

 

Akane si dimenava… “lasciami maledetto…lasciami……”

 

Sagar rise…si accostò vicino all’orecchio… “Sei molto bella guardiana…”le sfiorò la guancia, la sua voce era rivoltante

 

“Il solo guardarti risveglia i miei appetiti carnali…non senti la mia eccitazione?” premette ancora di più il suo corpo…

 

Akane avvertì qualcosa di duro e si intimorii… tremava…di rabbia, di paura ,di umiliazione

 

“sei… sei un mostro…” urlò Akane “non sei un demone…sei un diavolo…” Akane ansimava

 

Un sorrisetto increspò le labbra del demone… fissò gli occhi della ragazza

 

“Se io sono il diavolo…”

 si avvicinò alla sua bocca e vi alitò sopra “tu…tu sarai la mia puttana… la puttana del diavolo…”

 

Con due dita le toccò le labbra…

 

Istintivamente Akane gliele morse più forte che poteva

 

Un urlò…Sagar si allontanò … e le tirò un ceffone sul viso…Akane sentì un rivolo di sangue colarle dal labbro superiore…

 

 SGUALDRINA…” gridò Sagar a denti stretti…sguainò la Spada “ora…ora moriraiiiiiiiiiiiiiiii….”

 

Preparò la spada per il colpo di grazia… le urla dei suoi compagni divennero strilli di disperazione…

 

*Ranma…* Akane non chiuse gli occhi pronta a morire con dignità… ma…

 

Il demone si bloccò di colpo…era immobile, tremava impercettibilmente…

 

*Ma cosa??* Akane scrutò Sagar…

 

La spada cadde dalla mano del demone… “A-Akane…” un sussurro

 

Akane sgranò gli occhi rincuorata *Ken ju*               

 

 

 CONTINUA

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Capitolo 21
*** 21 liberami ***


rox

 

Nihao…miei cari…perdonate l’attesa!! Spero che vi ripaghi con questo nuovo capitolo…

 

NOTA DELL’AUTRICE

 

Dolcemella: grazi per il commento, hai ragione quei due sono cosi cocciuti che un attimo di pace per loro è un isola del deserto ^__^ aspetto il tuo commento con ansia

 

Maoa e Clod90: grazie a voi per i magnifici commenti che mi lasciate, sono contenta di potervi far vivere delle emozioni…spero che il prox non sia da meno

 

Susy: grazie mille per il tuo entusiasmo, spero continuerai a recensire gli ultimo capitoli

 

Fujiko92: ti sei messa a piangere? Beh mi fa piacere sapere che ti trasmetto qualcosa, per me è stato un traguardo bellissimo che mi sprona a migliorare sempre di più…grazie!! Anche per il complimento dello scrivere…^__^

 

Mozzi84: grazie monica per il tuo bellissimo commento…io credevo che la trama fosse facilmente prevedibile invece sto scoprendo che i colpi di scena sono stati graditissimi… al tuo commento rispondo che sono io a dovermi inchinare per il tempo che ci impieghi per leggere la mia storia e commentarla…sono davvero onorata…spero che il prox cappy ti piaccia…baci baci

 

Saty: sai il tuo commento mi ha fatto tanto piacere che sono arrossita ^__^ (mamma pensava ad un e-mail amorosa…) cmq venendo a noi…io non ho parole per ringraziarti….ci metto l’anima per questa storia, credimi…e il sapere che poi voi la leggerete mi incentiva ancora di più…attendo un tuo commento su questo capitolo…scusa la suspance ma serve per creare l’atmosfera giusta…grazie ancora…

 

Rompi zebedei: è davvero carino il tuo nick ^__^  e grazie per i complimenti…in un solo giorno hai letto la storia?? Sonoro che dico a te wow…grazie mille, davvero…mi sento onorata…spero che continuerai  a recensire…a presto

 

akitohayama4ever: grazie per il commento…eccoti il capitolo…spero sia di tuo gradimento

 

un bacio forte a giulia88…anche se non ha recensito spero lo faccia presto…

 

Finiti i ringraziamenti non mi resta che augurarvi

 

BUONA LETTURA

 

Capitolo 21 LIBERAMI

 

 

Gli occhi di Akane guardavano sconvolti il demone di fronte a lei… Sagar, impossessatosi del corpo di ken Ju, era pronto a dare il colpo di grazia alla guardiana della Chiave…

 

Vide la sua mano impugnare la spada e sollevarla…di colpo si mosse velocemente verso di lei…nelle sue orecchie rimbombava l’eco delle urla di terrore dei suoi compagni…

 

Non chiuse gli occhi…non gli avrebbe dato questa soddisfazione…

 

Pochi attimi e la spada le avrebbe trafitto il ventre…strinse la labbra tremanti…               

*è la fine* penso Akane disperata pensando al suo bambino, al suo Ranma…

 

Ma…no ci fu l’impatto tanto temuto…

 

Il demone si bloccò di colpo…era immobile e  tremava impercettibilmente…

 

*Ma cosa??* Akane scrutò Sagar…perplessa ma sollevata…

 

La spada cadde dalla mano del demone… “A-Akane…” un sussurro

 

Akane sgranò gli occhi rincuorata  *è lui..*

 

“Ken-ken Ju sei tu??....KEN JU” urlò Akane sperando nel miracolo….

 

Il demone si portò le mani fra i capelli…le dita gli artigliavano la testa che pulsava, quasi volesse scoppiare…

 

Lasciamiiiii” Akane riconobbe la voce di ken Ju…una voce profonda, bassa ma tanto calda da scaldare il cuore…

 

Urlò di nuovo “KEN JUUUUUUU…”

 

 Akane intuì che molto probabilmente Ken Ju si fosse ridestato dal suo torpore forzato e cercasse di riprendere il controllo sul suo corpo…

 

Dentro di lui…un duello spirituale…al limite del pensare umano…

 

Il demone cadde in ginocchio “SAGAR….vattene…VATTENEEEEEEEE”

 

Una voce si udì nell’aria “Sei un debole Ken Ju…Sei solo un debole…”

 

Tutti i presenti si guardarono intorno confusi

 

“E’ la voce di Sagar ” sentenziò Mousse

 

“Ma dove??” chiese Shan-pu

 

un risata perfida…

 

“E’ un demone potentissimo…Lui è dentro Ken Ju…ma ha il dono dell’ambiguità dello spirito…”

Sangi trasalì impercettibilmente

 

Di nuovo quella risata “sciocchi mortali…”

 

Ken ju urlò… “Vattene…vatteneeeeeeeee” si dimenò come un animale impazzito…l’essere stato manipolato cosi apertamente lo fece andare in delirio…

 

“Mi hai deluso Ken Ju…ti sei piegato alle debolezze umane…proprio come un novellino”

 

Ken Ju sbatté i pugni a terra “io...io non sono un debole…NON OSARE…”

 

“Allora Ken Ju…UCCIDILA….uccidi la guardiana…Ken Ju…DIMOSTRAMI che sei il demone spietato che secoli fa uccideva e massacrava solo per il gusto di farlo…AVANTI KEN JUCOSA ASPETTI??? ” La voce minacciosa di Sagar rimbombò nella foresta…

 

tutti i presenti trasalirono…Ranma ancora immobile tentò di rialzarsi per correre da Akane…ma le forze lo abbandonarono…il suo corpo era stremato “Akane…” le sue costole affondarono ancora di più nelle viscere…*dannazione…*

 

Ken Ju rimase immobile inginocchiato a terra ansimando profondamente…

 

“Io…” sospirò…il fiato gli mancava…

 

UCCIDILA KEN JU…uccidila e io lascerò il tuo corpo…”

 

Ken Ju chiuse gli occhi… “Non posso farlo…” la sua voce era un bisbiglio amaro…

 

“Non posso ucciderla…”

 

Sagar non parlò…si sentiva nell’aria il suo respiro affannoso di collera

 

“Non puoi Ken Ju?? Come sei caduto in basso…prima il solo odore del sangue ti elettrizzava…udire le voce imploranti delle nostre vittime era musica per le nostre orecchie…”

 

Akane sussultò… *di quanto sangue innocente si è macchiata la tua anima Soichiro??*

 

Abbassò lo sguardo… *devo liberarmi…*

 

Approfittando della confusione Akane riuscì a togliersi le lame acuminate…sulla sua pelle, segni evidenti di ustione e abrasione…il bruciore era forte…stava per raggiungere i suoi compagni quando un altro urlo di Ken Ju la bloccò

 

“NON SONO AFFARI TUOI…MALEDETTO…VATTENEEEEEEEEEEEEEEEEEE…”

 

Ken Ju tentò di rialzarsi in piedi e con le poche energie rimaste cercò di aumentare la sua aura per scacciare Sagar dal suo corpo…

 

La terra tremò enormi crateri si formarono…raffiche di vento si spandevano veloci portando con sé polvere, piccole pietre e terreno…

 

Akane si coprì il viso con le braccia…l’aura di Ken Ju bruciava…

 

Da lontano vide Sakura coprire con il suo corpo Ranma ferito e dolorante…

 

 

L’aura cessò di brillare…Ken Ju era esausto… si accasciò di nuovo al suolo…gocce di sudore grondavano dalla sua fronte… *ce…ce l’ho fatta…*

 

Attimi di silenzio…attimi di tensione…agitazione…

 

Il demone rilassò i suoi muscoli…

 

Poi di colpo una forza invisibile lo lanciò per l’aria facendolo finire contro un enorme macigno…a braccia aperte…crepe profonde si delineavano intono al corpo schiacciato nella pietra

 

Tutti urlarono e di nuovo quella risata stridula echeggiò per il bosco…

 

“Stolto…pensi che sia cosi facile uccidere me,Sagar??”

 

Ken Ju ancora stordito imprecò sotto voce…tutti gli altri sobbalzarono di terrore…

 

Sagar si materializzò di fronte a Ken Ju...sotto forma di ologramma…i suoi occhi cattivi lo fissavano con ribrezzo… le labbra erano strette per il disgusto…

 

Tutti assistevano alla scena attenti e tremanti…nessuno osava muoversi…

 

Sagar si avvicinò al demone con un luccichio beffardo negli occhi…

 

“dimmi Ken Ju…perché?? Perché non vuoi ucciderla??” Saga rise mordace…

 

spalancò le braccia… “qui tutti sono in attesa…avanti allora dicci…dicci il motivo del tuo tentennamento…” *umiliati di fronte agli umani…*

 

Ken Ju lo guardò con cipiglio  fiero…non parlò, non emise un gemito…

 

Sagar non smise di guardarlo…l’orgoglio era una peculiarità principale della razza demoniaca…

 

 “La ami a tal punto Ken Ju?? La ami tanto da…distruggere il tuo desiderio??”

 

La parola “ami” fu detta quasi come uno sputo dalle labbra viscide del demone…

 

Ken Ju non uscì dal suo silenzio, abbassando il volto

 

Sagar perse la pazienza e lo colpì con un colpo d’aria nel costato…

 

Un gemito minuscolo fuoriuscì dalla bocca del demone

 

RISPONDIMI…” la collera invase Sagar.. “come puoi amarla?? Lei porta in grembo il figlio di quel bastardo…li ho visti io…con i miei stessi occhi congiungere i loro corpi…lui…lui la teneva stretta fra le braccia mentre si possedevano…Come puoi Ken Ju?? Come puoi??

 

Gli occhi di Sagar si ingrandirono dall’irritazione

 

Akane strinse le braccia attorno al suo ventre…chinò il capo…si sentiva un usurpatrice, una ladra…

 

Era come se avesse tradito ken Ju…Soichiro…donandosi a Ranma…Per la prima volta si sentì in colpa…oltre che per Ken Ju, anche per gli altri…avvertì tutti gli sguardi puntati su di lei…poteva percepire la loro frustrazione…il loro disagio…  e questo le strinse il cuore…

 

 

Le parole di Sagar arrivarono al cuore di ken Ju come un coltello appuntito…gli provocarono un fitto dolore al petto…il solo fatto che Akane potesse essersi concessa a quel moccioso lo faceva tremare di collera…desiderò uccidere Ranma con tutte le sue forze…

 

Ma… ma non poteva…in cuor suo sapeva che era sbagliato…

 

Aveva visto i loro sguardi perdersi l’uno dentro l’altro…giurarsi amore eterno davanti alla morte…no…era ingiusto…Ranma amava Akane…e lei amava lui…

 

Uccidendo Ranma avrebbe ucciso anche Akane e questo lui non lo voleva…

 

Ora sapeva cosa fare…sapeva come mettere fine a questa situazione…

 

 

Fissò Sagar negli occhi con una sicurezza disarmante…

 

“un essere come te non potrà mai capire la nobiltà di questi sentimenti…sei solo un lurido bastardo che uccide solamente per il bisogno di dimostrare agli altri di essere superiore, incutendogli paura…ma è inutile, perché sei e rimarrai per sempre un verme schifoso che striscia all’ombra degli altri…SEI UN PARASSITA….”

 

Sagar rimase sbigottito…fissò Ken Ju con inespressività…iniziò involontariamente a strizzare l’occhio sinistro…un chiaro segno di pazzia, di schizofrenia…tremori spasmodici gli pervasero il corpo…le mani gli si strinsero a pugno, artigliandosi i palmi…

 

“Tu…” un ringhio malefico si levò dalle sue viscere palpitanti “Tu…come osi…come osi oltraggiarmi… pagherai caro quest’affronto…” alzò violentemente la mano e la strinse ancora di più…

Ken Ju si sentì una fitta lancinante allo stomaco…lo stava manovrando come un burattino…

 

“Sarò io a uccidere la guardiana… ma lo farò per mano tua…cosi vedrai con i tuoi occhi l’agghiacciante potere del dolore…”

 

Sagar aprì il palmo della sua mano e sollevò Ken Ju in aria…con l’altra bloccò Akane presa alla sprovvista… una forza invisibile la immobilizzava…

 

Con un gioco di mano fece impugnare a Ken Ju l’ elsa della spada…e lo fiondò a pochi centimetri da Akane…

 

I due erano vicini…erano dannatamente vicini…

 

Sagar sembrava un burattinaio pazzo…

 

A nulla servirono gli interventi dei ragazzi…Ranma faticosamente si alzò in piedi, ma fu scaraventato da un colpo micidiale di Sagar… Imprecò

 

 

Ken Ju cercò di opporsi con tutta la sua volontà…la spada vibrava nelle sue mani incerte e tremanti…

 

Akane era ferma, inerme davanti alla sua condanna…

 

Sagar era divertito…la vendetta lo faceva esaltare

 

Ken Ju con uno sforzo sovrumano aprì gli occhi e incontrò quelli di Akane…

 

“Akane…” il suo petto bruciava “Akane ascoltami…”

 

“Prendi la Spada di luce…è lì accanto…è li accanto a te…”

 

Akane tentò di spostare la sua attenzione al suo fianco *La Spada di luce…*  piantata nel terreno arido

 

“Prendila Akane…prendila”

 

“Ken Ju…ma??” Akane non riusciva a capire…

 

“niente ma Akane…prendi la Spada e….e UCCIDIMI…” lo disse tutto d’un fiato…il

dolore era insopportabile

 

Akane lo fissò esterrefatta *U-ucciderlo!!!!*  “Ken Ju…io…io non posso…non…”

 

“ti prego Akane…ti scongiuro” disse Ken Ju a denti stretti

 

I loro occhi si persero l’uno dentro l’altro…

 

“Akane….LIBERAMI….ti prego…LIBERAMI

 

Akane si sentiva come trascinata dentro un vortice, la sua testa stava scoppiando

 

Ken Ju le rivolse uno sguardo languido

 

“E’ il mio ultimo desiderio…per favore…LIBERAMI…e salva tutti quanti…”

 

 Akane era titubante…Ken Ju le sorrise….un sorriso sereno, pieno di affetto

 

“Fidati di me…”

 

Calde lacrime solcarono il viso della ragazza… “Va…va bene” sussurrò

 

Con un movimento  disumano afferrò la Spada

 

pochi attimi

 

Akane chiuse gli occhi “perdonami…” e infilzò Ken Ju

 

La spada lo trafisse da parte a parte

 

Gli occhi di Ken Ju si aprirono ancora di più…del sangue gli uscì dalla bocca aperta…

 

Akane guardò il volto del demone trasformarsi in una smorfia di dolore…un dolore che le lacerò l’anima…

 

Ken Ju le sorrise…

 

“Grazie…” le prese le mani che tremanti tenevano stretta la Spada…e l’attirò a sé...in un ultimo e intenso abbraccio…

 

 

CONTINUA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 22
*** 22 non ti dimenticherò mai ***


Ecchime a voi ^__^  scusate il ritardo ragazzi\e ma tra università, problemi al pc e vacanze di pasqua solo ora sono riuscita ad aggiornare… spero mi perdonerete….un grosso bacio  ^__^

 

 

Note dell’autrice

DolceMella: sai che hai ragione…in questa fanfiction Ranma l’ho un po’ trascurato (ndRanma ecco uffa\\\ ndme scusa ciccio  ‘^__^)  cmq grazie per i complimenti…sono felice che ti piaccia…anche io ho timore di cadere nel monotono nelle scene di battaglia, ma a volte la fantasia fa miracoli…grazie ancora...aspetto i tuoi commenti per questo nuovo capitolo

 

Girovaghi: grazie mille per il tuo incoraggiamento, spero che questo capitolo ti appassioni come i precedenti…mi raccomando fammi sapere ^__^

 

akitohayama4ever: grazie mille…la mia fantasia è pazzerella come me, ^__^ ma sono felice che la mia storia vi stia appassionando…grazie

 

rompizebedei: Kenjy mi piace troppo ^__^  beh non voglio svelarti nulla, leggi la storia e fammi sapere..che sto in trepidazione per i vostri commenti…cmq scusate per il Ranma non eroe ma stavolta la mia Akane è autonoma e la adoro ^__^ (ma è bello anche quando Ranma la salva)

grazie ancora

 

Elisa90: T__T ti giuro sono commossa…la tua ff preferita?? Ma io ti ringrazio dal profondo del cuore, davvero…che emozione…cmq scusa se ti ho fatto aspettare ma questo capitolo è stato un po’ difficoltoso…avevo paura di essere troppo…mmm…vabbè leggi e vedrai…aspetto il commento Ely ^__^ GRAZIE

 

Michy88:e già le lacrime ci son state… ma non voglio svelarti nulla leggi e dimmi cosa ne pensi…grazie

 

Fujiko92: akane25 si inchina ringraziando fervidamente fujiko…grazie mille per i complimenti…mi fa troppo piacere il tuo entusiasmo…leggi il capitolo e commenta ^__^  ti aspetto

 

Saty: innanzi tutto come va la mano?? e poi volevo ringraziarti per il tuo commento…l’ho riletto più volte e mi ha rallegrato molto…anche io penso che sacrificarsi per la felicità della persona che ami è davvero un atto d’amore cosi intenso…che dirti?? Leggi il capitolo e recensisci come solo tu sai fare…in maniera molto profonda e impaccabile ^__^ ciao

 

Mozzi84: T___T ogni tuo commento mi commuove sempre…davvero…io non so che dirti se non un grazie davvero di cuore…ogni tua parola è preziosa per me e non vedo l’ora di leggere la tua recensione su questo capitolo…grazie grazie…

 

Susy: grazie per il commento…eccoti il capitolo…spero ti piaccia e ti emozioni come i precendenti

 

BEH CHE DIRE…E’ TUTTO MI PARE…VOLEVO AUGURARVI (ANCHE SE IN RITARDO )

UN AUGURIO SPECIALE DI BUONA PASQUA….KISS KISS

 

BUONA LETTURA

 

 

 

 

Capitolo 22 NON TI DIMENTICHERO’ MAI

 

 

 

 

Ranma sentiva i suoi polmoni compressi… Nonostante il dolore tormentoso che lacerava tutto il suo corpo, cercò di alzarsi… Fitte allucinanti gli facevano tremare le gambe e digrignare i denti per il dolore…ma doveva resistere…la sua Akane era in pericolo…lo sentiva….

 

“Akane…” il respiro si faceva sempre più corto

 

Una mano lo bloccò… “Ranma….Ranma non muoverti…” La voce di Sakura era un misto fra dolore e preoccupazione…

 

*Quel dannato bastardo* Ranma era fuori di sé dalla rabbia… *devo fare qualcosa…non li lascerò morire…loro…loro sono la mia famiglia*

 

Una lacrima rigò il volto di Ranma…mai come adesso sentiva l’amore per Akane e suo figlio l’unica ragione della sua esistenza…

 

Con uno scatto lancinante riuscì a liberarsi dalla stretta di Sakura…

 

*perdonatemi…*

 

“Ranma…Ranma nooooooooooo” Sakura si maledisse per la sua disattenzione…sapeva che Ranma avrebbe affrontato persino l’Inferno pur di correre da lei…lo sapeva…  * dannazione*

 

Ranma corse pigiando il braccio sulla ferita sanguinante… “resisti Akane resisti”

 

Ma d’un tratto si bloccò…Lo scenario che gli si presentò davanti era scioccante…

 

Dietro di lui un alone di incredulità e di sbigottimento…

 

 

Scariche elettriche si stavano addensando intorno all’ologramma di Sagar… stava per compiere quel folle gesto.. uccidere la guardiana per mano di Ken Ju…

 

Sarebbe stata una vendetta più che elettrizzante…

 

*morirete entrambi…*

 

Ma…Sagar non aveva fatto i conti con la vera natura di Ken Ju…e questo gli fu fatale

 

 

 

Pochi attimi

 

 

Akane chiuse gli occhi, la sua mano brandiva la sacra Spada di luce…

 

 “Perdonami…” un filo di voce…

 

Akane infilzò Ken Ju

 

La spada lo trafisse da parte a parte

 

Gli occhi di Ken Ju si aprirono ancora di più…del sangue gli uscì dalla bocca aperta…

 

Akane guardò il volto del demone trasformarsi in una smorfia di dolore…un dolore che le dilaniò l’anima…

 

Ken Ju le sorrise…

 

“Grazie…” le prese le mani che tremanti tenevano stretta la Spada…e l’attirò a sé...in un ultimo e intenso abbraccio…

 

Raffiche di vento si innalzarono intorno a loro…

 

La faccia di Sagar sbiancò nel vedere la lama trapassare Ken Ju

 

*Ma cos???* una verità agghiacciante… Lui possedeva il dono dell’ambiguità spirituale, ma di fatto il suo corpo era ancora fuso con quello di Ken Ju…e…uccidendo Ken Ju, avrebbe ucciso anche lui

 

*Maledetto…tu...tu lo sapevi…ti sei sacrificato pur di salvarla…*  Sagar increspò la sua orribile faccia

 

Un dolore tremendo si fece strada all’altezza dell’addome…abbassò lo sguardo e vide….sangue…il suo sangue

 

“Ken Juuuuuuuuuuuuuu….bastardoooooooooooooo…NOOOOOOOOOO” un urlo di collera…

 

l’ologramma di Sagar si dissolse

 

 

 

Il dolore gli invase il corpo…la fredda lama lo pugnalò a morte…ma nonostante ciò un sorriso si evidenziò sulle sue labbra….il calore di Akane, stretta fra le sue braccia gli pervase i sensi…

 

*E questo l’amore??* si chiese lui estasiato…

Senti qualcosa dentro di lui muoversi…Il corpo di Sagar stava uscendo dal suo...

 

Con un movimento deciso allontanò Akane da sé…e aprì le braccia divertito…atterrando al suolo

 

In meno di due secondi il corpo martoriato del demone si materializzò davanti a lui…sentiva la sua aura diminuire vertiginosamente… il piano aveva funzionato

 

Sagar tentò di reggersi sulle gambe, scoccando occhiate assassine a Ken Ju…era finita…quel bastardo aveva vinto…la rabbia gli bloccò i muscoli della mascella…

 

Mugugnò…. “Che… Che TU SIA MALEDETTO KEN JU….” Affannò “Vai all’inferno…” stava morendo

 

Ken Ju rise anche lui ansimante “certo…ma tu…tu verrai con me…brucerai con me all’inferno… ”

 

Sagar si accasciò al suolo… imprecò con le sue ultime forze…

 

Il suo corpo giaceva immobile sulla nuda terra…

 

Tutti fissavano il demone…

 

“E’…E’ molto?” chiese Shan-pu ancora tremante

 

“Si, Shan-pu….è finita” Mousse la abbracciò

 

Ukyo guardò Ryoga…felice di essere ancora viva…a loro si avvicinò Sangi che portava con sé un Ranma ancora dolorante…

 

Sakura rimase immobile… triste, addolorata…

 

“So-soichiro” sussurrò

 

Tutti i presenti si fermarono…non era il momento di festeggiare…volsero lo sguardo verso Akane e Ken Ju…davanti a loro una scena sconvolgente…

 

I loro cuori si strinsero, avvicinandosi cautamente alle due figure…

 

 

Ken Ju si accasciò al suolo, sguainandosi la spada dalle viscere…le energie lo stavano abbandonando…tra non molto la morte lo sarebbe venuto a prendere…

 

Il dolore si acuì…ma lui era sereno…Aveva compiuto il suo dovere…Lei era salva…e questo era la cosa più importante…

 

“Ken-Ken Ju” la voce implorante di Akane lo fece girare…Ken Ju vide il suo volto sofferente fissarlo con quegli occhi cosi belli, cosi intensi, cosi languidi…

 

Lacrime riempirono i suoi occhi ma non uscirono…non era il caso…Ken Ju prese un respiro profondo, il suo torace si alzò e abbassò pesantemente.

 

“Akane...”

 

tutto il gruppo si avvicinò…in silenzio…le loro facce erano cupe e sconfortate…

la mano di Akane tremava mentre toccò la faccia di Ken Ju...

 

La sua pelle stava divenendo fredda…il suo viso si colorò di un pallore mortale…

 

Si inginocchiò a terra, il suo corpo era vibrante….accarezzò più volte il volto di Ken ju sperando di dargli un po’ di calore…

 

“Perdonami…perdonami Ken Ju” le labbra le tremavano

 

Ken Ju le mise un dito davanti alla bocca per zittirla

 

“NO…no Akane…non scusarti…” Ken Ju le accarezzò il volto con il dorso della mano

 

“Come sei bella…” Akane lo guardò con infinita dolcezza…mosse la bocca per dire qualcosa, ma nessun suono uscì.

 

Il suo cuore batteva dolorosamente, i suoi polmoni le facevano male per le lacrime che stava tentando di trattenere….

 

“Akane…ti prego guardami ancora…” Ken Ju le prese una mano… “Guardami ancora con quegli occhi…con la stessa espressione con cui guardi lui…” Ken Ju volse lo sguardo verso Ranma

Akane si morse il labbro…

 

“Quando guardi Ranma i tuoi occhi diventano stelle…il tuo sguardo si fa voluttuoso…per anni ho cercato in te quello sguardo quando ero Soichiro…ti prego guardami, guardami…”

 

il suo respiro affannava sempre più…

 

Akane lo guardò…lo guardò con immenso affetto…

 

“Soichiro….mi dispiace…mi dispiace…io non volevo…io non…” si trattenne…era straziante…

 

Ken Ju lasciò la sua mano e la posò sul ventre di Akane applicando una piccola pressione…un tenue bagliore ne fuori uscì

 

Akane guardò sbalordita il demone “Ma cosa??” poggiando le mani sulla pancia

 

Ken Ju sorrise… “un piccolo regalo…tu e Ranma non dovrete preoccuparvi per il vostro bambino…in lui ho cancellato la maledizione di Jyusenkyo…non…non si trasformerà…né lui né altri futuri eredi...”

 

Tutti strabuzzarono gli occhi…Ranma era senza parole…non aveva pensato che la maledizione fosse ereditaria…guardò Ken Ju con infinita gratitudine…aveva salvato suo figlio da un esistenza movimentata che a lui era molto familiare, purtroppo…

 

Una piccola lacrima diafana uscì dagli occhi di Akane… “grazie…grazie…”avvicinò il suo volto alla mano di Ken Ju..

“Promettimi…Akane promettimi che non cambierai mai…che amerai sempre con la stessa intensità, con la stessa passione, con la stessa trasparenza…non aver paura di amare…rischia…ama…vivi…promettilo Akane…”

 

Ken Ju tossì…il suo corpo era scosso da brividi di freddo…

 

“Te lo prometto…te lo prometto…” singhiozzò la ragazza…

 

“Akane…”  Ken Ju tentò di alzarsi , una mano si insinuò nei capelli di Akane…la attirò a se…i loro visi si avvicinarono…fu cosi che Ken Ju la baciò…

 

Gli occhi di Akane erano aperti…erano impreparati a questa cosa… un senso di deja-vu la scosse…il suo primo bacio…rubato dalle sue labbra proprio come questo…il suo primo amore…Soichiro…

 

Le labbra di Ken Ju erano fredde…ma tanto desiderose di quel contatto di vita da tremare…

 

D’istinto Akane chiuse gli occhi, prendendo fra le mani il volto di Ken Ju…rispose al bacio…

 

Fu un bacio dolorosamente coinvolgente…mille ricordi riaffioravano nella loro menti…

 

 In quell’estremo saluto d’addio… le loro lacrime, il loro sangue, e loro anime si unirono…

 

Com’era beffarda la vita…tutto era iniziato con un semplice bacio…e tutto stava finendo con un semplice bacio…

 

Ranma assistette alla scena impassibile…non c’era astio nel suo cuore, non c’era gelosia…solo un grande senso di sconforto…percepiva il dolore mascherato di Akane…sentiva il suo corpo urlare affinché tutto questo fosse solo un incubo…

 

Le loro labbra si staccarono…

 

Ken Ju ritrovò la pace, la serenità…capì l’importanza di amare una persona… si perse negli occhi di Akane…

 

“Ti amo” un sussurro dolce e triste “Ti amerò per tutta l’eternità”

 

Un brivido caldo scosse Akane…non parlò…nella sua mente una fitta lancinante

 

Ken Ju si volse verso Ranma…i due si fissarono in silenzio, ma nei loro sguardi si capiva un grande complicità…Due uomini cosi diversi eppure cosi uguali…

 

*Proteggila*

 

*Anche a costo della vita*

 

Ken ju  rise a fior di labbra…sapeva che Akane non avrebbe corso nessun pericolo con Ranma affianco…lui la amava immensamente, e questo lo rendeva tranquillo…

 

Un altro fremito spasmodico…Ken Ju tossi visibilmente…i denti stridettero…un lamento, un nome sussurrato…

 

“A…akan…”

 

 

Tutto cessò… l’invincibile guerriero spalancò gli occhi al cielo….fissi e immobili…

 

Il suo corpo freddo aveva smesso di tremare…il suo torace smise di muoversi…

 

Nel suo cuore la fiamma della vita si spense…

 

Shan-pu pianse sulla spalla di Mousse, Ukyo si portò le braccia al petto e chinò il capo…Ryoga mise un braccio intorno alle spalle di Ukyo… tutto era cosi assurdo

 

Sangi in segno di rispetto si inginocchiò di fronte alla salma del demone chiudendogli gli occhi e cominciò a dire una preghiera per i defunti con il suo rosario…

 

Ranma rimase impietrito…fissava la sua Akane…era li inginocchiata davanti a Ken Ju…dondolandosi con sguardo assente di chi non vuole accettare la realtà…

 

Sakura fu la prima a reagire….
 
Pose una mano sulla spalla di Akane, mentre con l’altra liberò dolcemente la sua mano da quella del demone... tentò di alzarla lentamente per le spalle…cercando di essere più delicata possibile..

 

“Akane” la voce di Sakura era singhiozzante…lei sembrò non sentirla…“Akane andiamo via…è finita…Soichiro non c’è più…è..lui è…morto

 

Per Akane fu come risvegliarsi da un sonno eterno… di fronte a lei Ken Ju immobile

 

 *morto…è morto..*

 

Gli occhi le pungevano angosciosamente…

 

Spinse via Sakura,  mentre correva di nuovo vicino a Ken Ju emise un gemito

“Soichiro”

 

Sangi di impulso  la fermò, mettendo entrambe le braccia intorno alla ragazza…

 

 “Akane calmati…non c’è nulla che tu possa fare…”
 
Akane cercò di divincolarsi urtando contro il suo torace, singhiozzando. "Lasciami…lasciami”

si divincolava come una furia, dando colpi e gomitate al petto del monaco…facendolo cadere…

Non curante della sua irruenza si gettò a terra accanto al demone, prendendo il suo corpo fra le sue braccia, appoggiò la testa fra i suoi seni stringendolo forte…  

I singhiozzi di Akane aumentarono, angosciati…disperati…alzò la testa al cielo e urlò…urlò con tutte le forze…

 

“KEN JUUUUUUUUUUU…ken Ju…NOOOOOOOOOOOOOOOOOO…AAHH…NOOOONOO”

 

le sue grida  strazianti laceravano il cuore…echeggiavano per tutta la foresta...

 

Akane affondò la sua faccia nelle spalle di Ken Ju, singhiozzando…le sue spalle sottili si scuotevano freneticamente…

 

Dimenticò tutto intorno a lei, l’unica cosa che sentiva era il grande vuoto nel suo cuore

 

SOICHIROOOOOOOO…PERCHEEEEE???NON E’ GIUSTO....KEN JUUUUUUUUU

 

Akane era sull’orlo della disperazione…le sue lacrime bagnavano il volto senza vita del demone..

 

Tutti erano attoniti…confusi…dispiaciuti…senza sapere cosa fare

 

 

D’improvviso delle braccia le cinsero la vita…Akane si irrigidì… non voleva essere allontanata…non voleva andarsene…voleva stare accanto a lui…

 

Si girò con veemenza…pronta ad attaccare…ma…

 

“R-ran-nma” Akane fissò perplessa e singhiozzante il suo fidanzato

 

Ranma la guardò con una dolcezza disarmante… sul suo volto lacrime

 

Ranma si sedette accanto la ragazza…

 

“mi dispiace Akane…”la voce di Ranma era incrinata dal pianto…

 

gli occhi di Akane tremavano…pigiò la faccia contro il torace del ragazzo sciogliendosi in lacrime mentre le sue mani stringevano ancora la fredda salma del demone

 

“Ranma…ranma…Lui…lui…LUI E’ MORTOOOOO….”

 

Ranma la abbracciò intensamente…le accarezzò i capelli, asciugandosi di tanto in tanto le sue lacrime…

 

Akane continuò a singhiozzare finché stremata svenne fra le braccia di Ranma

 

L’alba di un nuovo giorno stava sorgendo…

 

 

 

Era passata un settimana da quello scontro…nella foresta l’odore acre del fumo e della lotta aveva lasciato il posto al profumo dei boccioli….

 

Il Tempio era stato gravemente danneggiato…muri rotti, travi pericolanti, alberi sradicati…

 

Tutti i monaci stavano lavorando sodo per riparare il più possibile, e in quella settimana avevano già aggiustato una buona parte dell’edificio…

 

Le ferite dei combattenti stavano guarendo a poco a poco benché alcune fossero molto gravi…

 

Ukyo aveva una spalla lussata, Mousse ferite ancora profonde sulla schiena,mentre a Shan-pu il braccio le era stato immobilizzato…Ryoga a parte qualche contusione all’addome e lividi sparsi  non aveva niente di rotto… tutto sommato se l’erano cavata con poco pensando che la posta in gioco era la loro stessa vita… ma chi era stato davvero grave furono Ranma e Akane….

 

Per parecchi giorni non si mossero dai letti…Ranma faticava a respirare per la frattura di più costole...mentre Akane aveva segni di abrasione e di lussazione su tutte le parti de corpo…

 

Si temette anche molto per il bambino…Akane aveva perso molta energia, e Sakura e Obaba cercarono di fare il possibile per ridarle almeno energia sufficiente per far sopravvivere lei e il piccolo…

 

fortunatamente tutto si risolse…Ranma era in via di guarigione…Sangi aveva vegliato su di lui notti intere, applicandogli unguenti miracolosi…le ferite si stavano rimarginando e le fratture erano quasi scomparse…Mentre Akane riprese a poco a poco le forze…

 

Era l’alba del settimo giorno… quel giorno avrebbero ripreso il viaggio per tornare a Nerima…

 

Il tempio mise a loro disposizione un carro con due cavalli per agevolare il ritorno…e anche per non affaticare ulteriormente  i convalescenti…

 

Sakura si ravviò i capelli fermandoli con un fermaglio “bene ragazzi tutti pronti??”

 

Tutti annuirono felici

 

La donna si avvicinò a Sangi “Sangi-san….grazie…grazie di tutto”

 

I due si salutarono con una calorosa stretta di mano… “venitemi a trovare presto…mi raccomando”

 

Obaba si guardò intorno “Ma…dov’è Akane??”

 

Tutti si guardarono perplessi… Sakura con un velo di tristezza sospirò “lo starà salutando…”

 

“Vado a chiamarla” cosi dicendo Ranma si diresse verso i giardini…

 

 

Sul retro del tempio i giardini erano bellissimi…centinaia di piante rare gli davano un tocco di freschezza e vivacità…

 

Al centro del vivaio si erigeva una maestosa lapide…su di essa vi era inciso un nome

 

 

SOICHIRO    per il suo grande coraggio…

 

 

Akane fissò quella lapide intensamente…lesse quel nome più e più volte…

 

*mi sembra ancora assurdo…*  ancora tanti ricordi le apparvero nella mente…un malinconico vuoto la pervase…

 

“Akane” una voce familiare la chiamò dolcemente

 

La ragazza non si girò e attese che Ranma la abbracciasse…e cosi fece…Ranma la strinse a se a Akane si sentì protetta dalle sue calde braccia…

 

“mi dispiace Ranma…è tutta colpa mia…” Abbassò lo sguardo…

 

Ranma le posò le labbra sulla tempia… “non è colpa tua…lui ti amava…ti ha amato in tutte le sue forme…sia da bambino, sia da uomo, sia da demone… lui grazie a te ha scoperto l’amore…il suo cuore si è purificato, per merito tuo…”

 

Akane strinse le labbra per trattenere le lacrime…

 

Ranma posò le mani sul ventre della ragazza coccolandolo dolcemente…

 

Akane si rilassò a quel contatto…entrambi guardarono quel pancino che a poco a poco stava crescendo…

 

“nostro figlio Ranma….il nostro bambino”

 

Ranma sorrise “la mie due ragioni di vita…”

 

Stettero in silenzio per qualche minuto assaporandosi il piacevole calore

 

“Akane…dobbiamo andare gli altri ci aspettano…”

 

Akane lo guardò intensamente… “vengo tra un po’…” fissò la lapide “voglio salutarlo per l’ultima volta…”

 

Ranma capì e rispettò il volere della ragazza e con un fugace bacio all’angolo della bocca se ne andò…Akane lo vide andarsene e sparire tra le mura del tempio…

 

Si inginocchiò davanti alla lapide e posò la fronte sulla dura pietra… pianse…

 

Lacrime candide scivolarono sulla sua pelle nivea…

 

Voleva un ultimo momento con lui…doveva confessargli una cosa…una cosa che per ben quattro anni si era tenuta dentro…

 

Ti ho amato Soichiro…Ti ho amato…mi dispiace di non avertelo detto prima…”

 

 I capelli le caddero sugli occhi umidi carichi di rimorso…alzò la mano per accarezzare il suo nome…

 

 Il vento soffiò una brezza leggera, portando con sé fiori di ciliegio... mentre piangeva, Akane sentì tra il fruscio delle foglie un leggero e dolce bisbiglio che lacerò il suo cuore.
 
* Akane... *
 
Il sussurro era una carezza gentile, la voce dolorosamente familiare e piena di un amore mai sbocciato….le drogò i sensi.

Senti una sensazione di calore sulla sua mano, come se qualcuno gliela stesse tenendo

 

Akane fra le lacrime sorrise

 

“Ken Ju…”

 

sospirò malinconicamente….era ora di andare…

 

Si alzò dalla tomba e si diresse verso l’uscita…

 

Una folata di vento le scompigliò i capelli…si girò nuovamente,chiuse gli occhi e aprendo le braccia inspirò il profumo della vita….

 

Quando li aprì lo vide…vide il suo spirito in piedi in disparte, appoggiato alla lapide con le braccia incrociate… i suoi occhi di ghiaccio che la guardavano, un mezzo sorriso sul suo bel viso….

 

Akane sorrise…lo guardò un ultima volta…si portò una mano al cuore

 

NON TI DIMENTICHERO’ MAI…resterai sempre nel mio cuore…grazie Soichiro…grazie per avermi amato…”
 

Ken Ju racchiuse fra le sue mani un bacio e con un soffio lo spedì ad Akane…La fissò con occhi languidi, mentre si affievoliva lentamente nel nulla…

 

Sarebbe rimasto li per sempre…a proteggere quel tempio testimone del suo amore verso quella piccola grande donna

 

Akane rise a fior di labbra…e corse verso l’entrata del tempio sentendo i suoi amici urlare il suo nome…

 

“Addio Soichiro…Addio Ken Ju”

 

 

 

 

CONTINUA

 

 


 


 CREDETE CHE SIA FINITA EH???????? No no, vi sbagliate …. ^__^

 

Sto già scrivendo l’     Epilogo    mie cari…eh si…è immancabile…già ho una mezza ideuzza…e poi per i curiosi bisogna svelare se “o’piccirill” è un maschietto o una femminuccia…io già ho deciso ….secondo voi??? ^__^

 

vi chiedo di pazientare ancora un po’…

 

Spero vi sia piaciuto…. A presto…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 23
*** EPILOGO ***


Eccomi qui ragazzi…beh che dire…è davvero finita…premetto che io non sono brava con gli epiloghi, per cui perdonatemi se questo capitolo sarà scontato o meno…spero che qsta fanficiton vi sia rimasta un po’ nel cuore…anche se vi dirò che non ne sono pienamente soddisfatta, avendo mancato tante cose che la mia mente perversa aveva ideato…chissà forse saranno uno spunto per una nuova fanfiction ^___^  beh basta chiacchiere

 

BUONA LETTURA

 

 

 

 

 

 

EPILOGO…

 

DUE ANNI DOPO…

 

L’aurora era arrivata da un pezzo…la notte silenziosa aveva lasciato il posto al mattino che a poco a poco con la sua luce aveva risvegliato uomini e natura dal loro sonno ……da lontano si poteva sentire la vita della città che ritornava ad essere frenetica…chi apriva i negozi mettendo le insegne, chi andava a scuola, chi spazzava dal cortile le foglie, chi preparava la colazione…

L’aria era fresca, gli uccelli intonavano canzoni d’amore per le loro compagne e i profumi dei fiori e i colori dei frutti tipici della stagione impregnava le strade di un contagioso buon umore…

 

Il sole filtrava dalla finestra semi aperta di una camera da letto…mentre una lieve brezza faceva muovere le tende sottili come una leggiadra danza…

Li in quella stanza vi era un grande letto matrimoniale, con le lenzuola bianche che attorcigliavano e fasciavano i corpi semi nudi di due giovani figure abbracciate…

 

Akane si svegliò dal suo sonno…un raggio di sole le fece arricciare gli occhi strofinando il viso sul petto di Ranma che russava leggermente…

 

Alzò lo sguardo e lo guardò divertita…Ranma le cingeva la vita con le sue braccia in maniera molto protettiva, un rivolo di saliva spiccava all’angolo della bocca.…quando dormiva assumeva un espressione tanto buffa quanto angelica anche se un principio di barba si delineava sul viso del ragazzo ormai uomo…

 

Akane sfregò la sua guancia contro il suo mento…il pungente contatto con la barba era molto piacevole…

 

Erano due anni orami che erano sposati e ancora lo svegliarsi tra le sue braccia le provocava un sussulto di imbarazzo…

 

Quando i loro padri seppero della notizia della sua gravidanza in meno di 10 giorni organizzarono un matrimonio nel Dojo…non era stato un matrimonio molto tranquillo, tra interruzioni e pianti disperati, c’era stato un grande trambusto…ma poi tutto era andato per il meglio… per non parlare della prima notte di nozze. Era stata passata dal dottor Tofu…le ferite ancora non erano guarite perfettamente e rimasero convalescenti per qualche settimane con febbri altissime…*che bei ricordi!! * penso sarcasticamente Akane…

 

Incominciò a dargli piccoli bacetti sul petto finché non lo senti mugugnare…

 

“buongiorno dormiglione” disse Akane radiosa

 

Ranma ancora intontito si svegliò strofinandosi gli occhi con la mano… “Buon giorno maschiaccio” disse scoccandole un bacio sulla guancia e accarezzandole la spalla nuda… “è bello non doversi più svegliare con le tue urla e con le secchiate di acqua fredda…”

 

Akane si accoccolò vicino al suo collo…una cascata di capelli blu cobalto lunghi e profumati ricoprì il petto del giovane che vi insinuò le mani, giocando con alcune ciocche

 

 “Scemo, se vuoi possiamo rimediare subito…” disse dandogli un buffetto sulla guancia

 

Ranma tremò…

 

“Ah Ranma…ricordi che oggi vengono a mangiare da noi tutti quanti…per il compleanno del piccolo??”

 

Ranma ripresosi ci pensò un po’  “si si ricordo…”

 

Akane con un espressione supplicante “Allora…vai tu a compare la torta??” strusciandosi addosso…

 

Ranma le sorrise…e la abbracciò “come devo fare con te maschiaccio…riesci sempre a stregarmi…”

 

Akane lo bacio divertita…si avvicinò al suo orecchio  “A proposito…Ranma ieri sera non c’è stato modo di parlare…ma devo dirti una cosa…vedi…”

 

 ma non fece in tempo a finire la frase che un rumore di porta li interruppe…i due guardavano divertiti la piccola peste che era entrata nella stanza…un piccolo bimbo di neanche 2 anni, con i capelli neri legati ad una treccini… grandi occhi azzurri…e un espressione birichina e  innocente sul volto

 

*tutto suo padre* pensò Akane scuotendo la testa

 

Soichiro…amore vieni da papà e da mamma” Akane allargò le braccia

 

Il piccolo con un balzo saltò sul letto dei genitori, felice come una pasqua…

 

“Papà, mamma… ”

 

Ranma prese il piccolo e lo fece volteggiare “Auguri campione…oggi il mio ometto compie due anni”

 

“Papà fammi volare…” disse Soichiro gioiso…

 

Akane fissò la scena raggiante…

 

Certo quei due combina guai le riempivano la vita…anzi erano la sua ragione di vita…

 

*Le mie due pesti…*  pensò Akane allegra

 

 

All’ora di pranzo la porta si aprì….tutto il gruppo di amici venne per festeggiare il compleanno del piccolo Soichiro…

 

C’erano stati parecchi cambiamenti… Shan-pu e Ukyo si erano messi in società…avevano aperto un ristorante con specialità cinesi e okomomiyaki…

 

Inoltre Shan-pu era in dolce attesa…lei e Mousse stavano creando una famiglia…dopo l’ultima avventura si erano accorti di amarsi e il loro bambino sarebbe stato il loro sigillo da’amore…

 

Mentre Ryoga oltre ad allenarsi stava coltivando una profonda amicizia con Ukyo…

 

Kuno e Nabiki stavano insieme e Kasumi e il Dott Tofu erano freschi sposi da qualche mese…

 

“Buongiorno a tutti” disse Mousse mettendo sul tavolo dei dolci

 

“Soichiro-chan come sei clesciuto…” disse Shan-pu

 

“Zia Shan-pu…zia Ucchan” il piccolo si fiondò fra le braccia delle due ragazze…

 

“A tavola” disse Kasumi solare… portando pietanze degne di uno chef…

 

 

Il pranzo come sempre fu movimentato…

 

Tra sorrisi, abbuffate, regali e azzuffate…tutto procedeva serenamente

 

Non mancarono varie trasformazioni… Happosai si divertì a bagnare Ranma…facendolo diventare una donna…. E facendo ridere Soichiro…

 

“Papà-chan…”

 

Ranma guardò suo figlio sollevato, anche se la sua maledizione era il suo cruccio,era felice che almeno il suo Soichiro se n’era scampato…e questo grazie a Ken Ju…gliene sarebbe stato grato per tutta la vita… aveva salvato il suo bambino da una vita strampalata e troppo ambigua…

 

“vecchiaccio vieni qui che ti rompo tutto” urlò spazientito

 

Soichiro batté le mani in braccio alla madre

 

“bravo papà-chan…”

 

“tesoro vieni dalla nonna” Sakura riempì di coccole e di dolci il piccolo che sembrò gradire molto…

 

“è proprio figlio tuo Ranma…è ingordo come te” osservò Ryoga divertito

 

“mmm…” Ranma corrucciò il muso mentre si versava l’acqua bollente

 

“Dai Ranma…in fondo è la verità…è la tua copia…” Akane lo rassicurò

 

Mousse si sedette di fronte a Ranma con espressione seria…catalizzando l’attenzione di tutti…

 

“Ranma…Io,Shan-pu e Obaba fra una settimana partiamo per la Cina per andare dalle nostre famiglie…se tutto andrà bene andremo a Jyusenkyo,anche se le sorgenti sono andate distrutte, troveremo un modo per far si che nostro figlio non erediti la maledizione…Se volete tu e gli altri potreste venire con noi...troveremo una cura per la maledizione…”

 

sia Ryoga, Genma e Ranma guardarono estasiati Mousse che si ritrasse disgustato “Grazie Mousse…accettiamo il tuo invito…”

 

Akane fissò Ranma un po’ preoccupata… *la Cina…* sospirò…non aveva bei ricordi di quel posto…l’ultima volta ci stava quasi per rimetterci la pelle…

 

 

Tra le risate di tutti e il disappunto di Happosai,Kasumi entrò nella sala…

 

“che ne dite di aprire la torta per il nostro piccolo??” la voce della zia rese felicissimo il piccolo che fra le braccia dei suoi genitori spense le due candeline…

 

 

 

Era pomeriggio inoltrato quando in casa cominciò a regnare la serenità…il colore caldo dell’arancio faceva brillare i bellissimi capelli di Akane…

 

*mi sembra cosi strano averli lunghi*

 

Era sulla terrazza a guardare il tramonto… tenendo anche d’occhio Soichiro mentre giocava con i nonni…saltando sulla schiena di Genma panda, ormai sfinito…

 

Raccolse i capelli in una mano cercando di fissarli con un fermaglio…

 

Ma mentre lo stava facendo…una mano sfiorò delicatamente la sua…

 

Ranma da dietro prese tra le mani i capelli di Akane e fissò il fermaglio lasciandole il collo nudo…affondò la sua bocca nell’incavo invitante e la riempì di baci…Akane chiuse gli occhi assaporandosi i piccoli brividi…

 

Ranma la abbracciò…il gridolino di felicità di Soichiro catalizzò la loro attenzione…

 

“e’ proprio un diavoletto” osservò Ranma mentre baciava la nuca di sua moglie

 

“già…è pieno di energie…proprio come te”

 

I due si fissarono intensamente… anche se erano passati due anni il loro amore era aumentato a dismisura…vivevano l’uno per l’altro…

 

Akane sospirò…

 

“Ranma…” la sua voce era triste “davvero vuoi partire per la Cina??”

 

Ranma la guardò perplesso “Ma…Akane…la maledizione…”

 

Akane lo zittì con un dito…

 

“Non sei costretto…Tu mi piaci così come sei…con o senza maledizione…tu….sei sempre il mio Ranma…e anche a Soichiro vai bene cosi…sei un ottimo padre e un marito amorevole…non voglio che rischi la vita per noi…”

 

Ranma le sorrise dolcemente baciandole la fronte “La mia piccola Akane…tu meriti tutto l’amore di questo mondo…meriti di avere a fianco un uomo vero e Soichiro merita un padre vero, non per metà donna…e questo lo voglio io…sento di doverlo fare…oltre che per te e Soichiro…anche per me stesso… tranquilla Akane andrà tutto bene…Tornerò presto...”

 

Akane lo guardò con occhi perdutamente innamorati…annuì e si accoccolò sul suo petto…

 

 

“Akane stamattina cosa volevi dirmi??” chiese Ranma d’un tratto “sembrava importante…”

 

Akane lo fissò con un piccolo sorriso…si sciolse dall’abbraccio, mettendosi dinnanzi a Ranma…gli prese le mani e le poggiò sul suo ventre…

 

Ranma la guardò confuso… “Ma...ma cosa??”

 

Akane gli posò un dito sulle labbra avvicinandosi al volto di Ranma… “diciamo che quando tornerai dalla Cina oltre me e Soichiro ci sarà qualcun altro ad aspettarti…”

 

Ranma spalancò gli occhi per la felicità… “vuol dire che tu….tu sei…incinta??’”

 

Akane annuì… “si…di tre mesi…un altro motivo in più per ritornare presto no?? e sai la novità??”

 

Ranma scossa la testa fremente di gioia

 

La ragazza alzò le dita formando un numero…il due

 

“Tofu ha detto che aspetto due gemelli…e..molto…molto… probabilmente sento che saranno 2 femminucce”

 

A Ranma gli si riempì il cuore di una contentezza immensa… prese Akane fra le braccia e la fece girare…i capelli della ragazza si sciolsero, ondeggiando attorno ai 2 giovani, trasportati dal vento, facendo da cornice al loro amore…

 

La vita era meravigliosa…

 

“Ti amo maschiaccio…con tutto me stesso…”

 

Akane gli accarezzò il volto  “e io amo te baka…mi raccomando sii prudente e torna presto…”

 

Ranma la baciò con tutta la passione che possedeva … amava alla follia quella donna che tempo addietro gli era stata predestinata come compagna, come pezzo mancate del suo cuore…

 

 

Il sole stava tramontando sui due innamorati…il giorno era finito…cosi com’era finita la storia di questi due giovani…

Ma in amore, si sa, come nella vita,non esiste una vera e propria conclusione…

 

Come non finiranno le peripezie di Ranma e Akane…Mille e mille avventure vivranno i nostri eroi…

 

Ma questa…è tutta un'altra storia…

 

 

THE END

 

 

 

 

 

SIGH SIGH….è finita davvero!!!  :(  beh spero che questo pastrocchio vi sia piaciuto

 

Allora iniziamo con i ringraziamenti:

 

 

 Fujiko92: grazie infinitamente per i tuoi commenti…ogni volta mi davano la carica per andare avanti….

 

Marco akane_date e polly_15…beh anche se avete recensito l’ultimo capitolo sono felice che la storia vi sia piaciuta, caso mai ne scriverò altre mi piacerebbe confrontare le mie idee con le vostre opinioni…grazie

 

Mozzi84,….beh che dire monica…sei stata la prima persona a credere in questa storia e nn so davvero come dirti grazie…hai visto sul bimbo hai centrato…sono stata scontata lo so, ma la vedevo come la miglior soluzione…grazie per il commento…mi ha lusingato…sai ho molte idee in mente per una nuova fanfiction sempre su sto genere, anche eprchè rileggendola, ho visto che ho delineato un Ranma poco reattivo e rimedierò subito… ^__^ grazie ancora…di cuore…alla prossima fanfiction….

 

 rompi zebedei ….grazie per le tue recensione e per aver sostenuto Kenjy ^__^ sono davero felice che ti sia appassionata\o alla storia…ne sono onorata….

 

akitohayama4ever,….eccomi qui…sarò ripetita ma grazie anche a te del tempo che hai dedicato alla storia…ogni parola detta è sempre una vittoria per me!! Grazie…

 

DolceMella…beh un grazie speciale te lo meriti…per avermi incitata e spronata a dare il meglio di me in questa storia…scusa se ti ho fatta piangere ^__^ cmq ancora grazie

 

 Saty,…il tuo commento mi ha letteralemente gonfiato il cuore ^__^ grazie mille davvero, per la stima e l’interessamento che hai dimostrato…mi dsp che non sia una femminuccia, ma vabbè ne arriveranno due a breve ^__^…grazie per i complimenti…e non ti preocc di non aver recensito prima i tuoi commenti valgono oro….GRAZIE

 

 

 

Elisa90…ciao…ho fatto prima che posso e non hai dovuto aspettare 9 mesi ^__^ visto…forse è telepatia quella che ci lega…tu commenti io aggiorno ^__^ grazie per il tuo entusiasmo verso la storia…se ne pubblicherò un'altra mi piacerebbe che tu dessi la tua opinione ci conto eh?? A presto

 

 

Makiolina….grazie mary per avermi seguito anche sull’altro sito, dove purtroppo i commenti scarseggiavano….grazie davvero per avermi incitato…sei stata preziosa…a presto allora…alla prox ff

 

E ancora un grazie a

 

Susy

 

Michi88

 

Girovaghi

 

Maoa

 

Semplicementeme

 

Orologio_87

 

Ness

 

Forevergiulia

 

E un grazie speciale a giulia88…spero che recensirai nonostante sia finita

 

 

A PRESTO RAGAZZI….UN KISS FORTE FORTE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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