RITORNO DAL PASSATO (Babi Rox) di Akane25 (/viewuser.php?uid=16535)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 una strana sensazione ***
Capitolo 2: *** 2 una dolce visita ***
Capitolo 3: *** 3 dal sogno alla realtà...1 parte ***
Capitolo 4: *** 4 dal sogno alla realtà...2 parte ***
Capitolo 5: *** 5 segreti e rivelazioni ***
Capitolo 6: *** 6 la chiave e la spada ***
Capitolo 7: *** 7 il patto ***
Capitolo 8: *** 8 incomprensioni ***
Capitolo 9: *** 9 non sei sola ***
Capitolo 10: *** 10 l'alba di un nuovo amore ***
Capitolo 11: *** 11 insieme ***
Capitolo 12: *** 12 la partenza ***
Capitolo 13: *** 13 un segreto da mantenere ***
Capitolo 14: *** 14 la spada e il suo padrone ***
Capitolo 15: *** 15 l'addestramento ***
Capitolo 16: *** 16 inizia la scontro ***
Capitolo 17: *** 17 la battaglia ***
Capitolo 18: *** 18 la trappola ***
Capitolo 19: *** 19 la fusione ***
Capitolo 20: *** 20 cuore di demone ***
Capitolo 21: *** 21 liberami ***
Capitolo 22: *** 22 non ti dimenticherò mai ***
Capitolo 23: *** EPILOGO ***
Capitolo 1 *** 1 una strana sensazione ***
RITORNO DAL PASSATO
1
capitolo…UNA STRANA SENSAZIONE
Era una calda mattina nella città
di Nerima. L’Inverno aveva lasciato il posto alla Primavera.
Tutta la città era in fiore e una
leggera brezza portava con sé candidi petali di ciliegio e inondava le strade
dell’inebriante profumo della vita che stava sbocciando.
E proprio su quella strada si
intravedevano due figure che correvano. Una ragazzo e una ragazza. All’apparenza
normali ma con addosso il sapore di mille strambe avventure e folli viaggi.
Lei, Akane Tendo, una ragazza dal
taglio di capelli corti e intensi occhi color caffè ed erede marziale della
palestra Tendo, e il suo “fidanzato” Ranma Saotome, un aitante diciottenne con
codino e profondi occhi blu, non che artista marziale dell’omonima scuola di
lotta indiscriminata.
Il loro fidanzamento era stato
deciso dai loro genitori tempo addietro per portare avanti le rispettive scuole
fondendo le tecniche di una con quelle dell’altra.
Ma i due giovani fin dall’inizio
si erano mostrati ostili a questo fidanzamento forzato.
Erano passati ben due anni dal
loro primo incontro, ne era passata di acqua sotto i ponti, entrambi ora avevano
18 anni...e come tutte le mattina i due correvano come pazzi per arrivare in
orario a scuola, il liceo Furinkan.
Ma quella mattina c’era qualcosa
di diverso, akane era molto silenziosa.
*Forse è ancora arrabbiata con me
perché anche oggi non mi sono svegliato in orario*
rifletté Ranma fra sé e sé
correndo sulla rete di recinzione della strada e buttando ogni tanto un occhio
alla ragazza.
Cosi si fece coraggio e inizio a
dire “ehm…akane??..sei arrabbiata con me??”
Silenzio…La ragazza non lo degnò
neanche di uno sguardo
*Maledizione, sempre la stessa
storia, perché è cosi testarda*
Scese dalla rete con balzo felino
e si posizionò proprio davanti alla ragazza che, ancora immersa nei suoi
pensieri, gli andò a sbattere contro…non calcolando ciò i due caddero
rovinosamente a terra
“Hei…ma cos…” Ad Akane manco il
fiato per finire la frase non appena si accorse che era sopra il suo bel
fidanzato e il calore del suo petto la fece ridestare dai suoi pensieri.
“A…Akane…tutto bene? Ti sei fatta
male?? Ma dove hai oggi la testa??” disse Ranma imbarazzato da quella
inaspettata situazione
Subito ad Akane le si
imporporarono le guance e si tolse
a malincuore da lui
“Si…si….Scusami….è che…oggi sono
un po’ sulle nuvole”
“Allora…non..non sei arrabbiata
con me??” chiese ranma visibilmente imbarazzato mettendosi una mano dietro la
nuca
“Arrabbiata??” era piuttosto
confusa “No…Ranma…non sono arrabbiata” alzò lo sguardo su di lui…quegli occhi
mandarono in delirio il cuore di ranma che guardava estasiato la ragazza…
SBAM
Un tonfo, e la testa di Ranma si
ritrovò sotto la bicicletta di Shan-pu, una delle tante fidanzate del
ragazzo
“Ni-Hao amole”
“Shan-pu ma sono modi questi?’”
Ranma irritato si massaggiò vistosamente la testa.
La cinesina sbattè gli occhi non
capendo molto. Guardò il giovane con occhi stralunati, ma durò ben poco perché
un attimo dopo si avvinghiò al suo amato che cercava in tutti i modi di
liberarsi
“Oh Lanma…pelchè nn salti la
scuola e nn usciamo insieme??”
“Fossi matto Shan-pu…e mollami
su…faccio tardi a…”
Ranma si bloccò percependo una
grande aura combattiva dietro di lui…Molto probabilmente Akane non aveva gradito
molto l’intrusione di Shan-pu
Di scatto Ranma si voltò con
ancora la cinese attaccata al suo collo.
“Akane…non è come sembra,…E’ lei
che…”
Non fece in tempo per concludere
la frase che un martello sbucato da chissà dove lo stese a terra
“Tsè…Sai quello che mi
importa…puoi uscire con chi vuoi…” *bugiarda*
E cosi dicendo, diede le spalle
ai due ancora a terra e corse verso il liceo.
Liberatosi dalla presa di Shan-pu
corse a più non posso
“Akane aspetta…”
“Akane”
E il suono della campanella echeggiò per le strade
Era da poco iniziata la pausa
pranzo.
Akane, ancora arrabbiata con
Ranma, decise di voler stare un po’ da sola sul tetto cosi da calmarsi e
riflettere. Declinò gentilmente l’invito delle sue amiche a pranzare con loro e
Sali sulla terrazza del liceo
Poggiò i gomiti sulla ringhiera e
fissò per qualche minuto la miriade di ragazzi in cortile in fermento, chi
giocava, chi mangiava, chi amoreggiava… Chiuse gli occhi e tirò un profondo
sospiro…lo trattenne per un istante e lo tirò fuori…la tensione e la rabbia a
poco a poco erano svanite, ma c’era sempre quella strana sensazione che la
perseguitava.
Da tempo faceva sempre lo stesso
sogno, anzi lo stesso incubo…una foresta, un imponente tempio, un paio di
occhi,color ghiaccio, cosi freddi da far congelare il sangue nelle vene…più che
un incubo erano brutti ricordi sfocati che aveva tentato per tanto tempo di
reprimere nella parte più incoscia del suo cervello…da più di 4 anni…un brivido
le percosse la schiena…
*sono passati 4 anni Akane…quella
storia è finita* cercò di autoconvincersi ma qualcosa non andava. Alzò gli occhi al cielo…era
sereno, di un celeste brillante…e allora cos’era quella sgradevole sensazione
allo stomaco…sentiva che qualcosa sarebbe successo di li a poco
Di scatto chiuse gli occhi e
cominciò a tremare, appoggiò la fronte sulle mani e si impose di calmarsi. Fece
altri sospiri sempre più profondi…si tranquillizzò anche se il cuore le batteva
forte
*Ranma…Se Ranma lo venisse a
sapere…mi…mi odierebbe*
Al
solo pensiero Akane si sentì stringere la gola, gli occhi le bruciavano e
strinse le palpebre per impedire alle lacrime di uscire…per il nervosismo le sue
mani artigliarono la testa e ricominciò a tremare, e non si accorse che dietro
di lei la porta si aprì
-------------------------------
“Quella stupida di Akane”
grugni Ranma arrabbiato mentre dava
un morso al suo panino
“Salta sempre a conclusioni
affrettate, mica è colpa mia se Shan-pu mi salta addosso tutte le mattine??”
“Hei Ranma…come mai cosi nervoso?
Cos’è hai litigato di nuovo con Akane?’”
Ranma farfugliò qualcosa a bocca
piena del tipo di non impicciarsi
“lascialo stare Hiroshi…non vedi
che è arrabbiato…avrà combinato qualcuna delle sue”
Ranma nel sentir questo gli andò
un boccone di traverso e per poco nn si strozzò
Gli amici guardarono divertiti la
scena
“Hai ragione Daisuke…A
proposito…Yuka, ma dov’è Akane? Non doveva mangiare con voi?”
“Si”rispose Yuka un po’ preoccupata “ma ha preferito
andare sul tetto a far una passeggiata, sembrava cosi afflitta poverina…” seguì
un momento di silenzio
Poi Yuka di scatto si girò verso
il banco di Ranma “”Ranma sei sempre il sol….uhm???”
Non potè finire la frase…I
ragazzi rigirarono anche loro verso il banco di Ranma…Era vuoto, c’era solo un
panino lasciato a metà
“Credete sia andato a scusarsi
con lei?”
“sicuramente Hiroshi…non è da
Ranma lasciare del cibo” daisuke si
mangiò la restante parte del panino
“quei due anche se litigano sono
molto uniti in fondo” concluse Yuka.
E
i tre si scambiarono occhiate divertite
Uscito di corsa dalla classe
ranma salì le scale che portavano sul tetto…
*ma perché lo sto facendo?non mi
devo scusare con quel maschiaccio. Io non ho colpa*
*Ma Yuka ha detto che era triste*
il viso di Ranma si addolcì al pensiero del sorriso di Akane.
Era davanti alla porta *Non
voglio che sia triste…le chiederò scusa*
Aprì la porta…vide Akane vicino
alla ringhiera con la testa bassa e le mani tra i capelli…tremava…
Ranma ebbe un tuffo al
cuore…perché Akane stava così?era colpa sua?
In quel momento ebbe l’impulso di
andare da lei e abbracciarla ma come al solito il suo orgoglio gliel’ho
impedì…Ranma si maledisse mentalmente più e più volte…ma alla fine riuscì solo a
dire con in filo di voce
“Akane?”
La ragazza di scatto si voltò e
guardò con sorpresa il ragazzo davanti a lei
Cos’era quella cosa che gli
scorgeva negli occhi? Preoccupazione? No non era possibile
“Si…Ranma, che c’è?” la sua voce
era leggermente incrinata
“Akane…stai bene?” evitando la
sua domanda
“Si…è tutto a posto”
Ci fu degli attimi di silenzio
dove entrambi evitarono di guardarsi in volto…Poi Ranma ruppe questo
imbarazzante silenzio
“Scusami…per stamattina, non
volevo farti arrabbiare…mi dispiace”. Poi abbassò la testa per evitare che lei
vedesse quella sfumatura rosea sulle guance
Akane sgranò gli occhi per lo
stupore…incredula di quanto fosse successo…provò a muovere le labbra ma la sua
bocca non riuscì ad articolare i suoni…riuscì solo a dire
“Non ti preoccupare”
Ranma alzò lo sguardo,
disorientato ma molto sollevato.
“Non è colpa tua” continuò Akane
“E’ solo che oggi….”
*diglielo,Akane,diglielo*
“Cosa?” domandò Ranma
incuriosito
“…nulla…” *stupida stupida* “mi sento strana…sarà
lo stress di questi giorni”
Il volto di Ranma si rilassò,
chiuse gli occhi per un istante per riflettere, e non vide la ragazza mordesi il labbro
inferiore
“Non dovresti strapazzarti…non ti
fa bene” la voce di Ranma tradiva un tono di dolce rimprovero
“Ranma…” sussurrò Akane rossa in
viso
“AAAHHH…cioè io ” Si mise sulla
difensiva, iniziò a balbettare frasi sconnesse cercando di non far capire il suo
ormai evidente imbarazzo “dicevo cosi…per…la tua salute…gli allenamenti sono
importanti non dovresti…ti dovresti riguardare…per…per la tua salute…per…”
“Grazie Ranma… non c’è bisogno
che vada avanti, ho capito” Akane gli sorrise
Ranma si bloccò stupito e grato
alla ragazza di aver colto il vero significato delle sue parole
“Dai Akane…andiamo in classe”
“Si” Per la prima volta in quella
giornata si sentiva un po’ più serena anche se la strana sensazione non
abbandonò mai i suoi pensieri
CONTINUA
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Capitolo 2 *** 2 una dolce visita ***
RITORNO DAL PASSATO
2 capitolo
UNA DOLCE VISITA
Sulla strada del ritorno
l’atmosfera fra Ranma e Akane era molto più distesa…Il sole stava tramontando e
la luce dei suoi ultimi raggi trasformava il cielo in una tavolozza di colori;
dal giallo al blu; dal rosso al viola…I due giovani rimasero incantati dalla
bellezza dello scenario che in silenzio ammirarono le diverse cromature fondersi
per formarne altre nuove, in un gioco di colori e di luce….Era calata la
sera
“Siamo a casa” gridarono
all’unisono
“oh Ranma abbiamo visite,
guarda!!” indicando un paio di scarpe mai viste
“Chissà chi sarà!!” rispose Ranma
perplesso
Andarono nella sala da pranzo a
aprirono la porta scorrevole
Nella sala c’erano tutti i membri
di quella strampalata famiglia, o quasi…. i padri dei due ragazzi, Genma Saotome
e Soun Tendo; la sorella di Akane, Nabiki… e c’era una signora…
Aveva i lineamenti delicati. La
bocca piccola e sottile, la fronte alta, gli zigomi disegnati…I capelli erano
raccolti in un acconciatura alta tenuta da un semplice fermaglio rosso che
richiamava i disegni rossi sul chimono a sfondo blu…
A Ranma ciò che colpi di quella
donna furono gli intensi occhi color nocciola, che nonostante il viso segnato
dalla veneranda età, conservavano quella fiamma fiera e battagliera…quegli occhi
lo colpirono perché erano simili a quelli di Akane…Ranma pensò che questa donna
in vita sua poche volte era stata contraddetta dato il suo sguardo austero e
sagace…
Appena la donna li vide abbozzò
un sorriso furbetto e disse “Era ora”
“NONNA” il viso di Akane si
illuminò e si buttò subito tra le braccia dell’anziana donna
“Ciao piccola peste” il tono
della sua voce era divertito
“No…nonna?” domandò sorpreso il
ragazzo con il codino alzando un sopracciglio
“Proprio cosi” Soun invitò il
ragazzo a sedersi “permettimi di presentarti la signora Sakura, mia suocera, non
che la madre della mia defunta moglie ”
La donna fissò con sguardo
indagatore il giovane ancora un po’ imbambolato della notizia, e accenno un
sorriso *E’ proprio lui*
“lei è quindi la nonna di
Akane?”
“Si ragazzo mio! Sono Sakura
Yamamoto ma tu puoi chiamarmi nonna Sakura data la tua relazione con la mia
nipotina”
I due ragazzi sgranarono gli
occhi, rossi come peperoni…i loro genitori già avevano detto tutto…
“Nonna non è come pensi. È stato
deciso tutto da papà ed il signor Saotome”
“Proprio cosi…chi sposerebbe mai
una racchia con il sex appeal di un cetr…”
SBAM
Ranma, prima di accorgersi di
avere la lingua troppo lunga, ricevette in faccia un pugno da Akane, e fini
diritto diritto nel laghetto di casa.
“Ranma no baka ” urlò furiosa
Akane
Dal laghetto usci una ragazzina
dai capelli rossi con i vestiti cinesi larghi e un bernoccolo sulla fronte
“Akane…” sbraitò Ran-chan
strizzandosi i vestiti addosso.
“Ma ti sei bevuta il cervello??
C’era bisogno di essere così violente??”
“Tsè…così impari a offendere,
maniaco” rispose Akane acida
“A chi hai detto del maniaco?’
senti io…”
La risata divertita della nonna
echeggiò per tutta la stanza tanto che i due si fermarono a guardarla
stupiti
“Scusate ragazzi…mio genero mi ha
raccontato delle bizzarre trasformazioni di Ranma e di suo padre e delle vostre continue litigate…”
un’altra risata increspò il volto di Sakura “credo proprio che voi due siete
fatti l’uno per l’altro…”
Tutti iniziarono a ridere gioiosi
tranne Ranma e Akane, che rossi in viso abbassarono lo sguardo fumanti per la
vergogna e l’imbarazzo…
Le risate finirono quando nella
stanza entrò Kasumi, la maggiore tra le figlie di Tendo, con un vassoio con
sopra thè e dei biscotti, e una teiera con dell’acqua calda
“finalmente Kasumi” disse nabiki
sfogliando la rivista di economia
“scusate ma il bollitore è
vecchio e l’acqua ci mette un po’ a bollire….Ranma, Akane??...avevo visto giusto
allora!! Siete appena tornati e già state litigando” Kasumi si rivolse a loro
sfoggiando un sorriso cosi rassicurante da placare l’astio fra i due
“piccioncini”
“Nonna, gradisci un po’ di
thè?”
“Grazi cara….non sei cambiata
affatto, sei una perla di ragazza…Anche tua madre alla tua età aveva l’amore per
la casa e per la cucina, riusci perfino a superare a me”
Kasumi ringraziò la nonna
ammiccando dolcemente la testa
“Oh” Akane sospirò tristemente
per quanto avesse provato a
cucinare piatti decenti, era ogni volta punto e da capo. Era proprio negata
…come le sarebbe piaciuto cucinare dei manicaretti per Ranma…
“Cosa c’è piccola?” domandò la
nonna
Akane, accortasi che la stava
fissando, cercò di sorridere fingendo di sembrare normale
“nulla nonna…ero solo
soprappensiero”
Ma Sakura capi il disagio della
giovane e si avvicinò a lei
“Akane” La sua voce era profonda
e confortevole e le sfiorò con la mano il viso.
“Hai i suoi stessi occhi”
Akane rimase ferma alzando lo
sguardo verso la donna
“d-davvero?” chiese
timidamente
“certo bambina mia…Tua madre
aveva i tuoi stessi occhi, cosi pieni di vita, pieni di ardore, pieni di
dolcezza…le assomigli incredibilmente” Sakura aveva gli occhi lucidi e la voce
piena di nostalgia della figlia
scomparsa.
Accarezzo con infinito affetto la
nipote che sorrise sussurrando “grazie nonna…”
Kasumi e Nabiki si guardarono
complici…Era vero….La loro sorellina era uguale alla loro mamma che purtroppo la
vita aveva loro strappato.
Ranma, dopo essersi bagnato con
l’acqua calda, ridiventò un uomo e assistette alla scena…scrutò il viso di Akane
e di nuovo il suo cuore ebbe un
sussulto…
*ma cosa mi prende??*
A rompere quell’atmosfera cosi
calda e familiare fu l’arrivo del maestro Happosai
“Ranmaaaaaaaaaa….guarda che
regalo ti ho portato…ti va di misurartelo??” sventolando un reggiseno di pizzo
rosa
Ranma rosso in viso tremò per la
rabbia
“vecchio maniaco…la finisci…io
sono un uomo, capito..sono un UOMO”
sferrò un pugno potente in
direzione del vecchio che schivò facilmente
“Sei ancora troppo inesperto per
battermi pivell…”
“vedo che il lupo perde il pelo
ma non il vizio , vero Happosai??”
Il vecchio si girò e un sorriso
si curvò sulle labbra
“Sakura! Mi fa piacere vederti
dopo tutti questi anni…Sei più bella che mai!!”
“Ci siamo fatti vecchi caro mio,
non dovresti riposare alla tua età??” la donna incurvò leggermente il
sopracciglio in un espressione che non ammetteva repliche, sorrise…
Dopo un momento di riflessione
Happosai entrò in casa e si sedette “Kasumi potresti darmi un po’ di thè?”
“Certo maestro” porgendo al
vecchio una tazza di thè
Ranma ancora in giardino fissò
incredulo quel maniaco
Mai nessuno prima d’ora era
riuscito a fermarlo nella sua inarrestabile frenesia dell’intimo femminile…e
quella donna…con un semplice affermazione….l’ho aveva reso docile come un
agnellino.
“Ranmaaaaaa…sbrigati!!” urlò
Akane
“Lascialo perdere Akane….se Ranma
non ha fame mi mangio io la sua razione” disse Genma già puntando con le
bacchette le sue polpette di riso.
“Che cosa?? Non ti azzardare
brutto panda pulcioso…è mio”
E cosi iniziò la serata a casa
tendo fra le soliti stranezze abitudinarie; le liti di Ranma e il padre per il
cibo; le continue trasformazione dei due; le sfuriate di Akane agli insulti di
Ranma
Dopo un bagno caldo rilassante
Akane uscì dal bagno in pigiama…si stava massaggiando il collo
Quando avvertì una strana
presenza dietro di lei…Di scatto la ragazza si girò e si mise in posizione di
difesa…
“chi sei??” disse la ragazza
cercando di mantenere i nervi saldi.
Solo un colpo di vento, la
finestra aperta…un brivido…
Akane fissò la finestra per
qualche minuto finché non si sentì chiamare da qualcuno
“Akane”
“Nonna” Akane le sorrise
nervosamente
La donna vide il suo corpo in
tensione e le sue mani chiuse a pugno, si avvicinò fissandola con intensità, la
guardò diritta negli occhi
“sono passati 4 anni da
allora…”
Akane senti di nuovo quel brivido
al solo ricordo… si avvolse le braccia al suo corpo e voltò il viso dall’altra
parte.
“lo so nonna…ma ho una strana
sensazione…e se vi accadesse qualcosa? A Ranma…Ranma…Io non potrei mai
perdonarmi….nonna io…”
La nonna le mise le mani sulle
spalle e la fece voltare…nei suoi occhi c’era paura, rimorso…
“siamo al sicuro bambina mia…non
potrà venire qui…ho chiamato qualche settimana fa il sensei…mi ha confermato che
era tutto a posto li…tu hai conservato…la “chiave”??”
Akane annuì con la testa…”non la
uso da allora!!”
“meglio cosi tesoro…non ti
servirà, tranquilla”
a quelle parole Akane rilasso le
spalle…”forse è solo paranoia”
“probabile piccola…vai a
riposarti vedrai che una buona notte di sonno ti farà bene”
“grazie nonna…buonanotte”
“buonanotte piccola…dormi
bene”
Akane entrò nella sua stanza
buia, si mise al letto e chiuse gli occhi, consapevole che anche stanotte le sue
paure sarebbero ritornate nei suoi sogni…
CONTINUA
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Capitolo 3 *** 3 dal sogno alla realtà...1 parte ***
RITORNO DAL PASSATO
TUTTI I
PERSONAGGI NON SONO MIEI MA APPARTENGONO ALLA GRANDE RUMIKO…
Buona lettura…
3 capitolo
DAL SOGNO ALLA REALTA’…1 PARTE
Akane aprì la finestra della sua
camera…il sole filtrava dal vetro e accarezzava dolcemente i suoi lineamenti
ancora fanciulleschi e delicati…stiracchiò i muscoli indolenziti,alzando le
braccia e muovendo il collo,
facendolo scricchiolare…i suoi occhi erano gonfi; l’ennesima notte passata in
bianco…
Anche se sua nonna le aveva
rassicurato sulla situazione lei non riusciva a tranquillizzarsi totalmente…
Si affacciò alla finestra
appoggiandosi sugli avambracci e
vide in giardino Ranma che eseguiva i soliti esercizi di riscaldamento.. indossava pantaloni scuri stretti alla caviglia e
una canotta bianca…
I suoi movimenti erano decisi e
rapidi, senza incertezze, senza esitazione…ogni parte del suo corpo era tesa, pronta a scattare…il suo
sguardo era concentrato su un avversario invisibile, il suo profilo era marcato,
la sua mascella serrata…
Le gocce di sudore gli
scivolavano lungo la pelle…accarezzandogli i muscoli guizzanti rendendoli lucidi
ai raggi del sole…la canotta era leggermente bagnata e si intravedevano i
pettorali scolpiti da anni di duro allenamento…
Ranma si fermo per riprendere
fiato, e si passò la lingua sulla labbra secche…un attimo di concentrazione…e
ricominciò l’allenamento
Akane davanti a quella visione,
arrossì vistosamente…e osservava estasiata quel corpo scultoreo muoversi in modo
forte e leggiadro…
*Ranma…come mia non riesco a
staccarti gli occhi dosso??*
Akane si massaggiò le tempie con
una mano…aveva un grande mal di testa…
“Meglio scendere di sotto” si
disse “un po’ di allenamento mi farà bene”
cosi dicendo, scese le scale ed
entrò nella palestra…iniziò scaldando i muscoli facendo qualche flessione e
qualche addominale..poi iniziò l’allenamento vero e proprio…
Per quasi mezz’ora si allenò
senza sosta…voleva bruciare ogni energia del suo corpo per non pensare, voleva
superare le soglia di sopportazione in modo da essere cosi stremata da
addormentarsi all’istante…
“non credi di esagerare? Per oggi
hai già fatto abbastanza”
una voce arrivò all’orecchio di
Akane che si fermò per la prima volta, e solo allora tutta la stanchezza e la
fatica le crollò addosso…
avrebbe riconosciuto tra mille
quella voce…
“si…forse hai ragione Ranma…per
oggi basta”
prese l’asciugamano da terra e se
lo appoggiò sulle spalle...si diresse verso l’uscita… cercando di non guardare
Ranma negli occhi…troppo imbarazzata…
Stava per uscire, quando senti il
braccio di Ranma fermarla, bloccandola per la vita…A quel contatto entrambi i
ragazzi ebbero un brivido caldo lungo i corpo
*come è possibile che il solo
toccarla mi dia questa sensazione?*
*Ranma…il calore del tuo braccio
mi stordisce i sensi *
I due rimasero nelle loro
posizioni, fermi…senza guardarsi…assaporando l’uno la vicinanza dell’altro
“Akane”
rabbrividii sentendo la sua voce
chiamare il suo nome con tanta intensità
“dimmi” disse lei con un filo di
voce
“che cos’ hai? Sono giorni che
sei strana, sei pallida…taciturna…mangi poco…” Ranma alzò lo sguardo su di lei
“…e la notte non riesci a dormire,vero?”
Akane si sentì soffocare, come
poteva Ranma sapere?
Era cosi palese il suo disagio?
Chiuse gli occhi cercando di non
piangere, doveva resistere…in fondo la sua era una paura infondata no? Non
sarebbe successo mai nulla a Ranma…Era disorientata, non sapeva cosa fare
*non posso dirglielo…e se poi lo
perdessi? E se poi lui travisa la situazione e perderebbe la fiducia in me??*
recuperò un po’ di autocontrollo, e alzò
lo sguardo per incontrare il suo…si fissarono negli occhi…lei si sentì mancare
la gambe quando notò un leggero rossore sulle guance del ragazzo
“sono solo stanca Ranma…la notte
mi sveglio perché non riesco a dormire…forse sarà influenza…tra un po’ la scuola
finisce…e avrò tutto il tempo di rilassarmi, promesso”
Il viso di Ranma si addolcì e
sorrise
“mi raccomando non
strafare…riposati…e ricorda che se hai qualche problema…sai a chi rivolgerti” il
sorriso di Ranma si fece sfacciato e rassicurante…
Akane rispose al sorriso con uno
più tirato ma comunque sincero…
Erano ancora in quella posizione
quando……..
“Hei voi due…ne avete ancora per
molto o possiamo preparare il pranzo??”
A parlare era stata Nabiki, in
tono sarcastico e malizioso..
Ranma e Akane di scatto di
trovarono ai lati opposto della palestra urlando che non era come sembrava, che
si stavano solo allenando e solite scuse..
“si certo certo” disse Nabiki
sventolando la mano annoiata
“peccato che non avevo con me al
mia macchina fotografica…con quelle foto avrei fatto un bel
gruzzoletto…pazienza”
Kasumi aveva dato il meglio di
se…aveva cucinato tutte le leccornie più gustose, per festeggiare l’arrivo di
sua nonna…
Al banchetto erano stati invitati
tutta la compagnia di amici-nemici….
Il pranzo procedeva bene….
Ukyo, Shan-pu e Kodaci si
azzuffavano tra di loro su chi sarebbe stata la ragazza che avrebbe imboccato il
povero Ranma, che si trovò in mezzo alla lotta, dove Happosai approfittava per
allungare le mani…
Mousse diceva “ti amo Shan-pu”
abbracciando il sign Saotome in versione panda…
Akane era infastidita dalle frasi
poetiche e inutili di Kuno. E Ryoga si malediceva di essere cosi timido da non
poter dichiarare i suoi sentimenti ad Akane…
Tutto nella normalità…più di una
volta Ranma fu scaraventato nel laghetto, divenendo una ragazza…infastidita da
Kuno e da Happosai che più volte si ritrovavano con bernoccoli e lividi….
Arrivò il momento del dolce, un
momento tanto atteso…la torta era al centro del tavolo e aspettava solo di
essere mangiata…ma purtroppo l’ingordigia fa brutti scherzi…
“Ranma non è giusto! La tua fetta è più
grande della mia…” si lamentò Genma, ritornato normale
“non è vero papà…è perfettamente
uguale…perciò non rompere” dichiarò acido Ranma
“Ranma…come puoi fare questo a
tuo padre” Genma finse di piangere
e al momento buono attaccò Ranma che furbamente si aspettò una mossa del genere
dal padre e contrattaccò sferrandogli un pugno in pieno volto…
i due però non si accorsero che
nel frattempo un pezzo di torta era scivolato dal piatto, andando a spiaccicarsi
sul vestitino di Akane…
“A..Akane mi dispiace” disse
Ranma più impaurito che affranto
“Ranma sei un vero stupido, come
puoi fare questo ad Akane” ribatté Genma fingendo di non centrare nulla in ciò
che era accaduto
“cosa?? La colpa è tua…se tu nn
fossi cosi ingordo tutto ciò nn sarebbe accaduto??”sbraitò Ranma
“figlio ingrato, sei una…”
due colpi micidiali…e padre e
figlio erano con le facce nel pavimento con bernoccoli vistosi in testa
“la colpa è di entrambi” ribeccò
acida Akane…
“vado sopra a cambiarmi” usci
dalla sala da pranzo sentendo le altre fidanzate litigare su chi si sarebbe
preso cura di Ranma…
Si asciugò il viso e andò in
camera sua a cambiarsi…”quei due baka”
“ma possibile mai che pensino
solo a litigare e a mangiare” Akane gettò l’asciugamano sul letto e aprì
l’armadio in cerca di qualcosa di carino da mettersi…
giù si sentivano ancora le urla e
gli schiamazzi di tutta la gente…akane sorrise “è proprio una gabbia di
matti”
frugò nell’armadio ancora per un
po’ quando qualcosa attirò la sua attenzione…una scatolina nera, in fondo
all’armadio…la riconobbe subito..la apri…in quella scatola c’era un talismano
cambia colore donatogli da un monaco Buddista tempo fa…il suo potere era di
cambiare colore a seconda della situazione
blu: serenità
giallo: attenzione
Rosso: pericolo imminente
Le mani di Akane tremarono tanto
da far cadere la scatola...i suoi occhi erano fissi su quel talismano…con un
filo di voce sussurrò
“Ha rotto il sigillo…sta venendo
qui…”
akane diede un pugno al
pavimento, rompendolo….era fuori di sé dalla paura, dalla rabbia,
dall’angoscia
“come cavolo ha fatto a
liberarsi?? Come è potuto accadere??”
Akane si sforzò di non farsi
prendere dal panico…doveva riflettere alla svelta..non c’era un minuto da
perdere….giù c’erano le persone a cui teneva di più…non avrebbe mai permesso che
accadesse qualcosa di brutto…
* rifletti Akane
rifletti…maledizione*
poi…un lampo di genio…
“La Chiave…ma certo…lui vuole la
Chiave…”
si alzò di corsa e corse verso la
soffitta….pregando i kami di fare presto….
Per terra il talismano era di
colore nero…
CONTINUA
|
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Capitolo 4 *** 4 dal sogno alla realtà...2 parte ***
RITORNO DAL PASSATO
4 Capitolo DAL SOGNO ALLA REALTA’ II
parte
La soffitta era buia e polverosa…
Akane stava facendo fatica a respirare tanto della muffa che albergava li
dentro…era piena di mobili antichi, vecchi scatoloni, giocattoli vecchi e cumuli
di coperte…Akane dopo essersi abituata al buio cominciò a cercare nervosamente
uno scrigno di legno…
*ti prego fa che sia qui, ti
prego fa che sia qui*
Lo cercava come una animale impazzito….scavò a
fondo in tutti i mobili,in tutti gli scatoloni…pregando qualcuno lassù di
aiutarla…
*aiutatemi vi prego
aiutatemi*
con un movimento brusco urtò
contro uno scaffale dal bordo seghettato…l’urto violento le provocò una ferita poco profonda
all’altezza del braccio…a denti stretti Akane imprecò…ora non era il momento di
lamentarsi…anche i secondi erano preziosi…
* dove può essere?’ eppure era
qui*
Akane si senti persa…il suo
respiro era sempre più affannoso, e
i suoi polmoni erano impregnati di umidità….
*maledizione… maledizione*
con una rabbia ceca ruppe un
mobile a mani nude…non sentiva dolore…solo ansia…
Fu allora che lo vide…i suoi
occhi si aprirono ancora di più
alla vista di quel piccolo scrigno antico…lo toccò titubante…*il mio
segreto* pensò con amarezza…
Apri lo scrigno e una luce color
miele la inondò…
--------------------
*ma quanto ci mette Akane a
scendere??* pensò Ranma, mentre giocava distrattamente con le bacchette…
fortunatamente l’atmosfera li si
era calmata…le ragazze stavano aiutando kasumi in cucina…Soun e Genma giocavano
a shogi e Nabiki cercava di spillare un po’ di soldi a Ryoga e Kuno con il gioco
d’azzardo…mentre Mousse parlava con
la statua in giardino credendo fosse Shan-pu.
Ranma sospirò…la casa era
quieta…forse un po’ troppo per i suoi gusti…
Guardò le bacchette e si sdraio a terra
pensando agli strani comportamenti di Akane negli ultimi giorni…
*forse le dovrei credere…magari è
solo stress…ma ho un…un brutto presentimento*
D’improvviso un lampo squarciò il
cielo facendo cadere un albero dell’isolato…
Al sentir questo rombo…tutti
quanti uscirono fuori in giardino…un lampo era un brutto presagio…ma il fatto
strano è che in cielo era sereno e non vi era neanche una nuvola…
Ranma acuì tutti i sensi per
percepire qualcosa…anche Ryoga Mousse e Kuno stavano in posizione da
combattimento…Shan-pu aveva i suoi bon bon in mano, Ukyo la spatola e Kodaci il
nastro da ginnastica ritmica…tutti all’erta, che si coprivano le spalle a
vicenda…l’aria era piena di elettricità
…Soun e Genma rimasero sul
porticato a protegger Kasumi e Nabiki ….
Si udì un vassoio cadere e un
urlo soffocato da una mano...tutti i ragazzi si girarono in direzione di
Sakura…
“Sakura cosa sta succedendo??”
urlo Ranma con tono preoccupato….
Sakura tremò leggermente e si
diresse verso il porticato
“Lui…lui è qui…aveva ragione…oh
povera piccola…lui è tornato”
“LUI CHI?” gridò esasperato
Ryoga
“Ken ju” mormorò la donna
“KEN JU??” gridarono all’unisono
tutti quanti
un altro tuono squarciò il cielo
e una fitta nebbia si addensava sul dojo…
Ranma sperava che Akane non si
fosse accorta di nulla e che stesse in casa a farsi un bagno caldo…
D’improvviso la nebbia a poco a
poco si diradò lasciando una lieve foschia…
Ranma gradualmente riuscì a
vedere le cose più chiare….fu allora che lo videro…
Li immobile di fronte a loro
c’era un ragazzo di poco più grande di loro…
Aveva lo sguardo di pietra
…indossava una tenuta da combattimento blu scura aderente sul petto…con una
fascia celeste in vita…sui bicipiti c’erano delle piccole venuzze in
evidenza…i capelli castani raccolti
in un codino erano lunghi e ribelli…la sua pelle era ambrata come la terra
bruciata del deserto…i suoi occhi color ghiaccio erano mefistofelici…sul viso
aveva una profonda cicatrice a forma di “X”
L’uomo rivolse al gruppo uno
sguardo agghiacciante, che gelò il sangue…l’unico a sostenere lo sguardo dello
sconosciuto fu Ranma…che con voce pacata e inflessibile disse
“chi sei tu?? Cosa vuoi da
noi?’”
L’uomo scrutò prima il
ragazzo…doveva essere molto forte considerando la sua aura combattiva enorme
nonostante fosse a riposo…
“chi sono non vi riguarda…il mio
nome l’ha pronunciato quella donna” alzò il braccio del indicare Sakura che non
si sottrò dal suo sguardo…
“Lei sa anche ciò che
voglio…perciò consegnamelo”
Ranma stava per rispondere quando
Sakura intervenne
“La tua anima non è pura essendo
questa sporcata da energia demoniaca” la voce di Sakura era austera e monotona…
Ranma e company ebbero un
sobbalzo quando ella pronunciò
“energia demoniaca”…
*chi è questo ragazzo?? È un
demone?? *riflettè Ranma senza perdere la concentrazione…
*la sua potenza è immensa…sarà un
avversario duro*
Ryoga potè vedere negli occhi di
Ranma la scintilla, l’estasi della battaglia…il fatto che di fronte al lui ci
potesse essere un avversario temibile lo eccitava cosi tanto da dare fondo a
tutte le due energie, se fosse stato necessario…
Ryoga deglutì.. Questa battaglia
si sarebbe rivelata ardua e cruenta
Sakura riprese a parlare molto
lentamente per vedere le reazioni di Ken ju
“Ken ju…quello che tu vuoi io non
posso dartelo…poiché la tua anima non è degna di tale dono”
“DAMMI LA CHIAVE SAKURA…” la voce
di Ken ju era alterata…ma quello che a Ranma sorprese e che Ken Ju avesse una
tale confidenza con Sakura tanto da urlare il suo nome con disprezzo…
“…o vuoi essere la prima a
soccombere??” la voce del demone era ridotta ad un ringhio famelico
“Sappi….che non ho paura di
morire, Ken ju…”rispose Sakura,con straordinaria calma aprì le braccia
“se tu mi uccidi la tua anima si
macchierebbe di più del sangue di innocenti…e il desiderio di aver al CHIAVE
rimarrebbe solo un desiderio…”
Sakura era una vecchia volpe…alzò
il sopracciglio e incurvò i lati della bocca…in qualunque caso…se lei
morisse o no…avrebbe aiutato al sua
piccola Akane…o almeno le avrebbe fatto guadagnare un po’ di tempo
Ken ju fissò la donna con
disprezzo…i suoi occhi la scrutavano dal profondo della sua anima…chiuse gli
occhi e disse con tono crescente
“beh…è solo una questione di
tempo…poi sarà mia…ho ucciso e torturato in passato e una vittima in più o in
meno non fa DIFFERENZA!!”
dalla sua mano si creò una sfera
di energia nera….carica di malvagità…e la scagliò con tutta la forza verso la
donna…
“NOOOOOOOOOOO” il grido di Ranma
si fuse con quello degli altri…
paura, ansia…terrore si poteva
leggere sul volto di tutti ragazzi
*E’ la fine??* pensò Ryoga
correndo come un pazzo verso l’interno della casa…
La sfera si ingrandì sempre di
più…
Ci fu un immenso boato…i timpani
di Ranma stavano per scoppiare mentre faceva da scudo a sakura…vide a mala pena
Mousse che si gettò sul corpo di Shan-pu nell’estremo tentativo di salvarla…
Ci fu un grande polverone…poi a
poco a poco…la visuale si fece più nitida…
*siamo vivi* Ranma era incredulo…credeva fosse un
incubo…poi si girò e vide le facce sgomentate di tutti i suoi compagni…ma come
potevano essersi salvati...quella sfera avrebbe distrutto la casa…
I ragazzi alzatosi tutti,
guardavano dubbiosi verso il demone…il suo volto era di marmo…ma si poteva
notare una leggera nota di confusione…
Tra l’incredulità e il sollievo
di essere vivi…
Una voce urlò
“KEN JU!!!”
Tutti volsero il loro sguardo al
tetto…Ranma rimase pietrificato *cosa ci fa Akane sul tetto?? E come conosce…Ken
ju?* il cuore di Ranma cominciò a contorcersi…
“Akane!!” gli sguardi passarono da Akane al
demone…nella sua voce c’era una nota di nostalgia e affetto…Che trafisse Ranma
come una lancia nel costato…
“lasciali stare Ken Ju…è me che
vuoi” disse Akane con inaspettata freddezza
“o forse…devo precisare…” Akane
prese da sotto la maglietta un ciondolo appeso al suo collo con una collana
dorata…“Tu vuoi la Chiave, vero Ken
Ju?”
Alla vista dell’oggetto il demone
sussultò, e con lui tutti i combattenti…
Akane ripose il ciondolo dentro
la maglietta…chiuse gli occhi e scandì lentamente le sue parole…
“come immaginavo…se vuoi la
“Chiave”….DOVRAI UCCIDERMI KEN JU!!”
*Che la battaglia abbia
inizio!!*
CONTINUA
|
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Capitolo 5 *** 5 segreti e rivelazioni ***
Prima di cominciare volevo
ringraziare Giulia 88…Grazie mille…beh posso dirti
che sarai accontentata…metterò altri 2 capitoli …nella stesura sono arrivata
fino al capitolo 15 per cui un po’ alla volta metterò questa storia anche su
questo sito…spero la seguirai…ogni critica, commento è ben accetto…
Buona lettura
Capitolo 5
SEGRETI SOPITI
“come immaginavo…beh se vuoi la
“chiave” Ken Ju…DOVRAI UCCIDERMI”
Il volto di Akane era deciso e
determinato e fronteggiava con coraggio l’uomo dagli occhi di ghiaccio…
“sciocca…” disse piano Ken Ju
“…hai appena firmato la tua condanna a morte….Ti farò rimpiangere di aver
ostacolato i mie piani”
Ken Ju indirizzò una sfera di
energia verso Akane…che chiuse gli occhi concentrando tutte le sue energie nella
mano
“AKANEEEEEEEE” l’urlò di Ranma fu
soffocato dallo schianto terribile tra la sfera e la mano di Akane
Ci un silenzio innaturale
“A…akane” mormorò Ryoga
La mano di Akane aveva fermato la
sfera di energia fino a dissolverla…guardò il demone soddisfatta e con un balzo
scese giù dal tetto, atterrando sul un masso del laghetto
“credi che io sia una
sprovveduta? Ricorda che io sono la legittima guardiana della chiave e posso
usarne a pieno i poteri”
Ken Ju inarcò il sopracciglio e
guardò la ragazza con disprezzo
“Con o senza “Chiave” sei sempre
inferiore a me…Akane…e per la tua sfacciataggine…SOCCOMBERAI”
Il combattimento iniziò…Ken Ju e
Akane si scontrarono in un combattimento aereo tra colpi di energia e colpi a
vuoto…sembravano alla pari…
Una voce gridò
“FERMO BASTARDO ” Ranma corse in
direzione di Akane
*cos’è questa storia? Akane….io
non posso perderla…no io…io non
permetterò a nessuno di farle del male*
Ma la folle corsa di Ranma si
arrestò subito…qualcosa di invisibile lo tratteneva
“Ma che diavolo…” Ranma sempre più disorientato da questa
situazione
“E’ una barriera” la voce di
Sakura fece girare tutti
“una…una barriera…ma come..”
Ranma fissò con apprensione la donna
“Si Ranma…l’ha innalzata Akane!!
Per proteggerci”
“Che cosa??” Ranma era fuori di sé dalla rabbia
*lei proteggere me…*
Ranma iniziò a fiondarsi più e
più volte sulla barriera…nel vano tentativo di sfondarla….per correre da
lei…
Un ennesimo tentativo andò a
vuoto e Ranma fu scaraventato per qualche metro
“Lanma” Shan-pu corse dal suo
amato seguita dalle altri spasimanti
Lo rialzarono…era un po’
malconcio ma determinato a riprovare
“E’inutile” disse Sakura
“come può lasciare che Akane
combatta contro un demone…lei…lei morirà” la voce di Ranma si incrinò…si
sentiva un peso sul petto che a
malapena lo faceva respirare…
“Ranma…” la voce della donna non
ammetteva repliche
“Akane ha con sé la Chiave…”
“cos’è la Chiave??” interruppe
Ukyo
“E’ una sfera impregnata di un
immenso potere spirituale…a colui che la possiede gli verranno ampliati i poteri
sia fisici che spirituali…Solo i puri di cuori hanno l’onore di poterla
usare…ecco perché Akane tempo addietro fu designata come unica e solo custode di
quell’oggetto millenario…”
I
Ragazzi guardavano stupiti l’anziana…mille e mille domande frullavano nella
testa dei giovani ma sapevano che non era il momento opportuno… Al di là della barriera Akane combatteva
allo stremo delle forze…
La lotta continuava senza
esclusione di colpi…Ken ju tirava colpi micidiali che Akane parava talvolta con
destrezza talvolta con fatica
*c’è qualcosa che non và* pensò
Akane schivando un pugno di Ken Ju, abbassandosi per colpire l’avversario alle
caviglie per fargli perdere l’equilibrio
Ma Ken ju si allontanò prontamente
*Io e Ken ju siamo…alla pari…è
strano! Molto strano…lui dovrebbe uccidermi perché sta indugiando….forse vuole
umiliarmi…oppure…*
Akane per un soffiò evitò un
poderoso calcio con un balzo felino…atterò alle spalle di ken ju in posizione di
difesa
“…ho capito…sta usando quella
tecnica….la tecnica dell’illusione!!” disse fra sé e sé
partendo si nuovo all’attacco
dandosi lo slancio per colpire l’avversario
*ma perché lo sta facendo? Che mi
reputi troppo debole e non degna di battermi con lui??*
Questo pensiero le fece salire il
sangue alla testa…essere considerata una nullità era un’offesa per il suo
orgoglio di artista marziale…
Entrambi gli avversari saltarono
in aria provando a mettere a segno un calcio rotante
Ambedue i colpi furono bloccati
reciprocamente….i due combattenti erano sospesi a mezz’aria con le due gambe
incrociate e gli sguardi digrignati per non cedere…
A meno di un mezzo metro da
terra…i due si staccarono…Akane fece una capriola aerea all’indietro e atterò al suolo qualche metro più in là,
Ken Ju si slanciò soltanto, senza compiere piroette per poi atterrare di fronte
ad Akane…
Dal porticato tutti seguivano la
scena con il fiato sospeso…Akane era diversa dalla solita ragazzina impacciata e
goffa che conoscevano…riusciva a tenere testa al demone anche se sembrava
disorientata..
Ad ogni colpo il cuore di Ranma
tremava…La sua Akane stava combattendo e lui non poteva fare nulla…strinse i
denti per la stizza forte e per la rabbia cominciò a tremare
*Akane…*
I due si scrutarono per qualche
secondo…
*se ho visto giusto…so cosa
fare* Akane abbandono la posizione
di attacco…rimase li immobile con le braccia lungo i fianchi e con gli occhi
chiusi
Ken Ju la guardava
impassibile *cosa ha in mente
quella mortale? Poco importa...la sua aura combattiva si è sopita…è il momento
giusto per attaccare…*
“vedo che ti sei arresa
Akane…vuoi che ti infligga il colpo di grazia?? Beh sarai accontentata”
Akane non si mosse di un solo
millimetro
Ken ju alzò il braccio verso il cielo…intorno
al pugno si potevano vedere scariche elettriche sinistre…
“sei finita” ken Ju si mosse
rapidamente verso Akane pregustando già l’odore del sangue fresco
*ancora più vicino* Akane rimase
impassibile, aspettando l’avversario
“AKANEEEEE” urlarono all’unisono
i ragazzi
Kasumi iniziò a pianger
mettendosi le masi sul viso, Nabiki si accasciò a terra piangente a più non
posso…chi urlava, chi era pietrificato….
Ranma senti le sue viscere
contorcersi dallo spavento…le sue mani tremavano
Ken Ju si stava avvicinando
*ancora un altro po’…solo un
altro pò* Akane era di pietra
Ken Ju era a qualche centimetro
dalla faccia…
*ORA….*
D’improvviso Akane aprì di scatto
gli occhi…colpi Ken Ju in un punto vitale…all’altezza dell’ sterno
frantumandoglielo…
Silenzio
Gli occhi del demone si aprirono
completamente…un rivolo di sangue usci dalla sua bocca…il respiro gli divenne
sempre più corto tanto da spalancargli la bocca…
*ma…maledetta* sussurrò con un
filo di voce per poi accasciarsi al suo
Ken Ju divenne polvere nera
Sbigottiti gli abitanti della
casa, guardavano Akane tremanti per la paura…Shan-pu si mise la mano sulla bocca
per cercare di controllare le sue emozioni…
Ancora intontito Ranma si diresse
verso la barriera e pronunciò con un filo di voce ma con tono sollevato
“Akane..”
ma la ragazza non si rilassò…cosi
come sua nonna
“Avevo ragione…ha usato le
tecnica dell’illusione…era un fantoccio…maledizione”
Akane digrignò i denti per la
rabbia
“un…un fantoccio?” esclamò
debolmente Kuno
“E’ la tecnica dell’illusione…” A
parlare era stato Happosai
In men di un secondo tutti
guardavano il vecchio…tranne Ranma che fissava ancora Akane…
“E’ una tecnica antichissima…in
pratica ken Ju ha mandato qui da noi un fantoccio, e ha parlato tramite lui…
”
Akane strinse gli occhi
riducendoli a due fessure
“si sta prendendo gioco di
noi”
le sue parole ebbero un effetto
confusionario sul gruppo.
Era li immobile….sapeva che Ranma
la stava osservando , ma non riusciva a guardarlo negli occhi… *ora cosa gli dico? Perdonami Ranma*
Stava per dissolvere la barriere
quando un battere di mani lento attirò l’attenzione di tutti i presenti
“I miei complimenti piccola
Akane…devo dire che sei migliorata…hai riconosciuto la mia tecnica
dell’illusione”
Akane senti il cuore
accelerare…*è lui…*
Alzò lo sguardo…non era un
fantoccio stavolta…i suoi occhi…cosi familiari,cosi inquietanti…
“ci si rivede…Ken Ju” scandì le
ultime parole con intensità sostenendo ancora il suo sguardo
“sono passati quanti? 4 anni,
vero Akane?? Quando mi sigillasti in quel vaso” un tono crescente era
percettibile dalla sua voce
“Come hai fatto a liberarti? Che
fine ha fatto il Sensei??” domandò Akane acida
“quel vecchiaccio…si è messo sul
mio cammino..e ho dovuto farlo fuori” lo disse con una tale naturalezza che a
Sakura gli si gelò il sangue *mostro*
L’attenzione del demone si
soffermò prima su Akane, poi su quel ragazzo dal buffo codino dietro la barriera
invisibile…
Lo fissò intensamente e una
smorfia gli increspò il viso *non è
possibile…è lui!*
Sakura avvertì la nota di astio
nell’espressione di Ken Ju e sorrise sarcastica *Si Ken Ju…bella sorpresa*
“Akane…”la sua voce era profonda
e gutturale ”Consegnami la Chiave….se ci tieni alla tua vita e quella del
tuo…Fidanzato” l’ultima parola la pronunciò con disprezzo..
“MAI…” disse Akane
“tempo fa feci una promessa…avrei
protetto la Chiave anche a costo della vita...e manterrò fede alla promessa
data…”
“sciocca mortale” farfugliò il
demone “non ti è cara la vita?”
Un pugno micidiale colpì Akane in
pieno petto…era rapidissimo…e in un secondo Akane si trovò scaraventata sul muro
del giardino…
“AKANEEEEEEEE” Ranma era furibondo “BASTARDO…”
“Sakura fatemi uscire di
qui…” *lo distruggo a questo
schifoso* Ranma fece schioccare violentemente le nocche…
Sakura si avvicinò a lui “non
posso far nulla…la barriera la può rimuovere solo Akane”
Ranma diede un pugno ad un albero
tanto da spaccarlo…*stupida Akane..sei solo una stupida* Abbassò lo sguardo, una
lacrima solitaria solcò il suo volto contratto
Akane senti un bruciore terribile
al petto…niente di rotto, ma l’impatto era stato forte… con fatica si rialzò…e
fissò negli occhi al demone che rise sarcastico
“hai la pelle dura, vero??”
Con un gesto lesto si portò a
pochi centimetri da lei…la afferò per la vita e inclinò il suo busto in
orizzontale…
“Ora ti farò capire il vero
terrore” un ghigno gli si formo sul viso di marmo
La sua mano si poggiò sul petto
della ragazza…formando una palla di energia
*prima di ucciderla…voglio
assaporare il gusto del terrore dei suoi occhi* un lampo di pazzia attraversò i
suoi occhi
*dovrà implorarmi di
risparmiarla*
Cosi abbassò lo sguardo sugli
occhi della ragazza…Fu allora che qualcosa dentro di lui, nel suo petto iniziò a
battergli all’impazzata…
Negli occhi di Akane non c’era
paura, né sgomento…c’era…Affetto? Tenerezza?
Ken Ju fissò quegli occhi color
nocciola con incredulità…erano cosi vicini ai suoi da potersi perdere.. il
calore del suo corpo lo stordì…il profumo della sua pelle gli inebriò le
narici…
Una mano di Akane si poggiò
delicatamente sulla sua guancia e con le dita gli accarezzò la profonda
cicatrice…un brivido attraversò la mente del demone…
*cosa mi sta succedendo??lei
dovrebbe urlare, lei dovrebbe lottare per non morire…e invece….i suoi
occhi…Akane sei bellissima*
A questo pensiero Ken Ju ebbe un
sussulto, voleva baciarla…voleva assaporare la morbidezza delle sue labbra.
Akane mosse la bocca… “Soichiro!!” fu un sospirò ma lui l’ho
udì chiaramente…
Ken Ju avvertì una sensazione di
tepore e un trasalimento soffocante
*no…non è possibile…possibile che
anche dopo tutti questi anni l’amore di Soichiro verso di lei sia ancora cosi
forte?? È impossibile, mi sono allenato notte e giorno per eliminare la mia
parte umana…no non possibile*
Per la collera forte Ken Ju
scaraventò Akane a terra e dissolse la sfera…
*Dannata* la sue labbra erano
corrugate
con un salto Sali sul tetto,
doveva allontanarsi…doveva escogitare un modo per liberarsi definitivamente
della sua parte umana… o quella donna lo avrebbe distrutto…
“perché non mi hai ucciso Ken
Ju?” domandò Akane ansimando ancora per il colpo precedentemente subito…
“Soichiro ti ama” rispose secco il demone
Akane abbassò lo sguardo
Ranma rimase immobile senza
alcune emozione…dentro di lui un vulcano in eruzione
“per batterti dovrò controllare
prima lui…” Ken Ju era irato come non mai
Posò lo sguardo verso Ranma che
ricambio la sua occhiata con odio puro
*quel ragazzo…cos’è questa
sensazione che mi pervade?? Gelosia??* il ribrezzo di impadronì del suo corpo
*stupido Soichiro…*
Una folata di vento e Ken Ju era
scomparso…
Akane fissò il vuoto con occhi
sbarrati...
stremata si accascio al suolo…e
il vuoto l’assalì…solo una voce le giunse all’orecchio.. invocava il suo nome
nella sua mente un solo
pensiero
*Ranma non odiarmi*
CONTINUA
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Capitolo 6 *** 6 la chiave e la spada ***
Vi informo che tra un paio di giorni metterò altri 2
capitoli…intanto dal mio canto continuerò nella stesura dei capitoli
finali….spero vi piaccia
Capitolo 6 LA CHIAVE E LA SPADA
Kasumi accarezzò amorevolmente il
volto di Akane…Il dottor Tofu, che da poco se ne’era andato, l’aveva
visitata…Akane se l’era cavata con qualche graffio e qualche contusione, ma
aveva perso molte energie….da quando era svenuta era passata un intera
giornata...La sorella tirò un sospiro di sollievo *per lo meno è viva* Gli occhi di Kasumi erano tristi…sistemò
le coperte a sua sorella poi si voltò verso un angolo della stanza
“Ranma…Akane è fuori pericolo
oramai…a breve dovrebbe anche svegliarsi...perchè non ti riposi un po’ anche tu?
Stai in piedi da un giorno intero”
la voce di Kasumi era materna e
soave ma non riuscì a far placare la preoccupazione del ragazzo visibilmente
teso
“grazie Kasumi…ma resto ancora un
po’ qui…più tardi mi riposo ” non voleva farla preoccupare
Kasumi gli andò vicina e gli
scostò i capelli dalla fronte
“stai tranquillo Ranma…andrà
tutto bene…ti porto un po’ di thè??”
“grazie” Ranma accennò ad un
sorriso amaro
La ragazza uscì chiudendosi la
porta alle spalle
Ranma fissò la porta chiusa e
ripensò ancora a quella scena…Akane fra le braccia di quel demone…cosi
vicina…lei che lo accarezza…”soichiro ti ama ancora”
*cosa diavolo significa?* Ranma
tentò di tenere a freno l’impulso di spaccare qualcosa…
appoggiò la sua fronte su una
mano
“Credevo mi volessi bene…e
invece…”
ripensò a tutti quei momenti
vissuti in quei due anni…”Akane…”
si avvicinò vicino al letto della
ragazza, e la fissò…
Il suo viso angelico, quasi fosse
fatto di porcellana, gli colmò il cuore…
Gli accarezzò il volto con il
dorso della mano…
“Ranma…”la ragazza pronunciò il
suo nome…
Ranma sorrise tristemente… *cosa
starai sognando maschiaccio*
“So…Soichiro” l’espressione di
Akane si indurì e inconsapevolmente si morse il labbro
Ranma la fissava senza muovere un
muscolo…
La rabbia gli si accese e faticò
molto a tenerla a bada
*nonna Sakura mi dovrà spiegare
parecchie cose*
Corse giù nella sala da pranzo
dove c’erano tutti…
“come sta akane Ranma??” Ryoga
rivolse uno sguardo di apprensione all’amico
“sta bene…” disse Ranma senza
guardarlo…
“Sakura” la sua voce era ferma e
decisa
La donna, che stava disinfettando
una ferita di Ukyo alzò lo sguardo, consapevole di ciò che il ragazzo volesse
sapere…
“siediti figliolo…tutti voi avete
bisogno di una spiegazione”
Tutti si sederono intorno al
tavolo in un religioso silenzio, tranne Ranma che era appoggiato alla porta…
La donna bevve un sorso di thè e
cominciò il racconto
“dovete sapere che quando la mia
povera figlia morì, le mie tre nipoti erano molto piccole…a quel tempo Akane non
aveva molti amici…solo uno in particolare…un bambino dagli occhi color
ghiaccio…il suo nome era Soichiro…”
Ranma tremò
impercettibilmente...il sangue gli pulsava all’altezza delle tempie
“i due piccoli strinsero una
bella amicizia…sia allenavano assieme, giocavano assieme…e così il tempo
passò….e la mia piccola nipotina cresceva…aveva appena compiuto 14 anni…il
ragazzo invece ne aveva 18…
Soichiro iniziò a provare
qualcosa per Akane, forse ancora troppo acerba per capire cos’era l’amore…un
giorno però durante gli allenamenti lui prese coraggio e baciò Akane”
Tutto il gruppo era basito…Ryoga
e Kuno fremevano di rabbia…*come si è premesso* pensarono all’unisono…
Ranma era impassibile…iniziò a
respirare profondamente…doveva calmarsi…doveva sentire ogni parola di quella
storia…ma tradì la sua tensione stringendo violentemente le mani
“E…e poi??” Chiese timidamente
Ukyo
“Akane rimase allibita da quel
bacio...nonostante il grande affetto che li legava, lei…lo rifiutò…i due
litigarono brutalmente e fu allora che Soichiro si dedicò anima e corpo alle
arti marziali… cercando di migliorarsi, di superare i suoi limiti…aveva la brama
di diventare il più forte tant’è che purtroppo si avvicinò alle arti marziali
nere…un tipo di combattimento cruento e spietato…
per aumentare la propria forza
invocò un demone, Ken Ju…e fece un patto di sangue con lui…Ken Ju si impossessò
del suo corpo e soichiro avrebbe ottenuto l’invincibilità…
Ma Ken Ju era malvagio e tentò di
assorbire completamente l’essere umano…il suo intento era la Chiave….
iniziò a devastare città, a
distruggere templi pur di trovarla…si macchiò del sangue di persone
innocenti...
Fu allora che sia io che Akane
partimmo alla volta della ricerca della Chiave, con l’intento di
distruggerla…fortunatamente la trovammo prima di lui, nei pressi di un tempio
Buddista a Hokkaido, dove un venerando monaco la custodiva… Ma Ken Ju ci
raggiunse facilmente…tentò di impossessarsi della sfera, ma non vi riuscì
essendo la sua anima votata alla crudeltà...la Chiave riconobbe come sua padrona
Akane, e le dono il suo immenso potere, attraverso lo sciogli-incantesimo fatto
dal monaco…
La lotta fu aspra…Ken Ju ci
ridusse tutti i tre in fin di vita…ma un attacco congiunto mio e di Akane lo
sorprese, e cosi il monaco poté rinchiuderlo in un vaso sacro, con un
sigillo…Era finita…Akane ricevette in custodia la Chiave, essendo l’unica a
poterla utilizzare, senza sporcarla di malvagità…dopo qualche giorno lasciammo
il tempio, sicure che il Sensei avrebbe fatto buona guardia al demone
rinchiuso….” Sakura di fermò…prese
un profondo respiro e guardò i presenti
….nelle sue orecchie rimbombava
ancora l’eco di quella battaglia…
Il gruppo era sconcertato…nessuno
sapeva cosa dire…
Ranma si staccò dal muro e si
diresse verso Sakura
“Alla fine lui si è liberato dal
sigillo e ha ucciso il Sensei…”
Sakura annui
“ma allora basta sigillallo di
nuovo come l’altla volta no??” disse speranzosa Shan-pu
“mi dispiace cara ma non è
possibile”
Il viso di Shan-pu impallidì
“co-come non è possibile,
perché?” chiese Soun sull’orlo delle lacrime
Sakura bevve un po’ di thè,
oramai freddo
“il sigillo che fu posto 4 anni
fa a Ken Ju era molto potente, e purtroppo una volta distrutto, non può essere
più riutilizzato”
“Cosa??” chiese sfacciatamente
Kuno
“C’è un modo Sakura?” Ranma
ignorò tutti i commenti disperati…e si impose di essere lucido…
“ci sarebbe un modo” rispose
sakura titubante
L’attenzione nuovamente fu
rivolta verso di lei
“per fermare Ken Ju
bisogna…ucciderlo!!”
Nessuno osò parlare…
“nel tempio Buddista è custodita
una spada…E’ una spada di luce
…Essa è l’antitesi della Chiave…furono create nel
medesimo istante…Cosi, come la chiave dava potere, la spada lo annientava,
impregnandosi dell’aura maligna del demone…Anche essa deve essere maneggiata da
un puro di cuore, cosi che si purifichi ogni volta che viene utilizzata…forse è
l’unica arma in grado di uccidere i demoni…Se trafiggeremo Ken Ju con la lama
della spada, egli, privato della sua energia vitale, morirebbe…”
Tutti si guardavano
nervosamente
“e chi…chi sarà ad ucciderlo?”
chiese timidamente Kodachi
“Sarò io…”
Tutto si voltavano verso la
porta…Akane era sulla soglia con lo sguardo fiero e le braccia incrociate…
“tu…tu Akane?” Soun era tutto un
tremore
Akane non rispose…tirò un
profondo sospirò
Si avvicinò alla nonna, si
inginocchiò e prese tra le mani la scatola nera…trasse fuori la Chiave e se la
mise al collo
“Akane non c’è bisogno che tu lo
faccia…non devi dimostrare niente a nessuno…noi…”
“Taci Kuno” sentenziò acida
Akane
L’espressione di Ranma si indurì…da quando era entrata lei non
l’aveva guardato negli occhi
Akane si diresse verso la porta,
si fermo e disse
“Nessuno di voi…deve osare
avvicinarsi a Soichiro…o dovrà vedersela con me…mi avete capito??” La voce di
Akane era un concentrato di rabbia mal controllata
“Io sono la guardiana della
Chiave e forse l’unica a poter maneggiare la sacra Spada…quindi questo compito
spetta a me…”
Fece un sorriso malinconico…
“Com’è strana la vita…la sua
dannata ciclicità” fece una pausa
“questa storia è iniziata per
colpa mia…e ora sarò io a metterne la parola fine… ”
detto questo uscì dalla stanza in
direzione del Dojo…appena entrò le tremarono le gambe e si buttò a peso morto a
terra…
Due lacrime le rigavano il viso…
*non credevo saremmo arrivati a tanto….Soichiro…perdonami…perdonami tesoro…*
Si nascose il viso fra le mani e diede
sfogo a tutta la sua frustrazione….
Nella sala tutti erano interdetti
dal comportamento di akane…l’atmosfera era tesa…
E,tutti senza saperne il motivo,
guardavano di sfuggita Ranma…
All’apparenza il ragazzo era
maledettamente calmo…ma la sua aura combattiva tradiva una forte emozione…
Intorno a lui l’aria era come se
fosse rarefatta…nessuno osava parlargli…
Era una bomba ad orologeria
pronta a scoppiare…
A interrompere il silenzio fu
Ukyo…
“Sakura-sama, posso farvi una
domanda?”
Sakura girò appena il capo “Dimmi Cara”
“beh ecco…ma se Akane provava un
profondo affetto per Soichiro…ecco…perché…l’ha respinto?’”
Sakura si aspettò una domanda del
genere e con calma rispose
“vedi Ukyo…Akane voleva bene a
Soichiro, tra loro c’era un legame molto forte…ma lei forse lo rifiutò per
paura…forse per inesperienza…forse perché….amava qualcun altro!!”
“stai parlando del Dottor Tofu”
chiese curiosa Nabiki
“No piccola mia, La cotta per il
dottore si ebbe dopo…”
Ranma drizzò ancora di più le
orecchie…*Akane ama qualcuno?’ e chi era??*
Sentiva le vene ingrossarsi e il
sangue defluire in ogni parte del suo corpo…
“vedete Akane amava un ragazzo
che non conosceva…”disse la nonna capendo la confusione dei ragazzi
“cosa intende?” chiese Mousse
Sakura prese un piccolo
quadernetto…sulla copertina c’erano disegnati dei piccoli fiori di loto...era un
po’ vecchiotto…
“questo è il diario di Akane di
allora….”fece una pausa per osservare meglio le reazioni dei presenti
“vedete Akane da qualche tempo
faceva degli strani sogni…dove era in pericolo di vita…e ogni volta una persona
la veniva a salvare…la persone era sempre la stessa
…ecco e lei se ne innamorò”
Tutti si scambiarono delle
occhiate stralunate…
“In questo diario mia nipote
scrisse la fisionomia del ragazzo…lo leggerò cosi capirete”
Tutti attendevano trepidanti
“ciao caro diario…stanotte ho fatto di nuovo
uno strano sogno…in una foresta…ero in pericolo…e correvo a perdi fiato…e ancora
una volta…è arrivato lui a salvarmi…il solo parlarne mi fa arrossire…E’ un
ragazzo alto, più o meno della mia stessa età…. Dai tratti si direbbe che è
giapponese, ma secondo me viene dalla Cina perché indossa vestiti cinesi……il suo
corpo è un statua.... robusto e forte…sarà un’artista marziale…I suoi capelli
sono corvini, lunghi…legati con un buffo codino…o una treccia…non ricordo…ma
ricordo bene caro diario i suoi
occhi blu profondi come il mare, che mi fissavano…il suo sguardo cosi
intenso…caro diario come posso innamorami di una mia fantasia?sono pazza?eppure
ho come la sensazione che lo incontrerò…un giorno”
La nonna chiuse il diario…
Tutti i presenti si voltarono ad
un incredulo e forse anche un po’ rincuorato Ranma
“ma come?” si chiese Ranma
“Vedi Ranma…è strano a dirsi…ma
Akane provava un forte sentimento per te già prima di conoscerti…il ragazzo che
ha descritto ti assomiglia in un modo incredibile…”
Il cuore di Ranma riprese a
battere a più non posso…*lei…lei mi vuole bene…*
“ma è strano!!” ribecco acida
Ukyo
“è vero ”rispose Sakura
“ma vedi anche io appena ho visto
Ranma, mi sono ricordata del ragazzo misterioso che anni fa salvava mia nipote
nei sogni…e anche Ken Ju l’ha ricordato!”
“Ma quindi Ken Ju sapeva di
questa storia??” disse tutto d’un fiato Ryoga
Sakura annui…”Soichiro lesse il
diario di Akane…ecco perché si dedicò alle arti nere…per rabbia verso Akane…per
lui era inaccettabile che la sua amata amasse una fantasia invece che lui…e non
appena ha visto Ranma il suo volto si è incupito… Gelosia!!”
“Ma non hai detto che Ken Ju
assorbì l’anima di Soichiro?” chiese Kasumi
“si ma non completamente...ecco
perché non l’ha uccisa…Soichiro ama Akane…” guardò le facce stanche dei
ragazzi…e sospirò
“credo che per oggi possa
bastare! Avete ricevuto troppe notizie oggi…”sdrammatizzò Sakura
“andate a dormire…domani
penseremo ad un piano”
tutti annuirono e a poco a poco
la casa si svuotò di tutti gli ospiti…
Ranma era sul porticato e
osservava un punto indefinito…una mano si poggiò sulla sua spalla…si
voltò...Sakura
“valle a parlare Ranma…ha bisogno
di te” La donna si allontanò e salì
al piano di sopra
Ranma era frastornato
Non sapeva che pensare…era
arrabbiato, confuso, disorientato
*l’unica cosa da fare è parlare
con lei e chiarire*
e con passo felpato di diresse
verso la palestra…
CONTINUA
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Capitolo 7 *** 7 il patto ***
Giuli88:Ok…ma solo uno…sono
strafelicissima che ti piaccia…GRAZIE GRAZIE…
Capitolo 7
IL PATTO
Nella
palestra filtravano gli ultimo bagliori del giorno appena trascorso…c’era un
silenzio appagante…una quiete insolita…
Dopo
essersi asciugata le lacrime amaramente versate qualche minuto prima…Akane
respirò profondamente cercando di recuperare la calma…
Anche
se aveva passato tutto un intero giorno a riposo, i residui della dura battaglia
contro Ken Ju si facevano ancora sentire…il petto le doleva ancora un po’ e
sulle braccia c’erano vistosi lividi sbiaditi…
Akane
aprì gli occhi fissando l’altare davanti a lei…. *mamma…* pensò tristemente…
Decisa…si
mise nella posizione di loto, e con le mani si sfilò la catenina che aveva al
collo…il ciondolo che vi era attaccato era la famosa Chiave…la scrutò….era una
sfera biancastra dai riflessi rosei…Akane la fissò con rammarico…
“dovrò
uccidere Soichiro…” strinse gli occhi per trattenere le lacrime
*Devo
allenarmi…la prossima volta Ken Ju nn si risparmierà…devo proteggere le persone
che amo*
“Ranma…”
sussurrò lei…
Una
fiamma decisa brillò nei suoi occhi
“basta pensare…mettiamoci all’opera”
Aumentò
il suo chi…e un aura blu circondò il suo corpo…erano anni che non allenava il
suo spirito a quei livelli…doveva prendere subito il ritmo…il tempo era poco
e
iniziarono cosi gli esercizi di meditazione…
In
quel periodo la vegetazione era molto rigogliosa.. gli alberi si stavano
svegliando dal lungo letargo invernale…e il profumo della rugiada sui boccioli
inebriava l’aria…
Il
sole non era troppo cocente e sfiorava il volto di Ken Ju con la sua luce…
Lo
sguardo del demone era fisso nel vuoto…ma nei suoi penetranti occhi celesti vi
si poteva scorgere una vena di…malinconia
“perché?”
sussurrò a bassa voce
“perché….PERCHE’??”
diede un urlo disumano…e con la sola forza della mente sradicò gli alberi di
fronte a lui lasciando il posto ad una lunga scia di terra bruciata…
Respirò
per l’ennesima volta…con fatica, con rabbia…digrignando i denti
“Perché
non lo uccisa…maledizione…come come è potuto accadere?’”
*perché
la ami*
Ken
Ju si voltò di scatto e si mise in posizione d’attacco…
“chi
è la??” sentenziò glaciale
*non
lo indovini…*
Ken
Ju sbattè le palpebre…quella voce…Era dentro la sua testa…conosceva una sola
persona in grado di simili poteri…
“cosa
vuoi da me Sagar??”
*oh
oh…ma quanta impertinenza…cosi si salutano i vecchi amici* la voce era stridula
e maligna…
“esci
dalla mia testa e fatti vedere??” disse con un evidente fastidio…
*Come
desideri…* ridendo sarcastico
Davanti
a Ken Ju si materializzò un altro demone…era di statura bassa…sulla testa, al
posto dei capelli, c’erano enormi aghi appuntiti verdi…il suo corpo era
rachitico e squamoso…la sua faccia era schiacciata all’estremità…i suoi occhi
erano simili e quelli dei serpenti, cosi come la sua lingue biforcuta…
Ken
Ju lo guardò con ribrezzo “allora…cosa vuoi? ”
“Non
lo immagini Ken Ju?’ o forse dovrei dire, Soichiro??”
Gli
occhi del demone si strinsero per contenere la rabbia… “stai giocando con il
fuoco!”
Una
risata echeggiò nel bosco…”ma davvero??” la sua vocina era fastidiosa come una
mosca nell’orecchio “sei tu che ti stai rammollendo…Da quanto ti impossessasti
del corpo di quel guerriero la tua forza si è triplicata, ma…ora noto che
hai…dei sentimenti!!” un ghigno malefico si disegno sul quel volto rivoltante,
lasciando scoperti i denti marci e aguzzi
“Taci…sei
disgustoso!!” urlò Ken Ju
“Allora…dimmi…perché
non hai ucciso la guardiana??”
Il
demone esitò…..fissando con disprezzò il suo interlocutore…
“non
sono affari che ti riguardano…”
“Oh
si invece…mio caro…si da il caso che io conosca il modo per impadronirmi della
Chiave, e sfruttare i suoi poteri anche non essendo un puro di cuore…”
Ken
Ju lo guardò irritato odiava dover chiedere a quell’essere
“vuoi
che te lo dica vero?” sogghignò Sagar “ad una condizione!!”
“dimmi…”
tagliò corto Ken Ju
“quando
avremmo finito…voglio l’anima del giovane guerriero con il codino…il FIDANZATO
della donna che tu ami” l’ultima frase la scandì con voluta malignità
Ken
Ju strinse i pugni…i suoi artigli gli penetravano nella carne
Stette
in silenzio per riflettere…ignorando il suo petto battere all’impazzata
“E
sia…una volta impossessatomi della Chiave e ucciso quel Ranma...potrai cibarti
della sua anima… ma attento...è molto forte per un comune essere umano…”
“eh
eh…più forte è l’umano…immenso sarà il mio potere” Sagar si passò la sua lurida
lingua sulle labbra già pregustando il delizioso pranzetto che gli sarebbe
toccato…
“un
ultima cosa…degli altri puoi farne quel che vuoi…ma lascia a me la
guardiana…”
gli
occhi di Sagar brillarono di una luce sinistra
“Attento
Ken Ju…ricorda che il cuore di quella giovane è già impegnato…ama quel
ragazzo…anche quando lui era una insulsa fantasia fanciullesca…ti conviene
intenerirti per lei…”
“Stanne
fuori…ti conviene!!” replico acido
il
demone serpente sospirò “e va bene…hai la mia parola…non toccherò la tua
guardiana…”
“dimmi
come fare per impadronirmi della Chiave” il tono repertorio di Ken Ju alterò
Sagar, che però rimase impassibile
“Per
impadroniti della Chiave basterà sporcarla completamente…dovrai sacrificare un
puro di cuore…sgozzandolo il suo sangue impregnerà la sfera che assumerà un
color porpora…a quel punto l’oggetto, estasiato dalla bontà del sangue
dell’innocente, si piegherà ad ogni tuo volere”
Ken
Ju alzò il sopracciglio “dunque mi
basterà uccidere un innocente e far si che il suo sangue bagni la Chiave”
“Esattamente…ma
attento…la sfera per divenire maligna dovrà assorbire il sangue delle più pure
delle creature ” gli angoli della bocca di Sagar si incresparono verso
l’alto
“La
più pura delle creature??ma chi…” Ken Ju era confuso
“un
bambino Ken Ju…ancora meglio un feto…è l’unica creatura che conservi intatta la
sua purezza non essendo ancora venuta al mondo… ”
Ci
furono attimi di silenzio…poi Sagar disse “se vuoi posso trovarti io i due
esseri, madre e figlio, entrambi puri di cuore…in cambio tu mi aiuterai a
cibarmi dell’anima di quel Ranma…dunque affare fatto??” allungò il suo braccio verso Ken Ju
il
demone lo guardò urtato… “hai la mia parola d’onore…questo ti basti…” cosi
dicendo si inoltrò nella foresta…
Sagar
abbassò il capo “HI,HI, HI…Ken Ju sei caduto nella mia trappola…è un male che tu
abbia sempre sottovalutato le capacità della mia razza…oltre a essere
telepatici, noi siamo anche capaci di leggere il futuro…è il nostro segreto,
tramandato da generazioni in generazioni…avrai una bella sorpresa quando ti
porterò le vittime sacrificali… ”
Cosi
dicendo sparì mentre una sinistra risata risuonava tra gli alberi…
Intanto
a Nerima, nella palestra Tendo Akane, finito di piangere, si stava allenando
duramente…ignara che qualcuno dalla finestra la stava osservando, nascondendole la sua
presenza…
CONTINUA
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Capitolo 8 *** 8 incomprensioni ***
BUONA BEFANA A
TUTTI
Capitolo 8
INCOMPRENSIONI
A Nerima era oramai notte…il
tiepido sole del mattino aveva lasciato il posto ad una nottata fresca e
serena…la brezza primaverile increspava l’acqua del laghetto…a casa tendo tutte
le luci erano spente…solo una era accesa…la luce del Dojo...qualcuno si stava
allenando…e da una delle finestre qualcuno stava osservando…
Ranma fissò ancora per qualche
minuto la sua fidanzata effettuare qualche esercizio di pratica
spirituale…Rimase allibito…Lui l’aveva sempre considerato un tipino rozzo,
aggressivo goffo e permaloso…ma nonostante questo aveva imparato ad apprezzarne
i difetti cosi come i pregi…nella sua imperfezione ai suoi occhi era
perfetta…era la sua Akane, il suo maschiaccio…che lui tanto…amava? Difficile
ammetterlo…quando si tratta di sentimenti anche il più in gamba artista marziale
diventa un dilettante…ma stavolta qualcosa era cambiato…L’Akane che lui
conosceva non era al stessa che ora si stava allenando… dopo quelle rivelazioni
di stasera…Soichiro, Ken Ju,guardiani, oggetti millenari…era confuso,
disorientato…possibile che in questi 2 anni lui si fosse affezionato ad una
finzione??...il sangue gli ribolliva dentro le viscere….non riusciva a
calmarsi
*le devo parlare* ma la sua anima era titubante, la paura
di perderla era forte, ma…
*se non fossi adatto a lei? Se
lei amasse ancora Soichiro??beh si c’è il diario…ma…io l’ho sempre trattata
male…se…se lei avesse cambiato idea?…in fondo sono passati 4 anni…se la realtà
avesse deluso la fantasia??*
“Maledizione” sussurrò a denti
stretti…guardò ancora la ragazza…il suo profilo era disegnato…i suoi lineamenti
cosi delicati…
“Basta aspettare…voglio delle
spiegazioni…se prova qualcosa per Soichiro…io…io lo devo sapere”
Deglutì e entrò nella
palestra…
Era passata un’ora da quando
aveva iniziato gli allenamenti…poteva bastare per quella sera…Akane ridusse il
suo chi e si alzò dalla posizione di loto…aveva le gambe leggermente indolenzite
ma si poteva ritenere soddisfatta…
Erano anni che non faceva quegli
esercizi di meditazione insegnatoli dal Sensei…
“ti vendicherò maestro…”
Si asciugò la fronte con un
asciugamano…
*Sarà meglio andarmi a fare un
bagno…mi aiuterà a rilassarmi…*
Si incamminò verso l’uscita ma
quando alzò lo sguardo il suo cuore smise per qualche secondo di battere…
“Ranma” *cosa ci fa qui?* il panico la
assalì
L’espressione di Ranma era
strana…indecifrabile…
Il silenzio iniziò a farsi
pesante per la ragazza, che abbassò lo sguardo…*sarà furioso con me adesso…*
trasse un profondo respiro *…beh tanto vale cominciare…*
“R-Ranma…io…io ti capisco…se sei
arrabbiato con me…avrei dovuto raccontarti questa storia…ma ma non…potevo..io”
“non potevi o non volevi?” la voce di
Ranma era dura come la roccia…
Akane sgranò gli occhi al
pavimento…si sentì trafitta da mille lame di ghiaccio… avrebbe preferito essere
insultata 100 volte…ma non riusciva a sopportare la sua voce cosi…gelida,
distaccata…la sua bocca tremava tanto che non riuscì ad articolare le parole
“cosa c’è non rispondi Akane?”
Ranma si iniziò ad alterare
“io…non…mi dispiace Ranma…” Akane
era spiazzata
“dimmi perché Akane…pretendo che
tu mi dia una valida spiegazione a tutta questa storia...ne ho diritto…lo
sai…perché Akane perché??” i pugni di Ranma erano talmente stretti su se stessi
che le sue nocche erano diventate bianche
Non era rabbia, era…delusione…e
questo ferì Akane nel profondo della sua anima
“Ranma…io ho preferito non dirti
nulla….perchè non volevo ti preoccupassi per me…non volevo che tu…”
“Non volevi che io mi
intromettessi, non è cosi?? ” l’ira iniziò a impadronirsi a poco a poco di
lui
La gelosia si attanagliò al suo
stomaco…faceva dannatamente male…
“Ranma ma cosa dici…non è come
pensi” il tono di Akane era disperato…
*ti sbagli…Ranma…devo dirgli la
verità…io…lo…*
“Allora spiegami…perché io non ci
capisco più nulla…” esasperato Ranma le diede le spalle… tremavano
impercettibilmente…e Akane si sentì sprofondare in un baratro…
“io…non volevo farti rischiare la
vita a causa mia… vedi Soichiro e io…”
Questa fu la goccia che fece
traboccare il vaso
Gli occhi di Ranma si
spalancarono…il ragazzo si voltò di scatto
“già…tu e Soichiro” Ranma cercava ancora un briciolo di
autocontrollo…le mani gli tremavano…
Akane volse lo sguardo
altrove
“2 anni Akane…sono passati 2 anni
da quando venni qui…e per tutto questo tempo io mi sono sbagliato…HAI FINTO PER
TUTTI QUESTI ANNI….NON E’ COSI AKANE??”
Ranma perse il lume della ragione…urlò come mai aveva fatto fin ad
ora…esplose!!
Akane subì un elettroshock…
“tu…tu…credi che io sia stata
capace di questo??...” la rabbia di Akane a quelle parole si iniziò a
scaldare…”credi che le lacrime che io ho versato in tutto questo tempo erano
solo una messa in scena??” Akane tentò di mascherare le lacrime…i capelli gli
coprirono gli occhi stretti dallo stupore
la tensione fra i due era al
limite
Entrambi si sfidavano con gli
sguardi…
“mi hai deluso Akane…io mi fidavo
di te” Ranma ansimava…abbassò gli occhi sul pavimento
“io ti ho deluso??...tsè… Tutte
quelle volte che hai fatto lo stupido con le altre, tutte quelle volte che mi ha
insultato, tutte quelle volte che mi hai fatto piangere….tutte quelle situazioni
imbarazzanti…sei tu bello mio che mi hai deluso…” le lacrime scendevano senza
controllo…Akane era frustrata…era fuori di se dall’ira
all’udire queste parole…Ranma la
guardò con rabbia…
“sei solo una stupida Akane…sei
una bambina viziata…ti diverti vero?? Con la tua faccia da bambolina ti diverti
con i sentimenti degli altri distruggendoli…ci sei riuscita con Soichiro, ma non
con me…”
Un tonfo sordo
Ranma aveva la faccia girata,la
frangetta gli copriva i suoi occhi pieni di rimorso…la sua guancia era rossa…il
segno della cinque dita di Akane era netto
Di fronte a lui Akane si mordeva
il labbro dalla rabbia
“come osi” la sua voce era un
sussurro
“come osi...tu non sai niente di
me Ranma…tu non sai niente DI ME…” Akane alzò lo sguardo, nei suoi occhi c’era
tutto la collera covata che usciva fuori come un fiume in piena
*come hai potuto Ranma…come hai
potuto*
“tu non sai il rapporto che c’era
fra me e Soichiro…lui per me era importante, lui per me E’ importante…io…non lo
volevo far soffrire…non lo volevo..” la vista era offuscata…mille lacrime le
solcavano quel volto cosi provato
“Se io sono una bambina
viziata…tu sei solo un maniaco superficiale…che a causa del suo ego smisurato
accetta ogni tipo di sfide…
Dimmi Saotome….Tutte quelle volte
che mi hai salvato….perchè lo facevi?? Per rimorso? Per paura di mio padre? O lo
facevi solo per essere migliore di me…per dimostrare agli altri che eri il
Grande Ranma Saotome…L’invincibile?? Non sei meglio di me…quindi non osare
giudicarmi…sei solo un MEZZO UOM….”
Ranma non ci vide più dalla
rabbia…accecato diede un forte schiaffo ad Akane che cadde rovinosamente a
terra…
*non capisci nulla…stupida…sei
solo una stupida*
Ranma per la prima volta la
guardò con disprezzo…”se per te sono solo mezzo uomo e ti vergogni tanto di
me…sappi che non accetto critiche da una mocciosetta come te…se pensi veramente
questo…allora non mi conosci affatto..”
Lei alzò il busto da terra,
appoggiando i palmi delle mani davanti a lei…
*cosa ho detto….Ranma…o Kami…cosa
ho fatto!!*
Il silenzio che seguì lacerò il
cuore ai due ragazzi…entrambi si maledirono più volte per le orrende cose che
avevano detto…avevano sputato sentenze cattive l’uno sull’altro…
*come…come siamo arrivati a
questo punto?? Cosa ci è successo?? * Ranma non riusciva a respirare…
Akane si toccò il punto in cui il
dorso della mano di Ranma l’aveva schiaffeggiata…
*sono una sciocca*
il silenzio tra i due divenne una
sorta di barriera…sia Akane che Ranma volevano urlare che gli dispiaceva…che in
realtà…tutte le cose che avevano detto erano cose senza senso dette in un
momento di follia…ma nessuno parlò….l’orgoglio per l’ennesima volta si impadronì
delle loro menti…quel maledetto orgoglio che da tempo oramai impediva due anime
gemelle di stare insieme…quel dannato orgoglio che ostacolava il loro
dialogo…anche un semplice mi dispiace costava loro una fatica immane…
L’aria era impregnata dell’odore
salato delle lacrime…
Con un profondo sospirò Ranma
chiuse gli occhi e si diresse verso l’uscita del Dojo...senza voltarsi se ne
andò…arrabbiato con lei, ma soprattutto con sé stesso…
Lei vide la sua figura
allontanarsi e fondersi nell’oscurità del giardino…
Rimase li immobile…incredula di
quanto fosse accaduto…
Si avvolse le braccia intorno al
corpo…improvvisamente faceva freddo…i brividi le scuotevano il corpo…
Si accucciò a terra in posizione
fetale con gli occhi sbarrati
La gola le bruciava…si sentiva il
sangue della Carotide pulsare nel suo collo, come a volerla strozzare…mosse la
bocca senza emettere suono…un nome sbocciò dalle sue labbra…
*Ranma*
Rimase li per un tempo
indefinito, finché senza preavviso la notte la portò via con se…
CONTINUA
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Capitolo 9 *** 9 non sei sola ***
Capitolo 9
NON SEI SOLA!
Ranma uscì dal dojo correndo come
pazzo
*perché?? Perché è successo*
Corse per tutta Nerima…corse a
perdi fiato, incurante delle lacrime che scendevano liberamente sul suo
viso…
Voleva scappare…voleva solo
andare via di li…da quella maledetta città….da quei luoghi…da lei…
Il volto di Akane si formò davanti ai suoi
occhi
D’un tratto si fermò…respirò
affannosamente,il fiato gli mancava ma non era stanco, era furioso...
Aveva fatto piangere Akane, le
aveva detto cose orribili solo per farla sentire in colpa, per ferirla…l’aveva
colpita…
Con una mano si toccò il punto in
cui Akane gli aveva dato lo schiaffo…non ci era andata leggera la
ragazza…bruciava…ma il dolore era sopportabile. Quello che però gli doleva di
più era la sua mano….era gonfia e gli pulsava…lui l’aveva schiaffeggiata…
Quella mano che doveva
confortarla, quella mano che doveva accarezzarla in questa situazione, quella
mano che doveva asciugarle le lacrime invece di provocargliele…
Un moto sdegno divampò dentro il
ragazzo…
*ha ragione Akane…sono un
mezz’uomo*
Alzò lo sguardo al cielo….era una
splendida nottata…il cielo era di un blu intenso e le stelle sembrava tante
lucciole che brillavano nel firmamento…
Ranma si accorse di essere in un
parco…quel parco che tante volte l’ha visto combattere, litigare, fare pace…
Decise di allenarsi per non
pensare….combattere era l’unico modo che conosceva per scaricarsi…
Si tolse la sua inseparabile
casacca rosse e rimase a torso nudo…
Si mise davanti ad un albero…e
cominciò…
Più che un allenamento era un
vero e proprio sfogo….Ranma combatteva senza riserve…
Calci, pugni, piroette,
salti…
La corteccia dell’albero era dura
e rugosa…più colpi dava più le sue nocche si arrossavano , si
sbucciavano….sanguinavano…ma lui non sentiva dolore…non sentiva la stanchezza…sentiva solo il vento
pungente sul suo viso, bagnato da lacrime di rimorso…
I suoi pantaloni si consumarono
sulle ginocchia data la potenza con cui venivano inferti i calci…
Era un allenamento o era una
punizione?? Ranma voleva con questo sfogo punirsi della sua stupidità? Del suo
non essere mai carino con la sua fidanzata??
I dubbi piano piano si dissolsero
nella mente di Ranma e la stanchezza cominciò a farsi sentire…
il suo respiro era corto…i suoi
polmoni stremati…i muscoli erano al limite.
Le sue gambe in fine cedettero…cosi Ranma si inginocchiò a
terra con la testa rivolta verso le stelle…il respiro si fece lento ma
profondo…rilassò tutti i muscoli…
I
pensieri di colpo ripopolarono la sua testa
Nel tendo dojo la luce era ancora
accesa…una ragazza stava dormendo sul pavimento, accucciata con le spalle alla
parete…
La sua espressione era triste e
piena di amarezza…
Nella sua mente mille
ricordi…
I ricordi della sua infanzia…
Ricordava i mille giochi con
Soichiro…
Il caldo abbraccio dell’amico
quando perse la madre…
le mille lacrime versate sulla
sua spalle confortevole…
Le notti insieme a sognare
avventure fatate e imprese incantate…
Il suo primo bacio…quel bacio
rubato d’improvviso un giorno d’autunno mentre si allenavano…cosi strano, cosi
inaspettato che Akane ne ebbe timore…
Il viso di Akane si rasserenò
ricordando quei momenti…
Ma di colpo subentrarono altri
ricordi….più brutti, più oscuri
Gli occhi di Soichiro che la
guardavano con disprezzo.
Ken Ju che la colpiva a
morte…
lo sguardo di Soichiro un attimo
prima che il sigillo lo rinchiudesse nel vaso…
L’urlo disumano dal demone
“perchèèèèèèèèèèèèè?????”
Il sonno di Akane divenne
agitato…le mani erano strette a pugno… “no…no…uhm…no”
Poi d’un tratto la foschia che le
occludeva il cuore si diradò completamente.
D’avanti a lei un viso a lei
familiare la guardava con occhi profondi. Quegli occhi blu che avevano il potere
di ipnotizzarla.
“Ranma…”
Di nuovo i ricordi le invasero la
mente…
Ranma che la insulta
Ranma che le sorride
Ranma che la guarda con
preoccupazione
Ranma che le dice “sei molto più
carina quando sorridi”
Tante avventure avevano vissuto
insieme, e ognuna di quelle aveva contribuito ad avvicinarli…anche se
inconsapevolmente…
Lui aveva pianto per lei, quando
sul monte Hook era stata vicino alla morte…
Ma era tornata…era tornata per
lui…nel suo grido disperato,urlato al vento tutte le sue forze, lei
riconobbe il proprio nome… Lui la
stava chiamando, la stava implorando di ritornare da lui,lo stava quasi pretendendo... perchè senza di lei, la
sua vita non aveva senso, cosi come la quella di Akane…
i ricordi si susseguivano come
una cascata…belli, brutti, intensi, amari…
E ad ogni ricordo una certezza si
faceva sempre più strada nel suo cuore
Lei lo amava…lo amava da
sempre…Lo amava nei sogni da ragazzina, lo amava in quella folle quotidianità
che caratterizzava le loro vite…
“Ranma…” una lacrima scese sul
suo viso *non voglio perderti*
Con un balzo felino Ranma atterrò
sul tetto di casa… il vento gli scompigliava i capelli.
Quella notte sembrava non finisse
mai…si guardò in giro…quel luogo era speciale per lui…Era il suo angolo privato
dove si rifugiava dopo le giornate passate fra litigi assurdi, lotte inconsuete,
trambusti e discussioni…
A nessuno permetteva di
salirci…tranne ad una persona…Akane…
Non lo avrebbe ammesso neanche
sotto tortura, perché era come ammettere che Akane era l’unica persona a poter
entrare nella sua intimità, era l’unica a poter accedere alla più profonda parte
della sua anima..
Quante notti passate li in
quell’angolo di mondo l’uno a fianco all’altro a scambiarsi confidenze
silenziose…a guardare le stelle...
Gli occhi di Ranma nuovamente si
intristirono…
“come vorrei che tutto tornasse
come prima…”
Alzò lo sguardo verso la
palestra... la luce era ancora accesa.
Stupito, Ranma focalizzò meglio
stringendo gli occhi *possibile che
si sia ancora…*
Senza finire la frase saltò dal
tetto e si diresse verso il
dojo…
Aprì con molta lentezza la
porta *e ora? Cosa le dico??*
Entrò e la scena che gli parò
davanti gli sciolse il cuore
Akane era rannicchiata in un
angolo della palestra, con le braccia che le avvolgevano il corpo….
Ranma si avvicinò a lei e si
inginocchiò davanti a lei sostenendosi sui piedi…
La guancia di Akane era ancora un
po’ rossa a causa del suo schiaffo…
Ranma si diede dello stupido
mentalmente *che stupido*
La fissò per qualche minuto,
minuti interminabili
“meglio che ti porti di sopra
maschiaccio…altrimenti domani sarai tutto un dolore”
Cosi dicendo…prese Akane fra le
sue braccia e la strinse al suo petto
*com’è…piccola*
Ranma si stupì nel constatare che
rispetto al suo corpo, quello di Akane era molto più piccolo…
Lui aveva sempre pensato a lei
come una ragazza forte con le maniere di un elefante, ma ora che la teneva fra
le braccia la vedeva cosi fragile e indifesa
Inconsapevolmente Akane si
accucciò meglio contro il petto di Ranma, che si assaporò a pieno quel contatto
cosi caldo e intimo…
Usci dalla palestra chiudendo le
luci
*meglio non entrare dalla porta,
non vorrei spaventare gli altri…potrebbero credere che fossi un ladro*
Si diresse cosi sotto la finestra
della stanza della ragazza e con un gesto atletico la raggiunse.
Con più attenzione possibile aprì
la finestra e vi entrò
La stanza era buia, ma Ranma la
conosceva fin troppo bene. Era piena del profumo di Akane…
Adagiò la ragazza sul letto e le
rimboccò le coperte
Akane sembrò dispiaciuta dalla
perdita di quel piacevole calore e nel sonno imbronciò le labbra
Ranma sorrise *com’è bella la mia
Akane*
Si sedette sul letto accanto a
lei vedendola respirare, e per chissà quale motivo iniziò a parlare
“mi dispiace” la voce del ragazzo
era solenne “io…non volevo colpirti e neanche dirti quelle cose…io non le
pensavo Akane davvero…”
Il fatto che Akane stesse
dormendo fu un bene…Ranma poté cosi parlare a ruota libera, senza imbarazzi e
fraintendimenti
“io non so perché mi sono
comportato cosi…sono confuso…credevo che dopo due anni passati insieme avessimo
stretto una sorta di profondo legame…e invece…scopro che forse nel tuo cuore
c’era qualcun altro…Soichiro… ”
Pronunciare quel nome fu
inaspettatamente difficile
“chissà forse è davvero gelosia
quello che provo” un sorriso amaro si dipinse sul volto del ragazzo seminascosto
dalla penombra
“io…speravo che tu…mi volessi
bene…ma forse mi sono sbagliato…Forse Soichiro è davvero l’uomo giusto per te,
io…ti ho sempre insultata, umiliata, deriso…ti ho fatto solo piangere Akane”
Abbassò la testa
“ma voglio che tu sappia che
nonostante tutto io…io…” Era
difficile,dannatamente difficile
“io…tengo molto a te…e non voglio
che tu soffra…non voglio costringerti a stare a fianco ad un mezzo uomo come me”
i battiti del suo cuore accelerarono di colpo
“ti aiuterò a salvare
Soichiro…anche se mi costerà tanto…io voglio solo il tuo bene… non sei sola
Akane…TU NON SEI SOLA ”
lo disse tutto d’un fiato…era
peggio che combattere…
Ranma si sentì svuotato…
“Ora sarà meglio che
vada,altrimenti se ti svegli potresti urlarmi del maniaco…”la guardò ancora
volta, l’impulso di baciarla era forte ma doveva resistere, per il suo bene e
quello di Akane
“comunque andrà…sarai sempre il
mio maschiaccio” gli occhi gli pungevano
Si stava per alzarsi quando una
mano lo trattenne dal farlo…
Il cuore di Ranma mancò un
battito…
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Capitolo 10 *** 10 l'alba di un nuovo amore ***
Capitolo
10
L’ALBA DI UN NUOVO
AMORE
La lettura è vietata ai minori di
18 anni
C’era la luna piena in quel cielo
vestito di blu intenso e imbrattato di piccole e grandi stelle brillante…La sua
luce argentea creava giochi di colori affascinanti…donando alle cose un aspetto
magico...
I suoi bagliori arrivarono anche
in una stanza, a Nerima…nella casa dei Tendo
Li in quella stanza c’erano due
figure immobili…come statue di cera, solo che le statue non avevano respiri cosi
affannosi, non avevano cuori cosi in tumulto, non avevano le guance
imporporate..
Akane aveva fermato Ranma…Si era
svegliata non appena lui l’aveva messo a letto… le era mancato quel calore cosi
invitante, cosi familiare.
Non volendo aveva sentito tutto,
ogni sua parola, ogni sua pausa…
Dentro di lei sentimenti
contrastanti…gioia, rimorso, felicità, paura…
Quella frase **sarai sempre il
mio maschiaccio** suonava come un
addio
Ranma la stava lasciando, la
stava slegando da quel rapporto cosi ambiguo…le stava dicendo di amarla e per
questo la doveva lasciar andare…stava facendo il suo primo e ultimo atto
d’amore
*Ranma…fermati…Ranma*
La sensazione di abbandono,la
paura di perderlo, crescevano in lei come magma fuso un attimo prima
dell’eruzione….
Stava lottando tra il suo
orgoglio e l’amore per il suo uomo…
Solo quando avvertì la sensazione
di vuoto sul suo letto…strinse con forza la sua mano…
*non ti lascerò andare
via…*
“A…Akane” Ranma aveva gli occhi
puntati sul pavimento, la voce tremante
*ha…lei ha sentito tutto!!*
Akane alzò il busto senza
lasciargli la mano e accucciò la propria testa sulla schiena di Ranma…
Le era impossibile guardarlo
negli occhi
“Sei uno stupido…”
Ranma sussultò…
“sei uno stupido Ranma” Akane si morse il labbro “io…SONO il tuo
maschiaccio…”
Ranma ebbe un brivido per tutta
la schiena…nel suo cuore c’era tanto calore…nella sua testa una domanda, una
maledetta domanda che aveva paura di pronunciare, una risposta che gli avrebbe
nel bene o nel male cambiato la vita e di questo ne era terrorizzato
*coraggio…* un respiro
profondo
Ranma si girò verso Akane
ruotando il busto,prendendola per le spalle
Per la prima volta dopo il
litigio i loro occhi si incontrarono…Fu come guardare l’infinito in tutta la sua
pienezza, fu come perdersi nel dolce mare dell’abbandono…semplici naufraghi
guidati dalle stelle che ora si riflettevano nelle pagliuzze dorate dei loro
occhi grandi e appassionati…
Nella stanza regnava un silenzio
carico di emozione, scandito dal
ticchettio dei secondi di una sveglia…quel ticchettio cosi lento e inesorabile
cadenzava al ritmo loro delle pulsazioni…
Ranma deglutì… *ora o mai
più*
“Akane…” tradì una vena di panico
Non sapeva il motivo, ma Akane
iniziò a fremere
*forza Ranma* si ripeteva
mentalmente
“Akane…dimmi la verità…solo
questo ti chiedo…ecco..” il nodo
alla gola su stringeva sempre più, la barriera stava entrando in azione
inconsciamente…ma Ranma resistette
“Tu ami Soichiro??” lo disse
tutto d’un fiato, chiudendo gli occhi e girando lo sguardo altrove
*ecco l’ho detto* quell’enorme
peso si alleggerì un po’ ma ancora albergava dentro di lui la paura più
grande…il timore della risposta
Passarono svariati secondi ma a
Ranma sembravano ore, secoli, millenni…Finché…
Non senti uno delizioso calore
sulla guancia..
Una mano tremante gli stava
accarezzando il viso…
Ranma alzò lo sguardo in attesa
di una risposta
“Io..” Akane abbassò gli occhi
“io credo di aver amato Soichiro…ma forse ero troppo piccola per capire cos’è
l’amore …ma…ora il mio cuore appartiene a qualcun altro…e anche se per questo
ragazzo sono un maschiaccio goffo con in sex appeal di un cetriolo ed i modi
sgraziati di un elefante…”
lo guardò dritto negli occhi,
tremante ma felice
“…io…io non posso fare a meno di
amarlo… ” L’imbarazzo prese il
sopravvento…e voltò lo sguardo verso la finestra…l’intraprendenza non era mai
stato il suo forte
Ranma sentì il suo cuore
gonfiarsi…sentì i dubbi sciogliersi come neve al sole…*lei mi ama*
Quelle parole, cosi tanto
sognate…ora erano una realtà, una realtà esilarante
Ranma prese il mento di Akane e
girò il suo viso verso di lui…
“Potrai mai perdonare questo
ragazzo che a causa della sua stupidità stava per perdere la cosa più bella che
gli fosse mai capitata?”
Un sorriso affiorò sul volto
della ragazza…
Ranma prese il suo viso tra le
mani lo portò a poca distanza dal suo…i loro visi, i loro occhi erano
vicinissimi l’un l’altro, le punte dei loro nasi si toccarono, le bocche erano a
meno di un centimetro di distanza,cosi vicini da poter sentire i loro respiri…
Il suo alito era cosi caldo sulla sua pelle che le inebriava i sensi
“Ti amo maschiaccio”
Nessuna parola, un solo
sussulto…la poca distanza che c’era tra di loro venne chiusa
Fu un bacio caldo, dolce e
sincero.
Ranma,seppur inesperto, seppe applicare la giusta pressione in
modo da farla sentire desiderata ma non minacciata. Era un bacio così perfetto
che entrambi aprirono naturalmente le proprie labbra.
Quando la lingua di lui toccò la
sua, lei si sentì vibrare tutto il corpo e istintivamente gli cinse la vita con
le braccia.
Si staccarono
“Sarà meglio che vada” fece un
sorriso amaro…benché la sua voglia di lei fosse ormai al limite, Ranma non
voleva affrettare le cose…Akane stava vivendo una situazione delicata…troppe
emozioni tutte insieme…non voleva costringerla!
Il viso di Akane era
sbalordito…
Ranma le accarezzò la gota…
sorridendo in quel modo cosi intrigante da provocarle uno sfarfallio allo
stomaco
“sarai stanca...sono stati due
giorni intensi…va a dormire Akane…” un fugace bacio sulla guancia
Si alzò dal letto e si diresse
verso la porta
“buonanotte piccola” *non sai quanto mi fa male guardarti e
non poterti avere…ti desidero!!*
Aprì la porta
Ma una mano la richiuse
nuovamente
L’odore dei capelli di Akane gli
pervase i polmoni…quell’odore fruttato di fresco e di vaniglia lo stordì…
Akane si alzò sulle punte, la sua
bocca si avvicinò alla base del collo di Ranma
“Stanotte resta qui…resta qui con
me…ho bisogno di te”
la sua voce era piena di
sentimenti nuovi e sconosciuti…il suo fiato gli solleticava il collo,
provocandogli scosse di elettricità per tutto il corpo.
Si girò e la guardò con quella
dolcezza che trafisse il cuore
“Akane sei sicu…”
Ma la ragazza gli posò la mano sulle labbra “E’ la scelta più
giusta che io potessi mai fare”
Ranma la avvolse tra le sue
braccia…
Gli sguardi si incrociarono, i
loro occhi dardeggiavano nella penombra della camera, frementi come non mai…
Si sorrisero di nuovo…Akane si
staccò dall’abbraccio e si diresse verso la scrivania, lentamente,senza mai
voltargli le spalle…
Lui seguì ogni suo movimento
mentre si allontanava,e ad ogni suo passo il suo cuore sobbalzava.
Ranma si avvicinò a lei
Lei protese il suo corpo verso di
lui, alzandosi sulle punte.…nessuno fece la prima mossa… Provavano gusto nello
sfidarsi reciprocamente, anche in quell’occasione cosi unica, cosi
irripetibile.
Fu lui a cedere per primo. La
prese per la vita si chinò a baciarla.
.
Abbassò le mani e appoggiò un
palmo sulla curva generosa del suo fondoschiena per spingerla ancora di più
contro di sé.
Chinò la testa di lato e lei ne segui
docilmente il movimento.
Il bacio divenne più appassionato... Più
si baciavano, più si infervoravano…
Dolcemente le loro labbra calde
si separarono, ma rimasero ancora a fissarsi …Chinando la testa,lui premette il viso contro il suo collo
flessuoso mentre le mani si chiudevano sulla nuca e le dita s’infilavano tra i
capelli.
“Ti desidero tanto” la voce di
Ranma era un sussurro tremante.
“Anch’io ti voglio” Akane
appoggiò sua fronte sulla bocca di Ranma, mentre le mani di lui scivolarono
sotto il top per cercarle i seni…
Il solo contatto fece vibrare le
mani di Ranma…non era affatto piatta Akane…i suoi seni erano pieni e sodi…era
stato cosi ceco tutto quel tempo?
Si senti mancare il respiro
quando i suoi polpastrelli le sfiorarono le pelle nuda.
Era una sensazione inedita…
Le tolse esitante la canotta,
fissandola… e in ugual modo fece Akane con la sua casacca...
Bottone per bottone, la apri ,
facendola scivolare sul pavimento…
le mani di akane gli artigliavano
la schiena, esplorandone la muscolatura e gli avvallamenti lungo la colonna
vertebrale. Raggiunse la vita, poi scese sulle sue natiche e premette il corpo
contro quello di lui, per farlo aderire di più…Si scambiarono un altro bacio più
lungo e più intimo.
Si guardarono nuovamente e molto
lentamente si misero sul letto
Si baciarono con ancora più
passione mentre i loro corpi si denudavano, provocando brividi ...
Ora ai suoi occhi era
completamente nuda, così invitante ma al tempo stesso inquietante…
Akane si alzò dal
letto…divertita,girò su se stessa e si avvicinò alla finestra…facendosi
ammirare, inconsapevolmente, in tutta la sua purezza…Alzò le braccia toccandosi
i capelli disordinati, e mettendo una ciocca dietro l’orecchio….era una Dea…la
luce soffusa della luna accarezzava le sue forme, donando ai suoi capelli blu
riflessi argentei…
Ranma ne era rapito…
Si alzò e appoggiò le sue braccia
contro i vetri della finestra, raccogliendo dentro di esse la figura esile e
affascinante della sua amata che rimase immobile assaporando il forte odore
muschiato della sua pelle …
Ranma si avvicinò al corpo di
Akane,fino a sfiorarlo…
Akane avvertì la sua dura
virilità …e si intimidì…Un brivido di piacere le percosse tutto il corpo…strane
e forti sensazioni si facevano strada dentro di lei…
Senza liberarsi d quella dolce
morsa, si spostò di lato sedendosi sulla scrivania…
Vide il corpo di Ranma…era una
statua di marmo…scolpito in tutti i suoi punti….perfetta
Il ragazzo si pose davanti a
lei…Akane appoggiò la sue mani sui suoi pettorali, iniziò a baciargli il
collo…si avvicinò alla sua bocca… ma non lo baciava…
Lo lasciava desiderare quella sua
bocca piccola, riempita, ma rossa
come il peccato... la più seducente delle provocazioni.
Ranma la guardava… guardava
quelle labbra che non potevano essere sue…le bramava…
La baciò con passione struggente
Le mani di lui erano scese sui
seni, giù lungo il torace, fino al ventre. Voleva conoscerla, voleva imprimere
nella sua anima ogni centimetro della sua pelle,così liscia e vellutata.
La prese fra le sue possenti
braccia e la adagiò sul letto
Il desiderio trapelava dal volto
di Ranma…voleva averla…voleva toccarla…ma la paura, l’inesperienza lo
bloccavano…vedeva la sua Akane come un oggetto di cristallo…troppo puro per
essere sporcato…
Lei in qualche modo capì il suo
disagio e accarezzandogli lo incitò forse implicitamente a continuare…
Ranma la fissò per un tempo
indefinito…l’ansia svanì…
Le infilò una mano tra le cosce,
coprendole il monte di Venere con il palmo, mentre le dita si spingevano più in
giù.
Più all’interno.
Dolcemente si intrufolarono nei
recessi più morbidi della sua femminilità…Il respiro di lei si affannava sempre
più,ancora di più.
Poi, quasi a voler ricambiare
questo gesto d’affetto,la mano di Akane iniziò ad esplorare ed a massaggiare
ogni parte di lui, mentre dalla bocca di Ranma fuori uscivano gemiti di
piacere…Non del tutto consapevole, appoggiò la propria mano su quella di lei per
guidarne i gesti…i loro movimenti si muovevano sinuosi al ritmo dei loro respiri
sempre più ansanti…Erano completamente nudi in quella stanza semibuia, dove
l’aria incominciò a farsi afosa…
“Kami quanto sei bella!!”Farfugliò
lui abbracciandola a sé, e
baciandole la fronte imperlata di sudore.
Akane si accoccolò sul suo petto
abbandonandosi alla dolce morsa delle sue braccia.
Lui, la tenne stretta a lungo,
con la guancia premuta sulla testa di lei , i piedi che si sfioravano, il calore
dei corpi che si fondeva insieme…
D’improvviso un colpo di vento
spalancò la finestra socchiusa della camera, facendo entrare una piacevole
brezza .
Ranma la baciò sulla fronte e si
alzò per chiudere la finestra…
Quando si voltò verso il letto,
si bloccò nel vederla…dentro di se un fuoco che divampava…
Akane era sdraiata sul letto con
il lenzuolo che le arrivava alla vita. Gli occhi semichiusi dalla spossatezza,
il sinuoso movimento respiratorio del torace,le labbra rosse ancora leggermente
gonfie dopo il furioso scambio di baci, i capelli in disordine che le
incorniciavano il viso, il seno che ondeggiava dolcemente con i capezzoli
inturgiditi che spiccavano da sopra le mammelle, gli occhi languidi che lo
guardavano *Akane non smettere di
guardarmi…guardami sempre cosi*
Aveva un aspetto cosi
incredibilmente sexy…
Si sdraiò di nuovo accanto a lei,
sfiorandole il viso con la mano.
Si scambiarono un’altra serie di
baci che gradualmente diventavano più sfrontati, più profondi…e a poco a poco
iniziarono di nuovo a spingere,saggiare,esplorare senza sosta…nuovamente le dita
di lui si addentrarono in lei, e la mano di lei tastava, premeva, accarezzava la
parte più intima di lui…
Iniziò a inondarla di baci.
Prima sul collo
poi sul seno
poi sull’addome fino al monte di
Venere…
Dove diede baci più lunghi e più
avventati…Akane si sentì bloccata dal piacere che le stava invadendo il corpo,
chiuse gli occhi nell’assaporare quel momento…risalendo il ventre, lui poteva
sentire il calore che emanava il suo corpo, e appoggiò la testa sulla sua
pancia, mentre lei intrecciò le dita nei suoi capelli…
Allungò il viso verso di lei per
baciarla sul collo.
Akane lo fissò intensamente, con
uno sguardo voluttuoso.
Il desiderio cresceva ad ogni
loro respiro…
Lei si mise sopra di lui ed
cominciò a baciare ogni centimetro della sua pelle…il collo, il mento, il
torace…iniziò a strisciarsi su di lui…facendogli sentire le sue rotondità.. Era
eccitante. Era dannatamente eccitante…
Akane ricominciò a dargli baci
sempre più forti…A questo piacere lui non seppe trattenere piccoli gemiti, aveva
la bocca secca e aperta, la pupilla dilatata, quasi come trasportato in un’altra
dimensione.
Di nuovo i giovani amanti si
fissarono negli occhi…il desiderio si poteva leggere nei loro sguardi…i loro
respiri erano ansimanti
Non volevano più
aspettare…volevano unire la loro anime in una cosa sola…volevano essere l’uno
parte dell’altro…cosi spinti dall’amore…
Cambiarono posizione…lui la
ricoprì con il suo corpo, le cosce di lei si aprirono…
Ranma iniziò ad affondare in
lei…
Una lacrima solitaria rigò il
volto di Akane…felice di donarsi all’uomo che ama…
Strinse le cosce attorno ai suoi
fianchi , ancorandolo a sé…tremava come una foglia…
Anche Ranma era teso, esitante…la
abbracciò con tutta la dolcezza che possedeva...sentendo la sua pelle umida e
calda come la propria
Appoggiando le mani ai lati della
testa di lei…Ranma la guardò,cominciando lentamente a muoversi, a spingere ogni
volta con più passione…
Il dolore si fuse insieme al
piacere…in una inesorabile danza…
La danza della vita…
Akane inarcò la schiena per
accentuare le sue spinte…
I loro movimenti erano lenti e
incerti…e ogni spinta un fuoco accecante pervadeva tutti i loro sensi come un
primordiale e inconscio bisogno pari al respirare…cosi semplice, cosi
basilare…cosi intenso
Ranma crollò con il viso sul
collo di Akane.
Le sensazioni che provavano
avevano dell’incredibile. Si diffondevano dalla punta del membro dentro al
ventre di lei, si estendevano al torace fino alle estremità, facendole
formicolare...
Entrambi lasciarono che il mondo
circostante cessasse di esistere, al fine di assaporare appieno il piacere di
muoversi l’uno dentro l’altro…
Tutto era sfocato, tutto era
indefinito .. in quel mondo cosi etereo si percepiva solo l’ ansimare del loro
amore, cosi acerbo, cosi inesperto, eppur cosi unico…
Le spinte intensificarono.
Su.
Giù.
Dentro. Più dentro.
Ancora più dentro
Finché Akane non strinse le mani
attorno alle grandi spalle di Ranma…le loro labbra si sfioravano…i respiri si
confondevano…
Ranma premette la sua testa
contro la fronte di Akane.
Entrambi strinsero i denti e chiusero gli
occhi, sperimentando un piacere che andava al di sopra del divino… Emisero
gemiti simili a singhiozzi, premendo ancora più forte le loro fronti…Erano un
solo corpo, oramai, pervaso da un calore estremo…
L’eccitazione di Ranma crebbe
all’udire dei sussulti di piacere soffocati di Akane, che avvicinò la bocca al
suo orecchio…sentiva il suo fiato attraversargli il timpano, arrivargli al
cervello, inibendo ogni sua facoltà di ragionamento…
I loro nomi sussurrati
“Ranma”
“Akane”
Le spinte accrebbero più forti.
Ancora più forti…finché…insieme non arrivarono all’apice del godimento…il
sigillo del loro amore…
Quella notte la luna in cielo fu
testimone dell’unione tra Ranma e Akane...Conservando gelosamente il profumo
inebriante di due amanti silenziosi alle prese con una storia che forse neanche
loro consideravano cosi importante, cosi essenziale per la loro esistenza…
Fin quando all’orizzonte un nuovo
giorno stava cominciando…la luna a poco a poco scomparì memore di essere custode
del più profondo segreto della vita…
Era l’alba di un nuovo amore
appena sbocciato…
CONTINUA
Devo dire che mi sono sentita al
quanto imbarazzata nello scrivere questo capitolo…per cui perdonatemi se sono
stata troppo ovvia, o ripetitiva, o addirittura troppo volgare…ho cercato creare
una situazione più eterea è possibile, cercando di non trascendere nella
banalità o ripeto ancora nella volgarità… spero lo commentiate…alla prossima
Un grazie enorme a GIULIA88, grazie mille…
Lo dedico a Babi… ti voglio bene…
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Capitolo 11 *** 11 insieme ***
Capitolo
11 INSIEME
La notte stava passando…il buio
stava lasciando il posto alla luce del mattino…
Due occhi sinistri torreggiavano
da uno dei rami più alti dell’albero di casa tendo…
Fissava una della camere al
secondo piano della casa, dove pochi minuti prima era entrato furtivamente un
ragazzo con il codino con in braccio una ragazza addormentata…
Gli occhi divennero due fessure
maligne…che ora osservavano la luna alta in cielo
“bene bene…stanotte c’è la luna
piena…una notte ideale!!” quella voce viscida e stridula rise di gusto…un ghigno
malvagio di increspò sulla faccia squamosa di Sagar…
Era li che spiava i due giovani
da qualche ora…e non appena li intravide di fronte alla finestra nei suoi occhi
una luce di vittoria brillò..
Alla finestra c’era la guardiana
nuda che alzava le braccia divertita…non si stupì Sagar che un demone forte e
spietato come Ken Ju si fosse lasciato ammaliare da una donna cosi…la sua pelle
perlacea spendeva alla luce della luna…nei suoi occhi un mare di stelle
“un bel bocconcino non c’è che
dire…hai gusto Ken Ju” il tono fu
sarcastico…Sagar si passò la lingua biforcuta sulle labbra...nel suo sguardo un
desiderio carnale e perfido avvampò in lui
“quando tutto sarà finito…mi
divertirò con te, dolcezza”
Dopo qualche minuto alla finestra
si intravide una figura più grande dietro la guardiana…
“Quello deve essere senza dubbio
l’artista marziale” Sagar percepì la sua aura…era enorme nonostante fosse
sopita
Vide il ragazzo abbracciare al
guardiana…poi baciarla con passione
Sagar seguì ogni loro movimento e
anche quando si spostarono dalla sua visuale acuì tutti i suoi sensi per
avvertire le loro mosse…
Il suo olfatto demoniaco sentì
l’odore della passione nell’aria…e il suo udito riuscì a percepire quei piccoli
sussulti di piacere…
Sagar si eccitò…quella sua brama
perversa di possedere la guardiana per poi ucciderla lentamente crebbe in lui in
modo smisurato…
“Ken Ju la farò godere…” Sagar
guardò quello che stringeva in mano
era una carcassa di coniglio…il
suo pasto...l’aveva squoiato per bene…
Affondò nelle viscere
dell’animale le sue zanne marce...l’odore del sangue lo inebriava…staccò un
pezzo di intestino e lo mandò giù…
“tutto secondo i piani…sta
andando tutto come previsto…ora mi basta spiare quel ridicolo gruppo di essere
umani…”
Una
folata di vento e il demone era scomparso…
-------------------------------------------------------------
Il sole stava sorgendo…
I suoi caldi raggi illuminavano i
tetti delle case…il suo manto dorato faceva brillare la rugiada splendente,
trasformandola in piccole gocce di diamanti…
Tutta la città si stava
svegliando…
Un raggio di sole filtrò
attraverso la finestra della camera di Akane…Sul letto lei e Ranma stavano
dormendo l’uno stretto all’altro…
La notte scorsa tra vari litigi e
chiarimenti, si erano dichiarati …
Visti dall’esterno sembravano un
quadro idilliaco…due amanti nudi, stesi tra candide lenzuola…abbracciati…La
testa di Akane era poggiata sulla spalla di Ranma, che la stringeva a se
avvolgendola tra le sue braccia…le loro bocche erano dischiuse, i loro capelli
disordinati…
Chi l’avrebbe detto che due
strampalati genitori sarebbero stati, inconsapevolmente, artefici di una storia
d’amore cosi appassionante, cosi rara…
Il primo a svegliarsi fu Ranma, infastidito
dal raggio di sole che gli colpiva il viso.
Aprì lentamente gli occhi, per
abituarsi alla luce
*ma…ma cosa ci faccio in camera
di Akane?* era in uno stato
confusionario tipico del dormi-veglia…
Sbattè più volte le palpebre…poi
si ricordò la scorsa notte
*io e akane…stanotte, abbiamo
fatto…cioè noi abbiamo…abbiamo…*
un velo rosato imporporò le
guance del ragazzo
Abbassò la testa per vedere la
sua fidanzata…Akane sembrava un angelo quando dormiva…aveva l’aspetto di una
bimba…il cuore di Ranma sobbalzò e le sfiorò la guancia con un casto bacio
Akane borbottò nel sonno…si stava
svegliando…strofinò i suoi occhi sulla spalla di Ranma cosi da provocargli
piccoli brividi…
“mmm…” apri i suoi bellissimi
occhi castani…erano ancora assonnati, ma tanto teneri…
Nell’aprire gli occhi Akane
ritrovò di fronte il volto di Ranma…mise prima a fuoco la situazione, ritrovando
i ricordi
“ciao” la voce di Ranma era
calda…un bellissimo risveglio
Akane si accucciò sul suo petto
inspirando profondamente
“buongiorno”disse sorridente
Akane
“hei ti vuoi svegliare o vuoi
poltrire tutto il giorno??” la voce di Ranma era divertita
“vorrei stare cosi per sempre” la
voce di Akane era carica di dolcezza…
Ranma la baciò “lo vorrei tanto
anch’io…ma è mattina…tra un po’ questa casa inizierà ad essere movimentata…”
“già…” rispose imbronciata la
ragazza
“Akane?” Lei alzò lo sguardo
“sarà meglio che vada in camera mia…non vorrei che…”
“lo scoprissero”concluse Akane
visibilmente triste
Ranma la guardò…la baciò
nuovamente “non appena questa storia sarà finita…parleremo ai nostri
genitori…”
Akane alzò il busto e si sistemò
il lenzuolo sul petto
“Quando questa storia sarà
finita…” più che dirlo a Ranma, Akane lo stava dicendo a se stessa…La notte
passata con Ranma era stata stupenda ma ora tutti i problemi erano li ad
aspettarla…
Soichiro…avrebbe dovuto uccidere
il suo amico di infanzia. Di nuovo quella brutta sensazione all’imbocco dello
stomaco
Ranma fissava la schiena nuda di
Akane…ne seguiva i dolci lineamenti…
Alzò anch’egli il busto dal letto
e lo fece aderire contro la schiena di Akane…
Incrociò le sue braccia intorno
alla sua vita
“non ti preoccupare
Akane…troveremo un modo per salvare Soichiro…”
Akane sobbalzò
*lui...ha capito tutto…*
Si sciolse dall’abbraccio, si
alzò dal letto con il capo chinò…si
avvicinò alla sedia e indossò la casacca di Ranma…
Le andava grande ma in
quell’indumento si sentiva protetta
“mi dispiace Ranma…io non voleva
tirare in ballo Soichiro proprio ora…questa doveva essere per noi un occasione
speciale…e invece, ho rovinato tutto…”
Ranma non capì questo
comportamento di Akane…ma fatto sta che la vedeva triste e questo lui non poteva
sopportarlo…
Si avvicinò e la prese per le
spalle…
“Ascoltami Akane…tu non ti devi
dispiacere…so che Soichiro è importante per te, è stato un punto di riferimento
nella tua vita…ti è stato accanto quando tua madre è morta…lui sarà sempre parte
della tua vita, e questo non devi negarlo, ne a te stessa, ne a nessun altro….o
almeno non con me ”
Akane guardava Ranma con profonda
ammirazione…era diverso da quel ragazzino presuntuoso e pieno di sé…lo vedeva un
uomo ora…il suo uomo
“Ranma…” d’istinto Akane si buttò
tra le sue braccia e cominciò a piangere…tante emozioni, poco tempo per
assorbirle…
Stettero li immobili….Akane
singhiozzava con la testa appoggiata al petto di Ranma, che le accarezzava
dolcemente i capelli
A poco a poco Akane si
tranquillizzò…il corpo non le tremava più, e le mani allentarono la presa dalla
canotta di Ranma…
Ranma le alzò il viso…iniziò a
baciarlo…asciugandole le ultime lacrime…
“ascoltami ora maschiaccio…ora io
e te siamo una coppia…nel bene e nel male e qualunque sia il problema lo
affronteremo INSIEME…non ti lascio sola!!”
Il cuore di Akane mancò di un
battito
“G…grazie…” Si alzò sulle punte e lo
abbracciò…com’era bello star tra le sue braccia
“Ti amo Ranma”
Ranma la prese fra le braccia e
la mise a letto…
“Dormi un po’ adesso…tra qualche
ora verranno tutti qui per studiare un piano…” Le spostò delicatamente la
frangetta dalla fronte
Cosi Akane rasserenata chiuse gli
occhi e sprofondò in un sonno profondo, cullata dal profumo inebriante della
casacca del suo amato
Ranma sorrise *ti amo…*
Aprì la finestra e uscì fuori
dalla camera…si fermò un attimo a guardare il paesaggio…il mondo da quel momento
in poi aveva una altro sapore per lui…si sentiva forte…amato!!
La sua attenzione si soffermò
sull’albero di fronte la camera…una strana sensazione gli morse lo stomaco…*sarà
solo stanchezza*
Cosi senza farsi vedere da
nessuno di intrufolò in camera sua…e cadde in un sonno ristoratore…
CONTINUA
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Capitolo 12 *** 12 la partenza ***
Capitolo 12
LA PARTENZA
Il sole era già alto quando la
città di Nerima si levò dal suo torpore…
Nel Tendo dojo piano piano tutti
gli abitanti iniziarono ad aggirarsi per casa, rendendola, come sempre, l’icona
insostituibile del caos e del trambusto …
La prima fra tutti a svegliarsi
fu la dolce Kasumi che iniziò subito con le faccende di casa…
Era in giardino a stendere il
bucato…
“buon giorno cara” La ragazza si
girò e un cordiale sorriso si dipinse sul suo volto angelico
“buon giorno a te nonna…finisco
di stendere il bucato e preparo subito la colazione”
Sakura di rimando sorrise a sua
nipote “aspetta ti aiuto”
Intanto
sul porticato Soun e Genma stavano giocando, come di consueto,a shogi…e bevendo
un bel thè fumante
In cucina Kasumi stava preparando
la colazione mentre Sakura impastava la pasta frolla per i biscotti
“buon giorno” Nabiki
sbadigliò,strofinandosi vistosamente gli occhi…in bocca aveva ancora lo
spazzolino da denti,indossava un pigiama verde di 3 taglie più grande di
lei…
“Buon giorno Nabiki” Il buon
umore di Kasumi era la sveglia mattutina più bella che potesse esistere
“Tesoro Akane ancora non si è
svegliata?”
Nabiki fece spallucce “non lo so
nonna…penso stia ancora dormendo…credo sia stata in palestra fino a tardi ieri
sera…”
“capisco” Sakura ripensò agli
scorsi avvenimenti…Akane doveva essere stremata…
*Chissà se poi ha parlato con
Ranma*
Un rumore ridestò Sakura dai suoi
pensieri
“La porta” disse gentilmente
Kasumi
“vado io” disse svogliatamente
Nabiki
A
poco a poco la casa si popolò di tutti i suoi strambi personaggi…
Non sapeva quanto avesse
dormito…ma fatto sta che aveva ripreso tutte le energie…
Ranma era appena uscito dal
bagno…
*un bel bagno caldo è proprio
quello che ci vuole dopo gli allenamen…*
Una secchiata d’acqua arrivò alle
spalle di Ranma inzuppandolo tutto
“Ranma…dai fai contento un povero
vecchio…fatti abbracciare” Happosai stava saltando verso Ranma-chan a braccia
aperte
La vena sulla fronte Ranma iniziò
a pulsare violentemente
“vecchiaccio…mi sono appena fatto
il bagno…” l’aura di Ranma iniziò a fiammeggiare
“Sei mortoooo”
I due si fronteggiarono fuori in
giardino…
“cosa credi di fare
pivello??”Happosai lanciava contro Ranma bombe esplosive, che cercava di
schivare con la tecnica delle castagne.
Nella sala da pranzo tutto era
normale…oltre ai soliti residenti c’erano anche Shan-pu insieme a Mousse e Obaba
, Ukyo e Ryoga…l’assenza dei fratelli Kuno era necessaria…sarebbero stati solo
un peso, anche perché erano ignari dell’esistenza delle maledizioni delle fonti
di Junseko…
Finalmente arrivò Kasumi
“la colazione…Ranma Happosai
venite altrimenti si fredda”
Pochi attimi e tutti stavano
seduti intorno al tavolo
“buon appetito” dissero tutti in coro…mentre la teiera
bollente si svuotava sulla testa di Ran-chan che assunse il suo naturale
aspetto…
“cara Sakura…non sei cambiata
affatto” Obaba rivolse a Sakura un
occhiata divertita
“Grazie Cologne…anche tu ti porti
molto bene… ricordi ancora tutte quelle tecniche millenarie??”
I volto di Sakura era
disteso…
Tutti parlavano del più e del
meno…le ragazze si azzuffavano per Ranma…Mousse era depresso….Ryoga guardava
Ranma con aria di sfida…Genma-panda che scriveva cartelli strampalati…Obaba e
Sakura parlavano dei bei tempi a andati….
“ma…Akane dov’è??” tutti si
bloccarono e guardavano in direzione di Kasumi
“già…è vero…no è scesa
ancora…possibile che stia ancora dormendo??” si interrogò Nabiki
Tutti erano cosi perplessi che
non notarono il leggero rossore sulle guance di Ranma… che iniziò a giocare
nervosamente con la bacchette…
“non sta bene che salti i
pasti…ora vado a chiamarla..” Si offrì Kasumi
“non importa Kasumi…sono qui” la
voce di Akane fece voltare i presenti, che rimasero a bocca aperta..
Akane stava sulla
porta...indossava una tutina senza bretelle nera alla pescatora. Il vestito
fasciava tutto il suo corpo…evidenziando le sue forme cosi perfette …tutti
seguirono la linea delicata del suo naso, della mascella scendere giù sulle
rotondità del seno…i fianchi morbidi e invitanti…
Il suo viso era diverso…più
luminoso, raggiante…emanava una luce che irradiava dolcezza e serenità…non era
più quella ragazzina goffa e permalosa…sembrava…una donna…
“buongiorno a tutti, scusate se
vi ho fatto aspettare” sorrise…un sorriso cosi sincero, cosi spontaneo che stupì
i presenti…
Ma la cosa che affascinò tutti,
maschi o femmina che siano, è che Akane,il suo essere seducente e provocante,
non lo metteva in mostra, anzi forse non se ne era neanche accorta di essere
cambiata…
La sua era una seduzione pura,
senza malizia, senza furbizia…la sua bellezza era genuina, cosi disarmante da
apparire quasi eterea…
Happosai non le saltò neanche addosso con
frasi del tipo “Akanuccia mia…”…Era inebetito dalla limpida bellezza della
ragazza...
Akane si accorse che le persona
davanti a lei la guardavano con sguardo indagatrice…e per un attimo temette che
potessero sapere di lei e di Ranma
“ehm…c’è qualcosa che non va??”
chiese timidamente, rossa in volto
La prima a parlare fu la
nonna
“nulla cara…oggi sei più bella
del solito…vedo che una notte di ristoro ti ha fatto bene” Il sorriso della
nonna la rassicurò
Si andò a sedere vicino a Ranma,
cercando accuratamente di non guardarlo
Dal suo canto Ranma nel vedere
Akane entrare nella sala, ne rimase folgorato..
Il suo essere fresca e
incontaminata come l’acqua di un ruscello gli faceva battere il cuore
all’impazzata…
Non appena Akane si sedette
accanto al lui, Ranma cerco di essere più naturale possibile…
Qualcosa dentro di lui si
torceva…e forse capì cos’era…Oramai Akane era sua, si erano dichiarati l’uno
all’altro…ma…il fatto che qualcuno potesse ammirarla gli dava un fastidio tremendo..
*Possibile che sia geloso??* Solo
ora riuscì a dare un nome a quel
sentimento che lo attanagliava tutte quelle volte che qualcuno si
avvicinava a lei...era geloso da sempre…fin da quando posò gli occhi la prima
volta su quella creatura…ma era troppo orgoglioso per ammetterlo
Abbassò la testa sperando che
Akane lo sentisse
“non ti sembra troppo scollato
questo vestito…ti guardano tutti” Ranma lo disse in un sussurro a denti
stretti
Akane sorrise
“sei geloso per caso??” rispose a
bassa voce
Ranma per poco non si strozzò con
il thè, guadagnandosi un occhiata perplessa degli altri…
Akane rise di gusto…
Ranma la guardò storta “mmm…che
ci sarà tanto da ridere…” brontolò
Dopo la colazione Sakura cominciò
a parlare
“posso avere la vostra
attenzione?” il suo tono era solenne…
Tutti la fissarono in attesa…
“bene…” fece una pausa e cominciò
“Stamattina ho telefonato al tempio Buddista di Hokkaido… purtroppo quello che
ha detto Ken Ju è vero...il Sensei è deceduto per mano sua settimane fa”
Akane deglutì a fatica
“per sconfiggerlo abbiamo bisogno
della spada di luce, custodita proprio in quel tempio…non ci resta ora che
organizzare il gruppo e partire alla volta di Hokkaido”
I ragazzi si scambiarono occhiate
fugaci ma consapevoli
“Sappiate che il viaggio verso
Hokkaio durerà circa 3 settimane… più un altra settimana per arrivare al
tempio…chi non se la sente è libero di non venire…”
Ryoga fu il primo a parlare “io non mi tirerò indietro”
“neanche io” rispose Ukyo
“Contate su di me” Il sorriso di sfida di Shan-pu si
increspò sul suo volto furbetto
“dove va Shan-pu ci sono anch’io”
concluse Mousse aggiustandosi gli occhiali
Sakura fece un sorrisetto *beata
gioventù*
I suoi occhi ora erano rivolti a
Ranma e Akane, che ancora non avevano proferito parola…
“ebbene??” chiese Sakura
Ranma fissò Akane, poi annuì con
la testa “sono pronto… ” la fiamma della sfida dardeggiava nei suoi occhi
blu…
Akane guardò tutto il gruppo…
“grazie…”
Si inchinò in segno di gratitudine,
lasciando ancora una volta i ragazzi sconcertati…
“bene…” Sakura attirò di nuovo
l’attenzione su di se
“Partiremo stesso oggi...non c’è un
minuto da perdere…avete un’ora per preparare gli zaini poi ci avvieremo…durante
il viaggio vi allenerete…Cologne verrà con noi per sottoporvi ai duri
allenamenti…Akane ovviamente sarà allenata da me,dovendo potenziare i suoi
poteri spirituali…qualcuno se vuole tirarsi indietro lo faccia ora…perché dopo
sarà troppo tardi”
Ma i ragazzi erano decisi,
nessuno voleva tirarsi indietro…tutti volevano saggiare le proprie capacità di
lotta sfidando Ken Ju …
Ranma più di tutti sentiva
l’adrenalina riempirgli il corpo…non vedeva l’ora di partire
Cosi nel giro di 2 3 ore il
gruppo di combattenti era partito alla volta di Hokkaido…ignari del tutto che
qualcuno li stava spiando nell’ombra…
CONTINUA
|
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Capitolo 13 *** 13 un segreto da mantenere ***
Capitolo 13
UN SEGRETO DA MANTENERE
Erano già passate due settimane
da quanto il gruppo di ragazzi aveva lasciato la casa dei Tendo per dirigersi
nel tempio Buddista ad Hokkaido, dove vi era conservata la sacra Spada di
luce…
Erano stati giorni pesanti…la
mattina marciavano lungo le impervie montagne del Giappone, poi al calar del
crepuscolo montavano le tende e si allenavano fino a notte fonda…
Obaba non si risparmiò negli
allenamenti…era duri e massacranti…cercò di migliorare la tecnica di Ukyo… volle
affinare le altre capacità sensoriali di Mousse al fine di controbilanciare la
sua forte miopia e di Ryoga in modo da non doversi perdere nel bel mezzo di uno
scontro…potenziò la velocità di Shan-pu….
Ma chi Obaba mise veramente sotto
pressione fu Ranma…dentro di lui c’era una carica combattiva pazzesca che
aspettava solo di venir fuori e a Obaba era stato assegnato questo compito… lo
sottoponeva a esercizi micidiali di concentrazione, di forza, di velocità…e gli
insegnò qualche tecnica cinese e anche a tirare di spada…Lo allenò sia in
versione uomo che in versione donna in modo da aver un buon bilanciamento da
ambo le parti…
Mentre il gruppo di ragazzi si
allenava senza sosta con Obaba…Sakura addestrava Akane…a differenza degli
altri,oltre agli esercizi fisici, che erano lo stesso impegnativi, una parte
dell’allenamento della ragazza era concentrata sul chi spirituale…stava li ore
intere di fronte alla nonna in meditazione…la sua mente stava in fervente
attività e la Chiave che penzolava dal suo collo sprigionava una luce
accecante…Sakura ai suoi tempi era un’artista marziale specializzata nelle arti
spirituali…la sua mente era una macchina da guerra e intendeva far lo stesso
della sua nipotina…
In due settimane tutti avevano
fatto passi da gigante, soprattutto Ranma…che si allenava sia di giorno che di
notte…eccitato dallo scontro che stava per avvenire…
Li nell’ombra un essere
ripugnante li spiava…Sagar era stato molto furbo in quei giorni a nascondere la
propria aura demoniaca
Gioiva nel veder crescere il
potere del guerriero con il codino…sarebbe stato un ottimo pasto…già pregustava
il piacere dei suoi denti affondare dentro la carne del ragazzo e assorbirne la
potenza…
Si sentiva estasiato…
L’unica sua preoccupazione era la
guardiana…il suo potere stava crescendo in fretta e dubitava che Ken Ju le
avrebbe tenuto testa conservando il suo lato umano…
Ma avrebbe pensato anche a
quello…
“gli essere umani cono cosi
insignificanti….hanno grandi capacità combattive ma si lasciano trasportare dai
sentimenti” un espressione di ribrezzo mutò la sua orrenda faccia
Vide
il gruppo stremato radunarsi intorno al fuoco pronto a mangiare…“sarà meglio che
anch’io mi procuri da mangiare” cosi dicendo avvistò dietro un cespuglio una
succulenta lepre…
Il crepitio del fuoco era l’unico
suono che albergava sui ragazzi…tutti erano stanchi e spossati dai duri
allenamenti che non riuscivano neanche a parlare…tutto quello che volevano era
un abbondante pasto e qualche ora di sonno…
Shan-pu sbadigliò vistosamente
“ho tutte le ossa lotte…”
“dillo a me” disse stancamente
Ukyo massaggiandosi energicamente le spalle
“cosa avete da
lamentarvi…sapevate che questa non era una gita di piacere…dovevate abbandonare
non appena Sakura-sama ve ne ha dato l’occasione” sentenziò Ryoga fissando il
fuoco
“Hei…Ryoga no fare tanto il
saputello…qui nessuno si sta lamentando…stanno solo dicendo la verità…oggi è
stato stancante…” a parlare era stato Mousse che attaccò verbalmente Ryoga
appoggiato dai consensi di Ukyo e Shan-pu
Troppo stanco per replicare Ryoga
sventolò una mano annoiata “non vale neanche la pena sprecare energie per
parlare con voi…vado a letto” cosi si trascinò fino alla sua tenda
“che tipo..” disse acida Ukyo
“su ragazzi” Ranma cercò di smorzare i toni… “che ne
dite di andare a letto tutti quanti…è stata una giornata faticosa…siamo tutti un
po’ nervosi…”
Convinse i tre ragazzi che
augurarono la buonanotte e andarono a dormire
Akane assistette alla discussione
fra Ryoga e le ragazze appoggiate ad un albero…era sfinita…aveva mangiato poco
quella sera…in verità erano già un paio di sere che rifiutava il cibo…non sapeva
perchè ma le provocava un senso di nausea…
Fece una smorfia…era da tempo che
si sentiva strana…gonfia, assonnata…
*forse la stanchezza comincia a
farsi sentire* pensò la ragazza stiracchiandosi le braccia in avanti…
*Magari un bagno caldo mi
allenterà la tensione*
Più avanti, vicino
all’accampamento c’era una sorgente d’acqua calda…l’aveva vista quando era
andata a raccogliere la legna per il fuoco
*si farò cosi* si staccò
dall’albero e silenziosamente lasciò l’accampamento dove Sakura e Obaba stavano
discutendo sui ragazzi e sul viaggio davanti a fuoco
“come stanno andando gli allenamenti?”
chiese Sakura sorseggiando un po’ di thè
“molto bene” rispose coincisa
Obaba “i ragazzi si stanno impegnando oltre il loro limite di sopportazione…e
Ranma sta dando il meglio di se…la sua aura sta aumentando incredibilmente”
“bene”l’espressione del volto di
Sakura si rilassò…fissava lo scoppiettio del fuoco
“qualcosa ti turba Sakura?” lo
sguardo di Obaba si fece indagatore
Sakura abbassò gli occhi “nulla
Cologne…è solo che vedo Akane strana in questi giorni…non lo so…forse la sto
allenando troppo… ”
Obaba mise una mano sulle spalla
alla sua allieva “tranquilla Sakura…Akane è forte…sarà solo un po’ stanca”
“forse hai ragione tu” ed
entrambi ritornarono a bere il thè e a organizzare il viaggio…
Akane annusò il buon odore dei
fiori attorno alla sorgente calda…
L’acqua faceva da specchio alla
luna…
“che meraviglia!”esclamò Akane
incantata
felice come non mai…si tolse la
tuta da combattimento e si immerse in quel paradiso caldo e confortante…tutti i
suoi muscoli si rilassarono a quel benefico contatto…si appoggiò contro una
pietra e chiuse gli occhi assaporandosi la pace e la tranquillità… che purtroppo
durò per poco…
L’acqua si mosse freneticamente
schizzandole il viso…qualcuno doveva essersi tuffato da una roccia…Akane
infastidita incrociò le braccia al petto…
“RANMA….possibile che tu debba
essere cosi….cosi infantile” urlò Akane
Ranma emerse dall’acqua e guardò
la ragazza perplesso
“Akane…che ci fai tu qui?” il suo
volto assunse un espressione poco intelligente
Akane si mise una mano sugli
occhi in segno di esasperazione…sbuffò
“nulla...sono venuta a farmi un
bagno…cioè ERO venuta per farmi un bagno rilassante”
Ranma sorrise “beh hai avuto la
mia stessa idea maschiaccio…”
Akane arricciò il naso “la vuoi
smettere di chiamarmi cosi?? maniaco” Akane sorrise fingendosi offesa
“vuoi la guerra?” chiese Ranma
spavaldo… “tanto sei una schiappa…” le fece una linguaccia
“vedremo” Akane si schioccò le
nocche
I due ragazzi giocarono per più
di un ora…a rincorrersi, a spruzzarsi l’acqua…a combattere…
Infine stremati si buttarono
sulla riva della sorgente…l’acqua accarezzava dolcemente le loro gambe
Sorrisero di gusto…si guardavano
complici…era da tempo che non rimanevano un po’ da soli
“sei bella quando sorrisi lo sai
maschiaccio…” disse Ranma divertito
“pervertito” rispose Akane
ridendo, scoccandogli un bacio con la mano…
Ranma la abbracciò…”mi sei
mancata lo sai?”
Akane arrossi…
A poco a poco i due giovani si
baciarono sempre con più passione, desiderandosi l’un l’altro…Ranma portò Akane
in acqua e la prese in braccio…la strinse forte a sé, spingendola con dolcezza
contro una roccia
La ragazza ancorò le sue gambe
intorno alla vita del suo amato…
Ancora quella danza…ancora quei
gemiti…ancora la notte che cullava i due ragazzi inebriati da tanto amore…
Ranma si muoveva dentro Akane
guidato dal sinuoso movimento dell’acqua…appoggiò la testa tra i seni della
ragazza che la strinse forte al suo petto accarezzandogli la nuca…
Di
nuovo la vita che divampava in loro in tutta la sua intensità…l’estasi di essere
tutt’uno con la natura…
Era passato già un giorno da
quando il gruppo di amici si era
messo in cammino…
Il sentiero non era molto
impervio e con facilità riuscirono a guadagnare molta strada…
Era ormai il tramonto quando
Sakura invitò i ragazzi a montare le tende
“forza ragazzi per stanotte ci
accamperemo qui…preparatevi che tra un po’ inizia l’allenamento.. ”
In meno di un ora…tutti erano
pronti a cominciare
Obaba volle saggiare i
miglioramenti dei combattenti , facendo degli incontri senza limite di
tempo…
Ranma contro Ryoga
Mousse contro Ukyo
Shan-pu contro Akane
I combattimenti furono leali e
equilibrati…tutti quanti avevano raggiunto un buon livello…
*sia Akane che Ranma stanno
trattenendo la loro forza…* notò Sakura che scambiò un occhiata complice con
Obaba
Shan-pu stava sferrando un calcio
quando la vista di Akane si annebbiò
*ma
cosa mi…* Akane si sentì mancare le forze e cadde rovinosamente a
terra…
Erano passate più di due ore da quando Akane era
svenuta…l’avevano portata nella tenda di Sakura che la stava accuratamente
visitando…
Ranma camminava nervosamente
avanti e indietro brontolando come un ossesso…
“ma quanto ci mettono
maledizione… se è un semplice mancamento allora perché tutto questo tempo??”
tutti notarono l’insensato
nervosismo di Ranma…da tempo era noto a tutti oramai che Akane e Ranma si erano
avvicinati parecchio, lo si poteva notare dal comportamento ultra protettivo di
Ranma, che, incosciamente, non lo teneva più nascosto,e dai modi di fare di
Akane, non più aggressivi, ma sereni e dolci nei suoi comfronti……
Molti cuori erano spezzati, ma
decisero che la situazione doveva essere chiarita dopo aver sistemato Ken
Ju…serviva tutta la loro concentrazione per abbattere l’avversario…
“dai Ranma…calmati…hai sentito
Obaba, no?? Ha avuto solo uno svenimento…Akane sta utilizzando molte energie in
questi giorni...è normale che sia provata” Ukyo tentò di calmarlo, ma con poco
successo…la ragazza guardò gli altri disorientata
“stupido ti vuoi sedere?? Non è
cosi che aiuti Akane…qui tutti stiamo in pensiero per lei” gli urlò un Ryoga
esasperato
Ranma si svegliò da quel torpore
e fissò l’amico…la rabbia gli sbollì di colpo…sospirò e si andò a sedere vicino
a loro… *Akane*
La testa le doleva un pò, forse
per via della botta…faticò ad aprire gli occhi...vide prima tutto offuscato, poi
a poco a poco le cose si fecero più nitide…
“n…nonna” la sua voce era rauca
“co…cosa mi è successo?” cercò di alzarsi
Sakura accarezzò amorevolmente la
fronte della nipote
“tesoro non ti sforzare
troppo…sei svenuta!!”
“svenuta, ma come??” Akane era
confusa
“beh…forse gli allenamenti sono
stati un po’ faticosi…” cercò di confortarla
“mi dispiace nonna” Akane era
visibilmente imbarazzata
“no piccola…non ti preoccupare…”
il sorriso della nonna la rincuorò
“è che è da un po’ di tempo che
mi sento strana…” disse Akane sotto voce senza guardarla negli occhi
“strana?” chiese la nonna
incuriosita
Akane annuì “si…mi sento sempre
stanca e gonfia…e molte volte al solo pensiero del cibo mi sale la nausea”
Sakura guardò la nipote
sconcertata…la scrutò meglio…*possibile che??*
L’anziana fece un sorriso tra sé
e sé *beh…avevo detto loro solo di
chiarire…ma non immaginavo…*
“tesoro?” Akane si girò a
guardare la donna “posso farti una domanda?”
Akane annuì
“hai più chiarito la situazione
con Ranma? Mi pare che non abbiate parlato molto in questi giorni”
Akane arrossì vistosamente e fu
la prova schiacciante delle supposizioni di Sakura…
“beh…ecco noi…si …ci siamo
chiariti la notte prima del viaggio e…”
“e??” Sakura la incitò a
terminare la frase
“e…” Akane oramai di fuoco si
disse che tanto vale dirlo a qualcuno
“noi…stiamo insieme…” lo disse
tutto d’un fiato, nascondendosi il viso fra le mani…
La nonna sorrise
amorevolmente
“beh era anche ora bambina mia”
la sua espressione materna mise a proprio agio la ragazza…
“Grazie” farfugliò Akane “ma
nonna tutto questo cosa entra con il mio malessere?”
l’innocenza con cui la guardò sua
nipote era disarmante
“tesoro…vedi…i sintomi che tu mi
hai descritti sono tutti correlati fra loro” ora era Sakura a trovarsi in
imbarazzo
“cosa intendi dire?” chiese Akane
curiosa come una bambina
“Akane…io…io credo che
tu….aspetti un bambino”
silenzio di tomba…
Per Akane fu difficile riuscir ad
assimilare una notizia di tale portata
“io…io sono…incinta??” deglutì a
fatica
“proprio cosi cara…” la nonna
raccolse il suo viso tra le mani
“Akane ascoltami…quello che ti
sta capitando…è il sogno di ogni donna…diventare madre è l’esperienza più
appagante che possa esistere, noi donne siamo le custodi del più antico segreto
del mondo…la vita…tu ora porti in grembo il figlio di Ranma…il frutto del vostro
amore” le parole di Sakura arrivarono al cuore di Akane…senti una sensazione di
calore farsi strada nel suo cuore
*questo bambino…è mio
figlio…nostro figlio,mio e di Ranma*
Ma il calore cessò subito
*Ranma* il panico assalì Akane…se
Ranma avesse saputo del bambino l’avrebbe costretta a restare fuori dalla
battaglia…avrebbe rischiato la vita pur di proteggerli…
Già senza il bambino Ranma era
super protettivo con Akane…il più delle volte lo faceva inconsapevolmente…ma se
venisse a scoprire l’esistenza di questa creatura si sarebbe battuto contro Ken
Ju a costo della sua stessa vita…non avrebbe mai permesso che accadesse qualcosa
né a lei né al bambino
“Akane?” la voce di Sakura
ridestò la ragazza dai suoi pensieri…si voltò verso la donna con gli occhi
umidi
“ti prego nonna non dirlo a
nessuno” il tono della voce di Akane era pieno di tristezza
“ma…”
“ti prego nonna…”Akane posò la
sua testa sul grembo di Sakura, stringendo tra le mani i lembi del suo
kimono
“se Ranma…se Ranma venisse a
sapere del bambino…lui combatterebbe sia per me che per lui contro Ken Ju…e
morirebbe pur di salvarci…e io non lo voglio nonna…non lo voglio” i singhiozzi
si fecero sempre più forti
La nonna abbracciò la
nipote...commossa…”bambina mia lo ami a tal punto?’”
Akane era scossa da brividi
profondi “nonna per favore…”
La nonna strinse a sé il
corpicino tremante di Akane…”sta tranquilla bambina mia…il tuo segreto è al
sicuro con me”
CONTINUA
|
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Capitolo 14 *** 14 la spada e il suo padrone ***
Capitolo 14
LA SPADA ED IL SUO PADRONE
La grotta era buia e umida…da una
stalattite cadde una goccia d’acqua…il suono che produsse a contatto con il
suolo si fece eco in tutta la caverna…
Erano giorni che Ken Ju si
allenava in condizioni disumane…il suo obbiettivo era quello di eliminare la sua
parte umana…o per lo meno di dominarla
*non voglio essere debole…non
voglio essere debole* si ripeteva ogni giorno, ogni ora, ogni maledetto
minuto…
Li in quel luogo nelle profondità
della roccia aveva perso la cognizione del tempo…non mangiava, non dormiva…in
mente una sola immagine….Akane.
Doveva assolutamente non pensare
a lei come donna, ma bensì come avversario…lei era la guardiana della
Chiave…solo quello…
Il respiro gli si stava
affannando…
Si diresse verso una sorgente
d’acqua, dove c’era una cascata gelida…
“Devo temprare il mio corpo ed il
mio spirito…devo controllare Soichiro”
Si tolse i vestiti e rimase
nudo…
Il corpo di Ken Ju era un
tripudio di armonia e di forza…sembrava scolpito nella fredda pietra…
Si immerse nell’acqua fredda per
qualche minuto, abituatosi un po’ alla temperatura si diresse sotto la
cascata
Si mise in posizione di Loto,
congiunse le mani e chiuse i suoi bellissimi occhi…
L’acqua gli accarezzava ogni suo
muscolo…sfiorava la schiena, le braccia, le gambe…esplorava ogni suo
avvallamento come se fosse una donna bramosa…
Qualche goccia gli rigava il
petto cosi sodo e guizzante…
I suoi capelli lunghi bagnati
erano attaccati alle spalle…e qualche ciocca cadeva aderente sul viso
perfetto…
Nella sua mente ancora Akane, gli
occhi di quella donna che lo accarezzava, il suo calore, il desiderio di
baciarla….
Scacciò via quei pensieri con
rabbia e riprese l’allenamento…
“ Eccoci ragazzi…questa è la
città di Hokkaido”
sui volti dei ragazzi di dipinse
un espressione di gioia…
“finalmente” disse estasiata
Shan-pu
“Quanto tempo ci vuole per
arrivare al tempio?” chiese risoluto Ryoga
“beh…” Sakura riflettè una attimo
“se manteniamo il passo 5 giorni al massimo”
“bene allora andiamo” incitò
Mousse che andò a sbattere prontamente contro un albero…
“che idiota…” disse una Shan-pu
esasperata…
Il gruppo si incamminò verso la
montagna…
Ranma era molto pensieroso…erano
passati giorni dallo svenimento di Akane…sia Obaba che Sakura lo avevano
rassicurato…ma c’era qualcosa di strano…in lui c’era una sorta di
tensione…quando stava alla testa del gruppo sentiva l’impellente bisogno di
girarsi per controllare se Akane teneva il passo…notò anche che Sakura aveva
alleggerito molto gli allenamenti fisici della nipote…ma anche in
quell’occasione la donna gli aveva spiegato che la ragazza era molto provata per
l’addestramento…e per evitare altri probabili svenimenti,ci stava andando
leggera…ma a Ranma tutto questo non quadrava…
*mmm…Akane è sempre stata una
ragazza forte…non si è mai tirata indietro di fronte al lavoro…com’è che accetta
di buon grado questo alleggerimento?? * per tutto il viaggio Ranma fu molto
taciturno e ciò attirò l’attenzione di Akane…
“tutto bene Akane?” chiese Sakura
“eh…si nonna…va tutto bene”
mentì
“tesoro non devi sforzarti nelle
tue condizioni…”la nonna era visibilmente preoccupata
“tranquilla…sto cercando di
evitare ogni peso e ogni discussione e inoltre tutte sera mi metto l’unguento
giapponese che mi hai dato…” Akane sorrise…la nonna oltre ai soliti esercizi le
stava insegnando a proteggere il bambino da eventuali attacchi con la forza del
pensiero…creando intorno a sé una barriera protettiva
“e con Ranma?? E da un po’ che lo
stai evitando”
il volto di Akane si intristì
“già…è difficile per me mentirgli…quindi mi tengo a distanza…non voglio che lui
sappia di questa cosa” Akane riportò d’istinto la mano sul ventre
accarezzandolo…
la nonna le sfiorò una
guancia…”pensa solo a star bene…”
“ragazzi eccolo…il tempio
buddista” l’urlo di gioia di Ukyo fece sveltire tutto il gruppo ancora intento
ad attraversare un tratto roccioso
“ne sei sicula spatolona?” chiese
sarcastica Shan-pu
Ukyo mise le mani sui fianchi in
segno di superiorità “hei cinesina…con chi credi di star parlando?”
“non è il momento di litigare”
concluse Obaba “su…forza..”
Dopo giorni di cammino, e notti
di addestramento finalmente si intravide una costruzione…
Tra la folta boscaglia si erigeva
un imponente struttura…Il tempio era maestoso di un colore dorato e rosso… Il
suo colonnato era enorme e antico…
Davanti all’ingresso c’era un
monaco piuttosto giovane ma dall’espressione saggia intento a curare alcune erbe
medicinali…i suoi occhi neri erano rassicuranti e giudiziosi…emanava un forte
spirito combattivo che incuriosì Ranma…*non mi sembra tanto un monaco
ordinario…ha un’aura molto ben sviluppata*
“benvenuti viaggiatori….possa
essere questo tempio per voi luogo di conforto e meditazione, il mio nome è
Sangi” il monaco li invitò ad entrare
“la ringrazio infinitamente
monaco Sangi” Sakura seguita dal restante gruppo entrò nel grande salone e si
inchinò in segno di ringraziamento
“ vi prego…mettiamo da parte i
formalismi… piuttosto cosa vi porta qui?” chiese il monaco inginocchiandosi
davanti ai suoi ospiti…
“il mio nome è Sakura
Yamamoto…quelli che avete davanti sono un gruppo di forti combattenti, venuti
fin qui per un motivo…chiedervi in prestito la sacra Spada di luce…” il tono
della donna era fermo e austero
All’udire il nome della donna e
dell’oggetto sacro il monaco trasalì… “voi...voi conoscevate mio padre vero?” il
giovane monaco abbassò lo sguardo
Gli occhi di Sakura e di Akane si
addolorarono “il Sensei era un uomo saggio e leale…ha tenuto fede alla sua
promessa…pagando con la sua stessa vita…Ken Ju è tornato e nessun sigillo potrà
imprigionarlo…ecco perché vi chiedo umilmente di consegnarci la Spada…” Sakura
si inchinò nuovamente
“vi prego…alzate lo sguardo…vi
consegnerò la Spada…ma dovete aspettare fin dopo il tramonto poiché anni fa mio
nonno creò attorno a essa un campo di energia…mi servirà del tempo per togliere
il sigillo” il monaco guardò con curiosità la ragazza dai capelli corti e
corvini…
Si avvicinò a lei ponendosi di
fronte
“Stando ai racconti di mio padre lei,se
non sbaglio,è la guardina della Chiave…non che la donna che ha rapito il cuore
del demone” Gli occhi del monaco erano così intensi che Akane abbassò lo sguardo
imbarazzata
Ranma dovette trattenersi da
saltagli addosso e urlargli che Akane era sua e di nessun altro…strinse con
forza i pugni contenendo la sua rabbia…
Sakura intervenne prontamente
“si Sangi-sama mia nipote è la guardiana
della Chiave…tra lei e la parte umana del demone c’era una forte e intensa
amicizia…”
Sangi non proferì parola a
riguardo si diresse verso le stanza sacre “vi prego di attendere il mio
ritorno…intanto i miei allievi si occuperanno di darvi le migliori
sistemazioni…per chiunque voglia allenarsi fuori il giardino è disponibile”
“la ringrazio” rispose
cordialmente Obaba
Il
monaco sparì dietro la grande porta di legno.
Era pomeriggio inoltrato quando
Ranma si svegliò dal suo sonno….accanto a lui Mousse russava rumorosamente…
“dannata papera” brontolò Ranma
“beh mi andrò ad allenare un po’ fuori…”
Si vestì in fretta e scese giù in
giardino…
dove sentì qualcuno in lontananza
allenarsi
*Ma chi??* Ranma fece qualche
passo quando cominciò ad avvertire una forte aura nella sua direzione…
*Ryoga* sorrise soddisfatto…annullò il suo chi e
si avvicinò di spalle al ragazzo…
Ryoga era molto concentrato…si
stava allenando probabilmente da una mezz’ora…e ora stava in posizione d’attacco
di fronte ad una antica quercia…al suo fianco una spada…
“Hei maiale?? Cosa ci fai qui??
Ti sei perso di nuovo?” il volto spavaldo di Ranma fece saltare i nervi
all’eterno disperso…la vena in fronte gli cominciò a pulsare
“RANMA…”la voce di Ryoga si
iniziò a spazientire
Ranma era proprio questo quello
che voleva…uno scontro in piena regola con l’avversario di sempre
*mi aiuterà a scaricarmi…* scoccò
le nocche e iniziarono…
Il tramonto era passato da un
pezzo,nella sala principale c’era un profondo silenzio
Tutti si erano riuniti…tutti
tranne Ranma e Ryoga….
“Hei Shan-pu sai dove sono andati
a finire quei due??” chiese a bassa voce Ukyo
Shan-pu fece spallucce “non ne ho
idea spatolona…dovevano essele qui al tlamonto”
L’espressione di Akane era
furibonda *possibile che quello
stupido debba farsi attendere in un momento del genere?? Poco importa
cominceremo senza di loro*
La porta si aprì e il venerabile
monaco portando con sé una custodia di mogano lucido…
Tutti fecero un inchino
“scusatemi per l’attesa…ma è
stato più lungo del previsto…” il viso del monaco sembrava molto stanco e
provato, sciogliere l’incantesimo era stato più difficile del previsto…
Sakura sorrise al giovane monaco
“Sangi-sama grazie per il vostro aiuto”
“converrà con me Sakura-sama,che
la spada di luce è un oggetto millenario…non la si dà in mano a chiunque…come la
Chiave necessita di un custode puro di cuore…”
Sakura annui “certo monaco
Sangi…è per questo che vi chiedo di consegnarla a mia nipote Akane…ella è già la
guardiana della Chiave e…”
Ma il monaco la interruppe
“Sakura–sama mi dispiace doverla
contraddire, ma vostra nipote non può essere la guardiana della Spada…”
Akane si alzò in piedi di scatto
“perché monaco?? Perché non posso prendere in custodia la Spada?? È
necessario…”
“Akane, tesoro…calmati” anche
Sakura era molto nervosa…ma cercò di calmare la nipote. Sbalzi d’umore erano
tipici della maternità, ma in quel momento Akane doveva mantenere i nervi
saldi.
Il monaco si alzò e si
inginocchiò di fronte ad Akane, che sembrò calmarsi..
“vedete Akane-sama…in principio i
due oggetti sacri erano un unico potente cimelio che gli dei avevano donato agli
uomini … la forza insita nell’oggetto era immensa e gli uomini ne fecero un
cattivo uso…il mondo per poco non sfiorò l’apocalisse, a causa della
cupidigia…
Fu cosi che gli Dei li
divisero…creando la Chiave e la Spada… entrambi necessitano di un custode di
puro cuore che li purifichi…ma il custode non può essere la medesima persona
poiché in questo caso i due oggetti si rifonderebbero insieme e la sciagura sui
abbatterebbe sul nostro pianeta….guerre sanguinose, massacri di innocenti…”
Akane fu colpita da quella
rivelazione…e dalla serenità con cui il monaco gliel’aveva spiegata
“scusi la mia irruenza” Akane era molto imbarazzata
Sangi le sorrise… “non hai
bisogno di scusarti…sento un cuore puro pulsarti dentro e sento nuova vita in te
crescere…”
Akane sgranò gli occhi…quel
monaco doveva essere molto potente se aveva percepito la sua
gravidanza…fortunatamente nessuno capì il senso di quelle frasi…
Sangi, detto ciò, aprì la
custodia…la sala fu irradiata da una sfavillante luce celeste…
Davanti ai loro occhi c’era la
sacra Spada di luce
Tutti rimasero folgorati dalla
sua potenza
“prego Akane…la prenda in mano”
Sangi esortò la ragazza
“ma lei…” Akane era perplessa
“lei è una guardiana e può
maneggiare l’oggetto ma purtroppo senza sfruttarne i veri poteri…un qualsiasi
altro essere umano non riuscirebbe neanche ad alzarla da terra…risulterebbe
troppo pesante”
Akane impugnò la
spada…effettivamente la sentiva pesante nelle sue mani ma con un po’ di
allenamento l’avrebbe maneggiata alla perfezione….*devo riuscirci…o saremo tutti
in pericolo*
Il momento era solenne...fin
quando la porta principale si frantumò di colpo
“Ranma….vieni qui che ti rompo
tutto” la voce minacciosa di Ryoga rimbombò nella sala
I due ragazzi stavano
combattendo…incuranti di aver interrotto un momento molto delicato….
I presenti guardavano la scena
esasperati, con grossi goccioloni dietro le nuche…
“Ranma…la vuoi finire??” urlò
Akane con ancora la spada tra le mani
Ma i due non si accorsero di
nulla…stavano combattendo senza tregua
“Hei non scaldarti tanto P-Chan”
Ranma sorrise mentre il volto di Ryoga si trasformava in una faccia tremante di
rabbia
“bastardo….ranmaaaaaaaaa sei un
uomo mortooo”
Ryoga, oramai furente, sfoderò la
sua spada e attaccò frontalmente Ranma che molto abilmente lo evitò facendo una
capriola all’indietro…
“scusa Akane la prendo in
prestito” Fu molto lesto…Akane rimase di pietra
Ignaro di ciò che avesse in mano
Ranma parò i colpi di Ryoga con la sacra Spada…
Si susseguirono vari colpi,
affondi, rovesci…
Ranma maneggiava quella spada con
un abilità eccezionale
Tutti rimasero sbigottiti…
“ma allora…” Obaba non potè
finire la frase che i due ragazzi uscirono in giardino
“RANMAAAAAAAAAA…preparati a
morire”
“La vedremoooooooo”
Un boato scosse la terra…un
bagliore blu illuminò tutto il bosco circostante…
Tutti dovettero pararsi il volto
con le mani per evitare il forte vento
Akane fece solo in tempo a vedere
Ryoga sbattuto contro un albero…
“RYOGAAAAAAAAAA”
Di colpo la luce sparì ,
lasciando un enorme cratere fumante al centro del giardino…
“Lanma”
“Ranma, amore”
Shan-pu e Ukyo corsero dal
ragazzo che giaceva semi nudo nel bel mezzo del cratere…
“ma cosa?? Ma cosa è successo??”
chiese Ranma stralunato e confuso, sentendo la testa girargli vorticosamente
Akane a Sakura si guardavano con
preoccupazione
*ti prego fa che non sia
vero…* gli occhi di Akane si inumidirono
Il monaco dietro di loro sorrise
compiaciuto
“Beh…credo proprio che abbiamo trovato il
nostro Custode…”
In cielo la prima stella della
sera cominciò a brillare…
CONTINUA
|
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Capitolo 15 *** 15 l'addestramento ***
Capitolo 15
L’ADDESTRAMENTO
La luce soffusa dei raggi del
sole filtrava fra le tende spesse della camera dei ragazzi…
*mmm..dove sono?* Ranma accusò
una fitta lancinante alle braccia
“si sta svegliando nonna” senti
la voce di Shan-pu lontana
Ranma aprì gli occhi…la luce
seppur poca gli dava un forte fastidio…
Provò ad alzarsi ma una voce
gliel’ho impedì
“no Ranma non muoverti…sei ancora
debole” la voce di Ukyo era piena di apprensione
Ranma senza fare storie si mise
di nuovo steso…si girò verso l’altro letto, c’era qualcuno li disteso, Obaba lo
stava medicando…ed era ridotto piuttosto male…
“ma chi??”
“Non pleoccupalti amole Lyoga
stalà bene…la nonna si sta plendendo cula di lui”
“Ryoga??” Ranma era perplesso “ma
cosa??cosa diavolo è successo?? Ricordo solo che stavamo combattendo….poi una
luce accecante mi ha investit…”
Ranma si bloccò…*quella luce??
Forse era Ken Ju!! Akane*
Di scatto Ranma si alzò dal letto
barcollando “Ken Ju…Bastardo…non….Akane dov’è Akane??”
Obaba gli si piazzò davanti,
toccandolo in un punto alla base del collo gli immobilizzò le gambe…
Ranma cadde rovinosamente a terra
“vecchiaccia” mormorò
“Lanma!!”
“Futuro marito…non sta bene che
ti agiti…sei ancora debole…Ken Ju non centra in questa storia…l’esplosione in
giardino l’hai provocata tu…” il tono di Obaba non ammetteva repliche
Shan-pu mise Ranma a letto,
mentre Ukyo gli sistemava i cuscini dietro la schiena
“ma cosa stai dicendo??” la testa
di Ranma stava scoppiando
“ascoltami ragazzo…” Ranma fissò
l’anziana incuriosito cercando di prestare la massima attenzione
“mentre combattevi con Ryoga
ricordi di aver preso fra le mani di Akane una spada molto antica?”
Ranma annuì, lo aveva fatto
seguendo l’istinto, non sapeva il motivo, ma quella spada lo attirava
“bene…vedi inconsapevolmente tu
tenevi fra le mani…la sacra Spada di luce”
Ranma rimase esterrefatto…
“come?? Io avrei combattuto con la leggendaria Spada??” la bocca gli si seccò
dallo stupore
“proprio cosi ragazzo…”
“ma scusa Obaba a me sembrava una
spada normalissima…” Ranma era ancora intontito
“vedi…quella spada in mano ad un
qualsiasi essere umano diviene estremamente pesante cosi da impedirne
l’uso…l’unica persona in grado di maneggiarla abilmente è il suo guardiano”
momenti di silenzio…Per Ranma fu
difficile assorbire la notizia
“ma…Ma Akane la teneva in mano
senza problemi…io?” ma Obaba lo interruppe
“ricorda futuro marito che anche
Akane è una guardiana, quindi anche lei può utilizzare la Spada senza tuttavia
utilizzarne i pieni poteri…questo spetta solo a te!!”
“come mai non è diventata Akane
la custode anche della Spada? ” il cuore di Ranma accelerò
“perché la guardiana della Chiave
non può possedere anche la sacra Spada…i due oggetti sono troppo potenti per
essere riuniti in una sola persona…”
Ranma non credeva alle sue
orecchie
“ma…ma questo vuol dire che…”
“..che sei il legittimo custode
della Spada” fini la frase il monaco
“Sangi-san” dissero in coro i
presenti …Ryoga mugugnò nel sonno
“come sta in nostro
convalescente?” il monaco portava con sé una scodella con dell’olio
“molto meglio Sangi-san” rispose
Obaba
“vedo che tu Ranma ti sei
ripreso”
Ranma fissò il monaco ancora con
perplessità…”io..io…” le parole gli vennero a mancare
Il monaco lo guardò con una
serenità e una consapevolezza rassicuranti
“si Ranma…lo sei…” Ranma
strabuzzò gli occhi
“sono anch’io un guardiano” lo
disse a bassa voce “sono anch’io come Akane…”
*Akane?? Ma dove??*
Ranma si guardò intorno preso dal
panico… “Akane…Obaba dov’è Akane??”
Ukyo abbassò lo sguardo
*Akane…sempre e solo lei…* stringendo i pugni
Shan-pu sorrise cercando di
sembrare più naturale possibile
A parlare fu Mousse, che per
tutto il tempo era rimasto seduto in un angolo della stanza
“Akane è stata qui fino a
stamattina, ha vegliato su di te tutta la notte…quando i dottori le hanno detto
che stavi bene è andata con Sakura in giardino…forse si stanno allenando…”
“Capisco…” Ranma era molto
pensieroso *possibile che mi stia evitando??*
“Ranma??” Ranma si ridestò “Si Sangi-san?’”
“più tardi se ti sentirai
meglio…inizierai anche tu gli allenamenti...devi imparare a padroneggiare l’arma
sacra… ” cosi dicendo lasciò la stanza raccomandando ad Obaba si spalmare l’olio
sulle ferite di Ryoga…
Ranma
non aveva parole…era incredulo…
Da una delle finestre della
palestra si poteva scorgere il giardino del santuario…era molto rovinato dalla
battaglia tra Ryoga e Ranma…in mezzo c’era ancora quel grande cratere formatosi
a causa della potenza della Spada….
Gli Allievi del tempio si stavano
dando da fare per richiuderlo con della terra…sarebbe stato un lavoro molto
lungo…
Akane seguì con lo sguardo
l’orizzonte…i suoi occhi erano gonfi e assonnati…aveva passato tutta la notte a
vegliare su Ranma…
Nel suo cuore tanta
preoccupazione…
Appoggiò una mano ad uno degli
infissi della finestra…e vi si posò la fronte…
Benché in quel tempio avesse
recuperato le ore di sonno e aveva mangiato abbondantemente, Akane si sentiva
tremendamente affaticata…come se tutti i giorni di cammino da casa sua al tempio
le fossero crollati addosso tutti quanti insieme…
“Tesoro?” Akane girò lentamente
la testa
Davanti alla porta c’era Sakura
con un vassoio,2 tazze di thè fumanti e qualche biscotto
“Ho pensato che dopo
l’allenamento ti fosse venuta sete o fame e cosi…”
“grazie nonna Sakura…” sorrise
stancamente
La nonna le si avvicinò
preoccupata “tesoro sei pallida…”
sospirò “sapevo che non avrei dovuto accettare di allenarti anche oggi…dai
andiamo in stanza…ti aiuto io…”
Akane non si mosse di un
millimetro “pensi che riuscirà a padroneggiarla?’’
Sakura si bloccò…anche se era
stata molto vaga, capì il malessere che attanagliava il cuore della nipote
“Akane…Ranma è un ragazzo forte e
determinato…in poche settimane ha fatto progressi da gigante…già oggi pomeriggio
il monaco Sangi lo allenerà …. non avrà alcun problema a prendere dimestichezza
con la Spada”
Akane si staccò dalla finestra,
tenendo basso lo sguardo “già…”
sospirò amaramente “è proprio questo il problema…”
Sakura sbatté le palpebre più
volte “non ti seguo…cosa vuoi dire?”
Akane si sedette contro il muro e
raccolse al petto le ginocchia tremanti “voglio dire che rischia la vita…rischia
la vita a causa mia…cercherà di difendermi…Ora che ha con sé il potere della Spada cercherà di
impedire a Ken…a Soichiro di uccidermi…e ancora non sa del bambino…se lo venisse
a sapere…si batterebbe anima e corpo pur di batterlo… ”
Akane pianse disperata…pianse
forte, mettendo le mani fra i capelli…
“E’ compito mio sconfiggere Ken
Ju…non posso permettere che Ranma si sacrifichi per me…lo amo nonna…lo amo più
della mia stessa vita, sono pronta a morire per lui…ma non posso…LUI me lo
impedisce” si toccò il ventre malinconicamente
“…Ranma…mi odierebbe se sapesse che ho
fatto del male a nostro figlio…mi odierei anch’io…” Akane singhiozzò
dolorosamente
la
nonna non proferì parola *è giusto che si sfoghi * le si avvicinò e la abbracciò
con tutto il suo amore…
Era pomeriggio…
In una delle sale del tempio un
ragazzo con il codino stava immobile, in posizione di loto, davanti ad un monaco
buddista…
I due erano immobili, come delle
statue…
Gli esercizi meditativi
richiedevano grande spirito di concentrazione, e… silenzio …un ottimo artista
marziale in concentrazione sapeva che il silenzio era fondamentale…acuiva i
sensi per ascoltare ogni minimo rumore….talvolta i più bravi riuscivano a
percepire i battiti di chi gli stava di fronte….sentivano quel pulsare cadenzare
aritmicamente…
“bene Ranma può bastare come
riscaldamento”
Ranma aprì gli occhi lentamente,
prese un profondo sospirò e prestò attenzione alla figura del monaco che aveva
fra le mani una custodia di mogano lucido…
Sangi gli si avvicinò e si
sedette di fronte a lui…
Ranma fissava la scatola in
silenzio *li c’è la spada…* deglutì
Sangi aprì lo scrigno…Davanti a
Ranma la sacra Spada di luce….
Era una spada molto antica…il
manico era stato forgiato a forma di dragone…un dragone maestoso, imponente…dove
nel suo occhio brillava incastonata una pietra blu, e tra le sue fauci usciva la
lama della spada….una lama grossa e scintillante…
Ranma la guardava ammirato…non
dalla bellezza in sé per sé…ma dall’energia che emanava….Ecco perché la prima
volta aveva sentito quell’impulso di doverla impugnare…quella Spada era
impregnata di millenni di storia, di secoli di battaglie…
“coraggio Ranma prendila…” il
monaco lo esortò
Ranma impugnò la
Spada…effettivamente era un po’ pesante…
“Sangi-san come mai ora sento la
Spada più pesante?”
“perché il tuo spirito combattivo
è al riposo…ecco perché devi allenarti…devi dominare la Spada, farle capire che
può “fidarsi” di te, poiché sei un puro di cuore…dovete instaurare un rapporto a
filo diretto…solo così la Spada sprigionerà i suoi poteri e si fonderà con i
tuoi…”
Ranma capì “bene cominciamo”
I due combattenti si allenarono
per un tempo infinito…anche se il monaco aveva una normalissima spada con sé
riusciva a tenere testa al ragazzo, molto affaticato.. .
Si fermarono… Sangi scrutò il
ragazzo
“Ranma…non è la Spada a doverti
guidare…sei tu a dover guidare la Spada…”
Ranma non capì molto…
“ragazzo…dimentica che sia un
oggetto sacro come ieri sera contro Ryoga…e combatti a cuore sereno…sciogli
tutti i muscoli e pensa che quella che hai in mano sia una spada come tute le
altre…e..non preoccuparti di doverti trattenere…la Spada non ferisce i monaci”
Sangi sorrise, evidentemente
aveva capito che Ranma era un uomo d’onore e che non voleva andarci pesante
anche avendo la sacra Spada con sé…sarebbe stato sleale
“allora riprendiamo??” gli occhi
di ranma brillarono “quando volete…”
L’addestramento si protrasse fino
a tarda sera…i due combattenti davano il meglio di sé…
Ranma aveva preso padronanza con
la Spada…la sentiva leggera…e abilmente parava ogni colpo dell’avversario…
Un ennesimo attacco aereo…i due
si scontrarono e atterrarono nelle parti opposte della sala con le spalle
rivolte l’uno verso l’altro…
Qualche goccia di sudore bagnò il
pavimento di legno…Ranma era
sfinito…
“bene Ranma…” Sangi si girò verso
l’allievo
“grazie “ disse il ragazzo
asciugandosi il sudore sotto il mento…
“vuoi continuare?? O preferisci
riposarti?” il tono del monaco era pacato…
Un sorriso malandrino si increspò
sul volto di Ranma “riposarmi?? Non ditemi che siete già stanco Sangi-san?”
quella vena di bonario sarcasmo fece sorridere il monaco…
“beh l’età comincia a farsi
sentire…” disse lui al gioco “ma…se vuoi andare avanti per me va bene” il suo
tono divenne subito serio
“sono pronto” disse il ragazzo
deciso
“Ranma ora però sarà diverso…”il
ragazzo lo guardò con aria perplessa…il monaco continuò “Ora hai il controllo
perfetto della Spada…sia con l’aura a riposo sia in battaglia…ora quello che ti
chiedo è divenire tutt’uno con essa…”
Ranma non afferrò le parole
dell’uomo “ma…”
“chiudi gli occhi Ranma…e
immagina la Spada non come un oggetto, ma come un prolungamento del tuo
braccio…sentila parte di te, parte del tuo corpo…solo se entrerai in sintonia
con lei, questa sprigionerà la sua potenza…”
Ranma fece un profondo
respiro…chiuse gli occhi e si concentrò al limite delle sue forze…
*devo entrare in sintonia con la
Spada…essa è parte di me…è una parte di me*
Nuova energia si stava
rigenerando nel corpo si Ranma…Si sentì pervadere da una forza enorme…ma tutta
via mantenne il controllo…sentiva la Spada farsi sempre più leggera, come se
fosse invisibile, come se si fosse fusa nel suo braccio…nelle sue vene sentiva
scorrere linfa nuova… respirò affannosamente
Aprì
gli occhi di scatto e partì… nella sala si sentì il freddo suono metallico delle
Spade che si incrociavano…
Più a sud nella foresta selvaggia
e incontaminata , tra alberi secolari e sempre verdi… vi era una grotta…
Il suo ingresso era buio e
tenebroso…
A poco a poco, dalla grotta una
figura prese forma…più si avvicinava, più la figura si faceva più nitida…
Ken Ju abbagliato dalla luce del
sole si coprì gli occhi con una mano… non sapeva per quanto tempo era stato li
sotto…fatto sta che aveva raggiunto il suo scopo…
Abituato un po’ alla luce…si
tolse la mano davanti agli occhi e scrutò il paesaggio circostante..
“finalmente ci sono
riuscito…”
Ken Ju aveva potenziato
notevolmente la sua aura demoniaca cosi da sopraffare quella umana di
Soichiro…oramai quando pensava ad Akane, nessun sentimento faceva breccia nel
suo cuore…nella sua mente un unico pensiero…la Chiave…
Più volte la sua mente aveva
pensato a Sagar…loro avevano fatto un patto…se Sagar gli avesse portato la
vittima sacrificale…lui gli avrebbe dato in pasto l’anima di quel Ranma …ma…
*poco importa…una volta
impossessatomi della Chiave…anche Sagar perirà, insieme a quei patetici esseri
umani…*
un rumore fra le foglie lo
distolse dai suoi pensieri…Ken Ju rimase impassibile ma eresse una barriera
mentale… “sei in ritardo!!” disse lui spazientito
Una risatina rimbombò per tutta
la foresta….
CONTINUA
|
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Capitolo 16 *** 16 inizia la scontro ***
Nihao a
tutti…GIULIA per te e soltanto per te il capitolo 16 ^_________^ grazie mille
per le tue recensioni…GRAZIE GRAZIE GRAZIE…attendo l’esito di questo capitolo…un
bacio
Buona
lettura
Capitolo 16 INIZIA LO SCONTRO
Il vento gli
scompigliò i capelli… avvertì una presenza alle sue spalle…
Ken Ju stava
immobile in quella raduna…senza esitare innalzò una barriera alla sua mente
*non gli
premetterò di leggermi dentro*
“sei in
ritardo” la voce di Ken Ju era glaciale
Una risatina
rimbombò per tutta la foresta…. “noto con dispiacere che hai eretto una barriera
intorno alla tua mente…cos’è non ti fidi di me Ken Ju??”
Il demone
sorrise malignamente “è una precauzione…ora fatti vedere Sagar…”
Dal nulla
Sagar si materializzò di fronte a Ken Ju…alzò lo sguardo furbo “la tua aura si è
potenziata…bene bene…”
Ken Ju evitò
i suoi commenti “uno dei tuoi insetti-servitori li nella grotta mi ha riferito
che hai qualcosa da dirmi…Parla allora..” non voleva perdere altro tempo
Sagar chiuse
gli occhi compiaciuto lisciandosi la coda “tu…ricordi il nostro patto vero?”
Ken Ju
chiuse i pugni…stava perdendo la pazienza... “ si…” cercò di controllarsi
“ricordo il nostro accordo…tu avrai quel guerriero…in cambio tu mi darai la
vittima sacrificale…ma…vedo che non l’hai ancora trovata…”
Sagar rise
di gusto “stai tranquillo Ken Ju avrai la tua vittima quando sarà il
momento…posso solo dirti che l’ho trovata…”
Ken Ju
scrutò quell’essere ripugnante…sentiva che non doveva fidarsi di quel demone…ma
pur di avere la Chiave era disposto a tutto… *cosa avrà in mente?*
“A
proposito” la voce fastidiosa di sagar lo ridestò “ho delle novità per te…”
Ken Ju alzò
il sopracciglio “ossia??”
“Pare che un
gruppo di stupidi mortali capeggiati dalla guardiana si siano diretti a
Hokkaido…in un tempio
Buddista!!” sagar finse di
pronunciare quelle parole ingenuamente
Il bel volto
di pietra di Ken Ju mutò…
La sua
espressione divenne un misto di ira e preoccupazione *il…il tempio di Hokkaido??
Ma allora??*
Sagar rise…
“si Ken Ju sono andati la per la sacra Spada di luce, l’unico oggetto al mondo
capace di distruggerci”
*oh no la
barriera* subito ken Ju tentò di riprendere il controllo delle proprie
emozioni
Fissò sagar
con volto inespressivo “ti ho già
ripetuto che odio quando mi leggi nella mente, verme…” nella sua voce si poteva
percepire una leggera nota di rabbia
“ti sbagli
Ken Ju…non ti ho letto nel pensiero…non ne ho avuto bisogno…la tua espressione
ha parlato per te…” Sagar guardava soddisfatto il demone
Ken Ju si
impose di rimanere calmo…l’avrebbe fatta pagare a quel bastardo a tempo
debito…ora c’era un altro problema da risolvere…la Spada
“Dimmi
Sagar…Akane è divenuta quindi anche la guardiana della Spada di luce??”
“Ti sbagli
invece”
Ken Ju lo
guardò perplesso “cosa intendi??”
“Ken Ju…ti
facevo molto più sveglio…rifletti…i due oggetti sacri non possono avere lo
stesso padrone…e tu sai il perché…”
Ken Ju
rimase in silenzio *è vero…i due oggetti si fonderebbero insieme e il caos
regnerebbe sulla terra, ma allora chi???*
Sagar scrutò
attentamente Ken Ju…la barriera intorno alla sua mente era molto
potente…*maledizione…vabbè poco importa…* un ghigno si dipinse sulle labbra
“Vuoi sapere
chi è il custode della Spada Ken Ju??”
il demone
annui impercettibilmente
Sagar chiuse
gli occhi, come a pregustarsi quel momento di attesa “ebbene…il custode della
sacra Spada è Ranma Saotome…”
Uno stormo
di uccelli di colpo si librò in aria, scuotendo gli alberi…facendo da
contrappunto alla parole appena pronunciate…
“che
cosa??”la voce di Ken Ju era un sinistro sussurro
“proprio
cosi…il ragazzo ha dimostrato di saperla maneggiare egregiamente e il monaco
l’ha nominato legittimo guardiano…”
Ken Ju non
mosse un muscolo…una luce di follia gli attraversò gli occhi *Ranma…sarà un
piacere battermi con te…berrò il tuo sangue usando la tua testa come coppa…*
“un ultima
cosa” Sagar attirò l’attenzione del demone
“Cosa…” Ken
Ju non lo tollerava proprio
“mi sono
permesso di ingaggiare una piccola squadra di demoni-ninja…venite fuori…”
Dai cespugli
e dagli alberi circostanti dei ninja spuntarono dal nulla…con gesti rapidi e
decisi atterrarono dietro Sagar…si inginocchiarono in segno di rispetto…
Erano demoni
piuttosto piccoli di corporatura, ma dotati di grande velocità…sulle loro testa
spuntavano 4 piccoli corni, simili a quelli degli Oni….i loro occhi erano
coperti dalla tenuta ninja ma tuttavia si potevano scorgere piccole fessure
rosso sangue…nella loro bocche zanne affilate….
“Ai tuoi
ordini Sagar-san” dissero in coro
Ken Ju li
guardò con sufficienza e superiorità “come mai hai preso questi esseri
insignificanti??”
Sagar si
avvicinò al Demone “vedi…questi ninja terranno impegnato il resto della
squadra…mentre tu affronterai la guardina senza fastidi”
Ken Ju
strinse le labbra “io sono capace di spazzarli via in un colpo solo…non ho
bisogno dei tuoi ninja”
Sagar rise
“sono migliorati…tu non immagini neanche la versatilità degli esseri umani…e
poi…” assottigliò gli occhi in maniera pericolosa “…non vorrei che un….imprevisto attacco congiunto ti prenda di nuovo di sorpresa… ”
Ken Ju
sferrò una sfera di energia contro Sagar, che prontamente riuscì ad evitarlo…più
alberi furono sradicati, l’odore del fumo riempì l’aria…
“nervosetto!!” osservò Sagar
sarcastico
“se ci tieni
alla pelle, impara a tenere la tua bocca chiusa” il tono del demone era grave e
minaccioso
Sagar sfidò
il suo sguardo con ironia maligna…
*bastardo…*
Ken Ju si
sforzò si calmarsi di nuovo…il suo autocontrollo stava vacillando…girò le spalle
al ripugnante essere…
“Partiremo
al calar del sole…da dove siamo ci impiegheremo meno di 2 ore…”
Si avvicinò
ai ninja… “degli atri esseri umani potete farne quello che volete, non è affar
mio…ma lasciate stare la guardiana e…il guerriero con il codino…loro sono roba
mia…”
I guerrieri
non fecero una piega…erano guerrieri invisibili pronti ad uccidere ad un solo
comando…in un battito di ciglia si volatilizzarono…
In cielo il
sole stava già cominciando la sua ciclica discesa…
Akane stava
seduta su una pietra nel giardino del tempio...quel giorno il tramonto era
particolarmente bello…l’arancione brillava sulle foglie degli alberi creando un
effetto di luci e ombre divino…
Sapeva che
Ranma si stava allenando moltissimo nell’utilizzo della Spada sacra e a detta
degli altri aveva già superato scogli abbastanza importanti…aveva imparato a
fondere il suo spirito combattivo nella spada padroneggiandone i suoi
poteri…
La mano di
Akane si chiuse a pugno… *maledizione…*
Il cuore le
pulsava furiosamente…ora che Ranma era diventato guardino legittimo della Spada,
aveva una possibilità in più per battersi con Soichiro…sarebbe stato difficile
se non impossibile cercare di dissuaderlo a lasciar combattere lei…lui non
l’avrebbe mai mandata a morire…
*Ranma…* in
Akane c’era tanta angoscia…per tanti e tanti motivi…i dubbi in lei affioravano
senza sosta…non sapeva cosa fare...era cosi difficile…
Si passò una
mano fra i capelli, si sentiva con le spalle al muro…dentro di lei stava
crescendo una vita…il figlio suo e del suo amato… *forse dovrei dirglielo…dovrebbe sapere
che tra un po’…diventerà PADRE*
Per la
ragazza era cosi strano pronunciare quella parola…
Una presenza
la ridestò dai suoi pensieri…un calore inebriante la avvolse da dietro, grandi
mani le circondavano la vita…
“mi sei
mancata” un brivido all’orecchio…Akane inclinò la testa, appoggiandosi al petto
di Ranma, stordita dal suo odore intenso di muschiato… dentro di lei , i sensi
di colpa si espandevano….
Un sospiro
profondo…
Ranma
sentiva Akane rigida fra le sue braccia,come se qualcosa la turbasse. La prese
per le spalle e la fece voltare…
“Akane…Akane
guardami” la voce del ragazzo era implorante
Akane
titubante alzò lo sguardo e incontrò i suoi occhi, dentro di lei, la paura di
non rincontrarli più… Al solo pensiero si lasciò sfuggire una lacrima…non aveva
ancora proferito parola…
Ranma fissò
la ragazza preoccupato…quando la vide piangere un morso allo stomaco lo attaccò
“perché
piangi? Akane cosa succede?”
“promettimi…” la voce della
ragazza era un sussulto…le labbra le tremavano leggermente
“promettimi
che sarai prudente. Promettimi che non Farai l’eroe”
Ranma
continuava a non capire…*una promessa?? Ma cosa??*
Le accarezzò
dolcemente la guancia “perché mi stai dicendo tutto questo?? ”
“perché so
che tu combatterai contro Ken Ju…combatterai al limite delle tue forze…ti
faresti uccidere pur di difendermi…”
Akane si
sciolse dall’abbraccio e si diresse vicino ad un albero…improvvisamente sentì
freddo, il calore di Ranma le mancava terribilmente, e si avvolse fra le sue
stesse braccia…
“Ma…Ma
Akane…non devi preoccuparti…ora ho anche la Spada con me…” guardò il prezioso
fodero che aveva allacciato in vita “…abbiamo affrontato altre
battaglie…questa…”
“Questa è
diversa Ranma” Akane lo interruppe nervosamente…strinse le braccia tra la mani,
fino a farsi male
“stavolta mi
devi promettere, che non correrai rischi inutili…niente azioni sconsiderate…noi
non lo vogliamo”
il cuore di
Akane batteva come non mai *noi…*
aveva detto inconsapevolmente la parola noi…ora come non mai il bambino
stava divenendo per lei una realtà certa, definita…e questo la terrorizzava
Ranma la
guardò con dolcezza infinita…la sua Akane…
Si alzò e la
strinse forte a sé…la strinse come mai avesse osato, sentiva il suo cuore
pulsare contro quello di Akane,sentiva il torace muoversi, affannare, proprio
come il suo… La amava con tutte le sue forze e mai a nessuno avrebbe permesso di
portargliela via…lei era la sua metà, la sua unica ragione di vita…
“ …perdonami
Akane...ma non posso prometterti questo, darei tutto pur di saperti fuori dai
pericoli …odiami se vuoi, se è questo il prezzo per salvarti la vita, io lo
pagherò”
Prima che Akane potesse replicare la
baciò con tutta la passione che aveva…quel bacio era profondo e intenso…Akane si
sciolse in quel bacio disperato, pieno di tutto quel sentimento represso, pieno
di tutta la preoccupazione…
Akane
piangeva, le lacrime le sgorgavano liberamente, mentre le sue labbra cercavano
quelle di Ranma…non era un bacio normale, non era un bacio di scuse,sembrava più
un bacio di…ADDIO??
Le loro
menti affogavano in quelle emozioni…un fuoco liquido pervadeva i sensi dei due
giovani…non volevano staccarsi l’uno dall’altro…avevano paura che staccandosi
l’altro sarebbe scomparso per sempre…seguirono i loro istinti…qualcosa dentro di
loro li esortava ad assaporare quel momento prima dell’imminente catastrofe…
I loro occhi
erano aperti…non osavano chiuderli…si fissavano, si fissavano con tutta
l’intensità e tutto l’amore che avevano…Le lacrime di Akane si fusero con quelle
di Ranma…le labbra si impregnarono della loro angoscia salata…
Le bocche si
staccarono…i giovani non interruppero però il contatto visivo…
*devo
dirglielo…devo dirglielo…lui...lui deve sapere*
“Ranma…devo
dirti una cosa…io…”
Un tuono
squarciò il cielo sereno…una fitta nebbia cominciò a incupire l’atmosfera…
Ranma
trasalì *è arrivato…*
Strinse più
forte Akane al suo petto… * Ranma…o Kami, vi prego aiutateci… *
I ragazzi si
diressero verso l’entrata principale del tempio, li trovarono tutto il
gruppo…allerta come non mai…
Davanti a
loro…Ken Ju, più minaccioso che mai…
Ranma si
portò davanti ad Akane, toccando pericolosamente la Spada…* non ti lascerò
torcerle un capello…bastardo…*
Un ghigno
malefico gelò il sangue nelle vene a tutti i presenti…alla destra di Ken Ju
c’era un altro demone…Sagar era un concentrato di pura malvagità…c’erano altri
demoni dietro si loro…dei Ninja…avevano l’aria di essere poco amichevoli
Ranma
strinse gli occhi e digrignò i denti…
Ken Ju fece
un passo avanti…Akane rabbrividì
*Soichiro*
“vedo che ci
siamo tutti…” Ken Ju finse di guardarsi in giro “bene…possiamo dare inizio alla
battaglia”
Un altro
tuono lacerò il cielo oramai plumbeo…
*che i Kami
ci assistano*
CONTINUA
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Capitolo 17 *** 17 la battaglia ***
Ciao a tutti…ecco a voi il nuovo
capitolo della storia…
Nota dell’autrice: vorrei ringraziare
innanzi tutto a giulia per il suo
entusiasmo…grazie a te sto scrivendo la storia con trasporto e passione…un
grazie ai commenti di dolceMella
forevergiulia e ness…
PERNess: forse hai ragione…la mia storia
presenta delle analogia con la storia di inuyasha…ma ti posso assicurare che è
tutta farina del mio sacco…è solo una coincidenza, oppure chissà un atto
inconscio di voler riunire in un
unica storia due grandi trame di due grandi manga…^___^
Il fatto del demone innamorato di
Akane…vorrei dire Akane è il mio personaggio preferito e mi piace l’idea che
qualcuno sia innamorato di lei tanto da costringere Ranma a dichiararsi o per lo
più a capire cosa prova per lei…tutto qui…
Grazie per le recensioni…
Un ultima cosa vi sarei grata che
qualora ci fossero errori grammaticali o lessicali se potete segnalarmeli ne
sarei felice…
BUONA LETTURA
Capitolo 17
LA
BATTAGLIA
L’aria era carica di tensioni… la
luna nascosta dalle nubi nere assunse una spetto sinistro… il fischio del vento
sibilava minaccioso…
Davanti al tempio si stava per
assistere ad una cruenta battaglia…uomini, contro demoni…tutti sapevano che
rischiavano grosso…un attimo di distrazione, un movimento sbagliato e la tua
vita era finita in meno di 2 secondi…
Ken Ju e Sagar avevano sui volti
un’estasi folle…ai demoni piaceva la battaglia, l’odore del sangue misto alla
terra li esaltava…
Dall’altra parte giovani
combattenti adolescenti e anziani maestri di lotta concentravano le loro
forze…
Era tutto immobile…nessuno
muoveva un muscolo…paura, attesa, l’ebbrezza della lotta colmavano l’aria…
Ken Ju fece un passo avanti…la
sua voce era glaciale “bene…ci siamo tutti a quanto vedo”finse di guardarsi
intorno…
“ve lo ripeto un ultima
volta…consegnatemi la Chiave e vi ucciderò senza tante sofferenze…” un riso
maligno si dipinse sulla sua faccia
Akane avanzò sicura, stringendo tra le
sue mani la Chiave
“grazie per la
concessione…Soichiro…ma se vuoi la Chiave dovrai sconfiggerci…” il tono
di Akane era grave come quello di Ken Ju…i suoi occhi sfidarono quelli del
demone
Sagar si avvicinò …fissava in
modo selvaggio Akane…il ricordo del suo corpo nudo, lo fece eccitare…
“bene…sapevo che voi stupidi
umani non avreste accettato…perciò…” Sagar indicò la squadra dei ninja
dietro le sue spalle “…ho portato un po’ di amici per movimentare la festa…”
Ryoga digrignò i denti…Mousse si
avvicinò a Shan-pu, Ukyo prese la sua enorme Spatola…
Sakura, Obaba e Sangi rimasero
immobili, si scoccarono delle occhiate complici…sarebbe stata dura… molto
dura
Ranma si parò davanti ad
Akane…Ken Ju alzò lo sguardo dubbioso “sciocco mortale…pensi che ora che sei
diventato custode della sacra Spada di luce, tu possa sconfiggermi??”
Ranma fece un sorriso di sfida
“parli troppo secondo me…o forse hai paura??”
Ken Ju strinse le labbra per
contenere la rabbia… “pagherai cara la tua impudenza…dopo aver sconfitto la
guardiana…toccherà a te…ora SPOSTATI…”
Ranma non si mosse di un
millimetro, dentro di lui una forza crescente “SE TI AVVICINI AD AKANE,SE SOLO
OSI TOCCARLA…..” il suo urlò si interruppe e divenne un ringhio minaccioso “…non ti darò il tempo per
pentirtene!!”
Tutti rimasero senza parole…mai
Ranma si era sporto cosi tanto con Akane…anche Ken Ju rimase si stucco…era cosi
grande l’amore che li legava che si poteva palpare…
Sagar ruppe quel momento…”beh
allora si diano inizi ai giochi..”
In un lampo i ninja si librarono
in aria pronti a colpire i propri avversari…
I ragazzi si difesero piuttosto
bene… Ryoga parò compi micidiali, e disorientò il nemico con la tecnica
dell’esplosione, spalla a spalla con Ukyo si coprivano a vicenda, tra massi e
okomomiyaki esplosivi… Shan-pu e Mousse fecero più attacchi insieme…Mousse
utilizzava la sua arte della magia e delle lame per sorprendere l’avversario
mentre Shan-pu colpiva con i suoi bon bon…
Sakura e Obaba fusero le loro
arti in un unico attacco… cultura giapponese e tecnica cinese entrarono in
collisione mettendo in seria difficoltà i demoni ninja…
Sangi dal suo canto utilizzava i
suoi poteri spirituali per bloccare gli avversari…
La battaglia si faceva cruenta…al
centro 4 figure assistevano allo scenario…Ranma, Akane e i 2 demoni…
Ken Ju era oramai animato a
battersi con Ranma…gliel’avrebbe fatto vedere lui cosa significava la paura…
l’unico problema era Sagar…lui avrebbe combattuto con Akane…non gli piacque
l’espressione assassina nei suoi occhi…
Volutamente abbassò la sua
barriera mentale…voleva che lui leggesse un suo pensiero…
Sagar percepì un abbassamento di
energia demoniaca….*perché ha abbassato la barriera?*
I suoi poteri si insinuarono
nella mente del demone…c’era un unico pensiero…
*Se la uccidi…la pagherai a caro
prezzo…*
Sagar assottigliò gli occhi
*stupido sentimentale…non la ucciderò…quella ragazza mi serve viva…*
Ken Ju fu il primo ad
attaccare…Sguainò la Spada e sferrò un potente colpo all’altezza del volto di
Ranma, che prontamente si difese con una barriera energetica
La battaglia cominciò…
Ken Ju e Ranma si sfidarono al
limite dell’immaginabile…
Con enormi salti e magistrali
piroette si muovevano rapidi e decisi…
In aria si libravano come due
saette…
Ranma sentiva dentro di sé una
forza a lui sconosciuta...
I due rivali tornarono a
terra…fissandosi con odio puro…
“ti senti forte solo perché hai
la Spada con te stupito umano…” ken
Ju provocò
L’orgoglio di Ranma si fece
sentire con tutto il suo fervore *la vedremo bastardo…*
Rifoderò la Spada e si rimise in
posizione d’attacco “se ne sei così sicuro…perché non vieni qui”
Fece scoccare pericolosamente le
nocche “ti farò pentire di essere uscito
da quel dannato SIGILLOOOOOO”
Una sfera di energia uscì dal
braccio di Ranma….un urlò disumano….
Ken Ju di rimando attaccò con una
sfera di energia nera…
La terra tremò…molti alberi
caddero…gli animali spaventati si rifugiarono nelle loto tane…
In mezzo alla battaglia due colpi
di luce di sfidavano a vicenda…
Nessuno voleva cedere…cedere
equivaleva e soccombere…
Ranma sentiva le palpebre
bruciavano come se fossero fatte di fuoco.
Doveva resistere…per lui, per
Akane…
*Akane*
Davanti agli occhi di Ranma la
sua Akane…al solo pensiero di lei Sentiva il corpo come rigenerarsi…sentiva
nelle sue vene scorrergli una bruciante energia come magma incandescente.
Anche se il suo Chi era ridotto
allo stremo per lo sforzo, Ranma si sentiva invincibile…
Dietro di lui la battaglia
imperversava …
Akane preparò il suo
Chi…l’avversario che stava per affrontare doveva essere un osso abbastanza
duro…
Davanti a lei Sagar…
In petto la sfera brillava come
non mai…
“sei pronta guardiana?? Non vedo
l’ora di affondare i mie artigli nelle tue carni”
La sua voce era ripugnante
Akane si mise in posizione
d’attacco… “lo vedremooooooo”
I combattenti iniziarono con un
attacco frontale…Sagar voleva entrare di prepotenza sulla ragazza, ma rimase
stupito dalla sua forza fisica…
*è una forza della natura questa
donna…*
Akane lo colse di sorpresa
sferrando con un rapido calcio laterale...
Sagar fu sbattuto per l’aria…per
la prima volta vide il suo sangue verdognolo, uscirgli da una ferita…
*bastarda*
I demoni stavano avendo la meglio
sui ragazzi…
Shan-pu e Mousse affannavano
vistosamente…i loro due avversari li avevano feriti in più punti…
Shan-pu sentiva il sangue colarle
lungo il braccio…ma non vi badò…
Lei era una valente combattente
non si sarebbe fatta sconfiggere cosi facilmente avrebbe venduto cara la
pelle…era una discendente delle tribù delle amazzoni…
Con l’urlo si fiondò sui
demoni…Era un attacco disperato il cui esiti erano solo due: o vinci o
muori…
“Shan-pu nooooooo” la voce di
Mousse era un concentrato di disperazione e di angoscia…non poteva lasciare la
sua amata perire…
Corse…pregando i Kami di fare in
tempo….
Shan-pu mise a segno qualche
colpo,mettendo in seria difficoltà un demone, che cadde rovinosamente qualche
metro più in là… ma il secondo approfittando della confusione la sbatté
violentemente a terra… alzò la mano artigliata, pronta a colpire…era la fine per
la giovane amazzone…Shan-pu non chiuse gli occhi, il suo valore lo dimostrò
anche di fronte alla morte…voleva guardarla in faccia a quella dannata…
La mano si mosse….un urlò di
disperazione
Shan-pu rimase con gli occhi
sbarrati…Mousse le si era parato davanti per cercare di portarla in salvo, ma
l’artiglio gli lasciò dei profondi graffi sulla schiena… Con le forze residue
Mousse allontanò anche il secondo demone…prima di cadere a terra in
ginocchio
“MOUSEEEEEEEEE” Shan-pu aveva la vista offuscata dalle
lacrime “perché l’hai fatto stupido?? Perchèè??” Shan-pu era tremante…
Mousse le accarezzò il viso…
Ukyo cadde a terra
violentemente…la spalle le doleva come non mai…Il respiro sembrava mancarle…
Quei demoni erano
indistruttibili…avevano una potenza pazzesca…
Si alzò appoggiandosi sulla
spatola…era al limite…
Davanti a lei un Ryoga
scatenato…combatteva con due demoni da ore oramai…
I suoi pugni erano decisi e
mortali…portava delle profonde ferite alla schiena e alle gambe, ma ne aveva
provocate altrettante sui ninja…
Ryoga si rimise in posizione di
attacco…
“tecnica…” concentrazione “dell’esplosioneeeeeeee”
mise il dito nella terra ed
esplose….
I demoni furono travolti dai
massi…e nella confusione Ryoga sferrò qualche colpo in punti vitali…
I polmoni gli bruciavano…era
sfinito non avrebbe retto ancora per lungo…Ukyo gli si avvicinò…
“Ryoga” affannava
il ragazzo si voltò verso di lei,
con faccia cupa “non reggeremo ancora per molto…”
Ukyo trasalì…la situazione era
critica…
Uno schianto li ridestò dalle
loro perplessità Obaba e Sakura stavano avendo la meglio sui ninja…
Le loro tecniche millenarie erano
micidiali ma richiedevano molte energie sia fisiche che mentali…e i demoni
avevano una resistenza esasperante…ad ogni loro attacco venivano colpiti
violentemente ma si rialzavano…un po’ mal ridotti, ma si rialzavano…
“Sakura dietro di te” urlò Sangi…
urla
e imprecazioni riempirono l’aria che puzzava di sangue…
Ranma strinse i denti…i muscoli
gli bruciavano…non avrebbe resistito ancora per molto, inoltre, sentiva che i
suoi compagni stavano in seria difficoltà, percepiva i loro Chi diminuire ogni
istante.
Ranma e Ken Ju non si mossero
dalle loro posizioni…le sfere di energia collidevano, e si ingrandivano
pericolosamente…
*non resisteranno ancora per
molto*
…doveva fare qualcosa…doveva
escogitare un modo per tenere a bada Ken Ju per un po’…cosi da poter correre in
loro aiuto…si ma cosa??
Ken Ju era di una potenza
immensa…la sua sfera aveva si stava avvicinando inesorabilmente
“pensa Ranma pensa” imprecò
d’improvviso un lampo di
genio…fissò il fodero della spada
FLASH BACK
Ranma era di fronte a Sangi…
“Ranma ascoltami attentamente,
questa spada porta con sé millenni di storia…voglio svelarti un piccolo
segreto….in situazioni estreme la Spada ti può essere utile,anzi vitale…
fungendo da barriera temporanea…”
“Se impregnata di poche gocce del
sangue del demone essa immediatamente innalzerà una protezione…impedendo al
demone di attaccare…ma attento figliolo, le gocce di demone devono essere
pochissime…2 o 3…una goccia in più e la Spada esploderebbe in tutta la tua
potenza…”
FINE FLASH BACK
*è rischioso ma devo
provarci*
Ranma chiuse gli occhi
concentrandosi al massimo delle sue forze…*avrò un'unica possibilità…non posso
sbagliare*
Ranma volutamente fece in modo
che le due sfere di energia salissero verso l’altro,cercò di controllare la sua
sfera con una mano, lasciando libera l’altra, che chiuse a pugno…un altro colpo
energetico venne sparato in direzione dei due in alto in modo che si
autodistruggessero…
Ken Ju fu colto di contropiede e
alzò lo sguardo…
Un bagliore accecante e
inaspettato lo costrinse a chiudere gli occhi
Tutto accade in una manciata di
secondi…
Approfittando della luce Ranma
colpì di striscio la guancia del demone, facendola sanguinare, sguainò
frettolosamente la Spada in modo da far cadere 2 gocce del sangue sulla
lama…
La spada si fece di un rosso
intenso…Ranma con la forza della disperazione la piantò a terra, davanti a Ken
Ju…una cupola lo imprigionò…
“ma che diavolo??” Ken Ju era furioso
“Sei un bastardo…senza la Spada
non sei nulla…”
le urla di Ken Ju si espandevano
per tutto il bosco…
Ranma cercò di ignorare le
provocazione del demone …*ti farò vedere dopo...se sono nulla*
"Ryoga!"
“Ranma…non
adesso…" rispose lui urlando da sopra il fragore della battaglia. Ranma evitò
una sfera di energia fuori controllo di Sakura…
“Ryoga dobbiamo colpirli con un
attacco combinato…sono troppo forti per uno scontro uno contro uno….SALTA AL MIO SEGNALE…CAPITO?”
“OK” Ryoga cercò di liberarsi
dal nemico mettendo a segno una serie di pugni, il demone cadde, facendolo quasi
cascare sul corpo mentre la battaglia imperversava attorno a lui. Cercò di
concentrarsi, in attesa del segnale.
*concentrati Ryoga…concentrati…*.
" Sono Pronto!quando vuoi" segnalò alla fine.
Ranma esaminò velocemente la posizione di
Ryoga, vide che erano quasi opposti,l’uno di fronte all’altro, e strinse i
pugni… *perfetto*
"ANDATE
VIA….METTETEVI AL RIPARO!” Scagliò un calcio, respingendo un ninja che lo
intralciava “togliti di mezzo bastardo”
Fece un passo indietro…il suo
sguardo si spostò Akane…era lontana dal luogo della battaglia…stava ancora
lottando furiosamente con quel demone…sembrava avesse la meglio…affondava colpi
quasi mortali a Sagar.
“Sta attenta Akane…ti prego" il suo cuore
accelerò pericolosamente
Si avvantaggiò dei pochi istanti
di tregua per riunire a sé le sue ultime energie
*venite a me mie forze
residue…non ci sarà una seconda occasione… * Chiuse gli occhi,le sentì crescere
dentro di lui, e si tese.
*Ora o mai più* Aprì gli
occhi
"ADESSO…VAI
RYOGAAAAAAAAA!!!"
Scattò in aria, in un salto
mortale voltato all'indietro, aspettando che Ryoga si sincronizzasse con i suoi
movimenti… E fu cosi…
Le loro schiene si toccarono
bruscamente, all'apice dei loro salti, con le auree che brillavano furiosamente,
sotto di loro il gruppo correva a rifugiarsi per schivare l’attacco...
Misero le mani unite davanti al
loro corpo…
"SHISHI HOKODAN!"
"MOKO TAKABISHA!"
I raggi identici inondarono la
valle…
I demoni ninja colti alla
sprovvista non ebbero tempo di proteggersi
dall’attacco imminente…era troppo tardi…
L'energia si abbatté su di loro,
annientandoli….
Ranma e Ryoga si respinsero a
vicenda e atterrarono nelle loro posizioni originarie…
Attorno a loro corpi di demoni
carbonizzati…
Un fragore enorme… un urlo
demoniaco squarciò il cielo, e un tuono esplose illuminando una scena da
incubo;una cortina di fumo bianco inondò il campo di battaglia…
“Ha rotto la barriera” Ranma
imprecò sotto voce…
Ken Ju tra la nebbia urlò…le vene gli
pulsavano dalla rabbia forte…mai, mai nessuno aveva osato tanto, mai nessuno lo
aveva giocato in quel modo
*bastardo…hai firmato la tua
condanna a morte* si leccò il sangue che gli era colato dal labbro…nei suoi
occhi si poteva scorgere una furia omicida…affannava selvaggiamente…
“Ryoga porta gli altri lontano da
qui…”
Nella sua mano la spada ritornata
dal suo padrone brillava…
“Ma Ranma…”
“Va Ryoga…e porta in salvo Akane, ti prego” nella sua voce
c’era tanta paura per lei…
*la ama…* Ryoga abbassò lo sguardo… “buona fortuna
Ranma” e corse dal gruppo…
Ma
non vide Akane “ma dove??”
Akane stava combattendo contro
Sagar…
Il demone aveva i vestiti intrisi
del suo stesso sangue…ma la sua espressione era dannatamente sicura di sé…
*cosa avrà in mente?* si chiese Akane…era stanca, ma
doveva resistere…
Un nuovo attacco frontale…Sagar
sorrise, con un rapido gesto si portò alle spalle di Akane…una sfera di energia
era pronta a colpire..
Akane si abbassò evitandola per
un soffio, si girò su se stessa per colpirlo dalle caviglie, ma il demone la
bloccò e la sbatté di lato…Akane andò a finire contro un albero…
Sentiva la sua bocca
sanguinare…il colpo era stato forte…
Si mise a gattoni vicino
all’albero, tossendo e cacciando sangue… impulsivamente si portò una mano al
ventre…pregava che il suo bambino stesse bene
Una presenza sopra di lei
Akane sbarrò gli
occhi…*maledizione mi sono distratta…*
Sagar era sopra di lei…La
bloccò…Akane imprecò
Sagar sorrise “non è educato per
una ragazza dire certe cose…” si avvicinò pericolosamente al suo volto
“specialmente quando è una dolce mammina…”
Akane sbarrò gli occhi…*ma
come??*
“so tutto di te…Akane…e del
figlio tuo e di Ranma” ad Akane
sembrò la voce del demonio
per la prima volta non temette
per la sua vita ma per quella del suo bambino…le lacrime le scendevano
copiosamente…
Si sentì toccare il collo…Sagar
l’aveva stordita…
Tutto era sfocato, l’oscurità si
impadronì di lei…
Sagar guardò la guardiana e rise
assaporando le lacrime e la disperazione umana entrargli nello stomaco e nelle
vene.
“è il momento di attuare la mia
trappola…”
CONTINUA
A
PRESTO
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Capitolo 18 *** 18 la trappola ***
NOTE
DELL’AUTRICE: Eccomi qui…beh
siamo arrivati al capitolo 18…diciamo che qui viene svelato una parte del
mistero della storia,ma dalle recensioni che ho letto noto che qualcuno già ha
intravisto un qualcosa…^_____^
Ringrazio nuovamente chi sta seguendo la fanfiction…i
vostri commenti mi stanno spronando a dare il meglio di me e di questo vi
ringrazio…
Un
consiglio sul il capitolo precedente…17 la battaglia…mi sono dimenticata di dire
che se lo leggete con la canzone I’M TIGER di sottofondo…l’effetto è
assicurato…almeno spero ^__^’’
RINGRAZIAMENTI:
un
grazie particolare a giulia88…so di essere ripetitiva ma davvero sono felice che
la storia ti entusiasmi…
Ness…ti assicuro che la mia non era una
critica…davvero…mi farebbe piacere che tu seguissi la storia…grazie
Inoltre un grazie grande grande a DolceMella e
Fujiko92…i vostri commenti sono davvero preziosi…
BUONA LETTURA
Capitolo 18
LA
TRAPPOLA
Nascosto nella boscaglia…un
essere ripugnante portava sulle
spalle una ragazza dai capelli corti e corvini…
La buttò a terra in malo
modo…
Akane gemette nel sonno…Sagar
guardava estasiato la ragazza dormiente,si avvicinò e le leccò disgustosamente
il suo viso…avrebbe voluto possederla lì,in quel preciso momento…la tentazione
di averla era forte, ma doveva resistere…avrebbe soddisfatto i suoi appetiti
carnali una volta finita questa storia… l’avrebbe fatta godere e poi l’avrebbe
uccisa fissando nella sua mente quegli occhi sofferenti e tremanti di paura…
Girò la ragazza, voltandola di
schiena e le legò i polsi molto stretti…prese un pezzo del suo lurido vestito e
la imbavagliò *cosi non dovrei
avere problemi…*
La prese in braccio e si avviò
verso il campo di battaglia…
Ken ju doveva essere
furioso….quel ragazzino gli aveva dato parecchio filo da torcere…Sagar rise fra
sé e sé…
“Ken Ju ora vedremo fin dove arriva la
tua natura umana…se il mio piano funziona presto sarò invincibile”
Akane,ancora
frastornata,debolmente iniziò a svegliarsi …
Sul campo di battaglia il terreno
era devastato…la terra era impregnata di sangue…sangue umano e sangue demoniaco…
l’olezzo che il vento portava faceva tremare di ribrezzo il gruppo di
combattenti…
Al centro di questo ring mortale
si sfidavano due dei migliori guerrieri di tutto il Giappone…
Ken Ju era fuori di sé dalla
rabbia, attorno al suo corpo si potevano scorgere scariche elettriche molto
minacciose…
Era intenzionato a farla pagare a
quel moccioso…
Dal suo canto Ranma si stava
concentrando ulteriormente…sentiva le sue forze mancargli…ma doveva reagire…
Si tolse gli ultimi resti della
sua casacca rossa, rimanendo a petto nudo…
*Ryoga ti prego…prendi Akane e
proteggila…ti prego *
pensò Ranma ignaro del fatto che
Ryoga stava cercando Akane in tutto il tempio…in preda ad una folle paura…
un ultimo attimo di
concentrazione, poi Ranma partì all’attacco…
le spade si incrociarono, i corpi
si sfidavano…le sfere di energia collidevano minacciosamente…
I due erano perfettamente alla
pari…entrambi stavano esaurendo ogni briciola di energia per uscire vincitore…
Ken Ju sferrò un colpo di energia
con il suo fendente, Ranma fu lesto…si lanciò all’indietro evitando il colpo,
poggiò la mano a terra si girò su se stesso e usando la mano come perno si
lanciò atterrando di fronte al demone, che prontamente attaccò…non c’era un
attimo di respiro
Un attacco aereo…altri colpi,
altra lotta…nell’atterrare però Ranma cadde il malo modo… e ciò fu fatale…
*maledizione…*
*sei finito pivello*
La
terra tremò… Ken Ju dalle mani fece partire e lunghi cavi di energia nere che si
attorcigliavano attorno al corpo del ragazzo, sollevandolo in aria.
Intorno a lui iniziarono a
crepitare scariche di elettricità cosi intense da farlo gridare dal dolore,
mentre il demone lo guardava ridendo follemente.
"Grida
bastardo…grida…sei solo una nullità" il demone si gongolò.
Un altra scarica attraversò il suo
corpo…Ranma non riuscì a trattenere il suo dolore…gridò di nuovo.
Ranmaaaaaaaa" urlo Sakura disperata
Ukyo cadde a terra, stringendo
tra le mani il terriccio umido per le sue lacrime…
Ryoga, sentendo le urla, corse verso
Ranma nel tentativo di aiutarlo, ma il demone gli lanciò una sfera di energia
nera, facendolo andare a fracassare un muro del tempio…
“Lyoga” Shan-pu sorretta da
Mousse, corsero dal compagno ferito…
Fu in quel momento di distrazione
che Ranma approfittò per attaccare Ken Ju….
“Ti sei distratto…non cantare
vittoria troppo presto…”
Attorno a lui si accesero lampi
blu di energia,il suo Chi stava al limite delle sue forze…sprazzi dell’aura si
staccarono per circondare il demone impreparato.
Ken Ju ruggì di dolore e dalla
rabbia…strinse le labbra e intensificò la sua stretta mortale attorno a corpo
martoriato di Ranma...che non mollò la presa…
Erano bloccati in una sfida
mortale, e con entrambe le loro difese crollate, il perdente sarebbe stato il
primo a soccombere all'attacco nemico. Il primo a morire….e nessuno dei due
voleva perire…
Akane si ridestò dal suo
torpore…
Sentiva il suo corpo stremato
impossibilitato a muoversi, delle mani luride e viscide bloccarle i polsi…la
benda che le fasciava la bocca sapeva di marcio…un conato di vomito le stava
salendo alla gola…
D’improvviso sentì un urlò
straziante…quell’urlo le attraversò la mente come un elettroshock *Ranma…*
Le immagini si facevano più
nitide…vide Ranma, il suo Ranma, sollevato da terra, da enormi funi nere…
Sentiva la sua voce urlare dal
dolore, vedeva quelle funi penetrargli nella carne…
Il suo cuore si frantumò in mille
pezzi…con la forza della disperazione riuscì a spostare il bavero portandolo
sotto il mento…
un grido di angoscia, un grido
disperato, un grido d’amore…
“RANMAAAAAAAAAAAAA”
Sagar fissò superficialmente la
sua preda…*come sono stupidi gli umani...cosi prevedibili*
A quell’urlo lancinante fece
voltare tutti i presenti…persino Ken Ju e Ranma allentarono la presa…
Akane era nelle mani di quel
lurido verme…legata, imbavagliata, sanguinante…
Era una scena sconvolgente …
Sia Ken Ju e Ranma, spinti dallo
stupore smisero di attaccarsi…allentando la morsa.
Ranma cadde a terra…
sfiancato….ma riuscì, appoggiandosi alla spada, ad alzarsi…
“A-Akane…” la sua voce era
rauca…
Sagar con un rapido gesto toccò
di nuovo il punto alla base del collo di Akane, in modo da stordirla…sarebbe
stata buona per un po’…
Si avvicinò al centro del campo
di battaglia trascinandosi un Akane semi svenuta…
Ranma sentiva una rabbia dentro
immensa…Tutto il gruppo di mosse e si posizionò vicino al ragazzo con il codino,
che scoccò un’occhiata interrogativa ad un Ryoga perplesso…
Ukyo sorresse Ranma…
“Lasciala stare lurido verme”
Ranma urlò con quel poco di energia che aveva…
Ken Ju fissava il demone con
inespressività, ma dentro di sé si stava riaccendendo quel fuoco che più volte
lui aveva tentato di fermare…di sopire…
Sagar rise malvagiamente…e fissò
Ken Ju
“tieni Ken Ju…ora il mio compito
è finito…”
il demone rimase basito “ma cosa
dici Sagar” ora la pazienza la stava perdendo davvero “non erano questi i
patti…sai bene che io non posso toccare la Chiave senza la vittima
sacrificale…dov’è?? Dov’è la vittima che mi avevi promesso??”
“di che vittima stai parlando??”
urlò Ryoga
“Lo so io” a parlare era stato
Sangi...il suo tono era preoccupato
“per far si che la Chiave si
pieghi ai voleri del male, bisogna impregnarla del sangue della creatura più
pura al mondo , come i bambini…ma??”
Sagar rise ancora “sei più
sveglio di quanto dai a vedere monaco…ma vedi c’è un’altra creatura ancora più
pura dei bambini…”
Sangi si fece avanti “ma cosa
dici…niente è più puro di un bimbo innocente…” era furioso
“oh si invece…un qualcosa che
mantenga la sua purezza intatta come un cristallo….un FETO…”
Sakura trasalì…le mani le
tremavano convulsamente *no…fa che non sia vero…ti prego fa che non sia
vero…*
“e cosa centra la guardiana??”
chiese iroso Ken Ju
Sagar aspettò prima a
parlare…sentiva nell’aria l’attesa…
“la tua guardiana centra…Lei e il
suo bambino…SONO LE VITTIME SACRIFICALI…”
un lampo abbagliò il cielo…
Tutti rimasero taciturni per
assorbire la notizia…erano increduli…Ken Ju si sentì dentro qualcosa stringergli
le viscere…il cuore aveva smesso un attimo di battere *deve essere un
errore*
“proprio cosi…” disse Sagar
soddisfatto “questa donna è incinta…il suo sangue è di una purezza
immacolata…adatta per il sacrificio…”
“Tu vaneggi mostro…Akane
non…”
Sakura interruppe il giovane con
gli occhiali
“NO Mousse…Sagar ha ragione…”
L’attenzione si spostò verso
l’anziana signora…
Sakura fissò il ragazzo con il
codino titubante… “Akane è davvero incinta…”
Tutti i presenti guardavano
Sakura incerti e sorpresi…solo Ranma cadde in ginocchio con lo sguardo perso nel
vuoto…
“Akane l’ha scoperto quel giorno
quando svenne durante l’addestramento…fu allora che scoprì di aspettare un
bambino… ”
Sakura si inginocchiò vicino a
Ranma, alzandogli il capo… “Tuo figlio Ranma…Akane è incinta di tuo figlio…”
*Mio…mio figlio??* il ragazzo non
riuscì a assimilare…per lui la notizia era stata uno shock tremendo…
*Akane…Akane…mio figlio…nostro
figlio* era inconcepibile..
“ma perché?? Perché non me l’ha detto
subito??” ora all’incredulità si stava sostituendo l’angoscia…la disperazione di
non aver capito, di non aver compreso il disagio di Akane…si sentiva uno stupido
egoista …
Gli occhi di Sakura si
inumidirono, il suo viso si intristì, per la prima volta, appariva agli occhi
degli altri non più come una figura austera, ma come una semplice donna di
mezz’età spossata e spaventata …
“Non voleva che tu combattessi
per lei…aveva paura che tu perdessi la vita pur di proteggere lei e il bambino…”
Ranma sgranò gli occhi…
Ad un tratto tutto gli fu
dannatamente chiaro…il perchè Akane lo evitava,il perché dell’alleggerimento
dell’addestramento, il perché di quella promessa….
**stavolta mi devi promettere, che non
correrai rischi inutili…niente azioni sconsiderate…noi non lo vogliamo**
La voce di Akane gli rimbombò nelle
orecchie…quel NOI…Ranma credeva fosse
riferito ai loro amici, alla loro famiglia…invece noi erano lei e il bambino…la
sua nuova famiglia, il suo mondo, la sua gioia…ora tutto cominciava ad avere un
senso,a prendere forma, solo che
quella forma aveva la sagome spettrale della morte….
Ranma aveva la bocca
asciutta, le labbra tremanti…
Attorno a lui tutti i suoi
compagni… colti alla sprovvista da quella dannata realtà che nessuno voleva
accettare…
Ukyo abbassò la testa, si sentiva
svuotata della sua anima
Shan-pu non proferì parola,
cacciò qualche lacrima, maledicendo se stessa di essere stata cosi
stupida…tremori di rabbia la pervasero…
Ryoga non fece una piega, avrebbe
pensato dopo al suo dolore…ora ciò che contava era salvare Akane…mise la mano
sulla spalla di Ranma…
“Alzati…” la sua voce era ferma
ma tradiva un velo di mestizia
“Dopo penseremo a come spaccarti
la faccia per quello che hai
fatto…ma ora l’unica cosa da fare ora è salvare Akane…”
*Akane…* Ranma si alzò e strinse
i pugni…
Fissò Ken Ju…il demone era
immobile…i capelli gli coprivano gli occhi…Dentro di lui sentimenti contrastanti
gli invadevano il cuore…
Akane era incinta…aspettava un
bambino da quel moccioso… cosa ancora peggiore…lei era la vittima
sacrificale…
Effettivamente pensandoci su quel
bambino era una vittima perfetta…nato dalla fusione di due guardiani dal cuore
puro…quel feto doveva possedere in sé una purezza nivea e limpida…il suo sangue
sarebbe stato un offerta eccellente…
Ken Ju strinse i denti…la testa
gli doleva, cominciò ad avvertire una stanchezza spossante…
*quel verme aveva calcolato
tutto…aveva intenzione di imbrogliarmi fin dall’inizio…*
Il demone guardò con odio il suo
simile
*era un trappola e io ci sono
cascato in pieno…me la pagherai bastardo…me la pagherai…*
digrignò i denti, fino a farli
stridere… formando sul suo viso un’espressione rabbiosa
Non si accorse che per la
irritazione forte la sua barriera mentale era scomparsa e sagar stava
tranquillamente leggendo i suoi pensieri più reconditi…
*tutto sta andando secondo i
piani…perfetto…tra un po’ Ken Ju la tua anima sarà mia*
CONTINUA…
Beh che dire….COMMENTATE…NE SAREI
FELICE E ONORATA…
ALLA PROX…KISS KISS
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Capitolo 19 *** 19 la fusione ***
Ciao a tutti…eccomi di nuovo per un altro capitolo della
fanfiction…spero vi piaccia…attendo i vostri commenti…
Nota
dell’autrice
Mozzi…grazie mille…mi ha piacere che
tu abbia recensito e che il continuo della storia ti stia piacendo…sei stata la
prima persona a sostenermi in questa “avventura” e spero che continuerai
Saty…grazie per il commento cosi pieno
di particolari…il fatto che ti abbia commossa è per me un grande stimolo…e un
incentivo a dare il meglio di me…
Fujiko92…grazie…i tuoi commenti sono
preziosi…mi aiutano a migliorarmi
Maoa e clod 90…beh non posso svelarvi
nulla…altrimenti che gusto c’è??^__^ grazie del commento…spero continuerete…mi
farebbe piacere
Giulia88…grazie giuly…che
dire…grazie mille…tengo a dirti che vorrei che commentassi questo capitolo in
modo particolare…anche perchè è un azzardo e vorrei sapere cosa ne pensi…grazie
mille…aspetto con ansia la tua recensione…
BUONA LETTURA
Capitolo 19
LA
FUSIONE
Grandi nubi nere devastavano il
cielo…Erano cariche e minacciose…collidevano tra di loro creando fulmini che
squarciavano il cielo, lampi che abbagliavano e saette che cadevano su alberi
secolari, incendiandoli…tutta la foresta bruciava attorno al tempio…
Era una notte da incubo…una notte
da apocalisse…un vento pungente fischiava fra le fronde sibilando stridii simili
ad urli disumani…
Akane si sentiva la testa girare
come in un vortice…udiva delle voci in lontananza…erano cosi lontane,
indistinte…
Avvertiva nell’aria una strana
atmosfera, di attesa, di …silenzio
*ma cosa? Cosa sta
succedendo?*
L’aura di Ranma e Ken Ju erano al
riposo benché molto indebolite…
L’aria era così tesa che la si
poteva tagliare con un coltello…
Una voce, una lurida voce urlò
qualcosa…un qualcosa che scosse Akane…
“la tua guardiana centra…Lei e il
suo bambino SONO LE VITTIME
SACRIFICALI…”
Era Sagar…
Il cuore di Akane mancò di un
battito… *No…*
Il suo segreto…il suo segreto era
stato svelato nel peggiore dei modi *Ranma…Ranma*
Poteva sentire lo stupore di
tutti i presenti, mentre sua nonna parlava…la sua voce era rotta dal pianto…
*n-nonna…*
“Akane l’ha scoperto quel giorno
quando svenne durante l’addestramento…fu allora che scoprì di aspettare un
bambino… Tuo figlio Ranma…Akane è incinta di tuo figlio…”
Akane avvertì una scossa lungo
tutta la schiena *avrei dovuto dirtelo io…perdonami Ranma…ti prego
perdonami…*
Ascoltò le parole di avversione
di Sangi… “per far si che la Chiave si pieghi ai voleri del male, bisogna
impregnarla del sangue della creatura più pura al mondo , come i bambini”
Akane trasalì… *vogliono uccidere
il mio bambino come sacrificio alla Chiave…* tremori convulsi le percorrevano il
corpo *no…no…NO…devo impedirlo….*
Aprì gli occhi in preda alla
disperazione…voleva urlare, chiedere scusa al Ranma, per avergli mentito, per
non avergli detto che sarebbe diventato padre, voleva gridare di salvare il suo
bambino…ma non vi riuscì…
L’ansia si impadronì di lei…non
riusciva a muoversi…i suoi muscoli non rispondevano ai suoi comandi…avvertì
qualcosa dietro di lei afferrarla e trascinarla…l’odore del terriccio bruciato
le rivoltava lo stomaco…
*Ranma…* aveva paura, aveva una
folle paura di morire…di non avere la possibilità di spiegare...il suo
bambino…quell’esserino innocente…non centrava nulla…
Akane
era rabbiosa, imprecò…e nella frustrazione riuscì a muovere le dita della
mano…
Sagar fissava malignamente Ken
Ju, brandendo tra le braccia Akane…
Si avvicinò al demone
pericolosamente…Ken Ju sobbalzò
“cosa c’è Ken Ju?? Io ho
rispettato i patti…ti ho portato la tua vittima sacrificale…”
Ken Ju non si mosse di un
centimetro…dentro di lui un caos…
Sagar assottigliò gli occhi e si
portò il volto della ragazza vicino al suo…scrutando bene la sua reazioni…iniziò
a toccarle le labbra, le guance…
“E’ un bel bocconcino, non trovi?
Che peccato che tu debba ucciderla…”
In Ken Ju scattò una molla… il
solo fatto che quel verme la toccasse lo fece tremare…
Prima che potesse reagire una
palla di energia esplose…
“LASCIALA STARE BASTARDO…NON TOCCARLA” la
voce di Ranma era furente…
aveva osato troppo
quell’essere…l’avrebbe ucciso, l’avrebbe ucciso molto lentamente…
Si lanciò in una folle
corsa…sguainò la Spada che vibrava nelle sue mani…
Dietro di lui tutta la banda…gli
urli si unirono in un unico grido, in grido di rabbia, di dolore…
Un bagliore abbacinante…la bocca
di Sagar si allargò in un sorriso al quanto riprovevole…
*Illusi…non mi farò mettere i
bastone fra le ruote da dei mocciosetti…*
I ragazzi sbatterono contro un
qualcosa di invisibile…un forte senso di deja-vu pervase Ranma…
“ha innalzato una balliera
plotettiva” urlò Shan-pu
Ryoga imprecò sotto voce…
Ranma era fuori di sé
“DANNAZIONE…una barriera…maledizioneeeee”
Una furia omicida scintillava nei suoi occhi
non più blu cobalto, ma rosso, rosso sangue, rosso come la vendetta…
Si lanciò contro la cupola di
energia e vi si scontrò con la lama della sua Spada…
Cacciò un urlo bestiale…la
barriera si elettrizzò, ma non cedette facendo balzare il ragazzo qualche metro
più dietro
“Ranma…” Ukyo corse da lui….
“Non mi arrendo” disse Ranma a
denti stretti… “AKANEEEEEEEEEEEE”
Al di là della barriera si
fronteggiavano due esseri demoniaci…
Akane faceva fatica a tenere gli
occhi aperti…Sagar l’aveva immobilizzata alla perfezione…
Vedeva il suo Ranma dimenarsi,
ferirsi, cadere, rialzarsi fino allo stremo…e ogni suo colpo andato a vuoto era
una stretta al cuore per lei…
La voce di Sagar catturò la sua
attenzione…
“bene…per un po’ non ci daranno
fastidio quegli insetti…non è così??”
Ken Ju fissava il suolo…era
inspiegabilmente confuso…
*Ma cosa…cosa mi succede? *
Sagar potenziò la sua aura e fece
librare il corpo di Akane sdraiato…
“Coraggio Ken Ju…non indugiare…la
Chiave è li a pochi centimetri dalla tua mano…un solo colpo al ventre della
guardiana e il sacro oggetto sarà alla tua mercé…”
La voce di sagar era
pericolosamente suadente…
*Sagar ha ragione…tutto ciò che
ho bramato in tutti questi anni è lì,dinnanzi a me…cosa aspetto?? Sono riuscito
a controllare la mia parte umana in maniera fredda e razionale…Soichiro è
piegato al mio volere…lui è innamorato di questa insulsa donna...non io…non il
grande Ken Ju…il guerriero dei guerrieri…*
Fissò il demone e annui
nervosamente…
Sfoderò la sua spada e l’alzò
rivolta verso il cielo…
*non devo guardarla negli
occhi…non devo…*
Ma non vi riuscì…la tentazione
era troppo forte…strinse le labbra, maledicendosi….
Abbassò lo sguardo e incontrò gli
occhi di Akane…quegli occhi languidi e intensi che lo fissavano con un velo di
paura e di orgoglio…con quella fiamma ardente di vita…della voglia di
vivere…
La bocca di Akane si mosse…un
ricordo trafisse la mente di Ken Ju…quando a casa Tendo Akane gli toccò la
guancia e sussurrò il nome di Soichiro…
La sicurezza del demone vacillò…
*E’ Soichiro che mi frena…è lui che la ama...lui…*
“Ken Ju”
Un bisbiglio, un filo di voce ma per Ken
Ju valse tutti i secoli della sua esistenza…
Un calore gli inondò il cuore…un
fiume di emozione gli pulsava nelle vene…
Fu come rinascere…
Lei non aveva sussurrato il nome
di Soichiro…ma il suo…Akane aveva chiamato lui…Ken Ju…
Il cuore nel suo petto batteva
così forte come se volesse stracciarlo…
Sentiva i suoi battiti
rimbombargli nelle orecchie…
Abbassò la Spada e con essa chinò
il volto…sorrise amaramente…ora capiva il perché non riusciva a liberarsi della
sua parte umana…
lui aveva sperato, aveva cercato di eliminarla, ma…
Non era solo Soichiro…Anche lui
amava Akane…non esisteva più Ken Ju
o Soichiro…oramai erano un unico essere, un'unica anima…un unico uomo che amava
quella donna…cosi semplice, cosi fragile, eppure cosi determinata…
*Io…io la amo…*
Strinse le labbra,e sgranò gli
occhi per quella straordinaria rivelazione…
Affannava….sentiva il respiro
mancargli…qualcosa in gola gli impediva di respirare…
Sospirò….. “Akane” mai aveva
pronunciato il suo nome e con tanta intensità…
Calde
lacrime scivolarono sul volto di Akane, mescolandosi al suo sangue…per al prima
volta dopo 4 anni vide negli occhi del demone, non freddezza, né astio, ma solo
quel ragazzo che anni fa le rubò un bacio sotto i ciliegi in fiore…
Sagar assistette alla scena con
enorme compiacimento...
*lo sapevo…tutto sta andando
secondo i miei piani…sapevo che Ken Ju era un debole…si è innamorato di quella
mortale… *
Ken Ju in quel lasso di tempo,
inavvertitamente calò la sua barriera protettiva mentale, dando un ulteriore
conferma alle convinzioni di Sagar…
*Ken Ju…adesso ne pagherà le
conseguenze *
Akane alzò faticosamente la sua
mano per toccare quella di Ken Ju…
Fu allora che si scatenò
l’impossibile….
Una folata di vento spiazzò i
due…
Sagar stava aumentando la sua
aura minacciosamente…
Incrociò le braccia al petto e
raccolse ogni suo sprazzo di energia vitale…la sua bocca si mosse
minacciosamente…parole incomprensibili uscirono dalla sua bocca, era giapponese
antico…era un incantesimo, o meglio una maledizione…
Ken Ju e Akane furono colti di
sorpresa…
“Sagaaaar” urlò Ken Ju
“sei un debole Ken Ju…e i deboli
devono essere eliminatiiiiiiiiii”
In lampo di luce, il vento si
intensificò, provocando piccole fitte ad Akane….un urlo.
L’urlo di Ken Ju…
“NOOOOOOOOOOOOOOOOOOooooooooooooo”
Tutto finì…il vento si
interruppe…
Davanti ad Akane una scena
agghiacciante…c’era Ken Ju…ma…non era lui…
Il demone alzò lo sguardo e fissò
la ragazza…quegli occhi, non erano i suoi bellissimi occhi azzurri…Erano
gialli,malefici… le pupille erano due fessure verticali, come quelle di un
serpente velenoso…
“Ken-ken Ju” chiese titubante Akane
“No guardiana” il suo era un
ringhio terrificante, la voce era grave e roca “sono SAGAR”
Akane
tremò…tremò come una foglia secca… *no…non è possibile…*
“Do-dov’è
ken Ju??” rabbia, rimorso, abbattimento
Il
demone rise… “Ken Ju è qui…ho fuso i nostri corpi…Lui…lui era un debole…ti
amava…aveva perso di vista la sua natura demoniaca…spietata e perversa…”
Un
ghigno agghiacciante raggelò il sangue di Akane…
*e…e
ora??*
“Tutti insieme” urlò Ranma “ORAAAA”
Ryoga, Ukyo, Shan-pu Mousse e
Ranma provarono più attacchi combinati…colpi energetici, sfondamenti,
combinazioni di Chi e di tecniche, ma nulla…
La barriera non accennava a
rompersi…
“maledizione…” Ranma inveì
D’improvviso un vento fortissimo
si abbatté sulla barriera…
“ma che diavolo??” Ryoga si
proteggete il viso con le mani…
Un urlo…
Ranma aprì gli occhi “Ma….ma è
Ken Ju…”
Appena il vento cominciò a
calmarsi…Ranma corse vicino alla barriera
“Cosa sta succedendo??”
Sagar era scomparso…di fronte ad
Akane stava Ken Ju…ma…c’era qualcosa di diverso…
Senti la voce del demone e
trasalì
*Si…si sono fusi…Ken Ju è
posseduto da Sagar…*
Ranma ansimava vistosamente…ora
come non mai la sua Akane era in pericolo…lei e…suo figlio…
*non li lascerò morire….*
“NON LI LASCERO’ MORIREEEEEEE…….” Ricominciò cosi la sua battaglia contro
quel muro invisibile….
Akane ancora non era in grado di
padroneggiare bene il suo corpo, ma l’effetto dell’ stordimento stava svanendo a
poco a poco….
Si alzò da terra…le sue gambe
tremavano…cercò di mettersi in posizione di difesa…
*fatti avanti…pagherai per tutto
ciò che hai fatto..*
Sagar lesse nella sua mente e
incrociò le braccia sul petto “cosa credi di fare?? Guardati…non ti reggi
neanche in piedi?? Come vuoi sperare di battermi??” rise
“stavolta nessuno verrà a
salvarti…né Ranma, né Ken Ju, né Soichiro…siamo solo tu ed io signorina” la sua
voce acuta era terrificante
Akane deglutì…chiuse gli occhi
cercando di mettere insieme le ultime forze residue…
Innalzò una protezione al livello
del suo ventre…sperando che almeno il piccolo fosse protetto…
Sagar attaccò…
I suoi colpi erano
micidiali…erano diretti verso i punti vitali…Akane dal suo canto riuscì a
scansarsi e a pararne qualcuno…ma non avrebbe resistito…
Già combattere con un demone era
stremante, figuriamoci con due fusi insieme…
In Sagar non c’era un briciolo di
pietà…colpiva, anche alla cieca…il suo obbiettivo era
uccidere…uccidere…uccidere…
Akane affannava…del sudore gli
colò giù dalla fronte…Con il dorso della mano lo cacciò via…
“Ken Ju…” Akane tentò il tutto
per tutto… “Soichiro…ti prego…svegliati…è Sagar che ti sta manipolando…”
Sagar rise di gusto “Sciocca…lui
non può sentirti…è imprigionato nel suo stesso corpo…”
Akane fissò con disgusto
quell’essere…
“Sei…” Akane tremava “sei un bastardo…”
In un attacco disperato Akane si
lanciò verso il demone…nel suo pugno c’era una sfera di luce bianca…la Chiave al
suo collo brillava furiosamente
Sagar rimase immobile…fece
avvicinare la ragazza…
Akane sferrò il colpo…un
pugno….ma lo mancò…l’immagine di Sagar si dissolse
*Era…era un ologramma…una
proiezione della sua immagine*
“Proprio cosi” prima che Akane
potesse girarsi Sagar la prese per il collo e la sollevò…Ad Akane mancò il
respiro… si portò le mani alla gola cercando di allentare la presa…si sentiva soffocare...
“Ken-Ken Ju…”
“No…” I suoi occhi si aprirono…
“SAGAAAAAAAARRRRRR….” Con impeto
scaraventò Akane a terra….
Sagar si alzò in aria…dalla sua
mani si formò una sfera di energia nera…
“e
adesso…” lanciò con irruenza la sfera “IL
COLPO DI GRAZIAAAAAAAAAAAAAA”
Fu in quel preciso momento che la
barriera si frantumò…
Ranma c’era riuscito…
Ma la scena che gli si presentò
davanti lo trafisse come mille lame acuminate…
Ranma non fece caso al sangue
colargli sul viso, e cominciò a muoversi meccanicamente…corse…corse al limite
delle sue forze… un grido silenzioso gli salì alla gola…
*Ti prego…ti prego…fammi arrivare
in tempo…vi scongiuro…*
Dietro di lui sospiri interrotti e cori
di paura, di terrore
Ranma digrignò i denti… *devo
farcela…devo farcela*
Uno strillo di disperazione…un
solo nome
“AKANEEEEEEEEEEEEEEEEEEE”
CONTINUA
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Capitolo 20 *** 20 cuore di demone ***
eccomi qui...con un nuovo capitolo della
storia...che dire...un grazie a tutte le persone che mi stanno
sostenendo...davvero...il successo di questa storia lo devo a voi...
NOTE
DELL'AUTRICE
Semplicementeme….grazie per il
commento..seguirò il tuo consiglio su giuly…per ukyo ti dirò non saprei…la
storia la scrivo di getto, con le mille e pazze idee che mi frullano nel mio
cervello…
Grazia ancora sono felice che la
storia ti piaccia…a presto
DolceMella…allora grazie per avermi
inserito tra i preferiti…è un grande onore per me…xkè come scrittrice ti stimo
molto…le tue fanfiction sono bellissime e sono ripeto onorata di essere nelle
tue “grazie”^___^…
Mozzi84…grazie monica del bellissimo
commento….sinceramene la fusione è stato un vero e proprio azzardo e avevo il
timore che complicasse troppo la storia rendendola molto intricata…ma
fortunatamente è andata bene…leggo i tuoi commenti centinaia di volte e ogni
volta ne sono soddisfatta….grazie mille…leggi il cappy e dimmi cosa ne
pensi…baci baci
Saty…sarò monotona ma davvero grazie
per i tuoi commenti…sai ho voluto nel capitolo precedente far capire a voi
lettori che non era solo soichiro ad amare Akane ma lo stesso demone, figura del
male e della morte…e sono felice di essere arrivata ai vostri “cuori”…era il mio
obbiettivo…far sentire agli altri le mie emozioni in ogni singola parola della
storia….spero commenterai…a presto…
Maoa
e Clod 90….vi ringrazio per il complimento…io amo descrivere le cose, i
personaggi, le situazioni…perché ad esempio…un conto è riuscir a descrivere un
quadro con tutti i suoi i colori, le
sue figure,in maniera esaustiva…ma un conto è far viaggiare i lettori
all’interno di essere con parole semplici e efficaci…in modo che non lo vedano
il quadro ma se ne sentano parte….questo è il mio intento e spero che sia
riuscita a raggiungerlo…aspetto i vostri commenti…^__^
Giulia88…Ciao carissima…innanzi
tutto grazie per aver segnalato la mia fanfiction a semplicementeme…ne sono
stata felicissima…GRAZIEEEEE….anche per il commento dettagliato…l’ho riletto un
sacco di volte e sono fiera che ti sia piaciuto…ho voluto rendere l’idea che in
amore, quello vero, non ci sono barriere…e anche un demone, un malvagio può
provare sentimenti puri e sinceri…beh mi aspetto un commento su questo
cappy….tengo molto al tuo giudizio….baci baci
Fujiko92…grazie per la
recensione….hai ragione…a volte si dice che chi insegue l’amore è cosi accecato
da esso da essere un debole…beh io credo che si il contrario…chi sa amare
veramente, senza riserve, è una persona che ha dentro di se una forse immensa,
uno spirito di sacrificio enorme e un appagante serenità…certe volte non si da
peso alle parole e la parola amore oramai viene svalutata…molti dicono di amare,
ma pochi amano davvero..^__^ beh
spero che il cappy ti piaccia e ti dia delle emozioni….
Orologio 87…grazie anche a te…beh
che dire ho aggiornato…spero che recensirai questo capitolo…
BUONA LETTURA
Capitolo 20
CUORE DI DEMONE
Per Ranma il mondo alle sue
spalle non esisteva in quel momento…l’unica cosa che sentiva erano i battiti del
suo cuore accelerare…correva verso di lei, pochi metri li dividevano ma per lui
fu come correre al rallentatore, la strada sembrava lunghissima…quegli attimi
sembravano eterni…
Era come se d’improvviso la scena
si gelasse, rimanendo ferma e immobile…il grande orologio della vita aveva
smesso di scandire i suoi interminabili secondi...una foto…tutto sembrava parte
di una vecchia foto sbiadita….solo che non era una foto, ma la cruda
realtà…Akane era in pericolo…
Ryoga spalancò gli occhi per il
terrore…le sue labbra urlavano il nome di Akane senza pronunciarlo…
Ukyo girò la testa di scatto
portandosi le mani al viso per la disperazione, accanto a lei Shan-pu che si
bloccò di colpo, tenendosi un mano sulle labbra tremanti…
Mousse abbracciò Shan-pu,
evitandole di guardare…nel farlo lasciò cadere le sue armi che con fragore
metallico toccarono il suolo…
Il rumore fu sordo.
Sangi e Obaba si arrestavano
quasi contemporaneamente, con le bocche spalancate….mentre Sakura cadde in
ginocchio un’espressione sgomentata dipinta sul volto….
Solo Sagar rimase impassibile
alla scena…. Mentre la terrificante sfera di energia si avvicinava ad un Akane
immobile e spaventata…
“AKANEEEEEEEEEEEEEE” l’urlò di Ranma
ridestò tutti…
La vita iniziò a scorrere e con
essa il ticchettio inesorabile del tempo….
Fu un tentativo disperato…che
solo chi è innamorato poteva capire…
Pochi centimetri…soltanto pochi
passi e sarebbe stato da lei…
Nella sua mente mille
immagini
Akane che ride
Akane che piange
Akane che si arrabbia
Akane che lo aiuta
Akane fra le sue braccia…Akane
sopra si lui… *Akane…*
Con un salto felino Ranma si
buttò su Akane coprendola con il suo corpo…
“Ranma” La voce di Akane era
piene di paura “Ranma spostati…Ranma va via di qui…VATTENE…”
Akane tentò di spostarlo, tentò
di salvargli la vita…lui non doveva morire per lei…non doveva…
“Akane…” il calore della sua voce
la confuse….Ranma abbracciò Akane…la strinse a sé tanto da farle male, tanto da
bloccarle quasi il respiro…
“INSIEME Akane…affronteremo tutto insieme…” Si guardarono…nei loro occhi
un amore disarmante …un amore che sfidava la morte…
“Ti Amo” un bacio…un sigillo….un addio…
Fu come ridestarsi da un
incubo…Sangi sbatté le palpebre più volte… cercò di pensare in maniera
lucida…
Bisognava mantenere la freddezza
e l’autocontrollo…se non avesse fatto qualcosa quei due giovani sarebbero morti
all’istante…
*Calmati
Sangi…calmati…pensa…pensa ad un modo per uscire da questa situazione….*
Si guardò intorno più e più
volte…nessuno poteva aiutarlo…tutti erano ghiacciati dal terrore…
Tirò un respirò profondo, si
sentiva le labbra secche…cercò di inumidirle passando si più volte la
lingua…
*non può finire cosi…non DEVE finire così*
Strinse le mani
furiosamente…doveva fare qualcosa…
*Basta non c’è tempo di pensare…o
adesso o mai più…*
Sangi corse…pregava affinché le
gambe non gli cedessero…dal suo saio prese dei sigilli cartacei…
Li afferrò tra l’indice e il
medio e cominciò…
Bofonchiò una maledizione in
giapponese antico, sperando di pronunciare le parole giuste…le dita gli
tremavano…
La carta si irrigidì… sprazzi di
energia fuoriuscivano da essa
*perfetto…*
Lanciò il sigillo…che si
posizionò davanti ai due ragazzi…
*speriamo almeno che attutisca il
colpo…buona fortuna ragazzi…*
Sangi cadde a terra in ginocchio
pregando il Buddha di aiutarli…
L’impatto fu micidiale…La sfera
collise furiosamente contro il sigillo…scariche elettriche bruciavano
l’aria….
Il sigillo era troppo debole per
contrastare la sfera…così in una manciata di secondi il sigillo si ruppe e un
rombo fece tremare la terra…
Ryoga tolse le mani dal
volto…ancora intontito alzò lo sguardo nel punto in cui un attimo prima c’erano
Ranma e Akane…quel punto era vuoto…vi era solo un piccolo cratere…
Gli occhi di Ryoga bruciavano di
rabbia…strinse i denti...
“Ryoga…” Ukyo si trascinò verso
l’amico e si poggiò… “Guarda!!” Ukyo indicò qualche metro più in là dove stava
guardando Ryoga…
Fu allora che li vide…
Ranma e Akane era distesi nel
terriccio…il corpo di Ranma sovrastava ancora quello di Akane…
Dalla schiena insanguinata di
Ranma fuoriuscivano rivoli di fumo…
Ryoga strabuzzò gli occhi per la
felicità “Ma…ma allora…”
Ukyo annuì “il sigillo di Sangi
avrà smorzato il colpo…”
Tutti corsero verso i due
giovani…
“Akane,Ranma” urlò Sakura…
“N-nonna” disse debolmente
Akane
Ryoga spostò il corpo di
Ranma…era davvero mal ridotto l’amico…a stento riusciva a respirare
“Lanma” disse Shan-pu tra le
lacrime…
Akane Si avvicinò al corpo del
suo amato “Ranma…Ranma ti prego rispondimi…Ranma…”
Piangeva…
“A-Akan….” Una fitta acuta fece
stridere i denti di Ranma
“Ranma…” Akane gli tenne la
mano…era vivo….vivo…
Sakura si voltò verso Sangi
“Grazie” Sangi sorretto da Ukyo
sorrise…
“A-Akane…stai…stai bene??” Il
pianto di Akane aumentò “Sei uno stupido…solo uno stupido”
Gli sorrise tremante…
“Ranma…perdonam…”
Ranma la zittì… “per…perdonami tu
per non averti capita…” Ranma tossì…probabilmente aveva qualche costola
rotta…faticava a respirare…
“MA BRAVI…CHE SCENA TOCCANTE….”
Dall’alto Sagar rise
“che sciocchi…avete fatto male a
salvarli…avete soltanto prolungato di più il loro calvario”
La sua voce era sinistra…
Ryoga, Ukyo, Shan-pu e Mousse si
misero in posizione d’attacco
“ragazzi proviamo più attacchi
insieme, va bene??” urlò Ryoga
Tutti annuirono…stavano per
cominciare quando…
“FERMI….” L’aura di Akane incombeva
minacciosa…stavolta era davvero arrabbiata…
Tutti si voltarono verso di
lei…
“Akane” disse Ukyo sorpresa
Akane si alzò… “Nonna, Sangi
portate Ranma lontano da qui…allontanatevi tutti…è una questione fra me e lui…”
il suo tono determinato non ammetteva repliche
Prese da terra la sacra Spada di
luce e la puntò su Sagar…
“Tu…” i capelli gli coprivano gli
occhi “Tu hai osato giocare con le persona a me care…prima Soichiro, poi il mio
bambino, ora Ranma…” Akane tremava dall’ira…
“Adesso…” alzò lo sguardo su
Sagar trafiggendolo con gli occhi “…te ne pentirai amaramente…”
Partì all’attacco…nei suoi occhi
il castigo,la condanna…
Le spade si incrociarono…affondi,
rovesci….la lotta si infervorava…
Akane attaccava senza
esitazione…con un movimento rotatorio del suo corpo ferì Sagar ad una
guancia…
Il demone si ritrasse…si toccò la
ferita… “Non male…”
Sagar fece un salto in aria e
Akane lo imitò con un balzo rotante all’indietro…una serie ininterrotta di calci
e pugni si susseguivano senza tregua…
Atterrarono l’uno di fronte
all’altro…neanche il tempo di riprendersi che già si sfidavano di nuovo…allo
stremo delle forze…
Sagar tirò un pugno… Akane a mano
aperta lo bloccò…Il demone con una mossa meschina tentò un calcio al ventre di
Akane, che si ritrasse prontamente…ma nel farlo si distrasse, e il demone ne
approfittò per colpirla alle caviglie…
Akane perse l’equilibrio e
cadde….Sagar era sopra di lei….La ragazza immediatamente mise le mani a terra
sopra le spalle e si slanciò…La spada per un soffio non la colpi…
Sagar affondava la Spada
minacciosamente, Akane la schivò…su, giù,di lato, Salta….
Era stancante per una come lei in
quelle condizioni…
La Spada le parve pesante…dopo la
sfuriata ora si sentiva addosso tutta la stanchezza e anche il solo muoversi le
costava fatica…
*non ce la farò mai…*
Un nuovo attacco…Akane si librò
in aria colpendo con più colpi di energia…
Sagar li evitò abilmente…si portò
alla sua altezza e attaccò…
Lame di luce nera fuoriuscirono
dal palmo della sua mano…colpirono Akane trascinandola per svariati metri…
Un tonfo…Le lame avevano
inchiodato Akane contro un muro del tempio…
Braccia e gambe erano
bloccate…due lame erano posizionate ai lati del collo in modo da impedirne i
movimenti…*Maledizione…* si morse il labbro
Sagar rise trionfale…si avvicinò
lentamente alla guardiana…schioccando le nocche
“bene…che cosa abbiamo qui??” una
vena di cinico sarcasmo si insinuò nella sua voce…
“Lasciala” Ryoga e Ukyo si
fiondarono all’assalto contro il
demone che con un solo movimento del braccio li spazzò via con un colpo
d’aria…
Li guardò con sdegno e
superiorità
“Tsè..avete tanta fretta di morire??
Tranquilli dopo sarà il vostro turno…”
Velocemente si avventò su
Akane…il suo corpo faceva pressione su quello della Ragazza…
Respirò avidamente il profumo dei
suoi capelli sudati…era inebriante…
Akane si dimenava… “lasciami
maledetto…lasciami……”
Sagar rise…si accostò vicino
all’orecchio… “Sei molto bella guardiana…”le sfiorò la guancia, la sua voce era
rivoltante
“Il solo guardarti risveglia i
miei appetiti carnali…non senti la mia eccitazione?” premette ancora di più il
suo corpo…
Akane avvertì qualcosa di duro e
si intimorii… tremava…di rabbia, di paura ,di umiliazione
“sei… sei un mostro…” urlò Akane
“non sei un demone…sei un diavolo…”
Akane ansimava
Un sorrisetto increspò le labbra
del demone… fissò gli occhi della ragazza
“Se io sono il diavolo…”
si avvicinò alla sua bocca e vi alitò
sopra “tu…tu sarai la mia puttana… la
puttana del diavolo…”
Con due dita le toccò le
labbra…
Istintivamente Akane gliele morse
più forte che poteva
Un urlò…Sagar si allontanò … e le
tirò un ceffone sul viso…Akane sentì un rivolo di sangue colarle dal labbro
superiore…
“SGUALDRINA…” gridò Sagar a denti
stretti…sguainò la Spada “ora…ora moriraiiiiiiiiiiiiiiii….”
Preparò la spada per il colpo di
grazia… le urla dei suoi compagni divennero strilli di disperazione…
*Ranma…* Akane non chiuse gli
occhi pronta a morire con dignità… ma…
Il demone si bloccò di colpo…era
immobile, tremava impercettibilmente…
*Ma cosa??* Akane scrutò
Sagar…
La spada cadde dalla mano del
demone… “A-Akane…” un sussurro
Akane sgranò gli occhi rincuorata
*Ken ju*
CONTINUA
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Capitolo 21 *** 21 liberami ***
rox
Nihao…miei cari…perdonate l’attesa!! Spero che vi
ripaghi con questo nuovo capitolo…
NOTA DELL’AUTRICE
Dolcemella: grazi per il commento, hai
ragione quei due sono cosi cocciuti che un attimo di pace per loro è un isola
del deserto ^__^ aspetto il tuo commento con ansia
Maoa e Clod90: grazie a voi per i
magnifici commenti che mi lasciate, sono contenta di potervi far vivere delle
emozioni…spero che il prox non sia da meno
Susy: grazie mille per il tuo
entusiasmo, spero continuerai a recensire gli ultimo capitoli
Fujiko92: ti sei messa a piangere? Beh
mi fa piacere sapere che ti trasmetto qualcosa, per me è stato un traguardo
bellissimo che mi sprona a migliorare sempre di più…grazie!! Anche per il
complimento dello scrivere…^__^
Mozzi84: grazie monica per il tuo
bellissimo commento…io credevo che la trama fosse facilmente prevedibile invece
sto scoprendo che i colpi di scena sono stati graditissimi… al tuo commento
rispondo che sono io a dovermi inchinare per il tempo che ci impieghi per
leggere la mia storia e commentarla…sono davvero onorata…spero che il prox cappy
ti piaccia…baci baci
Saty: sai il tuo commento mi ha fatto
tanto piacere che sono arrossita ^__^ (mamma pensava ad un e-mail amorosa…) cmq
venendo a noi…io non ho parole per ringraziarti….ci metto l’anima per questa
storia, credimi…e il sapere che poi voi la leggerete mi incentiva ancora di
più…attendo un tuo commento su questo capitolo…scusa la suspance ma serve per
creare l’atmosfera giusta…grazie ancora…
Rompi zebedei: è davvero carino il tuo
nick ^__^ e grazie per i
complimenti…in un solo giorno hai letto la storia?? Sonoro che dico a te
wow…grazie mille, davvero…mi sento onorata…spero che continuerai a recensire…a presto
akitohayama4ever: grazie per il
commento…eccoti il capitolo…spero sia di tuo gradimento
un bacio forte a giulia88…anche se non ha recensito
spero lo faccia presto…
Finiti i ringraziamenti non mi
resta che augurarvi
BUONA LETTURA
Capitolo 21
LIBERAMI
Gli occhi di Akane guardavano
sconvolti il demone di fronte a lei… Sagar, impossessatosi del corpo di ken Ju,
era pronto a dare il colpo di grazia alla guardiana della Chiave…
Vide la sua mano impugnare la
spada e sollevarla…di colpo si mosse velocemente verso di lei…nelle sue orecchie
rimbombava l’eco delle urla di terrore dei suoi compagni…
Non chiuse gli occhi…non gli
avrebbe dato questa soddisfazione…
Pochi attimi e la spada le
avrebbe trafitto il ventre…strinse la labbra tremanti…
*è la fine* penso Akane disperata
pensando al suo bambino, al suo Ranma…
Ma…no ci fu l’impatto tanto
temuto…
Il demone si bloccò di colpo…era
immobile e tremava
impercettibilmente…
*Ma cosa??* Akane scrutò
Sagar…perplessa ma sollevata…
La spada cadde dalla mano del
demone… “A-Akane…” un sussurro
Akane sgranò gli occhi
rincuorata *è lui..*
“Ken-ken Ju sei tu??....KEN JU” urlò Akane sperando nel
miracolo….
Il demone si portò le mani fra i
capelli…le dita gli artigliavano la testa che pulsava, quasi volesse
scoppiare…
“Lasciamiiiii” Akane riconobbe la voce di
ken Ju…una voce profonda, bassa ma tanto calda da scaldare il cuore…
Urlò di nuovo “KEN JUUUUUUU…”
Akane intuì che molto probabilmente Ken
Ju si fosse ridestato dal suo torpore forzato e cercasse di riprendere il
controllo sul suo corpo…
Dentro di lui…un duello
spirituale…al limite del pensare umano…
Il demone cadde in ginocchio “SAGAR….vattene…VATTENEEEEEEEE”
Una voce si udì nell’aria “Sei un
debole Ken Ju…Sei solo un debole…”
Tutti i presenti si guardarono
intorno confusi
“E’ la voce di Sagar ” sentenziò
Mousse
“Ma dove??” chiese Shan-pu
un risata perfida…
“E’ un demone potentissimo…Lui è
dentro Ken Ju…ma ha il dono dell’ambiguità dello spirito…”
Sangi trasalì impercettibilmente
Di nuovo quella risata “sciocchi
mortali…”
Ken ju urlò… “Vattene…vatteneeeeeeeee” si dimenò come un
animale impazzito…l’essere stato manipolato cosi apertamente lo fece andare in
delirio…
“Mi hai deluso Ken Ju…ti sei
piegato alle debolezze umane…proprio come un novellino”
Ken Ju sbatté i pugni a terra
“io...io non sono un debole…NON
OSARE…”
“Allora Ken Ju…UCCIDILA….uccidi la guardiana…Ken Ju…DIMOSTRAMI che sei il demone spietato
che secoli fa uccideva e massacrava solo per il gusto di farlo…AVANTI KEN JU…COSA ASPETTI??? ” La voce minacciosa di
Sagar rimbombò nella foresta…
tutti i presenti
trasalirono…Ranma ancora immobile tentò di rialzarsi per correre da Akane…ma le
forze lo abbandonarono…il suo corpo era stremato “Akane…” le sue costole
affondarono ancora di più nelle viscere…*dannazione…*
Ken Ju rimase immobile
inginocchiato a terra ansimando profondamente…
“Io…” sospirò…il fiato gli
mancava…
“UCCIDILA KEN JU…uccidila e io lascerò il
tuo corpo…”
Ken Ju chiuse gli occhi… “Non
posso farlo…” la sua voce era un bisbiglio amaro…
“Non posso ucciderla…”
Sagar non parlò…si sentiva
nell’aria il suo respiro affannoso di collera
“Non puoi Ken Ju?? Come sei
caduto in basso…prima il solo odore del sangue ti elettrizzava…udire le voce
imploranti delle nostre vittime era musica per le nostre orecchie…”
Akane sussultò… *di quanto sangue
innocente si è macchiata la tua anima Soichiro??*
Abbassò lo sguardo… *devo
liberarmi…*
Approfittando della confusione
Akane riuscì a togliersi le lame acuminate…sulla sua pelle, segni evidenti di
ustione e abrasione…il bruciore era forte…stava per raggiungere i suoi compagni
quando un altro urlo di Ken Ju la bloccò
“NON SONO AFFARI
TUOI…MALEDETTO…VATTENEEEEEEEEEEEEEEEEEE…”
Ken Ju tentò di rialzarsi in
piedi e con le poche energie rimaste cercò di aumentare la sua aura per
scacciare Sagar dal suo corpo…
La terra tremò enormi crateri si
formarono…raffiche di vento si spandevano veloci portando con sé polvere,
piccole pietre e terreno…
Akane si coprì il viso con le
braccia…l’aura di Ken Ju bruciava…
Da lontano vide Sakura coprire
con il suo corpo Ranma ferito e dolorante…
L’aura cessò di brillare…Ken Ju
era esausto… si accasciò di nuovo al suolo…gocce di sudore grondavano dalla sua
fronte… *ce…ce l’ho fatta…*
Attimi di silenzio…attimi di
tensione…agitazione…
Il demone rilassò i suoi
muscoli…
Poi di colpo una forza invisibile
lo lanciò per l’aria facendolo finire contro un enorme macigno…a braccia
aperte…crepe profonde si delineavano intono al corpo schiacciato nella
pietra
Tutti urlarono e di nuovo quella
risata stridula echeggiò per il bosco…
“Stolto…pensi che sia cosi facile
uccidere me,Sagar??”
Ken Ju ancora stordito imprecò
sotto voce…tutti gli altri sobbalzarono di terrore…
Sagar si materializzò di fronte a
Ken Ju...sotto forma di ologramma…i suoi occhi cattivi lo fissavano con
ribrezzo… le labbra erano strette per il disgusto…
Tutti assistevano alla scena
attenti e tremanti…nessuno osava muoversi…
Sagar si avvicinò al demone con
un luccichio beffardo negli occhi…
“dimmi Ken Ju…perché?? Perché non
vuoi ucciderla??” Saga rise mordace…
spalancò le braccia… “qui tutti
sono in attesa…avanti allora dicci…dicci il motivo del tuo tentennamento…”
*umiliati di fronte agli umani…*
Ken Ju lo guardò con cipiglio
fiero…non parlò, non emise un
gemito…
Sagar non smise di
guardarlo…l’orgoglio era una peculiarità principale della razza demoniaca…
“La ami a tal punto Ken Ju?? La ami tanto da…distruggere il tuo
desiderio??”
La parola “ami” fu detta quasi
come uno sputo dalle labbra viscide del demone…
Ken Ju non uscì dal suo silenzio,
abbassando il volto
Sagar perse la pazienza e lo
colpì con un colpo d’aria nel costato…
Un gemito minuscolo fuoriuscì
dalla bocca del demone
“RISPONDIMI…” la collera invase Sagar..
“come puoi amarla?? Lei porta in grembo il figlio di quel bastardo…li ho visti
io…con i miei stessi occhi congiungere i loro corpi…lui…lui la teneva stretta
fra le braccia mentre si possedevano…Come puoi Ken Ju?? Come puoi?? ”
Gli occhi di Sagar si
ingrandirono dall’irritazione
Akane strinse le braccia attorno
al suo ventre…chinò il capo…si sentiva un usurpatrice, una ladra…
Era come se avesse tradito ken
Ju…Soichiro…donandosi a Ranma…Per la prima volta si sentì in colpa…oltre che per
Ken Ju, anche per gli altri…avvertì tutti gli sguardi puntati su di lei…poteva
percepire la loro frustrazione…il loro disagio… e questo le strinse il cuore…
Le parole di Sagar arrivarono al
cuore di ken Ju come un coltello appuntito…gli provocarono un fitto dolore al
petto…il solo fatto che Akane potesse essersi concessa a quel moccioso lo faceva
tremare di collera…desiderò uccidere Ranma con tutte le sue forze…
Ma… ma non poteva…in cuor suo
sapeva che era sbagliato…
Aveva visto i loro sguardi
perdersi l’uno dentro l’altro…giurarsi amore eterno davanti alla morte…no…era
ingiusto…Ranma amava Akane…e lei amava lui…
Uccidendo Ranma avrebbe ucciso
anche Akane e questo lui non lo voleva…
Ora sapeva cosa fare…sapeva come
mettere fine a questa situazione…
Fissò Sagar negli occhi con una
sicurezza disarmante…
“un essere come te non potrà mai
capire la nobiltà di questi sentimenti…sei solo un lurido bastardo che uccide
solamente per il bisogno di dimostrare agli altri di essere superiore,
incutendogli paura…ma è inutile, perché sei e rimarrai per sempre un verme
schifoso che striscia all’ombra degli altri…SEI UN PARASSITA….”
Sagar rimase sbigottito…fissò Ken
Ju con inespressività…iniziò involontariamente a strizzare l’occhio sinistro…un
chiaro segno di pazzia, di schizofrenia…tremori spasmodici gli pervasero il
corpo…le mani gli si strinsero a pugno, artigliandosi i palmi…
“Tu…” un ringhio malefico si levò
dalle sue viscere palpitanti “Tu…come osi…come osi oltraggiarmi… pagherai caro
quest’affronto…” alzò violentemente la mano e la strinse ancora di più…
Ken Ju si sentì una fitta
lancinante allo stomaco…lo stava manovrando come un burattino…
“Sarò io a uccidere la guardiana…
ma lo farò per mano tua…cosi vedrai con i tuoi occhi l’agghiacciante potere del
dolore…”
Sagar aprì il palmo della sua
mano e sollevò Ken Ju in aria…con l’altra bloccò Akane presa alla sprovvista…
una forza invisibile la immobilizzava…
Con un gioco di mano fece
impugnare a Ken Ju l’ elsa della spada…e lo fiondò a pochi centimetri da
Akane…
I due erano vicini…erano
dannatamente vicini…
Sagar sembrava un burattinaio
pazzo…
A
nulla servirono gli interventi dei ragazzi…Ranma faticosamente si alzò in piedi,
ma fu scaraventato da un colpo micidiale di Sagar… Imprecò
Ken Ju cercò di opporsi con tutta
la sua volontà…la spada vibrava nelle sue mani incerte e tremanti…
Akane era ferma, inerme davanti
alla sua condanna…
Sagar era divertito…la vendetta
lo faceva esaltare
Ken Ju con uno sforzo sovrumano
aprì gli occhi e incontrò quelli di Akane…
“Akane…” il suo petto bruciava
“Akane ascoltami…”
“Prendi la Spada di luce…è lì
accanto…è li accanto a te…”
Akane tentò di spostare la sua
attenzione al suo fianco *La Spada di luce…* piantata nel terreno arido
“Prendila Akane…prendila”
“Ken Ju…ma??” Akane non riusciva
a capire…
“niente ma Akane…prendi la Spada
e….e UCCIDIMI…” lo disse tutto d’un
fiato…il
dolore era insopportabile
Akane lo fissò esterrefatta
*U-ucciderlo!!!!* “Ken Ju…io…io non
posso…non…”
“ti prego Akane…ti scongiuro”
disse Ken Ju a denti stretti
I loro occhi si persero l’uno
dentro l’altro…
“Akane….LIBERAMI….ti prego…LIBERAMI”
Akane si sentiva come trascinata
dentro un vortice, la sua testa stava scoppiando
Ken Ju le rivolse uno sguardo
languido
“E’ il mio ultimo desiderio…per
favore…LIBERAMI…e salva tutti
quanti…”
Akane era titubante…Ken Ju le sorrise….un
sorriso sereno, pieno di affetto
“Fidati di me…”
Calde lacrime solcarono il viso
della ragazza… “Va…va bene” sussurrò
Con un movimento disumano afferrò la Spada
pochi attimi
Akane chiuse gli occhi
“perdonami…” e infilzò Ken Ju
La spada lo trafisse da parte a
parte
Gli occhi di Ken Ju si aprirono
ancora di più…del sangue gli uscì dalla bocca aperta…
Akane guardò il volto del demone
trasformarsi in una smorfia di dolore…un dolore che le lacerò l’anima…
Ken Ju le sorrise…
“Grazie…” le prese le mani che
tremanti tenevano stretta la Spada…e l’attirò a sé...in un ultimo e intenso
abbraccio…
CONTINUA
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Capitolo 22 *** 22 non ti dimenticherò mai ***
Ecchime a voi ^__^ scusate il ritardo ragazzi\e ma tra
università, problemi al pc e vacanze di pasqua solo ora sono riuscita ad
aggiornare… spero mi perdonerete….un grosso bacio ^__^
Note dell’autrice
DolceMella: sai che hai ragione…in
questa fanfiction Ranma l’ho un po’ trascurato (ndRanma ecco uffa\\\ ndme scusa
ciccio ‘^__^) cmq grazie per i complimenti…sono felice
che ti piaccia…anche io ho timore di cadere nel monotono nelle scene di
battaglia, ma a volte la fantasia fa miracoli…grazie ancora...aspetto i tuoi
commenti per questo nuovo capitolo
Girovaghi: grazie mille per il tuo
incoraggiamento, spero che questo capitolo ti appassioni come i precedenti…mi
raccomando fammi sapere ^__^
akitohayama4ever: grazie mille…la mia
fantasia è pazzerella come me, ^__^ ma sono felice che la mia storia vi stia
appassionando…grazie
rompizebedei: Kenjy mi piace troppo
^__^ beh non voglio svelarti nulla,
leggi la storia e fammi sapere..che sto in trepidazione per i vostri
commenti…cmq scusate per il Ranma non eroe ma stavolta la mia Akane è autonoma e
la adoro ^__^ (ma è bello anche quando Ranma la salva)
grazie ancora
Elisa90: T__T ti giuro sono commossa…la
tua ff preferita?? Ma io ti ringrazio dal profondo del cuore, davvero…che
emozione…cmq scusa se ti ho fatto aspettare ma questo capitolo è stato un po’
difficoltoso…avevo paura di essere troppo…mmm…vabbè leggi e vedrai…aspetto il
commento Ely ^__^ GRAZIE
Michy88:e già le lacrime ci son state…
ma non voglio svelarti nulla leggi e dimmi cosa ne pensi…grazie
Fujiko92: akane25 si inchina
ringraziando fervidamente fujiko…grazie mille per i complimenti…mi fa troppo
piacere il tuo entusiasmo…leggi il capitolo e commenta ^__^ ti aspetto
Saty: innanzi tutto come va la mano?? e
poi volevo ringraziarti per il tuo commento…l’ho riletto più volte e mi ha
rallegrato molto…anche io penso che sacrificarsi per la felicità della persona
che ami è davvero un atto d’amore cosi intenso…che dirti?? Leggi il capitolo e
recensisci come solo tu sai fare…in maniera molto profonda e impaccabile ^__^
ciao
Mozzi84: T___T ogni tuo commento mi
commuove sempre…davvero…io non so che dirti se non un grazie davvero di
cuore…ogni tua parola è preziosa per me e non vedo l’ora di leggere la tua
recensione su questo capitolo…grazie grazie…
Susy: grazie per il commento…eccoti il
capitolo…spero ti piaccia e ti emozioni come i precendenti
BEH CHE DIRE…E’ TUTTO MI
PARE…VOLEVO AUGURARVI (ANCHE SE IN RITARDO )
UN AUGURIO SPECIALE DI BUONA
PASQUA….KISS KISS
BUONA LETTURA
Capitolo 22
NON TI DIMENTICHERO’ MAI
Ranma sentiva i suoi polmoni
compressi… Nonostante
il dolore tormentoso che lacerava tutto il suo corpo, cercò di alzarsi… Fitte
allucinanti gli facevano tremare le gambe e digrignare i denti per il dolore…ma
doveva resistere…la sua Akane era in pericolo…lo sentiva….
“Akane…” il respiro si faceva
sempre più corto
Una mano lo bloccò… “Ranma….Ranma
non muoverti…” La voce di Sakura era un misto fra dolore e preoccupazione…
*Quel dannato bastardo* Ranma era
fuori di sé dalla rabbia… *devo fare qualcosa…non li lascerò morire…loro…loro
sono la mia famiglia*
Una lacrima rigò il volto di
Ranma…mai come adesso sentiva l’amore per Akane e suo figlio l’unica ragione
della sua esistenza…
Con uno scatto lancinante riuscì
a liberarsi dalla stretta di Sakura…
*perdonatemi…*
“Ranma…Ranma nooooooooooo” Sakura
si maledisse per la sua disattenzione…sapeva che Ranma avrebbe affrontato
persino l’Inferno pur di correre da lei…lo sapeva… * dannazione*
Ranma corse pigiando il braccio
sulla ferita sanguinante… “resisti Akane resisti”
Ma d’un tratto si bloccò…Lo
scenario che gli si presentò davanti era scioccante…
Dietro di lui un alone di
incredulità e di sbigottimento…
Scariche elettriche si stavano
addensando intorno all’ologramma di Sagar… stava per compiere quel folle gesto..
uccidere la guardiana per mano di Ken Ju…
Sarebbe stata una vendetta più
che elettrizzante…
*morirete entrambi…*
Ma…Sagar non aveva fatto i conti
con la vera natura di Ken Ju…e questo gli fu fatale
Pochi attimi
Akane chiuse gli occhi, la sua
mano brandiva la sacra Spada di luce…
“Perdonami…” un filo di voce…
Akane infilzò Ken Ju
La spada lo trafisse da parte a
parte
Gli occhi di Ken Ju si aprirono
ancora di più…del sangue gli uscì dalla bocca aperta…
Akane guardò il volto del demone
trasformarsi in una smorfia di dolore…un dolore che le dilaniò l’anima…
Ken Ju le sorrise…
“Grazie…” le prese le mani che
tremanti tenevano stretta la Spada…e l’attirò a sé...in un ultimo e intenso
abbraccio…
Raffiche di vento si innalzarono
intorno a loro…
La faccia di Sagar sbiancò nel
vedere la lama trapassare Ken Ju
*Ma cos???* una verità
agghiacciante… Lui possedeva il dono dell’ambiguità spirituale, ma di fatto il
suo corpo era ancora fuso con quello di Ken Ju…e…uccidendo Ken Ju, avrebbe
ucciso anche lui
*Maledetto…tu...tu lo sapevi…ti
sei sacrificato pur di salvarla…*
Sagar increspò la sua orribile faccia
Un dolore tremendo si fece strada
all’altezza dell’addome…abbassò lo sguardo e vide….sangue…il suo sangue
“Ken
Juuuuuuuuuuuuuu….bastardoooooooooooooo…NOOOOOOOOOO” un urlo di collera…
l’ologramma
di Sagar si dissolse
Il dolore gli invase il corpo…la
fredda lama lo pugnalò a morte…ma nonostante ciò un sorriso si evidenziò sulle
sue labbra….il calore di Akane, stretta fra le sue braccia gli pervase i
sensi…
*E questo l’amore??* si chiese
lui estasiato…
Senti qualcosa dentro di lui
muoversi…Il corpo di Sagar stava uscendo dal suo...
Con un movimento deciso allontanò
Akane da sé…e aprì le braccia divertito…atterrando al suolo
In meno di due secondi il corpo
martoriato del demone si materializzò davanti a lui…sentiva la sua aura
diminuire vertiginosamente… il piano aveva funzionato
Sagar tentò di reggersi sulle
gambe, scoccando occhiate assassine a Ken Ju…era finita…quel bastardo aveva
vinto…la rabbia gli bloccò i muscoli della mascella…
Mugugnò…. “Che… Che TU SIA MALEDETTO KEN JU….” Affannò “Vai
all’inferno…” stava morendo
Ken Ju rise anche lui ansimante
“certo…ma tu…tu verrai con me…brucerai con me all’inferno… ”
Sagar si accasciò al suolo…
imprecò con le sue ultime forze…
Il suo corpo giaceva immobile
sulla nuda terra…
Tutti fissavano il demone…
“E’…E’ molto?” chiese Shan-pu
ancora tremante
“Si, Shan-pu….è finita” Mousse la
abbracciò
Ukyo guardò Ryoga…felice di
essere ancora viva…a loro si avvicinò Sangi che portava con sé un Ranma ancora
dolorante…
Sakura rimase immobile… triste,
addolorata…
“So-soichiro” sussurrò
Tutti i presenti si fermarono…non
era il momento di festeggiare…volsero lo sguardo verso Akane e Ken Ju…davanti a
loro una scena sconvolgente…
I loro cuori si strinsero,
avvicinandosi cautamente alle due figure…
Ken Ju si accasciò al suolo,
sguainandosi la spada dalle viscere…le energie lo stavano abbandonando…tra non
molto la morte lo sarebbe venuto a prendere…
Il dolore si acuì…ma lui era
sereno…Aveva compiuto il suo dovere…Lei era salva…e questo era la cosa più
importante…
“Ken-Ken Ju” la voce implorante
di Akane lo fece girare…Ken Ju vide il suo volto sofferente fissarlo con quegli
occhi cosi belli, cosi intensi, cosi languidi…
Lacrime riempirono i suoi occhi
ma non uscirono…non era il caso…Ken Ju prese un respiro profondo, il suo torace
si alzò e abbassò pesantemente.
“Akane...”
tutto il gruppo si avvicinò…in
silenzio…le loro facce erano cupe e sconfortate…
la mano di Akane tremava mentre
toccò la faccia di Ken Ju...
La sua pelle stava divenendo
fredda…il suo viso si colorò di un pallore mortale…
Si inginocchiò a terra, il suo
corpo era vibrante….accarezzò più volte il volto di Ken ju sperando di dargli un
po’ di calore…
“Perdonami…perdonami Ken Ju” le
labbra le tremavano
Ken Ju le mise un dito davanti
alla bocca per zittirla
“NO…no Akane…non scusarti…” Ken
Ju le accarezzò il volto con il dorso della mano
“Come sei bella…” Akane lo guardò
con infinita dolcezza…mosse la bocca per dire qualcosa, ma nessun suono
uscì.
Il suo cuore batteva
dolorosamente, i suoi polmoni le facevano male per le lacrime che stava tentando
di trattenere….
“Akane…ti prego guardami ancora…”
Ken Ju le prese una mano… “Guardami ancora con quegli occhi…con la stessa
espressione con cui guardi lui…” Ken Ju volse lo sguardo verso Ranma
Akane si morse il labbro…
“Quando guardi Ranma i tuoi occhi
diventano stelle…il tuo sguardo si fa voluttuoso…per anni ho cercato in te
quello sguardo quando ero Soichiro…ti prego guardami, guardami…”
il suo respiro affannava sempre
più…
Akane lo guardò…lo guardò con
immenso affetto…
“Soichiro….mi dispiace…mi
dispiace…io non volevo…io non…” si trattenne…era straziante…
Ken Ju lasciò la sua mano e la
posò sul ventre di Akane applicando una piccola pressione…un tenue bagliore ne
fuori uscì
Akane guardò sbalordita il demone
“Ma cosa??” poggiando le mani sulla pancia
Ken Ju sorrise… “un piccolo
regalo…tu e Ranma non dovrete preoccuparvi per il vostro bambino…in lui ho
cancellato la maledizione di Jyusenkyo…non…non si trasformerà…né lui né altri
futuri eredi...”
Tutti strabuzzarono gli
occhi…Ranma era senza parole…non aveva pensato che la maledizione fosse
ereditaria…guardò Ken Ju con infinita gratitudine…aveva salvato suo figlio da un
esistenza movimentata che a lui era molto familiare, purtroppo…
Una piccola lacrima diafana uscì
dagli occhi di Akane… “grazie…grazie…”avvicinò il suo volto alla mano di Ken
Ju..
“Promettimi…Akane promettimi che
non cambierai mai…che amerai sempre con la stessa intensità, con la stessa
passione, con la stessa trasparenza…non aver paura di amare…rischia…ama…vivi…promettilo Akane…”
Ken Ju tossì…il suo corpo era
scosso da brividi di freddo…
“Te lo prometto…te lo prometto…”
singhiozzò la ragazza…
“Akane…” Ken Ju tentò di alzarsi , una mano si
insinuò nei capelli di Akane…la attirò a se…i loro visi si avvicinarono…fu cosi
che Ken Ju la baciò…
Gli occhi di Akane erano
aperti…erano impreparati a questa cosa… un senso di deja-vu la scosse…il suo
primo bacio…rubato dalle sue labbra proprio come questo…il suo primo
amore…Soichiro…
Le labbra di Ken Ju erano
fredde…ma tanto desiderose di quel contatto di vita da tremare…
D’istinto Akane chiuse gli occhi,
prendendo fra le mani il volto di Ken Ju…rispose al bacio…
Fu un bacio dolorosamente
coinvolgente…mille ricordi riaffioravano nella loro menti…
In quell’estremo saluto d’addio… le loro
lacrime, il loro sangue, e loro anime si unirono…
Com’era beffarda la vita…tutto
era iniziato con un semplice bacio…e tutto stava finendo con un semplice
bacio…
Ranma assistette alla scena
impassibile…non c’era astio nel suo cuore, non c’era gelosia…solo un grande
senso di sconforto…percepiva il dolore mascherato di Akane…sentiva il suo corpo
urlare affinché tutto questo fosse solo un incubo…
Le loro labbra si staccarono…
Ken Ju ritrovò la pace, la
serenità…capì l’importanza di amare una persona… si perse negli occhi di
Akane…
“Ti amo” un sussurro dolce e
triste “Ti amerò per tutta l’eternità”
Un brivido caldo scosse Akane…non
parlò…nella sua mente una fitta lancinante
Ken Ju si volse verso Ranma…i due
si fissarono in silenzio, ma nei loro sguardi si capiva un grande complicità…Due
uomini cosi diversi eppure cosi uguali…
*Proteggila*
*Anche a costo della vita*
Ken ju rise a fior di labbra…sapeva che Akane
non avrebbe corso nessun pericolo con Ranma affianco…lui la amava immensamente,
e questo lo rendeva tranquillo…
Un altro fremito spasmodico…Ken
Ju tossi visibilmente…i denti stridettero…un lamento, un nome sussurrato…
“A…akan…”
Tutto cessò… l’invincibile
guerriero spalancò gli occhi al cielo….fissi e immobili…
Il suo corpo freddo aveva smesso
di tremare…il suo torace smise di muoversi…
Nel suo cuore la fiamma della
vita si spense…
Shan-pu pianse sulla spalla di
Mousse, Ukyo si portò le braccia al petto e chinò il capo…Ryoga mise un braccio
intorno alle spalle di Ukyo… tutto era cosi assurdo
Sangi in segno di rispetto si
inginocchiò di fronte alla salma del demone chiudendogli gli occhi e cominciò a
dire una preghiera per i defunti con il suo rosario…
Ranma rimase impietrito…fissava
la sua Akane…era li inginocchiata davanti a Ken Ju…dondolandosi con sguardo
assente di chi non vuole accettare la realtà…
Sakura fu la prima a
reagire…. Pose una mano sulla spalla di Akane, mentre con l’altra
liberò dolcemente la sua mano da quella del demone... tentò di alzarla
lentamente per le spalle…cercando di essere più delicata possibile..
“Akane” la voce di Sakura era
singhiozzante…lei sembrò non sentirla…“Akane andiamo via…è finita…Soichiro non
c’è più…è..lui è…morto”
Per Akane fu come risvegliarsi da
un sonno eterno… di fronte a lei Ken Ju immobile
*morto…è morto..*
Gli occhi le pungevano
angosciosamente…
Spinse via Sakura, mentre correva di nuovo vicino a Ken Ju
emise un gemito
“Soichiro”
Sangi di impulso la fermò, mettendo entrambe le braccia
intorno alla ragazza…
“Akane calmati…non c’è nulla che tu possa
fare…” Akane cercò di divincolarsi urtando contro il suo torace,
singhiozzando. "Lasciami…lasciami”
si divincolava come una furia,
dando colpi e gomitate al petto del monaco…facendolo cadere…
Non curante della sua irruenza si
gettò a terra accanto al demone, prendendo il suo corpo fra le sue braccia,
appoggiò la testa fra i suoi seni stringendolo forte…
I singhiozzi di Akane
aumentarono, angosciati…disperati…alzò la testa al cielo e urlò…urlò con tutte
le forze…
“KEN JUUUUUUUUUUU…ken
Ju…NOOOOOOOOOOOOOOOOOO…AAHH…NOOOONOO”
le sue grida strazianti laceravano il
cuore…echeggiavano per tutta la foresta...
Akane affondò la sua faccia nelle
spalle di Ken Ju, singhiozzando…le sue spalle sottili si scuotevano
freneticamente…
Dimenticò tutto intorno a lei,
l’unica cosa che sentiva era il grande vuoto nel suo cuore
“SOICHIROOOOOOOO…PERCHEEEEE???NON E’
GIUSTO....KEN JUUUUUUUUU”
Akane era sull’orlo della
disperazione…le sue lacrime bagnavano il volto senza vita del demone..
Tutti erano
attoniti…confusi…dispiaciuti…senza sapere cosa fare
D’improvviso delle braccia le
cinsero la vita…Akane si irrigidì… non voleva essere allontanata…non voleva
andarsene…voleva stare accanto a lui…
Si girò con veemenza…pronta ad
attaccare…ma…
“R-ran-nma” Akane fissò perplessa
e singhiozzante il suo fidanzato
Ranma la guardò con una dolcezza
disarmante… sul suo volto lacrime…
Ranma si sedette accanto la
ragazza…
“mi dispiace Akane…”la voce di
Ranma era incrinata dal pianto…
gli occhi di Akane
tremavano…pigiò la faccia contro il torace del ragazzo sciogliendosi in lacrime
mentre le sue mani stringevano ancora la fredda salma del demone
“Ranma…ranma…Lui…lui…LUI E’ MORTOOOOO….”
Ranma la abbracciò
intensamente…le accarezzò i capelli, asciugandosi di tanto in tanto le sue
lacrime…
Akane continuò a singhiozzare
finché stremata svenne fra le braccia di Ranma
L’alba
di un nuovo giorno stava sorgendo…
Era passata un settimana da
quello scontro…nella foresta l’odore acre del fumo e della lotta aveva lasciato
il posto al profumo dei boccioli….
Il Tempio era stato gravemente
danneggiato…muri rotti, travi pericolanti, alberi sradicati…
Tutti i monaci stavano lavorando
sodo per riparare il più possibile, e in quella settimana avevano già aggiustato
una buona parte dell’edificio…
Le ferite dei combattenti stavano
guarendo a poco a poco benché alcune fossero molto gravi…
Ukyo aveva una spalla lussata,
Mousse ferite ancora profonde sulla schiena,mentre a Shan-pu il braccio le era
stato immobilizzato…Ryoga a parte qualche contusione all’addome e lividi sparsi
non aveva niente di rotto… tutto
sommato se l’erano cavata con poco pensando che la posta in gioco era la loro
stessa vita… ma chi era stato davvero grave furono Ranma e Akane….
Per parecchi giorni non si
mossero dai letti…Ranma faticava a respirare per la frattura di più
costole...mentre Akane aveva segni di abrasione e di lussazione su tutte le
parti de corpo…
Si temette anche molto per il
bambino…Akane aveva perso molta energia, e Sakura e Obaba cercarono di fare il
possibile per ridarle almeno energia sufficiente per far sopravvivere lei e il
piccolo…
fortunatamente tutto si
risolse…Ranma era in via di guarigione…Sangi aveva vegliato su di lui notti
intere, applicandogli unguenti miracolosi…le ferite si stavano rimarginando e le
fratture erano quasi scomparse…Mentre Akane riprese a poco a poco le forze…
Era l’alba del settimo giorno…
quel giorno avrebbero ripreso il viaggio per tornare a Nerima…
Il tempio mise a loro
disposizione un carro con due cavalli per agevolare il ritorno…e anche per non
affaticare ulteriormente i
convalescenti…
Sakura si ravviò i capelli
fermandoli con un fermaglio “bene ragazzi tutti pronti??”
Tutti annuirono felici
La donna si avvicinò a Sangi
“Sangi-san….grazie…grazie di tutto”
I due si salutarono con una
calorosa stretta di mano… “venitemi a trovare presto…mi raccomando”
Obaba si guardò intorno “Ma…dov’è
Akane??”
Tutti si guardarono perplessi…
Sakura con un velo di tristezza sospirò “lo starà salutando…”
“Vado
a chiamarla” cosi dicendo Ranma si diresse verso i giardini…
Sul retro del tempio i giardini
erano bellissimi…centinaia di piante rare gli davano un tocco di freschezza e
vivacità…
Al centro del vivaio si erigeva
una maestosa lapide…su di essa vi era inciso un nome
SOICHIRO per il suo grande
coraggio…
Akane fissò quella lapide
intensamente…lesse quel nome più e più volte…
*mi sembra ancora assurdo…* ancora tanti ricordi le apparvero nella
mente…un malinconico vuoto la pervase…
“Akane” una voce familiare la
chiamò dolcemente
La ragazza non si girò e attese
che Ranma la abbracciasse…e cosi fece…Ranma la strinse a se a Akane si sentì
protetta dalle sue calde braccia…
“mi dispiace Ranma…è tutta colpa
mia…” Abbassò lo sguardo…
Ranma le posò le labbra sulla
tempia… “non è colpa tua…lui ti amava…ti ha amato in tutte le sue forme…sia da
bambino, sia da uomo, sia da demone… lui grazie a te ha scoperto l’amore…il suo
cuore si è purificato, per merito tuo…”
Akane strinse le labbra per
trattenere le lacrime…
Ranma posò le mani sul ventre
della ragazza coccolandolo dolcemente…
Akane si rilassò a quel
contatto…entrambi guardarono quel pancino che a poco a poco stava crescendo…
“nostro figlio Ranma….il nostro
bambino”
Ranma sorrise “la mie due ragioni
di vita…”
Stettero in silenzio per qualche
minuto assaporandosi il piacevole calore
“Akane…dobbiamo andare gli altri
ci aspettano…”
Akane lo guardò intensamente…
“vengo tra un po’…” fissò la lapide “voglio salutarlo per l’ultima volta…”
Ranma capì e rispettò il volere
della ragazza e con un fugace bacio all’angolo della bocca se ne andò…Akane lo
vide andarsene e sparire tra le mura del tempio…
Si inginocchiò davanti alla
lapide e posò la fronte sulla dura pietra… pianse…
Lacrime candide scivolarono sulla
sua pelle nivea…
Voleva un ultimo momento con
lui…doveva confessargli una cosa…una cosa che per ben quattro anni si era tenuta
dentro…
“Ti ho amato Soichiro…Ti ho amato…mi dispiace di non avertelo
detto prima…”
I capelli le caddero sugli occhi umidi
carichi di rimorso…alzò la mano per accarezzare il suo nome…
Il vento soffiò una brezza leggera,
portando con sé fiori di ciliegio... mentre piangeva, Akane sentì tra il fruscio
delle foglie un leggero e dolce bisbiglio che lacerò il suo cuore.
* Akane... * Il sussurro era una carezza gentile, la
voce dolorosamente familiare e piena di un amore mai sbocciato….le drogò i
sensi.
Senti una sensazione di calore
sulla sua mano, come se qualcuno gliela stesse tenendo
Akane fra le lacrime sorrise
“Ken Ju…”
sospirò malinconicamente….era ora
di andare…
Si alzò dalla tomba e si diresse
verso l’uscita…
Una folata di vento le scompigliò
i capelli…si girò nuovamente,chiuse gli occhi e aprendo le braccia inspirò il
profumo della vita….
Quando li aprì lo vide…vide il
suo spirito in piedi in disparte, appoggiato alla lapide con le braccia
incrociate… i suoi occhi di ghiaccio che la guardavano, un mezzo sorriso sul suo
bel viso….
Akane sorrise…lo guardò un ultima
volta…si portò una mano al cuore
“NON TI DIMENTICHERO’ MAI…resterai sempre nel mio cuore…grazie
Soichiro…grazie per avermi amato…”
Ken Ju racchiuse fra le sue mani
un bacio e con un soffio lo spedì ad Akane…La fissò con occhi languidi, mentre
si affievoliva lentamente nel nulla…
Sarebbe rimasto li per sempre…a
proteggere quel tempio testimone del suo amore verso quella piccola grande
donna
Akane rise a fior di labbra…e
corse verso l’entrata del tempio sentendo i suoi amici urlare il suo nome…
“Addio Soichiro…Addio Ken
Ju”
CONTINUA
CREDETE CHE SIA FINITA EH???????? No no,
vi sbagliate …. ^__^
Sto già scrivendo l’ Epilogo mie cari…eh si…è
immancabile…già ho una mezza ideuzza…e poi per i curiosi bisogna svelare se
“o’piccirill” è un maschietto o una femminuccia…io già ho deciso ….secondo
voi??? ^__^
vi chiedo di pazientare ancora un
po’…
Spero vi sia piaciuto…. A
presto…
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Capitolo 23 *** EPILOGO ***
Eccomi qui ragazzi…beh che dire…è davvero
finita…premetto che io non sono brava con gli epiloghi, per cui perdonatemi se
questo capitolo sarà scontato o meno…spero che qsta fanficiton vi sia rimasta un
po’ nel cuore…anche se vi dirò che non ne sono pienamente soddisfatta, avendo
mancato tante cose che la mia mente perversa aveva ideato…chissà forse saranno
uno spunto per una nuova fanfiction ^___^
beh basta chiacchiere
BUONA LETTURA
EPILOGO…
DUE ANNI DOPO…
L’aurora era arrivata da un
pezzo…la notte silenziosa aveva lasciato il posto al mattino che a poco a poco
con la sua luce aveva risvegliato uomini e natura dal loro sonno ……da lontano si
poteva sentire la vita della città che ritornava ad essere frenetica…chi apriva
i negozi mettendo le insegne, chi andava a scuola, chi spazzava dal cortile le
foglie, chi preparava la colazione…
L’aria era fresca, gli uccelli
intonavano canzoni d’amore per le loro compagne e i profumi dei fiori e i colori
dei frutti tipici della stagione impregnava le strade di un contagioso buon
umore…
Il sole filtrava dalla finestra
semi aperta di una camera da letto…mentre una lieve brezza faceva muovere le
tende sottili come una leggiadra danza…
Li in quella stanza vi era un
grande letto matrimoniale, con le lenzuola bianche che attorcigliavano e
fasciavano i corpi semi nudi di due giovani figure abbracciate…
Akane si svegliò dal suo sonno…un
raggio di sole le fece arricciare gli occhi strofinando il viso sul petto di
Ranma che russava leggermente…
Alzò lo sguardo e lo guardò
divertita…Ranma le cingeva la vita con le sue braccia in maniera molto
protettiva, un rivolo di saliva spiccava all’angolo della bocca.…quando dormiva
assumeva un espressione tanto buffa quanto angelica anche se un principio di
barba si delineava sul viso del ragazzo ormai uomo…
Akane sfregò la sua guancia
contro il suo mento…il pungente contatto con la barba era molto piacevole…
Erano due anni orami che erano
sposati e ancora lo svegliarsi tra le sue braccia le provocava un sussulto di
imbarazzo…
Quando i loro padri seppero della
notizia della sua gravidanza in meno di 10 giorni organizzarono un matrimonio
nel Dojo…non era stato un matrimonio molto tranquillo, tra interruzioni e pianti
disperati, c’era stato un grande trambusto…ma poi tutto era andato per il
meglio… per non parlare della prima notte di nozze. Era stata passata dal dottor
Tofu…le ferite ancora non erano guarite perfettamente e rimasero convalescenti
per qualche settimane con febbri altissime…*che bei ricordi!! * penso
sarcasticamente Akane…
Incominciò a dargli piccoli
bacetti sul petto finché non lo senti mugugnare…
“buongiorno dormiglione” disse
Akane radiosa
Ranma ancora intontito si svegliò
strofinandosi gli occhi con la mano… “Buon giorno maschiaccio” disse scoccandole
un bacio sulla guancia e accarezzandole la spalla nuda… “è bello non doversi più
svegliare con le tue urla e con le secchiate di acqua fredda…”
Akane si accoccolò vicino al suo
collo…una cascata di capelli blu cobalto lunghi e profumati ricoprì il petto del
giovane che vi insinuò le mani, giocando con alcune ciocche
“Scemo, se vuoi possiamo rimediare
subito…” disse dandogli un buffetto sulla guancia
Ranma tremò…
“Ah Ranma…ricordi che oggi
vengono a mangiare da noi tutti quanti…per il compleanno del piccolo??”
Ranma ripresosi ci pensò un po’
“si si ricordo…”
Akane con un espressione
supplicante “Allora…vai tu a compare la torta??” strusciandosi addosso…
Ranma le sorrise…e la abbracciò
“come devo fare con te maschiaccio…riesci sempre a stregarmi…”
Akane lo bacio divertita…si
avvicinò al suo orecchio “A
proposito…Ranma ieri sera non c’è stato modo di parlare…ma devo dirti una
cosa…vedi…”
ma non fece in tempo a finire la frase
che un rumore di porta li interruppe…i due guardavano divertiti la piccola peste
che era entrata nella stanza…un piccolo bimbo di neanche 2 anni, con i capelli
neri legati ad una treccini… grandi occhi azzurri…e un espressione birichina
e innocente sul volto
*tutto suo padre* pensò Akane
scuotendo la testa
“Soichiro…amore vieni da papà e da mamma”
Akane allargò le braccia
Il piccolo con un balzo saltò sul
letto dei genitori, felice come una pasqua…
“Papà, mamma… ”
Ranma prese il piccolo e lo fece
volteggiare “Auguri campione…oggi il mio ometto compie due anni”
“Papà fammi volare…” disse
Soichiro gioiso…
Akane fissò la scena raggiante…
Certo quei due combina guai le
riempivano la vita…anzi erano la sua ragione di vita…
*Le mie due pesti…* pensò Akane allegra
All’ora di pranzo la porta si
aprì….tutto il gruppo di amici venne per festeggiare il compleanno del piccolo
Soichiro…
C’erano stati parecchi
cambiamenti… Shan-pu e Ukyo si erano messi in società…avevano aperto un
ristorante con specialità cinesi e okomomiyaki…
Inoltre Shan-pu era in dolce
attesa…lei e Mousse stavano creando una famiglia…dopo l’ultima avventura si
erano accorti di amarsi e il loro bambino sarebbe stato il loro sigillo
da’amore…
Mentre Ryoga oltre ad allenarsi
stava coltivando una profonda amicizia con Ukyo…
Kuno e Nabiki stavano insieme e
Kasumi e il Dott Tofu erano freschi sposi da qualche mese…
“Buongiorno a tutti” disse Mousse
mettendo sul tavolo dei dolci
“Soichiro-chan come sei
clesciuto…” disse Shan-pu
“Zia Shan-pu…zia Ucchan” il
piccolo si fiondò fra le braccia delle due ragazze…
“A tavola” disse Kasumi solare…
portando pietanze degne di uno chef…
Il pranzo come sempre fu
movimentato…
Tra sorrisi, abbuffate, regali e
azzuffate…tutto procedeva serenamente
Non mancarono varie
trasformazioni… Happosai si divertì a bagnare Ranma…facendolo diventare una
donna…. E facendo ridere Soichiro…
“Papà-chan…”
Ranma guardò suo figlio
sollevato, anche se la sua maledizione era il suo cruccio,era felice che almeno
il suo Soichiro se n’era scampato…e questo grazie a Ken Ju…gliene sarebbe stato
grato per tutta la vita… aveva salvato il suo bambino da una vita strampalata e
troppo ambigua…
“vecchiaccio vieni qui che ti
rompo tutto” urlò spazientito
Soichiro batté le mani in braccio
alla madre
“bravo papà-chan…”
“tesoro vieni dalla nonna” Sakura
riempì di coccole e di dolci il piccolo che sembrò gradire molto…
“è proprio figlio tuo Ranma…è
ingordo come te” osservò Ryoga divertito
“mmm…” Ranma corrucciò il muso
mentre si versava l’acqua bollente
“Dai Ranma…in fondo è la verità…è
la tua copia…” Akane lo rassicurò
Mousse si sedette di fronte a
Ranma con espressione seria…catalizzando l’attenzione di tutti…
“Ranma…Io,Shan-pu e Obaba fra una
settimana partiamo per la Cina per andare dalle nostre famiglie…se
tutto andrà bene andremo a Jyusenkyo,anche se le sorgenti sono andate distrutte,
troveremo un modo per far si che nostro figlio non erediti la maledizione…Se
volete tu e gli altri potreste venire con noi...troveremo una cura per la
maledizione…”
sia Ryoga, Genma e Ranma
guardarono estasiati Mousse che si ritrasse disgustato “Grazie Mousse…accettiamo
il tuo invito…”
Akane fissò Ranma un po’
preoccupata… *la
Cina…* sospirò…non aveva bei ricordi di quel posto…l’ultima
volta ci stava quasi per rimetterci la pelle…
Tra le risate di tutti e il
disappunto di Happosai,Kasumi entrò nella sala…
“che
ne dite di aprire la torta per il nostro piccolo??” la voce della zia rese
felicissimo il piccolo che fra le braccia dei suoi genitori spense le due
candeline…
Era pomeriggio inoltrato quando
in casa cominciò a regnare la serenità…il colore caldo dell’arancio faceva
brillare i bellissimi capelli di Akane…
*mi sembra cosi strano averli
lunghi*
Era sulla terrazza a guardare il
tramonto… tenendo anche d’occhio Soichiro mentre giocava con i nonni…saltando
sulla schiena di Genma panda, ormai sfinito…
Raccolse i capelli in una mano
cercando di fissarli con un fermaglio…
Ma mentre lo stava facendo…una
mano sfiorò delicatamente la sua…
Ranma da dietro prese tra le mani
i capelli di Akane e fissò il fermaglio lasciandole il collo nudo…affondò la sua
bocca nell’incavo invitante e la riempì di baci…Akane chiuse gli occhi
assaporandosi i piccoli brividi…
Ranma la abbracciò…il gridolino
di felicità di Soichiro catalizzò la loro attenzione…
“e’ proprio un diavoletto”
osservò Ranma mentre baciava la nuca di sua moglie
“già…è pieno di energie…proprio
come te”
I due si fissarono intensamente…
anche se erano passati due anni il loro amore era aumentato a dismisura…vivevano
l’uno per l’altro…
Akane sospirò…
“Ranma…” la sua voce era triste
“davvero vuoi partire per la Cina??”
Ranma la guardò perplesso
“Ma…Akane…la maledizione…”
Akane lo zittì con un dito…
“Non sei costretto…Tu mi piaci
così come sei…con o senza maledizione…tu….sei sempre il mio Ranma…e anche a
Soichiro vai bene cosi…sei un ottimo padre e un marito amorevole…non voglio che
rischi la vita per noi…”
Ranma le sorrise dolcemente
baciandole la fronte “La mia piccola Akane…tu meriti tutto l’amore di questo
mondo…meriti di avere a fianco un uomo vero e Soichiro merita un padre vero, non
per metà donna…e questo lo voglio io…sento di doverlo fare…oltre che per te e
Soichiro…anche per me stesso… tranquilla Akane andrà tutto bene…Tornerò
presto...”
Akane lo guardò con occhi
perdutamente innamorati…annuì e si accoccolò sul suo petto…
“Akane stamattina cosa volevi
dirmi??” chiese Ranma d’un tratto “sembrava importante…”
Akane lo fissò con un piccolo
sorriso…si sciolse dall’abbraccio, mettendosi dinnanzi a Ranma…gli prese le mani
e le poggiò sul suo ventre…
Ranma la guardò confuso… “Ma...ma
cosa??”
Akane gli posò un dito sulle
labbra avvicinandosi al volto di Ranma… “diciamo che quando tornerai dalla Cina
oltre me e Soichiro ci sarà qualcun altro ad aspettarti…”
Ranma spalancò gli occhi per la
felicità… “vuol dire che tu….tu sei…incinta??’”
Akane annuì… “si…di tre mesi…un
altro motivo in più per ritornare presto no?? e sai la novità??”
Ranma scossa la testa fremente di
gioia
La ragazza alzò le dita formando
un numero…il due
“Tofu ha detto che aspetto due
gemelli…e..molto…molto… probabilmente sento che saranno 2 femminucce”
A Ranma gli si riempì il cuore di
una contentezza immensa… prese Akane fra le braccia e la fece girare…i capelli
della ragazza si sciolsero, ondeggiando attorno ai 2 giovani, trasportati dal
vento, facendo da cornice al loro amore…
La vita era meravigliosa…
“Ti amo maschiaccio…con tutto me
stesso…”
Akane gli accarezzò il volto
“e io amo te baka…mi raccomando sii
prudente e torna presto…”
Ranma la baciò con tutta la
passione che possedeva … amava alla follia quella donna che tempo addietro gli
era stata predestinata come compagna, come pezzo mancate del suo cuore…
Il sole stava tramontando sui due
innamorati…il giorno era finito…cosi com’era finita la storia di questi due
giovani…
Ma in amore, si sa, come nella
vita,non esiste una vera e propria conclusione…
Come non finiranno le peripezie
di Ranma e Akane…Mille e mille avventure vivranno i nostri eroi…
Ma questa…è tutta un'altra
storia…
THE
END
SIGH SIGH….è finita davvero!!! :(
beh spero che questo pastrocchio vi sia piaciuto
Allora iniziamo con i
ringraziamenti:
Fujiko92: grazie infinitamente per i
tuoi commenti…ogni volta mi davano la carica per andare avanti….
Marco akane_date e polly_15…beh anche
se avete recensito l’ultimo capitolo sono felice che la storia vi sia piaciuta,
caso mai ne scriverò altre mi piacerebbe confrontare le mie idee con le vostre
opinioni…grazie
Mozzi84,….beh che dire monica…sei stata
la prima persona a credere in questa storia e nn so davvero come dirti
grazie…hai visto sul bimbo hai centrato…sono stata scontata lo so, ma la vedevo
come la miglior soluzione…grazie per il commento…mi ha lusingato…sai ho molte
idee in mente per una nuova fanfiction sempre su sto genere, anche eprchè
rileggendola, ho visto che ho delineato un Ranma poco reattivo e rimedierò
subito… ^__^ grazie ancora…di cuore…alla prossima fanfiction….
rompi zebedei ….grazie per le tue
recensione e per aver sostenuto Kenjy ^__^ sono davero felice che ti sia
appassionata\o alla storia…ne sono onorata….
akitohayama4ever,….eccomi qui…sarò
ripetita ma grazie anche a te del tempo che hai dedicato alla storia…ogni parola
detta è sempre una vittoria per me!! Grazie…
DolceMella…beh un grazie speciale te lo
meriti…per avermi incitata e spronata a dare il meglio di me in questa
storia…scusa se ti ho fatta piangere ^__^ cmq ancora grazie
Saty,…il tuo commento mi ha
letteralemente gonfiato il cuore ^__^ grazie mille davvero, per la stima e
l’interessamento che hai dimostrato…mi dsp che non sia una femminuccia, ma vabbè
ne arriveranno due a breve ^__^…grazie per i complimenti…e non ti preocc di non
aver recensito prima i tuoi commenti valgono oro….GRAZIE
Elisa90…ciao…ho fatto prima che posso e
non hai dovuto aspettare 9 mesi ^__^ visto…forse è telepatia quella che ci
lega…tu commenti io aggiorno ^__^ grazie per il tuo entusiasmo verso la
storia…se ne pubblicherò un'altra mi piacerebbe che tu dessi la tua opinione ci
conto eh?? A presto
Makiolina….grazie mary per avermi
seguito anche sull’altro sito, dove purtroppo i commenti scarseggiavano….grazie
davvero per avermi incitato…sei stata preziosa…a presto allora…alla prox ff
E ancora un grazie a
Susy
Michi88
Girovaghi
Maoa
Semplicementeme
Orologio_87
Ness
Forevergiulia
E un grazie speciale a giulia88…spero che recensirai
nonostante sia finita
A PRESTO RAGAZZI….UN KISS FORTE
FORTE
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