A trenchcoat's story.

di Evaney Alelyade Eve
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The Origins. ***
Capitolo 2: *** A half life. ***
Capitolo 3: *** Jimmy Novak for the last time. ***



Capitolo 1
*** The Origins. ***


A trenchcoat's story.


The origins.

La prima volta che Jimmy Novak incrociò il cammino di un certo trench beige fu quando andò al suo primo colloquio di lavoro.
Il capo era esposto in un negozietto anonimo, all'angolo della strada.  Jimmy vi passò innanzi di corsa, senza degnare di uno sguardo la vetrina.

"Benvenuto tra noi. signor Novak. Inizierà lunedì mattina."
La seconda volta che passò avanti a quella vetrina, fu dopo aver ottenuto il lavoro per cui aveva studiato, ma che non amava particolarmente : l'esattore delle tasse. L'incubo dei cittadini.  Non poteva lamentarsi però, in quei tempi era difficile trovare lavoro e lui era stato abbastanza fortunato. Inoltre aveva una buona paga, nonostante fosse un novellino.

La terza volta che tornò dinanzi a quella vetrina, Jimmy incontrò Amelia. Una dolce ragazza dai capelli biondi e gli occhi castani, e con un sorriso mozzafiato. Quel giorno pioveva e Jimmy aveva dimenticato l'ombrello, così si stava riparando sotto il  tendone della vetrina. Il caso volle che Amelia passasse di lì, con il suo ombrello verde a fiorellini bianchi. Portava tra le mani così tanti libri, che le scivolarono di mano. Jimmy l'aiutò a raccoglierli e il loro fu amore a prima vista. A Jimmy piaceva pensare che quello non fosse stato un semplice caso, ma qualcosa voluto dall'alto.

La quarta volta che passò davanti a quella vetrina era con Amelia, la sua fidanzata. Questa volta entrò nel negozio per comprare un soprabito; qualcosa di sobrio per il suo lavoro.
"Devi aiutarmi a scegliere un soprabito. La mia giacca ormai è tutta rovinata." aveva detto ad Amelia, e così si erano divisi alla ricerca di qualcosa di adatto.
Jimmy aveva intrapreso la ricerca a destra, Amelia a sinistra. Caso volle che passasse dinanzi alla vetrina con il trench, che per qualche stranissima ragione aveva attirato la sua attenzione. Amelia era molto religiosa, come Jimmy, e aveva la netta sensazione che non fosse solo un semplice caso.
"Jimmy" chiamò il fidanzato "ho trovato il capo adatto."  
Nonostante Jimmy fosse poco convinto, acquistò il trenchcoat; Amelia insistette perchè fosse quello della vetrina.

"Avanti Jimmy, svegliati!" ordinò suo padre, la voce allegra e tesa di chi sta per assistere al matrimonio del proprio figlio. Per una buona mezz'ora ci fu un via vai in cerca di calzini e scarpe nere e lucide; un continuo sciogliere e rifare un nodo di una cravatta; sbuffi per cercare di domare una chioma scura ribelle, o per attaccare stupide collane di perle, o trovare i gemelli d'argento di papà.
Lo sposo e la sua famiglia erano pronti, e si avviarono fuori di casa. La porta della casa in cui Jimmy era cresciuto stava per chiudersi alle sue spalle, ma il giovane si ricordò di aver dimenticato qualcosa di importante.
"Anche al tuo matrimonio indosserai quel trench?!" esclamò la madre, disapprovando.
"Si, è qualcosa di importante ormai." rispose semplicemente Jimmy, poi partirono.

"Novak?" lo richiamò il capo dell'agenzia dove lavorava; Jimmy alzò la testa dagli scompigliatissimi capelli castano scuro, e posò un bel paio di occhi blu sull'uomo basso e tarchiato che l'aveva chiamato.
"Si?" domandò, perplesso. Quello gli rivolse un gran sorriso.
"E' meglio se corri, figliolo. Corri in ospedale, tua moglie sta partorendo".
Jimmy arrivò in ospedale trafelato, correndo per il corridoio, col trench che svolazzava come un mantello, giusto in tempo per veder nascere la sua bambina, Claire.

Claire adorava nascondersi sotto il trench del padre. Diceva che per lei era come stare a casa, come sentirne l'abbraccio.
Quando Jimmy entrò in depressione, Claire si coprì spesso con il trench la notte, per ricordare cosa volesse dire avere l'abbraccio di suo padre.

"Si!" gridò entusiasta Jimmy al cielo, le braccia spalancate e il trench indosso. Una luce abbagliante, un calore travolgente, e Jimmy non c'era più.
Al suo posto c'era l'angelo del Signore Castiel.

Quando Jimmy scomparve, a Claire non rimase nemmeno il trench da stringere al petto.

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Capitolo 2
*** A half life. ***


A half life.

Quando Castiel incontrò per la prima volta Dean Winchester, aveva appena preso possesso del suo tramite, Jimmy Novak.
Erano in uno squallido fienile, e il giovane umano era accompagnato da un cacciatore di mezza età.  
L'angelo rimase colpito dall'infinità di trappole che avevano predisposto, e anche dal coraggio dei due nell'affrontarlo.
Non potevano sapere che su di lui non avevano effetto.

"Io sono colui che ti ha tratto fuori dall'Inferno"  sibilò duro al giovane "e posso rimandartici subito!".
Quel ragazzo, quell'umano miscredente ed irrispettoso aveva il potere di farlo arrabbiare; eppure c'era qualcosa di fondo, una nota stonata che Castiel non sapeva spiegarsi.

Castiel era sempre stato il soldato perfetto, sempre pronto ad obbedire agli ordini.
Da quando aveva conosciuto Dean, però, il suo cuore aveva preso a vacillare, la sua Grazia a tremare sotto i colpi incessanti del dubbio e del sospetto verso coloro che stavano "ai piani alti", come diceva sempre il giovane, e gli ordini che gli venivano impartiti.

Seduto su un cratere nel cuore del Gran Canyon, Castiel, avvolto in quel trench beige che Dean aveva definito "triste",  fissava il cielo notturno trapunto di stelle, e godeva del silenzio di quell'immenso deserto rosso.
Si era preso quello che gli umani amavano definire "pausa". Aveva bisogno di riflettere. Capire, per poi prendere una decisione.
Stare dalla parte del Winchester o del Paradiso? Rimanere sulla Terra o tornare a casa, in Paradiso?
Cadere o continuare a volare?
Aveva paura di disobbedire agli ordini; paura di cadere e farsi male....però, voleva anche rimanere accanto a Dean.

"Castiel" gli intimarono i suoi fratelli "devi tornare in Paradiso con noi."
L'ultimo pensiero di Cas, prima di seguire i suoi fratelli in Paradiso per essere "punito", fu per Dean.

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Capitolo 3
*** Jimmy Novak for the last time. ***


Jimmy Novak for the last time.

Jimmy riaprì gli occhi. Non poteva credere di essere di nuovo....Jimmy.
Castiel se n'era andato, forse per non tornare più, e lui era di nuovo se stesso. Ed era anche molto affamato.
"Tu chi sei?" gli domandarono i fratelli Winchester, appena si resero conto che quel tipo super-affamato, senza trench e con un'espressione meno...atona, non era Castiel.
"Jimmy Novak. Il proprietario di questo corpo."  rispose, addentando il primo di una lunga serie di hamburgers.

"Dov'è il mio trench?"chiese Jimmy, appena la sua fame fu saziata. Da quando si era svegliato aveva notato, sentito, che c'era qualcosa che non quadrava, qualcosa che non lo convinceva. Alla fine si era reso conto che quella sensazione sbagliata era quella di sentirsi nudo, vulnerabile senza il suo trench. Peggio ancora, sentiva di aver perso l'ultimo contatto con la sua bambina, Claire.

Claire. Amelia. Famiglia. Era questo che lo tormentava. Voleva rivederle, voleva riabbracciarle. Voleva dare a Claire tutti gli abbracci che la bambina aveva dovuto rubare ad un trench.
"Le metterai in pericolo!" l'avvertirono i Winchester, ma lui non sentiva ragioni. E quale pericolo, poi, visto che Castiel se n'era andato?

Amelia lo riconobbe subito, attraverso il vetro della porta di casa, quel trench. Lo stesso davanti al quale si era innamorata di Jimmy.
Jimmy. Suo marito l'aveva abbandonata, se n'era andato farfugliando di angeli del Signore, tramiti e di essere il prescelto.
Claire, la loro bambina, l'aveva atteso dinanzi alla porta di casa per quasi un anno intero. Lei era arrabbiata.Lo amava, ma non voleva che si riavvicinasse alla sua bambina e la facesse soffrire di nuovo.
Lei non voleva soffrire di nuovo.

"Mi dspiace, Amelia. Io..io sono stato via. Sono andato in una clinica, mi sono fatto curare."
Amelia non voleva cedere, stava per mandarlo via, ma poi aveva visto la sincerità negli occhi blu di suo marito, e la gioia negli occhi, dello stesso colore, di sua figlia, e l'aveva fatto rientrare nelle loro vite.

"Papà! Sei tornato!"
Claire corse incontro a suo padre, e lo strinse forte. Finalmente ri-aveva il suo papà, e il trench. Il rifugio, la coperta di notti dolorose. Troppo dolorose per una bambina di appena dieci anni.

I Winchester avevano ragione: era stato uno stupido egoista, e aveva messo in pericolo la sua famiglia. Aveva messo in pericolo Claire.
Erano in un vecchio casolare, Amelia era posseduta dai demoni e teneva in ostaggio Claire. Lui era a terra e stava morendo. I Winchester erano stati scoperti e fatti prigionieri.
Il demone nel corpo di Amelia minacciava di uccidere Claire, e lui era disperato.
"Castiel" pensava soltanto " figlio di puttana! Ti ho dato il mio corpo per oltre un anno! Devi aiutarmi. Devi aiutare la mia piccola Claire."
Brevi frammenti di Claire appena nata...Claire alla prima elementare...gli scorrevano dinanzi agli occhi, offuscati dalle  lacrime.

"Vuoi salvare tuo padre, Claire?"
Una voce profonda, armoniosa, melodiosa, potente e con un che di rassicurante, parlò nella sua testa. Dinanzi a lei sua madre divenuta demone, e suo padre che lentamente moriva dissanguato.
"Si."  aveva rispoto, la vocina tremante.
"Bene. Lascia che io prenda il tuo corpo. Grazie alla linea di sangue di tuo padre, tu puoi essere un nuovo tramite per me. Devi solo dire 'si' " rispose la voce.
Claire non ebbe bisogno di pensarci due volte a dare il suo consenso. L'ingenuità dei bambini e l'amore infinito di una figlia per il padre.
"Si." e poi fu avvolta da una luce bianca, accecante e nello stesso tempo calda e confortante. Le ricordava la sensazione di calore e protezione che le dava il trench di suo padre, quando lui non  era riuscito più a darle amore a causa della depressione. Si addormentò e lasciò il posto a Castiel.

"Ti prego Castiel" rantolò Jimmy, quando tutto fu finito, mentre il sangue sgorgava a fiotti dalla ferita che aveva nel fianco " Non lei. Lascia andare la mia piccola Claire. Lascia andare la mia bambina Tornerò ad essere il tuo tramite, prendi il mio corpo. Promettimi che non la toccherai più."
L'ultima visione di Jimmy furono gli occhi blu di sua figlia, così simili ai suoi, chiudersi inespressivi in segno di assenso.
Questa volta Jimmy  chiuse gli occhi per sempre.

"Papà"  Claire si era appena ripresa, ed era corsa ad abbracciare quello che sembrava suo padre.
"Non sono tuo padre." ribattè monoespressivo quello sconosciuto, sciogliendo il suo abbraccio.  Claire sapeva che l'uomo aveva ragione : per quanto avesse l'aspetto del padre e ne indossasse quel trench, non avvertiva più quel legame speciale che li collegava. Il trench non aveva più il profumo di suo padre. Non aveva più nessun tipo di profumo. Corse da sua madre, e l'abbracciò.
"Papà non c'è più" le sussurrò, piangendo.

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