Ten Pieces di kymyit (/viewuser.php?uid=36835)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Smut (Zoro/Hawkins?) It’s the fear (Within Temptation) ***
Capitolo 2: *** Fluff (Rufy/Sanji) Hero (Skillet) ***
Capitolo 3: *** Crack!Fic (Drake/Hawkins) Lucifer’s Angel (The Rasmus) ***
Capitolo 4: *** AU (Crocodile/Kidd) This is War (30STM) ***
Capitolo 5: *** Threesome (Law/Sanji/Penguin) Il triangolo no (Renato Zero) ***
Capitolo 6: *** Genderbend (Law/Killer) Stay (Elisa) ***
Capitolo 7: *** Horror (Drake) Visions (Stratovarius) ***
Capitolo 8: *** Hurt/Comfort (Zoro & Kidd) Everybody Loves Me (One Republic) ***
Capitolo 9: *** First time (Crocodile & Penguin) Ginyu Tokusentai (Dragon Ball) ***
Capitolo 10: *** Angst (Killer & Rufy) The World (Nightmare) ***
Capitolo 1 *** Smut (Zoro/Hawkins?) It’s the fear (Within Temptation) ***
REGOLE
- Scegli un fandom
- Scegli 10 personaggi dando loro un numero da 1 a 10.
- Prendi il lettore MP3 impostandolo sulla "modalità random"
- Durante la durata del brano devi scrivere una drabble/flashfic
ispirandoti ad essa utilizzando i personaggi numerati associati al
genere/prompt.
GENERI/PROMPT
1. Angst (5)(8)
2. AU (3)(7)
3. Crack!fic (4)(9)
4. First Time (3)(6)
5. Fluff (8)(10)
6. Genderbend (1)(5)
7. Horror (4)
8. Hurt/Comfort (2)(7)
9. Threesome (1)(6)(10)
10. Smut (2)(9)
PERSONAGGI
1.
Law
2.
Zoro
3.
Crocodile
4.
Drake
5.
Killer
6.
Penguin
7.
Kidd
8.
Rufy
9.
Hawkins
10.
Sanji
Note:
Insomma, ultimamente sono in vena di fare questo meme, come si
sarà
notato, sarà che ho voglia di fare cose non impegnative...
Queste fic
non lo sono, sono il parto di serate passate a pc spento per
il troppo
caldo. Credetemi, neppure di sera potevo sedermi di fronte al pc che
sudavo come un ghiacciolo, solo che non ero fredda, altrimenti sarebbe
stato anche rilassante.... Ma sproloqui a parte... poiché ci
tengo a
fare le cose per bene, stavolta tutto era casuale. Il destino sa essere
davvero divertente, ma vedrete, vedrete XD
Attenzione perché questa
è a rat rosso, leggero leggero. Avrei voluto ammorbidirla
ma... Zoro
non si farebbe problemi a usare certi termini al posto di altri,
perciò
uccidete lui e non me.
Smut (Zoro/Hawkins?!) It’s the fear (Within Temptation)
-Le mie previsioni parlano chiaro.- disse Hawkins, atono, fissandolo
disteso sul dorso con quella sua espressione inespressiva da statua,
così fastidiosa… Zoro mandò
giù un sorso dalla bottiglia di liquore e sorrise
ripulendosi la bocca.
-Io non credo a queste cose.- affermò.
-La porta è quella.- rispose l’altro -Ma non la
varcherai.- puntualizzò convinto.
Zoro scrollò le spalle. Non sarebbe uscito, ma non
perché glielo diceva un mazzetto di carta straccia. Glielo
dicevano le sue gambe e il suo fondoschiena così signorili
che se non gli avesse visto il pene avrebbe pensato fossero di una
donna. I suoi occhi lo fissavano, qualsiasi gesto compisse. Che gli
stringesse i capezzoli o che lo penetrasse, non batteva ciglio, non
perdeva la testa. Poi Zoro avvertì un sinistro fruscio e
qualcosa di ruvido e sottile strisciare fra le sue gambe, fin fra le
natiche.
-Non uscirai.- ripetè Hawkins, sorridendo maligno, il viso
per metà umano e per metà mostruoso.
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Capitolo 2 *** Fluff (Rufy/Sanji) Hero (Skillet) ***
Note: Il
mio concetto di fluff è tutto particolare, ma con una
canzone così che pretendevate? XD La colpa poi è
di questa immagine
*^*
Per il resto, non so che dire, era da un po' che volevo scrivere una
Rufy/Sanji, perché sono tremendamete adorabili. Anche se
ancora non ho idea di chi possa essere seme od uke fra i due,
perciò mi tengo sul soft e non sbaglio XD Sono in palla con
la canzone ultimamente, l'adoro *^*
Fluff (Rufy/Sanji) Hero (Skillet)
-Sanji!-
Rufy gridava così forte che poteva sentirlo anche da
là sotto.
“Bastardi!”
ruggì fra se, Sanji. Tentò di
divincolarsi, di liberarsi dalle catene e da quella merda di palla
d’acciaio che lo trascinava a fondo, ma era inutile, ormai
non gli restavano che pochi secondi e il braccio di Rufy non riusciva a
raggiungerlo.
-Che qualcuno lo aiuti!- implorò il capitano, ma nessuno lo
ascoltò.
“Maledetti
marines!”
-Aiutatelo!-
Nessuno lo fece, perché avrebbero dovuto? Loro erano i
cattivi e andavano puniti! E poi, Sanji lo vide affondare, lo vide e
sentì stringersi a lui, si divincolò “Va via,
Rufy!”
Ma il capitano non volle obbedire, sorrise anzi.
Non l’avrebbe abbandonato.
E se non fosse che stavano per rimetterci la pellaccia, quel suo
sorriso sarebbe stato pure dannatamente dolce. Sanji si
sentì rassicurato.
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Capitolo 3 *** Crack!Fic (Drake/Hawkins) Lucifer’s Angel (The Rasmus) ***
Note: Beh... questa è assai crack, giusto
l'altro giorno stavo guardando un film sugli angeli, con tale angelo
che ha deciso di "cadere" per amore di una donna. Qua Drake e Basil in
un certo senso sono già caduti... beh, è
difficile scherzare su Basil, si rischia l'impalamento. Avete visto che
ha fatto a Zoro due capitoli fa? "Hawkins for Seme!"
O sarebbe meglio dire "Drake for Uke", questioni di punti di vista.
(preferisco il Drake uke, ecco perché anche con Basil
rischia molto...) Ma ora vi lascio alla fic, la prossima
avrà come protagonisti un Coccodrillo e una Drag Queen
isterica... il destino u.u Rufy e Law possono prendersi a braccetta,
stanno entrambi con due bestie in pelliccia tsk... (disse la
CrocoRufysta convinta u.u)
Crack!Fic (Drake/Hawkins) Lucifer’s Angel (The Rasmus)
-Sai cos’è il bello di essere angeli?-
domandò Drake, agitando le gambe oltre il parapetto. Hawkins
lo fissò in tralice, non rispose.
-Non soffri di vertigini.- affermò l’altro
sorridendo e, poiché lui non rispose,
s’affrettò ad aggiungere -Non era una battuta. Lo
so che le odi.-
-Perché pensi questo?- Domandò allora Hawkins,
senza distogliere lo sguardo serio dall’orizzonte notturno.
-Perché non voglio pensare a ciò che
accadrà domani.-
-Moriremo.- disse piatto Hawkins, come se fosse indifferente alla
prospettiva di morire.
-Lo so, le tue previsioni sono sempre azzeccate.-
-Corrette.-
Drake gli prese la mano e la strinse saldamente -Io non
lascerò che ti uccidano.-
-Lo so.-
-E proverò a salvarci.-
-Lo so.-
-Aumenteremo le nostre probabilità?-
Hawkins non rispose, la sorte era un mistero anche per lui, con i suoi
strani e bizzarri scherzi e rimescolamenti di carte in tavola.
-Non si è mai visto un angelo che fa le carte.- disse Drake,
perché odiava il suo silenzio.
-Neppure uno con una coda da lucertolone, se per questo.-
-Hawkins?- Drake lo scosse.
-Sì?-
-Hawkins?- lo scosse ancora -Hawkins?- e ancora e ancora. Hawkins si
trovò improvvisamente supino su un letto, sudato e
dolorante, con un cerchio alla testa talmente reale che poteva dire di
avere qualcosa come una placca di metallo a spremergli le tempie.
–Che cosa…?- emise, confuso, e Drake
sospirò di sollievo.
-Se non reggi l’alcol cerca di non esagerare!- lo
ammonì.
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Capitolo 4 *** AU (Crocodile/Kidd) This is War (30STM) ***
Anche questa è
particolarmente forte... scusatemi se partorisco solo
angst Q^Q In realtà anche l'ordine di scrittura
è stato casuale, ma magari per domani posso postare
infischiandomi dell'ordine e proporvi una cosina demente... Questa l'ho
dovuta riscrivere, sempre usando la stessa canzone, la versione
precedente sembrava uno di quei film violenti senza senso.
Mi sto squagliando al pc... ma perché l'ho acceso?
Perché non vivo al polo coi pinguini e le foche e le orche
assassine? Mi divertirei di più a fuggire da una
mandria di uccelletti assatanati che a squagliarmi su questa sedia...
La notte sono una Law senza Kidd (cioè sveglia, insonne e
scazzata) e se ci fosse Kidd lo sbatterei a calci fuori dal letto per
il caldo lo stesso... e sto delirando lo so... questa sofferenza mi
porta a far soffrire gli altri, perciò soffrite con me e con
Kidd e poi fatemi sapere se sopravvivete u.u
Oh, ehm... contiene uno spoiler... -.-
AU (Crocodile/Kidd) This is War (30STM)
La guerra è guerra, sia che si crepi in trincea in nome di
un ideale, sia che si strisci fra le gambe dei potenti per
sopravvivere. Kidd voleva sopravvivere, non aveva fatto altro fin da
quando era nato. Un giorno avrebbe avuto tanti soldi da vomitare.
Un giorno si sarebbe fatto succhiare il cazzo da tutti quei porci che
gli facevano succhiare il loro.
Un giorno…
Un giorno avrebbe smesso di usare quelle fantasie per difendere il
proprio orgoglio.
Senti un fiotto di nausea prorompente, una stretta improvvisa alla
bocca dello stomaco che lo lasciò senza fiato, privo della
forza di combattere. Un’altra notte, una solo ancora. Quante
volte gli era sfuggito? Il destino ritorna sempre a trovarti, come se
non l’avessi mai giocato, solo con qualche cicatrice o arto
in meno. Era tornato per riprendersi ciò che gli spettava.
Prima grossi solchi a deturpargli il viso, poi il braccio, tutto il
braccio, non solo un pezzetto.
Il destino ha la faccia sfregiata di un pezzo di merda.
-Hai da guardarlo ancora per molto, Kidd?- gli domandò
soffiandogli il fumo di quel cazzo di sigaro in faccia facendogli
lacrimare gli occhi. Glielo spense sulla fronte e lui urlò,
urlò di dolore e non ci vide più per la rabbia.
“E’
guerra!” pensò “O vivi o
muori!”
Gli saltò addosso e al diavolo se l’avrebbe
gettato in fondo al mare con un macigno legato ai piedi, lo
terrorizzava più l’idea di continuare a
gingillargli l’uccello.
“Sono stanco
di morire!”
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Capitolo 5 *** Threesome (Law/Sanji/Penguin) Il triangolo no (Renato Zero) ***
Note: come
promesso, ecco qualcosa di leggero e stupido.
Questa canzone è capitata davvero a fagiolo
X°°D
Povero Sanji, ma insomma, un partner più normale non
esiste?!
Perché tutti i pervertiti capitano al nostro ricciolo?
Mah...
Threesome (Law/Sanji/Penguin) Il triangolo no (Renato Zero)
-No, no, no!- esclamò Sanji tirandosi il lenzuolo fin sopra
il naso. Ma guarda se doveva venirsi a trovare in una situazione del
genere!
-Questo è un colpo basso, chirurgo di merda!-
Law, in risposta, gli praticò un massaggio alle spalle per
distendergli i nervi e i muscoli contratti.
-Non hai da preoccuparti, ricciolo, Penguin ci sa fare.- le sue abili
dita scivolarono giocose sulle spalline vaporose del vestito rosa che
(ovviamente, con i suoi subdoli trucchi) era riuscito ad infilargli
addosso.
-Se ci sa fare anche solo la metà di quanto ci sai fare tu,
mi preoccupo eccome!- sbottò in apprensione. Penguin,
intanto, si spogliava lentamente dei suoi abiti e, con movenze
sensuali, gattonava verso di lui. Sanji tirò le coperte
ancora più su, per nascondere il sangue al naso
più che per l’imbarazzamento, ma Law gliele
strappò dalle mani.
-Non fare il timido.- gli disse, ma sorrise maligno alla vista dei
rivoli che colavano dalle narici. Sanji l’avrebbe ammazzato.
Avrebbe ucciso quel chirurgo e il suo pinguino, li avrebbe strangolati
entrambi coi volants di quel cazzo di vestito e si sarebbe fumato una
cicca per rilassarsi a lavoro compiuto!
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Capitolo 6 *** Genderbend (Law/Killer) Stay (Elisa) ***
Avvertenze:
forte
demenza... ma dico io... Law... la fine del mondo...
beh, leggete, il sole e il mare fanno male, mi si dev'essere fuso il
cervello XD
Dopo la one shot di ieri notte non riuscivo a scrivere nulla, se
riesco, stasera doppio aggiornamento, devo solo ricopiare kukuku
Genderbend
(Law/Killer) Stay (Elisa)
-Vai da qualche parte?-
Killer strinse i pugni sull’impugnatura delle sue lame e
sudò freddo.
Rivolse lo sguardo verso il sottomarino. Trafalgar era sul parapetto a
fissarlo come un avvoltoio da sotto la tesa del cappello.
-Torno sulla mia nave.- disse, freddo, imprimendo un che di autoritario
nella voce. Perché non sarebbe tornato indietro neppure a
pagarlo.
-Non ti riprendi il tuo Capitano?- domandò il bastardo
sfornando il suo miglior dolce e sadico sorriso. Se prima sudava
freddo, in quel momento Killer gelò sul posto.
-Kidd mi sta aspettando.- tentò.
-In cabina con Penguin.-
Il Massacratore sbuffò, poteva essere una fandonia, ma se
poi Kidd non c’era doveva tornare indietro e quello schifoso
era capace di portarselo via. Dopo aver maledetto per tre generazioni
chiunque gli avesse messo sotto il culo quella bagnarola gialla, il
Massacratore risalì sul ponte e seguì il chirurgo
per gli stretti corridoi di metallo. Kidd c’era eccome,
dormiva profondamente con Penguin (dormiva profondamente con Penguin?!
Era in atto la fine del mondo e lui non era stato avvertito?!) e Law
gli scoccò un sorriso maligno, tastandogli il petto.
-Non vorrai svegliarlo, vero?-
-Non ti stanchi mai?!- sibilò.
Trafalgar gli sbatté sui pettorali quello che, purtroppo,
sembrava, ed era, un reggiseno striminzito, rosa. -Quando trovo
qualcosa che m’interessa recupero le forze.- disse serio,
come a prendere le misure. Killer si sentì mancare.
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Capitolo 7 *** Horror (Drake) Visions (Stratovarius) ***
Note:
questa è un po' più lunghetta del solito, la
canzone dura sui dieci minuti.
Sentire la tesina del proprio fratello ha giocato una brutta influenza
su di me.... e vedere certe immagini su di Law idem.
In realtà in questa versione apprezzo maggiormente il
dialogo dell'islandese e della Natura... anche se probabilmente tutta
questa cosa è un delirio visionario di tante cose che mi
giravano per la testa il giorno u.u
Il mio adorato lucertolinooooo *smack smack*
Horror
(Drake) Visions (Stratovarius)
Vide il sole brillare di luce nera e disegnare sulla terra ombre
scheletriche. Vide gli uomini uccidersi fra loro, bambini imprecare gli
dei e le donne sopprimere il loro essere madri. Si mise in viaggio e
cercò una risposta e quando trovò colei che
poteva fornirgliela, scoprì che Ella non aveva lacrime da
versare.
Che pretendeva?
Madre Natura ha smesso di sprecare lacrime. Drake le domandò
comunque perché non tentasse di salvare almeno gli
innocenti, di recuperare gli erranti, perché, in fondo, era
la sua assenza a renderli folli.
Quella rispose che non le era mai importato di loro e con un gesto
della mano squarciò la terra sotto i suoi piedi.
Drake precipitò, inghiottito nel budello roccioso,
giù, fino alle più profondi anfratti infernali.
Là, intrappolato nelle viscere gelide del cocito,
alzò il capo, confuso, e vide ergersi sulla sua testa Lui,
famelico e maligno, Lucifero.
Drake sentì l’anima morirgli, la sola visione dei
corpi maciullati in eterno fra le fauci di quel Demonio deforme lo fece
impazzire. Il briciolo di senno che gli restava lo spronò a
correre sulle teste dei dannati. Questi urlavano, strepitavano che
quello era il suo posto, ma lui non si fermò. Corse, il
fiato spezzato da fiotti di aria calda pregna dell’acre sapor
del fumo. I polmoni gli scoppiarono in petto e, tuttavia, non si
fermò, non smise di fuggire, l’aveva fatto per una
vita, perché smettere proprio in quel momento?
-Drakeya!- una voce calda e roca lo chiamò e,
poiché era ben nota, solo allora si voltò a
guardare, ma non smise di correre.
-Drakeya… perché mi hai tradito?-
Law era… Law… era esattamente come lo ricordava.
Aveva ancora la spada conficcata nello stomaco e sanguinava,
sanguinava, la sua mano tatuata strisciava sulla parete bollente
dell’inferno, imbrattandola di rosso cremisi.
-Sapevo che non dovevo fidarmi…- gli sorrise tristemente
-Quanti altri ne hai uccisi, Drakeya?-
Poi Law mosse un passo, sguazzò appena in una pozza del suo
stesso sangue, il sangue che lui stesso aveva versato. Ciaff.
La psiche di Drake non resse oltre.
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Capitolo 8 *** Hurt/Comfort (Zoro & Kidd) Everybody Loves Me (One Republic) ***
Note:
Innanzitutto, perdonate il linguaggio di Kidd, poi, questa fic
è più un Au che altro, ma se volete considerare i
due terribili pirati fate pure, tanto non fa molta differenza.
Non ho trovato altra immagine che questa... non rende l'idea, ma un
Zorolino cotto a puntino così è adorabile
X°D
Hurt/Comfort
(Zoro & Kidd) Everybody Loves Me (One Republic)
-Hai capito?- domandò agitando la caraffa di vetro per
ribadire il concetto. Zoro annuì e sollevò la sua
in segno di risposta.
-Certa gente bisogna prenderla a calci fino allo sfinimento e sperare
che impari la lezione.- continuò Kidd, il viso imbronciato
in una smorfia di dolore, appena dissimulata dall’ebbrezza
dell’alcol. Non sembrava, ma doveva essere molto legato a quel
Trafalgar, altrimenti non gli avrebbe fatto né caldo
né freddo il fatto che alle sue spalle se la facesse con
quello stupido cuoco rotante.
Zoro era deluso, molto deluso.
Tracannò la sua birra in silenzio.
-Ora ti secca che altri
mi richiedano?- gli aveva domandato a bruciapelo il giorno
in cui li aveva scoperti insieme -Almeno
qualcuno dimostra di amarmi!-
Zoro non seppe cosa dirgli. Quel qualcuno era Trafalgar? O era stato
quel Gin prima di lui? O quell’altro ancora… quel
tizio strano… Inazuma? Non glielo aveva sempre detto che lo
desiderava?
Che doveva fare di più?!
-Certa gente ti fa rimpiangere le donne.- sbottò Kidd per
elargirgli poi una possente pacca sulle spalle che quasi lo
ribaltò oltre il bancone del bar –Stasera passera.-
Zoro sbuffò. Sì, forse era meglio provare a
dimenticarlo più in fretta possibile, forse cambiando genere
di approccio…
Sospirò, ma a chi voleva darla a bere?! Era già
tanto se l’attività fisica l’avrebbe
aiutato a dormire.
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Capitolo 9 *** First time (Crocodile & Penguin) Ginyu Tokusentai (Dragon Ball) ***
Note:
Beh,
invece dell'angst, oggi vi propino la demenza, perché sono
felicissima e voglio condividere la felicità.
Ciù ciù my babieeeees! Che Penchan sia con voi XD
Altra Au, anche se Crocodile e il Dofla non ce li vedo molto in questo
determinato ruolo...
E vabbè.... Bye!
First time (Crocodile & Penguin) Ginyu Tokusentai (Dragon Ball)
Killer non riusciva a capire fino a che punto potesse arrivare
l’idiozia di Penguin. Perché era elevata, ma a
tratti scorgeva in lui una spiccata intelligenza. Era il non
comprendere quale fosse il suo limite a turbarlo. Nella fattispecie era
rimasto traumatizzato dalla musica che ascoltava.
Andiamo, come poteva davvero piacergli quella roba?!
-Andiamo, mai visto Dragon Ball in vita tua?- lo rimproverò
il compagno ingranando la marcia.
-Che c’entra?!- rispose Killer -E’ da cretini
girare con 'sta roba a palla!-
-Meglio di “Sole, cuore, amore! Lallalì,
lallalààà”-
canticchiò Penguin, poi si voltò -Sai che somigli
a Jeeth? Dovresti mostrare di più quelle gambette
però.-
Killer tirò con la sigaretta, sospirando -Come hai fatto a
convincermi?- gli chiese.
-Perché sei trasgressivo, Kirachan. Oh, eccone due!-
Penguin fermò la macchina di fianco al marciapiede, dove due
donne di malaffare erano ferme a parlare fra di loro. Una indossava una
pelliccia verde, l’altra un improponibile ammasso di piume
rosa.-
-Siamo ancora in centro.- fece Killer -Il puttan tour inizia fuori
città… no?-
-E che ne so?- Penguin fece spallucce -E’ la prima volta che
ne vedo due… Ehi!- esclamò per attirare
l’attenzione delle due -Bellezza, quanto ne vuoi per una cosa
a tre?-
Quando la bellezza in pelliccia verde si voltò, i due
gelarono sul posto all’istante.
-Pro…prof… Crocodile?- balbettarono.
Crocodile era rimasto sconcertato per l’essere scambiato per
una donna di malaffare. Era già nero di suo per lo
spettacolo orrido al quale aveva assistito in teatro. Osavano definirla
arte moderna.
-Voi non dovreste concentrarvi sugli esami?!- li fissò in
cagnesco, prima uno, poi l’altro.
-Ehm…- Penguin non sapeva che dire (la prima volta che era
rimasto senza parole!! Un miracolo!) -Già…
perciò… noi andiamo, prof…-
balbettò girando nuovamente le chiavi nella toppa
dell’accensione. L’altra
“prostituta” si avvicinò ridendo -Su,
su, Wanichan, non essere così duro… è
estate, gli ormoni sono in subbuglio, lasciali sfogare.-
Crocodile fulminò quella sottospecie di fenicottero biondo
con un’occhiata truce. -Sono sotto esame, di tempo per
menarsi il pisello ne avranno a bizzeffe una volta finito.-
L’altro continuò a sfoggiare il suo sorriso
smagliante e s’affacciò all’abitacolo
dell’auto, a pochi centimetri da Killer che
s’irrigidì. L’unica consolazione era che
la squadra Ginyu aveva smesso di cantare.
-Che ne dite di una cosetta a quattro, ragazzi?-
-Semmai un’altra volta, prof!- esclamò Penguin
calcando sull’acceleratore e schizzando via nella notte.
Crocodile non sapeva che pesci pigliare, quei due avrebbero frainteso e
avevano anche avuto conferma del fatto che quel coglione del loro
preside era un maniaco perverso dal dubbio gusto nel vestire. Avrebbero
taciuto o l’avrebbero raccontato in giro?
Purtroppo pensò giusto, lo raccontarono.
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Capitolo 10 *** Angst (Killer & Rufy) The World (Nightmare) ***
Note: Eccoci alla fine,
diciamo che se ascoltassi canzoni più sceme, questa raccolta
sarebbe stata più divertente, ma non posso lamentarmi, visto
che ho sperimentato un po' di AU su One Piece e devo dire che Croco
è un mafioso perfetto, se penso che nella prima versione di
quella fic era l'istruttore militare di Kidd schiatto dal ridere. Io
vorrei proprio vederlo uno scontro Zoro vs Killer e Rufy vs Kidd, ma
prima voglio un bel Kidd+Law+Rufy vs
poveromartirediturnocheverràridottoincenere.
Chissà che Oda non si decida XD Ma passiamo a questa fic,
che è angst, ma non per colpa mia, stavolta. Non so nemmeno
cosa dirvi... beh, stasera si va al mare per 3 giorni circa,
tornerò con un sacco di cose idiote appuntante nel mio
quaderno, perciò, incrociate le dita *^*
Grazie a voi che avete recensito, a valealice che ha
delirato con me, a fujima, Julia Ivory De Lancy e a silvia97.
Grazie anche a Dragonite, LoveLaw93 e Moyoko che hanno messo
la raccolta fra le seguite ^^
E grazie a chi ha letto soltanto.
Baci!
Angst (Killer & Rufy) The World (Nightmare)
Era esterrefatto, non poteva credere che accadesse di nuovo, non quella
volta.
-Zoroooo!- urlò in preda al panico.
Fotogramma per fotogramma, quella scena in cui Mihawk occhi di Falco
quasi uccideva il suo compagno si rivelò ai suoi occhi sotto
una luce ancor più crudele. La luce di Killer il
Massacratore che senza pietà alcuna infieriva, senza
concedere all’avversario un solo attimo di tregua, con ogni
scorrettezza possibile, usando ogni mezzo per abbatterlo. Zoro era
forte, Zoro resisteva bene, un uomo normale sarebbe già
stato fatto a pezzi dal primo colpo di lama, lui no. Lui reagiva fiero
e selvaggio e Rufy poté tranquillizzarsi solo sul fatto che
se fosse morto, avrebbe venduto cara la pelle. Schivò di
fortuna le spade che Eustass Kidd gli scagliò contro, ma fu
investito in pieno dal suo braccio meccanico. Rufy non riusciva a
combattere, uno scontro a quattro era troppo se la paura di perdere i
suoi compagni si manifestava così palesemente. Ancora una
volta lui era presente non poteva fare nulla per aiutare i suoi cari.
L’immagine di Ace gli causò una lancinante fitta
allo stomaco, Eustass Kidd lo sbalzò ancora una volta, con
violenza.
Zoro cadde in ginocchio, sputò sangue.
“Io non
perderò mai più!”
Che umiliazione.
-Hai già finito?- gli domandò Killer il
Massacratore con le sue falci di morte sguainate e la maschera
inespressiva oscurata dal sole alle sue spalle. Una fiera terrificante,
no, un diavolo dell’inferno, un dio assetato di sangue.
Zoro non credeva agli dei, quello era per certo un uomo.
-Sono ancora vivo.- disse aggrappandosi alla Kitetsu e sputando altro
sangue. -Non perderò.- disse ancora, guardando Rufy che si
rialzava a fatica.
Killer inclinò appena il capo.
Un altro avversario da massacrare, per lo scopo ultimo della sua
esistenza.
-Kidd…- disse, mentre Zoro a sua volta diceva
-Rufy…- come in un coro contrastante, eppure concorde
-Diventerà il re dei pirati!-
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