Piccoli gesti quotidiani

di Sia_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Scrivere ***
Capitolo 2: *** Guardare le stelle ***
Capitolo 3: *** Disegnare ***
Capitolo 4: *** Costruire ***
Capitolo 5: *** Fare il sindaco... ***
Capitolo 6: *** Viaggiare con la fantasia.. ***
Capitolo 7: *** Fare il taglialegna... ***
Capitolo 8: *** Illuminare ***
Capitolo 9: *** Cucire.. ***
Capitolo 10: *** Suonare ***



Capitolo 1
*** Scrivere ***


Mi siedo alla cattedra e intingo la penna nel calamaio.
Sento l'odore dell'inchiostro e quello della carta unirsi insieme, quanto l'adoro.
Sento i sentimenti uscirmi dalla penna e attaccarsi alla pagina.
Quanto ancora proverò queste emozioni, quanto ancora sarò in grado di trasmettere questo ai miei lettori?
Scrivo, è facile per me, per mia sorella sembra una cosa impossibile e difficle che le fa scoppiare la testa.
Lei preferisce leggere e osservare le stelle.
Ma io ho inseguito il mio sogno e come ogni giorno scrivo .
Vorrei provare a cambiare, ma lo sto già facendo; sto cambiando, con l'andare degli anni, io cambio, insime con i miei personaggi e le miei storie.
Io cambio e saluto il passato per far venire il futuro, io cambio per essere diversa.
Alzo gli occhi dal foglio, mi è passata l'ispirazione, se fosse così facile scrivere?
Guardo il sole che sta sorgendo illuminando le verdi colline che sovreastano Verdepiano, quella valle che fin da bambina mi ha cullato e accudito...
Sembra così facile viaggiare con i pensieri? Si, lo faccio sempre anche quando non dovrei.
Ma forse è meglio così, perché è il mio piccolo gesto quotidiano.
Perché io amo scrivere!


Angolo autrice:
Non so come mi è venuto in mente..
A va beh :D
Spero vi piaccia, se ci sono errori è perché oggi ho la febbre e quindi sono suonata come una campana, EVVIVA!!
A presto
Silvia

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Capitolo 2
*** Guardare le stelle ***


Come al solito sono chiusa nel mio studio.
Mi siedo alla cattedra, è comoda e grossa, anche troppo per me...
Sto studiando, nello studio che era di mio padre, è bello.
L'ho guardato, scrutato da quando ero una bambina con quelle sfumature di marrone del legno dolce che ricoprono le pareti e il colore del tappeto che ricopre il pavimento.
L'amo.
Guardo il libro davanti a me "STORIE DI ASTROLOGIA"...mi piace questa materia, è la mia preferita, amo le stelle, mi affascinano.
Per me guardarle è un dono che mi è stato concesso in grazie, per mia sorella è solo una cosa giornaliera.
Forse è così.
Ma come è possibile che una cosa così bella possa essere una cosa giornaliera? Nessuno me lo sa spiegare, forse è troppo difficile.
Ma io riesco comunque a capire...
Quelli sono frammenti di vita che per tanti secoli o forse ere si sono formate, solo per essere viste come grandi diamanti ai miei occhi e cose giornaliere agli ogghi degli altri.
E' notte, il sole è calato, la mia natura comincia a scorrermi nel sangue, è arrivato il buio.
Difficile da spiegare..
Esco e nel cielo vedo i miei diamanti.
Mia sorella ha ragione, questo è il mio piccolo gesto quotidiano.
 

Angolo autrice:
Si eccomi, ci sono volevo scrivere qualcosa di Pervinca ed è nato questo :)
Non so bene il perché.
Ma spero vi sia piaciuto.
Se trovate errori, ripeto, oggi sono andata.
Silvia

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Capitolo 3
*** Disegnare ***


Sono di nuovo nella mia casa, in camera mia, non mi viene in mente niente però..
Ho davanti a me una tavolozza bianca, niente la riempirà...forse...
Cosa mi ha portato ha fare questo?
Lo so, io amo dipingere, fin da quando ero una bambina mi illuminavo a un solo schizzo d'arte...
Ma non è così, adesso mi illumino per la mia arte, ogni mio schizzo.
Non sembra diverso vero?
Invece si, perché adesso questo è diventato il mio gesto quotidiano.
Alzo gli occhi la tavolozza è ancora bianca, non so se si colorerà mai più...
Perché dovrebbe?
Oh avanti, fatti coraggio Flox, colora ne sei capace! Sei l'unica che ha tanta inventiva nel villaggo, l'unica che sa trovare tra tutte le foglie la più bella e colorata!
Prendo il pennello e lo intingo nel colore e riempio la tavolozza. Creo ciò a cui sto pensando...una grande macchia che mi rappresenta.
Quello che rappresenta il mio piccolo gesto quotidiano...

Angolo autrice:
Scusate se l'ho scritto male, però mi è venuta in mente una cosa e mentre scrivevo pensavo solo a quello -.-''
Spero vi sia piaciuta anche se c'è meno sentimento che nelle altre, e questo la penalizza un po'.
Se poi vedo che non vi piace la cancello e la riscrivo!
A presto
Silvia

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Capitolo 4
*** Costruire ***


Ho di nuovo i capelli spettinati, ma come è possibile.
Questo lavoro è molto pesante, nessuno sa quanto mi stressi..
Ma a me piace, mi piace disignare e costruire.
E' il mio gesto quotidiano, lo faccevo per mia nonna...gli avevo migliorato la vita...
Sorrido, perché mi sto stressando?
Dopo tutto come ho detto a me piace farlo...forse perché tutto dipende da me..
Riguardo gli appunti che mi ero prefissato, non sono difficili per me, ma per tutto il villaggio si, mi guardano con occhi srtaniti quasi avessi la magia..
Non è proprio la cosa giusta da dire qui, però è così..
Sorrido, questa cosa fa ridere, perché poi? Perché loro mi credono speciale? Si, forse si, ma che importa..
L'importante è che ci sia sempre il mio piccolo gesto quotidiano..

Angolo autrice:
Quanto fa schifo da uno a 10? *volpina dice 10* -.-''
Uffa e io che ho provato a mettermi nelle mani di Jim!!!
A voi piace ragazze????
Lasciatemi un commentino ragazze ^^
A presto 
Silvia

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Capitolo 5
*** Fare il sindaco... ***


Sono filamente alla tanto abmita scrivania, sono il sindaco di Fairy Oak.
Non avevo mai immaginato che esserlo fosse così difficile e impegnativo!
Fogli, carte, permessi tutti con il mio nome, tutti firmati da me.
Chi vuole un nuovo parco, chi una festa per il figlio appena nato e molti che voglio più divertimento.
Loro non possono capire quanto divertimento abbia il villagio pieno di posti da scoprire, tutte nuove avventure!
Guardo fuori dalla finestra, eh si...di avventure ce ne sono state tante prima la guerra, poi Shirly e bosco-che-canta, insomma molte di più di quelle che posso credere.
Fuori c'è un mondo da scoprire, e io che sognavo di fare il grande capitano della banda sono incatenato ad una sedia a firmare fogli.
Ma in fondo questo è il mio gesto quotidiano..

Angolo autrice:
Si sono tornata in ritardo di un giorno!
Comunque volevo mettere un appello per le mie recensioni (soprattutto per Ambra magica che scrive tantissimo) prometto che recensirò, ma adesso proprio non ho mai tempo, quasi forse quello per aggiornare!
Adesso tornando alla storia non so come sia venuta fuori volevo mettere in chiaro quanto Grisam si sentisse imprigionato dal suo lavoro quotidiano, perché chi non desidera essere libero e vivere felice?
Almeno questo secondo me poi non so...
Adesso vado a presto :)
Silvia

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Capitolo 6
*** Viaggiare con la fantasia.. ***


Oggi mi sono sentita parte del mondo...
La mia fantasia ha viggiato per tutto il pianeta, trasportata da un vento impetuoso..
Mi ha portato amori, avventure e morti..
Alcune cose non le avrei volute sentire, avrei voluto solo giocare a fare la principessa o il cavalere, tutto andava bene!
Mi bastava viverli quei momenti, infondo..
Ma sai una cosa?
Io ero solo nel mio giardino, grande e spazioso nel quale, a volte, gioco con i miei animali, con gli occhi chiusi.
Ero imprigionata dentro il mio mondo incapace di lottare!
Ma forse anche questo fa parte del viaggiare con la fantasia..ma perché lo faccio io?
Una risposta io l'avrei, perché è il mio piccolo gesto quotidiano...

Angolo autrice:
Ok ci siamo, siamo arrivati alla fatina del buio e della luce colei che è infinita!
Non so come sia venuta fuori e non so neanche se è bello.
Aspetta, si so come è nata..oggi mi sono sentita così..
Adesso vi lascio a presto gente :)
Silvia

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Capitolo 7
*** Fare il taglialegna... ***


Sto camminando di nuovo, nel bosco vicino al villaggio.
Questo è il mio piccolo gesto quotidiano.
Mi sevglio presto e mi incammino verso la natura, per distruggerla..
Molti mi dicono che non la sto distruggendo e che alcuni alberi sono da tagliare, ma loro non li conoscono come me.
Io sento il loro dolore, ogni vlta che uso l'ascia.
Ma se non facessi il mio lavoro probabilmente non ci sarebbe più niente al villaggio, perché lì praticamente tutto è in legno.
Sto camminando, nel bosco.
Sento il respiro degli alberi, mi sento colpevole, come se fossi un assassino...
Ma perché lo faccio?
Una risposta ce l'ho, perché p il mio piccolo gesto quotidiano.

Angolo autrice:
Eccomi qui con un altro capitolo riguardante... il taglialegna..ok l'ammetto non mi ricordo, me lo potete dire?
Comunque spero vi sia piaciuto :)
A presto
Silvia

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Capitolo 8
*** Illuminare ***


Illuminare.
Era quello che facevo prima della disgrazia, avevo perso i poteri.
Di certo nessuno ne aveva la colpa, ma forse sarebbe stato molto meglio averli ancora...
Ma mi ha aiutato ad aprire gli occhi, mi ha aiutato ha trovare mia moglie.
Mi siedo e immergo il ferro bollente nell'acqua, non voglio rischiare di bruciarmi.
E' semplice con il mio lavoro.
Ma chi me l'ha fatto fare? In fondo resto sempre rinchiuso nella mia ufficina...
Era bello quando i bambini venivano a vedere e mie luci, e tutti felici aprivano le loro boccucce per esprimere un semplice "Wow"
Ma ora non li sentirò più.
Non farò nascere il mio disappunto mi limiterò a terminare il mio piccolo gesto quotidiano.

Angolo autrice:
....
Non sapevo cosa fare scusate XD
Comunque è arrivato un'altre capitolo, per deliziarvi, più o meno.
Adesso vi saluto perché dopo tutto devo andare.
A presto
Silvia

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Capitolo 9
*** Cucire.. ***


Mi sono punta di nuovo con l’ago.
Orami non sono così tanto giovane e mi chiedo se poi qualcun altro prenderà il mio posto.
Il villaggio avrà bisogno di un’altra sarta, quando me ne andrò chi sarà?
Guardo fuori dalla finestra cercando di scappare da il mondo intorno a me, dai fili che mi sono sempre stati amici fino all’anno scorso quando hanno cominciato a cambiare colore, dalle stoffe così pesanti per la mia stazza e dalla camera in generale, piena di ricordi.
Torno con la mente quando ero bambina, quando sorridevo alle coccinelle e quando scambiavo un filo d’erba per una spiga.
Era bello essere piccoli, ora cosa mi rimane? Il mio lavoro, il mio piccolo gesto quotidiano.
Senza quello non sarei mai quella che sono.
 
Angolo autrice:
Bene sono tornata, lo so non è quello che volevate perché non c’è molto sentimento D: Recensioni negative al massimo vero??
Comunque volevo chiedervi se vi va di leggere una storia a cui sto lavorando sul romantico ecco il link:
-http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1084191&i=1
Mi sono inspirata a tre libri che in questo periodo mi sono molto vicini, adesso vi lascio, a presto
Silvia

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Capitolo 10
*** Suonare ***


Muovo le mani, ho sempre trovato il mio gesto quotidiano magnifico.
Perché?
Perché riesco a creare le cose più perfette del mondo.
Le canzoni...
E mentre le mie dita corrono veloci sui tasti alternati, sorrido, chi sa a chi la dedicherò.
Tutti i giorni suono, solo per un cittadino del villaggio, qualcuno dice che porta fortuna.
Prima, lo facevo davanti a tutti, creavo un piccolo concerto vicino alla Quercia, ma ormai la vecchiaia me lo impedisce, anche se, devo ammetterlo, mi piaceva riceve tutti quegli applausi.
Con un pizzico di egoismo dico che vedo ancora i bambini con le orecchi attaccate alla finestra mentre creo la melodia, poi sorrido e loro corrono via, qualcuno volando.
Ma, io ho sempre trovato la musica, troppo uguale alla magia.
In fondo ogni piccolo gesto quotidiano è magico.
Sorrido e continuo a suonare, o farò per sempre...

 


Angolo autrice:
Ok, ammanettatemi e gettatemi in una stanzina buia e desolata, me lo merito!
E poi questo capitolo è orribile!
E poi sono mancata troppo!
Mi spiace veramente tanto D:
vado va, prima di essere uccisa
Jenet_Ellen
 

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