Una morte inaspettata

di Guminola
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


«Mi chiamo Kate, e sono un'alcolizzata».
«Ciao Kate» risposero in coro gli altri.
Ma può essere così tanto noiosa una di queste riunioni degli alcolisti anonimi?
Sono qui perchè mia madre mi ci ha trascinata contro la mia volontà, è vero, qualche volta mi capita di alzare troppo il gomito, ma questo solo perchè si dice che si beve per dimenticare, e la mia vita di certo non è tutta rose e fiori.
Circa 7 anni fa mi sono sposata, ma ho scoperto che il mio EX-marito, il giorno stesso del nostro matrimonio, è andato a letto con mia cugina Elizabeth, già da quando eravamo piccole ha sempre cercato di avere tutto ciò che avevo io, per poi rinfacciarmi che trovava qualcosa di migliore, e questo stupido vizio lo ha continuato ad avere, rubandomi tutti i ragazzi delle medie, del liceo e del college, insomma una vera stronza americana da film.
Per mia sfortuna la storia del mio EX l'ho scoperta solamente 3 anni fa!
E i miei problemi non finiscono qui, no!
Nella mia famiglia non siamo tanto numerosi, e i pochi che ci sono o soffrono di malattie gravi o sono morti; e mi chiedo ancora perchè Elizabeth giovi ancora di ottima salute.
Ed ecco la ciliegina per decorare il tutto: la mia migliore amica si è trasferita momentaneamente in Africa per aiutare i bisognosi, essendo un'infermiera laureata in medicina, chirurgia e pedagogia dell'infanzia.
Uno squillo di qualche telefono interruppe i miei pensieri.
«Scusate, è il mio...».
«Prego, faccia pure.» mi rispose la coordinatrice.
Andai in un angolo, lontano da tutti, e risposi al telefono un tantino in imbarazzo per essermi dimenticata di aver lasciato la suoneria accesa e con il volume al massimo.
«Pronto?»
«Ciao Kate! Disturbo?»
«Emily?! Tesoro, come stai? Com'è l'Africa? Quando torni? Sai che è da 4 mesi che non ti fai sentire?! Pensavo già il peggio!»
«Frena con le domande K., sei sempre la solita e la tua chiacchera non ti smentisce mai!» scoppiammo a ridere finchè Emily non riprese a parlare.
«Bhè, io sto bene e non saprei quando torno...sai, qui c'è bisogno di me!»
«Anche io ho BISOGNO di te!»
«Ma quanto sei drammatica! Non sarà mica il finimondo senza di me...»
«Oh, invece si! Mia madre mi ha costretta a partecipare a una di quelle sedute per alcolisti anonimi...dice sia per precauzione...»
«Ma tua madre lo vuole capire o no che hai 29 anni?! Andiamo, ci manca solo che vada a vivere con te per controllarti!»
«Vabbè, parliamo d'altro... In Africa tra la cura di un bambino e un altro l'hai almeno trovato un ragazzo?»
«K. che pensiero cattivo che fai! Mica sono qui per divertirmi...» fece una risatina da adolescente innamorata e continuò a parlare.
«In ogni caso sì, si chiama Fr...»
«E TU NON MI HAI DETTO NIENTE?!»
«Si chiama Francesco, devi conoscerlo! È italiano, molto simpatico e devi assaggiare le sue pietanze! In Italia ha un ristorante.»
«Sono veramente felice per te!» un colpo di tosse mi fece girare di scatto, era uno dei partecipanti a quella stupida seduta...
«Scusa E. devo andare, ci sentiamo uno di questi giorni, ok?»
«Va bene K. un bacio!».

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Finalmente è finita, almeno c'era un buffet gratis! E mi sono riempita la borsa di quelle deliziose mini-kish.
Ok, lo ammetto forse sono un tantino tirchia e golosa...sarà per questo che quando qualcosa è gratuito o commestibile non ci vedo più!
Ed ecco che faccio una piccola sosta quotidiana davanti alla pasticceria!
«Kate, desideri il solito o preferisci sbavare davanti alla vetrina?» scherzò la proprietaria.
«No grazie Melissa, oggi non prenderò niente» risposi con un sorriso.
«Va bene, ma non sai cosa ti perdi!» continuò a scherzosamente, mentre entrava di nuovo in pasticceria.
Io e Melissa ci conosciamo dai tempi del liceo, eravamo quasi sempre insieme (naturalmente eravamo un trio inseparabile insieme a Emily), finchè non si è ritirata per fare dei corsi culinari in giro per l'Europa. L'adoro, ma è troppo impegnata nella pasticceria che non  ha mai tempo per uscire e divertirsi...ed è anche per questo che non ha ancora un ragazzo!
Dirigendomi verso casa vidi la macchina di mia madre parcheggiata lì di fronte: che strano...
Presi le chiavi e aprì la porta, trovandomi davanti mia madre.
«Ciao tesoro! Sei rientrata presto» disse mia madre con naturalezza.
«"Ciao tesoro" un bel niente!» risposi seccamente.
«Questa è casa mia! Hai le chiavi solo per le emergenze, non per venire quando ti pare per fare una "visita" e poi mi spieghi che ci fanno le valigie qui?!» continuai furente.
Mia madre scoppiò in lacrime, forse sono stata troppo dura con lei...mi sento quasi in colpa...ho detto QUASI!
«T-tuo padre...tuo padre...L-Las Vegas...» continuava a singhiozzare e non capivo che cercava di dirmi.
«Mà, per favore calmati! Non ti capisco...» le dissi appoggiando una mano sulla sua spalla.
«Tuo padre si è risposato a Las Vegas dopo una nostra lite...è rientrato stamattina con una donna con almeno 20 anni meno di lui, presentandomela come la sua UNICA moglie.
Non ci ho visto più e ho iniziato a urlarli contro di andarsene di casa, che non meritava l'affetto di nessuno, e sai cosa mi ha detto lui?» chiese mie madre.
Non mi diede il tempo di aprire bocca che proseguì col suo monologo.
«Mi ha detto "questa casa è legalmente mia, visto che l'ho eriditata IO! La persona che dovrebbe andarsene sei tu, Janet!" e dopo aver finito di parlare ha preso le mie cose e le ha buttate fuori dalla porta» concluse mia madre per prendere fiato e sedersi sul divano, accendendo la tv, come se niente fosse.
«Mamma, questa è una storia scioccante...ma perchè sei venuta a casa mia? Perchè non in un SPAZIOSO motel?» chiesi con tono leggermente seccato.
«Tesoro, sono appena arrivata e mi vuoi già cacciare via? Ti prometto che ci divertiremo!» si rialzò dal divano e portò le valigie al piano di sopra.
INCUBO! QUESTO È UN INCUBO!
Vivendo per conto mio mi costringe ad andare a quelle riunioni per alcolisti anonimi, non oso proprio immaginare quali cose inquietanti è in grado di volermi costringere a fare vivendo sotto lo stesso tetto.

 

 

 

 

 

 

Angolo della scrittrice: 
Dunqueee... scusate per il TREMENDO ritardo...ma ci sono stati problemi con internet e non ho potuto caricare niente.
Ora cercherò di mettermi sotto e dare il meglio di me scrivendo la storia.
Ho già pronti 4/5 capitoli (di cui i primi 2 fanno parte), ma devo fare alcune modifiche...quando sarà tutto pronto penso che gli pubblicherò tutti insieme.
Continuate a seguire la storia, io vi mando un saluto e un bacione:
La vostra Gumi-chan~♥

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