Al cuor non si comanda

di genioincompreso
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Un immenso campo da basket è ciò che li attornia. Il vento di una normale giornata autunnale scompiglia i capelli di lei creando uno di quegli scenari strappalacrime di “Via col vento” e sferza la giacchetta di lui, aperta sul davanti.
Le loro mani, le une in quelle dell'altro, sembrano non volersi mai staccare. rischierebbero di distruggere quel meraviglioso ponte di emozioni che da qualche mese a questa parte si è creato fra di loro portando alla formazione di una delle coppie più strane della storia.


Blaine accortosi di provare ancora qualcosa per l'altro sesso, in una delle solite feste organizzate dal glee club, aveva incontrato i suoi occhi neri come lo zolfo e se ne era totalmente invaghito. All'inizio aveva cercato di non farci caso, di reprimere ogni cosa... soprattutto quelle fastidiosissime ed imbarazzatissime erezioni che avvenivano ogni volta che Santana si esibiva in una delle sue coreografie ultra super sexy durante le prove ma a nulla era servito.
Kurt stava incominciando a sembrargli sempre di più un manichino messo lì nella sua vita per toglierlo dalla via dell'eterosessualità ed onestamente avrebbe voluto al più presto sbarazzarsene per baciare intensamente ed appassionatamente le labbra dell'ispanica, uno dei tanti obiettivi che voleva colpire ed esplorare di lei.
Lei d'altro canto non era stata da meno. Stessa festa, stesso scambio di sguardi e non aveva potuto fare a meno di cadere in ginocchio davanti all'evidenza. Aveva fatto di tutto per mettersi con Brittany, per combattere i fantasmi del suo essere eppure i capelli troppo gellati ed il papillon a quadri indossato da quel damerino quella sera erano riusciti a destabilizzare ogni sua certezza.
Brittany, come Kurt era passata in secondo piano... restava solo un'amica, niente di più...
Così in secondo piano che si dimenticò pure di dirglielo esplicitamente di quel cambiamento di rotta. Pensava solo a farsi desiderare da Blaine. Ogni occasione era buona per mettere in mostra le sue perfette forme femminili, per alzare il gonnellino delle Cheerios in modo da far eccitare il suo sogno e soprattutto ad ogni esibizione dava il meglio di sé per tirare fuori il suo lato più provocatorio. Così provocatorio che non si sa come mai Sam e Puck dovevano sempre scappare in bagno con una mano sui genitali ed una cascata di sudore crogiolante sulle loro vuote fronti.
Come sono arrivati a stare l'uno davanti all'altra in un campo di basket completamente vuoto?
Beh... Tutti e due avevano ceduto, lasciato da parte l'orgoglio e avevano preso il coraggio di vivere la loro storia in segreto quando nessuno poteva vederli.
A scuola facevano finta di odiarsi come se non succedesse niente, Santana non mancava mai di attaccare il suo stile nel vestire e lui per controbattuta non faceva altro che fare il finto disprezzante e difensore del suo “amato”.
Poi però la campanella di fine giornata suonava e lontani dagli occhi di tutti si prendevano per mano e correvano lasciandosi gli zaini alle loro spalle verso il luogo segreto di lui che nemmeno Kurt conosceva.
-Sai San, questo è il mio regno... il posto dove c'è la mia essenza... dove nascondo ogni parte di me... Ma oggi voglio donarlo a te.... voglio permetterti di vederlo, di sentirlo sotto le tue dita e voglio che tu lo consideri anche il tuo posto magico... Il nostro posto magico.-
Le disse la prima volta che ivi la condusse, tenendo sul volto il suo più bel sorriso... quello che le aveva mostrato solamente alla fine della canzone che lui e Kurt le avevano dedicato quando tutto il mando le si stava ritorcendo contro.
- è....è... stupendo... - Rispose lei con il respiro che incominciava a mancarle inevitabilmente.
-Non sarà la reggia di un re ma questo campo è qualcosa di stupendo...Te lo giuro...-
-Non c'è bisogno di giurarmelo, se è il tuo posto segreto sono sicura che lo è veramente-
E fu in quel momento che si scambiarono il loro primo bacio. Un misto tra violenza e dolcezza, le loro lingue che affamate d'amore si cercavano non si davano allo stesso tempo nemmeno un attimo di esitazione. In gioco non c'era solamente un atto d'amore, c'era molto di più.
Le loro anime, attraverso le loro labbra ed i loro respiri si erano fatte strada per incontrarsi e non si sarebbero mai più lasciate.
Come quelle mani che ora si tengono strette.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


-Vorrei che questo momento non finisse mai..-
-A chi lo dici-
Blaine le prende il volto fra le dita e spaccando il ponte di mani che avevano creato insieme, la bacia delicatamente... Assapora le sue dolci labbra, dà qualche tenero morso ed infine si stacca per riprendere fiato. Non che ne abbia bisogno, l'ossigeno è solo una scusa... I suoi occhi gli chiedono soltanto qualche secondo per ammirare la creatura che gli sta davanti..non vogliono altro. E lui li accontenta.
è bella da morire... I capelli scombinati dalle folate di vento non fanno altro che renderla ancora più simile a Venere e vorrebbe tantissimo rinchiuderla nel suo cuore per non farsela portar via da chissà quale bastardo senza palle. Lei è sua, ora che l'ha trovata non vuole perderla... Ha aperto i suoi occhi come una luce abbagliante ed è completamente intenzionato a seguirla per ogni dove.
-Promettimi una cosa...-
-Dimmi...-
-Che non scapperai mai da me-
Lo sguardo di lui si fa tenero, vede nell'espressione di lei una nota di paura per il futuro e senza dire una parola di più la stringe a sè. Sente il calore dei seni di lei a contatto con la sua camicia, sono belli sodi... gli viene quasi voglia di affondarci la faccia ma per non risultare il solito ninfomane si trattiene e si concentra sulla bellezza di quell'intimità così magica... Eliminando dalla mente ogni pensiero e preoccupazione.

Santana si sente protetta... le braccia di lui sono un po' come una corazza...nessuno mai potrebbe farle del male, stretta in quell'abbraccio paragonabile a pochi... quell'abbraccio che solo un uomo può dare alla sua donna. Forte al punto giusto e amorevole fino all'esaurimento.
-Non lasciarmi mai- Gli ripete, affondando ancora di più le sue unghie nella giacchetta che vorrebbe tanto strappargli di dosso per godere di quel fisico mascolino accennato sotto la camicia aderente.
-Mai- Il respiro di Blaine sul suo collo la fa quasi gemere. Non c'è niente di più bello per lei in questo istante....Crede di star per morire perchè la vita non le era mai stata così zuccherata... Tuttaltro. Il suo battito acellera, non riesce più a resistere... vuole ribaciarlo come prima, anzi peggio.
Alza lo sguardo e chiudendo gli occhi si fionda sulle labbra screpolate di Blaine, non gli importa se la barba  pizzica... la ama quella barba.. è parte integrante di lui e lo fa apparire così rozzo che ogni volta che si sofferma su di lui con gli occhi le viene solamente l'istinto di saltargli addosso per essere dominata dal suo fascino di apparente cavernicolo.

Lo percepisce... quello non è un semplice bacio come uno dei tanti che si sono già dati. Questo urla, sconquassa, distrugge... vuole solo una cosa...Un ora d'amore.
Però non possono lì. Sono all'aperto e qualcuno potrebbe vederli...Non si sente sicuro... è il suo posto magico ma chiunque potrebbe trovarlo, anche per sbaglio.
è tentato di districarsi, di prendere la mano di lei e di ritornare il più velocemente possibile a casa sua per portarla tra le sue braccia nel suo enorme letto matrimoniale, tanto a quell'ora i suoi erano a lavorare e suo fratello maggiore di solito era a fare qualche provino... Nessuno avrebbe potuto disturbarli nella quiete della sua stanzetta. Affranto, però, affronta la realtà...Il desiderio non aspetta e la tentazione di non prendere inutili scorciatoie lo assale.
Il suo ritegno va completamente a farsi fottere e con enorme frenesia, senza staccarsi butta a terra la sua giacca, si slaccia la camicia e poi si concentra sullo svestire lei... con più delicatezza possibile.
-Vedo che mi hai inteso alla svelta- 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


è mattina ed i ricordi del pomeriggio appena trascorso gli riempiono la mente.
Sente ancora sulla sua pelle il profumo della sua donna, nelle orecchie non fa altro che immaginarsi i gemiti così sensuali usciti dalle labbra ispaniche e nelle mani prova ancora il tremolio di quel percorso di curve e dolcezze che non gli aveva dato possibilità di dormire quella notte.
Kurt lo nota, anche il solo stare vicini sull'autobus glielo fa percepire. Non è chiacchierone come al solito, non gli racconta del film visto alla televisione e non gli prende più la mano.
Forse ha capito che ormai è tutto finito. Ma a Blaine che importa? Ha la perfezione a sua portata, ci può fare l'amore ogni volta che vuole, può vederla... adorarla... toccarla e nessuno dice loro niente se fanno ste cose nel loro posto magico. Che vada a farsi fottere, Kurt... non è più che un semplice amico. Punto.
-Blaine-
-Che c'è Kurt?-
-Lo so.-
-Non capisco.-
-Hai un altro.. non è così?-
-Forse.-
Non ha paura ad ammetterlo, dovrà sorbirsi lo sguardo omicida di Kurt ma a lui non importa. è finita e sarebbe meglio chiarire subito. Basta con il mistero.
-Come si chiama?-
-Santana.-
-Una ragazza??? Mi hai tradito con una ragazza??? E per di più con la Lopez???-
Kurt sta urlando, per l'ennesima volta non gli interessa. Anzi con le buone maniere se ne sta zitto e ascolta ogni insulto riferito a lui. Non può fargli male... solo Santana può.
-Come hai potuto?-
-Al cuor non si comanda.-
-Ah bella scusa...ed il nostro amore eterno? La nostra famiglia felice? Li hai per caso buttati nel cesso?-
-Erano tutte fantasie, non sei tu la mia anima gemella... è lei e non me la faccio scappare.-
-Vaffanculo Anderson-
-Con piacere Hummel... ma solo se posso portare con me Santana-
Il silenzio cala tra di loro come in tutto il resto del bus. Sente il suo compagno di sedile piangere silenziosamente, vorebbe abbracciarlo da amico ma non può è lui stesso il dolore che lo sta invadendo. Decide allora di ignorarlo... Un giorno saprà capirlo.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Con la sua solita camminata da angelo, Santana si fa strada per i corridoi lasciando a bocca aperta ogni ragazzo e a volte anche qualche ragazza della scuola.
Brittany, stranamente non è davanti al suo armadietto in attesa di andare insieme in classe. No questa volta è in un angolo a parlare con la Berry. Tutte e due sembrano sconvolte ed appena arriva si girano e la fissano con uno sguardo a dir poco omicida.
-Hey ciao, che succede?- Le saluta nella speranza di ricevere qualche spiegazione per quel loro strano comportamento.
Brittany prende per prima la parola e sbattendola contro gli armadietti alle sue spalle le si avvicina ad un palmo da naso.
-Sei solo una stronza...-
Santana non riesce quasi a respirare, l'alito caldo della bianda le invade la faccia ed incomincia a tremare.
-Chi te l'ha detto?-
-Memorie di una Geisha-
I suoi occhi si sbarrano completamente. C'era un'unica certezza.... Blaine aveva cantato mettendo a rischio le loro vite sociali. Appena uscita da quella situazione sarebbe andata da lui per quattro chiacchiere.
-Sei anche patetica... non ti difendi nemmeno... ed io che ci ho creduto come una stolta-
La mano di Brittany sembra sul punto di sferrare un violento schiaffo ma a qualche centimetro dalla guancia rossa della ispanica, l'azione rallenta e diventa solo una classica carezza. Una carezza di addio che fa scuotere ogni nervo del suo corpo.
-è finita...-

è arrabbiata, decisamente arrabbiata! Avevano fatto un patto. Nessuno dei due avrebbe detto qualcosa della loro relazione. Doveva rimanere un segreto.
Non cammina più ancheggiando... corre... anzi cammina ma corre allo stesso tempo. Non vede l'ora di andare sull'autobus, di scendere distintamente da Blaine e di prenderlo a parolacce appena si fossero ritrovati da soli. E questa volta non servirà una delle solite scopate per calmarla.

Sale sul pullman... ancora è mezzo vuoto ma Blaine è già seduto. Sta leggendo "Cime Tempestose" e non si è minimamente accorto del suo arrivo.
Gli si siede accanto, all'inizio fa finta di niente... non vuole dare spettacolo in pubblico ma dopo qualche minuto esplode e con una manata fa volare in testa ad un ragazzo dele file davanti il libro che lui tiene in mano.
-Qualcosa non va Madame? è da quando sei salita che ti comporti stranamente.-
-Hai pure il coraggio di chiedermelo? Ma cosa ti è saltato in mente?-
-Sinceramente se tu ti riferisci a Kurt e compagnia beh... non è dipeso da me.-
-Ah e allora come mi spieghi tutta sta situazione?-
-Semplice. Kurt aveva capito tutto già dall'inizio.-
-Beh è pur sempre colpa tua... chissà che scemata avrai combinato.-
-In realtà è il tuo continuare a messaggiarmi che l'ha incuriosito.-
-Adesso non dare la colpa a me!!-
Ed ecco che inizia ad urlare. Comincia a tirare insulti in spagnolo e si alza dal suo posto per urlare ancora meglio. è sempre lei... la solita vecchia Santana... con una punta d'amore in più.

 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


La tiene fra le sue braccia. Sono appena scesi dall'autobus dove hanno dato spettacolo ma non è arrabbiato, anzi... l'ha portata nel loro posto e sta facendo di tutto per calmare il suo amore. La stringe a sè e sente le lacrime di lei scivolare lungo la sua solita camicia. Sono lacrime calde, umide come il sangue e piene di un dolore oscuro. Vorrebbe tanto asciugargliele lui stesso ma è già tanto se gli permette di tenerla vicina. Non si lascia toccare esplicitamente. E nemmeno ha voglia di parlare. Piange, piange ed ancora piange.
-san...-
-Non ho voglia di parlare, stattene zitto...-
-Dai... prima o poi l'avrebbero scoperto...-
-Ho detto di stare zitto...-
Sente i suoi pugni battergli contro il petto ma non fanno male, in fondo sono di una mano femminile e non reggono il confronto con il suo fisico maschile ben allenato dalle serate passate in palestra... è più un solletico che un dolore... in fin dei conti.
Il sopportar quella situazione diventa tutto d'un tratto inconcepile, se parlare non serve passerà a metodi più fisici. Per così dire.
Lentamente si siede per terra con le gambe incrociate ed obbliga Santana a fare come lui, facendola sedere su di sè. La tiene ancora tra le sue braccia ma questa volta tenta di baciarla. la cerca, la vuole, la pretende... fa di tutto per trovare un punto di incontro con le sue labbra, anche a costa di beccarsi qualche schiaffo.
-Blaine...-
-shhhh-
Alla fine la ispanica si arrende e si lascia baciare.
-Non crederai mica di far pace così...-
-Io ci provo...-
Lei gli sorride, è lei che adesso prende le rendini della situazione. Con le guance ancora bagnate lo bacia ed insieme si lasciano trasportare.
Non finisce come sempre in una scopata, è solo un tormento di baci.... uno di quelli piacevoli...uno di quelli pacifici che mettono le basi per un rincongiungimento.
-stranamente hai provato ed hai avuto successo mio bel damerino ma non credere che vada sempre così bene...-
-Beh l'importante è esserci riuscito almeno oggi... il futuro boh... mi troverà altri modi.-
-Sei sempre il solito...-
-Solo per te-
Ed è così che rincominciano a baciarsi senza tener conto dello spazio temporale che li avvolge.
Esistono solo loro ed il loro amore...Loro che sono la coppia più strana del Mckingley 

                                                                                                                                                   FINE
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Angolo del genietto
Eh già è finito anche questa ff...un po' vi avrà lasciati col fiato sospeso... un po' vi avrà delusi, un po' vi sarà piaciuta...
Vi dico solo che l'ho scritta per dare libero sfogo ad un mio desiderio nascosto... Ero stanca di vedere sempre le solite coppie così ho deci di scrivere qualcosa di originale... di cambiare un po' gli schemi... tutto qui... spero via sia piaciuta e tanti saluti con il prossimo lavoro.
P.S. è stata una pazzia lo so ma io ce li vedo troppo bene insieme...e poi... non sono teneri *-*?

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