Pretty Little Hogwarts

di sadik _A
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO ***
Capitolo 2: *** Smistamento ***
Capitolo 3: *** Primo Giorno ***
Capitolo 4: *** Il T.A ***



Capitolo 1
*** PROLOGO ***


Le bellissime Alison,Aria,Hanna,Spencer ed Emily,si preparavano ad andare a Hogwarts.
In che casa sarebbero finite?
Quale sarebbe stato il loro destino?
Sarebbero state amiche o nemiche?
Insieme o divise?
Scopritelo nel prossimo capitolo.
Anto

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Capitolo 2
*** Smistamento ***


A Rosewood,tutti conoscevano Alison Di Laurentis.
Era la più amata di tutta la Hollis. La più desiderata da tutti i ragazzi. Ma anche la più odiata da tutte le ragazze che non erano sue amiche.
Aveva capelli di un biondo chiarissimo,e gli occhi che sembravano verdi o azzurri,a seconda della luce solare e della temperatura climatica,e aveva grandi labbra,rosee,che chiuse perfettamente,sembravano un cuore. I suoi occhi erano grandi e profondi. Così tanto profondi,che se ci guardassi dentro,leggeresti tutto ciò che pensa. Un giorno le arrivò la lettera per andare in un mondo magico,chiamato Hogwarts,e si preparò ad andare a comprare tutto l'occorente che le serviva. La lista di libri era già stata acquistata da suo padre,mentre la scopa,una Shadows 3060,le era stata comprata da sua madre,non appena aveva saputo che la figlia era stata ammessa. A lei spettava solo la ricerca di una bacchetta adeguata. Si avviò nel negozio di bacchette e il negoziante,le fece scegliere tre tipi di bacchette.
-Questa è una bacchetta fatta con pelle di drago,legno di platano picchiatore e un ciuffo di mandragola-
Ali la prese tra le mani,ma non sentì nulla,e la posò semplicemente.
-Questa è fatta con legno pregiato di albero di ciliegio,con un po' di cuore di drago e una manciata di polvere di unicorno-
Ali sbuffò e fece lo stesso che aveva fatto con quella precedente.
-Sono sicuro che questa sarà quella giusta per lei,signorina Di Laurentis. È fatta con un po' di sangue di drago,polvere di strega e legno pregiato di albero di quercia..-
Ali prese quella bacchetta tra le mani e sentì uno strano brivido percorrerle su tutto il corpo.
-Prendo questa!- disse con un piccolo sorriso sadico sul viso.
Adesso,si sarebbe diretta al binario 9 e ¾,dal quale sarebbe partito il treno,alle 9 in punto del mattino.
Si avviò alla stazione assieme ai suoi genitori,e a suo fratello maggiore Jason,che era già da quattro anni un alunno di quella scuola.
Ali e suo fratello avevano uno strano rapporto,come tutti i fratelli del mondo. Si amavano e si odiavano allo stesso tempo,ma nonostante tutto,la loro famiglia,era una tra le più stimate e conosciute,sia a Rosewood,sia a Hogwarts.
Il treno era arrivato,allora sia Jason che Ali,attraversarono il muro che c'era tra il binario 9 e il binario 10 della stazione,per arrivare quindi al binario 9 e ¾,e salire sul treno diretto ad Hogwarts.
-Dai su Ali,andiamo.- le diceva Jason mentre si avviavano insieme agli scalini del treno.
-Arrivo J. Certo,se mi aiutassi con le valigie,forse non ci metterei così tanto,però dato che sei un troglodita,non posso mica aspettarmi che tu sappia di cosa ho davvero bisogno..- cominciò a dirgli lei,col suo solito atteggiamento da stronzetta acida.
-Troglodita? Ora ti faccio vedere io,quanto sono troglodita!- rispose poi lui prendendo tutte le valigie della sorella,e caricandosele fin sopra il treno.
-Oh ma quanto sei forte,fratellino!- gli diceva lei ironizzando e ridendo sotto i baffi,mentre si avviavano a scegliere i posti per il viaggio.
Poi entrambi si sedettero assieme agli amici del quarto anno di Jason.
-Ehi Jason,chi è questa bella ragazza che ti sei portato??- gli domandò uno,col sorriso sulle labbra.
-Questa “bella ragazza”,è la mia sorellina! Quindi,calma i bollori Ian! Intesi?- lo liquidò poi.
Ian e Alison si fissarono intensamente,quasi da subito. Lui aveva grandi occhi azzurri,capelli color nero corvino e un sorriso smagliante,tipo quello degli spot pubblicitari,che ti lasciano abbagliata quando lo guardi.
-Ehi,Di Laurentis,stai calmo. Poi io sto con la Hastings,quindi,rilassati!- rispose Ian,strizzando l'occhiolino a Jason.
Ali intanto se la rideva,e si ascoltava la musica nell'i-pod. Un altro amico di Jason,le si avvicinò.
-Ehi- le disse sorridendo. -Posso?- chiese poi facendo segno di sedersi accanto a lei.
Alison annuì e riprese a fissare il finestrino.
-Cos'è..sei una di poche parole?- domandò poi il ragazzo.
-No. Io parlo molto. Solo che non lo faccio con chi non conosco!- rispose lei acida.
-Allora mi presento. Sono Duncan,e sono un amico di tuo fratello.-
-Io sono Alison- rispose lei cordialmente.
-Quanti anni hai,undici?-
-No,a dire il vero ne ho 14-
-Davvero? E come mai così in ritardo qui ad Hogwarts?-
-In ritardo? Veramente è l'età minima da avere. Quella massima sono i ventiquattro. Mi sa che tu sei con l'ordinamento vecchio,quello dagli undici ai diciotto.-
-In effetti,si..io sono entrato con quell'ordinamento.-
-Quindi tu hai già diciassette anni,come mio fratello?-
-No,a dire il vero io ne ho sedici-
-E come siete diventati amici voi due?- chiese poi Ali,curiosa.
-Questo,dovrebbe raccontartelo lui.-
-Perchè?E' una cosa imbarazzante?- domandò poi spalancando gli occhi sorridente.
-Forse. Anzi,direi di si..per un ragazzo.-
-Oh,dai dimmelo!!-esclamò poi adrenalinica lei.
-Gli ho salvato la reputazione,perchè lui era stato picchiato da una ragazza-
-Scherzi?!?-
-Assolutamente no-
Alison e Duncan cominciarono a ridere a crepapelle,mentre il treno andava veloce verso il castello di Hogwarts. Quando finalmente si fermò,tutti scesero e presero le navette che li portarono oltre la foresta nera,all'entrata di quest'ultimo. Il cappello parlante,e tutti i professori schierati,al centro del salone,attendevano l'entrata di tutti gli alunni,vecchi e nuovi,della scuola. Quando tutti furono dentro,il portone,si chiuse automaticamente,e i ragazzi ascoltarono il preside parlare.
-Benvenuti ad Hogwarts ragazzi. Io sono il professor Harry Potter,preside di questa scuola da qualche anno ormai. Sono il professore che guida la casa di Grifondoro e auguro ai nuovi,un inizio anno pieno di sorprese e di magia,mentre ai miei vecchi allievi,un continuo anno,senza troppi problemi.- guardò Jason Di Laurentis dicendo questo. -Loro sono i vostri professori. La professoressa Granger,di trasfigurazione,che guida la casa dei Tassorosso. Il professore di Pozioni, Malfoy,che guida la casa dei Serpeverde. La professoressa Lovegood di Erbologia,e per finire il professor Paciock di Divinazione,che guida la casa dei Corvonero. Gli altri professori,che al momento non sono qui,li conoscerete mano a mano che l'anno andrà avanti. Adesso chiedo ai nuovi venuti,di mettersi in fila indiana,vicino al cappello parlante,per lo smistamento di inzio anno.-
Tutti ascoltarono gli ordini del preside,e si misero in fila indiana. Il cappello parlante farfugliava tra se e se,mentre la professoressa Granger diceva i nomi degli allievi in ordine alfabetico.
-Cavanough,Toby- chiamò.
Un ragazzo alto e bello si avvicinò alla professoressa e al cappello. Aveva capelli tra il castano scuro e il biondo scuro,un viso pulito e tenero e due occhi di un azzurro così talmente profondo che se ti ci specchiavi,potevi far finta di nuotarci dentro.
-Cavanough...Toby. Bene. Tu sei un puro di cuore. Sei molto intelligente. Molto sentimentale. Penso che ti troverai bene a Corvonero!- disse poi.
Il primo ragazzo era finito nella casa guidata da Paciock. Poi l'alfabeto continuò fino ad arrivare alla D.
-Di Laurentis Alison- chiamò la professoressa di trasfigurazione da dietro al cappello parlante.
Alison si avvicinò allo sgabello dove era posato quest'ultimo,e quando la Granger lo prese tra le mani,si sedette sopra. Non appena la prof mise il cappello sulla sua testa,Ali cominciò a sprigionare una forte energia.
-Oh. Un'altra Di Laurentis. Tu sei molto diversa da tuo fratello. Sei più combattiva. Più orogliosa. Non è così?- le disse il capello.
-Si!- rispose Alison decisa.
-E' molto difficile decidere. Tu hai una mente brillante,hai un cuore,anche se molto spesso non lo ascolti,ma soprattutto hai le idee chiare su tutto. Però sei anche molto oscura,molto decisa,molto orgogliosa. Caratteristiche forti le tue. Sarebbero perfette sia per Serpeverde che per Grifondoro. Ma è come scegliere se far parte del buio o della luce. Mmm vediamo ancora un po'. Vedo che sei molto combattiva. Contorta. Sadica. La tua casa è assolutamente Serpeverde!- affermò poi il cappello.
Alison sorrise. Il suo sorriso era inquietante,quasi quanto la casa dove era capitata. Suo fratello Jason,era un Grifondoro,mentre lei era una Serpeverde. Chissà cosa avrebbe pensato la sua famiglia di questa nuova divisione sociale. Ali corse a indossare la toga,del colore che le avevano dato,verde e argento,e andò a salutare il professore della sua casa,il professor Malfoy,e i suoi nuovi compagni,dal secondo anno in su. Poi guardò assieme a loro il continuo dello smistamento.
-Fields Emily- nominò la Granger.
Una ragazza tanto carina quanto timida,si mise al posto dove prima era seduta Alison,e attese di sapere in che casa sarebbe finita.
-Sei una persona pura. Hai un cuore grande,e un carattere dolce e romantico. La casa giusta per te è Tassorosso.-
Emily sorrise,e si avviò verso i suoi compagni,indossando la divisa degli appositi colori.
-Hastings,Spencer- nominò la Granger continuando con l'ordine alfabetico.
Si avvicinò una ragazza coi capelli castani,lunghi e degli occhi color nocciola.
Il cappello non diede nemmeno tempo di sistemarsi a Spencer che le disse semplicemente un -Grifondoro!-
Era la prima,dei nuovi,ad essere finita in quella casa. Anche sua sorella,come lei,era una Grifondoro. Era la ragazza di Ian,il ragazzo che Alison aveva conosciuto sul treno.
-Marin,Hanna- disse poi la professoressa Granger,chiamando un'altra ragazza.
Aveva capelli biondi ancor più chiari di quelli di Alison,e degli occhi color verde chiarissimo. Era carina,anche quasi quanto Ali,e nel dirigersi verso il cappello,molti ragazzi la fissarono con la bava alla bocca.
-Sei una ragazza pura e piena di sentimenti. Riesco a leggere tutto di te. Non c'è nemmeno bisogno di scegliere. La tua casa ideale è quella di Tassorosso.-
Un'altra ragazza andata a Tassorosso,come prima ci era finita Emily Fields.
La prossima ad andare ad essere smistata era Jenna Marshall. Aveva capelli lunghi,di un castano chiaro,e due occhi di un verde smeraldo,che erano persino più belli di quelli di Hanna.
-Mmm..è molto difficile,anche per te,come per la Di Laurentis. Lei è una serpeverde. Tu potresti anche essere una..mmm. Non lo so. Hai una buona mente. Ma hai anche tanto odio. Grifondoro!- disse poi.
Jenna si avvicinò a Spencer e le sorrise,le due si abbracciarono e continuarono a guardare lo smistamento.
-Montgomery Aria-
Alla professoressa Granger si avvicinò una ragazza bassina,con capelli di un nero corvino,gli occhi di un color verde-marrone,a seconda di come era la luce e il clima,e un faccino bello quanto oscuro.
Si sedette sullo sgabello e il cappello parlante cominciò a sentirne l'aura e i pensieri.
-Sei molto combattiva tu. Molto determinata. Sei una ribelle nata. Credi nei sentimenti puri,ma anche in quelli impossibili. Avresti un ottima opportunità se ti facessi diventare una di loro,ma non lo so. Vediamo ancora un po'. Mmm. Sai ciò che vuoi. Sei molto decisa. E hai una mente..mmm Serpeverde!!!- urlò poi il cappello.
Alison sorrise,finalmente dopo milioni di maschi,un'altra ragazza era diventata una Serpeverde.
Aria andò a sedersi accanto ad Alison e le due si sorrisero e si presentarono. Poi si voltarono a vedere dove sarebbero finiti gli ultimi tre ragazzi.
-Rivers,Caleb-
-Corvonero!-
Un altro Corvonero,come Toby.
L'ultima ad essere smistata era una ragazza strana,di nome Mona.
-Vanderwall,Mona-
-Tassorosso!- disse poi il cappello.
E così le case erano state formate. Lo smistamento era finito. Insieme ai prefetti,i nuovi allievi,si avviarono nei dormitori,e cominciarono a conoscersi meglio.
Alison e Aria erano finite in stanza insieme,essendo le uniche due ragazze,ad essere capitate a Serpeverde,mentre gli altri,si dovettero dividere le stanze facendo sasso carta e forbice,e questo ne conseguì anche una successione di litigi.
-Allora da dove vieni?- domandò Aria ad Alison.
-Rosewood e tu?-
-Anche io!- affermò poi sorpresa.
-Davvero?Ma il tuo cognome quale è scusami?-
-Montgomery. Aria Montgomery-
-Ma sei la figlia del professor Montgomery?-
-Esattamente. Tu invece sei?-
-Alison Di Laurentis-
-Giusto. Sei la figlia dei milionari. Ora mi ricordo. Volevo diventare tua amica quando andavamo alla Hollis-
-Beh,ora lo sei,Montgomery!- affermò lei quasi come fosse un ordine.
Aria sorrise compiaciuta.
Dopo un po' bussarono alla sua porta e vi entrò Jason.
-Ehi- disse.
-Che fai tu qui?-
-Nonostante sia un Grifondoro,mi hanno lasciato passare perchè sono tuo fratello.-
-E che sei venuto a fare?-
-A vedere come stavi-
-Io sto benissimo,quindi puoi anche sloggiare!-
-Ok. Ci si vede in giro,Ali. Ciao..ehm..-
-Aria-
-Ciao Aria.- gli disse sorridendo.
Non appena chiuse la porta,Aria fissò Alison con gli occhi luccicanti d'amore.
-Quello era tuo fratello?-
-Si,ma è inutile che ci perdi la testa. È un poco di buono!-
-Questo fallo decidere a me,ok?-
-Oh certo..se vuoi lottare a vuoto,fa pure..- disse.
Poi si misero a sistemare le loro cose negli armadi,e poi se ne andarono a girare per la scuola. Si sedettero a parlare sulle scale.
-Allora,quanti anni ha tuo fratello?-
-Ne ha diciassette-
-Io soltanto quattordici. Dici che non gli interessa?- domandò poi Aria fissando Alison.
Lei sorrise divertita.
-Non credo..dai mi informerò. Contenta?- le disse poi.
-Certamente. Grazie.- il tono di Aria era molto gioioso mentre ringraziava la sua amica.
Poi due ragazze,si misero tra loro.
-Ehi voi..noi dovremmo passare!- disse una delle due con tono deciso.
Lo sguardo di Alison,passò velocemente dallo sguardo di Aria a quello della ragazza che le aveva ordinato di spostarsi.
-Questo chi lo dice?!- domandò con tono deciso.
Gli occhi verde smeraldo della ragazza si incrociarono con quelli verde-azzurri di Alison.
-Dovremmo andare nel nostro dormitorio..- aggiunse poi con tono pacato,la ragazza che era accanto a quella che stava parlando con Alison.
-Allora vi siederete lì,e aspetterete che io e la mia amica Aria,avremmo finito di parlare..- disse semplicemente Alison.
-Ma..noi abbiamo il coprifuoco alle undici,e sono già le undici meno tre minuti..-disse preoccupata la ragazza.
-Hastings,giusto?..- disse Alison fissandola.
-Si..- rispose lei.
-Tre minuti basteranno alla fine della nostra conversazione. Quindi,siediti lì e aspetta che finiamo. Intesi?- ordinò.
Spencer annuì.
Jenna invece non si mosse dal guardare Alison.
-Che vuoi tu?-
-Io voglio passare!- ordinò,spintonandola dallo scalino.
-Qui gli ordini li do io,Marshall.- disse lei spolverandosi la toga,nel punto esatto dove Jenna l'aveva toccata.
-Questo chi lo dice,Di Laurentis?!- chiese inarcando un sopracciglio.
-Lo dice la storia! Potter regnava negli anni passati,mentre Di Laurentis regnerà adesso!- affermò sognante,strizzando l'occhiolino ad Aria che sorrise.
-Beh,peccato che Potter fosse un Grifondoro e tu non lo sei,Di Laurentis!- affermò poi Jenna facendo segno a Spencer di tornare da lei.
-Non sempre la storia è vinta dai Grifondoro,Marshall. Soprattutto non quando nei Grifondoro ci sei tu.-
-Penso lo stesso di te,Di Laurentis!-
-Che ore sono Aria?- domandò poi all'amica.
-Le undici e tre minuti..- disse lei precisa come un orologio svizzero.
-Oh che peccato,di sicuro vi toglieranno tre punti per questo ritardo.- affermò poi lei sghignazzando sadica.
Jenna e Spencer le fissarono torve.
-Non capisco come voi siate ancora qui a girovagare per i corridoi quando il coprifuoco è scaduto già da un pezzo!!- disse poi Jenna fissando Alison.
-Ricordi quando ho detto che la storia è dei Di Laurentis,quest'anno?-
Jenna annuì.
-Non era una semplice affermazione. Infatti il nostro coprifuoco scade a mezzanotte. Buonanotte Grifondoro belli!- disse poi Ali salutando con la manina Jenna,e sorridendo in maniera sadica insieme ad Aria.
-Quanto sono odiose!..-affermò poi Aria prendendo dalla mano Alison,e avviandosi verso il loro dormitorio.
-Molto,ma la storia siamo noi,Aria. Dai andiamo.-
-Ai suoi ordini,Di Laurentis.- disse poi lei facendo finta di essere una Grifondoro impaurita.
E mentre l'orario del coprifuoco si avvicinava,le due Serpeverde se ne andavano in giro per i corridoi dell'apposita casa. A mezzanotte in punto poi,tornarono nei loro dormitori.
-Notte Ali- le disse Aria semplicemente,infilandosi nel suo letto.
-Notte a te Aria- le rispose lei,imitandola.
E con il chiudersi degli occhi delle due belle ragazze,finiva anche il primo giorno dei nuovi smistati ad Hogwarts. L'indomani sarebbe cominciato davvero il nuovo anno,con le lezioni,le sfide sportive,e gli incontri con i nuovi professori,che erano mancati alla cerimonia del cappello.
 
ANGOLINO SCRITTRICE
Allora,che ve ne pare di questo capitolo?? Vi è piaciuto??
Scusate se ho tralasciato parecchie cose,ma ho letto parecchi anni fa Harry Potter,e sono “arrugginita” per quanto riguarda nomi dei negozi,dei luoghi e altro. Appena tornerò a casa comunque prenderò in mano i libri,e cercherò di essere più precisa xD.
Comunque su Pretty Little Liars sono “preparatissima”,quindi da quel punto di vista no problem.
Credo anche di avere azzeccato perfettamente le case per le ragazze.
Comunque,cosa succederà adesso??
riassumiamo.
Aria ed Ali sono nella stessa casata..Serpeverde.
Emily ed Hanna sono a Tassorosso insieme a Mona.
Spencer è a Grifondoro con Jenna.
Mentre Caleb e Toby sono a Corvonero.
E il bell'Ezra? Che fine ha fatto?
Sarà un prof come nella serie,o sarà un allievo?
E Wren??
In che casa sarà Ian?? E Duncan??
Volete risposte a queste domande?? Allora leggete questa fan fiction.

 

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Capitolo 3
*** Primo Giorno ***


Quella mattina del 3 Settembre 2012, le giovani matricole del primo anno nella scuola e stregoneria di Hogwarts, avrebbero cominciato il primo, vero, giorno di scuola, assistendo alle prime lezioni, e ai vari ritmi della scuola. Non appena la sveglia suonò, Alison ed Aria, si alzarono dai loro letti. Alison aveva preso quello vicino alla porta, situato a dieci passi dal proprio armadio, mentre Aria aveva preso quello vicino alla finestra, situato a dieci passi lontano da quello di Alison e dal suo armadio. I letti, come anche tutta la stanza, erano dei tre colori della casa, verde, argento e nero. La loro era una camera grande, forse la più grande di tutto il dormitorio dei Serpeverde. Questo perchè i signori Di Laurentis erano amici intimi del professor Malfoy, del quale il figlio Scorpius, era allievo del quarto anno lì ad Hogwarts, ed era anche il migliore amico di Jason, fratello di Alison, e Scorpius aveva anche avuto una mezza storia con Ali, quando era “tornato” per un po' di tempo nel mondo dei Babbani, dove dopo la battaglia dei maghi, contro Lord Voldemort, i maghi si erano dovuti amalgamare per sopravvivere. Quella mattina, gli studenti di Serpeverde, avrebbero avuto lezione per tre ore consecutive con la professoressa Hermione Granger, ex allieva di Grifondoro dal 1990 al 1998, e che stando alla matematica, adesso aveva circa 30 anni, dato che nel 1990 aveva appena 11 anni. Aria ed Alison, non appena furono arrivate nell'aula di Trasfigurazione, situata al primo piano del castello, si sedettero negli ultimi banchi dell'aula, lontane dalla cattedra. Quella era una lezione che gli allievi avevano in comune con le altre case, ma per fortuna delle due Serpeverde, quel giorno con loro, capitarono quelli di Tassorosso, e quindi Emily Fields, Mona Vanderwall e Hanna Marin, come allieve donne del primo anno.
-Buongiorno ragazzi. Noi ci siamo già conosciuti ieri, alla cerimonia di apertura, ma vi ripeto come mi chiamo in caso qualcuno soffra di memoria a breve termine. Sono la professoressa Hermione Granger. Benvenuti alla prima lezione di trasfigurazione. Qualcuno di voi sa dirmi che cos'è, questa materia?- domandò la professoressa guardando tutti.
Le cinque ragazze del primo anno, alzarono la mano. La professoressa ne fu felice, e chiese ad Emily di rispondere.
-La trasfigurazione consiste nel trasformare un oggetto in un altra cosa. Per esempio un animale in una tazza. O una persona in un animale.- spiegò con aria serena e sfoggiando un sorriso rivolto verso l'insegnante.
-Benissimo signorina Fields.- rispose l'insegnante compiaciuta da cotanta risposta ben formulata. Poi continuò a chiedere agli allievi domande sulla sua materia.
-Qualcuno di voi, conosce qualche formula magica per la trasfigurazione?-
Alison alzò la mano,seguita da Aria e da Hanna.
-Prego signorina Di Laurentis. Dica pure.- le diede parola l'insegnante.
-Io conosco l'incantesimo per far muovere gli oggetti,e poi conosco anche qualche incantesimo evanescente, professoressa.- affermò decisa, voltandosi verso Aria e sfoggiandole uno dei suoi sorrisi bellissimi, che però, potevano sembrare alquanto inquietanti.
-Benissimo,Di Laurentis. Noto con piacere che suo fratello, ha condiviso con lei i miei insegnamenti.- disse poi la professoressa Granger,sempre più orgogliosa della risposta di Alison.
-Si, ma non solo lui professoressa. Anche Malfoy mi ha insegnato parecchie cose.- aggiunse poi Alison spiegando che non era merito solamente di suo fratello, se lei era così informata sugli incantesimi.
-Il piccolo, caro Scorpius. Anche lui è molto bravo in effetti. Ma suo fratello, ha un non so che di..- Hermione non trovò le parole esatte per definire Jason Di Laurentis. Stimava tantissimo quel ragazzo, soprattutto perchè le ricordava Harry da giovane.
-Magico, prof?- aggiunse ironica Alison, facendo ridere i suoi compagni di classe, compresa la professoressa. Emily le lanciò uno sguardo d'intesa e tra le due, scoccò qualcosa.
-Dai, continuiamo la lezione su. Allora, oggi vi insegnerò l'incantesimo per trasformare un animale in un oggetto. Lo faccio sempre con gli allievi del primo anno, però se lo conoscete già, possiamo passare tranquillamente a qualcos'altro. Allora lo conoscete?- domandò poi fissando tutti.
Nessuno annuì, allora la professoressa spiegò l'incantesimo.
Dovete scegliere un animale, possibilmente, quelli che avete portato a scuola. Poi dovete puntare leggermente su un punto esatto, preferibilmente il centro tra la testa del vostro animale e il banco, e poi dovrete gridare in maniera molto decisa la parola “Feraverto”, e puff, il vostro animale diventerà così.- disse poi facendo vedere il suo ormai vecchio Grattastinchi, trasformato in un calice perfettamente lucido.
Alison e Aria furono le prime a trasformare i loro animali magici, in calici. Alison come animale magico, aveva scelto di prendere un serpente, che da quando Harry Potter era diventato preside, si poteva scegliere di portare,dato che lui parlava il serpentese, grazie alla cicatrice che Lord Voldemort gli aveva lasciato in fronte, sin da quando era bambino. Il serpente di Alison era un Taipan, giallo e nero, la razza di serpenti più pericolosa del mondo,e lei lo aveva chiamato Sanguinolento,anche se amava chiamarlo soltanto Sangui. Aria invece aveva un gatto persiano, dal pelo argenteo, e gli occhi verdi, quasi come quello delle stanze dei Serpeverde, che aveva chiamato Salazar, in onore del fondatore della casa del quale faceva parte. Quel nome glielo aveva dato, sperando di entrare appunto, nella casa dei Serpeverde. La professoressa Granger, rimase estasiata dalla bravura delle due ragazze.
-Di Laurentis, Montgomery. Dieci punti a testa per la vostra casa. Avete fatto proprio un ottimo lavoro.- disse avvicinandosi per vedere meglio il loro lavoro e sorridere poco dopo.
-Grazie professoressa Granger- rispose gentilmente Aria con la sua solita aria da perfetta studentessa.
-Professoressa Granger, posso farle una domanda?- le chiese poi Alison, guardandola dritta negli occhi.
-Certo. Dì pure.- le rispose lei andandosi a sedere in cattedra.
-Mio fratello, come anche Scorpius Malfoy, mi ha raccontato, che i professori che guidano le case, devono averne fatto parte anche loro in passato. Giusto?- cominciò a dire, fermandosi per un momento per avere la conferma dell'insegnante.
-Si, è così.- confermò poi la professoressa.
-E allora perchè lei è la direttrice dei Tassorosso e non dei Grifondoro,dato che ne è stata un allieva anche lei?- domandò poi, prima di poggiare i gomiti sul banco, e continuare poco dopo a fissare la professoressa.
-Perchè i tempi e le regole, sono cambiate. Perchè il preside, avrebbe guidato i Grifondoro meglio di me,e soprattutto perchè il signor Potter ha voluto darmi a tutti i costi una direzione in questa scuola.- rispose lei disegnando un piccolo sorriso sulla sua bocca nel pronunciare il nome “Potter”.
Alison se ne accorse e continuò a puntigliare l'insegnante.
-In pratica, prof, ha accettato una scelta secondaria!?- domandò poi disegnando una strana espressione sul viso. Un espressione tra il perfido e il curioso.
-Si. Possiamo metterla così, Di Laurentis.- rispose la professoressa Granger senza alcun tipo di problema.
-E ci dica. Lo ha fatto anche quando ha sposato Weasley, perchè non poteva avere Potter, o quando si è risposata con Potter dopo aver lasciato Weasley?- domandò poi senza alcun ritegno, procurando le risate acide dei suoi compagni Serpeverde, compresa quella di Aria, che rimase alquanto scioccata da quella “confessione” di Ali, e quelle imbarazzate dei Tassorosso.
In quell'esatto momento, suonò la campanella che mise fine alle lezioni. Alison e gli altri stavano per uscire, quando la professoressa chiamò da parte le due ragazze Serpeverde.
-Signorina Di Laurentis..d'accordo che lei sa già più di quanto sapevo io alla sua età. D'accordo che abbia capito che io per lei avrò sempre un occhio di riguardo perchè è una grande maghetta, ma questo non le permette di certo di parlare della mia vita privata davanti a tutti. Per questo motivo, le devo cacciare i dieci punti che le ho dato. Spero che mi capisca. Ma se ci tiene a vincere la coppa delle case, per la prima volta in questi anni, per i Serpeverde, deve comportarsi di riguardo. Intesi?!- disse alzando il tono. Nessuno poteva mancarle di rispetto. Era una cosa che odiava già da quando era adolescente, figuriamoci adesso che era sposata, anzi divorziata e poi risposata. La pausa pranzo, si sarebbe svolta nella sala grande, ma ne Aria, ne Alison aveva fame dopo la sfuriata della professoressa Granger. La prossima lezione che avevano, era quella di Difesa Contro le Arti Oscure, che si sarebbe svolta nell'aula situata nel terzo piano del castello. Presero dei crackers dalla sala grande e li mangiarono per strada,non appena sentirono i morsi della fame. Poi si avviarono verso l'aula, e come al solito, presero gli ultimi posti alla fine della stanza, cosa che fecero anche Jenna e Spencer, ma dal lato opposto alle due serpeverde. Jenna e Ali non facevano altro che guardarsi con occhi pieni di antipatia,sguardi che però smisero di lanciarsi, non appena entrò il professore. Era un uomo, anzi, un ragazzo bellissimo. Aveva capelli neri corvini, corti davanti, con un piccolo ciuffo al centro, e lunghi, ma non troppo, dietro, ad altezza della fine dei lobi delle orecchie. Aveva un viso angelico, abbastanza sexy, labbra carnose, per quanto possano definirsi carnose le labbra di un uomo, e gli occhi color di un azzurro mare, che avrebbero fatto un baffo persino al colore dell'oceano. Tutte le ragazze della stanza ne rimasero estasiate, mentre i ragazzi più che estasiati sembravano infastiditi da cotanta bellezza. Non appena arrivò in aula, chiuse la porta dietro di se, si avvicinò alla cattedra, posò la sua valigetta marrone, ne tirò fuori una piuma, e un block-notes e cominciò a fare l'appello, senza però guardare negli occhi gli allievi che aveva davanti. Dopo averlo fatto, parlò un po' di lui, continuando a non guardare in faccia nessuno.
-Salve a tutti. Nessuno di voi mi conosce, perchè ieri sono mancato alla cerimonia dello smistamento. Io sono il professor Ezra Fitz e vi insegnerò la Difesa Contro le Arti Oscure. Qualcuno di voi sa cos'è?- domandò.
Jenna, Aria, Alison e Spencer alzarono la mano. Lui diede la parola a Jenna.
-La difesa contro le arti oscure è quella materia che fa in modo che noi ci proteggiamo dalle arti oscure, prof. - disse semplicemente.
-Qualcun altro? Il concetto è giusto signorina Marshall, ma non è perfettamente corretto.- disse poi lui.
-Io professore. Sono Aria Montgomery. La sua materia ci insegnerà a comprendere le nozioni che ci aiuteranno a proteggerci dalle arti oscure che comprendono le Creature Oscure,come Mollicci, Avvincini, Berretti Rossi, Dissennatori e comprendono anche le maledizioni.- spiegò lei prontamente.
Il professor Fitz sorrise e alzò lo sguardo verso Aria. Improvvisamente l'aula fu sommersa da un caldo terribile. Quello sguardo che si stavano lanciando, era come se non fosse il primo. Era come se sia Ezra che Aria, si fossero già conosciuti in una vita precedente. Era come se sapessero già di essere destinati da quel semplice secondo in cui i loro occhi si erano incrociati. Era come se l'amore, fosse sbocciato improvvisamente tra i due in quell'istante.
-Bene. Ottima risposta signorina Montgomery. E saprebbe dirmi quali e quante maledizioni esistono nella Difesa Contro le Arti Oscure?-
-Beh, ne esistono parecchie professor Fitz. Ma le più conosciute sono sicuramente quelle chiamate Senza Perdono.- rispose, tenendo lo sguardo basso, verso il quaderno a righe che aveva sul banco. Sapeva che se avesse di nuovo fissato il professore, sarebbe diventata rossa, e non voleva diventarlo davanti ai Grifondoro. Il professor Fitz, si contenne e fissò Aria compiaciuto. Poi spostò lo sguardo verso gli altri e chiese loro se qualcuno conoscesse le tre maledizioni senza perdono. Tutti alzarono la mano. Lui decise di far parlare Jenna.
-Prego signorina Marshall.-
-Beh, le tre maledizioni sono quella Imperius, quella Cruciatus e l'Anatema che Uccide..- rispose lei, fissando Alison, e sorridendole in segno di vittoria.
-Molto bene. Qualcuno di voi, ne ha mai usata una?- domandò poi il professore, curioso di quella risposta.
Tutti alzarono la mano.
-Siete molto avanti ragazzi. Complimenti. Chi di voi ha usato la Maledizione Cruciatus contro qualcuno?- domandò poi guardandoli uno per uno.
Spencer aveva alzato la mano, assieme ad Aria, Jenna e tutti i ragazzi di entrambe le case.
Il professor Fitz notò che Alison non aveva alzato la mano.
-Lei non l'ha mai usata signorina Di Laurentis?- le chiese avvicinandosi al suo banco, lentamente.
-No professor Fitz.- rispose lei, senza timore.
-Ne ha mai usata qualcuna?- domandò poi lui, guardandola più intensamente negli occhi, e provocandone quindi un po' la gelosia di Aria e le loro compagne.
-Si. Ho usato l'Anatema che Uccide.- rispose, facendo un piccolo sorrisetto sadico a Jenna che rimase per pochi secondi a bocca aperta.
-Non avevo dubbi. Spero che non la userà mai contro di me.- affermò poi ironico tornando verso la cattedra.
-No professore. Stia tranquillo.- rispose lei sghignazzando, seguita da Aria poco dopo.
L'ora di Difesa contro le Arti Oscure passò in fretta e furia, e non appena finì, le ragazze andarono a cena nella sala Grande. Il primo tavolo, situato a sinistra, era quello dei Serpeverde, e sia Aria che Alison ci si fermarono a sedere. Jenna passò poco dopo e mentre passava si fermò a battibeccare con la Di Laurentis.
-Ehi Ali, hai trovato interessante la lezione di Difesa contro le arti oscure, vero?- le chiese, mettendosi in mezzo tra lei e Aria.
-Innanzitutto, per te sono Alison e non Ali. E poi, anche se fosse non sono affari tuoi!- rispose acidamente, alzando il sopracciglio sinistro e storcendo la parte sinistra del labbro, in una smorfia sadica.
-Io l'ho trovata molto interessante. Sai, scoprire che tu hai usato solo l'Anatema che Uccide, mi fa ancora di più comprendere che persona squilibrata tu sia. E di quanto io sia contenta di non esserti amica!- affermò poi Jenna, prima di dar sfogo ad una risata malefica.
Alison e Aria si guardarono negli occhi e con un sorriso di intesa, presero un bicchiere di burrobirra e lo svuotarono in testa a Jenna, che spalancò la bocca dall'imbarazzo e socchiuse gli occhi tra le sopracciglia, in un espressione da persona puramente e assolutamente incavolata.
-Ops. Ci è scivolato!!- affermarono poi in coro le due serpeverde, prima di scoppiare a ridere in toni squillanti, che riecheggiarono per tutta la sala grande.
Appena il professor Fitz si mise al tavolo tra i professori, tutti alla sala grande, poterono cenare, per poi tornare alle rispettive sale comuni. Col vecchio ordinamento, era vietato a tutti entrare nelle sale comuni che non erano della propria casa,ma da quando c'era Potter, quella regola era stata un po' modificata. Infatti chi aveva parenti nelle altre case, poteva introdursi nelle apposite sale, sempre conoscendo ovviamente la parola magica. Jason, infatti, essendo il fratello di Alison, poteva entrare e uscire alla sala comune dei Serpeverde quando voleva. E lei lo stesso.  La sala comune dei serpeverde era tappezzata di poltrone, e sofa neri, di tappetti verde e oro, e di una lampada che emetteva un colore verdastro sui muri. Vi era un camino non molto grande, dal quale però usciva un calore ancor più forte di quello che Aria ed Ezra avevano provocato nell'aula di Difesa contro le Arti Oscure,durante la lezione. E tutto era abbellito da teschi, amati da ogni persona facesse parte di quella casa.
-Ehi teschiette. Come state?- domandò Jason arrivando e sedendosi in una poltrona tra Aria e Alison.
-Ehi J. Ma tu non hai una sala tutta tua lì a Grifondoro? Perchè vieni qui a romperci le scatole?!- domandò Alison, un po' seccata dal comportamento del fratello, che non faceva altro che andare a spiare cosa facessero lei e la sua amica.
-Si che la ho. Però tu sei mia sorella, e io devo venire a vedere che tutto vada bene tra te e i tuoi compagni, e oggi ho saputo che tra te e Jenna, c è stato un piccolo dibattito.- cominciò a dire lui guardandola.
-Ah ecco perchè sei qui. Ti ha mandato quello scorfano di mare. Comunque non la sopporto, quindi ce ne saranno tanti di dibattiti di questo genere. Abituati fratello!- affermò poi diretta la bionda serpeverde fissando il fratello che le sorrise poco dopo, approvando la decisione della sorella.
Poi si voltò verso Aria. -E tu, hai litigato con qualcuno?- le chiese poi, migliorando il tono da preoccupato e gentile, a dolce e soave.
-I nemici di Ali, sono miei nemici.- rispose lei, con una tipica frase fatta da persona intelligente.
Jason sorrise. -Bella risposta,Montgomery!- gli disse poi allungandole la mano in segno di cinque.
Lei allungò la sua e si diedero il cinque, come due perfetti amici, poi si misero a parlare, ma in quell'esatto momento arrivò il professor Fitz, che andava nei suoi alloggi, e si lanciò uno sguardo fugace con Aria.
-Aria..ehi,ci sei?- le domandò poi Jason, schioccandole le dita davanti agli occhi, per farla ritornare sul pianeta terra.
Lei si riprese poco dopo e spalancò i suoi grandi occhi nocciola, fissando il bel Di Laurentis.
-Si. Scusami. Ho avuto un momento di perdizione.- disse lei, ancora scossa dalla visione del professore.
Lei e Ali si lanciarono un veloce sguardo d'intesa, e la bella biondina, alzò le spalle e fece segno di no con la testa alla moretta, per confermarne il fatto che non sapeva che cosa le fosse successo, nel momento esatto in cui era sparita dalla stanza per andare chissà dove con la testa. Alison si alzò e lasciò il fratello parlare con l'amica, e decise di fare anche lei come lui, e quindi andare nella sala comune dei Grifondoro. La Sala Comune dei Grifondoro era una sala circolare, ampia e accogliente, arredata con comode poltrone, pouf e tavolini bassi. Il pavimento era ricoperto da un bellissimo tappeto rosso vermiglio e oro, mentre le pareti erano tappezzate di drappi e arazzi dei colori della Casa. Vi è anche un immenso camino di marmo. Non appena arrivò davanti al quadro della Signora Grassa, ad Alison, venne chiesta la parola d'ordine, che in quel caso era “Occhi Belli”, in onore del fratello Jason, che aveva conquistato sin da subito la bella donna, e che ultimamente era sempre propenso a portarle fiori o altro, non si sa bene per quale motivo. La Signora Grassa, fece passare Alison nella sala dei Grifondoro, e lì, entrando, notò che vi erano Spencer e Jenna, sedute su una delle poltrone, assieme ad un'altra ragazza, con gli stessi colori di Spencer. Probabilmente era sua sorella, la famosissima fidanzata di Ian, che aveva menzionato non appena si erano conosciuti sul treno diretto ad Hogwarts. Non appena la vide, Ian, si avvicinò a  lei e chiamò anche la ragazza.
-Ali, qual buon vento! Se cerchi Jason è venuto a cercarti un ora fa!- confidò, sorridendole poco dopo.
-Oh, beh. Peccato. Vorrà dire che ci incontreremo mentre torneremo nelle nostre case.- disse lei, mentendo. Sapeva benissimo che Jason era nella sala comune dei Serpeverde insieme ad Aria.
-Alison, lei è Melissa Hastings, la mia fidanzata.- disse poi indicando una giovane ragazza dai capelli color castano chiaro, e gli occhi marroni, come quelli di Spencer.
-Hastings? Sei parente di Spencer?- domandò poi, curiosa la bella Serpeverde.
-Sono sua sorella!- affermò quella orgogliosa di quel legame.
Alison lanciò un occhiata a Spencer e le sorrise, come per dirle che era molto dispiaciuta per quella cosa, poi tornò a fissare Melissa e Ian.
-Io sono Alison Di Laurentis, la sorella di..-
-Jason. Si lo so. Tuo fratello ci ha parlato molto di te. Sappiamo più o meno tutto della tua vita.-
-Ma davvero??!?- domandò lei con finto entusiasmo.
-Io invece di voi non so nulla. Jason non mi ha mai parlato di voi. Ma soltanto di Scorpius Malfoy.- disse poi troncando l'allegria della coppietta, che inarcò un sopracciglio ciascuno dallo stupore.
-Oh, beh, Scorpius è come un fratello per Jason, quindi è logico che parli di lui invece che di noi. Dai Mel, torniamo sul divano.- disse poi Ian, prendendo per la mano la fidanzata e dirigendosi verso la poltrona più vicina al camino che era stata liberata da Jenna, che si mise subito davanti ad Alison.
-Di Laurentis..che bello no? Tu puoi entrare quando vuoi qui dentro, mentre io non posso venire da voi Serpeverde..-
-Marshall. Io te l'avevo detto che quest'anno la battaglia sarebbe stata vinta dai Di Laurentis. Sei tu che non mi hai voluta ascoltare. Sei ancora in tempo per scegliere da che parte stare..- affermò con tono calmo ma diretto.
-Dalla mia,Di Laurentis. Preferirei morire mille volte, piuttosto che avere un assassina come amica.- affermò la giovane Grifondoro.
Alison cominciò a ridere sonoramente, tanto che tutti i Grifondoro si voltarono a fissarla, spaventati.
-Marshall, io ho detto di avere usato l'Anatema che Uccide, ma non ho detto su cosa. Potrei averlo usato su una persona tanto quanto su un animale. Come fai a dire che io sia un assassina se non sai nemmeno chi o cosa io abbia ucciso con quell'incantesimo?!-
-Basta guardarti Di Laurentis, per capire che persona tu sia! Sei una Serpeverde e quelli che finiscono in quella casa, non hanno mai portato niente di buono. Sono tutti maghi oscuri. Tutti assassini senza cuore. Tutti persone mentalmente instabili e semplicemente bugiarde.-
-Oh, allora mi sa che il cappello ha sbagliato ad assegnarti ai Grifondoro, perchè tu sei esattamente come hai descritto la casa dei Serpeverde, peccato che però quelli che “finiscono qui”, come dici tu, sono solamente maghi potentissimi, intelligenti, tanto oscuri quanto buoni, e che lottano per quello in cui credono, oltrepassando tutto e tutti, ferendo si i nemici, ma senza abbandonare mai gli amici, Marshall.- affermò poi Ali, spiegando in pochissimi versi, tutto ciò che lei fosse.
Jenna la guardò socchiudendo un po' gli occhi,e formandosi un po' di rughette in fronte.
-Quanto sei falsa, Alison. Lo so benissimo che se i tuoi “amici” si trovassero in pericolo, tu li lasceresti lì a morire, senza alcuno scrupolo!- affermò sicura di quell'affermazione.
Alison si avvicinò a lei e le puntò il dito contro il petto.
-Tu non mi conosci Jenna, quindi non giudicarmi sul lato personale. E comunque, tanto per la cronaca, io se Aria fosse in pericolo, la salverei e come!! Al contrario di te, che ci posso mettere la mano sul fuoco, che quella povera Hastings, la lasceresti morire pur di salvare te stessa!- rispose Alison con tono deciso e abbastanza sicuro di quello che stava dicendo.
Spencer lanciò un occhiata, prima a Jenna e poi ad Alison. Sorrise a quest'ultima in segno di rispetto.
Non appena Jason tornò dalla sala dei Serpeverde,notò che tra la sorella e Jenna, stava per scoppiare una litigata. Se ne accorse dal fatto che Ali aveva la mano destra in tasca, e quello era segno del tirar fuori la bacchetta per combattere.
-Che succede qui?!- domandò fissando le due ragazze.
-Oh, guarda, è arrivato il fratellino a salvarti, Di Laurentis!- affermò cinica la ragazza Grifondoro, prendendo in giro la sua avversaria.
-Casomai è arrivato a salvare te, Marshall! E' il prefetto di voi Grifondoro se non lo sapevi ancora, e deve farvi da badante!- disse lei con tono divertito.
Jenna ed Alison si fissavano torve. Sembrava come se il duello che tanto aspettavano stava per esplodere da un momento all'altro.
-Ali, Aria ha detto che ti aspetta davanti all'aula di Pozioni..- disse alla sorella, con toni gentili.
-Vado subito. Grazie J.-
Alison salutò Jenna con un mezzo sorriso, poi si avviò verso l'uscita della sala comune,e non appena si trovò vicina a Spencer le disse -Scegliteli bene i tuoi amici, Hastings- per poi abbandonare quella stanza.
Senza fretta, si avviò verso l'aula di pozioni, ma mentre andava, si imbattè in uno strano ragazzo, che la fermò improvvisamente. Aveva capelli tra il nero scuro e il castano chiaro, corti e disordinati. Gli occhi azzurro chiaro e un tipico aspetto da dottorino perfettino.
-Che ci fai in giro per la scuola a quest'ora?- le domandò, facendola fermare all'improvviso.
-Stavo tornando nel mio dormitorio. Tu chi sei?- domandò poi lei, cercando di capire chi fosse, e perchè l'avesse fermata.
-Sei una Serpeverde?- domandò.
-Si. Non lo vedi?!- disse mostrando lo stemma sulla sua toga e i tipici colori da Serpeverde.
-Quindi sei una delle mie ragazze del primo anno..- affermò lui sfoggiando un sorriso allegro.
-Sei uno dei due prefetti di Serpeverde?- domandò lei con finto stupore.
-Si, mi chiamo Wren. E tu?- domandò, curioso.
-Alison Di Laurentis- affermò con voce piena d'orgoglio.
-Quindi sei tu la Di Laurentis di cui tanto Scorpius ci parla.- disse sorridente, guardandola con gli occhi un po' più spalancati.
-Colpevole.- affermò lei, disegnando un enorme sorriso sul proprio viso. Adorava quando la gente parlava di lei.
-Sei ancora più carina di quanto diceva- affermò poi.
Sorrise in risposta a quell'affermazione del ragazzo.
-Senti, ho un appuntamento con la mia amica, mi lasci andare o..?-
-No, vai pure. Ci si vede in giro, Di Laurentis-
Alison non rispose nemmeno. Si avviò verso l'aula di pozioni,e finalmente quando la raggiunse, vi trovò Aria seduta ad aspettarla.
-Finalmente! Dove eri finita?- le chiese, mentre si alzava da terra, pulendosi poco dopo la toga con la mano.
-Sono stata dai Grifondoro. Ho quasi litigato con quell'idiota di Jenna, e poi mi sono imbattuta in uno dei nostri prefetti.- confidò all'amica.
-Che ti ha detto quella stronza?- le domandò poi.
-Le solite cose. Che sono un assassina, che non vuole essermi amica. E che sa per certa che se i miei amici si trovassero in pericolo, io li lascerei morire piuttosto che salvarli!-
Fissò Aria nel pronunciare l'ultimo pezzo della frase.
-Certo, come no. E lei allora? Per me, che la sua “amica” Spencer la lascerebbe morire pur di salvare se stessa!- affermò poi con toni accesi la ribelle moretta, sicura di sé.
-L'ho detto anche io, Aria. Giudica tanto noi Serpeverde, quando la prima stronza di Hogwarts, è lei stessa!-
Ali tirò un calcio davanti alla porta dell'aula di pozioni, facendo un rumore fortissimo. La porta si aprì e vi uscì il professor Malfoy,che fissò le due ragazze, in un primo momento stranito, poi facendo loro un grande sorriso.
-Mi scusi professor Malfoy, non pensavo ci fosse qualcuno in aula.- disse Alison, seriamente dispiaciuta per ciò che aveva fatto.
-Tranquilla Alison. Tanto, noi stavamo per andarcene a dormire.- affermò poi il professore guardando la ragazza e sorridendole a trentadue denti.
-Noi??- gli chiese poi la ragazza, fissando l'apertura della porta, assieme all'amica.
Pochi istanti dopo ne uscirono il professor Fitz e il figlio del professor Malfoy, Scorpius.
Sia Alison che Aria, restarono stordite dalla loro presenza. Il professor Fitz era così talmente sexy che ogni ragazza sana di mente si sarebbe innamorata subito di lui, o sarebbe rimasta a bocca aperta ogni qualvolta lo vedesse. Scorpius Malfoy invece era il tipico figlio di suo padre. Aveva capelli biondo pallido, con il taglio alla francesce; gli occhi di un azzurro ghiaccio, e un carattere subdolo e orgoglioso, proprio come quello di Alison e di tutti gli altri Serpeverde.
-Ali, come stai? Finalmente ci incontriamo.- le disse euorico, avvicinandosi e sorridendole a pieni denti.
-Scorpius!! Che bello rivederti!!- gli disse lei, facendo lo stesso e con lo stesso atteggiamento euforico.
-Hai già conosciuto Ezra?- domandò poi, il bel Scorpius, indicando con il pollice l'insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure.
-Si, abbiamo fatto lezione con lui stamattina.- rispose semplicemente fissando l'insegnante e abbozando un mezzo sorriso sulla bocca.
-E che pensa di lei, professor Fitz?- gli chiese poi guardandolo.
-E' un ottima allieva.. e anche la sua amica.- aggiunse lui guardando Aria.
-Oh, scusami, non ti avevo visto. Io sono Scorpius, un amico di Ali.- disse presentandosi e allungando la mano destra verso Aria.
-Ciao. Ali mi ha tanto parlato di te. Io sono Aria.- disse prima di stringere la mano del ragazzo e provare un brivido freddo lungo tutto il corpo.
Scorpius sorrise inebetito ad Aria, mentre sia Ezra che Ali li guardavano provando sentimenti fortemente aggressivi per entrambi.
Il professor Malfoy, mise fine a quell'incontro, dicendo al figlio e alle due allieve, che era ora di tornare ai dormitori.
-A domani Scor.- gli disse Alison, ricordandogli i vecchi tempi, quando lo chiamava a quel modo.
Lui sorrise divertito e le disse -A domani Ali.-
La strinse in un forte abbraccio, poi salutò con due baci sulla guancia Aria, e se ne andò assieme al padre, verso i corridoi dei sotterranei, diretto verso il suo dormitorio.
Alison e Aria, stavano per tornare anche loro nei dormitori. Si erano voltate di spalle, e si erano incamminate. Il professor Fitz, che stava guardando in un punto dritto verso di se, si voltò verso la sagoma di Aria, che improvvisamente, si voltò verso quella del professor Fitz. I loro sguardi si incrociarono ancora una volta, e le loro labbra, disegnarono la stessa espressione sorpresa sul viso di entrambi.  Quello sguardo, cosi talmente pieno di sentimenti, diede vita alle milioni di domande dei due, che da quella sera non fecero altro che domandarsi, cosa stesse succedendo loro, e perchè si sentissero così ogni volta che si fissavano. E non appena Aria ed Alison scomparvero dai sotterranei dell'aula di Pozioni, raggiungendo il loro dormitorio, il professor Fitz, se ne tornò nel suo, che era situato accanto a quello dei Serpeverde.
 
ANGOLINO SCRITTRICE
Che ne pensate di questo capitolo?
Come mi ha detto Honest, ho provato a metterci un po' più di descrizioni e a migliorare la scrittura.. e ho notato che è venuto meglio di quello precedente.. quindi GRAZIE HONEST ^^
Mmm per il resto.. spero che vi sia piaciuto e che abbiate capito perchè ho messo Jenna proprio nei Grifondoro e Aria proprio nei Serpeverde.
Spero anche di avervi fatto capire cosa succederà nei prossimi capitoli tra le Liars e gli altri allievi della scuola.
Dai credo di avervi dato parecchi indizi sul prossimo anche.
Ma dovete leggerlo comunque hahaha
Ps: Io sono perennemente per il Team Serpeverde, in questa fanfiction (nei libri ero per i Grifondoro ma ero innamorata di Malfoy xD) e voi per che team siete?
Xo xo
Anto.

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Capitolo 4
*** Il T.A ***


La lezione di difesa contro le arti oscure quella mattina, era aperta a tutti.
Vi erano gli allievi del primo anno di tutte le quattro case, e le ragazze, erano contentissime di ciò.
Si erano tutte innamorate del professor Fitz, e non c'era nessun altra lezione ad Hogwarts che avesse avuto così tanto successo, come quella di quell'anno, grazie a lui.
Alison e Aria, erano come al solito, sedute negli ultimi banchi dell'aula. Allineate a loro, dalla parte centrale c'erano Jenna e Spencer, mentre in quella destra c'erano Hanna ed Emily, che non la smeteva di fissare la giovane Di Laurentis.
Il professor Fitz a sua volta, non la smetteva di fissare Aria, ma il suo spiegare la lezione, lo faceva distrarre abbastanza, da non far comprendere alla ragazza il tutto.
Quel giorno stava spiegando loro come difendersi da un incantesimo disarmante, e come esempio magico, aveva chiamato Jenna contro Alison.
-Di Laurentis, tu sarai quella che attacca. Fai uno degli incantesimi che conosci per attaccare Marshall. Ovviamente tutti tranne l'Anatema che Uccide. Mentre tu Marshall, dovrai difenderti attraverso un icantesimo che conosci. Pronte?- domandò, guardandole l'una di fronte all'altra.
-Mai stata più pronta di così!- affermò Jenna fissando Alison con gli occhi pieni di odio.
-Preparati all'infermeria, Marshall!- affermò la bella biondina, con lo stesso tono.
-E..duello!!- urlò il professor Fitz sedendosi nel banco di Alison, dando inizio al duello tra le due maghette avversarie.
Alison fissava Jenna con gli occhi verdi pieni d'odio, e lei faceva lo stesso con la bella Di Laurentis.
Entrambe avevano appena messo le mani in tasca per prendere la bacchetta. Velocemente, entrambe la portarono ad altezza della spalla. Distero completamente il braccio destro,e poi urlarono il proprio incantesimo,muovendo di poco il polso.
-Sectumsempra!!-
-Expelliarmus!-
Alison, come tutti potevano immaginare, fu la più veloce delle due.
Jenna infatti, venne colpita da scaglie fucsia sul corpo, che cominciò a sanguinare in maniera torbida.
Alison l'aveva colpita in pieno, mentre lei aveva cercato di disarmarla senza riuscire nel suo intento.
La bella biondina, si voltò con in bocca un sorriso malato e compiaciuto, verso i compagni della sua casa, e verso il professor Fitz, che sorrise fiero della sua allieva. Pochi istanti dopo si avviò verso Jenna, che era a terra, sanguinante, e dopo aver preso la bacchetta e aver pronunciato la formula di guarigione “Vulnera Sanentur”, la portò in infermeria, per farla curare meglio dall'infermiere.
Tornò in aula di Difesa, e assegnò 100 punti alla casa di Serpeverde, per la buona riuscita dell'incantesimo fatto da Alison Di Laurentis, che tornò a sedersi dando il cinque all'amica Aria.
-Hastings contro Vanderwall - affermò poi il professore, chiamando per l'esercitazione altre due ragazze, di due case differenti.
Spencer e Mona, si alzarono dai loro posti, e si misero l'una di fronte all'altra, come avevano fatto precedentemente le loro compagne. Si fissavano minacciose, ma non quanto le prime due, essendo che tra loro non vi era astio di nessun tipo, e quando il professor Fitz diede il via, si lanciarono l'una contro l'altra, gli incantesimi scelti.
-Expulso!!- urlò Spencer alla ragazza, puntandole la bacchetta ad altezza del viso.
-Impedimenta!!- urlò a sua volta Mona, puntando la propria bacchetta ad altezza del braccio di Spencer.
Impedimenta era un incantesimo che rallentava i movimenti dell'avversario, infatti Mona, ebbe tutto il tempo di spostarsi, e schivare l'incantesimo che l'intelligente Grifondoro le aveva lanciato contro.
La inquietante Tassorosso, Mona Vanderwall, sorrise orgogliosa del suo incantesimo, mentre la bella e intelligente Spencer, rimase un po' delusa, dal proprio.
-Vandewall, ottimo incantesimo. 50 punti alla sua casa. Hastings per lei invece 30 punti. Ha usato un incantesimo interessante, ma non siamo riusciti a vederne gli effetti.- affermò il professor Fitz, contento di avere delle allieve così preparate sulgli incantesimi di difesa contro le arti oscure.
-L'ultima esercitazione, verrà fatta da Rivers contro Marin- ordinò poi il professore, chiamando un allievo di Corvonero contro un allieva di Tassorosso.
I due si posizionarono nelle stesse posizioni degli altri quattro precedenti. Gli occhi neri del ragazzo fissavano intensamente quelli verdi della ragazza.
Entrambi tirarono fuori le bacchette nello stesso secondo, e poco dopo se le puntarono ad altezza dei propri nasi, e non appena il professor Fitz diede l'ok, anche loro si scagliarono contro i due incantesimi che più conoscevano. Alla ragazza toccava attaccare, mentre al ragazzo toccava difendersi.
-Petrificus Totalus!- urlò la biondina Tassorosso, con vocina alta ma pur sempre dolce.
-Protego!- urlò a sua volta lui, proteggendo se stesso dall'incantesimo che gli si era stato lanciato.
La ragazza Tassorosso, venne pietrificata dal suo stesso incantesimo, che però era riuscito nell'intento di pietrificare anche il ragazzo.
Erano entrambi immobili davanti agli occhi dei compagni. Il professor Fitz, si avvicinò ai due, e pronunciando l'incantesimo “Finite Incantatem”, fece cessare l'effetto del Petrificus Totalus ai due ragazzi.
-Molto bene ragazzi. Rivers, per lei 60 punti, perchè ha usato il “Sortilegio Scudo”, anche se in ritardo. Mentre a lei signorina Marin, assegno 80 punti, perchè ha usato il più semplice degli incantesimi, ma anche il più efficace! Ottimo lavoro, ragazzi.- affermò poi, mandandoli a posto.
Non appena il professore diede i punti alle case, le clessidre che c'erano nella sala grande, si riempivano con i loro segnapunti. Grifondoro aveva 350 rubini totali, fino ad allora, assegnati grazie ai punti fatti da Jenna, Spencer e gli altri alunni di ogni anno, della casa. I Corvonero, con i punti appena assegnati a Caleb Rivers, avevano raggiunto i 230 punti,segnati dai loro zaffiri. I Tassorosso, con i 130 punti totali assegnati ad Hanna Marin e a Mona Vanderwall, avevano raggiunto i 400 punti totali, segnati dai loro topazi,gialli come il loro colore. E i Serpeverde, con i 100 punti assegnati ad Alison Di Laurentis, avevano raggiunto i 300 punti totali, segnati in clessidra, da verdi smeraldi. La classifica, per la coppa delle Case, al momento era di Tassorosso al primo posto, Serpeverde al secondo, Grifondoro al terzo e Corvonero all'ultimo. Ma quello era solo l'inizio.
Dopo l'esercitazione di Difesa contro le Arti Oscure, il professor Fitz, si mise a spiegare qualche nuovo incantesimo ai suoi allievi.
-Montgomery, venga qui- disse chiamando la giovane ragazza.
La ragazza si parò davanti al professore, fissandolo, quasi con la bava alla bocca, mentre lui le sorrideva inebetito.
-Qual'è l'incantesimo di attacco più efficace che conosce?- le chiese poi, spalancando i suoi occhi azzurri verso di lei.
-Lo..stupeficium..- rispose lei, un po' stordita.
-Perfetto. Me lo lanci contro, con tutta la potenza che ha!- ordinò poi, facendole l'occhiolino.
-Dice sul serio, professore?- domandò lei, sempre più stranita.
-Certo. Lo faccia, Montgomery!- ordinò poi con un tono un po' più da professore.
Aria Montgomery, si posizionò in posa da duello, alzò la bacchetta in aria, la abbassò velocemente e dopo aver stirato il braccio totalmente affermò -Stupeficium!!-.
Una scia luminosa si avviò verso la sagoma del professore, che prima che potesse raggiungerlo, recitò perfettamente la parola “Fianto Duri!!”.
Improvvisamente la scia dell'incantesimo di Aria, colpì un punto del muro della classe.
L'incantesimo del professor Fitz, aveva respinto quello lanciato dalla giovane Serpeverde, e tutti ne erano rimasti affascinati.
-Quello era un incantesimo di difesa o di ostacolo. Dove volete collocare lo collocate. La cosa importante è che è molto efficace, come avete ben potuto vedere, e che quindi, in una ipotetica battaglia, vi potrebbe salvare la vita se veniste attaccati.. o anche se fate arrabbiare una ragazza che vi vuole schiantare contro un incantesimo..- affermò poi ironico, facendo ridere divertiti i propri allievi maschi e anche le allieve donne.
Aria lo fissava, sempre più affascinata e ammaliata, mentre lui sorrideva ai compagni di classe.
-Montgomery, può andare al posto adesso. Le assegno 50 punti per l'incantesimo.- disse poi, procurando un sorriso alla ragazza e ai Serpeverde, che così erano andati a parimerito con i Tassorosso.
Dopo la spiegazione del professor Fitz dell'incantesimo di difesa, ci fu una nuova esercitazione tra i ragazzi, che durò per tutta l'ora, ma senza assegnazioni di punteggi.
Finita la lezione, i ragazzi, passarono alla pausa pranzo, per poi andare a seguire la lezione di Incantesimi. Avrebbero conosciuto un altro nuovo insegnante anche quel giorno. Tutti gli allievi del primo anno di tutte le quattro case, si avviarono verso l'aula di Pozioni, al secondo piano del castello. Vi entrarono e presero posto. I serpeverde sempre nei banchi a sinistra dell'aula, e ovviamente Alison e Aria in quelli dell'ultima fila. I grifondoro, nella fila a destra, opposta a quella dei Serpeverde, con Spencer e Jenna negli ultimi banchi. E nella fila centrale, accanto ai Serpeverde, si misero gli appartenenti a Tassorosso, con negli ultimi banchi, Emily ed Hanna. Mentre nella fila accanto ai Grifondoro, si sedettero i Corvonero, con negli ultimi posti Caleb e Toby. Non appena tutti furono seduti, una strana sagoma, arrivò, senza che nemmeno se ne accorgessero. Chiuse la porta dietro se, e si accomodò in cattedra, mettendo i piedi incrociati sopra la scrivania.
-Salve a tutti. Io sono il vostro nuovo professore di Incantesimi. Mi chiamo Noel Kahn.-
Anche lui, come il professor Fitz, riscosse molto successo tra le ragazze. Aveva capelli sul castano scuro, e gli occhi color azzurro chiarissimo, ma a differenza del professore di Difesa contro le Arti Oscure, non aveva un aspetto perennemente angelico e sexy, ma diabolico e rude.
-Prima ho parlato col vostro professore di Difesa, e mi ha dato un paio di nomi che definisce “interessanti”. Perciò è con questi nomi che vorrei iniziare la mia lezione di incantesimi.-
Il suo tono era deciso e serio, e mentre parlava fissava ogni ragazzo dell'aula, e loro facevano lo stesso con lui.
-Andiamo con i nomi allora. Quando vi chiamerò vi alzerete e verrete qui davanti. Ok?-
Li guardò uno per uno e tutti annuirono.
-Marin. Montgomery. Fields. Hastings e Di Laurentis!- chiamò.
Ognuna delle ragazze, non appena venne chiamata, si mise davanti al professore, dando spalle ai compagni di classe.
Lui sorrise ad ognuna di loro.
-Voi cinque, siete le più dotate, secondo il professor Fitz. Perciò vorrei fare con voi, una specie di esercizio. Ci state?- domandò.
Tutte annuirono felici di poter fare questa cosa, dopo aver saputo di essere le “più dotate” secondo il professor Fitz.
-Cosa dobbiamo fare, professor Kahn?- chiese poi Alison, fissandolo con gli occhi fermi su di lui.
-Conoscete tutte l'incantesimo di levitazione Wingardium Leviosa?- domandò fissando prima Alison e poi le altre quattro ragazze.
-Si- risposero tutte in coro.
-Bene. Usatelo contro chi o cosa volete. Così vediamo se il professor Fitz ha ragione a dire che siete le più dotate!- affermò, prima di sdraiarsi ancor di più nella sua postazione.
Le ragazze alzarono tutte un sopracciglio.
-Allora? Che aspettate?- disse poi acido il professore.
-Ma dobbiamo farlo tutte insieme?- domandò poi Aria un po' stranita.
-Ovviamente no! Una alla volta, per come siete indirizzate!- spiegò poi.
La prima della fila era Hanna, l'ultima era Alison. Ognuna di loro, scelse un oggetto o una persona da far volare. Hanna, dopo svariati tentativi, riuscì a centrare il quaderno di Caleb Rivers e farglielo volare. Aria centrò al primo colpo Mona Vanderwall che si librò in aria, spaventandosi un po'. Emily, come Hanna, dopo due tentativi mancati, riuscì a far volare il banco di Toby Cavanough, che rimase alquanto stranito, nonostante stesse dormendo, per tutto il tempo precedente all'incantesimo. Anche Spencer centrò perfettamente il suo obbiettivo. Infatti fece levitare la pila di libri che c'erano sulla cattedra del professore. E per ultima, Alison, fece librare in aria, al primo colpo, Jenna, assieme al suo banco e la sua sedia, dove era ancora perfettamente seduta.
Il professor Kahn, rimase affascinato da cotanta bravura.
-Il professor Fitz aveva perfettamente ragione. Marin, ottimo cervello ma poca esperienza pratica. Migliorerai!! 50 punti per te. Montgomery, ottimo cervello..ottima pratica. Una delle migliori, secondo il professor Fitz. 150 punti per te.  Fields, anche tu come Marin, hai un ottimo cervello, ma poca pratica. Impari in fretta però..quindi 50 punti anche per te. Hastings,sei tale e quale a tua sorella. Intelligenza superiore alla massa, tempismo perfetto e comprensione istantanea. Ti assegno 100 punti, per vantarti anche con Melissa. Lei non li ha mai presi.- disse facendole l'occhiolino.
Poi scostò lo sguardo verso Alison Di Laurentis, che se ne stava immobile ad aspettare che le venisse dato il suo punteggio.
-Di Laurentis!.. Mi avevano detto che era dotata di una bravura incredibile, ma non avrei mai pensato che fosse anche meglio di quella di suo fratello. Non posso che assegnarle ben 200 punti per la riuscita di questo incantesimo!-
I loro sguardi avevano la stessa espressione piena di potere, orgoglio e piacere.
Alison si avviò verso il proprio posto accanto ad Aria, sfoggiando come fosse una modella, la sua corporatura perfetta, e lasciando ondulare i suoi capelli, che emanavano forte come non mai, il suo profumo di vaniglia, che lasciò perplessi quasi tutti i maschi che c'erano dentro quell'aula.
Finita anche la lezione di incantesimi, gli allievi, se ne tornarono nei loro dormitori, ma prima che le due Serpeverde potessero tornare nei loro, Jenna e Spencer le bloccarono.
-Di Laurentis!- affermò mettendosi davanti a lei, improvvisamente.
-Marshall. Guarite le ferite che ti ho procurato oggi?- affermò lei con aria soddisfatta nel ricordare quell'evento.
-Si, e credici se ti dico che me la pagherai!- affermò poi Jenna con aria minacciosa.
Alison fissò Aria e scoppiò a ridere insieme a lei poco dopo.
-Che avete da ridere?- domandò poi la minacciosa Grifondoro.
-Andiamo, Jenna. Tu, che vuoi farla pagare a me?!- iniziò a dirle, in un misto di toni tra il divertito e il serio.
-Perchè, è tanto difficile da credere?- domandò con aria seria Jenna, guardando entrambe le Serpeverde.
-Jenna.. lei è Alison Di Laurentis!- affermò poi Aria, alzando il tono nel pronunciare il nome dell'amica, come fosse una garanzia.
-Esatto Jenna. Io sono Alison Di Laurentis, e mettersi contro di me, è come mettersi contro l'imbattibile!- affermò poi quest'ultima, orgogliosa del suo cognome.
-Alison, non sei mica Harry Potter, tu!- le ribattè la Grifondoro inarcando un sopracciglio.
-No,io sono meglio, Marshall!- affermò, sicura di se.
Poi il suo sguardo passò dalla sagoma di Jenna a quella di Spencer.
-E tu Hastings, la pensi come lei?- domandò poi guardandola.
-No. Io, ti ammiro molto, Alison.- affermò in risposta la più intelligente tra i Grifondoro.
-Buon per te!!- rispose lei tutta sorridente.
Pochi istanti dopo, prese Aria dalla mano e se ne andò, nei sotterranei assieme a lei.
Jenna stava per parlare con Spencer, ma arrivò Melissa che la portò via con sé.
Intanto, Scorpius Malfoy, era seduto in una delle poltrone posizionate davanti al camino, nella sala comune dei Serpeverde ad attendere che le due ragazze tornassero dalle loro lezioni, e non appena furono lì, si mise a parlare con loro.
-Ehi. Bentornate Bellissime!- disse sorridente.
-Scorpius! Che ci fai qui?- domandò Alison avvicinandosi a lui e abbracciandolo.
-Sono venuto a portarvi ad una festa. Ci state?- domandò lui, guardando prima Alison e poi Aria.
Le due si fissarono per un minuto,e poi annuirono.
-Bene. Allora andate a cambiarvi,e tra un'ora ci rivediamo qui dentro.-
Scorpius sparì, mentre le due ragazze si avviarono velocemente in camera a cambiarsi. Alison indossò una gonnellina nera tutta a piaghe, corta in stile minigonna. Una canotta verde con dei piccoli teschi argentati disegnati tutti intorno, e un coprispalle argentato e nero. I capelli li laasciò sciolti come sempre, che le davano quello stile ondulato che tanto le piaceva, e mise un po' di rossetto al caramello sulle labbra. Aria invece indossò uno vestitino argentato con le striscette verdi, stile anni 80, con tanti piccoli teschietti tutti intorno, una cintura messa ad altezza del bacino, di quelle già attaccate nel vestito e un cerchietto verde e nero in testa. Si truccò un po', e mise anche lei il rossetto rosso al caramello che le aveva regalato Alison.
Un'ora dopo si trovarono entrambe, nella sala comune ad attendere Scorpius che arrivò subito dopo.
Aveva una camicia nera con piccole striscette verticali verdi, pantaloni neri, e le scarpe nere con le strisce argento. I capelli pettinati naturali, senza gel o altre robe che avrebbero potuto rovinarglieli, e il sorriso più bello del mondo, ad accompagnare il tutto.
-Siete bellissime, bellissime!- disse ironico, mentre le fissava.
-Anche tu, Scorpius- dissero loro in coro, rispondendogli.
Lui le prese  entrame a braccetto, e insieme a loro, si avviò verso i dormitori dei ragazzi più grandi.
La camera di Scorpius era quella dove si stava svolgendo la festa, e li dentro, c'erano tutti quelli della loro casa, oltre che ovviamente Jason, che essendo il suo migliore amico, era invitato sempre e comunque.
-Ehilà, sorellina, Aria. Bene arrivate.- disse lui, ballando a ritmo di musica.
Le due ragazze sorrisero divertite nel vedere Jason a quel modo.
Poco dopo Ali, disse ad Aria che andava a parlare con Scorpius, e lei se ne andò verso Jason, che le sbavava dietro da un po'.
-Ehi Scor..-
-Ehi Ali. Che succede? Non ti stai divertendo?- disse lui, prima di bere un po' di sharry misto al gin.
-Si. Ma, mi divertirei di più, se avessi un accompagnatore.- disse fissandolo con gli occhi serrati.
-E sentiamo, chi vorresti?- chiese lui, avvicinandosi un po' di più a lei.
-Magari te. O magari un altro.- disse lei semplicemente.
Lui sorrise e le si avvicinò di più, la prese dalla vita, e le diede un baciò intenso, per poi staccarsi subito dopo.
-Di Laurentis. Hai sempre quest'effetto su di me.- affermò poi, colpevole di essere ricaduto nella sua tela.
-Malfoy. Sei sempre più attraente..in tutti i sensi.- affermò lei mettendo una piccola pausa sospensiva tra la prima metà della frase e l'ultima.
Si sorrisero a vicenda, e si misero a ballare un lento.
-Di un po'.. ad Aria piace qualcuno?- domandò poi curioso.
-Si. Il professor Fitz.- rispose lei fissando negli occhi l'amico.
-Beh, allora avrà bisogno di dimenticarlo in fretta.-
-Perchè dici questo, Scorpius?- domandò poi preoccupata per l'amica.
-Perchè lui è innamorato perso di un'altra ragazza..-
-Cosa? E chi?- domandò poi lei curiosa.
Scorpius sorrise spalancando i suoi occhi su di lei.
-Stai scherzando o sei serio?- domandò poi lei in un tono tra lo spaventato e il compiaciuto.
-Mai stato più serio di così!- replicò poi diretto, il giovane Malfoy.
-Ma tutto faceva capire che al professore piacesse Aria..-
-Beh, a me lui ha detto che gli piaci tu, ma che si tiene alla larga perchè è un professore. E qui dentro le regole parlano chiare. Tra allievi e insegnanti non potrà mai esserci niente. Perchè altrimenti entrambi verrebbero espulsi dalla scuola!-
Alison abbassò per un momento lo sguardo, ma pochi secondi dopo Scorpius lo rialzò verso di se e le disse -non preoccuparti. Ci penso io. Vai da lui adesso.- disse indicando una sagoma vestita al suo stesso modo.
Ali si voltò improvvisamente verso la sagoma del professor Fitz, che la fissava da un angolino della stanza di Scorpius, con un drink in mano, mentre quest'ultimo si avvicinò ad Aria che parlava con Jason.
-Ehilà bellezza, mi concedi questo ballo?- le chiese, da perfetto gentlemen quale era.
Lei sorrise e lo strinse a sé. Nel frattempo Alison e il professor Fitz, ballavano un lento speciale.
-Quanti anni ha, professore?- domandò la biondina, curiosa.
-24. E tu?-
-Io 14- rispose lei.
Dieci anni di differenza. Alison sorrise. Per lei non erano poi molti.
-Scorpius mi ha detto che è innamorato di me. È la verità?-
-Che cosa ha fatto Scorpius?!- esclamò lui arrabbiato, guardando improvvisamente verso di lui.
Il professor Fitz stava per andare verso di lui, ma improvvisamente Alison lo prese dalla camicia e lo fermò.
-No, lei rimane qui, professore..-
Si strinse a lui, e riusciva a sentirne il profumo di mascolinità. Lui a sua volta riusciva a sentire il profumo di vaniglia e caramello che Alison emanava.
-Lei mi piace molto prof..e non mi scapperà!!- affermò poi, dolce ma pur sempre possessiva.
Lui la strinse di più e le disse -Chiamami Ezra..e comunque io non voglio scappare, Alison-
Rimasero in quella posizione per tutti i due lenti successivi, poi Alison, lo portò in un angolino buio della stanza, e lo spinse contro il muro.
I loro sguardi erano pieni di passione. Avevano voglia l'uno dell'altra, ed Alison, pochi istanti dopo averlo fissato, diede sfogo a quella voglia.
Il loro fu un bacio focoso. Passionale. Le loro lingue si muovevano allo stesso ritmo, giocherellando delle volte, ma pur sempre ritrovandosi alla fine.
Aria, in lontananza fissava i due, e si sorprese.
-Scorpius. Il professor Fitz, sta baciando Ali!?!- affermò preoccupata guardando quella scena.
-Tranquilla piccola Aria. È tutto normale. E se io baciassi te, tu che faresti?- domandò lui, facendo improvvisamente tornare lo sguardo di Aria verso di se.
-Vuoi, baciarmi, Malfoy?- chiese compiaciuta ma al tempo stesso stordita.
-Lo desidero dal primo giorno che ti ho vista, Montgomery!- affermò poi lui spalancando i suoi occhi color cielo, verso quelli color nocciola di Aria.
Non gli lasciò nemmeno il tempo di finire. Poggiò le sue labbra su quelle della ragazza, che inizialmente non rispose al bacio, ma successivamente sì. Il loro fu un bacio dolce e intenso. Malfoy era visto da tutti come un Serpeverde incapace di provare o donare dolcezza, proprio come il padre. Ma lui non era per niente come Draco. Lui era diverso. Fuori sembrava una cosa, ma dentro ne era un'altra. E Alison lo aveva conosciuto per quello che era, come stava facendo anche Aria.
Quando le loro labbra si staccarono, i due si guardarono intensamente negli occhi. Ognuno riusciva a vedere negli occhi dell'altro, una strana luce. Una luce che per Scorpius Malfoy, non c'era ancora mai stata, fino a quel momento, mentre per Aria, c'era stata non appena aveva visto il professor Fitz.
Jason, era rimasto stranito da quella visione. Il suo migliore amico che gli soffiava la ragazza. Scappò via, deluso, e si imbattè in Jenna.
-Jason. Che ti succede?- gli chiese preoccupata.
-Aria sta con Scorpius. Ecco che mi succede!- affermò lui innervosito, mentre si beveva un altro bicchiere di charry.
Jenna sorrise perfidamente, guardando lo stato di ubriachezza del tanto adulato Grifondoro.
-Il tuo migliore amico ti ha rubato la ragazza?! Tipico dei Malfoy. Tipico dei Serpeverde. Jason, dovresti sceglierteli meglio gli amici..- gli suggerì con fare diabolico nel pronunciare il cognome e la casa del ragazzo.
Lui la fissò e le sorrise.
-Hai ragione Jenna..- le disse. Poi la prese per mano e insieme si andarono ad appostare in camera di Jason.
Nel frattempo Alison e Aria, alla festa, stavano dando sfogo alle loro emozioni più segrete.
Il professor Fitz, era in preda al fascino della biondina più desiderata dalla scuola di magia, e la loro passione, stava per sfociare nel più pericoloso degli atti.
Lei lo stava baciando con passione ardente, che bruciava dentro e fuori, come un fuoco, e lui si lasciava baciare, incapace di andare contro quel sentimento. Ma improvvisamente vennero interrotti da qualcuno.
-Ali, si è fatto tardi. Dobbiamo andare.-
Era Aria.
Non appena il professor Fitz, sentì la sua voce, si voltò a guardarla e quella luce che Scorpius aveva nei suoi occhi, apparve improvvisamente in quelli di Aria e nei suoi.
-Si. Anche io devo andare. A domani, ragazze.- disse loro, disegnando un sorriso a pieni denti sulla sua bocca.
Alison si ricompose, e lo salutò con un piccolo bacio sulle labbra, che lasciarono il professor Fitz stordito.
-A domani, professore..!- affermò la Di Laurentis, sorridendogli e sottolineando l'ultima parola della frase.
Lei e Aria poi si presero per mano, e se ne tornarono in dormitorio. Non appena furono dentro, si misero a letto, e cominciarono a parlare.
-Scorpius mi ha baciata!- affermò eccitata la giovane Serpeverde.
Alison sorrise all'amica.
-Bacia benissimo, vero?- le disse poi, ricordandosi dei loro baci.
-Affermativo. E il professore invece, come bacia?- le domandò poi Aria, curiosissima.
-Se dovessi dare un voto al prof, darei come minimo un 500 per i baci e 1000 per il resto..- affermò alzando il sopracciglio sinistro per un secondo, prima di fare un sorriso a trentadue denti.
-Come la gestirai questa storia, Ali?-
-Segretamente, come al solito.- disse poi facendole l'occhiolino.
Si sorrisero e se ne andarono a dormire, dato che era l'una passata. Alle nove, si alzarono ed avendo lezione alle dieci quella mattina, ebbero tutto il tempo per fare colazione, e recarsi a Erbologia. La professoressa Lovegood, era l'unica che non stimava le due Serpeverde, ed era l'unica professoressa che non aveva preferenze. Infatti trattava tutti allo stesso modo, quasi quanto la Granger. Quella mattina agli allievi venne spiegato come curare una mandragola, e vennero fatte vedere alcune piante magiche, tra cui quella chiamata “tranello del Diavolo”. Poi i Serpeverde e i Tassorosso del primo anno, si avviarono verso la lezione di Difesa contro le Arti Oscure.
Arrivati lì, tutti si sedettero nei soliti posti, e non appena il professor Fitz entrò, cominciò a interrogare i ragazzi sull'incantesimo che aveva spiegato nella lezione precedente.
-Ricordate l'incantesimo che abbiamo spiegato la volta scorsa?- domandò fissando i ragazzi.
Tutti annuirono.
-Bene. Marin, mi dica come si chiamava?!- ordinò con un tono calmo.
-L'incantesimo era il Fianto Duri, professore..- rispose lei timidamente.
-Molto bene. E si ricorda in che cosa consisteva?- le chiese poi.
-Si. Era un incantesimo di difesa, e praticamente serve a respingere l'attacco di un avversario..- spiegò lei.
-Ottimo. 100 punti per lei e la sua casa.- disse sorridente. Poi si mise a girovagare per l'aula, mentre interrogava gli altri allievi su tutte le cose che avevano fatto fino ad allora.
-Di Laurentis!- affermò poi alzando i toni.
-Dica- rispose lei senza lasciar trapelare nessun tipo di emozione.
-Venga qui, assieme ad un compagno. Cominciamo la pratica.- affermò, poi andosi a sedere nella sedia della cattedra.
Alison scelse Aria, ed entrambe si avviarono davanti alla cattedra per la pratica dell'incantesimo.
-Cosa dobbiamo fare?-
-Montogomery, tu attaccherai, mentre tu, Di Laurentis, schiverai l'attacco con il Fianto Duri!-
-Perfetto prof.- affermarono in coro le due.
Si posizionarono l'una di fronte all'altra.
.-Aria, usa la maledizione cruciatus.- le disse Alison senza problemi.
-Sicura Ali?- le chiese poi preoccupata la moretta.
-Si. Tranquilla. Ricordati chi sono..- le suggerì poi.
Si guardarono negli occhi, si sorrisero  e con il farsi l'occhiolino a vicenda si diedero il via.
-Crucio!!- urlò Aria puntando la bacchetta contro l'amica.
Improvvisamente una scia rosea, fuoriuscì dalla bacchetta della ragazza, diretta verso Alison, ma quest'ultima, senza problemi riuscì a respingere l'incantesimo dell'amica.
-Fianto Duri!- affermò con semplicità.
Sia Alison che il professor Fitz, dissero ad Aria, che per usare la maledizone cruciatus al meglio, bisognava sentire davvero il desiderio di fare del male a qualcuno, e questo Aria non lo aveva provato per Alison.
-Montgomery, posso assegnarti solamente 50 punti per questa volta. Magari alla prossima, ti metterò contro qualcuno sul quale scagliare al meglio la maledizione.- le disse poi sorridendo verso l'ultima metà della frase.
Poi si voltò verso Alison.
-Di Laurentis, dato l'incantesimo della tua amica, posso assegnarti solo 50 punti, ma sono sicuro che la prossima volta diventeranno di più..per entrambe!-
Si sorrisero a vicenda, e poi le due Serpeverde tornarono al posto. Finite le lezioni, si imbatterono in Jenna, che si stava sbaciucchiando con Jason nella sala grande.
-Marshall, togli le tue sporche manacce da mio fratello!- disse aggressivamente la piccola Di Laurentis, avvicinandosi ai due e spintonando via Jenna dal fratello maggiore.
I due si fissarono e Jason rispose per Jenna.
-Ali, che problemi hai? Mi sono messo con Jenna. E allora?-
-E allora???! Tu, non puoi stare con lei, Jas!-
-E perchè non potrebbe?- domandò quest'ultima, perfidamente.
-Perchè sei una stronzetta del cazzo!- affermò sicura di se Alison.
-Signorina Di Laurentis, moderi i termini, la prego..- le disse poi la professoressa Granger passando per la sala Grande, diretta al tavolo degli insegnanti.
-Mi scusi prof.- disse lei con finto dispiacere fissandola, poi tornò a guardare Jenna e il fratello, ma Scorpius la portò via di lì, prima che potesse dire o fare qualcosa contro i due.
-Io torno in camera, mi è passata la fame!- affermò prima di andarsene via snervata, dal guardare l'odiosa Jenna, stare appiccicata al fratello.
Scorpius e Aria intanto, pranzavano seduti vicini al tavolo dei Serpeverde, e il giovane Malfoy, si vantava con i suoi compagni di scuola, di essersi “fidanzato” con la ragazza più affascinante di tutto il primo anno, mentre loro ribattevano che la più affascinante era Alison.
-Hanno ragione loro, Scorpius. Ali è la più affascinante del mio anno!!- disse lei, toccandogli il naso con un dito, dando vita a fischiettii scherzosi dei compagni di Scorpius.
-Smettetela su!- affermò lui, guardandoli per un secondo con gli occhi pieni di malvagità. Loro si azzittirono improvvisamente, e Aria sorrise.
-Sei proprio uguale ad Ali, sai? Anche lei dice una cosa e tutti la fanno..-
-Beh, io sono il suo maestro..- affermò poi lui sorridendo alla ragazza, prima di stamparle un piccolo bacio sulle labbra.
In quell'esatto momento Malfoy Senor, passò di lì. Guardò il figlio e la ragazza, e sorrise compiaciuto da quella scelta. Aria diventò paonazza, mentre lui rispose con lo stesso sorriso al padre, che poco dopo prese posto nel tavolo dei professori.
Alison intanto stava camminando nervosamente, lungo la sala comune di Serpeverde, e improvvisamente il professor Fitz, passò di lì.
-Ehi bellissima..- le disse prendendola dalla vita.
-Ehi..- rispose lei voltandosi improvvisamente e mettendogli le braccia al collo, prima di dargli un lungo bacio.
-Stavi andando a pranzo?- domandò l'uomo alla ragazza.
-No, a dire il vero non ho fame.-
-Come mai?-
-Jenna Marshall!- affermò lei con perfidia e rabbia.
-Che ha fatto stavolta?- domandò poi lui, sedendosi insieme a lei sul divanetto della sala, e stringendole la mano.
-Si è messa con mio fratello solo per farmi dispetto!- affermò lei più rabbiosa che mai.
-Sicura che sia solo per questo?- domandò poi, guardandola negli occhi.
-Più che sicura!- affermò lei in risposta.
Alison poggiò la testa sulla spalla del professor Fitz, e lui gli accarezzò i capelli. In quel momento passarono di lì, due ragazze del quarto anno di Serpeverde, che sorrisero ai due, ma con uno sguardo di Alison, se ne tornarono velocemente in dormitorio, spaventate.
-Vai adesso, altrimenti penseranno che ti sei perduto.-
-Sicura che posso lasciarti sola?-
-Certo.-
-Non farai stragi di persone, vero?-
-No, tranquillo Ezra. Ci vediamo dopo.-
-Ok. A dopo bellissima.-
Alison sorrise. Poco dopo Aria e Scorpius tornarono in sala comune.
-Stai bene?- le disse l'amica, preoccupata.
-Si. Vorrei solo lanciare un incantesimo contro Jenna. Ma non posso altrimenti mi espellerebbero!- affermò lei adirata.
Scorpius le sorrise.
-Io posso aiutarti Ali-
Le ragazze lo fissarono curiose. Scorpius disse loro che c'era una stanza ad Hogwarts, chiamata stanza delle Necessità, dove l'esercito di Silente, una banda guidata da Harry Potter, si esercitava a combattere per la battaglia contro Voldemort. Portò le due ragazze in quel posto, esattamente dietro la statua di Barnaba il Babbeo bastonato dai Troll e disse loro di pensare tre volte a una necessità. Solo in quel modo la stanza poteva apparire. Le due ragazze pensarono a un posto dove poter fare le magie quando gli pareva, e la stanza apparve improvvisamente. Aria, Alison e Scorpius, vi entrarono e cominciarono ad esercitarsi per sbollire la rabbia che avevano.
L'indomani, a lezione di Difesa contro le arti oscure,  il professor Fitz, fece usare i Mollicci.
-Ragazzi, mettetevi tutti in fila indiana e per ordine di casa. Prima i Corvonero, poi i Grifondoro, poi i Tassorosso e poi i Serpeverde!- affermò ordinando che anche se i Serpeverde venivano prima dei Tassorosso, loro dovevano esser gli utlimi a provare.
-Adesso, ognuno di voi, pensi ad una cosa del quale ha paura, e si metta davanti al baule.- ordinò poi.
Toby Cavanough era il primo dei Corvonero ad essere “interrogato” dal professore. Non appena quest'ultimo aprì il baule da lì, ne uscì un essere strano, che in pochi secondi divennero una serie di scarafaggi.
-Adesso Toby, devi pronunciare la parola Riddikulus e pensare ad una cosa simpatica o divertente -
-Riddikulus- 
ed ecco che gli scarafaggi di Toby, divennero improvvisamente dei secchi d'acqua che quando si rovesciarono, bagnarono tutto il pavimento dell'aula.
Il professor Fitz assegnò 50 punti, e lo mandò al posto. Poi toccò a Caleb Rivers, la quale paura era quella di un serpente, che poco dopo diventò una bolla di sapone.
Poi toccò a quelli di Grifondoro.
Spencer Hastings si mise davanti al baule, e non appena si aprì, ne uscì fuori la sagoma di Melissa Hastings, sua sorella. Poi per ridicolizzarla, le fece indossare un vestito da suora, di quelli antichi degli anni 80, e tutti risero divertiti da quell'immagine.
Poi toccò a Jenna. Si mise davanti al baule e poco dopo ne uscì fuori una sagoma bionda, ma prima che tutti potessero vedere chi fosse, Jenna pronunciò la formula di ridicolizzazione riempiendo la stanza piena di farfalle, che evidentemente la facevano ridere.
Poi toccò ai ragazzi di Tassorosso. Tutti avevano paura di Alison e l'avevano immaginata in ogni modo. Chi vestita da cowboy. Chi vestita da dottoressa. Chi vestita da hawaiana. E chi l'aveva immaginata vestita da gufetta piena di piume.
Hanna Marin era la prossima. Si mise davanti al baule e da lì uscì la sua sagoma. Ma era diversa. Era grassa e con delle tavolette di cioccolata in mano. Poco dopo affermò la parola Riddikulus, ma non riuscì a sconfiggere quella sua paura. Il professore allora la mandò al posto e chiamò Emily.
La sua paura si chiamava Malfoy. Draco Malfoy. Improvvisamente Draco divenne un maiale vestito da donna, che fece ridere tutti i compagni di classe, compresa Aria. Proprio a quest'ultima adesso toccava andare davanti al molliccio.
Era lì davanti al baule, con la bacchetta puntata in direzione di dove sarebbe apparso il molliccio, e non appena il professor Fitz, lo aprì, ne fuoriuscì la sua sagoma, che pochi istanti dopo venne sostituita da una divertentissima serie di palloni colorati.
Tra il professor Fitz e Aria ci fu uno sguardo di incomprensione, che però venne interrotto dall'arrivo di Ali davanti al molliccio.
Che non appena si mise lì davanti, non si trasformò in niente. Alison Di Laurentis non aveva paura di niente.
-Prof, cosa devo fare? Io non temo niente e nessuno.-
-Pensa ad una cosa del quale potresti avere paura, Alison..-
Pensò e pochi istanti dopo la sagoma di Aria senza vita, con accanto quella di Jenna fiera e vittoriosa, apparirono, per poi essere ridicolizzati e trasformati in rossetti rossi al caramello e libri Lolita, che erano le cose che divertivano di più Alison.
Il professore richiuse il baule, e assegnò i punti ai ragazzi. Presero tutti da cinquanta a cento punti, tranne Aria, Spencer ed Emily che ne presero 150, e Alison e Jenna che ne presero 200.
Il professor Fitz, chiamò Alison, Aria, Emily, Spencer ed Hanna, per restare lì finita la lezione, ma in realtà quello era solo un pretesto affinchè le ragazze andassero nella stanza delle necessità per “allenarsi”. Scorpius aveva sparso la voce, e le quattro ragazze, più altri tre ragazzi, avevano deciso di essere presenti anche loro a quelle lezioni.
Non appena Ali, fece apparire la stanza, lei e gli altri sette ragazzi, entrarono e si misero a pensare a cose da fare apparire lì dentro. In poco tempo diventò una stanza perfetta, con poltrone di ogni colore e forma. Tavolini, candelabri, dispense e ogni altra cosa necessaria.
-Perfetto ragazzi. Benvenuti nella stanza delle Necessità. Qui, potremo dar sfogo alla nostra rabbia repressa.- affermò Alison, sorridendo agli allievi, poi riprese a camminare e a parlare – quello che succederà qui dentro, non dovrà uscire da questa stanza. E ovviamente, tutto dovrà essere nel più completo segreto. E nella più totale discrezione, altrimenti la mia ira sarà immensa.- disse fissando i ragazzi che a lezione avevano paura di lei.
-Bene, come prima cosa, dobbiamo scrivere i nostri nomi su un foglio di pergamena. Quindi scriveteli subito.- ordinò poi a tutti.
Quando finirono e le passarono il foglio, lei ci scrisse anche il suo. Poi fece un incantesimo per rendere il tutto invisibile ad occhi indiscreti, e poi cercò assieme agli altri il nome più adatto al gruppo.
-Potremmo chiamarci l'Esercito Anti Jenna. Abbreviato EAJ- suggerì Toby, sicuro che la sua idea fosse buona.
-No, troppo simile all'Esercito di Silente- disse poi Scorpius.
Lui e Aria si fissarono negli occhi e poi suggerirono un nome.
-E se ci chiamassimo NAJ?-
-NAJ??- domandarono poi tutti curiosi.
-Nucleo Anti Jenna- affermarono poi i due fidanzatini di  Serpeverde.
Alison sorrise divertita.
-Potrebbe andare, ma non mi convince ancora. Hastings, tu che dici?- domandò poi la bionda Serpeverde, fissando la temeraria Grifondoro.
-Io avrei un nome, ma non so..-
-Spara!- le ordinò poi.
-Team Anti Jenna-
-Mi piace, ma ne preferirei uno a due lettere. Breve ma pur sempre conciso, e soprattutto non per forza ci deve essere Jenna menzionata- disse poi lei precisando il fatto di quanto odiasse quella ragazza.
-Ci sono. Saremo il Team Alison. Abbreviato T.A- affermò poi Aria fissando l'amica, che non appena sentì il nome, sorrise soddisfatta.
-Perfetto Aria. Mi piace. Scorpius, scrivi il nome sul foglio di pergamena, mentre noi pronunciamo il giuramento ufficiale del gruppo segreto!!-
Si misero tutti in cerchio, e si tennero per mano. Poi Alison pronunciò un giuramento rimato, dove tutti proclamarono fedeltà al gruppo fondato. Poi se ne tornarono in stanza, dato che il coprifuoco era già scaduto da un pezzo per ognuno di loro.
Alison a letto, prese il foglietto di pergamena tra le mani, pronunciò l'incantesimo “Aparecium”, per far apparire le scritte invisibili, e lesse i nomi dei membri del suo team:
ALISON TEAM
Toby Cavanough
Alison Di Laurentis (C)
Emily Fields
Spencer Hastings
Scorpius Malfoy
Hanna Marin
Aria Montgomery
Caleb Rivers
Poi formulò il contro incantesimo e se ne andò a dormire.
Quella sera era nato un nuovo team. Il team forse composto dai più forti maghi di tutta Hogwarts, che con l'aiuto di Alison, sarebbero diventati ancora più forti di quanto già non fossero, e che sicuramente sarebbero riuscite a sconfiggere le loro paure, comprese Jenna e Melissa. 

ANGOLINO SCRITTRICE
Salveeee =)
Come vi è parso questo capitolo??
Dai lasciatela qualche recensione se lo leggete.. ^__^
No kmq sto cercando sinceramente di tenere qualcosa di Pll xD già che ho diviso le ragassuole per simpatia ahaha e per preferenza personale.. fatemi almeno creare l' A-team ahahah xD anche se in modo mooolto diverso da quello reale..xD
E poi..vogliamo parlare degli Arius?? *-* 
E degli Ezrison? 
No cioè...ahahah
Kmq spero che abbiate capito che niente è come sembra.. e che abbiate constatato che le cose cambieranno già dal prossimo capitolo u.u
Bacini
Sadik

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