Arrogante.

di fullnanamoon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La lite ***
Capitolo 2: *** Le idee malvagie di James Potter ***



Capitolo 1
*** La lite ***


« Ragazzi » James volteggiò, l'espressione sognante di uno che ha sniffato troppi Artigli di Drago.
« James, stai volteggiando » Sirius guardò di traverso l'amico, volteggiava ormai da sei anni, e tutti sapevano il perché.
« Mi sono innamorato ».
« James, questa solfa l'abbiamo sentita, è sei anni che lo ripeti » disse Frank, la faccia schiacciata in un libro, Peter era tutto orecchi, sdraiato sul letto.
« Io amo Lily Evans » respirò profondamente e si lanciò di peso sul letto.
Ecco, quella era la cosa che sapevano tutti. Tutti.
James Potter, amava Lily Evans.
Tutti conoscevano James, era alquanto testardo e caparbio. Si faceva notare, diciamo, lui voleva essere notato.
Soprattutto da Lily, Lily Evans, una rossina con i capelli ondulati.
Be', Lily era bellissima e lui sprizzava amore da tutti i pori verso di lei.
« Sirius » lo guardò con espressione profondamente sognante « ci sposeremo ».
Proprio in quel momento la porta del dormitorio si aprì con uno scatto, Remus Lupin guardò in tralice James ed esclamò, « con chi? ».
« Evans » biascicò Frank assonnato, « cosa stavi facendo Remus? ».
« C'erano dei ragazzini del primo anno che non volevano andare a letto ».
« Che noia Remus » Frank fece cadere il libro sulle gambe e si addormentò rumorosamente.
« E quando ti sposi? » chiese Peter.
« LUI NON SI SPOSA! HA SOLO SEDICI ANNI! » urlò Remus e il povero Frank Paciock si svegliò impaurito.
« BENE! MENTRE VOI SCEGLIETE LE VOSTRE DATE DEL MATRIMONIO, IO VORREI DORMIRE! » e si riaddormentò di nuovo.
Peter rideva, li guardò ammirati.
« Ha quasi diciassette anni! » disse Sirius. Remus li guardò torvi « e non hai nemmeno finito di studiare James! ».
« Oh Remus, lei è così... così... ».
« ARRABBIATA PERCHE' HA SENTITO I DISCORSI CHE FA UN CERTO JAMES POTTER! POTTER! ».
« Lily perché hai ascoltato il nostro dialogo? » esclamò furioso.
« E perché sei nel nostro dormitorio? » chiese Sirius tutt'altro che arrabbiato, ma divertito.
« E perché hai i capelli verdi? » chiese Peter sempre più curioso.
« E perché sei in costume? » domandò gentilmente Remus.
« E PERCHE' IO NON POSSO DORMIRE COME TUTTI I MAGHI A MEZZANOTTE? PER LA BARBA DI MERLINO, LILY, PERCHE' SEI NEL NOSTRO DORMITORIO IN COSTUME E CON I CAPELLI VERDI?! » urlò Frank, cacciò la testa sotto il cuscino e si appisolò di nuovo.
Le guance di Lily si fecero di un bel rosso rubino, ma ostentò lo sguardo su James e anzi, posò anche le mani sui fianchi, cosa che fece somigliare la ragazza a una mamma arrabbiata.
« Io non ho origliato! Ho solo... ».
« Appoggiato l'orecchio alla porta, nessuna cattiva intenzione vero Evans? » chiese Sirius reprimendo una risata.
« E poi cosa hanno i tuoi capelli, sono... ».
« VERDI! Per tua informazione, Severus... ».
« Mocciosus... » ribatté Peter.
« Si è arrabbiato con me, e ha voluto farmi uno scherzo di cattivo gusto! E non chiedetemi del costume per favore, è dicembre e si muore di freddo e non trovo più i miei vestiti! Li hanno rubati ecco! ».
« Ma Mocciosus come fa a sapere la Parola D'Ordine? » domandò Remus, le guance di Lily divennero di un delicato viola orchidea.
« Non sono fatti tua Lupin ».
« Tra rose e fiori nasce l'amor... Evans e Mocciosus si voglion sposar... » cantò Sirius, beccandosi occhiatacce da James e Lily.
« Però Black! Simpatia portami via! » ruggì Lily tremando dal freddo.
« Hai freddo Lily? » chiese premurosamente James guardandola mentre cercava di coprirsi con le braccia.
« Sì James » disse lei accennando un sorriso.
« Per il gatto di Merlino » esclamò Sirius aprendo la bocca in una sorprendente O « da quando avete deciso di chiamarvi per nome? ».
Lo ignorarono, « ho della Burrobirra, la... la vuoi? ».
« Come... Come fai ad avere della Burrobirra? ».
« Segreto » e da sotto il letto tirò un boccale fumante.
Lily appoggiò le labbra al boccale e bevve alcune sorsate. Prese un po' di colore e fece un largo sorriso.
« Di cosa stavamo parlando prima? » chiese poi, indugiando sullo sguardo di James.
« Mmmmh, ah sì! Del nostro matrimonio, Lily, quando ci sposeremo e avremo un figlio e lo chiameremo Harry.
« Ah Lily » disse continuando « vuoi uscire con me? » chiese dopo un attimo guardandola speranzoso.
« No, James, sto uscendo con Walker, del Tassorosso ».
Per James Potter fu come se un Bolide gli fosse piombato sullo stomaco. « Cosa? » esclamò infuriato, « tu esci con David Walker? Ma sei matta? ».
« No, sono solo... innamorata ».
Ah, quella era una cosa peggiore, era innamorata, innamorata! E non di lui, ma di Walker.
Walker!
« Ma alle ragazze di oggi cosa passa per la testa? » urlò inferocito alzandosi in piedi.
« Perché non sei mai voluta uscire con me? Perché? ».
Lily si alzò in piedi rovesciando sul tappeto la Burrobirra, « Poniti delle domande Potter! Sei più arrogante e stupido di Mulciber! » e uscì.
James la seguì con espressione affranta, la prese per il polso, « ma io... io... io ti amo! ».
« Allora dimostralo Potter! ».
E sparì.
Quando James tornò in camera si chiuse in un silenzio lugubre, « Sono arrogante Sirius? ».
« Solo un po' ».
« Felpato, dovevi dire, "no Ramoso! Sei un ragazzo perfetto!" ».
« Ma io sono qui per dire la verità amico ».
« Be', odio questa verità ».
« Devi cambiare per lei, capito? Dimostrati più dolce e forse... ».
« Vedrai cambierà e uscirete, dimostrati responsabile ».
« E gentile » finì Peter.
« Devo fidarmi del consiglio di un cane rabbioso, un Lupo Mannaro e un topo? ».
« NO JAMES NON DEVI, MA SONO LE TRE DI NOTTE, DOMANI ABBIAMO DUE ORE DI TRASFIGUARAZIONE E IO VOGLIO DORMIRE. NON SO, NON VOGLIO PROPRIO VEDERE L'ESPRESSIONE DELLA MCGRANITT QUANDO MI ADDORMENTERO' IN CLASSE MENTRE STO TRASFIGURANDO UN ORSETTO LAVATORE! » esalò sfinito Frank.





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Spazio a me: Ecco il mio primo capitolo, mi è presa l'ispirazione guardando questa pioggia.
Be' recensite, voglio sapere cosa ne pensate.

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Capitolo 2
*** Le idee malvagie di James Potter ***


Mary, Emmeline e Alice erano le compagne di stanza di Lily Evans.
E da oltre sei anni si erano classificate al primo posto tra le Sante e le Martiri di Hogwarts.
Adoravano Lily, era simpatica, davvero, ma aveva sbalzi d'umore inconcepibili. E quel Potter.
La povera Mary si era chiesta quante volte nella vita di Lily Evans dalla sua bocca fosse uscita la parola "Potter".
E Potter di qua e Potter di là. Potter sopra, Potter sotto.
Ma perché, accidenti, non si sposavano?
Mary lo sapeva, Lily amava James, doveva amarlo.
Ne era talmente sicura, che quella notte, Lily entrò nel dormitorio a gran passi (rovesciando il vaso di rose rosse che Emmeline aveva sistemato vicino alla porta per dare un tono chic alla stanza), chiuse la porta del dormitorio (facendola uscire dai cardini), diede un gran calcio al gatto di Alice (lasciandolo traumatizzato) ed esclamò: « Quel Potter! E' uno stupido deficiente cretino! ».
Si amano! pensò Mary.
« Mi dico! Ha un intelligenza pari a quella di un rospo! ».
Si adorano!
« Un maiale, un vero e proprio maiale! ».
« Quando vi sposate? » chiese Mary guardandola sognante (si stava facendo un filmino mentale, se li faceva sempre Mary).
« IO NON MI SPOSO QUEL POTTER! » urlò facendo tremare le finestre e svegliando la povera Alice.
« Chi si sposa... LILY, I TUOI CAPELLI SONO... » disse con voce impastata dal sonno.
« Verdi! Come farò ad andare alla Sala Grande domani? ».
« Scendendo le scale? » provò Emmeline.
Lily la incenerì con lo sguardo « ahah simpatica Emmeline, vuoi andare a far coppia con Black? ».
« No, me ne starò qui, sul mio letto a dormire e se non vi dispiace domani abbiamo due ore di Trasfigurazione e non ho studiato ».
« Te non studi mai Emmeline ».
« Ma sono comunque più bella di te ».



Frank Paciock, quella mattina, aveva l'aria di chi ha vissuto la prima guerra Mondiale.
Strascicava i piedi verso la Sale Grande con la stessa enfasi di un bradipo.
Aveva fatto un brutto sogno, veramente un brutto sogno, il punto era che non si ricordava niente.
Era brutto, quello era sicuro e il solo pensiero, gli dava un aria malaticcia.
C'era di mezzo Lily Evans in quel sogno. Sapeva solo quello, ah, e qualcuno aveva i capelli verdi e il costume.
Quello era davvero un incubo. Il fatto è, che quando Frank, entrò nella Sala Grande e si diresse verso il tavolo dei Grifondoro gli si parò davanti a gli occhi Lily Evans e, per la balena di Merlino, aveva i capelli verdi.
Verdi.
Verdi come i ramarri, o l'erba o i suoi occhi. Trattenne il respiro e si rese conto, che quella era la realtà e che non aveva sognato un bel nulla.
E con un tonfo cadde a terra svenuto.



James non si diede la pena di svegliare Frank, sveniva spesso a dire la verità, se qualcosa lo emozionava o lo impauriva lui sveniva. Sempre.
A dire la verità a molti era venuto un gran colpo alla vista della studiosissima, intelligentissima e perfettissima Lily Evans con i capelli verdi.
La stessa McGranitt si era dovuta aggrappare al Tavolo degli Insegnanti per non cadere a terra svenuta e pure il Preside, Albus Silente le aveva tirato un occhiata obliqua.
Lily evidentemente era riuscita a rimediare qualcosa da vestire da Emmeline, un maglione delle Sorelle Stravagarie, dei pantaloni di pelle stracciati e degli stivali con le borchie.
Il che faceva pensare che Lily si fosse data al rock o che fosse rimasta ammirata dallo stile di Emmeline.
James si infilò in bocca un salsiccia con troppa forza e quasi affogò quando un Tassorosso si alzò, si diresse da Lily e la baciò.
« Come stai Lily? » disse Walker.
Una morte cruenta usando una sciabola...
« Mmmh insomma, sai i miei capelli sono verdi ».
« Lo vedo, ma sei comunque bellissima ».
Una mannaia, una grossa mannaia, la Maledizione Cruciatus...
« Oh be' grazie anche tu lo sei ».
« Oh ma tu di più... ».
Sirius adocchiò lo sguardo omicida di James e le sue mani che stavano acchiappando a vista d'occhio ogni coltello a portata di mano.
Lo prese e cercando di attirare poca attenzione (ma era impossibile, James aveva in mano venti coltelli e urlava cose come: « Ti ucciderò! Ti squarterò! ») lo scortò nella Sala Comune.



La classe di Trasfiguarazione non era mai stata così seria e tesa. Tutti sapevano della scenata di James e che stava preparando un omicidio usando i coltelli della Sala Grande.
Peter affermava che sotto il cuscino James avesse sistemato i coltelli per un agguato di notte nella Sala Comune di Tassorosso.
Il che era da escludere perché Remus non glielo avrebbe permesso.
Lily era molto imbronciata e guardava James come se fosse un Vermicolo.
« Allora ragazzi, dovete Trasfigurare questo Orsetto Lavatore in un cuscino, all'opera! ».
James aveva altri pensieri per la testa, pensava a quel bacio al modo in cui Lily era arrossita e il modo in cui gli aveva sorriso.
« Amico, non pensarci » disse Sirius e il suo Orsetto Lavatore divenne un perfetto cuscino.
« Per te è facile, a te non ti piace nessuno » e per la prima volta, in sei lunghi anni, Sirius arrossì. Le guance divennero i un bel color porpora.
« Sirius! Chi ti piace? ».
« Be'... una... ma tanto non mi guarda nemmeno... ».
« Sirius, per favore, dimmi una sola ragazza che non ti guarda ».
Sirius aprì la bocca per ribattere ma fu troppo preso a vedere Frank cascare dal sonno sopra l'orsetto lavatore.



Quella sera, nella Sala Comune di Grifondoro gli occhi di tutti erano puntati su Lily e James.
Una parlava vivacemente con le amiche e rideva di gusto, l'altro era seduto su una vicina poltrona e cercava di ascoltare quello che diceva Lily.
Era molto difficile, parlava a bassa voce, « non ce la farai » disse Remus finendo un testo per Storia della Magia.
« Ce la devo fare » e allungò il collo.
Sirius aveva un'espressione molto imbronciata e l'aria pensierosa di chi a troppo grattacapi per la testa.
« Insomma è tanto Carino Walker, è un tesoro! » disse Lily e le orecchie di James si rizzarono.
« Carino, tzé! ».
« Bacia anche bene! » e le ragazze intorno a lei ridacchiarono.
« Ah, non ve l'ho detto? E' stato preso come Cercatore nei Tassorosso, davvero, che amore.... ».
James fece un balzo e chiese subito a Sirius, « quand'è la prossima partita di Quidditch dei Grifondoro? ».
« E' la prossima settimana, Grifondondoro contro Tassorosso ».
James si accoccolò nella poltrona mentre un largo sorriso gli si piazzava nella faccia: gli era venuta una grandiosa idea.




Spazio a me: grazie a tutti! Ora una cosa: RECENSITE, RECENSITE, RECENSITE!

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