You're everything I am, You are all there is to me.

di f_naluST
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** From Edolas to Earthland ***
Capitolo 2: *** Seems Like Just Yesterday ***
Capitolo 3: *** Broken Up ***
Capitolo 4: *** YOU DON'T WANT UNDERSTAND! ***
Capitolo 5: *** What are Your f e e l i n g s ? ***
Capitolo 6: *** Be happy! ***
Capitolo 7: *** And now We go! ***
Capitolo 8: *** SPECIALE! Happy Birthday! ***



Capitolo 1
*** From Edolas to Earthland ***


Tante sono le cose successe nel mondo di Edolas. 
 
Un folle di nome Byro aveva tentato di impossessarsi del potere magico di Natsu e Wendy. 
 
Indescrivibile, la paura da cui sono stata colta nel vedere il corpo di Natsu immobile, dinnazi a me; la paura che quel dannato potesse aver prosciugato, fino all'ultima goccia, il suo potere magico; la paura di non poter più rivedere quel sorriso talmente bello da causare l'irregolabilità del mio battito cardiaco; la paura di non poterlo riabbracciare, di non poter più parlare con lui, di non potermici più arrabbiare per le sue continue intrusioni nel mio letto.
La paura che Natsu potesse lasciarmi... 
 
Corsi da lui, lo presi tra le mie braccia; stava bene. Seppure avesse perso i sensi. 
 
Trovammo in qualche modo una via di fuga, e dopo un susseguirsi di eventi, tra cui una battaglia, riuscimmo a tornare ad Earthland.
 
Pioveva, pioveva a dirotto.
Sebbene fossi troppo presa dall'euforia per essere tornata a casa ed aver salvato i nostri compagni, le fredde gocce bagnavano il mio corpo, ed istintivamente ebbi un brivido.
Poi, una sensazione. 
Calda. Leggermente umida, ma calda. Mi guardai le spalle e vidi che erano avvolte da un lungo mantello nero. Lo stesso con cui Natsu era tornato da Edolas. 
Doveva avermelo messo dopo che mi notò notevolmente infreddolita. 
Incrociando le braccia, presi le punte del mantello che posavano sulle mie spalle e, sorridendo -e arrosendo lievemente-  le strinsi.
Ero certa che quel calore non fosse unicamente del mantello, bensì il suo.
 
In seguito, ci accorgemmo che l'exceed di nome Lili si trascinava dietro qualcosa, qualcuno, che non appena vide Natsu gli saltò al collo e lo abbracciò, in lacrime; era Lisanna.
Lisanna era tornata con noi, da Edolas, senza che ce ne fossimo resi conto. Rimanemmo tutti a bocca aperta e Natsu... Natsu non disse nulla. 
Ascoltavamo con attenzione il racconto della "nuova" arrivata, dello scambio avvenuto tramite Anima col corpo della Lisanna originaria di Edolas, lei, realmente morta.
 
L'accompagnammo da Elfman e Mira, che abbracciati versavano lacrime sulla tomba della sorella. 
Quando si accorsero che Lisanna era viva e stava correndo verso di loro, entrambi i fratelli sorrisero, increduli di quello che gli stava succedendo. 
 
Fu una scena davvero bella, dolce e commovente.
 
Ovviamente, tutti accolsero Lisanna, alla gilda, con lacrime piene di commozione, chiunque voleva parlare con lei, raccontarle di eventi di cui nemmeno le importava granché, ma era felice. Era felice di constatare lei stessa che era mancata molto, ad ognuno di loro. 
 
Non conoscendola, ero l'unica a non "saltare di gioia", eppure lei mi conosceva. Probabilmente si era abituata alla me di Edolas.
 
E poi, eccolo che arrivava. 
 
Non appena arrivava Natsu alla gilda, Lisanna si voltava verso l'ingresso ed esibiva un sorriso a trentadue denti, proprio come il mio compagno di team era solito fare con me quando capiva che me la prendevo per qualcosa o voleva incoraggiarmi.
E lui, dolce e buono com'è, le ricambiò il sorriso. 
 
Ed eccoli, ora. 
Dopo una settimana di ritorno dal mondo di Edolas, Natsu e Lisanna trascorrono insieme gran parte del loro tempo. 
Ed io, che non posso interferire tra la rimpatriata di vecchi amici -non sarebbe giusto nei confronti di nessuno dei due, credo..- me ne resto in disparte. 
 
Dovrei essere felice, per loro, no? 
Dovrei essere felice che finalmente si siano potuti rincontrare, riabbracciare, no?
 
E allora, perché mi sento... così?





Dunque:

Il titolo, è penoso, lo so. Non c'è bisogno di aggiungere niente su questo argomento, ma non avevo la benché minima idea di cosa metterci. ç_ç Aspettatevi lo stesso schifo nei titoli dei 3-4 capitoli che vi attendono!

Non dico nulla riguardante la storia, probabilmente per la fretta ho sbagliato a descrivere i momenti raccontanti al passato e quelli descritti in tempo reale, creando appunto confusione. Purtroppo l'ho scritta davvero di fretta, a mezzanotte e mezza non ero in condizioni di scrivere qualcosa di grammaticalmente corretto, perciò spero che gli errori siano minimi. Comunque, se doveste trovarne vi prego di farmeli notare, e... Dio santo, ho scritto pochissimo. ç_ç
Siate clementi, 

Grazie a tutti. u_u

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Capitolo 2
*** Seems Like Just Yesterday ***


Sembra soltanto ieri, che mi assillavi con quel tuo irrefrenabile desiderio di partire alla ricerca dell'avventura, trascinandomi in qualche spericolata -nonché bizzarra- missione. Se non ti fossi ritrovato quel sorriso così persuasivo, avrei declinato chissà quante offerte! 
Ma come avrei potuto? Come avrei potuto dirti di no? Come avrei potuto rifiutare di trascorrere le mie giornate in tua compagnia, quando insistevi così tanto sull'essere un team? Quando mi dicevi sei in gamba, senza di te non sarebbe la stessa cosa? Cavolo, hai idea di quanto queste tue parole mi abbiano fatto battere forte il cuore? No, non lo sai. 
Insistevi, insistevi tanto che ci fossi anch'io.
 
E poi?
 
Poi è tornata lei. 
Lisanna è tornata e con lei anche il tuo sorriso. Il sorriso più bello che io abbia mai visto. Non hai mai sorriso così, per me. 
Non ne sono mai stata degna, Natsu?
Non ho mai meritato quel sorriso così dolce e pieno di significati?
 
Significati...
 
Significati che a me non dovrai mai spiegare. Io sono solo la tua eterna compagna di team,un'amica, e niente più. 
Vorrei che, anche per me, fosse così.
 
Vorrei essere solo un'amica che non fa alcun caso al tempo che trascorri in sua compagnia invece che in mia. 
Vorrei essere solo un'amica che non pensa a te, a lei, a voi, insieme, da soli.
Vorrei essere solo un'amica che se ne sta in disparte, che non da la benché minima importanza ai tuoi atteggiamenti nei confronti di colei che credevi fosse morta. 
Vorrei essere solo un'amica, perché un'amica, di certo, non si tortura l'anima per qualche accenno di gelosia. Non piange lacrime amare per non essere al posto di lei, tra le tue braccia.
 
Odio? 
 
No, non potrei mai. 
Non potrei mai odiare Lisanna. Che colpa avrei da attribuirle? Si è innamorata -anche lei- di Natsu, così come lui si è innamorato di lei. 
Sono innamorati e lo sono sempre stati, sin da piccoli.
Lei era morta, o almeno così tutti la credevano, lasciando una voragine nel petto di Natsu. 
Odiare, lui?
Non potrebbe mai accadere, neanche volendo.
 
Ecco che rivedo quel sorriso. Ed ecco che, per l'ennesima volta, non è rivolto a me.
 
...amore? 
 
Probabilmente. Ma ormai, non ha importanza. Lei è tornata, lui è felice. Stanno insieme praticamente ogni giorno. Magari vogliono solo recuperare il tempo perso. 
 
Magari, vogliono rimediare a ciò che in passato non gli è stato concesso di fare: stare insieme, come una coppia; Amarsi.
 
Sento qualcosa, una fitta, al cuore. 
Perché? Perché sono tanto infastidita che lei stia così vicina a lui? Perché, seppur non voglia ammetterlo, non voglio che lui le sorrida? Chi sono io per avere l'esclusiva su quei sorrisi mozzafiato? Che diritto ho di impedirgli di stare insieme? 
Chi sono, io, per lui, da impedirgli di essere felice, con lei?  
Sono una compagna di team, la cui opinione resta irrilevante. Non sono affari miei, è la vita di Natsu, non la mia. 
Ed è del tutto inutile che gli occhi continuino a pizzicarmi e ad appannarsi, perché non cambierà niente. 
 
Qualcuno mi sta "bussando" nella spalla. Mi giro lentamente, sperando che non sia proprio quel qualcuno.
 
"Ehi, Lucy. Io e Happy stiamo partendo per una missione con Lisanna..."
 
Perdo un battito. 
 





A noi.

Ho la vostra attenzione? :D Spero di sì. 
Dunque, per chi ha letto la breve descrizione della mia FF, è questa la one-shot di cui parlavo. Inizialmente, avrei descritto solo questo momento di tristezza di Lucy -mi sono, ahimè, resa conto che riesco a scrivere qualcosa di più o meno decente solo se parto da un che di triste e/o malinconico. Che ci posso fare ç_ç-  con sottofondo qualcosa di NaLi, ma poi ho deciso di allungarla. Non so come, ma credo di essere arrivata da 4 a 6 capitoli. Ovviamente sono solo idee, ma spero che comunque non deluda le aspettative, così come per quanto riguarda questo capitolo. 
L'ho scritto a malincuore, davvero. 
Ho solo provato a pensare ad una possibile Lucy terribilmente gelosa di Lisanna. Ma, davvero, credo che mi sia sfuggita la cosa di mano.
Inoltre chiedo scusa per eventuali errori di battitura e la lunghezza indecente dei miei capitoli, ma è già molto se sono riuscita a scrivere queste quattro righe.

E, al solito, mi farebbe piacere avere una vostra opinione, su questo mio piccolo angolo di follia! :D

Ci vediamo al prossimo capitolo! <3


 

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Capitolo 3
*** Broken Up ***


// Pov Lucy
 


Ti avvicini a me, zaino in spalla, Happy che ti svolazza intorno, e sorridendo, mi dici: 
 
"Ehi, Lucy. Io e Happy stiamo partendo per una missione con Lisanna. Non era previsto, ma lei ha tanto insistito" - e poi, vieni interrotto proprio da lei, che ti prende a braccetto: "Natsu! Allora, possiamo partire?" - finalmente, si accorge di me: "Oh, Lucy-san! Non ti dispiace, vero, che io e Natsu partiamo da soli?" - da soli? - "No, perché dovrebbe dispiacermi." - "Va bene, allora noi andiamo!"  
 
Strano. Credevo che la mia espressione fosse abbastanza chiara ed esprimesse l'esatto opposto delle mie parole. Evidentemente, mi sbagliavo. Sbagliavo nel credere, che almeno lui, se ne sarebbe accorto.
 
"Io e Happy stiamo partendo per una missione con Lisanna". Non me lo stava chiedendo, non si stava ponendo il dubbio se potessi rimanerci male o no. Me l'ha detto, probabilmente voleva spiegarmi perché sarebbe mancato per un paio di giorni, nel caso in cui mi fossi accorta della sua improvvisa assenza.
E come potrei non notarla? Come potrei se il mio scopo principale di visita alla gilda, è vedere te? Stare in tua compagnia? 
 
Mi volto verso l'ingresso, ed inevitabilmente, li guardo.
 
Sembrano così felici. Si guardano, sorridono e scherzano, mentre s'incamminano verso la nuova avventura. 
L'ennesima avventura di Natsu, di cui io però non farò parte. 
 
E che n'è stato? 
Che n'è stato di tutti quei discorsi sull'essere un team? Che n'è stato del è più divertente se siamo insieme? O senza di te non  sarebbe la stessa cosa?
La mia presenza è davvero così irrilevante, per lui, ora che è tornata Lisanna?
E se io... se per tutto questo tempo... non sia stata altro che... un rimpiazzo? 
Se Natsu, quel giorno ad Hargeon, mi avesse portata con sè perché in me rivedeva qualcosa di lei? 
 
...ma che mi prende?! Che sto dicendo?! Natsu ha un cuore grande e puro, lui non avrebbe mai agito così, per interesse personale! Difatti non ha mai mostrato il minimo interesse nei miei confronti e se mi avesse ritenuta, effettivamente, come una specie di sostituta a Lisanna, di certo non sarebbe stato così! E' un ragazzo impulsivo, è vero, ma agisce solo se ritiene che sia giusto farlo. E' troppo buono, generoso, dolce e -a volte- riesce a capirmi meglio di chiunque altro, a capire che ho qualcosa che non và anche se non lo esprimo a parole. 
Non farebbe mai niente a scapito degli altri, dei suoi amici! 
E' testardo e spesso anche permaloso, ma darebbe la vita per salvare i suoi compagni e  non si fa scrupoli nemmeno nel salvare la vita ad un nemico contro cui ha combattuto. 
Sorprende tutti, in lui ha un che di particolare, capace di infondere sicurezza e fiducia. 
E' un tipo in gamba, il migliore amico che si possa desiderare. 
Se mi trascura, lo fa solo per recuperare il tempo perso con lei... no? Nemmeno si è accorto del mio malumore, o della mia risposta fredda. 
Se invece se ne fosse reso conto, mi avrebbe chiesto cosa c'è che non và? anche se non avrei potuto rispondergli. Non questa volta. Non in quest'occasione. 
Non avrei potuto spiegargli il perché a volte mi capita di sentire il cuore restringersi, farmi male, se lo vedo con lei.
 
Spezzata.
 
Si, è così che mi sento.
Il mio cuore è spezzato, la mia anima è spezzata, in tanti piccoli frammenti. Frammenti appartenenti a te, al tuo sorriso. 
 
Finalmente mi desto da questi pensieri e, senza neanche accorgemene, siete già spariti. 
Tu e lei, spariti nella luce del sole che impedisce, dall'interno della gilda, di vedere cosa c'è fuori.
Sei andato in missione, con lei. Non tenendo conto della mia reazione. 
 
Ed io?
Me ne starò qui, seduta al bancone di Mirajane, con la mia solita limonata. Dopodiché tornerò a casa, e mi accorgerò di quanto dannatamente spazioso sia il mio letto.
 
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// Pov Natsu
 



"Ehi, Happy! Che ne dici di prendere un incarico? Sicuramente Lucy non ha ancora trovato i soldi per pagarsi l'affitto!" - "Aye!
 
Lucy. Probabilmente, se non glielo dicessi io, di partire per qualche incarico, non si alzerebbe di un millimetro dallo sgabello su cui siede di solito!
 
"Che ne dici di questo?" - "Ma no, no, Happy! La ricompensa non basta nemmeno per pagare il nostro, di affitto!" - "Ma... ci saranno tantissimi pesci!" - "Immaginavo l'avessi scelta per questo.." - "Mmh.. allora che ne dici di questa?" - "Ahah, sono sicuro che Lucy rimarrebbe sconvolta se le proponessimo una cosa simile!
 
Mentre discutiamo sulla missione da prendere per partire insieme a Lucy, una voce -decisamente- squillante, seppur dolce e familiare, mi perfora il timpano: 
 
"Natsuuuu!
 
E' Lisanna. 
 
"Ohi, Lisanna!" - "State partendo per quest'incarico?" - "Aye! Dobbiamo pagare l'affitto di Lucy!" - "Oh... dunque avete già intenzione di partire con lei..?
 
Cos'ha? Perché ha abbassato la voce? E perché me lo chiede? E' ovvio che partiamo con lei, è la nostra compagna di team dopotutto!
 
"Beh, si... perché? Anche tu avevi intenzione di prendere quest'incarico?" - "Beh..." - sta esitando un pò a rispondere, come se stesse pensando a qualche scusa per non so cosa. - "In verità, si. Avevo deciso di prenderla ieri ma non ho potuto... e speravo di poterla trovare ancora oggi... ma visto che tu vuoi partire con Lucy e dividendola in tre non ci rimarrebbe niente a testa... non preoccuparti, sarà per un'altra volta
 
Mmh... che posso fare? 
Lucy è mia amica, e l'affitto scade tra poco. Ma lo è anche Lisanna, e  non posso lasciare quell'espressione triste sul suo volto. Infondo sono un tipo onesto, se lei l'aveva "adocchiata" già da ieri, non sarebbe giusto se io gliela portassi via. 
 
"Beh, allora noi ne sceglieremo un'altra" - "Ma.. e l'affitto di Lucy?" - "Te l'ho detto, ne sceglieremo un'altra!" - "Aye!"
 
Mi guarda. Gli occhi addolciti. Perché? Che ho fatto? Sono stato onesto, no? 
 
Ma che... perché mi sta prendendo per mano? Mi sento quasi imbarazzato!
 
"Ne, Natsu... ti andrebbe..." - "Uh?" - "Si, insomma... ti andrebbe di svolgerla insieme, questa missione?
 
Resto senza parole. 
E' la prima volta che Lisanna me lo chiede, da quando è tornata, e ha già svolto altri incarichi. 
Certo, non c'è nulla per cui debba dirle di no, però... Lucy come la prenderà? 
Partirò con Lisanna per svolgere una missione, senza di lei...
 
"Volentieri, Lisanna. Ma non posso partire senza Lucy, noi siamo un team"
 
Mi lascia la mano. Lo sguardo basso. Si può sapere che ho fatto? Che le prende?!
 
"B-beh... potremmo dirle che è stato improvviso. Non le diremo niente, sarò stata io a chiedertelo e tu non avevi programmato niente, con lei. Così non si arrabbierà, anche perché non ha comunque intenzione di lavorare, vedo
 
L'ha detto con un tono strano e incredibilmente irritato. Chissà perché. Persino Lucy, a volte, ha quel tono quando parla di Lisanna. Che abbiano litigato? E per quale motivo?
In ogni caso, visto che è tutto risolto, le sorrido e prendo il mio zaino. 
Dopodiché, mi avvicino a Lucy. Non posso non dirle niente, se sparissi per qualche giorno si infurierebbe con me per non averle spiegato niente.
 
Le busso nella spalla, come faccio di solito. Si volta lentamente. Che espressione... triste...
 
"Ecco...Lucy.." - "Che cosa vuoi?
 
E' fredda. Perché è così fredda? Le avrò fatto qualcosa e adesso non me ne ricordo? Forse stanotte l'ho svegliata... 
 
"Ehi, Lucy. Io e Happy stiamo partendo per una missione con Lisanna. Non era previsto, ma lei ha tanto insistito
 
Un'espressione di stupore le segna il viso. Ma non è stupore... si, sai, quello stupore... felice, no? E' come se fosse... si, delusa.
 
"A-allora per te va be-" - ma prima di riuscire a terminare la frase, Lisanna mi prende a braccetto e con un tono leggermente irritante, mi chiede: "Natsu! Allora, possiamo partire?" - senza nemmeno considerare Lucy.
Poi, come se mi avesse sentito, si gira verso di lei.
 
"Oh, Lucy-san! Non ti dispiace, vero, che io e Natsu partiamo da soli?"
 
Decisamente, si nota il suo finto stupore. E perché ha calcato su "da soli"? 
 
Lucy aggrotta le sopracciglia. Sembra arrabbiata, ma non dice niente. Poi risponde, allo stesso modo di prima.
 
"No, perché dovrebbe dispiacermi.
 
Sembra più che l'abbia detto a sè stessa che a me o a Lisanna. 
La guardo. Lei tiene gli occhi puntati da un'altra parte: è arrabbiata, ma non me lo vuole dire. E non ho neanche il tempo di chiederglielo io, il perché; Lisanna mi sta tirando insistentemente verso l'uscita, così, senza porre resistenza, lascio stare. 
 
Che sta succedendo? E' successo qualcosa, tra Lucy e Lisanna. Prima, ero quasi sicuro di aver visto delle scintille nei loro occhi! Quasi facevano venire i brividi...
 
Mi volto un'ultima volta, verso di lei.
Si sta girando dall'altra parte. Quindi.. mi stava guardando?...perché Lucy è arrabbiata?
 
Mi giro nuovamente verso Lisanna, mi parla, ma non sento quello che dice. Riesco solo a pensare che, per quella notte, mi mancherà il letto di Lucy.






Eccoci qua!

Mi rendo conto che anche questo capitolo sarà difficile da mandare giù, questa situazione diventa insostenibile. 
Posso però assicurarvi che il tutto si sistemerà entro 3 capitoli *chiede clemenza schivando i pomodori* :D
Che dire, che dire, che dire...
Come sempre, spero che vi piaccia, bla, bla, bla... sto diventando ripetitiva gente, non so più che scrivere qui sotto. ç_ç
La mia opinione non la esprimo, c'è sempre qualcosa che non mi soddisfa in un capitolo, apparte le ultime righe in entrambe le versioni della faccenda -a qualcuno avevo accennato quel momento di quelle righe, se non sbaglio ò.ò
Ahimè, l'idea è partita dal secondo capitolo, mi sarei ridotta alla solita one-shot altrimenti, e scrivere qualcosa di un pò più lungo mi intrigava...

Vabuò, basta sproloquiare! A voi la parola. :) 

 

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Capitolo 4
*** YOU DON'T WANT UNDERSTAND! ***


// Pov Lucy
 

Sono passati due giorni, Natsu e Lisanna non sono ancora tornati. Ma stando a quello che dice Mira, dovrebbero arrivare a momenti.
 
E infatti, eccoli. 
 
"Siamo tornati!" - urla lui, felice e trionfante di aver terminato la missione. 
 
Lisanna mi passa davanti, si siede due sgabelli lontana da me -il che mi da notevolmente fastidio- e chiede a Mirajane di porgerle un bicchiere d'acqua. "In che ha consistito la missione?" sto per chiederle quando lei, come se mi avesse sentito, spiattella tutto a Mirajane: 
 
"E' stata una missione davvero emozionante, Mira-nee!" - le brillano gli occhi. Cosa può esserci stato mai di così "emozionante" in una missione di 70.000 jewel appena? 
 
70.000...quel numero mi fa pensare. Ma non ci faccio caso, per ora. Voglio sentire di più su questa missione.
 
"La missione consisteva nella sterminazione di alcuni strani parassiti che si erano impossessati delle foreste di Fiore al nord. Grazie al mio take-over sono riuscita ad eliminarne parecchi, ma uno di loro doveva essersi poggiato su di me, assorbendo un pò del mio potere magico, così mi accasciai a terra, pian piano perdevo le forze e non riuscivo ad alzarmi." - credo che anche a me sarebbe capitata una cosa del genere, sbadata e superficiale come sono a volte.
 
"E che è successo, poi?" - Mirajane la sprona a continuare il suo racconto, e di certo lei non se lo fa chiedere due volte. 
 
"E' arrivato lui..." - sta arrossendo. Perché sta arrossendo? ...l'unico che può essere arrivato ad aiutarla è anche l'unico che era andato in missione con lei, e non credo che Lisanna arrossisca in quel modo per Happy. 
 
"Natsu è corso da me, gridando il mio nome. Il mio cuore batteva talmente tanto forte, Mira-nee! E poi..."
 
E' così... così allegra. Perché non riesco ad essere felice per lei? Nemmeno preoccupata, per il pericolo che avrebbe potuto correre. Sono solo... 
 
"Ha detto che non avrebbe permesso a niente e a nessuno di separarmi un'altra volta da lui!
 
...gelosa.
 
"Ero felice. Lui era lì, per me, per salvarmi! Sapevo che andare con lui in missione era stata una buona idea, avrei potuto contare sul suo aiuto e così è stato!
 
"Beh, non c'è niente di cui meravigliarsi. Natsu è fatto così, aiuta chiunque, incondizionatamente da chi esso sia.
 
...e irritata.
 
Noto l'espressione stupita di Lisanna alla mia affermazione. E ora che ci penso, ma che ho detto?! Che in pratica, lei, per lui, non è niente di particolare, solo un'amica come un'altra! E invece, è così che mi sento io, non di certo lei.
 
"S-scusami, l'ho detto in modo brusco!" - cerco di sdrammatizzare, devo avere una faccia talmente tanto sciocca da farla ridere. Ma almeno, non sembra essere arrabbiata con me.
 
"Non preoccuparti, Lucy-san. Ne sono consapevole. Anche tu, del resto, hai avuto molte occasioni di essere stata salvata da lui, in passato.
 
...in passato
 
Che vuole dire? Perché ha specificato "in passato"? Vuole dire che Natsu, d'ora in avanti, sarà troppo occupato a salvare lei? Che quasi.. che quasi l'abbia fatto apposta, a mettersi in una situazione simile? Che... 
 
LUCY! MA TI ASCOLTI?! STAI DIVENTANDO PATETICA! 
 
Prendo a sbattermi freneticamente la testa contro il bancone, forse c'è qualche neurone messo in modo sbagliato, forse se mi percuoto il cervello riesco a rimetterlo a posto, prima che pensieri simili arrivino ad uscire dalla mia bocca, combinando nient'altro che un bel casino!
 
"L-Lucy, ma che stai facendo??" - mi chiede Mira. E' decisamente preoccupata, se non terrorizzata dalla mia azione. 
Alzo la testa fulmineamente, gli occhi sgranati, un sorriso che sembra partire da una punta di un orecchio all'altra...
 
"Tranquilla, Mira-san. Va tutto bene!" - ed una voce estremamente inquietante.
 
La mattinata è passata velocemente. Il pomeriggio, invece, si preannuncia moolto, TROPPO, lungo.
 
Lisanna non fa che raccontare a tutti i curiosi della sua "avventura" seguita dall'"incredibile salvataggio" che Natsu si è affrettato a compiere. Si sofferma soprattutto su questa parte, si, sembra così. Quasi... se ne vanta? Capirai, Natsu salva la vita a tut...
 
LUCY, SMETTILA! I TUOI SPROLOQUI FINISCONO, ORA
 
Agito la testa a sinistra e a destra, devo scacciare questi assurdi pensieri di... di... gelosia.
 
Che poi, non ho nessun motivo di ritenermi "gelosa" di lei. Come ha detto stamattina Lisanna stessa, Natsu ha salvato anche me diverse volte.
 
...in passato.
 
Queste parole... queste parole... MI STANNO FACENDO IMPAZZIRE! 
 
Sento dei passi, dietro di me. Qualcuno si sta avvicinando. Mi volto, e vedo lui.
 
"Ehi, Lucy! Sei pronta per scegliere un incarico?" - possibile che riesca ad essere sempre così spensierato? 
 
"Cos'è, vuoi strapazzarti per caso?" - sembra non capire -e quando mai? 
 
"Che intendi?" - "Non sei appena tornato da una missione con Lisanna? E già vuoi partire con me per un'altra?
 
Ha capito, in parte, quello che le mie parole vogliono dire. 
 
"Beh, la scadenza del tuo affitto è alle porte, e comunque non sono il tipo che si stanca così facilmente! Sono tutto un fuoco al pensiero di svolgere un altro interessante incarico!"
 
Non rispondo. Davvero non ha notato nient'altro nella mia frase? Nessun segno d'irritazione, è riuscito a cogliere?  Mi stupisco. Probabilmente, si sta davvero allontanando da me, non solo fisicamente. 
Abbasso la testa, non ce la faccio a continuare a guardarlo negli occhi. E so già che finirei per strangolarlo se continuasse a chiedermi qualsiasi cosa su una qualsiasi missione. 
 
"Non ne ho voglia" - sbuffo.
 
Natsu si sofferma a guardarmi e dopo un pò mi chiede: "Qualcosa non và?" - se n'è reso conto? Allora non ha perso il suo "dono". 
 
E così come non ha perso il suo "dono"...
 
"Perché mi sembri... arrabbiata."
 
...anche la stupidità è rimasta di casa. Mi trattengo dallo strozzarlo, ma non riesco a frenare la mia lingua. 
 
"No, che cosa dovrebbe esserci che non và? Ti sembro irritata? Perché io non lo sono proprio. Non porti problemi inesistenti, Natsu. Io sto bene, non preoccuparti per me." 
 
Mi guarda stranito, con la solita espressione da pesce lesso chei si ritrova quando non ha capito la minima parola di quello che gli ho detto!
 
"Sei sicu-"
 
A questo punto, è lui che se la cerca.
 
"HO DETTO CHE STO BENE. PERCHE' NON TE NE VAI UN PO' DA LISANNA A PARLARE DI QUANTO INCREDIBILE SIA STATA LA MISSIONE?? L'AVRA' RIPETUTA TALMENTE TANTE VOLTE CHE ORMAI MI SENTO COME SE L'AVESSI VISSUTA IO, QUEST'ESPERIENZA, SEPPURE IO NON CI FOSSI NEMMENO!"
 
Mi alzo dal mio sgabello come se quest'ultimo fosse in realtà una brace ardente.
Lo sguardo basso. Non ho il coraggio di vedere nel suo viso alcuna reazione. 
Faccio per andarmene, quando sento la sua mano afferrarmi il polso, costringendomi a girarmi. 
 
"Aspetta, Lucy!" - mi chiede di aspettare? Cosa dovrei aspettare?
 
"Che cosa vuoi?? Non vedi che si sente sola? Perché non vai da lei!" - cerco di liberarmi, ma la sua stretta è forte, e lui lo è molto più di me.
 
"Perché ti comporti così?? Se non mi aiuti a capire-" - al suono di quelle parole, sfilo via la mano e mi volto, furiosa, verso di lui. Gli occhi sgranati e stracolmi... di lacrime. 
 
"No, Natsu, io non posso aiutarti a capire perché tu NON VUOI CAPIRE!
 
Non dice nulla. 
Non dice più nulla. Così come non fa più nulla per fermarmi, anzi. Allenta addirittura la presa dalla sua mano, lasciandola scivolare al fianco. 
Rimane lì, impalato, mentre mi vede correre fuori dalla gilda, in lacrime. 
Non ho potuto fare niente per impedirgli di rigarmi il volto. La situazione era assurda e la sopportazione al limite. Se Natsu non è in grado di comprendere le mie parole, di cogliere i segnali dalle mie espressioni e dai miei toni, allora non posso fare più niente. 
Non posso dire una parola di più, non ne ho il coraggio. 
 
Arrivo al mio appartamento, apro la porta e mi affretto a chiudere la finestra. 
Non potrei sopportare di ritrovarmelo nel letto, con quel solito atteggiamento strafottente tipico di chi non ha capito niente di quello che è successo e nemmeno gliene importa di approfondire.
 
Sono stanca.
 
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// Pov Natsu
 

Lucy se n'è andata. Non sono riuscito a fermarla. Non ne ho avuto il coraggio.
Lei... stava piangendo. Non posso sopportare di vederla pianegere, e ancor meno posso sopportare che la colpa sia mia, anche se non so il perché.
 
Lisanna mi si avvicina.
 
"Natsu, cos'è successo con Lucy-san?" - mi chiede. Ma a dire la verità...
 
"Non lo so nemmeno io... mi ha detto che... che non voglio capire, ma che devo capire se lei non si spiega??
 
Scuote la testa, mi sento ancora più smarrito.
 
"Sai, non pensavo che sarebbe mai arrivata a dirtelo, anche se in modo così poco chiaro, conoscendoti."
 
Che fa, adesso anche lei si mette a parlare per enigmi? Mi sta scoppiando la testa!
 
"Ti prego, Lisanna. Almeno tu, cerca di essere più chiara!
 
"Lucy-san ti ha detto nient'altro, oltre a questo?"
 
"Niente, è corsa via... piangendo" - riesco a stento a dirlo, non mi piace per niente come suonano insieme "Lucy" e "piangere" o "lacrime" insieme. 
 
"Quindi quelle che ho viste sul volto di Lucy erano proprio lacrime.." - no, proprio non mi piace.
 
"E allora? Che significa? Tu lo sai?" - comincio a spazientirmi.
 
"Certo che lo so. Lo sanno tutti. Tu sei l'unico che ancora non l'ha capito, a quanto vedo." - si, si era impuntata anche lei a parlarmi per enigmi! 
 
"Che cosa?! CHE COSA NON HO CAPITO?!
 
"Non possiamo dirtelo noi, Natsu." - ci si mette anche Mirajane.
 
"E perché mai?!
 
All'improvviso, non solo Lisanna, tutta la gilda scuote la testa!
 
"Se non è stata Lucy stessa, a dirtelo, significa che ormai ci ha rinunciato.
 
"Rinunciato a cosa, Cana?
 
"Te l'ha detto Mira, non possiamo dirtelo, noi. Devi capirlo da solo. E se fossi in te, farei meglio a sbrigarmi. Potrebbe essere tardi"
 
"Tardi per cosa?"
 
"Il cuore di una ragazza è più intricato di una tela di ragno, Natsu. Non sai come possa reagire dopo una... situazione del genere." - Erza, ti prego, non ti ci mettere anche tu!
 
"Quindi devo sbrigarmi a capire qualcosa che non ho completamente capito e parlare con Lucy?" - annuiscono tutti. Quel che ho detto è fondamentalmente vero, ma mi prendono per un idiota! E forse...
 
"...cosa ti dice il cuore, Natsu?
 
...lo sono davvero.





Vediamo,vediamo,vediamo.
 
Qualsiasi cosa possa dire qui sotto, potrebbe sembrare uno spoiler, ma mi sento comunque in dovere di dirvi che "tutto questo" sta per finire :D Infatti siamo al...quarto capitolo? 
Bene, il quinto sarà meno "fastidioso", o almeno lo spero. ç___ç
Piuttosto, mi scuso in anticipo per come risulterà Natsu OOC dal prossimo capitolo fino al settimo (si, sono in qualche modo riuscita ad allungarlo di uno xD), ovvero l'ultimo. E' che, come ho già detto, Natsu per me è un personaggio abbastanza difficile da descrivere! E' spensierato, spontaneo, agisce anziché riflettere (cosa che mi è stata fatta notare nello scorso capitolo in cui risulta troppo riflessivo D:) ed io invece lo faccio/farò proprio scervellare!
Tornando al capitolo. 

Se notate che ci sia qualcosa di superfluo non preoccupatevi a farmelo notare, non lo sistemerò qui perché sarebbe una rottura di scatole, ma per la prossima volta* mi servirà come consiglio per migliorare :3
Come sempre, vi ringrazio e... al prossimo capitolo! Che è ancora da arricchire. MOOLTO. T.T
Posso dirvi solo che si baserà sui pensieri di Natsu, rifletterà sui suoi sentimenti e... i Ghiaccioli sono molto utili, soprattutto in Estate, col caldo che fa, un caldo che ti fa soffocare. -Perdonatemi, ho provato a fare una specie di giochino di parole, è penoso, lo so. Sono quasi le 23.00 e il mio cervello sta già partendo? Sì. Dovete tenere conto che non sto bene, sono leggermente suonata. :'D

Ok, basta. 

* = eheh, ora vi spiego il perché dell'asterisco (spero che qualcuno l'abbia notato, nel testo)! Qualsiasi vostro consiglio per migliorare le mie "doti" di scrittrice mi aiuteranno perché... *rullo di tamburi* ho già in porto un'altra FF a più capitoli. *^* 
E sarà mooolto più lunga di questa, tratterà di diverse coppie di Fairy Tail, non so se ci inserirò anche questo "triangolo amoroso" ma vi assicuro che succederanno parecchie cose. Ho già preparato una bozza con le varie idee che aggiorno man mano che mi vengono! Quindi, spero di fare un buon lavoro. 
Non so ogni quanto potrò aggiornarla, nemmeno so quando comincerò a lavorarci seriamente, anche perché momentaneamente non ho molta..."fantasia", cioè l'ispirazione è scappata via, disperata. E poi comincerò il liceo scientifico e non mi connetterò per chissà quanto. Magari i primi di settembre, ma limitandomi a qualche one-shot (che già ho pure in cantiere xD)... comunque sia, stavolta ho proprio parlato tanto. °-° 

Rinnovo "l'arriverci" al prossimo capitolo <3  e grazie a chiunque abbia avuto la pazienza di arrivare fino alla fine. xD 

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Capitolo 5
*** What are Your f e e l i n g s ? ***


// Pov Natsu
 
 
"...cosa ti dice il cuore, Natsu?"
 
Cosa mi dice il cuore... che significano queste parole? Perché, improvvisamente, tutte -gli uomini della gilda si astengono dal commentare- mi fanno domande sui miei sentimenti e su quello che provo per... per Lucy?! 
 
"L-Lucy è... la mia compagna di team!" - Cana si spiaccica la mano sulla faccia, a seguirla ci sono Mira ed Erza. Lisanna non dice niente.
 
"Natsu, possibile che tu abbia una visuale così ristretta delle donne?" - interviene Erza. Ma che vuole dire? Come altro dovrei vedere, Lucy?
 
"E' inutile, non capisce davvero. Se non lo aiutiamo noi, perderà questa sfida con sè stesso" - ah, ora è diventata una sfida? 
 
"Una sfida, dici?
 
"Si ma, non ti eccitare. Non è quel tipo di sfida."
 
Mi porto una mano alla testa, mi gratto nervoso. Se c'era una cosa che mai avrei potuto comprendere, di sicuro era la mentalità delle donne!
 
"Andiamoci diversamente, vuoi?"  - Mira sembra la più ragionevole, nonostante mi guardi come se fossi uno stupido.
 
"Hai mai provato...attrazione... nei confronti di qualcuna di noi?" - ecco che ricominciano!
 
"A-attrazione in senso...attrazione di tipo..."
 
"FISICA" - si spazientisce Erza. Se non fosse per Cana che la tiene ferma, sicuramente si avventerebbe sul mio collo e mi strozzerebbe!
 
"N-no... cioè, voglio dire... s-siete tutte... s-siete mie amiche..i-io..." 
 
"Evitiamo di fargli domande riguardanti lui e l'amichetto lì in basso, ok?" - tutti, stavolta, si mettono a ridere alla battutaccia di Cana. Ed io arrossisco, pur continuando a non capire dove vogliano arrivare a parare! 
 
"Natsu, non sappiamo in che altro modo fartici arrivare, non sarebbe giusto nei confronti di Lucy se te lo dicess-"
 
"Ti stanno chiedendo se provi qualcosa per Lucy, e non il semplice affetto che puoi nutrire per una qualsiasi tua amica della gilda." - sbotta Lisanna. Sembra che questi discorsi le diano fastidio. Mira la guarda con un sorriso compassionevole. Io comunque, non capisco.
 
"Oh, insomma, Natsu! Sei proprio stupido allora! AMORE! AMORE! Vogliamo sapere se quello che provi per Lucy è AMORE!
 
Arrossisco -non poco!- a quello schietto chiarimento. E ora che dico?? Onestamente, non ho mai... mai pensato a Lucy... in quel senso! Come faccio a darmi una risposta??
 
"Io... non lo so"
 
"La tua sincerità è ammirevole Natsu" - dice Erza, quasi a volermi confortare. 
 
"Nonostante questo confermi la tua stupidità" - rigira il coltello nella piaga, Cana.
 
"Ma almeno l'ha ammesso" - dice Mira.
 
"No, ha detto che non lo sa" - risponde prontamente, l'ubriacona! 
 
"Ma lui è Natsu! Questa sua affermazione è già un passo molto avanti!" - ribatte l'albina.
 
"A-ah si?" - chiedo decisamente perplesso.
 
"Significa che se tu ci pensassi, bene e attentamente, potresti capirlo!" - conclude Levy.
 
Le ragazze hanno continuato per un paio d'ore buone a farmi domande simili e, quando me ne sono andato, sono più che certo che avessero ricominciato! 
 
Vado alla solita collinetta, il mio "rifugio", in cui ho la possibilità di sfogare la tristezza che prepotentemente mi riporta in mente il ricordo di Igneel. Ed ora, c'è anche un altro pensiero che mi martella la mente, il cuore
 
Poi sento... qualcosa, simile ad un ronzìo. Qualcosa di fastidioso... forse è un insetto? Ah, no. E' Gray. 
 
"Ehi, fiammifero. Ho saputo che oggi Lucy si è dichiarata"
 
"D-DICHIARATA?? N-NON HA FATTO N-NIENTE DI SIMILE!" - anche Mr.Mutanda ci si  deve mettere?! 
 
"Magari non ha detto proprio quelle parole, ma... sei sicuro che lei non provi niente per te?"
 
Lucy? La mia compagna di team...la mia amica...la mia Lucy... proverebbe qualcosa per me? 

Ma perché tutti devono farmi di queste domande, oggi? Prima le ragazze mi hanno chiesto se ero io a provare qualcosa per lei, ora Gray mi chiede il viceversa... ma perché?! 
 
"La tua espressione pensierosa è quasi inquietante, Natsu. Evita di sforzarti troppo, potresti  farti male!" - eccolo che ricomincia a rendersi irritante.
 
"Ehi, ghiacciolo, vuoi forse prenderle?
 
Ride. Cosa ci troverà mai da ridere in quello che ho detto! 
 
"Allora, Natsu. Cosa provi tu per Lucy?" - cavolo, ecco che riparte! Si sono messi tutti d'accordo per farmi sempre la stessa domanda?!
 
"Ho già detto a quelle pettegole alla gilda che io non lo so!" - sono irritato, davvero. Non ce la faccio più! Neanche non fossero fatti miei!
 
"E se invece ti chiedo... come la vedi?" - ecco, una domanda a cui sono certo di poter rispondere. 
 
"Dunque... è la mia comp-
 
"GUAI A TE SE INSISTI CON LA STORIA DELLA COMPAGNA DI TEAM!
 
"E ALLORA COME DOVREI RISPONDERTI, GHIACCIOLO NUDISTA?!
 
"TU, MALEDETTO..." - stringe il pugno, cerca di trattenersi dal picchiarmi. Tsk, troverebbe pane per i suoi denti!
 
"TE LO CHIEDO IN UN ALTRO MODO: Cosa ti piace, di Lucy?"
 
"Cosa mi piace di Lucy...?"  chiudo gli occhi. Focalizzo l'immagine di Lucy. Vedo quei suoi splendidi capelli dorati, quel suo sorriso che mi riscalda il cuore, un calore che non sono io a provocare... e senza neanche rendermeno conto, comincio a parlare. 
 
"Mi piace il modo... in cui i suoi capelli si ribellino alla pettinatura che di solito porta quando il vento li scompiglia. Mi piace... il suo profumo, dolce e delicato... Mi piace quando... quando ricambia un mio sorriso, riesce a farmi sentire..."
 
"Felice?" - mi interrompe Gray. Ma io non ci faccio caso, è come se fossi stato io a dirlo.
 
"Già, felice... quando sto con Lucy, mi sento felice. Mi piace vedere quell'espressione infastidita sul suo volto quando la prendo in giro o m'infilo senza permesso nel suo appartamento, soprattutto nel suo letto! Quel letto davvero morbido e caldo, che conserva il calore di Lucy... non ricordo nemmeno quand'è che ho cominciato a coricarmi da lei, nemmeno il perché..."
 
"Forse stai cominciando a capire"
 
"Capire cosa?" - si spiaccica una mano sulla faccia e con l'altra mi fa gesto di continuare a parlare. 
 
"Poi, cos'altro ti piace?"
 
"Non saprei, ci sono tante cose che mi piacciono di Lucy! Il suo carattere, anche se a volte è permalosa e spesso anche scansafatiche! Però..."
 
"Però?"
 
"Però accetta comunque di venire in missione con me, nonostante sia a conoscenza che la porterò allo stremo delle forze, se non all'esasperazione, come dice lei!" - Gray scoppia in una fragorosa risata, e io lo seguo a ruota. 
 
"Se c'è una cosa che odio, invece, è vederla piangere.. la fa sembrare così piccola e indifesa, e Lucy non è -solo- così. E' forte, determinata. Riesce persino a terrorizzarmi, quando si arrabbia!"
 
"Probabilmente è l'effetto collaterale dello stare vicino ad Erza" - rabbrividiamo e ridiamo, all'unisono. Strano. Parlare col ghiacciolo è decisamente meno.. "difficile" che parlare con le ragazze.
 
"Non sopporti di vederla piangere, quindi?"
 
"Esatto, è la cosa che odio di più"
 
"E come la prenderesti se... la causa delle sue lacrime... fossi proprio tu?"
 
Sgrano gli occhi. 
Io? Io dovrei essere la causa delle lacrime di Lucy? Già... questo pomeriggio, lei è corsa via dalla gilda, piangendo, dopo avermi detto... 
 
"No, Natsu, io non posso aiutarti a capire perché tu NON VUOI CAPIRE!
 
Cosa? Cos'è che non voglio capire?! Cos'è che non riesco a comprendere?! Perché tutti mi pongono domande su di me e quello che penso di Lucy?!
 
"Hai mai avuto 'istinti'...strani, nei suoi confronti?"
 
"Mh? Che genere di istinti strani?
 
"Devo proprio spiegarti tutto?! Beh, per esempio, hai mai desiderato... Baciarla?"
 
C-che cavolo di domanda è?! Il mio...i-il mio volto! Sta prendendo fuoco! Lo sento bruciare, sento... sento caldo?! E questa sensazione... perché il mio cuore sembra volermi perforare il petto?!
 
"N-non lo so.."
 
"Natsu! Non puoi continuare ad indugiare! Se non prendi una decisione alla svelta, Lucy potrebbe stufarsi di doverti aspettare!
 
"E' che lei..."
 
Quasi non oso continuare. Perché ne sto parlando con Gray? Perché dovrei confidare a lui cose che non riesco a dire nemmeno a me stesso? Già... perché a Gray si e alle ragazze no? Non riesco nemmeno a capire come abbia fatto a farmi dire quelle cose... e al solo pensiero non posso che vergognarmi -se non innervosirmi- di più! Mi prenderà in giro a vita per essere stato tanto sdolcinato!

"Lei cosa?"
 
"Lei è... è l'unica che... è l'unica con cui... per cui..."
 
"Provi queste cose?"
 
"E-e-eh?"
 
"Cos'è, oltre al cervello ti si è carbonizzata anche la lingua?"
 
Mi sto facendo insultare da quell'idiota?! Se solo.. se solo non fossi così... così confuso! Se solo non avessi tutti questi pensieri per la testa, lo scioglierei con le mie fiamme!
 
"Maledetto trangugia-granite, se non fosse per questa situazione, giuro che ti.."
 
"...e adesso?"
 
"A-adesso cosa?"
 
"Che hai intenzione di fare? Con Lucy, intendo ovviamente."
 
"..."
 
"Se questo tuo silenzio sarebbe la bizzarra richiesta di un consiglio, ti direi di parlarle. Parlale, chiarisci con lei. Fà cessare lo scorrere delle sue lacrime e ridalle il sorriso.
 
Sussulto. 
Possibile che quel sorbetto sia tanto sveglio? Possibile che lui sia stato l'unico tra tutta quella massa di pettegoli capaci di farmi confondere, a farmi sputare via tutto senza neanche accorgermene?
 
Istintivamente mi alzo.
Non ho più voglia di stare qui con Gray... voglio... voglio andare da Lucy. 
Devo andare da lei. Devo parlarle! Devo chiarire quello che è successo prima! 
Ed è tutto merito di Gray. Ma questo non glielo dirò mai, figuriamoci!
Sono ancora visibilmente imbarazzato, ne sono sicuro. Ma sono anche deciso. Deciso a parlare con lei. 
Inizio a correre, mi allontano, incurante del tizio che sta ancora lì seduto.
 
"Che testa calda" - quel maledetto è convinto che io non riesca a sentirlo, ma a lui ci penserò dopo!
 
Sono quasi arrivato. Riesco già a vedere il ponte che prendo solitamente per arrivare alla casa di Lucy. Mi arrampico dal muro per entrare -come sempre- dalla finestra.
 
E' chiusa. E lei non c'è. 
 
Dove può essere andata?
 
________________________________________________________________________
 
// Pov Lucy
 
{ ...Due ore prima... }
 
 
Ho agito d'istinto. Non ho riflettuto, mi sono comportata proprio come quello stupido!
Ma non voglio restare ancora qui, chiusa in casa, perché sono sicura che -prima o poi- verrà da me. 
Verrà da me, a cercare di chiarire quello che è successo poche ore prima. E non ho voglia di dare alcun tipo di spiegazioni, ciò implicherebbe l'attesa di una qualche risposta da parte sua. E se fosse negativa... stavolta non potremmo "fare la pace" con uno dei suoi soliti sorrisi.
 
Ho deciso di andare in un posto dove, sono sicura, nessuno riuscirà a trovarmi.
Quella piccola spiaggetta nella zona sud di Magnolia. Non ci sarà nemmeno bisogno di prendere un mezzo. 
 
Ma perché? Perché mi pongo questo problema? Lui non è con me. Lui non verrà.
 
Sento bussare, alla porta. Chi può essere? Natsu no di certo.
 
 
 







Diciamo qualcosa, dai! :D

Ehm... praticamente è solo dialogo ò.ò Comunque! Sono sicura di avervelo già detto precedentemente, ma rinnovo il mio avvertimento: Natsu è un personaggio che, assolutamente, non so trattare, quindi chiedo scusa in anticipo -a chiunque avesse l'intenzione di farmelo notare- se vi è sembrato sin troppo OOC... a senso mio l'ho fatto "scemo" al punto giusto, ma sta a voi criticare, e personalmente ci tengo ai vostri pareri :) 
Tadadadan... chi sarà mai andato a far visita alla nostra bella bionda? Cosa succederà, secondo voi, nel prossimo capitolo? - squallido tentativo di formulare una frase da prewiev (?)
Vabuò, bando alle ciance! 
Vi dico solo che il sesto capitolo è praticamente pronto, ma la cena e un appuntamento televisivo mi terranno impegnata per un paio d'ore, circa! Quindi vi prego di pazientare, se vi và, recensire e... BE HAPPY! (?) :3
 

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Capitolo 6
*** Be happy! ***


// Pov Natsu

 
Lucy non c'è. Non è in casa, e la finestra è chiusa. 
Sento ancora il suo odore. L'odore dolce e delicato di Lucy. 
Devo trovarla, devo chiarire questa situazione.
 
"Devo impedirle di versare ancora lacrime per causa mia!" - grido a pieni polmoni mentre sto già correndo, seguendo la scia che lasciato.
Non è vicina, non è andata in nessun posto cui è solita sostare. 
Nè alla gilda, nè al lago dove andiamo insieme a pescare. 
 
La traccia sta svanendo, comincio a preoccuparmi. 
Se avesse deciso di andarsene, di sparire, per colpa mia? 
Se l'avessi portata al punto da volersi allontanare da me? 
No, non può essere così. Lucy non se ne andrebbe mai senza dire niente agli altri, senza dire niente a me!
E poi, i suoi mobili, sono ancora tutti lì! Non può averli lasciati! 
 
Continuo a correre, l'odore diventa quasi impercettibile. 
Sto cominciando a preoccuparmi, dove può essere andata?!
Potrei tornare in gilda e chiedere a Mira o Levy se sanno qualcosa, se le ha contattate prima di sparire!
 
Spalanco il portone e mi fiondo sul bancone di Mira:
 
"MIRA! Sai dov'è andata Lucy?!
 
"N-Natsu... no, di qui non è passata... perché? E' successo qualcosa?" - chiede con un cenno di rimprovero. Pensa già che la colpa sia mia, ma come fa?!
 
"No, non... NON LO SO! Speravo che tu o Levy poteste darmi qualche informazione, non riesco a trovarla!" - ora comincia ad essere preoccupata. Si porta la mano al mento e assume un espressione pensierosa.
 
"No, Natsu, davvero... non ha detto niente. Se così fosse, staresti già andando da lei, o sbaglio?" - ma come fa ad essere così acuta?! 
 
Faccio per andarmene, quando sento la voce di Lisanna:
 
"Natsu..."
 
"Non ora Lisanna, scusa ma devo trovare Lucy ad ogni costo! Devo dirle che-"
 
"Che l'ami?"
 
Mi fermo di colpo. Non ho il coraggio di voltarmi verso il resto della gilda, mi prenderebbero in giro per essere diventato più rosso di un pomodoro! 
Persino Lisanna ha capito le mie intenzioni? E' così evidente che...che...
 
"Forse io... sò dove può essere andata.."
 
"Davvero Lisanna?? Ti prego, dimmelo!"
 
"Ci tieni davvero tanto, eh?"  - sono stato l'unico ad averla sentita. L'unico che ha capito ciò che ha detto in un sussurro. Mi sento in colpa, triste... sento che Lisanna è in questo stato per colpa mia, da quando... 
 
"AMORE! AMORE! TI STANNO CHIEDENDO SE QUELLO CHE PROVI PER LUCY E' AMORE!"
 
...e poi non ha detto più niente, si è allontanta poco prima che io me ne andassi... 
Mi sento afferrare il polso e venire trascinato fuori dalla gilda. Lisanna mi sta portando da Lucy? 
 
"Se vuoi trovarla ancora lì dovremo prendere il treno" - il treno. Uno dei miei peggior nemici, un mezzo di trasporto. Sento già la nausea salirmi in gola, la testa mi martella e chiede pietà, di non salire! Ma non posso lasciarmi sconfiggere da questa mia debolezza, devo trovare Lucy al più presto, e se prendere quel maledetto... coso, è l'unico modo, allora...
 
"Andiamo alla stazione!" - questa volta sono io a prendere lei per mano e a trascinarla dietro di me.
 
"Sei davvero determinato. Devi volerle molto bene, se sei disposto a salire su un mezzo di trasporto
 
Non rispondo, non so più che rispondere ormai! E sento che se dovessi farmi sfuggire qualcosa adesso, al momento giusto mi mancherebbero le parole!
E comunque... siamo arrivati!
 
"Vado a prendere i biglietti"
 
"Ma dove andiamo?
 
"Cerca di restare lucido durante il tragitto e... lo capirai
 
In parole povere, non saprò dove mi sta portando fino a destinazione raggiunta!
 
Eccola che ritorna. 
Il capostazione nomina le fermate, ma sono già ad uno stato più che pietoso per poter sentire che dice! 
Dannazione, questo viaggio sembra non finire mai! Ma dove se n'è andata a finire, Lucy?! Forse è proprio l'attesa, snervante, del momento in cui la rivedrò e...
 
"Ehi, Natsu, vuoi che ti prenda una bibita? Stai sudando e sei tutto rosso in volto!
 
"M-ma no, n-non ti preocc-mm..." - per il bene dei vestiti di Lisanna e della tappezzeria, meglio che mi stia zitto e tenga la bocca chiusa. 
Ma perché è andata così lontano? 
Allora... allora davvero ha voluto allontanarsi da me...?
Se sono vere le parole del ghiacciolo, Lucy ha le sue buone ragioni per non volermi vedere. Spero che una volta arrivato mi dia il tempo per...
 
"Mi stai facendo preoccupare, Natsu! A meno che tu non stia usando una qualche magia di fuoco che ti faccia calmare la nausea... direi che ti sta letteralmente bruciando il volto!"
 
"T-ti ho g-già detto che sto b-be..-
 
Maledizione! Se questo coso non si ferma, entro i prossimi cinque minuti farò cambiare il colore ai sedili!
Oh... ecco, il treno sta rallentando... sento di nuovo qualcuno che parla... non ho capito dove siamo ma sembra...
 
"..vi preghiamo di non tralasciare nulla sul treno e di controllare, prima di scendere, di aver preso ogni vostro effetto personale. Grazie"
 
SONO SALVO! 
 
Con un movimento fulmineo, scatto dalla mia poltrona all'uscita del vagone! 
 
"Non ce la facevo più!" - sospiro pesantemente.
 
"Però ce l'hai fatta
 
Uh? Cavolo... ero talmente preso da... dallo stare male e... da quello, che mi ero completamente dimenticato di aver lasciato Lisanna sul treno!
 
"Sbrigati a scendere, potresti rimanerci bloccata!"
 
"No, Natsu. Credo che quello possa essere solo tu!" - ride. Almeno si è tolta quell'espressione triste dal volto.
 
"Dunque, dove siamo?
 
"...seguimi." - no, eccola che ritorna.
 
Non chiedo altro. Se mi sta portando da Lucy, non m'interessa sapere in che luogo attualmente mi trovi. 
Si ferma, dopo aver camminato per un bel pò. E' già il tramonto...
 
"Che succede?...siamo arrivati?" - mi sento entusiasto, eccessivamente entusiasto!
 
"Natsu..."
 
"Uhm?"
 
"Prima di..." - stringe i pugni. E' qualche passo davanti a me, non riesco a vedere il suo volto. E' silenziosa, non sembra voler continuare. Non sarà che...
 
"Lisanna..." - si volta verso di me. La bocca socchiusa, gli occhi spalancati. E' attenta a non lasciarsi sfuggire nemmeno una parola che fuoriesca dalla mia bocca.
 
"Non sarà per caso successo qualcosa a Lucy?? Se è così, devi dirmelo!
 
La vedo indietreggiare. Abbassa il capo. La bocca s'incurva in un sorriso malinconico, finto. 
Sono confuso, è così da quando siamo partiti, se non da prima.
 
"Come pensavo, certe idee non ti sfiorano nemmeno un pò la mente."
 
"Certe idee..?"
 
"Andiamo, Natsu. Se non ti fosse stato dato aiuto, non avresti mai capito quello che Lucy-san prova per te, nè quello... che tu provi per lei."
 
Beh, e c'è motivo di dirlo? Lo so che a volte non sono proprio acuto! Perché ora che siamo -quasi, almeno- arrivati deve farmi questi discorsi? Pensa che possa sbagliare qualcosa, con Lucy?
 
"Davvero, io non..."
 
"Non capisci, eh?..Natsu, in questi due anni...ho provato a farmi piacere il Natsu di Edolas. Fisicamente, non avrei potuto sbagliare, apparte per i vestiti. Quello eri proprio tu. 
Ma mi è bastato vederti salire su un mezzo di trasporto per capire che era solo apparenza. Che quello non fossi tu, che non fosse..."
 
La sua voce è spezzata dal pianto. E' nervosa, si morde il labbro inferiore. 
 
"...che non fosse il Natsu di cui sono innamorata."
 
...non...non ho parole. Non riesco a capire se sono più sconvolto dalla sua dichiarazione o dal fatto... di essere riuscito a far piangere le due persone più care nella mia vita. 
Le sue lacrime stanno scendendo copiose, rigandole il volto. I singhiozzi si fanno più intensi, non riesce più a trattenersi. Da quanto sta così?
 
"Eh, invece Lucy-san è sempre uguale, sia su Edolas che su Earthland!" - ridacchia, mentre si asciuga le lacrime con i palmi delle mani.
 
"Che intendi dire?
 
"Che anche su Edolas, lei era innamorata di te. O almeno, di Natsu
 
Mi sento un idiota. Uno stupido senza eguali! 
Sono un idiota, perché non ho capito niente dei sentimenti di Lucy, di Lisanna! 
Sono uno idiota, perché non ho capito niente nemmeno dei miei, di sentimenti!
E ora, le ho fatte soffrire. Entrambe.
 
"Lisanna, io..."
 
"Shh, non dire altro. L'ho capito, il tuo cuore può appartenere solo ad una di noi." 
 
Mi supera, sta tornando indietro. 
Passando, con la sua mano sfiora la mia. Un contatto breve, ma intenso. Lisanna è sempre stata dolce e perspicace, sin da piccola. Già...non potrò mai batterla in questo campo!
 
"Ah, Natsu!"
Si volta, sorridendo..
I suoi occhi si soffermano sulla spiaggia, che prima non avevo notato, di fianco a noi. Seguo il suo sguardo... 
 
e c c o l a .
 
La figura di una ragazza dai capelli biondi importunati dal vento, le ginocchia al petto, il mento poggiato su di esse. La stessa figura che mi ricorda quello per cui sono venuto a cercarla. Ed ecco che ricomincio ad innervosirmi, ad arrossire!
 
"Beh, allora buona fortuna!"
 
"A-aspetta! Adesso che...io..."
 
"Non ci credo! Salamander ha paura?"
 
"Io?! Mai!"
 
"Beh, allora sta tranquillo, Natsu. Lascia che sia il tuo cuore a parlare. Oh, e un'ultima cosa... siate felici!" - sorride e ha anche il coraggio di farmi l'occhiolino!
 
La fà facile, lei! Io non sono mai stato bravo con le parole, chissà cosa sarò capace di dirle! Sicuramente la farò infuriare di più!
 
_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
 
// Pov Lisanna
 

E' l'ultima cosa che mi andrebbe di fare, oggi. Specie dopo tutto quello che è successo. Ma ne vade la felicità di Natsu e di una mia compagna di gilda, una mia amica.
Così, dopo aver chiesto a Mira-nee le indicazioni, mi incammino verso la casa di Lucy. 
Attraverso il ponte indicatomi e guardo con attenzione ogni casa, per non bussare alla persona sbagliata.
Una mi salta all'occhio, e data la descrizione di mia sorella:
 
"E' questa."
 
Prendo fiato, un respiro profondo. Dopodiché, busso. 
Ci mette un pò, ma alla fine apre. 
Capisco perfettamente dalla sua espressione che non si aspettava di trovare me sul ciglio di casa.
 
"O-oh..Lisanna.." 
 
"Scusami se... mi presento così... posso entrare?"
 
China il capo, lo sguardo fisso in un punto indefinito della stanza. Poi fa cenno di sì.
 
Ora capisco perché Natsu viene sempre a casa di Lucy, nel suo letto. Mi fa accomodare su di esso e mi rendo conto che sia davvero morbidissimo e profuma incredibilmente. Lo stesso profumo che, anche chi non ha un naso come quello di un Dragon Slayer, si riconosce su Lucy stessa.
Conoscendo Natsu, non può che essere questo, il motivo delle sue soste notturne. 
Il resto della casa, invece, è semplice, con uno stile particolare.
Sulla scrivania noto dei fogli, probabilmente sono le bozze del famoso romanzo che, a quanto so, si è messa a scrivere.
Mi porge una tazzina di thè, poi rompe il silenzio ancor prima che si crei. 
 
"Allora... non credo che tu sia venuta sin qui solo per prendere del thè con me."
 
Esito un pò a rispondere. Non voglio litigare con lei, ma le parole escono da sè.
 
"Wow, devi odiarmi davvero tanto, Lucy"
 
"Io non ti odio, Lisanna. M'incuriosiva semplicemente il fatto che tu fossi venuta a farmi visita proprio oggi, dati gli eventi avvenuti appena qualche ora fa."
 
E' ironica, ma si capisce perfettamente che è anche irritata. 
Sono felice che sia una persona così acuta. Del resto, Natsu la definisce un "topo da biblioteca" quasi alla pari di Levy. 
 
"Allora è inutile girarci intorno. Sì, sono venuta a parlarti di quello che è successo..."
 
"...e di Natsu."
 
"...e di Natsu, sì."
 
"Personalmente non ho niente da dirti, Lisanna. Quello che vorresti sapere, alla fine lo sai già."
 
"Lucy-san, non sono venuta sin qui per chiederti cosa provi per Natsu. Apparte quest'ultimo, lo hanno capito tutti ormai"
 
Il suo viso si scurisce. Ho parlato troppo, non ho pensato alle conseguenze delle mie parole. 
 
"Scusami, Lucy... non era mia intenzione-"
 
"Stai tranquilla, Lisanna. Non me la sono presa. E' la verità, e ne sono consapevole." -  mi sorride. Un sorriso così... dolce, seppur appena accennato, e... sincero. 
Lucy è sincera. Non ce l'ha con me, non mi odia. E' consapevole di quello che la circonda, seppur quello non ci sia affatto. 
Solo ora capisco ciò che le mie azioni hanno riscosso sul suo umore, sul suo animo. 
Il mio attaccarmi a Natsu prepotentemente quando lo vedevo in sua compagnia... è stata tutta colpa della mia gelosia. E lei deve aver provato le stesse cose. 
 
"No, Lucy... ti chiedo davvero scusa. Sono stata imperdonabile, ti ho trattata con disprezzo, nonostante tu non avessi fatto nulla di male! La verità è che ero e... sono gelosa."
 
"C-come?" - sussulta. Sembra davvero non credere alle mie parole. 
 
"Lucy... ho capito perfettamente i tuoi sentimenti sin dal mio ritorno da Edolas. Anche se con carattere diverso, i tuoi sentimenti combaciano con la Lucy di lì."
 
E' ancora stupita. Rimane a guardarmi, silenziosa. Rispetta le mie pause senza forzarmi a dire niente, capisce che parlare di lei e Natsu in questo modo mi fa star male, nello stesso modo in cui sta lei quando parla invece di me e lui. 
 
"Nonostante questa mia gelosia, gli atteggiamenti di Natsu nei tuoi confronti, non avevo ancora avuto la conferma dei sentimenti di quest'ultimo. Fino ad oggi."
 
"Oggi? Già, avrai capito che di me non-"
 
"Hai presente la piccola spiaggia che si trova a sud di Magnolia?"
 
"...S-sì, stavo... ecco, volevo giusto andarci... per pensare un pò"
 
"Se vai lì per far chiarezza sull'indecisione di rimanere o andartene dalla gilda, perché continuare a restare a Fairy Tail ti-"
 
"No, Lisanna. Non è come pensi, davvero. Volevo solo chiarire un punto: se scusarmi con Natsu per la mia reazione e inventarmi un qualche tipo di scusa per giustificarmi, o parlare chiaro e... formare un team per conto mio."
 
E' davvero una ragazza eccezionale. Seppellirebbe i suoi sentimenti nei meandri del suo cuore, pur di restare amica di Natsu e condividere ancora con lui entusiasmanti avventure. 
Al tempo stesso, però, non è convinta di poter sopportare oltre il celare di questi sentimenti. Mi rendo perfettamente conto che tenerli a freno è praticamente impossibile.
Ora ho capito.
Natsu ama Lucy e Lucy ama Natsu. 
Sono venuta fin qui per verificare la purezza di quei sentimenti, e Lucy mi ha colpita. 
E' giusto che lei sia felice, insieme a lui.
Le prendo le mani, stringendole. 
Sento gli occhi pizzicarmi appena un pò, ma devo parlarle. Devo darle coraggio. Il coraggio che solo un'amica -anche se non sono del tutto certa che lei mi ritenga tale- può infondere.
 
"Ascoltami bene. Lucy-san. Vai a quella spiaggetta. Resta lì fino al calare del sole!"
 
"L-Lisanna..."
 
"Fammi finire, ti prego! Lucy-san, tu e Natsu dovete aprire i vostri cuori, far parlare le vostre emozioni! Non potete tenervi tutto dentro, le cose vanno chiarite!"
 
"Potrebbero andar chiarite se Natsu provasse qualco-"
 
"Come fai ad essere così certa che a lui non importi niente di te? E hai capito in che senso mi riferisco"
 
Le tremano le mani. Forse a causa mia, che sto tremando a mia volta? Sono fermamente convinta che sia questa la cosa giusta da fare... ma anch'io sono innamorata di Natsu, e incoraggiare un'altra a gettarsi tra le sue braccia...
A questi pensieri, cominciano a scorrermi le lacrime.
 
"Perdonami, Lucy-san..."
 
Non voglio che lei mi veda così. Non voglio che provi compassione per me. Ma non riesco a fermarmi, trattengo quelle lacrime da quando le altre hanno cominciato a chiedere a Natsu cosa provasse per Lucy.
 
"Ti-ti prego, perdonami, io non.."
 
Inaspettatamente, sento una stretta, calda, accogliente. E forte. 
Lucy mi sta...abbracciando?
 
"Sono io che devo chiederti scusa! Non mi sono di certo comportata meglio!
 
Sento le sue lacrime scivolare sul mio collo scoperto. Non riesco a credere che lei stia piangendo per me, perché si sente in colpa nei miei confronti. 
Sollevo le braccia e la stringo a mia volta. Voglio che si senta sicura, che capisca che non provo alcun risentimento verso di lei. 
 
"Ti prego, Lucy-san, non piangere!"
 
"La smetterò quando avrai smesso anche tu!"
 
Sorrido. Questo suo commento è riuscito a farmi sorridere. Probabilmente perché detto con un tono che non ammette repliche. So solo che mi sento... libera. Sono felice di aver parlato con Lucy.
 
"La smetto... ma ora tu vai, Lucy-san!"
 
"Mh. Non ho capito dove tu voglia arrivare, ma mi fido di te. E non c'è bisogno che tu aggiunga il 'san' al mio nome, Lucy va benissimo" - mi sorride ed io di rimando. Credo che adesso possiamo definirci davvero amiche, è stata la prima volta in cui abbiamo parlato così tanto e a cuore aperto. Avremmo dovuto farlo prima, evitando inutili disguidi.
 
Usciamo dal suo appartamento, prendiamo strade diverse.
Ora, non mi resta che aspettare Natsu. Probabilmente la verrà a cercare da qui a pochi minuti, e non trovandola verrà alla gilda.
Sono in pace con me stessa, non rimpiango niente. 
Ma prima di far loro da cupido -già, proprio io mi metto a fare cupido!- devo togliermi un altro "peso", Natsu. E poi potrò lasciarti andare. 
 
 
 
 
 
 
Erriveniamo a noi!

Tadan! Ve l'aspettavate il "Pov Lisanna"? Non avevo cosa fare dire a Lucy, avevo già espresso i suoi sentimenti nel capitolo precedente nel piccolo angolo che le ho dedicato, e mi sembrava più che giusto far parlare Lisanna al suo posto, anche per spiegare qualche cosuzza e farvela odiare di meno! Visto che, a quanto ho capito, ve l'ho fatta "mal digerire" ancor di più del solito. >.>'
Vediamo... il cambiamento di Lisanna è stato drastico? xD Ma proprio non ce la facevo a scrivere ancora di questa "fastidiosa albina", che poi non era altro che un'immagine di lei creata da Lucy, o meglio, dalla sua gelosia. 
In quanto a Natsu... io vi ho avvertito -in ogni caso- già precedentemente che mi risulterà sempre e comunque OOC, qualunque cosa io scriva! ç.ç
Poi...poi...poi...
Che altro potrei aggiunge? 
Mi riduco sempre a: 
-sproloquiare;
-non sapere completamente che dire!
perciò... vi anticipo semplicemente che il prossimo sarà l'ultimo capitolo! E visto che non ho ancora la benché minima idea di cosa poterci scrivere, credo che aggiornerò un pò in ritardo D: chiaro, non ci metterò settimane, ma non è come questo, che ho pubblicato appena di un giorno di distanza dal quinto... magari un 3-4 giorni, mi ci vorranno...? Bah, spero piuttosto che l'ispirazione mi dia qualche buona idea. °-° 

..embè? Eheh, a voi la linea. (?) :D <3

 

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Capitolo 7
*** And now We go! ***


 
And now, We go!

// Pov Natsu 
 
 
Bene! Ormai sono qui, non posso più tornare indietr...
NO, NATSU. Prenditi le tue responsabilità! Ricordati che Lucy ha pianto a causa tua, e tu non vuoi che succeda ancora! Quindi v-và d-da lei.. e p-parlale di...
Aaaah, maledizione! E' troppo complicato per me! Non sono mai stato bravo con le parole o a formulare frasi sensate, se dovessi eprimermi male rischierei di essere ucciso o di farla piangere un'altra volta! 
Avanti, Natsu. Ce la puoi fare! Devi solo... scendere questi scalini... e andare dritto... verso di... l e i.
 
Ecco, perfetto. Sei arrivato ad una distanza più che sufficiente per dirle che... QUINDI PARLA!
 
"L-Lucy..."
 
Ma che fai, stupido?! Ho detto PARLA, non soffia! Così non ti sentirà ne ora e ne mai! 
 
"Natsu?"
 
Eh? Un momento, mi ha sentito?! E adesso... adesso che si è accorta di me devo...
 
"O-oh...Ohoh, Lucy! Anche tu qui, eh!
 
"...già."
 
Sono un idiota. Un idiota cronico! E ora che faccio?! Non so come prendere il discorso e lei non sembra voler parlare! Forse non ha capito? Perché proprio in quest'occasione ha deciso di mandare all'aria il suo spiccato senso d'intuizione?! 
 
Ridacchio, nervoso, mentre mi siedo accanto a lei. Non si volta a guardarmi... mi sta ignorando! Il che mi irrita! Sembra che lo faccia apposta, come se il suo fosse un meschino metodo per farmi sentire ancor più in colpa per quello che è successo! 
Mi gratto nervoso, fissando un qualsiasi punto del cielo. 
Cavolo, sono già passati dieci minuti e non ha aperto bocca! Non posso mica aspettare per sempre!
 
"Se non prendi una decisione alla svelta, Lucy potrebbe stufarsi di doverti aspettare!
 
Sussulto. Ecco che mi tornano in mente le parole del ghiacciolo! E con grande sforzo, devo ammettere che ha ragione. 
Se Lucy sta aspettando tanto, probabilmente è perché vuole che sia io a dire qualcosa per primo! Ma cavolo, dovrebbe conoscermi abbastanza per capire che non sono il tipo per... certe cose
Sospiro, per poi riprendermi quell'aria gettata un secondo prima, ispirando a pieni polmoni. 
Ok. Sono pronto!
 
"Lu-"
 
"Natsu..."
 
EEEEEEEH?! Proprio ora che stavo per mettermi a parlare ha dovuto farlo anche lei?!
 
"Non voglio che tu ti senta obbligato a dire niente, se non vuoi"
 
"In che senso?"
 
"Cavolo, ti si deve sempre spiegare tutto? Ma forse, infondo, è meglio così. E' meglio che tu non capisca."
 
Ancora quella frase... non capisco. Mi dà così fastidio sentirmela dire, soprattutto da Lucy! A maggior ragione che me la sento ripetere da tutta una giornata!
Ma ora mi sono rotto, non può darmi dello stupido senza sentire le mie ragioni!
 
"Lucy!"
 
Mi blocco di colpo. 
No... non di nuovo... lei sta... sta piangendo. Dannazione, quanto sono stupido! E mi ero ripromesso di non vederla mai più piangere, di non esserne io la causa! Poco prima, anche Lisanna ha pianto per colpa mia! Non posso permettere che anche Lucy...
 
"Scusami..."
 
Sorride. Ma è un sorriso che... non è di Lucy. E' come se le fosse stato... prestato. Lo stesso sorriso che aveva Lisanna. 
 
"Mi dispiace per prima, mi sono comportata da stupida ed in un modo del tutto irrazionale... ma sappi che non ce l'ho con te, è stato solo..."
 
La stessa scena a cui ho dovuto assistere, impotente, appena qualche attimo fa..
 
"...non importa! Sono contenta che tu sia venuto..."
 
Non ce la faccio a vederla così, se solo mi desse il tempo di parlare! ...ma chi voglio prendere in giro, sono io stesso che non mi do il tempo! Continuo ad esitare, perché... non ho il coraggio. Sì, è così. Io non ho il coraggio di dire a Lucy che..c-che...
 
"Ti amo, Natsu"
 
...
 
Sgrano gli occhi, la bocca appena aperta. Ma sento comunque un nodo alla gola, che mi rende incapace di respirare.
Lucy... Lucy mi ama? E da quanto? Perché? Perché dovrebbe essere innamorata di... me? 
Se prima avevo intenzione di parlarle...
 
"...sapevo che non avevi niente da dirmi, sei solo venuto a chiedermi scusa, inconsapevole persino della tua colpa. Se così si può definire. Ti ringrazio"
 
...ora è svanita del tutto. Non ho la benché minima idea di quello che stia succedendo.
Mi sento confuso, ma non dai miei sentimenti. E' successo così, più in fretta di quello che pensassi, e non ero ancora psicologicamente pronto per affrontare una cosa simile... ero convinto che fossi io a dover prendere in mano la situazione, e invece...
Non è tanto la confusione, in verità, quella che sento, bensì... uno strano calore. Sicuramente sono visibilmente imbarazzato, ma non lo sento sul mio volto. Viene da...
 
Tun tun.
 
Già, ha ragione. Io non sono venuto per parlarle, non sono mai stato portato per questo genere di cose e probabilmente non lo sarò mai.
 
Mi avvicino lentamente verso di lei, una volta che la distanza che ci separa è quasi inesistente, prendo il suo volto tra le mani.
Le asciugo con i miei pollici le ultime lacrime che continuano a rigarle il volto.
Chiudo gli occhi e... ecco.
 
Non le do il tempo di dire nulla, di reagire, così come lei ha fatto prima con me. Sono curioso di sapere quale sia la sua espressione. Probabilmente è confusa, arrabbiata, perché le ho rubato un bacio. Il primo per me ma, forse, non per lei. 
Non importa. Non ho mai pensato alle conseguenze delle mie azioni, nemmeno adesso. Ho sempre agito d'impulso, secondo quello che il mio istinto mi diceva di fare. Ed è meglio così. Per un attimo che ho pensato di troppo, stavo per combinare un casino irrimediabile!
Potrà picchiarmi quanto vorrà, se questo la farà sentire meglio. In questo momento, m'importa solo di lei, di questo contatto leggero con le sue labbra, appena schiuse, morbide e delicate.
Riecco quella sensazione, quel calore. Sento le mie guancie scaldarsi, caratterizzate probabilmente da un rosso intenso a cui mai ho concesso di sostare su di esse. 
Il cuore martella insistente contro il petto, quasi a volerlo sfondare per andare da lei, per appartenere solo a Lucy.
Non ho idea di quanto tempo lei mi permette di restare così, non me ne rendo conto, e se non fosse per la necessità di respirare, probabilmente continuerei, fino a che non sia lei stessa a respingermi. 
Mi allontano di poco, le mani scivolano, sfiorando la sabbia e liberando il suo volto dalle mie grinfie.
Lo sguardo basso, terribilmente imbarazzato... 
 
_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
 
// Pov Lucy 
 
 
Porto due dita a sfiorarmi le labbra, sorprese da quel gesto, rigide e ancora calde, il calore di Salamander che ha inevitabilmente lasciato il segno.
 
"Perché?
 
Non mi lascia quasi nemmeno il tempo di terminare la domanda, quando sento le sue braccia intrecciarsi a me, stringendomi forte. Il suo volto incastonato nell'incavo del mio collo.
 
"Natsu..."
 
"Ti prego, Lucy. Lo sai che non sono bravo con le parole, non rovinare il momento!"
 
Mi sfugge un sorriso, dolce e intenerito. Sollevo le braccia e ricambio la stretta. Una stretta possessiva, che non ammette proteste. Siamo uniti, ed è così che deve essere. 
Sì, ne sono consapevole. Natsu non è mai stato bravo ad esprimere i suoi pensieri, ma di sicuro riesce a far trapelare i suoi sentimenti, a renderli quasi vivi, da poterli toccare, sentire sulla pelle. 
E' un ragazzo impulsivo e agisce di testa sua, combinando danni inimmaginabili! Però... è dolce. Anche se spesso fa il duro, Natsu è davvero una persona dolce, sensibile. Probabilmente era venuto sin qui per parlarmi, ed ha lasciato voce al suo cuore, al suo istinto. E io, sono felice così.
 
Ci allonatiamo lievemente, gli occhi dell'uno persi in quelli dell'altra.
E' terribilmente imbarazzato, accidenti! Le gote rosse, come le sue fiamme, e gli occhi lucidi, emozionati per quel momento, probabilmente tanto atteso, tanto celato.
E' solo questione di un istante, con un'audacia che non mi appartiene, stavolta sono io ad annullare le distanze. 
 
_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
 
// Pov Natsu
 
 
Pian piano si avvicina a me, entrambi stiamo chiudendo gli occhi, ma li lascio aperti a metà, aspettando che Lucy li abbia chiusi del tutto, per godermi la bellezza del suo volto, così eccessivamente roseo ed impacciato.
Giusto un attimo per contemplarne l'espressione e salvare quell'immagine nella mia mente, lascio cadere libere le palpebre e mi sporgo verso di lei.
Finalmente le nostre labbra si ricontrano. 
Non più un bacio casto, seppure sempre un pò goffo.
Attendo che la sua bocca si schiuda del tutto, per entrarvi con la mia lingua e legarla con la sua, mischiandole in una danza passionale, possessiva. 
Ecco un'altra cosa che mi piace di Lucy: il suo sapore, il sapore delle sue labbra così morbide, non solo apparentemente. 
Capisco anche cosa intendeva Gray, quando mi ha chiesto: 
 
"Hai mai desiderato... Baciarla?"
 
Non ho potuto rispondergli. Non avevo ancora capito che questa sensazione era legata al desiderio effettivo di possedere le sue labbra. Non capivo, e stavolta sono io a dirlo. 
Sono stato sciocco e l'ho fatta soffrire, ma non accadrà più. 
La proteggerò da tutto e da tutti, persino da me stesso. 
 
_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
 
// Pov Lucy
 
 
Eccola, quell'emozione folgorante che si è impossessata della mia ultima briciola di buon senso. 
La lingua di Natsu è incredibilmente calda, e le sue mani mi stringono sempre più a sè, carezzandomi la schiena e provocandomi dei brividi. 
Ormai ha lasciato la sua traccia sulle mie labbra, quel sapore stuzzicante e intenso che rappresenta degnamente l'animo del Dragon Slayer. 
 
Ritorna quell'inopportuno bisogno d'ossigeno, che ci costringe a dividerci, nuovamente.
I miei occhi nocciola fissi nei suoi, neri come la pece.
Accosto la mia fronte alla sua, chiudo gli occhi, abbasso il capo e l'abbraccio. Più forte e ossessivamente che mai.
 
Rimaniamo in silenzio qualche minuto, intrecciati. 
Non c'è nulla al mondo che potrei desiderare, se non che questo momento non finisca mai. Non dovrò più nascondere i miei sentimenti, non dovrò temere un suo rifiuto, perché Natsu prova quello che provo io. 
E come ha detto lui, non è bravo a parole, quindi non pretendo mi dica niente. Nemmeno io so come ho fatto a dichiarargli così apertamente il mio amore per lui. 
Però, sono contenta di averlo fatto. 
Probabilmente le cose avrebbero preso una piega diversa... e per chi crede nel destino, è così che doveva andare. 
Mi accoccolo meglio tra le sue braccia, quando noto ormai il sole sparire all'orizzonte.
 
"Ne, Natsu...forse dovremmo tornare, gli altri saranno in pensiero."
 
"Già, anche perché ho detto loro che non riuscivo a trovarti! Se non torniamo, chissà cosa penseranno! E soprattutto, daranno la colpa a me.."
 
Rabbrividisce, probabilmente al pensiero di quello che Mira o Erza potrebbero fargli! E ora che ci penso... quale sarà la loro reazione? 
 
"Forza, andiamo!"
 
Si solleva, scrollandosi la sabbia di dosso e porgendomi la mano, aiutandomi ad alzarmi. 
Alla stretta della mia mano, ricambia con la sua forte e decisa.
 
"Stavo pensando ad una cosa..."
 
"Cioè?"
 
"Secondo te come reagiranno gli altri?"
 
"G-gli altri??"
 
"Beh, sì... non dirmi che hai intenzione di non dirgli nulla?"
 
"C-certo che no... prima o poi se ne accorgerebbero.."
 
A quell'affermazione, sgraniamo lo sguardo, di colpo e arrossiamo. Però, Natsu ha ragione. Ora che stiamo... beh, siamo... così, potrebbe capitare che alla gilda...
 
"E-e adesso, Natsu?"
 
"E adesso andiamo!"
 
Ancora imbarazzato, e con lo sguardo rivolto completamente dalla parte opposta al mio, mi prende per mano. Sorrido teneramente al suo rossore, e ricambiando la stretta, c'incamminiamo, verso casa.

 
The End...?



_______________________________________

 
Ebbene sì, miei carissimi lettori.
La mia "long-fic" si conclude qui.
Non starò a rompervi com'è mio solito fare, dicendovi "Non mi è piaciuta, non sono soddisfatta" e bla, bla, bla. 
Questo è il massimo che la mia mente creativa è riuscita a far nascere, a dare una forma ai miei pensieri come scrittura. 
Spero onestamente che vi sia piaciuta. 
Non mi sono mai soffermata, in questo angolino di sproloqui vari, a ringraziare, fin'ora, perché ho atteso di concludere il tutto.
Quindi, r i n g r a z i o:



-Chi ha letto la mia fanfiction dall'inizio alla fine.

-Chi l'ha inserita tra le preferite;
-chi tra le seguite;
-chi tra le "da ricordare".
-Chi ha recensito, riempendomi di meravigliosi complimenti, spronandomi così a continuare e aggiornare il più velocemente possibile. Davvero, siete voi il sostegno migliore per chi è sempre a corto d'ispirazione. Grazie di tutto <3
-Ringrazio anche chi non ha recensito, ma ha semplicemente dedicato un momento del suo tempo libero a questa mia folle creazione, probabilmente l'ennesima NaLu scontata con uno sfondo inizialmente NaLi. 
E' tutto fonte della mia fantasia, però, quindi mi sento ugualmente "realizzata" e felice di avervi coinvolto. :') 
 
 
Immagino comunque che qualcuno abbia notato il punto interrogativo in The End...? , no? :D
Bene. 
La mia "cattiveria" mi spinge a dire una classica frase da prewiev (probabilmente scritto nel modo più scorretto possibile):

Prossimo episodio: 
SPECIALE! Happy Birthday!




E' finita, ma non del tutto. ;) 





Ps
. chiedo scusa per l'OOC. u.u



 





 
 
 

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Capitolo 8
*** SPECIALE! Happy Birthday! ***


Dunque!
Vi anticipo già che questo capitolo speciale -nonché conclusivo- non sarà nè Pov. Natsu nè Pov. Lucy. 
Un... Pov Normale, e basta. xD



 

Si preannunciava essere una giornata calda, a Magnolia. 
Il sole entrò lievemente dalle fessure delle tende appena tirate, nella casa della maga degli Spiriti Stellari, lasciata socchiusa anche nelle notti più fredde -che alla fine, poi, tali non sarebbero state. Ormai era un'abitudine.
Si stropicciò gli occhi, stiracchiandosi, e sentendo, con finto stupore, una presenza, di fianco a sè.
Già, Natsu si era intrufolato, per l'ennesima volta, sotto le sue coperte. Ma non avrebbe mai detto che le dispiaceva, sarebbe stato un eufenismo. 
Sì, perché, seppure da non più di un paio di settimane, si poteva perfettamente definire la compagna ufficiale del Dragon Slayer, non solo di team. 
Sorrise, consapevole che era questione di attimi, prima che iniziasse a cercarla -invano- tra le coperte, svegliandosi così e sorridendole a sua volta. 
Infatti, non appena mise piede fuori dal letto, sentì da dietro di sè provenire una voce, impastata ancora dal sonno:
 
"Ti sei alzata presto, oggi!"
 
"Tu invece saresti rimasto sotto le coperte tutto il giorno, vero?" - cercò di dare un cenno di rimprovero alla sua frase, ma voltandosi e vedendo lo sguardo confuso del ragazzo, non potè che mettersi a ridere di gusto, trovando adorabile quell'espressione corruciata del suo viso.
 
"Adesso che ti prende?"
 
"Niente, niente! Piuttosto comincia ad alzarti, pigrone!"
 
Biasciando come un ubriaco qualche strana frase -incomprensibile-, che suonava più come un lamento, Natsu si alzò di malavoglia, tirandosi dietro anche il piccolo gatto blu che sostava, come il suo padrone, tra le morbide lenzuola di Lucy. 
L'occhio di quest'ultima, cadde involontariamente verso il calendario, notando il giorno segnato. 
 
Mi sto facendo influenzare troppo da Natsu, se mi sono persino dimenticata che oggi è... ma il suo pensiero fu stroncato dal suono -eccessivamente- acuto della voce del compagno:
 
"Che stai aspettando? Forza, andiamo!"
 
"Oh...sì!"
 
Delusione? Forse un pò. Certo, nemmeno lei se lo era ricordato, e se non fosse stato per caso, nemmeno ci avrebbe pensato. Ma davvero Natsu non sapeva che quello era il giorno del suo compleanno? A pensarci bene, nemmeno lei, però, conosceva quello del suo compagno di squadra.
Tenne un'espressione pensierosa lungo tutto il tragitto, che non mancò di essere notata dal mago di fuoco, il quale si fermò di colpo, facendola sbattere contro le sue spalle:
 
"Che ti succede? Perchè ti sei fermato?"
 
"E a te, che ti succede?"
 
Rimase sbigottita. No, Natsu non aveva affatto perso il suo dono[1], riusciva a capirla meglio di chiunque altro, a sentirne la preoccupazione seppure lei non proferisse parola. 
 
"Allora?"
 
"Ecco... oggi..."
 
Continuò solo dopo aver avuto la conferma dell'attenzione del Dragon Slayer.
 
"Sai che giorno è?"
 
"Giovedì, no?"
 
"Intendo... sai... che succede in questo giorno del mese?"
 
La guardò perplesso, davvero confuso.
Compio gli anni, razza di idiota! avrebbe voluto urlargli contro, ma come detto prima, nemmeno lei sapeva il giorno in cui compiva gli anni il suo compagno, e si sarebbe sentita ingiusta nel fargli pesare questa sua incosapevolezza, essendone, di lui, all'oscuro a sua volta.
 
"Lucy è davvero strana. Aye!"
 
Esordì l'exceed, che si beccò gli insulti di Lucy fino all'arrivo in gilda.
Grazie. gli avrebbe detto, perché non avrebbe saputo come terminare la discussione con Natsu, che parve non pensarci più.
 
Una volta giunti alla gilda, tutti sorrisero, vedendo Natsu e Lucy -e Happy, non tenuto in considerazione nel quadretto- entrare insieme. 
Vero che non era la prima volta, ma erano ormai al corrente della loro "situazione". 
Quando lo annunciarono -diciamo pure che Natsu non riuscì a trattenersi dal definire Lucy come "sua" quando Gray le si avvicinò di un centimetro di troppo, giusto per stuzzicarlo e vedere se, effettivamente, aveva progredito.- subirono gli applausi di tutti, un coro di Finalmente! , Era ora che ti svegliassi, Natsu! e altre allusioni alla stupidità di quest'ultimo. 
E nonostante fosse passato già un pò di tempo, continuarono ad essere imbarazzati e a mantenere le dovute distanze, all'interno dell'edifcio, per evitare pettegolezzi e occhiatine maliziose.
 
Come sempre, Lucy si sedette allo sgabello del bancone di Mirajane, con la quale iniziò una serie di discorsi, del più e del meno, mentre Natsu si gettò a capofitto nella normale rissa mattutina.
 
"Buongiorno, Lucy!"
 
"Buongiorno a te, Mira..."
 
In questo caso, non era necessario Natsu per comprendere che ci fosse qualcosa che turbasse Lucy.
 
"Tutto bene?"
 
La bionda annuì, accennando un sorriso che, si capiva perfettamente, non era sincero.
 
Nemmeno lei se n'è ricordata... eppure ero certa di averlo detto, almeno a Mirajane! pensò tra sè e sè.
 
"Non me la racconti giusta, signorina. Sò io cosa può tirarti su il morale!"
 
Si girò dal lato delle bottiglie, tirando fuori uno strano pacco, ben confezionato e sigilatto da un fiocco rosa. Tipico tocco eccessivamente femminile alla Mirajane!
 
"Tadà!" - gridò senza fare troppi complimenti, entusiasta e anziosa che Lucy lo aprisse.
 
"M-Mirajane... ma questo è..." 
 
Ne uscì fuori un vestito da sera nero, con una scollatura generosa -ma non troppo- e più o meno lungo fino al ginocchio. 
 
"Buon compleanno, Lucy!
 
Al suono di quelle parole, le vennero le lacrime agli occhi. Non poteva crederci. Mirajane se l'era davvero ricordato, allora! E si accorse, poco dopo, che anche gli altri se ne ricordarono, facendolo a loro volta gli auguri.
 
"I-io... non so che dire!"
 
"Tanto per cominciare, non piangere!" - disse la trasformista mentre coglieva una sua lacrima sul nascere.
 
"E poi, non te l'ho comprato semplicemente per farti un regalo di compleanno." 
 
Oh, no. pensò la bionda, avendo notato il sorriso alquanto malizioso che delineava le labbra della barista, il cui sguardo era indirizzato verso un certo ragazzo dai capelli rosa.
Le sue intenzioni erano più trasparenti del vetro.
 
"Mira... non starai mica pensando che lo userò per..."
 
Apparve alquanto confusa, a questa allusione della bionda. Poi, come se le fosse giunta l'illuminazione, si portò le mani a coprirsi la bocca, arrossendo e sentendosi leggermente a disagio.
 
"L-Lucy... non mi starai dicendo che tu e Natsu non avete ancora..."
 
Lucy arrossì di colpo. Sì. Aveva capito perfettamente le intenzioni dell'amica!
 
"Allora è vero, tu me l'hai regalato perché pensavi che io... che lui... che noi..."
 
Immagini di cui è meglio non sapere le forme, attraversarono la mente di Lucy, che si sentì le guance avvampare e sudare freddo, temendo che il Dragon Slayer, dotato di udito sopraffino, potesse aver sentito la conversazione e intuito -anche se era difficile da pensare- a sua volta le intenzioni di Mirajane.
 
"M-m-m-mi dispiace!!! E' solo che state insieme da due settimane, e io credevo..."
 
Entrambe rosse come pomodori, imbarazzate da come la conversazione era passata da semplice augurio di compleanno a rivelazioni intime che, avrebbe preferito, rimanessero tra lei e il diretto interessato. 
 
"Che succede?"
 
Il diretto interessato che aveva un tempismo da cinema. 
 
"NATSU!" - gridarono entrambe all'unisono, mentre la bionda si affrettava a farfugliare qualche scusa per dover correre di corsa a casa, lasciando l'albina in quella... situazione.
 
"Allora, che succede? Lucy ti ha detto qualcosa?"
 
"Q-qualcosa? Q-qualcosa del tipo?" - rise nervosamente, troppo forse, dando fondo a tutte le teorie di Natsu: Lucy aveva qualcosa che non andava.
 
"Non mentirmi, Mira." - la voce incredibilmente seria. Più preoccupata, che seria, visto e considerato che non aveva ancora capito un accidente -come al solito- e temeva che la compagna avesse qualche problema. La trasformista, però, fraintese le sue parole.
 
"B-beh, ecco io... ho comprato un vestito a Lucy, per farglielo usare questa sera, vista l'occasione.." 
 
Lui apparve ancor più confuso, se non irritato. Se avesse frainteso anche la più piccola parola di Mirajane, sarebbe andato a combinare l'ennesimo disastro!
 
"Parla chiaro."
 
Lei rimase di sasso. Poi le venne un dubbio, che non tardò ad esprimere.
 
"Natsu... non è che, per caso, ti sei dimenticato che oggi è il compleanno di Lucy?"
 
Si sentì tranquillo, per un momento. Sì, giusto il tempo di analizzare le parole di Mirajane e spedirle dritte al cervello. Ancora un pò...
 
"COSAAAAAAA?!"
 
Ecco, informazione ricevuta.
 
"Oggi è il compleanno di Lucy?! E perché non me lo ha detto?! Perché nessuno mi ha detto niente?!"
 
Dopo aver riacquistato l'udito, la vittima delle imprecazioni del Dragon Slayer si spalmò una mano sul volto, rispondendo con un tono di chi dice qualcosa di ovvio.
 
"Perché tutti pensavamo che tu lo sapessi, Natsu! Sei il suo fidanzato, d'altronde!
 
Lui non potè nè nascondere nè evitare il suo imporporarsi delle guance, a quell'affermazione. Imbarazzante, ma vera. 
 
"Ecco cos'aveva stamattina.... ci sarà rimasta male perché non le ho fatto gli auguri!"
 
"Beh, puoi sempre rimediare." - disse lei ammiccante, lasciandolo per un momento turbato dalla risposta che la sua domanda avrebbe ricevuto.
 
"C-cioè?"
 
Eccolo. Un sorriso misto tra il diabolico e il malizioso, come se stesse utilizzando il Satan Soul! Ma quella non era una trasformazione. Era semplicemente Mira. La Mira che aveva incoraggiato in tutti i modi possibili la loro coppia, la Mira che dolcemente dava a tutti sorrisi e porgeva le bevande. Anche se "dolce" non le si addiceva, in quell'occasione.
 
"Vieni con me!" - non era di certo una richiesta, la sua. 
 
Nel frattempo, Lucy era tornata a casa. E non sapendo che fare, visto che era ritornata per scappare da quell'equivoco, si mise a scrivere, anche se l'ispirazione non era certo facile da trovare e, le parole che scriveva, notava si riferissero alla sua situazione. 
Posò la penna, delusa e sconfitta dalla vergogna, nel pensare che -probabilmente- non solo Mirajane, ma TUTTI davano per scontato che lei e Natsu si fossero "uniti" fisicamente.
 
Non ci è mai nemmeno passato per la testa! pensò. Ma screditava lei stessa le sue parole. 
No, non è vero. Spesso mi è capitato di... non rimanere indifferente ai pettorali di Natsu dopo che usufruiva clandestinamente del mio bagno! E vederlo avvolto solo da un asciugamano non contribuiva a mantenere il sangue freddo. 
 
Si vergognò nuovamente per ciò che stava pensando, sentendosi stupida e un pò "sporca" di quei pensieri che faceva sul compagno, che non aveva mai dimostrato un "intimo" interessamento per lei. Il che, la fece sospirare.
 
E se lui... si chiese ... non mi desiderasse? 
 
Scosse la testa a scacciare quei pensieri. Non era di certo di questo, che avrebbe dovuto preoccuparsi ora. Soprattutto se aveva effettivamente in mente di festeggiare insieme a lui il compleanno. Ma se la serata prendesse davvero le svolte che Mirajane, dava per scontato, ci fossero già state?
A proposito di Mira. Notò la grande scatola contenente il suo regalo. La aprì e uscì fuori il vestito. 
Solo per prova... si sciolse i capelli e se lo mise, notando con piacere che le adattava perfettamente alle sue forme.
Stupida, ma che fai?! prese ad insultarsi, sentendosi ridicola da sola per ciò che stava semplicemente immaginando, avvertendo poi un fastidio.
Si massaggiò le tempie, sentendo nascere un lieve mal di testa. Così appoggiò la testa sulla scrivania, addormentandosi.
 
Intanto, Natsu era ancora -la vittima- con Mirajane, che se lo trascinò nel retro della gilda, mettendogli in chiaro "certi argomenti".
 
"Natsu. Vuoi rimediare, giusto?" - chiese a mò di generale dell'esercito che sta per annunciare ai solditi la guerra imminente.
 
"Sì!" - rispose pronatamente lui, ben calato nella parte del soldato.
 
"Bene. C'è solo una cosa che puoi fare per renderla felice..." 
 
Addio al generale. Il ragazzo rabbrividì nel constatare con i suoi stessi occhi quanto potesse essere terrificante il sorrisetto dell'albina.
Deglutì, prima di spingerla a continuare.
 
"Q-quindi?"
 
"Ormai sei un uomo, Natsu. Hai diciottanni[2] e dovresti essere già sotto gli effetti del desiderio fisico."
 
Sempre con maliziosità, Mira sembrava aver perso ogni briciola di vergogna provata precedentemente con la "confessione" della bionda, non badando a quella del rosato, lasciando prevalere il suo lato schietto e deciso. Una specie di diavoletto dell'amore?
 
"C-che vorresti dire?"
 
"Ti ho detto che ci sarebbe un modo per rimediare alla tua disattenzione, giusto?"
 
"Sì, più di una volta...e?"
 
La trasformista portò entrambe le mani a coprirsi le guance, gli occhi chiusi e un'espressione di imbarazzo misto a tenerezza a caratterizzarle il volto, agitandosi dal busto in sù.
 
"Io ti ho dato lo spunto, ora capiscilo da solo! Non pretenderai mica che sia io a dirti simili cose, sono pur sempre una ragazza!"
 
Il demone si era rintanato nuovamente nei meandri dell'anima di Mirajane, facendone fuoriscire nuovamente la dolce ragazzina dai capelli argentei.
Il Dragon Slayer si sentiva ancora più confuso. Non l'aveva aiutato, gli aveva mostrato il significato di "doppia personalità", ma non aiutato a farsi "perdonare" da Lucy, anche se quest'ultima non gli aveva espresso a parole il suo dispiace, nè se l'era presa con lui.
 
Braccia conserte, sguardo basso, pensieroso come era raro da vedere, Natsu pensava ad un possibile regalo che lasciasse Lucy senza parole. 
Ma quale spunto, borbottò tra sè mi trovo messo peggio di prima! 
 
"Natsu, è strano vederti così, a che pensi?" - chiese l'amico, svolazzandogli intorno.
 
"Beh, oggi è il compleanno di Lucy... e non so che regalo farle!"
 
A quell'affermazione, Happy prese a ridere di gusto, irritando non poco il ragazzo di fianco.
 
"Che ci trovi da ridere?!
 
"Lei ti ppppppiace!"
 
Il mago del fuoco cominciò a liberare vapore dalle orecchie e sussultare, ritrovandosi con un fastidioso calore sulle gote e un rossore che sembrava non avere intenzione di andarsene per una buona manciata di minuti. 
Ma non avrebbe potuto negarlo, ormai. Il che stupì anche l'exceed, che non aveva mai arrotolato la lingua prima di quel giorno. Forse se n'era dimenticato, sopreso com'era della svolta che aveva preso la relazione dei suoi due amici.
 
"Natsuuu."
 
"Che c'è?"
 
"Perché continui a dormire nel letto di Lucy?"
 
"In che senso 'perché continuo'?"
 
"State insieme?"
 
"B-beh...i-io..s-sì, credo..."
 
"Se Lucy fosse qui ti avrebbe fatto affogare nel fiume. Aye."
 
"Sì, stiamo insieme, STIAMO INSIEME!"
 
"E nonostante questo continui a dormire nel suo letto come se niente fosse?"
 
Un lampo.
Tanto per cominciare, come faceva, quel micio, che dati i 7 anni d'età che poteva avere, ritenuto da tutti come una specie di bambino, a sapere certe cose e a parlare di certi argomenti??
Eppure, era riuscito a far capire qualcosa a Natsu, che aveva rinnovato la sua nota di colore rossastro sul volto. 
Girò per diverse vie di commercio di Magnolia, cercando/sperando di trovare un regalo meno... imbarazzante da regalare a quella che era a tutti gli effetti la sua fidanzata.
Invano, però. 
Nulla gli sembrava adatto a lei, tutto gli sembrava esagerato o insignificante, sciocco o eccessivamente trasgressivo. Niente che si addicesse alla personalità di Lucy.
Potrei farle qualcosa io. pensò, per darsi torto da solo Ma sono scemo? Meglio evitare, chissà che ne verrebbe fuori! 
 
Era davvero difficile. Trovare un regalo adatto alla sua -permalosa e spesso poco modesta- compagna era davvero difficile.
Si era inoltre fatta già sera. Non credeva nemmeno lui di aver perso tutto un pomeriggio a girare tra i vari negozi che mai avrebbe visitato, soprattutto per il genere di articoli e lo scopo della sua impresa.
Posso almeno comprarle una torta! disse per consolarsi del fallimento, correndo verso la pasticceria più vicina, nella speranza di trovarla aperta. 
Erano rimaste solo poche torte già decorate con "Buon compleanno!" e anche se non c'era il suo nome inciso sopra, era sicuro che Lucy avrebbe comunque apprezzato il gesto. 
 
Si affrettò ad andare verso la casa della maga, senza però muovere il più del necessario la torta, che si sarebbe ridotta a mousse se l'avesse oscillata ancora.
 
Arrivato davanti la casa di Lucy, si arrampicò. La finestra -ovviamente- era aperta. Cercò Lucy, ma non la vide fino a quando non entrò completamente in casa, trovandola addormentata sulla scrivania.
 
Che peccato! E io che speravo di rifarmi con questa torta! pensò un pò deluso. Avrebbe voluto festeggiarle il compleanno, che probabilmente aveva passato da sola in casa, a dormire.
Si accorse solo dopo del suo abbigliamento. Decisamente troppo vistoso, che dava non poco spazio all'immaginazione.
Posò la torta sul tavolo che si trovava in mezzo alla stanza, mentre il gatto, intrufolatosi dopo di lui, tornò indietro, soffocando malamente una risata.
 
Mi abbandoni così?! era l'idea che l'espressione di Natsu dava, avendo -stranamente- compreso la maliziosità del gesto dell'amico, ma sentendosi anche annoiato, poiché l'unica persona con cui avrebbe potuto interagire, ora stava dormendo.
Quasi quasi mi corico anch'io. ipotizzò.
Poi, il suo sguardo cadde nuovamente su Lucy. Il volto disteso in un'espressione serena e riposata. 
Istintivamente si avvicinò a lei, avanzando sempre di più verso la sua bocca per assaporarne il respiro.
Troppo vicino. si disse, ma nonostante ciò continuò a proseguire verso di lei, senza alcuna intenzione di fermarsi, quando la sentì borbottare nel sonno, infastidita da qualcosa. 
Destò la sua marcia, e pensò Forse dovrei metterla a letto.
Detto questo, tirò indietro il busto della maga, si abbassò prendendosela sotto braccio e sollevandola per le gambe.
La poggiò lentamente sul letto per non svegliarla, rimamendo incantato, per un momento, da quella visione. 
I capelli lunghi e lisci di Lucy cadevano morbidi lungo le sue spalle, la pelle chiara risplendeva sotto i raggi restanti del sole, ormai prossimo a cedere il posto alla luna e alle stelle.
 
Un altro istinto.
Quello di carezzarle il volto.
Portò la sua mano, con una delicatezza mai usata dal Dragon Slayer, sul volto di Lucy. Sentì, lungo la sua schiena, un brivido, a quel contatto, notando che anche la bionda aveva fatto lo stesso, aprendo pian piano gli occhi e portando la mano su quella del compagno.
Quest'ultimo, la tirò via in preda all'imbarazzo, temendo una reazione violenta di Lucy e uno sbraitare per niente gradito alle sue orecchie sin troppo acute. 
Con suo stupore, ciò non avvenne.
 
"Natsu... che ci fai qui?" - chiese sopresa la maga, notando la totale assenza del ragazzo nei suoi occhi, fissi sul suo corpo che ancora indossava il vestito regalatole da Mirajane.
Arrossì immediatamente, coprendosi e cercando di dare spiegazione -alcune senza senso- sul perché si fosse vestita in quel modo.
Lo sentì deglutire, poi, quando fece per alzarsi e la gonna del vestito si sollevò eccessivamente. 
 
"M-me l'ha regalato Mira e ho voluto provarlo...u-un momento e lo tolgo subito!"
 
Nemmeno lui riuscì a spiegarsi il perché, ma fermò Lucy, indirizzata verso il bagno per cambiarsi, e la tirò a sè. 
 
Troppo vicini. si disse lei, ricordandosi ciò che aveva pensato fino a poche ore prima. 
La guardò intensamente, come mai aveva fatto, se non quando la baciò per la prima volta, esprimendole goffamente i suoi sentimenti. 
Prima che potesse rendersene conto, Lucy eliminò la distanza che rimaneva tra loro, cercando di coinvolgere il compagno in un bacio più sentito e profondo a quelli cui erano soliti.
Giusto un secondo, un attimo per non fraintendere la situazione, e arrivò anche la risposta di Natsu, che cercò la lingua di lei per intrecciarla alla sua.
In contemporanea a quel gesto, la strinse più forte a sè, che ansimava dentro la bocca di lui per la troppa foga con cui la stava semplicemente assaggiando, come lui stesso si ritrovò ad affermare.
I loro corpi erano vicini, vicini come non lo erano mai stati. 
Il seno prosperoso della bionda premeva contro il petto del Dragon slayer che, a suo parere, riteneva fosse una provocazione troppo fastidiosa da tollerare, se poi allo stesso tempo lei affondava le dita nei suoi capelli rosa e scompigliati.
La prese per i fianchi e indietreggiò fino a cadere sul letto.
Lucy cominciò a muovere le mani su e giù per il petto di Natsu, percorrendo i lineamenti dei suoi pettorali, mentre lui tirava a sè la gamba della maga degli Spiriti Stellari dalla coscia, carezzandone poi la pelle lisca e vellutata. 
Non passò molto che le posizioni si invertirono. 
Lucy gli tolse con facilità il gilet nero, unico indumento che gli "copriva" il busto.
Lui la lasciò fare, senza osare spogliarla a sua volta per il lieve accenno d'imbarazzo che era rimasto -e avrebbe persistito, ne era consapevole.
Passò dalle sue labbra morbide e gonfie al suo collo, sentendola improvvisamente irrigidirsi, sotto di lui. Era imbarazzata tanto quanto lui, a quel nuovo contatto. Stava infondendole piacere e questo lo faceva sentire appagato. 
Si sollevò per un attimo ad osservarla: gli occhi lucidi, traboccanti piacere e desiderio, le gote arrossate, e il respiro leggermente affannato, mentre i battiti del suo cuore accelerati erano perfettamente chiari alle orecchie del Dragon Slayer. 
Non poteva limitarsi e, seppure con una vergogna mai provata, cominciò a scostarle le bretelline dalle spalle e calarle fino a scoprirle interamente il petto. 
Aveva già intravisto Lucy avvolta solo da un asciugamano, ma mai si sarebbe immaginato di ritrovarsi così, con lei. Con lei che sembrava essere la cosa più bella al mondo su cui i suoi occhi si fossero mai posati.
Affondò il viso tra le sue grazie morbide, cominciando a stuzzicarle con baci lievi e carezzandoli, sentendola gemere per la prima volta, soddisfatta del movimento delicato e intenso in cui Natsu la stava trasportando.
Arrossirono entrambi per essersi accorti dell'eccitazione di lui premere contro il basso ventre della ragazza, che prese il suo volto fra le mani e gli sorrise.
Dunque lei prese a togliergli i pantaloni mentre lui proseguiva a disfarla completamente del vestito, tirandolo con noncuranza sul pavimento. 
Unicamente ricoperti dal chiarore dei raggi della luna, ormai alta in cielo, rimasero a contemplarsi per un breve istante. 
L'ennesimo cenno di Lucy che Natsu colse. 
Un espressione un pò titubante, prima di entrare in lei con decisione, pentendosene subito dopo averla sentita nuovamente irrigidirsi e urlare per il dolore. 
Fece per ritrarsi, quando lei si sporse verso di lui per baciarlo, quasi volesse incoraggiarlo a continuare.
Così fece, ma stavolta con più calma, in movimenti lenti e a ritmo con colei che lo stava accogliendo nella sua intimità.
Lucy era calda, ansimava e gemeva per il piacere, i suoi occhi avvolti in un velo di lussuria, così come quelli di Natsu, ansimante e desideroso di quel piacere che, era sicuro, avrebbero raggiunto presto. 
Sentiva in sè una sensazione mai provata, piacevole e sconvolgente, come se stesse alimentando le sue fiamme delle sue emozioni, emozioni nuove che avrebbe condiviso solo con Lucy, perché le apparteneva come lei era unicamente sua -come aveva già puntualizzato. Non l'avrebbe ceduta a nessuno, non avrebbe rinunciato al suo profumo, al suo sapore, al suo calore. 
Stava comprendendo il significato degli "strani istinti"[3] quali gli erano stati semplicemente menzionati prima di giungere alla conclusione di amare Lucy.
A pensarci bene, lui non le aveva ancora detto di amarla. Glielo aveva dimostrato con i fatti, non con le parole. E a lei sembrò bastare. Forse era lui, però, che non si sentiva soddisfatto di se stesso. 
L'amava, Dio quanto l'amava. Avrebbe voluto gridarlo al mondo, così come stava facendo ora il suo cuore alla sua mente.
Lo sentiva palpitare, martellare prepotente contro il petto, esattamente come la prima volta che la baciò. 
Era suo, il cuore di Natsu le apparteneva. Non si sarebbe mai sottratto dall'amore di Lucy.
Già. Lei lo amava. Lei, che trovava in lui il coraggio di andare avanti nelle battaglie, era stata più coraggiosa in quell'occasione. 
Ti amo, Natsu. aveva detto, tra le lacrime. E lui non seppe risponderle, seppure pensasse unicamente Anch'io
 
"N-Natsu.." 
 
La voce di Lucy lo riscosse dai suoi pensieri.
Natsu, la melodia di quel suono, un suono dolce, se proferito da Lucy, diede al mago una scarica.
Iniziò a muoversi più velocemente dentro di lei, fino a raggiungere il piacere, il momento atteso e lieto. 
Un sussurro che non potè sottrarsi alle orecchie della ragazza. Ti amo, Lucy. le aveva detto, e lei a sua volta Ti amo anch'io, Natsu.
 
Si lasciò cadere di fianco alla maga delle stelle, che in questo momento poteva vedere nella scintilla dei suoi occhi, fissi in quelli di lui.
Ansimanti e stanchi, non dissero nulla. Lei poggiò la mano sul cuscino, di fianco al suo volto, e lui vi posò sopra la sua, stringendosele reciprocamente.
Sorrise timidamente, notando ancora il roseo tratto sulle guance di Lucy, sicuro che quello stesso tratto si trovasse sul suo volto. 
 
Silenzio. Attimi di silenzio in cui passarono ad osservarsi, guardare l'uno dentro l'altra, capirsi e sorridere, senza un apparente motivo.
L'ennesimo rintocco di un orologio attirò l'attenzione di Natsu, che distolse lo sguardo dalla ragazza nel momento in cui le notò chiudere gli occhi. 
 
23.58
 
"Lucy!" - esordì col poco fiato che aveva recuperato, facendo sussultare la maga che era già poco più che addormentata.
 
"Che succede?"
 
"Buon compleanno!"
 
Rimase sopresa, quasi se l'era dimenticato di nuovo, ma era ancora il suo compleanno. 
 
"Ti sei ridotto all'ultimo minuto, eh?"  - cercò di stuzzicarlo, ringraziandolo con un bacio e addormentandosi tra le sue braccia.
 
 
 
You're everything I am, You are all there is to me.
 


 
_________________________________________________________

Ora sì, gente. 
E' davvero finita. 
Questa mia, piccola, long-fic si è conclusa. :') 

Ringrazio ancora chiunque mi abbia seguita, recensito la storia, inserita tra le preferite/seguite/da ricordare e anche a chi ha tenuto per sè i propri pareri limitandosi a leggere. <3
Ci tengo anche a ringraziare I n o r i -anche se già lo sai xD- per avermi sostenuta sin dalla mia prima one-shot, spronata a continuare e scrivere altre storie *-* 

Dunque, [1] , [2] e [3].

Probabilmente, chi ha letto la storia avrà capito da sè i "riferimenti", ma preferisco comunque spiegare!

[1] : "Natsu non aveva affatto perso il suo dono". Per chi ha buona memoria, questo 'dono' è stato citato nel quarto capitolo, YOU DON'T WANT TO UNDERSTAND! che, a parole mie, sarebbe la capacità spiccata di Natsu nel comprendere Lucy, appunto, meglio di chiunque altro senza, anche quando è triste e non lo esprime a parole, lui riesce a capirlo.

[2] : Visto che nel manga/anime, Natsu ha la stessa età di Lucy, ho preferito farlo più grande di lei, almeno in fatto di "mesi", anche se qui ho lasciato comunque vaga la sua data di nascita, non specificando ne approfondendo la curiosità di Lucy. Diciamo piuttosto che mi sono dimenticata a farglielo chiedere, ma non sapendo che giorno metterci, ho preferito evitare. >.>'

[3] : Gli "strani istinti" sono sempre una citazione di uno dei capitoli precedenti, in questo caso il quinto, quando Gray pone a Natsu la domanda: "
Hai mai avuto 'istinti'...strani, nei suoi confronti?"



Finalmente vi siete liberati di me, eh? :D
No, mi spiace per voi, non è così. 
Vi tormenterò ancora con i miei attimi di follia, attenendomi di più a one-shot, visto che per la long-fic, che avevo accennato sempre in una delle note d'autore in uno dei capitoli, non ho al momento idee sufficienti e, quindi, sarebbe crudele da parte mia iniziare a postare qualcosa che potrebbe interessare non avendo la minima idea di quanto aggiornare. ç_ç

Vabé, basta parlare e parlare, e parlare...

Alla prossima opera! (?)
<3<3<3

 

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