A year without rain di 13 september 1993 (/viewuser.php?uid=187856)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cancer ***
Capitolo 2: *** My dad were a tree ***
Capitolo 3: *** X-Factor ***
Capitolo 4: *** Cause it’s true, I am nothing without you. ***
Capitolo 5: *** I'll stay here with you ***
Capitolo 6: *** Thank you Zayn ***
Capitolo 7: *** Sea ***
Capitolo 8: *** I'm in love with you ***
Capitolo 9: *** I'll be fine? ***
Capitolo 10: *** A year without rain ***
Capitolo 1 *** Cancer ***
1. Cancer
Mi presento, sono Carlotta Horan...la
sorella gemella di Niall dei One Direction. Sono castana, bassina e
molto magra. Ho gli occhi azzurri come quelli di mio fratello. Ah,
dimenticavo! Sono fidanzata con Zayn Malik. La mia è una
storia triste...molto triste. Ora ho venticinque anni e vivo con il mio
ragazzo ma esattamente
dieci anni fa ho scoperto di avere un cancro al seno molto
grave così mi dovettero ricoverare in ospedale. Ormai vivevo
lì, piangevo lì, pregavo lì. Non sono
uscita da quel fottutissimo ospedale per tre fottutissimi anni
finchè Zayn Malik non è apparso dal nulla,
prorpio così...come un angelo. Sono guarita,
sì...ma voglio far sapere al mondo la mia storia. La storia di
una ragazza sola in un ospedale, con una flebo attaccata al braccio,
che inizia ad odiare la vita. Decisamente convina a suicidarsi.
Era gennaio quando mi ricoverarono, lo ricordo bene! Mia madre mi aveva
portata ad una semplice visita medica, l'ultima dal pediatra
insomma...avevo quindici anni. Ricordo che la dottoressa mi aveva
visitata da capo a piedi e mi aveva fatta uscire dalla stanza per
parlare da sola con mia madre.
"Carlotta,
piccola, potresti uscire un attimo perfavore?" la voce della dottoressa
risuonava nello studio medico.
Io
annuii, incoscente di quello che stava succedendo. Ma avevo un vizio, o
forse un pregio. Ero terribilmente brava a spiare le persone senza che
se ne accorgessero così ascoltai la conversazione.
"Vede signora...sua figlia ha
un'anomalia...sembra come un nodulo al seno."
Mia
madre iniziò a preoccuparsi. "Si spieghi meglio dottoressa."
"La
porti in ospedale, potrebbe trasformarsi in un cancro o potrebbe averlo
già fatto."
Mamma
era sconvolta. "A quest età!? Non è possibile,
mia figlia è ancora piccola!"
"Non
me ne capacito nemmeno io signora ma è così!" la
dottoressa sospirò "Mi dipiace che la sua ultima visita sia
stata così...triste, davvero. Però si faccia
forza...potrebbe essere operabile. E poi la chemio terapia fa miracoli."
La
salutò così, con un abbraccio. Io capii tutto, mi
toccai il seno incriminato con lo sguardo puntato sul muro bianco che
avevo davanti. Così...vuoto,
come quello che sentivo dentro di me. Il vuoto
più assoluto. Non sentivo niente, non riuscivo ad emettere
suoni. Vedevo solo mia madre intenta a mettermi il cappotto
frettolosamente.
"Su,
andiamo tesoro!" mi prese in braccio.
"Ehm...mamma
ho quindici anni ormai, ricordi?" le feci notare facendomi posare a
terra. Poi continuai. "Mamma...ho sentito quello che ti ha detto la
dottoressa. Mi stai portando all'ospedale?"
"Si
tesoro..." una lacrima le scivolò sul volto.
Ero
ancora piccola ma un cervello ce l'avevo e sapevo bene cosa fosse un
cancro. Quella
roba ti mangia da dentro, ti uccide. Ed io non volevo morire, non a
quell'età...non in quel modo.
Woha!
Ciao
ragazze :D
Ok,
ok, ok! E' una tristezza immane sta storia ma non ne avevo mai scritta
una così quindi ho deciso di provarci. Ovviamente non
sarà sempre così! Metterò delle
battutine qui e là per 'ravvivare la cosa'.
Me
ne vado! :)
Ah,
questa non sarà una lunga storia, anzi...10/15
capitoli.
Spero
che vi sia piaciuto, baci.
Ciarly
;D
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Capitolo 2 *** My dad were a tree ***
2. My dad
were a tree
Mi svegliai in una stanza bianca, vuota e triste. Sul comodino una rosa
con un biglietto. Realizzai tutto ciò che era successo il
giorno prima solo dopo averlo letto.
"Siamo
addolorate per la tua situazione Carlotta, sii forte.
Le tue
prof."
"Ma infilatevi
un albero in gola!" urlai dopo aver buttato il pezzo di
carta nel cestino.
"Non
dovresti affaticarti sorellina."
Mi
girai. Porco triceratopo...mio fratello Niall era lì e aveva
pianto.
"Niall..."
dissi con un fil di voce.
"No
Ciarly...non chiedermi perchè piango perchè
già lo sai. Vorrei essere io quello malato..." una lacrima
gli rigò il viso.
Gli
sorrisi. "Niallino Puro, non piangere e soprattutto non dire
così! Che poi sarebbe una cosa strana...tu non hai le
tette!" cercai di alleggerire la conversazione.
Niall
rise. "Tu scherzi su tutto...ma come fai?"
"Sono
figa e basta fratellone, è inutile. Tu e i tuoi capelli
tinti siete più brutti di me e i miei capelli naturali che
fanno swish." gli feci l'occhiolino.
Lui
non seppe fare altro che venire ad abbracciarmi continuando a piangere.
"Niall,
ho il cancro...ma sicuramente questo non mi fermerà. Non la
pianterò mai di dirti di smettere di ascoltare Bieber che se
no diventi frocio. Non smetterò mai di fare la lotta con
te." gli sorrisi.
Il
mio fratellone sembrava contrariato. "Primo, Bieber non si tocca.
Secondo, quante cazzo di volte devo dirti che non ti devi stancare?"
"Eh
minchia però! Che mattonata..."
"...sui
maroni!" continuò lui.
"Ebbravo
il mio fratellone! Vedo che impari!" gli feci l'occhiolino.
Lui
scoppiò a ridere per poi tornare serio. "Bedda sorelluzza ti
devo dire una cosuzza. Ho fatto la rima!" gongolò.
"Niall!"
lo ripresi per farlo continuare.
"Calma
Ciarpirluzzola! Allora...quando sarò abbastanza grande per
entrarci mi piacerebbe andare ad X-Factor...tu mi appoggeresti!?"
Risi.
Porca battona, bel programma idiota che ti sei scelto. "Lascia che ti
dica una cosa...io odio quel fottuto programma! Ci va gente che non sa
spiccicare nemmeno una nota. Come Valerio
Scanu! Ah no...lui è andato ad Amici!" stavo
ormai delirando.
"Ciarpirluzza!"
mi riprese.
"Si,
si..ok mi ricompongo. Comunque sì, ti sosterrò e
ti voterò tutte le volte. Ma...una curiosità, sai
cantare!?" ridacchiai.
Lui
senza farsi nessun problema iniziò a cantare Love Me di
Bieber. Cazzo, se lui non sapeva cantare mio padre era un albero!
"Porco
cazzo Niall! Sta canzone da prorpio lo stimolo..."
Sorrise.
"Vero? E' proprio bella!"
Convinto!
"No,
non hai capito. Questa canzona stimola ad andare a cagare!"
risi sotto i baffi.
Una
voce che non era quella di Niall si intromise nel doscorso.
"Carlotta
Horan! Non posso credere che mia figlia di soli quindici anni parli in
un modo così scurrile!"
Risi.
"E io non posso credere che mio padre di...non so quanti anni, scusa
papi, abbia un linguaggio così forbito."
"A
volte mi chiedo se sono davvero tuo padre!"
Are
you fucking kidding me!? Ma inculati papi. "No, hai ragione, mio padre era
un albero."
La
stanza che prima mi sembrava triste e cupa ora era più
luminosa grazie alle risate della mia famiglia. Dopo un po' infatti
arrivò anche mamma che ci raccontò di aver
sentito una canzone di Valerione alla radio e iniziò a
cantarla. Amavo la mia
famiglia e nulla me li avrebbe portati via.
Passarono le settimane, i mesi. Il mio cancro non migliorava ed io ero
sempre più triste. A volte sembrava che il mostro se ne
stesse andando ma pochi giorni dopo tornava. Ero ormai senza
capelli...mi facevo schifo. Come usavo dire io mi facevo vomitare il naso.
Le volte che uscivo nel cortile dell'ospedale indossavo la parrucca.
Odiavo mostrarmi al mondo per com'ero perchè,
diciamocelo...non ero niente di bello. Niente che sarebbe mai piaciuto
ad un ragazzo. Niente che avrebbe mai sfilato su una passerella. Niente.
Quanto mi sarebbe piaciuto cantare ad X-Factor con mio fratello. Ma
quel cazzo di cancro non me lo permetteva. Volevo smettere di
curarmi...volevo che i capelli ricrescessero, volevo operarmi e nessuno
mi avrebbe fermata.
Woah!
Allora
premetto. Questa FF non vuole insultare nessuno che abbia oche abbia
avuto il cancro. Non vuole offendere nessuna Belieber. Non vuole
offendere niente e nessuno, capiamoci.
Detto
ciò, fatevi ringraziareeeee!
Bom,
siete stupende..! Questo capitolo è una cagatina e
sarà così finchè non
arriverà Zayn con i suoi bellissimi compari.
Niall
è molto "amo bieber" ahah :D
Ed
io sono molto "macina maroni" lo so...me ne vado perchè sto
danneggiando la mia immagine che non esiste. ;)
With
love.
Ciapi
<3
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Capitolo 3 *** X-Factor ***
3. X-Factor
Un anno e mezzo in quella prigione. Avevano detto che se avessimo preso
in tempo il tumore, questo sarebbe guarito presto ma non fu
così. L'avevamo scoperto quando ancora era un piccolo nodulo
e sti cazzo di dottori dopo un fottuto anno e mezzo non mi avevano
ancora fatta uscire da quella stanza!
Ero
nera di rabbia. Sedici anni. Sedici minchia di anni buttati nel cesso
insieme alla felicità. Gli unici bei momenti che passavo
erano con mio fratello. Niall riusciva a farmi ridere mentre si
esercitava per il provino di X-Factor. I miei erano andata a casa per
un po', ero stata io a chiederlo. Volevo Niall, eravamo gemelli e
sembrava capire il dolore che provavo ogni giorno. Aveva
addirittura smesso di tingersi. Minchia, sembrava un
macaco...davvero. Tutti i giorni glie lo dicevo e lo pregavo di tornare
al giorno dopo con i capelli biondi ma lui si rifiutava ogni santa
volta.
Sentii un rumore provenire dalla porta e poi un "buongiorno" da una
voce per niente familiare.
"Chi
sei!?" dissi stiracchiandomi.
L'infermiere
rise. "Sono il tuo nuovo infermiere...piecere, Nate!"
Allungai
la mano assonnata. "Ah, quindi Nancy...quella vecchia è
andata in pensione!?"
"No...ha detto che sei
intrattabile." rise sotto i baffi l'infermiere.
"La vacca da
pascolo in calore presa sotto da lu tratture di zio Michele,
è lei ad essere intrattabile!" urlai.
"Calmati
Carlotta, tra pochi minuti arriverà la tua compagna di
stanza." disse con voce calma.
Non
volevo una compagna di stanza porca troia. "Ah si!? Finirà
per andarsene anche lei, come tutte le compagne di stanza che ho avuto
fin ora!" mi scese una lacrima.
In
effetti tutte le compagne di stanza che avevo avuto fino a quel momento
erano delle vecchiette, anche loro malate. Erano così
tenere. Il problema è che mi ci affezionai troppo piangendo
poi per mesi dopo la loro morte. Erano state due. Una si chiamava Maria
Rosa e una Maria
Edmunda. La seconda aveva 80 anni e la prima 77. Ero
curiosa di sapere l'età della prossima.
Al
contrario di quello che pensavo vidi entrare una ragazza più
o meno della mia età con dei lunghi capelli biondi. Appena
Nate se ne andò feci la domanda fatidica.
"Hai
anche tu il cancro!?"
I
suoi occhi color del mare iniziarono a luccicare. "Scusa ma di solito
non ci si chiede il nome!?" scherzò.
Aveva
ragione, ormai pensavo solo alla mia malattia. "Scusa, hai ragione.
Piacere, Carlotta. E tu sei?" le sorrisi.
"Piacere
Maria."
Minchia,
solo 'Marie' mi capitavano!
"Allora,
perchè sei in ospedale!?" le domandai.
"Tumore
al cervello." sospirò "Tu?"
"Cancro
al seno..! Quando hai scoperto di essere malata!?"
"Oggi..."
abbassò lo sguardo per poi ri alzarlo verso il mio "Tu?"
"Un
anno e mezzo fa."
"Cazzo!"
sussurrò.
"Già..."
Lei
fece uno scatto e venne ad abbracciarmi piangendo.
Non
so come mai ma ricambiai l'abbraccio. "Posso chiamarti Mary?"
Lei
annuì.
"Beh, allora
sei fantastica Mary."
"Posso
chiamarti Ciarly!?"
Annuii.
"Allora, sei
una grande ragazza Ciarly."
Avevo fatto subito amicizia con Mary, era la mia unica amica. Conobbe
Niall e divenne molto amica anche con lui. Ma lei nascondeva una cosa
molto più grande, era innamorata dell'infermiere...di Nate.
Se ne accorse dopo tre mesi dal suo arrivo, era proprio cotta. Inutile
dire che quella
ragazza mi aveva riportato un pezzetto di felicità.
Arrivò il giorno fatidico dei provini di X-Factor ed io e
Mary eravamo lì, davanti alla televisione per fare il tifo a
mio fratello che finalmente
aveva riiniziato a tingersi.
Ci
dedicò la canzone e un applauso. Katy Perry ci
salutò e ci mandò un bacio. Questo
bastò per farci impazzire.
"Mary,
cazzo! Kety Perry ci ha salutate!" la scossi.
"Ahah
Ciapi lo so!" urlò a sua volta.
Poi
continuammo a fissare il televisore ad iniziammo a sbraitare come delle
oche vedendo che avrebbero unito Niall ad altri quattro cantanti
formando un gruppo.
"Minchia,
si farà degli amici che non siano sua sorella e la sua
compagna di stanza!" disse Mary.
Io
risi.
Cavolo,
mio fratello era dentro al programma con altri ragazzi...tutti stra
gnocchi. Ero
felice per lui e anche per me...sapendo che prima o poi li avrei
conosciuti.
Woah!
Ssssalve a
tutte :D
Ringrazio
le mie due fantastiche ragazze: SiminIronWoman e Anii__98 che mi
sostengono sempre.
E
ringrazio anche voi che leggete solamente, grazie infinite.
Spero
che il capitolo vi sia piaciuto anche se a parer mio è il
peggiore che abbia mai scritto.
Fatemelo
sapere, grazie mille :)
Siete
importantissime. <3
Ciapi
(:
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Capitolo 4 *** Cause it’s true, I am nothing without you. ***
Attenzioneeee!
Se leggeste questo capitolo ascoltando With me dei Sum 41 mi fareste
contenta. Detto ciò, buona lettura!
4. Cause it’s true, I am nothing without you.
X-Factor era ormai finito e
Niall il giorno dopo sarebbe venuto a trovarmi. Mary sembrava
più stanca del solito e anche molto preoccupata anche
perchè aveva smesso di curarsi dato che si sarebbe operata
presto.
"Minchia
Mary...domani ti operano!" le dissi con aria eccitata.
Lei
sorrise. "Già.."
"Sei
preoccupata?" le chiesi.
Lei
annuì quasi impercettibilmente.
"Ci
sarò, tranquilla." sussurrai con la voce tremante.
In
quel momento pensavo a come avrei fatto se fosse morta. Insomma,
lei non era una Maria Edmunda qualunque...lei era Mary,
l'unica amica che avessi mai avuto.
E
se se ne fosse andata? E se fosse uscita dalla mia vita come ogni mia
compagna di stanza? Non avevo ancora avuto l'occasione di dirle quanto
le volessi bene, cazzo!
Nate, un'ora dopo, ci venne a prendere per accompagnarci in cortile per
la nostra 'ora d'aria'. Erano cambiate un po' di cose...Nate e Mary si
erano fidanzati e si amavano alla follia. Lui mi aveva confessato di
avere molta paura per la salute della sua ragazza ma quel giorno
sembrava molto ottimista.
Eravamo
entrambe in sedia a rotelle e mentre lui spingeva Mary io mi arrangiavo
cercando di non andare a sbattere da nessuna parte.
"Porca troia...odio sto
trabiccolo." mi lamentai "Non sono una guidatrice nata"
Nate
rise. "Dovevi sedurmi così avrei spinto te e non lei!"
Mary
gli tirò un pugno. "Ti infilo un
cactus in culo Nate!"
Lui
rise avvicinandosi al suo orecchio. "Ti amo anch'io amore mio."
Lei
sorrise e lo baciò sul mento, dove era riuscita ad arrivare.
Mi
ero dimenticata completamente di avere il cancro al seno...con tutti
gli anti dolorifici che avevo in corpo non sentivo nulla.
"Nate,
potresti lasciarmi sola con Mary? Avrete tempo per pomiciare stanotte."
gli feci l'occhiolino.
Lui
annuì divertito dando un ultimo bacio alla sua ragazza.
"Mica
te la ammazzo!" urlai mentre si stava allontanando.
Mary
girò la sedia a rotelle verso di me sorridendomi. "Dimmi
tutto Ciapi!"
Le
sorrisi a mia volta. "Minchia Mary..."
"Minchia
cosa!?" iniziò a preoccuparsi.
"Minchia ho paura di perderti."
Lei
abbassò lo sguardo. "Non mi perderai, i medici sono molto
bravi."
Una
lacrima bagnò il mio viso ormai asciutto da mesi. "Lo so
Mary, ma se qualcosa dovesse andare storto?"
La
mia migliore amica scoppiò a piangere. "Non posso credere
che il peggior periodo della mia vita si sia trasformato nel migliore
grazie a te, Nate e Niall."
"Ti voglio bene Mary. Sei l'unica
amica che abbia mai avuto a parte quella checca di mio fratello."
accennai un sorriso.
Rise.
"Ti voglio bene anch'io Ciapi. Amo il modo in cui mi tiri su il morale
ogni giorno con la tua finezza da triceratopo
incazzato. Amo il modo in cui torni seria e mi spieghi le
cose come stanno. Ci tengo troppo a te."
Prorpio
durante questa frase Mary si accasciò a terra accusando un
forte male alla testa. Stupido cancro. Ero disperata, non sapevo che
fare. "Mary! Aiuto Nate! Mary sta male! Porca troia aiuto!" ormai avevo
le guance piene di lacrime.
Non
potei nemmeno riabbracciarla prima che la portassero in sala operatoria.
Ero
lì, ferma. La mia espressione era la medesima da un'ora
finchè un dottore non arrivò. La sua faccia non
prometteva nulla di buono.
"Non
ce l'ha fatta." disse con un fil di voce.
"E'
serio?" sbraitai io.
"Purtroppo
sì signorina Horan. Mi dispiace." si dileguò.
Io
non mi mossi. Le lacrime uscirono da sole. La rabbia salì ed
iniziai a correre. "Perchè?
Perchè lei!?" piangevo. Era l'unica cosa che
sapevo fare in quel momento.
I
don’t want this moment, to ever end,
Where
everything’s nothing, without you.
I’ll
wait here forever just to, to see you smile,
Cause
it’s true, I am nothing without you.
Ascoltavo
la canzone dei Sum 41 pensando a Mary...a tutti i momenti passati
insieme. E piangevo, piangevo perchè era la mia unica amica
e l'avevo persa come Maria Rosa e Maria Edmunda. Il problema era che
Mary, la mia Mary, non aveva novant'anni e non mi regalava i
cioccolatini.
Perchè
Dio aveva preso lei e non me? Io ero lì da più
tempo e non stavo migliorando affatto. Ero ancora pelata e pallida, mi
odiavo. Volevo morire, così presi un bicchiere e lo buttai
per terra rompendolo in mille pezzi e usandone un frammento per
tagliarmi le vene. Ero
depressa, la mia migliore amica era morta meritando di vivere ed io ero
viva meritando di morire.
Mi svegliai nello stesso letto di sempre non ricordandomi
però, come ci fossi arrivata. Mi guardai le braccia che
erano ricoperte da grandi cerotti che coprivano i dolorosi tagli che mi
ero fatta la sera prima.
Mi
girai alla mia destra e vidi Niall addormentato sulla poltrona.
"Niall.."
lo svegliai squotendolo leggermente.
Lui
si stroppicciò gli occhi stiracchiandosi. "Buongiorno
sorellina." mi baciò sulla fronte.
Io
gli sorrisi. "Ti voglio bene...e ne volevo anche a Mary, sappilo."
Il
suo sguardo si incupì. "Anche io ne volevo tanto ad
entrambe. Tu non imparerai mai a volere un po' di bene a te stessa?"
indicò i tagli che avevo sulle braccia.
"Non
rompere Niall. Cazzo stavo malissimo."
Fece
uno scatto coricandosi vicino a me. "Non ti giustifica. Stai cercando
di guarire, stai combatendo contro il cancro. Porca bagascia, mi servi
viva. Non potrò mai presentarti alle mie fan. Non
potrò mai sistemerti con un ragazzo della band. Non
potrò mai volerti bene fino infondo."
"Cazzo
Niall...ti giuro che ci sono rimasta male quando hai detto che ti servo
viva!" scoppiai a ridere.
Lui
mi seguì a ruota. "Ah Ciapi, non cambierai mai." mi
baciò sulla guancia.
"Pensa
per te frocetto!" lo spettinai.
Si
fece serio. "Stai guarendo?"
"Purtroppo
no. I dottori non si capacitano di quanto sia riuscita a resistere in
vita." sussurrai con un fil di voce.
"Sei
forte piccola."
Sorrisi.
"La morte di Mary mi ha scoraggiata. Insomma, e se non ce la facessi
nemmeno io?"
Niall
mi zittì con un dito. "Non dirlo mai."
Cazzo
se gli volevo bene. "Grazie Niallino Puro. Tettone, ti voglio bene." lo
baciai sul naso.
"Me
l'avrai già detto un miliardo di volte in due minuti ciccia!"
Gli
tirai uno scappellotto. "Tu stai al gioco imbecille!"
Scoppiammo
a ridere.
Cause
it’s true, I am nothing without
you.
Woah!
Ed
eccomi tornata con un nuovo capitolo!
Vi
avviso, dal prossimo saranno presenti i 1D al completo!
E...grazie
mille a tutte voi che recensite e che mi seguite. Siete importanti.
Se
anche voi avete sentito della storia di Eleanor fatemi sapere che cosa
ne pensate. Io vedendo le foto ho notato che "le due El" avrebbero
un'altezza diversa. Poi secondo me è cresciuta ahah :D
Boh...non
so che pensare.
Tralasciamo
va' ;)
Grazie
ancora a tutte soprattutto a SimonIronWoman...la mia Simo e ad Anii__98
<3
Vi
voglio troppo bene. :)
Ciarly.
|
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Capitolo 5 *** I'll stay here with you ***
5. I'll
stay here with you
"Ecco, lui è Lou!" disse Niall facendo entrare un ragazzo
alto, castano e con gli occhi azzurri.
"Piacere
Ciarly!" gli stinsi la mano.
Poco
dopo entrarono altri due ragazzi, entrambi castani.
"Voi
dovete essere Harry e Liam!" dissi sorridendo.
Loro
annuirono sedendosi sul divanetto che c'era al posto del letto di Mary.
"Siete tutti bellissimi, non
c'è che dire!" risi.
Niall
mi lanciò uno sguardo di dissenso. "Piccola, ne manca uno!"
disse indicando la porta.
Non
feci in tempo a voltarmi che mi vennero i giramenti di testa. Era bello da
star male, con i suoi capelli neri tutti ingellati e i
suoi occhi color cioccolato che ispiravano calore. Non il calore della
canzone di Emma Marrone...mi facevano sentire bene.
"C...ciao!"
disse un po' insicuro.
Io
mi limitai a sorridere anche perchè non ero nella condizione
di poter parlare. Stavo cantando 'Calore' nella mia testa.
"Ma
che ha?" sussurrò Liam a Niall.
"Boh!"
rispose mio fratello passandomi una mano davanti agli occhi.
"E'
incantata da più o meno cinque minuti!" esclamò
Zayn avicinandosi.
I
brividi non tardarono ad arrivare e inaspettatamente iniziai a cantare.
"Voglio caloreeeee! Sulla mia pelleeeeee!" urlai.
Scoppiarono
tutti a ridere tranne Zayn che mi prese per un braccio. "Ehi, hai
freddo?"
Minchia,
aveva visto i brividi. "No.." mi limitai a rispondere.
Lui
sorrise per poi intrecciare la sua mao nella mia. Mi sentivo benissimo.
Avevo bisogno di qualcuno che mi facesse felice oltre a mio fratello
Niall e a quanto pare, l'avevo trovato.
Passò un mese e tra me e Zayn si era instaurata una grande
amicizia. Eravamo sempre insieme e ci divertivamo un sacco, i medici
dissero che il cancro stava migliorando e di continuare così
perchè sarebbe guarito in poco tempo. Con il mio Paki non mi
vergognavo a stare senza parrucca, a lui non faceva schifo...diceva che
ero bella comunque. Un giorno Zayn mi portò fuori
dall'ospedale, come faceva da due settimane ma non mi disse dove
atavamo andando.
"Dai
Paki...dimmelo!" lo strattonavo.
Silenzio.
L'unica cosa che sentii fu un suo risolino.
"Porca
minchia! Zaynetto pieno di droga, dimmi dove Scanu stiamo andando."
sbraitai.
"Modera
i termini signorina."
"I
termini di sto cazzo!" dissi seccata.
Arrivammo
finalmente davanti ad una villetta quindi scendemmo ed entrammo.
"Ti
piace qui?" chiese sorridendo.
"Acciminchia..."
sussurrai quasi impercettibilmente guardandomi attorno.
Era
una casa stupenda, con una grande cucina rossa, un salotto gigantesco
e, al piano di sopra, due bagni e due stanze.
Corsi
verso la stanza con il letto matrimoniale e mi ci buttai sopra. "Che
bello sarebbe vivere qui?" sospirai.
"Eh
va bè ma così mi togli tutto il divertimento!"
scoppi a ridere coricandosi con me sul letto.
Alzai
leggermente lo sguardo verso il suo "In che senso?"
"Nel
senso che volevo chiederti di venire a vivere qui...con me!"
era insicuro.
Gli
saltai addosso appena sentii le sue parole "Oddio Zayn...grazie!"
scoppiai a piangere.
"Sei
contenta!?" mi baciò leggemente sul naso.
"No,
sono triste." dissi sarcasticamente.
Lui
inaspettatamente mi accarezzò dolcemente la guancia
sorridendo per poi darmi un bacio all'angolo della bocca. Lo abbracciai
e gli sussurrai un 'grazie'.
Il giorno dopo portammo le mie cose nella nuova casa comprese medicine
e tutto ciò che i serviva per curarmi. Praticamente la mia
camera era una stanza di ospedale solo non in ospedale. E poi c'era
Zayn, il mio grande amico Zayn. Gli volevo bene, forse volevo qualcosa
di più...ma nulla era chiaro nella mia testa da quando era
arrivato lui.
Woah!
Ok,
devo muovermi se no SimonIronWoman mi scanna.
Poi,
vi devo ringraziare turuturututte...siete stupende.
Non
ho tempo di fare nomi....chiedo perdono.
Vi
voglio bene,
Ciapi
<3
|
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Capitolo 6 *** Thank you Zayn ***
6. Thank
you Zayn
Erano passati due mesi da quando Zayn mi aveva portata via
dall'ospedale.
Stavo
meglio...molto meglio.
"A
cosa pensi?" mi chiese il mio Paki sdraiato a fianco a me.
Il
suo sorriso mi faceva impazzire, così dolce e zarro allo
stesso tempo. "Boh!" sorrisi "Che ti devo più di un semplice
grazie.."
Lui
si avvicinò a me sorridendo. "No, non mi devi nulla."
"Invece
si." mi impuntai.
"Allora
facciamo una cosa," mi carezzò una guancia "Quando
guarirai, resterai a vivere con me, promettilo."
Cosa
dovevo fare? Io lo amavo, sarei rimasta con lui per la vita quindi
annuii.
"Grazie.."
sussurrò avvicinando pericolosamente il suo viso al mio
"Grazie di esistere Ciarly, senza di te mi sentirei inutile."
"E
perchè mai? Hai tante fan..."
Zayn
si avvicinò ancora fino ad annullare la distanza tra noi,
tra le nostre labbra. Fu un bacio
stupendo, un bacio che mi tolse il fiato.
"Sei
bellissima.." sorrise baciandomi nuovamente.
Risi
arruffandogli i capelli. "Anche tu..."
La
cosa che mi rendeva felice era che non gli importava che avessi la
testa totalmente priva di capelli o che avessi un cancro al seno grave.
Non
sapevo cosa gli piacesse di me...sapevo che mi aveva baciata e che
voleva avermi accanto a lui anche dopo la malattia, sempre.
"Minchia
Paki però, ci hai messo un po' ad accorgerti della mia
bellezza!" scherzai.
"Zitta
te, ho dovuto prendere io l'iniziativa!"
Risi
e lo baciai dolcemente sulla guancia. "Tu mi hai fatta tornare a
sorridere."
"Figurati!
Niall con le sue battutine scrause cos'ha fatto!?"
"Lui
mi faceva ridere di gusto...ma è mio fratello. Mica
posso limonarmi mio fratello!"
Lui
scoppiò a ridere saltandomi addosso. "Ti amo da quando ti ho
vista la prima volta!"
"Anch'io
bello." gli morsi la punta del naso.
Zayn mi aveva anche convinta ad uscire di casa...voleva che vedessi il
mondo, voleva che vivessi come una persona qualunque.
Effettivamente
le solite quattro mura mi avevano scassato la minchia quindi mi alzai
dal letto e scelsi come vestirmi: dei jeans attillati, le mie superga
blu ed una felpona verde di Abercrombie regalatami da Niall.
Mi
vestii e come ultimo tocco misi la parrucca.
Scesi
le scale salutando Zayn con la mano. "Come sto?" sorrisi.
"Benissimo!"
annuì.
"Minchia,
era più comodo il pigiama!" gli feci l'occhiolino "La
parrucca è pettinata vero? Non sembro Valerio Scanu
spettinato vero?"
Lui
rise "No amore, sei bellissima." mi baciò in fronte
"Però adesso dobbiamo stare attenti alle fan, potrebbero
assalirci."
Annuii,
non avevo paura di un paio di ragazzette urlanti.
Arrivammo
sani e salvi in un bar dove ci sedemmo e ordinammo due cappuccini.
Parlammo di un sacco di cose, del gruppo, di Niall, di noi.
Quando
arrivò il momento di andacene a casa Zayn pagò e
mi prese per mano. "Pronta?" sorrise baciandomi le labbra.
"Certo!"
Iniziammo
a correre verso casa con un sacco di ragazze alle calcagna. Ad un tratto una ragazza mi
strappò la parucca.
"Oddio!"
urlò.
Scoppiai
a piangere fiondandomi tra le braccia di Zayn.
"Amore,
non ti preoccupare." mi rassicurò "E in quanto a voi,
ridatemi la parrucca!" si rivolse alle fan che obbedirono lasciandoci
entrare in casa indisturbati.
"Non
uscirò mai più di casa.." affondai il viso nel
cuscino.
"Non
dirlo mai.." mi carezzò le gambe.
"Grazie
Zayn, sei importante." sorrisi.
"E
di che piccola? Dovere
da fidanzato!" mi baciò delicatamente le labbra
"Ora riposa tesoro, ci vediamo domani."
Annuii.
"Zayn?" lo chiamai.
"Dimmi..."
"Dormi
qui con me."
Lui
si stese al mio fianco ancrociando le cambe nelle mie e stringendomi
come nessuno aveva mai fatto prima, mi sentivo al sicuro.
Woah!
Ragazzuole,
mi scuso per il ritardo, per la caccosità e per la bruttezza
e la cortezza di questo capitolo.
Minchia,
mi fa vomitare...ma era da un po' che non postavo quindi ho deciso di
aggiornare ugualmente.
Ringrazio:
SimonIronWoman,
il mio bradipolpo prederito;
Anii__98,
la mia classicosa prederita;
Emmy1D
(se ho sbagliato mi inchino e chiedo perdono) tu hai iniziato da poco a
recensire ma già ti adoro.
Bom,
queste tre povere criste sono importantissime per me.
Anche
voi che leggete solamente lo siete. GRAZIE A TUTTE.
Con
taaaanto amore,
Ciapirlotta
<3
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Capitolo 7 *** Sea ***
Sono
come il prezzemolo, lo so. Se ascoltaste DNA delle Little Mix mentre
leggete questo capitolo mi farebbe davvero moooolto piacere. Detto
ciò, buona lettura belle!
7.
Sea
Zayn era il migliore, mi faceva ridere ma nello stesso tempo non mi
faceva dimenticare di avere una brutta malattia.
Diciamo che iniziavo a
migliorare piano piano con l'aiuto di tutti i ragazzi.
Quel giorno ero insieme a Harry e Lou spaparanzata sul letto.
"Piccola, come stai?" chiese Lou.
"Bene, perchè?" sorrisi.
Lou mi abbracciò forte "Perchè non vedo l'ora che
tu guarisca...voglio portarti a tutti i concerti.."
"Oh Lou, lo vorrei tanto anch'io.."
Mi baciò sulla fronte. "Ah, se solo potessi portarti fuori
di casa..."
"Puoi! Sono io che non ne ho voglia!" risi stringendomi di
più a lui.
"Dai ciccia, solo un'oretta! Dimmi dove vuoi andare!" sorrise
carezzandomi dolcemente la pancia.
"Al
mare." dissi seria.
"Andiamo!" urlò trascinandomi al piano di sotto.
Un urlo "Dove andate ragazzi?" era Hazza.
"Non preoccuparti Haroldo,
torniamo presto, non stare in pena per noi!" scherzò Lou
prendendomi per la vita e accompagnandomi alla macchina.
L'aria di mare entrava e usciva dai polmoni facendomi sentire
più che bene. Poi la vicinanza di Lou mi era molto di
aiuto...eravamo migliori amici probabilmente. Non avrei mai rubato il
ragazzo ad Harry, non fraintendetemi!
"A cosa pensi?" chiese Lou giocando con la sabbia.
"Penso al fatto che mi stai aiutando molto.." abbassai lo sguardo verso
i cristalli di sabbia sotto di me per poi puntarlo verso il mare "Grazie.."
sussurrai.
"Fiurati piccola, per te
questo ed altro." mi fece l'occhiolino.
Eravamo affiatati, quando stavo con Lou il mondo si fermava...solo io e
lui andavamo avanti. Zayn mi faceva provare la stessa cosa, solo
più intensamente. A proposito, Za mi stava chiamando.
Il telefono iniziò a suonare. Aspettai che facesse due
squilli, era mia abitudine, e subito dopo risposi. "Amore!" urlai.
Lo sguardo di Lou si incupì.
"Bellissima, dove sei?"
"Lou mi ha portata al mare! Vieni qui da me, non te ne pentirai!" dissi
con voce maliziosa.
Sentii delle mani
coprirmi gli occhi. Saltai in piedi, lo vidi e lo abbracciai.
"Amore!" lo baciai "Che ci fai qui?" lo ribaciai "Facciamo il bagno?"
lo baciai ancora.
"Ok, io torno a casa allora! Ciao ragazzi!" ci salutò Lou
andando verso la macchina.
"Finalmente soli!" dissi accarezzandogli le labbra.
"Già!" sussurrò "Perchè eri
così vicina a Lou?"
"Sei geloso?" soffocai una risatina.
Lui annuì baciandomi delicatamente il capo. "Sei
solo mia.." sussurrò al mio orecchio.
"Io non so cosa ci trovi tu in me, davvero!" mi stringo di
più al suo petto.
I suoi occhi color nocciola incrociarono i miei e le sue mani
iniziarono ad accarezzarmi le guance "Ma piccola, tu sei stupenda!"
"Ma fammi il piacere!" gli indicai la mia testa calva.
"Ti pare che mi importi di quello!? I tuoi occhi sono bellissimi, la
tua voce, le tue labbra, il tuo naso..."
Risi "Le mie orecchie
sono molto sexy!"
Iniziò a ridere come un coglione "Sono un po' piccoline ma
va bene lo stesso!" mi fece l'occhiolino per poi baciarmi
appassionatamente.
"Ti amo.." dissi appoggiando la mia fronte contro la sua.
Zayn restò in silenzio per un po' per poi prendermi in
braccio "Ti amo anch'io..." sorrise "Ci facciamo un bagnetto
signorina!?"
Annuii togliendo le scarpe con un gesto.
Lo vidi sorridere e poi più niente, sentivo solo il fresco
dell'acqua circondare il mio corpo e le sue braccia forti proteggermi.
Mi sentio al sicuro, non mi serviva nient'altro quando stavo con
lui...il mio Zayn.
Does he
tell you he loves you when you least expect it
Does
he flutter your heart when he kisses your neck
No
scientist, or biology
It’s
obvious, when he’s holding me
It’s
only natural that i’m so affected
Lui
mi dice 'ti amo' quando meno me lo aspetto, lui mi fa battere forte il
cuore quando meno me lo aspetto. E' vero, nessun scienziato o biologo
può capire cos'è tutto ciò.
It’s
in his dna
D-d-d-dna
It’s
in his dna
And
he just takes my breath away
B-b-breath
away
I
feel it every day, and that’s what makes a man
Not
hard to understand
Perfect
in every way
I
see it in his face
Nothing
more to say
It’s
in his d-d-d-dna
E'
nel suo DNA, solo lui mi lascia senza fiato...è questo
ciò che lo rende un uomo. Non è difficile da
capire, lui è perfetto in ogni cosa...non c'è
più nulla da dire.
"Amore, sono un po' stanca, spegnamo la tv!" sorrisi un po'
infreddolita.
"Ok piccola, vuoi che dorma qui con te?"
Annuii alzando le braccia verso di lui che si buttò sul
letto come una balena arenata.
"Abbracciami" sussurrai sfiorandogli le labbra.
Lui annuì "Domani voglio stare tutto il giorno qui con te,
ti amo." mi strinse al suo petto.
"Ti amo anch'io. E si, amo passare il tempo stando abbracciati..."
Mi addormentai tra le sue braccia consapevole di non star bene. Consapevole
che probabilmente avevo mandato a puttane tutti i progressi fatti in
anni con un semplice bagno in mare. Ma non me ne importava
nulla, l'importante per me era far felice lui, il mio Zayn.
It’s
all about his kiss
Contaminates
my lips
Our
energy connects
It’s
simple genetic
I’m
the x to his y
It’s
the colour of his eyes
He
can do no wrong
No
he don’t need to try
Made
from the best
He
passes all the tests
Got
my heart beating fast
It’s
cardiac arrest
He’s
from a different strain
That
science can’t expalin
I
guess that’s how he’s made
In
his d-d-d-dna
Woah!
SORRATEMI, SONO UNA BAMBINA CATTIVA!
Cioè, non so da quant'è che non aggiorno ma
è da troppo :(
Mi stavo concentrando sull'altra storia visto che tra pochi capitoli la
finisco! Ora arrivato il momento di Caipi e Zaaaayn.
Zaynetto di droga è qui per voi beddeeee!
Ok, questo è un capitolo cazzutissimamente
orrendo...SORRATEMI ANCHE PER QUESTO.
Poooi, la canzone è DNA delle Little Mix.
Odio Perrie ma mi piace sta canzone...cazzo com'è strana la
vita a volte.
Ringrazio tutte voi che leggete la mia storia, siete stupende.
Grazie ancora bellissime.
Alla prossima, sperando che sia il prima possibile.
Ciapi. <3
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Capitolo 8 *** I'm in love with you ***
8. I'm in
love with you
Mi svegliai con un dolore lancinante al petto. Sapevo di dover tornare
immediatamente in ospedale per un'operazione o qualcosa del genere.
Zayn dormiva ancora quindi decisi di non svegliarlo, corsi verso la
stanza di Niall e gli chiesi di portarmi subito in ospedale.
I
dottori dissero che ero
peggiorata molto, che sarei dovuta restare lì
finchè il cancro non sarebbe guarito. Non volevo, volevo
tornare a casa con Za e tutti gli altri.
"Niallino
Puro!?" lo chiamai.
"Dimmi!"
si avvicinò di scatto prendendomi la mano.
"Non
dire niente a Zayn..." abbassai lo sguardo.
"Perchè?
Ti ha aiutata molto e lo farà anche adesso!"
Tirai
un pugno al tavolino "Cazzo, Niall...si sentirebbe in colpa!"
"Stai
tranquilla, andrà tutto bene."
"No,
non andrà tutto bene. Io morirò, Zayn
starà di merda, tu strai di merda, mamma e papà
staranno i merda...non permetterò che tutti stiano male per
una coglioncella come me. Almeno tornerò dalla mia Mary." mi
soffermai a osservare il soffitto.
Niall
mi prese la mano. "Tu...tu non morirai. Sai perchè?
Perchè sei forte ed hai me, hai Zayn, hai Louis, hai Harry,
hai Liam, hai mamma, hai papà. Mary ti sta guardando e sono
certo che se fosse qui ti direbbe di non mollare."
"Ma
lei non c'è...lei ha mollato invece di combattere insieme a
me. Me l'hanno portata via...puf, è sparita in un attimo."
scoppiai in un pianto liberatorio.
"Piccola,
non posso vederti così..."
"Porta
qui Zayn perfavore!" urlai tra le lacrime ed i singhiozzi.
Niall
annuì e un quarto d'ora dopo Zayn era lì, seduto
accanto a me. E piangeva, piangeva per quello che mi stava succedendo.
"Ti amo Ciapi." mi
sussurrava.
"Zayn,
ti devo parlare." dissi.
"Dimmi
amore mio!" prese ad asciugarmi le lacrime.
Presi
un gran respiro e poi sputai fuori le parole che sapevo lo avrebbero
distrutto "Noi,
non possiamo più stare insieme."
"Perchè?"
balbettò riiniziando a piangere.
"Perchè
non posso darti quello che ti darebbe una ragazza sana, non posso fare
lunghi bagni in mare con te senza poi star male."
"Non
è un buon motivo."
"Vattene,
ti prego...non rendere tutto più difficile."
Zayn
senza dire altro se ne andò via distrutto.
Prima
di uscire definitivamente dalla stanza sussurrò un "Ti amo"
guardandomi fissa negli occhi, poi, sparì.
Your hand
fits in mine like it’s made just for me
But bear
this in mind, it was meant to be
And
I’m joining up the dots, with the freckles on your cheeks
And it all
makes sense to me
La sua
mano stava nella mia come se fosse fatta solo per me. Non volevo che
Zayn si dimenticasse dei bei momenti passati insieme.
You
can’t go to bed without a cup of tea
And maybe
that’s the reason you talk in your sleep
And all
those conversations are the secrets that I keep
Though it
makes no sense to me
I know
you’ve never love the sound of your voice on tape
You never
want to know how much you weight
You still
have to squeeze into your jeans
But
you’re perfect to me
Zayn
sapeva perfettamente tutte queste cose. Sapeva che non riesco a dormire
senza prima bere una tazza di te, sapeva che parlo nel sonno dicendo
cose probabilmente senza senso, sapeva che odio la mia voce registrata,
sapeva che non mi piace pesarmi...e per lui ero perfetta
così.
I’m
in love with you.
Lui mi
amava ed io lo avevo distrutto in un attimo. Come mi ero permessa?
Forse provava anche più dolore di me...ero tranquilla, non
avevo paura di morire. Mi faceva più paura il fatto di
morire senza averlo più visto, baciato, abbracciato. Ero
preoccupata per lui, non per me. Stavo male
perchè lui stava male, non per colpa del cancro. Mi odiavo
per quello che gli avevo fatto, non mi importava nulla del mio stato di
salute, avevo un chiodo fisso nella mia testa: chiedere umilmente
perdono a Zayn.
"Dovrà venire operata..." disse il medico.
"Quando?"
chiesi preoccupata.
"A
breve.."
"A
brave quando?" iniziai a strillare.
"Domani."
la voce del dottore di fece sompre più bassa.
Quando
iniziai a piangere lui se ne andò, lasciandomi sola nella
solita, stupida, stanza d'ospedale ad aspettare che Zayn arrivasse. Ma
non arrivò.
Woah!
Mi
vado a nascondere nei sotterranei più sotterranei della mia
città del cazzo.
Da
quant è che non posto? Un mese? Mi autopicchio!
Ma
che dico, non sta recensendo nemmeno un cane!
Mi
odiate, è così?
Naah,
stavo scherzando. Basta che leggiate. <3
Vi
amo tutte incondizionatamente.
Ho
mangiato un vocabolario, si.
Scusate
ancora, spero che vi sia piaciuto.
GRAZIE
A TUTTE.
Ciapi.
|
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Capitolo 9 *** I'll be fine? ***
9.
I'll be fine?
Operazione di urgenza alle 3 di notte. Mi dovettero operare dodici ore
prima del dovuto, stavo davvero male. Il battito cardiaco si
affievoliva, il suono della macchina a cui ero attaccata si faceva
sempre più continuo, lo sentivo...sentivo di stare per
morire. Così suonai il campanello ed i medici corsero a
vedere che cosa avessi. Non capivo nulla di quello che stavano dicendo,
sentii solo le parole 'grave' e 'operazione d'urgenza'. Stop.
I miei occhi si chiusero in quel momento, stavo davvero morendo.
Mi risvegliai un po' stordita sempre nel solito letto, solo con un gran
fastidio al petto. Mi girai alla mia sinistra e ci trovai tutta la mia
famiglia intenta a dormire. Niall era l'unico sveglio, il mio
fratellone. Sembrava soffrire quanto me, anzi, di più.
Volevo consolarlo ma mi mancavano le forze per parlare così,
notando le nostre mani intrecciate, strinsi di più la sua
per fargli capire che mi ero finalmente svegliata. Sentendo la mia
stretta gli occhi di mio fratello si illuminarono e si posarono sui
miei.
"Oddio...Ciapi?"
Annuii sorridendo appena.
"Pensavo che non ce l'avresti fatta! Sei in coma da settimane..."
Coma?
Settimane?
A me sembrava passato un minuto dalla notte dell'operazione
"N-Niall..." dissi a fatica.
"Cosa? Cosa c'è piccola?"
"Ti voglio bene.." sorrisi per poi richiudere gli occhi continuando
però ad accarezzare la mano di mio fratello.
Sentii poi la porta aprirsi e la mano di Niall lasciarmi, i passi dei
miei genitori allontanarsi e dei singhiozzi.
"Vacci piano amico..." sussurrò mio fratello.
Non capivo chi fosse, vedevo tutto appannato, ma non appena la sua mano
incontrò la mia il mio cuore sobbalzò, sapevo chi
era. Zayn era lì, per chiedere perdono anche senza avermi
fatto nulla. Era lì, e piangeva. Era lì e Dio
solo sapeva quanto lo amassi.
"Amore mio..." sussurrava piangendo "Cosa ti ho fatto!?"
Nonostante le mie poche forze spalancai gli occhi per incontrare
finalmente i suoi. Quegli occhi che non vedevo più da tempo,
quegli occhi che sin dal primo giorno mi avevano fatta innamorare "Tu?
Tu non mi hai fatto nulla Zayn. Sono io...è colpa mia."
"Di che?"
"Di tutto.." una lacrima mi rigò il viso "Se non ti avessi
fermato, prima di buttarci in acqua, probabilmente ora sarei sana come
un pesce. Se non ti avessi lasciato senza alcuna ragione forse ora non
mi odieresti."
Lui si avvicinò di più baciandomi le lacrime "Non
dirlo mai più, io non ti odio...io ti amo."
"Ti amo anch'io Zayn.." sussurrai quasi priva di forze.
"Riposa amore mio, starò sempre al tuo fianco...ricordatelo."
Sorrisi con gli occhi già chiusi "Grazie Paki, sei la mia
salvezza." mi addormentai.
Ero felice, felice come non mai. Sognai Mary, la mia migliore amica. La
sognai mentre rideva spensierata e faceva una delle sue solite
battutine scrause su Niall. La sognai in tutta la sua bellezza. Mi
mancava, e sapevo che era anche grazie a lei se stavo bene, se
l'operazione era andata a buon fine.
Le volevo un bene dell'anima e avevo solo bei ricordi di lei.
Perchè lei era bella, bella come nessun'altra.
Starò
bene? Se non guarirò mi piacerebbe tornare da
lei, dalla mia Mary.
Woah!
Ciao! Ok, sono una cogliona. Ce l'ho fatta però...aieeeeeee!
Ce l'ho fatta ma con un capitolo cagoso. Il prossimo sarà
l'ultimo, finalmente.
Ho scoperto che è difficile scrivere due cose
contemporaneamente...non perchè mi confondo ma
perchè non ho cazzo tempo!
Bene, grazie a tutte, vi voglio bene <3
Ciapi.
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Capitolo 10 *** A year without rain ***
10. A year
without rain
Mi svegliai, con gli occhi velati, vedevo tutto sfocato, e il resto del
corpo privo di forza. Cercai Zayn con gli occhi e lo trovai coricato
sulla poltrona al fianco del mio letto, che dormiva.
Sorrisi,
probabilmente facendo una strana smorfia. Lo vidi stiracchiarsi e
posare gli occhi su di me.
"Amore,
ti sei svegliata.."
Annuii
"E' da molto che dormo?"
Scosse
la testa "Solo un giorno.."
"Minchia!" mugugnai
tentando di ridere.
"E'
il tuo compleanno, ricordi?"
Spalancai
gli occhi, la forza quasi tornò, presi il cellulare e
osservai la data: 24 giugno.
"Già!
Mi ero dimenticata..."
Zayn
sorrise avvicinandosi e stampandomi un dolce bacio sulle labbra "Tanti
auguri, amore mio."
"Grazie.."
risi appena per poi notare mio fratello Niall sulla soglia della porta.
"Entra!"
sussurrai facendo segno di avvicinarsi "Auguri, fratellone!" sorrisi
guardandolo dritto negli occhi.
"Auguri
a te, sorellina." disse mentre mi accarezzava lentamente i capelli
"Tutto bene?"
A
questa domanda non seppi cosa rispondere. Io non stavo bene, ero senza
forze, non sapevo se il cancro sarebbe tornato e se Zayn sarebbe
rimasto. La mia vita era fatta di incertezze. Ma annuii, per far
sì che non si preoccupasse troppo.
"Puoi
lasciarci soli?" sussurrai a Niall.
Mio
fratello annuì lasciando che io e Zayn parlassimo.
"Cosa
vuoi dirmi, amore mio?" sussurrò il pakistano avvicinandosi
sempre più alle mie labbra.
"Un giorno
senza di te e come un anno senza pioggia, sai?" sussurrai.
Lui
sorrise "Ti amo, mi sei mancata da morire.."
Sorrisi
a mia volta lasciandogli un piccolo bacio sulle labbra "Ti amo tanto
anch'io, non ti lascerò mai più."
"Ed
io cercherò di non farti disperare."
Ridacchiai
sulle sue labbra così perfette.
Eravamo
felici, nessuno ci poteva dividere...e adesso è ancora
così.
-
Mentre
ripenso a tutto quello che abbiamo passato, Zayn arriva da dietro
bendandomi gli occhi.
"Amore,
che cosa stai facendo?"
Una
risata, la sua "Tu seguimi!"
Annuisco.
Appena
arriviamo mi fa sedere su una sedia e mi sbenda. Davanti a me ci sono
candele, una bottiglia di champagne ed il mio bellissimo fidanzato.
"Perchè
tutto questo?" sorrido istintivamente.
"Perchè
ti amo...non ti basta?"
Rido
appena per poi sussurrare un 'coglione'.
Ad
un certo punto vedo Zayn alzarsi dalla sedia e mettersi in ginocchio
proprio davanti a me aprendo una scatoletta di velluto con un anello a
dir poco stupendo dentro.
"Carlotta Horan, vuoi sposarmi?"
dice insicuro.
Spalanco
gli occhi e con le mani tremanti gli accarezzo il viso "Vuoi farmi
morire sul colpo, piccolo Jawaad!?" urlo con voce acuta.
Sento
la sua risata risuonare nella stanza subito seguita da un mio
'sì, certo che ti sposo amore mio!'.
Il
suo sguardo è indescrivibile mentre accetto, è
più luminoso che mai, me lo ricorderò per sempre.
Io
e lui staremo insieme finchè quel ciuffo ribelle non gli
diventerà grigio, e li amerò anche di quel colore.
Cause a
day without him is like a year without rain.
The end.
Woah!
Salutate
questi bellissimi bamboccioni! Ok, non posto dalle sette vite del mio
gatto...ed io non ho un gatto!
Mi
scuso, sono una stupida idiota senza ispirazione. Cooomunque, spero che
questa storia vi sia piaciuta.
Io
sono molto sensibile a questo argomento, quello del cancro, non
perchè mi sia morto un parente ma semplicemente
perchè dovremmo esserlo tutti. In questa storia la
protagonista si è salvata ma non è sempre
così.
Il
cancro è una bruttissima malattia e bisogna
combatterla...questa storia magari non sarà servita a niente
ma doveva servire a sensibilizzare un po' di più tutti
noi.
Spero
davvero che vi sia piaciuta questa Mini Long perchè io ci ho
messo anima e cuore.
Come
ultima cosa: ho una storia in corso, se voleste andare a leggerla si
chiama I'm a swimmer, not a princess;
Bene,
grazie a tutte per essermi state vicine durante la scrittura di questi
capitoli...a presto.
Ciapi
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