A year without rain

di 13 september 1993
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cancer ***
Capitolo 2: *** My dad were a tree ***
Capitolo 3: *** X-Factor ***
Capitolo 4: *** Cause it’s true, I am nothing without you. ***
Capitolo 5: *** I'll stay here with you ***
Capitolo 6: *** Thank you Zayn ***
Capitolo 7: *** Sea ***
Capitolo 8: *** I'm in love with you ***
Capitolo 9: *** I'll be fine? ***
Capitolo 10: *** A year without rain ***



Capitolo 1
*** Cancer ***


1. Cancer




Mi presento, sono Carlotta Horan...la sorella gemella di Niall dei One Direction. Sono castana, bassina e molto magra. Ho gli occhi azzurri come quelli di mio fratello. Ah, dimenticavo! Sono fidanzata con Zayn Malik. La mia è una storia triste...molto triste. Ora ho venticinque anni e vivo con il mio ragazzo ma esattamente dieci anni fa ho scoperto di avere un cancro al seno molto grave così mi dovettero ricoverare in ospedale. Ormai vivevo lì, piangevo lì, pregavo lì. Non sono uscita da quel fottutissimo ospedale per tre fottutissimi anni finchè Zayn Malik non è apparso dal nulla, prorpio così...come un angelo. Sono guarita, sì...ma voglio far sapere al mondo la mia storia. La storia di una ragazza sola in un ospedale, con una flebo attaccata al braccio, che inizia ad odiare la vita. Decisamente convina a suicidarsi.


Era gennaio quando mi ricoverarono, lo ricordo bene! Mia madre mi aveva portata ad una semplice visita medica, l'ultima dal pediatra insomma...avevo quindici anni. Ricordo che la dottoressa mi aveva visitata da capo a piedi e mi aveva fatta uscire dalla stanza per parlare da sola con mia madre.

"Carlotta, piccola, potresti uscire un attimo perfavore?" la voce della dottoressa risuonava nello studio medico.
Io annuii, incoscente di quello che stava succedendo. Ma avevo un vizio, o forse un pregio. Ero terribilmente brava a spiare le persone senza che se ne accorgessero così ascoltai la conversazione.
"Vede signora...sua figlia ha un'anomalia...sembra come un nodulo al seno."
Mia madre iniziò a preoccuparsi. "Si spieghi meglio dottoressa."
"La porti in ospedale, potrebbe trasformarsi in un cancro o potrebbe averlo già fatto."
Mamma era sconvolta. "A quest età!? Non è possibile, mia figlia è ancora piccola!"
"Non me ne capacito nemmeno io signora ma è così!" la dottoressa sospirò "Mi dipiace che la sua ultima visita sia stata così...triste, davvero. Però si faccia forza...potrebbe essere operabile. E poi la chemio terapia fa miracoli."
La salutò così, con un abbraccio. Io capii tutto, mi toccai il seno incriminato con lo sguardo puntato sul muro bianco che avevo davanti. Così...vuoto, come quello che sentivo dentro di me. Il vuoto più assoluto. Non sentivo niente, non riuscivo ad emettere suoni. Vedevo solo mia madre intenta a mettermi il cappotto frettolosamente.
"Su, andiamo tesoro!" mi prese in braccio.
"Ehm...mamma ho quindici anni ormai, ricordi?" le feci notare facendomi posare a terra. Poi continuai. "Mamma...ho sentito quello che ti ha detto la dottoressa. Mi stai portando all'ospedale?"
"Si tesoro..." una lacrima le scivolò sul volto.
Ero ancora piccola ma un cervello ce l'avevo e sapevo bene cosa fosse un cancro. Quella roba ti mangia da dentro, ti uccide. Ed io non volevo morire, non a quell'età...non in quel modo.






Woha!

Ciao ragazze :D
Ok, ok, ok! E' una tristezza immane sta storia ma non ne avevo mai scritta una così quindi ho deciso di provarci. Ovviamente non sarà sempre così! Metterò delle battutine qui e là per 'ravvivare la cosa'.
Me ne vado! :)
Ah, questa non sarà una lunga storia, anzi...10/15  capitoli.
Spero che vi sia piaciuto, baci.
Ciarly ;D

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Capitolo 2
*** My dad were a tree ***


2. My dad were a tree




Mi svegliai in una stanza bianca, vuota e triste. Sul comodino una rosa con un biglietto. Realizzai tutto ciò che era successo il giorno prima solo dopo averlo letto.

"Siamo addolorate per la tua situazione Carlotta, sii forte.
Le tue prof."
"Ma infilatevi un albero in gola!" urlai dopo aver buttato il pezzo di carta nel cestino.
"Non dovresti affaticarti sorellina."
Mi girai. Porco triceratopo...mio fratello Niall era lì e aveva pianto.
"Niall..." dissi con un fil di voce.
"No Ciarly...non chiedermi perchè piango perchè già lo sai. Vorrei essere io quello malato..." una lacrima gli rigò il viso.
Gli sorrisi. "Niallino Puro, non piangere e soprattutto non dire così! Che poi sarebbe una cosa strana...tu non hai le tette!" cercai di alleggerire la conversazione.
Niall rise. "Tu scherzi su tutto...ma come fai?"
"Sono figa e basta fratellone, è inutile. Tu e i tuoi capelli tinti siete più brutti di me e i miei capelli naturali che fanno swish." gli feci l'occhiolino.
Lui non seppe fare altro che venire ad abbracciarmi continuando a piangere.
"Niall, ho il cancro...ma sicuramente questo non mi fermerà. Non la pianterò mai di dirti di smettere di ascoltare Bieber che se no diventi frocio. Non smetterò mai di fare la lotta con te." gli sorrisi.
Il mio fratellone sembrava contrariato. "Primo, Bieber non si tocca. Secondo, quante cazzo di volte devo dirti che non ti devi stancare?"
"Eh minchia però! Che mattonata..."
"...sui maroni!" continuò lui.
"Ebbravo il mio fratellone! Vedo che impari!" gli feci l'occhiolino.
Lui scoppiò a ridere per poi tornare serio. "Bedda sorelluzza ti devo dire una cosuzza. Ho fatto la rima!" gongolò.
"Niall!" lo ripresi per farlo continuare.
"Calma Ciarpirluzzola! Allora...quando sarò abbastanza grande per entrarci mi piacerebbe andare ad X-Factor...tu mi appoggeresti!?"
Risi. Porca battona, bel programma idiota che ti sei scelto. "Lascia che ti dica una cosa...io odio quel fottuto programma! Ci va gente che non sa spiccicare nemmeno una nota. Come Valerio Scanu! Ah no...lui è andato ad Amici!" stavo ormai delirando.
"Ciarpirluzza!" mi riprese.
"Si, si..ok mi ricompongo. Comunque sì, ti sosterrò e ti voterò tutte le volte. Ma...una curiosità, sai cantare!?" ridacchiai.
Lui senza farsi nessun problema iniziò a cantare Love Me di Bieber. Cazzo, se lui non sapeva cantare mio padre era un albero!
"Porco cazzo Niall! Sta canzone da prorpio lo stimolo..."
Sorrise. "Vero? E' proprio bella!"
Convinto! "No, non hai capito. Questa canzona stimola ad andare a cagare!" risi sotto i baffi.
Una voce che non era quella di Niall si intromise nel doscorso.
"Carlotta Horan! Non posso credere che mia figlia di soli quindici anni parli in un modo così scurrile!"
Risi. "E io non posso credere che mio padre di...non so quanti anni, scusa papi, abbia un linguaggio così forbito."
"A volte mi chiedo se sono davvero tuo padre!"
Are you fucking kidding me!? Ma inculati papi. "No, hai ragione, mio padre era un albero."
La stanza che prima mi sembrava triste e cupa ora era più luminosa grazie alle risate della mia famiglia. Dopo un po' infatti arrivò anche mamma che ci raccontò di aver sentito una canzone di Valerione alla radio e iniziò a cantarla. Amavo la mia famiglia e nulla me li avrebbe portati via.

Passarono le settimane, i mesi. Il mio cancro non migliorava ed io ero sempre più triste. A volte sembrava che il mostro se ne stesse andando ma pochi giorni dopo tornava. Ero ormai senza capelli...mi facevo schifo. Come usavo dire io mi facevo vomitare il naso. Le volte che uscivo nel cortile dell'ospedale indossavo la parrucca. Odiavo mostrarmi al mondo per com'ero perchè, diciamocelo...non ero niente di bello. Niente che sarebbe mai piaciuto ad un ragazzo. Niente che avrebbe mai sfilato su una passerella. Niente. Quanto mi sarebbe piaciuto cantare ad X-Factor con mio fratello. Ma quel cazzo di cancro non me lo permetteva. Volevo smettere di curarmi...volevo che i capelli ricrescessero, volevo operarmi e nessuno mi avrebbe fermata.






Woah!

Allora premetto. Questa FF non vuole insultare nessuno che abbia oche abbia avuto il cancro. Non vuole offendere nessuna Belieber. Non vuole offendere niente e nessuno, capiamoci.
Detto ciò, fatevi ringraziareeeee!
Bom, siete stupende..! Questo capitolo è una cagatina e sarà così finchè non arriverà Zayn con i suoi bellissimi compari.
Niall è molto "amo bieber" ahah :D
Ed io sono molto "macina maroni" lo so...me ne vado perchè sto danneggiando la mia immagine che non esiste. ;)
With love.
Ciapi <3



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Capitolo 3
*** X-Factor ***


3. X-Factor




Un anno e mezzo in quella prigione. Avevano detto che se avessimo preso in tempo il tumore, questo sarebbe guarito presto ma non fu così. L'avevamo scoperto quando ancora era un piccolo nodulo e sti cazzo di dottori dopo un fottuto anno e mezzo non mi avevano ancora fatta uscire da quella stanza!

Ero nera di rabbia. Sedici anni. Sedici minchia di anni buttati nel cesso insieme alla felicità. Gli unici bei momenti che passavo erano con mio fratello. Niall riusciva a farmi ridere mentre si esercitava per il provino di X-Factor. I miei erano andata a casa per un po', ero stata io a chiederlo. Volevo Niall, eravamo gemelli e sembrava capire il dolore che provavo ogni giorno. Aveva addirittura smesso di tingersi. Minchia, sembrava un macaco...davvero. Tutti i giorni glie lo dicevo e lo pregavo di tornare al giorno dopo con i capelli biondi ma lui si rifiutava ogni santa volta.

Sentii un rumore provenire dalla porta e poi un "buongiorno" da una voce per niente familiare.

"Chi sei!?" dissi stiracchiandomi.
L'infermiere rise. "Sono il tuo nuovo infermiere...piecere, Nate!"
Allungai la mano assonnata. "Ah, quindi Nancy...quella vecchia è andata in pensione!?"
"No...ha detto che sei intrattabile." rise sotto i baffi l'infermiere.
"La vacca da pascolo in calore presa sotto da lu tratture di zio Michele, è lei ad essere intrattabile!" urlai.
"Calmati Carlotta, tra pochi minuti arriverà la tua compagna di stanza." disse con voce calma.
Non volevo una compagna di stanza porca troia. "Ah si!? Finirà per andarsene anche lei, come tutte le compagne di stanza che ho avuto fin ora!" mi scese una lacrima.
In effetti tutte le compagne di stanza che avevo avuto fino a quel momento erano delle vecchiette, anche loro malate. Erano così tenere. Il problema è che mi ci affezionai troppo piangendo poi per mesi dopo la loro morte. Erano state due. Una si chiamava Maria Rosa e una Maria Edmunda. La seconda aveva 80 anni e la prima 77. Ero curiosa di sapere l'età della prossima.

Al contrario di quello che pensavo vidi entrare una ragazza più o meno della mia età con dei lunghi capelli biondi. Appena Nate se ne andò feci la domanda fatidica.
"Hai anche tu il cancro!?"
I suoi occhi color del mare iniziarono a luccicare. "Scusa ma di solito non ci si chiede il nome!?" scherzò.
Aveva ragione, ormai pensavo solo alla mia malattia. "Scusa, hai ragione. Piacere, Carlotta. E tu sei?" le sorrisi.
"Piacere Maria."
Minchia, solo 'Marie' mi capitavano!
"Allora, perchè sei in ospedale!?" le domandai.
"Tumore al cervello." sospirò "Tu?"
"Cancro al seno..! Quando hai scoperto di essere malata!?"
"Oggi..." abbassò lo sguardo per poi ri alzarlo verso il mio "Tu?"
"Un anno e mezzo fa."
"Cazzo!" sussurrò.
"Già..."
Lei fece uno scatto e venne ad abbracciarmi piangendo.
Non so come mai ma ricambiai l'abbraccio. "Posso chiamarti Mary?"
Lei annuì.
"Beh, allora sei fantastica Mary."
"Posso chiamarti Ciarly!?"
Annuii.
"Allora, sei una grande ragazza Ciarly."

Avevo fatto subito amicizia con Mary, era la mia unica amica. Conobbe Niall e divenne molto amica anche con lui. Ma lei nascondeva una cosa molto più grande, era innamorata dell'infermiere...di Nate. Se ne accorse dopo tre mesi dal suo arrivo, era proprio cotta. Inutile dire che quella ragazza mi aveva riportato un pezzetto di felicità.


Arrivò il giorno fatidico dei provini di X-Factor ed io e Mary eravamo lì, davanti alla televisione per fare il tifo a mio fratello che finalmente aveva riiniziato a tingersi.

Ci dedicò la canzone e un applauso. Katy Perry ci salutò e ci mandò un bacio. Questo bastò per farci impazzire.
"Mary, cazzo! Kety Perry ci ha salutate!" la scossi.
"Ahah Ciapi lo so!" urlò a sua volta.
Poi continuammo a fissare il televisore ad iniziammo a sbraitare come delle oche vedendo che avrebbero unito Niall ad altri quattro cantanti formando un gruppo.
"Minchia, si farà degli amici che non siano sua sorella e la sua compagna di stanza!" disse Mary.
Io risi.
Cavolo, mio fratello era dentro al programma con altri ragazzi...tutti stra gnocchi. Ero felice per lui e anche per me...sapendo che prima o poi li avrei conosciuti.






Woah!

Ssssalve a tutte :D
Ringrazio le mie due fantastiche ragazze: SiminIronWoman e Anii__98 che mi sostengono sempre.
E ringrazio anche voi che leggete solamente, grazie infinite.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto anche se a parer mio è il peggiore che abbia mai scritto.
Fatemelo sapere, grazie mille :)
Siete importantissime. <3
Ciapi (:

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Capitolo 4
*** Cause it’s true, I am nothing without you. ***



Attenzioneeee! Se leggeste questo capitolo ascoltando With me dei Sum 41 mi fareste contenta. Detto ciò, buona lettura!





4. Cause it’s true, I am nothing without you.







X-Factor era ormai finito e Niall il giorno dopo sarebbe venuto a trovarmi. Mary sembrava più stanca del solito e anche molto preoccupata anche perchè aveva smesso di curarsi dato che si sarebbe operata presto.

"Minchia Mary...domani ti operano!" le dissi con aria eccitata.
Lei sorrise. "Già.."
"Sei preoccupata?" le chiesi.
Lei annuì quasi impercettibilmente.
"Ci sarò, tranquilla." sussurrai con la voce tremante.
In quel momento pensavo a come avrei fatto se fosse morta. Insomma, lei non era una Maria Edmunda qualunque...lei era Mary, l'unica amica che avessi mai avuto.
E se se ne fosse andata? E se fosse uscita dalla mia vita come ogni mia compagna di stanza? Non avevo ancora avuto l'occasione di dirle quanto le volessi bene, cazzo!

Nate, un'ora dopo, ci venne a prendere per accompagnarci in cortile per la nostra 'ora d'aria'. Erano cambiate un po' di cose...Nate e Mary si erano fidanzati e si amavano alla follia. Lui mi aveva confessato di avere molta paura per la salute della sua ragazza ma quel giorno sembrava molto ottimista.

Eravamo entrambe in sedia a rotelle e mentre lui spingeva Mary io mi arrangiavo cercando di non andare a sbattere da nessuna parte.
"Porca troia...odio sto trabiccolo." mi lamentai "Non sono una guidatrice nata"
Nate rise. "Dovevi sedurmi così avrei spinto te e non lei!"
Mary gli tirò un pugno. "Ti infilo un cactus in culo Nate!"
Lui rise avvicinandosi al suo orecchio. "Ti amo anch'io amore mio."
Lei sorrise e lo baciò sul mento, dove era riuscita ad arrivare.
Mi ero dimenticata completamente di avere il cancro al seno...con tutti gli anti dolorifici che avevo in corpo non sentivo nulla.
"Nate, potresti lasciarmi sola con Mary? Avrete tempo per pomiciare stanotte." gli feci l'occhiolino.
Lui annuì divertito dando un ultimo bacio alla sua ragazza.
"Mica te la ammazzo!" urlai mentre si stava allontanando.
Mary girò la sedia a rotelle verso di me sorridendomi. "Dimmi tutto Ciapi!"
Le sorrisi a mia volta. "Minchia Mary..."
"Minchia cosa!?" iniziò a preoccuparsi.
"Minchia ho paura di perderti."
Lei abbassò lo sguardo. "Non mi perderai, i medici sono molto bravi."
Una lacrima bagnò il mio viso ormai asciutto da mesi. "Lo so Mary, ma se qualcosa dovesse andare storto?"
La mia migliore amica scoppiò a piangere. "Non posso credere che il peggior periodo della mia vita si sia trasformato nel migliore grazie a te, Nate e Niall."
"Ti voglio bene Mary. Sei l'unica amica che abbia mai avuto a parte quella checca di mio fratello." accennai un sorriso.
Rise. "Ti voglio bene anch'io Ciapi. Amo il modo in cui mi tiri su il morale ogni giorno con la tua finezza da triceratopo incazzato. Amo il modo in cui torni seria e mi spieghi le cose come stanno. Ci tengo troppo a te."
Prorpio durante questa frase Mary si accasciò a terra accusando un forte male alla testa. Stupido cancro. Ero disperata, non sapevo che fare. "Mary! Aiuto Nate! Mary sta male! Porca troia aiuto!" ormai avevo le guance piene di lacrime.
Non potei nemmeno riabbracciarla prima che la portassero in sala operatoria.
Ero lì, ferma. La mia espressione era la medesima da un'ora finchè un dottore non arrivò. La sua faccia non prometteva nulla di buono.
"Non ce l'ha fatta." disse con un fil di voce.
"E' serio?" sbraitai io.
"Purtroppo sì signorina Horan. Mi dispiace." si dileguò.
Io non mi mossi. Le lacrime uscirono da sole. La rabbia salì ed iniziai a correre. "Perchè? Perchè lei!?" piangevo. Era l'unica cosa che sapevo fare in quel momento.
I don’t want this moment, to ever end,
Where everything’s nothing, without you.
I’ll wait here forever just to, to see you smile,
Cause it’s true, I am nothing without you.
Ascoltavo la canzone dei Sum 41 pensando a Mary...a tutti i momenti passati insieme. E piangevo, piangevo perchè era la mia unica amica e l'avevo persa come Maria Rosa e Maria Edmunda. Il problema era che Mary, la mia Mary, non aveva novant'anni e non mi regalava i cioccolatini.
Perchè Dio aveva preso lei e non me? Io ero lì da più tempo e non stavo migliorando affatto. Ero ancora pelata e pallida, mi odiavo. Volevo morire, così presi un bicchiere e lo buttai per terra rompendolo in mille pezzi e usandone un frammento per tagliarmi le vene. Ero depressa, la mia migliore amica era morta meritando di vivere ed io ero viva meritando di morire.

Mi svegliai nello stesso letto di sempre non ricordandomi però, come ci fossi arrivata. Mi guardai le braccia che erano ricoperte da grandi cerotti che coprivano i dolorosi tagli che mi ero fatta la sera prima.

Mi girai alla mia destra e vidi Niall addormentato sulla poltrona.
"Niall.." lo svegliai squotendolo leggermente.
Lui si stroppicciò gli occhi stiracchiandosi. "Buongiorno sorellina." mi baciò sulla fronte.
Io gli sorrisi. "Ti voglio bene...e ne volevo anche a Mary, sappilo."
Il suo sguardo si incupì. "Anche io ne volevo tanto ad entrambe. Tu non imparerai mai a volere un po' di bene a te stessa?" indicò i tagli che avevo sulle braccia.
"Non rompere Niall. Cazzo stavo malissimo."
Fece uno scatto coricandosi vicino a me. "Non ti giustifica. Stai cercando di guarire, stai combatendo contro il cancro. Porca bagascia, mi servi viva. Non potrò mai presentarti alle mie fan. Non potrò mai sistemerti con un ragazzo della band. Non potrò mai volerti bene fino infondo."
"Cazzo Niall...ti giuro che ci sono rimasta male quando hai detto che ti servo viva!" scoppiai a ridere.
Lui mi seguì a ruota. "Ah Ciapi, non cambierai mai." mi baciò sulla guancia.
"Pensa per te frocetto!" lo spettinai.
Si fece serio. "Stai guarendo?"
"Purtroppo no. I dottori non si capacitano di quanto sia riuscita a resistere in vita." sussurrai con un fil di voce.
"Sei forte piccola."
Sorrisi. "La morte di Mary mi ha scoraggiata. Insomma, e se non ce la facessi nemmeno io?"
Niall mi zittì con un dito. "Non dirlo mai."
Cazzo se gli volevo bene. "Grazie Niallino Puro. Tettone, ti voglio bene." lo baciai sul naso.
"Me l'avrai già detto un miliardo di volte in due minuti ciccia!"
Gli tirai uno scappellotto. "Tu stai al gioco imbecille!"
Scoppiammo a ridere.
Cause it’s true, I am nothing without you.







Woah!

Ed eccomi tornata con un nuovo capitolo!
Vi avviso, dal prossimo saranno presenti i 1D al completo!
E...grazie mille a tutte voi che recensite e che mi seguite. Siete importanti.
Se anche voi avete sentito della storia di Eleanor fatemi sapere che cosa ne pensate. Io vedendo le foto ho notato che "le due El" avrebbero un'altezza diversa. Poi secondo me è cresciuta ahah :D
Boh...non so che pensare.
Tralasciamo va' ;)
Grazie ancora a tutte soprattutto a SimonIronWoman...la mia Simo e ad Anii__98 <3
Vi voglio troppo bene. :)
Ciarly.

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Capitolo 5
*** I'll stay here with you ***


5. I'll stay here with you



"Ecco, lui è Lou!" disse Niall facendo entrare un ragazzo alto, castano e con gli occhi azzurri.

"Piacere Ciarly!" gli stinsi la mano.
Poco dopo entrarono altri due ragazzi, entrambi castani.
"Voi dovete essere Harry e Liam!" dissi sorridendo.
Loro annuirono sedendosi sul divanetto che c'era al posto del letto di Mary.
"Siete tutti bellissimi, non c'è che dire!" risi.
Niall mi lanciò uno sguardo di dissenso. "Piccola, ne manca uno!" disse indicando la porta.
Non feci in tempo a voltarmi che mi vennero i giramenti di testa. Era bello da star male, con i suoi capelli neri tutti ingellati e i suoi occhi color cioccolato che ispiravano calore. Non il calore della canzone di Emma Marrone...mi facevano sentire bene.
"C...ciao!" disse un po' insicuro.
Io mi limitai a sorridere anche perchè non ero nella condizione di poter parlare. Stavo cantando 'Calore' nella mia testa.
"Ma che ha?" sussurrò Liam a Niall.
"Boh!" rispose mio fratello passandomi una mano davanti agli occhi.
"E' incantata da più o meno cinque minuti!" esclamò Zayn avicinandosi.
I brividi non tardarono ad arrivare e inaspettatamente iniziai a cantare. "Voglio caloreeeee! Sulla mia pelleeeeee!" urlai.
Scoppiarono tutti a ridere tranne Zayn che mi prese per un braccio. "Ehi, hai freddo?"
Minchia, aveva visto i brividi. "No.." mi limitai a rispondere.
Lui sorrise per poi intrecciare la sua mao nella mia. Mi sentivo benissimo. Avevo bisogno di qualcuno che mi facesse felice oltre a mio fratello Niall e a quanto pare, l'avevo trovato.

Passò un mese e tra me e Zayn si era instaurata una grande amicizia. Eravamo sempre insieme e ci divertivamo un sacco, i medici dissero che il cancro stava migliorando e di continuare così perchè sarebbe guarito in poco tempo. Con il mio Paki non mi vergognavo a stare senza parrucca, a lui non faceva schifo...diceva che ero bella comunque. Un giorno Zayn mi portò fuori dall'ospedale, come faceva da due settimane ma non mi disse dove atavamo andando.

"Dai Paki...dimmelo!" lo strattonavo.
Silenzio. L'unica cosa che sentii fu un suo risolino.
"Porca minchia! Zaynetto pieno di droga, dimmi dove Scanu stiamo andando." sbraitai.
"Modera i termini signorina."
"I termini di sto cazzo!" dissi seccata.
Arrivammo finalmente davanti ad una villetta quindi scendemmo ed entrammo.
"Ti piace qui?" chiese sorridendo.
"Acciminchia..." sussurrai quasi impercettibilmente guardandomi attorno.
Era una casa stupenda, con una grande cucina rossa, un salotto gigantesco e, al piano di sopra, due bagni e due stanze.
Corsi verso la stanza con il letto matrimoniale e mi ci buttai sopra. "Che bello sarebbe vivere qui?" sospirai.
"Eh va bè ma così mi togli tutto il divertimento!" scoppi a ridere coricandosi con me sul letto.
Alzai leggermente lo sguardo verso il suo "In che senso?"
"Nel senso che volevo chiederti di venire a vivere qui...con me!" era insicuro.
Gli saltai addosso appena sentii le sue parole "Oddio Zayn...grazie!" scoppiai a piangere.
"Sei contenta!?" mi baciò leggemente sul naso.
"No, sono triste." dissi sarcasticamente.
Lui inaspettatamente mi accarezzò dolcemente la guancia sorridendo per poi darmi un bacio all'angolo della bocca. Lo abbracciai e gli sussurrai un 'grazie'.

Il giorno dopo portammo le mie cose nella nuova casa comprese medicine e tutto ciò che i serviva per curarmi. Praticamente la mia camera era una stanza di ospedale solo non in ospedale. E poi c'era Zayn, il mio grande amico Zayn. Gli volevo bene, forse volevo qualcosa di più...ma nulla era chiaro nella mia testa da quando era arrivato lui.







Woah!

Ok, devo muovermi se no SimonIronWoman mi scanna.
Poi, vi devo ringraziare turuturututte...siete stupende.
Non ho tempo di fare nomi....chiedo perdono.
Vi voglio bene,
Ciapi <3

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Capitolo 6
*** Thank you Zayn ***


6. Thank you Zayn



Erano passati due mesi da quando Zayn mi aveva portata via dall'ospedale.

Stavo meglio...molto meglio.
"A cosa pensi?" mi chiese il mio Paki sdraiato a fianco a me.
Il suo sorriso mi faceva impazzire, così dolce e zarro allo stesso tempo. "Boh!" sorrisi "Che ti devo più di un semplice grazie.."
Lui si avvicinò a me sorridendo. "No, non mi devi nulla."
"Invece si." mi impuntai.
"Allora facciamo una cosa," mi carezzò una guancia "Quando guarirai, resterai a vivere con me, promettilo."
Cosa dovevo fare? Io lo amavo, sarei rimasta con lui per la vita quindi annuii.
"Grazie.." sussurrò avvicinando pericolosamente il suo viso al mio "Grazie di esistere Ciarly, senza di te mi sentirei inutile."
"E perchè mai? Hai tante fan..."
Zayn si avvicinò ancora fino ad annullare la distanza tra noi, tra le nostre labbra. Fu un bacio stupendo, un bacio che mi tolse il fiato.
"Sei bellissima.." sorrise baciandomi nuovamente.
Risi arruffandogli i capelli. "Anche tu..."
La cosa che mi rendeva felice era che non gli importava che avessi la testa totalmente priva di capelli o che avessi un cancro al seno grave.
Non sapevo cosa gli piacesse di me...sapevo che mi aveva baciata e che voleva avermi accanto a lui anche dopo la malattia, sempre.
"Minchia Paki però, ci hai messo un po' ad accorgerti della mia bellezza!" scherzai.
"Zitta te, ho dovuto prendere io l'iniziativa!"
Risi e lo baciai dolcemente sulla guancia. "Tu mi hai fatta tornare a sorridere."
"Figurati! Niall con le sue battutine scrause cos'ha fatto!?"
"Lui mi faceva ridere di gusto...ma è mio fratello. Mica posso limonarmi mio fratello!"
Lui scoppiò a ridere saltandomi addosso. "Ti amo da quando ti ho vista la prima volta!"
"Anch'io bello." gli morsi la punta del naso.

Zayn mi aveva anche convinta ad uscire di casa...voleva che vedessi il mondo, voleva che vivessi come una persona qualunque.

Effettivamente le solite quattro mura mi avevano scassato la minchia quindi mi alzai dal letto e scelsi come vestirmi: dei jeans attillati, le mie superga blu ed una felpona verde di Abercrombie regalatami da Niall.
Mi vestii e come ultimo tocco misi la parrucca.
Scesi le scale salutando Zayn con la mano. "Come sto?" sorrisi.
"Benissimo!" annuì.
"Minchia, era più comodo il pigiama!" gli feci l'occhiolino "La parrucca è pettinata vero? Non sembro Valerio Scanu spettinato vero?"
Lui rise "No amore, sei bellissima." mi baciò in fronte "Però adesso dobbiamo stare attenti alle fan, potrebbero assalirci."
Annuii, non avevo paura di un paio di ragazzette urlanti.
Arrivammo sani e salvi in un bar dove ci sedemmo e ordinammo due cappuccini. Parlammo di un sacco di cose, del gruppo, di Niall, di noi.
Quando arrivò il momento di andacene a casa Zayn pagò e mi prese per mano. "Pronta?" sorrise baciandomi le labbra.
"Certo!"
Iniziammo a correre verso casa con un sacco di ragazze alle calcagna. Ad un tratto una ragazza mi strappò la parucca.
"Oddio!" urlò.
Scoppiai a piangere fiondandomi tra le braccia di Zayn.
"Amore, non ti preoccupare." mi rassicurò "E in quanto a voi, ridatemi la parrucca!" si rivolse alle fan che obbedirono lasciandoci entrare in casa indisturbati.
"Non uscirò mai più di casa.." affondai il viso nel cuscino.
"Non dirlo mai.." mi carezzò le gambe.
"Grazie Zayn, sei importante." sorrisi.
"E di che piccola? Dovere da fidanzato!" mi baciò delicatamente le labbra "Ora riposa tesoro, ci vediamo domani."
Annuii. "Zayn?" lo chiamai.
"Dimmi..."
"Dormi qui con me."
Lui si stese al mio fianco ancrociando le cambe nelle mie e stringendomi come nessuno aveva mai fatto prima, mi sentivo al sicuro.







Woah!

Ragazzuole, mi scuso per il ritardo, per la caccosità e per la bruttezza e la cortezza di questo capitolo.
Minchia, mi fa vomitare...ma era da un po' che non postavo quindi ho deciso di aggiornare ugualmente.
Ringrazio:
SimonIronWoman, il mio bradipolpo prederito;
Anii__98, la mia classicosa prederita;
Emmy1D (se ho sbagliato mi inchino e chiedo perdono) tu hai iniziato da poco a recensire ma già ti adoro.
Bom, queste tre povere criste sono importantissime per me.
Anche voi che leggete solamente lo siete. GRAZIE A TUTTE.
Con taaaanto amore,
Ciapirlotta <3

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Capitolo 7
*** Sea ***


Sono come il prezzemolo, lo so. Se ascoltaste DNA delle Little Mix mentre leggete questo capitolo mi farebbe davvero moooolto piacere. Detto ciò, buona lettura belle!


7. Sea





Zayn era il migliore, mi faceva ridere ma nello stesso tempo non mi faceva dimenticare di avere una brutta malattia.
Diciamo che iniziavo a migliorare piano piano con l'aiuto di tutti i ragazzi.
Quel giorno ero insieme a Harry e Lou spaparanzata sul letto.
"Piccola, come stai?" chiese Lou.
"Bene, perchè?" sorrisi.
Lou mi abbracciò forte "Perchè non vedo l'ora che tu guarisca...voglio portarti a tutti i concerti.."
"Oh Lou, lo vorrei tanto anch'io.."
Mi baciò sulla fronte. "Ah, se solo potessi portarti fuori di casa..."
"Puoi! Sono io che non ne ho voglia!" risi stringendomi di più a lui.
"Dai ciccia, solo un'oretta! Dimmi dove vuoi andare!" sorrise carezzandomi dolcemente la pancia.
"Al mare." dissi seria.
"Andiamo!" urlò trascinandomi al piano di sotto.
Un urlo "Dove andate ragazzi?" era Hazza.
"Non preoccuparti Haroldo, torniamo presto, non stare in pena per noi!" scherzò Lou prendendomi per la vita e accompagnandomi alla macchina.

L'aria di mare entrava e usciva dai polmoni facendomi sentire più che bene. Poi la vicinanza di Lou mi era molto di aiuto...eravamo migliori amici probabilmente. Non avrei mai rubato il ragazzo ad Harry, non fraintendetemi!
"A cosa pensi?" chiese Lou giocando con la sabbia.
"Penso al fatto che mi stai aiutando molto.." abbassai lo sguardo verso i cristalli di sabbia sotto di me per poi puntarlo verso il mare "Grazie.." sussurrai.
"Fiurati piccola, per te questo ed altro." mi fece l'occhiolino.
Eravamo affiatati, quando stavo con Lou il mondo si fermava...solo io e lui andavamo avanti. Zayn mi faceva provare la stessa cosa, solo più intensamente. A proposito, Za mi stava chiamando.
Il telefono iniziò a suonare. Aspettai che facesse due squilli, era mia abitudine, e subito dopo risposi. "Amore!" urlai.
Lo sguardo di Lou si incupì.
"Bellissima, dove sei?"
"Lou mi ha portata al mare! Vieni qui da me, non te ne pentirai!" dissi con voce maliziosa.
Sentii delle mani coprirmi gli occhi. Saltai in piedi, lo vidi e lo abbracciai.
"Amore!" lo baciai "Che ci fai qui?" lo ribaciai "Facciamo il bagno?" lo baciai ancora.
"Ok, io torno a casa allora! Ciao ragazzi!" ci salutò Lou andando verso la macchina.
"Finalmente soli!" dissi accarezzandogli le labbra.
"Già!" sussurrò "Perchè eri così vicina a Lou?"
"Sei geloso?" soffocai una risatina.
Lui annuì baciandomi delicatamente il capo. "Sei solo mia.." sussurrò al mio orecchio.
"Io non so cosa ci trovi tu in me, davvero!" mi stringo di più al suo petto.
I suoi occhi color nocciola incrociarono i miei e le sue mani iniziarono ad accarezzarmi le guance "Ma piccola, tu sei stupenda!"
"Ma fammi il piacere!" gli indicai la mia testa calva.
"Ti pare che mi importi di quello!? I tuoi occhi sono bellissimi, la tua voce, le tue labbra, il tuo naso..."
Risi "Le mie orecchie sono molto sexy!"
Iniziò a ridere come un coglione "Sono un po' piccoline ma va bene lo stesso!" mi fece l'occhiolino per poi baciarmi appassionatamente.
"Ti amo.." dissi appoggiando la mia fronte contro la sua.
Zayn restò in silenzio per un po' per poi prendermi in braccio "Ti amo anch'io..." sorrise "Ci facciamo un bagnetto signorina!?"
Annuii togliendo le scarpe con un gesto.
Lo vidi sorridere e poi più niente, sentivo solo il fresco dell'acqua circondare il mio corpo e le sue braccia forti proteggermi.
Mi sentio al sicuro, non mi serviva nient'altro quando stavo con lui...il mio Zayn.
Does he tell you he loves you when you least expect it
Does he flutter your heart when he kisses your neck
No scientist, or biology
It’s obvious, when he’s holding me
It’s only natural that i’m so affected
Lui mi dice 'ti amo' quando meno me lo aspetto, lui mi fa battere forte il cuore quando meno me lo aspetto. E' vero, nessun scienziato o biologo può capire cos'è tutto ciò.
It’s in his dna
D-d-d-dna
It’s in his dna
And he just takes my breath away
B-b-breath away
I feel it every day, and that’s what makes a man
Not hard to understand
Perfect in every way
I see it in his face
Nothing more to say
It’s in his d-d-d-dna
E' nel suo DNA, solo lui mi lascia senza fiato...è questo ciò che lo rende un uomo. Non è difficile da capire, lui è perfetto in ogni cosa...non c'è più nulla da dire.

"Amore, sono un po' stanca, spegnamo la tv!" sorrisi un po' infreddolita.
"Ok piccola, vuoi che dorma qui con te?"
Annuii alzando le braccia verso di lui che si buttò sul letto come una balena arenata.
"Abbracciami" sussurrai sfiorandogli le labbra.
Lui annuì "Domani voglio stare tutto il giorno qui con te, ti amo." mi strinse al suo petto.
"Ti amo anch'io. E si, amo passare il tempo stando abbracciati..."
Mi addormentai tra le sue braccia consapevole di non star bene. Consapevole che probabilmente avevo mandato a puttane tutti i progressi fatti in anni con un semplice bagno in mare. Ma non me ne importava nulla, l'importante per me era far felice lui, il mio Zayn.
It’s all about his kiss
Contaminates my lips
Our energy connects
It’s simple genetic
I’m the x to his y
It’s the colour of his eyes
He can do no wrong
No he don’t need to try
Made from the best
He passes all the tests
Got my heart beating fast
It’s cardiac arrest
He’s from a different strain
That science can’t expalin
I guess that’s how he’s made
In his d-d-d-dna





Woah!

SORRATEMI, SONO UNA BAMBINA CATTIVA!
Cioè, non so da quant'è che non aggiorno ma è da troppo :(
Mi stavo concentrando sull'altra storia visto che tra pochi capitoli la finisco! Ora  arrivato il momento di Caipi e Zaaaayn.
Zaynetto di droga è qui per voi beddeeee!
Ok, questo è un capitolo cazzutissimamente orrendo...SORRATEMI ANCHE PER QUESTO.
Poooi, la canzone è DNA delle Little Mix.
Odio Perrie ma mi piace sta canzone...cazzo com'è strana la vita a volte.
Ringrazio tutte voi che leggete la mia storia, siete stupende.
Grazie ancora bellissime.
Alla prossima, sperando che sia il prima possibile.
Ciapi. <3

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Capitolo 8
*** I'm in love with you ***


8. I'm in love with you




Mi svegliai con un dolore lancinante al petto. Sapevo di dover tornare immediatamente in ospedale per un'operazione o qualcosa del genere. Zayn dormiva ancora quindi decisi di non svegliarlo, corsi verso la stanza di Niall e gli chiesi di portarmi subito in ospedale.

I dottori dissero che ero peggiorata molto, che sarei dovuta restare lì finchè il cancro non sarebbe guarito. Non volevo, volevo tornare a casa con Za e tutti gli altri.
"Niallino Puro!?" lo chiamai.
"Dimmi!" si avvicinò di scatto prendendomi la mano.
"Non dire niente a Zayn..." abbassai lo sguardo.
"Perchè? Ti ha aiutata molto e lo farà anche adesso!"
Tirai un pugno al tavolino "Cazzo, Niall...si sentirebbe in colpa!"
"Stai tranquilla, andrà tutto bene."
"No, non andrà tutto bene. Io morirò, Zayn starà di merda, tu strai di merda, mamma e papà staranno i merda...non permetterò che tutti stiano male per una coglioncella come me. Almeno tornerò dalla mia Mary." mi soffermai a osservare il soffitto.
Niall mi prese la mano. "Tu...tu non morirai. Sai perchè? Perchè sei forte ed hai me, hai Zayn, hai Louis, hai Harry, hai Liam, hai mamma, hai papà. Mary ti sta guardando e sono certo che se fosse qui ti direbbe di non mollare."
"Ma lei non c'è...lei ha mollato invece di combattere insieme a me. Me l'hanno portata via...puf, è sparita in un attimo." scoppiai in un pianto liberatorio.
"Piccola, non posso vederti così..."
"Porta qui Zayn perfavore!" urlai tra le lacrime ed i singhiozzi.
Niall annuì e un quarto d'ora dopo Zayn era lì, seduto accanto a me. E piangeva, piangeva per quello che mi stava succedendo.
"Ti amo Ciapi." mi sussurrava.
"Zayn, ti devo parlare." dissi.
"Dimmi amore mio!" prese ad asciugarmi le lacrime.
Presi un gran respiro e poi sputai fuori le parole che sapevo lo avrebbero distrutto "Noi, non possiamo più stare insieme."
"Perchè?" balbettò riiniziando a piangere.
"Perchè non posso darti quello che ti darebbe una ragazza sana, non posso fare lunghi bagni in mare con te senza poi star male."
"Non è un buon motivo."
"Vattene, ti prego...non rendere tutto più difficile."
Zayn senza dire altro se ne andò via distrutto.
Prima di uscire definitivamente dalla stanza sussurrò un "Ti amo" guardandomi fissa negli occhi, poi, sparì.
Your hand fits in mine like it’s made just for me
But bear this in mind, it was meant to be
And I’m joining up the dots, with the freckles on your cheeks
And it all makes sense to me
La sua mano stava nella mia come se fosse fatta solo per me. Non volevo che Zayn si dimenticasse dei bei momenti passati insieme.
You can’t go to bed without a cup of tea
And maybe that’s the reason you talk in your sleep
And all those conversations are the secrets that I keep
Though it makes no sense to me
I know you’ve never love the sound of your voice on tape
You never want to know how much you weight
You still have to squeeze into your jeans
But you’re perfect to me
Zayn sapeva perfettamente tutte queste cose. Sapeva che non riesco a dormire senza prima bere una tazza di te, sapeva che parlo nel sonno dicendo cose probabilmente senza senso, sapeva che odio la mia voce registrata, sapeva che non mi piace pesarmi...e per lui ero perfetta così.
I’m in love with you.
Lui mi amava ed io lo avevo distrutto in un attimo. Come mi ero permessa? Forse provava anche più dolore di me...ero tranquilla, non avevo paura di morire. Mi faceva più paura il fatto di morire senza averlo più visto, baciato, abbracciato. Ero preoccupata per lui, non per me. Stavo male perchè lui stava male, non per colpa del cancro. Mi odiavo per quello che gli avevo fatto, non mi importava nulla del mio stato di salute, avevo un chiodo fisso nella mia testa: chiedere umilmente perdono a Zayn.

"Dovrà venire operata..." disse il medico.

"Quando?" chiesi preoccupata.
"A breve.."
"A brave quando?" iniziai a strillare.
"Domani." la voce del dottore di fece sompre più bassa.
Quando iniziai a piangere lui se ne andò, lasciandomi sola nella solita, stupida, stanza d'ospedale ad aspettare che Zayn arrivasse. Ma non arrivò.






Woah!

Mi vado a nascondere nei sotterranei più sotterranei della mia città del cazzo.
Da quant è che non posto? Un mese? Mi autopicchio!
Ma che dico, non sta recensendo nemmeno un cane!
Mi odiate, è così?
Naah, stavo scherzando. Basta che leggiate. <3
Vi amo tutte incondizionatamente.
Ho mangiato un vocabolario, si.
Scusate ancora, spero che vi sia piaciuto.
GRAZIE A TUTTE.
Ciapi.

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Capitolo 9
*** I'll be fine? ***


9. I'll be fine?



Operazione di urgenza alle 3 di notte. Mi dovettero operare dodici ore prima del dovuto, stavo davvero male. Il battito cardiaco si affievoliva, il suono della macchina a cui ero attaccata si faceva sempre più continuo, lo sentivo...sentivo di stare per morire. Così suonai il campanello ed i medici corsero a vedere che cosa avessi. Non capivo nulla di quello che stavano dicendo, sentii solo le parole 'grave' e 'operazione d'urgenza'. Stop.
I miei occhi si chiusero in quel momento, stavo davvero morendo.

Mi risvegliai un po' stordita sempre nel solito letto, solo con un gran fastidio al petto. Mi girai alla mia sinistra e ci trovai tutta la mia famiglia intenta a dormire. Niall era l'unico sveglio, il mio fratellone. Sembrava soffrire quanto me, anzi, di più. Volevo consolarlo ma mi mancavano le forze per parlare così, notando le nostre mani intrecciate, strinsi di più la sua per fargli capire che mi ero finalmente svegliata. Sentendo la mia stretta gli occhi di mio fratello si illuminarono e si posarono sui miei.
"Oddio...Ciapi?"
Annuii sorridendo appena.
"Pensavo che non ce l'avresti fatta! Sei in coma da settimane..."
Coma? Settimane? A me sembrava passato un minuto dalla notte dell'operazione "N-Niall..." dissi a fatica.
"Cosa? Cosa c'è piccola?"
"Ti voglio bene.." sorrisi per poi richiudere gli occhi continuando però ad accarezzare la mano di mio fratello.
Sentii poi la porta aprirsi e la mano di Niall lasciarmi, i passi dei miei genitori allontanarsi e dei singhiozzi.
"Vacci piano amico..." sussurrò mio fratello.
Non capivo chi fosse, vedevo tutto appannato, ma non appena la sua mano incontrò la mia il mio cuore sobbalzò, sapevo chi era. Zayn era lì, per chiedere perdono anche senza avermi fatto nulla. Era lì, e piangeva. Era lì e Dio solo sapeva quanto lo amassi.
"Amore mio..." sussurrava piangendo "Cosa ti ho fatto!?"
Nonostante le mie poche forze spalancai gli occhi per incontrare finalmente i suoi. Quegli occhi che non vedevo più da tempo, quegli occhi che sin dal primo giorno mi avevano fatta innamorare "Tu? Tu non mi hai fatto nulla Zayn. Sono io...è colpa mia."
"Di che?"
"Di tutto.." una lacrima mi rigò il viso "Se non ti avessi fermato, prima di buttarci in acqua, probabilmente ora sarei sana come un pesce. Se non ti avessi lasciato senza alcuna ragione forse ora non mi odieresti."
Lui si avvicinò di più baciandomi le lacrime "Non dirlo mai più, io non ti odio...io ti amo."
"Ti amo anch'io Zayn.." sussurrai quasi priva di forze.
"Riposa amore mio, starò sempre al tuo fianco...ricordatelo."
Sorrisi con gli occhi già chiusi "Grazie Paki, sei la mia salvezza." mi addormentai.
Ero felice, felice come non mai. Sognai Mary, la mia migliore amica. La sognai mentre rideva spensierata e faceva una delle sue solite battutine scrause su Niall. La sognai in tutta la sua bellezza. Mi mancava, e sapevo che era anche grazie a lei se stavo bene, se l'operazione era andata a buon fine.
Le volevo un bene dell'anima e avevo solo bei ricordi di lei. Perchè lei era bella, bella come nessun'altra.
Starò bene? Se non guarirò mi piacerebbe tornare da lei, dalla mia Mary.








Woah!

Ciao! Ok, sono una cogliona. Ce l'ho fatta però...aieeeeeee!
Ce l'ho fatta ma con un capitolo cagoso. Il prossimo sarà l'ultimo, finalmente.
Ho scoperto che è difficile scrivere due cose contemporaneamente...non perchè mi confondo ma perchè non ho cazzo tempo!
Bene, grazie a tutte, vi voglio bene <3
Ciapi.

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Capitolo 10
*** A year without rain ***


10. A year without rain



Mi svegliai, con gli occhi velati, vedevo tutto sfocato, e il resto del corpo privo di forza. Cercai Zayn con gli occhi e lo trovai coricato sulla poltrona al fianco del mio letto, che dormiva.

Sorrisi, probabilmente facendo una strana smorfia. Lo vidi stiracchiarsi e posare gli occhi su di me.
"Amore, ti sei svegliata.."
Annuii "E' da molto che dormo?"
Scosse la testa "Solo un giorno.."
"Minchia!" mugugnai tentando di ridere.
"E' il tuo compleanno, ricordi?"
Spalancai gli occhi, la forza quasi tornò, presi il cellulare e osservai la data: 24 giugno.
"Già! Mi ero dimenticata..."
Zayn sorrise avvicinandosi e stampandomi un dolce bacio sulle labbra "Tanti auguri, amore mio."
"Grazie.." risi appena per poi notare mio fratello Niall sulla soglia della porta.
"Entra!" sussurrai facendo segno di avvicinarsi "Auguri, fratellone!" sorrisi guardandolo dritto negli occhi.
"Auguri a te, sorellina." disse mentre mi accarezzava lentamente i capelli "Tutto bene?"
A questa domanda non seppi cosa rispondere. Io non stavo bene, ero senza forze, non sapevo se il cancro sarebbe tornato e se Zayn sarebbe rimasto. La mia vita era fatta di incertezze. Ma annuii, per far sì che non si preoccupasse troppo.
"Puoi lasciarci soli?" sussurrai a Niall.
Mio fratello annuì lasciando che io e Zayn parlassimo.
"Cosa vuoi dirmi, amore mio?" sussurrò il pakistano avvicinandosi sempre più alle mie labbra.
"Un giorno senza di te e come un anno senza pioggia, sai?" sussurrai.
Lui sorrise "Ti amo, mi sei mancata da morire.."
Sorrisi a mia volta lasciandogli un piccolo bacio sulle labbra "Ti amo tanto anch'io, non ti lascerò mai più."
"Ed io cercherò di non farti disperare."
Ridacchiai sulle sue labbra così perfette.
Eravamo felici, nessuno ci poteva dividere...e adesso è ancora così.

-

Mentre ripenso a tutto quello che abbiamo passato, Zayn arriva da dietro bendandomi gli occhi.
"Amore, che cosa stai facendo?"
Una risata, la sua "Tu seguimi!"
Annuisco.
Appena arriviamo mi fa sedere su una sedia e mi sbenda. Davanti a me ci sono candele, una bottiglia di champagne ed il mio bellissimo fidanzato.
"Perchè tutto questo?" sorrido istintivamente.
"Perchè ti amo...non ti basta?"
Rido appena per poi sussurrare un 'coglione'.
Ad un certo punto vedo Zayn alzarsi dalla sedia e mettersi in ginocchio proprio davanti a me aprendo una scatoletta di velluto con un anello a dir poco stupendo dentro.
"Carlotta Horan, vuoi sposarmi?" dice insicuro.
Spalanco gli occhi e con le mani tremanti gli accarezzo il viso "Vuoi farmi morire sul colpo, piccolo Jawaad!?" urlo con voce acuta.
Sento la sua risata risuonare nella stanza subito seguita da un mio 'sì, certo che ti sposo amore mio!'.
Il suo sguardo è indescrivibile mentre accetto, è più luminoso che mai, me lo ricorderò per sempre.
Io e lui staremo insieme finchè quel ciuffo ribelle non gli diventerà grigio, e li amerò anche di quel colore.
Cause a day without him is like a year without rain.




The end.








Woah!

axcvbn
Salutate questi bellissimi bamboccioni! Ok, non posto dalle sette vite del mio gatto...ed io non ho un gatto!
Mi scuso, sono una stupida idiota senza ispirazione. Cooomunque, spero che questa storia vi sia piaciuta.
Io sono molto sensibile a questo argomento, quello del cancro, non perchè mi sia morto un parente ma semplicemente perchè dovremmo esserlo tutti. In questa storia la protagonista si è salvata ma non è sempre così.
Il cancro è una bruttissima malattia e bisogna combatterla...questa storia magari non sarà servita a niente ma doveva servire a sensibilizzare un po' di più tutti noi. 
Spero davvero che vi sia piaciuta questa Mini Long perchè io ci ho messo anima e cuore.
Come ultima cosa: ho una storia in corso, se voleste andare a leggerla si chiama I'm a swimmer, not a princess;
Bene, grazie a tutte per essermi state vicine durante la scrittura di questi capitoli...a presto.
Ciapi

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