Il Nuovo Membro Dell' Akatsuki: Haru di wolf99 (/viewuser.php?uid=204070)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** VECCHIE CONOSCENZE ***
Capitolo 2: *** Di nuovo insieme ***
Capitolo 3: *** Primo scontro ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4:Chiarimenti e Rivelazioni ***
Capitolo 5: *** Questo può essere amore? ***
Capitolo 6: *** Un nuovo potere ***
Capitolo 7: *** Inizia la festa ***
Capitolo 8: *** La fine della festa ***
Capitolo 9: *** Crescere ***
Capitolo 10: *** Un incontro inaspettato ***
Capitolo 11: *** Il mio clan ***
Capitolo 12: *** Bentornata a casa! ***
Capitolo 13: *** Tredici anni dopo! ***
Capitolo 1 *** VECCHIE CONOSCENZE ***
Il
Nuovo Membro Dell' Akatsuki: Haru
CAPITOLO 1: VECCHIE CONOSCENZE
Haru è una sedicenne come tutte le alte:
coraggiosa, piena di vita ( se quella può essere chiamata
vita)... una bella ragazza. Alta, occhia azzurro cielo, capelli
castani lunghi fino sciolti, lunghi fino a sotto le spalle.
Ma se era una ragazza normale perchè era insegiuta da un
gruppo di Anbu?
" Dove pensi di andare ragazzina". Haru si era nascosta sopra un'
albero. Nella mano destra aveva un kunai nella sinistra teneva tre
shuriken. Dietro la schiena aveva una katana... un regalo di un suo
vecchio amico, mentre in spalla teneva un pioccolo zainetto colmo di
pergamene. La parte del fianco destro della sua maglietta verde
smeraldo era strappata ... sulle braccia aveva cinque ferite
che ancora sanguinavano... i suoi pantaloni erano completamente pieni
di graffi provocati dai kunai.
Haru aspettò che il gruppo di Anbu si allontanò
da lei e riprese il cammino.
Ormai era sera inoltrata... faceva freddo e delle brutte nuvole grigie
minacciavano pioggia. Haru seguiva le indicazioni delle sue pergamene.
Ormai era senza forze... le ferite ancora sanguinavano.
La ragazza vide da lontano del fumo, ormai era quasi arrivata.
Haru accennò un piccolo sorisso... con le poche forze che
gli rimanevano, la ragazza iniziò a correre verso quella che
a prima vista sembrava una caverna.
Da dietro dei cespugli sbucarono fuori due ragazzi... uno biondo e uno
rosso.
" Chi sei? " le chiese il biondo.
" Da dove vieni? " le chiese il rosso.
" Una domanda per volta!! Io mi chiamo Haru... devo
incontrare un mio amico!".
Il rosso e il biondo scoppiarono in una rumorosa risata.
" Lo sai chi siamo vero ?".
Haru non fece in tempo a rispondere che si ritrovò bloccata
per le braccia dai due ragazzi. Il biondo le coprì gli occhi
con un bandana rossa e si avvicinò all' orecchio della
ragazza e gli sussurrò " Sarà meglio per te che
il tuo amico ti aiuti ".
Il biondo e il rosso entarono dentro la caverna chiamando tutti i loro
compagni.
" Ragazzi qualcuno si è perso questa COSA per strada? "
disse il biondo aggitando la ragazza.
" Lasciami andare!! ".
Una ragazza dai capelli blu si avvicinò al ragazzo dai
capelli biondi e gli diede un pugno sul naso.
" Deidara ma che cazzo conbini! "
Il biondo andò a sbattere contro la parete e cadde con il
sedere a terra.
" Scusalo è un pò ritardato... "
La blu tolse la bandana ad Haru.
" Come ti chiami e cosa ci fai qui? " le chiese poi con tono gentile.
" Io volevo vedere...". Haru si bloccò appena vide un
ragazzo alto, capelli neri legati con una coda bassa. " Itachi!! ".
La ragazza si buttò letteralmente sopra al
ragazzo, finendo tutti e due a terra.
" Itachi... mi sei mancato! " ad Haru uscirono due lacrime che andarono
a bagnare la spalle destra del ragazzo.
" Chi sei? " chiese il ragazzo spostando la ragazza irritato e
infastidito.
" Itachi sono io... Non mi riconosci?? ". Il moro
alzò un sopraccigli confuso.
Haru prese la sua katana e la porse al ragazzo.
" Haru!! Che ci fai qui?? "
" Itachi mi sei mancato tanto". La ragazza si ributto tra le
braccia di Itachi, ma questa volta il moro ricambiò l'
abbraccio molto volentieri.
" Haru... non dovevi lasciare il villaggio... idiota che non sei altro!
"
" Io ho bisogno del tuo aiuto".
I ragazzi si alsarono da terra, senza smettere di abbracciarsi. Itachi
aveva iniziato ad accarezzare i capelli castani di Haru, mentre la
ragazza smise di piangere.
" Niisan chi è questa qui? " chiese un ragazzo simile
Itachi: Capelli neri con riflessi blu, occhi del medesimo
colore. Tutto tranquillo Sasuke, il fratello di Itachi, se ne stava
appoggiato al muro con le braccia incrociate al petto.
" Haru gli occhi? Hai imparato a gestire il tuo potere? "
" Ora ti spiego..."
ANGOLO AUTRICE:
Alloraaaaa?? che ne dite.... ho fatto un sogno un pò strano
e ho deciso di renderlo una fanfiction.... che ne dite???
Cercherò di aggiornare ogni giorno... un bacio a tutti...
alla prossima
|
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Capitolo 2 *** Di nuovo insieme ***
Il Nuovo Membro Dell'
Akatsuki: Haru
CAPITOLO 2: DI NUOVO INSIEME
:- Haru gli occhi? Hai imparato a gestire il tuo potere?-.
:-
Ora ti spiego…-.
Tutta l’
Akatsuki osservava la scena a bocca aperta… nessuno
ci capiva niente.
:-
Occhi… potere… cazzo ci potreste spiegare
qualcosa anche
a noi!!- Esclamò il biondo stanco di stare a sentire.
:-
Dai vieni in camera mia e di Sasuke, così ti pulisco
anche quelle ferite-.
:-
Lo sapevo che le avresti notate-.
Itachi
fece cenno con la mano di seguirlo e, così fece.
Salirono al piano di sopra, entrarono in camera e si chiusero la porta
alle
spalle. Haru si mise sul letto con le gambe incrociate.
:-
Allora… cosa ti porta qui?-.
Disse
il moro prendendo delle bende e dei cerotti.
:-
Ecco… da quello che ho capito, l’ Hokage ha dato
l’
ordine di catturarmi per studiare i miei occhi…
così ha mandato degli anbu a
prendermi… per fortuna sono scappata e sono venuta qui-.
Itachi
iniziò a pulire con l’ acqua ossigenata le ferite
sulle braccia della ragazza.
:-
Capisco… ma il tuo segreto lo sapevamo solo io e
lei…
strano… gli occhi?-.
Haru
alzò una mano al cielo facendo il segno di vittoria.
:-
Ho imparato a padroneggiare tutti gli elementi!!-
:-
Tutti gli elementi!! -.
L’
intera Akatsuki si catapultò nella stanza, facendo
sobbalzare la sedicenne dal letto.
:-
Cosa ci fate voi qui?-.
Itachi
attivò lo sharingan e rivolse uno sguardo omicida al
gruppo di scervellati.
:-
Ci potete spiegare anche a noi!!-.
:-
Ecco… io… eheh-.
Haru si portò una
mano dietro la testa e iniziò a ridere nervosamente.
:-
Spiegaci chi sei… e cosa centrano i tuo occhi-.
Il
moro si avvicinò alla più piccola, le mise un
braccio
intorno al collo e, le diede una bacio sulla guancia.
:-
Non devi dirglielo se non vuoi –
:-
Tu ti fidi di loro?-.
Itachi
posò una seconda volta un bacio sulla guancia della
ragazza e gli sussurrò all’ orecchio :- Non sono
io quello di cui ti devi
fidare ma, sono loro-.
Il
moro si stacco da Haru, gli sollevò la maglietta e gli
iniziò a pulire le ferite al torace.
:-
Ok… cosa volete sapere?-.
:-
Chi sei e da dove vieni-.
:-
Come vi ho detto prima il mio nome è Haru e vengo dal
villaggio della foglia… i miei genitori sono morti durante
l’ attacco della
volpe a nove code, io avevo appena una settimana… poco prima
della mia nascita
mia madre si è dovuta sottoporre a degli esperimenti e da
quelli, sono nati i miei
occchi… non ho mai conosciuto i miei genitori, non potevo
mai uscire da casa
mia, dovevo nascondermi perché altrimenti mi avrebbero
catturato… sono capace
di utilizzare tutti gli elementi-.
Itachi
vide due lacrime rigare il volto della ragazza,
sollevò la manica del suo mantello e, gliele
asciugò.
:-
Da qui continuo io se permetti-.
Haru annuì e si abbassò la maglietta.
:-
Dopo l’ attacco della volpe a Konoha, l’ Hokage mi
ha
affidato una missione, ovvero occuparmi della bambina, crescerla e
renderla una
combattente. Ovviamente non dovevo rivelare a nessuno dei suoi
occhi… Haru non
è mai uscita, non poteva dare nell’
occhi… non ha mai potuto frequentare l’
accademia- Il moro sospirò, rivolse uno sguardo alla ragazza
e continuò – All’
età di cinque anni, la piccola ha risvegliato il primo
elemento:Il fuoco… da lì
ci siamo allenati
più duramente finchè
non ha risvegliato
altri elementi-.
:-
Quindi mio fratello ti ha fatto da baby-sitte?-
:-
Se questo ti aiuta a dormire la notte… si, Itachi
è stao
un padre, un fratello e un’ amico allo stesso tempo-.
:-
Possiamo vedere i tuoi occhi?-.
Itachi
si mise dietro la ragazza, gli poggiò una mano sulla
spalla, avvicinò le sue labbra al suo orecchio e le
sussurrò :- Fagli vedere
chi sei piccola-.
Haru
sorrise e acconsentì con la testa.
Il
moro sorrise e urlò :- Vento!!-.
La
sedicenne chiese gli occhi per poi riaprirli tre secondi
dopo. Essi avevano cambiato colore: erano di un luminoso verde acqua
con delle
sfumature di bianco al centro.
:-
Fulmine!! -.
Haru
richiuse gli occhi per qualche secondo e poi li riaprì.
Quest’ ultimi avevano ricambiato colore, questa volta erano
più scuri: Il
contorno era di un blu
notte, mentre al
centro si mischiavano il giallo e il grigio.
:-
Bene… dai basta così-.
Itachi mise una mano sulla testa di Haru e, gli
scompigliò i capelli.
:-
Capooo, gli occhi cambiano coloreee- disse un uomo
mascherato indicando gli occhi della ragazza.
:-
Pain ci farebbe comodo una come lei-.
:-
D’accordo… Haru, vuoi unirti all’
Akatsuki?-.
:-
Posso davvero? Certo! Che bello!-.
La
sedicenne si ributtò addosso al l moro, facendolo cadere
per terra.
:-
Bene passiamo alle presentazioni… io sono il capo del
gruppo, mi chiamo Pain-.
:-
Io sono tobiiii, adoro i dolcettii-.
:-
Io sono il credente Hidan… piacere-
:-
Io sono il marionettista Sasori… l’ unico
intelligente
del gruppo-.
:-
Si certo danna… io sono Deidara…- il biondo si
avvicinò
ad Haru, la aiutò ad alzarsi e le baciò una mano
:- E’ un vero piacere
conoscerti-.
La
ragazza rise.
:-
Ci provi è??? Io sono Kisame…- l’ uomo
pesce si avvicinò
alla ragazza e le disse:- Fossi in te starei lontana da quella
piantaccia lì-.
:-
Kisame fatti i cazzi tuoi! Io sono Zetsu e se non mi
piaci ti mangio-.
Una
ragazza dai capelli blu si avvicinò alla pianta e gli
diede un calcio nelle parti basse.
:-
Zetsu se continui con queste cazzate, sarò io che ti
mangerò-.
Zetsu
crollò in ginocchi a terra, trattenendo un urlo e le
lacrime.
:-
Io sono Konan… piacere piccola-.
:-
Io sono Kakazu, ti dico solo una cosa… stai lontana dai
miei soldini!-.
Haru
sorrise, aveva una famiglia, una vera famiglia.
:-
Tu sei Sasuke giusto?-. Disse avvicinandosi al ragazzo che
non si era ancora presentato :- Se non sbaglio, abbiamo la stessa
età… è un
vero piacere conoscerti!-.
:-
Lo è solo per te!-.
Così
dicendo Sasuke
si allontanò dal muro e andò in bagno.
:-
Quello lì è davvero tuo fratello…
sicuro… che problema
ha?-.
:-
Si… è l’ adolescenza… che ci
puoi fare?-.
:-
Allora… oggi dormirai con Itachi e Sasuke, tanto non
credo hai problemi a dormire con loro-.
:-
Con Itachi nessuno… con Mr. Simpatia non lo so…
tu russi
la notte?!- Urlò la ragazza a Sasuke che era nel bagno.
:-
Che cazzo ti urli! No non russo!-.
:-
Bene… allora buona notte… domani vi do il giorno
libero-.
:-
Siii… notte!!-.
L’
Akatsuki uscì dalla camera lasciando i due ragazzi soli.
:-
Che bello Itachi! Mi sei mancato tanto-.
:-
Si anche tu piccola mia- rispose il moro abbracciandola.
Quando
gli era mancata, il suo odore, il suo sorriso, la sua
testardaggine… tutto.
:-
Senti un po’ hai un cambio per la notte?-.
:-
Beh… certo che no… andiamo mi conosci no?-.
:-
Non sei cambiata di una virgola… ti darò una tuta
di Sas’
ke… domani mattina voglio vedere come te la cavi con le
tecniche-.
:-
Uffa… ci siamo appena rivisti e la prima cosa a qui pensi
è l’ allenamento, non sei cambiato neanche
tu… che palle!! -.
Sasuke
uscì dal bagno e si avviò verso il suo letto :-
Quella dorme con te vero niisan?-.
:-
Tuo fratello è più rompi scatole di te lo sai?-.
:-
Ti dovrai abituare ragazzina!-.
:-
Ragazzina a chi babbeo?-.
:-
Stopp!!! Vi avviso cercate di andare d’accordo… -.
Itachi
diete una tuta a Haru, la quale si diresse in bagno
per cambiarsi, mentre il moro si cambiò il pantalone e, si
mise una canottiera
bianco panna.
La
ragazza uscì dal bagno, diede una piccola spinta a
Sasuke, il quale cadde sul letto e gli disse a bassa voce :- Idiota-.
:-
Itachi se tu hai problemi a dormire con me… io posso
andare sul divano-.
:-
Non se ne parla neanche… dai che centriamo!-.
I
due si stesero sotto le coperte, il più grande spense la
luce del comodino e, abbracciò Haru da dietro.
:-
Notte Sas’ke… notte Haru-.
:-
Notte Itachi… Notte Mr. Simpatia!-.
:-
Notte Niisan… notte rompi palle!-.
ANGOLO
AUTRICE:
Buon
giorno… ho avuto qualche problemino e ho pubblicato il
capitolo solo ora… so che il primo capitolo non vi ha
colpito molto, sperco che
questo si migliore.
|
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Capitolo 3 *** Primo scontro ***
Il Nuovo Membro Dell' Akatsuki: Haru
CAPITOLO 3: PRIMO SCONTRO
La mattina seguente Haru si sveglio
tra le braccia di
Itachi, quest’ ultimo ancora dormiva.
Tutte le persone normali non si
svegliano alle sei e mezza
del mattino ma lei era un caso a parte.
La sedicenne si alzò dal
letto, facendo attenzione a non
svegliare il moro e si diresse in bagno.
Quando Haru uscì dal
bagno, aprì la porta e andò al piano di
sotto.
Sasuke nel frattempo si
svegliò, rivolse uno sguardo, ancora
mezzo addormentato, alla porta e si rimise a dormire.
La ragazzina si fece un giro nel
salotto e si diresse in
cucina. Haru per
ringraziare gli altri
per l’ altra sera, gli avrebbe preparato la colazione.
Aprì qualche cassetto e
trovò tutti gli ingredienti per
preparare dei biscotti con gocce di
cioccolato e i muffin.
Ella era brava a cucinare, quando era
piccola si divertiva
ad aiutare Itachi.
Alle sette, aveva informato i
biscotti e stava preparando l’
impasto per i muffin.
:- Che cosa stai facendo?-.
Haru si girò di scatto,
ancora con la frusta in mano, verso
la voce che
l’ aveva chiamata.
:- Sasuke! Mi hai fatto prendere uno
spavento!-.
:- Che fai? Lo sai che ore sono? Che
ci fai in piedi?-.
:- Potrei farti la stessa domanda!-.
:- Mi hai svegliato tu…
che fai qui?-.
:- Preparo la colazione…-.
Tra i due calò il silenzio.
Haru si rigirò,
sfornò i biscotti e mise in forno l’ impasto
per i muffin.
La ragazza prese i biscotti e li
posizionò a tavola. Sasuke
era rimasto a osservare la ragazza, la quale si portò le
mani sui fianchi
soddisfatta del suo lavoro.
:- Ti ha insegnato mio fratello?-
:- Mh? Si… cucinavamo
sempre insieme-.
:- Capisco…-. Il
moro si avvicinò alla ragazza e con un braccio le cinse la
vita.
:- Sei sporca sulla
guancia…-.
Sasuke alzò un pollice
verso Haru, la quale distolse lo
sguardo per non incrociare gli occhi del più grande.
:- Faccio io…-.
Il moro pulì la guancia
della ragazza e si leccò il pollice
per levarsi il cioccolato.
:- Non è niente di
speciale-.
:- Come se tu sapresti fare di
meglio!-.
:- Mio fratello non ti ha insegnato
le buone maniere… non mi
dice neanche grazie?-.
:- Senti chi parla di buone
maniere… g-grazie!-.
:- Di nulla-.
Tra i due scese un’ altra
volta il silenzio… Sasuke teneva
ancora un braccio dietro
la schiena di
Haru.
:- Disturbo?-.
I ragazzi sobbalzarono e si
allontanarono con una leggera
spinta.
:- Niisan… sei tu-.
:- Nonono… che dici!-.
:- perché eravate
abbracciati?-.
Haru improvvisamente si
sentì le guance andargli a fuoco.
:- Ero sporca di cioccolato e Sasuke
mi aiutata a pulirmi… I
muffin!!-.
La ragazza corse in fretta e furia
verso il forno e lo aprì.
:- Appena in tempo!-.
Sasuke accennò una piccola
risata e allungò la mano verso un
biscotto ma, fu fermato da un pugno sulla guancia di Haru.
:- Sei pazza!!-
:- Non…
toccare…i… biscotti!! -.
:- Che palle che sei!-.
:- Ripeti!!-
:- Ho detto che sei una
rompi…-
:- Fermi!! Non di prima mattina!-.
I ragazzi si guardarono e
all’ unisono urlarono :- Ti
odio!-.
Intanto la cucina si
iniziò a riempire.
:- Muffin!!!!-.
:- Fermi!!- .
Haru fermò tutti i ragazzi
con una mano.
:- Io vi volevo ringraziare per ieri
sera… e per avermi
fatto entrare nel gruppo…-.
:- Ti avremmo uccisa
altrimenti…. Adesso possiamo
mangiare?-.
:- Tutto vostro!-.
L’ Akatsuki si
precipitò sui muffin.
:- Io amo questa ragazza!-.
:- Itachi io ho gia
mangiato… per l’ allenamento dove ci
vediamo?-.
:- Alleniamoci al fiume qui
vicino… io e Sas’ ke ti
raggiungiamo subito-.
:- Ok, vi aspetto
lì… prendo una tua tuta?-.
:- Ti presto una delle mie-. Disse
Konan poggiando una mano
sulla spalla della ragazza :-
Aspettami
qui-.
La blu tornò poco dopo con
in mano un pantaloncino
celeste e una
maglietta ccon una manica
lunga e una corta bianca.
:- Grazie!-.
:- Di nulla!-.
:- Io vado… A dopo
ragazzi!-.
:- A dopo!! -.
Haru non ci mise molto a cambiarsi e
andare al fiume.
La ragazza prese una bandana bianca
dalla tasca del
pantaloncino e ci si legò i capelli.
Posizionò la sua katana
dietro la schiena e il suo porta
kunai all’ altezza della vita.
Haru
mise le mani in
posizione di richiamo e, fece i sigilli per la moltiplicazione del
corpo.
Dopo pochi secondi si
ritrovò davanti cento cinquanta copie.
:- Bene!! Cominciamo!!-
:- Arriviamo!! -.
Le prime cento copie gli si
scagliarono contro… fu
un gioco da ragazzi eliminare
le prime cinquanta copie con la sua
katana, mentre le altre le eliminò con il corpo a corpo.
Gli rimanevano altre cinquanta copie
da eliminare, aveva
qualche graffietto sulle braccia ma, nulla di grave.
:- Ok!! Ora faccio seriamente!! -.
Haru chiuse gli occhi e li riapri
poco dopo con l’ elemento
del fulmine.
:- Chidori!!!! -.
La ragazza si scagliò
contro venti copie e, le fece fuori.
:- Bene… proviamo con
questo-.
La sedicenne richiuse gli occhi e
cambiò elemento… questa
volto usò il vento.
:- Tecnica della moltiplicazione del
corpo!-.
Haru richiamò una copia,
la quale la affiancò e cominciò a
concentrare il chakra sulla mano destra.
:- Pronto!-
:- Rasengan!!!!!!!!-.
Le trenta copie rimaste le corsero
incontro… con un salto
Haru riuscì ad evitare le copie e le colpì con
più rasengan.
:- Vittoria!! -.
La ragazza fece il segno di vittoria
al cielo e iniziò a
saltellare come una bambina.
:- Molto brava… sei
migliorata anche senza di me!-.
La sedicenne con il fiatone si
voltò verso il suo
interlocutore.
:- Itachi!! Hai visto…
tutto grazie alle tue pergamene-.
:- Sai usare il chidori e il
rasengan?-.
Sasuke affiancò il
fratello con le braccia incrociate al
petto e gli occhi chiusi.
:- Sono molto più forte di
te ammettilo!-.
:- Non ho detto questo!-.
:- Ti si legge in faccia che sei
geloso!-
:- Ma se ho
gli
occhi chiusi!-
:- Cosa centra?!-
:- Centa rompi palle!-
:- Smettetela!! Siete due bambini!-.
I ragazzi si girarono e si diedero le
spalle.
:- Va bene… Sas’
ke cominciamo anche noi?-
:- Come ti pare…-.
I due fratelli
si
avviarono verso l’ altra parte del prato e, mentre Sasuke
superò Haru le
sussurrò
:- Idiota… ora
è guerra!-
:- Coglione…
vincerò io!-.
L’ Uchiha più
piccolo estrasse la sua katana e la puntò
verso la ragazza, la quale parò il colpo con la sua.
:- Prendi questo!-
:- Sei solo una mocciosa!-
:- Senti chi parla!! -.
Tra i due iniziò un
combattimento corpo a corpo finchè non
passarono alle tecniche.
:- Chidori!!- Urlarono all’
unisono.
Tutti e due i ragazzi colpirono il
braccio dell’ altro e,
volarono in direzione diverse.
Haru si mise la mano destra sopra la
ferita provocata dal
chidori del moro, il quale anche lui fu ferito al braccio destro dalla
ragazzina.
:- Siete due idioti!!-
:- Niisan non ti impicciare!-
Itachi attivò il suo
sharingan e lo puntò verso entrambi.
:- Itachi… non
oserai…-.
Haru e Sasuke crollarono i ginocchio
e si addormentarono.
:- Che bambini che siete!-.
Il moro si caricò con un
sorriso i due ragazzi addormentati
in spalla e li riportò al covo.
Due ore dopo Haru si
risvegliò nella sua stanza con il
braccio sinistro fasciato.
Ella si alzò e
andò in cucina dove c’ erano anche gli altri.
:- Tu!! -.
La ragazza indicò con il
braccio Itachi e gli urlò :- come
hai osato usare il tuo sharingan ipnotico contro di me!-
:- Vi stavate uccidendo a
vicenda…-
Poco dopo nella stanza
entò anche Sasuke.
:- Sas’ ke io ti uccido!-.
Haru prese il colletto della tuta del
moro e lo agitò
furiosa.
:- Come cazzo ti è saltato
in mente di sfidarmi!-
:- Mi avevi rotto le scatole!-
:- Non ho fatto nulla!-
:- Tu dici!-
:- Basta adesso mi sono stancato di
starvi a sentire… oggi
niente pranzo!!-. Itachi
si alzò dalle
sedia e con un dito indicò la porta ai due :- Andate in
camera e imparate ad
andare d’accordo altrimenti sarà peggio per voi!-.
:- Uffa!-.
I ragazzi uscirono a denti stretti
dalla cucina e si
diressero nella loro stanza da letto.
:- Questa Itachi me la paga!-.
:- Ci puoi giurare!-.
ANGOLO AUTRICE:
Sono tornata… sto cercando
di aggiornare tutti i giorni…
ringrazio a chi ha messo la ff nelle preferite e nelle
seguite… spero che
questo capitolo vi sia piaciuto… come andrà a
finire la discussione tra Haru e
Sasuke??
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Capitolo 4 *** Capitolo 4:Chiarimenti e Rivelazioni ***
Il Nuovo Membro Dell' Akatsuki: Haru
CAPITOLO 4: CHIARIMENTI e RIVELAZIONI
ANGOLO AUTRICE:
ho deciso che per rendere la storia
più divertente
aggiungerò anche qualche shoean-ai… spero vi
piaccia…
:-
Questa Itachi me la paga!-
:- Ci puoi giurare!-.
Haru
e Sasuke salirono al secondo piano ed entrarono in
camera.
:- Che palle non è
giusto!-.
La ragazza si lasciò
cadere a peso morto sul letto di
Itachi, mentre il moro le si sedette davanti con le gambe incrociate.
:- Haru come hai fatto ad imparare il
rasengan e… il
chidori?-
La sedicenne alzò la testa
e rivolse uno sguardo interrogativo
al più grande.
:- Ecco… quando Itachi ha
lasciato il villaggio… ho iniziato
a spiare i tuoi allenamente e quelli di Naruto… tutti gli
abitanti del villaggio
pensavano che voi due eravate i ninja più bravi per la
vostra età… quindi
spiavo i vostri allenamenti e poi facevo pratica la sera sul tardi, per
non
essere vista da nessuno-.
Sasuke si lasciò cadere a
peso morto sul letto, nella
direzione opposta di Haru.
:- Mi levi i tuoi piedi puzzoni dalla
faccia!-
:- Mph se ti dicessi di no!-
:- Levali!- ringhiò la
ragazzina.
I due rimasero sdraiati in silenzio
per qualche minuto,
tutti e due avevano le braccia incrociate al petto e lo sguardo fisso
nel
vuoto.
:- Lo sai… io so tutto di
te… Itachi mi parlava sempre di te
e quando lo faceva gli si ulliminavano gli occhi… era
orgoglioso del suo
fratellino… mi sono sempre chiesta cosa si prova a parlare
di una persona in
quel modo…-.
Tra i due ragazzi calò una
seconda volta il silenzio… ma
questa volta durò di più.
:- Haru non provi odio verso il
villaggio?-
:- Odio?-
:- Insomma… loro ti hanno
rinchiuso in gabbia come se fossi
un uccellino!-
:- Io preferisco amare che odiare,
anche se io ho solo tuo
fratello… credo che l’ odio è
un’ emozione troppo grande per un solo essere
umano, perché da soli non riusciamo a
controllarlo… come la vendetta, non puoi
farcela da solo… anche se sei il più forte di
tutti, sei sempre un essere
umano… l’ odio è capace di cambiarti e
io non voglio farlo… perché io sono
sicura che se iniziò ad odiare, questo sentimento mi
porterà nelle tenebre e,
lì rimarrei davvero sola-.
Entrambi si misero seduti a gambe
incrociate sul letto.
:- beh… ti capisco...
anche io sò cosa si prova a rimanere soli-
:- No tu non sai niente!- Haru
strinse il lenzuolo tra
le mani e le chiuse a pugno, poi alzò lo sguardo verso il
moro e ringhiò.
:- Tu non sai cosa vuol dire rimanere
soli… Tu… tu hai
sempre avuto qualcuno che ti voleva bene… hai avuto dei
genitori che ti
volevano bene, un fratello fantastico… degli amici, che sono
sicura ti volevano
e ti vogliono ancora bene… tu dalla vita hai avuto
tutto… io invece… non so
neanche chi sono i miei genitori… l’ unico ricordo
che ho di mia madre sono
questi cazzo di occhi!
Tu parli di odio… io
dovrei odiare non tu, tu hai una vita
felice… io non ho niente… è per questo
che sono gelosa di te-.
Le ultime parole furono pronunciate
da un soffio ma, che il
moro sentì molto bene.
Adesso Sasuke capiva, era stato uno
stupido, aveva ragione
Naruto. Aveva fallito prima con Naruto ed ora anche con Haru.
Istintivamente Sasuke alzò
la manica della maglietta e andò
ad asciugare le lacrime che rigarono il volto della più
piccola.
:- Ma tu ora non sei più
sola… La tua nuova famigli ora è
l’ Akatsuki… hai mio fratello… e questa
volta ci sono anche io…-.
Il moro pronunciò quelle
parole con tutta la dolcezza
possibile, non ne era abituato.
Haru smise di piangere e
abbracciò il più grande.
:- Sai che è la prima
volta che sorridi!-
:- Con questo che vorresti dire?-.
Il moro ricambiò
l’ abbraccio e strinse ancora più forte la
ragazza, la quale arrosì.
:- Che non sorridi mai-
:- Non ne ho motivo…-
:- Tutti sorridono… anche
se non ne hanno motivo… per stare
meglio-
:- Ecco perché
sorridi… comunque questo non cambia le cose
tra noi…-
:- Certo… ansi adesso
siamo rivali!-.
Sasuke sorrise… aveva
avuto una possibilità dalla vita di
rimediare ai suoi sbagli e, questa volta non avrebbe fallito.
:- Dobbiamo vendicarci di
Itachi…-
:- Tranquillo Sas’
ke… ho gia un piano!-
:- Mi fido, questa volta…
scendiamo?-.
Il moro porse una mano alla ragazza,
la quale la prese e la
strinse forte.
AL PIANO DI SOTTO…
:- Itachi non dovresti andare a
chiamarli?-
:- Scenderanno quando ne avranno
voglia…-
:- Senti Itachi?-
:- che vuoi Hidan?-
:- Tu ed Haru da quando state
insieme?-
:- Che cosa Io insieme ad Itachi!-.
In quel momento entrarono in salotto
Haru e Sasuke, i quali
si tenevano ancora per mano.
Itachi guardò la ragazza e
iniziarono a ridere nello stesso
momento.
Haru lasciò la mano di
Sasuke per portarsela in bancia e si
piegò in due dalle risate.
:- Hi…Hidan… ti
prego smettila s..se vuoi u…uccidermi fallo
e basta!-.
:- allora perché dormite
abbracciati???-
:- Che cosa cavolo centra…
non ci vedevamo da molto… e poi
come lo sai?-
:- Lo so ora!-
:- E poi… Itachi per me
è un fratello!-.
:-
A TAVOLA!!-.
I ragazzi si diressero in cucina,
Sasuke si sedette di fronte
ad Haru, la quale gli fece un’ occhiolino.
:- Ah niisan… domani se
non ti dispiace devo lavare i tuoi
boxer rosa con i corvi-
:- Otouto!!-.
Troppo tardi, tutta l’
Akatsuki iniziò a ridere come non
mai.
Deidara si piegò in due
dalle risate e mise la testa sulle
gambe di Sasori, quest’ ultimo cercò di mantenere
le risate ma alla fine
scoppiò anche lui.
Hidan rovesciò sul tavolo
il bicchiere d’ acqua che stava
bevendo.
Konan si strinse a Pain, il quale
rideva più di tutti.
Haru rivolse un’ occhiata
ad Itachi, il quale era arrosito.
:- I…Itachi lo sapevo che
eri dell’ altra sponda!-
:- Hidan che cazzo dici…
io sono etero al cento per cento…
le metto solo perché sono comode!!-
:- Itachi… oggi per
sbaglio ho usato il tuo spazzolino a
forma di unicorno… scusami-
:- Haru!!-.
:- Q..questo è troppo!-.
:- Kakuzu non vuole comprare gli
spazzolini normali... che colpa ho io?!-.
L’ Akatsuki
cominciò a ridere.
:- Vediamo quanto sei etero!-.
:- Chi lo fa?-
:- Hidan… vai tu- disse
Deidara.
:- Io che cosa? Fallo tu!-
:- Io sono gia impegnato…-
Deidara guardò Sasori, il quale
distolse lo sguardo.
:- Hi..hidan che… che stai
fac…-.
Il religioso si sedette sopra al moro
e premette le su
labbra su quelle del moro.
:- Anche meglio del previsto-
sussurrò Sasuke ad Haru,
quest’ ultima guardava la scena a bocca aperta.
:- Qualcuno faccia una foto!!-
:- Gia fatta- disse Haru con in mano
una fotocamera.
Nella stanza si sollevò un
“ Ohhh” seguito da un “ ci vanno
dentro” urlato da un biondo.
:- Ma cazzo combini?!?-
:- Etero al cento per cento
ehh… si come no… guarda come sei
rosso!-
:- s-sei stato t-tu!-
:- Si ma tu non mi hai allontanato!-
:- Che dovevo fare?!-
:- Quello che hai fatto…
hai ricambiato!-.
Il religioso si avvicinò
all’ orecchi di Itachi e gli
sussurrò :- Ammettilo io ti piaccio!-.
Il moro spostò Hidan dalle
sue gambe, facendolo cadere a
terra.
:- Tu non mi piaci per niente!-
:- Ah si?? Allora perché
hai ricambiato il mio bacio?-
:-Va bene io ho finito…
Sas’ ke mi accompagni?-
:- Certo!-.
I due uscirono dalla cucina
abbracciati… ridevano.
:- Ohh, anche meglio del
previsto… ma manca la ciliegina
sulla torta…
:- Giusto!-.
Poco dopo il salotto
iniziò a riempirsi.
:- Ammettilo dai… che ti
costa… ormai lo sanno tutti!-
:- Ho detto che non mi piaci!-.
Itachi si sedette sul
divano, accanto a lui c’ era un Hidan
abbastanza irritato.
:- Non ti piaccio ehh?? Sicuro?-
:- Hidan…
allon…-.
L’ albino premette ancora
una volta le sue labbra su quelle
del moro.
:- Ancora?
Mettete
un film prima che questo iniziano ad amoreggiare sul divano…
troppo tardi-.
:- Oggi tocca a Kakuzu scegliere un
film-
:- Eccomi! Allora io lo metto-.
Kakuzu accese la tv e si
sistemò sul divano.
Sulle poltrone c’ erano
Pain con in braccio Konan, mentre
nell’ altra c’ erano Tobi e Zetsu seduti sui
braccioli, mentre kisame era al
centro.
A terra c’ erano Sasuke,
Haru, Sasori e Deidara.
:- Si capisce che è stato
il maggiordomo a uccidere la
bambina!-
:- Allora sono aperte le scommesse!-
:- Io scommetto 150 ryo che
è stato il maggiordomo-
:- Danna, tu perdi sempre…
io scommetto 200 ryo che è stato
il postino…-
:- MI spiace deludervi ma
è ovvio che ad uccidere sia la
moglie che la figlia è stato il marito… io
scommetto 1000 ryo che è stato il
marito… e che a fine film Hidan e Itachi
si ritroveranno senza fiato!-
:- Ohh la ragazza pensa di vincere
contro di me!-
:- oh no io non penso… io
vincerò contro di te… mi servono
quei soldi!-
:- Per cosa??-
:- Soldi!!-. Urlò Kakuzu.
:- Kakuzu smettila… e
comunque caro il mio Sasori non sono
affari tuoi-.
Il film durò esattamente
un’ ora e cinquantacinque minuti.
:- Non posso crederci… io
ho perso contro una ragazzina!-
:- Io ti avevo avvisato…
sganciate i soldi!-
:- Danna… rilassati
è la prima volta che perdi-
:- Contro una ragazzina!!-
:- Dai Danna ti tiro su io il
morale...-
:- Deidara fermo!!!-
:- Itachi… Itachi!!!-
Haru si avvicinò ad
Itachi, il quale stava ancora attaccato
a Hidan.
:- A letto… ora!!-
:- Io vi raggiungo tra un
po’ o forse no…-
:- Niisan vai a dormire!-
:- Arrivo…-.
Itachi diede un ultimo bacio al
religioso e si avviò in
camera.
Il primo a cambiarsi fu Itachi, la
seconda Haru e l’ ultimo
Sasuke.
:- Non avevi il raffreddore?-
:- Mi è
passato… notte!-
:- Niisan non sapevo ti piacesse
Hidan… io che sono tuo
fratello-
:- Ho detto buona notte!-.
Il moro si addormentò
Appena poggiò la testa sul cuscino.
:- Sas’ ke si è
addormentato!-
:- Hai gia preparato le cose?-
:- Si andiamo!-.
LA MATTINA DOPO…
:- Haru!!! Sasuke!!!-.
I due ragazzi stavano bevendo il loro
latte macchiando
quando dalla porta entrò un Itachi molto arrabbiato.
Sasuke per non stozzarsi,
sputò tutto il suo latte per terra
e cominciò a ridere.
Haru cercò di non ridere,
si portò le mani alla boccata alla
fine crollò sul pavimento.
:- Ni…Niisan…
dovresti… ve…vedere la tua faccia!-
Itachi aveva tutta la panna montata nel naso e nelle orecchie.
Sugli occhi gli avevano messo del
trucco e gli avevano disegnato
con il rossetto di
Konan, un sorriso
come quello dei clown, sui capelli gli avevano messo delle mollette
rosso
sangue. Per finire
con dei trucchi gli
avevano disegnato tanti cuoricini con la scritta “etero al
cento per cento”.
:- Voi me la pagherete!! Tornate
subito qui!-
:- Così impari a metterci
in punizione!-
:- Niisan sei bello anche
così… giuro!-
:- Voi siete morti!! -.
La mente di Itachi
realizzò solo dopo qualche istante che
era sceso in cucina conciato così.
:- Itachi??-
:- Ahhh torno subito!-.
Itachi cercò di uscire
invano dalla cucina ma, fu fermato
per un polso da Hidan.
.- Devo ammettere che non sei mai
stato più bello di così!-
:- Bastardo!-
:- Dico davvero!-
:- Allora perché ridi?-
:- Lasciamo perdere…-.
Itachi attivò il suo
sharingan e lo puntò verso Haru e
Sasuke.
:-
Sas’ ke
corri!-
:-
Seguimi!-
:-
Itachi!!
Calmo!!-
:- Voi due siete morti!-
:- Niisan così stai
facendo aspettare il tuo Hidan!-
:- Sasuke ha ragione… non
l’ hai neanche salutato!-
:- Correte!-.
Haru e Sasuke si precipitarono
più veloci della luce fuori
dal covo e si diressero nel bosco.
Il più grande stava per
raggiungerli ma è stato fermaro una
seconda volta dall’ albino.
:- Hanno ragione… non mi
hai neanche salutato!-
:- Scherzi vero?-
:- Ok ti saluto io!-.
Hidan premette le labbra su quelle
del moro.
:- Ti aiuto a levarti questa cosa-.
:- Se insisti!-.
ANGOLO AUTRICE:
Lo
so vi starete
chiedendo perché ho rovinato la storia
così… è facile… mi andava
ù_ù
Spero di non avervi delusa.
Ci terrei a ringraziare chi ha messo
la storia tra le
seguite:
Feverskating
Kaname94
Luchard
Sasusaku
uchiha
E chi
tra le
preferite:
Sharry.
Grazie anche a chi legge. Al prossimo
capitolo… spero ci sarete.
|
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Capitolo 5 *** Questo può essere amore? ***
Il Nuovo Membro Dell' Akatsuki: Haru
CAPITOLO 4: QUESTO PUO' ESSERE AMORE?
Haru e Sasuke si erano avventurati
nel bosco per sfuggire
alle grinfie del furioso Itachi…
Erano giunti in una piccola raduna
circondata da alberi.
Verde, era tutto verde.
In cielo si vedevano si e no qualche
nuvola.
I ragazzi si diressero verso
un’ albero e si sedettero sotto
l’ ombra.
:- Dici che è rimasto al
covo?-
:- Conosco mio fratello…
non ci sta cercando tranquilla-.
Haru rideva ancora mentre Sasuke
cercava di riprendere fiato
per la corsa appena fatta.
:- Dimmi che gli hai fatto una foto-.
La più piccola
tirò fuori dalla tasca una macchina
fotografica.
:- Mi sembra di si
vediamo… questo è quando l’abbiamo
preso
in giro davanti a tutti… questo è il bacio con
Hidan… eccola!-
:- Fammi vedere!-.
Il moro si avvicinò alla
macchina fotografica e iniziò a ridere.
:- Forese abbiamo esagerato un
pochino…-
:- Cara Haru… nessuno
può mettermi in punizione-
:- Ci può mettere in
punizione!-
:- Ce la faranno pagare!-
:- Lo penso anche io…-.
Sasuke diede una spallata alla
ragazza seduta accanto a lui,
la quale ricambiò il gesto e così,
iniziò una sfida a chi colpisce più forte
l’
altro.
:- Mi fanno male le
spalle…-
:- Sei una ragazzina!-
:- Ah ah ah… molto
spiritoso… ti ha insegnato tua nonna?-
:- No mio nonno!-
:- Ah ecco… vuoi sapere un
segreto che non sa neanche Itachi?-
:- Segreto?
Avanti
spara!-
:- Non uccidermi…-.
Una folata di vento
scompigliò i capelli dei ragazzi, quelli
di Haru andarono a sfiorare le guancie del moro.
La più piccola chiuse gli
occhi e sospirò. Dalla sua bocca
iniziarono a uscire delle dolci melodie fino a che, quei dolci suoni
non
divennero parole.
Kimi to
boku Nigirishimeta
Futatsu no te no
Naka de
Umareta hikarI Ima, hanatou
Kohakuiro no Yuuyake ni
Somerareta machi wa
Kanashii hikari to
kage
Utsushite ita
Ikutsu mono
Kisei no ito Tsunagatte karamatte
tadoritsuita yo
Hajimeru no wa ima,
kono basho kara
Ame nochi hare ano
kumo ni nare ima wo ovoide yuku
Sono kokoro
shibaritsuketeru tamerai furi hodoite
Kini to boku
nigirishimeta futatsu no te no naka de
Umareta hikari,
hanatou…
Haru smise di cantare ma ancora non
riusciva ad aprire gli
occhi.
Sasuke la guardava con la bocca semi
chiusa e gli occhi
spalancati. Sembrava un angelo, mentre cantava muoveva le mani e poi le
portava
al petto, all’ altezza del cuore.
:- Haru… apri gli occhi-
:- Perché… mi
vergogno-
:- Per favore li apri…-.
La ragazza aprì gli occhi
e si girò verso il più grande.
:- Lo sai che hai una voce bellissima-
:- No… non dire
così-.
Haru
girò la testa
dal lato opposto a quello del moro e richiuse gli occhi.
:- Mi fai vedere i tuoi occhi per l
‘amor del cielo!-
:- Che hanno di speciale i miei
occhi… io li odio!-.
Sasuke prese con le mani il volto
della ragazza e lo
avvicinò al suo.
:- So tutto… Haru ti prego
apri gli occhi-
:- Non so di cosa parli-
:- So che i tuoi genitori non sono
morti durante l’ attacco
della volpe a Konoha… Apri gli occhi… per favore!-
:- Chi… chi te
l’ ha detto?-
:- Itachi… Apri gli occhi
si o no!-.
La ragazza aprì gli occhi
e li puntò in quelli del moro.
:- Perché non mi hai detto
la verità?-
:- Perché non lo dovevi
sapere!-.
Haru si lasciò cadere due
lacrime che gli andarono a rigare
il volto.
:- Non piangere ti prego…
mi fai stare male quando lo fai…-
:- Puoi farmi un favore?-
:- Dimmi-
:-
mi abbracci?-.
Sasuke sorrise per poi aprire le
braccia e stringere la
ragazza.
:- Mi puoi dire cosa ti ha detto
Itachi…-
:- Mi ha detto che il tuo primo
elemento non l’ hai
risvegliato a cinque anni… ma quando avevi una
settimana…non sei riuscita a
controllarlo… i tuoi genitori hanno provato a proteggerti
ma… non ci sono
riusciti, era un potere troppo grande-.
La più piccola
iniziò a piangere più forte di prima
stringendo a se il più grande.
Sasuke si staccò dalla
ragazza, si prese il viso tra le mani
e iniziò a baciargli le guance.
:- Smetti di piangere ti prego!-
Haru lentamente smise di piangere.
:- Grazie… per tutto
quello che hai fatto per me…-
:- Io l’ ho fatto
perché mi andava… mia cara pulce!-
:- Non chiamarmi pulce!-
:- Pulce dobbiamo tornare al covo!-
:- Non chiamarmi così!-.
Sasuke iniziò a correre
versò il covo, seguito da una Haru
arrabbiata ma allo stesso tempo felice.
DENTRO AL COVO…
:- Pain ti prego… fallo
per me!-
:- Itachi ti ho gia detto che le
squadre sono gia fatte!-
:- Ti chiedo una cosa!-
:- Mhp… ok
d’accordo… basta che ora te ne vai via di qui!-
:- Perfetto… grazie!-.
Itachi uscì dalla stanza
del capo e andò il salotto, dove un
biondo e un rosso stavano discutendo.
:- Ieri mi ha battuto una ragazzina
ti rendi conto?!-
:- Danna basta… oggi la
sfiderai ad un’ altra cosa se questo
ti può mettere l’ anima in pace!-.
In quel momento entrò in
salotto un Sasuke con il fiatone.
:- Sono arrivato prima io!.-
:- Mi hai fatto lo sgambetto, non
vale!-.
Haru salutò e si mise
seduta sul divano.
:- Ahh ragazzi giusto voi cercavo!-
:- Niisan… forse abbiamo
esagerato un pochino!-
:- Ohh quello dici, non fa
niente… ho parlato con il capo…
per la prossima missione voi due starete insieme!-.
Sasuke si girò verso la
ragazza e sorrise.
:- Ok… perfetto, tutto
qui?-
:- Cosa?! Voi vi odiavate!-
:- Nah… è acqua
passata giusto Sasuke?-
:- Giusto!-.
Itachi si mise seduto sulla poltrona
e si portò la testa tra
le mani.
:- Tu! Ragazzina io ti sfido!! -.
Haru si girò verso il
rosso e rise.
:- A che cosa mi vuoi sfidare?-.
Sasori si guardò in torno
e poi disse.
:- A chi fa il tuffo più
bello al fiume!-
:- Sasori-danna… sei
sicuro?-
:- Per me va bene!-
:- Bene ci vediamo
lì… avverto tutti!-.
Haru salì
in camera
e si mise un costume a due pezzi che le presto Konan.
:- Haru non è troppo
rischioso?-
:- Itachi tranquillo so nuotare!-.
Haru si diresse al fiume, dove
c’ era una Sasori con le
braccia incrociate al petto che la aspettava.
:- Finalmente!-
:- A te l’ onore di
cominciare!-.
Il rosso si levò il
pantaloncino rimanendo con il suo
costume rosso fuoco.
Si arrampicò
sull’ albero più alto e si buttò
giù, prendendo
la rincorsa, facendo quattro giravolte per poi entrare in acqua con
pochissimi
schizzi.
:- Niente male… ma guarda
questo!-.
Haru si levò il suo
mantello. La ragazza indossava un
costume a due pezzi. Il pezzo di sopra era azzurro e quello di sotto
bianco
panna.
:- Fagli vedere… batti
questa marionetta!-
:- Konan da che parte stai?-
:- Da quella delle ragazze!-.
La ragazza prese la rincorsa e si
gettò dall’ albero facendo
due capriole laterali e tre normali, per poi
fare un’ entrata perfetta.
Tutta l’ Akatsuki
esultò, compreso Sasuke.
:- Danna sei stato battuto
un’ altra volta!-.
Sasori si inginocchiò a
terra.
:- Non è possibile!! -.
:- Sasori… così
impari a sfidarmi!-.
Haru uscì dall’
acqua e si diresse verso il rosso e gli
porse una mano.
:- Dai ne facciamo uno insieme?-
:- La prossima volta
vincerò!-.
Sasori prese la mano della ragazza e
si arrampicarono
insieme sull’ albero.
:- Pronta?-
:- Sono nata pronta!-.
I ragazzi presero la rincorsa e si
tuffarono all’ indietro
con cinque capriole.
L’ Akatsuki
esultò e applaudirono.
:- Wow! Bravi!-
:- Siete stai grandi!-
:- Io ho fame!-.
Il gruppo rientrò e fuori
rimasero solo Haru, Sasori,
Deidara e Itachi Sasuke.
:- La prossima volta non ti
andrà così bene!-
:- Non vedo l’ ora di
sfidarti un’ altra volta!-.
La ragazza e il rosso si strinsero la
mano e poi risero.
Deidara e Sasori tornarono dentro.
:- Beh io vado…dopo mi
spieghi come hai fatto!-
:- Ti ricordi come ci allenavamo con
l’ elemento dell’
acqua?-
:- Hai ragione…
vabbè ciao!-.
Itachi si girò e si
incamminò verso il covo.
:- Molto brava… davvero,
ho trovato qualcuno alla mia
altezza!-
:- Ma sentilo!-.
Sasuke strinse le braccia intorno
alla vita della ragazza e
la buttò in acqua.
:- Ti ho fregato!-
:- Ne sei sicuro?-.
Due mani andarono a coprire gli occhi
del moro, il quale
venne spinto in acqua con tutti i vestiti addosso.
:- Un clone ma certo…
adesso vieni dentro anche tu!-
:- Se insisti!-.
La più piccola prese la
rincorsa e si buttò in acqua andando
a schizzare il più grande.
Sasuke allungò le mani
verso la vita della ragazza e la
avvicinò a lui.
:- Diciamo che sei alla mia
altezza…-
:- Aspetta e spera…-.
Il cuore della ragazza
iniziò a battere velocemente, come
quello del moro… possibile che si sono… No
impossibile un Uchiha non può amare
una ragazza così… o forse si?
Dal covo si sentirono delle urla.
:- Ahh i solidi idioti!-
:- Andiamo a vedere ?-
:- Ti seguo!-.
I ragazzi uscirono dal fiume e si
diressero verso il covo…
ANGOLO AUTRICE:
Ebbene si… i genitori di
Haru sono stati uccisi dal potere
dei suoi occhi…
Allora come andrà a finire
la missione dei due sedicenni??
Succederà qualcosa?
Sasuke approfitterà del
fatto che sono soli?
Per saperlo dovrete aspettare fino a
domani… ci vediamo al
prossimo capitolo!
|
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Capitolo 6 *** Un nuovo potere ***
Il Nuovo Membro Dell' Akatsuki: Haru
CAPITOLO 6: UN NUOVO POTERE
:- Ahh i soliti idiori!-
:- Andiamo a vedere?-
:- Ti seguo-.
Sasuke
prese in braccio Haru e uscirono dall’ acqua.
Il moro fece scendere la ragazza e si
incamminò verso il
covo.
:- Mi aspetti?-
:- Sbrigati!-.
La più piccola prese la
rincorsa e si gettò sopra la schiena
del più grande.
:- Cavolo quanto pesi! Scendi!-
:- Se ti dicessi di no?-
:- Reggiti allora!-.
Sasuke iniziò a correre
mentre Haru cercava di non cadere.
NEL COVO…
:- Kakuzu dai era in offerta!-.
Kakuzu era steso a terra e Zetsu gli
faceva aria con un
libro.
:- Che cosa è successo?-.
Nella stanza entrarono Sasuke con il
fiatone mentre Haru
scese dalle sue spalle.
:- Che cosa è successo lo
dico io a voi!!-
:- Questa ragazzina mi ha buttato in
acqua!-
:- Colpevole!-.
La ragazza alzò le mani al
cielo in segno di resa.
:- Rosso che cos’
è quella?-
:- E’ la nostra prossima
sfida! L’ ha comprata Hidan si
chiama wii!-
:- Fantastico… quello sei
tu!-
:- Si puoi creare il tuo
personaggio… vai a cambiarti che
poi giochiamo!-
:- Forte!-.
Haru e Sasuke salirono in camere e si
cambiarono per poi
riscendere al piano di sotto.
:- Bene giochiamo a
tennis… ti ho gia creato il
personaggio…-
:- Bene… come si fa?-
:- Semplice
così…-.
Sasori diede il telecomando ad Haru e
gli mostrò i comandi.
:- Comincio io… pronta?-
:- Vai!-.
I
ragazzi iniziarono
a giocare, se la cavavano bene per la loro prima volta.
:- Prendi questo-
:- Se pensi di battermi sei solamente
un’ illuso!-
:- Non mi farò battere da
una ragazzina!-
:- Prendi questo!-.
La partita stava per
terminare… i ragazzi erano pari,
mancava un punto a entrambi per vincere.
:- Ecco il punto finale!-
:- Non contarci rosso!-.
Haru fece un abile movimento con le
mani e mandò la palla
dall’ altro lato del capo, impossibile da prendere.
:- Vittoria!-
:- Non è
possibile… ancora!!-.
Sasori gettò il
telecomando sul divano e andò in camera sua.
:- Che dici possiamo andare in
missione si o no?-
:- Arrivo!-.
Haru prese uno zainetto e raggiunse
il moro fuori dal covo.
:- Itachi… tu centri
qualcosa vero?-
:- Potrebbe essere!-.
La missione non era niente di
complicato, dovevano solo
recuperare delle pergamene.
:- Capo dove andiamo?-
:- Behh torneremo al covo per
cena… al villaggio della
sabbia!-.
Non ci misero molto ad arrivare e
recuperare la pergamena.
:- E’ stato un gioco da
ragazzi!-
:- molto noioso!-
:- Che intendi con noioso?-
:- Beh intendo… aspettami
qui!-.
Haru entrò in un negozio
di armi e ne uscì con un sorriso a
trentadue denti.
:- Che hai comprato?-
:- Dei kunai!-
:- Bene… Che intendevi con
noioso?-
:- Ah si… non abbiamo
neanche combattuto!-
:- Andiamo che è meglio-.
I ragazzi si fermarono in una locanda
per cenare e tornarono
al covo.
:- Come è andata la
missione?-
:- Bene… noiosa ma bene!-
:- Itachi,
Sasuke
venite con me!-
Pain fece segno con la mano di
seguirlo e insieme entrarono
nel suo ufficio.
:- Com’ è andare
in missione con Sasuke?-
:- Molto bene… gli ho pure
comprato il regalo di
compleanno!-.
Haru tirò fuori dallo
zainetto un pacchetto avvolto in una
carta blu notte con un fiocco azzurro.
:- Cosa gli hai regalato…
io non so che fare a quel
ragazzino!-
:- Non te lo posso dire caro
Deidara!-.
In quel momento si sentirono dei
passi provenienti del
corridoio, Haru rimise il pacchetto dentro lo zainetto e lo
buttò in un angolo.
:- Che rabbia… Ti rendi
conto… li ucciderei con le mie
mani!-.
Itachi diede una gomitata al fratello.
:- Haru… il capo vuole
parlarti-.
:- Vado subito grazie Itachi!-.
La ragazza si diresse nell’
ufficio del capo, bussò ed
entrò.
:- Capo voleva vedermi?-
:- Haru vieni accomodati!-.
La ragazza si mise seduta sulla sedia
davanti alla scrivania
del ragazzo dai capelli arancioni.
:- Allora… grazie a queste
pergamene ho fatto qualche
ricerca sui tuoi occhi… sono molto diverdi dallo sharingan
ma… molto simili al
rinnegan-.
:- Che cosa?-.
Pain porse la pergamena ad Haru,
quest’ ultima la prese e la
aprì.
:- Leggi!-.
:- Quando la bambina avrà
imparato a controllare tutti gli
elementi, potrà finalmente risvegliare un potere simile al
rinnegan, forse
anche più potente… la ragazza dovrà
essere pronta sia fisicamente che mentalmente…
se ci riuscirà, sarò
in grado di
possedere un potere simile a quello del demone
a nove code-.
La ragazza strinse tra le mani la
pergamena e chinò il capo.
:- Quindi volevano creare un demone
senza coda…-
:- Devi provare a risvegliare quel
potere… anche se forse l’
hai gia fatto quando ha preso il controllo su di te e ha ucciso i tuoi
genitori…-
:- Che cosa?! Tu che ne sai?!-
:- Ho costretto Itachi a dirmi la
verità… se non
risveglierai quel potere non diventerai mai perfetta e quelli del
villaggio ti
staranno cercando… Haru ferma dove vai?!-.
La sedicenne uscì
dall’ ufficio sbattendo la porta e si
diresse verso la cucina.
:- Itachi!!-.
Haru si avvicinò al moro e
con tutta la forza che aveva gli
diede un calcio in pancia, facendolo volare verso il soffitto per poi
farlo
atterrare sul pavimento.
:- Haru…
calmati…-
:- No non mi calmo per niente!-.
:- Haru!!-
:- Voi state in dietro o faccio fuori
anche a voi!! -.
:- Fermatela prima che perde il
controllo-.
Hidan e Deidara provarono a tenere
ferma la ragazza per le
braccia.
:- Lasciatemi!-.
Haru diede un calcio in pancia al
biondo e poi con un pugno
colpì il religioso facendolo finire a terra.
:- Io mi fidavo di te!! Non dovevi
dirlo senza il mio
permesso!!-.
La ragazza si avvicinò al
moro e lo scaraventò con un pugno
in salotto.
:- Tu… tu hai collaborato
con loro!! Anche per te ero solo
un esperimento!!-
:- No… quando ho scoperto
le loro intenzioni sono andato via
dal villaggio… le cose si sono un po’ mischiate ma
alla fine hanno costretto a
uccidere il mio clan e andarmene…-
:- Sta zitto!! Io non voglio
diventare un mostro!!-.
Haru si avvicinò al
più grande e gli diede un calcio in
faccia, facendolo andare a sbattere contro il muro.
:- Haru calmati…-
:- Ho detto che devi stare zitto!! Ti
rendi conto che quella
cosa ha ucciso i miei genitori?! Lo sai questo!! -.
Una luce bianca circondò
il corpo della ragazzina.
:- Haru calmati… Haru!!-.
:- Sta zitto!!-.
Haru diede un pugno in faccia al moro.
:- H…haru così
va a finire male… d-devi cercare di mandar
via quel potere… se continui così
prenderà il sopravvento e ti ucciderà
smettila!-.
La più piccola si mise in
ginocchi a terra, si mise le mani
nei capelli, ed urlò dalla disperazione.
:- Non ce la faccio più!!!
Non sono un’ esperimento!! Non
sono una macchina!! Sono un essere umano!! Perché io?!
Perché?!-.
Sasuke corse versò la
ragazza e la abbracciò da dietro.
:- Adesso basta Haru…
calmati… ci sono io qui con te…
tranquilla non sei sola… avanti torna in te… non
hai detto che non ti piaceva
odiare… allora dimostramelo!!-
:- Sasuke è pericoloso
allontanati!! -.
La luce bianca che avvolgeva la
ragazza, andò a colpire il
corpo del moro.
:- Haru… non ti
lascerò anche se questo significa morire… ti
prego, torna in te e fammi vedere i tuoi bellissimi occhi azzurri!-.
Una luce color arcobaleno prese il
posto della luce bianca.
Questa era meno dolorosa e più luminosa.
Gli occhi di Haru diventarono due
arcobaleni.
:- Brava… dai
continua… lo stai controllando forza…
è quasi
finita, un’ ultimo sforzo!-.
La luce scomparve ma gli occhi
rimasero. Haru cadde a terra
e respirò affannosamente.
:- Itachi stai bene?-
:- Si… non è
niente!-
Sasuke si avvicinò alla
ragazza e gli prese il volto tra le
mani.
:- Mi fai vedere i tuoi bellissimi
occhi azzurri?-.
Haru chiuse gli occhi
facendoli tornare normali.
:- Brava… ci siamo
riusciti!-.
La ragazza si alzò in
piedi si girò verso Itachi e iniziò a
piangere :- Mi dispiace- furono le uniche parole che riuscì
a dire prima di
uscire di corsa dal covo.
:- Haru!!-.
Il moro le corse dietro.
:- Haru fermati!! -.
Sasuke le prese un polso e la
tirò verso di lui e la
abbracciò. La ragazza strinse la maglietta del moro tra le
mani e iniziò a
piangere più forte.
:- Haru calmati… non sei
l’ unica che ha menato mio
fratello… io allora?-
:- Perché io?
Perché proprio a me?-
:- Sai… tu e Naruto mi
assomigliate molto… tutti e due avete
un potere che non volete ma, il destino ha scelto voi… vi ha
reso speciali…
Haru ci sono io qui con te… penserò io a
te… tu ti devi solo fidare e basta -.
Haru smise di piangere e diede un
bacio sulla guancia a
Sasuke.
:- Sei tutto rosso…-
:- Non è vero che stai
dicendo?-
Il moro prese per mano la ragazza e
rientrarono dentro al
covo.
Konan aveva finito di medicare il
taglio al labbro provocato
dai pugni di Haru.
La sedicenne si avvicinò
all’ Uchiha più grande e si inchinò
in segno di scusa.
:- Haru… che
cavolo…. Che cavolo stai facendo?-.
La ragazza si buttò sopra
al moro.
:- Ti prego scusami… fai
quello che vuoi, dammi un pugno, un
calcio, non rivolgermi più la parola ma ti prego…
non odiarmi… farò tutto
quello che vuoi… ma ti prego non odiarmi ti
prego… ti chiedo scusa ma, ti
supplico… non andartene! Lo so che vuoi
proteggermi… avevo perso il controllo
ti prego… non odiarmi!-.
Itachi strinse le braccia intorno
alla vita della più piccola
e la avvicinò di più a lui.
:- Che ragazzina… come
posso odiarti? Sei tu quella che
dovrebbe farlo… sono io quello che ti chiede
scusa… avevi ragione tu non dovevo
farlo… mi perdoni?-
:- Io perdono te se tu perdoni
me…-
:- Ti voglio bene lo sai?-
:- Anche io niisan!-
:- E’ la prima volta che mi
chiami niisan… grazie!-
:- S-scusa non me ne e-ero accorta-
:- Shh niisan va benissimo!-.
I due ragazzi rimasero abbracciati
per almeno cinque minuti,
a sciogliere l’ abbraccio fu Haru.
La ragazza si avvicinò
A Hidan e Deidara e si inchinò.
:- Credo di dovere le mie scuse anche
a voi due…-
:- Credi bene!-
:- Mi hai fatto un male…
lasciamo perdere… ora sei in debito
con noi!!-
:- Hidan!!-.
Itachi guardò con sguardo
assassino il, ormai, suo ragazzo.
:- Lasciamo perdere vero Deidara?-
:- Beh potresti dirmi che cosa hai
comprato a…-.
Haru si lanciò sopra al
biondo tappandogli la bocca con le
mani.
:- Deidara stai zitto se non vuoi
un’ altro calcio in
pancia!-.
Il biondo levò le mani
della ragazza dalla sua bocca è
sbuffò.
:- Bene… ora andiamo a
dormire che domani devi imparare a
controllare il tuo potere…-
:- In realtà, credo di
averlo gia fatto!-
:- Si ma sei in grado di richiamarlo?-
:- non lo so…-
:- lo sapremmo domani! Notte!-
:- Buona notte…-.
I ragazzi entrarono nelle loro camere.
:- Sas’ ke
per
q-questa notte p-posso dormire c-con te?-
:- Certo… pomodoro!-
:- Che dici?!-
:- Mi lasci solo… ma
brava.. ora che hai un fidanzato non
dormi più con me?
:- nonono.. che dici… non
è come pensi… oggi ti ho causato
gia troppi problemi e così, visto che domani te ne
causerò ancora di più…
pensavo che volessi dormire tranquillo questa notte e…-.
Itachi portò una mano mano
sulla guancia della ragazza e gli
posò un bacio sulla fronte.
:- Tu non sei mai un
problema…-.
I ragazzi si cambiarono e
si misero a letto.
:- Buona notte ragazzi!-
:- Notte!- urlarono all’
unisono Haru e Sasuke.
Il moro strinse le braccia attorno
alla vita della ragazza e
la avvicinò a se.
:- Buona notte pomodoro-.
Sasuke diede un bacio alla
più piccola, quest’ ultima
arrossì ancora di più.
:- Non sono rossa…-
:- Si certo…-.
Haru si girò velocemente e
diede un bacio sulla guancia al
moro.
:- Ecco ora siamo due pomodori!-.
Il moro sorrise e
riabbracciò la più piccola da dietro e
così, finirono nelle braccia di Morfeo.
ANGOLO AUTRICE:
Carini Haru e Sasuke eh??
Tra poco( nella mia ff)
sarà il compleanno di Sasuke… cosa
gli avrà regalato la piccola Haru??
Vorrei ringrazziare tutti coloro che
seguono la storia… ci
vediamo al prossimo capitolo!!
|
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Capitolo 7 *** Inizia la festa ***
Il Nuovo Membro Dell' Akatsuki: Haru
CAPITOLO 7: INIZIA LA FESTA
La mattina seguente, Haru si
risvegliò con le braccia di
Sasuke che le stringevano la vita.
Senza fare rumore, prese una tuta da
allenamento e si recò
al piano di sotto.
:- Buon giorno Konan… gia
sveglia?-
:- Non riuscivo a dormire…
vuoi fare colazione?-
:- No grazie, prendo un succo di
frutta… potresti dite a
Itachi di raggiungermi nel bosco quando lo vedi?-
:- Certo-.
La più piccola
posò il bicchiere vuoto sul tavolo e uscì,
facendo attenzione a non sbattere la porta.
Haru arrivò nella raduna,
si posizionò la sua katana dietro
la schiena e, si mise la sua amatissima bandana bianca.
Alzò lo sguardo al cielo e
disse :- Mamma, papà… riuscirò a
controllare questo potere, fosse l’ ultima cosa che faccio!-.
La sedicenne si mise a gambe
incrociate al centro del prato
e chiuse gli occhi.
Una luce colorata circondò
il corpo della ragazza, la quale
riaprì gli occhi. Quest’ ultimi avevano lasciato
il loro posto a due
arcobaleni.
Haru si alzò in piedi e
richiamò una copia, la quale la
affiancò e iniziò a concentrare il chakra sulla
mano destra.
:- Pronto!-
:- Rasengan!!-.
La piccola si scagliò
contro un albero mentre la palla colorata
girava pericolosamente.
Quando il rasengan venne a contatto
con l’ albero, si
espanse, scaraventando la ragazza contro il prato cinquanta mentri
più lontano.
:- Ma che cazzo significa?!-
:- Che il tuo potere è
aumentato…-.
Haru si alzò in piedi
barcollando e si girò verso la voce
che aveva risposto alla sua domanda.
:- Itachi… Hidan, buon
giorno!-
:- Come stai?-
:- Credo bene… Che ci fa
Hidan qui?-
:- Ci aiuterà con
l’ allenamento… più tardi verranno
anche
Deidara e Sasuke-.
:- Ma non servono così
tante persone…-
:- Più siamo meglio
è no? E poi… io lo faccio solo per
Itachi sia chiaro-.
La sedicenne sorrise e si
sistemò meglio la sua bandana.
:- Bene… a terra e fammi
cento flessioni!-
:- Che cosa?!-
:- Mentalmente sei pronta
ma… dobbiamo renderti più forte
possibile!-.
Haru sospirò e si mise a
terra mentre Hidan le saliva sulla
schiena.
:- No… pesi non posso
farcela così!!-
:- Si che ce la fai
ragazzina… smettila di urlare e fai le
flessioni!-
:- Bene… ora ho due
maestri… che bella notizia! Ok… ho
capito!-.
Gli allenamenti andarono avanti
così per giorni e giorni…
solo per migliorare la resistenza… sempre gli stessi
esercizi: Flessioni e
piegamenti, combattimenti corpo a corpo, corsa, tecniche basilari,
qualche
volta anche combattimenti con le armi.
Oggi però era un giorno
speciale… il compleanno di Sasuke.
Haru come al solito si
svegliò presto, si guardò in torno e
Itachi non c’ era.
Si girò dalla parte del
moro e gli accarezzo i suoi capelli
corvini, poi si mise una vecchia tuta del giovane Uchiha e scese al
piano di
sotto.
Haru prese il suo succo
all’ arancia e raggiunse I ragazzi
nel bosco.
Quando arrivò noto che
Itachi era steso all’ ombra di un
albero e Hidan gli stava accanto.
Deidara invece era a petto nudo che
scioglieva i muscoli.
:- Ragazzi se siete stanchi
possiamo…-
:- No… oggi combatterai
contro Hidan e Deidara… puoi provare
ad usare il rasengan se vuoi-.
La sedicenne sorrise e si
sistemò la sua bandana sui
capelli.
:- Bene ragazzina… noi
siamo pronti… non ci andremmo piano!-
:- Neanche io!-.
Quando il moro diede il via, I due
ragazzi si scagliarono a
grandissima velocita verso la ragazzina.
NEL FRATTEMPO AL COVO…
Sasuke lentamente aprì gli
occhi, si stiracchiò e si mise
una tuta blu notte, il suo colore preferito.
Sul suo letto, notò un
piccolo pacchettino blu con un
fiocco bianco. Si avvicinò e notò anche un
piccolo biglietto con la scritta
“per Sasuke Da Haru”.
Sorridendo lo prese in mano e lo
aprì.
Beh che posso dire ah
si…buon compleanno!
Lo so,
lo so, l’ inizio è banale,
ma
è il tuo compleanno o no? Non ricordo…
A
parte gli scherzi,
Questo
è solo un piccolo regalo per dimostrarti
quanto sei importante per me…
Forse
più di Itachi… si hai capito bene.
Quando
sono con te il cuore inizia a battermi all’
impazzata,
non so
cosa mi sta succedendo, non mi è mai
successo con Itachi.
Con te
mi sento leggera come una piuma e,
quando
mi dai un bacio sulla guancia…
vorrei
che quel momento durasse per sempre.
Vorrei
passare ogni singolo minuto della giornata
con te…
Non
chiedermi perché ti dico queste cose,
perché
non lo so neanche io!
Tu mi
hai fatto capire che cos significa vivere e,
se mai,
dovrò
ringraziare il destino per una cosa,
lo
farò perché ci ha fatto incontrare…
Buon
compleanno Sas’ ke.
Sasuke prese il pacchetto dal letto e
lo aprì.
Esso conteneva un kunai, con il
fodero bianco con le
ricamature blu notte, molto leggero al tatto.
Il moro notò una piccola
incisione sulla punta della lama,
girò l’ arma e la lesse “grazie di
esistere”.
L’ Uchia sorrise e, sempre
sorridendo scese al piano di
sotto, prese un bicchiere di succo all’ arancia,
ringraziò i ragazzi del gruppo
per gli auguri e, corse verso il bosco.
NELLA RADUNA…
Era da un po’ che il
combattimento andava avanti.
Haru era allo stremo, cercava di
evitare l’ ennesima bomba
tirata dal biondo.
:- Gia sei stanca ragazzina?!-
:- Mai… io ci
riuscirò… l’ ho promesso!-.
La sedicenne concentrò il
chakra colorato nel pugno destro,
con il quale andò a colpire il biondo, scaraventandolo
contro il tronco di un
albero.
:- Itachi ho paura di fare la sua
stessa fine… mi dai il
cambio?-
:- Troppo tardi!!-.
Haru richiamò una copia,
la quale iniziò a concentrare il
chakra nella mano destra della ragazza.
:- Pronto!-
:- Il combattimento finisce
qui… rasengan!!-.
La piccola con uno slancio del corpo,
lanciò la sfera di
chakra colorato contro il religioso, il quale la schivò con
un salto e atterrò
a terra.
:- Mancato!-
:- tu dici-.
Con un abile movimento della mani,
Haru fece apparire dei
fili di chakra, con i quali riportò il rasengan indietro
andando a colpire l’
albino, facendolo andare a sbattere
contro Itachi.
:- Ci sono… ci sono
riuscita!! Mamma, papà ce l’ ho fatta!!
-.
La piccola iniziò a
correre in mezzo al prato con le braccia
aperte mentre, delle lacrime di gioia gli rigavano il volto.
:- Brava Haru… ci sei
riuscita!-
:- Itachi!!-.
La sedicenne si buttò
sopra al moro piangendo.
:- Ragazzina… non si
ringrazia… ci hai quasi uccis…-.
Hidan non finì la frase
che si ritrovò Haru sopra di lui.
:- Grazie… grazie!!-
:- Ok… ora levati
però!-.
La ragazza si alzò e si
sistemò meglio la bandana.
:- Pulce… ci sei
riuscita!-.
La sedicenne si girò verso
la voce che l’ aveva chiamata e,
gli corse in contro abbracciandolo.
:- Sasuke hai visto?!-
:- Si… sei stata grande-
:- Ah Sasuke… buon
compleanno!-.
Il moro sorrise, si staccò
dall’ abbraccio e mise un braccio
intorno alla vita della più piccola.
:- Sas’ ke stai b-bene?-.
Sasuke non rispose, con la mano
destra iniziò ad accarezzare
la guancia di Haru.
:- Hai letto il
b-biglietto?-
:- Shh… ora non devi dire
una parola…-.
Il più grande
avvicinò il suo viso verso quello della
ragazza e posò le sue labbra su quelle della più
piccola.
Un bacio a fior di labbra, semplice,
il primo per entrambi.
I ragazzi dietro di loro esultavano,
la mascella di Deidara
quasi toccò terra, Hidan
si stringeva
tra le braccia del suo ragazzo che guardava la scena con un sorriso.
Quando Haru e Sasuke si staccarono,
erano di un rosso peggio
dei cappelli di Sasori.
:- Quello che
senti… si chiama amore e devi sapere che…
questa cosa è reciproca!-
:- Amore? Non so molto bene che cosa
significa…-
:- Quello che hai scritto nel
biglietto è una dimostrazione
di amore… scommetto anche che quando ti ho baciato il cuore
ti stava per
esplodere-
:- Mh… ecco io…
Che ne dici se mi insegni ad amare?-
:- Dico che non è un
problema… sei la prima ragazza con la
quale riesco ad esprimere le mie emozioni… non mi
è mai successo-.
Il più grande si
avvicinò all’ orecchio della ragazza e le
sussurrò
:- Grazie di esistere-.
Sasuke incorniciò con le
sue mani il viso di Haru e lo
avvicinò al suo.
Questa volta fu un bacio
più appassionato, voluto e
desiderato da tutti e due.
La più piccola si
lasciò scivolare due lacrime che gli
andarono a rigare il volto mentre, portava le braccia intorno al collo
del
moro, quest’ ultimo fece scivolare le sue braccia lungo la
schiena della
ragazza, andando a stringere la vita di Haru, approfondendo ancora di
più il
bacio.
Deidara teneva ancora la bocca aperta
mentre, Hidan si
stringeva nelle braccia di Itachi.
Quando i ragazzi si staccarono, ormai
senza fiato,
poggiarono la fronte contro quella dell’ altro.
:- Konam… ha detto
che… vi dovete preparare…-
:- Ho… un
brutto… presentimento!-.
Sasuke prese la mano della
più piccola e si incamminarono
verso il covo, seguiti
dai tre ragazzi.
Quando i ragazzi entrarono nel covo,
Haru si trovò Konan con in mano due buste che gli sorrideva.
:- Haru!! Devi provare il vestito-
:- Io che cosa?!-
:- Oh andiamo siamo le uniche ragazze
qui… non puoi stare
mica in jeans e maglietta!-
:- Konan a cuccia… Itachi,
Sasuke… che Qualcuno mi AIUTI!!
-.
Konan trascinò per le
gambe la ragazza più piccola in camera
sua.
:- Otouto… ci prepariamo
anche noi?-
:- Andiamo…-.
I due fratelli entrarono nella loro
camera, come tutti gli
altri, si fecero una doccia e si cambiarono per poi scendere in
salotto, dove
Konan aveva addobbato tutto con dei festoni.
Avevano spostato tutte le poltrone,
rendendo il salotto una
pista da ballo. Vicino alla cucina, c’ era Tobi con le cuffie
all’ orecchio che
sceglieva la musica.
Sul tavolo c’ era di tutto:
dolci, patatine, birre,
spumante, bevande varie e caramelle.
:- Pain non è un
po’ esagerato?-
:- Lo sai come è fatta
Konan!-.
Si sentirono delle urla provenire dal
piano di sopra e poco
dopo, dalle scale scese una Haru con un’ asciugamano blu
intorno al corpo lungo
fino alle ginocchia e, un turbante nero in testa.
La ragazza saltò il divano
e si nascose dietro il tavolo del
dj.
:- Haru!! Vieni qui è solo
del lucidalabbra!!!-.
Haru uscì dal suo
nascondiglio e iniziò a correre per tutta
la sala, sotto gli occhi di tutti rapiti dalle gambe della ragazza.
:- Konan allontana quel cosa da me!-
:- Haru è un
lucidalabbra!!-
:- Allontanalo!! -.
La più piccola era troppo
impegnata a sfuggire da Konan che
andò a sbattere contro Sasuke.
:- Haru… lo sai che hai
solo un’ asciugamano addosso vero?-
:- Io… no…
è che…-
:- Presa!! -.
Konan prese per un braccio e
trascinò Haru in camera, quest’
ultima cercava di aggrapparsi alla prima cosa che vedeva.
:- Aiuto!! Vi prego FERMATELA!!-.
Le ragazze rientrarono in camera.
:- Itachi se non ti
dispiace… Haru è molto bella!-.
:- Kisame no… stai zitto!-.
Troppo tardi Sasuke si era avvicina
minacciosamente al pesce
ma fu fermato dal fratello.
:- Quai a chi tocca Haru!-.
Dalle scale si sentì un
rumore di persone che scendevano.
Pain e Sasuke si avvicinarono verso
le scale e rimasero a
bocca aperta.
:- Allora è questo il
paradiso?-
:- Se è un sogno non
svegliatemi!-.
Konan indossava un bellissimo kimono
blu notte con dei
ricami neri lungo la schiena, lungo fino alle caviglie, con dei tacchi
non
molto alti.
Dietro di lei Haru provava a
nascondersi ma inutilmente.
La più piccola indossava
un kimono azzurro cielo, con dei
ricami a fiori bianchi, lungo le spalle.
Konan era riuscita a mettergli un
lucidalabbra rosa e sugli
occhi un po’ di ombretto grigio chiaro con una matita blu
chiaro. Aveva deciso
di tenere i capelli sciolti. Indossava dei sandali, per i tacchi era
una
battaglia persa dall’ inizio.
:- Haru… dai ci stanno
aspettando… Guarda anche Sasuke si è
vestito bene per te!-.
Haru
uscì da dietro
la schiena della ragazza più grande e, rossa in viso si
avvicinò a Sasuke.
Il moro indossava dei Jeans neri con
una camicia bianca e
una cravatta blu.
Sorrideva… non si poteva
non notare il sorriso che aveva
Sasuke in viso.
:- Pulce… mi offri questo
ballo?-.
Il moro porse una mano alla ragazza
davanti a lui.
:- ecco io… non
sono…. Emh…-
:- Neanche io sono un bravo
ballerino, tranquilla!-
:- Perfetto…-.
Haru sorrise e prese la mano del
più grande.
Insieme si diressero fino al centro
della sala e iniziarono
a ballare.
Pain prese anche lui Konan e
urlò.
:- Che la festa cominci!!-.
CONTINUA….
ANGOLO AUTRICE:
finalmente il tanto atteso bacio
è arrivato… ma con tutti
quelli alcolici la festa andrà per il verso giusto? Come
andrà a finire?
Se volete saperlo ci vediamo
domani… un bacio a tutti
|
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Capitolo 8 *** La fine della festa ***
Il Nuovo Membro Dell' Akatsuki: Haru
CAPITOLO 8: LA FINE DELLA FESTA
:- Che la festa cominci!!
-.
Deidara e Hidan approfittarono della
situazione per buttarsi
sugli alcolici. Dopo quattro bicchieri erano gia seduti per terra ma
continuavano.
Tobi si scatenava con le canzoni, ne
metteva una dietro l’
altra.
La pista da ballo era piena, erano
tutti a ballare, chi da
solo chi in coppia. Il salotto era diventato una mini discoteca.
I compleanni: le feste perfette per
scatenarsi nell’
Akatsuki.
Haru e Sasuke erano al centro della
pista che ballavano sulla
canzone “This is Love”.
Hidan e il biondo si erano
abbandonati all’ alcol e salirono
sulle casse del dj
a ballare.
:- Haru… in cucina ci sono
gli hamburger… ci potresti
pensare tu per favore?-.
La sedicenne si girò verso
Konan e annuì, si recò in
cucina e tolse i
panin dal forno e ci
mise dentro la carne.
Haru si fermò quando
sentì due braccia che la stringevano da
dietro.
:- Sasuke… non ti hanno
insegnato che non si arriva alle
spalle delle persone?-
:- Mi scusi maestra!-.
Sasuke prese il piatto con i panini
mentre la ragazza si
occupava di prendere le salse.
Prima che il moro uscisse dalla
cucina si voltò verso la più
piccola e le sorrise.
:- Non so che cosa mi hanno regalato
gli altri ma, il regalo
più bello della serata… sei tu!-.
Haru arrossì e
uscì dalla cucina.
I
ragazzi posarono i panini sul tavolo e ne presero uno a testa.
Tobi mise un pezzo molto discoteca e,
Sasuke riportò Haru in
pista a ballare.
Mentre gli altri ballavano, Sasori e
Itachi si sfidavano a
chi riusciva a mangiare più senape possibile.
Il covo era un porcile, patatine a
terra, senape da per
tutto, bicchieri a terra.
Il dj fermò la musica,
prese in mano il microfono e parlò.
:- Tutti i ragazzi in
pista… questa è una canzone seria!!-.
I ragazzi del gruppo si precipitarono
tutti in pista.
Gli
unici che erano rimasti fuori erano Pain e Sasuke.
Tobi si mise le cuffie e
lasciò che la canzone partisse. Una
musica da bambini si espanse per tutta la sala.
In radio c’ è un
pulcino, in radio c’ è un pulcino…
E il pulcino pio, e
il pulcino pio, e il pulcino pio…
Anche Pain andò in mezzo
alla pista con tutti altri ragazzi,
quest’ ultimi avevano formato un trenino e cantavano la
canzone. Il trenino
passò vicino a Sasuke e lo presero, mettendolo al centro.
Le ragazze guardavano la scena con la
bocca aperta con un
espressione sia spaventata che, schifata.
E intanto la canzone andava avanti,
come il trenino.
In radio c’ è una
gallina… in radio c’ è una
gallina…
E la gallina cò, e il
pulcino pio, e il pulcino pio.
In radio c’ è anche
un gallo, in radio c’ è anche un gallo…
E il gallo corococò e
la gallina cò e il pulcino pio,
e il pulcino pio, e
il pulcino pio, e il pulcino pio.
Konan si diede una manata in fronte
mentre Haru si era
alzata e iniziò a correre verso il tavolo del dj, seguita
dalla più grande.
:- Haru… ci pensiamo noi?-.
La ragazza più piccola
prese in mano due microfoni e ne
passò uno alla più grande.
:- Decidi o cantiamo, o vedi i
ragazzi che cantano questa
cavolata fino alla fine!-
:- Cantiamo!-.
Konan
non ci penso due volte che prese il microfono e salì sul
divano,
seguita dalla più piccola.
Le ragazze fecero cenno a Tobi di
cambiare canzone, quest’
ultimo cambiò canzone e le ragazze iniziarono a cantare
alternandosi, la prima
a cantare fu Haru che attirò subito l’ attenzione
dei ragazzi.
Yellow
diamonds in the light
And
we’ re standing side by side
As your
shadow crosses mine
What ita
takes to come alive...
It’
s the way I’ m feeling
I just
can’ t deny
But
I’ ve gotta let it go...
Le ragazze iniziarono a saltare sul
divano e cominciarono a
cantare insieme.
We found
love in a hopeless place
We found
love in a hopless place
We found
love in a hopeless place
We found
love in a hopeless place.
Konan scese dal divano e si
portò vicino al dj e gli mise un
braccio intorno al collo e iniziò a cantare da sola.
Shine a
light through an open door…
Love and
life I will divine...
Turn
away cause I need you more...
Feel the
heartbeat in my mine...
Anche la più piccola scese
dal divano, girò intorno a Sasuke
e raggiunse anche lei Konan e il dj, iniziando a cantare.
It’
s the way I’ m feeling I just can’ t
deny…
But
I’ ve gotta let it go...
Oh oh oh
Le ragazze cantaronò
insieme il ritornello e andarono verso i
propri ragazzi, Haru un pò titubande, afferrò la
cravatta del moro e lo trascino
al centro della pista cantando.
Yellow
diamonds in the light
And
we’ re standing side by side...
As your
shadow crosses mine...
Haru si allontanò dal
ragazzo e cantò le ultime strofe con Konan
We found
love i a hopeless place
We found
love in a hopeless place...
We found
love in a hopeless place
We found love in a hopeless place
We found love in a hopeless place.
La canzone finì e le
ragazze si abbracciavano mentre, i
ragazzi rimasero tutti a bocca aperta.
Haru e Konan arrossirono, si
guardarono e si diedero il
cinque.
Sasuke si avvicinò alla
più piccola, la prese per un braccio
e la tirò verso di lui, facendola quasi inciampare sul
tappeto.
:- Delicatezza portalo via!-
:- Senza dubbio sei tu il regalo
più bello della serata-.
Haru arrossì ancora e
distolse lo sguardo.
:- E’ inutile tanto lo so
che sei arrossita-.
Sasuke prese il volto della
più piccola avvicinandolo al
suo, posando le sue labbra su quelle della ragazza in un dolce e tenero
bacio.
:- Gara di ballo!! -.
Sasori tirò fuori dalla
tasca quattro telecomandi della wii.
:- Io, io!!-.
Haru si allontanò dal moro
e si avvicinò al rosso. Poco dopo
si avvicinarono anche Hidan e Deidara.
Sasori diede un telecomando ad ognuno
di loro e mise il
gioco “Just dance 2” nella wii.
Insieme scelsero il brano,
“Tik Tok” e iniziarono a ballare.
Davanti c’ erano Haru e
Sasori e dietro, Il biondo e l’
albino.
I più bravi erano senza
dubbio la più piccola del gruppo e
Deidara, perché facevano i movimenti più
dolcemente possibile.
Haru era una ragazza, quindi era
avvantaggiata ma, il biondo
le dava del filo da torcere.
Alla fine, A vincere fu Haru con la
mossa finale fatta
perfettamente.
Intorno al gruppo si era creato un
gruppetto di tifosi.
La più piccola si
avvicinò a Sasuke il quale era appoggiato
al muro.
:- Non hai detto che non sapevi
ballare?-
:- Beh… ogni tanto ballavo
con Itachi e gli pestavo sempre i
piedi… però sola me la cavo bene!-.
Il moro si staccò dal muro
e mise le braccia attorno alla
vita della ragazza.
:- Si ma ora non sei sola…
e non mi hai pestato i piedi!-.
Sasuke avvicinò il viso a
quello di Haru e, quando gli stava
per dare un bacio, Itachi si avvicinò ai due ragazzi e mise
una mano in testa
alla ragazza.
:- Non sapevo che eri così
brava a ballare… ricordi quando
ballavamo insieme?-.
Haru rise nervosamente e
guardò Sasuke, prossimo ad una
crisi di nervi.
:- Ti va di ballare piccola?-.
La più piccola diede un
bacio sulla guancia al moro davanti
a lei e prese la mano di Itachi.
Haru e l’ Uchiha
più grande iniziarono a ballare. La ragazza
rideva mentre il più grande si limitava a sorridere.
La più piccola teneva le
braccia al collo del più grande, quest' ultimo invece gli
stringeva la vita.
La canzone finì e i due si
separarono.
Sasuke colse l’ occasione
per avvicinarsi ad Haru.
:- Dove eravamo rimasti?-.
Itachi si allontanò e
andò verso Hidan mentre, il viso di
Sasuke, si avvicinava sempre di più a quello della ragazza.
Haru strinse le braccia al collo del
moro e, proprio quando
ormai le loro labbra erano a un centimetro di distanza,
arrivò Konan che prese
la ragazza per un braccio e la allontanò dal moro.
Sasuke chiuse gli occhi e
contò mentalmente fino a tre prima
di andare verso Haru e prenderla di peso e mettersela sopra le spalle.
:- Ora basta… mi sono
stancato!-.
:- Sasuke! Mettimi giù!! -.
La ragazza iniziò a tirare
i pugni contro la pancia di
Sasuke ma, quest’ ultimo uscì dal covo e si
arrampicò sul tetto.
Quando furono saliti, il
più grande mise a terra la ragazza
delicatamente, sedendosi al suo fianco.
:- Ma dico sei pazzo o cosa?!-.
Il moro sbuffò e
girò dalla parte opposta.
:- E non sbuffare con me! Ti rendi
conto che…-.
Sasuke posò le sue labbra
su quelle della ragazza,
impedendogli di finire la frase.
:- Non posso stare con la Mia
ragazza?-.
Haru si sdraiò e rise. Il
moro si sdraiò al suo fianco,
mettendo una braccio sotto le spalle della ragazza.
:- E ora perché stai
ridendo?-
:- Sei geloso…-
:- Io? Ma ti pare?!-.
La ragazza si strinse nelle braccia
di Sasuke e continuò a
ridere.
:- Si tu… dai dobbiamo
tornare dentro…-
:- Tu non vai da nessuna parte!-.
Il moro strinse il polso della
ragazza facendola cadere
sopra di lui. Quest’ ultima posò le sue labbra su
quelle del ragazzo sotto di
lui, in un bacio passionale.
:- Andiamo… è
un ordine!-.
Sasuke sbuffò e scese dal
tetto, seguito a ruota dalla
ragazza.
Quando i ragazzi entrarono al piano
di sotto, rimasero con
la bocca aperta.
Itachi e Hidan erano a petto nudo che
ballavano sopra il
divano.
Sasori e Deidara ballavano sopra il
tavolo, quest’ ultimo
con una bottiglia di birra in mano. Accanto a loro c’ erano
Pain e Konan che
ballavano.
Anche Kakuzu e Zetsu
ballavano con una bottiglia in mano.
:- Oh... mio… dio!-
:- Scene vietate ai minori di sedici
anni!-.
Kakuzu si avvicinò ai due
ragazzi con delle bottiglie di
birra in mano.
:- Mi avete fatto comprare queste
cose… ora le bevete!-.
Il vecchio tornò a
ballare. I ragazzi si guardarono per poi
sbattere le birre una contro l’ altra per brindare.
:- Una sola… io sono
ancora minorenne!-
:- Tranquilla anche io!-.
Magari fosse stato così.
Dopo solo dieci minuti, anche Haru e
Sasuke erano tra le
braccia dell’ alcol. Erano saliti sulle poltrone, il ragazzo
a petto nudo,
mentre la ragazza era scalza, e ballavano con una bottiglia di birra in
mano.
Tobi
mise
un pezzo pop “last friday night”. Per
poi prendere anche lui delle
birre.
Ormai
la situazione era fuori controllo.
Pain e Konan si erano addormentati in
un angolo a terra,
Kisame si era addormentato con una bottiglia di birra stretta tra le
mani,
sotto il tavolo.
Deidara
iniziò a
dare baci a Sasori senza sosta. Itachi era caduto sul pavimento e sopra
di lui,
c’ era un Hidan che lo baciava.
Kakuzu dormiva sul tavolo.
Haru e Sasuke si stavano baciando
sopra una poltrona.
Zetsu
stava sopra il
tappeto a dormire e Tobi… Tobi era sporco di senape sulla
maschera e dormiva
sopra il tavolo del dj.
Una cosa era certa… la
mattina dopo non ci sarebbero stati
allenamenti perché la casa andava ripulita e i ragazzi
avrebbero dovuto dare i regali a Sasuke, che non sono riusciti a dargli
quella sera. E, se mai, si sarebbe organizzata un’
altra festa… non ci sarebbero stati gli alcolici.
ANGOLO AUTRICE:
La festa è
finita… alla fine è andata bene… credo.
Forse ho esagerato un pochino.
Vado prima che iniziate a tirarmi i
pomodori… ci vediamo al
prossimo capitolo!!
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Capitolo 9 *** Crescere ***
Il Nuovo Membro dell' Akatsuki: Haru
CAPITOLO 9: CRESCERE
Haru aprì gli occhi, aveva
la vista annebbiata
e ricordavo cose poche della sera prima.
Una cosa che non sapeva era il
perché si ritrovava
abbracciata a Sasuke, sul tappeto del salotto accanto a Itachi e Hidan.
Decise di alzarsi ma cadde subito con
il sedere a terra. Le
gambe non riuscivano a reggerla in piedi.
Si afferrò al bracciolo
della poltrona e si tirò in piedi.
Il covo era un casino…
patatine e pop corn ovunque,
bottiglie di birra a terra, senape sulle pareti e sul pavimento, stelle
filanti
sul divano… un porcile.
Prima che la sedicenne entrasse in
cucina, passò davanti
allo specchio e notò un succhiotto sul collo.
Rimase a fissare quel segno rosso per
almeno dieci minuti.
Haru era troppo occupata a fissare il succhiotto che non si accorse
della mano
che si andò a posare sulla sua spalla.
:- Itachi… ricordi
qualcosa di ieri sera?-.
Il moro si portò una mano
dietro la testa e iniziò a
grattarsela, ancora con gli occhi semi chiusi.
:- Mi fa male la testa…
poche cose…-.
Itachi entrò in cucina e
si preparò il suo caffè lungo.
:- Ieri sera Kakuzu ha dato delle
birre a me e Sas’ ke… e
poi ho solo flash-.
Il più grande prese la sua
tazza dalla credenza e, prima di
versarsi dentro la sua bevanda, si girò verso Haru, la quale
stava bevendo il
suo solito succo di frutta.
:- Che cosa?! Voi siete minorenni
come vi è saltato in mente
di bere degli alcolici?!-.
La ragazza posò il
bicchiere del lavandino, si mise seduta
su una sedia e si portò la testa tra le mani.
:- Che cavolo ti urli… mi
scoppia la testa!-.
Itachi si avvicinò verso
Haru e gli puntò un dito contro.
:- Voi siete ancora piccoli e
poi… quello è un succhiotto?-.
Il dito del più grande
scivolò verso il collo della più piccola, andando
a sfiorare il segno rosso.
:- Mh… ecco…
credo-.
Itachi prese una sedia e si mise
seduto dalla parte dello
schienale e, si massaggiò le tempie.
:- Allora credo sia arrivato il
momento di andare a toccare
quel tasto…-.
Haru per un primo momento lo
guardò stranita ma, quando capì
le intenzioni del più grande, si portò la testa
tra le mani, tappandosi le
orecchie.
:- Itachi… n-non
cominciare a fare certi discorsi… non ora!-
:- Andiamo sei abbastanza
grande… alla tua età è normale
parlare di queste cose, allora…-.
Haru iniziò a sventolare
nervosamente le mani intorno alla
bocca del più grande, in segno di negazione.
:- Itachi…
zitto… non voglio sapere!! -.
Itachi tappò la
bocca alla più piccola e iniziò a fare
discorsi un po’ imbarazzanti.
:- Haru ricordati…
l’ amore si fa sole se quella persona la
ami davvero… e poi quando arriverà il
momento… succederà da solo… capito?-.
Il moro aveva assunto un’
espressione seria. La più piccola
se ne accorse, era preoccupato.
:- Itachi… grazie!-.
Haru si sporse verso la guancia del
ragazzo e la baciò.
Nella stanza entrarono anche gli
altri che nel frattempo si
erano svegliati.
Itachi prese per un braccio il
fratello.
:- Io e te dobbiamo parlare di una
cosa seria!-.
Haru approfittò di quel
momento per scappare ma, fu fermata
anche lei dal braccio di Itachi.
:- Non abbiamo finito
signorina… ti devo dire quante ragazze
alla tua età rimangono in…-.
La ragazza tappò la bocca
al più grande.
:- Ho capito… lo
so… me lo hai gia detto… con la persona che
ami e bla bla giusto?-.
Itachi sorrise per poi rivolgersi al
fratello.
:- Sasuke… come ho fatto
con Haru dovremmo andare a toccare
anche noi quel tasto…-.
Sasuke alzò un
sopracciglio.
:- oh si ormai è arrivato
il momento-.
L’ Uchiha più
piccolo capì le intenzioni di suo fratello .
:- Itachi… stai
zitto… non voglio sapere niente gia me ne
hai parlato!! -.
Sasuke si tappò le orecchie
si allontanò dal fratello.
:- Sasuke è una cosa
seria…-.
Il moro più piccolo
uscì dalla cucina e si diresse in camera
per cambiarsi.
Haru si diresse verso un’
angolo della cucina e, iniziò a
sbatterci la testa.
Konan guardò prima Itachi
e poi la ragazza e urlò.
:- Itachi!! Non gli avrai fatto QUEL
discorso!!-.
Il moro fece segno di si con la testa
e rispose.
:- Sono abbastanza grandi per sapere
queste cose!-
:- Sono una coppia di giovani
innamorati… non puoi fargli il
discorso di come fare l’ amore… quando
accadrà, accadrà!!-.
Itachi sbuffò e
girò la testa dal lato opposto da quello
della ragazza.
Konan si avvicinò ad Haru
e gli porse una mano.
:- Haru… mi aiuti tu a
mettere apposto?-.
La più piccola sorrise e
prese la mano della ragazza e,
insieme si andarono a cambiare.
I membri maschili dell’
Akatsuki si voltarono verso Itachi,
il quale gli fece una linguaccia e attivò il suo sharingan.
:- Che cos volete?!-.
I ragazzi si rigirarono dalla parte
opposta.
Nel frattempo Sasuke era sceso dal
piano di sopra ed entrò
in cucina.
:- Otouto… dobbiamo
parlare!-.
Prima che il più piccolo
potesse aprire bocca, venne preso
di peso dal faretello e trascinato in camera sua.
Konan e Haru ritornarono in cucina
con delle scope e degli
stracci.
:- Voi andate subito a cambiarvi!! E
sistemate le vostre
camere!! -.
I ragazzi scattarono sull’
attento e, corsero ognuno verso
le proprio camere.
Konan si tirò su le
maniche e, iniziò a pulire il pavimento
mentre la più piccola, puliva i divani e le poltrone.
La più grande Si
girò verso Haru e sorrise.
:- Credo che è stato dura
parlare con Itachi vero?-.
La più piccola
sbuffò e si alzò dal divano, iniziando a
pulire il tappeto.
:- E’ stato…
come posso dire… imbarazzante e… tutto
perché
ha visto il succhiotto che ho sul collo!!-.
Konan si alzò da terra e
rise.
:- Tu stai ridendo ma…
è stato un’ incubo!-
:- Itachi è…
molto “serio”… per lui tu sei la sua
bambina-
:- Lo capisco, davvero… ma
se continua così, voglio rimanere
vergine fino al matrimonio!-.
Konan iniziò a ridere
ancora più forte.
:- E scommetto che ora sta facendo lo
stesso discorso a
Sasuke!-.
La più grande si
alzò in piedi e iniziò a pulire il tavolo.
:- Haru… vai a salvare il
tuo ragazzo… tranquilla qui
finisco io!-
:- Grazie!-.
Haru posò lo staccio in
cucina e corse al piano di sopra.
Quando
fu arrivata davanti alla porta della sua camera,
prese un respiro profondo e la aprì.
Sasuke era sdraiato a pancia in
giù sul suo letto e, Itachi
era in piedi che cercava di togliere il cuscino dalla testa dal
fratello più
piccolo.
La ragazza si schiarì la
voce e si stese sul letto, accanto
a Sasuke.
Itachi sbuffò, si mise una
mano sulla fronte e parlò.
:- Ragazzi alla vostra età
ormai fare l’ amore è una cos-.
Sasuke lanciò il cuscino
sulla testa del fratello
impedendogli di finire la frase, poi gli indicò la porta e
ringhiò.
:- Se non esci subito giuro ti
uccido!-.
Il più grande
lanciò un occhiata assassina al fratello
minore e uscì sbattendo la porta.
Sasuke alzò le mani al
cielo e si mise seduto a gambe
incrociate.
:- Non ne potevo
più… tu sei stata fortunata!-.
Haru si mise seduta dietro al
più grande e sbuffò.
:- Tu dici… Avrei tanto
voluto non sapere i dettagli di come
rimanere in cinta!-.
Sasuke iniziò a ridere.
:- Oh si adesso comincia a ridere
tranquillo… ma è stato un’
incubo… a volte rimpiango di averlo incontrato!-.
Il moro si girò e
puntò i suoi occhi neri come la pece, in
quelli azzurri come il cielo della ragazza.
:- Vedo che il succhiotto
è rimasto…-.
Haru si mise una mano sul collo.
:- E’ colpa tua, se ora
siamo in questa situazione! E’
cominicato tutto perché tuo fratello ha notato questo cavolo
di succhiotto!-.
Sasuke si chinò sulle
labbra della ragazze e la baciò
dolcemente.
Haru portò le sue mani nei
capelli del più grande, il quale
sorrise nel bacio, ci avrebbe scommesso.
Il moro fece stendere meglio la
ragazza sotto di lui e,
continuò a baciarla, per poi scendere al collo e alla spalla.
:- Sas’ ke… non
p-possiamo-.
Sasuke prese una mano della ragazza e
la potrò all’ altezza
del suo cuore… quest’ ultimo batteva
all’ impazzata.
Haru sorrise e riprese a baciare con
più trasporto il più
grande.
Proprio quando Sasuke
infilò le mani sotto la maglietta
della più piccola, per togliergliela , nella stanza
entrò Itachi accompagnato
da Hidan e Deidara.
Sasuke attivò il suo
sharingan e lo puntò verso il gruppetto
che era appena entrato nella sua camera.
:- Niisan uscite di qui…
ora!-.
Itachi guardò prima il
fratello e poi Haru, poi di nuovo il
fratello e, una seconda volta la ragazza sotto di lui.
:- Voi due che cosa state facendo?!-.
Sasuke si alzò da sopra la
ragazza, si avvicinò al fratello
e, con un calcio spedì fuori dalla stanza il gruppo di
ragazzi per poi chiudere
la stanza a chiave.
Haru nel frattempo cercava di
mantenere delle risate.
:- Dove eravamo rimasti?-.
Il moro fece stendere la ragazza sul
letto una seconda volta
e iniziò a bacargli il collo.
:- A TAVOLA!! -.
Sasuke si alzò di scatto
dal letto imprecando.
:- Ma porca di quella…
prima o poi qui dentro faccio una
strage!! -.
Haru si alzò anche lei dal
letto e aprì la porta ridendo e,
sempre ridendo prese la mano del più grande e lo
trascinò in cucina.
Quando entrarono Sasuke rivolse delle
occhiate omicide al
fratello e gli altri.
:- Che stavate facendo in camera??? -.
A parlare fu Sasori, il quale fu
subito fulminato da uno
sguardo di Itachi.
:- Vi dico solo che dovete imparare a
dormire con un occhio
aperto!-.
Sasuke dopo aver risposto si mise
seduto accanto ad Haru.
:- ragazzi chi vuole vedere le foto
di ieri sera?-
:- Kakuzu credo che nessuno vuole
vedere le foto dell’ altra
sera!-.
Itachi mi mise seduto davanti al
fratello.
:- Otouto il mio regalo…
un’ idea di Pain… domani potrai
passare una giornata senza missioni con Haru… visto che
prendo io il tuo posto-
:- Grazie niisan!-.
Sasuke sussurrò qualcosa
all’ orecchio di Haru prima di
donargli un tenero bacio a fiorn di labbra.
:- Smettetela… niente baci
in pubblico!-.
Haru sbuffò e
iniziò a mangiare il suo ramen.
:- Deidara ieri sera non ricordi
niente?-.
Il biondo si girò verso
Hidan e piegò la testa da un lato.
:- Non molto perché?-
:- Beh perché tu e
Sasori… dai che ti ricordi… Avete beh…
si
fatto…-.
Deidara si alza in piedi e prese per
il colletto il
religioso.
:- Che cosa vorresti dire…
io non l’ ho mai fatto!!-
:- E’ quello che
pensi…-.
Hidan prese la macchina fotografica
dalle mani di Kakuzu e
gli mostrò una foto in cui, lui e il rosso si baciavano in
piedi sul tavolo.
:- Non è possibile!!-.
Il biondo continuava ad imprecare ed
urlare.
Sasori sbuffò e, si
alzò dalla sua sedia dirigendosi verso
Deidara.
Quando gli fu abbastanza vicino, si
piegò su di lui,
poggiando le sue labbra su quelle del ragazzo biondo.
:- Io ho finito… grazie
per il pranzo!-.
Sasori salutò con la mano
e uscì dalla cucina.
Il biondo intanto era rimasto a bocca
aperta.
Finirono tutti di pranzare e uscirono
un po’ all’ aria
aperta.
Haru ne approfittò per
prendere da parte Itachi e calmarlo.
:- Haru non capisci…-
:- Itachi… ti ringrazio
per tutto quello che hai fatto per
me ma… adesso devo occuparmi io della mia vita…
questo non significa che non
voglio che tu non mi aiuti, ansi… io ho bisogno di te per
andare avanti ma…
ecco, non voglio che io per te sia un peso… non so se mi
spigo… voglio che
anche tu viva la tua vita, senza stare in pensiero per me… io me la
caverò, starò con Sasuke… e, quando
avrò un problema sarai il primo a cui verrò a
dirlo… promesso!-.
Il moro guardò quel dolce
e puro sorriso prima per di
posare un bacio sulla fronte della ragazza.
:- Ormai sei crescita il problema era
che… ora che ti ho
ritrovata non voglio riperderti-
:- Non succederà!-
:- I tuoi sarebbero fieri di te come
lo sono io ora-.
I ragazzi si abbracciarono e
ritornarono dagli altri.
Haru era cresciuta… aveva
imparato a vivere e a diventare
una donna, fiera di portare quegli occhi e soprattutto…
contenta di avere Sasuke e Itachi al suo fianco perché,
grazie a loro non smetterà mai di
crescere.
ANGOLO AUTRICE:
Vi avviso subito che nel prossimo
capitolo ci sarà una
visita inaspettata… per Sasuke.
A chi riuscirà a
indovinare di chi sto parlando…
dedicherò il prossimo capitolo!
Forza… aprite la
mente… ci vediamo al prossimo capitolo!!
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Capitolo 10 *** Un incontro inaspettato ***
Il Nuovo Membro Dell' Akatsuki: Haru
CAPITOLO 10: UN INCONTRO INASPETTATO
ANGOLO AUTRICE:
Mi scuso per il tremendo ritardo. Questo capitolo
è dedicato a Dragonmoon, simmetria8 e Orihime Hyuga....
spero vi piaccia
L’ akatsuki
passò un
pomeriggio tranquillo.
Haru e Sasuke andarono subito a
dormire presto, per
ricuperare le forze per il giorno dopo.
I due avvertirono il gruppo che la
mattina dopo sarebbero
usciti presto.
Come da copione, la coppia
lasciò il covo alle otto di
mattina.
Sasuke aveva gia organizzato la loro
giornata, senza dire
nulla alla più piccola.
Prima di uscire prese un piccolo
zainetto nero e due
mantelli blu scuri.
Haru era fuori che lo aspettava.
:- Sasuke mi dici dove andiamo si o
no?-.
Il moro non rispose, si
limitò a lanciare un mantello alla
più piccola e fare i sigilli per la tecnica del richiamo.
Pochi secondi dopo spuntò
dal nulla un’ enorme falco marrone
scuro.
:- Sali!-.
Haru si girò verso il
più grande e iniziò a scuotere la
testa nervosamente.
:- Che cosa?! Io su quel coso non ci
salgo!-.
Sasuke la fulminò con lo
sguardo e gli rispose.
:- Non avrai paura?-.
La piccola sbuffò e
allungò una mano verso il becco del
volatile, per poi prendere un respiro profondo e avvicinarsi
all’ animale.
:- Bravo cucciolo… stai
fermo… io salgo eh… non muoverti!-.
Haru salì lentamente e
quando salì anche Sasuke, il falco
aprì le ali, prese la rincorsa e prese il volo.
:- Ma io dico non potevamo andare a
piedi?!-.
Il più grande si
girò verso la ragazza e iniziò a ridere.
La più piccola era
sdraiata a pancia in giù con la testa
nascosta tra le piume del volatile.
:- Che cavolo… e tu
perché stai ridendo?!-.
Sasuke si mise seduto a gambe
incrociate vicino ad Harue
aprì le braccia verso la sua direzione.
:- Vieni qui!-.
La ragazza non se lo fece ripetere
che si buttò tra le
braccia del più grande, nascondendo la faccia nel suo petto
e stringendogli la
maglietta.
Sasuke sorrise e iniziò ad
accarezzare i capelli di Haru per
tranquillizzarla.
:- Haru guarda lì!-
:- Sasuke smettila!-.
La più piccola
alzò lentamente la testa e un po’ titubante
si girò.
Haru rimase letteralmente senza fiato.
Erano tra le nuvole, il sole
illuminava i loro volti.
La ragazza si mise in ginocchio e
allungò una mano verso una
piccola nuvola che le passava accanto.
Lentamente si alzò e
lasciò che le nuvole le andarono ad
accarezzare il volto.
Istintivamente Haru aprì
le braccia e chiuse gli occhi.
Sasuke era seduto sulla schiena del
falco e teneva le gambe
vicino al petto.
Il ragazzo aveva la bocca leggermente
aperta. Aveva sempre
pensato che quella ragazza fosse un angelo ma ora con il sole, le
nuvole e quel
meraviglioso sorriso, lo sembrava davvero.
Haru riaprì gli occhi e
cominciò a ridere senza motivo…
Cavolo! Erano sulle nuvole come cavolo fa a non ridere.
La ragazza si ributtò tra
le braccia del moro.
:- Sasuke… mi dici dove
andiamo o no?-.
Il più grande
guardò in basso e indicò un piccolo villaggio
in lontananza.
:- Mettiti il mantello-.
Così dicendo il moro si
alzò in piedi e si infilò il suo
mantello blu scuro.
La più piccola fece lo
stesso.
Sasuke tirò verso di se la
ragazza e la mise tra le sue
gambe.
:- Tieniti forte-.
Haru prima di rispondere si
girò verso il più grande e lo
vide ghignare.
:- Sasuke… non oserai
far…-.
Troppo tardi.
Il falco chiuse le ali e scese in
picchiata verso gli
alberi.
Haru e Sasuke gridarono: Lei dalla
paura, lui dal
divertimento.
Quando il volatile fu a cinque
centimetri da terra, riaprì
le ali ritornando in cielo.
Haru aspettò che il falco
tornasse a volare lentamente e
quando lo fece, si girò verso il moro e gli puntò
un pugno vicino al viso.
:- Ma dico sei pazzo o cosa?! Potevamo morire!! -.
Il più grande non gli
rispose si limitò a ridere e ad
indicare le porte di un villaggio con la mano.
La più piccola si
voltò verso il villaggio e aprì la bocca.
:- Ma quella è Konoha!-
:- Vedo che hai una vista mozzafiato!-
:- Ma dico sei pazzo o cosa?!-.
Sasuke ignorò le lamentele
della ragazza e fece atterrare il
falco vicino al monte degli Hokage in un bosco.
Quando furono a terra, Sasuke fece
sparire il falco e si
caricò sulle spalle la ragazza.
:- Posso anche camminare da sola!-.
Il moro ignorò la ragazza
e si inoltrarono nel bosco.
Sasuke e Haru raggiunsero un albero,
forse il più grande del
bosco.
Il più grande
indicò una corda alla ragazza.
:- Ma che cos… Wow!-.
La più piccola
alzò la testa e vide una casetta sull’
albero, fatta in legno.
:- Saliamo… devo fare una
cosa!-.
Sasuke finì di parlare e
si arrampicò sulla corda fino ad
arrivare davanti alla porta ed entrare.
Haru lo imitò ed entro
anche lei nella casetta.
Inutile dire che la casetta poteva
contenere solo due
persone.
Al suo interno, c’ erano
poche mensole con sopra dei kunai,
una fascia blu del villaggio della foglia e diverse foto.
La più piccola si
avvicinò ad una foto di Itachi e Sasuke da
piccoli.
:- Qui ci sono tutte le foto delle
persone e tutti gli
oggetti più importanti per me e
Itachi-.
Haru si girò verso il moro
e sorrise.
:- Haru… credo che questa
sia tu!-.
La ragazza si avvicinò al
più grande, il quale stava
indicando una foto di Itachi e una bambina seduti sopra ad un albero.
La
bambina aveva qualche graffio sulle guance ma sorrideva.
:- Oddio… questa
l’ abbiamo fatta quando sono salita per la
prima volta su l’ albero utilizzando il chakra!-.
Sasuke sorrise e posò la
foto sulla mensola più alta.
Haru si avvicinò ad una
foto incorniciate. Essa ritraeva
Sasuke, un bambino biondo e una bambina con i capelli rosa,
accompagnati dal
loro sensei.
:- Sasuke… è il
tuo vecchio team?-
:- Lui è Naruto e lei
è Sakuara… mentre lui è
Kakashi-sensei-.
La ragazza iniziò a ridere
e indicò lui e Naruto.
:- Andavate molto d’accordo
a quanto vedo!-
:- Non sai quanto!-.
La ragazza smise di ridere e
riposò la foto sulla sua
mensola.
:- Sasuke…
perché siamo qui?-.
Sasuke non rispose, posò
il suo zaino a terra e lo aprì.
Poco dopo ci tirò fuori
una fotografia gia incorniciata.
Quest’ ultima ritraeva lui e Haru seduti sotto un albero dopo
il loro allenamento.
Il moro si avvicinò ad una
mensola e appoggio la foto
delicatamente.
:- Che ne dici?-.
Haru sorrise e poggiò la
testa sulla spalla del più grande.
Sasuke posò le sue labbra
su quelle della più piccola. Un
bacio dolce e tenero.
Quando si staccarono, il moro
coprì con una benda gli occhi
della ragazza, si rimise lo zaino in spalla e si caricò la
ragazza sulle
spalle.
:- Sasuke fammi scendere!-.
Dopo aver richiamato il ragazzo
almeno venti volte, Haru si
rassegnò e smise di tirare i pugni alla pancia del
più grande.
Camminarono o meglio, Sasuke
camminò per alcuni minuti.
La più piccola
percepì i raggi del sole che gli riscaldavano
le guance.
Il moro si fermò e fece
scendere la ragazza dalle sue spalle
e gli tolse la bandana dagli occhi.
Haru sussultò, davanti a
lei c’ era un prato verde con un
ruscello che lo divideva a metà.
La ragazza notò una
piccola coperta rossa stesa a terra con
sopra un piccolo lettore cd.
Sasuke poggiò lo zaino
sopra la coperta e tirò fuori i
panini.
:- Se la signorina si vuole
accomodare… abbiamo dei
deliziosi panini!-.
Haru iniziò a ridere e un
po’ disorientata si mise seduta a gambe
incrociate sulla coperta.
Il moro le passò un
panino, lo prese e iniziò a mangiare
seguita a ruota dal moro.
Sasuke fece partite il lettore cd e
una musica familiare
alle orecchie della ragazza, iniziò a cantare.
:- Questo è il cd della
scorsa sera?-
:- L’ ho rubato a Tobi- .
Rispose tranquillo il moro.
Quando finirono di pranzare, Haru si
sdraiò sulla coperta
mentre Sasuke sistemò lo zaino.
La ragazza chiuse gli occhi e quando
li riaprì, Sasuke era
sopra di lei.
Il più grande si
chinò sulla guancia della più piccola e gli
e la leccò.
:- Eri sporca di maionese-.
Haru divenne di un rosso peggio dei
capelli di Sasori e
spostò lo sguardo sugli alberi.
La ragazza si alzò e si
avvicinò ad un piccolo cespuglio.
Dietro di esso c’ era un cucciolo di cane zoppicante.
:- Sasuke… è
ferito!-.
Il moro si alzò sbuffando
e si avvicinò alla ragazza.
Haru si strappo la manica destra
della sua maglietta e prese
in braccio il cucciolo di cane.
Insieme si diressero verso il
ruscello, la ragazza bagnò la
zampetta del cucciolo e la pulì con la manica.
Quando il sangue smise di uscire,
Haru legò il pezzo di
maglietta attorno alla zampetta del cane e lo mise a terra.
Il cucciolo guardò la
sedicenne con la lingua di fuori e si
allontanò nel bosco.
Sasuke si avvicinò alla
più piccola e le strinse le braccia
attorno alla sua vita.
:- Ottimo lavoro… pulce!-
:- Non chiamarmi pulce!-.
Il moro ghigno e cominciò
a fare il solletico al Haru.
:- Sasuke…
s-smettila… non c-ce la faccio p-più!-.
La sedicenne si staccò
dalle braccia del moro e corse il più
lontano da lui ridendo.
Sasuke iniziò a
rincorrerla finche non inciampò in una buca
e finì a terra.
Haru cominciò a ridere
più forte di prima.
:- Grazie dell’ aiuto!-.
La sedicenne ingenua, si
avvicinò al più grande e gli porse
la mano.
Il moro sorrise e tirò la
ragazza a terra sotto di lui.
:- Fregata!-.
Sasuke avvicinò le sue
labbra a quelle della ragazza, la
quale strinse le sue braccia attorno al collo del più
grande. Un bacio dolce e
passionale.
Un rumore di passi accanto a loro,
fece separare la
sedicenne e il moro, il quale alzò la testa e si
pietrificò sul posto.
:- Teme… che ci fai qui?-.
Sasuke si alzò e
aiutò Haru a fare lo stesso. Accanto al
biondo c’ era una ragazza con gli occhi umidi con i capelli
rosa e un ragazzo
dai capelli scuri.
La sedicenne si avvicinò
al biondo e si guardarono per
qualche istante.
:- tu devi essere il mitico Naruto
Uzumaki giusto?-.
A parlare fu Haru, la quale rivolse
un sorriso al biondo.
:- E tu sei Haru vero? Non pensavo
che sarebbe stato così
facile riportarti al villaggio!-.
Sasuke prese per un braccio la
più piccola e la tirò verso
di lui.
:- Sasuke aspetta… ragiona
devono sapere la verità!-.
Il moro attivò il suo
sharingan e lo puntò verso il suo
vecchio team.
Haru si riavvicinò al
biondo, questa volta più sorridente e
parlò.
:- Esatto… sono proprio
io! L’ Hokage ha detto di riportami
indietro per fare degli esperimenti sui miei occhi e bla bla bla vero?-.
Naruto si girò verso i
suoi compagni e si portò una mano
sotto il mento.
:- No, ha detto che eri stata
rapita!-.
Haru si girò verso il moro
e cominciò a ridere.
:- Vi ha mentiti… e
brava… non sapevo potesse arrivare a
tanto!-.
:- Che cosa intendi dire?-.
Questa volta a parlare fu la rosa.
:- Intendo dire che ma ne sono andata
perché degli anbu
volevano uccidermi e portare i miei occhi al vostro Hokage!-
:- Che cosa centrano i tuoi occhi?-.
Questa volta a prendere parola fu il
biondo.
Haru chiuse gli occhi e
sospirò per poi riaprirli color
arcobaleno.
Naruto cadde a terra. La sedicenne
cominciò a ridere e porse
una mano al ragazzo per aiutarlo ad alzarlo.
Poi gli fece cenno di rimanere
lì.
Haru andò al centro del
prato e richiamò una copia, la quale
la affiancò e concentrò il chakra sulla mano
destra.
Il biondo sussultò,
avrebbe riconosciuto quella tecnica tra
mille.
:- Pronto!-
:- Rasengan!!-.
Con uno slancio del corpo, la ragazza
lanciò la palla di
chakra colorato contro un albero, tagliandolo a metà e con
lui anche quelli
dietro.
:- Chi sei tu?-.
La ragazza si girò verso
il biondo, prossimo ad un collasso
e gli rispose.
:- Sono il demone senza coda della
foglia!-.
Sasuke si portò una mano
sulla fronte e sorrise.
:- Che c’ è!-.
Haru si rivolse verso il moro, il
quale si tratteneva dal
scoppiare dal ridere.
:- Nulla, nulla… non
pensavo l’ avresti mai detto… pulce!-.
Haru si avvicinò al moro e
gli tirò un calcio in testa.
:- Non chiamarmi pulce!-.
Naruto cominciò a ridere
mentre Satura e Sai non ci avevano
capito niente.
:- Che vorresti dire scusa?-.
La sedicenne si girò verso
la rosa e sospirò.
:- Adesso vi spiego…-.
Haru cominciò a raccontare
la sua storia, gli esperimenti su
sua madre, il suo potere, la morte dei suoi genitori, di Itachi, della
decisione degli anziani del villaggio e delle pergamene che avevano
rubato al
villaggio della sabbia.
Il team sette rimase a bocca aperta,
non avrebbero mai
immaginato che l ‘Hokage potesse fare una cosa del genere.
:- Quindi adesso non posso tornare al
villaggio… almeno non
ora!-.
Naruto si vide la sua vita passargli
davanti agli occhi…
possibile che lui e quella ragazzina fossero così simili?
Il biondo si avvicinò ad
Haru e gli mise le mani sulle
spalle.
:- Facciamo un patto… tu,
Sasuke e Itachi tornerete a casa
quando io diventerò Hokage… farò di
tutto per farvi tornare a casa… convincerò
l’ intero villaggio se è questo che devo fare!-
:- Dobe…-
:- Accetto… e poi Sasuke
ha sempre protetto la foglia
insieme a suo fratello e poi…-
:- Haru!!-.
La ragazzina si girò verso
il moro che la fulminò con uno
sguardo.
:- Certo che quando diventi idiota
eh!-.
Sasuke si avvicinò alla
più piccola e gli diede un piccolo
pugno in testa.
:- Che vuoi ora?!-. Disse la ragazza
portandosi una mano
sulla testa.
Il moro poggiò le sue
labbra su quelle della ragazza, in un
leggero bacio a stampo.
Haru arrossì subito e
quando si staccarono, si girò di
spalle completamente rossa in viso.
Sai rimase inpassibile, Sakura era
prossima alle lacrime e
Naruto… Naruto era Naruto.
:- Sasuke-teme è
fidanzato!! -.
Haru si girò di scatto
verso il biondo e arrossì ancora di
più.
:-
F-f-f-fidanzati?
Nonono, ma che dici!! -.
Naruto rideva mentre Sasuke teneva le
braccia incrociate al
petto.
Naruto indicò la ragazza
davanti a lui e il moro e
canticchiò.
:- Haru e Sasuke stanno sotto un
albero e si scambiano un
bacino!-.
Haru
e Sakura
diedero un pugno in testa al biondo nello stesso momento e urlano
all’ unisono
:- Stai zitto!! -.
Il pomeriggio passò
tranquillo, Naruto e Haru strinsero una
grande amicizia e Sasuke li osservava attentamente.
Haru notò che gli alberi
scomparirono, quando riuscì a
capire che si stavano dirigendo sul monte degli Hokage,
iniziò a correre verso
la fine del bosco.
Naruto seguì la ragazza e
iniziò a correre anche lui, seguito a ruota dai suoi
compagni.
Quando Haru uscì dal
bosco, si diresse verso la fine del monte,
sulla testa del quarto Hokage, chiuse gli occhi, prese un respiro
profondo e
urlò un “ Wohoo” che fece ego.
Naruto la affiancò e
urlò anche lui come la ragazza.
Il biondo e la piccola si guardarono
e iniziarono a ridere.
Poco dopo anche Sasuke si
avvicinò alla ragazza e gli
sussurrò un “ dobbiamo andare”
all’ orecchio per poi richiamare il suo falco.
Haru si girò verso Sakura
e Sai e li salutò con la mano.
Sasuke salutò in biondo e
si allontanò di qualche passo.
:- Haru… vi
riporterò indietro, fosse l’ ultima cosa che
faccio… ora se la vedranno con Naruto Uzumaki!-.
La sedicenne sorrise e
abbracciò il biondo, il quale
ricambiò molto volentieri.
Quando si staccarono, Haru si
avvicinò al moro e gli prese
la mano.
:- Pronta a saltare?-
:- Che cosa?!-.
Haru lasciò la mano del
più grande e si girò verso il biondo
ma, venne fermata da un braccio
di
Sasuke.
:- Non salto e… non salgo
su quel coso!! Naruto… aiuto!!-.
Naruto cominciò a ridere.
:- Dai Haru… ti tengo io!-.
La più piccola strinse la
mano del moro e insieme corsero
fino alla fine del monte per poi buttarsi ed essere presi al volo dal
volatile.
Haru si girò verso Naruto
e urlò.
:- Naruto conto su di te…
Ci vediamo presto!!! -.
Il falco sparì tra le
nuvole. Sakura e Sai affiancarono il
loro compagno e insieme si diressero nell’ ufficio
dell’ Hokage, pronti a fare
casino.
ANGOLO AUTRICE:
mi scuso per il tremendo
ritardo… cosa succederà.
Sasuke e Haru torneranno davvero a
Konoha oppure no?
E quel Dobe di Naruto
diventerà Hokage e riporterà i suoi
amici a casa?
Per saperlo dovrete aspettare
un’ altro po’!!
A domani!
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Capitolo 11 *** Il mio clan ***
Il Nuovo Membro Dell' Akatsuki: Haru
CAPITOLO 11: IL MIO CLAN
Sasuke e Haru tornarono al covo verso
l’ ora di cena.
La ragazza scese a gran
velocità dal volatile ed entrò
dentro il covo.
:- Itachi dov’
è?!-.
I ragazzi che erano in salotto si
girarono verso la più
piccola e le indicarono le scale.
:- E’ appena tornato dalla
sua missione… ha detto che voleva
riposare-.
A parlare fu Hidan che scese dalle
scale appena uscito dalla
stanza di Itachi.
Haru salì le scale e
entrò in camera sua.
Itachi era staso sul letto con le
braccia sopra la testa e
dormiva.
La sedicenne si mise seduta
silenziosamente accanto al più
grande e gli accarezzò i capelli sparsi sul cuscino.
:- Itachi sveglia!!! -.
La più piccola
iniziò a saltare sul letto facendo svegliare
Itachi.
:- Haru… che cosa
c’ è!-.
Haru si buttò a gambe
incrociate sul letto e mise le sue mani
sopra le spalle del più grande e parlò.
:- Non potrai mai immaginare quello
che è successo!-.
Itachi aprì completamente
gli occhi e gli rispose.
:- Avete fatto QUELLA cosa?!-
:- No… noi…-.
:- Ti ha chiesto di sposarlo?!-
:- No Itachi stammi a sentrire,
noi….-
:- Sei in cinta?!-
:- Itachi che dici!!-.
Il moro tirò un sospiro di
sollievo e si mise seduto a gambe
incrociate. Nella stanza entrò anche Sasuke.
:- Sasuke e io siamo andati a Konoha
e abbiamo incontrato…-.
Itachi fece cenno di tacere alla
ragazza e guardò il
fratello che si era messo seduto accanto a loro.
:- Ditemi che non avete incontrato
Naruto!-.
Come risposta, Itachi ricevette un
sorriso dalla più piccola
e uno sbuffò dal fratello.
Il più grande si
alzò in piedi e iniziò a camminare
nervosamente nella sala, parlando da solo.
:- Lo sapevo che sarebbe
successo… si ma non ora… mi avevano
detto di rimanere calmo… ma io non sono calmo!!-.
Haru si alzò e nel preciso
momento in cui poggiò le gambe a
terra, una fitta alla testa la colpì, costringendola a
portarsi le mani sulla
fronte e sedersi.
Le fitte si facevano sempre
più forti e quando la sedicenne
allungò una mano verso la maglietta di Itachi,
quest’ ultimo la prese in
braccio e la stese sul letto.
Sasuke si avvicinò al
fratello confuso.
:- Itachi che cosa sta succedendo?!-
:- Otouto mi serve dell’
acqua fredda e un panno pulito…
presto!-.
Il fratello uscì dalla
stanza, lasciando Itachi con Haru.
:- Haru ascoltami… Hai
incontrato Naruto e avete avuto un
contatto fisico?-.
Haru aprì gli occhi e li
puntò verso il moro.
:- Ci siamo abbracciati…
che succed-.
La piccola non finì la
frase che crollò in un sonno
profondo.
:- Itachi ho preso tutto…
che è successo?!-.
Il fratello più piccolo si
avvicinò al più grande e si mise
seduto accanto a lui.
:- Sasuke… è
una storia lunga…-.
Itachi raccontò tutta la
storia al fratello, il quale
ascoltava il fratello molto attentamente.
Intanto Haru era svenuta e a
circondare la ragazza c’ era
solo il buio.
******************
Haru aprì gli occhi e si
ritrovò in una stanza senza pareti
illuminata de una strana luce celeste con delle sfumature bianco panna.
La sedicenne si alzò
lentamente da terra e si mise una mano
dietro la testa.
:- Dove sono?-.
Haru iniziò a camminare e
a girarsi intorno.
:- Che succede?-
:- Siamo dentro la tua
mente amore mio!-.
La ragazza si girò verso
la voce che gli aveva risposto e
scattò allì indietro.
:- Nella mia testa… e
allora chi sei tu, non ti ho mai
visto!-.
La donna si avvicinò verso
la ragazza e le sorrise. Avrà avuto sui
trenta cinque anni. Ella indossava un lunga veste argentata, i capelli
erano simili a
quelli di Haru e gli occhi erano grigi con delle sfumature azzurre.
:- Amore mio… quanto sei
bella… o certo tu non ti puoi
ricordare di me… l’ ultima volta che ci siamo
visti avevi una settimana!-.
Haru con uno sguardo confuso
fissò la figura davanti a lei e
le rispose.
:- Io ho solo conosciuto i miei
genitori…-.
La donna le sorrise mentre gli occhi
della più piccola
cominciarono a riempirsi di lacrime.
:- Amore mio… hai gli
occhi di tuo padre!-.
Haru si gettò tra le
braccia della donna e cominciò a
piangere.
:- Mamma… mamma sei tu!-.
La donna cominciò ad
accarezzargli i capelli e ricambio l’
abbraccio.
:- Amore mio… non
piangere, rilassati!-.
Anche alla donna uscirono dagli occhi
due lacrime che
andarono a bagnare il viso della più piccola.
:- Mamma… ti devo chiedere
molte cose!-.
Haru si staccò
dall’ abbraccio e prese le mani della figura
davanti a lei.
:- Mamma… scusami ma non
so il tuo nome!-.
La donna sorrise e poi le rispose.
:- Il mio nome è Kimiko!-.
La più piccola sorrise e
si mise seduta a gambe incrociate. La
donna fece lo stesso e iniziò a parlare.
:- Tuo padre invece si chiamava
Shou… che significa volare-.
Haru sorrise e iniziò a
dondolarsi con la schiena.
:- Mamma… come vi siete
conosciuti tu e papà?-.
La donna iniziò a ridere.
:- Haru… hai incontrato
Naruto non è vero?-.
La più piccola
annuì con la testa e gli rispose.
:- Mamma, cosa c’ entra
Naruto?-
:- Tu e Naruto fate parte dello
stesso clan… io mi chiamo
Kimiko Uzumaki-.
Haru iniziò a dire cose
senza senso.
:- Ma… io, lui…
quindi io mi chiamo Haru Uzumaki!?-.
La donna iniziò a ridere e
poi continuò la sua storia.
:- Come tu saprai il chakra degli
Uzumaki è molto famoso
perché è in grado di contenere i demoni con le
code… ma io sono stata portata a
Konoha per essere sottoposta a degli esperimenti, devi sapere che il mio chakra era
più potente di quello
degli altri componenti del mio clan-.
La donna fece una pausa e
continuò.
:- Quando sono arrivata a Konoha,
esattamente un’ anno dopo
la madre di Naruto, ho iniziato a frequentare l’ accademia e
ogni tanto mi
incontravo con Kushina, la madre di Naruto-.
Haru sorrise e si mise le mani dietro
la testa e disse alla
madre di continuare.
:- Un giorno, Kushina non
è venuta al nostro allenamento e
così mi sono esercitata da sola… però,
proprio quanto stavo controllando il
chakra sotto i
piedi, da dietro un’
albero spuntò tuo padre, io mi distrai e caddi a terra, per
fortuna tuo padre
mi ha preso prima che toccassi terra-.
Haru cominciò a ridere e
fece cenno con la mano di
continuare.
:- Da quel giorno tuo padre mi ha
seguita negli allenamenti,
era un ‘anno più grande di me e… da
lì mi sono innamorata di una persona che
all’ inizio detestavo… si credeva superiore a me
ma alla fine… anche lui ha
ceduto!-.
Kimiko strinse un pugno e Haru si
girò dall’ altra parte
borbottando qualcosa.
:- Conosco il tipo!-.
La madre sorrise a vedere la figlia
arrossire.
:- All’ età di
sedici anni io e tuo padre ci siamo fidanzati
e all’ età di vent’ anni ci siamo
sposati… ovviamente lui sapeva dei miei
esperimenti… e quando io rimasi in cinta lui
provò a fare di tutto per far
ragionare gli anziani del villaggio… chiedemmo aiuto anche a
Kushina e a suo
marito, il quarto Hokage ma, non ci fu niente da fare… e
così continuammo-.
La più piccola
continuò a seguire il racconto della madre
sempre con più attenzione.
:- Il dieci ottobre… la
stessa data dello scontro tra la
volpe a nove code e il villaggio, tu hai risvegliato il tuo potere, io
e tuo
padre abbiamo provato di tutto ma l’ unica cosa che potevamo
fare era
sigillarti il potere dentro agli occhi e aspettare che imparassi a
controllare
tutti gli elementi per risvegliarlo… purtroppo per sigillare
quel potere ci
volevano due persone e così io e tuo padre, ci siamo
sacrificati per la tua
vita… e ora non mi pento della mia scelta… sei
crescita molto bene amore mio!-.
Haru riprese a piangere e
abbracciò la madre.
:- Prima di morire sigillai
un po’ del mio chakra dentro Kushina
così, quando saresti cresciuta mi
avresti incontrato… ma purtroppo Kushina è morta
per salvare il figlio e così
ha ceduto il mio chakra a Naruto…-
:- La conosco la storia di
Naruto… mi ha raccontato tutto
Itachi!-.
Kimiko sorrise e si
allontanò dall’ abbraccio con un ghigno
sul volto.
:- Non mi sarei mai aspettata che mia
figlia si innamorasse
di un Uchiha!-.
Haru arrossì e
agitò le mani davanti alla faccia della
madre.
:- Mamma…. C-che
dici… falla finita!-
:- Ricordati i figli devono avere il
colore dei tuoi capelli!-
:- Mamma!-.
La donna cominciò a ridere
seguita dalla figlia.
:- Amore il mio tempo è
finito… spero che tu e Sasuke
possiate vivere felici e… che Naruto si sbrighi a diventare
Hokage… Amore… ti
voglio bene-.
La donna si alzò, seguita
dalla figlia che ricominciò a
piangere.
:- Ricordati… Io e tuo
padre ti ameremo qualunque cosa tu
faccia e… anche se non stiamo al tuo fianco non crediamo in
te!-.
La sedicenne cominciò a
piangere, la figura della madre
stava scomparendo.
:- Questo è il simbolo del
nostro clan… proteggilo con
cura!-.
La donna infilò una
collana nella tasca della figlia e prima
di scomparire del tutto le disse un’ ultima cosa.
:- Haru… grazie per essere
figli mia e di Shou… Noi siamo
fieri di te!-.
***************************
Haru si svegliò di scatto.
Era stesa sul letto di Itachi e
accanto a lei c’ erano Sasuke e il fratello.
:- Haru… oddio sei
sveglia!-.
Itachi abbracciò la
ragazza ancora un po’ scossa.
La sedicenne si portò una
mano in tasca e tirò fuori la
collana della madre.
Essa aveva un piccolo vortice
arancione e un filo di gomma
nero.
Haru cominciò a ridere e
delle lacrime gli andarono a rigare
il volto.
:- Itachi… l’ ho
vista… mia madre… io, l’ ho vista!-.
Sasuke spostò il fratello
e mi mise seduto accanto alla
ragazza e gli prese la collana.
:- Posso?-.
La ragazza si alzò i
capelli e annuì con la testa.
Sasuke sorrise e gli mise la collana
attorno al collo.
:- Bene… Haru
Uzumaki… è un onore per me essere il tuo
ragazzo-.
Haru sorrise e si abbassò
i capelli, per poi girarsi verso
Itachi e parlare.
:- Tu lo sapevi vero?-
:- Haru… io
non… ecco-.
:- Grazie per non avermelo
detto… dovevo scoprirlo da sola…
ti ringrazio!-.
Haru si alzò in piedi e
abbracciò il più grande.
Itachi ricambiò
l’ abbraccio.
:- Adesso dovresti tornare a Konoha
ma… la storia si è un
po’ complicata… prima ho parlato con Sasuke e gli
ho detto che se Naruto
diventa Hokage, l’ Akatsuki è costretta
sciogliersi… le forze militari sono
troppe e rischieremo la cattura ma… tu e Sasuke potrete
tornare al villaggio
se-.
Itachi non finì la frase
che Haru gli diede uno schiaffo
sulla guancia.
:- Io, tu e Sasuke torneremo insieme
è chiaro?!-
:- Haru sarebbe troppo
rischioso… a meno che non ci
rapiscano!-.
Sasuke sapeva che era inutile
contraddire Haru e suo
fratello e poi, l’ idea di ritornare e riformare il clan non
gli dispiaceva
tanto e poi, aveva anche suo fratello.
Haru guardò Itachi e gli
chiese.
:- Vuoi mettere su un bel teatrino?-
:- Ma se Naruto non diventa Hokage
non possiamo fare
niente!-.
Questa volta a parlare fu Sasuke, il
quale ormai si convisse
all’ idea di ritornare al villaggio.
:- Aspetteremo fino a quando Naruto
non diventerà Hokage…
sono sicura che succederà presto!-.
Sasuke sorrise e andò ad
abbracciare la più piccola e gli
sussurrò all’ orecchio destro.
:- Devo dire che l’ idea di
riformare il mio clan con te… mi
piace molto!-.
La ragazza si staccò
dall’ abbraccio del più grande e gli
tirò un pugno sulla guancia.
:- Non ci provare a dirmi certe
cose!!-.
Itachi sorrise e scese al piano di
sotto. Prima di uscire
dalla stanza si girò verso Haru e gli disse un’
ultima cosa.
:- L’ Akatsuki non deve
venire a conoscenza che fai parte del
clan Uzumaki… ok?-.
La ragazza alzò il pollice
e sorrise.
:- Haru lo sai che scherzavo vero?-.
Sasuke strinse le braccia intorno
alla vita della più
piccola e continuò la frase.
:- O forse no… chi lo sa!-.
Haru gli tirò
un’ altro cazzotto ma stavolta lo vece cadere
a terra.
:- Non ci provare… e poi
che ne sai che avranno i miei
occhi?-
:- Non ci avevo pensato!-.
Sasuke si alzò e
baciò la ragazza con passione.
ANGOLO AUTRICE:
Colpo di scena... Haru Uzumaki e Sasuke Uchia, che dite
suonano bene?
Bene... ci stiamo avvicinando alla fine del capitolo... il piano di
Itachi funsionerà?
Naruto come Hokage... succederà veramente o ci
sarà un' altro colpo di scena... credo che la storia si
concluderà ta tre o quattro capitolo, devo ancora decidere...
Bene ci vediamo al prossiomo capito... ora scappo Baci a tutti!!
|
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Capitolo 12 *** Bentornata a casa! ***
Il Nuovo Membro Dell' Akatsuki: Haru
CAPITOLO 12: BENTORNATA A CASA!
I giorni passarono, le giornate
diminuivano sempre di più,
il caldo lasciava il posto alle prime piogge.
Haru era lì, sotto la
pioggia battente ad allenarsi.
Impugnava la sua katana e combatteva
contro le sue stesse
copie. La pioggia gli impediva di guardare attentamente, niente la
poteva
fermane neanche… un starnuto?
La ragazza cominciò a
starnutire. Si portò una mano in
fronte e si riparò sotto un’ albero.
Le guance e il naso erano rosse.
Decise di continuare lo
stesso, anche con la febbre.
Haru passò al corpo a
corpo ma gli starnuti gli impedivano
di combattere al massimo delle sue forze.
Alla fine si arrese e senza farsi
notare, entrò nel covo.
Quel giorno erano andati tutti in
missione, tranne Itachi,
Sasuke e ovviamente la ragazza.
Haru salì in camere e
prese un termometro per misurarsi la
febbre, trent’ otto di febbre.
La piccola sbuffò e si
soffiò il naso. Sentì dei passi
avvicinarsi verso la camere e si nascose sotto al letto di Itachi.
Una figura entrò in camera
sua, riusciva a vedergli solo le
scarpe, bagnate e sporche di fango.
“ Chiunque si lo
ucciderò per essere in camera con quelle
scarpe!” pensò Haru, mentre la figura misteriosa
aprì la finestra facendo
entrare tutta l’ acqua nella stanza.
La ragazza non ci vide più
dalla rabbia e uscì da sotto il
letto.
:- Ma dico… guarda che
casino che hai combinato!-.
La figura misteriosa si
rivelò essere Itachi.
:- Che fai giochi a nascondino?-.
Haru si accorse solo dopo pochi
secondi che stava per
starnutire, si portò subito una mano sul naso e una sulle
guance.
:- Tutto bene Haru?-.
La più piccola si
allontanava a ogni passo del più grande.
:- Haru sei tutta rossa!-.
Ecco se ne era accordo, ora era la
fine.
Itachi era peggio di una madre se si
parlava di raffreddore.
Haru si tolse le mani dalla faccia e
si mise seduta sul
letto.
:- Haru… quanto hai di
febbre?-.
Itachi si avvicinò alla
ragazza e gli mise una mano sulla
fronte.
:- Trent’ otto-.
Dopo aver risposo. La più
piccola si stese sul letto e mi
mise un cuscino in faccia.
:- Che stavi facendo Itachi?-.
Il più grande si mise
seduto sul bordo del letto e fissò la
ragazza.
:- Ti stavo cercando…
Hanno annullato le taglie della
cattura su di me e Sas’ ke…-.
:- Che cosa?!-.
Haru scattò seduta sul
letto e buttò il cuscino a terra.
Itachi raccolse il cuscinò
e lentamente rispose alla più
piccola.
:- Naruto è prossimo alla
carica di Hokage… Hanno rivelato
del tuo segreto e degli esperimenti degli anziani e dell’
Hokage… e a quanto
pare tu non eri l’ unica… sei viva per
miracolo… tutti gli altri bambini sono
morti alla prima settimana-.
Haru si alzò dal letto e
sbatte i piedi per terra.
:- Bastardi… Naruto
diventerà Hokage?!-
:- Abbasa la voce… si la
cerimonia è tra due giorni…-.
Haru iniziò a saltellare
come una bambina.
:- Cuginetto mio… ci sei
riuscito!-.
Itachi andò a posare una mano sulla la bocca di
Haru.
:- Stai zitta!-.
La ragazza annuì e smise
di esultare. Insieme si diressero
da Sasuke e gli parlarono del loro piano.
******
DUE GIORNI DOPO AL
VILLAGGIO DELLA FOGLIA...
Naruto era seduto sulla sua vecchia
altalena e mille domande senza risposta, gli si creavano nella testa.
“Verrano… hanno
detto di si… o mamma aiutami tu!”.
Una ragazza dai capelli rosa si
avvicinò al biondo e le mise
le mani sulle spalle.
:- E’ tutto pronto
Hokage-sama!-.
Naruto alzò lo sguardo e
incontrò due occhi verde smeraldo che
brillavano alla luce del sole.
:- Sakura… non chiamarmi
Hokage-sama!-
:- Ok… baka!-
:- Così va meglio!-.
Il biondo si alzò
dall’ altalena e con la sua solita tuta
arancione, si avviò verso la sua incoronazione.
Da quando aveva incontrato Haru, uno
strano legame li ha
uniti, ovviamente non sapeva niente della loro parentela ma, aveva la
sensazione di conoscere quella ragazza da molto tempo.
Nel frattempo tre figure con un
cappuccio in testa
camminavano tra la folla, cercando di raggiungere il palazzo
più alto.
Una di loro sorrideva allegramente. I
tre sospetti salirono
sopra un palazzo daventi a quello dell’ incoronazione del
nuovo Hokage.
La folla iniziò ad
applaudire e sul palazzo dall’ altra
parte della via, si intravide una signora con i capelli neri e una
ragazza dai
capelli rosa.
:- Eccoli!-.
Una delle tre figure
indicò la ragazza dai capelli rosa e
sorrise.
:- Signori e signore per vari motivi
che spero conosciate,
il nostro Hokage si è ritirato lasciando il suo posto ad una
persona che, lei
stessa pensa che sia migliore di tutti!-.
Il cuore del biondo iniziò
a battere velocemente mentre si
avvicinava alla ragazza dai capelli rosa.
Quando fece la sua apparizione, la
folla iniziò ad applaudire.
Il biondo iniziò a
guardare in basso alla ricerca di una
persona in particolare e per la prima volta non era Sasuke Uchiha.
C’ erano tutti: i suoi
vecchi amici, i suoi sensei, tutti
tranne LEI.
La ragazza accanto a lui
continuò a parlare ma lui non la
stava a sentire.
Quando la donna porse la mantella al
biondo, quest’ ultimo
la prese e la infilò.
:- E’ con grande onore che
vi presento il sesto Hokage…
Naruto Uzumaki!!-.
La donna finì di parlare e
la gente ai piedi del palazzo,
cominciò ad urlare.
Una folata di vento
scompigliò i capelli del biondo,
costringendolo a girarsi verso quel punto.
Naruto sorrise a vedere tre persone
coperte da tre mantelli
neri e una di questa stava agitando le mani, creando così
delle piccole folate
di vento.
La figura misteriosa si
abbassò il cappuccio rivelando i
suoi lungi capelli castani e i suoi occhi azzurri.
Haru da lontano gli sorrise e gli
fece il segno di vittoria.
Naruto fece lo stesso e quando la
cerimonia finì, corse
verso il palazzo.
Piano dopo piano, scalino dopo
scalino, cercando di non
inciampare nella sua lunga veste.
Arrivò sul tetto
dell’ altro palazzo con il fiatone.
Si ritrovò faccia a faccia
con la ragazza che aveva
incontrato giorni fa.
Haru sorrise e gli corse in contro
abbracciandolo, lo stesso
fece il biondo, incontrandosi a metà strada.
La ragazza lo fece cadere a terra e
qualche lacrima gli andò a
rigare gli occhi.
:- Naruto… ci sei
riuscito!-.
Naruto ricambiò
l’ abbraccio e si alzò da terra e aiutò
la
ragazza a fare lo stesso.
Si avvicinò lentamente
verso la seconda figura misteriosa
togliendogli il cappuccio.
:- Ciao… teme!-
:- Dobe…-.
Naruto si buttò sopra il
moro, facendolo cadere a terra.
:- Baka… Levati dalle
pal…-
:- Si mi sei mancato anche tu teme!-.
Sasuke ricambiò
l’ abbraccio e si alzò da terra.
Anche la terza figura si
levò il cappuccio e da sotto
apparve un Itachi sorridente.
Il biondo si rigirò verso
la ragazza e gli sorrise.
:- Haru… non ti ho mai
chiesto il tuo cognome!-.
Haru sussultò e
iniziò a balbettare.
:- Ecco… il
mio… ehehe!-.
Naruto si avvicinò alla
ragazza e gli prese la collana che
aveva al collo tra le mani.
:- Ehi ma questa è del
clan Uzumaki… il mulinello… cosa ci
fa su di te?!-.
Haru sorrise e portò una
mano sulla spalla del biondo.
:- Il mio nome è Haru
Uzumaki!!-.
Naruto rimase a bocca aperta.
:- Hai detto U-u-u-u-uzumaki?-.
La ragazza sorrise e portò
un pugno vicino alla mano del
ragazzo e sorrise.
:- Siamo cugini di secondo grado!-.
Naruto un po’ titubante
porse il suo pugno e lo diede a
quello della ragazza. Quest’ ultima sorrise.
:- Ti vedo un po’
scioccato… lascia che ti spieghi!-.
Haru iniziò a raccontare
tutta la storia al biondo, il quale
rimase ancora a bocca aperta.
:- Fantastico… ho una
cugina!-.
Naruto cercò di dare un
bacio sulla guancia alla ragazza ma
fu fermato da una sua mano.
:- Scusami ma ho ancora il
raffreddore… non vorrei
attaccarglielo… Hokage-sama!-.
Haru fece un piccolo inchino facendo
iniziare il biondo a
ridere.
:- Che ho fatto scusa?!-.
Naruto continuò a ridere e
quando si calmò gli rispose.
:- Non sono abituato agli inchini!-
:- Beh allora fallo… Baka!-
:- Baka a chi scusa?-
:- A te!-
:- Devi portare rispetto al tuo
Hokage!-
:- Io non porto rispetto a
Sasuke… pensa a te!-.
Sasuke si mise tra i due ragazzi e
lì allontanò con le
braccia e parlò.
:- Vogliamo spiegargli il nostro
piano si o no?!-.
Haru e Naruto si girarono di spalle
ma dopo neanche dopo tre
secondi, si rigirarono e si abbracciarono.
Sasuke lì
separò una seconda volta e parlo.
:- Okok, abbiamo capito che vi siete
appena incontrati ma ti
avviso Naruto… Haru appartiene a me!-.
Naruto fece per rispondere ma fu
anticipato dalla ragazza.
:- Io non appartengo a nessuno
chiaro?!-
:- Ohoh si invece… tu sei
mia e solo mia mi sono spiegato?-.
:- No io non son-.
La più piccola non
finì la frase che si ritrovò le labbra
del più grande incollate alle sue.
Quantò si separarono, lei
completamente rossa in viso e lui
normale, Sasuke disse un’ ultima cosa prima di lasciare il
posto a Itachi.
:- Tu sei mia e di nessun’
altro… ricordatelo!-.
Naruto ascoltò molto
attentamente Itachi.
Quando finirono di parlare, il biondo
fu costretto a ritornare
alla festa ma prima di andare riabbracciò un’
altra volta la cugina.
:- Ci vediamo tra due giorni!-.
Haru sorrise e insieme a Sasuke e
Itachi, tornarono al covo.
**********
ALTRI
DUE GIORNI DOPO NEL BOSCO...
Haru si stava allenando con Sasuke
con la sua Katana. Itachi
stava seduto sotto un’ albero e spiegava il loro piano ad
Hidan, il quale si
era unito a loro per uscire dall’ Akatsuki.
Poco dopo li raggiunsero anche gli
altri componenti del
gruppo.
Ad Haru dispiaceva lasciarli, si sono
occupata di lei e
ormai aveva stretto delle grandi amicizie ma, la voglia di ricominciare
era
troppo forte.
Si sentirono delle esplosione da
lontano.
Itachi e Hidan si alzarono e
raggiunsero Haru e Sasuke.
La più piccola fece
un’ occhiolino al moro davanti a lei e
fintamente, si preparò alla battaglia.
Poco dopo si ritrovò con
un kunai puntato alla gola.
Fu bendata e portata via con la forza.
Quando fu abbastanza lontano, il
ninja con una maschera da
ambu, la posò a terra e gli sorrise.
:- Ciao cuginetta… ne
è passato di tempo!-.
Haru sorrise e abbracciò
il biondo.
Poco dopo li raggiunsero anche gli
altri quattro e loro
erano ancora abbracciati.
Naruto si staccò
dall’ abbraccio e iniziò a fare le
presentazioni.
:- Cara Haru… lui
è Kiba!-.
Haru salutò il ragazzo e
si avvicinò al grande cane bianco,
il quale saltò a dosso alla più piccola facendola
finire a terre a leccandogli
il viso.
La ragazza si alzò ridendo
e accarezzò il cane.
:- Lui è Kakashi-sensei!-.
La ragazza si avvicinò
all’ uomo e si inchino. Naruto
sorrise e continuò le presentazioni.
:- Lui è Shikamaru Nara!-.
La ragazza si avvicinò al
ragazza e gli porse la mano in
segno di saluto.
:- Ultimo ma non meno
importante… lui è Neji Hyuga!-.
La ragazza fissò gli occhi
bianchi del ragazzo e lo salutò.
:- Ragazzi lei è mia
cugina… Haru Uzumaki!-.
La ragazza si inchinò e
sorrise.
Naruto gli prese la mano e
inziò a correre verso il
villaggio.
:-
Andiamo…andiamo… abbiamo un sacco di cose da
fare!!-
:- Naruto… stai calmo
abbiamo tutto il tempo!! -.
Sasuke affiancò il biondo
e insieme iniziarono a correre
verso il villaggio, seguiti dagli altri.
Quando arrivarono alle porte del
villaggio, c’ era una folla
di persone ad aspettare il ritorno dei due fratelli Uchiha e la cugina
del sesto
Hokage.
Haru si nascose dietro la schiena di
Itachi con accanto
Naruto.
Alcuni iniziarono ad applaudire
mentre altri stavano in
silenzio e guardavano con sguardo omicidia i due fratelli.
Naruto prese per mano la cugina e la
tirò verso di lui e gli
sussurrò all’ orecchi destro.
:- Nessuno ti farà del
male… Parola di Naruto Uzumaki!-.
Haru abbracciò il cugino,
il quale accompagnò i fratelli
Uchiha nella loro vecchia casa.
Quando arrivarono il primo ad entare
fu Itachi, il quale si
portò le mani sui fianchi e sospirò.
:- Ahh… ci aspetta del
duro lavoro da fare!-.
Naruto rise e poggiò una
mano sulla spalla di Itachi.
:- Se volete vi aiuto… con
le mie copie facciamo in un’
attimo!-.
Haru si piazzò davanti al
biondo e gli tappò la bocca con le
mani.
:- Non ti conosco molto bene ma sento
che se ci aiuti…
diventerà ancora più incasinata di come lo
è ora!-.
Il biondo sbuffò e
incrociò le braccia al petto.
:- Bene… allora ti sfido a
battermi!-.
Haru guardò prima il
cugino e poi Itachi, il quale
acconsentì con la testa.
:- Chi vince contro Sasuke-teme!-.
Naruto indicò Sasuke, il
quale sbuffò contrariato e si avviò
verso il bosco.
Quando arrivarono in una raduna, Haru
si levò la felpa,
rimanendo in pantaloncini e una canottiera arancione.
:- Ohh Haru aspetta… tieni
è per te!-.
Naruto porse un maglietta con il
simbolo del clan Uzumaki
nera.
:- Grazie!-.
Haru sorrise
e si
infilò la maglietta.
Si allenarono duramente fino
all’ ora di cena quando esausti
tutti e tre si buttarono sul prato.
:- Non ce la faccio più!-.
disse il biondo stendendosi a stella
marina sull’ erba.
:- Naruto… devo ammetterlo
sei forte!-.
Disse Haru mettendo le mani dietro la
testa e sdraiarsi con
la testa conto quella del biondo.
:- Siete due Baka!-.
Questo è il tipico Sasuke.
:- Zitto teme!-
:- Sas’ ke… non
ti conviene!-.
Sasuke sorrise e guardò i
due biondi stesi a terra.
:- Io ho fame!! -.
Sasuke si mise a ridere
all’ affermazione che urlarono al
unisono i due biondi.
Il moro si alzò da terra e
aiutò gli altri due a fare lo
stesso.
:- Andiamo… o voglia di
ramen e poi… Haru mi devi raccontare
le tue avventure!-.
Haru e Sasuke affiancarono il biondo
e insieme si diressero
verso il ristorante preferito di Naruto.
Quando furono arrivati, trovarono ad
aspettarli tutti gli
amici del biondo.
:- Naruto non ci presenti questa
bella ragazza?-.
A parlare fu Rock Lee, che fu subito
zittito da un pugno di
Ino.
Sasuke chiuse gli occhi e fece finta
di niente e mise un
braccio intorno alla vita della ragazza, avvicinandola a lui.
:- Ciao io s-sono Hinata!-.
Haru si inchinò e
salutò.
:- Io mi c-chiamo
H-Haru Uzu-Uzumaki!!-.
La ragazza arrossì
lievemente e si rialzò.
Sasuke mise una mano in testa alla
ragazza e gli scompigliò
i capelli.
:- Che fai balbetti pure?-.
Haru si girò verso il
ragazzo e arrossì ancora di più e distolse
lo sguardo.
:- Non è v-vero!-
:- L’ hai fatto ancora!-.
Haru si girò completamente
vero il moro e posò le sue labbra
su quelle del ragazzo, facendolo arrossire in un secondo.
:- Ah! Che fai non balbetti ora?-.
Il moro la guardò e gli
rispose tranquillo.
:- No… perché?-.
Haru gli diede le spalle ma il
più grande la attirò a lui
posando le sue labbra sulle sue in un dolce e profondo bacio.
I presenti rimasero di stucco.
:- Sicuri che quello è
Sasuke Uchiha!?-.
Chiese la bionda completamente con la
bocca aperta.
Rock lee boccheggiava.
Neji e Sai rimasero impassibili.
Shikamaru per la prima volta in vita
sua rimase a bocca
aperta.
Naruto rideva insieme a Kiba e Tenten.
Quando Haru e Sasuke si staccarono,
Naruto si avvicinò alla
ragazza e la abbracciò.
:- Ben tornata a casa…
Haru!-.
La sedicenne, ancora un po’
scossa dal bacio, ricambiò l’
abbraccio e sorrise.
:- Grazie!-.
ANGOLO AUTRICE:
Ecco il penultimo capitolo della mia
fanfiction… domani pubblicherò
l’ ultimo… spero che questo finale vi
piaccia… ma domani… uhuhu sarò
spietata…
non potete immaginare che cosa scriverò…
Lasciatemi qualche commentino sia
buone che negativo!
A domani un bacio….
Chiara-chan.
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Capitolo 13 *** Tredici anni dopo! ***
Il Nuovo Membro Dell' Alatsuki: Haru
CAPITOLO 13: TREDICI ANNI DOPO
Era una mattina tranquilla a casa
Uchiha. Sasuke e Itachi
stavano facendo colazione e Hidan ancora dormiva.
Haru e Sasuke si sono sposati a
diciannove anni. Bei tempi,
dove dentro quella casa regnava ancora la tranquillità. Come
adesso.
Sasuke era appena tornato da una
missione da Suna, durata
due giorni e si godeva quella tranquillità.
Il suono della macchina del latte che
bolle, il cinguettio
dei passeri in giardino, una porta che sbatte, le urla di due
bambini… le urla
di due bambini???
:- Hiro, Keiko… venite
subito qui!!!-.
Sasuke alza lo sguardo dalla suo
caffè e vede una bambino di
otto anni dai capelli neri e gli occhi azzurri, affiancato da una
bambina di
sette anni con i capelli castani e gli occhi neri.
:- Papà!!!-.
Sasuke sorride e si piega alla loro
altezza e li abbraccia.
:- Ciao piccoli-.
I due bambini ridono
perché il padre gli faceva il
solletico.
:- Non si saluta lo zio?-.
I due fratelli più piccoli
si girano verso lo zio e lo
salutano con un bacio sulla guancia.
Dalle scale si sentono dei passi di
una persona che scende,
i bambini si guardano spaventati e si vanno a nascondere dietro il
divano.
Sasuke si avvicina alla donna che era
appena entrata in
cucina e gli posò un leggero bacio a stampo mormorando un
“stanno dietro il
divano”.
Haru gli sorride e salta dietro il
divano spaventando i due
piccoli, i quali corrono verso il loro papà.
La donna riesce a prenderli e a
mettergli il loro
coprifronte della
foglia, quello del
bambino è nero mentre quello della più piccola
è blu.
:- Ci voleva tanto?!-.
Haru porse le tazza con il latte ai
due bambini, i quali lo
presero tutto d’ un fiato.
:- Piano, piano!-.
Sasuke sorride, si sente tirare un
manica della divisa da
anbu, abbassa lo sguardo e incontra due occhi azzurri di suo figlio.
:- Papà posso chiederti
una cosa?-.
Il moro acconsentì con la
testa e fece cenno al figlio di
sedersi, quest’ ultimo saltò sul tavolo iniziando
a far oscillare le gambe.
:- Papà… come
si fa a capire se ti piace una persona?-.
Haru si avvicinò al figlio
e gli prese le guance con le mani
e gliele tirò.
:- Amore mio… di chi ti
sei innamorato?-.
Hiro scostò le mani della
madre e sbuffò.
:- Non… non lo so se mi
piace, piace!-.
La madre sorrise e
scompigliò i capelli neri del figlio.
:- E chi sarebbe questa ragazza?-.
Il piccolo arrossì e
cominciò a balbettare.
:- Aiko… la f-figli di
Naruto e S-Sakura!-.
La madre sorrise mentre il padre
rimase a bocca aperta.
:- Che cosa?!-.
Haru si girò verso Sasuke
e iniziò a ridere.
:- Mamma cosa faccio…
quando sono con lei… faccio sempre figuracce!-.
La madre si chinò verso il
ragazzo e gli mise un dito sul
naso.
:- Piccolo… devi essere
solo te stesso!-.
Haru alzò il viso
sull’ orologio e urlò.
:- Cavolo è tardi!!-.
Hiro saltò giù
dal tavolo e prese il suo zainetto mentre la
madre prese una borsa a tracolla arancione.
Il moro più piccolo si
avviò fuori dalla casa mentre la
madre prese un mela, salutò la figlia, poi Itachi e
baciò il marito.
:- Noi andiamo!! -.
Haru e Hiro cominciarono a correre
tra la folla di persone
cha faceva la spesa.
:- Hiro accelera!-.
In pochi secondi madre e figlio erano
fianco a fianco che
correvano verso casa Uzumaki/Haruno.
Arrivarono al portone di casa con il
fiatone, bussarono e si
portarono le mani sulle ginocchia per riprendere fiato.
Poco dopo la porta si aprì
e uscì un uomo dai capelli biondi
e una bambina dell’ età di otto anni con i capelli
biondi lunghi fino alle
spalle e gli occhi azzurri, più scuri di quelli di Hiro.
:- Cugina mia… state
bene?-.
Haru e Hiro alzarono lo sguardo verso
i due biondi e
sorrisero.
:- Alla grande!-.
Aiko si avvicinò al moro e
gli mise le mani sulle spalle.
:- Forza Hiro… ci aspetta
un duro allenamento!-.
Il
più grande
sorrise e si fece prendere per mano e trascinare al loro campo di
allenamento.
Naruto li salutò con una
mano e si chiuse la porta alle
spalle.
:- Andiamo?-.
Haru gli sorrise e si
avvicinò al cancello di casa del
cugino. Il biondo si avvicinò ed insieme uscirono.
:- Sakura?-.
:- Ha dovuto accompagnare Minato da
Ken, il bambino di sette
anni di Shikamaru e Ino-.
:- Anche Keiko andava lì,
la portava Sasuke!-.
Naruto mise un braccio intorno al
collo della cugina e gli
sorrise.
:- Certo… chi se lo
aspettava che fare i genitori sarebbe
stato così difficile!-
:- Parla per te!-.
I due biondi si guardarono e
cominciarono a ridere.
Haru e Naruto arrivarono nel vecchio
campo di allenamento
del team sette.
Il biondo iniziò a fare
qualche flessione mentre Haru faceva
qualche addominale.
:- Allora cominciamo?-
:- Naruto… ti sto
aspettando!-.
I due cugini iniziarono ad allenarsi
fino all’ ora di
pranzo. Haru tirò fuori dalla sua borsa due panini e ne
diede uno al più
piccolo.
:- Non hai il ramen…
questa cosa ha anche l’ insalata e i
pomodori!-
:- Ti fa bene… mangi solo
ramen!-.
Il biondo sbuffò e prese
il panino cominciando a mangiare,
seguito a ruota dalla cugina.
Dopo pranzo continuarono il loro
allenamento e alle cinque
si avviarono verso casa del più piccolo.
:- ah Haru quasi
dimenticavo… puoi dire a Sasuke che domani
lui e Itachi devono venire nel mio ufficio?-
:- Certo… ah domani
ricomincia l’ accademia… e domani io e
te dobbiamo fare la visita a scuola!-
:- Perché io e te?-.
Haru guardò il biondo e si
mise una mano in faccia prima di
rispondergli.
:- Sono io l’ anbu che
affianca l’ Hokage in tutto o no?-
:- Hai ragione!-.
I due cugini furono allontanati da un
ragazzo e una ragazza
che correvano a grande velocità verso il portone di casa
Uzumaki.
:- Primo!-.
Il moro si piegò in due e
riprese fiato, seguito dalla
bionda.
:- Ok mi hai battuto ma…
solo per oggi, non ero in forma!-.
I due bambini cominciarono a ridere.
Naruto e Haru si avvicinarono ai
propri figli e li
salutarono.
Il biondo scompigliò i
capelli della figlia.
:- Allora… come
è andata?-
:- Bene… Hiro mi sta
aiutando con il rasengan e io lo sto
aiutando con la tecnica del richiamo!-.
Aiko guardò il moro e gli
sorrise, quest’ ultimo arrossì e
distolse lo sguardo.
Avete capito bene, Hiro stranamente,
ha preso lo sharingan
dal padre ma riesce a controllare l’ elemento del fuoco, del
vento e dell’
fulmine.
:- E il corpo a corpo?-.
:- Io e Aiko stiamo migliorando con
la Katana!-.
Hiro guardò la ragazza, la
quale arrossì e distolse lo
sguardo.
I due cugini si diedero il cinque e
si abbracciarono.
:- A domani!-.
Haru sorrise e salutò la
piccola Uzumaki.
:-
Ciao
Hiro-kun!-.
Il moro arrossì a sentirsi
chiamare così e salutò a sua
volta.
:- A domani Aiko-chan!-.
Hiro un po’ titubante si
avvicinò alla bionda e gli diede un
bacio sulla guancia, entrambi arrossirono e si staccarono.
Il moro raggiunse la madre e
salutò con un cenno della mano.
Haru e il figlio iniziarono a correre
verso casa loro.
:- L’ ultimo che arriva
è un pollo fritto!-.
Sasuke e Keiko camminavano lentamente
per strada quando
delle urla li fecero girare.
:- permessooo!-
:- Ci scusi!! -.
Haru e Hiro si precipitarono dentro
casa inciampando sul
tappeto e cadendo a terra.
Itachi stava cucinando e quando
sentì un botto corse verso
la porta trovando i due stesi a terra.
:- Sono… a-arrivato prima
io mamma!-
:- Non… è
vero!-.
Itachi sbuffò e
tornò in cucina.
Sasuke e Keiko entrarono in casa
tutti e due con le mani in
tasca.
:- Sempre i soliti!-
:- Tzè!-.
Haru si alzò e
aiutò il figlio a fare lo stesso.
:- Hiro… è
successo qualcosa oggi con Aiko??-.
Il moro arrossì e
annuì con la testa.
:- Il mio fratellino è
innamorato… andiamo ora parliamo un
po’!-.
La sorella trascinò il
fratello più grande in camera sua.
:- Come è andato il tuo
allenamento?- disse il più grande avvicinandosi alla ragazza.
:- Alla grande… oggi
abbiamo combattuto solo in modalità
eremitica!-.
Sasuke sorrise e baciò la
ragazza, la quale mise la braccia
dietro la testa del moro.
Quando si staccarono, appoggiarono la
fronte contro quelle
dell’ altro e sorrisero insieme.
:- Come ho fatto ad innamorarmi di
una ragazzina come te…
rimarrà un mistero!-.
Haru cominciò a ridere.
:- Ti amo anche io Sas’
ke!-.
Il moro sorrise e baciò
un’ altra volta la più piccola.
THE END
ANGOLO AUTRICE:
Ho
finito la mia
prima fanficiton a capitolo e ne vado molto fiera!!!!
Lo sò che questo capitolo
è corto ma è come un piccolo prologo!
Tranquilli non vi lascio
solo… ho gia un’ altra ff da pubblicare
a capitoli… spero che questa vi sia piaciuta!
Ci sentiamo presto… un
bacio a tutti!!
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