Il Nuovo Membro Dell' Akatsuki: Haru

di wolf99
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** VECCHIE CONOSCENZE ***
Capitolo 2: *** Di nuovo insieme ***
Capitolo 3: *** Primo scontro ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4:Chiarimenti e Rivelazioni ***
Capitolo 5: *** Questo può essere amore? ***
Capitolo 6: *** Un nuovo potere ***
Capitolo 7: *** Inizia la festa ***
Capitolo 8: *** La fine della festa ***
Capitolo 9: *** Crescere ***
Capitolo 10: *** Un incontro inaspettato ***
Capitolo 11: *** Il mio clan ***
Capitolo 12: *** Bentornata a casa! ***
Capitolo 13: *** Tredici anni dopo! ***



Capitolo 1
*** VECCHIE CONOSCENZE ***


Il Nuovo Membro Dell' Akatsuki: Haru

CAPITOLO 1: VECCHIE CONOSCENZE




Haru è una sedicenne come tutte le alte: coraggiosa, piena di vita ( se quella può essere chiamata vita)... una bella ragazza. Alta, occhia azzurro cielo, capelli  castani lunghi fino sciolti, lunghi fino a sotto le spalle. Ma se era una ragazza normale perchè era insegiuta da un gruppo di Anbu?
" Dove pensi di andare ragazzina". Haru si era nascosta sopra un' albero. Nella mano destra aveva un kunai nella sinistra teneva tre shuriken. Dietro la schiena aveva una katana... un regalo di un suo vecchio amico, mentre in spalla teneva un pioccolo zainetto colmo di pergamene. La parte del fianco destro della sua maglietta verde smeraldo era strappata ... sulle braccia aveva cinque ferite che ancora sanguinavano... i suoi pantaloni erano completamente pieni di graffi  provocati dai kunai.
Haru aspettò che il gruppo di Anbu si allontanò da lei e riprese il cammino.
Ormai era sera inoltrata... faceva freddo e delle brutte nuvole grigie minacciavano pioggia. Haru seguiva le indicazioni delle sue pergamene. Ormai era senza forze... le ferite ancora sanguinavano.
La ragazza vide da lontano del fumo, ormai era quasi arrivata.
Haru accennò un piccolo sorisso... con le poche forze che gli rimanevano, la ragazza iniziò a correre verso quella che a prima vista sembrava una caverna.
Da dietro dei cespugli sbucarono fuori due ragazzi... uno biondo e uno rosso.
" Chi sei? " le chiese il biondo.
" Da dove vieni? " le chiese il rosso.
" Una domanda per volta!!  Io mi chiamo Haru... devo incontrare un mio amico!".
Il rosso e il biondo scoppiarono in una rumorosa risata.
" Lo sai chi siamo vero ?".
Haru non fece in tempo a rispondere che si ritrovò bloccata per le braccia dai due ragazzi. Il biondo le coprì gli occhi con un bandana rossa e si avvicinò all' orecchio della ragazza e gli sussurrò " Sarà meglio per te che il tuo amico ti aiuti ".
Il biondo e il rosso entarono dentro la caverna chiamando tutti i loro compagni.
" Ragazzi qualcuno si è perso questa COSA per strada? " disse il biondo aggitando la ragazza.
" Lasciami andare!! ".
Una ragazza dai capelli blu si avvicinò al ragazzo dai capelli biondi e gli diede un pugno sul naso.
" Deidara ma che cazzo conbini! "
Il biondo andò a sbattere contro la parete e cadde con il sedere a terra.
" Scusalo è un pò ritardato... "
La blu tolse la bandana ad Haru.
" Come ti chiami e cosa ci fai qui? " le chiese poi con tono gentile.
" Io volevo vedere...". Haru si bloccò appena vide un ragazzo alto, capelli neri legati con una coda bassa. " Itachi!! ".  La ragazza si buttò letteralmente sopra al ragazzo, finendo tutti e due a terra.
" Itachi... mi sei mancato! " ad Haru uscirono due lacrime che andarono a bagnare la spalle destra del ragazzo.
" Chi sei? " chiese il ragazzo spostando la ragazza irritato e infastidito.
" Itachi sono io... Non mi riconosci?? ".  Il moro alzò un sopraccigli confuso.
Haru prese la sua katana e la porse al ragazzo.
" Haru!! Che ci fai qui?? "
" Itachi mi sei mancato tanto".  La ragazza si ributto tra le braccia di Itachi, ma questa volta il moro ricambiò l' abbraccio molto volentieri.
" Haru... non dovevi lasciare il villaggio... idiota che non sei altro! "
" Io ho bisogno del tuo aiuto".
I ragazzi si alsarono da terra, senza smettere di abbracciarsi. Itachi aveva iniziato ad accarezzare i capelli castani di Haru, mentre la ragazza smise di piangere.
" Niisan chi è questa qui? " chiese un ragazzo simile  Itachi: Capelli neri con riflessi blu, occhi del medesimo colore. Tutto tranquillo Sasuke, il fratello di Itachi, se ne stava appoggiato al muro con le braccia incrociate al petto.
" Haru gli occhi? Hai imparato a gestire il tuo potere? "
" Ora ti spiego..."







ANGOLO AUTRICE:
Alloraaaaa?? che ne dite.... ho fatto un sogno un pò strano e ho deciso di renderlo una fanfiction.... che ne dite???
Cercherò di aggiornare ogni giorno... un bacio a tutti... alla prossima

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Capitolo 2
*** Di nuovo insieme ***


Il Nuovo Membro Dell' Akatsuki: Haru


CAPITOLO 2: DI NUOVO INSIEME


:- Haru gli occhi? Hai imparato a gestire il tuo potere?-.

:- Ora ti spiego…-.

 

 

Tutta l’ Akatsuki osservava la scena a bocca aperta… nessuno ci capiva niente.

:- Occhi… potere… cazzo ci potreste spiegare qualcosa anche a noi!!- Esclamò il biondo stanco di stare a sentire.

:- Dai vieni in camera mia e di Sasuke, così ti pulisco anche quelle ferite-.

:- Lo sapevo che le avresti notate-.

Itachi fece cenno con la mano di seguirlo e, così fece. Salirono al piano di sopra, entrarono in camera e si chiusero la porta alle spalle. Haru si mise sul letto con le gambe incrociate.

:- Allora… cosa ti porta qui?-.

Disse il moro prendendo delle bende e dei cerotti.

:- Ecco… da quello che ho capito, l’ Hokage ha dato l’ ordine di catturarmi per studiare i miei occhi… così ha mandato degli anbu a prendermi… per fortuna sono scappata e sono venuta qui-.

Itachi iniziò a pulire con l’ acqua ossigenata le ferite sulle braccia della ragazza.

:- Capisco… ma il tuo segreto lo sapevamo solo io e lei… strano… gli occhi?-.

Haru alzò una mano al cielo facendo il segno di vittoria.

:- Ho imparato a padroneggiare tutti gli elementi!!-

:- Tutti gli elementi!! -.

L’ intera Akatsuki si catapultò nella stanza, facendo sobbalzare la sedicenne dal letto.

:- Cosa ci fate voi qui?-.

Itachi attivò lo sharingan e rivolse uno sguardo omicida al gruppo di scervellati.

:- Ci potete spiegare anche a noi!!-.

:- Ecco… io… eheh-.

Haru  si portò una mano dietro la testa e iniziò a ridere nervosamente.

:- Spiegaci chi sei… e cosa centrano i tuo occhi-.

Il moro si avvicinò alla più piccola, le mise un braccio intorno al collo e, le diede una bacio sulla guancia.

:- Non devi dirglielo se non vuoi –

:- Tu ti fidi di loro?-.

Itachi posò una seconda volta un bacio sulla guancia della ragazza e gli sussurrò all’ orecchio :- Non sono io quello di cui ti devi fidare ma, sono loro-.

Il moro si stacco da Haru, gli sollevò la maglietta e gli iniziò a pulire le ferite al torace.

:- Ok… cosa volete sapere?-.

:- Chi sei e da dove vieni-.

:- Come vi ho detto prima il mio nome è Haru e vengo dal villaggio della foglia… i miei genitori sono morti durante l’ attacco della volpe a nove code, io avevo appena una settimana… poco prima della mia nascita mia madre si è dovuta sottoporre a degli esperimenti e da quelli, sono nati i miei occchi… non ho mai conosciuto i miei genitori, non potevo mai uscire da casa mia, dovevo nascondermi perché altrimenti mi avrebbero catturato… sono capace di utilizzare tutti gli elementi-.

Itachi vide due lacrime rigare il volto della ragazza, sollevò la manica del suo mantello e, gliele asciugò.

:- Da qui continuo io se permetti-.   Haru annuì e si abbassò la maglietta.

:- Dopo l’ attacco della volpe a Konoha, l’ Hokage mi ha affidato una missione, ovvero occuparmi della bambina, crescerla e renderla una combattente. Ovviamente non dovevo rivelare a nessuno dei suoi occhi… Haru non è mai uscita, non poteva dare nell’ occhi… non ha mai potuto frequentare l’ accademia- Il moro sospirò, rivolse uno sguardo alla ragazza e continuò – All’ età di cinque anni, la piccola ha risvegliato il primo elemento:Il fuoco… da lì ci siamo  allenati più duramente finchè non ha  risvegliato altri elementi-.

:- Quindi mio fratello ti ha fatto da baby-sitte?-

:- Se questo ti aiuta a dormire la notte… si, Itachi è stao un padre, un fratello e un’ amico allo stesso tempo-.

:- Possiamo vedere i tuoi occhi?-.

Itachi si mise dietro la ragazza, gli poggiò una mano sulla spalla, avvicinò le sue labbra al suo orecchio e le sussurrò :- Fagli vedere chi sei piccola-.

Haru sorrise e acconsentì con la testa.

Il moro sorrise e urlò :- Vento!!-.

La sedicenne chiese gli occhi per poi riaprirli tre secondi dopo. Essi avevano cambiato colore: erano di un luminoso verde acqua con delle sfumature di bianco al centro.

:- Fulmine!! -.

Haru richiuse gli occhi per qualche secondo e poi li riaprì. Quest’ ultimi avevano ricambiato colore, questa volta erano più scuri: Il contorno era di un  blu notte, mentre al centro si mischiavano il giallo e il grigio.

:- Bene… dai basta così-.  Itachi mise una mano sulla testa di Haru e, gli scompigliò i capelli.

:- Capooo, gli occhi cambiano coloreee- disse un uomo mascherato indicando gli occhi della ragazza.

:- Pain ci farebbe comodo una come lei-.

:- D’accordo… Haru, vuoi unirti all’ Akatsuki?-.

:- Posso davvero? Certo! Che bello!-.

La sedicenne si ributtò addosso al l moro, facendolo cadere per terra.

:- Bene passiamo alle presentazioni… io sono il capo del gruppo, mi chiamo Pain-.

:- Io sono tobiiii, adoro i dolcettii-.

:- Io sono il credente Hidan… piacere-

:- Io sono il marionettista Sasori… l’ unico intelligente del gruppo-.

:- Si certo danna… io sono Deidara…- il biondo si avvicinò ad Haru, la aiutò ad alzarsi e le baciò una mano :- E’ un vero piacere conoscerti-.

La ragazza rise.

:- Ci provi è??? Io sono Kisame…- l’ uomo pesce si avvicinò alla ragazza e le disse:- Fossi in te starei lontana da quella piantaccia lì-.

:- Kisame fatti i cazzi tuoi! Io sono Zetsu e se non mi piaci ti mangio-.

Una ragazza dai capelli blu si avvicinò alla pianta e gli diede un calcio nelle parti basse.

:- Zetsu se continui con queste cazzate, sarò io che ti mangerò-.

Zetsu crollò in ginocchi a terra, trattenendo un urlo e le lacrime.

:- Io sono Konan… piacere piccola-.

:- Io sono Kakazu, ti dico solo una cosa… stai lontana dai miei soldini!-.

Haru sorrise, aveva una famiglia, una vera famiglia.

:- Tu sei Sasuke giusto?-. Disse avvicinandosi al ragazzo che non si era ancora presentato :- Se non sbaglio, abbiamo la stessa età… è un vero piacere conoscerti!-.

:- Lo è solo per te!-.

Così dicendo  Sasuke si allontanò dal muro e andò in bagno.

:- Quello lì è davvero tuo fratello… sicuro… che problema ha?-.

:- Si… è l’ adolescenza… che ci puoi fare?-.

:- Allora… oggi dormirai con Itachi e Sasuke, tanto non credo hai problemi a dormire con loro-.

:- Con Itachi nessuno… con Mr. Simpatia non lo so… tu russi la notte?!- Urlò la ragazza a Sasuke che era nel bagno.

:- Che cazzo ti urli! No non russo!-.

:- Bene… allora buona notte… domani vi do il giorno libero-.

:- Siii… notte!!-.

L’ Akatsuki uscì dalla camera lasciando i due ragazzi soli.

:- Che bello Itachi! Mi sei mancato tanto-.

:- Si anche tu piccola mia- rispose il moro abbracciandola.

Quando gli era mancata, il suo odore, il suo sorriso, la sua testardaggine… tutto.

:- Senti un po’ hai un cambio per la notte?-.

:- Beh… certo che no… andiamo mi conosci no?-.

:- Non sei cambiata di una virgola… ti darò una tuta di Sas’ ke… domani mattina voglio vedere come te la cavi con le tecniche-.

:- Uffa… ci siamo appena rivisti e la prima cosa a qui pensi è l’ allenamento, non sei cambiato neanche tu… che palle!! -.

Sasuke uscì dal bagno e si avviò verso il suo letto :- Quella dorme con te vero niisan?-.

:- Tuo fratello è più rompi scatole di te lo sai?-.

:- Ti dovrai abituare ragazzina!-.

:- Ragazzina a chi babbeo?-.

:- Stopp!!! Vi avviso cercate di andare d’accordo… -.

Itachi diete una tuta a Haru, la quale si diresse in bagno per cambiarsi, mentre il moro si cambiò il pantalone e, si mise una canottiera bianco panna.

La ragazza uscì dal bagno, diede una piccola spinta a Sasuke, il quale cadde sul letto e gli disse a bassa voce :- Idiota-.

:- Itachi se tu hai problemi a dormire con me… io posso andare sul divano-.

:- Non se ne parla neanche… dai che centriamo!-.

I due si stesero sotto le coperte, il più grande spense la luce del comodino e, abbracciò Haru da dietro.

:- Notte Sas’ke… notte Haru-.

:- Notte Itachi… Notte Mr. Simpatia!-.

:- Notte Niisan… notte rompi palle!-.

 

 

 

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE:

Buon giorno… ho avuto qualche problemino e ho pubblicato il capitolo solo ora… so che il primo capitolo non vi ha colpito molto, sperco che questo si migliore.

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Capitolo 3
*** Primo scontro ***


Il Nuovo Membro Dell' Akatsuki: Haru

CAPITOLO 3:  PRIMO SCONTRO


La mattina seguente Haru si sveglio tra le braccia di Itachi, quest’ ultimo ancora dormiva.

Tutte le persone normali non si svegliano alle sei e mezza del mattino ma lei era un caso a parte.

La sedicenne si alzò dal letto, facendo attenzione a non svegliare il moro e si diresse in bagno.

Quando Haru uscì dal bagno, aprì la porta e andò al piano di sotto.

Sasuke nel frattempo si svegliò, rivolse uno sguardo, ancora mezzo addormentato, alla porta e si rimise a dormire.

La ragazzina si fece un giro nel salotto e si diresse in cucina. Haru  per ringraziare gli altri per l’ altra sera, gli avrebbe preparato la colazione.

Aprì qualche cassetto e trovò tutti gli ingredienti per preparare dei biscotti con gocce  di cioccolato e i muffin.

Ella era brava a cucinare, quando era piccola si divertiva ad aiutare Itachi.

Alle sette, aveva informato i biscotti e stava preparando l’ impasto per i muffin.

:- Che cosa stai facendo?-.

Haru si girò di scatto, ancora con la frusta in mano, verso la voce  che l’ aveva chiamata.

:- Sasuke! Mi hai fatto prendere uno spavento!-.

:- Che fai? Lo sai che ore sono? Che ci fai in piedi?-.

:- Potrei farti la stessa domanda!-.

:- Mi hai svegliato tu… che fai qui?-.

:- Preparo la colazione…-.

Tra i due calò il silenzio.

Haru si rigirò, sfornò i biscotti e mise in forno l’ impasto per i muffin.

La ragazza prese i biscotti e li posizionò a tavola. Sasuke era rimasto a osservare la ragazza, la quale si portò le mani sui fianchi soddisfatta del suo lavoro.

:- Ti ha insegnato mio fratello?-

:- Mh? Si… cucinavamo sempre insieme-.

:- Capisco…-.  Il moro si avvicinò alla ragazza e con un braccio le cinse la vita.

:- Sei sporca sulla guancia…-.

Sasuke alzò un pollice verso Haru, la quale distolse lo sguardo per non incrociare gli occhi del più grande.

:- Faccio io…-.

Il moro pulì la guancia della ragazza e si leccò il pollice per levarsi il cioccolato.

:- Non è niente di speciale-.

:- Come se tu sapresti fare di meglio!-.

:- Mio fratello non ti ha insegnato le buone maniere… non mi dice neanche grazie?-.

:- Senti chi parla di buone maniere… g-grazie!-.

:- Di nulla-.

Tra i due scese un’ altra volta il silenzio… Sasuke teneva ancora un braccio  dietro la schiena di Haru.

:- Disturbo?-.

I ragazzi sobbalzarono e si allontanarono con una leggera spinta.

:- Niisan… sei tu-.

:- Nonono… che dici!-.

:- perché eravate abbracciati?-.

Haru improvvisamente si sentì le guance andargli a fuoco.

:- Ero sporca di cioccolato e Sasuke mi aiutata a pulirmi… I muffin!!-.

La ragazza corse in fretta e furia verso il forno e lo aprì.

:- Appena in tempo!-.

Sasuke accennò una piccola risata e allungò la mano verso un biscotto ma, fu fermato da un pugno sulla guancia di Haru.

:- Sei pazza!!-

:- Non… toccare…i… biscotti!! -.

:- Che palle che sei!-.

:- Ripeti!!-

:- Ho detto che sei una rompi…-

:- Fermi!! Non di prima mattina!-.

I ragazzi si guardarono e all’ unisono urlarono :- Ti odio!-.

Intanto la cucina si iniziò a riempire.

:- Muffin!!!!-.

:- Fermi!!- .

Haru fermò tutti i ragazzi con una mano.

:- Io vi volevo ringraziare per ieri sera… e per avermi fatto entrare nel gruppo…-.

:- Ti avremmo uccisa altrimenti…. Adesso possiamo mangiare?-.

:- Tutto vostro!-.

L’ Akatsuki si precipitò sui muffin.

:- Io amo questa ragazza!-.

:- Itachi io ho gia mangiato… per l’ allenamento dove ci vediamo?-.

:- Alleniamoci al fiume qui vicino… io e Sas’ ke ti raggiungiamo subito-.

:- Ok, vi aspetto lì… prendo una tua tuta?-.

:- Ti presto una delle mie-. Disse Konan poggiando una mano sulla spalla della ragazza  :- Aspettami qui-.

La blu tornò poco dopo con in mano un pantaloncino celeste  e una maglietta ccon una manica lunga e una corta bianca.

:- Grazie!-.

:- Di nulla!-.

:- Io vado… A dopo ragazzi!-.

:- A dopo!! -.

Haru non ci mise molto a cambiarsi e andare al fiume.

La ragazza prese una bandana bianca dalla tasca del pantaloncino e ci si legò i capelli.

Posizionò la sua katana dietro la schiena e il suo porta kunai all’ altezza della vita.

Haru  mise le mani in posizione di richiamo e, fece i sigilli per la moltiplicazione del corpo.

Dopo pochi secondi si ritrovò davanti cento cinquanta copie.

:- Bene!! Cominciamo!!-

:- Arriviamo!! -.

Le prime cento copie gli si scagliarono contro…  fu un gioco da ragazzi  eliminare le prime cinquanta copie con la sua katana, mentre le altre le eliminò con il corpo a corpo.

Gli rimanevano altre cinquanta copie da eliminare, aveva qualche graffietto sulle braccia ma, nulla di grave.

:- Ok!! Ora faccio seriamente!! -.

Haru chiuse gli occhi e li riapri poco dopo con l’ elemento del fulmine.

:- Chidori!!!! -.

La ragazza si scagliò contro venti copie e, le fece fuori.

:- Bene… proviamo con questo-.

La sedicenne richiuse gli occhi e cambiò elemento… questa volto usò il vento.

:- Tecnica della moltiplicazione del corpo!-.

Haru richiamò una copia, la quale la affiancò e cominciò a concentrare il chakra sulla mano destra.

:- Pronto!-

:- Rasengan!!!!!!!!-.

Le trenta copie rimaste le corsero incontro… con un salto Haru riuscì ad evitare le copie e le colpì con più rasengan.

:- Vittoria!! -.

La ragazza fece il segno di vittoria al cielo e iniziò a saltellare come una bambina.

:- Molto brava… sei migliorata anche senza di me!-.

La sedicenne con il fiatone si voltò verso il suo interlocutore.

:- Itachi!! Hai visto… tutto grazie alle tue pergamene-.

:- Sai usare il chidori e il rasengan?-.

Sasuke affiancò il fratello con le braccia incrociate al petto e gli occhi chiusi.

:- Sono molto più forte di te ammettilo!-.

:- Non ho detto questo!-.

:- Ti si legge in faccia che sei geloso!-

:- Ma se ho  gli occhi chiusi!-

:- Cosa centra?!-

:- Centa rompi palle!-

:- Smettetela!! Siete due bambini!-.

I ragazzi si girarono e si diedero le spalle.

:- Va bene… Sas’ ke cominciamo anche noi?-

:- Come ti pare…-.

I due fratelli  si avviarono verso l’ altra parte del prato e, mentre Sasuke superò Haru le sussurrò

:- Idiota… ora è guerra!-

:- Coglione… vincerò io!-.

L’ Uchiha più piccolo estrasse la sua katana e la puntò verso la ragazza, la quale parò il colpo con la sua.

:- Prendi questo!-

:- Sei solo una mocciosa!-

:- Senti chi parla!! -.

Tra i due iniziò un combattimento corpo a corpo finchè non passarono alle tecniche.

:- Chidori!!- Urlarono all’ unisono.

Tutti e due i ragazzi colpirono il braccio dell’ altro e, volarono in direzione diverse.

Haru si mise la mano destra sopra la ferita provocata dal chidori del moro, il quale anche lui fu ferito al braccio destro dalla ragazzina.

:- Siete due idioti!!-

:- Niisan non ti impicciare!-

Itachi attivò il suo sharingan e lo puntò verso entrambi.

:- Itachi… non oserai…-.

Haru e Sasuke crollarono i ginocchio e si addormentarono.

:- Che bambini che siete!-.

Il moro si caricò con un sorriso i due ragazzi addormentati in spalla e li riportò al covo.

Due ore dopo Haru si risvegliò nella sua stanza con il braccio sinistro fasciato.

Ella si alzò e andò in cucina dove c’ erano anche gli altri.

:- Tu!! -.

La ragazza indicò con il braccio Itachi e gli urlò :- come hai osato usare il tuo sharingan ipnotico contro di me!-

:- Vi stavate uccidendo a vicenda…-

Poco dopo nella stanza entò anche Sasuke.

:- Sas’ ke io ti uccido!-.

Haru prese il colletto della tuta del moro e lo agitò furiosa.

:- Come cazzo ti è saltato in mente di sfidarmi!-

:- Mi avevi rotto le scatole!-

:- Non ho fatto nulla!-

:- Tu dici!-

:- Basta adesso mi sono stancato di starvi a sentire… oggi niente pranzo!!-.   Itachi si alzò dalle sedia e con un dito indicò la porta ai due :- Andate in camera e imparate ad andare d’accordo altrimenti sarà peggio per voi!-.

:- Uffa!-.

I ragazzi uscirono a denti stretti dalla cucina e si diressero nella loro stanza da letto.

:- Questa Itachi me la paga!-.

:- Ci puoi giurare!-.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE:

 

Sono tornata… sto cercando di aggiornare tutti i giorni… ringrazio a chi ha messo la ff nelle preferite e nelle seguite… spero che questo capitolo vi sia piaciuto… come andrà a finire la discussione tra Haru e Sasuke??

 

 

 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4:Chiarimenti e Rivelazioni ***


Il Nuovo Membro Dell' Akatsuki: Haru

CAPITOLO 4: CHIARIMENTI e RIVELAZIONI





ANGOLO AUTRICE:

ho deciso che per rendere la storia più divertente aggiungerò anche qualche shoean-ai… spero vi piaccia…

 

 

 

 :- Questa Itachi me la paga!-

:- Ci puoi giurare!-.

 

 

 

 Haru e Sasuke salirono al secondo piano ed entrarono in camera.

:- Che palle non è giusto!-.

La ragazza si lasciò cadere a peso morto sul letto di Itachi, mentre il moro le si sedette davanti con le gambe incrociate.

:- Haru come hai fatto ad imparare il rasengan e… il chidori?-

La sedicenne alzò la testa e rivolse uno sguardo interrogativo al più grande.

:- Ecco… quando Itachi ha lasciato il villaggio… ho iniziato a spiare i tuoi allenamente e quelli di Naruto… tutti gli abitanti del villaggio pensavano che voi due eravate i ninja più bravi per la vostra età… quindi spiavo i vostri allenamenti e poi facevo pratica la sera sul tardi, per non essere vista da nessuno-.

Sasuke si lasciò cadere a peso morto sul letto, nella direzione opposta di Haru.

:- Mi levi i tuoi piedi puzzoni dalla faccia!-

:- Mph se ti dicessi di no!-

:- Levali!- ringhiò la ragazzina.

I due rimasero sdraiati in silenzio per qualche minuto, tutti e due avevano le braccia incrociate al petto e lo sguardo fisso nel vuoto.

:- Lo sai… io so tutto di te… Itachi mi parlava sempre di te e quando lo faceva gli si ulliminavano gli occhi… era orgoglioso del suo fratellino… mi sono sempre chiesta cosa si prova a parlare di una persona in quel modo…-.

Tra i due ragazzi calò una seconda volta il silenzio… ma questa volta durò di più.

:- Haru non provi odio verso il villaggio?-

:- Odio?-

:- Insomma… loro ti hanno rinchiuso in gabbia come se fossi un uccellino!-

:- Io preferisco amare che odiare, anche se io ho solo tuo fratello… credo che l’ odio è un’ emozione troppo grande per un solo essere umano, perché da soli non riusciamo a controllarlo… come la vendetta, non puoi farcela da solo… anche se sei il più forte di tutti, sei sempre un essere umano… l’ odio è capace di cambiarti e io non voglio farlo… perché io sono sicura che se iniziò ad odiare, questo sentimento mi porterà nelle tenebre e, lì rimarrei davvero sola-.

Entrambi si misero seduti a gambe incrociate sul letto.

:- beh… ti capisco... anche io sò cosa si prova a rimanere soli-

:- No tu non sai niente!- Haru strinse il lenzuolo tra le mani e le chiuse a pugno, poi alzò lo sguardo verso il moro e ringhiò.

:- Tu non sai cosa vuol dire rimanere soli… Tu… tu hai sempre avuto qualcuno che ti voleva bene… hai avuto dei genitori che ti volevano bene, un fratello fantastico… degli amici, che sono sicura ti volevano e ti vogliono ancora bene… tu dalla vita hai avuto tutto… io invece… non so neanche chi sono i miei genitori… l’ unico ricordo che ho di mia madre sono questi cazzo di occhi!

Tu parli di odio… io dovrei odiare non tu, tu hai una vita felice… io non ho niente… è per questo che sono gelosa di te-.

Le ultime parole furono pronunciate da un soffio ma, che il moro sentì molto bene.

Adesso Sasuke capiva, era stato uno stupido, aveva ragione Naruto. Aveva fallito prima con Naruto ed ora anche con Haru.

Istintivamente Sasuke alzò la manica della maglietta e andò ad asciugare le lacrime che rigarono il volto della più piccola.

:- Ma tu ora non sei più sola… La tua nuova famigli ora è l’ Akatsuki… hai mio fratello… e questa volta ci sono anche io…-.

Il moro pronunciò quelle parole con tutta la dolcezza possibile, non ne era abituato.

Haru smise di piangere e abbracciò il più grande.

:- Sai che è la prima volta che sorridi!-

:- Con questo che vorresti dire?-.

Il moro ricambiò l’ abbraccio e strinse ancora più forte la ragazza, la quale arrosì.

:- Che non sorridi mai-

:- Non ne ho motivo…-

:- Tutti sorridono… anche se non ne hanno motivo… per stare meglio-

:- Ecco perché sorridi… comunque questo non cambia le cose tra noi…-

:- Certo… ansi adesso siamo rivali!-.

Sasuke sorrise… aveva avuto una possibilità dalla vita di rimediare ai suoi sbagli e, questa volta non avrebbe fallito.

:- Dobbiamo vendicarci di Itachi…-

:- Tranquillo Sas’ ke… ho gia un piano!-

:- Mi fido, questa volta… scendiamo?-.

Il moro porse una mano alla ragazza, la quale la prese e la strinse forte.

 

AL PIANO DI SOTTO…

:- Itachi non dovresti andare a chiamarli?-

:- Scenderanno quando ne avranno voglia…-

:- Senti Itachi?-

:- che vuoi Hidan?-

:- Tu ed Haru da quando state insieme?-

:- Che cosa Io insieme ad Itachi!-.

In quel momento entrarono in salotto Haru e Sasuke, i quali si tenevano ancora per mano.

Itachi guardò la ragazza e iniziarono a ridere nello stesso momento.

Haru lasciò la mano di Sasuke per portarsela in bancia e si piegò in due dalle risate.

:- Hi…Hidan… ti prego smettila s..se vuoi u…uccidermi fallo e basta!-.

:- allora perché dormite abbracciati???-

:- Che cosa cavolo centra… non ci vedevamo da molto… e poi come lo sai?-

:- Lo so ora!-

:- E poi… Itachi per me è un fratello!-.

:-  A TAVOLA!!-.

I ragazzi si diressero in cucina, Sasuke si sedette di fronte ad Haru, la quale gli fece un’ occhiolino.

:- Ah niisan… domani se non ti dispiace devo lavare i tuoi boxer rosa con i corvi-

:- Otouto!!-.

Troppo tardi, tutta l’ Akatsuki iniziò a ridere come non mai.

Deidara si piegò in due dalle risate e mise la testa sulle gambe di Sasori, quest’ ultimo cercò di mantenere le risate ma alla fine scoppiò anche lui.

Hidan rovesciò sul tavolo il bicchiere d’ acqua che stava bevendo.

Konan si strinse a Pain, il quale rideva più di tutti.

Haru rivolse un’ occhiata ad Itachi, il quale era arrosito.

:- I…Itachi lo sapevo che eri dell’ altra sponda!-

:- Hidan che cazzo dici… io sono etero al cento per cento… le metto solo perché sono comode!!-

:- Itachi… oggi per sbaglio ho usato il tuo spazzolino a forma di unicorno… scusami-

:- Haru!!-.

:- Q..questo è troppo!-.

:- Kakuzu non vuole comprare gli spazzolini normali... che colpa ho io?!-.

L’ Akatsuki cominciò a ridere.

:- Vediamo quanto sei etero!-.

:- Chi lo fa?-

:- Hidan… vai tu- disse Deidara.

:- Io che cosa? Fallo tu!-

:- Io sono gia impegnato…- Deidara guardò Sasori, il quale distolse lo sguardo.

:- Hi..hidan che… che stai fac…-.

Il religioso si sedette sopra al moro e premette le su labbra su quelle del moro.

:- Anche meglio del previsto- sussurrò Sasuke ad Haru, quest’ ultima guardava la scena a bocca aperta.

:- Qualcuno faccia una foto!!-

:- Gia fatta- disse Haru con in mano una fotocamera.

Nella stanza si sollevò un “ Ohhh” seguito da un “ ci vanno dentro” urlato da un biondo.

:- Ma cazzo combini?!?-

:- Etero al cento per cento ehh… si come no… guarda come sei rosso!-

:- s-sei stato t-tu!-

:- Si ma tu non mi hai allontanato!-

:- Che dovevo fare?!-

:- Quello che hai fatto… hai ricambiato!-.

Il religioso si avvicinò all’ orecchi di Itachi e gli sussurrò :- Ammettilo io ti piaccio!-.

Il moro spostò Hidan dalle sue gambe, facendolo cadere a terra.

:- Tu non mi piaci per niente!-

:- Ah si?? Allora perché hai ricambiato il mio bacio?-

:-Va bene io ho finito… Sas’ ke mi accompagni?-
:- Certo!-.

I due uscirono dalla cucina abbracciati… ridevano.

:- Ohh, anche meglio del previsto… ma manca la ciliegina sulla torta…

:- Giusto!-.

Poco dopo il salotto iniziò a riempirsi.

:- Ammettilo dai… che ti costa… ormai lo sanno tutti!-

:- Ho detto che non mi piaci!-. Itachi si sedette sul divano, accanto a lui c’ era un Hidan  abbastanza irritato.

:- Non ti piaccio ehh?? Sicuro?-

:- Hidan… allon…-.

L’ albino premette ancora una volta le sue labbra su quelle del moro.

:- Ancora?  Mettete un film prima che questo iniziano ad amoreggiare sul divano… troppo tardi-.

:- Oggi tocca a Kakuzu scegliere un film-

:- Eccomi! Allora io lo metto-.

Kakuzu accese la tv e si sistemò sul divano.

Sulle poltrone c’ erano Pain con in braccio Konan, mentre nell’ altra c’ erano Tobi e Zetsu seduti sui braccioli, mentre kisame era al centro.

A terra c’ erano Sasuke, Haru, Sasori e Deidara.

:- Si capisce che è stato il maggiordomo a uccidere la bambina!-

:- Allora sono aperte le scommesse!-

:- Io scommetto 150 ryo che è stato il maggiordomo-

:- Danna, tu perdi sempre… io scommetto 200 ryo che è stato il postino…-

:- MI spiace deludervi ma è ovvio che ad uccidere sia la moglie che la figlia è stato il marito… io scommetto 1000 ryo che è stato il marito… e che a fine film Hidan e Itachi  si ritroveranno senza fiato!-

:- Ohh la ragazza pensa di vincere contro di me!-

:- oh no io non penso… io vincerò contro di te… mi servono quei soldi!-

:- Per cosa??-

:- Soldi!!-. Urlò Kakuzu.

:- Kakuzu smettila… e comunque caro il mio Sasori non sono affari tuoi-.

Il film durò esattamente un’ ora e cinquantacinque minuti.

:- Non posso crederci… io ho perso contro una ragazzina!-

:- Io ti avevo avvisato… sganciate i soldi!-

:- Danna… rilassati è la prima volta che perdi-

:- Contro una ragazzina!!-

:- Dai Danna ti tiro su io il morale...-

:- Deidara fermo!!!-

:- Itachi… Itachi!!!-

Haru si avvicinò ad Itachi, il quale stava ancora attaccato a Hidan.

:- A letto… ora!!-

:- Io vi raggiungo tra un po’ o forse no…-

:- Niisan vai a dormire!-

:- Arrivo…-.

Itachi diede un ultimo bacio al religioso e si avviò in camera.

Il primo a cambiarsi fu Itachi, la seconda Haru e l’ ultimo Sasuke.

:- Non avevi il raffreddore?-

:- Mi è passato… notte!-

:- Niisan non sapevo ti piacesse Hidan… io che sono tuo fratello-

:- Ho detto buona notte!-.

Il moro si addormentò Appena poggiò la testa sul cuscino.

:- Sas’ ke si è addormentato!-

:- Hai gia preparato le cose?-

:- Si andiamo!-.

 

LA MATTINA DOPO…

:- Haru!!! Sasuke!!!-.

I due ragazzi stavano bevendo il loro latte macchiando quando dalla porta entrò un Itachi molto arrabbiato.

Sasuke per non stozzarsi, sputò tutto il suo latte per terra e cominciò a ridere.

Haru cercò di non ridere, si portò le mani alla boccata alla fine crollò sul pavimento.

:- Ni…Niisan… dovresti… ve…vedere la tua faccia!-
Itachi aveva tutta la panna montata nel naso e nelle orecchie.

Sugli occhi gli avevano messo del trucco e gli avevano disegnato con il rossetto  di Konan, un sorriso come quello dei clown, sui capelli gli avevano messo delle mollette rosso sangue.  Per finire con dei trucchi gli avevano disegnato tanti cuoricini con la scritta “etero al cento per cento”.

:- Voi me la pagherete!! Tornate subito qui!-

:- Così impari a metterci in punizione!-

:- Niisan sei bello anche così… giuro!-

:- Voi siete morti!! -.

La mente di Itachi realizzò solo dopo qualche istante che era sceso in cucina conciato così.

:- Itachi??-

:- Ahhh torno subito!-.

Itachi cercò di uscire invano dalla cucina ma, fu fermato per un polso da Hidan.

.- Devo ammettere che non sei mai stato più bello di così!-

:- Bastardo!-

:- Dico davvero!-

:- Allora perché ridi?-

:- Lasciamo perdere…-.

Itachi attivò il suo sharingan e lo puntò verso Haru e Sasuke.

:- Sas’ ke corri!-

:- Seguimi!-

:- Itachi!! Calmo!!-

:- Voi due siete morti!-

:- Niisan così stai facendo aspettare il tuo Hidan!-

:- Sasuke ha ragione… non l’ hai neanche salutato!-

:- Correte!-.

Haru e Sasuke si precipitarono più veloci della luce fuori dal covo e si diressero nel bosco.

Il più grande stava per raggiungerli ma è stato fermaro una seconda volta dall’ albino.

:- Hanno ragione… non mi hai neanche salutato!-

:- Scherzi vero?-

:- Ok ti saluto io!-.

Hidan premette le labbra su quelle del moro.

:- Ti aiuto a levarti questa cosa-.

:- Se insisti!-.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE:

 Lo so vi starete chiedendo perché ho rovinato la storia così… è facile… mi andava ù_ù

Spero di non avervi delusa.

Ci terrei a ringraziare chi ha messo la storia tra le seguite:

Feverskating

Kaname94

Luchard

Sasusaku uchiha

E  chi tra le preferite:

Sharry.

Grazie anche a chi legge. Al prossimo capitolo… spero ci sarete.

 

 

 

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Capitolo 5
*** Questo può essere amore? ***


Il Nuovo Membro Dell' Akatsuki: Haru

CAPITOLO 4: QUESTO PUO' ESSERE AMORE?



Haru e Sasuke si erano avventurati nel bosco per sfuggire alle grinfie del furioso Itachi…

Erano giunti in una piccola raduna circondata da alberi. Verde, era tutto verde.

In cielo si vedevano si e no qualche nuvola.

I ragazzi si diressero verso un’ albero e si sedettero sotto l’ ombra.

:- Dici che è rimasto al covo?-

:- Conosco mio fratello… non ci sta cercando tranquilla-.

Haru rideva ancora mentre Sasuke cercava di riprendere fiato per la corsa appena fatta.

:- Dimmi che gli hai fatto una foto-.

La più piccola tirò fuori dalla tasca una macchina fotografica.

:- Mi sembra di si vediamo… questo è quando l’abbiamo preso in giro davanti a tutti… questo è il bacio con Hidan… eccola!-

:- Fammi vedere!-.

Il moro si avvicinò alla macchina fotografica e iniziò a ridere.

:- Forese abbiamo esagerato un pochino…-

:- Cara Haru… nessuno può mettermi in punizione-

:- Ci può mettere in punizione!-

:- Ce la faranno pagare!-

:- Lo penso anche io…-.

Sasuke diede una spallata alla ragazza seduta accanto a lui, la quale ricambiò il gesto e così, iniziò una sfida a chi colpisce più forte l’ altro.

:- Mi fanno male le spalle…-

:- Sei una ragazzina!-

:- Ah ah ah… molto spiritoso… ti ha insegnato tua nonna?-

:- No mio nonno!-

:- Ah ecco… vuoi sapere un segreto che non sa neanche Itachi?-

:- Segreto?  Avanti spara!-

:- Non uccidermi…-.

Una folata di vento scompigliò i capelli dei ragazzi, quelli di Haru andarono a sfiorare le guancie del moro.

La più piccola chiuse gli occhi e sospirò. Dalla sua bocca iniziarono a uscire delle dolci melodie fino a che, quei dolci suoni non divennero parole.

Kimi to boku Nigirishimeta
Futatsu no te no
Naka de
Umareta hikarI Ima, hanatou
Kohakuiro no Yuuyake ni
Somerareta machi wa
Kanashii hikari to kage
Utsushite ita
Ikutsu mono
Kisei no ito Tsunagatte karamatte tadoritsuita yo
Hajimeru no wa ima,
kono basho kara
Ame nochi hare ano kumo ni nare ima wo ovoide yuku
Sono kokoro shibaritsuketeru tamerai furi hodoite
Kini to boku nigirishimeta futatsu no te no naka de
Umareta hikari, hanatou…

Haru smise di cantare ma ancora non riusciva ad aprire gli occhi.

Sasuke la guardava con la bocca semi chiusa e gli occhi spalancati. Sembrava un angelo, mentre cantava muoveva le mani e poi le portava al petto, all’ altezza del cuore.

:- Haru… apri gli occhi-

:- Perché… mi vergogno-

:- Per favore li apri…-.

La ragazza aprì gli occhi e si girò verso il più grande.

:- Lo sai che hai una voce bellissima-

:- No… non dire così-.

Haru  girò la testa dal lato opposto a quello del moro e richiuse gli occhi.

:- Mi fai vedere i tuoi occhi per l ‘amor del cielo!-

:- Che hanno di speciale i miei occhi… io li odio!-.

Sasuke prese con le mani il volto della ragazza e lo avvicinò al suo.

:- So tutto… Haru ti prego apri gli occhi-

:- Non so di cosa parli-

:- So che i tuoi genitori non sono morti durante l’ attacco della volpe a Konoha… Apri gli occhi… per favore!-

:- Chi… chi te l’ ha detto?-

:- Itachi… Apri gli occhi si o no!-.

La ragazza aprì gli occhi e li puntò in quelli del moro.

:- Perché non mi hai detto la verità?-

:- Perché non lo dovevi sapere!-.

Haru si lasciò cadere due lacrime che gli andarono a rigare il volto.

:- Non piangere ti prego… mi fai stare male quando lo fai…-

:- Puoi farmi un favore?-

:- Dimmi-

 :- mi abbracci?-.

Sasuke sorrise per poi aprire le braccia e stringere la ragazza.

:- Mi puoi dire cosa ti ha detto Itachi…-

:- Mi ha detto che il tuo primo elemento non l’ hai risvegliato a cinque anni… ma quando avevi una settimana…non sei riuscita a controllarlo… i tuoi genitori hanno provato a proteggerti ma… non ci sono riusciti, era un potere troppo grande-.

La più piccola iniziò a piangere più forte di prima stringendo a se il più grande.

Sasuke si staccò dalla ragazza, si prese il viso tra le mani e iniziò a baciargli le guance.

:- Smetti di piangere ti prego!-

Haru lentamente smise di piangere.

:- Grazie… per tutto quello che hai fatto per me…-

:- Io l’ ho fatto perché mi andava… mia cara pulce!-

:- Non chiamarmi pulce!-

:- Pulce dobbiamo tornare al covo!-

:- Non chiamarmi così!-.

Sasuke iniziò a correre versò il covo, seguito da una Haru arrabbiata ma allo stesso tempo felice.

 

DENTRO AL COVO…

:- Pain ti prego… fallo per me!-

:- Itachi ti ho gia detto che le squadre sono gia fatte!-

:- Ti chiedo una cosa!-

:- Mhp… ok d’accordo… basta che ora te ne vai via di qui!-

:- Perfetto… grazie!-.

Itachi uscì dalla stanza del capo e andò il salotto, dove un biondo e un rosso stavano discutendo.

:- Ieri mi ha battuto una ragazzina ti rendi conto?!-

:- Danna basta… oggi la sfiderai ad un’ altra cosa se questo ti può mettere l’ anima in pace!-.

In quel momento entrò in salotto un Sasuke con il fiatone.

:- Sono arrivato prima io!.-

:- Mi hai fatto lo sgambetto, non vale!-.

Haru salutò e si mise seduta sul divano.

:- Ahh ragazzi giusto voi cercavo!-

:- Niisan… forse abbiamo esagerato un pochino!-

:- Ohh quello dici, non fa niente… ho parlato con il capo… per la prossima missione voi due starete insieme!-.

Sasuke si girò verso la ragazza e sorrise.

:- Ok… perfetto, tutto qui?-

:- Cosa?! Voi vi odiavate!-

:- Nah… è acqua passata giusto Sasuke?-

:- Giusto!-.

Itachi si mise seduto sulla poltrona e si portò la testa tra le mani.

:- Tu! Ragazzina io ti sfido!! -.

Haru si girò verso il rosso e rise.

:- A che cosa mi vuoi sfidare?-.

Sasori si guardò in torno e poi disse.

:- A chi fa il tuffo più bello al fiume!-

:- Sasori-danna… sei sicuro?-

:- Per me va bene!-

:- Bene ci vediamo lì… avverto tutti!-.

Haru salì  in camera e si mise un costume a due pezzi che le presto Konan.

:- Haru non è troppo rischioso?-

:- Itachi tranquillo so nuotare!-.

Haru si diresse al fiume, dove c’ era una Sasori con le braccia incrociate al petto che la aspettava.

:- Finalmente!-

:- A te l’ onore di cominciare!-.

Il rosso si levò il pantaloncino rimanendo con il suo costume rosso fuoco.

Si arrampicò sull’ albero più alto e si buttò giù, prendendo la rincorsa, facendo quattro giravolte per poi entrare in acqua con pochissimi schizzi.

:- Niente male… ma guarda questo!-.

Haru si levò il suo mantello. La ragazza indossava un costume a due pezzi. Il pezzo di sopra era azzurro e quello di sotto bianco panna.

:- Fagli vedere… batti questa marionetta!-

:- Konan da che parte stai?-

:- Da quella delle ragazze!-.

La ragazza prese la rincorsa e si gettò dall’ albero facendo due capriole laterali e tre normali, per poi  fare un’ entrata perfetta.

Tutta l’ Akatsuki esultò, compreso Sasuke.

:- Danna sei stato battuto un’ altra volta!-.

Sasori si inginocchiò a terra.

:- Non è possibile!! -.

:- Sasori… così impari a sfidarmi!-.

Haru uscì dall’ acqua e si diresse verso il rosso e gli porse una mano.

:- Dai ne facciamo uno insieme?-

:- La prossima volta vincerò!-.

Sasori prese la mano della ragazza e si arrampicarono insieme sull’ albero.

:- Pronta?-

:- Sono nata pronta!-.

I ragazzi presero la rincorsa e si tuffarono all’ indietro con cinque capriole.

L’ Akatsuki esultò e applaudirono.

:- Wow! Bravi!-

:- Siete stai grandi!-

:- Io ho fame!-.

Il gruppo rientrò e fuori rimasero solo Haru, Sasori, Deidara e Itachi  Sasuke.

:- La prossima volta non ti andrà così bene!-

:- Non vedo l’ ora di sfidarti un’ altra volta!-.

La ragazza e il rosso si strinsero la mano e poi risero.

Deidara e Sasori tornarono dentro.

:- Beh io vado…dopo mi spieghi come hai fatto!-

:- Ti ricordi come ci allenavamo con l’ elemento dell’ acqua?-

:- Hai ragione… vabbè ciao!-.

Itachi si girò e si incamminò verso il covo.

:- Molto brava… davvero, ho trovato qualcuno alla mia altezza!-

:- Ma sentilo!-.

Sasuke strinse le braccia intorno alla vita della ragazza e la buttò in acqua.

:- Ti ho fregato!-

:- Ne sei sicuro?-.

Due mani andarono a coprire gli occhi del moro, il quale venne spinto in acqua con tutti i vestiti addosso.

:- Un clone ma certo… adesso vieni dentro anche tu!-

:- Se insisti!-.

La più piccola prese la rincorsa e si buttò in acqua andando a schizzare il più grande.

Sasuke allungò le mani verso la vita della ragazza e la avvicinò a lui.

:- Diciamo che sei alla mia altezza…-

:- Aspetta e spera…-.

Il cuore della ragazza iniziò a battere velocemente, come quello del moro… possibile che si sono… No impossibile un Uchiha non può amare una ragazza così… o forse si?

Dal covo si sentirono delle urla.

:- Ahh i solidi idioti!-

:- Andiamo a vedere ?-

:- Ti seguo!-.

I ragazzi uscirono dal fiume e si diressero verso il covo…

 

 

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE:

Ebbene si… i genitori di Haru sono stati uccisi dal potere dei suoi occhi…

Allora come andrà a finire la missione dei due sedicenni??

Succederà qualcosa?

Sasuke approfitterà del fatto che sono soli?

Per saperlo dovrete aspettare fino a domani… ci vediamo al prossimo capitolo!

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Capitolo 6
*** Un nuovo potere ***


Il Nuovo Membro Dell' Akatsuki: Haru

CAPITOLO 6: UN NUOVO POTERE





:- Ahh i soliti idiori!-

:- Andiamo a vedere?-

:- Ti seguo-.

 

 

 

 

 

Sasuke prese in braccio Haru e uscirono dall’ acqua.

Il moro fece scendere la ragazza e si incamminò verso il covo.

:- Mi aspetti?-

:- Sbrigati!-.

La più piccola prese la rincorsa e si gettò sopra la schiena del più grande.

:- Cavolo quanto pesi! Scendi!-

:- Se ti dicessi di no?-

:- Reggiti allora!-.

Sasuke iniziò a correre mentre Haru cercava di non cadere.

 

NEL COVO…

:- Kakuzu dai era in offerta!-.

Kakuzu era steso a terra e Zetsu gli faceva aria con un libro.

:- Che cosa è successo?-.

Nella stanza entrarono Sasuke con il fiatone mentre Haru scese dalle sue spalle.

:- Che cosa è successo lo dico io a voi!!-

:- Questa ragazzina mi ha buttato in acqua!-

:- Colpevole!-.

La ragazza alzò le mani al cielo in segno di resa.

:- Rosso che cos’ è quella?-

:- E’ la nostra prossima sfida! L’ ha comprata Hidan si chiama wii!-

:- Fantastico… quello sei tu!-

:- Si puoi creare il tuo personaggio… vai a cambiarti che poi giochiamo!-

:- Forte!-.

Haru e Sasuke salirono in camere e si cambiarono per poi riscendere al piano di sotto.

:- Bene giochiamo a tennis… ti ho gia creato il personaggio…-

:- Bene… come si fa?-

:- Semplice così…-.

Sasori diede il telecomando ad Haru e gli mostrò i comandi.

:- Comincio io… pronta?-

:- Vai!-.

 I ragazzi iniziarono a giocare, se la cavavano bene per la loro prima volta.

:- Prendi questo-

:- Se pensi di battermi sei solamente un’ illuso!-

:- Non mi farò battere da una ragazzina!-

:- Prendi questo!-.

La partita stava per terminare… i ragazzi erano pari, mancava un punto a entrambi per vincere.

:- Ecco il punto finale!-

:- Non contarci rosso!-.

Haru fece un abile movimento con le mani e mandò la palla dall’ altro lato del capo, impossibile da prendere.

:- Vittoria!-

:- Non è possibile… ancora!!-.

Sasori gettò il telecomando sul divano e andò in camera sua.

:- Che dici possiamo andare in missione si o no?-

:- Arrivo!-.

Haru prese uno zainetto e raggiunse il moro fuori dal covo.

:- Itachi… tu centri qualcosa vero?-

:- Potrebbe essere!-.

La missione non era niente di complicato, dovevano solo recuperare delle pergamene.

:- Capo dove andiamo?-

:- Behh torneremo al covo per cena… al villaggio della sabbia!-.

Non ci misero molto ad arrivare e recuperare la pergamena.

:- E’ stato un gioco da ragazzi!-

:- molto noioso!-

:- Che intendi con noioso?-

:- Beh intendo… aspettami qui!-.

Haru entrò in un negozio di armi e ne uscì con un sorriso a trentadue denti.

:- Che hai comprato?-

:- Dei kunai!-

:- Bene… Che intendevi con noioso?-

:- Ah si… non abbiamo neanche combattuto!-

:- Andiamo che è meglio-.

I ragazzi si fermarono in una locanda per cenare e tornarono al covo.

:- Come è andata la missione?-

:- Bene… noiosa ma bene!-

:- Itachi,  Sasuke venite con me!-

Pain fece segno con la mano di seguirlo e insieme entrarono nel suo ufficio.

:- Com’ è andare in missione con Sasuke?-

:- Molto bene… gli ho pure comprato il regalo di compleanno!-.

Haru tirò fuori dallo zainetto un pacchetto avvolto in una carta blu notte con un fiocco azzurro.

:- Cosa gli hai regalato… io non so che fare a quel ragazzino!-

:- Non te lo posso dire caro Deidara!-.

In quel momento si sentirono dei passi provenienti del corridoio, Haru rimise il pacchetto dentro lo zainetto e lo buttò in un angolo.

:- Che rabbia… Ti rendi conto… li ucciderei con le mie mani!-.

Itachi diede una gomitata al fratello.

:- Haru… il capo vuole parlarti-.

:- Vado subito grazie Itachi!-.

La ragazza si diresse nell’ ufficio del capo, bussò ed entrò.

:- Capo voleva vedermi?-

:- Haru vieni accomodati!-.

La ragazza si mise seduta sulla sedia davanti alla scrivania del ragazzo dai capelli arancioni.

:- Allora… grazie a queste pergamene ho fatto qualche ricerca sui tuoi occhi… sono molto diverdi dallo sharingan ma… molto simili al rinnegan-.

:- Che cosa?-.

Pain porse la pergamena ad Haru, quest’ ultima la prese e la aprì.

:- Leggi!-.

:- Quando la bambina avrà imparato a controllare tutti gli elementi, potrà finalmente risvegliare un potere simile al rinnegan, forse anche più potente… la ragazza dovrà essere pronta sia fisicamente che mentalmente… se ci riuscirà,  sarò in grado di possedere un potere simile a quello del demone  a nove code-.

La ragazza strinse tra le mani la pergamena e chinò il capo.

:- Quindi volevano creare un demone senza coda…-

:- Devi provare a risvegliare quel potere… anche se forse l’ hai gia fatto quando ha preso il controllo su di te e ha ucciso i tuoi genitori…-

:- Che cosa?! Tu che ne sai?!-

:- Ho costretto Itachi a dirmi la verità… se non risveglierai quel potere non diventerai mai perfetta e quelli del villaggio ti staranno cercando… Haru ferma dove vai?!-.

La sedicenne uscì dall’ ufficio sbattendo la porta e si diresse verso la cucina.

:- Itachi!!-.

Haru si avvicinò al moro e con tutta la forza che aveva gli diede un calcio in pancia, facendolo volare verso il soffitto per poi farlo atterrare sul pavimento.

:- Haru… calmati…-

:- No non mi calmo per niente!-.

:- Haru!!-

:- Voi state in dietro o faccio fuori anche a voi!! -.

:- Fermatela prima che perde il controllo-.

Hidan e Deidara provarono a tenere ferma la ragazza per le braccia.

:- Lasciatemi!-.

Haru diede un calcio in pancia al biondo e poi con un pugno colpì il religioso facendolo finire a terra.

:- Io mi fidavo di te!! Non dovevi dirlo senza il mio permesso!!-.

La ragazza si avvicinò al moro e lo scaraventò con un pugno in salotto.

:- Tu… tu hai collaborato con loro!! Anche per te ero solo un esperimento!!-

:- No… quando ho scoperto le loro intenzioni sono andato via dal villaggio… le cose si sono un po’ mischiate ma alla fine hanno costretto a uccidere il mio clan e andarmene…-

:- Sta zitto!! Io non voglio diventare un mostro!!-.

Haru si avvicinò al più grande e gli diede un calcio in faccia, facendolo andare a sbattere contro il muro.

:- Haru calmati…-

:- Ho detto che devi stare zitto!! Ti rendi conto che quella cosa ha ucciso i miei genitori?! Lo sai questo!! -.

Una luce bianca circondò il corpo della ragazzina.

:- Haru calmati… Haru!!-.

:- Sta zitto!!-.

Haru diede un pugno in faccia al moro.

:- H…haru così va a finire male… d-devi cercare di mandar via quel potere… se continui così prenderà il sopravvento e ti ucciderà smettila!-.

La più piccola si mise in ginocchi a terra, si mise le mani nei capelli, ed urlò dalla disperazione.

:- Non ce la faccio più!!! Non sono un’ esperimento!! Non sono una macchina!! Sono un essere umano!! Perché io?! Perché?!-.

Sasuke corse versò la ragazza e la abbracciò da dietro.

:- Adesso basta Haru… calmati… ci sono io qui con te… tranquilla non sei sola… avanti torna in te… non hai detto che non ti piaceva odiare… allora dimostramelo!!-

:- Sasuke è pericoloso allontanati!! -.

La luce bianca che avvolgeva la ragazza, andò a colpire il corpo del moro.

:- Haru… non ti lascerò anche se questo significa morire… ti prego, torna in te e fammi vedere i tuoi bellissimi occhi azzurri!-.

Una luce color arcobaleno prese il posto della luce bianca. Questa era meno dolorosa e più luminosa.

Gli occhi di Haru diventarono due arcobaleni.

:- Brava… dai continua… lo stai controllando forza… è quasi finita, un’ ultimo sforzo!-.

La luce scomparve ma gli occhi rimasero. Haru cadde a terra e respirò affannosamente.

:- Itachi stai bene?-

:- Si… non è niente!-

Sasuke si avvicinò alla ragazza e gli prese il volto tra le mani.

:- Mi fai vedere i tuoi bellissimi occhi azzurri?-.

Haru chiuse gli occhi  facendoli tornare normali.

:- Brava… ci siamo riusciti!-.

La ragazza si alzò in piedi si girò verso Itachi e iniziò a piangere :- Mi dispiace- furono le uniche parole che riuscì a dire prima di uscire di corsa dal covo.

:- Haru!!-.

Il moro le corse dietro.

:- Haru fermati!! -.

Sasuke le prese un polso e la tirò verso di lui e la abbracciò. La ragazza strinse la maglietta del moro tra le mani e iniziò a piangere più forte.

:- Haru calmati… non sei l’ unica che ha menato mio fratello… io allora?-

:- Perché io? Perché proprio a me?-

:- Sai… tu e Naruto mi assomigliate molto… tutti e due avete un potere che non volete ma, il destino ha scelto voi… vi ha reso speciali… Haru ci sono io qui con te… penserò io a te… tu ti devi solo fidare e basta -.

Haru smise di piangere e diede un bacio sulla guancia a Sasuke.

:- Sei tutto rosso…-

:- Non è vero che stai dicendo?-

Il moro prese per mano la ragazza e rientrarono dentro al covo.

Konan aveva finito di medicare il taglio al labbro provocato dai pugni di Haru.

La sedicenne si avvicinò all’ Uchiha più grande e si inchinò in segno di scusa.

:- Haru… che cavolo…. Che cavolo stai facendo?-.

La ragazza si buttò sopra al moro.

:- Ti prego scusami… fai quello che vuoi, dammi un pugno, un calcio, non rivolgermi più la parola ma ti prego… non odiarmi… farò tutto quello che vuoi… ma ti prego non odiarmi ti prego… ti chiedo scusa ma, ti supplico… non andartene! Lo so che vuoi proteggermi… avevo perso il controllo ti prego… non odiarmi!-.

Itachi strinse le braccia intorno alla vita della più piccola  e la avvicinò di più a lui.

:- Che ragazzina… come posso odiarti? Sei tu quella che dovrebbe farlo… sono io quello che ti chiede scusa… avevi ragione tu non dovevo farlo… mi perdoni?-

:- Io perdono te se tu perdoni me…-

:- Ti voglio bene lo sai?-

:- Anche io niisan!-

:- E’ la prima volta che mi chiami niisan… grazie!-

:- S-scusa non me ne e-ero accorta-

:- Shh niisan va benissimo!-.

I due ragazzi rimasero abbracciati per almeno cinque minuti, a sciogliere l’ abbraccio fu Haru.

La ragazza si avvicinò  A Hidan e Deidara e si inchinò.

:- Credo di dovere le mie scuse anche a voi due…-

:- Credi bene!-

:- Mi hai fatto un male… lasciamo perdere… ora sei in debito con noi!!-

:- Hidan!!-.

Itachi guardò con sguardo assassino il, ormai, suo ragazzo.

:- Lasciamo perdere vero Deidara?-

:- Beh potresti dirmi che cosa hai comprato a…-.

Haru si lanciò sopra al biondo tappandogli la bocca con le mani.

:- Deidara stai zitto se non vuoi un’ altro calcio in pancia!-.

Il biondo levò le mani della ragazza dalla sua bocca è sbuffò.

:- Bene… ora andiamo a dormire che domani devi imparare a controllare il tuo potere…-

:- In realtà, credo di averlo gia fatto!-

:- Si ma sei in grado di richiamarlo?-

:- non lo so…-

:- lo sapremmo domani! Notte!-

:- Buona notte…-.

I ragazzi entrarono nelle loro camere.

:- Sas’ ke  per q-questa notte p-posso dormire c-con te?-

:- Certo… pomodoro!-

:- Che dici?!-

:- Mi lasci solo… ma brava.. ora che hai un fidanzato non dormi più con me?

:- nonono.. che dici… non è come pensi… oggi ti ho causato gia troppi problemi e così, visto che domani te ne causerò ancora di più… pensavo che volessi dormire tranquillo questa notte e…-.

Itachi portò una mano mano sulla guancia della ragazza e gli posò un bacio sulla fronte.

:- Tu non sei mai un problema…-.

I ragazzi si cambiarono e  si misero a letto.

:- Buona notte ragazzi!-

:- Notte!- urlarono all’ unisono Haru e Sasuke.

Il moro strinse le braccia attorno alla vita della ragazza e la avvicinò a se.

:- Buona notte pomodoro-.

Sasuke diede un bacio alla più piccola, quest’ ultima arrossì ancora di più.

:- Non sono rossa…-

:- Si certo…-.

Haru si girò velocemente e diede un bacio sulla guancia al moro.

:- Ecco ora siamo due pomodori!-.

Il moro sorrise e riabbracciò la più piccola da dietro e così, finirono nelle braccia di Morfeo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE:

Carini Haru e Sasuke eh??

Tra poco( nella mia ff) sarà il compleanno di Sasuke… cosa gli avrà regalato la piccola Haru??

Vorrei ringrazziare tutti coloro che seguono la storia… ci vediamo al prossimo capitolo!!

 

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Capitolo 7
*** Inizia la festa ***


Il Nuovo Membro Dell' Akatsuki: Haru

CAPITOLO 7:  INIZIA LA FESTA




La mattina seguente, Haru si risvegliò con le braccia di Sasuke che le stringevano la vita.

Senza fare rumore, prese una tuta da allenamento e si recò al piano di sotto.

:- Buon giorno Konan… gia sveglia?-

:- Non riuscivo a dormire… vuoi fare colazione?-

:- No grazie, prendo un succo di frutta… potresti dite a Itachi di raggiungermi nel bosco quando lo vedi?-

:- Certo-.

La più piccola posò il bicchiere vuoto sul tavolo e uscì, facendo attenzione a non sbattere la porta.

Haru arrivò nella raduna, si posizionò la sua katana dietro la schiena e, si mise la sua amatissima bandana bianca.

Alzò lo sguardo al cielo e disse :- Mamma, papà… riuscirò a controllare questo potere, fosse l’ ultima cosa che faccio!-.

La sedicenne si mise a gambe incrociate al centro del prato e chiuse gli occhi.

Una luce colorata circondò il corpo della ragazza, la quale riaprì gli occhi. Quest’ ultimi avevano lasciato il loro posto a due arcobaleni.

Haru si alzò in piedi e richiamò una copia, la quale la affiancò e iniziò a concentrare il chakra sulla mano destra.

:- Pronto!-

:- Rasengan!!-.

La piccola si scagliò contro un albero mentre la palla colorata girava pericolosamente.

Quando il rasengan venne a contatto con l’ albero, si espanse, scaraventando la ragazza contro il prato cinquanta mentri più lontano.

:- Ma che cazzo significa?!-

:- Che il tuo potere è aumentato…-.

Haru si alzò in piedi barcollando e si girò verso la voce che aveva risposto alla sua domanda.

:- Itachi… Hidan, buon giorno!-

:- Come stai?-

:- Credo bene… Che ci fa Hidan qui?-

:- Ci aiuterà con l’ allenamento… più tardi verranno anche Deidara e Sasuke-.

:- Ma non servono così tante persone…-

:- Più siamo meglio è no? E poi… io lo faccio solo per Itachi sia chiaro-.

La sedicenne sorrise e si sistemò meglio la sua bandana.

:- Bene… a terra e fammi cento flessioni!-

:- Che cosa?!-

:- Mentalmente sei pronta ma… dobbiamo renderti più forte possibile!-.

Haru sospirò e si mise a terra mentre Hidan le saliva sulla schiena.

:- No… pesi non posso farcela così!!-

:- Si che ce la fai ragazzina… smettila di urlare e fai le flessioni!-

:- Bene… ora ho due maestri… che bella notizia! Ok… ho capito!-.

Gli allenamenti andarono avanti così per giorni e giorni… solo per migliorare la resistenza… sempre gli stessi esercizi: Flessioni e piegamenti, combattimenti corpo a corpo, corsa, tecniche basilari, qualche volta anche combattimenti con le armi.

Oggi però era un giorno speciale… il compleanno di Sasuke.

Haru come al solito si svegliò presto, si guardò in torno e Itachi non c’ era.

Si girò dalla parte del moro e gli accarezzo i suoi capelli corvini, poi si mise una vecchia tuta del giovane Uchiha e scese al piano di sotto.

Haru prese il suo succo all’ arancia e raggiunse I ragazzi nel bosco.

Quando arrivò noto che Itachi era steso all’ ombra di un albero e Hidan gli stava accanto.

Deidara invece era a petto nudo che scioglieva i muscoli.

:- Ragazzi se siete stanchi possiamo…-

:- No… oggi combatterai contro Hidan e Deidara… puoi provare ad usare il rasengan se vuoi-.

La sedicenne sorrise e si sistemò la sua bandana sui capelli.

:- Bene ragazzina… noi siamo pronti… non ci andremmo piano!-

:- Neanche io!-.

Quando il moro diede il via, I due ragazzi si scagliarono a grandissima velocita verso la ragazzina.


NEL FRATTEMPO AL COVO…

Sasuke lentamente aprì gli occhi, si stiracchiò e si mise una tuta blu notte, il suo colore preferito.

Sul suo letto, notò un piccolo pacchettino blu  con un fiocco bianco. Si avvicinò e notò anche un piccolo biglietto con la scritta “per Sasuke Da Haru”.

Sorridendo lo prese in mano e lo aprì.

 

 Beh che posso dire ah si…buon compleanno!
Lo so, lo so, l’ inizio è banale,
ma è il tuo compleanno o no? Non ricordo…
A parte gli scherzi,
Questo è solo un piccolo regalo per dimostrarti quanto sei importante per me…
Forse più di Itachi… si hai capito bene.
Quando sono con te il cuore inizia a battermi all’ impazzata,
non so cosa mi sta succedendo, non mi è mai successo con Itachi.
Con te mi sento leggera come una piuma e,
quando mi dai un bacio sulla guancia…
vorrei che quel momento durasse per sempre.
Vorrei passare ogni singolo minuto della giornata con te…
Non chiedermi perché ti dico queste cose,
perché non lo so neanche io!
Tu mi hai fatto capire che cos significa vivere e, se mai,
dovrò ringraziare il destino per una cosa,
lo farò perché ci ha fatto incontrare…
Buon compleanno Sas’ ke.

Sasuke prese il pacchetto dal letto e lo aprì.

Esso conteneva un kunai, con il fodero bianco con le ricamature blu notte, molto leggero al tatto.

Il moro notò una piccola incisione sulla punta della lama, girò l’ arma e la lesse “grazie di esistere”.

L’ Uchia sorrise e, sempre sorridendo scese al piano di sotto, prese un bicchiere di succo all’ arancia, ringraziò i ragazzi del gruppo per gli auguri e, corse verso il bosco.

 

 

NELLA RADUNA…

Era da un po’ che il combattimento andava avanti.

Haru era allo stremo, cercava di evitare l’ ennesima bomba tirata dal biondo.

:- Gia sei stanca ragazzina?!-

:- Mai… io ci riuscirò… l’ ho promesso!-.

La sedicenne concentrò il chakra colorato nel pugno destro, con il quale andò a colpire il biondo, scaraventandolo contro il tronco di un albero.

:- Itachi ho paura di fare la sua stessa fine… mi dai il cambio?-

:- Troppo tardi!!-.

Haru richiamò una copia, la quale iniziò a concentrare il chakra nella mano destra della ragazza.

:- Pronto!-

:- Il combattimento finisce qui… rasengan!!-.

La piccola con uno slancio del corpo, lanciò la sfera di chakra colorato contro il religioso, il quale la schivò con un salto e atterrò a terra.

:- Mancato!-

:- tu dici-.

Con un abile movimento della mani, Haru fece apparire dei fili di chakra, con i quali riportò il rasengan indietro andando a colpire l’ albino, facendolo andare a  sbattere contro Itachi.

:- Ci sono… ci sono riuscita!! Mamma, papà ce l’ ho fatta!! -.

La piccola iniziò a correre in mezzo al prato con le braccia aperte mentre, delle lacrime di gioia gli rigavano il volto.

:- Brava Haru… ci sei riuscita!-

:- Itachi!!-.

La sedicenne si buttò sopra al moro piangendo.

:- Ragazzina… non si ringrazia… ci hai quasi uccis…-.

Hidan non finì la frase che si ritrovò Haru sopra di lui.

:- Grazie… grazie!!-

:- Ok… ora levati però!-.

La ragazza si alzò e si sistemò meglio la bandana.

:- Pulce… ci sei riuscita!-.

La sedicenne si girò verso la voce che l’ aveva chiamata e, gli corse in contro abbracciandolo.

:- Sasuke hai visto?!-

:- Si… sei stata grande-

:- Ah Sasuke… buon compleanno!-.

Il moro sorrise, si staccò dall’ abbraccio e mise un braccio intorno alla vita della più piccola.

:- Sas’ ke stai b-bene?-.

Sasuke non rispose, con la mano destra iniziò ad accarezzare la guancia di Haru.

:- Hai letto il  b-biglietto?-

:- Shh… ora non devi dire una parola…-.

Il più grande avvicinò il suo viso verso quello della ragazza e posò le sue labbra su quelle della più piccola.

Un bacio a fior di labbra, semplice, il primo per entrambi.

I ragazzi dietro di loro esultavano, la mascella di Deidara quasi toccò terra,  Hidan si stringeva tra le braccia del suo ragazzo che guardava la scena con un sorriso.

Quando Haru e Sasuke si staccarono, erano di un rosso peggio dei cappelli di Sasori.

:- Quello che senti… si chiama amore e devi sapere che… questa cosa è reciproca!-

:- Amore? Non so molto bene che cosa significa…-

:- Quello che hai scritto nel biglietto è una dimostrazione di amore… scommetto anche che quando ti ho baciato il cuore ti stava per esplodere-

:- Mh… ecco io… Che ne dici se mi insegni ad amare?-

:- Dico che non è un problema… sei la prima ragazza con la quale riesco ad esprimere le mie emozioni… non mi è mai successo-.

Il più grande si avvicinò all’ orecchio della ragazza e le sussurrò :- Grazie di esistere-.

Sasuke incorniciò con le sue mani il viso di Haru e lo avvicinò al suo.

Questa volta fu un bacio più appassionato, voluto e desiderato da tutti e due.

La più piccola si lasciò scivolare due lacrime che gli andarono a rigare il volto mentre, portava le braccia intorno al collo del moro, quest’ ultimo fece scivolare le sue braccia lungo la schiena della ragazza, andando a stringere la vita di Haru, approfondendo ancora di più il bacio.

Deidara teneva ancora la bocca aperta mentre, Hidan si stringeva nelle braccia di Itachi.

Quando i ragazzi si staccarono, ormai senza fiato, poggiarono la fronte contro quella dell’ altro.

:- Konam… ha detto che… vi dovete preparare…-

:- Ho… un brutto… presentimento!-.

Sasuke prese la mano della più piccola e si incamminarono verso il covo,  seguiti dai tre ragazzi.

Quando i ragazzi entrarono nel covo, Haru si trovò Konan con in mano due buste che gli sorrideva.

:- Haru!! Devi provare il vestito-

:- Io che cosa?!-

:- Oh andiamo siamo le uniche ragazze qui… non puoi stare mica in jeans e maglietta!-

:- Konan a cuccia… Itachi, Sasuke… che Qualcuno mi AIUTI!! -.

Konan trascinò per le gambe la ragazza più piccola in camera sua.

:- Otouto… ci prepariamo anche noi?-

:- Andiamo…-.

I due fratelli entrarono nella loro camera, come tutti gli altri, si fecero una doccia e si cambiarono per poi scendere in salotto, dove Konan aveva addobbato tutto con dei festoni.

Avevano spostato tutte le poltrone, rendendo il salotto una pista da ballo. Vicino alla cucina, c’ era Tobi con le cuffie all’ orecchio che sceglieva la musica.

Sul tavolo c’ era di tutto: dolci, patatine, birre, spumante, bevande varie e caramelle.

:- Pain non è un po’ esagerato?-

:- Lo sai come è fatta Konan!-.

Si sentirono delle urla provenire dal piano di sopra e poco dopo, dalle scale scese una Haru con un’ asciugamano blu intorno al corpo lungo fino alle ginocchia e, un turbante nero in testa.

La ragazza saltò il divano e si nascose dietro il tavolo del dj.

:- Haru!! Vieni qui è solo del lucidalabbra!!!-.

Haru uscì dal suo nascondiglio e iniziò a correre per tutta la sala, sotto gli occhi di tutti rapiti dalle gambe della ragazza.

:- Konan allontana quel cosa da me!-

:- Haru è un lucidalabbra!!-

:- Allontanalo!! -.

La più piccola era troppo impegnata a sfuggire da Konan che andò a sbattere contro Sasuke.

:- Haru… lo sai che hai solo un’ asciugamano addosso vero?-

:- Io… no… è che…-

:- Presa!! -.

Konan prese per un braccio e trascinò Haru in camera, quest’ ultima cercava di aggrapparsi alla prima cosa che vedeva.

:- Aiuto!! Vi prego FERMATELA!!-.

Le ragazze rientrarono in camera.

:- Itachi se non ti dispiace… Haru è molto bella!-.

:- Kisame no… stai zitto!-.

Troppo tardi Sasuke si era avvicina minacciosamente al pesce ma fu fermato dal fratello.

:- Quai a chi tocca Haru!-.

Dalle scale si sentì un rumore di persone che scendevano.

Pain e Sasuke si avvicinarono verso le scale e rimasero a bocca aperta.

:- Allora è questo il paradiso?-

:- Se è un sogno non svegliatemi!-.

Konan indossava un bellissimo kimono blu notte con dei ricami neri lungo la schiena, lungo fino alle caviglie, con dei tacchi non molto alti.

Dietro di lei Haru provava a nascondersi ma inutilmente.

La più piccola indossava un kimono azzurro cielo, con dei ricami a fiori bianchi, lungo le spalle.

Konan era riuscita a mettergli un lucidalabbra rosa e sugli occhi un po’ di ombretto grigio chiaro con una matita blu chiaro. Aveva deciso di tenere i capelli sciolti. Indossava dei sandali, per i tacchi era una battaglia persa dall’ inizio.

:- Haru… dai ci stanno aspettando… Guarda anche Sasuke si è vestito bene per te!-.

Haru  uscì da dietro la schiena della ragazza più grande e, rossa in viso si avvicinò a Sasuke.

Il moro indossava dei Jeans neri con una camicia bianca e una cravatta blu.

Sorrideva… non si poteva non notare il sorriso che aveva Sasuke in viso.

:- Pulce… mi offri questo ballo?-.

Il moro porse una mano alla ragazza davanti a lui.

:- ecco io… non sono…. Emh…-

:- Neanche io sono un bravo ballerino, tranquilla!-

:- Perfetto…-.

Haru sorrise e prese la mano del più grande.

Insieme si diressero fino al centro della sala e iniziarono a ballare.

Pain prese anche lui Konan e urlò.

:- Che la festa cominci!!-.

 

CONTINUA….

 

 

 

 

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE:

finalmente il tanto atteso bacio è arrivato… ma con tutti quelli alcolici la festa andrà per il verso giusto? Come andrà a finire?

Se volete saperlo ci vediamo domani… un bacio a tutti

 

 

 

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Capitolo 8
*** La fine della festa ***


Il Nuovo Membro Dell' Akatsuki: Haru

CAPITOLO 8: LA FINE DELLA FESTA




:- Che la festa cominci!! -.




Deidara e Hidan approfittarono della situazione per buttarsi sugli alcolici. Dopo quattro bicchieri erano gia seduti per terra ma continuavano.

Tobi si scatenava con le canzoni, ne metteva una dietro l’ altra.

La pista da ballo era piena, erano tutti a ballare, chi da solo chi in coppia. Il salotto era diventato una mini discoteca.

I compleanni: le feste perfette per scatenarsi nell’ Akatsuki.

Haru e Sasuke erano al centro della pista che ballavano sulla canzone “This is Love”.

Hidan e il biondo si erano abbandonati all’ alcol e salirono sulle casse  del dj a ballare.

:- Haru… in cucina ci sono gli hamburger… ci potresti pensare tu per favore?-.

La sedicenne si girò verso Konan e annuì, si recò in cucina  e tolse i panin dal forno e ci mise dentro la carne.

Haru si fermò quando sentì due braccia che la stringevano da dietro.

:- Sasuke… non ti hanno insegnato che non si arriva alle spalle delle persone?-

:- Mi scusi maestra!-.

Sasuke prese il piatto con i panini mentre la ragazza si occupava di prendere le salse.

Prima che il moro uscisse dalla cucina si voltò verso la più piccola e le sorrise.

:- Non so che cosa mi hanno regalato gli altri ma, il regalo più bello della serata… sei tu!-.

Haru arrossì e uscì dalla cucina.

I ragazzi posarono i panini sul tavolo e ne presero uno a testa.

Tobi mise un pezzo molto discoteca e, Sasuke riportò Haru in pista a ballare.

Mentre gli altri ballavano, Sasori e Itachi si sfidavano a chi riusciva a mangiare più senape possibile.

Il covo era un porcile, patatine a terra, senape da per tutto, bicchieri a terra.

Il dj fermò la musica, prese in mano il microfono e parlò.

:- Tutti i ragazzi in pista… questa è una canzone seria!!-.

I ragazzi del gruppo si precipitarono tutti in pista.

Gli unici che erano rimasti fuori erano Pain e Sasuke.

Tobi si mise le cuffie e lasciò che la canzone partisse. Una musica da bambini si espanse per tutta la sala.

 

In radio c’ è un pulcino, in radio c’ è un pulcino…
E il pulcino pio, e il pulcino pio, e il pulcino pio…

 

Anche Pain andò in mezzo alla pista con tutti altri ragazzi, quest’ ultimi avevano formato un trenino e cantavano la canzone. Il trenino passò vicino a Sasuke e lo presero, mettendolo al centro.

Le ragazze guardavano la scena con la bocca aperta con un espressione sia spaventata che, schifata.

E intanto la canzone andava avanti, come il trenino.

 

In radio c’ è una gallina… in radio c’ è una gallina…
E la gallina cò, e il pulcino pio, e il pulcino pio.
In radio c’ è anche un gallo, in radio c’ è anche un gallo…
E il gallo corococò e la gallina cò e il pulcino pio,
e il pulcino pio, e il pulcino pio, e il pulcino pio.
 

Konan si diede una manata in fronte mentre Haru si era alzata e iniziò a correre verso il tavolo del dj, seguita dalla più grande.

:- Haru… ci pensiamo noi?-.

La ragazza più piccola prese in mano due microfoni e ne passò uno alla più grande.

:- Decidi o cantiamo, o vedi i ragazzi che cantano questa cavolata fino alla fine!-

:- Cantiamo!-.

Konan non ci penso due volte che prese il microfono e salì sul divano, seguita dalla più piccola.

Le ragazze fecero cenno a Tobi di cambiare canzone, quest’ ultimo cambiò canzone e le ragazze iniziarono a cantare alternandosi, la prima a cantare fu Haru che attirò subito l’ attenzione dei ragazzi.

 

Yellow diamonds in the light
And we’ re standing side by side
As your shadow crosses mine
What ita takes to come alive...
It’ s the way I’ m feeling
I just can’ t deny
But I’ ve gotta let it go...

 

Le ragazze iniziarono a saltare sul divano e cominciarono a cantare insieme.

 

We found love in a hopeless place
We found love in a hopless place
We found love in a hopeless place
We found love in a hopeless place.

 

 

Konan scese dal divano e si portò vicino al dj e gli mise un braccio intorno al collo e iniziò a cantare da sola.

 

Shine a light through an open door…
Love and life I will divine...
Turn away cause I need you more...
Feel the heartbeat in my mine...

 

Anche la più piccola scese dal divano, girò intorno a Sasuke e raggiunse anche lei Konan e il dj, iniziando a cantare.

 

It’ s the way I’ m feeling I just can’ t deny…
But I’ ve gotta let it go...
Oh oh oh

 

Le ragazze cantaronò insieme il ritornello e andarono verso i propri ragazzi, Haru un pò titubande, afferrò la cravatta del moro e lo trascino al centro della pista cantando.

Yellow diamonds in the light
And we’ re standing side by side...
As your shadow crosses mine...

 

Haru si allontanò dal ragazzo e cantò le ultime strofe con Konan

 

We found love i a hopeless place
We found love in a hopeless place...
We found love in a hopeless place
We found love in a hopeless place
We found love in a hopeless place.

La canzone finì e le ragazze si abbracciavano mentre, i ragazzi rimasero tutti a bocca aperta.

Haru e Konan arrossirono, si guardarono e si diedero il cinque.

Sasuke si avvicinò alla più piccola, la prese per un braccio e la tirò verso di lui, facendola quasi inciampare sul tappeto.

:- Delicatezza portalo via!-

:- Senza dubbio sei tu il regalo più bello della serata-.

Haru arrossì ancora e distolse lo sguardo.

:- E’ inutile tanto lo so che sei arrossita-.

Sasuke prese il volto della più piccola avvicinandolo al suo, posando le sue labbra su quelle della ragazza in un dolce e tenero bacio.

:- Gara di ballo!! -.

Sasori tirò fuori dalla tasca quattro telecomandi della wii.

:- Io, io!!-.

Haru si allontanò dal moro e si avvicinò al rosso. Poco dopo si avvicinarono anche Hidan e Deidara.

Sasori diede un telecomando ad ognuno di loro e mise il gioco “Just dance 2” nella wii.

Insieme scelsero il brano, “Tik Tok” e iniziarono a ballare.

Davanti c’ erano Haru e Sasori e dietro, Il biondo e l’ albino.

I più bravi erano senza dubbio la più piccola del gruppo e Deidara, perché facevano i movimenti più dolcemente possibile.

Haru era una ragazza, quindi era avvantaggiata ma, il biondo le dava del filo da torcere.

Alla fine, A vincere fu Haru con la mossa finale fatta perfettamente.

Intorno al gruppo si era creato un gruppetto di tifosi.

La più piccola si avvicinò a Sasuke il quale era appoggiato al muro.

:- Non hai detto che non sapevi ballare?-

:- Beh… ogni tanto ballavo con Itachi e gli pestavo sempre i piedi… però sola me la cavo bene!-.

Il moro si staccò dal muro e mise le braccia attorno alla vita della ragazza.

:- Si ma ora non sei sola… e non mi hai pestato i piedi!-.

Sasuke avvicinò il viso a quello di Haru e, quando gli stava per dare un bacio, Itachi si avvicinò ai due ragazzi e mise una mano in testa alla ragazza.

:- Non sapevo che eri così brava a ballare… ricordi quando ballavamo insieme?-.

Haru rise nervosamente e guardò Sasuke, prossimo ad una crisi di nervi.

:- Ti va di ballare piccola?-.

La più piccola diede un bacio sulla guancia al moro davanti a lei e prese la mano di Itachi.

Haru e l’ Uchiha più grande iniziarono a ballare. La ragazza rideva mentre il più grande si limitava a sorridere.

La più piccola teneva le braccia al collo del più grande, quest' ultimo invece gli stringeva la vita.

La canzone finì e i due si separarono.

Sasuke colse l’ occasione per avvicinarsi ad Haru.

:- Dove eravamo rimasti?-.

Itachi si allontanò e andò verso Hidan mentre, il viso di Sasuke, si avvicinava sempre di più a quello della ragazza.

Haru strinse le braccia al collo del moro e, proprio quando ormai le loro labbra erano a un centimetro di distanza, arrivò Konan che prese la ragazza per un braccio e la allontanò dal moro.

Sasuke chiuse gli occhi e contò mentalmente fino a tre prima di andare verso Haru e prenderla di peso e mettersela sopra le spalle.

:- Ora basta… mi sono stancato!-.

:- Sasuke! Mettimi giù!! -.

La ragazza iniziò a tirare i pugni contro la pancia di Sasuke ma, quest’ ultimo uscì dal covo e si arrampicò sul tetto.

Quando furono saliti, il più grande mise a terra la ragazza delicatamente, sedendosi al suo fianco.

:- Ma dico sei pazzo o cosa?!-.

Il moro sbuffò e girò dalla parte opposta.

:- E non sbuffare con me! Ti rendi conto che…-.

Sasuke posò le sue labbra su quelle della ragazza, impedendogli di finire la frase.

:- Non posso stare con la Mia ragazza?-.

Haru si sdraiò e rise. Il moro si sdraiò al suo fianco, mettendo una braccio sotto le spalle della ragazza.

:- E ora perché stai ridendo?-

:- Sei geloso…-

:- Io? Ma ti pare?!-.

La ragazza si strinse nelle braccia di Sasuke e continuò a ridere.

:- Si tu… dai dobbiamo tornare dentro…-

:- Tu non vai da nessuna parte!-.

Il moro strinse il polso della ragazza facendola cadere sopra di lui. Quest’ ultima posò le sue labbra su quelle del ragazzo sotto di lui, in un bacio passionale.

:- Andiamo… è un ordine!-.

Sasuke sbuffò e scese dal tetto, seguito a ruota dalla ragazza.

Quando i ragazzi entrarono al piano di sotto, rimasero con la bocca aperta.

Itachi e Hidan erano a petto nudo che ballavano sopra il divano.

Sasori e Deidara ballavano sopra il tavolo, quest’ ultimo con una bottiglia di birra in mano. Accanto a loro c’ erano Pain e Konan che ballavano.

Anche Kakuzu e Zetsu  ballavano con una bottiglia in mano.

:- Oh... mio… dio!-

:- Scene vietate ai minori di sedici anni!-.

Kakuzu si avvicinò ai due ragazzi con delle bottiglie di birra in mano.

:- Mi avete fatto comprare queste cose… ora le bevete!-.

Il vecchio tornò a ballare. I ragazzi si guardarono per poi sbattere le birre una contro l’ altra per brindare.

:- Una sola… io sono ancora minorenne!-

:- Tranquilla anche io!-.

Magari fosse stato così.

Dopo solo dieci minuti, anche Haru e Sasuke erano tra le braccia dell’ alcol. Erano saliti sulle poltrone, il ragazzo a petto nudo, mentre la ragazza era scalza, e ballavano con una bottiglia di birra in mano.

Tobi mise un pezzo pop “last friday night”. Per poi prendere anche lui delle birre.

 Ormai la situazione era fuori controllo.

Pain e Konan si erano addormentati in un angolo a terra, Kisame si era addormentato con una bottiglia di birra stretta tra le mani, sotto il tavolo.

Deidara  iniziò a dare baci a Sasori senza sosta. Itachi era caduto sul pavimento e sopra di lui, c’ era un Hidan che lo baciava.

Kakuzu dormiva sul tavolo.

Haru e Sasuke si stavano baciando sopra una poltrona.

Zetsu  stava sopra il tappeto a dormire e Tobi… Tobi era sporco di senape sulla maschera e dormiva sopra il tavolo del dj.

Una cosa era certa… la mattina dopo non ci sarebbero stati allenamenti perché la casa andava ripulita e i ragazzi avrebbero dovuto dare i regali a Sasuke, che non sono riusciti a dargli quella sera. E, se mai, si sarebbe organizzata un’ altra festa… non ci sarebbero stati gli alcolici.









ANGOLO AUTRICE:

La festa è finita… alla fine è andata bene… credo.

Forse ho esagerato un pochino.

Vado prima che iniziate a tirarmi i pomodori… ci vediamo al prossimo capitolo!!

 

 

 

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Capitolo 9
*** Crescere ***


Il Nuovo Membro dell' Akatsuki: Haru

CAPITOLO 9:  CRESCERE


Haru aprì gli occhi, aveva la  vista annebbiata e ricordavo cose poche della sera prima.

Una cosa che non sapeva era il perché si ritrovava abbracciata a Sasuke, sul tappeto del salotto accanto a Itachi e Hidan.

Decise di alzarsi ma cadde subito con il sedere a terra. Le gambe non riuscivano a reggerla in piedi.

Si afferrò al bracciolo della poltrona e si tirò in piedi.

Il covo era un casino… patatine e pop corn ovunque, bottiglie di birra a terra, senape sulle pareti e sul pavimento, stelle filanti sul divano… un porcile.

Prima che la sedicenne entrasse in cucina, passò davanti allo specchio e notò un succhiotto sul collo.

Rimase a fissare quel segno rosso per almeno dieci minuti. Haru era troppo occupata a fissare il succhiotto che non si accorse della mano che si andò a posare sulla sua spalla.

:- Itachi… ricordi qualcosa di ieri sera?-.

Il moro si portò una mano dietro la testa e iniziò a grattarsela, ancora con gli occhi semi chiusi.

:- Mi fa male la testa… poche cose…-.

Itachi entrò in cucina e si preparò il suo caffè lungo.

:- Ieri sera Kakuzu ha dato delle birre a me e Sas’ ke… e poi ho solo flash-.

Il più grande prese la sua tazza dalla credenza e, prima di versarsi dentro la sua bevanda, si girò verso Haru, la quale stava bevendo il suo solito succo di frutta.

:- Che cosa?! Voi siete minorenni come vi è saltato in mente di bere degli alcolici?!-.

La ragazza posò il bicchiere del lavandino, si mise seduta su una sedia e si portò la testa tra le mani.

:- Che cavolo ti urli… mi scoppia la testa!-.

Itachi si avvicinò verso Haru e gli puntò un dito contro.

:- Voi siete ancora piccoli e poi… quello è un succhiotto?-.

Il dito del più grande scivolò verso il collo della più piccola, andando a sfiorare il segno rosso.

:- Mh… ecco… credo-.

Itachi prese una sedia e si mise seduto dalla parte dello schienale e, si massaggiò le tempie.

:- Allora credo sia arrivato il momento di andare a toccare quel tasto…-.

Haru per un primo momento lo guardò stranita ma, quando capì le intenzioni del più grande, si portò la testa tra le mani, tappandosi le orecchie.

:- Itachi… n-non cominciare a fare certi discorsi… non ora!-

:- Andiamo sei abbastanza grande… alla tua età è normale parlare di queste cose, allora…-.

Haru iniziò a sventolare nervosamente le mani intorno alla bocca del più grande, in segno di negazione.

:- Itachi… zitto… non voglio sapere!! -.

Itachi  tappò la bocca alla più piccola e iniziò a fare discorsi un po’ imbarazzanti.

:- Haru ricordati… l’ amore si fa sole se quella persona la ami davvero… e poi quando arriverà il momento… succederà da solo… capito?-.

Il moro aveva assunto un’ espressione seria. La più piccola se ne accorse, era preoccupato.

:- Itachi… grazie!-.

Haru si sporse verso la guancia del ragazzo e la baciò.

Nella stanza entrarono anche gli altri che nel frattempo si erano svegliati.

Itachi prese per un braccio il fratello.

:- Io e te dobbiamo parlare di una cosa seria!-.

Haru approfittò di quel momento per scappare ma, fu fermata anche lei dal braccio di Itachi.

:- Non abbiamo finito signorina… ti devo dire quante ragazze alla tua età rimangono in…-.

La ragazza tappò la bocca al più grande.

:- Ho capito… lo so… me lo hai gia detto… con la persona che ami e bla bla giusto?-.

Itachi sorrise per poi rivolgersi al fratello.

:- Sasuke… come ho fatto con Haru dovremmo andare a toccare anche noi quel tasto…-.

Sasuke alzò un sopracciglio.

:- oh si ormai è arrivato il momento-.

L’ Uchiha più piccolo capì le intenzioni di suo fratello .

:- Itachi… stai zitto… non voglio sapere niente gia me ne hai parlato!! -.

Sasuke si tappò le orecchie  si allontanò dal fratello.

:- Sasuke è una cosa seria…-.

Il moro più piccolo uscì dalla cucina e si diresse in camera per cambiarsi.

Haru si diresse verso un’ angolo della cucina e, iniziò a sbatterci la testa.

Konan guardò prima Itachi e poi la ragazza e urlò.

:- Itachi!! Non gli avrai fatto QUEL discorso!!-.

Il moro fece segno di si con la testa e rispose.

:- Sono abbastanza grandi per sapere queste cose!-

:- Sono una coppia di giovani innamorati… non puoi fargli il discorso di come fare l’ amore… quando accadrà, accadrà!!-.

Itachi sbuffò e girò la testa dal lato opposto da quello della ragazza.

Konan si avvicinò ad Haru e gli porse una mano.

:- Haru… mi aiuti tu a mettere apposto?-.

La più piccola sorrise e prese la mano della ragazza e, insieme si andarono a cambiare.

I membri maschili dell’ Akatsuki si voltarono verso Itachi, il quale gli fece una linguaccia e attivò il suo sharingan.

:- Che cos volete?!-.

I ragazzi si rigirarono dalla parte opposta.

Nel frattempo Sasuke era sceso dal piano di sopra ed entrò in cucina.

:- Otouto… dobbiamo parlare!-.

Prima che il più piccolo potesse aprire bocca, venne preso di peso dal faretello e trascinato in camera sua.

Konan e Haru ritornarono in cucina con delle scope e degli stracci.

:- Voi andate subito a cambiarvi!! E sistemate le vostre camere!! -.

I ragazzi scattarono sull’ attento e, corsero ognuno verso le proprio camere.

Konan si tirò su le maniche e, iniziò a pulire il pavimento mentre la più piccola, puliva i divani e le poltrone.

La più grande Si girò verso Haru e sorrise.

:- Credo che è stato dura parlare con Itachi vero?-.

La più piccola sbuffò e si alzò dal divano, iniziando a pulire il tappeto.

:- E’ stato… come posso dire… imbarazzante e… tutto perché ha visto il succhiotto che ho sul collo!!-.

Konan si alzò da terra e rise.

:- Tu stai ridendo ma… è stato un’ incubo!-

:- Itachi è… molto “serio”… per lui tu sei la sua bambina-

:- Lo capisco, davvero… ma se continua così, voglio rimanere vergine fino al matrimonio!-.

Konan iniziò a ridere ancora più forte.

:- E scommetto che ora sta facendo lo stesso discorso a Sasuke!-.

La più grande si alzò in piedi e iniziò a pulire il tavolo.

:- Haru… vai a salvare il tuo ragazzo… tranquilla qui finisco io!-

:- Grazie!-.

Haru posò lo staccio in cucina e corse al piano di sopra.

Quando fu arrivata davanti alla porta della sua camera, prese un respiro profondo e la aprì.

Sasuke era sdraiato a pancia in giù sul suo letto e, Itachi era in piedi che cercava di togliere il cuscino dalla testa dal fratello più piccolo.

La ragazza si schiarì la voce e si stese sul letto, accanto a Sasuke.

Itachi sbuffò, si mise una mano sulla fronte e parlò.

:- Ragazzi alla vostra età ormai fare l’ amore è una cos-.

Sasuke lanciò il cuscino sulla testa del fratello impedendogli di finire la frase, poi gli indicò la porta e ringhiò.

:- Se non esci subito giuro ti uccido!-.

Il più grande lanciò un occhiata assassina al fratello minore e uscì sbattendo la porta.

Sasuke alzò le mani al cielo e si mise seduto a gambe incrociate.

:- Non ne potevo più… tu sei stata fortunata!-.

Haru si mise seduta dietro al più grande e sbuffò.

:- Tu dici… Avrei tanto voluto non sapere i dettagli di come rimanere in cinta!-.

Sasuke iniziò a ridere.

:- Oh si adesso comincia a ridere tranquillo… ma è stato un’ incubo… a volte rimpiango di averlo incontrato!-.

Il moro si girò e puntò i suoi occhi neri come la pece, in quelli azzurri come il cielo della ragazza.

:- Vedo che il succhiotto è rimasto…-.

Haru si mise una mano sul collo.

:- E’ colpa tua, se ora siamo in questa situazione! E’ cominicato tutto perché tuo fratello ha notato questo cavolo di succhiotto!-.

Sasuke si chinò sulle labbra della ragazze e la baciò dolcemente.

Haru portò le sue mani nei capelli del più grande, il quale sorrise nel bacio, ci avrebbe scommesso.

Il moro fece stendere meglio la ragazza sotto di lui e, continuò a baciarla, per poi scendere al collo e alla spalla.

:- Sas’ ke… non p-possiamo-.

Sasuke prese una mano della ragazza e la potrò all’ altezza del suo cuore… quest’ ultimo batteva all’ impazzata.

Haru sorrise e riprese a baciare con più trasporto il più grande.

Proprio quando Sasuke infilò le mani sotto la maglietta della più piccola, per togliergliela , nella stanza entrò Itachi accompagnato da Hidan  e Deidara.

Sasuke attivò il suo sharingan e lo puntò verso il gruppetto che era appena entrato nella sua camera.

:- Niisan uscite di qui… ora!-.

Itachi guardò prima il fratello e poi Haru, poi di nuovo il fratello e, una seconda volta la ragazza sotto di lui.

:- Voi due che cosa state facendo?!-.

Sasuke si alzò da sopra la ragazza, si avvicinò al fratello e, con un calcio spedì fuori dalla stanza il gruppo di ragazzi per poi chiudere la stanza a chiave.

Haru nel frattempo cercava di mantenere delle risate.

:- Dove eravamo rimasti?-.

Il moro fece stendere la ragazza sul letto una seconda volta e iniziò a bacargli il collo.

:- A TAVOLA!! -.

Sasuke si alzò di scatto dal letto imprecando.

:- Ma porca di quella… prima o poi qui dentro faccio una strage!! -.

Haru si alzò anche lei dal letto e aprì la porta ridendo e, sempre ridendo prese la mano del più grande e lo trascinò in cucina.

Quando entrarono Sasuke rivolse delle occhiate omicide al fratello e gli altri.

:- Che stavate facendo in camera??? -.

A parlare fu Sasori, il quale fu subito fulminato da uno sguardo di Itachi.

:- Vi dico solo che dovete imparare a dormire con un occhio aperto!-.

Sasuke dopo aver risposto si mise seduto accanto ad Haru.

:- ragazzi chi vuole vedere le foto di ieri sera?-

:- Kakuzu credo che nessuno vuole vedere le foto dell’ altra sera!-.

Itachi mi mise seduto davanti al fratello.

:- Otouto il mio regalo… un’ idea di Pain… domani potrai passare una giornata senza missioni con Haru… visto che prendo io il tuo posto-

:- Grazie niisan!-.

Sasuke sussurrò qualcosa all’ orecchio di Haru prima di donargli un tenero bacio a fiorn di labbra.

:- Smettetela… niente baci in pubblico!-.

Haru sbuffò e iniziò a mangiare il suo ramen.

:- Deidara ieri sera non ricordi niente?-.

Il biondo si girò verso Hidan e piegò la testa da un lato.

:- Non molto perché?-

:- Beh perché tu e Sasori… dai che ti ricordi… Avete beh… si fatto…-.

Deidara si alza in piedi e prese per il colletto il religioso.

:- Che cosa vorresti dire… io non l’ ho mai fatto!!-

:- E’ quello che pensi…-.

Hidan prese la macchina fotografica dalle mani di Kakuzu e gli mostrò una foto in cui, lui e il rosso si baciavano in piedi sul tavolo.

:- Non è possibile!!-.

Il biondo continuava ad imprecare ed urlare.

Sasori sbuffò e, si alzò dalla sua sedia dirigendosi verso Deidara.

Quando gli fu abbastanza vicino, si piegò su di lui, poggiando le sue labbra su quelle del ragazzo biondo.

:- Io ho finito… grazie per il pranzo!-.

Sasori salutò con la mano e uscì dalla cucina.

Il biondo intanto era rimasto a bocca aperta.

Finirono tutti di pranzare e uscirono un po’ all’ aria aperta.

Haru ne approfittò per prendere da parte Itachi e calmarlo.

:- Haru non capisci…-

:- Itachi… ti ringrazio per tutto quello che hai fatto per me ma… adesso devo occuparmi io della mia vita… questo non significa che non voglio che tu non mi aiuti, ansi… io ho bisogno di te per andare avanti ma… ecco, non voglio che io per te sia un peso… non so se mi spigo… voglio che anche tu viva la tua vita, senza stare in pensiero per me…  io me la caverò, starò con Sasuke… e, quando avrò un problema sarai il primo a cui verrò a dirlo… promesso!-.

Il moro guardò quel dolce e puro sorriso prima per di posare un bacio sulla fronte della ragazza.

:- Ormai sei crescita il problema era che… ora che ti ho ritrovata non voglio riperderti-

:- Non succederà!-

:- I tuoi sarebbero fieri di te come lo sono io ora-.

I ragazzi si abbracciarono e ritornarono dagli altri.

Haru era cresciuta… aveva imparato a vivere e a diventare una donna, fiera di portare quegli occhi e soprattutto… contenta di avere Sasuke e Itachi al suo fianco perché, grazie a loro non smetterà mai di crescere.

 

 

 

 

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE:

Vi avviso subito che nel prossimo capitolo ci sarà una visita inaspettata… per Sasuke.

A chi riuscirà a  indovinare di chi sto parlando… dedicherò il prossimo capitolo!

Forza… aprite la mente… ci vediamo al prossimo capitolo!!

 

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Capitolo 10
*** Un incontro inaspettato ***


Il Nuovo Membro Dell' Akatsuki: Haru

CAPITOLO 10: UN INCONTRO INASPETTATO



ANGOLO AUTRICE:

Mi scuso per il tremendo ritardo. Questo capitolo è dedicato a Dragonmoon, simmetria8 e Orihime Hyuga.... spero vi piaccia



L’ akatsuki  passò un pomeriggio tranquillo.

Haru e Sasuke andarono subito a dormire presto, per ricuperare le forze per il giorno dopo.

I due avvertirono il gruppo che la mattina dopo sarebbero usciti presto.

Come da copione, la coppia lasciò il covo alle otto di mattina.

Sasuke aveva gia organizzato la loro giornata, senza dire nulla alla più piccola.

Prima di uscire prese un piccolo zainetto nero e due mantelli blu scuri.

Haru era fuori che lo aspettava.

:- Sasuke mi dici dove andiamo si o no?-.

Il moro non rispose, si limitò a lanciare un mantello alla più piccola e fare i sigilli per la tecnica del richiamo.

Pochi secondi dopo spuntò dal nulla un’ enorme falco marrone scuro.

:- Sali!-.

Haru si girò verso il più grande e iniziò a scuotere la testa nervosamente.

:- Che cosa?! Io su quel coso non ci salgo!-.

Sasuke la fulminò con lo sguardo e gli rispose.

:- Non avrai paura?-.

La piccola sbuffò e allungò una mano verso il becco del volatile, per poi prendere un respiro profondo e avvicinarsi all’ animale.

:- Bravo cucciolo… stai fermo… io salgo eh… non muoverti!-.

Haru salì lentamente e quando salì anche Sasuke, il falco aprì le ali, prese la rincorsa e prese il volo.

:- Ma io dico non potevamo andare a piedi?!-.

Il più grande si girò verso la ragazza e iniziò a ridere.

La più piccola era sdraiata a pancia in giù con la testa nascosta tra le piume del volatile.

:- Che cavolo… e tu perché stai ridendo?!-.

Sasuke si mise seduto a gambe incrociate vicino ad Harue aprì le braccia verso la sua direzione.

:- Vieni qui!-.

La ragazza non se lo fece ripetere che si buttò tra le braccia del più grande, nascondendo la faccia nel suo petto e stringendogli la maglietta.

Sasuke sorrise e iniziò ad accarezzare i capelli di Haru per tranquillizzarla.

:- Haru guarda lì!-

:- Sasuke smettila!-.

La più piccola alzò lentamente la testa e un po’ titubante si girò.

Haru rimase letteralmente senza fiato.

Erano tra le nuvole, il sole illuminava i loro volti.

La ragazza si mise in ginocchio e allungò una mano verso una piccola nuvola che le passava accanto.

Lentamente si alzò e lasciò che le nuvole le andarono ad accarezzare il volto.

Istintivamente Haru aprì le braccia e chiuse gli occhi.

Sasuke era seduto sulla schiena del falco e teneva le gambe vicino al petto.

Il ragazzo aveva la bocca leggermente aperta. Aveva sempre pensato che quella ragazza fosse un angelo ma ora con il sole, le nuvole e quel meraviglioso sorriso, lo sembrava davvero.

Haru riaprì gli occhi e cominciò a ridere senza motivo… Cavolo! Erano sulle nuvole come cavolo fa a non ridere.

La ragazza si ributtò tra le braccia del moro.

:- Sasuke… mi dici dove andiamo o no?-.

Il più grande guardò in basso e indicò un piccolo villaggio in lontananza.

:- Mettiti il mantello-.

Così dicendo il moro si alzò in piedi e si infilò il suo mantello blu scuro.

La più piccola fece lo stesso.

Sasuke tirò verso di se la ragazza e la mise tra le sue gambe.

:- Tieniti forte-.

Haru prima di rispondere si girò verso il più grande e lo vide ghignare.

:- Sasuke… non oserai far…-.

Troppo tardi.

Il falco chiuse le ali e scese in picchiata verso gli alberi.

Haru e Sasuke gridarono: Lei dalla paura, lui dal divertimento.

Quando il volatile fu a cinque centimetri da terra, riaprì le ali ritornando in cielo.

Haru aspettò che il falco tornasse a volare lentamente e quando lo fece, si girò verso il moro e gli puntò un pugno vicino al viso.

:- Ma dico sei pazzo o cosa?!  Potevamo morire!! -.

Il più grande non gli rispose si limitò a ridere e ad indicare le porte di un villaggio con la mano.

La più piccola si voltò verso il villaggio e aprì la bocca.

:- Ma quella è Konoha!-

:- Vedo che hai una vista mozzafiato!-

:- Ma dico sei pazzo o cosa?!-.

Sasuke ignorò le lamentele della ragazza e fece atterrare il falco vicino al monte degli Hokage in un bosco.

Quando furono a terra, Sasuke fece sparire il falco e si caricò sulle spalle la ragazza.

:- Posso anche camminare da sola!-.

Il moro ignorò la ragazza e si inoltrarono nel bosco.

Sasuke e Haru raggiunsero un albero, forse il più grande del bosco.

Il più grande indicò una corda alla ragazza.

:- Ma che cos… Wow!-.

La più piccola alzò la testa e vide una casetta sull’ albero, fatta in legno.

:- Saliamo… devo fare una cosa!-.

Sasuke finì di parlare e si arrampicò sulla corda fino ad arrivare davanti alla porta ed entrare.

Haru lo imitò ed entro anche lei nella casetta.

Inutile dire che la casetta poteva contenere solo due persone.

Al suo interno, c’ erano poche mensole con sopra dei kunai, una fascia blu del villaggio della foglia e diverse foto.

La più piccola si avvicinò ad una foto di Itachi e Sasuke da piccoli.

:- Qui ci sono tutte le foto delle persone  e tutti gli oggetti più importanti per me e Itachi-.

Haru si girò verso il moro e sorrise.

:- Haru… credo che questa sia tu!-.

La ragazza si avvicinò al più grande, il quale stava indicando una foto di Itachi e una bambina seduti sopra ad un albero. La bambina aveva qualche graffio sulle guance ma sorrideva.

:- Oddio… questa l’ abbiamo fatta quando sono salita per la prima volta su l’ albero utilizzando il chakra!-.

Sasuke sorrise e posò la foto sulla mensola più alta.

Haru si avvicinò ad una foto incorniciate. Essa ritraeva Sasuke, un bambino biondo e una bambina con i capelli rosa, accompagnati dal loro sensei.

:- Sasuke… è il tuo vecchio team?-

:- Lui è Naruto e lei è Sakuara… mentre lui è Kakashi-sensei-.

La ragazza iniziò a ridere e indicò lui e Naruto.

:- Andavate molto d’accordo a quanto vedo!-

:- Non sai quanto!-.

La ragazza smise di ridere e riposò la foto sulla sua mensola.

:- Sasuke… perché siamo qui?-.

Sasuke non rispose, posò il suo zaino a terra e lo aprì.

Poco dopo ci tirò fuori una fotografia gia incorniciata. Quest’ ultima ritraeva lui e Haru seduti sotto un albero dopo il loro allenamento.

Il moro si avvicinò ad una mensola e appoggio la foto delicatamente.

:- Che ne dici?-.

Haru sorrise e poggiò la testa sulla spalla del più grande.

Sasuke posò le sue labbra su quelle della più piccola. Un bacio dolce e tenero.

Quando si staccarono, il moro coprì con una benda gli occhi della ragazza, si rimise lo zaino in spalla e si caricò la ragazza sulle spalle.

:- Sasuke fammi scendere!-.

Dopo aver richiamato il ragazzo almeno venti volte, Haru si rassegnò e smise di tirare i pugni alla pancia del più grande.

Camminarono o meglio, Sasuke camminò per alcuni minuti.

La più piccola percepì i raggi del sole che gli riscaldavano le guance.

Il moro si fermò e fece scendere la ragazza dalle sue spalle e gli tolse la bandana dagli occhi.

Haru sussultò, davanti a lei c’ era un prato verde con un ruscello che lo divideva a metà.

La ragazza notò una piccola coperta rossa stesa a terra con sopra un piccolo lettore cd.

Sasuke poggiò lo zaino sopra la coperta e tirò fuori i panini.

:- Se la signorina si vuole accomodare… abbiamo dei deliziosi panini!-.

Haru iniziò a ridere e un po’ disorientata si mise seduta a gambe incrociate sulla coperta.

Il moro le passò un panino, lo prese e iniziò a mangiare seguita a ruota dal moro.

Sasuke fece partite il lettore cd e una musica familiare alle orecchie della ragazza, iniziò a cantare.

:- Questo è il cd della scorsa sera?-

:- L’ ho rubato a Tobi- . Rispose tranquillo il moro.

Quando finirono di pranzare, Haru si sdraiò sulla coperta mentre Sasuke sistemò lo zaino.

La ragazza chiuse gli occhi e quando li riaprì, Sasuke era sopra di lei.

Il più grande si chinò sulla guancia della più piccola e gli e la leccò.

:- Eri sporca di maionese-.

Haru divenne di un rosso peggio dei capelli di Sasori e spostò lo sguardo sugli alberi.

La ragazza si alzò e si avvicinò ad un piccolo cespuglio. Dietro di esso c’ era un cucciolo di cane zoppicante.

:- Sasuke… è ferito!-.

Il moro si alzò sbuffando e si avvicinò alla ragazza.

Haru si strappo la manica destra della sua maglietta e prese in braccio il cucciolo di cane.

Insieme si diressero verso il ruscello, la ragazza bagnò la zampetta del cucciolo e la pulì con la manica.

Quando il sangue smise di uscire, Haru legò il pezzo di maglietta attorno alla zampetta del cane e lo mise a terra.

Il cucciolo guardò la sedicenne con la lingua di fuori e si allontanò nel bosco.

Sasuke si avvicinò alla più piccola e le strinse le braccia attorno alla sua vita.

:- Ottimo lavoro… pulce!-

:- Non chiamarmi pulce!-.

Il moro ghigno e cominciò a fare il solletico al Haru.

:- Sasuke… s-smettila… non c-ce la faccio p-più!-.

La sedicenne si staccò dalle braccia del moro e corse il più lontano da lui ridendo.

Sasuke iniziò a rincorrerla finche non inciampò in una buca e finì a terra.

Haru cominciò a ridere più forte di prima.

:- Grazie dell’ aiuto!-.

La sedicenne ingenua, si avvicinò al più grande e gli porse la mano.

Il moro sorrise e tirò la ragazza a terra sotto di lui.

:- Fregata!-.

Sasuke avvicinò le sue labbra a quelle della ragazza, la quale strinse le sue braccia attorno al collo del più grande. Un bacio dolce e passionale.

Un rumore di passi accanto a loro, fece separare la sedicenne e il moro, il quale alzò la testa e si pietrificò sul posto.

:- Teme… che ci fai qui?-.

Sasuke si alzò e aiutò Haru a fare lo stesso. Accanto al biondo c’ era una ragazza con gli occhi umidi con i capelli rosa e un ragazzo dai capelli scuri.

La sedicenne si avvicinò al biondo e si guardarono per qualche istante.

:- tu devi essere il mitico Naruto Uzumaki giusto?-.

A parlare fu Haru, la quale rivolse un sorriso al biondo.

:- E tu sei Haru vero? Non pensavo che sarebbe stato così facile riportarti al villaggio!-.

Sasuke prese per un braccio la più piccola e la tirò verso di lui.

:- Sasuke aspetta… ragiona devono sapere la verità!-.

Il moro attivò il suo sharingan e lo puntò verso il suo vecchio team.

Haru si riavvicinò al biondo, questa volta più sorridente e parlò.

:- Esatto… sono proprio io! L’ Hokage ha detto di riportami indietro per fare degli esperimenti sui miei occhi e bla bla bla vero?-.

Naruto si girò verso i suoi compagni e si portò una mano sotto il mento.

:- No, ha detto che eri stata rapita!-.

Haru si girò verso il moro e cominciò a ridere.

:- Vi ha mentiti… e brava… non sapevo potesse arrivare a tanto!-.

:- Che cosa intendi dire?-.

Questa volta a parlare fu la rosa.

:- Intendo dire che ma ne sono andata perché degli anbu volevano uccidermi e portare i miei occhi al vostro Hokage!-

:- Che cosa centrano i tuoi occhi?-.

Questa volta a prendere parola fu il biondo.

Haru chiuse gli occhi e sospirò per poi riaprirli color arcobaleno.

Naruto cadde a terra. La sedicenne cominciò a ridere e porse una mano al ragazzo per aiutarlo ad alzarlo.

Poi gli fece cenno di rimanere lì.

Haru andò al centro del prato e richiamò una copia, la quale la affiancò e concentrò il chakra sulla mano destra.

Il biondo sussultò, avrebbe riconosciuto quella tecnica tra mille.

:- Pronto!-

:- Rasengan!!-.

Con uno slancio del corpo, la ragazza lanciò la palla di chakra colorato contro un albero, tagliandolo a metà e con lui anche quelli dietro.

:- Chi sei tu?-.

La ragazza si girò verso il biondo, prossimo ad un collasso e gli rispose.

:- Sono il demone senza coda della foglia!-.

Sasuke si portò una mano sulla fronte e sorrise.

:- Che c’ è!-.

Haru si rivolse verso il moro, il quale si tratteneva dal scoppiare dal ridere.

:- Nulla, nulla… non pensavo l’ avresti mai detto… pulce!-.

Haru si avvicinò al moro e gli tirò un calcio in testa.

:- Non chiamarmi pulce!-.

Naruto cominciò a ridere mentre Satura e Sai non ci avevano capito niente.

:- Che vorresti dire scusa?-.

La sedicenne si girò verso la rosa e sospirò.

:- Adesso vi spiego…-.

Haru cominciò a raccontare la sua storia, gli esperimenti su sua madre, il suo potere, la morte dei suoi genitori, di Itachi, della decisione degli anziani del villaggio e delle pergamene che avevano rubato al villaggio della sabbia.

Il team sette rimase a bocca aperta, non avrebbero mai immaginato che l ‘Hokage potesse fare una cosa del genere.

:- Quindi adesso non posso tornare al villaggio… almeno non ora!-.

Naruto si vide la sua vita passargli davanti agli occhi… possibile che lui e quella ragazzina fossero così simili?

Il biondo si avvicinò ad Haru e gli mise le mani sulle spalle.

:- Facciamo un patto… tu, Sasuke e Itachi tornerete a casa quando io diventerò Hokage… farò di tutto per farvi tornare a casa… convincerò l’ intero villaggio se è questo che devo fare!-

:- Dobe…-

:- Accetto… e poi Sasuke ha sempre protetto la foglia insieme a suo fratello e poi…-

:- Haru!!-.

La ragazzina si girò verso il moro che la fulminò con uno sguardo.

:- Certo che quando diventi idiota eh!-.

Sasuke si avvicinò alla più piccola e gli diede un piccolo pugno in testa.

:- Che vuoi ora?!-. Disse la ragazza portandosi una mano sulla testa.

Il moro poggiò le sue labbra su quelle della ragazza, in un leggero bacio a stampo.

Haru arrossì subito e quando si staccarono, si girò di spalle completamente rossa in viso.

Sai rimase inpassibile, Sakura era prossima alle lacrime e Naruto… Naruto era Naruto.

:- Sasuke-teme è fidanzato!! -.

Haru si girò di scatto verso il biondo e arrossì ancora di più.

:-  F-f-f-fidanzati? Nonono, ma che dici!! -.

Naruto rideva mentre Sasuke teneva le braccia incrociate al petto.

Naruto indicò la ragazza davanti a lui e il moro e canticchiò.

:- Haru e Sasuke stanno sotto un albero e si scambiano un bacino!-.

Haru  e Sakura diedero un pugno in testa al biondo nello stesso momento e urlano all’ unisono :- Stai zitto!! -.

Il pomeriggio passò tranquillo, Naruto e Haru strinsero una grande amicizia e Sasuke li osservava attentamente.

Haru notò che gli alberi scomparirono, quando riuscì a capire che si stavano dirigendo sul monte degli Hokage, iniziò a correre verso la fine del bosco.

Naruto seguì la ragazza e iniziò a correre anche lui, seguito a ruota dai suoi compagni.

Quando Haru uscì dal bosco, si diresse verso la fine del monte, sulla testa del quarto Hokage, chiuse gli occhi, prese un respiro profondo e urlò un “ Wohoo” che fece ego.

Naruto la affiancò e urlò anche lui come la ragazza.

Il biondo e la piccola si guardarono e iniziarono a ridere.

Poco dopo anche Sasuke si avvicinò alla ragazza e gli sussurrò un “ dobbiamo andare” all’ orecchio per poi richiamare il suo falco.

Haru si girò verso Sakura e Sai e li salutò con la mano.

Sasuke salutò in biondo e si allontanò di qualche passo.

:- Haru… vi riporterò indietro, fosse l’ ultima cosa che faccio… ora se la vedranno con Naruto Uzumaki!-.

La sedicenne sorrise e abbracciò il biondo, il quale ricambiò molto volentieri.

Quando si staccarono, Haru si avvicinò al moro e gli prese la mano.

:- Pronta a saltare?-

:- Che cosa?!-.

Haru lasciò la mano del più grande e si girò verso il biondo ma, venne fermata da un  braccio di Sasuke.

:- Non salto e… non salgo su quel coso!! Naruto… aiuto!!-.

Naruto cominciò a ridere.

:- Dai Haru… ti tengo io!-.

La più piccola strinse la mano del moro e insieme corsero fino alla fine del monte per poi buttarsi ed essere presi al volo dal volatile.

Haru si girò verso Naruto e urlò.

:- Naruto conto su di te… Ci vediamo presto!!! -.

Il falco sparì tra le nuvole. Sakura e Sai affiancarono il loro compagno e insieme si diressero nell’ ufficio dell’ Hokage, pronti a fare casino.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE:

mi scuso per il tremendo ritardo… cosa succederà.

Sasuke e Haru torneranno davvero a Konoha oppure no?

E quel Dobe di Naruto diventerà Hokage e riporterà i suoi amici a casa?

Per saperlo dovrete aspettare un’ altro po’!!

A domani!

 

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Capitolo 11
*** Il mio clan ***


Il Nuovo Membro Dell' Akatsuki: Haru

CAPITOLO 11: IL MIO CLAN




Sasuke e Haru tornarono al covo verso l’ ora di cena.

La ragazza scese a gran velocità dal volatile ed entrò dentro  il covo.

:- Itachi dov’ è?!-.

I ragazzi che erano in salotto si girarono verso la più piccola e le indicarono le scale.

:- E’ appena tornato dalla sua missione… ha detto che voleva riposare-.

A parlare fu Hidan che scese dalle scale appena uscito dalla stanza di Itachi.

Haru salì le scale e entrò in camera sua.

Itachi era staso sul letto con le braccia sopra la testa e dormiva.

La sedicenne si mise seduta silenziosamente accanto al più grande e gli accarezzò i capelli sparsi sul cuscino.

:- Itachi sveglia!!! -.

La più piccola iniziò a saltare sul letto facendo svegliare Itachi.

:- Haru… che cosa c’ è!-.

Haru si buttò a gambe incrociate sul letto e mise le sue mani sopra le spalle del più grande e parlò.

:- Non potrai mai immaginare quello che è successo!-.

Itachi aprì completamente gli occhi e gli rispose.

:- Avete fatto QUELLA cosa?!-

:- No… noi…-.

:- Ti ha chiesto di sposarlo?!-

:- No Itachi stammi a sentrire, noi….-

:- Sei in cinta?!-

:- Itachi che dici!!-.

Il moro tirò un sospiro di sollievo e si mise seduto a gambe incrociate. Nella stanza entrò anche Sasuke.

:- Sasuke e io siamo andati a Konoha e abbiamo incontrato…-.

Itachi fece cenno di tacere alla ragazza e guardò il fratello che si era messo seduto accanto a loro.

:- Ditemi che non avete incontrato Naruto!-.

Come risposta, Itachi ricevette un sorriso dalla più piccola e uno sbuffò dal fratello.

Il più grande si alzò in piedi e iniziò a camminare nervosamente nella sala, parlando da solo.

:- Lo sapevo che sarebbe successo… si ma non ora… mi avevano detto di rimanere calmo… ma io non sono calmo!!-.

Haru si alzò e nel preciso momento in cui poggiò le gambe a terra, una fitta alla testa la colpì, costringendola a portarsi le mani sulla fronte e sedersi.

Le fitte si facevano sempre più forti e quando la sedicenne allungò una mano verso la maglietta di Itachi, quest’ ultimo la prese in braccio e la stese sul letto.

Sasuke si avvicinò al fratello confuso.

:- Itachi che cosa sta succedendo?!-

:- Otouto mi serve dell’ acqua fredda e un panno pulito… presto!-.

Il fratello uscì dalla stanza, lasciando Itachi con Haru.

:- Haru ascoltami… Hai incontrato Naruto e avete avuto un contatto fisico?-.

Haru aprì gli occhi e li puntò verso il moro.

:- Ci siamo abbracciati… che succed-.

La piccola non finì la frase che crollò in un sonno profondo.

:- Itachi ho preso tutto… che è successo?!-.

Il fratello più piccolo si avvicinò al più grande e si mise seduto accanto a lui.

:- Sasuke… è una storia lunga…-.

Itachi raccontò tutta la storia al fratello, il quale ascoltava il fratello molto attentamente.

Intanto Haru era svenuta e a circondare la ragazza c’ era solo il buio.

******************

Haru aprì gli occhi e si ritrovò in una stanza senza pareti illuminata de una strana luce celeste con delle sfumature bianco panna.

La sedicenne si alzò lentamente da terra e si mise una mano dietro la testa.

:- Dove sono?-.

Haru iniziò a camminare e a girarsi intorno.

:- Che succede?-

:- Siamo dentro la tua  mente amore mio!-.

La ragazza si girò verso la voce che gli aveva risposto e scattò allì indietro.

:- Nella mia testa… e allora chi sei tu, non ti ho mai visto!-.

La donna si avvicinò verso la ragazza e le sorrise. Avrà avuto  sui trenta cinque anni. Ella indossava un lunga veste argentata, i capelli erano simili a quelli di Haru e gli occhi erano grigi con delle sfumature azzurre.

:- Amore mio… quanto sei bella… o certo tu non ti puoi ricordare di me… l’ ultima volta che ci siamo visti avevi una settimana!-.

Haru con uno sguardo confuso fissò la figura davanti a lei e le rispose.

:- Io ho solo conosciuto i miei genitori…-.

La donna le sorrise mentre gli occhi della più piccola cominciarono a riempirsi di lacrime.

:- Amore mio… hai gli occhi di tuo padre!-.

Haru si gettò tra le braccia della donna e cominciò a piangere.

:- Mamma… mamma sei tu!-.

La donna cominciò ad accarezzargli i capelli e ricambio l’ abbraccio.

:- Amore mio… non piangere, rilassati!-.

Anche alla donna uscirono dagli occhi due lacrime che andarono a bagnare il viso della più piccola.

:- Mamma… ti devo chiedere molte cose!-.

Haru si staccò dall’ abbraccio e prese le mani della figura davanti a lei.

:- Mamma… scusami ma non so il tuo nome!-.

La donna sorrise e poi le rispose.

:- Il mio nome è Kimiko!-.

La più piccola sorrise e si mise seduta a gambe incrociate. La donna fece lo stesso e iniziò a parlare.

:- Tuo padre invece si chiamava Shou… che significa volare-.

Haru sorrise e iniziò a dondolarsi con la schiena.

:- Mamma… come vi siete conosciuti tu e papà?-.

La donna iniziò a ridere.

:- Haru… hai incontrato Naruto non è vero?-.

La più piccola annuì con la testa e gli rispose.

:- Mamma, cosa c’ entra Naruto?-

:- Tu e Naruto fate parte dello stesso clan… io mi chiamo Kimiko Uzumaki-.

Haru iniziò a dire cose senza senso.

:- Ma… io, lui… quindi io mi chiamo Haru Uzumaki!?-.

La donna iniziò a ridere e poi continuò la sua storia.

:- Come tu saprai il chakra degli Uzumaki è molto famoso perché è in grado di contenere i demoni con le code… ma io sono stata portata a Konoha per essere sottoposta a degli esperimenti, devi sapere che  il mio chakra era più potente di quello degli altri componenti del mio clan-.

La donna fece una pausa e continuò.

:- Quando sono arrivata a Konoha, esattamente un’ anno dopo la madre di Naruto, ho iniziato a frequentare l’ accademia e ogni tanto mi incontravo con Kushina, la madre di Naruto-.

Haru sorrise e si mise le mani dietro la testa e disse  alla madre di continuare.

:- Un giorno, Kushina non è venuta al nostro allenamento e così mi sono esercitata da sola… però, proprio quanto stavo controllando il chakra  sotto i piedi, da dietro un’ albero spuntò tuo padre, io mi distrai e caddi a terra, per fortuna tuo padre mi ha preso prima che toccassi terra-.

Haru cominciò a ridere e fece cenno con la mano di continuare.

:- Da quel giorno tuo padre mi ha seguita negli allenamenti, era un ‘anno più grande di me e… da lì mi sono innamorata di una persona che all’ inizio detestavo… si credeva superiore a me ma alla fine… anche lui ha ceduto!-.

Kimiko strinse un pugno e Haru si girò dall’ altra parte borbottando qualcosa.

:- Conosco il tipo!-.

La madre sorrise a vedere la figlia arrossire.

:- All’ età di sedici anni io e tuo padre ci siamo fidanzati e all’ età di vent’ anni ci siamo sposati… ovviamente lui sapeva dei miei esperimenti… e quando io rimasi in cinta lui provò a fare di tutto per far ragionare gli anziani del villaggio… chiedemmo aiuto anche a Kushina e a suo marito, il quarto Hokage ma, non ci fu niente da fare… e così continuammo-.

La più piccola continuò a seguire il racconto della madre sempre con più attenzione.

:- Il dieci ottobre… la stessa data dello scontro tra la volpe a nove code e il villaggio, tu hai risvegliato il tuo potere, io e tuo padre abbiamo provato di tutto ma l’ unica cosa che potevamo fare era sigillarti il potere dentro agli occhi e aspettare che imparassi a controllare tutti gli elementi per risvegliarlo… purtroppo per sigillare quel potere ci volevano due persone e così io e tuo padre, ci siamo sacrificati per la tua vita… e ora non mi pento della mia scelta… sei crescita molto bene amore mio!-.

Haru riprese a piangere e abbracciò la madre.

:- Prima di morire sigillai  un po’ del mio chakra dentro Kushina così, quando saresti cresciuta mi avresti incontrato… ma purtroppo Kushina è morta per salvare il figlio e così ha ceduto il mio chakra a Naruto…-

:- La conosco la storia di Naruto… mi ha raccontato tutto Itachi!-.

Kimiko sorrise e si allontanò dall’ abbraccio con un ghigno sul volto.

:- Non mi sarei mai aspettata che mia figlia si innamorasse di un Uchiha!-.

Haru arrossì e agitò le mani davanti alla faccia della madre.

:- Mamma…. C-che dici… falla finita!-

:- Ricordati i figli devono avere il colore dei tuoi capelli!-

:- Mamma!-.

La donna cominciò a ridere seguita dalla figlia.

:- Amore il mio tempo è finito… spero che tu e Sasuke possiate vivere felici e… che Naruto si sbrighi a diventare Hokage… Amore… ti voglio bene-.

La donna si alzò, seguita dalla figlia che ricominciò a piangere.

:- Ricordati… Io e tuo padre ti ameremo qualunque cosa tu faccia e… anche se non stiamo al tuo fianco non crediamo in te!-.

La sedicenne cominciò a piangere, la figura della madre stava scomparendo.

:- Questo è il simbolo del nostro clan… proteggilo con cura!-.

La donna infilò una collana nella tasca della figlia e prima di scomparire del tutto le disse un’ ultima cosa.

:- Haru… grazie per essere figli mia e di Shou… Noi siamo fieri di te!-.

***************************

 

Haru si svegliò di scatto. Era stesa sul letto di Itachi e accanto a lei c’ erano Sasuke e il fratello.

:- Haru… oddio sei sveglia!-.

Itachi abbracciò la ragazza ancora un po’ scossa.

La sedicenne si portò una mano in tasca e tirò fuori la collana della madre.

Essa aveva un piccolo vortice arancione e un filo di gomma nero.

Haru cominciò a ridere e delle lacrime gli andarono a rigare il volto.

:- Itachi… l’ ho vista… mia madre… io, l’ ho vista!-.

Sasuke spostò il fratello e mi mise seduto accanto alla ragazza e gli prese la collana.

:- Posso?-.

La ragazza si alzò i capelli e annuì con la testa.

Sasuke sorrise e gli mise la collana attorno al collo.

:- Bene… Haru Uzumaki… è un onore per me essere il tuo ragazzo-.

Haru sorrise e si abbassò i capelli, per poi girarsi verso Itachi e parlare.

:- Tu lo sapevi vero?-

:- Haru… io non… ecco-.

:- Grazie per non avermelo detto… dovevo scoprirlo da sola… ti ringrazio!-.

Haru si alzò in piedi e abbracciò il più grande.

Itachi ricambiò l’ abbraccio.

:- Adesso dovresti tornare a Konoha ma… la storia si è un po’ complicata… prima ho parlato con Sasuke e gli ho detto che se Naruto diventa Hokage, l’ Akatsuki è costretta sciogliersi… le forze militari sono troppe e rischieremo la cattura ma… tu e Sasuke potrete tornare al villaggio se-.

Itachi non finì la frase che Haru gli diede uno schiaffo sulla guancia.

:- Io, tu e Sasuke torneremo insieme è chiaro?!-

:- Haru sarebbe troppo rischioso… a meno che non ci rapiscano!-.

Sasuke sapeva che era inutile contraddire Haru e suo fratello e poi, l’ idea di ritornare e riformare il clan non gli dispiaceva tanto e poi, aveva anche suo fratello.

Haru guardò Itachi e gli chiese.

:- Vuoi mettere su un bel teatrino?-

:- Ma se Naruto non diventa Hokage non possiamo fare niente!-.

Questa volta a parlare fu Sasuke, il quale ormai si convisse all’ idea di ritornare al villaggio.

:- Aspetteremo fino a quando Naruto non diventerà Hokage… sono sicura che succederà presto!-.

Sasuke sorrise e andò ad abbracciare la più piccola e gli sussurrò all’ orecchio destro.

:- Devo dire che l’ idea di riformare il mio clan con te… mi piace molto!-.

La ragazza si staccò dall’ abbraccio del più grande e gli tirò un pugno sulla guancia.

:- Non ci provare a dirmi certe cose!!-.

Itachi sorrise e scese al piano di sotto. Prima di uscire dalla stanza si girò verso Haru e gli disse un’ ultima cosa.

:- L’ Akatsuki non deve venire a conoscenza che fai parte del clan Uzumaki… ok?-.

La ragazza alzò il pollice e sorrise.

:- Haru lo sai che scherzavo vero?-.

Sasuke strinse le braccia intorno alla vita della più piccola e continuò la frase.

:- O forse no… chi lo sa!-.

Haru gli tirò un’ altro cazzotto ma stavolta lo vece cadere a terra.

:- Non ci provare… e poi che ne sai che avranno i miei occhi?-

:- Non ci avevo pensato!-.

Sasuke si alzò e baciò la ragazza con passione.





ANGOLO AUTRICE:
Colpo di scena... Haru Uzumaki e Sasuke Uchia, che dite suonano bene?
Bene... ci stiamo avvicinando alla fine del capitolo... il piano di Itachi funsionerà?
Naruto come Hokage... succederà veramente o ci sarà un' altro colpo di scena... credo che la storia si concluderà ta tre o quattro capitolo, devo ancora decidere...
Bene ci vediamo al prossiomo capito... ora scappo Baci a tutti!!

 

 

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Capitolo 12
*** Bentornata a casa! ***


Il Nuovo Membro Dell' Akatsuki: Haru

CAPITOLO 12: BENTORNATA A CASA!


I giorni passarono, le giornate diminuivano sempre di più, il caldo lasciava il posto alle prime piogge.

Haru era lì, sotto la pioggia battente ad allenarsi.

Impugnava la sua katana e combatteva contro le sue stesse copie. La pioggia gli impediva di guardare attentamente, niente la poteva fermane neanche… un starnuto?

La ragazza cominciò a starnutire. Si portò una mano in fronte e si riparò sotto un’ albero.

Le guance e il naso erano rosse. Decise di continuare lo stesso, anche con la febbre.

Haru passò al corpo a corpo ma gli starnuti gli impedivano di combattere al massimo delle sue forze.

Alla fine si arrese e senza farsi notare, entrò nel covo.

Quel giorno erano andati tutti in missione, tranne Itachi, Sasuke e ovviamente la ragazza.

Haru salì in camere e prese un termometro per misurarsi la febbre, trent’ otto di febbre.

La piccola sbuffò e si soffiò il naso. Sentì dei passi avvicinarsi verso la camere e si nascose sotto al letto di Itachi.

Una figura entrò in camera sua, riusciva a vedergli solo le scarpe, bagnate e sporche di fango.

“ Chiunque si lo ucciderò per essere in camera con quelle scarpe!” pensò Haru, mentre la figura misteriosa aprì la finestra facendo entrare tutta l’ acqua nella stanza.

La ragazza non ci vide più dalla rabbia e uscì da sotto il letto.

:- Ma dico… guarda che casino che hai combinato!-.

La figura misteriosa si rivelò essere Itachi.

:- Che fai giochi a nascondino?-.

Haru si accorse solo dopo pochi secondi che stava per starnutire, si portò subito una mano sul naso e una sulle guance.

:- Tutto bene Haru?-.

La più piccola si allontanava a ogni passo del più grande.

:- Haru sei tutta rossa!-.

Ecco se ne era accordo, ora era la fine.

Itachi era peggio di una madre se si parlava di raffreddore.

Haru si tolse le mani dalla faccia e si mise seduta sul letto.

:- Haru… quanto hai di febbre?-.

Itachi si avvicinò alla ragazza e gli mise una mano sulla fronte.

:- Trent’ otto-.

Dopo aver risposo. La più piccola si stese sul letto e mi mise un cuscino in faccia.

:- Che stavi facendo Itachi?-.

Il più grande si mise seduto sul bordo del letto e fissò la ragazza.

:- Ti stavo cercando… Hanno annullato le taglie della cattura su di me e Sas’ ke…-.

:- Che cosa?!-.

Haru scattò seduta sul letto e buttò il cuscino a terra.

Itachi raccolse il cuscinò e lentamente rispose alla più piccola.

:- Naruto è prossimo alla carica di Hokage… Hanno rivelato del tuo segreto e degli esperimenti degli anziani e dell’ Hokage… e a quanto pare tu non eri l’ unica… sei viva per miracolo… tutti gli altri bambini sono morti alla prima settimana-.

Haru si alzò dal letto e sbatte i piedi per terra.

:- Bastardi… Naruto diventerà Hokage?!-

:- Abbasa la voce… si la cerimonia è tra due giorni…-.

Haru iniziò a saltellare come una bambina.

:- Cuginetto mio… ci sei riuscito!-.

Itachi andò a posare  una mano sulla la bocca di Haru.

:- Stai zitta!-.

La ragazza annuì e smise di esultare. Insieme si diressero da Sasuke e gli parlarono del loro piano.

 

******
DUE GIORNI DOPO AL VILLAGGIO DELLA FOGLIA...

Naruto era seduto sulla sua vecchia altalena e mille domande senza risposta, gli si creavano nella testa.

“Verrano… hanno detto di si… o mamma aiutami tu!”.

Una ragazza dai capelli rosa si avvicinò al biondo e le mise le mani sulle spalle.

:- E’ tutto pronto Hokage-sama!-.

Naruto alzò lo sguardo e  incontrò due occhi verde smeraldo che brillavano alla luce del sole.

:- Sakura… non chiamarmi Hokage-sama!-

:- Ok… baka!-

:- Così va meglio!-.

Il biondo si alzò dall’ altalena e con la sua solita tuta arancione, si avviò verso la sua incoronazione.

Da quando aveva incontrato Haru, uno strano legame li ha uniti, ovviamente non sapeva niente della loro parentela ma, aveva la sensazione di conoscere quella ragazza da molto tempo.

Nel frattempo tre figure con un cappuccio in testa camminavano tra la folla, cercando di raggiungere il palazzo più alto.

Una di loro sorrideva allegramente. I tre sospetti salirono sopra un palazzo daventi a quello dell’ incoronazione del nuovo Hokage.

La folla iniziò ad applaudire e sul palazzo dall’ altra parte della via, si intravide una signora con i capelli neri e una ragazza dai capelli rosa.

:- Eccoli!-.

Una delle tre figure indicò la ragazza dai capelli rosa e sorrise.

:- Signori e signore per vari motivi che spero conosciate, il nostro Hokage si è ritirato lasciando il suo posto ad una persona che, lei stessa pensa che sia migliore di tutti!-.

Il cuore del biondo iniziò a battere velocemente mentre si avvicinava alla ragazza dai capelli rosa.

Quando fece la sua apparizione, la folla iniziò ad applaudire.

Il biondo iniziò a guardare in basso alla ricerca di una persona in particolare e per la prima volta non era Sasuke Uchiha.

C’ erano tutti: i suoi vecchi amici, i suoi sensei, tutti tranne LEI.

La ragazza accanto a lui continuò a parlare ma lui non la stava a sentire.

Quando la donna porse la mantella al biondo, quest’ ultimo la prese e la infilò.

:- E’ con grande onore che vi presento il sesto Hokage… Naruto Uzumaki!!-.

La donna finì di parlare e la gente ai piedi del palazzo, cominciò ad urlare.

Una folata di vento scompigliò i capelli del biondo, costringendolo a girarsi verso quel punto.

Naruto sorrise a vedere tre persone coperte da tre mantelli neri e una di questa stava agitando le mani, creando così delle piccole folate di vento.

La figura misteriosa si abbassò il cappuccio rivelando i suoi lungi capelli castani e i suoi occhi azzurri.

Haru da lontano gli sorrise e gli fece il segno di vittoria.

Naruto fece lo stesso e quando la cerimonia finì, corse verso il palazzo.

Piano dopo piano, scalino dopo scalino, cercando di non inciampare nella sua lunga veste.

Arrivò sul tetto dell’ altro palazzo con il fiatone.

Si ritrovò faccia a faccia con la ragazza che aveva incontrato giorni fa.

Haru sorrise e gli corse in contro abbracciandolo, lo stesso fece il biondo, incontrandosi a metà strada.

La ragazza lo fece cadere a terra e qualche lacrima gli andò a rigare gli occhi.

:- Naruto… ci sei riuscito!-.

Naruto ricambiò l’ abbraccio e si alzò da terra e aiutò la ragazza a fare lo stesso.

Si avvicinò lentamente verso la seconda figura misteriosa togliendogli il cappuccio.

:- Ciao… teme!-

:- Dobe…-.

Naruto si buttò sopra il moro, facendolo cadere a terra.

:- Baka… Levati dalle pal…-

:- Si mi sei mancato anche tu teme!-.

Sasuke ricambiò l’ abbraccio e si alzò da terra.

Anche la terza figura si levò il cappuccio e da sotto apparve un Itachi sorridente.

Il biondo si rigirò verso la ragazza e gli sorrise.

:- Haru… non ti ho mai chiesto il tuo cognome!-.

Haru sussultò e iniziò a balbettare.

:- Ecco… il mio… ehehe!-.

Naruto si avvicinò alla ragazza e gli prese la collana che aveva al collo tra le mani.

:- Ehi ma questa è del clan Uzumaki… il mulinello… cosa ci fa su di te?!-.

Haru sorrise e portò una mano sulla spalla del biondo.

:- Il mio nome è Haru Uzumaki!!-.

Naruto rimase a bocca aperta.

:- Hai detto U-u-u-u-uzumaki?-.

La ragazza sorrise e portò un pugno vicino alla mano del ragazzo e sorrise.

:- Siamo cugini di secondo grado!-.

Naruto un po’ titubante porse il suo pugno e lo diede a quello della ragazza. Quest’ ultima sorrise.

:- Ti vedo un po’ scioccato… lascia che ti spieghi!-.

Haru iniziò a raccontare tutta la storia al biondo, il quale rimase ancora a bocca aperta.

:- Fantastico… ho una cugina!-.

Naruto cercò di dare un bacio sulla guancia alla ragazza ma fu fermato da una sua mano.

:- Scusami ma ho ancora il raffreddore… non vorrei attaccarglielo… Hokage-sama!-.

Haru fece un piccolo inchino facendo iniziare il biondo a ridere.

:- Che ho fatto scusa?!-.

Naruto continuò a ridere e quando si calmò gli rispose.

:- Non sono abituato agli inchini!-

:- Beh allora fallo… Baka!-

:- Baka a chi scusa?-

:- A te!-

:- Devi portare rispetto al tuo Hokage!-

:- Io non porto rispetto a Sasuke… pensa a te!-.

Sasuke si mise tra i due ragazzi e lì allontanò con le braccia e parlò.

:- Vogliamo spiegargli il nostro piano si o no?!-.

Haru e Naruto si girarono di spalle ma dopo neanche dopo tre secondi, si rigirarono e si abbracciarono.

Sasuke lì separò una seconda volta e parlo.

:- Okok, abbiamo capito che vi siete appena incontrati ma ti avviso Naruto… Haru appartiene a me!-.

Naruto fece per rispondere ma fu anticipato dalla ragazza.

:- Io non appartengo a nessuno chiaro?!-

:- Ohoh si invece… tu sei mia e solo mia mi sono spiegato?-.

:- No io non son-.

La più piccola non finì la frase che si ritrovò le labbra del più grande incollate alle sue.

Quantò si separarono, lei completamente rossa in viso e lui normale, Sasuke disse un’ ultima cosa prima di lasciare il posto a Itachi.

:- Tu sei mia e di nessun’ altro… ricordatelo!-.

Naruto ascoltò molto attentamente Itachi.

Quando finirono di parlare, il biondo fu costretto a ritornare alla festa ma prima di andare riabbracciò un’ altra volta la cugina.

:- Ci vediamo tra due giorni!-.

Haru sorrise e insieme a Sasuke e Itachi, tornarono al covo.

 **********

ALTRI DUE GIORNI DOPO NEL BOSCO...

Haru si stava allenando con Sasuke con la sua Katana. Itachi stava seduto sotto un’ albero e spiegava il loro piano ad Hidan, il quale si era unito a loro per uscire dall’ Akatsuki.

Poco dopo li raggiunsero anche gli altri componenti del gruppo.

Ad Haru dispiaceva lasciarli, si sono occupata di lei e ormai aveva stretto delle grandi amicizie ma, la voglia di ricominciare era troppo forte.

Si sentirono delle esplosione da lontano.

Itachi e Hidan si alzarono e raggiunsero Haru e Sasuke.

La più piccola fece un’ occhiolino al moro davanti a lei e fintamente, si preparò alla battaglia.

Poco dopo si ritrovò con un kunai puntato alla gola.

Fu bendata e portata via con la forza.

Quando fu abbastanza lontano, il ninja con una maschera da ambu, la posò a terra e gli sorrise.

:- Ciao cuginetta… ne è passato di tempo!-.

Haru sorrise e abbracciò il biondo.

Poco dopo li raggiunsero anche gli altri quattro e loro erano ancora abbracciati.

Naruto si staccò dall’ abbraccio e iniziò a fare le presentazioni.

:- Cara Haru… lui è Kiba!-.

Haru salutò il ragazzo e si avvicinò al grande cane bianco, il quale saltò a dosso alla più piccola facendola finire a terre a leccandogli il viso.

La ragazza si alzò ridendo e accarezzò il cane.

:- Lui è Kakashi-sensei!-.

La ragazza si avvicinò all’ uomo e si inchino. Naruto sorrise e continuò le presentazioni.

:- Lui è Shikamaru Nara!-.

La ragazza si avvicinò al ragazza e gli porse la mano in segno di saluto.

:- Ultimo ma non meno importante… lui è Neji Hyuga!-.

La ragazza fissò gli occhi bianchi del ragazzo e lo salutò.

:- Ragazzi lei è mia cugina… Haru Uzumaki!-.

La ragazza si inchinò e sorrise.

Naruto gli prese la mano e inziò a correre verso il villaggio.

:- Andiamo…andiamo… abbiamo un sacco di cose da fare!!-

:- Naruto… stai calmo abbiamo tutto il tempo!! -.

Sasuke affiancò il biondo e insieme iniziarono a correre verso il villaggio, seguiti dagli altri.

Quando arrivarono alle porte del villaggio, c’ era una folla di persone ad aspettare il ritorno dei due fratelli Uchiha e la cugina del sesto Hokage.

Haru si nascose dietro la schiena di Itachi con accanto Naruto.

Alcuni iniziarono ad applaudire mentre altri stavano in silenzio e guardavano con sguardo omicidia i due fratelli.

Naruto prese per mano la cugina e la tirò verso di lui e gli sussurrò all’ orecchi destro.

:- Nessuno ti farà del male… Parola di Naruto Uzumaki!-.

Haru abbracciò il cugino, il quale accompagnò i fratelli Uchiha nella loro vecchia casa.

Quando arrivarono il primo ad entare fu Itachi, il quale si portò le mani sui fianchi e sospirò.

:- Ahh… ci aspetta del duro lavoro da fare!-.

Naruto rise e poggiò una mano sulla spalla di Itachi.

:- Se volete vi aiuto… con le mie copie facciamo in un’ attimo!-.

Haru si piazzò davanti al biondo e gli tappò la bocca con le mani.

:- Non ti conosco molto bene ma sento che se ci aiuti… diventerà ancora più incasinata di come lo è ora!-.

Il biondo sbuffò e incrociò le braccia al petto.

:- Bene… allora ti sfido a battermi!-.

Haru guardò prima il cugino e poi Itachi, il quale acconsentì con la testa.

:- Chi vince contro Sasuke-teme!-.

Naruto indicò Sasuke, il quale sbuffò contrariato e si avviò verso il bosco.

Quando arrivarono in una raduna, Haru si levò la felpa, rimanendo in pantaloncini e una canottiera arancione.

:- Ohh Haru aspetta… tieni è per te!-.

Naruto porse un maglietta con il simbolo del clan Uzumaki nera.

:- Grazie!-.

Haru sorrise  e si infilò la maglietta.

Si allenarono duramente fino all’ ora di cena quando esausti tutti e tre si buttarono sul prato.

:- Non ce la faccio più!-.

disse il biondo stendendosi a stella marina sull’ erba.

:- Naruto… devo ammetterlo sei forte!-.

Disse Haru mettendo le mani dietro la testa e sdraiarsi con la testa conto quella del biondo.

:- Siete due Baka!-.

Questo è il tipico Sasuke.

:- Zitto teme!-

:- Sas’ ke… non ti conviene!-.

Sasuke sorrise e guardò i due biondi stesi a terra.

:- Io ho fame!! -.

Sasuke si mise a ridere all’ affermazione che urlarono al unisono i due biondi.

Il moro si alzò da terra e aiutò gli altri due a fare lo stesso.

:- Andiamo… o voglia di ramen e poi… Haru mi devi raccontare le tue avventure!-.

Haru e Sasuke affiancarono il biondo e insieme si diressero verso il ristorante preferito di Naruto.

Quando furono arrivati, trovarono ad aspettarli tutti gli amici del biondo.

:- Naruto non ci presenti questa bella ragazza?-.

A parlare fu Rock Lee, che fu subito zittito da un pugno di Ino.

Sasuke chiuse gli occhi e fece finta di niente e mise un braccio intorno alla vita della ragazza, avvicinandola a lui.

:- Ciao io s-sono Hinata!-.

Haru si inchinò e salutò.

:- Io mi c-chiamo  H-Haru  Uzu-Uzumaki!!-.

La ragazza arrossì lievemente e si rialzò.

Sasuke mise una mano in testa alla ragazza e gli scompigliò i capelli.

:- Che fai balbetti pure?-.

Haru si girò verso il ragazzo e arrossì ancora di più e distolse lo sguardo.

:- Non è v-vero!-

:- L’ hai fatto ancora!-.

Haru si girò completamente vero il moro e posò le sue labbra su quelle del ragazzo, facendolo arrossire in un secondo.

:- Ah! Che fai non balbetti ora?-.

Il moro la guardò e gli rispose tranquillo.

:- No… perché?-.

Haru gli diede le spalle ma il più grande la attirò a lui posando le sue labbra sulle sue in un dolce e profondo bacio.

I presenti rimasero di stucco.

:- Sicuri che quello è Sasuke Uchiha!?-.

Chiese la bionda completamente con la bocca aperta.

Rock lee boccheggiava.

Neji e Sai rimasero impassibili.

Shikamaru per la prima volta in vita sua rimase a bocca aperta.

Naruto rideva insieme a Kiba e Tenten.

Quando Haru e Sasuke si staccarono, Naruto si avvicinò alla ragazza e la abbracciò.

:- Ben tornata a casa… Haru!-.

La sedicenne, ancora un po’ scossa dal bacio, ricambiò l’ abbraccio e sorrise.

:- Grazie!-.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE:

Ecco il penultimo capitolo della mia fanfiction… domani pubblicherò l’ ultimo… spero che questo finale vi piaccia… ma domani… uhuhu sarò spietata… non potete immaginare che cosa scriverò…

Lasciatemi qualche commentino sia buone che negativo!

A domani un bacio…. Chiara-chan.

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 13
*** Tredici anni dopo! ***


Il Nuovo Membro Dell' Alatsuki: Haru

CAPITOLO 13:  TREDICI ANNI DOPO



Era una mattina tranquilla a casa Uchiha. Sasuke e Itachi stavano facendo colazione e Hidan ancora dormiva.

Haru e Sasuke si sono sposati a diciannove anni. Bei tempi, dove dentro quella casa regnava ancora la tranquillità. Come adesso.

Sasuke era appena tornato da una missione da Suna, durata due giorni e si godeva quella tranquillità.

Il suono della macchina del latte che bolle, il cinguettio dei passeri in giardino, una porta che sbatte, le urla di due bambini… le urla di due bambini???

:- Hiro, Keiko… venite subito qui!!!-.

Sasuke alza lo sguardo dalla suo caffè e vede una bambino di otto anni dai capelli neri e gli occhi azzurri, affiancato da una bambina di sette anni con i capelli castani e gli occhi neri.

:- Papà!!!-.

Sasuke sorride e si piega alla loro altezza e li abbraccia.

:- Ciao piccoli-.

I due bambini ridono perché il padre gli faceva il solletico.

:- Non si saluta lo zio?-.

I due fratelli più piccoli si girano verso lo zio e lo salutano con un bacio sulla guancia.

Dalle scale si sentono dei passi di una persona che scende, i bambini si guardano spaventati e si vanno a nascondere dietro il divano.

Sasuke si avvicina alla donna che era appena entrata in cucina e gli posò un leggero bacio a stampo mormorando un “stanno dietro il divano”.

Haru gli sorride e salta dietro il divano spaventando i due piccoli, i quali corrono verso il loro papà.

La donna riesce a prenderli e a mettergli il loro coprifronte   della foglia, quello del bambino è nero mentre quello della più piccola è blu.

:- Ci voleva tanto?!-.

Haru porse le tazza con il latte ai due bambini, i quali lo presero tutto d’ un fiato.

:- Piano, piano!-.

Sasuke sorride, si sente tirare un manica della divisa da anbu, abbassa lo sguardo e incontra due occhi azzurri di suo figlio.

:- Papà posso chiederti una cosa?-.

Il moro acconsentì con la testa e fece cenno al figlio di sedersi, quest’ ultimo saltò sul tavolo iniziando a far oscillare le gambe.

:- Papà… come si fa a capire se ti piace una persona?-.

Haru si avvicinò al figlio e gli prese le guance con le mani e gliele tirò.

:- Amore mio… di chi ti sei innamorato?-.

Hiro scostò le mani della madre e sbuffò.

:- Non… non lo so se mi piace, piace!-.

La madre sorrise e scompigliò i capelli neri del figlio.

:- E chi sarebbe questa ragazza?-.

Il piccolo arrossì e cominciò a balbettare.

:- Aiko… la f-figli di Naruto e S-Sakura!-.

La madre sorrise mentre il padre rimase a bocca aperta.

:- Che cosa?!-.

Haru si girò verso Sasuke e iniziò a ridere.

:- Mamma cosa faccio… quando sono con lei… faccio sempre figuracce!-.

La madre si chinò verso il ragazzo e gli mise un dito sul naso.

:- Piccolo… devi essere solo te stesso!-.

Haru alzò il viso sull’ orologio e urlò.

:- Cavolo è tardi!!-.

Hiro saltò giù dal tavolo e prese il suo zainetto mentre la madre prese una borsa a tracolla arancione.

Il moro più piccolo si avviò fuori dalla casa mentre la madre prese un mela, salutò la figlia, poi Itachi e baciò il marito.

:- Noi andiamo!! -.

Haru e Hiro cominciarono a correre tra la folla di persone cha faceva la spesa.

:- Hiro accelera!-.

In pochi secondi madre e figlio erano fianco a fianco che correvano verso casa Uzumaki/Haruno.

Arrivarono al portone di casa con il fiatone, bussarono e si portarono le mani sulle ginocchia per riprendere fiato.

Poco dopo la porta si aprì e uscì un uomo dai capelli biondi e una bambina dell’ età di otto anni con i capelli biondi lunghi fino alle spalle e gli occhi azzurri, più scuri di quelli di Hiro.

:- Cugina mia… state bene?-.

Haru e Hiro alzarono lo sguardo verso i due biondi e sorrisero.

:- Alla grande!-.

Aiko si avvicinò al moro e gli mise le mani sulle spalle.

:- Forza Hiro… ci aspetta un duro allenamento!-.

 Il più grande sorrise e si fece prendere per mano e trascinare al loro campo di allenamento.

Naruto li salutò con una mano e si chiuse la porta alle spalle.

:- Andiamo?-.

Haru gli sorrise e si avvicinò al cancello di casa del cugino. Il biondo si avvicinò ed insieme uscirono.

:- Sakura?-.

:- Ha dovuto accompagnare Minato da Ken, il bambino di sette anni di Shikamaru e Ino-.

:- Anche Keiko andava lì, la portava Sasuke!-.

Naruto mise un braccio intorno al collo della cugina e gli sorrise.

:- Certo… chi se lo aspettava che fare i genitori sarebbe stato così difficile!-

:- Parla per te!-.

I due biondi si guardarono e cominciarono a ridere.

Haru e Naruto arrivarono nel vecchio campo di allenamento del team sette.

Il biondo iniziò a fare qualche flessione mentre Haru faceva qualche addominale.

:- Allora cominciamo?-

:- Naruto… ti sto aspettando!-.

I due cugini iniziarono ad allenarsi fino all’ ora di pranzo. Haru tirò fuori dalla sua borsa due panini e ne diede uno al più piccolo.

:- Non hai il ramen… questa cosa ha anche l’ insalata e i pomodori!-

:- Ti fa bene… mangi solo ramen!-.

Il biondo sbuffò e prese il panino cominciando a mangiare, seguito a ruota dalla cugina.

Dopo pranzo continuarono il loro allenamento e alle cinque si avviarono verso casa del più piccolo.

:- ah Haru quasi dimenticavo… puoi dire a Sasuke che domani lui e Itachi devono venire nel mio ufficio?-

:- Certo… ah domani ricomincia l’ accademia… e domani io e te dobbiamo fare la visita a scuola!-

:- Perché io e te?-.

Haru guardò il biondo e si mise una mano in faccia prima di rispondergli.

:- Sono io l’ anbu che affianca l’ Hokage in tutto o no?-

:- Hai ragione!-.

I due cugini furono allontanati da un ragazzo e una ragazza che correvano a grande velocità verso il portone di casa Uzumaki.

:- Primo!-.

Il moro si piegò in due e riprese fiato, seguito dalla bionda.

:- Ok mi hai battuto ma… solo per oggi, non ero in forma!-.

I due bambini cominciarono a ridere.

Naruto e Haru si avvicinarono ai propri figli e li salutarono.

Il biondo scompigliò i capelli della figlia.

:- Allora… come è andata?-

:- Bene… Hiro mi sta aiutando con il rasengan e io lo sto aiutando con la tecnica del richiamo!-.

Aiko guardò il moro e gli sorrise, quest’ ultimo arrossì e distolse lo sguardo.

Avete capito bene, Hiro stranamente, ha preso lo sharingan dal padre ma riesce a controllare l’ elemento del fuoco, del vento e dell’ fulmine.

:- E il corpo a corpo?-.

:- Io e Aiko stiamo migliorando con la Katana!-.

Hiro guardò la ragazza, la quale arrossì e distolse lo sguardo.

I due cugini si diedero il cinque e si abbracciarono.

:- A domani!-.

Haru sorrise e salutò la piccola Uzumaki.

:- Ciao Hiro-kun!-.

Il moro arrossì a sentirsi chiamare così e salutò a sua volta.

:- A domani Aiko-chan!-.

Hiro un po’ titubante si avvicinò alla bionda e gli diede un bacio sulla guancia, entrambi arrossirono e si staccarono.

Il moro raggiunse la madre e salutò con un cenno della mano.

Haru e il figlio iniziarono a correre verso casa loro.

:- L’ ultimo che arriva è un pollo fritto!-.

Sasuke e Keiko camminavano lentamente per strada quando delle urla li fecero girare.

:- permessooo!-

:- Ci scusi!! -.

Haru e Hiro si precipitarono dentro casa inciampando sul tappeto e cadendo a terra.

Itachi stava cucinando e quando sentì un botto corse verso la porta trovando i due stesi a terra.

:- Sono… a-arrivato prima io mamma!-

:- Non… è vero!-.

Itachi sbuffò e tornò in cucina.

Sasuke e Keiko entrarono in casa tutti e due con le mani in tasca.

:- Sempre i soliti!-

:- Tzè!-.

Haru si alzò e aiutò il figlio a fare lo stesso.

:- Hiro… è successo qualcosa oggi con Aiko??-.

Il moro arrossì e annuì con la testa.

:- Il mio fratellino è innamorato… andiamo ora parliamo un po’!-.

La sorella trascinò il fratello più grande in camera sua.

:- Come è andato il tuo allenamento?- disse il più grande avvicinandosi alla ragazza.

:- Alla grande… oggi abbiamo combattuto solo in modalità eremitica!-.

Sasuke sorrise e baciò la ragazza, la quale mise la braccia dietro la testa del moro.

Quando si staccarono, appoggiarono la fronte contro quelle dell’ altro e sorrisero insieme.

:- Come ho fatto ad innamorarmi di una ragazzina come te… rimarrà un mistero!-.

Haru cominciò a ridere.

:- Ti amo anche io Sas’ ke!-.

Il moro sorrise e baciò un’ altra volta la più piccola.

 

 

THE END

 

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE:

 Ho finito la mia prima fanficiton a capitolo e ne vado molto fiera!!!!

Lo sò che questo capitolo è corto ma è come un piccolo prologo!

Tranquilli non vi lascio solo… ho gia un’ altra ff da pubblicare a capitoli… spero che questa vi sia piaciuta!

Ci sentiamo presto… un bacio a tutti!!

 

 

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