Qui da dove tutto ha avuto inizio di Celine Peverell (/viewuser.php?uid=116495)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una ntizia inaspettata ***
Capitolo 2: *** Il primo passo verso la felicità ***
Capitolo 3: *** due tipi familiari ma sospetti ***
Capitolo 4: *** Un intenso pomeriggio di shopping ***
Capitolo 5: *** Cap 5. ***
Capitolo 6: *** Cap 6. ***
Capitolo 7: *** Cap 7. ***
Capitolo 8: *** Cap 8. ***
Capitolo 9: *** Cap 9. ***
Capitolo 10: *** Cap 10. ***
Capitolo 11: *** Cap 11. ***
Capitolo 12: *** Cap 12. ***
Capitolo 13: *** Cap 13. ***
Capitolo 14: *** Cap 14. ***
Capitolo 15: *** Cap 15. ***
Capitolo 16: *** Cap 16. ***
Capitolo 17: *** Cap 17. ***
Capitolo 18: *** Cap 18. ***
Capitolo 19: *** Cap 19. ***
Capitolo 20: *** Cap 20. ***
Capitolo 21: *** Cap21. ***
Capitolo 22: *** Cap 22. ***
Capitolo 23: *** Cap 23. ***
Capitolo 24: *** Cap 24. ***
Capitolo 25: *** Cap 25. ***
Capitolo 26: *** Cap 26. ***
Capitolo 27: *** Cap 27. ***
Capitolo 28: *** Cap 28. ***
Capitolo 29: *** Cap 29. ***
Capitolo 30: *** Cap 30. ***
Capitolo 31: *** Cap 31. ***
Capitolo 32: *** Cap 32. ***
Capitolo 33: *** Cap 33. ***
Capitolo 34: *** Cap 34. ***
Capitolo 35: *** Cap 35. ***
Capitolo 36: *** Cap 36. ***
Capitolo 37: *** Cap 37. ***
Capitolo 38: *** Cap 38. ***
Capitolo 39: *** Cap 39. ***
Capitolo 40: *** Cap 40. ***
Capitolo 41: *** AVVISO ***
Capitolo 42: *** Cap 41. ***
Capitolo 43: *** Cap 42. ***
Capitolo 44: *** Cap 43. ***
Capitolo 45: *** Cap 44. ***
Capitolo 46: *** Cap 45. ***
Capitolo 47: *** Cap 46. ***
Capitolo 48: *** Cap 47. ***
Capitolo 49: *** Cap 48. ***
Capitolo 50: *** Cap 49. ***
Capitolo 51: *** Epilogo. ***
Capitolo 1 *** Una ntizia inaspettata ***
a scuola
G: CORYYYYYYYYYYYYYYYYYY!!!!!
C: We giuly che succede????
G: NON LO SAI??????????????
C: sai che cosa?
G: mi è arrivato un messaggio!
Ciao, sono Corinne, ho 18 e vado al liceo…….la ragazza ke mi e appena saltata addosso e mia cugina nonke mia migliore amica giulia…..anke lei ha 18 anni e siamo nella stessa classe……..qualke mese fa abbiamo fatto rikiesta all’IMPDAP x andare in vacanza studio due settimane in germania…noi adoriamo la germania per due motivi :il primo e fondamentale motivo è ke la nostra band preferita è tedesca… credo ke abbiate capito di ki sto parlando, ebbene si i TOKIO HOTEL; il secondo è ke la germania è un bel paese. Io e mia cugina abbiamo gli stessi gusti praticamente su tutto… a parte che per i ragazzi fortunatamente! Infatti, io sono una fan accanita di Tom, mentre lei adora Bill.
C: quale messaggio?
G: quello dell’IMPDAP! Deve essere arrivato anche a te, controlla!
C: ok (prendo il cellulare)… OH PORCA PALETTA!!!!!!!!!!
G: ti è arrivato????
C: SI!!! O MIO DIO, ANDIAMO AD AMBURGO!!!!
G: siiiiiiiii!!! Che bello!!!!!!!!! Oh mio Dio!!! La città dei Tokio Hotel!!!!!!!!
Io e Giulia stavamo saltellando e urlando per tutta la classe, scleravamo come due pazze, salivamo sui banchi. Poi, improvvisamente, ci accorgemmo che tutta la classe ci stava osservando, compreso il professore di Fisica che era appena entrato. La loro espressione era “O_O”, come a dire “Queste sono fuori di testa”. Imbarazzatissime, scendemmo dai palchi improvvisati che sarebbero stati i banchi, e ci sedemmo ai nostri posti, l’una accanto all’altra. Le ore passarono velocemente, sia per la nostra eccitazione, che per il fatto che parlammo tutto il tempo. Suonò la campanella e noi ci catapultammo alla mia macchina, una Opel Corsa nera metallizzata, e corremmo a casa. Io e Giulia abitiamo nello stesso palazzo, io al piano terra e lei al primo piano.
-----------------------------------------------------------------giulia------------------------------------------------------------------
G: MAMMA!! PAPA’!! VADO IN GERMANIA!!!
Mamma: eh?!
Papà: quando?? Cosa?? Come?? Chi???
G: l’IMPDAP mi ha mandato un messaggio, io e Corinne andiamo ad Amburgo!!!!
Mamma: è fantastico!! Allora vi hanno prese! Quando partite?
G: tra due settimane!
Papà: e tuo fratello??
Dovete sapere che Giulia ha un fratello gemello, che però va in un’altra scuola. Anche lui aveva fatto richiesta,ma per andare in Russia.
G: non lo so non l’ho visto. Ora devo scappare a lavoro, o farò tardi. Ciaoooo
Giulia scrive per un giornale, è una specie d’assistente perché sta facendo praticantato, ma a volte le fanno scrivere qualcosa.
---------------------------------------------corinne--------------------------------------------------------------
C: ciao mamy!!
Mamma: ciao amore, tutto bene??
C: indovina!!!
Mamma: cosa?
C: VADO AD AMBURGO!!!!!!!!!!
Mamma: davvero??? Brava a mamma!
Arriva papà
C: papinooooooooooooooo!!!!
Papà: ciao (O.o)
C: vado ad Amburgo!!!
Papà: che bello!! Quando parti?
C: tra due settimane,con Giulia!
Arriva Celine, mia sorella
Celine: cosa avete da urlare?!?
C:cely vado ad amburgooooooooooooooo
Celine:evvivaaaaaaaa, cosi ti levi dai piedi
C:sono contenta che ti faccia piacere(nota con ironia) vabbe io vado altrimenti faccio tardi a lavoro ciaoooooooooo
Mamma:ciao amore fai attenzione
C:ok!!
Io lavoro in un negozio di abbigliamento a Napoli, uno dei miei preferiti PULL AND BEAR
Le ore passarono in fretta e senza accorgercene si era fatta ora di cena; stavamo tornando dal lavoro quando ci incontrammo in piazza, ricominciando subito la conversazione che avevamo interrotto.
G: ciao!
C: oi! Tutto bene a lavoro?
G: si tutto bene, anche oggi non ho scritto un bel niente!
C: non ci posso ancora credere!
G: ma ti immagini se li incontriamo!!!!
C: si vabbè, amburgo è grande, è impossibile!
G: smettila di essere così pessimista! Sembri Leopardi!
C: no, non sono pessimista, sono realista!
G: vabbè ma se capitasse??? Io salterei addosso a Bill!
C: io mangerei Tom!
G: O_O
C: vabbè non in modo letterale, che me le mangio davvero al forno con le patate!
G:O_O
C: vabbè lasciamo perdere! Se vuoi ti do un passaggio.
G: no grazie, ho la moto. Ciaooo
Dovete sapere che Giulia è una grandissima appassionata di moto.
C: ciao!
Ciao a tutte!! Spero con tutto il cuore che la mia storia vi piaccia!
L'ho scritta con tutta la passione e il sentimento che porovavo all'epoca per i TH. Ora i miei gusti sono cambiati, però sono sempre stata curiosa di vedere se la ff potesse avere successo, quindi ho deciso di pubblicarla!
La storia è già finita quindi non vi faremo aspettare secoli per postare i capitoli!
Un bacio, l'autrice!!
Cory <3 <3
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Capitolo 2 *** Il primo passo verso la felicità ***
Le due settimane erano passate molto velocemente, e
alla partenza
mancava solo un giorno. Giulia aveva finito di fare la sua valigia, e
mi stava
aiutando con la mia.
C: sono eccitatissima!
G: si anche io! Non vedo l’ora di partire!
C: ho solo un po’ paura per
l’aereo!
G: dai non preoccuparti! Durante il viaggio ci
vediamo il DVD
Zimmer 483 ok?
C: si, è stupendo! Almeno ci facciamo
due risate!
G: hey portalo questo vestito, magari andiamo in
discoteca di sera!
C: hai ragione! Te quale ti sei portata?
G: quello nero senza spalline!
C: ok, tanto sono sicura che ne compreremo anche
altri!
G: certo! Chissà se stanno ad Amburgo in
questo periodo … cerchiamo su
internet.
C: ok!
G:ecco sì! Sul sito ufficiale Tom ha
scritto che rimarranno a casa per
l’estate! Fantastico!
C: mah, può darsi che li incontreremo
G: vedi??? Anche tu ci speri! Basta essere Leopardi!
C: bè in effetti la speranza
è l’ultima a morire!
Finiamo di fare la valigia e ci salutiamo. Il
giorno dopo ci saremmo
dovute svegliare presto per andare all’aeroporto. La notte fu
lunghissima, non
riuscivo a dormire,in testa avevo solo loro,che con la loro musica mi
avevano
cambiato la vita,
cosi accesi l’MP3
e ascoltai tutto il CD
“Humanoid”
quando finalmente verso 01:00 mi addormentai …
Mamma:Cory … amore svegliati sono
già le 6:43..
C:oh mio dio è tardissimo ….
Mi precipito giu dal letto,non faccio
colazione…sono troppo agitata per
mangiare, mi lavo ed indosso un paio di pantaloncini jeans, una maglia e le mie converse
viola come al solito
mi trucco un po’, sistemo i miei ricci e prendo la borsa.
------------------------------------------------Giulia-------------------------------------------------------------------------------------
Mamma:giuliaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
svegliatiiiiiiiiiiiiiii
Giulia non aveva proprio dormito quindi non ci mise
molto ad alzarsi
,cosa molto strana perché lei di solito non si sveglia prima
delle 12:00
G:si mamma sono sveglia
Neanche lei fa colazione … si lava ed
indossa un paio di pantaloncini
neri ,un top, e le sue converse nere, si trucca un poco, e piastra i
capelli,prende la borsa e scende …
Ci incontriamo per le scale …
C:giulyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy sono
cosi emozionata … non vedo l’ora di
arrivare …
G:a chi lo dici
Cory speriamo che
li incontriamoooooooo
C:siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii anzi no
jaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Scoppiammo tutte e due a ridere come due matte , i
nostri genitori O__O
Mamma c:fate silenzio
è
prestissimo … volete svegliare tutto il palazzo(in effetti erano le 7:10)
C:ok mamma …
Non vedo l’ora di salire su
quell’aereo … due settimane senza i
genitori tra i piedi finalmenteeeeeeeeeeee…
Papà g:ragazze
andiamo
altrimenti facciamo tardi…
A quelle parole io e Giulia ci precipitammo
ogn’una nella propria
macchina … il viaggio non
fu molto lungo
… trascorsi il tempo con l’MP3
con
i Tokio hotel nelle
orecchie, ed anche
Giulia fece lo stesso …
Arrivate all’aeroporto parcheggiammo le
macchine e ci avviammo per
lasciare i bagagli … una volta fatto ciò
salutammo i nostri genitori …
C:ciao mamma ti
voglio bene…
Mamma c:ciao amore … mi raccomando siate
responsabili e non fate guai..
C:mamma abbiamo 18 anni sappiamo badare a noi stesse
Papà c:ciao, chiamate appena
arrivate…
C:ok! Ti voglio bene..
G:mamma… ciao..
Mamma g:giuly … non ti mettere nei guai
e state sempre attente…
G:mi mancherai…
Papà g:ciao … state attente
con i ragazzi…
G:papà non ti preoccupare sappiamo come
comportarci!
Papà g:ok!!!
Io e Giulia ci
avviammo
all’imbarco c’erano tantissimi ragazzi come noi che
aspettavano … nell’attesa
facemmo amicizia con alcune ragazze molto simpatiche …
salimmo sull’aereo
e ci sedemmo ai nostri posti …
C:giulia mettiamo il DVD
G:sisi aspetta….
Giulia mise il DVD e ci addormentammo con quelle
note nelle orecchie ….
Nn avevamo dormito molto cosi recuperammo un po’ di sonno
… mi svegliai tre ore
dopo, Giulia dormiva ancora come un ghiro …il DVD era finito
cosi cercai di
levarlo con molta discrezione per
evitare che si svegli ma purtroppo ciò
accadde comunque…
G:eih!
C:buon giorno !
G:ke ore sono?
C:le 10:00 tra una mezzoretta dovremmo
arrivare…
G:wa di già … o mio dio Cory
ho il cuore in gola..
C:perche?!?
G:sono eccitatissima ma allo stesso
tempo ho paura…
C:paura?!?
G:si … paura se li incontriamo cosa
faccio … io svengo anzi muoio ….
C:hahahahaha e meno male che eri tu quella che
moriva dalla voglia di
incontrarli hahaha
G:nn c’è niente da
ridere…
C:se lo dici tu…
Smisi subito di ridere sembrava davvero
preoccupata…. appoggiai la
testa sulla sua spalla… lei mi porse una cuffia
dell’MP3 e
ascoltammo musica fino a quando non
atterrammo
C:giuly siamo arrivate…
G:si ho visto..
Facemmo un grande respiro e uscimmo …
prendemmo i bagagli e vedemmo una
donna con un cartellone con scritto “IMPDAP” e le
andammo in contro …. Eravamo
tantissimi ragazzi …. E c’èrano anche
due professori …
Prof:ragazzi … ci siete tutti? Bene
… allora io
sono la professoressa De Falco e lei è la
professoressa Troise
C&G: piacere …
Pro:adesso seguirete il cartellone che vi
condurrà ad un pullman ….
G:sembra organizzato bene …
C:già !!... Giulia noi siamo ad Amburgo
G:si… è una strana sensazione
vero?
C: stranissima … siamo nella loro
città a pochi chilometri di distanza …
riesci a crederci?!?
G:no… mi sembra di essere in un
sogno …
Ci guardammo e tutte
e due
stavamo piangendo dalla felicità non
potevamo credere ke quella era
la REALTA , ci
abbracciammo e poi
ci mettemmo a ridere …
G:ci credi
che abbiamo fatto
questa fine?!?
C:sembriamo due dementi ….
Ciao a tutti :)
visto che sta sera mi sento clemente vi posto che questo capitolo per
invogliarvi a leggere questo nuovissima fanfiction mi raccamando
recensite , almeno per farmi sapere se la mia storia non é
un totale disastro XD
Cely <3 <3
posterò un nuovo capitolo domani :D
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Capitolo 3 *** due tipi familiari ma sospetti ***
Entrammo nel pullman e mi squillo il
cellulare, era mia madre …
C:pronto?
Mamma c:tesoro siete arrivate?
C:si siamo
arrivate, siamo nel
pullman per andare all’hotel …
Mamma c:com’è stato il viaggio?
C:tranquillissimo non ho avuto nessun problema
….
Mamma c:visto non c’era niente di cui
preoccuparsi
C:infatti…
Mamma c:ora c’è patrizia che
vuole parlare con Giulia
C:si ora gli e la passo … ciao!
C:giulia tua madre …
G:mammaaaaaaaaa
Mamma g:amore tutto bene? Cosa state facendo?!?
G:siamo andando all’hotel ….
Mammag:ok mi
raccomando ….
G:si ma non ti preoccupareeeeee
Mamma g: ok
! ciao chiamami al più
presto …
G:ok mamma! Ciao …
Arrivammo finalmente all’albergo
… era bellissimo,4 stelle, ci diedero
le chiavi delle rispettive stanze …
Prof:ragazzi all’una dovete stare tutti
nel salone per il pranzo …
Tutti:ok!
Io e Giulia salimmo le scale e ci accorgemmo che le
nostre stanze erano
l’una affianco all’altra e che avevano un porta
comunicante tra esse. Le camere
erano fantastiche … ognuna aveva un letto matrimoniale a
baldacchino (ho sempre
desiderato averne uno) poi c’era la stanza da bagno con una
vasca ad
idromassaggio, una armadio gigante e una scrivania … in
più c’era il minibar e
la tv a plasma e
una finestra che dava
sulla strada …
(in camera di Giulia)
C:giulyyyyyyyyyyyyyyy hai visto che belle le camere
…
G:si è vero sono magnifiche …
e poi possiamo stare sempre insieme senza
dover sgattaiolare per i corridoi grazie a quella porta
C:infatti …. Giuly ma ke fai
già metti in ordine la valige?!? o_O
G:si cosi dopo non ho problemi
C:mmmmmmmmmmh fa come ti pare … posso
accendere le tv?
G:c’erto ...
Giro un poco i canali in cerca di MTV visto ke gli
altri sono in
tedesco e non ci capiamo niente …. E indovinate un poco che
canzone trovo? Hey
you!! Dei Tokio hotel …
C&G:hay
you!!! we
can turn it up
Hey, you
we can turn it up …
Cantiamo e
saltelliamo sul letto come
due matte … era una delle nostre canzoni preferite
… quando ci accorgiamo che
ci stanno guardando due ragazzi dalla strada, avevano un’aria
al quanto
familiare (logicamente la finestra era aperta e la musica sparata ad
altissimo
volume )
C:giuly quei due ci stanno fissando …
G:è vero … che figura di
merda
Abbassa il volume e chiude i balconi …
nel frattempo i due ragazzi se
ne sono andati … io e Giulia ci guardiamo in faccia e
ridiamo come due mette …
C:giuly … non sembravano familiari anche
a te quei due ragazzi?!?
G:no sarà
stata l’impressione ….
C:già! Stiamo tutte sparaflesciate
hahahahaha
Giulia guarda il suo orologio bianco con aria un
po’ sconvolta ….
G:o mio dio !!! sono già le 13:30
dobbiamo scendereeeeee
C:è tardissimo dovevamo stare a pranzo
per le 13:00
Prendiamole nostre cose
e scendiamo
….. arrivate giù notiamo che stanno
già tutti pranzando e manchiamo solo noi
(1° figuraccia)…
Prof:ragazze in ritardo già il primo
giorno?!?
G:ci scusi proff…
Prof:andate a mangiare altrimenti si fredda
C:ok ! grazie …
Le ragazze con cui avevamo parlato prima ci fecero cenno di andare
lì…che carine ci avevano
conservato il posto …arriviamo e ci sediamo , il menu del
giorno era la solita
pasta al pomodoro , cotoletta e patatine
che si dava ai bambini per evitare che non mangino
….
Io e Giulia ci siamo ribellate a questo menu da
qualche anno, eravamo
stufe di mangiare sempre la solita schifezza ad ogni ricevimento a cui
partecipavamo, ed ora ci aspettavano due settimane di voltastomaco
A:ciao ragazze …
C:ciao … tutto bene?!?
F:sisis
tutto bene , voi?!?
G&C: sisi tutto bene. Vi siete sistemate
nelle stanze?!?
F:no io non ho ancora disfatto le valigie
C:visto!!!! (dico con tono ironico a Giulia)
A: io già ho fatto tutto per evitare
casini dopo …
G:visto!!!(dice Giulia con aria di sfida)
G:allora questa sera tutti in discooooooooooo
A:si non vedo l’ora di scatenarmi un
po’ …
C: anche noi … chi sa dove ci porteranno
i professori … tengono tutto
cosi segreto ….
F:speriamo che sia un bel posto alla moda
frequentato da tanti vip…
Io e giulia ci guardammo speranzose …
Eccomi di nuovo coon un altro capitolo :) che ve ne pare di questa
storia :D?
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Capitolo 4 *** Un intenso pomeriggio di shopping ***
Prof:ragazzi ci vediamo tutti nella hotel alle 15:3
Finimmo di mangiare e salimmo nelle camere
…. Prendo la valigia e la
metto sul letto (dio quanto è pesante)…
G:allora hai deciso di mettere a posto?!?
C:certo non può stare qui tutto
il tempo …
G:ti do una mano !
C:grazie
G:pero prima accendo la tv
C:assicurati che i balconi siano chiusi non voglio
fare altre figura di
niente …
G:hahahaha ok
In poco tempo sistemammo tutte le cose negli
appositi spazi … poi Giulia
andò nella sua stanza e ci facemmo entrambe una doccia rinfrescante ….
Fu davvero rilassante … mi
asciugai e indossai un paio di pantaloncini in jeans chiari, una top,
un paio
di ballerine e la borsa(non esco mai senza )….mentre Giulia
indosso un
vestitino davvero carino e comodo , un paio di ballerine e una borsetta
….
In poco tempo si fecero le 15:20 ed io bussai a
Giulia per evitare di
essere di nuovo in ritardo…
C:giulia posso?!?
G:sisi certo entra non c’è
bisogno che bussi ….
C: ok me ne ricorderò …
comunque dobbiamo andare …
G:sisi sono pronta…
Arrivammo giusto in tempo…. Ci unimmo al
gruppo e andammo in una piazza
….
Prof:ragazzi sono le 16:00 alle 20:00 si cena
quindi vi voglio tutti
fuori questo bar per le 19:30 non allontanatevi molto, io e la
professoressa
saremo fuori questo bar tutto il tempo, quindi se avete bisogno di
qualcosa
sapete dove trovarci, tutto chiaro ?!?
Tutti:sisi …
Prof:e mi roccomando nn spendete troppo
C&G: certoooooooooooooo
Passammo tutta la giornata in giro per negozi e
parchi ….. feci
tantissime foto con
la mia reflex
…(dovete sapere che io sono una grande appassionata di foto,
mi piace
immortalare i momenti più belli della mia vita )
G:coryyyyyyyyyy guarda lo Starbucks ci
andiamoooooooo
C:certo …
Io e Giulia adoriamo lo Starbucks e non vedevamo
l’ora di andarci ….
Comprammo i caffè e delle maglie per i nostri fratelli
… dopo di che andammo
per tutti i negozi di abbigliamento più belli pel paese
… quando ci fermammo
davanti ad una vetrina … eravamo rimaste incantate da un
paio di scarpe a dir
poco magnifiche …
G:cory hai visto?!?
C:si sono stupende …le prendiamo?!?
G:ma vuoi finire
tutto il conto
in banca di tuo padre ?!?
C:siiiiiii
G:hahahaha ok entriamo
Chiedemmo alla commessa di farcele misurare
….
G:ma non sono troppo alte?
C:giuli sono magnifiche
non sono
troppo alte … mi sembri mia madre …
G: ok allora le prendiamo tu grigie ed io nere?
C:perfetto cosi mi piaci ….
Io e Giulia abbiamo praticamente gli stessi gusti
in campo di moda e
abbigliamento, infatti quando facciamo
shopping insieme comperiamo quasi sempre le stesse cose
Pagammo e uscimmo dal negozio soddisfatte
…
C:giuly penso ke dobbiamo avviarci sono quasi le
19:30 e poi le buste
pesano ….
G:ok hai ragione andiamo ….
Raggiungemmo il gruppo e andammo in
albergo…. Nella hall…
Prof:tutti giù a cena alle 20:00
Entrammo in camera … neanche il tempo di
posare la roba che dovemmo scendere
….ci sedemmo di nuovo al posto di questa mattina con alessia
e federica ….
G:eih ragazze fatto shopping ….
A:sisi abbiamo comprato tantissime cose …
C:anche noi … mi sa che dovremmo
comperare un’altra valigia solo per le
cose nuove
F:hahaha infatti …
G:allora ragazze cosa metterete questa sera?
A:penso un vestitino viola con tacchi voi?
F:anche io un vestitino
C:io non so cosa indosserò
G:io penso il vestitino grigio che abbiamo comprato
oggi con le scarpe
nere …
C:perfetto … con quelle scarpe al piede
farai impazzire tutti …
G:se mai impazzirò io per il dolore
…
C&A&F:hahahaha
Ecco a voi il scedondo capitolo per oggi. no vi preouccupate non
aspetterete molto i capitoli ne pubblicherò due al giorno
fino alla fine di questa storia :D
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Capitolo 5 *** Cap 5. ***
Finimmo di mangiare e ci dirigemmo ognuno nelle
proprie stanze….
Giulia fece una bella doccia rinfrescante , si
asciugò, stiro i capelli
e indosso un bel vestitino grigio lungo fino al ginocchio,
senza spalline, con
le scarpe nere ed una porchette nera con delle borchie , si
truccò sempre di
nero ed in fine mise un giubbotto in pelle nera molto cool ….
Anche io mi concessi una doccia rinfrescante, mi
asciugaiil corpo e i
capelli, con il diffusore in
modo da farli venire morbidi, indossai un
vestitino bianco con delle borchie al petto e che scende un
po’ velato fino al
ginocchio, un paio di scarpe alte con le borchie che si abbinavano al
vestito,
una porchette nera, un filo di trucco nero ed in fine un copri spalle
bianco …
G:cory sei prontaaaaaaaaaaaaaa
C:si sono pronta entra
G:siamo fantastiche
C:già bel giubbino
G:belle scarpe…
C:grazie ….
G:ok ora basta
con i complimenti
sono quasi tutti giù
C:ok prendo le chiavi ed andiamo ….
Quando arrivammo alla hole erano arrivati quasi
tutti, rimasi a bocca
aperta … erano vestiti tutti super cool, eravamo tutti
perfetti …
Prrof:ok ragazzi ora che ci siamo tutti ci
avvieremo alla discoteca, mi
raccomando non bevete alcolici, l’orario
di rientro è massimo le 2:00 visto che la discoteca
è vicina tornerete tutti a
piedi io e la professoressa vi accompagneremo , per vostra fortuna, non
resteremo con voi torneremo in albergo
Tutti:hahahahaha ok
Proff:bene andiamo…
Ci incamminammo fuori alla discoteca ; rimanemmo
scioccate,era la
discoteca più popolare di Amburgo la Hafenklang Exil
.Io e Giulia
ci guardammo e ci catapultammo dentro …. era davvero
fantastica e molto alla
moda la prima cosa che facciamo è andare al piano bar
C:un
sex on the beach e un mojito per favore
Barista:ecco
a voi
C:grazie
.
G:ci
andiamo a sedere
C:ok
Ci
sedemmo su un divanetto
in pelle di
forma semicircolare con al centro un tavolino, io e Giulia bevemmo in un sorso il nostro
Cocktail e iniziammo a
parlare anche se
risultava difficile dal
volume della musica
G:cory
andiamo a ballare?
C:ok
Io
e Giulia ci alzammo quando avemmo
una
visione ; I Tokio hotel erano seduti
nel
divanetto vicino al nostro , per fortuna non ci notarono, presi Giulia
e la
scaraventai sul divano
C:
O MIO DIO
G:è
una visione … anzi un sogno dammi un pizzico
Io
segui alla lettera il suo consiglio
G:aioh
C:me
lo hai detto tu?
G:
non pensavo che lo facessi davvero
C:vogliamo
restare qui a discutere quando a pochi metri da noi ci sono le nostre
vite, i
nostri idoli, i nostri amori ?!?
G:no
non possiamo; ma se andiamo a chiedere un autografo non è
una figuraccia vero?
C:giulia
io mi spoglierei per attirare la loro attenzione non credo che un
autografo
faccia tanto e poi
loro sono abituati
G:ok
allora andiamo
Io
feci per alzarmi quando Giulia mi tira di uovo giù
C:che
c’è
G:come
sto
C:sei
magnifica .. io?
G:perfetto
… oddio sento che muoio
C:NO!
Giulia ti prego non fare cosi
G:perche?!?
C:perche
se svengo io poi chi mi prende ?!?
G:hahaha
ok siamo serie
Questa
volta ci alzammo davvero e andammo verso di loro, mi sentivo il cuore
in gola,
dio Tom quanto era bello mi viene da piangere, ma non posso altrimenti
si che
faccio una figuraccia
G:ciao
!!!
B:ciao!!!
Io
ero pietrificata non riuscivo a parlare e tantomeno a respirare
…
G:ci
potreste fare un autografo per piacere?!?
B:certo
Giulia
porse il foglio e tutti lo firmarono a partire da Bill, Tom, Gustav e
Georg
Ge:tieni
G:grazie…
B:anche
alla tua amica?
Giulia
mi diede uno strattone per farmi riprendere e per fortuna
funzionò
C:si
per piacere
B:figurati
Gli
porsi il foglio e subito lo firmarono tutti
Ge:tieni
C:grazie
Ge:di
niente
G:ok
noi andiamo ciao
B&Ge&Gu&T:ciao
Io
e Giulia ci andammo a sedere
G:uauh!!!!!!!!!!!!!!
E meno male che ero io quella che sveniva
C:scusa
,non so che mi è preso lo fissavo è mi mancava il
respiro
G:penso
se ne siano accorti tutti
C:oh
che figura
Misi
la testa tra le braccia , volevo sprofondare nel buoi totale
G:dai
non ti preoccupare
Ad
un certo punto vedemmo una persona avvicinarsi ,e con nostro grande
stupore, era Bill
B:non
vi ho chiesto come vi chiamate?!?
G:io
sono Giulia e lei è Corinne
Io
di nuovo sotto shock ,
no Cory DEVI
riprenderti non puoi fare altre figuracce ,lui allungò la mano ed io gliela strinsi
B:piacere
C:piacere
B:giulia
ti va di ballare?!?
G:certo
B:allora
andiamo ?!?
G:ok
, Cory ti dispiace
C:no
figurati divertitevi
Come
potevo chiederle di restare con me quando il suo più grande
sogni si stava
avverando? Mentre io rimanevo come una deficiente seduta su una
poltrona, da sola ,
in una discoteca mentre tutti si
divertono , così prendo la mia roba ed esco fuori a prendere
una boccata d’aria
Fuori
c’è tantissima gente che fa la fila per entrare
(siamo state fortunate ad
essere venute presto)così mi siededetti su una panchina
fuori dal locale …
ecco a voi un altro capitolo sono contenta che vi piaccia :D
vorrei ringraziare macky_love
per aver messo questa storia tra le preferite :D
|
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Capitolo 6 *** Cap 6. ***
T:eih!!!
Quasi
quasi saltavo per lo spavento
C:eih!(o
mio dio ora cosa faccio? Come mi comporto? Ero pietrificata ,lui mi
parlava LUI
)
T:tutto
bene?!?
Io
accenno un “si” con la testa …
T:eih!puoi
parlare mica ti mangio!!!
C:si
è che mi hai presa alla sprovvista
T:ok!
Come mai tutta sola?
C:
beh tuo fratello mi ha rubato l’amica
T:hahaha
già
C:già
T:ti
va di prendere qualcosa da bere?
C:ok!
Ci
alzammo e andammo verso il bar della discoteca , mi sentivo la ragazza
più
fortunata del mondo
T:allora?
Cosa prendi?
C:un
long island per piacere !!
T:mmmmmh
ci vai leggera tu !!! due long Island per favore
Cameriere:
ecco qua
T:ci
sediamo?
C:certo!!
Ci
sedemmo allo stesso
posto dove stavamo
sedute prima io e Giuly … le si stava scatenando come un
pazza con Bill era
davvero contenta , ed anche io lo ero , avevo un groppo alla gola
tremendo, non
sapevo come comportarmi e cosa fare , avrei voluto solo ammirare
quell’infinita
bellezza davanti a
me per sempre, ma io
sapevo che si trattavo solo di una serata, per lui ero come tutte le
altre
ragazze, da usare e poi gettare vi, ma io non mi sarei fatta usare
,anche se
sogno da tutta la vita questo momento non avrei ceduto alla prima
possibilità
T:allora
non ti ho neanche chiesto come ti chiami ?!?
C:
sono Corinne ma tutti mi chiamano Cory
T:corinne
che bel nome
C:grazie
…
T:io
sono Tom piacere …
Mi
porse la sua mano ed io
gliela strinsi :
era cosi calda e
forte , non avrei mai
voluto lasciarla
T:non
ti ho mai vista prima , cosa fai nella vita?
C:beh!
Io vengo dall’Italia e sono una studentessa
T:dall’italia?!?
È un paese molto bello
C:già!
T:studentessa?!?
Quanti anni hai? Se posso saperlo :)
C:ho
18 anni, sono venuta qui per una specie di viaggio
d’istruzione per 2 settimane
T:solo
2 settimane?
C:purtroppo
si , le Germania è cosi
bella, non
vorrei mai andarmene
T:ti
va di ballare?!?
C:ceto
*-*
Bevvi
di corsa il mio bicchiere e lui mi prese per mano conducendomi tra la gente ,ci
sistemammo vicino Giulia e Bill
e cominciammo a ballare, all’inizio mantenni
le distanze di sicurezza ma dopo un poco lui inizio ad
avvicinarsi un
poco troppo,cosi io mi scansai e lui afferro il messaggio
------------------------------------------------Giulia------------------------------------------------------------------------
B:ti
va di uscire un po’?!?
G:ok
Mi
sentivo al settimo cielo Bill
è così gentile,
cosi bello ed anche molto simpatico, uscimmo dalla locale e ci sedemmo
su una
panchina, Bill prese una sigaretta e l’accese
B:ne
vuoi una?!?
G:nono
grazie io non fumo
…
B:fai
bene però io oramai ho preso il vizio
e
non riesco a levarmelo
G:ti capisco
anche i miei fumano
e da anni stanno cercando
smettere ,invano
Bill
mi fece un sorriso a 32 denti , quando sorride è cosi bello
ed allo stesso
tempo è tenerissimo
B:allora
raccontami un po’
di te, so solo che ti
chiami Giulia :)
G:si
, allora … ho 18 anni, frequento il liceo scientifico, sono
italiana
precisamente di Napoli, lavoro
per un
giornale,la ragazza che stava con me prima è mia cugina
nonché la mia migliore
amica, abbiamo la stessa età, stiamo in classe insieme
eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeh
B:eeeeeeeeeeeeeeeeh
niente
G:haha
già niente
B:sei
fidanzata ?
G:
nono te?
B:beh
non lo sai?
G:
non mi fido tanto dei gossip che girano alcune volte raccontano solo
cazzate
B:
hai ragione, comunque no non sono fidanzato
Era
musica per le mie orecchie, ma non poteva essere la realtà
Bill che mi chiedeva
della mia vita?domani si sarà già dimenticato di
me ne sono sicura
B:quanto tempo ti fermerai?
G:solo
due settimane
B:cosi
poco?!?
G:gia
B:perche
non mi dai il tuo numero così ti posso contattare ?!?
G:certo,allora
334…
Il
mio numerooooooooooooo ,
mi ha chiesto
il numero , Bill Kaulitz ha il mio numero , sono cosi felice
B:che
ore sono?
G:
è l’ 1:30 oh mio dio è tardissimo!
scusa Bill ma devo andare
B:no
non ti preoccupare ti do un passaggio
G:no
non fa niente tanto l’hotel è qui vicino
B:allora
andiamo a piedi , è tardi e le strade sono pericolose
Quando
è dolce quando si preoccupa
G:
ok però devo chiamare Corinne, è ancore dentro
con Tom
B:ok
allora andiamo
--------------------------------------------------------cory---------------------------------------------------------------------------------
Io
e tom stavamo ancora ballando, un poco più vicini ma sempre
a distanza di
sicurezza, quando vedo Giulia e Bill avvicinarsi
G:Cory
dobbiamo andare è l’1:30
C:oh
mio dio è tardissimo!
Scendemmo
dal palco e Tom mi prese la mano
T:non
te ne andare
C:tom
è tardi, mi piacerebbe restare ma la proff si incazza
G:Bill
ha detto che ci accompagnava a piedi fino all’hotel
T:vengo
anche io
C:ok
allora prendo le mie cose …
Io
e Giulia ci mettemmo i cappotti prendemmo le borse e uscimmo
Io
e Tom stemmo tutto il tempo
mano nella mano mentre
Giulia e Bill
camminavano avanti a noi , non smettavamo di ridere,erano
simpaticissimi …
questa sera la più bella della mia vita
C:eccoci
arrivati
T:ok
allora ci si vede
C:sono
stata bene
T:anch
io
Mi
abbracciò e mi diede un
bacio sulla guancia ,tra le sue braccia mi sentivo protetta, era cosi
accogliente e caldo, non avrei mai voluto staccarmi, ma purtroppo
ciò doveva
accadere
B:ciao
Corinne
C:ciao
Bill
Ed
anche lui mi diede un bacio
sulla guancia
Bill
e Giulia si salutarono
con un calorosissimo abraccio, lei divento tutta rossa, era
contentissima anche
per lei è stata la serata più bella
della sua vita ….
G:ok
ragazzi noi saliamo ,ci
si vede
B&T: ok ciao
|
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Capitolo 7 *** Cap 7. ***
T:eih!!!
Quasi
quasi saltavo per lo spavento
C:eih!(o
mio dio ora cosa faccio? Come mi comporto? Ero pietrificata ,lui mi
parlava LUI
)
T:tutto
bene?!?
Io
accenno un “si” con la testa …
T:eih!puoi
parlare mica ti mangio!!!
C:si
è che mi hai presa alla sprovvista
T:ok!
Come mai tutta sola?
C:
beh tuo fratello mi ha rubato l’amica
T:hahaha
già
C:già
T:ti
va di prendere qualcosa da bere?
C:ok!
Ci
alzammo e andammo verso il bar della discoteca , mi sentivo la ragazza
più
fortunata del mondo
T:allora?
Cosa prendi?
C:un
long island per piacere !!
T:mmmmmh
ci vai leggera tu !!! due long Island per favore
Cameriere:
ecco qua
T:ci
sediamo?
C:certo!!
Ci
sedemmo allo stesso
posto dove stavamo
sedute prima io e Giuly … le si stava scatenando come un
pazza con Bill era
davvero contenta , ed anche io lo ero , avevo un groppo alla gola
tremendo, non
sapevo come comportarmi e cosa fare , avrei voluto solo ammirare
quell’infinita
bellezza davanti a
me per sempre, ma io
sapevo che si trattavo solo di una serata, per lui ero come tutte le
altre
ragazze, da usare e poi gettare vi, ma io non mi sarei fatta usare
,anche se
sogno da tutta la vita questo momento non avrei ceduto alla prima
possibilità
T:allora
non ti ho neanche chiesto come ti chiami ?!?
C:
sono Corinne ma tutti mi chiamano Cory
T:corinne
che bel nome
C:grazie
…
T:io
sono Tom piacere …
Mi
porse la sua mano ed io
gliela strinsi :
era cosi calda e
forte , non avrei mai
voluto lasciarla
T:non
ti ho mai vista prima , cosa fai nella vita?
C:beh!
Io vengo dall’Italia e sono una studentessa
T:dall’italia?!?
È un paese molto bello
C:già!
T:studentessa?!?
Quanti anni hai? Se posso saperlo :)
C:ho
18 anni, sono venuta qui per una specie di viaggio
d’istruzione per 2 settimane
T:solo
2 settimane?
C:purtroppo
si , le Germania è cosi
bella, non
vorrei mai andarmene
T:ti
va di ballare?!?
C:ceto
*-*
Bevvi
di corsa il mio bicchiere e lui mi prese per mano conducendomi tra la gente ,ci
sistemammo vicino Giulia e Bill
e cominciammo a ballare, all’inizio mantenni
le distanze di sicurezza ma dopo un poco lui inizio ad
avvicinarsi un
poco troppo,cosi io mi scansai e lui afferro il messaggio
------------------------------------------------Giulia------------------------------------------------------------------------
B:ti
va di uscire un po’?!?
G:ok
Mi
sentivo al settimo cielo Bill
è così gentile,
cosi bello ed anche molto simpatico, uscimmo dalla locale e ci sedemmo
su una
panchina, Bill prese una sigaretta e l’accese
B:ne
vuoi una?!?
G:nono
grazie io non fumo
…
B:fai
bene però io oramai ho preso il vizio
e
non riesco a levarmelo
G:ti capisco
anche i miei fumano
e da anni stanno cercando
smettere ,invano
Bill
mi fece un sorriso a 32 denti , quando sorride è cosi bello
ed allo stesso
tempo è tenerissimo
B:allora
raccontami un po’
di te, so solo che ti
chiami Giulia :)
G:si
, allora … ho 18 anni, frequento il liceo scientifico, sono
italiana
precisamente di Napoli, lavoro
per un
giornale,la ragazza che stava con me prima è mia cugina
nonché la mia migliore
amica, abbiamo la stessa età, stiamo in classe insieme
eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeh
B:eeeeeeeeeeeeeeeeh
niente
G:haha
già niente
B:sei
fidanzata ?
G:
nono te?
B:beh
non lo sai?
G:
non mi fido tanto dei gossip che girano alcune volte raccontano solo
cazzate
B:
hai ragione, comunque no non sono fidanzato
Era
musica per le mie orecchie, ma non poteva essere la realtà
Bill che mi chiedeva
della mia vita?domani si sarà già dimenticato di
me ne sono sicura
B:quanto tempo ti fermerai?
G:solo
due settimane
B:cosi
poco?!?
G:gia
B:perche
non mi dai il tuo numero così ti posso contattare ?!?
G:certo,allora
334…
Il
mio numerooooooooooooo ,
mi ha chiesto
il numero , Bill Kaulitz ha il mio numero , sono cosi felice
B:che
ore sono?
G:
è l’ 1:30 oh mio dio è tardissimo!
scusa Bill ma devo andare
B:no
non ti preoccupare ti do un passaggio
G:no
non fa niente tanto l’hotel è qui vicino
B:allora
andiamo a piedi , è tardi e le strade sono pericolose
Quando
è dolce quando si preoccupa
G:
ok però devo chiamare Corinne, è ancore dentro
con Tom
B:ok
allora andiamo
--------------------------------------------------------cory---------------------------------------------------------------------------------
Io
e tom stavamo ancora ballando, un poco più vicini ma sempre
a distanza di
sicurezza, quando vedo Giulia e Bill avvicinarsi
G:Cory
dobbiamo andare è l’1:30
C:oh
mio dio è tardissimo!
Scendemmo
dal palco e Tom mi prese la mano
T:non
te ne andare
C:tom
è tardi, mi piacerebbe restare ma la proff si incazza
G:Bill
ha detto che ci accompagnava a piedi fino all’hotel
T:vengo
anche io
C:ok
allora prendo le mie cose …
Io
e Giulia ci mettemmo i cappotti prendemmo le borse e uscimmo
Io
e Tom stemmo tutto il tempo
mano nella mano mentre
Giulia e Bill
camminavano avanti a noi , non smettavamo di ridere,erano
simpaticissimi …
questa sera la più bella della mia vita
C:eccoci
arrivati
T:ok
allora ci si vede
C:sono
stata bene
T:anch
io
Mi
abbracciò e mi diede un
bacio sulla guancia ,tra le sue braccia mi sentivo protetta, era cosi
accogliente e caldo, non avrei mai voluto staccarmi, ma purtroppo
ciò doveva
accadere
B:ciao
Corinne
C:ciao
Bill
Ed
anche lui mi diede un bacio
sulla guancia
Bill
e Giulia si salutarono
con un calorosissimo abraccio, lei divento tutta rossa, era
contentissima anche
per lei è stata la serata più bella
della sua vita ….
G:ok
ragazzi noi saliamo ,ci
si vede
B&T: ok ciao
Ed oggi avvenimento speciale. Per la vittoria dell'Italia
pubblicherò altri due capitoli :D
p.s. anche se non è il luogo adatto per scrivere sta cosa ma
sono troppo felice e non posso non scriverlo: FORZA ITALIA <3
|
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Capitolo 8 *** Cap 8. ***
Io
e Giulia entrammo
nell’hotel, mentre saliamo le scale nessuna di noi aveva il
coraggio di
parlare, eravamo felicissime , ma allo stesso tempo nei nostri occhi si
vedeva
un velo di tristezza , non riuscivamo a credere di aver ballato con
Bill e Tom,
di avergli parlato, ma eravamo consapevoli che non li avremmo mai
più rivisti,
il nostro sogno finiva lì, all’entrata di
quell’albergo, lì dove le porte del
nostro sogno si chiudevano per non essere mai più riaperte .
Arrivammo
alle nostre stanze
C:eccoci
G:già
C:è
stata una bella serata.
G:indimenticabile
.
C:vabbè
, allora ci vediamo
domani
G:buona
notte
C:notte
Non
sapevamo cosa dire , non
c’erano parole per descrivere ciò che stavamo
provando .
Entrammo
nelle nostre stanze,
ci facemmo una doccia, ci infilammo il pigiama quando sento il telefono
suonare
C:pronto
…
Mamma:tesoro
tutto bene?!?
C:sisi
tutto bene , ma te sei
ancora sveglia?!?
Mamma:si
non riuscivo a
dormire , ti ho chiamata tantissime volte ma non rispondevi
Controllai
il display del cellulare,
13 chiamate perse
C:scusa
mamma ma stavamo in
discoteca e non ho sentito la suoneria
Mamma:non
fa niente , tesoro
tutto bene?!? Ti
sento triste
C:sisi
mamma tutto bene , sono
solo un poco stanca
Mamma:ok
ci sentiamo domani ,notte.
C:ciao
mamma ti voglio bene .
Attaccai
la chiamata e mi
distesi sotto le coperte , quando senti una lacrima scendermi sul viso
“C:
perche piangi?!? Sei
stupida? Il tuo desiderio più grande si è appena
avverato , non fare stronzate
e dormi “
In
effetti non sapevo neanche
io perche stessi piangendo , ma sentivo che mancava qualcosa, sentivo
che non
avevo realmente ottenuto quello che volevo .
Ad
un certo punto senti
singhiozzare dall’altra camera , possibile che anche Giulia
stia piangendo?!?
Mi
alzai e andai a controllare
C:giulia
posso?!?
G:sisi
entra
Apro
la porta e la vedo piangere
C:neanche
tu riesci a dormire
vero?!?
G:no
non so che mi prende
Vado
vicino a lei, mi
infilo nel suo letto e
ci abbracciammo
C:sssh
non piangere va tutto
bene
G:
non riesco a credere che
sia tutto finito , mi sono
divertita
cosi tanto con lui , credo di essermi innamorata
C:ti
capisco credo di provare
la stessa cosa tua, ma forse è meglio così, anche
se fosse successo qualcosa,
non sarebbe mai durato, noi tra due
settimane partiamo e
avremo sofferto di più, credimi
G:beh!
Forse hai ragione tu.
C:adesso
dormiamo .
In
poco tempo crollammo tutte
e due in un sonno profondo
E
per oggi è tutto. scrivetemi cosa ne pensate <3
|
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Capitolo 9 *** Cap 9. ***
“Give
me life
Give me air
Or I’ll be done
But I don’t care
Now I’m a shadow
But it’s too fast
Give me more, give me more
Can’t get enough
I’m humanoid (woah oooh ohhh)”
La sveglia
G:mmmmmmmmmmmmmh..
C:giulia svegliati..
G:no altri cinque minuti …
C:no Giuly sono le 7:30 e alle 8:00
c’è la colazione e alle 8:30
abbiamo lezione …
G:okkkkkkkkkkk
C:io vado in stanza , alzatiiiiiiiiiiiii
G:sisi ho capito .
Entro in camera ed ancora tutta assonnata mi butto
sotto la doccia
calda, dopo di che mi asciugo e indosso
un
paio di jeans stretti e stracciati, un top ed un paio di sandali ,
aggiusto la
matassa di capelli e mi trucco .
Nel fra tempo Giulia fa una doccia rilassante, si
asciuga ed indossa un
jeans stretto e scuro con una t-shirt ed le sue converse nere, si
trucca,
aggiusta i capelli e mi viene a bussare.
G:cory sei pronta?!?
C: si vengo subito
C:eccomi
G:andiamo sto morendo di fame
Arrivate nel salone prendiamo,ciascuna, un cornetto
ed un cappuccinoe
ci andammo a sedere sempre allo stesso posto
C:ciao ragazze …
F:ciao …
A:tutto bene ieri sera?
G:sisi tutto bene …
F:fatto conquiste ?!?
C:no nessuna (io e Giuly preferivamo non dire
niente, altrimenti ci
avrebbero riempite di domande, ecc)
Finimmo presto di mangiare e ci dirigemmo verso la
sala conferenze dell’albergo,
dove si sarebbe svolta la lezione, ci sedemmo nelle ultime file, cosi
potevamo
parlare senza farci sgamare
Prof:allora ragazzi ,divertiti ieri?!?
Tutti:sisi
Prof:mi fa piacere , ma ora dimenticatevi di ieri,
qui si studia
veramente , quindi per prima cosa spegnete tutti i cellulari (che in
gergo
giovanile vuol dire “mettete la vibrazione”), e
iniziamo la lezione ….
C:che palle …
Il tempo sembrava non passasse mai , verso le
seconda ora vibra il
cellulare di Giulia
C:chi è?!?
G:è Bill …
C:o_O Billlllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll
Senza accorgermene stavo urlando, tutta la classe
si giro verso noi (2°
figuraccia, vediamo se alla fine riusciamo a battere il record!)
…
Prof:ragazze che succede ?!?
C:prof mi scusi tanto, davvero le prometto che non
accadrà più
Prof:ok per ora passo , ma solo perche è
il primo giorno
C:ok grazie prof
Tutti si rigirarono
C:giulia rispondi
G: ma come faccio se ci sgamano ?!? e poi non so
cosa dire ?!?
C:RISPONDI PUNTO
G:ok! … pronto ?!?
B:ciao Giulia sono Bill
G:ciao Bill tutto bene?
B: si ma perche parli
sotto
voce?!?
G:vedi siamo a lezione e non vorrei che la
professoressa ci sgamasse
B:aaaaa se vuoi chiamo dopo ?!?
G: nono non di preoccupare, dimmi pure
B:ok! Beh mi chiedevo se questo pomeriggio vi
andasse di andare a fare
una passeggiata …
Gli occhi di Giulia si illuminarono di gioia a
quella proposta
G:si certo per noi è perfetto
B:ok allora veniamo verso le 17:30 fuori
all’hotel
G:ok a
dopo.
B:a dopo baci.
Giulia attacco il telefono e mi salto addosso
abbracciandomi
fortissimo, quasi mi stritolava
C:Giuly che succede?!?
G:alle 17:30 usciamo con i gemelli Kaulitz
Volevo urlare ma non potevo , ero contentissima,
non me l’aspettavo,
credevo che dopo quella sera si sarebbero dimenticati di noi,in vece
non fu
così, mi sentivo gli occhi pieni di lacrime per la felicita,
ma non potevo
piangere, non dovevo piangere, altrimenti avrei fatto la 3° figuraccia in
due giorni e 2 bastavano
C:giuly è fantastico non ci posso
credere
G: in vece credici , ora pero non parliamo
altrimenti siamo davvero nei
guai e addio Bill e
Tom
C:ok!!!
Dopo questa notizia le ore volarono pensando a loro
e alla fine delle
tre ore
Prof:ok ragazzi la lezione, è finita ci
vediamo alle 13:00 per il
pranzo NON TARDATE!
Tutti:ok arrivederci …
Io e Giulia ci catapultammo nella mia stanza
G:beh forse non era destinato tutto a finire
C:forse hai ragione tu , ma comunque
siamo destinati a separarci
G:uffiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Cory sai cosa dico io
CARPE DIEM
C:cogli l’attimo ok! Ti sei fatta capire
:)
G:bene e non dimenticarlo , anche se dovesse andare
tutto male comunque
sarà stata un’esperienza .
C:va bene , però ora usciamo perche devo
comprare qualcosa per oggi pomeriggio
G:ancora!
C:ti prego*-* (i miei occhietti dolci non
falliscono mai)
G:ma se mi guardi cosi come faccio a dirti di no
C:grazie :)
|
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Capitolo 10 *** Cap 10. ***
Così
dopo aver preso la decisione di andare a fare shopping prendemmo le
borse e uscimmo
per negozi , io comperai un jeans attillato, chiaro, un top che si
legava
dietro al collo con una strana fantasie e tanti colori, un paio di
scarpe col
tacco, non troppo alte, ed in fine una borsa marrone in pelle .
Giulia,
in vece, comprò un
jeans stracciato, una maglia con uno
smile disegnato sopra,un paio di scarpe col tacco,
anch’esse non molto
alte, ed una borsa con le frange.
Senza
rendercene conto si
erano fatte le 13:00 cosi io e Giulia ci mettemmo a correre per le
strade di
Amburgo in modo da
fare il più in fretta
possibile, arrivate all’hotel ci precipitammo con tutte le
buste in sala pranzo
.
Prof:ragazze
ancora in ritardo
?!?
G:ci
scusi prof ma abbiamo
perso la cognizione del
tempo
Prof:certo
poste le buste e
venite subito a mangiare
C:ook
grazie
Arrivammo
in camera posammo le
buste e scendemmo .
A:ragazze
la pasta si è
raffreddata ormai
C:non
fa niente
G:io
lo sapevo che andava a
finire così
C:Beh
anche tu hai comprato i
vestiti per oggi quindi non ti lamentare XD
F:oggi?!?
Che dovete fare?!?
C&G:ma
no niente
A:voi
due non me la contate
giusta
G:no
veramente non
dobbiamo fare niente , è che volevamo
comprare qualcosa di
nuovo da indossare
F:ok!
L’abbiamo
scampata bella .
Prof:ragazzi
avete il
pomeriggio libero , pero alle 20:00 c’è la cena e
NON FATE TARDI (poi rivolta a
noi)
Ragazze
se fate di nuovo tardi
starete un giorno in albergo chiaro?!?
C&G:chiarissimo
.
Prof:bene
a dopo
Finimmo di mangiare la solita
schifezza e salimmo in
stanza , precisamente nella stanza di Giulia .
C:Giuly
io non so se ce la
faccio a venire
G:ma cosa dici, sei pazza
…(si sentiva dal tono
della voce che era leggermente incazzata)
C:non
lo so Giuly è che mi
sembra tutto così surreale mi spiego?!?io … io
… ho paura
G:paura?!?
Di che cosa?!?
Nel
fra tempo ci
eravamo sedute sul comodissimo letto
a baldacchino
C:paura
che vada tutto storto ,
paura di rovinare tutto come ho fatto con Michele
G:oh!
Cory tu con Michele non
avevi nessuna colpa è stato lui a rovinare tutto, tu non
c’entri niente
C:il
mio problema è che io non
riesco più a fidarmi
degli uomini , ho
avuto troppe delusioni ed ora non riesco
ad andare avanti
la
verità è che ho paura di
soffrire di nuovo , ho paura di provare la stessa sensazione di quando
Michele
mi tradì, fu il mio primo amore
e quindi
quando venni a conoscenza del tradimento senti il mio cuore andare a
pezzi,
come se una parte di me fosse morta, come se nessuno più avesse
importanza, mi sentivo vuota, debole, stupida, se non
fosse stato
per Giulia non so
se sarei riuscita a
riprendermi tanto facilmente
G:tesoro
vedrai che quando
troverai l’uomo giusto, ti verrà spontaneo fidarti
di lui, se non è così vuol
dire che devi continuare a cercare e non arrenderti , non è
detto che tu sia
davvero innamorata di Tom e neanche io sono sicura di amare Bill, noi
amiamo il
loro personaggio, ma non basta, per amare davvero una persona devi
conoscerla
nel profondo, devi conoscere tutti i suoi lati , sia quelli cattivi che
quelli
buoni, e li devi accettare entrambi, ti deve rendere felice, e devi
desiderare
solo di stare con lui e stringerlo tra le tue braccia , allora potrai
dire di
essere davvero innamorata !
C:wa!
Giuly non mi sarei mai
aspettata da te tali perle di saggezza … hahaha
G:beh
! devo ammettere che
nemmeno io me lo aspettavo … hahaha. ok adesso
però vai a riposare ti sveglio
io alle 16:00 per prepararti
C:giuly
ti adoro , grazie non
saprei cosa fare senza di te
G:già
sono indispensabile
hahaha
C:a
dopo
Andai
in camera mia attraverso
la porta comunicante ,mi distesi sul letto con l’MP3 nelle
orecchie e mi
addormentai con quella stupenda melodia
che prendeva il posto dei pensieri nella mia testa cullandomi in un
lungo sonno
.
G:coriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
svegliati sono le 17:00
Io
mi alzai di scatto dal
letto procurandomi un lieve giramento di testa …
C:Giuliiiiiii
è tardissimo non
ce la farò mai ad essere pronta perche non mia hai
svegliata?!?
G:
scusa mi sono addormenta
merito anche io un poco di riposo
C:adesso
non pensiamoci e
facciamo in fretta.
Feci
la doccia più veloce
della mia vita, mia asciugai e iniziai a truccarmi, visto che sapevo
già cosa
mettere, iniziai ad
infilare i pantaloni
quando il cellulare di Giulia squillò …
G:è
Bill che gli dico ?!?
C:digli
di salire se i proff
li vedono là fuori si incazzano lo sai
G:ma
io sto senza maglia!!!!!
C:
e te la metti mentre
salgono
G:ok!!
Pronto Bill?!?
B:si
ciao sono io , siete
pronte?!?
G:beh
, ecco … vedi c’è stato
un problema e siamo un po’ in ritardo ,potete salire un
momento in camera
nostra mentre finiamo di prepararci ?!? altrimenti se vi vedono i
professori
sono guai
B:ok
allora saliamo che piano?
G:3°piano
stanze 211-212
B:ok
veniamo .
E
per oggi è tutto. Ci vediamo domani.
p.s.
ditemi cosa ne pasate :D
|
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Capitolo 11 *** Cap 11. ***
Giulia
attacca il telefono ,
si infila di corsa la t-shirt, mentre io infilo il top , quando
sentiamo
bussare …
G:oddio
sono loro
C:ok
calma , apro io ok?
G:ok?
Apro
la porta e mi trovo di
fronte il più bel panorama della mia vita … Tom
in persona che bussa alla mia
porta
T:ciao!!
C:ciao
:)
Mia
abbraccia e mi da un bacio
sulla guancia e lo stesso fa Bill
C:”ok
ora posso morire felice”
Lo
stesso fanno con Giulia
B:bella
stanza !
G:grazie
T:sono
comunicanti?!? Fico
C:già
,fico!!
G:ci
mettiamo un minuto solo.
B:oh!
non preoccupatevi non
abbiamo fretta .
G:ok!(era
diventata tutta
rossa)
Indossiamo
le scarpe ed
iniziamo a parlare del più e del meno (sono davvero
simpaticissimi) quando
sentiamo bussare alla porta , io e Giulia ci guardiamo sconvolte
…(chi poteva
essere?)
C:chi
è?!?
Prof:sono
la professoressa
aprite !!!!
C:proff
un attimo solo ….
G:cazzo
ora cosa facciamo se
li trova nella stanza ci ammazza ….
C:merda
merda merda …
Proff:ragazze
tutto bene?!?
C:sisi
solo un attimo
B:ho
io un’idea , io Tom e
Giulia andiamo in bagno ed apriamo le doccia così tu dirai
che Giulia sta
facendo la doccia e la prof non vorrà parlare con lei
g:mi
sembra perfetto , andiamo
Tom,
Bill e Giulia andarono ed
aprirono la doccia, io nel fra tempo apriI la porta
C:proff
mi scusi se l’ho fatta
aspettare ma mi stavo vestendo
Proff:si
non ti preoccupare ,
Posso entrare ?!?
C:certo
venga pure
Prof:Giulia
dove sta?
C:Giulia
sta facendo la doccia
In
realtà lei stava ascoltando
tutto
C:proff
è successo qualcosa?!?
Proff:beh!
Delle ragazze
l’altra sera vi hanno viste ballare con dei ragazzi del luogo
C:proff
…
Prof:no
Corinne fammi finire (io
annui con la testa)io volevo dire solo di stare attente, siete delle
ragazze
davvero carine e gentili, di conseguenza molte persone se ne potrebbero
approfittare (ecco ci mancava solo questo) e non vale la pena perdere
la testa
per dei ragazzi che tra due settimane dovrete lasciare, mi sono
spiegata?!?
C:si
, si prof vi capisco, ma
noi non avevamo queste intenzioni, conosciamo bene le conseguenze di
tali
azioni , state tranquilla
Prof:sei
una ragazza così
matura mi fa piacere che tu abbia capito , allora
io vado ci vediamo a cena e NON FATE TARDI!
C:ok
non si preoccupi.
La
prof usci dalla camera e
nello stesso momento uscirono dal bagno tutti e tre, io e Giulia ci
guardammo
negli occhi come per dire”ha ragione” , in effetti
era cosi ma noi volevamo
goderci questi attimi irripetibili .
T:l’abbiamo
scampata bella
C:si
infatti
T:voi
siete d’accordo con
quello che ha detto la vostra professoressa non è vero?!?
(nei suoi occhi si
leggeva un velo di tristezza)
C:non
posso risponderti ora ,
ma sono d’accordo sul fatto che siamo due ragazze carine e
gentili(cercai di
metterla sul piano umoristico)
T:beh
su questo siamo
d’accordo anche noi
B:già
siete molto carine e
gentili
G:grazie
B:allora
vogliamo uscire?!?
G:si
però vediamo prima se la
prof se n’è andata e facciamo piano
B:ok
(disse sotto voce )
C:hahaha
andiamo
Uscimmo
dalle stanze e
scendemmo piano,piano le scale fino ad arrivare fuori
all’hotel .
T:ora
possiamo comportarci
come persone normali ?(mi chiese)
C:ma
voi non siete persone
normali
T:certo
che lo siamo
G:le
persone normali non
guadagnano milioni di euro all’anno(disse intromettendosi)
B:quindi
di noi vi interessano
solo i soldi?!?
G:che
cavolo dici era per
scherzare i soldi sono l’ultimo dei nostri pensieri (disse
con aria offesa)
C:ha
ragione a noi non
interessano i vostri soldi ma … a noi interessate voi come
persone
T:ok
afferrato
Io
e Tom mi prese per mano e
mi condusse , non so dove
ma volevo
fidarmi di lui, DOVEVO fidarmi di lui.
|
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Capitolo 12 *** Cap 12. ***
Ci
fu un lungo silenzio
imbarazzante , si sentivano solo le risate di Bill e Giulia che
camminavano
vicini Bill aveva un braccio attorno il collo di Giuly, sembrava
veramente
interessato , anche perche non è da lui comportarsi cosi con
tutte , al
contrario di Tom che era un donnaiolo
C:allora
, nessun impegno da
rock star in questi giorni?!?
T:questa
mattina abbiamo avuto
le prove e per
questa settimana dobbiamo
fare solo questo tutte le mattine
C:perfetto io e Giulia siamo occupate
solo la mattina
quindi
T:quindi
ci possiamo
continuare a vedere
C:
già
Senza
accorgermene arrivammo
ad un bellissimo parco con un laghetto pieno di pesci , era stupendo
così presi
subito la mia reflex e iniziai ad immortalare quel
bellissimo momento
T:che
fai?!?
C:ti
faccio un foto
T:ammettilo
sei un paparazzo
C:hahahaha
no,mi piace
immortalare i più bei momenti della mia vita
T:allora
questo è uno dei più
bei momenti della tua vita?!?
C:diciamo (volevo tenerlo sulle
spine)
C:Billllllllll
dici formaggio
B:formaggiooooooooooo
C:hahaha
G:ragazzi
questo posto è
magnifico
B:si
è vero qui vendo spesso
per rilassarmi, in genere non c’è nessuno
né paparazzi, né fan, sei solo tu e i
tuoi pensieri
G:le
ragazzine urlanti come
noi sono scoccianti vero?!?(disse un poco offesa ma allo stesso tempo
triste)
B:oh
no Giulia tu sei la cosa
migliore che mi sia capitata in questo periodo :)
G:davvero?!?*-*
B:davvero
*-*
Si
presero per mano e fecero
un passeggiata per il parco, rimanemmo solo io e Tom , ero molto agitata ma non
volevo che lui
avvertisse il mio stato d’animo, così mi distesi
sull’erba osservando le nuvole
che assumevano varie forme , gli unici rumori che avvertivo erano il
cinguettio
degli uccellini e il respiro costante di Tom
T:eih!tutto
bene?!?
C:mmmh
si certo , questo posto
è così tranquillo
T:è vero , è
molto intimo qui
C:già … (sapevo quali fossero i suoi obbiettivi,
ma non volevo essere
l’ennesima ragazza che poteva portarsi a letto , volevo
essere speciale)
La giornata passò velocemente , io e Tom eravamo sdraiati
sull’erba a
chiacchierare del più e del meno,quando arrivarono Bill e
Giuly
G:cory
sono le
19:30 dobbiamo andare altrimenti la proff si incazza
C:si hai
ragione
andiamo
T:vi
accompagniamo
C:ok
!grazie
Questa
volta Bill
e Giulia camminavano avanti a noi mano nella mano, mentre io e Tom ci
comportavamo
come dei semplici amici
T:mi
sbaglio o tra
quei due c’è qualcosa?!?
C: a
quanto pare , Giulia
deve stare al settimo celo
T:è
proprio cotta
di Bill vero?!?
B:beh
diciamo che
attende questo momento da 11 anni vedi tu?!?
T:capito
In 10
minuti
arrivammo all’albergo
T:è
stata una
bella giornata
C: si ,
ci vediamo
B:allora
ci
vediamo domani ?!?
G:ok!
Bill
diede un
dolce bacio sulla guancia a Giulia,
lo
stesso fece Tom con me io
e Giulia
salimmo le scale ed entrammo nella sua camera
C:adesso
racconti
tutto cosa è successo ?!? parla,parla, parla ….
G:sisi
ora
racconto tutto , Beh siamo andati a fare una passeggiata e mi ha
baciata
C:
aaaaaaaaaaaaaaaaaaah Bill Kaulitz ti ha baciataaaaaaaaaaaaaaa
G:già
, mi sembra
un sogno
C:sei
fortunata
G:eeeeh
non dirmi
che tra te e Tom non è successo niente ?!?
C:no
niente (dissi
soddisfatta ma con un tono di tristezza)
G:davverooooooooooo
, non me l’aspettavo da Tom …
C:io non
voglio
che mi veda come un’inutile ragazzina da usare e buttare
…
G:ti
capisco , ma
con me Bill è cosi gentile e carino …
C:giuly
Bill e Tom
sono diversi e tu lo sai
G:hai
ragione , io
vado a prepararmi
per la cena ci vediamo
tra 10 minuti
C:ok
In poco
tempo ci
preparammo e scendemmo per cenare
Prof:ragazze
finalmente puntuali
G:si
finalmente
In poco
tempo
cenammo , salimmo in camera, non avevamo voglia di uscire cosi ci
mettemmo il
pigiama e vedemmo un film in televisione e verso l’1:00 andai
a letto e mi
addormentai con quelle soavi voci nelle orecchie.
“Give
me life
Give me air
Or I’ll be done
But I don’t care
Now I’m a shadow
But it’s too fast
Give me more, give me more
Can’t get enough
I’m humanoid (woah oooh ohhh)”
E per oggi è tutto :) ci si vede doamni :)
p.s. vorrei ringraziare Ramona37
per aver messo quesra storia tre le ricordate :)
|
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Capitolo 13 *** Cap 13. ***
La
sveglia suonò
verso le 7:30 , mi alzai, feci una doccia fresca per svegliarmi
completamente, indossai
una minigonna jeans, un top e dei
sandali mi truccai ed andai da Giulia per scendere insieme a lezione
,lei
indossava dei pantaloncini jeans, una t-shirt e delle ballerine
C:dormito
bene?!?
G:dicamo
,
continuavo a pensare a ieri pomeriggio
C:immagino
G:cory
qualcosa
non va?!?(aveva notato che stavo un poco giù dimorale)
C:no
niente
figurati solo un poco di stanchezza , penso che dopo lezione
andrò a riposare,
ti dispiace?!?
G:no
figurati, ti
volevo appunto chiedere se a te non dava fastidio se uscivo un poco con
Bill
C:no
figurati,
goditi questo momento finche puoi
G:grazie
Cory , ti
voglio bene…
C:anche
io …
Le tre
ore di
lezione passarono velocemente , quasi non me ne accorsi, ero immersa in
mille
pensieri, mi ponevo mille domande alle quali nessuno poteva rispondere
, finite
le lezioni Giulia uscì con Bill ed io andai in camera presi
la mia chitarra e
cercai di mettere insieme qualche nota, senza successo , ad un certo
punto
sentì bussare alla mia porta pensavo fosse Giulia e invece
C:avanti
T:posso?!?
C:aaaaah
Tom sei
tu?!?
T:che
c’è
delusa?!?
C:nono
pensavo
fosse Giulia
T:è
uscita con
Bill non lo sai?!?
C:sii lo
so ,
comunque accomodati
T:grazie
, vedo
che hai una chitarra ?!?
C:si , me
la porto
sempre dietro anche se non so suonarla molto bene
T:non hai
preso
lezioni ?
C:mi
piacerebbe
tanto , la musica è la mia passione dopo la fotografia , me
l’hanno regalata i
miei compagni di classe per il compleanno , inizierò a
prendere lezioni questo
inverno
T:capisco
, se
vuoi ti posso insegnare io a suonarla … me la cavo con la
chitarra
C:te la
cavi
solo?!? Sei bravissimo con la chitarra , ma davvero mi puoi insegnare ,
io non
vorrei darti molto fastidio
T:fastidio?!?
Quale fastidio , per me è un piacere
C:allora
grazie
Mi
sedetti sul
letto, presi la chitarra e la posizionai
sulla mia gamba quando
lui venne
da dietro e poggiò le sue mani sulle mie , al solo suo tocco
mi vennero i
brividi per tutto il corpo, le sue mani erano cosi calde e delicate
T:allora
iniziamo
con le basi
C:ok
Mi
spiegò tutto ,
dopo di che mi insegno una piccola canzoncina
T:ok
adesso prova
tu
C:
ok(oddio e se sbaglio
, cosa faccio , avevo una paura cane, nel fra tempo Tom si sedette di
fronte a
me e mi fissava negli occhi , così presi coraggio ed iniziai
a suonare)
T:bravissima
C:wa non
ho
sbagliato
T:visto ,
impari
in fretta , sei molto brava …
Lui si
avvicinò a
me e posò la sua calda mano sul mio viso …
C:grazie (Gesù , ora
cosa faccio? Sta per baciarmi ,
mi sento il cuore in gola …)
Ad un
certo punto
le sue labbra toccarono le mie, travolgendomi in un bacio delicato ma
allo
stesso tempo appassionato , era tutto quello che ho sempre sognato, e si sta avverando , ad un
certo punto lui mi
leva la chitarra di mano ed inizia a toccarmi la schiena sotto la
maglia, fino
a salire piano piano
C:Tom
T:si?!?
C:possiamo
andarci
piano per piacere
T:oh si
certo
scusa mi dispiace , se vuoi me ne vado (era un poco imbarazzato, ma non
m’importava non volevo correre)
C:noooo
non voglio
che tu te ne vai , volevo
solo dire se
potevamo limitarci a baciarci per il momento
T:si
certo scusa
sono io che ho
corso un po’ troppo , ti
va se usciamo a fare una passeggiata ?!?
C:certo
perché no
T:però
prima
dovrei andare a prendere il cellulare a casa, l’ho
dimenticato
C:si
certo non ti
preoccupare andiamo
Prendemmo
un Taxi
ed andammo a casa sua e di Bill, avevano un appartamento in un palazzo
T:eccoci
arrivati ,
fa come se fossi a casa tua, io ci metto un minuto
C:wa
questa casa è
gigante e bellissima
T:mi fa
piacere
che ti piaccia
Salii per
le scale
di legno ed entra in camera sua ,mentre io contemplo quella magnifica
casa
entra Bill …
B:eih!
C:ciao
(mi
abbraccia e mi da un bacino sulla guancia , è davvero un
buon amico)
B:che ci
fai qui
?!?
C:tom ha
dimenticato il cellulare così siamo venuti a
prenderlo
B:aaaaaah
capisco,
come va tra te e Tom?!?
C:beh
direi che va
piuttosto bene
B: eeeeeh
che
cos’è quel sorrisino che è successo?!?
C:niente
Bill
B:quel
niente non
mi convince , allora ha fatto la prima mossa?!?
C:non
sono fatti
tuoi (si l’aveva fatta e come)
B:da quel
sorriso
suppongo di si
C:invece
di
parlare di me , come va con Giulia?!?
B:benissimo
(disse
con aria soddisfatta) , lei mi piace tanto ,è carina,
gentile, molto simpatica
e riesce a capirmi , è come se mi conoscesse da una vita
intera ,percepisce
tutti i miei stati d’animo e lo stesso è per me
C:sono
contenta
per voi , Bill l’unica cosa che ti voglio dire è
non illuderla lei ci spera
tanto in voi
B:non ho
affatto
intenzione di farlo, lei mi piace davvero e l’ultima cosa che
voglio fare è
farla stare male
T:eih!!
Bill già
di ritorno ?!?
B:si
Giulia non si
sentiva molto bene
T:ok
allora noi
andiamo ci vediamo dopo
C:ciao Bill !
B:bye!!
Tom mi
prese per
mano e facemmo una lunga passeggiata per il centro, dopo di che andammo
in una
bellissimo parco pubblico dove ci sedemmo su una panchina , Tom mi
mette una
mano dietro la nuca e mi fece avvicinare col capo a lui per darmi un bacio , fu
lunghissimo e appassionato,
non riuscivo quasi più a
respirare ma avevo quasi paura di staccarmi da lui, avevo paura di
svegliarmi
ed accorgermi che era stato tutto uno stupido sogno , quando poi lui si
stacco
dalle mie labbra per baciarmi sul collo
C:Tom
T:scusa
ho di
nuovo esagerato
C:nonono
non è per
questo non mi da fastidio , ti volevo chiedere…è
tutto un gioco per te?!?
T:cosa?!?
C:tra di
noi, per
te , è uno scherzo, sono solo una stupida ragazzina da usare
e buttare via per
te?!?
Tom nel fra tempo si era staccato da me con
aria perplessa, non volevo metterlo a disagio ma dovevo sapere, non
volevo
essere presa in giro, per me era una cosa seria e volevo che lo fosse
anche per
lui …
T:no non
è uno
scherzo e tu non sei una stupida ragazzina, anzi sei molto intelligente
e
matura , ma soprattutto non è uno scherzo , io con te posso
essere me, non devo
fingere per paura che la mia immagine venga messa a rischio, con te
posso
essere io Tom Kaulitz e basta
C:quindi
tra noi
c’è qualcosa?!?
T:certo
tu sei la
mia piccolina
Quelle
parole mi
riempirono il
cuore, adesso si che ci
potevo credere , così mi spinsi in avanti e lo bacai
appassionatamente come se
fosse la prima volta
C:ora
però
dobbiamo andare altrimenti faccio tardi
T:certo
andiamo
Mi mise
un braccio
culle spalle e ci incamminammo per l’hotel
C:eccoci
qui
T:ti va
se usciamo
questa sera?!?
C:certo
T:ok
allora ti
vengo a prendere per le 21:30 ok?!?
C:perfetto
Mi diede
un bacio
sulla guancia e se ne andò .
|
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Capitolo 14 *** Cap 14. ***
Appena Tom ebbe voltato
l’angolo io mi diressi
da Giulia per vedere come si sentisse
C:posso?
G:si
certo vieni
C:ciao
come ti
senti ?!?Bill mi ha detto che avevi mal di testa
G:ora mi
sento un
poco meglio ma sfortunatamente ho la
febbre
C:Giuly mi dispiace tanto, che
sfortuna!
G:già
, ma te che
fine hai fatto mi hai detto che rimanevi in camera oggi e quando sono
tornata
non ti ho trovata, ho anche cercato di chiamarti, ma come al solito il tuo cellulare
è scarico, mi sono
preoccupata
C:scusa
mi
dispiace , comunque quando tu te ne sei andata è venuto Tom
G:davvero?!?
Dai
racconta
Mi
sedetti sul
letto affianco a lei, e le raccontai tutto quello che era successo
G:cory
visto che
ti dicevo io?!?
C:beh
Giulia siamo
proprio fortunate
Accendemmo
la TV
ed iniziammo a vedere un film , quando mi accorsi che erano le 21:00 e che dovevo uscire con Tom
C:o mio
dio sono
le 21:00 mi sono dimenticata che dovevo uscire con Tom , ora lo chiamo
e gli
dico che non vado
G:nooooooo Cory esci non preoccuparti
per me
C:no che
cugina
snaturata che sarei se ti lasciassi da sola con la febbre
Chiamo
Tom …
T:hallo!
C:hey!
Sono
Corinne tutto bene?
T:eih
ciao piccola
C:senti
ti volevo
dire che io non posso uscire più perché Giulia ha
la febbre alta e non me la
sento di lasciarla sola , mi dispiace …
T:oh no
non ti
preoccupare per me va bene anche io
farei lo stesso se fosse Bill , ci vediamo domani …
C:ok!
Grazie ciao
Attaccai
, mi misi
il pigiama (pantaloncino, t-shirt ed una felpa)ed andai nel lettone con
Giulia ,
quando sentimmo bussare la porta
C:chi
è?!?
B(con la
voce
falsata):servizio in camera …
C:servizio
in
camera?!? Noi non abbiamo ordinato niente
G:boh
apri …
Aprì
la porta e mi
ritrovai Bill da vanti con un DVD in mano e Tom dietro con delle pizze
C:ragazzi?!?
Che
ci fate qui?!?
B:Giulia
stava
male così abbiamo pensato di tirarla un poco su di morale
C:che
pensiero
carino , entrate
Bill
diede un
piccolo bacio a timbro a Giulia, mentre Tom me ne diede uno sulla
guancia …
C:mmmmmmmmmmh
che
buon profumino ..
G:pizzaaaaaaaaa
T: ma tu
non stavi
male
G:si ma
uno
stomaco ce l’ho ancora
B:ho
portato un
film “Joe Black”
C:non
l’ho mai
visto
T:neanche
noi ,
l’abbiamo affittato !
In poco
tempo
mangiammo la pizza , anzi la divorammo
e vedemmo il film, era molto triste , nella stanza eravamo
io e Bill ai
piedi del letto a
piangere come due
dannati, Giulia stava sotto le coperte con il viso affondato nel
cuscino a
piangere, mentre Tom era appoggiato alla spalliera del letto con gli
occhi
rossi rossi, cercava di non piangere per far vedere di essere forte, ma
ogni
tanto gli scendeva una lacrima, Tom è così , dopo
un’oretta e mezzo il film
finì e Tom si alzò per levare il DVD accende la
luce ed inizia a ridere come un
pazzo
T:hahahaha
…
B:tom che
hai da
ridere?!?
T:hahaha
…
B:(con
aria quasi
incazzata)insomma ci dici che hai da ridere?!?
T:guardatevi
in
faccia
Tom aveva
tutte le
ragioni per ridere , avevamo tutto
il
viso nero sporco di trucco
B:hahaha
siete
così buffe
G:hahahaha
guarda
chi parla, hai tutta la faccia nera sembri un pagliaccio
C:hahahaha
tu non
puoi proprio parlare
T:haha
Cory sei
irriconoscibile
C:vabbè
dai
andiamoci a lavare , Bill ti presto una salviettina struccante
B:grazie
Andammo
in bagno e
ci pulimmo, poi ritornammo in stanza
T:Bill
dobbiamo
andare sono le 00:30
B:ok
andiamo
G:sei
strano senza
trucco
B:cosa
c’è baby
non ti piaccio più
G:noooooooo
sei
molto bello anche senza trucco …
Io e Tom
andammo
nella mia stanza per lasciarli un po’ soli
C:stanno
proprio
bene insieme
T:perché
parliamo
sempre di loro, pensiamo un poco a noi
Mi prese
da dietro
per i fianchi ed inizio a baciarmi il collo, io mi girai e lo baciai
delicatamente , ma a quanto pare la delicatezza era l’ultima
delle sue grazie,
così mi “scaraventò” contro
il muro e mi diede un bacio appassionatissimo,
non mi ero mai sentita così prima d’ora,
era una sensazione nuova che non avevo mai provato con nessun altro
ragazzo ,
iniziò ad infilare le mani sotto la mia maglia e lo lascai
fare, avevo paura
che lui si scocciasse del mio comportamento (anche se non ero molto
contraria)però
poi iniziò giocherellare con il bottone del mio jeans, non
sapevo cosa fare ,
non volevo che andasse oltre, mi andava bene ma non troppo, non volevo
che
continuasse , per
fortuna bussò Bill e
lui subito si staccò un po’ scocciato
B:Tom
dobbiamo
andare si sta facendo troppo tardi
T:si
vengo subito
B:ok ,
muoviti
T:io devo
andare
C:sisi
non ti
preoccupare
T:qualcosa
non
va?!? Ti vedo
strana
C:nono
niente è
tardi sono un poco stanca
T:ok
allora buona
notte(aveva capito che c’era qualcosa che non andava)
C:buona
notte
Sapevo
che Tom non
era un ragazzo che aspettava, ma io volevo che lo facesse , ci avrebbe
riprovato e io dovevo fermarlo , visto che ero già in
pigiama andai a vedere
come si sentiva Giulia
C:hey!
Tutto bene
?!? come ti senti?
G:stò
benissimo , è
stata una
bellissima serata
C:si
è vero (dissi
con tono triste e Giulia se ne accorse)
G:qualcosa
non
va?!?
C:no
niente un
poco di stanchezza
G:Cory ti
conosco
,avanti cosa succede ?!?
C:(mi
conosceva
troppo bene) con Bill a che punto state ?!?
G:ad un
buon punto
C:in che
senso un
buon punto?!?
G:coryyy,
non è
ancora successo niente se lo vuoi proprio sapere, per il momento si
tratta solo
di baci un poco più spinti
C:mmmmmmmmmmmh
G:cory Tom non è
Bill
C:già
me ne sono
accorta
G:si
è spinto un
po’ oltre?!?
C:si , tu
cosa
faresti al posto mio?!?
G:tesoro
io farei quello
che mi sentirei di fare , se tu te la senti…. fallo, se no
… non farlo
C:beh
sembra
facile a dirsi
G:cory ti
capisco
, ma se davvero ci tiene a te allora aspetterà senza fare
obiezioni
C:allora
si spera
che aspetti
G:ora
però sono un
poco stanca ci vediamo domani ok?!?
C:ok
buona notte
Mi
sdraiai nel
letto e presi subito sonno ,feci un sogno orribile, anzi è
meglio chiamarlo un
incubo :ero in una città strana ed ero con un ragazzo e ci
baciavamo, quando
improvvisamente svanisce, fu così con altri 5 o 6 ragazzi,
fino a quando non
arrivò il “turno” di Tom ci stavamo
baciando quando le nostre mani si staccano
e scomparve ,mi svegliai nel letto tutta sudata e spaventata, non
volevo che
quel sogno diventasse realtà, ma non volevo neanche cedere
alla prima tentazione
dovevo essere forte …
|
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Capitolo 15 *** Cap 15. ***
Mi
svegliai
grondante di sudore e così mi alzai e mi diressi verso il
bagno per lavarmi,
indossai dei pantaloni grigi con un top e delle scarpe nere mentre
Giulia indossò
un vestitino verde con dei sandali .
Le
lezioni furono
noiose come al solito, però quel giorno ci portarono in
centro per un compito:
ci diedero una lista di cose da fare in giornata, con l’unica
condizione che
dovevamo parlare in tedesco. Era a dir poco un’impresa ardua,
perché fino a
qual momento non avevamo mai fatto conversazione in tedesco. La lista
era:
-comprare
del
pollo
-comprare
il
giornale
-raggiungere
il Binnenalster
senza
usare la mappa
-chiedere ai passanti notizie sul Binnenalster
e
scriverle su un foglio
-farci fare una foto davanti al luogo
Ok, la lista era a dir poco preoccupante
perché non sapevamo come si dice pollo in tedesco e anche
perché non avevamo
idea su cosa fosse il Binnenalster … come prima
cosa ci dividemmo
in coppie e io e Giulia andammo verso il mercato. Trovammo
un’edicola e vi ci
dirigemmo subito.
G: hallo!
Giornalaio: hallo! Sie
brauchen
so etwas? (ciao! Vi serve qualcosa?)
Io e Giulia ci guardammo confuse!
C: ehm ja!
Il giornalaio ci guardava con una strana
espressione, tra lo stupito e il confuso.
G: ehm…Zeitung!
(giornale)
Ci
porse il giornale, pagammo e
proseguimmo la nostra missione impossibile
Stavamo
vagando per il mercato quando
vedemmo in lontananza Bill e Tom.
C:
Hey guarda! La nostra salvezza!
Corremmo
da loro e ci salutammo.
B&T:
hey! Che ci fate qui?
G:
eh… la nostra prof è impazzita e ci
ha mandate a fare una lista di cose parlando in tedesco senza che lo
avessimo
mai fatto
C:
senza perdere tempo, come si dice
pollo???
T:
pollo? (O.o)
C:
si, pollo!
T:Huhn…
C:
grazie!
Andammo
alla macelleria più vicina e comprammo
il nostro sudato pollo. Appena tornate i ragazzi ci assalirono di
domande
B:bene
ora spiegate
G:
bè, come ho già detto la prof è
impazzita
C:
si! senza che avessimo mai parlato in
tedesco a lezione ci ha spedite in una missione suicida a fare dei
servizi
T:
hahaha! E che cosa avete fatto fino
ad ora?
C:
abbiamo comprato il giornale!! (con
aria trionfante)
G:
ci rimangono solo altre tre cose da
fare
B:
e cioè?!
G:
bè, dovremmo andare al Binnenalster
C: ma non abbiamo la più pallida idea di
cosa sia
T: ah bè vi ci portiamo noi
G: e secondo te perché siamo venute da
voi?
B: ma questo è barare!
C: no questo è istinto di sopravvivenza
T: vabbè andiamo dai
Ci incamminammo, e dopo aver scritto
qualcosa su dove stavamo andando, io e Tom eravamo avanti e Bill e
Giulia
dietro
T:hey ti va di venire stasera a casa nostra,
perché facciamo una cena con gli altri ragazzi …
C:certo voglio conoscere meglio anche Georg
e Gustav
T:ah soltanto per loro vieni?? Mi sono
offeso tsè!
C: hahaha ma è ovvio che vengo per loro!
Per
chi dovevo venire??
T: ah è così??? Allora ti
faccio sbagliare
monumento!
C: no dai sto scherzando! Vengo
principalmente per te lo sai
T:si lo so
Mi prende per mano e mi da un bacetto a
timbro sulle labbra , parlammo del più e del meno ed in poco
tempo arrivammo a
destinazione
G:ok adesso dovete farci una foto
B:una foto?!?
G:si una foto davanti al monumento
B:ok …
C:tieni la macchina fotografica, Attento
è
molto delicata
B:non ti preoccupare
Mentre Bill ci faceva la foto Tom si butta
davanti a noi e fa la linguaccia
C:hahaha Tom dai non fare lo scemo è per
scuola, se vuoi dopo facciamo tutte le foto che vuoi
T:ok
Bill ci fa la foto e ci avviamo alla piazza
per incontrarci con i nostri compagni
G:ok ragazzi dividiamoci qui altrimenti la
prof vi vede e capisce tutto
B:ok (e
le da un bacetto sulle labbra)
T:allora ci vediamo questa sera alle 20:00 a
casa nostra, tu riesci ad arrivarci?!?
C:certo
G:questa sera?!?
B:o my god! Amore mi sono dimenticato di
dirtelo, questa sera i ragazzi cenano da noi così abbiamo
pensato di invitarvi
, scusa se me ne sono dimenticato
G:nono non preoccuparti va tutto bene comunque
per me va bene
T:ok perfetto allora ci vediamo questa sera
piccola
Mi da un bacio e se ne vanno, nel fra tempo
ci uniamo al gruppo e ci avviamo all’hotel
Prof:allora ragazze fatemi vedere un poco
cosa avete fatto
Le porgemmo il pollo, il giornale, la foto e
gli appunti
Prof:brave ragazze un bell’8 e mezzo
…
G:grazie prof
Prof:ci vediamo a pranzo
Salimmo nella camera di Giulia
C:dopo andiamo a fare shopping
G:certo , è la prima volta che vado a
casa
loro, l’ho sempre vista sempre in foto immaginando un giorno
di trovarmi lì
dentro con Bill, e adesso tutto questo sta diventando realtà
C:già sembra assurdo
|
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Capitolo 16 *** Cap 16. ***
In poco tempo mangiammo ed uscimmo a
fare compere, io
comprai un vestitino
nero mentre Giulia comprò un vestitino dorato ,arrivammo in
albergo e ci
preparammo, mentre uscivamo incontrammo la prof
Prof:ragazze che dovete fare tutte preparate
, e dove pensavate di andare ?!?
C:prof veramente noi stavamo venendo a
chiedervi se potevamo andare a cena fuori questa sera
Prof:ragazze veramente io non potrei
G:prof la prego è molto impostante
Prof:va bene, ma dovete stare in hotel per
le 00:00 verrò a controllare io stessa
C:ok prof grazie tante
Io e Giulia prendemmo un taxi ed arrivammo a
casa Kaulitz, appena scendemmo dalla macchina vedemmo Bill venirci in
contro
B:ragazze pensavamo che vi foste perse
G:no , ci siamo scontrate con la prof
B:amore mi dispiace che ha detto?!?
G:tutto bene ci ha dato il permesso fino a
mezza notte
B:ok (si avvicinò e le diede un bacetto
delicato sulle labbra)
Arriva anche Tom
T:wa ragazze siete uno schianto …
C:grazie (Bill e Giulia si avviarono e Tom mi prese per i
fianchi e mi diede un
bacio)
T:piccola sei bellissima
C:già me lo hai detto , Ora
però entriamo
sono ansiosa di
conoscere i ragazzi
Entrammo e c’erano Gustav e Georg seduti sul divano a
giocare alla play station
B:ragazzi loro sono
Corinne e Giulia ; Cory, Giulia loro sono …
C&G:Georg e Gustav
Gu:piacere ,Corinne che bel nome, è
Francese
vero?!? Anche un’attrice francese si chiama così
C:si in effetti io sono nata in Francia per
questo mi chiamo Corinne
T:eih bello vacci piano !
Gu:Tom non ti preoccupare
Ge:piacere Georg
G:piacere
Ge:allora tu sei la fidanzata di Bill, non
fa altro che parlare di te
G:davvero ?!?
B:georg tu trattenerti mai è?!?
G:hahaha non fa niente mi fa piacere che
parli di me
Dopo un poco ci sedemmo a tavola ed iniziammo
a mangiare, i ragazzi erano simpaticissimi e Gustav è
così dolce
T:accidenti mi sono sporcato
B:sei sempre il solito
T:vabbè vado sopra a cambiarmi
Sale per le scale di legno ed entra nella
sua camera, quando sento chiamarmi
T:coryyyyyy vieni un attimo?!?
C:si certo (ecco lo sapevo, guardai Giulia
negli occhi come dire “aiutami”, purtroppo tutti
percepirono la mia ansia, non
so nascondere bene quello che provo, non sono affatto una buona attrice)
Comunque salgo per le scale di legno ed
entro nella camera di Tom, la luce era spenta ,quando lui mi sbatte
contro il
muro ed incomincia a baciarmi con molta passione, gli tocco la schiene
e sento
la sua pelle calda(quindi era senza maglia), poi inizia a toccarmi le
gambe e
cerca di sfilarmi il vestito, ma io non volevo
e lo dovevo fermare prima che continuasse
C:Tom …. Tom …. Basta !
Lo spingo ed esco dalla stanza correndo,
senza accorgermene mi stavano uscendo le lacrime, scesi di corsa le
scale
mentre Tom mi chiamava, ma io non volevo fermarmi, uscì di
casa piangendo sotto
gli occhi scovoli di tutti, quando mi sentì prendere per
mano
T:cory aspetta, mi dispiace tanto io non
volevo …
C:Tom lo so che tu sei un ragazzo che non
aspetta, ma io non voglio correre, voglio essere diversa per te, ma so
che tu
non mi aspetterai mai, quindi scusa
T:nono Cory non è così, io
pensavo che anche
tu lo volessi, ma a quanto pare non è così, e non
importa io ti aspetterò,
aspetterò finche tu non sarai pronta, ok?!?
C:davvero tu faresti questo per me?!?
T:si
Ci abbracciammo fortissimo,mi sentivo al
sicuro fra le sue braccia , quando Giulia uscì incazzata
dalla porta
G:tu , che cazzo le hai fatto?!?
C:nono Giulia stai tranquilla non è
successo
niente
B:allora perche piangevi e sei scappata via
T:niente era solo un malinteso
C:si ah ragione , era tutto un malinteso,
non vi preoccupate sto bene
G:sicuro?!?
C:sicuro !
G:ok se le cose stanno così ,scusa Tom
T:no non preoccuparti
Gu:ragazzi
chi vuole il gelato?!?
C:ioooooooooooooo
T:sei golosa tu è?!?
C:io adoro il gelato e quasi tutti i tipi di
dolci
Entrammo e spiegammo e Georg e Gustav che
non era successo niente , mangiammo il gelato e chiacchierammo sul
più e sul
meno
Ge:ragazzi che ne dite di vedere un bel
film?!?
G:per noi va bene basta che non sia
drammatico altrimenti finiamo come l’altra volta
Ge:in realtà io avevo intenzione di
vedere
un bel film horror
T:si , un po’ di brividi
Gu:che ne dite di “the ring”?!?!
C:cosaaaaaaaaaa stai scherzando, non lo devi
neanche nominare quel film, io ho il terrore di “the
ring”
G:si la terrorizza totalmente , veramente a
te terrorizzano tutti i fil horror
T:hai paura dei film horror ?!?
C:si se ne vedo uno non dormo per settimane
, quando vidi la
prima parte di “the
ring” non riuscivo più a dormire, a stare da sola
in casa, a vedere la
TV ecc…
Gu:che ne dite allora di “saw
6”?!?
C:ok
G:cory sicura
C:giuly non sono più una bambina saw va
bene, e poi non voglio rovinarvi la serata
Georg mise il film e si sedette su una poltroncina,
Gustav sull’altra, mentre Tom era seduto sul divano verso
l’esterno, io ero
seduta vicino a lui con le gambe accavallate ed il viso completamente
affondato
nella sua enorme maglia, non vedevo niente ma ogni volta che urlavano
io
lanciavo un gridolino, affianco a me c’era Giulia che stava
mano nella mano con
Bill e gli e la stringeva sempre più, mentre Bill era
all’estremità opposta del
divano e continuava a mordersi il labro, Il
film durò un’ora e mezzo , Gustav levò
il
DVD
C:finalmente è finito, che schifo
T:ma se non hai visto niente
C:beh ogni tanto guardavo
B:amore il film è finito,mi lasci la
mano
che mi stai bloccando la circolazione please ?!!?*-*
G:oddio amore scusa
B:no non preoccuparti
Ge:va bene
ragazzi io vado, ci vediamo domani …
Gu:si ragazzi anche io vado
C:ciao ragazzi, spero di rivedervi presto
Ge:si anche noi, buona notte
B&T&G:buona notte
Georg e
Gustav se ne andarono
e purtroppo
anche per noi era arrivata ora
G:cory dobbiamo andare è già
mezza notte
B:no di già
G:amore è già tanto che la
prof ci ha
permesso di mangiare fuori non possiamo fare tardi
T:ok però vi accompagniamo noi
C:ma non ce ne è bisogno
T:piccola a quest’ora le strade sono
piene
di mal’intenzionati e io non voglio che ti succeda niente
B:e NOI non vogliamo che Vi succeda niente
-.-
T:già XD
G:ok allora andiamo
Ci accompagnarono all’hotel e ci
salutammo
T:ciao piccola , ti chiedo un’altra volta
scusa per …(io lo baciai molto delicatamente per farlo stare
zitto)
C:tom non devi dirmi più niente, ho
capito
T:ok allora ci possiamo vedere domani ?!?
C:certo
B:ciao amore
G:ciao (si baciarono)
B:Giuly, Cory che ne dite di venire domani
con noi in sala registrazione?!?
C:sarebbe fantastico
G:non sono mai stata in uno studio di
registrazione
T:allora ci vediamo domani mattina a casa
nostra per le 11:30
C:dovremmo farcela giusto in tempo
B:ok allora ci vediamo domani
C&G:ciao
Chiedo scusa se ieri non ho aggiornato la storia, ma per farmi
perdonare, oggi ho postato quattro capitolo :D
buona lettura e ditemi cosa ne pensate.
vorrei ringraziare sere_96
per aver messo la mia storia tra le seguite :)
|
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Capitolo 17 *** Cap 17. ***
Appena entrate nell’albergo ci dirigemmo
nelle nostre stanze, ci cambiammo e poi ognuna nel proprio letto.
Tom
ha detto
che mi avrebbe aspettata, quindi ci tiene veramente a me, non me lo
sarei mai
aspettato da lui, si vede che sono importante ed anche per me lui lo
è, credo di
starmi innamorando di Tom ,con lui mi
sento al sicuro,è così simpatico, trova sempre il
modo di farmi sorridere anche
quando sembra che nessuno può riuscirci, ma sa essere anche
molto gentile,
sensibile e dolce , credo proprio di amarlo.
Il giorno dopo io e Giulia ci alzammo, ci
facemmo una doccia ed io indossai un vestitino blu con dei sandali
neri, mentre
Giulia ne indossò uno rosa con dei sandali marroni .Le
lezioni finirono
velocemente, io e Giulia prendemmo un taxi ed andammo dai ragazzi ,
erano tutti
allentrata che ci aspettavano per iniziare , scendemmo dal taxi e ci
avviamo
verso loro, non so perche ma mi sentivo agitata
C:hey ciao
T:ciao piccola ( e mi diede un bacio a
timbro davanti a tutti, non l’aveva mani fatto e mi
sentì un poco imbarazzata)
B:ciao ragazze, andiamo così prima
iniziamo
e prima finiamo
Andammo in sala registrazione ed iniziarono
con la canzone “World Behind My Wall”,” Dogs Unleashed” “Humanoid” ed in fine “Phantomrider” io e Giulia cantammo tutte le canzoni,
mentre loro registravano, tranne “phantomrider”
durante quella canzone stemmo in silenzio, e mi scese una lacrima,
quando la sento mi metto sempre a piangere, ma questa volta era una
sensazione
diversa, loro erano da vanti a me a cantarla, Tom mi guardò
e si accorse delle
lacrime ma io subito le asciugai e feci finta di niente ,
In un’oretta finirono ed andammo a fare
un
giro, dopo di che ci dirigemmo in albergo e ci salutammo, nessuno dei
due toccò
l’argomento,ma io mi accorsi che lui era un poco
più distaccato, forse pensava
che fosse per colpa sua, queste due settimane passarono velocemente,
senza
neanche accorgercene si era fatto il giorno prima della partenza e la
storia
con Tom stava andando bene, ci vedevamo tutti i giorni, con lui mi
sentivo bene
, lo amavo, e so già che soffrirò tantissimo a
doverlo lasciare, ma a quanto
pare la realtà chiamava ed io dovevo per forza rispondere ,
la sera decidemmo
di dividerci , Giulia e Bill sarebbero andati a fare una passeggiata e
poi
andavano all’hotel per vedere un film, mentre io e Tom
restavamo a casa sua
per cenare e vedere
anche noi un film, i
programmi erano più e meno gli stessi ma questa sera sarebbe
stata speciale e
volevamo godercela tutti e quattro ,verso le 20:30 arrivarono Bill e
Tom
all’hotel, io avevo indossato un vestitino nero con tacchi,
mentre Giulia
indossava una gonna a vita alta che arrivava fino al ginocchio con un
top e
tacchi .
T:allora sei pronta?!?
C:si sono pronta andiamo , ciao ragazzi
B&G:ciao
Arrivammo a casa loro, e mangiammo
T:allora domani parti?!?
C:purtroppo si, non vorrei mai andarmene
T:anche io vorrei che tu non te ne andassi
mai
C:beh non ti ci vorrà molto per trovare
una
mia sostituta
T:ma è questo che pensi?!?! Che per me
non
conti niente?!?
C:no scusa Tom io non volevo farti arrabbiare
(non so perche ma
iniziai a piangere)
Lui si alzò dal tavolo e si
inginocchiò
danti a me asciugandomi il viso con le sue mani calde
T:nono piccola dai non piangere scusa, vieni
qua
Mi fece alzare dal tavolo e mi abbracciò
forte
C:no scusa è colpa mia non dovevo dirti
quelle cose mi dispiace
Tom si avvicinò e mi baciò
molto
delicatamente, come non aveva mai fatto prima, durò molto
tempo, quasi non
respiravo più, ad un certo punto lui si staccò,
ma io mi avvicinai e lo baciai
più appassionatamente, non so da dove mi uscisse tutta
quella “forza”, ma so soltanto
che volevo fosse mio,mentre ci baciavamo lui iniziò a
toccarmi i fianchi per
poi togliermi il vestitino, mentre io gli tolsi la maglia, sentivo la
sua pelle
calda sotto le mie dita ed era una sensazione molto confortevole, dopo
ci
sdraiammo sul divano e
continuammo a
baciarci quando lui si tolse i pantaloni (l’attesa era finita)
C:Tom …
T:si scusa ho sbagliato …
C:no Tom, io lo vaglio fare, solo che tu sei
la mia prima volta e volevo chiederti se potevi fare piano
T:ok sarò delicatissimo
All’inizio lo fu, ma sapevo
già che non lo
sarebbe stato del tutto , fu bellissimo, la notte più bella
di tutta la mia
vita ,i nostri corpi erano così in armonia
come se fossero un solo , alla fine
lui si sdraiò sull’enorme divano
vicino a me, era quello il momento, dovevo
dirglielo anche perché molto probabilmente non
l’avrei mai più rivisto e non
potevo lasciarlo con questo rimorso, così lo bacai e gli
sussurrai vicino
all’orecchio
C:Tom io …. Io ti amo …
Sul suo volto si stampò
un’enorme sorriso
T:anche io ti amo
Mi baciò e si mise sopra di me,
poggiò la
testa sul mio stomaco e si addormentò , passai tutta la
notte ad osservare quel
volto angelico che giaceva sul mio ventre, era bellissimo, ed io ero
felicissima, anche lui mi amava e so che per noi le cose da oggi
sarebbero
cambiate .
Mi sveglia a causa della luce che entrava
dalla finestra e vidi sul display del cellulare che erano le 6:30 ed
alle 7:00
la prof ci veniva a svegliare per partire .
C:amore, amore scusa ma devo andare
t:mmmmmmmh ma che ore sono
nel fra tempo mi alzo e mi vesto, mi
accovaccio vicino al divano e lo saluto …
C:non ti preoccupare amore dormi ,io devo
partire … addio, ti amo ( a quelle parole mi uscirono le
lacrime, mentre Tom
fece uno scatto dal divano e corse per abbracciarmi)
C:amore devo andare
T:non sarà un addio te lo prometto
C:me lo prometti?!?
T:si … ti amo …
Usci ancora in lacrime , presi un taxi e
sgattaiolai nella mia stanza , così andai a svegliare a
Giulia e trovai Bill
nel suo letto
C:giulia svegliati è tardi , oh mio dio
Bill
scusa
B:oh no, adesso me ne vado non preoccuparti
C:no rimano pure io me ne vado
Chiusi la porta dietro di me
imbarazzatissima , dopo poco Bill se ne va
B:amore io me ne devo andare
G:amore no ti prego (Giulia stava piangendo
a dirotto)
B:amore io ti verrò a trovare
G:ok ,ti amo
B:anche io e mi raccomando chiamami quando
arrivi
Si baciarono e Bill mi venne a salutare
C:Bill mi dispiace per prima
B:no non ti preoccupare
C:mi mancherai
B:anche tu , mi raccomando prenditi cura di
Giulia ok?!?
C:si e anche tu di Tom
B:faccio questo da 21 anni
Ci abbracciamo ed usci , io andai a
consolare Giulia che era in lacrime nell’altra stanza
C:tesoro dai non fare così, ti giuro che
li
rivedremo
G:si lo spero
C:comunque vedo che ci sono state scintille
questa notte XD(per
cambiare argomento)
G:beh non credo che tu abbia messo
apposta glia abiti
di ieri
C&G:hahaha
C:ti prometto che li rivedremo , non può
finire tutto così
Ci ambiammo, preparammo le valige, ed
insieme al resto della classe ci dirigemmo all’aeroporto.
|
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Capitolo 18 *** Cap 18. ***
Durante
il viaggio in aereo mi stesi sul
sedile e ascoltai le loro canzoni, ma quando iniziò
“love is dead” scoppiai in
un pianto senza fine, per fortune c’era Giulia vicino a me
che mi consolò, ma
si vedeva che anche lai stava male, dopo qualche ora arrivammo
all’aeroporto di
Napoli, prendemmo le valigie ed andammo verso i nostri genitori che ci
stavano
aspettando
Mamma c: piccolaaaaaaaaaaa (no perché
doveva
chiamarmi per forza piccola)
C:ciao mamma, ciao papà
Mamma c:mi sei mancata così tanto , cosa
avete fatto ?!?
C:neinte (non era affatto il momento di
parlarne, ma comunque non le avrei detto niente)
Mamma c:cory ma ti senti bene?!?
C:si certo sono solo un poco stanca
Mamma c:ora andiamo a casa e ti riposi
Papa g:ciao
G:eih …
Mamma g: amore tutto bene?!?
G:si bene
Mamma g:avete fatto conquiste ?!?
Io e Giulia ci
guardammo negli occhi, tutte e due stavamo di
nuovo per scoppiare in lacrime, ma non era il caso …
C&G:no
Ci avviammo tutti e quattro verso
l’uscita,
io e Giulia stavamo avanti, mentre i nostri genitori camminavano dietro
…
quando squilla il cellulare di G
C:chi è?!?
G:è Bill (sul suo volto si stampa un
enorme
sorriso)
G:pronto?!?
B:amore che ti avevo detto?!?
G:lo so amore scusa,me ne sono proprio
dimenticata …
B:si non fa niente, come stai ?!? è
andato
bene il viaggio?
G:diciamo che sto bene, il viaggio non è
andato proprio alla grande …
B:perché ci sono stati problemi?!?
G:no Corinne ha pianto tutto il tempo
…(appena
disse quelle parole le diedi un enorme strattone, non volevo che Tom lo
sapesse)
G:aih
C:te lo sei meritato
B:che succede ?!?
G:no niente amore non ti preoccupare
B:senti Tom mi sta rompendo che vuole
parlare con Corinne e se non la smette tra poco gli
spacco una chitarra in testa , quindi penso sia meglio che
gli e la
passi
G:hahaha, ok ciao
amore .
B:ciao .
G:cory Tom ti vuole parlare
C:davvero?!?
G:davvero …
C:pronto?!?
T:ciao piccola ,com’è andato
il viaggio?!?
C:non è stato il mio miglior viaggio
…
T:perché?!?
C:perche mi dovevo allontanare da te
T:anche tu mi manchi , che ne dici se ci
sentiamo tutti i giorni su
skipe?!?
C:certo dammi il tuo contatto così ti
aggiungo …
T:ok … Billlllllllll qual è
il mio contatto
di skipe?!?
C:hahahaha non ricordi neanche il tuo
contatto?!?
T:che c’è
ho troppe cose a qui pensare, non ho il tempo di
ricordarmelo
C:hahaha sei unico XD
T:è per questo che mi ami <3
C:si ti amo <3
T:comunque il mio contatto è …
C:ok ora che torno a casa ti aggiungo .
T:ciao piccola .
Staccai la chiamata e mi sentì
sollevata,
sentì che non dovevo perdere le speranze , appena arrivai a
casa accesi il
computer e lo aggiunsi, adesso dovevo solo aspettare il messaggio di
conferma,
nel fra tempo presi la macchina fotografica e copiai tutte le foto sul
computer, dopo di che le stampai, feci una copia delle foto con Giulia
e Bill e
le misi in una bustina per dargliele quando ci saremmo riviste
Papà:Corinne è pronto
C:si vengo
Mi sedetti a tavola ed iniziai a mangiare
…
Mamma:allora raccontaci un poco cosa hai
fatto …
C:mah niente,la mattina c’erano le
lezioni e
di pomeriggio uscivamo …
Mamma:hai fatto amicizie …
C:si tante (ed accennai un sorriso)
Sorella:hai incontrato i TH?!?
C:no cely …
Sorella:wa come hai fatto a non incontrarli vivono
proprio lì,non sei proprio buona …
C:lo so …
Finimmo di mangiare ed andai in camera , mi
sedetti e andai subito a vedere se avevo ricevuto qualche e-mail, ma
niente …
Deve
essere
impegnato, del resto mi ha chiesto lui di aggiungerlo,domani
ricontrollerò …
Andai a letto e mi addormentai con le loro
canzoni nelle orecchie , il giorno dopo mi svegliai verso le 10:30, la
prima
cosa che feci controllare la posta, ma ancora niente , passarono
giorni, mesi
senza avere sue notizie, ogni giorno controllavo se l’e-mail
di conferma fosse
arrivata ma niente, sapevo che si sarebbe dimenticato di me,
sicuramente adesso
starà praticando il suo adorato sport, se la
starà spassando con qualche bella
modella tedesca, mentre io soffrivo a causa sua, oramai avevo perso
tutte le
speranze , tra Giulia e Bill andava tutto a gonfie vele, si sentivano
tutti i
giorni, lei appese le foto che le avevo dato sopra il letto,
così ogni volta le
sembrava di dormire con lui (un poco strano ma efficiente) si dicevano
in
continuazione “ti amo”
e cose del
genere, ero contenta per lei, ma quanto mi mancava quel
“piccola” detto da
lui,la sua voce, la sua pelle calda, il suo piercing con qui
giocherellava in
continuazione,mi mancava tutto di lui, sono stata solo una stupida ad
innamorarmene, gli avevo dato me stessa e lui mi stava abbandonando.
Per oggi è tutto ci si
vede domani :D
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Capitolo 19 *** Cap 19. ***
Arrivò il 29 agosto, il giorno
dell’anniversario di matrimonio dei nostri nonni paterni,
Giulia la sera prima
dormì da me, la mattina della cerimonia lei
indossò un vestitino bianco, della
Versace,con le spalline e tacchi, mentre io ne indossai uno nero,a
maniche
corte, con tacchi , ci dirigemmo con i miei genitori verso il
ristorante, dopo
gli auguri iniziammo a mangiare
G:sentito più Tom?!?
C:no non si è fatto più
sentire, e a questo
punto non voglio sentirlo io …
G:cory se lo vuoi sapere non si sta vedendo
con nessuna, me lo ha detto Bill …
C:allora perché non si fa più
sentire, mi ha
detto di aggiungerlo su skipe,mi ha promesso che ci saremo sempre
sentiti, mi
ha illusa,mi ha usata ed io non voglio più sentirlo
Mi alzai di scatto dal tavolo in lacrime
sotto gli occhi di tutti e scappai fuori
G:coryyyyyyyy , non è successo niente
non vi
preoccupate …
Mamma c: Giulia che succede?!?
G:niente vado io
Mi appoggiai sulla ringhiera della terrazza
che dava sul lungo mare di Napoli e scoppiai a piangere, quando venne
Giulia e
mi abbracciò sorreggendomi
G:cory , ehi non fare così dai, sai
com’è
fatto Tom
C:ma perché gli stronzi capitano tutti a
me?! ?
G:ssssssssssh dai su calmati che dentro sono
tutti preoccupati , e direi anche un poco sconvolti
C:si entriamo, ho fatto una figuraccia
Entrammo e subito tutti mi vennero in contro
per sapere cosa fosse successo, io logicamente dicevo niente, ma
nessuno se la
beveva, per fortuna squilla il cellulare di Giulia, era Bill e lei
risponde
dicendo “amoreeee”così
l’attenzione si distoglie verso di lei .
G:amoree
B:amore tutto bene
G:diciamo sono un poco preoccupata per
Corinne, non riesce a capire perche Tom si comporta così
…. (io nel fra tempo
stavo da vanti a lei che le facevo segno di stare zitta, davanti a
tutti, altra
figurccia)
B:non lo so neanche io
perché si comporta così, da quando
lei se ne
è andata non è più lo stesso,
è sempre incazzato non gli puoi dire niente,
comunque non si sta vedendo con nessuna te
lo posso garantire
G:aaa ok
B:ma Corinne come sta ?!?
G:è un poco giù di morale
però dice che non
vuole vederlo , vabbè amore ci sentiamo dopo
perché Corinne tra poco mi ammazza
XD
B:ok ciao ti amo.
G:ti amo anche io .
Attacca la chiamata …
C:guily io ti ammazzo , perché hai detto
quelle cose a Bill, adesso lui sicuramente le riferirà a Tom
ed io non voglio
che lui pensi che io sia una stupida ragazzina debole
G:cory calmati, Bill ha detto che da quando
te ne sei andata
Tom non è più lo
stesso, ed ha ripetuto che non si sta vedendo che nessuna,
ciò implica che ci
tiene davvero a te
C:giulia non mi interessa se lui si vede con
qualcuna o no, lui mi ha presa in giro, mi ha illusa, ed io non voglio
sapere
più niente !
G:ma se fino a qualche secondo fa stavi piangendo
disperata, tu lo ami
C:ma lui non ama me, e con questo
l’argomento è chiuso, seppellito, chiaro?!?
G:ma non può finire così, non
puoi mandare a
l’aria tutto
C:invece posso, FINE PUNTO.
Tornammo a tavola e continuammo a mangiare .
Sorella c:ehi ma che vi è preso ?!?
C:niente Celine .
Sorella c:si certo come no, Cory sono tua
sorella non puoi mentirmi, e poi chi sarebbero questi Bill e Tom?!?
Io e Giulia ci guardammo negli occhi e
decidemmo di dirle tutto, anche perché lei impazzisce per i
Tokio Hotel .
G:beh cely noi dobbiamo dirti una cosa , Bill
e Tom sono i gemelli Kaulitz
Sorella c:si certo come no
C:O___o
non ci credi?!?
Sorella c:certo che no è impossibile
C:cely ragiona , siamo andate
ad Amburgo, abbiamo conosciuto due ragazzi
Bill e Tom, sono gemelli …
Sorella c:certo, voi mi state prendendo in
giro, non sceglierebbero mai voi
G:grazie , allora vedi questa foto e poi
dimmi se mi credi o
no .
Giulia le porse una foto che feci quando
eravamo nel parco, non eravamo ancora fidanzati, forse non era destino,
pero
stavamo veramente bene tutti e quattro insieme ,che bei ricordi .
Sorella c:loro sono … o mio dio
… voi … loro
… insieme … aaaaaaaaaaaaaaaaah
Tutti si girarono e la guardarono .
C:cely sei pazza stai zitta .
Sorella c:tu sei fidanzata con Bill
(indicando Giulia) e tu con Tom(indicando me)
A quelle parole mi rattristii, Giulia e Bill
erano una bellissima coppia, anche io un giorno voglio un vero amore
come il
loro, ma a quanto pare con Tom è stata solo
un’illusione .
C:con Giulia ci hai azzeccato, con me no .
Sorella c:ok adesso però dovete
raccontarmi
tutto .
Giulia le racconto tutta la storia, io non
avevo voglia di riviverla,così andai vicino ai miei genitori
,dopo mezz’oretta
mia sorella mi venne vicino e mi abbracciò .
C:che succede?!?
Sorella c:cory mi dispiace tanto, Tom è
solo
uno stronzo non merita di stare te .
Mamma c:chi è Tom?!?
C&S:nessuno
Mamma c:nessuno?!? È il tuo fidanzato?!?
Papa c:sei fidanzata?!?
C:nono papi non sono fidanzata , ed anche se
lo fossi, ho 18 anni non credi che sia cresciuta?!?
Mio padre fece spallucce in segno di
approvazione
C:comunque non sono fidanzata
La giornata passò velocemente , dopo la
cerimonia andammo tutti quanti a casa di mia nonna per le bomboniere.
|
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Capitolo 20 *** Cap 20. ***
Anche se non lo volevo ammettere Tom mi
mancava tantissimo, sentivo che non potevo odiarlo per quello che ha
fatto,
perche lo amavo, e forse Giulia aveva ragione non dovevo arrendermi, ma
il mio
stupido orgoglio mi impediva di andare avanti.
G:cory tu sai che tra due giorni che data
è?!?
C:ti prego non ricordarmelo
G:invece si, è 1° settembre
ovvero
C:giulia sembra che lo fai apposta non ti
è
bastato quello che è successo oggi?!? Comunque è
il compleanno di quel
deficiente
G:ehi a chi deficiente ti riferisci?!?
C:a Tom scusa, Bill non è deficiente,
è solo
un poco intelligente
G:hahaha comunque non ti permettere più.
C:si scusa .
G:comunque , io vorrei fare una sorpresa a
Bill :)
C:cioè …
G:visto che zia Monica è tedesca ed ha
un
appartamento ad Amburgo, le volevo chiedere se potevamo andare a stare
un poco
lì, giusto una settimana perché poi comincia la
scuola
C:oh no, te lo scordi che io vengo con te,
non ci pensare proprio
G:cory ti preeeeeeeeeegooooooooooooooo
C:no Giulia, non capisci mi chiedi solo di
andare a soffrire, io non lo voglio rivedere, lo voglio dimenticare,
voglio
dimenticare tutto, se venissi lì con te sono sicura che
cederei.
G:cory per piacere non sei costretta a
vederlo, se tu non
vieni non mi
manderanno mai ti
prego è da due mesi
che non vedo Bill e non ce la faccio più, fallo per me, ti
prometto che non
dovrai vedere Tom
C:ma se fai gli occhietti dolci come faccio
a dirti di no
G:grazie,grazie
Mi salta addosso e mi abbraccia, se andavo
lì era solo per lei, non avrei rivisto Tom, però
mi faceva piacere rivedere
Bill, Gustav e Georg, sono così simpatici e gentili, anche
se mi avrebbero
fatto mille domande, uffffffffffffffffffffffffffffffiiiiiii che
situazione
difficile, solo a me poteva capitare , comunque io e Giulia andammo a
parlare
con i nostri genitori e con mia zia, tutti e cinque approvarono la
nostra
richiesta però avremmo dovuto portare anche mia sorella, ma
non era così
negativo, almeno mi avrebbe fatto compagnia mentre Giulia stava con Bill
Arrivò il giorno della partenza, ovvero
il
1°settembre il giorno del loro compleanno, prendemmo
l’aereo ed in 3 ore
arrivammo ad Amburgo, prendemmo le valigie e con un taxi arrivammo
all’appartamento
S:questa casa è stupenda
C:già
G:chiamo subito Bill vedo se è a casa
cosi
gli faccio una sorpresa
G:amoreeeeeeeeeeeeee
auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
B:grazie amore te ne sei ricordata?!?
G:certo,me lo ricordo ogni anno e da oggi
potrò
farteli davvero gli auguri
B:come sei dolce , Ti amo
G:anche io ti amo , perché non mi passi
Tom
così gli faccio gli auguri
B:scusa amore ma quel cretino di mio
fratello non vuole parlare con nessuno, già è
tanto che è venuto
in sala
registrazione
G:aaaaaaa state
registrando?!?
B:già da questa mattina alle 8:00, non
so
che gli prende, sbaglia tutte le note è un disastro, non ce
la faccio più Giuly
mi devi credere, e la cosa che mi fa più male è
vederlo ridotto così
G:capisco, ma devi avere pazienza vedrai che
si risolverà tutto
B:speriamo
G:questa sera che fate allora festeggiate?!?
B:beh diciamo, stiamo con la band a casa,
mangiamo qualcosa e giochiamo alla play-station, siamo un po’
stanchi
G:beh ti capisco amore , allora fai gli
auguri a Tom da parte mia, ci sentiamo ok?!?
B:ok ti chiamo dopo ciao amore
G:ciao
Spegne la chiamata
S:allora che ha detto?!?
G:ha detto che staranno in studio tutta la
giornata,poi mangeranno una pizza con la band la sera , Tom sbaglia
tutte le note,
Bill è molto preoccupato
C:fatti suoi, non vedo quale sia il problema
G:ma non capisci fa così
perché ti ama
C:no Giù, non è vero, lui non
mia ama
altrimenti me lo dimostrerebbe, ma non lo fa quindi , Non ne voglio
parlare
S:okkkkkk perche non andiamo a fare una
passeggiata?!?
C:si forse è meglio
G:andiamo
Ci incamminammo per le strade di Amburgo che
oramai per me erano molto familiare, la portammo a visitare alcuni
monumenti,
quando arrivammo davanti a quel magnifico parco dove ci portarono la
prima
volta, Giulia si precipitò subito dentro, per lei quel parco
era pieno di bei ricordi,
rappresentava l’inizio della sua storia con Bill
cioè della sua felicità, per
me era diverso, rappresentava l’inizio del mio dolore, avrei
preferito non
conoscerlo, avrei preferito rimanesse il mio mito irraggiungibile ,
comunque
presi la macchina fotografica e feci qualche foto a Celine, Giulia e al
panorama, verso le 18:30 tornammo in albergo, Giuly e mia sorella
iniziarono a
prepararsi per andare a trovare Bill .
G:cory non vuoi proprio venire?!?
C:no Giù non me la sento davvero , mia
piacerebbe fare gli auguri a Bill, ma non voglio incontrarlo .
G:facciamo una cosa, ora chiamo Bill e gli
chiedo cosa sta facendo Tom ok?
B:pronto
G:ciao amore
B:ciao Giuly
G:come stai?!?
B:stanco morto te?!?
G:anche io mi sa che faccio una doccia e
vado a letto, come sta Tom?!?
B:appena sono finite le prove si è
chiuso
in camera sua e non
penso uscirà prima
di domani mattina
G:aa ok ciao
B:cia …
Giulia attaccò subito
il telefono
G:Tom sta in camera sua e
non ci uscirà per tutta la sera
S:ti preeeeeeeeeeeeeeeeeeego, vieni anche solo a salutare
C:ok .
Volevo solo fare contenta Giulia e Celine,
mi vestii e prendemmo un taxi ed andammo a casa Kaulitz
TRIN TRIN …
B:chi è?!?
G:pizzeria (con voce modificata)
B:a si le apro …
Aprirono il cancello e noi entrammo, arrivammo
alla porta e bussiamo …
B:si ecco i sol … amoreeeeeeeeeeeeee
G:eih auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Si abbracciarono e si diedero un bacio
dolcissimo, dopo di che abbraccio anche me e gli feci gli auguri
…
C:Bill lei è mia sorella
Cèline …
B:o piacere Celine come Celine Dion
S:già sono contentissima di conoscerti :)
B:oh il piacere è tutto mio,
accomodatevi
Entrammo e c’erano Georg e Gustav seduti
sul
divano, appena ci videro spalancarono gli occhi, di Tom non
c’era nessuna
traccia
Ge&Gu:ciao che ci fate qui?!?
C:siamo venute per il compleanno di Bill
…
G:e Tom
C:già ..
C:lei è mia sorella Cèline
…
Ge&Gu:piacere
Gu:sei più piccola di Corinne vero?!?
S:si ho 16 anni
Ge:uau non li dimostri :)
S:grazie *-*
Ad un certo punto sentì dei passi venire
da
sopra e la porta della camera di Tom si apri, doveva essersi accorto
della
confusione
C:io vado
G:no dove vai?!?
C:non voglio vederlo punto .
Aprì la porta e scappai via, mi scesero
le
lacrime, sapevo che sarebbe andata a finire così, almeno non
l’ho visto, anche
se quel luogo ha suscitato talmente tanti ricordi, soprattutto quel
divano e
quella notte in cui lui dormì come un bambino con le testa
sul mio ventre, era
così tenero e bello, arrivai
fuori
all’appartamento ma
le chiavi le aveva
Giulia cosi mi sedetti sullo scalino aspettando il loro ritorno .
E così nella storia
è entrato a fare parte un nuovo personaggio, che ve ne pare ?
|
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Capitolo 21 *** Cap21. ***
Nel frattempo a casa Kaulitz.
Tom scese le scale, incuriosito dalle voci
familiari e trovò Giulia con una ragazza
T:giulia?!?
G:eih Tom auguriiiiiiiiii
T:grazie, ma che ci fai qua e lei chi
è?!?(indicando Celine)
G:siamo venute fare una sorpresa a Bill e
lei è mia cugina Cèline la sorella di Corinne
…
S:piacere
Tom la ignorò completamente, quando
sentì
quel nome per lui tutte le persone che gli erano attorno scomparvero,
esisteva
solo lei
T:Corinne?!? Lei è qui?!?
B:si se ne è appena andata
T:cosa perché non mi avete
chiamato?!?(stava
alzando la voce)
G:perché lei non vuole vederti, appena
ha
visto aprirsi la porta della tua camera è scappata via
T:è scappata via?!?
G:Tom cosa ti aspettavi?!?le avevi giurato
che ti saresti fatto sentire,le avevi promesso che non
l’avresti mai lasciata,
le hai detto che l’amavi, le hai detto che vi sareste sentiti
ogni giorno,
l’hai illusa,lei ti ama …
S:ha sofferto tanto,all’inizio piangeva
dalla mattina alla sera, ora si sta calmando un po’ ma si
vede che sta male …
T:io …. io ….. non volevo
farla soffrire …
G:perché lo hai fatto perché
non la ami?!?
T:nooo, io l’amo
G:beh lei pensa di no, ed onestamente lo
penso anche io …
T:no Giulia non è vero io
l’amo, l’amo
tantissimo
B:allora perché ti comporti
così?!?
T:perché ho paura di farla soffrire,non
ho
mai avuto una relazione seria in tutta la mia vita e soprattutto a
distanza,
non sapevo se sarei riuscito a sostenere tutto, e non volevo farla
soffrire.
G:ci sei riuscito lo stesso, come hai potuto
pensare che non avrebbe sofferto facendo così?!?forse lo hai
fatto di più, non
ci hai pensato?!? Non hai pensato alle conseguenze delle tue
azioni?!?le
avresti potuto dire tutto,lei avrebbe capito, si sarebbe trovata una
soluzione, o almeno
si sarebbe
rassegnata,ma lei continua a chiedersi il perché di tutto
questo .
B:Tom sei mio fratello e ti starò sempre
vicino lo sai, sei parte di me,ma questa volta hai sbagliato e devo
dirtelo
T:lo so, ma tanto lei non mi perdonerà
mai
G:tentar non nuoce
S: e poi non ha le chiavi di casa qualcuno
gliele deve portare ?!?
B:sveglia la ragazzina XD
T:io non so …
G:no Tom così incominci già
col piede
sbagliato , ora tu prendi queste chiavi e vai
Gli spiegarono dove si trovava
l’appartamento,così Tom prese la sua macchina e in
pochi minuti arrivò a
destinazione , sale le scale e trova Corinne che si era addormentata su
un
gradino aspettando , in quel momento gli si strinse il cuore, aveva
capito di
essere stato solo un stupido a comportarsi così ed ora
doveva solo pregare che
lei lo accettasse , Tom piano piano la svegliò
accarezzandole il viso
T:cory, Cory svegliati sono Tom
C:mmmmmmmmmmmm , Tom che ci fai
qui?!?(subito scatto in piedi)
T:sono venuto a portarti le chiavi e a
chiederti scusa …
C:scusa?!? E di cosa?!? in fondo per te
è
un’abitudine illudere la gente, prenderla in giro, sai ti
devo fare i
complimenti sei un attore da Oscar, il modo in cui hai detto
“piccola ti amo” a
dir poco emozionante, quasi ci ho creduto sai?!?
Quelle parole fecero male a Tom, molto male,
ma era ciò che si meritava .
T:no, io non ti ho presa in giro, io ti amo
veramente.
C:si certo
Tom, vallo a dire a qualcun'altra, del resto quello che
hai voluto dal
primo momento lo hai avuto, quindi che motivo c’era di
continuare ?!?
T:tu credi che l’unica cosa che io
volessi
da te era il sesso?!? No Cory non è così io ho
aspettato ed aspetterei altri
cento anni se questo significasse stare con te .
C:allora perché ti sei comportato
così?!?
T:perché …. Perché
…. Ho avuto paura
C:paura?!? Ma per piacere Tom!
T:è vero perché non mi
credi?!?
C:ok paura di cosa?!?mica ti mangio?!?
T:avevo paura perché io non ho mai avuto
una
vera relazione, due settimane per me sono un traguardo, e poi tu
saresti andata
via e non sapevo se sarei riuscito a sostenere tutto, così
ho pensato che la
cosa migliore da fare era non pensarti più, non sentirti
più, ma a quanto pare
non ha funzionato, né per me né per te
…
C:insomma Tom sei venuto a dirmi che vuoi lascarmi ?!? Sempre
se stiamo insieme …
T:no assolutamente no,
sono venuto a dirti che sono stato uno
stupido, che solo ora mi sono accorto di quello che ho perso, e che
voglio
stare con te, non mi importa se non ci potremmo vedere
perché io ti amo e non
voglio perderti
più .
C:beh forse avevi ragione tu , dovremmo
finirla qui .
T:cosa?!? dopo quello che ti ho detto ?!?
C:Tom non riesco più a fidarmi di te. Ho
paura che tu mi stia ancora prendendo in giro, non voglio soffrire
ancora mi
dispiace , ora puoi darmi le chiavi per piacere?!?
A quelle parole Tom rimase paralizzato, non
sapeva più cosa fare, cosa dire, così le porse le
chiavi .
Aprì la porta e sgattaiolai subito
dentro,
non ce la facevo più a trattenermi, così scivolai
dietro la porta e scoppiai in
un pianto senza fine, dietro alla porta Tom si accorse che stavo
piangendo ma a
questo punto non poteva fare nulla e se ne andò, io dopo un po’ mi calmai
ed andai a letto, era la
cosa migliore da fare … credo .
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Capitolo 22 *** Cap 22. ***
La mattina mi sveglio con un fortissimo mal
di testa, mi giro e trovo Celine seduta sul mio letto che mi guardava
…
C:cely
che ci fai qui?!?
S:ero preoccupata per te, hai pianto nel
sonno tutta la notte e non me la sentivo di lasciarti
C:grazie sorellina :)
S:cory cosa è successo ieri ?!?
C:niente non voglio parlarne.
Ci alzammo ed andammo in cucina per fare
colazione, Giulia era già sveglie e stava parlando al
telefono, capisco che era
Bill perché lo ha salutato con “ciao
amore” … appena mi vede mi aggredisce
quasi .
G:che è successo ieri?!?
C:niente …
G:certo niente … ieri sera Tom
è ritornato
come un pazzo,ha sbattuto la porta è entrato in camera sua e
si è chiuso
dentro, non mangia da tre giorni e a quanto pare neanche prima mangiava
più di
tanto , Bill ha provato tutta la notte a parlargli, ma lui non
risponde, non
sappiamo più cosa fare, questa mattina è la
stessa cosa, Bill è preoccupatissimo
più di prima, quindi tu ora mi dici cosa è
successo .
Non avevo mai sentito Giulia parlarmi in
quel modo, si sentiva che era molto preoccupata e incazzata, la
situazione
doveva essere proprio critica, lui stava soffrendo per colpa mia, ma
del resto
prima avevo sofferto io per colpa sua , le racconto quello che era
successo la
sera prima.
G:me perché, ti ha detto delle cose
così
belle, ti ha detto che ti ama e tu lo tratti così?!?
C:giulia lui ha sbagliato e anche io lo amo,
ma ho paura che potremmo iniziare una storia senza futuro, lui stesso
ha detto
che non sa se riuscirà a sostenere una relazione a distanza .
G:ma ha detto che ci proverà
perché ti ama .
C:ma provarci a che fine, lo conosco Giulia,
sbaglierà e noi finiremo per soffrire peggio di prima,
oppure sbaglierò io .
G:cory non lo puoi sapere se non ci provi,
voi vi amate, se le cose andranno a finire male almeno non puoi dire
che ti sei
arresa , hai quello che hai sempre sognato davanti agli occhi, ora devi
decidere tu se realizzarlo o no …
Dopo questa “ramanzina” Giulia
e Celine
andarono a casa di Bill e Tom per controllare la situazione e poi
sarebbero
andate a fare una passeggiata, io non avevo voglia di uscire, non
volevo fare
niente, rimasi in pigiama tutta la giornata …
----------------- nel fra tempo ----------
G:amore sono io ….
B:sisi vieni
Giulia e Celine raggiunsero Bill in
soggiorno …
S:ciao ..
B:ciao
G:come sta Tom?!?
B:come prima
G:vogliamo vedere se vuole parlare con me?!?
B:boh proviamoci non si sa mai .
G:su amore non fare così ,ora ci provo io
Giulia salì le scale, mentre Celine
rimane
giù con Bill, arriva fuori alla camera di Tom …
TOC TOC
G:Tom, Tom sono Giulia , Su avanti Tom apri,
Bill è preoccupatissimo ,almeno mangia qualcosa o dai un
segno di vita , Tom ti
prego rispondi !
T:non rompere
G:almeno sappiamo che ci sei.
Giulia scese giù e tornò in
salotto
G:ha detto “non rompere”
sappiamo che è vivo
…
S:senite perché non usciamo un
po’?!?
B:no io rimango qui nel caso esca dalla stanza
…
G:io rimango con te …
B:grazie amore ma non c’è ne
è bisogno
G:no io voglio rimanere ok?!?
B:grazie
S:vabbene ragazzi allora io vado a fare un
giro, non sono mai stata ad Amburgo, dopo vado a casa ok?
G:ok, cerca di far ragionare Corinne ok?!?
S:ok
ci proverò
Passarono tre giorni, tre lunghissimi
giorni, Tom era ancora chiuso nella sua stanza, mentre io non uscivo di
casa,
passavo le giornate in pigiama davanti al computer o la televisione,
quando
venne Bill .
B:ciao Corinne
C:ciao Bill che ci fai qui ?
G:cory Bill ti deve dire una cosa.
C:cosa?!?
B:ecco , vedi …
C:Bill cosa mi devi dire , È successo
qualcosa a Tom?!?
B:nono, c’è veramente non lo
so .
C:che vuol dire non lo so che succede?!?
B:ti vorrei chiedere se puoi venire a
parlare con Tom, sono giorni che non esce dalla stanza, che non mangia,
rischia
di venirgli qualcosa .
C:Bill io non lo so .
G:hai visto come hai reagito quando Bill ha
iniziato a parlare?!? Ti sei subito preoccupata per Tom ,cazzo Cory sta
male,
almeno parlagli .
Iniziai a piangere senza alcun motivo.
C:è tutta colpa mia, mi dispiace tanto
Bill .
B:no, tu hai ragione ad essere incazzata,
lui ha sbagliato, ma adesso basta vi state distruggendo a vicenda ok?!?
C:ok, vengo .
Mi vestii, molto semplicemente, pantaloni
neri, maglia rosa e
converse , prendemmo
un taxi ed andammo a casa Kaulitz , ero agitatissima, il cuore mi
batteva così
forte che quasi mi usciva dal petto, sembrava dovessi andare a fare un
esame ,
comunque in poco tempo arrivammo a casa c’erano Georg e Gustav che parlavano in soggiorno.
C:ciao ragazzi
Ge&Gu:ciao …
G:cory vai …
C:giulia io …
S:no niente io, tu adesso vai e gli parli punto.
B:cory ti prego
C:ok
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Capitolo 23 *** Cap 23. ***
Con il cuore in gola feci un grande respiro
e salì piano piano le scale, quasi come se avessi timore di
quello che mi si
sarebbe presentato da vanti , arrivo davanti alla camera di Tom e busso.
C:tom ?!? Tom sono Corinne
C:tom ti prego parlami .
T:vattene via
C:no non me ne vado
T:perché?!?
C:perche ti amo Tom
T:beh non sembra visto che mi hai lasciato
C:no Tom io ti ho lasciato per lo stesso
motivo per cui lo hai fatto tu due mesi fa , per paura
T:siamo solamente due codardi
C:già , ma ho capito che tentar non
nuoce,
ci possiamo provare e vedere come vanno le cose.
A quel punto Tom aprì finalmente la
porta
della camera ed io caddi con la schiena a terra, lui mi guardava
dall’alto e si
accovacciò per parlarmi .
T:sai spero proprio che andranno bene
perché
non ha alcuna intenzione di lasciarti .
A quel punto mi misi a piangere e mi alzai
per guardarlo diritto negli occhi.
C:e io non voglio che tu lo faccia .
T:ti amo anche io .
Gli misi le braccia dietro al collo e ci
stringemmo in un lungo abbraccio, fino a quando non viene Bill e mi
spinge via
prendendo il mio posto .
C:Bill?!?
B:oh mio dio, fratellone ero così
preoccupato .
T:si Bill mi dispiace , solo ora mi puoi
lasciare , sto soffocando
B:oh si scusa .
Bill lascia
Tom e corre ad abbracciarmi .
B:grazie, grazie,grazie ….
C:si Bill, comunque
non l’ho fatto solo per te
B:non mi importa, non smetterò mai di
ringraziarti
T:eih ora mi ridai la mia ragazza ?!?
B:si scusa
T:figurati stavo scherzando, non sarò
mai
geloso di te
B:ti voglio bene Tom, mi hai fatto
preoccupare così tanto …
C:si ma ora è passato tutto vero?!?
T:vero , però adesso scendiamo
altrimenti
muoio di fame
Tom mi prese per mano e scendemmo le scale
di legno, subito tutti ci circondarono e dopo
aver spiegato tutto , come sempre, ci sedemmo a tavola e
pranzammo , Tom
divorò praticamente tutto .
T:aaaaaaaaah ora sono pieno
C:bene stavo iniziando a preoccuparmi
davvero
Gu:ma quello mangia sempre come un porco
T:ehi ma guarda chi parla
Ge:tra tutti qui non so chi mangia di
meno?!?
Io Giulia e Celine alzammo la mano, e
scoppiammo tutti a ridere, mi mancavano tutti, sono stata proprio una
stupida .
B:tra quanto partite?!?
G:tra quattro giorni
T:così poco?!?
C:pultroppo si, dopo inizia la scuola
T:già la scuola (si incupì
subito).
C:ma noi vi verremo a trovare
T: ma come fate?!? Non è meglio se
veniamo
noi?!?
G:ci alterneremo
B:già, tanto noi prendiamo il jet ed in
poche ore siamo da voi
C:noi verremo nelle vacanze lunghe e nei
ponti
G:e poi si tratta solo di un anno …
S:e l’università
C:giàl’univeristà
………. Ma ora basta pensare
al futuro ci ha già causato troppi guai.
T:già pensiamo al presente
S:ok allora iniziate a pensare
dove dobbiamo andare questa sera per
divertirci un po’ dopo tanti giorni ?
C:ehi ragazzina, guarda che ovunque andiamo
il limite per le sedicenni è mezza notte chiaro?!? E niente
alcolici
S:ma te sei proprio una palla :(
Ci mettemmo tutti a ridere
S:visto che ci siamo perché non andiamo
nel
locale dove vi siete conosciuti, Cory e Giulia me ne hanno parlato
tanto .
B:ho già detto che la ragazzina
è sveglia
G:si amore già lo hai detto (disse in
tono freddo)
B:ehi ma che hai?!?
G:niente
B:certo niente , tu sei gelosa
G:cosa?!? io gelosa ma va
B:no, per l’amor del celo
G:Bill piantala
B:ok, lo sai che sei carina quando sei
gelosa
G:anco …(non le diede
il tempo di finire la frase che la baciò)
Ge:vabbè ragazzi io vado da
Valéry
T:non avevamo dubbi
Ge:haha spiritoso, comunque fatemi sapere
per questa sera
C:ok
Gu:ragazzi io vado a fare un giro per
smaltire un poco il pranzo
.
Mentre Gustav usciva mia sorella si
guardò
un poco in torno e vide Giulia e Bill sul divano a farsi le coccole,
mentre io
stavo in braccio a Tom, così decise di andarsene anche lei
per evitare di fare
la cossi detta “candela”
S:vabbè ho capito, Gustav posso venire
con
te?!?
Gu:certo andiamo
S:ciao ragazzi
C&B&T&G:ciao
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Capitolo 24 *** Cap 24. ***
Dopo un po’ Giulia si avvicina a me e mi
porta in disparte …
C:che succede?!?
G:mmmmmh mi potresti dare le chiavi di casa
per piacere?!?
C:mi dovevi chiedere solo questo?!?
G:già
C:tieni
G:grazie
B:allora andiamo?!?
G:si certo …
T:ciao, fate i bravi
G:certo
Giulia e Bill uscirono e Tom si avvicinò
a
me e mi prese per i fianchi …
T:che ne dici di vedere un film?!?
C:si però devo fare prima una cosa
Mi avvicinai e lo baciai,all’inizio fu
dolce
e delicato, dopo diventò sempre più appassionato,
mi mancavano così tanto i
suoi baci, dopo poco ci staccammo
T:allora che film vuoi vedere?!?
C:mmmmmmmmmh Mission
Impossible 3
T:Mission Impossible
3?!?
C:sono una fan di Tom Cruise
T:a quanto pare è un vizio
C:mi piacciono i ragazzi di nome Tom
T:vada per Mission Impossible 3 ...
Mise il DVD nel mega televisore a plasma e
ci stendemmo sul divano …
T:comunque Tom Cruise non ha niente a
confronto di Tom Kaulitz
C:modesto il ragazzo , comunque io
preferisco il secondo
Dopo un poco si addormentò con la testa
sul
mio ventre, come la prima volta, passarono cinque minuti e anche io
crollai ,
mi svegliai con il suono del cellulare, Tom dormiva ancora sopra di me,
doveva
essere distrutto, così presi molto delicatamente il
telefonino dalla mia tasca
e risposi
C:pronto?
S:cory sono io
C:che c’è?!?
S:perché parli sotto voce?!?
C:perché Tom sta dormendo
S:Tom sta dormendo?!? Ma che avete fatto?!?
C:niente cely abbiamo visto un film, e poi
saranno anche fatti miei no?!?
S:vabbè comunque, dove vado?!? A casa
penso che
ci sia una situazione un po’ imbarazzante e non posso venire
neanche da voi, ed
in più Gustav se ne è andato perché
aveva un impegno
C:chiamo Giulia
e le dico che stai andando
S:ok
Attaccai la chiamata con Celine e chiamai
Giulia
G:pronto?!?
C:giulia sono Cory
G:che succede?!?
C:senti Celine può tornare a casa
è sola e
si è fatto tardi?!?
G:ma tu
dove sei?!?
C:sto a casa con Tom, solo che non mi posso
muovere perché sta dormendo con la testa sulla mia pancia e
non voglio
svegliarlo
G:ok certo può venire
C:grazie
Attaccai e mi riaddormentai ,
al mio risveglio Tom STAVA ANCORA DORMEND,
ma come fa?!? Così decisi di svegliarlo dolcemente, anche
perché dovevamo
uscire
C:Tom, Tom amore svegliati:)
T:Bill altri cinque minuti
C:Tom non sono Bill
T:mmmmmmh
Girò la testa dall’altro lato
e fece
scivolare le mani lungo i miei fianchi procurandomi solletico
C:hahahaha Tom mi fai il solletico , Tom ,
Tom ma come fai a non svegliarti?!?
Così lo scossi un poco .
C:avanti amore svegliati , Forza
Mi alzai un poco e gli diedi dei
bacetti sulla
guancia e sulle labbra e
finalmente sembra dare i primi segni di vita
C:amore finalmente ti sei
svegliato .
Si mise supino sul divano ed io stavo ancora
con la testa china sulla sua così gli diedi un bacio
T:non mi ero mai svegliato così lo sai?!?
C:non ti sei mai svegliato con una donna
vicino a te?!? Bugiardo
T:mai con una che amavo
C:anche io ti amo
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Capitolo 25 *** Cap 25. ***
Mentre ci stavamo baciando suono il
campanello della porta e Tom si alza al quanto scocciato
T:chi è?!?
B:siamo noi
Tom apre la porta e c’erano
già tutti Georg,
Gustav,Bill, Giulia e Celine … io nel fra tempo mi distesi
di nuovo sul divano,
quando vennero tutti
B: ma state ancora così?!?
Io scattai subito in piedi
C:oh che mal di testa, mi sono alzata troppo
in fretta
B:allora?!?
C:ci ho messo un’ora a svegliare tuo
fratello,le ho tentate tutte non è colpa mia.
B:si ti capisco,io ci metto un secolo a
svegliarlo la mattina.
T:ehi io sono qui se non mi vedete .
C:si ma non abbiamo torto amore …
G:comunque resta il fatto che non siete
pronti
T:io ci metto cinque minuti
C:si ma io dovei ritornare a casa
S:troviamo un’altra soluzione visto che
è
tardi.
G:ho un’idea,Celine ti
presta le sue calze nere,tanto il vestito non
è molto corto e Bill ti presta una maglia più
lunga da metterci su ok?!?
B:si certo
C:grazie ragazzi
B:ok,allora saliamo così cerchiamo
qualcosa
C:io non vorrei disturbare
B:ma scherzi?!?
T:infatti piccola tu non disturbi mai
C:ok
Salimmo su e Bill mi prestò una sua
lunga maglia
nera con una felpa grigia di lana da metter sopra come giubbino ,
indossai i
vestiti di Bill e le calze di Celine e scesi.
G:tieni la mi collana, almeno stacca un poco
C:grazie
Ge:certo che le converse ci vanno proprio
bene hahaha
C:che ci posso fare Bill non può
prestarmi
anche le scarpe e poi sono da uomo
Dopo poco scese Tom
T:piccola sei uno schianto
C:hahaha spiritoso
S:allora andiamo?!?
C:ehi piccolina stai calma …
Ge:comunque ha ragione andiamo?!?
C:si andiamo
Mentre io e
Bill
ballavamo, vedemmo Cory e Tom uscire, probabilmente per una boccata
d’aria
fresca … in effetti faceva un gran caldo lì
dentro, o forse era perché noi
stavamo ballando praticamente attaccati. Ad un certo punto di un bel
passo di
una canzone molto sfrenata delle ragazze ci si avvicinarono.
Ragazza1: Oh Bill!! Mi faresti un autografo???
B: Certo!
R2: e una foto possiamo farcela???
B: d’accordo …
-fanno la foto-
R1: hey, sei da solo o ci sono anche gli altri?
B: ci sono anche gli altri, ma non so dove siano finiti in tutto questo
caos …
R2: scusate mi suona il cell… pronto? (e si allontana)
R1: allora che mi racconti? State lavorando a qualcosa di nuovo di
questi
tempi?
La cosa si metteva per le lunghe quindi, avendo capito che era il
genere di fan
appiccicose, andai a prendere da bere. Ci misi un po’ di
tempo per vedere se
Bill veniva a cercarmi, ma non venne e così tornai da loro.
Stavano ancora
parlando, ma io cominciavo a sentirmi infastidita, dopotutto era il mio
ragazzo!
G: Bill
andiamo a
ballare?
B: non posso
ora,
sono occupato!
G: se la
metti così…
Presi la mia
borsa
con uno scatto e mi avviai furiosa verso l’uscita. Lui doveva
aver capito che
mi ero arrabbiata, così mi seguì
B: hey,
perché fai
così?
G:
perché faccio
così? Bill, ti rendi conto di quello che mi hai appena fatto
e detto?
B: no,
sinceramente
no …
G:
bè te lo spiego
io, allora! Mi hai appena scaricata per flirtare con quella tipa, che a
mio
parere è pure una cafona! E in più mi dici che
sei OCCUPATO! Ti rendi conto? Io
sono la tua ragazza! Non puoi mollarmi in mezzo alla pista come
un’idiota e in
più rendermi ridicola davanti ad altra gente!
B: senti, ma
chi
pensi di essere per dirmi che devo o non devo fare?
G: come ti
permetti
di parlarmi così? Te lo ripeto per l’ultima volta,
io sono LA TUA RAGAZZA!
Capito? O forse il “famoso Bill Kaultiz” non
comprende il significato di queste
tre paroline?
B: oh ma
smettila,
stavo solo dicendo che…
G: che
niente! Non
voglio sentire le tue parole, sai solo ferirmi, io me ne vado!
Così
dicendo scoppiai
a piangere e corsi via senza guardarmi indietro, senza capire dove
stessi
andando; ma Bill mi rincorreva, mi chiamava e mi urlava delle parole
delle
quali non riuscivo ad afferrare il senso. Avevo i sensi completamente
offuscati
per il dolore che sentivo nel petto, come una lama affilata che mi
squarciava
dentro senza alcuna pietà! Non sentivo nulla se non la mia
sofferenza … e fu
così che non vidi la macchina. Senza accorgermene ero corsa
in strada, ma ero
sbucata troppo in fretta dal vialetto in cui mi trovavo prima.
L’auto mi travolse
in un istante e io mi schiantai contro il vetro anteriore, poi caddi a
terra.
L’ultima cosa che sentii fu la voce di Bill disperato che mi
chiamava e quella
del tipo che mi aveva travolta il quale chiamava un ambulanza. Poi
svenni.
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Capitolo 26 *** Cap 26. ***
Bill si
trovava in
ospedale in quel momento. Aveva appena chiamato Tom per dirgli
dell’accaduto e
stava aspettando che lui e gli altri arrivassero. Era seduto su una
scomoda sedia
, in un corridoio vuoto a parte per i pochi infermieri che ogni tanto
passavano
davanti a una porta. Dietro la quale si trovava Giulia. Non riusciva
ancora a
togliersi dalla testa l’immagine di lei che veniva presa in
pieno da una
macchina in corsa. “E’ colpa mia!” si
ripeteva in continuazione, “se non avessi
perso tempo con quella fan e non l’avessi trattata in quel
modo non sarebbe
successo”. Non aveva rivolto parola a nessuno, solo al medico
che ora stava
visitando Giulia, e non aveva nessuna voglia di rifarlo. Parlare di
quello che
era successo era troppo doloroso per lui “Mi sento
morire!” ma sfortunatamente
per lui doveva farlo, perché erano arrivati gli altri.
C: CHE COSA
E’
SUCCESSO??? DIMMI CHE LE E’ SUCCESSO!
T: Cory
calmati, non
vedi che è sconvolto?
B:
E’… è finita sotto
a una macchina…
Nella sua
voce si
sentiva tutta la sua disperazione, tanto forte da non riuscire nemmeno
a
piangere.
Ge: ma come
è
successo??
B:
… avevamo litigato
e lei è corsa via piangendo, era così sconvolta
che di sicuro non si è accorta
della macchina
C:
E’ COLPA TUA! COME
HAI POTUTO LASCIARLA ANDARE? DOVEVI FERMARLA!
T: Cory
smettila,
devi calmarti, vedrai che andrà tutto bene
Corinne era
scoppiata
a piangere e si era seduta in braccio a Tom, che nel frattempo cercava
anche di
consolare il fratello.
T: Da quanto
sei qui?
B: Non lo
so, quando
è successo è come se, Come se il tempo si fosse
fermato
Gu: Hey, sta
tranquillo, vedrai che se la caverà, è una
ragazza forte!
B:
Già
Celine, che
fino a
quel momento era rimasta in silenzio, si era seduta con aria assente
lontano
dal gruppo, ma fu subito raggiunta da Gustav, che
l’abbracciò, ormai erano
diventati molto amici, e non poteva guardarla in quello stato.
Dopo un
po’ di tempo,
non si può dire quanto, forse ore, forse solo pochi secondi,
il medico che
aveva visitato Giulia uscì dalla stanza e Bill
scattò su come una molla.
B: Allora??
D:
Bè… è ridotta
molto male, devo essere sincero, ha quasi metà delle costole
spezzate ed è una
fortuna che nessuna abbia perforato un polmone, poi ha il braccio
destro rotto,
e in più una frattura esposta al ginocchio, ma se la
caverà.
Tutti fecero
un
sospiro di sollievo.
C: Come sta
ora?
D: Le
abbiamo
somministrato degli antidolorifici per calmare il dolore, e poi dei
sedativi
per operare nei punti più a rischio, quindi ora è
completamente assente.
T:
L’avete già
operata?
D: No ma lo
faremo a
breve. In ogni caso è una cosa semplice, quindi non
preoccupatevi, il peggio è
passato.
“Com’è
semplice per
lui, ma non sa quello che sto passando! Come posso non preoccuparmi se
l’amore
della mia vita è in quelle condizioni??? E’ tutta
colpa mia…” . Come se gli
avesse letto nel pensiero, Tom gli si avvicinò.
T: Bill, lo
sai che
non è colpa tua vero?
B: Invece
è colpa mia.
se non l’avessi trattata in quel modo orribile, tutto questo
non sarebbe
successo.
T: Non puoi
saperlo!
Può capitare a chiunque di finire sotto a una macchina, e
sarebbe potuto
succedere a chiunque in un qualsiasi altro momento
B: Si ma,
perché a
lei e non a me
T: Niente
ma! E’ così
e basta!
Ge: ragazzi,
forse è
meglio se andiamo a prendere un caffè, così ci
tiriamo su mentre aspettiamo.
Dopo un
po’ di tempo
i ragazzi ritornarono alle loro “postazioni”. Bill,
che fino a quel momento non
aveva versato alcuna lacrima per via dello shock, cominciò a
singhiozzare
piano; Tom lo abbracciò per farlo calmare.
T: shh, dai
non fare
così fratellino,vedrai che andrà tutto bene
B: Io, io
non
riuscirei mai a vivere senza di lei, e se sta così
è tutta colpa mia
Parlavano
piano,
quasi non volessero farsi sentire dagli altri.
T: No Bill,
non è
vero, non è stata colpa tua
B: Invece
si! Avrei
dovuto fermarla, avrei dovuto
Non riusciva
a
parlare perché l’angoscia che aveva dentro lo
distruggeva.
T: non
potevi sapere
che
Tom si era
fermato
perché all’improvviso era uscito dalla stanza di
fronte a loro il chirurgo,
riconoscibile dall’uniforme che indossava.
Dottore: voi
siete i
parenti?
C&S:
noi siamo le
cugine
D: bene.
Allora posso
dirvi che l’operazione è andata benone,
però deve rimanere almeno sei mesi a
riposo.
B: possiamo
vederla???
D: in questo
momento
no, perché le stanno mettendo i punti e stanno pulendo la
stanza, ma comunque è
talmente piena di sedativi che probabilmente dormirà fino a
domani. Ma se
volete potrete entrare pochi per volta quando le infermiere avranno
finito.
Durante
l’attesa per
entrare nella stanza di Giulia Bill si era nuovamente seduto sulla
sedia e
aveva lo sguardo rivolto verso terra. La sua espressione era un misto
di
preoccupazione, paura, senso di colpa e dolore allo stato puro. Tom non
poteva
vederlo in quelle condizioni così gli si sedette vicino, ma
senza parlare,
perché le parole erano inutili. Lui pensava che fosse stata
sua la colpa
dell’incidente e non avrebbe cambiato idea.
Corinne si
era seduta
in braccio a Tom con la testa sprofondata nel collo della sua enorme
felpa
grigia. Georg si era allontanato per chiamare la sua ragazza e
avvertirla che
non sarebbe tornato a casa quella sera; e, infine, Gustav e Celine, che
si
erano avvicinati per sentire il dottore, si erano nuovamente seduti
lontani dal
gruppo e lui le bisbigliava qualcosa per rassicurarla.
Passarono
così un po’
di tempo, quando, finalmente, le infermiere uscirono da quella stanza e
dissero
che potevano entrare, ma solo due alla volta.
Per prime
entrarono
Corinne e Celine, poi Gustav e Georg e infine Bill e Tom. Questo rimase
per
poco tempo nella stanza e poi uscì per dare un po’
di privacy a suo fratello.
Quando rimase solo, Bill ricominciò a piangere. Seduto sul
letto, guardava la
ragazza che amava, che era di un pallore cadaverico e aveva fasciata
gran parte
del busto e una parte della testa, senza riuscire a non pensare che era
tutta
colpa sua. Desiderava dirle quanto gli facesse male vederla in quello
stato,
chiederle scusa per come l‘aveva trattata e, più
di tutto, desiderava dirle
quanto l’amasse, ma le parole non arrivavano dal cervello
alla bocca, come se
avesse un blocco in gola che non riusciva a sbloccare. Così,
semplicemente,
rimase a piangere disperato stringendole la mano.
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Capitolo 27 *** Cap 27. ***
Erano
passati tre
mesi dall’incidente e non ero stata ancora rimessa
dall’ospedale. Bill mi
veniva a trovare tutti i giorni in clinica e sedeva vicino al mio letto
da
quando arrivava fino all’ora in cui doveva andarsene. Non
andava nemmeno quasi
mai in bagno e si faceva portare il cibo da Tom. Anche lui veniva
spesso,
quando aveva del tempo libero, e ogni tanto arrivava con un nuovo libro
che
spuntava dalla mia lista. Georg veniva ogni tanto e qualche volta aveva
portato
anche la sua ragazza per farmela conoscere; Gustav di solito arrivava
con Tom e
se ne andava dopo un paio d’ore… avevo
l’impressione che gli mancasse Celine,
ma non potevo esserne certa perché non faceva mai nessuna
allusione in
proposito. Lei e Corinne erano state costrette a tornare in Italia per
iniziare
la scuola ma ci sentivamo tutti i giorni e venivano a trovarmi nel
weekend.
Quel giorno però era un giorno speciale. Erano passati
esattamente sei mesi,
sei mesi dall’inizio di quel meraviglioso sogno che era la
mia storia con Bill.
Io non mi ero ancora mossa dal letto, ma non dubitavo che il mio amore
mi
avrebbe fatto passare una giornata fantastica . Bill si
presentò nella mia
stanza, come ogni giorno, alle 9 in punto con un aria
estremamente esuberante, ma con
ancora quel velo di tristezza che vedevo nei suoi occhi ogni volta che
veniva.
Si sentiva in colpa per quello che era successo, lo sapevo, ma quel
giorno lo
nascondeva meglio del solito. Mi salutò con un bacio.
B: buon
giorno,
tesoro! Buon mezzo-anniversario!
G: Buon
giorno! Anche
a te, ma… da dove ti è uscito
“mezzo-anniversario”?
B:
bè, non so come si
dice quando si festeggiano i sei mesi insieme e , dato che sarebbero
mezzo
anno, allora è un mezzo-anniversario!
G: hahaha!
L’ho
sempre detto che tu sei un genio!
B:
già! E adesso lo
penserai ancora di più, perché ho una sorpresa
per te!
G:
davvero??? Che
cos’è???
B: indovina
cos’ho
qui?
Sventolava
un foglio
a mo’ di ventaglio con un’aria solenne.
G:
mmm… una lettera?
B: no,
è un permesso.
G: per fare
cosa?
Bill non
rispose e si
avvicinò alla porta. Con fare molto teatrale, e anche
abbastanza buffo, l’aprì
e così vidi…
G: una sedia
a
rotelle?? Vuol dire che…
B: si! Ho
avuto il
permesso per far fare una bella passeggiata a milady!
G:
fantastico! E dove
mi porti di bello?
B: mistero!
Mi prese in
braccio
molto delicatamente e mi posò sul mio nuovo mezzo di
trasporto.
G: no, dai
dimmelo!
B: no! E ora
sta
ferma che ti devo bendare!
Alchè
prese una
fascia per capelli nera con i teschietti e me la mise sugli occhi. Poi
mi fece
girare due volte per farmi perdere l’orientamento. Subito
dopo partì. Appena
fui all’aria aperta feci un gran sospiro, come avevo sentito
la mancanza
dell’odore dei fiori, del canto degli uccelli, e del calore
del sole sul viso.
Con gli occhi bendati tutto era amplificato e io mi abbandonai a quella
beatitudine. Bill, dietro di me, canticchiava il ritornello di
“By your side”.
Dopo non so quanto tempo, ci fermammo.
B: siamo
arrivati, ma
non togliere ancora la fascia. Voglio che sia tutto perfetto,
così almeno potrò
vincere il premio per l’uomo più sdolcinato del
mondo.
Lo sentii
sospirare e
piano piano avvicinarsi a me. Sentivo il suo respiro caldo avvicinarsi
e il mio
cuore cominciò a battermi sempre più veloce. Bill
era ormai vicinissimo quando
si fermò.
B: prima di
conoscerti, la mia vita ruotava solo attorno a mio fratello, alla band
e ai
miei amici. Facevo tutto in funzione di queste cose, e mi andava bene
così. Poi
però ti ho incontrata per la prima volta e tutto questo
è cambiato. Non volevo
più vivere in funzione loro, le persone che avevo sempre
considerato le persone
più importanti della mia vita. Sentivo come se…
come se non fosse la gravità a
tenermi attaccato a terra, ma tu; come se non vivessi grazie al mio
cuore, ma
grazie a te; come se non fosse l’ispirazione del momento a
farmi scrivere dei
nuovi testi, ma tu. Era come se tu fossi una calamita e io un pezzetto
di
ferro, non potevo fare a meno di essere attirato da te. Per questo ho
fatto
tutto questo. Per farti capire quello che sento.
Avevo
cominciato a
piangere senza accorgermene, e in un attimo sentii le sue labbra sulle
mie. Non
esisteva più nulla al di fuori di noi, eravamo solo io e
lui, e nessuno avrebbe
mai potuto dividerci. Quando si staccò protestai, ma mi
ritrovai subito senza
l’ingombro della fascia. Aprii gli occhi. Davanti a me
c’era un albero.
L’albero. Lo stesso sotto cui ci eravamo seduti la prima
volta che mi aveva
detto di amarmi. Pensavo che quel giorno fosse stato il giorno
più bello della
mia vita, ma non era così. Era questo il giorno
più bello della mia vita.
Cominciai a piangere, e osservando meglio vidi dei pacchetti su dei
rami. Erano
molto piccoli, di diversi colori, ma tutti della stessa dimensione.
Bill mi
portò più vicino e prese un primo pacchetto. Io
lo aprii e dentro trovai una
piccola lettera. La lettera I. Me ne porse un altro e vi trovai il
simbolo +.
Poi me ne diede un altro e un altro ancora, finchè non si fu
formata una frase.
IO E TE PER SEMPRE. Mi porse l’ultimo pacchetto. Era
più grande degli altri, e
quando lo aprii, vidi che era una calamita quadrata con dei buchi a
forma di
lettere che formavano quella frase. Io inserii una per una le lettere e
,
quando inserii l’ultima, successe qualcosa. Uno
scompartimento nascosto si aprì
e mi cadde sulle ginocchia un piccolo anello. Bill lo prese, e con gli
occhi
pieni di lacrime mi parlò.
B: chiunque
penserebbe
che ora voglio farti una proposta di matrimonio, ma non è
così. Siamo troppo
giovani, ma così innamorati che avrò tutto il
tempo di fartela. Questo invece è
il simbolo del mio amore, che voglio donarti per farti ricordare ogni
giorno
quanto ti amo.
Io mi
commossi per
quelle parole e lui improvvisamente mi prese in braccio e ci stendemmo
sul
prato ai piedi dell’albero. Io ero al settimo cielo, no che
dico?, al 14 cielo!
Stemmo così per un po’, senza parlare, poi Bill si
alzò, mi riposò sulla mia
sedia e mi riportò in ospedale.
ecco a voi tutti i capitoli che avevo
arretrati :D scusate il ritardo
inoltre vorrei ringraziare snookitokietta
per aver messo questa storia tra le preferite :)
ditemi cosa ne pensate ci si vede
domani :D
|
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Capitolo 28 *** Cap 28. ***
Due
settimane prima
Italia
Dopo quella tragica notte,
andai tutti i giorni a trovare Giulia. Ancora non ero riuscita a
perdonare Bill
per quello che era successo, parlavamo pochissimo, a stento ci
salutavamo
cordialmente perché se avessi potuto gli avrei strappato
quei “capelli da
gallina” che aveva in testa.
Quella mattina mi svegliai
prima del solito, forse era l’agitazione
per il primo giorno di scuola, perché avrei
dovuto rispondere a tutte le
domande dei miei compagni e anche perché quello sarebbe
stato il primo primo
giorno di scuola in cui lei non sarebbe stata con me, e il posto
accanto al mio
in classe sarebbe rimasto vuoto. Verso le 8 scesi di casa e mi avviai
verso
scuola con i Tokio Hotel nelle orecchie. Appena arrivata mi unii agli
altri
della mia classe, che si erano radunati come ogni giorno fuori dalla
cartoleria. Subito le nostre amiche Mary,Dali,Miri e Valli mi saltarono
addosso
riempiendomi di domande.
Ma:come sta Giulia?
C:i dottori hanno detto che
ci vorranno sei mesi per rimettersi del tutto
V:poverina
Mi:ma com’è
successo?
C:stava attraversando la
strada quando una macchina l’ha investita, andava troppo
veloce e non ha potuto
frenare in tempo
D:che stronzo
C:già
Stavamo parlando quando mi
suona il cellulare, appena leggo il numero mi si illuminano gli occhi
C:amore
T:ehi! Piccola tutto bene?
C:sisi tutto bene, lì
come
vanno le cose?
T:Giulia sembra che si stia
riprendendo, Bill sta ancora una schifezza, crede che sia tutta colpa
sua
nonostante noi continuiamo a dirgli il contrario
C:in effetti è colpa
sua
T:cory avanti non fare
così
sta male per questa situazione, soprattutto per come si sono messe le
cose tra
te e lui
C:no Tom, Giulia a
quest’ora
poteva essere anche morta e tutto perché lui si è
comportato da stronzo
T:lo so ma lui ha ammesso di
aver sbagliato e anche se adesso Giulia non sta bene si
riprenderà
C:ok, ora non voglio
litigare con te, sono felice di sentirti, mi manchi tanto
T:anche tu mi manchi, vorrei
venirti a trovare ma sono pieno di lavoro, non ho neanche un attimo per
respirare, ed è ancora più difficile dato che
Bill sta sempre da Giulia
C:capisco, ora però
devo
andare stanno per iniziare le lezioni
T:si ok, ci sentiamo
C:ok, ti amo
T:anche io ti amo, ciao
C:ciao
Sul mio viso si era formato
un sorriso da vera ebete, non mi ero accorta che davanti a me ci
stavano le mie
amiche e avevano sentito quasi tutto
Mi:amore?
D:ti sei fidanzata?
C:mo cosa? No, era Giulia
(certo)
Ma:a me non sembrava che
stessi parlando con Giulia ad un certo punto
C:nono era lei
Grazie al cielo suonò
la
campanella di inizio lezione e ci dirigemmo tutti nelle aule, le ore
passarono velocemente,
Giulia mi mancava
tantissimo, quel posto vuoto vicino a me era di una tristezza
indescrivibile,
ma mi dovevo abituare, mancavano ancora sei mesi al suo ritorno, sei
lunghi e
orribili mesi.
Passarono quattro mesi
dall’ultima volta che vidi Giulia, mi mancava tantissimo,ci
sentivamo tutti i
giorni per telefono, le raccontavo tutte le news riguardo la scuola,lei
non
aveva molto da dirmi, ogni tanto mi informava sui suoi progressi e sul
fatto
che aveva fatto pace con Bill, ero contenta per lei,anzi per loro
perché si
amavano, però non riuscivo proprio a perdonarlo …
trascorsero quattro mesi
anche dall’ultima volta che vidi Tom, ci sentivamo circa
dieci volte al giorno
tra messaggini sdolcinati e telefonate, lo amavo da morire e quella
distanza mi
uccideva, quei mesi furono terribili, l’unica cosa che
riusciva a tirarmi su di
morale era la sua voce, ogni volta che lo sentivo il mio cuore batteva
sortissimo e gli occhi mi brillavano, poi quando riattaccavo il
cellulare,nel
mio sguardo si diffondeva di nuovo quel velo di tristezza che oramai
era
diventato parte di me. Per fortuna in poco tempo arrivò
Dicembre, ciò
significava VACANZE ovvero GREMANIA, che a sua volta significava GIULIA
E TOM
<3
|
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Capitolo 29 *** Cap 29. ***
I giorni che ci separavano
dalla partenza passarono in un battibaleno infatti la mattina del
quindici
Dicembre alle 6:30 per stare in Germani
alle 9:30 (appena iniziava l’orario di visite
all’ospedale) avevo detto a Tom
di non venirmi a prendere all’aeroporto, anche se non vedevo
l’ora di saltargli
addosso, perché c’erano anche i miei genitori ed i
miei zii, loro non sapevano
assolutamente niente, né dei TH ne delle nostre relazioni,
anche se l’avrebbero
saputo molto presto, ah logicamente c’era anche mia sorella
… arrivati ad
Amburgo ci dirigemmo direttamente in ospedale, arrivati nel corridoi
vidi una
persona davanti alla porta della camera di Giulia, quando si
girò non potevo
credere ai miei occhi,lui era lì, non mi aspettavo di
trovarlo a quest’ora
(visto che se può dorme anche fino alle 18), appena si
girò mi misi a correre
per il corridoio e gli saltai al collo, lui mi abbracciò
fortissimo alzandomi
da terra, riuscivo a sentire il suo profumo, potevo rivedere quei suoi
magnifici occhi colore nocciola, appena mi mise a terra gli diedi un
piccola
bacio a timbro, lui mi guardò con una faccia strana, avrebbe
voluto
approfondire il bacio ma c’erano i miei genitori e non potevo
C:amore ci sono i miei
T:davvero? E così me lo dici?
C:non vedo quale sia il
problema?
T:non ho mai conosciuto i
genitori di una mia ragazza! Forse perché non ne ho mai
avuto una vera?
C:hahaha non preoccuparti
andrà tutto bene
T:e se non gli piaccio che
facciamo?
C:nient, perché
l’importante
è che io ti amo e che noi due stiamo insieme
T:anche io ti amo
Io e Tom entrammo nella
stanza,i miei parenti stavano ancora arrivando, nella stanza
c’erano anche
Georg e Gustav(probabilmente era venuto per Celine,traforo si era
creato un bel
rapporto di amicizia)
Ge:ehi!
C:gerog!!!!!!!! (ci
abbracciammo, mi erano mancati tanti anche loro)
C:gustiiiiiiiiii
Gu:ciao Cory, dove sta’
Celine?(ecco lo sapevo)
C:sta arrivando, ma ti
interessa più di lei che di me?
Gu:nono, anche tu sei una
mia amica( era diventato un poco rosso)
C:figurati non ti
preoccupare
Appena mi voltai per vedere
Giulia trovai Bill ai piedi del letto, mi immobilizzai di colpo, non mi
andava
di vederlo, tantomeno di parlargli,ma visto che mi trovavo lì
C:ciao
B:ciao(aveva un’aria
triste,
sapeva che non l’avrebbe passata tanto liscia, ero molto
arrabbiata con lui,
anche se un poco mi mancava)
Furono le uniche cose che
riuscimmo a dire, anche perché entrarono i miei genitori, in
poco tempo furono
tutti vicino al letto di Giulia , visto che eravamo tutti lì
ne approfittammo
per le presentazioni, io nel frattempo io mi ero seduta in braccio a
Tom(tanto
per far afferrare il concetto che stavamo insieme) Bill stava vicino a
Giulia e
le teneva la mano, Celine e Gustav stavano vicino alla finestra,mentre
Georg
era seduto su di una poltroncina
G:visto che siamo tutti qui,
loro sono i Tokio Hotel, cioè Bill, Tom, Georg e Gustav
(disse indicandoli)
B&T&Gu&Ge:piacere
Zio:io vi conosco, voi siete
quelli per i quali mi sono svegliato alle quattro di mattina,per
accompagnarvi
a tutti i concerti
C:hahahaha esatto
Scoppiammo tutti a ridere, mio zio era molto
simpatico
Mamma:ora non dovrai
più
accompagnarle
G:no qui ti sbagli
T:ma vi possiamo dare i
biglietti per i posti a sedere
C:cosa?non se ne parla,noi
dobbiamo stare in prima fila ad urlare e sbraitare
G:non è la stessa cosa
S:anche se dovremmo
correre,saltare addosso
alla
gente,sentirci male,ecc.
C:approposito,Giulia ti
ricordi quella famosa lista che facemmo?
G:si certo che la ricordo
Ge:lista? Che lista?
C:beh delle cosa che vorremmo cambiaste nei
vostri concerti
G:ce la siamo preparata
prima di conoscervi nella speranza di potervela dire un giorno
B:allora sentiamola
C:1)dovete dare più
acqua ai
vostri concerti
Gu:ma non ve le danno
all’entrata?
C:si,sneza tappo, che mentre
corriamo si svuotata tutta, poi ce ne viene data una da dividere in
2000
persone
G:ragazzi l’acqua
fondamentale, voi non avete idea di quante ragazze svengono
C:già, una ragazza mi
è
svenuta in braccio durante il concerto ed io non sapevo cosa fare
G:2)fate dei concerti
all’aperto, non si respira in mezzo a tutta quella gente
C:si è vero, io dovevo
alzare la testa per respirare, si moriva lì dentro
G:3)usate meno fuoco vi
prego, va bene usarlo ma non ad ogni “hallo”o ad
ogni “noise”
C:si ragazzi voi ci cuocete!
Già fa caldo, non si respira e ci mettete anche tutto quel
fuoco?
G:senza dire che una mia
amica, che si trovava dal lato di Georg, si è quasi
ustionata la faccia
C:4)la Tokio Hotel TV fatela
anche con i sottotitoli in italiano, ragazzi oramai vuoi siete di fama
mondiale,vi guardano da per tutto, non potete tradurla solo in inglese
G:neanche il tempo di
tradurre la prima frase che già dite qualcos’altro
C:poi non riusciamo neanche
a vedervi bene perché siamo troppo concentrate sul testo
G:5)mettete i sottotitoli in
italiano anche nel DVD
C:e basta!
Gu:basta?
Ge:ci avete uccisi
B:fanno così schifo i
nostri
concerti?
C:cosa?noi non volevamo dire
questo
G:i vostri concerti sono
unici, voi trasmettete delle sensazioni uniche ed indescrivibili
C:ho trascorso tutto il
tempo a piangere e disperarmi durante il vostro concerto, è
veramente unico
T:davvero?
C:davvero
|
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Capitolo 30 *** Cap 30. ***
Stare nella stessa stanza in
cui stava la mia migliore amica era straziante, non che la vicinanza di
Tom mi
desse fastidio anzi ero felicissima ,ma volevo stare anche vicino a
Giulia,mi
era mancata tanto, però accanto a lei c’era sempre
Bill e non mi
volevo avvicinare troppo a lui per
evitare di saltargli addosso e staccargli quella faccia di culo dal
collo, ma
in fondo mi faceva
anche pena, non oso
pensare a quello che si prova facendo male alla persona che ami di
più al
mondo,ma che cazzo dico? Sono molto confusa! Senza accorgermene io e
Bill ci
stavamo fissando a vicenda, così mi alzai di scatto da Tom e
uscì
T:dove vai?
C:ho bisogno di una boccata
d’aria
T:vengo con te
Ci prendemmo per mano ed
uscimmo, giù incontrammo i nostri genitori che stavano
prendendo un caffè e gli
dicemmo che andavamo a fare un giro
T:perché sei scappata
cosi?
C:niente …
T:guarda che ho visto come
vi fissavate tu e Bill! Perché non
gli
parli
C:tom ancora con questa
storia? Non mi sento pronta per parlargli, mi dispiace, so che
è tuo fratello e
che lui è tutto per te, ma non me la sento
T:cory adesso anche tu sei
tutto per me, e mi fa male vedere sia te che lui così, mio
fratello e la mia
fidanzata che si odiano
Se la metteva così
però come
potevo dirgli di no? L’unica ragione per cui
l’avrei fatto era solo lui
C:vabbè dai,
cercherò di
parlargli
T:grazie piccola
C:ma sappi che lo faccio
solo perché ti amo troppo
T:anche io ti amo
Mi diede un dolce bacio a
timbro e continuammo la nostra passeggiata
C:dove andiamo?
T:boh! Decidi tu
C:uffiiiiii !!! che ne dici
di un bel gelato?
T:un gelato? Con questo
freddo? E poi è ora di pranzo, tanto vale mangiare qualcosa
C:mmmmmmh ok! Però
più tardi
voglio il gelato
T:hahaha ok
Ci fermammo al primo
ristorante che trovammo lungo la strada, durante il pranzo parlammo del più e del meno,
nel fra tempo l’orario di
visite da Giulia era finito quindi se ne erano andati tutti, Celine era
andata da
Gustav perché la voleva presentare alla sorella, Georg e
Bill erano andati a
casa Kaulitz per mangiar, mentre i nostri parenti erano andati in
albergo a
posare i bagagli, mangiare e riposarsi ….
C:ok basata! Ora non ce la
faccio più sto scoppiando
T:davvero? Io ho ancora
fame!
C:ma come cavolo fai!
Abbiamo mangiato un antipasto, il primo piatto, il secondo con
contorno, e tu
hai ancora fame!
T:ma io consumo molte
energie,mi devo nutrire
C:sisi certo! Comunque se
vuoi mangiare ancora io aspetterò
T:ok! Allora prendo delle
patatine fritte
dopo una decina di minuti
finì di mangiare, pagò il conto ed
uscimmo
T:andiamo a casa mia?
C:no! Ci sarà Bill
T:ma non avevi detto che gli
avresti parlato
C:si ma ora voglio stare con
te, non ci vediamo da quattro mesi … che ne dici di andare
nella mia camera in
albergo? Ho la stanza divisa con mia sorella, e lei non
c’è …
Gli diedi un bacetto sul
collo
T:mmmmmh così mi
provochi
C:e tu fatti provocare
T:e che albergo sia
Arrivammo in poco tempo
all’hotel, salimmo le scale ed entrammo nella stanza, appena
chiusi la porta
Tom mi sbatte contro al muro e mi bacia passionalmente, poi ci staccammo ed io iniziai a baciargli
il collo, senza
neanche accorgercene ci trovammo sul letto,lui era sopra di me mi
baciava da
per tutto, così io mi spostai e mi misi su di lui
T:eh! No così non va
C:invece si che va! Mi
voglio divertire un po’
T:o beh allora se ti vuoi
divertire prendi queste
Mi scaraventò sul
letto e si
mise su di me facendomi il solletico
C:hahahahahahaha basta! Ti
prego basta!
T:e no! Hai detto che ti
vuoi divertire!
C:hahaha basta! Ci sono i
miei di là ci sentono
T:aaaaaaaah questo lo rende
ancora più eccitante!
C:no basta ti prego!
T:smetto solo perché
voglio
fare una buona
impressione ai tuoi
Si levò da sopra di me
ed io
mi sdraiai vicino a lui, questa volta misi io la testa sul suo petto,
potevo
avvertire il suo calore, il suo profumo, il battito costante del suo
cuore, era
bellissimo, adesso capisco perché gli piace tanto quella
posizione
C:Tom?
T:si?
C:davvero vuoi fare buona
impressione ai miei genitori?
T:certo! La loro opinione
è
molto importante
C:sono sicura che gli piaci
Ero distrutta, così mi
addormentai appena iniziò ad accarezzarmi i capelli, era
così rilassante …
ecco a voi e per oggi è tutto ditemi cosa ne pensate :D
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Capitolo 31 *** Cap 31. ***
Dopo un po’ mi svegliai
notai che vicino a me non c’era nessuno, così
mi alzai di scatto, fu un errore, mi girava forte la testa
e le gambe
non mi ressero
più, stavo per cadere
quando qualcuno mi sorresse, non era Tom, le sue braccia erano forti e
la
carnagione era scure, mentre quelle braccia erano più snelle
e di carnagione
chiara
B:stai bene?
Non ci potevo credere era
Bill, ma che ci faceva nella mia stanza? Mi staccai subito da lui
C:che ci fai tu qui?
B:tom doveva fare un
servizio, così mi ha chiesto di venire qui
per poi andare
insieme all’ospedale
Quel bastardo mi aveva
incastrata! Cazzo e ora cosa faccio? Per fortuna avevo una maglia
gigante
addosso, altrimenti sai che figura?!?
B:allora come ti senti?
C:è stato solo un
giramento
di testa (risposi in tono freddo e distaccato)
B:sicura?
C:si sicura! Non
c’è motivo
che ti preoccupi per me, oppure hai paura che anche io finisca sotto
una
macchina?
Quello era proprio un colpo
basso!
Bill abbassò subito lo
sguardo, evitava di sbattere le palpebre altrimenti gli sarebbero
uscite le lacrime
C:bill mi dispiace, scusa
…
B:no hai ragione, ho paura!
Ogni notte sogno quella macchina , rivivo quello che è
successo,o meglio quello
che sarebbe potuto accadere se
Giulia
non ci fosse stata più, e tutte le volte mi sveglio nel
mezzo della notte urlando
il suo nome, così ricordo sempre che grandissimo stronzo
sono stato a
permettere una cosa del genere … io mi odio per quello che
le ho fatto e ti
capisco se mi odi e non vuoi più vedermi
A quel punto si era messo a
piangere, così mi avvicinai a lui e gli accarezzai il viso
per rassicurarlo,
era identico a Tom, lo stesso naso,le stesse labbra, gli stessi
lineamenti,
tutto in Bill mi ricordava lui
C:no Bill io non ti odio!
Come posso odiare la persona che è stata come un fratello
per me,la persona che
ha tenuto vivo il rapporto tra me e Tom, come posso odiare il fratello
del mio
fidanzato e la persona che mia cugina ama più di qualunque
cosa al mondo? Io
non posso
B:davvero non mi odi?
C:certo che non ti odio,
quello che provavo era solo rabbia … dovevi darmi il modo di
sfogarmi, ma ora è
passato ok?
B:ok grazie! Ti voglio bene
Cory
C:anche io ti voglio bene
fratellone
Ci abbracciammo forte forte,
mi era davvero mancato,anche se prima non volevo ammetterlo a me
stessa, ora
Bill ha solo bisogno di superare tutto questo ed io gli
starò vicino.
In poco tempo mi vestì
e ci
dirigemmo all’ospedale, erano tutti lì tranne Tom
C:ma che fine ha fatto Tom?
Ge&Gu&S:boh!
C:ora provo a chiamarlo
--------------------------------
C:niente è
irraggiungibile
B:vabbè ragazzi vado
anche
io
G:amore dove vai?
B:devo sbrigare delle
faccende,vengo questa sera a salutarti ok?
G:ok
Le diede un bacio sulla
fronte, dato che c’erano i nostri genitori, e se ne
andò … la situazione era un
poco strana, ma forse sarà la
mia impressione!
G:allora vede che non
fulmini più Bill con lo sguardo?
C:cosa? io non lo fulminavo
con lo sguardo!
Gu:no certo! Lo pietrificavi
soltanto
Ge:come medusa
C:ma cosa dite? Comunque si
abbiamo fatto pace, se possiamo dire così
G:aaaaaaaah finalmente! Non
ce la facevo più a sostenere questa situazione
C:scusa Giu
G:no figurati, ora è
tutto
apposto!
Mi avvicinai e
l’abbracciai,i nostri genitori andarono a fare un poco di
commissioni per il
pranzo di natale e per i regali, Georg era andato dalla sua fidanzata,
mentre
Gustav e Celine erano andati a fare una passeggiata, come al solito
(tra quei
due stava succedendo qualcosa, ma non so che cosa), eravamo rimaste
solo io e
Giulia, le raccontai della scuola e del programma che stavamo seguendo, appena si sarebbe rimessa
l’avrei dovuta
aiutare a recuperare tutte le lezioni perse per poter passare
l’esame di
ammissione al quinto anno, nel fra tempo stava studiando un poco da
sola …
|
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Capitolo 32 *** Cap 32. ***
Appena finimmo di
raccontarci gli ultimi avvenimenti successi in questi mesi in cui non
ci
eravamo viste, iniziammo a parlare del più e del meno.
G:cory oggi che giorno
è?
C:oggi è 19!
Perché?
G:cory ragiona noi che
giorno siamo arrivate qui a Giugno con l’IMPDAP?
C:mmmh il 19
…….. o mio Dio
il 19!
G:aaaaaaaaaaah ci sei
arrivata finalmente!
C:ma comunque noi ci siamo
messi insieme tre giorni dopo
G:si ma Cory se ci pensi
sono passati già sei mesi da quando stiamo con loro,
cioè metà anno
C:wa!È proprio volato
il
tempo … e ora che facciamo?
G:deve essere qualcosa
che viene dal cuore
C:ma io non gli ho mai fatto
un regalo prima d’ora!
G:neanche io ho mai fatto un regalo a Bill, ma questa volta
è diverso
C:si hai ragione, devo
pensarci su
Il pomeriggio trascorse
velocemente, si fecero le 20:00 l’orario di visite era
finito,Bill tornò in
ospedale giusto in tempo per salutare Giulia, mentre di Tom nessuna
traccia ….
Andammo in albergo, io e Celine ci mettemmo il pigiama, ordinammo la
cena in
stanza e guardammo un film, verso le 23:00 sentimmo bussare alla porta
S:ma chi è a
quest’ora?
C:boh! Che ne so io, mica ho
la sfera magica?
S:dai non fare la scema e
vai a vedere chi è?
C:scusa ma non ti puoi
alzare tu?
S:uuuuuh che palle vuoi
andare?
C:uffiiiiiiiiiiiiii ma vedi
un poco se mi devo fare comandare da una mocciosa
C:chi è?
T:sono Tom(disse a basa
voce)
Aprì
subito la porta
C:Tom?ma che ci fai qui?
T:visto che lo volevi tanto
ti ho portato una bella vaschetta di gelato al cioccolato
C:mmmmmmmmmmh buono! Grazie
amore di essertelo ricordato
T:figurati piccola, ora
però
lo dobbiamo mangiare altrimenti si scoglie
Guardai mia sorella con gli
occhi da cucciola e lei capì subito
S:vabbè ho capito,
sono il
terzo incomodo! Vado da mamma e papà, se è
qualcosa non riuscivo
a dormire
C:grazie Cely, chiedimi
tutto quello che vuoi
S:puoi esserne
certa!
Uscì dalla stanza ed
io e
Tom ci mettemmo
sul letto, accendemmo
la TV e mangiammo
il gelato (aveva
pensato a tutto, anche hai cucchiai)
C:Tom dove sei stato oggi?
T:niente ho sbrigato alcune
faccende
C:sai questo gelato ha il
sapore del “perdono”
T:hahahaha e di cosa dovrei
farmi perdonare scusa?
C:mmmmh non lo so, forse di
avermi lasciata sola con tuo fratello
T:si hai ragione scusami, ma
sapevo che sarebbe stato l’unico modo di farvi parlare
C:scusa accettate, comunque
avevi ragione, si è risolto tutto
T:lo sapevo che avrebbe
funzionato!
C:adesso però non
darti
troppe arie!
T:noooooooo io sono
così umile
C:certo
Finimmo di magiare il
gelato e mi sdraiai
nel letto, lui si
alzò ed iniziò a togliersi i pantaloni
C:ma che fai?
T:non posso dormire vestito,
rimango in boxer, ti da fastidio?
C:nono figurati
In effetti non mi dava
più
fastidio vederlo in intimo … si mise nel letto ed io mi
addormentai nella
stessa posizione dalla mattina, tra le sue braccia mi sentivo a sicuro,
non
sarei riuscita molto facilmente a lasciarlo di nuovo.
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Capitolo 33 *** Cap 33. ***
Quei due giorni passarono
velocemente ed io non avevo la più pallida idea di cosa fare
per il nostro
mesi-versario, forse non se lo sarebbe neanche ricordato!ed eccoci
arrivati al
giorno fatidico, la notte non riuscì per niente a
dormire,pensavo e ripensavo a
come la mia vita fosse cambiata in questi
sei mesi, adesso avevo Tom e l’amavo
più di me stessa,in più era tutto
quello che avevo sempre sognato da quando avevo quattordici anni. Come
sempre
mi vestì ed andai in ospedale da Giulia il più in
fretta il possibile per
chiederle un consiglio,ma arrivata lì lei non
c’era. Come non c’era?dove è
andata? Vidi un’infermiera e le chiesi informazioni
C:scusi, sa
dov’è la ragazza
di questa stanza?
I:si un ragazzo ha chiesto
il permesso per portarla fuori
C:ok, grazie
Il ragazzo doveva essere
Bill, e adesso?
Cosa faccio? Ero
completamente nel pallone, così decisi di andare a fare un
giro per vedere se
trovavo qualcosa, ma niente,allora tornai in
albergo, appena entrai nella stanza trovai
un foglietto giallo attaccato alla televisione
“ indossalo questa
sera, ci
vediamo alle 20:30 a casa mia - Tom”
Mi girai e sul letto
c’era
un pacco con un fiocco,lo aprì
e c’era
un vestito nero, era bellissimo, ciò significava che se
n’era ricordato.
Evviva!
La giornata trascorse
velocemente, andai di nuovo in ospedale per vedere se Giulia era
arrivata, ma
non c’era ancora. Chi sa Bill dove l’aveva portata?
Si erano fatte le 19:00
così mi feci una doccia, e mi preparai, il vestito mi
calzava a pennello, presi
un taxi e mi diressi a casa Kaulitz. Appena arrivai notai che la porta
era
aperta, così entrai, al casa era completamente buia,
c’era solo una luce che
proveniva dal giardino e andai lì. Fuori c’era un
pianoforte, intorno ad esso
c’erano tante candele e petali di rosa sparsi da per
tutto,poi sentì qualcuno
prendermi per i fianchi e sussurrarmi all’orecchio
T:viasto che sei una
tipa molto
romantica ho pensato di
adattarmi, per rendere indimenticabile il nostro mezzo-anniversario.
Auguri
amore!
Era la cosa più bella
e
dolce che una persona abbia mai fatto per me,oramai mi conosceva molto
bene,
così mi girai e lo guardai negli occhi colore nocciola che
ogni volta mi fanno
sognare
C:auguri anche a te amore, grazie
è tutto bellissimo, e il vestito …
Lui non mi fece finire la
frase che mi baciò molto delicatamente,poi ci staccammo e lo
guardai meglio,
aveva un pantalone nero con una camicia ed una giacca nera, non lo
avevo mai
visto vestito così, mi faceva un poco ridere, ma era stato
così carino che mi
trattenni. Si avvicinò al pianoforte ed iniziò a
suonare e cantare una canzone
che non avevo mai sentito in vita mia, era bellissima, in quel momento
sentì
che non potevo desiderare altro dalla vita, appena finì di
cantare le lacrime
mi scesero, così buttai
tra le sue
braccia che ogni volta mi infondevano protezione
T:ma non devi piangere
C:ma lo sai che mi emoziono
facilmente, sembra che lo fai apposta!
T:mi dispiace
Mi prese il viso tra le mani
e mi asciugò le lacrime
C:no non ti devi dispiacere,
sei tu che mi emozioni, tu mi fai stare bene, per questo
piango,perché l’amore
che provo per te è troppo grande da essere espresso solo con
le parole
T:anche io ti amo, tu mi hai
cambiato la vita, prima ero solo un ragazzino irresponsabile che
cambiava
ragazza ogni notte, ora invece la notte sogno te, voglio solo te al mio
fianco
e nessun’altra, perché tu sei tutta la mia vita
Sentivo che mi veniva da
piangere un’altra volta, così mi avvicinai, mi
sedetti in braccio a lui e lo
baciai, in quel momento mi sentivo la mente vuota, come se non ci fosse
nessuno
oltre a noi, poi lui mi prese in braccio e mi portò in
camera sua, mi poggiò
molto delicatamente sul letto e continuammo
a baciarci,
gli levai la giacca
e la camicia, lui mi levò il
vestito ed in poco tempo ci ritrovammo tutti e due sotto le lenzuola,
poi lui
si stese sul letto affianco a me, era tutto sudato, era bellissimo, non
potevo
credere che fosse mio,mi girai su un lato e lo guardai, lui se ne
accorse e girò
la testa per guardarmi
C:Tom mi prometti una cosa?
T:cosa?
C:che non mi lascerai mai
T:non ti lascerò mai,
noi
resteremo sempre insieme
C:noi due per sempre
T:per sempre
Mi avvicinai e lo abbracciai,
lui mi diede un bacino in testa e mi accarezzò i capelli
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Capitolo 34 *** Cap 34. ***
Continuammo a farci le
coccole ma fummo interrotti da un rumore strano
T:che è stato
C:credo il mio stomaco
T:il tuo stomaco?
C:non ho mangiato niente
questa sera e ho fame!
T:e meno male che sono io
che mangio sempre
C:ok, non dirmi che non hai fame?
T:non molta
C:Tom, stai male? Mica
hai la febbre?
T:hahaha dai scema andiamo a
mangiare
Mi infilai la sua camicia
che mi andava come un vestito, lui si mise i pantaloni e scendemmo a
mangiare
C:ma Bill?
T:gli ho dato precisi ordini
per questa sera
C:poverino l’hai
sfrattato!
T:fa niente è solo per
questa sera
C:ok, allora che mi prepari?
T:mmmmmmmh vediamo …
che ne
dici di una pizza?
C:e che pizza sia!
La mise nel forno e la
riscaldò, nel fra tempo parlammo un po’
C:cosa farete il giorno di a
natale?
T:andremo dai nostri
genitori come ogni anno. Voi?
C:noi chiederemo un permesso
all’ospedale per portare a casa Giulia e festeggeremo insieme
T:hanno detto quando
potrà
uscire?
C:si hanno detto che ci
vorrà meno del previsto, la fisioterapia sta andando molto
bene ed in meno di
un mese ritornerà a camminare normalmente quindi per la fine
di Gennaio
ritornerà a casa
T:ah capisco
Ad un tratto era diventato
triste
C:Tom che succede?
T:niente
C:sicuro?
T:sisi
C:avanti ti conosco troppo
bene non puoi mentirmi, che succede?
T:quando Giulia se ne
andrà
tu non avrai alcun motivo per venire qui
C:Tom tu sarai la mia
ragione principale per cui io debba venire qui!
T:ma ci vedremo molto meno
di prima
C:io posso ritornare ad
Aprile per le vacanze di pasqua
T:ma nel fra tempo staremo
divisi altri quattro mesi
C:tom cinque minuti fa ci
siamo promessi che staremo sempre insieme, per caso ti stai ricredendo?
T:cosa? ma cosa dici?
Non è
affatto vero, io vorrò sempre
stare con te
C:allora troveremo una
soluzione , però ora non pensiamoci ok? Voglio godermi
questa serata
T:ok
Mi diede un bacino a stampo
e prese la pizza dal forno, in soli cinque minuti avevamo finito tutti
e due di
mangiare, così mi alzai ed andai in giardino ad osservare
quello che aveva
fatto per me
C:ma come hai fatto a
portarlo fuori?(riferito al pianoforte)
T:segreto!
C:ok, allora mi dici Bill
dove ha portato Giulia?
T:le ha fatto una sorpresa e
l’ha fatta uscire un po’
C:ha fatto proprio bene,
Giulia si doveva distrarre
T:che sonno!(disse
sbadigliando)
C:anche io ho sonno
perché
non andiamo a letto?
T:buona idea
Salimmo le scale ed andammo
in camera di Tom, questa volta fu lui a dormire sul mio ventre, mi
addormentai
accarezzandogli le lunghe treccine .
|
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Capitolo 35 *** Cap 35. ***
La
mattina seguente mi svegliai a causa della
luce del sole, Tom dormiva ancora, ma aveva cambiato posizione, stava
con la
pancia sotto, un braccio sotto il cuscino, un altro steso sul mio petto
ed il
volto girato dal mio lato, sembrava un angelo, non lo avevo mai visto
dormire
così, era tenerissimo, rimasi un altro po’ nel
letto a fissarlo fino a quando
non si sveglia anche lui.
C:buon giorno amore (e gli
do un bacino sulla guancia)
T:buon giorno piccola,
dormito bene?
C:si, benissimo, anche se
ora il tuo braccio mi sta togliendo il fiato, sai è un
po’ pesante
T:oh! scusa amore(lo tolse
subito)
C:non non ti preoccupare,
più tosto, che ore sono?
T:mmmmh le 12:30
C:cazzo è
così tardi?
T:ma di che ti preoccupi
scusa!
C:volevo andare da Giulia
T:e ci andiamo ora, tanto
abbiamo tutta la giornata!
C:si hai ragione
T:facciamo colazione và
C:ok
Scendemmo giù e Tom
preparò
dei cornetti con la nutella e una bella tazza calda di latte e
caffè
C:oh grazie mio
signore(dissi in modo ironico)
T:prego dolce signorina
Mi diede un bacetto a
timbro, finimmo la colazione ed andammo di sopra a vestirci, mi sfilai
la sua
camicia ed andai in bagno a vestirmi, quando uscì lui era
ancora in mutande
C:amore ma stai ancora
così?
T:cory hai il correttore?
C:si perché?
T:me lo presti per favore?
C:O_o si certo ma,
perché?
T:mi hai lasciato un bel
succhiotto ieri
C:o mio dio davvero? Fai
vedere
In effetti aveva un bel
segno, che figura
C:tom mi dispiace tanto
T:a me no, mi è
piaciuto
tanto ieri sera
C:amore ma sei un pervertito
T:si, non te ne sei mai
accorta?
C:a dire la verità un
po’(dissi
con una voce provocante)
T:anche tu non ci vai piano
comunque
C:si comunque tieni, aspetta
ti do una mano
Quando gli toccai il collo
mi vennero i brividi, è strano che dopo tutto questo tempo
provi ancora certe
sensazioni, ma forse era perché lo amavo ogni giorno di
più
C:amore non si leva del
tutto è troppo viola
T:vabbè ci metto una
sciarpa
sopra
C:forse è meglio
|
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Capitolo 36 *** Cap 36. ***
Dopo un po’ indossammo
i
nostri cappotti lui indossò la sua sciarpa blu ed andammo da
Giulia, erano già
tutti arrivati, salutammo tutti e poi andai da Giulia,Bill nel fra
tempo era
andato a parlare col fratello
C:allora
com’è andata? Sono
curiosa avanti spara
Giulia mi raccontò
tutto e
mi fece vedere l’anello che glia aveva regalato Bill, era
accecante
C:è fantastico, Giulia
quel
ragazzo è proprio innamorato, non lasciartelo scappare
G:non me lo lascerei
scappare per nulla al mondo, lo amo così tanto! A te in vece
cosa ha fatto Tom?
Le raccontai della mia
magnifica serata
G:wa e chi se lo sarebbe
aspettato da Tom?
C:già sono rimasta
anche io
molto sorpresa, ma è stato così carino e dolce
G:cory quello sguardo
imbambolato non ti si addice proprio
C:e dai non fare la stupida
Ci mettemmo tutte e due a ridere
così si avvicinarono tutti i ragazzi
S:cory hai lasciato un bel
segno su Tom l’altra notte
C:cosa?
Oddio l’avevano notato,
che
figura
Ge:e si, proprio sul collo
Tom era molto tranquillo,
come se fosse normale, mentre io ero diventata tutta rossa, poi lui si
aggiustò
la sciarpa
Gu:non cambia niente con
quella
B:ma non hai messo un poco
di correttore?
T:si ma non si leva
G:felina!
C:e dai Giulia ti ci metti
pure tu?
T:amore sei diventata tutta
rossa
C:e ma mi metto vergogna
scusa
G:ma che fa è normale
B:infatti a ragione, alcune
volte Georg se ne torna con certi lividi enormi, ci siamo abituati
C:meno male
Mentre stavamo parlando
entrò il terapista nella stanza,era un ragazzo alto,moro,
occhi verdi e non
dimostrava più di 26-27 anni
T:allora Giulia tutto bene
oggi?
G:si tutto bene
T:inizamo subito …
G:ragazzi ci vediamo dopo
ok?
T:no, questa volta possono
anche restare perché iniziamo a camminare!
B:amore ma è grandioso
G:si, ma non pensa che sia
troppo presto?
T:no è il momento
giusto
Giulia aveva una faccia un
po’ incredula
T:non devi avere paura,
faremo piccoli passi ok?
G:ok
Il terapista si
avvicinò al
letto e l’aiutò a scendere, lei si
aggrappò al collo del ragazzo e piano piano
poggiò i piedi per terra
G:non mi lasci
T:non ti preoccupare ci sono
io ok?tu stai tranquilla
Se lo sguardo potesse
uccidere, a quest’ora il terapista sarebbe morto e sepolto.
Bill lo trafiggeva
con gli occhi, era gelosissimo, anche se sapeva che in fondo la stava
soltanto
aiutando. Ma il modo in qui lui la toccava gli faceva bollire il sangue nelle vene. Giulia
iniziò a muovere qualche
passo con molta
facilità, per fortuna,
anche se si vedeva che stava soffrendo un po’
C:brava Giu!
B:si brava amore
Bill rispose in tono freddo,
ce ne accorgemmo tutti compresa Giuly, ma non dicemmo niente. Dopo
dieci minuti
lei si stese nel letto stremata, il terapista uscì fuori per
parlare con i
genitori di Giulia, io mi misi vicino alla porta per ascoltare la
conversazione, per fortuna erano tutte buone notizie
G:che stanno dicendo?
C:che hai fatto degli enormi
progressi e che, se tutto va bene, tra un mese potrai ritornare a
camminare,
quindi potrai tornare a casa
G:che bello!
S:giuly sono contenta per te!
Ge: e così
ritornerà tutto
come prima
T:complimentti Giulia
Le facemmo tutti i complimenti
e gli auguri ma lei non ci pensava proprio, stava fissando Bill, il
quale era
con lo sguardo perso nel vuoto ed aveva un’aria tristissima
G:Bill che succede?
B:eh?niente!
G:si certo come no!
B:davvero, non è niente
G:ti conosco troppo bene,
non puoi mentirmi, sputa il rospo. Che succede?
Capì che eravamo di
troppo,così mi porto i ragazzi fuori per farli stare da soli
|
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Capitolo 37 *** Cap 37. ***
Giulia POV
Mentre gli altri uscivano
,Bill si avvicinò al mio letto ed io iniziai a parlare.
G:mi sono accorta di
come guardavi il
terapista, amore non
devi essere geloso
B:ma io non sono geloso!
G:si certo! Ma che male
c’è
ad ammetterlo?
B:ok forse lo sono un poco,
ma non è per questo che sto così.
G:e perché?
B:perché tu te ne
andrai
G:Bill il fatto che io tra
un mese me ne andrò non cambierà niente!
B:invece si. Io ho bisogno
di stare con te, solo io e te. Tutto questo periodo che sei stata in
ospedale
io non sono riuscito a chiudere occhio, pensavo sempre a te 24 ore su
24,ora
che non ci potremmo vedere più … io non so cosa
farei senza di te Giuly
G:amore, anche io non voglio
stare senza di te, ma per ora devo tornare in Italia, devo finire gli
studi, si
tratta solo di un anno, ti verrò spesso a trovare,
continueremo a fare come
abbiamo sempre fatto, non sarà facile ma insieme ce la faremo
B:ok,ti amo e non voglio
perderti
G:neanche io voglio
perderti, ti amo
Detto questo si unirono in
un lungo e tenerissimo bacio, dopo di che Giulia si stese su un lato e
Bill si
stese dietro di lei accarezzandole i capelli, così si addormentò
------------------cory--------------------------------------------
T:perché dovevamo
uscire?
C:per farli stare un
po’ da
soli genio!
T:grazie lo so che sono
intelligente
C:era ironico!
Ci mettemmo tutti a ridere,
quando venne l’infermiera per dirci che l’orario di
visite era finito e che
dovevamo andarcene per ritornare poi alle 16:00
S:cory mi dai le chiavi
dell’hotel?
C:perché?
S:mangio qualcosa e poi mi
riposo, sono un poco stanca
C:ok
Le diedi le chiavi e se ne
andò con Gustav, io Tom e Georg andammo a pranzare in un
ristorante e poi andai
in albergo a riposare,presi le chiavi alla reception per non
svegliarla, aprì
lentamente la porta e ………. Ok forse
sarà lo shock,ma credo di avere avuto una
visione, ho visto Gustav e
mia sorella
che si baciavano sul mio letto
C:oddio ra-ragazzi
scusatemi
Chiusi la porta e mi
accovacciai a terra, Gustav e mia sorella? Non poteva essere vero! Lei
ha solo
16 anni, mentre lui ne ha 22 è decisamente troppo grande per
lei! Dopo poco
sentì la porta della camera aprirsi ed uscirono Celine e
Gusty
Gu:mmmm io vado, ciao
S:ciao
Si vedeva che era al quanto
imbarazzato, ma non poteva mai esserlo quanto me. Appena se ne
andò entrai
nella stanza e mi sedetti sul letto
S:cory ti posso
spiegare ….
C:non devi spiegarmi niente,
dimmi solo una cosa. Ti piace davvero?
S:si ed anche tanto, lui
è
sempre così carino e dolce con me, c’è
ogni volta che ne ho bisogno, con lui
sto bene.
C:ok! Ma non credi che sia
troppo grande?
S:l’età
è solo un numero
che non significa
niente
C:ok, allora spero che vada
bene
S:ma a te non da fastidio?
C:nooo quando mai!(mentivo)
S:da come hai reagito non si
direbbe
C:no davvero, devo solo
abituarmi tranquilla
S:ook grazie Cory
Poi si distese sul letto e
vidi che le coperte stavano a terra. Mica l’avranno fatto?
Noooooooooooo
C:ma Cely,
mica voi due … voglio dire … il
letto
S:ma cosa
dici? Sono ancora troppo piccola per quello,
come ti ho detto ho solo dormito
Ragazzi ecco a voi un avvenimento shockante XD oggi
pubbilicherò più di due capitoli visto
che tra pochi giorni vado in vacanza e vorrei terminare di
pubblicare la fic :D
|
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Capitolo 38 *** Cap 38. ***
Dopo questo shock avevo bisogno di un poco di
aria ero un poco
confusa ed iniziavo già a farmi mille film in testa,
così presi il cappotto ed
uscì
S:dove vai?
C:a fare un giro
Camminai per una trentina di
minuti senza sosta, avevo bisogno di pensare, se a lei davvero piaceva
io non
potevo farci niente, è la sua vita e deve prendere da sola
le sue decisioni.
Mi ritrovai davanti casa
Kaulitz e non so nemmeno come, forse erra l’abitudine, visto
che stavo lì
decisi di andare da Tom e vedere un poco cosa stesse facendo, busso e
viene ad
aprire una ragazza bionda, ed ora che ci fa questa qui?
N:ciao!
C:ciao!
N:tu sei?
C:veramente tu chi sei?
N:scusa ma l’ho chiesto
prima io!
Ok già la odio!
C:c’è Tom?
N:si … Tom
c’è una tipa per
teeeeeee
C:veramente questa
“tipa” ha
un nome
N:ma tu non me l’hai
voluto
dire!
C:cosa?
T:amore che ci fai qui?
C:veramente io vorrei sapere
questa da dove è uscita?
N:io? Semmai da dove sei
uscita tu?
L’avrei voluta
uccidere,
stritolare e farne delle polpette da dare in pasto ai cani
T:ok ragazze calme ok?
Corinne le è Natalie e Natalie lei è Corinne la
mia fidanzata
N:a allora è lei la
tua
fidanzata!
Cosa voleva dire con quel
“allora è lei la tua fidanzata?” con
quell’aria da super star che mi dava sui nervi
C:si sono io la sua
fidanzata e tu sei?
N: sono un’amica
nonché loro
truccatrice
C:è stato un VERO
PIACERE
fare la tua conoscenza (dissi
in tono
freddo)
N:a chi lo dici!
Tom aveva un’aria
preoccupata,
sapevo cosa stesse pensando ma non potevo farci niente se mi stava
così
antipatica e poi non riuscivo ancora a
spiegarmi perché si trovasse lì
quando lui mia aveva detto che andava a
provare
C:Tom possiamo parlare un
attimo?
T:si certo
Ci allontanammo da quella ed
andammo in giardino, ero abbastanza arrabbiata e anche un poco confusa,
ma non
potete neanche immaginarvi che faccia aveva Tom, era spaventato,
confuso e
preoccupato
C:ok! Ora mi dici che ci fa
quella qui, perché tu mi hai detto che andavi a provare,
vengo qui perché ho
bisogno di te, di parlarti e mi ritrovo quella davanti? Ti conviene
usare una
scusa molto convincente per farmi calmare
T:non ho bisogno di trovare
una scusa perché ti racconterò tutta la
verità!
C:ok sentiamo!
T:stavo a casa a provare,
come ti avevo detto e se vuoi controllare c’è
ancora la chitarra fuori posto,
quando suona il campanello ed era lei, voleva farci una sorpresa dato
che è
andata a trovare i genitori e non la vedevamo da un poco di tempo.
Ok?!? Ti
giuro che non ti tradirei mai e poi mai. Ora mi credi?
C:si, ok ti credo
In effetti me l’ero
presa
per niente, solo che ero molto scossa e trovarmi quella presuntuosa da
vanti mi
ha fatto saltare
ancora di più i nervi
T:comunque cosa volevi
dirmi?
C:eh? Cosa?no …
c’è si …
T:ooooooh calma, stai
balbettando!
Si avvicinò e mi prese
per i
fianchi, così feci un grande respiro e gli raccontai
l’accaduto
T:wau! E chi se
l’aspettava!
Anzi, un po’ si vedeva,
stavano sempre
appiccicati, non poteva essere solo amicizia!
C:si ma Tom ti rendi conto?
Mia sorella ha solo 16 anni, mentre Gustav ne ha 22. 22! E se vogliamo
dirla
tutta è anche illegale
T:su Cory non ti fare tutti
questi problemi! Se sono felici ,io sono contento per loro, noi non
c’entriamo
niente
C:si ma io non voglio che
lei faccia qualche errore di cui poi possa
pentirsene
T:amore tu puoi
consigliarla, starle vicino, ma più di questo non puoi
fare,è la sua vita e
deve prendere le sue decisioni da sola, siano esse giuste o
sbagliate,capirà
crescendo!
C:O_o ora sei tu quello che
mi sconvolge! Da dove escono queste perle di saggezza?
T:ha ha ha guarda che io
sono molto intelligente!
C:comunque hai ragione! Deve
diventare responsabile e questa situazione
l’aiuterà. Io non posso controllare
la sua vita e tantomeno quella di Gustav, quindi se loro stanno bene,
stiamo
bene tutti!
T:eh tesoro, io ho sempre
ragione!
C:si ma ora non ti montare
la testa!
Mi allontanai, presi una
palla di neve e glie la tirai diritto in faccia!
T:ehi! Così non vale!
Tom iniziò a tirarmi
tutta
la neve addosso, ci inseguimmo per tutto il giardino
|
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Capitolo 39 *** Cap 39. ***
Continuammo a giocare nella
neve come due bambini , fino a quando io non gli salta sulla schiena e
lui
cadde
C:aaaaaaaah ti preso!
T:eh no! Ricordati che sto
sempre io sopra!
Si
mise sopra di me ed iniziò a farmi il
solletico …
C:hahahaha no Tom basta!
T: questa è la
rivincita
C:aaaaaaaaaaaaah no ti prego
basta, così mi fai morire!
T:mi levo solo se dici che
io ho sempre ragione
C:non lo dirò mai!
T:e allora beccati questo!
C:hahahahha ok,ok mi
arrendo!
T:e dillo
C:tu hai sempre ragione
T:lo so!
C:ma che presuntuoso che
sei! Adesso levati di dosso
Si accovacciò su di
me,mi
diede un bacino a timbro e poi si levo da sopra di me, così
potei alzarmi ed
asciugarmi un poco, nel fra tempo Natalie si affacciò dalla
finestra
N:Tom vuoi
un waffles?
T:siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
vengo subito
Tom adora i waffles,non
potrebbe vivere senza! Quindi entrammo subito e andammo in cucina dove
c’era
Natalie
N:tom mia dai una mano?
T:si vengo!Cory ne vuoi anche tu uno?
C:no grazie,non ne ho voglia
T:ok
Mentre preparavano
l’impasto
Tom si schizzò un
poco e quella tipa
prese un tovagliolo e lo pulì sul viso. Ma che cazzo! Poteva
farlo anche da
solo, solo io potevo toccarlo e nessun’altra. Per fortuna
notai sull’orologio
in cucina che erano le 16:00, l’orario di visite da Giulia
era iniziato, presi
la borse e con voce fredda dissi che me ne andavo
C:io vado da Giulia
T:ti accompagno
C:no non ce
n’è bisogno, tu
mangia anche il waffles
Mi girai e me ne andai,
avevo necessario bisogno di parlare e sfogarmi con qualcuno e Giulia
era la
persona più indicata, arrivai in 10 minuti
all’ospedale, entrai nella stanza
tutta sparata ed incazza
C:io a quella la odio
G:a chi scusa?
C:a quella bellina di
Natalie
B:perché è
tornata?
O CAZZO!non avevo proprio
notato che c’era Bill, ed ora cosa dico? Fa niente dico tutto
quello che penso,
non mi importa,non potevo trattenermi oltre
C:si, vi ha fatto una
stupeeeeeeenda sorpresa
G:ma perché ce
l’hai tanto
con lei?
C:diciamo che il modo in cui
ci siamo conosciute non è dei migliori
Così raccontai tutto
sia a
lei che a Bill, oramai era diventato come un fratellone per me, gli
raccontavo
tutto e non volevo fare l’ipocrita, così non mi
feci molti problemi
B:diciamo che Natalie tende
ad avere questi atteggiamenti, ma è normale,fa sempre
così
C:per me non è molto
normale, sembrava gli volesse saltare addosso , e poi è
così distaccata e
acida, e mi parla con una un atteggiamento di superiorità,
come se io non fossi
nessuno,mi da sui nervi
G:forse devi solo conoscerla
meglio
C:forse, ma non è solo
questo
G:cosa c’è
oltre a questo
C:forse ma non devo essere
io a dirvelo
B:dirci cosa?
C:no, niente
B: e no! Ora hai iniziato a
parlare e finisci!
|
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Capitolo 40 *** Cap 40. ***
Ero leggermente imbarazzata
ma ora non potevo non dire ciò che sapevo
perciò…
C:ok. Ecco, diciamo che ora
siamo tutti fidanzati
G:siamo tutti fidanzati?
C:si tutti e sette
B:o mio dio!
G:io non ho ancora …
ooooooooooooh ho capito!
C:brava!
B:comunque si capiva
G:già, non vedo
perché sei
arrabbiata
C:perché non
l’ho scoperto
nei migliore dei modi
G&B:O_O
G:ma ha solo 16 anni!
C:ma cosa hai capito! Si
stavano solo baciando, e poi lei ha detto che non è ancora
pronta per quello
G:e ci credo
C:la mia paura è
proprio
questa, Gustav è troppo grande per lei, ha 22 anni e non credo che
aspetterà tanto
B:io invece credo di si,
Gustav è un ragazzo molto paziente, sa aspettare,ma
soprattutto rispettare le
decisioni degli altri , se ci tiene davvero a Celine
aspetterà anche anni. E
poi non è un ragazzo frettoloso, non corre mai con le ragazze
C:meno male! Un pensiero in
meno
Ad un certo punto la porta
si apre ed entrano Tom e quella. Natalie si scaraventa completamente
addosso a
Bill, non oso descrivervi la faccia di Giulia
C:adesso mi capisci? (le
sussurro vicino all’orecchio)
G:non sai quanto
N:tu devi essere Giulia?
G:si sono io,piacere
N:i ragazzi mi hanno parlato
tanto di te, mi dispiace per quello che ti è successo
G:no non ti preoccupare,
adesso va tutto bene
N:mi fa piacere
Perché con lei era
così
carina e gentile?!?
C:tom piaciuto il waffles?
N:si era buonissimo, ci
abbiamo messo la cioccolata sopra e Tom si è sporcato tutto!
C:ho chiesto a Tom. Comunque mi fa piacere che
vi siate divertiti
N:si infatti ci siamo
divertiti molto
L’atmosfera in quella
stanza
era diventata agghiacciante, Tom non aveva il coraggio di aprire bocca,
Bill e
Giuly si fissavano come per dire “stai attento che ora le
salta addosso”, e
come se non bastasse,a completare il tutto entraronooooooooo
… TATATATATATAN …
Celine e Gustav!!!!!
C&G:ciao
N:gustiiiiiiiiiiiiii
Gu:Natalie! Che ci fai qui?
N:sono venuta a trovarvi,che
c’è non ti fa piacere?
Gu:cosa?certo che mi fa
piacere!
Gustav e Natalie si
abbracciarono, io e Giulia non potevamo vedere la faccia di Celine
altrimenti
scoppiavamo a ridere, era davvero comica
N:e tu saresti?(indicano
Celine)
S:piacere, io sono Celine
un’amica e sorella di Corinne
N:piacere, Celine che bel
nome
VISTO! Soltanto con me si
comportava me si comportava così, ma a me non importava
perché io la ricambiavo
con la sua stessa moneta!
S:grazie
Io e Gustav ci guardammo per
un attimo, decisi di parlargli, di sicuro aveva frainteso il mio
atteggiamento
e non poteva andare avanti così,anche perché lui
si è sempre comportato bene
con me e non volevo che ci fossero imbarazzi tra di noi
C:gustav, possiamo parlare
un attimo?
Gu:certo
Mentre uscimmo entrò
Georg
e, a quanto pare, Natalie ebbe la stessa reazione con lui
per ora è tutto a domani :)
|
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Capitolo 41 *** AVVISO ***
ragazzi mi spiace dirvi che visto che domani partirò per andare in vacanza e non potyyrò pubblicare per il prossimo capitolo dovrete aspettare il 31 luglio perciò a presto e mentre non ci sono continuate a recensire per farmi sapere cose ne pensate :D <3 |
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Capitolo 42 *** Cap 41. ***
Dopo aver dato un cenno di
saluto a Georg, io e Gustav ci sedemmo sulle sedie in corridoio per
iniziare la
nostra conversazione.
C:gustav io ti volevo
chiedere scusa per oggi
Gu:non ce
n’è bisogno
tranquilla, ti capisco,anche a me saltano i nervi quando vedo mia
sorella con
un ragazzo,è tutto a posto
C:grazie, comunque volevo
chiederti quali erano le tue vere intenzioni con lei. Celine
è molto giovane ed
inesperta, non voglio che lei soffra e nemmeno che corra troppo,spero
di
essermi spiegata bene?!?
Gu: si ti sei spiegata
benissimo. Io amo Celine, all’inizio credevo che fosse solo
amicizia, una
stupenda amicizia, ma poi ho capito che non mi bastava più e
ho cercato di
capire quello che lei provasse davvero per me, io non credo che
l’età faccia la
differenza, si può amare anche a 16 anni, comunque non
correrò con lei,
rispetterò i suoi tempi e quando si sentirà
pronta, allora si vedrà
C:mi sembra di sentire lei,
comunque ti posso assicurare che anche lei ti ama
Gu:lo so
ci alzammo
C:ma ti avverto, se la farai
soffrire, io verro fino a qui o anche fino in africa e te la
farò pagare
Lui si mise a ridere e mi
abbracciò
Gu:non ti preoccupare, non
ho nessuna intenzione di farlo
C:ok
Gu:grazie
C: e di che?
Gu:della tua comprensione
C:e figurati, sei un ragazzo
d’oro e non posso che essere contenta per voi
Io e Gustav rientrammo in
stanza e Celine mi guardò come per dire “ti prego
non fare cazzate” così le
andai vicino
C:non ti preoccupare è
tutto
apposto
S:grazie
Mi abbracciò forte,
forte,
era davvero felice ed io non potevo essere da meno per lei. Ci
accorgemmo che
tutti stavano fissando Celine e Gustav, così decisero di
dire tutto, io nel fra
tempo mi sedetti in braccio a Tom mentre lui stava parlando con
Natalie, mossa
da stronza, ma non mi importava niente, doveva capire che lui era mio e
BASTA!
Gu:mmmh ragazzi noi vorremmo
dirvi una cosa (era diventato rosso come un peperone)
B&G&GE;ecc: si
già
lo sappiamo
S:come già lo sapete?
Coryyyyyyyyyyyyyyyyyy!
Mi guardò in cagnesco,
mi
avrebbe voluta ammazzare. Invece Gustav fece un respiro di sollievo, si
era scansato
il discorso
Gu:esattamente cosa sapete?
T:quanto basta
Ge:non potevate mica
tenercelo nascosto!
S:a quanto pare qualcuno
deve imparare a tenere la bocca chiusa!
C:scusate,ma dovevo sfogarmi
con qualcuno e così l’ho detto prima a Tom e poi a Giulia e c’era
anche Bill,però io non ho
detto niente a Georg
Ge:e certo! Nessuno parla
mai con me. Comunque io me ne sono accorto da solo. Sai il nostro
batterista
non le sa dire le bugie
C:e dai non fare il
permaloso
Mi alzai da Tom e andai a
strizzare le guanciotte a Georg
N:Georg
come sta la tua ragazza?
Ge:bene, grazie
N:allora ragazzi che fate
domani?
B:domani ci dividiamo tutti
G:si, io Corinne e Celine
stiamo a casa nostra per tutta la giornata, poi mi riportano in ospedale
N:ma voi siete parenti?
G:si siamo cugine
N:aaaaa capito
Gu:ma quando ripartite?
C:purtroppo il giorno dopo
capodanno
T:non rimanete neanche per
il primo?
C:no
N:ma perché voi non
siete di
qui?
S:ma non ti hanno raccontato
proprio niente?
N:mi hanno detto solo che
avevano conosciuto delle ragazze,ma non ci siamo sentiti più
di tanto
S:comunque noi siamo
Italiane
N:italiane? E dove
precisamente
S:veniamo da Napoli
N:ah Napoli
C:perché scusa hai
qualcosa
in contrario a Napoli?!?
Che cazzo aveva contro
Napoli é una città fantastica, le gente era
soltanto piena di pregiudizi
N:no niente, è una
città
molto caotica e non molto sicura
C:perché scusa ci sei
stata?
N:no …
C:allora non puoi giudicare,
Napoli è una metropoli è normale che sia caotica
e poi come può essere
“pericolosa” Napoli, lo sono tutte le
città
N:era soltanto il mio
parere, che c’è ora non si può neanche
più parlare?
Che presuntuosa, giuro che
questa arriva a fine giornata con una gamba rotta!
C:io non sto dicendo questo,
dico solo che i tuoi sono pregiudizi e basta
N:ma che cavolo ne sai tu!
C:no che cavolo ne sai tu!
Stavamo quasi per saltarci
addosso, ma sfortunatamente si mise in mezzo Tom e ci divise
T:basta ragazze
C:certo, tu sempre dalla sua
parte
T:non è vero che sono
dalla
sua parte
C:ooooh ma per piacere Tom
è
tutta la giornata che ti sbava dietro
T:non è vero
C:no certo! Si siede in
braccio a te, ti pulisce il viso, ti salta addosso e tu non fai
assolutamente
niente, sembra proprio che la cosa ti piaccia, e sai cosa ti dico,
tieniti
anche lei, io me ne vado
T:aspetta
C:NO!
Usci di corsa dalla stanza
ed andai nel parco, volevo stare sola.
|
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Capitolo 43 *** Cap 42. ***
Appena Corinne uscì
dalla
stanza tutti iniziammo a fissare Natalie e si creò un
silenzio molto
imbarazzante.
N:che ragazzina!
T:Natalie piantala!
Tom stava urlando, ci era
rimasto male,ma comunque aveva capito di aver sbagliato, solo che prima
quando
era da solo quegli atteggiamenti gli sembravano normali, ora che
c’era Corinne
capì che erano cose che potevano dare fastidio e che, in
genere, si fanno in
una coppia. Doveva solo chiederle scusa e
pregare che lo perdonasse.
Nel fra tempo Natalie prese
la borsa ed, offesa, uscì dalla camera.
G:guarda Tom che Corinne non
ha tutti i torti!
T:sisi lo so,solo che prima
lo facevo senza pensarci
G:che farai?
T:le chiedo scusa e incrociamo
le dita
S:certo che quella Natalie
è
un poco appiccicosa
G:concordo
B:è sempre stata
così
Ge:ti capisco Tom anche io e
la mia ragazza litigavamo sempre per lei
G:almeno adesso sappiamo
com’è fatta e non ci facciamo strani pensieri
S:appunto
Gu:perché eravate
gelose
S&G:cosa? noi ma quando
mai
Gu&B:certo!
----------------------Cory----------------------------------
Rimasi un poco a riflettere
nel parco e dopo andai casa di zia Monica, dove c’erano
tutti, le nostre mamma
stavano preparando il pranzo di domani mentre i nostri padri stavano
facendo
uno stupendo albero per creare un poco di atmosfera
C:sono a casa!
M:ehy già qui
C:si ero un poco stanca
Z:allora ci aiuti a
cucinare?
C:se vuoi rimanere
avvelenata!
M:non conviene
Vado in soggiorno e mi siedo
sul divano ammirando il capolavoro che stavano facendo gli uomini di
casa, il
natale mi metteva allegria, anche se c’era poco da stare
allegri! Forse avevo
esagerato con Tom,ma quella tipa mi da proprio sui nervi!
C:è davvero stupendo
P:ti piace?
C:si a Giulia piacerà
tantissimo
Z:meno male,almeno si
sentirà a casa
C:non ti preoccupare zio tra
poco tornerà tutto come prima
Z:si per fortuna
Zio e papà finirono di
allestire l’albero ed andarono a buttare tutti gli scatoloni,
io rimasi stesa
sul divano con gli occhi fissi sull’albero, calda sotto una
coperta di pail
quando venne mia madre
M:ehy tutto bene?
C:mamma, si tutto bene
M:sicura sicura?
C:si perché?
M:ti vedo un poco giù
C:si nota così tanto?
M:sono tua madre se non me
ne accorgo io chi dovrebbe farlo?
C:hahah giusto
M:ti va di parlare?
C:no non ne ho voglia, ma
sai cosa potrebbe tirarmi su di morale? Con questa dolce atmosfera?
M:che cosa?
C:sai lessi da una parte una
frase, diceva “la felicità è una
cioccolata calda in una giornata d’inverno”
M:ahah allora tu vuoi essere
felice?
C:si tanto
M:allora arriva la
cioccolata
C:siiiii grazie mamma!
Mi diede un bacio sulla
fronte ed andò a preparare la cioccolata, sono molto golosa
e poi è l’atmosfera
perfetta:
-freddo: c’è
-neve: c’è
-albero di natale:
c’è
-divano: c’è
-copertina calda:
c’è
-tristezza: ne ho da vendere
Come ho già detto,
l’atmosfera perfetta! In poco tempo mamma venne e mi
portò la cioccolata, ci
mise anche la panna e un biscottino :) le volevo davvero tanto bene,
non so
cosa avrei fatto se non ci fosse.
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Capitolo 44 *** Cap 43. ***
Mentre sorseggiavo
tranquillamente dalla mega tazza quando bussò il
citofono,dovevano essere
papà e
zio. Dopo un poco sento il rumore
della porta, viene subito mia madre da me
M:cory io e zia raggiungiamo
papà e zio
Scusa ma non erano loro? Mi
fa un occhiolino e se ne va. Subito dopo di lei spunta Tom
C:Tom?
T:ciao
C:che ci fai qua?
T:ti voglio parlare
C:io no quindi puoi anche
andare, non ti accompagno non voglio scomodarmi
Ero fredda con lui, ma
leggevo nei suoi occhi che ogni mia parola gli arrivava come una
pugnalata
T:io non me ne vado
C:ma Natalie ti starà
aspettando, non vorrai farla attendere
T:cory ti prego, io non
provo niente per Natalie, mi comportavo così con lei solo
perché ho fatto
sempre così,ma mi rendo conto che adesso non è
con lei che devo fare così ma
con te e posso cambiare tutto questo
C:io non voglio che tu cambi
per me
Si sedette sul divano vicino
accanto a me e mi fissò con le sue iridi color nocciola
T:ma io voglio farlo per te,
perché adesso per me sei tutto e non voglio perderti
l’ho già fatto troppe
volte
C:Tom tu non mi hai mai
persa
Mi prese la cioccolata dalle
mani e l’appoggiò al tavolino, prese il mio volto
tra le sue grandi mani e mi
baciò, il calore delle sue labbra sulle mie era
confortevole, le nostre lingue
iniziarono una dolce danzo, mi levò la coperta da sopra e si
posizionò affianco
a me fecendomi
poggiare la testa sul suo
petto e poi ci coprì con la coperta
T:ti amo
C:anche io Tom
Rimanemmo un poco in
silenzio, sapevo ce si sarebbe aggiustato tutto e non potevo che
esserne
felice. Approposito!felice! la cioccolata! Mi alzai dal suo petto,
presi la
cioccolata e mi misi a gambe incrociate di fronte a lui che era ancora
steso
T:che fai?
C:bevo la cioccolata
T:preferisci una cioccolata
a me?
C:mmmmmmmmmmm …
T:e ci pensi pure ? mi
ritengo offeso!
C:ma dai stupido è
normale
che preferisco te
T:allora posso anche
prenderela io la cioccolata
Mi strappò la
cioccolata
dalle mani e fece un grande sorso
C:ma noooooooooooo
così me
la finisci dammelaaaaaaaaa
Me la ripresi subito e
scoppiai a ridere, aveva le labbra sporche di panna
T:perché ridi?
C:perché adesso posso
pulirti io
Sorrisi maliziosamente e gli
leccai il contorno delle labbra dove aveva la panna
T:mmmmmm tu così mi
fai impazzire!
Mi buttò sotto di lui
sul
divano, iniziammo a baciarci con foga,gli levai la maglia e lui fece lo
stesso
con me, passai le mani per tutto il suo petto scolpito, sembrava un dio
greco,
fino ad arrivare al bottone dei pantaloni, glie li sbottonai e passai
la mano
sui suoi boxer, lo sentì gemere al mio tatto quando
DLIN-DLON
Io e tom ci fissammo per un
attimo, poi in 5 secondi ci rivestimmo ed andai ad aprire la porta
C:ehy già qui!
S:l’orario di visite
è
finito
C:non sei uscita con Gustav?
S:no aveva da fare con la
sorella
C:a capisco
Andò diritta i
soggiorno e
trovò Tom sul divano
T:ciao
S:aaaaaaaa ora capisco
perché tante domande
C:no ma che dici?
S:se se vabbè io vado
in
camera mia
C:ok
Appena entrò nella
stanza io
e tom tirammo un respiro di sollievo, si alzò e venne verso
di me mi prese per
i fianchi ed iniziò a baciarmi quando suona di nuovo alla
porta
C:uffaaaaaaa
T:vai
Vado ad aprire la porta e
sono i miei genitori con gli zii, Tom decide che è ora di
andare così lo
accompagno alla porta
c:uffa ma domani non ci
possiamo proprio vedere?
T:se vuoi ci vediamo quando
riaccompagni Giulia in ospedale, credo che Bill sia lì
C:oh si certo allora a
domani
T:a domani
Ci demmo un dolce bacetto e
poi se ne andò. La sera apparecchiammo la tavola per il
giorno dopo e
preparammo le ultime cose, dopodiché me ne andai nel mio
caldo lettuccio.
|
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Capitolo 45 *** Cap 44. ***
S:buon
nataleeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Mia sorella si era fiondata
a cavalcioni sul mio stomaco, urlandomi addosso mentre DORMIVO!
C:o dio! Che cazzo vuoi?
S:oh come siamo scorbutiche.
Su dai sorridi è Natale e a Natale siamo tutti
più buoni!
C:ti giuro che se mi svegli
di nuovo così ti mando al polo nord da babbo natale, con un
calcio nel culo!
Le lancio un cuscino in
faccia ma lei non si arrende e mi scopre tutta esponendo il mio esile e
caldo
corpo al freddo dell’inverno
C:nooooooooooooo
mammaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
M:oh ma che succede?
C:prenditi a Celine
M:ma che ha fatto?
C:mi ha svegliata urlandomi
addosso
S:non è vero mammina
io l’ho
coccolata!
M:dai Cory svegliati
C:ma
M:niente ma dobbiamo andare
da Giulia
Che bastarda che sa essere
mia sorella! Appena mia madre uscì le tirai un altro cuscino
addosso e lei mi
fece la linguaccia uscendo saltellando dalla mia stanza . mi preparai e
dopo
aver fatto gli auguri a tutti andammo a prendere la mia cuginetta.
Spalancai la
porta aspettandomi davanti un bel po’ di gente,ma
c’era solo Giulia
C:auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
G:hey
C:ma sei solo tu?
G:si i ragazzi sono dovuti
andare via perché Simone li aveva chiamati
C:a ok
Era il primo natale che
avremmo passato insieme ed invece non ci saremmo fatti neanche gli
auguri uffy!
Vabbè fa niente, andai vicino a Giulia e
l’abbracciai. Zio l’aiutò a sistemarsi
sulla sedia a rotelle poi andammo a casa. Appena vide
l’albero e le
decorazioni, per non parlare della tavola imbandita!
G:è bellissima
C:ti piace?
G:l’adoro
S:l’albero
l’hanno fatto
papà e zio
G:è bellissimo
Z:tutto per te
G:io non so come
ringraziarvi
M:tu non devi ringraziarci,
noi l’abbiamo fatto per te
Ci sedemmo tutti a tavola e
pranzammo, le pietanze erano squisite, mangiai di tutto e di
più. Dopo il
pranzo arrivò il mio momento preferito,ovvero, I
REGALIIIIIIIIIIIIIIIIII !!!!
Andammo tutti vicino
all’albero
ed iniziammo a aprirli
un per uno.
Giulia ebbe 4 libri (lei adora leggere), un nuovo casco per la moto e un I-pod, io ebbi un
computer della Apple e
lo zoom per la mia
Nikon, Celine,
invece, ebbe un CD
e un cellulare
nuovo. Verso le 18:30 riportammo Giulia in ospedale e poi tornammo a
casa
|
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Capitolo 46 *** Cap 45. ***
Giulia
Tornammo in ospedale verso
le 18:30, è stata una giornata un poco faticosa ma
bellissima,mi sono
finalmente sentita in famiglia, questo ospedale mi sta opprimendo e non
vedo
l’ora di ritornare a casa, anche se questo significherebbe
allontanarsi da
Bill. Fa molto freddo così
mi copro bene
con le calde coperte che dal’ospedale (almeno quello) ad un
certo punto suonano
alla porta
G:chi è?
B:posso?
G:certo amore vieni
Bill si avvicina al mio
letto e mi bacia dolcemente con quell’amore e quella
delicatezza che solo lui
sa dare
B:buon natale amore
G:guarda che ci siamo
già
visti oggi!
B:si ma adesso è
diverso!
G:perché?
B:perché ti devo dare
questo
Tira fuori un pacchetto di
forma quadrata avvolto in una carta blu con un fiocco argentato sopra
G:bill non dovevi io non ti
ho fatt…
B:no a me non importa se tu
non mi hai regalato niente, anzi un regalo già me
l’hai fatto perché sei qui
con me e questa è la cosa più bella che mi
potessi dare, però io ti ho voluto
fare questo regalo
G:ok grazie amore
B:su aprilo
Scartai il regalo e vi
trovai una piccola telecamera tutta ricoperta di strass luccicosi, io
adoro le
cose che brillano e quei brillantini brillavano tanto!
G:amore è bellissima
B:è una web-cam
così anche
quando torni a casa ci possiamo vedere
Mi venne da piangere, lui
è
sempre così dolce con me e premuroso, mi chiede se merito
davvero tutto questo
G:io non so cosa dire
B:non devi dire niente
Mi diede un bacio e si stese affianco a me,
appoggiai la testa
sul suo petto e mi addormentai così, ascoltando i battiti
regolari del suo
cuore, come se fossero le lancette di un orologio che ogni secondo
segnano il
crescere dell’amore che provo per lui.
|
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Capitolo 47 *** Cap 46. ***
Appena tornammo a casa andai
subito in camera mia, chiusi la porta ed accesi la luce
C:aaaaaah
T:sh ci sentono
Accendo la luce e mi trovo
Tom steso sul letto con la schiena contro la tastiera del letto
C:che cazzo ci fai qui?
T:che modi?
C:scusa è che mi sono
spaventata
Si alza e mi viene incontro
prendendomi per i fianchi
T:hai paura di me
C:no è che mi hai
colta alla
sprovvista
T:volevo farti una sorpresa!
C:ci sei riuscito! Ma come
hai fatto ad entrare?
T:eeeeh i miei amici mi
hanno insegnato tante cose
C:ad entrare nelle case
delle persone?
T:anche, non l’avevo
mai
fatto questa è la prima volta
C:allora devo stare attenta
a mettere l’allarme quando esco
T:potresti trovare delle
brutte sorprese
C:già, orribili!
T:orribili
Ci baciammo e mi ricordai
che non gli avevo ancora fatto gli auguri di natale
C:amore,buon natale
T:grazie, aspetta ….
Si allontanò ed
andò verso
il letto, lo guardavo confusa mentre prendeva un pacchetto piedi del
letto e me
lo porgeva
T:auguri di buon natale
C:che cos’è?
T:il tuo regalo,anzi, il
nostro regalo
C:ma io non ho fatto niente
T:non fa nulla, questo
è per
tutti e due .. su aprilo!
Aprì la bustina e
c’era una
scatola in pelle blu (solo dalla scatola sembrava una cosa costosa e mi
rimpiangevo sempre di più di non avergli fatto niente come
regalo)aprì la
scotola e dentro c’erano due catenine in argento con delle
targhette sempre in
argento, su una c’era scritto “Tom”e
sull’altra c’era scritto
“Cory”, sotto
quella con il suo nome c’era un brillantino che scendeva al
centro, erano
bellissime
T:sono per noi
C:s-sono … bellissime
T:quella con il tuo nome
è
mia, quella con il mio nome è tua, alla tua ho fatto mettere
un brillantino
perché so che a
te piacciono
C:tom è perfetta, e un
pensiero davvero … ti amo
Non riuscivo a trovare le
parole per descriverle, è stato un pensiero così
dolce, gentile, così pieno
d’amore e le uniche cose che potevo dire erano 2 parole e 5
lettere
T:anche io ti amo
Prese la catenina col suo
nome e me la mise al collo, io presi la sua e glie la misi, sembrava
una scena
smielata di un film romantico hihihihihi <3 quei due nomi
saranno sempre
fissi nei nostri cuori .
Dopo quel gesto non avevamo
nient’altro da dirci, ci stendemmo sul letto e ci
addormentammo l’uno
abbracciato all’altro,perché l’uno era
la metà dell’altro e insieme ci
completavamo.
|
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Capitolo 48 *** Cap 47. ***
Cely
S:mamma, papà posso
andare a
fare una passeggiata?
M:si certo ma da sola non ti
scocci?
S:no adoro camminare nella
neve e l’aria
natalizia e poi devo
smaltire il pranzo di oggi haha
P:ok vai ma non tornare
tardi
S:non vi preoccupate.
Mi dovrebbero dare
un’Oscar,
sono un’attrice nata; così di corsa presi la borsa
e mi diressi al parco dove
mi stava aspettando Gustav; infatti appena entrai lo vidi in piedi
vicino al
laghetto ad aspettarmi così
gli corsi
incontro e gli saltai addosso e gli stampai un bacio sulle labbra.
S:buon natale amore :D
G:buon natale anche a te
tesoro!
S:come è andata oggi?
G:tutto ok era un po’
di
tempo che non stavo con la mia famiglia
S:già infatti anche a
me
mancano i nonni e gli altri zii
G:dai non preoccuparti tra
poco li rivedrai
S:sai non è una cosa
positiva rivedere i miei parenti perché per rivederli dovrei
tornare in Italia
e dovrei stare lontana da te :(
G:dai adesso non pensarci,
tieni questo :D
Detto questo mi porse una
scatolina di una gioglielleria con dentro una collanina con un ciondolo
a forma
di meeo cuore con un “G” incisa sopra e un
brillantino sotto.
S:oddio Gustav è
stupenda,
me la agganci
G:certo, sai ti ho regalato
questo ciondolo perché oramai sono convinto che il tuo nome
è inciso sul mio
cuore come lo è inciso sulla mia metà del
ciondolo.
S:mentre sul mio cuore
è
inciso il tuo nome e mai regalo è stato così
giusto. Tieni questo è il mio
regalo di natale per te
Detto cosi gli porsi un
pacchetto stretto e lungo e lui preso dalla curiosità lo
scartò e vi trovò due
bacchette da chitarrista.
S:sai può sembrarti
sciocco
ma io volevo farti un regalo fatto con le mie mani così ho
comprato un paio di
bacchette semplici e le ho dipinte non so se ti piacciono
G:sono stupende queste le
userò ad ogni concerto, saranno il mio porta
fortuna… ti amo
S:ti amo anche io
E così suggellammo
quel
momento stupendo con un dolce bacio.
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Capitolo 49 *** Cap 48. ***
Le feste di Natale passarono
velocemente e i dottori ci dissero che potevamo portare Giulia a
casa,aveva
fatto ottimi progressi ed era ritornata a camminare quasi come prima.
Questa
mattina saremmo partiti, finì di preparare la mia roba e
scendemmo per andare
da Giulia che ci stava aspettando in ospedale
------------------------------------------Giulia-------------------------------------------
Finì di preparare il
borsone
con la mia roba, ero felice di ritornare a casa,
quell’ospedale mi opprimeva e
poi avrei ripreso la mia vita normale, l’unica cosa che mi
frenava era Bill.
Ritornare a stare lontani sarebbe stato doloroso,ma noi ci amavamo e
avremmo
superato anche questi pochi mesi. Io e Corinne abbiamo fatto richiesta
per
l’università qui ad Amburgo mentre Celine aveva
fatto richiesta per uno scambio
culturale indipendente e sarebbe venuta a vivere con noi in germani, in modo da poter stare
sempre insieme, quindi
si trattava solo di cinque mesi poi avremmo vissuto per sempre
insieme;i
ragazzi non
sapevano della nostra idea,
volevamo che fosse una sorpresa.
Bill è venuto presto
per
salutarmi, sta steso sul letto con la schiena appoggiata allo
schienale, era
silenzioso, mi osservava mettere in ordina la roba e ogni tanto
distoglieva lo
sguardo, chiudo la valigia e mi siedo affianco a lui prendendogli la
mano
G:che succede?
B:sappiamo benissimo che
succede
G:lo so ma cosa dovrei fare
rimanere qui?
B:nono io non dico affatto
questo. Sono contentissimo che tu stia bene, non immagini nemmeno
quanto, però
allo stesso tempo sto male perché non ti potrò
vedere tutti i giorni, non potrò
vedere ogni mattina il tuo dolce sorriso che mi scalda il cuore e mi da
la
forza di iniziar un altro giorno
G:lo so amore, ma si tratta
di poco fidati
B:si lo so, ci potremmo
vedere durante le vacanze estive
G:bill ti prometto che non
ci dovremmo separare mai più
B:me lo prometti?
G:bill ce lo siamo promessi
già tempo fa, io non ho dimenticato quello che mi hai detto
e mai lo
dimenticherò
B:neanche io. Ti amo
G:anche io ti amo
Ci demmo un dolce bacio
pieno di amore e passione,quella che ci unirà per sempre.
Poi prendemmo la mia
valigia e uscimmo fuori dove ad aspettarci c’era la mia
famiglia
|
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Capitolo 50 *** Cap 49. ***
Corinne
Io e tom non c’eravamo
dati
appuntamento per salutarci, non ce n’era bisogno, sapevo
benissimo dove
trovarlo, così mi separai dai miei genitori ed andai al
parco. Come previsto lo
trovai in piedi da vanti al laghetto ghiacciato con lo sguardo perso
nel vuoto
C:hey
T:hey
C:sapevo di trovarti qui
T:mi conosci troppo bene
C: e già
T:stai partendo?
C:si ma Tom,non è la
fine
del mondo,manca ancora un anno al 2012
T:per me lo è
C:tom ti prego non fare
così
Mi misi di fronte a lui
mettendo le mani dietro alla sua nuca in modo da poterlo guardare nelle
sue
iridi nocciola
T:cory non ci potremmo
vedere per più di 5
mesi
C:si lo so,ma ti prometto
che dopo non dovremmo dividerci mai più
T:cory ti ho regalato quella
collana perche ti amo e perché ovunque noi siamo ci
ricorderemo sempre di
quello che siamo, di noi. Non ho paura di perderti,ne tanto meno che tu
ti
scorda di me, l’unica cosa è che non voglio starti
lontano
C:sarà per poco tom
T: …
C:hey ti fidi di me?
T:mi fido di te esattamente
come mi fido di Bill
C:allora sono sicurissima
che mi crederai quando ti dico che tra poco non dovremmo mai
più dividerci
T:ti credo
Le nostre labbra si unirono
in un dolce bacio, dopo andammo in ospedale dove fuori ci aspettavano,
Gustav e
Celine che si stavano salutando con un dolce abbraccio ,Giulia e Bill,
Georg
che parlava con la dolce coppia e i nostri genitori, salutammo tutti e
poi
partimmo tra qualche lacrima e dolci speranze. <3
|
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Capitolo 51 *** Epilogo. ***
------------------------------------------
dopo 13 anni
------------------------------------------------------------
Erano trascorsi 13 anni le
nostre vite erano andate avanti e si erano sviluppate insieme. Io,
Giulia e
Celine ci trasferimmo ad Amburgo, tutte e tre ci laureammo, io in
medicina e
adesso facevo il chirurgo plastico, mia cugina in giornalismo ed adesso
faceva
la reporter,mentre la mia sorellina in giurisprudenza ed adesso aveva
aperto
uno studio notarile. I Tokio hotel conquistarono tutto il mondo
arrivando a
realizzare il loro sogno ovvero, esibirsi a Tokio che era diventata una
delle
tappe principale dei loro tour . Però non siamo cresciuti
soltanto
professionalmente ma anche dal punto di vista sentimentale.
Infatti io e Tom ci eravamo
sposati, fu una cerimonia semplice ma allo stesso tempo
elegante,esattamente
come l’avevo sempre sognata,all’aperto su un
immenso prato con un gazebo tutto
ornato con nastri bianchi, abbiamo anche avuto due figli, Jasmine la
femminuccia e Bryan il maschietto, sono gemelli, hanno 5 anni e sono le
pupille
dei nostri occhi,il maschietto è identico a Tom,
biondo,occhi col nocciola,
vivacissimo, simpatico e astuto,ma allo stesso tempo dolce e molto
coccolone;
la femminuccia ha anche lei i capelli biondi ma ricci come i miei e gli
occhi
verdi, assomiglia molto a me anche caratterialmente, è un
poco timida, dolce e
tranquilla, le piace molto stare in compagnia ma ogni tanto si chiude
nel suo
mondo, i gemellini sono inseparabili,si vogliono molto bene
(com’è giusto che
sia).
Anche Giulia e Bill si sono
sposati, hanno avuto tre figli, due gemellini e una femminuccia. I
gemelli
hanno anche loro 5 anni, il primo si chiama Matthew ha
la pelle scura e i capelli castani come la mamma però ha
gli occhi e il naso di Bill, il secondo si chiama Justin ha i capelli neri come Giulia e la pelle
pallida come quella del
padre;la femminuccia, invece, ha 3 anni,si chiama Brigit ha i capelli
biondi e
gli occhi scuri,è adorabile.
Celine e Gustav si sono
sposati anch’essi la mia
sorellina ha avuto un bambino un anno fa è bellissimo si
chiama Alexander
è un mix di entrambi ha i capelli biondi di Gustav e degli
occhi verdi
dentro e azzurri fuori una cosa mai vista prima ed ora è
incinta di 6 mesi in
attesa di una femminuccia sono tutti è due contentissimi.
Georg si lasciò
con la veccia ragazza e si fidanzò con
Ilary, una ragazza dolce e simpatica,adesso convivevano ormai da 4 anni
e
presto si sarebbero sposati, Georg ha sempre avuto questo animo libero.
Era il 25 dicembre, ovvero,
il giorno di natale. Stavamo
andando tutti da Georg che ci aveva invitati tutti a casa sua per
festeggiare.
Br:mamma quando arriviamo?
C:tra poco amore
J:ci stanno anche gli zii
C:si ci stanno tutti
B:che mi ha portato babbo
natale?
T:non lo sappiamo,
è una sorpresa
J:ma non avete parlato voi
con lui?
C:si ma poi ha deciso lui
cosa regalarvi
J:ah
B:e quando li apriamo?
T:dopo pranzo
B:ma io li voglio aprire
ora!!!!!
C:bryan ne abbiamo
già parlato facciamo come tutti gli
anni
T:ecco siamo arrivati
J&BR:siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
I bambini si slacciarono
velocemente la cintura di sicurezza
e corsero via dalla macchina andando incontro ai cuginetti che fecero
la stessa
cosa loro,io e Tom sorridemmo a quella vista e scendemmo
dall’auto.
T:buon natale fratellino
B:buon natale tomi
C:buon natale a tutti se ci
mettiamo a salutare uno per uno
non finiamo nemmeno per natale dell’anno prossimo
G:ahahha si hai ragione
Per ultimi arrivarono
Celine, Gustav e Alexander ,che
dormiva placidamente tra le
braccia del padre, io mi avvicinai subito a loro diedi una carezza ad
Alexander
e salutai Gustav poi strinsi la mi sorellina in un tenerissimo
abbraccio.
C:auguri cely, auguri
fagottino (dissi vicino alla
pancia)
S:auguri a tutti
Vedemmo Jasmine correre in
braccio a Tom piangendo
T:che è successo
amore
J:bryan mi ha lanciato una
palla di neve in faccia
C:bryan lo sai che non si
lancia la neve in faccia
Br:mamy io non volevo
lanciargliela in faccia non l’ho
fatto apposta
C:vabbene chiedi scusa a
Jasmine
Tom mise giù la
bambina …
Br:mi dispiace ti chiedo
scusa
J:ok non fa niente
Si abbracciarono e a quella
vista mi commossi,erano così
carini. Poi andammo tutti insieme da Georg
Ge:BUON NATALE!!!!!
E con quell’ urlo
disumano di Georg fu seguito dal pianto
del piccolo Alex ma si calmò subito quando la sua adorata
mamma lo prese in
braccio, mi fa uno strano effetto pensa che la mia sorellina
è già mamma e lo
sta per diventare per la seconda volta.
Gu:hey come sei entusiasta
Ge:è natale no!su
forza entrate non state tutti sulla
porta. Comunque scusa se ho svegliato il piccolo
S:hey Ge non ti preoccupare
tanto si sarebbe svegliato
tra poco visto che deve mangiare :)
Bambini:ciao zio Georg
Ge:ok allora !hey ma guarda
come siete cresciuti
G:non li vedi da tre giorni!
Ge:e sono cresciuti lo
stesso
tutti:ahah
Il pranzo fu squisito, devo
dire che Georg sa scegliere
le ragazze! Con i
ragazzi ci si
divertiva sempre e i bambini insieme si divertono,erano le 17:30 e
decidemmo di
aprire i regali dato che i bambini non facevano altro che insistere.
rimasero
entusiasti da quello che avevano ricevuto, verso le 19:30 i bambini si
addormentarono tutti sul divano di Georg esausti, così io,
Tom, Bill e Giulia
decidemmo di recarci al parco. Il prato era ricoperto di un morbido
manto
bianco e il laghetto era gelato, la mia mano era stretta in quella di
Tom così
come quella di Giulia in quella di Bill,mi sembrava di essere ritornati
a
quando avevamo 18 anni, quando eravamo giovani, innocenti e spensierati
G:sembra di essere ritornati
a 13 anni fa
B:già quando a
stento ci conoscevamo
C:dobbiamo tutto a quella
professoressa
T:perché?
C:perché se lei
non ci avesse portati in quella discoteca
noi non ci saremmo mai conosciuti
T:io credo che era destino
che noi ci conoscessimo e che
tutto è iniziato da qui e non da quella sera in discoteca,
perché io ti ho
conosciuta realmente qui e devo ringraziare mio fratello per questo
C:perché?
B:perché lui non
voleva venire dato che prima era un
ragazzo da una botta e via anche se la botta non l’aveva
nemmeno avuta
C:davvero?
T:davvero per questo
è qui dove ci siamo conosciuti
davvero e dove mi sono innamorato di te
G:è qui dove ci
siamo innamorati tutti e quattro, è un
posto magico
Già questo parco
è e sarà il palcoscenico della nostra
vita, sia nel passato, sia nel presente, che nel futuro, qui da dove
tutto ha
avuto inizio <3
FINE :)
Bhe ragazzi perdonate l'attesa ma
questa storia è finita :D fatemi sapre cosa ne
pensate :D
infine vorrei ringraziare macky_love
e snookitokietta
per aver messo questa storia tre le preferite :D
|
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