Qui da dove tutto ha avuto inizio

di Celine Peverell
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una ntizia inaspettata ***
Capitolo 2: *** Il primo passo verso la felicità ***
Capitolo 3: *** due tipi familiari ma sospetti ***
Capitolo 4: *** Un intenso pomeriggio di shopping ***
Capitolo 5: *** Cap 5. ***
Capitolo 6: *** Cap 6. ***
Capitolo 7: *** Cap 7. ***
Capitolo 8: *** Cap 8. ***
Capitolo 9: *** Cap 9. ***
Capitolo 10: *** Cap 10. ***
Capitolo 11: *** Cap 11. ***
Capitolo 12: *** Cap 12. ***
Capitolo 13: *** Cap 13. ***
Capitolo 14: *** Cap 14. ***
Capitolo 15: *** Cap 15. ***
Capitolo 16: *** Cap 16. ***
Capitolo 17: *** Cap 17. ***
Capitolo 18: *** Cap 18. ***
Capitolo 19: *** Cap 19. ***
Capitolo 20: *** Cap 20. ***
Capitolo 21: *** Cap21. ***
Capitolo 22: *** Cap 22. ***
Capitolo 23: *** Cap 23. ***
Capitolo 24: *** Cap 24. ***
Capitolo 25: *** Cap 25. ***
Capitolo 26: *** Cap 26. ***
Capitolo 27: *** Cap 27. ***
Capitolo 28: *** Cap 28. ***
Capitolo 29: *** Cap 29. ***
Capitolo 30: *** Cap 30. ***
Capitolo 31: *** Cap 31. ***
Capitolo 32: *** Cap 32. ***
Capitolo 33: *** Cap 33. ***
Capitolo 34: *** Cap 34. ***
Capitolo 35: *** Cap 35. ***
Capitolo 36: *** Cap 36. ***
Capitolo 37: *** Cap 37. ***
Capitolo 38: *** Cap 38. ***
Capitolo 39: *** Cap 39. ***
Capitolo 40: *** Cap 40. ***
Capitolo 41: *** AVVISO ***
Capitolo 42: *** Cap 41. ***
Capitolo 43: *** Cap 42. ***
Capitolo 44: *** Cap 43. ***
Capitolo 45: *** Cap 44. ***
Capitolo 46: *** Cap 45. ***
Capitolo 47: *** Cap 46. ***
Capitolo 48: *** Cap 47. ***
Capitolo 49: *** Cap 48. ***
Capitolo 50: *** Cap 49. ***
Capitolo 51: *** Epilogo. ***



Capitolo 1
*** Una ntizia inaspettata ***


a scuola
G: CORYYYYYYYYYYYYYYYYYY!!!!!
C: We giuly che succede????
G: NON LO SAI??????????????
C: sai che cosa?                      
G: mi è arrivato un messaggio!
Ciao, sono Corinne, ho 18 e vado al liceo…….la ragazza ke mi e appena saltata addosso e mia cugina nonke mia migliore amica giulia…..anke lei ha 18 anni e siamo nella stessa classe……..qualke mese fa abbiamo fatto rikiesta all’IMPDAP x andare in vacanza studio due settimane in germania…noi adoriamo la germania per due motivi :il primo e fondamentale motivo è ke la nostra band preferita è tedesca… credo ke abbiate capito di ki sto parlando, ebbene si i TOKIO HOTEL; il secondo è ke la germania è un bel paese. Io e mia cugina abbiamo gli stessi gusti praticamente su tutto… a parte che per i ragazzi fortunatamente! Infatti, io sono una fan accanita di Tom, mentre lei adora Bill.
C: quale messaggio?
G: quello dell’IMPDAP! Deve essere arrivato anche a te, controlla!
C: ok (prendo il cellulare)… OH PORCA PALETTA!!!!!!!!!!
G: ti è arrivato????
C: SI!!! O MIO DIO, ANDIAMO AD AMBURGO!!!!
G: siiiiiiiii!!! Che bello!!!!!!!!! Oh mio Dio!!! La città dei Tokio Hotel!!!!!!!!
Io e Giulia stavamo saltellando e urlando per tutta la classe, scleravamo come due pazze, salivamo sui banchi. Poi, improvvisamente, ci accorgemmo che tutta la classe ci stava osservando, compreso il professore di Fisica che era appena entrato. La loro espressione era “O_O”, come a dire “Queste sono fuori di testa”. Imbarazzatissime, scendemmo dai palchi improvvisati che sarebbero stati i banchi, e ci sedemmo ai nostri posti, l’una accanto all’altra. Le ore passarono velocemente, sia per la nostra eccitazione, che per il fatto che parlammo tutto il tempo. Suonò la campanella e noi ci catapultammo alla mia macchina, una Opel Corsa nera metallizzata, e corremmo a casa. Io e Giulia abitiamo nello stesso palazzo, io al piano terra e lei al primo piano.
-----------------------------------------------------------------giulia------------------------------------------------------------------
G: MAMMA!! PAPA’!! VADO IN GERMANIA!!!
Mamma: eh?!
Papà: quando?? Cosa?? Come?? Chi???
G: l’IMPDAP mi ha mandato un messaggio, io e Corinne andiamo ad Amburgo!!!!
Mamma: è fantastico!! Allora vi hanno prese! Quando partite?
G: tra due settimane!
Papà: e tuo fratello??
Dovete sapere che Giulia ha un fratello gemello, che però va in un’altra scuola. Anche lui aveva fatto richiesta,ma per andare in Russia.
G: non lo so non l’ho visto. Ora devo scappare a lavoro, o farò tardi. Ciaoooo
Giulia scrive per un giornale, è una specie d’assistente perché sta facendo praticantato, ma a volte le fanno scrivere qualcosa.
---------------------------------------------corinne--------------------------------------------------------------
C: ciao mamy!!
Mamma: ciao amore, tutto bene??
C: indovina!!!
Mamma: cosa?
C: VADO AD AMBURGO!!!!!!!!!!
Mamma: davvero??? Brava a mamma!
Arriva papà
C: papinooooooooooooooo!!!!
Papà: ciao (O.o)
C: vado ad Amburgo!!!
Papà: che bello!! Quando parti?
C: tra due settimane,con Giulia!
Arriva Celine, mia sorella
Celine: cosa avete da urlare?!?
C:cely vado ad amburgooooooooooooooo
Celine:evvivaaaaaaaa, cosi ti levi dai piedi
 C:sono contenta che ti faccia piacere(nota con ironia) vabbe io vado altrimenti faccio tardi a lavoro ciaoooooooooo
Mamma:ciao amore fai attenzione
C:ok!!
Io lavoro in un negozio di abbigliamento a Napoli, uno dei miei preferiti PULL AND BEAR
Le ore passarono in fretta e senza accorgercene si era fatta ora di cena; stavamo tornando dal lavoro quando ci incontrammo in piazza, ricominciando subito la conversazione che avevamo interrotto.
G: ciao!
C: oi! Tutto bene a lavoro?
G: si tutto bene, anche oggi non ho scritto un bel niente!
C: non ci posso ancora credere!
G: ma ti immagini se li incontriamo!!!!
C: si vabbè, amburgo è grande, è impossibile!
G: smettila di essere così pessimista! Sembri Leopardi!
C: no, non sono pessimista, sono realista!
G: vabbè ma se capitasse??? Io salterei addosso a Bill!
C: io mangerei Tom!
G: O_O
C: vabbè non in modo letterale, che me le mangio davvero al forno con le patate!
G:O_O
C: vabbè lasciamo perdere! Se vuoi ti do un passaggio.
G: no grazie, ho la moto. Ciaooo
Dovete sapere che Giulia è una grandissima appassionata di moto.
C: ciao!




Ciao a tutte!! Spero con tutto il cuore che la mia storia vi piaccia!
L'ho scritta con tutta la passione e il sentimento che porovavo all'epoca per i TH. Ora i miei gusti sono cambiati, però sono sempre stata curiosa di vedere se la ff potesse avere successo, quindi ho deciso di pubblicarla!
La storia è già finita quindi non vi faremo aspettare secoli per postare i capitoli!
Un bacio, l'autrice!!
Cory <3 <3

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Capitolo 2
*** Il primo passo verso la felicità ***


Le due settimane erano passate molto velocemente, e alla partenza mancava solo un giorno. Giulia aveva finito di fare la sua valigia, e mi stava aiutando con la mia.

C: sono eccitatissima!

G: si anche io! Non vedo l’ora di partire!

C: ho solo un po’ paura per l’aereo!

G: dai non preoccuparti! Durante il viaggio ci vediamo  il DVD Zimmer 483 ok?

C: si, è stupendo! Almeno ci facciamo due risate!

G: hey portalo questo vestito, magari andiamo in discoteca di sera!

C: hai ragione! Te quale ti sei portata?

G: quello nero senza spalline!

C: ok, tanto sono sicura che ne compreremo anche altri!

G: certo! Chissà se stanno ad Amburgo in questo periodo … cerchiamo su internet.

C: ok!

G:ecco sì! Sul sito ufficiale Tom ha scritto che rimarranno a casa per l’estate! Fantastico!

C: mah, può darsi che li incontreremo

G: vedi??? Anche tu ci speri! Basta essere Leopardi!

C: bè in effetti la speranza è l’ultima a morire!

Finiamo di fare la valigia e ci salutiamo. Il giorno dopo ci saremmo dovute svegliare presto per andare all’aeroporto. La notte fu lunghissima, non riuscivo a dormire,in testa avevo solo loro,che con la loro musica mi avevano cambiato la  vita, cosi accesi  l’MP3  e ascoltai tutto il CD  “Humanoid” quando finalmente verso 01:00 mi addormentai …

Mamma:Cory … amore svegliati sono già le 6:43..

C:oh mio dio è tardissimo ….

Mi precipito giu dal letto,non faccio colazione…sono troppo agitata per mangiare, mi lavo ed indosso un paio di pantaloncini jeans, una  maglia e le mie converse viola come al solito mi trucco un po’, sistemo i miei ricci e prendo la borsa.

------------------------------------------------Giulia-------------------------------------------------------------------------------------

Mamma:giuliaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa svegliatiiiiiiiiiiiiiii

Giulia non aveva proprio dormito quindi non ci mise molto ad alzarsi ,cosa molto strana perché lei di solito non si sveglia prima delle 12:00

G:si mamma sono sveglia

Neanche lei fa colazione … si lava ed indossa un paio di pantaloncini neri ,un top, e le sue converse nere, si trucca un poco, e piastra i capelli,prende la borsa e scende …

Ci incontriamo per le scale …

C:giulyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy sono  cosi emozionata … non vedo l’ora di arrivare …

G:a chi lo dici  Cory speriamo che li incontriamoooooooo

C:siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii anzi no jaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Scoppiammo tutte e due a ridere come due matte , i nostri genitori O__O

Mamma c:fate  silenzio è prestissimo … volete svegliare tutto il palazzo(in effetti  erano le 7:10)

C:ok mamma …

Non vedo l’ora di salire su quell’aereo … due settimane senza i genitori tra i piedi finalmenteeeeeeeeeeee…

Papà g:ragazze  andiamo altrimenti facciamo tardi…

A quelle parole io e Giulia ci precipitammo ogn’una nella propria macchina … il viaggio  non fu molto lungo … trascorsi il tempo con l’MP3  con i  Tokio hotel nelle orecchie, ed anche Giulia fece lo stesso …

Arrivate all’aeroporto parcheggiammo le macchine e ci avviammo per lasciare i bagagli … una volta fatto ciò salutammo i nostri genitori …

C:ciao mamma  ti voglio bene…

Mamma c:ciao amore … mi raccomando siate responsabili e non fate guai..

C:mamma abbiamo 18 anni sappiamo badare a noi stesse

Papà c:ciao, chiamate appena arrivate…

C:ok! Ti voglio bene..

G:mamma… ciao..

Mamma g:giuly … non ti mettere nei guai e state sempre attente…

G:mi mancherai…

Papà g:ciao … state attente con i ragazzi…

G:papà non ti preoccupare sappiamo come comportarci!

Papà g:ok!!!

Io e Giulia  ci avviammo all’imbarco c’erano tantissimi ragazzi come noi che aspettavano … nell’attesa facemmo amicizia con alcune ragazze molto simpatiche … salimmo  sull’aereo e ci sedemmo ai nostri posti …

C:giulia mettiamo il DVD

G:sisi aspetta….

Giulia mise il DVD e ci addormentammo con quelle note nelle orecchie …. Nn avevamo dormito molto cosi recuperammo un po’ di sonno … mi svegliai tre ore dopo, Giulia dormiva ancora come un ghiro …il DVD era finito cosi  cercai di levarlo con molta discrezione per evitare che si svegli ma purtroppo  ciò accadde comunque…

G:eih!

C:buon giorno !

G:ke ore sono?

C:le 10:00 tra una mezzoretta dovremmo arrivare…

G:wa di già … o mio dio Cory ho il cuore in gola..

C:perche?!?

G:sono eccitatissima ma allo stesso  tempo ho paura…

C:paura?!?

G:si … paura se li incontriamo cosa faccio … io svengo anzi muoio ….

C:hahahahaha e meno male che eri tu quella che moriva dalla voglia di incontrarli hahaha

G:nn c’è niente da ridere…

C:se lo dici tu…

Smisi subito di ridere sembrava davvero preoccupata…. appoggiai la testa sulla sua spalla… lei mi porse una cuffia dell’MP3  e ascoltammo musica fino a quando non atterrammo

C:giuly siamo arrivate…

G:si ho visto..

Facemmo un grande respiro e uscimmo … prendemmo i bagagli e vedemmo una donna con un cartellone con scritto “IMPDAP” e le andammo in contro …. Eravamo tantissimi ragazzi …. E c’èrano anche due professori …

Prof:ragazzi … ci siete tutti? Bene … allora  io sono la professoressa De Falco e lei è la professoressa Troise

C&G: piacere …

Pro:adesso seguirete il cartellone che vi condurrà ad un pullman ….

G:sembra organizzato bene …

C:già !!... Giulia noi siamo ad Amburgo

G:si… è una strana sensazione vero?

C: stranissima … siamo nella loro città a pochi chilometri di distanza … riesci a crederci?!?

G:no… mi sembra di essere  in un sogno …

Ci guardammo e tutte  e due stavamo piangendo  dalla  felicità non potevamo credere ke quella era la REALTA ,  ci abbracciammo  e poi ci mettemmo a ridere …

G:ci  credi che abbiamo fatto questa fine?!?

C:sembriamo due dementi ….




Ciao a tutti :)
visto che sta sera mi sento clemente vi posto che questo capitolo per invogliarvi a leggere questo nuovissima fanfiction mi raccamando recensite , almeno per farmi sapere se la mia storia non é un totale disastro XD
Cely <3 <3 posterò un nuovo capitolo domani :D




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Capitolo 3
*** due tipi familiari ma sospetti ***


Entrammo nel pullman e mi squillo il  cellulare, era mia madre …

C:pronto?

Mamma c:tesoro siete arrivate?

C:si  siamo arrivate, siamo nel pullman per andare all’hotel …

Mamma c:com’è stato il viaggio?

C:tranquillissimo non ho avuto nessun problema ….

Mamma c:visto non c’era niente di cui preoccuparsi

C:infatti…

Mamma c:ora c’è patrizia che vuole parlare con Giulia

C:si ora gli e la passo … ciao!

C:giulia tua madre …

G:mammaaaaaaaaa

Mamma g:amore tutto bene? Cosa state facendo?!?

G:siamo andando all’hotel ….

Mammag:ok  mi raccomando ….

G:si ma non ti preoccupareeeeee

Mamma g:  ok ! ciao chiamami al più presto …

G:ok mamma! Ciao …

Arrivammo finalmente all’albergo … era bellissimo,4 stelle, ci diedero le chiavi delle rispettive stanze …

Prof:ragazzi all’una dovete stare tutti nel salone per il pranzo …

Tutti:ok!

Io e Giulia salimmo le scale e ci accorgemmo che le nostre stanze erano l’una affianco all’altra e che avevano un porta comunicante tra esse. Le camere erano fantastiche … ognuna aveva un letto matrimoniale a baldacchino (ho sempre desiderato averne uno) poi c’era la stanza da bagno con una vasca ad idromassaggio, una armadio gigante e una scrivania … in più c’era il minibar e la tv  a plasma e una finestra che dava sulla strada …

(in camera di Giulia)

C:giulyyyyyyyyyyyyyyy hai visto che belle le camere …

G:si è vero sono magnifiche … e poi possiamo stare sempre insieme senza dover sgattaiolare per i corridoi grazie a quella porta

C:infatti …. Giuly ma ke fai già metti in ordine la valige?!? o_O

G:si cosi dopo non ho problemi

C:mmmmmmmmmmh fa come ti pare … posso accendere le tv?

G:c’erto ...

Giro un poco i canali in cerca di MTV visto ke gli altri sono in tedesco e non ci capiamo niente …. E indovinate un poco che canzone trovo? Hey you!! Dei Tokio hotel …

C&G:hay you!!! we can turn it up
Hey, you
we can turn it up …

 Cantiamo e saltelliamo sul letto come due matte … era una delle nostre canzoni preferite … quando ci accorgiamo che ci stanno guardando due ragazzi dalla strada, avevano un’aria al quanto familiare (logicamente la finestra era aperta e la musica sparata ad altissimo volume )

C:giuly quei due ci stanno fissando …

G:è vero … che figura di merda

Abbassa il volume e chiude i balconi … nel frattempo i due ragazzi se ne sono andati … io e Giulia ci guardiamo in faccia e ridiamo come due mette …

C:giuly … non sembravano familiari anche a te quei due ragazzi?!?

G:no sarà  stata l’impressione ….

C:già! Stiamo tutte sparaflesciate hahahahaha

Giulia guarda il suo orologio bianco con aria un po’ sconvolta ….

G:o mio dio !!! sono già le 13:30 dobbiamo scendereeeeee

C:è tardissimo dovevamo stare a pranzo per le 13:00

Prendiamole nostre cose  e scendiamo ….. arrivate giù notiamo che stanno già tutti pranzando e manchiamo solo noi (1° figuraccia)…

Prof:ragazze in ritardo già il primo giorno?!?

G:ci scusi proff…

Prof:andate a mangiare altrimenti si fredda

C:ok ! grazie …

Le ragazze con cui avevamo parlato prima ci fecero  cenno di andare lì…che carine ci avevano conservato il posto …arriviamo e ci sediamo , il menu del giorno era la solita pasta al pomodoro , cotoletta e patatine  che si dava ai bambini per evitare che non mangino ….

Io e Giulia ci siamo ribellate a questo menu da qualche anno, eravamo stufe di mangiare sempre la solita schifezza ad ogni ricevimento a cui partecipavamo, ed ora ci aspettavano due settimane di voltastomaco

A:ciao ragazze …

C:ciao … tutto bene?!?

F:sisis tutto bene , voi?!?

G&C: sisi tutto bene. Vi siete sistemate nelle stanze?!?

F:no io non ho ancora disfatto le valigie

C:visto!!!! (dico con tono ironico a Giulia)

A: io già ho fatto tutto per evitare casini dopo …

G:visto!!!(dice Giulia con aria di sfida)

G:allora questa sera tutti in discooooooooooo

A:si non vedo l’ora di scatenarmi un po’ …

C: anche noi … chi sa dove ci porteranno i professori … tengono tutto cosi segreto ….

F:speriamo che sia un bel posto alla moda frequentato da tanti vip…

Io e giulia ci guardammo speranzose …







Eccomi di nuovo coon un altro capitolo :) che ve ne pare di questa storia :D?

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Capitolo 4
*** Un intenso pomeriggio di shopping ***


Prof:ragazzi ci vediamo tutti nella hotel alle 15:3

Finimmo di mangiare e salimmo nelle camere …. Prendo la valigia e la metto sul letto (dio quanto è pesante)…

G:allora hai deciso di mettere a posto?!?

C:certo non può stare qui tutto  il tempo …

G:ti do una mano !

C:grazie

G:pero prima accendo la tv

C:assicurati che i balconi siano chiusi non voglio fare altre figura di niente …

G:hahahaha ok

In poco tempo sistemammo tutte le cose negli appositi spazi … poi Giulia andò nella sua stanza e ci facemmo entrambe una doccia  rinfrescante …. Fu davvero rilassante … mi asciugai e indossai un paio di pantaloncini in jeans chiari, una top, un paio di ballerine e la borsa(non esco mai senza )….mentre Giulia indosso un vestitino davvero carino e comodo , un paio di ballerine  e una borsetta ….

In poco tempo si fecero le 15:20 ed io bussai a Giulia per evitare di essere di nuovo in ritardo…

C:giulia posso?!?

G:sisi certo entra non c’è bisogno che bussi ….

C: ok me ne ricorderò … comunque dobbiamo andare …

G:sisi sono pronta…

Arrivammo giusto in tempo…. Ci unimmo al gruppo e andammo in una piazza ….

Prof:ragazzi sono le 16:00 alle 20:00 si cena quindi vi voglio tutti fuori questo bar per le 19:30 non allontanatevi molto, io e la professoressa saremo fuori questo bar tutto il tempo, quindi se avete bisogno di qualcosa sapete dove trovarci, tutto chiaro ?!?

Tutti:sisi …

Prof:e mi roccomando nn spendete troppo

C&G: certoooooooooooooo

Passammo tutta la giornata in giro per negozi e parchi ….. feci tantissime  foto con la mia reflex …(dovete sapere che io sono una grande appassionata di foto, mi piace immortalare i momenti più belli della mia vita )

G:coryyyyyyyyyy guarda lo Starbucks ci andiamoooooooo

C:certo …

Io e Giulia adoriamo lo Starbucks e non vedevamo l’ora di andarci …. Comprammo i caffè e delle maglie per i nostri fratelli … dopo di che andammo per tutti i negozi di abbigliamento più belli pel paese … quando ci fermammo davanti ad una vetrina … eravamo rimaste incantate da un paio di scarpe a dir poco magnifiche …

G:cory hai visto?!?

C:si sono stupende …le prendiamo?!?

G:ma vuoi  finire tutto il conto in banca di tuo padre ?!?

C:siiiiiii

G:hahahaha ok entriamo

Chiedemmo alla commessa di farcele misurare ….

G:ma non sono troppo alte?

C:giuli sono magnifiche  non sono troppo alte … mi sembri mia madre …

G: ok allora le prendiamo tu grigie ed io nere?

C:perfetto cosi mi piaci ….

Io e Giulia abbiamo praticamente gli stessi gusti in campo di moda e abbigliamento, infatti quando  facciamo shopping insieme comperiamo quasi sempre le stesse cose

Pagammo e uscimmo dal negozio soddisfatte …

C:giuly penso ke dobbiamo avviarci sono quasi le 19:30 e poi le buste pesano ….

G:ok hai ragione andiamo ….

Raggiungemmo il gruppo e andammo in albergo…. Nella hall…

Prof:tutti giù a cena alle 20:00

Entrammo in camera … neanche il tempo di posare la roba che dovemmo scendere ….ci sedemmo di nuovo al posto di questa mattina con alessia e federica ….

G:eih ragazze fatto shopping ….

A:sisi abbiamo comprato tantissime cose …

C:anche noi … mi sa che dovremmo comperare un’altra valigia solo per le cose nuove

F:hahaha infatti …

G:allora ragazze cosa metterete questa sera?

A:penso un vestitino viola con tacchi voi?

F:anche io un vestitino 

C:io non so cosa indosserò

G:io penso il vestitino grigio che abbiamo comprato oggi con le scarpe nere …

C:perfetto … con quelle scarpe al piede farai impazzire tutti …

G:se mai impazzirò io per il dolore …

C&A&F:hahahaha







Ecco a voi il scedondo capitolo per oggi. no vi preouccupate non aspetterete molto i capitoli ne pubblicherò due al giorno fino alla fine di questa storia :D

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Capitolo 5
*** Cap 5. ***


Finimmo di mangiare e ci dirigemmo ognuno nelle proprie stanze….

Giulia fece una bella doccia rinfrescante , si asciugò, stiro i capelli e indosso un bel vestitino  grigio  lungo fino al ginocchio, senza spalline, con le scarpe nere ed una porchette nera con delle borchie , si truccò sempre di nero ed in fine mise un giubbotto in pelle nera molto cool ….

Anche io mi concessi una doccia rinfrescante, mi asciugaiil corpo e  i capelli, con il diffusore  in modo da farli venire morbidi, indossai un vestitino bianco con delle borchie al petto e che scende un po’ velato fino al ginocchio, un paio di scarpe alte con le borchie che si abbinavano al vestito, una porchette nera, un filo di trucco nero ed in fine un copri spalle bianco …

G:cory sei prontaaaaaaaaaaaaaa

C:si sono pronta entra

G:siamo fantastiche

C:già bel giubbino

G:belle scarpe…

C:grazie ….

G:ok ora  basta con i complimenti sono quasi tutti giù

C:ok prendo le chiavi ed andiamo ….

Quando arrivammo alla hole erano arrivati quasi tutti, rimasi a bocca aperta … erano vestiti tutti super cool, eravamo tutti perfetti …

Prrof:ok ragazzi ora che ci siamo tutti ci avvieremo alla discoteca, mi raccomando non bevete alcolici,  l’orario di rientro è massimo le 2:00 visto che la discoteca è vicina tornerete tutti a piedi io e la professoressa vi accompagneremo , per vostra fortuna, non resteremo con voi torneremo in albergo

 

Tutti:hahahahaha ok

Proff:bene andiamo…

Ci incamminammo fuori alla discoteca ; rimanemmo scioccate,era la discoteca più popolare di Amburgo la Hafenklang Exil .Io e Giulia ci guardammo e ci catapultammo dentro …. era davvero fantastica e molto alla moda la prima cosa che facciamo è andare al piano bar

C:un sex on the beach e un mojito per favore

Barista:ecco a voi

C:grazie .

G:ci andiamo a sedere

C:ok

Ci sedemmo su un  divanetto in pelle di forma semicircolare con al centro un tavolino, io e Giulia bevemmo  in un sorso il nostro Cocktail e iniziammo a parlare  anche se risultava difficile dal volume della musica

G:cory andiamo a ballare?

C:ok

Io e Giulia ci alzammo quando  avemmo una visione ; I Tokio hotel erano seduti  nel divanetto vicino al nostro , per fortuna non ci notarono, presi Giulia e la scaraventai sul divano

C: O MIO DIO

G:è una visione … anzi un sogno dammi un pizzico

Io segui alla lettera il suo consiglio

G:aioh

C:me lo hai detto tu?

G: non pensavo che lo facessi davvero

C:vogliamo restare qui a discutere quando a pochi metri da noi ci sono le nostre vite, i nostri idoli, i nostri amori ?!?

G:no non possiamo; ma se andiamo a chiedere un autografo non è una figuraccia vero?

C:giulia io mi spoglierei per attirare la loro attenzione non credo che un autografo faccia tanto  e poi loro sono abituati

G:ok allora andiamo

Io feci per alzarmi quando Giulia mi tira di uovo giù

C:che c’è

G:come sto

C:sei magnifica .. io?

G:perfetto … oddio sento che muoio

C:NO! Giulia ti prego non fare cosi

G:perche?!?

C:perche se svengo io poi chi mi prende ?!?

G:hahaha ok siamo serie

Questa volta ci alzammo davvero e andammo verso di loro, mi sentivo il cuore in gola, dio Tom quanto era bello mi viene da piangere, ma non posso altrimenti si che faccio una figuraccia

G:ciao !!!

B:ciao!!!

Io ero pietrificata non riuscivo a parlare e tantomeno a respirare …

G:ci potreste fare un autografo per piacere?!?

B:certo

Giulia porse il foglio e tutti lo firmarono a partire da Bill, Tom, Gustav e Georg

Ge:tieni

G:grazie…

B:anche alla tua amica?

Giulia mi diede uno strattone per farmi riprendere e per fortuna funzionò

C:si per piacere

B:figurati

Gli porsi il foglio e subito lo firmarono tutti

Ge:tieni

C:grazie

Ge:di niente

G:ok noi andiamo ciao

B&Ge&Gu&T:ciao

Io e Giulia ci andammo a sedere

G:uauh!!!!!!!!!!!!!! E meno male che ero io quella che sveniva

C:scusa ,non so che mi è preso lo fissavo è mi mancava il respiro

G:penso se ne siano accorti tutti

C:oh che figura

Misi la testa tra le braccia , volevo sprofondare nel buoi totale

G:dai non ti preoccupare

Ad un certo punto vedemmo una persona avvicinarsi ,e con nostro grande stupore,  era Bill

B:non vi ho chiesto come vi chiamate?!?

G:io sono Giulia e lei è Corinne

Io di nuovo sotto shock  , no Cory DEVI riprenderti non puoi fare altre figuracce ,lui allungò  la mano ed io gliela strinsi

B:piacere

C:piacere

B:giulia ti va di ballare?!?

G:certo

B:allora andiamo ?!?

G:ok , Cory ti dispiace

C:no figurati divertitevi

Come potevo chiederle di restare con me quando il suo più grande sogni si stava avverando? Mentre io rimanevo come una deficiente seduta su una poltrona,  da sola , in una discoteca mentre tutti si divertono , così prendo la mia roba ed esco fuori a prendere una boccata d’aria

Fuori c’è tantissima gente che fa la fila per entrare (siamo state fortunate ad essere venute presto)così mi siededetti su una panchina fuori dal locale …



ecco a voi un altro capitolo sono contenta che vi piaccia :D
vorrei ringraziare macky_love per aver messo questa storia tra le preferite :D

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Capitolo 6
*** Cap 6. ***


T:eih!!!

Quasi quasi saltavo per lo spavento

C:eih!(o mio dio ora cosa faccio? Come mi comporto? Ero pietrificata ,lui mi parlava LUI )

T:tutto bene?!?

Io accenno un “si” con la testa …

T:eih!puoi parlare mica ti mangio!!!

C:si è che mi hai presa alla sprovvista

T:ok! Come mai tutta sola?

C: beh tuo fratello mi ha rubato l’amica

T:hahaha già

C:già

T:ti va di prendere qualcosa da bere?

C:ok!

Ci alzammo e andammo verso il bar della discoteca , mi sentivo la ragazza più fortunata del mondo

T:allora? Cosa prendi?

C:un long island per piacere !!

T:mmmmmh ci vai leggera tu !!! due long Island per favore

Cameriere: ecco qua

T:ci sediamo?

C:certo!!

Ci sedemmo  allo stesso posto dove stavamo sedute prima io e Giuly … le si stava scatenando come un pazza con Bill era davvero contenta , ed anche io lo ero , avevo un groppo alla gola tremendo, non sapevo come comportarmi e cosa fare , avrei voluto solo ammirare quell’infinita bellezza  davanti a me per sempre, ma io sapevo che si trattavo solo di una serata, per lui ero come tutte le altre ragazze, da usare e poi gettare vi, ma io non mi sarei fatta usare ,anche se sogno da tutta la vita questo momento non avrei ceduto alla prima possibilità

T:allora non ti ho neanche chiesto come ti chiami ?!?

C: sono Corinne ma tutti mi chiamano Cory

T:corinne che bel nome

C:grazie …

T:io sono Tom piacere …

Mi porse la sua mano ed  io gliela strinsi : era cosi calda  e forte , non avrei mai voluto lasciarla

T:non ti ho mai vista prima , cosa fai nella vita?

C:beh! Io vengo dall’Italia e sono una studentessa

T:dall’italia?!? È un paese molto bello

C:già!

T:studentessa?!? Quanti anni hai? Se posso saperlo :)

C:ho 18 anni, sono venuta qui per una specie di viaggio d’istruzione per 2 settimane

T:solo 2 settimane?

C:purtroppo si , le Germania è cosi  bella, non vorrei mai andarmene

T:ti va di ballare?!?

C:ceto *-*

Bevvi di corsa il mio bicchiere e lui mi prese per mano conducendomi  tra la gente ,ci sistemammo vicino Giulia e Bill e cominciammo a ballare, all’inizio mantenni  le distanze di sicurezza ma dopo un poco lui inizio ad avvicinarsi un poco troppo,cosi io mi scansai e lui afferro il messaggio

------------------------------------------------Giulia------------------------------------------------------------------------

B:ti va di uscire un po’?!?

G:ok

Mi sentivo al settimo cielo  Bill è così gentile, cosi bello ed anche molto simpatico, uscimmo dalla locale e ci sedemmo su una panchina, Bill prese una sigaretta e l’accese

B:ne vuoi una?!?

G:nono grazie io non  fumo …

B:fai bene però io oramai ho preso il vizio  e non riesco a levarmelo

G:ti capisco anche  i miei fumano e da anni stanno cercando smettere ,invano

Bill mi fece un sorriso a 32 denti , quando sorride è cosi bello ed allo stesso tempo è tenerissimo

B:allora raccontami un  po’ di te, so solo che ti chiami Giulia :)

G:si , allora … ho 18 anni, frequento il liceo scientifico, sono italiana precisamente di Napoli,  lavoro per un giornale,la ragazza che stava con me prima è mia cugina nonché la mia migliore amica, abbiamo la stessa età, stiamo in classe insieme eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeh

B:eeeeeeeeeeeeeeeeh niente

G:haha già niente

B:sei fidanzata ?

G: nono te?

B:beh non lo sai?

G: non mi fido tanto dei gossip che girano alcune volte raccontano solo cazzate  

B: hai ragione, comunque no non sono fidanzato

Era musica per le mie orecchie, ma non poteva essere la realtà Bill che mi chiedeva della mia vita?domani si sarà già dimenticato di me  ne sono sicura

 B:quanto tempo ti fermerai?

G:solo due settimane

B:cosi poco?!?

G:gia

B:perche non mi dai il tuo numero così ti posso contattare ?!?

G:certo,allora 334…

Il mio numerooooooooooooo  , mi ha chiesto il numero , Bill Kaulitz ha il mio numero , sono cosi felice

B:che ore sono?

G: è l’ 1:30 oh mio dio è tardissimo! scusa Bill ma devo andare

B:no non ti preoccupare ti do un passaggio

G:no non fa niente tanto l’hotel è qui vicino

B:allora andiamo a piedi , è tardi e le strade sono pericolose

Quando è dolce quando si preoccupa 

G: ok però devo chiamare Corinne, è ancore dentro con Tom

B:ok allora andiamo

--------------------------------------------------------cory---------------------------------------------------------------------------------

Io e tom stavamo ancora ballando, un poco più vicini ma sempre a distanza di sicurezza, quando vedo Giulia e Bill avvicinarsi

G:Cory dobbiamo andare è l’1:30

C:oh mio dio è tardissimo!

Scendemmo dal palco e Tom mi prese la mano

T:non te ne andare

C:tom è tardi, mi piacerebbe restare ma la proff si incazza

G:Bill ha detto che ci accompagnava a piedi fino all’hotel

T:vengo anche io

C:ok allora prendo le mie cose …

Io e Giulia ci mettemmo i cappotti prendemmo le borse e uscimmo

Io e Tom stemmo tutto il tempo mano nella mano  mentre Giulia e Bill camminavano avanti a noi , non smettavamo di ridere,erano simpaticissimi … questa sera la più bella della mia vita

C:eccoci arrivati

T:ok allora ci si vede

C:sono stata bene

T:anch io

Mi abbracciò e mi diede un bacio sulla guancia ,tra le sue braccia mi sentivo protetta, era cosi accogliente e caldo, non avrei mai voluto staccarmi, ma purtroppo ciò doveva accadere

B:ciao Corinne

C:ciao Bill

Ed anche lui mi diede un bacio sulla guancia

Bill e Giulia si salutarono con un calorosissimo abraccio, lei divento tutta rossa, era contentissima  anche per lei è stata la serata più bella della sua vita ….

G:ok ragazzi noi saliamo ,ci si vede

B&T: ok ciao

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Capitolo 7
*** Cap 7. ***


T:eih!!!

Quasi quasi saltavo per lo spavento

C:eih!(o mio dio ora cosa faccio? Come mi comporto? Ero pietrificata ,lui mi parlava LUI )

T:tutto bene?!?

Io accenno un “si” con la testa …

T:eih!puoi parlare mica ti mangio!!!

C:si è che mi hai presa alla sprovvista

T:ok! Come mai tutta sola?

C: beh tuo fratello mi ha rubato l’amica

T:hahaha già

C:già

T:ti va di prendere qualcosa da bere?

C:ok!

Ci alzammo e andammo verso il bar della discoteca , mi sentivo la ragazza più fortunata del mondo

T:allora? Cosa prendi?

C:un long island per piacere !!

T:mmmmmh ci vai leggera tu !!! due long Island per favore

Cameriere: ecco qua

T:ci sediamo?

C:certo!!

Ci sedemmo  allo stesso posto dove stavamo sedute prima io e Giuly … le si stava scatenando come un pazza con Bill era davvero contenta , ed anche io lo ero , avevo un groppo alla gola tremendo, non sapevo come comportarmi e cosa fare , avrei voluto solo ammirare quell’infinita bellezza  davanti a me per sempre, ma io sapevo che si trattavo solo di una serata, per lui ero come tutte le altre ragazze, da usare e poi gettare vi, ma io non mi sarei fatta usare ,anche se sogno da tutta la vita questo momento non avrei ceduto alla prima possibilità

T:allora non ti ho neanche chiesto come ti chiami ?!?

C: sono Corinne ma tutti mi chiamano Cory

T:corinne che bel nome

C:grazie …

T:io sono Tom piacere …

Mi porse la sua mano ed  io gliela strinsi : era cosi calda  e forte , non avrei mai voluto lasciarla

T:non ti ho mai vista prima , cosa fai nella vita?

C:beh! Io vengo dall’Italia e sono una studentessa

T:dall’italia?!? È un paese molto bello

C:già!

T:studentessa?!? Quanti anni hai? Se posso saperlo :)

C:ho 18 anni, sono venuta qui per una specie di viaggio d’istruzione per 2 settimane

T:solo 2 settimane?

C:purtroppo si , le Germania è cosi  bella, non vorrei mai andarmene

T:ti va di ballare?!?

C:ceto *-*

Bevvi di corsa il mio bicchiere e lui mi prese per mano conducendomi  tra la gente ,ci sistemammo vicino Giulia e Bill e cominciammo a ballare, all’inizio mantenni  le distanze di sicurezza ma dopo un poco lui inizio ad avvicinarsi un poco troppo,cosi io mi scansai e lui afferro il messaggio

------------------------------------------------Giulia------------------------------------------------------------------------

B:ti va di uscire un po’?!?

G:ok

Mi sentivo al settimo cielo  Bill è così gentile, cosi bello ed anche molto simpatico, uscimmo dalla locale e ci sedemmo su una panchina, Bill prese una sigaretta e l’accese

B:ne vuoi una?!?

G:nono grazie io non  fumo …

B:fai bene però io oramai ho preso il vizio  e non riesco a levarmelo

G:ti capisco anche  i miei fumano e da anni stanno cercando smettere ,invano

Bill mi fece un sorriso a 32 denti , quando sorride è cosi bello ed allo stesso tempo è tenerissimo

B:allora raccontami un  po’ di te, so solo che ti chiami Giulia :)

G:si , allora … ho 18 anni, frequento il liceo scientifico, sono italiana precisamente di Napoli,  lavoro per un giornale,la ragazza che stava con me prima è mia cugina nonché la mia migliore amica, abbiamo la stessa età, stiamo in classe insieme eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeh

B:eeeeeeeeeeeeeeeeh niente

G:haha già niente

B:sei fidanzata ?

G: nono te?

B:beh non lo sai?

G: non mi fido tanto dei gossip che girano alcune volte raccontano solo cazzate 

B: hai ragione, comunque no non sono fidanzato

Era musica per le mie orecchie, ma non poteva essere la realtà Bill che mi chiedeva della mia vita?domani si sarà già dimenticato di me  ne sono sicura

 B:quanto tempo ti fermerai?

G:solo due settimane

B:cosi poco?!?

G:gia

B:perche non mi dai il tuo numero così ti posso contattare ?!?

G:certo,allora 334…

Il mio numerooooooooooooo  , mi ha chiesto il numero , Bill Kaulitz ha il mio numero , sono cosi felice

B:che ore sono?

G: è l’ 1:30 oh mio dio è tardissimo! scusa Bill ma devo andare

B:no non ti preoccupare ti do un passaggio

G:no non fa niente tanto l’hotel è qui vicino

B:allora andiamo a piedi , è tardi e le strade sono pericolose

Quando è dolce quando si preoccupa 

G: ok però devo chiamare Corinne, è ancore dentro con Tom

B:ok allora andiamo

--------------------------------------------------------cory---------------------------------------------------------------------------------

Io e tom stavamo ancora ballando, un poco più vicini ma sempre a distanza di sicurezza, quando vedo Giulia e Bill avvicinarsi

G:Cory dobbiamo andare è l’1:30

C:oh mio dio è tardissimo!

Scendemmo dal palco e Tom mi prese la mano

T:non te ne andare

C:tom è tardi, mi piacerebbe restare ma la proff si incazza

G:Bill ha detto che ci accompagnava a piedi fino all’hotel

T:vengo anche io

C:ok allora prendo le mie cose …

Io e Giulia ci mettemmo i cappotti prendemmo le borse e uscimmo

Io e Tom stemmo tutto il tempo mano nella mano  mentre Giulia e Bill camminavano avanti a noi , non smettavamo di ridere,erano simpaticissimi … questa sera la più bella della mia vita

C:eccoci arrivati

T:ok allora ci si vede

C:sono stata bene

T:anch io

Mi abbracciò e mi diede un bacio sulla guancia ,tra le sue braccia mi sentivo protetta, era cosi accogliente e caldo, non avrei mai voluto staccarmi, ma purtroppo ciò doveva accadere

B:ciao Corinne

C:ciao Bill

Ed anche lui mi diede un bacio sulla guancia

Bill e Giulia si salutarono con un calorosissimo abraccio, lei divento tutta rossa, era contentissima  anche per lei è stata la serata più bella della sua vita ….

G:ok ragazzi noi saliamo ,ci si vede

B&T: ok ciao






Ed oggi avvenimento speciale. Per la vittoria dell'Italia pubblicherò altri due capitoli :D
p.s. anche se non è il luogo adatto per scrivere sta cosa ma sono troppo felice e non posso non scriverlo: FORZA ITALIA <3

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Capitolo 8
*** Cap 8. ***


Io e Giulia entrammo nell’hotel, mentre saliamo le scale nessuna di noi aveva il coraggio di parlare, eravamo felicissime , ma allo stesso tempo nei nostri occhi si vedeva un velo di tristezza , non riuscivamo a credere di aver ballato con Bill e Tom, di avergli parlato, ma eravamo consapevoli che non li avremmo mai più rivisti, il nostro sogno finiva lì, all’entrata di quell’albergo, lì dove le porte del nostro sogno si chiudevano per non essere mai più riaperte .

Arrivammo alle nostre stanze

C:eccoci

G:già

C:è stata una bella serata.

G:indimenticabile .

C:vabbè , allora  ci vediamo domani

G:buona notte

C:notte

Non sapevamo cosa dire , non c’erano parole per descrivere ciò che stavamo provando .

Entrammo nelle nostre stanze, ci facemmo una doccia, ci infilammo il pigiama quando sento il telefono suonare

C:pronto …

Mamma:tesoro tutto bene?!?

C:sisi tutto bene , ma te sei ancora sveglia?!?

Mamma:si non riuscivo a dormire , ti ho chiamata tantissime volte ma non rispondevi

Controllai il display del cellulare, 13 chiamate perse

C:scusa mamma ma stavamo in discoteca e non ho sentito la suoneria

Mamma:non fa niente ,  tesoro tutto bene?!?  Ti sento triste

C:sisi mamma tutto bene , sono solo un poco stanca

Mamma:ok ci sentiamo domani ,notte.

C:ciao mamma ti voglio bene .

Attaccai la chiamata e mi distesi sotto le coperte , quando senti una lacrima scendermi sul viso

“C: perche piangi?!? Sei stupida? Il tuo desiderio più grande si è appena avverato , non fare stronzate e dormi “

In effetti non sapevo neanche io perche stessi piangendo , ma sentivo che mancava qualcosa, sentivo che non avevo realmente ottenuto quello che volevo .

Ad un certo punto senti singhiozzare dall’altra camera , possibile che anche Giulia stia piangendo?!?

Mi alzai e andai a controllare

C:giulia posso?!?

G:sisi entra

Apro la porta e la vedo piangere

C:neanche tu  riesci a dormire vero?!?

G:no non so che mi prende

Vado vicino a lei,  mi infilo nel suo letto  e ci abbracciammo

C:sssh non piangere va tutto bene

G: non riesco a credere che sia tutto finito , mi  sono divertita cosi tanto con lui , credo di essermi innamorata

C:ti capisco credo di provare la stessa cosa tua, ma forse è meglio così, anche se fosse successo qualcosa, non  sarebbe mai  durato, noi tra due settimane partiamo e avremo sofferto di più, credimi

G:beh! Forse hai ragione  tu.

C:adesso dormiamo .

In poco tempo crollammo tutte e due in un sonno profondo

E per oggi è tutto. scrivetemi cosa ne pensate <3

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Capitolo 9
*** Cap 9. ***


Give me life
Give me air
Or I’ll be done
But I don’t care
Now I’m a shadow
But it’s too fast
Give me more, give me more
Can’t get enough
I’m humanoid (woah oooh ohhh)”

La sveglia

G:mmmmmmmmmmmmmh..

C:giulia svegliati..

G:no altri cinque minuti …

C:no Giuly sono le 7:30 e alle 8:00 c’è la colazione e alle 8:30 abbiamo lezione …

G:okkkkkkkkkkk

C:io vado in stanza , alzatiiiiiiiiiiiii

G:sisi ho capito .

Entro in camera ed ancora tutta assonnata mi butto sotto la doccia calda, dopo di che mi asciugo e indosso  un paio di jeans stretti e stracciati, un top ed un paio di sandali , aggiusto la matassa di capelli e mi trucco .

Nel fra tempo Giulia fa una doccia rilassante, si asciuga ed indossa un jeans stretto e scuro con una t-shirt ed le sue converse nere, si trucca, aggiusta i capelli e mi viene a bussare.

G:cory sei pronta?!?

C: si vengo subito

C:eccomi

G:andiamo sto morendo di fame

Arrivate nel salone prendiamo,ciascuna, un cornetto ed un cappuccinoe ci andammo a sedere sempre allo stesso posto

C:ciao ragazze …

F:ciao …

A:tutto bene ieri sera?

G:sisi tutto bene …

F:fatto conquiste ?!?

C:no nessuna (io e Giuly preferivamo non dire niente, altrimenti ci avrebbero riempite di domande, ecc)

Finimmo presto di mangiare e ci dirigemmo verso la sala conferenze dell’albergo, dove si sarebbe svolta la lezione, ci sedemmo nelle ultime file, cosi potevamo parlare senza farci sgamare

Prof:allora ragazzi ,divertiti ieri?!?

Tutti:sisi

Prof:mi fa piacere , ma ora dimenticatevi di ieri, qui si studia veramente , quindi per prima cosa spegnete tutti i cellulari (che in gergo giovanile vuol dire “mettete la vibrazione”), e iniziamo la lezione ….

C:che palle …

Il tempo sembrava non passasse mai , verso le seconda ora vibra il cellulare di Giulia

C:chi è?!?

G:è Bill …

C:o_O Billlllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll

Senza accorgermene stavo urlando, tutta la classe si giro verso noi (2° figuraccia, vediamo se alla fine riusciamo a battere il record!) …

Prof:ragazze che succede ?!?

C:prof mi scusi tanto, davvero le prometto che non accadrà più

Prof:ok per ora passo , ma solo perche è il primo giorno

C:ok grazie prof

Tutti si rigirarono

C:giulia rispondi

G: ma come faccio se ci sgamano ?!? e poi non so cosa dire ?!?

C:RISPONDI PUNTO

G:ok! … pronto ?!?

B:ciao Giulia sono Bill

G:ciao Bill tutto bene?

B: si ma perche parli  sotto voce?!?

G:vedi siamo a lezione e non vorrei che la professoressa ci sgamasse

B:aaaaa se vuoi chiamo dopo ?!?

G: nono non di preoccupare, dimmi pure

B:ok! Beh mi chiedevo se questo pomeriggio vi andasse di andare a fare una passeggiata …

Gli occhi di Giulia si illuminarono di gioia a quella proposta

G:si certo per noi è perfetto

B:ok allora veniamo verso le 17:30 fuori all’hotel

G:ok  a dopo.

B:a dopo baci.

Giulia attacco il telefono e mi salto addosso abbracciandomi fortissimo, quasi mi stritolava

C:Giuly che succede?!?

G:alle 17:30 usciamo con i gemelli Kaulitz

Volevo urlare ma non potevo , ero contentissima, non me l’aspettavo, credevo che dopo quella sera si sarebbero dimenticati di noi,in vece non fu così, mi sentivo gli occhi pieni di lacrime per la felicita, ma non potevo piangere, non dovevo piangere, altrimenti avrei fatto la  3° figuraccia in due giorni e 2 bastavano

C:giuly è fantastico non ci posso credere

G: in vece credici , ora pero non parliamo altrimenti siamo davvero nei guai e addio Bill  e Tom

C:ok!!!

Dopo questa notizia le ore volarono pensando a loro e alla fine delle tre ore

Prof:ok ragazzi la lezione, è finita ci vediamo alle 13:00 per il pranzo NON TARDATE!

Tutti:ok arrivederci …

Io e Giulia ci catapultammo nella mia stanza

G:beh forse non era destinato tutto a finire

C:forse hai ragione tu , ma comunque  siamo destinati a separarci

G:uffiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Cory sai cosa dico io CARPE DIEM

C:cogli l’attimo ok! Ti sei fatta capire :)

G:bene e non dimenticarlo , anche se dovesse andare tutto male comunque sarà stata un’esperienza .

C:va bene , però ora usciamo perche devo comprare qualcosa per oggi pomeriggio

G:ancora!

C:ti prego*-* (i miei occhietti dolci non falliscono mai)

G:ma se mi guardi cosi come faccio a dirti di no

C:grazie :) 

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Capitolo 10
*** Cap 10. ***


Così dopo aver preso la decisione di andare a fare shopping prendemmo le borse e uscimmo per negozi , io comperai un jeans attillato, chiaro, un top che si legava dietro al collo con una strana fantasie e tanti colori, un paio di scarpe col tacco, non troppo alte, ed in fine una borsa marrone in pelle .

Giulia, in vece, comprò un jeans stracciato, una maglia con uno  smile disegnato sopra,un paio di scarpe col tacco, anch’esse non molto alte, ed una borsa con le frange.

Senza rendercene conto si erano fatte le 13:00 cosi io e Giulia ci mettemmo a correre per le strade di Amburgo  in modo da fare il più in fretta possibile, arrivate all’hotel ci precipitammo con tutte le buste in sala pranzo .

Prof:ragazze ancora in ritardo ?!?

G:ci scusi prof ma abbiamo perso la cognizione  del tempo

Prof:certo poste  le buste e venite subito a mangiare

C:ook grazie

Arrivammo in camera posammo le buste e scendemmo .

A:ragazze la pasta si è raffreddata ormai

C:non fa niente

G:io lo sapevo che andava a finire così

C:Beh anche tu hai comprato i vestiti per oggi quindi non ti lamentare XD

F:oggi?!? Che dovete fare?!?

C&G:ma no niente

A:voi due non me la contate giusta

G:no veramente  non dobbiamo fare niente , è che volevamo comprare qualcosa  di nuovo da indossare

F:ok!

L’abbiamo scampata bella .

Prof:ragazzi avete il pomeriggio libero , pero alle 20:00 c’è la cena e NON FATE TARDI (poi rivolta a noi)

Ragazze se fate di nuovo tardi starete un giorno in albergo chiaro?!?

C&G:chiarissimo .

Prof:bene a dopo

Finimmo  di mangiare la solita schifezza e salimmo in stanza , precisamente nella stanza di Giulia .

C:Giuly io non so se  ce la faccio a venire

G:ma  cosa dici, sei pazza …(si sentiva dal tono della voce che era leggermente incazzata)

C:non lo so Giuly è che mi sembra tutto così surreale mi spiego?!?io … io … ho paura

G:paura?!? Di che cosa?!?

Nel fra  tempo ci eravamo sedute sul comodissimo letto a baldacchino

C:paura che vada tutto storto , paura di rovinare tutto come ho fatto con Michele

G:oh! Cory tu con Michele non avevi nessuna colpa è stato lui a rovinare tutto, tu non c’entri niente

C:il mio problema è che io non riesco più a  fidarmi degli uomini , ho avuto troppe delusioni ed ora non riesco  ad andare avanti

la verità è che ho paura di soffrire di nuovo , ho paura di provare la stessa sensazione di quando Michele mi tradì, fu il mio primo amore  e quindi quando venni a conoscenza del tradimento senti il mio cuore andare a pezzi, come se una parte di me fosse morta, come se nessuno più  avesse  importanza, mi sentivo vuota, debole, stupida, se non fosse stato per  Giulia non so se sarei riuscita a riprendermi tanto facilmente

G:tesoro vedrai che quando troverai l’uomo giusto, ti verrà spontaneo fidarti di lui, se non è così vuol dire che devi continuare a cercare e non arrenderti , non è detto che tu sia davvero innamorata di Tom e neanche io sono sicura di amare Bill, noi amiamo il loro personaggio, ma non basta, per amare davvero una persona devi conoscerla nel profondo, devi conoscere tutti i suoi lati , sia quelli cattivi che quelli buoni, e li devi accettare entrambi, ti deve rendere felice, e devi desiderare solo di stare con lui e stringerlo tra le tue braccia , allora potrai dire di essere davvero innamorata !

C:wa! Giuly non mi sarei mai aspettata da te tali perle di saggezza … hahaha

G:beh ! devo ammettere che nemmeno io me lo aspettavo … hahaha. ok adesso però vai a riposare ti sveglio io alle 16:00 per prepararti

C:giuly ti adoro , grazie non saprei cosa fare senza di te

G:già sono indispensabile hahaha

C:a dopo

Andai in camera mia attraverso la porta comunicante ,mi distesi sul letto con l’MP3 nelle orecchie  e mi addormentai con quella stupenda melodia che prendeva il posto dei pensieri nella mia testa cullandomi in un lungo sonno .

G:coriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii svegliati sono le 17:00

Io mi alzai di scatto dal letto procurandomi un lieve giramento di testa …

C:Giuliiiiiii è tardissimo non ce la farò mai ad essere pronta perche non mia hai svegliata?!?

G: scusa mi sono addormenta merito anche io un poco di riposo

C:adesso non pensiamoci e facciamo in fretta.

Feci la doccia più veloce della mia vita, mia asciugai e iniziai a truccarmi, visto che sapevo già cosa mettere,  iniziai ad infilare i pantaloni quando il cellulare di Giulia squillò …

G:è Bill che gli dico ?!?

C:digli di salire se i proff li vedono là fuori si incazzano lo sai

G:ma io sto senza maglia!!!!!

C: e te la metti mentre salgono

G:ok!! Pronto Bill?!?

B:si ciao sono io , siete pronte?!?

G:beh , ecco … vedi c’è stato un problema e siamo un po’ in ritardo ,potete salire un momento in camera nostra mentre finiamo di prepararci ?!? altrimenti se vi vedono i professori sono guai

B:ok allora saliamo che piano?

G:3°piano stanze 211-212

B:ok veniamo .

E per oggi è tutto. Ci vediamo domani.

p.s. ditemi cosa ne pasate :D

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Capitolo 11
*** Cap 11. ***


Giulia attacca il telefono , si infila di corsa la t-shirt, mentre io infilo il top , quando sentiamo bussare …

G:oddio sono loro

C:ok calma , apro io ok?

G:ok?

Apro la porta e mi trovo di fronte il più bel panorama della mia vita … Tom in persona che bussa alla mia porta

T:ciao!!

C:ciao :)

Mia abbraccia e mi da un bacio sulla guancia e lo stesso fa Bill

C:”ok ora posso morire felice”

Lo stesso fanno con Giulia

B:bella stanza !

G:grazie

T:sono comunicanti?!? Fico

C:già ,fico!!

G:ci mettiamo un minuto solo.

B:oh! non preoccupatevi non abbiamo fretta .

G:ok!(era diventata tutta rossa)

Indossiamo le scarpe ed iniziamo a parlare del più e del meno (sono davvero simpaticissimi) quando sentiamo bussare alla porta , io e Giulia ci guardiamo sconvolte …(chi poteva essere?)

C:chi è?!?

Prof:sono la professoressa aprite !!!!

C:proff un attimo solo ….

G:cazzo ora cosa facciamo se li trova nella stanza ci ammazza ….

C:merda merda merda …

Proff:ragazze tutto bene?!?

C:sisi solo un attimo

B:ho io un’idea , io Tom e Giulia andiamo in bagno ed apriamo le doccia così tu dirai che Giulia sta facendo la doccia e la prof non vorrà parlare con lei

g:mi sembra perfetto , andiamo

Tom, Bill e Giulia andarono ed aprirono la doccia, io nel fra tempo apriI la porta

C:proff mi scusi se l’ho fatta aspettare ma mi stavo vestendo

Proff:si non ti preoccupare , Posso entrare ?!?

C:certo venga pure

Prof:Giulia dove sta?

C:Giulia sta facendo la doccia

In realtà lei stava ascoltando tutto

C:proff è successo qualcosa?!?

Proff:beh! Delle ragazze l’altra sera vi hanno viste ballare con dei ragazzi del luogo

C:proff …

Prof:no Corinne fammi finire (io annui con la testa)io volevo dire solo di stare attente, siete delle ragazze davvero carine e gentili, di conseguenza molte persone se ne potrebbero approfittare (ecco ci mancava solo questo) e non vale la pena perdere la testa per dei ragazzi che tra due settimane dovrete lasciare, mi sono spiegata?!?

C:si , si prof vi capisco, ma noi non avevamo queste intenzioni, conosciamo bene le conseguenze di tali azioni , state tranquilla

Prof:sei una ragazza così matura mi fa piacere che tu abbia capito , allora  io vado ci vediamo a cena e NON FATE TARDI!

C:ok non si preoccupi.

La prof usci dalla camera e nello stesso momento uscirono dal bagno tutti e tre, io e Giulia ci guardammo negli occhi come per dire”ha ragione” , in effetti era cosi ma noi volevamo goderci questi attimi irripetibili .

T:l’abbiamo scampata bella

C:si infatti

T:voi siete d’accordo con quello che ha detto la vostra professoressa non è vero?!? (nei suoi occhi si leggeva un velo di tristezza)

C:non posso risponderti ora , ma sono d’accordo sul fatto che siamo due ragazze carine e gentili(cercai di metterla sul piano umoristico)

T:beh su questo siamo d’accordo anche noi

B:già siete molto carine e gentili

G:grazie

B:allora vogliamo uscire?!?

G:si però vediamo prima se la prof se n’è andata e facciamo piano

B:ok (disse sotto voce )

C:hahaha andiamo

Uscimmo dalle stanze e scendemmo piano,piano le scale fino ad arrivare fuori all’hotel .

T:ora possiamo comportarci come persone normali ?(mi chiese)

C:ma voi non siete persone normali

T:certo che lo siamo

G:le persone normali non guadagnano milioni di euro all’anno(disse intromettendosi)

B:quindi di noi vi interessano solo i soldi?!?

G:che cavolo dici era per scherzare i soldi sono l’ultimo dei nostri pensieri (disse con aria offesa)

C:ha ragione a noi non interessano i vostri soldi ma … a noi interessate voi come persone

T:ok afferrato

Io e Tom mi prese per mano e mi condusse , non so  dove ma volevo fidarmi di lui, DOVEVO fidarmi di lui. 

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Capitolo 12
*** Cap 12. ***


Ci fu un lungo silenzio imbarazzante , si sentivano solo le risate di Bill e Giulia che camminavano vicini Bill aveva un braccio attorno il collo di Giuly, sembrava veramente interessato , anche perche non è da lui comportarsi cosi con tutte , al contrario di Tom che era un donnaiolo

C:allora , nessun impegno da rock star in questi giorni?!?

T:questa mattina abbiamo avuto le prove  e per questa settimana dobbiamo fare solo questo tutte le mattine

C:perfetto  io e Giulia siamo occupate solo la mattina quindi

T:quindi ci possiamo continuare a vedere

C: già

Senza accorgermene arrivammo ad un bellissimo parco con un laghetto pieno di pesci , era stupendo così presi subito la mia reflex e iniziai ad immortalare quel  bellissimo momento 

T:che fai?!?

C:ti faccio un foto

T:ammettilo sei un paparazzo

C:hahahaha no,mi piace immortalare i più bei momenti della mia vita

T:allora questo è uno dei più bei momenti della tua vita?!?

C:diciamo  (volevo tenerlo sulle spine)

C:Billllllllll dici formaggio

B:formaggiooooooooooo

C:hahaha

G:ragazzi questo posto è magnifico

B:si è vero qui vendo spesso per rilassarmi, in genere non c’è nessuno né paparazzi, né fan, sei solo tu e i tuoi pensieri

G:le ragazzine urlanti come noi sono scoccianti vero?!?(disse un poco offesa ma allo stesso tempo triste)

B:oh no Giulia tu sei la cosa migliore che mi sia capitata in questo periodo :)

G:davvero?!?*-*

B:davvero *-*

Si presero per mano e fecero un passeggiata per il parco, rimanemmo solo io e Tom , ero  molto agitata ma non volevo che lui avvertisse il mio stato d’animo, così mi distesi sull’erba osservando le nuvole che assumevano varie forme , gli unici rumori che avvertivo erano il cinguettio degli uccellini e il respiro costante di Tom

T:eih!tutto bene?!?

C:mmmh si certo , questo posto è così tranquillo
T:è vero , è molto intimo qui
C:già … (sapevo quali fossero i suoi obbiettivi, ma non volevo essere l’ennesima ragazza che poteva portarsi a letto , volevo essere speciale)
La giornata passò velocemente , io e Tom eravamo sdraiati sull’erba a chiacchierare del più e del meno,quando arrivarono Bill e Giuly

G:cory sono le 19:30 dobbiamo andare altrimenti la proff si incazza

C:si hai ragione andiamo

T:vi accompagniamo

C:ok !grazie

Questa volta Bill e Giulia camminavano avanti a noi mano nella mano, mentre io e Tom ci comportavamo come dei semplici amici

T:mi sbaglio o tra quei due c’è qualcosa?!?

C: a quanto pare ,  Giulia deve stare al settimo celo

T:è proprio cotta di Bill vero?!?

B:beh diciamo che attende questo momento da 11 anni vedi tu?!?

T:capito

In 10 minuti arrivammo all’albergo

T:è stata una bella giornata

C: si , ci vediamo

B:allora ci vediamo domani ?!?

G:ok!

Bill diede un dolce bacio sulla guancia a Giulia,  lo stesso fece Tom con me  io e Giulia salimmo le scale ed entrammo nella sua camera

C:adesso racconti tutto cosa è successo ?!? parla,parla, parla ….

G:sisi ora racconto tutto , Beh siamo andati a fare una passeggiata e mi ha baciata

C: aaaaaaaaaaaaaaaaaaah Bill Kaulitz ti ha baciataaaaaaaaaaaaaaa

G:già , mi sembra un sogno

C:sei fortunata

G:eeeeh non dirmi che tra te e Tom non è successo niente ?!?

C:no niente (dissi soddisfatta ma con un tono di tristezza)

G:davverooooooooooo , non me l’aspettavo da Tom …

C:io non voglio che mi veda come un’inutile ragazzina da usare e buttare …

G:ti capisco , ma con me Bill è cosi gentile e carino …

C:giuly Bill e Tom sono diversi e tu lo sai

G:hai ragione , io vado a  prepararmi per la cena ci vediamo tra 10 minuti

C:ok

In poco tempo ci preparammo e scendemmo per cenare

Prof:ragazze finalmente puntuali

G:si finalmente

In poco tempo cenammo , salimmo in camera, non avevamo voglia di uscire cosi ci mettemmo il pigiama e vedemmo un film in televisione e verso l’1:00 andai a letto e mi addormentai con quelle soavi voci nelle orecchie.

Give me life
Give me air
Or I’ll be done
But I don’t care
Now I’m a shadow
But it’s too fast
Give me more, give me more
Can’t get enough
I’m humanoid (woah oooh ohhh)”


E per oggi è tutto :) ci si vede doamni :)
p.s. vorrei ringraziare Ramona37 per aver messo quesra storia tre le ricordate :)

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Capitolo 13
*** Cap 13. ***


La sveglia suonò verso le 7:30 , mi alzai, feci una doccia fresca per svegliarmi completamente,  indossai una minigonna jeans, un top e dei sandali mi truccai ed andai da Giulia per scendere insieme a lezione ,lei indossava dei pantaloncini jeans, una t-shirt e delle ballerine

C:dormito bene?!?

G:dicamo , continuavo a pensare a ieri pomeriggio

C:immagino

G:cory qualcosa non va?!?(aveva notato che stavo un poco giù dimorale)

C:no niente figurati solo un poco di stanchezza , penso che dopo lezione andrò a riposare, ti dispiace?!?

G:no figurati, ti volevo appunto chiedere se a te non dava fastidio se uscivo un poco con Bill

C:no figurati, goditi questo momento finche puoi

G:grazie Cory , ti voglio bene…

C:anche io …

Le tre ore di lezione passarono velocemente , quasi non me ne accorsi, ero immersa in mille pensieri, mi ponevo mille domande alle quali nessuno poteva rispondere , finite le lezioni Giulia uscì con Bill ed io andai in camera presi la mia chitarra e cercai di mettere insieme qualche nota, senza successo , ad un certo punto sentì bussare alla mia porta pensavo fosse Giulia e invece

C:avanti

T:posso?!?

C:aaaaah Tom sei tu?!?

T:che c’è delusa?!?

C:nono pensavo fosse Giulia

T:è uscita con Bill non lo sai?!?

C:sii lo so , comunque accomodati

T:grazie , vedo che hai una chitarra ?!?

C:si , me la porto sempre dietro anche se non so suonarla molto bene

T:non hai preso lezioni ?

C:mi piacerebbe tanto , la musica è la mia passione dopo la fotografia , me l’hanno regalata i miei compagni di classe per il compleanno , inizierò a prendere lezioni questo inverno

T:capisco , se vuoi ti posso insegnare io a suonarla … me la cavo con la chitarra

C:te la cavi solo?!? Sei bravissimo con la chitarra , ma davvero mi puoi insegnare , io non vorrei darti molto fastidio

T:fastidio?!? Quale fastidio , per me è un piacere

C:allora grazie

Mi sedetti sul letto, presi la chitarra e la posizionai  sulla mia gamba  quando lui venne da dietro e poggiò le sue mani sulle mie , al solo suo tocco mi vennero i brividi per tutto il corpo, le sue mani erano cosi calde e delicate

T:allora iniziamo con le basi

C:ok

Mi spiegò tutto , dopo di che mi insegno una piccola canzoncina

T:ok adesso prova tu

C: ok(oddio e se sbaglio , cosa faccio , avevo una paura cane, nel fra tempo Tom si sedette di fronte a me e mi fissava negli occhi , così presi coraggio ed iniziai a suonare)

T:bravissima

C:wa non ho sbagliato

T:visto , impari in fretta , sei molto brava …

Lui si avvicinò a me e posò la sua calda mano sul mio viso …

C:grazie  (Gesù , ora cosa faccio? Sta per baciarmi , mi sento il cuore in gola …)

Ad un certo punto le sue labbra toccarono le mie, travolgendomi in un bacio delicato ma allo stesso tempo appassionato , era tutto quello che ho sempre sognato,  e si sta avverando , ad un certo punto lui mi leva la chitarra di mano ed inizia a toccarmi la schiena sotto la maglia, fino a salire piano piano

C:Tom

T:si?!?

C:possiamo andarci piano per piacere

T:oh si certo scusa mi dispiace , se vuoi me ne vado (era un poco imbarazzato, ma non m’importava non volevo correre)

C:noooo non voglio che tu te ne vai ,  volevo solo dire se potevamo limitarci a baciarci per il momento

T:si certo scusa sono  io che ho corso un po’ troppo , ti va se usciamo a fare una passeggiata ?!?

C:certo perché no

T:però prima dovrei andare a prendere il cellulare a casa, l’ho dimenticato

C:si certo non ti preoccupare andiamo

Prendemmo un Taxi ed andammo a casa sua e di Bill, avevano un appartamento in un palazzo

T:eccoci arrivati , fa come se fossi a casa tua, io ci metto un minuto

C:wa questa casa è gigante e bellissima

T:mi fa piacere che ti piaccia

Salii per le scale di legno ed entra in camera sua ,mentre io contemplo quella magnifica casa entra Bill …

B:eih!

C:ciao (mi abbraccia e mi da un bacino sulla guancia , è davvero un buon amico)

B:che ci fai qui ?!?

C:tom ha dimenticato il cellulare così siamo venuti a  prenderlo

B:aaaaaah capisco, come va tra te e Tom?!?

C:beh direi che va piuttosto bene

B: eeeeeh che cos’è quel sorrisino che è successo?!?

C:niente Bill

B:quel niente non mi convince , allora ha fatto la prima mossa?!?

C:non sono fatti tuoi (si l’aveva fatta e come)

B:da quel sorriso suppongo di si

C:invece di parlare di me , come va con Giulia?!?

B:benissimo (disse con aria soddisfatta) , lei mi piace tanto ,è carina, gentile, molto simpatica e riesce a capirmi , è come se mi conoscesse da una vita intera ,percepisce tutti i miei stati d’animo e lo stesso è per me

C:sono contenta per voi , Bill l’unica cosa che ti voglio dire è non illuderla lei ci spera tanto in voi

B:non ho affatto intenzione di farlo, lei mi piace davvero e l’ultima cosa che voglio fare è farla stare male

T:eih!! Bill già di ritorno ?!?

B:si Giulia non si sentiva molto bene

T:ok allora noi andiamo ci vediamo dopo

C:ciao Bill !

B:bye!!

Tom mi prese per mano e facemmo una lunga passeggiata per il centro, dopo di che andammo in una bellissimo parco pubblico dove ci sedemmo su una panchina , Tom mi mette una mano dietro la nuca e mi fece avvicinare col capo a lui per  darmi un bacio , fu lunghissimo e  appassionato, non riuscivo quasi più a respirare ma avevo quasi paura di staccarmi da lui, avevo paura di svegliarmi ed accorgermi che era stato tutto uno stupido sogno , quando poi lui si stacco dalle mie labbra per baciarmi sul collo

C:Tom

T:scusa ho di nuovo esagerato

C:nonono non è per questo non mi da fastidio , ti volevo chiedere…è tutto un gioco per te?!?

T:cosa?!?

C:tra di noi, per te , è uno scherzo, sono solo una stupida ragazzina da usare e buttare via per te?!?

Tom nel fra tempo si era staccato da me con aria perplessa, non volevo metterlo a disagio ma dovevo sapere, non volevo essere presa in giro, per me era una cosa seria e volevo che lo fosse anche per lui …

T:no non è uno scherzo e tu non sei una stupida ragazzina, anzi sei molto intelligente e matura , ma soprattutto non è uno scherzo , io con te posso essere me, non devo fingere per paura che la mia immagine venga messa a rischio, con te posso essere io Tom Kaulitz e basta

C:quindi tra noi c’è qualcosa?!?

T:certo tu sei la mia piccolina

Quelle parole mi riempirono  il cuore, adesso si che ci potevo credere , così mi spinsi in avanti e lo bacai appassionatamente come se fosse la prima volta

C:ora però dobbiamo andare altrimenti faccio tardi

T:certo andiamo

Mi mise un braccio culle spalle e ci incamminammo per l’hotel  

C:eccoci qui

T:ti va se usciamo questa sera?!?

C:certo

T:ok allora ti vengo a prendere per le 21:30 ok?!?

C:perfetto

Mi diede un bacio sulla guancia e se ne andò .

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Capitolo 14
*** Cap 14. ***


 Appena Tom ebbe voltato l’angolo io mi diressi da Giulia per vedere come si sentisse

C:posso?

G:si certo vieni

C:ciao come ti senti ?!?Bill mi ha detto che avevi mal di testa

G:ora mi sento un poco meglio ma sfortunatamente ho la  febbre

C:Giuly mi  dispiace tanto, che sfortuna!

G:già , ma te che fine hai fatto mi hai detto che rimanevi in camera oggi e quando sono tornata non ti ho trovata, ho anche cercato di chiamarti, ma come al  solito il tuo cellulare è scarico, mi sono preoccupata

C:scusa mi dispiace , comunque quando tu te ne sei andata è venuto Tom

G:davvero?!? Dai racconta

Mi sedetti sul letto affianco a lei, e le raccontai tutto quello che era successo

G:cory visto che ti dicevo io?!?

C:beh Giulia siamo proprio fortunate

Accendemmo la TV ed iniziammo a vedere un film , quando mi accorsi che erano le 21:00  e che dovevo uscire con Tom

C:o mio dio sono le 21:00 mi sono dimenticata che dovevo uscire con Tom , ora lo chiamo e gli dico che non vado

G:nooooooo  Cory esci non preoccuparti per me

C:no che cugina snaturata che sarei se ti lasciassi da sola con la febbre

Chiamo Tom …

T:hallo!

C:hey! Sono Corinne tutto bene?

T:eih ciao piccola

C:senti ti volevo dire che io non posso uscire più perché Giulia ha la febbre alta e non me la sento di lasciarla sola , mi dispiace …

T:oh no non ti preoccupare per me va bene anche  io farei lo stesso se fosse Bill , ci vediamo domani …

C:ok! Grazie ciao

Attaccai , mi misi il pigiama (pantaloncino, t-shirt ed una felpa)ed andai nel lettone con Giulia , quando sentimmo bussare la porta

C:chi è?!?

B(con la voce falsata):servizio in camera …

C:servizio in camera?!? Noi non abbiamo ordinato niente

G:boh apri …

Aprì la porta e mi ritrovai Bill da vanti con un DVD in mano e Tom dietro con delle pizze

C:ragazzi?!? Che ci fate qui?!?

B:Giulia stava male così abbiamo pensato di tirarla un poco su di morale

C:che pensiero carino , entrate

Bill diede un piccolo bacio a timbro a Giulia, mentre Tom me ne diede uno sulla guancia …

C:mmmmmmmmmmh che buon profumino ..

G:pizzaaaaaaaaa

T: ma tu non stavi male

G:si ma uno stomaco ce l’ho ancora

B:ho portato un film “Joe Black”

C:non l’ho mai visto

T:neanche noi , l’abbiamo affittato !

In poco tempo mangiammo la pizza , anzi la divorammo   e vedemmo il film, era molto triste , nella stanza eravamo io e Bill ai piedi del letto  a piangere come due dannati, Giulia stava sotto le coperte con il viso affondato nel cuscino a piangere, mentre Tom era appoggiato alla spalliera del letto con gli occhi rossi rossi, cercava di non piangere per far vedere di essere forte, ma ogni tanto gli scendeva una lacrima, Tom è così , dopo un’oretta e mezzo il film finì e Tom si alzò per levare il DVD accende la luce ed inizia a ridere come un pazzo

T:hahahaha …

B:tom che hai da ridere?!?

T:hahaha …

B:(con aria quasi incazzata)insomma ci dici che hai da ridere?!?

T:guardatevi in faccia

Tom aveva tutte le ragioni per ridere , avevamo tutto  il viso nero sporco di trucco

B:hahaha siete così buffe

G:hahahaha guarda chi parla, hai tutta la faccia nera sembri un pagliaccio

C:hahahaha tu non puoi proprio parlare

T:haha Cory sei irriconoscibile 

C:vabbè dai andiamoci a lavare , Bill ti presto una salviettina struccante

B:grazie

Andammo in bagno e ci pulimmo, poi ritornammo in stanza

T:Bill dobbiamo andare sono le 00:30

B:ok andiamo

G:sei strano senza trucco

B:cosa c’è baby non ti piaccio più

G:noooooooo sei molto bello anche senza trucco …

Io e Tom andammo nella mia stanza per lasciarli un po’ soli

C:stanno proprio bene insieme

T:perché parliamo sempre di loro, pensiamo un poco a noi

Mi prese da dietro per i fianchi ed inizio a baciarmi il collo, io mi girai e lo baciai delicatamente , ma a quanto pare la delicatezza era l’ultima delle sue grazie, così mi “scaraventò” contro il muro e mi diede un bacio appassionatissimo, non mi ero mai sentita così prima d’ora, era una sensazione nuova che non avevo mai provato con nessun altro ragazzo , iniziò ad infilare le mani sotto la mia maglia e lo lascai fare, avevo paura che lui si scocciasse del mio comportamento (anche se non ero molto contraria)però poi iniziò giocherellare con il bottone del mio jeans, non sapevo cosa fare , non volevo che andasse oltre, mi andava bene ma non troppo, non volevo che continuasse ,  per fortuna bussò Bill e lui subito si staccò un po’ scocciato

B:Tom dobbiamo andare si sta facendo troppo tardi

T:si vengo subito

B:ok , muoviti

T:io devo andare

C:sisi non ti preoccupare

T:qualcosa non va?!?  Ti vedo strana

C:nono niente è tardi sono un poco stanca

T:ok allora buona notte(aveva capito che c’era qualcosa che non andava)

C:buona notte

Sapevo che Tom non era un ragazzo che aspettava, ma io volevo che lo facesse , ci avrebbe riprovato e io dovevo fermarlo , visto che ero già in pigiama andai a vedere come si sentiva Giulia

C:hey! Tutto bene ?!? come ti senti?

G:stò benissimo , è stata  una bellissima serata

C:si è vero (dissi con tono triste e Giulia se ne accorse)

G:qualcosa non va?!?

C:no niente un poco di stanchezza

G:Cory ti conosco ,avanti cosa succede ?!?

C:(mi conosceva troppo bene) con Bill a che punto state ?!?

G:ad un buon punto

C:in che senso un buon punto?!?

G:coryyy, non è ancora successo niente se lo vuoi proprio sapere, per il momento si tratta solo di baci un poco più spinti

C:mmmmmmmmmmmh

G:cory Tom non è Bill

C:già me ne sono accorta

G:si è spinto un po’ oltre?!?

C:si , tu cosa faresti al posto mio?!?

G:tesoro io farei quello che mi sentirei di fare , se tu te la senti…. fallo, se no … non farlo

C:beh sembra facile a dirsi

G:cory ti capisco , ma se davvero ci tiene a te allora aspetterà senza fare obiezioni

C:allora si spera che aspetti

G:ora però sono un poco stanca ci vediamo domani ok?!?

C:ok buona notte

Mi sdraiai nel letto e presi subito sonno ,feci un sogno orribile, anzi è meglio chiamarlo un incubo :ero in una città strana ed ero con un ragazzo e ci baciavamo, quando improvvisamente svanisce, fu così con altri 5 o 6 ragazzi, fino a quando non arrivò il “turno” di Tom ci stavamo baciando quando le nostre mani si staccano e scomparve ,mi svegliai nel letto tutta sudata e spaventata, non volevo che quel sogno diventasse realtà, ma non volevo neanche cedere alla prima tentazione dovevo essere forte …

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Capitolo 15
*** Cap 15. ***


Mi svegliai grondante di sudore e così mi alzai e mi diressi verso il bagno per lavarmi, indossai dei pantaloni grigi con un top e delle scarpe nere mentre Giulia  indossò un vestitino verde con dei sandali .

 

Le lezioni furono noiose come al solito, però quel giorno ci portarono in centro per un compito: ci diedero una lista di cose da fare in giornata, con l’unica condizione che dovevamo parlare in tedesco. Era a dir poco un’impresa ardua, perché fino a qual momento non avevamo mai fatto conversazione in tedesco. La lista era:

 

-comprare del pollo

-comprare il giornale

-raggiungere il Binnenalster senza usare la mappa

-chiedere ai passanti notizie sul Binnenalster e scriverle su un foglio

-farci fare una foto davanti al luogo

 

Ok, la lista era a dir poco preoccupante perché non sapevamo come si dice pollo in tedesco e anche perché non avevamo idea su cosa fosse il Binnenalster … come prima cosa ci dividemmo in coppie e io e Giulia andammo verso il mercato. Trovammo un’edicola e vi ci dirigemmo subito.

G: hallo!

Giornalaio: hallo! Sie brauchen so etwas? (ciao! Vi serve qualcosa?)

Io e Giulia ci guardammo confuse!

C: ehm ja!

Il giornalaio ci guardava con una strana espressione, tra lo stupito e il confuso.

G: ehm…Zeitung! (giornale)

Ci porse il giornale, pagammo e proseguimmo la nostra missione impossibile

Stavamo vagando per il mercato quando vedemmo in lontananza Bill e Tom.

C: Hey guarda! La nostra salvezza!

Corremmo da loro e ci salutammo.

B&T: hey! Che ci fate qui?

G: eh… la nostra prof è impazzita e ci ha mandate a fare una lista di cose parlando in tedesco senza che lo avessimo mai fatto

C: senza perdere tempo, come si dice pollo???

T: pollo? (O.o)

C: si, pollo!

T:Huhn…

C: grazie!

Andammo alla macelleria più vicina e comprammo il nostro sudato pollo. Appena tornate i ragazzi ci assalirono di domande

B:bene ora spiegate

G: bè, come ho già detto la prof è impazzita

C: si! senza che avessimo mai parlato in tedesco a lezione ci ha spedite in una missione suicida a fare dei servizi

T: hahaha! E che cosa avete fatto fino ad ora?

C: abbiamo comprato il giornale!! (con aria trionfante)

G: ci rimangono solo altre tre cose da fare

B: e cioè?!

G: bè, dovremmo andare al Binnenalster

C: ma non abbiamo la più pallida idea di cosa sia

T: ah bè vi ci portiamo noi

G: e secondo te perché siamo venute da voi?

B: ma questo è barare!

C: no questo è istinto di sopravvivenza

T: vabbè andiamo dai

Ci incamminammo, e dopo aver scritto qualcosa su dove stavamo andando, io e Tom eravamo avanti e Bill e Giulia dietro

T:hey ti va di venire stasera a casa nostra, perché facciamo una cena con gli altri ragazzi …

C:certo voglio conoscere meglio anche Georg e Gustav

T:ah soltanto per loro vieni?? Mi sono offeso tsè!

C: hahaha ma è ovvio che vengo per loro! Per chi dovevo venire??

T: ah è così??? Allora ti faccio sbagliare monumento!

C: no dai sto scherzando! Vengo principalmente per te lo sai

T:si lo so

Mi prende per mano e mi da un bacetto a timbro sulle labbra , parlammo del più e del meno ed in poco tempo arrivammo a destinazione

G:ok adesso dovete farci una foto

B:una foto?!?

G:si una foto davanti al monumento

B:ok …

C:tieni la macchina fotografica, Attento è molto delicata

B:non ti preoccupare

Mentre Bill ci faceva la foto Tom si butta davanti a noi e fa la linguaccia

C:hahaha Tom dai non fare lo scemo è per scuola, se vuoi dopo facciamo tutte le foto che vuoi

T:ok

Bill ci fa la foto e ci avviamo alla piazza per incontrarci con i nostri compagni

G:ok ragazzi dividiamoci qui altrimenti la prof vi vede e capisce tutto

B:ok  (e le da un bacetto sulle labbra)

T:allora ci vediamo questa sera alle 20:00 a casa nostra, tu riesci ad arrivarci?!?

C:certo

G:questa sera?!?

B:o my god! Amore mi sono dimenticato di dirtelo, questa sera i ragazzi cenano da noi così abbiamo pensato di invitarvi , scusa se me ne sono dimenticato

G:nono non preoccuparti va tutto bene comunque per me va bene

T:ok perfetto allora ci vediamo questa sera piccola

Mi da un bacio e se ne vanno, nel fra tempo ci uniamo al gruppo e ci avviamo all’hotel

Prof:allora ragazze fatemi vedere un poco cosa avete fatto

Le porgemmo il pollo, il giornale, la foto e gli appunti

Prof:brave ragazze un bell’8 e mezzo …

G:grazie prof

Prof:ci vediamo a pranzo

Salimmo nella camera di Giulia

C:dopo andiamo a fare shopping

G:certo , è la prima volta che vado a casa loro, l’ho sempre vista sempre in foto immaginando un giorno di trovarmi lì dentro con Bill, e adesso tutto questo sta diventando realtà

C:già sembra assurdo

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Capitolo 16
*** Cap 16. ***


In poco tempo mangiammo ed uscimmo a fare  compere, io comprai un vestitino nero mentre Giulia comprò un vestitino dorato ,arrivammo in albergo e ci preparammo, mentre uscivamo incontrammo la prof

Prof:ragazze che dovete fare tutte preparate , e dove pensavate di andare ?!?

C:prof veramente noi stavamo venendo a chiedervi se potevamo andare a cena fuori questa sera

Prof:ragazze veramente io non potrei

G:prof la prego è molto impostante

Prof:va bene, ma dovete stare in hotel per le 00:00 verrò a controllare io stessa

C:ok prof grazie tante

Io e Giulia prendemmo un taxi ed arrivammo a casa Kaulitz, appena scendemmo dalla macchina vedemmo Bill venirci in contro

B:ragazze pensavamo che vi foste perse

G:no , ci siamo scontrate con la prof

B:amore mi dispiace che ha detto?!?

G:tutto bene ci ha dato il permesso fino a mezza notte

B:ok (si avvicinò e le diede un bacetto delicato sulle labbra)

Arriva anche Tom

T:wa ragazze siete uno schianto …

C:grazie (Bill e Giulia si avviarono  e Tom mi prese per i fianchi e mi diede un bacio)

T:piccola sei bellissima

C:già me lo hai detto , Ora però entriamo sono ansiosa  di conoscere i ragazzi

Entrammo e c’erano Gustav e Georg  seduti sul divano a giocare alla play station

B:ragazzi loro sono  Corinne e Giulia ; Cory, Giulia loro sono …

C&G:Georg e Gustav

Gu:piacere ,Corinne che bel nome, è Francese vero?!? Anche un’attrice francese si chiama così

C:si in effetti io sono nata in Francia per questo mi chiamo Corinne

T:eih bello vacci piano !

Gu:Tom non ti preoccupare

Ge:piacere Georg

G:piacere

Ge:allora tu sei la fidanzata di Bill, non fa altro che parlare di te

G:davvero ?!?

B:georg tu trattenerti mai è?!?

G:hahaha non fa niente mi fa piacere che parli di me

Dopo un poco ci sedemmo a tavola ed iniziammo a mangiare, i ragazzi erano simpaticissimi e Gustav è così dolce

T:accidenti mi sono sporcato

B:sei sempre il solito

T:vabbè vado sopra a cambiarmi

Sale per le scale di legno ed entra nella sua camera, quando sento chiamarmi

T:coryyyyyy vieni un attimo?!?

C:si certo (ecco lo sapevo, guardai Giulia negli occhi come dire “aiutami”, purtroppo tutti percepirono la mia ansia, non so nascondere bene quello che provo, non sono affatto una buona attrice)

Comunque salgo per le scale di legno ed entro nella camera di Tom, la luce era spenta ,quando lui mi sbatte contro il muro ed incomincia a baciarmi con molta passione, gli tocco la schiene e sento la sua pelle calda(quindi era senza maglia), poi inizia a toccarmi le gambe e cerca di sfilarmi il vestito, ma io non volevo  e lo dovevo fermare prima che continuasse

C:Tom …. Tom …. Basta !

Lo spingo ed esco dalla stanza correndo, senza accorgermene mi stavano uscendo le lacrime, scesi di corsa le scale mentre Tom mi chiamava, ma io non volevo fermarmi, uscì di casa piangendo sotto gli occhi scovoli di tutti, quando mi sentì prendere per mano

T:cory aspetta, mi dispiace tanto io non volevo …

C:Tom lo so che tu sei un ragazzo che non aspetta, ma io non voglio correre, voglio essere diversa per te, ma so che tu non mi aspetterai mai, quindi scusa

T:nono Cory non è così, io pensavo che anche tu lo volessi, ma a quanto pare non è così, e non importa io ti aspetterò, aspetterò finche tu non sarai pronta, ok?!?

C:davvero tu faresti questo per me?!?

T:si

Ci abbracciammo fortissimo,mi sentivo al sicuro fra le sue braccia , quando Giulia uscì incazzata dalla porta

G:tu , che cazzo le hai fatto?!?

C:nono Giulia stai tranquilla non è successo niente

B:allora perche piangevi e sei scappata via

T:niente era solo un malinteso

C:si ah ragione , era tutto un malinteso, non vi preoccupate sto bene

G:sicuro?!?

C:sicuro !

G:ok se le cose stanno così ,scusa Tom

T:no non preoccuparti

Gu:ragazzi  chi vuole il gelato?!?

C:ioooooooooooooo

T:sei golosa tu è?!?

C:io adoro il gelato e quasi tutti i tipi di dolci

Entrammo e spiegammo e Georg e Gustav che non era successo niente , mangiammo il gelato e chiacchierammo sul più e sul meno

Ge:ragazzi che ne dite di vedere un bel film?!?

G:per noi va bene basta che non sia drammatico altrimenti finiamo come l’altra volta

Ge:in realtà io avevo intenzione di vedere un bel film horror

T:si , un po’ di brividi

Gu:che ne dite di “the ring”?!?!

C:cosaaaaaaaaaa stai scherzando, non lo devi neanche nominare quel film, io ho il terrore di “the ring”

G:si la terrorizza totalmente , veramente a te terrorizzano tutti i fil horror

T:hai paura dei film horror ?!?

C:si se ne vedo uno non dormo per settimane ,  quando vidi la prima parte di “the ring” non riuscivo più a dormire, a stare da sola in casa, a vedere  la TV ecc…

Gu:che ne dite allora di “saw 6”?!?

C:ok

G:cory sicura

C:giuly non sono più una bambina saw va bene, e poi non voglio rovinarvi la serata

Georg mise il film e si sedette su una poltroncina, Gustav sull’altra, mentre Tom era seduto sul divano verso l’esterno, io ero seduta vicino a lui con le gambe accavallate ed il viso completamente affondato nella sua enorme maglia, non vedevo niente ma ogni volta che urlavano io lanciavo un gridolino, affianco a me c’era Giulia che stava mano nella mano con Bill e gli e la stringeva sempre più, mentre Bill era all’estremità opposta del divano e continuava a mordersi il labro,  Il film durò un’ora e mezzo , Gustav levò il DVD

C:finalmente è finito, che schifo

T:ma se non hai visto niente

C:beh ogni tanto guardavo

B:amore il film è finito,mi lasci la mano che mi stai bloccando la circolazione please ?!!?*-*

G:oddio amore scusa

B:no non preoccuparti

Ge:va bene  ragazzi io vado, ci vediamo domani …

Gu:si ragazzi anche io vado

C:ciao ragazzi, spero di rivedervi presto

Ge:si anche noi, buona notte

B&T&G:buona notte

Georg e  Gustav se ne andarono  e purtroppo anche per noi era arrivata ora

G:cory dobbiamo andare è già mezza notte

B:no di già

G:amore è già tanto che la prof ci ha permesso di mangiare fuori non possiamo fare tardi

T:ok però vi accompagniamo noi

C:ma non ce ne è bisogno

T:piccola a quest’ora le strade sono piene di mal’intenzionati e io non voglio che ti succeda niente

B:e NOI non vogliamo che Vi succeda niente -.-

T:già XD

G:ok allora andiamo

Ci accompagnarono all’hotel e ci salutammo

T:ciao piccola , ti chiedo un’altra volta scusa per …(io lo baciai molto delicatamente per farlo stare zitto)

C:tom non devi dirmi più niente, ho capito

T:ok allora ci possiamo vedere domani ?!?

C:certo 

B:ciao amore

G:ciao (si baciarono)

B:Giuly, Cory che ne dite di venire domani con noi in sala registrazione?!?

C:sarebbe fantastico

G:non sono mai stata in uno studio di registrazione

T:allora ci vediamo domani mattina a casa nostra per le 11:30

C:dovremmo farcela giusto in tempo

B:ok allora ci vediamo domani

C&G:ciao


Chiedo scusa se ieri non ho aggiornato la storia, ma per farmi perdonare, oggi ho postato quattro capitolo :D
buona lettura e ditemi cosa ne pensate.
vorrei ringraziare sere_96 per aver messo la mia storia tra le seguite :)
 

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Capitolo 17
*** Cap 17. ***


Appena entrate nell’albergo ci dirigemmo nelle nostre stanze, ci cambiammo e poi ognuna nel proprio letto.

Tom ha detto che mi avrebbe aspettata, quindi ci tiene veramente a me, non me lo sarei mai aspettato da lui, si vede che sono importante ed anche per me lui lo è, credo  di starmi innamorando di Tom ,con lui mi sento al sicuro,è così simpatico, trova sempre il modo di farmi sorridere anche quando sembra che nessuno può riuscirci, ma sa essere anche molto gentile, sensibile e dolce , credo proprio di amarlo.

Il giorno dopo io e Giulia ci alzammo, ci facemmo una doccia ed io indossai un vestitino blu con dei sandali neri, mentre Giulia ne indossò uno rosa con dei sandali marroni .Le lezioni finirono velocemente, io e Giulia prendemmo un taxi ed andammo dai ragazzi , erano tutti allentrata che ci aspettavano per iniziare , scendemmo dal taxi e ci avviamo verso loro, non so perche ma mi sentivo agitata

C:hey ciao 

T:ciao piccola ( e mi diede un bacio a timbro davanti a tutti, non l’aveva mani fatto e mi sentì un poco imbarazzata)

B:ciao ragazze, andiamo così prima iniziamo e prima finiamo

Andammo in sala registrazione ed iniziarono con la canzone “World Behind My Wall”,” Dogs Unleashed” “Humanoid” ed in fine “Phantomrider” io e Giulia cantammo tutte le canzoni, mentre loro registravano, tranne “phantomrider” durante quella canzone stemmo in silenzio, e mi scese una lacrima, quando la sento mi metto sempre a piangere, ma questa volta era una sensazione diversa, loro erano da vanti a me a cantarla, Tom mi guardò e si accorse delle lacrime ma io subito le asciugai e feci finta di niente ,

In un’oretta finirono ed andammo a fare un giro, dopo di che ci dirigemmo in albergo e ci salutammo, nessuno dei due toccò l’argomento,ma io mi accorsi che lui era un poco più distaccato, forse pensava che fosse per colpa sua, queste due settimane passarono velocemente, senza neanche accorgercene si era fatto il giorno prima della partenza e la storia con Tom stava andando bene, ci vedevamo tutti i giorni, con lui mi sentivo bene , lo amavo, e so già che soffrirò tantissimo a doverlo lasciare, ma a quanto pare la realtà chiamava ed io dovevo per forza rispondere , la sera decidemmo di dividerci , Giulia e Bill sarebbero andati a fare una passeggiata e poi andavano all’hotel per vedere un film, mentre io e Tom restavamo a casa sua per  cenare e vedere anche noi un film, i programmi erano più e meno gli stessi ma questa sera sarebbe stata speciale e volevamo godercela tutti e quattro ,verso le 20:30 arrivarono Bill e Tom all’hotel, io avevo indossato un vestitino nero con tacchi, mentre Giulia indossava una gonna a vita alta che arrivava fino al ginocchio con un top e tacchi .

T:allora sei pronta?!?

C:si sono pronta andiamo , ciao ragazzi

B&G:ciao

Arrivammo a casa loro, e mangiammo

T:allora domani parti?!?

C:purtroppo si, non vorrei mai andarmene

T:anche io vorrei che tu non te ne andassi mai

C:beh non ti ci vorrà molto per trovare una mia sostituta

T:ma è questo che pensi?!?! Che per me non conti niente?!?

C:no scusa Tom io non volevo farti arrabbiare  (non so perche ma iniziai a piangere)

Lui si alzò dal tavolo e si inginocchiò danti a me asciugandomi il viso con le sue mani calde 

T:nono piccola dai non piangere scusa, vieni qua

Mi fece alzare dal tavolo e mi abbracciò forte

C:no scusa è colpa mia non dovevo dirti quelle cose mi dispiace

Tom si avvicinò e mi baciò molto delicatamente, come non aveva mai fatto prima, durò molto tempo, quasi non respiravo più, ad un certo punto lui si staccò, ma io mi avvicinai e lo baciai più appassionatamente, non so da dove mi uscisse tutta quella “forza”, ma so soltanto che volevo fosse mio,mentre ci baciavamo lui iniziò a toccarmi i fianchi per poi togliermi il vestitino, mentre io gli tolsi la maglia, sentivo la sua pelle calda sotto le mie dita ed era una sensazione molto confortevole, dopo ci sdraiammo sul divano  e continuammo a baciarci quando lui si tolse i pantaloni (l’attesa era finita)

C:Tom …

T:si scusa ho sbagliato …

C:no Tom, io lo vaglio fare, solo che tu sei la mia prima volta e volevo chiederti se potevi fare piano

T:ok sarò delicatissimo

All’inizio lo fu, ma sapevo già che non lo sarebbe stato del tutto , fu bellissimo, la notte più bella di tutta la mia vita ,i nostri corpi erano così in armonia  come se fossero un solo , alla fine  lui si sdraiò sull’enorme divano vicino a me, era quello il momento, dovevo dirglielo anche perché molto probabilmente non l’avrei mai più rivisto e non potevo lasciarlo con questo rimorso, così lo bacai e gli sussurrai vicino all’orecchio

C:Tom io …. Io ti amo …

Sul suo volto si stampò un’enorme sorriso

T:anche io ti amo

Mi baciò e si mise sopra di me, poggiò la testa sul mio stomaco e si addormentò , passai tutta la notte ad osservare quel volto angelico che giaceva sul mio ventre, era bellissimo, ed io ero felicissima, anche lui mi amava e so che per noi le cose da oggi sarebbero cambiate .

Mi sveglia a causa della luce che entrava dalla finestra e vidi sul display del cellulare che erano le 6:30 ed alle 7:00 la prof ci veniva a svegliare per partire .

C:amore, amore scusa ma devo andare

t:mmmmmmmh ma che ore sono

nel fra tempo mi alzo e mi vesto, mi accovaccio vicino al divano e lo saluto …

C:non ti preoccupare amore dormi ,io devo partire … addio, ti amo ( a quelle parole mi uscirono le lacrime, mentre Tom fece uno scatto dal divano e corse per abbracciarmi)

C:amore devo andare

T:non sarà un addio te lo prometto

C:me lo prometti?!?

T:si … ti amo …

Usci ancora in lacrime , presi un taxi e sgattaiolai nella mia stanza , così andai a svegliare a Giulia e trovai Bill nel suo letto

C:giulia svegliati è tardi , oh mio dio Bill scusa

B:oh no, adesso me ne vado non preoccuparti

C:no rimano pure io me ne vado 

Chiusi la porta dietro di me imbarazzatissima , dopo poco Bill se ne va

B:amore io me ne devo andare

G:amore no ti prego (Giulia stava piangendo a dirotto)

B:amore io ti verrò a trovare

G:ok ,ti amo

B:anche io e mi raccomando chiamami quando arrivi

Si baciarono e Bill mi venne a salutare

C:Bill mi dispiace per prima

B:no non ti preoccupare

C:mi mancherai

B:anche tu , mi raccomando prenditi cura di Giulia ok?!?

C:si e anche tu di Tom

B:faccio questo da 21 anni

Ci abbracciamo ed usci , io andai a consolare Giulia che era in lacrime nell’altra stanza

C:tesoro dai non fare così, ti giuro che li rivedremo

G:si lo spero

C:comunque vedo che ci sono state scintille questa notte  XD(per cambiare argomento)

G:beh non credo che tu abbia messo apposta  glia abiti di ieri

C&G:hahaha

C:ti prometto che li rivedremo , non può finire tutto così

Ci ambiammo, preparammo le valige, ed insieme al resto della classe ci dirigemmo all’aeroporto.

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Capitolo 18
*** Cap 18. ***


 Durante il viaggio in aereo mi stesi sul sedile e ascoltai le loro canzoni, ma quando iniziò “love is dead” scoppiai in un pianto senza fine, per fortune c’era Giulia vicino a me che mi consolò, ma si vedeva che anche lai stava male, dopo qualche ora arrivammo all’aeroporto di Napoli, prendemmo le valigie ed andammo verso i nostri genitori che ci stavano aspettando

Mamma c: piccolaaaaaaaaaaa (no perché doveva chiamarmi per forza piccola) 

C:ciao mamma, ciao papà

Mamma c:mi sei mancata così tanto , cosa avete fatto ?!?

C:neinte (non era affatto il momento di parlarne, ma comunque non le avrei detto niente)

Mamma c:cory ma ti senti bene?!?

C:si certo sono solo un poco stanca

Mamma c:ora andiamo a casa e ti riposi

Papa g:ciao

G:eih …

Mamma g: amore tutto bene?!?

G:si bene

Mamma g:avete fatto conquiste ?!?

Io e Giulia ci  guardammo negli occhi, tutte e due stavamo di nuovo per scoppiare in lacrime, ma non era il caso …

C&G:no

Ci avviammo tutti e quattro verso l’uscita, io e Giulia stavamo avanti, mentre i nostri genitori camminavano dietro … quando squilla il cellulare di G

C:chi è?!?

G:è Bill (sul suo volto si stampa un enorme sorriso)

G:pronto?!?

B:amore che ti avevo detto?!?

G:lo so amore scusa,me ne sono proprio dimenticata …

B:si non fa niente, come stai ?!? è andato bene il viaggio?

G:diciamo che sto bene, il viaggio non è andato proprio alla grande …

B:perché ci sono stati problemi?!?

G:no Corinne ha pianto tutto il tempo …(appena disse quelle parole le diedi un enorme strattone, non volevo che Tom lo sapesse)

G:aih

C:te lo sei meritato

B:che succede ?!?

G:no niente amore non ti preoccupare

B:senti Tom mi sta rompendo che vuole parlare con Corinne e se non la smette tra poco  gli  spacco una chitarra in testa , quindi penso sia meglio che gli e la passi

G:hahaha, ok ciao amore .

B:ciao .

G:cory Tom ti vuole parlare

C:davvero?!?

G:davvero …

C:pronto?!?

T:ciao piccola ,com’è andato il viaggio?!?

C:non è stato il mio miglior viaggio …

T:perché?!?

C:perche mi dovevo allontanare da te

T:anche tu mi manchi , che ne dici se ci sentiamo tutti i giorni  su skipe?!?

C:certo dammi il tuo contatto così ti aggiungo …

T:ok … Billlllllllll qual è il mio contatto di skipe?!?

C:hahahaha non ricordi neanche il tuo contatto?!?

T:che c’è  ho troppe cose a qui pensare, non ho il tempo di ricordarmelo

C:hahaha sei unico XD

T:è per questo che mi ami <3

C:si ti amo <3

T:comunque il mio contatto è …

C:ok ora che torno a casa ti aggiungo .

T:ciao piccola .

Staccai la chiamata e mi sentì sollevata, sentì che non dovevo perdere le speranze , appena arrivai a casa accesi il computer e lo aggiunsi, adesso dovevo solo aspettare il messaggio di conferma, nel fra tempo presi la macchina fotografica e copiai tutte le foto sul computer, dopo di che le stampai, feci una copia delle foto con Giulia e Bill e le misi in una bustina per dargliele quando ci saremmo riviste

Papà:Corinne è pronto  

C:si vengo

Mi sedetti a tavola ed iniziai a mangiare …

Mamma:allora raccontaci un poco cosa hai fatto …

C:mah niente,la mattina c’erano le lezioni e di pomeriggio uscivamo …

Mamma:hai fatto amicizie …

C:si tante (ed accennai un sorriso)

Sorella:hai incontrato i TH?!?

C:no cely …

Sorella:wa come hai fatto a non incontrarli vivono proprio lì,non sei proprio buona …

C:lo so …

Finimmo di mangiare ed andai in camera , mi sedetti e andai subito a vedere se avevo ricevuto qualche e-mail, ma niente …

Deve essere impegnato, del resto mi ha chiesto lui di aggiungerlo,domani ricontrollerò …

Andai a letto e mi addormentai con le loro canzoni nelle orecchie , il giorno dopo mi svegliai verso le 10:30, la prima cosa che feci controllare la posta, ma ancora niente , passarono giorni, mesi senza avere sue notizie, ogni giorno controllavo se l’e-mail di conferma fosse arrivata ma niente, sapevo che si sarebbe dimenticato di me, sicuramente adesso starà praticando il suo adorato sport, se la starà spassando con qualche bella modella tedesca, mentre io soffrivo a causa sua, oramai avevo perso tutte le speranze , tra Giulia e Bill andava tutto a gonfie vele, si sentivano tutti i giorni, lei appese le foto che le avevo dato sopra il letto, così ogni volta le sembrava di dormire con lui (un poco strano ma efficiente) si dicevano in continuazione “ti  amo” e cose del genere, ero contenta per lei, ma quanto mi mancava quel “piccola” detto da lui,la sua voce, la sua pelle calda, il suo piercing con qui giocherellava in continuazione,mi mancava tutto di lui, sono stata solo una stupida ad innamorarmene, gli avevo dato me stessa e lui mi stava abbandonando.

Per oggi è tutto ci si vede domani :D

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Capitolo 19
*** Cap 19. ***


Arrivò il 29 agosto, il giorno dell’anniversario di matrimonio dei nostri nonni paterni, Giulia la sera prima dormì da me, la mattina della cerimonia lei indossò un vestitino bianco, della Versace,con le spalline e tacchi, mentre io ne indossai uno nero,a maniche corte, con tacchi , ci dirigemmo con i miei genitori verso il ristorante, dopo gli auguri iniziammo a mangiare

G:sentito più Tom?!?

C:no non si è fatto più sentire, e a questo punto non voglio sentirlo io …

G:cory se lo vuoi sapere non si sta vedendo con nessuna, me lo ha detto Bill …

C:allora perché non si fa più sentire, mi ha detto di aggiungerlo su skipe,mi ha promesso che ci saremo sempre sentiti, mi ha illusa,mi ha usata ed io non voglio più sentirlo

Mi alzai di scatto dal tavolo in lacrime sotto gli occhi di tutti e scappai fuori

G:coryyyyyyyy , non è successo niente non vi preoccupate …

Mamma c: Giulia che succede?!?

G:niente vado io

Mi appoggiai sulla ringhiera della terrazza che dava sul lungo mare di Napoli e scoppiai a piangere, quando venne Giulia e mi abbracciò sorreggendomi 

G:cory , ehi non fare così dai, sai com’è fatto Tom

C:ma perché gli stronzi capitano tutti a me?! ?

G:ssssssssssh dai su calmati che dentro sono tutti preoccupati , e direi anche un poco sconvolti

C:si entriamo, ho fatto una figuraccia

Entrammo e subito tutti mi vennero in contro per sapere cosa fosse successo, io logicamente dicevo niente, ma nessuno se la beveva, per fortuna squilla il cellulare di Giulia, era Bill e lei risponde dicendo “amoreeee”così l’attenzione si distoglie verso di lei .

G:amoree

B:amore tutto bene

G:diciamo sono un poco preoccupata per Corinne, non riesce a capire perche Tom si comporta così …. (io nel fra tempo stavo da vanti a lei che le facevo segno di stare zitta, davanti a tutti, altra figurccia)

B:non lo so neanche io  perché si comporta così, da quando lei se ne è andata non è più lo stesso, è sempre incazzato non gli puoi dire niente, comunque non si sta vedendo con nessuna te  lo posso garantire

G:aaa ok

B:ma Corinne come sta ?!?

G:è un poco giù di morale però dice che non vuole vederlo , vabbè amore ci sentiamo dopo perché Corinne tra poco mi ammazza XD

B:ok ciao ti amo.

G:ti amo anche io .

Attacca la chiamata …

C:guily io ti ammazzo , perché hai detto quelle cose a Bill, adesso lui sicuramente le riferirà a Tom ed io non voglio che lui pensi che io sia una stupida ragazzina debole

G:cory calmati, Bill ha detto che da quando te ne  sei andata Tom non è più lo stesso, ed ha ripetuto che non si sta vedendo che nessuna, ciò implica che ci tiene davvero a te

C:giulia non mi interessa se lui si vede con qualcuna o no, lui mi ha presa in giro, mi ha illusa, ed io non voglio sapere più niente !

G:ma se fino a qualche secondo fa stavi piangendo disperata, tu lo ami

C:ma lui non ama me, e con questo l’argomento è chiuso, seppellito, chiaro?!?

G:ma non può finire così, non puoi mandare a l’aria tutto

C:invece posso, FINE PUNTO.

Tornammo a tavola e continuammo a mangiare .

Sorella c:ehi ma che vi è preso ?!?

C:niente Celine .

Sorella c:si certo come no, Cory sono tua sorella non puoi mentirmi, e poi chi sarebbero questi Bill e Tom?!?

Io e Giulia ci guardammo negli occhi e decidemmo di dirle tutto, anche perché lei impazzisce per i Tokio Hotel .

G:beh cely noi dobbiamo dirti una cosa , Bill e Tom sono i gemelli Kaulitz

Sorella c:si certo come no

C:O___o  non ci credi?!?

Sorella c:certo che no è impossibile

C:cely ragiona , siamo andate  ad Amburgo, abbiamo conosciuto due ragazzi Bill e Tom, sono gemelli …

Sorella c:certo, voi mi state prendendo in giro, non sceglierebbero mai voi

G:grazie , allora vedi questa foto e poi dimmi se mi credi  o no .

Giulia le porse una foto che feci quando eravamo nel parco, non eravamo ancora fidanzati, forse non era destino, pero stavamo veramente bene tutti e quattro insieme ,che bei ricordi .

Sorella c:loro sono … o mio dio … voi … loro … insieme … aaaaaaaaaaaaaaaaah

Tutti si girarono e la guardarono .

C:cely sei pazza stai zitta .

Sorella c:tu sei fidanzata con Bill (indicando Giulia) e tu con Tom(indicando me)

A quelle parole mi rattristii, Giulia e Bill erano una bellissima coppia, anche io un giorno voglio un vero amore come il loro, ma a quanto pare con Tom è stata solo un’illusione .

C:con Giulia ci hai azzeccato, con me no .

Sorella c:ok adesso però dovete raccontarmi tutto .

Giulia le racconto tutta la storia, io non avevo voglia di riviverla,così andai vicino ai miei genitori ,dopo mezz’oretta mia sorella mi venne vicino e mi abbracciò .

C:che succede?!?

Sorella c:cory mi dispiace tanto, Tom è solo uno stronzo non merita di stare te .

Mamma c:chi è Tom?!?

C&S:nessuno

Mamma c:nessuno?!? È il tuo fidanzato?!?

Papa c:sei fidanzata?!?

C:nono papi non sono fidanzata , ed anche se lo fossi, ho 18 anni non credi che sia cresciuta?!?

Mio padre fece spallucce in segno di approvazione

C:comunque non sono fidanzata

La giornata passò velocemente , dopo la cerimonia andammo tutti quanti a casa di mia nonna per le bomboniere.

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Capitolo 20
*** Cap 20. ***


Anche se non lo volevo ammettere Tom mi mancava tantissimo, sentivo che non potevo odiarlo per quello che ha fatto, perche lo amavo, e forse Giulia aveva ragione non dovevo arrendermi, ma il mio stupido orgoglio mi impediva di andare avanti.  

G:cory tu sai che tra due giorni che data è?!?

C:ti prego non ricordarmelo

G:invece si, è 1° settembre ovvero

C:giulia sembra che lo fai apposta non ti è bastato quello che è successo oggi?!? Comunque è il compleanno di quel deficiente

G:ehi a chi deficiente ti riferisci?!?

C:a Tom scusa, Bill non è deficiente, è solo un poco intelligente

G:hahaha comunque non ti permettere più.

C:si scusa .

G:comunque , io vorrei fare una sorpresa a Bill :)

C:cioè …

G:visto che zia Monica è tedesca ed ha un appartamento ad Amburgo, le volevo chiedere se potevamo andare a stare un poco lì, giusto una settimana perché poi comincia la scuola

C:oh no, te lo scordi che io vengo con te, non ci pensare proprio

G:cory ti preeeeeeeeeegooooooooooooooo

C:no Giulia, non capisci mi chiedi solo di andare a soffrire, io non lo voglio rivedere, lo voglio dimenticare, voglio dimenticare tutto, se venissi lì con te sono sicura che cederei.

G:cory per piacere non sei costretta a vederlo, se tu  non vieni non mi manderanno mai  ti prego è da due mesi che non vedo Bill e non ce la faccio più, fallo per me, ti prometto che non dovrai vedere Tom

C:ma se fai gli occhietti dolci come faccio a dirti di no

G:grazie,grazie

Mi salta addosso e mi abbraccia, se andavo lì era solo per lei, non avrei rivisto Tom, però mi faceva piacere rivedere Bill, Gustav e Georg, sono così simpatici e gentili, anche se mi avrebbero fatto mille domande, uffffffffffffffffffffffffffffffiiiiiii che situazione difficile, solo a me poteva capitare , comunque io e Giulia andammo a parlare con i nostri genitori e con mia zia, tutti e cinque approvarono la nostra richiesta però avremmo dovuto portare anche mia sorella, ma non era così negativo, almeno mi avrebbe fatto compagnia mentre Giulia stava con Bill

Arrivò il giorno della partenza, ovvero il 1°settembre il giorno del loro compleanno, prendemmo l’aereo ed in 3 ore arrivammo ad Amburgo, prendemmo le valigie e con un taxi arrivammo all’appartamento

S:questa casa è stupenda

C:già

G:chiamo subito Bill vedo se è a casa cosi gli faccio una sorpresa

G:amoreeeeeeeeeeeeee auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

B:grazie amore te ne sei ricordata?!?

G:certo,me lo ricordo ogni anno e da oggi potrò farteli davvero gli auguri

B:come sei dolce , Ti amo

G:anche io ti amo , perché non mi passi Tom così gli faccio gli auguri

B:scusa amore ma quel cretino di mio fratello non vuole parlare con nessuno, già è  tanto che è venuto  in sala registrazione

G:aaaaaaa state  registrando?!?

B:già da questa mattina alle 8:00, non so che gli prende, sbaglia tutte le note è un disastro, non ce la faccio più Giuly mi devi credere, e la cosa che mi fa più male è vederlo ridotto così

G:capisco, ma devi avere pazienza vedrai che si risolverà tutto

B:speriamo

G:questa sera che fate allora festeggiate?!?

B:beh diciamo, stiamo con la band a casa, mangiamo qualcosa e giochiamo alla play-station, siamo un po’ stanchi

G:beh ti capisco amore , allora fai gli auguri a Tom da parte mia, ci sentiamo ok?!?

B:ok ti chiamo dopo ciao amore

G:ciao

Spegne la chiamata

S:allora che ha detto?!?

G:ha detto che staranno in studio tutta la giornata,poi mangeranno una pizza con la band la sera , Tom sbaglia tutte le note, Bill è molto preoccupato

C:fatti suoi, non vedo quale sia il problema

G:ma non capisci fa così perché ti ama

C:no Giù, non è vero, lui non mia ama altrimenti me lo dimostrerebbe, ma non lo fa quindi , Non ne voglio parlare

S:okkkkkk perche non andiamo a fare una passeggiata?!?

C:si forse è meglio

G:andiamo

Ci incamminammo per le strade di Amburgo che oramai per me erano molto familiare, la portammo a visitare alcuni monumenti, quando arrivammo davanti a quel magnifico parco dove ci portarono la prima volta, Giulia si precipitò subito dentro, per lei quel parco era pieno di bei ricordi, rappresentava l’inizio della sua storia con Bill cioè della sua felicità, per me era diverso, rappresentava l’inizio del mio dolore, avrei preferito non conoscerlo, avrei preferito rimanesse il mio mito irraggiungibile , comunque presi la macchina fotografica e feci qualche foto a Celine, Giulia e al panorama, verso le 18:30 tornammo in albergo, Giuly e mia sorella iniziarono a prepararsi per andare a trovare Bill .

G:cory non vuoi proprio venire?!?

C:no Giù non me la sento davvero , mia piacerebbe fare gli auguri a Bill, ma non voglio incontrarlo .

G:facciamo una cosa, ora chiamo Bill e gli chiedo cosa sta facendo Tom ok?

B:pronto

G:ciao amore

B:ciao Giuly

G:come stai?!?

B:stanco morto te?!?

G:anche io mi sa che faccio una doccia e vado a letto, come sta Tom?!?

B:appena sono finite le prove si è chiuso in  camera sua e non penso uscirà prima di domani mattina   

G:aa ok ciao

B:cia …

Giulia attaccò subito  il telefono

G:Tom sta in camera sua e  non ci uscirà per tutta la sera

S:ti preeeeeeeeeeeeeeeeeeego, vieni  anche solo a salutare

C:ok .

Volevo solo fare contenta Giulia e Celine, mi vestii e prendemmo un taxi ed andammo a casa Kaulitz

TRIN TRIN …

B:chi è?!?

G:pizzeria (con voce modificata)

B:a si le apro …

Aprirono il cancello e noi entrammo, arrivammo alla porta e bussiamo …

B:si ecco i sol … amoreeeeeeeeeeeeee

G:eih auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Si abbracciarono e si diedero un bacio dolcissimo, dopo di che abbraccio anche me e gli feci gli auguri …

C:Bill lei è mia sorella Cèline …

B:o piacere Celine come Celine Dion

S:già sono contentissima di conoscerti :)

B:oh il piacere è tutto mio, accomodatevi

Entrammo e c’erano Georg e Gustav seduti sul divano, appena ci videro spalancarono gli occhi, di Tom non c’era nessuna traccia

Ge&Gu:ciao che ci fate qui?!?

C:siamo venute per il compleanno di Bill …

G:e Tom

C:già ..

C:lei è mia sorella Cèline …

Ge&Gu:piacere

Gu:sei più piccola di Corinne vero?!?

S:si ho 16 anni

Ge:uau non li dimostri :)

S:grazie *-*

Ad un certo punto sentì dei passi venire da sopra e la porta della camera di Tom si apri, doveva essersi accorto della confusione

C:io vado

G:no dove vai?!?

C:non voglio vederlo punto .

Aprì la porta e scappai via, mi scesero le lacrime, sapevo che sarebbe andata a finire così, almeno non l’ho visto, anche se quel luogo ha suscitato talmente tanti ricordi, soprattutto quel divano e quella notte in cui lui dormì come un bambino con le testa sul mio ventre, era così tenero e bello, arrivai  fuori all’appartamento  ma le chiavi le aveva Giulia cosi mi sedetti sullo scalino aspettando il loro ritorno .

E così nella storia è entrato a fare parte un nuovo personaggio, che ve ne pare ?

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Capitolo 21
*** Cap21. ***


Nel frattempo a casa Kaulitz.

Tom scese le scale, incuriosito dalle voci familiari e trovò Giulia con una ragazza

T:giulia?!?

G:eih Tom auguriiiiiiiiii

T:grazie, ma che ci fai qua e lei chi è?!?(indicando Celine)

G:siamo venute fare una sorpresa a Bill e lei è mia cugina Cèline la sorella di Corinne …

S:piacere

Tom la ignorò completamente, quando sentì quel nome per lui tutte le persone che gli erano attorno scomparvero, esisteva solo lei

T:Corinne?!? Lei è qui?!?

B:si se ne è appena andata

T:cosa perché non mi avete chiamato?!?(stava alzando la voce)

G:perché lei non vuole vederti, appena ha visto aprirsi la porta della tua camera è scappata via

T:è scappata via?!?

G:Tom cosa ti aspettavi?!?le avevi giurato che ti saresti fatto sentire,le avevi promesso che non l’avresti mai lasciata, le hai detto che l’amavi, le hai detto che vi sareste sentiti ogni giorno, l’hai illusa,lei ti ama …

S:ha sofferto tanto,all’inizio piangeva dalla mattina alla sera, ora si sta calmando un po’ ma si vede che sta male …

T:io …. io ….. non volevo farla soffrire …

G:perché lo hai fatto perché non la ami?!?

T:nooo, io l’amo

G:beh lei pensa di no, ed onestamente lo penso anche io …

T:no Giulia non è vero io l’amo, l’amo tantissimo

B:allora perché ti comporti così?!?

T:perché ho paura di farla soffrire,non ho mai avuto una relazione seria in tutta la mia vita e soprattutto a distanza, non sapevo se sarei riuscito a sostenere tutto, e non volevo farla soffrire.

G:ci sei riuscito lo stesso, come hai potuto pensare che non avrebbe sofferto facendo così?!?forse lo hai fatto di più, non ci hai pensato?!? Non hai pensato alle conseguenze delle tue azioni?!?le avresti potuto dire tutto,lei avrebbe capito, si sarebbe trovata una soluzione,  o almeno si sarebbe rassegnata,ma lei continua a chiedersi il perché di tutto questo .

B:Tom sei mio fratello e ti starò sempre vicino lo sai, sei parte di me,ma questa volta hai sbagliato e devo dirtelo

T:lo so, ma tanto lei non mi perdonerà mai

G:tentar non nuoce

S: e poi non ha le chiavi di casa qualcuno gliele deve portare ?!?

B:sveglia la ragazzina XD

T:io non so …

G:no Tom così incominci già col piede sbagliato , ora tu prendi queste chiavi e vai

Gli spiegarono dove si trovava l’appartamento,così Tom prese la sua macchina e in pochi minuti arrivò a destinazione , sale le scale e trova Corinne che si era addormentata su un gradino aspettando , in quel momento gli si strinse il cuore, aveva capito di essere stato solo un stupido a comportarsi così ed ora doveva solo pregare che lei lo accettasse , Tom piano piano la svegliò accarezzandole il viso

T:cory, Cory svegliati sono Tom

C:mmmmmmmmmmmm , Tom che ci fai qui?!?(subito scatto in piedi)

T:sono venuto a portarti le chiavi e a chiederti scusa …

C:scusa?!? E di cosa?!? in fondo per te è un’abitudine illudere la gente, prenderla in giro, sai ti devo fare i complimenti sei un attore da Oscar, il modo in cui hai detto “piccola ti amo” a dir poco emozionante, quasi ci ho creduto sai?!?

Quelle parole fecero male a Tom, molto male, ma era ciò che si meritava .

T:no, io non ti ho presa in giro, io ti amo veramente.

C:si certo  Tom, vallo a dire a qualcun'altra, del resto quello che hai voluto dal primo momento lo hai avuto, quindi che motivo c’era di continuare ?!?

T:tu credi che l’unica cosa che io volessi da te era il sesso?!? No Cory non è così io ho aspettato ed aspetterei altri cento anni se questo significasse stare con te .

C:allora perché ti sei comportato così?!?

T:perché …. Perché …. Ho avuto paura

C:paura?!? Ma per piacere Tom!

T:è vero perché non mi credi?!?

C:ok paura di cosa?!?mica ti mangio?!?

T:avevo paura perché io non ho mai avuto una vera relazione, due settimane per me sono un traguardo, e poi tu saresti andata via e non sapevo se sarei riuscito a sostenere tutto, così ho pensato che la cosa migliore da fare era non pensarti più, non sentirti più, ma a quanto pare non ha funzionato, né per me né per te …

C:insomma Tom sei venuto a dirmi che  vuoi lascarmi ?!? Sempre se stiamo insieme …

T:no assolutamente no,  sono venuto a dirti che sono stato uno stupido, che solo ora mi sono accorto di quello che ho perso, e che voglio stare con te, non mi importa se non ci potremmo vedere perché io ti amo e non voglio  perderti più .

C:beh forse avevi ragione tu , dovremmo finirla qui .

T:cosa?!? dopo quello che ti ho detto ?!?

C:Tom non riesco più a fidarmi di te. Ho paura che tu mi stia ancora prendendo in giro, non voglio soffrire ancora mi dispiace , ora puoi darmi le chiavi per piacere?!?

A quelle parole Tom rimase paralizzato, non sapeva più cosa fare, cosa dire, così le porse le chiavi .

Aprì la porta e sgattaiolai subito dentro, non ce la facevo più a trattenermi, così scivolai dietro la porta e scoppiai in un pianto senza fine, dietro alla porta Tom si accorse che stavo piangendo ma a questo punto non poteva fare nulla e se ne andò, io dopo  un po’ mi calmai ed andai a letto, era la cosa migliore da fare … credo .

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Capitolo 22
*** Cap 22. ***


La mattina mi sveglio con un fortissimo mal di testa, mi giro e trovo Celine seduta sul mio letto che mi guardava …

C:cely  che ci fai qui?!?

S:ero preoccupata per te, hai pianto nel sonno tutta la notte e non me la sentivo di lasciarti

C:grazie sorellina :)

S:cory cosa è successo ieri ?!?

C:niente non voglio parlarne.

Ci alzammo ed andammo in cucina per fare colazione, Giulia era già sveglie e stava parlando al telefono, capisco che era Bill perché lo ha salutato con “ciao amore” … appena mi vede mi aggredisce quasi .

G:che è successo ieri?!?

C:niente …

G:certo niente … ieri sera Tom è ritornato come un pazzo,ha sbattuto la porta è entrato in camera sua e si è chiuso dentro, non mangia da tre giorni e a quanto pare neanche prima mangiava più di tanto , Bill ha provato tutta la notte a parlargli, ma lui non risponde, non sappiamo più cosa fare, questa mattina è la stessa cosa, Bill è preoccupatissimo più di prima, quindi tu ora mi dici cosa è successo .

Non avevo mai sentito Giulia parlarmi in quel modo, si sentiva che era molto preoccupata e incazzata, la situazione doveva essere proprio critica, lui stava soffrendo per colpa mia, ma del resto prima avevo sofferto io per colpa sua , le racconto quello che era successo la sera prima.

G:me perché, ti ha detto delle cose così belle, ti ha detto che ti ama e tu lo tratti così?!?

C:giulia lui ha sbagliato e anche io lo amo, ma ho paura che potremmo iniziare una storia senza futuro, lui stesso ha detto che non sa se riuscirà a sostenere una relazione a distanza .

G:ma ha detto che ci proverà perché ti ama .

C:ma provarci a che fine, lo conosco Giulia, sbaglierà e noi finiremo per soffrire peggio di prima, oppure sbaglierò io .

G:cory non lo puoi sapere se non ci provi, voi vi amate, se le cose andranno a finire male almeno non puoi dire che ti sei arresa , hai quello che hai sempre sognato davanti agli occhi, ora devi decidere tu se realizzarlo o no …

Dopo questa “ramanzina” Giulia e Celine andarono a casa di Bill e Tom per controllare la situazione e poi sarebbero andate a fare una passeggiata, io non avevo voglia di uscire, non volevo fare niente, rimasi in pigiama tutta la giornata …

----------------- nel fra tempo ----------

G:amore sono io ….

B:sisi vieni

Giulia e Celine raggiunsero Bill in soggiorno …

S:ciao ..

B:ciao

G:come sta Tom?!?

B:come prima

G:vogliamo vedere se vuole parlare con me?!?

B:boh proviamoci non si sa mai .

G:su amore non fare così ,ora ci provo io

Giulia salì le scale, mentre Celine rimane giù con Bill, arriva fuori alla camera di Tom …

TOC TOC

G:Tom, Tom sono Giulia , Su avanti Tom apri, Bill è preoccupatissimo ,almeno mangia qualcosa o dai un segno di vita , Tom ti prego rispondi !

T:non rompere

G:almeno sappiamo che ci sei.

Giulia scese giù e tornò in salotto

G:ha detto “non rompere” sappiamo che è vivo …

S:senite perché non usciamo un po’?!?

B:no io rimango qui nel caso esca dalla stanza …

G:io rimango con te …

B:grazie amore ma non c’è ne è bisogno

G:no io voglio rimanere ok?!?

B:grazie

S:vabbene ragazzi allora io vado a fare un giro, non sono mai stata ad Amburgo, dopo vado a casa ok?

G:ok, cerca di far ragionare Corinne ok?!?

S:ok  ci proverò

Passarono tre giorni, tre lunghissimi giorni, Tom era ancora chiuso nella sua stanza, mentre io non uscivo di casa, passavo le giornate in pigiama davanti al computer o la televisione, quando venne Bill .

B:ciao Corinne

C:ciao Bill che ci fai qui ?

G:cory Bill ti deve dire una cosa.

C:cosa?!?

B:ecco , vedi …

C:Bill cosa mi devi dire , È successo qualcosa a Tom?!?

B:nono, c’è veramente non lo so .

C:che vuol dire non lo so che succede?!?

B:ti vorrei chiedere se puoi venire a parlare con Tom, sono giorni che non esce dalla stanza, che non mangia, rischia di venirgli qualcosa .

C:Bill io non lo so .

G:hai visto come hai reagito quando Bill ha iniziato a parlare?!? Ti sei subito preoccupata per Tom ,cazzo Cory sta male, almeno parlagli .

Iniziai a piangere senza alcun motivo.

C:è tutta colpa mia, mi dispiace tanto Bill .

B:no, tu hai ragione ad essere incazzata, lui ha sbagliato, ma adesso basta vi state distruggendo a vicenda ok?!?

C:ok, vengo .

Mi vestii, molto semplicemente, pantaloni neri, maglia rosa  e converse , prendemmo un taxi ed andammo a casa Kaulitz , ero agitatissima, il cuore mi batteva così forte che quasi mi usciva dal petto, sembrava dovessi andare a fare un esame , comunque in poco tempo arrivammo a casa c’erano Georg e Gustav  che parlavano in soggiorno.

C:ciao ragazzi

Ge&Gu:ciao …

G:cory vai …

C:giulia io …

S:no niente io, tu adesso vai e gli parli punto.

B:cory ti prego

C:ok

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Capitolo 23
*** Cap 23. ***


Con il cuore in gola feci un grande respiro e salì piano piano le scale, quasi come se avessi timore di quello che mi si sarebbe presentato da vanti , arrivo davanti alla camera di Tom e busso.

C:tom ?!? Tom sono Corinne

C:tom ti prego parlami .

T:vattene via

C:no non me ne vado

T:perché?!?

C:perche ti amo Tom

T:beh non sembra visto che mi hai lasciato

C:no Tom io ti ho lasciato per lo stesso motivo per cui lo hai fatto tu due mesi fa , per paura

T:siamo solamente due codardi

C:già , ma ho capito che tentar non nuoce, ci possiamo provare e vedere come vanno le cose.

A quel punto Tom aprì finalmente la porta della camera ed io caddi con la schiena a terra, lui mi guardava dall’alto e si accovacciò per parlarmi .

T:sai spero proprio che andranno bene perché non ha alcuna intenzione di lasciarti .

A quel punto mi misi a piangere e mi alzai per guardarlo diritto negli occhi.

C:e io non voglio che tu lo faccia .

T:ti amo anche io .

Gli misi le braccia dietro al collo e ci stringemmo in un lungo abbraccio, fino a quando non viene Bill e mi spinge via prendendo il mio posto .

C:Bill?!?

B:oh mio dio, fratellone ero così preoccupato .

T:si Bill mi dispiace , solo ora mi puoi lasciare , sto soffocando

B:oh si scusa .

Bill lascia  Tom e corre ad abbracciarmi .

B:grazie, grazie,grazie ….

C:si Bill, comunque  non l’ho fatto solo per te

B:non mi importa, non smetterò mai di ringraziarti

T:eih ora mi ridai la mia ragazza ?!?

B:si scusa

T:figurati stavo scherzando, non sarò mai geloso di te

B:ti voglio bene Tom, mi hai fatto preoccupare così tanto …

C:si ma ora è passato tutto vero?!?

T:vero , però adesso scendiamo altrimenti muoio di fame

Tom mi prese per mano e scendemmo le scale di legno, subito tutti ci circondarono e dopo  aver spiegato tutto , come sempre, ci sedemmo a tavola e pranzammo , Tom divorò praticamente tutto .

T:aaaaaaaaah ora sono pieno

C:bene stavo iniziando a preoccuparmi davvero

Gu:ma quello mangia sempre come un porco

T:ehi ma guarda chi parla

Ge:tra tutti qui non so chi mangia di meno?!?

Io Giulia e Celine alzammo la mano, e scoppiammo tutti a ridere, mi mancavano tutti, sono stata proprio una stupida .

B:tra quanto partite?!?

G:tra quattro giorni

T:così poco?!?

C:pultroppo si, dopo inizia la scuola

T:già la scuola (si incupì subito).

C:ma noi vi verremo a trovare

T: ma come fate?!? Non è meglio se veniamo noi?!?

G:ci alterneremo

B:già, tanto noi prendiamo il jet ed in poche ore siamo da voi

C:noi verremo nelle vacanze lunghe e nei ponti

G:e poi si tratta solo di un anno …

S:e l’università

C:giàl’univeristà ………. Ma ora basta pensare al futuro ci ha già causato troppi guai.

T:già pensiamo al presente

S:ok allora iniziate a pensare  dove dobbiamo andare questa sera per divertirci un po’ dopo tanti giorni ?

C:ehi ragazzina, guarda che ovunque andiamo il limite per le sedicenni è mezza notte chiaro?!? E niente alcolici

S:ma te sei proprio una palla :(

Ci mettemmo tutti a ridere

S:visto che ci siamo perché non andiamo nel locale dove vi siete conosciuti, Cory e Giulia me ne hanno parlato tanto .

B:ho già detto che la ragazzina è sveglia

G:si amore già lo hai detto (disse in tono freddo)

B:ehi ma che hai?!?

G:niente

B:certo niente , tu sei gelosa

G:cosa?!? io gelosa ma va

B:no, per l’amor del celo

G:Bill piantala

B:ok, lo sai che sei carina quando sei gelosa

G:anco …(non le diede  il tempo di finire la frase che la baciò)

Ge:vabbè ragazzi io vado da Valéry

T:non avevamo dubbi

Ge:haha spiritoso, comunque fatemi sapere per questa sera

C:ok

Gu:ragazzi io vado a fare un giro per smaltire un poco il  pranzo .

Mentre Gustav usciva mia sorella si guardò un poco in torno e vide Giulia e Bill sul divano a farsi le coccole, mentre io stavo in braccio a Tom, così decise di andarsene anche lei per evitare di fare la cossi detta “candela”

S:vabbè ho capito, Gustav posso venire con te?!?

Gu:certo andiamo

S:ciao ragazzi

C&B&T&G:ciao

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Capitolo 24
*** Cap 24. ***


Dopo un po’ Giulia si avvicina a me e mi porta in disparte …

C:che succede?!?

G:mmmmmh mi potresti dare le chiavi di casa per piacere?!?

C:mi dovevi chiedere solo questo?!?

G:già

C:tieni

G:grazie

B:allora andiamo?!?

G:si certo …

T:ciao, fate i bravi

G:certo

Giulia e Bill uscirono e Tom si avvicinò a me e mi prese per i fianchi …

T:che ne dici di vedere un film?!?

C:si però devo fare prima una cosa

Mi avvicinai e lo baciai,all’inizio fu dolce e delicato, dopo diventò sempre più appassionato, mi mancavano così tanto i suoi baci, dopo poco ci staccammo

T:allora che film vuoi vedere?!?

C:mmmmmmmmmh Mission Impossible 3

T:Mission Impossible 3?!?

C:sono una fan di Tom Cruise

T:a quanto pare è un vizio

C:mi piacciono i ragazzi di nome Tom

T:vada per Mission Impossible 3 ...

Mise il DVD nel mega televisore a plasma e ci stendemmo sul divano …

T:comunque Tom Cruise non ha niente a confronto di Tom Kaulitz

C:modesto il ragazzo , comunque io preferisco il secondo

Dopo un poco si addormentò con la testa sul mio ventre, come la prima volta, passarono cinque minuti e anche io crollai , mi svegliai con il suono del cellulare, Tom dormiva ancora sopra di me, doveva essere distrutto, così presi molto delicatamente il telefonino dalla mia tasca e risposi

 C:pronto?

S:cory sono io

C:che c’è?!?

S:perché parli sotto voce?!?

C:perché Tom sta dormendo

S:Tom sta dormendo?!? Ma che avete fatto?!?

C:niente cely abbiamo visto un film, e poi saranno anche fatti miei no?!?

S:vabbè comunque, dove vado?!? A casa penso che ci sia una situazione un po’ imbarazzante e non posso venire neanche da voi, ed in più Gustav se ne è andato perché aveva un impegno

C:chiamo  Giulia e le dico che stai andando

S:ok

Attaccai la chiamata con Celine e chiamai Giulia

G:pronto?!?

C:giulia sono Cory

G:che succede?!?

C:senti Celine può tornare a casa è sola e si è fatto tardi?!?

G:ma tu  dove sei?!?

C:sto a casa con Tom, solo che non mi posso muovere perché sta dormendo con la testa sulla mia pancia e non voglio svegliarlo

G:ok certo può venire

C:grazie

Attaccai e mi riaddormentai  , al mio risveglio Tom STAVA ANCORA DORMEND, ma come fa?!? Così decisi di svegliarlo dolcemente, anche perché dovevamo uscire

C:Tom, Tom amore svegliati:)

T:Bill altri cinque minuti

C:Tom non sono Bill

T:mmmmmmh

Girò la testa dall’altro lato e fece scivolare le mani lungo i miei fianchi procurandomi solletico

C:hahahaha Tom mi fai il solletico , Tom , Tom ma come fai a non svegliarti?!?

Così lo scossi un poco .

C:avanti amore svegliati , Forza

Mi alzai un poco e gli diedi dei bacetti  sulla guancia e sulle labbra e finalmente sembra dare i primi segni di vita

C:amore finalmente ti sei  svegliato .

Si mise supino sul divano ed io stavo ancora con la testa china sulla sua così gli diedi un bacio

T:non mi ero mai svegliato così lo sai?!?

C:non ti sei mai svegliato con una donna vicino a te?!? Bugiardo

T:mai con una che amavo

C:anche io ti amo

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Capitolo 25
*** Cap 25. ***


Mentre ci stavamo baciando suono il campanello della porta e Tom si alza al quanto scocciato

T:chi è?!?

B:siamo noi

Tom apre la porta e c’erano già tutti Georg, Gustav,Bill, Giulia e Celine … io nel fra tempo mi distesi di nuovo sul divano, quando vennero tutti

B: ma state ancora così?!?

Io scattai subito in piedi

C:oh che mal di testa, mi sono alzata troppo in fretta

B:allora?!?

C:ci ho messo un’ora a svegliare tuo fratello,le ho tentate tutte non è colpa mia.

B:si ti capisco,io ci metto un secolo a svegliarlo la mattina.

T:ehi io sono qui se non mi vedete .

C:si ma non abbiamo torto amore …

G:comunque resta il fatto che non siete pronti

T:io ci metto cinque minuti

C:si ma io dovei ritornare a casa

S:troviamo un’altra soluzione visto che è tardi.

G:ho un’idea,Celine ti  presta le sue calze nere,tanto il vestito non è molto corto e Bill ti presta una maglia più lunga da metterci su ok?!?

B:si certo

C:grazie ragazzi

B:ok,allora saliamo così cerchiamo qualcosa

C:io non vorrei disturbare

B:ma scherzi?!?

T:infatti piccola tu non disturbi mai

C:ok

Salimmo su e Bill mi prestò una sua lunga maglia nera con una felpa grigia di lana da metter sopra come giubbino , indossai i vestiti di Bill e le calze di Celine e scesi.

G:tieni la mi collana, almeno stacca un poco

C:grazie

Ge:certo che le converse ci vanno proprio bene hahaha

C:che ci posso fare Bill non può prestarmi anche le scarpe e poi sono da uomo

Dopo poco scese Tom

T:piccola sei uno schianto

C:hahaha spiritoso

S:allora andiamo?!?

C:ehi piccolina stai calma …

Ge:comunque ha ragione andiamo?!?

C:si andiamo

Mentre io e Bill ballavamo, vedemmo Cory e Tom uscire, probabilmente per una boccata d’aria fresca … in effetti faceva un gran caldo lì dentro, o forse era perché noi stavamo ballando praticamente attaccati. Ad un certo punto di un bel passo di una canzone molto sfrenata delle ragazze ci si avvicinarono.
Ragazza1: Oh Bill!! Mi faresti un autografo???
B: Certo!
R2: e una foto possiamo farcela???
B: d’accordo …
-fanno la foto-
R1: hey, sei da solo o ci sono anche gli altri?
B: ci sono anche gli altri, ma non so dove siano finiti in tutto questo caos …
R2: scusate mi suona il cell… pronto? (e si allontana)
R1: allora che mi racconti? State lavorando a qualcosa di nuovo di questi tempi?
La cosa si metteva per le lunghe quindi, avendo capito che era il genere di fan appiccicose, andai a prendere da bere. Ci misi un po’ di tempo per vedere se Bill veniva a cercarmi, ma non venne e così tornai da loro. Stavano ancora parlando, ma io cominciavo a sentirmi infastidita, dopotutto era il mio ragazzo!

G: Bill andiamo a ballare?

B: non posso ora, sono occupato!

G: se la metti così…

Presi la mia borsa con uno scatto e mi avviai furiosa verso l’uscita. Lui doveva aver capito che mi ero arrabbiata, così mi seguì

B: hey, perché fai così?

G: perché faccio così? Bill, ti rendi conto di quello che mi hai appena fatto e detto?

B: no, sinceramente no …

G: bè te lo spiego io, allora! Mi hai appena scaricata per flirtare con quella tipa, che a mio parere è pure una cafona! E in più mi dici che sei OCCUPATO! Ti rendi conto? Io sono la tua ragazza! Non puoi mollarmi in mezzo alla pista come un’idiota e in più rendermi ridicola davanti ad altra gente!

B: senti, ma chi pensi di essere per dirmi che devo o non devo fare?

G: come ti permetti di parlarmi così? Te lo ripeto per l’ultima volta, io sono LA TUA RAGAZZA! Capito? O forse il “famoso Bill Kaultiz” non comprende il significato di queste tre paroline?

B: oh ma smettila, stavo solo dicendo che…

G: che niente! Non voglio sentire le tue parole, sai solo ferirmi, io me ne vado!

Così dicendo scoppiai a piangere e corsi via senza guardarmi indietro, senza capire dove stessi andando; ma Bill mi rincorreva, mi chiamava e mi urlava delle parole delle quali non riuscivo ad afferrare il senso. Avevo i sensi completamente offuscati per il dolore che sentivo nel petto, come una lama affilata che mi squarciava dentro senza alcuna pietà! Non sentivo nulla se non la mia sofferenza … e fu così che non vidi la macchina. Senza accorgermene ero corsa in strada, ma ero sbucata troppo in fretta dal vialetto in cui mi trovavo prima. L’auto mi travolse in un istante e io mi schiantai contro il vetro anteriore, poi caddi a terra. L’ultima cosa che sentii fu la voce di Bill disperato che mi chiamava e quella del tipo che mi aveva travolta il quale chiamava un ambulanza. Poi svenni.

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Capitolo 26
*** Cap 26. ***


Bill si trovava in ospedale in quel momento. Aveva appena chiamato Tom per dirgli dell’accaduto e stava aspettando che lui e gli altri arrivassero. Era seduto su una scomoda sedia , in un corridoio vuoto a parte per i pochi infermieri che ogni tanto passavano davanti a una porta. Dietro la quale si trovava Giulia. Non riusciva ancora a togliersi dalla testa l’immagine di lei che veniva presa in pieno da una macchina in corsa. “E’ colpa mia!” si ripeteva in continuazione, “se non avessi perso tempo con quella fan e non l’avessi trattata in quel modo non sarebbe successo”. Non aveva rivolto parola a nessuno, solo al medico che ora stava visitando Giulia, e non aveva nessuna voglia di rifarlo. Parlare di quello che era successo era troppo doloroso per lui “Mi sento morire!” ma sfortunatamente per lui doveva farlo, perché erano arrivati gli altri.

C: CHE COSA E’ SUCCESSO??? DIMMI CHE LE E’ SUCCESSO!

T: Cory calmati, non vedi che è sconvolto?

B: E’… è finita sotto a una macchina…

Nella sua voce si sentiva tutta la sua disperazione, tanto forte da non riuscire nemmeno a piangere.

Ge: ma come è successo??

B: … avevamo litigato e lei è corsa via piangendo, era così sconvolta che di sicuro non si è accorta della macchina

C: E’ COLPA TUA! COME HAI POTUTO LASCIARLA ANDARE? DOVEVI FERMARLA!

T: Cory smettila, devi calmarti, vedrai che andrà tutto bene

Corinne era scoppiata a piangere e si era seduta in braccio a Tom, che nel frattempo cercava anche di consolare il fratello.

T: Da quanto sei qui?

B: Non lo so, quando è successo è come se, Come se il tempo si fosse fermato

Gu: Hey, sta tranquillo, vedrai che se la caverà, è una ragazza forte!

B: Già

Celine, che fino a quel momento era rimasta in silenzio, si era seduta con aria assente lontano dal gruppo, ma fu subito raggiunta da Gustav, che l’abbracciò, ormai erano diventati molto amici, e non poteva guardarla in quello stato.

Dopo un po’ di tempo, non si può dire quanto, forse ore, forse solo pochi secondi, il medico che aveva visitato Giulia uscì dalla stanza e Bill scattò su come una molla.

B: Allora??

D: Bè… è ridotta molto male, devo essere sincero, ha quasi metà delle costole spezzate ed è una fortuna che nessuna abbia perforato un polmone, poi ha il braccio destro rotto, e in più una frattura esposta al ginocchio, ma se la caverà.

Tutti fecero un sospiro di sollievo.

C: Come sta ora?

D: Le abbiamo somministrato degli antidolorifici per calmare il dolore, e poi dei sedativi per operare nei punti più a rischio, quindi ora è completamente assente.

T: L’avete già operata?

D: No ma lo faremo a breve. In ogni caso è una cosa semplice, quindi non preoccupatevi, il peggio è passato.

“Com’è semplice per lui, ma non sa quello che sto passando! Come posso non preoccuparmi se l’amore della mia vita è in quelle condizioni??? E’ tutta colpa mia…” . Come se gli avesse letto nel pensiero, Tom gli si avvicinò.

T: Bill, lo sai che non è colpa tua vero?

B: Invece è colpa mia. se non l’avessi trattata in quel modo orribile, tutto questo non sarebbe successo.

T: Non puoi saperlo! Può capitare a chiunque di finire sotto a una macchina, e sarebbe potuto succedere a chiunque in un qualsiasi altro momento

B: Si ma, perché a lei e non a me

T: Niente ma! E’ così e basta!

Ge: ragazzi, forse è meglio se andiamo a prendere un caffè, così ci tiriamo su mentre aspettiamo.

Dopo un po’ di tempo i ragazzi ritornarono alle loro “postazioni”. Bill, che fino a quel momento non aveva versato alcuna lacrima per via dello shock, cominciò a singhiozzare piano; Tom lo abbracciò per farlo calmare.

T: shh, dai non fare così fratellino,vedrai che andrà tutto bene

B: Io, io non riuscirei mai a vivere senza di lei, e se sta così è tutta colpa mia

Parlavano piano, quasi non volessero farsi sentire dagli altri.

T: No Bill, non è vero, non è stata colpa tua

B: Invece si! Avrei dovuto fermarla, avrei dovuto

Non riusciva a parlare perché l’angoscia che aveva dentro lo distruggeva.

T: non potevi sapere che

Tom si era fermato perché all’improvviso era uscito dalla stanza di fronte a loro il chirurgo, riconoscibile dall’uniforme che indossava.

Dottore: voi siete i parenti?

C&S: noi siamo le cugine

D: bene. Allora posso dirvi che l’operazione è andata benone, però deve rimanere almeno sei mesi a riposo.

B: possiamo vederla???

D: in questo momento no, perché le stanno mettendo i punti e stanno pulendo la stanza, ma comunque è talmente piena di sedativi che probabilmente dormirà fino a domani. Ma se volete potrete entrare pochi per volta quando le infermiere avranno finito.

Durante l’attesa per entrare nella stanza di Giulia Bill si era nuovamente seduto sulla sedia e aveva lo sguardo rivolto verso terra. La sua espressione era un misto di preoccupazione, paura, senso di colpa e dolore allo stato puro. Tom non poteva vederlo in quelle condizioni così gli si sedette vicino, ma senza parlare, perché le parole erano inutili. Lui pensava che fosse stata sua la colpa dell’incidente e non avrebbe cambiato idea.

Corinne si era seduta in braccio a Tom con la testa sprofondata nel collo della sua enorme felpa grigia. Georg si era allontanato per chiamare la sua ragazza e avvertirla che non sarebbe tornato a casa quella sera; e, infine, Gustav e Celine, che si erano avvicinati per sentire il dottore, si erano nuovamente seduti lontani dal gruppo e lui le bisbigliava qualcosa per rassicurarla.

Passarono così un po’ di tempo, quando, finalmente, le infermiere uscirono da quella stanza e dissero che potevano entrare, ma solo due alla volta.

Per prime entrarono Corinne e Celine, poi Gustav e Georg e infine Bill e Tom. Questo rimase per poco tempo nella stanza e poi uscì per dare un po’ di privacy a suo fratello. Quando rimase solo, Bill ricominciò a piangere. Seduto sul letto, guardava la ragazza che amava, che era di un pallore cadaverico e aveva fasciata gran parte del busto e una parte della testa, senza riuscire a non pensare che era tutta colpa sua. Desiderava dirle quanto gli facesse male vederla in quello stato, chiederle scusa per come l‘aveva trattata e, più di tutto, desiderava dirle quanto l’amasse, ma le parole non arrivavano dal cervello alla bocca, come se avesse un blocco in gola che non riusciva a sbloccare. Così, semplicemente, rimase a piangere disperato stringendole la mano.

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Capitolo 27
*** Cap 27. ***


Erano passati tre mesi dall’incidente e non ero stata ancora rimessa dall’ospedale. Bill mi veniva a trovare tutti i giorni in clinica e sedeva vicino al mio letto da quando arrivava fino all’ora in cui doveva andarsene. Non andava nemmeno quasi mai in bagno e si faceva portare il cibo da Tom. Anche lui veniva spesso, quando aveva del tempo libero, e ogni tanto arrivava con un nuovo libro che spuntava dalla mia lista. Georg veniva ogni tanto e qualche volta aveva portato anche la sua ragazza per farmela conoscere; Gustav di solito arrivava con Tom e se ne andava dopo un paio d’ore… avevo l’impressione che gli mancasse Celine, ma non potevo esserne certa perché non faceva mai nessuna allusione in proposito. Lei e Corinne erano state costrette a tornare in Italia per iniziare la scuola ma ci sentivamo tutti i giorni e venivano a trovarmi nel weekend. Quel giorno però era un giorno speciale. Erano passati esattamente sei mesi, sei mesi dall’inizio di quel meraviglioso sogno che era la mia storia con Bill. Io non mi ero ancora mossa dal letto, ma non dubitavo che il mio amore mi avrebbe fatto passare una giornata fantastica . Bill si presentò nella mia stanza, come ogni giorno, alle 9 in punto con un aria estremamente esuberante, ma con ancora quel velo di tristezza che vedevo nei suoi occhi ogni volta che veniva. Si sentiva in colpa per quello che era successo, lo sapevo, ma quel giorno lo nascondeva meglio del solito. Mi salutò con un bacio.

B: buon giorno, tesoro! Buon mezzo-anniversario!

G: Buon giorno! Anche a te, ma… da dove ti è uscito “mezzo-anniversario”?

B: bè, non so come si dice quando si festeggiano i sei mesi insieme e , dato che sarebbero mezzo anno, allora è un mezzo-anniversario!

G: hahaha! L’ho sempre detto che tu sei un genio!

B: già! E adesso lo penserai ancora di più, perché ho una sorpresa per te!

G: davvero??? Che cos’è???

B: indovina cos’ho qui?

Sventolava un foglio a mo’ di ventaglio con un’aria solenne.

G: mmm… una lettera?

B: no, è un permesso.

G: per fare cosa?

Bill non rispose e si avvicinò alla porta. Con fare molto teatrale, e anche abbastanza buffo, l’aprì e così vidi…

G: una sedia a rotelle?? Vuol dire che…

B: si! Ho avuto il permesso per far fare una bella passeggiata a milady!

G: fantastico! E dove mi porti di bello?

B: mistero!

Mi prese in braccio molto delicatamente e mi posò sul mio nuovo mezzo di trasporto.

G: no, dai dimmelo!

B: no! E ora sta ferma che ti devo bendare!

Alchè prese una fascia per capelli nera con i teschietti e me la mise sugli occhi. Poi mi fece girare due volte per farmi perdere l’orientamento. Subito dopo partì. Appena fui all’aria aperta feci un gran sospiro, come avevo sentito la mancanza dell’odore dei fiori, del canto degli uccelli, e del calore del sole sul viso. Con gli occhi bendati tutto era amplificato e io mi abbandonai a quella beatitudine. Bill, dietro di me, canticchiava il ritornello di “By your side”. Dopo non so quanto tempo, ci fermammo.

B: siamo arrivati, ma non togliere ancora la fascia. Voglio che sia tutto perfetto, così almeno potrò vincere il premio per l’uomo più sdolcinato del mondo.

Lo sentii sospirare e piano piano avvicinarsi a me. Sentivo il suo respiro caldo avvicinarsi e il mio cuore cominciò a battermi sempre più veloce. Bill era ormai vicinissimo quando si fermò.

B: prima di conoscerti, la mia vita ruotava solo attorno a mio fratello, alla band e ai miei amici. Facevo tutto in funzione di queste cose, e mi andava bene così. Poi però ti ho incontrata per la prima volta e tutto questo è cambiato. Non volevo più vivere in funzione loro, le persone che avevo sempre considerato le persone più importanti della mia vita. Sentivo come se… come se non fosse la gravità a tenermi attaccato a terra, ma tu; come se non vivessi grazie al mio cuore, ma grazie a te; come se non fosse l’ispirazione del momento a farmi scrivere dei nuovi testi, ma tu. Era come se tu fossi una calamita e io un pezzetto di ferro, non potevo fare a meno di essere attirato da te. Per questo ho fatto tutto questo. Per farti capire quello che sento.

Avevo cominciato a piangere senza accorgermene, e in un attimo sentii le sue labbra sulle mie. Non esisteva più nulla al di fuori di noi, eravamo solo io e lui, e nessuno avrebbe mai potuto dividerci. Quando si staccò protestai, ma mi ritrovai subito senza l’ingombro della fascia. Aprii gli occhi. Davanti a me c’era un albero. L’albero. Lo stesso sotto cui ci eravamo seduti la prima volta che mi aveva detto di amarmi. Pensavo che quel giorno fosse stato il giorno più bello della mia vita, ma non era così. Era questo il giorno più bello della mia vita. Cominciai a piangere, e osservando meglio vidi dei pacchetti su dei rami. Erano molto piccoli, di diversi colori, ma tutti della stessa dimensione. Bill mi portò più vicino e prese un primo pacchetto. Io lo aprii e dentro trovai una piccola lettera. La lettera I. Me ne porse un altro e vi trovai il simbolo +. Poi me ne diede un altro e un altro ancora, finchè non si fu formata una frase. IO E TE PER SEMPRE. Mi porse l’ultimo pacchetto. Era più grande degli altri, e quando lo aprii, vidi che era una calamita quadrata con dei buchi a forma di lettere che formavano quella frase. Io inserii una per una le lettere e , quando inserii l’ultima, successe qualcosa. Uno scompartimento nascosto si aprì e mi cadde sulle ginocchia un piccolo anello. Bill lo prese, e con gli occhi pieni di lacrime mi parlò.

B: chiunque penserebbe che ora voglio farti una proposta di matrimonio, ma non è così. Siamo troppo giovani, ma così innamorati che avrò tutto il tempo di fartela. Questo invece è il simbolo del mio amore, che voglio donarti per farti ricordare ogni giorno quanto ti amo.

Io mi commossi per quelle parole e lui improvvisamente mi prese in braccio e ci stendemmo sul prato ai piedi dell’albero. Io ero al settimo cielo, no che dico?, al 14 cielo! Stemmo così per un po’, senza parlare, poi Bill si alzò, mi riposò sulla mia sedia e mi riportò in ospedale.

ecco a voi tutti i capitoli che avevo arretrati :D scusate il ritardo 

inoltre vorrei ringraziare snookitokietta per aver messo questa storia tra le preferite :)

ditemi cosa ne pensate ci si vede domani :D

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Capitolo 28
*** Cap 28. ***


Due settimane prima Italia

Dopo quella tragica notte, andai tutti i giorni a trovare Giulia. Ancora non ero riuscita a perdonare Bill per quello che era successo, parlavamo pochissimo, a stento ci salutavamo cordialmente perché se avessi potuto gli avrei strappato quei “capelli da gallina” che aveva in testa.

Quella mattina mi svegliai prima del solito, forse era l’agitazione  per il primo giorno di scuola, perché avrei dovuto rispondere a tutte le domande dei miei compagni e anche perché quello sarebbe stato il primo primo giorno di scuola in cui lei non sarebbe stata con me, e il posto accanto al mio in classe sarebbe rimasto vuoto. Verso le 8 scesi di casa e mi avviai verso scuola con i Tokio Hotel nelle orecchie. Appena arrivata mi unii agli altri della mia classe, che si erano radunati come ogni giorno fuori dalla cartoleria. Subito le nostre amiche Mary,Dali,Miri e Valli mi saltarono addosso riempiendomi di domande.

Ma:come sta Giulia?

C:i dottori hanno detto che ci vorranno sei mesi per rimettersi del tutto

V:poverina

Mi:ma com’è successo?

C:stava attraversando la strada quando una macchina l’ha investita, andava troppo veloce e non ha potuto frenare in tempo

D:che stronzo

C:già

Stavamo parlando quando mi suona il cellulare, appena leggo il numero mi si illuminano gli occhi

C:amore

T:ehi! Piccola tutto bene?

C:sisi tutto bene, lì come vanno le cose?

T:Giulia sembra che si stia riprendendo, Bill sta ancora una schifezza, crede che sia tutta colpa sua nonostante noi continuiamo a dirgli il contrario

C:in effetti è colpa sua

T:cory avanti non fare così sta male per questa situazione, soprattutto per come si sono messe le cose tra te e lui

C:no Tom, Giulia a quest’ora poteva essere anche morta e tutto perché lui si è comportato da stronzo

T:lo so ma lui ha ammesso di aver sbagliato e anche se adesso Giulia non sta bene si riprenderà

C:ok, ora non voglio litigare con te, sono felice di sentirti, mi manchi tanto

T:anche tu mi manchi, vorrei venirti a trovare ma sono pieno di lavoro, non ho neanche un attimo per respirare, ed è ancora più difficile dato che Bill sta sempre da Giulia

C:capisco, ora però devo andare stanno per iniziare le lezioni

T:si ok, ci sentiamo

C:ok, ti amo

T:anche io ti amo, ciao

C:ciao

Sul mio viso si era formato un sorriso da vera ebete, non mi ero accorta che davanti a me ci stavano le mie amiche e avevano sentito quasi tutto

Mi:amore?

D:ti sei fidanzata?

C:mo cosa? No, era Giulia (certo)

Ma:a me non sembrava che stessi parlando con Giulia ad un certo punto

C:nono era lei

Grazie al cielo suonò la campanella di inizio lezione e ci dirigemmo tutti nelle aule, le ore passarono  velocemente, Giulia mi mancava tantissimo, quel posto vuoto vicino a me era di una tristezza indescrivibile, ma mi dovevo abituare, mancavano ancora sei mesi al suo ritorno, sei lunghi e orribili mesi.

Passarono quattro mesi dall’ultima volta che vidi Giulia, mi mancava tantissimo,ci sentivamo tutti i giorni per telefono, le raccontavo tutte le news riguardo la scuola,lei non aveva molto da dirmi, ogni tanto mi informava sui suoi progressi e sul fatto che aveva fatto pace con Bill, ero contenta per lei,anzi per loro perché si amavano, però non riuscivo proprio a perdonarlo … trascorsero quattro mesi anche dall’ultima volta che vidi Tom, ci sentivamo circa dieci volte al giorno tra messaggini sdolcinati e telefonate, lo amavo da morire e quella distanza mi uccideva, quei mesi furono terribili, l’unica cosa che riusciva a tirarmi su di morale era la sua voce, ogni volta che lo sentivo il mio cuore batteva sortissimo e gli occhi mi brillavano, poi quando riattaccavo il cellulare,nel mio sguardo si diffondeva di nuovo quel velo di tristezza che oramai era diventato parte di me. Per fortuna in poco tempo arrivò Dicembre, ciò significava VACANZE ovvero GREMANIA, che a sua volta significava GIULIA E TOM <3

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Capitolo 29
*** Cap 29. ***


I giorni che ci separavano dalla partenza passarono in un battibaleno infatti la mattina del quindici Dicembre alle 6:30 per stare in  Germani alle 9:30 (appena iniziava l’orario di visite all’ospedale) avevo detto a Tom di non venirmi a prendere all’aeroporto, anche se non vedevo l’ora di saltargli addosso, perché c’erano anche i miei genitori ed i miei zii, loro non sapevano assolutamente niente, né dei TH ne delle nostre relazioni, anche se l’avrebbero saputo molto presto, ah logicamente c’era anche mia sorella … arrivati ad Amburgo ci dirigemmo direttamente in ospedale, arrivati nel corridoi vidi una persona davanti alla porta della camera di Giulia, quando si girò non potevo credere ai miei occhi,lui era lì, non mi aspettavo di trovarlo a quest’ora (visto che se può dorme anche fino alle 18), appena si girò mi misi a correre per il corridoio e gli saltai al collo, lui mi abbracciò fortissimo alzandomi da terra, riuscivo a sentire il suo profumo, potevo rivedere quei suoi magnifici occhi colore nocciola, appena mi mise a terra gli diedi un piccola bacio a timbro, lui mi guardò con una faccia strana, avrebbe voluto approfondire il bacio ma c’erano i miei genitori e non potevo

C:amore ci sono i miei

T:davvero? E così me  lo dici?

C:non vedo quale sia il problema?

T:non ho mai conosciuto i genitori di una mia ragazza! Forse perché non ne ho mai avuto una vera?

C:hahaha non preoccuparti andrà tutto bene

T:e se non gli piaccio che facciamo?

C:nient, perché l’importante è che io ti amo e che noi due stiamo insieme

T:anche io ti amo

Io e Tom entrammo nella stanza,i miei parenti stavano ancora arrivando, nella stanza c’erano anche Georg e Gustav(probabilmente era venuto per Celine,traforo si era creato un bel rapporto di amicizia)

Ge:ehi!

C:gerog!!!!!!!! (ci abbracciammo, mi erano mancati tanti anche loro)

C:gustiiiiiiiiii

Gu:ciao Cory, dove sta’ Celine?(ecco lo sapevo)

C:sta arrivando, ma ti interessa più di lei che di me?

Gu:nono, anche tu sei una mia amica( era diventato un poco rosso)

C:figurati non ti preoccupare

Appena mi voltai per vedere Giulia trovai Bill ai piedi del letto, mi immobilizzai di colpo, non mi andava di vederlo, tantomeno di parlargli,ma visto che mi trovavo lì

C:ciao

B:ciao(aveva un’aria triste, sapeva che non l’avrebbe passata tanto liscia, ero molto arrabbiata con lui, anche se un poco mi mancava)

Furono le uniche cose che riuscimmo a dire, anche perché entrarono i miei genitori, in poco tempo furono tutti vicino al letto di Giulia , visto che eravamo tutti lì ne approfittammo per le presentazioni, io nel frattempo io mi ero seduta in braccio a Tom(tanto per far afferrare il concetto che stavamo insieme) Bill stava vicino a Giulia e le teneva la mano, Celine e Gustav stavano vicino alla finestra,mentre Georg era seduto su di una poltroncina

G:visto che siamo tutti qui, loro sono i Tokio Hotel, cioè Bill, Tom, Georg e Gustav (disse indicandoli)

B&T&Gu&Ge:piacere

Zio:io vi conosco, voi siete quelli per i quali mi sono svegliato alle quattro di mattina,per accompagnarvi a tutti i concerti

C:hahahaha esatto

Scoppiammo tutti a  ridere, mio zio era molto simpatico

Mamma:ora non dovrai più accompagnarle

G:no qui ti sbagli

T:ma vi possiamo dare i biglietti per i posti a sedere

C:cosa?non se ne parla,noi dobbiamo stare in prima fila ad urlare e sbraitare

G:non è la stessa cosa

S:anche se dovremmo correre,saltare  addosso alla gente,sentirci male,ecc.

C:approposito,Giulia ti ricordi quella famosa lista che facemmo?

G:si certo che la ricordo

Ge:lista? Che lista?

C:beh delle cosa che  vorremmo cambiaste nei vostri concerti

G:ce la siamo preparata prima di conoscervi nella speranza di potervela dire un giorno

B:allora sentiamola

C:1)dovete dare più acqua ai vostri concerti

Gu:ma non ve le danno all’entrata?

C:si,sneza tappo, che mentre corriamo si svuotata tutta, poi ce ne viene data una da dividere in 2000 persone

G:ragazzi l’acqua fondamentale, voi non avete idea di quante ragazze svengono

C:già, una ragazza mi è svenuta in braccio durante il concerto ed io non sapevo cosa fare

G:2)fate dei concerti all’aperto, non si respira in mezzo a tutta quella gente

C:si è vero, io dovevo alzare la testa per respirare, si moriva lì dentro

G:3)usate meno fuoco vi prego, va bene usarlo ma non ad ogni “hallo”o ad ogni “noise”

C:si ragazzi voi ci cuocete! Già fa caldo, non si respira e ci mettete anche tutto quel fuoco?

G:senza dire che una mia amica, che si trovava dal lato di Georg, si è quasi ustionata la faccia

C:4)la Tokio Hotel TV fatela anche con i sottotitoli in italiano, ragazzi oramai vuoi siete di fama mondiale,vi guardano da per tutto, non potete tradurla solo in inglese

G:neanche il tempo di tradurre la prima frase che già dite qualcos’altro

C:poi non riusciamo neanche a vedervi bene perché siamo troppo concentrate sul testo

G:5)mettete i sottotitoli in italiano anche nel DVD

C:e basta!

Gu:basta?

Ge:ci avete uccisi

B:fanno così schifo i nostri concerti?

C:cosa?noi non volevamo dire questo

G:i vostri concerti sono unici, voi trasmettete delle sensazioni uniche ed indescrivibili

C:ho trascorso tutto il tempo a piangere e disperarmi durante il vostro concerto, è veramente unico

T:davvero?

C:davvero

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Capitolo 30
*** Cap 30. ***


Stare nella stessa stanza in cui stava la mia migliore amica era straziante, non che la vicinanza di Tom mi desse fastidio anzi ero felicissima ,ma volevo stare anche vicino a Giulia,mi era mancata tanto, però accanto a lei c’era sempre Bill  e non mi volevo avvicinare troppo a lui per evitare di saltargli addosso e staccargli quella faccia di culo dal collo, ma in fondo mi  faceva anche pena, non oso pensare a quello che si prova facendo male alla persona che ami di più al mondo,ma che cazzo dico? Sono molto confusa! Senza accorgermene io e Bill ci stavamo fissando a vicenda, così mi alzai di scatto da Tom e uscì

T:dove vai?

C:ho bisogno di una boccata d’aria

T:vengo con te

Ci prendemmo per mano ed uscimmo, giù incontrammo i nostri genitori che stavano prendendo un caffè e gli dicemmo che andavamo a fare un giro

T:perché sei scappata cosi?

C:niente …

T:guarda che ho visto come vi fissavate tu e Bill! Perché non  gli parli

C:tom ancora con questa storia? Non mi sento pronta per parlargli, mi dispiace, so che è tuo fratello e che lui è tutto per te, ma non me la sento

T:cory adesso anche tu sei tutto per me, e mi fa male vedere sia te che lui così, mio fratello e la mia fidanzata che si odiano

Se la metteva così però come potevo dirgli di no? L’unica ragione per cui l’avrei fatto era solo lui

C:vabbè dai, cercherò di parlargli

T:grazie piccola

C:ma sappi che lo faccio solo perché ti amo troppo

T:anche io ti amo

Mi diede un dolce bacio a timbro e continuammo la nostra passeggiata

C:dove andiamo?

T:boh! Decidi tu

C:uffiiiiii !!! che ne dici di un bel gelato?

T:un gelato? Con questo freddo? E poi è ora di pranzo, tanto vale mangiare qualcosa

C:mmmmmmh ok! Però più tardi voglio il gelato

T:hahaha ok

Ci fermammo al primo ristorante che trovammo lungo la strada, durante il pranzo parlammo del  più e del meno, nel fra tempo l’orario di visite da Giulia era finito quindi se ne erano andati tutti, Celine era andata da Gustav perché la voleva presentare alla sorella, Georg e Bill erano andati a casa Kaulitz per mangiar, mentre i nostri parenti erano andati in albergo a posare i bagagli, mangiare e riposarsi ….

C:ok basata! Ora non ce la faccio più sto scoppiando

T:davvero? Io ho ancora fame!

C:ma come cavolo fai! Abbiamo mangiato un antipasto, il primo piatto, il secondo con contorno, e tu hai ancora fame!

T:ma io consumo molte energie,mi devo nutrire

C:sisi certo! Comunque se vuoi mangiare ancora io aspetterò

T:ok! Allora prendo delle patatine fritte

dopo una decina di minuti finì di mangiare, pagò il conto ed  uscimmo

T:andiamo a casa mia?

C:no! Ci sarà Bill

T:ma non avevi detto che gli avresti parlato

C:si ma ora voglio stare con te, non ci vediamo da quattro mesi … che ne dici di andare nella mia camera in albergo? Ho la stanza divisa con mia sorella, e lei non c’è …

Gli diedi un bacetto sul collo

T:mmmmmh così mi provochi

C:e tu fatti provocare

T:e che albergo sia

Arrivammo in poco tempo all’hotel, salimmo le scale ed entrammo nella stanza, appena chiusi la porta Tom mi sbatte contro al muro e mi bacia passionalmente, poi ci staccammo  ed io iniziai a baciargli il collo, senza neanche accorgercene ci trovammo sul letto,lui era sopra di me mi baciava da per tutto, così io mi spostai e mi misi su di lui

T:eh! No così non va

C:invece si che va! Mi voglio divertire un po’

T:o beh allora se ti vuoi divertire prendi queste

Mi scaraventò sul letto e si mise su di me facendomi il solletico

C:hahahahahahaha basta! Ti prego basta!

T:e no! Hai detto che ti vuoi divertire!

C:hahaha basta! Ci sono i miei di là ci sentono

T:aaaaaaaah questo lo rende ancora più eccitante!

C:no basta ti prego!

T:smetto solo perché voglio fare una  buona impressione ai tuoi

Si levò da sopra di me ed io mi sdraiai vicino a lui, questa volta misi io la testa sul suo petto, potevo avvertire il suo calore, il suo profumo, il battito costante del suo cuore, era bellissimo, adesso capisco perché gli piace tanto quella posizione

C:Tom?

T:si?

C:davvero vuoi fare buona impressione ai miei genitori?

T:certo! La loro opinione è molto importante

C:sono sicura che gli piaci

Ero distrutta, così mi addormentai appena iniziò ad accarezzarmi i capelli, era così rilassante …



ecco a voi e per oggi è tutto ditemi cosa ne pensate :D

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Capitolo 31
*** Cap 31. ***


Dopo un po’ mi svegliai notai che vicino a me non c’era nessuno, così  mi alzai di scatto, fu un errore, mi girava forte la testa e le gambe non  mi ressero più, stavo per cadere quando qualcuno mi sorresse, non era Tom, le sue braccia erano forti e la carnagione era scure, mentre quelle braccia erano più snelle e di carnagione chiara

B:stai bene?

Non ci potevo credere era Bill, ma che ci faceva nella mia stanza? Mi staccai subito da lui

C:che ci fai tu qui?

B:tom doveva fare un servizio, così  mi  ha chiesto di venire qui per poi  andare insieme all’ospedale

Quel bastardo mi aveva incastrata! Cazzo e ora cosa faccio? Per fortuna avevo una maglia gigante addosso, altrimenti sai che figura?!?

B:allora come ti senti?

C:è stato solo un giramento di testa (risposi in tono freddo e distaccato)

B:sicura?

C:si sicura! Non c’è motivo che ti preoccupi per me, oppure hai paura che anche io finisca sotto una macchina?

Quello era proprio un colpo basso!

Bill abbassò subito lo sguardo, evitava di sbattere le palpebre altrimenti gli sarebbero uscite le lacrime

C:bill mi dispiace, scusa …

B:no hai ragione, ho paura! Ogni notte sogno quella macchina , rivivo quello che è successo,o meglio quello che sarebbe potuto accadere  se Giulia non ci fosse stata più, e tutte le volte mi sveglio nel mezzo della notte urlando il suo nome, così ricordo sempre che grandissimo stronzo sono stato a permettere una cosa del genere … io mi odio per quello che le ho fatto e ti capisco se mi odi e non vuoi più vedermi

A quel punto si era messo a piangere, così mi avvicinai a lui e gli accarezzai il viso per rassicurarlo, era identico a Tom, lo stesso naso,le stesse labbra, gli stessi lineamenti, tutto in Bill mi ricordava lui

C:no Bill io non ti odio! Come posso odiare la persona che è stata come un fratello per me,la persona che ha tenuto vivo il rapporto tra me e Tom, come posso odiare il fratello del mio fidanzato e la persona che mia cugina ama più di qualunque cosa al mondo? Io non posso

B:davvero non mi odi?

C:certo che non ti odio, quello che provavo era solo rabbia … dovevi darmi il modo di sfogarmi, ma ora è passato ok?

B:ok grazie! Ti voglio bene Cory

C:anche io ti voglio bene fratellone

Ci abbracciammo forte forte, mi era davvero mancato,anche se prima non volevo ammetterlo a me stessa, ora Bill ha solo bisogno di superare tutto questo ed io gli starò vicino.

In poco tempo mi vestì e ci dirigemmo all’ospedale, erano tutti lì tranne Tom

C:ma che fine ha fatto Tom?

Ge&Gu&S:boh!

C:ora provo a chiamarlo

--------------------------------

C:niente è irraggiungibile

B:vabbè ragazzi vado anche io

G:amore dove vai?

B:devo sbrigare delle faccende,vengo questa sera a salutarti ok?

G:ok

Le diede un bacio sulla fronte, dato che c’erano i nostri genitori, e se ne andò … la situazione era un poco strana, ma forse sarà la  mia impressione!

G:allora vede che non fulmini più Bill con lo sguardo?

C:cosa? io non lo fulminavo con lo sguardo!

Gu:no certo! Lo pietrificavi soltanto

Ge:come medusa

C:ma cosa dite? Comunque si abbiamo fatto pace, se possiamo dire così

G:aaaaaaaah finalmente! Non ce la facevo più a sostenere questa situazione

C:scusa Giu

G:no figurati, ora è tutto apposto!

Mi avvicinai e l’abbracciai,i nostri genitori andarono a fare un poco di commissioni per il pranzo di natale e per i regali, Georg era andato dalla sua fidanzata, mentre Gustav e Celine erano andati a fare una passeggiata, come al solito (tra quei due stava succedendo qualcosa, ma non so che cosa), eravamo rimaste solo io e Giulia, le raccontai della scuola e del programma che stavamo seguendo,  appena si sarebbe rimessa l’avrei dovuta aiutare a recuperare tutte le lezioni perse per poter passare l’esame di ammissione al quinto anno, nel fra tempo stava studiando un poco da sola …

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Capitolo 32
*** Cap 32. ***


Appena finimmo di raccontarci gli ultimi avvenimenti successi in questi mesi in cui non ci eravamo viste, iniziammo a parlare del più e del meno.

G:cory oggi che giorno è?

C:oggi è 19! Perché?

G:cory ragiona noi che giorno siamo arrivate qui a Giugno con l’IMPDAP?

C:mmmh il 19 …….. o mio Dio il 19!

G:aaaaaaaaaaah ci sei arrivata finalmente!

C:ma comunque noi ci siamo messi insieme tre giorni dopo

G:si ma Cory se ci pensi sono passati già sei mesi da quando stiamo con loro, cioè metà anno

C:wa!È proprio volato il tempo … e ora che facciamo?

G:deve essere qualcosa che  viene dal cuore

C:ma io non gli ho mai fatto un regalo prima d’ora!
G:neanche io ho mai fatto un regalo a Bill, ma questa volta è diverso

C:si hai ragione, devo pensarci su

Il pomeriggio trascorse velocemente, si fecero le 20:00 l’orario di visite era finito,Bill tornò in ospedale giusto in tempo per salutare Giulia, mentre di Tom nessuna traccia …. Andammo in albergo, io e Celine ci mettemmo il pigiama, ordinammo la cena in stanza e guardammo un film, verso le 23:00 sentimmo bussare alla porta

S:ma chi è a quest’ora?

C:boh! Che ne so io, mica ho la sfera magica?

S:dai non fare la scema e vai a vedere chi è?

C:scusa ma non ti puoi alzare tu?

S:uuuuuh che palle vuoi andare?

C:uffiiiiiiiiiiiiii ma vedi un poco se mi devo fare comandare da una mocciosa

C:chi è?

T:sono Tom(disse a basa voce)

Aprì  subito la porta

C:Tom?ma che ci fai qui?

T:visto che lo volevi tanto ti ho portato una bella vaschetta di gelato al cioccolato

C:mmmmmmmmmmh buono! Grazie amore di essertelo ricordato

T:figurati piccola, ora però lo dobbiamo mangiare altrimenti si scoglie

Guardai mia sorella con gli occhi da cucciola e lei capì subito

S:vabbè ho capito, sono il terzo incomodo! Vado da mamma e papà, se è qualcosa non  riuscivo a dormire

C:grazie Cely, chiedimi tutto quello che vuoi

S:puoi esserne  certa!

Uscì dalla stanza ed io e Tom ci   mettemmo sul letto, accendemmo la TV  e mangiammo il gelato (aveva pensato a tutto, anche hai cucchiai)

C:Tom dove sei stato oggi?

T:niente ho sbrigato alcune faccende

C:sai questo gelato ha il sapore del “perdono”

T:hahahaha e di cosa dovrei farmi perdonare scusa?

C:mmmmh non lo so, forse di avermi lasciata sola con tuo fratello

T:si hai ragione scusami, ma sapevo che sarebbe stato l’unico modo di farvi parlare

C:scusa accettate, comunque avevi ragione, si è risolto tutto

T:lo sapevo che avrebbe funzionato!

C:adesso però non darti troppe arie!

T:noooooooo io sono così  umile

C:certo

Finimmo di magiare il gelato  e mi sdraiai nel letto, lui si alzò ed iniziò a togliersi i pantaloni

C:ma che fai?

T:non posso dormire vestito, rimango in boxer, ti da fastidio?

C:nono figurati

In effetti non mi dava più fastidio vederlo in intimo … si mise nel letto ed io mi addormentai nella stessa posizione dalla mattina, tra le sue braccia mi sentivo a sicuro, non sarei riuscita molto facilmente a lasciarlo di nuovo.

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Capitolo 33
*** Cap 33. ***


Quei due giorni passarono velocemente ed io non avevo la più pallida idea di cosa fare per il nostro mesi-versario, forse non se lo sarebbe neanche ricordato!ed eccoci arrivati al giorno fatidico, la notte non riuscì per niente a dormire,pensavo e ripensavo a come la mia vita fosse cambiata in questi  sei mesi, adesso avevo Tom e l’amavo più di me stessa,in più era tutto quello che avevo sempre sognato da quando avevo quattordici anni. Come sempre mi vestì ed andai in ospedale da Giulia il più in fretta il possibile per chiederle un consiglio,ma arrivata lì lei non c’era. Come non c’era?dove è andata? Vidi un’infermiera e le chiesi informazioni

C:scusi, sa dov’è la ragazza di questa stanza?

I:si un ragazzo ha chiesto il permesso per portarla fuori

C:ok, grazie

Il ragazzo doveva essere Bill, e  adesso? Cosa faccio? Ero completamente nel pallone, così decisi di andare a fare un giro per vedere se trovavo qualcosa, ma niente,allora tornai  in albergo, appena entrai nella stanza trovai un foglietto giallo attaccato alla televisione

“ indossalo questa sera, ci vediamo alle 20:30 a casa mia - Tom”

Mi girai e sul letto c’era un pacco con un fiocco,lo  aprì e c’era un vestito nero, era bellissimo, ciò significava che se n’era ricordato. Evviva!

La giornata trascorse velocemente, andai di nuovo in ospedale per vedere se Giulia era arrivata, ma non c’era ancora. Chi sa Bill dove l’aveva portata? Si erano fatte le 19:00 così mi feci una doccia, e mi preparai, il vestito mi calzava a pennello, presi un taxi e mi diressi a casa Kaulitz. Appena arrivai notai che la porta era aperta, così entrai, al casa era completamente buia, c’era solo una luce che proveniva dal giardino e andai lì. Fuori c’era un pianoforte, intorno ad esso c’erano tante candele e petali di rosa sparsi da per tutto,poi sentì qualcuno prendermi per i fianchi e sussurrarmi all’orecchio

T:viasto che sei una tipa  molto romantica ho pensato di adattarmi, per rendere indimenticabile il nostro mezzo-anniversario. Auguri amore!

Era la cosa più bella e dolce che una persona abbia mai fatto per me,oramai mi conosceva molto bene, così mi girai e lo guardai negli occhi colore nocciola che ogni volta mi fanno sognare

C:auguri anche a te amore, grazie è tutto bellissimo, e il vestito …

Lui non mi fece finire la frase che mi baciò molto delicatamente,poi ci staccammo e lo guardai meglio, aveva un pantalone nero con una camicia ed una giacca nera, non lo avevo mai visto vestito così, mi faceva un poco ridere, ma era stato così carino che mi trattenni. Si avvicinò al pianoforte ed iniziò a suonare e cantare una canzone che non avevo mai sentito in vita mia, era bellissima, in quel momento sentì che non potevo desiderare altro dalla vita, appena finì di cantare le lacrime mi scesero, così  buttai tra le sue braccia che ogni volta mi infondevano protezione

T:ma non devi piangere

C:ma lo sai che mi emoziono facilmente, sembra che lo fai apposta!

T:mi dispiace

Mi prese il viso tra le mani e mi asciugò le lacrime

C:no non ti devi dispiacere, sei tu che mi emozioni, tu mi fai stare bene, per questo piango,perché l’amore che provo per te è troppo grande da essere espresso solo con le parole

T:anche io ti amo, tu mi hai cambiato la vita, prima ero solo un ragazzino irresponsabile che cambiava ragazza ogni notte, ora invece la notte sogno te, voglio solo te al mio fianco e nessun’altra, perché tu sei tutta la mia vita

Sentivo che mi veniva da piangere un’altra volta, così mi avvicinai, mi sedetti in braccio a lui e lo baciai, in quel momento mi sentivo la mente vuota, come se non ci fosse nessuno oltre a noi, poi lui mi prese in braccio e mi portò in camera sua, mi poggiò molto delicatamente sul letto e continuammo  a  baciarci, gli levai  la giacca e la camicia, lui mi levò il vestito ed in poco tempo ci ritrovammo tutti e due sotto le lenzuola, poi lui si stese sul letto affianco a me, era tutto sudato, era bellissimo, non potevo credere che fosse mio,mi girai su un lato e lo guardai, lui se ne accorse e girò la testa per guardarmi

C:Tom mi prometti una cosa?

T:cosa?

C:che non mi lascerai mai

T:non ti lascerò mai, noi resteremo sempre insieme

C:noi due per sempre

T:per sempre

Mi avvicinai e lo abbracciai, lui mi diede un bacino in testa e mi accarezzò i capelli

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Capitolo 34
*** Cap 34. ***


Continuammo a farci le coccole ma fummo interrotti da un rumore strano

T:che è  stato

C:credo il mio stomaco

T:il tuo stomaco?

C:non ho mangiato niente questa sera e ho fame!

T:e meno male che sono io che mangio sempre

C:ok, non dirmi che non hai fame?

T:non molta

C:Tom, stai male? Mica hai  la febbre?

T:hahaha dai scema andiamo a mangiare

Mi infilai la sua camicia che mi andava come un vestito, lui si mise i pantaloni e scendemmo a mangiare

C:ma Bill?

T:gli ho dato precisi ordini per questa sera

C:poverino l’hai sfrattato!

T:fa niente è solo per questa sera

C:ok, allora che mi prepari?

T:mmmmmmmh vediamo … che ne dici di una pizza?

C:e che pizza sia!

La mise nel forno e la riscaldò, nel fra tempo parlammo un po’

C:cosa farete il giorno di a natale?

T:andremo dai nostri genitori come ogni anno. Voi?

C:noi chiederemo un permesso all’ospedale per portare a casa Giulia e festeggeremo insieme

T:hanno detto quando potrà uscire?

C:si hanno detto che ci vorrà meno del previsto, la fisioterapia sta andando molto bene ed in meno di un mese ritornerà a camminare normalmente quindi per la fine di Gennaio ritornerà a casa

T:ah capisco

Ad un tratto era diventato triste

C:Tom che succede?

T:niente

C:sicuro?

T:sisi

C:avanti ti conosco troppo bene non puoi mentirmi, che succede?

T:quando Giulia se ne andrà tu non avrai alcun motivo per venire qui

C:Tom tu sarai la mia ragione principale per cui io debba venire qui!

T:ma ci vedremo molto meno di prima

C:io posso ritornare ad Aprile per le vacanze di pasqua

T:ma nel fra tempo staremo divisi altri quattro mesi

C:tom cinque minuti fa ci siamo promessi che staremo sempre insieme, per caso ti stai ricredendo?

T:cosa? ma cosa dici? Non  è affatto vero, io vorrò sempre stare con te

C:allora troveremo una soluzione , però ora non pensiamoci ok? Voglio godermi questa serata

T:ok

Mi diede un bacino a stampo e prese la pizza dal forno, in soli cinque minuti avevamo finito tutti e due di mangiare, così mi alzai ed andai in giardino ad osservare quello che aveva fatto per me

C:ma come hai fatto a portarlo fuori?(riferito al pianoforte)

T:segreto!

C:ok, allora mi dici Bill dove ha portato Giulia?

T:le ha fatto una sorpresa e l’ha fatta uscire un po’

C:ha fatto proprio bene, Giulia si doveva distrarre

T:che sonno!(disse sbadigliando)

C:anche io ho sonno perché non andiamo a letto?

T:buona idea

Salimmo le scale ed andammo in camera di Tom, questa volta fu lui a dormire sul mio ventre, mi addormentai accarezzandogli le lunghe treccine .

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Capitolo 35
*** Cap 35. ***


 La mattina seguente mi svegliai a causa della luce del sole, Tom dormiva ancora, ma aveva cambiato posizione, stava con la pancia sotto, un braccio sotto il cuscino, un altro steso sul mio petto ed il volto girato dal mio lato, sembrava un angelo, non lo avevo mai visto dormire così, era tenerissimo, rimasi un altro po’ nel letto a fissarlo fino a quando non si sveglia anche lui.

C:buon giorno amore (e gli do un bacino sulla guancia)

T:buon giorno piccola, dormito bene?

C:si, benissimo, anche se ora il tuo braccio mi sta togliendo il fiato, sai è un po’ pesante

T:oh! scusa amore(lo tolse subito)

C:non non ti preoccupare, più tosto, che ore sono?

T:mmmmh le 12:30

C:cazzo è così tardi?

T:ma di che ti preoccupi scusa!

C:volevo andare da Giulia

T:e ci andiamo ora, tanto abbiamo tutta la giornata!

C:si hai ragione

T:facciamo colazione và

C:ok

Scendemmo giù e Tom preparò dei cornetti con la nutella e una bella tazza calda di latte e caffè

C:oh grazie mio signore(dissi in modo ironico)

T:prego dolce signorina

Mi diede un bacetto a timbro, finimmo la colazione ed andammo di sopra a vestirci, mi sfilai la sua camicia ed andai in bagno a vestirmi, quando uscì lui era ancora in mutande

C:amore ma stai ancora così?

T:cory hai il correttore?

C:si perché?

T:me lo presti per favore?

C:O_o si certo ma, perché?

T:mi hai lasciato un bel succhiotto ieri

C:o mio dio davvero? Fai vedere

In effetti aveva un bel segno, che figura

C:tom mi dispiace tanto

T:a me no, mi è piaciuto tanto ieri sera

C:amore ma sei un pervertito

T:si, non te ne sei mai accorta?

C:a dire la verità un po’(dissi con una voce provocante)

T:anche tu non ci vai piano comunque

C:si comunque tieni, aspetta ti do una mano

Quando gli toccai il collo mi vennero i brividi, è strano che dopo tutto questo tempo provi ancora certe sensazioni, ma forse era perché lo amavo ogni giorno di più

C:amore non si leva del tutto è troppo viola

T:vabbè ci metto una sciarpa sopra

C:forse è meglio

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Capitolo 36
*** Cap 36. ***


Dopo un po’ indossammo i nostri cappotti lui indossò la sua sciarpa blu ed andammo da Giulia, erano già tutti arrivati, salutammo tutti e poi andai da Giulia,Bill nel fra tempo era andato a parlare col fratello

C:allora com’è andata? Sono curiosa avanti spara

Giulia mi raccontò tutto e mi fece vedere l’anello che glia aveva regalato Bill, era accecante

C:è fantastico, Giulia quel ragazzo è proprio innamorato, non lasciartelo scappare

G:non me lo lascerei scappare per nulla al mondo, lo amo così tanto! A te in vece cosa ha fatto Tom?

Le raccontai della mia magnifica serata

G:wa e chi se lo sarebbe aspettato da Tom?

C:già sono rimasta anche io molto sorpresa, ma è stato così carino e dolce

G:cory quello sguardo imbambolato non ti si addice proprio

C:e dai non fare la stupida

Ci mettemmo tutte e due a ridere così si avvicinarono tutti i ragazzi

S:cory hai lasciato un bel segno su Tom l’altra notte

C:cosa?

Oddio l’avevano notato, che figura

Ge:e si, proprio sul collo

Tom era molto tranquillo, come se fosse normale, mentre io ero diventata tutta rossa, poi lui si aggiustò la sciarpa

Gu:non cambia niente con quella

B:ma non hai messo un poco di correttore?

T:si ma non si leva

G:felina!

C:e dai Giulia ti ci metti pure tu?

T:amore sei diventata tutta rossa

C:e ma mi metto vergogna scusa

G:ma che fa è normale

B:infatti a ragione, alcune volte Georg se ne torna con certi lividi enormi, ci siamo abituati

C:meno male

Mentre stavamo parlando entrò il terapista nella stanza,era un ragazzo alto,moro, occhi verdi e non dimostrava più di 26-27 anni

T:allora Giulia tutto bene oggi?

G:si tutto bene

T:inizamo subito …

G:ragazzi ci vediamo dopo ok?

T:no, questa volta possono anche restare perché iniziamo a camminare!

B:amore ma è grandioso

G:si, ma non pensa che sia troppo presto?

T:no è il momento giusto

Giulia aveva una faccia un po’ incredula

T:non devi avere paura, faremo piccoli passi ok?

G:ok

Il terapista si avvicinò al letto e l’aiutò a scendere, lei si aggrappò al collo del ragazzo e piano piano poggiò i piedi per terra

G:non mi lasci

T:non ti preoccupare ci sono io ok?tu stai tranquilla

Se lo sguardo potesse uccidere, a quest’ora il terapista sarebbe morto e sepolto. Bill lo trafiggeva con gli occhi, era gelosissimo, anche se sapeva che in fondo la stava soltanto aiutando. Ma il modo in qui lui la toccava gli faceva bollire il sangue  nelle vene. Giulia iniziò a muovere qualche passo con  molta facilità, per fortuna, anche se si vedeva che stava soffrendo un po’

C:brava Giu!

B:si brava amore

Bill rispose in tono freddo, ce ne accorgemmo tutti compresa Giuly, ma non dicemmo niente. Dopo dieci minuti lei si stese nel letto stremata, il terapista uscì fuori per parlare con i genitori di Giulia, io mi misi vicino alla porta per ascoltare la conversazione, per fortuna erano tutte buone notizie

G:che stanno dicendo?

C:che hai fatto degli enormi progressi e che, se tutto va bene, tra un mese potrai ritornare a camminare, quindi potrai tornare a casa

G:che bello!

S:giuly sono contenta per te!

Ge: e così ritornerà tutto come prima

T:complimentti Giulia

Le facemmo tutti i complimenti e gli auguri ma lei non ci pensava proprio, stava fissando Bill, il quale era con lo sguardo perso nel vuoto ed aveva un’aria tristissima

G:Bill che succede?

B:eh?niente!

G:si certo come no!

B:davvero, non è niente

G:ti conosco troppo bene, non puoi mentirmi, sputa il rospo. Che succede?

Capì che eravamo di troppo,così mi porto i ragazzi fuori per farli stare da soli

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Capitolo 37
*** Cap 37. ***


Giulia POV

Mentre gli altri uscivano ,Bill si avvicinò al mio letto ed io iniziai a parlare.

G:mi sono accorta di come  guardavi il terapista, amore non devi essere geloso

B:ma io non sono geloso!

G:si certo! Ma che male c’è ad ammetterlo?

B:ok forse lo sono un poco, ma non è per questo che sto così.

G:e perché?

B:perché tu te ne andrai

G:Bill il fatto che io tra un mese me ne andrò non cambierà niente!

B:invece si. Io ho bisogno di stare con te, solo io e te. Tutto questo periodo che sei stata in ospedale io non sono riuscito a chiudere occhio, pensavo sempre a te 24 ore su 24,ora che non ci potremmo vedere più … io non so cosa farei senza di te Giuly

G:amore, anche io non voglio stare senza di te, ma per ora devo tornare in Italia, devo finire gli studi, si tratta solo di un anno, ti verrò spesso a trovare, continueremo a fare come abbiamo sempre fatto, non sarà facile ma insieme ce la faremo

B:ok,ti amo e non voglio perderti

G:neanche io voglio perderti, ti amo

Detto questo si unirono in un lungo e tenerissimo bacio, dopo di che Giulia si stese su un lato e Bill si stese dietro di lei accarezzandole i capelli, così  si addormentò

------------------cory--------------------------------------------

T:perché dovevamo uscire?

C:per farli stare un po’ da soli genio!

T:grazie lo so che sono intelligente

C:era ironico!

Ci mettemmo tutti a ridere, quando venne l’infermiera per dirci che l’orario di visite era finito e che dovevamo andarcene per ritornare poi alle 16:00

S:cory mi dai le chiavi dell’hotel?

C:perché?

S:mangio qualcosa e poi mi riposo, sono un poco stanca

C:ok

Le diedi le chiavi e se ne andò con Gustav, io Tom e Georg andammo a pranzare in un ristorante e poi andai in albergo a riposare,presi le chiavi alla reception per non svegliarla, aprì lentamente la porta e ………. Ok forse sarà lo shock,ma credo di avere avuto una visione, ho visto Gustav  e mia sorella che si baciavano sul mio letto

C:oddio ra-ragazzi scusatemi 

Chiusi la porta e mi accovacciai a terra, Gustav e mia sorella? Non poteva essere vero! Lei ha solo 16 anni, mentre lui ne ha 22 è decisamente troppo grande per lei! Dopo poco sentì la porta della camera aprirsi ed uscirono Celine e Gusty

Gu:mmmm io vado, ciao

S:ciao

Si vedeva che era al quanto imbarazzato, ma non poteva mai esserlo quanto me. Appena se ne andò entrai nella stanza e mi sedetti sul letto

S:cory ti posso spiegare  ….

C:non devi spiegarmi niente, dimmi solo una cosa. Ti piace davvero?

S:si ed anche tanto, lui è sempre così carino e dolce con me, c’è ogni volta che ne ho bisogno, con lui sto bene.

C:ok! Ma non credi che sia troppo grande?

S:l’età è solo un numero che  non significa niente

C:ok, allora spero che vada bene

S:ma a te non da fastidio?

C:nooo quando mai!(mentivo)

S:da come hai reagito non si direbbe

C:no davvero, devo solo abituarmi tranquilla

S:ook grazie Cory

Poi si distese sul letto e vidi che le coperte stavano a terra. Mica l’avranno fatto? Noooooooooooo

C:ma Cely,  mica voi due … voglio dire … il letto

S:ma cosa  dici? Sono ancora troppo piccola per quello, come ti ho detto ho solo dormito




Ragazzi ecco a voi un avvenimento shockante XD oggi pubbilicherò  più di due capitoli visto che tra pochi giorni  vado in vacanza e vorrei terminare di pubblicare la fic :D

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Capitolo 38
*** Cap 38. ***


Dopo questo shock  avevo bisogno di un poco di aria ero un poco confusa ed iniziavo già a farmi mille film in testa, così presi il cappotto ed uscì

S:dove vai?

C:a fare un giro

Camminai per una trentina di minuti senza sosta, avevo bisogno di pensare, se a lei davvero piaceva io non potevo farci niente, è la sua vita e deve prendere da sola le sue decisioni.

Mi ritrovai davanti casa Kaulitz e non so nemmeno come, forse erra l’abitudine, visto che stavo lì decisi di andare da Tom e vedere un poco cosa stesse facendo, busso e viene ad aprire una ragazza bionda, ed ora che ci fa questa qui?

N:ciao!

C:ciao!

N:tu sei?

C:veramente tu chi sei?

N:scusa ma l’ho chiesto prima io!

Ok già la odio!

C:c’è Tom?

N:si … Tom c’è una tipa per teeeeeee

C:veramente questa “tipa” ha un nome

N:ma tu non me l’hai voluto dire!

C:cosa?

T:amore che ci fai qui?

C:veramente io vorrei sapere questa da dove è uscita?

N:io? Semmai da dove sei uscita tu?

L’avrei voluta uccidere, stritolare e farne delle polpette da dare in pasto ai cani

T:ok ragazze calme ok? Corinne le è Natalie e Natalie lei è Corinne la mia fidanzata

N:a allora è lei la tua fidanzata!

Cosa voleva dire con quel “allora è lei la tua fidanzata?” con  quell’aria da super star che mi dava sui nervi

C:si sono io la sua fidanzata e tu sei?

N: sono un’amica nonché loro truccatrice

C:è stato un VERO PIACERE fare la tua conoscenza  (dissi in tono freddo)

N:a chi lo dici!

Tom aveva un’aria preoccupata, sapevo cosa stesse pensando ma non potevo farci niente se mi stava così antipatica e poi non riuscivo ancora a  spiegarmi perché si trovasse lì quando lui mia aveva detto che andava a provare

C:Tom possiamo parlare un attimo?

T:si certo

Ci allontanammo da quella ed andammo in giardino, ero abbastanza arrabbiata e anche un poco confusa, ma non potete neanche immaginarvi che faccia aveva Tom, era spaventato, confuso e preoccupato

C:ok! Ora mi dici che ci fa quella qui, perché tu mi hai detto che andavi a provare, vengo qui perché ho bisogno di te, di parlarti e mi ritrovo quella davanti? Ti conviene usare una scusa molto convincente per farmi calmare

T:non ho bisogno di trovare una scusa perché ti racconterò tutta la verità!

C:ok sentiamo!

T:stavo a casa a provare, come ti avevo detto e se vuoi controllare c’è ancora la chitarra fuori posto, quando suona il campanello ed era lei, voleva farci una sorpresa dato che è andata a trovare i genitori e non la vedevamo da un poco di tempo. Ok?!? Ti giuro che non ti tradirei mai e poi mai. Ora mi credi?

C:si, ok ti credo

In effetti me l’ero presa per niente, solo che ero molto scossa e trovarmi quella presuntuosa da vanti mi ha fatto  saltare ancora di più i nervi

T:comunque cosa volevi dirmi?

C:eh? Cosa?no … c’è si …

T:ooooooh calma, stai balbettando!

Si avvicinò e mi prese per i fianchi, così feci un grande respiro e gli raccontai l’accaduto

T:wau! E chi se l’aspettava! Anzi, un po’ si vedeva,  stavano sempre appiccicati, non poteva essere solo amicizia!

C:si ma Tom ti rendi conto? Mia sorella ha solo 16 anni, mentre Gustav ne ha 22. 22! E se vogliamo dirla tutta è anche illegale

T:su Cory non ti fare tutti questi problemi! Se sono felici ,io sono contento per loro, noi non c’entriamo niente

C:si ma io non voglio che lei faccia qualche errore di cui poi possa  pentirsene

T:amore tu puoi consigliarla, starle vicino, ma più di questo non puoi fare,è la sua vita e deve prendere le sue decisioni da sola, siano esse giuste o sbagliate,capirà crescendo!

C:O_o ora sei tu quello che mi sconvolge! Da dove escono queste perle di saggezza?

T:ha ha ha guarda che io sono molto intelligente!

C:comunque hai ragione! Deve diventare responsabile e questa situazione l’aiuterà. Io non posso controllare la sua vita e tantomeno quella di Gustav, quindi se loro stanno bene, stiamo bene  tutti!

T:eh tesoro, io ho sempre ragione!

C:si ma ora non ti montare la testa!

Mi allontanai, presi una palla di neve e glie la tirai diritto in faccia!

T:ehi! Così non vale!

Tom iniziò a tirarmi tutta la neve addosso, ci inseguimmo per tutto il giardino

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Capitolo 39
*** Cap 39. ***


Continuammo a giocare nella neve come due bambini , fino a quando io non gli salta sulla schiena e lui cadde

C:aaaaaaaah ti preso!

T:eh no! Ricordati che sto sempre io sopra!

 Si mise sopra di me ed iniziò a farmi il solletico …

C:hahahaha no Tom basta!

T: questa è la rivincita

C:aaaaaaaaaaaaah no ti prego basta, così mi fai morire!

T:mi levo solo se dici che io ho sempre ragione

C:non lo dirò mai!

T:e allora beccati questo!

C:hahahahha ok,ok mi arrendo!

T:e dillo

C:tu hai sempre ragione

T:lo so!

C:ma che presuntuoso che sei! Adesso levati di dosso

Si accovacciò su di me,mi diede un bacino a timbro e poi si levo da sopra di me, così potei alzarmi ed asciugarmi un poco, nel fra tempo Natalie si affacciò dalla finestra

N:Tom vuoi  un waffles?

T:siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii vengo subito

Tom adora i waffles,non potrebbe vivere senza! Quindi entrammo subito e andammo in cucina dove c’era Natalie

N:tom mia dai una mano?

T:si vengo!Cory ne  vuoi anche tu uno?

C:no grazie,non ne ho voglia

T:ok

Mentre preparavano l’impasto Tom si schizzò  un poco e quella tipa prese un tovagliolo e lo pulì sul viso. Ma che cazzo! Poteva farlo anche da solo, solo io potevo toccarlo e nessun’altra. Per fortuna notai sull’orologio in cucina che erano le 16:00, l’orario di visite da Giulia era iniziato, presi la borse e con voce fredda dissi che me ne andavo

C:io vado da Giulia

T:ti accompagno

C:no non ce n’è bisogno, tu mangia anche il waffles

Mi girai e me ne andai, avevo necessario bisogno di parlare e sfogarmi con qualcuno e Giulia era la persona più indicata, arrivai in 10 minuti all’ospedale, entrai nella stanza tutta sparata ed incazza

C:io a quella la odio

G:a chi scusa?

C:a quella bellina di Natalie

B:perché è tornata?

O CAZZO!non avevo proprio notato che c’era Bill, ed ora cosa dico? Fa niente dico tutto quello che penso, non mi importa,non potevo trattenermi oltre  

C:si, vi ha fatto una stupeeeeeeenda sorpresa

G:ma perché ce l’hai tanto con lei?

C:diciamo che il modo in cui ci siamo conosciute non è dei migliori

Così raccontai tutto sia a lei che a Bill, oramai era diventato come un fratellone per me, gli raccontavo tutto e non volevo fare l’ipocrita, così non mi feci molti problemi

B:diciamo che Natalie tende ad avere questi atteggiamenti, ma è normale,fa sempre così

C:per me non è molto normale, sembrava gli volesse saltare addosso , e poi è così distaccata e acida, e mi parla con una un atteggiamento di superiorità, come se io non fossi nessuno,mi da sui nervi

G:forse devi solo conoscerla meglio

C:forse, ma non è solo questo

G:cosa c’è oltre a questo

C:forse ma non devo essere io a dirvelo

B:dirci cosa?

C:no, niente

B: e no! Ora hai iniziato a parlare e finisci!

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Capitolo 40
*** Cap 40. ***


Ero leggermente imbarazzata ma ora non potevo non dire ciò che sapevo perciò…

C:ok. Ecco, diciamo che ora siamo tutti fidanzati

G:siamo tutti fidanzati?

C:si tutti e sette

B:o mio dio!

G:io non ho ancora … ooooooooooooh ho capito!

C:brava!

B:comunque si capiva

G:già, non vedo perché sei arrabbiata

C:perché non l’ho scoperto nei migliore dei modi

G&B:O_O

G:ma ha solo 16 anni!

C:ma cosa hai capito! Si stavano solo baciando, e poi lei ha detto che non è ancora pronta per quello

G:e ci credo

C:la mia paura è proprio questa, Gustav è troppo grande per lei, ha 22 anni  e non credo che aspetterà tanto

B:io invece credo di si, Gustav è un ragazzo molto paziente, sa aspettare,ma soprattutto rispettare le decisioni degli altri , se ci tiene davvero a Celine aspetterà anche anni. E poi non è un ragazzo frettoloso, non corre mai con le ragazze

C:meno male! Un pensiero in meno

Ad un certo punto la porta si apre ed entrano Tom e quella. Natalie si scaraventa completamente addosso a Bill, non oso descrivervi la faccia di Giulia

C:adesso mi capisci? (le sussurro vicino all’orecchio)

G:non sai quanto

N:tu devi essere Giulia?

G:si sono io,piacere

N:i ragazzi mi hanno parlato tanto di te, mi dispiace per quello che ti è successo

G:no non ti preoccupare, adesso va tutto bene

N:mi fa piacere

Perché con lei era così carina e gentile?!?

C:tom piaciuto il waffles?

N:si era buonissimo, ci abbiamo messo la cioccolata sopra e Tom si è sporcato tutto!

C:ho chiesto a Tom.  Comunque mi fa piacere che vi siate divertiti

N:si infatti ci siamo divertiti molto

L’atmosfera in quella stanza era diventata agghiacciante, Tom non aveva il coraggio di aprire bocca, Bill e Giuly si fissavano come per dire “stai attento che ora le salta addosso”, e come se non bastasse,a completare il tutto entraronooooooooo … TATATATATATAN … Celine e Gustav!!!!!

C&G:ciao

N:gustiiiiiiiiiiiiii

Gu:Natalie! Che ci fai qui?

N:sono venuta a trovarvi,che c’è non ti fa piacere?

Gu:cosa?certo che mi fa piacere!

Gustav e Natalie si abbracciarono, io e Giulia non potevamo vedere la faccia di Celine altrimenti scoppiavamo a ridere, era davvero comica

N:e tu saresti?(indicano Celine)

S:piacere, io sono Celine un’amica e sorella di Corinne

N:piacere, Celine che bel nome

VISTO! Soltanto con me si comportava me si comportava così, ma a me non importava perché io la ricambiavo con la sua stessa moneta!

S:grazie

Io e Gustav ci guardammo per un attimo, decisi di parlargli, di sicuro aveva frainteso il mio atteggiamento e non poteva andare avanti così,anche perché lui si è sempre comportato bene con me e non volevo che ci fossero imbarazzi tra di noi

C:gustav, possiamo parlare un attimo?

Gu:certo

Mentre uscimmo entrò Georg e, a quanto pare, Natalie ebbe la stessa reazione con lui



per ora è tutto a domani  :)

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Capitolo 41
*** AVVISO ***


ragazzi mi spiace dirvi che visto che domani partirò per andare in vacanza e non potyyrò pubblicare per il prossimo capitolo dovrete aspettare il 31 luglio perciò a presto e mentre non ci sono continuate a recensire per farmi sapere cose ne pensate :D <3

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Capitolo 42
*** Cap 41. ***


Dopo aver dato un cenno di saluto a Georg, io e Gustav ci sedemmo sulle sedie in corridoio per iniziare la nostra conversazione.

C:gustav io ti volevo chiedere scusa per oggi

Gu:non ce n’è bisogno tranquilla, ti capisco,anche a me saltano i nervi quando vedo mia sorella con un ragazzo,è tutto a posto

C:grazie, comunque volevo chiederti quali erano le tue vere intenzioni con lei. Celine è molto giovane ed inesperta, non voglio che lei soffra e nemmeno che corra troppo,spero di essermi spiegata bene?!?

Gu: si ti sei spiegata benissimo. Io amo Celine, all’inizio credevo che fosse solo amicizia, una stupenda amicizia, ma poi ho capito che non mi bastava più e ho cercato di capire quello che lei provasse davvero per me, io non credo che l’età faccia la differenza, si può amare anche a 16 anni, comunque non correrò con lei, rispetterò i suoi tempi e quando si sentirà pronta, allora si vedrà

C:mi sembra di sentire lei, comunque ti posso assicurare che anche lei ti ama

Gu:lo so

ci alzammo

C:ma ti avverto, se la farai soffrire, io verro fino a qui o anche fino in africa e te la farò pagare

Lui si mise a ridere e mi abbracciò

Gu:non ti preoccupare, non ho nessuna intenzione di farlo

C:ok

Gu:grazie

C: e di che?

Gu:della tua comprensione

C:e figurati, sei un ragazzo d’oro e non posso che essere contenta per voi

Io e Gustav rientrammo in stanza e Celine mi guardò come per dire “ti prego non fare cazzate” così le andai vicino

C:non ti preoccupare è tutto apposto

S:grazie

Mi abbracciò forte, forte, era davvero felice ed io non potevo essere da meno per lei. Ci accorgemmo che tutti stavano fissando Celine e Gustav, così decisero di dire tutto, io nel fra tempo mi sedetti in braccio a Tom mentre lui stava parlando con Natalie, mossa da stronza, ma non mi importava niente, doveva capire che lui era mio e BASTA!

Gu:mmmh ragazzi noi vorremmo dirvi una cosa (era diventato rosso come un peperone)

B&G&GE;ecc: si già lo sappiamo

S:come già lo sapete? Coryyyyyyyyyyyyyyyyyy!

Mi guardò in cagnesco, mi avrebbe voluta ammazzare. Invece Gustav fece un respiro di sollievo, si era scansato il discorso

Gu:esattamente cosa sapete?

T:quanto basta

Ge:non potevate mica tenercelo nascosto!

S:a quanto pare qualcuno deve imparare a tenere la bocca chiusa!

C:scusate,ma dovevo sfogarmi con qualcuno e così l’ho detto prima a Tom e poi  a Giulia e c’era anche Bill,però io non ho detto niente a Georg

Ge:e certo! Nessuno parla mai con me. Comunque io me ne sono accorto da solo. Sai il nostro batterista non le sa dire le bugie

C:e dai non fare il permaloso

Mi alzai da Tom e andai a strizzare le guanciotte a Georg

N:Georg  come sta la tua ragazza?

Ge:bene, grazie

N:allora ragazzi che fate domani?

B:domani ci dividiamo tutti

G:si, io Corinne e Celine stiamo a casa nostra per tutta la giornata, poi mi riportano in ospedale

N:ma voi siete parenti?

G:si siamo cugine

N:aaaaa capito

Gu:ma quando ripartite?

C:purtroppo il giorno dopo capodanno

T:non rimanete neanche per il primo?

C:no

N:ma perché voi non siete di qui?

S:ma non ti hanno raccontato proprio niente?

N:mi hanno detto solo che avevano conosciuto delle ragazze,ma non ci siamo sentiti più di tanto

S:comunque noi siamo Italiane

N:italiane? E dove precisamente

S:veniamo da Napoli

N:ah Napoli

C:perché scusa hai qualcosa in contrario a Napoli?!?

Che cazzo aveva contro Napoli é una città fantastica, le gente era soltanto piena di pregiudizi

N:no niente, è una città molto caotica e non molto sicura

C:perché scusa ci sei stata?

N:no …

C:allora non puoi giudicare, Napoli è una metropoli è normale che sia caotica e poi come può essere “pericolosa” Napoli, lo sono tutte le città

N:era soltanto il mio parere, che c’è ora non si può neanche più parlare?

Che presuntuosa, giuro che questa arriva a fine giornata con una gamba rotta!

C:io non sto dicendo questo, dico solo che i tuoi sono pregiudizi e basta

N:ma che cavolo ne sai tu!

C:no che cavolo ne sai tu!

Stavamo quasi per saltarci addosso, ma sfortunatamente si mise in mezzo Tom e ci divise

T:basta ragazze

C:certo, tu sempre dalla sua parte

T:non è vero che sono dalla sua parte

C:ooooh ma per piacere Tom è tutta la giornata che ti sbava dietro

T:non è vero

C:no certo! Si siede in braccio a te, ti pulisce il viso, ti salta addosso e tu non fai assolutamente niente, sembra proprio che la cosa ti piaccia, e sai cosa ti dico, tieniti anche lei, io me ne vado

T:aspetta

C:NO!

Usci di corsa dalla stanza ed andai nel parco, volevo stare sola.


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Capitolo 43
*** Cap 42. ***


Appena Corinne uscì dalla stanza tutti iniziammo a fissare Natalie e si creò un silenzio molto imbarazzante. 

N:che ragazzina!

T:Natalie piantala!

Tom stava urlando, ci era rimasto male,ma comunque aveva capito di aver sbagliato, solo che prima quando era da solo quegli atteggiamenti gli sembravano normali, ora che c’era Corinne capì che erano cose che potevano dare fastidio e che, in genere, si fanno  in una coppia. Doveva solo chiederle scusa e pregare che lo perdonasse.

Nel fra tempo Natalie prese la borsa ed, offesa, uscì dalla camera.

G:guarda Tom che Corinne non ha tutti i torti!

T:sisi lo so,solo che prima lo facevo senza pensarci

G:che farai?

T:le chiedo scusa e incrociamo le dita

S:certo che quella Natalie è un poco appiccicosa

G:concordo

B:è sempre stata così

Ge:ti capisco Tom anche io e la mia ragazza litigavamo sempre per lei

G:almeno adesso sappiamo com’è fatta e non ci facciamo strani pensieri

S:appunto

Gu:perché eravate gelose

S&G:cosa? noi ma quando mai

Gu&B:certo!

----------------------Cory----------------------------------

Rimasi un poco a riflettere nel parco e dopo andai casa di zia Monica, dove c’erano tutti, le nostre mamma stavano preparando il pranzo di domani mentre i nostri padri stavano facendo uno stupendo albero per creare un poco di atmosfera

C:sono a casa!

M:ehy già qui

C:si ero un poco stanca

Z:allora ci aiuti a cucinare?

C:se vuoi rimanere avvelenata!

M:non conviene

Vado in soggiorno e mi siedo sul divano ammirando il capolavoro che stavano facendo gli uomini di casa, il natale mi metteva allegria, anche se c’era poco da stare allegri! Forse avevo esagerato con Tom,ma quella tipa mi da proprio sui nervi!

C:è davvero stupendo

P:ti piace?

C:si a Giulia piacerà tantissimo

Z:meno male,almeno si sentirà a casa

C:non ti preoccupare zio tra poco tornerà tutto come prima

Z:si per fortuna

Zio e papà finirono di allestire l’albero ed andarono a buttare tutti gli scatoloni, io rimasi stesa sul divano con gli occhi fissi sull’albero, calda sotto una coperta di pail quando venne mia madre

M:ehy tutto bene?

C:mamma, si tutto bene

M:sicura sicura?

C:si perché?

M:ti vedo un poco giù

C:si nota così tanto?

M:sono tua madre se non me ne accorgo io chi dovrebbe farlo?

C:hahah giusto

M:ti va di parlare?

C:no non ne ho voglia, ma sai cosa potrebbe tirarmi su di morale? Con questa dolce atmosfera?

M:che cosa?

C:sai lessi da una parte una frase, diceva “la felicità è una cioccolata calda in una giornata d’inverno”

M:ahah allora tu vuoi essere felice?

C:si tanto

M:allora arriva la cioccolata

C:siiiii grazie mamma!

Mi diede un bacio sulla fronte ed andò a preparare la cioccolata, sono molto golosa e poi è l’atmosfera perfetta:

-freddo: c’è

-neve: c’è

-albero di natale: c’è

-divano: c’è

-copertina calda: c’è

-tristezza: ne ho da vendere

Come ho già detto, l’atmosfera perfetta! In poco tempo mamma venne e mi portò la cioccolata, ci mise anche la panna e un biscottino :) le volevo davvero tanto bene, non so cosa avrei fatto se non ci fosse.

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Capitolo 44
*** Cap 43. ***


Mentre sorseggiavo tranquillamente dalla mega tazza quando bussò il citofono,dovevano essere papà  e zio. Dopo un poco sento il rumore della porta, viene subito mia madre da me

M:cory io e zia raggiungiamo papà e zio

Scusa ma non erano loro? Mi fa un occhiolino e se ne va. Subito dopo di lei spunta Tom

C:Tom?

T:ciao

C:che ci fai qua?

T:ti voglio parlare

C:io no quindi puoi anche andare, non ti accompagno non voglio scomodarmi

Ero fredda con lui, ma leggevo nei suoi occhi che ogni mia parola gli arrivava come una pugnalata

T:io non me ne vado

C:ma Natalie ti starà aspettando, non vorrai farla attendere

T:cory ti prego, io non provo niente per Natalie, mi comportavo così con lei solo perché ho fatto sempre così,ma mi rendo conto che adesso non è con lei che devo fare così ma con te e posso cambiare tutto questo

C:io non voglio che tu cambi per me

Si sedette sul divano vicino accanto a me e mi fissò con le sue iridi color nocciola

T:ma io voglio farlo per te, perché adesso per me sei tutto e non voglio perderti l’ho già fatto troppe volte

C:Tom tu non mi hai mai persa

Mi prese la cioccolata dalle mani e l’appoggiò al tavolino, prese il mio volto tra le sue grandi mani e mi baciò, il calore delle sue labbra sulle mie era confortevole, le nostre lingue iniziarono una dolce danzo, mi levò la coperta da sopra e si posizionò affianco a me  fecendomi poggiare la testa sul suo petto e poi ci coprì con la coperta

T:ti amo

C:anche io Tom

Rimanemmo un poco in silenzio, sapevo ce si sarebbe aggiustato tutto e non potevo che esserne felice. Approposito!felice! la cioccolata! Mi alzai dal suo petto, presi la cioccolata e mi misi a gambe incrociate di fronte a lui che era ancora steso

T:che fai?

C:bevo la cioccolata

T:preferisci una cioccolata a me?

C:mmmmmmmmmmm …

T:e ci pensi pure ? mi ritengo offeso!

C:ma dai stupido è normale che preferisco te

T:allora posso anche prenderela io la cioccolata

Mi strappò la cioccolata dalle mani e fece un grande sorso

C:ma noooooooooooo così me la finisci dammelaaaaaaaaa

Me la ripresi subito e scoppiai a ridere, aveva le labbra sporche di panna

T:perché ridi?

C:perché adesso posso pulirti io

Sorrisi maliziosamente e gli leccai il contorno delle labbra dove aveva la panna

T:mmmmmm tu così mi fai impazzire!

Mi buttò sotto di lui sul divano, iniziammo a baciarci con foga,gli levai la maglia e lui fece lo stesso con me, passai le mani per tutto il suo petto scolpito, sembrava un dio greco, fino ad arrivare al bottone dei pantaloni, glie li sbottonai e passai la mano sui suoi boxer, lo sentì gemere al mio tatto quando

DLIN-DLON

Io e tom ci fissammo per un attimo, poi in 5 secondi ci rivestimmo ed andai ad aprire la porta

C:ehy già qui!

S:l’orario di visite è finito

C:non sei uscita con Gustav?

S:no aveva da fare con la sorella

C:a capisco

Andò diritta i soggiorno e trovò Tom sul divano

T:ciao

S:aaaaaaaa ora capisco perché tante domande

C:no ma che dici?

S:se se vabbè io vado in camera mia

C:ok

Appena entrò nella stanza io e tom tirammo un respiro di sollievo, si alzò e venne verso di me mi prese per i fianchi ed iniziò a baciarmi quando suona di nuovo alla porta

C:uffaaaaaaa

T:vai

Vado ad aprire la porta e sono i miei genitori con gli zii, Tom decide che è ora di andare così lo

accompagno alla porta

c:uffa ma domani non ci possiamo proprio vedere?

T:se vuoi ci vediamo quando riaccompagni Giulia in ospedale, credo che Bill sia lì

C:oh si certo allora a domani

T:a domani

Ci demmo un dolce bacetto e poi se ne andò. La sera apparecchiammo la tavola per il giorno dopo e preparammo le ultime cose, dopodiché me ne andai nel mio caldo lettuccio.

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Capitolo 45
*** Cap 44. ***


S:buon nataleeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

Mia sorella si era fiondata a cavalcioni sul mio stomaco, urlandomi addosso mentre DORMIVO!

C:o dio! Che cazzo vuoi?

S:oh come siamo scorbutiche. Su dai sorridi è Natale e a Natale siamo tutti più buoni!

C:ti giuro che se mi svegli di nuovo così ti mando al polo nord da babbo natale, con un calcio nel culo!

Le lancio un cuscino in faccia ma lei non si arrende e mi scopre tutta esponendo il mio esile e caldo corpo al freddo dell’inverno

C:nooooooooooooo mammaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

M:oh ma che succede?

C:prenditi a Celine

M:ma che ha fatto?

C:mi ha svegliata urlandomi addosso

S:non è vero mammina io l’ho coccolata!

M:dai Cory svegliati

C:ma

M:niente ma dobbiamo andare da Giulia

Che bastarda che sa essere mia sorella! Appena mia madre uscì le tirai un altro cuscino addosso e lei mi fece la linguaccia uscendo saltellando dalla mia stanza . mi preparai e dopo aver fatto gli auguri a tutti andammo a prendere la mia cuginetta. Spalancai la porta aspettandomi davanti un bel po’ di gente,ma c’era solo Giulia

C:auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

G:hey

C:ma sei solo tu?

G:si i ragazzi sono dovuti andare via perché Simone li aveva chiamati

C:a ok

Era il primo natale che avremmo passato insieme ed invece non ci saremmo fatti neanche gli auguri uffy! Vabbè fa niente, andai vicino a Giulia e l’abbracciai. Zio l’aiutò a sistemarsi sulla sedia a rotelle poi andammo a casa. Appena vide l’albero e le decorazioni, per non parlare della tavola imbandita!

G:è bellissima

C:ti piace?

G:l’adoro

S:l’albero l’hanno fatto papà e zio

G:è bellissimo

Z:tutto per te

G:io non so come ringraziarvi

M:tu non devi ringraziarci, noi l’abbiamo fatto per te

Ci sedemmo tutti a tavola e pranzammo, le pietanze erano squisite, mangiai di tutto e di più. Dopo il pranzo arrivò il mio momento preferito,ovvero, I REGALIIIIIIIIIIIIIIIIII !!!!

Andammo tutti vicino all’albero ed iniziammo a  aprirli un per uno. Giulia ebbe 4 libri (lei adora leggere), un nuovo casco per la moto  e un I-pod, io ebbi un computer della Apple e lo zoom per  la mia Nikon, Celine, invece, ebbe un CD    e un cellulare nuovo. Verso le 18:30 riportammo Giulia in ospedale e poi tornammo a casa

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Capitolo 46
*** Cap 45. ***


Giulia

Tornammo in ospedale verso le 18:30, è stata una giornata un poco faticosa ma bellissima,mi sono finalmente sentita in famiglia, questo ospedale mi sta opprimendo e non vedo l’ora di ritornare a casa, anche se questo significherebbe allontanarsi da Bill. Fa molto freddo così  mi copro bene con le calde coperte che dal’ospedale (almeno quello) ad un certo punto suonano alla porta

G:chi è?

B:posso?

G:certo amore vieni

Bill si avvicina al mio letto e mi bacia dolcemente con quell’amore e quella delicatezza che solo lui sa dare

B:buon natale amore

G:guarda che ci siamo già visti oggi!

B:si ma adesso è diverso!

G:perché?

B:perché ti devo dare questo

Tira fuori un pacchetto di forma quadrata avvolto in una carta blu con un fiocco argentato sopra

G:bill non dovevi io non ti ho fatt…

B:no a me non importa se tu non mi hai regalato niente, anzi un regalo già me l’hai fatto perché sei qui con me e questa è la cosa più bella che mi potessi dare, però io ti ho voluto fare questo regalo

G:ok grazie amore

B:su aprilo

Scartai il regalo e vi trovai una piccola telecamera tutta ricoperta di strass luccicosi, io adoro le cose che brillano e quei brillantini brillavano tanto!

G:amore è bellissima

B:è una web-cam così anche quando torni a casa ci possiamo vedere

Mi venne da piangere, lui è sempre così dolce con me e premuroso, mi chiede se merito davvero tutto questo

G:io non so cosa dire

B:non devi dire niente

Mi diede un bacio e  si stese affianco a me, appoggiai la testa sul suo petto e mi addormentai così, ascoltando i battiti regolari del suo cuore, come se fossero le lancette di un orologio che ogni secondo segnano il crescere dell’amore che provo per lui.

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Capitolo 47
*** Cap 46. ***


Appena tornammo a casa andai subito in camera mia, chiusi la porta ed accesi la luce

C:aaaaaah

T:sh ci sentono

Accendo la luce e mi trovo Tom steso sul letto con la schiena contro la tastiera del letto

C:che cazzo ci fai qui?

T:che modi?

C:scusa è che mi sono spaventata

Si alza e mi viene incontro prendendomi per i fianchi

T:hai paura di me

C:no è che mi hai colta alla sprovvista

T:volevo farti una sorpresa!

C:ci sei riuscito! Ma come hai fatto ad entrare?

T:eeeeh i miei amici mi hanno insegnato tante cose

C:ad entrare nelle case delle persone?

T:anche, non l’avevo mai fatto questa è la prima volta

C:allora devo stare attenta a mettere l’allarme quando esco

T:potresti trovare delle brutte sorprese

C:già, orribili!

T:orribili

Ci baciammo e mi ricordai che non gli avevo ancora fatto gli auguri di natale

C:amore,buon natale

T:grazie, aspetta ….

Si allontanò ed andò verso il letto, lo guardavo confusa mentre prendeva un pacchetto piedi del letto e me lo porgeva

T:auguri di buon natale

C:che cos’è?

T:il tuo regalo,anzi, il nostro regalo

C:ma io non ho fatto niente

T:non fa nulla, questo è per tutti e due .. su aprilo!

Aprì la bustina e c’era una scatola in pelle blu (solo dalla scatola sembrava una cosa costosa e mi rimpiangevo sempre di più di non avergli fatto niente come regalo)aprì la scotola e dentro c’erano due catenine in argento con delle targhette sempre in argento, su una c’era scritto “Tom”e sull’altra c’era scritto “Cory”, sotto quella con il suo nome c’era un brillantino che scendeva al centro, erano bellissime

T:sono per noi

C:s-sono … bellissime

T:quella con il tuo nome è mia, quella con il mio nome è tua, alla tua ho fatto mettere un brillantino perché so che  a te piacciono

C:tom è perfetta, e un pensiero davvero … ti amo

Non riuscivo a trovare le parole per descriverle, è stato un pensiero così dolce, gentile, così pieno d’amore e le uniche cose che potevo dire erano 2 parole e 5 lettere

T:anche io ti amo

Prese la catenina col suo nome e me la mise al collo, io presi la sua e glie la misi, sembrava una scena smielata di un film romantico hihihihihi <3 quei due nomi saranno sempre fissi nei nostri cuori .

Dopo quel gesto non avevamo nient’altro da dirci, ci stendemmo sul letto e ci addormentammo l’uno abbracciato all’altro,perché l’uno era la metà dell’altro e insieme ci completavamo.

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Capitolo 48
*** Cap 47. ***


Cely

S:mamma, papà posso andare a fare una passeggiata?

M:si certo ma da sola non ti scocci?

S:no adoro camminare nella neve e  l’aria natalizia e poi devo smaltire il pranzo di oggi haha

P:ok vai ma non tornare tardi

S:non vi preoccupate.

Mi dovrebbero dare un’Oscar, sono un’attrice nata; così di corsa presi la borsa e mi diressi al parco dove mi stava aspettando Gustav; infatti appena entrai lo vidi in piedi vicino al laghetto ad aspettarmi  così gli corsi incontro e gli saltai addosso e gli stampai un bacio sulle labbra.

S:buon natale amore :D

G:buon natale anche a te tesoro!

S:come è andata oggi?

G:tutto ok era un po’ di tempo che non stavo con la mia famiglia

S:già infatti anche a me mancano i nonni e gli altri zii

G:dai non preoccuparti tra poco li rivedrai

S:sai non è una cosa positiva rivedere i miei parenti perché per rivederli dovrei tornare in Italia e dovrei stare lontana da te :(

G:dai adesso non pensarci, tieni questo :D

Detto questo mi porse una scatolina di una gioglielleria con dentro una collanina con un ciondolo a forma di meeo cuore con un “G” incisa sopra e un brillantino sotto.

S:oddio Gustav è stupenda, me la agganci

G:certo, sai ti ho regalato questo ciondolo perché oramai sono convinto che il tuo nome è inciso sul mio cuore come lo è inciso sulla mia metà del ciondolo.

S:mentre sul mio cuore è inciso il tuo nome e mai regalo è stato così giusto. Tieni questo è il mio regalo di natale per te

Detto cosi gli porsi un pacchetto stretto e lungo e lui preso dalla curiosità lo scartò e vi trovò due bacchette da chitarrista.

S:sai può sembrarti sciocco ma io volevo farti un regalo fatto con le mie mani così ho comprato un paio di bacchette semplici e le ho dipinte non so se ti piacciono

G:sono stupende queste le userò ad ogni concerto, saranno il mio porta fortuna… ti amo

S:ti amo anche io

E così suggellammo quel momento stupendo con un dolce bacio.

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Capitolo 49
*** Cap 48. ***


Le feste di Natale passarono velocemente e i dottori ci dissero che potevamo portare Giulia a casa,aveva fatto ottimi progressi ed era ritornata a camminare quasi come prima. Questa mattina saremmo partiti, finì di preparare la mia roba e scendemmo per andare da Giulia che ci stava aspettando in ospedale

------------------------------------------Giulia-------------------------------------------

Finì di preparare il borsone con la mia roba, ero felice di ritornare a casa, quell’ospedale mi opprimeva e poi avrei ripreso la mia vita normale, l’unica cosa che mi frenava era Bill. Ritornare a stare lontani sarebbe stato doloroso,ma noi ci amavamo e avremmo superato anche questi pochi mesi. Io e Corinne abbiamo fatto richiesta per l’università qui ad Amburgo mentre Celine aveva fatto richiesta per uno scambio culturale indipendente e sarebbe venuta a vivere con noi in germani,  in modo da poter stare sempre insieme, quindi si trattava solo di cinque mesi poi avremmo vissuto per sempre insieme;i ragazzi  non sapevano della nostra idea, volevamo che fosse una sorpresa.

Bill è venuto presto per salutarmi, sta steso sul letto con la schiena appoggiata allo schienale, era silenzioso, mi osservava mettere in ordina la roba e ogni tanto distoglieva lo sguardo, chiudo la valigia e mi siedo affianco a lui prendendogli la mano

G:che succede?

B:sappiamo benissimo che succede

G:lo so ma cosa dovrei fare rimanere qui?

B:nono io non dico affatto questo. Sono contentissimo che tu stia bene, non immagini nemmeno quanto, però allo stesso tempo sto male perché non ti potrò vedere tutti i giorni, non potrò vedere ogni mattina il tuo dolce sorriso che mi scalda il cuore e mi da la forza di iniziar un altro giorno

G:lo so amore, ma si tratta di poco fidati

B:si lo so, ci potremmo vedere durante le vacanze estive

G:bill ti prometto che non ci dovremmo separare mai più

B:me lo prometti?

G:bill ce lo siamo promessi già tempo fa, io non ho dimenticato quello che mi hai detto e mai lo dimenticherò

B:neanche io. Ti amo

G:anche io ti amo

Ci demmo un dolce bacio pieno di amore e passione,quella che ci unirà per sempre. Poi prendemmo la mia valigia e uscimmo fuori dove ad aspettarci c’era la mia famiglia

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Capitolo 50
*** Cap 49. ***


Corinne

Io e tom non c’eravamo dati appuntamento per salutarci, non ce n’era bisogno, sapevo benissimo dove trovarlo, così mi separai dai miei genitori ed andai al parco. Come previsto lo trovai in piedi da vanti al laghetto ghiacciato con lo sguardo perso nel vuoto

C:hey

T:hey

C:sapevo di trovarti qui

T:mi conosci troppo bene

C: e già

T:stai partendo?

C:si ma Tom,non è la fine del mondo,manca ancora un anno al 2012

T:per me lo è

C:tom ti prego non fare così

Mi misi di fronte a lui mettendo le mani dietro alla sua nuca in modo da poterlo guardare nelle sue iridi nocciola

T:cory non ci potremmo vedere per più di  5 mesi

C:si lo so,ma ti prometto che dopo non dovremmo dividerci mai più

T:cory ti ho regalato quella collana perche ti amo e perché ovunque noi siamo ci ricorderemo sempre di quello che siamo, di noi. Non ho paura di perderti,ne tanto meno che tu ti scorda di me, l’unica cosa è che non voglio starti lontano

C:sarà per poco tom

T: …

C:hey ti fidi di me?

T:mi fido di te esattamente come mi fido di Bill

C:allora sono sicurissima che mi crederai quando ti dico che tra poco non dovremmo mai più dividerci

T:ti credo

Le nostre labbra si unirono in un dolce bacio, dopo andammo in ospedale dove fuori ci aspettavano, Gustav e Celine che si stavano salutando con un dolce abbraccio ,Giulia e Bill, Georg che parlava con la dolce coppia e i nostri genitori, salutammo tutti e poi partimmo tra qualche lacrima e dolci speranze. <3

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Capitolo 51
*** Epilogo. ***


------------------------------------------ dopo 13 anni ------------------------------------------------------------

Erano trascorsi 13 anni le nostre vite erano andate avanti e si erano sviluppate insieme. Io, Giulia e Celine ci trasferimmo ad Amburgo, tutte e tre ci laureammo, io in medicina e adesso facevo il chirurgo plastico, mia cugina in giornalismo ed adesso faceva la reporter,mentre la mia sorellina in giurisprudenza ed adesso aveva aperto uno studio notarile. I Tokio hotel conquistarono tutto il mondo arrivando a realizzare il loro sogno ovvero, esibirsi a Tokio che era diventata una delle tappe principale dei loro tour . Però non siamo cresciuti soltanto professionalmente ma anche dal punto di vista sentimentale.

Infatti io e Tom ci eravamo sposati, fu una cerimonia semplice ma allo stesso tempo elegante,esattamente come l’avevo sempre sognata,all’aperto su un immenso prato con un gazebo tutto ornato con nastri bianchi, abbiamo anche avuto due figli, Jasmine la femminuccia e Bryan il maschietto, sono gemelli, hanno 5 anni e sono le pupille dei nostri occhi,il maschietto è identico a Tom, biondo,occhi col nocciola, vivacissimo, simpatico e astuto,ma allo stesso tempo dolce e molto coccolone; la femminuccia ha anche lei i capelli biondi ma ricci come i miei e gli occhi verdi, assomiglia molto a me anche caratterialmente, è un poco timida, dolce e tranquilla, le piace molto stare in compagnia ma ogni tanto si chiude nel suo mondo, i gemellini sono inseparabili,si vogliono molto bene (com’è giusto che sia).

Anche Giulia e Bill si sono sposati, hanno avuto tre figli, due gemellini e una femminuccia. I gemelli hanno anche loro 5 anni, il primo si chiama Matthew ha la pelle scura e i capelli castani come la mamma però ha gli occhi e il naso di Bill, il secondo si chiama Justin ha i capelli neri come Giulia e la pelle pallida come quella del padre;la femminuccia, invece, ha 3 anni,si chiama Brigit ha i capelli biondi e gli occhi scuri,è adorabile.

Celine e Gustav si sono sposati anch’essi la mia sorellina ha avuto un bambino un anno fa è bellissimo si chiama Alexander è un mix di entrambi ha i capelli biondi di Gustav e degli occhi verdi dentro e azzurri fuori una cosa mai vista prima ed ora è incinta di 6 mesi in attesa di una femminuccia sono tutti è due contentissimi.

Georg si lasciò con la veccia ragazza e si fidanzò con Ilary, una ragazza dolce e simpatica,adesso convivevano ormai da 4 anni e presto si sarebbero sposati, Georg ha sempre avuto questo animo libero.

Era il 25 dicembre, ovvero, il giorno di natale. Stavamo andando tutti da Georg che ci aveva invitati tutti a casa sua per festeggiare.

Br:mamma quando arriviamo?

C:tra poco amore

J:ci stanno anche gli zii

C:si ci stanno tutti

B:che mi ha portato babbo natale?

T:non lo sappiamo, è una sorpresa

J:ma non avete parlato voi con lui?

C:si ma poi ha deciso lui cosa regalarvi

J:ah

B:e quando li apriamo?

T:dopo pranzo

B:ma io li voglio aprire ora!!!!!

C:bryan ne abbiamo già parlato facciamo come tutti gli anni

T:ecco siamo arrivati

J&BR:siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

I bambini si slacciarono velocemente la cintura di sicurezza e corsero via dalla macchina andando incontro ai cuginetti che fecero la stessa cosa loro,io e Tom sorridemmo a quella vista e scendemmo dall’auto.

T:buon natale fratellino

B:buon natale tomi

C:buon natale a tutti se ci mettiamo a salutare uno per uno non finiamo nemmeno per natale dell’anno prossimo

G:ahahha si hai ragione

Per ultimi arrivarono Celine, Gustav e Alexander ,che dormiva placidamente tra le braccia del padre, io mi avvicinai subito a loro diedi una carezza ad Alexander e salutai Gustav poi strinsi la mi sorellina in un tenerissimo abbraccio.

C:auguri cely, auguri fagottino (dissi vicino alla pancia)

S:auguri a tutti

Vedemmo Jasmine correre in braccio a Tom piangendo

T:che è successo amore

J:bryan mi ha lanciato una palla di neve in faccia

C:bryan lo sai che non si lancia la neve in faccia

Br:mamy io non volevo lanciargliela in faccia non l’ho fatto apposta

C:vabbene chiedi scusa a Jasmine

Tom mise giù la bambina …

Br:mi dispiace ti chiedo scusa

J:ok non fa niente

Si abbracciarono e a quella vista mi commossi,erano così carini. Poi andammo tutti insieme da Georg

Ge:BUON NATALE!!!!!

E con quell’ urlo disumano di Georg fu seguito dal pianto del piccolo Alex ma si calmò subito quando la sua adorata mamma lo prese in braccio, mi fa uno strano effetto pensa che la mia sorellina è già mamma e lo sta per diventare per la seconda volta.

Gu:hey come sei entusiasta

Ge:è natale no!su forza entrate non state tutti sulla porta. Comunque scusa se ho svegliato il piccolo

S:hey Ge non ti preoccupare tanto si sarebbe svegliato tra poco visto che deve mangiare :)

Bambini:ciao zio Georg

Ge:ok allora !hey ma guarda come siete cresciuti

G:non li vedi da tre giorni!

Ge:e sono cresciuti lo stesso

tutti:ahah

Il pranzo fu squisito, devo dire che Georg sa scegliere le  ragazze! Con i ragazzi ci si divertiva sempre e i bambini insieme si divertono,erano le 17:30 e decidemmo di aprire i regali dato che i bambini non facevano altro che insistere. rimasero entusiasti da quello che avevano ricevuto, verso le 19:30 i bambini si addormentarono tutti sul divano di Georg esausti, così io, Tom, Bill e Giulia decidemmo di recarci al parco. Il prato era ricoperto di un morbido manto bianco e il laghetto era gelato, la mia mano era stretta in quella di Tom così come quella di Giulia in quella di Bill,mi sembrava di essere ritornati a quando avevamo 18 anni, quando eravamo giovani, innocenti e spensierati

G:sembra di essere ritornati a 13 anni fa

B:già quando a stento ci conoscevamo

C:dobbiamo tutto a quella professoressa

T:perché?

C:perché se lei non ci avesse portati in quella discoteca noi non ci saremmo mai conosciuti

T:io credo che era destino che noi ci conoscessimo e che tutto è iniziato da qui e non da quella sera in discoteca, perché io ti ho conosciuta realmente qui e devo ringraziare mio fratello per questo

C:perché?

B:perché lui non voleva venire dato che prima era un ragazzo da una botta e via anche se la botta non l’aveva nemmeno avuta

C:davvero?

T:davvero per questo è qui dove ci siamo conosciuti davvero e dove mi sono innamorato di te

G:è qui dove ci siamo innamorati tutti e quattro, è un posto magico

Già questo parco è e sarà il palcoscenico della nostra vita, sia nel passato, sia nel presente, che nel futuro, qui da dove tutto ha avuto inizio <3

 

FINE :)

Bhe ragazzi perdonate l'attesa ma questa storia è finita :D  fatemi sapre cosa ne pensate :D

infine vorrei ringraziare macky_love  e snookitokietta per aver messo questa storia tre le preferite :D



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