Il futuro può aspettare.

di Kiwini
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'abito. ***
Capitolo 2: *** L'ultima chance. ***
Capitolo 3: *** Scelte difficili ***
Capitolo 4: *** Il cronometro. ***



Capitolo 1
*** L'abito. ***


 
Ormai mancavo pochi giorni alle nozze, ed era quasi tutto pronto, il ristorante, i fiori, i vestiti delle mie damigelle,  anche la piccola chiesetta bianca, posta su una verde collina immersa da bellissimi fiori, ero così orgogliosa delle scelte che avevo fatto.  Quel giorno le mie amiche mi portarono in una boutique per scegliere l'unica cosa che ancora mi mancava, quella più importante per me, una cosa che sognavo da anni, da quando ero solamente una bambina ... Beh credo che quasi tutte le bambine sognino il loro matrimonio, sognano il loro perfetto abito da sposa, come una vera principessa con il proprio principe azzurro . La sorte poi , a voluto che un sogno fiabesco e fantasioso di una bimba, si trasformasse in reatà, ma quello e un'altro discorso ...
C'erano così tanti abiti che proprio non sapevo quale scegliere, certo le mie migliori amiche mi aiutavano ... Ma nonostante questo non riuscivo a trovare quello giusto. Alcuni erano troppo lunghi, altri troppo corti, c'è ne erano di diverse misure. Io amavo quelli vaporosi, per me l'abito da sposa doveva essere proprio come quello di una principessa, e io ne sapevo qualcosa
"Bunny, guarda questo qui! Sarebbe perfetto per te!"
Esclamò Marta porgendomi un bellissimo abito bianco con dei tocchi d'arancione, era vaporoso e scintillante, proprio come piacevano a me, così lo presi con entusiasmo sorridendo radiosa, poi arrivarono Emy,Morea,e Rea, anche loro con tre abiti che avevano scelto per me
"Questo qui con un tocco di azzurro ti starà d'incanto! Dai pro..."
Disse Emy, con un sorriso a trentadue denti, ma  prima che potesse finire la frase,  venne interrotta da una Rea decisamente agguerrita, che mi lanciò un'abito addosso
"Nooo, ma che scherziamo?! Staresti meravigliosamente con un abito con delle rose rosse, sai un richiamo a Milord ... "
Il suo raggionamento non faceva una piega, le rose rosse erano l'ideale, ma se guardavo gl altri bellissimi vestiti che mi avevano portato le regazze, mi tornavano ancora i dubbi ... Mentre ragionavo su quale avrei dovuto provare per primo, giunse Morea che mi porse delicatamente un abito con un nastro verde in vita
"Vi state sbagliando, questo è quello giusto!"
Anche quello era niente male, e comunque non potevo nemmeno rifiutarmi di provarlo, avevo paura che Morea se la sarebbe presa, quindi decisi che gli avrei provati tutti e quattro ... Ma visto che volevo fare una sopresa a tutte loro le dissi 
"Va bene ragazze, voi aspettate qui, che io mi faccio aiutare dalle ragazze del negozio, okay?"
Le quattro ragazze si guardono un po' stupide, ed infine mi sorrisero dolcemente
"Va bene, ma non starci molto!"
dissero in coro tutte quante,  io le salutai con un cenno della mano e mi recai in uno stanzino, portandomi dietro i quattro ingombranti abiti.
Nello stanzino non c'era nessuno, nemmeno una ragazza che potesse aiutarmi ... Poggiai gli abiti su una grande poltrona bianca, e mi guardai allo specchio. Non sapevo bene il motivo, ma c'era qualcosa che non andava in me, insomma avevo sempre sognato quel momento, sposarmi con Marzio era la cosa che mi avrebbe reso la ragazza più felice del mondo. Eppure ... Perché in un momento del genere mi tornava in mente Seiya? Ritornai con la memoria al periodo che avevamo trascorso insieme, le risate, le liti, le battaglie ... Erano dei bellissimi ricordi che avrei custodito gelosamente nel mio cuore, per sempre. Ero ancora molto legata a lui, questo era inevitabile e non volevo smettere di essergli legata, mai, assolutamente no, mentre pensavo cominciai a spogliarmi. Ormai in biancheria intima mi avvicinai a quei candidi vestiti di tulle e seta, ma appena stavo per prenderne uno fui distratta da qualcosa che luccicava in un angolo buio della stanza ...  Camminai lentamente verso quel luccichio delizioso, e quando fui abbastanza vicina mi accorsi che quello davanti a me era un abito da sposa, non uno qualsiasi, il più bello che avessi mai visto, così senza pensarci su ulteriormente lo indossai, felice che nessuno fosse entrato nello stanzino, perché per il momento volevo provarlo da sola. Tornai allo specchio, indossando quel abito, il mio abito ... E quella che vidi riflessa nello specchio, era l'immagine di una  ragazza che piangeva , di felicità, di tristezza ... Ero così confusa, ma l'unica cosa certa era una: quel'abito era stupendo.
Appena mi fui ripresa un po' dal'emozione, mi aggiustai i capelli mettendomeli su' e intanto continuavo a guardarmi ... Poi sentì aprirsi la porta, non mi voltai ma sorrisi pensando alla reazione che avrebbero' avuto le ragazze, ma quando capii che si trattava di una persona sola tornai ad occuparmi dei miei capelli, visto che non erano loro (e poi il rumore dei loro passi era diverso) . 
Quei passi si fecero più sempre più vicini (c'era qualcosa che li rendeva famigliari) e poi lo vidi, riflesso nello specchio, dietro di me, il cuore perse diversi batiti e il respiro mi abbandonò per alcuni istanti ... I miei occhi si riempirono di nuovo di quelle lacrime dolci e amare che avevo versato poco prima, vennero' giù senza freno, scoppiando in un pianto disperato
"Testolina buffa, sei incantevole"
Disse con la sua bellissima voce che tanto mi aveva fatta sognare,ascoltando la sua musica ... 
"Seiya" 
Pronunciai il suo nome tra i singhiozzi e mi voltai per abbracciarlo come non avevo mai abbracciato nessuno in vita mia. 

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Capitolo 2
*** L'ultima chance. ***


                                 
Non ricordo quanti minuti restai stretta in quel abbraccio, il tempo sembrò fermarsi li tra le sue braccia. Ci guardammo nello stesso istante e arrossimmo fortemente  ( ho almeno così sembrò dal rosssore improvviso sulle sue guancia e sulle mie ) poi qualcosa ci ricondusse alla realtà e ci allontanammo, lui mi rivolse quel sorriso contagioso che tanto avevo adorato e adoravo ancora,  io sorridendogli a mia volta, gli dissi 
"Che bella sorpresa! Cosa ti porta qui?"
Non ero così felice dai tempi in cui lui era qui sulla terra, ma ... Ma non era giusto, non doveva andare così, io stavo per sposare Marzio, era con lui che dovevo sentirmi così immensamente felice
"Che domande! Secondo te, sciocchina?"
"Sciocchina a chi?! Beh, immagino che tu sia venuto semplicemente per rivedere le tue vecchie amiche!"   Gli diedi un'amichevole pacca sulla spalla, come accadeva in passato ... Quando eravamo buoni amici, lui toccandosi la spalla mi guardò e scoppiò in una fragorosa risata
"Secondo te, anche se ovviamente vi voglio un gran bene, faccio un viaggio del genere solo per una visitina? Visto che come ho detto poco fa' vi voglio un gran bene, come minimo voglio assistere al tuo matrimonio e a tutti i preparativi! Ah si, avevo dimenticato di dirti che ci sono anche Taiki e Yaten!" 
Rimasi sbalordita dalle sue parole, e non solo, ero anche un po' delusa ... Quindi Seiya non mi amava più, altrimenti come avrebbe fatto ad assistere al mio matrimonio? . Infondo era normale, non poteva restare solo e triste per sempre e per di più a causa mia, mi stavo davvero comportando da egoista nei suoi confronti. Ero completamente assorta nei miei pensieri così tanto che quasi non vedevo più nulla, sentivo solo un forte dolore nel petto ... Poi all'improvviso sussultai dallo spavento, due ragazzi sconosciuti mi stavano abbracciando ( anzi , per essere precisi non gli avevo visti bene, magari li conoscevo) ci pensarono i loro capelli svolazanti a farmi capire che si trattava degli altri due componenti che formavano il famoso trio chiamato :  Three Lights.
"Adesso sei tornata sulla terra, oppure sei ancora sulla luna, principessa?"
Mi disse Taiki sorridendomi, sciogliendo il nostro abbraccio, effettivamete mi erano mancati tanto anche loro ...
"già, abbiamo fatto un viaggio lunghissimo per essere qui, potresti essere più felice"
Aggiunse Yaten, con il suo solito caratterino, fingendosi imbronciato.  Li guardai fingendomi seria per alcuni secondi, poi ridendo li abbracciai con forza, effetivamente continuavamo ad abbracciarci eravamo stati lontani per molto tempo ...  
"Sono sempre stata qui sulla terra!  Comunque bentornati, sono così felice di vedervi!"
Era vero, spruzzavo gioia da tutti i pori, mi divertivo sempre tantissimo in loro compagnia, Intanto, Seya ci guardava affutuosamente, mi venne un tuffo al cuore quando lo guardai
"devo ammettere che la vostra mancanza si e sentita"
Disse, avvicinandosi a noi, guardandomi mentre parlava, più lo guardavo più sembrava di vivere un  sogno, lui era davvero li, loro erano di nuovo qui, che gioia, ero al settimo cielo!  
"Ah Bunny ... volevo dirti una cosa"
fece Taiki, in tono serio, facendomi quasi spaventare 
"stai davvero benissimo così"
"concordo, sei carina"
Aggiunse Yaten, io li fissai lusingata, lasciando perdere il fatto che mi avevano fatta preoccupare 
"devo ammettere che da voi due non me l'aspettavo, grazie  ..." 
Arrossì, toccandomi una guancia con imbarazzo, e fu' proprio in quel imbarazzante momento che entrarono in scena le mie amiche. Tra lo stupore generale di tutti i presenti, io rimasi un po' in disparte per vederli mentre si abbracciavano e salutavano. Sui loro visi c'era disegnato un sorriso che poche volte gli avevo visto, erano felici come lo ero io, quindi forse i sentimenti che io sentivo per Seya erano simili a quelli che provavano loro, infondo cosa cambiava? ...  Assolutamente niente. Ero ancora con la testa tra le nuvole, quando improvvisamente il mio cellulare squillò, lo presi per rispondere senza aver bisogno di leggere sullo schermo, perché sapevo benissimo chi era
Bunny: Eccolo il mio Marzio che mi chiama appena ha una pausa pranzo.
Di certo ero felice di sentirlo, ma diversamente dalle altre volte ero meno emozionata e decisamente più normale, non sapevo se lui se ne accorgesse o no
Marzio: Già, perché la mia futura mogliettina mi mancava
Dolcissimo, come sempre, stavo iniziando a pensare che avvolte lo era troppo. Stavo per dire qualcosa quando Seya, che sembrò sbucare dal nulla, mi prese il cellulare dalla mano e cominciò a parlare (ho almeno provò visto che io cercavo in tutti i modi di ripredermi il cellulare)
Seya: Ehi tu sei ... Lo sposo?
Mettendomi una mano sulla bocca, cercavo in tutti i modi possibili di non ridere, ma sentirlo parlare così  non aiutava. Ero sicura, anzi sicurissima che lo stesse facendo apposta ...  Alcuni istanti dopo il mio fidanzato gli rispose
Marzio: Si, sono io in persona .. Ma aspetta un'attimo, tu sei Seya! Quanto tempo! Come te la passi?
Seya mi sorrise ammicando, poi mi prese la mano, scatenando in me le emozioni che mi rendevano confusa, ma cosa aveva in mente?
Seya: Vedo che non sei cambiato di una virgola, ho meglio sento ... Ti propongo una sfida, la mia ultima chance, credo a questo punto tu abbia capito: si tratta di Bunny
Non feci in tempo a togliere la mano dalla bocca, che subito dopo la riportai di nuovo, stavolta non per trattenere le risate, ma per lo stupore e la curiosità che provai nel sentire ciò che aveva detto . Di quale sfida si trattava? E perché quel ragazzo che mi stringeva la mano sembrava tanto sicuro di sé?  

Ciao a tutti i  lettori della mia ff. Mi scuso per averci messo tanto tempo ad aggiornare, avevo un trasloco, e non ho avuto internet per venti giorni :( Auguro buona lettura a chi legge.

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Capitolo 3
*** Scelte difficili ***


 
 
- Ti ascolto, dimmi pure-
Rispose il mio fidanzato, in tono serio, ma ovviamente io non potevo sentirlo bene, captavo poche parole
- Dovrai posticipare di un mese il tuo matrimonio con Bunny, in questo periodo di tempo io tenterò di conquistarla ...-
Stentavo a credere a ciò che aveva detto e, per giunta con tutta quella semplicità! Non poteva essere serio ... E poi non avrei mai accettato una simile sfida, perché effettivamente riguardava strettamente me.
-Cosa ti fa' credere che io accetterò?-
Chiesi a Seya, quasi tremavo mentre parlavo, e nel mentre gli lasciai la mano. Ma lui senza badare a me, continuò il suo discorso con Marzio
-capisco ... Ma sé non ci dovessi riuscire io e lei ci sposeremmo senza prolemi, giusto?-
Il moro dai capelli lunghi fece il suo solito sorrisetto furbetto e rispose:
- Senz'altro, hai centrato il punto. So' che tu non potrai rifiutare ... -
Marzio sembrò prendersi dei secondi in più per rispondere, ho almeno così dedussi dal silenzio di Seya . Non capivo ancora di cosa stessero parlando ... Infondo ero sempre stata un'ingenua tontolona e continuavo ad esserlo, specialmente in casi come quello
-Lo hai fatto anche tu, hai centrato pienamente il punto ... Ok, ci sto, parlerò io con Bunny per convicerla-
Avevo capito male? Si, sicuramente ... Ma quando Seya mi passò il cellulare in mano inziai a tremare sul serio
- Bunny, amore ... C'è una cosa che tu devi fare per me-
- I-io ... Non capisco, stai davvero pensando di accettare? Perché io no! Mi rifiuto categoricamente! -
Stavo iniziando ad arrabbiarmi seriamente, non potevano decidere per me senza nemmeno sentire il mio parere
- Io ho bisogno di sapere che tu mi ami davvero, e che tu non voglia sposarmi solo per avere Chibiusa.-
Rimasi pietrificata e senza parole. Non si fidava di me, e forse non lo aveva mai fatto, mentendomi per tutto questo tempo
- S-tai dicendo che n-non ti fidi di m-me?-
La voce mi tremava, ed ero sul punto di piangere, lo sentì sospirare dall'altra parte del telefono, stava soffrendo ... 
- Non e per mancanza di fiducia, Bunny, e per amore-
Una lacrime cadde dai miei occhi, era calda e dal sapore amaro
- P-ER AMORE DI-CI? se fosse p-er amore non lo f-aresti!-
Seya mi osservava attentamente, sembrava triste nel vedermi ridotta così
- Invece e proprio per questo che lo faccio, voglio che tu possa avere due opportunità. Ti amo così tanto da desiderare il meglio per te, e so' che tu staresti bene sulla terra, insieme a Seya, tu in qualche modo lo hai sempre amato. -
La sua voce si interruppe, mentre io più lo ascoltavo e più mi stupivo
- MA I0 voglio stare con TE! -
Urlai, con voce rotta dal pianto
- Il tuo destino devi crearlo tu, con le tue mani ... Il furuto può aspettare.-
Silenzio, un silenzio che sapeva di tristezza, di amore, e di rassegnazione.
- Va b-bene-
Non so' cosa mi spinse ad acconsentire alla sua incredibile proposta, forse fu' la consapevolezza che nelle sue parole, infondo c'era un briciolo di verità. Fissai Seya come a volergli dire "sei contento?" e mi aspettai in risposta un'altro dei suoi sorrisi  beffardi, ma invece non sorrise affatto,  anzi era molto triste, i suoi occhi erano lucidi.
- Bravissima ... Quindi a presto, ci sentiamo in questi giorni ... Divertiti, e non pensare a niente. Ti amo Bunny, ti amo tantissimo-
- Ti amo Marzio, mio futuro marito-
Lui staccò e io scoppiai a piangere, bagnando quel bellissimo vestito di tulle che indossavo, il mio abito da sposa, quella che avrei indossato tra un mese. Mi inginocchiai per terra, in preda alla disperazione,  Seya mi prese per un braccio per farmi alzare, ma io d'istinto lo schiaffeggiai, e mi rialzai da sola
- Non pensare neanche per un secondo che io non sposerò Marzio-
Gli dissi, evidentamente ancora arrabbiata
- Se tu e lui dopo questo mese vi sposarete, vorrà dire che il votro amore a superato l'ultima prova.- Rispose Seya, accarezzandosi la guancia, stavo già iniziando a pentirmi dello schiaffo che gli avevo dato
In fin dei conti, quello che diceva non era del tutto sbagliato. Avevo fatto bene ad accettare, l'amore che c'era tra me e Marzio sarebbe stato eterno, quindi non avevo nulla da temere. Prima di cominciare la vita che mi aspettava sulla luna, avrei fatto bene a vivermi ancora dei bei momenti sulla terra, ma questo non significava assolutamente che io e Seya ci saremmo messi insieme. Infine, arrivai alla conclusione che per il momento la soluzione migliore era, come aveva detto il mio Marzio: "divertiti" e per farlo avrei dovuto smettere di essere arrabbiata. 
- Ma si ... Sarà così, per ora divertiamoci, come ai vecchi tempi-
Finalmente, sorrisi
- Così mi piaci, testolina buffa!-
Mi passò una mano sulla testa, scompigliando la mia bellissima acconciatura. Provai una sorta di calore dentro me, era una sensazione dolce e piacevole
- E non chiamarmi testolina buffa, guarda i miei capelli, sono sciolti, quindi-
Parlavo ridendo, quindi non ero certa che mi capisse. Avevo ancora gli occhi lucidi, ma stavo tentando di tirarmi su', cosa che con lui mi veniva spontanea
- Tu sarai per sempre, la mia testolina buffa, con o senza codini.-
"La sua testolina Buffa" da quando sono sua?
- Io sono di Marzio! E adesso usciamo di qui, che sto qua dentro da due ore oramai! Però prima devo togliermi il vestito-
- Fai pure-
Disse seriamente, mettendosi a sedere su una poltrona, come se quello che avesse detto fosse accettabile
- Esci di qui, maniaco!-
- Io non mi muovo, si sta così comodi-
Accavallò le gambe e continuò a guardarmi facendo un sorrisetto malizioso. Con il tempo era diventato più intraprendente, ciò mi faceva arrosire e ridere insieme.
Continuando a ridere come una matta, lo feci alzare e lo portai fuori (prendendolo per il colletto della maglia) appena uscimmo,  fummo sotto gli occhi spalancati dei nostri amici. Io e lui ci guardammo e un secondo dopo, scoppiammo a ridere fino a piegarci sui noi stessi.

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Capitolo 4
*** Il cronometro. ***


Il sole lasciò spazio alla luna, che candidamente illuminava il cielo blu, rendendolo meraviglioso e splendente. Me ne stavo sdraiata sul letto a pensare a quanto fosse successo, intanto i miei occhi guardavano il panorama fuori dalla finestra. In una mattina sola erano cambiate tantissime cose: Seiya era tornato, il matrimonio era stato rimandato, e io ... mi sentivo davvero strana. Mi alzai dal letto, dirigendomi alla finestra per guardare la luna ancora meglio ... Quella luna che per me aveva un significato profondo, quel pianeta in cui avrei regnato come regina eterna. Non sarei mai stata all'altezza di quel importantissimo incarico, ma ... In un modo ho nell'altro avrei dovuto farcela,  sopratutto perché al mio fianco ci sarebbe stato lui ... Il mio re, Marzio. L'amore della mia vita ... A cui tra qualche anno si sarebbe aggiunta una splendida bimba, che avremmo chiamato Chibiusa.  Provai a pensare per un momento alla vita con Seya, il prenderci in giro, lo scherzare insieme, l'essere un po' immaturi entrambi ... Tutte cose che ci univano e facevano di noi la coppia ideale. Non parlo di una coppia perfetta, ma semplicemente una coppia che si ama, così com'è. Ma sé avessi scelto quella strada,  né Marzio, né la mia Chibiusa ci sarebbero stati, quindi era tutto completamente ... Inutile.
Prendendo un respiro profondo mi allontanai dalla finestra, poi spensi la luce e mi preparai a dormire. Continuavo a girarmi e rigirarmi nel letto, nella vana speranza di addormentarmi, ma senza riuscirci. Non facevo che pensare, a tante cose che mi tenevano sveglia e, proprio mentre stavo finalmente per addormentarmi, sento un rumore, come sé qualcosa fosse caduta sul vetro della finestra, immaginando che fosse il vento non ci badai. Il rumore si sentì di nuovo, ma stavolta non sembrò essere stato il vento,  dunque mi alzai e mi avvicinai per vedere cosa fosse realmente. Apri la finestra e subito dopo fui colpita da qualcosa che andò a beccarmi la fronte, "Ahi!" esclamai dolorante, carezzandomi il piccolo bernoccolo.
- Ops ... Scusa Bunny non ti avevo vista, sei apparsa all'improvviso! .
Ovviamente poteva essere solo lui ... Seiya. Non sapevo sé quella che provavo era solamente rabbia, perché c'era qualcosa di diverso.
- La prossima volta ti avviso, oppure tu ti decidi a guardare meglio quando tiri qualcosa per aria!
Divertimento, era quello che sentivo insieme alla rabbia. Mi stavo sforzando molto per sembrare arrabbiata, tenevo le braccia incrociate e avevo anche il broncio
- Dai, scendi mi farò perdonare ... .
Arrossì, ormai lo facevo con qualsiasi cosa dicesse. Scendere o restare? Questo era il mio dubbio, sé avessi scelto la prima opzione avrei corso dei rischi, invece se restavo in camera mia non correvo rischi di alcun genere. Ma qual era il rischio peggiore? Infondo Marzio aveva detto "divertiti" ... E io in sua compagnia mi divertivo, e molto anche.
- Non lo so', convincimi in qualche modo.
- Convincerti a fare cosa?
- Sei scemo o fai finta? A scendere!
- Ahhh ho capito, ma scendi e basta! Non ho intenzione di mangiarti!
Avevo tantissima voglia di vederlo ... Massi, cosa poteva succedere in due minuti?
- Va bene, ma solo per due minuti!
- Fai presto, testolina buffa.
Disse ridendo, felice come una pasqua. Io uscita dalla stanza, feci le scale così velocemente che per poco non mi rompevo il collo, perché per ben due volte stavo quasi inciampando.  Con il cuore a mille ( e non solo per la corsa) camminai arrivando davanti a lui, che mi sorrise. Ricordo con esattezza cosa Indossava: un paio di jeans abbastanza attillati e un cappotto rosso.
- Ho messo il cronometro, proprio adesso appena sei arrivata.
Mi mostrò il suo cellulare, facendomi vedere che quello che diceva era vero.
- E per quale motivo?
Lui mi sorrise furbamente, in quel modo che odiavo e amavo.
- Due minuti, tu hai detto che saresti rimasta due minuti, e io li sto cronometrando per lanciarti una sfida.
Sbuffai, incrociando nuovamente le braccia, per il freddo, ero in pigiama e fuori faceva tanto freddo.
- Sé in fissa con le sfide per caso? No perché non fai che lanciarne!
Si avvicinò a me e mi prese il mento con la mano, avvinando così il mio viso al suo, mi sentì morire, letteralmente.
- Ma questa ti piacerà.
Tentai di allontanarmi ma lui mi fermò , prendendo il mio braccio, così non faceva altro che farmi agitare, difatti non riuscivo nemmeno a guardarlo negli occhi.
- Io non credo proprio!
Mi poggiò un dito sulla bocca, dopodiché fece una cosa che ancora adesso se ci penso, il mio cuore batte forte ... Seiya mi baciò sfiorando le mie labbra insieme alle sue delicatamente, mentre io ero come pietrificata.  Ferma, immobile come una statua, incapace di capire perché il mio cuore stesse quasi per esplodermi nel petto, e così che mi sentivo in quel momento, che mi sembrava eterno, quando invece fu' un'attimo. Dopo che mi ebbe sfiorato le labbra, Seiya si allontano di poco, solo per potermi guardare negli occhi con intensità e passione, il sguardo mi colpì come se mi avesse dato un colpo nel cuore, e così fu' letteralmente, lui mi aveva davvero colpito nel cuore. Poi mi abbracciò, tenendomi stretta in vita, e si avvicinò di nuovo al mio viso e io nuovamente indietreggiai, pensando che volesse baciarmi ancora, anche se si era trattato di un semplice bacio a stampo, durato pochi secondi. Ma lui non voleva baciarmi, ho almeno non ancora, inclinò la sua testa di lato e io imbarazzandomi pensai che volesse baciarmi il collo ... Ed arrossì ancor di più (anche sé oramai non potevo diventare più rossa di quanto già fossi)  ma ancora una volta sbagliai, si indirizzò verso il mio orecchio, e sussurrò ...
- Ancora venti ... .
Non capii cosa volesse dirmi, ero preda di un brivido causato dal suo respiro sulla nuca.  Prima che iniziassi a pensare alle sue parole,  mi prese il volto tra le mani, e mi baciò per la seconda volta. Stavolta più passionale, perché mi stringeva forte a lui, impendomi di muovermi per scappare, cercò di schiudere le mie labbra che poco dopo ... Si schiusero, e sentì la sua lingua calda sopra la mia, che intrecciandosi in un vortice di passione travolgente, che mi avevano reso schiava. "Muoviti Bunny, protesta!" faceva la mia testa, mentre il mio cuore ed il mio corpo mi imploravano di continuare a baciarlo, il suo cellulare squillò ma non ci badammo nemmeno, eravamo ancora intenti a scrutare le nostre bocche, come degli abili dentisti. Non so' esattamente quanto restammo incollati in quel modo, sembra una frase fatta ma il tempo sembrò fermarsi davvero, solamente quando lui si staccò lentamente dalle mie labbra ripresi quel pochino di lucidità .... Ero furiosa con lui, il fatto che avessi ricambiato il bacio non significava niente, volevo solo mettermi alla prova, solo quello ...
- C- come t-ti sei permesso?
Dissi, balbettando, sentendomi ancora molle per la troppa emozione provata, ma il bel Seiya fece ancora il suo famoso sorriso furbo e disse
- Non l'hai sentito?
- Cosa?
Feci con tono aspro
- Il cronometro.
Rise, era così fastidioso, terribilmente fastidioso e immensamente adorabile.
- Ehm ... ?
Pensandoci su' ricordai del cronometro ... Ma perché? E sopratutto, perché continuava a ridere?!
- Sei sempre la solita tontolona Bunny! Hai perso.
- Si, lo so, ho perso le chiavi di casa, ora le cerco, Seiya!
Mi erano cadute sicuramente in giardino, quando ero uscita. Stava diventando insopportabile il suo ridere, mi sentivo presa in giro!
- Cosa hai da ridere? Se hai finito andrei a dormire.
- Ne sono passati quindici.
Ad un tratto afferrai quello che tentava di dirmi, e continuai ad arrossire, iniziavo a temere sul serio che le mie guancia prendessero' fuoco. Avevo detto che sarei scesa solo per due minuti ma ne erano passati addirittura quindici... Non riuscivo a mettere insieme delle parole che avessero un senso, come potevo parlare senza sembrare innamorata o presa da lui in qualche modo?
- Il numero quindici mi e sempre piaciuto, comunque
Cercare di restare seria con Seiya davanti, era un'utopia per la giovane Bunny, che senza smentirsi, cominciò a ridere di gusto.


( Salve a tutti! Stavolta ci ho messo un po' di più perché ho avuto molto da fare :( Spero vi piaccia, se potete fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione <3 Grazie e a presto con il quinto capitolo.)

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