All'ultimo morso.

di alwayswithselena
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ciao,mi chiamo Nina. ***
Capitolo 2: *** Sono Stefan. ***
Capitolo 3: *** Finalmente vicini. ***
Capitolo 4: *** I suoi occhi marroni. ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 5. ***



Capitolo 1
*** Ciao,mi chiamo Nina. ***


POV ELENA


Ecco Stefan,il ragazzo più stupendo del mondo.
I suoi capelli color miele e i suoi occhi tanto profondi che se ci cadessi dentro non chiederei aiuto talmente sono belli.
Le sue labbra fini,e la sua voce sensuale e allo stesso tempo forte.
La sua aria da 'MR. PERFETTO' e allo stesso tempo da 'MR. DOLCEZZA'
Rimanere incantata a guardarlo sarà il mio prossimo hobby.
Non riesco a farmi avanti,sono una fottuta imbranata,so già che sbaglierò tutto e finirò per diventarle antipatica.
Ma quando sento quella risata mi viene voglia di rimboccarmi le maniche e andare a parlarli.
Prometto a me stessa che la prossima volta che lo vedo,le parlerò



COMMENTO AUTRICE: spero vi sia piaciuto questo piccolo pensiero di Elena verso Stefan,il continuo lo metterò domani.
Lasciate una recensione! baci baci,la vostra mary!

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Capitolo 2
*** Sono Stefan. ***


POV STEFAN.


Ricorderò il giorno in cui ci siamo scontrati per sbaglio per sempre.
I suoi capelli mori luccicanti,e la sua tenera insicurezza.
Non sembra una tipa molto misteriosa,mi incuriosisce molto.
E' davvero bella,e sembra anche lei attrata da me.
Non voglio correre,o lasciare conclusioni affrettate ma a me piace,si,mi piace.
Mi piace tutto di lei,il suo modo di parlare,di toccarsi i capelli che mi fa andare in su di giri.
Il modo in cui fa finta di far cadere una matita per girarsi da me.
Il modo in cui arrosisce quando la fisso.
E' la ragazza perfetta.


SPAZIO AUTRICE: Allora,questo è il pensiero di Stefan,nei prossimi capitoli credo che metterò più movimento nella storia non solo POV,e incomincieranno quindi l'incontri tra Stefan e Elena:) Spero vi sia piaciuto,e che continuerete a seguire la mia storia:) baci baci la vostra mary. LASCIATE UNA RECENSIONE.c:

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Capitolo 3
*** Finalmente vicini. ***


POV ELENA.  E:''Stamattina mi sono alzata con un forte mal di testa,pensi che debba prendere qualcosa?''
J:''Piccola mia,se stai molto male si,oppure resta a casa''
E:''No zia,non preoccuparti farò un piccolo sforzo,ormai la scuola non è lontana'' 
Detto questo presi la borsa e corsi a scuola.
Mentre camminavo pensavo a quanto fosse carino Stefan,ed al mio desiderio di parlarle.
Arrivata a scuola vidi Bonnie e Caroline e mi avvicinai a loro.
Bonnie aveva capito che avevo un'interesse per Stefan,ma faceva finta di niente.
Quando Caroline si spostò,Bonnie si avvicinò e mi disse :''Ma chi vuoi fregare? Dai chi è lui?''
Io rimasi all'inizio con la faccia perplessa ma poi li dissi:''Non ti si può nascondere niente! Si chiama Stefan,il ragazzo nuovo,credi che mi debba fare avanti?''
B:''Bè se ti piace si! Dai Elena non scoraggiarti! 
E:''Forse hai ragione,ci vediamo a fine lezione! 
Mentre poggiavo i libri nell'armadietto..
S:''Ciao,sono Stefan e sono nuovo! Qual'è la tua prossima lezione?
Rimasi scioccata,non sapevo che fare,ma cercai di trattenermi.
E:''Piacere Elena. Io biologia,tu?''
S:''Idem,puoi indicarmi la classe?''
E:''Certo,seguimi!'' 
Lo accompagnai in classe.
Si sedette due banchi dietro di me.
Usavo delle stupide scuse,dai primi liceali.
Facevo cadere la penna,e lo guardavo.
Lui all'inizio sembrava non mostrare interesse,ma alla fine mi guardava.
A fine lezione,mentre uscivo dalla classe,lui mi fermò.
S:''Ehi Elena,oggi se non hai niente in programma,potresti venire a vedere gli allenamenti di baseball?''
E:''Ma,mi pare di non avere niente in programma! Ci sarò! 
Dovevo dire tutto a Bonnie!
Ero cosi felice.
Certo non era una vera e propria uscita,ma stavo impazzendo dalla gioia!
Verso le tre e un quarto del pomeriggio io e Bonnie andammo agli allenamenti.
Arrivata la prima cosa che notai erano i suoi capelli biondi.
Erano cosi lucenti.
Lo fissavo ogni due minuti,e lui mi fece un piccolo sorriso!
S:''Grazie Elena per essere venuta!
E:''Ma figurati,siete stai grandi!''
S:''Grazie,ancora,ti andrebbe una bibita,pago io!''
E:''Mi piacerebbe molto'' 
Ci sedemmo nel primo tavolo a sinistra.
E:''Come mai ti sei trasferito qui?''
S:''E' una cittadina molto tranquilla.
Ha una storia bellissima! E' come se ci vivessi da secoli.
Da piccolo vivevo qui con i miei!''
E:''Ah,capito! Come mai vi siete trasferiti poi?''
S:''Mia mamma è morta,e mio padre non voleva restare qui,gli tornavano alla mente troppi ricordi!''
E:''Oh,mi dispiace tanto.
Incidente?''
S:''No,storia lunga.''
E:''Va bene,senti io devo andare,Zia Jenna mi aspetta,è stato un piacere! Ciao Stefan!''
S:''Anche per me,Ciao Elena'' 
Mi sorrise.
Non volevo chiederli di raccontarmi la storia della mamma,si vedeva che ci stava male.
Tutto ciò che mi importa per ora,è instaurare un buon rapporto con lui! E' cosi carino!
 

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Capitolo 4
*** I suoi occhi marroni. ***


POV STEFAN
Com'era carina Elena,i suoi occhi marroni mi incantavano.
Non voglio dirli subito che cosa sono.
Non mi vergogno,ma ho paura.
Magari avessi il carattere di mio fratello Damon,senza ritegno,cosi acido.
Riuscirei cosi a dirli chi sono,e a spiegarli che sono innamorato di lei.
Domani mattina la prima cosa che farò e invitarla ad uscire.
(L'indomani a scuola)
Eccola.
E:''Oh,ciao stefan,tutto apposto? Ieri mi sono divertita molto con te!
S:''Si,dai,tutto bene! Sono felice,ti andrebbe di uscire anche stasera?''
E:''Certo perchè no,ci vediamo alle sette da Bob's''
S:''Perfetto,Ciao Elena''
Prese la borsa,mi fece un piccolo sorriso e se ne andò.
D:''Uh,che ti fanno due occhi marroni!''
S:''Damon,che ci fai qui?Sai che non ti puoi controllare''
D:''Tranquillo fratellino,va tutto bene!Ma quella tipa li è quella Elena?''
S:''Si,stalle lontano''
D:''Ci proverò''
..Alle sette da Bob's
S:''Elena!''
E:''Stefan!''
S:''Sediamoci qui''
E:''Va bene!''
S:''Stanotte che fai?''
E:''Mh,niente,credo che starò a casa ad annoiarmi.
S:''Passa da me,no?''
E:''Ah,grazie Stefan,passerò un momentino!''
S:''Perfetto! Sei figlia unica?''
E:''No,ho un fratello più piccolo di me,di nome Jeremy,va al liceo.''
S''Ah,mi pare di averlo visto,ragazzo in gamba!''
E:'Ahaahha,si dai,è un ragazzo tranquillo.''
S:''Elena ti fidi di me? Anche se dovrei raccontarti il segreto più importante della mia vita?''
E:''Penso di si Stefan,perchè questa domanda?''
S:''Cosi!''
E:''Si è fatto tardi,devo andare,a stanotte!''

Cosa devo fare stanotte?
Devo raccontargli tutto?
Non è nel mio genere mentire,devo dirgli tutto.
Lei si deve innamorare del vero me,non di quello crede che sia.
I suoi occhi marroni mi sono proprio entrati nella mente,riuscirò a trattenermi fino alle nove di stasera?
La aspetto con ansia.
 
S:''A stanotte!''
Scattarono le 21,e il campanello di casa Salvatore suonò.

 

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Capitolo 5
*** CAPITOLO 5. ***


Mi sento strano,ho paura ad aprire la porta.
E se lei non mi accettasse per quello che sono?
SONO UN VAMPIRO,UN MALEDETTO VAMPIRO.
Ma lei è l'unica parte di me che mi fa sentire umano almeno per una volta.
«Elena,entra.»
Entrò in modo strano come se sospettasse qualcosa.
Osservò tutta la casa per almeno dieci minuti guardando intorno.
«Stefan,bella casa! Senti dovrei parlarti,siediti qui.»
Ho sentito qualcosa nello stomaco come se lei sospettasse tutto.
«Dimmi tutto,Elena.»
«Ho qualche dubbio,ho paura che tu non mi dica tutta la verità su di te. Ho paura che mi nascondi qualcosa,il punto è che io mi sto affezionando a te,e se tu mi menti ora che non siamo niente,quando saremo qualcosa che farai?»
La presi alle mani.
«Elena,per te potrà sembrare strano. Devo dirti una cosa. Lo so,tu non crederai mai a quello che ti dico,ma io ti voglio bene,mi sto affezionando,e non voglio mentirti. Io sono..»
«Tu sei?»
Avevo il cuore a mille,sentivo il sangue scorrere nelle vene anche se ormai sangue non nè avevo più.
«Sono un vampiro,lo so,ti potrà sembrare strano,ma è cosi.
Sono uno degli originali,ossia un vampiro da 700 anni. Avrò 19 anni per tutta la vita,non invecchierò mai. Spero tu possa capire.»
«Un vampiro?»
Quelle furono le ultime parole sue che sentì pronunciare. Se ne andò di corsa,prese la borsa e scappò come se avesse visto un fantasma.
Cercai di fermarla in tutti i modi,ma ormai era troppo tardi,ormai se n'era andata,aveva fatto la sua scelta.
Nelle ultime settimane a scuola non mi parlò,mi ignorava come se non ci fossimo mai conosciuti.
Avevo il cuore a mille,volevo parlarle,volevo dirli che mi ero affezionata a lei come nessun'altra,ma ormai era tardi.
Era tardi per cambiare,era tardi per dimenticare.

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