la protettrice dei due mondi

di mbpika
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** Il sogno e l'arcanine ***
Capitolo 3: *** L'agguato ***
Capitolo 4: *** la luna blu ***
Capitolo 5: *** arrivo a Borgo Tesoro ***
Capitolo 6: *** lo strambo capitano ***
Capitolo 7: *** special Halloween: tra scherzi e risate, paura nella notte di Halloween ***
Capitolo 8: *** il misterioso trio e il libro delle risposte ***
Capitolo 9: *** un'altra neoapprendista ***
Capitolo 10: *** la squadra, i ladri, il violino ***
Capitolo 11: *** Il Team Rugiada ***



Capitolo 1
*** prologo ***


Quella notte si scatenò una violenta tempesta.
Un lampo squarciò il cielo e, in quella buia e tempestosa notte, in mezzo al bosco della vicina città di Silver May, splendé per pochi secondi una luce accecante di colore azzurro, lasciando spazio ad un Pokemon: una cyndaquil. In quell’istante la tempesta cessò.
Ad un primo sguardo sembrava un cyndaquil come tutti gli altri, ma guardandolo meglio si poteva notare una voglia a forma di goccia d’acqua di color ciano nella pancia.
La cindaquil giaceva stordita a terra e mentre le nere nubi si allontanavano, i Pokemon della foresta si avvicinavano curiosi alla cyndaquil. Poi un bellsprout si fece coraggio; prima fece un passo, poi ne fece un altro con un attimo di esitazione e alla fine, mettendo una radice davanti all’altra avvicinò la sua foglia e cercò di svegliare la cindaquil.
Il Pokemon aprì gli occhi lentamente e quando si rese conto di quello che stava accadendo si spaventò e fece un sobbalzo all’indietro.
- Chi siete voi? -  chiese con ansia
- Aspettate, non è che voi siete quelle creature che chiamano Pokemon? -
Ed il bellsprout annuì di conseguenza.
- Ma non è possibile! Voi non siete reali! Voi esistete solamente nei videogiochi! Sono sicura di stare sognando, adesso mi do un pizzico e mi risveglierò nel mio letto! - così si diede un pizzico.
- Ai! Ai! Ai! Che male! Ma aspettate, perché siete ancora qui? Questo doveva essere un sogno, no? E allora perche non mi sono risvegliata nel mio lettuccio caldo e morbido? - l’ansia l’assalse, non sapeva più cosa fare.
- Prima di tutto dovrei cercare aiuto in una città e poi… e poi penserò al resto dopo! -
Intanto tutta la folla di Pokemon che si era ammassata attorno alla cyndaquil restava muta a vedere e ad ascoltare tutto ciò che diceva e faceva.
- Ma non puoi andare in città ti cattureranno di sicuro, è pericoloso, ci sono molti allenatori che vorrebbero catturarti! - intervenne il bellsprout che l’aveva svegliata.
- Ma cosa dici non sono certo un Pokemon, io! Aspetta un momento, come diavolo ho fatto a capirti? -
- Cosa credi di essere, un essere umano, forse? ma non farmi ridere, sei solo una normale cyndaquil! -
- Che hai detto!? Un cyndaquil!? Ma starai scherzando vero? Non vedi che quelle che ho qui sono delle mani, che hanno cinque dita!? - poi buttò un occhio sulle sue mani e si rese conto che quelle in realtà erano delle zampe e di un colore giallo pallido, che non era certo il suo!
- C’è uno specchio da queste , o anche un lago, o anche un fiume? -
- C’è un lago qualche metro dietro di te - dì il bellsprout indicando con la foglia il lago.
La cyndaquil corse in direzione del lago, e quando arrivo alla riva si affacciò all’acqua cercando di non cadere; si rese conto di essere diventata un Pokemon nell’aspetto.
- Oh, no! E adesso? Come faccio a tornare indietro? Ma aspetta un momento, come diavolo sono arrivata qui? Oooh! Perché non ricordo cosa ho fatto ieri? -
Mentre cercava disperatamente  di ricordare cosa aveva fatto il giorno precedente alzò i suoi bellissimi occhi azzurri al cielo e guardò quella luna splendente nel cielo, quasi piena del tutto, serebbe bastato aspettare la notte successiva per vederla piena; quella luna così splendente fece perdere il senso del tempo alla giovane cyndaquil.
Intanto la folla di Pokemon si diradò velocemente anche perché erano tutti stanchi; quando tutti i Pokemon tornarono nelle loro tane la cyndaquil tolse lo sguardo da quella luna magnifica.
- Forse è meglio se cerco un riparo dove poter dormire, vediamo un po’… - dopo aver scrutato nei dintorni vide una cascata, pensando che potesse esserci una grotta si diresse lì e infatti il suo intuito non aveva sbagliato! C’era una grande grotta dietro alla cascata, che dall’esterno non si vedeva.
- Questo posto è perfetto per dormire, meglio se mi soffermo qui all’angolo della grotta, sembra il posto più comodo - così si accasciò delicatamente al suolo, cercando la posizione più congegnale per dormire e poi alla fine lo trovò e si addormentò con il dolce suono della cascata con sottofondo.

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Capitolo 2
*** Il sogno e l'arcanine ***


-          Ricordati … - dì una voce femminile.
-          Kelly, ricordati che … - ripeté la voce.
 
Kelly aprì gli occhi, ma non si trovava più dentro alla grotta, si trovò in un luogo buio, immerso nell’oscurità.
Si alzò in piedi, cercò una luce in quella oscurità; poi una gemma bianca si illuminò davanti a lei.
Il Pokemon toccò la gemma e questa subito scomparve, immediatamente dopo un’altra gemma bianca si illuminò ma in una posizione diversa rispetto alla precedente, allora si avvicinò di nuovo alla gemma ma questa scomparve appena si avvicinò. Una nuova gemma si illuminò, ma questa volta non era una sola, erano molte di più; le gemme nel complesso formavano un sentiero luminoso.
 Non le restava altra scelta, sennonché quella di seguire quella via. Si fece un po’ di coraggio, dopotutto non sapeva dove avrebbe condotto quel sentiero.
Mentre camminava seguendo le gemme, Kelly udì di nuovo la voce di prima.
 
-          Kelly, ricordati che non dovrai farti catturare –
 
Frattanto che la voce pronunciava quelle parole, il Pokemon di fuoco si ritrovò davanti ad una porta, che venne illuminata dalle gemme.
La porta era gigantesca, fatta di un legno antico decorata con immagini simboliche, ma la scarsa luce non permetteva a Kelly di vedere cosa raffigurassero le immagini. La voce intanto proseguiva la sua frase.
 
-          Devi restare libera, altrimenti … - ma la voce non fece in tempo a finire la frase che si sentì un tonfo.
 
*thud*
 
Kelly cercò di capire da dove proveniva quel tonfo, ma non fece in tempo a girarsi che ce ne fu un altro.
 
*thud*
 
Questa volta però la terra tremò; le gemme si spegnevano velocemente, come se si volessero nascondere dalla cosa che aveva provocato il rumore.
Quando anche l’ultima gemma si spense si svegliò.
Era ritornata nella caverna in cui si era addormentata la sera precedente.
 
-          Era solo un sogno … -
 
*thud*
 
Il rumore si fece sentire di nuovo e anche questa volta la terra tremò.
 
-          Accidenti! Dev’essere stato questo rumore a svegliarmi … -
 
*thud*
 
-          Basta! Non ne posso più! Adesso vado a vedere chi sta facendo questo rumore! –
 
Il Pokemon di fuoco si diresse verso l’uscita della caverna e vide un allenatore con il suo Rhyhorn che si allenavano.
 
 
-          Rhyhorn, vai! Usa pestone su quella roccia! – dì l’allenatore al suo Pokemon.
-          Userò più forza di prima! – dì il Rhyhorn. 
 
 (* nota dell’autrice* tutti i dialoghi tra allenatori e Pokemon  li capisce solo la nostra protagonista gli allenatori sentiranno solo i versi)
 
Il Pokemon  mise così tanta forza nella mossa che riuscì a spaccare la roccia, facendo tremare il terreno.
 
-          Quindi erano quei due che facevano quel rumore fastidioso; però … non credo che sia conveniente dirgli di smetterla, non voglio nemmeno pensare a cosa succederebbe se usassero quella mossa contro di me … -
 
Kelly continuava a guardare i due che si allenavano e a un certo punto le venne in mente un’idea: e se si fosse allenata anche lei, in modo da diventare più forte?
Ripensò anche al sogno che aveva fatto, a ciò che aveva detto la voce ed anche a quella strana porta che cosa poteva significare? E cosa stava per dire quella voce? Non riusciva proprio a darsi risposta a quelle domande che continuavano a frullargli in testa.
 
-          La voce aveva detto che non dovevo lasciarmi catturare … - pensò fra sé e sé – … quindi l’unico modo per non farmi prendere è quello di allenarsi –
 
Si spostò da davanti la sua grotta verso il boschetto vicino inoltrandosi un po’, cercando il posto ideale per esercitarsi.
 
-          Con cosa potrei cominciare? Penso che dovrei imparare ad usare braciere, ma come? – pensò insistentemente a come poteva imparare braciere, poi decise di fare un tentativo, tanto non le costava nulla vedere se le riusciva naturale.
-           D’accordo, proviamo prima qualche esercizio di respirazione – cominciò ad inspirare ed ad espirare. Appena finiti gli esercizi cominciò il vero allenamento.
-          Forza, adesso dovrò provare così: inspiro e soffio violentemente, vediamo se funziona! – ci provò con tutta la concentrazione possibile, ma sfortunatamente non usciva niente.
-          Ci devo riprovare, non devo abbattermi! – il Pokemon continuò così per vari tentativi, ma fallendo miseramente.
 
Mentre Kelly si allenava ad utilizzare la mossa un Pokemon la osservava: è un arcanine dorato. L’arcanine infine si decise ed andò incontro a Kelly.
 
-          Se vuoi te la posso insegnare io la mossa e anche qualcosa in più –
 
La nostra eroina si spaventò, non si aspettava proprio che qualcuno le rivolgesse la parola, era troppo intenta ad allenarsi.
 
-          Aaah! Mi hai spaventata! Ti prego non farlo più! –
-          Scusa, non intendevo spaventarti. Mi presento: mi chiamo Arca –
-          Piacere, io invece mi chiamo Kelly; prima mi stavi dicendo che potevi insegnarmi ad usare braciere, vero? –
-          Sicuro! Ti posso insegnare il segreto nel padroneggiare le mosse di fuoco ed anche a diventare più agile, che ne dici? Vuoi che ti insegni qualcosa? –
 
A quella domanda le si illuminarono gli occhi non credeva alle sue orecchie, voleva diventare più forte e quell’arcanine faceva al caso suo.
 
-          Ti prego, insegnami tutto ciò che sai –
-          Bene, iniziamo subito allora! La prima cosa da fare è di darti una spiegazione su come si possa sputare del fuoco: ogni Pokemon di tipo fuoco ha un secondo stomaco in cui viene prodotto del metano; dei denti superiori con delle formazioni cristalline sviluppate i primi mesi di vita e dei denti inferiori  rivestiti da una sottile lamina in metallo. Chiudendo di colpo la mascella si produce una scintilla. Questa fa incendiare il flusso quasi continuo di gas metano che esce dal secondo stomaco creando una fiamma. –
 
( * nota dell’autrice *: per chi non lo sapesse il metano è un gas altamente infiammabile, basta una piccola scintilla perché prenda fuoco.)
 
-           Te ne do la dimostrazione immediatamente utilizzando lanciafiamme –
 
Arca si mise in posizione, prendendo di mira la roccia che aveva davanti a sé. Batté di scatto i suoi affilati denti ed un flusso continuo di fuoco uscì dalla sua bocca.
Kelly quasi non ci credeva a ciò che vedeva; la fiammata era così potente che la roccia stava incominciando a sciogliersi, ma prima che si sciogliesse metà roccia l’arcanine terminò l’attacco.
 
-          Ma … ma … ma come hai fatto? Non ci posso credere … tu … tu hai sciolto la roccia! –
-          Eh eh … è uno scherzetto una volta che sai padroneggiare le mosse di fuoco! Certo, per certe cose ci vogliono anni di allenamento –
 
*gurgle*
 
-          Emm … è il mio stomaco che brontola –
-          Davvero? Vieni, andiamo a cercare delle bacche –
 
I due si incamminarono insieme in cerca di bacche, ma qualcuno li stava osservando, quel qualcuno era nascosto tra i cespugli, in attesa del momento opportuno. Facendo attenzione a non fare rumore seguì i due Pokemon di fuoco.
 
 
 
Ecco ufficialmente il primo capitolo della storia, mi raccomando recensite in tanti!
(Accettasi recensioni di tutti i tipi)
In uno dei prossimi capitoli ci sarà una gilda, la nostra eroina si unirà a questa gilda nel tentativo di ricordare qualcosa.
Mi servono degli OC creati da voi ( V generazione inclusa), che aggiungerò nei prossimi capitoli, tre dei quali faranno parte del nuovo team mentre gli altri avranno una buona parte nella storia.
 
Gli OC devono avere queste caratteristiche:
Nome
Sesso
Specie
Carattere
Storia
 
Mosse
Accessori (opzionale)
Particolarità
Gli/Le piace qualcuno?
 
Se fa parte della gilda aggiungere anche:
Nome Team
Altri componenti (con descrizione breve)

 
Grazie a tutti per l’attenzione e spero che questo capitolo vi sia piaciuto e buon inizio scuola a tutti! :D

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Capitolo 3
*** L'agguato ***


Un folto cespuglio con delle bacche color blu cobalto era davanti agli occhi dei nostri amici Pokemon.
 
-          Guarda qui! Abbiamo trovato un bel cespuglio di baccarancie e sembrano anche mature – dì Arca con la bava alla bocca, ormai anche lui aveva cominciato a sentire i morsi della fame.
-          Finalmente, si mangia! – dì Kelly che ormai non ci vedeva più dalla fame.
 
Presero dal cespuglio sei bacche a testa e cominciarono a mangiare.
 
*chomp, chomp, chomp*
 
-          Mmm … sono buonissime! Le mangerei fino a scoppiare –
-          Però ti fermerai a quelle sei, dopo dovrai esercitarti; se sarai troppo piena rischieresti di star male dopo –
-          Mi farai provare lanciafiamme? –
-          Si, dovresti riuscire a farcela, poi ti insegnerò come utilizzare muro di fumo; sei d’accordo con il programma? –
-          Si, si, mi piace proprio *chomp, chomp* non vedo l’ora di iniziare *chomp*- Kelly si stava letteralmente divorando anche le mani dalla foga che aveva per mangiare.
 
Dopo che entrambi avevano finito il pranzo gli allenamenti ricominciarono.
 
-          Forza! Batti i denti e poi soffia con forza  –
-          D’accordo, ci proverò –
-          Non devi provarci, devi fare! – replicò l’arcanine.
 
Kelly si posizionò, batté i denti e soffiò, ma uscì solo un sbuffo.
 
-          Devi aspettare un attimo di più prima di soffiare, ok? Dai, riprova! –
 
Si riposizionò più motivata di prima e anche più decisa. Batté i denti, aspettò un attimo di più e poi soffiò; una grande fiammata uscì dalla sua bocca, però non era potente come quella dell’arcanine.
 
-          Bravissima! Ce l’hai fatta! Hai capito come funziona? –
-          Sì, però mi aspettavo di farlo un po’ più potente –
-          Quello si impara a forza di fare esercizio; ora passiamo all’esecuzione di muro di fumo –
-          Per eseguire correttamente muro di fumo bisogna battere con poca forza i denti, come avevi fatto tu prima; però bisogna tener più a lungo il fumo dentro alla bocca facendo circolare un po’ d’aria all’interno, dopo aver aspettato il doppio del tempo rispetto a prima si apre la bocca mentre si soffia, per creare una coltre di fumo da direzionare verso il nemico. Adesso ti do la dimostrazione pratica –
 
Arca si mise in posizione, si concentrò un attimo e poi iniziò la dimostrazione. Batté i denti in modo da formare un piccolo fuocherello dentro alla sua bocca e dopo aver aspettato circa cinque secondi sputò dalla sua bocca una coltre di fumo nera come la pece.
 
-          Questa mossa è utile per confondere l’avversario, ricorda: una buona esecuzione può far arrivare la vittoria più velocemente durante uno scontro. Forza, ora prova tu –
 
La cyndaquil si mise in posizione, chiuse gli occhi un attimo e poi li aprì. Sbatté i denti come aveva fatto la prima volta, formando così un fuocherello a sua volta; aspettò cinque secondi contandoli e terminati questi aprì la bocca e cominciò a soffiare via il fumo dalla sua bocca.
 
-          Complimenti! Ce l’hai fatta al primo colpo questa volta; ti do un consiglio: per indirizzarla meglio verso il nemico devi soffiare con la bocca aperta come quando dici la “U”. adesso devi fare un po’ di pratica con le due mosse che ti ho insegnato. –
-          Ci provo subito! –
 
Così passò una buona mezz’ora durante l’allenamento quando …
 
*crick*
 
Era un suono debole, un suono di un ramo spezzato; questo suono fu udito solamente dal nostro Arca, che preoccupato dal rumore si alzò in piedi e chiamò Kelly.
 
-          Questo è il momento per insegnarti una nuova mossa: ruotafuoco. La tecnica è semplice: prima fai un salto, nello stesso momento devi eseguire delle capriole sul posto mentre sputi qualche lingua di fuoco. Poi ti dirigi verso il tuo avversario. Per padroneggiare questa mossa devi sapere prima i due attacchi che ti ho insegnato. Ti faccio vedere –
 
Ma chi era quello che aveva fatto scricchiolare un ramo, e perché Arca era così preoccupato? Chi era che spiava i due mentre si allenavano nel capitolo precedente è lo stesso Pokemon che aveva fatto il rumore oppure è un altro?
È ora di svelare questo mistero.
Andiamo subito a vedere chi sta spiando i due Pokemon di fuoco.
 
-          Accidenti a te! Non dovevi far scricchiolare quel ramo! Per fortuna nessuno dei due se ne è accorto, se no sarebbero stati guai! – dì il primo.
-          Scusa, scusa, non essere così nervoso, l’importante è che non se ne siano accorti, no? – rispose il secondo.
-          Dobbiamo coglierli di sorpresa, te lo ricordi? È per questo che abbiamo preso tutte le precauzioni prima –
-          Sì, sì me lo ricordo; come sei noioso! Allora qual è l’obbiettivo? –
-          È quello lì – dì il primo indicando uno dei due Pokemon – non dobbiamo lasciarcelo scappare, se no il capo ci ammazza! E io non voglio finire strapazzato da lui, sei sempre tu quello che rovina tutto! –
-          Io!? Ma come? La volta scorsa eri tu che avevi combinato il pasticcio! –
-          Zitto! Non provare ad alzare la voce, altrimenti si accorgono di noi, scappando via; così noi ci beccheremo la lavata di capo! Dobbiamo concentrarci sulla missione! –
-          Hai ragione, questo non è il momento di litigare … lo faremo dopo! Aspettiamo il momento opportuno? –
-          Si … -
 
Quei due sembrano i classici scagnozzi pasticcioni! Per fortuna che Arca si sia accorto in tempo di loro, altrimenti …
Bene! Questo è il momento di ritornare dai nostri amici.
Nel frattempo Arca aveva provveduto ad insegnare la mossa a Kelly, che si è messa subito a provarla, non dando però degli ottimi risultati.
 
-          Più tardi ti darò un oggetto che servirà per migliorare il tuo ruotafuoco, visto che non ce l’ho sottomano di insegnerò un'altra mossa molto utile: fossa  -
-          Aspetta … ne avevo già sentito parlare; se non sbaglio consiste nello scavare una fossa nel terreno, per poi sbucare all’improvviso per sorprendere l’avversario, giusto? –
-          Giustissimo! Però eseguirla è molto più difficile da come la racconti tu. Bisogna scavare nel giro di pochi secondi una fossa che possa contenerti; poi per attaccare di sorpresa l’avversario devi ascoltare le onde che si propagano nel terreno e successivamente spuntare fuori dal terreno nella posizione più strategica. Questa mossa può essere usata come difesa e come attacco, decidi tu come usarla a seconda della situazione. Adesso devi scavare una piccola galleria, ti devi esercitare a sentire le onde, devi sentire i passi dei singoli Pokemon, devi capire la loro posizione. Potrai uscire dalla tua galleria dopo che hai sentito le onde dei movimenti –
-          Umm … d’accordo –
 
Kelly si scavò la fossa (non in quel senso) e restò lì dentro cercando di sentire quelle onde di cui aveva appena sentito.
L’arcanine aspettò un paio di minuti immobile al suo posto, poi utilizzò fossa anche lui.
Sembrava essersi volatilizzato nel nulla, anche i due Pokemon nascosti nell’ombra pensavano la stessa cosa.
 
-          Ma cosa stanno facendo quei due? – dì uno dei due misteriosi Pokemon, ma poi commise un fatale errore: fece un passo in avanti per controllare cosa stava succedendo.
 
Nel giro di un paio di secondi Arca rilevò la posizione dei due e sbucò sotto di loro, cogliendoli di sorpresa; con la velocità del fulmine utilizzò rogodenti  prendendo i due assieme e scagliandoli verso lo spiazzo d’erba lì vicino, dove prima Kelly si stava allenando.
 
-          Ma come ha fatto a sentirci? – dì il sableye
-          Ho sentito il rumore che avevato fatto, quando uno dei due aveva pestato un ramoscello –
-          Oh, no! Vedi che combini sempre guai? – dì il pawnee
-          Io!? Non l’ho fatto neanche apposta! –
-          Beh, vedi che il risultato è sempre lo stesso? –
-          Ma come ti … -
-          Voi due! – tuonò Arca – ve ne andate spontaneamente o preferite che usi le maniere forti? –
-          Io preferisco combattere ! –
-          Anche io, non voglio che il capo ci punisca! –
-          Bene, come volete –
 
Il sableye si apprestò ad usare graffio, mentre il suo compagno stava per attaccare con garanzia. Ma Arca li schivò senza troppi problemi, intanto stava preparando lanciafiamme.
I due non riuscirono a schivare in tempo l’attacco e caddero pesantemente all’indietro.
Intanto …
 
-          Mi sembra di sentire qualcosa, qualcuno che è caduto? Direi che è il momento buono per sbucare sotto di loro; però mi sembra di sentire anche qualcun altro, direi che assomiglia ad arca. Non so cosa stia succedendo ma attaccherò quei due –
 
Kelly scavò una galleria fino a sotto quei due, poi si apprestò ad attaccare con forza; sbucò sotto a quei due, notando con sorpresa la faccia di Arca.
Arca aveva una faccia stupita, non si aspettava proprio che la sua allieva sarebbe sbucata così presto; il suo colpo aveva messo KO i due, ormai senza sensi.
 
-          Sono stupito che tu ce l’abbia fatta così presto, ma non abbiamo più tempo; non pensavo che ci avrebbero trovati così presto, dobbiamo andarcene subito –
 
Kelly non capiva cosa intendesse il suo maestro, ma una cosa era certa: se si era preoccupato era per una cosa seria.
 
 
 
 
 
Ho finito il secondo capitolo della storia; voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno mandato degli OC e se li vedranno presto comparire o nel prossimo capitolo o in quello successivo.
Mi  raccomando COMMENTATE!!!!
 
Ciao, a presto
mbpika.

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Capitolo 4
*** la luna blu ***


I due pard stavano marciando in silenzio da ormai un paio d’ore ed intanto si stava avvicinando il tramonto. Il primo, quello che stava in testa al gruppo, sembrava nervoso; continuava a camminare sempre più velocemente, senza però correre. La seconda, che faceva fatica a stare al passo del primo, faceva delle teorie sugli ultimi fatti accaduti; poi fece una domanda:
 
-          Arca, dove stiamo andando con così tanta fretta? –
 
Il Pokemon leggenda aspettò qualche minuto prima di rispondere, poi con fare più taciturno del solito rispose alla domanda della piccola Kelly.
 
-          Prima dobbiamo andare alla mia tana –
-          Ma chi erano quei due di prima che ci avevano attaccato? –
-          Erano due … banditi –
-          Oh – rispose Kelly, che non era tanto convinta della risposta datale dall’arcanine.
 
Infatti Arca le stava nascondendo qualcosa …
Dopo una buona mezz’ora di cammino, arrivarono davanti alla tana di Arca.
 
-          Vieni, entra pure; questa è la mia tana. Ma non ci fermeremo per molto qui, abbiamo solo il tempo per prendere una cosa –
 
I due entrarono nella tana insieme, ma Arca si diresse subito verso una cassa posta nell’altro capo della stanza, mentre Kelly ammirava la tana del suo maestro.
La tana sembrava immensa, nemmeno casa sua era così grande. Aveva una forma circolare irregolare; a destra si vedeva un camino con della carbonella ed un fuoco scoppiettante all’interno, si chiedeva come faceva ad essere ancora acceso; perché arca non aveva acceso il fuoco, infatti andavano di fretta. Guardando davanti a lei, a sinistra di arca c’era un letto di paglia sistemato con cura, a destra c’era unomscaffale pieno di libri. Mentre alla sua sinistra vedeva delle riserve di cibo; casse di mele, casse di baccarance.
 
-          Trovati! – dì Arca con estrema soddisfazione.
-          Cos’hai trovato? –
-          Mettiti questi! – dì l’arcanine mostrando i quattro pesetti che aveva in bocca.
-          Me li devo mettere? –
-          Certo che sì –
 
Kelly si mise due pesetti ai polsi e altri due alle caviglie.
 
-          Ma sono pesentissimi! Quasi non riesco a muovermi! –
-          I pesetti che ti ho dato servono a migliorare l’agilità e la velocità, devi solo metterli per qualche settimana mentre sei fuori a camminare oppure mentre fai qualche altro lavoretto domestico –
 
La nostra povera Kelly si muoveva a fatica con quei pesi addosso, ma si sforzava di camminare; dopotutto l’aveva chiesto lei di farsi allenare da lui.
Intanto si era già fatta notte, con una bellissima luna piena su nel cielo.
 
-          Dai, sbrigati, non abbiamo molto tempo prima che la luna blu raggiunga lo zenit –
-          La luna blu? –
-          La seconda luna piena del mese, detta anche luna blu, compare con una cadenza di una volta ogni tre anni; è un evento molto raro che si forma perché il nostro calendario non è perfettamente calibrato con le fasi lunari. Ogni luna blu passa Almia, una lapras che ti porterà a Borgo Tesoro, lì dovrai recarti nella gilda Verdepiuma dove ti farai assumere come apprendista; poi cercherai di comporre un team –
-          Ehi! Frena, frena, frena, frena! Perché mai dovrei formare un team? –
-          Perché te lo dice il tuo maestro! –
-          E poi tu non vieni con me? –
-          No, io non vengo con te, ma ti raggiungerò presto; io ho altro da fare qui –
 
(*nota dell’autrice* da notare che dovrebbe aspettare tre anni prima di raggiungerla)
Intanto camminando erano arrivati in riva al mare.
 
-          Ma perché devo andare da sola? Non capisco –
-          Saprai tutto più avanti, sappi però che ti manderò una lettera alla gilda ogni tanto –
Ormai la luna era quasi arrivata allo zenit; ma nessuna traccia della lapras all’orizzonte.
-          A proposito, ti devo dare anche questa lettera di raccomandazione per la gilda, non aprirla prima di consegnarla, mi raccomando! –
 
( *nota dell’autrice* ma quando ha avuto il tempo di scriverla??? Non capisco … non importa … dettagli, dettagli …)
 
-          Guarda Kelly, sta arrivando Almia! –
 
Entrambi guardarono verso l’oceano una figura all’orizzonte era semilluminata dalla luna che sembrava di un colore argenteo, mentre sul mare i riflessi di luce sembravano delle perle che brillavano di luce propria, in contemporanea  la figura avanzava lentamente verso di loro. Ma quella lentezza sembrava intonata con il resto della melodia, con i giochi di luce e colori del mare e del cielo; sembrava che tutto ciò seguisse un particolare schema, sembrava quasi che danzasse; anche gli occhi erano felici di tutto ciò.
Alla fine la lapras arrivò alla spiaggia e Kelly era rimasta sbalordita dalle sue dimensioni, ma ne rimase anche incantata.
 
-          Ciao Arca, è da tanto tempo che non vediamo – disse almia con voce soave.
-          Ciao Almia, mi sei mancata in questi tre anni, non vedevo l’ora di rivederti – rispose l’arcanine con fare dolce.
-          Anche tu mi sei mancato tanto. Ma a proposito, chi è questa cyndaquil? –
-          Lei si chiama Kelly e devi portarla a Borgo Tesoro – poi, avvicinandosi a lei cominciò a bisbigliare nel suo orecchio – È una questione importante, io non posso venire,  pss … pss … pss … -
 
Kelly era riuscita a sentire solamente le prime parole bisbigliate, cioè la parte meno importante del discorso.
 
-          Capisco … - dì Almia appena l’arcanine finì di bisbigliarle all’orecchio.
-          Quindi ti prego di andare –
 
Dopo qualche minuto d’imbarazzante silenzio …
 
-          Forza, salta su Kelly; dobbiamo andare. Arrivederci Arca – disse la lapras con un po’ di malinconia.
-          Ciao Arca, a presto –
-          Arrivederci ragazze – dì Arca, anche lui con un tono di malinconia nella voce.
 
Così, i due Pokemon cominciarono a prendere il largo, mentre Arca li guardava sparire all’orizzonte.
Dieci minuti dopo Almia ruppe il silenzio che si era creato.
 
-          Lo sai perché a Borgo Tesoro non si vede mai nessun umano? –
-          Come mai? – si chiese il Pokemon fuocotopo.
-          Perché l’isola è sempre circondata da uragani, che rendono impossibile il passaggio a qualunque Pokemon, e quindi anche a qualunque umano –
-          E noi come faremo ad arrivare alla città? –
-          Vuoi sapere come faremo ad arrivare a Borgo Tesoro se è sempre circondata da degli uragani? Beh, è molto semplice; durante la luna blu, per un’ora; mezz’ora prima che raggiunga lo zenit e la mezz’ora dopo; si forma una corrente sottomarina, che è possibile attraversare passando per un mulinello. Se noi l’attraversiamo arriveremo al di là degli uragani –
 
Viaggiarono ancora per cinque minuti su quell’immenso oceano che sembrava interminabile.
 
-          Guarda! Siamo quasi arrivati! –
 
All’orizzonte si incominciavano a intravedere delle nubi nere. Almia alzò lo sguardo al cielo per vedere quanto tempo le rimaneva prima che il passaggio si richiudesse per altri tre anni.
 
-          Accidenti, abbiamo solo cinque minuti; tieniti forte, mi raccomando! –
 
Kelly cercò in fretta un appiglio per tenersi, poi Almia cominciò a nuotare aumentando di molto la velocità e in tre minuti raggiunsero il mulinello.
 
-          Prendi un bel respiro, che ne avremo per un minuto! –
 
Il Pokemon fuocotopo senza pensarci troppo prese un gran bel respiro e un attimo dopo la lapras si tuffò nel mulinello. Vennero subito risucchiati verso il centro e una fortissima corrente li trascinò via. Il Pokemon trasporto sapeva che era questione di pochi minuti prima che la corrente svanisse, quindi cercò di andare più veloce; abbassò la testa per creare meno attrito, viaggiavano letteralmente veloci come un siluro. Kelly intanto faceva fatica a restare aggrappata al dorso della lapras, ma sapeva che se avesse lasciato la presa non ce l’avrebbe fatta.
Finalmente Almia vedeva la fine della corrente, doveva resistere solamente un altro po’ e sarebbero usciti indenni dall’altra parte. I secondi e gli attimi sembravano interminabili, ma poi uscirono finalmente dalla corrente sottomarina ed Almia nuotò fino alla superficie. In quel momento si accorse che il mulinello lì vicino stava pian piano scomparendo. Ce l’avevano fatta, anche se per un soffio.
Kelly, che si era accorta di essere uscita dalla corrente, riprese a respirare. Dietro di sé vedeva la coltre di nubi ed uragani, guardò sopra di lei e vide il cielo stellato, poi guardò davanti a lei, ma vedeva solo acqua.
 
-          Quanto manca per arrivare a Borgo Tesoro? –
-          Ci vorrà circa un giorno e mezzo di nuoto –
-          Ma non ti stanchi a nuotare per tutto questo tempo? –
-          No, non ti preoccupare, io sono forte, posso nuotare per più tempo; ma visto che ci metteremo tutto questo tempo tu puoi pure dormire, Arca mi ha detto che non hai ancora dormito oggi –
 
Questo era vero, infatti Kelly sentiva che le palpebre si stavano facendo sempre più pesanti, quindi diede la buonanotte alla sua compagna di viaggio.
 
-          Buonanotte, Kelly –
 
Queste erano le ultime parole che si sentirono quella notte.
 
 
 
Ciao a tutti!! Questo è il terzo capitolo, dal prossimo capitolo conosceremo i membri della gilda, quindi se qualcuno mi volesse mandare qualche OC faccia in fretta!!
Ringrazio già tutti quelli che mi hanno mandato degli OC, li vedranno comparire nel prossimo capitolo.
Mi raccomando commentate in tanti e ditemi se questa parte vi è piaciuta!
Arrivederci a tutti!!! :D
Mbpika.
 
Typhlosion: ehi! Aspetta un momento!
Io: ma cosa ci fai tu qui? Non eri di là a giocare a Pokemon bianco?
Typhlosion: sì, ma mi sono stufata e sono venuta a controllare che cosa stavi facendo; certo che le stai facendo passare di tutti i colori a quella povera Kelly!
Io: si può sapere perché sei venuta a rompere le scatole adesso?
Typhlosion: perché non avevo altro da fare e a proposito, auguro a tutti una buona lettura!
Io: hey, genio della lampada, guarda che hanno già finito di leggere!
Typhlosion: oh, allora spero che vi sia piaciuto!
Io: dimmi cosa devo fare con te!!!
Typhlosion: arrivederci a tutti!
Io: non ignorarmi!!!!!

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Capitolo 5
*** arrivo a Borgo Tesoro ***


Kelly si svegliò dolcemente dal movimento ondulatorio di Almia e dai caldi raggi del sole.
Si girò dall’altra parte, non voleva svegliarsi, non ne aveva proprio voglia; si sarebbe alzata solamente all’arrivo.
 
-          Ti sei svegliata giusto in tempo,arriveremo fra dieci minuti alla spiaggia –
-          Non è giusto, sei stata più veloce di quanto avevi detto! Io volevo dormire ancora per mezz’ora! –
-          Guarda che è già pomeriggio! –
-          Cosa!? È già pomeriggio!? Ma quanto ho dormito? –
-          Saranno sedici ore almeno –
-          Sedici ore!? Ma starai scherzando spero! –
-          Non pensavo proprio che dormissi così tanto! – disse Almia ridendo.
-          Ma cosa!? Io di solito dormo otto ore, non il doppio! –
-          Davvero? Non sembra proprio! –
 
Non ci poteva proprio credere, lei che aveva dormito sedici ore; forse aveva dormito per la fatica, ma effettivamente non lo sapeva.
Guardò la posizione del sole per capire che ore erano.
 
-          In che direzione stiamo viaggiando? –
-          Verso nord –
 
Ci pensò un po’ su e poi concluse che dovevano essere all’incirca le quattro.
Si girò e guardò verso la direzione in cui stavano viaggiando; vedeva una scogliera che assomigliava ad un uso alla sua sinistra, ma era troppo lontana per riconoscere a che cosa assomigliasse. Dritto davanti a lei vedeva una spiaggia e più in alto vedeva anche delle case; alla sua destra, invece, vedeva una grotta color porpora di cui però non trovò l’entrata con lo sguardo, ma solamente qualche buco.
Poi ritornò a guardare la spiaggia, la guardò in cerca di qualcosa, o anche solo per curiosità la sabbia era bianca, bianca come l’avorio. Continuò ad osservare la sabbia, affascinata dal colore e poi intravide una sagoma sulla spiaggia.
I minuti passavano e Kelly continuava a fissare la figura che si faceva via via sempre più delineata. Passarono un paio di minuti, erano quasi arrivati alla riva e finalmente il Pokemon fuocotopo riuscì a riconoscere la fisionomia della sagoma: era un’eevee.
 
-          Lo conosci quell’eevee? – chiese Kelly al Pokemon trasporto.
-          Si, lui è Slash; viene da una tribù di jolteon e se n’è andato per diventare un esploratore. Viene spesso alla spiaggia, è lì che l’ho conosciuto. Per il momento non fa parte di una squadra d’esplorazione; potresti chiedere a lui di fare squadra con te –
-          Sarebbe un’idea … -
 
Dopo neanche un minuto arrivarono in riva alla spiaggia e in quel breve frammento di tempo aveva esaminato attentamente l’eevee. Concluse che non aveva nulla di strano tranne gli occhi color verde smeraldo.
 
-          Grazie Almia, sei stata molto gentile a portarmi qui –
-          Non c’è di ché! Dopotutto è il mio lavoro! –
-          Ciao Almia! – dì Slash.
-          Ciao Slash! Allora, sei riuscito ad entrare nella gilda? –
-          Non ancora; in questo momento sto cercando qualche oggetto e appena li avrò trovati comincerò il mio allenamento alla gilda –
-          Allora spero che tu li trova in fretta! – gli augurò Almia.
-          Ciao! Io sono Kelly, piacere di conoscerti! –
-          Ciao Kelly, io sono Slash –
-          Ho sentito che vorresti diventare un esploratore –
-          Beh, si; è il mio sogno nel cassetto –
-          Che ne diresti se appena avrai trovato quegli oggetti formassimo una squadra d’esplorazione? –
-          Dici davvero? Sarebbe fantastico! –
-          Grandioso! Io sarò alla gilda Verdepiuma, quando riuscirai a trovare ciòò che stai cercando vieni a chiedere di me alla gilda –
-          E sia! –
 
I due si strinsero la zampa e così tra loro si accese una scintilla d’intesa, forse un giorno sarebbe diventata amicizia.
 
-          A proposito … io non so dove si trova la gilda; mi mostri la via per raggiungerla? – chiese Kelly gentilmente.
-          Emm … Certo! Seguimi! –
-          Ciao Almia, ci vediamo! – dì kelly.
-          Ciao Almia, a presto! – dì Slash.
-          Arrivederci ragazzi! – rispose il Pokemon d’acqua  al saluto.
 
In cinque minuti attraversarono quel lembo di sabbia ed arrivarono ad un incrocio.
 
-          Prosegui sempre dritto ed arriverai alla gilda; una volta arrivata lì dovrai fermarti sopra la grata per farti esaminare le impronte, dopodiché potrai entrare –
-          Non mi accompagni fin lassù? –
-          No, mi spiace, ma davo fare un po’ di scorta di cibo –
-          Grazie lo stesso, ci vediamo! –
 
I due si separarono; l’uno dirigendosi verso Borgo Tesoro, l’altra verso la gilda.
In quel momento Kelly notò un particolare che le era sfuggito prima : il Pokemon di tipo normale aveva legato alla coda un bel fiocco color giallo limone; a quel pensiero le venne un languorino …
 
-          Meglio non pensarci, altrimenti mi viene fame; io adoro i limoni! – rimuginò tra sé e sé.
 
*rumble*
 
-          Ecco, appunto! Non posso nemmeno pensare a qualcosa che subito mi viene fame! –
 
Dopo una breve camminata si ritrovò sopra la collina; davanti alla gilda Verdepiuma.
Si vedeva solamente una tenda a colori alternati tra verde scuro ebianco, con qualche decorazione a triangolo color verde chiaro in ordine sparso.
Per decorazione ulteriore ai lati si presentavano un paio d’ali di flygon.
 
-          O il capo della gilda è un flygon oppure li adora – disse Kelly sghignazzando un po’ mentre osservava la tenda.
 
Poi notò che un cancello bloccava l’unico punto d’accesso alla tenda.
 
-          Cosa aveva detto Slash? Che dovevo fermarmi sopra la grata? … Ma dov’è? – si guardò intorno e poi la individuò – Eccola lì! –
 
Non perse tempo e si mise subito sopra la grata e poi sentì una voce improvvisa che proveniva dal basso …
 
-          È arrivato un cyndaquil, è arrivato un cyndaquil! –
-          Ma sbaglio o passano raramente di qui? Come fai tu a conoscere la sua impronta? – chiese un’altra voce, che proveniva sempre da sotto le sue zampe-
-          Perché da quando ho sbagliato l’ultima volta mi sono comprato un libro che mostra tutte le impronte di ogni singolo Pokemon, tranne quello dei leggendari sfortunatamente –
-          Scusateeee … voi due laggiù, posso entrareeee? – urlò Kelly che cominciava a dare segni d’impazienza.
-          Oh, sì; scusami tanto ti apro subito – si scusò la seconda voce.
 
Dopo pochi secondi vide alzarsi il cancello che prima bloccava il piccolo passaggio. Entrò all’interno della tenda e vide una piccola stanzetta con al centro una scala che permetteva di scendere al piano inferiore. A lato della scala notò un cartello che a guardare il legno con cui era fatto sembrava vecchio, ma si vedeva chiaramente che la scritta era stata dipinta di recente.
 
“benvenuti alla gilda Verdepiuma
Vietato l’accesso a scocciatori, rappresentanti e venditori!
Quindi sciò, sparite!”
 
Diceva questo la scritta in rosso nel cartello.
 
-          Spero che non mi scambino per una venditrice; altrimenti mi cacceranno fuori! –
 
Fece un respiro profondo e poi disse fra sé e sé:
 
-          Forza! È il momento di scendere le scale! Fatti coraggio Kelly! –
 
Scese al piano inferiore e trovò unicamente un swampert dietro ad un banco costruito in marmo rosa.
 
-          Mi scusi – di Kelly schiarendosi la voce cercando di farsi notare.
-          Se sei un venditore Sali subito le scale, altrimenti ti costringerò con le maniere forti! –
-          No, no, no, io sono venuta qui per allenarmi alla gilda –
-          Allora cambia tutto, seguimi! –
 
Il Pokemon fango pesce lasciò la sua postazione per poi scendere le scale e Kelly lo seguì. Arrivarono all’ultimo piano, il Pokemon di fuoco si guardò in giro e vide riuniti in un unico punto molti Pokemon; tra cui uno snivy, un corsola ed uno squirtle, ma non ebbe il tempo di guardarli meglio che il suo accompagnatore aveva già messo la quarta verso la porta vicina.
Appena entrati trovarono una stretta caverna illuminata da qualche focolare appena acceso. Lo swampert la stava portando dal capogilda; era curiosa di vedere che aspetto avesse.
 
 
 
 
 
Io: oook ragazzi, scusate ma ci ho messo più del previsto per scrivere questo capitolo, non ho avuto molto tempo libero.
Typhlosion: seee, certo occupato tutto da pisolini quel tempo libero, nevvero?
Io: ma che dici????  Ero impegnata a studiare per le verifiche!!
Typhlosion: certo, certo, certo.
Io: davvero!!! A proposito mi devo scusare con tutti perché non potevo dare adesso una presentazione adeguata agli OC; spero di riuscirci nel prossimo capitolo!
Typhlosion: questa qui continua a dire che le vengono in mente genialate assurde per questa storia, ma non me ne ha ancora detta una; per me questa qui sta facendo un bluff.
Io: sai perché non ti dico mai niente? Perché sei una pettegola!
Typhlosion: a proposito; le è scappato di dirmi chi sarà il nemico che sta inseguendo Kelly, ed è ….
*le tappo la bocca provvisoriamente*
Io: e questa come diavolo hai fatto a saperla???
Typhlosion: mmph
Io: arrivederci a tutti, e prima che questa pettegola riveli tutto vi saluto; a ancora una cosa: aspettatevi il capitolo fra una settimana; ciao, ciao anche da parte di questa pettegola!!!

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Capitolo 6
*** lo strambo capitano ***


Dopo una breve camminata arrivarono davanti ad un’altra porta con lo stendardo della gilda attaccato, che è divisa in due parti tagliata da una diagonale metà verde chiaro e metà verde scuro, con una piuma bianca al centro.
Il Pokemon d’acqua aprì la porta; Kelly fremeva dalla voglia di vedere il capitano e di sapere com’era.
Sembrava fosse passata un’eternità, ma in realtà successe tutto in un istante; vide una grande stanza con al centro un focolare e diversi trespoli qua e là a varie altezze, gli stendardi della gilda occupavano buona parte della parete. Del capitano però non c’era traccia.
 
-          Capitano! Scenda da lì e faccia il serio per un momento! – urlò lo swampert mentre guardava verso il soffitto.
 
Kelly alzò lo sguardo e lo vide: un flygon si stava dondolando con la coda a testa in giù su un trespolo attaccato al soffitto.
 
-           E daiii, è così divertente starsene quassù – rispose il capitano, in toni che non sembravano affatto graditi al Pokemon Fango Pesce, anzi stava quasi per andare in escandescenza.
-          Capitano – disse lo swampert con tutta la pazienza che gli era rimasta. – mi ascolti, per piacere; questa cyndaquil vorrebbe entrar a far parte della gilda –
-          Bene! Non c’è problema! – affermò il capitano mentre continuava a dondolare. – Denon, consegnale il libro! –
-          Signorsì capitano! – esclamò il Pokemon d’acqua stando sull’attenti.
 
Corse verso la libreria davanti a lui e poi tirò fuori un libro gigantesco, le dimensioni non potrebbero essere comparate nemmeno con il più grande dizionario della Terra. (*nota dell’autrice* avete mai visto un dizionario della Garzanti? Ve lo posso assicurare; è enorme!)
 
-          Queste sono le regole della gilda – dì lo swampert mentre portava a fatica il libro.
-          Tutto qui? – chiese ironicamente il Pokemon di fuoco.
-          A dir la verità ci sarebbero altri cinque volumi, ma questo riassume tutti gli altri. In poche parole è l’edizione tascabile – dì il Pokemon d’acqua sorridendo in modo malizioso.
 
Kelly si rese presto conto di essersi ritrovata in una gilda strana, decisamente molto strana.
Sorrise e cercò di trasportare quel libro, che dato le sue ridotte dimensioni faceva fatica a trasportare.
 
-          Vuoi una mano? – chiese Denon a Kelly.
-          Anche due –
-          Vieni con me, ti mostrerò la tua stanza – dì Denon dopo aver preso il libro.
 
Il Pokemon fuocotopo era sollevata, non doveva portare quel libraccio da sola, o meglio lei non l’avrebbe portato. Kelly comiciò a seguire Denon, che sembrava voler arrivare alla stanza il prima possibile. Passarono di nuovo nella stanza in cui stavano riuniti tuttie vide che i Pokemon di prima stavano discutendo animatamente. Infatti la squirtle e la snivy stavano litigando.
 
-          Ma dai! Come ti fa a piacere uno come lui? – attaccò la snivy.
-          Ma senti questa! A te piace uno che non sa nemmeno scrivere! – disse sbeffeggiandola la squirtle.
-          Come ti permetti?!? Lui è il migliore! –
-          Ragazze, calma! Non occorre scaldarsi così solo per due scrittori! – intervenne il corsola.
-          Non intrometterti nei nostri affari, Leo! – urlarono il coro le due e cominciarono a dargliele di santa ragione.
 
Kelly era curiosa di sapere come sarebbe finito il litigio, avrebbe continuato ad ascoltare se solo il suo accompagnatore si fosse fermato.
 
-          Ma quelle due litigano sempre? – chiese curiosa il Pokemon di fuoco appena ebbe raggiunto Denon.
-          Si, e sempre per lo stesso argomento! Discutono solo sui loro scrittori preferiti e chiunque si metta in mezzo finisce male –
 
*thump*
 
-          Questo doveva essere … il corsola; poverino! Mi dispiace per lui!-
-          Condividerai la stanza con Adelia, la squirtle –
-          Quella squirtle che stava litigando con la snivy? –
-          Si, proprio lei e già che siamo in argomento la snivy si chiama Sakura. Scommetto che avrai notato che è shiny! Quel verde! E quegli occhi azzurri profondi come il mare le si addicono proprio! Ahem, ma ritorniamo a quello che ti stavo dicendo. È un po’ snob per le sue origini, ma quando la conosci trovi in lei un’amica fidata e leale; puoi sempre contere su di lei! –
-          Davvero? Lo terrò presente –
-          Lei è a capo del team Elementale, e i suoi compagni di squadra sono Water, un oshawott dalla personalità combattiva. Poi c’è Ember, una tepig shiny focosa ed amichevole che porta sempre con sé un fiocco rosso –
-          Dovrò escluderli dalla lista dei candidati della mia squadra – pensò tristemente Kelly. – e della squirtle cosa mi dici? –
-          Come ti ho già detto prima si chiama Adelia, è la nostra “addetta alle mansioni” visto che non fa parte di nessuna squadra di soccorso. Come avrai già intuito legge molto, si porta sempre appresso un paio di occhiali rosa squadrati che la fa sembrare più professionale, così dice lei. Non spaventarti dalla sua collezione di libri – dì Denon tutto occupato a trasportare il libro - spero che ci sia ancora posto e che non abbia sommerso la stanza di libri – pensò preoccupato lo stesso. – guarda là! Siamo arrivati! –
 
Il Pokemon Fango Pesce aprì la porta e Kelly stava per prendere paura da quanti libri c’erano in quella stanza, erano così tanti che non ci stavano nemmeno dentro ai due scaffali che erano posizionati in fondo alla stanzetta. Denon appoggiò il libro vicino alla pila di libri posta vicino ad uno dei due scaffali.
 
-          Puoi scegliere uno di quei tre giacigli; quello vicino alla libreria è già occupato –
-          Allora prenderò quello vicino alla finestra – dì il Pokemon di fuoco con decisione.
 
Dopo aver detto questo appoggiò la borsa che aveva portato con sé vicino al giaciglio da lei scelto.
 
 (*nota dell’autrice* e da quand’è che avrebbe questa borsa!? Io non l’ho vista! Mi dovrebbero avvisare quando fanno qualcosa fuori dal copione! Tutto ciò è inammissibile! Ehi! Regia! Mi spiegate cos’è questo?! *attimo di pausa* uff… ritorniamo alla storia.)
 
-          Adesso puoi pure andare ad aspettare il rancio assieme agli altri –
 
Così i due s’incamminarono verso la grande sala. Appena arrivata notò che c’era calma piatta e che il povero Leo giaceva incosciente sul pavimento pieno di bernoccoli. Forse la squirtle e la snivy avevano fatto la pace?
La risposta a questa domanda le venne subito data quando notò che le due stavano ridendo assieme.
 
-          Ma fanno sempre così? –
-          Questa volta hanno fatto la pace prima del solito, ma meglio così –
-          Ragazzi! La cena è pronta, venite a sedervi a tavola! – urlò una skitty dal pelo candido come la neve.
-          Finalmente si mangia! – esclamò una voce.
-          Stavo per morire di fame, era ora! – dì un’altra voce.
 
Si accomodarono tutti nella stanza accanto e Kelly ebbe la possibilità di osservare meglio le altre reclute.
Dalla posizione in cui era riusciva a vedere Water, Ember, Sakura, Adelia e pure Leo che si era risvegliato. Davanti a lei sedeva un dugtrio e una minccino.
La minccino aveva un occhi marrone, e l’altro invece era blu. Inoltre notò che portava appesa al collo anche una collana con una pietra azzurra.
Si guardò un altro po’ attorno e vide che sedevano accanto a lei uno starly e la gattina bianca che prima li aveva chiamati.
Ma non vedeva alcuna traccia di Denon e del capitano; poi anche loro fecero la loro comparsa nella stanza.
 
-          Ragazzi! Un attimo di attenzione prego. Il capitano deve fare un’annuncio – dì Denon.
 
Il silenzio calò nella sala.
 
-          Da oggi avremo una nuova amica qui alla gilda; si chiama Kelly ed è quella cyndaquil là in fondo. Ciao Kelly! – era incredibile; il capitano era rimasto serio, o almeno fin quando non aveva detto “ciao”.
-          Ciao Kelly! – salutarono Kelly tutti all’unisono entusiasti.
-          Bene! E ora mangiamo! – gridò Denon felicemente.
 
E così cominciarono tutti ad abbuffarsi, ma anche Kelly non è da meno! Infatti era già arrivata a metà del piatto, fino a quando qualcuno non la interruppe:
-          Ciao Kelly, io mi chiamo Eleonor – disse la gattina bianca seduta alla sua destra.
 
Oltre che essere tutta bianca aveva anche gli occhi gialli e pure un fiocco verde smeraldo sulla coda.
 
-          E io invece sono Fallyen, ma tutti mi chiamano Fly; piacere di conoscerti – dì lo starly alla sua sinistra.
 
Riuscì a notare un aspetto interessante di Fly: aveva tre piume marroni; una per ala e una sulla coda. Non avrebbe mai pensato di poter vedere e di poter entrare a far parte di una gilda di esploratori di Pokemon.
 
-          Ciao ragazzi, spero di trovarmi bene qui alla gilda-
-          Sono sicura che qui ti troverai anche meglio di come ti aspetti – disse la skitty.
-          Il capitano sembra un tipo un po’ strano –
-          Scommetto che l’hai visto mentre si dondolava, eh? Ma non hai ancora visto nulla, te lo assicuro! – dì lo starly mentre si gustava la sua mela.
-          Allora ci sarà da divertirsi! –
-          Il nostro capitano è un grande amico del precedente capogilda – disse la gattina mentre gustava una baccarancia matura al punto giusto.
-          Intendi dire che questa gilda ha avuto più capitani? –
-          No, scusami. Mi sono espressa male io; due anni fa Wigglytuff, capo della gilda conosciuta allora come “la gilda di Wigglytuff”, lasciò Borgo Tesoro per dirigersi nei territori verso est –
-          Wigglytuff? La gilda di Wigglytuff? Ma io questi nomi li conosco! Sono i personaggi di “Pokemon Mystery Dungeon 2 e 3! È davvero una cosa incredibile! Mi chiedo se questa sia una coincidenza – pensò tra sé e sé Kelly e poi chiese a Eleonor:
-          Perché se n’è andato? –
-          Perché è stato chiamato dalla FEU per svolgere un’importante incarico –
 
 
 
 
Io:Stoooop! Fermiamo tutto! Abbiamo già sforato abbastanza dal tempo consentito.
Typhlosion: ma come?! Stai lasciando un mucchio di interrogativia me e alla gente da casa!
Io: come ti devo dire che abbiamo sforato? Non possiamo più continuare!
Typhlosion: almeno dicci cos’è la FEU!
Io: ah! Vado in bagno, ritorno fra mezz’ora. *lascia cadere un fogliettino*
Typhlosion: bene, bene leggiamo che c’è scritto sul bigliettino.
 “ dal prossimo capitolo vedremo la spiegazione della FEU (che non metto qua perché la so a
memoria) e la fine della discussione; la presentazione del team Winner e dai pettegolezzi
diffusi nella gilda. A segiure scopriremo quali letture appassionano la nostra squirtle!

P.S.
Tanto lo so che l’hai letto! L’ho lasciato cadere apposta! Ciao a tutti e recensite!!!”
Typhlosion: accidenti! Mi ha giocato!! Ciao a tutti anche da parte mia!

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Capitolo 7
*** special Halloween: tra scherzi e risate, paura nella notte di Halloween ***


ATTENZIONE! Questo capitolo non è inerente alla trama, pertanto si svolge in un tempo completamente diverso dalla storia. In questo special saranno presenti quasi tutti i personaggi finora apparsi. Vi auguro buon divertimento nel leggere questo special dedicato ad Halloween!!!!  ^.^
 
In una sera d’autunno un po’ più fredda del solito, la gilda Verdepiuma si sta preparando per festeggiare Halloween.
 
-          Non sapevo che festeggiaste anche voi Halloween! – dì sorpresa la cyndaquil a Eleonor.
-          Lo festeggiamo tutti gli anni e tutte le volte risulta essere divertente – rispose la gattina bianca.
-          E adesso tutti a comprare i costumi! – Fly incitò tutti i presenti con una foga incredibile.
 
Un gruppetto di Pokemon si mobilitò, spronato dall’entusiasmo dello starly. Il gruppetto era formato da: Kelly, Adelia, Leo, Sakura, Harry, Eleonor, Fly e Ember e si stavano dirigendo tutti verso Borgo Tesoro per fare qualche acquisto.
(piccolo ripasso se non l’ho detto nei precedenti capitoli; Kelly è una cyndaquil, Adelia è una squirtle, Fly è uno starly, Darlyne è una minccino, Eleonor è una skitty. Leo è un corsola blu capo di un team in cui compaiono una flareon, di nome Jenny e un bellossom di nome Harry. Sakura è una snivy shiny capo di un team composto da Ember, una tepig e da Water, un’oshawott.)
-          Come mai gli altri non vengono? – chiese Kelly con curiosità.
-          Hanno deciso di mettere i loro vecchi costumi degli anni passati, e poi si sono anche offerti di preparare le decorazioni – rispose Adelia alla domanda postale dalla cyndaquil.
-          Non vedo l’ora di mangiare qualche biscottino; Darlyne è una cuoca fantastica! – dì lo starly.
-          Perché? Io non sono brava a cucinare? – si irritò la skitty.
-          No, no, anzi si, aspetta volevo dire no…. – Fly stava cominciando a sudare freddo.
 
Finì che Eleonor prese a mazzate il povero Fly. Certo che però poteva sforzarsi di trovare una scusa migliore.
Tutti insieme uscirono dalla gilda e si diressero felici verso Borgo Tesoro. Ma Sakura si fermò un’attimo davanti alla gilda.
 
-          Che strano! Ho come un brutto presentimento. Forse è solo la mia immaginazione. Brrr… qui si gela! È meglio che raggiunga gli altri!-
 
La snivy, prima di andare, si fermò a guardare le due zucche poste vicino all’entrata della gilda, poi corse dai suoi amici. Appena il Pokemon d’erba scomparì dalla vista, una delle due zucche mosse la bocca facendola assomigliare ad un ghigno e così fece anche l’altra dopo di lei.
Tutta Borgo Tesoro era decorata con zucche, qualche torcia e decorazioni di carta che raffiguravano zubat, golbat, dusknoir, spinarak, ariados e yamask.
Il gruppo di amici si fermò davanti ad una bancarella dove una gardevoir vendeva dei costumi.
 
-          Salve ragazzi! Siete qui per prendere un costume? I nuovi arrivi sono i costumi di cofagrigus, crobat, ariados e di dusknoir –
-          Io prendo questo! – disse una voce.
-          Io questo – disse un’altra voce.
 
Mentre la maggior parte si accaparrava un costume, Kelly era indecisa tra quale scegliere.
 
-          Tu quale prendi? – Chiese Adelia a Kelly.
-          Penso che prenderò quello da strega –
-          Io prendo quello da mismagius e là ci sono i camerini per cambiarsi –
 
Intanto nei camerini….
Harry uscì dal camerino con un costume rosso e con una barba finta attaccata al mento.
 
-          Harry, perché ti sei messo un costume da Babbo Delibird? – disse Leo con tono di scherno.
 
Harry si accucciò di fronte ai camerini nella disperazione più totale.
 
-          Pensavo fosse divertente mettere qualcosa di diverso….. – dì il bellossom disperato.
-          Smettila di fare il muso lungo e mettiti questo piuttosto! – disse il corsola mentre dava un altro costume al suo amico.
 
Di fronte allo stand….
 
-          Sono pronta a succhiarvi il sangue! – dì con un ghigno stampato sulla faccia la tepig. Indossava una mantellina tipica dei costumi da vampiri e un paio di canini finti le spuntavano dal muso.
-          Ha ha ha! Stai proprio bene con quel costume, Ember! – dì la cyndaquil mentre prendeva il suo costume.
-          Aaaaah! Un vampiro! Prendi questo! – urlò spaventata la squirtle, che lanciò contro la tepig un po’ d’aglio.
-          Aah! Mi hai colpita! – dì Ember fingendo di cadere a terra svenuta.
-          Ops, scusa Ember, non mi ero accorta che fossi tu – si scusò Adelia, mentre Kelly rideva a crepapelle.
 
Ai camerini….
 
-          Che dici Eleonor, mi sta bene questo costume? – chiese Sakura alla gattina mentre si guardava allo specchio.
-          Quel costume ti dona Sakura, sembri proprio una vera strega! –
-          Dove l’hai trovato il tuo? –
-          Questo costume da crobat era l’ultimo, si vede che vanno tutti a ruba! –
-          Leooooo! Si può sapere perché mi hai dato un costume da snorlax?!? – Harry era tutto arrabbiato e stava raggiungendo il corsola poco lontano mentre faceva fatica a fare un solo passo con il costume da snorlax.
-          Ha ha ha ha ha ha ha! Perché sei buffissimo! Ha ha ha! Ok adesso facciamo i seri! Mettiti questo –
-          Hey Leo, come sto? – chiese il Pokemon uccello.
-          Stai benissimo con quel costume da spinarak, io penso che indosserò questo da duskull
-          Eccoci arrivate ai camerini, cambiamoci! – disse Adelia rivolta verso Kelly
 
Dopo pochi minuti uscirono dai camerini; il costume da strega stava d’incanto a Kelly e quello da mismagius stava a pennello ad Adelia.
 
-          Wow! Ti sta una meraviglia! – si complimentò il Pokemon d’acqua.
-          Anche tu stai benissimo! – dì Kelly sbalordita.
-          Hey, ragazze! Che ne dite? Sto bene, vero? – disse il corsola mentre si avvicinava alle ragazze con il suo costume.
-          Oh, si! Se fai la faccia giusta potresti perfino far paura! –
-          Come? Così? – Leo fece una faccia a dir poco spaventosa.
 
Adelia tirò fuori un libro dal nulla e con quello colpì il povero Leo.
 
-          No riprovarci a spaventarmi, altrimenti non ti risparmio dal primo volume del regolamento della gilda, capito? –
-          Signorsì signora! – rispose il povero Leo dopo aver avuto una batosta, che però dimenticherà subito.
-          Un costume da golbat!? Un costume da golbat?! Perché mi hai rifilato un costume da golbat?! – urlò Harry mentre fulminava con lo sguardo il corsola.
-          Ha ha ha ha! Ti dona in tutto e per tutto! Almeno così sei più divertente delle tue battute! – lo schernì il corsola.
 
Harry si ritirò in un angolino ritornano alla sua disperazione, rimuginando su tutto.
Glia altri Pokemon si affrettarono a pagare i loro costumi e Leo pagò quello di Harry, che sembrava essere più preoccupato a demoralizzarsi.
 
-          Ragazzi, andiamo a prenderci un po’ di zucchero filato – dì Fly con lo stomaco che stava dando i numeri.
-          Sakura, sono qui per portarti nell’oltretomba! – disse Leo dietro di lei.
 
Un attimo dopo aver detto questo, Leo si ritrovò pieno di bernoccoli e svenuto a terra.
 
-          Leo, lo sai che non dovresti nemmeno provarci, tutti gli anni finisce sempre così – dì il Pokemon d’erba sospirando. Il corsola si rialzò in piedi, come se non fosse successo nulla.
-          Kelly…. – disse Leo con fare sospetto.
-          Leo, non ci provare; altrimenti te ne pentirai – Kelly lo fulminò in modo agghiacciante.
-          Brrr…. Fate più paura voi dei veri fantasmi, scommetto che se incontraste un fantasma questo scapperà di paura!-
-          Ha ha ha! Hai proprio ragione Leo! – concordò il bellossom con il corsola.
 
Entrambi finirono immediatamente malmenati dalle tre donzelle. Ma poi, improvvisamente accadde qualcosa di strano; tutte le luci si spensero, facendo diventare la piazza tutta buia. Un velo di inquietudine si stese su tutti i presenti.
 
-          Sakura…. –
-          Dai Leo, smettila! – disse Sakura seccata.
-          Sakura…. –
-          Leo! Questo non è il mome…. – la snivy si girò per dare una lezione a Leo, che sembrava non aver voglia di smettere di infastidirla. Ma quando si voltò del tutto vide qualcosa che le fece accapponare la pelle; una zuccha stava fluttuando a mezz’aria e la fioca luce all’interno di essa faceva risaltare il suo lato più pauroso.
 
-          Bù – la zucca disse solo una sillaba, ma questo bastò per spaventare il Pokemon d’erba.
 
-          Aaaah! Fendifoglia! – presa dalla paura lanciò un attacco che tagliò a metà la zucca.
 
-          Sakura! – urlò Adelia.
 
-          Cos’è successo? – le chiese Kelly. 
 
-          La.. la… la…. Zucca sta.. stava ga.. galleggiando in aria – disse la snivy balbettando.
 
-          Adesso però sembra che non possa più galleggiare – dì Leo mentre guardava i resti della zucca.
 
 
Poi però tutte le zucche nei dintorni si illuminarono e cominciarono a galleggiare anche loro in aria.
I Pokemon, intimoriti cominciarono ad attaccare le zucche, ma erano troppo veloci e schivavano tutti gli attacchi e i pochi che riuscivano a colpire riprendevano sempre a galleggiare in aria. Poi Sakura notò qualcosa, un’ombra passava da una zucca all’altra.
 
-          Quella sembra una figura, anche se molto veloce penso di riuscire a colpirla – dì la snivy mentre seguiva con gli occhi la figura.
 
La snivy cercava di prevedere le mosse della misteriosa figura e poi quando fu sicura colpì l’ombra con un potente fendifoglia. Dopo che il Pokemon d’erba colpì la figura tutte le zucche si fermarono e caddero a terra senza vita.
 
-          Sei un Litwick? Si può sapere perché ci hai fatto questo? – chiese la snivy.
-          Beh, oggi è Halloween, no? Io volevo farvi paura – rispose timido il litwick.
-          Uno scherzo? – dì con ironia Eleonor
-          Se è per questo è riuscito benissimo, ci hai spaventati tutti! – dì Fly con un sorrisino stampato in faccia.
 
Tutti perdonarono il litwick, e tutti insieme tornarono alla gilda e cominciarono la festa di Halloween, ch edurò tutta la notte. Facendo qualche scherzetto al malcapitato di turno. 

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Capitolo 8
*** il misterioso trio e il libro delle risposte ***


-          Cos’è la FEU? – chiese Kelly appena ebbe terminato di mangiare il bis.
-          È la Federazione degli Esploratori Universale; a capo di questa associazione ci sono sette Pokemon, ma nessuno sa chi siano, solo tra di loro si riconoscono. È la FEU a decidere il capo di ogni gilda e se spostarlo o meno – rispose alla domanda Eleonor.
-          Non sapevo che ci fossero loro dietro alle gilde –
-          Infatti solo in pochi lo sanno e se chiedi qualcosa sul loro conto ai capo gilda non ti daranno mai una risposta precisa, anzi cercano di girare la frittata –
 
Intanto, nella sede della FEU tre individui incappucciati stanno parlottando fra loro…
 
-          Avremmo fatto bene a trasferire Wigglytuff? – chiese una voce femminile.
-          Ma certo che si! Lo sai che non possiamo avercelo fra i piedi, ci intralcerebbe di sicuro! – affermò con irritazione una voce maschile.
-          E Greenrock? Non vi preoccupa il fatto che ci sia lui al posto suo? – chiese un’altra volta la voce femminile.
-          Lui è meno pericoloso di Wigglytuff, non ci saranno problemi se ci intralcia – disse con calma un’altra voce maschile.
-          E dell’umana? I miei informatori mi hanno detto che non sono riusciti a prenderla – dì la voce femminile lievemente preoccupata.
-          Per il momento non sembra essere un pericolo per noi – la seconda voce maschile non perdette la sua calma davanti a quest’informazione.
-          E se proprio ci sarà d’intralcio… dovremmo eliminarla! – la prima voce maschile cominciò a dare qualche segno di irrequietezza.
-          Lo sai che non possiamo… - dì la voce femminile con estrema calma.
 
Ma ritorniamo alla gilda; che dopo aver finito di mangiare tutti si stanno preparando per andare a letto, tranne Kelly, Eleonor e Fly, che si sono offerti di lavare i piatti.
 
-          Allora, mi stavi dicendo di quel dugtrio… Liam, se non sbaglio… - riprese il discorso Kelly.
-          Si, prima faceva parte della gilda di Wigglytuff e faceva il turno di guardia esaminando le impronte; beh, non è che adesso faccia altro – disse Fly mentre toglieva a fatica una macchia su un piatto.
-          Infatti mi ricordo che prima di entrare qualcuno ha esaminato le mie impronte e poi si è messo a litigare –
-          Stava litigando con Darlyne, la minccino – rispose svelta Eleonor – Fly, guarda che se continui così bucherai il piatto prima o poi, guarda! Hai già fatto una buchetta! –
-          Ops! Meglio se cambio piatto và –
-          Hai forse visto il litigio fra loro due? –
-          Io so tutto di tutti! Se vuoi sapere qualcosa di qualcuno basta chiedere – rispose con fare altezzoso la Skitty.
-          Davvero? Mi sapresti dire qualcosa in più su Sakura ed Adelia? –
-          So che Sakura è un tipetto abbastanza ostico con cui trattare, sia suo padre che sua madre sono di Serperiore sono anche due esploratori abbastanza famosi nelle loro gilde e sua sorella maggiore, una Servine, invece sta acquistando fama alla gilda di Wigglytuff. Adelia, invece è stata il Pokemon di un giovane allenatore, che purtroppo ha dovuto liberarla perché era stato costretto a farlo; non conosco la storia nei dettagli precisi, non dice mai niente sul suo passato –
-          Capisco. E di Leo, invece? –
-          Tutto quello che so di lui è che è a capo del Team Winner. Come avrai notato è di colore blu e sono sicura che avrai notato il suo singolare ciondolo a forma di sciabola portato sempre nel suo orecchi sinistro e che costudisce gelosamente. Ah, non devi far trovare la tua camera in disordine perché lui è un vero e proprio maniaco delle pulizie. Poi, poi, ah si! I suoi compagni di squadra sono il bellossom di nome Harry, che hai visto fare qualche battuta penosa durante la cena e la flareon di nome Jenny, che discuteva animatamente con Ember e Darlyne –
-          Non sai nient’altro su di lui? –
-          So solo un’altra piccola curiosità; lo vedo spesso andare all’ospedale in città, la cosa strana è che trova sempre qualche scusa per andarci. Purtroppo in questi giorni sono stata occupata a svolgere qualche lavoretto per la gilda –
-          Oh, si! Che sfortuna! – dì con sarcasmo lo starly.
-          Che c’è Fly? Forse non ti bastano quei quattro chili di mele che devi portare qui ogni giorno? Ti devo forse assegnare qualche altro incarico? –
-          No, no! Per carità! – rispose svelto svelto Fly alla gattina.
 
Poco dopo i tre finirono di lavare tutti i piatti e ognuno andò nella propria stanza e quando Kelly entrò nella sua, vide che Adelia era ancora sveglia, intenta a leggere uno dei suoi libri.
 
-          Questo è davvero interessante! Oh, ciao Kelly – dì la squirtle che aveva sentito arrivare il Pokemon di fuoco.
-          Ciao Adelia, come mai ancora in piedi? –
-          Perché non riesco a staccarmi da questo libro. Si intitola “Le leggende di questo mondo” di Jake Von Mol, è uno tra i nuovi autori che ha suscitato subito un gran successo. Vuoi che te ne legga un pezzo? –
-          E perché no? –
-          Pokemon Leggendari; creature misteriose dotate di poteri straordinari e di forza smisurata. L’alone di mistero che circonda questi Pokemon non si è mai diradato e le leggende attorno a loro si sono fatte sempre più numerose. Una leggenda racconta che quando muoiono il loro spirito si separa dal loro corpo, ma invece di andare assieme agli altri spiriti nell’aldilà vanno in cerca di un altro corpo. Il corpo però non dev’essere di un Pokemon qualsiasi, ma deve essere il corpo di un Pokemon che rispecchi le qualità del Pokemon leggendario; così i due spiriti possono convivere tra loro. Ma nello spirito del Pokemon leggendario non prevale sempre la parte buona dell’anima, può capitare che prevalga la parte oscura dell’anima; creando un conflitto interire fra le due anime… - lesse ad alta voce il Pokemon d’acqua.
-          Non è interessante? – chiese Adelia.
-          Si, certo. Ma è vera? –
-          Questo non lo so con certezza, perché potrebbe aver inventato tutto di santa pianta –
-          È lui il tuo autore preferito? –
-          Non, non è lui. Il mio autore preferito è E. (Eleonor) J. (Jasmine) Worren. Ha scritto questo libro che secondo me è un capolavoro assoluto, aspetta adesso lo cerco –
 
Entrambe si avvicinarono alla libreria e mentre Adelia prendeva il libro da lei citato, Kelly dava un’occhio ai libri.
 
-          “I Pokemon leggendari”, “I misteri degli abissi”, “Sherlock Hoot e Mr. Watt” qua è tutto pieno di libri interessanti, anche se l’ultimo mi ricorda qualcosa. E guarda questi! “ Strumenti: come riconoscerli”, “Bacche: catalogazione completa”, “Il manuale dell’esploratore perfetto”; sono manuali per l’esplorazione – stava pensando sbalordita Kelly mentre leggeva i titoli dei libri – “Teoria dei mondi paralleli”? a pensarci bene questo è un mondo parallelo rispetto al mio – continuava a pensare.
-          Ma si può sapere dove l’ha messo il libro quel Leo!? Domani gliele darò di santa ragione! Accidenti a lui! – stava borbottando la squirtle che sembrava più che mai arrabbiata con il povero corsola – ah! Trovato! –
-          Eh eh… povero Leo… domani me lo aspetto in ospedale… eh eh… - rideva fra sé e sé Kelly.
-          Il libro s’intitola “Il salvataggio del tempo e dello spazio” e narra di un’umana e di un pikachu che lottano per salvare il mondo dal crollo del tempo e dello spazio. L’umana si era trasformata in un squirtle ed era diventata fortissima! Ti rendi conto?! Una squirtle come me! E io sogno di diventare forte come lei un giorno! – Adelia stava cominciando ad esaltarsi.
-          Una squirtle  e un pikachu? Team Pokèamici della Gilda di Wigglytuff? –
-          Si, proprio loro! Li conosci? Oh, ma che domanda sciocca! È un racconto famoso in tutto il mondo! Come potresti non conoscerli? –
-          Un… una squirtle?! E pure un pikachu!? Ma sono i personaggi con cui ho giocato in Mystery Dungeon 2 e 3! – pensò Kelly cercando di non dare a vedere la sua faccia sorpresa.
-          C’è qualcosa che non va? –
-          No, no… e quel libro lassù? – dì Kelly cercando di cambiare discorso.
-          Quale? “Il libro delle risposte”? –
-          Sì, proprio quello –
 
Il libro aveva una rilegatura in pelle,un po’ consumata e con qualche rifinitura in oro; il titolo era scritto a mano.
 
-          L’ho trovato un giorno sulla spiaggia, ma non riesco a leggere ciò che c’è scritto – disse Adelia perplessa.
-          Fammelo vedere, sono curiosa –
 
Kelly guardò attentamente il libro e le sembrava che avesse un’aria familiare.
 
-          Che strano! Mi sembra di averlo già visto da qualche parte, ma non ricordo dove. Vediamo che c’è scritto all’interno di così tanto difficile -  
 
Kelly aprì il libro e cercò di leggere ciò che c’era scritto all’interno.
 
-          “Curiosa sei tu, non è vero? Io sono il libro delle risposte e ti dico che dovresti andare a letto” – lesse Kelly ad alta voce.
-          Come hai fatto a leggerlo? Sono caratteri indecifrabili! –
-          Beh, non mi sembra così tanto difficile da leggere, a proposito che ora sarà? –
 
La squirtle si affacciò alla finestra, guardò la luna e sembrò visibilmente preoccupata.
 
-          Oh no! Abbiamo superato la Mezzanotte! Domani ci dovremo svegliare all’alba! Rimandiamo a domani le domande! –
 
Il Pokemon d’acqua non si perse in chiacchere, si stese nel suo giaciglio e si addormentò come un sasso. Kelly, sbalordita dalla facilità con cui la sua compagna si era addormentata, si stese anche lei nel suo giaciglio e provò a prendere sonno.
 
 
 
Salve a tutti ragazzi! Sono molto contenta che a molti di voi sia piaciuto la special di Halloween. Alcuni misteri sono stati risolti, ma molti altri sono venuti a galla e questo non fa che rendere più misteriosa la mia storia. Chi sono quei tre individui? Perché Kelly è riuscita a leggere il libro delle risposte? Come faceva il libro a sapere che dovevano andare a dormire? Queste sono le domande che probabilmente molti di voi si sono fatti, ma per rendere più interessante il mio racconto vi lascerò con il dubbio di molte domande che non darò risposta (probabilmente) nel prossimo capitolo.
Quella pettegola oggi non c’è perché sta ancora dormendo, quindi non fate rumore che altrimenti viene qui a rompere le scatole!
Ringrazio Iky_Chan 94 per le sue recensioni e per il suo OC che comparirà nel prossimo capitolo.
Ringrazio anche Euphemia e Legendary Fairy91 per il loro sostegno e anche per i loro OC
Arrivederci a tutti!
La vostra mbpika.

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Capitolo 9
*** un'altra neoapprendista ***


Kelly fece quello stesso sogno che aveva fatto due notti prima. Era di nuovo lì, davanti a quell’enorme portone di pietra, nell’ambiente buio e solo la luce fioca delle gemme che brillavano intorno a lei illuminavano uno spazio ristretto.
Questa volta c’era qualcosa di diverso, una piccola gemma davanti al portone si era debolmente illuminata di un azzurro chiaro, faceva abbastanza luce da poter vedere una parte del portone. Si poteva vedere abbastanza chiaramente un rilievo a colori, che rappresentava il momento in cui lei, Arca ed Almia si davano l’addio.
A questo punto cercò di vedere cosa c’era rappresentato a fianco, ma la debole luce azzurrina non arrivava fino a la; allora cercò di prendere una gemma per far luce. Saltò, si dimenò, scattò, ma nulla di tutto questo le fece prendere una di quelle gemme.
 
*Crash, rumble, thud*
 
Tutto diventò buio e il sogno finì.
 
*Rumble, krakkle, blam, zot*
 
-          Ho sonnooo, lasciami dormire! – protestò la squirtle.
 
*Zap, whirr, tara-zum, slam, kaboom*
 
-          Svegliatevi, pigroni! – disse in modo serio Eleonor.
-          Aaaaaah! Cos’è esploso? – si svegliò di brusco la cyndaquil.
-          Fra cinque minuti ci sarà il discorso mattutino, muovetevi o farete tardi – detto questo il Pokemon
-          Cinque minuti!? Abbiamo dormito troppo! Dai, alzati Kelly – Adelia si svegliò in un attimo, mentre Kelly era ancora mezza addormentata.
-          Ma perché siamo andate a dormire così tardi? – si lamentò Kelly.
 
Le due si svegliarono, si prepararono e dopo tre minuti erano pronte. Si diressero in fretta e furia verso il salone. Appena arrivate si misero come gli altri in fila in gruppi da tre.
 
-          Attenzione ragazzi; il capitano sta per fare il discorso mattutino – annunciò Denon.
-          Bene ragazzi, mettetevi d’impegno anche oggi; d’accordo? – dì il capitano con la sua solita energia.
 
Ma nessuno riuscì a dare la risposta affermativa perché furono interrotti.
 
-          Eeehi! Aspettate un attimo – dì una voce ansimando.
 
Dalle scale comparve una pichu con attorno al collo un bellissimo fular blu.
 
Scusate… l’interruzione… - dì la pichu mentre riprendeva fiato – vorrei… entrare… nella… gilda –
Ma come hai fatto ad entrare? – chiese Darlyne.
Il cancello era alzato – rispose il Pokemon elettro, che ormai aveva ripreso fiato.
Ops, colpa mia – disse Fly imbarazzato.
 
Un libro vagante lo colpì-
 
-          Visto Kelly? I libri servono a molto di più che leggerli e basta – le disse Adelia dopo aver lanciato il libro.
-          Fly! Si può sapere perché non l’hai chiuso? – chiese arrabbiata la snivy.
-          Me ne ero scordato – da questa risposta Fly ricevette solamente un altro bernoccolo.
-          Vuoi entrare nella gilda? Seguimi che facciamo la registrazione – dì il flygon alla piccola pichu.
-          Davvero? Evviva! – il Pokemon topino stava saltando di goia.
 
La pichu ed il capitano si diressero verso la sala della registrazione.
 
-          Bene ragazzi, tornata ai vostri incarichi – annunciò lo swampert.
-          Kelly, Adelia – dì Denon appena gli altri se ne furono andati.
-          Che c’è Denon? – chiese Adelia.
-          Io e il capitano dobbiamo andare a Dioch, sede della FEU per pagare qualche tassa. Vorremmo che voi due teneste d’occhio la gilda insieme a Liam mentre siamo via –
-          Ma certo! Consideralo fatto! – rispose Adelia
-          Bene, sono contento. Tutti gli altri erano già impegnati –
-          Vuoi dire che noi eravamo la tua ultima scelta? – chiese con irruenza Kelly
-          La penultima – rispose schietto Denon.
 
In quel momento la pichu entrò nel salone.
 
-          Eh, eh… è stato divertente. A proposito non mi sono ancora presentata, sono Lyra – dì la pichu rivolgendosi alle due.
-          Piacere, io mi chiamo Kelly e questa è la mia compagna di stanza Adelia –
-          Ciao – la salutò la squirtle
-          Prima il capitano mi ha detto che dovevo tener d’occhi la gilda con voi e con un certo Liam –
-          Davvero? – si sorprese la cyndaquil.
-          Se te lo stai chiedendo Liam  quel dugtrio laggiù – le disse il Pokemon d’acqua.
-          Bene ragazze, noi andiamo; lascio a voi la gilda, quando torno la voglio vedere splendente! – Denon li salutò così.
 
I quattro salutarono Denon ed il capitano e dopo che se ne andarono cominciarono a gestire la gilda da soli.
 
-          Va bene, visto che siamo in quattro e che le provviste sono un po’ scarse sarebbe una buona idea se due di noi restino qui a controllare quelli che entrano e che gli altri due vadano a comprerà qualche provvista, visto che un certo dugtrio ha fatto cinque volte il bis -  dì Adelia.
-          Eh, eh, eh, era tutto così buono, non potevamo proprio resistere – dì Liam.
-          Decidiamo chi resterà qui con i bastoncini, chi prenderà quello più corto resterà con Liam alla gilda a fare la guardia – disse Kelly mentre prendeva in mano tre bastoncini.
-          Perché io dovrei restare alla gilda? –
-          Ma mi sembra abbastanza evidente; perché tu sei il migliore a riconoscere le impronte – gli rispose Kelly – e anche perché non hai le zampe, come avresti fatto a prendere un bastoncino? Con la bocca forse? – aggiunse tra sé e sé.
 
Le tre ragazze presero ognuna un bastoncino e quello più corto toccò proprio a Lyra.
 
-          Uff… pazienza; allora Liam, cosa devo fare? –
-          Kelly, noi intanto andiamo a prendere le provviste al Kecleon Market – dì il Pokemon d’acqua rivolgendosi a Kelly.
 
Le due uscirono insieme dalla gilda e si diressero verso Borgo Tesoro e pre passare il tempo parlavano di quello strano libro che Kelly era riuscita a leggere. Ma quando arrivarono all’incrocio furono interrotte da una voce che chiamò Kelly.
 
-          Ehi Kelly! Aspettami! – urlò la voce.
-          Slash! Che piacere rivederti! –
-          Lo conosci? – chiese la squirtle.
-          Si, ci siamo incontrati la prima volta che sono venuta qua –
-          Stavo andando alla gilda per chiedere di te quando ti ho vista qui – le disse l’eevee.
-          Vuoi dire che hai trovato ciò che cercavi? –
-          Si e finalmente posso formare un team con te –
-          Aspettate un attimo, devo aver perso qualcosa. Non sapevo che volessi formare un team, Kelly – dì Adelia mentre cercava di capire.
-          Si, è vero, non te l’ho ancora detto. Volevo chiedertelo ma mi sono dimenticata; vorresti far parte della mia squadra? –
-          È da una vita che desidero diventare un’esploratrice! Accetto volentieri! – dì tutta eccitata il Pokemon d’acqua.
-          Allora Slash, cosa stavi cercando? – chiese la cyndaquil.
-          L’ho messo a casa mia, se venite con me ve lo mostro! –
-          Dopo! Prima dobbiamo andare a prendere le provviste, Slash ci aiuti? – la squirtle fulminò l’eevee.
-          Certo! Vi aiuto volentieri – dì l’eevee – spero che non mi abbia preso in antipatia, mi ha fatto paura quando mi ha fulminato, se fa così anche mentre siamo in missione farà scappare tutti i nemici eh, eh – aggiunse fra sé e sé ridendo sotto i baffi.
-          Che c’è Slash, perché ridi? – gli chiese mentre lo squadrava la squirtle.
-          È per una barzelletta, ve la racconto dopo – dì preso alla sprovvista Slash.
 
Entrarono a Borgo Tesoro, ma quello che non sapevano è che c’era qualcosa di strano nell’aria.
 
 
 
 
Mwha mwha mwha, vi ho fatto diventare curiosi nevvero?
Intanto mi scuso per l’immenso ritardo, ma ho avuto qualche intoppo scolastico e non. Mi spiace non avervi soddisfatto la curiosità sul libro, ma questo è più importante. Cosa succederà? Aspettate e vedrete.  

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Capitolo 10
*** la squadra, i ladri, il violino ***


Tutto era silenzioso; nessun rumore, nessuna chiacchera, nessun movimento, nessun’anima viva nei paraggi.
 
-          È solo una mia impressione o non c’è nessuno? – chiese Kelly con ironia.
-          Che strano! Un’ora fa sono passato di qui e pullulava di Pokemon qui – rispose Slash.
-          Dusknoir! Dusknoir! Accidenti, perché non risponde? Come facciamo a fare la spesa senza pokè? – Adelia cominciava ad irritarsi.
-          Ehi, c’è nessuno? Uh, e questo? Ragazzi! Venite a darmi una mano – dì Kelly dopo essere entrata nel bazar di Togekiss.
-          È Togekiss ed è addormentato! – dì il Pokemon evoluzione.
-          Sveglia! Togekiss, alzati!! Niente, non si sveglia – la squirtle urlò nelle orecchie del Pokemon Festa, ma questo non si svegliò.
-          E se fossero tutti addormentati? – chiese Slash mentre guardava il togekiss che sbavava sul pavimento con la bocca aperta.
-          Ma cosa sta succedendo qui? – Adelia non riusciva a capire cosa stesse accadendo, nonostante stesse continuando a pensare.
-          Andiamo a vedere se qualcun altro è sveglio, ci potrebbero dire cos’è successo – dì il Pokemon topofuoco.
 
I tre si diressero nella parte sud della città quasi correndo. Appena attraversato il ponticello videro tre Pokemon svegli.
 
-          Svelto, prima che arrivi qualcuno! – sibilò l’ekans.
-          Ma di cosa hai paura? Sono tutti addormentati! – gli rispose il dwebble.
-          E se arrivassero quelli della gilda? – chiese preoccupato il Pokemon veleno.
-          Non c’è nessuno alla gilda, per questo siamo qui oggi – dì il jigglypuff.
-          Hey voi, che state facendo?! – urlò l’eevee.
-          Quelli della gilda! – si spaventò l’ekans.
-          Ma che dici? Saranno degli inutili moscerini, smammate ragazzini! – disse con irritazione il Pokemon pallone.
-          Per tua informazione noi siamo una squadra d’esplorazione ufficiale! – rispose senza pensare Kelly.
-          Ehm.. Kelly… non lo siamo ancora – replicò sotto voce la squirtle.
-          Sto solo bluffando; magari prendono paura e scappano, no? – (eh eh eh, illusa) dì il Pokemon di fuoco.
-          Oh, no! Sono quelli della gilda, sono quelli della gilda, che facciamo? – il Pokemon serpente stava cominciando a sudare.
-          Datti una calmata Centrino! – dì per infastidire il suo compare il Pokemon pietra casa.
-          Non chiamarmi con quel nome, Sassolino – l’ekans rispose alla provocazione con altrettanta ironia.
-          Grrr… allora vuoi la guerra, eh? – sassolino, emm… il dwebble si infuriò con il suo complice.
-          Adesso basta voi due! In quanto a loro ce ne sbarazzeremo subito. Ehi! Mi sentite Broccoletti? Noi ci stiamo arricchendo a modo nostro e voi finirete a terra come tutti gli altri prima di dire “Aiuto” – con la sua arroganza il capo lanciò la sfida ai tre amici.
-          Kelly… non se la sono filata, anzi sono decisi a prenderci a calci nel sedere! – dì il Pokemon tartaghina sottovoce alla sua amica.
-          Ho visto, ho visto! Dovremmo affrontarli; siete pronti? – dì Kelly per nulla preoccupata.
-          Io no! – disse Adelia.
-          Io prendo il capo – dì veloce la cyndaquil.
-          Io prendo Sassolino – disse subito Slash.
-          E a me chi lasciate!? Centrino!? – chiese sbigottita il Pokemon d’acqua.
-          Vedila così, tu hai quello con il nome più divertente – disse con un sorrisetto il Pokemon evoluzione.
-          D’accordo… io prendo la biscetta – dì Adelia rassegnata alla sfida.
-          Ragazzi; formazione 7! – dì il loro capo con irruenza.
 
L’ekans e il dwebble si misero dei tappi nelle orecchie.

-          Dei tappi nelle orecchie? Ma cosa vogliono fare? – si chiese Slash.
-          Strano! Qui sono tutti addormentati, nessuno sveglio a parte loro. E poi quei due si sono messi dei tappi nelle orecchie. Aspetta! Quello è un jigglypuff, quindi… oh no! Devo fermarlo prima che inizi a cantare! Ma cosa posso fare? – la cyndaquil era riuscita finalmente riuscita ad arrivare al bandolo della matassa.
 
Kelly si concentrò, doveva assolutamente impedire che aprisse bocca altrimenti sarebbero stati spacciati.Proprio nell'esatto momento in cui il jigglypuff iniziò a cantare, Kelly contrattaccò con muro di fumo.
 
-          Cof, cof, cof – i tre furfanti tossirono a causa del fumo.
-          Ragazzi prendete gli altri due, io mi occuperò del jigglypuff – dì Kelly appena ebbe finito di creare il fumo.
 
Adelia si diresse verso il dwebble, Slash verso l'ekans e Kelly verso il jigglypuff; tutti e tre sparirono nel nuvolone di fumo.
( Visto che è un po' difficile scrivere i combattimenti in tempo reale, infatti quando l'ho scritto non ci capivo quasi nulla neppure io, suddividerò il tutto in tre fasi. )
 
Round 1: Slash vs Ekans
 
L'eevee partì subito in quarta con attacco rapido, ma l'ekans evitò il suo attacco e non lasciò il tempo di contrattaccare il suo avversario avvolgendolo in una stretta morsa.
 
- Lo sospettavo; sei davvero scarso e non mi ci vorrà molto per finirti! - l'ekans continuava a tenere stretta la presa ed utilizzò stridio.
 
A Slash parve che la stretta si fece più forte, rischiava di soffocare se non trovava una contromossa. Poi gli venne in mente come agire. L'ekans usò di nuovo stridio e il pokemon evoluzione approfittò di questa occasione; preparò una palla ombra e la lanciò contro le fauci dell'avversario liberandosi così dalla stretta dell'avversario.
Il pokemon serpe gemette, non si aspettava di certo una contromossa del genere!
Si riprese in pochi secondi e appena individuato il suo nemico sparò una raffica di velenospina; Slash di risposta si caricò con attacco rapido e con una velocità impressionante schivò tutte le spine che si ritrovò davanti e colpì duramente il ladro.
L'ekans si ritrovò a terra privo di sensi; Slash aveva vinto e si apprestò ad andare in soccorso di Kelly mentre la coltre di fumo si stava diradando.
 
Round 2: Adelia vs Dwebble
 
Adelia si buttò di corsa verso la nube di fumo, non perse tempo e appena individuato il dwebble spruzzò un piccolo getto d'acqua dalla sua bocca che centrò il pokemon pietracasa in pieno, però  parve non avergli fatto nulla.
 
-          E questo cosa sarebbe? - il dwebble sorrise – dovresti fare meglio di così se vuoi battermi -
-          Con questo dovrei studiare una strategia, la sola forza bruta non basterà – la squirtle si sistemò gli occhiali, poi fece un sorrisino come segno che aveva trovato la strategia adatta.
 
Il ladruncolo partì con forbice x; la squirtle, come prevedendo la mossa, rientrò nel suo guscio e appena il suo avversario si avvicinò a sufficienza cominciò a roteare su se stessa velocemente. Il contrasto fra le due mosse provocò qualche scintilla, ma alla fine quello che ricevette il danno più consistente sembrò il pokemon pietracasa.
Si rialzò e si lucidò tutta la corazza, era la mossa lucidatura!
Adelia si rimise in piedi, ma in un istante si ritrovò addosso un grosso masso che la lanciò contro una bancarella, da cui cadde una baccarancia. Per evitare un ulteriore attacco a sorpresa si rintanò all'interno del suo guscio e subito venne assalita dall'avversario con un gran numero di tagliofuria.
 
-          Devo pensare velocemente ad una strategia, non riuscirò a resistere a lungo ai suoi attacchi -
 
I secondi scandivano lentamente il tempo, facendolo così sembrare un'eternità e ad Adelia il dolore sembrava sempre più insopportabile. Un'idea le illuminò la mente e si affrettò a metterla in pratica.
Cominciò con rapigiro e il dwebble sembrava però non badare molto all'attacco; poi il colpo di scena, dalle aperture sul guscio uscirono dei getti d'acqua, che colpirono con gran forza il pokemon pietracasa data la vicinanza e il vortice creato da rapigiro mise ko il ladro.
Adelia uscì dal suo guscio per verificare che fosse effettivamente fuori combattimento e notò con piacere che era effettivamente così. Notò la baccarancia che era caduta la prese in mano e la mangiò.
 
-          devo ricordarmi di pagarla dopo – il Pokemon d’acqua prese un foglietto di carta su  cui scrisse un’appunto, poi lo mise dentro alla borsa dove teneva anche il libro misterioso.
 
Si diresse verso Kelly per aiutarla, mentre Slash faceva lo stesso.
 
Round 3: Kelly vs Jigglypuff
 
Come una furia attraversò la nube di fumo e partì subito con ruotafuoco, dato che era l'unico attacco che le era venuto in mente in quel momento. Ma appena lo raggiunse si accorse che era arrotolato su se stesso e non riuscì a provocargli molti danni.
Kelly non demorse e usò subito un braciere, che era riuscita a controllare meglio durante l’allenamento fatto due giorni prima che non aveva smesso fino a quando con Almia non raggiunse la zona di confine. Ma il suo avversario, che era più forte contrattaccò con una raffica di doppia sberla, che provocò un cuscino d’aria tra l’attacco di fuoco e le rosee zampe.
 
-          Tutto qui quello che sai fare? Mi aspettavo qualcosa di più da un esploratore di una delle gilde più forti – il Pokemon pallone rise beffardo.
-          Non mi impegno certo a fondo per un ladruncolo da quattro soldi come te! – Kelly non riuscì a resistere e gli rispose per le rime.
-          Ladruncolo da quattro soldi, eh? Non ho ancora dato sfoggio alla mia potenza – dì il jigglypuff senza perdere la calma.
 
Kelly vide che il jigglypuff stava correndo verso di lei e senza pensarci due volte usò un’altra volta braciere, ma il suo avversario saltò verso l’alto e piombò su Kelly con l’attacco rotolamento. Sfortunatamente il Pokemon fuocotopo non riuscì ad evitare l’avversario e venne scaraventata in avanti; senza esitare un secondo il suo nemico ritornò alla carica e a lei non restava che una soluzione: nascondersi sottoterra.
Questa è la sua mossa migliore, infatti dopo poche prove era già riuscita a padronarla perfettamente, riusciva a scavare un buco abbastanza profondo in pochi attimi e sottoterra riusciva a percepire chiunque si muoveva nel giro di 20 metri.
Scavò velocemente il buco ed evitò il suo avversario per un pelo. Appena il jigglypuff si fermò per capire cos’era successo venne colpito da una rapida successione di getti d’acqua che finirono dopo poco. Il Pokemon sorpreso si guardò in torno per vedere se c’era qualcuno nelle vicinanze, ma la coltre di fumo gli impediva di vedere oltre qualche metro.
Passò un minuto e nessuno dei due aveva ancora fatto una mossa quando il jigglypuff si girò verso i nuovi venuti.
 
-          Vedo che quelle due schiappe non sono riusciti a battervi, non importa… -disse sprezzante il Pokemon pallone.
-          Cosa hai fatto a Kelly? – chiese irritato Slash.
-          Tre? Uno è quel jigglypuff; gli altri due potrebbero essere i suoi due scagnozzi o i miei amici… - la cyndaquil rimase perplessa, non si aspettava che arrivasse qualcun altro così presto.
 
Il jigglypuff rise.
 
-          Preoccupatevi più per voi stessi ora – il ladro cominciò a cantare una soave melodia.
-          Ho così sonno… - ad Adelia si stavano chiudendo gli occhi per la stanchezza.
-          Non è… giusto… - entrambi caddero a terra addormentati.
-          Vi finirò dopo, prima devo occuparmi della vostra amica – dì il jigglypuff mentre pensava al da farsi.
 
La cyndaquil uscì da sottoterra colpendo solo il jigglypuff, ma questo scansò l’attacco con un po’ di difficoltà e reagì colpendola con botta. Kelly venne sbalzata contro Slash con violenza lasciandola quasi senza forze.
 
-          Oramai questo combattimento è arrivato alla fine. E adesso per precauzione ti addormenterò, non vorrei che tu mi dia ancora grane. Accidenti a quei due cretini, si sono fatti battere da dei principianti! – non riusciva a credere di aver trovato dei complici così.
-          Ugh… non riesco a parlare e nemmeno a muovermi – pensò Kelly ormai sfinita col muso a terra.
 
Il Pokemon pallone cominciò a cantare un’ipnotica ninna nanna che faceva lentamente cadere in un sonno profondo la piccola Kelly.
 
-          Devo… devo resistere, non mi devo addormentare, altrimenti sarà finita… -
 
Improvvisamente delle magiche note suonate da un violino cominciarono a volteggiare su tutto il borgo suonate da un ignoto musicista, anche se gli unici che potevano sentire questa meravigliosa melodia erano l’ormai esausta Kelly e il furfante contro cui sta lottando.
Il jigglypuff, sorpreso smise di cantare.
 
-          Questa melodia è così bella; mi sento come… come se mi rigenerassi – pensò tra sé e sé il Pokemon di fuoco sempre più stanco.
-          Cos’è questa musica? Chi sta suonando? – il Pokemon pallone cominciò ad innervosirsi, intimorito dalla comparsa di un nuovo nemico.
 
Il jigglypuff scrutava con gli occhi la piazza, alla ricerca del minimo segno di presenza nemica. Ma tutti i suoi sforzi sembravano vani, eppure continuava a guardarsi intorno con insistenza. Intanto non si accorgeva che le piccole rocce lì a terra si stavano ingrandendo e piano piano levitavano in aria.
 
-          Le rocce si stanno ingrandendo? Com’è possibile? – si chiese tra sé e sé la cyndaquil.
 
In poco tempo le rocce, giunte ad una dimensione dieci volte maggiore rispetto all’inizio, cominciarono a levitare sopra al capo del Pokemon pallone girando vorticosamente in cerchio.
 
-          Ma cosa… ? – il ladro si rese conto di ciò che stava per accadere, ma ormai era troppo tardi.
 
Improvvisamente finì la musica e con esso il moto delle rocce, che si fermarono e caddero a peso morto seppellendo il jigglypuff.
Ormai la cyndaquil non resisteva più, ma poco prima che il sonno potesse impadronirsi di lei vide una figura avvicinarsi a passo lento. Poi il buio totale.
 
 
 
 
Va bene, va bene, va bene… ho avuto un piccolo problema di comparsa dei personaggi, dovevo perfezionare la trama e dare un ritocco a questo capitolo. Per questo non ho potuto mettere il capitolo prima. Comunque sia, sono in procinto di finire il secondo capitolo dell’altro racconto e dovrei riuscire a metterlo durante queste vacanze.
 Che dite, faccio o no uno special di carnevale? Visto che siamo prossimi a carnevale. (Va bene che ho saltato quello di Natale, però non è che mi piaceva tanto, così l’ho omesso. Se proprio lo chiedete lo metto… )
Ahem… e ora vi lascio indovinare chi è il misterioso salvatore della nostra protagonista (sarete capaci di indovinare chi sarà?)
E nel caso vogliate sentire la musica che suona il violino, l’indirizzo del video è qui:
http://www.youtube.com/watch?v=aHjpOzsQ9YI
E adesso vi lascio alle vostre domande;
arrivederci al prossimo capitolo!
By Mbpika

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Capitolo 11
*** Il Team Rugiada ***


-          Mi sembra di averlo già visto da qualche parte, ma non ricordo dove… -
-          Davvero? Io non l’ho mai visto prima, certo che è proprio un tipo strano, scappare via così dopo aver portato qui loro… -
 
Kelly aprì gli occhi, si aspettava di vedere il cielo azzurro, invece tutto ciò che i suoi occhi videro fu solo un soffitto marroncino.
 
-          Questa sembra… - disse sotto voce il Pokemon di fuoco.
-          Kelly! Ti sei svegliata finalmente! – dì la piccola pichu.
-          Lyra, Liam! Chi, cosa, come, quando…? – una miriade di domande vorticavano nella mente della cyndaquil, dato che aveva solo un vago ricordo di ciò che era accaduto.
-          Ti trovi alla gilda,più precisamente nella vostra stanza, ti ci ha portato qui un Pokemon che sembrava un gible, anche se non ne sono sicuro – dì il dugtrio.
-          Ma certo che era un gible! Cos’è, sei ceco per caso? – ribattè il Pokemon d’elettricità.
-          Non ti dice niente per caso il fatto che vivo per la maggior parte del tempo sotto terra? – rispose svelto Liam.
-          Nonostante era a dieci centimetri di distanza da te? –
-          Si! –
-          Dovresti prenderti degli occhiali, come quelli di Adelia –
-          Rosa!? Io non li voglio rosa! –
-          Non ci staresti male però –
-          Ragazzi… calma… - dì Kelly mentre si sforzava di restare calma pure lei – Liam, mi stavi dicendo che è stato un gible a portarmi qui –
-          Si, tu, Adelia e il tuo amico eravate messi piuttosto male; avete dormito per mezza giornata! – le rispose il Pokemon di terra ignorando ciò che le stava dicendo Lyra.
-          Ora ricordo… e quella banda? –
-          È venuto un’ora fa il commissario a prenderli e ci ha lasciato la ricompensa – dopo aver detto ciò Liam indicò a Kelly un sacchettino poco distante – quelli sono i 300 pokè di ricompensa e dentro alla borsa ho messo anche il velodifesa –
 
Kelly non fece in tempo a stupirsi di aver ricevuto una ricompensa che Adelia e Slash si svegliarono.
 
-          Che fame! – disse la squirtle con lo stomaco che le brontolava – Hey, Liam! Cosa c’è in dispensa? –
-          Questa è la prima cosa che dici appena sveglia? A me rimbomba tutta la testa! – dì Slash tutto intontito.
-          Emm… veramente era rimasta una mela, ma dato che avevo un piccolo languorino me la sono mangiata – il dugtrio si beccò un libro in testa.
-          Una mela!? Ti sarai mangiato almeno l’ultimo cestino, ingordo che non sei altro! – gli urlò dietro la pichu.
-          È la verità, Liam? – dì in modo agghiacciante Adelia.
-          Ecco… veramente… addio! – Liam in preda al panico scomparì sotto terra.
-          Liam! Se ti prendo ti mangio! – urlò la squirtle infilandosi dentro al buco che aveva lasciato il dugtrio.
-          Lyra, in piazza si sono svegliati tutti? – chiese Slash.
-          Prima sono andata a controllare e buona parte dei Pokemon si sono svegliati – gli rispose la piccola pichu.
-          Bene! – dì Kelly prendendo la borsa con dentro il denaro – allora andrò a comprare qualche mela –
-          Da quando hai qualche spicciolo? – le chiese l’eevee.
-          È della ricompensa! – disse la cyndaqil mentre saliva la scala.
-          Cosa!? Abbiamo avuto una ricompensa!? E a quanto ammonta? – chiese stupito il Pokemon evoluzione.
-          A 300 pokè e un velodifesa – gli rispose tranquilla Lyra.
 
Kelly uscì dalla gilda e si fermò appena superata la grata rigirandosi tra le zampe la ricompensa, constatando quanto fosse pesante.
 
-          Chissà chi ci ha salvati; vorrei tanto incontrarlo per dargli una parte della ricompensa, dopotutto noi non li abbiamo proprio sconfitti. Anche se… non penso che potrò ringraziare il nostro salvatore, se ne sarà già andato oramai – la cyndaquil fermò un attimo i suoi pensieri e levò gli occhi al cielo che stava sfumando verso il rosso – è già il tramonto e penso che tra poco i negozi chiudano, se non voglio tornare a mani vuote dovrei sbrigarmi - 
 
La cyndaquil si diresse verso il borgo, ma una volta arrivata all’incrocio udì una melodia suonata da un violino.
 
-          Un violino? Ma certo! Ricordo di una musica suonata con un violino, che sia lo stesso? Viene dalla spiaggia, dovrei andare a controllare –
 
Riprese a camminare, questa volta però verso la spiaggia; sperando che non fosse frutto della sua immaginazione. Però ne era sicura, era impossibile immaginarsi una melodia così.
La musica la faceva sentir triste; una melodia che le faceva piangere il cuore, una musica fin troppo profonda e straziante.
Lo vide lì, seduto sulla sabbia mentre suonava il violino, un gible dai colori particolari, lei lo avrebbe definito come uno shiny. Lo stette a guardare e a sentire finché non finì di suonare.
Si avvicinò a quel Pokemon e si sedette di fianco a lui, continuando a guardare il tramonto.
 
-          Non è bello il tramonto? Una cosa così ovvia, così naturale che non ci rendiamo conto della sua bellezza e importanza, così ce ne dimentichiamo continuando la nostra vita –
 
Il gible rimase in silenzio e continuò con sguardo fisso rivolto verso il tramonto.
 
-          Sei stato tu a portare me e i miei amici alla gilda, non è vero? –
 
Il Pokemon squaloterra annuì un po’ imbarazzato.
 
-          La canzone che hai suonato prima era bellissima… –
 
Il Pokemon drago guardò Kelly sorpreso dal suo complimento.
 
-          … è raro sentire una musica così, che ti faccia anche provare i sentimenti del suonatore. Non importa cosa ti faccia sentire così; la vita è come un fiume, ha una sola direzione: dritto davanti a te. Non c’è tempo per i rimpianti, rischieresti solo di perdere quei momenti felici della vita mentre ripensi al passato, ma sta’ tranquillo; perché ci sarà sempre un’amico pronto a tirarti su. Dimmi, qual è il tuo nome? – non voleva vedere qualcuno triste, non oggi che finalmente aveva preso la sua decisione.
 
Il gible rimase di stucco di fronte a quelle parole, nessuno prima d’allora aveva apprezzato la sua musica, e lei, quella cyndaquil lo faceva sentire piacevolmente strano.
 
-          Kilo, mi chiamo Kilo –
-          Kilo? Che nome buffo! – Kelly fece una risatina – il mio nome è Kelly –
-          Kelly? È un bel nome – non si sentiva più triste accanto a lei, si sentiva più leggero.
-          Vedo che hai ritrovato il buonumore, ho un’ultima domanda; lo so che è un po’ troppo presto per chiedertelo, ma ti piacerebbe fare un squadra di soccorso con me e i miei amici? –
 
Kilo rimase ancora una volta sorpreso, se fosse stato un altro Pokemon a chiederglielo probabilmente avrebbe risposto di no, ma sentiva che lei era speciale, in più si sentiva meglio accanto a lei.
 
-          Certo! – dì il Pokemon squaloterra con un sorriso a 32 denti.
-          Bene!  Vieni, dobbiamo comprare le mele prima che il negozio chiuda – la cyndaquil si alzò di scatto e afferrò per un braccio il suo nuovo amico.
 
I due raggiunsero in tempo il negozio e riuscirono a comprare sei mele, spendendo tutti i pokè. Portandone tre a testa tornarono alla gilda e prima di rientrare Kelly si rivolse al Pokemon drago.
 
-          Ci ho pensato a lungo in questi giorni e finalmente ho trovato un nome per la nostra squadra di soccorso: ci chiameremo Team Rugiada – disse lei con un meraviglioso sorriso.
 
 
 
 
 
 
 <---- Qua a fianco potete vedere un disegno del team (lo so, disegno male) fatto a mano in 2 settimane circa (è inutile, non posso fare di meglio)
Ok, ammetto di essere stata un po’ assente, ma non ho potuto fare di meglio in questo periodo. Forza ragazzi, sorridete! Tra poco ci saranno le vacanze estive e sapete cosa vuol dire? Mare, sole e tanti capitoli! :)  (quest’estate vi aspetteranno qualche nuova storia!!!)

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